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TERAPIE RIABILITATIVE

INTRODUZIONE L'impatto personale e sociale dei disturbi neurologici immenso. Ci sono molti pi individui con disabilit neurologiche vivi oggi che in passato (Wade, 199 !. "l costo delle malattie neurologiche stato stimato solo recentemente, le stime parlano di costi diretti e indiretti che negli #tati $niti hanno superato i %&& miliardi dollari ( ,'( del )rodotto interno lordo! nel 1991 (*ational +oundation per ,rain -esearch, 199., mentre in /uropa si aggira intorno ai '01 miliardi nel .&&% (2ndlin3#oboc4i et al., .&&5!. #econdo l6attuale sistema di classi7ica8ione dell69rgani88a8ione :ondiale della #anit (9:#, 190&, .&&1!, i de7icit del sistema nervoso spesso si risolvono in persistente disabilit con altera8ione nei ruoli sociali (handicap!. -ispetto alla storia di altre pratiche in neurologia, la storia della riabilita8ione dei disturbi neurologici relativamente recente. La parola ;riabilita8ione; probabilmente derivata dal medievale <-ehabilitare=, parola latina che signi7ica ripristinare. La parola riabilita8ione pu> essere utili88ata in una variet di contesti, ma, in neurologia, per riabilita8ione si intende una serie di interventi atti a 7ornire un trattamento delle disabilit che vanno oltre il tradi8ionale trattamento medico, mirate ad aiutare le persone con disturbi e malattie neurologiche a ri3a77ermarsi come produttive e a inserirsi nuovamente nel tessuto sociale. La riabilita8ione pu> essere descritta come il restauro dell6essere umano a vivere in senso pieno. ? il trattamento della persona, e non solo della sua disabilit. :olti neurologi in passato credevano che i de7icit neurologici 7ossero statici e resistenti alla riabilita8ione. "n7atti, anche in testi contemporanei di neurologia (ad esempio, @ictor e -opper, .&&1! la riabilita8ione non men8ionata o discussa solo di s7uggita. 2lla radice di Auesto scetticismo c6 probabilmente il 7atto che un certo grado di recupero spontaneo sempre presente, e Auesto pu> variare da totale a lieve miglioramento. *el secolo passato, tuttavia, emersa una visione pi ottimistica sul ripristino del sistema nervoso come risposta al trattamento riabilitativo (-othi e ,arrett, .&&1!, dovuta in particolare all6in7luen8a delle guerre mondiali, che hanno prodotto un notevole aumento del numero di giovani veterani di guerra 7eriti e conseguente aumento di richiesta di interventi atti al recupero. #ono stati 7atti alcuni progressi nel documentare l'e77icacia delle terapie riabilitative. -ispetto ad altre specialit riabilitative con pi storia alle spalle, solo negli ultimi .5 anni che una B#otto3specialit6 de7inita riabilita8ione neurologica stata istituita (Cood e Couch, 199%D Eob4in e Fhompson, .&&&D ,arnes, .&&'D Eob4in, .&&'D *oseGorthH, .&&'!. 2 di77eren8a del resto della neurologia, la riabilita8ione neurologica stata descritta come un processo continuo (EelGaide e Ioung, 199.D La8ar, 1990!. " disturbi neurologici hanno alcune caratteristiche degne di nota che li di77eren8iano da altre condi8ioni mediche. #ono numerosi, solo pochi sono totalmente curabili (ci> dovuto alla degenera8ione del sistema nervoso eJo alla limitata plasticit!, sono associati a molti sintomi diversi tra loro e sono una delle principali cause di disabilit, in particolare rappresentano una percentuale elevata di grave disabilit in persone di et in7eriore ai 15 anni (KeGer,199 D Legno e :c:illan, .&&1!. " disturbi neurologici che sono curabili o che possono portare a pi completo recupero includono alcuni tipi di patologie in7ettive che possono essere trattate con successo con i 7armaci, e disturbi nervosi o tumori che possono essere curati con l6intervento neurochirurgico. :olti se non la maggior parte dei disturbi neurologici non possono essere curati completamente e in7atti possono essere progressivi, ma Auesti potrebbero rispondere bene a i tentativi di trattamento pensati per ridurre la so77eren8a e la disabilit causate dai loro sintomi.

RIABILITAZIONE DELLE DISABILITA NEUROLOGICHE NELLE EPOCHE ANTICHE /6 probabile che gi nell6antichit gli esseri umani abbiano 7atto tentativi per rimediare a di7etti e problemi imputabili al sistema nervoso, come esempi possiamo riportare le prime descri8ioni di a7asia nei pi antichi documenti medici (,enton e LoHnt, 191&!, anche le lesioni del midollo spinale sono state 7reAuentemente rilevate nell6antico /gitto (/ltorai, .&&'!. " medici ippocratici e i 7iloso7i consideravano il cervello importante per la perce8ione e il pensiero sulla base di osserva8ioni 7atte su individui che avevano subito un trauma cranico. Futtavia, 7in dai primi tempi della storia umana, l6assisten8a 7ornita alle persone con handicap 7isico o lesioni del #*C stata varia. 9gni cultura ha trattato diversamente Aueste persone, e un numero di varie ;terapie; sono state sviluppate in base alle proprie creden8e scienti7iche, mediche o spirituali. 2d esempio (Fardo )aleolitico e *eolitico!, sono stati trovati teschi, risalenti all6epoca preistorica, con 7ori indicativi di trapana8ione, presumibilmente per ragioni mediche (CurdMian, 19 '!. )aul ,roca, in7atti, conosciuto per la locali88a8ione cerebrale del linguaggio espressivo e per il suo interesse verso l6antropologia, stato particolarmente a77ascinato da un teschio peruviano trovato con un buco in me88o ad esso a causa di un intervento chirurgico una settimana o due prima del momento della morte (vedi #chiller, 19 9D CloGer e +inger, .&&1!. )resso i popoli primitivi o in Auelle civilt precedenti, bambini con de7ormit o adulti con lesioni sono stati a volte lasciati morire separati dal loro gruppo sociale (LeNn3Carrion, 199 !D per numerose genera8ioni i disordini neurologici sono stati attribuiti a cause soprannaturali, 7ino a Auando gli antichi greci, da "ppocrate in poi, hanno attribuito al cervello la capacit di comandare il corpo e di contenere l6anima. "l trauma cranico subito in contesti sportivi stato particolarmente notato nell6epoca greco3romana data la di77usa pratica di competi8ioni sportive da contatto (:cCrorH e ,er4ovic, .&&1D Oillmer et al, .&&1!D tuttavia, lo sviluppo e l'utili88o di un casco di prote8ione si annovera solo a partire dal medioevo (,lac4burn et al., .&&&!. 2lcuni popoli antichi utili88avano me88i 7isici per il trattamento di in7ortuni e malattia. Cli agenti 7isici per la guarigione includevano acAua, calore, 7reddo, massaggi, luce, eserci8io e Auello che successivamente sarebbe risultata energia elettrica (dalle anguille!. :olti degli agenti 7isici impiegati nella moderna terapia 7isica sono stati utili88ati nei tempi antichi, la manipola8ione delle articola8ioni e il massaggio sono stati usati in Cina a partire da circa il '&&& a.C. (,raverman e #chulman, 1999!. :assaggio e impacco caldo (bendaggi di semi di lino liAue7atti! erano i metodi di trattamento primari per gli e77etti degli ictus nel mondo assiro e babilonese, inoltre l'uso di una stampella per la paralisi degli arti in7eriori viene suggerita in una tavoletta diagnostica babilonese (-eHnolds e Wilson, .&&%!. " primi documenti scritti greci e romani 7anno ri7erimento agli e77etti bene7ici del sole e dell6acAua, l'eserci8io e massaggi sono stati utili88ati dagli antichi Cinesi, )ersiani, /gi8iani e Creci (Calvert, .&&.!. L'uso del massaggio nella Crecia antica era parte integrante del benessere, della guarigione e dello sport. -esoconti scritti di tecniche 7isiche per la guarigione, come l'idroterapia, si possono 7ar risalire agli scritti di "ppocrate nel %&&3%1& a.C.. "ppocrate inoltre scrisse articoli importanti sull'uso della 7ri8ione dopo distorsioni e lussa8ioni e anche sull6impastamento in caso di costipa8ione (Pnapp, 199&!. )linio, 2ristotele e )lutarco sapevano che le anguille elettriche, le ra88e e il pesce gatto possono produrre torpore, ma la conoscen8a sull6 energia elettrica si sviluppata solo lentamente a partire dal :edioevo. Eurante il -inascimento nell6/uropa occidentale la societ ha cominciato a 7are passi avanti nel riconoscimento della propria responsabilit nei con7ronti delle persone pi bisognose, poveri, malati e chi ha subito danni. /6 in Auesto periodo che cresce l6interesse per le condi8ioni mediche. #oprattutto nel diciottesimo secolo, Auando cominci> ad essere 7atta pi chiare88a nella descri8ione, nell6e8iologia e Auindi nell6 individua8ione delle dis7un8ioni cerebrali che una maggiore en7asi stata posta sulla ricerca di nuovi trattamenti per Aueste patologie. :acchine elettriche e magneti sono stati usati per alleviare condi8ioni neurologiche nei secoli diciottesimo e diciannovesimo, anche se non sempre con successo (Karms, 1955D Kolcomb, 191 D Cersh, 199.!.

,enMamin +ran4lin, per esempio, il cui nome non in genere associato a terapie mediche, prese spunto dai primi lavori di *ollet (1 %1! e us> la sua conoscen8a sulla natura dell6 energia elettrica nel trattamento sperimentale di individui a77etti da paralisi varie, in particolare in seguito ad ictus (+inger, .&&1a, b!. "ntorno al 10&&, stata acAuisita una maggiore conoscen8a in merito alla 7un8ione cerebrale, ad esempio gra8ie alle teorie 7renologiche che tentavano di correlare la geogra7ia cerebrale con le 7acolt mentali (:iller, 1991! e ha stimolato gli sviluppi successivi sulle rela8ioni tra cervello e comportamento. *ei primi decenni del diciannovesimo secolo, *apoleone, che non vedeva di buon occhio gli studi sulla 7renologia, richiese che i suoi soldati 7eriti 7ossero avviati verso un intervento riabilitativo mirato lungo l6arco di tutta la loro vita, (LeNn3Carrio 'n, 199 !. 2lla 7ine del secolo, sulla base di ulteriori progressi per Auanto riguarda il concetto di locali88a8ione delle 7un8ioni ,roca, Lac4son, +errier, e altri ricercatori hanno dato alla locali88a8ione cerebrale delle 7un8ioni un pi solido 7ondamento scienti7ico (-osner, 19 %!. Con Auesto arrivata la consapevole88a che un territorio corticale non pu> 7acilmente sostituirne un altro, tranne 7orse durante l'in7an8ia (vedi cap. 1&!. "l recupero spontaneo dalle lesioni cerebrali stato Auindi accettato come limitato, in Auesto modo si ini8iato a valori88are il recupero gra8ie al trattamento riabilitativo. La maggiore accetta8ione sociale delle persone con disabilit persistenti ha permesso la nascita della medicina riabilitativa e la matura8ione delle varie specialit di riabilita8ione. L6assisten8a riabilitativa per persone con dis7un8ione cerebrale mirava a ridurre la disabilit e gli handicap derivanti dai disturbi del sistema nervoso. RIABILITAZIONE MEDICA E FISICA 2lcuni dei primi moderni terapisti della riabilita8ione erano 7isioterapisti (:cPen8ie, 1910D )agliarulo, .&&1!. "l campo della terapia 7isica stata istituita in Cran ,retagna nella seconda met del diciannovesimo secolo, poco dopo i chirurghi ortopedici americani speciali88ati nei metodi di trattamento 7isici, come la rieduca8ione muscolare, si adoperarono per a77rontare l'epidemia del 1911 di poliomielite che colpQ ampie 8one degli #tati $niti. Contemporaneamente, la 2ssocia8ione 2mericana di /lettroterapia, 7ondata nel 109&, stata la prima organi88a8ione americana ad utili88are terapie 7isiche per i me88i terapeutici (Cersh, 199.D 9pit8 et al., 199 !. Eurante e dopo la prima guerra mondiale, ulteriori ricerche empiriche hanno indicato che i vari metodi 7isici sono stati utili per supportare la cura del medico e la convalescen8a dei pa8ienti. " medici cominciarono Auindi a praticare programmi di riabilita8ione, eseguiti in appositi <ospedali di riabilita8ione= dove i soldati 7eriti venivano accolti e sottoposti alla riabilita8ione. La prima guerra mondiale ha tras7ormato la medicina riabilitativa creando un 7lusso costante di persone mutilate e disabili. Crit8er e 2rlu4e (1905! stimarono che 1.'&&& soldati disabili 7ecero ritorno negli #tati $niti nel maggio 1919. #eguendo l6esempio delle na8ioni europee gli #tati $niti sono stati obbligati a sviluppare dei servi8i di medicina riabilitativa per i soldati 7eriti e i disabili di guerra. 2d assistere i medici durante la prima guerra mondiale vi erano in7ermieri, i primi terapisti occupa8ionali e 7isici.

2 partire dal 19.&, le organi88a8ioni mediche, come il Congresso 2:2 di Ferapia +isica, sono state avviate. Eurante gli anni successivi, le organi88a8ioni e i loro nomi sono stati cambiati una serie di volte, in modo da ri7lettere le specialit in continua evolu8ione di medicina 7isica , 7isioterapia, elettroterapia, radiologia, e riabilita8ione. Eurante Auesti primi anni, medici pionieristici in medicina 7isica sono stati coinvolti con la radiologia diagnostica e terapeutica, diatermia, elettrocoagula8ione, idroterapia, massaggi, eserci8io terapeutico, iono7oresi e l'uso di vari tipi di stimola8ione elettrica e riscaldamento a in7rarossi, nonchR reinserimento sociale e pro7essionale dei disabili nella comunit (9pit8 et al., 199 !. " radiologi sono, in7atti, tra i primi medici a speciali88arsi in un metodo 7isico di pratica medica (Pott4e e Pnapp, 1900!. "l decennio degli anni 19'& ha portato a una crescente domanda di riabilita8ione. 2 Auesto punto, un piccolo gruppo di medici che praticavano la terapia 7isica e la riabilita8ione hanno lavorato a77inchR venisse riconosciuta la medicina 7isica e riabilitativa come branca specialistica (EeLisa et al., 1990!.

(Krusen, 1941;. Folz et al, 1997) +ran4 K. Prusen, :E, lavorando alla Femple $niversitH di )hiladelphia, )2 e della :aHo Clinic di -ochester, :*, promosse la medicina 7isica e la riabilita8ione a specialit nell62merican :edical 2ssociation (2:2! e, nel 19'0, propose il termine ;7isiatra; per identi7icare un medico di medicina 7isica. 2ltri importanti medici di riabilita8ione del periodo sono Lohn Coulter e Walter L. Oeiter (Coulter, 19% D Oeiter, 195%!. #ar comunAue solo dopo la seconda guerra mondiale che la societ ini8ier a comprendere la necessit per i disabili di un trattamento pi avan8ato e di riabilita8ione (Prusen, 19%1, 1919D. +ol8 et al., 199 !, ci> dovuto all6uso pi di77uso della terapia 7isica per la cura dei pa8ienti, non soltanto per il grande numero di debilitanti 7erite di guerra ma anche delle migliaia di individui resi disabili da un6altra epidemia di poliomielite. $n'in7ermiera australiana, suor /li8abeth PennH, svilupp> un metodo e77icace per il trattamento di spasmi muscolari e de7ormit causati dalla poliomielite paralitica negli anni B%&, aggiungendo cosQ conoscen8e signi7icative sulle malattie neuromuscolari e sui loro trattamenti, e dimostrando l6e77icacia di metodi clinici per il recupero di una normale mobilit (Pnapp, 1919!. La #econda Cuerra :ondiale ha inoltre ampliato gli obiettivi della medicina 7isica, dal pi limitato recupero della

deambula8ione in portatori di handicap al ripristino 7isico delle complete attivit 7isiche, mentali, emotive, pro7essionali e delle capacit sociali (Pessler, 1915D Pott4e e Lehmann, 199&!. "l :edico KoGard -us4, un altro pioniere della medicina della riabilita8ione, ini8ialmente operante nell6/sercito e successivamente 7ondatore dell'"stituto di :edicina della -iabilita8ione alla $niversitH3,ellevue di *eG Ior4, ha introdotto il concetto di riabilita8ione attiva. Ka incoraggiato le persone a sviluppare programmi per una riabilita8ione completa e dinamica per a77rontare le molteplici esigen8e delle persone con vari tipi di disabilit 7un8ionali, sostenendo un approccio aggressivo alla riabilita8ione, come praticata ampiamente oggi. Eopo la #econda Cuerra :ondiale, la 7isiatria si ra77or8ata in 2merica Auando il ,aruch Committee ha assegnato 7ondi per sviluppare programmi di 7orma8ione in 7isiatria in istituti sele8ionati, la @eterans 2dministration ha continuato ad aggiungere reparti di medicina riabilitativa in molti ospedali degli #tati $niti, e la crea8ione di un $77icio di riabilita8ione pro7essionale ha portato ad un ampliamento ulteriore dei servi8i riabilitativi. 2 livello interna8ionale LudGig Cuttmann, medico di origine tedesca sostenne un approccio globale alla riabilita8ione delle lesioni del midollo spinale e della paraplegia sulla base delle sue esperien8e allo #to4e :andeville Kospital in "nghilterra (/ltorai, .&&'D #ilver, .&&'!. Come KoGard -us4, Cuttman speriment> la riabilita8ione attiva completa e dimostr> l'e77icacia nella gestione delle conseguen8e 7isiche della paraplegia, in modo da raggiungere il massimo livello di indipenden8a del pa8iente (#chult4e, .&&1!. ? importante sottolineare che Cuttmann si battuto per il reinserimento in attivit 7isiche di persone con paraplegia ed stato l'organi88atore del primo evento sportivo per persone con disabilit (Ciochi "nterna8ionali di #to4e :andeville!, che ha avuto un proseguimento con le attuali )aralimpiadi. #uccessivamente, poichR il valore della terapia riabilitativa medica e 7isica stata dimostrata pi volte durante le guerre mondiali e in altri contesti riabilitativi in tutto il mondo, sono stati avviati numerosi centri di riabilita8ione. "l concetto e i processi della riabilita8ione prevedono ora un team di pro7essionisti tra cui troviamo 7isiatri, terapisti occupa8ionali e 7isici, logopedisti, psicologi e altre 7igure pro7essionali del settore sanitario, che lavorano insieme con obiettivi interdisciplinari per i singoli pa8ienti (EeLisa, .&&%!. RIABILITAZIONE OCCUPAZIONALE E PROFESSIONALE #econdo la convin8ione clinica attuale la riabilita8ione neurologica deve concentrare gli s7or8i nel migliorare comportamenti 7un8ionali e adattivi. #pesso porre maggiormente l6atten8ione sui comportamenti pratici 7avorisce la motiva8ione del pa8iente ottenendo cosi un miglioramento pi rapido. Come per il primo sviluppo della terapia 7isica, l'evolu8ione della terapia occupa8ionale si veri7icata soprattutto negli ultimi 1&& anni, principalmente a causa dell'a77lusso di disabili durante le due guerre mondiali (Cohen e -eed, 1991!. " terapisti occupa8ionali tradi8ionalmente mirano la propria atten8ione sul miglioramento dei comportamenti adattivi delle persone per promuoverne l6indipenden8a nella cura di se stessi (CrRpeau et al., .&&'!. Eurante la prima guerra mondiale, l'evolu8ione della terapia occupa8ionale negli #tati $niti stata 7acilitata dagli s7or8i degli ortopedici dell'esercito, che hanno tentato di stabilire programmi basati sulla riabilita8ione secondo un modello inglese avviato da un colonnello britannico e chirurgo ortopedico, -obert Lones. Lones era a capo dei %&& posti letto dell6ospedale di Liverpool e ben presto ricevette il riconoscimento na8ionale in Cran ,retagna per il suo ruolo nello sviluppo di centri di riabilita8ione progettati per mettere in primo piano il recupero 7isico e psichico (#Gan, 191%!. " programmi di riabilita8ione in "nghilterra sono stati stabiliti per aiutare a mitigare le di77icolt economiche dei soldati disabili, e per riconoscere il dovere morale e l'obbligo che la na8ione ha nei con7ronti dei suoi soldati 7eriti (Cutman, 1995!. ? in Auesto contesto che gli #tati $niti ini8i> la 7orma8ione di 7isioterapisti donne e terapisti occupa8ionali come ausili nel processo di riabilita8ione, 7avorendo cosQ lo sviluppo della pro7essione della terapia occupa8ionale. Eopo la guerra, i terapisti occupa8ionali hanno continuato a lavorare con le persone che avevano subito lesioni cerebrali e traumi ortopedici, hanno inoltre cominciato a lavorare con bambini a77etti da paralisi cerebrale e altre anomalie dello sviluppo.

Eopo la prima guerra mondiale l6esercito ha ini8ialmente interrotto il lavoro dei terapisti occupa8ionali, ma campagne mediatiche e pressioni ai medici alla 7ine hanno portato al riconoscimento di un'adeguata 7orma8ione e ad un 7ormale status organi88ativo della pro7essione. Ci> avvenuto durante la #econda Cuerra :ondiale, Auando la pro7essione medica ancora una volta ha riscoperto i vantaggi di 7ocali88are la terapia sul recupero delle capacit lavorative attraverso la riabilita8ione dei 7eriti di guerra. :edici 7isiatri, in particolare, erano a 7avore dell6ampliamento del ruolo della terapia occupa8ionale nella riabilita8ione e, nonostante le controversie sui con7ini pro7essionali, il lavoro dei terapeuti si svolto in uno stretto rapporto con la medicina 7isica (Crit8er e 2rlu4e, 1905!. Suesto rapporto rimane 7orte anche ai tempi nostri. L'handicap pi evidente per i pa8ienti con dis7un8ione del sistema nervoso riguarda proprio l6ambito lavorativo. L'individuo con una disabilit presenta spesso un problema di occupa8ione lavorativa. La societ stata sempre pi portata a riconoscere che le persone con disabilit e handicap hanno gli stessi diritti al perseguimento della reali8a88ione di se stessi come le persone non disabili. Come a77ermato da 9bermann (1915!, la storia della riabilita8ione pro7essionale pu> essere concepita meglio come una cronaca dei risultati ottenuti nel processo di accetta8ione per Auanto riguarda i diritti pro7essionali delle persone con disabilit. "n pratica, gli s7or8i di 7ornire posti di lavoro agli individui con disabilit neurologiche hanno una storia molto recente, solo negli ultimi .& o '& anni, a di77eren8a delle ini8iative di riabilita8ione pro7essionale per persone con altri tipi di disabilit, come la paralisi cerebrale o la cecit (9bermann, 191'!. RIABILITAZIONE DELL AFASIA "l recupero riguardo lo scetticismo sul trattamento dei disturbi del linguaggio ini8i> presto nella storia documentata, Auando l'autore del a !ro e"!z!ano #! E#$!n %&!t' (c. .15& a.C.! scrisse che il mutismo una ;malattia che non deve essere trattata; (,reasted, 19'&, p .01.D vedi KoGard e Kat7ield, 190 !. " medici ippocratici (c. %&& a.C.! in modo simile hanno inserito i disturbi del linguaggio causati da apoplessia nel contesto di prolungate e 7atali malattie (,enton e 2nderson, 1990!. " concetti di a7asia prima del diciannovesimo secolo sono stati par8ialmente sviluppati ()rins e ,astiaanse, .&&1!, e la perdita della parola conseguente a lesioni cerebrali stata spesso attribuita alla paralisi della lingua (KoGard e Kat7ield, 190 D Wolloc4, 199&!. )er alcuni casi sono stati usati i metodi usuali per trattare le paralisi, come stimolanti ("nclusa l'elettricit dal 1 5&!. La cura dell6a7asia attraverso la terapia del linguaggio stata descritta nei secoli sedicesimo e diciassettesimo (/ldridge, 1910D La)ointe, 190'D #arno, 1991!. )ierre Chanet (11%9! 7ornisce un resoconto ini8iale di recupero e rieduca8ione del linguaggio e della lettura, Auando a77ronta il miglioramento della capacit di leggere e di parlare di un parente divenuto a7asico a seguito di una 7erita alla testa riportata durante l'assedio di Kulst nei )aesi ,assi (anche citato in KoGard e Kat7ield, 190 !. ,enton e LoHnt (191&, p. .&9!, in una eccellente rassegna della prima letteratura sull6a7asia, descrivono i risultati del medico tedesco Lohann #chmidt che nel 11 ' ha osservato che uno dei suoi due pa8ienti apoplettici con a7asia e perdita della capacit di lettura ha risposto positivamente alla riabilita8ione, pi dell'altro pa8iente, che non ha mostrato alcun miglioramento. Fentativi terapeutici 7atti nel corso del diciannovesimo secolo hanno portato a per7e8ionamenti, sulla base di una migliore comprensione dei disturbi a7asiciD in particolare, interventi 7isici sono stati abbandonati in 7avore di metodi che hanno incluso tentativi di rieduca8ione o l'applica8ione metodi di insegnamento pi attuali per i pa8ienti con disturbi a7asici (#chool7ield, 19'0D ,enton, 191%D :arT, 1911!. *el 10'', per esempio, Lonathan 9sborne in Cran ,retagna ha descritto un primo tentativo di un particolare tipo di a7asia (gergoa7asia!, e Fhomas Kun (10% !, un medico dell62lbanH :edical College, stato uno dei primi a raccomandare eserci8i sistematici di ortogra7ia, scrittura e lettura, Auando ha incoraggiato un pa8iente trentacinAuenne a7asico a causa di un ictus a provarli per migliorare il recupero. )aul ,roca (1015J1919D trans in ,er4er et al, 1901..! spesso citato per aver sollecitato il recupero delle capacit linguistiche nei suoi pa8ienti. ,roca cominci> a insegnare

ad un adulto a7asico a leggere di nuovo partendo dalle basi. 2nche se non 7ormalmente, sosteneva che gli individui a7asici potevano imparare la lingua nello stesso modo in cui i bambini apprendono le capacit linguistiche anche se Auesti ultimi avevano comunAue un poten8iale maggiore di recupero. *ei suoi scritti del 1015, ,roca mise in eviden8a il ruolo compensatorio dell'emis7ero destro nel recupero dell'a7asia originata dall'emis7ero sinistro (-Halls e Lecours, 1991!. "l neurologo inglese KenrH C. ,astian (1090! present> una prospettiva di sviluppo per la terapia dell'a7asia verso la 7ine del secolo, tuttavia 7u anche conosciuto per la sua classi7ica8ione dei tipi di a7asia basata sui centri, ipoti88> il recupero e la compensa8ione 7un8ionale da parte dell'altro emis7ero in conseguen8a dei disordini linguistici acAuisiti e propose metodi di rieduca8ione al linguaggio per i sordi, i muti e Aueli con di7etti congeniti della parola. "noltre diede particolare importan8a alla necessit di una lunga pratica e ripeti8ione (,astian, 1019!. 2ltri commenti sulla rieduca8ione dell'a7asia arrivano da Charles :ills (100&, 19&%! e William ,roadbent (10 9!. "l primo, in particolare, pubblic> una revisione dei metodi di 7orma8ione utili88ati 7ino a Auel tempo e comment> non soltanto sui bene7ici della ripeti8ione sistematica e della pratica di eserci8i graduali 7inali88ati al recupero del linguaggio ma discusse anche sulle importanti di77eren8e di et tra lo sviluppo del linguaggio nei bambini normali e il riacAuisimento delle capacit linguistiche di un adulto a7asico. "l suo resoconto degno di nota in Auanto prende in considera8ione le diverse in7luen8e di altri aspetti della riabilita8ione non prettamente linguistici, come 7attori emotivi, di educa8ione, di intelligen8a prima dello sviluppo della malattia, preannunciando cosQ altri riconoscimenti importanti aggiuntivi del resto del ventesimo secolo. KoGard e Kat7ield (190 ! classi7icano :ills come un pro7essionista della scuola tedesca e austriaca del linguaggio, le raccomanda8ioni di :ills erano veramente simili a Auelle praticate dal 7oniatra tedesco Kermann Cut8mann e dal medico viennese /mil +roeschels, in cui la graduale introdu8ione e ripeti8ione dei suoni, delle sillabe e delle parole era l'elemento centrale della terapia. #uccessivamente Cut8mann svilupp> un centro di trattamento per i veterani della prima guerra mondiale a ,erlino (#arno, 1990!.

Chiaramente, vi stato un notevole passo avanti nella comprensione di disturbi a7asici e del loro trattamento e uno sviluppo nel campo della patologia del linguaggio ( Weisenburg :c,ride, 19'5D :oore e Pester, 195'!. *el 19&5 #hepherd "vorH +ran8, ricordato per i tentativi di rieduca8ione della mente, ha pubblicato un rapporto in cui ha insegnato liste di parole con relative in7orma8ioni ad un cinAuantasettenne che aveva subito un ictus per poi comparare i punteggi del pa8iente e con7rontare la capacit di imparare nuove in7orma8ioni rispetto a Auella di riapprendere Auelle vecchie. Ka poi misurato con atten8ione i risultati e ha descritto le di77eren8e come indicatori di una graduale acAuisi8ione di una nuova <abitudine= mentre il materiale gi conosciuto in preceden8a poteva essere acAuisito con maggiore e77icien8a. $n documento successivo ha ampliato il suo approccio Auantitativo alla riAuali7ica8ione dei pa8ienti a77etti da a7asia (+ran8, 19.%!. 2 di77eren8a del meno 7reAuentemente descritto trattamento dei disturbi del linguaggio associati all'ictus, come stato notato in preceden8a, le due guerre mondiali hanno 7ornito uno stimolo maggiore per lo sviluppo di centri di trattamento non soltanto per le evidenti conseguen8e cognitive dovute a traumatiche 7erite alla testa ma in particolare per i disordini del linguaggio derivanti da certi traumi. +u in Auesto periodo che le prime rela8ioni su larga scala riguardanti l'a7asia e la riabilita8ione cognitiva sono stati pubblicati (+roeschels, Coldstein, Luria e )oppelreuter!. Eurante la prima guerra mondiale sono stati stabiliti diversi ospedali riabilitativi per il trattamento delle persone che avevano subito 7erite al cervello, soprattutto in Cermania, per aiutare la cura di un gran numero di persone che avevano subito Auesto tipo di trauma. Walther )oppelreuter ha 7ondato un'istitu8ione a Colonia (Cermania! nel 191% e altre strutture simili sono state create da Coldstein a +ranco7orte e a :onaco di "sserlin ()oser et al., 1991!. Coldstein, in particolare, nel suo "stituto di ricerca sulle

conseguen8e delle lesioni cerebrali, ha lavorato seguendo sia un 7ondamento teorico che terapie pratiche per i disturbi del linguaggio. Ka minimi88ato le prospettive di locali88a8ione in 7avore di un approccio olistico e ha sostenuto che la coopera8ione tra le regioni del cervello portasse a maggiori capacit nel linguaggio. "l suo approccio terapeutico ha dato importan8a alle strategie di compensa8ione. "l gran numero di individui che hanno so77erto per in7ortuni al cervello durante la seconda guerra mondiale ha stimolato la proli7era8ione continua di programmi di trattamento negli ospedali civili e militari. *egli #tati $niti emerse la medicina riabilitativa come specialit medica. Purt Coldstein pubblic> il suo lavoro sul linguaggio e i disordini ad esso correlati, basandosi sulle sue esperien8e con pa8ienti 7eriti da entrambe le guerre mondiali, sottolineando di nuovo la necessit di 7avorire i me88i di comunica8ione (Coldstein, 19'9, 19%., 19%0!. ,ut7ield e OangGill (19%1! in "nghilterra hanno documentato gli e77etti bene7ici della terapia del linguaggio in pa8ienti a77etti da a7asia traumatica, diversa da Auella scaturita da altre causeD il cali7orniano Loseph Wepman (1951! ha attirato l'atten8ione sull'elevato numero di soggetti a7asici non trattati, sia veterani che civili, persone che avrebbero potuto trarre bene7icio dalla terapia del linguaggio. "n7ine, alcuni dei lavori pi in7luenti risultano dal trattamento di individui a7asici nella seconda guerra mondiale da parte di 2leTander Luria ($nione #ovietica!. Luria (19% , 19 &! ha trattato un'ampia serie di pa8ienti con a7asia traumatica e ha concluso che rieduca8ione sistematica sulla base di un'attenta analisi psicolinguistica e mirata alla riorgani88a8ione (intra3 sistemica o inter3sistemica! delle 7un8ioni costituisce le 7ondamenta per il ripristino ottimale delle capacit verbali (Kat7ield, 1901D Christensen, 1901D Pagan e #aling, 199.D Christensen e Caetano, 1991!. 2 partire dalla met del ventesimo secolo, la grande Auantit di attivit clinica e di ricerca nella riabilita8ione dell'a7asia si considerevolmente espansa. Ci sono molte Auestioni teoriche ancora dibattute riguardanti l'a7asia e il suo trattamento (#heGan, 1901, ,Hng e Lones, .&&'!. 2ttualmente, anche se sono stati proposti molti metodi ( #arno, 1990!, la maggior parte degli approcci all'a7asia seguono uno dei due modelli, o un modello di trattamento diretto o di rieduca8ione, oppure un modello di capacit di riserva o di compensa8ione. 2l momento, la terapi dell'a7asia una componente importante nella pratica della medicina riabilitativa, in particolare per Auegli individui con a7asia causata da ictus o trauma cerebrale.

RIABILITAZIONE COGNITIVA O NEUROPSICOLOGICA )oichR i de7icit cognitivi o neuropsicologici sono conseguen8e comuni di molte malattie neurologiche, la riabilita8ione dei de7icit cognitivi diventata parte integrante di un pi ampio processo riabilitativo, se non proprio un campo speciali88ato a se stante (,oa4e, 1991D )arent e #tapleton,199 D ,oa4e e Eiller, .&&5D )rigatano, .&&5!. " de7icit cognitivi stessi sono un obiettivo primario del trattamento riabilitativo e inoltre sono spesso correlati alla gravit del danno e alla portata del recupero del de7icit neurologico primario. *onostante siano stati 7atti vari tentativi per migliorare le 7un8ioni cognitive in individui non neurologicamente compromessi per molti anni (:ann, 19 9!, la neuropsicologia e la riabilita8ione hanno una storia relativamente breve (Eerouesn e ,eauvois,190.D ,enton, 1900!. ? soprattutto nel secolo passato che sono stati 7atti tentativi diretti nell'intervento sui de7icit cognitivi. ,uona parte dei primi tentativi hanno utili88ato Aualsiasi metodo educativo 7osse

disponibile al momento. CosQ, i primi s7or8i di riabilita8ione cognitiva consistevano in una istru8ione o ;rieduca8ione; delle capacit cognitive deteriorate per ottimi88are il 7un8ionamento dell'individuo. Futtavia, la rieduca8ione delle 7un8ioni cognitive non uguale all'allenamento dei muscoli, dove la pratica ripetitiva d bene7icioD la rieduca8ione deve basarsi su principi di apprendimento e di sviluppo di strategie compensative per ottenere migliori risultati (Preut8er et al., 1909!. "l avoro di #hepherd "vorH +ran8 con i pa8ienti a7asici stato descritto in preceden8a. Come psicologo, +ran8 anche noto per il suo lavoro sperimentale con gli animali, e soprattutto per il suo utili88o dei comportamenti appresi come linea guida per lo studio delle abla8ioni cerebrali. #ulla base di tecniche sviluppate negli esperimenti sugli animali, tra cui studi sul recupero motorio e le risposte al trattamento dell'emiplegia (+ran8 et al, 1915D. 9gden e +ran8, 191 !, +ran8 diventato uno dei principali sostenitori della riabilita8ione agli ini8i del ventesimo secolo (Cotola e ,ach3H3-ita, .&&.!. +ran8 ha continuato ad utili88are il suo approccio 7un8ionale basato sulle abitudini durante i tentativi di riabilita8ione cognitiva (+ran8, 191 , 1919! e ha sottolineato le misura8ioni Auantitative di recupero nella sua ricerca della lesione. "n Auello che 7orse il suo maggiore trattato, +ran8 ha commentato il suo approccioU ()...* !l r!n+! !o #ella r!e#u+az!one , -uello #ella .or&az!one #elle a/!tu#!n!. 0 , una sost!tuz!one #elle 1e++'!e, !na#e"uate, o er!+olose &o#al!t2 #! reaz!one +on nuo1e a/!tu#!n! !3 s!&!l! a -uelle #e"l! altr! !n#!1!#u! nell4a&/!ente, o , la .or&az!one #! nuo1e a/!tu#!n! +'e ren#ono !l osto #! -uelle +'e sono state erse. In altre arole, la r!e#u+az!one , er l4anor&ale +!5 +'e l4!struz!one , er !l nor&ale 6 s! tratta #! una -uest!one #! a+-u!s!z!one #! a/!tu#!n! +'e +onsentano all4!n#!1!#uo #! tro1are una os!z!one nel &on#o #el la1oro, #el "!o+o e so+!ale.7 (Franz, 1989, a" 17.) Come stato visto per la riabilita8ione dell'a7asia, c' stato un numero di importanti sviluppi proprio a causa delle due guerre mondiali. Eurante la prima guerra mondiale, con il lavoro di +ran8 negli #tati $niti, sono stati creati nuovi centri di riabilita8ione in Cermania e in 2ustria, tra cui centri che en7ati88avano il recupero o il ripristino delle 7un8ioni cognitive. "l lavoro svolto da Purt Coldstein a +ranco7orte sui disturbi del linguaggio, della lettura e della scrittura, cosQ come il lavoro di Walther )oppelreuter a Colonia sui disturbi della perce8ione visiva, sono entrambi notevoli esempi dei primi tentativi di riabilita8ione neuropsicologica (,oa4e, 1909, 1991!. Coldstein svilupp> tecniche terapeutiche che mettevano in primo piano l'utili88o delle competen8e conservate per sostituire Auelle perse, inoltre sottoline> la necessit di accurate valuta8ioni cliniche e l'osserva8ione diretta delle 7un8ioni di un pa8iente in laboratori pro7essionali. )oppelreuter ha usato in modo simile un approccio pragmatico Auando si trov> a curare pi di && casi di lesioni cerebrali. /gli considerava il trattamento dei soldati con danni alla corteccia

cerebrale come se 7osse sua responsabilit sociale, e ha e77ettuato uno studio sistematico per di77eren8iare gli e77etti del recupero e del trattamento, soprattutto dopo le lesioni della corteccia occipitale ()oppelreuter, 191 J199&!. $n altro notevole lavoro stata intrapreso da "sserlin a :onaco e da +roeschels in 2ustria (,oa4e, 1991, .&&'!. L'avvento della seconda guerra mondiale ha stimolato molti ricercatori di altri paesi a migliorare la riabilita8ione cognitiva dei soldati 7eriti. "n #co8ia sono state create cosQ due unit per la riabilita8ione di pa8ienti con 7erite alla testa e 7u riconosciuta l'importan8a dell'approccio da parte di un team di pro7essionisti, cosQ come la partecipa8ione attiva del pa8iente nel proprio processo riabilitativo. $na prima unit per lesioni al cervello nell'ospedale di ,angour nei pressi di /dimburgo, composta dallo psicologo 9liver OangGill e dal neurologo W. -itchie -ussell, si 7ocali88ata principalmente sull'assestamento della memoria e sul recupero di capacit cognitive perdute (OangGill, 19%5D )entland et al., 1909!. 2 OangGill (19% ! possiamo attribuire i principi speci7ici della rieduca8ione e della 7orma8ione diretta, e la considera8ione sui ruoli di compensa8ione e sostitu8ione durante il processo riabilitativo. $na seconda unit per lesioni cerebrali 7u stabilita a Pillearn, vicino a ClasgoG (#co8ia!, per curare sia i civili che i militari. Come notato precendentemente, uno dei maggiori neuropsicologi ad avan8are l'ipotesi di una riabilita8ione in caso di danni cerebrali 7u 2leTander Luria che aveva una doppia 7orma8ione, come neurologo e come psicologo. Come direttore di un ospedale neuroriabilitativo sui monti $rali durante la seconda guerra mondiale, Luria 7u coinvolto nel trattamento e nella cura riabilitativa di oltre 0&& pa8ienti con trauma cranico subito durante il combattimento. Le sue esperien8e hanno 7ormato la base per il suo approccio riabilitativo che dipendeva dalla sua teoria di in7luen8a dei sistemi 7un8ionali del cervello (Luria et al., 1919!. L'approccio generale di Luria alla riabilita8ione centrano sull'idea che la diagnosi e il trattamento delle dis7un8ioni cognitive sono strettamente correlate e che sia le 7or8e che le debole88e del pa8iente dovevano essere messe in conto nella strategie programmate per l'intervento. (Luria, 19%0, 191'!. " suoi principi teorici per il recupero della 7un8ione includevano la disinibi8ione e il tras7erimento della 7un8ione all'emis7ero opposto, e la riorgani88a8ione dei sistemi 7un8ionali. 2 seguito del suo lavoro sulla riabilita8ione, Luria 7u conosciuto a livello interna8ionale per le sue concettuali88a8ioni teoriche della 7un8ione cerebrale, per le sue ricerche su pa8ienti con disturbi neuropsicologici, sui vari aspetti dei disturbi del linguaggio e sul 7un8ionamento del lobo 7rontale. *el periodo post3guerra tuttavia continuarono a nascere centri per la riabilita8ione cognitiva e neuropsicologica. " centri di cura e riabilita8ione per trauma cranico acuto 7urono integrati nei maggiori ospedali in diverse na8ioni, come al LoeGenstein -ehabilitation Kospital nei pressi di Fel 2viv e al -ancho Los 2migos Kospital di Los 2ngeles (,oa4e, 1909!. La cura neurochirurgica tempestiva 7u migliorata gra8ie alle nuove tecnologie in medicina durante gli anni '1& e ' & e ne risult> un notevole aumento di sopravvissuti a traumi cranici accidentali. "noltre degna di nota la risposta di "sraele all'incremento del numero di soldati 7eriti alla testa durante la guerra di Iom Pippur nel 19 5. "l :inistro della Ei7esa support> lo sviluppo di un programma di trattamento Auotidiano per Auesti soldati all'ospedale di LoeGenstein, collegato al Eipartimento di -iabilita8ione di "sraele e all'$niversit di *eG Ior4 (@a4il, 199%!. " neuropsicologi Iehuda

,en3IishaH e Leonard Eiller hanno ini8ialmente collaborato al programma che metteva in eviden8a l'obiettivo riabilitativo per le disabilit cognitive e comportamentali dei pa8ienti. )i avanti hanno implementato programmi simili in numerosi centri negli #tati $niti. ,asandosi su Aueste esperien8e, ,en3IishaH, in particolare, divent> un sostenitore di un approccio della riabilita8ione che tenesse in considera8ione anche il contesto. )rogrammi simili sono stati portati in 2ri8ona da Ceorge )rigatano e i suoi collaboratori, che usavano un modello che combinava insieme il trattamento psicoterapeutico e Auello neuropsicologico ()rigatano et al., 1901D )rigatano, 1999!. Considerata la recente storia della riabilita8ione cognitiva non sorprendente che siano stati descritti relativamente pochi modelli dei meccanismi che stanno alla base del cambiamento cognitivo nel cervello che ha subito danni (,arat e :a8auT, 1901D ,en3IishaH e )rigatano, 199&D Cianutsos, 1991!. "n aggiunta, lmancano ancora chiare teorie sulla pratica che dovrebbero essere alla base dello sviluppo delle tecniche di trattamento speci7ico nella riabilita8ione cognitiva, nonostante recentemente in Auesta 8ona ci siano stati dei tentativi. :oehle e i suoi colleghi (190 ! hanno rivisto le teorie o i modelli utili88ati nello sviluppo e nell'applica8ione della riabilita8ione cognitiva. Suesti autori hanno descritto cinAue modelli primariU (1! l'approccio del sistema 7un8ionale proposto da Luria e i suoi colleghi (Luria e F8vet4ova, 1910D F8vet4ova, 1905!D (.! i modelli di sviluppo (Craine, 190.!D ('! i modelli sulla teoria dell'insegnamento o l'applica8ione di tecniche psicologiche mirate al comportamento nella riabilita8ione cognitiva (Wilson, 199 !D (%! modelli sul processo di rieduca8ione (#ohlberg e :ateer, .&&1!D (5! modelli applicati pragmatici o 7un8ionali che non sono necessariamente basati sulla teoria. :olti dei concetti pi importanti inoltre sono le basi per la comprensione clinica della dis7un8ione cognitiva nella riabilita8ione dei danni al cervello e per il recupero o la sostitu8ione della 7un8ione (-othi e Korner, 190'!. 9liver OangGill (19% ! ha tenuto in considera8ione il 7atto che la pratica della rieduca8ione comprendesse la compensa8ione, la sostitu8ione e la 7orma8ione diretta. )i recentemente, i meccanismi psicologici del recupero neurocomportamentale hanno incluso la no8ione della restitu8ione della 7un8ione da Aualsiasi variet di processi neuronali come la rigenera8ione degli assoni (+inger e #tein, 190.!. "n Aueste circostan8e i metodi di stimola8ione diretta sono stati suggeriti come il modo migliore per la riabilita8ione cognitiva. Futtavia, stato largamente dimostrato che la maggior parte del recupero dopo gravi lesioni probabilmente avviene attraverso una sostitu8ione della 7un8ione, come l'aggiramento delle connessioni disordinate (deranged! dentro e attorno i sistemi 7un8ionali. " modelli riabilitativi basati sulla riorgani88a8ione della 7un8ione sono pensati per operare passando attraverso la sostitu8ione o la compensa8ione della 7un8ione (Wilson, 199 , .&&&D EiTon e ,ac4man, 1999!. La valuta8ione dell'e77icacia dei tentativi di riabilita8ione cognitiva uno dei maggiori argomenti attuali sia nella ricerca che nella pratica. Le di77icolt nell'identi7ica8ione e nell'uso appropriato di gruppi di controllo nella riabilita8ione cognitiva sono notevoli, alcuni autori mettono in eviden8a il 7atto che gli studi nella riabilita8ione necessitano della raccolta di dati validi ad un costo ragionevole. (Kart e KaHden, 1901!. Fra i vari progetti di ricerca, F/#F9 :2*C2*F/ Eue studi di )rigatano e dei suoi colleghi hanno inoltre mostrato gli e77etti bene7ici della riabilita8ione neuropsicologica nei gruppi trattati, comparati a gruppi che avevano ricevuto l'intervento in ritardo per diversi motivi. $n nuovo obiettivo sulla medicina basata sull'eviden8a si di77uso nella riabilita8ione neuropsicologica supportando l'eviden8a del

7atto che la riabilita8ione della dis7un8ione cognitiva non soltanto produttiva ma che un numero di speci7ici trattamenti cognitivi sono di 7atto bene7ici (CarneH, 1999D Pat8, .&&1!. 2l momento le revisioni critiche di Cicerone e i suoi colleghi hanno concluso che esiste una sostan8iale eviden8a del bene7icio delle terapie cognitivo3linguistiche per le persone con de7icit del linguaggio e aprassia dopo aver subito un ictus nell'emis7ero destro. La 7orma8ione di una strategia per lievi caren8e di memoria e de7icit di atten8ione post3trauma e gli interventi per i de7icit nella comunica8ione si sono dimostrati e77icaci nella riabilita8ione cognitiva di individui che hanno so77erto traumatiche 7erite al cervello (Cicerone et al., .&&5!. C9::/*F" C/*/-2L" 2 di77eren8a della prima storia della neurologia che ha en7ati88ato la comprensione dei disordini del sistema nervoso che portano alla diagnosi, un crescente numero di neurologi si sono uniti ad altre specialit mediche per promuovere la riabilita8ione di disordini del sistema nervoso gi identi7icati (#el8er, 199.!. "l primo scetticismo dei neurologi riguardo al recupero cerebrale e alla risposta al trattamento diminuito e siamo cosQ arrivati ad una prospettiva pi ottimistica sui bene7ici del processo riabilitativo per gli individui con disabilit neurologiche (:oore, 190&!. *onostante ci>, c' ancora molto da imparare per capire meglio l'e77icacia della riabilita8ione neurologica e per 7avorire lo sviluppo di strategie riabilitative basate su dati empirici e terapie per individui con disabilit neurologica. 2l momento, da una prospettiva neurologica, le basi della plasticit del sistema nervoso devono ancora essere comprese pienamente (#el8er, 199%D ,oller e Cra7man, .&&'D ,oller, .&&%! e l'uso di una prospettiva basata sulla disabilit potrebbe mettere alla prova i neurologi nel considerare sia gli aspetti medici che sociali della pratica riabilitativa. Lo sviluppo e l'applica8ione di una prospettiva di neuroscien8a cognitiva probabilmente in 7uturo dominer la riabilita8ione degli individui con danni cerebrali (+einberg e +arah, .&&1!. *ella societ di oggi l'e77icacia della cura riabilitativa un argomento di discussione (-osenthal, 1909!, e gli approcci medici basati sull'eviden8a aiuteranno a migliorare e determinare le terapie eJo la tecnologia pi utili88ata nel trattamento dei vari disordini. " principi e gli standard di cura nella riabilita8ione neurologica saranno presto determinati (:oore, 19 '! ma durante Auesta 7utura evolu8ione auspicabile che l'arte e la scien8a della riabilita8ione neurologica possano essere sostenute (#iegert et al., .&&5D Fate, .&&1!. *ella societ moderna dato per scontato che ci sia un trattamento per ogni disabilit. #toricamente, tuttavia, non sempre stato cosQ ed soltanto nel passato recente che la riabilita8ione ha aiutato ad a77rontare le conseguen8e reali dei disordini neurologici. " bene7ici personali e sociali della riabilita8ione sono praticamente incalcolabili ma la riabilita8ione dei vari disordini neurologici ha visto una notevole evolu8ione nel secolo passato. Come a77ermato 7iloso7icamente circa 5& anni 7a dal neurologo Walther -ieseU (:on !l &!"l!ora&ento 1!ttor!oso #ella .!"ura u&ana r!&o#ellata, l4ass!stenza &e#!+a , stata estesa #alla +ura #el &alato alla +ura #ell4!n.er&o. ;u! .!n!s+e la stor!a #ella neurolo"!a er .on#ers! +on -uella #ella +ar!t2 u&ana e #ell4et!+a &e#!+a.7

(R!ese, 19<9)

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