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RAGAZZO NEGRO

Relazione
Autore: Richard Wright Titolo: Ragazzo negro Editore: Einaudi Tecnica narrativa: romanzo autobiografico ricco di parti riflessive
alternati a molti dialoghi

Tempo: la storia si svolge nei primi diciannove anni di vita dellautore, tra
il 1908 e il 1927 ca.

Trama: questa la storia di Richard Wright, un ragazzo negro che cresce


nel Sud degli Stati Uniti, in un ambiente in cui i bianchi e i neri si odiano anche se questi ultimi vengono discriminati, maltrattati, sfruttati e segregati, nella convinzione generale che i bianchi siano pi evoluti e soprattutto con pi diritti dei neri trattati quasi come degli animali da lavoro. Lui nasce in una famiglia nera che si deve spostare in continuazione da una parte allaltra del Sud per poter trovare una sistemazione e un lavoro stabili per sua madre e il suo fratellino. Richard supera varie vicissitudini, tra cui labbandono da parte del padre, la fame sempre alle porte, la malattia della madre, i maltrattamenti sul lavoro, lestremo fanatismo religioso della nonna e della zia (cose che lo convinceranno a non professare alcuna fede), tante cose che, assieme alla passione per la lettura contribuiscono a formare la sua persona che potr essere liberata dai vincoli della tradizione sudista appena arriver al Nord.

Commento: a parere mio un bellissimo libro che, grazie alla sua


semplicit lessicale, molto comprensibile nel suo significato e per questo sono riuscita a capire in modo pi approfondito quanto i bianchi, allepoca, consideravano i negri degli esseri inferiori, non umani. Il protagonista mi piace molto perch, nonostante sia consapevole delle difficolt da

affrontare nella sua vita, continua a lottare con tutto se stesso, portando sulle proprie spalle il peso dei pregiudizi razziali, senza mai arrendersi, sperando che un giorno, dopo essere andato al Nord, potr avere un riscatto sociale per ci che aveva sopportato in passato. Mi piace per il suo carattere forte, lo stesso a cui ambisco io per poter affrontare le piccole difficolt quotidiane che mi si presentano. Oggi il fenomeno del razzismo diffuso, ma non violento quanto tanti anni fa per, nonostante tutto, vorrei che venisse debellato del tutto.

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