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PICCOLO
il
Giornale www.ilpiccologiornale.it
Il ministro Lorenzo Ornaghi
in visita al Museo del violino
a pagina 9

IL 10 NOVEMBRE IN CITT

pagine 2-3
Edizione del Mercoled
Anno XII n76 MERCOLED 7 NOVEMBRE 2012 Periodico 0,02 copia omaggio Non riceve alcun finanziamento pubblico
4+^1--ee`V`+
^E4*+O-
I settori economici che ancora crescono sono quelli delle nuove tecnologie e quelli sensibili allambiente
Gerardo Paloschi: Oggi leconomia digitale costituisce il 2% del Pil. Se ben sfuttato pu contribuire alla ripresa economica del Paese
HI-TECH E GREEN ECONOMY NON SENTONO LA CRISI
NOSTRA INTERVISTA
SOCIET
a pagina 8
a pagina 5

Ambrogio Pennati
Crisi finanziaria?
Roba da pazzi!
I genitori italiani
non giocano con
i propri figli
CASALASCO
a pagina 11

Stangata rifiuti,
in arrivo
una nuova tassa
La Cremo
prova oggi
a risollevarsi
in Coppa
a pagina 14

SPORT
Edizione chiusa
alle ore 21
SOSTEGNO A ROBERTO MARONI
a pagina 4

Lega a caccia
di imprenditori
e professionisti
dal 1996
La provincia del no
ltro che provincia del Po. Con le pole-
miche e i venti secessionisti che da Man-
tova e Lodi spirano corposi, pi oppor-
tuno sarebbe chiamarla provincia del
No. La protesta contro laccorpamento voluto
dal governo corre lungo i 200 chilometri che
separano la punta estrema del lodigiano da quel-
la del mantovano, passando per le nebbiose pla-
ghe cremonesi. Mantova non vuole Cremona,
Lodi non vuole Cremona. Cremona? Ceneren-
tola taciturna, Cremona incassa, fa spallucce. E
un poco, a dir la verit, si consola pensando che
in fondo, in questa guerra di campanili, il capo-
luogo della nuova provincia toccherebbe a lei.
Sempre a voler dire il vero, il matrimonio con
Mantova e Lodi godeva da mesi della benedizio-
ne delle istituzioni cremonesi. Tutti convinti,
Comune e Provincia, della bont di una soluzio-
ne in fondo naturale come il corso del Po. Salvo
poi leggere il programma delle nozze imbastite
dal governo. Con una celebrazione sobria e fret-
tolosa dal primo di gennaio a casa le giunte e
un bel corredo di tagli ai finanziamenti a pianta-
re una bella rogna in capo allente in via di tra-
sformazione. Tant che, e mica a torto, il prag-
matico Salini ha sorriso amaro: Messa cos
unabolizione, non un accorpamento.
Intanto, da Mantova e Lodi, coi rimbrotti al
governo son partite novene di lagne e querimo-
nie. Che con Cremona, ci vuol stare nessuno.
Qui, zitti. O quasi, perch se poi ti fai un giro
per i bar o in Rete, che ormai quasi la stessa
cosa ne senti anche qui di belle. Capita allora
di cogliere sfumature dinsospettabile orgoglio
comunitario declinato in invettiva al mantovano
o al lodigiano.
A
di Federico Centenari
pagine 6 e 7
IL COMMENTO
Continua a pagina 2

LASSESSORE BORDI: CI SONO PROBLEMI PI GRAVI


NUTRIA UCCISA COL BADILE
SDEGNO E PROTESTE
di Martina Pugno
lle brutte notizie relative al
mondo del lavoro siamo or-
mai abituati. Quelle positive,
per, fortunatamente non
sono del tutto assenti e ri-
guardano in particolare la Lombardia,
che, all'interno di un difficile quadro
economico e produttivo, pur risenten-
do anch'essa delle difficolt del perio-
do, si rivela trainante nei due settori
che registrano maggiore crescita e svi-
luppo, andando controcorrente rispet-
to al trend generale: si tratta dell'hi-
tech da un lato e della green economy
dall'altro. Due comparti solo in parte
separati, che proprio attraverso la si-
nergia possono trovare una via di reci-
proca ottimizzazione.
Secondo i dati recentemente diffusi
dalla Camera di Commercio di Milano,
su elaborazione di dati Infocamere al
2011, sono circa 25.000 le imprese di
settore tecnologico in Lombardia, con
un aumento del 2.3% negli ultimi due
anni. Di queste, circa 5.500 sono fem-
minili, il 22%, circa una su cinque. Cen-
trali, tra i servizi che sembrano non ri-
sentire della crisi, la produzione di sof-
tware e le attivit d'informazione. Nel
settore manifatturiero hi-tech, prevalgo-
no la fabbricazione di apparecchiature
di cablaggio, di strumenti e apparecchi
di misurazione e di computer. Tra le
province, le imprese si concentrano
prevalentemente a Milano (oltre 12mila),
Brescia, Bergamo e Monza con oltre
2mila, ma non mancano neppure nel
cremonese realt importanti, che atte-
stano come la crescita interessi in modo
capillare il Paese e come il settore sia
destinato a mantenersi uno dei princi-
pali traini per la ripresa economica. Lo
afferma Gerardo Paloschi, direttore
generale di Linea Com: Oggi l'econo-
mia digitale costituisce il 2% del Pil na-
zionale: questo un dato significativo,
che rivela le ampie potenzialit del set-
tore, anche se innegabile che ci sia
ancora molta strada da fare. In Inghilter-
ra il 7% del Pil legato a internet. A
sentire di pi la crisi sono i settori con
bassa possibilit di crescita, mentre al-
tri, come quello tecnologico, iniziano
ora a dare i loro maggiori e pi significa-
tivi contributi. Peraltro, l'et media
molto bassa, il settore lascia ampio
spazio ai giovani e ai cosiddetti nativi
digitali, che costituiscono circa il 60%
degli occupati. Naturalmente, ci sono
ancora ostacoli da superare: in Italia
solamente il 45% della popolazione uti-
lizza abitualmente internet. Ci costitui-
sce un notevole freno: basti pensare
che se la diffusione dell'utilizzo del web
fosse pari a quella registrata invece in
Inghilterra o in Olanda si avrebbero un
milione di posti di lavoro in pi, proprio
legati a questo settore. Indubbiamente
quindi il mondo dell'hi - tech ha le po-
tenzialit di fornire un notevole contri-
buto per la ripresa economica del Pae-
se, se adeguatamente sfruttato.
Se, da una parte, i dati pubblicati
dalla Camera di Commercio di Milano
parlano chiaro in termine di economia e
nuove tecnologie, non sono da meno
neppure i risultati del recente rapporto
"Green Italy 2012" di Unioncamere e
Fondazione Symbola, che rivelano co-
me il 26,3 % delle aziende stia puntan-
do sulla green economy per uscire dalla
crisi. Due settori autonomi, quello "ver-
de" e quello tecnologico, che si risco-
prono per strettamente connessi, co-
me conferma Paloschi: Oggi e in futu-
ro, la sostenibilit e sar sempre pi
un must. Tutte le aziende al momento
ricercano il risparmio energetico, la rea-
lizzazione e l'utilizzo di macchine a bas-
so consumo. Il futuro assolutamente
verso la sostenibilit, in ogni comparto
produttivo.
CREMONA
A
Paloschi, Linea Com: Se ben sfruttato, potr offrire oltre un milione di posti di lavoro
In due anni, il settore cresciuto del 2.3%. Unazienda su quattro rosa
Lombardia leader dellhi-tech
Gioved 15 novembre alle 16.30 presso la Came-
ra di Commercio di Cremona, Sala Maffei, si terr il
convegno "Il Distretto Dolce in provincia di Cremo-
na", che si propone di fare il punto su un comparto
che conta un numero rilevante di imprese. Una real-
t multiforme, particolarmente attenta a soddisfare i
gusti di consumatori sempre pi esigenti, sensibili
tanto alla qualit quanto allinformazione.
CONVEGNO
Il Distretto
del Dolce
Nuovi tipi di tecnologia richiedono nuovo tipi di
lavoratori: i lavoratori che il settore assorbe con
maggiore facilit sono proprio loro, quelli nati
nell'era delle tecnologie, dalla formazione specifi-
ca, con una forte passione e spirito di innovazione.
Questo il quadro che emerge dalle parole di Luca
Azzali, cremonese che sull'hi-tech ha costruito la
propria carriera. La sua azienda, Nweb, nata a
Cremona dieci anni fa per poi diventare una delle
pi importanti realt del settore presenti sul territo-
rio, con filiali anche a Milano. In generale, per
quanto riguarda noi e i nostri diretti competitors,
posso confermare che il settore non risente della
flessione dell'industria e della manufattura. Conti-
nuiamo a registrare una crescita a doppia cifra, C'
forte domanda e la competizione elevata, affer-
ma Azzali, commentando i dati recentemente diffu-
si dalla Camera di Commercio di Milano che ri-
guardano tutta la Lombardia. Il settore, dunque,
non risente della crisi, ma potrebbe al contrario ri-
velarsi una delle principali chiavi per uscirne in
modo definitivo e garantire la crescita economica.
La chiave per crescere come azienda la profes-
sionalit. Si tratta di un settore, soprattutto per
quanto riguarda i giovani, nel quale non difficile
entrare, ma la competizione molta e la cosa pi
difficile emergere. Per questo fondamentale
avere passione per questo tipo di lavoro, altrimenti
rischia di diventare frustrante. In base alla nostra
esperienza, posso dire che le figure che vengono
maggiormente selezionate sono giovani, con una
formazione specifica, che possibile ottenere an-
che con un anno o due di esperienza sul campo.
Anche Azzali riconosce il legame a doppia man-
data del comparto hi tech con il mondo della green
economy, anch'essa recentemente indicata come
settore trainante della possibile ripresa a livello
nazionale: E' un rapporto trasversale, di reciproca
influenza. Per quanto riguarda Nweb, il controllo
dei consumi e una crescita a impatto zero sono
prioritarie gi da anni. Attuiamo tale etica aziendale
gi a partire da tempi non sospetti. Se vero in-
fatti che l'attenzione nei confronti di uno sviluppo
sostenibile esponenzialmente cresciuto negli ulti-
mi anni, non automaticamente scontato che il
futuro del settore continui a mostrare gli stessi
tassi di crescita. Noi lavoriamo anche con aziende
del settore, ma per quanto riguarda la crescita a
lungo termine forse bene aspettare prima di trar-
re definitive conclusioni. In questo periodo le
aziende che si occupano di riqualificazioni o im-
pianti per il risparmio e l'efficienza energetica han-
no lavorato molto anche perch il settore stato
oggetto di notevoli incentivi, cosa che invece per il
nostro ambito non avvenuto. Bisogna quindi ve-
dere, in seguito, se anche in caso di riduzione o
assenza di finanziamenti e incentivi il mercato con-
tinuer a muoversi nella stessa direzione. Il rischio
quello che si riveli invece una bolla speculativa.
Va detto che attualmente molte aziende utilizzano
un'immagine green e a impatto zero un po' come
specchietto per le allodole, sfruttando il fatto che il
fenomeno sia anche un po' un moda.
Green economy fondamentale per le aziende, purch non si riduca a una moda
Oggi leconomia digitale
costituisce il 2% del Pil
Che vogliono questi? Al confron-
to di Cremona quelli son paesi,
per dirne una non priva di una cer-
ta ricerca. O ancora: Cremona ca-
poluogo, non si discute. E ti cita-
no il passaggio del decreto, l, do-
ve dice che il riconoscimento va al
comune pi popoloso. I pi colti
scomodano perfino Virgilio. E ri-
cordano che pure il poeta mantova-
no se ne venne a Cremona a stu-
diare. Mantua me genuit, Cremo-
na me docuit, sentenziano, e ti
guardano compiaciuti.
Oppure, al contrario, capita di senti-
re il cremonese smaliziato. O quello
disilluso, che poi fa poca differen-
za. E il cremonese disilluso un poco
si preoccupa della sorte dei futuri
consorti. E parla dei mantovani e
dei lodigiani come di quei poveretti
che non sanno mica che sorte gli sta
per toccare. Qualcosa come finire
in sposi a Cremona per ritrovarsi
presto a fissare la tv sprofondati nel
divano. Che il virus della medio-
crit presto contager pure loro,
dicono. E se il cremonese disilluso
anche colto, allora ti ribalta il teo-
rema e si chiede dove andrebbe og-
gi Virgilio a studiare. E subito si ri-
sponde che andrebbe ovunque, sal-
vo che a Cremona.
Ma al di l di campanilismi, difese
dufficio e timore per le altrui sorti
intellettuali, resta il fatto che Cre-
mona non se la sposerebbe nessu-
no. Allora uno si domanda perch.
Ci pensa un po e finisce col chie-
dersi cosa, in fin dei conti, porte-
rebbe in dote Cremona in queste
nozze combinate.
Quale dote, dunque? La nostra citt,
il nostro territorio. Oggi. Non la
Cremona idealizzata di Stradivari,
morto e sepolto buono, quando fa
comodo, a confortarci con uno spic-
chio di glorioso passato. Non la
Cremona di Bissolati o Zanoni, cul-
la e motore di un fermento riformi-
sta oggi soltanto vagheggiato, anni-
chilito da un conservatorismo tanto
pervasivo da apparire quasi confor-
tante. E nemmeno la Cremona dei
quattro giorni lanno col tutto esau-
rito per la festa del torrone. Cremo-
na, oggi. Cosa porta in dote questo
territorio dove dinamismo e intra-
prendenza scompaiono nella nebbia
che ne circonda i campi dautunno?
Perch, al netto delle inevitabili e
tutte italiane pulsioni campanilisti-
che, la domanda una soltanto:
perch nessuno ci vuole?
Altro che gongolare sotto il vessillo
del capoluogo. Altro che mostrare il
muscolo. I nostri amministratori fa-
rebbero bene a porsi quellunica
domanda e da qui ripartire. Lavora-
re sodo, investire sul futuro di que-
sto territorio. Osare. Scommettere.
Rompere antiche dinamiche. Cos
che mantovani e lodigiani, un do-
mani, anzich chiedersi perch pro-
prio Cremona, abbiano a chiedersi
piuttosto: Cremona? Perch no.
Federico Centenari
prosegue dalla prima pagina

Gerardo
Paloschi
La provincia
del no
La nostra regione guida la rivoluzione verde
di Martina Pugno
a Lombardia si guadagna due
titoli d'eccellenza a pochi
giorni di distanza l'uno dall'al-
tro, entrambi relativi al settore
produttivo ed economico: se
la Camera di Commercio di Milano ri-
conosce l'importanza del comparto
tecnologico per l'economia regionale, a
livello nazionale nel settore della gre-
en economy che il territorio si aggiudi-
ca il primato assoluto per numero di
aziende sostenibili, con 69 mila impre-
se presenti sul territorio. E' quanto
emerge dal rapporto Green Italy 2012,
redatto da Unioncamere e Fondazione
Symbola, che rivela come in Italia quasi
un'azienda su quattro, il 23.6%, stia
puntando sull'economia sostenibile per
uscire dalla crisi.
Contro la periodica diffusione di no-
tizie riguardanti l'aumento della disoc-
cupazione in tutta Italia e la prospettiva
di tempi non troppo brevi prima di una
effettiva ripresa, il rapporto Green Italy
2012 rivela le potenzialit del settore,
che registra il 38,2% del totale delle
nuove assunzioni. Una rivoluzione ver-
de che suscita speranze e che pare in-
dicare la via da perseguire nei prossimi
anni, per una crescita in linea con le
reali risorse e le caratteristiche del terri-
torio. Alle aziende "green" va anche il
merito di puntare sull'innovazione e
l'aggiornamento, naturalmente in chia-
ve sostenibile: il 37,9% di queste im-
prese hanno introdotto innovazioni di
prodotto o di servizio nel 2011, contro il
18,3% delle imprese meno verdi. La
green economy non interessa sola-
mente settori legati in modo diretto
all'ambiente, al territorio e al suo sfrut-
tamento: la peculiarit di tale approccio
produttivo sta nella riconversione in
chiave sostenibile anche dei comparti
tradizionali dell'industria. Il tutto si tra-
duce in nuove prospettive che potreb-
bero portare benefici anche a lungo
termine: l'Ocse ha rilevato che nellulti-
mo decennio le attivit di ricerca nel
campo delle tecnologie legate allam-
biente hanno sviluppato in Italia una
vera e propria specializzazione, tanto
che sono previste nuove opportunit
per oltre centomila posti di lavoro nei
prossimi tre anni. In particolare, tale
crescita si verificher nelle campagne e
per quanto riguarda il comparto agrico-
lo. In questo campo l'inversione di ten-
denza, rispetto agli scorsi anni, gi in
corso: rispetto al 2011, nel primo se-
mestre del 2012 le imprese agricole
guidate da under 30 sono aumentate
del 4,2%. Aggiunge Stefano Masini,
Responsabile Ambiente Coldiretti: La
maggioranza dei giovani non sogna pi
un lavoro in ufficio e magari in una
grande metropoli, ma vorrebbe invece
gestire un agriturismo in piena campa-
gna. Resiste, comunque, in testa alla
classifica dei settori produttivi che pos-
sono vantare il marchio "green", la ma-
nifattura, dove la quota di imprese che
realizzano investimenti green supera il
27%, a fronte di un pi ridotto 21,7%
nel terziario. Le aziende che puntano
sulla sostenibilit, dunque, non solo
sembrano resistere meglio agli attacchi
della crisi in corso, ma mostrano anche
segni di crescita, promettendo di gui-
dare la ripresa e migliorare il ruolo della
produttivit italiana anche all'estero:
ben il 37,4% delle imprese che investo-
no in tecnologie green vantano una
presenza sui mercati esteri, contro il
22,2% di quelle che non investono.
L
Dalla ricerca tecnologica in campo ambientale centomila nuovi posti di lavoro nei prossimi tre anni
Le imprenditrici agricole in Lombardia sono
sempre pi hi tech: secondo una recente indagi-
ne condotta da Coldiretti Lombardia, l'80% usa
regolarmente il pc nell'attivita' quotidiana, il 30%
ha uno smartphone e il 5% sta sperimentando il
tablet. Il cellulare, poi, ormai uno strumento
utilizzato dalle donne di tutte le fasce di et. I
dati emergono da un monitoraggio in occasione
del forum internazionale "Women&Technologies
2008-2015", che rivela come le impreditrici del
territorio siano consapevoli delle potenzialit in-
site nella sinergia tra tecnologia e produzione
agricola. Pina Alagia, presidente delle imprendi-
trici agricole lombarde della Coldiretti, spiega le
origini e lo sviluppo della trasformazione hi tech
delle aziende di ambito agricolo: La diffusione
massiccia delle tecnologie informatiche nelle
aziende agricole iniziata una decina di anni fa e
ha cambiato il nostro lavoro, ma soprattutto la
nostra gestione del tempo. Oggi con un sempli-
ce smartphone - aggiunge Alagia - e' possibile
seguire in tempo reale gli ordini dei clienti, esse-
re in contatto con la famiglia e tenersi aggiorna-
te. La tecnologia permette di potenziare quel
tratto culturale tipicamente femminile di saper
organizzare piu' cose contemporaneamente. I
dati sono particolarmente significativi se si tiene
in considerazione l'incidenza delle aziende rosa
nel settore: in Lombardia, sulle oltre 50mila
aziende agricole presenti, le imprese femminili
sono 11.381 e rappresentano quasi il 23%, se-
condo quanto precisa la Coldiretti regionale su
dati della Camera di commercio di Milano. Le
province con maggior densita' "rosa" sono Bre-
scia, con 2.328 aziende, Pavia con 1.791 impre-
se e Mantova con 1.620 attivit. A seguire: Ber-
gamo (1.321), Sondrio (1.143), Milano (769),
Cremona (730), Como (558), Varese (402), Lecco
(321), Lodi (217) e Monza e Brianza (181). L'atti-
vit pi rappresentata dalle imprenditrici la
coltivazione di cereali (44,3%), l'allevamento di
bestiame (20,8% del totale) e la produzione di
uva (9,7%). Forte presenza femminile anche ne-
gli agriturismi e nelle fattorie didattiche.
Imprese agricole al femminile: sono il 23% e si affidano alle nuove tecnologie
IN BREVE
Gioved 8 novembre, alle 16,
nuovo appuntamento dell'iniziativa
"I musei per tutte le et". Dopo il
Museo di Storia Naturale, la secon-
da tappa la Pinacoteca del Museo
Civico "Ala Ponzone". Gustando, in
compagnia del conservatore Mario
Marubbi, un buon t della Casa del
T-Peter's Teahouse, insieme alle
dolcezze offerte da Barilla, sar
possibile ammirare le opere esposte
nelle varie sale. La raccolta di dipin-
ti e sculture assomma oggi a pi di
duemila pezzi, solo in parte esposti.
Di rilievo anche le ceramiche orientali, smalti ed avori. Liniziativa I
musei per tutte le et - Speciale Seniores rivolta a chi vuole av-
vicinarsi al museo in modo informale gustando un buon t. Vengo-
no proposti percorsi interdisciplinari che valorizzano il patrimonio
conservato e la storia della citt e del territorio attraverso una se-
rie di tappe che si snodano attraverso le singole sedi.
I musei per tutte le et: the al Museo Civico
Il Liceo Scientifico G. Aselli, in collaborazione con lOrdine dei
Dottori Chimici della provincia di Cremona, il Museo di Storia Na-
turale e lassociazione Gli ex dellAselli organizza la mostra "Al-
chimix - Dopo l'anno della chimica...la chimica negli anni", per far
conoscere la chimica sotto una luce diversa, per aiutare a com-
prendere come la sua influenza accompagni i fenomeni e le azioni
pi comuni della vita quotidiana. La mostra, che si terr al Museo
Civico di Storia Naturale dal 14 novembre al 2 dicembre prossimi,
stata presentata questa mattina a Palazzo Comunale. Sono in-
tervenuti Laura Parazzi, dirigente scolastica del Liceo scientifico
"G. Aselli", Giuseppe Termenini, presidente dell'Ordine dei Chimi-
ci di Cremona, Cinzia Galli, conservatore del Museo di Storia Na-
turale, Clara Vailati, presidente dell'Associazione "Gli ex dell'Asel-
li", e Cristina Bertonazzi, coordinatrice del progetto.
Alchimix - la chimica in mostra allAselli
Venerd 9 novembre alle 17 pres-
so la Saletta dei Mercanti della Ca-
mera di Commercio si terr la pre-
sentazione del libro "La strada
dell'associazione - Modalit ed
esperienze sindacali a confronto tra
Italia e Germania" di Giovanni Gra-
ziani, organizzata da Agrilavoro Edi-
zioni. Il Paese della cogestione?
Della partecipazione? Della cul-
tura riformista? Dei contratti fles-
sibili? La vera peculiarit del siste-
ma tedesco parte dall'intreccio tra
ordinamento costituzionale liberal-
democratico ed economia sociale
di mercato, in cui si conciliano le li-
bert dei soggetti economici e lobiettivo politico del benessere
per tutti. Un ordine giuridico del mercato del lavoro imperniato sul-
la libert di associazione e di composizione dei conflitti. Il volume
sar ritirabile all'ingresso.
Il libro: La strada dellassociazione
Cremona
Mercoled 7 Novembre 2012
3
La lista civica fa sapere la
Lega non far riferimento al nos-
tro partito, ma solo a Maroni e avr
candidati consiglieri indipendenti
da quelli della Lega. I candidati al
consiglio regionale nelle civiche
per Maroni, tengono a far sapere
dal Carroccio, non saranno
espressione di alcun partito. Sa-
ranno semplici cittadini che condi-
vidono con noi il candidato presi-
dente.
Liniziativa della Lega, si com-
prende subito, crea una preoccu-
pazione in pi per il Pdl, a Cremo-
na cos come nel resto della Lom-
bardia. Se gi la spaccatura del
fronte del centrodestra rappresen-
terebbe motivo di apprensione
contribuendo alla dispersione dei
voti, larrivo di liste civiche trasver-
sali non farebbe che drenare altri
voti al Pdl. Pdl, peraltro, che nella
realt cremonese gi rischia di ve-
dersi scippare il consigliere regio-
nale dal Movimento 5 Stelle.
Lega a caccia di imprenditori e professionisti
di Federico Centenari
mprenditori, commercianti, li-
beri professionisti. Lega Nord a
caccia di sostenitori della can-
didatura di Roberto Maroni alla
presidenza della Regione Lom-
bardia. Alle regionali di fne gennaio,
oltre a quella della Lega, a sostegno
di Maroni correr infatti una lista civi-
ca. A Cremona come in tutte le altre
province lombarde. La lista, della cui
composizione si occuperanno i verti-
ci leghisti locali, non avr per alcun
punto di contatto con il Carroccio, se
non il sostegno allo stesso candidato
presidente. Per il resto, nessun sim-
bolo comune e candidati consiglieri
separati.
La decisione di presentare liste civ-
iche a sostegno dellex ministro
emersa dal direttivo nazionale (ossia
il vertice lombardo) del Carroccio, ri-
unito luned a Milano. Nelloccasione,
come noto, la Lega ha confermato
lintenzione di presentarsi da sola alle
prossime regionali, di fatto liquidan-
do, per il momento, lalleanza con il
Pdl. Lultima parola sulla corsa in sol-
itaria, tuttavia, spetta al Consiglio
Federale (il livello nazionale del movi-
mento) che si riunir la prossima set-
timana.
A Cremona parte dunque la caccia
nella cosiddetta societ civile di
sostenitori di Maroni. Salvo accordi
in extremis con il Pdl spiegano dal
vertice leghista locale , nella nostra
provincia avremo almeno due liste:
quella della Lega pi una lista civica
per Maroni. Cos in tutte le province.
Dove possibile, anche pi liste civi-
che a sostegno del nostro candidato
presidente.
La civica, spiegano i leghisti, pe-
scher tra commercianti, liberi pro-
fessionisti, imprenditori locali, cer-
cando la massima trasversalit, cos
da raccogliere voti sia dal centrodes-
tra che dal centrosinistra.
I
Il Carroccio lavora a una lista civica da affiancare a quella del partito per sostenere Roberto Maroni
I candidati non saranno
espressione di alcun
partito, ma solo
una lista di cittadini
Cremona Mercoled 7 Novembre 2012
4
Sul fronte del centrosinistra e
in vista delle regionali, si mette in
moto la macchina delle primarie.
Lappuntamento impegnativo: il
25 novembre si vota per individuare
il candidato premier tra Bersani,
Renzi, Puppato, Tabacci e Vendola
(eventuale ballottaggio il 2 dicembre).
La registrazione degli elettori che
intendono partecipare alle primarie
del centrosinistra partita luned 4
novembre presso la sede del Pd in
via Ippocastani 2 (apertura dalle 9 alle
13 e dalle 15 alle 19 di ogni giorno
feriale). E possibile pre-registrarsi
anche via web, sul sito delle primarie
( www. pri mari ei tal i abenecomune.
it) e successivamente passare in
federazione Pd per il ritiro del certifcato
di elettore del centrosinistra entro il 25
novembre. Per iscriversi necessario
versare 2 euro ed aver compiuto 18
anni alla data del 25 novembre.
Primarie, nel centrosinistra, anche
per le regionali, tanto per indicare il
candidato presidente, quanto per la
scelta dei tre candidati cremonesi per
il consiglio regionale. Per il candidato
presidente della Regione Lombardia
le primarie si terranno il 15 dicembre.
Le candidature verranno uffcializzate
alla volta del 17 novembre, ma
per il momento circolano i nomi di
Umberto Ambrosoli, Fabio Pizzul,
Pippo Civati, Alessandra Kustermann
e Giulio Cavalli (di Sinistra Ecologia
Libert). Sempre il 15 dicembre,
contestualmente allindicazione del
candidato presidente, il popolo delle
primarie del centrosinistra cremonese
potrebbe votare per i candidati
consiglieri regionali. Potrebbe, perch
le primarie per aspiranti consiglieri si
terranno solo se i candidati saranno pi
di tre (numero massimo che ogni lista
pu presentare). Al momento, lunico
nome sicuro quello del consigliere
uscente, Agostino Alloni, forte di un
ampio consenso nel Pd e di un bottino
di 8.500 voti raccolti alle primarie del
2010. Imponente la mobilitazione del
centrosinistra in vista della tornata per
le primarie: in citt verranno allestiti
undici gazebo, mentre i volontari
impegnati nellorganizzazione saranno
circa 400.
Giusto oggi, mercoled, via ai presidi
a sostegno della candidatura di Laura
Puppato, con un primo banchetto in
piazza Roma (lato taxi) dalle 10 alle
12.30.
f.c.
Pier Luigi Bersani Matteo Renzi Laura Puppato Bruno Tabacci Nicola Vendola
Regionali/1
Regionali/2
Primarie del Centrosinistra, 400 volontari in campo
Roberto Maroni
di Laura Bosio
osa ne pensano i genito-
ri? Lo abbiamo chiesto ad
alcuni cittadini e molti
hanno risposto che il gio-
co con i propri figli fon-
damentale. Ci nonostante, non tutti
riescono a garantirsi questo spazio: il
lavoro, lo scarso tempo libero, la fret-
ta e lo stress spesso non permettono
di passare con i bambini tutto il tem-
po che si vorrebbe.
Giocare con mio figlio? Mi piace-
rebbe molto, ma spesso il lavoro me
lo impedisce racconta Aldo, 38 an-
ni. Lui ha 8 anni, e quando torno a
casa, spesso dopo le nove di sera,
gi a letto. Riesco solo a salutarlo e a
dargli il bacio della buona notte. Per
mi rifaccio la domenica, giorno in cui
passo quasi sempre tutto il pomerig-
gio a giocare con lui. Non come
avere un rapporto quotidiano, ma del
resto bisogna scendere a compro-
messi con la vita reale.
Non questione, quindi, di scarsa
volont da parte dei genitori nel gio-
care con i propri figli, ma spesso si
tratta di una condizione
di impossibilit dettata
da cause esterne. Si fa
presto a criticare i geni-
tori! si lamenta Gior-
gio, 29 anni, padre di
una bambina di 2. Chi
conduce certe ricerche
forse non si rende conto di quanto sia
difficile oggi crescere un figlio. Non
pi come una volta, quando lavorava
solo il padre, comunque mai pi del-
le canoniche otto ore. Adesso si de-
ve lavorare entrambi e spesso con
orari assurdi. Non ci sono alternative,
anche perch oggi nessuno pu per-
mettersi di non lavorare.
La situazione ancora peggiore
per chi deve viaggiare per lavoro.
Ho un figlio di 3 anni, ma spesso de-
vo trascorrere brevi periodi all'este-
ro racconta Serena, ingegnere
31enne. Questo non mi permette di
trascorrere molto tem-
po con mio figlio, che
infatti spesso sta dai
nonni. Soffro molto
questa situazione e
vorrei poter giocare
con lui, ma non ho al-
ternative, tanto pi che
sono una mamma single.
Ci sono poi persone che non riten-
gono il gioco bambini-genitori cos
importante. Mi piace passare del
tempo con mio figlio e lo faccio sem-
pre volentieri, ma credo che il gioco
debba essere riservato agli amici o ai
cuginetti sostiene Dario. Io porto
mio figlio in gita, a teatro, e la sera sto
sempre con lui per fargli fare i compi-
ti o per farlo leggere. Il genitore ha un
compito educativo, prima di tutto.
Insomma, se il tempo da trascor-
rere con i bambini scarso, meglio
impiegarlo per la sua educazione, se-
condo alcuni. Sono convintissimo
del ruolo educativo di un genitore
spiega Tommaso, padre 45enne di
ben tre figli. Io li ho cresciuti inse-
gnandogli a essere rispettosi, ad
amare la musica, l'arte e la cultura. Li
portavo ai musei e ai concerti di mu-
sica classica, fin da piccoli. Non ho
mai giocato molto con loro, ma non
rimpiango nulla, perch sono con-
tento di come sono cresciuti.
Secondo molti genitori, invece, il
tempo per giocare con i figli si do-
vrebbe trovare, sempre. Capisco
che un genitore abbia mille cose da
fare, ma il tempo del gioco insieme
non dovrebbe mai mancare, e non di-
pende assolutamente dall'et del ge-
nitore, ma dal suo carat-
tere afferma Fabio. Ci
sono persone che pur-
troppo non sanno gioca-
re, lo vedono come una
perdita di tempo. Per me
fondamentale: non ho
figli, ma sono zio, tra-
scorro molto tempo a giocare con i
miei nipoti, e credo sia bellissimo.
E se alcune teorie pedagogiche in-
dicano che il padre deve mantenere
il suo ruolo di guida, di riferimento per
i figli, non tutti sono d'accordo com-
pletamente: Un conto essere edu-
catore, un altro dire "Io non gioco
con i miei figli". Penso che si possa
giocare con i propri figli, farli diverti-
re e contemporaneamente dar loro
un percorso di crescita serena aiu-
tandoli ad acquisire la propria sicu-
rezza.
Secondo qualcuno, questione di
indole e di educazione. Ricordo che
mio padre non giocava mai con me,
perch riteneva fosse una cosa da
donne racconta Patrizia, 40enne.
Mio marito invece, a 40 anni, gioca
tantissimo con la nostra bambina:
non appena arriva a casa si precipita
da lei, e giocano insieme sia prima di
cena che dopo.
Ho 41 anni, due bambini di 2 e 4
anni e gioco molto con loro aggiun-
ge Maria Teresa. Giochiamo con i
trenini, coloriamo, facciamo costru-
zioni con il Lego, ecc. Del resto ho
sempre amato giocare, e avere dei
bambini piccoli un'occasione in pi
per farlo.
Io ho 25 anni e due figli uno di 5
anni e l altro di 4 mesi racconta Gre-
ta. Giochiamo molto tutti insieme,
anche con il padre.
Credo ci voglia anche
un po' di impegno. Un
genitore deve essere
serio quando c' da
essere seri, ma anche
spiritoso e giocherel-
lone, quando si pu.
Giocare con il proprio bimbo di-
mostrazione di grande affetto e amo-
re nei suoi confronti. Ne convinta
Samanta, madre 24enne. Nulla
paragonabile alla complicit che si
instaura tra genitore e figlio durante
un gioco. E vedere il genitore che si
mette sul suo stesso piano fa sentire
il bambino importante. Questo gli
permette di trovare un'intesa con
l'adulto.
C
Nulla paragonabile alla complicit che si instaura tra genitore e figlio durante un gioco
Genitori e figli, si gioca poco insieme
Il tavolo dei relatori
Purtroppo il lavoro
non mi lascia
molto tempo
Cremona
Mercoled 7 Novembre 2012
5
Genitori che non giocano con i figli. Un qua-
dro sconcertante quello tracciato dallassocia-
zione Pepita, che ha svolto una ricerca su un
campione di cinquecento genitori sulla quaran-
tina e su altrettanti bambini tra i 6 e i 13 anni.
Secondo lindagine, infatti, in media i genitori
giocano solo 15 minuti al giorno con i figli, e
spesso lo fanno solo la domenica.
Il 44% dei bambini intervistati dichiara di gio-
care da solo quando si trova a casa, preceduto
da un 47% che gioca con fratelli e sorelle; abbia-
mo poi un 33% che gioca con gli amici, e infine
le percentuali relative a pap (17%) e mamma
(12%).
Secondo lassociazione, il gioco importantis-
simo, ma i genitori italiani non lo sanno, o lo san-
no meno di altri: infatti, in Norvegia i minuti di
gioco condiviso sono 30 al giorno, in Spagna 35,
mentre da noi solo il 23 per cento userebbe, per
giocare, un'eventuale ora di tempo in pi a dispo-
sizione. Il 66% dei genitori preferisce giocare
all'aperto, il 42% ama anche i giochi di societ e
cerca di trasmetterne la passione ai figli, ma per
passare del tempo con i figli bisogna aspettare il
weekend (lo dichiara il 59% del campione) e addi-
rittura il 98% spera che qualcun altro lo sostitui-
sca nel compito (nonni, amici o vicini di casa).
Dovremmo sempre
avere degli spazi
per loro
Lassociazione "Dimensione counseling" da ap-
puntamento alla cittadinanza per gioved 8 novem-
bre, quando dar il via a un "Percorso di crescita
personale, che si svolger a Cremona presso il
centro di musicoterapia "Il Raggio Sonoro" (via
Pallavicino n.11). Si tratta di una serie di sei sera-
te fondate sulla scoperta del proprio respiro. I
prossimi incontri saranno il 22 novembre, il 6 e 20
dicembre, il 10 e 24 gennaio. Condurr la dotto-
ressa Maria Selmi, sociologa e counselor relazio-
nale. Info: Jessica Azzali 3661763457.
Dopo l'incontro
con il professor
Nando Pagnoncel-
li, l'iniziativa "Ma-
tematica: uno
sguardo sul mon-
do ed oltre" - orga-
nizzata dallUni-
versit Cattolica di
Cremona - prosegue con altri due incontri
presso laula magna dello stesso Ateneo, in
via Milano 24. La prossima conferenza, a cu-
ra del professor Renato Betti, si terr il 19
novembre, alle ore 15.30, sul tema: "Mate-
matica: dalle quantit alle strutture".
Lultima conferenza invece prevista per
il prossimo 29 novembre, sempre alle ore
15.30, dal titolo "La matematica, la finanza
e la crisi", e sar tenuta dal professor Rober-
to Dieci dell'Universit di Bologna.
Sono aperte le iscrizioni ai seguenti
corsi, promossi dalla Scuola edile di
Cremona per gli addetti di imprese di
tutti i settori e comparti: addetti emer-
genze antincendio rischio medio (8
ore 15 novembre - sede di Cremona)
e addetti emergenze primo soccorso
(16 ore 26 novembre e 3 dicembre
sede di Crema). Informazioni e iscrizio-
ni: www.scuolaedilecr.it 0372560824
info@scuolaedilecr.it.
IN BREVE
Incontri sulla crescita personale Matematica, conferenze Corsi della Scuola edile
Banche e credito
alle piccole e medie
imprese. Favorire il
confronto con gli ope-
ratori del credito e le
imprese in difficolt.
Questo il tema del
convegno che si svol-
ger venerd 9 novem-
bre, alle 17, nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale. L'inizia-
tiva promossa dal Comune, Provincia e Camera di Commercio
di Cremona. Dopo i saluti del sindaco Oreste Perri, del presiden-
te della Provincia Massimiliano Salini e del presidente della Ca-
mera di Commercio Gian Domenico Auricchio, spetter all'as-
sessore al Bilancio e Sviluppo Economico del Comune di Cre-
mona Roberto Nolli introdurre il tema dell'incontro. Le relazioni
saranno tenute da Salvatore Perino (Banco Popolare di Cremo-
na) ed Alberto Spotti, in rappresentanza della Banca Cremonese
di Credito Cooperativo. Spazio infine agli interventi e alle doman-
de da parte del pubblico.
Banche e credito alle imprese, convegno
Quanto conta realmente il gioco nel rapporto
genitori-figli? Lo abbiamo chiesto a Tea Irene
Galli, educatrice e musicoterapeuta. Dobbiamo
considerare innanzitutto cosa significa il gioco
per il bambino. Basti pensare che la frase "met-
tersi in gioco" viene utilizzata quotidianamente
nel mondo degli adulti per indicare qualcosa in
cui si crede e per cui ci si impegna al 100%. Il
gioco dunque qualcosa di serio e di importan-
te, in cui il bambino si esprime in modo autenti-
co, spontaneo. Quindi per il genitore un mo-
mento imperdibile per conoscere il proprio figlio:
durante il gioco il bambino esprime s stesso, le
sue paure, i suoi punti di forza, le sue ansie, i
suoi dubbi, le sue emozioni. Tutto questo avvie-
ne in un contesto protetto, in cui il bambino
stesso impara a conoscersi.
Un altro elemento importante legato all'ap-
prendimento: E' la principale palestra di vita in
cui allenare la capacit di stare alle regole e di
apprezzare il loro significato, a partire dallespe-
rienza della loro utilit spiega ancora Galli. E il
modo principale in cui il bambino esprime la sua
creativit, la fantasia: giocando con i nostri figli
permettiamo loro di allenare la loro immaginazio-
ne, una competenza fondamentale per tutta la
vita perch guida anche ladulto nel trasformare
il mondo ogni giorno. Il bambino impara che ce
la pu fare, anche di fronte alle difficolt: speri-
menta che dentro di s pu trovare nuove solu-
zioni. Quindi non servono giocattoli particolar-
mente elaborati e costosi. I materiali cosiddetti
poveri sono in realt i pi ricchi perch offrono
molto pi spazio alla creativit e alla scoperta,
sono quelli che fanno emergere la vera persona-
lit del bambino. A volte con i figli adolescenti
cerchiamo di riempire dei vuoti o nostri sensi di
colpa regalando oggetti iper-costosi, ma questi
non rispondono mai ai bisogni profondi dei ra-
gazzi: passiamo del tempo con loro. Cerchiamo
di conoscerli davvero e aiuteremo loro a cono-
scersi e a trovare la propria strada.
Infine, ricordiamoci che a qualunque et
giocare con i propri figli significa esserci per
loro: in questo modo diamo risposta ad uno dei
bisogni fondamentali di ogni individuo conclu-
de Tea Galli. La felicit e il benessere profondo
che trasmettiamo ai nostri figli giocando con loro
sono palpabili e contagiosi. Dunque, quando
giochiamo, mettiamoci davvero in gioco: sia-
mo l per loro e con loro, in un momento di gran-
de intimit e condivisione, divertendoci insieme
a loro.
lesperta
Il gioco insegna
a conoscere davvero
i propri bambini
di Laura Bosio
na vicenda sgradevole,
che ha scosso molte delle
persone che vi assisteva-
no. Questi i fatti: venerd
scorso, una nutria ap-
parsa improvvisamente nei pressi
del consultorio familiare dell'Asl, in
vicolo Maurino, richiedendo l'inter-
vento della polizia municipale e di un
volontario appositamente formato
dalla Provincia. L'intervento, tutta-
via, non andato come si sperava: il
tentativo di far entrare l'animale in
una gabbia, infatti, non riuscito, e il
volontario non ha avuto alternativa
se non abbattere la nutria con una
badilata, prima che fuggisse. Un ge-
sto che ha per scatenato l'indigna-
zione di tantissime persone, che
hanno scritto al Comune per prote-
stare. E mentre dagli uffici della Poli-
zia Municipale si compiono le ade-
guate verifiche, c' chi cerca di ridi-
mensionare la vicenda.
Posso capire il disappunto, ma un
intervento era d'obbligo, in quanto l
attorno c'erano mamme
con bambini, e la situazio-
ne avrebbe potuto diven-
tare pericolosa per qual-
cuno spiega l'assessore
comunale all'ambiente
Francesco Bordi. Il vero
problema invece il feno-
meno di diffusione di que-
sto animale, che si sta inserendo sem-
pre pi nel nostro tessuto urbano.
Giusto ieri (luned, ndr) all'ufficio recla-
mi abbiamo avuto una segnalazione
per la presenza di una nutria in un
cortile privato. E di queste segnalazio-
ni ne arrivano continuamente.
Bordi sposta l'attenzione: Mi sem-
bra che si dia pi spazio all'animale
che all'uomo. Quotidianamente abbia-
mo a che fare con sfratti, tagli delle
utenze, famiglie che non ce la fanno, e
nessuno ha niente da dire.
L'altro giorno stato ucci-
so un carabiniere e tutti se
ne sono gi dimenticati.
L'accanimento contro una
persona che intervenuta
tempestivamente in una
situazione di emergenza
sintomo di una societ
che si concentra sui piccoli episodi e
che non coglie i veri problemi.
La cosa certa, tuttavia, che ucci-
dere una nutria con il badile non
un'azione accettata dalle normative
vigenti, come sottolinea l'assessore
provinciale Gianluca Pinotti: Ab-
battere le nutrie con sistemi non ri-
spettosi del benessere dell'animale
vietato dalla legge spiega. Tuttavia
sottolinea la necessit di affrontare al
pi presto il problema della diffusione
della nutria. La Provincia
ha predisposto un Piano
per il controllo della spe-
cie, che ci ha permesso di
individuare quali possano
essere gli strumenti utili a
questo scopo: nella fatti-
specie la gabbia, attiva
tutto l'anno, e l'utilizzo del
fucile, limitato a cacciatori provvisti di
licenza, che possono operare solo
nel periodo e nei confini prestabiliti,
come ognuno degli operatori impara
in appositi corsi.
Tuttavia, l'assessore non nasconde
di comprendere perfettamente lo sta-
to di apprensione che genera la pre-
senza di questo animale nei centri
abitati.
Il fenomeno di "inurbamento" della
nutria infatti sempre pi frequente.
Si stanno inserendo sempre pi nei
centri abitati. Questo clima di appren-
sione crea una situazione difficilmente
gestibile. Del resto, ricordiamo che il
78% del nostro territorio rappresen-
tato da terreno agricolo e forestale,
solcato da migliaia di chilometri di
corsi d'acqua, che rappresentano il
clima ideale per la proliferazione di
questa specie. Riceviamo spessissi-
mo segnalazioni da parte dei Comuni
rispetto alla presenza di questa specie
nei corsi d'acqua che attraversano i
centri abitati.
Inoltre la presenza della nutria in
pianura padana costituisce un pro-
blema per i danni arrecati alle colture
agricole e per la minaccia che essa
rappresenta al sistema di difesa
idraulica. Lo scorso anno in provincia
di Cremona ne sono stati catturati e
poi soppressi 77.000 esemplari.
L'episodio verificatosi a Cremona,
in ogni caso, verr vaglia-
to attentamente dalla lo-
cale polizia municipale, il
cui comandante sta ap-
purando quanto accadu-
to realmente. A determi-
nare un'eventuale sanzio-
ne al volontario che ha
colpito la nutria sar la
valutazione dello "stato di necessit",
ovvero se l'animale poteva essere, in
quel momento, pericoloso per i citta-
dini: in questo caso, secondo il co-
mandante, un'azione violenta potreb-
be anche essere giustificata dalle
condizioni.
U
Occorre contrastare, nel rispetto delle leggi, il fenomeno di inurbamento della nutria, sempre pi frequente
Nutria uccisa col badile
Lo sdegno della gente
Cremona Mercoled 7 Novembre 2012
6
Francesco Bordi e Gianluca Pinotti
"

Caro sindaco, stata
una barbara macellazione
Gentili sindaco e vicesindaco,
mi aggrego al gruppo di animalisti che
esprimono dissenso verso la barbara
macellazione e tortura di nutrie nella vo-
stra zona, una caccia culminata nell'in-
seguimento e nella barbara aggressione
a badilate il 3 novembre nel bel mezzo di
Cremona.
Cremona cos corre il rischio di farsi una
cattiva pubblicit come citt barbara e
senza cuore, dalla scarsa sensibilit ani-
malista. La notizia si sta spargendo tra i
social media e presto arriver (tradotta)
nei vari gruppi internazionali: quale mi-
glior strumento per far pubblicit plane-
taria ad una citt che permette la mat-
tanza di animali indifesi con metodi a dir
poco da paese sottosviluppato e retro-
grado?
Chiedo, assieme a tutti gli animalisti che
si stanno mobilitando, che il sindaco e il
vicesindaco facciano luce sull'accaduto
e che si adoperino per educare la citta-
dinanza ai problemi dei diritti animali
piuttosto che alla bassa macelleria.
Pierpaolo de Gobbi
***
"

Che Cremona si adegui
a medoti pi sani e umani
Gentile sindaco del Comune di Cremona,
apprendo da diverse fonti web, tra cui
Ansa e Geapress, dellepisodio in cui
una nutria stata perseguitata e sevi-
ziata da una persona che ho letto esse-
re un istituito "cacciatore di nutrie". Il
povero animale stato portato con ter-
rore alla morte a quanto mostrano an-
che i video che compaiono in rete, oltre
all'articolo di Geapress; si parla anche
di una sorta di "kit della morte" che ser-
ve per soffocarle una volta catturate.
Mi sono cos documentata su questa
situazione, e se da un lato ho sentito
dire da gente del luogo che le nutrie
possono spaventare i bambini e rubare
il cibo ai gattili, mi domando perch non
si riservi a questo punto lo stesso trat-
tamento a chi i bambini li spaventa dav-
vero come nel caso dei pedofili, e mi
chiedo inoltre se la pratica della steriliz-
zazione sia cos antieconomica rispetto
a 800 cacciatori di nutrie per cui, sem-
pre secondo fonti web, sarebbero stati
spesi 60mila euro (soldi pubblici?).
Immagino che Cremona sia un luogo
estremamente civile in cui vivere, capa-
ce di insegnare valori quali la non vio-
lenza e il rispetto della vita. Se davvero
le nutrie spaventano gli abitanti, si pu
davvero pensare che una visione di
questo tipo non abbia i suoi effetti de-
vastanti e purtroppo anche degradanti
per limmagine della vostra citt?
Le chiedo, in quanto cittadina italiana,
di fornire spiegazioni a tutti coloro che,
come me, sono rimasti profondamente
scossi dallapprendere questa notizia, e
che Cremona, in quanto citt italiana, si
adegui a metodi pi umani e pi sani
come quelli che di sicuro il nome di que-
sto civile luogo merita.
Ilaria Brandolisio
Giorgia Martino
Comitato Nazionale Ugda
***
"

Si rispetti la norma contro
il maltrattamento degli animali
Caro sindaco di Cremona,
Sono venuta al corrente della selvaggia
caccia e uccisione delle nutrie che si
st verificando a Cremona. Come citta-
dina italiana chiedo che venga rispetta-
ta la norma che vieta il maltrattamento
e l'uccisione di animali. Oltre alla bar-
barie che rappresenta una simile prati-
ca, rendo noto che si tratta di un reato
gravissimo, e vi chiedo di porre fine a
questo massacro che non fa certo ono-
re alla vostra citt e alla sua ammini-
strazione. Vi ricordo inoltre che i danni
peggiori al sistema idrogeologico e
all'agricoltura ma pi in generale alla
salute del nostro habitat li compie quo-
tidianamente l'uomo stesso oltre a da-
re esempio di incivilt verso animali del
tutto innocui, il cui contenimento avver-
rebbe in modo naturale se alla natura
fosse dato modo di agire secondo le
sue regole, o utilizzando metodi di ste-
rilizzazione gi sperimentati con suc-
cesso in altri comuni. Mai l'utilizzo di
sistemi incivili e irrispettosi verso la na-
tura e chi la abita possono portare frut-
ti, se non quello di permettere che sia
dato sfogo agli istinti pi feroci dell'es-
sere umano, come st accadendo nel-
la Sua citt. Spero abbiate il coraggio
di dare un segnale e un esempio di
maggiore civilt.
Antonella Angilella
Parma
***
"

Abbattere un animale
senza motivo reato
Signor direttore,
"Nutria gigante", invasione di nutrie
ed addirittura nutria aggressiva". In tal
maniera si sta cercando di giustificare
lincredibile inseguimento di una pove-
ra nutria finita, con un badilata in testa
nel bel mezzo di Cremona. La nutria,
per, era normale, sia di dimensioni
e probabilmente (salvo novit etologi-
che) anche di carattere.
I fatti sono avvenuti in vicolo Maurino,
non molto distante dalla periferia della
citt, a due passi dal Po. La nutria
ferma allentrata di una struttura
dellAsl. A presidiarla due Vigili Urba-
ni. Poi, riferisce la Municipale, arriva un
operatore volontario della Provincia di
Cremona. La nutria facilmente circo-
scritta e la gabbia-trappola viene facil-
mente posizionata a ridosso della nu-
tria, che viene bloccata tra la gabbia e
la porta a vetri. La nutria continua a ri-
manere ferma e loperatore prova con
il badile a farla entrare. Riesce per so-
lo a fare scattare la porticina di metallo
e la nutria, a questo punto, ha una sola
possibilit: scappare. Inizia lincredibile
inseguimento. La povera nutria, gi al
rumore del volontario che ancora la
insegue, si ferma terrorizzata e lo guar-
da. Tanto impacciato loperatore, che
vola pure il cellulare dalla tasca. La nu-
tria bloccata, guarda in direzione
delloperatore che dal canto suo fa par-
tire la badilata in testa. La nutria si ca-
povolge di scatto, agitando le zampe
per il dolore mortale. Fine di un anima-
le enorme ed aggressivo. Procede-
re allabbattimento di un animale senza
motivo reato.
Piera Rossi
Chiara Canalini
***
"

I politici spesso fanno
pi danni delle nutrie
Egregio direttore,
Egregio direttore, con luccisione a ba-
dilate di una nutria in vicolo Marino Cre-
mona ha raggiunto lapice di notoriet in
merito ai maltrattamenti degli animali -
vedi vicenda del canile nella quale degli
irresponsabili sopprimevano senza ra-
gione i cani; caso per cui purtroppo an-
cora oggi siamo in attesa di un verdetto
che, a causa dellatavica lentezza della
magistratura Italica, potrebbe risolversi
con lennesima prescrizione. Uccidere a
badilate una nutria pu essere indice di
problemi comportamentali; pertanto au-
spico una giusta e celere punizione che
sia di esempio e monito al fine di salva-
guardare limmagine della nostra citt
giacch la notizia impazza sul web. Mi
auguro che la magistratura intervenga al
pi presto e senza indugio.
Nonostante il codice penale da molti
anni tuteli gli animali, ancoroggi molti
sono coloro, (tra i quali spiccano due
parlamentari Cremonesi) che vorrebbe-
ro sterminare le nutrie che arrecano
danni alle colture agli argini del Po, con
ingenti danni economici. Allora cosa do-
vremmo dire della classe politica che da
trentanni affossa leconomia Italiana sia
per la propria incompetenza sia anche
per i continui furti e assalti alla diligenza
pubblica? Anche loro meritano di esse-
re soppressi a badilate?
Elia Sciacca
***
"

Chiedo la giusta pena
per chi ha commesso il fatto
Egregio direttore,
In merito al barbaro episodio di cui
stata vittima nella vostra citt una nutria
inseguita e uccisa a badilate da un vo-
stro incaricato, voglio esprimere tutto il
mio sdegno. Come si evince dai filmati
disponibili in rete la procedura adottata
oltre a non essere a norma configura il
reato di maltrattamento, Chiedo per-
tanto che la il fautore di questo ignobi-
le atto venga immediatamente solleva-
to dall'incarico attuale e che si valutino
eventuali responsabilit da parte della
Polizia Municipale presente durante i
fatti che nulla ha fatto per fermare que-
sto crimine. con la speranza che la Pro-
cura provveda ad infliggere la giusta
pena per i reati rilevati
Berta Brandle
"

Nessuna giustificazione
Perch non sterilizzarle?
Egregio direttore,
abbiamo appreso delluccisione, mediante
badilata, di una nutria in citt. Ancora una
volta, la pretesa soluzione stata quella di
privare della sua vita un animale, essere
vivente senziente.
Abbiamo visto un filmato, pubblicato su
internet, in cui si assiste alla terribile se-
quenza della nutria impaurita, rannicchiata
in un angolo che non entra nella gabbia ma
cerca la libert, trovando la morte per mez-
zo di un badile... il tutto senza alcun inter-
vento dei vigili urbani che pure avrebbero
dovuto proteggere lanimale, esigendo il
rispetto della legge che vieta ogni forma di
crudelt o maltrattamento nei confronti de-
gli animali.
Non crediamo possa esserci alcuna giusti-
ficazione, n una particolare aggressivit
della nutria n di una sua minaccia per i
cittadini: si pu davvero parlare di aggres-
sivit, in una situazione in cui un individuo
di fatto braccato e perci spaventato?
Questa notizia ha fatto molto scalpore, for-
se perch avvenuta al di fuori di qualsiasi
norma, ma noi non dimentichiamo che le
nutrie, come molti altri animali ritenuti no-
civi o pericolosi, vengono ammazzati in
gran numero ogni anno.
Purtroppo, questa stata anche loccasio-
ne per ribadire i soliti pretesti per lo stermi-
nio delle nutrie (danni alle colture e minac-
cia al sistema idraulico) e si persa invece
la possibilit di dire chiaramente che una
soluzione non cruenta al posto dellabbat-
timento c: la sterilizzazione del maschio
presente in ogni colonia.
Associazione Una Cremona
Bordi: Ci sono
problemi
ben pi gravi
Lo scorso anno
soppressi
77mila esemplari
Alcune delle lettere
giunte in redazione
La polizia municipale valuter se lincidente avvenuto
per evitare un pericolo potenziale per le persone
di Michele Scolari
l problema relativo alleccessiva
quantit di nutrie presente tra le
province di Cremona e Mantova
sembra destinato ad una soluzio-
ne che si preannuncia decisiva.
La proposta di valutare lopportunit di
una sterilizzazione della specie, avan-
zata dal senatore casalasco-viadanese
del Pdl Giacinto Boldrini, ha incontra-
to il pieno favore del ministro alle Politi-
che agricole Mario Catania (dopo il via
libera di Palazzo Madama, dove la riso-
luzione del senatore aveva ottenuto
lapprovazione unanime in Commissio-
ne agricoltura del Senato nella seduta
dello scorso 25 settembre).
Alla seduta della Commissione il 25
settembre - spiega il senatore - era
presente il ministro, che ha accettato e
fatto propria la mia proposta, prenden-
dosi limpegno di far produrre alle
aziende farmaceutiche il quantitativo
necessario di esche sterilizzatrici da
somministrare alle nutrie, offrendo un
impulso notevole alla risoluzione del
problema.
Un problema che da tempo non ha
pi il carattere delleccezionalit bens
della sistematicit e dellinsostenibilit:
basti pensare che ne 2011 il numero
delle nutrie catturate e soppresse
stato di 77mila esemplari. E ormai il fe-
nomeno assume contorni preoccupanti
non solamente per gli imprenditori agri-
coli (la nutria pu arrivare a consuma-
re fino a 2,5 chilogrammi di prodotto
fresco al giorno specifica la risoluzio-
ne di Boldrini), ma anche per gli abitan-
ti della citt, come testimonia il caso
della nutria soppressa a badilate lo
scorso venerd 2 novembre in vicolo
Maurino, nel pieno centro storico.
Gli strumenti ammessi sinora per
combattere il fenomeno (contenuti nel
Piano provinciale di contenimento delle
nutrie) comprendevano la formazione
di volontari e una serie di
procedure, come la cattura
con la gabbia oppure con
fucili (in questo caso con-
sentita solo ai cacciatori con
licenza, e solo durante la
stagione venatoria), oppure
l'uso del cloroformio (meto-
do messo poi al bando
dallUe e sostituito con la pistola ad
aria compressa). Ma i metodi di conte-
nimento finora pi utilizzati si sono rive-
lati sinora sostanzialmente un flop. La
specie non autoctona e abbiamo per-
tanto pensato di proporre la diffusione
di esche mirate, capaci di sterilizzare le
nutrie. La strategia della sterilizzazione
infatti permette di operare alla radice
del fenomeno. Per il myocastor coypus,
meglio noto come nutria, la durata
media della vita comprende un arco di
tempo che va dai tre ai quattro anni e la
femmina si riproduce circa tre volte
lanno (con cucciolate da dieci piccoli
luna). Agendo sullapparato riprodutto-
re, quindi, si prevede un notevole ridi-
mensionamento del fenomeno, al mas-
simo entro qualche anno. Soprattutto
nei luoghi umidi, solitamente frequen-
tati da questi roditori, verr posizionata
una tipologia di esche in grado di steri-
lizzare sia il maschio che la femmina
della nutria, ma assolutamente innocua
per luomo e per le altre
speci e ani mal i . E, dato
tuttaltro che trascurabile, la
sterilizzazione chimica rap-
presenta una strategia non
cruenta per il controllo de-
mografico della specie. Per
questo la proposta, contra-
riamente ai metodi ammessi
dal Piano provinciale, ha incontrato
anche il favore degli animalisti, incluso
lex ministro del Turismo Michela Vit-
toria Brambilla, la quale ha pienamen-
te appoggiato la proposta di Boldrini.
Al Governo viene ora demandata la
concreta applicazione di tale risoluzio-
ne. Tra gli obiettivi degli esperti del mi-
nistero vi sar ora anche quello di sta-
bilire le modalit di distribuzione e ge-
stione delle polpette, ad esempio
tramite le associazioni agricole oppure
gli enti locali.
I
La strategia incontra il favore degli animalisti: non cruenta, non nuoce alluomo e alle altre specie
In arrivo le esche sterilizzatrici
"

Spero che il Comune prenda
seri provvedimenti
Gentile sindaco Oreste Perri,
le scrivo perch sono molto indignata per
ci che successo nella vostra citt.
E veramente vergognoso che una perso-
na possa ammazzare cos senza cuore,
una povera nutria indifesa, per niente ag-
gressiva ne gigante come qualcuno di voi
ha dichiarato. Spero con tutto il cuore, che
prendiate seri provvedimenti, verso l'uo-
mo che ha osato tanto, il vostro trapper
con licenza di uccidere: non pu passarla
liscia; inoltre, vi ricordo che anche ammaz-
zarle col cloroformio vietato.
Siamo nel 2012 non possono e non devo-
no esistere pi certe uccisioni gratuite;
non sapete che esistono le sterilizzazioni?
Perch invece di continuare ad ammazza-
re nutrie, piccioni, cornacchie, gazze e
volpi, non spendete i 60.000 euro che da-
te ai vostri cacciatori scelti, in cose sicura-
mente pi utili a tutti? In un momento di
crisi come questo la popolazione ne sa-
rebbe pi felice.
Roberta De Andreis
***
"
Chi lessere umano per decretare
vita o morte di altre creature?
Gentilissimo sindaco di Cremona,
scrivo per unirmi alla protesta per quanto
accaduto in pieno centro ad una povera nu-
tria, che stata perseguitata e praticamen-
te seviziata da una persona che ho letto
essere un istituito cacciatore di nutrie, co-
me ce ne sono tanti altri. Nella sua citt gi-
rano quindi 800 assassini di esseri senzien-
ti, che vergogna. Dato che in Italia esistono
leggi a tutela degli animali il giustiziere del
video deve essere denunciato e pagare per
l'orrore commesso.
E' ora di finirla di credersi i padroni del mon-
do: ma chi l'essere umano per decretare
vita o morte di altre creature, che vorrei sot-
tolineare sono state liberate in natura
dall'uomo dopo il declino del loro utilizzo ai
fini dell'industria della pelliccia?
Vorrei segnalare che esiste anche una gui-
da web su come prendersi cura delle nu
trie: a quanto pare non si tratta di ingestibi-
li tirannosauri.
Emanuela Sala
Il ministro
ha accettato
la proposta
Cremona
Mercoled 7 Novembre 2012
7
Il senatore Boldrini: In 2 anni sar possibile una riduzione sino all80% degli esemplari
Il senatore Giacinto Boldrini Il ministro Mario Catania Michela Vittoria Brambilla
di Daniele Tamburini
otremmo riempire una biblio-
teca, con i testi e le analisi
sulle cause della crisi in cor-
so. Era cos inaspettata? Non
avevamo mezzi per fronteg-
giarla? Tutti gli analisti politici, econo-
mici, finanziari, i sociologi, gli opinion
makers, doverano, al suo primo ap-
parire, ai suoi vagiti iniziali? Sarebbe-
ro domande lecite e persino dovute,
se avessimo di fronte una situazione
razionale e, quindi, analizzabile con
gli strumenti della ragione: ma, forse,
non proprio cos. Forse c un resto,
uno scarto, un di pi che sfugge alla
comprensione condotta con gli stru-
menti classici. Forse, la quantit
enorme di danni provocati al nostro
mondo da scelte avventate, rischiose,
egocentriche affonda le radici in una
vera e propria psicopatia, che colpi-
sce anche i soggetti pubblici, i sog-
getti decisori. la teoria del dottor
Ambrogio Pennati, psichiatra molto
noto e apprezzato, nonch presiden-
te dell'Integrational Mind Labs - as-
sociazione che promuove l'approccio
integrazionale allo studio del funzio-
namento mentale in Italia e nel mon-
do, con particolare attenzione al con-
testo accademico, della ricerca, del-
la formazione universitaria e post
universitaria e della pratica clinica.
Ne abbiamo parlato con lui

Dottor Pennati, lei sostiene che
molte delle scelte (o, forse, delle non
scelte) che ci hanno portato alla si-
tuazione di crisi attuale siano impu-
tabili ad una vera e propria psicopa-
tia, propria di alcuni soggetti che
hanno in mano le sorti dellecono-
mia, della politica, della finanza. Pu
illustrarci questa teoria?
La Teoria in questione si chiama
The Corporate Psychopaths Theory of
the Big Financial Crisis.
Questa teoria stata formulata
nell'arco dell'ultimo anno da differenti
gruppi di psichiatri e sociologi per spie-
gare come alcuni comportamenti uma-
ni avessero un ruolo importante nella
genesi e nel mantenimento della crisi fi-
nanziaria attuale. Il punto importante di
questa teoria lipotesi che persone
con importanti psico-
patie o con tratti psi-
copatici possano ave-
re significativamente
contribuito alla crisi in
atto.
La psicopatia ha
molte sfaccettature: gli
elementi pi importan-
ti in tale contesto sono costituiti dal fat-
to che il soggetto psicopatico possiede
grandi capacit di manipolazione e di
inganno, sostanzialmente incapace di
provare senso di colpa e di rendersi
conto dei danni che infligge agli altri, ed
profondamente egoista. Alcuni autori
definiscono questi tratti come La Tria-
de oscura. In senso lato si pu defini-
re la psicopatia come una forma di pre-
dazioni intra-specie.
Lei dice che, nel passato, un ade-
guato sistema di re-
lazioni imbrigliava,
per cos dire, tali
comportamenti psi-
copatici. Perch oggi
questo non avviene?
L'incremento del
potere da parte di per-
sone con tratti psico-
patici si pu ricondurre certamente
all'aumentata complessit delle orga-
nizzazioni aziendali, che hanno un fun-
zionamento sempre nel umanizzato, al-
la maggior facilit nel cambiare posto
di lavoro per cui il gruppo quale appar-
tiene lo psicopatico spesso non ha il
tempo di rendersi conto dei danni inflit-
ti da questultimo, e ultimo ma non me-
no importante, al fatto che molte cor-
poration si focalizzino sul fare profitti a
breve termine e non hanno una visioni
sufficientemente strategiche che po-
trebbero evidenziare i danni inflitti da
psicopatici.
La dimensione psicopatica presen-
te da sempre allinterno delle comunit
umane, per cui siamo, per cos dire do-
tati di anticorpi, per poterci difendere
da questa forma di predazione. Sino al
recente passato, cio sino a quando
non si verificata una deumanizzazio-
ne di molti dei rapporti di lavoro, la co-
esione del gruppo era il fattore princi-
pale nellidentificare allontanare e per-
sone con questi comportamenti cos
dannosi. Oggi ci certamente pi dif-
ficile.
Se sono saltati i meccanismi di
controllo, ha ancora senso di parlare
di democrazia?
La risposta questa domanda esula
dalle mie competenze; posso solo per-
mettermi di dire che le forme di organiz-
zazione sociale evolvono, e devono
evolvere anche i meccanismi di control-
lo. Il primo passo in questa direzione
che si diffonda una adeguata consape-
volezza sociale relativamente a questo
problema. Al resto devono pensare gli
specialisti adottando metodologie di
screening della psicopatia su persone
che rivestono ruoli economicamente e
socialmente importanti.

Lei parla di sostanziale inconsape-
volezza rispetto al danno provocato,
di manipolazione nei confronti degli
altri, di inganno un quadro deva-
stante.
Questo quadro sempre esistito:
accompagna la storia dell'umanit dal-
la sua nascita. Lelemento sostanziale di
oggi che tramite la globalizzazione,
tramite lincremento esponenziale della
capacit di comunicare, tramite le mi-
riadi di interconnessioni sociali il danno
che lo psicopatico pu provocare in-
finitamente pi esteso che in passato.
Sappiamo che non vorr fare nomi,
ma avr sicuramente individuato
qualcuno. Qualche indizio? A livello
internazionale e nazionale?
Non possibile fare nomi perch,
oltre che illegale, certamente scorret-
to da un punto di vista scientifico. Ci
che conta che ognuno possa farsi una
sua propria opinione sulla dimensione
psicopatica presente a molti livelli e in
differenti contesti della nostra vita so-
ciale, documentandosi adeguatamente.
Per prevenire occorre conoscere. Per
conoscere occorre studiare. Per studia-
re occorre essere consapevoli di questi
rischi. Abbiamo in programma una se-
rie di conferenze e di lavoro di divulga-
zione su queste problematiche, dato
che riteniamo che una adeguata sensi-
bilizzazione sociale in merito sia il primo
passo da fare.
Serve una adeguata
consapevolezza sociale
rispetto al problema
La deumanizzazione nei rapporti di lavoro provoca difficolt nellidentificare e allontanare persone con comportamenti dannosi
P
Cremona
Mercoled 7 Novembre 2012
8
La crisi finanziaria? Roba da pazzi
Ambrogio Pennati nasce a Mi-
lano il 17 gennaio del 1957. Nel
1976 si iscrive a Medicina con
lobiettivo di specializzarsi in psi-
chiatria, disciplina vissuta come
affascinante per lintersecarsi di
tematiche biologiche, mediche,
filosofiche e storiche. Nel 1980
comincia linternato presso il La-
boratorio di Biochimica Clinica
dellIstituto di Clinica Psichiatrica
dellUniversit degli Studi di Mila-
no, dove si laurea a pieni voti con
lode nel ottobre del 1982 discu-
tendo una tesi relativa agli effetti
biochimici a lungo termine dei
traumi infantili. Ammesso alla
scuola di Specializzazione in Psi-
chiatria della medesima Universi-
t consegue a pieni voti con lode
la specializzazione nel 1986.
Nel 1987 inizia ad occuparsi di
psicoterapia, e successivamente
si dedica allo studio dellIpnosi
presso lAmisi di Milano ove con-
segue la qualifica di psicotera-
peuta nel 1992. Per molti anni in-
segna presso la Scuola Europea
di Psicoterapia Ipnotica, emana-
zione dellAmisi. Nel 1989 si tra-
sferisce presso lOspedale San
Paolo nel reparto di psichiatria a
Conduzione Universitaria, diretto
dal prof Emilio Sacchetti; dopo 4
anni di servizio in SPDC viene
promosso ad aiuto e dirige i Servi-
zi territoriali della Zona 15 e della
zona 16 di Milano. Dal 1999 si
dedica alla libera professione, e
dal 2005 si occupa di psicopato-
logia forense, collaborando con il
Prof Ugo Fornari.
La Teoria
in questione si chiama
The Corporate
Psychopaths Theory of the
Big Financial Crisis:
alcuni comportamenti
umani avrebbero un ruolo
importante nella genesi e
nel mantenimento
della crisi finanziaria
attuale
Lidea che persone con importanti psicopatie possano aver significativamente contribuito alla genesi e mantenimento della crisi in atto
LUniversit degli studi di Milano
ue laboratori univer-
sitari all'interno del
Museo del Violino,
per valorizzare l'in-
novazione e la ricer-
ca in ambito liutario. Questa
l'importante novit che porter
a Cremona, sabato 10 novem-
bre, il ministro dei Beni e delle
Attivit Culturali Lorenzo Orna-
ghi, il quale ha accettato linvito
del cavalier Giovanni Arvedi e
del sindaco Oreste Perri a visi-
tare in anteprima il neonato Mu-
seo. Tra l'altro il professor Orna-
ghi ha legami significativi con
Cremona sia per la consolidata
presenza dellUniversit Cattoli-
ca, di cui stato rettore, che per
gli stretti e fattivi rapporti con la
Fondazione Arvedi Buschini.
La parte pubblica della visita si
svolger a Palazzo Comunale
dove, alle 11.40, sar accolto
dal sindaco ed assister, in Sala
Gi unta, al l a sottoscri zi one
dellaccordo che prevede lav-
vio, allinterno del Museo del
Violino, dei due laboratori uni-
versitari che rappresenteranno il
polo della conservazione, inno-
vazione e ricerca in ambito liu-
tario e musicale di rilevanza na-
zionale.
Latto sar sottoscritto da
Giovanni Arvedi, in rappresen-
tanza della omonima Fondazio-
ne - che ha interamente soste-
nuto il recupero di Palazzo
dellArte e lallestimento del
nuovo Museo e dellauditorium
- dal sindaco di Cremona Oreste
Perri, dal rettore dellUniversit
di Pavia, Angiolino Stella, e da
Gianni Ferretti, in rappresen-
tanza del rettore del Politecnico
di Milano, Giovanni Azzone.
Poich il progetto sostenu-
to dal Distretto culturale della
provincia di Cremona e finan-
ziato dalla Fondazione Cariplo,
sottoscriveranno lintesa anche
Giuseppe Guzzetti, presidente
dellomonima Fondazione, ac-
compagnato da Renzo Rebec-
chi, presidente della Fondazio-
ne Comunitaria di Cremona e
da Massimiliano Salini in rap-
presentanza della Provincia, en-
te capofila del Distretto.
Il laboratorio "Arvedi" di dia-
gnostica delluniversit di Pavia
si occuper dello sviluppo delle
indagini non invasive da effet-
tuare sugli strumenti musicali
conservati presso il Museo, ol-
tre alle opere darte mobili in
generale. Le analisi avranno lo
scopo di determinare lo stato
di conservazione, di caratteriz-
zare i materiali costitutivi e di
fornire tutte le informazioni ne-
cessarie per condividere le co-
noscenze con il mondo della
liuteria in relazione alle tecni-
che costruttive, i materiali uti-
lizzati dai liutai, alle dimensioni
e volumi degli strumenti musi-
cali. Il progetto prevede la mes-
sa a punto di una metodologia
analitica innovativa, dedicata
agli strumenti musicali e alla
loro conservazione.
I l l aboratori o di ri cerca
sullacustica musicale del Poli-
tecnico si dedicher alla ricerca
scientifica per lo sviluppo di
tecnologie avanzate per il mi-
glioramento della tradizione liu-
taria, di metodologie per la valu-
tazione quantitativa delle carat-
teristiche fisiche e acustiche
degli strumenti di liuteria, e di
tecnologie per la valorizzazione
dellimmagine Cremonese nel
mondo. Si tratteranno inoltre: lo
sviluppo di metriche per la valu-
tazione della qualit; il migliora-
mento della qualit dei prodotti
di liuteria; lo sviluppo di proto-
colli di misura per la certificazio-
ne di qualit; lo sviluppo di tec-
niche avanzate per laudio 3d.
La complementariet di com-
petenze tra i due laboratori e
una gestione scientifica integra-
ta e condivisa diventeranno i
punti di forza per il Museo del
Violino, che diverr cos un cen-
tro di ricerca scientifico-diagno-
stica di eccellenza per Cremo-
na, in Italia e in Europa anche
grazie alla presenza di un audi-
torium con un acustica perfetta
e di una camera anecoica.
Laccordo prevede altres
lattivazione a Cremona di una
nuova cattedra convenzionata
sulla ricerca acustica.
Al termine della cerimonia, il
ministro visiter in forma privata
il nuovo Museo del Violino ed
assister nellauditorium Gio-
vanni Arvedi ad una breve esi-
bizione musicale del Maestro
Antonio De Lorenzi che suo-
ner il violino di Antonio Stradi-
vari Il Cremonese 1715.
Sulla Regione Lombardia pesano la
spending review, i tagli della Legge
di stabilit e il mancato rinnovo del
Patto della salute oltre che, per la
prima volta, la riduzione in termini
assoluti delle risorse a livello regio-
nale rispetto all'anno precedente
(-225 milioni per il 2013). Ma la Lom-
bardia progetta il futuro prossimo,
rilanciando gli impegni assunti: nelle
regole del Servizio socio-sanitario
per il 2013 sono stati esclusi tagli
alle risorse sui ricoveri e sono stati
previsti 25 milioni di euro per la ridu-
zione delle liste d'attesa e 31 milioni
per la ricerca, cos come l'incremen-
to di 60 milioni dei fondi per i farma-
ci ospedalieri ad alto costo e investi-
menti per 110 milioni di euro per
l'edilizia ospedaliera.
La Regione conferma le risorse
2012 sui ricoveri. Importante novit
riguarda la specialistica ambulato-
riale: Formigoni ha annunciato uno
stanziamento pari a 25 milioni di
euro che le aziende ospedaliere po-
tranno utilizzare anche presso altre
strutture accreditate, al fine di ridur-
re le liste d'attesa. Per quanto ri-
guarda la medicina convenzionata
sono confermati i progetti rivolti
all'area pediatrica (2 milioni di euro
per gli ambulatori aperti nei giorni di
sabato e prefestivi) e quelli finalizza-
ti alla migliore gestione dell'afflusso
in pronto soccorso (7 milioni di eu-
ro). previsto, inoltre, l'incremento
del 9 per cento delle risorse rispetto
al 2012, pari a 60 milioni di euro, per
i farmaci ospedalieri ad alto costo
(oncologici, Hcv, artrite reumatoide).
Nel bilancio regionale del 2013
prevista la prosecuzione del fondo
di rotazione sull'edilizia sanitaria av-
viato nell'estate del 2011. Sono pre-
visti 110 milioni di euro destinati a
un piano straordinario di ammoder-
namento tecnologico e qualificazio-
ne delle strutture ospedaliere pub-
bliche. Per il 2013 sono inoltre stan-
ziati 31 milioni di euro per la ricerca:
20 milioni per la Fondazione per la
ricerca biomedica, 5 milioni per la
ricerca indipendente, 6 milioni per
altre progettualit su malattie rare e
cronicit.
D
Ospite del cavalier Giovanni Arvedi, assister alla firma di un accordo che prevede lavvio di due laboratori universitari allinterno della struttura
Il ministro Ornaghi in visita al Museo del violino
Sanit, niente tagli alle risorse sui ricoveri
Lombardia
Politiche strut-
turali che servano
non solo a "ridur-
re", ma a "elimina-
re" progressiva-
mente le fonti in-
quinanti; la diffu-
sione di una vera e
propria educazio-
ne ambientale; il
coinvolgimento continuo di tutte le realt
sociali, come sindacati e associazioni di ca-
tegoria, nell'elaborazione dei provvedimen-
ti da adottare; un coordinamento pi forte
fra le Regioni del Nord e i Paesi confinanti.
Queste le linee sulle quali si muover il neo
assessore regionale all'Ambiente, Energia,
Reti, Sistemi verdi e Paesaggio Leonardo
Salvemini, illustrate durante la cabina di re-
gia sulla qualit dell'aria, che si svolta a
palazzo Isimbardi.
Nuovo aiuto con-
creto per le famiglie
terremotate di 41
Comuni della pro-
vincia di Mantova.
La Giunta regionale
lombarda, su pro-
posta dell'assesso-
re al Territorio, Ur-
banistica, Protezio-
ne civile, Polizia locale, Sicurezza e Casa Naz-
zareno Giovannelli, ha infatti approvato uno
stanziamento straordinario di 1.882.896 euro
per integrare i fondi a disposizione di coloro
che devono pagare l'affitto e che si trovano in
una situazione di disagio economico acuto. In
concreto, per questi Comuni, il limite di red-
dito Isee-fsa (quindi non quello imponibile)
per richiedere il contributo ritorna a essere di
12.911 euro. Le domande potranno essere
presentate dal 26 novembre al 21 dicembre.
IN BREVE
Aiuto per i terremotati Ridurre le fonti inquinanti
Stanziati 25 milioni per ridurre le attese
Osservatorio europeo
contro il bullismo
Un Osservatorio europeo per il bulli-
smo che coordini le attivit dei singoli
Stati membri. E' la proposta rivolta
dall'assessore all'Istruzione, Formazio-
ne e Cultura della Regione Lombardia
Valentina Aprea al Parlamento Europeo
al termine dei lavori del Congresso
sulle strategie comunitarie per com-
battere il bullismo. L'assessore Aprea
intervenuta ai lavori del convegno eu-
ropeo come pi alta 'public authority'
del progetto 'I am not scared' (io non
ho paura), iniziativa che coinvolge un-
dici partner provenienti da nove diversi
Paesi europei, autorit pubbliche re-
sponsabili delle politiche educative, il
sistema delle scuole, esperti, psicologi
e consulenti. Il fenomeno bullismo
una delle principali sfide che tutti i si-
stemi educativi europei devono affron-
tare. Il progetto 'I'm not scared', finan-
ziato dalla Commissione Europea qua-
le programma di apprendimento per-
manente, intende individuare le migliori
strategie europee per prevenire e con-
trastare il fenomeno del bullismo.
La scuola deve essere un luogo di
civile convivenza che favorisce la rea-
lizzazione della persona ha concluso
Aprea.
L'assessore al Commercio, Turismo e Servizi
della Regione Lombardia Giovanni Bozzetti ha
dato il via ad una serie di incontri tecnici con i
protagonisti del mondo del commercio e del turi-
smo. Nel primo faccia a faccia con i vertici di
Confcommercio l'assessore ha indicato le due li-
nee guida delle prossime settimane di lavoro:
concretezza e continuit di governo.
Con la Delibera sui Distretti del commercio
parte il quinto bando di finanziamento destinato ai
Distretti commerciali per la valorizzazione delle
eccellenze e delle attrattivit territoriali lombarde:
un milione di euro a disposizione dei Distretti per
favorire le misure di governance evoluta, incre-
mentare il coinvolgimento del territorio e sostene-
re le imprese nel campo delle promozioni, dell'in-
novazione di filiera, del franchising. Obiettivo: fare
dei Distretti uno strumento di punta del sistema
Lombardia verso Expo 2015. La delibera sull'ac-
cesso al credito ratifica l'accordo tra Regione
Lombardia, Asconfidi Lombardia e Comfidi Italia
per l'accesso facilitato al credito: a disposizione
delle micro, piccole e medie imprese del Com-
mercio, del Turismo e dei Servizi un milione di
euro da parte della Regione che si aggiungono
alle risorse di Comfidi. Con il provvedimento sulle
liberalizzazioni vengono liberalizzati gli esercizi di
vicinato, mentre il percorso autorizzatorio per tutti
gli esercizi viene snellito e velocizzato.
IL BANDO
Finanziamenti in arrivo
per i Distretti commerciali
Il libro Lavorare il miglior modo di impa-
rare sar presentato il 26 novembre in occa-
sione dellottava edizione di Matching, appun-
tamento creato per sviluppare le relazioni di
business tra imprese, professionisti, operato-
ri economici e istituzioni. Allincontro, che for-
nir uno stimolante spunto di riflessione per
parlare di giovani e lavoro, parteciper las-
sessore Valentina Aprea. Interverranno lautri-
ce e alcuni ospiti che potranno sviluppare i te-
mi gi affrontati attraverso le interviste raccol-
te nel libro.
Lavorare per imparare
La Regione fa sapere, che per i
corsi di formazione periodica per
insegnati ed istruttori di scuola gui-
da, la normativa nazionale (DM n.
17 del 2011) stabilisce la frequenza
obbligatoria di corsi di aggiorna-
mento della durata di 8 ore per co-
loro che hanno gi acquisito labili-
tazione ai sensi della nuova norma-
tiva ovvero ai sensi della normativa
previgente, presso un soggetto accreditato dalla regione territorialmente
competente, rispettivamente entro due anni dalla data di conseguimento
dell'abilitazione ovvero due anni dalla data di entrata in vigore del presente
decreto. Il DM 17/2011 prevede un corso di formazione periodica per en-
trambe le abilitazioni di 8 ore ciascuno. Pertanto, non possibile effettuare
un unico corso di aggiornamento, bens obbligatorio svolgere due distin-
ti corsi di 8 ore ciascuno e quindi differenziati per insegnati e per istruttori di
scuola guida. Qualora fossero stati svolti corsi di formazione periodica di 8
ore per entrambe le qualifiche professionali che non rispettano le indicazio-
ni del decreto, necessario attivare un corso specifico per laggiornamen-
to dellabilitazione per insegnante o per istruttore di scuola guida.
Scuola guida, normative sui corsi per istruttori
Lorenzo Ornaghi assister a una breve esibizione musicale
del Maestro Antonio De Lorenzi, con un violino Stradivari
a cura di Laura Bosio
Cremona
Mercoled 7 Novembre 2012
9
Giovanni Arvedi
Il ministro Lorenzo Ornaghi
CASALMAGGIORE
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
La campagna vaccinale antinfluenzale inizier lu-
ned prossimo, 12 novembre. Nel distretto di Casal-
maggiore, settimana prossima sar possibile vacci-
narsi presso lAsl di via Azzo Porzio: luned dalle 9,30
alle 11,30; marted 13 e mercoled 14 dalle 14 alle 16;
venerd 16 dalle 9,30 alle 11,30. A Piadena, presso il
Centro Anziani di via Aldo Moro: luned 12 dalle 9 alle
11; gioved 14 dalle 14 alle 16.
VACCINAZIONE
Antinfluenzale
da luned allAsl
di Simone Arrighi
La Fiera di San Carlo attrae ancora i
commercianti ambulanti? Ce lo siamo
chiesti raccogliendo alcune perplessi-
t della piazza ( proprio il caso di
dirlo) durante il periodo fieristico con-
clusosi ieri.
Il colpo docchio, invero, tradisce la realt,
stando ai dati forniti dalla Polizia Locale di Casal-
maggiore, che si occupa dellassegnazione dei
115 posti disponibili su suolo pubblico per banchi
e bancarelle nei giorni della fiera patronale. Ebbe-
ne, nonostante qualche defezione storica alcuni
commercianti abituali frequentatori della piazza a
San Carlo hanno cessato lattivit o hanno prefe-
rito evitare il maltempo previsto e poi non del tutto
verificatosi le aree disponibili sono andate co-
munque a ruba. Il numero delle richieste non
affatto diminuito, anzi: sono state ben trentasei le
domande in esubero degli operatori a cui la Poli-
zia Locale ha dovuto rispondere picche per man-
canza di posti su aree pubbliche centrali o limitro-
fe alla vigilia della Fiera.
Di questi trentasei, quindici si sono presentati a
Casalmaggiore il mattino del 1 novembre scorso.
Con loro, altri trenta commercianti sono arrivati in
paese senza aver fatto preliminarmente domanda
alla Polizia Locale: in pratica, gioved scorso qua-
rantacinque venditori ambulanti hanno raggiunto
Casalmaggiore senza la certezza di vedersi asse-
gnato un posteggio. Fra questi, ventinove hanno
ottenuto il proprio lembo cittadino, ove piazzare il
banco e aprire la cassa. Le posizioni pi ambite
restano quelle di piazza Garibaldi: sullanello, in-
torno al listone che accoglieva le dodici giostre
(numero costante e mai in diminuzione: parola
dellUfficio Commercio del comune di Casalmag-
giore che si occupa della partita), sono da sempre
disponibili quarantaquattro posteggi, andati an-
che questanno esauriti. Gli spazi lasciati liberi
dagli assenti, sono stati quindi ben presto occu-
pati. Il primo giorno mancavano allappello cinque
ambulanti in piazza Garibaldi, altrettanti in via
Cavour ed in via Cairoli, due fra le arterie pi fre-
quentate in periodo di fiera. Meno assenteismo
nei giorni seguenti: due posteggi lasciati vuoti
nelle vie limitrofe al centro e puntualmente riasse-
gnati venerd, idem sabato. Quattro invece gli
ambulanti rimpiazzati domenica scorsa, giorno di
piena attivit per la Polizia Locale, questanno
particolarmente impegnata a prevenire labusivi-
smo. Sono stati infatti quantificati tra le quindici e
le venti unit i venditori abusivi (in maggioranza
nordafricani) che, soprattutto domenica, hanno
tentato di svolgere attivit illecita senza riuscirvi.
La Polizia Locale ha presidiato tutte le vie del cen-
tro cittadino, costringendo spesso i vucumpr alla
fuga con la merce, raccolta in sacchi, borsoni o
pi semplicemente zaini. Nessun fermo stato
fatto dalla Polizia Locale e nessuna denuncia
arrivata ai vigili da parte dei cittadini o dei com-
mercianti in regola. La diffusione degli ambulanti
abusivi risulta per essere un dato di fatto, riscon-
trato nel fine settimana anche nella tappa sissese
del November Porc, pochi chilometri oltre il ponte.
D
Il palazzo municipale di Casalmaggiore sullo sfondo dell'affollato Listone vestito a festa
Sopra una foto
di Antonella Pizzamiglio.
Sotto da sinistra Minervino,
Sereni, Pizzamiglio, Caffelli,
Maccagni, Gialdi,
Romanetti e Gozzi
Tra gli ambulanti alcune defezioni, ma la domanda di posti supera ancora lofferta. La piaga dellabusivismo si allarga
La Fiera continua ad attrarre
Hanno assaggiato (mai verbo fu pi adatto) la Fiera
di San Carlo anche cinquanta ospiti del Busi (nella fo-
to), oltre ad altri ragazzi, pi o meno giovani, della
Comunit Girasole, della Santa Federici di Casalmag-
giore e della Comunit Casa Giardino di Vicomoscano.
Luned scorso, ultimo giorno utile per degustare le
prelibatezze del Ristotenda in piazza Garibaldi, nel
cortile dellex circolo Turati, per tutti questi ospiti
stato preparato un men speciale con prodotti tipici
del casalasco: trippa, blisgn (tortelli di zucca) e cote-
chino con polenta i piatti doc offerti, seguendo una
consolidata tradizione.
Gli ospiti del Busi alle prese
con blisgn e cotechino
Casalmaggiore caput mundi. O
meglio, Casalmaggiore prima tap-
pa di un percorso destinato a toc-
care grandi citt. Dalla citt fero-
ce alla citt sociale il titolo del
convegno che sar il fulcro di un
sabato molto particolare. Il comu-
ne maggiorino, e con esso la vici-
na Martignana Po, ospiteranno in-
fatti unintera giornata, il 10 no-
vembre, dedicata al tema della
psichiatria, della legge Basaglia,
della chiusura degli istituti psichia-
trici e degli effetti di questa rivolu-
zione. Ieri in comune la conferenza
stampa di presentazione era affol-
lata di protagonisti, presentati uno
ad uno dallassessore alla Cultura
Ettore Gialdi. Iris Caffelli, promo-
trice delliniziativa, ha parlato di
una scintilla scaturita dal presi-
dente della Conferenza Perma-
nente sulla Salute Mentale nel
Mondo Franco Rotelli (casalese
doc e stretto collaboratore di
Franco Basaglia, ndr). Il casala-
sco si dimostrato territorio ricet-
tivo ed ora vogliamo fare rete par-
tendo proprio da qui, per diffonde-
re esperienze e buone pratiche,
non solo psichiatriche, ma di con-
vivenza e rispetto reciproco.
Levento principale, in serata
alle ore 21, si terr presso il Teatro
Comunale di Casalmaggiore con
Muri, spettacolo animato da
Giulia Lazzarini, storica attrice del
Piccolo Teatro di Milano, che ha
appena vinto il premio alla carriera
e incontrer, dopo la performance,
il pubblico nel Ridotto del Teatro
assieme a Franco Rotelli. Tutto
parte - ha spiegato il direttore arti-
stico Giuseppe Romanetti - dai
diari di uninfermiera del manico-
mio di Trieste. Attraverso lo svilup-
po della trama si comprender
come la legge Basaglia abbia
cambiato le istituzioni, ma anche
le persone che lavoravano per es-
sere. Come diceva Shakespeare, il
teatro vita.
Pensiero pi che mai vero alla
luce della attivit correlate alla
rappresentazione teatrale. In mat-
tinata alle 11 presso latelier Don-
dolandoArte di Martignana Anto-
nella Pizzamiglio e Barbara Se-
reni proporranno alle classi IV dei
licei del Polo Romani Leros. An-
che il nulla ha un nome, mostra
fotografica (gi allestita a Trieste,
Milano, Cremona e Firenze) di de-
nuncia sulle condizioni del mani-
comio dellisola greca nel 1989.
Una mostra aggiornata con altre
due parti, Leros oggi, che docu-
menta le condizioni migliorate del-
l a struttura, e La vergogna
dellabbandono, che denuncia la
situazione odierna dellex Ospe-
dale Psichiatrico di Colorno, con
materiale medico lasciato allincu-
ria. Sintomo della vergogna che
proviamo per il passato ha spie-
gato Pizzamiglio. Infatti questa
mostra verte attorno al tema della
vergogna, appunto, ma anche
dellemarginazione, non solo psi-
chiatrica, e della dignit. La pre-
side dellistituto Romani Antonel-
la Maccagni ha ringraziato il sin-
daco di Martignana Alessandro
Gozzi per aver messo a disposi-
zione un servizio trasporti ad hoc
per gli studenti (che avranno bi-
glietti scontati per la rappresenta-
zione serale Muri). La mostra
aprir per tutti gli altri alle ore 18.
Alle 15 aprir il convegno vero e
proprio, con presenze doc. Coor-
diner il giornalista Rai casalese
Giovanni Anversa e far da rela-
tore principale Franco Rotelli.
Non celebreremo una memoria
ha spiegato Antonino Minervino,
Direttore Distretto Sanit Mentale
degli Istituti Ospedalieri di Cremo-
na, presente alla conferenza e
ospite del convegno bens una
prospettiva. Quando i manicomi
hanno chiuso abbiamo lavorato
per ridare legittimit alla psichia-
tria. Adesso stiamo tuttora lavo-
rando perch il territorio sia ricetti-
vo delle buone pratiche cliniche
perfezionate con il tempo.
G.G.
Casalmaggiore e Martignana nel nome della convivenza e del rispetto reciproco. Levento principale Muri sabato a teatro
Psichiatria e legge Basaglia, una giornata di eventi nel Casalasco
COMUNE DI SAN DANIELE PO
Provincia di Cremona
AVVISO DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO RELATIVO ALLA REDAZIONE
DELA VARIANTE DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO
UNITAMENTE ALLA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA ALLA
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (V.A.S.)
IL RESPONSABILE DEL SETTORE TECNICO
Vista la Legger regionale 11 marzo 2005 n 12 per il Governo del Territorio, ed
i relativi criteri attuativi;
RENDE NOTO
- che con deliberazione di G.C. n 64 del 01/10/2012 stato avviato il pro-
cedimento di redazione di variante del Piano dei Servizi del Piano di Governo
del Territorio (P.G.T.) unitamente alla verica di assoggettabilit alla VAS ai sensi
dellart. 4 della L.R. n 12/2005;
- che gli enti territorialmente interessati, le istituzioni e le autorit con speciche
competenze in materia ambientale saranno successivamente invitati a parteci-
pare alle diverse fasi del processo integrato di piano e di valutazione ambientale
strategica e a tal ne, saranno attivate le fasi procedurali previste dalla normativa
vigente;
- che chiunque abbia interesse, anche per la tutela degli interessi diffusi, pu
presentare suggerimenti e proposte. Le istanze indirizzate al Sindaco dovranno
essere redatte in triplice copia in carta semplice e presentate allUfcio Proto-
collo, presso la sede municipale in Piazza F.lli Leoni n.1 a San Daniele Po (Cr), a
decorrere dal giorno 07/11/2012 e non oltre le ore 12,00 del giorno 07/12/2012.
San Daniele Po, l 7 novembre 2012
Il Responsabile del Settore Tecnico
Arch. Lino Orlandini
Casalmaggiore - Casalasco
Mercoled 7 Novembre 2012
11
SAN GIOVANNI IN CROCE Tra
gli adempimenti cui sono chiamati i
Comuni c lelaborazione del Pia-
no Regolatore Cimiteriale, vale a
dire la valutazione del dimensiona-
mento del cimitero sulla base delle
previsioni di mortalit dei prossimi
anni. Nel casalasco uno dei primi
comuni a provvedere stato San
Giovanni in Croce: nella seduta del
Consiglio comunale del 31 ottobre
stato approvato il piano, il cui
estensore lingegnere Guido Fa-
valli. La legge spiega il sindaco
Pierguido Asinari obbliga i co-
muni a definire le necessit di servi-
zio per almeno 20 anni, noi abbia-
mo provveduto per i prossimi 30
anni. La prima valutazione fatta ha
riguardato lanalisi dello stato di
fatto del cimitero esistente, il che
rappresenta la base per individuare
le esigenze e programmare gli in-
terventi. E emerso che il nostro ci-
mitero non solo ha dimensioni ade-
guate, ma che ci sono eccedenze
di loculi e tombe anche in previsio-
ne dei dati di mortalit dei prossimi
anni. La ricaduta anche di tipo
economico, il che di questi tempi
rappresenta unimportante oppor-
tunit: Il primo effetto che nel
trentennio, e gi da oggi, possiamo
vendere ben 180 loculi. Questo
perch il piano segue il progetto di
ampliamento del cimitero che lan-
no scorso ha visto la realizzazione
di 160 nuovi loculi. Loculi che oggi
sono a disposizione chiarisce Asi-
nari mentre fino a ieri non lo era-
no. A sinistra c la piantina di co-
me sar il cimitero, con il giardino
delle rimembranze a sinistra poco
oltre lingresso, e a destra larea
destinata allinumazione. Dopo
ladozione del piano da parte del
Consiglio comunale, si attende il
parere dellArpa e dellAsl, dopodi-
ch lo stesso Consiglio sar chia-
mato allapprovazione definitiva.
Approvato dal Consiglio, consentir da subito di vendere loculi
San Giovanni, il piano cimiteriale
Di Giovanni Gardani
Si gioca tutto su 30 centesimi di euro
al metro quadrato. Quelli che lo Stato
chieder ai comuni di esigere sulle
superfici catastali per la nuova Tares:
soldi che entreranno nelle casse mu-
nicipali, ma in realt saranno risparmiati dal
governo centrale, pronto a tagliare poi i trasfe-
rimenti del valore corrispettivo dellintroito ot-
tenuto dal comune stesso (il risparmio totale
sar di un miliardo di euro lanno).
Non detto che la Tares entri in vigore dal
1 gennaio 2013, dato che lAnci (Associazio-
ne Nazionale Comuni Italiani) ha gi chiesto
una proroga e incombono diversi emenda-
menti. Tuttavia la nuova tassa sui rifiuti fa gi
discutere.
Se ne parlato ieri mattina a Sospiro, presso
il centro culturale, in una riunione fiume di oltre
quattro ore. I 42 comuni soci di Casalasca Ser-
vizi sono stati invitati dal sindaco di Sospiro
Paolo Abruzzi e dal presidente di Casalasca
Gianni Todeschini alla relazione dellavvocato
Maurizio Lovisetti, che sulla materia ha gi
scritto un libro (I prelievi sulla gestione dei rifiu-
ti, It@ledit editore). Posto che la questione in
incipit sui 30 centesimi di euro al metro quadra-
to interessa direttamente le tasche dei cittadini,
ecco nel dettaglio i problemi che riguardano pi
da vicino le amministrazioni. Il provvedimento
del governo rientra nelle disposizioni Salva
Italia: nella fattispecie la nuova Tares andr a
sostituire sia la Tarsu che la Tia. Ma quali sono
le differenze? Vediamo di semplificare il percor-
so, mettendo in conto lovvio rischio della sem-
plificazione: la Tarsu una tassa, la Tia invece
una tariffa. La Tares pu essere entrambe le
cose, e in questo senso la scelta spetta al co-
mune. In linea di principio contano due criteri,
uno fisso e laltro variabile: quello fisso legato
alla superficie delledificio dove si producono
rifiuti. A differenza del passato, la superficie non
sar pi quella calpestabile, ma sar invece in-
tesa come superficie catastale. Per le abitazioni
la tassa si calcola quindi sulla superficie cata-
stale e sul numero di occupanti; per gli edifici
non domestici invece sulla superficie e sulla ti-
pologia di attivit svolta. Il criterio variabile
invece legato alla quantit di rifiuti prodotta: se
la Tares viene interpretata come tassa (vecchia
Tarsu) si prende in esame la quantit media or-
dinaria di rifiuti calcolata su parametri decisi dal
governo; se invece la Tares viene intesa come
tariffa (vecchia Tia) si commisura la spesa alla
quantit di rifiuti effettiva. In questo secondo
caso la parte variabile (quantit di rifiuti) va a
incidere maggiormente, imponendo ai comuni
una forma di controllo pi capillare.
Secondo lavvocato Lovisetti il vero proble-
ma che la norma lascia parecchi nervi scoper-
ti. Troppe discrezionalit vengono scaricate ai
comuni, che devono impiegare diverse forze
per fare verifiche e dotarsi di regolamenti punti-
gliosi, evitando ricorsi da parte dei cittadini.
Lovisetti ha suggerito di adottare un regola-
mento comunale per i tributi, di realizzare un
piano finanziario e poi deliberare il tariffario.
Una volta individuati i costi (di gestione, ammi-
nistrativi e di uso del capitale) che devono esse-
re coperti dal piano finanziario, si determinano
le tariffe (delle quali si parler nello specifico in
un nuovo incontro a dicembre). Il tutto, cercan-
do di districarsi tra i non pochi problemi e le in-
congruenze della nuova legge. Ad esempio il
testo ad oggi non tratta il problema dellIva e
dellimponibile, n approfondisce la disciplina
delle riscossioni, i casi di possibili contenziosi
della commissione tributaria, le modalit di ac-
certamento sui tributi e non entra nel merito
della giurisdizione. E il tempo per chiarire tutto
stringe: il 2013 dietro langolo.
S
Comuni casalaschi riuniti a Sospiro: lo Stato obbliga ad aumentare la nuova tassa
Rifiuti, in arrivo lennesima batosta
Dai rifiuti arriva il nuovo salasso per i cittadini, e altro ossigeno per le casse dello Stato
SOLAROLO RAINERIO, MORTO IL DIACONO MORI
IL SALUTO DI STASSANO, LELEZIONE DI AZZONI
CASALMAGGIORE, NOVEMBRE E' IL MESE ROSA
VENERD AL GALLERANI SI PARLA DEI FIUMI
SOLAROLO RAINERIO - Alleta di
60 anni deceduto ieri mattina pres-
so lHospice dellOspedale Maggiore di
Cremona il diacono permanente Giu-
seppe Mori, originario della parrocchia
di Solarolo Rainerio. Ne ha dato il triste
annuncio il sito della diocesi di Cremo-
na, annunciando che le esequie saran-
no celebrate domani, gioved 8 novem-
bre alle 14.30, proprio a Solarolo. A presiedere il rito sar
il vescovo di Cremona, monsignor Dante Lafranconi. Giu-
seppe Mori, che era assai conosciuto anche nelle parroc-
chie limitrofe, era ricoverato da alcune settimane nel noso-
comio cremonese, dove stata allestita la camera ardente.
Questa sera alle 21 appuntamento di preghiera con la reci-
ta del rosario. Domattina alle 10 la salma verr trasferita nel-
la parrocchiale di Solarolo Rainerio.
Lassemblea elettiva ha rispettato appieno le previsioni: il
nuovo presidente dellAtletica Interumina Pi Pom Al-
fredo Azzoni, ovvero il candidato proposto da Carlo Stas-
sano per la successione del dottor Pietro Bonfatti Paini.
Ma oltre allannunciato en plein di voti per lex atleta della
societ casalese oggi amministratore delegato di Battiste-
ro, la serata di sabato scorso in teatro a Casalmaggiore ha
vissuto momenti di grande emozione per i 45 anni dellInter-
umina e per il saluto di uno dei padri storici del sodalizio:
Matrimonio e famiglia a parte, ho vissuto sabato il momen-
to pi bello della mia vita, spiega Carlo Stassano, il prota-
gonista della serata. Essere omaggiato dalla cittadinanza,
dal sindaco e da tutti gli amici pi cari per il lavoro svol-
to in tutti questi anni stata per me una grande gioia. Sen-
tire tanto affetto e tanto riconoscimento, mi ha ampiamen-
te ripagato degli sforzi fatti. Lascia uneredit importante
Stassano: spiega il neo-presidente Azzoni. Sono molto
soddisfatto per la ducia accordatami, cercher di ripagar-
la nel migliore dei modi. Il passaggio di consegne deniti-
vo avverr marted 13 novembre, in occasione del prossimo
consiglio direttivo dellInterumina: in quella sede verran-
no eletti anche i tre vicepresidenti vicari per i settori Fidal
(dovrebbe trattarsi di Corrado Lodi), Cip e Fiso (dove si va
verso la riconferma di Federica Passera e Filippo Allodi).
Nel frattempo, lassemblea elettiva ha approvato la variazio-
ne dello statuto che prevede lampliamento del numero dei
consiglieri: si passer da dieci a sedici.
In onore della giornata internazionale per leliminazione
della violenza contro le donne (25 novembre), lassessora-
to alle Pari Opportunit del comune di Casalmaggiore ed
il Gruppo Mia (Movimento Incontro Ascolto) promuoveran-
no una serie di iniziative durante lintero mese di novem-
bre. A cominciare dal presidio gi effettuato in Galleria Gor-
ni durante i giorni della Fiera di San Carlo, con distribuzione
di opuscoli ed attivit informativa sullo sportello dascolto
dedicato alle donne e sulla rete dei servizi presenti nel ter-
ritorio provinciale. Le iniziative prevedono poi la realizza-
zione di un progetto che affronta il tema delluso dei mezzi
di comunicazione ed il rispetto dellidentit di genere, pro-
mosso in collaborazione con IIstituto superiore Polo Roma-
ni: lintento, riettere sulla gura della donna, senza reto-
rica. Come? Raccontando storie di vita vissuta, creando
momenti dincontro e di riessione, permettendo alle nuo-
ve generazioni di affrontare in modo consapevole un tema
cos delicato come quello del rispetto reciproco uomo-don-
na: spiega lassessore alle Pari Opportunit, Paola Daina.
Fare cultura e sensibilizzare sul tema dellaffettivit, del ri-
spetto della donna e della dignit di ciascuno: il progetto
portato avanti anche attraverso lattivit di sportello dascol-
to Mia. Nello specico, il calendario delle iniziative il se-
guente: gioved 15, 22 e 29 novembre, alle ore 20,45 pres-
so la Biblioteca Civica Mortara, cineforum Segreti di donna
Tre lm sulla vita che nessuno conosce; domenica 25, a
Cremona ma in una sede ancora da denire, spettacolo te-
atrale Lodore del mondo, liberamente ispirato a Dalia di
Concita De Gregorio. Per Casalmaggiore e dintorni, novem-
bre sar quindi il mese della (e per la) donna.
SAN GIOVANNI IN CROCE - Dopo l'interesse suscitato
con il primo incontro - relatori il presidente della Provincia
Massimiliano Salini e il sindaco di Casalmaggiore Claudio
Silla, che hanno trattato il tema del riordino delle province
- prosegue la rassegna di conferenze organizzata dalle as-
sociazioni Visioni Contemporanee e Democratici nel Mondo
dal titolo I venerd della Politica. Venerd, alle 21 presso il
teatro Cecilia Gallerani di San Giovanni in Croce, si parler
di agricoltura, alimentazione e acqua in una serata intitolata
AAA La terra dei umi. Il dibattito pubblico avr come pro-
tagonisti il presidente della Libera Agricoltori Antonio Piva e
il dirigente dell'Autorit di Bacino del Po Alessio Picarelli. In
particolare Picarelli, da sette anni a capo del settore tecnico
Monitoraggio, Pianicazione e Valorizzazione del territorio,
si occupa dell'attuazione del Piano di Gestione del Distret-
to idrograco del ume Po e della redazione del Piano di bi-
lancio Idrico del Grande Fiume, trattando gli aspetti di equi-
librio quantitativo e di utilizzo sostenibile della risorsa acqua.
Il tema acqua-ambiente-agricoltura, e quindi l'alimentazio-
ne sostiene infatti Picarelli - uno degli argomenti mag-
giormente indagati nella nostra attivit di pianicazione.
IL NUOVO CIMITERO DI SAN GIOVANNI IN CROCE
cappelle gentilizie esistenti
cappelle gentilizie di progetto
loculi esistenti
loculi di progetto
tumulazione in tombe
inumazione in tombe
inumazione post estumulazione
ossari esistenti
ossari di progetto
ossario comune di progetto
cinerario comune
gioradino delle rimembranze
magazzino e spogliatoio personale
servizi igienici
spazi coperti
verde
parcheggi
Fervono i preparativi per la
festa dei turni minori della colo-
nia 2012. Venerd sera, a partire
dalle ore 20,30, in auditorium
Santa Croce, si terr il consue-
to appuntamento di restituzio-
ne finale con bambini e ragazzi
che hanno partecipato ai sog-
giorni estivi presso la Casalma-
re di Casalmaggiore a Forte dei
Marmi. Dai 6 ai 15 anni, tutti i
giovani vacanzieri casalaschi (e
non) sono invitati a partecipare
allevento organizzato dagli
educatori della cooperativa
LUmana Avventura di Cremo-
na e dal direttore della colonia
Daniele Occhipinti di Pronto
Servizi. Il palinsesto della sera-
ta non cambier rispetto alla
tradizione degli ultimi anni: le
novit riguardano invece le
proiezioni, non pi solo foto-
grafiche. Dando seguito al te-
ma della colonia 2012, Casal-
mare in onda, venerd verran-
no mostrati i filmati realizzati
alla Casalmare dagli stessi
bambini e ragazzi dei tre turni
minori. Simpatici servizi giorna-
listici, rubriche dintrattenimen-
to, interviste e cortometraggi,
comporranno il film della sera-
ta. Per prenotare i dvd conte-
nenti foto e video dei vari turni
basta inviare entro venerd una
mail a michele.tosini@alice.it
(primo turno) o a arry84@alice.
it (secondo e terzo turno), op-
pure mandare un sms al nume-
ro 328 9095279. Sar richiesto
un piccolo contributo spese.
Colonia 2012, venerd la grande festa
Sopra il progetto a firma Guido Favalli che illustra come si presenter
il cimitero di San Giovanni in Croce al termine degli interventi
Un anziano residente a Solarolo Rai-
nerio stato trovato morto ieri nel
primo pomeriggio nella propria abi-
tazione. Da giorni non rispondeva al
campanello: insospettiti, i vicini han-
no allertato i Carabinieri della stazio-
ne di Solarolo Rainerio che, entrati
dalla finestra nell'abitazione, hanno
fatto la triste scoperta. Luomo, di 85
anni, viveva da solo in una vecchia
casa nelle vicinanze del cimitero. La
salma, recuperata dallimpresa di
onoranze funebri Ghidotti e Murelli
di Piadena, stata trasportata
allospedale Aragona di San Giovan-
ni. Il parente pi stretto era in Ger-
mania: contattato, si messo subito
in viaggio verso il caro defunto.
Solarolo Rainerio
Anziano trovato
morto in casa
numeri utili
COMUNE DI CREMONA
www.comune.cremona.it
Centralino: 0372-4071
Urp: 0372-407291
AMMINISTRAZIONE
PROVINCIALE
www.provincia.cremona.it
Centralino: 0372-4061
Urp: 0372-406233 -
PREFETTURA
Centralino: 0372-4881
CARABINIERI
Pronto intervento: 112
Centralino: 0372-5581
COMANDO FORESTALE
DELLO STATO
Centralino: 0372-410307
GUARDIA DI FINANZA
Pronto intervento: 117
Centralino: 0372-21576
Nucleo di polizia tributaria:
0372-28968
POLIZIA MUNICIPALE
Pronto intervento: 0372-454516
Centrale operativa: 0372-407427
POLIZIA STRADALE
Comando provinciale
Centralino: 0372-499511
QUESTURA
Pronto intervento: 113
Centralino: 0372-4881
VIGILI DEL FUOCO
Pronto intervento: 115
Centralino: 0372-4157511
PROCURA
Centralino: 0372-548233
OSPEDALE DI CREMONA
www.ospedale.cremona.it
Centralino: 0372-4051
Centro unificato
di prenotazione: 800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
AZIENDA SANITARIA
LOCALE DI CREMONA
www.aslcremona.it
Centralino: 0372-4971
Urp: 0372-497215
Cremona
METEO
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Via San Rocco (dal ponte Cavo Cerca a Via
Diritta): cantiere per la ristrutturazione della re-
te di distribuzione energia elettrica e illumina-
zione pubblica; (Fine lavori 9 novembre).
Via Arata: cantiere per la ristrutturazione
della rete di distribuzione energia elettrica:
(Fine lavori: 23 novembre).
Via Milazzo (da C.so Garibaldi a P.zza
Vida): cantiere per il rifacimento dei sotto-
servizi e della sede stradale; (Fine lavori: 16
novembre).
Via Monteverdi (da Via Ala Ponzone a
P.zza Marconi): cantiere per il rifacimento
del marciapiede; (Fine lavori: 9 novembre).
Via Postumia e via Tonani: cantiere per
la ristrutturazione della rete di distribuzione
energia elettrica; (Fine lavori 30 novembre).
Via Navaroli (incrocio Via dei Classici):
cantiere per il rifacimento delle condotte
fognaria, acquedotto e gas metano; (Fine
lavori: 9 novembre).
CREMONA
GUARNERI S.N.C.
CORSO GARIBALDI, 191
26100 Cremona
Tel. 0372 21335
Orari di apertura
Mattino: 08:00 - 12:30
Pomeriggio: 15:00 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale
NO CHIUSURA
CREMONA - FARMACIA 11
A.F.M. DI CREMONA S.P.A.
VIA GIUSEPPINA, 27
26100 Cremona
Tel. 0372 434784
Orari di apertura
Mattino: 08:30 - 12:30
Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale
LUNED
ANNICCO
MACULOTTI ENRICO
VIA MARCONI, 24
26021 Annicco
Tel. 0374 79407
Orari di apertura
Mattino: 08:30 - 12:30
Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale
SABATO POMERIGGIO
SESTO ED UNITI
PORTESANI ANNA
VIALE MATTEOTTI, 12
26028 Sesto ed Uniti
Tel. 0372 76013
Orari di apertura
Mattino: 08:30 - 12:30
Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Giorno di chiusura settimanale
GIOVED
MALAGNINO
GAMBA CARLO
VIA S. AMBROGIO, 20
26030 Malagnino
Tel. 0372 58348
Orari di apertura
Mattino: 08:30 - 12:30
Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale
Luned mattina
ROBECCO D'OGLIO
PALERMO EMILIA
VIA SGUAZZI, 18
26010 Robecco d'Oglio
Tel. 0372 921122
Orari di apertura
Mattino: 08:30 - 12:30
Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale
SABATO POMERIGGIO
Farmacie di turno dal 9 al 16 novembre 2012
Distretto di Cremona
numeri utili
COMUNE DI CASALMAGGIORE
www.comune.casalmaggiore.cr.it
Centralino: 0375 42668
AMMINISTRAZIONE
PROVINCIALE
Centralino: 0375-42233
CENTRO PER LIMPIEGO
Centralino: 0375-42213
CARABINIERI
Pronto intervento: 112
Centralino: 0375-284500
POLIZIA MUNICIPALE
Centralino: 0375-40540
POLIZIA STRADALE
Centralino: 0375-42288
GIUDICE DI PACE
Centralino: 0375-42273
OSPEDALE
Centralino: 0375-2811
Centro unico di prenotazioni:
800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
MUSEO DIOTTI
www.museodiotti.it
Centralino: 0375-200416
MUSEO DEL BIjOU
Centralino: 0375-284423
TEATRO COMUNALE
www.teatrocasalmaggiore.it
Centralino: 0375-284434
DISTRETTO
SOCIO-SANITARIO
Direzione: 0375-284020
Distretto Veterinario:
0375-284029
Casalmaggiore
taccuino Mercoled 7 Novembre 2012
12
Via Monteverdi
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
9 Novembre 2012
Via Arata
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
23 Novembre 2012
Via Postumia
e via Tonani
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
30 Novembre 2012
Via san Rocco
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
9 Novembre 2012
Via Milazzo
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
16 Novembre 2012
Via dei Navaroli
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
31 Ottobre 2012
Distretto di Casalmaggiore
CASALMAGGIORE
FARMACIA - A.F.M.
PIAZZA GARIBALDI, 8
26041 Casalmaggiore
Tel. 0375 200542
Orari di apertura
Mattino: 08:30 - 12:30
Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale
MARTED
SCANDOLARA RAVARA
CORBARI FRANCESCA
VIA MAZZINI, 5
26040 Scandolara Ravara
Tel. 0375 95148
Orari di apertura
Mattino: 08:30 - 12:30
Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale
VENERD POMERIGGIO
Le farmacie di turno e
gli orari dei distretti
di Cremona
e Casalmaggiore
sono consultabili sul
sito internet:
www.aslcremona.it
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incon-
tro a disposizione dei nostri lettori, nato per ri-
spondere a dubbi e quesiti in materia di diritti
previdenziali e assistenziali.Le lettere rivolte al Pa-
tronato Epaca possono essere indirizzate alla no-
stra redazione, per posta o via e-mail, oppure di-
rettamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldi-
retti.it).
Egregio Responsabile Patronato Epaca,
sono un lavoratore dipendente dal 1977, Le
chiederei cortesemente di fornirmi chiarimen-
ti sul computo del servizio militare di leva al
fine del trattamento pensionistico.
Quando l'interessato costretto ad interrom-
pere l'attivit per diversi motivi (es.: servizio mili-
tare, gravidanza, disoccupazione, malattia, cassa
integrazione) non vengono pi versati i contributi
obbligatori legati allo svolgimento di un lavoro.
Pertanto, per evitare che il lavoratore rimanga
senza contributi, la legge prevede che vengano
accreditati nei suoi confronti i "contributi figurati-
vi". Questi contributi sono utili sia per raggiunge-
re il diritto alla pensione e sia per aumentarne
limporto. Se il richiedente risulta iscritto, oltre che
alle gestioni speciali dei Coltivatori diretti, coloni
e mezzadri, degli artigiani e degli esercenti attivi-
t commerciali, anche all'assicurazione generale
obbligatoria, i contributi figurativi per servizio mi-
litare debbono essere accreditati in quest'ultima
assicurazione, facendo esclusivo riferimento ai
contributi versati in tale assicurazione. LInps sta
verificando numerose domande di trasferimento
degli accrediti figurativi per servizio militare dal
Fpld alla gestione dei lavoratori autonomi e con-
seguente ricostituzione di pensioni liquidate an-
che con vecchie decorrenze, sulla base di contri-
buzione mista (da lavoro dipendente ed autono-
mo) ed ha comunicato che accoglier le domande
presentate dai pensionati interessati.
DALLA PARTE
DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Servizio militare
di leva e pensione
Per uscire dalla crisi italiana urgente aprire una stagione di
riforme di ispirazione democratica, popolare e liberale, legitti-
mate dal voto di milioni di italiane e italiani, in continuit di
quanto di meglio ha realizzato il Governo di Mario Monti. Cos
inizia il manifesto "Verso la Terza Repubblica" (www.versolater-
zarepubblca.it), documento di convocazione della "societ civi-
le" per il "rinnovamento della politica". In vista di un primo ap-
puntamento fissato per sabato 17 novembre a Roma: una
grande assemblea aperta a tutti i cittadini.
Un appello alla mobilitazione rivolto alle forze sociali, alle
culture civiche, alle personalit e le realt associative capaci di
contribuire attivamente alla rigenerazione del governo e della
nazione, per una presa di responsabilit corale di fronte alla
crisi del Paese. Il presidente nazionale delle Acli, Andrea Olive-
ro, ha sottoscritto il manifesto insieme a molti altri esponenti
autorevoli del mondo civile, sociale, sindacale, culturale ed eco-
nomico. Il documento chiede un urgente e radicale cambia-
mento della politica e una sua estesa apertura alla societ civi-
le, sapendo che questa soluzione non verr dai partiti politici
come li conosciamo. Immagina una Italia migliore, capace di
restituire dignit al lavoro sia come servizio pubblico che come
intrapresa privata, tornare a considerare i cittadini singoli e as-
sociati e le famiglie come protagonisti e responsabili del bene
comune e tutelare i pi deboli.
www.aclicremona.it
Verso la terza Repubblica
Apprendiamo dal quotidiano "La
Repubblica" che secondo uninda-
gine condotta dal centro studio Da-
tagiovani - nella quale si analizza
landamento del precariato giovani-
le negli ultimi otto anni - nel 2009
avvenuto il sorpasso tra percentua-
le di occupati adulti rispetto ai gio-
vani. Il segnale del deterioramento
del mercato del lavoro giovanile
rappresentato proprio dalla crescita
del precariato, la cui incidenza tra
gli under 35 raddoppiata in otto
anni, passando dal 20% del 2004 al
39% del 2011. Questo significa che
un giovane su due con meno di 24
anni precario. Ed ovvio che il
fenomeno sia pi evidente tra le
donne. Questi dati devono indurre
profonde riflessioni. Se poi aggiun-
giamo che, sempre secondo tale
sondaggio, la laurea (o almeno mol-
te lauree) pare non essere pi uno
strumento privilegiato per accedere
a un'occupazione stabile, il quadro
che otteniamo davvero sconfor-
tante.
Il premier Monti auspica la co-
struzione di una societ non incar-
dinata sul posto fisso e sulle racco-
mandazioni, ma orientata alla flessi-
bilit e al rinnovamento. In linea di
principio, nulla da eccepire, a con-
dizione che anche se il posto non
fisso assicuri ai lavoratori la dignit
proclamata anche dalla nostra Car-
ta costituzionale e che quando il
posto non c' pi, lo Stato interven-
ga a salvaguardia di chi rimane sen-
za lavoro in modo adeguato e non
con misure assolutamente insuffi-
cienti come ora (vedi una tantum
per i co.co.pro). Flessibilit non de-
ve far rima con precariet, dinamici-
t non deve fare rima con povert.
Ma ci pare che si tratti di obiettivi
lungi dallessere raggiunti!
Chiara Rizzi
PRECARIARE
STANCA
Precariato, dati sconfortanti
A cura di Nidl - Cgil
La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel 0372 448608
e-mail: nidilcremona@cgil.lombardia.it
www.welfarecremonanetwork.it - Gian Carlo Storti - storti@welfareitalia.it
GOVERNO SICUREZZA SUL LAVORO: "ALLARME" SEMPLIFICAZIONI
Il Governo intende adottare un decreto che rimette mano alle norme contenute nel Testo Unico.
Molti meno obblighi per le imprese, specie se piccole, a partire da quelli sul Documento di valutazio-
ne dei rischi. Stop da Cgil e Pd: "Provvedimento pericoloso". La bozza contiene norme che vanno
dalla 'Semplificazione di adempimenti formali in materia di sicurezza sul lavoro', alle 'Infrastrutture,
beni culturali ed edilizia' fino alla privacy e all'ambiente. I deputati del centro sinistra,hanno lanciato
un allarme: nel decreto sarebbe infatti contenute proposte di modifica peggiorative, rappresentate
da semplificazioni che porterebbero alla riduzione di molti controlli in tema di salute e sicurezza nei
luoghi di lavoro. Tra i punti pi controversi della bozza di decreto c' la cancellazione di fatto del
'Documento Unico per la Valutazione Rischi', strumento di controllo del sub appalto. C' poi l'elimi-
nazione del diritto all'informazione in caso di infortuni; l'impossibilit per gli organi di vigilanza di
imporre prescrizioni per i nuovi luoghi di lavoro o di ristrutturazione per quelli gi esistenti; l'esenzione
dell'obbligo del Dvr per le piccole aziende e per quelle a basso rischio, lesclusione dalla formazione
dei lavoratori precari. Insomma una bella deregulation.
Rubriche
Mercoled 7 Novembre 2012
13
Fido, ti presento baby 3
Abbiamo gi spiegato quanto sia fonda-
mentale che il cane non associ mai qual-
cosa che percepisce come negativo allar-
rivo del bambino. Al contrario dovremo impegnarci per
rendere questo importante cambiamento il pi positivo
possibile. Sar quindi importante premiare il nostro
amico peloso con gustosi bocconcini ogni volta che
faremo pratica prima dellarrivo del beb. Ad esempio,
potremo premiare e lodare il cane quando si trova
tranquillo vicino al seggiolone o alla culla. Dovremo
anche essere sicuri al 100% che Fido risponda perfet-
tamente e immediatamente ai comandi seduto, ter-
ra, resta e lascia, ci potrebbe infatti essere di vitale
importanza in una situazione di pericolo per il bambi-
no. Sar anche utilissimo acquistare un cd con prere-
gistrati i versi e il pianto dei neonati, che faremo ascol-
tare al cane partendo da un volume bassissimo e au-
mentando gradualmente lintensit, premiandolo sem-
pre con bocconi appetitosi quando si comporta in
modo tranquillo e obbedisce ai nostri comandi. Ci
servir ad abituarlo a suoni che probabilmente non ha
mai sentito e che possono risultare molto fastidiosi per
le sue orecchie. In questo modo, quando il beb arri-
ver davvero a casa, il cane sar gi parzialmente abi-
tuato ai rumori nuovi, agli oggetti del bimbo e soprat-
tutto alla nuova routine, e non verr quindi sconvolto
negativamente. [continua]
Elisa Giudici eli.giudici@yahoo.it
Gli uffici Epaca:
CREMONA - Via D. Ruffini, 28 (Tel. 0372.732930);
via Ala Ponzone, 8 (Tel. 0372/499811).
CREMA Via Macello, 34 (0373/732900);
CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 (0372.732960);
SORESINA Via Matteotti, 12 (0372.732990).
L'efficienza energetica della
casa nella sua conduzione, clima-
tizzazione, produzione di acqua
calda e in generale nei suoi con-
sumi, pu contribuire a preserva-
re l'ambiente consentendo nel
contempo un apprezzabile rispar-
mio. Un aspetto importante
quello della documentazione che
deve essere consegnata dal ven-
ditore. Al fine di una pi completa
valutazione dell'immobile, tale
documentazione dovr riguarda-
re aspetti specifici sull'agibilit, la
sicurezza degli impianti e la certi-
ficazione energetica. Il certificato
di agibilit attesta le condizioni di
sicurezza, igiene, salubrit, ri-
sparmio energetico degli edifici e
degli impianti in essi installati va-
lutate secondo quanto dispone la
normativa vigente.
Il Decreto Ministeriale 37/2008
elenca una serie di impianti che
devono essere sottoposti a deter-
minate procedure intese a garan-
tire la costruzione e l'installazione
degli stessi impianti a regola d'ar-
te. Le ditte installatrici, al termine
dei lavori, devono rilasciare al
committente le prescritte dichia-
razioni di conformit degli im-
pianti. La mancanza di tali certifi-
cazioni e, quindi, la non conformi-
t degli impianti, oltre a mettere a
repentaglio la sicurezza persona-
le dell'acquirente e dei suoi fami-
liari, non consente il rilascio del
certificato di agibilit. La normati-
va nazionale sull'efficienza ener-
getica prevede due diversi atte-
stati di certificazione: l'attestato
di qualificazione energetica e l'at-
testato di certificazione energeti-
ca. Il primo svolge il ruolo di con-
trollo ex post del rispetto, in fase
di costruzione e ristrutturazione,
delle prescrizioni volte a migliora-
re le prestazioni energetiche.
L'attestato di certificazione ener-
getica, invece, uno strumento di
informazione del proprietario o
dell'acquirente circa la prestazio-
ne energetica e il grado di effi-
cienza energetica degli edifici.
Luca Curatti
Nicola Timpanaro
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DEGLI IMMOBILI,
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di Cremona (tel. 328-1547751)
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Spazio comune Piazza Stradivari Cremona
Acli Via S. Antonio del Fuoco 9/A Cremona
La Cafetera C.So V. Emanuele 14 Cremona
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Bar Supermoka Corso Campi 39 Cremona
Bar Aurora C.so Garibaldi 228 Cremona
Bar Cittanova Corso Garibaldi 114 Cremona
Bar Garibaldi Corso Garibaldi 219 Cremona
Osteria Garibaldi Caffe Corso Garibaldi 38 Cremona
Dimeglio Corso Garibaldi 85 Cremona
Dall'Ara Sara Via S. Barbara 19 Cremona
Ospedale Portineria Ospedale Cremona
Unione Consumatori Piazza San Michele 2 Cremona
Caffe Porta Romana Piazza IV Novembre 17 Cremona
Banca Del Monte Piazza Cadorna 1 Cremona
INPS Piazza Cadorna 17 Cremona
Comune Di Cremona Piazza Del Comune Cremona
Rio Bar Piazza Della Pace 2 Cremona
Bar Fiume Piazza Fiume 6 Cremona
Dimeglio Piazza Marconi 15/A Cremona
Banca Di Roma Piazza Roma 20 Cremona
Parrucchiere Bertoletti Piazza Roma 29 Cremona
Bar Stradivari Piazza Roma 7/B Cremona
Il Planetario Viaggi Piazza Stradivari 17 Cremona
Banca Popolare Viale Po 83 Cremona
Bar Oasi Via Bergamo 221 Cremona
Distributore Esso Via Bergamo 91 Cremona
Pit Stop -Distributore ENI Via Bergamo 47 Cremona
Dimeglio Via Boschetto 93 Cremona
Bar Da Walter Via Brescia 128 Cremona
Distributore Agip Via Brescia 219 Cremona
Caserma Col Di Lana Via Brescia 189 Cremona
Bar Stella Via Brescia 27 Cremona
Sapore Di Mare Via Cappuccini 8 Cremona
Da Pietro Via Castelleone 29/A Cremona
Panetteria Galbignani Via Castelleone Cremona
Italmark Via Dante 102 Cremona
Teatro Monteverdi Via Dante 149 Cremona
Bar Lancia Via Dante 185 Cremona
Bar San Giorgio Via Dante 2 Cremona
Fotoline Via Dante 31 Cremona
Re Mida Via Dante 87 Cremona
Pane, dolci e caff Via Del Giordano 133 Cremona
Sister Caffe Via Del Giordano 65 Cremona
Angolo Del Gusto Piazza Risorgimento 30 Cremona
Farmacia Leggeri Via F. Filzi 40/E Cremona
Bar le torri Via F. Filzi Cremona
Oggi Pizza Via Ghinaglia 94 Cremona
Torrione Cafe Via Ghinaglia 104 Cremona
Dico Via Ghinaglia 49 Cremona
Caffeghisleri Esselunga Via Ghisleri 46 Cremona
Tango Bar Via Ghisleri 53/A Cremona
Pasticceria Caffe Betti Via Giuseppina 11/B Cremona
Crai Via Giuseppina 11/B Cremona
Bonseri Fornaio Via Giuseppina 27 Cremona
Bar I 3 Gradini Via Grado 20 Cremona
Dimeglio Via Grado 40 Cremona
Bar - Figlie Di San Camillo Via Lazzari Cremona
Bibi Bar Via Litta 50 Cremona
Farmacia Leggeri Corso Matteotti 20 Cremona
Farmacia Ziliotti Piazza Della Liberta 4 Cremona
Bar Pasticceria S. Remo Piazza Della Libert Cremona
Camera Del Lavoro Via Mantova 25 Cremona
Bet Fish Via Mantova 39 Cremona
Bottega Del Gusto Via Mantova 133 Cremona
Panificio Usberti Via Mantova 101 Cremona
Agip Cafe Via Mantova 141/B Cremona
Gio Bar Via Mantova 81 Cremona
Associazione Commercianti Via Manzoni 2 Cremona
Montecarlo - Slot Machine Via Massarotti 15 Cremona
Caffe Parking Via Massarotti 19/A Cremona
Bar Roma Via Mazzini 7 Cremona
Bar Mincio Via Mincio 2 Cremona
Bar Il Cantuccio Via Mincio 34 Cremona
Edicola Via Nino Bixio 20 Cremona
Caffe Boldori Via Nino Bixio 8 Cremona
Panetteria Patty Via Buoso da Dovara 6 Cremona
Fitness Time Via Eridano 15 Cremona
Panetteria Quarantani Via Platina 34 Cremona
Bar Gallo Via Rosario 49 Cremona
Smeg Via Ruffini 6 Cremona
Centro Sportivo Sanzeno Via San Zeno 53 Cremona
Coffee Time Via Solferino 9 Cremona
Q.In Via XI Febbraio 64 Cremona
Forneria Pan&Piu Via XX Settembre 32/A Cremona
La citt del Sole Via XX Settembre 5/A Cremona
Bar Dragone Via Vittori 2 Cremona
Distributore Agip Viale Po 139 Cremona
Non Solo Piada Viale Po 68 Cremona
Uil sindacato Viale Trento Trieste 27/B Cremona
Bar Zanzibar Viale Trento Trieste 36 Cremona
A.E.M. Viale Trento Trieste 38 Cremona
Cisl sindacato Viale Trento Trieste 54 Cremona
Fattorie del gusto Via Massarotti 46/D Cremona
Tabacchi Piazza Migliavacca 6 Cremona
Universita Cattolica Via Milano 24 Cremona
Politecnico Di Milano Via Sesto 39 Cremona
Il Beccofino Via F.Soldi 2 Cremona
Cremona Po Piano 2 Musetti Caffe Cremona
Bar Greco Corso Campi 5 Cremona
Linea Junior Via Mercatello 4 Cremona
Seven Caff Via Bella Rocca Cremona
Latteria Plac Corso Vittorio Emanuele Cremona
Politiche Educative Via Vecchio Passeggio 1 Cremona
Farmacia Zamboni Via Oglio 5 Cremona
Noemi Via Aporti 43 Cremona
Panetteria Tosi Via Aselli 29 Cremona
Bar Smile Via Cadore Cremona
Macalli Corso Vittorio Emanuele 43 Cremona
Medic Center Via Giuseppina 21 Cremona
Pane E Amore Via Tonani 24 Cremona
Caffe Noir Via Boschetto Cremona
Bar Tabacchi Battaglione
Edicola Ortenilla Bonemerse
Edicola Compiani Cremona Due Gadesco
Panetteria Merlini Via Cesare Battisti 47/B Gadesco
Panetteria Merlini Via San Savino 17 - San Savino
Farmacia Leggeri Persichello
Tabaccheria Piazza Garibaldi Pescarolo
Immobiliare B&G Piazza Roma 8 Vescovato
Osteria del Mento Bosco Ex Parmigiano
Palabosco Bosco Ex Parmigiano
Bar caffetteria Les Pailles Via Marconi 27 Pizzighettone
Farmacia Bonfanti Largo Vittoria Pizzighettone
Bar Guru Via Matteotti 5 Soresina
Ottica Ravanelli Piazza Garibaldi Soresina
Bar Ghinaglia Sospiro
La Cremo non riesce a sbloccarsi
ono contento della nostra presta-
zione, perch con undici infortu-
nati abbiamo retto in difesa, con-
quistando cos il terzo 0-0 di fila.
Purtroppo non riusciamo a sbloc-
carci in attacco. Cos Beppe Scienza ha
fotografato la trasferta di Como, al termi-
ne di un match giocato nel pantano del
Sinigaglia, che ha impedito alle due
squadre di proporre trame di gioco piace-
voli. Ma la realt che questa Cremonese
non riesce ad invertire la rotta, rimanendo
nella mediocrit del centro classifica.
Peccato, perch alle spalle dellimprendi-
bile Lecce, nessuna squadra mostra di
velare pi dei grigiorossi, che per fanno
tantissima fatica ad andare in gol. Solo 9
reti segnate in dieci gare sono davvero
poche per una squadra ambiziosa come
la Cremo, oltretutto solo due in pi del
derelitto Treviso. La perdurante assenza
di Djuric (solo due presenze in stagione)
non basta a giustificare una sterilit offen-
siva che dura ormai da tre gare e che
vanifica il buon lavoro della difesa, brava
a concedere poco agli avversari. Al pi
presto Scienza deve ritrovare il miglior Le
Noci, perch con i suoi gol pu cambiare
il corso di una stagione che non si sta
sviluppando come nelle previsioni della
societ. Purtroppo nel prossimo turno i
grigiorossi non scenderanno in campo, a
causa del turno di riposo, quindi la classi-
fica peggiorer ulteriormente. Per risolle-
vare il morale sarebbe buona cosa riusci-
re a sbloccarsi nel turno di Coppa Italia,
in programma oggi pomeriggio alle 14.30
stadio Brianteo di Monza contro la
Tritium, formazione in grande difficolt in
campionato e capace di racimolare solo
quattro punti. Nei giorni scorsi la Tritium
ha esonerato Paolo Bertani e affidato
temporaneamente la conduzione tecnica
della prima squadra a Romano Cazzaniga
(ex portiere di riserva del Torino campione
dItalia nel 1976). La societ assicura che
entro verr ufficializzato il nome del nuovo
mister biancazzurro.
Tre sarebbero i tecnici in corsa per la
panchina: Gianfranco Motta, Ernestino
Ramella e Oscar Magoni. Ecco i convo-
cati per la sfida di oggi, pomeriggio, vale-
vole per il terzo turno di Coppia Italia (del
girone a tre fa parte anche il Viareggio):
Alfonso, Armenise, Baiocco, Bonvissuto,
Buchel, Cangi, Carlini, Grillo, Marotta,
Martinez, Moi, Nardi, Previtali, Riva,
Sales, Sambugaro, Visconti e Zieleniecky.
dalla redazione
S
Anche a Como, complici le assenze, la squadra ha mostrato una sterilit offensiva
Mercoled 7 Novembre 2012
14 SPORT
lo
PRIMA DIVISIONE
AlbinoLeffe-FeralpiSal 1-1
Como-Cremonese 0-0
Cuneo-Pavia 2-0
Lecce-Portogruaro 2-1
Reggiana-SudTirol 2-2
Trapani-Tritium 2-0
Treviso-San Marino 1-3
V. Entella-Lumezzane 1-1
Riposa: Carpi
Lecce* 25
Carpi 17
Virtus Entella 16
SudTirol 15
Portogruaro 14
Trapani 14
Pavia 13
Como 13
Cremonese (-1) 12
Feralpi Sal 11
Lumezzane* 11
San Marino 10
Cuneo 9
Reggiana 9
Tritium 4
Treviso (-1) 1
AlbinoLeffe (-10) 0
Carpi-Treviso
Como-Trapani
Lumezzane-Cuneo
Pavia-Lecce
Portogruaro-Virtus Entella
San Marino-Reggiana
SudTirol-FeralpiSal
Tritium-AlbinoLeffe
Riposa: Cremonese
Per la Casalese unaltra occasione sprecata
(S.A.) Un film gi visto andato in onda domenica al
Ferrari di Casalmaggiore. Per la seconda volta consecuti-
va, terza da inizio stagione, la Casalese chiude un match
casalingo sul risultato di 2-2 (gol di Paltrinieri e Mariniello).
Mai come contro il Montecchio i biancocelesti avrebbero
meritato il successo, che resta invece una chimera. A frega-
re i maggiorini stato ancora il finale di gara: rigore contro
fra le proteste e doppia espulsione a sfavore. Cos, oltre al
danno ci sar la beffa delle assenze di due pedine importan-
ti (DallAsta e Quarantani) in vista del prossimo scontro
diretto casalingo col Cadelbosco.
CLASSIFICA (10 GIORNATA) Castellana, Meletolese 22;
Arcetana 20; Povigliese 16; Montecchio 15; Castelnovese
Medesanese, Brescello 14; Bobbiese, Ciano 13; Borgonovese,
Carignano 12; Cadelbosco, Fabbrico, Langhiranese, Traver-
setolo 11; Falk 9; Casalese 5.
Per risollevare il morale i grigiorossi cercano il successo oggi in Coppa Italia con la Tritium che ha esonerato Bertani
Visconti in azione a Como
(foto Ivano Frittoli)
PROMOZIONE
COMO (4-3-3): Micai; Ambro-
sini (29 st Velardi), Schiavino,
Luoni, Marchi; Giamp, Ardito,
Tremolada (22 st Scialpi); Cia
(44 st Gammone), A. Donna-
rumma, Lisi. A disposizione:
Perucchini, Del Pivo, Fautario,
D. Donnarumma. All.: Paolucci.
CREMONESE (3-4-1-2): Alfon-
so; Sales, Tedeschi, Cremo-
nesi; Visconti, Degeri (13 st
Sambugaro), Previtali, Cangi;
Carlini; Bonvissuto (27 st Mar-
tinez), Marotta. A disposizione:
Grillo, Armenise, Riva, Baioc-
co, Zielenecki. All.: Scienza.
ARBITRO: Maresca di Napoli.
NOTE: Ammoniti Schiavino,
Cia, Sales, Marchi, Alfonso,
Visconti, Martinez. Angoli: 9-3.
COMO-CREMONESE 0-0
La Pergolettese ora vede la vetta
Con un gol Amodeo, la Pergolettese sban-
ca Caronno e sale a due punti dalla vetta.
12 GIORNATA Alzano Cene-Caravaggio
0-0, Montichiari- St. Georgen 1-1, Caronnese-
Pergolettese 0-1, Castellana-Seriate 2-3,
Mapellobonate-SantAngelo 1-1, Mezzoco-
rona-Lecco 0-2, Olginatese-Voghera 1-1, Pro
Sesto-Fersina Perginese 0-0, Seregno-
Pontisola 1-3, Trento-Darfo Boario 1-0.
CLASSIFICA Caronnese 29; Pergolettese,
Pontisola 27; Olginatese 24; Voghera 23;
Lecco (-3) 18, MapelloBonate 17; Pro Sesto,
Caravaggio, Seriate 16; Montichiari 14;
Seregno, Alzano Cene Darfo Boario (-1),
Mezzocorona 12; St. Georgen, Castellana,
Sant'Angelo 10; Fersina Perginese 9; Trento 7.
1
0


G
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n
a
t
a
C
l
a
s
s
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f
i
c
a
P
r
o
s
s
i
m
o

T
u
r
n
o
SERIE D
Successo strepitoso di Nicholas Esposito
sul ring di Piacenza, dove ha battuto prima del
limite il piacentino di origine magrebina
Abdessalem Laghkri. Sul ring avrebbe dovuto
salire, per difendere i colori cremonesi Gigi
Colucello, ma un leggero infortunio occorsogli
poche ore prima del match, lo ha costretto a
dichiarare forfait e Esposito, nonostante una
preparazione un po sommaria, ha accettato il
confronto. C da dire che i due serano gi
affrontati poco pi di un anno fa a Calendasco
e il cremonese aveva vinto di strettissima
misura, ma aveva il classico sassolino nella
scarpa da togliersi: Laghkri, infatti, era lunico
tra i quindici avversari finora incontrati, com-
presi i due che lhanno battuto, a non aver
subito lonta del conteggio. Esposito ha cos
condotto il combattimento col proposito di
imporsi nettamente ed ha costretto lavversa-
rio a sostenere un ritmo indiavolato sin dalle
prime battute del confronto, imponendo la
corta distanza e il corpo a corpo.
Laghkri ha commesso lerrore di accettare
gli scambi a viso aperto, ma lo ha potuto fare
solo per tutto il primo round, che ha concluso
gi con qualche difficolt. Nel round successi-
vo Esposito si fatto ancor pi aggressivo e,
nonostante i tentativi del solito arbitro
Bernardo di arginare la sua aggressivit con
un paio di richiami senza fondamento, la resi-
stenza di Laghkri ha cominciato a denunciare
crepe paurose. Chiuso in un angolo, larbitro
gli ha concesso di respirare con un conteggio
durato almeno una quindicina di secondi, che
per non sono stati sufficienti a consentirgli di
rifiatare. Nuovo conteggio, altrettanto lungo
dopo un successivo attacco, concretizzatosi
con due crochet al volto terribilmente efficaci,
quando mancavano pochi secondi al termine
del round. Larbitro aveva tutta lintenzione di
permettere al piacentino di finire il round, ma
intervenuto il medico dottor Sturla che lo ha
richiamato ad interrompere il match, asse-
gnando cos la vittoria ad Esposito che ha
portato a 12 il numero di successi nel suo
record contro due sole sconfitte, mentre il
piacentino ha incassato la quinta battuta dar-
resto in 14 incontri.
Chiamato in extremis a sostituire Colucello, latleta dellAbc ha battuto prima del limite il magrebino Laghkri
Grande prova di Esposito a Piacenza
PUGILATO
I due contendenti
al momento del verdetto
Serie B Tre team in fuga
I playoff sono a rischio?
Con un gol di Juanito Gomez, il Verona fa suo il big-match
con il Sassuolo e si riprende il secondo posto in classifica.
Con sei punti di vantaggio sulla quarta, prende corpo lipo-
tesi di una promozione a tre senza playoff, come accadde
nellanno della Juve, tornata in serie A con Napoli e Genoa.
13 GIORNATA Brescia-Ternana 1-0, Empoli-Pro Vercelli
2-1, Grosseto-Ascoli 2-1, Livorno-Bari 2-1, Modena-Juve
Stabia 1-0, Novara-Cittadella 0-1, Padova-Cesena 1-1,
Reggina-Varese 1-1, Spezia-Crotone 2-1, Verona-Sassuolo
1-0, Vicenza-Lanciano 0-1.
CLASSIFICA Sassuolo 31; Verona 28; Livorno 26;
Cittadella 20; Padova (-2) 19; Modena (-2), Juve Stabia,
Brescia, Spezia 18; Varese (-1) 17; Ternana 16; Ascoli (-1),
Empoli (-1) 15; Cesena 13; Bari (-7), Vicenza, Lanciano 12;
Crotone (-2), Pro Vercelli 11; Novara (-4), Reggina (-3) 10;
Grosseto (-6) 6.
E alla 50 partita la Juve cadde. Poco male per la statisti-
ca, un po meno per la classifica, visto che i bianconeri
hanno scelto proprio il big-match con lInter per cedere i
primi tre punti della gestione Conte (in precedenza aveva
perso una sola volta, non in campionato, bens nella finale
di Coppa Italia). Il successo dei nerazzurri di Stramaccioni
stato pienamente meritato, perch arrivato in rimonta, non
dimenticando che la rete bianconera stata viziata da un
netto fuorigioco. Un risultato che rende pi interessante la
lotta scudetto e che dimostra come lInter sia attrezzata per
dare fastidio alla Juve, che comunque resta favorita. Perde
colpi, invece, il Napoli di Mazzarri, troppo dipendente da
Cavani e Hamsik per poter sperare di puntare al titolo.
Attenzione alla Roma di Zeman, che possiede probabil-
mente il reparto offensivo migliore del campionato e che se
risolver i problemi difensivi, potr dare fastidio al Napoli
nella corsa ai preliminari di Champions. In fondo, anche la
scorsa stagione il boemo part in sordina con il suo Pescara,
ma poi macin tutti gli avversari a suo di gol. E domenica
c il derby contro una Lazio a pezzi, che come il Napoli
dipende troppo dai suoi solisti (Hernanes e Klose).
11 GIORNATA Bologna-Udinese 1-1, Catania-Lazio
4-0, Fiorentina-Cagliari 4-1, Juventus-Inter 1-3, Milan-
Chievo 5-1, Napoli-Torino 1-1, Pescara-Parma 2-0, Roma-
Palermo 4-1, Sampdoria-Atalanta 1-2, Siena-Genoa 1-0.
CLASSIFICA Juventus 28; Inter 27; Napoli 23;
Fiorentina 21; Lazio 19; Roma 17; Catania, Parma, Ata-
lanta (-2) 15; Milan, Udinese, Cagliari 14; Torino, Pescara
(-1) 11, Sampdoria (-1), Chievo 10; Genoa 9; Bologna,
Palermo 8; Siena (-6) 6.
Fabio Varesi
fabiovaresi16@libero.it
Vincendo a Torino lInter ha superato lesame di maturit e ora punta al titolo
La Juve ha trovato una degna antagonista
SERIE A
Andrea
Stramaccioni
a cura di Fabio Varesi
AAA giovani cercasi urgentemente. Il
settore giovanile sempre stato fonda-
mentale nelle varie discipline sportive,
essenziale anche per lintero movimen-
to boccistico, ma sta attraversando un
momento difficile. Un fenomeno nazio-
nale su cui il comitato provinciale cre-
monese, anche sullonda dei brillanti
risultati ottenuti lo scorso anno (cam-
pione regionale e terzo posto in Coppa
Italia), sta tentando di porre rimedio ma
in quale maniera? Due sono i punti fon-
damentali: lorganizzazione di gare spe-
cifiche per i giovani e lazione di prepa-
razione-promozione dello sport delle
bocce. Come ci fa notare il presidente
del comitato Giovanni Piccioni,
entrambi i programma sono in linea
con quanto svolto negli anni precedenti,
ma presentano anche alcuni elementi di
novit rispetto al 2012. Partiamo dal
calendario - prosegue Piccioni - dove
troveremo ancora gli incontri a squadre
organizzati dalla Coop Castelvetro e le
Querce con la supervisione di
Giancarlo Soldi. La prima manifestazio-
ne, come da tradizione, si svolger il
primo maggio, mentre per la seconda
non c ancora una data precisa, ma
sar quasi certamente una domenica di
fine giugno. Come negli scorsi anni
stiamo anche valutando lallestimento
di una delle sei gare del Top 10 promos-
so dal comitato regionale lombardo.
La notizia positiva di questanno la
programmazione della gara nazionale
Juniores organizzata dalla bocciofila
Stradivari: grazie allimpegno di Gabrie-
le Ronda torna quindi, dopo una breve
interruzione, questa straordinaria mani-
festazione che il 5 maggio porter nella
nostra citt i migliori junior italiani e
tanti appassionati. Altro marchio distin-
tivo e parte basilare del settore giovani-
le il progetto Junior Bocce dove
viene introdotto il gioco della sfera sin-
tetica nella scuola: Questo progetto lo
riprendiamo dopo un anno di pausa -
prosegue Piccioni - anche grazie alla
disponibilit di Sabrina Bonvini che
coordiner il gruppo di educatori.
Pensavamo di svolgere lattivit in una
scuola primaria cremonese, ma abbia-
mo ricevuto richieste di altre due scuo-
le che gi lavevano sperimentato in
passato e stiamo valutando come farvi
fronte. Il problema serio che purtrop-
po scarseggiano gli educatori, ovvero
coloro che insegnano ai bambini i gio-
chi previsti dal progetto. Faccio appello
quindi ai volonterosi in grado di desti-
nare qualche ora, peraltro ricompensa-
ta, a questo programma e di mettersi in
contatto con la segreteria del comitato
provinciale. La funzione del progetto
sostituisce, pur se in maniera diversa,
quella che una volta veniva svolta dalle
osterie dotate di campi da bocce, ovve-
ro infondere nei giovanissimi quel
seme che successivamente germo-
glier e li avviciner, anche se non
subito, allo sport delle bocce.
Insomma, ci sono parecchie iniziati-
ve della Federazione e molta carne al
fuoco del comitato cremonese: se
vogliamo che questo sport abbia un
futuro, le strade da percorrere devono
andare tutte nella direzione del settore
giovanile, altrimenti sarebbe la fine.
Massimo Malfatto
on sono bastate le pre-
stazioni super di Kotti e
Jackson per battere
unAcea Roma cinica e
spietata, soprattutto
nel momento decisivo del match,
ovvero quando la Vanoli ha prodot-
to lultimo sforzi per rimettere in
piedi una sfida rimasta sempre
saldamente nelle mani dei capitoli-
ni. Troppo lacunose le prove di
Vitali, Huff e Harris (ripresosi solo
nellultimo quarto) per sperare di
arginare il gioco di squadra di
Roma, trascinata da Goss e
Datome, ma che ha trovati punti
importanti con Taylor e Czyz. Pec-
cato, perch sarebbe bastato
poco per mettere le mani sulla vit-
toria, che sarebbe stata la terza di
fila, importantissima prima di due
match proibitivi come quelli contro
Cant e Milano. Ma anche in una
giornata negativa, possibile
guardare il bicchiere mezzo pieno:
lultimo arrivato Peric ha confer-
mato di essere un buon giocatore
e una volta raggiunta la miglior
condizione atletica, risulter molto
utile alla causa biancoblu. E poi
annotiamo la crescita esponenzia-
le di Kotti e Jackson, in attesa che
anche Johnson, Huff e soprattutto
Vitali diano un sostanzioso contri-
buto alla squadra. Proprio il play
bolognese ha parecchio deluso
contro Roma ed stato sonora-
mente fischiato dai tifosi bianco-
blu. Fischi che non sono piaciuti a
coach Caja, che nel dopo partita
ha difeso il proprio giocatore: Non
lunico a non aver giocato bene.
E poi fischiare un giocatore non
sicuramente il modo migliore per
aiutare la squadra.
dalla redazione
N
Troppi giocatori biancoblu sono apparsi sottotono e Roma ne ha approfittato per incamerare la vittoria
Vanoli, stata solo una giornata storta
Occasione sprecata dallAssi Manzi, ko anche contro il quotato
Marghera. Le biancorosse hanno, infatti, condotto la gara per 39
minuti, regalando letteralmente il match alle avversarie a 40 dalla
fine. Dopo i segnali positivi visti nelle ultime due partite, tanta la
delusione in casa Assi, sopratutto perch quella vista sabato
stata di certo la miglior prestazione da inizio stagione: squadra
compatta che ha giocato con aggressivit, imponendo il proprio
ritmo e trovando buone soluzioni offensive contro le zone miste di
coach Iurlaro. Purtroppo, come detto sul 49-45 a 43 dalla fine, tre
rimesse biancorosse si sono trasformate in altrettante palle perse,
con Innocenti che ha messo a segno il canestro del 50-52 a 15
dalla fine. Savelli, ancora su palla persa, ha poi subito fallo e ha
chiuso la gara dalla lunetta (50-54), con le cremonesi che sono
escite dal campo tra lo sconforto generale. Sorride, invece, la Tec-
Mar Crema che si sbarazzata agevolmente del fanalino di coda
Virtus Cagliari con un netto 75-61. Un passivo che avrebbe potuto
essere ancor pi pesante per la squadra sarda, se le cremasche
fossero state pi precise nelle conclusioni, anche se complessiva-
mente hanno giocato una buona gara, trascinate da Losi (23 punti),
Picotti (15 punti e 10 rimbalzi), Capoferri (13) e Caccialanza (11).
CLASSIFICA (6 giornata) San Martino di Lupari 12; Venezia,
Milano 10; Tec-Mar Crema, Marghera 8; Alghero, Udine, San
Salvatore, Muggia 6; Valmadrera, Broni 4; Assi Manzi Cremona,
Biassono 2, Virtus Cagliari 0.
LAssi getta via la vittoria
La Tec-Mar doma Cagliari
SERIE A2
LEGA A
Erogasmet in vetta da sola, Piadena torna a sorridere
Piadena torna a sorridere, grazie al primo suc-
cesso tra le mura amiche contro la matricola
Bancole: 76-63 il finale per i ragazzi di coach
Pedroni. Il match. Pronti via e lMgK Vis sbaglia tre
facili conclusioni, che sembrano far affiorare i fan-
tasmi della gara di una settimana fa. Il punteggio
viene sistemato durante il secondo quarto e poi
mantenuto nella seconda met del match. Sicu-
ramente da rivedere linserimento del nuovo gio-
vane play Tenghini, con troppo pochi allenamenti
con la squadra e quindi al momento non giudica-
bile. Ci certo con la sua presenza ne guadagnano
le rotazioni, visto che pu essere un valido cambio
per Pesenti. Tra gli altri da segnalare la solida par-
tita dellinossidabile Portesani, autore di giocate
importanti nei momenti cruciali del match, oltre al
Bossini, autore di 24 punti. Ora il calendario pro-
pone per sabato la trasferta di Montichiari, dove
Piadena cercher di contrastare quella che da tutti
considerata la squadra pi forte del girone.
Ad Arzignano, invece, arrivata la quarta vitto-
ria su quattro partite per lErogasmet Crema di
Alessandro Galli (64-74 il finale). Presentatasi
allappuntamento priva di Stefano Chiari, la com-
pagine biancorossa comunque riuscita a portare
a casa i due punti grazie soprattutto ad una difesa
che ancora una volta ha tenuto gli avversari intor-
no ai 60 punti. Di contro Andrea Bianchi, Roberto
Anzivino e Mattia Cardellini hanno bucato nume-
rose volte la retina avversaria, dimostrandosi
estremamente pericolosi ed efficaci. Ora Crema
attesa al derby contro Orzinuovi che si giocher
sul parquet del PalaCremonesi sabato 10 novem-
bre alle ore 21. Obiettivo, conservare il primato
solitario in classifica.
CLASSIFICA (4 giornata) Crema 8; Bernareggio,
Montichiari, Cant, San Bonifacio, Pisogne 6; Pia-
dena, Lissone, Bergamo 4; Orzinuovi, Milanotre
Basiglio, Bancole, 2; Cittadella, Arzignano 0.
DNC
Molto bravo e fortunato. Ecco le qua-
lit che hanno permesso a Sebastian
Vettel di rimontare dallultima fila sino al
terzo posto nel Gp di Abu Dhabi. Una
cavalcata strepitosa, a conferma del
talento e dei nervi dacciaio del tedesco,
favorito per per ben due volte dalla
safety car, che in altrettante occasioni
gli ha permesso di azzerare un distacco
francamente incolmabile. Come nella
vita, anche nello sport la fortuna una
componente importante delle vittorie e
stavolta la buona sorte ha premiato il
coraggio del pilota della Red Bull, che
ha cos limitato a 3 punti la sconfitta nei
confronti di Alonso, bravo a giungere
secondo, ma non abbastanza per supe-
rare un indomito Rikknen, tornato al
successo dopo il suo ritorno in Formula
1. Sicuramente crediamo nel titolo,
quello il nostro obiettivo, ha ribadito
con fermezza Vettel. Continueremo a
lottare e a combattere per il titolo, gli
ha risposto Alonso, che nelle ultime due
gare del mondiale, a Austin e a San
Paolo, cercher di ribaltare la situazio-
ne. Sicuramente Vettel favorito, grazie
anche ad una vettura superiore, ma
quanto accaduto ad Abu Dhabi dimo-
stra che in Formula 1 nulla scontato e
la Ferrari lo sa bene.
Vettel, bravo e fortunato nel limitare i danni
FORMULA 1
Parte il progetto Junior Bocce, ma mancano i docenti
Sport
Mercoled 7 Novembre 2012
15
BOCCE
xx
(19-20, 34-40; 52-61)
VANOLI CREMONA: Luca
Vitali (0/4, 0/1), Peric 6 (2/4),
Kotti 19 (9/14), Jackson 22
(6/12, 2/7), Belloni ne, Conti
ne, Ruini ne, Aaron Johnson
5 (1/4, 1/4), Harris 15 (3/9,
1/7), Huff (0/3, 0/3), Stipano-
vic, Cazzaniga ne. All.: Caja.
ACEA ROMA: Goss 17 (4/12,
3/4), Jones 12 (2/6, 2/2), Tam-
bone ne, Tonolli ne, Gorrie-
ri ne, DErcole (0/1 da tre),
Dagunduro (0/1, 0/1), Datome
20 (6/8, 2/4), Taylor 10 (3/7,
3/7), Lawal 5 (2/4 da due),
Czyz 9 (3/5 da due), Lorant 2
(1/1 da due). All.: Calvani.
ARBITRO: Sabetta, Bettini e
Baldini.
VANOLI-ACEA 67-75
Bologna-Biella 89-75
Cant-Avellino 79-67
Caserta-Varese 56-73
Cremona-Roma 67-75
Sassari-Brindisi 78-90
Reggio E.-Pesaro 71-59
Siena-Milano 66-71
Venezia-Montegran. 83-89
Varese 12
Sassari 10
Siena 8
Cant 8
Bologna 8
Roma 8
Reggio Emilia 6
Milano 6
Caserta 4
Cremona 4
Montegranaro 4
Pesaro 4
Brindisi 4
Venezia 4
Avellino 4
Biella 2
6


G
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c
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Johnson a canestro
contro Roma
(foto Castellani)
Ferri (Erogasmet) al tiro
Franco Ghirardi, Mattia Visconti e Roberto Dilda
Il corso (gratuito) organiz-
zato dal comitato provinciale e
si svolge tutti i mercoled dalle
ore 17 alle ore 18.30 sulle cor-
sie del bocciodromo comunale
di Piazzale Azzurri dItalia. E
riservato a ragazzi e ragazze
tra gli otto e i tredici anni ed
tenuto da Roberto Dilda e
Gianfranco Ghirardi, sempre
pronti e disponibili ad insegna-
re loro i primi rudimenti di que-
sto sport e/o per allenare colo-
ro che gi lo praticano.
BOCCIODROMO:
CORSO GRATUTO
PER I RAGAZZI
a Pom Casalmaggiore
abbonata alla vittoria per
3-0 e dopo Marsala, Sala
Consilina e Frosinone, su-
pera anche la Sanitars
Metalleghe Mazzano con il risultato
pi netto (25-16, 26-24, 25-21 i par-
ziali). Sicuramente stata la migliore
Pom della stagione quella vista
allopera contro la formazione di
Zanoni, che comunque uscita dal
campo con lonore delle armi, anche
perch scesa in campo senza la
Kucerova (ex della Pom) che ha dato
forfait a causa uno stiramento. Giulia
Gibertini, libero della Pom, ha com-
menta in termine positivi la gara che
ha visto la sua squadra prevalere con
il Mazzano: In settimana avevamo
preparato alla perfezione la partita e
in campo si visto chiaramente la
tattica che abbiamo adottato. Nel
primo set siamo state brave a limitare
la foga offensiva di Koleva ed abbia-
mo messo in pratica unottima rela-
zione muro-difesa. Nel secondo par-
ziale c stato da lottare, qualche
patema anche nel finale di terzo set,
ma si sa che in A2 anche quando si
ha la meglio 3-0 difficilmente si pu
parlare di una gara vinta in scioltez-
za. A proposito di 3-0, per voi la
quarta vittoria consecutiva con il
punteggio pi netto. Il gruppo sta
crescendo ed sempre pi convinto
dei propri mezzi, nonostante linfortu-
nio della Nardini, abbiamo conferma-
to che il nostro organico ha un grande
potenziale, la prestazione di Repice
che lha sostituita alla grande, ne la
riprova. Sicuramente il fatto di dover
contare solo su due centrali, ci pena-
lizzer, ma sapremo fare fronte a
questo handicap. Per mister Milano
il quarto 3-0 filato si presta ad una
visione dinsieme della squadra, pro-
babilmente alla migliore prestazione
della stagione: Un altro passo in
avanti verso il top stato fatto, proce-
diamo verso unintensit di gioco ed
una tenuta mentale sempre pi pro-
lungata e questo un bene per gli
obiettivi stagionali che ci siamo pre-
fissati. Non possiamo per trascurare
le amnesie del finale di secondo
gioco, quando la squadra ha rimesso
in discussione il vantaggio, per poi
arrivare al successo 26-24. Lo stesso
dicasi per i patemi venutisi a creare,
verso la fine di terzo parziale con
alcuni errori di fila in attacco, che
hanno favorito la risalita di Mazzano.
Questi passaggi a vuoto denotano
ancora che la squadra deve imparare
ad avere pazienza, a non volere chiu-
dere il punto al primo tentativo, adot-
tando piuttosto la tattica dello sfian-
care lavversario. Siamo comunque
molto contenti per questa vittoria, che
ci permette di mantenerci in corsa per
i quartieri alti della classifica.
POM CASALMAGGIORE: Corna
5, Zago 10, Repice 12, Olivotto 9,
Bacchi 16, Beier 11, Gibertini (L).
All.: Milano.
L
Anche con il Mazzano alle casalasche sono bastati tre set per incamerare un successo che le proietta al terzo posto
La Pom ormai abbonata al 3-0
Una Reima generosa e tutta cuore sfiora, limpre-
sa contro il forte Cant in una gara dai due volti. I
blues di Vittorio Verderio, avanti due set a zero (25-
21 e 25-20), sono stati sconfitti dopo oltre due ore di
gar, dalla corazzata comasca, accreditata per il salto
in A2. Il pubblico del PalaBertoni ha risposto con
passione e calore allinvito della societ di assistere
allincontro e cos gli spettatori sono stati oltre tre-
cento. Fermi ancora ai box Bigarelli e Silva, il tecnico
cremasco ha gettato nellarena Bonizzoni, pur non al
top della forma. La Reima partita bene, ma sul 2-0
ha accusato un netto calo psico-fisico, mentre Cant
ha alzato il proprio rendimento. Alcuni errori di troppi,
specie in ricezione ed attacchi meno incisivi, spiega-
no l11-25 finale. Il quato set stato pi equilibrato,
anche se sempre nelle mani dei centurini, che si
sono imposti 25-20. Nel tiebreak la formazione ospi-
te non ha mollato la presa e ha trionfato 15-11. Il
bicchiere per mezzo pieno in casa Reima, vista la
situazione di emergenza nellorganico e lavversario
di turno, che sicuramente reciter un ruolo da prota-
gonista nellappassionante film di questo campiona-
to di B1. Un punto che muove la classifica e che ha
fatto intravedere le enormi potenzialit della squadra
cremasca, in attesa del rientro degli infortunati. E
sabato sera in programma unaltragara impegnati-
va sul campo dei Diavoli Rosa Brugherio.
CLASSIFICA (4 giornata) Bergamo 12; Cant,
Milano 10; Cuneo, Genova 8; Olbia 7; Asti 6; Cagliari
5; Reima Crema, Brescia 4; Brugherio, Iglesias, S.
Antioco 3; Cisano 1.
Una Reima ancora incerottata
sfiora limpresa contro Cant
E iniziato bene il campionato di serie A2 per il Pieve
010, che ha conquistato un ottimo pareggio in trasferta
a Vercelli: un punto che potrebbe dare grande soddisfa-
zione ai ragazzi di Pieve, ma che invece porta con s
anche un po di rammarico visto che, a soli 19 dalla fine
della partita, i vercellesi sono riusciti a siglare la rete del
pareggio. Purtroppo il Pieve 010 ha accusato linespe-
rienza nella categoria, non ha avuto la necessaria conti-
nuit, ha accusato qualche passo a vuoto quando ha
ritenuto di avere ormai la vittoria in tasca e Vercelli ne ha
immediatamente approfittato. Ai piemontesi va comun-
que riconosciuto il merito di non essersi mai demoraliz-
zati, anche quando gli ospiti erano avanti di due gol.
Avvio veemente del Vercelli, che vasubito in vantaggio,
ma il Pieve reagisce da par suo e con Berto segna la
prima rete dei pievesi in serie A2, poi va in gol con
Marchini ed ancora con Berto, prima della rete del 2-3
della squadra di casa. Nella ripresa Baffelli segna quasi
subito, ma Vercelli rimedia e si porta sul 4-5, poi Berto
segna il gol che potrebbe chiudere la partita, ma ad un
minuto dalla fine Vercelli segna la rete del 5-6 e poi si
getta allarrembaggio. Il Pieve non riesce pi a gestire la
gara, c un po di confione in campo e lesperienza dei
padroni di casa torna a galla nel momento topico della
gara, che frutta il 6-6 finale.
PIEVE 010: Dal Bello, Civa Mattia 1, Civa Manuele,
Marchini 1, Baffelli 1, Berto 3. All.: Civa.
Cesare Castellani
Pieve 010, pari con rimpianti a Vercelli
HOCKEY A2
CICLISMO
Spuntano come i funghi le riunioni delle societ di
ciclismo lombarde, con allordine del giorno gli interven-
ti sulle modalit per le prossime assemblee provinciali,
regionali e nazionali della Federazione, durante le quali
saranno eletti i candidati al quadriennio olimpico. Non
siamo di fronte al vuoto. Insomma, debbono venir fuori
tante cose dal cilindro, quindi non possono servire solo
a designare il leader, ma anche a rigenerare dalle radici
il ciclismo e soprattutto lanciare un messaggio forte,
nuovo, chiaro e credibile. Non impresa facile. Renato
Di Rocco ha gi annunciato la propria candidatura al
vertice di presidenza nazionale, cos come Claudio
Santi e Gianni Sommaria. Aggiungiamo che in politica si
corre per vincere e nel panorama del Comitato
Lombardo tra i nomi che circolano, c anche quello di
Francesco Bernardelli. Chiusa la stagione tattica e delle
mille guerre di posizione, si apre la fase del coraggio.
Dopo averle a lungo attese e invocate, ora i dirigenti
delle societ si trovano a fare i conti con la prospettiva
e sfogliano la margherita, si consultano, gioiscono o si
disperano, ma cercano soprattutto di capire su chi pun-
tare. Un ristretto gruppo di dirigenti, poi, accarezza la
tentazione di scendere in campo e giocare la partita
della vita: quella della leadership. Nessuno sport ha
storie da raccontare quante ne ha il ciclismo, che se
vogliamo essere onesti, manca il campione, mancano i
soldi, manca lo spettacolo, manca la voglia di fare fatica
e mancano progetti mirati. Saranno state pure giornate
storte quelle del Mondiale olandese, ma siamo stati
messi sotto, paghiamo dazio, perch c poco interesse
nei confronti della specialit della crono, ci sono poche
gare di questo tipo in Italia, manca il confronto con gli
stranieri del settore, mancano gli eurodollari. Siamo
finiti per la cronaca dietro la lavagna e la cosa deve far
riflettere la Fci: un disastro come questo non lo si regi-
strava da un bel po. C da lavorare, mancano profes-
sionisti che abbiano grandi capacit e inventiva, che
sappiano produrre utili. Non per arricchire qualcuno,
anche se la cosa non mi scandalizzerebbe, ma per
avere risorse da reinvestire e contribuire cos ad una
crescita significativa. Troppi sono gli eventi, lUci ha
cercato i soldi portando il ciclismo per il mondo, andare
in Oman e Qatar significa impedire agli atleti la giusta
preparazione alla stagione e chi mastica ciclismo sa
benissimo che mai queste corse potranno acquisire
fascino o diventare spettacolare.
PEGOIANI CORRE DA SOLO Chiuso un quadrien-
nio olimpico, Antonio Pegoiani corre da solo alla poltro-
na di presidente del Comitato provinciale della
Federciclismo. E tra i nomi che circolano alle cariche
consiliari ci sono quelli di Eleonora Soldo, Enrico
Guadrini, Alessandro Rossi e Andrea Rocco Biondini,
mentre Stefano Pedrinazzi dovrebbe essere il delegato
provinciale alla verifica dei poteri dei grandi elettori
allassise nazionale. Serata intensa per la politica pro-
vinciale dello sport ciclistico, quella in programma
venerd 8 novembre alle 20.30, presso la sede del Coni
di Cremona in via Fabio Falzi: i dirigenti delle societ
sono impegnati a votare il governo provinciale.
Fortunato Chiodo
La Bracchi impegnata sotto rete
LIcos Crema stata battuta 3-0, ma
uscita a testa alta de Palayamamay di
Busto Arsizio. Le violarosa erano consa-
pevoli di incontrare la squadra delle
meraviglie, che ha vinto tutto, ma che in
questo inizio di stagione sta faticando a
portare a casa punti. E cos dopo un ini-
zio altalenante, le violarosa sono riescite
a mettere in difficolt la formazione di
Carlo Parisi, giocando alla pari fino agli
ultimi punti di ogni set. Un pizzico di luci-
dit e di determinazione in pi in questi
momenti: ecco gli ingredienti che avreb-
bero cambiato lesito di questa gara.
Ero emozionata - ha rivelato Tereza
Rossi Matuszkova - perch a Busto ho
vissuto tante emozioni. Prima della parti-
ta ci ho pensato, ma poi quando sono
scesa in campo volevo vincere. Nei
momenti difficili abbiamo commesso
troppi errori, sono quelli che hanno inciso
sul risultato. Sul finale di set dobbiamo
essere pi incisive, loro hanno avuto la
capacit di mantenere la mente lucida e
hanno vinto. Mi aspettavo di pi, la gara
lavevamo preparata molto bene.
ICOS CREMA: Paolini 10, Dalia 3,
Lehtonen 8, Rossi Matuszkova 13,
Saccomani 2, Okaka 7, Marc, Portalupi,
Paris (L), Garcia Zuelta 10. All.: Barbieri.
3 GIORNATA Bologna-Conegliano
0-3, Busto Arsizio-Crema 3-0, Chieri-
Pesaro 3-1, Modena- Villa Cortese 0-3,
Piacenza-Bergamo 2-3, Urbino-Gia-
veno 3-0.
CLASSIFICA Villa Cortese 8; Pia-
cenza, Busto Arsizio 7; Conegliano 6;
Bergamo, Chieri 5; Modena 4; Giaveno,
Urbino, Crema 3; Pesaro 2; Bologna 1.
Icos sconfitta a testa alta a Busto Arsizio
SERIE A1
Casalmaggiore-Mazzano 3-0
Fontanellato-Ornavasso 1-3
Novara-Montichiari 3-0
Sala Consilina-Marsala 3-0
San Casciano-Cadelbosco 2-3
San Vito-Pavia 0-3
Soverato-Frosinone 3-0

Novara 14
Ornavasso 13
Pom Casalmaggiore 12
San Casciano 10
Pavia 8
Montichiari 8
Mazzano 8
Cadelbosco 7
Sala Consilina 7
Soverato 6
Fontanellato 5
Frosinone 5
San Vito 2
Marsala 0
5


G
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VOLLEY A2
Pegoiani corre da solo alla poltrona di presidente
Venerd sera i dirigenti delle societ voteranno il nuovo Comitato provinciale, mentre le due ruote cercano il rilancio
SERIE B1
Sport
Mercoled 7 Novembre 2012
16
Antonio Pegoiani
Nulla da fare per il Cremona Rugby, che ha
ceduto 26-6 a Desenzano, contro una forma-
zione dalta classifica. Ora lattenzione si spo-
sta a Lodi, dove domenica i grigiorossi affron-
tano una formazione di pari livello, con la
concreta possibilit di tornare a far punti.
Per il Rugby Crema, invece, doveva essere
la partita della svolta, dopo laltanelante avvio
di stagione e in certi sensi lo stato, anche se
non del tutto. La squadra, infatti, ha conferma-
to ancora una volta di possedere una signora
mischia, di correre per 80 minuti e finalmente
di avere di un gran carattere. La difesa, ha
mostrato grandi segni di progresso, ma deve
ancora lavorare, mentre i trequarti, pur facen-
do intravedere buone cose, devono trovare pi
tranquillit, trasformando in meta tutte le
occasioni che si procurano. La partita si
chiusa con il Crema che, anche se con qual-
che patema di troppo, ha sbancato il Tartaglia
di Brescia col punteggio di 14-11. E presto
per cantare vittoria, ma il match di quelli che
conta e con questo successo i neroverdi sono
saliti al secondo posto in classifica con 8
punti. Bene anche Casalmaggiore, che vin-
cendo 16-13 a Dalmine, ha consolidato il
secondo posto nel proprio girone alle spalle
del Cernusco, staccato di soli due punti.
Casalmaggiore vince a Dalmine
RUGBY
di Federica Ermete
ino al 18 novembre,
presso il Museo Diotti di
Casalmaggiore, alle-
stita la mostra I Federi-
ci di Fossacaprara
Una famiglia di artisti e artigiani,
che mira a valorizzare lopera di
talenti artistici tutti accomunati
dal medesimo cognome, Federi-
ci, e da un legame speciale con
la terra dorigine, ovvero Fossa-
caprara. Si tratta di Federico,
Lorenzo, Ugo Chiarino, Eva,
Renzo, Enea, Paolo, Mario, Ugo,
Chiara e Andrea, ovvero falegna-
mi, ebanisti, liutai, decoratori e
pittori, tutti legati da ununica
passione, trasmessa di padre in
figlio, di nonno o zio in nipote,
lungo larco di diverse genera-
zioni, da fine 800 a oggi. E quan-
to basta per interrogarsi sulla
misteriosa relazione fra il talento
artistico, le radici familiari e i luo-
ghi; e Fossacaprara indiscuti-
bilmente luogo di remota storia
e di stratificata memoria, dentro
una marginalit che ha trovato
nella sfera artistica unindiscuti-
bile possibilit di riscatto.
Questa trasmissione di saperi
e passioni si alimentata e ha
preso forma, anche e soprattut-
to, attraverso quei percorsi sco-
lastici che, tra fine 800 e i primi
del 900, han svolto un ruolo es-
senziale nellemancipazione cul-
turale e sociale e nella specifica
formazione professionale e arti-
stica. Si segnala, in particolare, il
ruolo della Scuola di disegno se-
rale e festiva di Casalmaggiore
(meglio nota come Scuola Bot-
toli), dal cui patrimonio emerge
un nucleo cospicuo di disegni
tecnici ed artistici dei Federici,
utili ad evidenziare percorsi for-
mativi, progressi individuali e
metodi legati al tirocinio artistico.
Fra questi fogli spiccano per
qualit i 133 disegni di Lorenzo
Federici, prematuramente scom-
parso a soli 19 anni.
La mostra, a cura di Valter Ro-
sa e Chiara Federici, articolata
in tre sezioni. La prima intera-
mente dedicata al disegno e al
tirocinio formativo delle scuole
darte; la seconda riguarda la sfe-
ra dellartigianato artistico e gli
oggetti prodotti dai Federici; la
terza ed ultima sezione, quella
propriamente artistica, incen-
trata sul disegno di figura e sulla
pittura, in particolare di Lorenzo,
Ugo, Chiara e Andrea Federici.
F
I Federici di Fossacaprara,
famiglia di artisti e artigiani
Nellambito della stagione di prosa, il Teatro Ponchielli propone i
Dialoghi con aperitivo intorno al teatro: incontri di presentazione
e approfondimento degli spettacoli in cartellone, che rappresenta-
no unoccasione per conoscere e capire i differenti linguaggi regi-
stici di un teatro che si rinnova, indaga sulle pulsioni umane, tra-
sforma il classico in contemporaneo, si contamina di arti visive e
movimento e ci chiede di essere spettatori attivi. Gli artisti ospiti
della stagione 2012-13 sincontrano e si confrontano con il pub-
blico, con laiuto di singolari intervistatori e in luoghi diversi. Otto
incontri che il teatro offre allora dellaperitivo, per dare uno stru-
mento in pi a chi il teatro lo segue e per incuriosire chi al teatro si
vuole avvicinare. Gli incontri sono alle 18 e a ingresso libero.
CALENDARIO 10-12: Caff del Teatro, Andrea Marchesi incontra
Luca Barbareschi (Il discorso del Re); 11-1: Osteria del Fico, Enrico
Marcotti incontra Antonio Zavatteri (Don Giovanni); 23-1: Caff del
Teatro, Nicola Arrigoni incontra Umberto Orsini, Luca Micheletti e
Lino Guanciale (La resistibile ascesa di Arturo UI); 5-2: Caff del
Teatro, Nicola Arrigoni incontra Elio De Capitani (The History Boys);
11-2: Il Quintino, Federico Toni incontra Pippo Del Bono (Dopo la bat-
taglia); 26-2: Osteria del Quinto, Enrico Marcotti incontra Csar Brie
(Karamazov); 12-3; Osteria del Fico, Andrea Cisi incontra Giuseppe
Battiston (Macbeth), 19-3; Caff del Teatro, Enrico Marcotti incontra
La Compagnia del Teatro Stabile del Veneto (Il Ventaglio).
Dialoghi sul teatro
allora dellaperitivo
&
Cultura Spettacoli
Fino all11 novembre la Galleria dArte Immagini
ospita la mostra Melodie cromatiche curata dal
prof. Gianluigi Guarneri. Angelo Conte ci dona evoca-
tive immagini surreali; Angelo Fanoli figure emblema-
tiche dei chitarristi del rock e del blues; Giuseppe
Ponte tele monocromatiche astratte. Stefano Sandri
propone un espressionismo astratto con incisive dia-
gonali di nero da cui affiora una profonda musicalit,
mentre Maurizio Valenzi racconta, tramite unastrazio-
ne dinamica, losmosi fra musicalit e colore.
Melodie
cromatiche
in mostra
Il Museo
Diotti
Lesposizione aperta fino al 18 novembre al Diotti
Si rinnova il consueto appuntamento con la
Biennale di Grafica e Arti Citt di Castelleone,
evento giunto all'XI edizione ed allestito nella corte di
Palazzo Brunenghi (nella foto). Lincisione vuole
mantenere la tradizione e la volont del fondatore
Adalberto Marengo - di avvicinare la gente a questa
particolare forma artistica, ormai diventata genere
di nicchia e un po sconosciuta. Dalle maestose
vetrate a volta del portico si possono ammirare 25
incisioni, frutto della collaborazione dellAssociazio-
ne culturale Quartiere 3 con altre quattro realt arti-
stiche provenienti da Vicenza, Firenze, Roma e
Matera. La scultura contemporanea riesce, inoltre,
ad esaltare limmenso spazio del cortile interno riem-
piendolo e decorandolo con forme e materiali diffe-
renti. Gli scultori selezionati sono: Federico Bianchi,
Sandro Greco, Arianna Loscialpo, Gianluigi Martelli,
Angelo Noce, Guido Petten e Silvia Trappa.
Biennale di grafica a Castelleone
LXI edizione della menifestazione allestita nella corte di Palazzo Brunenghi
Sabato 16 febbraio 2013 i
Negrita saliranno sul palco
del Teatro Ponchielli. Dopo aver
affrontato palasport sold-out
e un infuocato tour estivo,
la rock band si esibir per la
prima volta in assoluto nei teatri
italiani. Trenta concerti su e gi
per lo stivale, in cui i Negrita
eseguiranno non soltanto i clas-
sici cavalli di battaglia e quelli
dellultimo album Dannato
vivere, ma anche brani che
da anni non vengono eseguiti
dal vivo, il tutto riarrangiato e
rivisitato in chiave teatrale per
regalare uno spettacolo inedito
e dal sound rinnovato, in una
situazione intima e raccolta.
Insomma, siete pronti a vedere
i Negrita come non li avete mai
visti? Allora mettetevi comodi
I biglietti sono gi in vendita
presso la biglietteria del teatro
e sul sito www.ticketone.it
In vendita i biglietti per i Negrita
Il prossimo 16 febbraio la band si esibir in concerto al Teatro Ponchielli
di Martina Pugno
artir dal Fillmore Club di Cortemaggiore il
nuovo tour de Il teatro degli Orrori, che
venerd sera saranno sul palco dello stori-
co locale con una data zero per presenta-
re dal vivo, dopo un primo tour estivo, i
brani de "Il mondo nuovo", album pubblicato agli
inizi del 2012. Il tour estivo La band nei concerti ha
affinato ancor pi il suono gi corposo del disco,
grazie anche allapporto di due nuovi componenti:
Kole Laca, di 2Pigeons, al synth e rhodes, e Marcel-
lo Batelli, di Planet Brain e Non Voglio che Clara,
alla chitarra. I concerti sono stati tanti, 53 per l'esat-
tezza, e grandi le soddisfazioni: i festival, i club
straripanti, il Primo Maggio in piazza San Giovanni.
Molta la gente che ha visto i live show. Il pubbli-
co si fatto sempre pi ampio. Giovani e meno
giovani sono accorsi ai concerti e hanno condiviso
il suono e le parole di un gruppo cos fuori dal co-
mune nel panorama musicale italiano. Molte le co-
pie vendute, circa 10mila al momento. Un risultato
di tutto rispetto per una band indipendente, in un
momento di grave crisi del mercato discografico.
Molte anche le recensioni e gli articoli che hanno
accolto con entusiasmo il disco.
Il week end al Fillmore prosegue con un grande
ospite che incendier il dancefloor: l'ex leader dei
Prodigy Leeroy Thornhill calcher il palco sabato
sera. Leeroy Thornhill stato il fondatore, insieme a
Liam Howlett, dei Prodigy partecipando a 3 dei loro
migliori dischi con milioni di copie in tutto il mondo.
La band prende il nome dalla tastiera Moog Prodigy
che suonava Leeroy in quegli anni. Originario
dell'Essex , insieme a Keith Flint sente il dj-set di
Liam Howlett e ne rimane talmente impressionato
da chiedergli una cassetta. Il sound talmente buo-
no che i due breakers chiedono a Howlett di suona-
re per i loro show. Inizia cos una carriera che li
porter a diventare uno dei gruppi pi importanti
della storia della musica elettronica lasciando ai
posteri brani come "Firestarter" (1996), "Breathe"
(1997) e album considerati veri e propri capolavori
come "The fat of the land" (1997) e "Music for the
jilted generation" (1993) che li renderanno famosi in
tutto il mondo. Il segreto del loro suono sta in una
miscela perfetta ed esplosiva di Elettronica, Break-
Beats, Groove Jazz-Funk, chitarre distorte e Hard
Dance. Ed proprio questo il suono che Leeroy
Thornhill sta portando in giro per il mondo con i suoi
dj set infuocati, miscelando rmx esclusivi di hit fatte
con i Prodigy alle sue produzioni personali.
La maggior parte del pubblico li
conosce sal 1999, ma i Julie's Hai-
rcut sono in circolazione perfino da
prima, dall'ormai lontano 1994. Il
loro album di debutto, Fever in the
Funk House, prodotto dalla Gam-
mapop, un mix di garage rock,
psichedelia, noise e melodie pop,
salutato dalla critica come uno dei
migliori debutti indie rock italiani;
successivamente viene inserito
dalla rivista "Rumore" tra i 50 mi-
gliori dischi nella guida sul "Rock
italiano anni 90".
La band, che nel corso degli
anni si conquistata una posizione
di spicco nel panorama alternative
italiano ed riuscita nel difficile
compito di varcare con successo
anche i confini nazionali, sar pro-
tagonista di un concerto al Circolo
Magnolia di Milano gioved sera,
presentando dal vivo l'ep "The Wil-
dlife variations", pubblicato nel
2012. Non mancheranno, sul pal-
co, nemmeno i brani che pi hanno
contrassegnato la storia della
band, per un tuffo nel passato che
rispolverer anche le pi lontane
composizioni. Fedeli alla linea,
quella dei cambi improvvisi, di
slanci e salti nel vuoto, caos lisergi-
ci e armonie eteree, uno dei gruppi
pi orgogliosamente alternative
dell'italo stivale, si lancia come
l'omonimo treno alla conquista del-
le terre emerse tra lo sterno e il
cuore per gonfiarci di quel suono
che non si trova altrove. Apre il Va-
sco Brondi degli anni binari: Unor-
sominore calcher il palco scal-
dando il pubblico per i Julie's Hai-
rcut. L'apertura cancelli prevista
per le 21.30, mentre i concerti
avranno inizio alle 22.30.
A perfect Darkness,
Fink sul palco del Bloom
P
Sul palco sono attesi Teatro degli Orrori e Leeroy Thurnhill, fondatore dei Prodigy
Special guest per il week end al Fillmore
Julies haircut, psichedelia al Magnolia
Dopo l'esperienza con la Royal
Concertgebouw Orchestra (Rco), Fink
torna in tour e allarga la famiglia sul
palco. Al Bloom di Mezzago, anzich
ai Magazzini di Milano come prece-
dentemente annunciato, il 9 Novem-
bre troveremo insieme all'artista bri-
tannico il fido batterista Mr T e le novi-
t Erica Nockalls, alle prese con diver-
si strumenti a corda, e Rae Morris (che
sar anche supporter con il suo show
solista prima di Fink) alle tastiere. Fink
e la band presenteranno dal vivo i
brani estratti dal pi recente album del
cantautore. "Perfect Darkness" rac-
chiude in s tutto il variegato mondo
di Fink tra musica acustica e speri-
mentazione elettronica.
Afterhour
Mercoled 7 Novembre 2012
18
MEZZAGO
Nostalgici e amanti sfegatati degli anni Ot-
tanta, quello di domenica al Live Club di Trezzo
d'Adda per voi un appuntamento imperdibile.
Protagonista Peter Hook, lo storico bassista
dei Joy Division e dei New Order, la band nata
dopo lo scioglimento dei primi. Ad ormai pi di
30 anni dalla morte del carismatico frontman
del gruppo, Ian Curtis, avvenuta a Macclesfield
il 18 maggio 1980, Hook accompaganto dai
suoi The Light, ripercorrer con un concerto
esclusivo la magia di una delle band pi influen-
ti della storia del rock. Per ricordare il cantante
e mente della band inglese, Peter Hook suoner
tutti i brani di Unknown Pleasures, album che
ancora oggi viene considerato una pietra miliare
della musica new wave e indie. Da Love Will
Tear Us Apart a Shes Lost Control, gli appas-
sionati del genere potranno rivivere per una
notte le sonorit che resero celebri e indimenti-
cabili i Joy Division.
Tamberitringali, rock
senza compromessi
Strumentazione ridotta all'osso, sound vi-
scerale e diretto in pieno stile del pi puro
rock: imperdibile l'appuntamento di gioved
sera al Baciccia di Piacenza, con il concerto
dei Tamberitringali a partire dalle ore 22. Tam-
beritringali un duo che esegue canzoni,
composto da batteria e basso elettrico. tam-
beritringali suona soul rovinato, un martello
retorico, una sezione ritmica che canta.
Lutilizzo di loop e la gamma sonora vincolano
la struttura canzone trasformandola in un ser-
mone funk. tamberitringali esercita il mestiere
dello spaventadiavoli.
Per segnalarci eventi o concerti
scriveteci o inviateci un link allindirizzo
appuntamenti@ilpiccologiornale.it
PIACENZA
A Joy Divisions night
TREZZO DADDA
In Skyfall, la lealt di Bond ver-
so M (Judi Dench) sar messa
alla prova quando il suo passato
verr a perseguitarla. Quando il
MI6 verr messo sotto assedio
007 dovr scovare e distruggere
la minaccia, non importa a quale
costo. L'agente segreto dovr
vedersela con l'inquietante Silva
(Javier Bardem) ma sopratutto
dovr venire a patti con la propria
mortalit, in un viaggio che lo
porter indietro nel tempo, fino
alla sua infanzia, per riscoprire
come e perch diventato Ja-
mes Bond. Skyfall non solo cele-
bra con la sua uscita i 50 anni di
una delle saghe cinematografi-
che pi longeve di sempre, giun-
ta al 23esimo episodio, ma an-
che record di incassi impressio-
nanti.Solo nel primo giorno di
programmazione, infatti, la pelli-
cola inglese ha raggranellato in
Italia ben 700 mila euro, con un
totale internazionale di circa 100
milioni di dollari.
Incassi da record per il nuovo James Bond
Come 007 diventato lagente segreto pi celebre al mondo
Regia: Sam Mendes
Durata: 143 minuti.
Cast: Daniel Craig, Judi Dench,
Javier Bardem, Ralph Fiennes,
Naomie Harris, Brnice Marlohe,
Albert Finney, Ben Whishaw,
Rory Kinnear, Ola Rapace.
Genere: avventura.
CINEMA Programmazione settimanale
CREMONA
Spaziocinema Cremonapo
(0372-803674)
www.spaziocinema.info
Il matrimonio che vorrei
007 Skyfall
Il comandante e la cicogna
Le belve
Viva l'Italia Ted
The possession
Chaplin (0372-453005)
Io e te
PIEVE FISSIRAGA
Cinelandia
(0371-237012)
www.cinelandia.it
007 Skyfall
Le belve
Ted
The Possession
Viva l'Italia
CREMA
Porta Nova (0373-218411)
www.multisalaportanova.it
007 Skyfall
Silent Hill:
Revelation 3D
Io e te
Le belve
Viva l'Italia
Gladiatori di Roma 3D
Ted
L'era glaciale 4 -
continenti alla deriva
Piet
lcune volte ci capita di
acquistare una bottiglia
di vino anche pregiato
per unoccasione parti-
colare, vino che voglia-
mo condividere con amici per tra-
scorrere un momento felice e con
sorpresa ci troviamo una bottiglia
difettosa, una bottiglia non per-
fetta. Questa situazione da adito
a tanti commenti, per cercare di
capire, valutare cosa sia accaduto
al nostro vino, io cercher in modo
sintetico di schematizzare e descri-
vere i principali difetti che possia-
mo incontrare stappando una bot-
tiglia di vino:
Odore e sapore di tappo
Odore e sapore di muffa
Odore e sapore di legno secco,
asciutto
Odore e sapore di feccia
Sapore metallico
ossidato
svanito
Odore di solforosa
Odore e sapore di tappo, la set-
timana scorsa abbiamo parlato a
lungo del tappo di sughero dei
funghi o muffe che sono la causa di
questo difetto, ora non vorrei ripe-
tere quanto ho gi detto.
Odore e sapore di muffa cau-
sato da certi batteri che si svilup-
pano nei legni dei barili mal tenuti
o non ben puliti. Il vino presenta un
sapore amarognolo marcato.
Odore e sapore di legno secco
asciutto, molti vini oggi vengono
elevati, affinati in barili di legno ma
non presentano questo odore che
si verifica quando i barili vengo-
no lasciati vuoti per troppo tempo
e non sono stati trattati adegua-
tamente con le solfitazioni. Il vino
presenta sentori di legno secco e
muffa molto sgradevoli.
Odore e sapore di feccia si pre-
senta quando queste non sono
perfettamente pulite ed il vino
sosta con un lungo contatto.
Il sapore metallico dato da una
quantit superiore di composti di
ferro o di rame presenti modo natu-
rale nel vino. Il rame da un sapo-
re amaro al vino, mentre il sapo-
re metallico dal ferro. Il vino risulta
ossidato a causa di un ossidazio-
ne eccesiva e colpisce soprattutto
i vini bianchi. Questo difetto crea
anche l incupi-mento del colore
del vino oltre allodore caratteri-
stico di ossidato. L odore di sva-
nito si presenta con i vini che sono
stati troppo arieggiati, o travasati o
sbattuti, come quando per esem-
pio si fanno lunghi viaggi con vini
sfusi. Questo difetto pu colpire il
vino anche in fase di imbottiglia-
mento, anche se oggi le aziende
prestano molta attenzione a questa
delicata fase del vino. L odore di
solforosa causato da un ecces-
siva quantit di anidride solforosa
e dei suoi derivati che viene addi-
zionata a tutti i vini che vengono
imbottigliati. Il tenore massimo di
solfito per il vino rosso di 150 mil-
ligrammi per litro, per il vino bian-
co ed i rosati di 200 milligrammi
per litro, se si eccede, nel vino si
percepisce un odore di zolfo bru-
ciato con un sapore amarognolo;
se si eccede con lacido solfidri-
co si percepisce, invece, un odore
di uova marce. Con queste poche
righe ho voluto schematizzare que-
sti difetti che potrebbe presenta-
re una bottiglia di vino, anche se,
per fortuna, non sono cos diffu-
si, in quanto le aziende, oggi, cer-
cano di seguire e curare anche in
modo esasperato tutti i passag-
gi dalla pigiatura delluva in sala
di vinificazione fino allaffinamen-
to nella bottaia. Riconoscere que-
sti difetti e catalogarli non sem-
pre facile , magari percepiamo ,
sentiamo che il vino non perfetto
non nelle condizioni ottimali, ma
non riusciamo a capire quale difet-
to presenti. Se il difetto accen-
tuato e va a discriminare la quali-
t del vino, rimettete la quantit di
vino tolta dalla bottiglia e portatela
allEnoteca dove lavete acquistata
e lenotecaro attento ve la sostitu-
ir. Dicasi la stessa cosa se il vino
lavete acquistato dal produttore,
aim non vi verr sostituita se lac-
quisto lavete effettuato al super-
mercato.
Ora voglio presentarvi il vino
che ho assaggiato mercoled 31
novembre alle ore 21:
Sauvignon Colli Orientali Del Friuli Doc 2010
E ottenuto da un Sauvignon in purezza, ha una gradazione alcolica di 13 gradi ed pro-
dotto dallAzienda Agricola La Tunella di Premariacco (UD). Il vino stato servito ad una
temperatura di 12 gradi e la bottiglia stata aperta alcuni minuti prima. Il vino si presenta
con un colore giallo paglierino, molto limpido con un profumo molto intenso e persisten-
te , ben si percepisce il sentore erbaceo, varietale, foglia di pomodoro, salvia, peperone
verde che caratterizzano il Sauvignon in modo inconfondibile. In bocca secco, corposo,
intenso, grande freschezza, giusto equilibrio, acidit, sapidit, aromatico di grande persi-
stenza. un buon bicchiere di vino pronto da bersi, ma pu rimanere coricato in cantina
per 2-3 anni. Ben accompagna primi piatti di sapore, carni bianche, pesce al forno, for-
maggi di media stagionatura. Il Sauvignon sicuramente uno dei bianchi friulani pi rap-
presentativi, un bianco per grandi appassionati.
Buona degustazione
Le Tormaline appartengono alla famiglia dei Sili-
cati, minerali comuni e diffusi, composti da Silicio e
altri elementi chimici quali ossigeno, alluminio, ferro,
manganese, magnesio, calcio e altri. In questa classe
di minerali formata da esemplari di variazioni croma-
tiche diverse, sono presenti tutte le tonalit dell'arco-
baleno, grazie alla composizione chimica che molto
complessa e variabile. La Tormalina nera ( o Schorli-
te) si distingue per il suo colore nero intenso, dovu-
to alla presenza di ferro, questo minerale, dalla par-
ticolare lucentezza, si rinviene nelle rocce intrusive.
Quella delle Tormaline una delle famiglie fra le pi
importanti sotto diversi punti di vista, sono fortemen-
te piezoelettriche (capaci di caricarsi positivamente
ad un'estremit e negativamente all'altra), presenta-
no un fenomeno ana-
logo anche se stimola-
te termicamente. Nota
anche come pietra del
computer, per la sua
capacit di riequilibrare
i campi magnetici noci-
vi. Il suo nome deriva
da Schorl, che, nel
vocabolario dei minato-
ri sassoni, significa pietre inutili, mentre dal cingale-
se Thuramali o Thoramali che significa pietra di
colori misti. Connessa sin dall'antichit all'equilibrio
emotivo, in alcune civilt era considerata la gemma
dell'ispirazione e veniva largamente impiegata in
gemmologia e nella realizzazione di oggetti decorati-
vi. Nel XVII secolo fu definita simbolo della saggez-
za che rimane luminosa anche di fronte alle vicissitu-
dini del destino (Bernardo Caesius). Nella tradizione
araba veniva ritenuta un simbolo del sole, in grado di
rafforzare il cuore e di proteggere dagli incubi. Tra le
Tormaline, la Tormalina nera quella pi diffusa ed
la pi importante dal punto di vista esoterico. La prin-
cipale propriet di questa gemma quella di riflette-
re la negativit, a differenza di altre pietre dello stesso
colore che attraggono e assorbono le energie negati-
ve, la Tormalina nera attraverso le sue striature longi-
tudinali le espelle. Come gran parte delle pietre nere,
tende a riportare ogni situazione su un piano pi fisi-
co, spinge a far percepire, con maggior concretezza,
tutti i problemi del quotidiano. Attenua gli stati dolo-
rosi ed altamente terapeutica per tutti gli organi
relativi al primo e al secondo chakra. Bilancia il siste-
ma endocrino, combatte l'insonnia ed ottima per
la neutralizzazione degli effetti delle terapie radioat-
tive. importante per armonizzare le turbe mestrua-
li, per togliere il dolore ad esse collegato e per elimi-
nare l'energia stagnante nei tessuti, compresa quel-
la dell'apparato riproduttivo femminile. A livello psi-
cologico e mentale dissolve i sentimenti e le emozio-
ni deteriori: dalla paura alla rabbia, alla gelosia, ridu-
cendo le tensioni e proteggendo dai pensieri negativi.
Ottima in tutte le situazioni di stress, rafforza il pensie-
ro e il riconoscimento dei propri errori. A livello spi-
rituale protegge e devia le energie negative, dissipa i
blocchi energetici nei vari chakra, apportando la luce
bianca del settimo chakra. A chi ne particolarmente
attratto doner serenit, consapevolezza, imparzialit
e ne rafforzer la spiritualit. In cristalloterapia viene
utilizzata sul primo e sul secondo chakra.
Damiano Domenico Palumbo e
la sua famiglia si occupano di vino
da generazioni. Relatore e docente
in molti corsi dedicati al vino, for-
maggi, olio extravergine. Ha col-
laborato con diversi Istituti Alber-
ghieri sia Regionale che Statali. E
stato coordinatore responsabile di
Associazioni gastronomiche.
A
A proposito di...
Mercoled 7 Novembre 2012
19
I difetti del vino
petitCHEF
Crema di zucchine al curry
Preparazione
Ingredienti
3 zucchine
1/2 cucchiaino di curry
2 cucchiai di panna di soya
1/2 cipolla dorata
olio evo,
un pizzico
di sale integrale
Mettere sul fuoco una padella in acciaio con
il fondo alto, ungerla con due cucchiai di
olio evo ed appena sar ben caldo aggiun-
gere il curry.
Appena quest'ultimo avr profumato l'olio
unire le zucchine tagliate a tocchettini (e pri-
vate della parte centrale dove sono a volte
presenti i semi pi grossi) e la cipolla affettata
finemente; per aiutare la cottura unire mezzo
bicchiere di acqua ed il sale.
Appena le verdure si sfalderanno saranno
pronte. Frullarle con la panna di soya lascian-
done da parte due cucchiaini.
Versare la cremina fredda o tiepida nei bic-
chierini, decorate con la panna ed una spol-
verata di curry, servirla con dei buoni grissini
magari fatti in casa perfetti per raccogliere la
vellutata e mangiarla.
di Ermanna Allevi,
naturopata,
master
in cristalloterapia,
AdiC Castelnuovo
Del Garda. PER 4 PERSONE
Tempi di preparazione:
35 Minuti
Tempi di cottura:
20 Minuti
Difficolt: Molto facile
a cura di Damiano Domenico Palumbo

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