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Imu per sempre: prima di esalare lultimo respiro, il governo Monti stabilizza la tassa pi odiata.

Un bel regalo per le larghe intese di B.

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Gioved 25 aprile 2013 Anno 5 n 113


Redazione: via Valadier n 42 00193 Roma tel. +39 06 32818.1 fax +39 06 32818.230

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Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

NAPOLITANO NOMINA IL NIPOTE DI GIANNI LETTA


dc

Minculnap
di Marco

Travaglio

n ossequio alle nuove disposizioni impartite dal Minculnap alla stampa nazionale I affinch cooperi con il nuovo governo evitando notizie e atteggiamenti disfattisti per il bene supremo della Patria, e a parziale rettifica di quanto affermato in questa sede, teniamo a precisare che, nonostante le apparenze, lItalia non s trasformata in una monarchia assoluta. Nelle monarchie assolute, infatti, la corona e il trono si tramandano di padre in figlio, mentre in Italia si procede per imbalsamazione (presidenza della Repubblica) o per una particolare forma di partenogenesi modello Paperopoli, da zio a nipote (presidenza del Consiglio). Entrambe le discendenze denotano comunque una ristrettissima variet di cognomi (da Napolitano a Napolitano, da Letta a Letta), onde evitare il disorientamento delle masse e assicurare la dentizione e nutrizione dei branchi (il cosiddetto familismo molare). Per il resto, il quadro chiarissimo. In ossequio ai principi della pi squisita democrazia parlamentare e della pi rigorosa separazione dei poteri, il Presidente della Repubblica si presenta alle Camere genuflesse per chiedere la fiducia sotto la minaccia di sganciare larma letale: le sue dimissioni. E cos confessa di aver accettato il secondo mandato a una precisa condizione: che il Parlamento gli consenta di fare il governo che vuole lui, altrimenti se ne va. I vecchi partiti obbediscono per acclamazione, ben lieti di prendersi qualche finta scudisciata in cambio del salvataggio delle rispettive poltrone e prebende. Sistemato il potere legislativo, il Presidente risale sullermo Colle e si occupa dellesecutivo: finge di consultare i partiti per mezza giornata (il tempo di una genuflessione per uno), poi finge di pensarci su unintera notte, infine incarica un suo clone, che appena nato era gi vecchio, ma giusto perch non pu fare tutto lui ed bene che, almeno formalmente, le cariche di presidente della Repubblica e del Consiglio siano affidate a due persone diverse. Per tiene a precisare che Lettino lha scelto lui, mica il Parlamento. Tanto il Nipote, a parte rimangiarsi quel che ha detto per anni su B., non ha molto da fare: il programma glielha gi scritto Napolitano, tramite gli appositi saggi, saggiamente nominati quando ancora si pensava che avrebbe lasciato il Quirinale. Idem per la lista dei ministri, una pura formalit: il capo dello Stato la passa al premier che lindomani, cio oggi, gliela riporta su al Colle, dove lui finger sommo stupore come se non fosse sua e poi la firmer; seguiranno giuramento, brindisi e molte autocongratulazioni. Cos sistemati il legislativo e lesecutivo, cosa resta? Ah s, i poteri di controllo. Ma anche l il pi fatto. La Corte costituzionale, che ha nelle mani il processo Mediaset per un conflitto di attribuzioni, doveva sbloccarlo ieri con una sentenza: ma ha fatto sapere che non il momento, se ne occuper unaltra volta, ci far sapere, non c fretta. Il tutto per bocca del relatore Sabino Cassese, giurista insigne, gi consigliere del Colle e candidato del Colle al Colle, nonch accompagnatore e tutor della brillante carriera universitaria di Giulio Napolitano (da non confondersi con Giorgio: il figlio). Viene cos rinviata sine die, e forse avviata a prescrizione, sentenza che potrebbe trasformare un padre della Patria in un pregiudicato per frode fiscale, altrimenti poi la gente si ricorda i processi (peraltro tutti sospesi da giudici servizievoli fino a data da destinarsi) e torna in piazza. Resta qualcosa? Ah, gi, la libera stampa: il Presidente assume su due piedi la guida dellOrdine dei Giornalisti e della Federazione della stampa e lancia il monito pi superfluo della storia dei moniti, quello a favorire, cooperare e non rinfocolare. I cooperanti annuiscono quasi allunisono, solo un po offesi dal sospetto di voler rinfocolare: ma quando mai, Sire. Com umano lei.

Il vicesegretario Pd Enrico Letta incaricato per un governo di larghe intese: lo stesso che Bersani non volle fare. Forte sostegno dal capo dello Stato: giovane, ma esperto. Lui: Esecutivo non a tutti i costi. Il Pdl chiede tre posti-chiave: Giustizia (Schifani), Economia (Brunetta) e vicepresidenza (Alfano). Per i democratici divisi, veleno puro

ORA GOVERNO OMBRA DELLOPPOSIZIONE


di Paolo Flores dArcais

dEsposito, Di Blasi e Marra pag. da 2 a 7

IL PERSONAGGIO

ella pi antica democrazia dEuropa, quella anglosassone, dopo le elezioni non viene N formato un governo: ne vengono formati due.

Dal Subbuteo a Bazoli: la rete bipartisan delleterno ragazzo

Feltri pag. 3 La maggioranza d vita allesecutivo di Sua Maest britannica, e lopposizione al governo QUESTIONI DI FAMIGLIA ombra. I cittadini possono in questo modo vedere confrontarsi giorno per giorno provvedimenti di legge in alternativa e contrapposizione, Un cognome, e valutare la credibilit morale e politica dei mi- un destino: quel nistri che i due schieramenti propongono. chewing-gum Sarebbe dimostrazione di grande caratura istituzionale e coerenza democratica, oltre che di del potere equivicino lungimirante intelligenza tattica, se i parlamenCaporale pag. 3 tari del M5S si riunissero oggi (oggi, perch in politica decisivo lattimo fuggente, il kairs che OCCUPY PD LINTERVISTA MOVIMENTO non perdona) per chiedere solennemente a Stefano Rodot di formare il governo ombra di Sua Occhetto: Altro Attacco hacker: Maest il popolo sovrano. NellItalia dellInciu- La Bolognina? cio, infatti, a differenza che in Albione, il go- Eravamo stalinisti, che traditori: quei i 5 Stelle nel panico verno Letta jr. rappresenta la minoranza del ci fanno tornare 101 organizzati per le email paese, anche se verr plebiscitato dagli scranni per linciucio svelate con i capi di Montecitorio e Palazzo Madama. La met dei democristiani parlamentari che quegli scranni occupa stata eletta nelle liste del Pd, da cittadini che avevano Liuzzi pag. 6 Fierro pag. 8 Cattano e Zanca pag. 9 udito Bersani giurare con Berlusconi mai, nessun accordo per nessun motivo e promettere una vera svolta, pi profonda (garantiva BerLEGA Lex tesoriere accusato di associazione a delinquere e truffa sani) di quella agitata da Grillo. Due italiani su tre hanno votato per voltare pagina, per chiudere col quasi ventennio di ruberia e impunit, che ha ridotto lItalia a macerie. Si ritrovano invece con un governo Napolitano/Berlusconi (prossimo senatore a vita?), forse con la finta opposizione della Lega, per non dare alla vera opposizione del M5S le presidenze Copasir e Vigilanza che per rego stato arrestato a Milano lamento gli spettano. Un governo ombra Rodot sarebbe perci la- con tre presunti complici BANCOMAT damantina risposta costituzionale, lentusia- anche per la lussuosa Dal Montepaschi smante risposta politica, lineccepibile risposta imbarcazione acquistata con parlamentare e istituzionale, al deprecabile volmilioni a Pd, Cgil, tar gabbana dellintero ceto dirigente del Pd, 2,5 milioni di fondi pubblici. Brunetta e Craxi jr. che ha ingiuriosamente stracciato la parola data Il gip: Rischio di reiterazione agli elettori e tradito la loro inequivoca volont. del reato Milosa pag. 10 Riccardo Bossi Olycom Vecchi pag. 11 Allargando a baratro il fossato profondissimo che gi divide i cittadini dal Palazzo. CENSURA AD PERSONAM U di Furio Colombo Andrea Frova Un governo ombra Rodot AH GI, OGGI Alla Fiera del Libro otterrebbe non solo il sostegno di M5S e Sel, ma anche IL 25 APRILE: Grillo non gradito, della pattuglia dei dissidenti UNA DATA ma DellUtri & C. s romanzo del Pd che troveranno indecente condividere il governo Truzzi pag. 14 DIMENTICATA La straordinaria con Mussolini e Santanch, carriera di un genio Cicchitto e Scilipoti. E sopratutti i Paesi celebrano, in da tre soldi. tutto garantirebbe che la saalcune date, gli eventi esUn racconto LA CATTIVERIA crosanta protesta popolare, senziali della loro Repubblica. caustico e amaro che le misure del governo LetE questo basterebbe a spiegare sul mondo del sapere ta jr./Alfano non faranno che la data del 25 aprile che ricorda Enrico Letta: Sento e sulle leve che muovono alimentare e invelenire, saa tutti i cittadini italiani, ogni un peso sulle spalle i grandi progetti ranno incanalate nellalveo anno, che quel giorno finita superiore alle mie capacit. scientifici. edizioni Dedalo propositivo del vero riformiuna guerra spaventosa, finita Devessere un capello quando il romanzo incontra la scienza www.spinoza.it smo, altrove introvabile. la dittatura feroce. pag. 18

Megayacht per Bossi jr. Belsito finisce in carcere

Lo scienziato di cartapesta

GIOVED 25 APRILE 2013

IL NIPOTE
LAUTO DELLA MOGLIE ARRIVATO AL QUIRINALE AL VOLANTE Enrico Letta arrivato al Quirinale con la Lancia della moglie. Non proprio unauto privata, anche se non unauto blu, ma una vettura in uso ai dipendenti di Rcs. Infatti la moglie di Enrico Letta Gianna Fregonara, capo della cronaca romana del Corriere della Sera. Ansa

il Fatto Quotidiano

A TESTACCIO ACCOMPAGNA IL FIGLIO A SCUOLA Prima di ricevere lincarico dal presidente Giorgio Napolitano al Quirinale, Enrico Letta ha accompagnato uno dei figli a scuola come tutte le mattine. Nel quartiere di Testaccio dai negozianti ai vicini di casa, solo parole di ammirazione: Finalmente avremo un premier-cittadino.Ansa

di Caterina

Perniconi

INCARICO CON RISERVA ECCO IL PRESCELTO Ore 9.00. Brutto risveglio per i dissidenti del Pd, quelli contrari alle larghe intese, che scoprono da unintervista del capogruppo democratico Roberto Speranza la loro sorte: Chi non vota la fiducia fuori dal Pd. In giornata il clima si rasserener. Ore 11.30. Il Colle annuncia che lincarico sar affidato entro unora e convoca il vicesegretario del Partito democratico, Enrico Letta. lui il prescelto, lha spuntata su Giuliano Amato. Ore 12.00. Intanto a Pa-

50 SFUMATURE DI INCIUCIO RE GIORGIO PROVA CON LETTA


LA SOLA PROSPETTIV A POSSIBILE PER IL CAPO DELLO STATO LUI PRUDENTE: GOVERNO NON A TUTTI I COSTI, SENTO IL PESO
di Eduardo Di Blasi

lazzo Chigi il governo uscente fa un Consiglio dei ministri. Ore 13.00. Giorgio Napolitano affida lincarico, Letta accetta con riserva. Quella espressa dai partiti che ne faranno parte. Ore 14.00. Dopo il discorso di Letta parla Napolitano: Ora massima collaborazione tra partiti. Linvito era rivolto al Pdl che gi in mattinata aveva posto le condizioni: governo politico, pieno impegno del Pd, tempi certi. Ore 14.30. Roberto Maroni si complimenta con la scelta di Letta: Ascoltati su no ad Amato, pronti a vedere il premier. Ore 15.00. Sel conferma che sar allopposizione. Ma non ci presentiamo come zattera che deve raccogliere eventuali profughi Pd dice Nichi Vendola. Ore 17.00. Anche Fratelli dItalia rester fuori. Giorgia Meloni: Rischia di essere un Monti bis. Ore 19.00. Letta spiega che i tempi non saranno brevissimi, un po come la lista dei ministri, che potrebbe toccare quota 18. Lo attende una giornata di consultazioni a Montecitorio. LAGENDA DI OGGI Ore 8.45 Sel. Ore 9.15 Gruppo Misto Senato. Ore 10.00 Gruppo Misto Camera. Ore 10.20 Fratelli dItalia. Ore 10.50 Autonomie Camera. Ore 11.15 Autonomie Senato. Ore 11.45 Scelta civica. Ore 13.00 Lega Nord. Ore 16.00 Popolo delle libert. Ore 17.00 Partito democratico. Ore 18.00. Movimento Cinque Stelle.

iorgio Napolitano, nellaffidare con riserva lincarico di formare un governo ad Enrico Letta, vicesegretario del Pd classe 1966, usa due parole soavi: soddisfazione e serenit. Perch chiarisce - si aperta la strada alla formazione del governo di cui ha urgente bisogno il Paese. Un governo che il Quirinale ritiene la sola prospettiva possibile, prospettiva troppo lungamente attesa. Il disegno di una larga convergenza tra le forze politiche che veda confluire Pd, Pdl e Scelta Civica, non dovrebbe per far star sereno il presidente della Repubblica. E Giorgio Napolitano, evidentemente, lo sa, se nello stesso messaggio sottolinea come ci siano ancora ricadute polemiche di stagioni immediatamente precendenti. Per questa ragione dando piena fiducia al tentativo di Enrico Letta, il capo dello Stato si affida a due convinzioni ancora da dimostrare. La prima che il Pd - con poche eccezioni - si conformi alla decisione assunta a larghissima maggioranza nella propria Direzione politica. La seconda che limpegno del Pdl ribadito a me nel modo pi categorico dal presidente Berlusconi, scandisce Napolitano, sia alla fine mantenuto.

FRAGILIT Lincaricato con riserva si tiene stretta la votazione del Pd Il Quirinale sottolinea la parola data da Berlusconi
loro che negli ultimi anni sono stati i suoi pi feroci nemici: da Brunetta a Schifani, dalla Gelmini alla Santanch. Napolitano del resto ha messo sul tavolo due pistole che, a conti fatti, risultano scariche: il voto anticipato, ad esempio, non dispiace al Pdl, salito nei sondaggi delle ultime settimane, ma non dispiace neanche alla parte pi rampante del Pd,

preoccupata al contrario dalleventuale logoramento di un governo con Berlusconi. Le dimissioni di Napolitano, poi, oltre a rappresentare un ulteriore fattore di destabilizzazione che difficilmente il presidente potr assecondare, liberebbero unaltra casella per le truppe affamate dei partiti. Lunico cappello politico sulloperazione quindi solo il sacrificio di Napolitano, inteso come quello di accettare un secondo mandato dopo il settennato.
IN MEZZO A TUTTO questo

IN MEZZO A QUESTI due fuochi, da oggi, 25 aprile giorno della Liberazione, Enrico Letta inizier a Montecitorio le proprie consultazioni per quello che ha definito un governo di servizio al Paese. Dopo il primo giro di incontri, telefonate e lanci dagenzia, il numero dei ministri gi lievitato da dodici a diciotto (il medesimo dellesecutivo Monti) e assieme a questi aumentato anche il tempo per ritornare al Colle ad annunciare la missione compiuta o il fallimento: si pensava potesse accadere tutto entro venerd, adesso si parla di sabato o di domenica. La strettoia, sulla quale il Colle investe tutta la propria credibilit si gioca sulla natura del governo prossimo venturo. Il Pdl che sa di poter lucrare politicamente delle difficolt dellavversario, rilancia fino al massimo possibile: addirittura qualcuno vorrebbe Silvio Berlusconi nel governo di Enrico Letta. Questa politicizzazione dellesecutivo sospinta dal Pdl, ci che pi spaventa i Democratici (e la loro base). Il Pd potrebbe infatti s accettare un governo politico, ma difficilmente potrebbe votare co-

c Enrico Letta, che nel suo programma (in parte ancora da scrivere) mette al primo posto il tema del lavoro che non c e che si perso e al secondo la riforma della cosa pubblica, con le ricette gi in parte illustrate dal lavoro dei dieci

saggi: riforma della legge elettorale, riduzione del numero dei parlamentari, superamento del bicameralismo perfetto. Il tentativo, Letta non se lo nasconde, complesso e difficile e lui che politico di lunga frequentazione, seppur meno che cinquantenne, ci tiene a chiarire: Questo governo non nascer a tutti i costi, nascer se ci saranno le condizioni.

Napolitano chiede in particolare ai mezzi di informazione di favorire il massimo di distensione, piuttosto che il rinfocolare di vecchie tensioni. Intanto si tiene di riserva il nome di Giuliano Amato, luomo che fino allaltra notte era considerato la prima scelta del Quirinale. Fosse mai che si debba correre verso le elezioni.

fatto a mano

IL VERNACOLIERE DI LIVORNO

Un pisano che ci prende in giro... non vorr mica rubarci il lavoro?!


A LIVORNO la noti-

zia di un pisano, il primo, alla presidenza del Consiglio, potrebbe suscitare sconcerto. Sono lontani i tempi del concittadino Carlo Azeglio Ciampi, premier e poi addirittura capo dello Stato. Ma, come rivela Mario Cardinali, storico direttore del mitico Vernacoliere, la speranza lultima a morire: Ci sta ancora che Enrico Letta rinunci.
Insomma direttore, meglio un morto in casa che un pisano a Palazzo Chigi?

Ma no, noi abbiamo un buon rapporto con i pisani, ci danno tante soddisfazioni. Certo di questi tempi... forse ci vorrebbe altro. Comunque ha gi cominciato benissimo.
Cio?

Nel suo discorso di accettazione ha detto che la politica deve ritrovare la credibilit perduta. E lui per far questo che cosa mette in piedi? Un governo con il Pdl di Berlusconi. Deh, in genere siamo noi che prendiamo in giro il potere e i pisani. Non c pi religione, adesso pretendono di farlo loro, i pisani al potere, di toglierci anche quel poco di lavoro che ci rimasto.
g. cal.

il Fatto Quotidiano

IL NIPOTE
BOCCIA, RUSSO, DE MICHELI TUTTI GLI UOMINI DEL PRESIDENTE In Parlamento Letta conta su una nutrita pattuglia. I nomi principali sono quelli di Marco Meloni, esperto di universit, Francesco Boccia per la finanza pubblica, Francesco Russo, Alessia Mosca, Guglielmo Vaccaro. Tra i volti televisivi pi noti la deputata piacentina Paola De Micheli. Ansa

GIOVED 25 APRILE 2013

LE GAFFE IL PREMIER NAPOLITANO Dopo Roberto Maroni, il segretario della Lega, ieri, oggi anche Enrico Letta incorso in un lapsus, definendo il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano presidente del Consiglio. Ma, dal momento che si va verso un governo del presidente, forse si tratta di un lapsus rivelatore.LaPresse

Enrico, luomo bipartisan vince senza candidarsi


DAPPERTUTTO: DALLE ESTATI TRENTINE DI VEDR AGLI INTELLETTUALI DELL AREL FINO ALL ASPEN DI TREMONTI
di Stefano Feltri

ochi conoscono davvero le idee di Enrico Letta, tutti hanno chiaro il suo metodo: mediare, allargare, integrare. Mai una polemica, mai uno scontro. La trasversalit come valore supremo che si declina in una rete di relazioni su pi livelli. Il raduno estivo di VeDr (si svolge vicino a Trento, a Dro) il network pi pop, un drink-tank: politici, attori, giornalisti, imprenditori, qualche studente, una quota discrizione e tre giorni sul lago di Garda per discutere di politica ed economia, unofferta di contenuti utilizzabili da una generazione secondo la logica del supermarket, anche fuori dalla quotidianit professionale, come riassume uno dei fondatori.

ora mi sembra tutto un miracolo! E allora i miracoli esistono!. Invece ora tocca a Enrico. E le sue relazioni, costruite con pazienza e determinazione, a Palazzo Chigi gli serviranno molto pi di un curriculum ormai un po impolverato. Nel 1998 era il pi giovane ministro della storia, nel governo DAlema, alle politiche comunitarie. Nel 1999 passa allIndustria, sostituendo Pier Luigi Bersani. Nel 2006 ereditando la carica dallo zio Gianni sottosegretario alla presidenza del Consiglio con Romano Prodi.
LE SUE RELAZIONI si declina-

FRASI CELEBRI

FEBBRAIO 2013 Lipotesi di un nostro sostegno a un governo Berlusconi non esiste

ora montiana e anche allAspen Institute, di cui vicepresidente. Il numero uno Giulio Tremonti con il quale c qualche differenza di visione, certo, ma sempre pacata e superabile. In sintesi: a VeDr si incontra la base del lettismo, allArel gli intellettuali, dietro le porte dellAspen il lettismo trova la sua declinazione internazionale, nel mondo dellalta finanza e delle imprese strategiche.
CON LA FINANZA i rapporti sono discreti, pi con Corrado Passera che con Alessandro Profumo. Ma Letta soprattut-

TRA UN MOJITO e un monologo di Antonello Piroso, al termine dei working group ispirati a

DA D'ALEMA AL COLLE PASSANDO PER MONTI


Enrico Letta fu uno dei pi giovani ministri della Repubblica entrando nel primo governo DAlema con la delega alle Politiche comunitarie. nipote di Gianni Letta. Con Pier Luigi Bersani fu autore nel 2004 di un viaggio nei distretti produttivi italiani. Appassionato di calcio (nella foto con Umberto Ranieri), lo vediamo a brindare a birra con il governatore Lorenzo Dellai e a spedire biglietti di apprezzamento a Mario Monti, appena divenuto premier del governo tecnico. Ansa

quelli dello studio Ambrosetti (si parla liberamente con limpegno a non divulgare allesterno i contenuti), nellestate 2012 molti pensavano che il momento di Letta fosse passato: leterno giovane appassionato di calcetto e subbuteo, che canta sul palco di VeDr abbracciato agli Stadio, sembrava destinato a rimanere un numero due, pi consigliere che leader. E in tanti vedroidi si stavano gi riposizionando su Matteo Renzi. Letta pareva destinato a scontare anche un appoggio troppo entusiastico a Mario Monti, con lo storico bigliettino paparazzato in aula dimmi forme e modi con cui posso esserti utile dallesterno [...] Per

no invece tutte al presente: allievo di Beniamino Andreatta, ha tenuto viva quella cultura cattolica di governo che stata impersonata politicamente nel prodismo. Letta il segretario generale del centro studi Arel, piccolo ma snodo utile tra politica ed economia: il vicepresidente il politologo Filippo Andreatta, figlio di Beniamino, che durante lultimo governo Prodi pass per il cda di Finmeccanica. LArel ha prodotto anche Marianna Madia e l si appoggiano molti degli storici collaboratori lettiani, come la portavoce Mariantonietta Colimberti, o amici influenti, tipo il giurista Giulio Napolitano, figlio del capo dello Stato. Letta ha sempre coltivato rapporti stretti anche con laltro promotore del progetto dellUlivo, il presidente di Intesa Sanpaolo Giovanni Bazoli. Con Prodi il legame resiste ma, spiega uno che li conosce bene, il Professore non ha mai davvero scelto Enrico come delfino, troppo aperto al dialogo e av-

LUGLIO 2012 Preferisco che i voti vadano al Popolo delle libert piuttosto che disperdersi nel M5S di Grillo

DICEMBRE 2009 Il premier Silvio Berlusconi ha tutto il diritto di difendersi nei processi e dai processi

verso al rischio, sempre restio a candidarsi a qualcosa (fece un tentativo con le primarie del Pd, nel 2007). La propensione di Letta al dialogo invece che allo scontro si misura a livello condominiale (a Roma abita nello stesso palazzo di Giuliano Ferrara, quartiere Testaccio) ma soprattutto a VeDr tra i dirigenti ci sono Nunzia De Girolamo, Pdl, e Giulia Bongiorno,

to un uomo da economia reale: con Bersani firm nel 2004 un saggio sui distretti industriali, Viaggio nelleconomia italiana (Donzelli), utile pretesto per un roadshow tra gli imprenditori con unattenzione particolare a quelli ciellini negli anni pi oscuri per il centrosinistra, quelli in cui la promessa della rivoluzione liberale di Silvio Berlusconi affascinava ancora. E nelleconomia reale Letta ha sempre preferito lenergia e i servizi, i business regolati, quelli in cui le decisioni le prende la politica pi che il mercato. I rapporti con Eni ed Enel sono solidi, i numeri uno Paolo Scaroni e Fulvio Conti sono stati celebrati da VeDr (che sponsorizzano), il consigliere di Letta sullenergia, Alberto Bianciardi appena arrivato allAutorit di settore. A lui attribuita la battuta migliore su Enrico Letta, che in realt una citazione di una vecchia intervista ad Al Bano Carrisi: colpa degli occhiali, tutti credono che io sia un intellettuale. Invece sono solo miope.
Twitter @stefanofeltri

LA FAMIGLIA

Tra Pisa e Palazzo Chigi, allombra dello zio


di Antonello Caporale

nrico Letta disponibile, sorridente, equilibrato e prudente. Non ha pi i capelli ma le E sue idee sono sempre ben pettinate, e ogni relazione al posto giusto. Era chiaro che un giorno divenisse premier. Si chiama destino, il suo destino. Enrico non ha infatti bisogno di sgomitare, fascinare o tramare. Deve restare immobile al centro delluniverso e attendere la convocazione. interprete del potere equivicino: vicino a me e a te, un po di qua e un po di l.
ENRICO INDISTINGUIBILE da Gianni, suo zio. Insieme pi che una famiglia compongono un consiglio di Stato, un sistema di potere penetrante e confortevole. Bench milanista, il giovane Enrico si distingue dal suo presidente per stile di vita, amicizie e letture. Non possiede macchinoni, non ha villone, n yacht e nemmeno si arricchito con la politica. onesto, visti i tempi non cosa da poco. anche collaborativo in famiglia. Sposato in

seconde nozze con Gianna Fregonara, giornalista del Corriere della Sera, non fugge quando deve condurre i bimbi a scuola (ne ha tre), o portarli in palestra. Anche questo conta nel ritratto di una personalit che porta la cravatta da quando andava allasilo, era ministro che i suoi amici ancora incollavano manifesti. Fu Romano Prodi a volerlo nellesecutivo. Era stato raccomandato da Nino Andreatta, al quale il Nostro stato discepolo devoto e innamorato. E lArel, il centro studi voluto dal professore bolognese, il luogo ereditato dellallievo prediletto il cui ufficio confina, ed anche qui c il bel segno della carriera concludente, con quello di suo zio Gianni. Enrico divenuto plenipotenziario e capocorrente, di carattere mite, sportivo, ama il calcio, pratica il tennis, ha la vespa, odia la scorta e lo sfarzo. Non vanitoso ma non fesso. Sa sempre dove il posto giusto a tavola, dove andare e dove negarsi. un democristiano perfetto. Riformista in formato mini, persuaso che il potere sia prevalentemente marcio e che ci sia poco da fare. Dio perdoner

tutti. Ha fatto buoni studi di Scienze politiche a Pisa, poi un dottorato in diritto europeo al SantAnna. Suo padre insegnava matematica allateneo cittadino. Quando il figlio era gi ministro dellIndustria (anno 2000) si trov a congratularsi col genitore di un amico di Enrico, appena approdato al Corriere: Tuo figlio ha un lavoro serio, il mio lha precario. Certo che c snobismo, ma anche la consapevolezza di conservare una qualche distanza di sicurezza dalle poltrone. Enrico Letta ha per vissuto dentro le braccia calde di un potere con lui dolcissimo. Ed un fatto che sia riuscito, anche per proprio merito, a farsi aprire porte che ad ad altri non concesso neanche solo immaginarle.
DICI ENRICO E PENSI a Gianni, chiami il giovane e noti la resistenza del vecchio. Se c un centro del centro qui, sono loro: i due Letta. Che infatti raddoppiano e divengono Lettaletta, come per significare che rendono alti servigi e assolvono alla necessit dellossequio perenne con realismo e ra-

gionevolezza.Oggi Bersani forse a Bettola e guarda alla tele la scena che avrebbe dovuto interpretare lui come protagonista. Enrico era il suo vice, dunque anche vice-disastro. Eppure Pier Luigi scompare dai radar, lui no. Bisogna andare a scuola di galleggiamento per piacere cos tanto e cos a tutti. il destino, e labbiamo detto. Non sar mai un leader, ma pure questa mediet un segno di vicinanza al Paradiso. Infatti Napolitano, divenuto re Giorgio, ha voluto a palazzo Chigi un premier giovane eppure un po anziano, del Pd ma fondamentalmente democristiano, vicino alla sinistra e stimato dalla destra. Letta perfetto e non ha lambizione di dettare regole e programma. Avr cura di interpretare questo mondo con un sorriso nuovo, una disponibilit antica, una fede immortale. Nulla nasce a caso, e iniziate stupirvi: Enrico sar come un chewing-gum. Masticatelo quanto volete, indistruttibile. Alloccorrenza cambia forma, diviene zio Gianni, ma non si consuma. C una ragione perch alla fine sia stato il Pdl a proporlo, o no?

GIOVED 25 APRILE 2013

IL NIPOTE
PI VERO DEL VERO IO PREMIER? NO. CIO S Giorni duri per linformazione, e per la coerenza dei politici. Ieri il sito del Corriere pubblicava contemporaneamente in home page la notizia dellincarico a Letta jr e anche la sua intervista al Tg3 in cui giurava: Io indicato da Napolitano? Falso.

il Fatto Quotidiano

UN GIORNO DA PECORA MI CHIAMAVANO NICOLETTA In una vecchia puntata di Un Giorno da Pecora, Letta ha raccontato che un suo compagno dinfanzia lo chiamava Nicoletta, mettendo insieme nome e cognome: Enrico-Letta, Nicoletta. Gli ho rovinato la vita, non capiva come mai Nicoletta andasse al bagno col lui ha raccontato divertito. LaPresse

PER FARE UN GOVERNISSIMO CI VUOLE B.


IL CAIMANO CHIEDE GLI INTERNI E LA GIUSTIZIA. L ALTERNATIV A: IN CAMPO SOLO LE SECONDE FILE
di Fabrizio

dEsposito

l nuovo inciucio nasce sotto il segno di Letta nipote e dello schifo. Parola del parlamentare prodiano del Pd Sandro Gozi, che dice: A me un governissimo iperpolitico con dentro la Gelmini e Quagliariello farebbe molto schifo. Risponde Maurizio Gasparri del Pdl: A me farebbe schifo Gozi se sapessi chi . Battute a parte, il nodo dello schifo, pi unilaterale che reciproco, cio del Pd verso il Pdl, destinato a rendere abbastanza stretto il sentiero del premier incaricato con riserva Enrico Letta.

SILVIO BERLUSCONI
Lennesimo ritorno LaPresse

RENATO SCHIFANI
Gi presidente del Senato LaPresse

RENATO BRUNETTA
Convinto del bis LaPresse

SERGIO CHIAMPARINO
Lex sindaco di Torino Ansa

DAVIDE ZOGGIA
La novit del Pd LaPresse

IL QUALE, NON A CASO,

rispetto ai tempi previsti far un po pi tardi: la lista dei ministri, che saranno diciotto, arriver entro domenica al Colle. Di conseguenza la fiducia slitta a inizio della prossima settimana, tra luned e marted. Ad alzare la fatidica asticella nelle trattative partite ieri stato il Cavaliere dagli Stati Uniti, in collegamento telefonico con lo stato maggiore del Pdl: Angelino Alfano, Denis Verdini, Fabrizio Cicchitto, Maurizio Gasparri, pure Daniela Santanch. La paura del centrodestra, che gi sente

odore di trappolone, un governo di seconde file, un governicchio balneare secondo la definizione di Alfano, che disimpegnerebbe il Pd. Berlusconi invece vuole un impegno ai massimi livelli, di qui lordine impartito ai suoi fedelissimi: Abbiamo gi ri-

IL PDL BATTE CASSA Loro hanno gi le presidenze del Senato, della Camera e pure il premier Adesso tocca a noi

nunciato ad Amato premier, a questo punto il centrosinistra ha premier, presidente del Senato e presidente della Camera, ci vuole un fortissimo riequilibrio. Ed per questo che la rosa dei ministri del Pdl vede in primissima fila il segretario Alfano, vicepremier in pectore, i capigruppo Schifani e Brunetta, alias i due Renati, Mariastella Gelmini, il saggio Gaetano Quagliariello. Per Schifani sarebbe stata gi avanzata la richiesta di due ministeri chiave: lInterno (da cui gestire le prossime elezioni politiche, quasi sicuramente anticipate) oppure la Giustizia, inutile dire perch alla luce dei guai del Cavaliere. Poi c la questione dellEco-

nomia, il vero contrappeso alla premiership di Enrico Letta. Una sorta di premier ombra per la destra, visto che per B. il primo punto del programma dovr essere larrembaggio allImu, ossia restituzione e abrogazione dellodioso balzello sulla casa. In merito si segnala il clamoroso pressing dei falchi del Pdl su Berlusconi, che va ben oltre la provocazione. Unipotesi che renderebbe gi morto e sepolto il governo di Letta nipote: Caro Silvio, per evitare trappole e non trovarci di fronte fra tre mesi a un ribaltone tra Pd e grillini contro di te e contro di noi, fai tu il ministro dellEconomia. Una condizione per rompere pi che per trattare, ma che d

alla perfezione il clima di sospetto e di diffidenza che circola nel Pdl.


IL NODO DELLO SCHIFO, cio dei ministri impresentabili del Pdl, impossibili da far digerire, potrebbe essere aggirato dai democratici con la proposta di seconde file e di personalit della societ civile, modello saggi di Napolitano. Sotto lo scudo della novit, con esponenti mai stati al governo, il Pd risponderebbe alle richieste di Napolitano e B. sul governo politico con una massiccia iniezione di cosiddette seconde file, non di big: Sergio Chiamparino e Graziano Delrio per i renziani; Davide Zoggia per i bersaniani; persino qualche giovane turco come

Andrea Orlando. Letta ha anche in testa nomi da pescare allesterno, in grado di parlare al mondo grillino, per esempio Salvatore Settis alla Cultura. Ma nel Pd la discussione animata: Massimo DAlema e Anna Finocchiaro sono per adeguarsi al

LA STRATEGIA PD Per costringere gli avversari a ritirare gli impresentabili si pensa di schierare nomi inediti, da Andrea Orlando a Salvatore Settis

AMATO NOSTRO

Intesa totale

Ravetto&Ginefra

La Sottile delusione del doppio sconfitto


GIULIANO AMATO ieri mattina presenta un libro su Giorgio Napolitano, al Senato. Quando arriva la notizia dellincarico a Enrico Letta il professore, molto opportunamente, si appena dileguato per lennesima visita alla mostra su Machiavelli (organizzata da lui). Paragona la Repubblica alla Panda che aveva nel 1990 (sar vero?): si spegne spesso e quindi serve il motorino davviamento, cio il Quirinale, a farla ripartire. Ma se il Colle diventa la vera sede del governo, lascia intendere, perde quella funzione.

Il gioco delle coppiette


di Chiara

Paolin

i avevano presi in giro tutti, allinizio. Nunzia L De Girolamo, forzista scatenata, e Francesco Boccia, piddino di belle speranze, nella scorsa legislatura erano solo due ragazzini audaci, che uscivano a cena e si sbaciucchiavano per vedere leffetto che fa flirtare col ne-

a Ballar, Concita De Gregorio ha perso la pazienza davanti alle interruzioni continue della De Girolamo sibilandole un Parlane con tuo marito, la sera. Scatto nervoso scaturito dallinsolita condizione di dover difendere la propria parte politica sapendo che la stessa fila damore e daccordo con lavversario molesto.

rubati, ritraggono una Ravetto dolce e coccolona: per una che nei talk show ama il corpo a corpo, una notizia. Di Ginefra si sa solo che viene dalla Puglia e ha una solida fede di comunista memoria, ma a vederlo tanto mansueto sembrerebbe il pi tenero dei fidanzati. Innamoratissimi sintetizza il magazine che inneggia

lo. Ma non le telefonate, perch cha la password. In ogni caso, se proprio dovesse mettermi le corna, preferirei lo facesse con Marianna Madia.
ECCO QUA, lamante ideale -

secondo la deputata Pdl - la giovane collega del Pd. E nessuno si scandalizzi se al tempo dellamore trasversale meglio rifarsi ai sani principi tradizionali. Mio marito un uomo del sud, a casa faccio tutto io spiega ancora la De Girolamo tra una risata e un comprensibile moto dorgoglio al sentirsi dire che il com-

FELICIT
Laura Ravetto con Dario Ginefra e Francesco Boccia con Nunzia De Girolamo sorridenti sul settimanale Chi

Sopra Amato, sotto Casini e Violante Foto Umberto Pizzi

mico. Invece i due sono ormai una coppia vera, con tanto di pargolo e prospettive vincenti: Nunzia uno dei volti nuovi pi apprezzati nel Pdl, mentre per Francesco si vagheggia un ruolo governativo. Forse per questo laltra sera,

Concita si scusata, il giorno dopo. Ma il tema resta, e anzi si rilancia con lultimo scoop di Chi: una passeggiata nel parco assolato di Villa Glori, a Roma, per la superberlusconiana Laura Ravetto e lonorevole Pd Dario Ginefra. Gli scatti, decisamente non

alle larghe intese sentimentali in tempi di necessaria coesione nazionale. Cui Nunzia De Girolamo ha voluto contribuire ieri spiegando a Un giorno da Pecora: So che Francesco era un gran farfallone, prima di conoscermi: infatti lo control-

pagno potrebbe assurgere al ruolo di ministro per la Coesione sociale. Lui, oppure lei: chi lo sa? Di certo la prossima volta che Concita De Gregorio chieder: Ma di che parli alla sera con tuo marito a casa? la risposta sar facile.

il Fatto Quotidiano

IL NIPOTE
VENDOLA INDECENTE SAR LEI "Solo chi cinico fino all'indecenza pu parlare di tradimento di Sel". Cos Nichi Vendola risponde a chi mette in dubbio l'alleanza con il Pd. A Repubblica Alessandra Moretti, Pd, aveva dichiarato: Dicono che sono la traditrice. Ma Vendola e Tabacci, di quelli cosa diciamo?. Frase poi smentita.LaPresse

GIOVED 25 APRILE 2013

CALTAGIRONE PROMUOVE LINCARICO C BISOGNO DI UN NOCCHIERO Francesco Gaetano Caltagirone appoggia lincarico a Letta: importante che ci sia responsabilit. LItalia , per citare Dante, "nave senza nocchiero in gran tempesta". Caltagirone ha parlato a margine dellAssemblea del suo gruppo che ha approvato un bilancio negativo per 35,5 milioni di euro. LaPresse

Pdl e non fornire un contributo di serie B. La partita complessa e rischia di incartarsi, per dirla con una fonte democrat. Il totoministri contempla anche lipotesi che il Pdl accetti le richieste del Pd e indichi esponenti mai stati ministri, a eccezione del segretario Alfano. In questo caso, oltre a Quagliariello, entrerebbero in ballo Maurizio Lupi e Donato Bruno. Per i centristi di Scelta Civica molto probabili sono i nomi di Mario Mauro e Lorenzo Dellai mentre a Mario Monti potrebbe andare la guida della nuova Bicamerale, ossia la Convenzione per le riforme. Lattuale premier sconta il veto del Pdl: Non vogliamo nel governo luomo dellImu. Per la serie, c sempre qualcuno pi impresentabile di te.
IN QUESTA TRATTATIVA in cui iniziano a dominare richieste impossibili, tutti, compre Letta, dovranno fare i conti con il vero dominus dellesecutivo: Giorgio Napolitano. A lui spetter lultima parola sui ministeri chiave: Economia, Interno, Difesa, Esteri, Giustizia. Impensabile, quindi, che in Europa ci vada a parlare Brunetta, come numero uno di via XX Settembre. Meglio piuttosto Fabrizio Saccomanni, dg di Bankitalia. Cos come la Giustizia, snodo delicatissimo: Luciano Violante o Franco Gallo, presidente della Consulta. Il nuovo inciucio si far ma non si sa ancora come.

Il guaio dellImu primo ostacolo grosso come una casa


GRILLI E MONTI PROV ANO A RENDERE DEFINITIV A LA TASSA, MA ORMAI A DECIDERE IL PARLAMENTO
IMU ADDIO
di Marco

La lettera inviata agli italiani da Berlusconi Ansa

Palombi

a dimostrazione che gli ultimi mesi sono passati invano? Al centro del dibattito politico c ancora lImu. Marted sera il quasi ex governo Monti ha presentato nelle commissioni speciali di Camera e Senato una variazione al Documento di economia e finanza (Def) il testo in cui sono scritti tutti i saldi del bilancio pubblico per il prossimo triennio - che ha fatto assai irritare i partiti, soprattutto il Pdl, e rischia di mettere in seria difficolt Enrico Letta nelle trattative per il nuovo esecutivo. Perch? Il ministro Vittorio Grilli ha messo nero su bianco che lImu rester cos com anche dopo il 2015. Piccola spiegazione: quando, col cosiddetto decreto Salva-Italia (dicembre 2011), i tecnici crearono la nuova imposta, scrissero che era una sperimentazione

triennale. Conseguentemente il Def arrivato alle Camere tracciava due scenari per i conti pubblici: uno con lImu confermata e uno senza. Ebbene, nella variazione di marted lo scenario senza imposta scompare: il futuro dei nostri conti pubblici - un documento che viene consegnato a Bruxelles e su cui si basano gli accordi in sede europea prevede che lImu pesi indefinitamente sulle tasche degli italiani.
IL RISULTATO che cos

Monti e Grilli possono sostenere ammesso ma non concesso che i numeri su crescita ed entrate siano veri che il loro governo ha quasi centrato il pareggio di bilancio strutturale sul lungo periodo (quasi perch, dal 2015, servir comunque una correzione dello 0,2% del Pil lanno). Ovviamente il prossimo governo, qualunque esso sia, ha tempo e modo di contraddire lultimo atto macroeco-

nomico dei suoi predecessori, ma lossessione burocratica per i parametri di bilancio di Monti e soci s infilata come una spada nella carne molle del governissimo prossimo venturo. Da quando arrivata in Parlamento la nota di variazione al Def, infatti, il Pdl ha ricominciato a battere sullImu. Ieri un fuoco di fila di dichiarazioni ha messo la cancellazione dellimposta sulla prima casa (con relativa restituzione di quella pagata nel 2012) tra i punti irrinunciabili per un sostegno al prossimo esecutivo. Il senatore siciliano Antonio DAl, assai attivo in commissione speciale in questi giorni, ha esplicitamente legato la questione alla nascita dellesecutivo Letta: Questa stabilizzazione dellImu, nellattuale delicato passaggio politico, la riteniamo una forzatura, uninopportuna ingerenza sulla strada della formazione del nuovo governo. Anche Bruno Tabacci, dallaltro lato, vede

il rischio: Facciamo rapidamente il governo e lasciamo perdere le promesse della campagna elettorale.
LA VALANGA, per, ormai

partita e a rischio c lo stesso voto sul Def: Questo testo ci potrebbe spingere verso il non voto, insiste DAl. Il ministro Grilli ha tentato di spiegare che la nuova formulazione stata richiesta da Bruxelles: La Commissione Ue ha detto che il Def non pu andare in giro con due tendenziali e il nostro quello che prevede la non

LINCOGNITA Senza un atto legislativo esplicito limposta ci sar anche dopo il 2015, ma nessuno ha voglia di riconfermarla

abolizione dellImu: ci saranno aggiustamenti, ma la cosa importante che entrate programmate non spariscano nel nulla. Insomma, dice la Ue che quei soldi bisogna tirarli fuori. Peccato che la mossa del governo sia alla base di un cortocircuito che ora dovr coinvolgere proprio lUnione europea. Il Def infatti va approvato e inviato a Bruxelles entro il 30 aprile, ma pare che non sar possibile: se il Senato ha confermato che il voto avverr entro marted, alla Camera non ci pensano nemmeno. Pierpaolo Baretta (Pd), uno dei due relatori, sostiene che bisogna confrontarsi con il nuovo ministro dellEconomia: questo Def, infatti, blinda i saldi di finanza pubblica per i prossimi anni a tal punto che per qualunque iniziativa servir una manovra. Soluzione? Voto luned 6 maggio. E Grilli? Come ultimo atto, dovr chiedere una proroga sulla consegna a Bruxelles.

La Consulta lascia Silvio in pace


CASO MEDIASET, RIMANDATO IL VERDETTO SUL LEGITTIMO IMPEDIMENTO
di Antonella

LA SEPARAZIONE DA B.

Mascali
Milano

Presidente, Napolitano, naturalmente.

DALTRONDE, il capo dello Stato, il 12 n un periodo di larghe intese ago- aprile, nel salone Belvedere della Congnate e ottenute dal presidente sulta, stato omaggiato dal presidente Giorgio Napolitano, la Corte costitu- Franco Gallo, papabile prossimo minizionale si fa dettare i tempi dalla po- stro. Al centro del conflitto lasciato ieri litica. O per ritardare, come ha fatto ieri in sospeso, un legittimo impedimento per il conflitto Berlusconi-giudici di che i giudici milanesi, il primo marzo Milano, o per accelerare, come ha fatto 2010, non riconobbero a Berlusconi: si negli ultimi mesi per i conflitti Qui- era appellato a un Consiglio dei ministri rinale-Procura di Palermo; giudici di inizialmente previsto per venerd 26 febbraio e quel Taranto-governo Monti e La sede Mediaset Ansa giorno stesso rinParlamento. viato al luned La Consulta, in ossequio alsuccessivo, prolesecutivo nascente, ieri ha prio in coincidendeciso di non decidere su un za con ludienza conflitto che Silvio BerluscoMediaset fissata ni aveva sollevato nel 2011, oltre un mese pricome presidente del Consima insieme alla glio-imputato, per un legitdifesa. timo impedimento negato al Ad aprire ludienprocesso Mediaset di Milaza pubblica della no. Consulta, marted, il giudice relaCI SI ASPETTAVA la sentenza tore Sabino Casgi la sera di marted, dopo sese, grande amiludienza, o ieri. Invece, per opportunit politica, i giudici hanno co di Napolitano presidente e profesrinviato a data da destinarsi una de- sore di Napolitano figlio, Giulio, ora cisione sul leader del Pdl democristia- docente a Roma 3. Lillustre esperto di nizzato: ha definito il discorso di Na- diritto amministrativo ha preso con s a politano in Parlamento il migliore de- lavorare Napolitano junior che con il gli ultimi 20 anni. Dunque camera di giudice costituzionale ha firmato alcuconsigliodella Corte aggiornata e, per ne pubblicazioni. alcuni dei giudici, appuntamento alla Cassese, alludienza pubblica ha ricorpresentazione del libro La Repubblica del dato che agli atti della Corte c anche

listanza di legittimo impedimento di Berlusconi presentata con tempestivit, ha voluto sottolineare, con allegata dichiarazione del segretario generale della Presidenza del Consiglio. Se la Consulta dovesse dare ragione a Berlusconi, o viene annullata solo lordinanza del Tribunale incriminata o, addirittura, la Corte dappello di Milano, che sta processando in secondo grado lex premier, potrebbe essere investita di una valutazione sullazzeramento di tutti gli atti seguenti, quindi anche della sentenza di condanna emessa in primo grado, per frode fiscale, a ottobre.
IL PRINCIPIO DELLOPPORTUNIT

Per Chi Nonnasaura ma la Lario avr 36 mln


SILVIO Berlusconi dovr versare per ora a Veronica Lario i 3 milioni di euro al mese, 36 lanno, indicati dal Tribunale nella sentenza di separazione. Lo ha deciso la Corte dappello che ha respinto ieri la richiesta di sospensione dellassegno avanzata dallex premier eccetto che per il periodo maggio-settembre 2012 quando la ex moglie viveva a Macherio. L'ordinanza dei giudici stata depositata nei giorni scorsi in seguito all udienza del 20 aprile in cui sono comparsi i legali degli ex coniugi. Il provvedimento dei giorni scorsi non per definitivo, perch allinizio dellanno prossimo verr discusso il ricorso depositato da Berlusconi. Veronica Lario, intanto, non gode di buona stampa nei giornali della Mondadori. Il settimanale Chi diretto da Antonio Signorini, le dedica un ampio servizio dal titolo Veronica Nonnasaura. Due pagine di foto in cui, dopo aver ricordato che qualcuno lha votata anche per il Quirinale, la ex moglie del Cavaliere pensa solo ai nipotini portati nel week-end al parco di Monza per scoprire i dinosauri dal vivo. Tra i quali, il settimanale, mette anche Veronica.

politica, che sta dietro il rinvio di questa decisione, lo stesso che, invece, ha messo le ali alla Consulta quando Napolitano, per impedire che diventassero pubbliche le conversazioni con lex ministro Mancino, finite nellinchiesta sulla trattativa Stato-mafia, ha sollevato conflitto contro la Procura di Palermo. Nel giro di 5 mesi, compresa la pausa estiva, la Corte ha deciso (a favore del presidente). Stesso tempo accelerato per respingere, il 9 aprile, le eccezioni di incostituzionalit presentate dai magistrati tarantini contro il decreto del governo Monti, convertito in legge, che a fine 2012 ha scavalcato un provvedimento giudiziario sullIlva.

GIOVED 25 APRILE 2013

INSURREZIONE
ASSENTI INGIUSTIFICATI INFORMATIVA SISMA, SENATO SEMIVUOTO Aula semivuota in Senato, durante linformativa sullinformativa relativa allo stato della ricostruzione a LAquila e nelle zone colpite dal sisma in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Credo che la politica debba chiedere scusa ai terremotati, dichiara Elisa Bulgarelli, senatrice M5s. LaPresse

il Fatto Quotidiano

LIPERATTIVO ALEMANNO ANTIDOPING, REFERENDUM SU EQUITALIA Ieri mattina Gianni Alemanno si sottoposto a un test antidoping con i candidati della sua lista civica. Poi ha lanciato un referendum sul web per decidere se Roma debba gestire direttamente la fase di riscossione coattiva delle proprie entrate o se, invece, affidarla a un soggetto come EquitaliaAnsa

DIBATTITO POST-DILUVIO

Eravamo comunisti, ora siamo la Dc Rabbia alla Bolognina


MILITANTI IN RIVOLTA NELLA SEDE DELLA SVOLTA PCI-PDS. GIORGIO PRODI: MIO PADRE PUGNALATO
di Emiliano Liuzzi

inviato a Bologna

a Bolognina che pianse non c pi, la passione di quel 12 novembre 1989, quando il Partito comunista divent Pds, stata sostituita con la rabbia per una cosa che oggi stentano a riconoscere anche quelli che la domenica mattina arrivavano in sezione e sentivano parlare di Ungheria, Berlinguer, Unione sovietica. Qui eravamo stalinisti, oggi siamo tornati democristiani, dice Graziella, quella che conta pi del segretario perch ha le chiavi e alle 17 apre il cancello. Nelle stanze dove Achille Occhetto strapp col passato ora c un negozio di parrucchieri gestito da cinesi. lo stesso quartiere, lo stesso circolo. La stessa citt, Bologna, grassa e fu comunista, diventata con gli anni di un arancione sbiadito, a luci intermittenti. Gi tanto stato oltrepassare la stagione di Sergio Cofferati, il sindaco che viveva a Genova, e poi quella di Flavio Delbono, il professore bruciato dalle gite damore con lamante, pagate con i soldi pubblici. Gi tanto sopravvivere a questo. Per l'appuntamento che probabilmente verr ricordato come la Bolognina due, con un mezzo passato e un futuro che presenta nebbia e ostacoli, incertezze ricatti, arrivano centinaia di persone. Giovani, vecchi, ragazze e uo-

mini, operai e impiegati. Accomunati da quella paura di diventare ex di un qualcosa che forse morto il 24 e 25 febbraio o che nella peggiore delle ipotesi non mai nato.
QUESTA DIRIGENZA se ne deve andare, dice Matteo Lepore, che in Comune a Bologna assessore delegato al coordinamento della giunta. stato

bersaniano e oggi in quella comune molto ampia che si chiama Reset, parola che si rincorre durante tutto il giorno. Reset con lattuale dirigenza del partito, reset con Bersani, Bindi, Franceschini e Letta. Siamo per mandare a casa quelli che hanno portato il partito a questo disastro. Arriva anche Giorgio Prodi, figlio di Romano che in questi giorni, a chi lo

COMPLIMENTI Moretti, la pi bella senza trucco


di Gianni

Le facce rabbiose disegnano comunque un malato sul lettino di ospedale in prognosi riservata. Questo il Pd della Bolognina. Non ci sono altre declinazioni possibili. tenuto in vita dalle macchine. E dalla passione. Dietro langolo nessuno sa cosa ci sia. A Bologna almeno una definizione cercano di darsela. E non sono niente di quello che succede oggi. Sono ex bersaniani, renziani, ex giovani turchi, ma tutti accomunati da una speranza che arriver solo dopo averci dormito sopra. Partiamo dall'azzerare tutti, poi vediamo, dice Lepore. Pi duro Benedetto Zacchiroli, renziano ed ex-candidato alle primarie per il sindaco di Bologna senza successo: La generazione che ha guidato il partito si autorottamata. Siamo stati sconfitti dai dirigenti ai quali ci eravamo affidati. A noi servirebbe un governo che risolva i problemi degli esodati e non che fa le leggine per Berlusconi. Questo chiedeva il Paese. Ma non siamo stati sconfitti dalla candidatura di Marini al Quirinale e dalla trappola per Prodi: abbiamo perso alle elezioni. questa la presa di coscienza che serve oggi per cercare uno spiraglio.
C' DA CAMMINARE in una nebbia a quaranta all'ora. Ma chi pensava di venir qui a illuminarci coi fal delle tessere ha sbagliato. Noi ci siamo, ma per riprenderci il partito e aprire una nuova stagione. quello che dicono durante gli interventi aperti. E poi parlano di Marini, dell'omicidio Prodi, di Letta. Inizio alle sei del pomeriggio e poi avanti fino a notte fonda. Lo spirito quello di chi ha perso un appuntamento con la storia e cerca di non alzare le mani e farsi impallinare. Sicuramente c tanta gente. Manca l'odore del fumo di sigarette, mancano le bandiere rosse. Ma non c nessuna voglia di rimanere sospesi a met. Riprendiamoci tutto, soprattutto il futuro. Non vogliamo morire arancioni o sbiaditi. Non vogliamo morire democristiani.

Boncompagni

MILITANTI
Sopra, unimmagine dellincontro; in alto, Giorgio Prodi
Massimo Paolone

AZZERAMENTO Matteo Lepore, assessore comunale: Questi dirigenti se ne devono andare. Zacchiroli, renziano: Si sono autorottamati

incontra per strada, dice di essere lex presidente. Giorgio, invece, l'ha presa con meno filosofia. Il Pd che si riunisce qui oggi diverso da quello che ha pugnalato mio padre, spiega raggiungendo lincontro. I giornalisti incalzano: il professore conosce i nomi dei 101 traditori. A me non ha detto nulla, per mi sembra molto chiaro il sistema nel quale questo maturato. Mi auguro che qui dentro si parli di quello che accadr e non di quello che accaduto. Altrimenti il partito morto. Il paese morto.

FORTUNATAMENTE allultimo minuto Belsito, uno dei candidati alla premiership, stato eliminato dalla contesa per motivi personali. Meglio cos. La votazione invece pi clamorosa del nostro Parlamento stata quella che riguardava la politica pi bella d'Italia. Le votazioni si sono svolte in gran segreto e i risultati sono: tra le sei belle del nostro Parlamento, ormai note a tutti, risultata Alessandra Moretti con le seguenti votazioni: 6 1 voto, 5 1 voto, 4 2 voti, 3 2 voti, 2 3 voti e la prima in assoluto Alessandra Moretti con 4.565. 354.646.876.654.638.968.354. 876.356.758.945.235. 547.957.647.354.564.987 voti. I voti, moltissimi come si pu notare, sono stati dati, cos dice il verbale, per la Moretti struccata. Insomma nata una star e sembra che il Presidente Napolitano avrebbe voluto volentieri far cadere la sua scelta per il premier sul suo nome, ma la Presidentessa Clio non era daccordo e non se ne fatto niente.

#OccupyPd, la base anti-inciucio La protesta dilaga sulla Rete


di Luca De Carolis

TERAMO
Il Teramano una delle province italiane con il maggior numero di sedi occupate dai Gd

on ci stavano, e non ci stanno. La rivolta dei Giovani Democratici contro il governissiN mo, ormai nota come #occupypd, continua, con sedi occupate in decine di citt e una valanga di invettive (bruciamo le tessere), appelli e idee a riempire il web. Una febbre che ha contagiato iscritti e simpatizzanti di ogni et e luogo. Il nume tutelare di tanti insorti pare Giuseppe Civati, parlamentare giovane (37 anni) e informatizzato. I suoi tweet contro laccordo con il Pdl ieri sono rimbalzati su centinaia di profili web. Ma la rete brulica di proposte. Daniele Viotti, 39 anni, militante democratico a Torino, ha diffuso su Facebook un appello ai parlamentari del suo collegio: Non votate il governissimo, ve lo chiedo, vi scongiuro, per noi e per lItalia. E un alto dirigente del partito torinese gli ha subito telefonato: Mi ha detto che non posso usare il simbolo del Pd sullappello, perch serviva lautorizzazione del partito. E dire che per mesi avevo cercato di parlargli, inutilmente. La verit che questi dirigenti si sentono accerchiati: ma io non voglio

accerchiare nessuno, voglio confrontarmi. Intanto lappello rimasto sul web, assieme alla risposta di Viotti: Io non posso usare il simbolo, e voi potete usare il mio voto per un governo contrario a quello per cui vi ho votato?. Il giornalista Daniele Bianchessi propone una manifestazione nazionale a Roma di tutti gli elettori del Pd, contro il governo delle larghe intese. Mentre su Twitter semina consensi lhashtag #lettanonilmiopresidente.
MA A DOMINARE la scena sono sempre i Gd, che vogliono cambiare la rotta del partito. Come i ragazzi di Palermo, che da cinque giorni occupano la sede provinciale. Siamo contrari a questo governo e a questi dirigenti, che non rappresentano pi il mandato per cui sono stati eletti spiegavano ieri ad Agor, su Rai3. Alternative? Volevamo un governo di scopo. Occupazioni in serie in Abruzzo, con i Gd de LAquila che esortano: Non bruciate le tessere, rifondiamo assieme il partito. Niente occupazione ma unaffollata direzione provinciale ieri sera a Milano, aperta a tutti. Perch c tanta voglia di ritrovarsi, nonostante tutto.

Abbiamo occupato simbolicamente la sede contro tutti i dirigenti nazionali senza coraggio: non vogliamo linciucio con il Pdl

AOSTA

PERUGIA
I Gd nella sede regionale: Non bruciamo la tessera, non vogliamo arrenderci. Lo diciamo a gran voce: la base non morta

PALERMO

Forse il cuore della protesta al Sud. Dai renziani, la scomunica nei confronti degli occupanti: che vanno avanti

il Fatto Quotidiano

PARTITISSIMO
UN MEDICO IN FAMIGLIA LA FAZI RITIRA LA SUA CANDIDATURA durata solo un giorno la candidatura dellattrice Beatrice Fazi, che interpreta il ruolo della colf Melina in Un medico in famiglia, nella lista civica Cittadini x Roma che appoggia il sindaco uscente della Capitale, Alemanno. Con una comunicazione a Rai Fiction la Fazi ha annunciato il ritiro.

GIOVED 25 APRILE 2013

STAMPA STRANIERA LENDORSEMENT DEL FINANCIAL TIMES Un mediatore per salvare lItalia: cos la stampa mondiale descrive Letta. Grande rilievo alla notizia del suo incarico, dal Wall Street Journal a Le Monde, dal New York Times a El Pais a la Bild. Un endorsement vero e proprio arriva dal Financial Times, che lo definisce europeista convinto.

IL PD DOVR INGOIARE IL ROSPO MA LITIGA PER UN MINISTERO


IL VICE DI BERSANI FA QUELLO CHE L EX SEGRETARIO A VEV A SEMPRE NEGATO: UN ESECUTIVO DI LARGHE INTESE COL PDL
di Wanda Marra

uesto governo non nascer a tutti i costi, ma io ce la metter tutta. A Enrico Letta mentre accetta lincarico con riserva nella Sala alla Vetrata non trema la voce. Sguardo diritto davanti a s, va spedito, non sinceppa. Come la sera delle elezioni, quando nella sala stampa approntata dal Pd allAcquario, a catastrofe quasi consumata, arriv lui: Chi vince alla Camera, comunque sia e chiunque sia, dovr avere l'onere della responsabilit di fare le prime proposte al Capo dello Stato". Perch il ritorno al voto immediato non pare a oggi la prospettiva da perseguire. Pier Luigi Bersani era a casa sua, a Roma, sotto chock. Nella sede del Nazareno i dirigenti Democratici consumavano il primo atto di una tragedia che non ancora finita. Mentre Napolitano motivava le ragioni del suo incarico, ieri quello che aveva avuto lonere della prima proposta, il segretario dimissionario era a pranzo di fronte alla sede del Pd con i fedelissimi, Maurizio Migliavacca, Davide Zoggia e Nico Stumpo. Dopo aver non vinto le

elezioni, essere arrivato a un pre - incarico, aver guidato un partito che ha bruciato prima Marini e poi Prodi, ed essersi alfine consegnato nelle mani di Napolitano, lunico ad aver pagato. Non far un governo col Pdl, ha detto e ripetuto nel corso dei

DISSENSI Dalla Puppato a Mineo: non tutti voteranno la fiducia Malumori generalizzati nel Pd
55 giorni tra il voto e la ri-elezione del presidente Napolitano. Ora, fatto fuori il segretario (lunga tradizione nella storia dei Democratici), il Pd si accinge a fare esattamente questo: un governo col Pdl. Un piano B che sempre esistito e che sempre stato nelle corde del suo vice. E Letta che soprattutto nelle ultime settimane ha co-gestito il partito si trova a un passo da Palazzo Chigi, mentre Bersani

fuori da tutti i giochi. Il film si riavvolge, si torna allinizio, commenta Mimmo Luc. Con un Pd che a questo punto ha pochissimi margini di manovra. Tant vero che il potere di veto, quello vero, ce l ha il Pdl Persino Napolitano (oltre che lo stesso Letta) nel discorso dellincarico ha citato la garanzia della direzione democratica che avrebbe dato il via alloperazione. Una delega in bianco. Ma chi si pu davvero sentire garantito da un partito che la mattina acclamava Prodi e la sera lo uccideva con 101 franchi tiratori? I Giovani turchi, Matteo Orfini e Andrea Orlando, ieri saggiravano perplessi. unoperazione che nasce gi morta? Nessuna risposta chiara. Loro la fiducia la voteranno, dicono. Come quasi tutti nel partito, da chi le larghe intese le voleva dallinizio, a chi si astenuto o ha votato contro lodg dellaltroieri. Ma intanto se il governo nasce. La battaglia tutta interna gi cominciata. Lo stesso Letta e Franceschini vorrebbero un esecutivo a bassa intensit politica. I vecchi big spingono personalit di rilievo. Ovviamente loro stessi. Ieri, lAnsa ha battuto la notizia di un vertice alla Camera tra Letta, Bersani,

Franceschini e il redivivo DAlema. Nessun vertice, arrivata la smentita. Se il governo dovesse nascere qualche voto mancher, da Pippo Civati a Laura Puppato a Corradino Mineo. Qualche giovane decider che non pu dire di s per motivi di coscienza. Non saranno molti. Io la fiducia la voto, dopo tutto quello che abbiamo fatto. Certo, i vertici del Pd mi dovranno dire che fare. Ieri sera (mercoled) ho cercato di spiegare a unassemblea di 1000 perch facciamo un governo col Pdl e non stato facile, parola di Marco Di Maio, segretario di Forl. Ci si aspetta un dissenso non organizzato, insomma. Si parlato pure di espulsioni dal gruppo. Per ora, misure non allordine del giorno.
SE PURE la fiducia dovesse passare, nessuno scommette sulla tenuta del partito. E dunque sulla durata del governo. Il Pd oltre a essere sfiancato e allo sbando, pure acefalo. Il reggente appena diventato premier incaricato. E cos ora pronto a capitolare davanti a Matteo Renzi (ringraziato pure da Letta al momento dellaccettazione dellincarico). Lo staff fiorentino si sta gi organizzan-

Pier Luigi Bersani ed Enrico Letta Ansa

RENZI Il 4 lAssemblea per decidere chi gestisce il partito Che pronto a consegnarsi nelle mani del Sindaco
do per garantire un presidio romano. Ragioniamo ci pensiamo, dice il Sindaco. Che ora un peso nel partito ce lha e notoriamente molto poco interessato a questo ruolo, salvo il fatto che gli comincia a sembrare necessario per poter correre per la premiership la prossima volta. Delloperazione politica che lo voleva premier subito, rimane esattamente questo: un accordo dei Turchi e in genere dei gio-

vani con i renziani per gestire il partito. Il 4 maggio prevista lAssemblea per decidere come portare il Pd al congresso. Si ragiona su una reggenza o una gestione collegiale. Ma con chi? Tutto dipende da come finir loperazione Palazzo Chigi. Si fanno i nomi di Orlando e anche di Guglielmo Epifani. Renzi segretario? Berremo anche questo amaro calice, commenta un uomo di sinistra, come Damiano. Mentre persino un bersaniano di ferro come Stumpo pronto a confidare nelle abilit del Sindaco: Il governo si far. Perch se andiamo al voto Renzi non lo batte nessuno, neanche Berlusconi. Altri tempi, quando con una ferrea volont studiava le regole delle primarie, ad hoc per limitare i consensi dei non iscritti. I non renziani. Forse il Rottamatore non sar proclamato subito per acclamazione. Ma poco ci manca.

Il dissidente

Pippo Civati

La bersaniana

Chiara Geloni

Voter contro il governissimo


di Caterina Perniconi

Letta? Per De Mita era er dannoso


l soprannome di Enrico Letta era er dannoso. Lo racconta la direttrice di Youdem, ChiaI ra Geloni, allora ufficio stampa del Partito popolare italiano, oggi bersaniana di ferro, in un articolo amarcord sullHuffington Post. A coniare il nomignolo fu Ciriaco De Mita che definiva i due vicepresidenti del Ppi uno inutile (Franceschini) e laltro dannoso (Letta).
Geloni, ci rivela perch lo chiamava cos? A proposito, di che umore Bersani?

Perch sono larghe intese.


Colpa di Berlusconi?

ellurna dellultima votazione per il presidente della Repubblica Pippo Civati ha fatto cadere una scheda bianca. Un ribelle nel Pd, attivissimo sui social network, non ha gradito la riconferma di Giorgio Napolitano e, soprattutto, il percorso di larghe intese che quella scelta presupponeva.
Civati, leviamoci il dente subito: voter la fiducia a un governo Letta?

Ma ci siamo offesi per un anno perch ci chiamavano Pd meno elle e ora si fa un inciucio?
Allora colpa del Pd.

arrabbiato. Ma non per s, piuttosto per la brutta figura che ha fatto il Pd.
Con chi ce lha?

C una corrente che attraversava prepotentemente tutto il partito e vuole questa soluzione. Che poi sono quei 101 che hanno votato contro Prodi. Non capisco perch oggi non lo dicono a testa alta, tanto hanno vinto. Si parla di Civati sconfitto ma chi sono i vincitori?
Gi, chi sono?

Con chi ha mandato a monte un progetto politico dopo averlo condiviso.


Sembra che i traditori fossero adirati per la mancata autocritica di Bersani.

Veramente non lho sentita chiedere da nessuno tranne da chi contestava lealmente la sua linea.
Volevano linciucio con Berlusconi?

Se le cose restano come in questo momento non lo voter.


Che devono fare per convincerti?

Preferirei che i nomi li facessero loro, ma qualche mese di interviste a favore delle larghe intese possono dare degli indizi.
Marted ti sei anche astenuto sullordine del giorno che rimetteva ogni decisione a Napolitano.

Non lo so, davvero non capisco come si possa fare uninversione di marcia cos netta in una settimana. Lipotesi del governissimo quella che abbiamo sempre escluso e ora si fa un super governissimo. Al massimo potevo accettare un esecutivo di scopo.
Non hai avuto spiegazioni dal tuo partito?

Cera scritto solo che si andava da Napolitano a capire cosa fare. Non me la sono nemmeno sentita di votare contro, sarebbe stata unoffesa allintelligenza mia e altrui.
Ha deciso tutto il Capo dello Stato?

Non ricordo loccasione. Letta era il vicepresidente della corrente di minoranza, quella di Pierluigi Castagnetti. De Mita contestava linconsistenza del primo e le continue discussioni con il secondo.
Lo sar anche al governo?

Non posso pensare che nel Pd ci sia chi agisce per questo motivo. Credo che qualche politico non abbia calcolato le conseguenze delle sue scelte.
Che problema ha il Pd?

Un problema culturale di individualismo. Gente che non sa dosare la forza quando gioca in collettivo.
Preferiva unalleanza con Grillo?

S, avremmo risposto alle richieste del Paese.


Se fosse in aula voterebbe la fiducia?

Ma no, a questo punto bisognava fare cos e lui se la caver.


Convinta che former un esecutivo?

S, per avrei votato anche per Marini.


Facile, il suo padre politico. Invece battute sullo zio Gianni ne avete mai fatte con Letta?

In Direzione abbiamo discusso solo unora e non nel merito. Non sono stato coinvolto in nessun modo, n prima n ora. Ho ricevuto solo una telefonata dal gruppo come ogni parlamentare.
Nientaltro?

No, ha deciso il partito. Ma siccome noi in Direzione nazionale non possiamo votare un documento con scritto andiamo al governo con Berlusconi ce lo siamo fatto dire da una persona saggia, almeno abbiamo la coscienza a posto.
Sei tentato da un nuovo cantiere di sinistra o vuoi restare nel Pd?

Ci prover, naturalmente non sar facile.


Il numero due di Bersani che prende il suo posto e fa lunico governo che il segretario (legittimato dalle primarie) non voleva. Non grave?

Come no, quando andavamo a cena da lui gli dicevamo sempre che portavamo la crostata.
I rapporti tra i due sono buoni?

Vorrei cambiare questo partito dallinterno.


Quindi al congresso ci sar la mozione Civati?

Ah s, un sms di Franceschini che mi chiedeva perch ero contrario alle larghe intese.
Che hai risposto?

Certo, e visto come stanno le cose sar anche pi divertente.

Ma non lo fa contro di lui, il punto che sono cambiate le circostanze politiche. Ci abbiamo provato, non ci siamo riusciti e ora la priorit dare un governo al Paese. La scelta lha fatta Napolitano e Bersani pi contento che sia stato nominato Letta invece di Renzi.

Credo di s.
Lei che far?

Se i reggenti del partito me lo permetteranno guider Youdem fino al congresso. Poi vedremo, ancora non ne ho idea.
Twitter @laperniconi

GIOVED 25 APRILE 2013

OPPOSIZIONI
UN PREMIER ROSSONERO ARRIVANO GLI AUGURI DEL MILAN Il Milan fa gli auguri a Enrico Letta, incaricato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di formare il nuovo governo. Enrico Letta si legge in una nota sul sito ufficiale del Milan un apprezzato uomo politico e un grande tifoso rossonero. Come Berlusconi. Ansa

il Fatto Quotidiano

RUBY RUBACUORI IL FIDANZATO CONDANNATO A UN ANNO Luca Risso, compagno di Kharima El Mahroug, meglio nota come Ruby, stato condannato a un anno di reclusione per detenzione di materiale pedopornografico. Risso stato invece assolto dallaccusa di aver organizzato una festa fetish dove Ruby, minorenne, si era esibita in pose os. LaPresse

NO ALLA GRANDE AMMUCCHIATA PD-PDL


Il premio nobel

Dario Fo

Lultimo comunista

Achille Occhetto

Scelta disperata per salvare un partito e il Cav


di Beatrice Borromeo

Altro che 101, linciucio arriva da lontano


di Enrico

un lapsus freudiano a far sgranare gli occhi celesti al premio Nobel Dario Fo: quello del neopremier Enrico Letta, che ha indicato Giorgio Napolitano come il presidente del Consiglio. Perch di fatto lo . Chiamarlo Re Giorgio oggi non pi un trionfalismo satirico, ma la verit. Napolitano il croupier, dice Fo mentre, passeggiando sulle colline umbre, descrive come se fosse unopera la grande messa in scena dellinciucissimo.

con regole alterate. Se si fosse impuntato, questa volta, avrebbe potuto sistemarle. Invece, come sempre, ignorer il conflitto dinteressi e continuer a perdere.
Enrico Letta un politico trasversale, che piace a Washington come al Vaticano, va daccordo con Alfano e con DAlema. Pensa che riuscir a formare un governo?

Dario Fo, lei era il primo firma-

Non so, lo conosco poco. Ma l'ho sempre visto come unombra, come un porta parola di secondo livello. Diciamo una riserva, per non offenderlo. Di quelle che parlano nel pi profondo linguaggio politichese.
Eppure giovane.

LA SCELTA DEL COLLE Napolitano davvero Re Giorgio, il grande croupier Con lui e Letta addio alla legge sul conflitto dinteressi Gli elettori? Insultati
tario di un appello al Pd perch non mettesse una lastra tombale sulla speranza di rinnovamento di due terzi degli elettori italiani, portando alla Presidenza della Repubblica una figura della vecchia casta. Poi riapparso Napolitano.

Allanagrafe s. Ma ha gi imparato a deviare dalle questioni centrali che la politica dovrebbe affrontare.
Abbiamo votato pochi mesi fa eppure ci ritroviamo con un premier che gli elettori conoscono a stento, scelto, proprio come Monti, da Napolitano. Anomalia italiana?

menti cruciali, si aggregano in caste interessate solo alle posizioni individuali. Pensano a continuare la propria scalata al potere, non solo politico ma anche bancario. E perdono il contatto con le persone. Pensate a Bersani, che non va a Taranto, massacrata dai veleni dellIlva, perch aveva accettato soldi dalla famiglia Riva. Procedono per cinismi, insultando quelli che li votano e li tengono in piedi. Sto leggendo poemi straordinari di Majakovskij sugli operai. Li esortava a non credere mai a un dirigente politico, perch ci si accorge subito che mente, che non interessato ai problemi di chi lo ascolta. Voi operai, i fottuti, scriveva. Sono passati settantanni, ma che precisione.
Twitter: @BorromeoBea

Fierro

munismo.
Onorevole, lei parla di resurrezione di Berlusconi, ma il potere del Cavaliere nasce nel 1994, quando sconfisse la sua gioiosa macchina da guerra.

a ragione Michele Serra: i nemici della sinistra sono dentro la sinistra. Solo cos si spiegano gli eventi di questi giorni, il tradimento di cui stato vittima Romano Prodi, il no assurdo a Stefano Rodot, la rielezione di Napolitano, il governo che chiamano delle larghe intese e la resurrezione politica di Silvio Berlusconi. Parla Achille Occhetto, lultimo segretario del Partito comunista italiano, il regista della Bolognina, un grande processo storico, altro che le cosette di questi giorni, il tentativo di uscire da sinistra dal crollo dellimpero sovietico e dalla crisi del co-

Storicamente sbagliato, quella fu una vittoria di Pirro, il vero potere di Berlusconi nasce quando dallinterno dellUlivo viene distrutto lUlivo e inizia linciucio. Sono stanco di questa semplificazione. Presto leggerete tutta la verit su quei giorni in un mio libro, il titolo sar proprio La gioiosa macchina da guerra.
Ma linciucio si materializza oggi.

impedito, dopo la fine del Pci e la svolta della Bolognina, la creazione di un grande partito di sinistra. Gli stessi che nello scontro col vecchio sistema hanno fatto da freno alla trasformazione dei partiti e della politica. il male oscuro che ha accompagnato la storia della trasformazione del Pci.
Qualcuno paragona questa fase con quella del compromesso storico berlingueriano.

Ma mi faccia il piacere! Quello era un compromesso tra forze e culture diverse in una fase drammatica della vita del Paese, ma era limpido trasparente, chiaro, qui siamo allo-

Dario Fo
Ansa

Achille Occhetto
LaPresse

E anche un bel colpo di

stata una scelta sballata, e non solo perch inconsueta: un gesto disperato per salvare sia il Pd, allo scatafascio, sia il collo di Berlusconi.
Da cosa?

Dal pericolo di essere acchiappato e condannato. Il numero esorbitante di processi che il Cavaliere ha in corso lha fatto tremare. Nel pacchetto c'era questo: voi salvate me e io salvo voi.
Le chiamano larghe intese.

fortuna, per lui. La bravura di certi giocatori sta nellesserci quando c' bisogno, pronti ad accontentare tutti, tranne che il pubblico. Questi personaggi emergono grazie ai difetti degli altri, troppo invisi, incapaci o sleali.
E gli elettori, in questi giochi, dove sono?

CLICK E ora chiudere gli occhi sui processi a Berlusconi


di Pino Corrias

la grande dimensione dellinciucio, che Napolitano definisce patteggiamento civile. Ma vendere la salvezza a un uomo che non la merita e garantire le sue aziende e la sua forza economica e strategica un patto scellerato.
Dice che il conflitto dinteressi non sar al centro del programma di governo?

Spariscono. Esistono solo in campagna elettorale. Il Pd ha fatto le primarie promettendo di ascoltarli. Siete voi che decidete, giuravano. Poi invece impostano un governo nel quale gli elettori proprio non contano. Per questo, a protestare in piazza, ci sono quasi pi tesserati del Pd che grillini.
Molti hanno faticato a capire la candidatura di Marini.

Questo elemento, che fondamentale, non saltato dopo la nomina di Letta, ma appena Napolitano ha ottenuto il secondo mandato. Il Pd gioca

Quelli del Pd volevano qualcuno che, al momento giusto, si occupasse di loro. Rodot sarebbe stato difficile da gestire.
Cos per il Pd rischia di sparire, appena si torna alle urne.

E DUNQUE cosa accadr a tutta questa graziosa architettura che nottetempo va allestendo il presidente Napolitano quando i molti processi a Silvio Berlusconi lunica cosa di cui non si parla, perch quella che pi atterrisce andr a sentenza, magari stabilendo la condanna a un certo numero di anni pi altrettanti di interdizione dai pubblici uffici? Fumo, ma non fiamme, si alzeranno dagli accampamenti politici. E i saggi diranno basta con questi processi, con questo accanimento, ora di voltar pagina. E pi arditi quelli che per mestiere e con zelo hanno inceppato tutti gli orologi dei tribunali diranno che quelle sono sentenze a orologeria, giustizia a orologeria. Certo non potranno pi dire che la sinistra usa i magistrati per liquidare gli avversari politici, perch lavversario nel frattempo diventato alleato, il secondo pilastro del governo, il socio di ogni occultamento. E allora si dovr chiudere gli occhi. Tutti insieme. Sperando che con il buio arrivi anche la cancellazione di tutte le carte giudiziarie, tutte le udienze, tutte le verit non pi sanzionabili, come fossero sacri segreti da bruciare in un luogo simbolico, magari dentro le mura dellUcciardone.

S, ma viene coltivato da ampi settori del Pd. Quello che avvenuto in queste settimane non frutto del caso. Vista levoluzione degli eventi, posso dire che il tutto era preparato da tempo. Bersani riceve lincarico ma ha un mandato limitato e non pu sperimentare anche per il governo il metodo che ha portato allelezione di Piero Grasso alla presidenza del Senato. Il secondo passaggio la proposta di Franco Marini per il Quirinale, la personalit pi adatta per arrivare a un governo col Pdl. Fallisce e spunta la soluzione Prodi, subito impallinato da 101 franchi tiratori del Pd. Non si tratta di cani sciolti, Bersani sbaglia quando denuncia lanarchia dentro il suo partito, quei 101 sono il frutto di una organizzazione forte e con un obiettivo preciso: il governo con Berlusconi.
Praticamente il suicidio del Pd.

PRESTO LE MEMORIE Racconter tutta la verit in un libro che sto gi scrivendo, si intitoler La gioiosa macchina da guerra
pacit totale, al compromesso sotto banco.
Un nome, Beppe Grillo.

Grillo la febbre del sistema, chi si lamenta della febbre dovrebbe curare la malattia. Noto che molti dei giovani che ha portato in Parlamento avrebbero potuto militare a sinistra, si battono per la giustizia, per lequit sociale, per la pulizia della politica, temi nostri.
Altro nome, Matteo Renzi.

Lo vedo bene per la voglia di cambiare radicalmente i gruppi dirigenti, sono diffidente sulla sua visione politica tendenzialmente moderata.
Il Pd finito?

Chi ha innescato questi processi non ha affatto a cuore le sorti del Pd, della sinistra e del centrosinistra. Chi ha manovrato per un governo con Berlusconi sa che il Pd destinato a perdere e a perdersi, ma non preoccupato di questo. Perch ci sono interessi superiori, la conservazione di quote di potere personali o di corrente, lo stare dentro un sistema di potere forte.
C una parte del Pd ricattabile, ci faccia dei nomi?

Diciamo che nato malissimo. Perch stato il frutto della fusione di due apparati e non la contaminazione di culture diverse.
E adesso Barca, Vendola, Cofferati, la sinistra riparte da qui?

Da sempre i politici, nei mo-

I nomi me li tengo per me, diciamo che sono le stesse figure che storicamente hanno

Adesso si apra una fase costituente, facciamo le primarie sulle idee, confrontiamoci su quali devono essere i pilastri di una nuova aggregazione politica. Solo cos daremo una speranza a questo Paese. Per non affondare nellinciucio e per non morire berlusconiani.

il Fatto Quotidiano

OPPOSIZIONI
25 APRILE A ROMA, DE VITO STA A CASA I GRILLINI: NO ALLE SOLITE COMMEDIE Il M5S non parteciper oggi alle celebrazioni del 25 aprile a Roma, dice il candidato sindaco, Marcello De Vito, per sottrarsi alle solite commedie di chi vuole strumentalizzare la ricorrenza. Il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, per, sar allAltare della Patria per le celebrazioni LaPresse

GIOVED 25 APRILE 2013

REGIONE SICILIA, DOPO LO STRAPPO DISGELO TRA GOVERNATORE E M5S Clima pi sereno tra M5S e governo siciliano dopo il faccia a faccia di ieri tra Rosario Crocetta, e il portavoce del Movimento, Giancarlo Cancelleri. Un chiarimento, dopo la scelta della commissione Bilancio dellArs di cestinare gli emendamenti alla finanziaria presentati dal M5S. Ansa

C posta per i 5 Stelle Gli hacker e il panico per le mail dei due guru
UN ATTACCO INFORMATICO VIOLA LE CASELLE DI 78 PARLAMENTARI: MIGLIAIA DI MESSAGGI GI PUBBLICI. E SE HA SCRITTO ANCHE CASALEGGIO?
di Valerio

BUONTEMPO Er Pecora morto a 67 anni morto a 67 anni, dopo una lunga malattia, Teodoro Buontempo: Il leone si spento combattendo fino allultimo. Sono le parole di
Francesco Storace, compagno di partito e amico di una vita. Buontempo, abruzzese di origine, comincia Chieti la sua militanza nel Msi. A 22 anni si trasferisce a Roma, dove nel 1970 diventa il primo segretario del Fronte della Giovent. Deputato per cinque legislature, sempre nelle file di An e poi della Destra, per 16 anni stato consigliere comunale di Roma dal 1981 al 1997, l che si guadagn il soprannome er pecora: nel 93 vennero inseriti due commi Buontempo nel regolamento comunale per evitare il ripetersi delle intemperanze in Aula. Lo ricordano cos anche gli avversari: Rutelli, uno dei sindaci pi osteggiati da Buontempo, si inchina alla memoria di un combattente appassionato, un politico vero, mentre il presidente Napolitano ricorda la sua coerenza alle idee abbracciate nel periodo della sua formazione. Oggi sar allestita la camera ardente in campidoglio, domani i funerali nella chiesa di San Marco.

Cattano e Paola Zanca

ene, prendetevi quattro anni della mia vita!. Giulia Sarti - 26enne di Rimini - sale le scale del palazzo dei gruppi furibonda. Insieme a lei, c Stefano Vignaroli, anche lui deputato Cinque Stelle, anche lui vittima dellattacco degli hacker che ieri hanno annunciato di aver violato le caselle di posta elettronica di 78 parlamentari grillini. Sembrava una bufala, di mattina, appena pubblicata dal sito de lEspresso. I file del sito glihackerdelpd.bitbucket.org parevano impossibili da scaricare. Invece bufala non era e quando la Sarti capisce che le 7655 mail che ha scambiato da novembre del 2007 fino a gioved scorso sono in mano a degli sconosciuti corre dalla polizia. Presentano una denuncia, lei e Vignaroli, e la procura di Roma decide che il caso di aprire uninchiesta. Il Pd, come ovvio, non centra nulla. Ma per sicurezza, la Sarti ferma nei corridoi di Montecitorio Dario Franceschini, gli spiega quello che successo e gli chiede di prendere le distanze da quegli hacker che hanno preso in pre-

ti. Sul sito, un contatore aggiorna sui giorni, le ore e i minuti che mancano alla pubblicazione della prossima casella mail.
LA QUESTIONE molto sem-

Grillo e Casaleggio. Sopra, la deputata 5 Stelle Giulia Sarti LaPresse/Ansa

stito il simbolo dei democratici. Vignaroli scrive su Facebook: Se pensano di intimidirci con un atto di estorsione o violenza personale si sbagliano di grosso. Naturalmente non esiter a denunciare chiunque metta in piazza la mia vita personale pubblicando i contenuti della mia posta elettronica.

Tra gli eletti si scatena il panico. Gli hacker minacciano di continuare a sfornare dossier fino a quando non verranno soddisfatte le nostre richieste di trasparenza: la pubblicazione immediata di redditi e patrimoni di Giuseppe Grillo e Gianroberto Casaleggio e dettaglio dei ricavi derivanti dal sito www.beppegrillo.it e correla-

plice: qui non si tratta di scoprire tradimenti amorosi o proposte di lavoro. In quelle mail si cerca la prova provata del rapporto tra gli eletti, Grillo e Casaleggio. Lo spiega la stessa Sarti (nelle sue mail ce ne sarebbero alcune indirizzate a Beppe): Penso soprattutto alle persone coinvolte, ci sono molte cose delicate relative a tutto il lavoro compiuto in questi anni nel Movimento. Scambi, informazioni delicate. Era gi successo a Bologna, quando vennero pubblicate le mail tra gli attivisti che discutevano delle espulsioni di Favia e Salsi. Adesso che sono in Parlamento, il materiale ancora pi sensibile. Per esempio, tra le mail intercettate cera lindirizzario completo (password comprese) dei partecipanti al forum degli eletti Cinque Stelle, ieri immediatamente sospeso in attesa di rimetterlo in sicurezza. C chi dice che non ha nulla da nascondere: Io sono apposto, non mi preoccupa la

LINCHIESTA I deputati Sarti e Vignaroli denunciano la violazione La Procura di Roma apre un fascicolo
pubblicazione di mail - dice il deputato Daniele Del Grosso Certo unintrusione nella vita privata che infastidisce, che indispone. Ma ho la coscienza pulita e nessun timore. Detto questo, chiaro che qualcuno dei nostri magari si lasciato andare a degli sfoghi, a delle lamentale. Ma decontestualizzare singole frasi o parole credo sia un gioco sporco, una

pura strumentalizzazione. una storia brutta anche se, ripeto, non mi preoccupa n sorprende pi di tanto. Altri confabulano nel cortile: per pi di mezzora Roberto Fico, Luigi Di Maio e Riccardo Nuti, ieri, hanno discusso sul da farsi, visibilmente scuri in volto. Alla fine, Di Maio si sfoga on line: Chi tocca uno di noi tocca tutti. incredibile quello che hanno fatto a Giulia. Un atto di intimidazione da manuale. Oggi alle 18 i capigruppo Vito Crimi e Roberta Lombardi incontreranno Enrico Letta. Ieri, presi dagli hacker e dal panico, non hanno nemmeno discusso il da farsi. Non che ci fosse spazio per ragionamenti: Siamo fuori dalle larghe intese - dice la Lombardi - ci andiamo solo per cortesia istituzionale.

LINCONTRO

Fiom e M5S: quasi amore a prima vista


di Salvatore Cannav

n incontro cordiale, positivo anzi, un bellincontro. Fiom e Movimento 5 Stelle ieri si sono conosciuti per la prima volta. E, a quanto pare, si sono piaciuti. Lincontro sar pubblicizzato sul web, ma dalle ricostruzioni del Fatto i punti di incontro sono stati diversi. Dal reddito di cittadinanza alla rappresentanza sindacale, dalla revisione dei Trattati europei fino alla riduzione dellorario di lavoro. Maurizio Landini e gli altri esponenti della segreteria Fiom sono giunti in via Uffici del Vicario verso mezzogiorno. Al piano dove collocato il gruppo pentastellato sono stati ricevuti da Roberta Lombardi e dai membri delle commissioni Lavoro e Affari sociali, circa una ventina di deputati. E sono stati accolti bene. C' chi ha voluto fare la foto, chi si messo al collo, e ci girava ancora nel pomeriggio, il cartellino del

sindacato. Da l in avanti iniziato l'annusamento. Sapendo chi aveva di fronte, Landini si presentato con un dossier con il programma della Fiom lo stesso presentato la settimana scorsa a Pd e Sel ma con una differenza. Una pagina intitolata Cos' la Fiom. Noi ci finanziamo interamente con i contributi dei nostri iscritti, non abbiamo fondi pubblici n finanziamenti di alcun genere ha spiegato il segretario Fiom. Un modo per rompere il ghiaccio.
ERA STATO Grillo a dire che il sindacato morto anche se poi, in un altro comizio, aveva espresso giudizi positivi proprio su Fiom e Cobas. Certi giudizi sono stati ribaditi ieri: Il sindacato distante dai problemi di chi lavora oppure esiste da tempo una crisi di rappresentativit. E ancora: Quando si parla con il sindacato si finisce per parlare con il Pd, le principali obiezioni. Ma

Landini ha avuto soprattutto apprezzamenti. Un incontro di grande serenit danimo spiega al Fatto Claudio Cominardi, deputato 5Stelle membro della Commissione lavoro. Siamo contenti perch molte battaglie le condividiamo, ad esempio il reddito di cittadinanza su cui invece abbiamo riscontrato un certo scetticismo da Cgil, Cisl e Uil. A Cominardi piaciuta la concretezza, tra i deputati erano presenti sia metalmeccanici che imprenditori e il poter parlare di questioni di

grande importanza come ad esempio gli effetti della riforma Fornero anche su lavoratori diversi dai classici esodati e di cui non si parla mai. Nel gruppo cinquestelle la discussione su cosa fare della legge Fornero avviata e lipotesi di chiederne labrograzione stata gi fatta. Le posizioni non sono state pienamente coincidenti. Sul reddito di cittadinanza, ad esempio, Landini ha chiesto che non venga pensato in alternativa alla cassa integrazione ma come suo completamento per il diritto allo studio e per sostenere chi non ha un lavoro. Ma limportante averne parlato spiega Cominardi io vorrei fare anche una discussione sulla riduzione dellorario di lavoro. Ci servono utopie concrete. Un primo incontro, dicono entrambe le parti, a cui per ne seguiranno altri. Positivo e cordiale spiegano in Fiom. Ci incontreremo ancora - aggiunge Cominardi - c da lavorare e confrontarsi.

QUI MEDIASET

I campioni soffocati di Confalonieri

i svegliato, arrivato a Cologno Monzese e poi, davanti allassemblea di Mediaset, ha pronunciato il suo discorso alla nazione: Sarebbe utile che la politica, invece di soffocare i campioni nazionali, li mettesse nelle condizioni normative adatte a sviluppare tutte le potenzialit e far fronte alla competizione globale. Chiss, Fedele Confalonieri la sera prima aveva mangiato pesante. Altrimenti non si spiega come gli sia venuto in mente che la politica italiana abbia mai soffocato i suoi campioni. Lui, immaginiamo, ne ha in testa uno in particolare. Si chiama Silvio e non ha mai potuto incidere sulle condizioni normative che regolavano la competizione globale. Prima di congedarsi, Confalonieri d lin bocca al lupo ai partecipanti allasta per le frequenze: Prenderanno poco o niente. Con permesso.

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GIOVED 25 APRILE 2013

E IO PAGO
INTERROGATORIO di garanzia per Raffaella Berg, agli arresti domiciliari con l'accusa di riciclaggio per aver occultato i proventi della Xsoa, la societ che fabbricava false certificazioni a favore di imprenditori interessati a pubblici appalti senza averne titolo. L'ex soubrette di Cento Vetrine avrebbe agito per conto del marito Mario Calcagni, indicato dai pm Rossi e Cirielli come l'ideatore di un vasto sistema di corruzione nella spartizione dei lavori pubblici. A usufruirne anche il neo deputato della lista Monti, Angelo D'Agostino, costruttore avellinese, che per 150 mila euro ha acquisito fittiziamente il ramo di un'azienda con i giusti requisiti. Per lui stata avanzata la prima richiesta di autorizzazione a procedere della nuova legislatura in cui si chiede l'interdizione dall'attivit d'impresa. L'inchiesta, culminata la scorsa

il Fatto Quotidiano

Corruzione,

indagato D'Agostino (lista Monti)

settimana con 8 arresti, vede indagate una trentina di persone tra cui malati terminali che si sarebbero prestati a fare da prestanome per pagarsi le cure. Quello di D'Agostino soltanto il primo nome eccellente.
(RdG)

Bossi jr, yacht a spese nostre In manette lex tesoriere


LEGA, AFFARI ILLECITI PER OTTO MILIONI. NEI GUAI ANCHE BONET
di Davide Milosa

VITTORIO GRILLI pubblica le carte sui suoi conti l ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, ieri sera alle 22 e 40 ha comunicato tramite le agenzie di I stampa di avere pubblicato sul sito del Ministero dellEconomia le giacenze allestero denunciate nelle proprie dichiarazioni dei redditi relative agli anni 2002, 2003 e 2004. Nel 2002 Vittorio Grilli ha dichiarato ben 3 milioni e 239 mila euro allestero; nel 2003 solo 2 milioni e 406 mila euro che nel 2004 scendono a 115 mila e 226 euro. Proprio nel 2004 lallora ragioniere generale dello Stato italiano ordina alla Barclays di Jersey di bonificare 300 mila sterline al suo conto italiano presso Mps, per pagare la casa dei Parioli. Il Fatto ieri non ha potuto pubblicare i dati messi on line da Grilli perch il nostro giornale chiude in tipografia anticipatamente rispetto ai grandi quotidiani. Peccato. Nellintervista pubblicata sul Fatto chiedevamo a Grilli di fornirci proprio i quadri RW comparsi nottetempo sul sito. Grilli con un atto di trasparenza che gli va riconosciuto ha dimostrato che - in relazione ai fondi detenuti allestero - ha ottemperato ai suoi obblighi fiscali. Non vietato infatti avere conti allestero se sono dichiarati nel quadro RW. Per quanto riguarda lanno fiscale 2002 - si legge nella nota - si fa presente che il professor Grilli per un periodo di tempo ha lavorato in Inghilterra e nello stesso anno rientrato stabilmente in Italia. Dalle dichiarazioni si evince chiaramente che le giacenze allestero sono regolarmente dichiarate e quindi sottoposte a tassazione e nel 2003-2004 si proceduto al rientro degli investimenti finanziari in Italia.

Milano

no yacht da 2,5 milioni di euro comprato da Riccardo Bossi con i soldi del Carroccio. Il ragionamento del giudice chiaro. Di pi: l'acquisto del figlio del Snatur viene concluso grazie a un prestanome e al supporto economico arrivato da un'appropriazione indebita di Francesco Belsito. L'ennesima grana per l'ex tesoriere della Lega nord arrestato ieri dalla Guardia di finanza di Milano assieme ad altre due persone. Una quarta ricercata. Tutti risultano accusati di associazione a delinquere, riciclaggio e truffa ai danni dello Stato, anche per i fondi pubblici destinati al Carroccio e utilizzati per investimenti personali. Le manette sono scattate

per il timore della reiterazione del reato. Attualmente, lo stesso Belsito, secondo la Finanza, risulta socio occulto del Sol Levante, il pi importante stabilimento balneare della Liguria.
E' PASSATO pi di un anno (3 aprile 2012) da quando l'ex leghista stato iscritto sul registro degli indagati. Tanto bastato per travolgere il Cerchio magico che proteggeva Umberto Bossi. Dalla prima indagine sul tesoriere, chiusa con gli arresti di ieri, nata l'operazione Family per le spese private della famiglia Bossi fatte con il denaro del partito. Nel frattempo, l'ordinanza di custodia cautelare firmata ieri dal gip milanese Gianfranco Criscione su richiesta dei pm Paolo Filippini e Roberto Pellicano, chiude la storia dei soldi del Carroccio. Una vicenda iniziata nel marzo

2012, quando sulla scrivania dei pm atterra un appunto che segnala operazioni anomale sui investimenti in Tanzania effettuati da Belsito. Gli investigatori squadernano sul tavolo i protagonisti: c' Belsito, ma anche l'imprenditore veneto Stefano Bonet, il procacciatore d'affari Romolo Girardelli - sfiorato da un'indagine sulla 'ndrangheta e un altro imprenditore. Tutti destinatari di ordini di carcerazione per un'associazione a delinquere evidente costituita da persone senza una professionalit. Non Bonet la cui rete societaria fatta per beneficiare di incentivi pubblici. Non Belsito che da tesoriere ha tentato di depredare il patrimonio della Lega. Nonostante questo e spinto dal carburante politico, il risiko societario di Bonet si metter in tasca fatturati da capogiro, anche grazie all'appog-

gio delle banche. Dal Monte dei Paschi otterr un prestito di 20 milioni. Arrestati, ma anche indagati. Tra questi Paolo Scala, braccio finanziario di Bonet e l'avvocato Bruno Mafrici che offriva i suoi studi milanesi per ospitare i summit della banda. Lo stesso Mafrici ricever da Belsito un badge per entrare a Montecitorio. Metter a verbale: Il Belsito mi ha invitato a fare il consulente presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
E COS mentre Bonet coltiva il

mondo imprenditoriale, l'ex tesoriere rappresenta il volano politico. Belsito resta, per, uno strumento che gi a gennaio 2012 inizia a essere ingombrante. Al telefono Bonet e Girardelli rilanciano, parlando di un incontro che l'imprenditore veneto dovr avere con Maroni,

ATTENTI A QUEI DUE


Riccardo Bossi e Francesco Belsito Ansa

LA BANDA Accusati di associazione a delinquere, appropriazione indebita e riciclaggio. I tentativi di contatti con Maroni, Castelli e Calderoli
Castelli e Calderoli. Un modo per andare oltre Belsito perch loro (la Lega, ndr) hanno una struttura romana che number one. La svolta dell'indagine arriva grazie alle parole di Paolo Scala che racconta dei contatti tra Bonet e il Vaticano grazie a un alto prelato. Ed sempre Scala a ripetere parole

ascoltate da Belsito sul rapporto tra impresa e politica. In sintesi: l'imprenditore che finanzia la politica chiede indietro e in nero parte del denaro. Quindi passa a contabilizzare l'operazione Tanzania iniziata a dicembre 2011: 5,7 milioni veicolati in due tranche su societ di Cipro per poi migrare sulla banca Fbme in Tanzania. Scala, per, solo il 5 gennaio 2012 scopre che l'ordinante di quel denaro la Lega e non Belsito. Alla fine l'affare naufraga perch i documenti portati dall'ex tesoriere (tra cui una delibera del partito dove era stata cancellata la cifra massima da movimentare, 150mila euro) non rispettano i canoni di trasparenza dell'istituto di credito. L'iscrizione sul registro degli indagati di Belsito serve ai pm per foto-

grafare la situazione. Emerge che l'ex leghista utilizzava la sua influenza per procurare commesse fittizie () con imprese a partecipazione pubblica interessate ad avere un appoggio politico. Bonet con la sua Po.la.re. Scarl concludeva i contratti fittizi.
IN QUEST'OTTICA va letto il rapporto con la Siram, societ di sviluppo energetico, dalla quale la Po.la.re di Bonet ottiene una commessa da 18 milioni. Commesse finalizzate (...) alla maturazione di un falso credito di imposta da parte del committente. Da qui l'accusa di truffa aggravata per 8 milioni contestata a Belsito e a Bonet. La Lega, intanto, ha annunciato che si costituir parte civile nel futuro processo.

Retata in Lucania: rimborsi pure per le squillo


SOLDI USATI PER CASA, AUTO E DONNE: TRE ASSESSORI AI DOMICILIARI. IL GOVERNATORE PD SI DIMETTE
di Antonio Massari

resentavano ricevute per consumazioni con la dicitura sconto camionisti. Utilizzavano P i rimborsi per la manutenzione della casa e della propria autovettura. uno scenario desolante e imbarazzante, quello descritto dal gip di Potenza Luigi Spina, che parla di tracotante convinzione dimmunit. Uno scenario talmente desolante che, a poche ore dagli arresti domiciliari di tre assessori - Vincenzo Viti (Pd), Rosa Mastrosimone (Idv) e Nicola Pagliuca (Pdl). Per altri 8 consiglieri stato disposto il divieto di dimora il governatore lucano Vito De Filippo (non indagato) ha presentato le sue dimissioni. Al bel gesto del braccio destro di Filippo Bubbico - ex governatore e ora saggio a disposizione del Presidente Napolitano - manca un mea culpa rispetto alla seguente considerazione della procura: a innescare questo fenomeno collettivo - continua il gip Luigi Spina - stata la mancanza di un efficiente controllo da parte dei vertici consiliari. Tra i 48 indagati, nellinchiesta condotta dal Procuratore Laura Triassi e il pm Francesco Ba-

sentini, anche politici di Udc, Psi, Fratelli dItalia ed ex Api: 170 mila euro sequestrati e molte scoperte imbarazzanti. Le presunte prestazioni della collaboratrice - rimborso da 15 mila euro non sembrano collegate alla attivit lavorative per Vincenzo Ruggiero (ex Udc) ma a una assistenza estemporanea. Quanto estemporanea? Le dichiarazioni rese dalla signora sono pi eloquenti di qualsiasi commento per comprendere leffettiva natura del rapporto con lex consigliere.
VITI RITENUTO un vero specialista nella al-

tabili anche per il periodo in cui non prestava servizio. Rosa Mastrosimone ha allegato 105 ricevute fiscali dello stesso ristorante ma il gestore dichiara di non averla mai vista. In compenso il gip annota la sua ubiquit: In occasione dei rimborsi ottenuti per le missioni fuori sede, risultava aver consumato pasti a Potenza. Alessandro Singetta (ex Api) - oltre una fattura per 66 coperti, di cui 8 bambini, per 1.248 euro - presenta due ricevute,
La Finanza in regione Basilicata Ansa

legazione di spese di ristorazione non sostenute. Con lui, si passa dallallegazione di spese non sostenute, allallagamento del ristorante dove ha cenato: quando i carabinieri chiedono i libri contabili alla Trattoria Lucana, infatti, i proprietari rispondono di non averli a causa di un allagamento del magazzino. Tutto falso, scrive il gip, che accusa Viti di aver ispirato una maldestra attivit di depistaggio investigativo. Nel caso de La Locanda, una collaboratrice del ristorante, dichiara di riconoscere la grafia di due registri con-

da 1.650 euro luna, per le prestazioni svolte da Rocco Colangelo: Compenso per prestazione occasionale come autista. Colangelo dichiara: Sono un artigiano e mi occupo della posa in opera del parquet. Ho conosciuto Singetta nel 2011, in occasione di alcuni lavori, che sono consistiti nella levigatura del parquet del suo ufficio. Nel 2012 mi fece firmare una dichiarazione, giustificando lemissione dellassegno, come compenso per la mia prestazione da autista. Paolo Castelluccio (Pdl) presenta una fattura da 525 euro per il tagliando di una Bmw. La proprietaria dellauto una donna che nega di avergliela mai prestata e non ha mai lavorato per Castelluccio. Ma ha soggiornato con lui a Tivoli: per un importo di altri 144 euro. Francesco Mollica (gruppo misto) presenta decine di scontrini del panificio Pane Pane. Ma soprattutto: intasca contributi indebiti per ben 13 mila euro. Soldi che - stando alle accuse - erano stati versati al suo collaboratore Valentino Pepe. Per Pepe disconosce completamente la firma e il contenuto di 20 dichiarazioni per il contributo di 13 mila euro che, spiega, non ho mai percepito.

il Fatto Quotidiano

ECONOMIA
L'ENI ha chiuso il primo trimestre 2013 con un utile netto di 1,54 miliardi di euro in calo del 57,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Lo si legge in una nota del gruppo. Nel primo trimestre Eni ha registratoun utile operativo adjusted di 3,79 miliardi, in riduzione del 39,2% rispetto al primo trimestre 2012 per effetto essenzialmente dei minori risultati delle divisioni Exploration & Production e Gas & Power. Depurando il trimestre di confronto del contributo Snam alle continuing operations, la riduzione dellutile operativo adjusted si riduce al 36,4%.

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Trimestre nero

per Eni: dimezzati gli utili

In particolare, spiega il gruppo in una nota, la divisione Exploration & Production ha sofferto la flessione del prezzo del petrolio (-5% per il riferimento Brent) e la minore performance produttiva (-4,9%) penalizzata da eventi contingenti (utile operativo in calo del 21,5%).

In attesa di sviluppi sul fronte delle rinegoziazioni dei contratti di approvvigionamento, la divisione Gas & Power ha invece chiuso il trimestre con la perdita operativa adjusted di 148 milioni a fronte dellutile di 1.019 milioni nel 2012, penalizzata dal crollo dei prezzi di vendita.

SIENA, REGALI A BRUNETTA E CRAXI


di Davide

Vecchi
da Milano

DALLE CASSE DELLA FONDAZIONE MONTEPASCHI SONO USCITI UN MARE DI SOLDI NELL ERA MUSSARI-MANCINI REGALI MILIONARI A ESPONENTI DI DESTRA E SINISTRA
vide con Anima il presidente dei sindaci: Tommaso Di Tanno, oggi indagato. Tra i pi noti tributaristi italiani, legato ai Ds, in particolar modo a D'Alema e Vincenzo Visco, di cui stato consigliere economico in via XX Settembre, Di Tanno non si accorto della voragine che Mussari, Gianluca Baldassarri e Antonio Vigni, hanno creato in Mps. E' stato anche revisore dei bilanci dei partiti per Montecitorio. L'elenco delle uscite infinito. L'estratto conto negli atti del processo per l'aeroporto Ampugnano che vede Mussari rinviato a giudizio per falso ideologico in concorso e turbativa dasta. Parte della documentazione raccolta durante le indagini, in particolare quella relativa alla Fondazione e a Mps, conUna filiale del Monte dei Paschi di Siena. Sotto, Giuseppe Mussari. In basso, Cesare Geronzi LaPresse / Emblema

alla fondazione Ravello, oggi presieduta dall'attuale capogruppo del Pdl, Renato Brunetta, alla Giuseppe Di Vittorio della Cgil. Dai circoli Arci alla fondazione Craxi, fondata e presieduta da Stefania. Dai bonifici per l'ex senatore del Pdl, ora candidato sindaco a Pisa e storico braccio destro dell'ex ministro Altero Matteoli, Franco Mugnai (legale nel caso Ampugnano). Poi fondi a tutte le amministrazioni a guida Pd della Toscana. A partire dalla Regione fino a numerosi Comuni. Tranne uno: Gagliole, l'unico con un'amministrazione di centrodestra. A scorrere le 400 pagine di estratto conto della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, degli anni compresi tra il 2007 e il 2009, si ricostruisce la fitta rete di sovvenzioni ed erogazioni distribuite ad amici e non. Per lo pi si tratta di fondazioni, enti, amministrazioni targate centrosinistra. Ma Giuseppe Mussari, gi passato alla guida di Rocca Salimbeni, guardava a Roma. All'Abi, dove approda nel 2010, ma anche al Palazzo nel quale sa di poter confidare in rapporti trasversali, da Giuliano Amato a Giulio Tremonti. Siena doveva essere solo un trampolino di lancio, come spiegano negli atti i pm titolari dell'inchiesta sull'acquisto Antonveneta, Aldo Natalini, Antonino Nastasi e Giuseppe Grosso. Banca e fondazione un utile portafoglio. Si sponsorizza tutto. Dai circoli ricreativi alle associazioni politiche, come la Karl Popper che, di matrice socialista, appoggia, negli anni, i due sindaci Maurizio Cenni e Franco Ceccuzzi. Quest'ultimo costretto a rinunciare a ricandidarsi perch avrebbe raggiunto un accordo di spartizione con Denis Verdini. L'indagine ancora in corso. Da Siena i soldi vanno anche a Lecce: arcidiocesi (120 mila euro), varie onlus e 50 mila euro alla provincia. Guidata da Antonio Maria Gabellone, ex Dc oggi Pdl, legato a Vincenzo De Bustis e, in particolare a Lorenzo Gorgoni, membro del Cda di Mps. Ma anche terra politica di Massimo D'Alema e della Banca 121 acquistata da Rocca Salimbeni. I versamenti sono compresi tra i diecimila euro e i due milioni, che vanno alla fondazione Ravello, per un importo complessivo che sfiora il miliardo e che si perde nel totale delle uscite della Fondazione: 17.983.686.939 euro complessivi di movimentazione in 36 mesi. Per lo pi dovuta alle operazioni di compravendita sui mercati in

vista dell'aumento di capitale per l'acquisto di Antonveneta. Alimentata dai fondi versati all'Universit cittadina, alle societ del Comune e di sviluppo, alla diocesi, alle contrade del Palio. Fino ad assottigliarsi e perdersi in mille rivoli con bonifici da 50 mila euro anche a singoli preti. Meglio assicurarsi la buona parola di tutti. Tra i 3 mi-

liardi versati per l'aumento di capitale per l'acquisto di Antonveneta ai piccoli bonifici ci sono, ad esempio, uscite per dieci milioni alla Cressidra Sgr Spa, un gestore di fondi chiusi riservati nonch azionista di Anima Sgr insieme a Banca Popolare di Milano, Credito Valtellinese e la stessa Banca Monte dei Paschi. Rocca Salimbeni condi-

FONDI PER TUTTI Oltre alle giunte rosse e azzurre, contributi ai sindacati, alle organizzazioni religiose e alle associazioni degli amici

fluita nellinchiesta sullacquisto di Antonveneta. Nulla, al momento, sarebbe stato rilevato di anomalo nelle operazioni partite dal conto corrente della Fondazione. A subire il contraccolpo maggiore stata la citt, dal Comune allUniversit, dallazienda ospedaliera alle contrade del Palio, che si sono ritrovate private, da un anno allaltro, delle laute erogazioni. Il Comune, da un anno Se ne sar fatta ormai una ragione, invece, Brunetta. La fondazione Ravello, che stava a cuore a Mussari anche per la presenza di Filippo Patroni Griffi nel consiglio generale di indirizzo, non riceve pi nulla. Cos come la fondazione Craxi: ultimo bonifico ricevuto 15 mila euro nel marzo 2009. Lanno successivo le erogazioni concesse si sono fermate a complessivi 109 milioni e su un totale di 2657 domande presentate solamente 779 sono state soddisfatte. Nel 2012 sono state ulteriormente ridotte a 21 milioni e per il 2013 previsto lo stanziamento di appena cinque milioni di euro. Da Mps, del resto, non arrivano pi i dividendi frutto del maquillage bilancistico di Mussari e la banda del 5 per cento.
d.vecchi@ilfattoquotidiano.it

Geronzi-Gotti Tedeschi. E il conto Ior


L EX PRESIDENTE DI GENERALI SMENTISCE IL BANCHIERE: FALSO, MAI A VUTO DEPOSITI L
di Marco Lillo e Valeria Pacelli

hiss se pensando anche al memoC riale Gotti Tedeschi, ieri Papa Francesco durante l'omelia della messa quotidiana nella Casa Santa Marta, sullo Ior ha affermato: Tutto necessario, gli uffici sono necessari, ma sono necessari fino a un certo punto. Sabato scorso stato pubblicato dal Corriere della Sera e dalla Stampa il cosiddetto memoriale che fa emergere la lotta tra Cesare Geronzi ed Ettore Gotti Tedeschi, il primo presidente delle Generali fino al 6 aprile 2011, il secondo Presidente dello Ior fino al 24 maggio 2012, protagonisti di un braccio di ferro segreto che potrebbe aver influito (almeno secondo Gotti) nellesclusione del banchiere dallo Ior. I due quotidiani hanno pubblicato le tre pagine dattiloscritte inviate alla sua segretaria da Gotti il 26 marzo del 2012, quando - prima della sua defenestrazione - temeva per la vita. Non sono state pubblicate invece e probabilmente non sono state mai sequestrate dai pm le carte ben pi delicate che rappresentano la ciccia del dossier, come lallegato Hotel Cipriani (riferito al direttore dello Ior Paolo Cipriani?) o il memo per don George Gaenswein, ex segretario del Papa, che ripercorrono i mesi di lotte intestine allo Ior, solo citate nelle tre pagine. In quelle carte sono contenute probabil-

mente rivelazioni sui conti laici dello Ior e altre vicende scabrose. Il memoriale (con gli allegati che non sono stati pubblicati n sequestrati) in caso di incidente - scriveva Gotti - doveva essere consegnata a tre persone: il direttore dellOsservatore Romano Gian Maria Vian, il giornalista del Corriere della Sera Massimo Franco e Giuseppe Garofano, ex presidente Montedison, legato allOpus Dei, coinvolto in Mani Pulite nonch patron di Alerion nel cui comitato esecutivo figura Gotti. Ma gli allegati pi delicati non sarebbero dovuti andare a Franco, solo agli altri due. Gotti si lamenta nel documento dellavvocato del Vaticano, Jeffrey Lena, legato allo studio di Franzo Grande Stevens, lavvocato della Fiat e del Vaticano da molti decenni. Poi scrive di pressioni che sarebbero arrivate a se-

guito di un tentativo, non riuscito, di "cooptazione" con Marco Simeon (ex collaboratore del Segretario di Stato Tarcisio Bertone, ndr) e ambiente Cesare Geronzi. Poi punta sul ruolo di Michele Briamonte, partner dello studio Grande Stevens, costretto a lasciare lincarico perch indagato per riciclaggio nella medesima indagine dalla Procura di Roma.
DOPO AVER riferito di essere certo che

la sua corrispondenza era spiata, Gotti aggiunge: bene ricordare che lavvocato Severino mi rifer (chiedendomi la discrezione, che ho sempre tenuto) di questo colloquio con Briamonte, nel quale lui confessava di esser l per risolvere il problema dei conti laici, soprattutto di Geronzi. Il ministro Severino ha smentito questa ricostruzione. Resta un dato: Briamonte ha avuto un ruolo pubblico nella vicenda della legge antiriciclaggio e dello Ior. Dallaprile 2011, entrata in vigore della nuova legge voluta dal Papa, teoricamente lAif avrebbe dovuto trasmettere allUif della Banca dItalia i dati chiesti dalla Procura di Roma sui conti dello Ior. Compreso, se esistesse davvero, quello di Geronzi. E proprio Briamonte, come svelato dal Fatto nel gennaio 2012, lautore del parere legale, fatto proprio dalla Segreteria di Stato - che sancisce lirretroattivit della legge antiriciclaggio. In sostanza,

Briamonte consiglia di non fornire informazioni alle Procure italiane sui movimenti dei conti Ior precedenti allaprile 2011. Secondo linterpretazione di Briamonte e del cardinale Bertone, sarebbe bastato chiudere il conto il 31 marzo del 2011, giorno precedente allentrata in vigore della nuova legge, per restare invisibili ai pm romani. Ecco il senso della frase di Ettore Gotti Tedeschi sul ruolo di Briamonte, confidato al presidente Ior dallallora legale Ior, Paola Severino. Se Geronzi avesse avuto un conto allo Ior, grazie allinterpretazione Briamonte, avrebbe ottenuto linvisibilit perenne sui suoi affari alla giustizia italiana. Ma al Fatto, che lo ha sentito sul punto, Geronzi nega il presupposto logico di un simile discorso: Michele Briamonte non l'ho mai conosciuto. Non ho un conto allo Ior e quanto ha scritto Gotti Tedeschi non ha alcun fondamento. Geronzi non vuole pi parlare di quel foglio dell'archivio di monsignor Dardozzi, deceduto nel 2003, riportato nel libro Vaticano Spa di Gianluigi Nuzzi, nel quale si faceva riferimento a un conto denominato Fondo San Giuliano, con un deposito di 11 miliardi e 45 milioni di vecchie lire. Accanto a quel fondo, cera scritto tra parentesi il nome Geronzi. Secondo quanto dichiarato pi volte dallex presidente di Generali, per, si trattava di unomonimia.

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brevi

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CRONACHE
SARDEGNA WAR GAMES DELLA MARINA Charlie contro Alfa: war games in Sardegna. Protagoniste 11 navi, tra cui lammiraglia della Marina Militare italiana, la portaerei Cavour, 32 tra aerei ed elicotteri, 3.500 uomini e donne. lo scenario dellesercitazione Amphex 2013, in corso nel mar Tirreno fino a venerd prossimo. Ansa

il Fatto Quotidiano

AFFILE SINDACO INDAGATO PER APOLOGIA DI FASCISMO Prima la sospensione del finanziamento della Regione, poi liscrizione nel registro degli indagati per apologia di fascismo, alla vigilia della Festa della Liberazione. Il mausoleo al maresciallo Graziani inguaia il sindaco di Affile (Roma), Ercole Viri, indagato con due assessori.

CALABRIA COMUNE SCIOLTO PER MAFIA Il Consiglio dei ministri ha disposto lo scioglimento del Consiglio comunale di Montebello Jonico (Reggio Calabria) per 18 mesi, motivando la decisione con la presenza di collegamenti diretti e indiretti tra componenti del consesso e la criminalit organizzata locale.

Luomo della verit Orlandi un mitomane o il rapitore?


IL RACCONTO E LE PROVE SULLA SCOMPARSA DELLA RAGAZZA
di Marco Lillo

i chiama Marco Fassoni Accetti, ha una storia tutta da raccontare e si messo in un bel guaio. Luomo che ha fatto trovare alla trasmissione Chi lha visto quello che lui sostiene essere il flauto di Emanuela Orlandi, stato interrogato dal pm Giancarlo Capaldo una mezza dozzina di volte, lultima ieri pomeriggio. Sostiene di essere uno dei telefonisti del caso Orlandi e di aver assistito in prima persona al sequestro della 15enne, figlia di un cittadino del Vaticano, scomparsa dopo una lezione di musica nel centro di Roma. Non si esclude la sua incriminazione perch Accetti ha ri-

velato che il rapimento della giovane sarebbe stato orchestrato da un nucleo di intelligence di cui faceva parte. Secondo il racconto di Accetti, talvolta vago e illogico, Emanuela Orlandi sarebbe viva come la 15enne Mirella Gregori, scomparsa sempre a Roma il 7 maggio 1983. Al sequestro avrebbe partecipato anche il boss della Banda della Magliana Enrico De Pedis e il movente sarebbe stato un tentativo di pressione sul Vaticano. Accetti sostiene anche di avere collaborato in passato con i servizi segreti e forse la sua storia non sta in piedi ma resta un fatto: il flauto che lui ha fatto ritrovare avvolto in fogli di giornali dellepoca identico a quello di Emanuela Orlandi. E

nessuno sapeva prima del ritrovamento che il flauto di Emanuela Orlandi era un Ramponi e Cazzani con un fodero rosso e una custodia lisa negli spigoli. Luomo ha consegnato alla redazione di Chi lha visto? una mappa che ha permesso di ritrovare una custodia e un flauto identici a quelli che Emanuela aveva con s quando scomparve. La storia si fa pi intrigante se si approfondisce la figura di Accetti come ha fatto Federica Sciarelli insieme al suo cronista pi esperto: Fiore De Rienzo. Chi lha visto ha scoperto cos che Accetti, sei mesi dopo la sparizione di Emanuela, stato protagonista di un caso di cronaca inquietante. Il 21 dicembre del 1983 fu fermato

IL FLAUTO E LA CUSTODIA
Manuela Orlandi e lo strumento nella custodia fatto ritrovare dalluomo che ha riaperto il caso Ansa

COMPLOTTO Dice di essere stato il telefonista del nucleo di intelligence dietro al sequestro della 15enne. Potrebbe essere incriminato

CLAPS Lappello conferma 30 anni a Danilo Restivo onfermata la condanna a 30 anni di carcere con rito abbreviato per Danilo Restivo per lomicidio C di Elisa Claps, avvenuto 20 anni fa a Potenza. La corte
dAssise di Salerno ha cos confermato le ragioni dellaccusa e respinto le tesi difensive di innocenza dellimputato. Ma la difesa non si arrende e annuncia ricorso. ''Prima leggeremo le motivazioni della sentenza dopo di che faremo ricorso in Cassazione, ha dichiarato uno dei due avvocati di Restivo, Marzia Scarpelli. Filomena Iemma, madre di Elisa, scoppiata in lacrime dopo aver udito la conferma della sentenza. La donna ha assistito a tutte le udienze, ma prefer lasciare laula quando Restivo lesse una lettera di condoglianze per la famiglia Claps. I due fratelli della ragazza, Gildo e Luciano, invece, hanno rivolto a Restivo un saluto singolare e denso di significato, dicendogli Buon viaggio. Restivo sta gi scontanto 40 anni di reclusione in Inghilterra per lomicidio di Heather Barnett a Bournemouth nel 2002.

CORTINA Arrestato il sindaco anti blitz Gdf ndrea Franceschi, sindaco di Cortina dAmpezzo, stato arrestato ieri dalla Guardia di A Finanza di Belluno. Franceschi, al momento ai
domiciliari, indagato per reato di turbata libert di procedimento di scelta del contraente, violenza privata e abuso dufficio. Insieme a lui, altri quattro indagati: Enrico Pompanin, assessore allAmbiente e vicesindaco di Cortina, Stefano Verocai, assessore allUrbanistica, una dipendente del Comune, Stefania Zangrando, e Teodoro Sartori, titolare dellazienda che si aggiudicata l appalto dei rifiuti, turbando, secondo gli investigatori, landamento della gara. Lindagine partita alla fine del 2011, dopo che una funzionaria a capo dei lavori pubblici ha avviato una vertenza di lavoro. Franceschini avrebbe fatto, inoltre, pressioni sul comandante della polizia locale affinch limitasse i controlli autovelox, per evitare il malcontento in periodo pre-elettorale. Tutti gli indagati erano candidati alle elezioni del 6 e 7 maggio 2012.

come indiziato di delitto per la morte di un bambino di 12 anni, Jos G. sparito alle 18 e 30 della sera precedente allEur e trovato morto poche ore dopo a Castel Porziano, vicino a Ostia, da un autista dellautobus. Il bambino era il figlio di un funzionario uruguayano che lavorava allIfad, unagenzia dellOnu che si occupa della fame nel mondo. Accetti era il proprietario del furgone Ford che, secondo gli inquirenti, aveva investito il piccolo Jos molto lontano dal luogo della sua sparizione e in circostanze tutte da chiarire. Accetti era andato sul luogo della morte, facendosi accompagnare da unamica ignara di tutto, per recuperare il furgone. Fu notato dalla scorta del magistrato Severino Santiapichi, per caso. Stando alle cronache dellepoca, gli indizi erano pesanti: il furgone aveva il parabrezza rotto e mancava la targhetta Ford trovata vicino al corpo del bambino. Gli inquirenti sospettavano un sequestro ma sul corpo di Jos cerano solo tante fratture e nessun segno di violenza. Accetti alla fine fu condannato solo per omicidio colposo. Oggi sostiene di parlare del suo coinvolgimento nella sparizione della Orlandi perch il nuovo Papa potrebbe aprire una nuova stagione nel Vaticano. Altri potrebbero raccontare il loro ruolo. Tanto i reati

sarebbero prescritti - secondo la sua versione - perch si tratterebbe di sequestri, non di omicidi. Accetti un fotografo di 58 anni con aspirazioni artistiche. Sul suo sito pubblica immagini in bianco e nero, brevi video e scritti come: Mamma! Gridava mamma! Grid mamma come quando nacque. E la sabbia lo allatt. Somiglia fisicamente a Roberto Benigni. Sulla stampa il suo nome appare per la prima volta nel giugno del 1972 quando all'et di 17 anni fu protagonista - stando alle cronache - di un assalto violento da parte di alcuni giovani di destra contro il liceo romano Tasso. Accetti riappare per il caso del piccolo Jos allet di 28 anni. Poi scompare fino al 1999 quando il Corriere della Sera, sotto la testatina Curiosit riprende un pezzo di colore del New York Post dal titolo: Il sosia di Benigni mangia a sbafo nei ristoranti. Nellarticolo si legge che la sua imitazione di Benigni impeccabile - rivela il regista Greg Simon - ma lho visto mangiare a sbafo al locale Alaia e prendere a ceffoni due fan. Accetti partecip anche a Domenica In come sosia di Benigni e si present come: Al Esterman. Un nome simile a quello di Alois Estermann, la guardia svizzera protagonista di una strage dentro le mura vaticane nel 1998.

il Fatto Quotidiano

ALTRI MONDI

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Pianeta terra
OBAMA PRONTO A TATUARMI COME LE MIE FIGLIE Barack e Michelle Obama hanno minacciato le figlie Malia, 14 anni, e Sasha, 11: Se un giorno decidete di farvi un tatuaggio, allora anche io e la mamma ne faremo uno identico, nello stesso posto, e poi andremo su Youtube per mostrarlo. LaPresse

GUANTANAMO 92 IN SCIOPERO DELLA FAME Altri 8 detenuti di Guantanamo si sono uniti allo sciopero delle fame che va avanti da settimane nel campo di prigionia nella base militare Usa a Cuba: in tutto 92 i detenuti che stanno scioperando, oltre la met dei 166 ancora chiusi nella prigione che Obama aveva promesso di chiudere. LaPresse

BUSH, B. & GLI AMICI DI GUERRA RIMPATRIATA IN TEXAS


L EX PREMIER ITALIANO ASSIEME AD AZNAR E BLAIR INAUGURA LA BIBLIOTECA-MUSEO DELL EX PRESIDENTE AMERICANO
di Giampiero Gramaglia

ILLINOIS Stermina famiglia e fugge: ucciso assacra 5 componenti di una famiglia allalba M nel loro appartamento. Quindi armato sino ai denti scappa in macchina, inseguito dalla Polizia che
dopo 3 ore lo ferma e lo ferisce gravemente in seguito a un conflitto a fuoco. Ricoverato in ospedale muore poche ore dopo. La tragedia accaduta tra le 4 e 30 e le 7 di ieri, a Manchester, piccolo centro di 300 anime dellIllinois, cento chilometri da St. Louis. Ancora non si sa cosa abbia spinto il killer a entrare alle 4 e 30 in una casa del villaggio e freddare una nonna, una giovane coppia e 2 bambini. Le vittime sono Joanne Sinclair 65 anni, la sua nipote Brittany Luark di 22 anni, il fidanzato Roy Ratson e i figli, Nolan, 5 anni, Bradley di un anno. Un terzo figlio, Cassidy, ricoverato in gravi condizioni, ferita ma solo leggermente una quarta ragazzina, di 7 anni. Gli inquirenti non hanno per reso noto il nome del sospetto killer, rendendo impossibile stabilire leventuale legame di parentela con le vittime. Luomo stato individuato dalle pattuglie della zona e, dopo un vertiginoso inseguimento, gli agenti sono riusciti a fermarlo: nella sparatoria luomo stato ucciso.

apita proprio a fagiolo, per Silvio Berlusconi, questa inaugurazione della Presidential Library di George W. Bush: lex premier recupera un po di visibilit internazionale e si ritrova a tu per tu con tutti i presidenti americani viventi (Jimmy Carter, George Bush padre e figlio, Bill Clinton e, ovviamente, Barack Obama) e con gli amichetti pi fidati di Bush jr, come lex premier britannico Tony Blair e lex capo del governo spagnolo Jos Maria Aznar. Manca un altro fidatissimo, luomo delle Azzorre, lex premier portoghese Jos Manuel Barroso, che oggi fa il presidente della Commissione europea. Con Berlusconi, Blair e Aznar sono i soli leader europei che ora potranno vantarsi di essere stati in tutti i luoghi bushiani: ospiti alla Casa Bianca; a Camp David, fra le montagne del Maryland; al ranch di Crawford in Texas; e ora alla Presidential Library, presso unUniversit di Dallas, sempre in Texas.

IL CAVALIERE ARRIVA alla festa da ex uomo di governo e da presidente del Popolo della Libert, ma fresco dei successi elettorali e presidenziali. Fra Bush jr, ormai ridotto a quel che fa meglio, il ranchero, Aznar e Blair, che esercita ancora un ruolo nel Quartetto per il Medio Oriente, Mr B. il meno ex di tutti. E la photo opportunity che linaugurazione gli offre servir a ravvivarne limmagine di statista di mondo, pi di una delle solite istantanee siberiane con lamichetto suo Vladimir Putin. la prima volta che i 5 attuali membri del presidents club degli Stati Uniti si trovano insieme, dopo un loro brevissimo incontro al primo Inauguration Day di Obama, nel gennaio 2009. Quando Bush era alla Casa Bianca, il presidents club riuniva 5 ex presidenti, fatto senza precedenti nella storia americana. Poi, la scomparsa di Ronald Reagan e di Gerald Ford li ha ridotti a 4. A Dallas, insieme a centinaia di invitati, c pure Hillary Clinton, nelle vesti, per, di ex First Lady, non di aspirante prima donna presidente Usa. La Presidential Library, grande biblioteca-museo, insieme centro di studi e di ricerche e luogo di iniziative filantropiche. Quella della biblioteca presidenziale una tradizione americana: quando lascia lincarico, ogni presidente riceve fondi per realizzarla, che poi integra, se vuole, con soldi suoi e donazioni private. E

CIMELI La ricostruzione dello Studio Ovale di Bush negli 8 anni alla Casa Bianca. Gli stivali del rampollo della famiglia di petrolieri quando era un Texas Ranger. Bush da ex con Obama e con Berlusconi e la moglie Laura nel ranch di Crawford nel 2003 LaPresse / Ansa
ciascuno la realizza dove vuole: Reagan in California, come prima di lui fece Nixon; Bill Clinton se l messa a Little Rock nellArkansas, il suo Stato; Bush jr s scelto il campus della Southern Methodist University. Obama gi in Texas da ieri: con Michelle, stato a West, la cittadina devastata una settimana fa dallesplosione di un impianto di fertilizzanti, dove ancora si DIASPORA AMAZZONICA scava alla ricerca dei dispersi, e ha poi reso omaggio alle vittime parlando alla Baylor University di Waco, citt poco lontano, luogo dunaltra tragedia americana, il rogo dei davidiani nel 1993. Per Bush jr, come per i suoi predecessori, lallestimento e lapertura della biblioteca loccasione per sciorinare ricordi e documenti della sua presidenza,

I 5 LEADER USA Presenti tutti gli ex inquilini della Casa Bianca e Obama. Per il Cavaliere unoccasione di farsi vedere con i grandi del mondo

ma anche per rileggerne gli eventi pi contestati in una luce a lui favorevole. Voi che cosa avreste fatto al mio posto?, chiede lex presidente a tutti i visitatori, reali e virtuali, del museo interattivo. I cittadini potranno confrontarsi con le scelte pi difficili che Bush ha dovuto fare nei suoi due mandati: invadere l'Iraq o lasciare Saddam al potere?, inviare a New Orleans le truppe federali dopo l'uragano Katrina o affidarsi alle forze locali?, salvare Wall Street o lasciare fallire le banche? Prima di decidere se comportarsi o meno come l'ex presidente, i visitatori potranno vedere filmati e ascoltare testimonianze di ex consulenti della Casa Bianca. Nel centro costato 250 milioni di dollari, non mancano i cimeli, tra cui il megafono utilizzato da Bush jr a Ground Zero dopo gli attentati dell'11 settembre e una trave di acciaio del World Trade Center. Il museo stesso - spiega Mark Langdale, numero uno della fondazione George W. Bush - testimonia la convinzione dell'ex presidente che ci che pensano gli americani importante.

Il ritorno degli ebrei della jungla


di Roberta Zunini

confermata definitivamente dal ministero dell'Interno israeliano che ha infatti ritirato la sua opposizione al conon si tratta di un'invenzione let- ferimento della nazionalit. L'Alyah, la teraria di uno scrittore sudame- legge che prevede il ritorno nella Terra ricano. Gli ebrei delle Amazzoni non promessa degli ebrei della diaspora sono un esempio di realismo magico d'ora in poi riguarder anche coloro ma costituiscono una realt etnica che sono il frutto dell'incontro tra alcune trib di indios peruviani e un gruppo di ebrei che dal NordafriDEMOGRAFIA ca si era trasferito sulle Ande peruviane. Sei Le poche centinaia anni fa, circa 700 indiani sudamericani di oridi membri della gine ebraica avevano comunit potranno deciso di fare ritorno. Ma non un caso che rientrare in Israele: queste donne, uomini e bambini dai tratti soGerusalemme teme matici indescrivibili ed il sorpasso degli arabi esteticamente affasciTel Aviv

nanti siano stati accettati ufficialmente ora. Bilanciano la fuoriuscita dal Paese di migliaia di ebrei israeliani. Negli ultimi cinque anni circa 30 mila israeliani hanno lasciato il Paese contro poco pi di 18 mila ingressi. Molti di loro avevano ignorato a lungo di avere origini ebraiche. Quando vivevano in Per la loro era una vita lontana anni luce da questo mondo di deserti e grattacieli, di antichit e ipermodernit, di vita agreste e business biotecnologico. Gli indios professano riti sciamanici ammantati di cattolicesimo, loro celebravano riti diversi, simili a quelli ebraici, senza esserne consci: leggenda mista a tradizione, come in una pagina di Garcia Marquez pi che di Vargas Liosa. Nella foresta amazzonica nessuno si era premurato di dare loro un'etichetta, ma alla fine le loro origini sono state riconosciute. E ora anche

qui. Ma non stato semplice, anche se Israele ha bisogno di nuovi cittadini ebraici per opporli all'espansione demografica incessante dei cittadini arabo israeliani. Il problema che preoccupa maggiormente, tanto quanto l'Iran, le autorit dello Stato ebraico che rischia di avere un giorno non lontano una popolazione a maggioranza araba. Nonostante questo non tutti i gruppi che sostengono di avere origini ebraiche si vedono riconosciuta dall'ufficio immigrazione di Tel Aviv, l'Alyah. Molti vengono respinti, ma non gli ebrei amazzonici che qui si adattano a svolgere anche i lavori pi umili, quelli che al loro ritorno negli anni novanta accettavano gli ebrei etiopi. Secondo una scuola di pensiero rabbinica, gli ebrei dell'Amazzonia discendono dai Levi di Contaman, un villaggio annidato in Per.

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il Fatto Quotidiano

DOPING, IL GOVERNO USA HA CHIESTO I DANNI A LANCE ARMSTRONG

TAR DEL LAZIO RESPINGE IL RICORSO, DEFINITIVO CAGLIARI-ROMA 0-3

ALTRO COLPO BAYERN MONACO. GI PRESO LEW ANDOWSKY?

Il governo Usa ha chiesto i danni a Lance Armstrong, accusato di aver utilizzato denaro pubblico dello sponsor Us Postal Services per finanziare il programma di doping

Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso del Cagliari contro lo 0-3 a tavolino favorevole alla Roma, dopo il rinvio della gara del 23 settembre scorso deciso dal prefetto di Cagliari

Al Bayern stanno costruendo una squadra straordinaria: hanno preso Lewandowsky e Goetze. Lo afferma Enrique Reyes, agente di Heynckes , attuale tecnico dei bavaresi

SECONDO

TEMPO

SPETTACOLI.SPORT.IDEE

Il Salone e gli impresentabili


BEPPE GRILLO NON DESIDERATO, MA NELLE PASSATE EDIZIONI LA FIERA DEL LIBRO DI TORINO HA OSPITATO MOLTI POLITICI, DA SGARBI A MARCELLO DELL UTRI, NON SEMPRE INDISCUTIBILI
di Silvia Truzzi

ingotto, 15 maggio 2011. Un agente in borghese si avvicina ai giornalisti: Scusate qualcuno conosce di viso Franco Cordero?. Chi scrive lo indica allagente. E lui: Quello l??, con aria incredula. Di cosa non si capacitava il poliziotto? Del fatto che orde di simpatizzanti del Pdl potessero aver organizzato una manifestazione di protesta contro quel signore, gi ottantenne, dallaria assolutamente innocua. Infatti non ci fu alcuna manifestazione, nonostante lallerta della Questura di Torino. Cosera capitato? Un paio di giorni prima dellintervento, Repubblica, giornale per il quale il professor Cordero collabora, aveva pubblicato uno stralcio della lectio magistralis che il giurista avrebbe tenuto a Torino. Dove si citava anche B., allora ancora saldamente alla guida del governo. Il premier non aveva gradito e da Napoli aveva dichiarato: Ho letto un articolo su Repubblica di un certo professor Cordero che

mi paragona a Hitler. Questi sono i moderati della sinistra, che discendono dal Pci. Non sono mai cambiati, sono sempre gli stessi. Non si sono accorti che il Muro di Berlino caduto. Usano gli stessi metodi del passato per fare politica. Fanno politica con gli antichi metodi del partito stalinista.
VABB, il partito stalinista non mai esistito, ma insomma mica si pu chiedere al bunga premier di essere anche uno storico delle dottrine politiche. Il punto per che, alla reazione berlusconiana, si associ anche Ernesto Ferrero, intellettuale e direttore editoriale del Salone: Caro professore, ci aspettavamo che ci parlasse di quel libro a quattro mani uscito qualche mese fa da Bollati Boringhieri, e intitolato Discorso sopra lo stato dei costumi presenti degli italiani. Ieri su Repubblica abbiamo letto invece un
Interno degli stand del Salone Internazionale del Libro di Torino. Sotto, Lorenzo Fazio (Chiarelettere) Ansa

IL PRECEDENTE Anche il professor Cordero, nel 2011, fu invitato a moderare i toni perch nel suo intervento parlava di Berlusconi

estratto del suo intervento di oggi che va in una direzione un po diversa: diciamo una direzione ad personam. sostanzialmente una fiammeggiante invettiva barocca contro il presidente del Consiglio dei ministri. Fatta ovviamente salva la libert despressione, che al Lingotto trova uno dei suoi presdi pi convinti, mi lasci dire per che lo spirito che informa gli oltre mille incontri del programma culturale del Salone non propriamente

quello dell'invettiva. In questi 24 anni, e in particolare nei tredici della gestione pubblica, il Lingotto sempre stato, e mi auguro continui a essere, il luogo del confronto e della discussione anche dura, ma sempre nel reciproco rispetto. E cos capitato anche un paio di giorni fa, stavolta per toccato a Beppe Grillo, gi respinto al mittente lo scorso anno: Il Salone del Libro non ha mai ospitato, n mai ospi-

ter, comizi di pifferai magici, burattinai digitali e tenutari di sette.


NEL POMERIGGIO una parzia-

le marcia-indietro: Se volesse venire per prendere parte a un confronto, saremmo disponi-

bili a ospitarlo, ci mancherebbe. Ma, come tutti, deve accettare il format del Salone, basato sul dialogo tra diverse posizioni, non sui comizi dei singoli: Grillo comunque non verr, come spiega qui sotto leditore del suo libro. Le sette no, per carit. Ma i massoni s: lo stand della Gran Loggia dItalia da anni una presenza fissa del Salone. E a proposito: anche Licio Gelli ha spesso presentato, negli spazi della sua casa editrice, i propri libri di poesie. Me era solo il Gran

maestro della P2. A proposito di stand: sempre in Fiera con la sua casa editrice, Sensibili alle foglie, anche Renato Curcio (un signore che ha pagato i suoi debiti con la giustizia, ma in passato non si certo limitato alle invettive). Cos come lonorevole Mario Borghezio, ospite del Salone nel 2004: un anno dopo sarebbe stato condannato in via definitiva dalla Cassazione per aver incendiato, nel 2000, i materassi dove alcuni immigrati dormivano, sotto un ponte di Torino. stato ospite del Salone (in tantissime edizioni) anche Vittorio Sgarbi, noto per la compostezza con cui insulta le persone (pi volte condannato per diffamazione e ingiurie). Ospite pure il pacatissimo Magdi Allam, gi Cristiano. Di politici, pi o meno presentabili, ne sono passati a decine. Uno per tutti: nel 1999 fu invitato a parlare un famosissimo bibliofilo, Marcello DellUtri. Allepoca era sotto processo da due anni, per concorso esterno in associazione mafiosa. Altro tipo di burattinaio.

L'intervista

orenzo Fazio leditore di L Chiarelettere (detiene anche una quota del Fatto Quotidiano), che qualche mese fa

MORSO allavversario, Beppe? Chi nuovo 10 giornate a Suarez e rompe gli schemi fa paura Mano pesante della giustizia sportiva inglese. Lattaccante del Liverpool, Luis Suarez stato squalificato per 10 giornate dopo il morso al braccio del gio, fir- in un luogo dove il confronto parla di progettualit. tro libro,
Siamo in guerra

Leditore Lorenzo Fazio

ha pubblicato il volume scritto da Dario Fo, Casaleggio e Beppe Grillo. Dopo la scomunica di Ernesto Ferrero, gli abbiamo chiesto lumi in proposito.
vero che la vostra casa editrice non ha mai chiesto di presentare Il Grillo canta sempre al tramonto?

mato da Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo. Ma cerano state delle polemiche e Grillo aveva detto: visto che non sono desiderato non verr. Quindi questanno non ci abbiamo nemmeno provato.
Come si spiega allora questa levata di scudi?

e lapertura dovrebbero essere le caratteristiche principali.


Tanti politici sono stati ospiti al Salone in questi anni. Non tutti erano De Gasperi.

Questo discorso non vale solo per il Salone del libro.

Non abbiamo mai chiesto di presentare il libro di Grillo, questo il punto.


Lanno scorso invece avevate intenzione di fare un dibattito con il leader del Movimento Cinque Stelle?

S volevamo presentare un al-

Evidentemente siamo in una situazione in cui tutto quello che nuovo fa molta paura. Siamo dovuti ricorrere a Napolitano, e ancora prima a Monti. Spiace che il Salone del libro si inserisca in questo solco. Grillo rappresenta, che lo si voglia o no, una spinta al rinnovamento. Ma viene visto come un pericolo, una persona da tenere lontana. Perfino

Probabilmente Grillo percepito come una persona difficile da controllare, che rompe certe consuetudini e in una kermesse di questo tipo non accettato. Io penso che questo sia grave perch in un momento cos, visto che questanno il Salone ha come tema la creativit e la progettualit, chi oggi propone una rottura con il passato, con i vecchi schemi e non solo quelli politici, io credo che dovrebbe essere invitato. Uno dei primi a cui pensare quando si

Certo! Vale anche per i nostri giornali, per i media in generale che sembrano arroccati sulla conservazione del vecchio. Un ciclo finito: linformazione dovrebbe impegnarsi a ragionare su quali contenuti possiamo dare a una democrazia sfiancata. Sarebbe interessante per un luogo delle idee confrontarsi su temi come la democrazia diretta e la democrazia deliberativa: sono gli argomenti dei prossimi anni. Certo Grillo li pone a modo suo, a volte in modo sbagliato, ma sono temi fondamentali.
S.T.

catore del Chelsea Ivanovic, durante Liverpool-Chelsea 2-2: Una commissione indipendente scrive la Football Association considerava una sospensione di tre turni decisamente insufficiente, cos al giocatore sono state comminate altre sette giornate di squalifica oltre alle tre previste per condotta violenta. La stangata ancora pi severa di quella dello scorso anno (otto turni), quando lo stesso giocatore fu protagonista di una vicenda di insulti razzisti in campo al difensore del Manchester United Evra (Io non parlo con i negri). Per lattaccante dei Reds stagione finita, e alla pesantissima sanzione fanno eco le quote dei bookmaker. Visti i precedenti (gi nel 2010, con la maglia dellAjax, Suarez morse un avversario del Psv Eindhoven) la lavagna internazionale di Paddy Power prende in considerazione anche lipotesi pi estrema e accetta giocate sulla possibilit che a Suarez venga inflitta una squalifica a vita entro il 2016. Va detto comunque che in generale i bookie guardano con pi indulgenza al futuro delluruguaiano: praticamente certo (a 1,50) che giocher ancora con il Liverpool.

il Fatto Quotidiano

SECONDO TEMPO

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L ARMATURA

CINEPRIME

Iron Man, il mondo sempre da salvare


TERZO CAPITOLO DELLA SAGA DEDICATO ALL EROE DEI FUMETTI, MENO SUPEREROE DEL SOLITO
Iron Man 3 di Shane Black, con Robert Downey jr, Gwyneth Paltrow SEMPRE Tony Stark (Robert Downey jr, narciso), ma con qualcosa in pi gli attacchi di panico e qualcosa in meno: Iron Man solo unarmatura, e Tony deve farcela in carne e ossa, senza troppi aiutini hi-tech. Dalla sua la fedele Pepper (Gwyneth Paltrow, insipida), la missione ancora salvare il mondo: lo scienziato cattivo Aldrich Killian (Guy Pearce) e il terrorista Mandarino (Ben Kingsley, esilarante) cercano di decapitare gli States e il solo Iron Patriot (il robot gemello Don Cheadle) non basta. Tony Stark deve mollare lautoanalisi e muovere le mani. Terzo e, forse, ultimo capitolo, questo Iron Man esalta luomo e i suoi rovelli (Tony Stark), discetta di America, potere e minaccia interna (democrazia 2.0 vs. tecnocrazia terroristica) e fa a pezzi i robot, puri contenitori ridotti - letteralmente - a fuochi dartificio. Lazione un po latita, il 3D perfettamente inutile, lex vitellone Tony cha problemi, ma in sala in buona compagnia: belli i titoli di coda stile Seventies, ma quanta fatica per arrivarci. Federico Pontiggia Benur di Massimo Andrei, con Nicola Pistoia, Paolo Triestino CONVIVENTI forzati, i fratelli Sergio e Maria sfidano il precariato luno esibendosi come centurione attorno a Colosseo, laltra come voce sexy per una hot-line erotica. La quotidianit interrotta dallarrivo del bielorusso Milan, un migrante clandestino disperatamente alla ricerca di un sostentamento. Sergio lo assume come suo schiavo, facendosi da lui sostituire nel travestimento da antico romano: un letto e minima percentuale dellincasso in cambio di 12 ore di fatiche. Fuori dalle previsioni, Milan si rivela dotato di sorprendenti quanto nascosti talenti, conquistando turisti e simpatie da tutti, Maria inclusa. Lo sgangherato terzetto si avvia cos ad un destino assai creativo. Tratta dallo spettacolo teatrale Ben Hur, lopera seconda di Andrei diverte di onesta e apparente semplicit, specchio di una miseria (e nobilt...) sempre pi attuale. Anna M. Pasetti Qualcuno da amare di Abbas Kiarostami, con Rin Takanashi, Tadashi Okuno TOKYO, giorni nostri. Alloscuro del fidanzato, la studentessa Akiko (Rin Takanashi) si prostituisce. Un giorno incontra un anziano professore universitario (Tadashi Okuno): luomo non consuma, piuttosto, prende a cuore la situazione della ragazza Film in falso movimento (si gira in auto, ma col freno a mano tirato), Qualcuno da amare puro esercizio di stile, e neanche dei migliori: lindifferenza alla storia lampante, la malinconoia quella di Marco Masini. Dopo la Copia conforme girata in Italia, ancora un simulacro per Abbas Kiarostami: il titolo originale Like Someone in Love cita Chet Baker, ma qui il ritmo brachicardico, le ragioni del cuore misconosciute. S, quel qualcuno da amare lex maestro iraniano, ma abbracciarlo sempre pi difficile. E pensare che per ultimare il film il produttore Martin Karmitz s dovuto vendere un Yves Klein Federico Pontiggia Viaggio sola di Maria Sole Tognazzi, con Margherita Buy, Stefano Accorsi SINGLE e da poco sopra i 40, Irene (Buy) una giramondo di hotel extralux, essendo ispettrice in incognito a controllo che tali strutture rispondano alle aspettative, con tanto di check-list che va dalla gentilezza dello staff alla temperatura della zuppa. Una

Robert Downey Jr, protagonista con Gwineth Paltrow nel terzo episodio della saga Iron Man di Shane Black. Sotto, una scena tratta da Benur di Massimo Andrei

vera professionista del Lusso senza goderselo, stoica e a tratti cinica da pelo nelluovo. Un solo amico lex Andrea (Accorsi) e una sorella accasata in crisi matrimoniale. La sua non-vita tirata a lucido va improvvisamente in crisi in seguito ad alcuni incontri. Al suo terzo film, lesperta dalberghi Maria Sole Tognazzi si scopre gemellata a una sua coetanea Oltreoceano, regista e figlia darte anche lei, Sofia Coppola. Difficile non trovare affinit bio-tematiche tra quei Lost in translation e Somewhere che tanta solitudine da VIP evocavano, qui con pi tecnologia. Daltra parte sono i topoi del nostro tempo, e alla donna con la valigia 2.0 assegnato lincarico di distinguere tra libert e solitudine. E se le due cose coincidessero? Pi coraggio non avrebbe guastato. Anna M. Pasetti

IL FUMETTO
di Stefano

LA MOSTRA Feltri
di Claudia

Colasanti

La zattera fragile di Zerocalcare


OGNI MALEDETTO LUNED SU DUE di Zerocalcare, Bao Publishing, 214 pag., 16 euro CHISS se Zerocalcare entusiasma anche i quarantenni, se i ventenni lo capiscono. O se invece un autore generazionale, che riesce a emozionare solo i figli degli anni Ottanta, commossi dalla sua venerazione per una cultura pop (dai Cavalieri dello Zodiaco allinutile robot giocattolo Emilio) che patrimonio esclusivo di chi cresciuto con i cartoni animati delle reti Mediaset, il Game Boy e senza cellulari. A giudicare dai risultati di vendita, pare che Zerocalcare sia trasversale: i suoi libri a fumetti sono stati a lungo in classifica su Amazon, ha venduto 60 mila copie, le sue sessioni di autografi, sostiene lorgoglioso comunicato stampa delleditore, durano nove ore. Questo giovane autore romano, 29 anni, il primo best seller a fumetti degli anni Dieci. Il volume appena uscito, il terzo in un anno, si intitola Ogni maledetto luned su due e raccoglie le tavole disegnate per il blog, raccordate da una storia-cornice a colori che sembra spuria ma gradualmente si rivela una dichiarazione di poetica. Zerocalcare, con la sua coscienza disegnata in forma di Armadillo, si abbraccia a una zattera in un mare di naufraghi. Nelle sue

Il senso di Ghirri per la vita


LUIGI GHIRRI PENSARE PER IMMAGINI Maxxi, Roma. Fino al 27 ottobre 2013 SOPRAVVIVONO nella memoria collettiva, venendo legittimamente venerati, quegli artisti che riescono ad astrarsi dal loro stesso tempo pur narrandolo per lasciare tracce indelebili con concetti universali. Questo il caso dell'indimenticato Luigi Ghirri, emiliano, sinteticamente definito fotografo, precocemente scomparso a 49 anni, pi di un ventennio fa. Un qualsiasi suo scatto, anche fra quelli presenti in questa esaustiva ed emozionante mostra presso il Maxxi (con 300 fotografie, di cui la maggior parte c-print vintage, cio originali) da considerarsi eterno, privo di coordinate di luogo e tempo che pure esistono ma come un sottofondo visivo senza alcuna importanza, all'interno di un racconto pi grande, anzi immenso, e tutt'altro che pessimista. In ogni epoca del suo fare, a partire dai primi anni Settanta, Ghirri sembra inesorabilmente distante da tutto ci che vede con l'obiettivo, nell'istante stesso in cui vi totalmente dentro: le sue fotografie, spesso piccole nel formato, creano nellosservatore una nostalgia del presente come se fosse estinto da secoli. Com giusto che sia per un autore senza tempo, anche qui non c cronologia: la mostra organizzata in tre sezioni (Icone, Paesaggi e Architetture), laddove si intercettano alcune date solo attraverso la presenza dell'incombente pubblicit stradale, la languida estinzione degli antichi negozi artigianali, la crescita di un paesaggio naturale non sempre limpido, come era forse poco prima. difficile trovare qualcuno a cui Ghirri non piaccia, la sua una prosa visiva aggrappata ai minimi dettagli della vita terrena (le giostre, le persone e il mare da lontano, gli interni contraddittori delle case), ma cos importanti da divenire essenziali, e da cui far partire altri mille universi di senso, e

che lambisce ogni volta la poesia ed il cinema nelle intuizioni pi cruciali. Questa volta il catalogo c (Maxxi-Electa), ed ricchissimo di contributi, testimonianze, saggi ed immagini, per un omaggio sentito da molti. Con grande, infinito, amore.

DISCHI

di Guido

Biondi

ancora tempo di Depeche


DELTA MACHINE Depeche Mode (Columbia) SLOW e My Little Universe. Il nuovo album si condensa nel contrasto tra questi due nuovi brani, i due estremi. Il primo, scritto originariamente per Songs Of Faith And Devotion, un blues contemporaneo sulla falsariga di Personal Jesus: lapice della vena sofferta del disco scritto soprattutto da Martin Gore con il suo stile inconfondibile. Il ritmo rallentato, non esistono tracce pop da ballare; un dolce lamento con una superproduzioclima dark, vi una scintilla costante in quasi tutte le canzoni: la voce di Dave Gahan matura e anima i testi con la sua esperienza di uomo pi volte sullorlo del baratro. My Little Universe rappresenta, invece, la connessione alla scena elettronica odierna, con un loop ipnotico devastante. davvero ironico: questo lalbum preparato per un lunghissimo tour dal vivo; c quasi un mood teatrale nel canto e una lentezza voluta nel ritmo tali da non riuscire ad immaginare una possibile performance live negli stadi. Ma Gore, vero padrone del brand Depeche, ha deciso cos; questo

il sound sporco e maledetto del gruppo, quasi un girone dei dannati per le sonorit con la voce dellangelo sterminatore Dave Gahan. Richiede concentrazione nellascolto, offre spunti di meditazione; le gambe le muoveremo con le vecchie hit risuonate nel tour, sopravviveremo. COMEDOWN MACHINE The Strokes (Rca) JULIAN Casablancas continua a divertirsi: Comedown Machine schizofrenico al punto giusto, un carnevale di suoni senza un filo logico. Non c molta sostanza a livello compositivo; sarebbe ingiusto paragonarlo a Is This It del 2001. Va goduto come album di puro gioco. All The Time la traccia pi suggestiva: certo, ricorda The Modern Age.

giornate vuote, rinviando il rinviabile, bruciando ore sul web, prorogando linfanzia e ladolescenza con uno sforzo tanto esagerato da essere commovente, Zerocalcare propone unetica, una via alla buona vita di cui i filosofi discutono da millenni. Ci sono poche cose importanti: gli amici, i ricordi, la famiglia, i sogni che avevamo da bambini. Il resto superfluo. Sempre una cosa sola dobbiamo fare. Stare a galla. Chiss poi se serve pi forza per rimanere a galla o per ricordare tutto quello che andato a fondo. Dovendo scegliere il fumetto che meglio coglie lessenza di questi anni, il tradimento di una generazione e le sue illusioni che resistono, non ci sono dubbi: il fumetto giusto Zerocalcare, con il suo slang romano imbastardito da Facebook che diventa lunica neolingua che racconta il presente.

ne e una sequenza di suoni curatissimi. La sofferenza come riscatto, la sofferenza come redenzione, il desiderio di raggiungere la purezza dopo aver visto linferno. Eppure, in questo

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SECONDO TEMPO
GRILLO TAROCCO Lattore palermitano Sergio Friscia nei panni di Beppe Grillo Ansa

il Fatto Quotidiano

TELECOMANDO

IL PEGGIO DELLA DIRETTA

Elio e pochi big Primo Maggio di crisi


di Patrizia Simonetti

I sosia di Striscia falsi da sembrar veri


di Luigi Galella

orna la maratona musicale del T Primo maggio. Una diretta Tv dalle 15 alle 24 su Rai3, interrotta solo dai Tg, per il tradizionale concerto in Piazza San Giovanni a Roma promosso da Cgil, Cisl e Uil. La musica per il nuovo mondo. Spazi, radici, frontiere il titolo dellappuntamento 2013, ovvero spazi di libert e democrazia, radici profonde del nostro Paese e Frontiere dei diritti sottolinea Paolo Mezio, segretario organizzativo Cisl. Certo che questanno la situazione davvero drammatica ed anche il cast forse ne risente un po. In effetti cento violoncellisti costano meno di un artista famoso ironizza Geppi Cucciari, padrona di casa in prestito da La7, in riferimento ai musicisti che guidati da Giovanni Sollima apriranno la fase serale, spaziando dallInno di Mameli a Bella Ciao. Largo quindi ai giovani (e pi economici) esordienti, come i sei selezionati via web nel contest 1M Festival, veri fiori allocchiello per lorganizzatore Marco Godano, cos come la grande orchestra rock che raggruppa i migliori solisti italiani, da Avitabile a Boosta, da Solieri a Poggipollini. Scelte artistiche azzardate dice orgoglioso che si possono fare solo per il concertone del primo maggio. Al quale non si poteva rinun-

ciare, anche per assicurare dice Carmelo Barbagallo della Uil che noi continueremo ad essere in piazza, sia politicamente che artisticamente. A far sorridere comunque ci proveremo annuncia la Cucciari ma questa la festa del lavoro e manca il festeggiato. Lunico strumento che abbiamo parlarne ed io cercher di farlo con rispetto, sapendo di essere una privilegiata. Poi forse canter anche.
ELIO e le Storie Tese porteranno il loro Complesso del primo maggio su quello stesso palco dove nel 1991 furono censurati per la loro satira su Mani pulite. All'epoca eravamo un gruppetto emergente ricorda Elio quindi non avevamo dalla nostra il potere dato dalla fama. Poi ci siamo andati altre volte e nessuno ci ha detto pi niente. Stavolta invece toccato a Fabri Fibra, scartato dai sindacati, ma nel caso del rapper non si trattato di censura, assicura Vincenzo Scudiere della Cgil: abbiamo solo valutato che quella partecipazione fosse in contrasto con il valore centrale della manifestazione che il rispetto delle persone. Presenti anche Max Gazz e Marta sui Tubi, (per questo forse il direttore generale Rai Gubitosi ha definito il concerto una piccola Sanremo a Roma), senza dimenticare il premio Oscar Nicola Piovani.

il fenomeno della duplicazione, caro a Striscia, che da sempre lo cavalca, col suo duttile Dario Ballantini, a proprio agio non solo negli abiti maschili dei vari Renzi, Alfano, Valentino, Morandi e altri, ma anche sensualmente nelle vesti muliebri della rossa Brambilla. Il doppio, sembra raccontarci il giornale satirico di Antonio Ricci, si ritrova ovunque gettiamo lo sguardo, basta prestare attenzione a una fotografia, un volto in cui ci imbattiamo casualmente e che ci fa percepire lunit dellimmaginario, attraverso corrispondenze sotterranee, rivelate da una comune espressione. Come accade con una copia del presidente della Repubblica, ignaro e anonimo ottantenne intervistato da Cristiano Militello, identico a Giorgio Napolitano o che tale ci appare, di cui riconosciamo la miracolosa gemellarit con loriginale, a dimostrare quellassioma che in qualche parte del mondo c forse qualcuno, a nostra insaputa, che porta a spasso proditoriamente la nostra faccia.

la rivelazione dellio, nel fragore mediatico che lo circonda, proprio nel momento in cui sembra farsi distratto e dimentico di s. Ed la rivelazione dellaltro da s, quelluno, nessuno e centomila, che moltiplica e vanifica lorgogliosa percezione dellidentit soggettiva. In un romanzo giovanile di Dostoevskij, Il sosia, gi nell800, molto prima quindi della cosiddetta societ dello spettacolo, il protagonista Jakov Petrovic Goljadkin, il nostro eroe, come lo chiama lautore, era ossessionato dalla presenza del suo sosia-ombra, che incontrava nelle pi curiose e spiacevoli circostanze.
E ORA c un sosia, almeno uno, che va

in giro nel centro di Roma con il volto, la voce e la gestualit di Beppe Grillo, intercetta e provoca i politici e parzialmente modifica o interpreta il pensiero del Nostro. Lo postilla, lo chiosa, ne offre la propria singolare versione. Ma quale Rodot! (Striscia la notizia, Canale 5, marted, 20.30). Si tratta di una polpetta avvelenata, si sbraccia e si sgola un barbuto e capelluto Sergio Friscia: Quando mai possiamo votare uno

che cha 82 pensioni. Incontra giovani parlamentari del Movimento 5 Stelle e si presenta: Ragazzi c pap, salutate pap, esortandoli a ripetere con lui lo slogan: Arrendetevi, siete circondati, e quando uno di essi lincauto e ridanciano onorevole (o cittadino) Sergio Battelli esegue impacciato lordine dimostrandosi inadeguato a fronteggiare le insidie mimiche e linguistiche che una telecamera presuppone, gli rivolge un ordine perentorio: Fammi un favore, vai ospite dalla DUrso, cos poi ti caccio e ti mando affanculo. Quindi affianca un mesto Rocco Buttiglione, che incede a capo chino e per un tratto di strada non si degna di rispondere. Al grido: Abbattete i costi della politica, il vecchio democristiano ha un piccolo soprassalto e rivendica che qualcosa in fondo stato fatto. Loccasione, per il Grillo di Striscia di sentirlo parte di s: Ti battezzo grillino. Troppo, per il timorato filosofo, che a esser ribattezzato proprio non sembra disponibile, e replica quindi con una salvifica preghiera al Signore, come se avesse al fianco il demonio di unindecente tentazione: Per lamor di Dio...

Gli ascolti di marted

BALLAR Spettatori 3,50 mln Share 11,83% ROSSO SAN VALENTINO Spettatori 4,72 mln Share 17,18%

BENVENUTI A TAVOLA 2 Spettatori 3,35 mln Share 12,5% NCIS - LOS ANGELES Spettatori 1,92 mln Share 6,38%

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6.40 Cartoon Flakes Ragazzi contenitore 8.35 Le sorelle McLeod "Doppia ferita" "Terra di nessuno" Telefilm Meteo 2 Informazione 10.00 TG2 Insieme Attualit 11.00 I Fatti Vostri Attualit 13.00 TG2 Giorno Informazione 13.30 TG2 Costume e Societ Rubrica 13.50 Medicina 33 Rubrica 14.00 Detto fatto Attualit 16.10 Senza traccia "Madre e figlio" "Legami di sangue" Telefilm 17.50 Rai TG Sport Notiziario sportivo 18.15 TG2 Informazione 18.45 Cold Case "Libera uscita" Telefilm 19.35 Squadra Speciale Cobra 11 "In bocca al lupo" Telefilm 20.30 TG2 - 20.30 Informazione 21.05 Prima tv The Voice of Italy "Live, prima puntata - Ospiti Patti Smith e Biagio Antonacci" Reality show 0.00 Prima tv A Gifted Man "In caso di fulmine a ciel sereno" Telefilm 0.30 TG2 Informazione 0.45 Rai Parlamento Telegiornale Attualit

8.00 Agor "L'esecutivo di Letta" Attualit 8.35 I sette fratelli Cervi Drammatico (Ita 1968). Di Gianni Puccini 10.20 La Storia siamo noi Documentario 11.10 L'Ispettore Derrick "Morte al limite del bosco" Telefilm 12.00 TG3 Informazione 12.25 TG3 Fuori TG Attualit 12.45 Le storie - Diario italiano "Il pensiero dei filosofi greci e romani" Attualit 13.10 Prima tv Lena Soap 14.00 TG Regione - TG3 Informazione 14.50 TGR Leonardo Rubrica 15.05 TGR Piazza Affari Rubrica 15.10 La casa nella prateria Telefilm 16.00 Cose dell'altro Geo Geo & Geo Documentario 19.00 TG3 - TG Regione Informazione 20.00 Blob Variet 20.15 Stanlio e Ollio 20.35 Un posto al sole Soap 21.05 I magliari Drammatico (Ita 1959). Di Francesco Rosi, con Alberto Sordi 23.15 La Storia siamo noi Documentario 0.00 TG3 Linea notte Attualit

18.30 Transatlantico Attual. 19.00 News Notiziario 19.25 Sera Sport Notiziario sportivo 19.30 Il Caff: il punto Attualit 20.00 Il Punto alle 20.00 Attualit Meteo Previsioni del tempo (all interno) 20.58 Meteo Previsioni del tempo 21.00 News lunghe Notiziario 21.26 Meteo Previsioni del tempo 21.30 Visioni di futuro Attualit 21.56 Meteo Previsioni del tempo 22.00 Visioni di futuro Attualit 22.26 Meteo Previsioni del tempo 22.30 News lunghe Notiziario 22.56 Meteo Previsioni del tempo 23.00 Il Punto + Rassegna Stampa Attualit 23.27 Meteo Previsioni del tempo 23.30 Il Punto + Rassegna Stampa Attualit 23.57 Meteo Previsioni tempo 0.00 News + Rassegna Stampa Attualit 0.27 Meteo Previsioni del tempo

6.00 Prima Pagina Informazione 7.55 Traffico - Borsa e Monete Informazione 8.00 TG5 Mattina Informazione 8.40 Belli dentro "Magia nera" Telefilm 9.10 Un colpo di fortuna Commedia (Ger 2007). Di Christine Kabisch, con Marion Kracht, Helmut Zierl 11.00 Forum Real Tv 13.00 TG5 - Meteo.it Informazione 13.40 Incompreso "Puntata unica" Miniserie 16.45 A proposito di Henry Drammatico (Usa 1991). Di Mike Nichols, con Annette Bening, Harrison Ford 18.50 The Money Drop Gioco 20.00 TG5 - Meteo.it Informazione 20.40 Striscia la Notizia La voce dell'insolvenza Attualit 21.10 La matassa Commedia (Ita 2009). Di Giambattista Avellino e di e con Salvatore Ficarra, Valentino Picone 23.30 Mai dire provini '13 Show 0.30 TG5 Notte - Meteo.it Informazione

8.40 Una mamma per amica Telefilm 10.30 E.R. - Medici in prima linea Telefilm 12.25 Studio Aperto Meteo.it Informazione 13.00 Sport Mediaset Notiziario sportivo 13.40 I Simpson Cartoni animati 14.35 What's my destiny Dragon Ball Cartoni animati 14.55 Prima tv Naruto Shippuden Cartoni animati 15.20 Le avventure di Lupin III Cartoni animati 16.10 Smallville Telefilm 17.55 Prima tv Mediaset The Middle "Il gatto" Telefilm 18.20 Prima tv Life Bites Sit com 18.30 Studio Aperto Meteo.it Informazione 19.20 C.S.I. NY "Indagine sotto la pioggia" "Tre generazioni" Telefilm 21.10 From Paris with Love Azione (Fra 2010). Di Pierre Morel, con John Travolta, Jonathan Rhys Meyers 23.00 48 Ore - Poliziesco (Usa 1982). Di Walter Hill, con Nick Nolte, Eddie Murphy 1.00 Sport Mediaset Notiziario sportivo

9.50 Carabinieri 5 Telefilm 10.50 Ricette all'italiana Rubrica 11.30 TG4 Informazione 12.00 Un detective in corsia "La scrittrice assassina" Telefilm 12.55 La signora in giallo "La morte a tempo di blues" Telefilm 14.00 TG4 Informazione 14.45 Lo sportello di Forum Real Tv 15.35 My Life - Segreti e passioni Soap 16.00 La ciociara "Punata unica" Fiction 18.55 TG4 Informazione 19.35 Tempesta d'amore Soap 20.30 Quinta Colonna il Quotidiano Attualit 21.00 Calcio, UEFA Europa League 2012/2013 Semifinale. Gara di andata Basilea Chelsea (Diretta) 22.55 UEFA Europa League Speciale Rubrica sportiva 0.05 The exorcism of Emily Rose - Horror (Usa 2005). Di Scott Derrickson, con Laura Linney, Tom Wilkinson 2.25 Dieci italiani per un tedesco - Drammatico (Ita 1962). Di Filippo Walter Maria Ratti, con Gino Cervi

6.00 TGLa7 - Meteo Oroscopo - Traffico Informazione 7.00 Omnibus Attualit TG La7 Informazione (all'interno) 9.50 Coffee Break Attualit 11.00 L'aria che tira Attualit 12.30 I men di Benedetta Rubrica (Replica) 13.30 TG La7 Informazione 14.05 TG La7 Cronache Attualit 14.40 Le strade di San Francisco "Incendio doloso" Telefilm 15.30 Diane, uno sbirro in famiglia "Un ragazzo da salvare" Telefilm 17.10 Il Commissario Cordier "Ore disperate" Telefilm 18.50 I men di Benedetta Rubrica 20.00 TG La7 Informazione 20.30 Otto e mezzo Attualit 21.10 Servizio Pubblico "O la piazza o il Re Ospite: Roberto Saviano" Attualit (Diretta) 23.45 Omnibus Notte Attualit 0.50 TG La7 Sport Informazione 0.55 Movie flash Rubrica 1.00 Otto e mezzo Attualit (Repl.) 1.40 La7 Doc Documentario

LA RADIO

Radio3: Avevo ventanni nel 1943


Il palinsesto di Radio3 avr un titolo speciale, Avevo vent anni nel 1943. Saranno infatti uomini e donne di oggi, scelti unicamente in base alla loro et anagrafica, a proporsi come lettori delle lettere dei condannati a morte della Resistenza che Radio3 vuole celebrare nel 68anniversario della Liberazione. Si tratta di documenti straordinari, parole indirizzate ai familiari nell imminenza della fucilazione o durante il penoso trasferimento verso i campi di sterminio del Reich. Tasselli di una memoria fragile - come le definisce Mimmo Franzinelli nell introduzione al volume che ne raccoglie un certo numero -, piccole testimonianze di una storia complessa e terribile che, partendo dall epilogo, fa riaffiorare dal passato biografie di uomini e donne idealisti e coraggiosi. Diversi per et, estrazione sociale, titolo di studio, affiliazione politica, rapporto con la religione e soprattutto dimestichezza con la parola scritta, i protagonisti di queste pagine, pur con la semplicit delle frasi e dei concetti espressi, rappresentano un coro di potenza morale e civile.

I film
SC1 Cinema 1 SCH Cinema Hits SCP Cinema Passion SCF Cinema Family SCC Cinema Comedy SCM Cinema Max SCU Cinema Cult SC1 Sport 1 SC2 Sport 2 SC3 Sport 3
16.45 Abduction - Riprenditi SCM la tua vita 16.55 Terapia d'urto S C C 17.00 Ricordati di me S C H SC1 17.10 Hysteria 17.25 Melinda SCU e Melinda 17.25 Lezioni SCP di cioccolato 2 17.55 Alvin Superstar 3 Si salvi chi pu! S C F 18.35 Angeli e Demoni S C M 18.45 Grande, grosso e... SCC Verdone 18.55 Hancock SC1 19.05 Cirkus Columbia S C U 19.05 Will Hunting - Genio SCH Ribelle 19.10 Un ciclone in casa S C P 19.25 Robots SCF 21.00 La talpa SCU 21.00 Lui peggio di meS C C 21.00 Maga Martina 2 Viaggio in India S C F 21.00 Annapolis SCM 21.00 Il giorno in pi SCP 21.10 Prima tv Marigold SC1 Hotel 21.15 Assassination SCH Games 22.35 Matilda sei mitica S C F 22.50 Natale in crociera S C C 22.50 Il primo cavaliere S C M 23.00 Un amore SCP di testimone 23.10 L'impostore SCU 23.20 The Raven SC1 23.35 Scary Movie SCH 0.15 Una moglie SCF per pap

Lo sport
18.00 Calcio, Champions 21.00 Calcio, Europa League

League 2012/2013 Semifinale. Gara di andata Bayern


Monaco - Barcellona (Sintesi) SP1 18.30 Calcio, Champions

2012/2013 Semifinale. Gara di andata


Basilea - Chelsea

(Diretta)
21.00 Golf, US PGA Tour

SP1

2013 Da Avondale
Zurich Classic of New Orleans: 1a giornata (Diretta) SP2 21.00 Calcio, Europa League

League 2012/2013 Semifinale. Gara di andata Borussia


Dortmund - Real Madrid (Sintesi) S P 1 19.00 Wrestling, WWE Experience Ep. 43 S P 2 20.00 Calcio, Champions Lea-

2012/2013 Semifinale. Gara di andata


Fenerbahce Benfica (Diretta) S P 3 23.00 Calcio, Europa League

gue 2012/2013 Semifinale. Gara di andata Bayern


Monaco - Barcellona (Sintesi) SP3

2012/2013 Semifinale. Gara di andata


Basilea Chelsea (Replica) S P 3

RADIOTRE tutto il giorno

il Fatto Quotidiano

SECONDO TEMPO
NEL MIRINO
Twitter non pi il fratello minore di Facebook, si moltiplicano le intrusioni degli hacker nei profili per rilanciare dichiarazioni fasulle in 140 caratteri. Necessaria una revisione del sistema di sicurezza Ansa

GIOVED 25 APRILE 2013

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INSIDIE ON LINE

Minaccia hacker, Twitter si blinda


DOPO LE NOTIZIE INVENTATE SUL PROFILO DELL AGENZIA AP IL SOCIAL CORRE AI RIPARI CON UN MECCANISMO DOPPIO DI AUTENTIFICAZIONE
di Valerio

Cattano

e falle nel sistema di Twitter, che due giorni fa hanno perL messo agli hacker di scrivere false notizie su un attentato alla Casa Bianca, ha spinto i responsabili del social a correre ai ripari. La problematica degli account fasulli solo aspetto collaterale del problema: non si pu evitare che qualcuno storpiando il nome di un personaggio pubblico, scriva dei twitt. Persino il nuovo presidente del consiglio, Enrico Letta ha chiarito che il suo account @enricoletta e non @enricolettagov creato dopo la notizia del suo incarico. Era nato come un social per pochi eletti, quelli capaci di condensare un pensiero, uno stato danimo, in 140 caratteri, ma non pi cos, ora ci sono quasi mezzo miliardo di iscritti, ed un modo per gli addetti ai lavori di seguire personaggi politici e dello spettacolo. Un twitt vale come un lancio di agenzia tanto che, non appena sul profilo della Associated Press apparsa la no-

tizia dellesplosione alla Casa Bianca e del ferimento del presidente Obama, Wall Street ha avuto attimi di panico.
TROPPO per non mettere in dubbio i sistemi di sicurezza del social che ormai non pi il fratello minore di Facebook; dagli Stati Uniti giunta la notizia che Twitter stia testando un meccanismo doppio di autenticazione alla piattaforma che, oltre a nome utente e password, preveda linserimento di un altro codice, generato al momento e inviato a dispositivo registrato, per prevenire intrusioni come quello accaduto con lAssociated Press. Lagenzia di stampa americana solo lultima della lunga lista di vittime di attacchi hacker, da Burger King ai siti delle agenzie governative, passando per la Federal Reserve e il presidente Obama, mentre a febbraio gli hacker hanno violato l'account di 250mila utenti Usa. Il doppio sistema di autenticazione a cui Twitter starebbe lavorando potrebbe evitare casi simili. Intanto

entrato in campo il BuFALSI ACCOUNT reau; Fbi sta indagando sulla vicenda della AP e Altro problema, Twitter, ha riferito la portavoce dellFbi, Jenny quello dei profili simili Shearer. Mentre un alto ai personaggi pubblici funzionario della Sec citato dalla Reuters ha sua non appena Letta ha volta affermato di non poter esattamente dire avuto lincarico nato quali siano a questo pun@EnricoLettaGov to i fatti o cosa stiamo cercando, ma di certo vogliamo capire grandi fluttuazioni come questa, per quanto breve (Npr) e di BBC Weather. Attacchi sia stata. Il riferimento proprio al rivendicati, cos come quello alla caos sui mercati, come lo ha definito AP, dal Syrian Electronic Army, un un trader, che per fortuna durato gruppo che afferma di essere dalla pochi minuti, poich lAP si subito parte del presidente siriano Bashar resa conto dellintrusione nel suo al Assad. account Twitter, che ha 1,9 milioni di follower, e ha annunciato: Sia- ALTRA QUESTIONE quella degli mo stati hackerati, e ha immedia- account taroccati, ovvero persone tamente sospeso laccount. Analo- che creano profili Twitter spaccianghi attacchi sono stati compiuti in dosi per altri, in particolar modo un passato contro account Twitter di fenomeno che colpisce i profili di altri media, come quello del pro- personaggi noti. Su Twitter comgramma 60 Minutes della CBS Ne- parso il falso @EnricoLettaGov, i ws, della National Public Radio cui tweet sono stati rilanciati dai

media costringendo il nuovo presidente del consiglio a chiarire che lunico account ufficiale @EnricoLetta. Twitter, almeno per i personaggi pubblici ad alto rischio di duplicazione, dal 2008 ha promosso il bollino blu che certifica gli account verificati. Un marchio rilasciato per solo dalla sede californiana e mai su richiesta del diretto interessato. Unico caso in cui il personaggio pubblico a poterne fare richiesta quando si verificano gravi problemi di identit con altri account.

La strage diventa gioco

THE BOSTON Marathon 2013,Terror on the Streets il titolo di videogame ispirato a quanto accaduto alla maratona di Boston, con lattacco a colpi di bombe artigianali. Il

prodotto stato diffuso gratuitamente via internet da Lolokaust, un gruppo gi noto per iniziative simili di pessimo gusto. Il gioco, realizzato con una grafica di ben scarsa qua-

lit, consiste nel far saltare un omino mentre corre per le strade insanguinate di una citt che assomiglia a Boston, facendogli cos schivare una serie di ordigni esplosivi. Se lo-

mino viene investito da unesplosione, appare un piccolo personaggio su una sedia a rotelle. Sul sito di Lolokaust viene pubblicato il promo del gioco.

Film in streaming la polizia oscura 27 siti

scaricare lennesima copia pirata del film preferito stato organizzato un blocco dei DNS, realizzando un muro, in modo da impedire il raggiungimento dei domini dal territorio nazionaUNA BARRIERA per arginare la possibilit di scaricare le. I siti web permettevano di visionare in streaming o di contenuti protetti dal diritto dautore. La Polizia Postale effettuare il download di circa 400.000 files relativi a ha oscurato 27 indirizzi web, la maggior parte offrivano film, oltre che di un numero notevole di files audio e anche film di prima visione o musica in forma gratuita. A software. La Siae sostiene che il fenomeno della pirateria questa indagine ha collaborato la Siae, che descrive lo- ha conseguenze dirette sullindotto lavorativo dellinduperazione della polizia come uno dei pi rilevanti se- stria cinematografica e musicale con una previsione fuquestri a livello mondiale e il primo di queste proporzioni nesta: entro il 2015 potrebbero essere 22.000 i posti di in ambito europeo. Certamente i numeri sono di tutto lavoro perduti solo sull mercato italiano. A fronte di querispetto: il danno calcolato ai danni del diritto dautore sti dati, sarebbero positivi invece quelli che riguardano i profitti dei gestori dei siti mmonta a circa 1,5 miliardi di euro, di cui Un poliziotto della Postale Ansa che offrono film in strea800 milioni nel settore dei film e 700 miming: seppure la visione o il lioni per quel che riguarda la musica. La download dei film o degli maggior parte dei server individuati dalla album musicali gratuito, Postale si trovano in Australia, Stati Uniti, sono ingenti le cifre guadaBelize, Cina, Russia, Moldavia, Romania, gnate grazie alla pubblicit, Olanda, Svizzera, Francia; alcuni domini quantificabili - secondo stisono stati localizzati alle Seychelles e in me della Polizia Postale - inIndia, Australia, Svizzera, Panama, Gran torno agli 80.000/90.000 Bretagna e Germania). Per evitare che gli dollari allanno. utenti abituali di questi indirizzi riescano a

Papere in tv, Miss Russia rinuncia al titolo

YOUTUBE, VIDEO CULT CON 4,7 MILIONI DI CONTATTI Miss Russia 2012, Inna Zhirkova ha rinunciato al titolo dopo gli sberleffi sul web. Lintervista con domande di cultura generale si rivelata fatale

AUSTRALIA Individuato pirata di Lulzsec a polizia australiana ha arrestato un presunto componente del gruppo Lulzsec, gli L hacker che nellultimo anno hanno perso tutti i
componenti di spicco del gruppo. Il giovane, 24 anni, rischia fino a 12 anni di carcere con laccusa di aver invaso e alterato un sito del governo australiano. Conosciuto con lo pseudonimo online di AusShock stato fermato sul posto di lavoro, la filiale di una compagnia internazionale di sicurezza sulle telecomunicazioni; Lulzsec, derivato da un termine internet che significa prendersi gioco della sicurezza emerso nel 2011 come gruppo scheggia del collettivo Anonymous e si dichiarato responsabile di diversi attacchi cibernetici di alto profilo. AusShock, rilasciato su cauzione, dovr comparire in tribunale il 15 maggio.

TWITTER DIXIT

Il Pd democratico: sceglie il premier fra i Pdl


La nomina di Enrico Letta a presidente del Consiglio ha solleticato anche i commenti sul social.

signora! @mircoFra SI PARLA di un coinvolgimento nel governo anche della sorella di Ricky Cunnigham, meglio nota come sottiLETTA @tonyhoney74 #LETTA due giorni fa: Io premier? Balle - si era sbagliato, voleva dire #Bella! @GirFalk MA QUELLI del #PD, domani, festeggiano la liberazione con Ciarrapico e i suoi, o si astengono? @FlavioBacci1 IL NEO premier #Letta an-

APPENA nominato premier #Letta, gi cominciano i rincari... Domani aumentano le temperature. @SergioSilvestri BUONA serata a tutti quelli che #letta non poi cosi male. Domani la lista dei ministri #cosechenonavremmopiuvolutovedere @catianafissi LA MAMMA di #Letta terrorizzata. Si figuri noi

nuncia che la sua priorit sar il lavoro per i giovani. Stamper un sacco di biglietti aerei. @1_starrynight #LETTA finalmente si detto stop ai figli di pap, si passa ai nipoti di zio.. @tonyhoney74 DICO solo che la tendenza #Letta pensavo fosse legata a qualche libro che parla di storie interessanti. District4_ever IL PD cos democratico che ha designato premier direttamente uno del PDL #Letta massimolanza

NON si sa se la notte porter consiglio ma soprattutto... porter un presidente del consiglio? @fabfazio FELICE dellincarico a Enrico Letta, un 46 enne a capo del governo e' una buona cosa, per noi ma anche per chi ci guarda..in bocca al lupo! @giorgiopasotti RAGAZZI qua si mangia riso in bianco e broccoli: TRISTEZZA; e da voi?? @frafacchinetti BUONASERA sono il tritone che vive al castello fatato della principessa flavia cosa volete sapere sul mio conto? @Flaviaventosole

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GIOVED 25 APRILE 2013

SECONDO TEMPO
Sotto, a sinistra, bandiere dellAnpi sventolano in piazza in occasione dei festeggiamenti del 25 aprile. In basso, Luigi Manconi Ansa

il Fatto Quotidiano

Aspetta e spera

LANNIVERSARIO

Ah gi, il 25 Aprile: il senso di una data dimenticata


di Furio

Colombo

aro Furio Colombo, col tempo tutte le celebrazioni diventano riti, senza alcun rapporto con la realt. Che senso ha il 25 aprile per i giovani di oggi?
Silvana

C UNA RISPOSTA ovvia: tutti i Paesi celebrano, in alcune date, gli eventi essenziali della loro Repubblica. Si tratta sempre di eventi che hanno segnato e cambiato la storia del Paese. E questo basterebbe a spiegare la data del 25 aprile che ricorda a tutti i cittadini italiani, ogni anno, che quel giorno finita una

guerra spaventosa, finita la dittatura feroce che aveva provocato quella guerra, ma anche la persecuzione (fino allo sterminio) dei cittadini italiani ebrei, e leliminazione degli avversari politici. Ed finita la separazione dellItalia dai Paesi civili. Ma c di pi nella storia italiana. C la Resistenza. Che vuol dire lesercito spontaneo di italiani che si autoorganizzato, con poche armi e rischio altissimo per far finire, combattendo, il fascismo e la sua delirante ideologia. Va subito notato che, se il fascismo e il nazismo sono stati battuti e stroncati da tutti coloro che hanno combattuto, nel mondo, in nome

e in cerca di libert (tra cui la Resistenza nazionale pi vasta, quella italiana) ci sono ancora in Europa germi diffusi dei due mali, che a volte vengono colpevolmente tollerati.
UN ESEMPIO la festa del

compleanno di Hitler appena celebrata a Varese, la regione presieduta da Maroni che evidentemente ha approvato e sostenuto levento, una bella vergogna per i lombardi che lo hanno eletto. Dunque il 25 aprile, data della sconfitta del nazismo, del fascismo, non pu essere dimenticato. Ma, per lItalia, c unaltra grande ragione per ricordare e anzi celebrare

il 25 aprile. Persone venute da quel grande movimento di Liberazione hanno redatto, punto per punto, il testo della Costituzione italiana, che la realizzazione e la garanzia della libert ritrovata, e che ogni giorno sotto attacco, a cominciare dai tentativi continui di devastazione di Berlusconi e del berlusconismo. No, non c niente da dimenticare in questa nostra Storia. La difesa della libert e la difesa della Costituzione sono un impegno e un dovere che continuano. E abbiamo bisogno di coinvolgere in questa battaglia tutte le persone giovani che riusciremo a raggiungere. SINISTRA DA FOGLIO

AD AOSTA SI PORTANO AVANTI Nonostante lannunciato ricorso al Tar da parte dellinteressato contro il Csm, ad Aosta hanno gi assegnato un ufficio ad Antonio Ingroia Ansa

Povero Manconi, non sa quel che fa


di Marco Travaglio

NORDISTI

Lezione dal Friuli: vince la Serracchiani, non il Pd


di Gianni Barbacetto
n QUELLI DEL PD da Roma e da Milano guardano Udine e Trieste, e si fregano le mani. Vedete?, dicono, in Friuli-Venezia Giulia abbiamo vinto. Abbiamo battuto il centrodestra di Renzo Tondo e stracciato i grillini di Saverio Galluccio. Beati loro che si consolano cos, scivolando dolcemente verso linciucio che li porter a subire lennesimo ritorno di Berlusconi (a Palazzo Chigi o al Quirinale, si vedr). Farebbero meglio a considerare invece quel che successo ai confini orientali del Paese. Non ha vinto il Pd, ma Debora Serracchiani (come a Milano non ha vinto il Pd ma Giuliano Pisapia e via elencando). Mentre a Roma il Pd impallinava Romano Prodi e si accodava alle larghe intese di Re Giorgio, a Udine e Trieste la candidata del centrosinistra ripeteva: Bisogna votare Stefano Rodot. E marted, alla direzione nazionale del partito a Roma, si scontrata a muso duro con Pier Luigi Bersani: Ho chiesto perch si arrivati alla candidatura di Marini e ai no a Prodi e Rodot. Serracchiani ha ottenuto il 39,4 dei consensi, il Pd il 26,8. E ha comunque portato a casa pi della somma dei voti che sono andati ai partiti della sua coalizione. Insomma: la malattia scoppiata a Roma e a Milano (e nel resto del Paese) purtroppo per il Pd non pu certo essere dimenticata grazie alla buona salute dimostrata a Udine e Trieste. Sconfitto il Movimento 5 stelle, che prima del voto era dato alla pari con gli altri due schieramenti, tanto che ci si chiedeva se il Friuli-Venezia Giulia non potesse diventare la prima regione a cinque

stelle. Invece Galluccio ha raccolto solo il 19,2 per cento e la sua lista ancor meno, il 13,7. Che cos successo? Intanto si sa che il cosiddetto voto di protesta pi forte su scala nazionale (alle politiche il M5S aveva ottenuto in Fvg il 27 per cento), mentre a livello locale e regionale prevalgono la concretezza, la voglia di risolvere i problemi concreti, le facce e le storie (e le clientele) dei candidati. Alle regionali in Lombardia, per esempio, svolte in contemporanea con le politiche, il movimento di Grillo andato peggio che in Friuli-Venezia Giulia. Qui poi la protesta ha preso unaltra strada: la met degli elettori non ha votato (alle politiche gli astenuti erano stati il 23 per cento e il 27 alle precedenti regionali). Tante le schede nulle, quasi 12 mila su un totale di circa 520 mila votanti, e quasi 6 mila quelle bianche.
n

GALLUCCIO ha preso cinque punti pi della sua lista: sono pi o meno i punti che mancano allo sconfitto Tondo, che si fermato al 39 per cento, mentre i partiti di centrodestra della sua coalizione hanno ottenuto il 44. Tondo, che non ha fatto tutta la pulizia che aveva promesso dopo gli scandali che anche in Fvg hanno coinvolto la Lega e gli altri partiti, stato azzoppato dalla concorrenza della listina di centrodestra Unaltra regione di Franco Bandelli, che ha portato a casa il 2,4. Ora Debora Serracchiani dovr dimostrare di saper governare la regione e Saverio Galluccio di saper guidare un movimento che non ha ottenuto il trionfo sperato, ma che rappresenta pur sempre un quinto della regione.

ul Foglio di Giuliano Ferrara, edito da Silvio Berlusconi e famiglia e finanziato dagli italiani con soldi pubblici, il senatore Pd Luigi Manconi, che vi collabora stabilmente, si occupa ancora una volta del sottoscritto. Sostiene che avrei perso l'autocontrollo e anche l'equilibrio. E fin qui niente da dire: se l'equilibrio di un parlamentare del Pd quello di attaccare gli avversari di Berlusconi su uno dei tanti giornali di Berlusconi, sono felice di averlo perso, anzi di non averlo mai avuto (nel '94 fui talmente squilibrato da lasciare il Giornale insieme a Montanelli e a 50 redattori, per denunciare quello che per i sinistri alla Manconi un oggetto misterioso: il conflitto d'interessi di un editore che entra in politica). Aggiunge il Manconi che nessuno vuole bene a Travaglio (sul che, se si informasse, potrebbe avere brutte delusioni). Poi mi accusa di gerontofobia, sentimento schiettamente reazionario, per aver io criticato la rielezione di Napolitano a 88 anni: ma vorrei tranquillizzarlo, io adoro gli anziani, solo che, almeno dopo gli 85 anni, li vorrei in pensione (sul modello schiettamente gerontofobo e reazionario di tutte le democrazie del mondo: esclusi dunque lo Zimbabwe dell'ottantottenne Mugabe, e lItalia). Il Manconi anche molto offeso perch ho scritto che il titolo dell'Unit sul presunto Patto Grillo-Berlusconi: fermare il cambiamento era falso, visto che Grillo non ha mai incontrato Berlusconi, anzi i parlamentari del suo movimento sono stati i primi ad aderire all'appello di MicroMega per lineleggibilit di Berlusconi (vedremo come voter il Pd di Manconi, ci sar da ridere). Travaglio e tutti i travaglisti-leninisti rincara il

SENTI CHI PARLA Lex capetto di Lotta continua, sullhouse organ di B., ci accusa di dir no allinciucio con B. Ma dimentica molte, troppe cose
Manconi hanno costruito proprio su quel paradigma del patto oggettivo un'intera letteratura criminale, un'infinita leggenda nera sull'inciucio centrosinistra-B. Ora, a parte il fatto che diversamente da Manconi non sono mai stato n comunista n leninista (semmai anti), singolare che l'accusa di letteratura criminale giunga dall'ex capo del servizio d'ordine di Lotta continua, che di letteratura criminale se ne intendeva, visto che il giornale omonimo additava i nemici del popolo da sprangare e/o assassinare. Ed ancor pi grottesco che Manconi tenti di smentire l'eterno inciucio destra-sinistra proprio nel giorno in cui nasce il governo Letta con Pd, Pdl & C. Giorno decisamente sfortuna-

to, specie per chi stato appena eletto in un partito che giurava di non governare mai con B. e chiedeva voti agli ingenui elettori contro B. Ma il suo meglio Manconi lo d quando si dipinge come impavido combattente da alcuni decenni su cruciali questioni di giustizia: dal problema dei centri di identificazione e di espulsione alle campagne per la verit sulla morte di Aldrovandi, Cucchi, Uva, Mastrogiovanni, Ferrulli... Ci fosse uno, tra i tutori della legalit, da Travaglio ai travaglisti-leninisti, che trovi il tempo e l'energia per mobilitarsi su quelle tragedie, oltre che contro le larghe intese. Non resta che augurare al senatore Manconi di riuscire a mobilitarsi contro le larghe intese con un centesimo del tempo e dell'energia che noi impieghiamo da sempre a mobilitarci sulle tragedie da lui citate. Perch lui alle larghe intese, di cui una plateale incarnazione (ve l'immaginate, in America, un senatore democratico che scrive su un giornale del leader repubblicano?), si appresta a votare la fiducia. Mentre noi le collezioni del Fatto sono a sua disposizione ai centri per immigrati e ai casi Aldrovandi, Cucchi, Uva, Mastrogiovanni, Ferrulli ecc. abbiamo dedicato e continueremo a dedicare centinaia di articoli. Non solo: il Fatto ha prodotto e distribuito un film su Stefano Cucchi, 148 Stefano, mostri dellinerzia di Maurizio Cartolano, presentato da Padellaro e dal sottoscritto al penultimo Festival del cinema di Roma insieme a un certo Manconi (ma forse a sua insaputa). Quanto all'impegno di Manconi sulle tragedie dei centri per immigrati e di Uva, Cucchi, Aldrovandi ecc., non sussistono dubbi: nel 1998, quando i Cpt furono istituiti dalla legge Turco-Napolitano, Manconi era il leader dei Verdi che la votarono; e nel 2006, quando l'indulto abbuon tre anni di carcere a molti agenti picchiatori (dal G8 di Genova ai casi Aldrovandi ecc.), Manconi era il sottosegretario alla Giustizia che non solo lo sostenne: lo propose proprio.

il Fatto Quotidiano

SECONDO TEMPO

GIOVED 25 APRILE 2013

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A DOMANDA RISPONDO
Furio Colombo
Grillo non pu pi permettersi la comicit

Vorrei tanto capire, e forse non soltanto io, cosa passa nella testa di Grillo quando rilascia certe dichiarazioni. Affermare che l'Italia in autunno andr in bancarotta pu avere un suo fondo di drammatica veridicit, ma aggiungere subito dopo di augurarsi che la Germania ci invada mi sembra, oltre che fuori luogo, anche di pessimo gusto. Capisco che Grillo essendo un comico non sa resistere al gusto per la battuta di spirito, ma quando parla da capo di un movimento politico che ha raccolto il consenso di un quarto degli elettori deve stare molto attento a quello che dice, altrimenti facilita enormemente il compito ai tromboni prezzolati che su ogni mezzo di informazione non fanno altro che dileggiare e mettere in ridicolo i rappresentanti del M5S al fine da disinnescare la loro "anomala" presenza nel panorama politico nazionale.
Mauro Chiostri

questo nuovo attentato alla volont popolare si prenderanno una nuova batosta in termine di affluenza alle urne, l'antipasto c' gi stato in Friuli. Molti invece sono gli italiani che negli ultimi anni hanno deciso di voltar pagina e se ne sono andati, da vedere di quanto aumenter il tasso di emigrazione.
Francesca Sidoni

prietari di casa non sono tutti poveri e gran parte dei quattro miliardi di Imu rimarranno nelle tasche dei benestanti che non hanno avuto bisogno di ridurre i consumi. Se i partiti non sapranno fare di meglio non andremo lontano.
Luigi Nale

Tutto a carico del Pd


CARO COLOMBO, non so se hai notato che, da quando iniziata la ricerca di un nuovo presidente della Repubblica e di un nuovo governo, tutto si svolto a spese del Pd, che per viene indicato sempre come colpevole. Ti sembra giusto?
Melissa

copiato in parte gli americani, peccato che non prendiamo le cose migliori da loro, che ne hanno tante. Tutto questo caos politico iniziato da li.
Ivo Eleodori

Lesodo biblico degli elettori del Pd

LImu non vale la ripresa economica

Nei dibattiti televisivi di questi due ultimi giorni si parla finalmente di programmi e priorit per il

I deputati e i senatori del Pd che si sono consegnati mani e piedi legati e bocca cucita a Napolitano e che si apprestano a votare la fiducia al prossimo governo, tra i quali saranno

la vignetta

Credevo di essere andata a votare

Perch siamo andati a votare? Assolutamente per nulla, stato tutto inutile. L'Imu rimasta, anzi stata trasformata da temporanea (sarebbe dovuta sparire nel 2015) a perenne, nonostante la stragrande maggioranza degli italiani avesse chiaramente detto di no a Monti. E implicitamente ha anche detto di no a Napolitano che lo ha messo l. Nessuna delle accise sulla benzina mai stata tolta, poveri illusi pensavano che avrebbero tolto l'Imu. Salvo quindi il meccanismo del pi incassi pi spendi, l'emergenza finanziaria deve essere perenne e gli stipendi dei burocrati non si toccano. I tanto cari partiti hanno sbagliato a non aver ammesso gi in campagna elettorale che ci sarebbe stata la possibilit di un nuovo Napolitano. Con

RICAPITOLIAMO. Tutto comincia con l'attesa e la legittima speranza del segretario della coalizione che ha avuto pi voti: ricevere l'incarico di formare il nuovo governo. Ma invece viene affidata a Bersani solo la limitata missione di verificare se esistono le condizioni. Come ovvio, due aspetti negativi si nutrono a vicenda: la missione piccola, e la risposta niente. E il Pd - pur avendo apparentemente in mano il bandolo della matassa - appare incapace di formare un governo. Intanto arriva la scadenza istituzionale: eleggere il nuovo Capo dello Stato. Poich il Pd oscilla fra grandi intese e rispetto per i propri elettori che non vogliono grandi intese, indica due nomi opposti, Marini e Prodi. Due diversi gruppi di obiettori di coscienza (detti un tempo franchi tiratori) votano contro, in segreto, dall'interno del Pd, e cos non si ottiene un presidente e si spacca il Partito democratico. A questo punto accadono due cose: Bersani si dimette. E il Pd decide di proporre limmediata rielezione del presidente uscente Napolitano. Il rispetto

universale, comprensibilmente dovuto a Napolitano, riporta il presidente uscente di corsa al Quirinale. Ma stata tolta l'iniziativa al Parlamento, quando invece, in passato, si votato decine di volte, bruciando molti rispettabili nomi, pur di arrivare a un risultato, senza mai rinunciare. L'operazione Quirinale, ovviamente, era stata concordata tra parti diverse. Ma l'interruzione del processo di selezione e di voto rester a carico del Pd, che in apparenza guidava il gioco. Al momento di formare il nuovo governo, il Pd senza segretario per ha un vice segretario, naturale reggente in attesa di congresso. Ma il reggente viene prontamente chiamato a formare il nuovo governo, forse a causa della sua indole diversa da quella di Bersani (mi vedete governare con Brunetta?) e benevola verso le grandi intese. Adesso i casi sono due: se Letta non ci riesce, il Pd avr fallito ancora una volta. Se ci riesce, il Pd resta senza segretario e senza reggente, costretto a un Congresso improvvisato, e dovr rispondere della lista di governo che, ammettiamolo, non sar eccellente, e non potr separarci a lungo da nuove elezioni. In conclusione, un prezzo non da poco, tutto a carico del Pd. Mi correggo: a carico dei suoi ex elettori. Furio Colombo - Il Fatto Quotidiano 00193 Roma, via Valadier n. 42 lettere@ilfattoquotidiano.it

Un ministero a Rodot per conquistare il M5S

nuovo governo. A parte alcune cose condivise come la riduzioni dei politici, la riforma della legge elettorale, del sistema parlamentare e poco altro. Quando si parla di ripresa economica non sono pochi quelli che al primo posto mettono l'abolizione dell'Imu. Non cosa confortante. Sappiamo tutti che questa tassa una formidabile moneta di acquisto voti (tre-quattro milioni calcolando il recupero del Pdl in due mesi alle ultime elezioni con il bombardamento dell'Imu), ma non sono quei quattro miliardi Imu lasciati agli italiani che possono rilanciare i consumi. Oltre tutto i pro-

ovviamente tutti i 101 franchi tiratori che hanno affossato Prodi, hanno tradito il patto sottoscritto con i loro elettori. La colpa pi grave che un uomo politico possa commettere. Sarebbe futile dopo questo voto di fiducia rivolgersi ai milioni di elettori del Pd per la partecipazione ad altre primarie e per la concessione di un nuovo voto, perch la quasi totalit di quegli elettori si saranno spostati, vero esodo biblico, a SEL, al M5S o a un nuovo partito della sinistra. La compensazione per questa eutanasia del Pd sar che i vari D'Alema e Veltroni, Finocchiaro e Violante, Fioroni e Gentiloni,

ma anche Fassina e Renzi, Zanda e Speranza, potrebbero sparire per sempre dal quadro politico italiano. Non un vantaggio da poco, a pensarci bene.
Francesco Pomponio

Pd, la rottamazione di un intero partito

Incredibile. Alla fine, Berlusconi, complice la cieca pervicacia di Grillo, riuscito a destabilizzare il principale "nemico" e farne un alleato. E ora avremo "Lettino". Questa la risposta adeguata e intelligente del Pd, alla rivolta montata nella base dopo il colpo tentato con Marini e la scelta del Napolitano bis. Cosa ne abbiamo ot-

tenuto? Enrico Letta. La sopravvivenza del politicante incolore, figlio e nipote di qualcuno, che nessuno stima davvero, ma con le spalle coperte e abile a muoversi nel pantano pi torbido della politica. Secondo un piano da incubo, hanno scelto l'esponente pi disponibile della nomenklatura Pd. Un'autentica quinta colonna, accetto al Caimano e ostile per formazione, ad ogni cambiamento. C' poco da aggiungere. E' l'ideale per l'inciucio perfetto, il "governissimo" o meglio, il "caimanissimo" per garantire, a un tempo, l'apparato e Berlusconi. Se questo l'insegnamento che Bersani & Co hanAbbonamenti

no tratto, chiaro che intendono rottamare il Partito, non i vertici.


Mario Frattarelli

Campagna elettorale, la fiera della bugia

Per che tristezza constatare che le campagne elettorali degli ultimi 20 anni sono piene di attenzioni sullestetica, pettinatura, postura, colore della cravatta o del vestito, sfondo dello studio dal quale si parla, trucco, abbronzatura. E poi da illusioni consapevolmente fasulle, distribuite al popolo con cos tanta leggerezza, tanto la memoria degli italiani corta. Dire la verit ed essere realisti non conta e non paga pi. Abbiamo

Sono tra quelli che ha sempre avuto un orecchio di riguardo verso il grillismo ma, adesso, mi pare che stia piuttosto esagerando, dal momento in cui ha incominciato a gufare sul tracollo della nostra economia (previsto per il prossimo autunno). Capisco che pi le cose vanno male, ma lavorare perch le cose vadano male per forza mi pare che sia di una idiozia indicibile. Non so se sia una fregnaccia, ma mi piacerebbe che il Presidente del Consiglio incaricato voglia offrire un incarico ministeriale al loro candidato alla carica di Presidente della Repubblica Rodot, per vedere se il loro atteggiamento dovesse cambiare. Cos, per celiare, per vedere, come diceva Enzo Jannacci: l'effetto che fa. Perch vorrei capire se la loro opposizione sarebbe del medesimo tenore verso il governo nascente. Mi piacerebbe, per cercare di scoperchiare i coperchi delle pentole dei grillini, perch mi pare che stiano remando contro comunque, oltre ogni ragionevole interesse nazionale. Che gli elettori ne abbiano colto il significato profondo mi pare che sia emerso dalle recentissime elezioni friulane, nel senso di avere certamente apprezzato il loro candidato alla presidenza della Regione, ma di aver rinnegato il voto politico verso il movimento, tornato ai vecchi lidi, ma non in modo sufficiente per dare ai berluscones la vittoria presidenziale al loro ricandidato Tondo.
Francesco Colombo Il Fatto Quotidiano 00193 Roma, via Valadier n. 42 lettere@ilfattoquotidiano.it

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