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Presentazione - Proprzioni-Geometria
Presentazione - Proprzioni-Geometria
Platone
Sulla scia dei pitagorici, Platone (V sec.a.C.) nel Timeo spiega che lordine e larmonia
cosmici sono interamente contenuti in alcuni numeri.
Larmonia del mondo si esprime nella serie dei sette numeri interi, espressi nelle due
progressioni geometriche:
1, 2, 4, 8
1, 3, 9, 27
I rapporti tra questi numeri racchiudono tutte le armonie musicali; unottava nel
collegamento verticale ed una quinta nel collegamento orizzontale.
Rapporto aureo
Pitagora postul lassioma filosofico della sezione aurea definito poi in termini
matematici da Euclide.
La prima trattazione sistematica della sezione aurea si trova infatti negli Elementi di
Euclide (III sec. A. C.) ove si tratta della divisione di un segmento in media ed estrema
ragione che consiste nellindividuare quella parte di un segmento dato che sia medio
proporzionale tra lintero segmento e la parte rimanente.
Il rettangolo aureo
La DISTRIBUTIO, infine, consiste nell'uso sapiente di materiali e superfici, come pure nella "oculata
parsimonia di spesa nel costruire".
Simmetria
1. Simmetria come disposizione di vari elementi tale che rispetto ad un punto o ad un
asse ci sia la piena corrispondenza di forma, posizione, dimensione.
Simmetria assiale: una figura simmetrica quando esiste un asse che ne individua
due parti perfettamente speculari. Le simmetrie si classificano in base ai movimenti
che le generano:
-simmetrie speculari e rotatorie hanno come risultato oggetti compiuti in s, figure
chiuse, centripete;
-alcune simmetrie traslatorie contengono in s l'idea di movimento (geometrie
centrifughe, aperte);
-simmetrie elicoidali e traslatorie offrono figure non stabili, dinamiche aperte al
movimento.
2. Simmetria in senso vitruviano intesa come commensurabilit rapporto modulare
delle parti con il tutto.
Non limitata ad una certa porzione dello spazio, ma va dall'infnitamente piccolo
all'infinitamente grande.
La Teoria delle Proporzioni Vitruviana trae spunto dallanalisi del corpo umano.
Parliamo, infatti, di Meccanica Vitruviana riferendoci alle regole di armonia delle
creazioni umane, indipendentemente dalla tipologia e dalla grandezza del modulo di
riferimento. A questo proposito il testo molto pi chiaro di ulteriori parole.
la sua composizione si basa sulla simmetria i cui principi larchitetto deve rispettare
scrupolosamente []; infatti nessun tempio pu avere un equilibrio compositivo senza
rispettare simmetria e proporzione, come per la perfetta armonia delle membra di un
uomo ben formato . [] Se si dunque daccordo sul fatto che il sistema numerico
ricavato in base alle membra del corpo e che tra ognuna di esse singolarmente presa e
linsieme della figura umana esiste una costante corrispondenza simmetrica, ne
consegue che dobbiamo ammirare quegli architetti che anche nella progettazione dei
templi degli dei immortali disposero i vari elementi dellopera in modo tale da ottenere
nel rispetto delle proporzioni e della simmetria una adeguata disposizione delle parti e
dellinsieme
(Vitruvio De Architectura)
Le Corbusier
Le Corbusier getta un ponte tra la tradizione e la nuova modernit ponendo alla base
della sua progettazione il Modulor, una scala di rapporti proporzionali riferita al corpo
umano quale riferimento dimensionale individuando in particolare la serie rossa basata
sull'altezza delluomo divisa in segmenti secondo il rapporto aureo e la serie blu basata
sull'altezza delluomo con il braccio alzato e divisa in segmenti allo stesso modo.
Lordine nasce:
come necessit di individuare un
linguaggio comune fondato su elementi
convenzionali;
come strumento di riduzione di una realt
complessa a un numero discreto di
elementi che ne consenta di
rappresentarne la logica;
come necessit di individuare delle regole
permanenti e assolute.
Vitruvio diametro della colonna , misurato nella parte pi bassa del fusto (imoscapo)
Proporzionamento:
Segnare per primo lasse della colonna
dellaltezza voluta
Dividere in 8 parti il segmento
ottenendo il diametro della colonna;
Riportare 2 parti e 1/3 in basso per
avere laltezza del piedistallo;
Riportare 2 parti in altro per avere
laltezza della trabeazione;
Vitruvio diametro della colonna , misurato nella parte pi bassa del fusto (imoscapo)
trabeazione:
colonna:
piedistallo:
architrave
fregio
cornice
base
fusto
capitello
zoccolo
dado
cimasa
utilitas
venustas
intercolumnio
altezza
Ordine e ordini
Lordine strutturato su regole permanenti che regolano l'interdipendenza degli
elementi che costituiscono la forma. Non sono regole materiali, ma regole ideali,
codificano una forma intellettuale che pu trovare realizzazione in modi diversi.
Distinzione fondamentale tra:
ordine: quale formulazione teorica e principio generativo dellarchitettura;
ordini: quale termine utilizzato per indicare le connotazioni linguistiche relative ai tre
ordini classici:
dorico, ionico, corinzio;
ed ai due successivi tuscanico, composito.
Le modanature
profilo utilizzato come elemento di raccordo tra due parti di un contesto costruttivo o
decorativo. Il profilo pu essere in aggetto o in rientranza rispetto al filo delle parti che
raccorda, pu essere rettolineo, curvo, liscio o intagliato.
Le modanature
Entasis
Il fusto della colonna si restringe gradualmente, a
partire da un terzo dellaltezza, fino a misurare i 5/6 del
diametro.
Palladio insegna a disegnarla in modo semplice:
Entasis
Ordine dorico
Attraverso lindividuazione formale degli
elementi, larchitettura diventa rappresentazione
dellatto costruttivo. Un sistema costruttivo infatti
non sufficiente da solo ad essere architettura.
Lattribuzione di un ruolo formale alle parti del
sistema consente la trasformazione da forma
tecnica a forma architettonica.
Gli ordini costituiscono la rappresentazione
dellatto costruttivo, dove sistema tecnico e
sistema formale si trovano a coincidere.
Il tetto era realizzato con capriate lignee che
sorreggevano tetti a falda con inclinazione di 15.
Il tetto era coperto da tegole bloccate ai lati dalle
antefisse.
I lati minori del tempio lasciavano scoperti degli
spazi triangolari (timpano) la cui altezza 1/8
della base.
Cornice e timpano formano il frontone. Alla
sommit del frontone o sui lati venivano
posizionati degli elementi (acroteri) in marmo o
terracotta (personaggi o animali mitologici).
Ordine dorico
Ordine dorico
Ordine dorico
Ordine ionico
Gli ordini dellarchitettura, Vitruvio (IV, I), Lordine
dorico
() "Similmente avendo poi voluto inalzare un
tempio a Diana, presero sulle stesse tracce le delicate
proporzioni della donna, per formarne un aspetto
diverso di un ordine nuovo: e fecero in primo luogo la
grossezza della colonna un ottavo dell'altezza, per
darle un aria pi svelta: e vi aggiunsero sotto anche la
base ad imitazione della scarpa, nel capitello le volute
quasi ricci increspati di capelli pendenti a destra ed a
sinistra, e con cimase e serti distribuiti in luogo di
capelli ne ornarono gli aspetti; per tutto il fuso
v'incavarono i canali a similitudine delle pieghe delle
vesti delle matrone. Cos trovarono due diverse
specie di colonne, una imitando l'aspetto virile senza
ornato, l'altra colla delicatezza d'ornato e
proporzione femminile. I posteri poi avanzando nel
buon gusto, e piacendo le proporzioni pi gentili,
diedero alla colonna Dorica sette diametri di altezza,
ed otto e mezzo alla Jonica. Jonica chiamata, perch i
Joni furono i primi a farla".()
Ordine ionico
Ordine ionico
Ordine Corinzio
Gli ordini dellarchitettura, Vitruvio (IV, I), Lordine corinzio
() "Il terzo ordine, che si chiama Corintio, imita la tenerezza delle vergini: perch
queste per la tenera et sono formate di membra gentili, e negli ornamenti non sono
capaci se non di cose dilicate. L'invenzione del capitello di quest' ordine si narra in
questa maniera. Una vergine Corintia gi atta a marito, sorpresa da male se ne mor:
dopo essere stata condotta alla sepoltura, la sua nutrice port delle vivande, che a lei
viva solevano piacere, e chiuse e accomodate in un corbello le pose sopra del sepolcro:
ed acciocch, restando cos allo scoperto, si mantenessero pi lungo tempo, le copr
con un mattone: fu questo corbello a caso situato su la radice di un Acanto. Intanto la
radice stando nel mezzo cos schiacciata dal peso, quando fu verso primavera, mand
fuori le foglie, e i gambi, i quali crescendo accosto a' fianchi del corbello e respinti dalla
resistenza degli angoli della tegola furono costretti ad attortigliarsi in quei canti, che
sono ora in luogo delle volute. Callmaco, che per l'eccellenza, e sottigliezza dell'arte di
lavorar marmi era dagli Ateniesi chiamato catatechnos (primo artefice), trovatosi a
passare allora presso a quel monumento vide il paniere, e le tenere foglie, che l
crescevano d'intorno, e piacendogli lidea, e la novit della figura, fece a questa
sirniglianza le colonne presso i Corintj: ne stabil le proporzioni, e determin le vere
misure per un perfetto ordine Corinto".
Ordine Corinzio