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649004
LOSSERVATORE ROMANO
POLITICO RELIGIOSO
GIORNALE QUOTIDIANO
Non praevalebunt
Unicuique suum
Anno CLIV n. 28 (46.570)
Nel messaggio per la quaresima Papa Francesco invita i cristiani a farsi carico della miseria materiale, morale e spirituale
Un metodo
di lavoro nuovo
Condizioni sociali ingiuste e disoccupazione privano della dignit e fanno perdere la speranza
di LUCETTA SCARAFFIA
La povert di Ges ci libera e ci
rende ricchi. Lo afferma Papa
Francesco nel messaggio per la Quaresima reso noto questa mattina,
marted 4 febbraio. Un messaggio
concentrato sulla povert, e sulla povert di Cristo in particolare. Il Papa
infatti esordisce spiegando che Ges
si fatto povero per arricchirci con
la sua povert, come recita il tema
del messaggio, tratto dalla seconda
lettera ai Corinzi. La scelta della povert da parte di Cristo, afferma il
Pontefice, ci suggerisce che esiste
una dimensione positiva della povert.
Ma, si domanda il Santo Padre,
che cos questa povert con cui Ges ci libera e ci rende ricchi?
proprio questa la sua risposta il
suo modo di amarci, il suo farsi
prossimo a noi come il Buon Samaritano che si avvicina a quelluomo
lasciato mezzo morto sul ciglio della
strada. La povert di Cristo la
pi grande ricchezza.
Quindi il Papa si sofferma sulla
differenza tra povert e miseria. E
precisa che la miseria non coincide
con la povert, perch la miseria
la povert senza fiducia, senza solidariet, senza speranza. Il messaggio evidenzia tre tipi di miseria: materiale, morale e spirituale. La miseria materiale quella che comunemente viene chiamata povert e tocca quanti vivono in una condizione
Annunciati forti contributi statunitensi al piano delineato dalle Nazioni unite per la regione africana
che prevede lerogazione di 130 milioni di dollari gi nel primo biennio di un progetto quinquennale per
la regione africana, dove circa venti
milioni di persone una su otto
vivono nellinsicurezza alimentare.
Limpegno di Washington, cio, intende andare anche oltre i tre anni
previsti dal piano dellOnu per una
regione segnata da povert cronica,
insicurezza alimentare, siccit e violento estremismo, come si legge in
un comunicato dellambasciata sta-
ticana sulla riunione di ieri, ha ricordato i dati emersi da una recente ricerca fatta in Niger. Si visto ha
detto che interventi preventivi o
molto veloci consentono di risparmiare 75 milioni di dollari lanno solo per aver anticipato, in qualche
modo, la risposta e non essere intervenuti a crisi in corso.
La questione non certo nuova.
Se ne parl a lungo, per esempio,
negli anni scorsi a proposito della
crisi alimentare nel Corno dAfrica,
soprattutto in Somalia, allinizio abbastanza sottovalutata, salvo poi rivelarsi la pi grave da un secolo a
questa parte. Uno scenario analogo,
purtroppo, c nel Sahel, in un contesto segnato da conflitti, disastri
naturali ed epidemie, che fa vivere
milioni di persone nellinsicurezza
alimentare e nella malnutrizione.
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PAGINA 3
Il vescovo di Roma
e le autostrade della comunicazione
Vita autentica
anche online
Civili in una Damasco dilaniata dai combattimenti ((Afp)
BRETT T. ROBINSON
A PAGINA
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 2
A Kiev si cerca
unintesa
per uscire dalla crisi
Rinviata in Francia
la riforma del diritto di famiglia
KIEV, 4. iniziata una nuova seduta del Parlamento ucraino per risolvere la grave crisi politica del Paese. Lopposizione nei giorni scorsi
ha detto di voler chiedere labrogazione dellamnistia per i dimostranti subordinata allo sgombero entro
15 giorni dei palazzi occupati per
proporne unaltra incondizionata.
In aula ci sono 378 deputati su
450, il premier ad interim Serghiei
Arbuzov, il procuratore capo Viktor
Pshonka, il capo dellamministrazione presidenziale Andri Kliuiev
e, come spettatori, alcuni diplomatici stranieri. Ma leventualit di
elezioni legislative anticipate in
Ucraina non al momento in
agenda. Lo ha detto Iuri
Miroshnicenko, deputato del partito di maggioranza e rappresentante
in Parlamento del presidente Viktor
Ianukovich.
Unione europea e Stati Uniti
stanno preparando un piano congiunto di assistenza finanziaria in
favore del Paese. A svelarlo, in
unintervista al Wall Street Journal, stato lalto responsabile per
la Politica estera e di sicurezza comune dellUe, Catherine Ashton,
che per non ha dato nessuna indicazione su quanto potrebbe essere
corrisposto a Kiev. Il capo della diplomazia dellUnione europea
che oggi e domani in missione
nella capitale ucraina per un nuovo
tentativo di mettere fine alla crisi
ha comunque assicurato che la cifra non sar modesta e che gli
aiuti potrebbero prendere anche la
forma di garanzie finanziarie e di
interventi per sostenere la stabilit
della moneta ucraina.
Kiev si trova in una situazione
economica di grande difficolt, al
punto che il suo debito per lacquisto del metano russo salito a 3,35
miliardi di dollari e nonostante
la forte riduzione della tariffa del
gas da circa 400 a 268,5 dollari per
mille metri cubi concessale da Mosca a dicembre non ha ancora
pagato i 650 milioni di dollari dovuti per il mese di gennaio.
Ma lUcraina anche alle prese
con una crisi politica dirompente e
attraversata da pi di due mesi da
unondata di proteste senza precedenti che ha portato a sanguinosi
scontri tra polizia e manifestanti. E
una delle richieste occidentali per
lassistenza finanziaria proprio la
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
Diminuiscono i profughi
dal Myanmar
Offensiva
nelle Filippine
contro
i ribelli islamici
MANILA, 4. Lesercito delle Filippine ha lanciato una vasta operazione militare contro la roccaforte dei
ribelli islamici del Biff (Combattenti per la liberazione del
Bangsamoro) nella provincia meridionale di Maguindanao, sullisola
di Mindanao.
Nei giorni scorsi, i guerriglieri
hanno compiuto ripetuti attacchi
per boicottare la firma dellaccordo
finale del 22 gennaio scorso tra il
Governo di Manila e il Fronte islamico di liberazione Moro (Milf),
di cui sono una fazione secessionista. Questo accordo, oltre allo scioglimento delle unit combattenti
del Milf, da integrare poi in milizie
territoriali, prevede anche unampia
autonomia delle aree in maggioranza musulmane o con una forte
componente musulmana a Mindanao e in alcune provincie limitrofe. Il Biff chiede, invece, lindipendenza da Manila e la nascita di
uno Stato islamico.
I vertici militari temono che il
Biff seppure molto indebolito a
Maguindanao possa ora colpire
in altre zone dellarcipelago. Per
questo, i responsabili delle operazioni militari hanno chiesto il supporto del Milf.
Attesa
e timori
in Thailandia
dopo il voto
Intervento
di Napolitano
al Parlamento
europeo
BANGKOK, 4. Dopo il voto di domenica scorsa, boicottato dallopposizione, la Thailandia in attesa dei risultati parziali, che potrebbero per essere annullati dalla Commissione elettorale, oppure
invalidati dalla Corte costituzionale. Dai dati emersi finora, solo
il 46 per cento degli aventi diritto
ha partecipato alla consultazione:
su un totale di 44,6 milioni di
elettori, si sono recati alle urne
solo 20,4 milioni di persone.
La protesta, intanto, prosegue,
con azioni dimostrative in corso
anche oggi, che includono lassedio alla abitazione della premier,
Yingluck Shinawatra, e dei ministri. I leader dellopposizione
hanno ribadito che non ci sar
nessuna tregua e lobiettivo resta
quello di invalidare le elezioni, fare cadere il Governo e avviare un
percorso di riforme. Azioni che
alzano il livello della tensione,
riaccendendo le voci di un possibile colpo di Stato militare.
A ci si deve aggiungere la notizia di tre bambini morti in una
sparatoria nel distretto di Bacho.
nellestremo sud del Paese, afflitto
da uninsurrezione da dieci anni.
La sparatoria ha coinvolto una famiglia musulmana che tornava da
una moschea, hanno spiegato
fonti delle forze dellordine.
STRASBURGO, 4. Intervenendo oggi al Parlamento europeo a Strasburgo, il presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, si soffermato sullEuropa e
la crisi economica.
Negli ultimi sette anni ha
detto il capo dello Stato italiano
la costruzione europea ha dovuto fronteggiare le prove pi dure della sua storia. Mai era stata
messa in questione, e radicalmente in questione, la prosecuzione
del cammino intrapreso. La crisi
dellUnione europea risiede nel
peggioramento delle condizioni
di vita dei suoi cittadini e ne
emblema laumento della disoccupazione e limpennata drammatica della disoccupazione giovanile. questo il contesto ha sottolineato il presidente italiano
nel quale ci si avvia alle elezioni
di maggio per il rinnovo del Parlamento europeo, elezioni che
rappresentano un banco di prova
decisivo per lUnione.
LItalia ha proseguito ha
compiuto in questi anni rilevanti
sforzi e sacrifici, essendo bersaglio di forte pressione sui mercati
finanziari. Nemmeno il netto miglioramento raggiunto nel corso
del 2013 sul fronte del debito pu
per spingerci a desistere dallimpegno di progressiva e sostanziale
riduzione del debito. Ma a questo punto, secondo il presidente,
prioritaria una svolta capace di
condurre a un effettivo rilancio
della crescita e delloccupazione,
da ogni parte considerata indispensabile.
Al termine dellintervento, i
parlamentari europei hanno salutato il capo dello Stato italiano
con un lungo applauso. Il presidente del Parlamento europeo,
Martin Schulz, ha affermato che
Napolitano, nel suo operato, ha
lavorato per ricucire le divisioni
che attraversano la societ italiana
ed europea. Con Napolitano
ha precisato abbiamo avuto pazienza, dedizione e stile: tale
stato il suo contributo nellaffermazione del senso nazionale e nel
contrasto ai populismi.
Durante il suo discorso, Napolitano stato interrotto brevemente da una contestazione dei deputati della Lega nord.
Carlo Di Cicco
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Credito Valtellinese
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 3
Se sboccia
il dialogo
tra Islamabad
e i talebani
di GABRIELE NICOL
Il travagliato processo di dialogo
in Pakistan punta a una svolta.
Ma limpresa si preannuncia assai
ardua. Dovevano cominciare oggi
a Islamabad i colloqui tra il Governo e i talebani. Allultimo momento sono slittati: la delegazione
governativa ha infatti chiesto alcuni chiarimenti prima di avviare
il negoziato. E ci a conferma di
una situazione lungi dallessere
idilliaca. Nonostante ci vi sono
aspetti che potrebbero preludere a
un positivo esito dei colloqui,
sempre ammesso che inizino.
infatti significativo che i talebani,
questa volta, abbiano voluto dare
un serio quadro formale al tentativo di dialogo. Il gruppo estremista Tehreek-e-Taliban Pakistan
(Ttp) ha nominato una squadra di
otto negoziatori: si siederanno al
tavolo delle trattative per cercare
di raggiungere un accordo con le
autorit di Islamabad. In passato,
invece, si parlava di negoziati ma
non si avevano notizie certe dei
negoziatori, con un conseguente
nulla di fatto. Si arrivati a pianificare questi colloqui anche grazie
al coerente impegno di Nawaz
Sharif, il quale, subito dopo aver
ricevuto lincarico di primo ministro, nel maggio scorso, ha definito prioritario il dialogo con i miliziani. Una priorit dettata dalla
consapevolezza che il Pakistan
non potr mai porsi come interlocutore affidabile sulla scena internazionale finch al suo interno dilagheranno le violenze e il terrorismo continuer a costituire una
minaccia costante. Pesa inoltre
sullimmagine del Pakistan la zona
dombra rappresentata dai presunti rapporti, denunciati da pi parti, fra i terroristi e lintelligence
pakistana.
Sulla questione del terrorismo
nel Paese stato chiaro, nei giorni
scorsi, lAlto commissario britannico per il Pakistan, Philip
Barton, il quale ha sottolineato
che la lotta ai terroristi riveste
unimportanza strategica per gli
equilibri interni della Nazione, come pure per le complesse e insidiose dinamiche che caratterizzano lintera regione. Di conseguenza, secondo Barton, le autorit di
Islamabad devono concentrare
una sempre maggiore attenzione
sulle questioni legate alla sicurezza: fronte, questo, sul quale possibile conseguire progressi stabili
solo attraverso un costruttivo dialogo con i talebani. Alla luce di
queste considerazioni, i colloqui
di oggi acquistano dunque un
preciso rilievo.
E si tratta di un avvenimento
che potrebbe sortire effetti importanti anche nello scenario afghano. Islamabad e Kabul sono del
resto legate a doppio filo in funzione della necessit di garantire
allintera area equilibri solidi e duraturi. Pi volte il premier pakistano ha dichiarato che un Afghanistan sicuro significa di conseguenza un Pakistan sicuro. Tuttavia in questo momento la situazione a Kabul critica. I rapporti
con Washington sono particolarmente tesi, viste le posizioni molto distanti circa la tempistica della
firma allaccordo sulla sicurezza:
gli Stati Uniti la vogliono subito,
il presidente Karzai solo dopo le
elezioni presidenziali del prossimo
5 aprile. Il contenzioso tra Kabul
e Washington assume rilevanza
strategica in vista del ritiro, entro
il 2014, del contingente internazionale. Se Karzai non giunge a pi
miti consigli, Washington minaccia di adottare lopzione zero: nessun soldato statunitense rimarr
sul suolo afghano, neppure con
compiti esclusivamente logistici.
In questo modo verrebbe meno
loriginario piano di schierare, dopo il 2014, un robusto nucleo di
soldati americani per rendere meno traumatico il passaggio delle
responsabilit alle forze afghane:
sempre nel timore che i talebani
possano vedere nel vuoto lasciato
dal contingente internazionale
unoccasione propizia per scatenare violenze su pi vasta scala.
Il rischio di fondo, dunque,
che eventuali progressi nel processo di pace pakistano possano essere condizionati, se non vanificati,
dallo stallo in casa afghana. In
questo fluido scenario potrebbe
rappresentare un elemento di svolta il nome del nuovo presidente
afghano che, il prossimo 5 aprile,
uscir dalle urne.
Ex ribelli in fuga
nella Repubblica
Centroafricana
Tabella di marcia
della nuova
Costituzione
libica
TRIPOLI, 4. Il Congresso generale
nazionale libico (il Parlamento ad
interim) ha deciso ieri di estendere
il suo mandato oltre la scadenza
originaria del 7 febbraio per affidare a una commissione speciale
di sessanta membri il compito di
scrivere la nuova Costituzione. Se
per entro maggio non ci saranno
progressi concreti si andr a nuove elezioni.
Se invece la commissione avr
ottenuto risultati tangibili, il
Congresso generale nazionale rester al suo posto fino a dicembre
per dare tempo ai sessanta costituenti di finire il loro lavoro. In
questo caso si andr al voto entro
la fine dellanno. questa la nuova tabella di marcia che i politici
libici si sono dati a oltre 18 mesi
dalle elezioni per il nuovo Parlamento, svoltesi nel mese di luglio
del 2012.
Il piano non include alcun riferimento a un nuovo voto di sfiducia al Governo del premier, Ali
Zeidan, tentativo peraltro gi fallito. La data per le nuove elezioni
sar in ogni caso fissata dalla
commissione elettorale.
Il Congresso generale nazionale
stato paralizzato dal confronto
tra il partito di maggioranza
dellAlleanza delle forze nazionali
e quello della Giustizia e della
Costruzione, braccio politico dei
Fratelli musulmani libici, mentre
nel Paese permane una situazione
di grande insicurezza e di caos,
con le autorit di Tripoli che non
riescono a contrastare le milizie
armate.
Trenta terroristi
uccisi dallesercito
egiziano
nel nord del Sinai
IL CAIRO, 4. Almeno trenta terroristi sono stati uccisi ieri in un attacco dellesercito nel nord del Sinai, dove le forze egiziane sono
schierate a migliaia per rispondere
alla minaccia dei gruppi armati.
Ormai da mesi, le strade della
regione sono difficili e pericolose, ha sottolineato una fonte sul
posto. I negozi chiudono alle 17
e poi non si pu uscire: c un coprifuoco serrato che impedisce
ogni attivit, anche solo incontrarsi in strada.
La principale arteria autostradale della regione bloccata. Loffensiva militare si concentra soprattutto nelle citt di Rafah e
Sheikh Zowaeed, teatro luned
scorso di un raid condotto da elicotteri Apache che ha causato la
morte di tredici presunti terroristi.
La scorsa settimana i qaedisti hanno annunciato di aver abbattuto
proprio un elicottero da combattimento, con un bilancio di sei
morti. La notizia stata tuttavia
smentita dai militari che hanno
parlato di un incidente dovuto a
un problema meccanico.
Non si consolida
la tregua in Sud Sudan
JUBA, 4. Le forze governative del
Sud Sudan, da cinquanta giorni
protagoniste delle guerra civile con
i reparti ribelli dellesercito che fanno riferimento allex vice presidente
Rijek Machar, hanno sottratto a
questi ultimi la cittadina di Leer,
una delle ultime ancora nelle loro
mani.
Secondo fonti citate dalla Misna,
lagenzia internazionale delle congregazioni missionarie, accanto alle
truppe del Governo del presidente
Salva Kiir Mayardit sono impegnati
in battaglia combattenti provenienti
dalla regione occidentale sudanese
del Darfur, presumibilmente aderenti al Movimento per la giustizia
e leguaglianza (Jem) protagonista
da oltre un decennio della lotta armata contro Khartoum. In tutti
questi anni, del resto, sempre stato stretto il rapporto tra il Jem e gli
ex ribelli dellEsercito di liberazione
del popolo sudanese, oggi trasfor-
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 4
Due secoli fa la sconfitta di Napoleone che tent di sopprimere la Chiesa ma si imbatt nel cardinale Chiaramonti
Un Papa giacobino
Siate buoni cristiani e sarete ottimi democratici, aveva detto in unomelia del 1797 il futuro Pio
di LUIS SUREZ
el 1797, quando i rivoluzionari francesi potevano gi contare su
uno dei militari pi
esperti e famosi della
storia, che si sarebbe incaricato di
dominare lItalia, sopprimere gli Stati Pontifici e fare di Papa Pio VI un
prigioniero, il cardinale arcivescovo
di Imola, Barnaba Chiaramonti, in
unomelia pronunciata nella messa
di Natale, disse alcune parole decisive, che ai nostri occhi sono di una
sorprendente attualit: La forma di
governo democratica (...) [non] ripugna il Vangelo; esige anzi tutte
quelle sublimi virt, che non simparano che alla scuola di Ges Cristo
(...) Siate buoni cristiani e sarete ottimi democratici. Venutone a conoscenza, Napoleone Bonaparte fece
questo ironico commento: Il cittadino cardinal Chiaramonti predica
come un giacobino. Agnostico, non
teneva conto della seconda e principale parte di quella lunga frase. Lo
stesso fanno oggi molti nostri governanti; se non si tiene conto delle virt che contraddistinguono lordine
naturale e che la Chiesa insegna da
sempre, qualsiasi sistema politico
pu essere votato allinsuccesso. Entra qui in gioco il diritto alla vita,
che stanno violando, e con grande
enfasi, quanti manifestano in pubblico, reclamando per la donna il diritto a uccidere quellessere umano che,
per un misterioso disegno, porta nel
suo grembo.
Ma continuiamo con la nostra storia. Bonaparte, il cui autoritarismo
stava assumendo proporzioni enormi, mise fine al progetto giacobino.
I suoi soldati entrarono a Roma e il
Papa, gravemente malato, fu scortato, tra le baionette, verso Parigi, che
per non pot raggiungere; mor a
Valence il 29 agosto 1799. Il giornale
ufficiale Le Moniteur scrisse in
prima pagina che era lultimo. E
Bonaparte annot nel suo quaderno
che la Chiesa, quellarcaismo, stava
per scomparire. Curiosa analogia
con i rivoluzionari spagnoli del 1936
che affermarono dinanzi alla Comintern di aver posto fine alla Chiesa
nel loro Paese.
La Razn
Economia ed etica
nel Cortile
di Budapest
Due giorni di incontri, il 5 e il 6
febbraio, su Moralit, economia,
societ secolare nel ventunesimo
secolo, organizzati
dalla Conferenza episcopale
ungherese con luniversit Corvinus
e luniversit cattolica Pzmny
Pter: la nuova tappa della carovana
Cortile dei gentili a Budapest.
Inaugureranno i lavori il cardinale
Pter Erd, arcivescovo di Budapest
e primate dUngheria, Szuromi
Szabolcs, rettore delluniversit
Pzmny Pter e il cardinale
Gianfranco Ravasi, presidente
del Pontificio Consiglio della
Cultura. Finanza
ed economia non sono sinonimi:
sar il leit-motiv dei due giorni,
insieme alla convinzione
che il rinnovamento delleconomia
a partire dai principi
della dottrina sociale della Chiesa
una sfida possibile.
Il gesuita e linquisitore
Luz sobre la Inquisicin il titolo della recensione
che il quotidiano spagnolo El Pas ha dedicato il
1 febbraio allultimo libro dellantropologo basco
Mikel Azurmendi, Las brujas de Zagarramurdi (Crdoba, Almuzara, pagine 218, euro 15,95). Luce
sullInquisizione in senso letterale, perch la seriet
e il rigore metodologico dellautore fanno scoprire
fatti e circostanze che ne ridimensionano e, in molti
casi, contraddicono la leggenda nera diffusa sul
tribunale. Dalla dettagliata e appassionante indagine
di Azurmendi sugli archivi dellInquisizione di Logroo, emergono i contorni dei processi per stregoneria e satanismo che diventarono sempre pi fre-
Musica inclusiva
di MASSIMO PALOMBELLA
Le ossa
di Carlo Magno
VII
grande onore, ma anche la normalit, il rispondere doverosamente a un mandato ecclesiale fuori dal quale la stessa professionalit musicale inizierebbe inesorabilmente a
sgretolarsi in una ingannevole autoreferenzialit.
LOSSERVATORE ROMANO
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La storia
in una pietra
di BRETT T. ROBINSON*
invito di Papa Francesco a portare il
Vangelo nelle strade
include anche quelle
digitali. Il primo messaggio per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali coerente
con la sua preoccupazione di raggiungere le persone ovunque si trovino. Spesso oggi ci significa i confini virtuali dellambiente digitale. Il
messaggio del Santo Padre incentrato sulla prospettiva dellincontro
autentico in una cultura digitale. Papa Francesco ricorre allormai consueta immagine dellautostrada, paragone spesso fatto da quanti considerano la rete come una superstrada dellinformazione. Nella sua riproposizione dellanalogia con lautostrada, il Papa esamina lo svuotamento delle relazioni che si verifica
in un mondo di velocit e di efficienza. Non basta passare lungo le
strade digitali, cio semplicemente
essere connessi: occorre
che la connessione sia accompagnata dallincontro
vero. Non possiamo vivere
da soli, rinchiusi in noi
stessi.
Portando lanalogia anche un po oltre, limmagine delle persone inscatolate nelle automobili, chiuse
in se stesse mentre corrono
da una parte allaltra, sembra rispecchiare il moderno ambiente delle comunicazioni. Le sublimi sottigliezze della natura sono solo una
massa indistinta se viste dai confini
climatizzati di una macchina o di
un aereo. La sofferenza di persone
senza casa, arenate o ferite penetra
appena la dura vernice dellacciaio e
del vetro, che passano veloci, rincorrendo la massima efficacia.
Francesco avverte che solo chi
comunica mettendo in gioco se stes-
so pu rappresentare un punto di
riferimento. Il mondo, cos come
viene visto attraverso il vetro e il silicone di smartphone e laptop, incoraggia anche una cultura di passaggio, animata da video e immagini
Anche da connessi
non dobbiamo rinunciare
allincontro vero con gli altri
seducenti che servono solo da imitazione fugace del reale.
qui che ci viene ricordata la
proposta pi straordinaria della nostra fede, la gloria dellincarnazione.
in questo senso che il Papa usa la
parabola del buon samaritano per
invitarci a uscire da noi stessi sulla
strada digitale, al fine di incontrare
le realt pi intime dei nostri compagni di viaggio. La comunicazione
non soltanto trasporto di immagini incorporee, bens ritualizzazione
di esperienze incarnate.
Volont di capire
teresse alla storia religiosa del medioevo: incontro decisivo per il campo di
indagine che da allora in poi privilegi. Molto meno rilevante, invece, in
ordine al metodo, che Frugoni possedeva gi in maniera straordinariamente affinata e svilupper poi secondo
una linea tutta personale. Egli, in effetti, appariva tenacemente refrattario
ad adottare chiavi interpretative che
gli dessero una lettura complessiva
della realt (fossero queste chiavi il
medioevo cristiano o
la Santa Romana Repubblica). Neppure si
trovava a suo agio con
la visione crociana di
una storia delle idee.
Piuttosto, era mosso
essenzialmente da una
volont di capire, perseguita fino allo spasimo. Da qui le domande continue che poneva alle fonti, mai pago
di risposte parziali,
che non avessero diradato tutte le zone
dombra, e tuttavia
mai dimentico del rispetto profondo che lo
storico deve alla fonte stessa, alla quale non pu fare violenza alcuna per
costringerla a dire quanto essa non
pu e non vuol dire. Tale coscienza lo
portava lontano dalle affermazioni
drastiche, anche quando avrebbe potuto, forse, esser pi deciso nei suoi
pronunciamenti. O meglio, anche
quando le sue affermazioni erano nette, esse, comunque, non venivano
Informazione e memoria
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 6
BRASLIA, 4. Il drammatico fenomeno della tratta degli esseri umani sar il tema della prossima Campagna
di Fraternit, la tradizionale iniziativa di solidariet promossa dalla
Conferenza episcopale brasiliana durante il periodo quaresimale. Lintento, come ogni anno, quello di
richiamare lattenzione dei fedeli e
dellopinione pubblica nazionale su
un argomento di particolare rilevanza sociale. Nel 2011, per esempio, la
Campagna fu dedicata alla difesa
del creato e alleducazione ambienta-
Contro la tratta
WASHINGTON, 4. Sabato prossimo, 8 febbraio, negli Stati Uniti sar celebrata la Giornata di preghiera per le vittime e i sopravvissuti del traffico di esseri umani. A stabilirlo stato in questi giorni il Comitato per le
migrazioni della Conferenza episcopale, che ha annunciato lintenzione
di predisporre dei sussidi specifici per aiutare le comunit parrocchiali a
vivere questo importante momento. La scelta dell8 febbraio non casuale. Quel giorno, infatti, la Chiesa cattolica celebrer Giuseppina Bakhita, la santa sudanese che nella seconda met dellOttocento fu rapita
bambina e venduta come schiava, per poi giungere in Italia con la famiglia presso cui lavorava e diventare in seguito una suora canossiana.
La solidariet
dei cattolici
statunitensi
alle Filippine
MANILA, 4. Verificare in prima
persona i danni causati dal violenti tifone Hayan-Yolanda, dell8
novembre scorso, che ha colpito le
popolazioni delle Filippine. Con
questo obiettivo il presidente della
Conferenza episcopale degli Stati
Uniti e arcivescovo di Louisville,
monsignor Joseph Edward Kurtz,
giunto insieme a una delegazione domenica scorsa nellarcipelago, dove rimarr fino a venerd
prossimo per visitare le aree colpite ed esprimere la solidariet della
Chiesa negli Stati Uniti ai familiari delle vittime.
La visita organizzata dai Catholic Relief Services (Crs),
lagenzia umanitaria della Chiesa
degli Stati Uniti. La delegazione
visiter Tacloban, larea pi disastrata, dove incontrer esponenti
della Chiesa locale e i sopravvissuti, vedr le chiese distrutte dal
disastro che ha colpito quattro milioni di persone e le opere avviate
dai Crs sul posto per portare aiuto ai sinistrati.
Nel suo blog, larcivescovo spiega il motivo di questo viaggio:
Camminer tra le macerie per
farvi sapere che la Chiesa cattolica
negli Stati Uniti vi aiuter. Vedere in prima persona i luoghi colpiti spiega il presule ci permetter di trasmettere adeguatamente
solidariet e conforto.
Nel programma della visita
dellarcivescovo Kurtz vi anche
un incontro con il cardinale Luis
Antonio Tagle, arcivescovo di Manila e con il presidente della Conferenza episcopale filippina e arcivescovo di Lingayen-Dagupan,
monsignor Socrates B. Villegas.
Intervento del cardinale Salazar Gmez alla plenaria dei vescovi colombiani
D on
GIUSEPPE GROPPO
salesiano sacerdote, di anni 90
Laffidiamo nella preghiera allabbraccio misericordioso del Signore, ricordando con gratitudine il suo apprezzato impegno di docente di teologia delleducazione in codesta Universit e di guida spirituale di tantissime
persone, con saggezza e apertura di
cuore.
I funerali saranno mercoled 5 febbraio alle 11.30 allUniversit Salesiana,
Piazza Ateneo Salesiano 1, 00139 Roma.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 7
Frassati
e la lezione della carit
Sogno
in grande
tuguri ove la malattia e la fame erano abitanti fissi, si chinava sui diseredati per offrire pane, viveri, medicinali, carbone, denaro, ma anche
una parola di tenerezza. Il figlio del
senatore del Regno si abbassava ad
avvicinare gli ultimi non come atto
paternalistico dallalto in basso, ma
per condivisione e partecipazione viva e attiva ai drammi delle persone,
tanto che era stato soprannominato
il facchino degli sfruttati ed era
sulla bocca di molti, anche al Politecnico da lui frequentato, la frase:
Vai da Pier Giorgio che ti aiuta.
Eppure, non cessava di conservare
la freschezza della sua giovinezza, la
sua passione per la montagna, per
lo sport, per le gite. Sentiva con forza il legame dellamicizia fino al
punto di fondare una societ allegra di amici denominandoli i Tipi
loschi coi quali condivideva il divertimento e limpegno sociale e caritativo, la serenit e la seriet.
Se, dunque, la sua breve biografia
, da un lato, quella di un giovane
della Torino degli inizi del secolo
scorso, alle prese con una rivoluzione sociale, industriale e culturale, attestata anche dalla scelta del padre
di Pier Giorgio di fondare e dirigere
il giornale La Stampa, daltro lato, il filo doro che regge i suoi pochi anni uno solo ed trascendente. Lasciamo la parola a lui stesso,
innanzitutto con una citazione desunta dagli Appunti per un discorso
sulla carit posti in apertura a questo volume, un discorso rivolto proprio ai giovani suoi compagni nella
Fuci: Ognuno di voi sa che base
fondamentale della nostra religione
la Carit, senza di cui tutta la nostra religione crollerebbe, perch noi
non saremo veramente cattolici finch non adempiremo, ossia non
conformeremo tutta la nostra vita ai
due Comandamenti in cui sta lessenza della fede cattolica: nellamare
Iddio con tutte le nostre forze e
nellamare il prossimo come noi
stessi.
A questa testimonianza ne aggiungiamo tra le tante possibili
che costellano soprattutto le sue lettere unaltra desunta da una missiva indirizzata allamico Isidoro Bonini, datata 6 marzo 1925, quattro
mesi prima che la poliomielite fulminante, contratta probabilmente
durante la sua assistenza ai malati,
lo conducesse alla morte. Scriveva:
Come cattolici, noi abbiamo un
Amore che supera ogni altro e che
dopo quello dovuto a Dio immensamente bello come bella la nostra
religione. Amore che ebbe per avvocato quellapostolo, che lo predic
ROMA, 4. In questi anni vi ho invitato ad accogliere la vostra giovinezza come il dono pi prezioso e
a orientare la vostra vita secondo
un progetto vocazionale. Ho letto
nei molti volti che ho incontrato la
ricerca e il desiderio grande di felicit che si esprimeva nella gioia e
nella festa. La fede cristiana la risposta a questo vostro desiderio
perch annuncio di felicit radicale, promessa e conferimento di vita
eterna. Attingere alla spiritualit
salesiana penetrare nel cuore stesso di don Bosco, dove impegno e
gioia vanno insieme, santit e allegria sono un binomio inseparabile. Lo scrive il rettore maggiore
dei salesiani, don Pascual Chvez
Villanueva, in un messaggio rivolto
ai giovani del Movimento giovanile
salesiano (Mgs) intitolato Sognate in
grande e seguite il vostro sogno con
gioia, entusiasmo e convinzione. Un
messaggio che, essendo il rettore
maggiore giunto alla scadenza del
suo mandato, rappresenta anche
come dice lui stesso una sorta di
testamento spirituale ai ragazzi
dellMgs.
Fin dallinizio del mio ministero
si legge nel documento vi ho
proposto un cammino di santit
semplice, allegra e serena. La spiritualit giovanile salesiana vuole
portarvi allincontro con Ges Cristo per stringere con Lui una relazione di amicizia e di fiducia. Vi ho
indicato sempre la Chiesa come il
luogo scelto e offerto da Cristo per
incontrarlo e ascoltare la sua Parola. Solo la sua presenza discreta stimola la vostra libert a educare la
mente, il cuore e la volont. Ascoltate, cari giovani, le sue parole che
In unintervista a la Croix il patriarca Bartolomeo parla del suo prossimo incontro con Papa Francesco in Terra Santa
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 8
Nel messaggio per la quaresima Papa Francesco invita i cristiani a farsi carico della miseria materiale, morale e spirituale
1. La grazia di Cristo
Anzitutto ci dicono qual lo stile
di Dio. Dio non si rivela con i mezzi
della potenza e della ricchezza del
mondo, ma con quelli della debolezza e della povert: Da ricco che era,
si fatto povero per voi.... Cristo, il
Figlio eterno di Dio, uguale in potenza e gloria con il Padre, si fatto
povero; sceso in mezzo a noi, si
fatto vicino ad ognuno di noi; si
spogliato, svuotato, per rendersi in
tutto simile a noi (cfr. Fil 2, 7; Eb 4,
15). un grande mistero lincarnazione di Dio! Ma la ragione di tutto
questo lamore divino, un amore
che grazia, generosit, desiderio di
prossimit, e non esita a donarsi e
sacrificarsi per le creature amate. La
carit, lamore condividere in tutto
la sorte dellamato. Lamore rende
simili, crea uguaglianza, abbatte i
muri e le distanze. E Dio ha fatto
questo con noi. Ges, infatti, ha lavorato con mani duomo, ha pensato
con intelligenza duomo, ha agito
con volont duomo, ha amato con
cuore duomo. Nascendo da Maria
Vergine, egli si fatto veramente
uno di noi, in tutto simile a noi
fuorch nel peccato (Conc. Ecum.
Vat. II, Cost. past. Gaudium et spes,
22).
Lo scopo del farsi povero di Ges
non la povert in se stessa, ma
dice san Paolo ...perch voi diventaste ricchi per mezzo della sua povert. Non si tratta di un gioco di parole, di unespressione ad effetto!
invece una sintesi della logica di
Dio, la logica dellamore, la logica
dellIncarnazione e della Croce. Dio
non ha fatto cadere su di noi la salvezza dallalto, come lelemosina di
chi d parte del proprio superfluo
con pietismo filantropico. Non
questo lamore di Cristo! Quando
Ges scende nelle acque del Giordano e si fa battezzare da Giovanni il
Battista, non lo fa perch ha bisogno di penitenza, di conversione; lo
fa per mettersi in mezzo alla gente,
bisognosa di perdono, in mezzo a
noi peccatori, e caricarsi del peso dei
nostri peccati. questa la via che ha
scelto per consolarci, salvarci, liberarci dalla nostra miseria. Ci colpisce
che lApostolo dica che siamo stati
liberati non per mezzo della ricchezza di Cristo, ma per mezzo della sua
povert. Eppure san Paolo conosce
bene le impenetrabili ricchezze di
Cristo (Ef 3, 8), erede di tutte le
cose (Eb 1, 2).
Che cos allora questa povert
con cui Ges ci libera e ci rende ricchi? proprio il suo modo di amarci, il suo farsi prossimo a noi come il
Buon Samaritano che si avvicina a
quelluomo lasciato mezzo morto sul
ciglio della strada (cfr. Lc 10, 25ss).
Ci che ci d vera libert, vera salvezza e vera felicit il suo amore di
compassione, di tenerezza e di condivisione. La povert di Cristo che
ci arricchisce il suo farsi carne, il
suo prendere su di s le nostre debolezze, i nostri peccati, comunicando-
2. La nostra testimonianza
Potremmo pensare che questa
via della povert sia stata quella di
Ges, mentre noi, che veniamo dopo
di Lui, possiamo salvare il mondo
con adeguati mezzi umani. Non
cos. In ogni epoca e in ogni luogo,
Dio continua a salvare gli uomini e
il mondo mediante la povert di Cristo, il quale si fa povero nei Sacramenti, nella Parola e nella sua Chiesa, che un popolo di poveri. La
ricchezza di Dio non pu passare attraverso la nostra ricchezza, ma sempre e soltanto attraverso la nostra
povert, personale e comunitaria,
animata dallo Spirito di Cristo.
Ad imitazione del nostro Maestro,
noi cristiani siamo chiamati a guardare le miserie dei fratelli, a toccarle,
a farcene carico e a operare concretamente per alleviarle. La miseria
non coincide con la povert; la miseria la povert senza fiducia, senza
solidariet, senza speranza. Possiamo distinguere tre tipi di miseria: la
miseria materiale, la miseria morale e
la miseria spirituale. La miseria materiale quella che comunemente viene chiamata povert e tocca quanti
vivono in una condizione non degna
della persona umana: privati dei diritti fondamentali e dei beni di pri-
A quattro anni dal terremoto ad Haiti si continua a vivere nelle tendopoli (Reuters)
la paternit di Dio. Dio cos con noi. Qualcuno potrebbe osservare: Ma padre, Dio non
piange!. Obiezione alla quale il Papa ha risposto: Ma come no! Ricordiamo Ges quando ha
pianto guardando Gerusalemme: Gerusalemme,
Gerusalemme, quante volte ho voluto raccogliere
i tuoi figli!, come la gallina raduna i suoi pulcini sotto le ali. Dunque Dio piange; Ges ha
pianto per noi. E in quel pianto c la rappresentazione del pianto del padre, che ci vuole
tutti con s nei momenti difficili.
Il Pontefice ha anche ricordato che nella Bibbia ci sono almeno due momenti brutti in cui
il padre risponde al pianto del figlio. Il primo
lepisodio di Isacco che viene condotto da
Abramo sul morte per essere offerto in olocausto: egli si accorge che portavano il legno e il
fuoco, ma non la pecorella per il sacrificio.
Perci aveva angoscia nel cuore. E cosa dice?
Padre. E subito la risposta: Eccomi figlio.
Il secondo quello di Ges nellOrto degli
Ulivi, con quellangoscia nel cuore: Padre, se
possibile allontana da me questo calice. E gli
angeli sono venuti a dargli forza. Cos il nostro Dio: padre.
Non solo: limmagine di Davide che aspetta
notizie seduto fra le due porte del palazzo fa venire in mente la parabola del capitolo 15 del
vangelo di Luca, quella del padre che aspettava
il figlio prodigo, andatosene con tutti i soldi,
con tutta leredit. Come sappiamo che lo aspettava? si domandato Papa Francesco. Perch
la riposta che ci danno le scritture lo ha
visto da lontano. E perch tutti i giorni saliva ad
aspettare che il figlio tornasse. In quel padre
misericordioso, infatti, c il nostro Dio, che
padre. Da qui lauspicio che la paternit fisica dei padri di famiglia e la paternit spirituale
dei consacrati, dei sacerdoti, dei vescovi, siano
sempre come quelle dei due protagonisti delle
letture: due uomini, che sono padri.
In conclusione il Pontefice ha invitato a meditare su queste due icone Davide che piange
e il capo della sinagoga che si getta davanti a
Ges senza vergogna, senza timore di rendersi
ridicolo, perch in gioco cerano i loro figli
e ha chiesto ai fedeli di rinnovare la professione
di fede, dicendo Credo in Dio Padre e domandando allo Spirito Santo di insegnarci a dire
Abba, Padre. Perch, ha concluso, una grazia poter dire a Dio: Padre, con il cuore.