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LOSSERVATORE ROMANO
POLITICO RELIGIOSO

GIORNALE QUOTIDIANO

Non praevalebunt

Unicuique suum
Anno CLIV n. 93 (46.635)

Citt del Vaticano

gioved-venerd 24-25 aprile 2014

Alludienza generale Papa Francesco raccomanda di non lasciarsi sedurre da vanit mondane, denaro, successo

Netanyahu annulla un incontro con i negoziatori palestinesi

Sulla rotta di Ges

Accordo
tra Hamas e Fatah

Richiamo alla creativit e alla generosit per difendere il lavoro degli operai di Piombino
Perch cercate tra i morti colui che
vivo?. Sulla domanda posta dagli
angeli alle donne che cercavano Ges nel sepolcro Papa Francesco ha
incentrato la riflessione proposta ai
fedeli ieri, mercoled 23 aprile, in occasione delludienza generale svoltasi
in piazza San Pietro.

Un incontro che stato segnato


dallappello del Papa a sostegno dei
lavoratori dellacciaieria di Piombino
sulla quale pesa una minaccia di
chiusura. Alla vigilia delludienza gli
operai hanno fatto pervenire il loro
grido disperato al Santo Padre attraverso un video. Immagini e parole

che esprimevano la sofferenza di


questa gente davanti allincertezza
del futuro. Ed ci che ha commosso profondamente Papa Francesco,
come ha manifestato egli stesso.
Cari operai, cari fratelli vi abbraccio fraternamente ha detto loro.
Poi si rivolto a quanti hanno delle

responsabilit nella vicenda, chiedendo di compiere ogni sforzo di


creativit e di generosit per riaccendere la speranza nei cuori di questi
nostri fratelli e nel cuore di tutte le
persone disoccupate a causa dello
spreco e della crisi economica.
Di speranza Papa Francesco aveva
parlato anche poco prima, quando,
svolgendo la catechesi settimanale,
aveva riflettuto sullammonimento
dellangelo dinnanzi al sepolcro vuoto di Ges. Un ammonimento, ha
spiegato, che ci aiuta ad uscire dai
nostri spazi di tristezza e ci apre agli
orizzonti della gioia e della speranza. Quella speranza che rimuove le
pietre dai sepolcri e incoraggia ad
annunciare la Buona Novella, capace
di generare vita nuova per gli altri.
E per essere sicuro che la gente
avesse compreso sino in fondo il
senso di quanto aveva detto, ha
chiesto di ripetere ancora insieme
questa frase dellangelo per averla
nel cuore e nella memoria e poi
ognuno risponda in silenzio: Perch
cercate tra i morti colui che vivo?.
Ripetiamola!. Naturalmente la gente in piazza non si fatta ripetere
linvito una volta di pi e ha gridato
a gran voce. Guardate fratelli e sorelle ha quindi concluso il Pontefice Lui vivo, con noi! Non
andiamo da tanti sepolcri che oggi ti
promettono qualcosa, bellezza, e poi
non ti danno niente! Lui vivo!.
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Obama invita
Mosca a rispettare
gli accordi
sullUcraina
KIEV, 24. Il presidente degli Stati
Uniti, Barack Obama, ha avvertito
oggi che promuover nuove sanzioni contro la Russia se Mosca non
manterr gli impegni presi nellaccordo siglato a Ginevra, la settimana
scorsa, per allentare la tensione in
Ucraina. Obama che in missione
a Tokyo ha aggiunto che la Russia
potrebbe evitarle se cambiasse rotta,
ma che le prove date finora non lasciano speranza che questo accadr.
Il capo della Casa Bianca tornato
per a scartare lopzione di una soluzione militare nella regione.
Il ministro degli Esteri russo,
Serghiei Lavrov, ha lanciato ieri un
duro monito: se i suoi interessi saranno attaccati, Mosca risponder
cos come fece in Georgia nel 2008
dopo lintervento armato di Tbilisi
contro la regione secessionista russofona dellOssezia del Sud. E oggi, il
capo della diplomazia del Cremlino
ha accusato Stati Uniti e Unione europea di aver cercato di organizzare
una rivoluzione colorata in Ucraina. I partner occidentali ha aggiunto si comportano come i
vincitori della guerra fredda ignorando la posizione della Russia in
Europa. Unica disponibilit stata
quella di offrire di tenere a Mosca
luned prossimo lincontro tripartito
con Kiev proposto dallUe per discutere la sicurezza delle forniture
energetiche, rilanciando nel contempo la minaccia di passare a met
maggio a un sistema di pagamenti
anticipati perch il debito ucraino
sta diventando intollerabile.
Intanto, si aggrava la situazione in
Ucraina: fino a cinque insorti filorussi sono rimasti uccisi nei combattimenti con le truppe di Kiev iniziati
stamane a Sloviansk, roccaforte dei
separatisti, nella regione orientale di
Donetsk. Lo riferisce il ministero
dellInterno ucraino. Durante la notte lesercito si scontrato con i ribelli anche in altre due localit del sudest del Paese: Mariupol e Artemivsk.
Loperazione militare dellUcraina
contro i separatisti filo-russi ha
ammonito oggi il presidente Putin
avr conseguenze per Kiev.

Alla vigilia del novantesimo anniversario della tragedia

Erdoan e le condoglianze agli armeni


ANKARA, 24. Il primo ministro turco, Recep Tayyip Erdoan, ha presentato le condoglianze ai discendenti delle centinaia di migliaia
di civili armeni uccisi tra il 1915 e il
1917, parlando di un dolore comune di tutti noi.
la prima volta che un alto
rappresentante del Governo della
Turchia si esprime in questi termini
sulla vicenda, che per lunghi anni

ha avvelenato i rapporti diplomatici


con lArmenia. In un comunicato
diffuso ieri alla vigilia del novantanovesimo anniversario dellinizio di
tali avvenimenti, Erdoan si rivolto ai discendenti degli armeni uccisi durante la prima guerra mondiale.
Nel testo diffuso in nove lingue, tra cui larmeno il primo ministro turco ha sottolineato che

Udienza al primo ministro


della Repubblica dAlbania

un dovere umano capire e condividere la volont degli armeni di


commemorare le loro sofferenze durante quel periodo. Ha poi dichiarato che gli eventi del 1915 ebbero
conseguenze disumane per gli armeni come per altri popoli, ma ha
aggiunto che inammissibile usarli quale pretesto per osteggiare la
Turchia e per creare nuovi antagonismi.
Lauspicio di Erdoan che i popoli appartenuti alla geografia antica e unica dellImpero ottomano
saranno in grado di dialogare tra
loro sul passato con maturit e ricordare insieme le loro perdite in
maniera civile, senza discriminare
sulla base delletnia o della religione.
Secondo diversi storici, oltre un
milione di armeni morirono durante
le violenze messe in atto a partire
dal 24 aprile del 1915.

Un bambino palestinese a Gaza (Reuters)

TEL AVIV, 24. Le due fazioni palestinesi Hamas e Fatah mettono fine
alle loro divisioni. Lo ha annunciato ieri il capo dellamministrazione
di Hamas nella Striscia di Gaza,
Ismail Haniyeh, affermando che
la riconciliazione nazionale stata
raggiunta. Ismail Haniyeh ha incontrato Azzam Al Ahmed, inviato
di Fatah, fazione maggioritaria
dellOlp (organizzazione per la liberazione della Palestina) e alla
quale appartiene il presidente palestinese, Abu Mazen. Nel colloquio
stata concordata la formazione
entro cinque settimane di un Governo palestinese di unit nazionale. Entro sei mesi si svolgeranno
nuove elezioni nei Territori.
Pochi minuti dopo lannuncio
dellaccordo tra Hamas e Fatah,
Israele ha lanciato un attacco aereo
sulla Striscia di Gaza in seguito al
lancio di alcuni razzi da parte di
militanti palestinesi. Almeno dodici
persone sarebbero rimaste ferite,
secondo le autorit sanitarie di Gaza. Lesercito israeliano ha parlato
di unoperazione anti-terrorismo.
Gi in passato Hamas e Fatah,
grazie alla mediazione del Cairo,
avevano raggiunto accordi, ma nessuno di essi ha poi prodotto risultati concreti. I nodi sul tavolo restano tanti, politici e non solo. Lo
scoppio delle tensioni risale al giugno 2007, quando Hamas prese
possesso con la forza della Striscia
di Gaza, estromettendo i rappresentanti di Fatah. Fondato da
Ahmad Yasin nel 1987, Hamas non
riconosce lo Stato di Israele, e
dunque non fa parte dellOlp.
La reazione di Israele alla notizia della nuova intesa stata durissima. Laccordo raggiunto oggi a
Gaza rivela lunit degli obiettivi
dei terroristi di Hamas e dei leader
di Fatah: la distruzione dello Stato
di Israele ha detto il viceministro
israeliano degli Esteri, Zeev Elkin.
Abu Mazen, che solo pochi giorni

fa aveva minacciato di sciogliere


lAutorit palestinese in mancanza
di risultati concreti nel dialogo con
Israele, ha replicato che gli accordi con Hamas non ostacolano i negoziati.
Nessuna apertura dal premier
israeliano, Benjamin Netanyahu,
che ha annullato un incontro con i
negoziatori palestinesi. Invece di
fare la pace con Israele ha dichiarato Abu Mazen la sta stringendo con Hamas. Il premier ha
convocato per oggi il gabinetto di
sicurezza del proprio Governo; ieri
sera ha avuto un colloquio telefonico con il segretario di Stato americano, John Kerry.

Edizione speciale
per il 27 aprile

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NOSTRE INFORMAZIONI

Nella mattinata di gioved 24 aprile Papa Francesco ha ricevuto in


udienza, nel Palazzo apostolico
vaticano, il primo ministro della
Repubblica di Albania, Edi Rama,
che successivamente ha incontrato
il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, accompagnato dallarcivescovo Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con
gli Stati.
Nei cordiali colloqui si sono rilevati i buoni rapporti esistenti tra

la Santa Sede e la Repubblica


dAlbania e sono stati affrontati
temi di comune interesse attinenti
alle relazioni tra la comunit ecclesiale e quella civile, tra i quali il
dialogo interreligioso e il contributo della Chiesa per il bene comune della societ albanese.
Nel prosieguo dei colloqui, ci si
soffermati sulle principali questioni regionali e sul cammino
dellAlbania verso la piena integrazione nellUnione europea.

Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza:


le Loro Eminenze Reverendissime i Signori Cardinali:
Beniamino Stella, Prefetto
della Congregazione per il
Clero;
Wilfrid Fox Napier, Arcivescovo di Durban (Sud Africa),
con lAusiliare, Sua Eccellenza
Reverendissima Monsignor Barry Alexander Anthony Wood,
Vescovo titolare di Babra, in visita ad limina Apostolorum;
le Loro Eccellenze Reverendissime i Monsignori:
Jabulani Adatus Nxumalo,
Arcivescovo di Bloemfontaine
(Sud Africa), in visita ad limina
Apostolorum;
Stephen Brislin, Arcivescovo
di Cape Town (Sud Africa), in
visita ad limina Apostolorum;

Jan de Groef, Vescovo di


Bethlehem (Sud Africa), in visita
ad limina Apostolorum;
Edward Gabriel Risi, Vescovo di Keimoes-Upington (Sud
Africa), in visita ad limina
Apostolorum;
Abel Gabuza, Vescovo di
Kimberley (Sud Africa), in visita
ad limina Apostolorum;
Peter John Holiday, Vescovo
di Kroonstad (Sud Africa), in visita ad limina Apostolorum;
Michael Wstenberg, Vescovo di Aliwal (Sud Africa), in visita ad limina Apostolorum;
Adam Leszek Musiaek, Vescovo di De Aar (Sud Africa), in
visita ad limina Apostolorum;
Francisco Fortunato De
Gouveia, Vescovo di Oudtshoorn (Sud Africa), in visita
ad limina Apostolorum;

Vincent Mduduzi Zungu,


Vescovo di Port Elizabeth (Sud
Africa), in visita ad limina
Apostolorum;
Dabula Anton Mpako, Vescovo di Queenstown (Sud Africa), in visita ad limina Apostolorum;
Thomas Graham Rose, Vescovo di Dundee (Sud Africa),
in visita ad limina Apostolorum;
Lazzaro You Heung-sik, Vescovo di Daejeon (Corea).
Il Santo Padre ha ricevuto
questa mattina in udienza Sua
Eccellenza il Signor Edi Rama,
Primo Ministro della Repubblica
di Albania, con la Consorte, e
Seguito.

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Violenti scontri tra manifestanti e polizia

Destituito il comandante dellesercito

Proteste infiammano
Rio de Janeiro

Duri combattimenti
in Sud Sudan
prima delle piogge

RIO DE JANEIRO, 24. A circa due


mesi dallinizio della Coppa del
mondo di calcio, nuovi scontri sono
scoppiati ieri a Rio de Janeiro provocando la morte di un uomo, un
trentenne ancora non identificato.
Allorigine delle proteste, la morte di
un ballerino televisivo, Douglas Rafael da Silva Pereira. Il giovane, che
lavorava in un programma di variet
dellemittente televisiva Globo, stato ritrovato morto nei locali di una
scuola. Le cause e le circostanze del
decesso non sono chiare: alcuni abitanti del quartiere di Copacabana
accusano la polizia della morte del
giovane, scambiato per un malvivente mentre saltava il muro della scuola per sfuggire a uno scontro a fuoco
fra trafficanti di droga e forze
dellordine.
Teatro delle proteste stato la favela di Pavo, poco distante dalla
spiaggia di Copacabana. Secondo le
prime informazioni, i manifestanti
hanno eretto barricate, bloccando il
traffico automobilistico. I disordini
si sarebbero poi estesi anche al vicino quartiere di Ipanema. Stando a
fonti della stampa locale, ci sarebbe
stata anche unaltra vittima e un
bambino di dodici anni sarebbe stato ferito alla testa da un colpo di arma da fuoco.
Le autorit brasiliane non hanno
fornito una versione ufficiale dellac-

BO GOT, 24. Le leggi e i giudici mi


ordinano di restituire il sindaco al
suo incarico e io ho firmato il decreto ma la decisione risponde a una
precisa ordinanza a cui non ci sono
alternative. Si espresso cos il presidente colombiano, Juan Manuel
Santos, in seguito alla decisione del
tribunale supremo, che ieri ha disposto di reinsediare, entro 48 ore, nel
suo incarico il sindaco di Bogot,
Gustavo Petro. La decisione stata
motivata come lapplicazione di una
disposizione della corte interamericana per i Diritti umani (Cidh), alla
quale lo stesso Santos si era rifiutato
di ubbidire nel marzo scorso.
Gustavo Petro, un ex guerrigliero
del movimento M-19, eletto sindaco
nel 2012, stato destituito per una
gara dappalto per la raccolta di rifiuti della capitale colombiana, giudicata illegale, e la condanna che gli
stata inflitta prevede anche quindici anni di ineleggibilit. Petro sostiene tuttavia di essere vittima di un
complotto di settori conservatori della magistratura e ha chiesto lintervento della Cidh.
La Corte ha accolto la richiesta di
Petro, dandogli la possibilit di portare a termine il suo mandato di sindaco. Il presidente Juan Manuel
Santos ha tuttavia contestato la decisione, affermando chessa non vincolante e che c la possibilit di un
appello. Luned scorso Juan Manuel
Santos aveva nominato Maria Mercedes Maldonado, membro del gabinetto di Petro, sindaco ad interim
della capitale, una metropoli da circa
sette milioni di abitanti. Nel caso
del sindaco di Bogot, la giustizia
colombiana ha agito in maniera trasparente, efficace e opportuna, anche, come ha sottolineato il presidente Juan Manuel Santos, se un
magistrato colombiano mi ordina di
restituirgli il suo incarico, non esiter ad applicare quella decisione.
LM-19 stato un movimento rivoluzionari0 che ha operato in diverse
aree della Colombia dal 1970 al 1990.
Il movimento si caratterizz per
luso di tattiche di guerriglia urbana.
Alcune azioni significative furono gli
attacchi allambasciata della Repubblica Dominicana il 27 febbraio 1980
e al palazzo di giustizia del 5 novembre 1985, durante il Governo di
Belisario Betancur.

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JUBA, 24. I belligeranti in Sud Sudan sembrano decisi a guadagnare


posizioni o almeno a consolidarle
prima dellinizio della stagione delle piogge, ai primi di maggio, e del
conseguente aumento delle difficolt per i movimenti di truppe. A tale obiettivo la gran parte degli osservatori attribuiscono tanto lennesimo rinvio dei negoziati ad Addis
Abeba mediati dallAutorit intergovernativa per lo sviluppo (Igad),
quanto lintensificarsi dei combattimenti, soprattutto a Bentiu, capitale dello Stato petrolifero settentrionale di Unity, caduta nelle mani
dei ribelli guidati dallex vice presidente Rijek Machar.
Proprio in seguito alla sconfitta
a Bentiu stata annunciata oggi la
rimozione dallincarico del comandante in capo delle Forze armate
sud sudanesi, James Hoth Mai. Al
suo posto, con un decreto del presidente Salva Kiir Mayardit, stato
nominato il generale Paul Malong.
La sostituzione, a giudizio di alcuni, confermerebbe anche la componente etnica assunta dal conflitto
che lacera il Paese da oltre quattro
mesi. Da tempo, infatti, allinterno
dellesercito si registrano accuse di
scarsa determinazione rivolte a James Hoth Mai, che un nuer, letnia di Rijek Machar e della gran

Unauto distrutta durante i disordini (Afp)

caduto: restano ancora da accertare


le cause del decesso del ballerino.
Solo dodici ore dopo la sua morte
siamo riusciti a vedere il corpo; aveva ferite ovunque, ma non fori di
proiettile ha dichiarato la madre
della vittima. Intanto, le autorit locali hanno confermato di avere aperto uninchiesta. Stiamo indagando
sulle circostanze della morte di Douglas; il rapporto fatto sul posto indi-

Tribunale
reintegra
il sindaco
di Bogot

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ca che le ferite sono compatibili con


una morte fortuita dovuta a una caduta; testimoni e residenti saranno
chiamati a fornire la loro versione
dei fatti ha spiegato un responsabile della polizia locale.
Il problema sicurezza resta una
delle principali priorit nellagenda
del Governo in vista dei Mondiali.
Il Governo di Dilma Rousseff ha assicurato pi volte che la situazione

sotto controllo e ha lanciato un vasto piano per rafforzare non solo il


sistema dei controlli, ma anche la
stessa presenza delle forze armate.
Poche settimane fa le forze di sicurezza sono entrate nella vasta area
delle favelas di Mar, nei pressi
dellaeroporto internazionale. In tutto il Paese, le baraccopoli monitorate dalle autorit sono 174, con almeno 600.000 abitanti.

Modibo Keta, ex primo ministro, nominato alto rappresentante per il dialogo tra le comunit

Il Mali tenta il rilancio


del processo di pace nel nord
BAMAKO, 24. Il Governo del Mali
tenta in queste ore un rilancio del
processo politico di pacificazione
nellAzawad, la parte settentrionale
del Paese, mai consolidato nonostante la fine formale della transizio-

Ordigno
esplode
a Nairobi
NAIROBI, 24. Due poliziotti, oltre
a due attentatori, sono morti ieri
sera a Nairobi per lesplosione di
un ordigno collocato in unautomobile fermata a un posto di
blocco. La deflagrazione avvenuta nei pressi di un commissariato di polizia a Pangani,
nelle vicinanze di un quartiere
dove le forze dellordine kenyane
stanno effettuando da settimane
unoperazione contro presunti
militanti del gruppo somalo al
Shabaab. La bomba sarebbe stata
fatta detonare dagli attentatori
dopo che erano stati fermati e costretti a guidare fino al commissariato.

ne con lelezione, la scorsa estate,


del presidente Ibrahim Boubacar
Keta. Ieri stata annunciata la nomina dellex primo ministro Modibo
Keta, solo omonimo del presidente,
ad alto rappresentante per il dialogo
inclusivo intermaliano. La scorsa
settimana il presidente si era impegnato a designare una personalit
politica incaricata di portare avanti
i negoziati con i gruppi ribelli del
nord e con tutte le comunit della
regione per arrivare a una pace
durevole, in conformit con gli interessi e le aspirazioni del nostro popolo.
Dalla firma di un accordo preliminare di pace a Ouagadougou, nel
giugno 2013, non sono stati registrati passi avanti significativi nelle trattative tra il Governo e i gruppi armati, tuareg e arabi, per arrivare a
unintesa sullAzawad. Dallo scorso
febbraio sono comunque incominciati incontri informali tra le due
parti, mediati dallAlgeria. Lo scorso
fine settimana il ministro maliano
della Riconciliazione, Zahaby Ould
Mohamed, ha confermato la volont
del nuovo Governo di Bamako di
partecipare a incontri formali con i
ribelli del nord, precisando che potrebbero tenersi inizialmente in Algeria per poi spostarsi in territorio
nazionale.

Tragico
deragliamento
nel Katanga

Una famiglia tuareg (Reuters)

Collaborazione internazionale per progettare


il futuro della rete
BRASILIA, 24. Si chiama NetMundial, e vuole essere un luogo dincontro per progettare insieme
il futuro di internet allinsegna della sicurezza e
della privacy. La conferenza si tenuta ieri e oggi a San Paolo del Brasile: vi hanno partecipato
circa ottocento delegati provenienti da oltre ottanta Stati.
Tutti i Paesi devono avere lo stesso peso nella governance di internet ha detto nel suo discorso di apertura la presidente brasiliana, Dilma Rousseff, secondo la quale la governance di
internet deve essere condivisa, trasparente e
aperta a tutti; la partecipazione dei Governi deve essere democratica. E questo perch ha
aggiunto Rousseff internet deve essere uno

GIOVANNI MARIA VIAN


direttore responsabile

Carlo Di Cicco
vicedirettore

Piero Di Domenicantonio

spazio di fiducia, dove si rispettano diritti umani


e riservatezza dei cittadini.
Poco prima dellapertura dei lavori, ieri, il
Parlamento brasiliano ha approvato una nuova
normativa sulla gestione della rete. La legge
sottolineano i media assicura la neutralit di
internet e soprattutto garantisce il rispetto della
privacy degli utenti. Rousseff non aveva fatto
mistero di voler approvare la legge poco prima
del NetMundial: un gesto concreto hanno
commentato gli analisti per contrastare possibili casi di spionaggio internazionale, come il recente Datagate. Questi fatti sono inaccettabili e
costituiscono un attentato alla natura stessa di
internet ha detto il presidente Rousseff.

Servizio vaticano: vaticano@ossrom.va


Servizio internazionale: internazionale@ossrom.va
Servizio culturale: cultura@ossrom.va
Servizio religioso: religione@ossrom.va

caporedattore

Gaetano Vallini
segretario di redazione

Servizio fotografico: telefono 06 698 84797, fax 06 698 84998


photo@ossrom.va www.photo.va

parte dei ribelli, mentre le forze rimaste fedeli al Governo sono quasi
completamente da dinka, letnia
maggioritaria alla quale appartiene
anche Salva Kiir Mayardit.
La caduta di Bentiu coincisa
con una delle stragi di civili pi efferate commesse dallinizio del conflitto, lo scorso dicembre. Ieri il responsabile delle operazioni umanitarie dellOnu in Sud Sudan, Toby
Lanzer, ha detto di ritenere che le
vittime siano state almeno quattrocento.
Nel frattempo, il ministro dellinformazione Michael Makuei ha
annunciato lo slittamento della ripresa dei colloqui ad Addis Abeba,
specificando che i mediatori
dellIgad hanno optato per un rinvio in modo da poter effettuare ulteriori consultazioni.
Fonti concordi sottolineano che
la decisione conseguenza, appunto, dellintenzione dei belligeranti
di arrivare a negoziare solo dopo
essersi garantite posizioni di forza
conservabili durante la stagione
delle piogge. A maggio le strade
diverranno del tutto impraticabili e
sia le forze governative sia i ribelli
stanno intensificando gli sforzi per
guadagnare pi terreno possibile,
ha dichiarato una fonte della missione dellOnu citata anonimamente ieri dalla Misna, lagenzia internazionale delle congregazioni missionarie. La fonte ha confermato
che i ribelli stanno prevalendo
nellUnity, mentre la situazione
pi in equilibrio negli altri due
Stati dove sono segnalati combattimenti particolarmente intensi, cio
lAlto Nilo e lo Jonglei. Equilibri
precari si registrano anche altrove.
Le truppe inviate dallUganda pochi giorni dopo linizio del conflitto sarebbero decisive per garantire
la sicurezza della capitale federale
Juba, oltre che di Bor, la capitale
dello Jonglei.
Ad alimentare lincertezza contribuisce il ritardo nel dispiegamento
del contingente africano promesso
dallIgad, che sarebbe dovuto arrivare a met aprile. LIgad non ha
le risorse finanziarie necessarie per
gestire la missione e il Governo di
Juba non vuole che le truppe siano
poste sotto il comando dellO nu,
ha detto ancora la fonte citata dalla
Misna.

A discutere del futuro della governance di internet sono arrivati a San Paolo anche il commissario Ue allagenda digitale, Neelie Kroes, il
ministro degli Esteri svedese, Carl Bildt, che
presiede la Global Commission on Internet Governance, e la responsabile dellagenda digitale
del Governo francese, Axelle Lemaire. Un riscontro positivo sulliniziativa giunto anche
dagli operatori del mercato: Luigi Gambardella,
presidente dellexecutive board di Etno (associazione europea che rappresenta i maggiori operatori di telecomunicazioni) ha detto che il Brasile ha dimostrato di aver preso la leadership su
un tema fondamentale: il progresso verso una
governance aperta di internet.

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KINSHASA, 24. Biglietti venduti illegalmente potrebbero aver contribuito allalto numero di vittime
provocate dal deragliamento di un
treno nel sud-est della Repubblica
Democratica del Congo. La sciagura avvenuta nei pressi della citt
di Kamina, nella provincia del Katanga. Secondo le ultime notizie
fornite dalle autorit, i morti accertati sono 63 e i feriti unottantina.
Sono numeri altissimi, soprattutto
in considerazione del fatto che il
treno deragliato era adibito a trasporto merci. A bordo e sui tetti
dei dodici vagoni del convoglio
viaggiavano per molte persone.
Responsabili dellamministrazione
del Katanga hanno riferito che a
vendere illegalmente biglietti per
un treno che non prevedeva passeggeri sarebbero stati funzionari
della societ pubblica Sncc. Si tratterebbe di una pratica diffusa tra il
personale della societ, spesso spiegata come una sorta di compensazione per i salari troppo bassi.
Il ministro dellInterno del Katanga, Dikanga Kazadi, ha spiegato che il treno viaggiava a una velocit troppo elevata e che allaltezza di una curva ha frenato bruscamente provocando il deragliamento
e il rovesciamento di alcuni vagoni.

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gioved-venerd 24-25 aprile 2014

pagina 3

Dopo lo scambio daccuse tra Governo e ribelli sullimpiego di gas cloro

A un anno dal crollo della fabbrica tessile in Bangladesh

Nuova indagine
sulle armi chimiche in Siria

Macerie umane

NEW YORK, 24. Il Consiglio di Sicurezza dellOnu ha disposto ieri


sera unindagine sul possibile utilizzo di gas di cloro in alcune citt siriane. Lo ha annunciato il presidente di turno del Consiglio, il nigeriano Joy Ogwu, al termine di una riunione alla quale ha preso parte anche Sigrid Kaag, responsabile della
missione congiunta delle Nazioni
Unite e dellOrganizzazione per la
prevenzione delle armi chimiche incaricata di distruggere larsenale di
D amasco.
Lo scorso 12 aprile cera stato uno
scambio di accuse tra il Governo e i
gruppi ribelli con denunce di utilizzo di gas velenosi nella provincia
centrale di Hama e in un sobborgo
di Damasco. Il Governo aveva accusato i ribelli islamisti del fronte al
Nusra di aver usato gas cloro nel
villaggio di Kfar Zeita, appunto nella provincia di Hama, causando due
morti e un centinaio di intossicati
con gravi problemi di respirazione.
Fonti dellopposizione avevano invece attribuito alle forze governative
sia questo attacco, sia uno avvenuto
in precedenza ad Harasta, sobborgo
di Damasco dove ci sarebbero stati
sette morti.
Kaag, che aveva incontrato in
precedenza il viceministro degli
Esteri siriano, Faysal Miqdad, aveva
confermato che Damasco ha gi
consegnato l86,5 per cento degli
agenti chimici destinati alla distruzione in mare. Da parte sua,
Miqdad aveva rivendicato al suo
Governo il rispetto degli impegni
presi.
Prima della riunione del Consiglio, lambasciatore siriano presso le
Nazioni Unite, Bashar Jafaari, aveva
replicato alle affermazioni dei rappresentanti di alcuni Paesi su presunte indicazioni delluso di tali armi da parte dellesercito governativo, sostenendo che tali accuse mirano a far passare in secondo piano
i preparativi svoltisi con successo
per le elezioni presidenziali in Siria, gi convocate per linizio del
prossimo mese di giugno.
Anche su questa questione il Governo di Damasco in polemica
con lOnu. Luned scorso, il portavoce del Palazzo di Vetro, Stephane
Dujarric, aveva riferito della contrariet tanto del Segretario generale,
Ban Ki-moon, quanto dellinviato
per la Siria dellOnu e della Lega
Araba, Lakhdar Brahimi. Queste
elezioni sono incompatibili con lo
spirito di Ginevra, aveva detto Dujarric riferendosi allobiettivo di avviare una transizione democratica in
Siria attraverso il negoziato tra Governo e opposizione mediato dalla
comunit internazionale nelle conferenze cosiddette Ginevra 1, del 2012,
e Ginevra 2, conclusa allinizio di
questanno, peraltro senza risultati.
Ieri, in una dichiarazione attribuita
a una fonte del ministero degli Esteri di Damasco e riportata dallagenzia di stampa ufficiale Sana, stata
messa in dubbio lonest della mediazione intrapresa da Lakhdar
Brahimi.
Sempre ieri sera, il Segretario generale Ban Ki-moon ha trasmesso
un rapporto al Consiglio di sicurezza in cui si afferma che laccesso ai

soccorsi per le persone pi bisognose di aiuto in Siria non sta affatto


migliorando. Due mesi dopo ladozione da parte dello stesso Consiglio della risoluzione 2139, che chiede ai belligeranti appunto di lasciare entrare gli aiuti umanitari, Ban

Senza esito la prima votazione


per il presidente libanese
BEIRUT, 24. Non ha avuto esito la
prima votazione, ieri, del Parlamento libanese per lelezione del
nuovo presidente della Repubblica. Nessuno dei candidati, ha ottenuto la maggioranza dei due terzi
necessaria per essere eletto come
successore del capo di Stato Michel Suleiman, il cui mandato di
sei anni terminer il 25 maggio.
Il leader delle Forze libanesi Samir Geagea, sostenuto dalle Forze
del 14 Marzo guidate da Saad Hariri, ha ottenuto solo 48 voti rispetto agli 86 necessari. A Henri
Helou, candidato del blocco guidato dal leader druso Walid Jumblat, che lo ha presentato come

uomo di moderazione e di dialogo, sono andati 16 voti. Un voto


ha avuto Amine Gemayel. Ben 52
deputati, compresi tutti quelli delle Forze dell8 marzo, a cui appartiene il movimento sciita Hezbollah, hanno votato scheda bianca,
mentre sette sono stati i voti nulli.
Una nuova sessione parlamentare per lelezione del capo di Stato
stata fissata per il 30 aprile. Per
lelezione del presidente, che deve
essere un cristiano maronita (mentre il primo ministro deve essere
sunnita e il presidente del Parlamento sciita), dalla prossima votazione baster la maggioranza assoluta dei 128 deputati, cio 65 voti.

Una commemorazione per le vittime del crollo (Reuters)

DACCA, 24. passato un anno dalla tragedia del Rana


Plaza, la fabbrica tessile di otto piani crollata nel quartiere di Savar, alla periferia di Dacca, capitale del Bangladesh, ma per i parenti delle 1.134 vittime tra cui
molte giovani donne e per gli oltre 2.400 operai che
rimasero feriti lincubo non ancora finito. Aspettano
ancora, infatti, risarcimenti adeguati, cure mediche e
riabilitative. Soprattutto attendono un impiego sicuro
per quanti, con il crollo della fabbrica, hanno perso
lunica fonte di guadagno.

Nonostante le promesse la maggior parte dei superstiti non ha ancora un lavoro e lotta quotidianamente
per sopravvivere. Dopo la tragedia che rivel al mondo intero le drammatiche condizioni di lavoro nelle fabbriche tessili low cost del Paese asiatico diverse catene
di abbigliamento internazionali si fecero avanti per risarcire le famiglie degli operai morti o feriti. Ma finora
stato fatto troppo poco e molte persone hanno tuttora
seri problemi ad acquistare il cibo, pagare laffitto, saldare i debiti, o semplicemente andare dal dottore.

Obama auspica per che le controversie territoriali siano affrontate con il dialogo e non con la forza

Washington ribadisce lalleanza con Tokyo


TOKYO, 24. Larticolo 5 del trattato
tra Stati Uniti e Giappone di
reciproca cooperazione e sicurezza
copre tutto il territorio amministrato
dal Giappone incluse le isole
Senkaku. Lo ha detto oggi il presidente americano, Barack Obama, nel
corso della conferenza stampa
congiunta a Tokyo con il premier
Shinzo Abe.

Cordoglio
di Pyongyang
dopo
il naufragio
SEOUL, 24. La Corea del Nord,
tramite la Croce Rossa, ha
espresso le condoglianze per il
naufragio del traghetto Sewol
con un messaggio alla omologa organizzazione di Seoul.
Nel messaggio Pyongyang
trasmette profondo cordoglio
per la morte e la scomparsa di
tanti passeggeri, inclusi giovani
studenti, ha riferito Seoul. A
una settimana di distanza dal
tragico naufragio le vittime accertate sono 162, mentre 140
persone risultano ancora disperse.

Il presidente statunitense con il premier giapponese (Afp)

Si allontanano
le elezioni thailandesi
BANGKOK, 24. Si allontana in Thailandia la possibilit di nuove elezioni legislative, dopo la recente decisione della commissione anti-corruzione di concedere altre due settimane di tempo al primo ministro,
Yingluck Shinawatra, per presentare elementi a sua difesa nel procedimento per le presunte responsabilit nel fallimento della politica risicola. La commissione elettorale ha
fatto sapere in una nota che un
nuovo voto parlamentare non potr
esserci prima di giugno, forse luglio. Se ritenuta colpevole, Yingluck rischia limpeachment.
Lintervento della commissione
ha cos momentaneamente allontanato il rischio di un ulteriore scontro tra fazioni anti e filo-governative. Un contrasto tra aree sociali e
politiche, ma anche geografiche che
presente da un decennio si
inasprito dallautunno scorso, mostrando apertamente lincapacit di

Ki-moon constata che le parti non


rispettano le richieste avanzate dalle
Nazioni Unite.
Una nota congiunta in merito era
stata diffusa in precedenza anche
dalle diverse agenzie dellOnu che
operano in Siria.

arrivare a un accordo che tuteli il


Paese da una crisi ancora pi profonda, dopo sei mesi di dure ed
estese proteste contro lEsecutivo e
di leggi imposte per arginare le opposizioni, ma anche con quasi quotidiani atti di violenza e il rischio
concreto di una guerra civile.
I due movimenti continuano a rimanere fermi sulle proprie posizioni. Quella dei governativi di sostegno a oltranza di un Esecutivo impossibilitato a operare e indebolito
dalla mancata conferma elettorale,
dato lannullamento del voto di
febbraio. E di difesa anche degli interessi che stanno dietro al partito
Puea Thai, maggioritario, a partire
dalle manovre dellex primo ministro in esilio, Thaksin Shinawatra,
fratello di Yingluck. Lopposizione
chiede invece nuove riforme, intende chiudere per sempre con il potere degli Shinawatra e restituire un
ruolo politico al re.

Storicamente ha detto Obama


sono state amministrate dal Giappone e non crediamo che debbano
essere soggette a modifica unilaterale. E quindi, da questo punto di vista, assolutamente fuori di dubbio la copertura dellarticolo 5 sulle
isole Senkaku. Tokyo e Pechino sono da quasi due anni alle prese con
un duro scontro diplomatico sullarcipelago disabitato nel Mar Cinese
orientale, ritenuto strategico anche
per le risorse naturali. Il trattato di
difesa tra Stati Uniti e Giappone richiede che Washington debba intervenire a favore di Tokyo in caso di
attacco, secondo uno schema che
non affatto una nuova posizione.
Obama ha per auspicato che le
controversie siano affrontate con il
rispetto del diritto internazionale e
con il dialogo e non con la forza.
Il presidente statunitense, rimarcando che lalleanza tra Tokyo e Washington, il fondamento non solo
per la nostra sicurezza in Asia-Pacifico, ma anche per lintera regione,
ha invitato Cina e Giappone ad abbassare i toni e a risolvere le controversie bilaterali con il confronto.
Obama, oltre a sottolineare che le
pressioni della Cina sono di cruciale importanza per la denuclearizzazione della Corea del Nord, ha ricordato limportanza della libert di
navigazione, facendo cos riferimento anche alla situazione del Mar Cinese meridionale con i contenziosi
tra Pechino e gli altri Paesi vicini,
come Filippine e Vietnam.

Vittime delle mine e degli arruolamenti forzati

Appello per i bambini del Myanmar


NAYPYIDAW, 24. I recenti scontri a
fuoco tra le forze governative del
Myanmar e i ribelli di etnia kachin
con il conseguente spostamento
di migliaia di persone, tra cui circa
un migliaio di minori ha aumentato in modo significativo il rischio
che bambini e adolescenti vengano
arruolati o rimangano vittime delle
mine. Lo ha denunciato lufficio
dellUnicef nel Paese asiatico.
I combattimenti e lo spostamento delle famiglie aumentano i rischi
per i bambini, inoltre, gli Stati settentrionali del Kachin e dello Shan
sono tra le zone con maggiore presenza di mine precisa in una nota
lagenzia dellO nu.
E i micidiali ordigni antiuomo,
abbandonati o piazzati intenzionalmente, continuano a mietere vittime
tra la popolazione civile, bambini
compresi, oltre ad ostacolare larrivo

degli aiuti umanitari. LUnicef sta


attivamente lavorando con gli esperti delle agenzie delle Nazioni Unite
e delle organizzazioni internazionali
per aiutare i bambini e le loro famiglie. Dobbiamo intervenire urgentemente ha osservato lagenzia
ma gli aiuti salva-vita non sono
sufficienti, perch i bambini hanno
bisogno di pace e stabilit per crescere.
Tutte le parti devono adoperarsi
immediatamente e fare tutto il possibile per porre fine alla violenza,
per proteggere i bambini dallesposizione a mine terrestri e dal reclutamento nelle forze armate. Questo
assolutamente essenziale stato
sottolineato se vogliamo che i
bambini del Kachin possano sperimentare la stessa speranza e prospettiva di miglioramento che ora, a
seguito delle recenti riforme demo-

cratiche nel Paese asiatico, molti altri bambini stanno vivendo.


In questi ultimi due anni, da
quando sono ripresi i violenti combattimenti tra forze governative e ribelli kachin, pi di 75.000 persone
sono state costrette a cercare rifugio
lungo il confine cinese.
Proprio in questi giorni, il comandante delle forze ribelli kachin,
generale Gun Maw, si trova in visita
ufficiale a Washington dove, incontrando alcuni alti ufficiali dellAmministrazione statunitense e rappresentanti delle Nazioni Unite, ha
chiesto la loro presenza, come osservatori e testimoni, ai colloqui di pace in corso con il Governo del
Myanmar.
Secondo il generale, laccordo di
pace, che probabilmente verr raggiunto entro la fine dellanno, ne
trarrebbe pi forza.

Terzo
supergioved
elettorale
indiano
NEW DELHI, 24. Ha preso il via
oggi la sesta delle dieci tappe previste nellambito della maratona
elettorale in India, iniziata il 7
aprile. Ad andare alle urne, per il
terzo supergioved elettorale, sono
i cittadini di Mumbai, insieme a
quelli di undici Stati, tra i quali
quello di Bihar, Bengala occidentale, Maharashtra. Votano anche i
residenti del Pondicherry, un territorio dellUnione. Vanno alle urne
179 milioni di elettori. Il voto per
il rinnovo della Camera bassa del
Parlamento indiano si concluder
il 12 maggio: i risultati saranno
annunciati il 16. Particolare interesse desta la situazione a Mumbai, la capitale industriale e commerciale dellIndia: si tratta di un
passaggio chiave per la configurazione della Camera bassa.

Attentato
suicida
a Karachi
ISLAMABAD, 24. Ancora sangue in
Pakistan. Oggi quattro persone,
tra cui un alto funzionario della
polizia pakistana, sono morte in
un attentato suicida compiuto vicino a un affollato mercato di Karachi. Circa venti persone sono rimaste ferite. Lalto funzionario,
Shafir Tanoli, era noto in particolare per le sue inchieste sulluccisione, nel 2011 a Karachi, del giornalista Wali Khan Babar, e sullattivit destabilizzante portata avanti dai diversi gruppi estremisti nel
Paese.
Sempre oggi raid dellaviazione
pakistana su postazioni dei talebani nella Khyber Agency hanno
provocato la morte di tredici miliziani e il ferimento di altri quindici. Questo attacco sinserisce
nellambito di unoperazione, su
vasta scala, condotta da tempo
dalle autorit di Islamabad con
lobiettivo di debellare le sacche
di resistenza dei talebani dalle
quali partono azioni contro le forze di sicurezza locali e la popolazione civile. In questo contesto si
registra una fase di stallo nei negoziati fra i talebani e il Governo
di Islamabad. Avviati circa un mese fa, i colloqui sono stati interrotti per poi essere riavviati nei giorni scorsi. Da entrambe le parti vi
la dichiarata intenzione di raggiungere unintesa, ma le violenze
continuano a non dare tregua.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 4

gioved-venerd 24-25 aprile 2014

Riprendendo un pensiero di Teilhard de Chardin


Giorgio La Pira scrisse che lunit e la pace del mondo
negli anni dellimperatore
furono una profezia del tempo futuro
Quello del ritorno di Cristo

Augusto di Prima Porta (fine I secolo


avanti lera cristiana, Musei Vaticani)

Augusto e Ges

La nuova stagione
Quel sincronismo che ha cambiato la storia

di PAOLO SINISCALCO
a nascita e il primo periodo della vita di Ges
coincidono con gli ultimi
anni del regno di Augusto. Il regime augusteo fa
proprio il sentimento popolare identificando la pace con la sicurezza dei
cittadini. Si crea e si diffonde lideologia dellimpero universale come ordine politico sulla base dellideale ciceroniano della res publica quale organizzazione dellumanit dispersa. I
poeti, in particolare, esaltano la pax
Augusti: da Virgilio che, nella sua
quarta Ecloga, annuncia la nascita di
una nuova era che avrebbe riportato
allet delloro a Orazio, a Ovidio,
a Tibullo.
E poco dopo la dedicazione
dellAra pacis, avvenuta nellanno 9
prima dellera cristiana, a Betlemme
risuona lannuncio di una pace intimamente collegata alla nascita di
Ges, inserita nel quadro dellimpero romano. Narra Luca allinizio del
suo Vangelo: In quel tempo limperatore Augusto ordin il censimento
di tutti gli abitanti dellImpero romano (...). Tutti andavano a fare
scrivere il loro nome nei registri, ciascuno nel proprio luogo dorigine.

sulla terra e poi proclamata alla fede degli uomini che la accolgono.
Qui il concetto di pace da intendere in senso forte, certamente non solo come assenza di guerra, ma comunione con Dio che si riflette
nellambito dei rapporti umani. Accanto alla pace di Augusto in un
luogo ben lontano da Roma, in un
ambiente pastorale, semplice, sprovvisto di ogni sfarzo, annunciata
una pace recata da colui che detto
il Salvatore, il Cristo, il Signore.
A una lettura fattuale degli accadimenti possiamo affiancarne anche
una profetica. Interprete straordinariamente efficace di essa Giorgio
La Pira che, ribadendo la sua convinzione circa lo stretto rapporto
tra lopera svolta da Augusto e la

sumono una tale idea riferendosi a


Daniele e ai regni di cui parla oppure alla seconda lettera ai Tessalonicesi. In speciale modo interessante linterpretazione data al passo
paolino da Tertulliano, ma anche
da altri scrittori cristiani secondo i
quali c qualcuno o qualcosa che
impedisce
la
manifestazione
dellAnticristo ed proprio lImpero romano, la cui fine fatta coincidere con la fine del mondo. Di qui
linvito a pregare per gli imperatori
perch si mantenga la stabilit e la
continuit dellorganismo civile e
politico da loro governato.
Proprio dalle idee
di perpetuit e
di
eternit
dellimperium
Romanum nascono le teo-

accompagnano non
poche
differenze.
D allUrbs-Orbis romano avviene una tranallUrbs-Orbis
slatio
cristiano, dalla concordia Augustorum alla
concordia apostolorum
dal populus pagano al
populus Dei: perch la
radice del nuovo movimento riposta nella Parola che si
crede fermamente sia stata rivelata
dallalto.
Attestazioni della fede cristiana
gi si colgono nel Nuovo Testamento, per esempio, nelle parole e negli
atti di militari e funzionari romani di
stanza nelle province orientali. Ci si
rammenti del centurione di Cafarnao, di quello ai piedi della croce, o
del centurione Cornelio, con i soldati della coorte Italica, o, ancora, al
proconsole di Cipro, Sergio Paolo,

In mostra a Tournai larte del disegno nellEuropa di fine Ottocento

Da Ensor
alla battaglia di Van Gogh

Bimillenario
in Campidoglio

di JEAN-PIERRE DE RYCKE

Pubblichiamo stralci
di una delle relazioni presentate
in Campidoglio al Seminario
internazionale di studi storici
Da Roma alla Terza Roma
che questanno, nel bimillenario della
morte, ha avuto la figura dellimperatore
Augusto tra i temi principali.

Anche Giuseppe part da Nazaret, in


Galilea, e sal a Betlemme, in Giudea.
Pace in terra agli uomini dellamore di Dio, della sua eudoka. Cos la
pace prima proclamata dagli angeli
come rivelazione celeste agli uomini

Per Gabo
omaggio
in cattedrale
Dopo il Messico, anche la
Colombia, il 22 aprile scorso, ha dato lultimo saluto
al Nobel della letteratura
Gabriel Garca Mrquez. Il
cardinale Rubn Salazar
Gmez, arcivescovo di Bogot ha reso omaggio al
grandissimo maestro della
letteratura nella cattedrale
della capitale; lopera dellautore di Centanni di solitudine, ha detto il porporato, oltrepassa i limiti delle
parole e delle immagini.
La cerimonia si svolta con
laccompagnamento dellO rchestra sinfonica nazionale,
alla presenza del presidente
Juan Manuel Santos che
aveva partecipato anche allomaggio messicano; fuori
dalla cattedrale, una piazza
Bolvar tappezzata di gigantografie dello scrittore e
spazzata dalla pioggia.

che accompagna Paolo a Roma, o a


Gallione, proconsole di Corinto che
lo difende dalla folla dei giudei. Le
comunit cristiane pi antiche dichiarano la propria lealt verso limpero. Ireneo, vescovo di Lione, verso
la fine del II secolo scrive che grazie
ai romani il mondo godeva della pace. Pi tardi, alla met del III secolo,
Origene, pur con un discorso complesso e sfumato, confrontando la
pace di Cristo con la pace recata al
mondo da Roma, osserva che essa

divenuta la conditio necessaria perch


il vangelo potesse essere annunciato
a tutte le genti manifestando con ci
la consapevolezza della situazione
favorevole in cui si stava svolgendo
lopera missionaria.
Ges e Augusto. In et antica come in et contemporanea le due figure sono state messe in rapporto
per la loro contemporaneit e per il
sincronismo con cui gli angeli a Betlemme annunciano agli uomini la
pace di Dio e a Roma Augusto chiude il tempio di Giano. I cristiani
hanno visto in questi eventi un segno celeste che provvidenzialmente
ha recato beneficio al nuovo movimento, a cominciare dalle facilitazioni con cui ha potuto diffondersi
nelloikoumene. Ma vi di pi: nel
quadro di una concezione di teologia della storia, Cristo stato visto
annunciare e iniziare, al tempo di
Augusto e di Tiberio, la stagione
nuova della storia umana, le tournant
de lhistoire.
Il paradigma romano o, meglio, il
paradigma romano-cristiano, nei vari
campi in cui si fatto presente dal
politico al civile, dallistituzionale al
giuridico, dal sociale al religioso
insomma nella molteplicit delle sue
espressioni, continua ad avere la sua
carica propositiva e positiva ancora
oggi. Anche se spesso appare inascoltato.

Bartolom Esteban Murillo


Adorazione dei pastori
(1617, particolare)

venuta di Ges, aveva scritto:


Lunit e la pace del mondo al
tempo di Augusto fu una profezia,
dice Teilhard, del tempo futuro, del
tempo del ritorno di Cristo. Il
contesto storico del tempo di Augusto prefigura profeticamente il contesto storico nel quale si inserir come nel primo la seconda venuta di
Cristo.
Non credo che questa nota sia casuale: La Pira, servendosi di un pensiero di Teilhard de Chardin, vuole
che la circostanza straordinaria
dellincontro tra Augusto e Ges
altro non sia che una profezia, una
prefigurazione della seconda e definitiva venuta di Cristo. Egli era ben
conscio che il suo pensiero si inseriva in una grande tradizione, in speciale modo quella patristica. In essa
vi era anche chi, come Eusebio di
Cesarea allinizio del IV secolo, aveva
visto nellImpero romano ormai divenuto cristiano con Costantino,
successore di Augusto let finale,
donde limperatore era definito mimesis del Lgos - Cristo re e il suo
impero eikn del regno del Padre o
regno di Cristo sulla terra, come a
dire che la pax Augusti si identificava
con la pace escatologica e conseguentemente la seconda venuta di
Cristo non sarebbe pi stata necessaria, stemperata o del tutto annullata
da una escatologia politica e secolare.
Entro il quadro ora delineato non
sorprende che, soprattutto dallet
augustea, si sviluppi in riferimento
a Roma, al populus romanus e allimperium la nozione di aeternitas. Virgilio parla di un imperium sine fine
ove lespressione sine fine allude al
fatto che la sua potenza politico-militare non ha limiti e che la sua durata perenne. Anche i cristiani as-

rie della translatio dellImpero a Costantinopoli, seconda Roma, e Mosca, terza Roma.
Allinterno dellantico impero nasce il mondo romano-cristiano che
ha con quellimpero tratti comuni e
per certi aspetti lo rinnova, ponendo
in crisi determinati suoi istituti e costumi. Lannuncio evangelico si rivolge a tutti gli uomini, senza preferenze e senza preclusioni; unisce spiritualmente il giudeo e il pagano, il
greco, il romano o il barbaro, tanto
da cominciare a considerare allo
stesso modo il libero e lo schiavo,
per la dignit che hanno in quanto
uomini. A non poche convergenze si

Il 25 e il 26 aprile a Parigi

Salone del libro


ortodosso
Si svolge a Parigi, il 25 e il 26
aprile alla Mutuelle SaintChristophe, il secondo Salone
del libro ortodosso. Tra gli
appuntamenti dibattiti,
presentazioni di libri,
conferenze, concerti e una
mostra fotografica anche
una conferenza di
Jean-Franois Colosimo,
presidente del consiglio
direttivo delle ditions du
Cerf, su Il libro ortodosso,
un passato, quale futuro?.
Il programma completo della
manifestazione consultabile
in rete (www.orthodoxie.com).

Il belga Henri Van Cutsem


stato uno dei grandi collezionisti europei della fine del XIX secolo. Il dono della sua collezione allorigine del Museo delle
belle arti di Tournai, ideato da
Victor Horta nel 1907 e inaugurato nel 1928. Nota soprattutto la prestigiosa serie di dipinti
impressionisti (Manet, Monet,
Seurat), meno conosciuta invece la sua collezione di disegni
che al centro della mostra appena inaugurata Le Dessin
fin de sicle (1870-1900).
DEnsor Van Gogh che
comprende anche alcuni grandi
nomi della pittura belga e internazionale: Toulouse-Lautrec, James Ensor, Constantin Meunier,
Vincent van Gogh.
Punto forte dellesposizione
una raccolta di cinquantacinque
disegni giovanili inediti di Ensor: rivelano un aspetto sconosciuto dellartista geniale e visionario, che diventer celebre
grazie alle sue maschere e alle
sue composizioni fantastiche
pungenti dironia.
Al di l di questo particolare
gruppo, di per s unico da un
punto di vista sia formale sia
iconografico, gli altri disegni
esposti (circa centocinquanta in
tutto) costituiscono allo stesso
tempo uno specchio delle
preoccupazioni sociali, estetiche
e culturali dellepoca che li ha
visti nascere: la Rivoluzione industriale particolarmente importante in Belgio, seconda potenza
industriale
mondiale
allinizio del XX secolo e il
progressivo rinnovamento delle
concezioni artistiche.
In questo clima contestuale,
molte rappresentazioni grafiche
evocano soprattutto la gravosit
del lavoro operaio, e anche le
condizioni di precariet sociale
(mendicit, malattia) nelle quali
lo sviluppo economico senza
precedenti dellEuropa occidentale fece sprofondare una parte
consistente della popolazione,
gli emarginati. Il loro miserabile
stato ricorda alcuni aspetti della
nostra epoca super-sviluppata
economicamente, ma tuttavia in
preda alla crisi, mentre fa direttamente eco alle diverse lettera-

ture testimoni o militanti del uno dei pi bei disegni di Vintempo: I miserabili di Victor cent van Gogh, appena giunto
Hugo (1862), Il capitale di Karl ad Arles nellestate del 1888:
Marx (1867-1894), o ancora Ulivi a Montmajour.
Questo grande disegno fantaLammazzatoio di mile Zola
(1876) e Ceux de la glbe (1889) stico a penna che ricorda il Padi Camille Lemonnier.
radou di Zola, esprime tutta la
Sempre seguendo una vena foga disperata e febbrile dellarsociale in senso lato, certi artisti tista olandese. Van Gogh ingagnon esitano neppure a dipinge- gia tutte le sue forze nella batre gli aspetti pi sordidi di al- taglia per entrare in sintonia
cuni costumi dellepoca (alcoli- con la natura mediterranea (lusmo e prostituzione), come He- ce e vegetazione traboccante)
nri de ToulouseLautrec o Flicien
Rops. Lumorismo
e la caricatura, talvolta feroce, ben vi
si accordano.
Da un punto di
vista estetico, la
stragrande maggioranza dei disegni si
pone complessivamente sotto il sigillo della verit: una
reazione
contro
ogni forma di accademismo. questa
dimensione particolare, che si esprime
sotto forma di atVincent van Gogh
teggiamento
etiUlivi a Montmajour (1888)
co, a determinare
il loro valore di testimonianza storica,
costituendo al contempo il ri- che egli scopre e che monda letflesso stesso della mentalit illu- teralmente il suo sguardo, sotto
minata e liberale del collezioni- la duplice influenza rivendicata
del giapponismo fonte imsta Van Cutsem.
In alcuni casi per questulti- portante dellArt nuoveau e anmo si dimostrato anche sensi- che dellimpressionismo e
bile ad alcune forme pi speri- della musica emozionante di
mentali o idealiste della crea- Wagner, come confida nelle
zione contemporanea. La cor- commoventi lettere indirizzate a
rente
simbolista
(Fernand quel tempo a suo fratello Theo
Khnopff, Jean Delville) ne dalla Provenza.
Lartista ipersensibile baratta
lespressione privilegiata e decadente, portando in germe cos la sua empatia umana
lavvento della celebre Art nou- che aveva assunto la forma di
veau di cui il Belgio e Bru- un vero sacerdozio sotto i cieli
xelles in particolare costituiva bassi e anneriti del Paese neuno dei nuclei principali e di ro, allunisono con i minatori
cui lo stesso museo che ospita dello sfondo la cui sorte voleva
la mostra la trasposizione mo- condividere per celebrare le
numentale. Lispirazione simi- nozze mistiche della sua anima
le a quella dellassociazione arti- tormentata con gli elementi nastica di Bruxelles Les XX, che turali. Al di l dellimmagine
era a quel tempo uno dei prin- calligrafica si sente ancora il frecipali nuclei europei dellavant- mito dei rami piegati e delle foglie color smeraldo sotto il sofgarde.
Fu proprio in occasione di un fio stordente del maestrale che
salone dedicato a questarte, nel sinsinua ovunque. Un puro bri1891, che Van Cutsem acquist vido panteista.

LOSSERVATORE ROMANO

gioved-venerd 24-25 aprile 2014

pagina 5

Lesperienza veneziana di Roncalli vista da vicino

Il patriarca
e il cancelliere
Sulla Marmolada
il 26 agosto 1979

Il patriarca scende dal motoscafo durante la visita pastorale


alla parrocchia di San Felice (17 ottobre 1957)

Il loro primo incontro avvenne nel marzo 1953, alla vigilia


dellingresso di Angelo Giuseppe Roncalli nella laguna,
lultimo si svolse cinque anni pi tardi, nel novembre
1958, in Vaticano: con Roncalli da soli nove giorni salito
sulla cattedra di Pietro dopo avere scelto il nome di Giovanni XXIII. Con questa nota biografica, che inquadra
temporalmente il loro rapporto, si apre Roncalli padre e pastore. Il patriarca Roncalli e il suo cancelliere don Sergio Sambin di Sandro G. Franchini (Venezia, Marcianum Press,
2014, pagine 70, euro 9). Il piccolo volume ripercorre la
storia della collaborazione tra il patriarca di Venezia e don
Sergio Sambin si legge nella presentazione di Marco
Roncalli vissuta nel segno della fedelt e dellaffetto,
durata un quinquennio tra le cupole e i pinnacoli della
Regina dellAdriatico; poco meno del lustro e sette mesi
durante il quale Roncalli fece il vescovo diocesano come se
non avesse fatto sino allora nientaltro. Del resto non aveva
concepito lo stesso servizio diplomatico come una variazione di quello pastorale?.
Franchini parte dalla convinzione che la complessa, affascinante, per molti versi sorprendente personalit di Giovanni XXIII risveglia riflessioni e pone ancora interrogativi
che si rifanno allessenza stessa dellesperienza cristiana.
Giovanni XXIII, nella sua vicenda personale, nel suo vivere
il vangelo come cristiano, come prete, come Pontefice, seppe realizzare un modello di vita al quale non possibile
tentare di avvicinarsi se non cercando di comporre e ordinare nella prospettiva di unalta tensione religiosa elementi
biografici, apparentemente discordanti, che hanno condotto a esiti imprevisti, e la cui stringente e intima coerenza
interna non appare riconducibile a paradigmi precedentemente noti e consueti.
E proprio questo tenta di fare lautore del libro nel
quale sono raccolti alcuni documenti inediti provenienti
dallarchivio personale di don Sambin sottolineando che
i molti studi prodotti sul pontificato di Roncalli consentono oggi di meglio capire come i grandi momenti e le decisioni sorprendenti adottate da Giovanni XXIII fossero in
realt frutto di una lunga e profonda preparazione spirituale e culturale, anche se talvolta, ancora oggi, appare
plausibile quel senso di meraviglia, quel mystre Roncalli,
secondo la formula fissata dal gesuita francese Robert
Rouquette.

Incontro dei chierichetti nella Basilica della Salute: in secondo piano, dietro Roncalli, si riconosce don Sambin

Le visite di Karol Wojtya in Trentino

In una terra splendida


Terra splendida, ma
anche aspra e un
tempo avara di risorse naturali, cos da
diventare per i suoi
abitanti scuola di laboriosit, di sobriet,
di intraprendenza:
sono queste le parole
tratte dal discorso
che Giovanni Paolo
II pronunci a Trento
il 29 aprile 1995
che aprono il suggestivo libro fotografico
Karol Wojtya trentino
(Vago di Lavagno,
Edizioni La Grafica,
2014) curato da Giorgio Gelmetti.
Le oltre trecento
pagine del volume
conducono il lettore
in un viaggio suggestivo tra le vette, i
panorami, gli incontri
e le preghiere di un
uomo santo in dialoDavanti al rifugio sullAdamello (16 luglio 1984)
go costante con la
natura da lui tanto
amata e lodata. Le
montagne del Trentino, i suoi laghi, i ghiacci della che essere ricostruiti attraverso i ricordi delle cinque
Marmolada e dellAdamello, la neve tra il rosa delle visite che tra il 1979 e il 1995 Giovanni Paolo II
Dolomiti, il verde dei prati di Stava di Tesero: im- fece a una terra ricca di storia e di natura.
magini memorabili illuminate dal costante sorriso di
Accanto alle centocinquanta fotografie, i ricordi
Karol Wojtya che sulle piste da sci, tra i ghiacciai, personali e inediti di chi visse quelle visite accannei sentieri in vetta e allinterno dei rifugi ad alta to al Papa, per un totale di quattordici autori, tra
quota si sentiva a casa. Come pastore, come pelle- cui i cardinali Leonardo Sandri e Giovanni Battista
grino e come uomo.
Re, larcivescovo Luigi Bressan e monsignor Giulio
Giovanni Paolo II che prega, breviario in mano, Viviani.
prima di cena allesterno del rifugio; la messa celeLe montagne disse Giovanni Paolo II nel corbrata nella sala da pranzo; la benedizione della lapi- so dellomelia pronunciata sullAdamello il 16 luglio
de dedicata dagli alpini alla Madonna dellAdamel- 1988 hanno sempre avuto un fascino particolare
lo; lomaggio alla lapide che ricorda le vittime di per il mio animo: esse invitano a salire non solo maStava; sullinginocchiatoio davanti alla Cappella del terialmente ma spiritualmente verso le realt che
Crocifisso del concilio di Trento nel duomo della non tramontano. Il volume di Gelmetti grazie
citt: il racconto di un pontificato, la storia di un alleloquente silenzio, alla spiritualit e al calore tecarisma e leredit terrena di un uomo possono an- stimoniato dalle tante fotografie ne la prova.

Su Radio Rai3 la lettura integrale del capolavoro di Alessandro Manzoni


di SILVIA GUIDI
Riusciranno I Promessi Sposi a parlarci fuori dalle
nebbie dei ricordi scolastici? si legge sul sito di
Radio Rai3, che ha iniziato un ciclo di lettura integrale del capolavoro di Alessandro Manzoni, il padre amato (o rinnegato) dei narratori italiani, capace di innescare simpatie profonde come anche forti
allergie e altrettanto forti crisi di rigetto. Dieci attori presteranno la loro voce al lunghissimo reading, diviso in cinquanta puntate, inaugurato il 21
aprile scorso da Fabrizio Gifuni.
La risposta alla domanda dellincipit Riusciranno I Promessi Sposi a parlarci fuori dalle nebbie
dei ricordi scolastici? s se chi interpreta il testo non si lascer bloccare dal timore reverenziale,

Qualche radioascoltatore forse ricorder ancora


la pronuncia lievemente blesa
di Orazio Costa Giovangigli e il suo programma
dedicato al grande romanziere italiano

altrimenti la stima esibita nei confronti del superclassico diventer di fatto lennesima imbalsamazione nella noia, e le nebbie dei ricordi scolastici
rischieranno di diventare ancora pi fitte e, quel
che peggio, definitive.
Per esempio, perch non valorizzare maggiormente magari con una colonna musicale non
scontata, o con qualche altra idea di regia adeguata al mezzo radiofonico la vivace, ironica, stupefacente introduzione manzoniana, in cui lautore
parodia lampolloso stile narrativo seicentesco con
esiti esilaranti, non perdendo occasione di prende-

Ascoltando i Promessi sposi


re sottilmente in giro se stesso? Ma, quando io
scrive a met prologo Manzoni avr durata
leroica fatica di trascriver questa storia da questo
dilavato e graffiato autografo, e lavr data, come
si suol dire, alla luce, si trover poi chi duri la fatica di leggerla?. Unironia tranquillamente estesa a
tutta la categoria degli scriventi, del passato come
del presente: anche se lHistoria si pu veramente
deffinire una guerra illustre contro il Tempo, perch togliendoli di mano glanni suoi prigionieri,
anzi gi fatti cadaueri, li richiama in vita, li passa
in rassegna, e li schiera di nuovo in battaglia, di
libri chiosa sornione lautore basta uno per
volta, quando non davanzo.
Nei cataloghi degli audiolibri ancora possibile
trovare (in file mp3) la lettura integrale a pi voci
guidata da Orazio Costa Giovangigli, maestro di
Fabrizio Gifuni come del resto della quasi totalit
degli attori italiani pi conosciuti (viventi e non,
mattatori e mostri sacri compresi); un capolavoro
di vivacit e intensit sobria e vibrante eseguito
dagli allievi del Gruppo Mim di Firenze proprio
per la Radiotelevisione italiana. Un lavoro molto
amato da Costa, che si era laureato in lettere con
una tesi su Manzoni, incentrata proprio sul carattere spiccatamente teatrale dei dialoghi dei Promessi Sposi.
Qualche radioascoltatore forse ricorder ancora
la pronuncia lievemente blesa, con la erre alla
francese, di Orazio Costa Giovangigli, la sua
naturale autorevolezza unita a una totale assenza
di compiacimento narcisista dote rara in chiunque, ma a maggior ragione in un uomo di teatro
un understatement poco ostentato ma radicalmente vissuto che lo portava spesso a glissare
volutamente sul suo ruolo di regista, nasconden-

do la sua identit dietro la sigla a cura di


O.C.G.
Non solo un esercizio di umilt personale, ma
soprattutto un consiglio di metodo ai suoi ragazzi

Lintroduzione del romanzo nelledizione del 1840

che invitava a diffidare di sedicenti geni incompresi e padri-padroni del palcoscenico comunicato, come suo solito, con le parole, ma soprattutto
con lesempio. Se sapete che il vostro strumento
siete voi stessi diceva Costa Giovangigli ai suoi
ragazzi, senza mai censurare la radice profondamente religiosa della sua vocazione teatrale conoscete anzitutto il vostro strumento, consapevoli
che lo stesso strumento che danza, che canta, che
inventa parole e crea sentimenti e tesi alla rivelazione di ci che luomo : angelo della parola,
acrobata dello spirito, danzatore della psiche, messaggero di Dio e nunzio a se stesso e alluniverso
di un se stesso migliore.
Un tentativo di dissipare le nebbie scolastiche
che solitamente circondano Manzoni stato realizzato, qualche anno fa dal 10 febbraio all8 maggio 2005 anche dallUniversit Cattolica del Sacro Cuore: un ciclo di letture che ha fatto ascoltare
ai milanesi il romanzo pi famoso della letteratura
italiana. Ma, forse, lo spot pubblicitario pi efficace resta la scrittura (e la vita stessa) di un altro
gran lombardo come Carlo Emilio Gadda; la
prosa debordante, lussureggiante, spagnolesca e
costantemente autoironica dellautore di Quer pasticciaccio brutto de via Merulana sembra sgorgare
direttamente dalla barocca introduzione al romanzo scritta con evidente divertimento da Manzoni.
Da ragazzo racconta Piero Citati aveva letto
dieci volte i Promessi sposi con la semplice gioia di
chi si disseta in montagna a una fonte di acqua
chiara. Sul letto di morte chiese a Ludovica Ripa
di Meana, a Giancarlo Roscioni e a me di rileggerglieli. Negli ultimi giorni della sua vita, continua
Citati, gli lessi il meraviglioso ottavo capitolo.
Disteso sul letto con la testa rialzata sui cuscini
Gadda rideva nel suo grande corpo moribondo. Il
riso che tante volte laveva salvato.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 6

gioved-venerd 24-25 aprile 2014

Messa a Santa Marta

Nessuna paura
della gioia
Ci sono tanti cristiani che hanno
paura della gioia. Cristiani pipistrelli, li ha definiti con un po
di umorismo Papa Francesco, i
quali vanno in giro con le facce
da funerale muovendosi nellombra invece di puntare alla luce
della presenza del Signore.
Il filo conduttore della meditazione proposta dal Pontefice durante la messa celebrata gioved 24
aprile nella cappella della Casa
Santa Marta stato proprio il contrasto tra i sentimenti provati dagli
apostoli dopo la risurrezione del
Signore: da una parte la gioia di
pensarlo risorto e dallaltra la paura di vederlo di nuovo in mezzo a
loro, di entrare in contatto reale
con il suo mistero vivente. Prendendo spunto dal passo evangelico
di Luca (24, 35-48) proposto dalla
liturgia, il Papa ha ricordato infatti
che la sera della risurrezione i discepoli raccontavano quello che loro avevano visto: i due discepoli
di Emmaus parlavano dellincontro
con Ges lungo la strada e cos anche Pietro. Insomma, tutti erano
contenti, perch il Signore era risorto: erano sicuri che il Signore
era risorto. Ma proprio mentre
parlavano, racconta il Vangelo,
Ges in persona stette in mezzo a
loro e li salut dicendo: Pace a
voi.
In quel momento, ha notato il
Pontefice, successo tutto il contrario di quello che ci si sarebbe
potuti aspettare: altro che pace. Il
Vangelo infatti descrive gli apostoli
sconvolti e pieni di paura. Essi
non sapevano cosa fare e credevano di vedere un fantasma. Cos,
ha proseguito il Papa, tutto il
problema di Ges dirgli: ma,
guardate, io non sono un fantasma,
toccatemi, guardate le piaghe!.
C un parola in questo brano
del Vangelo ha chiarito il Santo
Padre che ci spiega bene cosera
successo in quel momento. Si legge nel testo: Ma poich per la
gioia non credevano.... Questo
il punto focale: i discepoli non
potevano credere perch avevano
paura della gioia. Ges infatti li
portava alla gioia: la gioia della risurrezione, la gioia della sua presenza fra loro. Ma proprio questa
gioia diventa per loro un problema per credere: per la gioia non
credevano ed erano pieni di stupore.
In sostanza i discepoli preferivano pensare che Ges fosse
unidea, un fantasma, ma non la
realt. E tutto il lavoro di Ges
era far capire che era realt: D atemi da mangiare, toccatemi, sono
io! Un fantasma non ha carne, non
ha corpo, sono io!. Inoltre, ha
aggiunto il Papa, pensiamo che
questo accade dopo che alcuni di
loro lo avevano visto durante la
giornata: erano sicuri che fosse vivo. Poi cos successo non si sa....
Il passo evangelico suggerisce,
ha spiegato il Pontefice, che la
paura della gioia una malattia del
cristiano. Anche noi abbiamo
paura della gioia e diciamo a noi
stessi che meglio pensare: s,

Dio esiste, ma la, Ges risorto,


l! Come a dire: manteniamo
un po di distanza E cos abbiamo paura della vicinanza di Ges, perch questo ci d gioia.
Tale atteggiamento spiega anche
perch ci sono tanti cristiani da
funerale, la cui vita sembra un
funerale continuo. Cristiani che
preferiscono la tristezza e non la
gioia; si muovono meglio non nella
luce della gioia, ma nelle ombre.
Proprio come quegli animali ha
specificato il Papa che riescono a
uscire soltanto nella notte ma alla
luce del giorno non vedono niente.
Come i pipistrelli! E con un po di
senso dellumorismo possiamo dire
che ci sono cristiani pipistrelli,
che preferiscono le ombre alla luce
della presenza del Signore.
Abbiamo paura della gioia
ha proseguito il Pontefice e Ges, con la sua risurrezione, ci d la
gioia: la gioia di essere cristiano, la
gioia di seguirlo da vicino, la gioia
di andare sulle strade delle beatitudini, la gioia di essere con lui. Invece noi, tante volte, o siamo
sconvolti quando ci viene questa
gioia o pieni di paura; o crediamo
di vedere un fantasma o pensiamo
che Ges un modo di agire.
Tanto che ci diciamo: Ma noi siamo cristiani e dobbiamo fare cos!. E poco importa che Ges non
ci sia. Ci si dovrebbe piuttosto
chiedere: Ma tu parli con Ges?
Tu gli dici: Ges, io credo che tu
vivi, che tu sei risorto, che tu sei
vicino a me, che tu non mi abbandoni?. questo il dialogo con
Ges proprio della vita cristiana,
animato dalla consapevolezza che
Ges sempre con noi, sempre
con i nostri problemi, con le nostre
difficolt e con le nostre opere
buone.
Perci, ha ribadito il Pontefice,
bisogna superare la paura della
gioia e pensare a quante volte
noi non siamo gioiosi perch abbiamo paura. Come i discepoli
che, ha spiegato il Papa, erano
stati sconfitti dal mistero della
croce. Da qui la loro paura. E
nella mia terra ha aggiunto c
un detto che dice cos: quando uno
si brucia col latte bollente, dopo
quando vede la mucca piange. E
cos i discepoli, bruciati col dramma della croce, hanno detto: no,
fermiamoci qui! Lui in cielo, va
benissimo, risorto, ma che non
venga unaltra volta qui perch non
ce la facciamo!.
Papa Francesco ha concluso la
sua meditazione invocando il Signore perch faccia con tutti noi
quello che ha fatto con i discepoli
che avevano paura della gioia:
aprire la nostra mente. Si legge
infatti nel Vangelo: Allora apr loro la mente per comprendere le
Scritture. Dunque, ha auspicato il
Papa, che il Signore apra la nostra mente e ci faccia capire che lui
una realt vivente, che lui ha corpo, che lui con noi e che lui ci
accompagna, che lui ha vinto: chiediamo al Signore la grazia di non
avere paura della gioia.

Alludienza generale di mercoled 23 aprile,


in piazza San Pietro, erano presenti i seguenti gruppi.

Da diversi Paesi: Comunit cattolica


Shalom; Nuovi Diaconi della Compagnia di Ges.
DallItalia: Figlie di Maria Ausiliatrice; Ragazzi della Professione di fede, di
Decanati, Unit pastorali, Parrocchie e
Oratori dellArcidiocesi di Milano;
Gruppi di fedeli dalle Parrocchie: San
Rocco, in Gorizia; Santo Stefano, in
Roncone; Santi Pietro e Paolo, in Bossico; SantAntonio abate, in Castelcovati;
Santi Faustino e Giovita, in Chiari; Sacro Cuore e San Giorgio, in Cizzago;
Santi Pietro e Paolo, in Castrezzato;
SantAndrea, in Pompiano; Regina della
pace, in Zanano di Sarezzo; Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa,
in Brescia; San Giovanni Battista, in
Castegnato; Santi Faustino e Giovita, in
Monte Isola; San Nicola e San Lorenzo, in Barzizza; Santi Faustino e Giovita, in Brembate; San Bartolomeo, in Almenno San Bartolomeo; San Giacomo,
in Castro; San Giacomo, in Pontida;
San Bartolomeo, in Borghetto Lodigiano; SantAntonio, in San Fedele Intelvi;
San Biagio, in San Biagio di Bagnolo
San Vito; Beata Maria Vergine Regina e
Santa Scolastica, in Bardelle; San Bartolomeo, in Picenengo; SantAgostino, in
Cremona; San Fiorenzo, in Fiorenzuola
dArda; Assunzione, in Chiesuol del
Fosso; San Pietro in Vincoli, in Limidi
di Soliera; SantIlario, in Casale Monferrato; San Maurizio, in Robaronzino
di Ciri; Santa Maria del bosco; Sacro
Cuore di Ges; Cuore Immacolato di
Maria; Santa Maria della pieve; San
Paolo; SantAmbrogio; San Rocco; San
Giovanni Bosco; Madonna dellolmo, in
Cuneo; Immacolata Concezione, in Romito Magra; SantIsidoro, in Fiumaretta; Santi Pietro e Paolo, in Montelupone; San Giovanni Battista, in Cigoli;
San Vincenzo a Torri; San Francesco;
Santa Caterina da Siena a Coverciano;
San Michele a Rovezzano, in Firenze;
San Rocco, in Mozzagrogna; Regina
della pace, in Borgo Strada di Celano;
San Valentino, in Villantria; Santa Maria Assunta in cielo, in Alviano; Sacro
Cuore di Ges e San Pio X, in Latina;
San Francesco dAssisi, in Cisterna di
Latina; San Francesco dAssisi, in Cerignola; San Michele, in Manfredonia;
Mater Ecclesiae, in Gravina in Puglia;
Ges Liberatore, in Canosa di Puglia;
Madonna della Rosa, in Molfetta; San
Girolamo, in Bari; Spirito Santo, in
Torre del Greco; Santi Pietro e Paolo, in
Potenza; Maria Santissima del soccorso,
in Palmi; Chiesa Madre, in Comiso;
San Giuseppe Cottolengo, in Palermo;

Possesso
cardinalizio
Il cardinale Philippe Nakellentuba Oudraogo, arcivescovo di
Ouagadougou, in Burkina Faso,
prender possesso, nel pomeriggio di domenica 27 aprile, del Titolo di Santa Maria Consolatrice
al Tiburtino. Ne d notizia lUfficio delle Celebrazioni Liturgiche
del Sommo Pontefice, comunicando che la cerimonia, nella
chiesa romana di via Casal Bertone n. 80, avr luogo alle ore 18.

Gruppi
alludienza generale
San Paolo, in Pozzallo; Gruppi della
pastorale giovanile della Diocesi di Cremona; Gruppi di fedeli dalle Unit pastorali di Offlaga;Ossola; Caraglio e
valle Gran; Argegno-Schignano; Comunit pastorale di Treviglio; Gruppi di
fedeli dalle Parrocchie di: Costozza; Villanuova sul Clisi; Samarate; Boura;
Roata Rossi; Col di Cugnan; Bovezzo;
Foppenico di Calolziocorte; Villa del
Conte; Fondazione Madonna del Soccorso, di Fauglia; e Banca Popolare di
Laiatico; Associazione La Missione, di
Sesto Fiorentino; Associazione Seminare
e costruire, di Este; Associazione Infanzia Portatori di malattie rare, di Pasian
di Prato; Associazione Anziani uniti, di
Matera; Associazione Gotica Toscana,
di Scarperia; Associazione Il faro, di
Augusta; Associazione Papa Wojtya
Santo, di Gallico; Associazione italiana
per lassistenza agli spastici, di Monza;
Fraternit dellordine francescano secolare, di Materdomini di Nocera Superiore; Caritas San Francesco dAssisi, di
Pesaro; Gruppo dellUniversit degli
studi, di Siena; Gruppo dellUCSI, dalla
Basilicata; Soci dei Lions club, di Palermo; Gruppo della Johnson & Johnson;
Gruppo della Serpentino e Graniti; e
Coro Armonie in voce, dalla Valtellina; Gruppo pensionati Poste, di Bari;
CRAL Bancafarmactoring, di Milano;
Reale Circolo Canottieri Tevere Remo,
di Roma; Sindacato nazionale autonomo U.SI.PE; Coro Surrentum Corincanto, di Sorrento; Complesso bandistico
Citt di Cittanova; Squadra ciclistica
Monviso Venezia cycling tour; Gruppi
di camperisti dallAlto Adige e
dallEtruria; Cooperativa sociale, di Corato; Giovani dalla Diocesi di Mondov;
Gruppi Scout, di Saline Joniche, e di
Reggio Calabria; Gruppi di studenti:
Istituto De Sanctis, di Cervinara; Istituto Lanzillotti-Cavallo, di Carovigno;
Istituto Federico II, di Apricena; Istituti
comprensivi Alta Valsesia; e Cervaro;
Scuola dellinfanzia, di San Feliciano;
Scuola SantAntonio di Padova, di Leverano; Scuola di Posada; Scuola Santa
Teresa, di Verona; Scuola San Francesco
dAssisi, di Palermo; Scuola Foscolo, di
Torino; Gruppi di fedeli da Minervino
Murge; Caserta; Brescia; Milano; Vallecamonica; Mottola; Cecchina di Albano; Gazzaniga; Aurigo; Calvatone; Delia; Acri; San Polo dEnza; Rizziconi;
Rev; Nettuno; Marigliano; Ponte San
Nicol; Camaiore; Ariccia; Coppie di
sposi novelli. Gruppi di fedeli da: Ungheria.

I polacchi: Pielgrzymi z parafii b. Jana Pawa II z Warszawy; grupa turystyczna z odzi; pielgrzymi indywidualni.
De France: groupe de plerins du
diocse de Saint-Denis, avec S.Exc.
Mgr Pascal Delannoy; groupes de plerins des diocses de Dax, Amiens; Paroisse Saint-Antoine, du Chesnay et de

La morte delloratoriano Guido Chiaravalli che ha speso la sua vita per i ragazzi del quartiere romano della Garbatella

Grandezza della semplicit


Un grande vuoto si aperto nel
quartiere romano della Garbatella
con la morte avvenuta marted 22
aprile di padre Guido Chiaravalli,
delloratorio di San Filippo Neri.
Aveva compiuto 87 anni lo scorso 8
marzo.
Il prete, come con semplicit
padre Guido stato sempre chiamato, stato davvero un padre per pi
di una generazione nata e cresciuta
nel quartiere. Giunto a Roma nel
1957, giovane meneghino purosangue, come egli stesso disse a suo
tempo scelse di diventare subito
garbatellese fra i garbatellesi, in
una zona che allora era considerata
a rischio. Dove riuscire a mettere
insieme il pranzo con la cena era
spesso un problema e dove non pochi nuclei familiari rasentavano la
povert.
In quegli anni padre Guido si
avvicinato ai giovani proponendo il
Vangelo vissuto e proseguendo,
allinterno delloratorio, il grande

lavoro di padre Alfredo Melani, altro indimenticabile sacerdote che ha


dedicato la sua vita alla Garbatella.
In unintervista rilasciata di recente a un giornale di quartiere ricordava come a volte, passando i
pomeriggi con i suoi ragazzi nel
campetto di calcio o trascorrendo
con loro le mattinate al mare, si
chiedesse se fosse giusto svolgere
cos il suo ministero sacerdotale.
Con il passare degli anni ricordava negli incontri pi o meno
casuali con i miei ex ragazzi, ho visto sempre il loro volto illuminarsi.
a conferma che nelloratorio e nella
scuola avevano imparato a vivere.
Ma cosa ha fatto il prete per la
Garbatella? Ha innanzitutto proposto unalternativa alla strada con
una miriade di iniziative: dalle
squadrette dei microbi nel campetto delloratorio, alle colonie a
Torvajanica; dallo spazio per far
suonare i complessini degli anni
60, ai bigliardini rabberciati alla

meglio; dalle lezioni di astronomia,


allorganizzazione dei viaggi a Capo
Nord. Padre Guido ha insegnato a
capire viaggiando, a conoscere le

stelle, a guardare il cielo per distinguere la luna calante da quella crescente.


Ma soprattutto il prete, con la
sua opera di catechesi capillare, ha
donato ai ragazzi della Garbatella
linsegnamento del Vangelo e, attraverso di esso, il senso dellamicizia
vera, del rispetto, della responsabilit che nasce dalla comune appartenenza.
stato uomo semplice quanto
eccezionale. Raccontarlo in poche
righe quasi impossibile come sa
benissimo chi lo ha conosciuto. Il
prete ha voluto un bene immenso
alla gente del suo quartiere. Il suo
stato un affetto senza secondi fini,
senza alcun interesse. Un affetto
vissuto per fede e per vocazione,
ma anche per pura e semplice
bont personale. E i ragazzi e le ragazze, gli uomini e le donne della
Garbatella lo hanno ricambiato.
Perch non era possibile fare altrimenti. (giancarlo proietti)

Rocquencourt; Paroisse Saint-Pierre, de


Chennevires; Paroisse dAnnecy; Paroisse de Pontailler-sur-Sane; Aumnerie de la paroisse de Pontoise; Association Saint-Pierre-Saint-Paul, de Calonne
Ricouart; Familles amies de Saint Franois de Sales, de Paris; Foyer de charit,
de Roquefort-les-Pins; groupe de Parachutistes, de Carcassonne; Lyce Hulst,
de Paris; Collge piscopal Saint-Etienne, de Strasbourg; Aumnerie des Collges et Lyces de Saint-Raphal; Aumnerie de lcole de danse de lO pra
et Association Louis de Bretagne, de
Paris.

De Suisse: Aumnerie des coles de


Sion.

De Belgique: groupe de lAssociation


OKRA,

du diocse de Hasselt

De Cte dIvoire: groupe de plerins.


From Scotland: Pilgrims from St Brigids Parish, Newmains.
From Finland: An ecumenical group
of pastors.

From the United States of America:


Conquest Boys Clubs; Students and
Staff from: Saint Joseph Hill Academy,
Staten Island, NY; Sacred Heart High
School, Yonkers NY; Holy Family High
School Preparatory College; Pilgrims
from: The Archdiocese of Milwaukee,
accompanied by their Archbishop, the
Most Rev. Jerome Listecki, and by the
Auxiliary Bishop, Donald Hying; Mater
Dei Parish, Chicago, Illinois; Saint
Marys Parish, Rockville, Maryland;
Blessed John Paul Il Parish, Cedar
Springs, Michigan; Saints Peter and
Paul Parish, Naperville, Illinois; Saint
Linus Parish; Our Lady Queen of Martyrs Parish, Forest Hills, NY, accompanied by the Most Reverend Paul Sanchez; A group of Pilgrims from the Archdiocese of Detroit.

Aus der Bundesrepublik Deutschland: Pilgergruppen aus den Pfarrgemeinden Mari Himmelfahrt, Aichach;
St. Johannes Baptist, Bottrop; St. Josef,
Cham und St. Martin, Untertraubenbach; St. Blasius, Dietmannsried; St.
Bischof Benno, Dresden; St. Bartholomus, Gambach; St. Michael, Forsthart; St. Marien, Krten; Pfarreiengemeinschaft Memmingen; St. Magdalena, Mnchen; St. Nikolaus, Murnau am
Staffelsee; St. Salvator, Passau; St. Benedikt, Regensburg; St. Georg, St. Georgen im Schwarzwald; Heilig Geist,
Vellmar; Pfarreiengemeinschaft Walderbach und St. Wolfgang, Regensburg;
Pilgergruppen aus dem Bistum Augsburg; Erzbistum Mnchen-Freising;
Erzbistum Paderborn; Bistum Passau;
Bistum Regensburg; Pilgergruppen aus
Celle; Ellwangen; Fridolfing; Kleve;
Lenggries; Schwarzenholz; Deutsche
Katholiken aus Russland, Bistum Augsburg; Katholische Erwachsenenbildung
Dingolfing; Familienkreis von Frndenberg in Begleitung S.E.R. Dr. Franz-Josef Bode, Bischof von Osnabrck; Pilgergruppe der Katholiken in Wirtschaft
und Verwaltung e.V., Essen; Katholische
Erwachsenenbildung
Marktredwitz;

Singkreis aus der Pfarrei St. Martin,


Oberstadion; kumenische Pilgergruppe St. Magdalena, Ottobrunn und
Evangelische Jubilatekirche, Mnchen;
Bulldog-Rom Wallfahrer aus St. Markus, Thurmansbang; Katholisches Seniorenforum aus dem Dekanat Wrzburg
Stadt; Studienreisegruppe Karlsruhe;
aus dem Oldenburger Mnsterland;
Schlerinnen, Schler und Lehrer aus
folgenden Schulen: Gymnasium An der
Stenner, Iserlohn; Jugendwallfahrt der
Dizese Regensburg, Regensburg; Ministranten aus folgenden Pfarreien:
Pfarreiengemeinschaft Murnau; St. Vitus und St. Katharina, Rehling; Pfarrverband St. Franz-Xaver, Rottenbuch;
engagierte Jugendliche aus der Pfarrei
Mari Himmelfahrt, Klingen und St.
Maria Magdalena, Obermauerbach;
Firmgruppe aus St. Peter und Paul,
Spaichingen.

Aus der Republik sterreich: Pilgergruppe aus der Pfarre St. Erasmus,
Fuschl am See.
Aus der Schweizerischen Eidgenos-

senschaft: Schlerinnen, Schler und


Lehrer aus der Kantonsschule Limmattal, Zrich; Firmlinge aus den Pfarreien
St. Mauritius, Oberengstringen; St.
Andreas, Uster.

De Espaa: grupo de la Dicesis de


San Cristbal de La Laguna, con S.E.
Mons. Bernardo lvarez Afonso; Cofrades de la Santsima Cruz de Santo Toribio, de Libana; Parroquia Asuncin de
Nuestra Seora, de Azkoitia; Universidad de Mayores de Comillas, de Madrid; Colegio San Jos, de Len.
De Mxico: grupo de peregrinos de
la Prelatura de Cancn-Chetumal.
De Honduras: grupo de peregrinos.
De Colombia: grupo de peregrinos.
De Venezuela: grupo de peregrinos.
De Guatemala: grupo de peregrinos.
De Argentina: grupos de peregrinos.
De Portugal: Parquia de Santa Isabel, de Lisboa

Do Brasil: grupo da Diocese de Caratinga, com S.E. Mons. de Oliveira;


Parquia do Sagrado Corao de Jesus,
de Poos de Caldas; grupo de pioneiros
do CNE de Ribeiro.

La Segreteria di Stato comunica che


deceduta la

Signora

AGOSTINA MARTELLA
IN RICCI
madre del Sig. Giancarlo Ricci e sorella
del Cav. Ludovico Martella, Officiali
della Segreteria di Stato.
I Superiori ed i Colleghi partecipano
al dolore dei Familiari, assicurando loro
vicinanza spirituale e ricordo nella preghiera. I funerali avranno luogo venerd
25 aprile alle ore 10,00 nella chiesa di
San Pietro Apostolo a Carpineto Romano.

LOSSERVATORE ROMANO

gioved-venerd 24-25 aprile 2014

pagina 7

Alludienza generale Papa Francesco raccomanda di non lasciarsi sedurre da vanit mondane, denaro, successo

Sulla rotta di Ges


E ripete pi volte la domanda degli angeli alle donne: perch cercate tra i morti colui che vivo?
Perch cercate tra i morti colui che
vivo?. Sulla domanda posta dagli
angeli alle donne che cercavano Ges
nel sepolcro Papa Francesco ha
incentrato la riflessione proposta ai
fedeli ieri, mercoled 23 aprile, in
occasione delludienza generale svoltasi
in piazza San Pietro.
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Questa settimana la settimana della gioia: celebriamo la Risurrezione
di Ges. una gioia vera, profonda,
basata sulla certezza che Cristo risorto ormai non muore pi, ma vivo e operante nella Chiesa e nel
mondo. Tale certezza abita nel cuore
dei credenti da quel mattino di Pasqua, quando le donne andarono al
sepolcro di Ges e gli angeli dissero
loro: Perch cercate tra i morti colui che vivo? (Lc 24, 5). Perch
cercate tra i morti colui che vivo?. Queste parole sono come una
pietra miliare nella storia; ma anche
una pietra dinciampo, se non ci
apriamo alla Buona Notizia, se pensiamo che dia meno fastidio un Ges morto che un Ges vivo! Invece
quante volte, nel nostro cammino
quotidiano, abbiamo bisogno di sentirci dire: Perch stai cercando tra i
morti colui che vivo?. Quante
volte noi cerchiamo la vita fra le cose morte, fra le cose che non possono dare vita, fra le cose che oggi sono e domani non saranno pi, le cose che passano... Perch cercate tra
i morti colui che vivo?.
Ne abbiamo bisogno quando ci
chiudiamo in una qualsiasi forma di
egoismo o di auto-compiacimento;

quando ci lasciamo sedurre dai poteri terreni e dalle cose di questo


mondo, dimenticando Dio e il prossimo; quando poniamo le nostre
speranze in vanit mondane, nel denaro, nel successo. Allora la Parola
di Dio ci dice: Perch cercate tra i
morti colui che vivo?. Perch stai
cercando l? Quella cosa non ti pu
dare vita! S, forse ti dar unallegria
di un minuto, di un giorno, di una
settimana, di un mese... e poi? Perch cercate tra i morti colui che vivo?. Questa frase deve entrare nel
cuore e dobbiamo ripeterla. La ripetiamo insieme tre volte? Facciamo lo
sforzo? Tutti: Perch cercate tra i
morti colui che vivo? [ripete con

la folla]. Oggi, quando torniamo a


casa, diciamola dal cuore, in silenzio, e facciamoci questa domanda:
perch io nella vita cerco tra i morti
colui che vivo? Ci far bene.
Non facile essere aperti a Ges.
Non scontato accettare la vita del
Risorto e la sua presenza in mezzo a
noi. Il Vangelo ci fa vedere diverse
reazioni: quella dellapostolo Tommaso, quella di Maria di Mgdala e
quella dei due discepoli di Emmaus:
ci fa bene confrontarci con loro.
Tommaso pone una condizione alla
fede, chiede di toccare levidenza, le
piaghe; Maria Maddalena piange, lo
vede ma non lo riconosce, si rende
conto che Ges soltanto quando
Lui la chiama per nome; i discepoli
di Emmaus, depressi e con sentimenti di sconfitta, giungono allincontro con Ges lasciandosi accompagnare da quel misterioso viandante. Ciascuno per cammini diversi!
Cercavano tra i morti colui che vivo e fu lo stesso Signore a correggere la rotta. Ed io che faccio? Quale
rotta seguo per incontrare il Cristo
vivo? Lui sar sempre vicino a noi
per correggere la rotta se noi abbiamo sbagliato.
Perch cercate tra i morti colui
che vivo? (Lc 24, 5). Questa domanda ci fa superare la tentazione
di guardare indietro, a ci che stato ieri, e ci spinge in avanti verso il
futuro. Ges non nel sepolcro, il
Risorto! Lui il Vivente, Colui che
sempre rinnova il suo corpo che la
Chiesa e lo fa camminare attirandolo verso di Lui. Ieri la tomba di
Ges e la tomba della Chiesa, il sepolcro della verit e della giustizia;

oggi la risurrezione perenne verso la quale ci sospinge lo Spirito


Santo, donandoci la piena libert.
Oggi viene rivolto anche a noi
questo interrogativo. Tu, perch cerchi tra i morti colui che vivo tu
che ti chiudi in te stesso dopo un
fallimento e tu che non hai pi la
forza di pregare? Perch cerchi tra i
morti colui che vivo, tu che ti senti solo, abbandonato dagli amici e
forse anche da Dio? Perch cerchi
tra i morti colui che vivo tu che
hai perso la speranza e tu che ti senti imprigionato dai tuoi peccati?
Perch cerchi tra i morti colui che
vivo tu che aspiri alla bellezza, alla
perfezione spirituale, alla giustizia,
alla pace?
Abbiamo bisogno di sentirci ripetere e di ricordarci a vicenda lammonimento dellangelo! Questo ammonimento, Perch cercate tra i
morti colui che vivo, ci aiuta ad
uscire dai nostri spazi di tristezza e
ci apre agli orizzonti della gioia e
della speranza. Quella speranza che
rimuove le pietre dai sepolcri e incoraggia ad annunciare la Buona Novella, capace di generare vita nuova
per gli altri. Ripetiamo questa frase
dellangelo per averla nel cuore e
nella memoria e poi ognuno risponda in silenzio: Perch cercate tra i
morti colui che vivo? Ripetiamola! [ripete con la folla] Guardate fratelli e sorelle, Lui vivo, con noi!
Non andiamo da tanti sepolcri che
oggi ti promettono qualcosa, bellezza, e poi non ti danno niente! Lui
vivo! Non cerchiamo fra i morti colui che vivo! Grazie.

Appello per gli operai di Piombino

Creativit e generosit in difesa del lavoro


Un appello per gli operai della
industria siderurgica Lucchini di
Piombino stato lanciato dal Papa al
termine delludienza generale. Dopo la
catechesi il Pontefice ha salutato, come
di consueto, i gruppi di fedeli presenti.
Vi saluto cordialmente, cari amici di
lingua francese. In particolare, saluto i sacerdoti di Sens, con Monsignor Patentre, e i pellegrini di
Saint Denis, con Monsignor Delannoy. Vi invito a lasciarvi incontrare
da Cristo risorto e vivente, ad aprirvi a Colui che dona la vita e la vera
speranza. Buone feste pasquali.
Saluto tutti i pellegrini di lingua
inglese presenti a questa Udienza,
specialmente quelli provenienti da
Scozia, Irlanda, Svezia, Finlandia e
Stati Uniti. Rivolgo un saluto particolare ai nuovi diaconi del Pontificio Collegio Irlandese, insieme ai loro familiari ed amici. Su voi e sulle
vostre famiglie invoco la gioia e la
pace del Signore Risorto. Dio vi benedica tutti!
Rivolgo un cordiale benvenuto ai
pellegrini di lingua tedesca. La Pasqua una festa di gioia, perch
Cristo risorto con noi. Egli Colui che vive e ha vinto la morte. Vogliamo sempre fidarci di lui e affidarci alla sua guida. Il Risorto ci
dona speranza e vita.
Saludo con afecto a los peregrinos de lengua espaola, en particular a los grupos venidos de Espaa,
Mxico, Costa Rica, Colombia,
Uruguay y Argentina y otros pases
latinoamericanos. Que en este tiempo de Pascua abramos nuestra vida
al encuentro con Cristo resucitado y
vivo, el nico que puede dar verdadera esperanza.
Rivolgo un saluto speciale a tutti
i pellegrini di lingua portoghese, in
particolare ai fedeli di Lisbona e ai
diversi gruppi dal Brasile. Cari amici, la fede nella Resurrezione ci
spinge a guardare verso il futuro,
rafforzati dalla speranza nella vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte. Buona pasqua a tutti!
Rivolgo un cordiale benvenuto ai
pellegrini di lingua araba, in parti-

colare a quelli provenienti dal Medio Oriente! Chiediamo al Signore


che ci renda partecipi della sua Risurrezione, e capaci di sentirlo come
il Vivente, vivo ed operante in mezzo a noi; e ci insegni ogni giorno a
non cercare tra i morti Colui che
vivo. Il Signore vi benedica!
Saluto i pellegrini polacchi. Cari
fratelli e sorelle, davanti alla tomba
vuota di Ges Cristo ci rendiamo
conto che la luce della risurrezione
penetra tutta la nostra vita, ci aiuta
a uscire dai nostri spazi di tristezza
e ci apre agli orizzonti della gioia e
della speranza. Questa gioia e speranza riempia sempre i vostri cuori!
Dio vi benedica!
Ieri ho ricevuto un video-appello
da parte degli operai della Lucchini
di Piombino, inviatomi prima della
chiusura dellaltoforno, che mi ha
davvero commosso. Sono rimasto
triste. Cari operai, cari fratelli, sui
vostri volti erano dipinte una profonda tristezza e le preoccupazioni
di padri di famiglie che chiedono
solo il loro diritto di lavorare per vivere dignitosamente e per poter custodire, nutrire ed educare i propri
figli. Siate sicuri della mia vicinanza
e della mia preghiera; non scoraggiatevi, il Papa accanto a voi e
prega per voi, affinch quando si
spengono le speranze umane, rimanga sempre accesa la speranza divina
che non delude mai. Cari operai, cari fratelli, vi abbraccio fraternamente; e a tutti i responsabili chiedo di
compiere ogni sforzo di creativit e
di generosit per riaccendere la speranza nei cuori di questi nostri fratelli e nel cuore di tutte le persone
disoccupate a causa dello spreco e
della crisi economica. Per favore,
aprite gli occhi e non rimanete con
le braccia incrociate!
Nelle scorse settimane mi sono arrivati da ogni parte del mondo tanti
messaggi di auguri per la Santa Pasqua. Ricambio questi auguri a tutti.
Desidero ringraziare di cuore i bambini, i giovani, gli anziani, le famiglie, le comunit parrocchiali e religiose, le associazioni, i movimenti e
i diversi gruppi che hanno voluto
manifestarmi affetto e vicinanza.
Chiedo a tutti di continuare a pre-

gare per me e per il mio servizio alla


Chiesa. Domenica prossima, ad Alba, in Piemonte, verr proclamato
Beato Giuseppe Girotti, sacerdote
dellOrdine dei Frati Predicatori, ucciso in odium fidei nel lager nazista
di Dachau. La sua eroica testimonianza cristiana e il suo martirio,
possano suscitare in molti il desiderio di aderire sempre pi a Ges e al
Vangelo. Do il benvenuto ai pellegrini di lingua italiana! Saluto con
gioia i ragazzi della professione di
fede di Milano, la Comunit Shalm, i nuovi diaconi della Compagnia di Ges e i partecipanti
allevento Colonna della Libert
2014, augurando a tutti che la Visi-

ta alla Sede di Pietro ravvivi la speranza e stimoli alla carit. Un pensiero speciale rivolgo ai giovani, agli
ammalati e agli sposi novelli. Lannuncio pasquale continui a farci ardere il cuore nel petto, come avvenne per i discepoli di Emmaus: cari
giovani, vivete sempre la fede con
entusiasmo, convinti che solo il Signore Ges ci permette di raggiungere la felicit piena e duratura; cari
ammalati, non c conforto maggiore
e consolazione pi bella alla vostra
sofferenza della certezza che Cristo
risorto; e voi, cari sposi novelli, vivete il vostro matrimonio nella reale
adesione a Cristo e agli insegnamenti del Vangelo.

Nella festa di san Giorgio


Rispondendo a un videomessaggio
degli operai dellindustria
siderurgica Lucchini di Piombino,
Papa Francesco ha chiesto ogni
sforzo di creativit e di generosit
per chi perde il lavoro e per i
disoccupati. Al termine delludienza
generale il Pontefice si rivolto a
tutti i responsabili con un forte
appello: Per favore aprite gli occhi
e non rimanete con le mani
incrociate!, accolto dallapplauso
dei sessantamila presenti in piazza
San Pietro. Da parte loro, gli
operai hanno poi ringraziato il
Papa per quelle parole, mentre
continuano ad arrivare notizie e
sembrano notizie positive sulle
trattative per scongiurare la
definitiva chiusura dellaltoforno e
la perdita di cinquemila posti di
lavoro.
Lincontro di mercoled ha avuto
un prologo nellaula Paolo VI, dove
il Pontefice ha voluto salutare
malati e disabili perch non
rimanessero troppo tempo sotto la
pioggia che caduta su Roma nella
prima parte della mattinata. Cos
sono state proprio le persone che
soffrono a presentare, per prime, gli
auguri di buon onomastico a Papa
Francesco nel giorno di san
Giorgio. Tra i doni non sono
mancate immagini di Giovanni
XXIII e Giovanni Paolo II, che
saranno canonizzati domenica
prossima. E, proprio in vista del 27
aprile, tra i presenti alludienza
cera anche monsignor Mieczysaw
Mokrzycki, a lungo nella segreteria
particolare di Papa Wojtya e ora
arcivescovo di Lviv dei Latini.
Prima di entrare in piazza San
Pietro, il Pontefice ha benedetto la
prima scultura in pietra che
raffigura la Madonna che scioglie i
nodi, a cui com noto
particolarmente devoto. Finora
spiega la promotrice delliniziativa,
Laura Lenatti Cabello per la ditta
valtellinese Serpentino e Graniti di
Chiuro (Sondrio) sono stati
realizzati solo dipinti di questa
immagine. Opera dello scultore
Roberto Bricalli, che ha usato
tecniche speciali per lavorare al
meglio la dura pietra di serpentino
della Valmalenco, la statua
dunque un omaggio della comunit
valtellinese al Papa. anche un
modo per stargli concretamente
vicino dice il parroco di Chiesa in

Valmalenco, don Alfonso Rossi.


Al posto del tradizionale nastro
fa notare la Madonna
raffigurata con in mano una corda
per richiamare la fatica degli
scalatori delle nostre montagne.
Un particolare che stato molto
apprezzato dai pellegrini del
santuario della Madonna degli
alpini dove la statua stata
collocata per alcuni mesi in attesa
di essere offerta oggi a Papa
Francesco. Tra i presenti
alludienza anche il sindaco di
Chiesa in Valmalenco, Miriam
Longhini, e il coro femminile
Armonie in voce.
Ottomila adolescenti milanesi sono
venuti a Roma, con i loro
educatori, per lormai tradizionale
appuntamento con il Papa in vista
della professione di fede. A guidare
i ragazzi, tutti quattordicenni, don
Samuele Marelli, direttore della
fondazione degli oratori ambrosiani
e responsabile del servizio per i
ragazzi, gli adolescenti e gli oratori
dellarcidiocesi di Milano.
Hanno voluto far coincidere il loro
raduno internazionale con la
canonizzazione dei due Papi i
responsabili della comunit
cattolica Shalom. Fondata nel 1982
a Fortaleza, in Brasile, da Moyss
Louro de Azevedo Filho, la
comunit oggi presente in
sessanta diocesi di quindici Paesi
americani, africani ed europei.
Cuore della spiritualit di questa
comunit portare Ges Cristo e
la sua Chiesa a coloro che sono
distanti e specialmente ai giovani.
Allorigine c la visita di Giovanni
Paolo II a Fortaleza nel 1980. A
sostenere lo sviluppo della
comunit stato anche lallora
arcivescovo di Fortaleza, Cludio
Hummes, oggi cardinale, che nel
1998 ha firmato il decreto di
riconoscimento canonico di Shalom
a livello diocesano. Poi venuto
anche il riconoscimento della Santa
Sede come associazione privata
internazionale di fedeli con
lapprovazione definitiva degli
statuti.
Allindomani delle ordinazioni
hanno voluto incontrare il Papa
anche gli otto nuovi diaconi gesuiti
del collegio internazionale del
Ges. Provengono da Croazia,
Portogallo, Slovacchia, Stati Uniti
dAmerica, Sri Lanka e Italia.

Messaggio del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso ai buddisti in occasione della festa di Vesakh/Hanamatsuri 2014

Per promuovere insieme la crescita della fraternit


Buddisti e cristiani: promuoviamo insieme la crescita della fraternit il titolo del messaggio che il
Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso ha
inviato ai buddisti in occasione della festa di Vesakh/Hanamatsuri 2014, nella quale si commemorano
i principali avvenimenti della vita di Buddha. Nelle
varie nazioni di cultura buddista celebrata in date
diverse, a seconda delle differenti tradizioni: questanno ricorre in alcuni Paesi il 6 maggio e in altri
il 13 e il 14 maggio. Qui di seguito diamo il testo in
italiano del messaggio.
Cari amici buddisti,
1. A nome del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso desideriamo ancora una volta
porgere a tutti voi, in ogni parte del mondo, gli
auguri pi cordiali in occasione del Vesakh.
2. I nostri auguri si ispirano questanno al
Messaggio di Papa Francesco per la Giornata
Mondiale della Pace 2014, intitolato Fraternit,
fondamento e via per la pace, in cui egli osserva
che: la fraternit una dimensione essenziale
delluomo, il quale un essere relazionale. La viva consapevolezza di questa relazionalit ci porta
a vedere e trattare ogni persona come una vera
sorella e un vero fratello; senza di essa diventa
impossibile la costruzione di una societ giusta,
di una pace solida e duratura (n. 1).
3. Cari amici, la vostra tradizione religiosa ispira la convinzione che le relazioni amichevoli, il
dialogo, lo scambio di doni, ed il rispettoso ed
armonioso scambio di vedute portano ad un atteggiamento di cortesia e di amore, che a sua

volta genera relazioni autentiche e fraterne. Siete


altres convinti che le radici di ogni male siano
lignoranza e lincomprensione nate dallavidit e
dallodio che, a loro volta, distruggono i legami
di fraternit. Sfortunatamente, legoismo quotidiano, che alla base di tante guerre e tante ingiustizie ci impedisce di vedere gli altri come
esseri fatti per la reciprocit, per la comunione e
per il dono (Messaggio per la Giornata Mondiale
della Pace 2014, n. 2).
4. Noi buddisti e cristiani viviamo in un mondo troppo spesso lacerato da oppressione, egoismo, tribalismo, rivalit etniche, violenza e fondamentalismo religioso, un mondo dove laltro
trattato come un essere inferiore, una non-persona, o qualcuno da temere e, se possibile, da
eliminare. Tuttavia, noi siamo chiamati, in spirito
di collaborazione con altri pellegrini e con le
persone di buona volont, a rispettare e difendere la nostra comune umanit nella variet dei
contesti socio-economici, politici e religiosi. Attingendo alle nostre differenti convinzioni religiose, siamo chiamati in particolare ad essere
franchi nel denunciare tutti i mali sociali che danneggiano la fraternit; ad essere curatori, che aiutano gli altri a crescere nella generosit disinteressata, e ad essere riconciliatori, che abbattono i
muri di divisione e promuovono nella societ
una vera fraternit fra singoli e gruppi.
5. Nel mondo odierno si assiste a una crescita
del senso della nostra comune umanit e ad una
ricerca globale di un mondo pi giusto, pacifico

e fraterno. Ma la realizzazione di queste speranze dipende dal riconoscimento di valori universali. Noi speriamo che il dialogo interreligioso, riconoscendo dei principi fondamentali di etica
universale, possa contribuire a promuovere un
rinnovato e profondo senso di unit e di fraternit fra tutti i membri della famiglia umana. Davvero, ciascuno di noi chiamato ad essere un
artigiano della pace, unendo e non dividendo,
estinguendo lodio e non conservandolo, aprendo
le vie del dialogo e non innalzando nuovi muri!
Dialogare, incontrarci per instaurare nel mondo
la cultura del dialogo, la cultura dellincontro
(Papa Francesco, Discorso ai partecipanti allIncontro Internazionale per la Pace promosso dalla Comunit di SantEgidio, 30 settembre 2013).
6. Cari amici, per costruire un mondo fraterno,
di vitale importanza che uniamo le forze per
educare le persone, in particolare i giovani, a cercare fraternit, a vivere in fraternit e ad avere il
coraggio di costruire fraternit. Preghiamo che la
celebrazione di Vesakh sia unoccasione per riscoprire e promuovere nuovamente la fraternit,
specialmente nelle nostre societ divise.
Permetteteci, ancora una volta, di esprimervi le
nostre cordiali felicitazioni e di augurare a tutti
un Felice Vesakh!
Cardinale JEAN-LOUIS TAURAN
Presidente
Padre MIGUEL NGEL AYUSO GUIXOT, MCCJ
Segretario

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