Sei sulla pagina 1di 27

MILITARY BIBLIOGRAPHY

OF APOLEOIC ITALY
1792-1815

Di Virgilio Ilari

Of the same Author, also online in scribd:


“Italian Regiments 1792-1799”;
“Italian Republics Regiments 1796-1801”;
“Italian Regiments 1800-1815”;
“Italian Generals 1800-1815”;
“Italian ministers of War 1800-1815” ;
“Italian Military in Napoleonic Wars 1792-1815” .
“Conscription in Napoleonic Italy 1792-1815”

E’ significativo che nessuna delle due bibliografie militari italiane più


recenti, dovute all’iniziativa del Centro interuniversitario di studi e ricerche
storico-militari (1987)1 e della Società Italiana di Storia Militare (1997) 2,
abbia dato autonoma rilevanza alle guerre della Rivoluzione e dell’Impero
francese (1792-1815). Le opere relative sono sì incluse nella bibliografia del
1987, ma il lettore deve ricavarsele per conto suo, perché nell’indice
analitico manca una voce di richiamo. Uno specifico articolo manca pure
nella Guida alla storia militare italiana del 1997, che dedica invece articoli
specifici al Medioevo, all’Età Moderna e alla “guerra nel Mediterraneo nei
secoli XVI-XIX”. Appena qualche titolo relativo al 1789-1815 compare
nell’articolo “Studi militari italiani sull’età del Risorgimento” (di Alberto
Maria Arpino).
Questa preterizione involontaria, dovuta certo anche alla difficoltà pratica di
individuare uno specialista al quale affidare la rassegna, riflette in realtà il
modo in cui la storiografia, straniera e italiana, ha in genere considerato le
istituzioni militari italiane nelle guerre napoleoniche e soprattutto il peso e il
ruolo della Penisola Centrale del Mediterraneo. Infatti la storiografia sugli
aspetti strategici e operativi, che è in prevalenza, se non esclusivamente,
straniera e che è tradizionalmente articolata sulle campagne della Grande
Armée e delle altre Armate regionali francesi, non è stata nel complesso in

1
Centro interuniversitario di studi e ricerche storico-militari e Istituto di elaborazione
dell’informazione del CNR di Pisa, Bibliografia italiana di storia e studi militari, Franco
Angeli, Milano, 1987.
2
Piero Del Negro (cur.), Guida alla storia militare italiana, Edizioni Scientifiche Italiane,
Napoli, 1997.
grado di mettere bene a fuoco l’interdipendenza tra i due teatri geo-strategici
italiani, quello Alpino-Padano connesso con le campagne continentali (e
terrestri), e quello Peninsulare e Insulare connesso col fronte Mediterraneo e
Iberico. Ciò è dipeso da due ragioni. Anzitutto la difficoltà pratica e perfino
una certa resistenza ideologica a studiare in una prospettiva unitaria due
teatri operativi caratterizzati da tipi di guerra e di strategia assolutamente
eterogenei: uno dominato dall’esercito francese e scandito sulla
concentrazione di forze regolari e su grandi battaglie terrestri a carattere
risolutivo, l’altro dalla marina britannica e frammentato in un pulviscolo
apparentemente insignificante di operazioni irregolari, costiere e anfibie.
L’altra ragione è stato il perdurare della frammentazione politica dell’Italia
dopo il 1815, quando si sono formate le storie militari nazionali delle guerre
della Rivoluzione e dell’Impero; l’ottica in cui sono state interpretate le
vicende del fronte italiano è stata di conseguenza quella particolaristica dei
singoli Stati. E anche con una differenza politica di fondo, perché un punto
di vista “nazionale” su quelle vicende, distinto e autonomo da quello
francese, poteva nascere solo in quelle parti d’Italia, come il Piemonte e le
Due Sicilie, che furono davvero e a lungo in guerra contro la Francia3.
Perduta di vista come “espressione geografica” e perciò come unitario teatro
di guerra, l’Italia napoleonica non è stata più oggetto di interesse e quindi di
studio propriamente storico-militare, a parte ovviamente le campagne
dell’Armée d’Italie (studiate tra l’altro da Clausewitz e Jomini) e, in misura
nettamente inferiore, quelle dell’Armée de aples4. Vi sono naturalmente
eccezioni di rilievo, come i due volumi di Léonce Krebs (1849) e Henri
Moris (1856-1922) sulla guerra delle Alpi5 e soprattutto i dieci –
fondamentali quanto di faticosa lettura e perciò poco utilizzati – che
all’inizio del secolo scorso il maggiore di cavalleria francese Maurice Henri
Weil (1845-1924) dedicò al fronte italiano nell’ultima e decisiva fase della
guerra mondiale (1813-1815)6. Contributi importanti allo studio strategico
dell’Italia napoleonica sono venuti anche dalla storiografia militare inglese a

3
Per una rassegna di questa letteratura, v. “Contributo ad una bibliografia della storia
militare del (1°) Regno italico”, ne Il Risorgimento italiano, 1910, pp. 194-214. Gianfranco
E. De Paoli, “Cenni sulla storiografia militare napoleonica in Italia dal 1814 al 1861”, in
Rassegna Storica del Risorgimento, LXVII fasc. IV, ottobre-dicembre 1980, pp. 403-416.
Cfr. pure Zanoli, Sulla milizia cisalpino-italica, cit. infra, II, nt. 33, p. 315.
4
Edouard Gachot, Histoire militaire de Masséna: la troisième campagne d’Italie, Paris,
Librairie Académique Didier Perrin et Cie, 1911; Clément de Grand-Prey, “La défense du
royaume de Naples en 1806”, in Journal des Sciences Militaires, septembre 1907.J. Salette,
Le Général Lamarque et l’expédition de Capri”, in Revue de Gascogne, 1907. Maurice
Perrot, “Deux expéditions insulaires françaises. Surprise de Jersey en 1781 – Prise de Capri
en 1808, Paris, Berger-Levrault, 1929 (pp. 157-408).
5
Campagnes dans le Alpes pendant la Révolutio, d’après les Archives des Etats Majors
Français et Austro Sardes, Paris, Plon, 1891 e 1895.
6
Maurice H. Weil, Le prince Eugène et Murat 1813-14. Opérations militaires négociations
diplomatiques , Paris, Albert Fontemoing, 1902; Joachim Murat Roi de aples: la dernière
année du règne, Paris, Albert Fontemoing, 1909.
cominciare dalle eccellenti memorie di Sir Hew Whitefoord Dalrymple
(1750-1830)7 e Sir Henry Bunbury (1778-1860)8, ma limitatamente all’Italia
Centro-meridionale e Insulare e soltanto nella prospettiva della guerra di
Spagna9 e del fronte Mediterraneo10. Tuttavia negli ultimi anni l’interesse
della storiografia militare internazionale per l’Italia napoleonica sembra
essersi riacceso, anche grazie agli eccellenti saggi dell’americano Friedrich
Schneid sull’esercito italico e la storia militare della Penisola nel 1805-1511,
e al saggio di George F. Nafziger sulla difesa del Regno d’Italia nel 1813-
1412.

7
Memoir written by ... Sir H. Dalrymple ...of his proceedings as connected with the affairs
of Spain, and the commencement of the Peninsula War. (London, 1830) , Published after
the author's death by his son, Sir Adolphus John Dalrymple.
8
Sir Henry Bunbury, arrative of Some Passages in the Great War with France from 1799
to 1810, London, Richard Bentley, 1854 (1927). V. Desmond Gregory, o Ordinary
General: Ltn-General Sir Henry Bunbury (1778-860), Fairleigh Dickinson U. P. and
London Associatet Press, 1999. Romanzesche e non autobiografiche sono le Adventures of
an aide-de-camp, or, A campaign in Calabria, di James Grant (London, George Routledge
and Co., 1851 2 vol., 1854 complete edition: trad. it. An. (attribuita a “Claude Dundas”), I
briganti nel 1806 ovvero una spedizione nelle Calabrie, memorie di un aiutante di campo
inglese, Torino, Augusto Federico Negro, 1863, 2 voll. (rist. an. Reggio Calabria,
Domenico Laruffa Editore, 1993; 2003).
9
Sir Charles Oman (1860-1946), A History of the Peninsular War, 1902 (Greenhill Books,
London and Stackpole Books, Mechanicsburg, PA 2004-2008). Id., “La battaglia di
Maida”, in Memorie Storiche Militari, II, 1909.
10
Sir Lees Knowles (1857-1928), The British in Capri, London, 1923; Id., The Taking of
Capri, London, 1923. J. H. Rose, Lord Hood and the Defence of Toulon, Cambridge, 1922.
Piers Mackesy, The War in the Mediterranean 1803-1910, London-New York-Toronto,
Longmans, Green & Co., 1957. Norman E. Saul, Russia and the Mediterranean 1797-1807,
Chicago and London, The University of Chicago Press, 1970. William Henry Flayhart III,
Counterpoint to Trafalgar: the Anglo-Russian Invasion of aples, 1805-06, University of
South Carolina Press, 1988 (repr. U. P. of Florida, 2004); Id., “The Neapolitan Reaction to
the Allied Invasion of 1805-1806”, The Consortium on Revolutionary Europe, Proceedings,
1989, pp. 235-250. Desmond Gregory, Sicily. The Insicure Base. A History of the British
Occupation in Sicily, 1806-1815, London and Toronto, Associated University Presses,
1988; Minorca: the Illusory Prize: A History of the British Occupations of Minorca
Between 1708 and 1802, Fairleigh Dickinson U. P., 1990; apoleon’s Jailer, Ltn-Gen. Sir
Hudson Lowe, A Life, Fairleigh Dickinson U. P. 1996; apoleon’s Italy, Fairleigh
Dickinson U. P. 2001. Milton Finley, The Most Monstruos of Wars: The apoleonic
Guerrilla War in Southern Italy, 1806-1811, Columbia, SC, 1994.
11
Frederick C. Schneid, Soldiers of apoleon’s Kingdom of Italy. Army, State and Society,
1800-1815, Boulder, Colorado, Westview Press, 1995. Id., apoleon’s Italian Campaigns
1805-1815, Foreword by Gunther E. Rothenberg, Praeger, Westport, Connecticut, 2002.
12
George F. Nafziger and Marco Gioannini, The Defense of the apoleonic Kingdom of
orthern Italy, 813-1814, Praeger, Westport, Connecticut, 2002.
La storiografia reducista (1814-1861)

Gli Studii di Cesare Balbo (1789-1853) sulla guerra di Spagna13 furono


l’unico contributo italiano davvero importante alla scienza militare delle
guerre napoleoniche. Il Compendio della storia militare italiana dal 1792 al
1815 di Antonio Lissoni (1787-1865)14, pubblicato nel 1837, e quello
analogo di Felice Turotti15, del 1857-58, erano mere epopee, concepite come
appendici alla Storia d’Italia dal 1789 al 1814 16di Carlo Botta (1766-1837).
Sotto il profilo politico e strategico, il punto di riferimento della storiografia
militare italiana delle guerre napoleoniche non era e non poteva essere la
Nazione Italiana, bensì – com’era allora ovvio e giusto che fosse – la
Francese oppure la Napoletana o la Piemontese. Basti pensare alla Storia del
Reame di apoli dal 1734 al 1825 (1834) di Pietro Colletta (1775-1831)17
che, per la prima volta nella storiografia napoletana, fondeva storia militare
e “istoria civile”; alle Memorie storico-militari dal 1792 al 1815 (1835) di
Mariano D’Ayala (1809-1877)18; agli articoli politicamente “bipartisan”19

13
Cesare Balbo, Studii sulla guerra d’indipendenza di Spagna e Portogallo scritti da un
Uffiziale italiano, Torino, Stamperia sociale degli artisti tipografi, 1847 (ora in Scritti
Militari a cura di Eugenio Passamonti, “La guerra e la milizia negli scrittori italiani d’ogni
tempo”, Edizioni Roma, a. XIV, pp. 26-161).
14
Antonio Lissoni, Compendio della storia militare italiana dal 1792 al 1815, Milano,
Rusconi, 1837 (Torino, Fontana, 1844). V. pure Gli Italiani in Catalogna. Lettere di A. L.
ufficiale di cavalleria italiano, Londra, 1814; Difesa dell’onore delle armi italiane
oltraggiate dal sig. di Balzac nelle sue scene della vita parigina, e confutazione di molti
errori della storia militare della guerra di Spagna fatta dagli Italiani, Milano, Pogliarini,
1837, 2a ed. con aggiunte, Rusconi, 1837; Gli italiani nelle guerre napoleoniche (=Giunte
italiane a compimento della storia di apoleone del signor Laurent de l’Ardèche le quali
comprendono le imprese militari italiane dall’anno 1800 al 1814, Milano, 1841 (Roma,
Casa Editrice Ulpiano, 1939); Storia delle militari imprese de’ soldati italiani dal 1796 al
1814, Milano, 1847-48, 2 vol.; Episodi della guerra combattuta dagli Italiani in Spagna,
Milano, 1848, 2 voll.
15
Felice Turotti, Storia delle armi italiane dal 1796 al 1814, prefazione e note di Piero
Boniotti, Milano, tip. B. Boniotti, Libreria di Francesco Saverio Sanvito, 1857-58, 3 voll.
16
Parigi, Baudry, 1824, 1832, 8 voll. (volume unico, Italia, 1834).
17
Storia del reame di apoli dal 1734 sino al 1825, Capolago Ticino, Libreria Elvetica,
1834, 2 voll. (t. II pp. 1-263), 5a ed. 1837; trad. franc. Paris, 1835; trad. ingl. (S. Horner),
Edinbourgh, 1858, 2 voll. (ed. Napoli, Libreria scientifica, 1952-1957, 3 voll., con
Introduzione e note di Nino Cortese; Brugherio, Casini, 1989). V. Nino Cortese, P. Colletta
e la sua “Storia”, Aquila, 1924. Altri saggi rilevanti nelle Opere inedite o rare, Napoli,
Stamperia Nazionale, 1861, e poi nelle Lettere e scritti inediti a cura di Nino Cortese,
Società Napoletana di Storia Patria, Napoli 1927. Id., “Le note di Gabriele Pepe alla
"Storia" di P. Colletta”, in Rassegna storica del Risorgimento, Roma, 1939. Cfr. pure la
“Relation de la prise de Capri” in Archivio storico per le province napoletane, 15, aprile
1925.
18
Memorie storico-militari dal 1734 al 1815, Napoli, F. Fernandes, 1835; Le vite de’ più
celebri capitani e soldati napoletani dalla giornata di Bitonto fino a’ dì nostri, Napoli,
Stamperia dell’Iride, 1843; apoli militare, Napoli, Stamperia dell’Iride, 1847; “La Vita di
Pietro Colletta”, in P. Colletta, Opere inedite o rare, Napoli, 1861, p. iii ss.; Bibliografia
pubblicati nell’Antologia militare (1835-46) di Antonio (1807-89) e
Girolamo Calà Ulloa (1810-91). Ma soprattutto allo splendido e
autobiografico Regno di apoli dal 1801 al 1806 di Luigi Blanch (1784-
1872)20, che non a caso ispirò uno dei capolavori21 di Piero Pieri,
caposcuola della storiografia militare italiana contemporanea. Lo stesso può
dirsi per la Storia militare del Piemonte (1854) di Ferdinando Pinelli (1810-

militare italiana antica e moderna, Torino, Stamperia Reale, 1854. Cfr. Memorie di
Mariano D’Ayala, a cura di Michelangelo D’Ayala, Napoli, 1886.
19
“Difesa della piazza di Gaeta dal 10 febbraio al 18 luglio 1806” (III, 1837, N. 6, pp. 83-
118); Domenico Puccemulton (1791-1843), “Giornale della guerra combattuta nella parte
orientale della Spagna dall’esercito anglo-napoletano comandato da Lord Bentinck” (I,
1835, pp. 161-191; “Giornale della spedizione in Catalogna eseguita dalle milizie anglo-
ispano-sicule” (VII, 1841, N. 15, pp. 199-214); “Continuazione del Giornale” (VIII, 1842,
N. 16, pp. 198-212). An. (Michelangelo Cianciulli, 1734-1819?), “La Divisione de’ soldati
napoletani in Danzica nel 1813” (III, 1838, 5, pp. 155-214, con “Lettera scritta da un
testimone oculare del blocco e assedio di Danzica”, ibidem, 6, pp. 119-122). Andrea De
Angelis, “La cavalleria napoletana in Alta Italia dal 1794 al 1796” (V, 1840); Un Uffiziale
dell’Artiglieria Napoletana, “Ritirata del conte Ruggiero de Damas francese al servizio del
Re di Napoli nel 1798” (VII. 1842). Alcuni di questi articoli furono poi raccolti nei Fatti di
guerra dei soldati napoletani, di Antonio Ulloa (Napoli, Tip. Militare, 1852). V. pure A.
Ulloa, Difesa della Piazza di Gaeta dal 10 febbraio al 18 luglio 1806, Ass. Naz. Ex Allievi
Nunziatella. La Nunziatella in 16° - XXXI vol. 2006. Necrologi di Giuseppe Parisi (Ant.
Mil. I, 1836, N. 2, pp. 185-190), Vito Nunziante, II, 1836, N. 3, pp. 157-171; Guglielmo
Robinson, II, 1836, N. 4; Giuseppe de Tschudy (VI, 1840, N. 11, pp. 181-208); ,Francesco
Giuliotti (VII, 1841, N. 13, pp. 97-101; Francesco Gulli, (VII, 1841, N. 14, pp. 233-241);
Domenico Puccemulton (IX, 1843, N. 17, pp. 182-191). V. pure “Difesa del Castello di
Civitella del Tronto da’ 28 gennaio a’ 22 maggio 1805”, in Foglio periodico militare del
Deposito della guerra, N. IV, Napoli, dalla Reale Tipografia della Guerra, 1819, pp. 3-26;
Domenico Pietromasi, Storia della spedizione dell’E.mo Cardinale D. Fabrizio Ruffo,
Napoli, 1801; A, Leh, Cenni storici de’ servigi militari prestati nel Regno deller Due Sicilie
dai Greci, Epiroti, Albanesi e Macedoni in epoche diverse, Corfù, 1843; Quintavalle,
otizia storica del Conte Carlo Antonio Manhès scritta da un antico uffiziale dello stato
maggiore del sudetto generale Manhès nelle Calabrie, Napoli, Ranucci, 1846; Vito
Capialbi, «Della vita di Giambattista Vinci», ne Il Maurolico, I, N. 16, 20 gennaio 1835,
pp. 244-49; Francesco Carrano, Vita del generale Florestano Pepe, Torino, 1851. Id., Vita
di Guglielmo Pepe, Torino, 1857. M. H. De La Garde, Le général Filangieri, Turin, 1858.
Guido Del Majo, Il tenente generale marchese Ottavio Tupputi (1791-1865), (USSME). F.
De Luca, «Biografia del generale del Genio Ferdinando Visconti», in Annali Civili del
Regno delle Due Sicilie, CXIV, 1856, pp. 1-16. Monsignor Luigi Dal Pozzo, Cronache
civili e militari delle due Sicilie sotto la dinastia borbonica dall'anno 1734 in poi, Napoli,
1857. Cfr. Donatella Bernabò Silorata, “Note di letteratura militare nel Regno delle Due
Sicilie”, in Salvatore Abita (cur.), Le armi al tempo dei Borbone, Napoli, E. S. I., 1999, pp.
85-88.
20
In Scritti storici a cura di Benedetto Croce, Bari, Laterza, 1945, 1948, 3 voll., in cui sono
contenuti anche altri due saggi rilevanti (“La campagna del 1815 di Gioacchino Murat” e
“Luigi de’ Medici quale uomo di Stato ed amministratore”). Id., «Idea di una storia delle
milizie delle Due Sicilie da Carlo III al regnante Ferdinando II», in Antologia militare, V,
1839, N. 9, pp. 49-135.
21
V. infra, nt. 82.
1865)22, il quale, malgrado l’enfasi “italiana” che percorre in particolare il II
e III volume, tratta della guerra delle Alpi 1792-96, della neutralità in
Sardegna e della campagna del 1815 in Savoia e Delfinato da un punto di
vista quasi strettamente sabaudo23.
Nelle altre regioni d’Italia, e specialmente in quel Regno Lombardo-Veneto
che in qualche modo proseguiva sotto l’imperatore d’Austria il nuovo
soggetto geopolitico innestato da Bonaparte nel tronco della storia italiana,
la storia italiana delle guerre napoleoniche si identificò con l’epopea dei
soldati e dei generali italiani di Napoleone24, oppure con la ricostruzione
delle strutture amministrative su cui si era basata la loro identità nazionale.
Ne sono testimonianza Gli Italiani in Catalogna (1814) di Lissoni, la Storia
delle campagne e degli assedi degl’Italiani in Spagna (1823) di Camillo
Vacani (1785-1862)25, Gli Italiani in Russia (1827) e i Fasti e vicende dei
popoli italiani dal 1801 al 1815 (1827) di Cesare de Laugier (1789-1871)26,
le Vite dei primari generali ed uffiziali italiani (1843) di Giacomo
Lombroso27, Sulla milizia cisalpino-italiana (1845) di Alessandro Zanoli

22
Ferdinando Augusto Pinelli, Storia militare del Piemonte in continuazione di quella del
Saluzzo, cioè dalla pace di Aquisgrana fino ai dì nostri, Torino, De Giorgis, 1854, 3 vol.
Cfr. Piero Del Negro, “Guerra e politica nel Risorgimento: la ‘Storia militare del Piemonte’
di Ferdinando Augusto Pinelli”, in Rivista Storica Italiana, XCVIII, 1986, pp. 221-244.
23
Così pure Vittorio Cordero di Montezemolo, “Il Cav. Massimiliano di Montezemolo alla
Saccarella”; Cesare Birago, “La difesa di Cosseria”, in Antologia italiana, Torino, 1846 e
1847. Nelle pagine dedicate alla campagna del 1815 in Savoia, Pinelli esaltava però il
valore del comandante nemico maresciallo Suchet, che nelle sue memorie aveva a sua volta
esaltato il valore degli italiani avuti ai suoi ordini in Aragona; e polemizzava con l’enfasi
austriacante della relazione semi-ufficiale scritta da Théophile de Villette Chivron (1775-
1829), Relation militaire des principaux mouvements et combats de l’armée autrichienne
commandée par S. E. le baron de Frimont en 1815, Turin, s. d. (1816). Nella
memorialistica sabauda relativa alla guerra delle Alpi spicca Benedetto Patono di Meirano
(1763-1830), Mémoires pour servir à l’histoire de la dernière guerre des Alpes par Benoit
Patono, ancien officier Piemontois, s. l. (Berlino), 1802.
24
Sulla differenza tra l’approccio scientifico e quello retorico-celebrativo alla storia
militare dell’Italia napoleonica, v. le riflessioni di V. Ilari su Tibell e Ugo Foscolo
“istoriografo dell’esercito cisalpino-italico” (in P. Crociani, V. Ilari e C. Paoletti, Storia
militare del Regno italico, Roma, USSME, 2001, I, 1, pp. 429-435.
25
Oltre alla Storia delle campagne e degli assedi degl’Italiani in Spagna dal 1808 al 1813
corredata di carte e piante (Milano, I. R. Stamperia, 1823;a cura di Francesco Longhena,
Milano, Paolo Pagnai Tip. Ed., 1845, 3 vol.), Vacani scrisse pure un opuscolo sul “surge”
attuato dal maresciallo Suchet in Aragona (Amministrazione di stati nuovamente aggregati:
esempio luminoso del maresciallo Suchet in Aragona, Milano, Pagnoni, 1862, 22 pp.).
26
V. infra, nt. 44.
27
Dello stesso autore v. pure Vite dei primarj marescialli e generali francesi, italiani,
polacchi, tedeschi, russi, inglesi, prussiani e spagnoli che ebbero parte nelle guerre
napoleoniche dal 1796 al 1815, Milano, Borroni e Scotti, 1845. Il maggiore Giuseppe
Jacopetti pubblicò le Biografie di Achille Fontanelli, di Francesco Teodoro Arese e di
Pietro Teulié (Milano, Borroni e Scotti, 1845).
(1779-1855)28, nonché le memorie di Costante Ferrari (1785-1851)29, Carlo
Zucchi (1777-1863)30, Francesco Pignatelli Strongoli (1775-1853)31 e
Guglielmo Pepe (1783-1855)32, le uniche di ufficiali italiani pubblicate
prima dell’Unità, quando erano già disponibili quelle di famosi marescialli o
generali che avevano avuto ai loro ordini truppe italiane e napoletane33, di
ufficiali francesi che avevano servito il o nel Regno di Napoli come Paul-
Louis Courier (1772-1825)34, Duret de Tavel35, Pierre-Michel Nempde
Dupoyer (1775-1833)36, Auguste-Julien Bigarré (1775-1838)37, Joseph-
Léopold-Sigisbert Hugo (1773-1828)38, Maximilien Lamarque (1770-

28
Barone Alessandro Zanoli (già segretario generale del ministero italiano della guerra e
marina e primo ordinatore del suo archivio conservato nell’A. S. di Milano), Cenno storico-
statistico dal 1796 al 1814 sulla milizia cisalpino-italiana, 1814; Sulla milizia cisalpino-
italica, Cenni storici e statistici dal 1796 al 1814, Milano, Ferrari, 1845; Borroni e Scotti,
1855, 2 voll. con 5 grandi tavole colorate e 7 in nero del pittore Roberto Focosi; Estratto
completo dei cenni storico-statistici sulla milizia cisalpino-italiana dal 1796 al 1814,
scritto da un veterano dell’ex-esercito, con aggiunte e rettifiche dell’autore, Milano,
Società degli editori degli Annali universali, 1847.
29
Memorie postume, Rocca San Casciano, Tip. di Federigo Cappelli, 1855 (ed. a cura di
Mario Menghini, Milano, ISPI, 1942).
30
Memorie del generale Carlo Zucchi, a cura di Nicomede Bianchi, Milano-Torino,
Guigoni, 1861.
31
Francesco Pignatelli Strongoli, Memorie intorno alla storia del Regno di Napoli dall’anno
1805 al 1815, Napoli, Tipografia del Giornale enciclopedico, 1820, 2 voll. Id., Poche
osservazioni sopra l’opuscolo del generale Colletta intitolato: Pochi fatti su Gioacchino
Murat, Napoli, 1820. Id., Discorsi storici sulla storia del Reame di apoli del generale
Colletta, Lugano, 1836. Id., Tre capitoli della storia del Regno di apoli dal 1806 al 1815,
contenente l’assedio di Gaeta del 1815, e la notizia de’ contingenti napoletani nell’esercito
francese durante il detto tempo, Napoli, Fibreno, 1848 (Nino Cortese, Memorie di un
Generale della Repubblica e dell’Impero: Francesco Pignatelli Principe di Strongoli, Bari,
Laterza, 2 voll. 1927).
32
Guglielmo Pepe, Memorie intorno alla sua vita e ai recenti casi d’Italia, Lugano, 1847, 2
voll.
33
Jean–Baptiste Koch, Mémoires d’André Masséna, Duc de Rivoli, Prince d’Essling,
Maréchal de l’Empire, rédigés d’après les documents qu’il a laissés et sur ceux de la
guerre et dépôt des fortifications, Paris, 1849-50, rist. 1967, 7 voll. Jean Rapp, Mémoires
du général Rapp, aide de camp de apoléon, Paris, 1823. Gabriel Suchet, Mémoires sur ses
campagnes en Espagne, Paris, 1828. Id., Mémoires du Maréchal Suchet, Paris, 1834, 2 voll.
34
Paul-Louis Courier, Mémoires, correspondance et opuscules inédits, Paris, 1828, 2 vol.
35
Duret de Tavel, Séjour d’un officier français en Calabre ou lettres sur les événements
politiques et militaires qui s'y sont passés pendant l'occupation des Français, Rouen, 1820
(trad. inglese, An., Calabria, during a military residence of three years in a series of letters
by general officer of the French army, London, Wilson, 1832).
36
Pierre-Michel Nempde Dupoyer, Journal historique de l’expédition de Capri, faite par
l’armée franco-napolitaine pendant le mois d’octobre 1808, Naples (1809), poi nello
Spectateur militaire, 1829-1830.
37
Auguste-Julien Bigarré, Mémoires du général Bigarré, aide de camp du roi Joseph 1775-
1813, (ca. 1830), Paris, Ernest Kolb éditeur, s. d. (pp. 189 ss.).
38
Mémoires du général Hugo, Paris, Ladvocat, 1823, 3 vol.
1832),39 Mathieu Dumas (1753-1837)40, Philibert-Nicolas Desvernois
(1771-1859)41, Charles-Antoine Manhès (1777-1854)42 e altri ancora43, di
ufficiali corsi e svizzeri al servizio napoletano44 e di un testimone oculare
austriaco della campagna di Tolentino45.
E’ letteratura tipicamente reducista, basata sui ricordi e i documenti
personali degli autori e su quelli raccolti tra gli ex-commilitoni46, che elude
39
Lettres du général Maximilien Lamarque, publiées par sa famille, Paris, Fournier, 1835-
36, 3 vol.
40
Guillaume Mathieu Dumas, conte di Saint Marcel, Souvenir s du lieutenant-général
Comte M. Dumas, de 1770 à 1836. Publiés par son fils, Paris, 1839, 3 vol. Memoirs of his
own time, including the Revolution, the Empire and the Restauration, Londo, 1839, 3 vol.
41
Souvenirs militaires du baron Desvernois, ancien général au service de Joachim Murat,
roi de aples, commandeur de la Légion d’Honneur et de l’Ordre royal des Deux Siciles,
Paris, Ch. Tavera, 1858; Mémoires du général B.on Desvernois, d’après les manuscrits
originaux, 1789-1815-Expédition d’Egypte-Le Royaume de aples (publiés avec une)
introduction par A. Dufourcq, Paris, Plon, 1898.
42
Memorie autografe del generale Manhès intorno ai briganti, compilate da Francesco
Manfredini, Napoli, Stamperia dei Fratelli Morano, 1861 [v. A Manhès – R. Mc Farlan, Il
brigantaggio nell’Italia meridionale prima e dopo l’unità, compilato da Francesco
Stocchetti, rist. an. Arnaldo Forni editore, 1991]. M. DE G. (Général Galdemard ?), otice
historique sur le lieutenant général comte Manhès, extraite en grande partie des Archives
du Ministère de la Guerre de France et de la chancellerie de la guerre à aples, Paris,
1887.
43
Domenico Franceschetti, ancien général au service de Naples, Mémoires sur les
événements qui ont précédé la mort de Joachim 1er , roi des Deux Siciles …, Paris–
Bruxelles, 1826. Id., Supplément aux Mémoires historiques sur la mort de Joachim
apoléon, roi de aples, ou réponse à M. apoléon–Louis Bonaparte, Paris, 1829.
Girardin, Mémoires de Stanislas Girardin, (grand écuyer du roi Joseph), Paris, Armand
Aubrée, 1834, 2 voll. Grandjean de Fouchy, Aventures d’un jeune officier français dans le
Royaume de aples, Lecointe et Durey, Paris, 1821, 2 voll.
44
(Savelli, A. F. o Pier Maria?), Souvenirs historiques de la Légion corse dans le Royaume
de aples, ou épisode de l’Histoire de Corse, par un témoin oculaire, Marseille, Senès,
1851; Christian Reizel, Ein Schweizerbataillon im französischen Kriegsdienste und dessen
gegen die neapolitanische Briganten, Bern, 1864; J. C,. Friederich, (capitaine au Régiment
d’Isembourg et officer de cavalerie dans la garde napolitaine), Mémoires d’un mort, 1805-
1828. Faits de guerre et exploits d’alcôve, Paris, Librairie universelle, s. d., 3 vol.
45
V°° C°° de Br (Constant Villar), témoin oculaire, Campagne des autrichiens contre
Murat, en 1815, Bruxelles, Wahlen, 1821, 2 voll. (=Campagna degli austriaci contro
Murat, nel 1815 : libro primo, capitolo 5: battaglia di Tolentino , 2, 3 e 4 maggio,
Associazione Tolentino 815, Tolentino 2002).
46
Il principale collettore delle memorie orali fu l’elbano de Laugier, futuro comandante
generale dell’esercito toscano nel 1848. Proprio a questo scopo lanciò nel 1819, dalle
colonne delle Effemeridi militari di Francia, un appello ai “valorosi compagni d’arme” per
raccoglierne le testimonianze. Bisogna considerare che le testimonianze personali furono in
una certa misura vagliate dalle commissioni incaricate dai governi della Restaurazione di
valutare le richieste d’impiego e di pensione presentate dai reduci: inoltre tanto il governo
sardo che quello austriaco vagliarono anche le decorazioni napoleoniche (Legion d’onore e
Ordine della Corona Ferrea) prima di convertirle nei nuovi Ordini militari creati all’uopo
(v. V. Ilari e Flavio Carbone, Lineamenti storici dell’Ordine Militare d’Italia, Roma,
Gruppo Decorati O..M.I., 2003, pp. 18 ss.; V. Ilari e D. Shamà, Dizionario biografico, cit.
infra, pp. 534 ss. Tra le altre opere di de Laugier, ricordiamo Gli Italiani in Russia,
ogni approfondimento critico e si limita a celebrare in toni enfatici la virtù
militare italiana “rinata” grazie a Napoleone, arpeggiando virtuosamente
sulle melodie “mancò la fortuna, non il valore”, “sebbene combattessimo
dalla parte sbagliata”, “in realtà rivendicammo l’onore nazionale contro la
protervia del potente alleato e vero nemico”.
Benché pubblicati col cavalleresco sostegno degli arciduchi Giovanni e
Ranieri, i volumi di Vacani e di Zanoli, nettamente più seri e precisi degli
altri, contribuirono assai alla reinterpretazione delle guerre napoleoniche
come “Proto-Risorgimento”. Il punto di vista legittimista, che era in realtà in
accordo con le interpretazioni e i giudizi storici prevalenti nel resto
d’Europa, fu così screditato come reazionario, antinazionale e “antistorico”
e i capitoli italiani di quelle vicende militari furono riscritti esclusivamente
dal punto di vista francese, tanto più che questo era stato legittimato prima
da Carlo Alberto nel 184847 e poi da Solferino nel 1859; che l’impiego
militare della guerriglia sanfedista nel 1799 e nel 1806-09 in associazione al
Sea Power delle “brown waters” (esperienze poi applicate su più larga scala
in Spagna) era stato rimosso o minimizzato con imbarazzo dalla stessa
storiografia militare borbonica e inglese; e che infine, assieme ai Borbone,
era scomparso pure il punto di vista napoletano. Si è così consolidata nella
storiografia strategica e militare della guerra mondiale 1792-1815 una

Memorie di un uffiziale italiano per servire alla storia della Russia, della Polonia e
dell’Italia, Italia (Firenze), 1826-27, 4 voll. (ed. parziale a cura di Giulio Bedeschi, Milano,
Mursia, 1980; Compagnia dei Librai, Genova 2007); Storia delle guerre del 1813, 1814 e
1815 fra le Alte Potenze Alleate e apoleone Bonaparte, Livorno, Vagnozzi, 1826-27, 4
tomi; Fasti e vicende dei popoli italiani dal 1801 al 1815 o Memorie di un uffiziale per
servire alla Storia d’Italia nel suddetto periodo, Italia (Firenze), V. Batelli e figli, 1829-
1838, 13 tomi in-12° con tavole; Fasti militari, ossia guerre dei popoli europei, Firenze,
1842, 4 voll.; Concisi ricordi di un soldato italiano napoleonico, Firenze, Polverini, 1870,
2 voll., ed. ridotta a cura di R. Ciampini, Torino, 1942. Probabilmente fu lui ad ispirare e
curare l’edizione fiorentina in sei volumi (Antonio Carboni, 1827) della Storia delle
campagne e degli assedi degl’Italiani in Spagna, - apocrifa e rinnegata da Vacani -
aggiungendo in appendice ai tomi IV e VI due note sulle truppe toscane in Spagna. Cfr.
Francesco Longhena, Saggio critico-bibliografico sulla ristampa eseguita in Firenze nel
1827 della storia del generale C. Vacani e sunto dei giudizi pubblicati intorno all’opera
medesima, Milano, Paolo Pagnoni, 1846 e Marino Berengo, Intellettuali e librai nella
Milano della Restaurazione, Torino, Einaudi, 1980, pp. 294 ss. V. pure De Paoli, op. cit.,
pp. 406-07. L’anonima recensione all’edizione fiorentina pubblicata sull’Antologia di
Vieusseux (N. 69, sett. 1826) rimproverò a Vacani di non aver parlato dei napoletani e degli
italiani delle altre regioni annesse alla Francia. La recensione, attribuita a Giovanni Busi poi
a Pietro Colletta, fu ripubblicata tra le sue Opere inedite o rare (Napoli, Stamperia
Nazionale, 1861, I, pp. 285-340).
47
E’ emblematico che nel 1884, quando l’occupazione francese della Tunisia aveva spinto
l’Italia alla Triplice Alleanza, gli ufficiali della Brigata Ferrara in visita a Cosseria –
simbolo dell’eroismo piemontese contro la Francia e della fraternità d’armi austro-sarda –
celebrassero in un cippo il “prode esercito” francese e il “grande capitano” Napoleone. (v.
V. Ilari, P. Crociani e C. Paoletti, La guerra delle Alpi (1792-1796), Roma, USSME, 2000,
p. 12.
“lacuna italiana”, non ancora colmata malgrado il grande sviluppo avuto da
questi studi nell’ultimo ventennio.

Il contributo dell’Ufficio storico dell’Esercito (1900-1940)

Quel che è rimasto, una volta scomparsa la generazione dei reduci, è stata
una storiografia istituzionale, sociale, politica o anche solo celebrativa della
partecipazione italiana alle guerre napoleoniche, dell’organizzazione degli
eserciti e delle marine, dell’impatto della militarizzazione sul territorio e
sulla popolazione civile. Del resto, nonostante la tendenza della storiografia
sabauda e borbonica di considerare il periodo napoleonico come una mera
parentesi rimossa dalla restaurazione, la storia delle istituzioni militari non
poteva non registrare le tracce della fase francese48. Così infatti fece il
principe napoletano Nicola Brancaccio (1864-1930), dedicando al periodo
del “dominio francese” le pp. 407-461 del I tomo del suo incompiuto
L’Esercito del Vecchio Piemonte. L’autore intendeva scrivere una storia
militare completa del Piemonte, estesa anche alle campagne di guerra, ma
poté terminare solo la parte iniziale, relativa agli Ordinamenti: pubblicata
nel 1925 quando Brancaccio era già passato nella riserva col grado di
generale49, rifletteva in realtà le ricerche compiute vent’anni prima, quando
da capitano in servizio presso l’Ufficio storico del comando del corpo di
stato maggiore, era stato distaccato presso l’Archivio di Stato di Torino con
l’incarico proprio di raccogliere i dati per la storia militare piemontese da
Emanuele Filiberto all’Unità. Altri due colleghi erano stati distaccati con lo
stesso incarico presso gli archivi di Milano e di Napoli, che conservavano
tra l’altro gli archivi dei ministeri della guerra italico e murattiano. Questo
era l’aspetto principale del potenziamento delle funzioni e dell’organico
dell’Ufficio storico deciso nel 1902 dal ministro della guerra generale
Giuseppe Ottolenghi, anche a seguito di autorevoli sollecitazioni
parlamentari50. Nel 1908 l’Ufficio partecipò inoltre, con due relazioni

48
Nel caso dell’esercito napoletano era del tutto impossibile, perché il risultato ottenuto
con la convenzione di Casalanza era stato appunto il passaggio in blocco dell’esercito
murattiano al servizio borbonico, liquidando onorevolmente i resti del vecchio esercito
lealista sopravvissuto in Sicilia. E’ la difficoltà con la quale si sono scontrati Piero Crociani
e Giancarlo Boeri nella loro peraltro fondamentale opera sull’Esercito borbonico dal 1789
al 1861 (USSME, Roma, 1789-1998, 3 voll.); l’esercito di cui trattano nel II volume (1815-
1830) è la prosecuzione di quello murattiano (1806-1815), non di quello al quale hanno
dedicato il loro I volume (1789-1815).
49
Capitano addetto al comando del corpo di S. M. dal 1906, maggiore a scelta eccezionale
nel 1910, insegnante titolare presso la Scuola di guerra nelò 1812, colonnello capo della
sezione italiana dell’Ufficio interalleato dello stato maggiore francese, a riposo nel 1920,
maggior generale della riserva nel 1924, scrisse tra varie altre opere anche uno studio
storico-militare sulle Caratteristiche delle guerre napoleoniche. V. Enciclopedia Militare
(di cui fu collaboratore), Roma, Ed. de Il Popolo d’Italia, s. d., II, p. 416.
50
Oreste Bovio, L’Ufficio storico dell’Esercito. Un secolo di storiografia militare, Stato
Maggiore dell’Esercito, Roma, 1987, p. 35.
(inedite) del colonnello Eugenio Cavaciocchi e del capitano Giulio Del
Bono, al congresso storico internazionale di Saragozza convocato in
occasione del primo centenario della guerra d’indipendenza spagnola. Negli
anni seguenti l’Ufficio promosse o pubblicò una serie di monografie relative
al periodo napoleonico, tra cui una importantissima del generale Domenico
Guerrini (1860-1928) sulla coscrizione in Francia dal 1789 al 181551, e altre
sui corpi militari italiani, sulle principali campagne dell’esercito italico e
sulla resistenza borbonica in Calabria nel 1806-07, realizzate da un nutrito
gruppo di scrittori militari, tra i quali si segnalarono lo stesso Capo di Stato
Maggiore, tenente generale Alberto Pollio (1852-1914)52, i colonnelli
Eugenio De Rossi (1863-1929)53 e Niccolò Giorgetti (1850)54, i tenenti
colonnelli Carlo De Antonio (1867)55 e Giuseppe Carmine Ferrari (1861)56 e

51
Col. Domenico Guerrini, La coscrizione militare in Francia nel periodo napoleonico,
Scuola di guerra, Torino, Tip. Olivero e C., 1912. Del periodo napoleonico tratta pure nella
storia reggimentale de I Granatieri di Sardegna. Memorie storiche dal 1659 al 1900,
Roma, 1900 (ed. an. A cura del 1° Reggimento Granatieri di Sardegna, Roma, 1969). La
spedizione in Egitto 1798-1801, Torino, 1905.
52
Autore di un saggio su Waterloo (Waterloo 1815, Casa Editrice Italiana, 1906; ed.
francese avec des nouveaux documents, 1908, a cura di François Louis Auguste Goiran;
trad. italiana Roma, USSME 1935) e de La campagna invernale del 1806-07 in Polonia.
Studio critico, pubblicato postumo nel 1935 (Roma, USSME, Libreria dello Stato).
53
Tra le opere di De Rossi, quelle relative al periodo napoleonico sono: “Il Reggimento
italiano di cavalleria 1° ussari cisalpino poi Dragoni della Regina”, in Rivista di Cavalleria,
1900, fasc. VVV-XII e 1901, fasc. I, poi in Memorie Storiche Militari, III, 1910, pp. 47-
158: “La cavalleria italiana alla Grande Armata (campagna del 1813 in Germania)”, in
Rivista di Cavalleria, 1903 e poi in Memorie Storiche Militari, III, 1910, IX, pp. 307.334;
L'assedio di Portoferraio 1801-1802, in "Rivista Artiglieria e Genio", Roma, Voghera
1904; “Il Reggimento italiano dei Cacciatori Reali nella campagna del 1807 in Germania”,
in Memorie Storiche Militari III, 1910, VI, pp. 200-232; “Una divisione italiana all’assedio
di Colberg 1807”, in Memorie Storiche Militari, III, 1910, VII, pp. 233-286; “La brigata
italiana Zucchi e la divisione italiana Peyri nella campagna del 1813 in Germania”, in
Memorie Storiche Militari, III, 1910, X, pp. 335-432; “La cavalleria napoletana in Alta
Italia dal 1794 al 1796”, In Memorie Storiche Militari, 1910; Il 111° di linea. Fasti e
vicende di un reggimento italiano al servizio francese, Scuola di Guerra, Torino, Tip.
Olivero e C. 1912 (rist. an. Accademia di San Marciano, L’Artistica Savigliano, 1995).
“L’impresa di Capri”, in Rivista Marittima, 1928.
54
Niccolò Giorgetti, Le armi toscane e le occupazioni straniere in Toscana (1537-1860) :
saggio di cronaca militare toscana, USSME, Città di Castello, Unione Arti Grafiche, 1916,
3 voll.
55
“Authion (Note storiche)”, in Memorie Storiche Militari, XII, V, 1911. Inoltre “Austria e
Piemonte nel 1793” (menzionato nell’Enciclopedia Militare, III, p. 394).
56
Tra le opere del genovese G. C. Ferrari, Il blocco e l’assedio di Danzica nel 1813 in
Germania, USSME, Città di Castello, Unione Arti Grafiche 1914 e vari saggi pubblicati
nelle Memorie Storiche Militari: “L’insurrezione calabrese nel 1806 dalla battaglia di
Maida all’assedio di Amantea” (IV, I, aprile 1911, pp. 3-162); “La prima operazione della
marina sarda dopo la restaurazione” (1914, X, pp. 1-72); “Il Generale Alessandro Begani e
la difesa di Gaeta nel 1815” (1914, III, pp. 1-177); “L’esercito napoletano all’assedio di
Danzica”.
i capitani Cesare Cesari (1870)57, Girolamo Cappello (1871)58 e Nicolò
Giacchi (1877-1947)59. L’impegno di questi ufficiali nella grande guerra
limitò le loro ricerche, ma alcune di queste monografie furono completate e
pubblicate nel decennio successivo. Agli studi promossi direttamente
dall’Ufficio storico si affiancarono numerosi altri contributi – alcuni inclusi
all’interno di storie generali del genio, dell’artiglieria e della guardia di
finanza, altri occasionati da più ampie ricerche di storia o geografia militare
- di studiosi militari della stessa generazione, come Vittorio Adami (1869)60,
Eugenio Barbarich (1869)61, Enrico Barone (1859-1924)62, Ambrogio
Bollati (1871-1950)63, Mariano Borgatti (1853-1933)64, Andrea Da Mosto65,
57
Cesare Cesari, “L’assedio di Amantea”, in Memorie Storiche Militari, 1911, I, pp. 163-
222.
58
Capitano Girolamo Cappello, Gli italiani in Russia nel 1812, Roma, USSME,
1912 (rist. an. Ermanno Albertelli, Parma, 1993), pubblicato in unico volume insieme
con una relazione inedita del conte Giuseppe de Maistre, ministro sardo a
Pietroburgo, e una conferenza sulla recente campagna tenuta ai Granduchi Nicola e
Michele dal conte Gianotti, loro istitutore, entrambi a cura e con commento del
tenente colonnello Giuseppe Carmine Ferrari . Id., L' inizio della campagna del 1809
nel Veneto e gli italiani alla battaglia di Sacile, Tip. E. Voghera, Roma 1899
59
Capitano Nicolò Giacchi, Gli Italiani in Germania nel 1813, USSME, Città di Castello,
Unione Arti Grafiche, 1914 (rist. an. Ermanno Albertelli, Parma, 1993); Gli italiani in
Illiria e nella Venezia (1813-1814), Roma, USSME, Tip. Regionale, 1930. entrambi questi
lavori furono redatti sotto la direzione e col concorso del Capo Ufficio, colonnello
Giuseppe Carmine Ferrari, e su ricerche archivistiche dei maggiori Aristide Arzano e
Vittorio Gianotti, del capitano Luigi Rangoni Machiavelli e dei tenenti Filippo
Tagliavacche e Alberto Livi. A Giacchi si deve inoltre la prima rassegna biografica dei
generali napoleonici italiani (Gli uomini d’arme italiani nelle campagne napoleoniche, vol.
unicio della serrie V del “L’opera del genio italiano all’estero”, Roma, Libreria dello Stato,
1940). Cfr. pure “Il contributo militare degli Italiani durante le campagne napoleoniche” e
“Le forze napoleoniche del 1813 per la difesa del Regno d’Italia”, in Bollettino dell’Ufficio
Storico, 1927.
60
Vittorio Adami, La Dalmazia ai tempi di apoleone, Zara, Tip. E. De Schonfeld, 1928;
Corfù nel pensiero di apoleone, Milano, 1929; otizie e documenti sugli istituti di
educazione militare negli antichi stati italiani, 1935. I ministri della guerra italici durante
il periodo napoleonico (conferenza storica N. 4), Milano, Tip. Pontificia e arcivescovile, s.
d.
61
Eugenio Barbarich, “La decadenza militare della Serenissima”, in Rivista
Militare Italiana, 53, 1907, pp. 569-94, 721-42, 899-919, 1352-64, 1953-63, 2192-
2215, 2321-2333; La campagna del 1796 nel Veneto. Parte I: Istituzioni militari
Venete, Roma, Edizioni Voghera, 1910. “Una scuola d’artiglieria e genio sotto la
Serenissima”, in Rivista d’artiglieria e genio, 25, 1908, 2, pp. 227-259. Cfr.
Giacomo Parma (capitano della Serenissima), “Le operazioni militari nel Veneto tra
Francesi e Austriaci durante l’autunno del 1796”, in Memorie Storiche Militari, I, 1909, 2,
pp. 91-112. La Piave in due guerre di liberazione italica:(1809-1918), Stabilimento
Poligrafico per l'amministrazione della guerra, Roma 1923.
62
Enrico Barone, Le campagne del generale Bonaparte in Italia 1796-97 e 1800, Torino,
Tip. E. Schioppo, 1932.
63
Ambrogio Bollati, Gli italiani nelle armate napoleoniche, Bologna, Licinio Cappelli,
1938,
Eugenio De Vecchi (1888)66, Ilio Iori (1871)67, Sante Laria (1871)68, Pietro
Luccio69, Enrico Maltese (1879)70, Pietro Maravigna (1876-1939)71, Carlo
Montù (1869-1943)72, Filiberto Sardagna (1861)73, Francesco Grazioli
(1869-1951)74 e Amedeo Tosti (1889)75, quasi tutti ricordati con brevi
profili bio-bibliografici nell’Enciclopedia Militare edita da Il Popolo d’Italia
nel 1929-34, che attinse ai loro scritti per la redazione delle voci
“napoleoniche”.

Il contributo degli storici del Risorgimento

Naturalmente le vicende belliche (soprattutto le insorgenze antifrancesi,


ma anche episodi particolari delle operazioni regolari nella Penisola) e lo
sviluppo delle istituzioni militari dell’Italia napoleonica (soprattutto sotto gli
aspetti amministrativi) sono stati trattati anche nel quadro della storiografia
sociale e politica, tanto nel contesto più generale della “storia civile”, della
“storia nazionale” e della “storia del Risorgimento”, tanto nelle prospettive
più specifiche della storia diplomatica (degli antichi stati e dei trattati
internazionali) e della storia economica, industriale, regionale e locale. I
primi contributi – ad esempio quelli fondamentali di Luigi Maria Greco
(1805-71) sulla Calabria napoleonica76 – risalgono già al primo Ottocento e

64
Mariano Borgatti, Storia dell’Arma del Genio, I: Dalle origini al 1914, Roma, ed. Rivista
d’artiglieria e genio, 1931.
65
“Milizie dello Stato Romano 1600-1797”, in Memorie Storiche Militari, X, 1914, fasc.
21-22, pp. 193-580.
66
Eugenio De Vecchi, “La difesa di Ancona e dei dipartimenti romano-adriatici negli anni
VII e VIII della Repubblica francese”, in Rivista Militare Italiana, I, 1910, pp. 3-26; “Un
episodio dell’assedio di Ancona nel 1815”.
67
Ilio Iori, “La legione italica nella campagna del 1800”, in Rivista di Fanteria, 1909.
68
Sante Laria, Le Fiamme Gialle nella monarchia dei Savoia 1774-1821, Milano-Roma,
Luigi Alfieri, 1937.
69
Pietro Luccio, Operazioni militari in Calabria negli anni 1806-07, Vibo Valentia, 1928.
70
Enrico Maltese, “Cosseria (13 aprile 1796)”, in Memorie Storiche Militari, I, 1909, N. 3,
pp. 281-322.
71
Pietro Maravigna, Storia dell’Arte militare moderna, Torino, Tip. Enrico Schioppo,
1923-28, che dedica il II vol. alla “Rivoluzione francese 1789-1815”.
72
Carlo Montù, Storia dell’artiglieria italiana, Roma, ed. Rivista d’artiglieria e Genio,
1934, I, 2.
73
Tra le opere del veneziano Filiberto Sardagna, riguardano il nostro periodo le Operazioni
militari nel Trentino 1796-1797, Modena, Società Tip. Modenese, 1908.
74
La battaglia di Rivoli, 14-15 gennaio 1797 : la guerra come opera d'arte, studio sulla
guerra manovrata, F. Le Monnier, Firenze 1925.
75
Ugo Foscolo, Pagine militari, a cura di Amedeo Tosti, Roma, ed. Roma, 1935.
76
Luigi Maria Greco, Annali di Citeriore Calabria dal 1806 al 1811, Cosenza, Migliaccio,
1872 (postumo); ed. con introduzione di G. Cingari e una nota di A. Mozzillo, Cassa di
Risparmio di Calabria e Lucania, Roma, Edizioni del Tornese, 1979. Id., Storica narrazione
intorno agli assalti ed all’assedio dei Francesi contro Amantea dal 1806 al 1807, Cosenza,
tip. Migliaccio, 1844 (estratto dagli Atti dell’Accademia di Cosenza, 1844, pp. 319-330).
Id., Frammento storico intorno alla ritirata di Verdier e Reynier dalla Calabria nel 1806,
altri saggi importanti comparvero nel 1862-191777. Naturalmente non è
possibile farne qui una rassegna anche sommaria, ma tra i contributi di

Cosenza, 1846. Id., Intorno al tentativo dei carbonari di Calabria Citeriore nel 1813,
Cosenza, 1866, poi in Lega del bene, 1891-92.
77
V. ad esempio Carlo Cattaneo, L’antico esercito italiano, Milano, Editori del Politecnico,
1862, estratto di 48 pp. G.. Gallia, Biografia del generale Teodoro Lechi, Brescia-Verona,
1867. C. A. Costa di Beauregard, Un homme d’autrefois, Paris, Plon, 1877 (=Vecchio
Piemonte nella bufera, Torino, Fagola, 1977. Giustino Fortunato, Fra Diavolo, Roma 1881,
Estratto dalla "Rassegna settimanale" VII, n. 202). Giuseppe Ferrarelli, «Il Generale
D’Ambrosio (Biografia)», in Rivista Militare Italiana, Serie III, T. XXVII, t. I, fasc. marzo
1882, pp. 459-86 (= Memorie Storiche Militari, Bari, 1911, pp. 129-167). Stefano Mainoni,
“Vita e campagne del generale Achille Fontanelli”, in Rivista Militare Italiana, 1883, fasc.
3, pp. 247 ss. Giuseppe Cesare Abba, Montenotte, Dego e Cosseria, Faenza, Tip. Conti,
1884. Cfr. Id., Le Rive della Bormida nel 1794. Racconto, Bologna, Zanichelli, 1912. Carlo
Randaccio, Storia delle marine militari italiane dal 1750 al 12860 e della Marina militare
italiana dal 1860 al 1870, Roma, Forzani, 1886. D. A. Savoia, Diario della spedizione del
card. Ruffo nel 1799, a cura di Biagio Cavagna, Reggio C., Tip. Paolo Siclari, 1889.
«Cenni storici della Fonderia di Napoli», in Rivista d’artiglieria e genio, Roma, 1890, III,
pp. 296-300. E. Beltrami, «La fonderia di Napoli», in Italia artistica e industriale, Roma,
1893-94, I, fasc. V. G. Mazzoni, Un commilitone di Ugo Foscolo: Giuseppe Giulio Ceroni.
Studio, Venezia, R. Istituto Veneto di scienze, 1893. Baggi, Francesco (1783-1868) ,
Memorie di Francesco Baggi, edite da Corrado Ricci Bologna, Zanichelli, 1898, 2 vol.
Gabriele Pepe, “Notizie politico-militari del 1813, da manoscritto autobiografico intitolato
Galimatias”, in Miscellanea apoleonica a cura di A. Lumbroso, Serie III-IV, Roma,
Modes e Mendel, 1898. Francesco Corridore. Storia documentata della Marina Sarda dal
dominio spagnolo al Savoino, Bologna, Zanichelli, 1900. Giovanni Mestica, “La battaglia
di Faenza e il generale Colli”, in uova Antologia, 95, 1901, pp. 613-29. Duchessa Teresa
Filangieri Fieschi Ravaschieri, Il generale Carlo Filangieri, principe di Satriano e Duca di
Taormina, Milano, 1902. R. Vincenti, Il sacco di Lauria, Bologna, Zanichelli, 1903.
Benedetto Croce, «Angelo D’Ambrosio», in Archivio Storico apoletano, XXVIII, 1903.
Benedetto Maresca. La marina napoletana nel secolo XVIII. Napoli, Pierro, 1902. Serrao,
“La battaglia di Sant’Eufemia”, in Rivista Militare Italiana, 16 agosto 1905. Nuova
edizione (1906) di Antonio Cimbalo, Itinerario di tutto ciò che è avvenuto nella spedizione
dell’Em.mo sig. D. Fabrizio Card. Ruffo, Napoli, 1799. Thomas, (Colonel), «Le Général
Jean Thomas», in Spectateur militaire, no. 157, janvier 1906. G. Caravani, « L’occupazione
di San Leo e i prodromi dell’invasione francese dello stato pontificio nella fine del 1797 »,
in Archivioo marchigiano del Risorgimento, 2, 1907. Ubaldo Mazzini, La guerra del 1799
nell’Appennino Ligure, in Giornale storico e letterario della Liguria, 8, 1907, pp. 121-141;
Id., “L’occupazione austro-russa del Golfo della Spezia”, ibidem, 5, 1913, pp. 65-119.
Antonio Emiliani, La battaglia di Porto di Fermo o di Torre di Palme, 28 novembre 1798
(dalle memorie del barone Thiébault), Macerata, Giorgetti, 1909. Bottoni, Il generale
Macdonald nella campagna d’Italia del 1798-99, Napoli, Rocco, 1909. G. Ferrarelli,
Memorie militari del Mezzogiorno d’Italia, Bari, Laterza, 1911. Alberto Del Fante, “Per il
centenario di Cosimo Del Fante 1781-1812”, in Il Risorgimento Italiano, Rivista Storica,
Frat. Bocca ed., 1912, pp. 631-682. Attilio Simioni, “I Napoletani a Tolone nel 1793”, in
Archivio storico delle Province apoletane, 37-38, 1913. Ermanno Loevison, Gli ufficiali
del periodo napoleonico (1796-1814) nati nello Stato pontificio, Roma, 1914. Giuseppe
Maselli-Compagna, “Gli anglo-corsi di Boccheciampe e De Cesare nella controrivoluzione
pugliese del 1799. Diario storico”, in Archivio Pugliese del Risorgimento Italiano, 1, fasc.
ii-III, aprile-sdett. 1914, pp. 121-170. Angelo Ottolini, “Note per una biografia di Vincenzo
Lancetti”, in Archivio storico lombardo, genn. 1916, pp. 164-184. Giuseppe Gallavresi, Le
maggior spessore spiccano certamente quelli di Albert Pingaud (1969-193?)
sulle istituzioni militari della Repubblica Italiana78 e di Jacques Rambaud
(1878-1915) su quelle del Regno di Napoli sotto Giuseppe Bonaparte79,
nonché quello del maceratese Domenico Spadoni (1871-1944) su Lahoz e
sulla cospirazione militare italica del 181480. Ma negli anni Venti, sotto
l’impulso intellettuale di Benedetto Croce, il perugino Nino Cortese (1893-
1976) 81, il valtellinese Piero Pieri (1893-1979)82, Attilio Simioni83 e vari
altri autori84 ricostruirono le linee essenziali della storia militare del
Decennio francese a Napoli.

maréchal Sallier de la Tour. Mémoires et lettres, Torino, Bocca, 1917. Francesco Pititto,
La battaglia di Mileto:28 maggio 1807, Mileto, Tip. A. Signoretta, 1917.
78
, “La formation de l’armée italienne”, in Bonaparte président de la République italienne,
Paris, Plerrin, 1914; “Les débuts militaires de l’armée italienne”, in Revue Militaire
Générale, 1924; “Le Premier Royaume d’Italie: l’oeuvre militaire”, in Revue d’histoire
diplomatique, XLII, 1928, pp. 432-38; XLIII, 1929, pp. 155-182.
79
aples sous Joseph Bonaparte, Paris, Plon, Nourrit & Cie, 1911 (VII : « L’occupation
militaire », pp. 246-270). Id., «Fra Diavolo et le Commandant Hugo», in Revue de Paris, 13
août 1913, pp. 843-866. Id., «Le général Reynier à Naples», in Revue historique, XCIX,
1908. Fu anche curatore delle lettere di Murat e delle Mémoires du comte Roger de Damas
1787-1806, Paris, Plon, 1912, 2 vol.
80
D. Spadoni, Milano e la congiura militare nel 1814 per l’indipendenza italiana, Modena,
Società tipografica modenese, 1936-37, 3 vol. Cfr. von Helfert, La caduta della
dominazione francese nell’Alta Italia e la congiura militare bresciano–milanese del 1814,
trad. di L. G. Cusani Confalonieri, Bologna, Zanichelli, 1898. Tra le altre opere rilevanti,
Un’adunanza accademica col prof. Foscolo e il battaglione degli studenti, Milano, 1928;
Per la prima guerra d’indipendenza italiana nel 1815: proclami, decreti, appelli ed inni,
Pavia, Istituto pavese di Arti Grafiche, 1929; “Il generale barone Giacomo Filippo de
Meester”, Roma, Società nazionale per la storia del Risorgimento, in Rassegna storica del
Risorgimento, 16, 1929, N. 8, ott.-dic., fasc. 4; Il Generale La Hoz e il suo tentativo
indipendentista nel 1799, Comitato marchigiano, Unione Tip. Operaia, 1933. “Il generale
Cervoni e i corsi nella Repubblica Romana del 1798-99”, in Archivio storico di Corsica,
10, 1934, 4, pp. 1-13.
81
Nino Cortese, Il Collegio militare di apoli, Napoli, 1924; Memorie di un Generale della
Repubblica e dell’Impero: Francesco Pignatelli Principe di Strongoli, Bari, Laterza, 1927,
2 voll.; L’esercito napoletano e le guerre napoleoniche, Napoli, Riccardo Ricciardi, 1928;
“Corpi e scuole militari dell’esercito napoletano dal 1806 al 1805”, in Rassegna storica
napoletana, I, 3, 1933. “Il reggimento corso al servizio napoletano 1806-1814”, in Archivio
storico di Corsica, XIV, 4, 1938 .Voci nel Dizionario Biografico degli Italiani (“Baccher”;
“Bausan Giovanni Battista”; “Blanch Luigi”; “d’Aquino Luigi Antonio”).
82
Piero Pieri, Il Regno di apoli dal luglio 1799 al marzo 1806, Napoli, Archivio storico
per le province napoletane, 1927.
83
Attilio Simioni, “I Napoletani a Tolone nel 1793”, in Archivio storico delle Province
apoletane, 37-38, 1913. Id. L’esercito napoletano dalla minorità di Ferdinando alla
Repubblica del 1799, Napoli, Stab. Tip. Luigi Pierro e figlio, 1927.
84
Giovanni Ceci, Un generale napoletano del Decennio, con le memorie di Vincenzo
Pignatelli Strongoli, Napoli, 1923 (estratto dall’Archivio storico apoletano). Achille
Salzano, La marina borbonica, Napoli, ed. Il Piccolo marittimo, 1924. Aniello Cortese, La
politica estera napoletana e la guerra del 1798, Milano-Roma-Napoli, Alighieri, 1924.
Luigi Coppa Zuccari, L’invasione francese degli Abbruzzi, L’Aquila, Officine Grafiche
Vecchioni, 1925, poi Roma, tip. consorzio nazionale, 1928. Guido Bustico, “Gioacchino
Per ragioni di spazio non è possibile in questa sede dare un conto
esaustivo della letteratura militare successiva. Con l’impegno a farlo in un
prossimo contributo, mi limiterò qui a indicare le principali bibliografie in
argomento. Oltre a quelle che ho curato assieme a Piero Crociani in una
serie di nostre opere (2000-2008)85 e che includono molti altri testi non
citati qui per mancanza di spazio, nonché la letteratura sulle insorgenze, si
segnalano quella di Renata De Lorenzo86 e la Bibliografia napoleonica
online87.
Ne ho tratto un elenco provvisorio (v. infra) ordinato cronologicamente
[ma raggruppando le opere dello stesso autore sotto la data di pubblicazione
della più antica], allo scopo di poter poi tracciare l’andamento degli studi
(escludendo quelli relativi alle insorgenze). Come si vede, dagli anni Trenta
fino a tutti gli anni Settanta i contributi alla storia militare del’'Italia
napoleonica divennero meno frequenti e più frammentari: tra le opere più
importanti si segnalano quella del generale Umberto Broccoli sul Golfo di
Napoli (1953) e del colonnello francese Pierre Carles sull’esercito
napoletano del Decennio (rimasto purtroppo inedito). Carles, con Raoul
Guèze, John Davis, Friedrich Schneid e Jean Pierre Perconte (che condivide
generosamente online le sue preziose ricerche archivistiche), è stato tra i
pochi autori stranieri che si sono finora occupati del nostro oggetto. In
compenso i contributi italiani si sono però moltiplicati vertiginosamente a
partire dai primi anni Ottanta, non solo per riflesso di una forte ripresa
d’interesse in tutta Europa e negli Stati Uniti, ma anche delle celebrazioni
dei Bicentenari napoleonici, che in Italia hanno suscitato e stanno ancora
suscitando, un intesse scientifico e pure mediatico non inferiore a quello
francese.

Murat nelle memorie inedite del Generale Rossetti”, Il Mezzogiorno, Napoli, 21-22 maggio
1927. G. C. Speziale, Storia militare di Taranto negli ultimi cinque secoli, Bari, Laterza,
1930.
85
2000 Virgilio Ilari, Piero Crociani e Ciro Paoletti, La guerra delle Alpi (1792-1795),
Roma, USSME, 2000, pp. 313-317. Idd., Storia militare dell’Italia giacobina (1796-1801),
Roma, USSME, 2000, II, pp. 1191-1232. Idd., Storia militare del Regno Italico (1796-
1814), Roma, USSME, 2001, I, 2, pp. 903-34; II, pp. 485-91. V. Ilari, P. Crociani e
Giancarlo Boeri, Storia militare del Regno Murattiano (1806-1815), Invorio, Widerholdt
Frères, 2007, III, pp. 419-467. Idd., Le Due Sicilie nelle guerre napoleoniche (1800-1816),
Roma, USSME, 2008, II, pp. 943-87 V. Ilari, P. Crociani e Stefano Ales, Il Regno di
Sardegna nelle guerre napoleoniche e le legioni anglo-italiane (1799-1815), Invorio,
Widerholdt Frères, 2008, pp. 263-68; 346-51; 531-35. V. Ilari e Davide Shamà, con altri,
Dizionario biografico dell’Armata sarda 1799-1821, Invorio, Widerholdt Frères, 2008, pp.
589-96.
86
Renata De Lorenzo, in Bibliografia dell’età del Risorgimento 1970-2001, Biblioteca di
Bibliografia Otaliana diretta da Luigi Baldsamo, CLXXVI, Leo S. Olschki Editore, 2003, I,
pp. 202-203, 531-537.
87
www.assonapoleonica.it/bibliografianapoleonica.pdf
Cronologia provvisoria degli autori 1933-200988
1933 Il generale conte Teodoro Lechi 1778-1866. ote autobiografiche illustrate, a cura di
Fausto Lechi, Brescia, Casa Editrice F. Apolloni, 1933.
1934 Giuseppe Agnelli, La battaglia al ponte di Lodi e la settimana lodigiana di
apoleone Bonaparte, 8-15 maggio 1796, G. Biancardi, Lodi 1934.
1936 Guglielmo Ferrero, Avventura. Bonaparte in Italia, 1796-97, Parigi, 1938 (Milano,
Corbaccio, 1996, con prefazione di Sergio Romano).
1938 Tito Battaglini, Il crollo militare del Regno delle Due Sicilie, Modena, Società
Tipografica Modenese, 1938, 2 voll. L'organizzazione militare del regno delle Due
Sicilie : da Carlo III all'impresa garibaldina, Modena, Tip. Modenese, 1940.
1938 Ruggero Moscati, (cur.), Guglielmo Pepe, Roma, Istituto per la Storia del
Risorgimento, 1938.
1939 Nicola Nicolini, “La spedizione punitiva di Latouche Tréville”, in Studi e documenti
di storia del Risorgimento, Firenze, Le Monnier, 1939.
1940 Giovanni Natoli, “Corpi militari bolognesi dei tempi napoleonici”, in La Strenna delle
Colonie Scolastiche, Bologna, 1939, pp. 57-108; 1941, pp. 23-61. Id., “Notizia e
documenti inediti sulla Legione Cispadana (1796-97)”, in Storia del Risorgimento, 27,
1940, fasc. 6 e 7/8 (extr. Roma, La Libreria dello Stato, 1940). Id., “La giunta di Difesa
Generale della Repubblica Cispasdana (28 ottobre 1796-giugno 1797)”, in
L’Archiginnasio, Bologna, 1949-50.
1940 Angelo Biancotti, Cosseria e le campagne di guerra dal 1793 al 1796, Torino,
Società subalpina editrice, 1940.
1942 Carlo Zaghi, curatela e saggio introduttivo (pp. 9-92) alle memorie di Filippo Pisani,
Con apoleone nella campagna di Russia, Milano, ISPI, 1942 (ora v. Damiani Ernesto,
In guerra con apoleone. Memorie di Filippo Pisani. Russia 1812, Nordpress, Chiari
2006). Zaghi, rist. di Pietro Colletta, La campagna d’Italia di Gioacchino Murat, Torino,
Utet, 1982.
1949 Antonio Capograssi, Gl’Inglesi in Italia durante le campagne napoleoniche, Bari,
Laterza, 1949.
1950 Sante Romiti, Le marine militari italiane nel Risorgimento 1748-1861, Roma,
USMM, 1950.
1952 Raffaele Fasanari, L'armata russa del generale Suvarov attraverso Verona : 1799-
1800, Verona, Vita veronese, 1952.
1953 Umberto Broccoli, Cronache militari e marittime del Golfo di apoli e delle isole
Pontine durante il decennio francese (1806-1815) condotte sui documenti, ora in parte
distrutti, della Sezione Militare dell’Archivio di apoli, e su carte inedite di Pietro
Colletta relative alla conquista di Capri, del principino di Canosa e di altri in parte
riprodotti in appendice, Roma, USSME, 1953.
1957 Umberto Caldora, La battaglia di Maida, 4 luglio 1806 , prefazione di Piero Pieri,
Reggio C., La Voce della Calabria, 1957. La battaglia di Campotenese, 9 marzo 1806, F.
Fiorentino, Napoli 1961

88
Le opere di uno stesso autore sono indicate di seguito alla prima pubblicata in ordine
cronologico. L’elenco non comprende le opere relative alle insorgenze e non è esaustivo.
1959 J. Pasquier, «La carrière napolitaine du père de Victor Hugo», in Studi in onore di
Riccardo Filangieri, Napoli, 1959, III, pp. 319-331.
1960 Pierre Carles, L’organisation militaire du Royaume de aples sous les Rois français
Joseph et Joachim (1806-1815), Thèse pour le doctorat–ès–lettres présentée à la Faculté
des Lettres et Sciences Humaines de l’Université de Paris, s. d. (1960), nelle Archives de
la Sabretache. ID., «Breve saggio sull’incidenza del ceto militare napoleonico
nell’evolversi della vita sociale e politica del Regno di Napoli 1806-1815»,
comunicazione al Colloquio di Portoferraio del settembre 1986 del Centro Nazionale di
Studi Napoleonici e di storia dell’Elba.
1960 Guido Landi, «Il generale Francesco Landi. Un ufficiale napoletano dai tempi
napoleonici al Risorgimento», in Rassegna storica del Risorgimento, 1960, pp. 162-202;
325-363.
1962 Amedeo Ricci, Ufficiali marchigiani nelle armate napoleoniche (saggio bio-
bibliografico), Macerata, 1962.
1969, A. Mambelli, I Romagnoli nelle armate napoleoniche. Stati di servizio, elenchi e
documenti, note bio-bibliografiche, Forlì, 1969.
1970 Raffaele Ciampini, “Italiani e Russi nel 1812”, in Rivista Italiana di Studi
apoleonici, 9, 1970, pp. 202-206.
1970 Luigi Bertesso, “Il forte di Bard e le operazioni del maggio 1800”, in Bollettino
dell’Istituto storico e di cultura dell’Arma del Genio, xxxvi, 1970, pp. 167-201.
1970 Tommaso Argiolas, Storia dell’esercito borbonico, Napoli, ESI, 1970.
1970 G. Galliani, G. R. Parisini e G. M. Rocchiero, La cavalleria di linea italica 1796-
1814. Storia, uniformi, bandiere, Genova, Interconair, 1970.
1971 Mario Montanari, “La battaglia di Marengo”, in Rivista Militare, 27, 1971, pp. 855-
886.
1972 Atanasio Mozzillo (cur.), Cronache della Calabria in guerra, 1806 -1811..., Tre
volumi, Edizioni scientifiche italiane, Napoli 1972.
1974 Stefano Ales, L'esercito del Regno Italico, Milano, Intergest, 1974.
1975 Giuseppe Pignataro, “Momenti di storia durante l’occupazione militare francese nel
giudicato di pace in Oppido di Mamertina”, in Historica, 28, 1975, pp. 45-47.
1975 Gregorio E. Rubino, «La Real Fabbrica d’Armi a Torre Annunziata e l’opera di
Sabatini, Vanvitelli e Fuga (1753-1773)», in apoli obilissima, XIV, 1975, nn. 5/6, pp.
101-118.
1976 Antonino Ronco, L' assedio di Genova, 1800, Sagep, Genova 1976. Id., La battaglia
di Loano : 23-29 novembre 1795, Edizioni d'arte Marconi, Genova 1995. Marengo :
vittoria di Bonaparte, Sagep, Genova 2000.
1977 Mario Zannoni, La battaglia di Parma del 2 marzo 1814, in Aurea Parma 23, 1977,
pp. 124-137. La battaglia del Taro 13-15 Aprile 1814, Parma, Silva Editore, 2007.
1977 Guido Landi, Istituzioni di diritto pubblico del Regno delle Due Sicilie, Milano,
Giuffré, 1977, 2 voll. (I, pp. 469-487).
1977 Silvio Cimino, «La Manifattura Reale di Mongiana», in Armi Antiche, bollettino
dell’Accademia di San Marciano, Torino, 1977, pp. 177-196
1978 Lamberto Radogna, Storia della Marina militare delle Due Sicilie 1734-1860,
Milano, Mursia, 1978. Storia della Marina Mercantile delle Due Sicilie, Milano, Mursia,
1982 Id., Cronistoria delle unità da guerra delle Marine preunitarie Roma, USMM,
1981.
1979 B. De Stefano Manno e B. e G. Matacena, Le Reali Ferriere ed officine di Mongiana,
Napoli, 1979.
1979 Vincenzo A. Trucco, La battaglia di ovi (15 agosto 1799 ), Le armi, l'equipaggi
amento e la tattica dei combattenti, E. Tettamanti tip. Viscardi, Alessandria 1979. Id.,
Battaglia di ovi : 15 agosto 1799, Edizioni di Novinostra, Novi Ligure, 1999.
1982 Associazione Pro Loco Maida, La Battaglia di Maida nella Storia Mediterranmea e
Calabrese. Atti del Convegno di Studi, Maida, 6-7 novembre 1982), Calabria Letteraria
Edurrice, Soveria Mannelli, Rubbettino, 1997.
1983 Massimo Merega, “Il servizio militare nella Repubblica Ligure e nei dipartimenti
liguri dell’Impero francese 1797-1814”, in Atti della Società ligure di storia patria, 23,
1983, n. 2, pp. 321-361.
1983 Gian Franco Vanagolli, “Un manoscritto inedito di Giacomo Mellini, ufficiale
napoleonico”, in Rivista Italiana di Studi apoleonici, 20, 1983, n. 1, pp. 55-70.
1983 Maria Innocenza Rosselli Capitani, Indagine storica sulle pensioni di guerra:
documentata con raffronti e paralleli su tre periodi di storia italiana: 1812-14, 1935-42,
1970-77, Modena, Mucchi, 1983.
1984 Antonio Puca, “L’esercito borbonico nella campagna di Calabria (febbraio-marzo
1806)”, in Archivio storico per le Province napoletane, CII, 1984, pp. 365-388.
1985 Francesco Giannetto, “Aspetti della guerra di corsa nel Regno napoleonico d’Italia”,
in Clio, 21, 1985, n. 4, pp. 607-628.
1985 Giacomo Pignata, “Sulla produzione bellica francese del periodo napoleonico”, in Atti
e Memorie della Società savonese di Storia Patria, n. s. XIX, 1985, pp. 85-93.
1985 G. Volpato (cur.), apoleone e Arcole. Atti del Convegno tenuto ad Arcole il 26
maggio 1984, Comune di Arcole 1985. Id., Arcole nella storia napoleonica. Atti del
Convegno tenuto ad Arcole il 26 maggio 1984, Comune di Arcole 1987. Id., La
provincia di veronese e Arcole nella storia e nella cultura dell’età napoleonica. Atti
delConvegno tenuto ad Arcole 15-16 novembre 1996, Comune di Arcole 1997.
1985 Armando Frumento, La Repubblica cisalpina e Italica con particolare riguardo a
siderurgia, armamenti, economia ed agli antichi luoghi lombardi del ferro, 1796-1805,
Milano, Banca Commerciale italiana, 1985.
1986 Aroldo Benini, “Le due battaglie di Lecco 1799 e 1800”, in Rivista Italiana di Studi
apoleonici, 23, 1986, n. 2, pp. 43-56.
1987 Renata Pilati, La unziatella: l’organizzazione di un’accademia militare, 1787-1987,
Napoli, Guida, 1987.
1987 Eduardo Grottanelli, “Caserme ed apprestamenti militari a Milano tra l’età
napoleonica e la fine dell’Ottocento”, in Storia in Lombardia, VOI, 1987, n. 1, pp. 3-14.
1987, Raoul Guèze, “Sir William Hoste, la squadra inglese in Adriatico(1808-14) e la
prima battaglia di Lissa (13 marzo 1811), in Rivista di storia del Mezzogiorno , 21-22,
1986-97, pp. 143-154.
1987 Paride Piasenti, la battaglia di Arcole; in Volpato G. (a cura di), Arcole nella storia
napoleonica. Atti del Convegno tenuto ad Arcole il 26 maggio 1984, Comune di Arcole
1987.
1987 Marco Casareto, L' esercito austriaco 1805/15 : fanteria, tavole a colori di Guglielmo
Aimaretti, Editrice militare italiana, Collezione De Bello, Milano 1987.
1987 Piero Crociani, L' esercito napoletano 1806/15: fanteria di linea, tavole a colori di
Massimo Brandani, Editrice militare italiana, Collezione De Bello, Milano 1987.
Giancarlo Boeri e Piero Crociani, L'esercito borbonico dal 1789 al 1815, illustrazioni di
Massimo Brandani, Roma, USSME, 1989. Crociani, “L’esercito del Regno d’Etruria
(1801-1807), in Quaderno SISM 1993, Società Italiana di Storia Militare, Roma, Gruppo
Editoriale Internazionale, 1994, pp. 9-58. Crociani e Massimo Brandani, L’Esercito
Italico 1805-14. Guardia Reale, Parma, Eranno Albertelli, 2005.
1988 Franco Della Peruta, Esercito e società nell'Italia napoleonica. Dalla Cisalpina al
Regno d'Italia, Milano, Franco Angeli, 1988 (1996).
1988 Giovanni Merla, O bravi guerrieri! L’arrivo di apoleone in Italia e la Guerra delle
Alpi, con una prefazione di Felice Ippolito, Tirrenia (Pisa), Edizioni del Cerro, 1988.
1988 John A. Davis, The Neapolitan Army during the Decennio francese”, in Rivista
italiana di studi napoleonici, 1988, n. 1, pp. 161-178.
1988 Francesco Frasca, “La coscrizione nei dipartimenti piemontesi dell'Impero francese”,
in Studi storico-militari 1988, Roma: USSME, 1988, pp. 430-480. “La coscrizione nei
dipartimenti italiani dell'Impero francese”, in Studi storico-militari 1990, Roma:
USSME, 1990, pp. 433-538. “La coscrizione nell'età napoleonica”, in Vita religiosa e
cultura in Lombardia e nel Veneto nell'età napoleonica, Roma-Bari: Laterza, 1990, pp.
301-324. “La conscription dans les départements piémontais de l'empire français » ,in
Actes du XV colloque international d' histoire militaire, Paris: CFHM, 1991, pp. 73-82.
Les Italiens dans l'Armée française: recrutement et encadrement, thèse de doctorat de
l'Université Paris-Sorbonne PARIS IV, 18 novembre 1992, Institut de recherches sur les
civilisations de l'Occident moderne, Université Paris-Sorbonne, 1992. Reclutamento e
guerra nell’Italia napoleonica, Editoriale Programma, Padova, 1993. “Reclutamento e
incorporazione delle truppe cisalpine nell’Armée d’Italie”, in Studi storico-militari 1992,
Roma, USSME, 1994, pp. 33-147. “Archivi di Parigi, modalità per la ricerca dei
documenti militari italiani nel periodo della Rivoluzione e dell'Impero”, in Studi Storico
Militari 1991, Roma: USSME, 1993, pp. 319-344. “La Reale Marina Italiana in età
napoleonica”, in Bollettino d'archivio dell'Ufficio Storico della Marina Militare, anno
VIII, settembre 1994, Roma: USMM. 1995, pp. 135-181. “Les Italiens dans l’Armée
française (1796-1814): recrutement”, In Revue historique des Armées, 1, 1996.
“Volontari e sottufficiali in Francia dall'età moderna all'età contemporanea”, in Ricerche
di Storia Sociale e Religiosa, n°50, 1996, Roma: Edizioni di Storia e Letteratura,pp. 249-
254. “I lavori di ristrutturazione dei porti italiani in età napoleonica”, in Bollettino
d'archivio dell'Ufficio Storico della Marina Militare, anno X, marzo 1996, Roma:
USMM, 1996, pp 107-145. “Les Italiens dans l'Armée francaise en 1796-1797”, in Actes
du colloque juin 1996 la liberté en Italie 1796 -1797, Vincennes: CEHD, 1996, pp. 11-
15 (Revue Historique de l’Armée, 1996, n. 1, pp. 33-43). La cartografia militare dei
territori del Veneto, del Friuli Venezia Giulia, dell'Istria e della Dalmazia, in età
napoleonica, Tavagnacco (Udine): Arti Grafiche Friulane, 1996. “La difesa della
Repubblica romana e la conquista del Regno di Napoli dallo studio dei documenti delle
Archives Nationales de Paris e del Service Historique de l'Armée de Terre”, in Rassegna
storica lucana, fasc. n°26, anno 1996, Potenza, 1997, pp. 11-65. “La cartografia militare
del territorio”, in 1797 apoleone e Campoformio. Armi, diplomazia e società in una
regione d' Europa, Milano: Electa, 1997, pp. 65-76. “Le ricognizioni militari e le levate
topografiche del Bureau topographique de l'Armée d'Italie nei territori delle Venezie”, in
Carte di apoleone, Udine Gorizia, Trieste, Istria e Dalmazia. Cartografia a stampa,
grandi edizioni, giornali, cronache e memorie, Monfalcone: Edizioni della Laguna,
1997, pp. 13-24. “Les Italiens dans l'Armée napoléonienne: des Légions aux Armées de
la République italienne et du Royaume d'Italie”, in Etudes napoléoniennes, Tome IV,
Centre d'études napoléoniennes, Paris-Levallois, 1998, pp. 374-396. « Il dispositivo
d'attesa strategica del Quadrilatero, durante la prima campagna d'Italia di apoleone
Bonaparte“, in Informazioni della Difesa, n°1, Roma: SMD, 1998, pp. 30-41.
“Innovazioni tecnologiche ed adattamenti strutturali nei porti di Venezia ed Ancona in
età napoleonica”, in Ricerche di storia sociale e religiosa, Roma: Edizioni di storia e
letteratura, n°55, 1999, pp. 111-133. “The first italian campaign as seen by the artists of
the Dépôt de la Guerre”, in Atti del Congresso Internazionale apoleonico, 21-26
giugno 1997, Alessandria: Edizioni dell'Orso, 1999, pp. 521-532. “Gli ufficiali
piemontesi nell'armée d'Italie: aspetti di un reclutamento”, in Ricerche di storia sociale e
religiosa, anno XXIX, n°58, Roma, 2001, pp. 206-233. “La campagna degli Austro-
Russi in Italia: aspetti tattici e strategici”, in atti del Colloque Souvorov du Bicentenaire
1799-1999, Zurich: Bibliothèque militaire fédérale, 2001, pp. 144-161. “L'impresa di
Tolone”, in Rivista Marittima, dic. 2001, Roma: SMM, pp.103-122. “La battaglia del
Piave nella napoleonica campagna del 1809”, in Informazioni della Difesa, n°2, 2002,
Roma: SMD, pp. 48-53. “Il potere navale nell'Italia napoleonica: Marine da guerra,
arsenali, basi, porti nei dipartimenti annessi all'Impero francese e nel Regno d'Italia”, in
La rivoluzione napoletana del 1799 nelle province in relazione alle vicende dell'Italia
giacobina e napoleonica (1799-1815), Venosa, 2002, pp. 325-396. “L'occupazione
britannica della Corsica”, in Rivista Marittima, aprile 2003, Roma: SMM, pp. 93-103.
“Le attività degli ingegneri geografi francesi nei territori italiani in Età napoleonica”, in
Informazioni della Difesa, n°1, 2004, Roma: SMD, pp. 44-57. “La cartografia militare
francese dalla guerra dei trent’anni alla Restaurazione”, in Ricerche di storia sociale e
religiosa, anno XXXIII, n°65, Roma: Edizioni di storia e letteratura, 2004, pp. 144-147.
“Operazioni militari e rilevamenti topografici nelle Province Illiriche”, in Atti e Memorie
della Società Dalmata di Storia Patria, n°6 (vol. XXVI - N.S. XV), Roma, 2004, pp. 85-
98. “Le guerre del passato. La strategia britannica nel Mar Rosso negli anni 1798-1807
contro la minaccia di Bonaparte”, in Rivista Marittima, marzo 2006, Roma: SMM, pp.
99-102.” Bonaparte dopo Capoformio. Lo smembramento della Repubblica di Venezia e
i progetti francesi d'espansione nel Mediterraneo”, in Rivista Marittima, marzo 2007,
Roma: SMM, pp. 97-103. “Il disegno del territorio: ricognizioni topografiche e
cartografia militare”, in "Sire, la città di Pordenone", Grafiche Vianello, Ponzano
(Treviso), 2008, pp. 10-22. Cartografia napoleonica, Lulu.com, Morrisville, 2008. Les
Italiens dans l'armée française : recrutement et encorporation (1796-1814), Lulu
Enterprises, UK Ltd , 2008. http://www.lulu.com/content/2994049
1988 Annamaria Rao, “Esercito e società a Napoli nelle riforme del secondo Settecento”, in
Studi storici, 28 (1987), pp. 623-677 e in Rivista italiana di studi napoleonici, XXV
(1988), pp. 93-159. Id., “Organizzazione militare e modelli politici a Napoli fra
Illuminismo e rivoluzione”, in V. I. Comparato (cur.), Modelli nella storia del pensiero
politico, II, La rivoluzione francese e i modelli politici, Firenze, Olschki, 1989, pp.39-63.
“Guerra e politica nel giacobinismo napoletano”, in Esercito e società nell'età
rivoluzionaria e napoleonica, a cura di A. M. Rao, Morano, Napoli, 1990, pp. 187-245.
“Le strutture militari nel Regno di Napoli durante il decennio francese”, in L'Italia
nell'età napoleonica, Atti del LVIII Congresso dell'Istituto per la storia del Risorgimento
italiano, Milano, 2-5 ottobre 1996, Roma, Istituto per la storia del Risorgimento italiano,
1998, pp. 254-298.
1989 Paolo Foramitti (con Alberto Prelli), La guarnigione franco-italiana in Palmanova:
1797-1814, Reana del Rojale, Chiandetti, 1989. Il Friuli di apoleone: atlante dei
territori compresi fra il Tagliamento e l’Isonzo, Monfalcone, Edizioni della Laguna,
1994. “Con Bonaparte e per Napoleone. I soldati francesi in Friuli 1797-1814, Memorie
storiche”, in Atti dell'Accademia Udinese di Scienze, Lettere ed Arti, 89, 1996, pp. 167-
192. apoleone e Campoformido, 1797. Armi, Diplomazia e Società in una regione
d'Europa, Edizioni E. Elle, Trieste, 1997. La guerra in Friuli: 1797: la campagna
dell'anno V, Comune di Udine, Arti Grafiche Friulane, 1997. Volete la guerra? Ebbene
l’avrete. 1797. Bonaparte in Veneto e Friuli, Pordenone, Biblioteca dell’immagine,
1997. L'assalto. Malborghetto 1809 tra gli Asburgo e apoleone, Edizioni del Confine,
1999. Bonaparte e la Serenissima. Maggio 1797 il manifesto di Palmanova, Udine,
Edizioni del Confine, 2003. L'isola di Grado: guerra navale 1805-1814.
1989 Del Negro Piero, “Per una storia della leva militare nel Veneto napoleonico”, in
Rivista Italiana di studi napoleonici, 1989, n. 1, pp. 13-54. “Dalla Repubblica di Venezia
al Regno d’Italia. Una ricerca sugli alti ufficiali napoleonici originari dei territori di San
Marco”, in Ricerche Storiche, 22, 1993, pp. 461-532. « Cittadini soldati e soldati
cittadini. Una ricerca sugli alti ufficiali napoleonici originari dei territori della
Repubblica di Venezia», in Marco Meriggi e Pierangelo Schiera (cur.), Dalla città alla
nazione. Borghesie ottocentesche in Germania e in Italia, Bologna, Il Mulino, pp. 277-
288, ora in Claudio Donati (cur.), Eserciti e carriere nell’Italia moderna, Milano,
Unicopli, 1998, pp. 215-224. “Primi risultati di un'indagine sugli ufficiali della
Repubblica Cisalpina (1797-99): itinerari militari e aree di reclutamento”, in Luigi
Samarati (cur.), apoleone e la Lombardia nel triennio giacobino, 1796-1799. Atti del
Convegno storico internazionale nel secondo centenario della battaglia al ponte di Lodi
(10 maggio 1796). Lodi, 2-4 maggio 1996, Archivio storico lodigiano, Lodi, 1997, pp.
369-393. “L'Italia nelle guerre napoleoniche,” in Josepha Costa Restagno (a cura di),
Loano 1795. Tra Francia e Italia dall'Ancien Régime ai tempi nuovi. Atti del Convegno,
23-26 novembre 1995,Bordighera, Istituto Internazionale Studi Liguri, 1998, pp. 205-
220. “Gli ex-sudditi della Lombardia veneta nell'esercito rivoluzionario e napoleonico”,
in Daniele Montanari, Sergio Onger, Maurizio Pegrari (a cura di), 1797. Il punto di
svolta. Brescia e la Lombardia veneta, Brescia, Morcelliana, 1999, pp. 249-258. “La
Repubblica di Venezia incontra Napoleone”, in Vittorio Scotti Douglas (a cura di),
L'Europa scopre apoleone 1793-1804, vol. I, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 1999, pp.
69-79. “Giacobinismo e formazione della classe militare nella Prima Cisalpina”. in G. F.
De Paoli (cur.), Il processo ai giacobini di Pavia e il caso Barletti, Pavia, Gianni
Iuculano, 2000. “Gli ufficiali giacobini italiani”, in Cahiers du Centre d'études
d'histoire de la Défense, Première rencontre franco-italienne d'histoire militaire
(Vincennes, 8 et 9 octobre 1999), Paris, CEHD, 2001, pp. 19-27. “Un ufficiale
piemontese al servizio dello zar e della "buona causa". L'esperienza russa di Giuseppe
Maria Gabriele Galateri (1799-1816)”, in A. O. Boronoev, E. R. Olkhovsky (a cura di),
Glimpses of Russian history. Inter-university collection of articles dedicated to the 60th
anniversary of G. A. Tishkin, Moscow, Parad, 2001, pp. 267-288.
1989 Flavio Russo, La difesa costiera del Regno di apoli XVI al XIX secolo, Roma,
USSME, 1989; ID., La difesa costiera del Regno di Sicilia XVI al XIX secolo, Roma,
USSME, 1994.
1989 apoleone in Valbormida : la battaglia di Cosseria (13-14 aprile 1796),: Comunita
Montana "Alta Val Bormida", Cengio : Tipolitografia Valbormida, Millesimo 1989, 64
p. Supplemento al mensile "Alta Val Bormida" del 31 luglio 1989.
1989 José Maria Bueno, Italiani al servizio di Spagna 1700/1820, testo e tavole a colori:
Jose Maria Bueno, Editrice militare italiana, Collezione De Bello, Milano 1989,
1990 omi e volti di un esercito dimenticato. Ufficiali dell’esercito napoletano del 1860-
61, Napoli, Grimaldi & C., 1990. Id, con Carlo Di Somma e Ruello Majolo, La Reale
Marina di apoli nel 1860-61, Napoli, ANN, 1992.
1990 Annalucia Forti Messina, “Un’indagine sull’organizzazione del servizio di sanità
nell’esercito italiano dell’età napoleonica”, in Rivista Italiana di Studi apoleonici, 27,
1990, n. 1, pp. 143-176. Il soldato in ospedale. i servizi di sanità dell'esercito Italico
(1796-1814), Milano, Angeli, 1991.
1990 Luigi Mascilli Migliorini, “Gli arsenali militari nell’età napoleonica”, in Rivista
Italiana di Studi apoleonici, 27, 2, pp. 9-24. La cultura delle armi: saggi sull'età
napoleonica - prefazione di Jean Tulard, Giardini editori e stampatori, Pisa, 1992.
1992 M. Marzano, La Real Fabbrica d’Armi in Torre Annunziata, Salerno, 1992.
1993 Vladimiro Valerio, Società, Uomini e Istituzioni cartografiche nel Mezzogiorno
d’Italia, Firenze, IGM, 1993 (con 189 biografie).
1993 Alberto Casartelli, “La pratica della sostituzione nel periodo napoleonico”, in Storia
in Lombardia, XII, 1993, n. 3, pp. 37-65.
1993 Angela Arzilli, “I reggimenti toscani nelle campagne napoleoniche”, in Studi Storici
Militari 1990, Roma, USSME, 1993, pp. 747-815.
1994 Vittorio Leschi, Gli istituti di educazione e di formazione per ufficiali negli Stati
preunitari, Roma, USSME, 1994, 2 vol. icdui
1995 Achille Barberis e Laura Bertolotto, 1795: La battaglia di Loano, Edizioni Delfino
Moro, Albenga 1995.
1995 Alessandro Garulla, Gianni Pedulla, Francesco Oggioni, Sintesi delle operazioni
militari della battaglia di Loano (agosto-novembre 1795), Comune, Loano 1995.
1995 Anna Zileri Dal Verme, Il reclutamento dell’esercito napoletano durante il decennio
napoleonico, in Rassegna storica salernitana, XII, 1995, n. 23, pp. 231-284.
1995 Fortunato Primavera, La Battaglia di Macerata (o Tolentino ) del Maggio 1815,
T.A.F., Corridonia 1995.
1996 Guido Amoretti (cur.), Cosseria 1796 : guerra, popolazione, territorio, Omega,
Torino 1996.
1996 Leopoldo Di Rienzo, Angelo Salmoiraghi Sabatelli, Aprile 1796: la strategia di
apoleone al valico di Montenotte, Centro Studi Nino Parodi di Cairo Montenotte,
Savona 1996.
1996 Luisa Stella Bergomi, La battaglia al ponte di Lodi : sul fiume Adda il 10 maggio
1796, Il Pomerio, libri e stampe nel tempo, Lodi 1996.
1996 Antonio Giuseppe Muraro, 6 novembre 1796 : apoleone a ove : la battaglia del
Brenta: francesi contro austriaci a Fontaniva, ove, Marchesane e Col di Grado,
Grafiche novesi, Nove 1996.
1996 Franco Latini, 1796, La campagna d'Italia : le operazioni militari di apoleone
Bonaparte nella Liguria occidentale, Piemme, Casale Monferrato 1996.
1996 Gian Luigi Bassi, (cur.) 18. thermidor an 4.me bataille de Castiglione, Circolo Arci
Dallo, Castiglione dello Stiviere 1996.
1997 Rocco Liberti, “Guarnigioni francesi nella Piana di Gioia durante il Decennio e
foraggiamento”, in Historica, I, 1997, pp. 167-171. “Quel 1810 anno V del Decennio
francese. Guarnigioni d’oltralpe e forniture di paglia per uomini e bestie”, ibidem, pp.
113-117.
1997 Lauro Rossi (cur.), apoleone Bonaparte, La campagna d'Italia, 1796-1797,
Vecchiarelli, Manziana 1997. Ugo Foscolo, Commentario della battaglia di Marengo,
postfazione di Marco Gioannini e Giulio Massobrio, Edizioni dell'Orso, Alessandria
2003.
1997 Manlio Paganella (cur.), La battaglia di Castiglione del 5 agosto 1796 :
l'amministrazione napoleonica dell'Alto mantovano ( 1796 -1799), atti del Convegno di
studi, Teatro sociale di Castiglione delle Stiviere 19 ottobre 1996 con la collaborazione
della Accademia nazionale Virgiliana, Associazione turistica delle colline moreniche
mantovane del Garda, Solferino 1997.
1997 Nino Del Bianco, Il coraggio e la sorte: gli italiani nell’età napoleonica dalle
Cisalpine al Regno Italico, prefazione di F. Della Peruta, Milano, Franco Angeli, 1997.
1997 Roberto Gargiulo, 16 aprile 1809. Sire, ho perduto. Le battaglie napoleoniche in
Friuli, Edizioni Biblioteca dell'Immagine, Pordenone, 1997. L’ultima vittoria di
apoleone. La campagna napoleonica del 1809 in Italia, Pordenone, Edizioni Biblioteca
dell’Immagine, 2009.
1997 1796-1797 Da Montenotte a Campoformio: la rapida marcia di apoleone
Bonaparte, ed. "L'Erma" di Bretschneider, Roma 1997.
1997 Arnaldo Liberati ed Emilio e Giuseppe Belgieri, “Gli ufficiali veronesi nelle Armate
napoleoniche (1796-1813)”, in Giancarlo Volpaio (cur.), La Provincia Veronese e
Arcole nella storia e nella cultura dell’età napoleonica, Arcole, Consorzio per le
celebrazioni del bicentenario della battaglia, 1887, pp. 347-425.
1998 Gino Banterla (cur.), Rivoli 1797: scenari e riflessi di una battaglia. Attti del
Convegno internazionale, Rivoli veronese, 17-18-19 gennaio 1997, Comune e Comitato
Rivoli '97, Rivoli Veronese 1998.
1998 Ettore Carra, 1799 : battaglia del Trebbia : testimonianze sul grande saccheggio e
sulle violenze, Istituto per la storia del Risorgimento italiano, Comitato di Piacenza,
Piacenza 1998.
1998 Marino Viganò, “Distruggere e costruire fortificazioni sotto Napoleone. Ingegneri e
ingegneria militare in Piemonte e in Liguria tra il 1796 e il 1814”, inJosepha Costa
Restagno (cur.), Loano 1795. Tra Francia e Italia dal’ancien régime ai tempi nuovi,
Atti del Convegno, Loano 23-26 novembre 1995, Bordighera, Istituto Internazionale di
Studi Liguri, 1998, pp. 247-314.
1999 Salvatore Abita (cur.), Le armi al tempo dei Borbone, mostra–evento di Pizzofalcone,
13 giugno–31 luglio 1998, promossa dalla Regione Campania (Assessorato al Turismo)–
Procura Militare della Repubblica–Regione Militare Meridionale–Soprintendenza per i
beni ambientali e architettonici di Napoli, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1999.
1999 Marco Galandra e Marco Baratto, 1799 Le baionette sagge, La campagna di Suvorov
in Italia e laPrima Restaurazione in Lombardia, Iuculano, Pavia, 1999. Galandra, “Une
affaire fort brillante”: La battaglia di Casteggio – Montebello del 9 giugno 1800, Pavia,
Gianni Iuculano, 2000.
1999 Antonio Lirutti, Passaggio de' russi in Friuli nel 1799 ossia i russi in Italia, Venezia,
1999.
1999 Simonetta Polenghi, Figli della Patria : L'educazione militare di esposti, orfani e figli
di truppa tra Sette e Ottocento, Milano, ISU, Università Cattolica, 1999 (Roma, Carocci,
2003).
1999 Daniele Montanari, Le armi della Repubblica. Le fabbriche militari bresciane dalla
Serenissima all’Italia napoleonica, in D. Montanari, Sergio Onger e Maurizio Pegrari
(cur.), 1797. Il punto di svolta. Brescia e la Lombardia veneta, Brescia, Morcelliana,
1999, pp. 219-236.
1999 Piero Cazzola, Aleksandr V. Suvorov. La corrispondenza dalla campagna d’Italia
(marzo-agosto 1799), Torino, Ca dë studi piemontèis, 1999.
1999 Marco Albera e Oscar Sanguinetti, Il maggiore Branda de’ Lucioni e la «Massa
Cristiana». Aspetti e figure dell’insorgenza anti-giacobina e della liberazione del
Piemonte nel 1799, con una prefazione di Mauro Ronco, Libreria Piemontese Editrice,
Torino 1999.
1999 Barra Francesco, Michele Pezza detto Fra' Diavolo, vita, avventure e morte di un
guerrigliero dell'800 e sue memorie inedite, Avagliano, Cava de' Tirreni 1999 (stampa
2000).
2000 Giuseppe Sarina, apoleone Bonaparte alla battaglia di Marengo, Porretta Terme, I
Quaderni del Battello Ebbro, 2000.
2000 Spinelli, Franco Alfonso, Il generale manager, G. B. Bianchi d'Adda negli anni 1774-
1814, Itaca, Milano 2000.
2000 Luigi Casali (cur.), La battaglia di Marengo, Pavia, G. Iuculano, 2000.
2000 Cristina Cannelli, Giulia Gorgone Giulia, Luigi Mascilli Migliorini (cur.), apoleone
Bonaparte in Egitto: una spedizione tra conquista e conoscenza 1798-1801, Gangemi,
Roma 2000.
2000 E. Santi, Da Arcole alla storia, Comune di Arcole 2000. Id. con M. Zanca (cur.), Dal
Museo locale all’itinerario storico. Atti dei Convegni tenutisi ad Arcole. 17-18 maggio e
15 novembre 2003, Comune di Arcole 2004.
2000 Francesco Antinucci e Giulio Massobrio (cur.), apoleone a Marengo : dal mito alla
storia, Catalogo della mostra multimediale sulla seconda campagna d'Italia, Cittadella di
Alessandria 10 giugno-10 settembre 2000, Edizioni dell'Orso, Alessandria 2000.
2000 Marco Gioannini e Giulio Massobrio, Marengo, la battaglia che creò il mito di
apoleone, Rizzoli, Milano 2000.
2000 Georges Segantini e Maria Pia Critelli, “Le patriotisme et le courage”. La repubblica
napoletana del 1799 nei manoscritti del generale di brigata Antoine Girardon, Istituto
Italiano per gli studi filosofici, Napoli, Vivarium, 2000, pp. 1-212.
2000 Virgilio Ilari, Piero Crociani e Ciro Paoletti, La guerra delle Alpi (1792-1795), Roma,
USSME, 2000. Id., Storia militare del Regno Italico (1796-1814), Roma, USSME, 2001,
3 vol. Id., , Storia militare dell’Italia giacobina (1796-1801), Roma, USSME, 2000, 2
vol. Virgilio Ilari, Piero Crociani e Giancarlo Boeri,Storia militare del Regno
Murattiano (1806-1815), Invorio, Widerholdt Frères, 2007, 3 vol. Id., Le Due Sicilie
nelle guerre napoleoniche (1800-1816), Roma, USSME, 2008, II, pp. 879-942. V. Ilari,
P. Crociani e Stefano Ales, Il Regno di Sardegna nelle guerre napoleoniche e le legioni
anglo-italiane (1799-1815), Invorio, Widerholdt Frères, 2008. V. Ilari e Davide Shamà,
con altri, Dizionario biografico dell’Armata sarda 1799-1821, Invorio, Widerholdt
Frères, 2008.
2001 Simona Tiecco, “Società civile e gendarmeria a Napoli nella prima metà
dell’Ottocento”, in Società e storia, 2001, n. 91, pp. 135-151.2001
Emanuele Pigni, La guardia di apoleone Re d’Italia, Milano, Vita e Pensiero, 2001.
L’ordine della Corona di ferro, 1805-2005. Con la lista dei membri dell’Ordine
nominati da apoleone I, Editoriale Il Veliero, 2007.
2001 Ernesto Barbieri, La battaglia del Mincio : 24-25 dicembre 1800 tra l'armata del
generale Brune e quella del maresciallo conte di Bellegarde : nel bicentenario, con la
collaborazione di Giuseppe Casarotto, La Grafica, Vago di Lavagno 2001.
2001 Tiziano Tonelli, L’armamento della cavalleria napoleonica 1792-1815, Parma,
Ermanno Albertelli, 2001.
2002 Reinhold Günther, Le Alpi a ferro e fuoco, a cura di Giulio Ribi, Dadò, Locarno 2002.
2002 Armi e azione dalla Repubblica Cisalpina al Regno d'Italia (1797-1814), Convegno
di Milano, 10-12 dicembre 2002.
2003 Alfredo Ardenghi, Il campo militare napoleonico di Montechiaro e casermaggio
dell'esercito italiano negli anni 1796-1814, Montichiari, Zanetti, s. d. Gli accampamenti
napoleonici del Regno italico. Il campo d’istruzione di Montichiari e i campi di San
Gottardo e Majano, Montichiari, Zanetti, 2007.
2004 Arnaldo Liberati, Massimo Zanca, Livio Simone, E. Santi, Caldiero 1805,
Associazione napoleonica d'Italia, Verona 2004,
2004 Maria Margherita Carillo, «La coscrizione nel Mezzogiorno d’Italia nel decennio
francese», in Studi Storico Militari 2002, Roma, 2004, pp. 209-330.
2004 Vincenzo Calabrese, La fanteria della guardia reale italiana di apoleone Bonaparte
(1805-14), Edizioni Ibis, Udine 2004.
2005 Mario Dal Corso, La campagne d'Italie, dai projets di E. F. Henin alla guerra alla
Serenissima, le testimonianze inedite del Depot de la guerre, 1792-1797, Libreria
universitaria, Verona 2005.
2005 Lamberto Scalabrino e Giuseppe Pierozzi, Dalle piramidi alle alpi. Bonaparte primo
console e la battaglia di Marengo, Firenzelibri, 2005.
2005 2005 Stefano Levati, L' affaire Ceroni, ordine militare e cospirazione politica nella
Milano di Bonaparte, Guerini, Milano 2005. “Armare l’esercito italico. Lo Stato
napoleonico e l’approvvigionamento di armi portatili”, in Nicola Labanca, Pier Paolo
Poggio, Storie di armi, Edizioni Unicopli, 2009, pp. 101-118.
2005 Massimo Zanca, Dal Mincio al Piave : Pozzolo 1800 : una grande battaglia
napoleonica dimenticata, Sometti, Mantova 2005, Id. con Livio Simone, E. Bonizzato,
Enrico Acerbi, La Battaglia dell'Adige (20 marzo-12 aprile 1799) : da Bussolengo a
Magnano, Sometti, Mantova 2006.
2005 Maria Fedotova, Suvorov, la campagna Italo-Svizzera e la liberazione di Torino nel
1799, Pintore, Torino 2005.
2006 Mauro Minola, apoleone in Piemonte. L'armata Repubblicana contro i Savoia 1792-
1800, L'Arciere, 2006.
2006 Franco Cortese , Sbarco, cattura e fucilazione di Gioacchino Murat a Pizzo Calabro
nel 1815, Brenner, Cosenza 2006.
2006 Antonio Martino, “I soldati dell’esercito napoleonico del Dipartimento di Montenotte
caduti e prigionieri durante la campagna di Spagna e di Portogallo (1808-1813)”, in Atti
e Memorie della Società savonese di storia patria, N. S., LLII, Savona, 2006, pp. 261-
332.
2006 Vittorio Scotti Douglas (cur.), Gli italiani in Spagna nella guerra napoleonica (1807-
1813). I fatti, i testimoni, l’eredità, Atti del IV Convegno internazionale di “Spagna
contemporanea”, Novi Ligure, 22-24 ottobre 2004, Alessandria, Edizioni dell’Orso,
2006.
2006 Amelio Fara, apoleone architetto nelle città della guerra in Italia, Leo S. Olschki
editore, 2006.
2006 Damiani Ernesto, In guerra con apoleone. Memorie di Filippo Pisani. Russia 1812,
Nordpress, Chiari 2006.
2006 G. Fedele, G. Martignoni, G. Caruti, Italiani contro lo Zar, Milano, Edizioni Camelot,
2006.
2006 Antonio Ulloa, Difesa della Piazza di Gaeta dal 10 febbraio al 18 luglio 1806, Ass.
Naz. Ex Allievi Nunziatella. La Nunziatella in 16° - XXXI vol. 2006.
2006 Gregorio Fiozzo, Storia di Calabria : bicentenario della battaglia inglese a Maida, 4
luglio 1806, Soveria Mannelli, Calabria letteraria, 2006
2006 Il fronte mediterraneo nell'età napoleonica: la Calabria 1792 - 1815 e la battaglia di
Maida: 4 luglio 1806, Convegno internazionale tenuto a Maida il 7 ed 8 luglio 2006,
estratti dalle relazioni del convegno, La Lanterna, Maida 2006.
2007 Luigi Manfredi e Achille Barberis, apoleone, la prima campagna d'Italia da izza a
Cherasco; vinse Bonaparte o persero i comandanti austriaci e piemontesi?, Copigraf,
Lentate sul Seveso 2007.
2007 La battaglia di Maida (4 luglioo 1806). Atti del Convegno Inyternazionale (Maida, 7-
8 luglio 2006), Numero monografico di Incontri Mediterranei, XV, 1-2007. .
2007 F. Patetta, I Francesi in Val Bormida 1792 -1800. Una cronaca inedita, Grifl di Cairo
Montenotte, 2007.
2007 Thiebault Paul gen., Giornale delle operazioni militari dell' assedio e del blocco di
Genova, Compagnia dei Librai, Genova 2007.
2007 Vincenza Tempone, L’architettura dei quartieri militari a apoli e nel regno delle
Due Sicilie, Quaderni dell’Accademia pontaniana, 50, 2007.
2008 Bruno Giordano, Gli ufficiali della Scuola militare di Modena (1798-1820): una
ricerca prosopografica, Soveria Manneli, Rubbettino, 2008.
2009 Paolo Coturri, Gianni Doni, Stefano Pratesi, Daniele Vergari, Partire parftirò, partir
bisogna. Firenze e la Toscana nelle campagne napoleoniche 1793-1815, Firenze,
Edizioni Polistampa, 2009.

Potrebbero piacerti anche