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LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO

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Anno CLIV n. 113 (46.655)

POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt

Citt del Vaticano

luned-marted 19-20 maggio 2014

Papa Francesco invita i vescovi del Messico a promuovere una cultura dellincontro e della pace

Cinquanta morti per le alluvioni in Serbia e Bosnia ed Erzegovina

Per dare credibilit alla Chiesa

Balcani
in ginocchio

E raccomanda di stare sempre accanto alle vittime del narcotraffico e ai pi vulnerabili


Non bisogna lasciarsi intimorire dalle forze del male, ma si deve restare
con coraggio accanto al popolo che
soffre. Papa Francesco ha citato il
discorso di Benedetto XVI pronunciato il 26 marzo 2012 al momento
di lasciare Guanajuato, in Messico,

per rinnovare ai presuli della Conferenza episcopale del Paese linvito a


continuare a preoccuparsi per le
vittime del narcotraffico e per i
gruppi sociali pi vulnerabili e a
essere paladini dei diritti umani e
dello sviluppo integrale della perso-

na umana. Tutto ci che espressione dellintima connessione esistente tra lannuncio del Vangelo e
la ricerca del bene degli altri ha
precisato il Pontefice senza dubbio contribuisce a dare credibilit alla Chiesa e rilevanza alla voce dei

Assalto al Parlamento di Tripoli e combattimenti a Bengasi

Libia nel caos


TRIPOLI, 19. La Libia in preda
allanarchia e le autorit di transizione che dichiarano di non avere ricevuto gli aiuti necessari dalla
comunit internazionale non riescono a controllare le numerose milizie armate che dettano legge nel
Paese.
Regna dunque il caos nel Paese
dove ieri si sono avuti altri due
morti e 55 feriti negli scontri scoppiati nella capitale. Lo ha reso noto
nella notte il ministro della Giustizia, Salah Al Marghani, precisando
tuttavia che le violenze riguardano
milizie locali e non sarebbero collegate alloffensiva lanciata venerd
scorso dallex generale Khalifa Hiftar a Bengasi contro le milizie islamiche. I combattimenti hanno gi
causato ottanta morti e oltre duecento feriti.
Nelle stesse ore, per, le forze di
Hiftar hanno attaccato il palazzo
del Congresso generale nazionale
(Parlamento ad interim) a Tripoli.
Il palazzo stato circondato da
blindati, un edificio limitrofo stato dato alle fiamme, numerose autovetture sono state danneggiate, i
deputati e i dipendenti costretti a
fuggire cercando di evitare carri armati e pick-up pieni di uomini armati. Un numero imprecisato di deputati sarebbe stato sequestrato.
A sferrare lassalto sono state due
potenti milizie di Zintan, Al Qaaqaa e Sawaaq, schieratesi con lex
generale che lattuale premier,
Ahmed Miitig sostenuto da esponenti islamici considera un golpista.
Nella notte a Tripoli c stato anche
il lancio di quattro razzi contro la
televisione Libya International che
poco prima aveva trasmesso un comunicato letto da un colonnello a

suoi pastori. Del resto la situazione


attuale del Paese, caratterizzata
dallesplosione di diverse forme di
violenza che coinvolgono soprattutto
i giovani, costituisce il motivo fondamentale di un rinnovato impegno
a promuovere un vero spirito di concordia nazionale attraverso la cultura dellincontro, del dialogo e della
pace.
Il Papa ha voluto anche sottolineare il valore dellimpegno dei laici
nella Chiesa, limportanza dellattenzione posta nella formazione dei
giovani e nella difesa della famiglia,
riaffermando linsostituibile ruolo
della parrocchia nella comunit cristiana.
PAGINA 8

Trentadue bimbi
colombiani
muoiono nel rogo
di un bus

Un edificio distrutto dai bombardamenti a Bengasi (Reuters)

nome dellesercito e dei rivoluzionari in cui si proclamava la sospensione del Parlamento. La sede
dellemittente stata danneggiata,
ma non ci sono stati feriti.
E la situazione resta tesissima anche in Cirenaica. Missili Grad sono
stati lanciati nella notte sullaeroporto Benina, a Bengasi, chiuso da
venerd e in mano agli uomini di
Hiftar. La base area quella da cui
sono decollati i caccia che venerdi

Il Pontefice riceve
il primo ministro della Polonia

hanno colpito i miliziani della Brigata islamica 17 febbraio. Combattimenti tra i soldati di Hiftar e milizie islamiste sono scoppiati in altre
zone della citt.
La Tunisia, nel frattempo, invier
cinquemila soldati al confine con la
Libia allindomani dellassalto al
Parlamento di Tripoli. Lo ha annunciato il ministro dellInterno di
Tunisi, Lotfi Ben Jeddou, al termine di una riunione di emergenza
del Governo. Jeddou ha sottolineato che la Tunisia ha deciso di prendere misure per rafforzare la sicurezza al confine e prevenire ogni
possibile conseguenza per la situazione in Libia. Nel corso di una
conferenza stampa, il ministro
dellInterno ha quindi espresso
preoccupazione per limpatto che
gli eventi in Libia potrebbero avere.

BO GOT, 19. Tragedia in Colombia.


Ieri sera, nella citt di Fundacin,
trentadue bambini sono morti per
lincendio del bus sul quale stavano
viaggiando. I piccoli avevano dai
due ai dodici anni. Le cause della
terribile sciagura sono ancora da
chiarire. Secondo il quotidiano locale El Tiempo, a provocare il rogo
potrebbe essere stato un carico di
carburante di contrabbando che si
trovava sul bus. Molte delle vittime,
hanno riferito fonti della polizia, sono morte sul luogo dellincidente,
mentre altre sono decedute in ospedale a seguito delle gravissime ustioni riportate. Il presidente Juan Manuel Santos, ha proclamato il lutto
nazionale. Riferisce sempre il quotidiano El Tiempo che subito dopo
aver appreso la notizia della sciagura, il capo dello Stato si recato a
Fundacin per incontrare le famiglie
delle vittime.
La tragedia avvenuta poco dopo
la partenza. Secondo il racconto di
alcuni testimoni, lincendio divampato in modo rapidissimo: stato
una questione di pochi secondi,
stato riferito. Il pullman era sprovvisto di uscite di emergenza. Alcune
persone, subito accorse sul luogo
della sciagura, hanno cercato in
qualche modo di spegnere le fiamme. Sono stati gettati sul bus sacchi
di sabbia, ma ogni tentativo di domare lincendio stato inutile. E
quando sono arrivati i pompieri era
ormai troppo tardi.

BELGRAD O, 19. La Serbia e la Bosnia ed Erzegovina hanno chiesto aiuti internazionali


per le operazioni di
soccorso nelle aree devastate dalle violente
inondazioni.
Con le acque che
cominiciano lentamente a ritirarsi, i pericoli
continuano a permanere non solo per il rischio di frane e nuove
alluvioni, ma anche
per la minaccia costituita dalle mine inesplose, rimaste disseminate nella Bosnia
ed Erzegovina dai
tempi della guerra
Soccorritori allopera nei pressi di Sarajevo (LaPresse/Ap)
nellex Jugoslavia.
Il ministro per i Rifugiati bosniaco, Adil Osmanovi, essere molte di pi. La situazione
ha definito le inondazioni, provo- particolarmente grave in Bosnia ed
cate dalle piogge torrenziali dei Erzegovina. Oltre alle 2.000 frane
giorni scorsi, una catastrofe, mentre che si sono avute nel Paese, preocnei due Paesi balcanici si continua- cupano le quasi 120.000 mine ineno a contare i morti, che, secondo splose in oltre 9.400 campi indicati
stime provvisorie, sono oltre 50. Il da segnaletica. Ma ora la forze delpremier serbo, Aleksandar Vui, le acque ha divelto i cartelli e in alha detto che le vittime potrebbero cuni casi anche smosso le mine.

Udienza
al re del Bahrein

Nella mattina di luned 19 maggio


Papa Francesco ha ricevuto il re
del Bahrein, Hamad bin Isa Al
Khalifa, il quale, successivamente,
ha incontrato il cardinale Pietro
Parolin, segretario di Stato, accompagnato dallarcivescovo Dominique Mamberti, segretario per i
Rapporti con gli Stati.
Nel corso dei cordiali colloqui
sono stati passati in rassegna alcuni
temi di comune interesse, con particolare riferimento allimpegno a

favore della pace e della stabilit


nel Medio oriente, nonch alla promozione del dialogo e della coesistenza pacifica fra tutte le componenti della societ.
In seguito, si rilevato il positivo contributo che la minoranza cristiana apporta al Paese e si
espresso lapprezzamento per linteressamento personale del re alle necessit della comunit cattolica locale.

NOSTRE INFORMAZIONI

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Il Santo Padre ha ricevuto in udienza Sua


Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale
Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per lEvangelizzazione dei Popoli.

Nella mattinata di luned 19 maggio, Papa Francesco ha ricevuto in


udienza, nel Palazzo apostolico, il
primo ministro della Repubblica
di Polonia, Donald Tusk, il quale
ha successivamente incontrato il
cardinale Pietro Parolin, segretario
di Stato, accompagnato dallarcivescovo Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli
Stati.
Nel corso dei cordiali colloqui
stata ricordata la recente canonizzazione di Giovanni Paolo II e la
sua rilevanza per la nazione polac-

ca. Il primo ministro ha espresso


vivo compiacimento per la visita
che il Papa compir in Polonia
nel 2016, in occasione del raduno
internazionale della giovent.
Ci si poi soffermati sul quadro sociale ed economico del
Paese.
Infine, c stato uno scambio di
vedute sullattuale situazione internazionale. In particolare stata
espressa preoccupazione per le
persistenti tensioni nellEuropa
orientale.

Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina


in udienza le Loro Eccellenze Reverendissime
i Monsignori:
Carlos Garfias Merlos, Arcivescovo di
Acapulco (Messico), in visita ad limina
Apostolorum;
Alberto Surez Inda, Arcivescovo di Morelia (Messico), con gli Ausiliari, le Loro Eccellenze Reverendissime i Monsignori Carlos
Surez Czares, Vescovo titolare di Abidda, e
Juan Espinoza Jimnez, Vescovo titolare di
Arpi, in visita ad limina Apostolorum;
Maximino Martnez Miranda, Vescovo di
Ciudad Altamirano (Messico), in visita ad
limina Apostolorum;

Dagoberto Sosa Arriaga, Vescovo di Tlapa (Messico), in visita ad limina Apostolorum;


Jos Antonio Fernndez Hurtado, Vescovo di Tuxtepec (Messico), in visita ad limina
Apostolorum;
Jos de Jess Martnez Zepeda, Vescovo
di Irapuato (Messico), in visita ad limina
Apostolorum;
Miguel Patio Velzquez, Vescovo di
Apatzingn (Messico), in visita ad limina
Apostolorum;
Armando Antnio Ortiz Aguirre, Vescovo di Ciudad Lzaro Cardenas (Messico), in
visita ad limina Apostolorum;
Jos Luis Castro Medelln, Vescovo di
Tacmbaro (Messico), in visita ad limina
Apostolorum;
Javier Navarro Rodrguez, Vescovo di
Zamora (Messico), con lAusiliare, Sua Eccel-

lenza Reverendissima Monsignor Jaime Caldern, Vescovo titolare di Giomnio, in visita


ad limina Apostolorum.
Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina
in udienza Sua Maest Hamad bin Isa Al
Khalifa, Re del Bahrein, e Seguito.
Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina
in udienza Sua Eccellenza il Signor Donald
Tusk, Primo Ministro della Polonia, con la
Consorte, e Seguito.
Il Santo Padre ha nominato Sua Eccellenza
Reverendissima Monsignor Jos Luis Mollaghan, finora Arcivescovo Metropolita di Rosario (Argentina), come Membro della Congregazione per la Dottrina della Fede nellerigenda Commissione di esame dei ricorsi di
Ecclesiastici accusati per delicta graviora.

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luned-marted 19-20 maggio 2014

Nessun progresso nel dialogo sullunit del Paese convocato dal Governo di Kiev

Rafforzati gli strumenti contro i crimini in campo finanziario

Muro contro muro in Ucraina

Rapporto
dellAif per il 2013

Proseguono i combattimenti nelle regioni separatiste di Donetsk e Lugansk


KIEV, 19. Si conclusa senza risultati
la seconda sessione del dialogo per
lunit nazionale promosso dal Governo ucraino, svoltasi sabato nella
citt orientale di Kharkiv a una settimana dalle elezioni presidenziali di
domenica prossima. Il primo ministro ucraino ad interim, Arseniy
Yatseniuk, ha in questa sede ribadito
che il suo Governo pronto a fare
di tutto per lunit dello Stato ucraino, aggiungendo di essere disponibile a concessioni come la decentralizzazione amministrativa e uno status speciale alla lingua russa.
Al dialogo partecipano gli ex presidenti Leonid Kravchuk e Leonid
Kuchma, il ministro dellInterno,
Arsen Avakov, uomini daffari, leader religiosi e i rappresentati del
Partito delle regioni, la formazione
che sosteneva il Governo dellex presidente, Viktor Ianukovich, che
molto forte nellest del Paese. Ma
dallincontro di Kharkiv, che segue
quello di mercoled a Kiev, sono stati esclusi i separatisti filo-russi che
controllano diverse citt orientali.
Yatseniuk ha ribadito che non intende trattare con quelli che definisce
terroristi fino a quando non avranno deposto le armi. Il dialogo per
lunit dellUcraina si svolge con la
mediazione del diplomatico tedesco
Wolfgang Ischinger.
E mentre non chiaro se il Governo sar in grado di garantire lo

La strada che unisce Kharkiv a Sloviansk inquadrata in un mirino (Afp)

svolgimento delle presidenziali nelle


regioni separatiste di Donetsk e
Lugansk dove si gi svolto un
referendum,
ritenuto
illegale
dallOccidente, a favore della secessione da Kiev Mosca tornata a
mettere in discussione la legittimit
delle elezioni nelle regioni separatiste dove sono in corso i combattimenti. La Commissione elettorale
centrale ha dal canto suo avvertito il

Rivolta
in un carcere
brasiliano

Lopposizione detta le condizioni per trattare

Stallo
in Venezuela

Il segretario esecutivo del Mud, Ramn Guillermo Aveledo (Ansa)

CARACAS, 19. Lopposizione venezuelana ha consegnato ieri ai mediatori internazionali impegnati a


favorire il dialogo nazionale lanciato dal presidente Nicols Maduro
un documento nel quale si fissano
le condizioni per riprendere i colloqui. Le trattative, infatti, erano state bloccate dal Mud (Tavolo
dellunit democratica) perch non
avevano prodotto, dopo un mese, i
risultati sperati. Il dialogo nazionale era stato lanciato dal capo dello
Stato con lobiettivo di porre fine
alle proteste, cominciate allinizio
di febbraio e nel corso del tempo
degenerate in violenti scontri, con
un bilancio di quarantadue morti e
un centinaio di feriti.
Il segretario esecutivo del Mud,
Ramn Guillermo Aveledo, ha incontrato nella sede della nunziatura apostolica a Caracas i ministri degli Esteri di Brasile, Colombia ed Ecuador, cui ha spiegato le
ragioni del blocco dei negoziati.
Ha poi detto che le condizioni
contenute nel documento sono
chiare e concrete: riguardano la situazione delle persone arrestate durante le proteste e le violazioni dei
diritti umani nella repressione condotta dalle forze governative. Il segretario esecutivo del Mud ha affermato che il dialogo non potr
andare avanti finch il Governo
continuer a far credere che non
esiste il malcontento fra i venezue-

lani, invece di rendersi conto di


quello che gli sta chiedendo il popolo. Intanto le universit pubbliche sospenderanno lattivit, gioved, come segno di solidariet nei riguardi degli studenti che manifestano contro il Governo.

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Governo che ben due milioni di


elettori potrebbero non riuscire a
esercitare il proprio diritto al voto.
Un altro tentativo di trovare una
soluzione alla crisi ucraina sar intrapreso alla prossima seduta del tavolo di dialogo nazionale che dovrebbe svolgersi mercoled prossimo
a Cercassi, nellUcraina centrale. Ma
gli esperti dubitano che si trover
presto un compromesso.

BRASILIA, 19. Sono state liberate


le persone prese in ostaggio ieri
dai detenuti di una prigione di
massima sicurezza ad Aracaju,
nello Stato di Sergipe, nel nordest del Brasile. Solo due delle
quattro guardie catturate durante
lammutinamento, durato circa
ventiquattro, sono state ferite: i
restanti ostaggi 125 familiari di
detenuti che si trovavano in visita
allinterno del penitenziario, tra i
i quali 15 bambini sono rimasti
illesi.
Secondo fonti della sicurezza
citate dai media locali, in base
allaccordo definito per liberare
gli ostaggi, un gruppo di detenuti
nel padiglione dove scoppiata la
rivolta saranno trasferiti in un penitenziario situato in unaltra localit: nel padiglione si trovano
123 dei 479 prigionieri presenti nel
carcere. Il responsabile della polizia militare di Sergipe, Maurcio
Iunes, e il portavoce del carcere
di Aracaju, Sandra Melo, hanno
comunicato che il numero e i nomi dei detenuti trasferiti non saranno divulgati per motivi di sicurezza.

La Bolivia punta sul nucleare


con laiuto dellArgentina
LA PAZ, 19. La Bolivia punter su
un
programma
di
sviluppo
dellenergia nucleare per scopi pacifici con il supporto tecnico
dellArgentina: lo ha annunciato,
ieri, il presidente Evo Morales, nel
corso del quarto congresso internazionale su gas e petrolio a Santa
Cruz. Gi nellottobre scorso Morales aveva manifestato lintenzione di investire sul nucleare: allora
il capo dello Stato aveva riferito
dellinvio di tecnici in Argentina
nellambito di un processo di formazione professionale. Il presidente boliviano, in pi occasioni, ha
sottolineato quanto ritenga importante il nucleare: nello stesso tempo, ha spesso ricordato la necessit di valorizzare altre fonti per la
produzione di energia, come leoli-

GIOVANNI MARIA VIAN


direttore responsabile

Carlo Di Cicco
vicedirettore

Piero Di Domenicantonio

Servizio internazionale: internazionale@ossrom.va


Servizio culturale: cultura@ossrom.va
Servizio religioso: religione@ossrom.va

caporedattore

Gaetano Vallini

segretario di redazione

Servizio fotografico: telefono 06 698 84797, fax 06 698 84998


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Non passa il referendum in Svizzera

Bocciato il salario minimo


da tremila euro
BERNA, 19. Nel referendum di ieri,
gli svizzeri hanno bocciato la proposta di introdurre uno stipendio
minimo garantito di circa 4.000
franchi (quasi 3.300 euro al mese, il
pi alto del mondo) per tutte le categorie di lavoratori. Con il 76,5 per
cento di voti contrari, gli elettori
della Confederazione hanno infatti
clamorosamente bocciato liniziativa
popolare, promossa dai sindacati e
fortemente criticata dal Governo e
dagli imprenditori.

Orrore
in Sardegna

co, il solare, lidroelettrico e il geotermico.


La realizzazione del programma
nucleare, unitamente allo sviluppo
degli altri settori energetici, permetterebbe alla Bolivia di aumentare in maniera consistente le
esportazioni di idrocarburi e, di
conseguenza, di incrementare le
entrate dello Stato.
Intanto, riferisce lEfe, il ministro dellIndustria argentino, Dbora Giorgi, comincia oggi una
missione in Bolivia con lobiettivo
di rafforzare i legami tra i due
Paesi sul piano degli investimenti
e delle infrastrutture. Il ministro
dellIndustria argentino avr un
incontro con il ministro dello Sviluppo produttivo boliviano, Teresa
Morales.

Servizio vaticano: vaticano@ossrom.va

Intanto, le truppe di Kiev accusano due duri colpi: la diserzione a


Donetsk di un gruppo di militari
della Guardia nazionale che ha giurato fedelt ai separatisti, e la liberazione da parte di un centinaio di filo-russi armati del governatore di
Lugansk, Valeri Bolotov, praticamente subito dopo la sua cattura da parte dei militari ucraini. Si tratta delle
ennesime prove delle gravi difficolt
delle forze armate nellest. E oggi un
soldato ucraino morto e tre sono
rimasti feriti sotto il fuoco dei mortai dei filo-russi sul monte Karachun, nei pressi di Sloviansk.
In questo contesto, oggi il presidente russo, Vladimir Putin, ha dato
ordine di mettere fine alle esercitazioni militari al confine con lUcraina e ha disposto che le truppe interessate alloperazione nelle regioni di
Rostov, Belogorod e Bryansk facciano ritorno alle loro basi permanenti.
Lo ha reso noto il Cremlino, come
riporta lagenzia Interfax.

LAutorit di informazione finanziaria (Aif) della Santa Sede e dello Stato della Citt del Vaticano ha
presentato oggi, luned 19 maggio,
il suo rapporto annuale per il 2013.
Il rapporto passa in rassegna le attivit e le statistiche dellAif per
lanno 2013.
Il 2013 ha visto un rafforzamento
significativo degli strumenti legali e
istituzionali della Santa Sede e dello Stato della Citt del Vaticano
per la lotta efficace contro i crimini
nel campo finanziario, unaccresciuta istituzionalizzazione della
collaborazione internazionale della
competente autorit della Santa
Sede con le sue controparti estere,
e una performance molto migliorata nel monitoraggio delle potenziali irregolarit finanziarie.
Nel 2013 abbiamo fatto ulteriori
passi decisivi nel migliorare gli
strumenti legali e, allo stesso tempo, nel renderli effettivamente operativi ha dichiarato Ren Brlhart, direttore dellAif, e ha continuato: La valutazione compiuta
nel dicembre 2013 da Moneyval, il
Comitato di esperti per la valutazione delle misure contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo del Consiglio dEuropa, e
le nostre statistiche ci permettono
di affermare che oggi abbiamo in
funzione un sistema corretto ed
equivalente per prevenire e combattere i crimini finanziari. Un sistema che ben allineato con gli
standard internazionali.
LAif ha registrato una notevole
crescita delle Segnalazioni di transazioni sospette (Str), passate da 6
nel 2012 a 202 nel 2013. Questa
crescita riflette, sia lo sviluppo della strumentazione legale, sia un miglioramento sostanziale nella performance operativa delle entit
soggette alla supervisione dellAif
in vista della prevenzione del crimine finanziario. Cinque segnalazioni sono state inoltrate al Promotore di Giustizia per lulteriore in-

ROMA, 19. Ancora una volta un


bambino rimasto vittima della
violenza in Italia. Dopo gli efferati episodi dei mesi scorsi, un
ragazzino di 12 anni, Pietro Azzena, stato ucciso sabato notte
assieme ai genitori, Giovanni
Maria Azzena e Giulia Zanzani,
nella loro casa di Tempio Pausania, in Sardegna. Un triplice
omicidio di una ferocia inaudita.
I tre sono infatti stati presi a
sprangate, tramortiti e poi strangolati con dei cavi elettrici. Una
persona stata fermata dai carabinieri. La pista pi accreditata
sembra essere quella legata a
una
vendetta
nel
mondo
dellusura. Giovanni Maria Azzena era infatti inquisito per
usura.

Segreteria di redazione
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Tipografia Vaticana
Editrice LOsservatore Romano

don Sergio Pellini S.D.B.


direttore generale

Il testo, respinto in tutti i Cantoni, prevedeva uno stipendio minimo


legale a livello nazionale di 22 franchi allora (18 euro), pari a una remunerazione mensile di circa 4.000
franchi per un impiego a tempo
pieno di 42 ore settimanali. Lesito
della votazione una chiara sconfitta, ha riconosciuto lUnione sindacale.
Allopposto, il ministro dellEconomia, Johann Schneider-Ammann,
si rallegrato per il risultato. La
vittoria del s ha detto avrebbe
comportato perdite di posti di lavoro, soprattutto quelli meno qualificati e nelle zone periferiche del Paese, e il lavoro il miglior antidoto
alla povert. Anche per le associazioni padronali, il verdetto delle urne positivo e costituisce un riconoscimento del modello svizzero
con salari concordati tra le parti sociali.
La Confederazione tra le Nazioni pi ricche e care del pianeta,
con un salario medio nelleconomia
privata pari a 6.118 franchi lordi, e
dove circa il 10 per cento dei lavoratori guadagna meno di 4.000 franchi. Essenzialmente in settori quali
commercio al dettaglio, ristorazione,
agricoltura. Non la prima volta
che gli svizzeri sono chiamati a votare sul livello delle remunerazioni.
Lo scorso novembre avevano respinto (con circa il 65 per cento dei voti) liniziativa in cui si chiedeva a
ogni azienda che il salario pi elevato non potesse superare di oltre
12 volte quello pi basso. Nel marzo del 2013, avevano invece approvato (con oltre il 67 per cento) il referendum contro le paghe esorbitanti dei manager.

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vestigazione da parte delle autorit


giudiziarie.
Il numero delle richieste di informazioni presentate dallAif ad
autorit estere competenti cresciuto da 1 nel 2012 a 28; il numero
delle richieste ricevute dallAif da
autorit estere salito dalle 3 del
2012 alle 53 del 2013. Questo incremento dovuto anche alla cooperazione internazionale promossa
dalla serie di accordi bilaterali conclusi, ha dichiarato Brlhart. Nel
2013 lAif diventata membro
dellEgmont Group, la rete globale
delle Unit di informazione finanziaria, e ha firmato diversi accordi
bilaterali per istituzionalizzare la
mutua collaborazione nel campo
della lotta al riciclaggio di denaro e
al finanziamento del terrorismo.
Protocolli dintesa (Memorandum of
Understanding) sono stati firmati
con Germania, Italia, Olanda, Slovenia e Stati Uniti.
Come gi osservato nel 2012, il
numero delle dichiarazioni di trasporto transfrontaliero di denaro
contante o di titoli al portatore in
quantit superiore ai 10.000 euro
nuovamente diminuito nel 2013, arrivando a 1.557 dichiarazioni in
uscita (erano state 1.782 nel 2012) e
550 in entrata (erano state 598 nel
2012). Ci dovuto allaccresciuto
controllo da parte delle autorit
competenti e allintroduzione di
procedure pi stringenti presso gli
enti soggetti alla supervisione.
Con due documenti in forma di
Motu Proprio, nei mesi di luglio e
agosto, il Santo Padre ha esteso le
competenze delle autorit della
Santa Sede, in particolare dellAif,
allineando gli strumenti legali agli
standard internazionali. Con un
terzo Motu Proprio del novembre
2013, il Santo Padre ha risposto alle esigenze sorte con lestensione
delle responsabilit dellAif pubblicando un nuovo Statuto della stessa Aif. I suoi aspetti essenziali consistono nel fatto che lAif costruita su due pilastri, la supervisione e
linformazione finanziaria, e sono
stati precisati alcuni aspetti concernenti la sua governance, come le
esigenze di competenze professionali e finanziarie per il personale
chiave degli organi dellAif.
Nel primo trimestre del 2014
lAif ha condotto la prima ispezione ordinaria in situ dellIstituto per
le Opere di Religione (Ior), per
verificare la messa in opera delle
misure stabilite per prevenire e impedire il riciclaggio di denaro e il
finanziamento del terrorismo, in
base alla Legge n. XVIII dell8 ottobre 2013.
Lispezione ha messo in luce i
progressi sostanziali compiuti dallo
Ior negli ultimi 12 mesi. Come risultato dellispezione, lAif ha formulato un piano di azione per rendere le procedure pienamente rispondenti alle esigenze espresse
dalla Legge n. XVIII e per lattuazione di ulteriori miglioramenti organizzativi e procedurali.

Nominato
il nuovo direttore
di Le Monde
PARIGI, 19. Jrme Fenoglio, 47 anni, stato nominato oggi direttore
del quotidiano francese Le Monde. Fenoglio succede a Natalie
Nougayrede, dimessasi la settimana
scorsa in seguito a un duro scontro
allinterno del giornale, culminato
con le dimissioni di sette caporeddattori su dieci. Dal 1991 a Le
Monde, Fenoglio stato tra laltro inviato speciale e capo della redazione on line, oltre ad avere ricoperto lincarico di caporedattore
del magazine domenicale Le
Monde 2. Nella sua carriera si
spesso occupato di sport.
Al nuovo direttore, LO sservatore Romano rivolge gli auguri
pi cordiali di buon lavoro.

Concessionaria di pubblicit

Aziende promotrici della diffusione

Il Sole 24 Ore S.p.A.


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Ivan Ranza, direttore generale
Sede legale
Via Monte Rosa 91, 20149 Milano
telefono 02 30221/3003, fax 02 30223214
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Banca Carige
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Credito Valtellinese

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luned-marted 19-20 maggio 2014

pagina 3

Sar presentato in settimana

Autobomba a Kano dopo unaltra strage di civili nel Borno

Attaccata la sede governativa a Kidal

Verso il Governo
di unit
nazionale
palestinese

Nigeria insanguinata

Pace in Mali
solo sulla carta

TEL AVIV, 19. Un Governo di unit nazionale palestinese composto da tecnici della Striscia di Gaza e della Cisgiordania e sostenuto da Hamas e da Al Fatah sar
presentato entro questa settimana.
Lo ha anticipato allagenzia Ansa
lex ministro della Sanit palestinese, Bassem Naim, ora consigliere per gli Affari esteri di Ismail
Haniyeh, leader di Hamas a Gaza. Naim ha aggiunto che i ministri di Hamas si stanno organizzando in questi giorni per cedere i
propri dicasteri ai loro successori.
Il nuovo Governo sar presieduto, se non ci saranno sviluppi
dellultimo momento, dal premier
palestinese a Ramallah, Rami
Hamdallah. Una nomina che
avrebbe ricevuto il sostegno anche
di Hamas.
I ministri saranno quindici in
tutto. Hamas e Al Fatah hanno
messo a punto due liste separate
di tecnici, ciascuna con sette nominativi di Gaza e otto della Cisgiordania. Nei prossimi giorni si
cercher di comporre una lista
unitaria, che in seguito sar presentata al Consiglio legislativo palestinese per il voto di fiducia.
Fonti di stampa a Gaza ritengono che lannuncio formale della
composizione del Governo di
esperti arriver dal Cairo: e ci in
segno di riconoscenza verso lEgitto per gli sforzi di mediazione
profusi in questi anni e anche per
ricomporre i rapporti diplomatici
fra i nuovi dirigenti egiziani e
Hamas.
Nel frattempo, tredici palestinesi sono stati arrestati la scorsa notte a Hebron, Betlemme e in due
villaggi a nord di Ramallah, in
Cisgiordania, durante un raid
dellesercito israeliano: lo ha annunciato lemittente televisiva Al
Arabiya. Erano tutti ricercati per
attivit illegali, ha chiarito un
portavoce dellesercito israeliano,
senza per specificare quali fossero tali attivit.
Gioved scorso, due giovani palestinesi erano invece stati uccisi
dallesercito israeliano presso la
prigione di Ofer, vicino a Ramallah, durante una manifestazione
per ricordare la Naqba palestinese. Lesercito israeliano, in una
nota, ha anche fatto sapere di avere aperto il fuoco su un palestinese che si era avvicinato a piedi alla
cintura di sicurezza a nord-ovest
della Striscia di Gaza.

Si torna a parlare di trattativa per le studentesse

BAMAKO, 19. Lattacco sferrato sabato dai combattenti tuareg del


nord del Mali alla sede dellamministrazione governativa a Kidal
conferma che nel devastato Paese la
pace resta sulla carta. Di Governo
in guerra ha parlato anche il primo ministro, Moussa Mara, di ritorno dalla citt settentrionale, dove
si trovava al momento dellattaco
sferrato dalle milizie del Movimenta nazionale di liberazione dellAzawad (Mnla) Kidal, il gruppo che
avvi linsurrezione nel nord del
Mali allinizio del 2012.
Le notizie arrivate da Kidal parlano di un numero di morti tra 17 e
36, mentre sono stati presi in ostaggio una trentina di funzionari go-

Quattrocento
caschi blu
a Mogadiscio
Il luogo dellattentato a Kano (Afp)

ABUJA, 19. Non sinterrompono le


stragi in Nigeria, mentre lattenzione internazionale resta concentrata
sulla vicenda delle oltre duecento
studentesse sequestrate da Boko
Haram a met aprile a Chibok, nello Stato nordorientale del Borno.
Quaranta abitanti del villaggio di
Dalwa-Masuba, sempre nel Borno,
sono stati uccisi ieri in un attacco
sferrato da Boko Haram, che nello
stato nordorientale ha la sua principale roccaforte.
A Boko Haram viene attribuito
dagli inquirenti, pur in assenza di
rivendicazioni, anche lattentato terroristico di questa notte a Kano, la
principale citt settentrionale nigeriana, capitale dellomonimo Stato.
La polizia ha riferito di almeno cinque morti provocati da un attentatore suicida alla guida di unautobomba fatta deflagrare nel quartiere di
di Sabongari, abitato in prevalenza

da cristiani. Altre fonti citate dalle


agenzie di stampa internazionali riferiscono invece di non meno di
quindici vittime.
La stampa britannica, intanto, riferisce di una trattativa in atto con
Boko Haram della quale non ci
sono peraltro conferme da parte
delle autorit nigeriane per arrivare alla liberazione delle studentesse.
Secondo il quotidiano The Sunday
Times, un loro parziale e graduale
rilascio potrebbe incominciare gi
questa settimana. Secondo indiscrezioni attribuite dal quotidiano a
fonti vicine al gruppo islamista,
questultimo avrebbe rinunciato alla
richiesta di uno scambio con i suoi
principali esponenti detenuti nelle
carceri nigeriane, nella consapevolezza che sarebbe politicamente impossibile per le autorit nigeriane
soddisfarla. The Sunday Times
parla di una nuova lista di prigio-

Sciolta la Guardia costiera


sudcoreana

Lo stabile era abitato da un centinaio di famiglie

Crolla a Pyongyang
un palazzo di ventitr piani
PYONGYANG, 19. La Corea del
Nord si scusata ieri, pubblicamente, per un incidente che ha definito inimmaginabile, riferito al
crollo di un palazzo in costruzione
nella capitale. La notizia dellincidente e ancor pi le scuse presentate dal ministero per la Sicurezza
sono eventi rarissimi nel Paese governato da un regime comunista
fra i pi chiusi al mondo e fanno
pensare a una tragedia di grandi
proporzioni. Il leader nordcoreano,
Kim Jong Un, ha reso noto lagenzia Kcna, rimasto in piedi tutta
la notte per il dolore. I media
sudcoreani hanno riferito del crollo

Ucciso in Siria
il comandante
dellaviazione
DAMASCO, 19. Il generale Hussain
Ishaq, comandante dellaviazione
siriana, stato ucciso durante un
attacco sferrato da milizie ribelli
contro la base aerea di Mleiha, nei
pressi di Damasco. Lo ha annunciato un responsabile dei servizi di
sicurezza, in una delle rare comunicazioni ufficiali sulla morte in
combattimento di alti esponenti
militari nei tre anni del conflitto.
Lattacco a Mleiha stato solo
uno degli scontri armati registrati
anche durante lultimo fine settimana, a conferma di una situazione sempre pi drammatica e per
la quale non sintravvedono ancora soluzioni.
Tra le poche notizie positive c
quella della partenza dalla Turchia, la scorsa settimana, di un
convoglio del Programma alimentare mondiale (Pam) dellOnu con
aiuti destinati a famiglie di sfollati
nel governatorato di Al Hassakeh.
Una nota del Pam specifica che il
convoglio formato da 34 camion
e trasporta 796 tonnellate di cibo,
giudicate sufficienti a sfamare circa sessantamila persone per un
mese. La nota aggiunge che in
aprile stata fornita assistenza alimentare a tre milioni e novecentomila persone, rispetto ai quattro
milioni di marzo. Questa differenza dovuta ai combattimenti che
hanno impedito le consegne di cibo a centomila sfollati nelle aree
di Ar Raqqa e Deir Ezzor.

nieri da scambiare preparata da Boko Haram e che contiene solo nomi


di familiari di combattenti o figure
di pi basso profilo del gruppo.
Nel frattempo, si precisano anche
gli aiuti messi a disposizione da alcuni Paesi per la ricerca delle studentesse, in particolare aerei da ricognizione forniti da Stati Uniti e
Gran Bretagna. Sabato a Parigi, si
era tenuto un vertice internazionale
sulla questione al quale avevano
partecipato, insieme con il presidente francese, Franois Hollande, e
quello nigeriano, Goodluck Jonathan, i leader di Camerun, Niger,
Ciad e Benin e rappresentanti
dellUnione europea, della Gran
Bretagna e degli Stati Uniti. Era
stato adottato un piano dazione regionale che prevede scambio di informazioni, sorveglianza delle frontiere, presenza militare attorno al lago Ciad.

MO GADISCIO, 19. Una forza speciale di quattrocento caschi blu


dellOnu stata schierata a Mogadiscio per proteggere il personale delle agenzie delle Nazioni
Unite impegnate nellassistenza
umanitaria in Somalia. I militari
sono tutti dellUganda, Paese
che gi fornisce truppe allAmisim, la missione dellUnione africana. LOnu ha specificato che il
loro compito solo difensivo.
La base dellOnu a Mogadiscio, situata nei pressi dellareoporto internazionale, stata in
passato tra gli obiettivi degli attacchi delle milizie radicali islamiche di al Shabaab. Queste ultime furono date per sconfitte a
fine 2012 dopo unoffensiva
dellAmisom che le costrinse a ritirarsi da Chisimaio, seconda citt e secondo porto del Paese,
della quale avevano mantenuto il
controllo per anni. Ma da allora
hanno pi volte dimostrato di
mantenere intatta la loro capacit di colpire.

di un edificio in costruzione di
ventitr piani in cui abitavano gi
un centinaio di famiglie avvenuto
marted scorso e che dovrebbe aver
fatto un numero considerevole di
morti. In Corea del Nord capita
spesso che gli inquilini entrino nelle nuove case prima del loro completamento. Lagenzia Knca ha
ammesso che lincidente stato
dovuto allirresponsabile supervisione dei funzionari incaricati di
seguire i lavori. Pur senza fornire
un bilancio del disastro, lagenzia
nordcoreana ha ammesso che si
trattato di un incidente che ha
molto sconvolto la popolazione.

vernativi tuttora prigionieri degli


assalitori nel palazzo del governatorato di Kidal e per la cui liberazione si susseguono gli appelli internazionali.
Finora le fonti locali avevano riferito che tra le vittime figurano
amministratori locali e civili. Proprio questa mattina, per, si avuta
notizia di vittime anche tra il personale della Minusma, la missione
dellOnu in Mali. Albert Gerard
Koenders, il responsabile della Minusma, ha annunciato lassassinio
a Kidal di due civili e di sei ufficiali malesi dei quali non sono state
fornite le generalit. Non ancora
chiaro se si sia trattato di un nuovo
episodio o di un aspetto di quanto
accaduto sabato. Koenders ha parlato di barbaro e inaccettabile crimine e ha annunciato lapertura di
uninchiesta per verificare i fatti e
portare i responsabili davanti alla
giustizia.
Lo stesso Koenders, in un rapporto presentato un mese fa al
Consiglio di sicurezza dellO nu,
aveva ammonito che la situazione
nel nord del Mali rimane critica,
con un potenziale impatto per la sicurezza dellintera regione del
Sahel. Il rappresentante dellO nu
aveva peraltro parlato di segni di
speranza venuti dal ripristino, lo
scorso anno, dellordine costituzionale e soprattutto dallavvio dei negoziati tra Governo e gruppi armati
tuareg e arabi, negoziati che qualche mese fa avevano portato a un
accordo di pace preliminare sottoscritto in Burkina Faso.

Tensioni sociali
in Malawi
alla vigilia del voto
LILONGWE, 19. Tensioni sociali
stanno segnando in Malawi la vigilia del voto di domani per le elezioni presidenziali, parlamentari e amministrative. In particolare, negli
ultimi giorni sono scesi in sciopero
gli insegnanti delle scuole pubbliche per protestare contro il mancato pagamento di mesi di stipendio.
Fonti citate dallagenzia Misna parlano di un crescente impoverimento
di questa come di altre categorie di
lavoratori. Lagitazione coordinata
dal sindacato degli insegnanti del
Malawi, secondo il quale il Governo della presidente Joyce Hilda
Banda ha mancato di seriet
nellaffrontare le richieste dei dipendenti pubblici.
Banda era subentrata nellincarico a Bingu Mutharika, il presidente
del quale era la vice, morto
nellaprile del 2012 durante il suo
secondo mandato, ed era cos diventata seconda donna capo di Stato in Africa, dopo Ellen Johnson
Sirleaf, eletta nel 2006 presidente
della Liberia. Banda candidata in
queste elezioni, giudicate dagli osservatori cruciali in un Paese che resta poverissimo e nel quale nella
stessa campagna elettorale stato
speso molto meno che in passato.

Migliaia di persone sgomberate dopo le violenze

Cinesi in fuga dal Vietnam

Il comandante della Guardia costiera di Seoul nei giorni successivi al naufragio del Sewol (Ansa)

SEOUL, 19. Lacrime e autocritica in


diretta televisiva per la presidente
sudcoreana, Park Geun Hye, che a
un mese dallaffondamento del traghetto di studenti che caus 286
morti ha annunciato lo smantellamento della Guardia costiera.
La responsabilit ultima per
linadeguata risposta a questo incidente mia, ha dichiarato in un
discorso di trenta minuti in cui ha
pianto e per due volte si piegata
in un gesto di contrizione, ricordando leroismo di quanti il 16 aprile morirono tentando di salvare altre vite. Alla luce dei soccorsi ina-

deguati prestati al traghetto Sewol,


la presidente ha annunciato lo
smantellamento della Guardia costiera, le cui competenze saranno ripartite tra la polizia e un nuovo ministero per la Sicurezza nazionale.
Come presidente responsabile
per la vita e la sicurezza di tutti i
sudcoreani, offro le mie pi sincere
scuse per tutte le sofferenze, ha
dichiarato Park Geun Hye, in precedenza criticata per non aver
espresso abbastanza solidariet e
dolore per la tragedia. Il mese scorso di era dimesso il primo ministro
sudcoreano, Chung Hong Won.

HA NOI, 19. Tensione sempre pi


accesa tra Cina e Vietnam. Mentre
Pechino ha fatto sgomberare i suoi
cittadini, dopo giornate di ripetute
violenze sulle dispute territoriali, le
autorit vietnamite hanno deciso di
schierare migliaia di poliziotti e
agenti di sicurezza nelle principali
citt, con lobiettivo di stroncare sul
nascere le violente proteste contro i
cinesi, divampate dopo che la Cina
ha inviato una piattaforma per la ricerca petrolifera in una zona contesa con Ha Noi del Mar Cinese meridionale.
Il Governo di Pechino ha gi sospeso tutti gli scambi commerciali
bilaterali e fatto sgomberare dal
Vietnam pi di 3.000 cittadini cinesi
residenti. E ieri, riferiscono i media
cinesi di Stato, ha inviato nella zona
cinque navi per portarne via altre
centinaia.

Rimpatriate anche le sedici persone rimaste gravemente ferite durante


gli attacchi contro le fabbriche cinesi dei giorni scorsi. Le proteste hanno gi provocato la morte di due
operai cinesi, 135 feriti e ingenti
danni a molte fabbriche manifatturiere. Il Governo vietnamita ha chiesto ai dimostranti di porre fine alle
violenze. E fonti ufficiali hanno assicurato che atti illegali saranno
fermati perch potrebbero danneggiare la stabilit nazionale, riporta
la Bbc. Le autorit hanno stroncato
proteste anti-cinesi in diverse citt,
dopo che gruppi di dimostranti avevano incitato la gente a scendere di
nuovo nelle piazze.
Centinaia di poliziotti, riferisce la
France Presse, continuano a pattugliare le strade della capitale, Ha
Noi, e di altre citt dove sono state
pianificate le proteste. Le proteste

anti-cinesi di questi giorni sono state le pi violente che si sono verificate in Vietnam da decenni e rischiano di minare la fiducia degli
investitori stranieri nel Paese.
I rapporti tra Cina e Vietnam sono tesi da anni a causa della disputa
su alcune isole nel Mar Cinese meridionale, strappate da Pechino con
un colpo di mano nel 1974 allallora
Vietnam del Sud.
La situazione precipitata il 2
maggio scorso, dopo la decisione
della Cina di spostare una piattaforma di prospezione petrolifera nei
pressi delle isole. In seguito, si sono
verificati numerosi scontri tra imbarcazioni cinesi e vietnamite, che in
alcuni casi si sono affrontate a colpi
di cannoni ad acqua. La Cina rivendica quasi tutto lo strategico specchio dacqua sulla base di una cartina che risale al 1953.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 4

luned-marted 19-20 maggio 2014

Nel 1578 il poeta francese


pubblic la raccolta per contrastare il grande successo
dei calvinisti di Ginevra
Che avevano messo in musica i Salmi
tradotti in francese da poeti alla moda come Marot e Bze

Gli inni ecclesiastici di Guy Le Fvre de la Boderie

Dolcezza di un verso
ancora senza canto
Hans Holbein il Giovane, David compone i Salmi (1547, Icones historiarum Veteris Testamenti, Lyon, Jean Frellon)

di FRANCO GIACONE
uy Le Fvre de la Boderie
(1541-1581) un poeta originario della Normandia, ed
lautore degli Hymnes Ecclesiastiques pubblicati nel 1578.
Prima di comporre questopera aveva tradotto in francese testi come il trattato Della religione cristiana di Marsilio Ficino,
LArringa della dignit delluomo di Pico
della Mirandola, il Discorso dellamore onesto di Marsilio Ficino, seguito da un
Trattato di Pico della Mirandola sullo
stesso argomento, lArmonia del mondo di
Francesco Giorgio Veneziano e, su sollecitazione del re Enrico III, a Blois il De na-

tura deorum di Cicerone.


Come autore Guy Le Fvre de la Boderie stato a lungo ignorato pur avendo
prodotto una vasta opera poetica. Di lui si
rammentano Lenciclica dei segreti delleternit del 1571, ma soprattutto tre opere, La
Galliata, Le diverse miscellanee poetiche e,
appunto, gli Inni Ecclesiastici tutte pubblicate nel 1578. Le prime due opere erano
gi accessibili anche al lettore in edizioni
moderne, mentre la terza lo da qualche
mese: tutte e tre sono pubblicate dalleditore ginevrino Droz.
La Galliata, un insieme di oltre ottomila versi, si propone nellintendimento del
poeta di trattare la rivoluzione delle arti
e delle scienze percorrendo lo spazio e il

tempo, mostrando come le arti e le scienze, partite da un punto, ritornino al termine del loro circuito al punto di partenza,
secondo il senso che il titolo suggerisce visto che la Gaule (la Gallia) trae il suo nome dallidea di rivoluzione che esprime il
verbo ebraico galal, che significa ripiegare e rigirare. E cos tutta la diversit dello spazio e del tempo si trova misurata, alla ricerca di quel punto iniziale che rappresenta il luogo della sua unit.
A questa circolarit unificante, che riunisce il diverso, permesso opporre la diversit che si manifesta nelle Diverse miscellanee poetiche caratterizzate da un doppio pleonasma diverses meslanges. Questa
raccolta poetica, costituitasi senza un disegno precostituito, in tempi diversi, colpisce per la diversit dei generi praticati, per
i luoghi che vi sono evocati e per i dedicatari cui si riferiscono.
Quelli che sono stati ultimamente ripubblicati sono gli Inni ecclesiastici, cantici

Gli enigmi di Bedouelle


In una raccolta dinterviste dal titolo La libert
dellintelligenza cristiana pubblicate pochi mesi
prima della sua scomparsa mor il 22 maggio
2012 a Friburgo presso leditore francese
Lchelle de Jacob, il padre domenicano Guy
Bedouelle, gi rettore dellUniversit cattolica
dellOvest della Francia, gi titolare della cattedra di Storia della Chiesa alluniversit di Friburgo in Svizzera per oltre trentanni, riassumeva le grandi linee del suo percorso religioso
e universitario: dottorato in diritto sulla Chiesa
dInghilterra e la societ contemporanea, dottorato in Storia sul grande umanista francese Lefvre dEtaples, dottorato in teologia sul Salterio di Lefvre dtaples.
Guy Bedouelle stato allievo, in seno allordine domenicano, di grandi maestri: Congar,
Chenu, ma anche Hans Urs von Balthasar ed
Henri de Lubac, i quali gli hanno rivelato un
rapporto nuovo del pensiero cristiano con la filosofia e la storia della cultura. Egli percepiva
la storia della Chiesa non come uno spazio riservato, ma come una cassa di risonanza di tutte le grandi questioni che animano la vita politica e culturale di unepoca.

Bedouelle sar ricordato per i suoi studi confluiti in pubblicazioni di alto profilo scientifico,
che possiamo dividere principalmente in cinque
gruppi: il primo rappresentato dallUmanesimo e dal Rinascimento, con particolare riferimento a Lefvre dtaples, alla Riforma protestante e alla Riforma Cattolica; il secondo alla
Bibbia; il terzo alla storia della Chiesa e alla
teologia; il quarto allordine domenicano e, in
particolare, al padre Henri-Dominique Lacordaire; il quinto e ultimo alla teologia e alla cultura, con particolare riguardo alla letteratura e
al cinema.
Alla frase di Yves Bonnefoy, Ardua la bellezza, quasi un enigma, Guy Bedouelle rispondeva: Larte un modo di scrutare lenigma del mondo, dargli una luce (...): la vita
enigmatica, il mondo enigmatico, Dio enigmatico. Avendolo conosciuto sui banchi
delluniversit di Ginevra nel lontano 1976, siamo rimasti amici attraverso gli anni, e a ogni
incontro provavamo la stessa gioia e lo stesso
piacere di ritrovarci. Non potr dimenticare il
suo sguardo luminoso delluomo di fede velato
da una lieve vena ironica. (franco giacone)

Lo storico domenicano

spirituali et altre miscellanee poetiche di cui dalle sirene calviniste, i quali per il
possediamo una seconda edizione del 1582 piacere dellorecchio e della musica si eracon un titolo leggermente modificato: Inni no allontanati dallalveo della Chiesa Roecclesiastici, cantici spirituali e altre miscella- mana.
nee poetiche secondo il corso dellanno con alNellEpistola dedicatoria che funge
tri cantici spirituali.
da premessa, Le Fvre de la Boderie saluNella prima parte del suo lavoro, Le ta il re Enrico III come il braccio destro e
Fvre si proposto di costruire un innario il conservatore principale della Chiesa
francese disposto secondo le grandi ricorcattolica. Vi enuncia lo scopo che ha prerenze dellanno ecclesiastico, ma poco a
poco la composizione assume i caratteri sieduto alla composizione di questa racdella miscellanea con testi di Vida, di San- colta: Dotare la Chiesa di Roma di un
nazzaro, di Dante (Vergine madre figlia sostituto del Salterio di Ginevra. Le Fdel tuo figlio), e perfino con le profezie vre de la Boderie dichiara di voler seguire
di Sibille, oltre presentare alcuni testi per- lesempio di Giovanni Crisostomo che racsonali dello stesso Le Fvre, come lInno a comandava il canto dei Salmi associandoli
san Michele larcangelo, in cui celebra la di- alla musica, come antidoto alla propaganfesa vittoriosa del Mont-Saint-Michel da da dei Donatisti, i quali avevano rapito
parte di Louis de la Moricire
che anche il dedicatario di questinno.
La maggior parte dei testi tradotti
Nella seconda parte della raccolta, si alternano inni originali
vengono dalla liturgia cattolica
di Le Fvre aventi come dedicama anche
tari poeti francesi illustri come
Pontus de Tyard e Ronsard, con
dalla tradizione letteraria medievale
traduzioni celebri come Vergine
Sia latina sia italiana
bella che di sol vestita di Petrarca, e testi ebraici tratti dallAntico Testamento.
Occorre sottolineare il grande sforzo dai focolari cristiani una buona parte dei
del nostro poeta-traduttore nel rispetto dei loro fedeli.
testi originali, rispetto che comprende anPer laspetto musicale Le Fvre de la
che le forme poetiche. Guy Le Fvre de la Boderie si dimostra prudente, anche perBoderie si sforza di rendere la struttura ch una buona parte dei suoi inni contenoriginale per quanto lo permettano i mez- gono non solo decine di strofe ma addiritzi pi limitati della versificazione francese, tura centinaia, ci che nessun musicista
senza per utilizzare sempre esattamente avrebbe potuto mettere in musica, ma sola stessa forma.
prattutto nessuna comunit di fedeli
Un gran numero di testi si presentano avrebbe potuto cantare.
in strofe di quattro versi. Le Fvre de la
Gli Inni ecclesiastici sono di fatto il priBoderie cerca di tradurli rispettando que- mo innario cattolico in francese, frutto di
sto genere di strofa, con la massima liberun insieme imponente di inni cristiani
t quanto al numero di sillabe e al trattaprovenienti per una parte importante dal
mento delle rime. Constatiamo che la
Breviario e dalla tradizione cristiana, e per
maggior parte dei testi tradotti provengono dalla grande tradizione liturgica catto- contribuire a nutrire il fervore dei fedeli.
Guy Le Fvre de la Boderie partecipa al
lica, ma anche dalla tradizione letteraria
medievale sia latina che italiana. Le Fvre rinnovamento dellinnologia cristiana nel
de la Boderie compone nuovi inni e li riu- Rinascimento, mettendo al suo servizio le
nisce in una raccolta mirando da un lato a molteplici risorse della poesia francese e
contrastare il grande successo dei calvinisti non temendo di sperimentare nuove forme
a Ginevra, con la loro messa in musica dei e nuovi metri. Egli, convinto del potere
Salmi di David, tradotti in francese da della dolcezza del verso e del canto,
poeti alla moda quali Marot e Bze, formula la speranza che qualche buon
dallaltro lato col proposito di ricondurre musicista potr impiegarsi a dare unaniin seno alla Chiesa cattolica, santa e apo- ma a questa poesia a cui lui stesso aveva
stolica, i fedeli romani apostati, sedotti fornito il corpo.

Nel mistero nuziale


di LAURA PALAZZANI
Il mistero nuziale indica il nesso triadico costituito dalla differenza sessuale, apertura allaltro e
fecondit, come scrive il cardinale Angelo Scola
nella prefazione alla terza edizione del volume Il
mistero nuziale. Uomo-Donna, Matrimonio-Famiglia.
Un volume che tratta in modo sistematico e articolato, sul piano teologico e filosofico (con anche
molti riferimenti alle scienze umane) le due questioni, esaminate precedentemente in due volumi
separati.
Perch parlare oggi del mistero nuziale? Lautore ritiene che proprio a fronte delle sfide strabilianti delle nuove tecnologie e delle provocazioni culturali del relativismo etico e sociale sia
indispensabile fare la
fatica concettuale di
ri-tematizzare il nesso
triadico.
La possibilit di scindere la sessualit dalla
procreazione (con conMarted 20 maggio a Roma,
traccezione, aborto, sterialla Libera Universit Maria
lizzazione), la riproduSantissima Assunta, viene
zione dalla sessualit e
presentato il libro del
dalla gestazione (con la
cardinale Angelo Scola Il
fecondazione assistita in
mistero nuziale. Uomo-Donna,
vitro e la maternit surMatrimonio-Famiglia
rogata) nonch dalla
(Venezia, Marcianum Press,
stessa differenza sessuale
2014, pagine 360, euro 29,
(con la clonazione) atprima edizione 2005-2007).
tuano in parte gi oggi e
Uno dei relatori insieme
preludono in un futuro
al rettore della Lumsa,
non lontano a una seGiuseppe Dalla Torre, e a
parazione
radicale
Francesco DAgostino ha
dellintreccio triadico:
anticipato al nostro giornale
possibile, di fatto, riproi contenuti del suo
dursi in modo asessuato
intervento.
a prescindere dalla etero-

Presentazione
alla Lumsa

Le buone ragioni della metafisica


sessualit (con la donazione di gameti esterni o la
duplicazione del patrimonio genetico), configurando nuove possibili famiglie mediante la frantumazione della maternit (genetica, gestazionale, sociale), della paternit (genetica e sociale) e conseguenti incertezze della filiazione.
Parallelamente alle sfide tecnologiche, assistiamo
anche a nuove provocazioni culturali che, allontanandosi dal realismo classico, aprono nuovi percorsi che esaltano la libert assoluta priva
di riferimenti alla verit oggettiva.
Si pensi ad alcune correnti di pensiero bioetiche che assolutizzano la libert riproduttiva, rivendicando il diritto degli individui alla autodeterminazione, decidendo se, come e quando riprodursi, anche al prezzo della
manipolazione di embrioni umani. Si
pensi anche ad alcune teorizzazioni
femministe che rivendicano i diritti alla liberazione delle donne dalla sessualit e dal corpo, dalla maternitgravidanza-parto, in una prospettiva
unilaterale, esclusiva ed escludente.
La libert assoluta anche esaltata
dalla ideologia gender che afferma
la neutralit e neutralizzazione sessuale oltre la differenza maschile-femminile e la irrilevanza della differenza
sessuale nel matrimonio e nella famiglia, ridotti a mero accordo privato tra
le parti (indifferentemente etero od
omosessuali), pi o meno stabile in
base ai desideri e alle volont individuali.
Tali sfide culturali relativistiche definiscono scenari sinteticamente deli-

neati con lucidit ed efficacia dal cardinale Scola:


riduzione della procreazione a riproduzione meccanica; dellamore a ricerca del fantasma androgino; condanna dellio al narcisismo autoreferenziale
individualistico.
Ma, si domanda lautore, la praticabilit tecnica
della scissione dellintreccio tra differenza sessualeamore-procreazione porta di per s inevitabilmente
ad abbracciare filosofie relativistiche e a negare il

Marc Chagall, Cantico dei cantici (1960, particolare)

mistero nuziale? La novit delle scoperte scientifiche e delle applicazioni tecnologiche sufficiente
a rivelare illusoria la concezione ontologica della
natura, fondata nel contesto della teologia cattolica
e della metafisica dellamore naturale?
La risposta nel volume molto chiara e argomentata, con rigore analitico e dialettico: il fatto
tecnico, non produce il dato culturale. Nel passato, non molto lontano, era pi agevole teorizzare linscindibilit tra differenza sessuale - amore procreazione; oggi pi complesso a causa delle
sfide tecnologiche e teoriche che delineano nuovi
scenari e inedite scissioni.
Il volume richiama con forza il lettore a ricercare e ritrovare le buone ragioni della
metafisica, la bellezza e ragionevolezza
dellesperienza
cristiana
dellamore. Lobiettivo quello di
trasmettere le ragioni della fede
alluomo del terzo millennio. Un libro audace, si potrebbe dire controcorrente, data la mentalit diffusa nella societ in cui viviamo che esalta la
liberazione sessuale, la tecnologizzazione del nascere, le famiglie arcobaleno.
Siamo consapevoli scrive il cardinale che il confronto talmente
sproporzionato da richiamare quello
tra Davide e il gigante Golia. Ma
non bisogna farsi sopraffare dalle sfide tecnologiche e culturali del relativismo: occorre, invece, prendere sul
serio tali sfide, riflettere in modo critico e non frettoloso, ripercorrere e ritematizzare il concetto della natura
umana, nella fiducia che la ragione
umana, illuminata dalla fede, sappia
riavvicinarsi pur nella consapevolezza di non poterlo mai conoscere compiutamente al mistero nuziale.

LOSSERVATORE ROMANO

luned-marted 19-20 maggio 2014

pagina 5

Fu personaggio chiave
dellebraismo del XVII secolo
Nato in Portogallo e morto ad Amsterdam
si trov al centro
di una complessa vicenda culturale

Essere
figli adulti
oggi
di GIULIA GALEOTTI

In edizione critica le Prevenciones di De Castro

E Orobio
venne rovesciato
di ANNA FOA
uscita in edizione critica,
nellattenta cura di Myriam
Silvera, di un testo importante come le Prevenciones
divinas contra la vana idolatria de las gentes di Orobio De Castro (Firenze, Olschki, 2013, pagine 217, euro 35),
finora rimasto manoscritto come quasi tutte le altre sue opere, porta la nostra attenzione su un personaggio chiave della cul-

Anche in Olanda
agli ebrei non era consentito
disputare pubblicamente
di questioni di fede con i cristiani

tura ebraica del Seicento, di cui gi lo storico israeliano Yosef Kaplan, nel 1989 ha
scritto una bella biografia volta a indagarne a tutto tondo il ruolo e la figura. Il testo delle Prevenciones accompagnato da
un ampio inquadramento storico e testuale e il testo spagnolo di ogni capitolo ha
accanto un riassunto parafrasi in italiano
che ne rende pi agevole la lettura.
Nato in Portogallo nel 1617 in una famiglia di marrani, Orobio visse a lungo in
Spagna, dove studi filosofia ad Alcal e
insegn metafisica a Salamanca. Dedicatosi alla medicina, ebbe grande fama a Siviglia. Ma la sua carriera termin con la denuncia per pratiche giudaizzanti fatta da
un servo allInquisizione. Orobio pass
tre anni nelle carceri inquisitoriali e fu rilasciato perch rifiut sempre di confessarsi colpevole. Pass allora in Francia, a Tolosa, dove insegn alluniversit. Infine,
nel 1666, si trasfer ad Amsterdam, dove
ritorn pubblicamente allebraismo, divenendo in breve tempo uno dei personaggi
pi illustri della comunit portoghese.
Nella citt olandese mor nel 1687.
La comunit portoghese di Amsterdam,
nata allinizio del secolo XVII, era composta di marrani fuggiti dalla penisola iberica e tornati in Olanda a professare la religione dei padri. Era travagliata da gravi
problemi: da una parte, la difficolt di
mantenere un elevato standard di osservanza e di ortodossia da parte di persone
abituate a passare da un sistema religioso
allaltro, sovente poco esperte delle norme
e delle credenze ebraiche, inclini a mante-

nere la possibilit di rientrare in un paese


cattolico (in terra di idolatria, come dicevano i rabbini), restii alla circoncisione,
pratica che avrebbe reso loro impossibile
il ritorno in seno al cattolicesimo.
Inoltre, la comunit era percorsa anche
da una vena eterodossa intellettuale, rappresentata da liberi pensatori come Spinoza, Uriel da Costa, Juan de Prado, contro
cui lo stesso Orobio, subito schieratosi
con lala pi rigorista della Comunit,
scrisse opere di dura polemica. Inoltre,
anche nella libera Olanda e nella situazione di libert in cui gli
ebrei vivevano, non era loro consentito disputare
pubblicamente di questioni
di fede con i cristiani e
pubblicare opere contro la
religione cristiana.
in questo contesto che
Orobio scrive le sue opere
apologetiche, rimaste tutte
manoscritte come in genere tutte le opere apologetiche ebraiche di
questo periodo. Sono rivolte essenzialmente a un pubblico ebraico, quello dei
marrani portoghesi ritornati allebraismo
in Olanda, e la polemica anticristiana, pur
inserendosi anche in un contesto di dispute filosofiche e teologiche tra cristiani ed
ebrei, volta soprattutto a mettere in crisi
le nostalgie cristiane dei marrani portoghesi. Era il loro un universo ancora assai
influenzato dal passato cristiano, in alcuni
casi durato pi generazioni, e dallassorbimento della cultura e della religione catto-

Su Avvenire

Padre Arrupe
raccontato
da Garca Mrquez
Era il maggio 1955, quando un promettente reporter colombiano incontr il futuro preposito generale dei
gesuiti. Ne scrisse un magnifico reportage per El Espectador. E da
quel colloquio il giornalista ventottenne Gabriel Garca Mrquez ne
usc con alcune domande a cui per
rispondere occorre qualcosa di pi
del miglior realismo magico. Lo
scrive Nello Scavo su Avvenire
del 18 maggio, riportando alla luce
un reportage dimenticato nel quale
il premio Nobel recentemente scomparso intervista Pedro Arrupe, sacerdote gesuita che, assieme alla sua comunit, sopravvisse allatomica di
Hiroshima. In citt cerano 260 medici. Duecento morirono a causa
della detonazione. La maggior parte dei rimanenti scriveva Gabo
rimase ferita. I pochissimi sopravvissuti, fra cui padre Arrupe, che fu
studente di medicina, non disponevano di nulla per soccorrere le vittime. Malgrado ci, il futuro generale della Compagnia riusc a prestare
soccorso a decine di persone. Come
era noto e come raccont, affascinato, il grande scrittore.

lica. Di qui da una parte comportamenti ancora indecisi, dallaltra una


grande rigidit e un acceso sentimento anticristiano, sconosciuto agli ebrei che
non avevano dietro di s una storia di
conversioni, di prigioni inquisitoriali, di
esilii.
Come in tutte le opere scritte da ex
marrani, le Prevenciones rivelano una vasta
conoscenza della cultura cattolica, appresa
attraverso gli studi nelle universit spagnole, e risentono in profondit, anche nel
genere di argomentazioni che sono spesso
la semplice inversione di quelle cattoliche,
dellattraversamento dei due mondi. Il titolo dellopera, Prevenciones vuole indicare
gli avvertimenti che il Signore, nellAntico
Testamento, avrebbe dato agli ebrei per
prevenire le future interpretazioni cristiane
della loro fede: in sostanza, un rovesciamento delle tradizionali esegesi cristiane
dei testi ebraici come premonizioni del
cristianesimo, uninterpretazione molto
diffusa e usata tanto per lAntico Testamento che per il Talmud.
Come sottolinea Gianni Paganini
nellintroduzione, linteresse di questopera per come per altre opere dellapologetica ebraica di questo periodo soprattutto nella sua ripresa successiva da
parte della cultura libertina e poi illuministica europea, come gli studi di Richard
Popkin hanno messo in rilievo. Passando
attraverso quella tendenza della cultura
inglese che stata definita dagli studiosi
filosemitismo, queste opere composte
non in ebraico ma in spagnolo o anche,

Jacobus Groenwolt
Dr. Isaac Orobio De Castro (1727)

come nel caso del rabbino Menasseh ben


Israel, in latino circolano sia pur manoscritte nella cultura del tempo e alimentano poi il primo illuminismo. Le argomentazioni anticattoliche diventano in questo
passaggio argomentazioni antireligiose
tout court, e le tesi di quanti avevano polemizzato contro gli eterodossi, contro un
Juan De Prado o uno Spinoza, servono a
consolidare il discorso degli eredi di quegli stessi eterodossi, in un paradossale e
straordinario rovesciamento. Perch per
questi protoilluministi lo stesso ebraismo
non poteva che apparire come un rovesciamento della religione naturale, fino
allantisemitismo di un Voltaire che considerava lebraismo come la pi superstiziosa di tutte le religioni. In questo passaggio, questi manoscritti furono sovente rielaborati e riadattati alla critica della religione, in modo tale da trasformare e sovvertire il loro significato originario.
Laccurato lavoro di restituzione e di
collazione dei testi compiuto sulle Prevenciones da Myriam Silvera, di cui si annuncia a breve un secondo volume, contribuir a chiarire molti dei passaggi di questa
complessa vicenda culturale e a illuminare
di luce propria la cultura dellebraismo
portoghese di Amsterdam e i suoi nessi
con il mondo culturale tanto ebraico che
cristiano del tempo.

Tommaseo inedito ritrovato a Firenze

Niccol inerpicato tra scienza e fede


Pubblichiamo un articolo apparso sul supplemento domenicale del Sole 24 Ore
del 18 maggio.
di LORENZO TOMASIN
Lurbinate Cesarino Balsamini un
professore universitario di Chimica, da
poco a riposo. A riposo si fa per dire,
visto che anzich riposarsi, si reinventato come storico della scienza: un tempo si sarebbe detto come erudito, ma
oggi chiss perch il termine scaduto, assieme al concetto, nellopinione
comune. Di fatto, Balsamini si dedica
con la passione dei novelli cercatori
darchivio agli studi su uno scienziatosacerdote vissuto a Urbino alla fine dellO ttocento, Alessandro Serpieri: gli
ha dedicato una
mostra documentaria, ne
ha tratteggiato

Francesco Barzaghi, Niccol Tommaseo


(1882, foto DallOrto)

la figura, ne ha ripubblicato i lavori. E


ne ha ripercorso lamicizia con uno dei
pi prolifici e influenti letterati italiani
del tempo, Niccol Tommaseo.
proprio battendo questa pista che
Balsamini ha scoperto, tra i manoscritti
tommaseani della Nazionale di Firenze,
una ponderosa opera inedita di Tommaseo, rimasta finora del tutto sconosciuta perch classificata erroneamente
nel fondo archivistico che la contiene,
scambiata per la bozza di unaltra opera. E non si tratta di un prodotto marginale, visto che nel manoscritto, risalente agli ultimissimi anni della vita del
Tommaseo (1873-74), lautore prende di
petto la questione, spinosissima in et
positivistica, del rapporto tra Scienza e
Fede. Lo spirito e larmonia della vita.
La scienza e il senso comune. Pensieri
di Niccol Tommaseo il titolo di una
raccolta di brevi riflessioni dedicate soprattutto alla confutazione del darwinismo e dellevoluzionismo scientifico
condotta con argomenti attinti al senso comune e basata sulla convinzione
nella perfetta conciliabilit tra ratio naturalistica e ortodossia cattolica.
Non basta: nella seconda parte del
manoscritto, i Pensieri sinerpicano verso i territori non proprio familiari al
vecchio Tommaseo delle scienze della vita, dello studio della materia, proponendo riflessioni su vari argomenti
nei campi dellastronomia, della fisica,
della strutturistica atomica, e persino
della fisiologia e della medicina. Ecco
il motivo per cui, completata la farraginosa opera, Tommaseo sent il bisogno
del parere di uno scienziato che fosse
anche uomo di fede. Ed ecco il motivo
del contatto con Serpieri, del quale lo
stesso Balsamini ha portato alla luce il
risultato di una minuziosa revisione
sullopera tommaseana, fatta con la severit del referee e con un atteggiamento a tratti ben pi aperto e disponibile
verso le scienze naturali rispetto a quello del laico ma schieratissimo letterato. Daltra parte, la severit era invocata dallo stesso Tommaseo, che inviando al padre il manoscritto, lo esortava a essere implacabile: Quel ch
incorreggibile, un frego da capo a fondo; o stracciato il foglietto. Purch senza errore, sia pure scemato della meta o
di due terzi il lavoro. Non presumo di
fare un trattato scientifico, ma gli scien-

ziati della materia volgere a pi alti


pensieri. Anche se (o: proprio perch)
anche qui stanno, per paradosso, i germi di una lunga incomprensione interna alla cultura italiana, si tratta di una
pagina interessante, che avrebbe avuto
anche pi rilievo se a interrompere il
dialogo tra i due non fosse intervenuta
la morte di Tommaseo.
Probabile che, diversamente, lopera
sarebbe uscita, a firma di entrambi,
scatenando un putiferio filosofico. Il
naturale complemento di una simile
scoperta sarebbe, in altri contesti, la
pubblicazione dellopera inedita da
parte delloccasionale scopritore. Ma
Cesarino Balsamin studioso troppo
serio e sereno per dedicarsi a un lavoro
che esula dai suoi interessi specifici: cos, ha scritto agli organizzatori di un
convegno su Niccol Tommaseo che si
svolger questa settimana (22-23 maggio) allIstituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti (Venezia), per mettere la
sua scoperta a disposizione come si
sarebbe detto nellOttocento della
comunit degli scienziati. Ci sar oggi
qualcuno disposto a chinarsi sulle carte
di Tommaseo e di Serpieri per dipanare
fino in fondo laggrovigliata matassa
non di Fede e Bellezza, ma di scienza e
fede?

un tappeto di legami. Un figlio, ormai adulto, riesce a uscire dal bozzolo,


non pi pretendendo, ma dando. Superando quellegoismo sottile, cos diffuso
e cos normale rivolto in particolare verso le proprie madri, da cui si cos avvezzi ricevere, dando molto per scontato. Senza nemmeno chiedere, perch
ovvio che nostra madre debba elargire
tempo, amore, comprensione, ascolto,
aiuto. Invece, grazie alle parole di una
ex fidanzata che in auto semplicemente domanda Glielo hai chiesto?,
interrompendo il fiume di lamentele del
giovane avvocato appena atterrato da
Bruxelles lo sguardo di questo figlio
adulto sulla propria madre pu iniziare
a cambiare.
A partire da Valerio (Gabriele Rossi)
che quasi inchioda nel traffico di Roma
alle parole di Marta (Sara Cardinaletti),
sono poche le scene e pochissimi i personaggi che compongono il corto
Lamante Sjogren (2013) del regista Mauro Rigatti. Eppure, nella loro alternanza
di luci e ombre, chiaroscuri e colori, bastano perfettamente per centrare il senso di tante relazioni.
Anna, la madre (interpretata da Daniela Poggi), zoppica. una figura forte, nonostante il bastone, i movimenti
rallentati, il negozio che non sempre
riesce ad aprire, il frigorifero pieno di
flaconcini. forte, o meglio tale noi la
percepiamo guardandola attraverso gli
occhi di Valerio che ancora ferito e
amareggiato dalla separazione dei genitori cerca colpevoli. Ma dove legge
amante, scoprir malattia.
Il corto che il regista, Rigatti, ha
scritto con Alessandra Arcieri stato
commissionato dalla Associazione nazionale italiana malati sindrome di Sjogren (Animass), onlus che vuole sensibilizzare sullesistenza di questa patologia
rara ancora non riconosciuta, che colpisce prevalentemente le donne. Si stima che in Italia ci siano oltre sedicimila
casi.
In un momento storico in cui tanto si
parla di famiglia, perch la famiglia di
ieri quella nata, in senso moderno,
con il codice napoleonico e gli Stati nazionali sta cambiando per il diritto, la
societ e la medicina, tra mille riflessioni sul senso di questa prima, fondamentale, cellula, forse varrebbe seriamente
la pena di riflettere anche sul senso
dellessere figli.
Per persone adulte, che lavorano e
hanno una propria indipendenza esistenziale, senza per aver figli a loro
volta, come si evolve a fronte del
tempo che passa la relazione con i
propri genitori? Perch a cambiare, rispetto alle generazioni passate, sono entrambi i termini della relazione genitoriale. Da un lato i figli che diventano
adulti senza per necessariamente diventare genitori a loro volta, senza creare una propria, nuova famiglia; dallaltro, genitori la cui aspettativa di vita
notevolmente aumentata, il che a volte
significa che quellintervallo temporale
ampliato risulta segnato dalla malattia,
o comunque dalla nuova consapevolezza di essere diventati dipendenti.
Anna, donna in carriera, vuole proteggere suo figlio dalla verit, anche a
rischio di essere fraintesa. Ma un figlio
adulto ha il dovere di cercare di capire.
Crescere ed entrare nel mondo dei grandi, anche comprendere che il nostro
ruolo nella vita dei nostri genitori pu
assumere una sfumatura diversa. Le ossa di chi ci ha formati diventano pi
fragili, si rimpiccioliscono ma, intanto, le nostre spalle di figli si sono fatte
pi forti. Qualcosa di questa forza possiamo, ora, dedicarla a loro, con tenerezza e piena consapevolezza?
Non ci sono valutazioni morali in
campo. Nemmeno facili risposte. Ma
sono sufficienti pochi minuti di corto
per mettere a fuoco un aspetto su cui
potrebbe essere interessante riflettere
un po.

Premio Mediterraneo a Lucetta Scaraffia


Ledizione 2014 del Premio Mediterraneo stata assegnata a Lucetta Scaraffia per
Donne Chiesa Mondo, linserto mensile dellOsservatore Romano che proprio
in questi giorni compie due anni. Ne danno notizia gli organizzatori del Premio
Ischia nel quale inserito il riconoscimento assegnato alla storica. La consegna del
premio avverr a Lacco Ameno il 27 giugno. Articolata la lista dei vincitori: il Premio Ischia internazionale di giornalismo stato vinto da Lina Ben Mehnni, la
blogger tunisina che ha avuto un ruolo di rilievo nellinformazione durante la Primavera araba. I premi Giornalisti dellanno per la tv e la carta stampata sono
andati rispettivamente a Mario Orfeo, direttore del Tg1, e a Fiorenza Sarzanini del
Corriere della Sera. La sezione del Giornalismo on-line ha visto invece premiato il rinnovato sito dellAnsa. Un riconoscimento speciale della Fondazione
Giuseppe Valentino promotrice del premio andato ad Antonio Manzo del
Mattino, e una menzione speciale stata fatta dalla giuria anche per la redazione del quotidiano LOra della Calabria che recentemente stato chiuso dopo
essere stato pesantemente censurato.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 6

luned-marted 19-20 maggio 2014

Dopo il successo elettorale del Bharatiya Janata Party la Chiesa cattolica in India offre collaborazione per il bene comune

Pluralismo
patrimonio da tutelare
NEW DELHI, 19. Congratulazioni al
futuro primo ministro Narendra
Modi e al Bharatiya Janata Party;
lassicurazione, rivolta al nuovo Esecutivo, di rinnovare limpegno, il
dialogo fraterno e la missione di servire il Paese che la Chiesa ha sempre
intrapreso; preghiere al Signore
affinch le autorit continuino a
stare a fianco del popolo, in particolare dei poveri e delle minoranze religiose. Sono sostanzialmente positive, e piene di speranza, le reazioni
della Chiesa cattolica dopo la vittoria del partito nazionalista ind alle
elezioni legislative in India.
Larcivescovo maggiore di Trivandrum dei Siro-Malankaresi, Baselios Cleemis Thottunkal, presidente della Catholic Bishops Conference of India, ha dichiarato ad
AsiaNews che la nostra
nazione una delle culture pi antiche, incredibile per la sua diversit,
radicata nella fede in
Dio. Ma lIndia anche la culla dellinduismo, del buddismo, del

In Pakistan approvata allunanimit una risoluzione parlamentare

Pi protezione
ai luoghi di culto delle minoranze
ISLAMABAD, 19. Questa Camera
condanna gli attacchi ai luoghi sacri
delle minoranze e invita lEsecutivo
a prendere le necessarie contromisure, secondo priorit per la loro salvaguardia: quanto si legge riferisce AsiaNews nella dichiarazione finale di voto con la quale lAssemblea nazionale pakistana ha approvato allunanimit, nei giorni
scorsi, una risoluzione che invita il
Governo a tutelare i luoghi di culto
delle minoranze. Si tratta di un
provvedimento non vincolante per
lesecutivo di Islamabad ma che riveste una forte carica simbolica e
potrebbe avere risvolti pratici
nellimmediato futuro.
Lapprovazione della risoluzione
ha suscitato reazioni contrastanti fra
leader religiosi, attivisti e membri
della societ civile. Monsignor Rufin Anthony, vescovo di IslamabadRawalpindi, parla di passo importante che potrebbe mandare un segnale positivo in un contesto caratterizzato da forti tensioni. Il portavoce del Consiglio degli ulema pakistani, Muhammad Hafeez, ricorda
invece che, in passato, si gi cercato di dar vita a unauthority per
proteggere i luoghi di culto, ma
elementi corrotti della societ
avrebbero affossato il progetto: Mi
auguro proprio ha commentato
che tutto questo non accada ancora. Secondo padre Arshad John,
dellarcidiocesi di Lahore, un passo incoraggiante perch a ogni
esplosione di violenza contro le minoranze associato un attacco ai
luoghi di culto. Favorevole alliniziativa parlamentare anche Harish
Chand, leader religioso ind originario della provincia di Sindh, perch in passato templi ind sono
stati oggetto di attacchi; lauspicio
che questo passo non rimanga
solo sulla carta.
Di contro, non risparmia critiche
Paul Bhatti, ex ministro federale per
lArmonia nazionale e leader dellAll
Pakistan Minorities Alliance, per il
quale non era necessario far passare
una risoluzione in Assemblea nazionale. Secondo la Costituzione del
Pakistan ha spiegato Bhatti ad
Asia News dovere dello Stato
proteggere i luoghi di preghiera delle minoranze religiose, e anche secondo la legge coranica i luoghi di
preghiera devono essere protetti. Si
tratta di una responsabilit del
Governo e per questo non ci vuole una risoluzione. Il rappresentante cattolico ritiene importante sottolineare che quanti si sono macchiati
di gravi reati contro le minoranze il
pi delle volte non sono stati sottoposti a inchiesta, come nel caso

della Joseph Colony di Lahore dove


sono state bruciate oltre cento case
e i colpevoli sono tuttora liberi.
una risoluzione senza significato
conclude mentre bisogna mettere
in pratica le norme che gi esistono
e difendere persone innocenti, troppo spesso vittime della violenza dei
gruppi estremisti.
Il
provvedimento
approvato
allunanimit dallAssemblea nazio-

Otto mesi fa
la strage
di Peshawar
Il 22 settembre 2013 pi di
ottanta persone rimasero
uccise e centotrenta ferite in
un attentato compiuto
presso la chiesa anglicana
di Ognissanti a Peshawar,
nella provincia del KhyberPakhtunkhwa (foto Epa).
Ora, a otto mesi da quel
massacro, la risoluzione
dellAssemblea nazionale
tende ad assicurare pi
protezione ai luoghi di culto.

nale (uno dei due rami del Parlamento pakistano) chiede allesecutivo di dislocare reparti speciali nei
centri per lattivit di culto sensibili e a rischio attentati. A promuovere liniziativa, sostenuta da un
ampio spettro di partiti, il deputato
Ramesh Kumar Vankwani, della Pakistan Muslim League-Nawaz.
Con pi di 180 milioni di abitanti
(il 97 per cento dei quali professa
lislam), il Pakistan il secondo fra i
Paesi musulmani pi popolosi al
mondo dopo lIndonesia. Circa l80
per cento dei musulmani sunnita,
mentre gli sciiti sono il 20 per cento
del totale. Le minoranze sono rappresentate dagli ind (1,85 per cento
della popolazione), dai cristiani
(1,6) e dai sikh (0,04). Le violenze
contro le minoranze etniche o religiose si verificano in tutto il territorio nazionale ma negli ultimi anni si
registrata una escalation che ha investito soprattutto i musulmani sciiti
e i cristiani. Decine gli episodi di
violenza, fra attacchi mirati contro
intere comunit (a Gojra nel 2009 o
alla Joseph Colony di Lahore nel
marzo 2013), luoghi di culto (Peshawar nel settembre scorso) o abusi
contro singoli individui, spesso perpetrati col pretesto delle leggi sulla
blasfemia.

giainismo e del sikhismo. Questa


condivisione di spazi, ethos regionale e peculiarit culturali trascende i
vari gruppi etnici, regionali e linguistici, lega le persone in un unico e
ricco patrimonio spirituale e culturale, come garantito dai padri fondatori dellIndia e sancito dalla nostra
Costituzione.
La parola speranza compare anche nelle dichiarazioni di monsignor
Thomas Dabre, vescovo di Poona.
Speranza che sotto la guida di Narendra Modi il nuovo governo accolga tutte le comunit, soprattutto
quelle di minoranza: cristiani, musulmani, dalit, tribali e donne. Perch la responsabilit primaria di
qualsiasi governo eletto di assicurare il benessere di ogni cittadino, e
lo sviluppo, il progresso e lautorit
morale dellIndia dipendono da come sono trattate le minoranze in termini di uguaglianza. La libert religiosa e la tolleranza sono il marchio
di qualunque organismo civilizzato, ha detto il presule.
Larcivescovo di Agra, Albert
DSouza, allagenzia Fides sottolinea
invece come le elezioni siano state
una grande prova di democrazia per
la nazione: Ne uscito un governo
forte, che potr condurre lIndia in
una nuova fase di sviluppo economico e di progresso, osservando e
garantendo i valori democratici e costituzionali. vero che a volte piccoli gruppi di fanatici possono darci
preoccupazione, ma la Chiesa continuer nella sua missione: preghiamo
per il nuovo esecutivo e contribuiremo al bene comune della nazione,

sostenendo la democrazia, il rispetto


del pluralismo, i diritti di tutti e una
visione laica nellagenda politica.
Sulla stessa lunghezza donda il vescovo di Sagar dei Siro-Malabaresi,
Anthony Chirayath: LIndia un
Paese con un patrimonio fatto di antiche culture, tradizioni, religioni
che nessun governo potr intaccare.
I cristiani ne sono parte e lo sono
con orgoglio. vero che piccoli
gruppi estremisti a volte usano violenza contro i cristiani: ma sono deviazioni che non modificano la realt di una nazione che democratica
e tollerante e che ha alle spalle una
lunga tradizione di armonia fra
componenti diverse, etniche, culturali e religiose. Nella mia diocesi
molti ragazzi ind frequentano le
scuole cattoliche. Credo che la Chiesa non avr nulla da temere dal
nuovo governo. Buoni auspici anche da parte di monsignor Stanley
Roman, vescovo di Quilon: Le minoranze, come cristiani e musulmani, sono parte integrante della nazione e del tessuto della societ indiana e sono protette dalla Costituzione. Credo che il nuovo governo
non potr e non vorr andare contro
la Costituzione. Come cristiani siamo fiduciosi.
Tuttavia non mancano le preoccupazioni. A esprimerle soprattutto il
Global Council of Indian Christians
(Gcic): Alcuni Stati indiani guidati
dal Bharatiya Janata Party spiega
il presidente Sajan George hanno
testimoniato in modo regolare un
aumento degli attacchi e delle violenze anticristiane, altri
hanno mostrato entusiasmo nellapplicare
le leggi anticonversione.
Lorganismo cristiano auspica che il nuovo
esecutivo
limiti

lazione violenta dei gruppi estremisti ind. Ad esempio si legge in


una nota del Gcic inviata a Fides
il movimento fanatico ind Rashtriya Swayamsevak Sangh ha gi
dichiarato che, da un governo guidato da Modi, si aspetta labrogazione dellarticolo 370 della Costituzione (che d lautonomia allo Stato
di Jammu e Kashmir), la costruzione di un tempio ind sul sito di
Ayodhya, conteso tra ind e musulmani, lintroduzione di un Codice
civile unico (mentre oggi, su materie
come matrimonio ed eredit, vigono
legislazioni diverse, a seconda delle
comunit religiose). Queste dichiarazioni preoccupano per il futuro
ed erodono la fiducia del popolo.
LIndia una nazione responsabile, democratica, rispettosa delle minoranze, e ha un enorme potenziale
di crescita e influenza nel mondo.
Questa retorica, foriera di divisioni,
rischia invece di distrarre la nazione
dal suo percorso di crescita e sviluppo. Sajan George si detto preoccupato per i duecento milioni di dalit che vivono nel Paese: I pi a rischio saranno i fuoricasta cristiani e
musulmani, che per colpa di una
legge del 1950 non godono di diritti
politici, economici e sociali.
Auspicando il dialogo, i cristiani
indicano alcune priorit al prossimo
governo: mantenere e rafforzare
lunit della diversit di razze, culture e religioni, premessa per il benessere comune; ridurre il divario tra
ricchi e poveri, per avviare un periodo di pace e armonia; garantire e tutelare i diritti dei dalit e delle minoranze, sanciti dalla Costituzione;
combattere la violenza contro le
donne. Per raggiungere questi obiettivi, conclude il Global Council of
Indian Christians, abbiamo bisogno
di uomini lungimiranti, trasparenti,
con il cuore nobile e pulito.

Documento finale della conferenza continentale di Manila

Il futuro dellAsia si prepara in famiglia


MANILA, 19. Il destino dei popoli
dellAsia strettamente legato a
quello delle sue famiglie. Per questo, come la Chiesa, anche i Governi sono chiamati a difendere e a
promuovere lautentico sviluppo
dellistituto famigliare oggi cos continuamente sotto attacco. quanto,
in estrema sintesi, si afferma nel documento conclusivo del Congresso
panasiatico sulla famiglia, organizzato dal 13 al 16 maggio dalla Conferenza episcopale filippina in collaborazione con il Pontificio Consiglio per la Famiglia.
Lincontro, che avuto per tema
Famiglie dellAsia, luci di speranza, stato organizzato a coronamento del trentesimo anniversario
della Carta dei diritti della famiglia,
documento del dicastero vaticano in
cui, accogliendo una richiesta del
Sinodo dei vescovi del 1980 dedicato appunto alla famiglia cristiana,
venivano elencati e raccolti i fondamentali diritti inerenti a quella particolarissima societ naturale fondata sul matrimonio. Tema dunque
estremamente attuale, se si tiene
conto anche dellapprossimarsi di
un nuovo Sinodo dei vescovi dedicato sempre alla famiglia. Per non

dire che, proprio nelle Filippine, la


Conferenza episcopale si a lungo
confrontata con le autorit statali
per contrastare lapprovazione di
una contestata legge sulla salute riproduttiva. Ad aprire i lavori della
Conferenza stato il vescovo segretario del Pontificio Consiglio per la
Famiglia, Jean Laffitte; insieme a
lui, nella capitale filippina, numerosi
presuli, sacerdoti e ovviamente laici
provenienti da Indonesia, Laos,
Cambogia, Thailandia, Pakistan,
Nepal, Bangladesh e Taiwan. A loro, come noto, si rivolto il nunzio apostolico Giuseppe Pinto, che
ha letto il messaggio pontificio, a
firma del cardinale Pietro Parolin,
segretario di Stato, nel quale si
sottolineato il passaggio dellEvangelii gaudium che definisce la famiglia come cellula fondamentale
della societ e il luogo dove si
impara a convivere nella differenza
e ad appartenere ad altri.
In questa prospettiva, il documento finale dellincontro asiatico
elenca le sfide e le minacce che mettono a dura prova lesistenza stessa
della famiglia. Negli ultimi cinquantanni, il mondo ha subito
grandi cambiamenti in ambito eco-

nomico, sociale, politico, culturale e


religioso. Colpita da questi cambiamenti stata la pi semplice istituzione umana, la famiglia. Infatti, la
famiglia stessa stata la principale
beneficiaria e la vittima di questi
cambiamenti, che sono diventati sfide alle famiglie in tutto il mondo.
In questo senso, si ribadisce la condanna dellaborto, della mentalit
contraccettiva, del matrimonio omosessuale, ma anche della povert che
affligge miliardi di persone nel continente asiatico. La povert il terreno fertile per pornografia, crimini
informatici, prostituzione, traffico di
esseri umani, schiavit e altre pratiche che disumanizzano e dividono i
membri delle famiglie. La povert
ha spinto anche le persone a cercare
mezzi di sussistenza che separano
mariti e mogli e questi dai loro figli.
Cos, la povert ha portato alla distruzione delle famiglie. Tuttavia,
ad aggravare le minacce alla famiglia sono i Governi e altre istituzioni sociali che militano contro la vita
e la famiglia attraverso misure coercitive che vanno contro i diritti di
individui, coppie e famiglie. Ma
colpendo le famiglie si colpiscono
anche i destini dei popoli.

LOSSERVATORE ROMANO

luned-marted 19-20 maggio 2014

pagina 7

Al Regina caeli il Papa ricorda le tensioni e i dissensi nella Chiesa delle origini

Ufficio delle celebrazioni


liturgiche
del Sommo Pontefice

Come si affrontano
i problemi

O rdinazione
Episcopale
conferita
dal Santo Padre
Francesco

Appello per le popolazioni dei Balcani colpite dalle inondazioni


I problemi nella Chiesa
non si risolvono facendo finta
che non esistano ma confrontandoci,
discutendo e pregando, con la
consapevolezza che le chiacchiere,
le invidie, le gelosie non potranno mai
portarci alla concordia, allarmonia
o alla pace. Lo ha ribadito Papa
Francesco al Regina caeli recitato
domenica mattina, 19 maggio,
con i fedeli in piazza San Pietro.
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
oggi la Lettura degli Atti degli Apostoli ci fa vedere che anche nella
Chiesa delle origini emergono le prime tensioni e i primi dissensi. Nella
vita, i conflitti ci sono, il problema
come si affrontano. Fino a quel momento lunit della comunit cristiana era stata favorita dallappartenenza ad ununica etnia, e ad ununica
cultura, quella giudaica. Ma quando
il cristianesimo, che per volere di
Ges destinato a tutti i popoli, si
apre allambito culturale greco, viene
a mancare questa omogeneit e sorgono le prime difficolt. In quel momento serpeggia il malcontento, ci
sono lamentele, corrono voci di favoritismi e disparit di trattamento.
Questo succede anche nelle nostre
parrocchie! Laiuto della comunit
alle persone disagiate vedove, orfani e poveri in genere , sembra
privilegiare i cristiani di estrazione
ebraica rispetto agli altri.

Allora, davanti a questo conflitto,


gli Apostoli prendono in mano la situazione: convocano una riunione
allargata anche ai discepoli, discutono insieme la questione. Tutti. I problemi infatti non si risolvono facendo finta che non esistano! Ed bello
questo confronto schietto tra i pastori e gli altri fedeli. Si arriva dunque
ad una suddivisione dei compiti. Gli
Apostoli fanno una proposta che
viene accolta da tutti: loro si dedicheranno alla preghiera e al ministero della Parola, mentre sette uomini,
i diaconi, provvederanno al servizio
delle mense per i poveri. Questi sette non vengono scelti perch esperti
in affari, ma in quanto uomini onesti, e di buona reputazione, pieni di
Spirito Santo e di sapienza; e sono
costituiti nel loro servizio mediante
limposizione delle mani da parte
degli Apostoli. E cos da quel malcontento, da quella lamentela, da
quelle voci di favoritismo e disparit
di trattamento, si arriva ad una soluzione. Confrontandoci, discutendo e
pregando, cos si risolvono i conflitti
nella Chiesa. Confrontandoci, discutendo e pregando. Con la certezza
che le chiacchiere, le invidie, le gelosie non potranno mai portarci alla
concordia, allarmonia o alla pace.
Anche l stato lo Spirito Santo a
coronare questa intesa e questo ci fa
capire che quando noi lasciamo allo
Spirito Santo la guida, Egli ci porta

Venerd 30 maggio 2014, alle ore


17, nella Basilica Vaticana, il
Santo Padre Francesco conferir
lOrdinazione episcopale al Presbitero:
Mons. Fabio Fabene, Sotto-Segretario del Sinodo dei Vescovi,
del clero della Diocesi di Viterbo,
nato a Roma, il 12 marzo 1959,
ordinato sacerdote il 26 maggio
1984, eletto Vescovo titolare di
Acquapendente l8 aprile 2014.

allarmonia, alla unit e al rispetto


dei diversi doni e talenti. Avete capito bene? Niente chiacchiere, niente
invidie, niente gelosie! Capito?
La Vergine Maria ci aiuti ad essere docili allo Spirito Santo, perch
sappiamo stimarci a vicenda e convergere sempre pi profondamente
nella fede e nella carit, tenendo il
cuore aperto alle necessit dei fratelli.
Al termine della preghiera mariana
il Pontefice ha invitato
a pregare per le popolazioni
dei Balcani in particolare
per quelle della Serbia
e della Bosnia devastate
in questi giorni dalle inondazioni.

e ha poi rivolto particolari espressioni


di saluto ad alcuni gruppi presenti.

Cari fratelli e sorelle,


gravi inondazioni hanno devastato
ampie zone dei Balcani, soprattutto
in Serbia e Bosnia. Mentre affido al
Signore le vittime di tale calamit,
esprimo la mia personale vicinanza a
quanti stanno vivendo ore di angoscia e di tribolazione. Preghiamo insieme la Madonna per questi fratelli
e sorelle, che sono in tante difficolt.
Dopo aver recitato unAve Maria
con i fedeli, Papa Francesco
ha ricordato la beatificazione
del vescovo romeno Anton Durcovici
celebrata sabato 17 a Iai

Ieri a Iai, in Romania, stato


proclamato Beato il Vescovo Anton
Durcovici, martire della fede. Pastore zelante e coraggioso, fu perseguitato dal regime comunista rumeno e
mor in carcere, mor di fame e sete,
nel 1951. Insieme con i fedeli di Iai
e di tutta la Romania, rendiamo grazie a Dio per questo esempio!
Saluto tutti voi, romani e pellegrini: le famiglie, i gruppi parrocchiali,
le associazioni, le scuole...
In particolare, saluto gli studenti
delle scuole cattoliche di Madrid e
Pamplona, quelli provenienti dal
Messico e da Colombes in Francia, i
ragazzi della scuola Nostra Signora

della Neve di Genova, e i bambini


del Centro Volto Santo di Bari.
Saluto le delegazioni delle citt di
Perth (Australia) e Vasto (Italia), gemellate da 25 anni; i fedeli di Tombolo, Grezzana, Cerignola, San Biagio, San Fiorano, Parabita, Pat,
Bronte, Cassino e Dogana; il coro di
Brindisi, il Circolo anziani di Locara, la Piccola Fraternit Emmaus di
San Benedetto del Tronto, i ragazzi
di Lodi e quelli di Atri.
Incoraggio le associazioni di volontariato venute per la Giornata del
malato oncologico: prego per voi,
per i malati e le famiglie. E voi pregate per me!
A tutti auguro una buona domenica. Buon pranzo e arrivederci!

Messaggio papale per il cinquantesimo anniversario di fondazione dellorganismo per il dialogo con le religioni

Per la causa dellamicizia e della pace


Il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso prosegua con rinnovato
slancio la propria missione, che potr molto giovare anche alla causa della pace e
allautentico progresso dei popoli. quanto auspica Papa Francesco nel
messaggio indirizzato al cardinale presidente in occasione della giornata
commemorativa organizzata luned 19 maggio dal dicastero per celebrare i
cinquantanni dellistituzione.

Al venerato Fratello
Cardinale JEAN-LOUIS TAURAN
Presidente del Pontificio Consiglio
per il Dialogo Interreligioso
Nella significativa ricorrenza del 50
anniversario di fondazione del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, mi gradito rivolgere
un cordiale saluto a Lei, venerato
Fratello, ai Superiori ed Officiali del
Dicastero, come anche agli illustri
Ospiti che intervengono allevento
commemorativo.
Listituzione del Segretariato per i
Non-Cristiani, avvenuta con la Lettera Apostolica Progrediente Concilio
del 19 maggio 1964, rappresent una
delle importanti decisioni che, con
ponderata riflessione, il servo di Dio
Paolo VI mise in atto durante il Concilio Ecumenico Vaticano II, per incominciare a tradurne gli orientamenti e per indirizzare la Chiesa
universale sul cammino dellauspicato rinnovamento.
In quella stagione, caratterizzata
da grande apertura, la Chiesa, visibilmente manifestata nellAula conciliare, si sentiva animata da un sincero desiderio di incontro e dialogo
con lumanit tutta, al fine di potersi
presentare, ad un mondo in rapida
trasformazione, nella sua pi profonda e autentica identit: La Chiesa
deve venire a dialogo con il mondo
in cui si trova a vivere. La Chiesa si
fa parola; la Chiesa si fa messaggio;
la Chiesa si fa dialogo: cos scriveva, in quegli stessi giorni, Papa Paolo VI nella sua prima e programmati-

ca Enciclica (Ecclesiam suam, 6 agosto 1964, III).


Sin da principio fu chiaro che un
tale dialogo non implicava il relativizzare la fede cristiana, o il mettere
da parte lanelito, che alberga nel
cuore di ogni discepolo, di annunciare a tutti la gioia dellincontro
con Cristo e la sua universale chiamata. Del resto, il dialogo possibile solo a partire dalla propria identit. Come mostrer in numerosissime
occasioni, con le parole e con i gesti,
il Santo Pontefice Giovanni Paolo II,
dialogo ed annuncio non si escludono a vicenda, ma hanno un legame
intimo, bench vadano mantenuti

distinti e non debbano essere n


confusi, n strumentalizzati, n giudicati equivalenti o intercambiabili
(cfr. Lett. Enc. Redemptoris missio,
55). In verit, sempre lo Spirito
che agisce sia quando vivifica la
Chiesa e la spinge ad annunziare il
Cristo, sia quando semina e sviluppa
i suoi doni in tutti gli uomini e i popoli, guidando la Chiesa a scoprirli,
promuoverli e recepirli mediante il
dialogo (ibid., n. 29).
Come ho avuto modo di ricordare
sin dai primissimi giorni del mio ministero di Vescovo di Roma, la
Chiesa cattolica consapevole
dellimportanza che ha la promozione dellamicizia e del rispetto tra uomini e donne di diverse tradizioni

religiose (Incontro con i rappresentanti delle Chiese e delle Comunit


Ecclesiali, e di altre Religioni, 20
marzo 2013).
Come il Cristo sulla strada di Emmaus, la Chiesa desidera farsi vicina
e compagna di strada di ogni uomo.
Una tale disponibilit a camminare
insieme tanto pi necessaria nel
nostro tempo, segnato da profonde e
mai prima conosciute interazioni tra
popoli e culture diverse. In questo
contesto, la Chiesa sar sempre pi
impegnata a percorrere la strada del
dialogo e ad intensificare la cooperazione, gi fruttuosa, con tutti coloro
che, appartenenti a differenti tradizioni religiose, condividono la volont di costruire rapporti di amici-

***
I Cardinali, gli Arcivescovi e i
Vescovi, che desiderano concelebrare, sono pregati di trovarsi alle
ore 16.15 presso la Cappella di
San Sebastiano della Basilica Vaticana, portando con s: i Cardinali la mitra damascata bianca, gli
Arcivescovi e i Vescovi la mitra
bianca.
I Sacerdoti, che desiderano
concelebrare, sono pregati di trovarsi nel Braccio di Costantino alle ore 16, muniti dellapposito biglietto rilasciato dallUfficio Celebrazioni Liturgiche del Sommo
Pontefice, portando con s amitto, camice, cingolo e stola bianca.
***
I Cardinali, gli Arcivescovi, i
Vescovi, i Sacerdoti e i Religiosi,
che desiderano partecipare alla
celebrazione senza concelebrare,
indossando labito corale loro
proprio, sono pregati di trovarsi
per le ore 16.30 presso lAltare
della Confessione, per occupare il
posto che verr loro indicato.
Citt del Vaticano, 20 maggio
2014
Mons. GUID O MARINI
Maestro delle Celebrazioni
Liturgiche Pontificie

zia e prendono parte alle numerose


iniziative di dialogo.
Nellunirmi al rendimento di grazie a Dio per il lavoro compiuto in
questi 50 anni, auspico che il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso prosegua con rinnovato
slancio la propria missione, che potr molto giovare anche alla causa
della pace e allautentico progresso
dei popoli. A tutti i partecipanti alla
Conferenza assicuro il mio ricordo e
invio di cuore un benedicente saluto.
Dal Vaticano, 19 maggio 2014

Possesso
cardinalizio
Il cardinale Beniamino Stella,
prefetto della Congregazione per
il Clero, prender possesso della
diaconia dei Santi Cosma e Damiano nella mattina di domenica
25 maggio. Ne d notizia lUfficio delle Celebrazioni Liturgiche
del Sommo Pontefice, comunicando che la cerimonia nella chiesa romana di via dei Fori Imperiali 1 avr luogo alle ore 11.30.

La giornata commemorativa

Relazioni pi necessarie che mai


I tempi nei quali viviamo, dove
spesso i conflitti si colorano delle
differenze religiose, rendono le relazioni e il dialogo fra persone di diverse religioni pi necessari che
mai. Se ne detto convinto il cardinale Jean-Louis Tauran introducendo luned 19 maggio la giornata
commemorativa organizzata dal
Pontificio consiglio per il dialogo
interreligioso, nel cinquantesimo anniversario di fondazione.
Le celebrazioni si sono aperte
con la messa presieduta in mattinata nella basilica vaticana dal cardinale Gianfranco Ravasi. Allomelia
il cardinale presidente Tauran ha
spiegato che oggi si parla molto di
Dio, ma si tratta spesso di un dio
fatto a misura duomo. Per questo
con i seguaci delle religioni monoteiste abbiamo il dovere di ricordare
a tutti che siamo creature. Crediamo in un Dio creatore che continua
a parlarci attraverso avvenimenti ed
esperienze che possono poco a poco avvicinarci allunico Dio. Ecco
allora che le celebrazioni anniversarie costituiscono unoccasione per
interrogarsi se siamo partner credibili del dialogo; prendere coscienza
delle ricchezze spirituali raccolte in
questi anni; domandarci se abbiamo

la preoccupazione di farle conoscere; riconoscere che un dialogo sincero con persone che non condividono la nostra fede ci aiuta a crescere nella nostra vita spirituale.
I partecipanti si sono poi ritrovati
nel pomeriggio presso la sala San
Pio X . Nel saluto iniziale, il cardinale presidente ha sintetizzato cos
il magistero dei pontefici sullargomento: dopo il dialogo con il
mondo di Paolo VI, il dialogo della pace di Giovanni Paolo II, il
dialogo della carit nella verit di
Benedetto XVI, siamo ora giunti al
dialogo dellamicizia di Papa
Francesco. Un dialogo, ha aggiunto, che si deve portare avanti, con
coraggio e prudenza, con paziente
perseveranza, confidando nel sostegno dello Spirito Santo, visto che
il dicastero fu istituito proprio nel
giorno di Pentecoste.
Quindi ha ricordato anche i momenti difficili, in cui sembravano
prevalere lincomprensione, limpossibilit di comunicare e perfino il rifiuto. Del resto, ha aggiunto, in
questi cinquantanni sono state numerosissime le occasioni di dialogo
sincero, di collaborazione, di ricerca
di strade comuni. E oggi il dicastero continua ad aiutare la Chiesa

nellandare incontro ai seguaci di altre religioni. Infine il porporato si


soffermato sul lavoro di riflessione teologica del Pontificio consiglio, confluito in una abbondante
produzione di testi, come ad esempio i due documenti Dialogo e missione (1984) e Dialogo e annuncio
(1990), o le pi recenti Linee guida
per orientamenti pastorali al dialogo interreligioso, presentate durante
lultima plenaria.
Successivamente ha preso la parola il segretario del Pontificio Consiglio, padre Miguel ngel Ayuso
Guixot, che ha letto in aula il messaggio del Papa (che pubblichiamo
in questa pagina). Nel suo intervento il missionario comboniano ha
quindi ha ripercorso cronologicamente i cinquantanni di servizio
svolto dal dicastero per favorire relazioni amichevoli della Chiesa con
i seguaci delle religioni non cristiane. Esso, ha ricordato, scatur
dallesperienza del Vaticano II, che
nel porsi allascolto di un mondo
in rapido cambiamento, si adoper
perch la testimonianza del Vangelo
di Ges giungesse laddove le frontiere sembravano insormontabili:
nel cuore degli uomini e delle donne che praticano altre religioni, nel-

la modalit propria dellincontro


amichevole che quella del dialogo. Nacque cos il Segretariato per
i non cristiani. Quindi la costituzione apostolica Regimini ecclesiae universae (15 agosto 1967) ne defin la
struttura e le finalit. E il 22 ottobre
1974 fu istituita la Commissione per
i rapporti religiosi con i musulmani.
Infine nel 1988, nel quadro della
riorganizzazione della Curia attuata
con la costituzione apostolica Pastor
bonus (28 giugno 1988), fu cambiata
la denominazione del Segretariato
in Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso. Il relatore ha voluto ricordare anche tutti i presidenti e i segretari che si sono alternati
alla guida del dicastero e le principali tappe raggiunte; i viaggi e le
visite compiuti per favorire il dialogo, i documenti teologici, gli scambi di messaggi e, in particolare, le
giornate di preghiera per la pace in
Assisi. Alla prima delle tre (1986,
1993 e 2002) indette da Giovanni
Paolo II aderirono una trentina di
rappresentanti di varie religioni. E
quando essa fu riproposta con modalit analoghe da Benedetto XVI il
27 ottobre 2011, la partecipazione
coinvolse ben 180 esponenti di differenti denominazioni.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 8

luned-marted 19-20 maggio 2014

La Chiesa deve essere sempre accanto


al suo popolo, soprattutto quando
soffre. Lo ha ricordato Papa Francesco
ai vescovi della Conferenza episcopale
del Messico, ricevuti luned mattina, 19
maggio, in occasione della visita ad
limina. Prima di consegnare il
discorso preparato per loccasione il
Pontefice ha pronunciato a braccio le
parole che diamo in una traduzione
italiana.
Vi ringrazio per la visita. Grazie al
Presidente della Conferenza, il Cardinale Robles. Il discorso che ho firmato, ve lo consegneranno ora, a
ciascuno, per iscritto, cos vi posso
salutare uno ad uno come avete
chiesto. Grazie per la vostra vicinanza. Ho imparato molto da quello
che mi avete detto. Mi lasciate
preoccupazioni serie riguardo alle
vostre Chiese: alcune soffrono molto
i problemi che lo stesso Cardinale
Robles ha menzionato. Sono problemi seri. Per vedo che la vostra
Chiesa consolidata sopra fondamenta molto forti. E in voi molto
forte il legame con la Madre del Signore... E questo molto importante! molto importante! Maria non
vi lascer soli di fronte a tanti problemi, cos dolorosi... Parte dei suoi
figli che attraversano la frontiera,
tutti i problemi delle migrazioni,
quelli che non arrivano dallaltra
parte... Ci sono figli che muoiono,
figli che uccisi per mano di sicari ingaggiati... Tutti questi problemi seri!
E poi la droga, che oggi una cosa
che soffrite molto seriamente. Quando un contadino ti dice: Che cosa
vuoi che faccia? Se coltivo mais vivo
un mese, se invece coltivo oppio
vivo tutto lanno!. Voi, con il vostro popolo, sempre! Lunica raccomandazione che io vi farei, questa
fatta di cuore anche il discorso
ugualmente di cuore, ma questa
ancor pi di cuore : la doppia trascendenza. La prima trascendenza
nella preghiera al Signore: non dimenticate la preghiera. il negoziare dei Vescovi con Dio per il
proprio popolo. Non lo dimenticate!
E la seconda trascendenza, la vicinanza al proprio popolo. E con queste due cose, avanti! Con questa
doppia intenzione, avanti! E voi pregate per me che io prego per voi. E
molte grazie!
Questa una nostra traduzione del testo
del discorso consegnato dal Pontefice.

Papa Francesco invita i vescovi del Messico a promuovere una cultura dellincontro e della pace

Per dare credibilit alla Chiesa


Accanto alle vittime del narcotraffico e ai pi vulnerabili
pete certamente ai Pastori offrire soluzioni tecniche o adottare misure
politiche, che trascendono lambito
pastorale; essi non possono per
smettere di annunciare a tutti la
Buona Novella: che Dio, nella sua
misericordia, si fatto uomo e si
fatto povero (cfr. 2 Cor 8, 9), e ha
voluto soffrire con quanti soffrono,
per salvarci. La fedelt a Ges Cristo non si pu vivere se non come
solidariet impegnata e vicina al popolo nei suoi bisogni, offrendo dal
di dentro i valori del Vangelo.
Conosco il vostro impegno verso i
pi bisognosi, verso quanti sono privi di risorse, i disoccupati, quanti lavorano in condizioni inumane,
quanti non hanno accesso ai servizi
sociali, i migranti alla ricerca di condizioni di vita migliori, i contadini...
So della vostra preoccupazione per
le vittime del narcotraffico e per i
gruppi sociali pi vulnerabili, e del
vostro impegno per la difesa dei diritti umani e lo sviluppo integrale
della persona. Tutto ci, che
espressione dellintima connessione esistente tra lannuncio del Vangelo e la ricerca del bene degli altri
(cfr. Esortazione Apostolica Evangelii gaudium, n. 178), senza dubbio
contribuisce a dare credibilit alla
Chiesa e rilevanza alla voce dei suoi
Pastori.
Non esitate a sottolineare linestimabile contributo della fede alla

citt degli uomini per la loro vita


comune (Lettera Enciclica Lumen
fidei, n. 54). In tale ambito, il compito dei fedeli laici insostituibile. La
loro apprezzata collaborazione interecclesiale non dovrebbe venire mai
meno nel compimento della loro vocazione specifica: trasformare il
mondo secondo Cristo. La missione
della Chiesa non pu prescindere
dai laici, che, traendo forza dalla Parola di Dio, dai sacramenti e dalla
preghiera, devono vivere la fede nel
cuore della famiglia, della scuola,
del lavoro, del movimento popolare,
del sindacato, del partito e anche del
Governo, rendendo testimonianza
della gioia del Vangelo. Vi invito a
promuovere la loro responsabilit secolare e ad offrire loro unadeguata
preparazione per rendere visibile la
dimensione pubblica della fede. A
tal fine, la Dottrina Sociale della
Chiesa un valido strumento che
pu aiutare i cristiani nel loro impegno quotidiano per edificare un
mondo pi giusto e solidale.
In questo modo si supereranno
anche le difficolt che sorgono nella
trasmissione generazionale della fede
cristiana. I giovani vedranno con i
propri occhi testimoni vivi della fede, che incarnano realmente nella loro vita quello che le loro labbra professano (cfr. Lettera Enciclica Lumen
fidei, n. 38). Inoltre, nasceranno
spontaneamente nuovi processi di

evangelizzazione della cultura che,


mentre contribuiscono a rigenerare
la vita sociale, fanno s che la fede
sia pi resistente agli attacchi del secolarismo (Esortazione Apostolica
Evangelii gaudium, n. 68, 122).
In tal senso il potenziale della
piet popolare, che la modalit in
cui la fede ricevuta si incarnata in
una cultura e continua a trasmettersi (Ibidem, n. 123), costituisce un
imprescindibile punto di partenza
per ottenere che la fede del popolo
acquisti maturit e profondit
(Congregazione per il culto Divino e
la Disciplina dei Sacramenti, Direttorio su piet popolare e liturgia, n. 64).
La famiglia, cellula fondamentale
della societ e primo centro di
evangelizzazione (III Conferenza
Generale dellEpiscopato Latinoamericano, Documento di Puebla, n. 617),
un mezzo privilegiato affinch il
tesoro della fede passi dai genitori ai
figli. I momenti di dialogo frequenti
in seno alle famiglie e la preghiera
in comune consentono ai bambini di
sperimentare la fede come parte integrante della vita quotidiana. Vi incoraggio pertanto a intensificare la
pastorale della famiglia sicuramente il valore pi caro ai nostri popoli
affinch, di fronte alla cultura disumanizzante della morte, diventi
promotrice della cultura del rispetto
per la vita in tutte le sue fasi, dal

concepimento fino alla morte naturale.


Nel momento presente, in cui le
mediazioni della fede sono sempre
pi scarse, la pastorale delliniziazione cristiana acquisisce un rilievo particolare per facilitare lesperienza di
Dio. A tal fine necessario poter
contare su catechisti appassionati di
Cristo, e che, avendoLo incontrato
personalmente, siano capaci di coltivare una fede sincera, libera e gioiosa nei bambini e nei giovani.
Non smetter mai di sottolineare
limportanza che ha la parrocchia
per vivere la fede con coerenza e
senza complessi nella societ attuale.
Essa la Chiesa stessa che vive in
mezzo alle case dei suoi figli e delle
sue figlie (Giovanni Paolo II, Esortazione Apostolica post-sinodale
Christifideles laici, n. 26), lambito ecclesiale che assicura lannuncio del
Vangelo, la carit generosa e la celebrazione liturgica. In questo compito, i sacerdoti sono i suoi primi e
pi preziosi collaboratori per portare
Dio agli uomini e gli uomini a Dio.
Oltre a promuovere spazi di formazione e di preparazione permanente,
non dimenticate lincontro personale
con ognuno di essi, per interessarvi
alla loro situazione, incoraggiare i
loro lavori pastorali e proporre ripetutamente loro come modello, con le
parole e con lesempio, Ges Cristo
Sacerdote, che ci invita a spogliarci

degli orpelli della mondanit, del


denaro e del potere.
Non stancatevi di sostenere e di
accompagnare nel loro cammino i
consacrati e le consacrate. Essi, con
la ricchezza della loro spiritualit
specifica e a partire dalla comune
tensione verso la perfetta carit, appartengono inseparabilmente alla
vita e alla santit della Chiesa (Lumen gentium, n. 44). A sua volta innegabile pertanto la loro integrazione nella pastorale diocesana, quali sentinelle che mantengono vivo
nel mondo il desiderio di Dio e lo
risvegliano nel cuore di tante persone con sete dinfinito.
Infine, penso con speranza ai giovani che sentono la chiamata di Dio.
Curate soprattutto la promozione, la
selezione e la formazione delle vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata. Esse sono espressione della fecondit della Chiesa e della sua capacit di generare discepoli e missionari che piantino in tutto il mondo
il buon seme del Regno di Dio.
Cari fratelli, mi rallegra vedere
che, nei vostri piani pastorali, avete
accolto le indicazioni di Aparecida,
di cui in questi giorni si celebra il 7
anniversario, sottolineando limportanza della missione continentale
permanente, che pone tutta la pastorale della Chiesa in chiave missionaria e chiede a ognuno di noi di crescere in parresia. Cos potremo rendere testimonianza a Cristo con la
vita anche tra quanti si sono pi allontanati, e uscire da noi stessi per
lavorare con entusiasmo nellopera
che ci stata affidata, mantenendo
allo stesso tempo le braccia alzate in
preghiera, poich la forza del Vangelo non qualcosa di meramente
umano, ma un prolungamento
delliniziativa del Padre che ha inviato suo Figlio per la salvezza del
mondo.
Prima di congedarmi, vi prego di
portare il mio saluto al popolo messicano. Chiedete ai vostri fedeli di
pregare per me, perch ne ho bisogno. E vi chiedo anche di portare
un mio saluto, saluto di figlio, alla
Vergine di Guadalupe. Che Ella,
Stella della nuova evangelizzazione,
si prenda cura di voi e vi guidi tutti
verso il suo divino Figlio! Con laugurio che la gioia di Cristo risorto illumini i vostri cuori, vi imparto la
Benedizione Apostolica.

Cari fratelli nellepiscopato,


Ricevete il mio pi cordiale benvenuto in occasione della vostra visita
ad limina Apostolorum. Ringrazio il
cardinale Jos Francisco Robles, Arcivescovo di Guadalajara e Presidente della Conferenza dellEpiscopato
Messicano, per le cordiali parole che
mi ha rivolto a nome di tutti, come
testimonianza della comunione che
ci unisce nellannuncio autentico del
Vangelo.
In questi ultimi anni, la celebrazione del Bicentenario dellIndipendenza del Messico e del Centenario
della Rivoluzione Messicana ha costituto unoccasione propizia per
unire gli sforzi a favore della pace
sociale e di una convivenza giusta,
libera e democratica. Cos vi ha incoraggiato a fare il mio predecessore
Benedetto XVI invitando a non lasciarsi intimorire dalle forze del male, ad essere coraggioso e lavorare
affinch la linfa delle sue radici cristiane faccia fiorire il suo presente
ed il suo futuro (Cerimonia di Congedo allaeroporto di Guanajuato, 26
marzo 2012).
Come per molti altri paesi latinoamericani, la storia del Messico non
si pu capire senza i valori cristiani
che sostengono lo spirito del suo
popolo. Non estranea a ci Nostra
Signora di Guadalupe, Patrona di
tutta lAmerica, che in pi di unoccasione, con tenerezza di madre, ha
contribuito alla riconciliazione e alla
liberazione integrale del popolo
messicano, non con la spada e la
forza, ma con lamore e la fede. Fin
dal principio, la Madre del verissimo e unico Dio, di colui che lautore della vita, chiese a san Juan
Diego di costruirle una piccola casa dove poter accogliere maternamente sia quanti sono vicini sia
quanti sono lontani (Nican Mopohua, n. 26).
Attualmente, le molteplici violenze che affliggono la societ messicana, e in particolare i giovani, costituiscono un rinnovato appello a promuovere questo spirito di concordia
attraverso la cultura dellincontro,
del dialogo e della pace. Non com-

Messa a Santa Marta

Tra movimento e fermezza

Movimento e fermezza. Sono i due


atteggiamenti che Papa Francesco
durante la messa celebrata a Santa
Marta luned mattina, 19 maggio
ha suggerito ai cristiani per non lasciarsi travolgere dalle vicende e
dalle difficolt che quotidianamente
devono affrontare.
Riferendosi alla lettura degli Atti
degli apostoli (14, 5-18), il vescovo di
Roma ha riproposto il racconto del
tentativo di lapidare Paolo e Barnaba a Iconio da parte dei pagani e
dei giudei. Tentativo al quale i due
sfuggono rifugiandosi nelle citt
della Licaonia, Listra e Derbe, e nei
dintorni. Paolo in particolare fugge ha spiegato il Pontefice e
comincia a evangelizzare, mostrando cos la capacit di incominciare
sempre, di non lasciarsi andare alle
lamentele. Egli ha il cuore fisso
verso quella che sa essere la sua
missione, evangelizzare. E il suo
latteggiamento giusto del cristiano.

Il Papa lo ha spiegato notando che nella


preghiera di colletta
recitata poco prima
cera la richiesta di
ottenere dal Signore
la grazia affinch
fra le vicende del
mondo, l siano fissi
i nostri cuori dove
la vera gioia. E ha
indicato due requisiti
necessari per la vita
del cristiano: movimento e fermezza.
Cuore fisso, cuore
fermo, ma in continuo movimento.
E questo si vede chiaro nel lavoro
di Paolo nellevangelizzazione.
Riferendosi ancora alla lettura degli Atti, il Pontefice ha richiamato
lepisodio dellincontro di Paolo con
il paralitico. Il suo cuore fisso
ha spiegato gli fa capire che
quelluomo l, paralitico, aveva la fede per essere guarito. Sa discernere
e lo guarisce nel nome del Signore. Paolo, ha proseguito, certo non
si aspettava la reazione della gente
che aveva assistito alla guarigione.
In realt ci fu una piccola rivoluzione, perch tutti credevano che
Barnaba fosse Zeus e Paolo Hermes. Paolo ha fatto fatica per convincerli che loro erano uomini.
Ed ecco che si passa ha notato ancora il vescovo di Roma a
un altro stato danimo, a una fatica, perch la gente voleva onorarli
addirittura con un sacrificio. Paolo
fatica per spiegare loro che c un

solo Dio E per farlo qui non parla di Ges direttamente, ma nella
loro lingua gli parla del Dio Creatore, mostrando di saper discernere
il modo giusto con cui parlare.
Queste ha affermato il Pontefice sono le vicende umane nelle
quali Paolo viveva. E noi ne abbiamo tante, tutti noi. Noi siamo fra
tante vicende che ci muovono da
una parte allaltra, ma abbiamo
chiesto la grazia di avere il cuore
fisso come lo aveva Paolo per non
lamentarsi della persecuzione, per
andare a cercare unaltra citt, per
incominciare a predicare da l, per
guarire un ammalato, per rendersi
conto che quelluomo aveva la fede
sufficiente per essere guarito. E poi
calmare questa gente entusiasta che
voleva fare un sacrificio. Poi proclamare che c un solo Dio con il loro
linguaggio culturale.
Paolo fa una cosa dietro laltra,
senza sosta. E questo ha notato
il Papa viene soltanto da un cuore fisso verso la missione di evangelizzare: un cuore capace di fare
tanti cambiamenti in poco tempo,
affrontando le situazioni in un modo adeguato.
Nel Vangelo ha quindi proseguito il Pontefice riferendosi al brano di Giovanni (14, 21-26) Ges
ci dice una cosa: Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso
di voi, ma il Paraclito, lo Spirito
Santo che il Padre mander in mio
nome, lui vi insegner ogni cosa e
vi ricorder tutto ci che io vi ho
detto. Dunque il cuore deve essere fisso nello Spirito Santo, un

dono che Ges ci ha mandato.


Paolo aveva il suo cuore fisso nello
Spirito Santo e tutti noi, se vogliamo trovare fermezza nella nostra vita tra le vicende umane che tutti noi
abbiamo, dobbiamo andare da lui.
Lui nel nostro cuore, lo abbiamo
ricevuto nel battesimo. Lo Spirito
Santo ci d forza, ci d questa fermezza per andare avanti nella vita
tra tante vicende.
In proposito Ges ha specificato Papa Francesco dice due cose di questo Spirito Santo: vi insegner ogni cosa e vi ricorder tutto
ci. Abbiamo visto come insegna a
Paolo cosa deve fare con questa capacit di cambiare di scenario.
Egli insegna e ricorda.
Ma cosa ricorda lo Spirito Santo
a Paolo? si domandato il Pontefice. Innanzitutto gli ricorda il
messaggio di salvezza: Dio ha voluto salvarci. Il grande riferimento di
Paolo questo: Dio ha voluto salvarci in Ges Cristo. Cos stato lo
Spirito Santo a dare fermezza al
cuore di Paolo in mezzo alle persecuzioni, ai problemi, alle discussioni, alle invidie, alle gelosie. In
questo capitolo degli Atti degli apostoli, infatti, c una parola che si
ripete: gelosia. La gelosia dei capi
delle sinagoghe che osteggiavano
Paolo. Ma egli riesce comunque ad
andare avanti e a superare tanti
problemi, perch ha il cuore fisso
nello Spirito Santo.
Questo episodio, secondo il Papa,
deve spingere il cristiano a chiedersi: Come il mio cuore? un
cuore che sembra un ballerino, che

va da una parte allaltra, che sembra


una farfalla alla quale oggi piace
questo, poi va da quello, ed sempre in movimento? un cuore che
si spaventa delle vicende della vita,
si nasconde e ha paura di dare testimonianza di Ges Cristo? un
cuore coraggioso o un cuore che
ha tanto timore e cerca sempre di
nascondersi? Di che cosa si cura il
nostro cuore? Qual il tesoro al
quale il nostro cuore attaccato?
un cuore fisso nelle creature, nei
problemi che tutti abbiamo? un
cuore fisso negli dei di tutti giorni o
un cuore fisso nello Spirito Santo?
Dove la fermezza del nostro
cuore?.
Ci far bene ha aggiunto
domandarci questo. E anche fare
memoria di tante vicende che noi
abbiamo ogni giorno: a casa, nel lavoro, con i figli, con la gente che
abita con noi, con i compagni di lavoro, con tutti. Noi, la domanda
del vescovo di Roma, ci lasciamo
prendere da ognuna di queste vicende o le affrontiamo con il
cuore fisso che sa dov lunico che
d fermezza al nostro cuore, lo Spirito Santo?. Certamente, ha concluso, ci far bene pensare che noi
abbiamo un bel dono che ci ha lasciato Ges: questo Spirito di fortezza, di consiglio che ci aiuta ad
andare avanti. Andare avanti fra le
vicende di tutti i giorni. Facciamo
questo esercizio oggi di domandarci
come il nostro cuore. fermo o
no? E se fermo, dove si ferma,
nelle cose o nello Spirito Santo?.

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