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Walt Whitman - 1883 Walt Whitman (West Hills, 31 maggio 1819 Camden, 26 marzo 1892) stato un poeta e scrittore statunitense. conosciuto per essere l'autore della famosa raccolta di poesie Foglie d'erba (pubblicata in diverse edizioni a partire dal 1855). Fu cantore della libert (ma anche della sessualit e della omosessualit) e di un ideale visionario che pone l'uomo come momento centrale rispetto al senso di percezione e comprensione delle cose. Cant, soprattutto, l'essenza di quello che diventer successivamente il sogno americano. Dalla sua opera proviene la celeberrima ode che inizia con il verso "Oh Capitano, mio capitano" (filo conduttore del film L'attimo fuggente). Nato da una famiglia di umili condizioni, canter il suo luogo natale - West Hill, sobborgo di Long Island - come l'isola "a forma di pesce". Suo padre, Walter, si dedicava a mestieri di vario genere, dal contadino, al muratore, al carpentiere, al falegname. La madre, Louisa Van Velsor, aveva con il figlio un rapporto privilegiato: se ne ha testimonianza dalla corrispondenza che intercorse tra i due; da essa si pu arguire come la comunicazione fra madre e figlio potesse superare gli ostacoli frapposti dalla scarsa alfabetizzazione di Louise.
Indice
[nascondi] 1 Vita e opere o 1.1 Infanzia e formazione
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1.3 Critica e opinione pubblica divisi 1.4 Foglie d'erba 1.5 La malattia 1.6 L'opera completa postuma
2.1 L'amore di una donna 2.2 La crisi mistica 2.3 Il turbamento del sentirsi "diverso" 2.4 L'aiuto della frenologia 2.5 La lettera di R.W.Emerson 2.6 L'omosessualit
Nel maggio del 1841 trova impiego come tipografo presso il "New World" di New York, inizia la sua collaborazione con la rivista "Democratic Review", nel 1842 passa alla redazione del quotidiano "Aurora" e per poco tempo dell'"Evening Tattler". Nel mese di agosto del 1845 ritorna a Brooklyn dove collabora con il "Long Island Star" fino al marzo del 1846 quando diventa redattore del "Brooklyn Daily Eagle".
The Gathering of the Forces (1920) The Uncollected Poetry and Prose (1921) The Half-Breed and Others Stories (1927) I Sit and Look Out (1932).
Quanto fu divisa l'opinione pubblica - ma anche la critica ufficiale - riguardo all'opera innovatrice di Whitman (evidente in maniera particolare nel suo principale lavoro, Foglie d'erba) lo si pu ben comprendere dal fatto che - assunto nel gennaio 1865 dal Dipartimento dell'interno - venne licenziato nel giugno del medesimo anno in quanto "autore di un libro scandaloso" (e il riferimento all'esaltazione degli elementi sessuali nei suoi testi era in questo caso piuttosto esplicito). Solo nel 1867 lo scrittore otterr un posto di cancelliere giudiziario. Nel 1869, una vedova inglese, Anne Gilcrist, dopo la lettura delle poesie di Whitman, si innamora del poeta ed inizia con lui una fitta corrispondenza. Nel 1876, Anne si stabilisce a Philadelphia e vi rimane fino al 1879, anno in cui decide di ritornare in Inghilterra, dove morir nel 1885.
Walt Whitman, dalla copertina dell'edizione del 1855 di Foglie d'erba Per approfondire, vedi la voce Foglie d'erba.
La malattia [modifica]
Nel 1873 Whitman viene colto da un colpo apoplettico e resta parzialmente paralizzato, muore in maggio la madre e Whitman si trasferisce presso il fratello George a Camdem nel New Jersey, dove rimarr sino alla morte, accusando nelle ultime opere, un minore vigore realistico, mentre in esse diventa pi evidente la sua componente mistica. Nel 1876 il poeta prepara, malgrado il suo stato fisico ancora sofferente, i due volumi della Centennial Edition (l'edizione per il centenario della Dichiarazione di Indipendenza). Sempre nel 1876 Whitman si reca alla Stafford Farm (Timber Creek) per recuperare la forma fisica e il 28 gennaio 1877 egli, completamente ripresosi, tiene una conferenza su Tom Paine a Filadelfia e nell'aprile del 1879 la sua prima conferenza su Abramo Lincoln; a settembre si reca a visitare il Colorado ma si ammala ed costretto a soggiornare, da ottobre a gennaio, presso il fratello Jeff. Nell'estate del 1880 si reca in Canada e fa visita a Richard M. Bucke che diventer il suo futuro biografo. Nel 1883 viene pubblicata da Bucke la biografia del poeta, sotto la sua supervisione, con il titolo Walt Whitman. Nel 1884 il poeta acquista una casa a Camdem, nel New Jersey, e intorno a lui si raccoglie un gruppo di discepoli sotto il nome di "Whitman Fellowship". Nel 1888 pubblica sessantasei nuovi componimenti in November Boughs (Fronde di Novembre) che verranno incluse nella edizione tascabile del 1889 sotto il titolo di "Sand at Seventy" (Sabbie a settant'anni) e precedute dalla prosa autobiografica "A Backward Glance O'er Travelled Roads" (Sguardo retrospettivo alle vie battute), dalla quale Edith Wharton rilevava in seguito il titolo della sua autobiografia, e, nel 1892 (ma datata 1891) usc, in due volumi, la cosiddetta edizione "del letto
di morte", comprendente la raccolta di trentadue poesie Good-Bye My Fancy (Addio, fantasia) nella quale appaiono due composizioni con quel titolo. La seconda di esse un vero e proprio "congedo". Il 26 marzo 1892, il poeta muore, quasi in concomitanza con la pubblicazione della raccolta della sua unica opera in prosa, Complete prose Works.
lavorare e che sembrava non interessarsi a niente, nemmeno alle ragazze. Inoltre, a quei tempi sapeva e non sapeva e senza dubbio la rivelazione della sua vera natura l'avr pi tardi, ma gi in quegli anni era colto da turbamenti e vergogne che non riusciva a spiegare e la sua vita, in quella prima fase giovanile, era scossa da confuse aspirazioni che alla fine lo lasciavano deluso e che non riuscivano mai a diventare concrete. Whitman si sentiva la poesia dentro ma era inesperto e, come rivelano le sue prime poesie, ignorava qualsiasi tecnica, non sapeva come si sarebbero espresse quelle sue aspirazioni e non possedeva maestri a cui rivolgersi.
L'omosessualit [modifica]
Whitman mor nel 1892, ma per quasi un trentennio tutti gli accorgimenti possibili furono adoperati per nascondere o mitigare il fatto che il pi grande e famoso poeta statunitense fosse omosessuale.
La parola non esisteva e lo stesso Whitman quando si sentiva provocato dall'argomento perch certi gruppi, soprattutto inglesi, dichiaravano di riconoscersi nella sua poesia per quella ragione, reagiva bruscamente. Egli voleva essere riconosciuto come la voce di un'America sana e vigorosa, pronta alla conquista, alla produzione e alla riproduzione. In questo modo, Whitman per primo, negava che la sua ispirazione fosse nata fin dall'inizio dall'attrazione erotica per la forza fisica maschile e che solo in seguito questa attrazione fosse stata trasferita sulla nazione e canalizzata in un disegno poetico di portata molto pi ampio. Whitman inizia intonando l'inno pi alto alla fisicit: "Oh, camerado, avvicinati! Tu e io finalmente, e noi due soli.| (...)| Oh, mano nella mano, un piacere che fa rinascere! Ecco un altro che mi desidera e mi ama!". Ma fu criticato, accusato, male interpretato e cos si cerc da parte di tutti di mascherare la spinta omoerotica di Foglie d'erba, su indicazioni dello stesso autore, di edizione in edizione costretto ad una sempre maggiore prudenza, prima rendendo universale quel messaggio verso la fratellanza, quindi cercando di rendere in metafora quella "mano nella mano". Riflettere quindi sulla poesia di Whitman significa anche riflettere su che cosa sia l'autocensura (dell'autore per primo, del critico e del traduttore). Se infatti analizziamo la sua poesia possiamo vedere le modifiche che i traduttori hanno fatto e quelle che egli fu costretto a fare per bilanciare, ad esempio, la chiaramente omoerotica Calamus, scrivendo i versi senza emozione di una intera sezione, come Figli di Adamo, che una esaltazione dell'accoppiamento eterosessuale. Una scelta coraggiosa da parte dell'autore che gli permise di continuare a pubblicare e assumere il ruolo dell'esaltatore dell'amore, ma anche una scelta ingenua e pavida perch ha consegnato ai lettori futuri anche dei brutti versi.[senza fonte] Nel mettere a confronto il testo originale con il testo che in seguito Whitman fu costretto a censurare (Attraversai una volta una citt popolosa), non ci sar pi bisogno di alcun commento: "Attraversai una volta una citt popolosa, imprimendomi| nel cervello, per pi tardi servirmene, gli esperti, le| architetture, gli usi e le tradizioni,| Ebbene adesso di tutta quella citt ricordo appena un uomo| che, per amore mio, vagabond con me,| Un giorno dopo l'altro, una notte dopo l'altra stavamo insieme! Tutto il resto da tempo l'ho dimenticato,| Ricordo, ripeto, soltanto un uomo rude e semplice, che quando| partii mi tenne per mano tanto a lungo, con labbra tremanti| tristi, silenziose". "Attraversai una volta una citt popolosa, imprimendomi| nel cervello, per pi tardi servirmene, gli esperti, le| architetture, gli usi e le tradizioni,| Ebbene adesso di tutta quella citt ricordo appena una| donna, che per caso incontrai e che mi trattenne| per amore sincero,| Un giorno dopo l'altro, una notte dopo l'altra si stava insieme| tutto il resto da tempo l'ho scordato,| Ricordo, ripeto, soltanto quella donna che appassionata a| me si stringeva, Di nuovo andiamo in giro, amiamo, di nuovo ci separiamo,| Di nuovo mi afferra per mano, e non mi lascia partire,| Me la vedo accosto, con quelle labbra tristi, che tremano| in silenzio." Alcune fonti sostengono che sia stato anche amante dello scrittore irlandese Oscar Wilde.
Bibliografia [modifica]
Erkkila, Betsy, Whitman and the homosexual republic, in: Ed Folsom (ed.), Walt Whitman: the centennial Essays, University of Iowa Press, Iowa City 1994), pp. 153-171. Reynolds, David S., Walt Whitman's America: a cultural biography, Knopf, New York 1995. (FR) Rivers, W. C., L'inversion de Walt Whitman, vidence nouvelle, "Archives d'anthropologie criminelle", 1914, pp. 364-367. (Online in formato immagine).
Walt Whitman
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[nascondi] 1 Citazioni di Walt Whitman o 1.1 Senza fonte
Addio a un soldato Addio, oh Soldato, | compagno di dure campagne, | di rapide marce, di vita al campo, | conflitti sui fronti roventi, lunghe manovre, | rosse battaglie con i loro carnai, gli stimoli, il forte terrifico gioco, | incanto d'ogni prode e viril core, nell'andare del tempo che al pari di te colmo | di guerra e di belissima espressione. Addio, caro compagno, | hai compiuto la tua missione, mentre io, pi guerresco di te, | con quest'anima mia contenziosa, io, | tuttora nelle nostre campagne impegnato, | per inesplorare strade, fra imboscate e avversari, | attraverso molteplici amare sconfitte e molte crisi, spesso sgomento, | qui a marciare, a marciare di continuo, sempre avanti, guerreggiando s, qui, | a pi fiere battaglie e pi pensanti do espressione. (da Rulli di tamburo, citato in : Gustav Hasford, Nato per uccidere (The Short-Timers), traduzione di Pier Francesco Paolini, Bompiani, 1989.) Emetto il mio grido barbarico sopra i tetti del mondo. I sound my barbaric yawp over the roofs of the world. (da Canto di me stesso, in Foglie d'erba) Io canto l'individuo, la singola persona, | Al tempo stesso canto la Democrazia, la massa. | L'organismo, da capo a piedi, canto | La semplice fisionomia, il cervello da soli non sono degni | della Musa: la Forma integrale ne ben pi degna, | E la Femmina canto parimenti che il Maschio. | Canto la vita immensa in passione, pulsazioni e forza, | lieto, per le pi libere azioni che sotto leggi divine si at | tuano, | Canto l'Uomo Moderno. Io celebro me stesso, io canto me stesso, | e ci che io suppongo devi anche tu supporlo | perch ogni atomo che mi appartiene come appartenesse anche a te. (da Foglie d'erba) Mi contraddico? Certo che mi contraddico! Sono grande, contengo moltitudini... (da Canto di me stesso, in Foglie d'erba) Non scomporti | sii a tuo agio con me | sono Walt Whitman | liberale e forte come la Natura | e finch il sole non ti eviter, non sar io ad evitarti | finch le acque non si rifiuteranno di brillare per te, n le foglie di frusciare per te | le mie parole non si rifiuteranno di brillare e stormire per te ... (da A una semplice prostituta (To A Common Prostitute), in Foglie d'erba) Quando i lill fioriranno, l'ultima volta, nel prato davanti | alla casa | E il grande astro nel cielo d'occidente calava presto la | sera | Io ero in lutto, e sempre lo sar, ogni volta che torni | primavera. | Primavera che sempre ritorni, sempre mi porterai | questa triade, | i lill perennemente in fiore, l'astro che tramonta ad | occidente | Ed il pensiero di colui che amo. (da Quando i lill, in Foglie d'erba) Quando udii l'astronomo acculturato, | Quando dimostrazioni e cifre vennero incolonnate dinanzi a me, | quando mi mostrarono carte e diagrammi per sommarle, dividerle e misurarle, | quando mi sedetti a udire il seminario dell'astronomo tra mille applausi in sala, | oh, quanto presto mi stancai e stufai, | fino a che mi alzai e me ne scivolai via scappando, | nella mistica aria notturna brumosa, e di quando in quando | rimirai in perfetto silenzio le stelle. Se tardi a trovarmi, insisti, se non ci sono in un posto, cerca in un altro, perch io son fermo da qualche parte ad aspettare te. (da Canto di me stesso, in Foglie d'erba)
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Addio mia fantasia (avevo qualcosa da dire, | Ma non ancora il momento il meglio che chiunque | debba dire | quando tempo e luogo e quanto al significato | mi tengo il mio fino alla fine). solo uno schizzo, dopo tutto, pochi tocchi rudimentali qui e l, che non esauriscono il tema ma si limitano a mostrare quel che potrebbe diventare. Talora mi viene da pensare che le stesse Foglie non siano che la stessa cosa: un passaggio verso qualcosa, piuttosto che un oggetto concluso in se stesso. Eravamo insieme, tutto il resto del tempo l'ho scordato. Gli anni a venire non conosceranno mai l'inferno ribollente e l'oscuro ambiente infernale, gli innumerevoli drammi minori e i retroscena della guerra di secessione ed meglio che sia cos. La guerra vera non comparir mai nei libri. Lascia che l'anima rimanga fiera e composta di fronte ad un milione di universi. Lettore, in te palpita la vita, tu fremi d'orgoglio e amore: sei come me, lettore | E perci ti dedico i miei canti. Niente mai veramente perduto, o pu essere perduto, | Nessuna nascita, forma, identit nessun oggetto del mondo. | Nessuna vita, nessuna forza, nessuna cosa visibile; | L'apparenza non deve ostacolare, n l'ambito mutato | confonderti il cervello. Non ho alcun dubbio che ho meritato i miei nemici, ma non sono sicuro di aver meritato i miei amici. Pu il vostro libro reggere il confronto con l'aperta campagna e il bordo del mare? Quando esamino la fama conquistata dagli eroi e le vittorie dei grandi generali, non invidio i generali. Senti, m'inform l'anima, | Scriviamo per il corpo (siamo infatti una cosa), versi tali, | Che, dopo morte, dovessi invisibil tornare, | O, pi tardi, pi tardi, in altre sfere, | A un gruppo di compagni i miei canti riprendere, | (In accordo con suono, alberi, venti della terra, tumulto | delle onde), | Possa con soddisfatto sorriso continuare, | A sempre riconoscere miei questi versi come, qui ed ora, | per la prima volta, | Firmando per anima e corpo, il nome mio v'appongo, | Walt Whitman Straniero, se camminando ti imbatti in me e hai voglia | di parlarmi, perch non dovresti farlo? | E perch io non dovrei parlare con te? Tra i rumori della folla ce ne stiamo noi due, felici di essere insieme, parlando poco, forse nemmeno una parola.