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Il colore viola

Romanzo epistolare di Alice Walker 1982 - The Color Purple

L opera di Alice Walker (edita per i tipi di Sperling Paperback), ti prende per la sua scrittura essenziale e diretta, lettere scritte da una donna ignorante,incapace di lottare, abituata dalla vita ad accettare tutto il male con una rassegnazione che a volte rasenta l esasperazione. Il mio interesse per questo romanzo dovuto anche al fatto che lautrice stata la prima donna di colore a vincere il Premio Pulitzer e il National Book Award grazie proprio al romanzo Il colore viola (The Color Purple, 1983), e perch una donna che ha conosciuto fin da bambina lingiustizia e la violenza della discriminazione razziale negli Stati UnitiHo dunque divorato il libro e la sua lettura e non mi ha delusa! La vicenda ambientata nel profondo Sud americano, allinterno di una comunit nera nei primi decenni del secolo scorso. Celie, la protagonista, costretta ad una vita da schiava, prima dal padre, poi dal marito impostole, fino a ritrovare se stessa, grazie allamore di due donne, la sorella Nettie e la cantante Shug. Nettie si salver dalle violenze del patrigno, creduto il padre, ed andr a fare la missionaria in Africa, di cui scriver alla sorella Celie, che nel frattempo ha conosciuto Shug, che le dar una sferzata denergia. E un romanzo che racconta la discriminazione di genere: della donna sfruttata ed umiliata ma in una comunit di neri, ed il valore della solidariet tra donne. Da mettere in evidenza l'evolversi dei caratteri dei personaggi col trascorrere del tempo: nella vecchiaia, la loro crescita, il loro imparare le lezioni della vita. Ma si evince anche la discriminazione per il colore della pelle che risalta come parallela di unaltra discriminazione, quella di genere: luomo nero sfruttato e umiliato dalluomo bianco, umiliazione della donna allinterno della comunit stessa. Si pu dire che il razzismo e lo sfruttamento della donna risultano funzionali alla valorizzazione del ruolo della solidariet femminile. Lautrice ci presenta una Celie, la protagonista, non pronta a piangersi addosso, anzi , la induce a percorrere la strada della solidariet al femminile per vincere la propria battaglia umana e civile. Molto crude sono le descrizioni di atti di brutalit e malvagit verso mogli, compagne, amanti, ma la variet del carattere delle figure femminili ed il loro alto senso di solidariet, ne fanno il canto del coraggio. Dice Nettie alla sorella Celie << e non c n principio n fine alle cose che si possono imparare, insegnare, fare.>>, <<Ci sono tante cose che non sappiamo e non capiamo. E questo causa tanta infelicit!>>.Nonostante tutto, la vita bella!!!

Non comunque un libro tragico, duro e spietato, ma mai disperato. Certamente un libro di donne ,donne forti e donne deboli, orgogliose o mortificate che spesso lottano per la sopravvivenza e anche per ottenere quella , tanta o poca felicit che la vita concede. Consiglio la lettura e poi di visionare il film....molto pi incentrato su Celie ( inevitabilmente riduttivo ma merita!!!).

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