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Commedia in tre atti

di Natalia Ginzburg
PERSONAGGI
Teresa
Elena
Ragazzo
Lorenzo
Giovanna
1
ATTO PRIMO
Suona un campanello, Teresa apre. Entra Elena.
TERESA Buongiorno.
ELENA Buongiorno. Avevo teleonato stamattina. !engo per l"inser#ione sul $Messaggero%.
Mi c&iamo Elena Tesei.
TERESA 'uale inser#ione( &o messo tre inser#ioni.
ELENA La stan#a.
TERESA A&, la stan#a. )a *isogno +"una stan#a( Ora gliela ar, ve+ere la stan#a. - a ponente.
.i *atte il sole tutto il pomeriggio. Si ve+e San Pietro S"accomo+i un minuto. !uole
una ta##a +i ca/(
ELENA No, gra#ie.
TERESA )o un appartamento +i cin0ue stan#e. - troppo gran+e, ma non voglio lasciarlo,
perc&1 non mi va +i traslocare. Traslocare / triste. .osi ce+erei una stan#a a una
raga##a, una stu+entessa, c&e mi acesse 0ualc&e piccola accen+a +i casa. O+io le
accen+e +i casa. Lei(
ELENA Io no. .erte accen+e +i casa non mi +ispiacciono. E non &o sol+i per pagarmi una
stan#a. Per 0uesto &o risposto alla sua inser#ione.
TERESA .ome +icevo, &o messo tre inser#ioni. 2na per il *uet. .onosce nessuno c&e voglia
comprare un *uet +i palissan+ro, intarsiato, vero, vero, vero ottocento( 'uello l3,
ve+e( Non ci tengo piatti, c"/ +entro solo +elle vecc&ie riviste. Non so cosa armene
+"un *uet. Mangio sempre in cucina. 2n"altra inser#ione era per la mia villa +i Rocca
+i Papa, !orrei ven+erla. 2na villa +i +ieci stan#e, con un giar+ino all"inglese.
4iar+ino( 5irei 0uasi un parco. Io non ci va+o mai. Le poc&e volte c&e ci sono stata,
son morta +i malinconia. Non posso sorire la campagna. A sentire l"o+ore +el ieno,
l"o+ore +elle vacc&e, mi viene voglia +i piangere. 6orse perc&1, +a piccola, vivevo in
campagna. )o cominciato a o+iare la campagna +a piccola. )o avuto una *rutta
inan#ia.
ELENA 'ualcuno le &a risposto(
TERESA Per 0ueste inser#ioni( Per il *uet m"&a teleonato una. L"&o trattata male. Mi &a
+etto7 $'uanto c&ie+e( % )o +etto7 $ 5ue milioni tratta*ili %, Tratta*ili vuoi +ire c&e
son +isposta a trattare, no( Mi +ice7 $ - troppo%. .ome troppo, un *uet +i
palissan+ro, vero ottocento8 E poi non l"&a neanc&e visto8 Per la villa +i Rocca +i Papa,
non m"&a risposto ancora nessuno.
ELENA Per la stan#a(
TERESA Per la stan#a, m"&anno risposto 0uattro. 2na / lei. Le altre, una era una raga##a
ma+re, con un *am*ino +i tre mesi. No. L"altra era una violinista. No. Mi piace la
musica. Mi piacciono anc&e tanto i *am*ini piccoli, Io, purtroppo, non posso avere
*am*ini. Ma soro +i mal +i testa, in 0uesto perio+o, e &o *isogno +i un poco +i pace.
2n"altra / venuta, stamattina, ma era una vecc&ia. Nell"inser#ione avevo messo
$stu+entessa%. 'uella l3, invece, era una pensionata. Avr9 avuto almeno ses:sant"anni.
Io preerisco una persona giovane. E poi era ro##a, e io invece voglio una persona ine,
una c&e a**ia un poco +i istru#ione. Per scam*iare, 0ualc&e volta, 0uattro parole.
;
Pren+ere insieme una ta##a +i t/. Sentire +ei +isc&i. Avere un poco +i compagnia,
perc&1 vivo sola. .osa me ne accio +ella compagnia +"una vecc&ia( Le pare(
ELENA .erto8
TERESA Allora vuoi guar+are la stan#a( (Apre una porta in fondo e guardano la stanza). Oggi
non si ve+e San Pietro perc&1 c"/ la ne**ia. Senn, si ve+e. L"aria / *uona, siamo sotto
al 4ianicolo. Lei / stu+entessa( cosa stu+ia(
ELENA Lettere. 6accio il secon+"anno. L"anno scorso stavo +agli #ii, ma non ci voglio pi< stare
+agli #ii perc&1 c"/ rumore. 5ormo con +ue cugine e la sera, 0uan+o +evo stare al#ata a
stu+iare, si lamentano +ella luce. I miei genitori vivono in campagna, vicino a Pistola.
)anno l9 una piccola pensione per stranieri. Non mi +anno molti sol+i, perc&1 non ne
&anno molti, e +icono c&e posso stare +agli #ii. 5agli #ii non spen+o niente. Per, non
mi piace. No, non / c&e non mi piace, ma c"/ rumore.
TERESA Io non voglio sol+i, per la stan#a. 2n po" +i compagnia e 0ualc&e piccola accen+a +i
casa. !ivo sola.
ELENA Non / sposata(
TERESA Sono sposata. Sono separata. Siamo rimasti a**astan#a in *uoni rapporti, spesso lui
mi viene a trovare. Mi &a teleonato anc&e poco a. Mi &a +etto7 $Ma s3, ai *ene,
cercati una raga##a, una stu+entessa, per non essere sola in casa%. Perc&1 io la notte,
sola in 0uesta casa, &o paura. Prima avevo la +onna +i servi#io, ma ru*ava, e l"&o
man+ata via. Ma poi era vecc&ia. Io non mi trovo *ene coi vecc&i. 6orse perc&1 sono
cresciuta in casa +ei nonni, i nonni paterni. Non mi volevano *ene. Preerivano mio
ratello, .&e *rutta inan#ia8 Per esempio non sto con mia ma+re perc&1 / vecc&ia.
Non la tollero. Non / c&e non ci va+o +"accor+o, +el resto / impossi*ile non an+are
+"accor+o con mia ma+re, perc&1 non +ice mai una parola. Penso c&e in tutta la sua
vita avr9 +etto non pi< +i cento parole. Ma non la tollero, non la sopporto. !a
+"accor+o lei con sua ma+re(
ELENA O& si. Ma mia ma+re non / vecc&ia. - tanto giovane. Sem*riamo sorelle. E non a
mica niente per conservarsi giovane. Si lava la accia col sapone +a *ucato. Alle sei
+ella mattina / in pie+i, con la sua sottana sco##ese a pieg&e, i suoi scarponi, i suoi
cal#ettoni rossi. Sta sempre con gli scarponi perc&1 gira per la campagna, sgua##a nei
rigagnoli, aon+a nel ango. !a nell"orto, va nel pollaio, va nella legnaia, va in paese a
are la spesa col sacco in spalla. Non si riposa un attimo, e+ / sempre allegra. Mia
ma+re / una +onna straor+inaria.
TERESA Tiene una pensione, +iceva( .&e genere +i pensione(
ELENA Per stranieri. 2na piccola pensione. Siccome a**iamo una vecc&ia casa molto gran+e,
con tanta campagna intorno, 0ualc&e anno a i miei &anno pensato +i metter su una
piccola pensione. - una casa molto *ella, per, scomo+a, re++a, all"antica. Piace agii
stranieri. L"i+ea / stata +i mia ma+re, veramente, perc&1 mio pa+re, lui non &a i+ee.
Povera mamma, si stanca +a morire con 0uella pensione, le +onne +i servi#io non ci
vogliono stare perc&1 / un posto solitario, sempre o le manca la cameriera o le manca
la cuoca, tante volte +eve accen+ere lei le stue, perc&1 ci sono le stue a legna. Mio
pa+re non a niente. Tutto 0uello c&e a / giocare a tennis con i pensionanti. Poi a
conversa#ione in inglese. Parla *ene inglese, con l"accento +i O=or+. In 0uesto
perio+o, 0uan+o io sono partita, c"erano sei pensionanti. 'ualc&e volta siamo arrivati
anc&e a un+ici. Per, siccome mia ma+re li a pagare poco, inisce c&e ci si gua+agna
niente. 2na atica, e *asta. 2na atica per mia ma+re, perc&1 mio pa+re, lui se la go+e,
parla inglese, gioca a tennis, gioca a ping:pong.
TERESA 6orse anc&"io potrei metter su una pensione, a Rocca +i Papa, nella mia villa. - una
villa +i +ieci stan#e. Ma allora +ovrei stare a Rocca +i Papa. 2n posto c&e o+io.
ELENA Perc&1 &a preso l3 una villa, se o+ia 0uel posto(
>
TERESA - stato Loren#o. Mio marito. Loren#o ama la campagna. !oleva c&e ci sta*ilissimo a
Rocca +i Papa. .os3 &a atto costruire la villa, e an+avamo l9 tutti i giorni a sorvegliare
i lavori, +iatti / una casa curata nei minimi particolari, ci a**iamo speso tanti +i 0uei
sol+i... Poi, 0uan+o l"&anno inita, ci a**iamo +ormito una notte. 2na notte sola. Al
mattino, mio marito &a +etto c&e aveva +a are a Roma, e c&e sare**e tornato la sera.
)a preso la sua macc&ina e se n"/ an+ato. Io sono rimasta l3. Mi sono aacciata alla
inestra, e &o guar+ato gli al*eri, le colline con la ne**ia, i campi, la citt9. 5io la citt9
com"era lontana8 E poi &o sentito uno scampanio +i vacc&e, e un gran+e o+ore +i
vacc&e, +i latte, e m"/ venuta malinconia. Allora &o preso la mia macc&ina, la seicento,
perc&1 io avevo una seicento e Loren#o una 6lavia, avevamo una macc&ina per uno.
Sono scesa a Roma. A Roma avevamo ancora la casa, non 0uesta, era un"altra casa in
via +ei Banc&i Nuovi. Per, vuota +i mo*ili, perc&1 tutti i mo*ili li avevamo portati a
Rocca +i Papa. .ompletamente vuota +i mo*ili. )o comprato +ue reti, +ue materassi,
+ue coperte, 0uattro len#uola, e ci siamo accampati nella casa. Mio marito &a +etto7
$!a *ene, stanotte +ormiamo 0ui, poi +omani ci installiamo a Rocca +i Papa %. Invece
lui non ci &a mai pi< messo pie+e a Rocca +i Papa. .i sono tornata io, una ? +ue volte,
a pren+ere +elle e+ere e +elle len#uola. Per +ei mesi, a**iamo +ormito nella casa
vuota, solo coi letti. 'uan+o ci portavano il ca/ +al *ar, le ta##ine le posavamo sul
pavimento. Per mangiare an+avamo in trattoria. Tutto pur +i non stare a Rocca +i
Papa.
ELENA Ma lei non poteva +irglielo a suo marito, c&e non le piaceva stare a Rocca +i Papa(
non poteva +irglielo, prima c&e acesse costruire la casa(
TERESA - c&e io non lo sapevo c&e non mi piaceva starci. Pensavo c&e mi sare**e piaciuto.
Pensavo c&e poi avremmo avuto tanti *am*ini, sette o otto *am*ini. Pensavo c&e avrei
annaiato i iori, c&e avrei tenuto galline, conigli... .ome a sua ma+re. Sua ma+re
cura i iori, no(
ELENA .ura i iori, s3,
TERESA )a conigli( galline(
ELENA S3.
TERESA B/, io poi mi sono accorta c&e o+io anc&e le galline. Mica solo le vacc&e. E 0uel
giorno, in 0uella gran+e casa cosi *ella, +eserta, in me##o a 0uegli al*eri, m"/ venuta
una malinconia tremen+a. Perc&1 a sentire l"o+ore +ella campagna, mi sono ricor+ata
+ella mia inan#ia. Le &o +etto, &o avuto un"inan#ia tanto inelice. Stavamo coi nonni
paterni, la mamma, mio. ratello e io. I nonni erano conta+ini. .onta+ini poveri. Prima
c"era anc&e mio pa+re, e io +i mio pa+re avevo paura. Picc&iava mia ma+re. A me non
mi picc&iava, ma 0uan+o mi ve+eva giocare in cucina, mi pigliava per un *raccio e mi
metteva uori +ella porta. 5iceva c&e non ero sua. 5iceva c&e mio ratello era suo, ma
io no. Io ero +ello #io 4iacomo. .&iss9 se era vero c&e io ero +ello #io 4iacomo, non
lo so, non l"&o mai saputo. Lo #io 4iacomo stava all"altro capo +el paese e lo
incontravo 0ualc&e volta per il paese, piccolino, con la pipa in *occa, con gli stivali,
con un grosso cane c&e si portava sempre +ietro. Mi guar+ava, si cercava in tasca, e mi
+ava +ue o tre caramelle. Poi isc&iava a@ cane, e tirava avanti. E io pensavo7 ma
perc&1 non mi porta via, se son sua( perc&1 non mi porta nella sua casa( Aveva una
*ella casa, con un portone gran+e, un *alcone c&e girava tutt"intorno. 4iocavo vicino
al uoco in cucina, e veniva mio pa+re, e mi pigliava per un *raccio e mi metteva +i
uori, sul marciapie+e. Io piangevo, e la nonna +i nuovo mi tirava in casa. E +iceva a
mio pa+re7 $ Ma cosa sei, un cane( % E lui +iceva 7 $ Stai #itta te c&e non sai. 'uella
non / mia. 'uella / +i 4iacomo %. 4iacomo era il ratello +i mio pa+re, ma s"era liti:
gato coi nonni per via +i un *osco, e non si parlavano pi<. Mia nonna +iceva7 $ Anc&e
se / +i 4iacomo, non ne &a colpa lei %, E mio pa+re +iceva7 $ - vero, per, io non la
A
posso ve+ere, e un giorno o l"altro me ne va+o in America, per non ve+erla pi< %. E la
notte, mio pa+re si svegliava e *atteva mia ma+re, la *atteva ino a arle sanguinare il
naso e la *occa. Poi mio pa+re / partito per l"America e noi siamo rimasti coi nonni, I
nonni anc&e loro erano con mia ma+re tanto cattivi, le urlavano sempre +ietro, e mia
ma+re a poco a poco / +iventata sempre pi< cupa, arruata, spaventata, curva. Mio
pa+re, +all"America, scriveva a mio ratello, e gli man+ava pacc&i +i vestiti. Mio
ratello aveva panni *uoni, aveva +ei maglioni +i lana colorata con la c&iusura lampo,
+ei guantoni +i cuoio, +elle giacc&e +i cuoio col pelo +entro. Poi 0uan+o mio ratello
&a avuto 0uattor+ici anni, mio pa+re gli &a man+ato i sol+i per arselo venire in
America. E cosi anc&e mio ratello / partito.
ELENA E sua ma+re l"&a lasciato partire(
TERESA Sicuro c&e l"&a lasciato partire. Avevamo una tale miseria8 Poi il nonno / rimasto
parali##ato e mia ma+re lo assisteva, lo vestiva, lo im*occava, lo pren+eva in *raccio
come un *am*ino per se+erlo vicino al uoco. E lui la insultava e la strapa##ava, e
anc&e la nonna la strapa##ava, e le urlavano sempre c&e era colpa sua se mio pa+re se
n"era an+ato, se non c"era pi< nessuno a lavorare la campagna. Mia ma+re
s"amma##ava a lavorare la campagna, a curare il nonno, a ar +a mangiare alle *estie.
Non +iceva mai niente mia ma+re. Stava sempre #itta. Le era goniata una gam*a, e
camminava trascinan+o 0uella gam*a gonia, col pie+e in una cia*atta. Sempre
incontravo lo #io 4iacomo per il paese, ma non mi +ava pi< le caramelle, mi guar+ava
e tirava avanti. E io pensavo7 $ Perc&1 non viene a pren+ermi, se son sua( A poco a
poco a**iamo ven+uto tutta la terra e le *estie, e c"era una ipoteca sulla casa. Morti i
nonni, a**iamo +ato via anc&e la casa, e siamo an+ate a stare +alla #ia Amata, c&e
aveva una merceria. .osi mia ma+re s"/ messa a ar la serva alla #ia Amata, perc&1 / la
sua natura +i ar la serva, non &a atto mai altro tutta la vita. Io a vent"an:ni sono
scappata via +al paese, perc&1 non volevo star l3 nella merceria a ven+ere *ottoni, non
volevo inire serva come mia ma+re.
ELENA E+ / venuta a Roma(
TERESA S3, sono venuta a Roma, e lavoravo in un nego#io +i olii e vini. Siccome ero tanto
*ellina, avevo molti uomini c&e mi stavano +ietro, e uno una volta m"&a +etto7 $ !ieni.
Ti porto a are la comparsa in un ilm %. Era uno c&e era non so cosa nel cinema, e mi
&a portato a .inecitt9, e l3 mi &anno messa nu+a, con un reggipetto +i maglia +"oro, le
mutan+ine +"oro, un velo lungo ino alle caviglie. .&e *ella c&e ero8 E &o pensato7
A+esso sono a posto. 5iventer, una +iva +el cinema. )o anc&e scritto a mia ma+re,
c&e ero a posto, e c&e venisse a Roma a stare con me. Mia ma+re per, non s"/ mossa, e
io in on+o ero contenta, perc&1 non la sopporto mia ma+re, 0uan+o la ve+o trascinare
0uella sua gam*a vicino a me, provo ra**ia e umilia#ione insieme, e mi viene in
mente 0uegli anni c&e eravamo coi nonni a Reggiano Alto, nella miseria +i 0uella
casa.
ELENA E poi / +iventata +avvero un"attrice +el cinema(
TERESA Neanc&e per sogno. Mi pren+evano, ma sempre solo come comparsa. 5opo 0uella
volta +el reggipetto +"oro, m"&anno presa per un altro ilm, e 0uesta volta avevo
reggipetto e mutan+e +i velluto viola, e +ovevo stare s+raiata su una pelle +i tigre.
'uesta volta ero un po" +i pi< +"una comparsa perc&1 +ovevo a un certo punto al#armi,
pren+ere un grappolo +"uva +a una ruttiera, mangiar l"uva muoven+o i ianc&i e are
un sorriso a un marinaio c&e entrava e si metteva a mangiar l"uva con me. L3 cre+o c&e
&anno visto c&e non sapevo n1 sorri+ere, n1 muovere i ianc&i. Mi +icevano7 $ Pi<
voluttuosa 8 pi< langui+a, pi< voluttuosa8 % M"/ toccato ripetere tante volte, alla ine a
or#a +i muovere i ianc&i mi +olevano i muscoli +ella pancia. Poi m"&anno preso per
are una suora c&e scappava +a un ospe+ale incen+iato. Stavo sempre a .inecitt9, sul
B
cancello a+ aspettare c&e mi pren+essero, ma gua+agnavo poc&issimo, per, ero
sempre piena +i speran#a, E l3, a .inecitt9, &o conosciuto Loren#o. Mio marito. 2n
giorno me ne stavo se+uta sulle rovine +i Troia, c&e erano certi sassi tutti
s*ruciacc&iati, e mangiavo pane e pollo, perc&1 +avano i sacc&etti con la cola#ione e
0uella volta m"era toccato un sacc&etto col pollo, a me il pollo mi piace e mangiavo +i
gusto. Ero vestita +a troiana, tutta ravviluppata in un len#uolo, e lui Loren#o si sie+e
vicino a me e +ice7 $Ma c&e *ella c&e sei8 cosa mangi( mangi pollo( me ne +ai un
poco( % Io &o al#ato le spalle. Non mi piaceva. Lo trovavo troppo piccolo +i statura, a
me non piacevano gli uomini piccoli, e aveva un impermea*ile *ianco tutto sgualcito e
un *asco nero in testa, un maglione grigio col collo rivoltato, la *ar*a lunga. Sem*rava
uno stu+ente povero. Poi / venuto un gran vento, un vento +i tramontana, e il suo
impermea*ile sventolava e sc&ioccava, e io il mio len#uolo svola##ava c&e +ovevo
tenermelo ermo alle cosce, eravamo su un pia##aletto +i terra sa**iosa e mangiavo
pollo e sa**ia. 4li &o +etto7 $ Lei c&i /( / uno stu+ente( % )a +etto7 $ No, non sono
uno stu+ente. )o inito +a un pe##o +i stu+iare. )o trent"anni. 6accio l"ingegnere%. E
io +ico7 $E cos"/ venuto a are 0ui( % Mi &a +etto c&e era capitato l3 per caso, con un
te+esco suo amico, c&e aceva le music&e per un ilm. Io lo guar+avo e l"unica cosa
c&e mi piaceva +i lui erano i suoi occ&i, perc&1 Loren#o &a +egli occ&i *ellissimi,
a##urri, gran+i, sorri+enti, con le ciglia lung&e. 5egli occ&i in troppo *elli, sprecati in
un uomo. 4li &o +etto7 $Per, come mai non s"/ atto la *ar*a( % E lui si tocca le
mascelle e +ice7 $ A& gi9, / vero. A+esso esco +i 0ui e va+o su*ito +al *ar*iere. .i ve:
+iamo pi< tar+i %. E l"&o ritrovato, la sera, +avanti al cancello. Stava appoggiato a un
lampione, e umava. Siamo an+ati a cena io, lui e 0uel musicista te+esco suo amico,
c&e si c&iamava 4unter. Poi a**iamo seminato il te+esco e lui / venuto a +ormire +a
me. Avevo una stan#a in via +el Lavatore, una stan#accia, c&e pagavo +o+icimila lire
al mese. Siamo stati insieme per tre giorni. In 0uei tre giorni, non a**iamo atto c&e
ar l"amore, +ormire, umare, e mangiavamo certe scatolette +i carne Simment&al c&e
avevo sulla inestra. Lui +i solito parla come un mulino a vento, ma in 0uei tre giorni
non a**iamo parlato 0uasi, perc&1 avevamo tutti e +ue un gran sonno, voglia +i ar
l"amore, sonno e *asta. Poi m"&a +etto c&e scen+eva un momento a comprare le
sigarette. Non / ritornato pi<. Per sei mesi, non l"&o pi< rivisto. Ogni tanto pensavo7 $
.&e ine avr9 atto( Magari avr9 avuto paura +i +overmi pagare( cretino. %. Mi sentivo
per, mortiicata, e m"/ passata la voglia +i an+are a .inecitt9, pensan+o c&e li
s"incontravano tipi strani, c&e ti portavano a letto e mangiavano la tua carne
Simment&al e sparivano sen#a una parola. Mi son messa a lavorare in un nego#io +i
parrucc&iere. !olevo +iventare parrucc&ie:ra artistica. Non mi acevano are niente,
solo reggere le orcine e are 0ualc&e s&ampoo, e mi +avano una miseria. Era un *el
nego#io in pia##a +i Spagna. E un giorno lo ve+o entrare, lui, Loren#o, insieme a una
+onna *ellissima, alta, con una pelliccia +i visone. Lui era sempre lo stesso, col *asco,
l"impermea*ile, il maglione, la *ar*a lunga. Mi +ice7 $ O&8 sei 0ua( % come se ci
ossimo lasciati ieri. La +onna era venuta a arsi ritoccare le m/:c&es. Era
un"americana, non parlava una silla*a +"italiano. Io sottovoce gli &o c&iesto7 $ Ma
com"/ c&e &ai un"amante cos3(% Lui mi +ice7 $- mica la mia amante. - l"amante +i
4unter%. E io $.ome sta 4unter( % e lui $Bene%. L"annoio a raccontarle 0ueste cose(
ELENA O& no. Mi piace sentirla. Racconti ancora.
TERESA Mi &a presentato all"americana, ma tanto lei non capiva un acci+ente +i niente, e
+iceva solo7 $ *a+, *a+% a proposito +elle sue m/c&es, c&e trovava c&e erano venute
maleC lui le parlava rapi+o in inglese, cre+o per spiegarle c&e le m/c&es non erano poi
cos3 male, alla ine si +ev"essere stuato e se n"/ an+ato e l"&o visto cammi nare via per
pia##a +i Spagna col suo impermea*ile svola##ante, e &o pensato7 $ Ecco, l"&o per+uto
D
+i nuovo %. L"americana poi se n"/ an+ata via anc&e lei +opo avere rotto le scatole a
tutti con le sue m/c&es e +opo avere per, comprato un vagone +i lo#ioni e +i
saponette. La sera, lui m"aspettava sulla porta +el nego#io. Mi &a portato a cena.
ELENA Anc&e con l"americana(
TERESA Macc&1, no. An#i mi &a +etto c&e non gli piaceva l"americana, l"accompagnava solo
un poco a spasso per are un piacere a 4unter, perc&1 era aticosa l"americana e
rumorosa e il povero 4unter ogni tanto c&ie+eva un po" +i respiro. Io gli &o +etto7 $ E
le sigarette( % E lui7 $ Sigarette cosa( % 5ico7 $ S3, non eri uscito a comprare le
sigarette, c&e poi non ti sei atto pi< ve+ere( % Allora mi &a raccontato c&e 0uel
giorno, +al ta*accaio, aveva incontrato un suo amico, e s"erano messi a c&iacc&ierare e
si era totalmente +imenticato +i me. 'uan+o s"era ricor+ato c&e +oveva ritornare +a
me, era tar+i, era notte on+a e aveva pensato c&e +ormivo. Il giorno +opo sua ma+re
aveva voluto c&e an+asse a pren+erle certi cani in campagna. Tornan+o coi cani, aveva
avuto un inci+ente +i macc&ina, e s"era slogato una spalla. L"avevano ingessato. Non si
ricor+ava pi< il numero +i via +el Lavatore, e cosi non m"aveva scritto. A parte c&e lui
lettere non ne scriveva mai. Non scriveva una lettera +a 0uan+o aveva otto anni.
L"ultima lettera l"aveva scritta a otto anni al Bam*ino 4es<, perc&1 gli portasse per
Natale un elmo +a pompiere. 'uesto elmo +a pompiere non era poi arrivato e perci,
lui non scriveva pi< lettere. .osi mi &a +etto. 'uanto parlava8 parlava come un mulino
a vento. Io restavo incantata a sentirlo parlare. Ma gli &o +etto7 $ )o l"impressione c&e
mi racconti un mucc&io +i *ugie %. Lui &a +etto7 $ No. Io non +ico mai *ugie, mai.
5avvero sono stato in cllnica con la spalla ingessata. Ma in 0uesti mesi &o conservato
+i te un *uon ricor+o %. Io gli &o +ettoC $ .&e *rutte parole. Parli come se io ossi una
cosa, non una persona %. Allora mi &a +etto7 $ Non sei ancora una persona, per me.
6orse lo +iventerai, pu, succe+ere c&e tu lo +iventi, ma per a+esso ancora non lo sei. E
son sicuro c&e anc&"io non sono ancora, per te, una persona, ma un"om*ra
in+ieren#iata, conusa %. E io gli +ico7 $ No, no, no8 'uan+o &o atto l"amore con un
uomo, per me non / un"om*ra, io non accio l"amore con le om*re8 Io accio l"amore
con le persone, e voglio essere per te una persona, voglio c&e mi consi+eri e mi stimi,
senn, / meglio c&e te ne vai e mi lasci in pace8 % E m"/ venuto +a piangere. M"&a +ato
il suo a##oletto. .&e a##oletto sporco8 Io l"&o *uttato via,&o +etto7 $ Non voglio un
a##oletto cos3 sporco8 % L"annoio(
ELENA No.
TERESA 4li &o +etto7 $ )o avuto gi9 tanti uomini, il primo c&e &o avuto l"&o avuto a 0uin+ici
anni, era il armacista +i Reggiano Alto. Tanti mi &anno trattata male, per, nessuno
mai mi &a +etto cos3, c&e non ero una persona per lui, c&e ero solo una cosa c&e si
lascia l3, un"om*ra. Mai nessuno mi &a piantata, li &o sempre piantati io 0uan+"ero
stua, e mi stuo presto8 % E piangevo come una stupi+a. Sa perc&1( perc&1 mi ero
innamorata. Era la prima volta c&e mi innamoravo, e pensavo7 $Ecco, sono cascata
proprio a innamorarmi +i 0uesto 0ui, sporco, povero, con la *ar*a lunga, 0uesto
ingegnere +el cavolo c&e parla come un mulino a vento, e mi racconta c&iss9 0uante
*ugie, e magari ra poco gira l"angolo e sparisce +i nuovo per sei mesi8 Mentre
piangevo lui mi stava a guar+are liscian+osi le mascelle, poi +i colpo s"/ al#ato, &a
pagato il conto e se n"/ an+ato via. 4li son corsa +ietro, l"&o riacc&iappato al posteggio
+i pia##a +el Popolo, mentre saliva sulla sua macc&ina. Allora aveva un"Anglia. Mi
sono inilata accanto a lui nella macc&ina, sempre piangen+o, e +icevo7 $ Non
lasciarmi cos38 % E lui &a +etto7 $ .osa vuoi +a me( perc&1 non ti cerc&i un al tro,
0ualcuno c&e possa arti contenta( cosa a**iamo +a spartire io e te( % E io +icevo7 $
No no, io voglio stare con te8 Non so perc&1, ma voglio stare con te8 % Allora / venuto
con me, in via +el Lavatore. 4li &o +etto7 $ .om"/ c&e &ai un"Anglia( non sei povero(
E
% e lui &a +etto7 $ Povero( no, io sono pieno +i sol+i8 % .os3 0uella notte &o saputo c&e
era pieno +i sol+i. A*itava, con sua ma+re, in un pala##o in via !enti Settem*re, e
tutto 0uel pala##o era suo. Avevano perino il cameriere. Siamo stati insieme per un
po" +i tempo sen#a sposarci, prima in via +el Lavatore e poi in un appartamento in via
+ei Banc&i Nuovi, e lui ogni tanto +iceva7 $ Se proprio ci tieni, ti sposo anc&e, perc&1
&o visto c&e insieme stiamo *ene. A**astan#a *ene. Sotto tutti i punti +i vista %, E io
gli +icevo7 $ Ora sono, per te, una persona( % E lui +iceva7 $ 5irei 0uasi +i s3 %. Stava
con me, per, ogni tanto ritornava +a sua ma+re, spariva per 0ualc&e giorno, e io sem:
pre avevo paura c&e non venisse pi<. Perc&1 con lui non si poteva sapere. Sua ma+re,
0uan+o lui an+ava l9 gli aceva scene uriose contro +i me, e +iceva c&e se mi sposava
lo avre**e +isere+ato, cosa c&e poi non &a atto, non so perc&1. Io intanto avevo
smesso +i lavorare, stavo a casa a leggere li*ri, perc&1 lui +iceva c&e ero ignorante co:
me una cuoca. Leggevo, ma i li*ri c&e leggevo scivolavano via +a me come ac0ua,
+imenticavo tutto su*ito, orse perc&1 i miei pensieri *attevano sempre su +i lui, lai
stava inc&io+ato nel me##o +ella mia vita, tanto se era in casa se+uto accanto a me col
suo maglione a temperar le matite e a riempire certi 0ua+ernetti +i numeri, tanto se era
uori per la citt9 con gli amici a c&iacc&ierare agitan+o le mani. Poi mi &a sposata,
perc&1 io cre+evo +i a:spettare un *am*ino. Invece non aspettavo nessun *am*ino, ma
intanto ci eravamo sposati, a Reggiano Alto, al mio paese. A**iamo passato la luna +i
miele a Reggiano Alto, all"al*ergo Italia, e la sera stavamo nel retro*ottega +ella
merceria +ella #ia Amata a giocare a tom*ola con la #ia Amata e mia ma+re. Mia
ma+re lo a+orava, stava in a+ora#ione +avanti a lui, e anc&e la #ia Amata lo a+orava, e
mi +iceva, la #ia Amata7 $ Non te Io meritavi, un marito cos38 Tientelo stretto, perc&1
lo puoi per+ere, matta e stupi+a come sei, e con la vita *rutta c&e &ai atto sempre8 %
La #ia Amata non mi &ai mai per+onato perc&1 sono scappata +al paese, e perc&1
aveva saputo c&e a Roma avevo uomini e comparivo nei ilm 0uasi nu+a, ma a+esso
era orgogliosa +i me perc&1 avevo sposato un ingegnere, uno c&e aveva saputo c&e era
molto istruito e anc&e ricco, e c&e a Roma aveva tutto un pala##o, e *enc&1 tanto ricco
era semplice e giocava a tom*ola nel suo piccolo retro*ottega, cosi gentile e pieno
+"atten#ioni per mia ma+re e per lei.
ELENA Suo marito / 0uesto 0ui +ella otograia(
TERESA S3. L3 eravamo appena sposati, +i ritorno +a Reggiano Alto. Mi &a portato a casa +a
sua ma+re, e sua ma+re c&e gi9 mi o+iava sen#a avermi mai vista, appena mi &a vista
mi &a o+iata ancora pi< orte, e l"&o o+iata cor+ialmente anc&"io, e acevamo tutt"e +ue
sorrisini, io con le mani incrociate sulla pancia e lei nervosissima, sempre a+
aggiustarsi sulla ronte la rangia +i colore a##urro. !oleva essere un poco gentile e mi
&a regalato un anello, ma +opo 0uan+o io non ero pi< l3 &a +etto a Loren#o c&e non
capiva cos"avesse potuto trovare in una come me, c&e non ero niente ine, c&e
+imostravo +i pi< +ell"et9 c&e avevo, c&e avevo mani e pie+i +a cuoca, e Loren#o si
+ivertiva un mon+o a ripetermi tutto 0uello c&e aveva +etto sua ma+re, ri+eva come un
matto. Io allora gii &o +etto c&e non ci volevo tornare mai pi< +a sua ma+re. Ma ci
sono ritornata invece, perc&1 lui ogni tanto voleva c&e ci an+assimo e io u**i+ivo,
inivo sempre col are le cose c&e voleva lui.
ELENA Ma perc&1(
TERESA Perc&1( perc&1 mi +ominava, e mi +ominava perc&1 lo amavo. Mi or+inava +i
leggere, e leggevo. Mi or+inava +i stare con i suoi amici, e ci stavo. Mi or+inava +i
non mangiare sempre pasta e agioli, perc&1 ingrassavo e grassa non gli piacevo, e io
u**i+ivo, cucinavo per lui pasta e agioli e intanto c&e lui mangiava me ne stavo
aacciata alla inestra, oppure *rucavo un po" +"insalata. 4li u**i+ivo. Non avevo pi<
una volont9 mia. Mi or+inava +i an+are con lui +a sua ma+re, e ci an+avo. Mi sor#avo
F
+"essere gentile con sua ma+re, e anc&e lei si sor#ava +"essere gentile con me. Si
metteva a litigare con Loren#o, non volen+o sogarsi a litigare con me, 5iscutevano +i
interessi per 0uelle terre c&e avevano in Puglia, in un posto c&iamato La Pavona.
Litigavano. Io inivo con l"a++ormentarmi in on+o a una poltrona perc&1 avevo
mangiato molto, l"unica cosa c&e mi piaceva in casa +i mia suocera era il mangiare, e
sempre mi riempivo +i mangiare il pi< possi*ile, anc&e perc&1 lui, l3 +a sua ma+re, mi
lasciava mangiare, sen#a tirar uori la mia grasse##a, pensan+o orse +i ripagarmi col
pran#o, +ella noia gran+e c&e erano 0uelle ore per me. Mia suocera allora +iceva c&e
una +onna giovane, 0uan+o s"a++ormenta +opo pran#o, &a il egato c&e non un#iona
*ene. Lei aveva invece un egato peretto. Parlava sempre +el suo egato, +ei suoi reni,
+ella sua circola#ione, +ella sua mil#a, era sempre tutto peretto. Anc&e sua iglia
Paola, c&e era sposata in Puglia, aveva una salute meravigliosa, la carnagione +"un
lattante, l"intestino come un orologio, i +enti peretti. Loren#o invece +a 0uan+o se
n"era an+ato +a casa, s"era guastato la sua peretta salute, aveva il colorito giallo,
l"occ&io tor*i+o, per+eva i capelli. Perc&1 *eveva alcolici, stava al#ato tutta la notte a
c&iacc&ierare nei ca/ con gli amici, mangiava grassi cattivi. Io +icevo7 $ Io no, io
non cucino coi grassi cattivi8 Io accio venire l"olio +a Reggiano Alto8 % Ma lei,
nell"olio +i Reggiano Alto, non ci cre+eva. Lei cre+eva solo nel suo olio, +elle sue
campagne. 'uello solo era puro. Per, non ce ne +ava mai a noi +i 0uell"olio, lo
prometteva ma non ce lo +ava mai, io in cin0ue anni +i matrimonio non &o avuto il
*ene +i averne neppure un *icc&iere. 'uan+o Loren#o an+ava alla Pavona, sempre gli
+icevo +i pigliarne un po" +i iasc&i e portarmeli, c&e 0uell"olio era anc&e suo, ma se ne
+imenticava e ogni volta io m"arra**iavo e m"arra**iavo contro sua sorella c&e viveva
nel on+o e non aveva spese, vivevano l3 lei e il marito e i loro nove *am*ini
consuman+o l"olio e il vino e i ormaggi c&e erano anc&e nostri, ma Loren#o mi +iceva
c&e avevo pensieri volgari. In principio noi vivevamo come se ossimo stati poveri,
non per un +isegno preciso ma perc&1 non ce ne importava +"avere una vita migliore
e+ eravamo elici, lui aveva 0uell"unico maglione, +ue camicie coi polsi srangiati e
nessuna cravatta, io avevo una gonna +i tre inverni, le scarpe coi tacc&i storti. Poi ci
siamo messi a *uttare sol+i +alla inestra visto c&e ne avevamo. Io non so come
spen+evo i sol+i, uscivo +i casa e compravo tutto 0uello c&e capitava. Lui aveva la
mania +ei 0ua+ri e s"/ messo a comprare 0ua+ri, a poco a poco ne &a messi insieme
una 0uantit9 e ne &a riempito la nostra casa, avevamo tutte le pareti coperte +i 0ua+ri,
avevamo 0ua+ri in cucina e nella stan#a +a *agno, appesi al muro o ammucc&iaci per
terra. Poi spen+eva in motociclette e automo*ili. Se usciva un nuovo mo+ello +i mo:
tocicletta su*ito lui +ava via la vecc&ia e si comprava il mo+ello nuovo, e lo stesso
aceva con l"automo*ile, e an+ava in motocicletta corren+o come il +iavolo, aveva a:
vuto gi9 0uattro inci+enti +i motocicletta e +ue inci+enti gravi +i macc&ina, e aveva
continuamente contravven#ioni per eccesso +i velocit9, cos 0uan+o usciva in auto:
mo*ile o con la motocicletta mi sentivo morire +all"angoscia. Le contravven#ioni non
le pagava perc&1 usciva sempre sen#a sol+i, mi +iceva c&e +ovevo an+are a pagarle io,
ma io me ne scor+avo e trovavo poi 0uei ogli +i contravven#ioni +appertutto, nei suoi
cassetti e nelle sue tasc&e e in automo*ile sui se+ili e per terra, e non so +irle 0uanta
angoscia mi +avano 0uelle contravven#ioni per, non an+avo a pagarle perc&1 trovavo
c&e era lui c&e +oveva an+arci.
ELENA Era un uomo molto +isor+inato.
TERESA S3. E il suo +isor+ine s"era com*inato col mio +isor+ine e ne era uscito uori un
+isor+ine spaventoso. Lui +iceva c&e avre**e avuto *isogno +i una moglie or+inata,
c&e gli tenesse a posto i cassetti e pagasse le sue contravven#ioni. Mi +iceva sempre
come avrei +ovuto essere, come gli sare**e piaciuto c&e osse una moglie. E anc&"io
G
non acevo c&e +irgli come avrei voluto c&e osse un marito. Intanto avrei voluto un
marito c&e spen+esse meno sol+i, e c&e osse +olce, semplice, comprensivo, c&e non
mi conon+esse la testa con +ei +iscorsi +iicili, c&e mi portasse 0ualc&e volta +ue
iori, un pacc&etto +i +olci, un regalino, c&e avesse 0ualc&e piccola atten#ione per me.
Non aveva atten#ioni. Se incontrava un amico per stra+a, si scor+ava +i venire a casa
per pran#o e io lo aspettavo ore e ore, col pran#o tutto cucinato e pronto, con
l"angoscia c&e gli osse successo 0ualcosa. ELENA Non poteva teleonare(
TERESA Ma non teleonava. Non teleonava perc&1 non pensava a me. In 0uei momenti,
0uan+o c&iacc&ierava con gli amici, pensava a tutto uorc&1 a me.
ELENA .&e persona strana8
TERESA .os3 allora a**iamo cominciato a litigare non solo una volta ogni tanto, ma tutti i
giorni, e le cose a poco a poco ra noi si sono sciupate. 6acevamo +elle liti tremen+e,
lui mi +ava sc&iai e io lo mor+evo e lo graiavo. .erte volte stavamo svegli a
litigare tutta la notte, e lui alle cin0ue +i mattina se ne usciva in motocicletta per non
ve+ermi e io restavo nel letto a piangere.
ELENA Litigavate su cosa(
TERESA Su cosa( Non lo so nemmeno pi<. Sui suoi ritar+i, sulle contravven#ioni, sui sol+i, sui
0ua+ri c&e lui comprava, sulla sua amiglia, su una parola. Lui correva +ietro a una
parola c&e avevo +etto +istrattamente, la se#ionava, ne cavava uori tutti i possi*ili
signiicati nascosti, cos3 0uesta parola ingigantiva e +iventava un mostro. E io a un
certo punto non capivo pi< niente, avevo la testa conusa, mi mettevo a sing&io##are,
lui mi sc&iaeggiava e io gli mor+evo i polsi e le mani, e mentre lo mor+evo e lo
graiavo pensavo7 Ma guar+a +ove siamo initi, come siamo scesi in *asso8 c&e
vergogna, c&e inerno8
ELENA 5oveva essere +avvero un inerno.
TERESA Era un inerno. Per, poi non so come acevamo la pace e l"inerno spariva. 5opo
avermi sc&iaeggiato e picc&iato +iventava tanto *uono con me. 5iceva c&e mi amava
e c&e non mi avre**e cam*iato con nessuna +onna. 6acevamo l"amore e poi +iceva c&e
si sentiva un poco +i ame e io mi al#avo e cucinavo la pastasciutta. E poi ci
mettevamo a +ormire e +ormivamo magari ino alle tre +el pomeriggio. A tutti e +ue ci
piaceva +ormire. 6ace:vamo certe +ormite c&e non inivano mai.
ELENA Ma lui non lavorava(
TERESA Non lavorava. Aveva 0uella laurea in ingegneria, ma non se ne aceva niente, non
voleva saperne +i pigliarsi un lavoro, un impiego, +iceva c&e in un impiego si sare**e
sentito avvilito, e stu+iava per pren+ersi un"altra laurea in isica pura. La sua passione
era la isica pura. Aveva certi taccuini +i carta a 0ua+retti e li riempiva +i calcoli, poi
si stuava e strappava i oglietti e io 0uei oglietti pieni +i numeri li trovavo in giro
+appertutto, insieme ai conti e alle contravven#ioni. .erto non aveva *isogno +i
pigliare un impiego perc&1 sol+i per vivere ne avevamo. An#i lui +iceva c&e ne
avevamo anc&e troppi. Buttavamo sol+i +alla inestra, tutt"e +ue. .erte sere an+avamo
a *allare con gli amici nei nig&t. Eravamo otto o +ieci persone e lui pagava per tutti.
Poi gli / venuta l"i+ea +ella villa a Rocca +i Papa. Anc&e li non le +ico 0uanti sol+i
a**iamo *uttato via. Stu+iava una certa +isposi#ione +elle stan#e, poi non gli piaceva
pi< e aceva *uttare gi< i muri. An+ava e veniva ra Roma e Rocca +i Papa in
motocicletta o in automo*ile, corren+o come il +iavolo, poi an+ava +agli anti0uati e
comprava mo*ili antic&i. A**iamo l9 +ei mo*ili pre#iosi, e +ei 0ua+ri.
ELENA E non ci sta nessuno a+esso, in 0uella villa(
TERESA Nessuno. E c&i vuole c&e ci stia( 6a impressione entrarci. Le case +isa*itate anno
impressione. ."/ o+ore +i c&iuso, +i umi+o, perc&1 / un posto umi+o, in me##o a tutti
0uegli al*eri. .erto potrei aittarla, per, ve+e, mi a impressione pensare c&e ci va+a
1?
altra gente, l3 +ove +ovevamo stare noi. Preerisco ven+erla, ven+erla magari con tutti i
mo*ili +entro, cos3 / c&iuso, inito, non / pi< mia, non la ve+o pi<. - intestata a mio
nome. Loren#o l"aveva intestata a mio nome.
ELENA Non ci verranno i la+ri, visto c&e / +eserta(
TERESA Non so. E poi in on+o cosa m"importa( S3, ci sono l9 +ei 0ua+ri molto pre#iosi. 4li
+ico sempre +i an+are a pigliarseli, ma lui non lo a mai, riman+a, riman+a, / un uomo
c&e vive riman+an+o sempre tutto, come se avesse +avanti un tempo ininito. E poi
non gliene importa mica niente +i 0uei 0ua+ri. 4li / passata la mania +ei 0ua+ri.
Allora, appena inita la villa, / stato giorni intieri a appen+ere 0ua+ri, &a appeso l9 tutti
i 0ua+ri c&e avevamo, pi< altri c&e &a comprato apposta. A poco a poco a**iamo
spogliato la nostra casa +i via +ei Banc&i Nuovi e+ / rimasta vuota. Lui non parlava
c&e +i 0uella villa e +ella vita c&e ci avremmo atto, con tanti amici, animali, *am*ini.
Anc&"io +esi+eravo +ei *am*ini e mi incantavo a pensare a tutti i *am*ini c&e
avremmo avuto, e ai nomi c&e gli avrei +ato, ai vestiti e ai giocattoli c&e gli avrei
comprato. 5ei +ottori m"avevano +etto c&e non potevo ave=e *am*ini. Ma io pensavo
c&e s"erano s*agliati e c&e invece ne avrei avuto un mucc&io. .ome le &o +etto, nella
villa +i Rocca +i Papa ci siamo stati una notte. 2na notte sola.
ELENA E +opo(
TERESA E +opo, le &o +etto, a**iamo continuato a vivere nella casa +i via +ei Banc&i Nuovi,
ma vuota, e si stava scomo+i perc&1 non c"era pi< nemmeno un tavolino per posarci un
*icc&iere. Siccome avevamo speso tanto nella villa +i Rocca +i Papa, ci trovavamo a
corto +i sol+i, e litigavamo sia per i sol+i sia perc&1 stavamo cos3 scomo+i, ma nei
momenti +i pace +icevamo c&e era tutto provvisorio e c&e ra poco ci saremmo
sta*iliti a Rocca +i Papa. In verit9 non ne avevamo nessuna voglia n1 lui n1 io, ma
ingevamo tutt"e +ue c&e era l"altro a non averne voglia, lui +iceva c&e ero io c&e non
ne avevo voglia perc&1 mi piaceva troppo pernottare con gli amici nei nig&t. E poi &a
cominciato a +ire c&e io l"avevo rovinato perc&1 gli avevo tolto ogni +esi+erio +i
leggere e +i stu+iare, e c&e appena si metteva a stu+iare io lo c&iamavo perc&1 mi
acesse compagnia o per are all"amore, lui non riusciva a avere mai un poco +i
concentra#ione. Siccome eravamo canto scomo+i in 0uella casa, s"/ messo a passate i
pomeriggi +a sua ma+re.
ELENA Stu+iava, +a sua ma+re(
TERESA Macc&1. Non aceva niente neanc&e l3. Si metteva l3 coi suoi li*ri e venivano a
trovarlo gli amici e pigliava a c&iacc&ierare. 'uanto parlava8 5io 0uanto parlava con
0uei suoi amici8 Erano amici anc&e miei e certe volte venivano +a me e mi spiegavano
c&e io s*agliavo con lui, c&e lui era inelice con me perc&1 non lo capivo, Io tor:
mentavo e lo opprimevo con la mia angoscia e con la mia gelosia, e / vero c&e ero
molto gelosa, a+esso ogni volta c&e lui rientrava gli acevo scenate accusan+olo
+"essere an+ato con +elle +onne. Mi +icevano c&e +ovevo lasciarlo stu+iare perc&1
aveva in corso +egli stu+i molto importanti e c&e +ovevo solo preoccuparmi +i +argli
una vita or+inata e tran0uilla e una casa c&e osse una casa. Io mi inuriavo contro
0uegli amici perc&1 trovavo c&e erano loro c&e gli acevano per+ere il tempo in
c&iacc&iere e +iscussioni. Ma ero molto inelice anc&"io e mi sentivo sola. E allora /
successa una cosa. L"&o tra+ito. Non l"avevo tra+ito mai. Tante volte ero stata sul punto
+i tra+irlo ma sempre mi ero tirata in+ietro.
ELENA L"&a tra+ito con c&i(
TERESA ."era un suo amico, un certo Mario, un giornalista c&e veniva sempre per casa. Erano
molto amici, +a 0uan+o erano *am*ini. L"&o tra+ito con 0uesto Mario.
ELENA E lui l"&a saputo(
TERESA S3. .i &a trovati insieme. Era partito per La Pa:vona, era via +a 0uin+ici giorni, e+ /
11
tornato all"improvviso, +i notte. Io ero a letto con Mario. )o sentito la c&iave c&e
girava nella serratura. Mario +ormiva. L"&o scosso. E+ eccolo entrare, Loren#o, con la
sua valigetta, il *asco, l"impermea*ile tutto sgualcito, la *ar*a lunga. - rimasto un
momento sulla porta, piccolo, palli+o, con un viso sen#a espressione, un viso cos3
smorto, re++o... Mario s"era svegliato e si sono guar+ati. Loren#o / rian+ato via. )o
sentito il tono +ella porta, io mi ero inilata la vestaglia, tremavo e piangevo, gli sono
corsa +ietro per le scale, e l"&o ancora visto c&e entrava nella macc&ina, la 6lavia. )a
s*attuto lo sportello e via. Io sono rimasta l3 in vestaglia, sulla stra+a, +i notte, gelata,
in lagrime, +isperata, perc&1 avevo capito c&e a+esso era inito tutto... Son tornata +i
sopra. Mario s"era vestito, &a +etto7 !a+o a cercarlo. Era anc&e lui stravolto. - an+ato
via anc&e lui, perc&1 non gliene importava mica niente +i me, era stata una cosa cos3
stupi+a, 0uelle cose c&e non si sa nemmeno come succe+ono, c"/ un poco +i curiosit9,
e +ell"angoscia... Io m"ero attaccata a 0uel Mario perc&1 cre+evo +i li*erarmi per un
momento +all"angoscia, m"ero aggrappata a lui, come uno c&e s"attacca a un al*ero
0uan+o &a re++o e c"/ il vento. Ma non me ne importava niente, niente, e cos3 &o
cominciato a scrivergli lettere, a Loren#o, gli &o scritto iumi +i lettere a casa +i sua
ma+re, e provavo sempre a teleonare ma rispon+eva il cameriere c&e li non c"era.
Sono an+ata +a sua ma+re. Lui non l"&o visto. Sua ma+re era nel salotto, in poltrona,
con la sua rangia +i capelli a##urri, il *oa +i piume. ."era anc&e sua sorella. Io non
l"avevo mai potuta sorire sua sorella, per, ci eravamo sempre atte +elle gentile##e,
io le man+avo regali a Natale per i suoi nove *am*ini, lei mi man+ava +elle liseuses
c&e aceva all"uncinetto. Mi &anno +etto c&e Loren#o non c"era, c&e non sapevano
+ove osse. Mi &anno +etto c&e +ovevamo cominciare le pratic&e per la separa#ione
legale, perc&1 certo insieme non potevamo pi< vivere, ci stavamo +istruggen+o l"uno
con l"altra. Io mi sono messa a piangere e &o +etto c&e invece insieme eravamo tanto
elici, c&e non potevamo stare uno sen#a l"altra, c&e loro non potevano capire 0uanto
gran+e era il nostro amore. E a poco a poco tutto l"o+io c&e avevo contro +i loro /
scoppiato uori, mi son messa a gri+are c&e erano state loro a metter su Loren#o contro
+i me, c&e ce l"avevano con me perc&1 ero povera, e c&e io tutti i loro sporc&i sol+i me
li mettevo nel culo, e allora mia suocera / svenuta, o almeno &a atto inta +i svenire, e
mia cognata mi &a spinto alla porta e intanto +iceva c&e io mamm9 l"amma##avo, $ tu
l"amma##i mamm9, tu l"amma##i %, e io &o sceso le scale piangen+o e gri+an+o col
cameriere +ietro impenetra*ile c&e mi &a aiutato a inilarmi il sopra*ito e mi &a +ato il
oular+.
ELENA E Loren#o non l"&a pi< visto(
TERESA .erto c&e l"&o visto. L"&o visto poc&i giorni +opo. Le &o +etto c&e lo ve+o sempre,
viene 0ui sempre, anc&e a+esso orse verr9. Lo incontrer9 se sta 0ui ancora un poco.
ELENA No. - tar+i, e +evo an+armene via. 5evo an+are all"universit9. )o una le#ione.
Suona un campanello. Teresa apre. Entra un raga##o con una scatola.
TERESA A& s3. Il +rog&iere.
RA4AHHO Ecco. Metto 0ui(
TERESA S3. L3. (A Elena) )o or+inato un po" +i scatolette. .arne Simment&al. 6rutta
sciroppata. Mangio sempre scatolette, +a 0uan+o son sola. Sono tanto *rava a
cucinare, ma non mi va +i cucinare solo per me.
RA4AHHO Per la gatta, &a +etto mio pa+re c&e gliela man+a pi< tar+i. Non l"&a in nego#io, l"&a
a casa. Pi< tar+i va a pigliarla mio pa+re e gliela porta 0ua. Se ve+esse c&e amore +i
gattina. E poi / +i ra##a. 5i ra##a pura.
TERESA S3, va *ene. (A Eletta) Mi regalano una gattina siamese.
1;
RA4AHHO Mio pa+re &a +etto anc&e se pu, pagargli la nota.
TERESA Ma s3, pag&er,.
RA4AHHO Mio pa+re si scusa tanto, ma &a +etto se pu, pagare stasera. 5eve c&iu+ere i conti.
TERESA Pag&er,. A+esso non mi seccare. !e+i *ene c&e sono occupata. (Ragazzo via). Allora
la vuole, la stan#a(
ELENA Sen#"altro, gra#ie, penso +i s3. Posso venire gi9 +omani(
TERESA !enga +omani. L"aspetto. Non la +istur*er, 0uan+o +eve stu+iare. Ma 0uan+o
smetter9 un momento +i stu+iare, ci aremo un poco +i compagnia. )o *isogno +i
compagnia. Sono molto sola. Sono rimasta sola come un cane. E non so stare sola,
0uesta / la cosa orri*ile. Mi viene l"angoscia.
ELENA Non &a amic&e(
TERESA No. Avevo amic&e 0uan+"ero raga##a, ma poi le &o perse +i vista, perc&1 ero sempre
con Loren#o, e non avevo *isogno +i nessuno 0uan+o avevo lui. Avevamo amici e
amic&e in comune, 0uelli con cui passavamo le serate, ma ora non li ve+o pi<. Non ne
&o voglia, perc&1 mi ricor+ano il tempo c&e avevo Loren#o e+ ero sua moglie, e si
stava cos3 *ene, spensierati, elici come +ue raga##i, e con tanti sogni.
ELENA Ma non &a +etto c&e era un inerno la vita con lui(
TERESA S3. Era un inerno. Ma io ero elice in 0uell"inerno, e +arei la vita per tornare in+ietro,
per essere +i nuovo come un anno a. .i siamo separati solo +a un anno. Separa#ione
consensuale. Sua ma+re voleva c&e acesse la separa#ione per colpa, cosi non mi
pagava gli alimenti. Lui non &a voluto. 5opo c&e ci siamo separati, m"&a aiutato a
cercare 0uesta casa, e m"&a +ato +ei sol+i per ammo*iliarla. )o comprato 0ualc&e
mo*ile. Il *uet.
ELENA Il *uet +i palissan+ro( 'uesto c&e vuole ven+ere(
TERESA S3. .osa me ne accio +i un *uet( Non &o piatti. Non invito mica mai nessuno a
pran#o. Mangio in cucina. Son sola.
ELENA Ma allora perc&1 l"&a comprato(
TERESA Non so. .re+o c&e l"&o comprato perc&1 avevo l"i+ea c&e Loren#o tornasse a stare con
me. E allora, se tornava, io +ovevo +argli una vera casa.
ELENA E invece non torner9(
TERESA Non torner9 mai, - inita. 5ice c&e +a 0uan+o non sta pi< con me, &a ritrovato la sua
tran0uillit9, il suo e0uili*rio. 5ice c&e io lo acevo vivere sempre come in una *uera
+i sa**ia. 5ice c&e gli sem*rava, con me, +i calare in un po##o +"ac0ua nera, tor*i+a,
putri+a, e +i per+ere a poco a poco se stesso. Ne +ice tante8 )a la parola acile. 5ice
c&e mi &a lasciato perc&1, se restava ancora con me, un giorno o l"altro mi
sc&iaeggiava tanto +a amma##armi. O iniva c&e lo amma##avo io. 5ice c&e sta
tanto *ene, sen#a +i me. Io non so se / vero. Non mi sem*ra niente elice. Non &a una
raga##a, una +onna. !a con le puttane. Passa le serate nei nig&t, con gli amici, tale e
0uale come aceva con me. Non cre+o c&e stu+i. Lui +ice +i s3, +ice c&e stu+ia, ma io
non cre+o. .&iacc&iera, c&iacc&iera, c&iacc&iera con i suoi amici. L"altro giorno l"&o
incontrato per stra+a. Era con Mario. Non l"avevo mai rivisto Mario, +opo 0uella
amosa notte, e &o sentito un colpo al cuore a ve+erli insieme. .&iacc&ieravano. Mi
sono avvicinata, e siamo an+ati a pren+ere un gelato, noi tre. Mario era un poco
im*ara##ato. Lui no. Lui &a continuato a c&iacc&ierare come niente osse. Parlavano +i
Spino#a. 2n ilosoo.
ELENA Io sto appunto stu+ian+o Spino#a, per il mio esame. )o l"esame a e**raio.
TERESA A& s3, &a l"esame a e**raio. Bene. Io la lascer, stu+iare, non la +istur*er,. 'ualc&e
volta, le porter, il ca/, o magari lo #a*aione, per tenerla in or#e. Sar, per lei come
una mamma. Lei / tanto pi< giovane +i me. 'uanti anni &a( +iciotto(
ELENA O&, no. Ne &o venti+ue.
1>
TERESA E a me 0uanti anni mi +9(
ELENA Non so...
TERESA - inutile c&e le +ica i miei anni. In 0uesto perio+o sono un po" sciupata, perc&1 non
riesco a +ormire. Sono sciupata, e ingrassata. Brutto, no( Perc&1 sono triste, per 0uesto
ingrasso. Mangio per consola#ione. Mi trova grassa(
ELENA No. 4iusta.
TERESA Mi trova sciupata(
ELENA 2n poc&ino palli+a.
TERESA Perc&1 &o l"insonnia. Pren+o sonnieri, ma non mi servono a niente. 'uan+o avevo
Loren#o, come +ormivo8 +ormivo cos3 proon+o8 Ora +ormo un poco e poi mi sveglio,
m"a++ormento e mi sveglio, cos3 tutta la notte. Sovente accio un sogno, un sogno
orri*ile. Mi sveglio tutta su+ata.
ELENA .&e sogno /(
TERESA Orri*ile. Se glielo +icessi, non le sem*rere**e orri*ile, e io neanc&e lo so perc&1 /
tanto orri*ile. So c&e mi sveglio su+ata, gelata, sen#a respiro. Insomma io mi trovo in
un cortile, e in on+o c"/ un muro, un muro cieco, altissimo... e io so cosa c"/ +i l9 +a
0uel muro.
ELENA .osa c"/(
Suona il teleono. Teresa rispon+e.
TERESA Pronto( c&i /( A&, per l"inser#ione( per il *uet( 5un0ue / un *uet +i palissan+ro,
vero, vero ottocento. !enga a ve+erlo. 5ue milioni tratta*ili8 .ome( tratta*ili, &o +etto
tratta*ili8 (Elena fa segno che se ne va). 2n momento8 (Lascia il telefono).
ELENA 5evo an+are. !engo +omani.
TERESA L"aspetto. !e+r9 c&e si trover9 molto *ene. Nella stan#a, tutto il pomeriggio c"/ il
sole. Perc&1 / a ponente. Esposta a ponente. Io non le +ar, mai nessuna noia, non la
+istur*er, mai. Le porter, il ca/, il te, lo #a*aione... come ossi sua ma+re.
ELENA La ringra#io. Arrive+erci.
TERESA A++io. (Torna al telefono) 5icevo +ue milioni tratta*ili. !enga a ve+ere il *uet,
!enga oggi, io sono sempre in casa. .ome troppo( Ma se &o +etto tratta*ili8 Ma se lei
non l"&a nemmeno visto8 Perc&1 lei 0uanto voleva spen+ere( .ome un *uet non pu,
costare +ue milioni( un *uet antico( ma +a +ove viene lei( Ma le
1A
pare c&e lo +o via per un pe##o +i pane, un *uet antico, +i palissan+ro intarsiato, con
0uattro putti alati c&e reggono +ei tralci( Ma venga a ve+erlo, le +ico +i venire a
ve+erlo, lasciamo stare il pre##o perc&1 / tratta*ile, &a capito, / tratta*ile8
1B
ATTO SE.ON5O
Suona il campanello, Apre Elena. Entra Loren#o.
LORENHO Scusi, la signora non c"/(
ELENA - uscita. 6ra poco +ovre**e tornare.
LORENHO 5ov"/ an+ata(
ELENA - Loren#o, lei(
LORENHO Sono Loren#o, s3. Lei +ev"essere la stu+entessa (
ELENA S3. Sono proprio la stu+entessa. Mi c&iamo Elena Tesei.
LORENHO Loren#o 5al Monte. Piacere.
ELENA Piacere.
LORENHO 5ov"/ an+ata, Teresa(
ELENA - an+ata a Rocca +i Papa, con certa gente c&e orse comprere**e la villa. Aveva messo
un"inser#ione sul $Messaggero%. 'uesti 0ui &anno teleonato stamattina presto.
Sem*ravano *en +isposti a comprare, Teresa era molto contenta.
LORENHO L"&a vista lei, la villa(
ELENA No.
LORENHO Peccato. - *ellissima. .i a**iamo speso un mucc&io +i sol+i. L"&o +isegnata io.
.erte volte penso c&e &o s*agliato mestiere, c&e +ovevo are l"arc&itetto. Il mio
pro*lema / 0uesto, c&e so are troppe cose *ene, e nessuna a on+o. Poi oscillo sempre
ra la scien#a pura e la scien#a applicata. Non so scegliere ra l"una e l"altra, sono
attratto contemporaneamente +a tutt"e +ue. .apisce(
ELENA S3(
LORENHO La verit9 / c&e sono un +ilettante. Al mon+o ci sono i +ilettanti e i proessionisti. Io
non sono c&e un +ilettante, purtroppo. !a *ene, arrive+erci, me ne va+o. 5ica a Teresa
c&e torner,.
ELENA No, non se ne va+a. .erto ra poco Teresa ritorna. L"&a aspettata tanto, tutti 0uesti
giorni, e lei non veniva mai8 Sono 0ui +a pi< +i un mese io, e ogni giorno Teresa
l"aspettava, non voleva mai uscire, 0ualc&e volta volevo portarla al cinema e lei niente,
non si muoveva +i casa, per paura c&e lei venisse 0ui e non trovasse nessuno. Le &a
teleonato tante volte, ma il suo teleono non rispon+eva.
LORENHO Ero in Puglia. Sono stato in Puglia tutto il mese. Il mio teleono non rispon+eva
perc&1 a+esso sto solo. Prima a*itavo con mia ma+re, a+esso &o preso un piccolo
appartamento sotto +i lei. Ero in Puglia. Nelle mie campagne.
ELENA 6orse poteva scriverle un rigo, a Teresa,
LORENHO Scriverle( Io non scrivo mai lettere. .re+o c&e non scrivo una lettera +a 0uan+o
avevo otto anni.
ELENA Lo so. Non scrive pi< lettere +opo la lettera al Bam*ino 4es<, c&e +oveva portarle un
elmo +a *ersagliere, e invece non gliel"&a portato.
LORENHO No +a *ersagliere. 5a pompiere.
ELENA 5a pompiere. Scusi.
LORENHO Non me l"&a portato. M"&a portato invece uno stupi+issimo calei+oscopio, c&e si /
rotto su*ito. Le sem*rano sc&er#i +a are(
1D
ELENA E&, +avvero8
LORENHO !e+o c&e Teresa le &a parlato molto +i me.
ELENA Teresa parla sempre +i lei. Non parla mai +"altro.
LORENHO .ome sta(
ELENA Bene. 5ice c&e +orme meglio, a+esso c&e ci sono io 0ui. Non &a pi< paura, la notte.
Non &a pi< 0uegli incu*i c&e aveva.
LORENHO E lei( Lei come si trova, 0ui(
ELENA O&, io mi trovo molto *ene. .i acciamo compagnia, io e Teresa. La sera, 0uan+o ne
&o a**astan#a +i stu+iare, gioc&iamo a carte, c&iacc&ieriamo, sentiamo +isc&i. Poi ce
ne an+iamo a +ormire e la mattina, mentre Teresa ancora +orme, io mi al#o, esco a
are la spesa, metto la casa in or+ine, poi me ne va+o all"universit9. 'uasi sempre
mangiamo insieme. Siamo +iventate molto amic&e. 2na settimana a, &o avuto un po"
+"inluen#a, e Teresa m"&a curata, non mi lasciava al#are, mi portava la cola#ione a
letto, su un vassoio.
LORENHO )o piacere c&e siate +iventate amic&e. Teresa / molto soia. 2n mese a, il giorno
prima c&e io partissi per le mie campagne, mi &a teleonato, e mi &a +etto7 $ Sono cos3
contenta, viene a stare +a me una raga##a molto simpatica, una stu+entessa +i lettere %.
Io &o +etto7 $ S3( Bene, verr, a conoscerla%. Invece poi son +ovuto partire.
ELENA Siamo +iventate amic&e. E pensare c&e io sono venuta 0ui per caso, per un"inser#ione8
Se non avessi letto il giornale 0uel giorno, non avrei mai conosciuto Teresa.
LORENHO Perc&1 0uesto le sem*ra strano ( Tutti i rapporti umani sono ai+ati al caso.
An+iamo +ove ci porta il vento. Io &o conosciuto Teresa perc&1 un amico mi &a
portato, un giorno, a .inecitt9. Luogo +ove non ero mai an+ato prima +"allora, e +ove
non cre+o c&e ritorner, mai. Era una giornata +i tramontana, Teresa stava se+uta sulle
rovine +i Troia, Tirava un vento ari+o, sa**ioso. Le rovine +i Troia si trovavano su
uno spia##o +i sa**ia. Il vento al#ava una sa**ia c&e entrava negli occ&i, in *occa. .i
si reggeva a malapena in pie+i. )o sempre conservato la sensa#ione +"avere incontrato
Teresa in una tempesta +i sa**ia.
ELENA Lo so. Teresa me l"&a raccontato. Mi &a raccontato tutto.
LORENHO Teresa spera sempre c&e io torni a vivere con lei. Ma io non posso. Non succe+er9
mai.
ELENA No, non lo spera. Non lo spera pi<.
LORENHO Le &a +etto c&e non lo spera pi<( Non / vero. Lo spera sempre. Sono sempre
inc&io+ato nei suoi pensieri. !orrei c&e potesse incontrare un altro uomo, c&e si
riacesse una vita.
ELENA Non ve+e mai nessuno.
LORENHO Si, non ve+e nessuno, perc&1 non &a voglia +i ve+er nessuno, perc&1 pensa ancora a
me. Spera in me. .re+e c&e se io l"&o lasciata, / stato per un atto c&e / successo.
Invece no. Io non l"&o lasciata per 0uel atto. 'uel atto / stato un semplice pretesto,
ma l"avrei lasciata ugualmente, orse solo 0ualc&e giorno +opo. In verit9 l"&o lasciata
perc&1 avevo smesso +i amarla. Non sentivo nessuna gelosia. 'uan+o / avvenuto 0uel
atto, ero gi9 +istaccato +a lei, lontano +a lei migliaia +i anni luce. Non l"amavo pi<.
)o cercato +i spiegarglielo tante volte. Ma non l"&a capito. Non vuole capirlo.
ELENA Povera Teresa8
LORENHO In on+o cre+o +"avere smesso +i amarla molto presto, poco tempo +opo c&e
eravamo insieme. Per, non me lo sono +etto su*ito con c&iare##a. I sentimenti c&e
avevo per lei erano complessi, in+ecira*ili. Per +ecirarli, mi ci / voluto +el tempo.
Mi sono unito a lei perc&1 ne avevo piet9. Soriva +i incu*i, +i paure, +i angosce. Mi
sono unito a lei per una polemica con mia ma+re. Per unirmi a una raga##a povera,
sola, s*an+ata, c&e veniva +a un mon+o tanto +iverso +al nostro, +a 0uello +ella mia
1E
amiglia. Mi sono unito a lei per unirmi a una raga##a matta, scom*inata, conusa.
!olevo guarirla +all"angoscia, portare luce nella sua conusione. In verit9 ero anc&"io
conuso e angosciato, e incapace +i +are sicure##a e salute a un essere c&e, sotto molti
aspetti, mi rassomigliava. Avevo atto 0uesto errore7 mi ero unito a un essere c&e mi
rassomigliava, 0uan+o invece siamo elici con c&i non ci rassomiglia, siamo elici con
gii esseri c&e sono il nostro contrario, c&e possie+ono 0uello c&e a noi manca. Invece
+i guarirla +all"angoscia, mi sono sentito travolgere nella sua stessa angoscia, mi
pareva +i calare a poco a poco in un"ac0ua nera, tur*inosa, +i per+ere il respiro e la
ragione. 2na sensa#ione orri*ile.
ELENA Ma perc&1(
LORENHO .ome perc&1( Perc&1 sentivo cos3( Non capisce( 6orse lei / troppo giovane per
capire. Sentivo +i annegare. Le / mai successo +i sentirsi annegare(
ELENA Stavo per annegare una volta, 0uan+"ero *am*ina.
LORENHO Lei / ancora 0uasi una *am*ina. Non +ovrei parlarle +ei casi +ella mia vita. .erto
anc&e Teresa le parla +ei nostri casi. Lei avre**e *isogno +i aria pura. Si sooca 0ui.
ELENA O& no. Io sto *enissimo 0ui.
LORENHO In 0uesta casa( .i sta *enissimo( Poverina. .&iss9 come la opprime Teresa, con la
storia +elle nostre +isgra#ie. !e+e, tanto io c&e Teresa a**iamo *isogno +i rovesciare i
nostri guai su 0ualcuno. Ma n1 io n1 lei non guar+iamo, se c&i ci ascolta / in gra+o +i
sopportare il peso +ei nostri guai.
ELENA Non so se io sono +"aiuto a Teresa. 'uan+o parla, sto a sentire. Non le +o gran+i
consigli. .&e cosa te potrei consigliare( Le +ico +i non pensare pi< a lei.
LORENHO 2n *uon consiglio. Ma inutile. 5el resto i consigli sono sempre inutili. Il vero aiuto
c&e possiamo +are al prossimo, / ascoltarlo in silen#io.
ELENA Per, lei / cosi +iverso +a come lo immaginavo8
LORENHO Si( perc&1, come mi immaginava( Teresa non mi +ipinge mai come sono. Non mi
&a mai capito. Le rassomiglio, eppure non mi &a mai capito,
Suona il campanello. Elena apre. Entra Teresa.
TERESA O&, ciao. Beato c&i ti ve+e. - un mese c&e non so pi< niente +i te.
LORENHO Ero in Puglia. Allora( )o sentito c&e c"/ 0ualcuno c&e vuoi comprare la nostra casa(
TERESA Nostra( non / nostra. - mia. Se la ven+o, i sol+i son miei. Non / intestata a me(
LORENHO )o mai +etto c&e voglio 0uei sol+i(
TERESA ."era uno c&e pensava +i comprarla. Torno a+esso +a Rocca +i Papa. .i sono stata
con lui. - un +iretto:te +i *anca.
LORENHO 'uale *anca(
TERESA Non lo so. Non gliel"&o +oman+ato.
LORENHO Era la prima cosa +a +oman+argli.
TERESA Allora, +i 0uesta storia, occupatene tu. !isto c&e io non accio le +oman+e *uone.
LORENHO Perc&1 +evo occuparmene io, +ato c&e la casa / tua(
TERESA Se +ici c&e non accio le +oman+e *uone.
LORENHO Io non &o tempo.
TERESA Anc&"io non &o tempo.
LORENHO Perc&1( cos"&ai +a are, tu(
TERESA E tu( tu cos"&ai +a are(
LORENHO Pi< +i te.
TERESA Io &o +a are.
LORENHO .osa(
TERESA Non ti riguar+a.
1F
LORENHO Allora la compra, 0uesto +irettore +i *anca( gli piace(
TERESA No. )a +etto c&e la +isposi#ione +elle stan#e / assur+a. .&e per an+ate in *agno
*isogna are tre c&ilometri +i corri+oio. .&e la terra##a / esposta a me##anotte. .&e la
cucina / *uia. Io gli &o +etto7 $ 5ella +isposi#ione +elle stan#e non sono responsa*ile
io. La pianta +ella villa / stata +isegnata +al mio e= %.
LORENHO A& s3( )ai +etto cos3( +al mio e=( (Ride).
TERESA S3. Anc&e tu, 0uan+o parli +i me, +ici $ la mia e= %.
LORENHO No, io non +ico mai $ la mia e= %.
TERESA Se ti &o sentito,
LORENHO 'uan+o(
TERESA .omun0ue non si sogna +i comprarla,
LORENHO - un cretino. La terra##a / esposta a me##anotte per go+ere il resco +"estate. E il
*agno non / poi cos3 lontano +alle camere.
TERESA Sar9 un cretino, ma non vuole comprarla.
LORENHO (a Elena) 5ovre**e ve+erla. !a+a a ve+erla un giorno. Se vuole posso
accompagnarla io. - una casa proprio *ellissima.
TERESA A cosa serve c&e Elena la ve+a( Non vuoi mica c&e la compri lei.
LORENHO Perc&1 no(
TERESA Perc&1 non &a una lira.
LORENHO A+ ogni mo+o sono contento se la ve+e. Per mostrarle come io so ar costruire una
casa.
TERESA Perc&1 non ci vai a stare tu, se ti piace tanto(
LORENHO Io( a Rocca +i Papa(
TERESA S3(
LORENHO Ma io sto &ene +ove sono.
TERESA .on tua ma+re(
LORENHO Se ti &o +etto c&e non sto pi< con mia ma+re. )o un piccolo appartamentino per
conto mio.
TERESA .osi ci puoi portare le tue puttane, la notte.
LORENHO Siccome siamo separati, ci porto c&i mi pare a me.
ELENA Senti Teresa, &o messo su il pollo. 6acciamo la minestrina in *ro+o, no(
TERESA S3, tesoro.
LO RENHO Mi invita te a cola#ione (
ELENA .on piacere, vero Teresa (
TERESA La minestrina in *ro+o a lui non gli piace.
LORENHO Non / vero. Mi piace moltissimo.
TERESA )ai cam*iato gusti, in un anno(
LORENHO Mia ma+re me la a sempre.
TERESA .os3, sei stato in Puglia(
LORENHO Sono stato in Puglia, s3. (A Elena) )o l9 una campagna. Ren+e *ene. ."/ ulivi,
grano, vigne, una trentina +i ettari. Mia sorella e suo marito vivono li. )anno nove
*am*ini. Io li invi+io. Si vogliono molto *ene, non si staccano mai uno +all"altra. Mio
cognato si occupa +ella campagna, e a tempo perso +ipinge 0ua+ri, A +ire il vero,
*ruttissimi, Mia sorella va un poco a cavallo. I *am*ini li man+ano a scuola a Torcia,
c&e / il paese pi< vicino. Mio cognato va a caccia. 2na *ellissima vita.
ELENA Io sono cresciuta in campagna. La campagna mi piace. A Teresa, le mette malinconia.
A me, no. I miei genitori &anno, in una campagna vicino a Pistoia, una piccola
pensione per stranieri. Anc&e noi a**iamo ulivi e vigne. 4rano no, non ne a**iamo.
LORENHO 4i9, a Teresa le mette malinconia la campagna. Le ricor+a l"inan#ia. Non &a avuto
una *ella inan#ia. 4liel"avr9 raccontato.
1G
ELENA S3. Mi &a raccontato tutto. So tutto +i lei. E anc&"io le &o raccontato tutto +i me. - vero
c&e +i me c"era poco +a raccontare. 6ino a vent"anni, sono stata sempre in campagna.
L3 non succe+eva mai niente, 4li ultimi tempi, m"annoiavo un poco. 2na noia +olce,
perc&1 leggevo molto, antasticavo, pensavo. 'uan+o sono partita, &o pianto tanto, +al
+ispiacere +i lasciare mia ma+re, e le mie sorelline. 6orse / stato il primo gran+e +i:
spiacere +ella mia vita.
LORENHO E 0ui( / successo 0ualcosa, 0ui(
ELENA A Roma( poco. L"anno passato stavo +agli #ii. Ma c"era rumore. Poi &o letto
un"inser#ione sul giornale, &o risposto, sono venuta. .on Teresa ci siamo sentite su*ito
in coni+en#a. A+esso / la mia amica pi< cara. L"&o scritto anc&e a mia ma+re. Stiamo
cos3 *ene insieme, vero Teresa(
TERESA S3, tesoro.
LORENHO !oi +onne ate presto a are amici#ia. !i *asta un mese, per essere amic&e. Negli
uomini, l"amici#ia proce+e per gra+i, lentamente. Io, per me, conosco un solo
sentimento c&e sia su*itaneo e olgorante, l"amore,
TERESA Non / vero. 'uan+o mi &ai incontrata, +opo sei scomparso per sei mesi, sen#a +are
segno +i vita. 5un0ue non eri tanto olgorato.
LORENHO 'uan+o ti &o incontrata( Sulle rovine +i Troia(
TERESA S3.
LORENHO E c&i ti +ice c&e io non sia stato olgorato, altre volte( .re+i orse c&e nella mia
vita, non ci sei stata altro c&e tu(
TERESA E c&i altro c"/ stato( 'uella raga##a c&e avevi a venti+ue anni, c&e poi non ti &a
voluto(
LORENHO Allora / pronta 0uesta minestrina in *ro+o(
ELENA 6ra poco. Il pollo +eve cuocere ancora un poco. !a+o a grattare intanto il parmigiano.
Sei +i cattivo umore, Teresa(
TERESA No. )o mal +i testa.
Elena via.
LORENHO )ai mal +i testa(
TERESA 2n poco.
LORENHO Sei +i cattivo umore(
TERESA Pu, essere.
LORENHO - molto carina, 0uesta raga##a. Molto simpatica, semplice.
TERESA S3.
LORENHO L"i+ea +ell"inser#ione / stata un"i+ea *uona. Ora sono anc&"io pi< tran0uillo. Mi
+ispiaceva +i saperti sola in casa, specialmente la notte. 5ormi *ene, ora( La raga##a
mi +iceva c&e +ormi *ene.
TERESA .osa ne sa, la raga##a(
LORENHO )ai ancora incu*i(
TERESA 6accio sempre 0uell"orren+o sogno.
LORENHO 'uale sogno(
TERESA Te l"&o raccontato tante volte. Non &ai memoria. No, non / c&e non &ai memoria, ma
non &ai memoria per me. .ome 0uella volta c&e sei sceso a comprare le sigarette, e
non sei tornato pi<, perc&1 ti eri scor+ato c&e esistevo.
LORENHO A&, non cominciamo a ripescare 0ueste antic&issime storie8 a c&e serve esserci
separati, se +o**iamo continuare a rovistare in 0ueste vecc&issime cose(
TERESA Era un *rutto principio. 5ovevo capirlo. 5al ta*accaio &ai incontrato un amico, ti
sei messo a c&iacc&ierare e ti sei scor+ato +i me. .ome se ossi stata una puttana
;?
0ualun0ue.
LORENHO A&, *asta8 Io, allora, ti conoscevo poco8
TERESA No. Stavamo insieme +a tre giorni. 5a tre giorni acevamo l"amore. Per me, 0uei tre
giorni, contavano 0ualcosa. Non potevo io +imenticarmi +i te, se scen+evo +al
ta*accaio. .&e amico era, 0uello c&e &ai incontrato +al ta*accaio( Mario( 4unter(
LORENHO Non mi ricor+o. E poi, cosa importa(
TERESA 6orse era Mario,
LORENHO 6orse.
TERESA Lo ve+i spesso(
LORENHO .&i(
TERESA Mario(
LORENHO Lo ve+o tutti i giorni.
TERESA E non ti ricor+i mai, c&e l"&ai trovato a letto con me, 0uella notte( Mentre lo guar+i,
non ci pensi, c&e ti &a tra+ito( Era il tuo pi< caro amico, e ti &a tra+ito. .i pensi(
LORENHO Lascia stare. Ti prego, lascia stare. - una cosa c&e &o superato. La mia amici#ia per
Mario / una cosa molto +elicata, limpi+a, proon+a. Non la avveleno con 0uel ricor+o.
L"&o lavata +i 0uel ricor+o, e a+esso / ancora 0uella c&e era prima. Ti prego +3 non
toccarmela. .i sono +elle cose c&e non puoi capire tu.
TERESA A&, l"&ai lavata +i 0uel ricor+o( Perc&1 0uel ricor+o era su+icio( un ricor+o su+icio(
LORENHO .apirai c&e non era tanto gra#ioso, trovare la moglie a letto col pi< caro amico
+"inan#ia. Ma ti prego, lasciamo per+ere. Parliamo +"altro.
TERESA E io ( anc&"io ti avevo tra+ito. L"amici#ia per Mario l"&ai lavata, ripulita, sciac0uata, e
a+esso / come prima, cosi &ai +etto. E i tuoi sentimenti per me( 'uelli non si potevano
lavare, ripulire, sciac0uare( 0uelli si e:rano insu+iciati per sempre, e li &ai *uttati via(
Mario l"&ai per+onato, stai con lui +alla mattina alla sera, e a me invece non mi puoi
per+onare( Perc&1 orse i tuoi sentimenti per me non erano +elicati, n1 proon+i(
LORENHO Teresa. Tu vuoi ostinarti a cre+ere c&e ti &o lasciato perc&1 mi avevi tra+ito. No.
T"avrei lasciato in 0ualun0ue mo+o. Me ne sono an+ato via 0uella sera, perc&1 &o
+etto7 $ - con Mario. Meglio an+arsene %. Ma non ero, come cre+i tu, sconvolto +alla
gelosia. Sentivo solo un po" +"amare##a, un vago stupore. Ma era inita, capisci( Era
gi9 inito tutto, ero lontano +a te milioni +i anni luce, avevo visto mia sorella in Puglia
e le avevo +etto c&e ti avrei lasciato, perc&1 non potevo pi< vivere con te, perc&1 mi
+istruggevo e ti +istruggevo8
TERESA Amavi un"altra (
LORENHO No, no, no8 Su 0uesta terra non c"/ mica soltanto l"amore8 Io non vivo soltanto +i
amore, in 0uesto momento non &o amore e vivo lo stesso, parlo con gli amici, va+o
avanti nei miei stu+i, compro 0ua+ri8 Nel tuo mon+o c"/ soltanto il sesso8 Per 0uesto,
nel tuo mon+o, io non respiro8 Io sono stuo +el sesso, ne &o in sopra i capelli8
ELENA (entrando) - 0uasi pronto. Il pollo / 0uasi cotto.
TERESA Sei stuo +el sesso, tu(
LORENHO Stuo +a morire.
TERESA 'uante *ugie racconti8 Io ormai ti conosco cosi *ene8 5ici c&e non &ai +etto mai una
*ugia nella tua vita, e in verit9 sei tutto impastato +i *ugie, +ai pie+i alla testa8 .re+i
c&e io non ve+o come guar+i le +onne( .re+i c&e non ve+o c&e appena &ai vicino una
+onna, cam*i colore, ti illumini, ti accen+i come una lampa+ina(
LORENHO E invece ti +ico c&e sto *enissimo sen#a +onne. - lo stato i+eale, per me.
ELENA )o atto anc&e un po" +i pur1 +i patate.
LORENHO Non +ovre**e mangiar tante patate, Teresa. La anno ingrassare.
TERESA E a te cosa te ne importa, se +ivento grassa( Non &o pi< *isogno +i piacere a te.
Siamo separati. Posso mangiare tutte le patate c&e voglio.
;1
ELENA Ma ne &o atto poco +i pur/. Mi / venuto *ene, sen#a grumi. L"&o s*attuto nel
rullatore.
TERESA 6un#iona, il rullatore( Ieri sem*rava c&e non un#ionasse.
ELENA 6un#iona, s3.
LORENHO - la prima volta c&e io mangio 0ui.
TERESA S3. - la prima volta c&e lui mangia 0ui. Non si era mai +egnato +i mangiare con me,
+a 0uan+o siamo separati. !eniva, stava un 0uarto +"ora, e scappava.
LORENHO )ai voglia +i litigare. Io no, oggi non &o voglia +i litigare. (A Elena) Le +icevo,
prima, +i mia sorella, c&e &a una vita invi+ia*ile. Sono stato un mese l9 con loro. .&e
pace. La casa +i mia sorella / in un posto *ellissimo, / su una piccola collina e si ve+e,
in lontanan#a, il mare. Io acevo il *agno +i mare ogni giorno, an+avo alla spiaggia in
motocicletta, al mattino presto. Non si ve+eva un"anima sulla spiaggia. Era una gran
pace, e mi sono rimesso i nervi a posto. Perci,, oggi non ci riesce Teresa a litigare con
me.
TERESA Io no c&e non la invi+io, sua sorella. 'uel marito c&e &a / un cretino.
LORENHO Si, non / mica un"a0uila. Per, / simpatico. - un"onesta persona.
TERESA 2na volta c&e siamo an+ati a trovarli, m"&a acc&iappata in un corri+oio e m"&a *aciata
in *occa.
LORENHO Mio cognato(
TERESA Tuo cognato, si.
LORENHO - la prima volta c&e lo sento.
TERESA B/, io non te l"avevo +etto per non +arti un +ispiacere. 4li +eve mettere tante +i 0uelle
corna, a tua so:rella. - vero c&e lei / noiosa come l"olio.
LORENHO Perc&1, / noioso l"olio(
TERESA Potevi anc&e portarmi 0ualc&e iasco +"olio +i l9. (A Elena) Ne &anno tanto. Si
ricor+asse una volta +i armi 0ualcosa +i utile. 5icevo +i sua sorella, c&e / piena +i
corna +alla testa ai pie+i. Poveretta. Altro c&e invi+iarla. Mi a pena. - vero c&e &a
ventinove anni e ne +imostra 0uaranta. )a un culo c&e non inisce mai.
LORENHO (a Elena) In verit9 mia sorella / una *ellissima +onna. Sem*ra un Botticelli.
TERESA S3, s3, / proprio una *otticella. - un *arile. Nemmeno un po" +i vino, mi &ai portato(
)anno tanto +i 0uel vino c&e io regalano. Io non &o mai avuto il *ene +i riceverne un
goccio. Sua sorella, tutto 0uello c&e &a saputo regalarmi sono +elle orren+e liseuses. Io
invece gli man+avo sempre gi< pacc&i +i regali *ellissimi, per tutti i *am*ini.
LORENHO Su, an+iamo a mangiare. 5ove mangiamo ( Mangiamo in cucina(
TERESA In cucina, s3. Non &o piatti. Non &o nemmeno le posate +"argento. Se avessi le posate
e i piatti, apparecc&ierei 0ui nella sala +a pran#o, *ene, con la tovaglia. Siccome non
&o c&e +ei piatti +i coccio, mangio in cucina. .olpa tua, perc&1 in cin0ue anni +i
matrimonio non sei stato *uono +i comprarmi un *el servi#io +i piatti. 'uan+o io
volevo comprarlo, +icevi sempre c&e non valeva la pena. Le posate +"argento, tua
ma+re me le prometteva sempre, ma col cavolo c&e le &o viste. Invece tua sorella &a
un servi#io +i posate *ellissimo. 4liel"&a +ato tua ma+re.
LORENHO E perc&1 non ti compri piatti e posate (
TERESA A+esso( A+esso non &o mica sol+i +a *uttar via. Tu cre+i +i +armi tanti sol+i, ma
invece non me ne +ai mica tanti, mi *astano appena. !oglio mettere +i nuovo
un"inser#ione per il *uet. Io lo ven+o. .osa me ne accio +"un *uet( ."/ +entro solo
+elle vecc&ie riviste. Poi un"altra inser#ione, voglio metterla per la gattina.
LORENHO La gattina(
TERESA La mia gattina siamese. Non l"&ai vista( 5ev"essere sul *alcone. Me l"&anno regalata
una settimana a. !oglio sposarla a un siamese +i ra##a pura. Non voglio c&e si incroci
con *astar+i. - in amore, e miagola tutta la notte.
;;
LORENHO .&i te l"&a regalata(
TERESA Me l"&anno regalata. Non &ai *isogno +i sapere c&i.
ELENA 4liel"&a regalata il +rog&iere. Era capitata +a lui per caso, scappan+o +a 0ualc&e
inestra.
LORENHO Mia sorella &a sei cani e cin0ue gatti.
ELENA E nove *am*ini(
LORENHO Nove *am*ini.
ELENA Mia ma+re &a tre cani. Niente gatti. I gatti non le piacciono.
LORENHO 1 suoi &anno una casa in campagna, vicino a Pistoia( Mi piace tanto la campagna
toscana. .i va mai a trovarli(
ELENA Ma certo. .i va+o sempre. Sono molto legata a mia ma+re.
LORENHO Posso venire anc&"io con lei una volta, a ve+ere 0uella campagna( Amo la
campagna toscana. Mi mette a posto i nervi. Mi calma.
ELENA .erto.
TERESA No. Non ce lo portare. Tua ma+re, 0uan+o lo ve+e, lo piglia per un malvivente. Non
&a l"aria +"un malvivente, con 0uella *ar*a lunga, 0uel maglione, 0uell"aria su+icia(
Sai, non si lava mai. )anno poco l"a*itu+ine +i lavarsi, nella sua amiglia, Sua sorella
pu##a +i su+ore a un metro +i +istan#a.
LORENHO !ogliamo lasciare in pace mia sorella, per avore( !ogliamo an+are a mangiare(
ELENA . An+iamo 9 mangiare, s3.
TERESA E la gattina ( la gattina &a mangiato (
ELENA Le &o +ato un osso +i pollo,
TERESA Sei pa##a( non +evono mangiare ossa i gatti, gli anno male. Sono +ei gatti, non sono
mica +ei cani.
;>
ATTO TERHO
TERESA (sbadigliando) .&e ore sono( le un+ici( sono gi9 le un+ici( acciamo il ca/(
ELENA Il ca/ l"&o gi9 atto. Te lo porto.
(Via. Torna col caff).
TERESA Sei rientrata molto tar+i ieri sera. T"&o sentita. Non potevo +ormire, per via +i 0uella
gatta male+etta. Tutta la notte non &a atto c&e miagolare.
ELENA Sono an+ata al cinema.
TERESA .on Loren#o(
ELENA S3, con lui e con gli altri.
TERESA .&i gli altri( Mario e 4unter(
ELENA S3, loro +ue. Poi siamo an+ati a pren+ere un gelato. .os3 &o atto tar+i.
TERESA Ieri &o messo +i nuovo tre inser#ioni. Per la gatta, per il *uet, per la stan#a. Per la
villa +i Rocca +i Papa non &o messo nessuna inser#ione. Non voglio pi< ven+erla. )o
pensato c&e metter, su una pensione, come tua ma+re. 6orse accio sol+i. Potrei vivere
0ui, e +are in mano la pensione a 0ualcuno. L"importante / are +ei sol+i. 'uesto ca/
/ cattivo, stamattina. Sa +i nocciole.
ELENA A me sem*ra *uono. Pensa, / l"ultima volta c&e pren+iamo insieme il ca/. 5omattina,
sar, +agli #ii. Mi +ispiace tanto +"an+armene. Mi ero cos3 ae#ionata a 0uesta casa.
TERESA Solo alla casa(
ELENA O&, stai #itta. Sai 0uanto mi +ispiace +i lasciarti. Ma ve+i, +evo stu+iare. .on te, 0ui,
inisce c&e non stu+io, lo sai. Non acciamo c&e +iscorrere. 5agli #ii c"/ molto rumore,
per, in on+o conclu+o +i pi<.
TERESA Anc&e Loren#o +iceva sempre c&e non riusciva a concentrarsi, a stu+iare, 0uan+o
viveva con me. .i +ev"essere in me 0ualcosa c&e impe+isce agli altri la con:
centra#ione. Per, per Loren#o era una *ugia, perc&1 anc&e a+esso c&e non / pi< con
me, non com*ina niente lo stesso. .&iacc&iera. 4ira le stra+e. 5io, 0uanto c&iacc&iera8
ELENA Per, sta per pu**licare un li*ro.
TERESA 2n li*ro( un li*ro su c&e(
ELENA Sugli atomi. 4unter +ice c&e / molto *ello.
TERESA E cosa ne capisce +egli atomi, 4unter( Non / un compositore +i musica(
ELENA Ieri sera &o atto tar+i anc&e perc&1 +opo il gelato, ci siamo messi a camminare per la
citt9. )o camminato un mucc&io. Mi anno ancora male le gam*e.
TERESA Sempre voi con gli altri(
ELENA No. Loren#o e io.
TERESA .on me, non voleva mai camminare. Sempre in automo*ile an+ava, con me.
.amminava sempre con i suoi amici, e non mai con me. 5iceva c&e io lo esasperavo,
perc&1 non avevo il suo passo. 6acevo passi troppo corti, +iceva.
ELENA 5evo +irti una cosa, Teresa.
TERESA 5immela.
ELENA - +iicile.
TERESA O&, cosa sar9 mai( Non &o c&iuso occ&io, stanotte. )o un gran mal +i testa. Se non
trovo un gatto siamese, 0uella *estia male+etta l"accoppio col gatto +el portinaio,
ELENA Le volevi tanto *ene a 0uella gattina, e a+esso la c&iami $ *estia male+etta %(
TERESA Perc&1 non mi lascia +ormire.
;A
ELENA Teresa. 'uella cosa c&e +evo +irti / 0uesta. Io e Loren#o ci vogliamo *ene. .i
amiamo. - per 0uesto c&e me ne va+o via. Non / perc&1 +evo stu+iare. - perc&1 lo
amo. Allora, capisci, non posso pi< stare 0ui.
TERESA L"avevo capito +a me.
ELENA L"avevi capito( +avvero( l"avevi capito( - una cosa c&e si ve+e(
TERESA S3.
ELENA L"avevi capito, e sei rimasta tran0uilla( sen#a piangere, sen#a gri+are( tutta re++a,
#itta, tran0uilla(
TERESA Perc&1 +ovrei piangere( Tanto a me non mi vuole pi<. .&e stia con te o con un"altra, /
la stessa cosa.
ELENA E potremo ancora essere amic&e( Potr, venire a trovarti( mi vorrai *ene, come mi
volevi *ene prima(
TERESA Perc&1 no, tesoro caro(
ELENA .ome sei *uona8 sei una +onna cos3 *uona, cos3 generosa8 Io lo so c&e tu lo ami
sempre8
TERESA - vero. Lo amo sempre. Lo amer, sempre. - la mia +isgra#ia. Se mi acesse un
cenno, +alla parte opposta +ella terra, correrei +a lui. .orrerei +a lui a 0uattro #ampe.
Me lo ripiglierei sempre, anc&e vecc&io, +igiuno, ran+agio, anc&e pieno +i cimici, +i
siili+e, con le pe##e ai cal#oni. - vero. State con lui per me era un inerno, ma +arei la
vita, la vita, ti +ico, per tornare in+ietro al tempo c&e eravamo insieme. Per, 0uesto
non c"entra. Non ti riguar+a. Pensi +i sposarlo(
ELENA .ome accio a sposarlo, se / sposato con te(
TERESA Posso +argli l"annullamento.
ELENA .ome sei *uona8 come sono elice8 - un uomo cos3 straor+inario8 Mi sono innamorata
+i lui su*ito, appena l"&o visto. E anc&e lui +i me.
TERESA S3. L"avevo capito.
ELENA .ome / strano il +estino8 Pensare c&e io son capitata 0ui per caso, per un puro caso,
per un"inser#ione8 Potevo non guar+are il giornale, 0uel giorno, e non ve:nire 0ui per
niente8 e non avrei conosciuto n1 te, n1 lui8
TERESA 'uan+o una persona / elice, non la smette mai +i meravigliarsi +ella gran+e
intelligen#a +el caso, c&e l"&a portata alla elicit9. E invece 0uan+o uno / inelice, non
si stupisce mica niente a guar+are come il caso / stupi+o. Stupi+o e cieco. 4li sem*ra
naturale c&e sia tanto stupi+o. Si ve+e c&e per la gente, l"inelicit9 / una cosa naturale,
e non a stupore.
ELENA .ome sei strana, oggi8 come ragioni in un mo+o pacato, giu+i#ioso, re++o8
TERESA A proposito +i inser#ioni. Ti &o +etto c&e &o messo un"inser#ione per la stan#a.
2guale a 0uella c&e avevo messo per te.
ELENA 2guale(
TERESA S3. M"&anno teleonato +ue o tre. Perci, +ovresti mettere in or+ine. Levare i tuoi
vestiti +alle se+ie. .os3 la stan#a / in or+ine, se viene a ve+erla 0ualcuno.
ELENA )o gi9 atto la mia valigia. Me ne va+o a me##ogiorno. - in or+ine, la stan#a.
TERESA !iene Loren#o con la macc&ina a pren+erti(
ELENA S3. Poi un"altra inser#ione l"&ai messa per la gattina( e un"altra per il *uet(
TERESA S3. Per, non so se la terr,, la gattina. La vorresti, tu(
ELENA Non posso tenerla, +agli #ii. Non la vorranno. E nemmeno mia ma+re la vorre**e. Non
le piacciono i gatti. Perc&1 tu non la vuoi pi<( le volevi tanto *ene8 'uan+o le avrai
+ato marito, smetter9 +i piangere.
TERESA - vero. Stanotte non m"&a atto c&iu+ere occ&io. Mi sono a++ormentata c&e era
mattina. )o atto ancora 0uell"orri*ile sogno.
ELENA 'uello +el muro(
;B
TERESA S3. 2n muro, un cortile, +ei mo*ili vecc&i, +egli stracci, +ei vetri rotti. Io cammino l9
in me##o, rugo tra 0uegli stracci. Poi *atto nel muro e vorrei c&iamare, gri+are, e non
mi viene la voce. So c&e +i l9 +al muro c"/ una cosa tremen+a,
ELENA E cos"/(
TERESA 'ualcuno. 2na persona c&e mi / molto cara. E non posso raggiungerla, perc&1 c"/ il
muro.
ELENA Anc&"io accio *rutti sogni, 0uan+o sono stanca, 0uan+o +evo +are gli esami. -
stanc&e##a. Perc&1 non te ne vai un poco uori citt9( +a tua ma+re(
TERESA S3, orse +ovrei an+are un poco al mio paese. - . tanto tempo c&e non la ve+o mia
ma+re. E neanc&e le scrivo mai. !iven+o con Loren#o, lui m"&a attaccato 0uell"orren+o
vi#io +i non scrivere lettere. Prima ogni tanto le scrivevo, a mia ma+re. Ero meglio,
prima. .ome pu, rovinarti, un uomo8 ti rovina, e poi ti lascia l3.
ELENA Per+onalo. Non ne &a colpa, se ti &a atto +el male. Anc&e tu, sen#a colpa, &ai atto +el
male a lui.
TERESA - vero. Anc&e lui era meglio, prima. Era meno rivolo e meno cinico. Prima +i 0uel
giorno male+etto, c&e ci siamo trovati sulla stessa stra+a.
ELENA Lui non / n1 rivolo, n1 cinico. E tu lo sai.
TERESA Avrei potuto sposare un altro, se non lo incontravo 0uel giorno. Ero cosi giovane e
*ellina. Ne avevo tanti c&e mi volevano. Potevo pigliarmi un uomo semplice,
tran0uillo, gentile, avere una vita or+inata e regolare. Invece sono incappata in lui. .&e
+isgra#ia8 M"&a rovinata. M"&a +istrutta. Poi se n"/ an+ato, come uno c&e pesta un
prato e poi se ne va. $ Non sei niente %, m"&a +etto. $ Non sei, per me, una persona. Mi
&ai tra+ito, ma non me ne importa niente. Sono lontano +a te milioni +i anni luce %.
.osa ar,( +immi, cosa ar, a+esso( .os"altro mi resta, c&e spararmi un colpo in
me##o al cuore( .e l"&o, sai, la pistola( .e l"&o +a 0uan+o a**iamo la villa a Rocca +i
Papa. Perc&1 pensavo c&e avevo paura a stare sola la notte, 0uan+o lui era via. Poi non
ci siamo stati c&e un"unica notte, lass<. 2na notte orri*ile. A**iamo litigato, non mi
ricor+o pi< perc&1. Per una stupi+aggine. Per una c&iave c&e non si trovava. O magari
solo per una parola. 2na semplice parola, tra lui e me, poteva +iventare un mostro. La
sviscerava. La vivise#ionava. Ne tirava uori tutti i minimi signiicati nascosti. 4li &o
morso una mano. Lui m"&a sc&iaeggiata. Avevo le orecc&ie c&e ron#avano, mi usciva
sangue +al naso. Lui aveva i segni +ei miei +enti sul polso, sulla ronte aveva una
erita c&e gli &o atto con +elle or*ici. 4li &o tirato a++osso +elle or*ici, S"/ +ovuto
mettere un cerotto. E pensavo7 $Ma io lo amma##o, a+esso c&e &o la pistola8 %
ELENA E +ove ce l"&ai ora 0uesta pistola(
TERESA .osa importa +ove ce l"&o( .e l"&o. .e l"&o nella mia *orsa. 2n giorno mi sparo. .os3
non avrete *isogno +ell"annullamento. Lo accio ve+ovo.
ELENA 5ammela, 0uesta pistola.
TERESA 2n corno.
ELENA 5ammi la tua *orsa.
TERESA 2n corno.
ELENA Buttala via, la pistola8 Ti prego, Teresa, ti prego, *uttala via8
TERESA S3. La *utter, via,
ELENA 5evo vestirmi. - tar+i. 5evo c&iu+ere la valigia. Tra poco lui sar9 0ui sotto. Non sarai
sola, Teresa8 Ti verr, a trovare sempre, lui verr9 sempre8 Noi +ue ti vorremo sempre
tanto *ene8 (Labbraccia).
TERESA S3.
ELENA 5evo an+are a vestirmi. (Via).
Teresa passa nella sua stan#a. Poi nella stan#a +i Elena. La scena resta vuota. Si sente un
;D
colpo +i pistola.
TERESA (corre al telefono e fa un nu!ero) Pronto, Loren#o8 Loren#o8 !ieni 0ui, per carit9,
vieni 0ui, l"&o amma##ata8 Non volevo, non volevo, ma l"&o amma##ata, / morta, /
su*ito morta8 per carit9, Loren#o, vieni, vieni8
Scoppia a piangere. Suona un campanello. Teresa si a:sciuga gli occ&i con le mani. Apre,
Entra 4iovanna.
4IO!ANNA Buongiorno. )o teleonato 0ualc&e ora a. !engo per l"inser#ione sul giornale. Mi
c&iamo 4iovanna Ricciar+i.
TERESA 'uale inser#ione( &o messo tre inser#ioni.
4IO!ANNA La stan#a.
Novem*re 1GDB.
;E

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