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Renato Schifani si ribella al padrone: Il governo Berlusconi caduto per gli errori del Pdl.

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www.ilfattoquotidiano.it

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Gioved 7 giugno 2012 Anno 4 n 134


Redazione: via Valadier n 42 00193 Roma tel. +39 06 32818.1 fax +39 06 32818.230

Libro 1,80 + 1,20 Arretrati: 2,00 Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

IL MEMORIALE GOTTI TEDESCHI VOGLIONO UCCIDERMI V


In casa dellex presidente dello Ior, carabinieri e pm trovano un dossier-bomba riservato agli amici: Se mi ammazzano, qui ho scritto il perch. In Vaticano ho visto cose da aver paura

Pirlamento

di Marco Travaglio

Linchino della Concordia


di Furio Colombo

Brindisi, strage per vendetta?

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BOMBA ALLA SCUOLA, FERMATO UN UOMO


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rima di tutto i pezzi del gioco. Avete le due pi importanti Autorit del Paese, (F D ) quella per le Comunicazioni e quella per la Privacy. E il Consiglio di Presidi Marco Lillo denza della Giustizia amministrativa. Avete i ttore Gotti Tedeschi temeva tre partiti uniti che formano la maggiorandi essere ucciso e aveva preza (Pdl, Pd, Udc) e avete la Lega, che fa opparato un memoriale con tutti i posizione a tutto, ma attenti, la Lega semsegreti appresi nella sua attivit pre, nella cultura vigente, partito di goverdi presidente dello Ior. pag. 2 z no. Accade che ciascuna delle due Autorit abbia due membri da rinnovare (uno o una di essi potrebbe diventarne il presidente) e che tocchi al Parlamento anche di eleggere stato interrogato e alla fine posto in stato di fermo ieri a un membro del Consiglio di Presidenza della tarda sera il presunto responsabile della strage di Brindisi. Giustizia amministrativa. Chi saranno gli Gotti Tedeschi: Meglio stare Lipotesi investigativa: Movente personale (F A ) eletti? Voi direte: fuori i documenti, vediamo zitti. E poi non c pi spazio Massari pag. 15 z i curricula. Per un momento c stato chi, nella tomba di De Pedis dentro il Pd, ci ha creduto. Arrivavano i cur(www.spinoza.it) ricula. Ma subito si sentito dire, si sono gi messi d'accordo. Tra chi? Tra loro. Loro chi? Loro sono lItalia del momento, che sta inPOLTRONE x Agcom e Privacy occupate dai partiti: c pure lady Vespa viando un triste addio. Laccordo infatti scattato fra Pdl, Pd, Udc e Lega Nord, ovvero il cuore del Paese in uscita. Sono stati eletti un ingegnere elettronico indicato come vicino a DAlema, un bravo dermatologo che stato capogruppo Pd alla Camera, il numero uno del Pdl campano (ma un esperto perch viene da Publitalia), la moglie di Bruno Vespa (come ci sar capitata? Forse era in visita), una signora della Lega Nord che creNO ALLARRESTO PER TRUFFA di Carlo Tecce do rappresenti la fase due di Maroni, un uesto un racconto di poltrofunzionario della Camera garantito dalne e potere che annienta la lUdc, il capo di gabinetto di Tajani, una bracredibilit di Agcom e Privacy. Un va giurista e un professore associato (ma anracconto di tre partiti, quelli che che figlio di ex ministro) di cui sappiamo che sostengono Monti, che escludo di Palermo. Il pacco dei curricula rimasto no la concorrenza per papparsi le nella sala in cui avrebbe dovuto avere luogo Autorit di controllo. pag. 12 z Zanca pag. 4 z il dibattito del Pd (chiesto da Zaccaria, da (F A ) Vincenzo Vita, da Arturo Parisi, da Salvatore Vassallo), di Massimo Fini di Marco Vitale che non c stato. Tra i 150 di 200 deputati, alla Camera hanno deposto scheda bianca in ciascuna votazione. Lapparenza era di concordia, ma impossibile non pensare alla nave dellIsola del Giel 1998 pubblicai un lia richiesta di dimissioni di glio. Si erano gi messi dacbro, Denaro. Sterco del deFormigoni patetica. Essa cordo tra loro, hanno detto. monio, in cui prevedevo il tra- sembra trasmettere il mesAl momento del voto i cittacollo del sistema del denaro e saggio che, una volta cambiadini domanderanno: loro quindi del modello di svilup- to Formigoni, con un presiDal 5 giugno a 5.00 chi? La risposta sar: gente po che su di esso si basa. Per- dente un po meno sbarazmolto vicina al comandante ch le due cose sono strettis- zino, tutto andrebbe a posto. Schettino. simamente legate. pag. 22 z E invece no. pag. 22 z

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Tutte le Autorit alla casta e poi dicono che vince Grillo


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Il Senato salva anche De Gregorio col voto segreto


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COI MASCALZONI FORMIGONI NIENTE UMILIA BUONE MANIERE I LOMBARDI

IN EDICOLA

ivissimi ringraziamenti alle Camere a ore che ieri, in stereo, hanno ratificato a Montecitorio larraffa-arraffa dei partiti sulle cosiddette autorit indipendenti e a Palazzo Madama han salvato con 169 voti dagli arresti domiciliari lottimo De Gregorio, accusato di una truffa di 23 milioni con un giornale fantasma in combutta con quellaltro statista di Lavitola. Il tutto grazie al voto segreto, che ha moltiplicato i 127 voti del Pdl (unico a esprimersi contro larresto) con i franchi tiratori della Lega (22 senatori), dellarmata brancaleone detta Coesione Nazionale (Responsabili e frattaglie varie: 13), ma anche presumibilmente di qualche Udc e Pd (gi decisivi sulla responsabilit civile dei giudici). Se non ci fossero questi partiti, cos coerenti e tetragoni perinde ac cadaver (il loro), qualcuno potrebbe abboccare allillusione che basti un governo tecnico piovuto da chiss dove per riverginare una classe dirigente che pretende di dare lezioni allEuropa, alla Merkel e a quei bizzarri elettori che non votano pi o scelgono le liste e i candidati pi lontani dalla fogna partitocratica. Completa ledificante quadretto il voto del Consiglio regionale della Lombardia sul governatore granturismo Formigoni: respinta la mozione di sfiducia di Pd, Idv, Sel, appoggiata dallUdc. Il capogruppo del Pd Luca Gaffuri ha fatto onore al suo cognome restando in vacanza in Grecia, forse stremato dallimmane sforzo di compilare una mozione contro Formigoni dopo 17 anni di opposizione consociativa. Da tutte tre le votazioni esce bene anche la nuova Lega di Maroni, quella della ramazza padana: alla Privacy piazza la consigliera Rai Giovanna Bianchi Clerici, ex deputata e sempre imputata; su De Gregorio dice di votare per larresto e poi di nascosto fa il contrario; su Formigoni ribadisce la fiducia, impermeabile agli scandali che fanno della Lombardia la regione leader per consiglieri indagati, davanti a Calabria, Sicilia e Campania. una fortuna che, di tanto in tanto, i partiti della maggioranza-ammucchiata ABC e i finti oppositori della Lega ricordino agli italiani chi sono, come sono e perch stanno l: per spartirsi torte, cariche, posti e fondi pubblici, e naturalmente per salvare i rispettivi ladri. Non sia mai che uno finisca in galera o ai domiciliari: come ebbe a dire profetico lon. avv. Paniz a proposito dellarresto (ovviamente negato) di Milanese, si rischia di creare un pericoloso precedente: oggi tocca a lui, domani potrebbe toccare a ciascuno di noi. Dunque no alle manette per Milanese, per Cosentino, per Tedesco, e magari prossimamente per Lusi. Un malaugurato incidente di percorso port in cella lottimo Alfonso Papa, unico arrestato della storia repubblicana senzaver sparato un colpo: infatti la casta, anzi la cosca, ancora non s riavuta dallo choc. Grillo, negli ultimi giorni, ha abbassato i toni e limitato gli interventi al minimo: per guadagnare voti gli basta tacere e lasciar parlare gli altri. Come a Bossi nel 1992-'93. Solo che allepoca cera al Quirinale un certo Scalfaro il quale, quando la Camera disse no allarresto di De Lorenzo, tuon: Un voto intollerabile: giuro che, se gli adempimenti fossero gi stati completati, la giornata sarebbe finita con lo scioglimento delle Camere. Ieri abbiamo atteso un severo monito di Napolitano sul voto pro De Gregorio e sulla grande abbuffata delle Authority (che, se non andiamo errati, richiede anche il suo decisivo visto). Ma invano. Dal Colle uscita solo una decisiva precisazione sulla sobria festa del 1 giugno al Quirinale: La composizione del buffet definitivamente offerto ai partecipanti al ricevimento stata la seguente: crostini, canaps, panini, focaccine, formaggi (mozzarelle e ricotta del coordinamento Libera, provola, parmigiano), cous-cous di verdure di Libera, frutta, bevande (vini di Libera, prosecco, succhi di frutta, acqua minerale). Buon appetito.

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Corvi, lex maggiordomo Gabriele resta lunico indagato

ontinua a percepire lo stipendio, non stato licenziato, ma solo sospeso dal suo incarico e, soprattutto, fermo nella volont di collaborare, cos come annunciato dai suoi legali. Secondo interrogatorio davanti al giudice istruttore Piero Bonnet e al promotore di giustizia Nicola Picardi, per lex maggiordomo del Papa, Paolo Gabriele, accusato di furto di documenti riservati.

VATILEAKS
Laiutante di camera resta lunico indagato, almeno per ora. Padre Federico Lombardi ha ribadito che non ci sono attualmente cardinali sotto inchiesta e spiegato che Gabriele, sospeso ma non licenziato, ha avuto tutti i colloqui con la moglie che ha chiesto. Cerco di illustrare piste attendibili ha detto Lombardi, interpellato anche sul fatto che il programma tedesco della Radio Vaticana ha parlato di ricatto, dopo la pubblicazione di una lettera firmata dal segretario del Papa, ma con il testo cancellato. Non un consiglio dolce, ma una minaccia grave ha replicato Lombardi . Se uno ti dice se non procedete a dimettere queste persone noi pubblicheremo altre cose molto gravi, credo che la parola ricatto sia comprensibile e plausibilmente utilizzata da una persona che fa dei commenti.

SE MI AMMAZZANO CERCATE IN QUESTE CARTE


Lo Ior e Finmeccanica: il memoriale di Gotti Tedeschi I segreti, i dossier e il fantasma di Roberto Calvi
di Marco Lillo

ttore Gotti Tedeschi temeva di essere ucciso e aveva preparato - come polizza sulla vita - un memoriale sui i segreti dello IOR. Lex presidente della cosiddetta banca vaticana, dal settembre 2009 al maggio 2012, aveva consegnato un paio di esemplari del dossier agli amici pi fidati, con una postilla a voce: Se mi ammazzano, qui dentro c la ragione della mia morte. Marted scorso, una copia del dossier sullo IOR stata trovata dagli uomini del capitano Pietro Raiola Pescarini, il comandante del Nucleo Operativo del NOE, quando i Carabinieri dellambiente hanno perquisito labitazione di Gotti su delega della Procura di Napoli. Proprio per approfondire il contenuto del dossier sullo IOR ieri sono decollati alla volta di Milano i vertici della Procura di Roma. I quattro pm, Giuseppe Pignatone e Nello Rossi di Roma, Henry J. Woodcock e Vincenzo Piscitelli di Napoli, hanno interrogato per tre ore e mezza lex presidente dello IOR, visibilmente impressionato dalle informazioni raccolte dagli investigatori, anche grazie alle intercettazioni.

Nello Rossi e il sostituto Stefano Rocco Fava. Una serie di telefonate tra due magistrati di grande esperienza come il procuratore di Roma Giuseppe Pignatone e il reggente della Procura di Napoli, Alessandro Pennasilico, avevano stemperato gli animi. Marted sera stato organizzato un interrogatorio congiunto di Gotti Tedeschi nella veste di indagato alla presenza del suo avvocato. Le carte trovate a casa di Gotti sono considerate di grande rilievo investigativo. Non capita tutti

i giorni che un procuratore capo di Roma, per di pi protetto con il massimo grado di allerta per le sue inchieste a Palermo e Reggio, si sposti in aereo dalla sera alla mattina. E non capita tutti i giorni che si faccia accompagnare dal comandante del Noe dei Carabinieri, il colonnello Sergio De Caprio, alias Ultimo. Cos (insieme con Nello Rossi) il procuratore che ha arrestato Provenzano e il carabiniere che ha messo i ceppi a Riina, sono volati a Milano per interrogare, non Matteo Messina Denaro, ma lex banchiere del Papa. Lodore dei soldi Un risultato inatteso dellazione dei pm partenopei Vincenzo Piscitelli, Henry John Woodcock e Francesco Curcio che ex ante cercavano le prove del riciclaggio della presunta mazzetta da 10 milioni di euro, in ipotesi girata dal presidente di Finmeccanica Giuseppe Orsi alla Lega Nord e a Cl in occasione della vendita da 560 milioni di 12 elicotteri della controllata Agusta-Westland, al Governo Indiano. Le carte sullo IOR sono emerse a sorpresa inseguendo questa mega-tangente, negata dai protagonisti, che per ora esiste solo nei racconti dellex direttore centrale Finmeccanica Lorenzo Borgogni. Indagando su Orsi, i pm napoletani si sono imbattuti nei primi mesi dellanno nel suo amico Gotti Tedeschi che proprio in quel momento era al centro di uno scontro di potere epocale allnterno del Vaticano. Se Orsi confidava a Gotti Tedeschi i suoi problemi con le inchieste giudiziarie, lamico banchiere aveva problemi ben maggiori allinterno del Vaticano. Nelle sue

Su La Stampa 06.06.2012

La perquisizione? Ho creduto che fossero venuti a spararmi... Le inchieste sulla mancata trasparenza e quella corruzione internazionale per gli elicotteri

Padre Georg e Bertone I pm sono in possesso persino di conversazioni che riguardano il segretario del Papa, Georg Ganswein e il Segretario di Stato Tarcisio Bertone, su argomenti delicatissimi. Inoltre a casa di Gotti Tedeschi sono stati trovati una serie di dossier su personaggi importanti che potrebbero avere avuto rapporti con il banchiere e con lo IOR. Centinaia di pagine che sono state fotocopiate, nome per nome, dossier per dossier, e consegnate ai pm romani. Al termine di questo primo interrogatorio, che si tenuto nella caserma del NOE immersa nel verde di via Pasuvio, alla periferia di Milano, concluso alle 18 anche per la stanchezza di Gotti Tedeschi, i magistrati si sono aggiornati a nuovi separati appuntamenti con il banchiere nella veste di indagato a Roma e di testimone a Napoli. I pm di Roma hanno preso le carte attinenti alla loro indagine sulla violazione formale delle norme antiriciclaggio da parte dello IOR che sonnecchiava da un anno e mezzo, dopo il dissequestro di 23 milioni dello IOR, e che sembrava destinata allarchiviazione, per Ettore Gotti Tedeschi. La svolta arrivata dopo le perquisizioni ordinate allinsaputa della Procura di Roma che indagava sullo IOR dal 2010. Dopo linterrogatorio di marted condotto dai pm di Napoli (che dovrebbero indagare su Finmeccanica) era montata una certa sorpresa dei titolari dellinchiesta romana, il procuratore aggiunto

lunghe conversazioni di questi giorni con gli amici Gotti Tedeschi aveva confidato di avere scoperto in Vaticano cose di cui aver paura. Stimava sempre il Papa ma si fidava ormai di pochissime persone Oltretevere, come il presidente dellAIF, lAutorit Antiriciclaggio con la quale aveva cercato di fare sponda per aprire gli archivi segreti dello IOR, il Cardinale Attilio Nicora. E poi il segretario del Papa George Ganswein, al quale cercava di spiegare perch la linea del segretario di stato Tarcisio Bertone, contraria ad aprire allautorit giudiziaria italiana i segreti dei conti IOR, fosse miope e sbagliata. Se seguiamo la linea di Bertone, non usciremo mai dalla black list, spiegava ai suoi interlocutori Gotti Tedeschi, aggiungendo che forse era proprio quello che volevano i cardinali. Perch cos potevano continuare a nascondere la verit alle autorit italiane. La sensazione che Gotti Tedeschi nella contesa dello IOR, almeno da quanto emerso dagli atti di indagine dei magistrati napoletani, abbia svolto un ruolo positivo, opponendosi alle lobby contrarie alla trasparenza. E forse anche per questo temeva per la sua vita.
Ettore Gotti Tedeschi

La scorta Si potrebbe pensare a un eccesso di preoccupazione dettata dallo stress se non fosse per i precedenti sinistri. Gotti Tedeschi era soprannominato il banchiere del Papa e temeva di fare la fine del banchiere di Dio: Roberto Calvi, ucciso e impiccato

con una messinscena al ponte dei Frati neri di Londra. Negli ultimi mesi Gotti Tedeschi aveva assoldato una scorta privata e si era rivolto a unagenzia di investigazione per avere protezione. Sapeva bene per che i vigilantes non rappresentavano per lui

una garanzia di sopravvivenza. La sua polizza sulla vita erano le carte che aveva maneggiato, i segreti che custodiva. Per questa ragione aveva stilato il memoriale. Non immaginava per che sarebbe finito nelle mani della giustizia italiana.

RELAZIONI PERICOLOSE I destini incrociati dei due manager

Le mazzette volanti e la pelle dellOrsi


di Giorgio

Meletti

n preda a un evidente e creI scente nervosismo, il presidente e amministratore delegato della Finmeccanica, Giuseppe Orsi, ha diffuso ieri un comunicato dal tono abbastanza singolare, visto che proviene dal vertice di una grande societ quotata in Borsa.
SCRIVE ORSI: Lidea che io abbia affidato alla custodia del dott. Ettore Gotti Tedeschi documenti di Finmeccanica relativi a indagini giudiziarie, contratti in India o Panama, farneticante. Cos come fuori dalla realt linsinuazione che io possa avere utilizzato lamicizia con il dott. Gotti Tedeschi per motivi impropri. Al

dott. Gotti Tedeschi, che conosco da alcuni anni, mi legano sentimenti di amicizia e di stima. Ci uniscono una comune visione della vita e comuni valori. Purtroppo la nota si ferma qui e non fornisce alcuna descri-

zione di come sia esattamente la visione della vita che accomuna i due manager piacentini. Il fatto concreto e verificabile resta che sono accomunati per il momento soprattutto da disavventure giudiziarie. Lex banchiere di Dio

indagato dalla Procura di Roma, Orsi indagato per corruzione internazionale e riciclaggio dalla Procura di Napoli. E sono proprio i possibili sviluppi dellinchiesta a moltiplicare ogni giorno il nervosismo nel quartier generale

Finmeccanica a Roma: il governo, azionista di controllo del gruppo, segue infatti il caso per capire se e quando far scattare il ribaltone al vertice, e la sorte di Orsi chiaramente nelle mani dei magistrati napoletani. NON C SOLO il caso della vendita di elicotteri Agusta in India, per il quale Orsi indagato, con lipotesi che abbia fatto scaturire dallaffare una tangente in favore della Lega di Umberto Bossi, grande sponsor della sua nomina al vertice Finmeccanica. Il governo canadese sta indagando su una presunta tangente da 6,7 milioni di dollari pagata per una fornitura di elicotteri nello Stato dellOntario: la commissione dinchie-

Lad di Finmeccanica, Giuseppe Orsi (FOTO LAPRESSE)

Il numero uno del colosso industriale non molla e definisce farneticanti le ipotesi dei magistrati

Gioved 7 giugno 2012

Quei documenti riservati che hanno fatto infuriare la Santa Sede

VATILEAKS
Governatorato, monsignor Carlo Maria Vigan, denunciava furti nelle ville pontificie coperti dal direttore dei Musei Vaticani, monsignor Paolo Nicolini. del 20 febbraio il memo concordato dallex presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi con il ministro di allora, Giulio Tremonti, per attutire gli effetti sulle casse vaticane delloffensiva europea per abolire le agevolazioni Ici. stata pubblicata anche la lettera in cui lex direttore dellAvvenire Dino Boffo minacciava il presidente della Cei Angelo Bagnasco di rivelare il ruolo svolto dal direttore dellOsservatore Romano Gian Maria Vian nella pubblicazione degli articoli diffamatori sulla presunta omosessualit di Boffo da parte del Giornale di Feltri. Questi documenti sono riproposti, con laggiunta di altre carte riservate, nel libro di Gianluigi Nuzzi, di Chiarelettere.

l 10 febbraio il Fatto pubblica per la prima volta la nota in tedesco sulle presunte rivelazioni dellarcivescovo di Palermo, Paolo Romeo, consegnata dal cardinale colombiano Dario Castrilln Hoyos al segretario del Papa, nella quale veniva ipotizzato un complotto omicidiario ai danni di Ratzinger. Qualche giorno prima, il 27 gennaio era uscita la lettera in cui lex segretario del

La guerra fredda tra Opus Dei e lobby Usa


DALLA LEGGE ANTIRICICLAGGIO AL DOMINIO SULLE FINANZE. IL RUOLO DEI CAVALIERI DI COLOMBO

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CONFLITTO Difeso dallex studio Severino on si pu che rimanere perplessi. Due parlamentari N Pdl, tra cui il magistrato Alfredo Mantovano, presentano uninterrogazione al ministro della Giustizia Paola Severino chiedendo spiegazioni sulla perquisizione a casa di Ettore Gotti Tedeschi. In particolare sul fatto che al momento della perquisizione non sia stata permessa da subito l'assistenza di un difensore. Sar interessante la risposta del ministro visto che, come avverte lagenzia Adnkronos, Gotti Tedeschi difeso dallex studio Severino. Il ministro si cancellata dallalbo dopo la nomina ma difendeva Gotti fino a quella data nel procedimento romano. Ora le subentrata una ex collega di studio. Insomma vien da chiedersi, la sua sar una risposta di difesa o di governo? Altro fatto curioso. Lagenzia Reuter ieri diffonde un dispaccio, pieno di citazioni di sentenze in cui si avverte che, secondo fonti legali, se davvero loggetto della perquisizione fossero documenti consegnati a Gotti quando era presidente dello Ior (fino al 24 maggio scorso) potrebbe essere sollevata una eccezione di immunit motivata. Gi, ma potrebbe essere sollevata da chi? Dallex studio Severino? Dal Vaticano? Guarda caso, poco prima il portavoce vaticano padre Federico Lombardi, aveva precisato: Gotti Tedeschi non gode di particolari forme di immunit dovute allincarico che ha ricoperto fino a poco tempo fa.

interrogazione parlamentare porta la firma di due deputati del Pdl vicini allOpus Dei, proprio come lex presidente dello IOR Ettore Gotti Tedeschi. Alfredo Mantovano e Alessandro Pagano ieri hanno interpellato il ministro della Giustizia Paola Severino sull'attivit svolta nelle ultime ore dai pm di Napoli

nei confronti dellex banchiere del Papa. Lex sottosegretario agli Interni e il suo collega siciliano, recentemente condannato in appello a 5 mesi per abuso di ufficio, hanno chiesto chiarimenti se Gotti Tedeschi sia stato sottoposto a perquisizione nella propria abitazione a Piacenza e nel proprio studio a Milano senza essere formal-

mente indagato. I parlamentari si chiedono se uno strumento cos invasivo non poteva essere evitato, o quanto meno preceduto, da un invito a mettere a disposizione i documenti. Insomma i deputati del Pdl avrebbero preferito una telefonata dei pm per avvertire il banchiere di cosa stavano cercando e magari permettergli di nascondere i documenti. Mantovano e Pagano poi vagheggiano di un tentativo di una articolazione della magistratura italiana di intromettersi in attivit di un organismo di uno Stato estero. A proposito di intromissioni forse il caso di notare che il ministro interrogato, Paola Severino, era fino a pochi mesi fa lavvocato di Ettore Gotti Tedeschi. Linterrogazione di Mantovano-Pagano fa riflettere sul ruolo degli amici dellOpus Dei in questa storia a cavallo tra Italia e Vaticano.
DAGLI ATTI dellindagine possibile intravedere uno scontro titanico tra lOpus Dei e i Cavalieri di Malta per contendersi linfluenza sulle finanze vaticane. Gotti Tedeschi un uomo chiave del sistema Opus Dei, consigliere dellAlerion dellOpus Dei Pippo Garofano, socio del fondo F2I di Vito Gamberale, del quale Gotti consigliere. Ma soprattutto Gotti, a partire dagli anni Novanta, il rappresentante in Italia del Banco Santander di Emilio Botin. Banchiere spagnolo potentissimo legato, anche per via di una sorella, allonnipresente Opus Dei. E non un mistero che il nemico numero uno di Gotti, luomo che ne ha chiesto e ottenuto la testa al cospetto del Segretario di Stato e del Papa, Carl Anderson, Consigliere Supremo, cio capo, dellOrdine dei Cavalieri di Colombo. Anche Anderson, il segretario americano del board dello IOR che ha firmato la cacciata del banchiere piacentino, ha alle spalle un colosso. LOrdine da lui guidato stato fondato nel 1882 , ha base nel Connecticut e vanta un patrimonio di 17 miliardi di dollari e 1,8 milioni di iscritti. Dietro la contesa sulla governance dello IOR e sulle scelte da fare di fronte alle richieste di cooperazione giudiziaria da parte italiana, se ne staglia una seconda ben pi importante. I Cavalieri di Colombo, secondo la lettura offerta da parte degli amici di Ettore Gotti Tedeschi e registrata agli atti dagli investigatori, farebbero parte di una sorta di associazione di fratellanza simile alla massoneria che avrebbe per proprio il compito di fronteggiare lincremento del peso dei massoni nella Chiesa. Secondo questa lettura, Gotti Tedeschi sarebbe rimasto vittima del potere crescente dei Cavalieri e degli Stati Uniti

nella Segreteria di Stato. americano anche luomo chiave della partita che il Vaticano sta giocando sullo scacchiere europeo per uscire dalla lista nera dei paesi poco affidabili sotto il profilo dellantiriciclaggio, quellavvocato Jeffrey Lena che dopo aver gestito oltreoceano le cause per i casi di pedofilia grazie al suo legame con lo Stu-

Tutte le cordate dietro il siluramento dellex n. 1 dellIstituto Opere di Religione

Il 4 luglio a Strasburgo il vertice per la white list che decider il destino del Vaticano
dio legale Grande Stevens di Torino, diventato il punto di riferimento della Segreteria di Stato anche per le questioni legali che affliggono lo IOR. IL 4 LUGLIO prossimo nella sezione plenaria dellorganismo europeo Moneyval che si terr a Strasburgo si decider il destino dello Stato Vaticano, la delegazione vaticana sar guidata formalmente dal cardinale Ettore Balestrero ma sostanzialmente Lena luomo che mener le danze. E, se lavvocato della Fiat, Franzo Grande Stevens, era il legale al quale si rivolgeva lo Ior per eludere le richieste del pool di Mani Pulite sul destino della mazzetta Enimont nel 1993, il duo formato da Lena e da Michele Briamonte, sempre dello Studio Grande Stevens, oggi consiglia il Vaticano sulle strategie da adottare per rispondere alle richieste della magistratura italiana.
M. L.

Il Segretario di Stato Monsignor Tarcisio Bertone (F


sta canadese ha appena sospeso i suoi lavori, dandosi appuntamento per la ripresa di settembre. POI C LA GRANA dellex manager Agusta, Francesco Maria Tuccillo, secondo il quale la fabbrica di elicotteri guidata a suo tempo da Orsi si serviva in Sudafrica della consulenza di Vito Roberto Palazzolo, uomo considerato molto vicino al super boss della mafia Tot Riina, residente da molti anni in Sudafrica e arrestato lo scorso 31 marzo a Bangkok. E infine il nome di Finmeccanica e dellAgusta ricorrono in tutti i complicati risvolti delle inchieste sugli affari di Valter Lavitola con il governo di Panama. In tutti i casi, a cominciare ovviamente da quello per cui indagato, Orsi continua a sostenere fermamente la sua estraneit a qualsiasi condotta men che regolare. E la sua difesa talmente irruenta da definire farneticante lipotesi investigativa che ha portato i magistrati a prequisire casa e ufficio di Gotti Tedeschi. Il suo predecessore, Pier Francesco Guarguaglini, ha resistito un anno e mezzo alla tempesta giudiziaria prima di farsi cacciare, e non si preoccupato di tenere in questo modo in ballo un gruppo industriale di importanza strategica e tutti i suoi 70 mila dipendenti. Orsi in ballo da pochi mesi e sembra intenzionato a ripetere il copione del suo predecessore. Rivendicando linnocenza pi assoluta, resiste sulla poltrona di presidente e amministratore delegato senza curarsi dellevidente desiderio del governo di poter voltare pagina. Anche il recente tentativo di fargli lasciare parte delle deleghe al direttore generale Alessandro Pansa stato respinto con vigore, provocando uno scontro velenoso con il numero due.
GIORNALI

OTO

ANSA)

Sigilli di stampa

occe di veleno e lettere di solidariet. Cattiva, ma soprattutto buona stampa. Nel mezzo sempre lui, Ettore Gotti Tedeschi. Argomento principe di questi giorni. Nei quali lui prova le contromosse. Anche mediatiche. Pochi giorni fa il lungo retroscena di Ezio Mauro dedicato proprio allintrico tra corvi e Ior. Con Dagospia a sussurrare: tutto frutto di un faccia a faccia tra lex numero uno dellIstituto Opere Religiose e il direttore di Repubblica. Fatto poi smentito dagli interessati. Ieri informatissima nota di Massimo Franco sul Corriere, a svelare i timori sempre di Gotti Tedeschi sulla sua incolumit. Per finire con La Stampa. Con un racconto quasi in diretta del blitz dei carabinieri del Noe a casa del banchiere. Labitazione di via Verdi si trova nel cuore di Piacenza. Il salotto una galleria di quadri depoca (...), sulla destra una porta conduce al piccolo studio, una stanzetta triangolare, stretta, monacale. Amen.

Gioved 7 giugno 2012

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Milanese, Cosentino, Tedesco: tutti i graziati del Parlamento

CASTA CONTINUA
che indagano sugli affari della sanit pugliese. I suoi colleghi di scranno hanno detto no prima al carcere e poi ai domiciliari. Poi stata la volta di Marco Milanese, l'ex braccio destro del ministro Giulio Tremonti accusato di corruzione, rivelazione di segreto d'ufficio e associazione per delinquere. I pm chiedevano che andasse in carcere da luglio, la Camera lo costrinse a unestate sulle spine, poi a settembre lo salv, anche se con soli 7 voti di scarto. E poi c' Nicola Cosentino, che si concesso perfino il bis. La prima volta a dicembre 2009, la seconda a gennaio 2012, in entrambi i casi per i suoi legami con appartenenti al clan dei Casalesi. Due inchieste diverse, due volte il Parlamento ha deciso di tenerselo stretto.

ltre a Sergio De Gregorio, nellultimo anno, ci sono altri tre onorevoli che secondo i giudici dovevano essere arrestati e che invece siedono ancora nelle aule di Montecitorio e palazzo Madama. Il primo caso quello de senatore Pd Alberto Tedesco. Per due volte lAula ha respinto il suo arresto, chiesto dai pm di Bari

SALVATO DE GREGORIO ORA TOCCA A LUSI?


Alla buvette festa con cedrata assieme a Tedesco: no allarresto con voto segreto, scaricabarile tra partiti
tanto che ha rivolto un appello ai colleghi a rinunciare al voto segreto, a prendersi la responsabilit delle proprie opinioni anche per la diffidenza che ogni giorno sentiamo e soffriamo nei confronti del Parlamento. Schifani ha verificato che ci fossero ancora senatori contrari al voto palese: il tabellone si acceso per met (ne bastavano 20). SUCCEDER anche con Lusi? Lex tesoriere della Margherita esclude lipotesi di un accordo politico e di uno scambio di favori, dice che la sua storia e quella di De Gregorio non centrano nulla. Il senatore Pdl invece lo ha gi messo nel calderone: La carcerazione preventiva non serve a nessuno. Il caso Lusi non lo conosco ma lui reo confesso e gli hanno gi arrestato la moglie. Io non voter a favore dellarresto. Gli altri facciano come vogliono, io non voter a favore del suo arresto: Poi si allontana, lo show finito. Sto riflettendo sul mio futuro, penso di mettermi seriamente a lavorare, far il consulente, magari in Medioriente. Certo, quando uno un libero cittadino non fa pi notizia. Ma viste le mie vicende giudiziarie, credo che potrei anche saltare un giro, non sarebbe uno scandalo..

IL PD SANNA Basta con questi trucchetti ellaula del Senato, ieri, ha tenuto la sua lunga reN lazione contro Sergio De Gregorio. E ha spiegato ai colleghi perch, come deciso dalla Giunta per le immunit, bisognava dire di s ai domiciliari chiesti dal gip di Napoli. Ma Francesco Sanna, giurista eletto nelle fila del Pd, uscito sconfitto. Senatore, deluso dal voto? La mia relazione stata bocciata, ma non vorrei sembrare di parte: l cera una rappresentazione fedele dei fatti, cerano gli elementi di difesa di De Gregorio. Cosa dicono le carte? Dicono quello che ci serve per la nostra valutazione: primo, nei confronti del senatore non c stato nessun atteggiamento persecutorio da parte dei magistrati. Secondo, la gravit dei reati che gli contestano rende sacrificabile il plenum del Senato. Non riuscito a convincere i suoi colleghi? Registro che c stato un corto circuito tra quello che si dice e quello che si fa nellurna. Con chi ce lha? Con tutti quelli che hanno dichiarato un voto e spinto un altro tasto. Le cose sono due: o sono dei bugiardi o si sono appellati alla libert di coscienza. Ma allora devi avere la responsabilit di dirlo pubblicamente in Aula. Bastano 20 senatori per chiedere il voto segreto... arrivata lora di cambiare. Ognuno deve esporre il suo voto al giudizio dei cittadini.

Il senatore Pdl Sergio De Gregorio In alto i due colleghi Alberto Tedesco e Luigi Lusi (FOTO ANSA) di Paola Zanca

ppena il tabellone si illumina, il suo vicino di banco gli molla uno schiaffo sul guancione sudato. Benedetto Sergio de Gregorio: benvenuto tra i salvati del Parlamento. Lui si guarda intorno incredulo. Il presidente Renato Schifani ripete: Il Senato non approva. Il Senato non approva. Lui, il padrino di Valter Lavitola (Gli ho fatto il compare di cresima..., diceva ieri a chi gli chiedeva se fossero ancora amici) si appoggia allo schienale: 109 fa-

Il padrino di Lavitola: Ora penso di mettermi seriamente a lavorare, far il consulente in Medioriente
vorevoli al suo arresto per associazione a delinquere e truffa aggravata nellambito dellinchiesta sui finanziamenti pubblici a lAvanti, 149 contrari. I domiciliari che chiedeva il gip di Napoli sono acqua passata. Adesso lora della festa. Una cedrata! Un chinotto! Ci sono anche due caff, Per me un bianco!: cinque minuti dopo aver lasciato laula dove era sotto accusa, alla buvette di palazzo Madama il brindisi servito. Alberto Tedesco - gi senatore Pd graziato anche lui dai domiciliari per i guai con la giustizia pugliese quando era assessore alla Sanit - appoggiato al bancone: spalle al barista, si gode lo spettacolo del cin-cin a De Gregorio, lo guarda come il veterano che quei momenti li ha gi vissuti. E pensare che stato proprio lui, in Aula, a prolungare di qualche secondo

il calvario del sodale di Lavitola: mentre Schifani apriva le votazioni, Tedesco si era perso la tessera indispensabile per il voto elettronico. Rosso in volto, lha trovata dopo qualche istante, infilata nellurna e contribuito a salvare il nuovo amico. Vero, il voto segreto: ma su quello di Tedesco non c mistero. I due sono l, insieme, complici e solidali. Inutile chiedere confidenze. De Gregorio abbottonatissimo: Stavamo parlando di suo cognato, gli hanno fatto fare tre mesi ai domiciliari, si immagini la sofferenza di una famiglia.... Tutto qui? Tutto qui: le dico solo che nei giorni scorsi il senatore Tedesco mi ha scritto una lettera bellissima. Poi suona il telefono. Carmelo! Grazie, sei affettuosissimo!. De Gregorio tempestato dalle congratulazioni. Sms a raffica (Auguri senatore), un personaggio da film (gessato, occhiali dalla montatura nera e spessa, vistoso anello al mignolo sinistro) lo assiste nello smistamento delle felicitazioni. Lui si asciuga il sudore con un fazzoletto bianco, pulisce gli occhiali con unaltra pezza blu.
MENTRE circondato dai giornalisti, alle sue spalle sfila Luigi Lusi. Anche lui di rientro dalla buvette. Anche lui in procinto (almeno spera) di fare il suo ingresso nei salvati del Parlamento. Ieri non ha festeggiato, ha preso solo un caff. Ma nonostante il volto impassibile (e gi abbronzatissimo), pi di un collega (tutti Pdl) lo avvicina per dargli una pacca sulle spalle. Visto? Ha preso quaranta voti in pi. Un altro lo prende per un braccio: Mi raccomando. Anche in Aula ha assistito al dibattito immobile, si girato solo ogni tanto per parlare con Alberto Tedesco, seduto nella fila dietro di lui. Lusi ancora non si rilassa: la Giunta voter lautorizzazzione al suo arresto il 12 giugno, lAula ancora pi in l. Troppo presto per cantare vittoria. Certo, conforta anche Lusi sapere che ieri, grazie al voto segreto, c chi ha potuto dichiarare pubblicamente il voto favorevo-

le agli arresti e poi cambiare idea negli anfratti dellurna. I maggiori indiziati sono Lega e Udc. Fate i conti! Questa volta il voto trasparente! sbraitavano ieri al Senato alcuni democratici furibondi per lesito della votazione. I conti dicono (ma qui la matematica pu sbagliare, tanto che Lega e Pdl sostengono che tra i traditori ci siano anche alcuni democratici) che i 98 senatori Pd sommati agli 11 dellItalia dei Valori fanno 109, esattamente il numero di quelli che hanno detto s allarresto. La capogruppo Pd Anna Finocchiaro se lo aspettava,

LOMBARDIA

TELECOM

SCAMBIO LEGA-PDL: FORMIGONI RESTA IN PIEDI


di Davide Vecchi

TAVAROLI TIRA IN BALLO TRONCHETTI E MORATTI


di Antonella Mascali

ormigoni resiste. Grazie alla Lega che F non ha voluto fare sgarbi al Pdl nel rischio di vedersi ricambiare il favore in Piemonte e Veneto dove i governatori del carroccio, Roberto Cota e Luca Zaia, siedono su una poltrona sostenuta dal Pdl. Cos ieri i consiglieri della Lega hanno votato contro la mozione di sfiducia presentata da Pd, Idv e Sel contro Roberto Formigoni per i suoi rapporti con il consulente Pierangelo Dacc che gli pagava le vacanze. Il celeste si sempre giustificato, passando dal gli ho restituito i soldi che ha anticipato al non ritrovo le ricevute e sostenendo che sia solo una campagna mediatica contro di lui. Concetto ribadito anche ieri in aula dove per ha fatto pi rumore il sostegno della Lega, dopo le parole di Matteo Salvini, neoeletto segretario nazionale del Carroccio, che aveva lasciato intendere come la giunta Formigoni fosse a rischio. E invece nellaula del Pirellone andata in scena la replica di quanto accadeva al governo Berlusconi: sostegno incondizionato. Se lunico modo che avete per prendere il governo della Lombardia affidarvi ai media siete messi male, ha detto il capogruppo del Carroccio, Stefano Galli, ai consiglieri del Pd. Come se non bastasse il vostro capogruppo in vacanza, ha affondato con facilit Galli riferendosi a Luca Gaffuri, in vacanza su unisola Greca. Formigoni rimasto entusiasta dalla difesa leghista: Splendido, ha commentato. I voti contrari sono stati 49 e quelli favorevoli 28, nessun astenuto. E cos Formigoni, alla sua prima mozione di sfiducia, pu tirare un sospiro di sollievo e annunciare che andr avanti. Nessun atto illegale stato compiuto in Regione Lombardia.

iuliano Tavaroli, luomo chiave dei dossier illegali targati G security Pirelli-Telecom ieri ha deposto al processo di Milano. Ha tirato in ballo Marco Tronchetti Provera, lex Ad di Telecom, Carlo Buora e il presidente dellInter, Massimo Moratti. Tavaroli, che ha patteggiato, per la prima volta esplicita chi gli diede lordine di spiare la societ brasiliana Kroll: Loperazione di controsorveglianza su Kroll fu richiesta da Buora che era il mio capo e dal dottor Tronchetti (indagato, ndr). Interrogato dagli avvocati Mario Zanchetti e Domenico Pulitan, per la parte civile Massimo Mucchetti, racconta la genesi del dossier sul vicedirettore del Corriere della Sera: Un gioved sera sono stato convocato in via Negri (presidenza Telecom, ndr) dove mi fecero vedere un articolo del Mondo che ipotizzava la cessione del gruppo Pirelli Cavi. Anticipava decisioni estremamente riservate Anche Carlo Buora mostr determinazione nel dire: voi della sicurezza dovete capire da dove escono queste informazioni.... Tavaroli, poi, scarica su Ghioni lintrusione nel Pc di Vittorio Colao, ex Ad di Rcs: Fu una stupidaggine sesquipedale di cui mi prendo la responsabilit per difetto di controllo. Nessuno del management ha ordinato a Ghioni di fare un attivit cos intrusiva. In aula viene rievocato poi Calciopoli ai tempi di Moggi. Lavvocato Irma Conti, per lex arbitro Massimo De Santis, parte civile, chiede chi gli commission loperazione Ladroni. Tavaroli coinvolge Moratti: Mi venne commissionata dall'Inter nella persona di Moratti. Per le questioni organizzative presi contatti con Facchetti (lo scomparso dirigente neroazzurro, ndr).

Gioved 7 giugno 2012

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Maroni cambia simbolo al posto di Bossi la scritta Padania

TRASFORMISMI
lesempio dellalleato Berlusconi che aveva inserito il suo sotto la bandiera di Forza Italia. La scelta di cambiare simbolo, inoltre, dovuta anche al fatto che quello attuale di propriet di Bossi, della moglie Manuela Marrone e del senatore Giuseppe Leoni. Maroni non aveva mai espresso pubblicamente la volont di cambiare simbolo. Fino a ieri quando su facebook ha commentato la foto: Questo il simbolo che io adotterei per le prossime politiche. Rimane in forse per la partecipazione della Lega al voto del 2013. dav.ve.

ttimo. Questo il simbolo che io adotterei per le prossime elezioni politiche. Roberto Maroni riscopre il vecchio simbolo del Carroccio: via il nome Bossi in basso, si torna alla scritta Padania come previsto dallo Statuto. Cancellato dunque il vecchio leader anche dal simbolo dove il suo nome era stato inserito nel 2004 a seguito della malattia e seguendo

Anche Schifani abbandona la nave: Berlusconi ammetta gli errori


CON UNA LUNGA LETTERA AL FOGLIO IL PRESIDENTE DEL SENATO SI DISSOCIA DAL CAPO DOPO 16 ANNI
di Eduardo Di Blasi

sa termini apocalittici: Tempi inesorabili, crisi aggressiva e lacerante, confusione delle idee dispersiva e inconcludente, voci allarmate e dolenti, domanda angosciosa, scenario politico che tende verso una confusa e rissosa disgregazione, fase acuta di smarrimento. Sono queste le ragioni che spingo-

no la seconda carica dello Stato, il presidente del Senato Renato Schifani, a gettare il cuore oltre lostacolo e a denunciare gli errori politici che il Pdl ha compiuto, va ancora compiendo, e, probabilmente continuer a compiere anche in futuro. Sotto il cappello del Colle che tutto ammanta di responsabilit politica, in una lunga lettera che oggi sar pubblicata dal Foglio di Giuliano Ferrara,

STIPENDI DORO

Casini svergogna il cognato ricco

Schifani infila tre concetti fondamentali: bisogna dire la verit agli elettori su come finita lesperienza dellultimo governo (lacerato da lotte interne che ne hanno determinato limpossibilit a prendere qualunque decisione), mostrare coerenza nelle scelte odierne e dire chiaramente a quellelettorato di destra salito sullAventino dellastensionismo se si vuole andare verso un grillismo dimitazione che trascinerebbe il Paese in una ingovernabilit simile a quella che si determinata in Grecia o piuttosto assestarsi al di qua della parola responsabilit.
CITA poche persone Schifani, e non a caso. Il primo Giorgio Napolitano che con grande equilibrio e sensibilit istituzionale si fatto carico di una responsabilit straordinaria. Il secondo Mario Monti, indicato dal Colle con un azzardo che andava fatto. Anche per lui, dalla seconda carica dello Stato, parole delogio: Ha lavorato con abnegazione e ogni sua decisione stata improntata alla massima onest intellettuale. Poi c Gianfranco Fini la cui rottura segn un punto di debolezza della coalizione. Schifani ricorda come quelli che lui chiama giornali darea condussero una campagna sulla casa di Montecar-

lo che fin per trasformare un contrasto politico in una frattura irreversibile. Un altro errore, si direbbe, politico. Compaiono infine Pier Ferdinando Casini, Silvio Berlusconi e Angelino Alfano. Il primo lalleato che non arriva, quello che costringe il Pdl a stare come sopra la fortezza Bastiani del deserto dei tartari: Non possiamo continuare ad aspettare Casini mentre Casini, stando cos le cose, non perde ocRenato Schifani e Silvio Berlusconi (FOTO DLM)

ier Ferdinando Casini, genero di uno degli uomini pi ricchi dItalia, parla di soldi con cognizione di causa. Ieri Il Messaggero, gestito da sua moglie Azzurra Caltagirone, dava risalto a una sua intemerata in difesa dei politici e contro la mitica societ civile: Ci sono dirigenti industriali che guadagnano come cento dei loro operai e come 50 parlamentari. In verit lo stipendio di Casini non doppio ma dieci volte superiore a quello degli operai di suo suocero. Ma Pier micidiale nel prender la mira su suo cognato Alessandro Caltagirone, presidente della Cementir, che nel 2011 ha guadagnato un milione e 941 mila euro: esattamente cento volte un operaio.

Serve una operazione verit nel Pdl, elettori frastornati non vedono affidabilit
casione per dirci che non vuole venire. Su Berlusconi non chiarissimo cosa voglia dire Schifani quando parla di un Presidente prigioniero della propria incommensurabile generosit, che spesso gli impedisce di emarginare gli amici che sbagliano o di allontanare quelli

che remano contro o lo portano fuori strada, ma a lui che si rivolge per governare il caos di un partito diviso in trib. proprio quello sullincoerenza del Pdl il passaggio pi duro: Il nostro elettorato - scrive - visibilmente frastornato Un giorno il Pdl approva lImu e il giorno dopo irrompe sulla scena una parte del Pdl, certamente la pi chiassosa, che minaccia di scendere in piazza contro lImu. Un giorno il Pdl approva i decreti, anche i pi duri, di Monti e il giorno dopo la parte pi colorita e populista del Pdl propone addirittura lo sciopero fiscale. Un giorno si ascoltano in televisione le pi convinte dichiarazioni di Berlusconi a sostegno di Monti e il giorno dopo, anche e soprattutto sui giornali che si professano berlusconiani, si leggono titoli improntati al grillismo

pi avventato. Tocca dunque allultimo, Angelino Alfano definito addirittura come il segretario che ha segnato una svolta e ha dimostrato di sapere fare politica (dopo il casino descritto poche righe sopra appare difficile sottoscrivere questultima analisi), dovr provare a rimettere in piedi la baracca, ma solo se sar in grado di guadagnarsi lautonomia necessaria. Lentrata di Schifani nel dibattito interno al Pdl arriva a scompaginare i progetti di chi, allinterno del partito, ragionava sulle elezioni a ottobre: il messaggio, che in serata conter commenti entusiasti da parte dei vari Frattini, Valducci, Napoli, Ghigo e in parte anche Gasparri, dedicato a chipensa di scaricare il premier tecnico. E dice: non provateci.

Al meeting di Cl niente Papa e tanto Monti


PRESENTATA LA 33ESIMA EDIZIONE: IL PONTEFICE NON SAR A RIMINI E FORMIGONI NON NEL PROGRAMMA
di Fabrizio dEsposito

eonardo Sandri un principe delL la Chiesa argentino, alto e ben pasciuto. Dalla sottana cardinalizia, sbucano i polsini di una camicia bianca agganciati con gemelli doro, come doro la croce enorme adagiata sulla mozzetta rossa nonch il vistoso orologio. Parla seduto, Sandri, a differenza del ministro Balduzzi e del sottosegretario De Mistura che si alzano in piedi. Eccesso di zelo pio e devoto nellambasciata italiana presso la Santa Sede. Palazzo Borromeo, agli inizi dei Parioli. Si presenta ledizione numero 33 del Meeting ciellino di Rimini. Da una parte i corvi neri che volano su Benedetto XVI e sul Vaticano, dallaltra gli scandali della sanit lombarda che tirano in ballo con regali e vacanze gratis il governatore di quella regione Roberto Formigoni, noto soldato di Comunione e Liberazione. Sandri cita Pascal, Kierkegaard, San Paolo, SantAgostino, don Giussani, e dietro di lui si stagliano i loghi degli sponsor: Enel, Finmeccanica, Intesa San Paolo, Wind. Per i ciellini, il denaro non mai stato lo sterco del diavolo. Il tema linfinito ma la notizia sono le as-

senze. Due. La prima fa un rumore enorme. Il portavoce della Santa Sede, padre Lombardi, smentisce che il papa andr al meeting, in un giorno tra il 19 e il 25 agosto. Emilia Guarnieri, lanima della manifestazione, commenta fredda: Apprendo dalle agenzie la nota di padre Lombardi. Eppure proprio la Guarnieri, come ha rivelato Marco Lillo sul Fatto del 5 maggio, aveva chiesto con una lettera alla Santa Sede la partecipazione di Benedetto XVI. Era il 23 novembre 2011 e il 5 dicembre successivo il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato Vaticano, dava per certo il s del papa. Adesso il dietrofront, causato anche dallimbarazzo per la fuga di notizie sulle lettere pubblicate dal Fatto. Lo stesso Sandri, poi, mette il sigillo della sua porpora sugli intrighi

di queste settimane: Non c una guerra per bande in Vaticano e siamo uniti attorno al papa e a Bertone. Guardo a queste notizie con una certa saziet. Appunto, come si evince dalla stazza e dellopulenza dellabito. La seconda assenza pure spicca, almeno per il momento. E riguarda un altro imbarazzo, stavolta per Formigoni. La Guarnieri minimizza, Formigoni sempre vicino a noi, ma il nome del governatore lombardo non figura nel programma distribuito ieri alla stampa. In compenso, alla presentazione, c Mauri-

Lo scandalo del Vaticano e i guai del governatore creano imbarazzi

zio Lupi, vicepresidente della Camera, fedelissimo di Alfano nel Pdl e soprattutto volto alternativo di Cielle in Lombardia. Accanto a Lupi c anche Gianni Alemanno, sindaco di Roma. In terza fila seduto Cesare Romiti, grande vecchio del capitalismo italiano, che si sofferma golosamente sulle pubblicit che imbottiscono la rivista della Fondazione Meeting per lamicizia dei popoli. In particolare quelle di Eni, Enel e Sisal. Senza papa e con Formigoni nascosto, che Meeting sar allora? Il ministro della Salute Renato Balduzzi ricorda che il trentatr un numero importante nella storia del mondo. Balduzzi viene dallAzione Cattolica ed stato vicino a Rosy Bindi. Trentatr sono gli anni di Cristo. Ma anche il grado massimo che si pu raggiungere in massoneria, in base allantico rito scozzese. Questanno, dunque, sar il Meeting del

Nella foto sopra, la prima pagina del


Fatto del 5 maggio con la notizia sul Papa. Qui a fianco, Mario Monti (FOTO LAPRESSE)

governo tecnico di Mario Monti. E sar il premier a inaugurare il programma con un in contro sui giovani per la crescita. A Rimini sfileranno tantissimi ministri: Corrado Passera, Lorenzo Ornaghi, Paola Severino, Corrado Clini, Giulio Terzi di Santagata, Francesco Profumo forse Elsa Fornero. Del resto, nel corso degli ultimi dieci anni, il Meeting stato uno degli incubatori preferiti dagli inciucisti teorici del dialogo bipartisan e della Grande Coalizione senza le estreme. Qui Lupi ed Enrico Letta del Pd hanno messo su il gruppo interparlamentare per la sussidiariet. Questanno, per, gli inviti ai professionisti della politica scarseggiano. Prevalgono i tecnici, seguiti dal solito parterre industriale, pubblico e privato: Mauro Moretti, ad di Ferrovie; Giorgio Squinzi, nuovo presidente di Confindustria; Paolo Scaroni, ad di Eni; Giuseppe Guzzetti, presidente di Associazioni e fondazioni bancarie. Lobiettivo principale rimane quello di entrare sempre pi nel welfare, a scapito nel pubblico. Lo ribadisce il dottor Scholz, presidente della Compagnia delle Opere. Il suo predecessore, Raffaello Vignali, oggi deputato del Pdl. Altri tempi, quando fu scelto nel 2008. Oggi il berlusconismo annaspa e le cordate di poteri vecchi e nuovi si stanno formando per la Terza Repubblica.

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Gioved 7 giugno 2012

Roma non si vende prosegue il presidio di vigilanza democratica

AFFARI LORO
hanno proclamato uno sciopero per il prossimo 28 giugno). Nel mezzo, il governo Monti che, rappresentato dal sottosegretario allo Sviluppo economico, Claudio De Vincenti, fa sapere che le norme vigenti non prevedono alcun obbligo alla dismissione delle quote azionarie di Acea di propriet del Comune di Roma capitale. Dunque, la presa di posizione di Alemanno sulla privatizzazione di Acea si fonda su un clamoroso errore ha dichiarato Massimiliano Valeriani consigliere comunale del Pd, mentre ironicamente il consigliere regionale pd Enzo Foschi dice: Ora il sindaco deve cambiare il suo sito su Acea e chiamarlo come giusto alemannodiceballe.it . Il presidio al Campidoglio, intanto, prosegue anche oggi dalle ore 10 in aula Giulio Cesare. (P.R.)

entre il sindaco Gianni Alemanno non accenna a far passi indietro sulla cessione del 21% di Acea, lopposizione grida alla svendita dellacqua insieme con i cittadini protagonisti di unazione di vigilanza democratica che hanno gi sfilato il 5 maggio dietro lo slogan Roma non si vende e i lavoratori Acea, rappresentati da Cgil, Cisl, Uil, Usb (che

TRA AMICI E MAZZETTE ECCO IL SISTEMA PENATI


Chiusa linchiesta sullex presidente: 22 indagati
di Gianni Barbacetto Milano

ra che le indagini sono giunte al termine, le carte raccolte dalla Procura di Monza raccontano il sistema Sesto come sistema Penati. stato luomo forte del Pd in Lombardia, Filippo Penati, prima di essere chiamato a Roma da Pier Luigi Bersani, nel 2009, a dirigere la sua segreteria politica. Dai documenti dindagine, Penati emerge come il protagonista indiscusso di una storia che inizia alla fine degli anni 90, quando sindaco di Sesto San Giovanni, attraversa il periodo in cui presidente della Provincia di Milano (2004-2009) e arriva fino alla campagna elettorale del 2010, quando il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lombardia. Il sistema Penati ha un perno: Piero Di Caterina, vulcanico imprenditore dei trasporti che amico, sostenitore e finanziatore di Penati. lui a prestargli, negli anni, molti soldi che si dimostrano utili a fare una rapida carriera politica, passando dalla Stalingrado dItalia a Milano e da l a Roma, ai vertici del partito. Di Caterina condivide le idee politiche dellamico che sostiene economicamente, ma ritiene suo diritto, a un certo punto, ottenere la restituzione di quelli che considera prestiti, o investimenti. Penati comincia a restituire, ma facendo pagare Di Caterina da alcuni imprenditori che hanno affari aperti a Sesto. Tangenti triangolate, secondo i pm di Monza Walter Mapelli e

Franca Macchia. La prima restituzione avviene nel 2000, quando un altro imprenditore sestese, Giuseppe Pasini, compie una strana operazione immobiliare: acquista una piccola area (3 mila metri quadrati) da Di Caterina, dandogli in cambio unarea ben pi ampia (10 mila metri quadrati), pi un conguaglio di 1 miliardo e 250 milioni di lire. Perch lo fa? Perch Pasini si sente costretto a pagare, se vuole vedere approvato lintervento edilizio che ha in progetto sullarea ex Ercole Marelli. In questo primo capitolo, dunque, i pm ipotizzano un Pasini concusso e un Penati concussore (assieme al suo collaboratore Giordano Vimercati e al mediatore Di Caterina). Per avere

il cambio di destinazione (da industriale a terziario) di parte della stessa area ex Marelli, un altro imprenditore, Paolo Fondrini (di Sesto Autoveicoli spa), indotto a vendere appezzamenti di terreno a Di Caterina e a Pasini.
IL SECONDO CAPITOLO di questa storia riguarda larea ex Falck. Pasini, che ancora sperava di potervi realizzare il suo intervento immobiliare, tra il 2000 e il 2004 paga allestero a Di Caterina, intermediario di Penati, una stecca di 4 miliardi di lire (prima tranche di una tangente che avrebbe dovuto essere di 20 miliardi). Poi indotto ad affidare i lavori alle coop emiliane rappresentate da Omer Degli Esposti,

ad affidare il progetto (per 300 mila euro) ad architetti indicati dal gruppo Penati e a riconoscere una mediazione immobiliare (ritenuta falsa dai pm) di oltre 1,8 milioni di euro a due professionisti vicini alle coop, Francesco Agnello e Gianpaolo Salami. Il terzo capitolo del 2008. Anno cruciale, in cui sincrociano tre diversi affari, secondo le indagini della GdF di Milano comandata dal colonnello Vincenzo Tomei. Reato contestato, que-

Lex vicepresidente del consiglio regionale lombardo ed esponente del Pd, Filippo Penati (FOTO LAPRESSE)

PAGAVA il pizzo assessore di Lombardo ggi un simbolo dellantiracket siciliano, apprezzaO to dallAnce e arruolato come assessore alle Infrastrutture nella giunta siciliana di Raffaele Lombardo.
Ma nell87 limprenditore Andrea Vecchio accett di pagare il pizzo al boss di Acicatena (Catania) Rosario Scuto detto Puccio, vicino al capomafia Nitto Santapaola, poi pentito: per lavorare tranquillo gli consegn 800 mila lire una tantum. Stessa cifra, concordata mensilmente quattro anni dopo, come lo stesso Vecchio ha raccontato al pm di Catania Michelangelo Patan nel verbale del 12 gennaio 1995, dopo avere negato una prima volta ogni dazione: Lultima erogazione risale allanno 1992 in primavera, quando il Puccio stesso venne nel mio ufficio, diedi la somma di 3.200.000. Di Lombardo, il neo assessore oggi dice: Se il presidente g.l.b. indagato per mafia sono affari suoi.

Allontanato il pericolo prescrizione. Lindagine rimane di competenza di Monza


sta volta, la corruzione. Di Caterina torna alla carica con Penati: vuole indietro altri soldi. Ha dato ai Democratici di sinistra e a Penati circa 3 milioni e mezzo di euro tra il 1997 e il 2003 e non meno di 50 mila nel 2008-2009. Al segretario generale di Penati, Antonino Princiotta, ha pagato direttamente 100 mila euro. Ecco allora che vengono inventate altre triangolazioni per risarcirlo. Viene stipulato un contratto di compravendita simulata dimmobili: questi non passano di mano, ma il venditore (Di Ca-

terina) incassa comunque 2 milioni di euro come caparra confirmatoria che il compratore (Bruno Binasco, per il gruppo Gavio) non recupera quando lipotesi di compravendita tramonta. A pagare questa volta il gruppo Gavio, che in cambio ottiene da Penati un sostanzioso aumento (18,8 milioni di euro) dellappalto per la realizzazione della terza corsia dellautostrada Milano Serravalle. Non basta. Penati fa comprare dalla Provincia di cui presidente un edificio di Di Caterina (in via Varanini a Milano, per 1,3 milioni). Infine firma una determina, poi ratificata da una delibera di giunta, per far avere a Di Caterina 12 milioni di euro per i suoi servizi di trasporto nel sistema Sitam (Sistema integrato tariffario area milanese). A partire da quel cruciale 2008 entrano in scena nuovi protagonisti. Il pi importante nel sistema larchitetto Renato Sarno, che diventa il re delle consulenze ed considerato il nuovo, onnipresente mediatore tra Penati e le imprese. Ma c anche Massimo Di Marco, lamministrato-

re delegato della Milano Serravalle, che incassa 68 mila euro come ringraziamento dal gruppo Gavio. I fatti del 2008 diventano centrali per questa inchiesta: perch allontanano il pericolo della prescrizione; e perch tengono a Monza (e non a Milano) la competenza a indagare. Il quarto capitolo di questa storia di soldi e politica, infine, si chiama Fare Metropoli. lassociazione culturale di Penati che funziona in realt come cassa per raccogliere soldi durante le campagne elettorali del 2009 e del 2010. Finanziamenti illeciti versati da banchieri (Massimo Ponzellini ed Enrico Corali) e imprenditori (Enrico Intini, Roberto De Santis, Agostino Spoglianti, Paolo Golzio e Marco Gadaleta). Avvisati della chiusura indagini, ieri, 22 indagati e unazienda, la Codelfa del gruppo Gavio. La procura di Monza prosegue linchiesta per altri filoni: tra questi, lacquisto delle azioni Serravalle dal gruppo Gavio, lacquisto della sede della societ autostradale dal gruppo Cabassi e altri appalti Serravalle.

COMUNE DI MILANO

ARMANDIX, IL CONSIGLIERE PDL ACCUSATO DI CORRUZIONE


di Davide Milosa

n passato era gi inciampato in guai giudiziaI ri. Nel 1973, appena 22enne, viene condannato a 15 giorni di galera. Laccusa: furto. Sentenza sospesa. Con riabilitazione nel 1982. Trentanove anni dopo per lingegnere Armando Vagliati, classe 51, molto cambiato. La politica diventata il suo mestiere. Dal 1997 siede in consiglio comunale a Milano. Fedelissimo alla linea: prima Forza Italia, poi Pdl. Fino a diventare membro della segreteria milanese del partito. Il tempo, dunque, rimodella tutto. Le carriere, ma anche le accuse. Furto ieri. Corruzione oggi. Un reato che, secondo la procura, legato ai suoi rapporti con Giulio Giuseppe Lampada, ritenuto il braccio finanziario dei Condello, una delle pi influenti cosche della ndrangheta.
PER CAPIRE, per, bisogna spulciare il codice di procedura penale. Ex articolo 210, applicato alla persona sentita in aula come imputato di reato connesso. il caso di Vagliati, citato dalla

Per la procura Vagliati ha avuto rapporti con la cosca ndranghetista della famiglia Condello

procura antimafia nella lista testi depositata agli atti del processo Valle-Lampada. Prima udienza l11 giugno. Il quadro, secondo i pm, questo: da un lato Lampada mette insieme i voti. Dallaltro luomo del Pdl incassa e diventa il riferimento pubblico della cosca. Loperazione banale. Eppure questa la ndrangheta che colonizza la Lombardia. E cos lultimo capitolo giudiziario del consigliere comunale sta scritto nellinchiesta che nel novembre scorso ha svelato i contorni della cosiddetta zona grigia, tratteggiando la figura di Giuseppe Lampada come quella di un boss che, appena 40enne, stato capace di mettersi in tasca politici, giudici e finanziari. Per lui, Vagliati Armandix. I primi contatti risalgono al 2006. Lampada lo va a trovare al comitato elettorale. Si parla di tutto: di affari, ma anche di politica. Grazie ad Armandix, luomo dei clan in quellanno presenzier alla festa elettorale di Letizia Moratti. Col tempo il rapporto si consolida. Tanto che dal giugno 2007 al giugno 2009 il boss e il politico hanno 588 contatti telefonici. Nel 2008 i militari seguono gli spostamenti di Lampada. Vicino al palazzo del Comune incontra due persone chiamate Smar t e Cooper.

Si tratta di Natale Pezzimenti e del figlio Giovanni, gi ex consigliere comunale del Pdl. Entrano in un bar. Qui sono raggiunti da tale Scooter poi identificato in Armando Vagliati. LE INTERCETTAZIONI proseguono anche nel luglio del 2009. In quellestate Lampada progetta di comprare una palazzina in via Torino. La notizia dellaffare arriva da Vagliati. una bella operazione dice il politico - con base dasta bassa. Lobiettivo sono 7 milioni di euro finanziati non dal boss ma da un imprenditore del caff. a lui che Vagliati promette di inviare la delibera con un messo comunale. Voi altri politici avete anche i commessi, ironizza Lampada. Il business decisivo affinch il presunto riciclatore dei Condello attivi il suo pacchetto di voti. Alla Regione che facciamo?, chiede Lampada. Laltro: Il 27 marzo 2010 si vota. Quindi laut aut della ndrangheta: Facciamo prima unoperazione economica oppure niente. Il consigliere Pdl sa come funziona: Lo so lo so, dice e rilancia con un altro affare immobiliare: terreno in zona Parco sud, tra i proprietari c anche lallora capo di gabinetto del sindaco Moratti, lobiettivo acquistarlo e fargli cambiare destinazione duso. Sul caso pende anche un emendamento al Pgt, firmato dallo stesso Vagliati (febbraio 2010), dove si chiede di rendere edificabile il terreno. Nel frattempo procedono le operazioni di ap-

poggio politico. Il 14 settembre 2009 Lampada, Vagliati e il consigliere regionale calabrese Franco Morelli (arrestato per concorso esterno) cenano assieme per concordare la strategia elettorale. Mesi dopo, il 13 dicembre, luomo dei Condello assieme al politico calabrese presente allhotel Michelangelo durante lincontro pubblico nel quale Vagliati annuncia la sua candidatura alle Regionali. E questo, nonostante gli affari di via Torino e del Parco sud siano naufragati. Eppure sar proprio una terza questione immobiliare a far scattare le perquisizioni in Comune e laccusa di corruzione nei confronti del consigliere comunale.

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Dallo Ior alla Bpm alle frodi fiscali di Profumo


di Vittorio Malagutti Milano

anchieri allitaliana. Da Alessandro Profumo, che andr a processo per frode fiscale, fino a Massimo Ponzellini, lex presidente della Popolare di Milano finito agli arresti con laccusa di aver intascato mazzette in cambio di prestiti. Per non parlare di Ettore Gotti Tedeschi, che pochi giorni dopo aver perso il posto di presidente

BANCA BASSOTTI
dello Ior, la banca del Vaticano, adesso viene chiamato in causa nellinchiesta della procura di Napoli sulle presunte tangenti del gruppo Finmeccanica. I guai di alcuni dei manager di vertice del mondo bancario si intrecciano con una fase di grandi cambiamenti al vertice del capitalismo nazionale. Il ribaltone alle Assicurazioni Generali andato in scena sabato scorso il segnale che si stanno ridisegnando gli assetti di potere nellalta finanza. In prospettiva potrebbe essere messo in discussione lo stesso ruolo di Mediobanca, tradizionale crocevia del sistema. Una partita decisiva anche per capire quale potr essere il destino di un altro snodo fondamentale: il Corriere della Sera, di cui Mediobanca il primo azionista.

icono di lui che un banchiere di sistema. Un peso massimo della finanza, anche nel senso letterale del termine, visto che Fabrizio Palenzona supera abbondantemente il quintale di peso per un metro e novanta d'altezza. Nonostante la stazza, sono vent'anni almeno che il vicepresidente di Unicredit corre da una poltrona all'altra, sempre in equilibrio sul filo del conflitto d'interessi. In questi giorni per l'instancabile Palenzona ha davvero superato se stesso. A Trieste ha gestito da par suo la complessa partita delle Assicurazioni Generali, tirando le fila della congiura di palazzo che sabato scorso ha portato al siluramento dell'amministratore delegato Giovanni Perissinotto. Allo stesso tempo, per, il vicepresidente di Unicredit non ha mai smesso di seguire da vicino le trattative per il salvataggio della Fondiaria-Sai dei Ligresti che negli anni scorsi stata finanziata alla grande proprio da Unicredit. Solo che Fondiaria anche il secondo gruppo assicurativo nazionale e quindi, almeno in teoria, sarebbe anche il pi importante concorrente di Generali. Palenzona, per non farsi mancare niente, gioca da protagonista su entrambi i fronti. La sua passione vera per sono i trasporti e infrastrutture. Altroch polizze, qui ci sono in ballo appalti miliardari per strade, autostrade e aeroporti. E nella sua lunga carriera Palenzona ha davvero fatto incetta di incarichi in questi settori strategici.

FABRIZIO PALENZONA IL BANCHIERE DAPPERTUTTO


Una vita in conflitto dinteressi tra politica, Vaticano e inchieste

Sta per diventare numero uno di Impregilo, lo vogliono i fratelli Gavio che ha finanziato da vicepresidente di Unicredit
lia varato dal governo Monti ha infatti introdotto una nuova norma che regola gli incarichi di vertice nei gruppi finanziari. E cos Palenzona ha dovuto scegliere tra la poltrona in Unicredit e quella in Mediobanca. Ha scelto la prima. Un sacrifico, certo, ma il suo potere resta pressoch intatto, come dimostra il ruolo giocato nei giorni scorsi nel siluramento di Perissinotto alle Generali, che hanno come primo azionista, con il 13,2 per cento proprio Mediobanca. Palenzona, infatti, pur senza incarichi formali fa il bello e il cattivo tempo alla fondazione piemontese Crt, grande azionista di Unicredit e indirettamente anche di Generali.
Ambizione Mediobanca Adesso nel mondo finanziario molti ritengono che il prossimo obiettivo del banchiere sar proprio la presidenza di Mediobanca, una carica che dovr essere rinnovata lanno prossimo. Sarebbe lapprodo finale, il pi prestigioso, di una carriera gestita con straordinaria abilit. Una carriera che fa di Palenzona linarrivabile campione del cosiddetto capitalismo di relazione. Un vero fenomeno, nel suo genere, un politico prestato alla finanza che ha maturato crediti tra tutti gli schieramenti in Parlamento, dai berlusconiani fino ai Pd di rito dalemiano e anche in Vaticano. La lettera di benvenuto al Papa pubblicata con gran risalto dal Corriere alla Sera il 3 giugno scorso, nel giorno della visita del Pontefice a Milano, d unidea del fervore con cui il corpulento banchiere vuol dare testimonianza della sua fede. A maggior ragione in una fase

Il palazzo di Roma intestato a Palenzona

La conquista di Impregilo Lelenco sembra destinato ad allungarsi presto. Potrebbe infatti essere proprio lui, il corpulento finanziere di Novi Ligure, il prossimo presidente di Impregilo, la pi importante azienda nazionale di costruzioni, da settimane al centro di una battaglia in Borsa. A designarlo sono stati i Gavio, soci principali di Impregilo, gli stessi che un quarto di secolo fa sponsorizzarono i primi passi in politica dell'allora democristianissimo Palenzona, partito da Novi Ligure, provincia di Alessandria. Da allora i legami non si sono mai allentati. Il gruppo Gavio diventato un colosso di dimensioni nazionali, tra l'altro gestisce una rete di autostrade che copre buona parte del NordItalia. Ebbene, l'onnipresente Palenzona da tempo molto vicino anche ai Benetton, che controllano Autostrade per l'Italia, ovvero quello che (in teoria) sarebbe il principale concorrente dei Gavio. I rapporti con la famiglia di Pon-

Ha contribuito a cacciare Perissinotto dalle Generali, ora punta al vertice di Mediobanca

Fabrizio Palenzona visto da Emanuele Fucecchi, 59 anni (

zano Veneto sono tanto stretti che hanno fruttato al banchiere la presidenza di Aeroporti di Roma, cio Fiumicino. D'altra parte, come detto, Palenzona anche vicepresidente di Unicredit. Indovinate un po' quale banca sta sostenendo alla grande gli ultimi affari dei Gavio? Risposta: Unicredit. Quindi, ricapitolando: i Gavio offrono la presidenza di Impregilo al banchiere che li

sta finanziando. Fenomenale. Dulcis in fundo va ricordato che Palenzona era anche nel consiglio di Mediobanca, altro storico sponsor dei Gavio. Poche settimane fa, per, il manager di Novi Ligure ha dovuto fare marcia indietro. Palenzona che d le dimissioni da qualcosa di per s un evento. Nel caso specifico la decisione il frutto di un obbligo di legge. Il decreto salva Ita-

a dir poco complicata per la Chiesa cattolica. Il diretto interessato, ovviamente, nega qualunque ambizione, in direzione Mediobanca come altrove. Di certo i suoi piani rischiano di essere ostacolati da una brutta storia di presunte truffe e riciclaggio in cui coinvolto, in cui coinvolto Roberto Mercuri, stretto collaboratore di Palenzona. Come emerso dalle indagini della magistratura, Mercuri si trova al centro di una trama affaristica, che si snoda tra la Calabria e la Svizzera, via Roma e Milano. Per farla breve, lamico di Palenzona indagato per riciclaggio dalla Procura di Milano perch avrebbe utilizzato i soldi ricavati da una presunta truffa all'Unione europea per pagare almeno in parte l'acquisto di due case. Una a Milano in zona Fiera e l'altra a Roma, in via Giulia. Ebbene, entrambe le abitazioni risultano intestate a Katsyarina Kouchnerova, di nazionalit bielorussa, sposata con Mercuri e nipote di Alla Kouchnerova, che la moglie di Palenzona. Quest'ultimo nei giorni scorsi stato sentito come testimone, mentre i due immobili sono stati perquisiti. La casa romana stata comprata da Palenzona che ne divide la propriet con la nipote acquisita. E l'acquisto stato finanziato con un mutuo di 1,2 milioni concesso nel 2008 dall'inglese Barclays bank. A quell'epoca l'istituto britannico era guidato in Italia da Vittorio De Stasio, finito anche lui sotto inchiesta per aver finanziato l'imprenditore Aldo Bonaldi (al momento latitante) che secondo i pm di Crotone avrebbe organizzato la truffa alla Ue assieme a Mercuri. Insomma al termine di questo lungo giro si finisce per tornare al punto di partenza. Cio a Mercuri, lex braccio destro di Palenzona agli Aeroporti di Roma. un galantuomo e lo dimostrer, ha detto Palenzona del suo collaboratore. Le indagini proseguono. Vedremo.
a cura di fde foto di Umberto Pizzi

PORTFOLIO Funerali o matrimoni?

Nichi, Rosy e il Vangelo scomodo di Vasto


Rosy hi-tech Rosy Bindi di nero vestita compulsa il suo i-Pad non al funerale laico del
Pd ma alla presentazione del libro La messa non finita, ossia il vangelo scomodo di don Tonino Bella. La messa in piega di Rosy, sullargento andante, invece ben definita

Qua la mano
Nichi Vendola cerca una sponda umana per entrare nel Pd, ma Rosy rimane a mani giunte

Pessimista Nichi non si trattiene per


da un leggero pessimismo, gli occhiali neri da jettatore sono un avviso a Bersani

La fotina di Vasto Rosy cede


e d la mano. Con Bersani sarebbe una Vasto bis, ma anche Ratzinger non guasterebbe tra loro due

Vasa vasa La stretta di mano propedeutica


a un allargamento di confidenza, in direzione di uninclusione di Sel nel Pd. Baciami ancora Nichi

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POLITICA VARIABILE

LEADER SCALABILE GLI SFIDANTI DI BERSANI


Ecco chi pu rubare al segretario la candidatura a premier
di Wanda Marra

Sar lui lo scalatore a cui pensa Ezio Mauro? Il contendente per lo sfondamento a sinistra Il tecnico comunista che piace a Napolitano

La pasionaria democristiana che balla da sola

Il Rottamatore che prova a non essere rottamato

osteniamo il governo Monti fino al 2013, ha detto (e ribadito) Pier Luigi Bersani smentendo seccamente il suo responsabile economico, Stefano Fassina, che aveva rotto il tab del voto anticipato. Sostenuto da Massimo DAlema che liquidava come una sciocchezza luscita di Fassina, ma anche di Matteo Orfini, nella fattispecie il figlioccio politico del Lder Maximo. Eppure al segretario potrebbe personalmente convenire il voto a ottobre. S, perch lui, con letica della responsabilit che tira fuori in ogni situazione pronto a presentarsi di nuovo davanti al giudizio degli elettori e sottoporsi a primarie per scegliere il candidato premier. Una mossa a due facce: da una parte Bersani potrebbe ottenere una blindatura vera, certamente maggiore di quella di ora, dallaltra le primarie, se sono aperte (e cos le ha presentate il leader Pd) possono sempre riser-

vare qualche sorpresa. Quel che certo che gli incubi di Bersani sono molteplici: tra le fronde e le provocazioni interne, gli aspiranti leader in casa, i nomi nuovi pronti a venir fuori, siano essi tecnici o amici di

candidati a sorpresa ci potrebbe essere Rosy Bindi: non sarebbe neanche la prima volta: nel 2007 sfid Veltroni. Espressione di unarea pi cattolica dei Democratici, la presidente del partito, ma anche un

Domani nella direzione democratica atteso lannuncio delle primarie


Repubblica e il fattore Grillo che erode dallesterno non c certo da dormire sogni tranquilli. E dunque, partendo dalle primarie. Pronto a sfidare Bersani il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, che sono mesi e mesi che (cerca) di porsi come leader alternativo. Lavvento di Monti lha un po rimandato nellombra, ma sono settimane che lui ha rimesso in piedi una campagna politica e di comunicazione in grande stile. Tra i volto (e una politica) che ha da sempre un seguito e degli estimatori. E che non esita neanche a porsi criticamente rispetto alla linea della segreteria. Poi, tra minoranze, giovani scalpitanti, montiani convinti, vuoi che non esca qualche altro nome dal cilindro?
SE LE PRIMARIE dovessero essere di coalizione, poi, la candidatura di Nichi Vendola gi annunciata. Ma la leadership di Bersani non se la deve vedere solo con questi contendenti pi o meno scontati. Laltroieri Ezio Mauro ha detto che il Pd devessere un partito scalabile. Cosa diversa dalla lista civica, targata Repubblica e Saviano, che Bersani sarebbe stato pronto anche ad appoggiare, a patto, per, che non venisse messa in discussione la sua leadership. E dunque, scalabile da chi? Saviano (per ora) ha escluso di candidarsi, ma ha assicurato il suo patrocinio. Netto diniego da Stefano Rodot, il giurista tirato in ballo da Eugenio Scalfari. Tra i papabili rimangono il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky e Concita De Gregorio. Ma i possibili aspiranti non finiscono qui: tra i tecnici ritorna il nome di Fabrizio Barca, economista e ministro molto vicino a Napolitano, che ha mangiato a casa pane e politica per una vita (il padre Luciano stato, deputato e poi senatore del Partito comunista italiano, e direttore dellUnit). Il 23 maggio scorso Barca ha confessato a Un giorno da pecora che alle ultime elezioni ha votato " a sinistra del Pd". E a Silvio Berlusconi dichiar che essere comunisti una malattia di famiglia, una malattia incurabile. La voce arrivata anche in tv allo stesso Bersani, che a Porta a Porta a una domanda su uneventuale premiership di Barca aveva risposto: Lo stimo tantissimo, gli voglio molto bene.

Toh, anche Mentana vuole fondare un partito


averlo scelto: largo ai giovani che il nostro paese sembra una casa di riposo. Ma i politici in pectore ormai non si contano pi. Da Luca Cordero di Montezemolo a Maurizio Landini, tutti sono attesi e tutti smentiscono. Al rito non sfugge nemmeno Mentana: Non si pensi che voglio candidarmi a qualcosa rettifica il direttore non voglio candidarmi a nulla scrivo se non facessi un altro mestiere, e per fortuna un altro mestiere lo faccio. Poi ironizza: Domani esce su Panorama un mio articolo dove scrivo che ho sognato a lungo di partecipare a una maratona olimpionica, non vorrei che anche quella sembrasse una candidatura.
EPPURE IL PROGRAMMA gi pronto: Il movimento per il lavoro ai giovani scrive Mentana su Facebook poggerebbe su una base semplice: ribaltare tutto il nostro impianto sociale e normativo, politico e sindacale, che tutela fino in fondo chi gi inserito nel mondo del lavoro, delle professioni e della pubblica amministrazione, dai diritti sul lavoro, ai mutui, ai sussidi di disoccupazione, alle pensioni, tutto a scapito delle nuove generazioni. Per questo motivo nella concorde insensibilit verso i giovani, di cui sono corresponsabili i governi, gli imprenditori e i sindacati, non si solo perpetrata uningiustizia, ma si anche essiccata la pianta del ricambio sociale e culturale di questo paese, che, con tutto il rispetto, sembra sempre pi una immensa casa di riposo. Senza smantellare lo stato sociale si possono spostare i pesi di incentivi e ammortizzatori, di defiscalizzazioni e finanziamenti verso i nuovi lavoratori. Quando avevo 25 anni potevo scegliere che mestiere fare, e con me tutti i miei coetanei. Provo oggi rimorso per lingiustizia che stiamo compiendo verso i ventenni di oggi. E sarebbe bello e giusto battersi per invertire la tendenza, con forza. Renzi daccordo, il ticket sembra gi pronto.

di Gianni

Boncompagni

Topo Gigio Presidente


COMPLIMENTI a chi ha proposto Topo Gigio nel ruolo di presidente della Rai. Molti hanno sorriso alla provocazione senza valutare attentamente la curiosa proposta. Topo Gigio, diciamolo subito, non sa giocare a tennis ma pu sempre imparare, simpatico ai bambini, nella sua semplicit spiritoso, consuma poco e, tra l'altro, il suo stipendio non supererebbe i venti grammi di formaggio al giorno, parmigiano o pecorino autentico o anche cinese. Certo poco pratico di palinsesti, ma il cda attuale lo ? Verro, un consigliere molto vistoso e con la voce grossa, simpatico ai bambini? Si mantiene solo con un po' di formaggio? Non credo. Io non scarterei la proposta Gigio. Sarebbe un vero colpo di teatro. Dai, eleggiamolo.

Enrico Mentana (FOTO LAPRESSE) di Caterina Perniconi

e non facessi un altro mestiere, mi piaS cerebbe fondare un movimento per il lavoro ai giovani, da portare alle elezioni. Laltro mestiere di Enrico Mentana dirigere il TgLa7. Ma la politica lha sempre appassionato. Niente scalate, per. Il sogno (almeno per ora) del giornalista non essere il papa nero del Pd. Piuttosto fondare un partito tutto suo, popolato di giovani. Lo ha scritto ieri lui stesso su Facebook. Poche ore dopo era al fianco del rottamatore per eccellenza, Matteo Renzi, per presentare il suo libro Stil novo. E il nuovo stile Mentana pare

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CRONACHE

TAJANI VA IN ELICOTTERO! ECCO DOVE SI PU TAGLIARE


Nellaula del Senato il governo va sotto sulla spending review

N
EX ASSESSORE PROSPERINI

Chiede di andare ai servizi sociali


ex assessore regionale lombardo Piergianni Prosperini, ai domiciliari con una condanna definitiva a 3 anni e 5 mesi, ha chiesto laffidamento ai servizi sociali. Prosperini ha patteggiato la pena per corruzione e turbativa dasta per tangenti nella promozione televisiva del turismo.

eduta intensa, quella dellaltra sera al Senato sulla razionalizzazione della spesa pubblica. Alcuni esempi.

LANNUTTI (IDV) I consulenti di Passera Il Ministero dello Sviluppo (...) annovera tal Roberto Sambuco, sodale del piquattrista Bisignani (...), come dirigente e addirittura come Mister prezzi. Nelle 34 pagine fitte di consulenze esterne (...) conferite tra il 2011-2012, dal Ministro dello sviluppo (...) troviamo casi emblematici (...): Giampaolo Arpesella, con un compenso di 80.000 euro annui per coordinare lorganizzazione di cerimonie ed eventi, Paolo Cattalozzi, con 85.500 euro lanno per attivit sistematica volta al coordinamento ed alla direzione delle attivit dellUfficio di Gabinetto in condivisione con il capo di Gabinetto, sempre con affidamento fiduciario; Alfredo Cuzzoni, con 100.000 euro di compensi per approfondire e valutare non si sa bene che cosa; Alessandro Gagliardi, con 60.000 euro per collaborazione coordinata e continuativa con lufficio legislativo; e ancora, Micaela Ottomano, con lincarico di analisi delle pratiche commerciali sleali per 70.000 euro; Mario Scino, con 85.000 euro per il coordinamento delle attivit dellUfficio di Gabinetto. Ma quanto costano questi gabinetti? CIARRAPICO (PDL) In volo con Tajani Credo che ci sia una vocazione elicotteristica dello Stato italiano. Ho visto ieri sera in televisione che tutti volavano in elicottero sopra le macerie(...) in Emi-

lia.(...) Il commissario Tajani, il cui capo di gabinetto, tra laltro, dovremmo eleggere in non so quale Authority, ha sorvolato ieri pi volte tutte le macerie del terremoto. Gli elicotteri costano moltissimo e la loro funzione non di portare a spasso la gente (...). Invece noi li usiamo come si usa una gondola a Venezia o una macchinetta del luna park allEUR di Roma. Ancora: Abbiamo operato una riduzione della spesa consentendo a pi Comu-

ni di consorziarsi per avere un unico segretario comunale; il risultato che i segretari comunali di Comuni con 3.000-4.000 abitanti arrivano a percepire 15.000-20.000 euro al mese. (...) Un segretario comunale che serve pi Comuni aggregati porta a casa 15.000 euro al mese: pi di un presidente di sezione della Corte di cassazione! PARDI (IDV) Italiani allestero

Dopo aver chiesto la riduzione di auto blu e spese militari, il senatore aggiunge: Possiamo ridurre le spese per quello che riguarda il Consiglio generale degli italiani allestero, una specie di carrozzone barocco che serve a mantenere una sorta di parlamentino finto, costoso e inutilmente pletorico. DE ANGELIS (PDL) Finanziamenti a fondo perduto Sui finanziamenti a fondo perduto(...) Mi chiedo se sia stata fatta unindagine per capire quanto, negli ultimi 10 anni, i circa 30 miliardi di euro di erogazione a fondo perduto abbiano portato alla Nazione in termini di ricchezza e di nuovi posti di lavoro.

BALDASSARRI (FLI) Le ex municipalizzate Oltre 5.000 Spa afferenti a 7.000 enti pubblici, in particolare locali e Regioni, sono oggetto di sperperi, malversazioni e corruzione, come nel caso di consigli di amministrazione, di consulenze e quant'altro. DIVINA (LNP) Il Commissario Il primo punto che leggiamo del provvedimento (sulla spending review ndr.) parla della nomina di un commissario (...) che coster 170.000 euro allanno. Il governo andr poi sotto su un emendamento della Poli Bortone che chiede di applicare i tagli anche agli organi costituzionali. Norma, a naso, incostituzionale. e.d.b.

A Palazzo Madama si fanno i conti in tasca alla casta, dai consulenti alle erogazioni a fondo perduto
Il Commissario europeo ai Trasporti, Antonio Tajani (FOTO LAPRESSE)

CAMORRA

Decine di arresti nel clan Mallardo

QUIRINALE

NOTA CON MENU


a richiesta al Quirinale era arrivata dal Codacons. Chiedeva di rendere pubbliche le spese sostenute per il ricevimento del primo giugno al Quirinale. Il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Donato Marra, ha risposto in una nota, allegando anche il contenuto del buffet: La composizione del buffet definitivamente offerto ai partecipanti al ricevimento stata la seguente: crostini, canaps, panini, focaccine, formaggi (mozzarelle e ricotta del coordinamento Libera, provola, parmigiano), cous-cous di verdure del coordinamento Libera, frutta, bevande (vini del coordinamento Libera, prosecco, succhi di frutta, acqua minerale). Le provviste gi acquisite e rimaste inutilizzate sono state donate al Banco alimentare di Roma. Mala tempora currunt.

ono 47 le ordinanze di custodia cautelare emesse su richiesta della procura distrettuale antimafia di Napoli, contro il clan Mallardo. Tra i reati contestati associazione di tipo mafioso, estorsione e detenzione di armi da guerra.Il clan Mallardo, dopo larresto dei boss Francesco e Giuseppe si era riorganizzato creando una cupola, con i Licciardi e la fazione Bidognetti dei Casalesi.

FRODE MILIONARIA

Arrestati ex vertici di Limoni


rrestati a Como con laccusa di bancarotta fraudolenta gli ex vertici delle profumerie Limoni e due titolari di una ditta fornitrice. Disposto il sequestro di beni per un valore di oltre 32 milioni di euro. Avrebbero sottratto allerario 27 milioni di euro.
FOGGIA

NUOVI SINDACI

PARMA, LA CITT DEL DEBITO RADDOPPIATO


be uscire trionfatore o sconfitto. Che anche ieri cercava di salvare i riti rassicuranti: il panino con la moglie, i consigli scambiati al bar. Intorno la gente di Parma che osserva. E i critici che sparano a zero: Sono passate due settimane e Pizzarotti in piena impasse. Non trova gli assessori. Il primo consiglio comunale
Federico Pizzarotti (FOTO EMBLEMA) di Ferruccio Sansa inviato a Parma

ciamo da zero e abbiamo bisogno di tempo. C chi dice che gli esperti esterni (Loretta Napoleoni e Maurizio Pallante) si siano volatilizzati Macch, li ho visti marted. Intanto lopposizione, cio tutti i partiti, sta a guardare. Il Pdl adotta una linea morbida, non si pu permettere prediche con quello che ha lasciato in

icca, ma sullorlo della banR carotta. Cammini per strada Cavour a Parma e in uno sguardo catturi la contraddizione: il benessere, addirittura lopulenza, dei negozi che mostrano borse di una pelle che profuma attraverso le vetrine, cibi belli anche solo da guardare. E accanto locandine di giornali che urlano: il Comune ha oltre un miliardo di debito. Parma una citt sospesa. Lincertezza della stagione non centra, qualcosa di pi profondo: qui resistono talvolta prosperano grandi industrie come Barilla o Chiesi. E insieme c il Comune che rischia di finire a gambe allaria. Allora tutti con gli occhi puntati su quel ragazzo con le scarpe da ginnastica, Federico Pizzarotti. Che dalla crisi potreb-

Pizzarotti, ancora senza giunta, alle prese con un disavanzo di un miliardo


fissato per il 14 e in municipio siede un assessore, Gino Capelli, 48 anni, esperto di diritto fallimentare destinato al Bilancio.
COSA SUCCEDE? Pizzarotti non si scompone: Tranquilli, sabato arriveranno tre assessori e la settimana prossima ci saranno tutti, molti esterni al Movimento. Ci chiedono di trovare uomini nuovi e poi vogliono che li tiriamo fuori dal cilindro in pochi giorni. Preferisco prendermi tempo e non arruolare il primo che passa. Noi non siamo come i partiti che stanno al potere da sempre e hanno pronta la lista. Comineredit: la voragine di bilancio e una lista di societ partecipate (una quarantina) che neanche a New York. Il Pd pare avere due anime: Vedo un vuoto politico allarmante. Non bastano pi gli slogan, il Cinque Stelle deve trovare soluzioni per evitare la bancarotta, attacca Massimo Iotti. Ma il giovane Nicola DallOlio (che proprio ieri ha organizzato lincontro Rigeneriamo la politica) meno duro: Si attacca Pizzarotti a priori. Noi non faremo sconti, ma giusto che il sindaco scelga la giunta con cura. Non si pu dire, ma il Cinque Stelle e il Pd (almeno una parte) su diversi punti non sono cos distanti.

Per capire la crisi di Parma bisogna leggere le 200 pagine che il commissario Mario Ciclosi ha lasciato a Pizzarotti: dal 2007 al 2011 il debito del Comune e delle partecipate praticamente raddoppiato, arrivando a un miliardo e 199 milioni. Al Comune spetter pagare 846 milioni, i restanti 353 sono a carico degli altri soci. Il commissario parla di errori di programmazione economica e finanziaria nel triennio 2008/2010 con un ricorso spregiudicato alla leva finanziaria e patrimoniale e una crescita della spesa corrente sostenuta da entrate straordinarie, ma soprattutto di utilizzo disinvolto del sistema delle partecipate ormai al collasso. TUTTI SI SONO soffermati sul miliardo di debito. Ma i passaggi allarmanti sono anche altri, i conti si possono risanare, lanimo della citt pi complesso da risollevare: Gli elementi critici rilevati coinvolgono tutti i fattori produttivi dellente e del sistema della partecipate scrive Ciclosi in un clima sociale, politico e amministrativo viziato da anni di degenerazione etica che ha coinvolto i processi, lorganizzazione e la cultura amministrativa dellente. Qui sta la vera sfida di Pizzarot-

ti. Ci vorr un impegno di tutti. Facile a dirsi, ma il sindaco dovr vedersela con un potere che governa la citt da decenni. Che riunisce una bella fetta di politica (non importa il colore) e imprenditori. Tanti hanno accolto larrivo di Pizzarotti con timore. Soprattutto gli edili, che qui sono giganti come la Pizzarotti (solo omonima del sindaco): Cose folli, qui c la crisi, cos Paolo Pizzarotti (sul sito Linkiesta) ha bollato lintenzione del neosindaco di fermare il mattone. Il primo cittadino replica: In campagna elettorale gli imprenditori hanno detto che non bisogna costruire, ma ristrutturare. Devono mettersi daccordo. Vedo tanti palazzi vuoti. Anche recuperare d lavoro. Per anche tra gli imprenditori (ci sono i settori alimentari e farmaceutico, per dire), come nellopposizione, molti guardano con interesse al nuovo sindaco. Si captava un clima di speranza, aspettiamo cinque anni per giudicare, ha detto Guido Barilla. Senza schierarsi, concede credito. Un noto imprenditore che non vuole essere citato netto: Se naufraga il sindaco, va a bagno la citt. In fondo anche tra noi molti vogliono voltare pagina.
(ha collaborato Silvia Bia)

Agguato di mafia due morti

ue corpi sono stati trovati a Manfredonia. Apparterebbero a due uomini uccisi con alcuni colpi di pistola al volto e poi carbonizzati. I due sono Antonio Balsamo e Francesco Saverio Castriotta, entrambi con piccoli precedenti per droga risalenti a diversi anni fa.

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Gioved 7 giugno 2012

ABBUFFATA

AGCOM E PRIVACY, IL PARLAMENTO SINCHINA AL DIKTAT DI ABC


Di Pietro e Vendola: Ora con il Pd rottura
di Carlo Tecce

uesto un racconto di poltrone, trattative, strategie e fame di potere. Questo un racconto di tre giorni che annienta la credibilit di Agcom e Privacy. Questo un racconto di tre partiti, quelli che sostengono il governo di Mario Monti, che escludono la concorrenza per papparsi le Autorit di garanzia e controllo. Il finale fresco di stampa. E va diviso in parti uguali attraverso un paio di fotogrammi: Italia dei Valori e Radicali che lasciano le aule parlamentari e protestano assieme a Nichi Vendola; i senatori e i deputati di Pdl-Pd-Udc che votano mestamente i commissari indicati dai segretari in sigla Abc, Alfano-Bersani-Casini. Vendola e Di Pietro vanno oltre e assaltano i potenziali alleati del Pd: Quello che accaduto sullAgcom una ferita che apre scenari problematici anche per eventuali coalizioni scrive il fondatore di Sel in sintonia con il presidente Idv Lo dico al Pd con lo sgomento pi sincero: non pu essere un incidente. una rottura quella che si voluta introdurre rispetto ai propri codici di cultura democratica.

BANDI PUBBLICI la firma scomparsa


stantanei. Un effetto gi c stato: sono scomparse le proI ve su un appalto pubblico poco chiaro. Tutto parte da un articolo di ieri sulle del Fatto e dedicato a delle strane coincidenze: due aziende pubbliche, una di Trani e laltra di Bolzano, lanciano un bando di concorso per realizzare sistemi di software a supporto della loro attivit. I capitolati delle gare dappalto sono grossomodo identici. Stesse frasi, concetti, formulario. Eppure le due aziende sono lontane quasi mille chilometri. A firmare il bando la dottoressa Eleonora Campi. Questultima anche manager dentro la Terranova, una delle societ che partecipano alla gara. Per ricapitolare: due municipalizzate lanciano una gara pubblica, e invece di formulare un protocollo super partes, una di queste affida il compito a uno dei competitor. Che, in teoria, ha tutti i vantaggi di costruire e scrivere le regole. Lazienda partecipa, iscritta ad ambo le gare. Ieri sulla Gazzetta ufficiale dove sono stati pubblicati i bandi, scomparso il nome di Eleonora Campi. Anzi: non pi accessibile la pagina. Noi del Fatto labbiamo salvata, qui in alto. ben visibile lazienda e il nome della protagonista. Postilla: per legge la pagina dovrebbe essere accessibile fino alla chiusura della gara. Invece.
al.fer.

Alfano (Pdl), Bersani (Pd) e Casini (Udc). In alto, Di Pietro (Idv) (LUCA MEOLA)

te Casini. La folgorazione s' trasformata in amicizia, e dunque l'Udc s' spesa per lui. Quelli che conoscono le Autorit si chiedono se i commissari per l'Agcom sapranno dimostrare notoria indipendenza e prestigiosa professionalit (dice la legge) e se i colleghi per la Privacy hanno conoscenze giuridiche e informatiche (dice

sempre la legge). Beppe Grillo risponde di no: L'Agcom una presa per i fondelli, va chiusa. Per terminare il giochetto, manca il presidente Agcom che il governo potrebbe scegliere nel pomeriggio: le quotazioni danno in vantaggio Angelo Marcello Cardani (Universit Bocconi, collaboratore di Monti a Bruxelles) su Enzo Portarollo

(Cattolica). Questo il giro di chiusura. Qualcuno pensava che la corsa potesse svolgersi con regolamenti trasparenti. Novanta candidati fra associazioni e movimenti avevano inviato il curriculum ai presidenti di Camera e Senato. Di Pietro ha suggerito dove pescare quei curricula: Sono stati usati come carta da cesso.

L'ULTIMA scena talmente scontata che nemmeno un romanzo di Federico Moccia. Le previsioni vanno in buca. Tutte. E qui sincrociano nomi e patti. I berlusconiani eleggono a fatica Antonio Martusciello (confermato, ex sottosegretario di B. ex agente Publitalia), Antonio Preto (funzionario Ue, amico di Tajani e Brunetta) all'Agcom e poi sistemano Augusta Iannini (magistrato, moglie di Bruno Vespa, ex capo dipartimento al ministero della Giustizia) e Giovanna Bianchi Clerici (Cda Rai, un obolo ai leghisti) alla Privacy. S'abbracciano, felici. Anche se Angelino Alfano s'infuria perch i conti non tornano e qualcuno ha disobbedito. Il Partito democratico s' fatto un mucchio di pezzettini, ma i capigruppo a Montecitorio e Madama l'hanno messo insieme richiamandosi a una disciplina di partito imparata in tempi andati: Arturo Parisi ha disertato, tanti suoi colleghi hanno votato, per minacciano di lasciare Bersani e compagni. Gi, Bersani. Il segretario riuscito a fondere le aspettative e le richieste di Dario Franceschini e Massimo D'Alema senza scontentare Pier Ferdinando Casini che chiedeva un posticino all'Agcom. Il Pd ha nominato per le telecomunicazioni soltanto il quotatissimo Maurizio Decina, docente al Politecnico di Milano, ex consigliere d'amministrazione di Italtel, Tiscali e Telecom (di cui stato consulente). I democratici hanno regolato le ambizioni interne con Antonello Soro (ex capogruppo a Montecitorio) e Licia Califano (allieva di Augusto Barbera) ai Dati personali. Completa lo squadrone di otto commissari, quattro per Autorit a 260 mila euro (mandato di sette anni) pi ufficio con segreteria e autista durante l'orario di lavoro, lo sconosciuto Francesco Posteraro (Agcom), che nove anni fa ebbe la fortuna di farsi promuovere vicesegretario generale di Montecitorio dal presiden-

TELECOMUNICAZIONI
Antonio Martusciello
politico

a cura di Marzia Conversano e C. Tec.

Antonio Preto
funzionario Ue

Maurizio Decina
professore

Francesco Posteraro
funzionario Camera

Inizia a vendere pubblicit con la Sipra, la concessionaria di viale Mazzini, poi viene assunto in Publitalia (Mediaset). Quando Silvio Berlusconi prepara la discesa in campo, lamico Fedele Confalonieri pesca a piene mani in Publitalia. E il napoletano Martusciello uno dei 28 promotori di Forza Italia. Immediato lapprodo a Montecitorio, ma larrivo al governo pi lento. Deve aspettare il 2001, quando viene nominato sottosegretario allAmbiente e poi viceministro ai Beni culturali. Ennesima legislatura nel 2006, quella breve, ma nel 2008 preferisce la presidenza di Mistral, una societ del gruppo Poste italiane. Nel 2010, sostituisce Giancarlo Innocenzi allAgcom.

La passione politica si limita a una tessera della Democrazia cristiana e a un seggio di consigliere comunale a Valdagno (Vicenza). Questo accadeva negli anni Ottanta. La carriera vera inizia nel 92 quando si trasferisce a Bruxelles. Lavoro per 15 anni al Parlamento per il gruppo dei Popolari europei. anche consigliere di Giuseppe Gargani (Forza Italia, ora Udc). Dal 2008 a 20012 capo di gabinetto di Antonio Tajani (Pdl), vicepresidente della Commissione europea. Da marzo consigliere del segretario generale del Parlamento europeo, Klause Welle. Ha collaborato con lex ministro Renato Brunetta, con cui ha scritto anche un libro. stato indicato dal Pdl.

Classe 1943, laureato in Ingegneria elettronica. Prima presidente della Fondazione per la ricerca e linnovazione Ugo Bordoni, poi dirigente del reparto Nuove Tecniche della Sip, nel 1980 diventa professore allUniversit di Roma. Presidente della Communications Society dellIeee, associazione americana e internazionale degli ingegneri delle telecomunicazioni e consulente tecnico scientifico di numerose imprese di innovazione nelle reti e nei servizi di tlc. stato membro indipendente del Consiglio di Amministrazione di numerose aziende tra cui Telecom Italia (di cui stato anche consulente), Italtet e Tiscali. Dal 1987 professore di tlc alla al Politecnico di Milano. considerato vicino a Massimo DAlema.

Lui il nome nuovo, non previsto. Proposto a Pier Luigi Bersani direttamente da Pier Ferdinando Casini, nellultimo giorno utile per le trattative fra i partiti. Casini laveva conosciuto nel 2003, mentre era presidente della Camera, quando Posteraro fu nominato vicesegretario generale della Camera. Beppe Grillo cita la sua tesi laurea: Imputabilit e vizio parziale di mente, che fa curriculum per l'Agcom. Posteraro entra a Montecitorio nel 79 come consigliere parlamentare, nel 97 diventa direttore dell'ufficio per il regolamento e il servizio rapporti internazionali. Nulla di questo faceva pensare a una promozione cos importante, come unico referente dellUdc (e del defunto Terzo Polo) allAutorit garante per le Telecomunicazioni.

DATI PERSONALI
Giovanna Bianchi Clerici
consigliere Rai

Augusta Iannini
magistrato

Licia Califano
professore

Antonello Soro
Politico

Leghista di lungo corso e di origini varesotte, nata a Busto Arsizio. Comincia la carriera politica nel partito, prima si laurea in Lingue e letterature orientali (giapponese) e poi diventa giornalista professionista. A 38 anni viene spedita a Montecitorio, deputata per due legislature, si fa notare in Commissione di Vigilanza Rai. Il salto a Roma, secondo le gerarchie leghiste, prevede unesperienza di amministratore locale, e dunque la Bianchi Clerici vicepresidente e assessore a Pavia (in Provincia). Ha perso le elezioni comunali di Gallarate, lanno scorso, e cos il partito lha indicata per lAutorit che meno si addice al suo curriculum.

Entra in magistratura nel 77, primo incarico come pretore a Splimbergo (Pordenone). Arriva a Roma tre anni pi tardi allufficio di Sorveglianza della Corte dappello, successivamente viene assegnata allUfficio Istruzione. Nel 91 diventa giudice per le indagini preliminari in procedimenti per reati economici e contro la Pubblica amministrazione. Nel 2001, governo di Silvio Berlusconi, arriva al ministero della Giustizia con ministro il leghista Roberto Castelli. Svolge per un decennio il ruolo di capo dipartimento dellufficio legislativo durante i mandati (e le riforme tentate o riuscite) di Castelli, ma anche di Mastella, Alfano e Nitto Palma. Viene confermata anche da Paola Severino. moglie di Bruno Vespa.

Si laurea in Giurisprudenza allUniversit di Bologna, dove allieva di Augusto Barbera, professore di Diritto costituzionale e deputato Pci e Pds. Dal 1983 frequenta il dottorato di ricerca in Diritto pubblico. Dal 1990 ricercatore universitario di Diritto costituzionale sempre allUniversit di Bologna. Diventa professore associato di Diritto costituzionale allUniversit di Urbino nel novembre 1999. Dal 2002 professore straordinario di Diritto costituzionale nello stesso ateneo e dal 2005 titolare di Diritto costituzionale nella Laurea magistrale in Giurisprudenza. Insegna anche Diritto regionale nella Facolt di Scienze politiche nella Scuola di specializzazione per le professioni legali e nel Master in Scienze amministrative.

Laureato in medicina e chirurgia e primario ospedaliero in dermatologia, ha avviato la sua esperienza politica nel movimento giovanile della Dc. Sindaco di Nuoro dal 1979 al 1980, poi consigliere regionale della Sardegna dal 1984 al 1994. Coordinatore della segreteria nazionale del Partito popolare italiano nel 1997 e 1998, presidente del Gruppo parlamentare Popolari e democratici-LUlivo dal 1998 al 2001. Nella XIV legislatura stato presidente della Giunta per le elezioni della Camera dei deputati. Da maggio 2006 a ottobre 2007 stato coordinatore dellEsecutivo nazionale della Margherita. Nel novembre 2007 diventa presidente del Gruppo del Pd della Camera. Rieletto nel 2008 stato confermato alla guida dei deputati Pd. Si dimesso dallincarico nel novembre 2009.

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PICCOLO GRANDE SCHERMO

SERVIZIO PUBBLICO SCOMMESSA VINTA PER SANTORO&CO.


Un anno fuori dalla tv tradizionale con altissime medie dascolto
di Luca Michele Santoro nello studio di Servizio Pubblico (FOTO DLM)

De Carolis

na scommessa, sospesa sul filo sottile che separa ostinazione e incoscienza. Vinta, puntando sulla gente e sulla voglia di libert. Di raccontare la realt e dire tutto, senza renderne conto. Stasera Servizio Pubblico celebra la sua ultima puntata. La numero 27, e la cifra dice gi parecchio sullesito di un progetto, inedito e quindi splendidamente sfrontato: fare informazione senza andare in onda sulle tradizionali emittenti, ma parlando da un ponte fatto di reti locali, tv satellitari e siti web. La via allindipendenza, costruita con il sostegno degli oltre 100 mila italiani che hanno donato soldi (contributo minimo, dieci euro) per finanziare Servizio Pubblico. A convincerli stata anche la tenacia di Mi-

chele Santoro, conduttore del programma. Nel video in cui chiedeva i contributi, aveva ignorato i fronzoli: Sono come un conduttore tunisino, che va con il suo carrettino per vendere frutta e verdura, e quando gli impediscono di farlo si d fuoco. Solo che noi non ci daremo fuoco, ma stiamo andando in giro con il nostro carrettino per vendere i nostri prodotti su Internet, Sky e le televisioni territoriali.
A SPINGERE il carretto, anche i nomi che con Santoro avevano portato in alto Annozero: Vauro, Giulia Innocenzi, Sandro Ruotolo e Marco Travaglio. E uno staff di professionisti, convinti che i sogni te li prendi con il lavoro e la testardaggine, puntata dopo puntata. Magari con laiuto importante di chi la sua scom-

messa laveva gi fatta, come il Fatto Quotidiano. Compagno di viaggio in unavventura partita il 3 novembre scorso, che andata avanti con la forza dei numeri: uno share medio del 7,09%, per una media di quasi un milione e 700 mila spettatori. Poi ci sono i numeri del web: oltre 284 mila fan su Facebook e di 90 mila followers

su Twitter. Cifre da sorriso largo, per quello che era innanzitutto un esperimento. Cresciuto, assieme al numero di emittenti che trasmettevano il programma (a gennaio si aggiunta Cielo). CINZIA Monteverdi, amministratore delegato del Fatto, la presidente della Zerostudios srl, che ha prodotto il programma. E racconta: Abbiamo deciso di puntare su Servizio Pubblico proprio perch era una scommessa con le stesse premesse di quella del Fatto. Persino pi difficile, visto che i costi in tv sono molto pi alti e non hai il riscontro immediato del venduto. E poi conta moltissimo la pubblicit, una risorsa pi complicata in un momento di crisi come questo. Non solo: Il metro per valutare le trasmissioni lo share, che per compli-

Tutto partito con i 10 euro mandati da chi voleva vedere il programma

cato da calcolare se vai in onda da supporti ed emittenti diversi. Ma alla fine i numeri parlano di un successo. E pu essere gi tempo di guardare al futuro. Monteverdi spiega: In questo momento stiamo parlando con La7 e Sky, ma stiamo solo discutendo, senza ancora nulla di concreto. Limportante mantenere la nostra condizione di massima libert. E continuare cos: lanno scorso eravamo partiti con due camere e cucina, sperando di arrivare al 31 dicembre, e domani (oggi, ndr) il 7 giugno. Il giorno dellultima puntata, intitolata Lascia o raddoppia?. Santoro annuncia: Chiederemo ai nostri sottoscrittori se la rivoluzione davvero cominciata: lasciamo o raddoppiamo?. In studio, a discutere del rapporto tra crisi della tv e crisi del mondo politico, ci saranno il direttore del Fatto, An-

tonio Padellaro, Paolo Mieli, Carlo Freccero, Luisella Costamagna, Paolo Bonolis, Massimo Ghini, Claudio Santamaria e Neri Marcor. Spazio anche per le interviste a Milena Gabanelli e Simona Ventura. Previste le incursioni di Dario Vergassola e di Ficarra e Picone. Infine, ci sar Corrado Guzzanti, con una sorpresa.

Santoro: Stasera chiederemo ai nostri sottoscrittori se la rivoluzione cominciata

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LA STRAGE

BRINDISI, BOMBA ALLA SCUOLA: LUI, HA CONFESSATO


Fermato un benzinaio di 68 anni, assomiglia alluomo ripreso dalle telecamere. Per il movente ipotesi vendetta privata
di Antonio Massari inviato a Lecce

lui. Le voci di una confessione arrivano alle 11 di sera. Giovanni Vantaggiato - dopo ore di interogatorio - inizia a raccontare la sua versione dei fatti: linizio di una confesione. Luomo - 68 anni - in stato di fermo. E cos iniziano a sciogliersi i nodi sul movente: lo spettro di una questione privata allorigine dellattentato.

SONO TRASCORSI 18 giorni dall'esplosione che ha ucciso Melissa Bassi, la studentessa 16enne morta davanti alla sua scuola, la Morvillo-Falcone di Brindisi. Da ieri c un uomo fortemente indiziato: ha 68 anni, vive in provincia di Lecce, a Copertino, secondo le prime indiscrezioni. Riscontri, indizi, testimonianze: questo il materiale investigativo che ha portato gli inquirenti sulle sue tracce. La sua presenza sul luogo dell'esplosione stata ricostruita con lanalisi delle celle telefoniche. Fondamentale, poi, la ricostruzione delle ore precedenti e successive all'esplosione, attraverso le immagini cat-

turate dalle telecamere sparse nella zona. proprio grazie a quelle immagini che sarebbe stata individuata un'automobile sospetta. E anche quell'auto, insieme con i riscontri telefonici, ha portato a individuare l'uomo di Copertino. Infine: la somiglianza con il personaggio del video che ritrae l'attentatore, sin dalle 7:15 del mattino, sul marciapiede di fronte alla scuola. Immagini che ritraggono il mostro fino al momento dell'esplosione, che avviene alle 7:45 circa, quando l'uomo viene filmato mentre estrae un telecomando dalla tasca, lo impugna, spinge un pulsante e si nasconde dietro un chiosco.

Telefoni, auto e somiglianza con l'attentatore: sono questi i tre principali indizi che spingono gli inquirenti a ritenere probabile - o plausibile per usare la loro prudente espressione che l'assassino sia stato finalmente individuato. Un ultimo, importante elemento: l'attentatore avrebbe agito da solo. Sembra questa, mentre scriviamo, l'ipotesi pi quotata, in assenza della ricostruzione del movente. PER IL RESTO, l'occupazione del presunto mostro, pu spingere ulteriormente nella sua direzione: un benzinaio. Il suo un distributore di grosse dimensioni e - oltre gasolio e benzina - rifornisce anche le auto a metano e Gpl. E proprio innescando l'esplosione del gas, il 19 maggio, avvenuto l'attentato che ha ucciso Melissa. L'uomo ha quindi parecchia familiarit con il gas e non ha certo difficolt a reperirlo senza dare nell'occhio. Inquirenti e investigatori sono riservati: filtrano pochissime notizie. E il motivo chiaro: a sole 48 ore dalla morte di Melissa, e dal ferimento delle su amiche, sembrava che l'assassino fosse stato indivi-

duato. Dopo un intero pomeriggio di interrogatorio, per, si scopr che il bersaglio era stato mancato. Con il duplice risultato di aver creato un mostro per 24 ore e di aver mostrato al killer che l'indagine era partita con il piede sbagliato. Se non bastasse, nelle stesse ore, si consumava uno scontro tra procure quella di Lecce, titolare della direzione distrettuale antimafia, e quella ordinaria di Brindisi che si contendevano il fascicolo. Di certo, per, c' il Ros dei Carabinieri, la scientifica e lo Sco della Polizia, hanno lavorato senza un attimo di sosta. DECINE di perquisizioni, circa un migliaio di interrogatori, in un clima da h24 che - a 18 giorni dall'attentato - ha portato a un primo risultato. plausibile che sia l'uomo che cerchiamo, dicono gli investigatori, ma sul movente stiamo ancora lavorando. Il movente che ha spinto un 68enne della provincia di Lecce, di professione benzinaio, a costruire un ordigno con tre bombole di gas, miste a esplosivo, innescate da un congegno volumetrico, capace cio di esplodere al primo spo-

Lattentatore di Brindisi ripreso da telecamere di sicurezza, nel cerchio Melissa Bassi (FOTO ANSA)

Sa maneggiare bombole di gas e secondo le cellule telefoniche era sul luogo dellesplosione

stamento d'aria: questo - ammesso che si tratti dell'uomo giusto - il punto fondamentale. Tra gli scenari possibili, anche quello della vendetta, con un possibile collegamento al preside della scuola che, proprio nelle ultime settimane, avrebbe fatto installare una porta blindata per la sua abitazione. Ma si tratta soltanto di scenari. Il preside smentisce di aver temuto attentati o gesti di violenza: Non ho nemici, tanto meno tra i benzinai. NEANCHE gli investigatori, mentre scriviamo, accennano a una simile ipotesi. Di certo c che il comportamento del preside, poco incline a raccontare

le problematiche interne alla scuola, unito a una sorta di protagonismo mediatico, li ha lasciati perplessi sin dal primo giorno. Nessun valore investigativo, finora, pare sia stato dato al precedente giudiziario che aveva visto il preside, anni fa, patteggiare una condanna per molestie a una ragazza trentenne. Restano quindi soltanto i primi, fondamentali riscontri: la somiglianza con l'uomo del video, le tracce telefoniche, le immagini dell'automobile, la familiarit con il Gpl dovuta al mestiere di benzinaio. Se davvero il mostro il benzinaio di Copertino, il movente, poi, non sar difficile scoprirlo.

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Gioved 7 giugno 2012

ECONOMIA
di Stefano Feltri

i chiaro di cos non poteva essere, il presidente della Bce Mario Draghi: liquidit illimitata alle banche, ma i tassi non si tagliano. La Banca centrale europea disposta a fare la sua parte per evitare che il panico nel settore del credito porti alla paralisi, ma non far ulteriori regali agli Stati. Il costo del denaro resta alluno per cento (gli analisti aspettano un calo a luglio), mentre le operazioni di rifinanziamento principale, che permettono alle banche di avere soldi per una settimana dalla Bce, saranno senza un tetto massimo. Una banca pu avere tanto credito quante garanzie ha da offrire, almeno nel breve periodo. Nessuna nuova LTRO, le operazioni straordinarie di prestiti agevolati a tre anni che tra dicembre e febbraio hanno portato nelle casse delle banche europee 1.000 miliardi.

DRAGHI CONTRO GLI USA


La Bce non taglia i tassi come chiesto dal Fmi E spiega: La crisi non solo colpa dellEuropa
TECNICISMI

Giavazzi, pi lotta che governo


icapitolando: Francesco Giavazzi critica laltra superstar dalla Bocconi, Mario Monti, con editoriali di fuoco sul Corriere. Allora Monti gli offre la possibilit di passare alla pars construens: vieni al governo, superconsulente per tagliare gli incentivi alle imprese. Allora Giavazzi, per dimostrare la massima autonomia intellettuale, non ha rinunciato a lanciare le frecciate, accademicamente velenose, al premier di cui consulente. Ieri, sempre in coppia con Alberto Alesina (quello che teorizza che riducendo la spesa pubblica si guadagnano consensi), ha spiegato per lennesima volta che il governo ha preso la direzione sbagliata, errata la riforma universitaria, inutili le infrastrutture e cos via. Certo, se Giavazzi avesse dato qualche cenno di vita e magari presentato quel rapporto, le sue critiche sarebbero decisamente pi condivisibili.
Mario Draghi presidente della Bce dallinizio di novembre 2011
(FOTO ANSA)

Le pressioni di Washington Il Fondo monetario internazionale, con il direttore Christine Lagarde, aveva chiesto un taglio del costo del denaro, per dare subito fiato alle banche ma anche agli Stati (lo spread sarebbe sceso per i Paesi mediterranei). Draghi non lha accontentata e ieri ha replicato, a lei e alliperattivo presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che lEuropa ha le sue responsabilit per la crisi, ma anche gli altri paesi hanno i loro problemi. Quindi non giusto, equilibrato, dire che l'Europa la causa principale della crisi. Obama infatti sempre pi insistente, sono ormai quotidiane le sue pressioni sullEuropa perch cambi strategia adottando misure radicali e immediate. I dati delleconomia americana indicano che la ripresa sta rallentando, i problemi delleuro influenzano gli Stati Uniti e se la disoccupazione non scende e la crescita non riparte, Obama rischia di perdere le elezioni a novembre. Dopo le telefonate e le conference call dei giorni scorsi, ieri Obama ha chiamato il primo ministro inglese David Cameron, fuori dalleuro ma assai interessato alle sorti delleurozona, chiedendo un piano immediato. Cameron andato allo scontro con la Germania nei mesi scorsi rifiutando di adottare il trattato sul rigore del fiscal compact imposto da Berlino. E quindi ora in una posizione defilata ma strategica nei negoziati europei, un suo riavvicinamento a lungo perorato da Mario Monti po-

-0,8%
PIL ITALIANO TRA I PEGGIORI DELLA UE NEI PRIMI TRE MESI
trebbe ridare credibilit ai processi di integrazione politica auspicati da tutti. Obama ha chiamato anche Monti, si sono trovati daccordo sullimportanza di rafforzare la capacit della zona euro di rispondere alla crisi e di stimolare la crescita in Europa, secondo Palazzo Chigi. Poche ore dopo il presidente ha chiamato anche la cancelliera tedesca Angela Merkel. Lobiettivo trovare un accordo in tempi rapidissimi, al pi tardi il 19 giugno nel G20 del Messico. Non si pu pi aspettare fino al

8 posto
PERSE TRE POSIZIONI NELLA CLASSIFICA DELLA PRODUZIONE
Consiglio europeo del 28.
Che succede alla Bce Alla Casa Bianca, che ormai si esprime in scoperta sintonia con il Fondo monetario, avrebbe fatto comodo un taglio dei tassi o unaltra operazione straordinaria da parte della Bce. Ma Draghi ha i suoi problemi: nei mesi scorsi ha faticato parecchio a vincere le resistenze dei tedeschi, prima per tagliare i tassi a novembre e poi per le due operazioni straordinarie LTRO. Sa che adesso quasi impossi-

bile varare nuovi provvedimenti demergenza spettacolari, come piacerebbe a Obama. Draghi ha sottolineato che alcuni, pochi membri del direttivo avrebbero preferito un taglio dei tassi gi da oggi, ma non erano molti. Come dire: la Bce pronta a intervenire ancora, ma non subito. Per due ragioni: lopposizione tedesca e la necessit di tenere gli Stati sotto pressione, affinch adottino le riforme rimandate per tre anni. La priorit, per Draghi ma anche per i mercati, evitare che la disastrosa crisi bancaria spagnola si estenda. Nella notte lagenzia di rating Moodys aveva declassato sette banche tedesche, proprio a causa delle possibili ricadute della crisi del debito (il cui focolaio oggi la Spagna). La recessione sta iniziando a lambire anche Berlino, ad aprile la produzione industriale

scesa del 2,2 per cento, rispetto a marzo, il doppio di quanto si aspettavano gli economisti. Secondo la profezia del finanziere George Soros, dopo lestate la Germania sar troppo indebolita perch la Merkel osi impegnarsi in ambiziosi piani europei, quindi si deve fare in fretta.
Salvare (ancora) le banche Le priorit del rigore sono gi archiviate, ieri il presidente della Francia Franois Hollande ha perfino presentato il suo piano per riportare a 60 anni let pensionabile, nonostante lEuropa gli abbia gi chiesto di fare una manovra correttiva. Lurgenza tutta per le banche spagnole: Madrid non ha alcuna idea di dove trovare i soldi. Ha chiesto aiuto allEuropa, vorrebbe che i due fondi salva Stati Efsf e Esm prestassero al fondo Forb, che garantisce i depositi dei correntisti spagnoli, cos da evitare il collasso del settore, che sta vacillando dopo la scoperta di un

buco di oltre 20 miliardi nei conti di Bankia. Ma ai tedeschi non piace questa via, troppo contorta, e ieri Berlino ha ribadito che i fondi prestano solo agli Stati che poi, a loro volta, possono aiutare le banche. Madrid non ha i soldi, Berlino non vuole darle quelli europei. Non si sa fino a quando si potr continuare cos, lo spread del debito spagnolo ieri sceso sotto quota 500 sullattesa di interventi a breve. La Commissione europea ha presentato ieri un piano di riforme per evitare crisi bancarie future, costringendo gli istituti a segnalare e gestire per tempo le situazioni a rischio. Ma intanto bisogna uscire dalla crisi attuale. I mercati stanno trattenendo il fiato, ieri hanno scommesso al rialzo sugli interventi della Bce, ma non durer a lungo se i capi di governo non diranno qual la loro visione sul futuro delleurozona, per usare le parole di Draghi.
Twitter @stefanofeltri

LIsfol chiude, i lavoratori contestano il Pd e la Fornero


IL GOVERNO VUOLE RIDIMENSIONARE LISTITUTO PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE CON LAVALLO DEI DEMOCRATICI (POI PENTITI)
di Salvatore

Cannav

anno deciso di occupare l'IstiH tuto, sei piani collocati a due passi dalla Cgil, in Corso Italia a Roma, con tanto di corteo interno e aria da studenti in agitazione. Ma la protesta dei dipendenti dell'Isfol, l'Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori che dipende dal ministero del Lavoro non ha nulla dell'allegra spensieratezza studentesca. In gioco ci sono centinaia di posti di lavoro che si sentono minacciati dal progetto di accorpare l'istituto a Italia Lavoro, una societ per azioni, di propriet del Tesoro e che opera anch'essa nel campo delle politiche del lavoro e dell'occupazione.
IERI MATTINA si scelta la strada pi eclatante, forse anche la pi rischiosa perch potrebbe esserci l'intervento delle forze dell'ordine a sgombrare la sala del consiglio di amministrazione, al sesto piano, in cui i dipendenti si sono accampati. L'Isfol un ente di ri-

cerca con 700 dipendenti di cui 250 sono precari (spesso non pi giovanissimi). Un ente senza presidenza perch commissariato, con nomina ministeriale, da Matilde Mancini, attuale segretario generale del ministero del Lavoro. Ma pi che contro il ministro Elsa Fornero, i lavoratori chiamano in causa il Partito democratico, individuato come il regista dell'operazione di accorpamento che qui viene letta come smantellamento. Gli ultimi due direttori generali sono ora membri del dipartimento economico del Pd spiega Enrico Mari mentre attraversiamo il piccolo corteo in cui svettano le bandiere dell'Usb, il sindacato che sorregge questa mobilitazione. Uno degli ultimi direttori generali dell'Isfol, Enrico Ceccotti, oggi responsabile delle politiche industriali e aziende in crisi del Pd. Ma quello che brucia maggiormente quell'emendamento che il Pd ha presentato al Senato al disegno di legge Fornero sulla riforma del mercato del lavoro in cui si impegna il governo a formare, entro il 31 di-

cembre 2013, la costituzione di una Agenzia nazionale per il lavoro con l'incorporazione entro 12 mesi di Italia Lavoro e Isfol. Emendamento presentato dai senatori Achille Passoni e Paolo Nerozzi, ma poi ritirato. QUELLA UNA iniziativa che come direzione del Pd abbiamo chiesto di non portare avanti dice al Fatto lo stesso Ceccotti il quale respinge le accuse dei dipendenti, definendole pretestuose e punta

a rassicurare circa le intenzioni del partito di Bersani. Non c' nessuna ipotesi fino a quando non verr approvato il ddl Fornero, ma comunque noi vogliamo andare verso un riordino degli enti di ricerca salvaguardando competenze e occupazione. Insomma, il Pd si riserva di avanzare le proposte tecniche, ma l'idea che traspare comunque quella di un unico strumento con cui coordinare l'insieme delle politiche per il lavoro e, allo stesso tempo, gestire la torta

Il ministro del Welfare, Elsa Fornero (FOTO ANSA)

Settecento dipendenti, la sede occupata per protesta, polizia pronta a sgomberare

rilevante del Fondo sociale europeo, finalizzato a incentivare la coesione sociale ed economica. Per il 2007-2013 la parte riferita all'Italia di oltre 15 miliardi e gran parte di questi soldi vengono gestiti proprio da enti come Isfol e Italia lavoro. E se oggi la gestione comunque nelle mani di enti di ricerca pubblici, che vanno razionalizzati perch non hanno funzionato come si deve, spiega una delle lavoratrici in corteo, la paura che alla fine un'Agenzia unica, magari sotto forma di Spa, serva solo a gestire un comparto decisivo senza alcun controllo che non sia quello del potere di turno. E che a pagare siano solo i dipendenti pi fragili, i precari, i cui contratti sono collegati proprio al Fse. Al ministro Fornero gli occupanti dell'Isfol chiedono di essere ascoltati e di istituire un tavolo di confronto. Per ora dormono dentro l'istituto.

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ALTRI MONDI

PAURA DAMERICA OBAMA ADESSO TEME LA SCONFITTA


Il Wisconsin ai Repubblicani Primo vero campanello dallarme
di Giampiero Gramaglia

N
CINA

Morto leader Tiananmen


i Wangyang, uno dei leader delle proteste di Tiananmen e detenuto per oltre 22 anni, morto in circostanze misteriose. Lo rendono noto i familiari e le organizzazioni per i diritti umani. Luomo, 62 anni, stato trovato senza vita in ospedale. Le torture della prigionia lo avevano reso muto e sordo.

ulla mappa di 270towin.com, il sito che tiene aggiornato il conteggio dei grandi elettori di Usa 2012, il Wisconsin resta beige, come gli altri nove Stati in bilico di questa campagna: un beige che, dalla scorsa notte, tende, per, al rosso. E, attenzione, non lasciatevi ingannare: rosso, negli Usa, il colore dei conservatori, dei repubblicani, mentre blu il colore dei progressisti, dei democratici. Nel computo del sito, il presidente uscente Barack Obama in vantaggio: 217 grandi elettori, 17 Stati; il suo sfidante Mitt Romney ha 23 Stati sicuri, ma solo 191 Grandi Elettori. California e New York, quelli che pesano di pi, sono democratici. I grandi elettori indecisi restano 130, il numero magico che garantisce la Casa Bianca 270. Prendendosi i 10 del Wisconsin, Romney savvicinerebbe a unincollatura da Obama. E da qualche giorno il campo democratico tradisce la paura: paura di una ricaduta nella recessione, perch gli ultimi indicatori della crescita e delloccupazione non sono buoni. E quella lunica insidia vera sulla strada della rielezione.

ripete che colpa dellEuropa se lAmerica non cresce abbastanza. Se leconomia zoppica, tutti i bonus del primo nero alla Casa Bianca non contano nulla: n la parata di stelle di Broadway (e di Hollywood) accanto a lui sui palchi della campagna, n lappoggio dun vecchio ma sempre popolare Bill Clinton, n i successi nella lotta contro i terroristi (laltro giorno, in Pakistan, un drone ha ucciso il numero due di al Qaida, Abu Yahya al Libi). Che Obama giochi in difesa, lo capiscono pure Cina e Russia:

Romney rialza la testa, mentre la Casa Bianca si occupa del tracollo finanziario internazionale
REGIMI

Hu e Putin ne approfittano per imbastire una loro nuova diplomazia muscolare, con la presunzione di riparare i danni dellOccidente dal Medio Oriente allAfghanistan. In questo contesto, il campanello dallarme che suona nel Wisconsin trilla forte: marted, il repubblicano Scott Walker s confermato governatore, nonostante partisse con lhandicap duna sorta di voto di sfiducia popolare. Sostenitore del Tea Party, il movimento qualunquista, e nemico dei sindacati, Walker ha battuto, con il 53% dei voti, il rivale democratico, il sindaco di Milwaukee Tom Barrett. Si trattava di una consultazione straordinaria: un recall vote, tre soli precedenti nella storia Usa. A lanciare la mobilitazione anti-Walker, erano stati i sindacati del pubblico impiego: il governatore, per risanare le casse dello Stato, ha tagliato gli stipendi del 20-30% e ha violato ogni contratto, licenziando insegnanti, pompieri e poliziotti. I sindacati prima hanno pro-

Preoccupato Barack Obama, presidente degli Stati Uniti. Sotto,


Vladimir Putin (FOTO LAPRESSE)

testato, poi hanno raccolto un milione di firme, innescando le elezioni anticipate. Pensavano di farcela, ma i paperoni conservatori sono scesi in campo in modo massiccio: foraggiato con 35 milioni di dollari un budget da primarie nazionali, otto volte superiore a quello del rivale , Walker s pagato spot che hanno invaso le tv per settimane. Obama aveva fiutato la mala parata, non facendosi neppure vedere in Wisconsin e limitandosi a un twitter di sostegno a Barrett. LE URNE non erano ancora aperte che il portavoce del presidente Jim Carney gi metteva le mani avanti: Il Wisconsin non il barometro politico dellUnione, basti pensare alla sproporzione dei soldi spesi dai due candidati. Tutto vero. Per perdere il Wisconsin, Sta-

to ballerino, ma tendenzialmente democratico, sarebbe un brutto passo falso il 6 novembre: lultimo candidato repubblicano a vincere qui fu nel 1984 Reagan. E, infatti, se Obama minimizza, Romney gongola ed esalta la vittoria dei cittadini sui sindacati: Walker ha dimostrato che chi paga le tasse pu prevalere sullinnalzamento della spesa pubblica imposta dai sindacati. Quello delle tasse un tasto delicato per il candidato repubblicano, che ha appena fatto razzia di primarie senza significato (California, Montana, South Dakota, New Mexico, New Jersey). Prima dellestate, il Congresso deve decidere sul rinnovo degli sgravi di Bush a favore dei ricchi: Romney e i Repubblicani sono favorevoli; Obama e la classe media no.

CANADA

Pornokiller, altri pezzi di corpi


l presunto psyco canadese, Luka Rocco Magnotta, stato arrestato ma la scia di orrore lasciata dai suoi crimini non si arresta: due scuole di Vancouver hanno infatti ricevuto pacchi contenenti parti del corpo che si suppone appartengano a Lin Jun, il 33enne studente cinese ucciso e fatto a pezzi dal porno attore canadese. Una mano stata inviata per posta a una scuola elementare e un piede a un altro istituto vicino. Gli investigatori stanno cercando di capire anche da dove siano stati spediti i due pacchi. Se si trattasse ancora di parti del corpo di Lin Jun, allappello mancherebbe ora la testa della vittima.

RUSSIA, PUTIN PRONTO A VIETARE LE MANIFESTAZIONI


di Micol

A UNA dozzina di giorni dal G20 di Los Cabos, in Messico, dopo il mezzo flop dellinutile G8 di Camp David, Obama punta il dito contro lEuropa, che non fa abbastanza per crescere e per sostenere leuro e laccesso al credito delle imprese. Il presidente passa il tempo attaccato al telefono con i leader europei: ieri, ha chiamato Cameron e di nuovo Monti, convenendo sulla necessit di unazione europea rapida, addirittura immediata. Mentre agli americani

Sarfatti

a brezza della primavera russa ha smesso di soffiare. Da ieri il movimento anti-Putin, che da dicembre colora le strade di Mosca per cercare di rinnovare la classe politica del Paese, rischia di non poter pi scendere in piazza. Il dissenso di migliaia di persone, molte delle quali giovani e colte, ora potrebbe costare molto caro. Nella tarda serata di marted la Duma, la camera bassa del parlamento russo, ha presentato una proposta di legge che impone sanzioni stratosferiche a organizzatori e partecipanti di manife-

stazioni non autorizzate. Subito lopposizione parlamentare, silente da molti anni e formata perlopi da comunisti e membri di Russia Giusta, ha provato a rallentare liter della norma con una pioggia di emendamenti, per la precisione 359.
UNA SERIE infinita di cavilli studiati per prendere tempo, sapendo di non avere i numeri per bloccare il provvedimento firmato dalla maggioranza dei putiniani di Russia Unita. Il tentativo di ostruzionismo stato ribattezzato dagli stessi oppositori, sciopero italiano, ma servito a poco. La legge passata con 241 voti favorevoli, solo 15 pi del minimo necessario, e 147 contrari. Mercoled, con un dibattito meno acceso del precedente, stata approvata anche dal senato russo. Il nuovo pacchetto di regole prevede multe fino a 3 mila rubli circa 7 mila euro per chi partecipa a comizi e cortei, cifra che sale fino a un milione di rubli 24 mila euro per gli organizzatori delle proteste. Viene inoltre introdotto il servizio civile obbligatorio per i trasgressori e si vieta ai partecipanti di indossare maschere. Le norme potrebbero entrare in vigore gi il 10 giugno, due giorni prima dell ennesima manifestazione anti- Putin. Per farle diventare realt manca proprio la firma dello zar, dal 7 maggio ufficialmente presidente di Russia per la terza

KABUL: VITTIME CIVILI

Bombe ignoranti della Nato

a Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato) ha annunciato lapertura di una inchiesta riguardante la denuncia di numerose vittime civili che sarebbero state causate da un bombardamento nella provincia centrale afghana di Logar. Lo ha reso noto la stessa Isaf a Kabul. Lincidente avvenuto nel distretto di Baraki Barak quando un reparto misto Isaf-forze di sicurezza afghane si avvicinato ad un edificio in cui presumibilmente si nascondeva un comandante talebano. LIsaf aveva sostenuto che di fronte ad un atteggiamento ostile degli occupanti della casa, era stato richiesto lintervento di una forza aerea che aveva raggiunto lobiettivo di uccidere il comandante e sei suoi uomini, senza causare vittime civili. Il blitz aveva in realt causato la morte di 17 persone, fra cui donne e bambini.

La Duma ha approvato la legge: multe fino a 24 mila euro a chi organizza cortei

volta. La proposta ha subito suscitato le reazioni della rete, vero motore e vivaio dellopposizione. In poche ore i social network, su tutti Vkontakte, il Facebook russo, sono stati sommersi da commenti sdegnati. Qualcuno ha parlato di Stato fascista. Altri hanno omaggiato, nellanniversario della sua nascita, il poeta Pushkin, rattristandosi per un Paese dove schiavi e adulatori sono sempre pi vicini al potere. Su Twitter, invece, spopolava lhashtag #perivibori, ovvero nuove elezioni. Le ultime, a Marzo, sono state quelle della vittoria di Putin, delle accuse di brogli, delle proteste e degli scontri. Contro la nuova legge sono scesi in campo il Consiglio presidenziale per i diritti umani, il Gruppo Helsinki di Mosca e Human Rights Watch. Tutte le organizzazioni hanno fatto notare come il nuovo pacchetto di norme sia in contrasto con larticolo 31 della Costituzione russa che garantisce la libert di assemblea. Anche lex presidente sovietico Mikhail Gorbaciov spera che Putin non firmer questa legge: una vera tirannia o una specie di regola arbitraria. Il premio nobel si detto anche sicuro che la societ la rifiuter. Purtroppo per riesce difficile immaginare un veto di Putin a una norma che lo metterebbe al sicuro da un dissenso sempre pi forte e anche dalle pi tranquille passeggiate di protesta dilagate a maggio. Ieri per il suo portavoce Dimitri Peskov ha fatto sapere che il Presidente non firmer, se riterr questa legge contraria agli standard democratici accettati da altri Paesi, in particolare quelli europei. A Vladmir Vladimirovich sembra stare pi a cuore lopinione di possibili alleati che quella dei propri connazionali. E cos, dopo una breve, ma intensa, primavera di libert, la repressione targata Russia torna a farsi sentire.

CILE

Tensioni, corteo pro Pinochet

resce la polemica in Cile per lomaggio al defunto dittatore Augusto Pinochet, organizzato per questa domenica da un gruppo di nostalgici in un teatro della capitale, Santiago del Cile. Il governo ha detto di non appoggiare levento, ma ha aggiunto di non poterlo vietare. Vogliamo chiarire che non siamo a favore, non collaboriamo, non partecipiamo e non siamo sostenitori di questo omaggio, che ovviamente in democrazia e con le nostre leggi pu svolgersi, ha affermato il portavoce del governo, Andres Chadwick.

EGITTO

Mubarak peggiora Fuori dal carcere

e condizioni dellex rais egiziano, Hosni Mubarak, ricoverato nellospedale del carcere di Tora, peggiorerebbero, secondo fonti giornalistiche vicine al governo.

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SECONDOTEMPO
SPETTACOLI,SPORT,IDEE
in & out

TRE GIORNI A GATTATICO

Dibattiti, musica solidariet e vecchi amici


di Andrea Scanzi

Springsteen uscito il suo nuovo video in attesa del tour in Italia

Formula1 A Sky tutte le gare: in chiaro 9 Gp in diretta e 11 differite

Beln Si fatta tatuare un cuore sulla spalla. Come il fidanzato

Axl Rose Furto nel camerino: rubati gioielli del valore di 200mila euro

Da domani lappuntamento del Fatto al Fuori Orario. Il fondatore del circolo, Bassi: Il ricavato alla popolazione colpita dal terremoto
spazi chiusi del Fuori Orario. La gente ha il terrore dei luoghi chiusi, dopo le scosse sismiche. Se non lo scrivete, non viene nessuno. Bisogna specificarlo. Infatti cera scritto: Sul palco centrale dellarea esterna. Ah, non lo avevo notato. Per bisogna spiegare bene anche la storia del tesseramento e del biglietto dingresso. Prego. Il tesseramento per il concerto di domenica non obbligatorio. Lo organizziamo come Cooperativa Fuori Orario, non come circolo Arci. Il biglietto dingresso, di 10 euro, ci serve per un altro motivo: rientrare con le spese. Altri eventi analoghi sono gratuiti. Per forza, Repubblica ha dietro lEnel e De Benedetti. Un bellaiuto, ma se poi De Benedetti non daccordo, non si fa nulla. Noi non abbiamo mai voluto sponsor: il prezzo da pagare per essere veramente liberi. Come Il Fatto, che rinuncia al finanziamento pubblico. Quindi i proventi della tre giorni non andranno tutti ai terremotati? Il primo obiettivo andare in pari e recuperare le spese, che sono state tante: affitto degli spazi esterni, allestimento palco, elettricisti. Il personale, nostro e del Fatto, agisce invece a titolo gratuito. Se non recuperiamo i soldi, dopo 19 anni il Fuori Orario chiude. E non il caso. Tutti gli utili, per, andranno in beneficenza. Sia chiaro: tutti. Capossela, Baccini, Ruggiero, Cisco, Mannarino e tanti altri. Come sono stati scelti gli artisti? In base alla vicinanza affettiva con noi. Si sono concessi subito, li ho chiamati personalmente e ho dovuto dire no a molto artisti meno noti. Oggi (ieri, umile e bellissima che ha fede nel partito. Ma la dirigenza non li merita. Non sa ascoltare la base e non ne posso pi dei loro errori. Prima esisteva il Modello Emilia, ora siamo i primi a commettere gli errori come la cementificazione selvaggia in nome di un progresso frainteso. LUnit, in casa mia, c sempre stata. Sin da quando avevo sei anni. La distribuivo per le case: abbandonarla non stato facile. Non ne sono pentito. Il Fatto libero, controcorrente, che non fa sconti. Come il Fuori Orario.
Quanti iscritti avete? Almeno 30 mila ogni anno, pi o meno 34 mila. il circolo Arci pi grande dItalia, credo assieme al Magnolia di Milano. la terra dei fratelli Cervi e stare a contatto con i giovani, ogni giorno, ti fa capire meglio il paese. Quello che non fa la dirigenza del Partito democratico. Vasco Rossi si detto contrario a questi concerti. Io sono un Vasco-dipendente e in linea di principio sono daccordo con lui. La beneficenza andrebbe tenuta per s, senza sbandierarla. Per esistono casi e casi. Da emiliani sappiamo che c un bisogno urgente e concreto di dare una mano, aiutando economicamente chi ne ha bisogno. Quindi giusto agire. Per, lo ammetto, detesto chi fa beneficenza e poi va in prima pagina a vantarsene. Insopportabili. pronto a fermarsi in caso di buu razzisti Ma non dipende solo da noi. Il tutto mentre Platini dichiara praticamente la stessa cosa: Se larbitro decidesse di sospendere la partita, lo sosterremmo. IL RESTO OGGI conta poco. La difesa a 3 oppure a 4 per lesordio contro la Spagna, larrivo di Astori dallItalia via Miami, nel pomeriggio. Il cagliaritano in preallarme dopo linfortunio di Barzagli. Si far 72 ore di ritiro prima di conoscere, sabato alle 18, il proprio destino. Se il difensore della Juve sar in condizione di recuperare almeno per lultima del girone, il 18 giugno con lIrlanda, Astori torner a casa, senza eccessivi rimpianti. Cassano e Balotelli rimangono i favoriti per i due posti davanti contro la Spagna. Ce n uno libero a centrocampo, con Thiago Motta e Nocerino candidati a riempire il vuoto che lascer De Rossi, candidato a spostarsi dietro. Oggi, onestamente, sembrano dettagli.

ellarticolo di ieri avete scritto due piccole imprecisioni. Franco Bassi uno dei fondatori del Fuori Orario, a Taneto di Gattatico (Reggio Emilia). Da domani a domenica avr luogo la terza festa nazionale di questo giornale. Tra i molti ospiti Antonio Di Pietro, Nando dalla Chiesa, Antonio Ingroia. La prima festa fu quando il cartaceo non era ancora neanche uscito. La organizzammo per incrementare gli abbonamenti. Siamo sempre stati vicini a Padellaro e Travaglio: le loro battaglie sono le nostre. Questanno, oltre al raduno del Fatto Quotidiano (il programma completo su ww.arcifuori.it), ci sar un evento di beneficenza. Domenica sera, a partire dalle 18. Un concerto di solidariet i cui utili andranno alle famiglie delle vittime dei terremoti in Emilia. Partiamo dagli errori che avremmo commesso. Primo: il concerto in beneficenza sar allaperto, non negli

N
Gabrieli

Per lappuntamento di domenica ha aderito anche Daniele Silvestri, con tutta la band. Aspetto una risposta dai Negrita
nda) ha aderito Daniele Silvestri, arriver alle 21.30 con tutta la band. Vuole esserci. E aspetto una risposta dai Negrita, al momento sono in Cina. Lei iscritto al Pd ma ama i grillini, il Popolo Viola. E organizza la festa di un giornale che il Pd mal tollera. Ha pure un blog nel sito del Fatto Quotidiano. Dov lerrore? A dire il vero non rinnovo la tessera da un anno. Stimo molto i militanti della mia zona, gente

In alto, Franco Bassi; al centro, il manifesto dellappuntamento

EURO 2012 la visita azzurra

SUL BINARIO DI AUSCHWITZ


di Enrico

vederli seduti l, sul binario morto che A porta al campo di concentramento di Auschwitz e a quello di sterminio di Birkenau, sembrano quasi una scolaresca come le altre. Sguardi fissi nel vuoto, lacrime, orecchie tese al racconto dei sopravvissuti. La prima mattina polacca della Nazionale questa. Un viaggio intenso nella memoria, nel dolore, nel male assoluto. Qualcosa che qualcuno di loro non poteva nemmeno immaginare. Hanno gli occhi lucidi, tutti. Non un museo, la vita. Un pugno nello stomaco. Lo scontro con unorribile realt.

Un conto studiare la storia sui libri di scuola, un altro ascoltare da vicino il racconto di chi quella storia lha vissuta. I calciatori sono accompagnati da tre sopravvissuti: Piero Terracina, Anna Weiss e Samuel Modiano, un signore di 81 anni che anche oggi torna dietro al cespuglio sotto il quale si nascondeva per parlare in codice con la sorella durante la prigionia.
LO FA OGNI VOLTA che viene qui, accompagnando gli studenti. Le cuffie allorecchio dei calciatori stavolta non sono per Shakira o Adele, come ironizza qualcuno sul web, ma per laudioguida che racconta e

accompagna il viaggio. E non sono facce di circostanza come temevano qualche giorno fa gli organizzatori. Gli occhi sono devastati, sorpresi forse. Vanno sulle scarpe, sui capelli, tornano sul binario morto. Tracce tangibili dellorrore. La sensazione che in tanti siano rimasti turbati. Che non si aspettassero qualcosa del genere. Non cos almeno. Una cosa impressionante mi scrive via sms uno di loro, sul pullman del ritorno. Il direttore del Museo della Shoah, Marcello Pezzetti, pensa al valore di questa giornata: Sar stato un passaggio storico se coinvolger questi ragazzi, che sono modelli per i giovani, a fare molto di pi contro il razzismo. Giorgio Chiellini che parla nella conferenza stampa del pomeriggio sembra raccogliere linvito: Dobbiamo lottare con pi convinzione, questa giornata ci ha segnato. La cosa che mi ha colpito di pi stato vedere i numeri tatuati sulle braccia dei prigionieri. La perdita della loro dignit di uomini. Morgan De Sanctis si dice

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SECONDO TEMPO

Cinema
Da vedere
Documentario / Francia

WEEKEND Per tutta la famiglia

di Pasetti e Pontiggia

La vita negli oceani


di Jacques Perrin e Jacques Cluzaud

Un giorno mio figlio mi ha chiesto, Che cos loceano?. Per rispondergli ho fatto un film. Dopo aver prodotto lo straordinario Microcosmos (1997), Jacques Perrin torna con Jacques Cluzaud e dai cieli de Il popolo migratore (2001) simmerge nelle acque oceaniche, realizzando un documentario di superlativo impatto audio-visivo e meditativo. Il coinvolgimento coproduttivo del progetto mondiale (per fare il film si creata una Fondazione) per un budget di oltre 50mln di euro volti alle migliori intenzioni: i massimi studiosi del settore hanno accompagnato fotografi e videomaker dotati delle pi evolute tecnologie ad esplorare misteri oceanici e relative specie a rischio estinzione per sensibilizzare senza strumentalizzazioni sulla questione ambientale. In attesa che Perrin e soci tornino a sorprenderci sul Fuoco e la Terra (entrambi in pre-produzione) a chiusura della tetralogia degli elementi, La vita negli oceani ha siglato uno strepitoso successo di box office ovunque, con lItalia ancora una volta fanalino di coda planetario in materia distributiva, arrivando in ritardo e con programmazioni tuttaltro che oceaniche. Per fortuna CinemAmbiente di Torino con circuito The Space si sono adoperati per luscita mirata a qualche giorno in 34 citt. Da cercare con priorit assoluta, estendendo linvito a famigliari di ogni generazione. (AM Pasetti)
Drammatico / Italia

LO SPETTACOLO DEGLI OCEANI

Laurent Cantet - per restituire un caleidoscopio antropico della capitale cubana. La committenza alcoolica (Havana Club), ma non d alla testa, e lensemble va gi come un bicchierino di rum. Apre Del Toro, che esordisce alla regia tallonando con piglio e ironia un turista Usa sul taxi di Angelito: buona la prima, e buono pure Trapero, con una Jam Session sulle note imprevedibili di Emir Kusturica. Pollice su anche per il palestinese Suleiman, che trova un surreale e nostalgico spelling (U come URSS) per incontrare il Comandante: si ride e si riflette, le analogie tra Gaza e Cuba non mancano. Queste le gemme, ma non deludono nemmeno Cantet, con una festa condominiale per la Vergine Maria, e Tabio, che gioca in casa e combatte ai fornelli contro i quotidiani blackout (e con vista Florida). Indigesto, viceversa, No, che frulla omosessualit ed esorcismo, Africa e castrismo: noia e fastidio, altro che trasgressione. Va bene che LAvana la citt dove tutto possibile, ma non esageriamo. (Fed. Pont.)

Da non vedere
Romantico / UK

W.E.
di Madonna, con Abbie Cornish, Andrea Riseborough

Una scena di Che cos loceano?. Sotto, Martin Creed, Work no. 850. Runners 2012 Performance Firenze, Galleria dellAccademia (

I giorni della vendemmia


di Marco Righi, con Marco DAgostin, Lavinia Longhi

In principio furono tre copie, poi non s pi fermato: sale piene, giudizi lusinghieri, ed ecco il tour nazionale. Mentre il cinema in Italia colleziona segni negativi, I giorni della vendemmia il volto positivo:

opera prima di Marco Righi, classe 83, si ispira allunico, autentico maudit italiano, Pier Vittorio Tondelli, ma senza occhiolini promozionali n questue poetiche. Dello scrittore di Correggio c lumanit terragna, la mondanit corporea, le geometrie emotive e gli Altri libertini in esergo a un triangolo senza prurigine, sensuale e fresco, quello tra il protagonista Marco DAgostin, il fratello senza parte Gian Marco Tavani e la bella di citt Lavinia Longhi. Sono gli anni 80, Berlinguer

muore e neanche i cattolici stanno troppo bene, e sembra di sentire gli Offlaga Disco Pax cantare quel Piccolo mondo antico: qui non c Fogazzaro, ma Guareschi, e lEmilia che non vola alto, ma riflettendo su se stessa apre al mondo. Righi non ha lansia di strafare, bens lottimismo della volont, sceglie la semplicit e vi rimane fedele: una regia paratattica ma non sciatta, una dichiarata accessibilit che snobba gli snobismi autoriali. S, la botte piccola... (Fed. Pont.)

Drammatico / Francia-Spagna

7 Days in Havana
di AA.VV., con Emir Kusturica, Elia Suleiman

7 Days in Havana, e altrettanti registi - Benicio Del Toro, Pablo Trapero, Julio Medem, Elia Suleiman, Gaspar No, Juan Carlos Tabo,

INNOCENZA E PEDOFILIA IN UNA LUNGA ESTATE PUGLIESE

IL FUMETTO

Edoardo VIII e Wallis Simpson: il matrimonio porter all'abdicazione del nuovo Re dInghilterra in favore del fratello Bertie, quello del Discorso del Re. Unaltra Wally (Abbie Cornish) nella NY fine anni 90 si dibatte tra un marito fedifrago e un vigilante russo. A far da ponte, lasta da Sothebys dei resti del W.E. (il noi di Wallis ed Edoardo), che Wallis 2.0 visita e rivisita, rimembrando tra guanti, tazzine e portasigarette lamore pi grande del XX secolo. Pluridivorziata, non bella, lamericana Wallis Simpson fu attaccata e vilipesa per quel reato di lesa Maest: vi pare che la connazionale Madonna potesse esimersi dal risarcirla? No, ed eccola dietro la mdp del tremebondo W.E.: fotografia leccata, regia iperconvenzionale (a parte i Sex Pistols in flashforward), sceneggiatura a singhiozzo e finale a tirar via. Ma il film di Madonna o piuttosto del co-sceneggiatore Alek Keshishian? Fu lui a dirigere A letto con Madonna, e qui si cita laltra sua regia Amore e altri disastri, da dove viene tutta la crew di W.E.. Il sospetto di una regia delegata rasenta la certezza, ma Madonna potrebbe sempre dire: Labbiamo diretto WE. (Fed. Pont.)

3 FEET HIGH & RISING De La Soul, 1989 TommyBoy Conosciutisi durante le scuole superiori, i rapper Pasemaster Pase, Trugoy The Dove e Posdnuos riuscirono nellimpresa di firmare per lemergente etichetta Tommy Boy e collaborare col produttore Prince Paul. Il risultato fu il sorprendente album 3 Feet High & Rising, ancora oggi una pietra miliare nella storia dellhip hop per il suo contenuto originale di tracce diversissime tra loro. Tra skit campionati dalla tv francese e sample di Hall & Oates, i tre sfornano una quantit di singoli e remix meravigliosi: Me, Myself & I, Say No Go (uno dei remix pi creativi di tutti i tempi), The Magic Number e Eye Know. Testi impegnati e ironici (molto politicizzati per i leggerissimi Anni 80) e video intelligenti hanno portato i tre a diventare popolarissimi. Curiosit: in seguito a una causa persa resteranno famosi anche per aver fatto pagare i campioni (sample) presi da altri pezzi ai loro veri autori.

CD in uscita

Il signore dei colori


di Roberto La Forgia, 160 pag., Coconino Press - Fandango, 17,00 euro

Da qualche anno Bari diventata la capitale del fumetto del sud, che ha prodotto autori interessanti come Roberto La Forgia. Il suo libro appena pubblicato da Coconino un romanzo lungo, in una bicromia arancione e nero che descrive il caldo, il sole accecante, e le ombre inevitabili che produce. Se politici e giornalisti leggessero i fumetti, attorno a Il signore dei colori ci sarebbe una certa polemica. Perch il giovane autore barese viola uno degli ultimi tab narrativi, raccontare una storia di pedofilia senza condanne morali, cogliendo sfumature l dove di solito ci si sente obbligati a giudizi trancianti. Paolo il pi piccolo di un gruppo di ragazzini alle soglie delladolescenza, con una certa attrazione verso il sesso ma le idee ancora parecchio confuse. Mentre i suoi amici scoprono le ragazze, lui si dedica ai fumetti che un commesso stranamente generoso gli regala spesso, dopo averlo tenuto un po sulle ginocchia, talvolta con qualche carezza. Niente trop-

LA MOSTRA

di Claudia

Colasanti

DA CREED A BOURGEOIS, A FIRENZE ARTE TORNA ARTE


oppio salto mortale, in tempi avari, nellera dellinD timorito azzeramento di ogni fantasia culturale. Si osa tanto, deliberatamente e con un certo orgoglio, a Firenze, in uno dei templi della classicit: la Galleria dellAccademia, l dove trionfa il vigoroso e marmoreo corpaccione del David di Michelangelo. Sotto di lui, ad esempio, passa veloce in tenuta da jogging, creando il primo anomalo accostamento, la runner di Martin Creed, in una performance che sottolinea la fruizione artistica come esempio di vitalit, contrapposta allusuale staticit delloggetto darte. Arte torna Arte un sofisticato azzardo per far dialogare capolavori del passato e produzioni contemporanee, una sfida a reggere il paragone tra antichit e futuro dellarte: un compito da portare avanti, per affrontare limmagine del domani, che pare giusto venga affidato di tanto in tanto anche alle grandi istituzioni pubbliche. Oltre 40 le opere di 32 celebri artisti contemporanei internazionali, per un itinerario di sorprese, fra accostamenti metaforici e rimandi iconici. Solo per citarne qualcuno, oltre a Creed: Louise Bourgeois nellemblematico salto femminile di bronzo davanti alla Venere del Pontormo, la citazione fotografica di Luigi Ontani di uno dei suoi San Sebastiano e il video Surrender di Bill Viola come rimando alleterna drammaticit iconica della ritrattistica medioevale. Mostra davvero da non perdere, per rendere omaggio allazzardo dei curatori e per non mancare la possibilit di poter osservare e godere dellantico e del nuovo contemporaneamente. ARTE TORNA ARTE. Galleria dellAccademia, via Ricasoli 58, Firenze. Orario: mart-dom: 8,15-18,50 Info: 055294883. Fino al 4 novembre 2012

MEGLIO LIVE! J-Ax (Best Sound) J-Ax si ritagliato una posizione invidiabile nel panorama italiano, non solo nel campo hip hop. Lo testimoniano i sold out continui dei suoi concerti e lentusiasmo (un vero filo diretto) con le nuove generazioni di fan. Se Renato Zero afferma - con ragione di portare dalla nonna al nipote durante le esibizioni live, J-Ax in coda per bissare almeno il gap genitori-figli. Meglio Live! da acquistare rigorosamente in deluxe edition; un dvd racconta fedelmente il rapporto stretto che lega il rapper al suo pubblico e due cd testimoniano lintera carriera dellex Articolo 31, in sequenza random. Quello che pi colpisce di J-Ax la sua spontaneit e il ritagliarsi canzoni-fumetto molto vicine al linguaggio dei social network. Semplicit che arriva ai nuovi teenager (come agli over 40): segno che oggi paga avere una personalit forte e un messaggio chiaro e diretto. ERIC PRYDZ PRESENTS PRYDA Eric Prydz (Sony) Per chi ama la dance raffinata segnaliamo questo triplo cd delletichetta Pryda, di propriet del dj e produttore svedese Prydz. Conosciuto al grande pubblico per il successo di Call On Me, basato su un refrain di Steve Windwood e di unaltra cover dei Pink Floyd, Eric ha sempre mantenuto il suo fanbase underground grazie a una serie di vinili pubblicati in genere con due brani distinti. Le tracce migliori sono Rakfunk e M.S.B.O.Y., funky mordente e originale; c anche Pjanoo, una traccia quasi infantile nata per gioco e, proprio per questo, intrigante. (Guido Biondi)

po esplicito, La Forgia si muove in una zona grigia, in cui quelle che noi classifichiamo come molestie aberranti sono vissute dal piccolo Paolo come parte delle attenzioni che il venditore di fumetti, il signore dei colori del titolo, gli riserva. Al lettore riesce difficile mantenere tanto distacco, nonostante il disegno sintetico e schematico. Ma a La Forgia bisogna riconoscere un certo coraggio e una notevole padronanza del linguaggio fumettistico, che piega con disinvoltura, sfondando gabbie e vignette, alternando sfondi vuoti a macchie di arancione, fino alle

tavole nere finali, cupe, con chiazze di grigio, quando la colorata innocenza dei ragazzi lascia il posto al mondo degli adulti: i bulli del paese decidono di cacciare il pedofilo (colpevole, innanzitutto, in quanto ricchione) dalla citt. La Forgia sembra per pi interessato a raccontare unestate di adolescenza meridionale, in cui la storia di pedofilia uno degli elementi, che a scandalizzare i benpensanti. Anche perch quelli non leggono pi fumetti dagli anni Cinquanta, quando volevano censurare anche Tex Willer.
Stefano Feltri

UN BAMBINO RICEVE ATTENZIONI DAL SUO VENDITORE DI FUMETTI, NON SA CHE SONO MOLESTIE

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SECONDO TEMPO

TELE COMANDO
TG PAPI
cali che solo i Tg prendono sul serio. g3 T Proteste e contestazioni. Ma bastano a definire quello che successo per le nomine delle authority? Non, non bastano e Francesco Accardo si lascia andare e parla di lottizzazione scandalosa. Possiamo anche esagerare: spartizione, feudalesimo, schifosissimi accordi, brandelli del cadavere della democrazia ingoiati da famelici partiti tutti, esclusa Idv - peggiori delle jene. Non si tratta dei nomi (anche di quelli), ma del metodo: loligarchia sta umiliando lintero paese oltre il lecito. Ma quando si sono incontrati per spartirsi il malloppo, di notte? Dove? A casa di chi? Altro giro, altro servizio e altro schifo: con voto segreto compresi franchi tiratori del centrosinistra il Senato ha salvato de Gregorio. Per i magistrati doveva andare in galera per aver fregato i finanziamenti all Avanti! (oltre a tutto distribuiti su dati fasulli) assieme al gentleman Lavitola. Il Tg3 ha comunque aperto con il jaccuse (ci perdonino Zola e Dreyfus) del dormiente Schifani che spera, distruggendo il Pdl, di darsi una verginit. Il settennato finisce. Schifani si candida. Eccome se si candida.
di Fulvio

IL PEGGIO DELLA DIRETTA

La crisi vista in Crozza


Abbate
far morire dentro le ragioni stesse della comicit, forse perfino del vecchio cabaret, accanendosi su certi cognomi che ad addentarli saporano ormai di frutta secca, di cioccolato scaduto. Berlusconi? Ma cchi te conosce? Bersani? Mai coverto. Monti? Ma pensi davvero che un comico serio possa scrivere battute su un volto come il suo? Napolitano? Prego? La Russa? Non pervenuto. I leghisti? Da quelli non si cava neppure un sorriso simile a una paresi. E allora? Allora assistere alleditoriale satirico dautore di Crozza per me motivo di pena, di sofferenza, di patata dalla quale non si pu certo distillare lo spirito della satira.
PERCH DICO queste crudeli cose? Le dico perch, sebbene il termine prima o seconda repubblica siano pure semplificazioni giornalistiche, la frana che sta facendo venire gi il personale politico italiano tutto, non pu che riguardare anche il suo pendant leggero, comico, satirico. E non centra qui, pensando a Crozza, il luogo comune secondo cui con la perMaurizio Crozza
( FOTO ANSA)

De Gregorio, 7 parole
di Paolo Ojetti

ultimamente vedo Q uando Maurizio Crozza in tv, cio soprattutto a Ballar da Giovanni Floris, soffro per lui, per il lavoro che si trova costretto a fare, come un forzato. Perfino ora che largomento politico alla frutta, allammazzacaff. Quando vedo il comico Crozza penso che sia tutto tempo sprecato, anzi, come si dice? accanimento da 118, quando si tenta perfino la ventilazione (al tema politico, nel nostro caso) e invece non c pi nulla da fare. Mi direte: ma il comico deve comunque andare avanti, il suo mestiere, anche in tempo di crisi. Il punto, infatti, non il talento (reale, certificato) del nostro valido attore, il punto che dalla rapa politica non c pi nulla da spremere, perfino i nomi degli onorevoli suonano stantii e mediocri. Mica, insomma, penserete che la disaffezione al voto escluda il pubblico della comicit? Diceva uno scrittore carnivoro francese, Luigi Ferdinando Cline, che il circo avrebbe fatto chiudere tutti i teatri. Perch Crozza non se n accorto? C o ci fa? Non sarebbe pi onesto perfino per se stesso dire, metti, non si pu

g1 T Ormai il telegiornale del grande intervistatore Alberto Maccari si attaccato al terremoto e non lo lascia pi. Gli inviati, Giacoia, Zucchini, Ponzi (che scopre un barbiere in un garage: uno scoop contropelo) e Mignanelli (travestito da pompiere) sono sempre l, ma non hanno pi niente da dire. Obama ha telefonato a Monti. Non lavesse mai fatto: Sonia Sarno riapparsa per parlare di crescita. Chiss cosa sta crescendo a nostra insaputa. Ecco Francesco Di Mario con gli scioperi in calo (con questi chiari di luna, era un servizietto indispensabile). Nelle mani di Stefano Ziantoni (linviato ad schifanum), la sparata di Schifani contro Berlusconi, diventa un inno al Pdl. Ida Peritore sbava per Alfano il riformista maximo. La spartizione delle autho-

rity diventa la giornata delle nomine, con Gasparri uscito dal nulla per gridare trasparenza!. Su De Gregorio salvato dalla galera, sette parole. Postscriptum: perch Giorgino ha le unghie lunghissime come Gloria Swanson in Viale del Tramonto? g2 T Che i telegiornali siano organismi mummificati, lo dimostra il Tg2 pomeridiano. Cera una notizia che le batteva tutte: Draghi non taglia i tassi dinteresse della Bce, ma la scaletta diceva terremoto e terremoto stato. Unica novit che la burocrazia sta mettendo le mani sulla ricostruzione e quelle popolazioni civilissime (citiamo Napolitano) si trovano pi sommerse dalle carte che dalle macerie. Alfano al centro del dibattito di Maria Antonietta Spadorcia parla di coniugio virtuoso. Si tratta di menate epo-

dita del primo piano di Berlusconi i buffoni si sarebbero trovati in affanno, senza pi un bersaglio perfetto, oscenamente generoso verso lo scherno, oggettivo. Eppure basterebbe cos poco per intuire che non c pi trippa per il gatto Crozza, cos come per chiunque altro voglia farci ridere citando, che so?, la Fornero o Passera o lo stesso Maroni che fa lo statista mignon, basterebbe, giusto per citare limplacabile puntata di Ballar di ieri marted sera, che perfino i pi disponibili ridevano stentatamente, ridevano, insomma, dufficio, ridevano pur coltivando dentro di s la segreta convinzione che non ci fosse nulla da ridere, e non tanto perch i tempi sono grami, il denaro svanisce e dobbiamo fare i conti perfino con le forze primarie della natura che portano i terremoti, non gli veniva proprio da ridere perch il tempo della militanza, calda o fredda o disincantata, cessato per sempre, non rendersene conto, gentile Crozza, avendo davanti i non pi volti di Sallusti e di Serracchiani, puro autolesionismo, cecit, intelligenza con il nemico dogni vero talento comico.
www.teledurruti.it

LA TV DI OGGI
11.00 ATTUALIT Unomattina - Storie Vere 12.00 VARIET La prova del cuoco 13.30 NOTIZIARIO TG1 14.00 NOTIZIARIO TG1 Economia 14.10 ATTUALIT Verdetto Finale 15.15 ATTUALIT La vita in diretta 18.50 GIOCO L'eredit 20.00 NOTIZIARIO TG1 20.30 GIOCO Affari tuoi 21.20 EVENTO Arena di Verona 2012 - Lo spettacolo sta per iniziare 23.30 ATTUALIT Porta a Porta 1.05 NOTIZIARIO TG1 Notte - TG1 Focus 1.35 PREVISIONI DEL TEMPO Che tempo fa 1.40 RUBRICA Sottovoce 2.10 CULTURALE Rai Educational In Italia 2.40 PRIMA TV RAI FILM Maradona by Kusturica 14.00 EVENTO SPORTIVO Tennis, Roland Garros semifinale femminile: Errani - Stosur (DIRETTA) 16.15 TELEFILM The Good Wife 17.00 TELEFILM Private Practice 17.45 NOTIZIARIO TG2 Flash L.I.S. - Meteo 2 17.50 NOTIZIARIO SPORTIVO Rai TG Sport 18.15 NOTIZIARIO TG2 18.45 TELEFILM Cold Case 19.35 TELEFILM Ghost Whisperer 20.25 Estrazioni del Lotto 20.30 NOTIZIARIO TG2 21.05 PRIMA TV RAI TELEFILM Private Practice 22.40 PRIMA TV RAI TELEFILM Brothers and Sisters Segreti di famiglia 23.25 NOTIZIARIO TG2 23.40 DOCUMENTARIO La Storia siamo noi 0.35 TELEFILM Six Degrees 14.00 NOTIZIARIO TG Regione - TG3 - Meteo 3 14.50 RUBRICA TGR Piazza Affari 14.55 NOTIZIARIO TG3 L.I.S. 15.00 TELEFILM La casa nella prateria 15.50 FILM Management Un amore in fuga 17.20 DOCUMENTI Geo Magazine 2012 19.00 NOTIZIARIO TG3 TG Regione - Meteo 20.00 VARIET Blob 20.10 ATTUALIT Le storie Diario italiano - Si replica 20.35 SOAP OPERA Un posto al sole 21.05 PRIMA TV RAI TELEFILM Sulle tracce del crimine 22.55 RUBRICA Nanuk Short 0.00 ATTUALIT TG3 Linea notte - Meteo 1.05 RUBRICA Rai Educational Cult Book 20.57 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 21.00 NOTIZIARIO News lunghe da 24 21.27 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 21.30 RUBRICA Prima Serata 21.57 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 22.00 ATTUALIT Magaziene del giorno (REPLICA) 22.24 NOTIZIARIO Approfondimento 22.57 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 23.00 RUBRICA Il punto + Rassegna stampa 23.27 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 23.30 RUBRICA Il punto + Rassegna stampa 23.57 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 0.00 NOTIZIARIO News lunghe da 24 0.27 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 11.00 REAL TV Forum 13.00 NOTIZIARIO TG5 Meteo 5 13.40 SOAP Beautiful 14.10 SOAP CentoVetrine 14.45 ATTUALIT Pomeriggio Cinque Cronaca 16.45 NOTIZIARIO TG5 Minuti 16.50 FILM Rosamunde Pilcher: Cuori nel vento 18.45 GIOCO Il braccio e la mente 20.00 NOTIZIARIO TG5 Meteo 5 20.30 ATTUALIT Striscia la notizia - La voce della contingenza 21.45 FILM Lezioni di cioccolato 23.30 FILM Parlami d'amore 1.30 NOTIZIARIO TG5 Notte - Meteo 5 Notte 2.00 ATTUALIT Striscia la notizia - La voce della contingenza (REPLICA) 11.30 TELEFILM Ugly Betty 12.25 NOTIZIARIO Studio Aperto - Meteo 13.00 NOTIZIARIO SPORTIVO Studio Sport 13.40 CARTONI ANIMATI I Simpson 14.35 CARTONI ANIMATI Dragon Ball 15.00 SIT COM Camera Caf 16.00 TELEFILM Chuck 16.50 REAL TV Mammoni Short 17.15 TELEFILM La vita secondo Jim 17.45 GIOCO Trasformat 18.30 NOTIZIARIO Studio Aperto - Meteo 19.00 NOTIZIARIO SPORTIVO Studio Sport 19.25 TELEFILM C.S.I. Miami 21.10 ATTUALIT Mistero 0.30 VARIET Magicland 1.55 TELEFILM Saving Grace 2.40 NOTIZIARIO Studio Aperto - La Giornata 12.55 TELEFILM Distretto di Polizia 13.50 REAL TV Il tribunale di Forum 15.25 TELEFILM Wolff - Un poliziotto a Berlino 16.20 SOAP OPERA My Life - Segreti e passioni 16.45 FILM La contessa di Hong Kong 18.55 NOTIZIARIO TG4 Meteo 19.35 VARIET Ieri e oggi in tv 19.45 SOAP OPERA Tempesta d'amore 20.25 TELEFILM La signora in giallo 21.10 TELEFILM Le indagini di padre Castell 23.05 PRIMA TV TELEFILM Law & Order - Criminal Intent 23.50 REAL TV Sognando Italia 0.45 RUBRICA I bellissimi di R4 0.50 FILM Hollywoodland 11.10 ATTUALIT L'aria che tira 12.30 RUBRICA I men di Benedetta (REPLICA) 13.30 NOTIZIARIO TG La7 14.10 FILM Il papavero anche un fiore 16.00 TELEFILM L'ispettore Barnaby 17.55 RUBRICA I men di Benedetta (REPLICA) 18.50 VARIET G Day alle 7 su La7 (DIRETTA) 20.00 NOTIZIARIO TG La7 20.30 ATTUALIT Otto e mezzo 21.10 ATTUALIT Piazzapulita - Ultima puntata (DIRETTA) 0.00 NOTIZIARIO TG La7 0.05 NOTIZIARIO TG La7 Sport 0.10 ATTUALIT (ah)iPiroso 1.10 VARIET G Day alle 7 su La7 (REPLICA) 2.15 ATTUALIT Otto e mezzo (REPLICA)

TRAME DEI FILM


/ Parlami d'amore
Debutto alla regia per Silvio Muccino. L'attore e regista interpreta il venticinquenne Sasha, figlio di genitori tossicodipendenti, cresciuto nella comunit Borgo Fiorito, gestita dall'onesto Riccardo, che si affaccia per la prima volta al mondo reale. Il giovane ha da sempre una cotta per la bella Benedetta, figlia di uno dei ricchi benefattori del centro di recupero. Sasha certo che non potr amare nessuna se non lei.

PROGRAMMIDA NON PERDERE


Servizio Pubblico
Lascia o raddoppia? il titolo dellultima puntata di Servizio Pubblico, dedicata interamente alla televisione. Ospiti di Michele Santoro: Paolo Bonolis, il direttore di Rcs Libri Paolo Mieli, il direttore del Fatto quotidiano Antonio Padellaro, il direttore di Rai 4 Carlo Freccero, Vittorio Sgarbi, la giornalista Luisella Costamagna, gli attori Massimo Ghini, Claudio Santamaria e Neri Marcor.

Nanuk Short
Caterina e Davide sperimenteranno il paddle boarding. In equilibrio precario su una tavola da surf, con il solo aiuto di un remo, affronteranno le acque tempestose del lago Wakatipu in Nuova Zelanda. Un documentario di National Geographic condurr alla scoperta di uno dei protagonisti del mare: lo squalo. Con laiuto di grafiche in 3D si analizzer questo magnifico predatore svelando i segreti della sua evoluzione.

/ Lezioni di cioccolato
Mattia, affermato geometra, abituato a vivere secondo i dettami dellutilitarismo: massimo risultato con il minimo sforzo. Ci naturalmente include diversi sotterfugi in affari e in amore, ed estrema superficialit negli atteggiamenti. Ma quando, nel cantiere che sta seguendo, il suo operaio nero Kamal subisce un incidente, per non passare brutti guai Mattia sar costretto ad accettare unimprobabile proposta...

/ Hollywoodland
Hollywood, anni '50. George Reeves muore dopo aver recitato nella parte di Superman nella sua prima comparsa televisiva. Le circostanze fanno pensare ad un suicidio, ma la madre di George non ci crede. Perci ingaggia il detective privato Louis Simo, il quale conduce indagini che percorrono a ritroso tutta la carriera artistica e la vita privata dellattore. Spunta una verit scomoda: Reeves aveva una relazione segreta.

Arena di Verona 2012


Per il terzo anno consecutivo Antonella Clerici presenter la stagione lirica dellArena di Verona. In prima serata, dallArena andranno in scena i momenti pi conosciuti e suggestivi delle opere del 90 Festival Lirico Areniano: Don Giovanni, Aida, Carmen, Romo et Juliette, Turandot e Tosca. Le romanze verranno introdotte e raccontate da Antonella Clerici. Super ospite della serata il giovane Justin Bieber.

Canale 5 23,30

Cielo, Sky Tg24, Emittenti locali 21,10

Rai 3 22,55

Canale 5 21,45

Rete 4 0,50

Rai 1 21,20

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SECONDO TEMPO

MONDO
LAUTORE DI FAHRENEIT 451
di Malcom

WEB
a cura di Federico

LA PUBBLICIT SOCIAL NON PIACE 1/3 DICE DI USARE FB MENO RISPETTO A 6 MESI FA

Mello

Addio a Bradbury creatore di mondi


Pagani
elle cronache marziane di Bradbury, realt, fantasia e prospettive si confondevano. Alla fine della pagina tornava in mente il volto dellautore. Due occhiali spessi con vista sulla vita, prima che la stessa tramontasse nellimmobilit forzata, negli infarti, nellannunciato addio, nel ciao definitivo. Ieri, a 92 anni, lautore di Fahrenheit 451 ha abbandonato un mondo troppo piccolo per non provare a disegnarne altri. Senza pi fogli da riempire o profezie che almeno in parte, non si fossero avverate. Sceneggiatore (su tutti il Moby Dick di Houston). Disegnatore. Poeta, solo per gli amici stretti. Aveva scritto fino all'ultimo. Racconti per bambini, con la figlia a battere sulla tastiera del computer, quasi a chiudere un cerchio. A trovare nellet che avanzava la po-

Quattro su cinque degli utenti di Facebook non hanno mai acquistato un prodotto o un servizio per aver letto un annuncio pubblicitario sul social network di Mark Zuckerberg: a rivelare la debolezza degli spot che compaiono sul sito un sondaggio condotto da Reuters e Ipsos. Segno che c ancora molto da fare perch diventi una piattaforma pubblicitaria che funzioni. A mostrare perplessit stata per prima General Motors: lazienda, terza inserzionista del Paese, ha annunciato il mese scorso che avrebbe smesso di fare annunci a pagamento sul sito. Le nuove proiezioni rivelano inoltre che il 34% degli intervistati passa meno tempo sul social network rispetto a sei mesi fa, mentre solo il 20% lo utilizza pi di prima. Negativo anche il parere sul lancio in borsa della societ: il 44% degli utenti guarda con meno simpatia Facebook dopo la quotazione.

agcom $
Le discusse nomine Agcom, arrivate ieri, sono finite negli argomenti caldi di Twitter. Ecco una selezione dei post degli utenti. @IDVSTAFF e @Radicali fuori dall'aula durante il voto e unici a denunciare spartizione di Authority: non sono tutti uguali #opennomine @giuliainnocenzi DUE AL PDL, uno al Pd e uno allUdc. Certo che #Agcom unautorit davvero molto indipendente. @piovonorane #AGCOM I partiti, cominciando dal mio PD riusciranno mai a lasciarsi alle spalle lepoca delle spartizioni. @ignaziomarino STATE pur certi k sapendo che #Agcom si occuper di partite centrali del futuro della #rete, la rete e sue generazioni sapranno ripagarvi. @Natizevi NOMINE #Agcom: lottizazione Pd-Pdl dimostra che finito il conflitto d'interessi. Era ora che gli interessi si mettessero daccordo. @Fornario

zione utile a non rimpiangere. Lespediente per tornare indietro. Per non impazzire. Sullinattivit, come sul destino della letteratura, del pianeta e dei suoi simili, Bradbury aveva le idee chiare: Ho imparato, nei miei viaggi, che se resto un giorno senza inventare comincio ad agitarmi. Due giorni e mi vengono dei tremiti. Tre giorni e do segni di pazzia. Quattro e potrei benissimo essere un maiale che si rotola nel fango. Non gli sarebbe dispiaciuto perch al di l delle categorie, lunica cosa che davvero premesse a questo figlio di migranti svedesi e povera gente dell'Illinois, era la libert. In nome della stessa, fuori dai canali ufficiali, a dare la notizia della morte stato il nipote Danny, su Twitter. Nessuno appiccher pi il fuoco come Roy, ma qualcuno terr ancora da parte le sue massime preziose: Non

sono i libri che vi mancano, ma alcune delle cose che un tempo erano nei libri. Le stesse cose potrebbero essere diffuse e proiettate da radio e televisori. Ma ci non avviene. No, no, non sono affatto i libri le cose che andate cercando. Prendetele dove ancora potete trovarle, in vecchi dischi, in vecchi film e nei vecchi amici; cercatele nella natura e cercatele soprattutto in voi stessi.

Era sceneggiatore (su tutti il Moby Dick di Houston), disegnatore, poeta

Ray Bradbury nel 1966

I FILM
SC1= Cinema 1 SCH= Cinema Hits SCP= Cinema Passion SCF= Cinema Family SCC= Cinema Comedy SCM= Cinema Max

LO SPORT
SP1= Sport 1 SP2= Sport 2 SP3= Sport 3

17.30 In ostaggio SCM 17.45 Fratelli d'Italia SCC 17.50 Spy kids SCF 18.40 Bugsy SCP 18.55 Sahara SC1 19.00 Mission SCH 19.05 Sono il Numero Quattro SCM 19.25 Ant Bully - Una vita da formica SCF 19.25 Maial Campers SCC 21.00 Prima Tv La partita perfetta SCF 21.00 Il pesce innamorato SCC 21.00 Scream SCM 21.00 Sylvia SCP 21.10 Haunting - Presenze SCH 21.10 Red SC1 22.40 A cena con un cretino SCC 23.00 The day after tomorrow SCM 23.00 Paura d'amare SCP 23.05 Step Up 3 SCF 23.05 We Want Sex SC1 23.15 A-Team SCH 0.40 Fracchia contro Dracula SCC 0.55 Le cronache di Narnia: Il viaggio del veliero SCF

14.00 Basket, NBA 2011/2012 Western Conference, Finale Gara 6 Oklahoma City Thunder - San Antonio Spurs (Replica) SP2 14.30 Golf, PGA European Tour 2012 Da Stoccolma Nordea Masters: 2a giornata (Dir.) SP3 17.30 Automobilismo, Ferrari Challenge 2012 Dal Mugello Trofeo Pirelli: Gara 1 (Replica) SP2 18.30 Calcio, Copa Libertadores 2012 Quarti di finale, gara di ritorno Santos - Velez Sarsfield (Replica) SP3 19.00 Wrestling, WWE SP2 Experience Episodio 49 21.00 Calcio, Serie B 2011/2012 Playoff, finale gara di andata Sampdoria - Varese (Replica) SP1 21.00 Basket, NBA 2011/2012 Western Conference, Finale Gara 6 Oklahoma City Thunder - San Antonio Spurs (Replica) SP3 1.30 Calcio, Copa Libertadores 2012 Quarti di finale, gara di ritorno Santos - Velez Sarsfield (Replica) SP1

A FACEBOOK stage da 8mila dollari (con benefit) acebook, secondo alcune recenti profezie, potrebbe trasformarF si nel giro di dieci anni nel nuovo Yahoo!, un vecchio gigante ormai in liquidazione. Ma per ora, quanto meno, rimane il posto pi
ambito al mondo nel quale andare a lavorare. Il social network, infatti, offre ai ragazzi appena usciti dal college con un titolo di ingegneri informatici, dai 6.000 agli 8.000 dollari al mese. A rivelarlo il sito specializzato Glassdoor, secondo cui i giovanissimi esperti di computer che fanno uno stage a Facebook guadagnano in media tra i 6.200 e i 6.900 dollari al mese con un massimo di 8.000 dollari. Ma il piacere di lavorare per lazienda fondata da Mark Zuckerberg non si ferma qui: gli interns - come vengono chiamati gli stagisti - possono godere anche degli stessi benefici degli impiegati regolari: laptop, buoni per tre pasti al giorno, accesso a palestre, oltre a 1.000 dollari di contributo per spese di alloggio. Tra altre aziende di internet che pagano fior di dollari i propri stagisti c' Google: 7.000 dollari in media al mese per un laureato in Scienza dei computer. Pessima invece la situazione per gli stagisti di giornali o nellindustria della moda: in coda alla classifica figurano infatti pubblicazioni note come Cosmopolitan dove - secondo alcune fonti citate dal sito - fare una internship estiva significa praticamente andare a comprare il caff per i giornalisti senza neppure prendere un soldo.

TRUFFA SU 2 RUOTE UNA FERRARI A 23MILA

Sembrava un grande affare: una Ferrari per 23.000 euro. Invece si rivelata lennesima truffa via Internet. Un 54enne della Val Seriana sul web, tra gli annunci pubblicati da un quotidiano nazionale, aveva adocchiato una Ferrari Mondial Cabriolet 3.2 del 1987 con solo 42.000 chilometri in vendita a soli 16.400 euro. Dopo una scambio di mail, la spedizione del denaro, con una serie di bonifici che hanno portato il totale a 23.256 euro. Ma luomo poi non ha pi avuto notizie dei venditori. Partendo dalle email da cui sarebbe stato postato lannuncio, la polizia postale risalita a un 61enne di Magenta e a un 42enne del Pavese. Ma la Procura ha ritenuto insufficienti gli indizi nei confronti dei due e ha chiesto larchiviazione.

PER NOMINE #Agcom i partiti della maggioranza hanno usato i curriculum arrivati come carta igienica.Per questo noi non parteciperemo al voto. @Idvstaff NOMINE #Agcom Beppe Grillo sentitamente ringrazia. @menicr E PERALTRO, se il metodo usato per l'#Agcom la prova generale della nuova Rai direi che siamo messi decisamente male. @giorgio_gori TROVATE lerrore: ex Fininvest confermato all'#AgCom, la gestione delle frequenze sar imparziale. @claudiograssi DIFFONDETE! Appello al Presidente della Repubblica. Non firmi le nomine illegittime!. @terracqueo PER Pdl-Pd-Udc #AgCom non stata spartita. E allora sar la #trasparenza che sopravvalutata. @direzioneprc DOPO le nomine all'#agcom Grillo nei sondaggi arrivato al 50% giusto? -.-' @Taniuzzacalabra NOMINE #Agcom, ma che vi aspettavate da questa politica? @maxbadolati UN VERO PECCATO, si poteva fare la storia e hanno nominato gentaccia partitica... #Agcom @michelelan

DAI CREATORI DI NAPSTER

RADIO
A Radio3 Mondo Banche, conto unico per la UE
La Commissione Europea ha approvato la proposta per una gestione comune dei rischi bancari, compiendo un passo fondamentale verso lunione bancaria nella UE, secondo il presidente Jos Manuel Barroso. 117 articoli per una direttiva che sar uno strumento comune per affrontare la crisi degli istituti di credito. A due settimane dal vertice di Los Cabos,la Commissione presenta una proposta che contribuir a tutelare i contribuenti e le nostre economie dagli effetti di eventuali dissesti bancari futuri, dice Barroso. La proposta responsabilizzer il settore bancario, contribuendo ad assicurare in futuro stabilit e fiducia nellUnione. Quanto pesa realmente il nuovo quadro normativo e quanto vale la fiducia di Barroso? Luigi Spinola ne parla con Mario Nava, direttore Istituzioni Finanziarie della DG Mercato Interno della Commissione Europea.

AIRTIME: INCONTRI CON NOSTRI SIMILI


ean Parker (nella foto) e S Shawn Fanning, che inventando Napster hanno cambiato per sempre lindustria discografica mondiale, ci riprovano: con un party a New York nella notte stato lanciato ufficialmente Airtime, unapplicazione di Facebook che permette la videochat con i propri contatti ma anche con persone sconosciute che condividono gli stessi interessi. Il concetto alla base di Airtime unisce Skype, Facebook e programmi come Chatroulette, che permettono di chattare con sconosciuti presi a caso tra gli utilizzatori del programma. Ma mentre in Chatroulette, dove vige lanonimato, rilevante lo spazio di maniaci e guardoni, nella versione di Parker a guidare la scelta non la fortuna, ma lanalisi del profilo Facebook dellutilizzatore, che pu scegliere di incontrare qualcuno che condivida il luogo di origine, gli interessi, o che sia connesso a qualche amico, con dei filtri opportuni ancora allo studio per evitare usi impropri da parte di malintenzionati: Airtime un servizio che fa di tutto per aiutare lutilizzatore a trovare persone che potrebbe voler conoscere ha spiegato Fanning ma con cui non entrerebbe mai in contatto nel mondo reale.

Radiotre 11,30

Nonostante le ambizioni lapplicazione non parte per sotto i migliori auspici: il party, a cui partecipavano live o appunto in videochat personaggi famosi come Jim Carrey, Alicia Keys o Snoop Dogg, iniziato con unora di ritardo proprio per problemi tecnici al programma.

NOMINE #Agcom e #Privacy. Nonostante gli avvoltoi grillini siano gi l pronti, questi non mollano le poltrone. Vergogna. @sissigio #AGCOM Autorit Garante per COmpagna o Moglie. Di Vespa. @ItsCetty

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SECONDO TEMPO

PIAZZA GRANDE
Cosa resta al cittadino beffato
di Massimo Fini

nordisti

di Gianni Barbacetto

CHI HA PAURA DI OSTELLO BELLO? T

el 1998 pubblicai un libro, Denaro. Sterco del demonio, in cui prevedevo il tracollo del sistema del denaro e quindi del modello di sviluppo che su di esso si basa. Perch le due cose sono strettissimamente legate, il capitalismo finanziario non solo la logica e inevitabile conseguenza di quello industriale e quindi chi si meraviglia dei suoi cosiddetti eccessi come uno che avendo inventato la pallottola si meravigli che si sia arrivati al missile ma ne anche la precondizione, senza il capitale non sono possibili gli investimenti. Quella previsione era basata su un calcolo molto semplice: fatto 100 il denaro circolante nel mondo nelle sue proteiformi incarnazioni, soprattutto quelle del credito e del debito che sono denaro nella sua forma pi pura e astratta quando il barista segna quanto gli devo crea denaro con l'un per cento di quel cento si potevano comprare tutti i beni e i servizi del mondo. Che cos'era il resto? Non era ricchezza, non era nulla o, per essere pi precisi, era una scommessa sul futuro che per, data l'enorme massa in gioco, lo ipotecava fino a epoche cos sideralmente lontane da renderlo, di fatto, inesistente. E concludevo cos: Questo futuro... dilatato a dimensioni mostruose dalla nostra fantasia e dalla nostra follia, un giorno ci ricadr addosso come drammatico presente. Quel giorno il denaro non ci sar pi. Perch non avremo pi futuro, nemmeno da immaginare, ce lo saremo divorato. Quel giorno gi qui. O ci siamo molto vicini. Mi rifiuto di credere che le leadership mondiali, i loro staff, gli economisti, i commentatori a vario titolo non fossero consapevoli di quello che avevo intuito io che economista non sono.

Nulla. Se non, forse, nel proprio piccolo, alzare steccati. Con certi mascalzoni non si parla, non si interloquisce, non si polemizza nemmeno. Si lascia che affondino nella loro merda
questione rapidissima, di settimane, forse di giorni. Allora la gente delle citt rendendosi conto che non pu mangiare l'asfalto n bere il petrolio si riverser, alla ricerca di cibo, nelle campagne dove trover i contadini pronti a riceverla con i forconi. Sar un'apocalisse sanguinosa e lunga, al termine della quale si ricostituir, come dopo il crollo dell'Impero romano, il feudo, comunit di piccole dimensioni, chiuse, autosufficienti, difese da armigeri. Ma en attandant Godot c' una questione pi impellente. Il cittadino schiuma di rabbia impotente perch non sa con chi prendersela. Se c' una dittatura si pu fucilare il dittatore, se c' un'autocrazia si pu processare l'autocrate. Dal punto di vista politico non serve a nulla perch quello che viene dopo quasi sempre peggio. Per almeno uno sfogo salutare, se non altro per le coronarie. Ma in democrazia? In democrazia, che un sistema proteiforme, come il denaro, sgusciante, amorfo non c' mai un responsabile ben individuabile. Per restare in Italia a chi andiamo a chieder conto? Allesule di Hammamet, all'ectoplasma di Andreotti, a Forlani che non si sa bene se sia ancora vivo o morto, a Giuliano Amato, a Ciampi, a Berlusconi e ai suoi scherani, ai Della Loggia, ai Panebianco, agli Ostellini che lo hanno sostenuto, a D'Alema, a Veltroni l'amerikano, a una sinistra ameboi-

de? Una rivoluzione allora? Le rivoluzioni sono sempre andate in culo alla povera gente. La rivoluzione contro lo zarismo, una autocrazia paternalista, all'acqua di rose (dieci fucilati in tutto) ha partorito lo stalinismo, vale a dire 20 milioni di kulaki e di contadini sterminati. QUELLA FRANCESE non elimin la nobilt, ma spremette a sangue i contadini come l'aristocrazia, sciamannata, pochissimo attenta a sfruttare le sue rendite, non aveva mai fatto. Eloquente una lettera che un proprietario dell'Indre, Gabriel Alamore, scrive al proprio affittuario, Pierre Henry: Quello che deve approfittare dell'abolizione dei diritti feudali sono io, il proprietario, non tu, l'affittuario. L'aristocrazia era arrogante, ma non aveva sulle proprie rendite l'attenzione micragnosa, burocratica, arida dei borghesi. Lo stesso Adam Smith si meraviglia che su grandi appezzamenti di terra dati in possesso ai contadini i nobili si accontentassero, come remunerazione, di un paio di galline e di qualche corve. Il fascismo nac-

que anche sulla spinta dei fanti-contadini reduci dalla guerra, cui era stato promesso, in cambio, il riscatto delle terre. Ma Italo Balbo prefer l'alleanza con gli agrari e i contadini rimasero in braghe di tela. Le sole rivolte realmente popolari di cui si abbia conoscenza in Europa, quelle di Stenka Razin e di Pugacev in Russia, furono soffocate nel sangue. Con le rivoluzioni, quindi, meglio lasciar perdere se oltre ai danni non si vogliono subire anche le beffe. Del resto, le democrazie hanno provveduto a mettersi al sicuro. Nate su bagni di sangue non accettano, nemmeno concettualmente, che possa esser loro resa la pariglia. Se in Italia dai un onesto cazzotto a Daniele Capezzone insorge tutto l'arco costituzionale, e non, gridando all'eversione. In Italia si pu rubare, taglieggiare, imporre tangenti, farsi regalare mezze case, vacanze, viaggi, corrompere testimoni, promuovere troie a cariche pubbliche, ma se ti azzardi a fare uno sgambetto a uno stronzo questa la cosa veramente intollerabile. E allora cosa resta al cittadino beffato, ingannato, depredato? Nulla. Se non, forse, nel proprio piccolo, alzare steccati. Con certi mascalzoni non si parla, non si interloquisce, non si polemizza nemmeno. Si lascia che affondino nella loro merda. Non granch, poich ci sguazzano a meraviglia, ma in fondo pur sempre una punizione dantesca.

In alto Daniele Capezzone; al centro la Borsa; in basso Roberto Formigoni (FOTO ANSA)

HAN SOLO FATTO finta di non vedere. E hanno continuato a far finta anche dopo la crisi dei subprime del 2008. Si sono limitati a immettere nel sistema altro denaro inesistente, drogando cos il cavallo gi dopato nella speranza che faccia ancora qualche passo (la truffa della crescita quando a tutti evidente che la follia delle crescite all'infinito giunta al suo capolinea). La cosa pu durare per un po', ma alla fine l'overdose mortale certa. Gli scenari che si aprono sono sostanzialmente due. Il modello di sviluppo basato sulle crescite esponenziali si disfa gradualmente e altrettanto gradualmente azzera i nostri risparmi, le pensioni, le modeste ricchezze accumulate in decenni di lavoro. E in un certo senso giusto che sia cos perch i risparmiatori sono i fessi istituzionali del sistema, e non per nulla vengono sempre portati in palmo di mano, poich sono dei creditori e c' una legge dell'economia che dice alla lunga i debiti non vengono pagati. Il secondo scenario ancor pi apocalittico ma, in un certo senso, pi interessante. Il mondo del denaro crolla di colpo e, con esso, il sottostante modello di sviluppo industriale, la cosiddetta economia reale. Avete presente quando guardate un film su una vecchia cassetta? All'andata il nastro procede regolarmente, ma arrivato alla fine si riavvolge in pochi secondi. Anche per il sistema denaro-industria sar una

re ragazzi avevano un sogno: aprire a Milano un ostello di tipo nuovo, con alti standard daccoglienza, non dormitorio, non caserma, ma un luogo dove stare bene a prezzi bassi. Un posto dove ospitare ragazzi di tutto il mondo, ma aperto anche alla citt, in cui dormire, mangiare, bere, incontrarsi, fare musica, chiacchierare. Carlo, Nicola e Pietro sognano, studiano, progettano, investono e in un paio danni inventano Ostello Bello, che apre nel 2011, in pieno centro a Milano, e viene subito riconosciuto come il miglior ostello dItalia e uno dei migliori al mondo. Dieci stanze, ristorantino, spazio per la musica, bar e reception aperti 24 ore su 24. al tempo stesso un sogno realizzato, unutopia concreta, e un progetto imprenditoriale (i soci diventano undici, quattro ci lavorano a tempo pieno, 15 persone ne ricavano uno stipendio). Diventa rapidamente un luogo cult della citt, dove anche i milanesi vanno a bere una birra e a respirare aria internazionale. Il sogno comincia a incrinarsi a febbraio: gli viene imposto di chiudere alle 22. la fine di quello che era diventato un rito per molti milanesi, birretta, musica e chiacchiere fin quasi le due di notte allOstello Bello. Che cosa successo? Un delizioso pasticcio burocratico: il cambio dorario, richiesto al Comune di Milano, non stato comunicato dal settore commercio al settore attivit produttive, che avrebbe dovuto comunicarlo al settore politiche ambientali. Risultato: si chiude alle 22 e il signor K servito. Ma il peggio arriva a maggio. una minaccia di chiusura. Per aver contravvenuto a una regola che impone, in Lombardia, di non avere pi di sei letti per camera. Ci sono in Italia e nel mondo ostelli che hanno camerate anche con 24 letti. In Lombardia solo sei. Finalmente hanno incastrato Ostello Bello, dopo uno stillicidio burocratico iniziato tre anni fa, con la prima visita dei fondatori alla Asl di Milano. Volete fare un ostello? Le leggi ci sono, dovete conoscerle. Noi non diamo pareri preventivi. Voi fate lostello e poi noi usciamo per il controllo. Se ci piace, ok, altrimenti ve lo chiudiamo. Ora quella profezia si potrebbe realizzare. In nove mesi di vita, abbiamo avuto 15 visite, racconta Carlo. Asl, vigili del fuoco, polizia, annonaria, vigili provinciali, Arpa.... Sembrava tutto a posto. Ci siamo indebitati per pi di dieci anni, sapevamo di non poter sbagliare. Dunque abbiamo fatto tutto in regola, anche se nessuno ci ha detto come fare e cosa fare. Anzi, abbiamo fatto di pi: una cucina a disposizione degli ospiti, terrazzo, aria condizionata e bagni privati in ogni stanza, wi-fi gratuito senza password per tutti... Siamo stati noi, a un certo punto, a scoprire che la Regione Lombardia aveva emanato un nuovo regolamento che imponeva, allarticolo 8, di non avere pi di sei letti per camera. Su dieci stanze, noi abbiamo tre camere (grandi: 25 metri quadri ognuna pi servizi) con quattro letti a castello, anzich tre. I metri cubi, i servizi igienici, i rapporti aeroilluminanti andrebbero bene anche per otto persone. Ma il regolamento dice massimo sei. Siamo stati noi a indicare questa nuova norma ai funzionari della Asl che si erano presentati con il vecchio regolamento del 1985. Come possiamo fare, abbiamo chiesto?. Risultato: o togliete i letti in pi oppure chiudete. Noi non li togliamo. Per noi sono due posti di lavoro in pi. Abbiamo violato una norma? Siamo pronti a pagare. Ma non li togliamo. Siamo stufi di essere vessati. Che cosa ci contesteranno, la prossima volta? Volevamo solo fare un ostello. E poi dicono che vogliono sostenere limprenditoria giovanile....

Umiliati dal formigonismo


di Marco Vitale

a richiesta di dimissioni di Formigoni patetica. Essa sembra trasmettere il messaggio che, una volta cambiato Formigoni, con un presidente un po meno sbarazzino, tutto andrebbe a posto. E invece no. La nostra Regione sta soffocando, stretta da una morsa di malaffare dalle radici profonde, radicate, diffuse, organizzate. Ma la misura colma. Non pi possibile tirare di fioretto, dove si usa la lupara. A lupara, lupara. Il popolo lombardo deve smetterla di farsi prendere in gi- O mettiamo ro. E cosa se non una presa in giro, un presidente della Regio- seriamente ordine ne che dice: dimostratemi che Dacc e altri intermediari ab- a una serie di cose a biano tratto indebiti vantaggi partire dalla Sanit, dalla mia conoscenza? Ma come: questi brasseurs daffai- o rassegniamoci res, personaggi del tutto inutili in una amministrazione pubbli- a far la fine della ca corretta, hanno guadagnato decine di milioni di euro; dalla Calabria o di Gela fondazione Maugeri sono stati Altro che spending pompati fuori, attraverso consulenze assurde e comunque in- review giustificate, oltre 50 milioni di euro; il San Raffaele fallisce; un e simili operatore privato che, sulla sanit lombarda ha costruito in baggianate

pochi anni un impero, se lo aggiudica con un rilancio che ha lasciato esterrefatti tutti gli esperti, e Lei, presidente Formigoni, chiede ulteriori prove, di una mala gestione globale? Questa pura e semplice presa in giro. Come presa in giro anche affermare che la sanit lombarda la migliore. vero. Per ora migliore di quella calabrese, siciliana, campana. Ma solo perch ha dietro le spalle cinquecento anni di buona sanit, senza il gioco delle tessere CL. Ma andando avanti cos, finiremo come le nostre sventurate regioni meridionali, in tempi pi brevi di quanto pensiamo. Andiamo sul concreto. Lospedale civile di Brescia, quindici anni fa, era un gioiello. Dal Policlinico di Milano si guardava a esso come a un modello. Oggi, dopo investimenti colossali e, per molti, sospetti si grandemente svuotato di eccellenze mediche. Nel frattempo si sono moltiplicati i presidi sanitari e i pronti soccorso privati in citt, in misura che esperti giudicano esagerata e ingiustificata. Mentre nel reparto di Ortopedia del Civile i muri sono stati ripetutamente oggetto di queste scritte: Piana e Jaquet Associazione a delinquere Abuso in atti dufficio Falso ideologico Peculato. I destinatari di questa scritta

(primario di ortopedia e direttore sanitario, nonch moglie del suddetto) hanno doverosamente denunciato la cosa ai carabinieri. Auguriamoci che questi facciano sollecitamente luce sugli aspetti penali. Nel frattempo, per, se c ancora una qualche forma di ministero della Sanit (cosa di cui lecito dubitare) chiediamo unindagine amministrativa sulla sanit bresciana e su come e perch si arrivati a queste forme di esasperazione. Sempre a Brescia ha sede la A2A, frutto di una fusione tra due societ che erano, forse, le principali societ lombarde. Negli ultimi anni essa stata oggetto di una distruzione di valore di oltre 2 miliardi di euro, ha accumulato un debito non sostenibile di 5 miliardi di euro; eppure si sta procedendo come se nulla fosse e i responsabili di questo disastro sono, sembra, confermati ai loro posti, anzi rafforzati. Non so se c qualcuno in grado farlo, ma se c, promuova un audit serio su A2A e soprattutto sullaffare Montenegro, dove stato sperperato un miliardo per vendere energia a pastori morosi e ad aziende insolventi in uno di quegli Stati che la rivista Linus ha definito Stati mafia (Tedeschi). Questo non centra direttamente con la Regione. Ma centra con CL che ha, nella Regione, il suo nefasto centro di potere politico. Lattuale CL, almeno quella che si impadronita della sanit e di altre attivit economiche fondamentali e che coincide, che lo si voglia o no, con il formigonismo, disastrosa per Milano e per la Lombardia, come lo furono, secoli fa, gli Umiliati nella parte finale della loro parabola. O mettiamo seriamente ordine in queste cose, o rassegniamoci a finire come la Calabria o come Gela. Altro che spending review e simili baggianate.

Gioved 7 giugno 2012

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SECONDO TEMPO

MAIL
Prima della legge elettorale, serve cambiare le primarie
Che cambi o meno la legge elettorale, i partiti che vogliono rinnovarsi devono aprirsi alla societ civile mediante le primarie che debbono essere in primo luogo le primarie delle idee e solo successivamente quelle dei candidati. Sarebbe opportuno seguire una metodologia in tre fasi. 1 Individuare la lista delle priorit, valutate dagli aderenti al partito o alla coalizione che promuove le primarie, con software statistici avanzati, come ad esempio il metodo Delphi, per la convergenza delle opinioni; 2 - imporre a ogni candidato di esporre, per esempio su internet, le proprie idee in merito alle soluzioni da dare ai problemi evidenziati nella lista delle priorit; 3 - scelta dei candidati, da parte dei partecipanti alle primarie, sulla base dell adesione o meno alle idee esposte da ciascun candidato. Il tutto per evitare di promuovere personaggi che, grazie ai fondi raccolti o a relazioni non trasparenti, si impongano senza neanche chiarire sufficientemente il proprio pensiero a chi li deve eleggere
Ascanio De Sanctis

BOX
A DOMANDA RISPONDO LA VITA A ROVESCIO DI TONY BLAIR
fra la fine dellaltro secolo e questo primo decennio del Terzo millennio, stato sicuramente il peggiore. E adesso ci informa sulle notizie e su come gestirle. Secondo lui, lunico modo la prima mossa. Ma sentirlo in inglese rende pi chiaro il concetto. Cito dal New York Times del 29 maggio: When faced with aggression, my decision is to manage, not to confront it. Letteralmente: In caso di difficolt, limportante controllare le notizie. Per prestate attenzione al verbo to manage che esprime un atto pi complesso del controllare. Significa gestire, organizzare, dirigere . Dunque, Tony Blair raccomanda ai politici di prendere il controllo della notizia e di non mollarlo se vuoi essere il costruttore del tuo ritratto e impedire la conoscenza dello stato dei fatti. Tony Blair stato fedele al suo motto, e ogni decoro e stima e rispetto lo hanno abbandonato. I soldi no. Ma unaltra storia.
Furio Colombo - Il Fatto Quotidiano 00193 Roma, via Valadier n. 42 lettere@ilfattoquotidiano.it

LA VIGNETTA

Furio Colombo

7
C

aro Furio Colombo, ho letto ci che Tony Blair ha detto dei rapporti fra politica e stampa. Mi pare di capire che il suo credo sia o il politico usa i media o i media usano il politico. Lui si vanta di essersi sempre mosso per primo, dunque dominando o creando le notizie. Non mi pare bello. Nicola

FRANCAME NTE niente mi

Gli spot della Rai che incitano al gioco


giusto definire la Rai una risorsa collettiva ed per questo che paghiamo regolarmente il canone, ma altrettanto ingiusto e vergognoso, trasmettere spot televisivi (lesempio pi eclatante Rai 4), che incitano ossessivamente il telespettatore a giocare con videopoker, slot machine o quantaltro. La mafia, la 'ndrangheta, la camorra, utilizzando i giochi in questione, depredano i pi deboli, cos purtroppo fa anche lo Stato. Un pubblico servizio come la Rai, per, non deve, per sporco interesse di bottega, stimolare comportamenti contrari al bene comune. Si dovrebbe inoltre essere a conoscenza dellenorme evasione fiscale, dovuta dai molti proprietari delle slot machine e dei videopoker, 98 miliardi di euro, che ancora lerario (connivenze politiche?) non riuscito a riscuotere, malgrado siano passati ben sei anni dalla scoperta del favoloso ammanco. Si spera si prendano provvedimenti al pi presto, perch la Rai pi che a una mamma sta somigliando con il passar del tempo, a una avvenente, ma sordida escort.
Marina Benaglia, Mauro Vece, Maria Luisa Sartori, Alex Fortun, Edoardo Rocchetti, Luciano Mormile , Joke Taartmans, Mercede Valente, Maria Modafferi,Anna Colzi, Franco Beccaceci, Patrizia Larese, Giuliana Vallone, Giuliana Mattei

pare bello di Tony Blair e in questo condivido umore e giudizio della grande maggioranza dei cittadini inglesi. Blair nato laburista ed finito conservatore, stato eletto da cittadini interessati al lavoro e a un po di benessere, e li ha portati a una costosissima guerra inventata (inventata da lui con affermazioni false e infondate, tipo la frase ormai celebre ci distruggeranno in 45 minuti), si era proposto come un leader moderno e innovatore ed apparso il frammento di un antico establishment di colonialismo, invasione e conquista. Fra i modesti leader dellEuropa democratica,

abbiano parenti in odore di indagini. E ora si aggiunge da parte del ministro Passera il via libera ai rigassificatori. Il progetto Tav stato confermato, larticolo 18 massacrato, lasta per le frequenze tv ancora avvolta nelle nebbie come pure le nomine Rai, si riparla di colpire con laccetta le intercettazioni, i grandi evasori dormono fra due guanciali mentre la gente comune stenta a tirare avanti. Le ventilate norme contro la corruzione sono rimaste pura propaganda: in pratica Monti appare come la zampa del gatto che toglie le castagne dal fuoco a Berlusconi, il quale nel frattempo ha mantenuto un profilo pi o meno basso e riorganizza ennesimo nuovo partito, Italia Pulita, costruito su misura per la labile memoria e lo spirito volubile degli Italiani.
Tiziana Gubbiotti

2 giugno senza frecce, uno schiaffo al tricolore


La mancata partecipazione delle Frecce Tricolori altro non che il sintomo di un grave malessere che sta attraversando la nostra patria e portare a giustificazione il fatto che sarebbe stato uno spreco mi sembrato alquanto avvilente. Il sorvolo della Pattuglia non certo uno spreco e questo i generali lo sanno, n mi meraviglio che nessuno di loro, come per esempio il Capo di Stato Maggiore dellAm, abbia contestato la decisione del Presidente della Repubblica e del governo. Negli alti gradi delle FF.AA. proverbiale la loro piaggeria nei confronti delle autorit di governo. Poi invece il 3 giugno in occasione di una circostanza che si festeggia gi da diversi anni le Frecce Tricolori si sono esibite, assieme ad

IL FATTO di ieri 7 giugno 1926


Forse per capire Gaud e ricostruire la sua strana, incredibile morte, bisognerebbe rifare la sua ultima passeggiata per Barcellona, dalla Sagrada Familia alloratorio di San Filippo Neri, passare per le callas Girona y Bailn, che allora era un vecchio borgo di operai, attraversare il quartiere borghese e trovarsi poi tra i silenzi e le ombre gotiche delle mura della citt vecchia. Quasi una passeggiata mistica nella storia della Catalogna, unabitudine per il vecchio Gaud, che in quel 7 giugno 26, forse rapito nelle sue meditazioni, non avvert lo sferragliare del tram numero 30. Poi qualcuno si accorse di quel corpo trascinato sul selciato, il corpo di un uomo conciato come un barbone, male in arnese e senza documenti, pens a un miserevole vagabondo e per piet lo condusse, ormai in coma, allospedale dei poveri. Era Gaud, il genio visionario, lartefice della grande incompiuta, linterprete massimo del modernismo catalano, ma il medico di guardia lo riconobbe solo la sera successiva. Mor tre giorni dopo, come lultimo dei poveri, come era vissuto, negli ultimi anni del suo eremitaggio francescano, lasciando ai posteri lultima cattedrale gotica del mondo moderno. Il suo poema in pietra.
Giovanna Gabrielli

Tutti gli errori di questo governo tecnico


Questo governo non soltanto deludente e inefficiente, berlusconiano. Lo ha dimostrato in moltissimi casi, non ultimo laccettazione dellemendamento (voluto dal Pdl) alla norma riguardante i concessionari di slot machine che prevede di cancellare linterdizione per i gestori che

altre formazioni, sul lido di Ostia. Lunica variante stata che nel corso dellultimo passaggio invece del solito Nessun Dorma cantata da Pavarotti, c stato un minuto di silenzio in onore delle vittime del terremoto. Ma ovviamente le polemiche non sono mancate come le idiozie sparate dal Sen. Pedica dellIdv il quale ha affermato che lesibizione stata solo uno spreco inutile per decine di migliaia di euro di carburante. Le Frecce Tricolori quando si esibiscono non sprecano carburante per il semplice fatto che tutte le esibizioni della Pattuglia sono al tempo stesso attivit addestrative. I piloti della pattuglia, se il Senatore non lo sa, sono piloti militari, pronti al combattimento , si addestrano tutti i giorni e se non si esibiscono in manifestazioni nazionali e internazionali loro lo fanno comunque nella loro base di Rivolto, ma questo vale per tutti i gruppi di volo. Solo in questo modo pu essere consentito il mantenimento di un sempre pi alto livello addestrativo, oppure per il sen. Pedica non devono addestrarsi per non sprecare carburante? E allora che facciamo? Chiudiamo le basi operative a cominciare da quelle delle Frecce Tricolori, visto che i nostri Parlamentari non vogliono tagliarsi le spese che riguardano loro? Non si capisce che per i piloti laddestramento concorre ad assolvere alle loro attivit istituzionali, un po come se per risparmiare non diamo la benzina per le auto della Polizia e dei Carabinieri!
Col. Aldo Lenzi

stanti, almeno per quel che riguarda il livello dintensit, tuttavia molte strutture datate non hanno retto, oltre a diversi capannoni industriali, probabilmente non in regola con le norme sicurezza strutturali, che crollando hanno ucciso dieci operai; tra cui anche un messinese, Paolo Siclari. Secondo esperti di geofisica e ambiente, sembra che il 70% delle abitazioni, presenti sul territorio italiano, non siano in regola con le vigenti norme antisismiche. C anche chi lo avrebbe previsto il terremoto, ovvero il professor Panza, il quale dichiarava che uno sciame sismico avrebbe interessato la provincia di Modena, nel periodo compreso tra marzo e ottobre del presente anno. I terremoti sono una realt che nulla ha a che fare con le visioni astrali, o premonizioni catastrofiste, il loro potenziale distruttivo pu essere ridotto solo attraverso la prevenzione. Territori che prima sembravano immuni, sono adesso divenuti a rischio. Lunica possibilit di salvezza adeguare tutte le nuove strutture a rigorosi criteri antisismici. Le catastrofi naturali magari non saranno preventivabili, tuttavia possono essere quantificati i loro effetti distruttivi, quindi arginati. Occorre, un piano edilizio a carattere nazionale che esiga imperativamente rispetto delle norme di costruzione (sia per le abitazioni civili che per i capannoni industriali) in grado di limitare i danni delle prossime catastrofi, che statisticamente potrebbero interessare il nostro Paese nei prossimi mesi o anni.
Fabrizio Vinci

Diritto di Replica
Marco Travaglio nellarticolo di mercoled 6 giugno, mi attribuisce unamicizia con Licia Califano, votata marted scorso dai parlamentari del Pd come candidata allAutorit Garante per la Protezione dei dati personali. Mi dispiace smentire Travaglio, ma non ho il piacere di conoscere Licia Califano.
Sen. Anna Finocchiaro

Prendiamo atto della precisazione della senatrice Finocchiaro. A noi per risultava la sua amicizia in comune con la professoressa Licia Califano, nuovo commissario per la Privacy, che allieva di Augusto Barbera, insigne costituzionalista, gi deputato di Pci e Pds, ora aderente al Pd. Ma soprattutto ci risulta che ieri i senatori del Pd riottosi al diktat del di partito sono stati richiamati all'ordine per votare proprio la Califano, presentata a tutti come amica del capogruppo a Palazzo Madama, che pare essere proprio la sen. Finocchiaro. La quale ha cos commentato la proposta ufficiale del partito: Quella della Califano una candidatura bellissima. Evidentemente la sen. Finocchiaro raccomanda e giudica bellissima la candidatura di una persona che nemmeno conosce. Lennesimo caso di a sua insaputa?
(m.trav.)

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Terremoto: nessuna profezia ma solo prevenzione


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