Sei sulla pagina 1di 13

Richard narra le sue esperienze nel sud degli Stati Uniti, dove l'odio razziale divideva i bianchi dai

neri.

Richard narra le sue esperienze nel sud


degli Stati Uniti, dove l'odio razziale divide ancora i bianchi dai neri. In particolare egli descrive con amari accenti personali l'effetto devastante che il pregiudizio razziale pu avere sulle formazione di un ragazzo di colore. Richard, da bambino sapeva semplicemente che vi era gente chiamata bianca, ma poi scopre la miseria e la violenza della segregazione razziale negli Stati Uniti. Richard nacque il 4 settembre 1908 fra i pi poveri dei poveri nello stato razzista e segregazionista del Mississippi, ed era il nipote di uno schiavo nero. Il ragazzo negro stato scritto nel 1937.

Richard vive con i genitori e il fratellino a Natchez, una cittadina del sud, quando la casa va a fuoco e sono costretti a trasferirsi. Improvvisamente il padre abbandona il resto della famiglia e la madre diventa paralitica. Per i due bambini un incubo poi vengono aiutati dai parenti ma sono costretti a separarsi, quando la mamma si ammala un periodo molto significativo nella sua adolescenza perch si responsabilizza e sa che non pu pi contare sulla mamma ma solo sulle sue forze

Dopo varie esperienze, l'autore potr affermare come sia nata in lui una percezione delle due razze con un acuta concretezza egli ormai consapevole di vivere in un paese dove le aspirazioni della gente negra sono limitate e regolate. Le dure prove che ha dovuto subire gli hanno consentito di comprendere dal di dentro quelli che erano i veri sentimenti e le aspirazioni della gente nera all'interno della grande democrazia americana.

Natchez, poi Memphis, nel Tennessee, una regione aggressivamente razzista all'inizio del secolo scorso, dove la condizione dei neri era cambiata ben poco dalla fine ufficiale della schiavit. Visse un'infanzia difficile, in cui l'estrema povert rendeva doloroso ogni giorno, mentre l'eccessiva religiosit protestante dell'ambiente opprimeva lo spirito. Lunghi anni di miseria hanno segnato Richard per la vita.

Dopo aver lavorato in un albergo, in un cinema e in un'azienda di ottica l'adolescente curioso e avido di spiegazioni razionali scopre l'universo dei libri in una piccola biblioteca locale leggendo tutto ci che gli capitava tra le mani. Spinto del rifiuto sia del razzismo che dal fondamentalismo religioso, Richard spicca il grande balzo verso il nord attirato dal mito della libert. Con ben pochi soldi in tasca , ma con la testa e il cuore pieni di entusiasmo, giunge a Chicago con la mamma, la zia e il fratello nel 1927.

La sua vera motivazione di dirigersi verso il nord era semplicemente quella di fuggire dal Sud e dalle sue violenze razziste, le sue discriminazioni imposte per legge e le usanze rimaste impresse nella sua mente.

Io ero stato ci che il mio ambiente aveva preteso, ci che la mia famiglia conformandosi agli ordini dei bianchi che la sovrastavano esigeva da me, e ci che i bianchi avevano detto chio dovevo essere.

Pag. 306

Gli uomini debbono essere in grado di guardare in faccia gli altri uomini senza timore o vergogna, e che se gli uomini son fortunati nella loro vita sulla terra possono trovare qualche riscattante significato per aver lottato e sofferto.

Pag. 307

Secondo noi, il messaggio che vuole esprimere lautore quello dei bianchi che discriminano i negri nellambito lavorativo, ritenendoli adatti solo nei lavori sporchi e faticosi. "Ragazzo negro" e' il simbolo di una triste realta' presente nella societa' dai primi decenni del Novecento fino ad oggi e con radici lontane nel tempo. Il razzismo e' la discriminazione razziale vissuta in prima persona da un ragazzo a causa del colore della propria pelle: e' questo il principale tema del romanzo autobiografico scritto dal grande Richard Wright. E' un libro in cui si rivela la realta' dell'oppressione e dei rapporti razziali esistenti in America.

L'opera dell'autore statunitense suscita nel lettore un grande interesse e un'immensa voglia di riflettere sui problemi che affliggono la nostra esistenza. Soprattutto il suo lessico molto preciso e i monologhi interiori danno al romanzo qualcosa di magico e importante. Sono elementi che definiscono eccezionalmente la mentalit di un ragazzo vissuto sempre in condizioni sociali miserabili e che, oltre a questo, si deve trovare faccia a faccia con il razzismo. E' questa la trama di un libro, che per lattualit dell'argomento, consigliabile a lettori di et superiore ai dodici anni.

Potrebbero piacerti anche