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Parte 2 Impianti motore termi ci

( 'aptl u l<> f> ( ,, l t t I l{( '

6.2 Richiami al ciclo Rankine organico


Il

ciclo Organico di

Rankine (ORC)

simile al

convenzional e ciclo di una turbina a vapore, eccetto che per il


fluido di lavoro che opera in turbina , il quale possiede un alto peso

22

- - - - - - - - --1--

-----j

molecolare.

L'elevato peso molecolare del lluido di lavoro permette eli


sfruttare effici entemente fonti con basse temperature eli calore per

produrre elettricit in un largo range di potenze all ' uscita (da alcuni
kW a qualche MW per unit di impianto).

La cogene ra zione a ciclo organico effettuata facendo


FIGURA 6.1 Ciclo Rankine con rluido organico (ORC).

compiere al rluido di lavoro le trasformazioni caratteristiche di un


ciclo Rankine.
Per l'uso nei cicli ORC, i fluidi eli lavoro secchi c
In Fig. 6.1 rappresentato un ciclo eli Rankine a fluido
isoentropici sono i pi appropriati. Infatti il vantaggio di questi
organico. Nel ciclo presente una rigenera zione che spesso nei
fluidi che, dopo l'espansione isocntropica nell a turbina , sono
cicli ORC usata per migliorare le prestazioni.
ancora nell o stato surriscaldato. Non c' dunque il problema eli
Fondamentalmente i l"luicli di lavoro possono essere
corrosione della turbina dovuta alla comparsa eli gocc ioline liquide.
class ifi cati in 3 categorie: secchi , isoentropici e umidi. Le categorie
Perci il ciclo non necessita obbligatoriamente di un di spositi vo eli
so no definite basandosi sulla pendenza della curva T-S (ciT/dS) a
surrisca Id amento.
tangellle ri spcuivamente pos iti va, infinila c negativa.

272

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Parte 2 Impianti motore term ici

L'acqua un fluido umido a causa dell a sua struttura


chimi ca composta da ponti eli idrogeno che mostrano un ' attrazione

Nell a Fig 6.2 rappresentata l' ciTicicn:r.a lcn11 ic; t (IL-\ r wl"
in fun zione dell a temperatura criti ca per diversi J"lu id i.

verso le molecole.
0.3- - . - - - --

- - - - - - -- --

Un'a ltra propri et del tlui clo orga nico eli presentare
un 'entalpia el i va pori zzazione abbastanza piccola, dunque l' acqua
non di sposta acl essere utili zzata come fluid o di lavoro.
0.2-

6.3 Efficienza termica del ciclo ORC

11 TH
6.

Per semplil"i care le anali si vi ene valutato un ciclo limi te

o
<>

0. 1-

"'

ORC, senza che questa approssimaz ione facc ia va ri are di molto i

*
"*

risultati rea li .
L'el"fi cienza termica, rel ati va al ciclo termidin amico ORC,
come noto espressa da (Fig. 6. 1):

R123 (423K)
Iso -pen tano (423K)
HFE7 100 (423 K)
Benzene (423K)
T~ u e n e (423K)
p-Xylene (123K)
Benzene (473K)
Toluene {473K)
p-Xylene (473K)

o~~--~
1 -.-.1--,--.-,,-~1--.-~
480
520
560
600
640
440
Tc(K)

FIGURA 6.2

Tlm

=l
Dall 'espressione clell ' eiTicienza termi ca tn fun zione dell a
temperatura critica, si nola che l'effi cienza aumenta per i nuidi con
una temperatura criti ca magg iore.

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Pan e 2 Impianti motore termi ci

6.4 Elementi del sistema ORC

rigcncratorc (5---->9) , dove ri scalda il rluid ()

Il turboge neratore ORC il compo nente che permette la

vapore poi

()l ) ' : tt\ 1\ il

l '

Il

o,\)

condensalo nel conclcnsaton: (r: tl ltL'dd.th d.tl

ge nerazione eli elettricit con huon rendimento e affidabilit a

pa ssaggio dell'acqua) (9---->6---->1). li fluid o organi co pu i J)lltttp:''"

partire da oli o cliatermico alla temperatura relativamente bassa di

( l ---->2) al ri gencratorc e eli seguito all'evaporatore, compl ct;tnd u


cos la sequenza di operazioni nel circuito chiuso.
l

vantaggi

eli

un ciclo ORC possono essere cos

brevemente riassunti:
Id

u::

,_

.....1~

propriet termoclinamichc favorevoli, che permettono un

Cr.:
loJ

il

ciclo ad alta efficienza (immissione eli calore ad alta


temperatura grazie alla ri generazion e, espansione in
asse nza di liquido , sa lto entalpico favorevole in turbina);
Ei\TROPY

rispetto dell ' ambiente e attenzione per la toss icit, con un


fattore di danneggiamento della fa sc ia di ozono nullo

FIGURA 6.3 Ciclo termodinamico e compo nenti di un impianto


ORC

(ODP=O);

alta efficienza del ciclo (specialmente se usato in impianti

Il lurbogcneratore sfrutta l'oli o cli atcrmi co caldo per


eli cogenera zione);
preri scaldare c

vapori zzare

un

opportuno

fluido

di

lavoro

elevati ssima efficienza dell a turbina (l'ino all'85 %);

bassa soll ec itazione mecca nica della turbina , dovuta alla

nell 'evaporat ore (8----.3----.4). Il vapore elci fluid o o rganico muove la


turbina (4----.5), che accoppiata direttamente al generatore elettrico
modesta veloc it periferi ca;
attraverso un giunto elastico. Il vapore sca ri cato scorre attraverso il

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277

I'<III L'

lnrpr ;rnrr rrr tl !Uil' rr nrri c i

Capitolo 6 Cicli ORC

bassa velocit di rotazione della turbina, tale da consentire

e dalla presenza dell'economizzatore. Rendimenti della caldaia acl

il collegamento diretto del generatore elettrico alla turbina

olio diatcrmico (energia disponibile all'olio/ potere calorifico

senza interposizione di riduttore di giri;

inferiore) tra il 80 e 1'83% sono possibili con le moderne caldaie ad

mancanza eli erosione delle palette nella turbina, dovuta

olio diatermico portando acl un'efficienza elettrica globale che pu

all'assenza di umidit negli ugelli;

raggiungere

lunga vita della macchina, dovuta alle caratteristiche del

l'efficienza termica generale della caldaia ad o! io diatermico pu

fluido di lavoro che, diversamente dal vapore, non erode e

raggiungere il 90%. Il calore eli condensazione del vapore presente

non corrode le tubazioni, le secli delle valvole e le palette

nei gas eli scarico pu essere recupcrato in uno scambiatore

della turbina;

il

l 5%.

Quando

l'economizzatore

insta llato,

supplementare detto condensatore, permettendo cos di raggiungere

mancanza eli sistemi per il trattamento dell'acqua;

un'efficienza termica superiore al 100% del potere calorifico

semplicit nelle procedure di avviamento e fermata;

inferiore .

funzionamento non rumoroso;

minima richiesta eli manutenzione;

buone prestazioni anche a carico parziale .

II protocollo eli Montreal del J 987 stabi lisce la progressiva


e liminazione eli tutti i CFC (cloro-fluoro-carburi) tra il 1994 e il
1995, al fine eli rimuovere nella stratosfera gli idrocarburi alogenati

L'ORC pu funzionare senza problemi a carico parziale fino al

alifatici dannosi per lo strato di ozono. In seguito alla conferenza eli

IO% del carico nominale con rei1dimento pressoch costante per

Copenaghen nel 1992, il protocollo venne modificato cd anche gli

carichi fino al 50% del carico nominale . Il rendimento complessivo

I-ICFC (idro-cloro-fluoro-carburi) vennero inclusi tra le sostanze

del sistema dipende dall'ellicienza della caldaia ad olio diatermi~

dannose per l'ambiente.

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Parte 2 Impianti motore termici

Capitolo 6 Cicli ORC

Dato il loro piit basso potenziale di distruzione del!' ozono

In

Tab .

6. 1 sono

riportati

peso

molecolare

MW,

(ODP), la regolamentazione internazionale prevede la definitiva

temperatura di ebollizione a pressione ambiente NBP, TLV-

messa al bando degli 1-ICFC, nei paesi industrializzati, solo fra il

Threshold Limit Value (concentrazione limite in aria), potenz iale eli

2015 e il 2030. La ricerca quindi si incentrata sullo studio di

distruzione dell'ozono stratosferico (Ozone Deplction Potential),

nuovi lluidi refrigeranti alternativi agli ancora temporanei HCFC.

potenziale di riscaldamento per effetto serra (Greenhouse Warning

Un secondo aspetto del problema nell ' uso dei CFC e degli HCFC

Potential) relativi ad alcuni tipi eli refrigeranti.

costituito dalle preoccupazioni relative al riscaldamento globale ciel

Dall ' analisi di Fig 6.4, che riporta le curve limite di alcuni

pianeta che ha portato alla introduzione di un indice di effetto serra

fluidi organici, si deduce che i cicli termodinamici acl HFE-71 00

(GWP) per caratterizzare i vari tluidi.

saranno caratterizzati, rispetto agli analoghi cicli a CFC-113, da


minori calori eli condensazione (per l'entropia 0 ,3- 0,1) ed inferiori
lavori eli espansione (190C- 35C); sensibilmente superiore sar il

reiigerante

MW(g/mol)

HCFC-22

86,47

NBP
(oC)
-40,8

CFC-114

170,92

3,8

1000

9300

CFC-Il

137,37

23,8

1000

4000

CFC-113

187,38

47,6

1000

0,8

5000

HFE-7100

250,06

60

600

320

TLV

ODP

GWP

1000

0,055

1700

!.Qgm)

calore rigencrato .
In Fig. 6.5

riportato il ciclo saturo ed anche quello

ipercjtico (visto il buon livello di stabilit termica) del !luiclo di


lavoro. l cicli considerati sono con rigenerazione (Ll.Trnin = T6-T2=
20 C); con rendimento di turbina eli 0,75 e rendimento eli
compressione di 0,5 tra scurando le perdite eli carico nel sistema.

TABELLA 6.1

280

281

Pane 2 Impianti motore termici

Capitolo 6 Cicli ORC

:xa

('

~~

2!'1.)

).l
<{

200-

.~

,,l

0::

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oc
w

150 :

a. 100 :

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f-

50 '
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"'0,731 k[J,'a

th

1- -1

-0,1

0,1-

0,2

: A:< :

0,5

0,4

0,3

0,6

0.7

0.8

0.9

ENTROPIA. kJ/k~ l<

~: o;::i
,: Etf'iRPfA: k:.JikgK ..
200

1!'/.)

FIGURA 6.4

9
-{

oc

::::>

t;:

100

~~

oc

//'

CL

L'elevato costo del fluido organico, attualmente pari a circa 30 /kg

::;;
w
f-

tende a privilegiarne un impiego in macchine di piccola potenza e


per applicazioni particolari (uso di biomasse, energia solare, ... )

(b)

]
-0,1

,/

////

Pu

""~50 IN~

T] \; 'IJ

O,n

~
Oellu
m

0.1

0,2

0,3

0,4

oQ.8)

1,82
= 40 kgls

O,l'i

0.6 .

ENTROPIA, kJ/kg K

laddove sia molto importante ottenere elevati rendimenti accettando


anche complesse soluzioni tecnologiche.

282

FIGURA 6.5

283

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