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UNDERGROUND
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EDIZIONE ITALIANA
Traduzione: Teresa Cimino ed Ester Formichella;
coordinata da Daniela Daniele

Aggiornamenti bibliografici: Lady Diana

Copertina e progetto grafico: Rosie Pianeta


Fotocomposizione: ShaKe

Complicità: Paoletta Nevrosi, WonderWoman, Philopat, Lady Jessica


Grazie a: Mirko Tavosanis

Immagine di copertina creata da: Flavia Alman e Sabine Reiff

Crediti fotografici
Laura Aguilar 245; Emily Andersen 43; David Arnoff 183; Leslie Barony 57; Michael Bene-
dikt 111 ; Beth B. 172; Birrer 175; Chris Buck 102, 256, 263, 268, 269, 285; Paula Court 24;
M. Curtin 40; Henrik Gaard 110; Nina Glaser 209, 223; John Haynes 107; Jane Handel 129,
180; Robin Holland 31 b; Richard Kern 167; Kerr & Malley 248, 249, 254; Eric Kroll 49; Ho-
ney Lee Cottrell 316; Minnette Lehmann 90; Vivian Maracevic 59; Dona Ann McAdams 18,
25, 31 a, 35, 71, 74, 75, 81,150,157; Anthony McCall 114; Bart Nagel 200, 235, 276; Pau-
line Oliveros 96; Manette Pathy-Allen 336; Mitchell Payne 89, 94; Jill Posener 281,301 ; J.K.
Potter 160; Olivier Robert 191 ; Werner Schulz 293; Rick Silvarnes 44; Annie Sprinkle 84;
Mare Trunz 62; Gertraude Wolfschwenger 294; Zorro 66.

Stampa: Grafica Sipiel, Milano

Contatti postali: ShaKe, via C. Balbo 10, 20136 Milano


Contatti telefonici: 02/58317306
Contatti elettronici: Decoder Bbs, 02/29527597; N-8-1 ; 300-28.800 bd,
dalle 14.00 alle 8.00; http://www4.iol.it/decoder

Titolo originale: Angry Women


© Re/Search Publications, 1991
©ShaKe 1997
Prima edizione: giugno 1997

ISBN 88-86926-28-6
U V X L^ = 3
SEARCH
EDIZIONE ITALIANA

MEDUSE
CYBORG
Antologia
di donne arrabbiate

SHAKE EDIZIONI UNDERGROUND


Prefazione di Daniela Daniele 7
Introduzione di Andrea Juno e V. Vale 13

Diamanda Galàs 19
Annie Sprinkle 45
Karen Finley 68
Linda Montano 85
Carolee Schneemann 103
bell hooks 115
Holly Hughes 151
Lydia Lunch 161
Wanda Coleman 184
Avita Ronell 201
K err & Malley 244
Sapphire 257
Kathy A cker 277
Valie Export 289
Susie Bright 300

Piante velenose 347

^ ^ ----- :
Prefazione

Corpi imprevisti di un gruppo di donne molto diverse


e donne in performance tra loro rimaste testardamente estra­
nee - nella loro arte, nella loro cultu­
"Marna, you've burnt your bra, ra, nel loro linguaggio - al modello di
so now I can be who I want to." identità femminile prescritta dalla di­
Toby Bielawski visione dei generi.
La Medusa tentacolare che domina in
Questo libro, ormai un "classico" del copertina è il simbolo della loro diffe­
nuovo pensiero femminista america­ renza radicale, della loro capacità di
no, oggi finalmente disponibile an­ coprire ruoli sessuali reversibili ri­
che in Italia, raccoglie le interviste ri­ spetto all'ordine dei sessi, a dimostra­
lasciate ad Andrea Juno e V. Vale da zione che le donne non appartengo­
un gruppo di artiste, scrittrici e attivi­ no a una categorìa monolitica e, pre­
ste americane nell'anno della guerra se così, "in generale", non esistono.
del Golfo. Come si ricorderà, durante A questa femminilità irriducibile alle
quel conflitto, l'amministrazione Bu­ definizioni, rese omaggio anni fa
sh, con la complicità dei media, pre­ Hélène Cixous, la più anticonformi­
sentò le devastanti incursioni aeree sta delle teoriche femministe, la qua­
contro l'Iraq come un'operazione mi­ le, in un saggio del 1975, intitolato,
litare di tipo "chirurgico", innocua appunto, Il riso della Medusa, scrisse
per i civili. In quello stesso anno, un che "non è possibile parlare di una
decreto moralizzatore firmato dal se­ sessualità femminile uniforme, omo­
natore repubblicano Jessie Helms po­ genea e codificabile più di quanto sia
neva sotto censura anche la cultura, possibile immaginare un inconscio
negando al grande fotografo Robert paragonabile a un altro. L'immagina­
Mapplethorpe e a molte delle artiste rio delle donne è inesauribile, come
qui intervistate, note per il loro uso la musica, la pittura, la scrittura: il
aggressivo del corpo nell'arte, i finan­ suo flusso fantasmatico è incredibile.
ziamenti del "National Endowment Devi solo guardare negli occhi la Me­
for thè Arts" (Nea). dusa per vederla. E lei non vuole farti
Le interviste che seguono, nascono morire. E bellissima e ride... con la
da una rabbia non dettata, come si sua infinita e mobile complessità, con
potrebbe pensare, da un risentimento le infinite soglie del suo ardore".'
personale, ma dalla pulsione ribelle Questa Medusa imprevedibilmente

7
florida non è più l'orrendo presagio za, significa allora scoprire le strade
che compare a Perseo in punto di molteplici - (eterogenee perché "ero-
morte; non si fa foriera di cupi incubi togenee")5- che il desiderio femmini­
di castrazione usciti da qualche fan­ le ha preso al di fuori di quelle norme
tasia misogina. Se porta dentro di sé di comportamento che, nella nostra
una rabbia, è l'energia creativa di chi, cultura, hanno ridotto il sesso a un ter­
almeno da tre generazioni, si è spo­ mine bipolare, intrappolandoci. Le
stata dalla posizione di rivolta per af­ donne arrabbiate che qui si racconta­
frontare materialmente l'avventura no (con i loro esperimenti erotici, con
della differenza e sperimenta pratiche la loro living art) giocano tutte su
artistiche e costruzioni dell'essere un'ambiguità sessuale che sfugge alla
sessuato sempre più articolate. categoria biologica del femminile e
Infatti, se guardiamo bene, la libertà alle sue "gabbie socio-simboliche".6
delle donne è sempre stata legata, ol­ Le loro storie sono quelle eccentriche
tre che a una volontà collettiva di di artiste punk, di pensatrici post colo­
emancipazione, alla loro capacità di niali, di ex spogliarelliste e di militanti
affrancarsi dall'ordine del discorso abortiste che non si raccontano per
eterosessuale. Sempre più consape­ suscitare nuove identificazioni e al­
voli, nel tempo, che l'erotismo è una leanze, a dimostrazione che - dentro
geografia frastagliata impossibile da e fuori della scena artistica della
esaurire nella contrapposizione fra performance - sta maturando una ge­
maschio e femmina,2 perché, nel ses­ nerazione di donne non più interessa­
so come nella scrittura, i confini di ta a creare nuovi modelli di identità,
genere si confondono dando luogo magari "politicamente corretti", ma
alle combinazioni più impreviste. ad affermare un immaginario erotico
Corpi queer, corpi transessuali, corpi - de-generato - che non si esaurisce
promiscui, sadomaso, omo e bises­ in quel sentimento di appartenenza
suali: fino a ieri abbiamo visto così collettiva cui abbiamo, in passato, af­
marchiato le cosiddette pulsioni fidato il nostro riscatto.7
"abiette".3Molte di noi, senza volerlo, Infatti, nell'elaborare la donna come
hanno creduto di poter denominare in "soggetto", il discorso dell'emancipa­
questi termini dissimmetrie erotiche e zione ha spesso privilegiato la retorica
identità escluse dal repertorio femmi­ vittimistica della subalternità, rappre­
nista che andavamo costruendo. Per­ sentando un corpo di donna preva­
ché, con l'emancipazione, il panora­ lentemente offeso e violato, nel ri­
ma della differenza di genere si è al­ schio costante di appiattirlo in un'uni­
largato, arricchendosi, complicando­ ca storia di oppressione. Anche negli
si. E oggi definisce in modo esuberan­ anni del separatismo, dove non veni­
te e rabbioso luoghi del piacere situati va sterilizzato dalla impersonalità del­
oltre quell'orizzonte di desiderio che la lingua medico-ginecologica, il cor­
noi, paladine della liberazione, tutte po della donna è rimasto a lungo oc­
protese a costruire un unico grande cultato e legato alla paranoia dello
corpo politico, vedevamo appena sfruttamento, secondo un atteggia­
profilarsi.4 Ripensare oggi la differen­ mento tipico di un movimento de-ero-
8
licizzato che, come racconta Carolee vo "Dis-band" sono state la culla
Schneemann in queste pagine, per bi­ newyorkese è, come il discorso delle
lanciare le pose stereotipate della se­ donne, un'arte mai impersonale che
duzione femminile, imponeva la brut­ non si dissocia dalla vita, perché il
tezza per un bisogno storico "di ma­ soggetto che parla e vive nella perfor­
scolinizzarsi e di neutralizzarsi". Nel mance non distingue la sua persona
ricordo di Avital Ronell, Cixous inorri­ fisica dalla sua immagine di artista.
diva davanti alle brutte scarpe del suo Queste "azioni" dal vivo, vicine alla
uditorio femminista americano, chie­ body art di Chris Burden, di Vito Ac­
dendosi come mai le donne non do­ conci, di Kipper Kids, e di Bruce
vessero mostrarsi in tutta la loro mul­ Naumann, sono un luogo di una
tiforme bellezza, e perché le lesbiche guerrilla semiotica che produce livel­
dovessero restare legate a un'immagi­ li di coscienza e di imbarazzo nel
ne severa e claustrale. La negazione pubblico. Esse restituiscono alla don­
del corpo, come spiega anche la scrit­ na la capacità di reinventare il pro­
trice afro-americana bell hooks, non prio corpo e di usarlo intenzional­
si concilia con il progetto di una sog­ mente come "oggetto" defamiliariz­
gettività in espansione in grado di pro­ zato, in grado di andare oltre i limiti
durre significati e desideri veramente di ciò che viene comunemente rite­
autonomi. nuto osceno e infamante.
Il poststrutturalismo ha certamente Costruita performativamente nel di­
aiutato il femminismo a riscrivere i scorso dell'arte, l'identità sessuale di­
suoi orizzonti oltre l'opposizione bi­ venta capace di autonoma significa­
naria maschio/femmina. "L'opposi­ zione e quindi passibile di essere
zione", scrive Derrida, "è due. La dif­ continuamente decostruita, mobiliz­
ferenza è, invece, un numero infinito zata, in un meccanismo di "creativa
di sessi non preordinati. È l'atto abiezione". Forse è proprio questo
performativo a produrre il suo sogget­ shiftingdalle posizioni consentite che
to, e un gesto è performativo ove rie­ nel libro si chiama rabbia. Perché,
sce a sottrarsi a una determinazione come spiega ancora Schneemann, fa­
imposta e a creare le proprie conven­ re arte del corpo significa lavorare
zioni."8 Anche l'arte della performan­ "dentro la propria materia" e dirigere
ce, nata negli Stati Uniti negli anni una rabbia che "è energia creativa".
Settanta assieme al movimento delle Valie Export, la performer che offre
donne, ha contribuito a ridefinire e a senza prezzo il suo seno nudo al pas­
destabilizzare i luoghi tradizionali sante, parte dai meccanismi voyeuri-
del femminile, diventando un lin­ stici della volgare pornografia per ri­
guaggio dell'arte in cui l'io si configu­ torcerli contro lo sguardo maschile.
ra come scultura vivente e metamor­ Così facendo rende aggressivo un ri­
fica, capace di attivare ironici mecca­ tuale (dis-robing) che erroneamente
nismi di inversione dei ruoli sessuali.9 immaginiamo sempre subito dalla
La "performance autobiografica", in donna. Analogamente, il reportage d\
particolare, di cui il Franklin Furnace Holly Hughes dai porno-shop di San
Archive di Martha Wilson e il colletti­ Francisco e i peep-show di Annie
<)
Sprinkle riattraversano i luoghi del maschio e della femmina, come fa
consumo sessuale più morboso per Diamanda Galàs, nel suo uso amplifi­
riscattare il nudo femminile dai tabù cato e non solistico della voce (uber-
dello sguardo sessista. voice), o Laurie Anderson, quando
In queste voci attraversate da ironia e assume un timbro di voce maschile
demistificazione, si progetta un corpo grazie a un altro strumento elettroni­
concepito al di fuori delle fantasie di co, il vocoder. Così come la perfor­
subordinazione femminile, ormai for­ mance reinventa i limiti dell'arte,
te di un'energia sovversiva e promi­ questi corpi di donna appaiono mute-
scua che, come si legge in questo li­ voli, permeabili, queer, alludendo al­
bro, non chiede "liberazione dell'io, la possibilità di riformulare il proprio
ma (una più radicale liberazione) dal­ destino oltre il senso comune, produ­
l'io". Solo un femminismo maturo, cendo insoliti paradossi. Perché, in
che ha sufficiente forza e ironia per fondo, non è disincantato umorismo
decostruirsi, trova in Medusa l'icona quello che spinge un'ex suora come
spiazzante di un mito rovesciato, di Linda Montano a elevare il sesso alle
un'identità reversibile. Quale simbo­ più alte forme di spiritualità e di mi­
lo di un rabbia non più solo program­ sticismo anoressico? O una diva post
matica, che ha smesso di raccontarsi porno come Annie Sprinkle a usare lo
per slogan e per categorie astratte e fa sperma contro le punture di zanzara?
parlare in prima persona del corpo Meduse cyborg raccoglie i frammenti
della donna non come destino biolo­ di quest'arte situazionista che fa par­
gico, ma come luogo d'intervento di­ lare il vissuto e non solo le idee, e in­
retto, come "tecnologia del sé".10 veste il femminile di attributi imprevi­
Sperimentando nuove possibilità di sti, liberandolo dall'identificazione
espansione, il corpo della performer anatomica, nel quadro di quella che
si sottopone volontariamente, come Duchamp chiamerebbe una "antie­
negli esperimenti di "resistenza casa­ stetica contro una morale anestetica".
linga" di Linda Montano, a stati di al­ Queste audaci donne-medusa ci invi­
terazione e di metamorfosi. La posi­ tano a inscriverci con i nostri corpi in
zione queer, in particolare, non col­ un destino aperto ("Scrivi te stessa: il
lega organicamente il corpo della tuo corpo va ascoltato"’2) e ad am­
donna a una storia biologica e a un pliare l'immaginario femminile con
destino di procreazione, dandosi, in­ le tracce della storia "materiale" dei
vece, la libertà di manipolarlo, di ma­ nostri corpi, con il racconto dei loro
nometterlo, di mutarlo fino a sovver­ molteplici e sregolati percorsi. Perché
tirne i confini di genere. I "corpi che travestirsi, transessualizzare il lin­
contano" di Judith Butler," le donne guaggio, attraversare le barriere ses­
cyborg di Donna Haraway attraversa­ suali e i tabù sadomaso rientra in
no il corpo femminile per trascender­ quest'arte ludica ed esplorativa, "ce­
ne i limiti biologici. Come quello del libe" e radicale che apre nuovi scena­
travestito, dello sciamano, il corpo ri apocalittici sul femminismo.
della donna-medusa esce così poten­
ziato, assumendo insieme i poteri del Daniela Daniele

10
Note 6 Introduzione di Liana Borghi e Rita
Svandrlik a S/Oggetti immaginari. Lettera­
' Hélène Cixous, Le rire de la Méduse, ture comparate al femminile, Quattroven-
in "L'arc", 1975, ripubblicato in versione ti, Urbino 1996, p. x.
inglese in Feminisms. Ari Anthology of Li- 7 Intervista di Angela McRobbie a C.C.
terary Theory and Criticism, Robyn R. Spivak, in Marxism and thè Interpretation
Warhol and Diane Peice Herndl eds., of Culture, a c. di C. Nelson e L. Gros-
Rutgers U.P., New Brunswick, N.J. 1991, sberg, Macmillan, Basingstoke 1988, pp.
pp. 334, 339. 7-9.
2 "Non ci sono che esperienze in ecces­ 8 Women in thè Beehive: A Seminar with
so o in difetto rispetto al polo maschile e Jacques Derrida, in Alice Jardin & Paul
femminile dell'identità." Nadia Fusini, Smith, eds., Men in Feminism, Methuen,
Uomini e donne. Una fratellanza New York 1987, p. 198. La traduzione è
inquieta, Donzelli, Roma 1995, p. 9. mia.
* Julia Kristeva, Poteri dell'orrore, Spirali 9 Sul corpo in performance si vede dal li­
edizioni, Milano 1981. bro di Teresa Macrì, Il corpo postorganico.
4 "Trovo che molta critica femminista sia Sconfinamenti della performance, Costa &
molto impacciata verso l'ambiguità, poco Nolan, Genova 1996.
interessata all'indecidibilità, anche come 10 Michel Foucault, Technologies of thè
situazione provvisoria ed esplorativa. Per­ Self: A Seminar with Michel Foucault,
ciò tendo a inserire una certa sospensività Massachusetts U.P., Amherst 1988.
nella critica femminista. La difficoltà per 11 Judith Butler, Corpi che contano, intro­
le donne è quella di disimparare Fautore- duzione di Adriana Cavarero, Feltrinelli,
pressione, la disambiguazione, la conci­ Milano 1995.
liazione e di realizzare l'autoaffermazio- 12 Hélène Cixous, Write yourself: thè
ne." Barbara Johnson, Interview with Imre body must be heard, Le rire de la Méduse,
Salusinszky, in Criticism and Society, ed. in "L'arc", cit., trad. as The Laugh of Medu­
Imre Salusinszky, London-New York, sa, in Eiaine Marks and Isabelle de Courti-
Methuen, 1987, p. 169. vron eds., New French Feminisms, Massa­
5 H. Cixous, Le rire de la Méduse, cit., p. chusetts U.P., Amherst, Mass. 1980, p. 77,
335. pp. 245-64.

11
Migliaia di anni fa, la tradizione giu- strose conseguenze della propria ri­
daico-cristiana ha demolito il vitale cerca. La crisi del nostro ecosistema,
pantheon di dei, dee e "spiriti della dall'inquinamento degli oceani all'ef­
natura", sostituendo a essi un austero fetto serra, è la manifestazione di
patriarca dalla barba bianca, meglio un'evidente noncuranza nei confron­
noto come "Dio", un concetto che ha ti del corpo del nostro pianeta, così
ridimensionato completamente la po­ come la posizione di subalternità oc­
sizione della donna come cittadino e cupata dalle donne riflette un sistema
come individuo investito di potere patriarcale basato sul disprezzo del­
decisionale nella società. La struttura l'altro.
patriarcale ha inculcato poi l'idea di Questa separazione corpo/mente è
una separazione tra il corpo e la strettamente col legata a una moltitu­
mente secondo cui il corpo sarebbe dine di altri dualismi, di opposizioni
diabolico, fonte di impulsi e di desi­ binarie di elementi che non sono mai
deri pericolosi e lascivi che corrom­ equivalenti e che presuppongono
pono la mente. Identificato con la sempre una gerarchia: uomo/donna,
donna, la sensualità, il piacere, le bianco/nero, etero/gay, primitivo/ci-
emozioni, il diavolo, gli animali e la vilizzato, io/l'altro, nuovo/vecchio.
madre terra, il corpo è stato ritenuto Tutti i dualismi sono artificiali e devo­
inferiore e talvolta giudicato con or­ no essere analizzati come parte di un
rore e disgusto. Posta quale "forza su­ sistema di pensiero fondato sulla
periore" destinata a soggiogare il cor­ scelta tra una cosa e l'altra e che im­
po, la mente (la ragione, la logica, pone restrittive categorizzazioni.
"l'intelletto superiore", la divina Il linguaggio della nostra società per­
scienza) è stata identificata con l'uo­ mette generalizzazioni astratte che,
mo. Da questo atteggiamento ideolo­ se non indagate, possono risultare re­
gico che nega la vita e il piacere, è pressive, per esempio la celebrazione
nato l'archetipo dello specialista rigo­ della "natura" che viene adoperata
roso, "logico e razionale", incarnato per cucire addosso alla donna un ve­
dal fisico nucleare degli anni Cin­ stito troppo stretto. Le donne sono
quanta il quale, isolato in una torre sempre state considerate più in sinto­
d'avorio di onnipotenza scientifica, nia con la "natura", più affini a essa,
elabora congegni nucleari senza es­ nella sostanza più inclini a essere
sere disposto ad ammettere le disa­ "nutrici" o "istintivamente protetti-

13
Jl ve". Eppure questo essenzialismo tività: gli esseri umani devono libera­
B» della natura attribuito alle donne è mente reinventare se stessi e le loro
una fantasia di subordinazione: la relazioni sociali attraverso il gioco, la
^ "natura" è una fucina di proiezioni teatralità, l'artificio, la tecnologia. Il
W umane. Una leonessa che "mette al vecchio ideale di "ritorno alla natura"
w mondo e alleva i suoi cuccioli" sbra- implicava che la tecnologia fosse
nerà chiunque si avvicini a essi... se estranea all'umanità, non un prodotto
si estendesse questo alle donne, ciò della sua creatività; eppure la tecnolo­
W non significherebbe che possono es­ gia è "naturale" come qualsiasi altra
sere anche grandi guerriere? cosa gli esseri umani creino o inventi­
La comunità gay e quella lesbica so­ no: un "chip" è naturale quanto una
no state pionieristiche nel mettere in pietra focaia. (Un'altra conseguenza
discussione questo concetto di "natu­ dell'identificazione delle donne con
ra", in quanto mettono in gioco le ca­ la "natura" è stata quella di scorag­
tegorie biologiche fisse di "uomo" e giarle ad accedere ai campi tradizio­
di "donna" che la nostra società ha nalmente "maschili" della tecnologia
giudicato sacre e intoccabili. L'iden­ e della scienza, eppure quando lo
tità, il concetto dell'io, è divenuta più fanno, le donne sono in grado di ap­
elastica e aperta al molteplice dal portare una nuova prospettiva e nuo­
momento in cui la gente è sfuggita al­ ve energie. Pensatrici come Avital Ro-
la tirannia degli impulsi bruti e "pri­ nell o Donna Haraway stanno riela­
mitivi". Oggi, con la crisi demografi­ borando il rapporto tra tecnologia e
ca, il vecchio "dovere" di essere fe­ cultura, con un radicale approccio
condi e di popolare la terra è suicida. femminista.)
Date queste circostanze, gli esseri Ci sono molte ragioni filosofiche del­
umani stanno scegliendo di reinven­ la nostra crisi attuale, una di esse,
tare i propri destini biologici. Gay e non meno importante delle altre, è la
lesbiche stanno giocando con forme nostra hubris, cioè la nostra convin­
diverse di deviazione di genere e di zione che gli esseri umani siano in
ruolo sessuale, stanno esplorando co­ qualche modo estranei (e superiori) al
sa significhi amare qualcuno in as­ ciclo naturale della vita. Siamo anco­
senza del dovere di riprodursi. L'atto ra dominati da dogmi religiosi come
stesso di sovvertire qualcosa di così quello della cristianità che per secoli
primordiale e fisso nella società come ha ritenuto che solo gli esseri umani
il ruolo sessuale, può liberare una (e, in definitiva, solo i maschi bian­
creatività di cui la società ha real­ chi) avessero un'anima, mentre le
mente bisogno... come in un atto donne, i "selvaggi" e gli animali ne
sciamanico. fossero sprovvisti (per questo ci si
L'inventiva umana, l'umanità evoluta, sentiva, senza scrupoli, in diritto di
ha prodotto la tecnologia che (in base schiavizzare, uccidere o fare su di lo­
al modello dualistico) è stata eretta ro esperimenti di laboratorio). In ere
come implacabilmente ostile alla na­ animistiche più antiche, ogni albero
tura. Eppure l'elemento chiave dello possedeva uno "spirito di albero",
sviluppo dell'io è l'inventiva, la crea­ ogni roccia un'"anima di roccia":
14
non c'era nessuna distinzione tra l'a­ scontato), questo atteggiamento im­
nimato e l'inanimato e si pensava, di mediatamente suscita polemica e una
conseguenza, che tutto nel mondo censura dai toni taglienti. E una per­
fosse collegato. versione puritana che questa società
L'idea occidentale dell'io, "singolo" e investa tanta parte della propria ener­
autonomo, come è stato definito da gia e delle proprie risorse economi­
Cartesio e che ha prodotto la Rivolu­ che nel condannare droga e porno­
zione industriale, ha imposto una grafia (che coinvolgono solo qualche
transizione: si è passati da una visio­ individuo), invece di risanare l'istru­
ne animistica dell'universo fortemen­ zione, la sanità e il welfare o condan­
te imbevuto di vita, di significati, di nare i veri truffatori, come i ladri ca­
simboli e di miti... all'attuale conce­ pitalisti e i grandi industriali di Wall
zione materialistica che il nostro Street.
mondo sia sostanzialmente "morto": Abbiamo bisogno di ridare un nuovo
non esistono più spiriti "pagani" ad impulso elettrico alla nostra forza vita­
abitare fiumi e alberi. Con questa lo­ le, per riconciliarci con il mondo, per
gica, siamo stati capaci di sfruttare e convincerci davvero di poter cambia­
di distruggere tutto, impunemente e re vita. Per la copertina di questo libro
con arroganza. Ciò riflette una hubris e quale piccolo antidoto alla perdita
e un narcisismo che ci hanno portato della ricca e suggestiva mitologia fem­
in un vicolo cieco: le persone non minile nella nostra vita, abbiamo fatto
sentono alcun legame con la terra, rivivere la figura di Medusa, potenzia­
con le altre specie, con gli altri esseri ta delle icone attuali del potere. Riflet­
umani, né si preoccupano di essa. tendo la distruzione sistematica della
(Oggi stiamo raggiungendo un punto storia matriarcale da parte del patriar­
in cui le nostre azioni nei confronti cato, Medusa esprime rabbia. Il com­
dell'ambiente hanno conseguenze ir­ plesso, potente pantheon di dee anti­
revocabilmente distruttive.) Eppure che come Medusa, Giunone, Artemi­
c'è dell'ironia in tutto questo: l'hubris de, è stato ridotto dai loro conquista-
e il narcisismo non solo sono letali tori a un nugolo di creature negative,
per la difesa della diversità sul nostro meschine e terribili. La rabbia di Me­
pianeta, ma lo sono per noi stessi... dusa, incarnata dai serpenti che si agi­
quando crediamo di esistere in un tano sulla sua testa trasformando gli
universo meccanicistico e privo di uomini in pietra, sembra essere una ri­
senso e siamo estraniati dai nostri sposta appropriata alla subalternità.
stessi corpi e dal corpo della terra (e La rabbia è un'emozione che deve es­
quindi dal piacere e dalla gioia che sere recuperata e legittimata in quanto
essi sono in grado di procurarci), allo­ giusta e sana espressione della donna:
ra i nostri corpi e la terra diventano la rabbia può essere fonte di potere, di
incapaci di nutrirci e di sostentarci. forza e di lucidità, come pure di forza
Così quando qualcuno come Annie creativa.
Sprinkle osa manifestare uno sfaccia­ Quando, negli ultimi tempi, abbiamo
to amore per il corpo e per la sessua­ avvicinato la gente proponendo il sot­
lità (che dovrebbe essere dato per totitolo del nostro libro, donne arrab­

15
biate, moltissime donne si sono mes­ scitare, bloccati come siamo in una
se sulla difensiva e hanno reagito ne­ civiltà del cinismo, esistenzialista e
gativamente: "Ehi, io non sono un'ar­ dominata dall'angoscia, che ha con­
rabbiata". (Questa non sarebbe una tribuito a infondere un atteggiamento
tipica risposta maschile, perché gli di generale passività e di remissiva
uomini non attribuiscono un signifi­ accettazione. (La gente non è più abi­
cato negativo alla rabbia.) L'espres­ tuata a creare, ma a consumare e il
sione "giovane arrabbiato" è diventa­ desiderio sessuale è giunto a un tale
ta di moda negli anni Sessanta, (im­ punto di assuefazione che la soddi­
personata dall'attraente e sexy James sfazione è diventata irraggiungibile.)
Dean) ma non esisteva un corrispetti­ In passato tutte le rivolte della contro-
vo modello di "giovane donna arrab­ cultura (il rap, il punk, gli hippie, i
biata". Le donne, sin dalla nascita, beatnik ecc.) sono state adattate alle
sono state condizionate a essere esigenze delle strategie di mercato.
(troppo) garbate, remissive, servizie­ La pubblicità mostra "ribelli" post
voli e "carine", provando disagio al­ punk vestiti di pelle che cavalcano
l'idea di essere ribelli e gli uomini si moto di grossa cilindrata, il cui gretto
sentono molto a disagio con donne egotismo appare "sexy".
outsider. Quando si sono ribellate al­ Eppure il mito romantico, alla Clint
la società, le donne non sono mai sta­ Eastwood, del maschio nichilista e in­
te giudicate sexy o attraenti (come troverso, non integrato in società, che
una sorta di James Dean al femmini­ impone la violenza in nome di un va­
le), ma piuttosto come streghe della go ideale di "giustizia" e che cavalca
peggior specie: arcigne, prive di sen­ solitario incontro al tramonto, in ter­
so dell'umorismo, asessuate, vere e mini psicoanalitici fa pensare a un
proprie megere. bambino maltrattato e ferito che, in­
Le donne hanno, con la rabbia, un consapevolmente, si vendica dell'of­
rapporto diverso rispetto agli uomini, fesa subita, senza essere abbastanza
meno distruttivo... soprattutto perché consapevole per lasciare che il dolo­
è stato sempre un argomento tabù per re e la ferita emergano per affrontarli
loro. La loro non è la rabbia gelida e guarirne. QueM'uomo solitario si
del "serial killer", quella che avvele­ sentirebbe effettivamente sollevato se
na dentro, ma può essere creativa, si liberasse di quella corazza per sen­
come avviene nelle performance di tirsi vulnerabile... e per sentire. La
artiste come Karen Finley. La rabbia gente, nella nostra società, ha proprio
può infiammare e rinvigorire, può ri­ bisogno di questo permesso di la­
dare speranza ed energia alle nostre sciarsi andare poiché è molto faticoso
vite e può mobilitare politicamente continuare a indossare la maschera
contro lo status quo. Negli anni Ses­ del tipo solitario, freddo, cinico e in­
santa, senza la rabbia, avrebbe potu­ differente: è una parte molto difficile
to mai esistere un movimento per i da sostenere. (Con la sovrappopola­
diritti civili? zione e la caduta delle frontiere sulla
Abbiamo bisogno di far rinascere una terra e nello spazio, la collaborazione
speranza che solo la rabbia può su­ non è più solo una possibilità: è una
16
necessità per sopravvivere). Oggi c'è, ne), della psicoanalisi e della filoso- j
negli uomini, il bisogno concreto di fia. (E tutti i linguaggi che esaltano jÉ
abbandonare la posa del macho stra­ l'austerità e le identità fisse, che repri- vi
niato e sicuro di sé, senza per questo mono l'umorismo e la molteplicità di
cadere nell'abulia o nella stupidità. significati sono pronti a sparire. Le
Uno dei contributi fondamentali del autorità che esigono deferenza asso- ^
movimento femminista è stato pren­ luta detestano i giochi di parole, le jtj
dere coscienza che non si sarebbe battute spiritose e le altre forme di ar- Sm
mai verificato nessun cambiamento guzia verbale che mantengono viva W
politico senza il rinnovamento radi­ la forza dell'ironia e del sacrilegio.) È 9
cale di ogni individuo, rinnovamento questa un'epoca davvero rivoluzio­
che deve coinvolgere la sua spiritua­ naria: stanno emergendo nuove lin­
lità, i suoi rapporti personali e fami­ gue, nuove teorie e modi di pensare
liari, i suoi sentimenti e la sua capa­ che devono, per forza di cose, essere
cità di comunicarli. Tutti gli sforzi di drasticamente diversi da ciò che è
crescita personale e di liberazione so­ considerato "tradizionale". Noi guar­
no parte della revisione filosofica ne­ diamo al futuro, a una società che in­
cessaria al cambiamento politico, tegri uomini e donne (e tutti gli altri
che ci dia modo di esprimere le idee dualismi binari), a una nuova co­
con cui siamo cresciute. Sappiamo di scienza di sintesi con cui ogni essere
non voler vedere il mondo distrutto umano possa ridare vita alla creati­
da un'esplosione: siamo a favore del­ vità che ha dentro. E non esistono
la specie umana. scorciatoie: ogni singolo presupposto
Il progetto femminista di riscattare della nostra civiltà deve essere messo
tutti è di proporzioni enormi e impli­ in discussione, ogni cosa, in definiti­
ca un ripensamento e un rifacimento va, deve essere ripensata... se voglia­
totali della storia, della cultura, del mo sopravvivere.
diritto, della religione codificata (pre­
feribilmente, la sua totale abolizio­ Andrea Juno e V. Vale

17
Diamanda Galàs

Irascibile e stravagante, Diamanda Galàs si è costruita da


sé il suo singolare territorio sonoro di compositrice, can­
tante, poetessa, musicista e artista d'avanguardia. La sua
musica pionieristica spazia dal gospel all'opera, fino agli
esperimenti elettronici più atonali. Quanto ai testi, ha uti­
lizzato versi di Artaud, Baudelaire e Gerard de Nerval a
sostegno della sua inflessibile critica politico-sociale. Co­
me dice lei stessa: "Mi è stata data la voce per ispirare i
miei amici e per torturare e distruggere i miei nemici". Pri­
ma artista a eseguire e comporre una Plague Mass, una
"messa" per la peste sul tema dell'Aids, Diamanda Galàs
usa un'estensione vocale di tre ottave e mezzo per produr­
re un effetto di incantamento, in incisioni come Masque of
thè Red Death e The Litanies ofSatan.
Dopo un rigoroso apprendistato di musica classica (pia­
noforte, organo, tastiere elettroniche e canto), negli anni
Settanta Diamanda ha lavorato come artista free jazz e
sulle scene dell'avanguardia musicale in Europa e Ameri­
ca, dove ha cominciato la sua carriera di solista. Oggi fa
uso di cinque microfoni per lanciare i suoi assalti musicali
vocali ed elettronici. Nel trarre energia da una potenza
che è al di fuori di lei, spesso si lascia possedere, trasfor­
mando un concerto in un rituale sciamanico. Nel 1990,
dopo la sua performance al Festival delle colline, quaranta
giornali italiani l'hanno accusata di essere "blasfema",
"dannata" e "sacrilega". Incide per la Mute Records.
Altre info su Internet:
http://www.sundial.net/~endless/Diamanda.html
^ ANDREA JU N O : Questo libro si pro- Dovrebbero esserci più artiste a in­
M pone di allargare la definizione e i li- ventarsi situazioni come queste...
W Lt miti del ruolo delle donne... Le donne hanno bisogno di conside­
£& DIAMANDA GALÀS: Donne forti: c'è rarsi predatrici piuttosto che prede.
da preoccuparsi se non ascoltano L'altra notte ho minacciato un ragaz­
|2 L canzonette! Immagina una vita cir- zo che stava per aggredirmi e mi sono
m T condata dalle donne più favolose del sentita meglio. Dopo lui ha detto:
m i mondo... donne molto potenti, molto "Non ce l'avevo con te: ma con la
esotiche, anche se non tutte necessa­ donna alle tue spalle", [ah ah] Non mi
riamente belle. Vorrei essere circon­ fraintendere, non sto diventando una
data da donne piene di sensibilità, in­ pinchu macha [in messicano "troietta
solite, forti e simpatiche, come in macho"], ma abbiamo bisogno di
quel film di Russ Meyer... usare energia omicida contro i nostri
nemici, non di evitarli.
Faster, Pussycat! Kill! Kill!... Dovreb­ Mi disgusta l'idea che le donne si
bero farlo vedere alle ragazze nelle rendano invisibili quando cammina­
scuole femminili di ogni ordine e gra­ no per strada: questa situazione va ri­
do! E stato di grande ispirazione... so­ baltata. L'atteggiamento è la prima
prattutto la sexy e favolosa Tura Sata­ cosa, è una scelta personale, fare affi­
na quando compie quello straordina­ damento sull'autodifesa o su una pi­
rio gesto poetico di mettere un piede stola, ma ci deve essere l'atteggia­
sulla schiena di quel ragazzo e di mento. Oggi non si tratta di essere ag­
spezzargli il collo! Forse però an­ gredite da uno o due uomini alla vol­
drebbe riscritto il finale e fare in mo­ ta, ma da branchi di uomini.
do che lei trionfi e scappi via a caval­ Mi viene in mente il caso di quella
lo da quella città deserta come Clint donna che faceva jogging a Central
Eastwood... park, insultata dalla stampa liberal
È curioso, la rivista "Forced Exposure" più per il fatto di essere una donna
mi ha definito "La Tura Satana che non bianca violentata da uomini neri, che
si spezza!" Dieci anni fa ho avuto l'i­ per la mostruosità dell'attacco fisico
dea di formare le "Black Leather Bea- in sé. Non era "politicamente corret­
vers", un gruppo di femministe lesbi­ to" da parte sua essere ricca e bianca,
che motorizzate che andavano in giro c'era più interesse per l'ambiente da
a vendicarsi degli stupratori. C'era una cui provenivano i porci che l'hanno
veterinaria che eseguiva le castrazioni, violentata, lo non voglio sapere nulla
una tatuatrice che incideva le nostre dello stupratore: io voglio ucciderlo!
iniziali, blb, sulla fronte degli stuprato­ Non mi importa se è bianco o nero,
ri, un'incendiaria che bruciava le loro se è borghese o povero e se sua ma­
case: li legavamo a un albero e li ca­ dre lo aveva appeso per le palle alla
stravamo. Non faceva una piega. corda del bucato: voglio solo ucci-
Un'amica ha formato un'altra squa­ derloì Qualsiasi donna violentata sa­
dra sulla West Coast a San Francisco rebbe d'accordo.
e io incoraggerei altre donne a fare lo Quanto al fatto di essere un'artista,
stesso in tutta l'America. non penso affatto a me stessa come a
20
un'artista, mi penso come Diamanda: aspetti, compresi i fattori biochimici.
lo spettacolo è un aspetto della vita, A ogni modo, la schizofrenia e i vari
la mia vita sessuale è un altro e ne disturbi della personalità possono
esistono altri ancora che i vigliacchi produrre un'incredibile liberazione,
potrebbero considerare illegali o im­ una forma di libertà da ciò che è con­
morali... sentito e nel mio lavoro ho sempre
avuto una certa attenzione alla li­
L'arte deve essere una guerra/ Hai bertà. Considero Wild Women with
scritto dei versi belli ed eloquenti che Steak Knives la canzone d'amore
dichiarano guerra allo status quo... omicida di una schizofrenica. E stato
Oriana Fallaci ha detto molto tempo il mio primo lavoro fatto con cinque
fa, in Intervista con la storia: "La vita microfoni, lavorando su diverse per­
è una guerra!" È stato questo l'orien­ sonalità e usando lessici e linguaggi
tamento del mio lavoro fin da quan­ diversi... usando lo staccato (cosa per
do ho composto Panoptikon che ho la quale oggi sono conosciuta) ed
dedicato a Jack Abbott [un recluso esercitando le corde vocali per libe­
che ha scritto un best-seller autobio­ rare una ubervoice, uno strumento
grafico, Nel ventre della bestia]. Gran sovrumano non solo dovuto al fatto
parte del mio lavoro nasce dal tema di essere una cantante, ma anche un
di una persona tenuta in gabbia, trat­ canale attraverso cui l'Assoluto possa
tata come un animale, fuggita grazie manifestarsi (o una portatrice di cru­
alla sua pazzia... Uno dei miei testi de verità, non classificate in base al
comprende le urla di una persona "gusto" corrente, una parola che
che sta per essere giustiziata a un dio esprime un limite umano più che una
inventato nella disperazione. Non un possibilità di scelta). Volevo produrre
dio in senso tradizionale. un'immediata estroversione del suo­
In prigione, non avendo in realtà spa­ no, trasmettere un messaggio preciso
zio, te lo inventi. Hai bisogno di dia­ e mirato, come una pistola.
logare. Ecco perché si diventa schizo­ In più occasioni ho avuto modo di
frenici, per procurarsi quel dialogo parlare con la mia insegnante di can­
che non si ha nella vita reale. Questo to di San Diego di armi come neces­
spiega anche, in parte, perché la gen­ sità e metafora: entrambe crediamo
te faccia uso di droghe: se sei solo e nell'"esternazione dell'energia". Per
isolato (che è come un brutto viaggio esempio, il mio modo di cantare in­
per un tossico), allora senti la man­ corpora l'idea che la diffrazione della
canza di questo dialogo... il dialogo è personalità produca una liberazione
una libertà necessaria e un bisogno. radicale dall 'io, esternando in tal mo­
Se non ce l'hai, alla fine muori. do la follia. E quando liberi la follia,
puoi vivere la maggior parte del tem­
Ma è la società a produrre questo iso­ po come una persona vera, con la
lamento... possibilità di modificare la tua perso­
È quella la prigione. La malattia men­ nalità e macchiarti di azioni di cui il
tale, comunque, non è solo un pro­ tuo vero io non sarebbe capace.
dotto sociale, vi sono coinvolte tanti Prepararsi a diventare una cantante è

21
come esercitarsi nelle arti marziali. mi invitò a incontrarli. Qualcuno, nel
Un cultore di arti marziali giapponese frattempo, si era procurato una copia
una volta ha detto che nelle mie di Litanies o f Satan e, quando arrivai,
performance mi servo di "energia disse: "Non possiamo presentare il
omicida", perché il mio canto com­ tuo lavoro in questo teatro", come se
porta un uso sovrumano della voce. fossi la figlia di Charles Manson o
Se canti per quattromila persone, can­ qualcosa di simile! Eppure Litanies of
ti per "gli dei". Nella tradizione greca Satan è una bellissima opera liturgica
e in quella mediorientale (Om Kal- di Baudelaire: se qualcuno si desse la
soum ne è un esempio), il canto non pena di leggerlo, probabilmente ne
fa leva sulla capacità di seduzione di resterebbe ipnotizzato. Non sono una
una personalità, ma su un'energia fan di Charles Manson.
molto concentrata, un'energia di at­
tacco: sulla trasformazione del corpo Arrivi a effetti straordinari quando dai
in un'arma. Cantare significa andare voce agli emarginati. Sei stata un'in­
oltre i confini del proprio io. Questo è credibile pioniera della performance
il modo in cui si prepara chi pratica in chiave operistica...
arti marziali: quando colpisci qualcu­ Ho iniziato tra il 1976 e il 1977. Luke
no, lo attraversi... oltre la dimensione Theodore del gruppo del Living Thea­
fisica. Ed è in questo senso che ho ter, che stava facendo Le serve di Ge-
esercitato la voce per molti anni. net, ha visto il mio lavoro a San Die­
Il modo in cui uso la voce richiede go. In quel periodo tutto il mondo ar­
una vera e propria disciplina atletica: tistico era ostile a quello che facevo.
ho la resistenza dei cantanti d'opera Per quanto Eleanor Antin, pioniera
wagneriani (che devono provare tutto della performance, fosse una mia
10 spettacolo tre volte alla settimana). grande sostenitrice, la maggioranza
11 mio lavoro ha una qualità occulta e delle persone sentiva che il lavoro era
sciamanica, rituale: l'hanno definito emotivamente troppo spinto. Mi esi­
così fin dal 1979. Anni fa decisi di bivo vestita di nero e con le spalle al
rompere con il limitato concetto di pubblico, aspettavo che emergesse
musica e di parlare con onestà (forse qualcos'altro che non fossi io, finché
con in mente l'ideale del "linguaggio qualcosa di più forte di me non si fa­
divino"). Ho definito ciò che facevo ceva largo scalciando. A volte la gen­
"canto endovena". te si irritava: passo per una che lascia
La natura del mio lavoro, che include aspettare il pubblico per quaranta mi­
litanie e testi liturgici, ha suscitato nuti, ma questo è un atteggiamento
una censura nei miei confronti, ov­ da vera diva [ride].
viamente da parte della chiesa (con
una sola eccezione), delle stazioni ra­ Come uno sciamano che aspetta di
dio di proprietà dei gesuiti (che sono essere posseduto da uno stato di tran­
molte), delle reti televisive religiose e ce...
dei fanatici che portano le mie regi­ Proprio così. E magari non avevo
strazioni ai preti per farle esorcizzare. neppure finito di truccarmi gli occhi,
Nel 1982, il New York Public Theater per dio. Esistono delle priorità: nessu­

22
na diva va in scena senza aver com­ Oscar Kokoschka, il grande dramma­
pletato il trucco degli occhi, lo mi turgo e pittore austriaco, ha scritto
esibisco anche coperta di sangue. Poi un'opera teatrale (Murderer: thè Wo-
quelli del Living Theater mi hanno man's Hope) che mi ha ispirato: una
portato all'istituto per malattie menta­ donna è in una gabbia e un uomo la
li Gennessee e da allora ho comincia­ colpisce a morte. La donna dice solo
to a esibirmi tra i malati in isolamento poche parole, ma quelle parole sono
e con gli schizofrenici. È così che ho esplosioni di un'espressività imme­
cominciato a usare la voce senza am­ diata. Quando ho cominciato a usare
plificatori. Cantavo quei testi e basta, un lessico non verbale, puntavo a
qualunque cosa accadesse. cambiare radicalmente le mie fonti di
ispirazione. Ho prodotto manipola­
Che tipo di formazione musicale hai zioni spaziali del suono in un sistema
avutoì sonoro quadrifonico: se colloco degli
Dopo molti anni di pianoforte, ho altoparlanti in quattro punti diversi, il
studiato all'università opere per pia­ pubblico è nella mia gabbia. Il mio
no d'avanguardia. Poi ho cominciato suono viaggia lungo vettori diversi, le
a suonare free jazz con tipi come Da­ alte frequenze scioccano la gente!
vid Murray, Butch Morris... e con mu­ Questo effetto non è intenzionale: ho
sicisti post Albert Ayler e post Coltra­ solo bisogno di farlo per me stessa,
ne. A quell'epoca, la scena musicale per provare una certa soddisfazione. I
era tutta nera e chiusa alle donne, ma miei sound-check assorderebbero
10 avevo suonato il pianoforte per co­ chiunque, negli anni sono stata co­
sì tanti anni che non potevano negare stretta ad aumentarne il livello, pro­
che sapessi farlo. prio come un drogato che ha bisogno
Dopo aver suonato per un po' il pia­ di aumentare la dose! Adesso lo devo
noforte con gente della scuola di Or­ sentire... vibro dentro quel suono.
nette Coleman, ho pensato: "No, è la Uso un equalizzatore particolare che
voce il mio primo strumento". Quei bypassa le medie e basse frequenze,
musicisti avevano sempre modellato in modo da accentuare i registri più
11 loro stile sulla voce solista. Venera­ alti: in altre parole, il mio suono è
vano cantanti come Billie Holliday e molto acuto! Da quando ho comin­
spesso suonavano di risposta a una ciato ad ascoltare i cantanti d'opera
voce. La voce è il veicolo primario di sullo stereo della macchina, non li ho
espressione che trasforma il pensiero più ascoltati a volume normale, li ho
in suoni, il pensiero in messaggio. E sempre deformati e distorti. Insom-
al di là delle parole (con tutto il dovu­ ma, faccio con la voce qualcosa di si­
to rispetto per queste), la combina­ mile a ciò che faceva Jimi Hendrix
zione di energia vocale ed energia con la chitarra: così gli europei parla­
verbale può essere travolgente. Alcu­ no del mio lavoro e hanno ragione!
ni teorici francesi sostengono che
suoni non verbali producano più li­ La potenza della tua voce produce
velli di significazione, ma io non li un'esperienza molto viscerale, pri­
prendo troppo sul serio. mordiale, eppure quasi terapeutica,

23
come se tutti i veleni fossero costretti
a uscire fuori. Questa non è "New
M usic" astratta ed elitaria, perché ha
una base emotiva intensa, politica e
poetica...
E sempre stata questa la qualità origi­
naria della voce femminile. Dai greci
in poi, la voce è sempre stata uno
strumento politico, nonché un veico­
lo per la trasmissione di conoscenze e
poteri occulti. È sempre stata collega­
ta alle streghe e all'esperienza scia­
manica: la strega in quanto transes-
suale/travestito ha i poteri sia del ma­
schio sia della femmina. La gente mi
chiede: "Come ti senti come donna in
scena?" e io rispondo: "Una cosai
Donna, uomo: io sono una fottuta ne­
ra, bianca, lesbica, omosessuale, stre­
ga, serpente, vampiro... questo e al­
tro!" Non mi identifico con nessuna
di queste definizioni: sono tutte così
limitate! D'altra parte, però, quanti
sono gli uomini che la pensano così?
[ride] È questo il vantaggio di essere
una donna o un omosessuale...

Sai essere molto flessibile, mentre


molti maschi eterosessuali danno una nel culo (a suo tempo non avevo tro­
definizione rigida e ingessata del ge­ vato neanche un volontario, io l'ho
nere... sempre proposto, ma loro diventava­
Per loro stesso volere. Ho un bel po' no nervosi e mi rispondevano di no)
di amici neri regolari e li ho sempre ma lo voglio, perché sento che sia
spaventati fino a farli cagare addosso. una parte fondamentale nella mia re­
Se uno di loro saltasse su a dirmi: lazione con loro e con me stessa, lo
"Dai piccola, scopiamo?", io direi: non voglio essere scopata. Che storia
"Wow, sai che ti ho pensato tutta la è?! Voglio provare anche quest'altra
notte? Ho pensato di ficcarti nel culo esperienza. Qualcuno, tempo fa, ha
questa bella sbarra di ferro, mentre mi detto che gli uomini dovrebbero es­
urlavi: 'Scopami!'" con in volto sere scopati in culo prima che scopi­
un'ombra di orrore assoluto. Ma mi no una donna, in modo che possano
amano, perché vogliono una donna capire come ci si senta a essere pene­
che parli di loro così; è davvero libe­ trati. In questo campo sono prontissi­
ratorio. lo voglio scopare un uomo ma ad aiutare! Colui che fosse dispo-
24
alla "messa nera" perché, per qual­
che ragione, vengo identificata con
satana). Tutte le messe sono uguali,
hanno tutte la capacità di evocare il
male e il diavolo, perché tutti gli dei,
tutti i poteri sono collegati nel mon­
do: nient'altro ha senso.
Torniamo al concetto di voce greca,
che è allo stesso tempo la voce politi-
ca/sciamanica/omosessuale delle stre­
ghe. Mio padre proviene da una cultu­
ra turco-greco-anatolica e mia madre
è di Sparta. Gli spartani erano noti per
le loro arti magiche: i moirologi sono
incantesimi rivolti ai morti. Quando
sono in lutto, le donne greche gridano
e si strappano i capelli (Om Kalsoum
ha una certa autorità in materia). I gre­
ci odiano gli americani perché vo­
gliono trasformare la Grecia in una
base aerea degli Stati Uniti, il che ci
rimanda a Medea: "Preferirei uccide­
re i miei figli piuttosto che farli diven­
tare parte della vostra stirpe". (Proprio
come la frase di Saddam Hussein:
"Preferisco che il mio paese venga di­
strutto, piuttosto che trasformato in
una base dell'esercito americano".)
sto a farlo sarebbe sicuramente il mio Medea abbandona la sua patria a
uomo ideale. Oh sì, puoi sederti so­ causa del marito. Poi il marito si inte­
pra un uomo ("Grazie tante per la­ ressa a una donna più giovane e l'ab­
sciarmi sedere sopra di te, ho davve­ bandona come un vecchio sacchetto
ro bisogno di un'infezione nella zona dei rifiuti, ed eccola trapiantata in un
urinaria stanotte!") ma dopo un atti­ nuovo paese. Medea invia alla futura
mo voglio essere pagata come una ex sposa un bell'abito nuziale e quando
prostituta, lo voglio. Davvero voglio lei l'indossa, la sua pelle comincia a
scopare gli uomini nel culo - voglio sciogliersi lentamente, facendola mo­
anche aprir loro le carni - ed esorciz­ rire dopo un'orrenda agonia. (Pasoli­
zare la mia violenza su di loro solo ni ne ha fatto un film, Medea, inter­
per dimostrare quanto li amo! pretato da Maria Callas.) L'intera fa­
Stavamo parlando della voce come miglia viene distrutta, Medea uccide
forza politica. Uso la voce nello stes­ i suoi figli con un coltello pur di non
so modo liturgico in cui si è sempre lasciare nessun discendente al mari­
usata la messa (allora subito si pensa to, così lui resta a mani vuote. In

25
molte versioni del racconto anche lutto, che esprime non solo il dolore
Medea si uccide: è un gesto molto della famiglia ma, cosa ben più im­
greco. portante, la rabbia del morto.
A volte la gente dice: "Il tuo lavoro è
Ci spieghi cosa sono i moirologi ? troppo rabbioso, non è sentimentale.
Sono i lamenti delle donne che inci­ Tuo fratello poi..." E io rispondo:
tano alla vendetta contro il nemico. I "Mio fratello disprezzava i sentimenti
maniat in Grecia sono come i sicilia­ a buon mercato. Disprezzava la com­
ni in Italia: hanno le stesse tradizioni. miserazione a parole. Era un uomo
Quando, anni fa, i turchi invasero la forte, un genio, un grande scrittore.
Grecia ed entrarono nelle loro case, Era un fottuto omosessuale, anche se
le donne maniote li decapitarono. So­ non era quello che i media definireb­
no famose per la loro abilità nel ma­ bero un omosessuale." Voglio ricor­
neggiare i coltelli, che è motivo di or­ dare, in questa occasione, che all'ori­
goglio per loro. Quando sono andata gine il gospel era una musica militare
in Grecia, ho sentito dire dappertutto: cantata dagli schiavi neri che veniva­
"Non scopate con loro!" no rincorsi per le strade dai cani: era
Oggi le donne si strappano i capelli e musica di ispirazione che dava co­
gridano per evocare il morto come in raggio e forza di fronte a un nemico
un incantesimo. Poiché le donne par­ che incombe sempre troppo grande.
lavano direttamente col morto, erano
considerate una minaccia per il pote­ Nei loro lamenti, le donne non parla­
re patriarcale e sono state etichettate vano solo per conto dei morti, ma de­
come "streghe". Cosa più importante, gli oppressi...
le donne parlavano al posto del mor­ Non è un mistero che molti di quelli
to, dando voce ai suoi sentimenti. In che prestano le cure ai malati di Aids
Were you a Witness? dico: "Noi che siano donne, o che molti dei miei
vi abbiamo preceduto non riposiamo amici malati preferiscano essere at­
in pace/ Noi che siamo morte non ri­ torniati da donne. Le donne e gli
poseremo in pace/ Ricordatevi di me, omosessuali sono stati per lungo tem­
io non ho avuto sepoltura/Sto gridan­ po amici, c'è un'affinità spirituale tra
do dalle fornaci maledette dell'infer­ loro. Naturalmente, qualche volta dei
no... Non c'è riposo finché lotta sarà". travestiti hanno cercato di atteggiarsi
Questa non è l'idea liberal e patetica a diva con me presente, allora dove­
di avere "pietà per le povere vittime vo dire: "C'è solo una regina che può
dell'Aids pietà per i poveri omoses­ stare in questo luogo, cara, e tu sei
suali...", nessuno dei miei amici in fuori!" Talvolta, io e mio fratello ab­
ospedale vuole questo schifo. Preferi­ biamo litigato a proposito dell'indefi­
rebbero essere chiamati froci di mer­ nitezza dei generi: stava molto me­
da, piuttosto che sentirsi dire che sei glio con la gonna lui di me. E parlan­
desolato per loro. Favorire la commi­ do di lutto, i giornalisti maschi dico­
serazione è rivoltante, non ha niente no sempre: "Lei sta facendo questo
a che vedere con la tragedia greca o lavoro perché suo fratello è morto,
con la concezione mediorientale del non è forse meraviglioso?" E io ri­

26
spondo: "Baciami il culo, non è me­ cerco di sovvertire tutti i media a cui
raviglioso? Non sono un'anima dai accedo. E durante un convegno sulla
nobili sentimenti e mio fratello non New Music, un migliaio di persone
vorrebbe la vostra fottuta compren­ volevano che me ne andassi!
sione giornalistica, e non solo quello.
Proprio l'altro giorno mi ha telefona­ Cosa hai fatto?
to daN'inferno per dirmi di non averlo Ho detto che erano tutti una massa di
mai preso in culo così bene durante impotenti, di omofobici, di leccacu-
la sua vita! Quindi baciami il culo. lo, che cercavano di far soldi sulla
Questo lo capisci?" pelle dei malati di Aids (la morte co­
me spettacolo) e questo li ha fatti ve­
È condiscendente e semplicistico ramente impazzire. Ho litigato con
"giustificare" il tuo impegno a favore Lemmy dei Motorhead, anche se do­
dell'Aids col fatto che "tuo fratello è po siamo diventati amici, perché ha
morto" di questa malattia. L'Aids è rispettato la mia rabbia. Molti media
una metafora di tutti i mali del mon­ non mi hanno fatto pubblicità, per­
do: abbiamo tutti un buon motivo per ché il mio spettacolo aveva a che fare
impegnarci in questa lotta... con l'Aids che, in quel periodo, era
O fai parte della Resistenza o sei un un tema estremamente impopolare,
collaborazionista: non c'è altra scelta. soprattutto in Inghilterra, la capitale
Ero alla tv finlandese e alcuni giorna­ mondiale della repressione. Sma­
listi mi hanno chiesto: "Quando pensi scheravo e criticavo duramente i
che si troverà una cura?" Al che ho ri­ network che censuravano le notizie
sposto: "Se vieni a chiederlo a me, sull'Aids e Lemmy ha detto: "Se fossi
vuol dire che anche tu sei responsabi­ un po' meno petulante su questo te­
le del fatto che non abbiamo ancora ma"... e questo sarebbe Lemmy dei
una cura". Sono rimasti sconvolti. Motorhead?!
In Baviera ho fatto una performance
della mia Messa per la peste. Se ti "Se facessi la brava ragazza"...
viene diagnosticato l'Hiv in Baviera, Esatto, e io ho detto: "Cosa ne sai tu
vieni schedato dalle autorità: hanno della morte, tu fottutissimo stronzo
il tuo nome, l'indirizzo, il numero te­ postsessantottino?" Ma Lemmy è un
lefonico, vieni continuamente minac­ grande e dopo è venuto al mio spet­
ciato e perdi il lavoro... è dura. Sono tacolo a Londra. Mi piace terrorizza­
apparsa in uno spettacolo televisivo re le "istituzioni" del rock'n'roll. Ulti­
di musica pop e hanno subito comin­ mamente ho partecipato a una tavola
ciato a parlare di quarantena per i rotonda in cui Bob Geldof ha detto:
malati di Aids: cercavano di cacciar­ "In quanto cantanti, possiamo solo
mi via il più presto possibile! Nor­ indirizzare le persone nella 'giusta'
malmente si pensa che se sei una direzione e dire quello che pensiamo
cantante pop di un altro paese, vai a sia giusto fare". La mia risposta è sta­
dire stronzate innocue del tipo: "Che ta: "Senti, abbiamo già tanti politici e
bel cazzone che hai". È di queste co­ star del cinema che ci dicono quello
se che si parla di solito, mentre io che dobbiamo fare, raccontandoci

27
un casino di stronzate e dandoci false definita tale dall'atto della riprodu­
speranze, perché dovremmo stare a zione.) Secondo questa persona il
sentire anche te?" In buona sostanza mio rifiuto di procreare è una forma
il rock'n'roll è un'istituzione inutile, di intransigenza che rende la mia pre­
si pensava che fosse musica fosse in­ senza sul palcoscenico "non suffi­
cendiaria, che fosse la musica della cientemente femminile!"
rivoluzione, non questa cacchetta in­
nocua del tipo: "Quanto ce l'ho gros­ In questo pianeta sovrappopolato, il
so oggi", oppure: "Comunque resto detto biblico "riproducetevi e molti­
sempre un bravo ragazzo". Così ho plicatevi" è suicida...
continuato: "Se non possiamo essere Le nuove nascite non hanno senso: ci
degli attivisti, allora la musica rock sono già troppi bambini in giro, puoi
diventa del tutto inutile e anche tu sei adottarne uno. Non è meglio proteg­
finito!" Allora lui è rimasto senza pa­ gere i bambini sfortunati che già vivo­
role, è stato bellissimo. Si è giustifica­ no su questo pianeta? Ne parlavo
to: "No, no, mi hai frainteso" e io: proprio con Rachel Rosenthal (dea
"No, non ho affatto frainteso". Oltre­ madre della performance). Le ho det­
tutto, in quella conferenza, aveva to di avere le tube chiuse e lei mi ha
parlato della moglie e dei suoi figli e risposto che dovrei ricevere una fot­
io ho una totale avversione verso tuta medaglia per questo!
quella merda di unità familiare. Cerco di avere una vita coerente con
Sono contraria al parto: ho sempre i miei ideali politici, non dico: "Vo­
pensato che il parto fosse, nella mi­ glio una famiglia come le altre, per­
gliore delle ipotesi, una cosa morbo­ ché [naturalmente] i miei bambini sa­
sa e nostalgica come il culto del ritor­ ranno 'molto speciali'. Posso pren­
no alla natura nella West Coast. Sono dermi cura di un pesce rosso e di un
contraria all'idea di diventare uno paio di gatti e sentire anche loro
strumento nelle mani dell'impresa 'molto speciali'!" Tutte le streghe
capitalistica della gravidanza, per fa­ hanno gatti: non si è mai sentito di
re in modo che l'ego maschile conti­ una strega che avesse dei bambini!
nui a riconoscersi nella generazione
futura. Esisto al di fuori di questo tipo D'altronde, mi fa rabbia che i bambi­
di impresa mediocre, così umiliante ni non siano integrati nella società.
per le donne. Preferisco concepire la La maggior parte delle madri vive in
donna come dea: in una società scia­ uno stato di degrado culturale e alie­
manica, nessuno sciamano ha figli. nazione e si associa solo con altre
Per questo, nel 1985, mi sono fatta madri alienate. Anche se finge di pro­
legare le tube. teggerli, l'America in realtà è contro i
Mi hanno detto che c'è un critico che bambini e la famiglia.
vuole attaccarmi pubblicamente per­ Se dovessi avere una religione, sareb­
ché sono "contronatura". Il fatto che be questa: sin da giovanissima sape­
mi sia fatta sterilizzare è evidente­ vo che nessun bambino sarebbe mai
mente un "rifiuto del mio essere don­ entrato nella mia vita. Il mito a cui ho
na". (In altre parole, una donna viene sempre aspirato è quello di Artemide
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o Diana, la dea della caccia. Era una rale, facendo capire in tal modo che
guerriera e una lottatrice che non sono proprio loro (e il loro stile di vi­
aveva niente a che fare con la pro­ ta) i veri responsabili della morte del
creazione. figlio. Simili funerali non hanno sen­
Tempo fa a Mani, in Grecia, ogni so: sono un insulto ai veri amici che si
nuovo figlio veniva detto "una nuova sono presi cura di questa persona fino
pistola". Le donne erano abituate a alla fine, perché spesso la famiglia si
incitare alla vendetta: l'idea d e ll'o c ­ fa viva solo dopo la loro morte.
chio per occhio" riflette una menta­ Quando faccio una Messa per la peste
lità da Vecchio testamento, che corri­ la dedico sempre ai malati di Aids.
sponde alla realtà delle cose in molti Quando si parla di Aids, si ha a che
campi. Quando i tedeschi invasero la fare con una "mentalità da flagello di­
Grecia durante la seconda guerra vino": bisogna avere un'esperienza
mondiale, le donne intonavano canti diretta con la morte per cominciare a
di incoraggiamento ai reclusi che sta­ prenderla sul serio. Molte persone so­
vano per essere giustiziati. Un canto stengono che la compassione è stata
che lodava i morti coraggiosi e gli in­ cancellata dal nostro inconscio col­
glesi che stavano difendendo la Gre­ lettivo ed è per questo che tanti cosid­
cia, e che finiva con questo verso: detti "cristiani" sono diventati sprez­
"Che l'aereo del tedesco possa zanti nei riguardi dei malati di Aids.
schiantarsi al suolo e bruciarlo vivo" Ho cominciato a lavorare sul mio
e continuava descrivendo il modo in progetto Aids più di due anni prima
cui la sua carne sarebbe finita in ce­ che mio fratello si ammalasse. Metà
nere. Questo canto funebre era un dei miei amici sono sieropositivi:
esempio di "lamento in quanto inci­ questa è la mia vita. Certi giornalisti,
tamento": spingeva la gente ad arrab­ estranei alla comunità gay, guardano
biarsi e lottare. Non è mai stato un il mio lavoro e si spaventano, perché
dolore in senso pacifista... mai. In un la mia è la voce dei malati. Visto che
paese come la Grecia che ha pochis­ non offre mero "intrattenimento",
simo potere... come puoi sopravvive­ non riescono a immaginare che la
re diversamente? gente voglia ascoltare. Considerano
la musica come un calmante: pensa­
Sostieni questa tradizione del "la­ no che siano tutti come Madonna.
mento nel senso di incitamento". È La musica che ha davvero senso con­
inutile affliggersi soltanto. tiene la quintessenza della realtà che
[sputa con fare sprezzante] È inutile. di solito è tragedia. Nel migliore dei
Se fai parte della comunità gay, sai casi, la musica pop si limita a sfiorare
che non c'è niente di più nauseante la tragedia, di modo che la gente pos­
di una messa funebre, in cui il prete, sa versare lacrime, forse persino bal­
in sostanza, accusa il morto di essere lare, per poi tornare a casa, andare a
vittima della "punizione divina". Op­ dormire e accantonarla. È la sindrome
pure della famiglia di un malato di del "dopotutto abbiamo affrontato il
Aids che fa di tutto perché gli amici problema". E gente come Madonna è
del defunto non partecipino al fune­ fin troppo disposta a propagandare

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l'idea che: "Se vuoi sentirti meglio in aveva una band a New Orleans e da
una situazione terribile, balla!" piccola suonavo con lui. È stato, però,
La musica pop è per lo più descritti­ anche un "guantone d'oro", come lo
va, è su una cosa, non è la cosa in sé. era suo padre. Insegnava greco e lette­
Mentre il mio lavoro è la cosa in sé, è ratura inglese. Ha fatto molte cose ed
il suono della peste, il suono delle è un uomo interessante, molto forte,
|p emozioni coinvolte. un misto di Socrate e Zorba: assomiglia
F/ In una recensione apparsa sul "Lon- persino ad Anthony Quinn! (Amo
ì don Times" ho letto: "E inutile parlare Anthony Quinn, perché non esistono
di una perversione come l'Aids attra­ più uomini come lui?! Mi sento come
verso la musica perversa della Calàs. Sofia Loren in un paese di cowboy, do­
Conosco molte persone malate di ve però tutti i cowboy sono gay.)
Aids e ammiro e quasi invidio la loro
rassegnazione." [!] Il concetto di maschilità è oggi trabal­
lante. La misoginia detta ancora le
II tuo verso "Non 'si chiacchiera'del­ sue regole, ma si mescola a un misto
la disperazione" è appropriato... In­ di codardia, di impotenza e di inetti­
vochi Antonio Artaud quando lui tudine...
stesso si è fatto peste e ha incarnato Compatisco gli uomini deboli: do­
la malattia... vrebbero essere gettati in mezzo alla
Artaud è stato di grande ispirazione strada, picchiati, umiliati, degradati e
per il mio lavoro. Le due persone che sodomizzati da me e dai miei amici,
ho letto e riletto con interesse sono così per puro sport. Mi piace vederli
Artaud e Baudelaire. Non sopporto piangere, il mio cuore batte più forte.
che il rock'n'roll si sia appropriato di Mi dispiace per gli uomini, ma se po­
Artaud, fraintendendolo come se fos­ tessi incularli, allora non mi importe­
se stato un dandy o un decadente rebbe! [ride] In realtà non mi sento
staccato dalla società: non è per que­ pienamente etero. Mi sa che seguirò
sto che è stato un grande poeta. la strada di Billie Holiday e Bessie
Scrivo canzoni usando poesie di Bau­ Smith: lesbica al 100 percento.
delaire o di Gerard de Nerval su una
struttura musicale blues e gospel. Quando le donne eterosessuali arri­
Ogni tanto faccio anche delle perfor­ vano al punto di possedere una loro
mance per sola voce e pianoforte... indipendenza e un loro spirito e co­
mi piace farlo. Da bambina ero una minciano a essere veramente lucide,
virtuosa al piano, a quattordici anni diventa più difficile trovare degli uo­
ho suonato il Primo concerto per pia­ mini che siano all'altezza...
noforte di Beethoven con un'orche­ Penso che le donne dovrebbero avere
stra sinfonica. Quando, poi, ho co­ un "ideale": le sole persone che puoi
minciato a suonare jazz, ero abba­ trattare alla pari sono le altre donne.
stanza brava: sapevo suonare quasi E quando desideri dei subordinati,
tutti gli strumenti. Mio padre aveva un non devi far altro che inculare degli
coro gospel, era un tipo alla Johnny uomini. Questo è sostanzialmente il
Otis. Suonava il trombone e il basso, nostro futuro. Alcuni uomini si incaz-
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zano, perché pensano che io mi limiti
a considerarli degli oggetti sessuali.
Ma io dico: "Non hai bisogno di leg­
gere per me, io so leggere. E la con­
versazione, posso farla coi miei ami­
ci. Così puoi ritenerti fortunato di
avere almeno questa prestazione da
potermi offrire". Ci sono stati parec­
chi militari nella mia vita, mi piaccio­
no in quanto combattenti, perlomeno
sul piano fisico. Sono stati ex crimi­
nali, mi piacciono gli uomini violenti;
mi piace l'idea di poterli terrorizzare
e che loro possano accettarlo. Non
voglio che mi sbattano da una parte
all'altra della stanza, a meno che non
li picchi io per prima e non possa
dargliele indietro. Metto sempre in
guardia la gente quando si tratta di
sesso e violenza.
Per esempio se vogliono essere pic­
chiati, io dico: "Che tu voglia essere
picchiato o meno, io potrei perdere il
controllo, non ci saranno mezze mi­
sure". [ride]
E questo è un ambito nel quale colo­
ro che si preoccupano di essere poli-
tically correct non si avventurano: il
regno dell'eccitante, del sesso violen­
to tra adulti consezienti.
La maggior parte della gente pensa
che il sesso debba essere mite e tran­
quillo. Ma se il sesso è soltanto mo­
derato e tranquillo a me non interessa
per nulla. Naturalmente quando dico
violenza, intendo "recitare la violen­
za" (argomento di discussione in sé).
Non sono affatto interessata a finire
con la mascella o la clavicola fracas­
sata.
Mi piace l'uomo che sto frequentan­
do in questo periodo perché mi dice:
"Sei una sporca fottuta puttana bian­
ca, questo è ciò che vuoi, pezzo di

31
merda; e io gli posso rispondere: Quanto a me, sono manager di me
"Senti, tu negro di merda, penso che stessa, faccio quasi tutto da sola. Non
ti terrò alla catena e ti trascinerò per so spiegare perché, ma mi piace con­
strada!" Questo è il modo in cui a noi tare su me stessa. Non voglio dormire
piace parlarci e mandarci al diavolo. con lo stesso uomo ogni notte. Non
Non in quell'insulso modo politically voglio che contamini il mio letto, non
correct [sarcastica]. voglio quell'energia maschile nel mio
letto ogni notte. Non voglio portar­
Molta gente della comunità sm sta mela in giro, voglio scegliere quando
esplorando l'ambito del role-playing, averla. Di solito è la ricompensa per
e scopre che le relazioni di potere, un lavoro ben fatto... se mi occupo
nella sessualità, possono essere l'op­ della mia vita, allora posso avere la
posto rispetto alla "vita reale". mia ricompensa. Sono sicura che Fas-
Oggi le donne devono farsi carico di sbinder vivesse allo stesso modo. So­
molti ruoli, soprattutto di ruoli di po­ no certa che molti tipi del genere, co­
tere. Cosa c'è di più minaccioso per me Pasolini, abbiano vissuto e lavo­
lo status quo maschile? Una donna rato così : contando su se stessi.
come te, che non solo è stravagante,
terrorista e artista, ma che dichiara Per una donna avere una relazione
con orgoglio: "Sì, ho un corpo di spesso significa essere "posseduta".
donna". Non importa se non lo sei, è così che
Proprio così. Non bisogna chiedere il ti vede la società: come la "ragazza"
potere, lo si deve prendere! [ride] È o la "moglie del tal dei tali". Eppure è
così che vanno le cose, no? molto raro che ci si riferisca a un uo­
mo come al "marito della tal dei tali"
Dovrebbe essere una regola sacro­ e senti parlare di rado di una donna
santa! "genio", solo di uomini geniali...
Parlando di relazioni con gli uomini, Sono allergica al "genio maschile".
la realtà sm è l'unica che mi abbia Se sento un uomo che parla del suo
mai interessata a livello psichico. Se lavoro per più di due minuti, mi an­
sei in cerca di guai, qualche volta noio moltissimo... capisco bene per­
puoi trovarli davvero. Sfortunatamen- ché sia nato il separatismo lesbico. "Il
te! [ride]. Penso che sia fantastico genio maschile" è qualcosa contro
[con intonazione da ceto alto] che cui devo inveire, perché lo avverto,
certe donne abbiano dei mariti carini lo capisco... e non mi interessa!
e gentili, molto premurosi nei loro Quanto alla frequentazione di uomi­
confronti, che le trattano benissimo e ni privi di idee, quelli con cui bazzi­
le aiutano nel loro lavoro... credo che co, con cui scopo, non sono geni,
sia davvero carino. E non dico che non sono particolarmente svegli. Ma
non debba funzionare: sono felice non hanno alcuna pretesa di fare teo­
che avvenga. È fantastico! Credo che rie o analisi culturali e comunque
gli uomini debbano essere amici del­ non li sto ad ascoltare per questo. Se
le donne, credo che sia giusto. È solo una donna dice a un'altra: "Non ca­
che non mi interessa, ecco tutto. pisco perché frequenti quel tipo"...
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nessuno ha il diritto di dirlo, perché bert Ayler e Omette Coleman l'hanno
in questa società gli uomini sono così ridata al jazz. Tutti questi artisti han­
inferiori che prendiamo il meglio di no cominciato con un urlo, col san­
un uomo\ Siamo costrette a farlo... a gue e poi lo elaborano. Non perdono
meno che se non siamo eterosessuali, mai di vista l'essere di cui diventano
tacciamo un'altra scelta! un mezzo.
tuttavia, non ho il diritto di biasimare 10 non rispetto i limiti di nessuna for­
una donna alla ricerca di qualcuno ma d'arte e di sicuro non rispetto i
( he la stimoli. Una mattina, in Ger­ confini della musica. Se qualche gior­
mania, ho fatto una meravigliosa co­ nalista cerca di descrivere e di circo­
lazione con William Burroughs: un scrivere il mio lavoro, dico: "Fa' solo
grande uomo di cui ammiro la genia­ 11 mio nome, è sufficiente, perché
lità. Avevamo fatto uno spettacolo nessun altro fa quello che faccio io."
nello stesso programma la sera prima. La sincerità... quella sì che la rispetto.
Mi ha detto che gli era piaciuto il mio D'altra parte la tecnica è molto im­
pezzo e che non aveva mai visto portante. Mi piace il modo in cui in
qualcosa di così commovente da Giappone i cultori delle arti marziali
quando era tornato dal Marocco. Poi considerano la tecnica: se sei privo di
ha tirato in ballo Martha Graham, che una certa maestria, non puoi espri­
era una grande visionaria... di questo merti né essere te stesso, lo miro a
abbiamo parlato. Molte persone al qualcosa che vada al di là di ciò che
giorno d'oggi non hanno un'opinione ci si aspetta... tuttavia quando penso
così alta di lei (e della sua danza), ma alla mia sofferenza come a qualcosa
ogni ballerino e coreografo contem­ che nessuno ha mai sperimentato, di­
poraneo si è appropriato delle sue vento noiosa, artificiosa, pretenziosa,
idee. Così Burroughs ha parlato di non interessante. Il teatro tragico gre­
Martha Graham e ho pensato: "Oh! co ha il pregio di avere più respiro
Non è la persona che finge di essere, della vita, proprio come la grande
( he si interessa solo di pistole e delle boxe (mi piace definirmi il "Tyson
solite stronzate maschiliste: è una della voce") perché, quando sei sul
persona vera..." ring, o vivi o muori. E quando "canti
per gli dei" devi avere una tecnica
... che ama i gatti... eccezionale per liberare la tua op­
Sì! È stata una rivelazione... Martha pressione, per "correre ai limiti estre­
( iraham che, come Maria Callas nel­ mi dell'anima". Perché senza tecni­
l'opera, Baudelaire in poesia e Artaud ca, Tyson sarebbe stato il peggiore
nel teatro, ha spinto la sua anima al­ lottatore del Bronx e né io né tu ne
trove per affinare la sua arte. Il vero avremmo mai sentito parlare!
talento sta nell'anima e nel sangue; la Non riesco proprio a rapportarmi al
bellezza si manifesta attraverso la modo in cui la gran parte dei bianchi
tecnica, dopo un duro lavoro. Proprio canta il rock'n'roll. Penso che Aretha
( ome la Callas che ha restituito all'o­ Franklin sia una grande cantante, ma
pera la sua energia originaria, Martha è cresciuta nella tradizione del go-
Graham l'ha restituita alla danza, Al­ spel cantando nelle chiese nere, dove

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la voce è uno strumento dell'anima. Hai una tecnica grandiosa, molto vi­
Ma nel mondo del rock'n'roll bianco, tale...
il modo di cantare predominante è Devi averla! È immaginabile qualcu­
patetico: c'è sempre la "ragazza che no che è andato in guerra senza saper
ti ha lasciato", o altre cose fiacche combattere? [ride] Se tu cerchi di rag­
che non hanno nulla di sciamanico. giungere i livelli emotivi, io ci provo
Il rock è qualcosa che gli uomini fan­ senza una tecnica... beh, ho visto
no per scopare con qualcuno o per tanta gente nei manicomi battere la
farsi succhiare l'uccello dopo un testa contro il muro dicendo: "Mam­
concerto... lo capisci immediatamen­ ma!" per ore, e sono sicura che inten­
te. lo non vado ai concerti dei maschi devano dire proprio quello, ma così
del rock'n'roll, non vado a vedere cosa significa? Niente. Se vedo un
quel fottuto film di Jim Morrison. Per­ cantante, a meno che non sia convin­
ché dovrei vedere quello stronzo rin- ta che abbia veramente sofferto per
coglionito che si masturba davanti a saper fare quello che fa, non mi
me? Cos'ho da imparare da quel pez­ preoccupo neppure di guardarlo. Vo­
zo di merda? glio dire, a me non piaceva studiare
Se parliamo di Hendrix... be', era un canto... era molto faticoso. Mi sono
grande artista e musicista. Prendeva fatta un culo così per anni, senza ve­
qualche droga, ma non è per questo dere gente, senza uscire, senza avere
che è stato grande, anche se è stata una vita "mondana". Ho vissuto in
questa l'unica cosa che l'ha avvicina­ quella fottuta schifosa San Diego per
to alla gente, perché la gente ama l'i­ anni solo per studiare con un'inse­
dea del genio autodistruttivo o del gnante di canto, mentre mi sarei po­
"musicista suicida". La fortuna di Jim tuta divertire a New York...
Morrison è stata quella di morire gio­
vane, prima che diventasse un grasso Stavamo parlando di ridare un senso
ubriaco che parlava a vanvera. alle arti, di reintegrarle nella vita del­
Ma tutto questo mi manda in bestia, le persone e nella comunità. In passa­
non ha niente a che fare con la cosa to la musica ha avuto una certa rile­
più importante. Tutti i cantanti rock vanza, mentre oggi è solo masturba-
cantano sempre pensando al cazzo! toria...
lo non canto pensando al mio cazzo! Cazzate. Ma non stiamo certo parlan­
Per essere una guerriera devi allenarti do di musica, come la Messa per re­
ad avere una disciplina. La maggior quiem di Mozart: mi dispiace, ma
parte delle persone ha impulsi creati­ quando la sento, mi butto immediata­
vi, ma pochi li coltivano e li elabora­ mente a terra a piangere. Era un mae­
no. Ogni giorno, che tu sia ispirata o stro, cosa che nessuno può negare.
meno, non devi far altro che lavorare. Ho composto una messa che ho chia­
Mi piace molto rispondere a questa mato Messa per la peste. Non era so­
domanda: "Sei ispirata?" Mi pare che lo per i morti, ma per i vivi: per i ma­
W .H. Auden una volta abbia detto: lati di Aids che non vedono la propria
"No, non sono mai ispirato!" malattia come una sentenza di morte,
anche se di solito è così. L'ho scritta

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per incitare all'azione più che alla preavviso, ci hanno caricato su delle
passività. barelle e ci hanno portato in galera
sui cellulari. Molti militanti di Act Up
Ci racconti del tuo arrestoì non vogliono andare in prigione per
Sono stata arrestata quando Act Up è non restare inattivi. Andare in galera
andato alla Cattedrale di San Patrizio non è qualcosa da idealizzare.
nel dicembre del 1989 e ha organiz­
zato un die-inr per protestare contro Hai dei tatuaggi?
la guerra che il Cardinale O'Connor Sto per farmene uno che dice: "Siamo
faceva ai malati di Aids. In poche pa­ tutti sieropositivi". Con gli abiti giusti
role, attaccava chiunque cercasse di si leggerà solo sieropositiva. Molte
diffondere l'uso dei preservativi e le persone pensano che abbia l'Aids per
campagne di prevenzione. Visto che via del lavoro che faccio, così come
non avrebbe mai incontrato nessun sono convinti che sia una lesbica: ov­
malato di Aids, siamo stati noi ad an­ viamente nessun normale (eteroses­
dare a casa sua. suale) sarebbe interessato a fare quel­
È stata una dimostrazione pacifica, lo che faccio io. In Svezia durante
c'erano migliaia di persone fuori del­ un'intervista mi è stato chiesto: "Allo­
la cattedrale, lo fui una di quelli che ra Diamanda, abbiamo sentito dire
entrarono in chiesa. Quando il Cardi­ che sei una lesbica molto famosa", lo
nale O'Connor ha pronunciato le sue ho detto: "Oh, davvero? Dovrò chie­
frasi fatte del tipo: "Dobbiamo pren­ derlo alle mie amiche lesbiche: certa­
derci cura degli afflitti e dei sofferen­ mente non sono famosa tra /oro!"
ti", abbiamo smascherato la sua mes­ L'ho raccontato alle mie amiche che
sa in scena e ci siamo sdraiati nelle hanno riso a crepapelle, potrei essere
navate laterali, lo ho gridato: "Cardi­ forse la Colette dell'avanguardia...
nale O'Connor, lei è responsabile Non di certo Gertrude Stein.
della morte di... lei ha commesso Non mi piacciono le domande: "Sei
peccato!" Lui ha fatto alzare i fedeli omosessuale? Sei etera? Sei bianca?
per recitare insieme il Padre nostro Sei nera?"... Chi se ne frega? Sono un
(come ne\V Esorcista: è questo che si essere umano civilizzato e non la pen­
fa quando ci sono dei peccatori ac­ so in quei termini. Ma non dovrebbe
canto a te e si cerca di esorcizzare il essere neppure un modo primitivo di
diavolo!). Devo ammettere che mi è pensare: le persone dovrebbero consi­
dispiaciuto per i parrocchiani più an­ derarsi cittadini del pianeta.
ziani, perché molti di loro non sono
in realtà informati, sono isolati dalla Da un punto di vista sessuale la gente
società e per loro è quella l'unica non è al cento percento gay o al cen­
"comunità". to percento eterosessuale.
Ho provato quindi un certo disagio e Hai visto quella copertina di
poiché ho un'educazione greco-orto­ "Outweek": Marlene Dietrich e Greta
dossa, non mi è piaciuto farlo! Eppu­ Garbo: bisex o vigliacche? Ma smet­
re sentivo che era importante. Gli tiamola! C. Carr ha scritto un pezzo
sbirri ci hanno detto di alzarci senza eccezionale sul "Village Voice", in

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in i attacca la pratica dell'esternare. anche se passi solo un'ora alla setti­
"( Hitweek" voleva mettermi in coper­ mana a occuparti del problema del­
tila per il mio lavoro a favore del­ l'Aids, stai facendo già qualcosa!
l'Aids, ma il direttore è andato in Non fatemi domande del tipo:
escandescenze e ha detto: " Preferirei "Quando ci sarà una cura?", contri­
i he tu fossi una lesbica!" e io ho det- buite!
to: "Il tuo lavoro è quello di dichiara­
ti' in pubblico chi è omosessuale, ma Per te cosa significa "il diavolo" o
se qualcuno è 'normale', anche se fa "satana"ì
qualcosa di buono, non va bene per Baudelaire ha descritto molto bene
le, vero?" satana. Mi trovavo a Berlino e alcune
ragazze mi si sono avvicinate e hanno
Il nemico ha sempre vissuto usando detto: "Oh, tu sei Diamanda, per pia­
la tattica del divide et impera. Mentre cere fa' uscire presto un altro disco
siamo in lotta tutti gli uni contro gli per noi. Facciamo dei rituali di strego­
.litri, i reazionari di tutto il mondo neria, prendiamo anfetamine, inneg­
stanno facendo pulizia! I fondamen­ giamo canti al diavolo e ascoltiamo la
talisti cattolici di destra, incluso Mee- tua musica". Ho pensato: "Oh, cazzo,
se e le sue campagne antipornografi- potreste prendere un disco di Julie
i he e omofobiche di cui tutti accusia­ Andrews e fare le stesse stronzate".
mo gli effetti, non si combattono l'un Quando una strega sta per essere bru­
l'altro. ciata, chi può invocare? lo chiamo
Nessuna persona o fazione può farsi quella persona "satana", anche se per
portavoce dell'intera comunità gay gli altri può avere altri nomi, ed è la
dei malati di Aids, eppure le fazioni stessa entità che invocano gli schizo­
di Act Up contrarie alla g m h c (Gay frenici per crearsi la libertà essenziale
Men's Health Crisis), alla cri (Com­ di cui hanno bisogno. E la voce sov­
munity Research Initiative) e ad altri versiva che ti mantiene in vita di fron­
gruppi cercano di tagliarsi i fondi a te alle avversità. Se sei mai stata rin­
vicenda e di denunciare comporta­ chiusa in un'istituzione totale (come
menti "politicamente scorretti". Que­ me), allora sai cos'è una discesa al­
sto tipo di pratica è nociva. Non pre­ l'inferno. E‘ se riesci a uscirne vivo,
tendo di farmi portavoce della comu­ sei molto più forte. Un mio testo dice:
nità dei malati di Aids, sono una fle­ "You cali me thè shit of God? I am thè
bile voce che contribuisce per quello shit of God! You cali me thè Antichri-
( he può. Suono il piano per i pazienti st? I am thè Antichrist, I am Legba, 1
affetti dall'Aids all'Ospedale dei vete­ am thè Holy Fool, I am thè Scourge of
rani e alla Bailey House, la più vec­ God" (Mi chiami le feci del Signore?
chia clinica di New York per persone Sono le feci del Signore. Mi chiami
con l'Aids. Ho molti amici che lavo­ l'Anticristo? Sono l'Anticristo, sono
rano nella comunità, cerco di trovare Legba, sono la Santa Sede, sono il
dei farmaci per i miei amici e di inse- Flagello di Dio [Il legba è il trickster
rirli nei programmi di cura... ma sono nelle tradizioni dell'Africa occidenta­
solo una persona. Dico sempre che le]). Così dici: "Sì, sono l'Anticristo,

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sono il legba, sono tutto quello di cui bilmente stanca. Voglio dormire, non
hai paura". ho tempo per questo. Non hai un col­
tello, quindi lasciamo perdere." E
Sono questi trickster (gli artisti e gli mentre scendevamo insieme, ho det­
outsider,) che smascherano i mali so­ to: "La prossima volta devi stare più
ciali... attento, perché potrei averne uno io".
Ma questi outsider sono trattati come Arrivi al punto di non avere più pau­
criminali a cui si dà la caccia. Sono ra... le persone lo sentono e cosa pos­
stati emessi dei mandati di cattura per sono farcii
il mio arresto, e io penso: "Oh, la so­
cietà mi metterà in galera". In tribu­ Stavamo prima parlando di come la
nale sei dimostranti di Act Up hanno società proietti nell'altro, nell'emargi­
dichiarato di non essere entrati nella nato, nell'outsider, il lato oscuro del­
cattedrale per interrompere la ceri­ la psiche che finge di ignorare.
monia religiosa del cardinale O'Con- È un privilegio riconoscerlo. Se mi di­
nor (cosa che è contro la legge), ma ci che indosso un manto di sporcizia,
per parteciparvi facendo un die-in. allora lascia che ti dica che mi sta
Quindi dipende dal modo di vedere molto bene. Ci tengo molto. Sono cre­
le cose. sciuta in condizioni di isolamento,
Voglio dire: cosa possono farti? Posso­ mio padre era molto severo... in casa
no metterti in galera, ma se consideri non erano permessi né radio, né tv, né
la capacità di sopravvivenza in qual­ mass media. E in tema di educazione
siasi contesto come un tuo segno di dei figli, essere turchi o greci è come
forza, allora non ti lasci scoraggiare. essere musulmani: non potevo porta­
Se vado in prigione e una mi dice re un costume a due pezzi, né uscire
qualcosa di offensivo, sarò costretta a con un ragazzo... fino a quando non
lottare e con buone probabilità a rom­ me ne sono andata di casa a dicianno­
perle il culo. Ma se non ci riesco, allo­ ve anni. Non ho avuto amici fino a di-
ra dovrò imparare a farlo la prossima ciott'anni. Per questo mio fratello e io
volta. Che problema c'èì Perciò non abbiamo vissuto in maniera stramba:
ho paura e penso: "Che volete farmi? lui abitava nell'attico e io al pianoter­
Violentarmi? Sono già stata violenta­ ra a suonare il piano e a starmene per
ta. E poi cos'altro potete farmi?" conto mio. In un tale isolamento svi­
Stavo per essere violentata per la luppi delle stranezze e una forza inte­
quinta volta in vita mia, un ragazzo riore a cui puoi sempre ricorrere. Lo
nero mi si è avvicinato mentre aprivo scopri subito, perché non sei mai stato
la porta dicendo (nel buio): "Questo continuamente interrotto.
è uno stupro!" Allora ho detto [con In seguito sono finita nella droga e ho
voce annoiata]: "Oh, davvero? Senti, avuto delle esperienze pazzesche, fa­
ho avuto una giornata pesante. Posso cendo quella "discesa aH'inferno e ri­
farti una domanda? Hai un coltello?" torno". Sono passata attraverso molte
"No." "Allora perché non lasciamo schifezze per conservare e affilare
perdere?" E ha lasciato perdere! È sta­ una forza che viene da dentro, che ti
to come se dicessi: "Caro, sono terri­ insegna a fare affidamento su te stessa
38
c sul tuo giudizio... una forza che non è in grado di scovare emozioni na­
viene dall'esterno. La gente che ha scoste e di incanalarle nella finzione
lorti appoggi, pensa di avere potere e teatrale. Annie Sprinkle ha fatto il suo
forza, ma per me sono solo piccole laboratorio e ha dovuto mimare le
loltute formiche. Per quanto possano sue esperienze peggiori, facendo ve­
essere considerate sane o normali, io nire in superficie vecchie ferite putre­
le valuto completamente insensate fatte, e sembra che questo sia riuscito
per i valori che hanno... a lenirle...
Quando ho letto il Salmo 88 del Vec- Imbarazzarsi (em-bare-ass, scoprirsi
i Ilio testamento, mi è stato subito il culo, mi piace il gioco di parole) è
( hiaro che doveva essere la fonte ge­ molto doloroso, soprattutto per i tos­
nerativa del mio Masque o f thè Red sicomani: non vogliono farlo. Sono
Death. Quando ho cominciato a can- passata attraverso molte esperienze
larlo, l'ho fatto con una voce che non dolorose, perché mi piace fare ciò
avevo mai sentito prima: non era la che voglio. La mia vita è la mia ricer­
mia voce... gli altri hanno detto che ca: detesto la mediocrità. A Oakland,
sembrava quella di un battista del in California, ho lavorato per un po'
Sud in acido. Quelli che abitavano al sulla San Pablo avenue come prosti­
piano di sopra erano preti omoses­ tuta con il nome di miss Zina. Vivevo
suali cattolici che lavoravano con con alcuni travestiti neri: miss Gina
quelli del Pwa (People with Aids; Per­ (meglio nota come Butch), miss Mi­
sone con l'Aids) negli ospedali, e ho chel le (transessuale) e Duchessa,
( hiesto loro se potevo usare o meno un'altra "donna" come me. Questo
questi testi: "Ha senso? O ero solo accadeva nel 1974. Ero innamorata
fuori di testa?" E loro hanno detto: di un uomo vero, un grande truffato­
"Usali!" Così mi sono sentita un po' re. Prima avevo lavorato in un paio di
meglio, perché con tutto il dovuto ri­ bordelli, ma era stata una vera noia.
spetto per le presunte scoperte "da Un giorno è arrivato un ragazzo turco
parte di artisti" di realtà sconosciute, e io non avrei mai scopato con un
quando si ha a che fare con un'epide­ cliente turco, sono greca io... così me
mia, si pensa che la visione o l'intui­ ne sono andata.
zione personale di qualcuno sia suffi- Comunque sia, sono diventata una
( iente: questo dà il senso di ciò che prostituta in parte perché volevo
accade nel mondo. E se lavori da solo camminare per strada nella parte
per la maggior parte del tempo, co­ peggiore della città, volevo portare
minci a porti questi problemi... un fottuto coltello e sapere che era la
mia strada, la nostra strada, non la lo­
I lai studiato con Linda Montano? ro strada. Ti rendi conto che il "me­
No. lo e Linda eravamo al Centro di stiere" della passeggiatrice consiste
sperimentazione musicale, io lavora­ nel fregare soldi ai clienti: è questo
vo con l'elettronica e lei si esibiva lì. quello che si fa. Così ho vissuto con
I eco come l'ho conosciuta. questi travestiti che in buona sostan­
za erano ladri e tossici. E ho iniziato
I inda fa "terapia della performance": così: un giorno questi travestiti mi

39
Retro di copertina dell'lp Saint o f thè Pit.

40
hanno sfidata a uscire alle sei di mat­ un ex pugile nero e l'altra cosa che
tina sotto una fottuta pioggia e a pro­ ho saputo subito dopo è stata che mi
curarmi il denaro per l'affitto, così ho ha buttato per terra e mi ha violenta­
deciso: "Ok, non posso rifiutare una ta. Ma questo te lo racconto un'altra
sfida". volta... non ne voglio parlare adesso!
In pratica, ti carichi il cliente in mac­ Mi sono trovata in molte situazioni
china e cominci a prenderlo in giro, pericolose perché avevo questa fissa
poi gli rubi il portafoglio e lo aggredi­ della pinchu macha: sentivo di dover
sci. Alcuni magnaccia hanno cercato provare qualcosa a me stessa. Adesso
di prendermi e di sbattermi nelle loro se vedo sei sballati all'angolo della
macchine: devo la vita a questi gigan­ strada, continuo a passare accanto a
teschi travestiti neri. Quelle puttane loro: non voglio che mi vedano attra­
sdentate sono andate a dire ai ma­ versare la strada per evitarli! È ridico­
gnaccia con i coltelli in pugno: lo, lo so, ma non attraverso. La mia li­
"Mary, ti taglio quel fottuto cazzo se bertà ha un prezzo. È la ragione per
ti permetti di toccare questa cosai" cui sono convinta che tutte le donne
Ho imparato molto sull'essere donna debbano possedere delle pistole, lo
da quei travestiti, sul potere che sta ho una 38 Special.
dietro ai ruoli e su come usarlo. Altra
cosa molto importante, ho imparato a L'unica forma di regolamentazione
camminare per strada senza avere del porto d'armi che appoggerei è
paura. Per un po' di tempo ho lavora­ che le donne posseggano pistole e gli
to facendo lo strip-tease con il trave­ uomini no. Le donne dovrebbero por­
stito "Miss Gina dall'Argentina": fa­ tare armi. Non capisco come faccia
cevamo insieme questo numero fin­ una vera femminista a essere a favore
gendo di parlare spagnolo... era mol­ del blocco delle armi: chi pensano di
to particolare. È stata un'esperienza prendere in giro? Quale donna maso­
molto importante per me. chista potrebbe essere d'accordo? Bi­
È come quando gli uomini pensano di sogna coprirsi le spalle. Un'altra pi­
dover andare in guerra per essere uo­ stola che consiglio alle amiche è la
mini. Per me come donna è stato lo 38 special, la Smith & Wesson mo­
stesso in quei giorni: "Non saprai dello 49 con il grilletto illuminato e
niente sul sesso, se non lavori per stra­ l'adattatore Tyler T-Grip.
da... finché non l'avrai fatto passando È come dire che per certe donne
per tutta la violenza di questo viag­ combattere è un'"emozione negati­
gio." Non è un suggerimento per tutti: va". Siamo condizionate dall'idea
è stato il viaggio che ho fatto nel '74. che se una ti batte come donna, ti
Quando una puttana viene violenta­ porterà un "cattivo karma". Siamo
la, si dice che è stata "derubata"! Una condizionate dall'idea che se hai una
puttana violentata non può andare pistola, sei in cerca di guai. Il "New­
dai poliziotti di merda. Una volta sweek" ha pubblicato quella storia a
suonavo con un gruppo di colore e tutta pagina, cercando di provare
un ragazzo mi ha aspettato finché quanto siano pericolose le pistole,
non se ne sono andati tutti a casa. Era parlando di "suicidi" e di persone

41
^ "uccise per sbaglio", ma tutte le stati- sta fino al momento in cui ne hai bi­
•M[ stiche erano false. Le pistole non sogno, portandotela in tasca con la
camminano nel cuore della notte su mano sopra, non in una borsa. E non
otto gambe per farti saltare la testa! sparare mai per "ferire", spara per uc­
/jagL Fanculo! Molte donne sono condi- cidere: due colpi al petto e uno alla
zionate dall'idea che se possiedi una testa. Perché devi fermare quel ma­
« j pistola, qualcuno te la toglierà, o che schio aggressore.
IW/ se ^a‘ un c° lteN°' allora qualcuno lo Mio padre mi ha sempre detto che con
userà per accoltellarti. La stessa "logi­ la pistola prima uccidi, poi fai un buco
ca" è portata d'esempio ai malati di nel soffitto, così, quando arrivano i
Aids: "La rabbia produce stress e lo poliziotti, dici: "Beh, l'ho messo in
stress distrugge un sistema immunita­ guardia! Almeno ho cercato!" [ride].
rio sano, quindi non reagite, accettate
il vostro karma. Dio ha deciso che
voi moriate, quindi cercate di fare in
modo che avvenga il più lentamente
possibile: se vi battete, stimolate solo
il virus e così morirete più in fretta".
Questo tipo di ragionamento è pura
LP
follia!
S c h re i X, 1996
È un altro modo per ghettizzare la vit­ The Sporting Life (con John Paul Jones),
tima. Lo status quo vuole che le per­ 1994
Vena C a v a , 1993
sone siano vittime passive, perché
Th e Singer, 1992
così sono molto più malleabili. È co­
Plague M ass, 1991
me se gli ebrei diretti alle camere a M a sq u e o f thè R e d D eath, 1988
gas pensassero: "Forse se stiamo buo­ Vou M u st B e Certain o ft h e D evii, 1988
ni ci lasceranno andare". Saint o f thè Pit, 1986
Sì... sfortunatamente è così! I ragazzi Th e D iv in e Punishm ent, 1986
che ti insegnano a reagire dicono: D iam anda C a là s, 1984
"Quando qualcuno ti attacca, allora The Litanies ofSa ta n , 1982
esplodi! Non sei più te stesso, sei
un'altra cosa". E questo è ben diverso Compilation
dal cercare di usare il tuo presunto
"controllo razionale", il tuo fottuto C o n v u lsio n # 4 , 1994 (promotional cd

modo di svenderti, dicendo [scherza] : with "Convulsion Magazine", Issue 4)


C ash C o w , 1993
"Signor stupratore, so che non intendi
W ierd N ightm are: M editations on
davvero infilarmi il cazzo nel culo!" M in gu s, s.d.
Devi entrare nel tuo spirito animale e N ervo u s System s, 1991
prenderlo per la gola. Se porti una pi­ D o u b le-B a rrel Prayer, 1988
stola, non agitarla: nel momento in The Last o f England, 1987
cui la tiri fuori, faresti meglio a ucci­ S m a ck m y C rack, 1987
dere, subito! Perché altrimenti, ti A D ia m o n d in thè M o u th o f a C orpse,
verrà tolta, [ride] Devi tenerla nasco­ 1986

42
H o m o se x u a lity in Tw entieth Century,
Colonne sonore
Cassel Press 1995
I Gracula (F.F. Coppola) Paul Burston, W h a tA re You Loo kin g A t ì
Naturai Borri Killers (O. Stone) Q u e e r Sex, Style, a n d C in em a, Cassel
Silen ce= D ea th Press 1995
I he Serp en t a n d thè R a in b o w Susan Mccleary, Fe m in in e En din gs: M u ­
I o rd o f lllu sio n s(C . Barker) sic, G en d er, a n d S e x u a lity , University
Of Minnesota Press 1991
Dona McAdams, C au ght In T h e A c t,
Video
Aperture Press 1996
I he Last o f England C. Carr, O n Ed g e : P erfo rm ance A t The
Antigone E n d O f The Twentieth C entury, We-
Miscellanea per Wes Craven sleyan University Press 1993
AA.VV., S h e 's A R eb e l: Th e H isto ry O f
W om en in R o c k & Roll, Gillian Gaar
Partecipazioni
1992
I rasure, Erasure (Mute) Steve Abbott, V iew A s k e w : Postm odern
I rasure, R o c k M e C e n tly (Mute) Investigation, Androgyne Books 1989
I French/Ft. Kaiser/D. Calàs, IfL o o k s Joachim Berendt, The Ja z z B ook, Lawren­
C o u ld Kill (Metalanguage) ce And Hill 1981
liarry Adamson's, M o s s Sid e Story (Mute) Steve Abbott, T h e L iza rd C lu b , Autono-
Khythm & Noise's, C h a sm 's A c c o rd media 1993
(Ralph) Herbert Blau, To A ll A p p e a ra n ces, Rou-
Khythm & Noise's, C o n te n ti U n d e r Noti- tledge 1992
c e (Ralph) AA. V V , H igh Risk, Piume 1991 (ed. it.,
I M Einheit, Prom eteus/Lear (Rough Tra­ A d alto rischio, Shake 1997)
cie) Linda and Michael Hutcheon, O p e ra :
I M Einheit, Stein (Rough Trade) D e sire D ise a se D eath, University Of
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ch/lcon) Simon Reynolds, Th e S e x Revolts, Har­
vard University Press 1995
Bibliografia

Serpent's Tail/High Risk


Ih e Sh it O f G o d ,
1996
I rika Munik (ed.), Theatre: Utopia a n d
Theatre, Yale Repertory Theatre 1995
I laine Barkin and Ben Boretz (ed.), Per-
sp ectives In N e w M u sic , TY 1994

Libri preferiti

I homas Avena (ed.), Life S en ten ces, Mer-


cury House s.d.
Nicholas Slonimisky, D ictio n a ry O f M u s i-
cians, 1995
Aa.Vv., Q u e e r N o te s: M a le A n d Fem ale

43
Annie Sprinkle

Negli ultimi sedici anni, Annie Sprinkle ha lavorato come


ballerina nella Quarantaduesima strada, come pornostar
(ha girato centocinquanta lungometraggi, venti video e
cinquanta pellicole in 8 mm), come prostituta nelle sale di
massaggi, ha condotto uno spettacolo per una tv via cavo,
è stata protagonista della serie a fumetti Miss Timed di
Andy Mangels, ha scritto numerosi articoli e ha lavorato
come fotografa per diverse riviste pornografiche (oltre ad
averne curata una lei stessa). Nel 1985 è entrata nel mon­
do della performance come membro del cast di Deep Insi­
de Porn Stars, al Franklin Furnace di New York. Da allora
ha recitato in tutto il mondo come "modernista post por­
no", infrangendo tabù e limiti in una serie di spettacoli in
cui invitava il pubblico a "demistificare il corpo femmini­
le", esaminando la sua cervice con uno speculum e una
torcia elettrica.
Annie descrive il passaggio dalla pornografia alla perfor­
mance come una liberazione dal "sesso di scarto" a favore
di una esplorazione eclettica dei limiti estremi della ses­
sualità, in grado di combinare filosofia orientale, yoga,
meditazione, spiritualità e le sue pratiche di guaritrice.
Una volta ha detto: "Prima ero la regina della perversione,
poi sono stata chiamata la Madre Teresa del porno e la
donna del Rinascimento pornografico. Ora sono la Shirley
MacLaine della pornografia!" Una sua performance può
consistere in un monologo, uno spogliarello solista, una
recitazione o un'interazione con il pubblico che viene in­
vitato a partecipare, un salutare rituale tantrico. Nel pro­
muovere il suo ideale di sessualità, Annie dice: "Il sesso è
una via all'illuminazione... e le donne che fanno pornogra­
fia spingono le cose nella direzione giusta. Le donne han-

45
no veramente qualcosa di speciale da offrire per aiutare la
nostra società a crescere sessualmente".
Il Post Porri Modernist Manifesto [Il Manifesto modernista
post porno] (scritto dalla compagna di Annie, Veronica Ve­
ra) proclama: "I modernisti post porno celebrano il sesso
in quanto forza che nutre e infonde vitalità. Ci dedichiamo
ai genitali come a una parte non distinta dalla nostra ani­
ma. Utilizziamo parole, immagini e atti sessualmente
espliciti per comunicare le nostre idee ed emozioni. De­
nunciamo la censura sessuale in quanto inumana e ostile
all'arte. Ci rafforziamo con questo atteggiamento nei con­
fronti del sesso. E amando la nostra identità sessuale ci di­
vertiamo, guariamo il mondo e resistiamo".
Altre info su Internet:
http://www.infi.net/~heck/sprinkleshow.html

ANNIE SPRINKLE: Niente nella mia Avevo bisogno di soldi. Ogni tanto
infanzia avrebbe fatto pensare che sa­ facevo dei movimenti di marijuana
rei diventata "Annie Sprinkle"... nien­ dal Messico, ma allora ero soltanto
te. Non ero una bambina con partico­ una hippie che non aveva una lira.
lari tendenze sessuali: ero molto timi­ Un'amica strega che mi aveva fatto
da e inibita. Solo quando ho perso la un incantesimo per aiutarmi a trovare
verginità, a diciassette anni, ho co­ un lavoro... una settimana dopo lavo­
minciato a interessarmi al sesso. Cre­ ravo in una sala massaggi. Ho lavora­
do, però, che siano stati tutti quegli to lì per tre mesi e non sapevo neppu­
anni di paura e ignoranza a farmi im­ re di essere una prostituta... stavo vi­
parare tutto sul sesso e a diventare vendo un momento talmente bello!
una "maestra del sesso"... Gli uomini che vedevo venivano
Non sono mai stata maltrattata, né chiamati "frequentatori" o "massag­
stuprata... non ancora perlomeno. gi". Alla fine, però, dopo tre mesi,
Non è mai accaduto niente che mi una donna ha usato la parola "clien­
inducesse a pensare che sarei diven­ te" [trick] e mi sono resa conto: "Oh,
tata "Annie Sprinkle"... finché, all'im­ mio Dio... sono clienti! Oh, merda...
provviso, non sono finita nel giro del­ sono una puttana!"
la prostituzione... sei mesi dopo aver
perso la verginità! Avevi veri e propri rapporti sessuali?
Sì, facevo piccoli massaggi e mi ecci­
ANDREA JU N O : Com'è successoì tavo... e poi me li scopavo! E loro mi

46
Promemoria di Armie Sprintile per il sesso negli anni Novanta

l'astinenza può essere pericolosa per la tua Trova il tempo per goderti il sesso: se ti
salute: l'astinenza può provocare incredibi­ piace il sesso, concedi a te e agli altri il
le ansietà, frustrazione, depressione, males­ dono del piacere sessuale e sensuale.
sere, violenza e un mucchio di altre dina­ GETTA VIA LA TV.
miche distruttive. Se ti piace il sesso, allora Sbarazzati delle ultime tracce del senso di
non farne a meno. E un dono troppo pre­ colpa e di qualunque sentimento relativo al
zioso. fatto che non meriti il piacere.
Ridefinisci il tuo concetto di sesso: visto che
Non giudicare te stesso o gli altri: siamo
siamo nell'epoca dell'Aids è essenziale ab­ tutti nel posto giusto al momento giusto
bandonare i vecchi presupposti relativi al nella nostra evoluzione sessuale. Le nostre
sesso. Dobbiamo trovare nuove forme di in­ vite sessuali, come tutte le parti della nostra
timità e espressione sessuale. Impara che il vita, attraversano molte fasi. Noi imparia­
sesso è relativo all'energia, non il modo in mo da ogni esperienza, inclusi i nostri
cui i corpi si toccano. Concentrati su questa "errori". Lascia che gli altri prendano la
energia. loro strada. Concedi anche a te stesso il
Accetta il fatto di vivere nell'epoca percorso più appropriato.
dell'Aids: smettila di lamentarti che il sesso Impara ad ascoltare il tuo respiro: l'energia
non è più come prima e che detesti il sessuale e orgasmatica viaggia sul respiro.
"guanto". Lascia perdere e accetta la realtà. Le tecniche di respirazione possono rende­
Impara ad amare i preservativi. La totale re il sesso molto più potente e soddisfacen­
accettazione della realtà dell'epoca te. (È possibile avere un orgasmo col solo
dell'Aids, ci libererà dalla paura e dalla fru­ respiro. È questo il sesso sicuro del futuro?)
strazione suscitando consapevolezza e La respirazione ritmica è la cosa migliore
compassione. Educati a praticare il sesso che esista dopo il vibratore.
sicuro. Usa il preservativo in qualunque
caso dovessi averne bisogno, così in modo Sappi che puoi scegliere il m odo di espri­
mere la tua sessualità... Egoisticamente o
tale da arrestare la diffusione del virus
autodistruttivamente. Molte persone inter­
dell'Aids e di altre malattie veneree.
rompono l'attività sessuale perché si sono
Immagina un futuro sicuro e pieno di sod­ rese conto che molto del comportamento
disfazioni per la tua vita sessuale e per autodistruttivo che provoca loro assuefazio­
quella delle generazioni future. ne dipende dalla loro sessualità. Però te lo
Lascia fluire la tua energia sessuale: se hai
puoi scegliere, proprio come fai con quello
represso la tua sessualità per timore che mangi. C'è un sesso di scarto, un sesso
dell'Aids, sappi che non c'è bisogno di salutare e un sesso da
farlo. Renditi conto che l'Aids è provocato buongustaio. Cerca di
da un virus e non dalla tua sessualità (sareb­ fare scelte egoistiche,
be come dire che diventi cieco se ti mastur­ ma se non le fai, A/,
bi). La tua sessualità non ti trasmette l'Aids. non prendertela
Ci sono milioni, miliardi, milioni di miliardi con te stesso.
di modi di fare sesso senza dover rischiare Prenditi cura del
di esporsi o di esporre qualcun altro tuo corpo. Mangia
all'Aids. Goditeli. bene, tieniti in
Fai l'Amore con la terra e con il cielo: la forma e coccola il
nostra terra e il nostro cielo sono penosa­ tuo corpo con lunghi
mente inquinati. Fai l'amore con loro e bagni e toilette
loro lo faranno con te. Trasmetti loro la tua esageratamente
costose.
energia sessuale. La amano.

47
lasciavano dei soldi in più perché poi ero troppo impegnata a esplorare
avevano trascorso un momento pia­ Panama, quindi il sesso non appariva
cevole. Pensavo che la mancia fosse così importante. Ma quando ho perso
per il massaggio... e che il sesso fosse la verginità, ne sono stata definitiva­
solo qualcosa che aggiungevo per di­ mente coinvolta... era bellissimo!
vertimento! Ero davvero curiosa: vo­
levo provarlo con i tipi più diversi di M i pare, però, che tu abbia evitato
persone. certi problemi. Per molte donne il
Ho lavorato in quella sala massaggi e sesso diventa una "necessità"... una
poi sono finita a New York dove sono conseguenza del rapporto, mentre a
diventata l'amante di Gerard Damia­ te piaceva il sesso in sé e per sé...
no (quello che ha fatto Gola profon­ Sì, il sesso non aveva niente a che fa­
da). Avevo sempre voluto imparare a re con una relazione,. Pensavo che
fare film, così ho cominciato a fare fosse un modo eccezionale per cono­
l'apprendista in un posto che creava scere le persone. E volevo apprende­
"meraviglie in un solo giorno": film re tutto sul sesso... non avevo biso­
pornografici a bassissimo costo. Que­ gno di sposare il tipo con cui stavo,
sto accadeva quando c'erano sale né che mi piacesse! Volevo vedere
porno in tutto il paese, dopo che Go­ come fosse il sesso con qualcuno che
la profonda era stato messo in circo­ non riuscivo neppure a "sopportare",
lazione ed era arrivato il porno chic. così per un po' ho avuto le mie fanta­
sie alla "bella e la bestia", che consi­
Così quando sei cresciuta il sesso è stevano nello stare con le persone
stato... "più viscide" (non è una mia parola,
... una cosa spaventosa. Non si parla­ ma è il modo in cui le avrebbero con­
va né di mestruazioni né di sesso... siderate gli altri). Allo stesso tempo,
era tutto un gran segreto. Tutto quello però, provavo molto amore per tutti,
che sapevo sul sesso era che non lo ero una specie di "prostituta dal cuo­
facevo (se lo facevi eri una puttana). re d'oro".
La periferia di Los Angeles è molto Quando ero in quella stanza di mas­
conservatrice: bianca, di classe me­ saggi a fare sesso, amavo quella per­
dia, conformista... tutti cercano di so­ sona! Era in realtà un rapporto più
migliarsi. Non c'erano storie piccanti: profondo. E loro mi amavano! Da
non avevo conosciuto nessun tipo di bambina non ricevevo abbastanza at­
sessualità. tenzioni, perché c'erano troppi ragaz­
zini in famiglia... e io avevo bisogno
Cos'è successo poi a diciassette anniì di attenzioni. La mia famiglia non era
Ho perso la verginità ed è stata un'e­ molto "fisica" e io sentivo il bisogno
sperienza piacevole e meravigliosa. di essere toccata molto. Vista in una
Lui era più grande e aveva una moto. certa maniera la prostituzione, quin­
All'epoca vivevo a Panama. Avevo di, era perfetta: volevo sentirmi sexy e
degli amici molto simpatici, ma i ra­ sentirmi dire dalla gente che lo ero,
gazzi della mia età che frequentava­ perché pensavo di essere brutta. In un
no il liceo non mi interessavano. E certo senso la prostituzione risponde-

48
49
va perfettamente alle mie esigenze... Il sesso per me è sempre stato spiri­
ed è stata una grande sorpresa! tuale: non tutte le esperienze sessuali
lo sono state, ma alcune sono state
Poi sei passata a fare film pornografi­ fortemente spirituali. Il sesso è il mio
ci... percorso spirituale e il mio percorso
Sì, per otto mesi sono stata aiutoregi- spirituale è il sesso! Il sesso mi ha
sta. Nei fine settimana lavoravo in condotta alla spiritualità, un tema
una sala massaggi e gli altri giorni cu­ verso cui ho cominciato a interessar­
ravo la scenografia, gli effetti sonori e mi solo quando mi sono resa conto
la sceneggiatura: ho imparato tutto che poteva essere sessuale. E ancora
sui film, ricevendo una formazione oggi, il momento in cui mi sento più
completa. Poi, alla fine ho deciso che vicina all'Unità e al puro amore divi­
sarebbe stato più divertente stare da­ no... all'estasi e al paradiso (o come
vanti alla telecamera. altro lo si voglia chiamare) è in certe
Non mi sono messa a fare film per situazioni sessuali. Ecco una buona
denaro, perché ne guadagnavo un ragione! Da un punto di vista econo­
mucchio come puttana: ho semplice- mico, inoltre, è un modo fantastico
mente deciso di farlo. Da bambina ho per guadagnarsi da vivere! Ci sono
sempre pensato che sarei diventata tanti lati positivi...
un'insegnante dell'Accademia delle
belle arti e ricordo che pensavo: Come mai ti chiami così?
"Beh, così è la carriera... non riuscirò Quando facevo la prostituta, ho co­
mai a insegnare in un'Accademia minciato a usare il nome "Annie".
delle belle arti se faccio film porno!" Quando poi ho cominciato a fare film
Adesso, ironia della sorte, ricevo tan­ pornografici, avevo bisogno di un co­
tissime proposte di insegnamento gnome per i titoli di coda. All'inizio
proprio grazie al mio passato di por­ ho usato "Annie Sands", ma poi mi
no star! Ho sempre pensato di dover sono resa conto che ci voleva qual­
seguire la mia musa ispiratrice, di do­ cosa di più eccitante. Ero a letto e... è
ver seguire le mie tendenze e che stato come se mi venisse donato o
quello per cui ero davvero portata era come se fosse stata la "dea" a darme­
la sessualità... volevo imparare tutto lo... una voce ha detto: "Annie
al riguardo. Non sapevo assoluta- Sprinkle". È stato veramente misterio­
mente perché, ma ora lo so e tutto as­ so e strano.
sume molto senso! Ero attratta dallo zucchero spruzzato
sui coni gelato (sono zuccherodipen­
Perché? dente) e dal suono de\\'umidità: mi
Temevo che me lo chiedessi! Perché? piacciono le cascate, la pipì, il fluido
Perché il sesso è l'argomento più inte­ vaginale, il sudore e il liquido semi­
ressante al mondo! Il sesso è fonte di nale... tutto ciò che è umido. Amo la
grande eccitazione e discussione... si pioggia e sono praticamente cresciu­
è prò o contro, nel senso che ci sono ta in una piscina. Per questo il nome
persone a favore e persone contrarie... "Annie Sprinkle" mi è sembrato per­
anche da un punto di vista politico. fetto!

50
( iuarda questa foto che mi ha manda­ golata in quella lite in banca!" Si dice
lo mio zio: è la tomba di una "Annie che in ogni granello di sabbia ci sia un
Sprinkle" morta un centinaio di anni intero universo e io la penso così sul
la a diciassette anni. Proprio pochi sesso... per me è il modo più interes­
mesi fa ho visitato questa tomba a sante per capire cosa sia la vita, anche
Hnltimora. Fantastico che questa ra­ se non lo raccomando a tutti ! [ride]
gazza sia morta vergine e che abbia
lorse qualcosa a che fare con me... Ti sei mai sentita sfruttata dall'indu­
i he mi abbia dato il suo nome e mi stria del sesso ?
abbia guidato lungo il mio percorso Penso che le donne possano sentirsi
m'Ivaggio e sregolato... sfruttate in ogni tipo di industria! Ci
I lo sempre avuto la forte sensazione sono state volte in cui mi sono sentita
i he il sesso facesse bene, che fosse sfruttata e manipolata... quando ho
•.aiutare e che facesse sentire meglio fatto qualcosa e poi me ne sono pen­
le persone... e a me piace far sentire tita. Comunque mi interrogo sempre
meglio le persone (sarà l'infermiera sull'aspetto positivo, ripenso a quello
i he è in me). Sono veramente con­ che è accaduto come a un 'esperienza
vinta che il sesso faccia sentir meglio. formativa. Ho imparato quello che
I lo un amico che dice che è come un voglio e che non voglio fare, ho im­
irattamento di chiroterapia: ne ottieni parato a dire di no, ho imparato ciò
un equilibrio globale e tutte le tue che mi piace e ciò che non mi piace.
molecole cambiano... di fatto cambia Ho fatto degli errori e penso che se
lutto... e ti senti molto meglio dopo. sono stata la vittima, in un certo sen­
I eco un'altra ragione. so ero responsabile quanto il carnefi­
ce: suona un po' duro, ma tutte le
( onduci uno stile di vita salutare? volte che è accaduto, sono sicura di
S). Non uso droghe (tranne in occa- aver contribuito molto anch'io. Ave­
sioni speciali... non sono contraria, vo di me una visione e una conside­
solo che non ne sono appassionata). razione troppo basse che hanno in­
II mio più grosso problema è lo zuc­ fluenzato il modo in cui gli altri mi
chero. Ho smesso di fumare quattro hanno trattato. Mi assumo perciò la
anni fa. Nuoto molto, cerco di mante­ responsabilità di qualunque forma di
nermi in forma. Quando ho scoperto sfruttamento mi sia capitata.
<he l'esercizio fisico era legato all'e­ Viviamo, tuttavia, in una società pa­
nergia sessuale, ho cominciato ad al­ triarcale; sono stata con tanti uomini
lenarmi! E ora ne godo sul serio, poi- molto poco "rispettabili" e che in
<hé mi sono resa conto che fare sport qualche modo mi hanno offesa. Ma
può essere erotico. sono stata anche molto fortunata: co­
I attraverso il sesso che imparo ogni me dicevo, non sono mai stata stu­
(osa nella vita! È attraverso il sesso prata. Non sono mai stata veramente
che vedo il mondo. Dopo aver avuto ferita... dal punto d i vista emotivo
un rapporto sessuale con qualcuno, posso aver subito un piccolo danno
mi rendo conto di tante cose: "Oh, psicologico, ma penso di esserne
adesso capisco perché mi sono impe­ uscita vincente!

51
Sembra che sia stato un percorso sposti a fare il sesso solo perché maga­
molto positivo per te... ri fa stare bene fisicamente. Tutta la
Sì, assolutamente. faccenda deve essere molto idealizza­
ta... tutto quello che va al di là
Purtroppo viviamo in una società pa­ dell'"ideale" è spiacevole per loro.
triarcale e agli uomini non piace che C'è stata senz'altro un'evoluzione.
le donne padroneggino e godano il Ho cominciato su un piano puramen­
sesso, ma dove comincia e dove fini­ te fisico e ne ho ricavato una forte sti­
sce lo sfruttamento visto che ne godi molazione erotica. Adesso mi sono
e lo padroneggi? evoluta verso la percezione di livelli
Quello che ho imparato è che ci sono d'energia molto più sottili, più sen­
tantissime tipologie sessuali. Il sesso suali e cosmici. Sto esplorando un
che sfrutta è quello che chiamo sesso sesso sperimentale completamente
di scarto (guardiamoci in faccia, sia­ nuovo, d'avanguardia. Potrebbe esse­
mo una società del sesso di scarto, re un sesso rituale o un sesso inteso
esattamente come abbiamo una so­ come respirazione: imparare a respi­
cietà nutrita di cibo di scarto). Penso rare è una chiave importante, perché
che ci sia un posto per il sesso di soltanto facendo ondulare il corpo
scarto, cioè un sesso molto veloce e (come un delfino) puoi arrivare all'e­
sbrigativo come i panini di MacDo- stasi totale! Nel tantra si chiama "on­
nald's, molto concentrato sui genitali, da". Così ora, a volte faccio del sesso
non molto intimo, egoistico... quan­ solo per compiacere il mio corpo, ma
do ne esci non ti senti veramente ar­ in genere è diventato più di un atto
ricchito... "spirituale".
Il sesso da intenditore, invece, richie­ C'è così tanto dolore e sofferenza nel
de molto tempo, abilità e conoscenza mondo che il mio scopo nella vita è
per essere preparato... esattamente provare il maggior piacere possibile,
come un pranzo da buongustaio. È essere continuamente alla ricerca del
come il sesso tantrico... più spirituale, piacere. E lo prendo molto sul serio, è
distico, che dà amore e forza. C'è il mio lavoro! Viviamo in una società
anche il "sesso salutare": puoi usare il che nega il sesso, chiamiamo le per­
sesso per guarire, così come prendi sone che soffrono "martiri" e quelle
un'aspirina o una medicina. che traggono piacere "edonisti". Ri­
spettiamo la sofferenza, ma non ri­
C'è stata un"'evoluzione" nelle forme spettiamo le persone alla continua ri­
di sesso che hai desiderato? cerca del piacere, lo, invece, lo fac­
Ho provato di tutto... beh, c'è ancora cio. Queste sono le persone che am­
molto da provare, però si possono miro veramente, le uniche che sap­
avere rapporti sessuali per tante ragio­ piano vivere dei bei momenti... non
ni diverse. E penso che il problema quelle che soffrono.
della società sia che ognuno stia cer­
cando una modalità di sesso "idealisti­ Hai una filosofia del piacere...
co" del tipo: "Se non è amore, se non è Per il fatto di darne agli altri? Un mo­
matrimonio, allora..." Non sono di­ naco buddista una volta ha detto:
52
"Non c'è farfalla che batta leali a Kyo- non è il mio caso... da ragazza, la
10 senza che lo percepisca l'intero mia repressione era dovuta alla paura
mondo". In altre parole, siamo tutti e all'ignoranza. Ora penso continua-
i <illegati. Quando è scoppiata la guer­ mente al sesso, è un modo di essere.
ci nel Golfo, mi sentivo stimolata ad Veramente non è che ci "penso", è
c ere più piacere... era così che pote- solo che tutto è diventato molto più
\ o aiutare di più, non andando a Wa­ sessuale in un modo stupendo. La
shington, visto che è un lungo viaggio gente mi chiede: "Vuoi dire che sei
e non sapevo esattamente cosa fare arrapata di continuo?" e io dico: "No,
una volta arrivata lì. Così sono stata a sto solo facendo circolare quest'ener­
i asa, ho fatto del sesso e ho goduto il gia, la sto liberando... non è che 'de­
più possibile: questa è stata la mia di- vo farlo per forza!', è come se ballassi
i Infrazione d'intenti politica. di continuo".

s<i ,ivesserò fatto tutti così, non avrem­ Il nostro linguaggio sessuale e spiri­
mo partecipato a quella guerra... tuale è molto limitato. I buddisti tan-
MI Anche se, forse, quella che alcune trici che siedono in meditazione libe­
persone considerano una buona rano la loro energia kundalini, la qua­
esperienza sessuale in realtà è guerra. le è in realtà completamente sessua­
le: parlano di questo perenne stato
I questa la tragedia... sganciano orgasmatico. E per esprimere questo
bombe col nome di qualche donna concetto, siamo costretti a usare la
sexy scritto sulla parte anteriore. È parola "sesso" che finisce per abbrac­
stato insegnato loro a non apprezzare ciare cinquanta milioni di esperienze
11sesso e il piacere in sé, perché deve diverse.
essere legato a una qualche merce o Considero questo tipo di meditazione
a qualche "esperienza" commercia­ sesso d'avanguardia. Naturalmente è
bile. una cosa antica, giusto? In effetti, sa­
Siamo animali, quindi ci è stata data rebbe meglio chiamarlo sesso neoan­
una certa dose di istintualità. E un'al- tico. È molto antico, ma esiste un
Ira cosa: penso che il sesso sia molto nuovo tipo di sessualità che si mani­
represso, ma se non reprimessimo la festa quando le persone giocano di
nostra sessualità, la gente ci pense­ più con l'energia e con il respiro...
rebbe di più! con gli aspetti spirituali del sesso.
Penso che l'Aids abbia dato un gros­
Invece ho l'impressione che accada so contributo in questo senso... alme­
esattamente il contrario. Negli anni no a me personalmente. Il fatto che
( inquanta, quando la gente era dav­ una decina di miei amanti si siano
vero repressa, pensava costantemen- ammalati e poi siano morti, mi ha re­
le al sesso. Quando il sesso è più "na­ sa una persona più profonda.
turale" e non viene proibito, non ci Vivevo col mio amante Marco Vassi
pensi continuamente. Se invece vieni quando gli è stata diagnosticata la
sempre represso e sei teso... positività all'Hiv... ci siamo amati a
I orse è vero per alcune persone, ma più riprese in dieci anni. Ho fatto il

53
test tre volte risultando sempre nega­ sento meglio quando la faccio e la
tiva e ho avuto rapporti sessuali con performance aiuta molto, perché alla
gente che è morta di Aids... non so fine uso un vibratore e compio un rito
perché io non l'abbia presa, ma non masturbatorio. Se c'è un pubblico di
ce l'ho. Così all'inizio abbiamo cer­ quattrocento persone che mi trasmet­
cato di non fare sesso perché lui ave­ te energia e io sono sul palcoscenico
va l'Aids e io no. Non potevamo sco­ con un vibratore... facciamo circolare
pare o avere rapporti orali e usare un l'energia. Devo (in un quarto d'ora)
preservativo non è, comunque, del arrivare all'estasi totale e (sperare di)
tutto sicuro. Ho visitato una fabbrica avere un orgasmo. Fare performance
di preservativi una volta e ho scoper­ mi ha messa nella situazione di dover
to che molti hanno dei buchi: davve­ imparare in fretta, così è stato davve­
ro molti! ro un bene "respirare energia sessua­
Così abbiamo cominciato a esplorare le". Ora quando sono in scena, posso
il sesso ad altri livelli, ad ampliare il avere orgasmi completi con il corpo e
nostro concetto di sesso che non si è con la respirazione in un minuto!
più basato sullo scopare e sul suc­ Posso farlo camminando per strada.
chiare, ma sull'energia e sull'intimità. Adesso posso dire che l'estasi è tutta
Abbiamo cominciato ad apprendere in un respiro!
le tecniche tantriche, taoiste e dei na­
tivi americani. Facevamo respirazio­ Anche senza vibratore?
ne e ci fissavamo, programmavamo il Sì, possiamo farlo tutti. E non è orga­
timer per mezz'ora, ci sedevamo e ci smo clitorideo. Quello che accade è
guardavamo negli occhi. Ed eravamo che cominci a respirare più affanno­
amanti, ci eccitavamo ed era diventa­ samente finché non raggiungi un cer­
to talmente erotico che non doveva­ to punto in cui è lui che sta facendo
mo neppure scopare... quando il ti­ respirare te... che te lo sta facendo fa­
mer si spegneva era come se lo avessi­ re. È simile all'orgasmo clitorideo:
mo fatto per mezz'ora. Facevamo de­ quando non fai più niente, te lo fa fa­
gli esperimenti e l'Aids ci aiutava, per­ re lui. Le donne sono capaci di avere
ché non potevamo sempre ricorrere orgasmi di tre ore, gli uomini di un'o­
alla mia clitoride e al suo uccello. Così ra. Penso che sia scandaloso che il
insieme abbiamo espanso il nostro cinquanta percento delle donne non
concetto di sesso. abbia mai avuto un orgasmo. Secon­
do un'inchiesta, mentre in Europa
È importante ampliare il concetto di l'ottanta percento delle donne in età
tutto quello che il sesso può racchiu­ compresa tra i quattordici e i vent'an-
dere... ni ha avuto un orgasmo, negli Stati
Molte persone non respirano durante il Uniti solo il quindici... davvero una
rapporto sessuale, eppure se fai un ses­ magra figura.
so molto energico, respirare profon­ Ci parli del tuo "manifesto post por­
damente ti fa sentire bene... trasporta no" e della tua performance?
l'energia, lo stessa ho praticato la re­ Veronica Vera ha scritto il manifesto,
spirazione durante l'orgasmo... mi lo ho fatto performance per anni...
54
piccole performance ed è di questo tremila rapporti orali che ho avuto,
che parla il mio nuovo libro. Cosa mi un centinaio sono stati davvero
ha spinto a cominciare? Il desiderio schifosi... esperienze orribili per le
di guarire e di cambiare la mia vita. quali dopo ho pianto. Ho registrato
Prima di dedicarmi all'"arte della tutti i commenti offensivi che ho sen­
performance" facevo spettacolini tito, del tipo: "Succhialo, troia!", op­
spassosi tipo il "Ballo del seno" (in pure: "Sì, ti ho fatto guadagnare la ce­
cui i miei seni fanno letteralmente un na... e adesso mi devi succhiare il
"balletto") durante feste di complean­ cazzo!" o: "Andrai all'inferno per
no o in night club perché mi eccita­ questo!" o una donna che diceva:
va... era divertente. "Spero che tu prenda l'Aids!" oppure:
Poi ho iniziato a lavorare con Linda "È una puttanai" Ho riempito tutta
Montano... è stato allora che ho im­ una cassetta di commenti rabbiosi,
parato come si possono risolvere i giudizi censori o di commenti per ap­
problemi della vita attraverso la profittarsene, del tipo: "Dai, Annie, ti
performance. Linda mi ha detto: "Fai paghiamo un extra di dieci dollari se
una performance sulla cosa peggiore fai questa scena di sesso anale!"
che ti sia mai accaduta nella vita". Poi ho fatto una performance in cui
Avevo sempre fatto performance su trasmettevo questa registrazione te­
come fosse divertente la vita, così ho nendo in bocca un enorme dildo e ho
dovuto pensarci... ci è voluta una set­ rievocato il dolore provocato da
timana per prepararla. Non mi è mai quelle centinaia di pompini. Gridavo
accaduto niente di orribile! Mi hanno per davvero e l'urlo usciva dalla gola,
tolto le tonsille, ma non lo ricordo, era molto viscerale. Tutti i maltratta­
non ho mai subito operazioni chirur­ menti sessuali subiti venivano fuori
giche, non ho mai avuto un inciden­ dalla gola, avevo conati di vomito...
te, non ho mai esperito il dolore, non avevo veri e propri conati di vomito.
sono mai stata stuprata... non mi è Dopo averlo fatto per un po' e dopo
mai accaduto niente di terribile. Non che la registrazione era finita, è stata
mi sono mai spaventata, sono stata una cerimonia salutare per me stessa.
molto fortunata nella vita. Ho avuto una gengivite e ho pensato
Perciò ho pensato: "Su cosa posso che fosse dovuto a tutte quelle centi­
basare questa performance?" Alla fi­ naia di disgustosi rapporti orali, per­
ne mi sono resa conto: "Okay. Sup­ ciò ho messo della carota in polvere
pongo che la cosa peggiore nella vita sulle gengive e sui denti, ho bruciato
mi sia accaduta quando facevo la delle erbe e sono guarita. E quella è
puttana e gli uomini mi giudicavano, stata la mia performance... dopo mi
mi offendevano, si arrabbiavano o sono sentita veramente bene. Adesso
non volevano cacciare i soldi... men­ mi sento libera... libera da tutti i mal-
tre cercavo di amarli e di avere fidu­ trattamenti subiti...
cia in loro, loro mi scopavano e mi
facevano star male". Questa è una buona terapia sciama­
Così ho fatto una performance intito­ nica: esorcizzi i demoni per gli altri e
lata Cento pompini, perché dei due o per te stessa...

55
Imparo delle cose quando lo faccio. Annie Sprinkle. Ho usato diapositive
e ho scritto un piccolo pezzo a que­
Dove hai studiato con Linda Monta­ sto proposito:
no? "Sono nata 'Ellen Steinberg', ma non
A Nord dello stato di New York... mi piaceva molto essere Ellen e allora
ogni estate lei invita gente a casa sua. ho inventato 'Annie Sprinkle'. Ellen
Si lavora ogni giorno su un chakra di­ era molto timida, Annie un'esibizio­
verso e si fa una performance... due, nista. Ellen era grassa, brutta e poco
tre o cinque! E per una settimana di­ attraente e sembrava che nessuno la
venta il posto migliore del mondo do­ desiderasse, Annie, invece, era sen­
ve stare... cerco di andare ovunque suale, sexy e pareva che tutti la voles­
Linda insegni, perché molti dei prin­ sero. Ellen aveva un bisogno dispera­
cipi delle mie performance sono il to di attenzioni, Annie Sprinkle le ha
frutto della nostra amicizia... lei mi ricevute. Ellen doveva portare orribili
spinge a pensare solo a cose positive scarpe ortopediche e camicie da not­
e a realizzarle! te di flanella, Annie invece poteva in­
dossare tacchi a spillo di quindici
Come ha avuto inizio la collabora­ centimetri e lingerie erotica. Ellen
zione con Emilio Cubeiro? aveva paura dei ragazzi ed era asso­
Una mia amica che faceva la danza­ lutamente terrorizzata dal sesso,
trice del ventre e la spogliarellista, ha mentre Annie non aveva alcuna pau­
messo da parte tutte le mance e ha ra. Ellen era noiosa, Annie era ecci­
comprato un palazzo per un milione tante. Ellen era una nullità che veniva
di dollari! Si chiama "Harmony Bur­ dalla periferia di Los Angeles, Annie
lesque Theater" e si trova accanto al Sprinkle è diventata un po' famosa e
Franklin Furnace. Ha visto alcune la gente la ferma addirittura per stra­
delle mie performance e mi ha offerto da per chiederle l'autografo. Ellen
di fare uno spettacolo. Ho sempre de­ Steinberg a volte vuole ancora spo­
siderato mettere insieme tutte le mie sarsi e avere figli, mentre Annie
performance e avere una serata da Sprinkle desidera fama, fortuna e car­
protagonista! E avevo visto la pièce riera. In tutti questi anni sono arrivata
che Emilio aveva fatto insieme a Ly­ a capire che Ellen Steinberg deve es­
dia Lunch... mi ha appassionata, era sere davvero Annie Sprinkle e che in
bellissima! Ho incontrato Emilio e realtà Annie Sprinkle è Ellen Stein­
poi ha detto che avrebbe diretto il berg."
mio spettacolo, abbiamo stabilito una Ora, il mio spettacolo (e la mia vita)
data, spedito gli inviti e provato per sono cambiati a tal punto che ho in­
circa un mese. Mi ha insegnato un ventato una nuova personalità. Dopo
mucchio di cose sul teatro. È accadu­ essere stata "Annie Sprinkle" per di­
to un anno e mezzo fa, la pièce è ciannove anni, è arrivata "Anya":
cambiata molto da allora. "Annie Sprinkle ama chiunque, Anya
In pratica è la storia della mia evolu­ ama se stessa. Annie Sprinkle chiede
zione sessuale. Comincia descriven­ attenzione, Anya cerca la consapevo­
do come Ellen Steinberg sia diventata lezza. Annie Sprinkle è una femmini-

56
sta, Anya una dea. Annie Sprinkle
vuole carriera, fama e fortuna, Anya
desidera pace, amore e libertà. Ad
Annie Sprinkle piace l'attrazione be­
stiale, ad Anya il legame spirituale.
Annie Sprinkle ama gli uomini, Anya
ama gli uomini, ma adora le donne.
Annie Sprinkle è una donna moder­
na, Anya è antica. Ad Annie Sprinkle
piace il sesso con i transessuali, i nani
e gli handicappati, ad Anya piace fare
l'amore col cielo, col fango e con gli
alberi. Annie Sprinkle si masturba,
Anya medita mentre si masturba. Na­
turalmente Anya oggi esiste solo per­
ché ieri esisteva Annie Sprinkle."
Lo spettacolo quindi racconta la sto­
ria della mia evoluzione attraverso
diapositive e performance. Sono cre­
sciuta per conoscere, per amare e,
adesso, per accettare Ellen Steinberg,
perché prima la negavo compieta-
mente e sono diventata tutto quello
che lei non era... sono diventata il
suo esatto contrario.

E Anya è l'integrazione di entrambeì


Anya non è né Ellen, né Annie
Sprinkle, è una persona compieta-
mente nuova che si è evoluta. Annie,
però, rispunta spesso e anche Ellen
Steinberg compare all'improvviso,
sono ancora intorno a me, ma Anya
sta dove voglio essere io. Anya è dav­
vero eccitante, una dea, più vecchia,
più saggia, più intelligente.

Questo è un viaggio nell'io...


È quello di cui parlano le performan­
ce: me stessa. Non faccio altro che
1) Esplorazione della cervice. parlare di me stessa. Sono politica per
2) e 3) Dalla performance C en to pom pini. il fatto che il sesso è politico, ma in
sostanza si tratta della mia sessualità.

57
"Il personale è politico": se la tua vita senza di un buttafuori che aiuti la po­
personale non funziona, come puoi lizia a mantenere l'ordine, perché di
cambiare il mondo ? solito un terzo del pubblico si alza e
Suppongo che sia vero, forse c'è una vuole dare un'occhiata! Centinaia di
piccola pornostar in qualcuna di voi, persone... tutti vogliono vederla! lo
(o forse no), ma c'è molto di "te" in non reagisco con imbarazzo, come
ogni pornostar. se fosse qualcosa di anormale, scioc­
cante e strano e aH'improvviso nean­
Cos'altro c'è nel tuo spettacolo? che loro si imbarazzano più!
Ho anche fatto una performance con Poche persone, di solito, restano
dei grafici statistici intitolata La som­ scioccate. Penso, però, che se ci met­
ma dei cazzi succhiati. Ho pensato tessi più tempo, tutti si alzerebbero a
che tutti gli uccelli succhiati, messi guardare. Guardano dentro e io tengo
l'uno sull'altro, avrebbero eguagliato un microfono vicino alla loro bocca e
l'altezza dell'Empire State Building! loro esclamano: "Oh, che bello! Gra­
Mostro, inoltre, la mia cervice al pub­ zie tante!" Descrivono le loro reazio­
blico. Ed è un pezzo davvero diver­ ni al microfono, è come giocare al
tente, sembra rozzo e scioccante, in­ dottore... è molto allegro, curioso e
vece è molto dolce e innocente. La divertente. Mi piace il fatto che que­
gente è sorpresa dal fatto di non re­ sto crei una situazione strana, come a
stare scioccata! Se ne senti parlare, dire: "Non è poi questa la realtà?"
magari dici: "O h... è una cosa grosso­ Perché la gente è invitata nella mia
lana, disgustosa, come puoi farmi realtà in cui il sesso è una cosa cor­
questo?" Mostro uno schema del si­ retta e il corpo non è sporco e vergo­
stema riproduttivo femminile (adesso gnoso e ci puoi giocare. Sono pochi
so dire "cervice" e "tube di Fallopio" quelli che se ne vanno... penso che
in quattro lingue) e mostro il punto da non tutti resistano, non è da tutti, ma
cercare, la cervice. restano comunque seduti a ridere,
Perché mostro la cervice? Dico al sorpresi di non essere scioccati.
pubblico una serie di ragioni: 1) mi Poi mi masturbo con il vibratore e la
diverte e penso che divertirsi sia ve­ respirazione, e di solito raggiungo
ramente importante e 2) perché è co­ l'orgasmo. Sono arrivata al punto in
sì bella che voglio condividerla con cui posso avere orgasmi clitoridei e di
gli altri. Ma ci sono anche altre ra­ altro tipo: orgasmi energetici, respira­
gioni: credo che sia importante de­ tori, kundalini, di cuore, da terzo oc­
mistificare il corpo femminile. Solo chio: le cose funzionano davvero!
di recente è stato permesso a tutti di D'altra parte l'energia che deriva dal
guardare la fica, di abbassarsi a guar­ fatto di stare sul palcoscenico è molto
darla. Molte donne non hanno mai forte, è pari alla mia esperienza ses­
visto neppure la loro! E l'altra cosa suale preferita. A dir la verità, faccio
che voglio dire è: " 'Fanculo, ragaz­ l'intero spettacolo per poter compiere
zi... volete vedere la fica? E io vi fac­ il rito finale della masturbazione... è
cio vedere la fica!" questa la mia ricompensa! M i dà pia­
Così inserisco uno speculum in pre­ cere... una grande eccitazione. Ma
58
Annie e Les Nichols, che da donna è diventato uomo. Nel particolare la compresenza
dei due sessi nel suo corpo.

penso anche che sia importante che la pena, gli spiriti taoisti e i vecchi spiriti
gente senta il suono di un orgasmo... è sexy...
come sentir piangere un bambino, è È l'estasi... non è come fare uno spet­
un suono purissimo, salutare. tacolo porno dal vivo, non è come fa­
Ritengo che sia importante che la re un film pornografico, per me è tut­
gente veda il potere della sessualità di ta un'altra cosa e la sessualità di Anya
una donna. E io sono abituata a mo­ è la sessualità di una donna più matu­
strare apertamente la mia sessualità, ra. Non sono le fantasie di qualcuno,
perciò faccio un sacco di rumore, re­ sono me stessa. Cerco di essere total­
spiro molto, divento un animale, una mente sincera nel mio modo di espri­
dea, una selvaggia e penso che molta mermi e nei miei sentimenti...
gente non abbia mai visto niente di
simile. Ho avuto, letteralmente, alcu­ Come è avvenuta quest'evoluzione,
ni tra i migliori orgasmi della mia vita dall'essere una fantasia degli altri fino
alla fine dello spettacolo! Vado com­ a diventare Anya?
pletamente fuori di testa per l'energia Penso di aver pagato personalmente
che traggo dall'essere in scena: mi il mio debito, non posso più imperso­
aiutano tutti. Se, poi, entro in un nuo­ nare le fantasie di altre persone... o
vo teatro, chiamo in aiuto gli spiriti in forse solo in qualche occasione! Ma
certamente non sono la solita fantasia
59
americana della classe media... non ferenze nel mondo. Negli ultimi tem­
posso più farlo. Prendi le go-go girls: pi i corpi delle donne mi piacciono
ballano in quel modo perché sono molto perché sono una sfida nuova,
pagate per farlo... puoi guadagnare una nuova area da conoscere, un ter­
molto se diventi per lavoro la fantasia ritorio inesplorato! Anche se ho avuto
di un altro. Puoi anche imparare da rapporti sessuali con circa duecento
sola strada facendo, far eccitare gli al­ donne nel corso degli anni, non sono
tri roteando i fianchi e usare quei mo­ mai stata così coinvolta... era una co­
di per interesse, ma stai lavorando sa fisica che vedevo nei film o che
per loro. E la ragione per cui ho la­ venivo pagata per fare. Ho fatto degli
sciato la pornografia per entrare nel­ esperimenti, ma non significa molto.
l'arte è perché nell'arte c'è più spazio Ora è come se fossi innamorata delle
per la sperimentazione... nell'arte donne! Probabilmente ho delle ferite
posso essere me stessa. Posso essere emotive provocate dagli anni passati
stramba quanto voglio, devo solo pia­ con gli uomini, ferite che non sono
cere a me stessa! [ride] Ed è veramen­ pronta ad affrontare.
te bello. Ci sono però alcuni uomini che mi
piacciono! Il mio ultimo amante, Les
Pensi che fosse necessario essere tut­ Nichols, è un transessuale: una don­
te quelle fantasie maschili per poter na diventata uomo, e questo era bel­
diventare finalmente te stessaì lo. E selvaggio... molto selvaggio.
Per me lo è stato. Alcune persone san­ Sembrava un uomo, (per strada, non
no quello che vogliono e sanno di ti saresti mai resa conto che non lo
aver ragione, ma io no. Volevo capire era) ma aveva un uccello e una fica...
il sesso e la società, volevo compren­ tutti e due. Ha un uccello costruito
dere la sessualità maschile, perché era chirurgicamente, ma ha conservato
la cosa che temevo di più da adole­ intatti gli organi femminili. Ed era
scente. Una volta imparatala, ho avu­ molto interessato al sadomaso, molto
to la certezza che fosse giunto il mo­ sensuale, prendeva troppi ormoni,
mento di andare avanti. Ora, ironia perciò era sempre arrapato. E in
della sorte, sono più interessata alle quanto artista di performance, era
donne, ogni tanto mi piacciono anco­ una persona così fuori dal comune!
ra gli uomini, ma capita molto di rado. Abbiamo realizzato un video in cui
lui parlava soprattutto della transes-
Penso che le donne abbiano un mag­ sualità (tralasciando il suo lato più
giore controllo di sé e si capiscano "oltraggioso"). È la persona più per­
meglio, per cui trovano molto diffici­ versa che abbia mai conosciuto... e
le trarre dagli uomini delle considera­ anche una delle più sexy. Sta con
zioni valide per tutta l'umanità... un'altra donna adesso, in questo mo­
Beh, non so se è così! Credo solo di mento è uscito dalla mia vita, l'ho ce­
essere più innamorata di me stessa. E duto a quest'altra donna perché non
stare con le donne è come amare un riuscivo a combinare più niente. Ave­
po' di più te stessa, mentre stare con vamo continui rapporti sessuali, non
gli uomini è come privilegiare le dif­ sto scherzando. Lui non lavora, a
60
stento si mantiene e tutto quello che nei termini di "pensiero positivo", tut­
voleva fare era sesso e io ero sempre to questo andava totalmente contro il
d'accordo... mio modo di ragionare. Ma ancora
una volta dovevo seguire la mia musa
lo conoscevi prima dell'operazione? e i miei sentimenti, e questi mi sugge­
No, sono stata la prima donna a pro­ rivano: "Calpestalo, prendilo a calci!
vare il suo nuovo pene dopo l'opera­ Perché è questo ciò che desidera". E
zione. È completamente un masochi­ piaceva molto anche a me quando lo
sta, ma con le sue idee e il suo stile. facevo!
Per esempio adora essere "sistemato" Non ho mai voluto ferirlo veramente,
nell'armadio, ogni volta per giorni e si giocava con molte fantasie violen­
giorni. Ho trovato inconsueto incon­ te, con pratiche di perforazione e do­
trare una donna perversa e feticista. E lore e ogni sorta di cose che si posso­
un feticista dei piedi. Qualche volta no immaginare, ma stavo acquisendo
desideravo che dormisse vicino a me questa nuova consapevolezza. Per­
e allora gli ordinavo "vieni qui, su". ché in realtà, chiuderlo nello sgabuz­
Tuttavia, cinque minuti dopo, era an­ zino non è assolutamente differente
cora vicino ai miei piedi. Dormiva ai da una ricerca introspettiva e cammi­
miei piedi sotto il letto, come una nargli sopra con i tacchi alti non è per
specie di gatto. Desiderava esser nulla differente da un massaggio
chiuso in uno stanzino: dovevo dargli shiatsu! Così è il nostro modo di giu­
solo un po' di acqua. Amava anche dicare che entra in campo. Il proble­
essere calpestato. Ero una ragazza ma non è il nostro lato "sporco" ma il
new age (pensavo di essere diventata giudizio che noi esprimiamo su que­
piti "spirituale", più "tantrica", più vi­ sto aspetto. Tutti noi abbiamo lati ses­
cina al "cuore" e aH'"amore"), e ho suali e personalità differenti: delle
finito per innamorarmi di questo per­ volte vogliamo essere più animali e
verso masochista! Non voleva sentire sporcaccioni, altre volte preferiamo
"ti amo", ma "ti odio, vaffanculo, un'esperienza "spirituale" (certo, c'è
pezzo di merda!" Questo significava gente che è soddisfatta di una sola
per lui "ti amo". esperienza nella propria vita, o due o
Questa ha rappresentato un'altra tre... mentre altri la cambiano ogni
esperienza da cui apprendere, perché settimana, ogni mese o anche alcune
volevo fargli piacere e poi in realtà lui volte in una sola notte!)
mi piaceva. Allora ho capito che il la­ Almeno così ho imparato come ac­
to più "porco" o da "puttana" è vali­ cettare le mie contraddizioni. Avevo
do, meraviglioso e perfetto tanto già praticato un sacco di perversioni,
quello della "dea" o dell'aspetto "spi­ avendo lavorato come "padrona pro­
rituale". Quest'ultimo non è certa­ fessionale". Stavo riflettendo su que­
mente migliore dell'altro, sono diffe­ sto mentre diventavo una ragazza
renti: è Vintenzione ciò che conta. new age. Les Nichols ha fatto sì che
Questo perché quando dico "Vaffan- non giudicassi! semplicemente agire
«ulo, ti odio", sa che voglio dire "Ti con il sentimento... Basta sostituire il
amo" e avendo imparato a ragionare
61
giudizio morale con l'accettazione e
la comprensione.
Penso che in termini di società in ge­
nerale, Jesse Helms vuole che siano
tutti come lui e noi vogliamo che Jes­
se Helms sia come noi... il che è ridi­
colo, perché ognuno è diverso dal­
l'altro. I gay pensano che tutti siano
gay (o che tutti abbiano quel lato), i
bisessuali pensano che tutti siano bi­
sessuali, i pervertiti credono di essere
liberati e credono che ognuno voglia
essere perverso, mentre i monogami
pensano: "La gente non può essere
felice se non è monogama... bisogna
essere monogami". Così ognuno cer­
ca di rendere l'altro come lui. Quello
che penso io, invece, è che è molto
più bello accettare e godere delle no­
stre differenze. Mi piace Jesse Helms.

Sì, ma a quel reazionario di Jesse


Helms piacerebbe che tu stessi zitta.
Vorrebbe che tu smettessi di fare ciò
che fai... stata arrestata per prostituzione, sono
Credo proprio che questo renda la stata molto fortunata. Mi sembra che
cosa più interessante. Sono contenta il mondo sia perfetto così com'è, in
che ci siano dei Jesse Helms nel mon­ un certo senso. E continuo a fare
do, sono felice che ci siano associa­ quello che faccio.
zioni di donne contro la pornografia
e sono felice che ci sia gente diversa Finora l'abbiamo "scampata", non
da me, altrimenti sarebbe tutto molto siamo passati attraverso il fascismo
noioso. come è accaduto nella Germania na­
zista, il maccartismo non è arrivato a
Sì, ma finora non ti è accaduto nulla: questo punto e anche se hanno bloc­
non sei mai stata in prigione, non sei cato qualche fondo per la cultura...
come Lenny Bruce che ha combattu­ beh, nessuno è ancora andato in pri­
to contro denunce per "oscenità"... gione, però in questo paese c'è una
Beh, non vado in cerca di quel tipo di tendenza a spingere in quella direzio­
cose, mi tengo fuori dai casini. Sono ne e la situazione sta diventando spa­
stata arrestata una volta per sodomia ventosa. 12 Live Crew sono stati arre­
e per cospirazione a commettere so­ stati, anche se fortunatamente sono
domia (su una rivista che curavo), ma stati rilasciati. Il fotografo Jock Sturges
le accuse sono cadute. Non sono mai stava per andare in prigione: si calco-
62
I.i che I'fbi abbia speso più di due mi­ me ne vado! Non voglio essere una
lioni di dollari del denaro dei contri­ martire o venire arrestata... farò qual­
buenti per cercare di "incastrarlo". Se che altra cosa. Se supero troppo i li­
I lelms potesse scegliere... miti, torno indietro... per un attimo.
Ik'h, questo è il mio modo di far fron­
ti1al problema: "Grazie per la pubbli- Ma quello che fai è così salutare per
i ità, Jesse!" Ma d'altra parte penso: gli altri. Tutto il popolo degli Stati
"Gesù, so che mi bruceranno sul ro­ Uniti ha bisogno di vedere il tuo spet­
go!" Ma il mio modo di affrontarlo è tacolo. E hai anche un cuore grande,
dire che è molto divertente! Anche se godi a donare il sesso ai...
a volte mi spavento, cerco di non es­ ... bisognosi: un sacco di scopate di
serlo. È terribile. Una volta mi è stata solidarietà! Ho avuto molte reazioni
tolta la libertà, sono stata un paio di positive, so che il mio spettacolo ha
giorni in prigione e ne sono rimasta ispirato molte persone. Ha ispirato le
sconvolta, ma non voglio sprecare donne più che gli uomini ed è vera­
energia a pensare cosa potrebbe ac- mente bello comunicare e lavorare
cadermi... me ne andrò in qualche con le donne, più che con gli uomini.
cazzo di paese, semplicemente mi E il mio spettacolo ha aiutato soprat­
trasferirò. Ma continuerò a divertirmi. tutto quelle donne che sono state nel­
l'industria del sesso.
/ pazzesco vivere nella paura di qual­
cosa che non è ancora accaduta... Quante artiste di performance sono
Non è accaduto niente, ma penso state nell'industria del sesso?
che sia in parte dovuto al fatto che Quasi tutte le principali artiste di
non ho mai avuto paura. Conosco performance mi hanno detto (dato
donne che hanno lavorato negli stessi che ho avuto modo di conoscere tut­
posti in cui lavoravo io e che sono te le mie preferite) di essere state nel­
state arrestate cinque o sei volte... l'industria del sesso come passeggia­
avevano una tale paura di essere arre­ trici, spogliarelliste ecc. Penso che
state che è accaduto veramente! l'industria del sesso abbia dato all'ar­
te molti più fondi dei ministeri per la
C'è una "energia positiva" che contri­ cultura... ne sono certa!
buisce ad agevolarti nella vita!
Sono stata molto fortunata. Guarda Se eri una donna creativa e indipen­
I arry Flint: ti possono sparare e addi­ dente, in "passato" non avevi che due
rittura uccidere! Esiste gente che non scelte: essere moglie e madre oppure
vuole che le donne si masturbino in puttana, non c'era via di mezzo...
scena, che invochino gli spiriti ed Il libro Sex Work riporta questa stati­
escano dai loro corpi o che abbiano stica: in totale una donna su dieci è
orgasmi che durano più dei loro! E io entrata nell'industria del sesso. Sono
godo delle polemiche e delle reazio­ molte! Sono talmente disponibile su
ni. Non posso alzarmi lì sul palcosce­ questo punto che la gente viene sem­
nico se sono spaventata dalla repres­ pre fuori dal guscio a confessare
sione. E se l'ambiente si surriscalda, quello che hanno fatto dieci anni pri-

63
Dalle 101 istruzioni per l'uso del sesso, ovvero:
perché il sesso è così importante, di Annie Sprinkle
1. Sesso come sedativo. Aiuta a 22. Sesso per guarire dai dolori pas­
prendere sonno. sati.
2. Sesso contro ogni dipendenza. Mi 23. Sesso per tenerti al caldo d'in­
ha aiutata a smettere di fumare. verno.
3. Sesso come lassativo. Il sesso 24. Sesso come antidolorifico. È
regolare aiuta ad andare regolar­ molto più potente dell'aspirina e
mente di corpo. della maggior parte degli analgesici.
4. Sesso per conoscere qualcuno. 25. Sesso come antidepressivo. Ti
Puoi dire molto di una persona se la tira su.
scopi. 26. Sesso per ridurre lo stress.
5. Sesso come meditazione. 27. Sesso come esperienza spirituale.
6. Sesso per combattere la noia. 28. Sesso come ginnastica. E aerobi-
7. Sesso per migliorare la concentra­ co e brucia calorie.
zione. 29. Sesso per avere esperienze ecci­
8. Sesso per far soldi. tanti e avventurose.
9. Sesso come magia. Alcune stre­ 30. Sesso per lenire il mal di testa e
ghe credono che il momento le emicranie.
migliore per stregare sia durante 31. Sesso come rimedio per il colpo
l'orgasmo. della strega.
10. Sesso per manipolare. Può farti 32. Sesso come buona azione. Dà al
dare ciò che vuoi. bisognoso un'occasionale scopata di
11. Sesso come ricompensa. Per te o solidarietà.
per qualcun altro. 33. Sesso come opera d'arte. Può
12. Sesso per rilassarsi. essere molto creativo e un modo
13. Sesso per ringiovanire. Ti fa sem­ eccellente per esprimersi.
brare e sentire più giovane. 34. Sesso per controllare l'appetito.
! 14. Sesso per aumentare l'energia. Può saziare tantissimo.
Un forte tiramisù. 35. Sesso per la salute cardiovasco­
15. Sesso per curare un attacco d'a­ lare.
sma. Una volta ho salvato la vita di 36. Sesso per creare un senso d'inti­
un uomo. mità.
, 16. Sesso per far ridere. Può essere 37. Sesso come espressione d'amore.
divertentissimo. 38. Sesso contro il prurito provocato
17. Sesso come dono. Un regalo di dalle punture di zanzare. Applica lo
compleanno o per un anniversario. sperma sulle parti tormentate.
18. Sesso per tirarsi su di spirito. 39. Sesso per fare baratti. Scambialo
19. Sesso per raggiungere uno stato con ogni tipo di cose.
alterato di coscienza. 40. Sesso per provare emozioni,
20. Sesso per creare vita. come la tristezza.
21. Sesso per scuotersi. Aiuta a libe­ 41. Sesso per evitare di lavorare.
1 rarsi dal rincoglionimento. Puoi sempre finire un'altra volta.

64
ma persone insospettabili che non Pubblicazioni
immagineresti mai: sorelle, fratelli,
madri, padri... gente di ogni dove. È in uscita entro il 1997 l'atteso M eta-
m o rp h o se x con Katharine Gates.
Non hai fatto uno spettacolo a Cleve­ L iv e S e x A c ts: W o m en Perform ing Ero tic
Labor, antologia a cura di W. Chapkis,
land?
Routledge 1997.
Sì, c'era la polizia fra il pubblico e sa­
X x x o o o 1 a n d 2 : L o v e a n d K isses from
rei stata arrestata se avessi esposto la A n n ie S p rin id e , (cartoline) Inbook
cervice o se avessi posato per delle 1997.
loto instamatic, con i capezzoli sulla
lesta delle persone. Non volevo esse­
Film
re arrestata, così ho deciso di non far­
lo, perché stavo per partire per l'Euro­ D e e p In side A n n ie Sprinkle.Lungome­
pa. Mi piace andare dove sono desi­ traggio in 35 mm scritto, diretto e inter­
derata, non mi piace sbattere le cose pretato da Annie Sprinkle.
C o n sen tin g A dults. Docudramma in 35
in faccia alla gente: se non vogliono
mm ideato e codiretto da Annie Sprink­
( he poggi i miei capezzoli in testa al­
le che ha anche scritturato gli attori.
le persone, non lo faccio! [ride] Lo
Produttore Gerard Damiano.
spettacolo, però, è stato censurato. A n n ie. Film in 16 mm di Monika Treut
Molti teatri, adesso, hanno paura di della durata di dieci minuti su come El-
scritturarmi, al momento non ho nes­ len Steinberg sia diventata Annie
suno spettacolo in programma in Sprinkle.
America, solo in Europa... è facilissi­ S u c ce ss. Lungometraggio in 16 mm di
mo in Europa! Monika Treut, in cui Annie ha la parte
Parlavi di portare avanti altre ricerche principale.
sul sesso... S a c re d Sex, documentario in 16 mm.
R ea i S e x 2 e 3, filmati dei workshop di
Se mi domandassi la mia professione,
Annie.
risponderei che sono una ricercatrice
W ild Cards, speciale di R ea i S e x con A n ­
del sesso. È quello a cui ho dedicato la n ie S prinkle's P o st-M o d e m P in -U p s:
vita e sembra sia quello che conti­ Pleasure A ctiv ist P laying Cards.
nuerò a fare: ricerche sul sesso, la mia
sessualità, quella degli altri, il sesso Video
nella società antica, il sesso in tutto il
mondo. La gente che incontro tende a Scritto, diretto e curato
Rites o f Passion.
raccontarmi tutto di sé dal punto di vi­ da Annie, prodotto da Candida Royal-
sta sessuale, perché è quello di cui le.
Linda/Les & A n n ie ; thè First Fem ale to
parlo io, così anche loro me ne parla­
M a le Transsexual L o v e Story. Docu­
no! Sto ancora imparando, esploran­
dramma scritto, codiretto e curato da
do, pensando, parlando e facendo ri­ Annie Sprinkle, con Les Nichols e An­
cerche con i video e la fotografia... su nie come protagonisti.
tutto ciò che riguarda il sesso! The Sprinkle Salon. Spettacolo di tv via
cavo, trasmesso settimanalmente a
New York per sei mesi con Annie, Ve­
ronica, Vera e Willem de Ridder.

65
/W fc w y O f A_ F i U J i P *2 *.

•Breosts, cure, ren i ,,- -


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pacroMed and cuor» crtly
-fbr -i-hi& slnoof ' lm “

Anatomia di una pinup.

66
Portrait of a Porno Star, Inmost, Inside An- donne alla Franklin Furnace Gallery di
nie Sprinkle. Sessantotto minuti diretti New York.
da Michelle Auder. Sex Three, di Linda Montano; rappresen­
Deep Deconstruction. Documentario di tata a Cleveland, nell'Ohio.
un'ora di Steven Kolpan. Annie Sprinkle-Post Porn Modernist; so­
( iirrent Flow. Dimostrazione di sesso le­ lo-performance, scritta e recitata da
sbico sicuro. Annie, prima diretta da Emilio Cubeiro
( iMHC, per insegnare alle lesbische tec­ e poi da Willem de Ridder. Rappresen­
niche di sesso sicuro. tata al Kitchen, al LaMaMa e al Joseph
I he Sluts and Goddesses Video Work­ Papp Theater (New York), al LeKliene
shop or How To Be a Sex Goddess In Comedie Theater (Amsterdam), allo
101 Easy Steps, durata 52 minuti, in Schmidt Theater (Amburgo) e al coca
collaborazione con Maria Beatty. (Seattle).
lemple of thè Fetus, sulle nuove tecnolo­
gie di riproduzione. Musica

Riviste e opuscoli Ha prodotto undici nastri per la Radio Art


Foundation di Amsterdam.
"Sprinkle Report"; newsletter specializza­ Annie Sprinkle In My Dreams; radiodocu­
ta in pioggia dorata, creato con Willem mentario di Steve Rathe e Leslie Peters
de Ridder. per la New Wilderness Foundation.
"Annie Sprinkle Hot Shit Book"; rivista di Sound Suck; cassetta, una sorta di rivista
ottanta pagine supplemento della rivi­ parlante.
sta "Love". Cyborgasm; cd in 3D sound allegato alla
"Annie Sprinkle's abc Study of Sexual Lust rivista "Future Sex".
& Deviations", pubblicato dalla R. Mutt Masturbatorium, esperimenti sonori con
Press. Andrew MacKenzie, Hafler Trio e
"Annie Sprinkle's Bazoombas"; rivista di Clock Dva (Cd Music London).
quarantotto pagine del Red Lion.
" The Kinky World of Annie Sprinkle"; ri­ Altro
vista di quarantotto pagine dell'Hudson
Communications. Ha scritto più di trecento articoli sul sesso
"I ove 83, Post Art Art in America"; rivista per "Penthouse", "Hustler", "Cheri",
di ottantasei pagine su Annie e Veroni­ "Adam", "Stag", "Velvet" ecc. Ha tenuto
ca Vera, progettata da Willem de Rid­ conferenze alla Tyler University, al Mu-
der, supplemento della rivista "Love". seum of Modem Art (New York), alla Co­
"In The Circle"; newletter quindicinale di lumbia University; è laureata in arte alla
New York per malati di Aids dove An­ School of Visual Arts di New York. Ha fre­
nie era art-director. quentato tre sessioni del laboratorio esti­
vo di Linda Montano a Kingston, New
Performance York. È presidentessa del p.o .n.y. (Prostitu-
tes of New York).
Strip Speak; performance burlesche in va­ È apparsa in "Cheri", "High Society",
ri teatri d'America. "Club", "Playboy", "Penthouse Forum",
thè Prometheus Project; diretto da Ri­ "National Lampoon", ha posato per il pit­
chard Schechner, al Performing Garage tore Alice Neel e per il fotografo Joel-Pe-
di New York. ter Witkin.
I >eep Inside Pomo Stars, con altre sei

67
La performer Karen Finley è diventata famosa non appena
il National Endowment for thè Arts (Nea) [Commissione
nazionale per il finanziamento delle arti] l'ha censurata.
Attaccata da Jesse Helms per le sue azioni dal vivo, che
prevedono nudo parziale, satira politica, critica sociale ed
esplorazione di tabù sessuali, Karen ha replicato: "Uso un
certo linguaggio perché è sintomo della violenza della ci­
viltà. Se racconto di una donna stuprata, devo utilizzare il
linguaggio dei violentatori". Il contenuto delle sue perfor­
mance (che trattano di violenza sui bambini, maltratta­
mento delle donne, sessismo, suicidio, aborto, omofobia,
razzismo, famiglie disadattate, tossicodipendenza in gene­
rale) di solito viene ignorato, così come la serietà del suo
impegno nel mostrare la decadenza morale, culturale e so­
ciale, sempre, però, con ironia e humour nero.
Le interpretazioni di Karen sono commoventi ed efficaci.
Con rabbia e passione dà voce ad alienati e spodestati:
"Molte persone si sentono come me, ma se lo tengono
dentro, questo perché è socialmente inaccettabile lamen­
tarsi in pubblico e rivelare i propri sentimenti. Se lo faces­
sero sarebbero ancora più indifese e abbandonate, e forse
nessuno le amerebbe. Al contrario, io so manifestare i miei
sentimenti, così, in un certo senso, mi prendo la mia rivin­
cita. La vendetta può diventare arte".
Oltre alle centinaia di spettacoli fatti negli ultimi dieci an­
ni, Karen ha messo in circolazione dei video e dischi come
solista, ha prodotto dei quadri, disegni, sculture e installa­
zioni. Vive attualmente nella zona di New York.
Altre info su Internet:
http://www.ludd.luth.se/~mooncow/finley.html

68
ANDREA JU N O : In che modo ti ha Da bambina pensavo che molti artisti
formato l'infanzia? fossero donne... come per esempio
KAREN FINLEY: Per fortuna sono cre­ Jean Dubuffetl Ricordo che il primo
sciuta in una città universitaria dove anno di scuola mi piaceva disegnare
l'istruzione aveva un'importanza prio­ e siccome "promettevo bene", le suo­
ritaria. Ricordo che, come molti bam­ re mi incoraggiavano nell'educazio­
bini, mi sentivo "diversa", un tipo so­ ne artistica. Credo che anche loro lot­
litario. Quando ho cominciato ad an­ tassero per la "liberazione" perché mi
dare a scuola, ho iniziato "a prendere dicevano: "È la prima volta nella sto­
posizione", forse perché i miei geni­ ria che le donne hanno avuto tutte
tori erano molto diretti nel manifesta­ queste opportunità... tu, comunque,
re le loro idee sulla società. Nella mia dovrai faticare davvero molto". Tra le
famiglia, se vedevi qualcuno star ma­ altre cose hanno avuto un forte im­
le, andavi ad aiutarlo, ti mettevi a sua patto su di me, sono stati gli scontri e
disposizione. le dimostrazioni organizzate durante
A casa, se qualcuno faceva un com­ la Convention democratica di Chica­
mento razzista, veniva buttato fuori go del 1968. Ho visto alla tv quelle
nel vero senso della parola. Le cose immagini durante un pigiama party e
andavano così: ti mettevi subito in all'improvviso tutto è cambiato per
prima linea. Mia madre era molto im­ me. Ricordo di essere andata a sentire
pegnata su questioni ecologiche co­ i "sette di Chicago" durante delle as­
me il divieto del d d t , sono cresciuta semblee e conferenze e sono diventa­
con i discorsi di Martin Luther King e ti loro i miei eroi. Ho provato per la
di lesse Jackson. Ho cominciato a la­ prima volta eccitazione per la possi­
vorare per l'operazione pu s h nei fine bilità di un cambiamento politico.
settimana: organizzavamo colazioni Quando ho cominciato a frequentare
per i vicini e raccoglievamo cibo per l'Accademia delle belle arti, non ave­
loro. Ho fatto parte dei "Punk per la vo abbastanza denaro per lavorare a
pace" e di altri gruppi... tempo pieno per la mia professione
Proprio in questo periodo sto finendo come facevano gli altri. Non la ritene­
un lavoro che ha una "coscienza so­ vo una cosa giusta: solo perché prove­
ciale" e tratta della vera storia dell'e­ nivo da una famiglia operaia, non po­
stetica, perché non sono questi i miei tevo permettermi di fare l'artista?!
principi estetici, ma quelli che gli uo­
mini ci hanno trasmesso per migliaia La tua sensibilità nei confronti delle
di anni. Si vanno a visitare musei e si donne delle "classi più basse" si sente
leggono "libri di storia dell'arte" e le molto nel tuo lavoro. In America non
donne non vengono neppure nomi­ si parla mai del sistema di classe, ep­
nate. La donna è vista solo come "nu­ pure è chiaro che esiste e viene tra­
do" o oggetto del desiderio e io non scurato da molti dibattiti femministi...
posso creare un'opera che favorisca È così. Ero decisa a fare qualcosa per
questa "estetica" e che contribuisca il mio sesso, a farmi ascoltare da
alla sua sopravvivenza, considerato qualcuno. Non volevo incanalare la
l'odio e la misoginia su cui si basa. mia "arte" su dei dipinti che qualche

69
riccone avrebbe comprato e appeso donne. Per loro c'è pochissimo spa­
nel suo studio chiuso a chiave. Così zio: se non sei una "brava ragazza",
ho preso la consapevole decisione di finisci ai margini. Tu metti in scena il
fare qualcosa che non si potesse maltrattamento, in modo da farlo esa­
comprare o vendere tanto facilmente. minare criticamente. Come si svolgo­
Il problema dei musei e della storia no le tue performance?
dell'"estetica" (cioè della scrittura, Faccio molta preparazione psichica.
della musica, della danza, del teatro, Molte volte, quando la gente mi pas­
del cinema, della televisione e della sa accanto, riesco a captare energie,
cultura popolare) è che le donne so­ a sentire o a vedere altre cose, come
no veramente limitate in certi ruoli. una medium. Mi piace considerare il
Madonna, per esempio, per quanto in mio lavoro come un rito, una cerimo­
certe situazioni sia se stessa, non ha nia pagana precedente alla nascita
fatto altro che sfruttare ciò che ci si dell'idea di un "unico dio maschio".
aspettava da lei in quanto femmina e In Brasile esiste una religione india­
questo in un certo senso è triste. Mi no-africana in cui le donne vestono
rendo conto che ha molto talento, è di bianco, sfidano gli "spiriti maligni"
un'abile donna d'affari, ha stile ed è e li "cacciano via". In un certo senso
molto generosa, tuttavia sfrutta anco­ io sento di fare lo stesso. Durante il
ra "quello che ci si aspetta da lei co­ mio spettacolo vorrei alleviare la sof­
me donna". È qualcosa che io mi so­ ferenza del pubblico, in particolare
no impegnata a distruggere: guardare delle donne, perché sono esattamen­
la donna innanzi tutto come un og­ te quelle le relazioni. Provare soffe­
getto... cosa che incoraggia quella renza ed esserne nutrice, permettere,
violenza sessuale con cui le donne in qualche modo, che affiorino questi
convivono. sentimenti per poi poterci fare i conti,
Sono rimasta davvero sconvolta lo voglio mostrare questo processo
quando il nea ha cercato di censurare segreto e privato in pubblico.
il mio lavoro in quanto "osceno", Non permetterei mai che qualcuno
perché credo che sia estremamente mi vedesse violentata in teatro, per­
morale. Cerco di parlare con fran­ ché sarebbe umiliante e inutile, con­
chezza della violenza sessuale, di tribuirebbe solo al perpetuarsi di
quanto sia detestabile e cerco di farlo un'oppressione, sarebbe come colla­
capire a tutti. Eppure molte volte so­ borare alla sofferenza di qualcun al­
no stata trattata semplicemente come tro. Non c'è ragione di vedere l'atto,
un'"isterica", come una pervertita è più importante occuparsi di ciò che
"fuori di testa". La gente, però, conti­ resta dopo, perciò voglio mostrare
nua a utilizzare stereotipi femminili: cos'è: un sentimento di disperazione
se una donna non si adatta a un mo­ quotidiana con cui credo convivano
dello, la fanno rientrare in un altro e molte persone oppresse in questa ci­
in questo processo utilizzano epiteti viltà... la verità è che le donne (o i
davvero offensivi... gay o le persone di colore) non han­
no la stessa libertà degli uomini di
È così che vengono emarginate le camminare per una strada buia, per-
70
( hé quella paura fa parte della loro per i miei scopi... per questo sto cer­
vita quotidiana. cando di fare un numero sempre
I a paura ci ha molto represse, per mi­ maggiore di sculture e di installazio­
gliaia di anni abbiamo cercato di "te­ ni pubbliche.
ner duro", tirando avanti a fatica. Ma
dobbiamo liberarci di tutto questo, Descrivici le tue sculture pubbliche...
dobbiamo raggiungere quell'egua­ Ho preso una mia poesia, The Black
glianza e quel riconoscimento. Per Sheep [La pecora nera, vedi p. 77],
questo sto cercando di aprire un var­ l'ho incisa nel bronzo e ora è installa­
io e spero che le generazioni future ta in un monolite di cemento, in un
possano contribuire anche di più. posto in cui vivono molti senza tetto.
Si suppone che la vera arte sostenga In un certo senso è un monumento
le cause politiche e sociali del mo­ per i senzatetto, i vagabondi e gli arti­
mento, ma il capitalismo vuole evi­ sti che vivono nel Lower East Side.
tare che questo processo avvenga Penso che l'unica ragione per cui
nella cultura, perché se la società lo l'ho fatta sia perché nessuno voleva
accettasse, potrebbe verificarsi la realizzare una scultura lì: preferisco­
possibilità di sbarazzarsi del capitali­ no fare cose a Central park o in qua­
smo! E questo è troppo pericoloso. lunque altro posto "figo e alla moda".
Dal momento che l'arte si basa su Non ero sicura di quale sarebbe stata
una struttura capitalistica mercifica­ la reazione, ma è stata molto positi­
ta, cerco di pensare a come usarla va. La gente che vive lì ci mette i fio­
71
ri. Quando vi si è recato Nelson Man­ Non mi piace l'arte di superficie, mi
dela, ci ha deposto dei nastri con i piace realizzare un'opera che abbia
colori deN'Africa... la gente vi lascia come tema la ferita: voglio puntare il
degli oggetti. Inoltre lì è nata un'indu­ dito dove c'è dolore. Non sono fata­
stria artigianale: dei tipi fanno ripro­ lista, né esistenzialista, credo davve­
duzioni e poi le vendono a un dolla­ ro nell'umanità. Non credo affatto
ro... anche questo mi piace. che il suicidio sia la risposta, né che
Voglio realizzare una scultura pubbli­ ci si debba lasciar andare. Penso, in­
ca che tenga conto delle condizioni vece, che la gente si senta molto me­
sociali invece di limitarsi a presentare glio quando scandaglia il dolore sa­
una "forma". Un enorme cubo rosso pendo di non dover a tutti i costi per­
o un grande cerchio blu posti in qual­ donare.
che piazza... non riesco a rapportar­ Molti dei principi giudaico-cristiani si
mi a cose del genere, non mi fanno basano sul "perdona e dimentica",
sentire bene. Comunque sia, non ma io non necessariamente credo nel
guadagnerò mai cinquecentomila perdonare! Penso che perdonare si­
dollari per un lavoro del genere. Vo­ gnifichi non mollare mai, credo che il
glio dire che fino a qualche anno fa­ perdono sia un mito col quale si cre­
cevo fino a tre lavori diversi e man­ de ancora oggi di poter mantenere il
giavo gratis alla mensa dei poveri. controllo sugli altri... è una falsità.
Sono stata sfrattata diverse volte e ho Penso che per questo la gente, a vol­
vissuto in posti in cui non c'era nem­ te, si sente meglio dopo il mio spetta­
meno il bagno: dovevo pisciare nei colo: molte persone passano la loro
vasi. Perciò, quando vedo un enorme vita adulta a cercare di "perdonare e
cubo rosso o una qualunque scultura dimenticare" cose accadute durante
pubblica dalla forma astratta... beh, l'infanzia. Nel mio lavoro, invece, è
non mi comunicano assolutamente come se dicessi: "Queste persone so­
niente. A un uomo che ha ottenuto no cattive, sono stronze, hanno avuto
tutto ciò che vuole e ora ha l'oppor­ una vita di merda che è stata un com­
tunità di "sperimentare con le forme", pleto disastro!" Allora vai avanti, ac­
può rappresentare un grande senso di cettando che sia un disastro, invece
libertà, ma una cosa del genere non è di cercare di giustificarli.
affatto provocatoria per me.
Voglio dare qualcosa, voglio creare Solo accettando completamente quel­
un'opera che aiuti la gente a condivi­ lo che è accaduto, per quanto possa
dere e a chiarire il dolore, perché è la sembrare terribile, si può porre fine al­
cosa più importante per la nostra ci­ le schiavitù emotive dal passato. Tu
viltà. sai intuire benissimo il modo in cui "le
persone 'razionalizzano' la sofferen­
La tua poesia La pecora nera è molto za"...
forte perché accomuna tutti i perse­ È il modo "maschile" di trattare la
guitati e gli emarginati. Dai voce a sofferenza, "pensarla" invece di sen­
molte delle pecore nere di questa so­ tirla. Il mio, invece, consiste nel sen­
cietà disadattata... tirla, riconoscerla. La parte pensante

72
lidia nostra civiltà è come appiattita, stenza di un duplice metro di giudi­
ma quella che sente no... zio. Per esempio è interessante che
non esista un corrispettivo maschile
perché è terrorizzante riconoscere alla parola "ninfomane". Se un uomo
i he esistono cose come la morte e la fa sesso con molte donne diverse è
■offerenza per cui pare non ci sia via considerato uno buono, ma se lo fa
d'uscita. Questa è una "società del una donna...! C'è molta negatività e
iliniego" che nega perfino il percorso invidia nei confronti del potenziale
■nit ida che sta perseguendo e che sessuale delle donne: queste non de­
non vuole riconoscere che ci sono vono mai fare il pieno!
tose nell'esistenza dell'uomo come Tutto questo si collega alla guerra del
la morte e il sesso che non si possono Golfo che ha standardizzato il com­
■t'inplicemente "razionalizzare"... portamento maschile e negativo di chi
I’enso che abbiamo tutti un po' di non scende a compromessi ed è quasi
confusione su questi argomenti... ma terrorizzato dal "lato femminile" del
■uno convinta che la morte, cioè l'at­ proprio carattere. È su questo compor­
to di uccidere, sia sbagliata. Penso tamento che si basano le filosofie e le
«he siamo ben più del nostro corpo... religioni che governano il mondo. I
e ( he tutto sia collegato: ogni "catti­ nostri principi religiosi sono misogini,
va" azione ricada su altre persone e la nostra filosofia lo è anche quando si
la prigione non è necessariamente il propone la "salvezza del pianeta".
vero "rimedio". L'intera struttura sociale americana è
contro le donne e la famiglia: non ci
Non siamo più neppure una "comu­ sono programmi di assistenza pedia­
nità", la società è estremamente fram­ trica. A cosa servono al lora le tasse?
mentata. La gente è così alienata da La responsabilità della famiglia grava
non provare alcun legame con gli al­ tutta sulle spalle della donna: la mag­
ili e così diventa sempre più facile gioranza delle madri deve persino la­
tregarla... vorare perché o il padre non guada­
Non riesce a provare emozioni. gna abbastanza per provvedere ai
(Quello che secondo me è importante propri figli o se n'è andato di casa. A
c avere un legame e un obiettivo: una donna, che dovrebbe avere il di­
prestare veramente ascolto al nostro ritto di scoprire e sviluppare le pro­
io, perché prestiamo sempre atten­ prie predisposizioni e il proprio lavo­
zione a cose che sono fuori da noi. A ro, la società rende tutto questo il più
i (infranto degli uomini, le donne so­ difficile possibile. E come se la so­
no le più inclini ad ascoltare, a essere cietà volesse distruggere la struttura
Istintive, a usare il "sesto senso", a familiare, visto che trascura la salute
nutrire e a guarire e io voglio dimo- e il benessere (e non si preoccupa
,li,irlo. Quando una donna alle volte mai della "felicità") di un'intera gene­
i crea di esprimere quello che sente razione in crescita. La società ameri­
veramente, c'è sempre un uomo che cana fa gravare sulla donna tutto il
le dice: "Sei isterica, pazza e aggres- peso dell'educazione dei figli.
siva", tutte parole che rivelano l'esi­ Siamo l'unico paese industrializzato

73
a non fare in tutta coscienza qualcosa
in più per i bambini, mentre da qual­
siasi altra parte possiamo vedere
bambini felici. Nel nostro paese inve­
ce, quando una donna va in mater­
nità, è come se stesse fuggendo col
malloppo e gli altri impiegati mormo­
rano: "A lei si concede molto più che
a noi". Quello che nessuno ricorda è
che tutti abbiamo avuto una madre e
quello che lei ha fatto per noi!

Non esistono aiuti per le single...


... neppure per una donna che sta con
un uomo. Non esiste nulla. Oltre alla
mancanza di assistenza sanitaria, una
cosa che mi sta molto a cuore è la ru -
486. Non si tratta semplicemente del­
la "pillola del giorno dopo": è un
"medicinale miracoloso" perché può
fare molto di più. Un'indagine con­
dotta in Francia, per esempio, ha rive­
lato che nove donne su dodici affette che interviene). La cosa curiosa è che
da cancro al seno, sono migliorate vengono trasmessi molti spot che
dopo averla presa. Sembra che riduca pubblicizzano la mammografia per il
anche alcuni tipi di tumori al cervel­ cancro al seno e questo, oltre a essere
lo, che sia un trattamento contro certe strano e macabro, mostra quanto sia
disfunzioni ormonali che colpiscono malsana la nostra cultura, che inseri­
principalmente le donne e che po­ sce spot di donne malate tra un com­
trebbe essere di grande importanza mento politico e l'altro. È questa l'u­
nella cura e prevenzione dell'Aids. nica voce in capitolo che ha la donna
Eppure è un medicinale proibito, for­ nel quadro politico? Inoltre la donna,
se perché è un rimedio soprattutto per in questi spot sul cancro al seno, è ri­
malattie femminili. Se curasse il can­ tratta come sporca e malata, più ma­
cro alla prostata puoi scommettere lata di quanto potrebbe esserlo un
che sarebbe immediatamente dispo­ uomo... eppure non si vedono spot
nibile! E non sarebbe illegale. che pubblicizzano il tumore alla pro­
C'è un grande odio verso il corpo del­ stata. Riuscite a immaginare una ma­
la donna. La domenica mattina in tv no con un guanto di gomma e le dita
vengono trasmessi molti programmi puntate, pronta a eseguire un esame
religiosi o di politica e quando si di­ del retto? Ci sto pensando da un paio
scute dei "problemi delle donne", la d'anni e mi piacerebbe, un giorno o
maggioranza delle volte sono uomini l'altro, realizzare un'installazione vi­
bianchi anziani (con una sola donna deo.

74
problemi più gravi da affrontare.
Non può esistere un valido movi­
mento ecologista con tutta questa
gente sul pianeta! E allora si torna al
problema del "corpo della donna": a
chi appartiene quel corpo? E quello
della Terraì
Come bombardiamo la Terra, così
violentiamo le donne. La Madre Terra
è universalmente riconosciuta come
"femminina" e la trattiamo esatta­
mente come le donne. Non credo sia
una coincidenza che il 15 gennaio, il
giorno in cui Bush ha dato inizio alla
guerra del Golfo, sia il medesimo da
lui stesso proclamato come il "giorno
della vita".

E dopo che ci sono trecentomila ira­


cheni morti, si è parlato di "danno
collaterale", giusto?
Abbiamo massacrato una colonna di
Senza contare che quei seni sono di soldati senza una ragione plausibile:
proprietà degli uomini... non stavano attaccando, stavano fug­
(liusto, se sanno curarli, possono do­ gendo. Li abbiamo bombardati e fusi
minarli. Senza contare che anche fa­ nelle loro stesse macchine da guerra.
re troppe mammografie (raggi x) può Non c'era alcuna ragione per farlo, è
provocare il cancro! E questi spot stato un massacro enorme. Conside­
presentano e mostrano le donne in ro gli uomini che stanno dietro a tut­
lutte le pose possibili e immaginabili, to questo degli assassini, perché sono
pose che mi sconvolgono. Sottintesa quegli stessi uomini che con la loro
é pure l'idea, soprattutto nei gruppi politica impediscono a una donna
antiabortisti, che il corpo della donna incinta di avere assistenza sanitaria
non le appartenga. in una clinica che pratichi l'aborto.
Ho parlato con il w h a m , una specie
l’rivare la donna del diritto all'aborto di Act Up per l'assistenza sanitaria al­
ò la cosa più ridicola che si sia mai le donne, e loro mi hanno spinta a
vista. Nel giorno dedicato alla Terra svolgere una nuova indagine sull'as­
/I arth Day] del 1970, il diritto all'a­ sistenza sanitaria alle donne, una
borto e la crescita zero della popola­ versione aggiornata di Noi e il nostro
zione sono stati i problemi principali. corpo, qualcosa che dica cosa sta ac­
Ventanni dopo, alla stessa scadenza, cadendo veramente, perché molte
non se n'è più fatto cenno, eppure la persone non sanno che in alcune zo­
sovrappopolazione è ancora uno dei ne d'America non si può praticare un

75
aborto neanche se lo si vuole, e que­ Quando una donna supera l'età fe­
sto è terribile! In molti posti, anche se conda, è considerata inutile, aspetta
non ci vai per un aborto, ti è negato solo che la sua vita finisca. È la ragio­
l'accesso alla clinica o ti mettono in ne per cui tutte queste donne (da
estremo imbarazzo. La pianificazione Cher a Raquel Welch ad altre) stanno
familiare ne risente seriamente... disperatamente cercando di conser­
vare un aspetto giovanile. Molte don­
I "centri per la pianificazione familia­ ne al di sopra dei cinquant'anni sono
re" costituiscono spesso l'unica for­ ancora molto attraenti e sessualmente
ma di assistenza sanitaria, di solito attive. E patetico che, per la società,
per le donne più povere, e questi pic­ non abbiano più valore.
chetti di fondamentalisti impedisco­ Basta vedere i giornalisti televisivi:
no alle donne a basso reddito di fare nessuna delle donne è vecchia quan­
una cosa così basilare come l'esame to gli uomini, non hanno più alcuna
al seno. Penso che le future genera­ possibilità passata una certa età. Na­
zioni giudicheranno assassini quelli turalmente, in tutte le professioni più
che oggi sono nei cosiddetti gruppi in vista, c'è l'eccezione-simbolo che
Pro-Life, perché moltissimi adulti mo­ viene sbandierata per metterci a tace­
riranno per effetto della sovrappopo­ re: Barbara Walters, Sandra Day O'-
lazione. Per gli antiabortisti, la vita fi­ Connor, Margaret Thatcher. A loro
nisce dopo la nascita: si preoccupano piace mostrarci queste piccole ecce­
solo di quel piccolo feto (che in realtà zioni...
è solo una metafora del controllo- Pensa anche alla monarchia (al di là
possesso esercitato sul corpo e sulla del fatto che esista ancora). In Gran
sessualità della donna). Dopo la na­ Bretagna, puoi diventare regina solo
scita, quasi nessuna risorsa viene de­ se muoiono tutti gli uomini... solo co­
stinata alla vita... me ultima risorsa! E pensa a tutte le
E nemmeno prima della nascita: non professioni legate ai mass media: per­
ci sono risorse da nessuna parte. In ché, nei quiz a premi, non ci sono
sostanza, la società vuole dire alla presentatori di sesso femminile e
donna cosa fare, vuole impedire loro "valletti" di sesso maschile? Perché
di prendere decisioni. Come donna, non viene mai permesso a un uomo
io non ho le stesse possibilità di un di girare le caselle de La ruota della
uomo. Da adulta non ho nemmeno la fortuna? Ti immagini un uomo che
possibilità di sognare di diventare deve indossare un abituccio succinto
presidente, né di fare l'astronauta, la tutti i giorni? Sarebbe ritenuto degra­
giocatrice di baseball o addirittura dante.
l'artista... solo la madre; una donna,
in questa società, è apprezzata solo Un tema di cui volevo parlare è que­
se è una madre. E dopo una certa età, sto bisogno di emarginare gli artisti
l'idea dominante nella società è che nella società. C'è un luogo comune
se fino a quel momento non sei di­ che dice che gli artisti sono instabili,
ventata madre, allora c'è qualcosa in immorali, isterici e possono perciò
te che non va. essere allontanati, eppure tu conduci
76
La pecora nera

Dopo un funerale uno mi ha detto


Sai ti vedo solo ai funerali Noi popolo delle Pecore Nere siamo
ce ne sono stati tre da giugno - diversi dalle nostre famiglie -
per me ne sono stati cinque da giugno. per il modo in cui guardiamo il
Lui ha detto ho fatto un voto - mondo.
Vado alle feste di morte solo se cono­ Siamo un capriccio della natura -
sco qualcuno prima che si ammali. Un capriccio del destino.
Perché? Di solito la nostra famiglia, la nostra
Perché, perché, perché mi sento, mi città,
sento tanto triste per non aver mai il nostro paese non ci comprendono -
conosciuto la sua vita Lo sapevamo da quando eravamo
ma solo la sua morte bambini
E perché siamo membri della famiglia che non eravamo destinati a essere
delle Pecore Nere. capiti.
È giusto così, è il nostro compito.
Siamo pecore senza pastore Di solito non siamo apprezzati fino
Siamo pecore che hanno smarrito la alla generazione successiva.
via È la nostra vita, la nostra storia.
Siamo pecore senza prato Di solito siamo reietti, emarginati
Siamo pecore che prendono il sentiero nella nostra stessa famiglia.
pericoloso sui pascoli di montagna per Non preoccuparti - abituati.
raggiungere l'altra faccia della propria Mia sorella mi dice-non ti capisco!
anima. Ma io ho molte sorelle con me stanot­
Siamo le pecore nere della famiglia te.
il popolo delle Pecore Nere. Mio fratello mi dice - non ti voglio!
Diciamo sempre ciò che pensiamo Ma io ho molti fratelli con me stanotte!
apprezziamo le differenze culturali Mia madre dice - non so come si
crediamo nelle preferenze sessuali possa voler bene a una come te!
non crediamo in nessun razzismo Sei così diversa dagli altri!
in nessuna forma di sessismo Ma ci sono molte madri qui con me
o di fanatismo religioso stanotte!
combatteremo per quello in cui Mio padre mi dice - Non so proprio
crediamo come prenderti!
ma in genere siamo pagani. Ma io ho molti padri con me qui
Ce n'è sempre una in ogni famiglia. stanotte!
Anche quando siamo circondati da
corpi Siamo imparentati con persone che
siamo sempre soli amiamo e che non possono dire:
e moriremo soli. Ti amo Pecora Nera figlia
Sei nato solo Ti amo Pecora Nera figlio
e morrai solo - Ti amo reietto, ti amo emarginato.
scrive una pecora nera. Ma stanotte ci amiamo tutti
Non puoi portarlo con te - Ecco perché siamo qui -
ha scritto prima di lei un'altra pecora per essere insieme agli altri così come
nera. siamo -

77
Così non fa troppo male. essere incubo
Nel nostro mondo, nel nostro tempio essere attori nei sogni.
della differenza
sono più sola che mai quando ho Le Pecore Nere possono diventare una
qualcosa da festeggiare e cerco di famiglia per degli stranieri
condividerlo con coloro che amo, e Sappiamo amarci fra di noi come
che non mi ricambiano. MADRE
C'è sempre silenzio alla fine di ogni
PADRE SORELLA FRATELLO FIGLIO
telefonata.
C'è sempre silenzio alla fine di ogni Comprendiamo l'amore universale
telefonata. Comprendiamo l'amore senza
condizioni
Sorella - fammi gli auguri! Sentiamo una sola responsabilità,
NO NON POSSO FAI TROPPO una responsabilità umana verso gli
CHIASSO. altri.

I
Nonna - amami! Possiamo essere tutto per tutti
Sono disponibile alle tre e mezzo del
mattino se mi chiami
NON SO COME SI POSSA VOLER Stanotte sono qui perché non riesco a
BENE A QUALCUNO COME TE. dormire.
Talvolta la Pecora Nera è un veggente, Non ho un posto dove andare.
un medium, una specie di mago. Sono una creatura della notte -
Le pecore Nere vedono l'invisibile - Viaggio nei tuoi sogni -
Conosciamo l'uno i pensieri dell'altro. Ascolto i tuoi incubi -
Proviamo paura e odio.
Ti teniamo la mano
Certe volte alcune pecore vengono Siamo il tuo cuscino, il tuo ricevitore
scelte per stare male e per trovare alla il tuo tenero orsacchiotto.
fine persone comuni, piatte e noiose Capisco il tuo dolore.
che dicono "ti voglio bene".
Vorrei alleviare il peso della tua
A volte le Pecore Nere sono scelte per
sofferenza.
star male così le famiglie possono
finalmente riunirsi e dire ti voglio Vorrei alleviare il peso del tuo dolore.

I
bene. Vorrei alleviare il peso del tuo destino.
Vorrei alleviare il peso del tuo futuro.
Vorrei alleviare il peso della tua
malattia.
Vorrei alleviare il peso della tua vita.
Vorrei alleviare il peso della tua morte.
Ma è sempre
A volte alcune Pecore Nere sono scelte Silenzio alla fine di ogni telefonata.
per morire così le persone amate e la Silenzio alla fine di ogni telefonata.
famiglia possono finalmente dire - Silenzio alla fine di ogni telefonata.
la tua vita è stata degna di essere
vissuta
(tratta da K. Finley, S h o c k Treatment ,
la tua vita significava qualcosa per me!
City Lights Books 1991)
Il destino delle Pecore Nere non è
necessariamente quello di avere una
famiglia, di avere esistenze
78
preordinate -
una delle vite più morali, stabili e oli- Ed evitare che l'artista fosse presa sul
etiche che abbia mai visto. È una di- serio, per poterla scartare...
i hiarazione forte e radicale che con­ ... come uno scherzo della natura.
tribuisce a impedire che tu venga ba- Continuo a credere che una persona
n.ilizzata, anche se turbi molto lo sta- possa vivere come vuole, è affar suo.
His quo... Non riesco, però, davvero a soppor­
Molti artisti hanno "fatto proprio" il tare l'idea che la vita deN'artista ven­
luogo comune che "gli uomini sono ga identificata con la sofferenza, lo
più instabili, che non si assumono le non devo "soffrire" per la mia arte: ho
proprie responsabilità come fa la sofferto nella mia vita solo perché so­
donna". Questo significa che le don­ no sensibile a certe cose che mi sem­
ne non uccidono quanto gli uomini, bravano "sbagliate" e per il fatto di
non abbandonano o evitano di prov­ essere "nata donna", perciò non ho
vedere ai bisogni dei loro figli come bisogno di soffrire nel tempo libero
fanno gli uomini. Per generazioni le bevendo una bottiglia di bourbon
donne hanno appreso molti saperi, mentre bazzico in un caffè, non ci
come quella di vivere con poco, di sto. Dietro a molti artisti famosi ci so­
affrontare più di un'impresa ardua e no donne davvero eccezionali il cui
farcela. Perciò non c'è niente di così lavoro è stato importante: la moglie
eccezionale nel modo in cui vivo. di Pollock, quella di De Kooning, la
( iuardo a mia madre e a come ha vis­ moglie di Courbet e quella di Picasso
suto, a sua madre e alle altre donne e ti accorgi di come il lavoro e il pen­
intorno a me: hanno avuto tanto da siero delle mogli abbia influenzatogli
fare... uomini. Frida Kahlo e Diego Rivera
Per quanto riguarda la "personalità sono un altro buon esempio...
artistica", l'artista sembra sempre sul
punto di perdere il controllo, anche Lei era molto più responsabile di lui.
se poi gli uomini prendono in giro le La maggior parte delle donne non rie­
donne per la stessa ragione! E le don­ sce a condurre uno stile di vita radi­
ne che hanno cercato di essere artiste cale, irresponsabile, (Janis Joplin è
sono state costrette a diventare più si­ un'eccezione) e anche quando ci
mili agli uomini per poter essere ac- prova, non perde totalmente il con­
cettate. Janis Joplin ne è un esempio: trollo.
ha cercato di essere irresponsabile Non credo che sia necessario distrug­
quanto un uomo e di vivere "al limi­ germi per provare il vero dolore! Pen­
le". Non credo, però, all'idea che per so, inoltre, che sia una prerogativa
migliaia di anni le donne non abbia­ maschile quella di essere talmente
no potuto (per loro natura e biologia) spaventati dalla "femminilità" da non
essere artiste, perché per esserlo do­ accorgersi del proprio dolore...
vevano avere un certo stile di vita da
spostate, da irresponsabili, da alcoliz­ ... questo è uno dei motivi per cui ci
zate. Tutto questo naturalmente è sta­ troviamo su questa rotta suicida: gli
lo creato per tenere fuori le donne! uomini non vogliono provare senti­
menti.

79
Credo che il "mito del maschio" ab­ stanno facendo una gran parte del la­
bia distrutto molti artisti. Ho sentito voro d'avanguardia, un lavoro positi­
Oliver Stone parlare di Jim Morrison vo visto che le pratiche maschili non
e ho pensato che sbagliasse quando ci pensano più... Una cosa che mi
diceva che ('"estremo limite" a cui piace è che durante le tue performan­
era giunto Morrison stava in parte nel ce ti spogli e ti senti a tuo agio con il
fatto che doveva uscire di testa, sen­ corpo. È piacevole vedere che te ne
tirsi completamente rovinato e met­ vai in giro veramente cosciente del
tersi nelle situazioni più pericolose tuo corpo e non cammini o ti muovi
per realizzare la propria arte, lo però per attirare lo sguardo maschile...
non ci sto. Forse perché sono una Penso di farlo di proposito perché mi
donna, ma ho una certa paura. Ho sono risentita di quello che è accadu­
cercato di fare l'autostop dopo aver to negli anni Sessanta e Settanta con i
letto Sulla strada di Kerouac, sono maschi d'avanguardia tipo i "Body
stata caricata e, sotto la minaccia del­ artists" (Chris Burden, Vito Acconci, i
le armi, ho dovuto fare una sega a un Kipper Kids e Bruce Naumann) che
tizio... usavano il loro corpo. Bene, non ap­
pena io, una donna, ho cercato di fa­
Noi donne dobbiamo affrontare il fat­ re lo stesso, la situazione è cambiata
to che non possiamo giocare lo stesso perché il corpo femminile viene reso
gioco. oggetto. Gli uomini che usano il loro
Non c'è nessun Sulla strada per noi\ corpo sono considerati degli "artisti",
Leggevo il lavoro di Kerouac e, da un ma per le donne viene introdotto un
punto di vista femminista, mi rendevo nuovo fattore... e indossare una cal­
conto che era falso. Eppure sento zamaglia color carne non basta a
che, in quanto donne, siamo per na­ cancellare quel livello di "imbaraz­
tura dei Vagabondi del Dharma, solo zo" o di "occultamento" associati alla
che ci pagano di meno! Intendo dire nudità femminile. Le donne devono
che non dobbiamo sentirci costrette a difendersi dallo sguardo maschile
"frequentare i bassifondi", già lo fac­ che è sempre presente. Così finisci
ciamo. In verità il lavoro di Kerouac per non indossare una minigonna
mi piace e penso che per certi aspetti quando cammini da sola per strada...
sia importante, ma mi sono resa con­ anzi, "ti metti un vestito lungo".
to che non vale per tutti... è falso, Quando ho iniziato, ci sono state
esattamente come lo era Picasso molte volte in cui gli artisti (uomini) si
quando si appropriava dell' immagi­ rivolgevano a me non sul piano pro­
nario africano... fessionale, ma su quello sessuale e
questo mi turbava molto. Ci ho pen­
Adesso è venuto il momento di chie­ sato sopra e mi sono resa conto che
dersi: "Che significa contemporaneo? volevo liberarmi di tutto questo. Di
Cos'è davvero necessario? Qual è solito consideriamo il corpo femmini­
l'arte che si fa veramente portavoce le nudo solo da un punto di vista ses­
della società in questo momento?" suale, come quando un uomo sta per
Questi sono i problemi e le donne scoparlo, e raramente lo vediamo in
80
trucco. Lo faccio di proposito: quan­
do va in scena un uomo, non porta
trucco, lui rimane lo stesso! Non mi
acconcio i capelli, cerco di scacciare
questo tipo di preoccupazioni. Così
la gente si rende conto che sto solo
facendo il mio lavoro, sto svolgendo
il mio compito. Quando tutti questi
artifici sono stati eliminati, si suppone
che tu veda l'anima, sulla scena c'è il
corpo, ma stai per vedere Vanima.
D io è donna. Poi mi copro, nel modo in cui credo
la società copra la donna, come nel
rituale in cui mi spalmo cioccolata su
situazioni diverse, basti guardare i tutto il corpo. Potrei usare merda ve­
film o la pubblicità! ra, ma sappiamo bene che già acca­
tuttavia mi svesto solo quando è ne- de, basta leggere i giornali: Tawana
i ossario per quello che faccio... per Brawley è stata trovata coperta di
esprimere un certo senso di libertà e merda in una grande valigia. Uso la
abbandono, in un luogo in cui non ri­ cioccolata perché è un simbolo visi­
schio di essere violata. Perciò produ­ vo che allude sia all'idea del mangia­
co in scena un'energia di libertà e si- re che al fatto di essere trattate come
t urezza e così aiuto la gente a sentirsi delle merde: quindi non funziona su
più a proprio agio con se stessa: "Ec­ livelli diversi. Ci sono un sacco di oc­
comi, è questo". In un certo senso, mi casioni in cui cominci un lavoro e af­
tolgo tutta la merda di dosso, mi libe­ fronti una situazione e devi solo
ro di ogni ornamento. mangiare merda, non c'è altra via
Quando vado in scena, non porto d'uscita.
Poi mi attacco su tutto il corpo picco­
le caramelle a forma di cuore, (a sim­
boleggiare "l'amore") perché dopo
essere state trattate come delle
merde, veniamo amate e molte volte
è solo così che certe donne riescono
a ricevere un po' d'amore. Aggiungo
poi germogli di erba medica (simboli
dello sperma), perché in un certo
senso è tutta una grande fregatura:
siamo tutte fottute, siamo solo qual­
cosa da fottere dopo "l'amore". E alla
fine mi metto addosso dei fronzoli
perché, anche dopo aver subito tutto
I a vita d i una d onna n o n vale m olto, questo, una donna indossa l'abito
installazione alla Franklin Furnace. migliore per la cena.

81
Una donna sa che se indossa quella tomila iracheni, non avremmo biso­
gonna, se veste bene e si sente bene gno di fare un mucchio di cose...
con se stessa, sta potenzialmente ri­
schiando una violenza sessuale e il Abbiamo praticamente distrutto tutto
fatto che questo sia accettato come il loro ecosistema, tutto il loro mare è
"normale" mi fa quasi urlare. Le don­ inquinato.
ne, in un certo senso, sono come de­ Hai visto Kuwait City in tv? Di giorno
gli alberi di Natale: normalmente non non hanno la luce del sole, è sempre
fanno parte della vita (o del "mondo buio. Devi metterti una maschera a
deH'uomo") ma, abbellite e decorate, gas se vivi lì.
sono un accessorio gradito. L'uomo
ha la sua vita, poi torna a casa dalla ... Per quanto riguarda la "rabbia", al­
"moglie" e (presumibilmente) questo le donne non è concesso di essere ar­
è quanto basta. rabbiate, mentre un uomo può esserlo
Quando alla fine dello spettacolo mi senza problema. La rabbia in un uo­
lavo tutta, è come se ti lavassi via la mo è addirittura "sexy", mentre in una
tua stessa merda di dosso, è come se donna avrà sempre una connotazione
ti purificassi. Sai di avere i tuoi idoli e negativa, "da strega", che fa dire cose
le tue dee, di essere sola, sola col tuo del tipo: "Ma che vuole quella?"
dolore. La cosa buffa è che spesso, quando
Nella scena finale c'è un capezzale: una donna si arrabbia con un uomo,
un Gesù Cristo donna nel sepolcro, il lui le dice questa frase fatta: "Te la
cui corpo è stato avvolto in un len­ prendi con me quando dai in escan­
zuolo. Il cioccolato filtra attraverso il descenze!" come per domarla. Ed è
lenzuolo come se fosse sangue essic­ assurdo che si debba sempre "doma­
cato. Vedo le donne come martiri. re" (o controllare) una donna che si
Per me questa scena è sull'Aids, ma è batte per imporsi. Sono arrabbiata,
anche sull'essere in punto di morte e ma così mi sembra di reagire, perciò
tenersi dentro il dolore, prima che mi sento bene. Su questo ruota gran
tutto ritorni al suo posto. parte del mio lavoro: cercare di far ar­
rabbiare le persone, perché anche lo­
In una civiltà alienata, solo nel mon­ ro reagiscano. Guardo alla mia
do dello spettacolo si può fare qual­ performance un po' come se fosse un
cosa che assomigli a un "rituale scia­ comizio d'incitamento. Mi vedo co­
manico". Hai il ruolo di uno sciama­ me un oratore che motiva.
no che permette alla gente di capire
meglio se stessa... e questo è minac­
cioso...
Penso che la società sia ancora terro­
rizzata dalle donne col potere, che
vogliano dire qualcosa: se avessimo
una cultura più femminile, non
avremmo bisogno dell'esercito, non
avremmo bisogno di uccidere trecen-

82
too Gallery di Chicago e al Rene Fotouhi
Attività artistiche
Fine Art East a New York. Crea l'installa­
Nei primi anni Ottanta inizia a lavorare zione, che farà il giro del mondo, Me­
«ol teatro nella zona di San Francisco, ac- mento Mori, che consisteva di due stan­
i auto a gruppi musicali come i Dead Ken- ze, la prima The Woman's Room, sulla li­
nedys. Partecipa al Festival di Colonia in bertà di scelta sull'aborto e la violenza, e
una discussa performance sull'antisemiti- la seconda The MemoriaI Room, dedicata
■uno, che viene filmata da Fassbinder. ai morti di Aids.
Nel 1984 si trasferisce a New York dove Nel 1992, Finley scrive la commedia
inizia a lavorare nella scena dell'East Vil­ Lamb ofCod Hotel, prodotta dalla Kit-
lane. chen sul concetto di "pecora nera". Rice­
Alla fine del 1985, gira gli Usa col suo ve un dottorato dal San Francisco Art In-
l'm Ari Ass Man, performance che tratta stitute. Col musicista Jerry Hunt crea una
degli abusi sessuali e i comportamenti performance sulla decostruzione del va­
misogeni che riguardano le donne dai rietà televisivo prodotto dalla Kitchen. In­
primi momenti della loro vita. terpreta successivamente A Certain Level
Inizia a produrre musica considerandola ofDenial, una performance in stile anni
<ome lo strumento più veloce di comuni- Sessanta su Aids e ingiustizie sociali.
<azione e collabora di recente con Si- Sempre in quell'anno inaugura la perfor­
nead O'Connor. mance Written in Sand, che consisteva in
Nel 1986 comincia a lavorare nelle galle- una stanza piena di sabbia dove gli spet­
rie d'arte con performace di pittura e met­ tatori scrivevano sulla sabbia il nome di
te in piedi un programma per la tv via ca­ un amico morto di Aids.
vo dal titolo The Bad Music Video Show. Nel 1993 vince una causa contro lo stato
Nel dicembre dello stesso anno la Kit- per oscenità. Nuova installazione, Positi­
( ben di New York produce il suo spetta- ve Attitude, sui malati di Aids, che resta
i olo The Constant State of Desire. Per esposta per più di un anno. Compare nel
<|uesto lavoro riceve un Bessie Award. film sull'Aids, Philadeiphia, nel ruolo del­
Nel 1988 crea il suo primo spettacolo di la dottoressa Gillman.
musica, danza e teatro, A Suggestion of Nel 1994, mostra di quadri e oggetti tridi­
Madness, e la commedia The Theory of mensionali alla Kim Light Gallery di Los
iotaI Blame, sui disastri di una famiglia di Angeles. Nuova performance Moral Hi-
alcolisti, pubblicata in un'antologia da story sull'oppresione essercitata dal ma­
( irove Press nel 1993. schio sulla donna.
Nel 1989, inaugura lo spettacolo We Nel 1995 pubblica per la Rykodisk il cd
Kccp Our Victims Ready. Certain Level ofDenial.
Nel 1990 la sua poesia La pecora nera,
pubblicata in questo volume, viene scol­ Libri
pita nel bronzo ed esposta all'angolo tra
la I irst avenue e Flouston Street dove vi­ Living It Up : Humorous Adventures in
vono molti senzacasa. Hyperdomesticity, Doubleday 1996
Nello stesso anno inaugura l'installazione Enough Is Enough: Weekly Meditations
A Woman's Life Isn't Worth Much (vedi fo­ for Living Dysfunctionally, Poseidon
to p. 81), contro la violenza sulle donne. 1993
Nel 1991 tiene due mostre al World Tat- Shock Treatment, City Lights Books 1991

83
Nelle performance che ha realizzato negli ultimi trentan­
ni, Linda Montano ha sempre cercato di abbattere le bar­
riere tra "arte" e "vita". Dimostrando che sono gli atteg­
giamenti, la volontà e la consapevolezza a trasformare la
"vita" in "arte", porta un attacco definitivo all'istituzione
dell'"arte mercificata" e a una ridefinizione dell'arte come
vigilante stato mentale.
La storia delle performance di Linda Montano va intesa
come una ricerca sistematica (o trasgressione) dei limiti
delle precedenti definizioni di "arte". I temi che tratta più
di frequente sono "la tolleranza, il cambiamento, l'atten­
zione, l'ipnosi, il disordine alimentare, la morte, come
pure l'abolizione della distinzione tra arte e vita". Tra le
sue performance salienti da includere il Chicken Show
[Spettacolo dei polli] del 1969: "Una volta deciso che po­
tevo esporre dei polli in una galleria d'arte, hanno comin­
ciato a passarmi per la testa diverse idee. Il Chicken Show
mi ha insegnato a ridere... e così sono diventata la 'donna
dei polli'. "Nel 1973 ha fatto Handcuff [Manette] in cui è
rimasta ammanettata all'artista concettuale Tom Marioni
per tre giorni e tre notti e nel 1975 è rimasta bendata per
tre giorni in una galleria d'arte senza mai parlare. La sua
performance più famosa è stata probabilmente l'anno che
ha trascorso legata per la vita all'artista Tehching Hsieh
con una corda lunga tre metri e durante il quale non si so­
no mai toccati. L'otto dicembre 1984 ha iniziato 7 Years
of Living Art [Sette anni di arte dal vivo] da lei descritto
come "un esperimento personale sull'attenzione, multi-
stratificato, che durerà sette anni. Indosserò abiti di un
solo colore, uno diverso per ogni anno, ascolterò una sola
nota per sette ore al giorno, resterò in uno spazio colora-
to tre ore al giorno e parlerò ogni anno con un accento
diverso".
Linda Montano ha scritto cinque libri (fra cui, peraltro l'u­
nico ancora in commercio, Art in Everyday Life, Astro Artz
1981 [L'arte nel quotidiano] e l'introvabile Before and Af­
ter Art/Life Counseling [Prima e dopo l'arte/consulenze
esistenziali]), ha girato venti videotape e ideato più di cin­
quanta performance. Per anni ha insegnato arte e ora la­
vora ad Austin, all'università del Texas.
Ha girato EZTV'S, l'ultimo video in cui è comparso Ti-
mothy Leary.
Linda Montano gestisce oggi un interessante servizio su In­
ternet chiamato Voyeur’s Anonymous, dove, utilizzando le
tecniche di anonimazione della posta elettronica, è possi­
bile comunicare digitalmente con lei di problemi sessuali:
http://www.io.com/~bazooka/problem.html

ANDREA JU N O : D icci della tua in­ Tutto era peccaminoso, da non fare.
fanzia... L'unico aspetto positivo era che il ri­
LINDA MONTANO: Sono cresciuta tuale cattolico è teatrale, eccellente
in un piccolo paese a Nord dello sta­ arte drammatica. In tenera età mi so­
to di New York in cui non c'era molto no resa conto della differenza di po­
modo di accedere alla concezione tere, in chiesa, tra uomini e donne: le
psicologica della vita. Ho ricevuto donne erano le "suore" che avevano
un'educazione cattolica abbastanza il compito di "guidare" i bambini, far­
rigida, credevo in tutto. Il cattolicesi­ li stare buoni e assicurarsi che andas­
mo è stato per me un teatro pretelevi­ sero sempre a confessarsi. Gli uomi­
sivo, una m tv vivente: è stato quello ni, invece, erano "preti" che officia­
che ha prodotto il mio immaginario e vano sul podio, con chierichetti che
le mie paure, l'ho preso veramente li servivano mentre compivano la
sul serio. Credo che i ragazzini di og­ "magia" (non che prendersi cura dei
gi abbiano il vantaggio di capire che bambini non fosse magico, ma...), lo
è solo una finzione... e hanno più di­ volevo senza alcun dubbio essere un
stacco, più senso pratico e maggiore prete!
scaltrezza, lo, invece, prendevo alla Quindi si può dire che il mio lavoro
lettera tutto quello che succedeva nel abbia origine dall'invidia per il fatto
mondo cattolico e ogni cosa mi appa­ di non poter essere un prete! Inoltre,
riva verboten. nelle mie esperienze passate c'è mol-

86
10 psicodramma: sono cresciuta in confusione. La mia famiglia era ar­
una città piccola in cui non c'erano moniosa, sapeva ascoltare, ma non
analisti mentre io dovevo guarire da sapeva certo stimolare la conversa­
un mucchio di cose. Nonostante tut- zione, il dialogo o il monologo. Mio
lo, avevo una grande voglia di vivere padre era un religioso piuttosto fer­
c di vivere a modo mio, seguendo un vente, ma era anche dogmatico e
mio stile, visto che la mia educazione quindi non incoraggiava un'autentica
si è basata sull'immaginario e sui ri- creatività di pensiero. Così ho com­
lu jli cattolici, quella miscela di riti e piuto il drammatico gesto di entrare
nevrosi che ha caratterizzato la mia in convento. Ero esaltata all'idea di ri­
vita ha prodotto reazioni non "previ­ manere in quel mondo spirituale per
ste", ma a me necessarie per esprime­ due anni, senza sapere che come arti­
te la follia e quindi per mantenere un sta avrei creato rituali simili che sa­
equilibrio mentale. rebbero diventati veramente miei. Mi
piaceva essere libera da ogni tipo di
La tua idea è che questo mondo sia responsabilità esterna, ma in conven­
un'illusione, il fondale di un dramma to ho trovato una struttura rigida con
11cui unico scopo è di evolvere e co­ rituali preordinati.
noscerci veramente. Tu hai portato Ho compiuto anche il gesto dramma­
tutto questo all'estremo e hai con­ tico di aumentare molto di peso e poi
sciamente trasformato la tua vita in di perderlo: quando me ne sono an­
un'opera chiamata "performance". data, pesavo trenta chili. Sono passata
Sei stata anche suoraì dai sessantacinque ai trentasette chili
Non volevo andare all'università. Da e questa è stata probabilmente la mia
bambina avevo letto su una rivista di prima alterazione corporea. Non ero
un ordine di suore particolarmente in grado di affrontare i miei problemi
avventuroso che andava in Africa a psicologici ed ero diventata disordi­
curare la lebbra o in Cina e imparava nata nel mangiare: ero anoressica.
a mangiare con le bacchette, facendo
le missionarie per il mondo. Non mi È tipico di molte sante...
rendevo conto delle conseguenze di Hai letto il libro Santa anoressia?
lutto questo, ma pensavo solo: "Potrò
viaggiare e fare del bene" e così, per Sì e anche Feste e digiuni sacri, ne so­
molti anni, ho voluto fare la suora. no stati pubblicati due.
Tra i sedici e i diciannove anni, poi, Era esilarante, era come recitare per­
ho avuto delle grandi delusioni in ché ero diventata molto attenta, mol­
c ampo sessuale e così sono finita in to consapevole, molto controllata,
convento per sbaglio. La mia decisio­ rafforzata, ma solo col cibo e con il
ne non è scaturita da autentici motivi suo rifiuto. Non c'era altro luogo in
di devozione e spiritualità: stavo fug­ cui poter esercitare la mia volontà
gendo dalla mia confusione sul sesso perché avevo dato la mia vita al con­
e da quello che ritenevo un tradimen­ vento, alla "Madre Superiora".
to. Non avevo modo di analizzare la
mia situazione o comunicare la mia Ti sentivi rafforzata?
87
Mi stavo concentrando sul mio cor­ mia psicologia, (cosa che ho fatto
po, stavo ricercando le mie regole, nelle performance successive) ma mi
stavo creando lo scenario ma questo sentivo veramente viva.
riguardava solo il cibo. La mia osses­
sione alla fine è diventata nociva, tra­ Quelltiappening partiva dall'idea di
sformandosi in un digiuno che alla fi­ Duchamp secondo cui è lo spettatore
ne aumentava la mia percezione, ma a completare l'opera d'arte e metteva
mi distraeva da me stessa. in crisi la nozione della sola "respon­
Poi sono andata all'università e mi sabilità dell'artista" nella realizzazio­
sono specializzata in arte. Ho capito ne dell'opera d'arte.
di poter comunicare solo attraverso Poi nel 1965 ho frequentato una
l'arte. Ho cominciato a sentirmi estre­ scuola di specializzazione gestita da
mamente confusa e poco loquace, artisti minimalisti molto seriosi. È sta­
poi mano a mano ho cominciato a fa­ to allora che mi sono rifugiata nel di­
re cose e a farmi notare, diventando partimento di agraria. Ho impersona­
un personaggio di spicco, organiz­ to un pollo, ho lavorato con i polli e
zando performance in pubblico a cui ho fatto un intero "happening" con
chiunque poteva partecipare. Sono loro presentandoli in tre grosse gab­
diventata il momento propulsivo del bie, tre per ognuna, mentre un video
dipartimento artistico, raccogliendo sui polli veniva ininterrottamente tra­
anche consensi ed esprimendomi in smesso e io mostravo nove foto di
un modo socialmente accettabile... e polli ritoccate a mano. Ho affittato un
in un modo possibile anche per me. megafono e mi sono messa a guidare
Riuscivo a modificare il mio corpo e per la città, facendo il verso dei polli
la mia psiche creando (per così dire) ecc. Stavo trattando in modo umori­
"sculture viventi" o "performance". stico i problemi minimalisti della di­
Naturalmente avevo ancora molto da mensione, della struttura e del con­
fare e quindi sono andata in Italia a cetto, stavo trasgredendo le definizio­
studiare scultura per un anno. Ero an­ ni di scultura e arte.
cora molto orientata verso il cattoli­
cesimo, così le mie sculture erano Cosa rappresentavano quei polli per te?
spesso dei crocifissi raffiguranti Gesù. Poco tempo fa parlavo con una ra­
Verso la fine del soggiorno, però, ho gazza che in un "trip" ha immaginato
realizzato sul tetto della scuola d'arte di inseguire polli per otto ore! Parlava
quelli che ho poi chiamato "happe­ della grandezza del loro cervello ri­
ning". Ho dipinto tutti gli oggetti che spetto al corpo che non vola e che
trovavo e li ho numerati. La gente en­ svolge la funzione quotidiana di rac­
trava, prendeva un numero, trovava cogliere cibo sufficiente per mante­
l'oggetto corrispondente a quel nu­ nersi in vita. Il corpo dei polli è molto
mero e lo aggiungeva a quella "strut­ grande, ma il cervello è piccolissimo
tura informe" che poi sarebbe diven­ e il loro unico compito è di continua­
tata la scultura. Mi affannavo ed ecci­ re a beccare il cibo sul terreno (cova­
tavo sempre di più, era davvero me­ re è l'altro compito) e questo compor­
raviglioso... allora non pensavo alla ta un'energia particolare: i polli sono

88
sempre indaffarati. Sono stranamente
poco funzionali in quanto hanno ali,
ma senza poter volare... è tutto molto
strano, quasi una parabola zen.
Mio padre mi racconta che quando
sua madre non voleva che andasse al
( inema, lui chiudeva i polli in cucina,
così quando lei apriva la porta, le sal­
tavano in faccia e lui fuggiva! Un'a­
zione come questa dà potere, perché
ti fa comunicare quello che vuoi an­
che senza parlare. Mio padre era un
italiano di prima generazione che non
parlava inglese e credo che la mia
performance fosse una sorta di com­
mento sulla comunicazione. Devo es­
sermi ricordata questa storia e ho pen­ DISTESA: PO LLO MORTO,
sato: "O h... polli nelle gallerie d'arte! A N G ELO VIV O
Che bel modo di comunicare!" Berkeley (California) 1972,
Museo di Berkeley
I sempre un atto creativo far nascere Arte: per tre giorni, da mezzogiorno
uova da questa attività frenetica e mo­ alle tre, mi stendevo su un giaciglio
per polli con un'apertura alare di quat­
nodirezionale...
tro metri con indosso un abito da ballo
... uova che poi loro covano. Vivono studentesco blu, scarpe da tip tap e
una vita di azioni bipolari e opposte. una fascia di piume in testa. Tende di
Nel momento in cui ho portato questi plastica circondavano il giaciglio e fo­
polli in una galleria d'arte, ho capito glie di fico coprivano il pavimento.
di avere un compito: quello di realiz­ Una registrazione di uccelli era tra­
zare progetti che aguzzassero la mia smessa durante l'evento.
mente e quella degli altri. Nella prati­ Vita: questa è la versione di San Fran­
cisco dell'opera che ho realizzato
ca zen si chiama "risveglio", "recupe­
giacendo distesa... mi sono spostata
ro dell'attenzione", "gioco della men­ dalla costa Est a quella Ovest e, di
te": tanti modi di fare qualcosa che conseguenza, tutto mi sembrava an­
resta comunque "monodirezionale". cora più fiabesco... e stravagante. Ero
Quando insegno o parlo, voglio stare attratta dall'immaginario femminile e
sveglia. Voglio essere un'artista con la cercavo di fare un'arte al femminile,
stessa concentrazione che avrebbe un anche se quelle informi sculture di
neurochirurgo nell'eseguire un'opera­ donne coperte di piume non mi sod­
disfacevano del tutto. Le ali sì. Allora
zione di microchirurgia sul cervello ho inserito dei suoni e un improbabi­
di un bambino di tre anni. Voglio rag­ le principe che mi parlava e addirittu­
giungere questo senso critico di con­ ra mi baciava sulle labbra. Era il mo­
sapevolezza e precisione chirurgica e mento del silenzio.
acquisirlo in questa vita.

89
MANETTE: LINDA MONTANO &
TOM MARIONI
San Francisco, 1973,
Museo di arte concettuale
Arte: Tom Marioni ed io siamo rimasti
ammanettati l'uno con l'altro per tre
giorni. Dieci minuti al giorno girava­
mo un video sull'evento. Il tempo che
trascorrevamo insieme è diventato
uno studio sul movimento e sulla re­
ciproca gestualità.
Vita: Questo evento, più di ogni altro,
ha fatto nascere domande sul rappor­
to tra pubblico e privato e, personal­
mente, ho avvertito una certa tensio­
ne tra la mia capacità di essere tolle­
rante sul lavoro e non nella vita. Cer­
cavo una ridefinizione del matrimo­
nio e ho cercato di farlo attraverso
l'arte. È stato, nonostante le difficoltà,
un pezzo magico che mi ha fatto sco­
prire che Tom e io eravamo probabil­
mente uniti molto tempo prima.

Ma questo non fa sempre parte dell'e­ guarda anche la società? Puoi dirci
sperienza sacerdotale o del compito qualcosa di più a proposito della tua
dello sciamano verso la comunità, performance sui polli?
cioè quello di essere una specie di Dopo aver lavorato con i polli, ho co­
"vaso comunicante" con gli deiì minciato a presentarmi come la "don­
Eviterei questo appellativo, anche se na dei polli" che era anche suora,
recentemente mi sono vestita da uo­ santa e statua. Mi sono appropriata di
mo in un posto in cui la gente arriva­ certi miti cattolici e li ho adattati alla
va e voleva aprire il loro chakra ses­ mia vita e ai miei bisogni, così ho
suale. E io ero lì ad aiutarli. In effetti creato una mia religione in cui poter
sono come un prete che dà la comu­ essere ciò che mi ero limitata ad ado­
nione! Credo di essere diventata me­ rare, per cominciare a ricevere l'at­
no timida, ma in un certo senso ho tenzione che di solito rivolgevo ai
dovuto aspettare cinquantanni prima santi. Per questo mi mettevo le ali, mi
di sentirmi a mio agio con questa fasciavo come una mummia, mi met­
qualifica. tevo una cipria bianca per sembrare
eterea (e poi un vestito da ballo). Era
C'è una grande chiarezza nella tua questa la mia occasione per essere
vita e una propensione a esplorare guardata, per essere vista e per lascia­
quello che la gente giudica privato. Il re una testimonianza sulla terra, me­
tuo processo di crescita personale ri­ diando tra la mia duplice tendenza di
90
vivere dentro la mente e, se così si Ogni giorno facevo una performance
I mio dire, di abbandonarla. Sapevo, a un angolo di strada, mi ammanetta­
pei istinto, che se avessi saputo attrar­ vo per tre giorni a un artista oppure
le l'attenzione degli altri, sarei stata me ne restavo a casa per una settima­
veramente qui. Una volta scoperto na e ogni minuto era arte. Riuscivo a
i|iiesto, era come se avessi carpito un reggere qualsiasi esperimento sul mio
si 'greto. Ho fatto di tutto per continua­ corpo, sapevo ascoltarlo e rimanere
le così, perché così ho avuto molte con gli occhi bendati. Era diventata
m«Idisfazioni e potevo sempre riuscir- un'esperienza molto gratificante: non
i i alle mie condizioni, con i miei co- mi affannavo alla ricerca dell'arte o a
slumi e i miei tempi: la gente (non al- fare qualcosa in particolare, stavo so­
I inizio, ma in seguito) mi avrebbe pa­ lo vivendo in uno "stato artistico" che
cala per essere me stessa... per essere era in realtà uno stato di meditazione.
viva. Non era facilissimo: potevo es-
ere me stessa solo nelle performan-
( e, ma...
Mi sono dedicata ossessivamente alla LA STORIA DELLA MIA VITA
performance: l'unico luogo in cui ero San Francisco, maggio 1973,
( reativa, sincera, in cui abbandonavo Art Institute
il mio ego e facevo cose meraviglio­ A rte: un mercoledì per tre ore, da
se, Curavo me stessa esibendo in mezzogiorno alle tre, ho camminato
pubblico la mia esistenza (anche se su un rullo raccontando la storia della
una volta uscita di scena, ero come mia vita con un sistema di amplifica­
zione che faceva leggermente echeg­
un comico che lontano dalle teleca­
giare il suono della mia voce. Indossa­
mere, non è più divertente). Ma alme­ vo un vestito da ballo blu sugli abiti
no sono riuscita a curare il mio stato normali, mi ero colorata i denti e por­
d'animo che "gli altri fossero meglio tavo sulla bocca un apparecchio che
ili me". E adesso, dopo tanti anni in mi faceva sorridere continuamente.
in i è cresciuta l'attenzione del pub­ Avevo alla vita un registratore che tra­
blico e dei voyeur, sono arrivata a un smetteva canti di uccelli e a terra c'era
un tappeto verde. Una luce mi illumi­
punto in cui le cose sono diventate
nava il viso... su una sedia avevo mes­
più facili anche se mi piace ancora so un album delle foto di famiglia.
l'energia della performance e cerco Vita: volevo entrare a fondo dentro di
di farne più di una all'anno. Quando me in modo da poter uscire da me
ho scoperto di essere molto brava a stessa con la consapevolezza che sa­
guadagnarmi la vita con "l'arte di sof­ rebbe stata solo una questione di tem­
frire in pubblico", ho voluto tirarmi po farlo succedere. Il pezzo creava in
un po' da parte. me un senso di euforia fisica e non
riuscivo a smettere di camminare an­
che dopo aver finito poiché le gambe
(Quando hai cominciato a fare della erano state programmate per muover­
tua vita un'incessante performance, si in una direzione e non potevano
in modo da non restare mai "dietro le fermarsi. Il mio corpo aveva acquisito
quinte"? una sua logica autonoma.
I lo cominciato un po' alla volta.

91
Che cosa lo rendeva "arte"? creativa, non mi piaceva la distinzio­
Il solo fatto di affermarlo, l'intenzione. ne tra "ciò che è arte" e "ciò che non
Annunciavo la notizia che sarei rima­ lo è". In seguito ho incontrato e ho
sta in casa per una settimana intera e cominciato a lavorare con Tehching
che avrei documentato tutto il cibo Hsieh che è davvero un maestro
che avrei preso, i vestiti, i sogni, le dell'"arte dal vivo". Credo che sia il
conversazioni e le telefonate che figlio di Duchamp, da un punto di vi­
avrei fatto ecc. sta filosofico ed estetico, ne è il suo
diretto discendente.
E invece di rietichettare oggetti inani­
mati come faceva Duchamp, facevi Dove vi siete incontrati?
arte dal "vivo"... Ho lavorato con lui in un monastero
Questo si incastra perfettamente con zen a Nord dello stato di New York e
la dottrina zen. Nell'induismo o nel avevo visto dei cartelloni pubblicitari
karma yoga si compiono azioni rivol­ per le strade della città (era molto
te a "dio", mentre nello zen non c'è bravo nelle public relation). All'epo­
separazione tra il fatto di sedersi a ca stava pubblicizzando, per le strade
meditare e il lavare i piatti, perché di New York, il tratto di strada in cui
ogni azione (tutto in realtà!) è un'oc­ viveva, lo avevo appena rotto con un
casione per prendere coscienza. E io ragazzo e mi lamentavo ormai da
facevo proprio questo, sapevo che era troppo tempo. Mi ero resa conto che
quella la direzione in cui volevo an­ avrei potuto restare nel monastero e
dare. Duchamp ha detto che respirare fare la suora, oppure uscire, fare
può essere l'arte più nobile e questo qualcosa di più difficile e diventare
in realtà è il mio scopo: imploro il suo un'artista. Così l'ho chiamato, abbia­
spirito perché mi illumini! mo avuto un colloquio e poi, tra l'83
Dovevo imparare molto sulla co­ e l'84, ci siamo legati. Abbiamo lavo­
scienza o sul perché mi piacesse rato per sei mesi, ci siamo visti, siamo
creare. Quando, poi, ho conosciuto diventati amanti e poi ci siamo legati
Pauline Oliveros, ho cominciato per la vita.
quella che va sotto il nome di "Arte
dal vivo". All'epoca facevo ancora Com'è successo? Avevate firmato an­
cose come restare per diversi giorni che un contratto?
in una galleria d'arte dicendo che vi­ Firmammo un contratto (in presenza
vere era l'arte più nobile. Poi ho co­ di testimoni) che diceva che sarem­
minciato a pensare: "Arte dal vivo? mo rimasti legati per la vita con una
Uhmmm"... se qualcuno volesse vi­ corda di quattro metri, che non ci sa­
vere con me per un po' di tempo, lo remmo mai toccati e che saremmo ri­
chiameremmo arte. Stipuleremmo un masti per tutto il tempo nella stessa
contratto firmato da avvocati, sceglie­ stanza. Abbiamo vissuto così per un
remmo quali attività svolgere e sareb­ anno.
be solo arte, anche se si fosse trattato
semplicemente di "vivere" e di lavo­ Perché c'era la clausola di non "toc­
rare. Perché mi faceva sentire sempre carsi mai"?
92
I r.i un tentativo di universalizzarsi, di
non fare gii amanti, in maniera che un ARTE DAL V IV O
Un'esperienza basata sui sette centri
più ampio numero di persone potesse
di energia del corpo.
relazionarsi nel pezzo e che non sem­ PARTE A-D EN TRO : The Art/Life In-
brasse solo un rapporto tra maschio e stitute
femmina, ma tra due persone. Dob­ Ogni giorno per sette anni:
biamo aver parlato per tre mesi senza 1. Resterò in uno spazio colorato (al­
mai fermarci, o parlavamo o litigava­ meno per tre ore).
mo. Ci siamo abituati benissimo l'uno 2. Ascolterò una sola frequenza (al­
ai bisogni dell'altro. Verso la fine del­ meno per sette ore).
3. Parlerò con un'unico accento
l'anno era diventato come un matri­ (tranne che con i parenti più stretti)
monio decennale, eravamo legati al 4. Indosserò abiti di un solo colore.
punto di non aver più bisogno delle PARTE B-FU O RI: The New Museum
parole [ride]... Stavo pensavo che sa­ 1. Una volta al mese, per sette anni,
rebbe stato il mio compagno per il re­ resterò a una finta finestra al New Mu­
sto della vita! È stata probabilmente seum e parlerò del rapporto arte/vita
l'esperienza artistica più straordinaria con coloro che mi si avvicineranno.
PARTE C -G LI ALTRI: International
<he abbia mai fatto.
1. Una volta all'anno, per sedici gior­
ni, vivrò con un collaboratore.
II tema della performance non era so­ 2. Gli altri potranno collaborare con
prattutto la crescita interpersonale? me a modo loro, dovunque essi siano.
tonale tipo di problema relazionale
avete risolto? Cosa avete imparato?
Ci volevano due persone molto parti­ di dipendenza dall'altro creando nuo­
colari per fare questo tipo d'esperien­ ve azioni. Ho pensato troppo alle
za. Avevamo una mentalità simile per nuove performance invece di sentire
tollerarla, eravamo entrambi coscien­ fino in fondo quanto fosse tremendo
ti di averla scelta. Sapevo di volermi alzarsi ogni volta per andare al bagno.
mettere alla prova anche su altre que­
stioni della vita, come il fatto di poter Così, in un certo senso, sei sfuggita al
vivere creativamente in una prigione, dolore del momento...
in gravi condizioni di handicap o da Ho cercato rifugio nella creatività in­
vittima dell'Aids. Così, per quanto ri­ vece di concentrarmi sul mio disagio.
manessi legata a lui, fuggivo creando­ È stato un esperimento magnifico: so­
mi un futuro. Sognavo a occhi aperti. no stata in gamba e me la sono cava­
Mi ero strutturata in modo tale da riu­ ta benissimo. Tuttavia ho qualche
scire a impegnarmi in un "lavoro" ri­ rimpianto per quell'esperienza per­
manendo viva, ricettiva e assorta in ché so di aver sprecato molto tempo
una dimensione e in un atteggiamen­ proficuo per non aver saputo fare i
to creativi. conti con il dolore del caso. Pensare
al futuro o sognarlo può essere un ter­
Ma non c'era qualcosa di sbagliatoì ribile narcotico, una droga terribile...
L'errore è stato nel fatto di essermi li­
berata del dolore prodotto dallo stato
93
SUONATRICE DI CAMPANELLA
PER L'ESERCITO DELLA SALVEZZA
San Francisco, dicembre 1974
ho suonato la campanella del­
Arte:
l'Esercito della salvezza durante il pe­
riodo di Natale. Ho spedito degli av­
visi ad amici, i quali sono venuti a
trovarmi.
Vita: ho iniziato a scoprire che in­
realtà incarnavo differenti personaggi
e mi sono fotografata in questi modi
per alcuni anni. In qualche modo ho
trovato i vestiti dell'Esercito della sal­
vezza nello sgabuzzino, tranne che
per cappello, spilla e campanella.
Inoltre avevo bisogno di lavorare. Co­
me risultato è apparso il personaggio
dell'Esercito della salvezza.

È una grande tentazione sfuggire alla Hsieh mi ha aiutata a rimuovere il pa­


fatica di vivere... radigma della "brava ragazza" che era
Ripensandoci, quello che oggi mi dentro di me. Sono sempre stata la
secca di più è il fatto di non sapere cocca delle suore e degli insegnanti:
che stavo fuggendo. Ora ne sono più sono sempre stata cattiva nel l'arte, ma
consapevole. Se sto per fuggire, vo­ una brava ragazza nella vita. Quella
glio esserne cosciente, voglio dire: performance ha fatto scoppiare in me
"Okay, ora te ne stai andando, per le un senso di rabbia e di collera.
prossime tre ore penserai a... quello Quando vivevo a San Francisco, ave­
che ti pare. Comunque sia, quello vo un "Museo di arte dal vivo" per­
che sto cercando di insegnare a me ché trovavo scomodo vivere in una
stessa è: "Ascolta, questa è la vita, "casa": una casa significa nutrimento,
non c'è differenza tra arte e vita, cibo, sicurezza e pone problemi fa­
quindi comincia a far passare un po' miliari e di comunicazione. Quindi,
della tua vita dall'altro lato". È come in qualunque posto viva, io lo chia­
se avessi creato un personaggio schi­ mo museo o istituto e ciò mi rende fe­
zofrenico di artista, che ha poi anche lice perché così sono "arte che vive
un'altra vita... nell'arte". Questo mi permette anche
di fare di un luogo un'"opera d'arte"
Quindi, adesso, vuoi integrarle. Ma piuttosto che una "casa". L'"Art/Life
in definitiva cosa hai imparato di te Institute" è diviso in due spazi uguali,
stessa? uno è completamente vuoto e dipinto
Il fatto di essere estremamente capar­ con il colore dell'anno "in cui" mi
bia, decisa e di amare le sfide: amo fa­ trovo, l'altro serve a viverci: c'è una
re cose strane, difficili. Tehching cucina e un bagno, mentre di sopra si

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dorme e c'è un ripostiglio. È meravi­
SCH ED A CAMPIONE
glioso: molto minimalista e monaca­
1. Tutte le luci spente quando non
lo, è un'opera d'arte, un monumento servono.
.il dolore e a una donna che sta rea­ 2. Silenzio per la maggior parte del
lizzando un'enorme scultura. È una tempo.
grande impresa e io ne sono molto 3. Usare pochissima acqua, sapone
orgogliosa. per i piatti e poca carta igienica.
( hi vuole può venire a studiare da 4. Una performance ogni sera basato
ino. Fa parte del progetto, mentre pri­ su un chakra.
5. Tutto è soggetto a cambiamento.
ma avevo vissuto da sola a Kingston,
Mercoledì, I C hing, tarocchi, pendo­
\onza nessun rapporto con la gente lo, orientamento.
del posto, senza stimoli. Quando mi Giovedì, primo chakra: sesso, terra.
.ono trasferita per la prima volta qui, 8:30-9:30 esercizi
•ombrava un posto sperduto del Nord 9:30-10:00 tè
I )akota in un giorno d'inverno, molto 10:00-12:00 meditazione, canto, vi­
isolato, invece adesso sta diventando sualizzazione.
12:00-14:00 interviste
molto simile a Soho.
14:00-1 5:00 pranzo
15:00-17:00 meditazione
Annie Sprinkle ci ha raccontato di 17:00-19:00 tempo libero
aver frequentato un tuo seminario in­ 19:00-20:00 spuntino
sieme a Veronica Vera, di aver fatto 20:00-22:00 meditazione e perfor­
delle performance sulla sua vita e di mance.
aver scoperto cose nuove su di sé. Ha Venerdì, secondo chakra: la sicurez­
detto di aver imparato ad apprezzare za e l'acqua.
Sabato, terzo chakra: il potere e il
la carta igienica, usandone solo un
fuoco.
pezzetto... Domenica, quarto chakra: il cuore e
Sì, fare il seminario è come vivere in l'aria. Si realizzerà una ricerca visi­
un convento per due settimane: è tut­ va di sei ore.
to regolato e molto rigido. Non per­ Lunedì, quinto chakra: la gola e l'etere.
metto a nessuno di frugare in frigo. Martedì, sesto chakra: il terzo occhio
e l'etere.
Mercoledì, settimo chakra: la som­
I 'intento del tuo seminario è spingere
mità del capo.
la gente a trarre performance dalle lo­
ro esperienze personali più significa­
tive... per indurci a esternare le nostre la prossima volta che fai l'amore con il
vergogne e paure più profonde, per tuo amante preferito, non avrai quella
tenerle sotto controllo, per non ta­ piccola cinica di sette anni cheti bloc­
si iare che siano loro a dominarci. ca nel bel mezzo della tua estasi: hai
Se dentro di te c'è una bambina che ri­ capito cosa intendo?
dacchia per qualunque cosa tu faccia,
allora la fai usciree le presti l'attenzio­ Annie Sprinkle ha elogiato moltissi­
ne di cui ha bisogno: riveli i suoi "pec- mo il tuo seminario...
( ati" in pubblico, di modo che lei pos­ Annie è molto affezionata a me e al
sa andare avanti, cioè scompaia! Così mio lato sessuale. Scoprirci è stato un
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ARTE DAL VIVO
TheAnnual San Francisco
Christmas 1975
Arte: per quattro giorni, Pauline Oli-
veros, Nina Wise e io abbiamo vissu­
to insieme e abbiamo chiamato quel
periodo arte. Ognuna di noi aveva un
ambiente separato in cui restava im­
mobile molto a lungo.
Vita: invece di sentirmi creativa, uma­
na e spontanea, durante questo avve­
nimento mi sentivo come un'ospite
infastidita, probabilmente per la com­
plessità e i paradossi delle relazioni.
Poi ho deciso di tornare alla vita.

bene! E poi ci scambiamo sempre corrispondeva al chakra dell'anno:


informazioni. Annie mi ha detto: un fastidio alla testa, agli occhi o al
"Guarda, Linda, sei veramente sexy... cuore. Allora mi sono resa conto che
Divertiti!" Il sesso è il suo dono. non era solo colpa mia.
L'anno scorso è stato un vero ciclone:
D icci del tuo "anno triste"... ho analizzato ogni cosa, ne ho rica­
Nel mio anno triste ho vissuto da vera vato chiarezza di visione. Quest'an­
barbona. Non avevo né acqua, né ri- no è stato estremamente angelico,
scaldamento, solo la corrente elettri­ puro, timido. Sono vestita di bianco e
ca. Considerato ciò a cui stavo pen­ vivo in un eremo dove tutto è luce.
sando, credo che avessi bisogno di Quando vado a Kingston, sono come
soffrire: ero talmente afflitta da non nel film Wall Street, prendo il telefo­
volermi "nutrire", perciò non potevo no, compro una macchina e mi orga­
fare diversamente, è stato il "nutri­ nizzo per il prossimo seminario.
mento" migliore che potessi dare a Attualmente la mia vita è volta verso
me stessa. Tehching mi aveva mostra­ l'integrazione. Sto provando a non
to come pisciare in un barattolo e ca­ giudicare nessuno, sia esso buono o
gare in un sacchetto: lui aveva dovuto cattivo, bianco o nero. Sto cercando
farlo nell'anno precedente per le stra­ di non essere una brava o cattiva ra­
de di New York. La vita era ridotta gazza, o di giudicare qualcosa come
aH'"essenziale", eppure è stata un'e­ migliore o peggiore...
sperienza molto gratificante: quell'an­ Sto pianificando un altro lavoro che
no ero Katherine Hepburn e il chakra avrà la durata di sette anni. Andrò
era la gola o la comunicazione. Il mio quattro volte l'anno alle Nazioni uni­
personaggio guida era Meridel Le- te, offrendomi come oggetto d'arte vi­
Seur, una poetessa di novantanni e vente, poiché il palazzo dell'Onu è
un'incredibile ex stuntwoman. pieno di oggetti d'arte donati da tutte
Ogni anno avevo un disturbo che le nazioni: sarò una donazione ame-

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i h .ma "non ufficiale". Andrò anche diani, sono una vigliacca'. Non voglio
in Texas a insegnare: è così che mi guardare: fuggo da un terapista e vivo
•,ono guadagnata da vivere negli ulti­ in un eremo solo perché non riesco
mi vent'anni, insegnando come free­ ad affrontarlo, non sono abbastanza
lance, sei settimane qui, sei mesi là... forte, è troppo per me. Non so se è
i urne capita. giusto, ma in questo momento ho bi­
sogno di tutte le mie risorse per arri­
lu ( he sei sempre a contatto con gli vare alla fine della giornata. È un mo­
■indenti, noti qualche cambiamento mento fiacco e ne sto venendo fuori,
nei comportamenti della gente? ne sto uscendo, devo cacciarlo via a
( indo che i modelli guida delle don­ pedate perché presto dovrò tornare a
ne vadano acquistando sempre più insegnare per un po'. Uno degli espe­
•Lincio. Penso che ora siamo esplosi­ dienti per sopravvivere è stato quello
ve. Possiamo andare dove ci pare e di isolarmi il più possibile. La rivolu­
possiamo anche permetterci di tirarci zione non sta solo nel mondo, avvie­
Indietro... possiamo tornare a come ne dentro di te.
eravamo prima del movimento fem­ Accadono cose strane: le persone
minista e dell'autocoscienza. Possia­ agiscono in modo molto bizzarro e le
mo fare di tutto e avere anche il per­ cose stanno succedendo in un modo
messo di fallire e di esistere come es­ che mai avreste pensato che sarebbe­
co umani che annaspano. Questo è ro potute accadere. C'è il collasso
più importante che "avere successo". della famiglia nucleare, del mondo
Sto cercando di dire che ci sono gior­ politico e del mondo stesso, così re­
ni in cui mi sento in trappola e ho an- sto aggrappata alla fiancata della na­
i ora bisogno di un appoggio e ci so­ ve nell'unico modo che conosco.
no momenti in cui ho bisogno di es­ Penso, però, che ognuno stia cercan­
sere incoraggiata e devo chiedere do un modo personale di trovare un
aiuto anche per fare un passo. senso prima che tutto affondi...
Il nostro fine è quello di lasciarci an­
dare alla nostra vera natura. La meno­ M i piacerebbe pensare che siamo vi­
pausa va e viene e mentre la scena cini a una nuova consapevolezza ed
politica diventa sempre più disordi­ evoluzione dell'uomo ma, come la
nata e il mondo sempre più disperato, nascita, è un momento doloroso. Ed è
corco di dar fondo alla mia chiarezza personale, non puoi fare una "rivolu­
e di allontanare da me la confusione. zione" senza essere prima guarito.
I ffettivamente penso che le interviste Come può esserci una rivoluzione
mi diano modo di apprezzarmi di quando due persone non riescono
più: forse la morale della favola è che neppure a instaurare un rapporto sen­
tutti abbiamo bisogno di intervistarci za mentirsi a vicenda quotidiana­
una volta alla settimana... mente? Senza una completa trasfor­
mazione personale, non si fa che per­
( on tutto il dolore che esiste al mon­ petuare lo stesso dispotismo... e i ri­
do... Come affronti il dolore? voluzionari diventano esattamente
Non ho televisori e non sfoglio quoti­ come gli oppressori che hanno scon-

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fitto. Per migliaia di anni, alle donne gata, tutto tranne che affrontata... e
sono stati negati diritti e la loro perso­ non la si può più negare.
nale modalità di vita... eppure non Karen Finley rappresenta la morte
potrà mai esistere una rivoluzione della brava ragazza, Annie Sprinkle
duratura senza integrare anche loro. la morte dei tabù. Spero di dare an­
A ogni modo... la tua vita personale e ch'io un contributo, anch'io ho biso­
la tua arte sono diventate per noi un gno di capire il processo di invec­
modello chiaro: assistere alla tua cre­ chiamento. Voglio essere uno scien­
scita è come osservare la nostra... ziato che scopre tutto quello che può
rendi pubblici i tuoi cambiamenti sulla morte e sulle paure che la cir­
personali... condano: è il programma dei miei
In quanto artisti, negli anni più bohé­ prossimi sette anni. Finora ho lavora­
mien abbiamo prodotto cibo: pane, to sul martirio: i prossimi sette anni li
vino e formaggio, e questo perché passerò ad apprezzare i chakra del
non avevamo soldi. Negli anni Ses­ corpo, non ad aprirmi, a farmi largo,
santa e Settanta gli artisti hanno sco­ a fottere, ma ad apprezzarli.
perto il sesso mostrando dal vivo ruo­
li alternativi. Negli anni Ottanta ab­
biamo fatto soldi, gli artisti sono di­
ventati ricchi, si è guadagnato molto
denaro (Andy Warhol è stato il pri­
mo). Ora, negli anni Novanta, noi ar­
tisti stiamo elaborando la morte: ci Breve biografia: " La vita è arte"
prepariamo a lasciarci completamen­
te andare e a raggiungere il prossimo 18-1-1942, ore 7:35: Nata sotto il segno
ciclo. Stiamo andando verso un con­ del Capricorno con ascendente Acqua­
vento tecnologico (o qualcosa del ge­ rio. A tre anni una lieve operazione per
nere) a causa dell'Aids e dei gay che un capezzolo invertito. Soffio al cuore
congenito. Sono rimasta impigliata nel­
ci hanno fatto capire molte cose sul
la tazza del water con piede e scarpa.
sesso... che hanno liberato il sesso,
1942-'48 : G iocavo con mio fratei lo ernia
tanto che adesso possiamo avere una sorella. Insistevo a voler essere Maria
liberazione della morte... ora che la Vergine.
morte è diventata come un raffreddo­ 1949: Abbiamo avuto i vermi. Tutti e tre
re e non la si può più tenere nascosta, abbiamo fatto due clisteri a notte finché
deve essere riconosciuta, non si può i vermi non sono scomparsi.
più mentire su di essa. C'è un mio 1952: Giocavo a fare il dottore sotto casa.
spettacolo in cui chiedo a ognuno di 1953-Ho preso lezioni di tip tap e di pia­
ripetere la parola "morte" quattromila no.
volte al giorno, di parlarle, di comin­ 1954: Ho vinto un premio in disegno per
un'illustrazione copiata da una rivista.
ciare a farci amicizia, poiché è la
1955-'59: Scuola superiore. Ho inventato
nuova dottrina. Siamo istruiti su tutto, un sistema per verificare i cattivi odori:
ma non sulla morte. È stata romanti- gli amici mi dicevano se puzzavo o
cizzata, dissimulata, camuffata, miti­ meno. Ho messo dieci deodoranti di­
versi contemporaneamente.

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1957: Ho lavorato al negozio di scarpe di menti su me stessa che mi hanno per­
mio padre, come cameriera nei luoghi messo di esplorare spazi fisici, spirituali
ili villeggiatura, al banco dei sandwich e psichici che prima erano stati tabù,
del Thruway Hot Shoppe e come baby spaventosi o oscuri. Per dare più inten­
sitter. sità a questi eventi ho alterato la co­
I ino anni '50: Muore la nonna. Vengo ini­ scienza con l'ipnosi, con la sonorizza­
ziata all'opera italiana. Vedo dei film al zione o la ripetizione. Il lavoro ora mi
<inema: Giovanna d'Arco, Bernadette, dava la libertà di mettere in pratica le
Sette spose per sette fratelli, Annie Get cose di cui avevo bisogno nella vita: fi­
Your Gun. ducia, coraggio, tranquillità, pazienza,
l959-'60: College di New Rochelle, arte concentrazione". Comincio a praticare
come materia principale. Tacchi a spil­ yoga. Sposo Mitchell Payne. Luna di
lo. miele alle Cascate del Niagara. Andan­
l ‘l()0-'62: Le suore avventurose. "Volevo do a San Francisco, abbiamo un inci­
essere un Albert Schweitzer al femmini­ dente d'auto. Effetti personali sparsi
le e curare la lebbra." Non peso più di lungo l'autostrada.
trenta chili. 1971-'75: Studio yoga con il dott. Mishra
l%3-'65: Ritorno al college. "Ho fatto e agopuntura. Terapista yoga all'ospe­
delle improvvisazioni sulla vita al col­ dale St. Mary. Compro la divisa da in­
lege, sulla depilazione, sugli appunta­ fermiera e la indosso per strada. "Nel
menti con i ragazzi ecc. Come i riti cat­ 1972 mi esibisco nella danza del pollo
tolici, questi sketch erano un prototipo in nove diverse strade di San Francisco.
delle performance che avrei realizzato Il gruppo di prevenzione contro il suici­
anni dopo". dio mi sceglie per ballare sul Golden
|965-'66: Villa Schifanoia, Firenze. Lau­ Gate e mi fa notare che ho rallentato il
rea in scultura. "Ho organizzato un traffico per cinque miglia in ogni dire­
happening all'inaugurazione più pro­ zione e che se fosse capitato qualche
vocatorio e spontaneo della mia scultu­ incidente mentre ballavo, ne sarei stata
ra. È stato allora che ho cominciato a la responsabile. Presto mi rendo conto
discutere del bisogno di creare oggetti che l'arte ha un sua 'etica pubblica'."
permanenti." 1973: Faccio Handcuff con Tom Marioni:
l9(>6-'69: Università del Wisconsin, spe­ "Il pezzo con Tom è stato meraviglioso.
cializzazione. Al dipartimento di agra­ Abbiamo immediatamente trovato lo
ria con i polli. stesso ritmo. Non appena messe le ma­
1970: Incidente automobilistico, l'auto si nette, abbiamo cominciato a muoverci
capovolge, lo "muoio" e lascio il cor­ insieme. Questo è continuato per tre
po, ma ne sperimento il ritorno. giorni: andavamo dappertutto, ci alza­
I970-'71 : Faccio la prima performance a vamo, mangiavamo, ci cambiavamo,
Rochester con polli morti: "Chiunque andavamo al bagno sempre insieme.
la vedesse restava sconvolto. La gente Qualunque cosa facessimo, eravamo
si chiedeva se fosse sullo yoga, sul Viet­ sempre perfettamente sincronizzati.
nam, sui vegetariani o qualcos'altro". Sembrava facile, lui era sereno e an­
"Nasce la donna dei polli: era una suo­ ch'io, e il tipo di intimità e la sensazio­
ra, una santa, una martire, una statua di ne di avere un gemello siamese era sor­
gesso, un angelo, un assurdo personag­ prendente e non dovevamo dirci niente
gio onirico alla Biancaneve, e il pollo è perché eravamo così uniti e facevamo
diventato il mio totem e il mio gemello. tutto insieme.
Ho dato inizio a una serie di esperi­ 1974: Comincio ad andare in terapia. Tro­

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vo casa a Shotwell Street. Il mio cane sto, a esercitarmi a essere, a fare pelle­
Chicken muore il due novembre, il grinaggi nei luoghi sacri (facendo gite a
giorno dei morti, durante la performan­ Woodstock e nuotando nell'Hudson), a
ce in cui sono distesa su un lettino e fare docce fredde per prepararmi al
ascolto mia madre che mi parla di prossimo inverno, a mangiare in modo
quando ero bambina. frugale (riso e fagioli), a digiunare una
1975: Urlo in modo incontrollato dopo lo volta alla settimana, a cercare storie sui
spettacolo sul moto. La gentilezza degli santi (tutti artisti di performance). La co­
amici mi convince a fare marcia indie­ scienza prende il posto del successo, il
tro. Separazione da Mitchell Payne. sogno quello della televisione, la con­
1976: Mi trasferisco a San Diego e convi­ sapevolezza quello del divertimento,
vo con Paul ine Oliveros. preferisco andare a piedi piuttosto che
1977: Trovo rifugio presso il lama buddi­ prendere la macchina. In sette giorni vi­
sta Kalu Rimpoche che ha vissuto in sualizziamo e sperimentiamo i sette
una caverna per tredici o sedici anni. chakra, uno al giorno, e poi "facciamo
Divento cattolica, yoghi, buddista; spe­ una performance" ogni notte sulla base
rimento T e s t (Eastern Standard Time), il di quel chakra, dopo aver trascorso la
gestaltismo, la dinamica della mente, lo giornata condizionata da quella parti­
zen, la polarità e l'agopuntura. Divento colare energia.
santa della Chiesa di vita universale. Dopo aver portato a termine con suc­
Mitchell Payne viene colpito da un cesso queste fatiche, potrai ricevere an­
proiettile il 19 agosto a Kansas City e che il diploma di santo e un attestato di
muore sul colpo. Lutto. Comincio a buona performance da parte del St. Ro­
prendere lezioni di karaté con Lester sita Art/Life Institute.
Ingber, fondatore dell'Istituto per lo stu­
dio dell'attenzione. Prima vera passio­ "Arte dal v iv o "- tempo trascorso
ne per la disciplina. come arte da sola o in compagnia
1978: Insegno arte.
1979: Insegno recitazione all'Istituto d'ar­ Sezione 1: Scopo e intento:
te e alla scuola statale di San Francisco. Gli amici spesso hanno intenzione di
Mi taglio i capelli per sembrare punk. collaborare, ma di rado trovano il mo­
Faccio un'escursione di quarantacin­ do. Lo scopo dell' a r t e d a l v iv o è quello
que miglia a piedi nelle Sierre. Collabo- di permettere agli artisti e ai non artisti
razione con Pauline Oliveros. di scegliere determinati orari, ore, gior­
1980: Avvio una piccola azienda, la Con­ ni, settimane o mesi in cui vivere e la­
sulta su Arte/Vita. vorare, insieme o da soli. Questo tem­
1983: Do inizio a una performance di un po allora diventa a r t e . Lo scopo del-
anno con Tehching Hsieh, legata a lui I' a r t e d a l v iv o è quello di ridefinire i
per la vita con una corda di quattro me­ rapporti vivendo insieme una marato­
tri. na, dopo aver redatto un contratto reci­
1984: Comincio una performance che du­ procamente. Il contratto dura quanto
ra sette anni, Sette anni di arte dal vivo. I'a r t e .
Anni Ottanta II sano campo estivo di So­ Sezione 2: Definizione di "Arte dal vivo":
rella Rosita. Partecipo al campo sano di Arte dal vivo è qualunque lavoro o
Suor Rosita e imparo la disciplina,1 a opera che artisti o non artisti sono in­
vedere miracoli, a parlare con inflessio­ tenzionati a rappresentare, da soli o in
ni diverse, a indossare un solo tipo di compagnia. Le regole possono essere
abito (tutti vestiti gialli), ad alzarmi pre­ stabilite sulla base delle esigenze dei

100
partecipanti. Si può, per esempio, to a uno o più amici, parlandone attra­
esplorare il silenzio, digiunare, fare verso una documentazione o con una
scoperte psichiche, mangiare, giocare a performance dal vivo.
basket ecc., cercare nuovi modi di rap­ Sezione 7 : Documentazione
presentazione. L ' a r t e d a l v iv o diventa La documentazione del periodo tra­
a r t e d a l vivo quando il tempo che si scorso può essere redatto nelle moda­
impiega e le attività che gli artisti rea­ lità che gli artisti ritengano più comode.
lizzano, vengono intesi come arte. Le annotazioni dovrebbero essere fatte
L'annuncio può avvenire pubblicamen­ senza stress, di modo che il processo
te o privatamente. stesso dell'arte possa essere esperito ap­
Sezione 3: Definizione di tempo: pieno.
L ' a r t e d a l v iv o divide il tempo in tempo
reale e arte. Il tempo reale è diviso in Parte della mia storia personale
secondi, minuti, ore, giorni, mesi, anni. dell'"Arte dal vivo"
Gli artisti possono scegliere tutto il tem­
po reale di cui pensano di aver bisogno 1973: Prova di resistenza casalinga. A ca­
per trasformare e cambiare se stessi. sa per una settimana.
Quando ci si è ripromessi che uno spe­ 1973: Ammanettata con Tom Marioni per
cifico lasso di tempo passato insieme tre giorni
diventerà tempo dell'ARTE d a l v iv o , al­ 1974: Conversazioni in garage. A disposi­
lora questo periodo diventerà a r t e e zione degli altri per tre giorni.
non tempo. 1974: Sfilata di moda marito-moglie. Mo­
Sezione 4: Il contratto: della per l'occasione.
Il contratto è un accordo stabilito dagli 1975: Ascolta il tuo cuore. Tre giorni tra­
artisti prima dell'evento. Esso dichiara scorsi in una galleria con uno stetosco­
che il tempo passato insieme e l'attività pio.
realizzata saranno arte. 1975: Arte dal vivo. Nel deserto di Anza-
Sezione 5: L'attività: Borrego con Pauline Oliveros.
L'attività è qualcosa che gli artisti e i 1976: Quando ero giovane, credevo che
non artisti vogliono eseguire insieme. sarei morta all'età di trentaquattro anni.
Questa attività, documentata ed esegui­ Soggiorno di tre giorni sulla spiaggia di
ta insieme come arte, può cambiare i Leucadia.
valori e il punto di vista personale del­ 1983-'84: Ho vissuto legata a Tehching
l'artista. Hsieh con una corda di quattro metri,
Sezione 6: Direttive per realizzare l'"Arte senza che ci toccassimo per un anno.
dal vivo":
1. Scegliere una o più persone con cui
si desidera eseguire I ' a r t e d a l v i v o . Note
2. Scegliere un'attività che entrambi
vorreste realizzare. 1La frugalità, il modo di camminare e sor­
3. Redigere un contratto che indichi ridere come una suora, come fare a vive­
l'attività, il tempo che ci vuole, il luogo re senza acqua calda, senza arte né sesso,
o i luoghi preposti. come ricordarsi di spegnere la luce quan­
4. Decidere un metodo per documenta­ do si lascia una stanza, come fare un cili­
re I' a r t e d a l v i v o . cio ed essere felice di indossarlo, come
5. Trascorrere insieme il tempo stabilito vivere d'aria quando si è affamati, come
e realizzare gli eventi. vivere senza frigorifero nelle vacanze di
6. Presentare il risultato dell'esperimen­ Natale, come riconoscere un martire.

101
||g i Carolee Schneemann ©

Carolee è una performer sin dai primi anni Sessanta, una


pioniera neirinfrangere tabù, una regista; ha scritto sul
femminismo, sulla sessualità e sul corpo estatico ed eroti­
co come fonte di conoscenza. Indagando gli aspetti negati
dell'inconscio, ha prodotto centinaia di improvvisazioni
solistiche e "happening" multimediali che includono dan­
za, proiezioni, poesia, pittura e scultura.
Nel 1962 ha trasformato il suo loft di New York in un am­
biente cinetico in cui ha eseguito una serie di "azioni", an­
ticipando così il movimento della Body Art degli anni Ses­
santa e Settanta. È stata coreografa del Judson Centre (di
cui hanno fatto parte Meredith Monk e Yvonne Rainer), ha
esplorato l'uso di tecniche antigravitazionali, sperimen­
tando situazioni di rischio e di contatto fisico intensivo.
Nel 1964 ha fondato il Teatro Cinetico, un gruppo multi­
razziale che nella performance Meat Joy [Gioia della car­
ne] cospargeva i corpi nudi degli officianti di sangue, pe­
sce, pezzi di pollo e di salsiccia crudi.
Nel film porno Fuses [Micce] (1965), ha mostrato immagi­
ni dure, come un pene che si trasforma in una vagina e un
altro macchiato di sangue mestruale. Durante la guerra
del Vietnam, la polizia ha impedito la proiezione dei suoi
film contro la guerra, Snows [Nevi] e Viet-Flakes [Schegge
di Vietnam]. Da allora Carolee ha fatto moltissime altre
performance, tra cui Up To and Including Her Limits (in
cui era sospesa a un'imbracatura di funi), Fresh Blood - A
Dream Morphology [Sangue vivo - una morfologia del so­
gno] (che esplorava i tabù della sessualità femminile), e
una grande installazione, Cycladic Imprints, [Impronte ci-
cladiche] al Museo di arte moderna di San Francisco.
Come afferma Carolee: "Resto sempre stupita quando creo

103
scandalo. Non lo faccio apposta, ma so d'istinto dove è la
repressione e la cerco. Ho sempre pensato che la mia cul­
tura dovesse essere contenta del fatto che io la porti in su­
perficie, invece mi punisce per questo". Anche negli ultimi
lavori ha continuato a denunciare i tabù legati al corpo.
Altre info su Internet:
http://www.mcphersonco.com/authors/cschnee.html

ANDREA JU N O : Dove sei cresciutaì Negli anni Sessanta hai affermato


CAROLEE SCHNEEMANN: Nella che: "La pittura è morta"...
Pennsylvania rurale. La mia primissi­ Sì, ho avuto una vera crisi. In realtà
ma fonte di ispirazione è stata mia ero alla ricerca di un modo di dipin­
nonna che arrivava sempre impellic­ gere con le parole, con il video, con i
ciata e profumata: era un'attrice fug­ film, con il corpo, con strutture estese
gita a New York. Si prese molta cura nello spazio. Probabilmente morirò
di me quando avevo quattro anni ed dicendo che sono una pittrice, anche
è stata la prima persona adulta a in­ se non tengo in casa né pennelli né
coraggiarmi ad acquisire una visiona­ vernice. Visto che ero un'artista gio­
rietà. Ancora prima di parlare già di­ vane, dovevo superare tutti i modelli
segnavo: disegnare per me era come della cultura occidentale sul "come
respirare. Tutti i bambini disegnano, guardare, come disegnare, come te­
ma io disegnavo immagini in sequen­ nere in mano il gesso..." All'epoca
za come i fotogrammi di un film. Ho non esisteva il termine o l'idea di "ar­
anche iniziato a tenere un diario: non te performativa".
erano solo appunti, ma anche disegni
dei miei sogni. Chi altro ti ha influenzato?
Presto mi sono resa conto di provare Virginia Woolf: a quattordici anni ho
una specie di estasi (affine alla san­ trovato un suo libro in un bibliobus.
tità... se non all 'orgasmo) nel produrre Quando arrivava il furgone si prende­
immagini entro una cornice. Ho sco­ vano in prestito dei libri per due setti­
perto che quello era un posto dove mane, poi il bus tornava e potevi
potevo cercare una maggiore integra­ prenderne degli altri. Ricordo di aver
zione tra ciò che ero e ciò che sentivo. letto Le onde in una stalla, accanto a
Si è venuto così a creare in me un pri­ un'enorme ragnatela, e di aver pianto
mo legame tra il disegno e l'eros: ogni perché sapevo di voler fare cose con
volta che il mondo degli adulti tentava lo stesso genere di densità e fram­
di inibirmi, di scoraggiarmi o di mentazione, di precarietà e tenacia,
confondermi, capivo che stava cer­ con un'immagine che viene riprodot­
cando di separare questi due ambiti. ta e proiettata, come il fotogramma di

104
un film. Quel libro mi ha dato qual- queste cose, mentre ora, grazie a Dio,
( osa che resta una chiave del mio esiste "la ricerca femminista".
metodo... Quando ho iniziato a elaborare il
In effetti, le cose che mi hanno vera­ mio lavoro, per esempio Eye Body
mente influenzata sono segrete... ho [Corpo occhio] (1963) e Meat Joy
vissuto, ho assimilato, sono soprav­ (1964), ero ispirata dagli scritti di
vissuta e ho avuto persino un certo Wilhelm Reich, di Antonin Artaud e
successo col pubblico maschile, ma dal Secondo Sesso di Simone de
i iò che veramente mi ha ispirato è Beauvoir. Eye B o dy è una performan­
t|uella che chiamo "doppia cono­ ce che ho allestito nel mio loft di
scenza": il fatto di avere una storia New York che avevo trasformato in
•.«■parata e segreta da ricercare e da un "ambiente" con pannelli di un
indagare. Per esempio, i diari di Ma­ metro per tre, con specchi e vetri rot­
lia Bashkirtseff alla fine del secolo. ti, con luci, fotografie e ombrelli a
I ra una giovane russa passionale che motore. Poi, in una specie di rito
si trasferì a Parigi e studiò con i mi­ sciamanico, inserivo il mio corpo
gliori insegnanti, prima di morire di nudo nell'opera, e mi spalmavo ad­
tubercolosi. Il suo diario è la cronaca dosso vernice, grasso e gesso. A un
dell'incredibile lotta e dei dissidi certo punto dei serpenti vivi mi stri­
prodotti in lei da ciò che disegnava, sciavano addosso! Solo dopo mi so­
• he scolpiva, che incideva, dalla sua no resa conto di quanto quell'azione
lotta per mantenere le forze e dal fosse affine alla famosa statua della
sangue che vomitava... morì a venti- dea cretese col corpo ornato di ser­
due anni! penti.
Più continuo con la mia ricerca, più
emerge questa terribile costante: tutte Le tue performance raccontano la tua
le donne del passato che trovo inte- vita...
icssanti sembrano predestinate a una A dire il vero, io diffido profonda­
line orribile! Margaret Fuller è anne­ mente di quella che chiamano la "tua
gata, Paula Modersohn-Becker è vita", perché, qualunque cosa essa
morta di parto, Virginia Woolf è an­ sia, potrebbe già essere stata coloniz­
negata: altre sono semplicemente zata dai princìpi e dagli ideali estetici
ignorate dalla storia o peggio ancora imposti dalla società. Il mio lavoro ha
sono state assimilate al lavoro fatto quindi a che fare con l'eliminazione
dai loro amanti (o padri o compa­ deH'"io astratto" o dell'"io inventato"
gni)... per esempio Judith van Leyster, (soprattutto dagli uomini): è un lavoro
<he ha dipinto parecchi dei quadri at­ che presuppone un diverso tipo di
tribuiti a Franz Hals. I lavori più signi­ glorificazione/falsificazione, in cui tu
ficativi di Marie-Joseph Carpenter so­ chiedi a qualcun altro di compiere un
no stati attribuiti a David, poiché in atto che personalmente non faresti...
t.il modo acquistavano molto più va­ mantenendo così il controllo e il di­
lore. E c'è una lista lunghissima di stacco dalla situazione. Nel mio lavo­
storie come questa. Nei primi anni ro, nei film e nelle performance non
Sessanta mi appassionavo a scoprire accade nulla che io non abbia prova-

105
to prima, di solito con molta paura e ha cercato di strangolarmi, ma tre si­
incertezza, perché ho bisogno del ri­ gnore più anziane hanno capito che
schio, ho bisogno di spingermi oltre i questo non faceva parte della perfor­
miei stessi limiti. mance e sono corse a salvarmi!

Il tuo libro More Than Meat Joy [Più In Fuses ti sei fatta riprendere mentre
che Gioia della carne] (1977), sem­ facevi l'amore con il tuo partner. Che
bra molto attuale, anche se raccoglie tema stavi esplorando?
scritti degli anni Sessanta... È un film muto. Uno dei suoi temi era
Viviamo in una cultura dell'oblio che il permesso di vedere. Essendo figlia
induce a un rifiuto sommario del pas­ di un medico di campagna, sono cre­
sato recente il cui significato viene, sciuta guardando sangue, budella e
quindi, continuamente smarrito o di­ arti tagliati, senza nessuna mediazio­
storto... una cosa molto simile è suc­ ne: quando c'è un incidente, escono
cessa alla storia femminile, che è dal corpo delle parti che di norma
sempre andata perduta o è stata di­ "non si vedono"! Poi ho lavorato in
storta. La storia culturale prodotta da una fattoria, dove se insemini artifi­
ogni generazione viene subito liqui­ cialmente una mucca, non la copri
data: "Sono solo vecchie stronzateV con un drappo e neppure chiudi gli
D'altronde il mio lavoro affronta i occhi sperando che la siringa trovi il
problemi prodotti da tremila anni di posto giusto...
dominio patriarcale nell'occidente. Se sei una pittrice, hai bisogno di ve­
Quindi se mi capita di entrare in con­ dere. Ho sempre pensato che ogni
trasto con qualche artista più giovane frutto avesse qualcosa di osceno co­
a proposito di quel che è successo me i genitali, nel punto in cui fuorie­
negli ultimi quindici anni... forse è sce il gambo. Non è proibito guarda­
perché sono diventata già diffidente: re nella parte concava o convessa
questa non è la premessa migliore! delle cose, minerali, animali o vege­
La mia performance Meat Joy è nata tali che siano... solo le fessure umane
da un sogno. È una celebrazione del­ sono troppo esplicite e quindi tabù.
la carne e un attacco alla cultura re­ Quando ho girato il film col mio
pressiva. Gli attori erano dilettanti, amante di vecchia data (il composito­
così abbiamo dovuto fare molte pro­ re James Tenney) e ho fatto l'amore
ve. È stata rappresentata al "Festival con lui, in sostanza volevo vedere se
per la libera espressione" organizzato guardare quell'esperienza avrebbe
da Jean-Jacques Lebel a Parigi e ha avuto una qualche corrispondenza
provocato molto scandalo: alla fine con ciò che avevo provato, con l'inti­
gli attori (che erano solo in parte nu­ mità del fare l'amore. Era quasi un di­
di, perché se lo fossero stati del tutto, lemma heisenberghiano: la macchina
sarebbero stati sicuramente arrestati) da presa distorcerà tutto? (Non c'era
si insultavano a vicenda lanciandosi nessun cameraman.)
dei pezzi di pesce morto, di pollo e di La cinepresa rimanda immagini stra­
salsiccia crudi nel delirio più assolu­ nissime e allucinatorie e non reali, le
to! Un uomo si è alzato dalla platea e sue raffigurazioni vengono stampate
106
I )ue immagini da M e a t jo y .

su pellicola e poi proiettate. E imma­ Come ha reagito la gente?


ginare che siano "reali" e che per que- Dopo lo spettacolo le donne si alza­
slo vadano censurate mi sembra quasi vano e dicevano: "Grazie per avermi
una depravazione, perché quella non fatto rappacificare col corpo, ho sem­
è realtà, è un film e il mio in particola- pre provato una certa alienazione nei
io è stato sviluppato, stampato, mac- confronti della mia identità genitale,
i hiato, dipinto, tagliato e riassembla­ grazie!" Qualcun altro diceva: "Mi dà
lo. Ho voluto mettere le energie del la nausea, ho voglia di vomitare!"
corpo in questa materialità della pelli­ Oppure: "Non mi ha affatto eccitato,
cola, di modo che il film stesso si dis­ non ha niente a che fare con il ses­
solva e si ricomponga, sia trasparente so!" Gli junghiani hanno discusso gli
o denso, proprio come ci si sente aspetti afrodisiaci del "ritorno all'ac­
mentre si fa l'amore. Anche se in ter­ qua" e della "luce che esce dalla fi­
mini di montaggio, di ritmo o di pro­ nestra" della casa in cui ancora vivo.
duzione il film non crea aspettative C'era poi anche la presenza della gat­
pornografiche ed è tutto, per così dire, ta, Kitch, che, in un certo senso, è sta­
normale come un accoppiamento ta il mezzo attraverso cui il film ha
eterosessuale e diverso da qualsiasi preso forma e che forse ne è stata la
.litro lavoro pornografico. Ed è per regista, perché è stato il puro piacere
questo che la gente lo guarda ancora! della gatta, la sua attenzione priva di
l’erché non c'è nessuna trasformazio­ vergogna nel guardarci fare l'amore,
ne della donna in oggetto o feticcio. che ci ha fatto venir voglia di vedere
ciò che vedeva la gaffa!
107
Amo i gatti, avevo un gatto che dava lavorativa a tutti gli effetti. La sensa­
baci, Cluny (ce ne sono pochi). È zione di estasi antigravitazionale da­
morto, ma è ricomparso di recente, in ta dalla sospensione, simile a quella
un'altra incarnazione... si chiama Ve- di librarsi nello spazio, richiedeva un
sper, ed è un baciatore ossessivo. Da­ buon equilibrio muscolare per evita­
vanti a casa mia ci sono acri di cam­ re che mi capovolgessi o cadessi. Ero
pi, scoiattoli e topi, il gatto mette il tutta concentrata sulla corda: l'im­
muso dentro la porta, poi pensa al­ bracatura era molto leggera e con­
l'improvviso: "Aspetta, sarà di sopra sentiva ampia libertà di movimento,
davanti alla scrivania!" e inizia a sali­ ma richiedeva molta forza. Questa
re le scale. Si insinua furtivamente performance, inoltre, voleva essere
nella mia stanza e si mette appollaia­ un modo per sbarazzarsi dell'inten­
to sulla mia spalla mentre batto a zionalità o della ripetizione, invitava
macchina. Poi aH'improvviso infila la a cambiare le mie abitudini, perché
lingua nella mia bocca e io gli dico: su questa fune diventavo un peso
"Oh, da dove sei venuto? Vesperì", e che acquisiva un'incredibile velocità
lui mi fa le fusa con le sue piccole che mi faceva oscillare, come un
orecchie abbassate e le zampe sulla pendolo. All'improvviso entravo in
mia guancia. Molto del mio lavoro è movimento, anche se non mi ero
ispirato e diretto dai gatti... spostata e non avevo fatto nientel A
volte questo moto diventava veloce e
Come concepisci le tue performan­ pericoloso.
ce? Il mio lavoro, fondamentalmente, ha
Nella mia esperienza, la performance a che fare con una forma di "eroti­
nasce dalla mia volontà di ampliare i smo sacro" e con l'"estasi". Il corpo
princìpi della pittura e dell'opera in non viene ferito o stremato: anche
un tempo reale a partire da una solle­ nella sua fisicità più energica e inten­
citazione deN'immaginario e da un sa non produce deformazione, vio­
intento conoscitivo che può trovare lenza o una negazione del piacere, il
espressione solo in questo modo. Per­ corpo fa qualcosa di estatico al posto
ché il corpo, traendo energia dall'im­ mio. Ecco dove voglio arrivare!
mediato, ha un valore che la pittura
statica non possiede, deve esistere Il tuo lavoro ha a che fare con l'eroti­
necessariamente in un tempo reale. smo, col coinvolgimento del corpo,
Quando operi dentro la tua materia, mentre Stelarc definisce il suo corpo
devi avere una grande concentrazio­ sospeso come un "corpo obsoleto",
ne, in questo caso la trance impone come una negazione del corpo...
una ripetizione. In un pezzo in cui Il lavoro di Stelarc ha a che fare con
ero in trance, Up To and Including la sopportazione, con la punizione e
Her Limits, sono rimasta sospesa per con la frammentazione. Nonostante
otto ore a una corda in un'imbracatu­ questo, il suo approccio ha un valo­
ra. Quando si è aperto lo spazio mi re, in una società che nega l'intelli­
sono appeso alla corda e quando si è genza e la priorità del corpo. Alcuni
chiuso, sono scesa: era una giornata artisti impiegano il corpo per esplora-
108
ir la colpa, la vergogna, la repressio­ fonda sul rifiuto del corpo, sulla sua
ne o la repulsione, lo non voglio que- denigrazione, sulla sua separazione
'.lo ruolo e questo, di solito, si ritorce dall'anima e dalla natura: quest'ideo­
i unirò di me, perché i critici si la­ logia diventa una tecnometafisica, in
mentano: "Oh, così è troppo facile!" base a cui la religione egemonica
oppure: "Questo è troppo leggero", viene stranamente devitalizzata e
"sensuale", "regressivo" o... prende la forma di un corpo crocifis­
so che non parla più, né agisce, né si
Ac cusare il tuo lavoro di essere "leg­ muove, è represso nei genitali. Si ve­
nerò" dimostra quanto sia patologica nera questa figura genitale morta che
>]uesta società... ha la peculiarità selettiva di essere
Sì, la società opera ancora all'interno "maschile"... quindi la fonte autenti­
ili costrutti patriarcali e li porta a un ca di vitalità è un dio maschio distan­
ulteriore grado di repressione, rifiu­ te, uno Spirito santo, un fallo crocifis­
tando l'estasi del corpo, negando la so. E tutti gli attributi femminili ven­
specificità della sessualità femminile gono completamente distorti, per cui
e insistendo sul fatto che si tratta solo ottieni una mitologia demente in cui
ili un costrutto. Beh, non c'è verso di dio è nato da una Vergine [!], dalla
tarmi credere che l'orgasmo femmi­ fronte di un dio o dal suo avambrac­
nile sia un "costrutto"! cio... cioè da qualsiasi cosa possa ne­
In una performance, Interior Scroll gare la potenza femminile!
(Rotolo interno] (1975), stavo in pie­ Non solo dobbiamo sopravvivere alla
di, nuda, davanti al pubblico, estrae­ schizofrenia maschile della nostra
vo un rotolo di carta dalla vagina e cultura, ma dobbiamo anche soppor­
leggevo un testo sullo "spazio vulvi- tarla nelle nostre vite private. Prima
co"... sull'astrazione del corpo fem­ viene sacrificata la verità, poi tocca a
minile e sulla sua perdita di significa­ te. È assurdo: una cosa triste e distrut­
lo. Vedevo la vagina come "una ca­ tiva. E i modelli di celebrazione ma­
mera trasparente il cui modello ester­ schile, di bassa autostima e di fanta­
no era il serpente". Stabilivo un lega­ sie di castrazione si realizzano attra­
me tra il ventre e la vagina e la "co­ verso infinite avventure e penetrazio­
noscenza primaria" con cui le nostre ni e quindi nella negazione di ciò che
.intenate misuravano i cicli mestruali, è stato concepito con una compagna
le gravidanze e i cicli lunari. e che potrebbe diventare "coerente".
In base alla mia esperienza, gli uomi­
/ .1 stessa mentalità con cui si accan­ ni preferiscono porre fine a una rela­
tona il tuo lavoro con l'accusa che è zione che aggiustare, adattare e cam­
leggero", fa mettere da parte anche i biare ciò che occorre cambiare nel
problemi ambientali, cioè i problemi loro intimo. Invece preferiscono le
di quel grande corpo che è la terra... evasioni "eroiche".
( Marniamolo "futile" invece che
"leggero", perché anche la parola Come sono i tuoi rapporti con gli uo­
"leggero" crea confusione... il preva­ m ini?
lere di immagini negative del sesso si La mia solida relazione con il com-
109
positore e musicista James Tenney mi Molti uomini si sentono semplice-
ha rafforzata e mi ha spinta a correre mente colpevoli o offesi da queste
dei rischi, perché era un partner che cose...
mi amava e mi capiva, che conosce­ ... come se ne fossero personalmente
va la verità erotica e concettuale die­ responsabili... o come se perdessero
tro il mio lavoro: abbiamo fatto un un pezzo d'identità smantellando tre­
percorso intellettuale parallelo. Ulti­ mila anni di fesserie. Dateci le nostre
mamente mi sono resa conto che stronzate quotidiane!
quando perdo un rapporto importan­
te, smetto di esibirmi. Funziona così, E la prima volta nella storia, per
solo adesso lo capisco. quanto ne sappia, che un folto grup­
po di donne difende il suo ruolo, la
Perché la sessualità e l'erotismo dan­ sua genita!ita, il suo erotismo e le sue
no... regole...
... sì, danno energia. Vuol dire che ... il suo linguaggio e una propria for­
posso liberare nell'universo questa mulazione delle storie cancellate.
energia senza pensare di restare da Tuttavia, alcune ricerche essenziali
sola con le mie reazioni, degenerate, per il femminismo sono state compiu­
imprevedibili o positive che siano. Ma te da uomini. Idoli perversi di Bram
ora ho imparato che devo fare tutto da Dijkstra è una straordinaria analisi
sola, perché non ho più nessuna rela­ della genitalfobia misogina attraverso
zione amorosa: lui se ne è
andato. Avevo un gatto
magico che mi dava ispira­
zione: sentivo che finché
ci fosse stato Cluny con me
tutto sarebbe andato bene,
ma lui è morto per il morso
di un topo. Poi è morto il
mio migliore amico, mi so­
no tagliata metà pollice e
la lista di disgrazie si è al­
lungata. Ma ne sono usci­
ta... come tutti!
È difficile trovare un uomo
davvero intelligente che
sappia condividere un im­
pegno verso i problemi e
la pratica femminista, che
legga le stesse cose che
leggo io... che sappia cosa
sta accadendo quando si
revisiona la cultura che
abbiamo ereditato.

110
sottoposti tutti a un'analisi
completa. Il linguaggio di
Derrida è esclusivamente
maschile: ha un solo pro­
nome!

Tu hai cercato di riformula­


re il tuo linguaggio...
Ho lottato sin dall'inizio
con il linguaggio, con quel­
lo che chiamo il "pronome
mancante" e il "genitale
mancante". All'università,
negli anni Sessanta, volevo
studiare Simone de Beau­
voir nei corsi di filosofia. E
il mio insegnante, che era
un gentiluomo del Sud
molto carino e affascinan­
te, mi disse: "Diamine, Ca-
rolee, non vorrai mica stu­
Ilody Collage.
diare gli scritti dell'amante,
meglio studiare quelli
gli ultimi cento anni di pittura occi­ dell'uomo. Leggiti Sartre". E così è
dentale. C'è un altro libro tutto sul successo quando volevo studiare Vir­
pene, La duratura foglia di fico di ginia Woolf: no, meglio leggere Prou­
Mark Strage, che presenta un'analisi st, Joyce, Mann o Kafka! Secondo me,
( ulturale dello sguardo maschile e riportare alla luce la cultura femmini­
delle descrizioni e deformazioni del le ha realmente risvegliato l'uso e il
pene. Naturalmente, dietro a tutto significato del "corpo". Sto svolgendo
c|uesto c'è Bachhoven e i pionieri vit­ ricerche sulle culture non occidentali
toriani che hanno riletto il mito fem­ per stabilire un confronto con altri
minile, così come l'analisi pionieristi­ modi di descrivere il corpo.
ca della misoginia in Sesso pericolo­
so di H.R. Hayes. L'arte non è separata e alienata dalla
vita: quando si esteriorizza nella
/ oggi teorici come Derrida ì performance può diventare terapeu­
Irovo anche lui femminofobico, con tica per il pubblico e per la società...
le sue "elaborazioni" complicate di Può essere una terapia o uno shock,
tui è difficile appropriarsi... è un al­ una violenza, una lacerazione. La
tro modo di dominare e di assorbire il convalescenza può essere più lenta,
principio femminile. Baudrillard fa ma talvolta crea delle nuove sensa­
venire la pelle d'oca pure lui! Lacan, zioni e associazioni concettuali...
I reud, Jung, Engels, devono essere

111
(j Chi altro ha influenzato la tua vitaì delle due! Ti spingono a compiere il
Quando avevo quattro anni, la mia passo successivo, ti fanno andare
' balia scozzese mi svegliava alle quat- avanti. Ora abbiamo un motivo di
« tro di mattina e mi portava alla fine- rabbia sacrosanta: tutte le bugie e gli
f ì stra da cui vedevamo la luna. Mi ha orrori che ci hanno raccontato sulle
insegnato a studiarla e a invocarla guerre sono roba da psicotici.
/ perché mio nonno, che era morto da
poco, apparisse e mi parlasse. Mi ha Sia che siamo uomini, sia che siamo
insegnato cose che non dimenticherò donne, se vogliamo diventare consa­
mai, come per esempio che ero solo pevoli a un certo punto non possia­
un'anima a metà e che esisteva un ra­ mo evitare di incazzarci.
gazzino che era l'altra mia metà che Quel coraggio nasceva da una rabbia
vagava da qualche parte nel mondo, giusta e forte, faceva parte dell'ener­
e che un giorno ci saremmo incontra­ gia necessaria per cambiare le cose e
ti. E mi ha raccontato di quando in per sfidare soffocanti chiusure...
Scozia portava le pecore al pascolo Ora le dee sono ritornate e nessuno
con i suoi fratelli, di quando dormiva­ sa cosa farne! E intanto ci chiediamo:
no all'aperto, tutti ammucchiati vici­ "E questo che ti fa paura: questa fica
no ai corpi delle pecore quando face­ umida? È questo l'altro che terrorizza:
va freddo, e mangiavano carne essic­ una clitoride che deve essere recisa,
cata e formaggio: quella libertà e quel tagliata o messa a tacere?"
legame con l"'io animale" erano per­
fetti per me. Poi mi ha insegnato il Tornando agli anni Sessanta, c'è stata
primo rompicapo zen: "Sai cosa c'è tutta una generazione di donne che
dentro le tue nocche? Piccole pepite ha avuto bisogno...
d'oro!" Così se sei tutta sola nel mon­ ... di mascolinizzarsi e di neutraliz­
do e ti senti impotente, puoi prendere zarsi, ma oggi a San Francisco le don­
un martello, romperti le giunture e re­ ne si adornano: non ho mai visto tanti
cuperare quell'oro. Che dilemmi! orecchini così meravigliosi.

E un dilemma diabolico... hai mai Di recente hai fatto una performance


pensato che sono state le donne a co­ incredibile...
struire la maggior parte dei primi ... basata sull'"orgasmo vaginale":
utensiliì quest'energia intensa e soffusa. Ho
Suppongo che le statuette antiche letto molte descrizioni di orgasmi, al­
che raffigurano "dee" siano state fatte cune donne dicono: "La vagina è sta­
da donne. ta abbastanza sensibile". Donne di­
verse hanno corpi diversi: se non hai
Hai anche scritto che le donne hanno mai avuto un orgasmo vaginale, po­
bisogno di una base di forza, di fidu­ tresti pensare che sia un'altra inven­
cia in se stesse e di successo, per diri­ zione o una bugia maschile. In effetti,
gere bene la loro rabbia... la clitoride non ha un corrispettivo
La rabbia e lo humour sono due redi­ nel maschio, perché l'orgasmo ma­
ni: non voglio lasciar andare nessuna schile è propulsivo, intenso, con tre-

112
mende accelerazioni, mentre la clito- che facevano ceramiche, che pesca­
rlde è davvero un organo molto sotti­ vano, sciavano, nuotavano... ho rac­
li' e delicato. È sbagliato pensare che colto tutto questo materiale sul "pri­
m.i come un pene, i genitali maschili ma e dopo" e poi ho scritto questo ar­
e quelli femminili non sono omolo- ticolo che è stato il pezzo più critica­
ghi. to che abbia mai fatto: la gente non
voleva ammettere quei fatti. Perché
I lai fatto una performance politica, in realtà il Libano non aveva arma­
Snows, sul tema della guerra del Viet­ menti adeguati, né sofisticati sistemi
nam... di difesa, né forze aeree!
I lo fatto un altro lavoro sulla distru­ La guerra del Golfo è stata così atten­
zione della cultura palestinese in Li­ tamente calcolata e le notizie sono
bano, che mostra una serie di dipinti state una tale mascherata televisiva
c una scultura con un video, War che era impossibile crederci. E non a
Mop [Scopa di guerra]. È una scopa caso è stata la "cultura" occidentale
comune, mossa da eleganti dispositi­ più tecnologica e militaristica a di­
vi di plastica, che colpisce un moni­ struggere tutti questi antichi luoghi
tor ogni dieci secondi. Sul monitor si divini senza la chiara consapevolez­
vede l'allettante panoramica di un za di cosa fossero. Non sappiamo se i
villaggio che somiglia vagamente a Giardini Pensili di Babilonia o la Por­
Santa Barbara, con un mare luccican­ ta di Ishtar, il più grande arco in cera­
te sulla sinistra... poi ci sono tanti mica della civiltà, esistono ancora.
frammenti: pezzetti di vetro colorato, Nelle aree in cui sono passati i nostri
di ferro battuto e di pietra antica... e carri armati c'erano degli importanti
infine viene inquadrata una strada siti archeologici.
deserta con delle automobili bruciate
davanti alla casa di una donna pale­ Hai detto che la guerra è troppo, per
stinese che grida verso la telecamera: te...
c'è un soggiorno alle sue spalle che È una mania fallocentrica e psicotica,
sembra quasi normale finché non ci il linguaggio di questa guerra era fatto
vedi volare degli uccelli e capisci che solo di "lavoriamoli, circondiamoli e
è stato bombardato, metà è intatto, il uccidiamoli, riduciamoli a pezzi, sen­
resto non esiste più! C'è una lampa­ za nessuno scampo"... questo è il lin­
da, una libreria, un sofà, ma non ci guaggio stupido degli uomini che non
sono pareti. scopano mai. È come in una gang, è
Ho studiato la storia del Libano, la lo stupro senza fine di chi ha il cazzo
storia dei palestinesi, e ho disegnato più duro o la scopata più forte.
una mappa che indicava la sistemati­
ca distruzione operata giorno per Qualcuno mi ha inviato un ritaglio di
giorno dagli israeliani. Sono andata giornale in cui c'è scritto che ai piloti
all'ufficio del turismo libanese il gior­ dell'Air Force venivano fatti vedere
no prima che chiudesse e mi hanno film pornografici prima dei bombar­
dato tutti i loro dépliant turistici che damenti.
raffiguravano persone che tessevano, ... Uno spostamento libidico in cui

113
sa" che si muoveva e non
sapevano cosa fosse,
quindi Yhanno cancellata.
Rimane solo un crescente
grado di astrazione tecno­
logica, così non hai idea di
ciò che hai provocato:
nessun'idea, nessuna vi­
sione, nessun contatto.

Bibliografia

Early & R e c e n t Work,


McPherson /Documentext
1983
M o re Than M e a t Jo y : C o m ­
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McPherson/Documentext
1979
C é za n n e , S h e Was a G reat
Painter, Trespass Press
1976
2 0 0 M attresses, Catalog
1975
Parts o f a B o d y H o u s e Book,
Beau Ceste 1972
Interior Scroll.
Numerose interviste e articoli
sono apparsi su riviste e gior­
l'energia orgasmica diventa pura nali come "Interview"; "Act: Journal of
energia distruttiva. Performance Art"; "Performance"; "Red
Bass"; "Heresies 23"; "Theater in Sight";
Si pensa che ci siano stati circa tre- "Enclitic"; "Exquisite Corpse"; "Guar­
centomila morti iracheni, eppure dian"; "Millenium Film Journal"; "Afteri-
questa è passata come una guerra mage 7"; Performing Arts Journal; "Ear
"senza spargimento di sangue", una Magazine"; e in libri come N otations di
guerra di attacchi aerei "chirurgici". John Cage; Fantastic A rch itecture (a cura
Adesso si dice che i danni sono stati di D. Higginse W. Vostell); Theater o f thè
Tem ale B o d y (a cura Dianne Hunter);
sopravvalutati... è un continuo confa­
Esthetics C on tem po rary (a cura di Richard
bulare. I pochi strani resoconti che Kostellanetz); A Criticai C in em a (intervista
hanno lasciato trapelare sono terribili: di Scott MacDonald); Down a n d In: Life
hanno fatto saltare per aria migliaia di in thè U n d erg rou n d di Ronald Sukenick e
cammelli perché vedevano "qualco­ in molti altri.

114
Nei suoi scritti bell hooks ha spinto la teoria femminista
verso nuove frontiere, attraverso una singolare miscela di
idee postmoderniste, critica culturale, letteratura emargi­
nata e discorso autobiografico. Attaccando i luoghi comu­
ni di questa fase astorica, riesamina, tranquilla e spassio­
nata, le posizioni "politicamente corrette" su questioni
come il razzismo, il predominio maschile e il separatismo
femminista. Alla ricerca di una base filosofica più ampia
possibile per riformare il nostro mondo nichilista e atter­
rito, ha scritto tra l'altro che "esiste un'unione perfetta tra
la ricerca spirituale di consapevolezza e di autorealizza­
zione e la lotta degli oppressi e dei colonizzati per cam­
biare la nostra realtà e resistere. Per ritrovare noi stessi,
nella vita, dobbiamo capire a fondo l'importanza del do­
minio e dell'oppressione in tutte le loro forme. Resistere
all'oppressione non significa semplicemente reagire agli
oppressori, significa mostrare nuovi modi di essere, modi
diversi di vivere nel mondo. Credo che la vera resistenza
cominci quando le persone affrontano il dolore, non im­
porta se il proprio o quello di qualcun altro, e desiderano
fare qualcosa per cambiare".
Professore all'Oberlin college e scrittrice, bell hooks ha
pubblicato molti libri e collabora regolarmente a una ru­
brica bimestrale, Sisters of thè Yam per la rivista "Z".
Altre info su Internet:
http://www.dc.peachnet.edu/~mnunes/hooks.html

115
Parte prima posso fare tutto quello che voglio,
nella vita! Niente sarà più intenso di
ANDREA JU N O : In che modo l'infan­ questo momento!" È stato quello il
zia ti ha portata alla tua attuale posi­ momento che mi ha reso ciò che poi
zione, cioè alla lotta contro l'oppres­ sono diventata... che mi ha permesso
sione politica, razzista e sessistai di essere la bambina ribelle che ero,
BELL HOOKS: È strano... sto cercan­ che osava e correva rischi mentre i
do di mettere insieme una raccolta di genitori tentavano di controllarla.
saggi, autobiografici e critici, sulla
morte. Questo perché quando penso Pensavano di poter controllare la
alla mia infanzia, alle prime esperien­ morte nascondendola...
ze (o almeno alle tracce di esse) che Proprio così. È interessante che que­
mi hanno portato a essere quella che sta intercessione della morte e della
sono oggi, queste ruotano sempre at­ morte di un'antenata (cioè di una
torno alla morte della mia nonna pa­ donna che è venuta prima di noi) sia
terna, Sister Ray: nel nostro lavoro ci legata al mio sviluppo di donna auto­
serviamo dell'esperienza autobiogra­ noma e indipendente. La madre di
fica della nostra infanzia. Ho scritto mio padre viveva da sola, era una fi­
un romanzo poliziesco intitolato Si­ gura forte, lo parlo molto con altre
ster Ray [Sorella Ray] (il nome di mia donne della nostra esperienza di adi­
nonna era Rachel, che ho usato come ste - e, nel mio caso specifico, di una
nome della detective) e un evento donna che lavora non solo come arti­
della mia infanzia che ricordo davve­ sta, ma anche come critico e intellet­
ro è l'agonia di mia nonna, nella ca­ tuale in un mondo che non è ancora
mera da letto accanto alla mia. Mia pronto ad accoglierci, che non si è
madre aveva messo noi bambini a ancora adattato a ciò che siamo.
letto (con la scusa di farci "schiaccia­
re un pisolino") perché non voleva Tutte stiamo lottando per incastrare
che sapessimo. C'era un'incredibile bene queste parti in un insieme. E i
atmosfera di mistero e io, fosse stato tuoi scritti non sono solo filosofici e
per me, non sarei proprio andata a teorici, ma sono anche permeati dalla
dormire... tua vita privata. Uno degli ostacoli
Ero presente quando gli uomini delle che noi stiamo cercando di abbattere
pompe funebri entrarono con la ba­ è la separazione artificiale tra il cosid­
rella e... è strano, ma una delle cose detto "oggettivo" e il "soggettivo", tra
che ricordo con più vividezza è il lo­ il lato personale e quello politico...
ro odore e ancora oggi sono turbata Della gente mi ha scritto a proposito
dalla presenza di uomini che portano del mio libro Yearning: Race, Gender
colonie dolci. La cosa più sbalorditi­ and Cultural Politics, dicendo: "È un
va, però, è stata vedere mia madre libro così straziante, è talmente tri­
che chiudeva gli occhi di mia nonna ste". Penso che molto di quello che
e, dopo averla vista, ho pensato: avviene nella mia scrittura sia una
"O h... se questa è la morte e la si può specie di teorizzazione attraverso
affrontare e guardare in faccia, allora l'autobiografia o attraverso la narra-

116
zione. Il mio lavoro è quasi un pro­ che non possano esserne sicuri. Non
getto psicoanalitico che si realizza preoccuparti, quando torniamo a ca­
anche nel campo di quella che si po­ sa sarò di nuovo una ragazza per te,
trebbe definire "performance": molta ma per ora, vorrei che fossimo due ra­
parte della mia vita è stata una perfor­ gazzi assieme'."
mance, in un certo senso.
In un saggio che ho scritto sul film di Ho scritto poi che "il cross-dressing,
lennie Livingstone, Paris Is Burning, esibirsi in abiti da travestito, il tran-
sulle danze dei travestiti neri di Har- sessualismo, sono tutte scelte che
lem, ho rievocato il modo in cui an­ emergono in un contesto in cui viene
ch'io mi travestivo. Ho pensato a sfidata la nozione di soggettività, in
questo come alla rivisitazione di una cui l'identità può sempre essere co­
performance passata, ma anche co­ struita, inventata e cambiata".
me a un momento di partecipazione Ci ho pensato molto perché, oggi,
autobiografica che è poi un modo per prima ancora di costituire un movi­
uscire allo scoperto: mento femminista rinnovato o di fare
un discorso postmoderno, dobbiamo
"C'è stato un periodo nella mia vita in considerare "posizioni" che rovescia­
cui mi piaceva travestirmi da uomo e no l'idea che ognuno di noi sia intrin­
uscire nel mondo. Era una specie di secamente qualcosa... perché in
rituale, di gioco del potere. Travestirsi realtà noi diventiamo quello che sia­
da uomo nella società patriarcale ave­ mo. In gran parte del mio lavoro il
va un significato molto più profondo momento della confessione è quindi
di adesso: era un passaggio simbolico un momento di trasformazione, un
dal mondo dell'Impotenza a quello momento di performance durante il
del privilegio. Era un gesto voyeuristi- quale si può uscire per un po' dall'i­
co estremo. Sfogliando vecchi diari dentità fissa in cui eravamo inquadra­
alla ricerca di passi che documentas­ ti, per rivelare altri aspetti del proprio
sero quel periodo, ho trovato questo io... Il tutto rientra in un progetto glo­
paragrafo: Lei lo supplicava: 'Voglio bale che consiste nel diventare più
essere un ragazzo come te, solo una pienamente se stessi.
volta... beh, una volta ogni tanto. Vo­
glio vestire come te, uscire e fare in Questo è molto importante. Tu scrivi
modo che il mondo ci guardi in modo di come il separatismo o l'esclusivi­
diverso e far meravigliare la gente, la­ smo rafforzino la vecchia gerarchia
sciarla a bocca aperta a porre doman­ patriarcale, e dici che di conseguen­
de sciocche come: Ma quella è una za abbiamo bisogno di analizzare tut­
donna vestita da uomo? È un gay nero ti i processi di divisione che operano
col suo amante effeminato, non si sa all'interno della comunità nera, in
s e maschio o femmina, che ostentano quella delle donne ecc. Parli di una
in pubblico lo stesso sesso? Non reintegrazione basata su regole com­
preoccuparti, faccio sul serio. Non la- pletamente nuove...
s<ero che ridano di te, farò in modo di ... Come pure di un modo diverso di
lasciarli nel dubbio... farò in modo espandersi. Non quello imperialista

117
basato su idee tipo "Andiamo a im­ ché ho messo in pubblico una parte
possessarci di nuove terre e a conqui­ della loro vita privata. Allo stesso
stare altre genti!", ma un modo che tempo, però, avevo un grande biso­
ci permetta di crescere. Penso al noto gno di dirlo. Ero anche spaventata da
libro di Sam Keen, The Passionate Li­ un modo di "concepire la differenza"
fe: Stages o f Loving, dedicato al desi­ che presume che gli uomini occupi­
derio di crescere come un essere no una certa area di rabbia e di dis­
umano appassionato, e al fatto che senso estranea a noi donne. Anche se
fissare dei limiti impedisce questo ti­ sappiamo che la rabbia degli uomini
po di crescita. può prendere la forma dell'omicidio
Quando la gente mi dice: "Voglio so­ (sappiamo per certo che gli uomini
lo unirmi a questo piccolo gruppo", uccidono le donne più di quanto le
rabbrividisco perché penso: "E se tro­ donne non uccidano gli uomini, che
vassi quello di cui hai veramente bi­ nella nostra vita sono gli uomini a
sogno nella vita in un altro gruppo? O compiere il maggior numero di vio­
altrove?" È interessante il modo in cui lenze domestiche), è fin troppo facile
devi mantenerti in equilibrio nella vi­ concludere che questi sono spazi
ta, perché bisogna sapere quando la­ "maschili", invece di porci la doman­
sciarsi andare e quando tirarsi indie­ da: "Cosa facciamo, noi donne, della
tro: la risposta è mai "lasciarsi anda­ nostra collera?"
re" completamente e "trasgredire", Mi sono resa conto che la maggior
ma neppure "contenersi" sempre e parte dei bambini che sono stati testi­
"reprimersi". C'è sempre uno spazio moni di liti tra genitori (in cui un uo­
liminale [opposto al "subliminale"], mo ha ferito o picchiato una donna)
ma è difficile abitare lì, poiché questa si identificano con la donna/vittima,
posizione non fa sentire mai tanto al quando riportano l'accaduto, lo, in­
sicuro quanto lo fanno gli spostamen­ vece, ero impressionata dal fatto di
ti da un estremo all'altro. non voler identificarmi con mia ma­
dre picchiata, ma con mio padre che
Ci sono moltissimi paradossi da af­ picchiava e che avrei voluto davvero
frontare... c'è qualche campo in cui fargli del male! La mia "figlia per gio­
non siamo diversi?! In un articolo co" (che è sopravvissuta a un incesto)
uscito sulla rivista "Z" hai scritto di e io ne abbiamo parlato di recente...
aver visto tuo padre picchiare tua ma­
dre. Ce ne puoi parlare e dirci dei Cosa intendi per "figlia per gioco"?
tuoi sentimenti di rabbia omicida me­ Da ragazzina era il termine usato dai
scolati al terrore? neri del Sud per riferirsi alle adozioni
È strano, quando me lo hai ricordato, non ufficiali. Poniamo che tu non ab­
mi sono sentita veramente "esposta". bia bambini e che la tua vicina ne ab­
So che mio padre e mia madre non bia otto. Ti metti d'accordo con lei
leggono "Z" e probabilmente non la per adottarne uno che allora viene a
leggeranno mai a meno che qualcu­ vivere da te, anche se non c'è nessu­
no non gliene invii una copia, ma ne na adozione ufficiale... eppure tutti
sarebbero molto scioccati e feriti per­ riconoscono la bambina come tua
118
liglia per gioco". La mia comunità Proprio così. Penso che gli uomini
i ra molto atipica perché anche i gay non abbiano ancora dato un nome, né
potevano adottare ufficiosamente siano riusciti a fare i conti con le ango­
bambini. Esisteva in questo caso un scegiovanili come ha fatto il femmini­
istema di parentela all'Interno della smo che invece ha fornito a noi donne
i omunità in base al quale le persone, gli strumenti adatti per dare un nome
m» volevano, andavano a casa a tro­ ad alcuni drammi della nostra "cresci­
vare i loro familiari, rimanevano con ta" nella società sessista. Credo che gli
loro (e cose del genere), ma potevano uomini stiano appena cominciando a
anche restare con la persona che li sviluppare un linguaggio in grado di
amava e che faceva loro da genitore. dare un nome ai /orodrammi persona­
Nel mio caso, ho incontrato questa li... per esprimere quello che è stato
i.igazza, Tanya, anni fa, mentre tene­ loro negato. Se mi metto nei panni di
vo una conferenza e ho sentito che un ragazzo che vede il padre picchia­
aveva bisogno di una madre. All'epo- re la madre... beh, in quale "posizio­
( a mi stavo proprio chiedendo: "Vo­ ne" sente di essere il ragazzo? Chiara­
glio avere un figlio oppure no?" E al­ mente non pensa: "Cresco, e sto di­
lora le ho detto: "Entra nella mia vita, ventando una donna che verrà mal­
ho bisogno di una figlia e mi sembra menata". Allora deve temere: "Diven­
<he anche tu abbia bisogno di una terò questa persona che picchia...
madre!" Abbiamo instaurato un rap­ quindi non sarebbe meglio non cre­
porto meraviglioso, l'ho vista diven­ scerei" Come molte donne sento di
tare con più decisione ciò che era de­ aver amato uomini che hanno preso la
stinata a essere in questo mondo. Par­ decisione di non crescere mai "per
lando con lei di incesto, ne è emersa non diventare quel mostro". Penso
una teoria: se stai vivendo un mo­ che sia questo il motivo per cui moltis­
mento traumatico in cui provi una simi uomini nella nostra società non
particolare emozione e la reprimi (di­ permettono che quelle porte vengano
ciamo per dieci anni) senza permette­ mai aperte: perché da adolescenti
re a te stessa di provare altro, allora, hanno assistito a qualcosa...
nel momento in cui apri la porta ai
sentimenti che hai tenuto chiusi fuori, ... qualcosa di troppo traumatico... In­
devi comunque rivivere quell'emo­ vece di limitarci solo a stigmatizzare
zione che hai represso. In altre paro­ gli uomini come "quelli che vittimiz­
le, non puoi paragonarla ad altre rea­ zano", dobbiamo riconoscere che gli
zioni emotive, è come se quell'emo­ uomini restano frustrati almeno quan­
zione sia rimasta a covare dentro di to le donne, da questa situazione. In
te dal momento in cui l'hai messa tutto questo quello che c'è di liberato­
sotto chiave. Così, quando riapri rio è il fatto di non identificarsi con la
quella porta, l'emozione che riaffiora vittima: c'è già una presa di posizione
per prima è mostruosa... quando si decide di provare questa
rabbia invece di chiudere semplice-
f come affrontare il "ventre del mo­ mente la porta e sentirsi vittime...
stro" o una rabbia tremenda... Ne L'occhio più azzurro di Toni Mor-

119
rison (uno dei miei romanzi preferiti) vederlo unicamente come una ripro­
c'è un momento in cui la ragazzina, posizione della politica sessuale del
vittima di uno stupro incestuoso, dice patriarcato che toglie potere. In tutti i
a un'altra di volersi arrabbiare: "M e­ rituali e nel gioco delle parti, invece,
glio la rabbia: c'è partecipazione nel­ se hai potere e se sei impegnato solo
la rabbia". Mi ha sempre commosso in quel ruolo, hai, per così dire, la
il contrasto tra l'essere vittima e il fare possibilità di rivivere un dramma che
la vittima, è importante conservare ti terrorizza, di ripercorrerlo simboli­
quel tipo di collera che ti permette di camente in una maniera che incida
resistere. sulla tua vita reale e che alla fine ti
dia più potere.
Sì. Da ragazzina restavo impietrita da­
vanti ai film dell'orrore e in particola­ Credo che moltissime donne abbiano
re a quelli degli squartatori psicopati­ veramente bisogno di affrontare que­
ci, e sognavo addirittura che "venisse­ ste paure.
ro a prendermi". M i sono costretta a In un saggio sulla costruzione
guardare film sul genere Halloween in deil"'identità bianca" nell'immagina­
cui, di solito, una figura maschile uc­ rio dei neri, ho scritto di come i neri
cide centinaia di donne (e di uomini) sono veramente terrorizzati dai bian­
e ho deciso di provare a identificarmi chi e di come sia diventato un luogo
con quel maschio... e questo mi ha comune e un "tabù" parlare di questa
dato un grande senso di potenza. Na­ paura. Di recente ho letto questo mio
turalmente ciò avviene nell'ambito scritto in un'università e un giovane
"innocuo" dell'espressione creativa di colore che mi aveva invitato ha
(nel film), perché è improbabile che detto che il mio lavoro lo aveva dav­
me ne vada in giro a uccidere perso­ vero turbato: si era reso conto di pro­
ne! Ho provato, però, un incredibile vare davvero una certa paura dei
senso di potere quando mi sono resa bianchi anche se non ci aveva mai
conto che non dovevo identificarmi pensato (o fatto i conti).
per forza con la vittima... Nella nostra civiltà, gli uomini di co­
Alcuni scritti femministi realizzati da lore sono considerati una grande mi­
lesbiche a proposito del sadomaso­ naccia: possono pure mettersi in posa
chismo rimettono in gioco i ruoli in per la strada con l'aria di chi ha pote­
termini di potere. Una donna può ap­ re e comanda. E questa civiltà non
propriarsi del gioco delle parti, può concede loro neppure uno spazio in
affrontare il drago e rendersi conto cui poter dire: "Sì, ho veramente pau­
nel confronto (e nel gioco delle parti) ra quando vedo un bianco che mi si
che quel drago non ha più potere su avvicina". Quando pensiamo a un in­
di lei. Credo che sia stato davvero du­ cidente come quello di Howard Bea-
ro per alcune femministe rendersi ch, (in cui una banda di giovani bian­
conto che il gioco delle parti ritualiz­ chi ha ucciso un ragazzo nero che
zato nell'erotismo e nella sessualità aveva "invaso" il loro quartiere] ci
può dare un senso di potere... perché rendiamo conto che la gente non
c'è una forte tendenza moralistica a concepisce che i neri possano spa-

120
v«-rifarsi o che per tre neri possa esse- chi ti ha ferito perché, nella misura in
ir spaventoso trovarsi in uno spazio cui diventi come lui, credi di essere al
dominato da bianchi. Quindi, tutta la sicuro (oppure: nella misura in cui di­
paura viene proiettata su di loro, per- venti come lui dice che devi essere,
( hé loro sono visti come fonte di mi­ credi di essere al sicuro). Per questo
naccia invece che come persone che cerco di parlare del processo di "assi­
magari avevano paura... milazione" come di una specie di ma­
( 'è stata tutta una discussione sul fat- schera, di un amuleto che ti fa pensa­
lo che questi uomini avessero detto re: "Posso scongiurare il pericolo di­
di voler usare un telefono e che fosse- ventando così, o apparendo così". È
in passati accanto a molti telefoni una specie di travestimento.
M>nza fermarsi (fatto che l'opposizio­
ne ha addotto come prova della loro Per esempio ?
"c olpevolezza"), ma nessuno ha ac- Se entro in una stanza in cui ci sono
c cimato al fatto che li avevano evitati altre persone di colore, mi viene vo­
.dia ricerca di un posto in cui sentirsi glia di parlare con un altro nero e
più al sicuro. Non abbiamo la mini­ mostrare di riconoscerlo, ma quello si
ma idea di quanto i neri temano i volta dall'altra parte come per dire:
bianchi, nella vita quotidiana... "Non pensare che solo perché siamo
I )i recente sono stata a New York. Mi tutti e due neri, abbiamo qualcosa in
e capitato di entrare in ascensore e, comune". Quella persona, in un cer­
vedendo arrivare un bianco, ho cer- to senso, ha deciso di imitare il com­
c ato di tenere aperto l'ascensore... portamento della maggioranza bian­
ma la maggior parte delle volte mi ca che dice: "Il colore non è impor­
hanno completamente ignorata! So­ tante, non usarlo come base per
no rimasta sbalordita all'idea che fos­ un'alleanza". Il fatto è che una perso­
sero spaventati al pensiero di salire in na, adottando questo atteggiamento,
ascensore con me perché ero nera, crede di poter essere più al sicuro e di
senza pensare a quanto lo fossi io di fare davvero parte del gruppo. Ma noi
salire con loro. sappiamo che le cose in realtà, po­
trebbero anche non stare in questi
I neri e le altre minoranze di colore termini e che la sua sicurezza potreb­
diventano in un certo senso ombre be piuttosto derivare dal rapporto con
smaterializzate della struttura di pote­ un'altra persona di colore.
ri', il simbolo di una colpa che questa Credo che lo stesso si possa dire delle
struttura non vuole riconoscere e che donne che entrano nelle sfere di po­
quindi proietta su di loro come paura. tere e pensano: "È importante per me
lo credo che sia veramente pericoloso non mostrare mai di essere legata o
per noi interiorizzare queste proiezio­ leale con un'altra donna, perché que­
ni, perché una cosa del genere (e cre­ sto è un sintomo di debolezza". È iro­
do che questo valga in particolare per nico sapere che siamo più forti quan­
i neri) significa reprimere i punti vul­ do possiamo permetterci di mostrare
nerabili che sono al nostro interno. È amore verso noi stessi attraverso il le­
un atteggiamento difensivo imitare game con chi è come noi.

121
È sempre una minaccia per la struttu­ giorni. E avere una persona che si av­
ra di potere maschile, quando le don­ vicina a te con entusiasmo può essere
ne si uniscono e sono amiche. molto confortante...
Penso che sia giunto il momento di
chiederci: "Come posso legarmi ad Penso che oggi molte persone abbia­
altre persone di colore in modo da no bisogno di assorbire filosofie del­
non opprimere o escludere gli altri?" l'integrazione. La realtà è terribilmen­
Penso che sia un momento magico: te alienata, fascista e faziosa ed è
"Cosa significa voler riconoscere molto triste che siamo tutti, in un cer­
qualcuno senza escludere gli altri?" to senso, spiazzati perché "diversi"...
Recentemente ho tenuto una confe­ chiunque di noi voglia davvero cam­
renza al Barnard college, davanti a biare il mondo ha bisogno di legarsi
un pubblico numeroso e una donna all'altro, con tutte le nostre differen­
nera con un'aria piuttosto angosciata ze, invece di restarne separato.
è arrivata in ritardo. Volevo raggiun­ Questa era una delle idee che cerca­
gerla e dirle: "Ehi, sei davvero la ben­ vo di esprimere quando ho scelto di
venuta qui, sono felice di vederti!" intitolare il mio libro Desiderando.
(Poi ho pensato: "Come posso fare L'altra sera a cena, guardandomi in­
per non far capire alle altre persone torno tra tante differenze, mi sono
che la sua presenza è in qualche mo­ chiesta: "Cos'è che ci unisce?" Tutti
do più importante di tante altre?" Per­ noi, con le nostre diverse esperienze,
ché ogni presenza è importante, non esprimevamo questo desiderio, la
credi? Per questo cerco sempre di tra­ smania profonda e totale di fare in
smettere un autentico senso di calore modo che questa dittatura finisca.
e di benvenuto a tutti.) Quando lei è Quello che credo unisca me e te è il
entrata, mi sono avvicinata e le ho te­ fatto di trasmetterci reciprocamente
so la mano e... in seguito ho ricevuto lo stesso desiderio di vivere in un
una bella lettera in cui mi ha scritto mondo più giusto. Così penso che se
che quell'atto ha significato molto potessimo arrivare insieme in quel
per lei: "Sono rimasta sbalordita dalla luogo di desiderio, potrebbe essere
spontanea cordialità del gesto che mi un luogo in cui è possibile costruire
hai rivolto, ci vorrà del tempo prima una comunità. Invece di pensare di
che interiorizzi del tutto la lezione di unirci come "donne" sulla base di un
comunicazione e di sorellanza che rapporto di identità, dovremmo piut­
questo gesto ha avuto per me". Una tosto sentirci accomunate da un'affi­
delle cose che cerco di esprimere con nità di sentimenti. Penso che ora la
il mio lavoro è che razzismo, sessi­ vera sfida per noi sia quella di co­
smo, omofobia e tutte queste cose ci struire una società fondata su basi di­
feriscono profondamente. In pratica verse.
tutti sanno che l'incesto ferisce la vit­ Eunice Lipton, una storica dell'arte
tima, ma non si vuole riconoscere femminile, ha detto: "Che succede­
che il razzismo e il sessismo colpi­ rebbe se considerassimo la biografia
scono in un modo simile, impedendo non dal punto di vista di ciò che ha
all'io di esprimersi nella vita di tutti i realizzato la gente, ma in base a ciò
122
che desiderava?" Ho pensato: "Oh, è re un immaginario opposto a questo,
un modo davvero insolito di concet- in modo da vedere questo episodio
tualizzare la vita e il suo significato". per quello che è: un momento di paz­
I anche molto lontano dal modello zia piuttosto che una rappresentazio­
imperialistico che giudica la vita in ne dei rapporti tra neri e asiatici.
termini di "chi e cosa hai conquista­ Quando Trinh T. Minh-ha [scrittore e
lo" avvicinandosi invece di più a un saggista vietnamita] e io ci uniamo in
"cos'hai elaborato al tuo interno]" un rapporto d'amore e di solidarietà,
questo di solito avviene in spazi pri­
I e nostre identità sono così strutturate vati, nelle nostre case, dove parliamo
<he sbatti contro un muro se pretendi di ciò che condividiamo, delle cultu­
di dire cosa sono "le donne", perché re da cui proveniamo e dei modi in
esistono sempre delle eccezioni. Tut­ cui esse si intersecano. Una sfida che
ti' le identità riconosciute, come "ne­ io propongo è quella di andare oltre:
ro" o "meticcio", sono in un certo abbiamo bisogno di uscire da quelle
senso identità negative contrapposte case e parlare pubblicamente delle
a l mondo degli "ideali" w a s p /White nostre affinità reciproche.
anglo saxon protestant, il prototipo Sono rimasta affascinata dal modo in
del maschio, bianco, anglosassone, cui molti stereotipi che caratterizza­
protestante]. Per molte donne ciò che no le donne asiatiche ("passiva", "ta­
i i unisce è ciò che è contro di noi. citurna", "tranquilla") siano esatta­
t.iusto, e questo non basta per co­ mente l'opposto degli stereotipi che
struire una comunità... che non può tormentano le donne nere ("aggressi­
essere costruita solo "in reazione a", va", "chiassosa", "irascibile"). È co­
li ricordi di quella negoziante corea­ me se fossimo situate su due poli ra­
na che ha ucciso una ragazza di co­ dicalmente opposti nell'economia
lore? È successo a Los Angeles. Que­ del razzismo. E sono proprio queste
sta ragazza è entrata nel negozio, ha posizioni a rendere difficile il rappor­
preso del succo di frutta e se lo è to tra donne asiatiche e donne nere...
messo nello zaino, poi ha tirato fuori e credo che dobbiamo rendere più
il denaro per pagarlo ed è stata colpi­ espliciti i modi in cui osiamo attraver­
ta a morte dalla negoziante, che ha sare questi confini per avvicinarci.
sostenuto di essere stata aggredita.
Quando, però, è venuta fuori la regi­ Sono d'accordo. Wanda Coleman ha
strazione della telecamera, si è potu­ detto che, quando va a una festa ed è
to vedere chiaramente che non era l'unica donna di colore presente, sen­
stata aggredita. E questo può benissi­ te all'improvviso il peso di essere la
mo diventare un modello di rappre­ "rappresentante della cultura nera",
sentazione dei rapporti tra donne co- in particolare in presenza di "progres­
reano/asiatiche e donne di colore. sisti" ben intenzionati... ed è una co­
Quelle di noi che hanno stretto rap­ sa stressante, se lei era andata solo
porti molto diversi (imparando dalle per divertirsi/
nostre diverse culture) non hanno al­ Proprio così. Puoi pensare alla razza
zato abbastanza la voce per diffonde­ come a una sfaccettatura dell'iden­

123
tità, ma quella sfaccettatura non im­ Di questi tempi i rapporti sono così
plica che tu conosca a fondo la "tua superficiali, banali, stereotipati... ma
comunità"! Sono andata a un pranzo se qualcuno parla veramente con
in cui una ragazza bianca che sem­ qualcun altro, dopo dieci minuti di­
brava ammirare il mio lavoro ha vo­ mentica o perde il proprio io per ac­
luto sedersi accanto a me, ma subito cogliere le emozioni di un altro...
ha detto: "Ho dei problemi con la Quando qualcuno mi chiede: "Come
mia convivente di colore e forse lei rapportarsi alla differenza?" porto co­
può dirmi perché si comporta così". me esempio l'esperienza dell'inna­
Le ho risposto: "Se volesse avere del­ moramento, perché ognuno di noi ha
le informazioni sul buddismo, pren­ provato amore e desiderio. Spesso ri­
derebbe il primo prete buddista che spondo: "Cosa fate quando incontra­
le capita a tiro per chiedergli: 'Mi rac­ te qualcuno e ne siete attratti? Come
conta tutto nel giro di mezz'ora?'" cercate di trasmettere questo messag­
Penso che, spesso, quando si tratta di gio? Perché pensate che per conosce­
razza o di differenze, la gente perda re qualcuno 'di razza diversa' sia im­
la capacità di valutare razionalmente possibile seguire una procedura simi­
le cose: penso che molti bianchi met­ le?" Se ti vedessi per strada e pensassi
tano da parte le loro stesse facoltà co­ che sei carina e poi mi capitasse di
noscitive. Non appena le ho parlato, conoscere qualcuno che a sua volta ti
quella donna si è resa conto che conosce, direi a quella persona: "Oh,
avrebbe dovuto essere più informata penso che la tal dei tali sia una perso­
sulla civiltà e sulla storia stessa dei na carina. Cosa sai di lei?" Sono del­
neri, senza pensare di poter andare l'opinione che spesso, le tecniche di
da un'altra persona di colore per ri­ confronto che usiamo in amore e nel­
solvere il suo problema. Le ho chie­ l'amicizia vengano messe del tutto da
sto: "Perché dovrei capire questa si­ parte quando si entra nel campo della
tuazione meglio di lei, se è lei che la politica della differenza. Dove, però,
vive?" Ma dalla sua prospettiva il pro­ alcune di queste tecniche sono utili e
blema era: "Visto che io sono bianca, necessarie.
non posso assolutamente capire ciò Chi di noi corre da qualcuno da cui è
che vive una nera". E invece, di fatto, attratto per dire [senza fiato]: "Rac­
come dice Thich Nhat Hanh, la com­ contami subito tutto di te"? Di solito
prensione passa attraverso la capacità cerchiamo di sondare la situazione,
di svuotarci del nostro io e di identifi­ non vogliamo far scappare questa
carci con la persona che di norma persona, piuttosto vogliamo avvici­
concepiamo come l'Altro. In altre pa­ narla in modo da permetterle di aprir­
role, nel momento in cui desideriamo si con noi, di donarsi a noi. È interes­
abbandonare il nostro ego e ci avvici­ sante il fatto che, spesso, quando esi­
niamo all'essere e alla presenza di ste una differenza, (di razza o d'altro)
qualcun altro, non lo stiamo più con­ la gente venga colta dal panico e dia
siderando come "l'Altro", perché in escandescenze... o dica cose stupi­
stiamo dimostrando che non esiste de e insensate.
spazio che riesca a dividerci.

124
( he senso ha tutto questo per i gruppi senza permettere che avvenga nessun
politici che stanno formulando un cambiamento dentro di noi: voglio
programma di cambiamento sociale dire che il suo coinvolgimento nella
(magari rivendicando l'"omosessua- musica nera non lo ha cambiato affat­
lit.)" o la "correttezza politica")? Per to! Lo stesso sta avvenendo con Ma­
esempio, se fai parte di Act Up, puoi donna e la cultura nera.
andare meno d'accordo con un gay
inpubblicano che con un anarchico Quando ho visto Lee Atwater insieme
eterosessuale... a Chuck Berry, mentre suonava il
Ma certo. Ho detto qualcosa di simile blues con questi musicisti di colore
,i proposito del film Paris Is Burning: c'era nell'aria un'enorme sufficienza,
anche se il contenuto sembra "radi- un clima da "visita nei bassifondi". Si
<ale", questo non vuol dire necessa­ percepiva che la struttura di potere
riamente che lo sia. Limitarsi a descri­ non si era in nessun modo incrinata.
vere la sottocultura emarginata dei Eppure quando di recente ho letto
gay di colore non significa per forza della sua morte per un tumore al cer­
dare un quadro sovversivo della vita, vello, ho continuato a domandarmi
bisogna chiedersi più a fondo quali fino a che punto il fatto di occupare
termini d'opposizione abbiano dav­ una posizione così schizofrenica ab­
vero senso nella nostra vita. bia influito sulla sua salute...

In particolare in una società che si è Quando ha scoperto di avere il tumo­


appropriata di ogni forma di ribellio­ re al cervello, a quanto pare si è reso
ne... in cui vedi Lee Atwater suonare conto che stava per morire e ha cer­
il blues... cato di scusarsi con tutte le persone a
Certo. La mia amica Carol Gregory cui aveva fatto del male.
ha realizzato un video su Lee Atwater Uno dei miti del razzismo in questa
Iresponsabile della campagna a favo­ società patriarcale è che "chi oppri­
le di George Bush e di uno spot sfac­ me non soffre". Eppure, se lo guardia­
ciatamente razzista per Willie Hor- mo da vicino, vediamo che questo
ton] che contrasta con le dichiarazio­ paese, il più ricco del pianeta da un
ni da lui rilasciate sulla sua passione punto di vista materiale, è assalito da
per la musica nera, mostrando il suo ogni forma di malattia. Questo solo
razzismo politico. Il contrasto era fatto ci fa chiedere quale sia il prezzo
molto netto... che le persone hanno dovuto pagare
per ciò che si sono fregate.
I la fomentato il peggiore razzismo... La gente è terribilmente sola. Ho visto
Sì. Carol ha detto: "La cosa tragica uno spot che mi ha molto turbata, e
è... che lui non è riuscito a fare in mo­ che pubblicizzava un programma
do che la sua passione per la musica ospedaliero di vasta portata contro
nera neutralizzasse il suo razzismo". l'alcolismo, la droga e la tossicodi­
Questo ci fa pensare a come sia facile pendenza in generale. Lo spot citava
appropriarsi e commercializzare un un dato statistico, e diceva che "Una
aspetto della cultura di un popolo persona su quattro prima o poi avrà

125
un esaurimento". E io ho pensato: Nel suo film Privilege, Yvonne Rainer
"Che vanto per questa società!" mostra come il sistema medico bian­
E naturalmente non sappiamo nulla co affronta la menopausa e tratta le
dei neri o della gente di colore che in donne come persone isteriche, mala­
un modo o nell'altro crolla ogni gior­ te, esaurite.
no, perché le forze politiche contro
cui lottiamo nel quotidiano sono così In risposta a questa società così mal­
oppressive da renderci impotenti. sana, chiunque abbia un po ' di sensi­
Non c'è modo di individuare quegli bilità deve essere pazzo, in un modo
esaurimenti, quelle disfunzioni, i mo­ o nell'altro...
menti in cui la gente sente che, come Naturalmente, anch'io ho scritto mol­
ha scritto in un saggio la giurista nera to sulla necessità che noi neri decolo­
Patricia Williams: "Ci sono giorni in nizziamo la nostra mente. Una delle
cui semplicemente non so chi sono... cose che accadono quando ti liberi
Mi guardo nella vetrina di un negozio mentalmente è che diventa difficile
e penso: 'Questo folle essere umano funzionare bene all'interno della so­
sono ioV" E parla di come lo sforzo cietà, perché non ti comporti come
che bisogna fare, per affrontare il ses­ vorrebbe la gente. I bianchi, per
sismo e il razzismo e tutto il resto, può esempio, si sentono spesso più a loro
distruggere il senso della nostra iden­ agio con una persona di colore che
tità. non fa domande dirette, che agisce
come se non sapesse nulla, che sem­
Parlavi delle docenti nere e della per­ bra muta. Alla stessa maniera, gli uo­
dita di capelli ? mini si sentono spesso a loro agio con
E interessante notare che, anche se una donna che non sembra sapere, o
molte professioniste nere si sono im­ avere, una forza, un potere e che, in­
poste in questa società, uno dei fatto­ somma, assume un atteggiamento del
ri principali che insidiano questo ri­ tipo [timidamente]: "Non so che devo
sultato sia lo stress. Uno degli aspetti fare". Quando questa persona invece
dello stress come risposta al razzi­ assume il pieno controllo delle pro­
smo, all'omofobia e al sessismo... è prie capacità, questo può far perdere
che non è valutabile. Penso a una completamente la testa alle persone
donna di colore, impegnata in un la­ che vivono con lei, che le stanno in­
voro di grande responsabilità, che torno e che lavorano con lei.
perde i capelli: può cominciare a por­ D'altra parte, quando cominci a su­
tare foulard o cappelli e nessuno ci fa perare il disadattamento (come sap­
caso, nessuno registra la crisi che for­ piamo dai nostri gruppi di recupero),
se sta vivendo, ma è evidente che ha quando ti avvìi alla guarigione in un
un esaurimento. ambiente di disadattati, diventa quasi
Nella famiglia nucleare, il disadatta­ impossibile rimanere lì dentro... ep­
mento è intrinseco. Negli anni Qua­ pure tutta la nostra società è fatta di
ranta e Cinquanta, le donne avevano disadattati, e non c'è nessun posto
sempre "esaurimenti nervosi", che fa­ dove andare\ [ride] Penso quindi che
cevano parte della "cultura"... dobbiamo creare quelle che Thich
126
Nhat Hanh chiama "comunità di resi­ diffuso nei loro presunti "paradisi" il
stenza", di modo che ci siano posti in solito modo di pensare dualistico e
cui possiamo riprenderci e tornare in oppressivo... hanno solo invertito i
piena forma. valori, rendendo la vita altrettanto
oppressiva...
Può; spiegarti meglio? Anche se poi la domanda è: "Bisogna
Thich Nhat Hanh ha fondato un vil­ smettere di costruire una società per­
laggio in Francia, chiamato Plum ViI- fetta... o bisogna farlo in modo diver­
lage. È un posto in cui si recano per­ so?" Perché credo che quello che è
sone diverse, si coltivano cose e con­ accaduto sia stato che molte persone
ducono tutti insieme una vita "sensa­ hanno considerato il fallimento degli
ta". A volte sono davvero angosciata anni Sessanta come il segno dell'im­
dal modo in cui noi, negli Stati Uniti, possibilità di creare uno spazio alter­
ci siamo allontanati dall'idea di co­ nativo. lo, al contrario, sono convinta
munità, intesa come un gruppo di che sia possibile riuscirci... se prima
persone che cercano di avere punti di di crearlo si cambia la propria co­
vista diversi sul mondo e diversi siste­ scienza e il proprio modo di fare.
mi di valori. Negli anni Sessanta si è Credo che se entriamo in questi nuo­
rivolta molta attenzione a queste co­ vi spazi con il solito vecchio bagaglio
munità, ma poi questa stessa atten­ negativo, non possiamo produrre cer­
zione è venuta meno ed è emerso un to qualcosa di nuovo e di diverso! Per
rinnovato interesse nei confronti del­ esempio: andavo in una città a lavo­
la famiglia nucleare, rare con certe donne di colore e dice­
tutta l'attenzione prestata allo "yup- vo loro: "Dovremmo comprare una
pismo" è diventata vera e propria casa insieme. Perché dovremmo pa­
propaganda: "Se vuoi essere uno in gare tutte l'affitto a qualche sporco
gamba, torna alla famiglia nucleare padrone bianco?" E tutte loro mi
patriarcale!" Ma noi sappiamo che guardavano e dicevano stronzate del
esistono ancora piccole comuni alter­ tipo: "Chi dice che desideriamo vive­
native, anche se non ricevono molta re nello stesso spazio? Cosa succede­
attenzione. Se penso a quelle che ne rebbe alla nostra privacy?" Sollevava­
hanno ricevuta molta dai media (co­ no solo riserve e io mi sono resa con­
me la cittadina di Rajneesh nelI'Ore- to che queste persone preferivano es­
gon), si è sempre trattato di un'atten­ sere vittimizzate piuttosto che pensa­
zione negativa... non si è mai parlato re di operare qualsiasi tipo di inter­
di culti collettivi, del fatto di essere vento o di controllo sulle loro vite.
vegetariani (e non carnivori) e pacifi­ Senza contare che tutti i valori con
sti, non è questo il tipo di attenzione cui sono cresciute (come la "privacy"
( he si ricevuto. Mentre, invece, se o l'"individualismo") erano davvero
qualcosa va male... dei miti: che privacy abbiamo in
realtà? Sentivo di non avere alcuna
/ media sono prontissimi a divul­ privacy nel piccolo edificio in cui la
garlo. In ogni caso, molte società "al- mia padrona osservava i miei movi­
ternative" degli anni Sessanta hanno menti come un falco, sentivo di non

127
avere un'esistenza autonoma lì, per­ esserci una separazione tra lo spazio
ché non si trattava di una sorveglian­ domestico/intimo e il mondo ester­
za utile, non era la sorveglianza di no". Perché non dovremmo vivere
qualcuno che, preoccupandosi di l'intimità anche nel mondo esterno?
me, mi controllava, o che voleva che
la mia vita fosse più ricca e completa. Credo nell'idea che parlando di sé le
persone indeboliscano la struttura di
Sì... "privacy" in questo paese è di so­ potere... raccontare la verità in una
lito solo un eufemismo per indicare la società basata sulle bugie è un atto
solitudine, l'alienazione e la fram­ radicale...
mentazione... Sì, viviamo in una cultura di menzo­
Oppure è un modo per dire: "Non gne.
voglio occuparmi di niente al di fuori
di me stesso". Diventa così lo scher­ E la verità è sempre liberatoria. Quel­
mo di un profondo narcisismo che la lo su cui si mente è di solito qualcosa
gente "privilegia" come se si trattasse di cui ci si vergogna. E questa vergo­
di una "vita sana". Molti mi dicono: gna assoggetta la gente allo status
"Come si fa a vivere in una cittadina quo. Negli anni Cinquanta, per esem­
di ottomila anime? Impazzirei, se tutti pio, i neri cercavano di essere bian­
mi conoscessero e se dovessi vedere chi, perché si vergognavano di essere
sempre la stessa gente". E io dico: neri, mentre era il razzismo la cosa di
"Beh, sai, quando vivi la tua vita alla cui bisognava vergognarsi. Oppure
luce del sole..." pensa alle donne che si vergognano
Amo il pulp di M. Scott Peck, La stra­ di essere sessualmente attive e si sen­
da meno solcata. Include una sezione tono "usate"...
divertentissima sul mentire in cui di­ Solo in un ambiente molto incorag­
ce che se sei votato alla verità e vivi giante possiamo conoscere il vero si­
la tua vita senza vergogna, allora non gnificato della privacy o della "solitu­
te la devi prendere se i vicini ti guar­ dine", che non ha nulla a che fare
dano... e io mi accorgo che non mi con i segreti o le attività clandestine.
importa affatto se la gente guarda co­ Penso che la "vera" (non mi piace la
me vivo, perché io ci credo. Credo parola "vero") o "autentica" privacy
che vi sia bellezza, gioia e molto da abbia a che fare con la capacità di
osservare nel modo in cui vivo. Avere star da soli con se stessi. E una delle
bisogno di "privacy" o di nascondersi cose tristi di una cultura basata sulle
per me è un sintomo d'ansia. bugie e sul potere è che la gente non
Penso anche che la privacy sia colle­ riesce a star da sola con se stessa. Ha
gata a una politica di dominio: per sempre bisogno della tv, del telefono,
questo nel mio lavoro parlo molto di dello stereo, di qualcosa... perché
me, e sono convinta che non porre­ star da soli significa dover guardare in
mo mai fine alle forme di dominio se faccia cose che si cerca in tutti i modi
non sfideremo le nozioni di pubblico di non affrontare.
e di privato... se non abbatteremo i
muri che dicono: "Dovrebbe sempre Proprio così, sono le cose che non

128
129
vogliamo affrontare a renderci schia­ cato di insegnarci) è che proprio l'at­
vi. Per questo è liberatorio dire: "lo to di vivere la finzione produce ango­
sono questo". C'è qualcosa di molto scia e sofferenza... e la sensazione di
catartico e risolutivo nell'accettare di essere stupidi. Recentemente ho rivi­
essere state vittime: qualcuno ha de­ sto lo ti salverò di Hitchcock e mi è
scritto il proprio incesto come un piaciuto particolarmente il momento
"muro di vergogna". È incredibilmen­ di verità in cui si sfonda il muro del­
te liberatorio "uscire" dal guscio della l'ipocrisia e si fa luce sulla realtà di
vergogna... qualcuno, quel momento di speranza
Questo è il motivo per cui mi piace il che è una promessa perché non si rie­
libro Shame: The Power ofCaring [di sce a conoscere se stessi e a vivere
Gershen Kaufman] perché una delle questa vita fuggendo dalla realtà.
cose che l'autore dice è: non c'è espe­
rienza da cui non possiamo uscire il­ Mentre dicevi di essere cresciuta nel­
lesi... non esiste un luogo in cui non la comunità nera, mi è venuto in
possiamo riconciliarci con noi stessi... mente il saggio sull'infanzia di Philip
ma non saremo mai in armonia con Aries...
noi stessi finché vivremo nel regno È uno dei miei libri preferiti...
della negazione, perché la negazione
di noi stessi è sempre vicina alla follia. Nel Medio Evo, i bambini non erano
E il buonsenso è collegato alla nostra allevati in una famiglia nucleare, ma
capacità di affrontare la realtà. in una famiglia estesa, più salutare...
Ricordo come mi agitavo per tutti i Una cosa a cui penso molto è il desti­
problemi che avevo con gli uomini e no. Questa società tecnologica cerca
con mio padre. Un giorno ho telefo­ di eliminare le culture che credono
nato a mia madre (credo avessi venti- nella forza del destino, che credono
due anni) piangendo: "Papà non mi nell'esistenza di forze che entrano
ha mai voluto bene!" E mia madre di nella nostra vita a prescindere da noi
solito rispondeva: "Ma certo che te stessi, perché tali credenze insegnano
ne ha voluto, ha fatto questo e quello a non confinarsi nel raggio della pro­
per te..." Quella volta, però, dopo pria pelle, della propria famiglia nu­
un'ora di angosciosa conversazione, cleare, della propria sessualità biolo­
aH'improvviso ha detto: "Hai ragione, gica (o altro), perché si è consapevoli
non ti ha mai amata e io non ho mai che nell'universo ci sono forze che le
capito perché". E questo momento in trascendono e che influiscono su di
cui ha riconosciuto la verità di ciò noi. Penso che la società tecnologica
che provavo, è stato un tale sollievo! cerchi in parte di negare e di soffoca­
Nel momento in cui ha confermato la re la nostra consapevolezza di queste
realtà di quello che era accaduto, mi cose, per cui ci perdiamo molto facil­
sono sentita sollevata perché, in qual­ mente.
che modo, quello che noi tutti ap­ Credo che, ironicamente, nonostante
prendiamo dalle nostre esperienze di tutti i suoi difetti, la religione sia uno
infanzia ferita (ed è quello che la psi­ di quei campi che amplia i nostri
canalista svizzera Alice Miller ha cer­ orizzonti. Anche solo per il fatto che
130
nella religione cristiana Gesù faceva confermare antichi postulati arcani.
dei miracoli... i ragazzini con un'edu- La fisica più recente, l'astronomia e la
( azione cristiana potevano forse im­ teoria delle "superstringhe" suonano
parare tutti i dogmi reazionari del come nozioni cabalistiche...
mondo, ma imparavano anche ad ap­ Certo. Da un punto di vista storico,
prezzare il mistero e la magia. Ho quando studiamo la vita di persone
parlato con un'amica indiana indui­ come Madame Curie, scopriamo che
sta che ha un figlio affascinato dal non è stata solo la metodologia scien­
Gristianesimo e le ho detto: "Sì, que­ tifica "logica" a permetterle di fare le
ste storie hanno affascinato anche sue "grandiose scoperte", ma anche
me!" Conosce la storia di Davide e la sua immaginazione. E con Einstein,
Colia, di Mosè che divide il Mar Ros­ ci rendiamo conto del ruolo che ha il
so... queste storie non sono solo affa­ mistero nella scoperta delle cose, in
scinanti, ma ci tengono anche legati contrasto con la nozione che tutto
all'idea che ci sono altre forze al la­ possa essere ricondotto a un paradig­
voro nelle nostre vite, oltre alla "ra­ ma logico.
gione" e all'intelletto. Per questo, al­
lontanarsi dalla religione (e nella cul­ Alcune scrittrici come Evelyn Fox
tura nera, dalla religione tradizionale Keller (Reflections on Gender and
dei neri) ha significato anche allonta­ Science) e Donna Haraway (Manife­
narsi dalla sfera del sacro, un campo sto cyborg) discutono di come la filo­
misterioso che ci ha molto aiutato co­ sofia della scienza sia stata pervasa
me persone. da una mentalità patriarcale colonia-
Questo non significa che soltanto il lista e del modo in cui stia per essere
credo cristiano tradizionale abbia un riformulata da prospettive diverse,
senso del sacro, perché lo si trova an­ come il femminismo... ma volevo
che nello spiritualismo e nel pensiero parlare ancora della comunità nera...
occulto. Assimilare i valori di una ci­ Una delle cose più importanti che
viltà tecnocratica che non riconosce vorrei mettere in risalto non è solo il
queste alte forme di mistero, né cerca fatto di essere cresciuta in una comu­
di darvi un senso, mi sembra una per­ nità nera, ma di essere cresciuta in
dita molto grave. una comunità nera che mi è stata di
Persone come Fritjof Capra (autore de grande sostegno. Al solito, non vo­
Il Tao della fisica) stanno cercando di gliamo arenarci in falsi essenziali­
ricordarci che un vero mondo tecno­ smi... non voglio dire di aver vissuto
logico ha rispetto del mistero. Penso qualcosa di magico perché eravamo
che si stia tentando di recuperare tutti neri, ma che quel che è successo
questo aspetto della fisica e della è stato reso possibile da ciò che noi
scienza, che in un certo senso era sta­ neri siamo riusciti a fare insieme.
lo eliminato da quelle forze e da Mi trovavo a Claremont, in Califor­
quella mentalità che vorrebbero sol- nia, insieme a un antropologo nero
lanto dominare e conquistare. inglese. Facevamo ogni giorno delle
passeggiate, ed eravamo le uniche
La "nuova scienza" sembra quasi persone per strada. Ho avuto la sen­

131
sazione di trovarmi in un limbo, per­ no ancora le sedie per sedersi per
ché c'erano tutte queste ville sontuo­ strada con le loro bibite ghiacciate: è
se con bellissime verande, ma non in­ quello il loro salotto. Parlano con la
contravamo mai nessuno. E io mi so­ gente, ed è una cosa molto bella e
no ricordata di quando vivevo da spontanea.
bambina in una cittadina di neri Mi oppongo con tutte le mie forze al
(Hopkinsville, nel Kentucky), in un telefono perché penso che costituisca
quartiere nero in cui, se andavi a pas­ un pericolo per le nostre vite in quan­
seggio, potevi salutare le persone se­ to ti dà la sensazione illusoria di esse­
dute sotto le verande e parlare con re collegati agli altri. Penso sempre a
loro e scambiare qualche battuta. quella pubblicità: "Il telefono: grandi
Qualche persona più anziana diceva: emozioni!" che è una realtà talmente
"Quando passi dalla casa del tal dei falsa... anch'io certe volte devo ricor­
tali, digli che ho bisogno di una tazza dare a me stessa che parlare con
di zucchero!" Avevi la sensazione di qualcuno per telefono non è come fa­
essere legato agli altri, anche facendo re una conversazione in cui vedi il
una semplice passeggiata. tuo interlocutore e ne senti l'odore.
Dove vivo ora, invece, quando cam­ Penso che il telefono abbia contribui­
mino per andare a casa dei miei ami­ to molto a rendere le persone più ri­
ci, non incontro nessuno. Anche se è servate, perché crea l'illusione di un
una piccola città e tutti hanno delle legame, impedendo, però, di guarda­
magnifiche verande, la gente non sta re in faccia qualcuno. Gli spot sul te­
fuori. La nozione borghese di "pri­ lefono sono "bellissimi" perché ci
vacy" implica il fatto di non voler es­ fanno vedere la persona dall'altro ca­
sere visti e in particolare di non esse­ po, ci fanno vedere come reagisce ed
re costretti a parlare con estranei. Ep­ emanano quel calore umano che non
pure abbiamo più argomenti di con­ viene mai trasmesso per telefono, per
versazione su temi "razziali" e sulle cui abbiamo solo un'esperienza ri­
"differenze" di quanti non vi siano dotta di quella non-persona che non
nella maggior parte delle città del vediamo, ma è dall'altro capo del te­
Midwest, per via della "ferrovia sot­ lefono. È difficile, però, ricordare una
terranea"' dei tempi della guerra civi­ cosa del genere, perché ci facciamo
le, che passava per questa zona e ar­ sedurre. Mi piace il libro di Baudril­
rivava alla vecchia comunità nera so­ lard, Sulla seduzione, perché parla
pravvissuta a Oberlin, nell'Ohio. Cio­ molto del modo in cui veniamo se­
nonostante, molte persone che ven­ dotti dalle tecnologie dell'alienazio­
gono a studiare qui da New York o da ne. Sappiamo bene che non tutti i
altre città pensano che sia terribile prodotti della tecnologia sono alie­
farsi vedere tutti i giorni dalle stesse nanti e quindi penso che sia un bene
persone. mantenere l'espressione "tecnologie
dell'alienazione" per distinguere
Eppure se cammini in molti quartieri questo modo di trasmettere cono­
ebrei, ispanici o neri, a New York, le scenza e informazioni da altri molto
persone più anziane di solito prendo­ più significativi.
132
Non pensi che in questa nostra cultu­ quattro ore al giorno per dedicare più
ra dell'assuefazione, queste seduzio­ tempo a noi stessi e alle nostre fami­
ni producano bisogni che non posso­ glie? Perché i lavoratori che non san­
no mai essere soddisfattiì II telefono no leggere non devono avere un im­
diffonde l'impossibile promessa del piego che permetta loro di passare
collegamento, i numeri 144 o 166, le quattro ore a lavorare e altre quattro a
chat-line, promettono una simulazio­ guardare film e a discutere?" Per
ne di amicizia e un senso di comu­ quanto ne sappia, non c'è nessuna
nità (come un night-club in interurba­ industria che abbia cercato di pro­
na) che non potranno mai essere sod­ muovere questi momenti di consape­
disfatti. Si produce un fortissimo desi­ volezza nell'esperienza degli operai
derio... del settore industriale.
Senza dubbio. Quando, durante una
conferenza, ho parlato di "guerra alla Quali pensi che siano i meccanismi
droga", ho cercato di discutere di co­ impliciti nella "guerra alla droga"ì
me una cultura di potere sia necessa­ Penso che questi meccanismi abbia­
riamente una cultura della dipenden­ no molto a che fare con quelli del ca­
za, perché di fatto toglie alla gente il pitalismo e del fare soldi. Molte per­
senso deli'intervento diretto. Cos'è, sone hanno mostrato come il nostro
allora, che ristabilisce nella gente il stato e il nostro governo abbiano fatto
senso del proprio potere e delle pro­ immettere sul mercato grandi quan­
prie capacità? In questo momento, la­ tità di droga per ammansire la gente,
vorare in una fabbrica di automobili a cominciare da medicine come l'a­
in America dà a ben pochi lavoratori spirina che convincono la gente che
un senso di potere. Come si può, al­ "non bisogna avere nessun dolore
lora, dare loro un senso illusorio di nella vita" e che "provare dolore si­
potenza? Se andiamo in qualunque gnifica non essere vincenti". Penso
grande fabbrica in America per vede­ che sia abbastanza difficile accettare
re cosa fa la gente quando smette di una cosa del genere. La gente e la co­
lavorare, quello che fa è bere. Molte munità nera sono state danneggiate
forme di "comunità" (nate per rispon­ dal credere al principio che "se sono
dere al problema dell'alienazione sul triste, sono uno sfigato", invece di
posto di lavoro) sono legate a una pensare che "il dolore può essere un
tossicodipendenza, perché non è gra­ fertile terreno di trasformazione". .
tificante lavorare facendosi il culo Penso che, inizialmente, nelle comu­
dieci ore al giorno per un salario bas­ nità di colore in cui sono cresciuta,
so che non procura nemmeno ciò di c'era il senso di una sofferenza che
cui si ha materialmente bisogno. redime. E perdere una cosa del gene­
Se la gente non fosse sedotta da certe re crea molti problemi. James
forme di tossicodipendenza, potreb­ Baldwin ha scritto in La prossima vol­
be ribellarsi! Potrebbe sentirsi avvilita ta il fuoco che "se non riesci a soffri­
e cominciare a dire: "Perché dovrem­ re, non potrai mai crescere davvero,
mo lavorare dieci ore al giorno? Per­ perché non passi attraverso nessun
ché non dividerci i compiti e lavorare vero cambiamento". Tornando a M.

133
Scott Peck che ci dice che "ogni cam­ conosco hanno lavorato (fuori casa),
biamento è un momento di perdita", ma questo non ha sempre significato
di solito in un momento di perdita liberazione". E allora ovviamente ho
sentiamo un certo dolore, un'afflizio­ cominciato a pormi una domanda:
ne, perfino una sofferenza. E se le "Di quali donne parliamo, quando
persone non hanno la tempra per parliamo delle donne?"
sopportarlo, non possono far altro Ho cominciato, così, a formulare una
che cercare di evitarlo ed è da qui teoria femminista che sfidasse l'inter­
che nasce tanta dipendenza e tanto pretazione corrente nel movimento
abuso di sostanze stupefacenti nella femminista. Ho scritto Ain't I a Wo-
nostra vita. Dobbiamo smettere di man: Black Women and Feminism,
dirci: "devo riuscire a non sentire nul­ che ha incontrato, in principio, una
la" o "fammi prendere questa medici­ tremenda resistenza e ostilità perché
na, così supero questo momento sen­ andava contro l'idea femminista che
za sentire quello che dovrei sentire", tutte le donne vivano la stessa condi­
oppure "provo dolore, ma presto lo zione. lo dicevo che ciò non accade
dimenticherò". solo perché sono donne, e che, al
contrario, le nostre esperienze sono
Torniamo, infine, al problema della molto, molto diverse. Naturalmente
rabbia, al "meglio non sentire, così tale principio, oggi, è stato accettato,
non esplodo con la stessa rabbia che ma dodici anni fa la gente era davve­
mi ha dato il dolore". ro arrabbiata.
Penso che sia proprio così. Ciò che E lo era perché il libro sfidava l'inter­
prevedo come speranza per il nostro pretazione della donna bianca come
futuro è che quelli di noi che deside­ vittima o come simbolo degli oppres­
rano abbattere o attraversare i muri si, o della donna, in generale, come
della negazione... costruiscano un simbolo degli oppressi, lo invece di­
ponte tra illusione e realtà per poter cevo: "Aspettate un minuto. E che ne
ritornare alle nostre identità e vivere fate delle differenze di classe tra le
meglio nel mondo... donne? E di quelle razziali, che di fat­
to danno più potere a certe donne
Parte seconda che ad altre?" È così che ho comin­
ciato. Ho continuato a scrivere dram­
Cosa scriviì mi e poesie, ma i miei scritti più noti
Ho cominciato con drammi e poesie, sono quelli teorici sul femminismo.
ma poi ho sentito di essere stata insi­
gnita di una "missione dagli spiriti" e Insegni ancora ì
che dovevo realizzare un'opera fem­ Sì, anche se adesso sono in congedo.
minista che sfidasse la categoria con­ È strano, ultimamente ho pensato
divisa di "donna". Anni fa il movi­ molto, perché sto attraversando una
mento femminista era dominato da crisi esistenziale e sto cercando di
idee del tipo: "le donne si riscattereb­ concedermi una pausa: io la chiamo
bero se lavorassero", lo pensavo: "crisi esistenziale posi-tiva" [ride]...
"Accidenti, tutte le donne nere che mi sto prendendo questo periodo per

134
i «incentrarmi di più sul lavoro creati­ Giusto... a quel punto, non è più
vo e sulle questioni relative alla semplice ascoltare una registrazione?
performance: voglio scrivere brevi Deve esserci un impegno totale, un
minidrammi e performance, drammi impegno che suggerisca anche dialo­
<he si possono rappresentare anche go e reciprocità tra l'esecutore e il
In salotto. pubblico che gli risponde fiducioso.
Mi interessa molto deistituzionalizza- Pensando alla teoria, uso parole come
rc la cultura e l'esperienza. Più cono- "decostruzione". Una volta qualcuno
sco l'ambiente accademico, più mi ri­ mi ha chiesto: "Non credi che queste
lievo a pensare a quel libro di Fou- parole siano fredde e alienanti?" E io
«ault, Sorvegliare e punire, e al modo ho risposto: "Spero di trovare queste
in cui funzionano le istituzioni. La parole nel rapdei prossimi anni!"
gente ha l'illusione (come l'avevo io Nel mio nuovo libro, Yearning: Race,
da giovane) che le università siano Gender and Cultural Politics, sup­
istituzioni liberatorie, mentre di fattopongo di tornare a casa, nel Sud, per
m termini di repressione sono molto dire alla mia famiglia che sono una
simili a ogni altra istituzione della no­minimalista, spiegando loro che cosa
stra cultura. Per questo ora sento di significa per me il minimalismo (in
voler rompere con l'università. Ho an- termini di spazio, di oggetti, di biso­
«he notato la somiglianza tra il mio gni e di tutto il resto). Visto che i si­
linguaggio e quello dei reclusi, soprat­ gnificati si possono condividere, la
tutto quando parlo di come riprender­ gente può appropriarsi di un linguag­
mi dopo un periodo di reclusione... gio e di un gergo diversi, nonostante
una separazione di classe sociale e di
Mi piace sentirti dire che la teoria esperienze; ma è necessario un pro­
può essere liberatoria, ma molto cesso intermedio in cui ti prendi il
spesso è incassata in un linguaggio tempo necessario a dare un senso al
talmente elitario da diventare inac­ significato di un termine. Devi saper
cessibile. Ho assistito una tua confe­ esprimere questo significato compli­
renza in cui, oltre al fatto che le idee cato in un linguaggio più semplice e
( he hai presentato erano molto com­ traducibile. Questo non significa che
prensibili, sembrava che tu stessi im­ la gente non possa afferrare un gergo
pegnando cuore e anima nel tuo di­ più complesso e utilizzarlo. Penso
scorso... che libri come Marx per principianti
I in questi casi che credo sia utile la si prefiggessero questo: se dai alla
performance. Nella tradizione nera, gente un senso o uno schema di base,
se ti alzi di fronte a un pubblico, devi allora le stai dando uno strumento
recitare, devi essere capace di com­ con cui può tornare al testo originale
muovere la gente, deve succedere (che è più "difficile") e trovarlo più
qualcosa, deve diventare un'espe­ familiare.
rienza totalizzante. Che senso ha sta­
re in piedi di fronte a un pubblico e Pensi che, come donna di colore, tu
limitarsi a leggere qualcosa passiva­ stia contribuendo a cambiare l'am­
mente? biente universitario?

135
Le donne nere cambiano le cose solo anni le opere. Lui parla molto del fat­
se si rivoltano contro i processi ege­ to di resistere alla costruzione di false
moni. Quasi tutte quelle che sono in­ frontiere, dell'idea di concepire o im­
serite nell'ambiente accademico, co­ maginare qualcuno come un nemico
munque, non sono in rivolta: sembra­ a cui opporsi, anche se di fatto può
no, piuttosto, conservatrici come le avere con te più cose in comune di
altre forze conservatrici lì presenti! quanto non immagini. In questa so­
Perché? Perché nelle istituzioni i cietà per noi è sempre più facile co­
gruppi emarginati si sentono molto struire un senso di "comunità" attor­
vulnerabili. Ho riletto Policing Desire no all'uniformità, e per questo non
di Simon Watney e ho pensato molto riusciamo a immaginare un movi­
a come, spesso, mi sento sorvegliata mento gay in cui l'80 percento dei
da altre donne nere che mi dicono: membri non sia gay!
"Come puoi essere così estremista? Quando lavoravo all'idea di "benea­
Come puoi fare certe cose ed essere mata comunità" di Martin Luther
così sfrenata e inopportuna? Rendi King mi chiedevo: "In che termini
più difficile a noialtre (che stiamo possiamo fondare una 'comunità'? In
cercando di dimostrare che sappiamo che modo concettualizziamo la no­
essere 'giudiziose') il rapporto con la stra 'beneamata comunità'?" L'idea di
tradizione". King era quella di un gruppo di per­
sone che avessero superato il loro
E come un assalto da entrambi i fron­ razzismo, mentre io penso piuttosto a
ti. Hai parlato di come l'oppressore una comunità di persone che non si
venga interiorizzato nella mente dei interessano solo al razzismo, ma al
colonizzati... problema più ampio del potere.
Simon Watney scrive dei modi in cui Penso che sia più importante chieder­
le comunità emarginate protestano si: "Cosa significa abitare uno spazio
contro certe forme di dominazione e senza una cultura del potere che ti di­
di come, però, poi si creano un pic­ ca come devi vivere?" Nel libro Una
colo gruppo in cui fissano le loro rigi­ zattera non è un approdo (1975), Thi­
de regole "comunitarie". Di questi ch Nhat Hanh dice che "La vera resi­
tempi, una cosa simile accade con il stenza richiede qualcosa di più che il
ritorno al nazionalismo culturale ne­ resistere alla guerra. Perché devi resi­
ro che fa dire a un nuovo gruppo di stere a tutto ciò che somiglia alla
neri colti, chic, eleganti e all'avan­ guerra". Parla poi della vita nella so­
guardia (che cinque anni fa avevano cietà moderna, di come la nostra in­
probabilmente molti amici bianchi): tegrità sia minacciata dal modo in cui
"Voglio essere amico solo dei neri", viviamo e di come le persone che si
oppure "dei neri e della gente di co­ sentono minacciate finiscano poi per
lore". costruire false frontiere: "Mi prendo
Sono una seguace dell'opera del mo­ cura di te solo se sei come me. Provo
naco buddista vietnamita Thich Nhat compassione nei tuoi confronti solo
Hanh, che considero uno dei miei se qualche parte della tua esperienza
principali maestri e di cui ho letto per si collega alla mia".
136
Ne vediamo un esempio nel libro di a qualcuno che non ha niente a che
Richard Rorty Contingency, Irony & fare con il mio lavoro, che non parla
Solidarity in cui si sostiene che in e che non è politicamente corretto...
America i bianchi possono diventare
solidali con i giovani neri se smetto­ Come se tu fossi la sfruttatrice?
no di considerarli come "giovinastri No! La reazione è: "Ci stai deluden­
neri" guardandoli, invece, come do, come fai a legarti a un terrorista
americani a pieno titolo perché, affer­ sessuale?!" Perché sin dal primo mo­
ma lui: "Nessun americano dovrebbe mento, non ho mai finto che questo
vivere in questo modo". E questo il ragazzo fosse una persona meravi­
problema: "Se sei capace di vedere te gliosa; ho detto che era un "terrori­
stesso nell'Altro in modo da elimina­ sta", per riferirmi alla categoria dei
re ogni diversità, allora puoi vivere in "seduttori", un vecchio termine che
armonia". Ma un'idea ancora più non abbiamo mai abbandonato: uno
"grandiosa" è: "Perché, per speri­ di quegli uomini che ti seducono e,
mentare una nozione di comunità, proprio quando pensi di essere in pa­
dovremmo cancellare la diversità?" radiso, improvvisamente ti abbando­
In un certo senso io sono un'irregola­ nano. La sindrome del sedurre e ab­
re di sinistra, perché mi dedico a una bandonare, del sedurre e tradire: un
pratica spirituale nella vita quotidia­ tema costante nei film di Hitchcock.
na, pur interessandomi alle espressio­ Mi piace il termine "seduttore", vo­
ni trasgressive del desiderio... glio recuperarlo. Mi fa pensare ai
campi minati dell'emozione, a qual­
Per esempio? cuno con cui potresti davvero avere
"Per esempio?" dici tu! Beh, per un'esperienza estatica, a qualcuno
esempio, ho appena avuto una scap­ che suscita in te sentimenti di appar­
patella con un ragazzo nero di venti- tenenza reciproca e di familiarità...
due anni. Molte persone hanno pen­ stai camminando per strada e all'im­
sato: "È politicamente scorretto, que­ provviso ti senti esplodere! Una parte
sto ragazzo non sta in politica e ha di te ti abbandona e sin dall'inizio ti
perfino una ragazza bianca. Come si rendi conto che è diventata parte del­
fa a non essere monogami nell'era l'altro: una cosa del genere ti da un
del l'Aids?" Inoltre se dici che ti dedi­ senso di appartenenza e dà intimità
chi a delle pratiche spirituali, la gente che poi può andare improvvisamente
immediatamente pensa che sei legata in mille pezzi. Questo è quello che
a un modo manicheo di vedere la vi­ definisco terrorismo sessuale...
ta... In senso più generale: in questo pae­
se ho sempre posto il terrorismo in re­
VALE: Oppure che non puoi avere lazione a un'idea di fascismo edulco­
una vita sessuale sregolata... Tu hai rato, in base alla quale le persone
trentott'anni, lui ventidue, e quindi credono veramente di essere libere,
state infrangendo il tabù dell'"età"? ma d'un tratto scoprono che, se supe­
A dire la verità, più che il tabù del­ ri certi limiti (e decidi, per esempio di
l'età non si ammette che io sia legata non voler combattere nella guerra del

137
Golfo) possono farti fuori all'improv­ contiene un saggio che esamina la
viso e una parte di te viene strappata, storia degli africani che giungono nel
tranciata... cosiddetto "Nuovo mondo" e i vincoli
Penso ai soldati che ricevevano sputi che si stabiliscono tra loro e le varie
in faccia dalla gente, a quelli che non nazioni. Tutt'a un tratto abbiamo co­
volevano salire allegramente sugli ae­ minciato a pensare agli Indiani d'A­
rei per andare a uccidere gli irache­ merica come a un popolo dalla pelle
ni... penso a come la loro concezione chiara e con i capelli lisci la cui cultu­
dell'"America" sia cambiata nel giro ra non aveva niente in comune con
di un giorno. Se applichi il principio quella afro-americana (o africana)...
di "autodeterminazione" (questa mi­ quando di fatto, tra la fine dell'Otto­
tica proiezione) alla tua realtà, prendi cento e gli inizi del Novecento, c'era
un atteggiamento del tipo: "Mi piace­ ancora molta comunicazione tra noi e
rebbe molto esercitare la libertà in loro: molti neri sono entrati legalmen­
questo paese democratico e, a dire il te a far parte delle nazioni indiane.
vero, non approvo questa guerra e
non voglio andarci!" allora b o o m ! Cosa pensi del modo in cui i mass
Scopri che una simile libertà non esi­ media presentano le persone di colo­
steva sul serio, che in realtà ti sei im­ re?
pegnato per iscritto a essere un agen­ Penso che uno dei dilemmi per le
te della supremazia bianca e dell'im- persone di colore, nel cinema o nello
perialismo occidentale dei bianchi e spettacolo, sia che non basta creare
che vieni immediatamente punito se prodotti culturali controcorrente:
decidi di opporti! dobbiamo cercare di creare qualcosa
che manca al cinema di Hollywood.
Si è trattato davvero di una guerra per Pensiamo, per esempio, che Spike
la supremazia bianca, eppure il mo­ Lee sia "bravo" perché i suoi film pre­
do in cui è stata presentata in tv na­ sentano immagini diverse da quelle
scondeva questa realtà. che abbiamo visto prima. Abbiamo,
È strano, stavo appunto parlando di però, bisogno di qualcosa di diverso
Balla coi lupi con un mio amico. Ci dalle immagini "positive", abbiamo
ha dato fastidio il fatto che, anche se bisogno di interrogarci sulle immagi­
tanti "progressisti" hanno visto questo ni. Quando la gente mi dice: "Non
film, hanno pianto e hanno detto che pensi che almeno Spike Lee stia di­
era meraviglioso. In realtà, anche se è cendo le cose come stanno?", io ri­
una delle migliori rappresentazioni spondo: "La funzione dell'arte va ben
degli Indiani d'America fatta a Hol­ oltre il fatto di dire le cose come stan­
lywood, resta il fatto che il prodotto no, consiste nell'immaginare quello
finito è conservatore e a favore della che sarebbe possibile".
guerra.
Me ne sono interessata perché ho VALE: ... dire come potrebbero esse­
scritto un nuovo libro, Black Looks: re le cose.
Race and Representation [Sguardo Sì, e penso che sia molto difficile per
nero: razza e rappresentazione] che la gente di colore in questa cultura

138
spostarsi dalla posizione di rivolta (vi­ sta. Mi ero cacciata in un inferno af­
sto che le nostre menti sono state co­ fettivo con un artista e intellettuale
lonizzate fin nel profondo). Anche se nero. Ma non c'era nessuno da cui
dico: "Scriverò un dramma in cui la potessi andare e dire: "Questa è la
sessualità delle donne asiatiche viene mia situazione, ma non dispongo di
ritratta in maniera diversa rispetto al­ strumenti per comprenderla". Così mi
lo stereotipo razzista", sto ancora sono inventata la figura di un terapi­
operando "in reazione allo standard sta, di un guaritore e mi sono messa a
esistente", mentre, in realtà, abbiamo improvvisare una performance su
bisogno di una revisione globale che questo personaggio. Mi sono resa
esuli da ciò che è semplicemente rea­ conto di poter inventare qualcosa di
zionario! cui avevo bisogno.
Mi affascinano le trasgressioni appa­ Stavo appunto leggendo una citazio­
renti contenute in forme d'arte che in ne da Les Guérillières di Monique
realtà non sono affatto trasgressive. Wittig: "C'è stato un tempo in cui non
Molti film sembrano creare un cam­ eri schiavo". Una frase del genere ti
biamento, ma la storia si conclude spinge a ricordare chi sei stato. Ho
sempre con un finale che ci riporta pensato alla mia relazione, e ho cer­
allo status quo, senza alcun cambia­ cato di ricordare come andavano le
mento. Il messaggio che trasmettono cose quando non mi trovavo in una
finisce per essere del tutto conserva­ situazione simile. Provenendo, però,
tore. da una famiglia dove venivo quoti­
dianamente maltrattata sul piano
Riesci a pensare a qualche esempio emotivo, era difficile per me anche
positivo, nei mediai' solo immaginare uno spazio in cui
Non ce ne sono molti. L'eterosessua­ non avessi rapporti con gente che ti
lità nera nel cinema e nella televisio­ seduce e poi ti tradisce, che ti fa sen­
ne è sempre di moda e sessista, come tire amata per un momento e un atti­
in M o' Better Blues di Spike Lee, in mo dopo ti priva di qualunque
cui non accade niente di nuovo. Tut­ conforto, per cui diventi sempre
tavia, noi sappiamo che la vita reale sbandata e incerta sul come reagire. Il
della gente è strutturata in modo mol­ punto è che l'arte della performance,
to più complesso. Nessuno dice, per l'atto di inventare un personaggio che
esempio: "Facciamo in un altro mo­ non parli solo attraverso me, ma che
do, non voglio essere monogamo, stia dalla mia parte, è stato per me un
riorganizziamoci". Un luogo in cui si importante momento di recupero.
possono immaginare possibili costru­
zioni diverse è l'arte della performan­ Quanto alla situazione delle donne e
ce: pensiamo alle prime performance della gente di colore in generale,
di Whoopi Goldberg quando assu­ sembra che l'inganno si stia ap­
meva varie identità, come la barbona profondendo. Le illusioni sono fortis­
a cui ha dato voce. sime, e abbiamo poco controllo su di
C'è stato un momento nella mia vita loro.
in cui ho avuto bisogno di un terapi­ C'è un passo incredibile di Martin

139
Luther King nel suo ultimo saggio, Te­ te di una comunità mondiale e non
stamento di speranza. Lì, King dice solo di un paese da Primo mondo,
che la rivoluzione nera non è solo perché questo vi porta a negare la vo­
una rivoluzione per i neri, ma sma­ stra condizione di membro di una co­
schera perversioni sociali come il munità mondiale. Non basta che
razzismo, il militarismo e il materiali­ pensiate a voi stessi come americani.
smo e che, mentre molti progressisti Perfino i compagni di "sinistra" prefe­
di sinistra si oppongono al militari­ riscono non discutere della guerra nel
smo, molti non si oppongono al ma­ Golfo in termini di sfida al materiali­
terialismo. smo, come sfruttamento delle risorse
Una cosa che possiamo imparare da del mondo. Invece si dovrebbe co­
Thich Nhat Hanh, sopravvissuto alla minciare a discutere di come cambia­
guerra in Vietnam, è quanto questa re il nostro modo di vivere... ci si do­
civiltà sia profondamente materiali­ vrebbe rendere conto che essere con­
sta... la gente crede di aver bisogno di tro la guerra significa anche cambiare
tante cose. Quando tengo un corso le nostre abitudini di vita. Nel suo di­
sulla letteratura del Terzo mondo, scorso tenuto alla consegna del Pre­
passo le prime settimane a fare in mio Nobel, il Dalai Lama ha detto:
modo che la gente disimpari a pensa­ "Come possiamo aspettarci che la
re con una mentalità da Primo mon­ gente che muore di fame si occupi di
do, perché quando guardi un serial pacifismo?" Ha anche detto che la pa­
come Dynasty e vedi tutta quella ric­ ce significa qualcosa di più che l'as­
chezza materiale, confronti la tua vita senza di guerra, deve riguardare la ri-
con quella e potresti pensare: "Oh costruzione della società di modo che
dio, non ho niente, solo una vecchia le persone possano imparare a realiz­
auto e un vecchio stereo, guarda in­ zarsi pienamente come esseri umani e
vece come sono ricchi quelli!" Se, in­ possano imparare a essere vive.
vece, pensiamo al resto del mondo...
mi ricordo quand'ero ragazza e, an­ I beni diventano sostituti, finiscono
dando in Germania, scoprii che nes­ per colmare una perdita di significato
suno aveva uno stereo! e di rapporti ("sei quello che possie­
Quando pensiamo in generale, siamo di"). Le cose che amo di più non co­
in grado non solo di valutare ciò che stano molto, eppure hanno per me un
abbiamo (in confronto agli altri), ma significato speciale, come i doni che
anche di pensare a cosa ci vuole per mi legano a certe persone o gli ogget­
produrre ciò che possediamo. Dico ai ti che mi ricordano un periodo parti­
miei studenti: "Nelle prime due setti­ colare. La società industrializzata oc­
mane, per fare in modo di non pensa­ cidentale, al contrario, si fa promotri­
re con una mentalità da Primo mon­ ce di articoli la cui funzione origina­
do, se mangiate una bistecca, pren­ ria è stata dimenticata: un'auto non è
dete carta e penna e scrivete quello solo una scatola su quattro ruote che
che viene impiegato nella produzio­ ti porta in giro, è un prodotto costoso
ne di quella bistecca". Dovete, in tal che compri per "comunicare" il tuo
modo, avere l'impressione di far par­ status.
140
Penso che il nostro materialismo non nel New England dove le signore an­
consideri nemmeno la possibilità che ziane di solito facevano insieme lavo­
l'estetica sia decisiva per la nostra ca­ ri di cucito che permettevano loro di
pacità di vivere umanamente nel riunirsi, dandole un prezioso senso
mondo. Saper riconoscere e distin­ della comunità. Che poi all'improvvi­
guere la bellezza e venirne sollevati, so quest'arte comunitaria si riduca al­
diventando capaci di scegliere gli og­ la produzione per collezionisti... vuol
getti del nostro ambiente... mi ha dire alienare e distruggere tutto quel
sempre interessato l'arredamento serbatoio spirituale e culturale...
buddista: in che modo sistemiamo So che quando ho il denaro per com­
qualcosa a casa nostra in modo da perare una cosa, sono molto combat­
sentirci più umani se la guardiamo o tuta sul significato di quella cosa nel­
interagiamo con essa? C'è così poco la mia vita. Voglio possederla solo
di tutto questo nella nostra civiltà. perché ho il denaro per comprarla?
Per un certo periodo, per esempio, ho Come potremmo io o Esprit (o qua­
desiderato un costosissimo libro illu­ lunque altro gruppo) possedere una
strato sulle trapunte degli Amish e so­ collezione di qualcosa, senza parte­
no rimasta malissimo quando l'ho cipare a questo processo di alienazio­
avuto e ho scoperto che trattava solo ne culturale? Esprit sembra pensare
della collezione Esprit! D'altronde che appendere le trapunte nei propri
dobbiamo sentirci "riconoscenti" del uffici sia un modo di condividere una
fatto che i ricchi che comprano que­ tradizione.
ste trapunte le mettano "a disposizio­ Ho cercato di capire perché mi sono
ne" del pubblico. Ma nessuno parla sentita offesa quando ho preso questo
del modo in cui gli acquirenti yuppie libro intitolato The Amish Quilt: pen­
hanno trasformato le trapunte in savo che avrei imparato qualcosa sul­
qualcosa che non ha nulla a che fare le trapunte degli Amish, ma mi sono
con le case della gente che le teneva resa conto che quello che potevo co­
come eredità storiche o di famiglia... noscere era solo la collezione di tra­
è tutta questione di denaro. Non c'è punte Amish di Esprit. Questo riporta
niente che ci dica: "È così che abbia­ alle modalità di confezionamento,
mo acquistato questa trapunta". Non come pure all'idealizzazione della
c'è interesse per il processo di acqui­ vita degli Amish negli Stati Uniti.
sizione nel contesto del capitalismo, Penso che questa idealizzazione sia
né per il processo di raccolta (e per le legata alla supremazia razziale, per­
sue implicazioni)... ché se pensiamo agli Shaker o ai
Mennoniti o ad altri gruppi che han­
... che portano al di fuori dalla comu­ no accolto di buon grado gente di co­
nità. In alcune tribù di indiani d'Ame­ lore in mezzo a loro, ci rendiamo
rica, la spiritualità e un profondo sen­ conto che uno dei gruppi che si è
so della comunità erano collegati alla conservato più saldamente bianco è
produzione di oggetti la cui funzione proprio quello degli Amish. E forse è
era anche necessaria alla sopravvi­ per questo che i bianchi li guardano
venza della tribù, lo sono cresciuta con una certa nostalgia ed evocano

141
l'ideale dello "stile di vita degli Ami- le interazioni e questa pratica deve es­
sh", che viene grossolanamente sfrut­ sere una pratica cosciente piuttosto
tato... per esempio nel film II testimo­ che la nozione sentimentale che "sia­
ne o in numerosi libri pubblicati di mo tutti nati per 'volerci bene'". Que­
recente... sto atteggiamento di non sfruttamento
E uscito di recente anche un libro di reciproco, in realtà, va esercitato; e
una donna bianca che è andata a vi­ anche la capacità di resistere alla pos­
vere tra gli Amish e descrive la pace e sibilità di dominio va acquisita.
la serenità che vi ha trovato. Penso Questo significa, però, che bisogna
che noi tutti abbiamo qualcosa da anche imparare ad aspettare. Penso
imparare dallo stile di vita degli Ami­ che la cultura del dominio sia molto
sh, dal loro modo di essere e di pen­ legata alle nozioni di efficienza: tutto
sare, ma è interessante che questo deve andare liscio. Voglio dire che è
gruppo specifico, in prevalenza bian­ molto più facile dire: "Me ne vado!",
co, sia l'unico che è stato feticizzato. invece di dire: "Voglio andarmene e
non tornare mai più, che effetto ti
VALE: Com'è possibile evitare lo fa?", e allora io rispondo: "Mi conce­
sfruttamento? di un po' di tempo per darti una ri­
Penso sempre che tutte le volte che si sposta?" Tutto questo prende più tem­
verifica la possibilità di uno sfrutta­ po del rapporto con un fascista che
mento, ciò che conta è il riconosci­ dice: "Questo è quello che voglio fa­
mento dell'Altro. Il riconoscimento re io, e tu vai a farti fottere!"
permette un certo tipo di negoziazio­ Mi chiedo spesso che senso abbia op­
ne che sembra interrompere la possi­ porre "resistenza" (resistenza alla
bilità del dominio. Se una persona guerra, al sessismo, all'emofobia ecc.)
prende una decisione unilaterale che se non ci impegniamo a cambiare la
non tiene conto di me, allora mi sen­ nostra vita? Infatti molto di ciò che ci
to oppresso da quella decisione, per­ costituisce si ispira a una cultura del
ché i miei bisogni non sono stati presi dominio. In che modo, quindi, pos­
in considerazione. Se, però, quella siamo essere liberi nell'ambito di que­
persona vuole fermarsi un attimo, al­ sta cultura se la nostra pratica di vita,
lora in quel momento c'è la possibi­ in ogni momento della giornata, non
lità di un riconoscimento reciproco la rinnega in un modo o in un altro? Il
(quello che chiamo incontro tra "sog­ che significa che dobbiamo saper
getto" e "soggetto" opposto a quello aspettare, riflettere, riconsiderare e
tra "soggetto" e "oggetto"). Questo creare un intero movimento... e non è
non significa necessariamente che su questo metodo che si fonda il capi­
quella persona cambi le sue intenzio­ talismo nella vita quotidiana, che è in­
ni, ma che (almeno temporaneamen­ vece basato sul "Facciamo tutto in
te) io non vengo trattato come un og­ fretta... alla svelta!"
getto nel raggiungimento del suo Spero che adesso molte persone stia­
obiettivo. no smettendo di negare se stesse, per­
Per produrre un contesto di non-do- ché la negazione di sé è sempre vici­
minio, bisogna aver sperimentato del­ na alla follia, meno ci impegniamo a
142
negare noi stessi, più saremo in grado prima della guarigione. Non dobbia­
di recuperare la nostra identità. La mo leggere questo periodo di malat­
nostra speranza può consistere solo tia come un invito alla disperazione,
in una resistenza basata sulla capa­ ma come il segno di una potenziale
cità di affrontare la realtà per quello trasformazione, nel profondo, del ge­
che è. nere di dolore che stiamo attraversan­
do...
I i>pure vedo aumentare la gente che
nega se stessa in modo sempre più Note
spietato... 1 Termine gergale per indicare la rete di
C'è un altro modo di guardare a tutto complicità e favori che permetteva a
questo: è come avere una malattia molti neri degli stati confederati di fuggi­
( he attraversa una fase acuta subito re di nascosto a Nord.

Sfidare il patriarcato significa sfidare gli uomini a cambiare


di bell hooks

A quasi quarant'anni, quando traccio generato dentro di me. Volevo ucci­


la rotta del viaggio che ha condotto dere quell'uomo, mio padre, che la
me - una ragazza nera del Sud cre­ violenza aveva trasformato in un
sciuta per diventare a tutti i costi una estraneo. Se qualcuno doveva mori­
"signora", una vittima - nello spazio re, non volevo vedere mia madre sa­
del femminismo rivoluzionario inteso crificata alla rabbia di quest'uomo.
come politica liberatoria, io torno Ero sicura che, se fosse stato necessa­
sempre a casa. Torno a quella calda rio scegliere, avrei scelto lei, non lui.
notte d'estate in cui per la prima volta Condividevo con lui, dentro di me, in
ho udito la voce incazzata di mio pa­ quel momento, la travolgente rabbia
dre che minacciava di uccidere la omicida che può portare ad appro­
mamma, al momento in cui ho visto priarsi della vita di un altro, che ren­
il sangue scorrerle dalla bocca quan­ de possibile un sanguinoso sacrificio.
do lui l'ha colpita, alla forza delle pa­ Il ricordo della mia rabbia è rimasto
role di lui che continuava a urlare: dentro di me quale richiamo costante
"Ti uccido. Ti uccido". Non dimenti­ alla violenza di cui sono capace, a
cherò mai il senso di impotenza che una violenza forte, intensa, come
ho provato stando lì in modo che la quella di un uomo.
mia presenza fosse una testimonian­ La mia ribellione contro il patriarca­
za (i miei fratelli e sorelle si allonta­ to, come quella di molti miei fratelli e
narono tutti dalla scena), e non di­ sorelle, è cominciata nella casa della
menticherò mai la paura. Quello che mia infanzia. Ricordo ancora lo
comunque mi accompagna più da vi­ sguardo frastornato di mia madre,
cino è il ricordo del furore che si era quando, un giorno, salendo le scale

143
per raggiungere la mia camera, mi so­ a cui ha assistito, e ha trascorso anni
no voltata verso di lei e, guardando in della sua vita a rivivere quella notte.
giù, ho urlato: "Non mi sposerò mai, Ha udito di nuovo, nei suoi sogni, la
non sarò mai prigioniera di nessun voce di suo padre che diceva: "Ti uc­
uomo". cido. Ti uccido". È cresciuta per di­
Forse mi sarei convinta che credere ventare una donna che giace accanto
nel femminismo rivoluzionario signi­ a un uomo e che si alza urlando per
ficasse solo lottare contro gli uomini, la paura che quell'incubo diventi
se non avessi trascorso l'infanzia a realtà. Le cose, poi, sono cambiate.
combattere contro una madre, contro Non era più la madre che veniva at­
la sua violenza nei confronti dei figli, taccata, era la sua vita ciò di cui l'uo­
contro le sue idee sul dovere delle mo si stava appropriando, era la sua
donne, contro il suo sessismo che era morte quella a cui assisteva. L'incubo
talvolta ancora più profondo e radi­ del patriarcato, il dramma rituale del­
cato di quello di mio padre. Con l'in­ la dominazione dell'uomo sulla don­
tuito affinato dall'esperienza, sono na, è tornato a disturbare il suo son­
andata via di casa, sapendo che il no, servendo da costante richiamo
"vero" compito femminista non con­ per gli orrori prodotti dal sessismo e
siste solo nella lotta per impedire agli dall'oppressione sessista.
uomini di ferire le donne, ma nel Mio padre e mia madre si riconcilia­
mettere fine al sessismo e all'oppres­ rono, dopo quella notte, e vissero
sione sessista diventando capaci di una pace difficile. Ma quella paura
affrontare il "nemico" a viso aperto, continuò a incombere al mio interno.
qualunque forma esso assuma: uo­ Sforzandomi di guarire da sola, alle
mo, donna, bambino, stato, chiesa, prese con il passato, ho dovuto af­
amico, amante, e anche il peggior ne­ frontare e sostenere il terrore e la rab­
mico, quello che è dentro di noi. bia di quella notte, vedendo il
Dentro di me ci sarà sempre una ra­ profondo legame tra le due cose: il
gazzina che teme indiscriminatamen­ momento di separazione - in cui ho
te gli uomini e il potere maschile, una sentito di dover scegliere mia madre
ragazza ferita e spaventata, incapace e non mio padre, la donna piuttosto
di essere selettiva e di scegliere tra gli che l'uomo - e il momento di identi­
uomini, come se potesse intuire quali ficazione - in cui la rabbia che con­
sono i nemici e quali i compagni. dividevo con mio padre mi ha legata
Questa ragazza conserva il ricordo di a lui, negando la nostra differenza,
un dolore e di una rabbia così intensi assimilandoci. Quella giovane donna
da bruciare la carne, come il caldo di terrorizzata che vive dentro di me,
quella notte d'estate, quando è rima­ non domina più la mia vita. Non
sta a testimoniare, a guardare suo pa­ guardo più le cose attraverso la lente
dre dominare, umiliare e brutalizzare della sua paura, non guardo il mondo
sua madre, a guardare un uomo do­ con terrore, né vedo gli uomini con
minare e ferire una donna. Questa ra­ gli occhi di mia madre, anche se co­
gazza che è ancora viva dentro di me nosco le forze che muovono il suo
è rimasta "traumatizzata" da tutto ciò sguardo.
144
( onoscere nell'intimo il terrore e la za limiti né confini, avverto e ricono­
labbia, la paura della violenta domi­ sco intimamente l'impulso che trova
nazione maschile e il desiderio di di solito radici nella rabbia essenziali-
<ontrastarla ad armi pari, è stata un'e­ sta e che può indurre le teoriche fem­
sperienza che mi ha impedito di pen­ ministe a considerare tutti gli uomini
sare ingenuamente che solo gli uomi­ come "nemici" e tutte le donne solo
ni abbiano il potere di dominare e fe- come potenziali vittime. Eppure, se le
ure. Questa scoperta mi ha salvato e donne accettano un resoconto così
mi ha permesso di ricordare sempre il semplicistico dell'esperienza femmi­
Insogno di costruire una teoria fem­ nile, cosa dobbiamo reprimere e ne­
minista che potesse poi rivolgersi alle gare in noi stesse? Sollevando questo
donne come agli uomini per diventa­ problema in The Oppositional Imagi-
te un movimento politico rivoluzio­ nation, Joan Cocks critica gli approc­
nario impegnato a mettere fine al ses­ ci strumentali che negano alla donna
sismo e all'oppressione sessista in tut­ la capacità di autodeterminarsi: "Il
te le sue forme. femminismo radicale romanticizza le
In buona parte del mio lavoro sono donne come esseri buoni e innocenti.
stata critica nei confronti di una vita Questa visione è probabilmente mi­
basata su un femminismo radicale gliore rispetto al degrado della donna
( he si considera soprattutto come un proposto dalla cultura dominante, e
movimento a favore ed esclusiva pre- rispetto alla solita idealizzazione del­
mgativa delle donne. Pensando al le donne, secondo cui sarebbero loro
femminismo in questi termini, le don­ il sesso debole e indeciso, si può an­
ne si aggrappano a una gerarchia, che considerare benintenzionata. Tut­
considerando l'esperienza delle don­ tavia, le considera esseri infantili e
ne più importante e degna di atten­ imbalsamati, come se le donne non
zione di quella degli uomini. Una lo­ fossero abbastanza complesse nei de­
gica simile non è una critica radicale sideri e neH'immaginazione o suffi­
del dominio, ma piuttosto una reazio­ cientemente dinamiche e volitive da
ne alla politica del dominio che fa agire seguendo passioni, vocazioni e
delle donne delle vittime. Evocando spinte che non nascono dagli uomini,
una retorica sessuata che individua i ma da loro stesse".
buoni e i cattivi, gli innocenti e i col­ Questa versione dell'esperienza fem­
pevoli - una retorica che pone la minile, che ci vede solo come vittime
donna sempre dalla parte del diritto - soggette agli uomini, ci consente
lo femministe radicali evitano di re­ però di ignorare la violenza che fac­
sponsabilizzarsi e di rompere con il ciamo sia alle altre donne sia ai bam­
dualismo metafisico occidentale che bini e agli uomini più deboli. Ma so­
ò alla base di ogni politica di domi­ prattutto, oscura il modo in cui le
nio. donne possono intervenire autono­
Ricordando il mio stesso passato e mamente e scegliere se sostenere o
<allegandolo a molte narrazioni auto- meno il sessismo, il patriarcato e la
biografiche di donne che sono state dominazione maschile.
oggetto di una violenza maschile sen­ Il femminismo radicale spinge le don­

145
ne a scegliere la strada dell'innocen­ possibilità che una donna potesse
za piuttosto che quella dell'esperien­ identificarsi con le altre e nello stesso
za e dell'intervento diretto. Quindi restare legata agli uomini. Invece di
produce una visione del mondo che negare la capacità di intervento fem­
rende la separazione dagli uomini minile, abbiamo deciso di comune
una componente essenziale alla libe­ accordo che la cosa era possibile e
razione della donna. Ma quasi nessu­ che il contatto con gli uomini non do­
na donna può scegliere una vita in veva per forza essere sinonimo di soli­
cui ha pochi o nessun contatto con darietà e di obbedienza al patriarcato.
gli uomini. Molte eterosessuali conti­ Sul modello delle nozioni patriarcali
nuano a cercare e a desiderare un si­ di devozione, spesso è la tendenza
mile contatto. Per una qualsiasi fem­ sessuale a dar forma e a caratterizza­
minista radicale, presumere che tutte re la risposta femminista individuale
queste donne siano vittime del loro verso gli uomini. L'idea che scegliere
sessismo interiorizzato, è una convin­ il lesbismo significhi automaticamen­
zione che svaluta la loro vita. Visto te non identificarsi più con l'uomo
che tante donne, volenti o nolenti, oggi è molto diffusa negli ambienti
sono quotidianamente in contatto femministi. E non ci sorprende che
con gli uomini, per i gruppi privile­ spesso siano le separatiste lesbiche a
giati di donne che per ragioni di clas­ opporsi più esplicitamente alla con­
se, di razza o di scelta sessuale non cessione spazio agli uomini nei pro­
hanno alcun bisogno di stare a con­ grammi femministi. Audre Lorde sol­
tatto con gli uomini, è pericoloso pro­ leva questo problema nel suo saggio
muovere l'idea che la "vera" femmi­ Man Child [Maschietto] e si chiede
nista sia una donna che non ha né bi­ cosa succederebbe se non si permet­
sogno né desiderio di avere contatti tesse ai maschi al di sopra dei dieci
con gli uomini. anni di partecipare a una conferenza
Molte femministe radicali pensano lesbico-femminista. Assieme alla sua
che ogni femminista che lotta contro compagna ha redatto un messaggio
il dominio maschile prendendo in molto perspicace: "Dieci anni tra­
considerazione anche gli uomini (e si scorsi come coppia lesbica e interraz­
noti l'enfasi posta su anche invece ziale ci hanno insegnato i pericoli
che su solo), in un certo senso fallisce che derivano da un approccio troppo
nella sua missione o, peggio ancora, semplificato nei confronti di qualsiasi
tradisce la propria causa. Questa spe­ tipo di oppressione. Il nostro figlio di
cie di "ricatto" ha allontanato molte tredici anni rappresenta una speranza
donne dalla politica femminista, per­ per il nostro mondo futuro al pari del­
ché esigeva che svalutassero o negas­ la nostra figlia quindicenne e non vo­
sero i loro legami con gli uomini. Anni gliamo abbandonarlo per le strade as­
fa, in un gruppo di studio femminile sassine di New York mentre siamo in
pieno di donne di ogni razza e età, viaggio verso Ovest per contribuire
molte delle quali lesbiche, radicali, o alla costruzione di un mondo lesbi­
consapevolmente celibi, abbiamo co-femminista in cui possiamo so­
avuto un'accesa discussione sulla pravvivere e stare bene".
146
I e attiviste femministe nere o di colo- spesso, sono anche le più spietate
iv hanno portato nella teoria e nella nella loro condanna di qualunque
pratica del movimento molti contri­ gruppo di donne che intenda fare una
buti illuminanti sulle questioni di in- politica femminista che coinvolga an­
<lusione e di esclusione. Condividen­ che gli uomini: sono queste le donne
do con le donne bianche una signifi­ che dicono di "rifiutarsi di sacrificare
cativa solidarietà già sperimentata le loro energie per gli uomini".
con gli uomini di colore durante le Noi donne nere, femministe rivolu­
lotte per mettere fine al razzismo e al­ zionarie o semplicemente impegnate
l'oppressione di classe, abbiamo di­ a riflettere sul sessismo e sul suo im­
mostrato attraverso la nostra espe­ patto sulle nostre vite, condividiamo
rienza vissuta che è possibile conser­ l'idea che per far cessare l'oppressio­
vare un impegno come donne pur la­ ne sessista nella comunità nera debba
vorando insieme, accanto e per la li­ esserci una didattica femminista ri­
berazione dei nostri fratelli. Pur rico­ volta anche agli uomini.
noscendo che le dominazioni di raz­ Di recente sono stata invitata da parte
za e di classe sfidano ogni categoria di un gruppo africano che aveva lea­
monolitica e universale di genere, ab­ der maschi a parlare durante uno
biamo mantenuto legami con le don­ spettacolo di beneficenza per l'aper­
ne bianche, crescendo e imparando a tura di un asilo nido. Lì si è verificato
lottare con loro, anche quando vigila­ un avvenimento atipico, e cioè che il
vamo contro il razzismo. Al tempo pubblico era straordinariamente ete­
stesso, conoscendo i modi in cui gli rogeneo per razza ed etnia: erano
uomini neri e di colore perpetuano e presenti più neri di quanto non av­
conservano la dominazione maschi­ venga in circostanze normali e c'era
le, manteniamo dei legami con loro una presenza di individui con ten­
pur resistendo e sfidando il loro sessi­ denze sessuali diverse. Quel pubbli­
smo. Sosteniamo le alleanze perché co sembrava, in effetti, la concretiz­
la dominazione tocca tutti e sappia­ zazione di una nuova visione del mo­
mo che solo una lotta collettiva può vimento femminista.
combatterla con efficacia. Quando ho cominciato a parlare, si
Le donne bianche attive nel movi­ sono verificati dei problemi con il si­
mento femminista, in particolare stema audio a cui hanno cercato di
quelle che hanno privilegi di classe, porre rimedio uomini di colore e
spesso non sentono questo tipo di le­ bianchi. Il pubblico si è messo a ride­
game con gli uomini bianchi. La lotta re quando i problemi non sono stati
delle donne bianche per spezzare la risolti, eppure quando alcune donne
complicità con il potere degli uomini nere si sono alzate per dare una ma­
bianchi spesso alimenta un punto di no, parte del pubblico ha applaudito.
vista che discrimina i maschi. Sepa­ Al momento del dibattito, il primo re­
rarsi dagli uomini, e in modo più spe­ latore, un sudafricano, ha detto di es­
cifico dai bianchi, per queste donne è sere turbato dal vedere dei bianchi tra
il modo più facile di mostrarsi radi­ il pubblico che ridevano degli uomini
calmente diverse. Queste donne, di colore e che esprimevano con ap­

147
plausi la propria solidarietà verso le che ha cercato di rianimarlo, ma sen­
donne nere. Voleva sapere se questo za successo. Sono rimasta distesa a
atteggiamento potesse essere visto terra accanto a lui, con le braccia at­
come una conferma dell'idea che il torno al suo corpo. Mi sono resa con­
femminismo non solo è "contro i ma­ to che era la prima volta nella mia vi­
schi", ma cerca di dividere le donne e ta in cui riuscivo a toccare il corpo di
gli uomini di colore. Mentre parlava mio padre. Mi tenevo stretta a lui,
veniva deriso da parte del pubblico. con tutto il mio amore... e il mio do­
Questa esperienza, secondo me, met­ lore. E il mio dolore era in parte do­
teva in risalto il modo in cui il conti­ vuto al fatto che mio padre, che io
nuo attaccamento alla gerarchia ses­ amavo, stesse morendo. Era, però,
suale pervada il movimento femmini­ anche dovuto al fatto che sapevo già
sta, impedendo che si verifichi una che la sua morte mi avrebbe permes­
conversione di massa. Fin quando le so di sentirmi più libera, ed ero addo­
femministe non accetteranno piena­ lorata che dovesse essere così. È un
mente gli uomini come compagni di dolore di cui è difficile parlare. E l'i­
lotta con pieno diritto di partecipare dea che l'unica volta in cui mi sono
al movimento (e senza nessun diritto sentita libera di toccarlo senza sentir­
di dominare) riconoscendo che loro, mi minacciata dal suo potere fosse
gli uomini, saranno presto chiamati quando era morto, per me è insop­
ad assumere un ruolo politicamente portabile. Penso che sia difficile che
di maggiore importanza nella lotta una donna non abbia provato un do­
femminista per porre fine al sessismo lore simile, ma è una semplificazione
e all'oppressione sessista, l'utopia del eccessiva dire che desideriamo che
femminismo rivoluzionario non si gli uomini muoiano, perché a dire il
realizzerà mai concretamente nelle vero c'è una realtà che è forse ancora
nostre vite. più difficile affrontare: (mentre cer­
Le donne non potranno mai accettare chiamo di riscoprire la nostra forza e
che gli uomini diventino partecipi del di essere noi stesse) e, cioè, che que­
movimento femminista, se non met­ sto desiderio è per noi insopportabile
teranno allo scoperto la profonda e ci tortura".
paura e la rabbia che provano nei lo­ Il desiderio che ho avuto tanto tempo
ro confronti. Una delle confessioni fa, in quella calda notte estiva, di ve­
più commoventi di tale paura è quel­ dere morti gli uomini, riaffiora ogni
la di Barbara Deming nel libro di volta che sento parlare di orribili epi­
Mab Segrest, M y Mama's Dead Squir- sodi di violenza maschile contro le
rel. Parlando della morte di suo pa­ donne. Quando questa reazione vi­
dre, Barbara Deming confessa: "È scerale passa, però, si rinnova il mio
successo in un weekend in campa­ impegno a far entrare criticamente la
gna, mentre lui lavorava all'aperto mia vita di femminista nella vita degli
con pala e piccone per risistemare il uomini. A differenza di alcune don­
giardino. Ha avuto un attacco di cuo­ ne, non ho il lusso della scelta. Non
re ed è caduto sul terriccio. Abbiamo solo perché il potere patriarcale con­
chiamato una squadra di soccorso tinua a usare la violenza come mezzo

148
per subordinare e per assoggettare le B o n e B la ck: M e m o rie s o f C irlh o o d ,
donne, ma anche perché il riflusso ri­ Henry Holt & Co 1996
vela come l'antifemminismo stia di­ Ree/ to R eai: R ace, Se x , a n d C lass at thè
M o v ie s, Routledge 1996
ventando una reazione comune di
A rt on M y M in d : Visual Politics, New
fronte a un movimento femminista
Press 1995
che discrimina il maschio. Come Killing R age: En d in g R acism , Henry Holt
donna nera, so che continuiamo a di­ & Co 1995
ventare oggetto di una violenza sessi­ Teaching to Transgress: Edu cation As thè
sta che non conosce confini. Le co­ F r a d ic e o f Freed om , Routledge 1994
munità nere sono in crisi. Ma io sono O u tla w C u ltu re : R esisting R epresenta-
disposta a lavorare con uomini impe­ tions, Routledge 1994
gnati nel cambiamento femminista C h a n g in g thè S u b je c t: Painting a n d Prints
per creare un mondo in cui le donne 1992-94, Art in General 1994
non siano più piegate e in cui la vi­ Sisters o f t h e Yam: B la ck W o m en and
Se lf-R e co v e ry, South End 1993
sione di trasformazione femminista si
A W om an's M o u rn in g Song, Writers &
realizzi nel quotidiano in modo che
Readers 1993
uomini e donne possano convivere D au gh ters o ft h e D u st: The M a k in g o f an
gli uni con le altre. A frican A m e rica n , New Press 1992
B la ck L o o k s : R a ce a n d Representation,
Tratto da "Z", febbraio 1991. South End 1992
B reaking B read: Insurgent B la ck Intellec-
tual Life, South End 1991
Yearning: R a ce G e n d e r a n d Cultural Poli­
tics, South End 1990
Bibliografia Talking B a ck : Thinking Fem inist,
Th in k in g Black, South End 1989
C a t Islan d W om an, Henry Holt & Co Fe m in ist Th eory from M argin to Center,
1997 South End 1984
A W om an's M o u rn in g So n g , Writers & A in 't I A W o m an : B lack W o m en a n d Fe-
Readers 1997 m in ism , South End 1981

149
Holly Hughes, autrice di teatro e performer, è diventata
celebre negli Stati Uniti quando nel 1990, anno di elezioni
presidenziali, le è stata revocata la sovvenzione Nea (così
come è successo a Karen Finley, a John Fleck e a Tim Mil­
ler). Holly ha dichiarato: "Credo che la ragione per cui il
mio lavoro sia stato bocciato è perché è zeppo di buona,
vecchia satira femminista e, inoltre, perché sono dichiara­
tamente lesbica".
Dal 1983 Holly Hughes ha scritto e rappresentato nume­
rosi drammi e monologhi. È cresciuta a Saginaw, nel Mi­
chigan, in una famiglia repubblicana dell'alta borghesia e
in seguito si è trasferita a New York ed è entrata nella sce­
na underground del teatro e delle performance. Prima di
scrivere per il teatro e di diventare "una ricercatrice lesbi­
ca interessata alle perversioni polimorfe", è stata pittrice e
scultrice femminista. Tra le sue performance vanno ricor­
date Lady Dick [Signora Dick, oppure Cazzo], Dress Suits
to Hire [Abito a noleggio], World Without End [Mondo
senza fine] e No Trace of thè Blond [Nessuna traccia della
Bionda] (in collaborazione con Eden Sebastiani.
Lavora anche come fotografa e scultrice, e ha realizzato
diverse installazioni di grandi dimensioni, come Globe
Art, un mappamondo di 6 metri di diametro realizzato con
materiale di riciclo.
Con George MacLeod ha fondato Chain Reaction [Reazio­
ne a catena], un'organizzazione di sostegno agli artisti at­
traverso la creazione di arte pubblica, e la cui missione è
stimolare la creatività individuale, incentivare la consape­
volezza pubblica e lo scambio tra soggettività differenti.
Tra le operazioni di Chain Reaction, c'è stato Project New
Mexico, un tour in bicicletta di 4000 chilometri che ha
viaggiato attraverso l'intero stato del New Mexico, solleci­
tando la produzione di arte pubblica e collettiva. Tra le
tappe, The Passing of Orai Traditions a Zuni, dove è stata
costruita la statua gigante di una "nonna" che parla ai ni­
poti; The Santa Fe Trail a Cimarron, dove 250 studenti del­
le elementari hanno dipinto un treno; The Hands of Hope
a Roswell con la produzione a 850 mani di striscioni augu­
rali per il futuro; A Little Vineyard RV Park a Deming con
un grande dipinto collettivo eseguito da 30 pensionati che
raffigura due anziani giocatori di carte. Sempre a proposi­
to di installazioni collettive sono da ricordare il Monu­
mento ai minatori e la creazione collettiva della scultura
di Einstein per la Fiera scientifica a Socorro, cittadina che
è diventata la sede di molte opere di Holly. Nel 1996 ha
pubblicato per Grove/Atlantic, il libro Clit Notes: A
Sapphic Sampler e ha contribuito alla creazione di libri-
cassette per bambini.
Altre info su Internet:
http://www.nmt.edu/~bridge/holly.html

ANDREA !U N O : Sei entrata nell'oc­ sei. L'unica volta in cui mi sono tro­
chio del ciclone quando ti è stato re­ vata d'accordo con Richard Nixon è
vocata la sovvenzione Nea, e questo stata quando ha detto quanto sia diffi­
ti ha fatto un'enorme pubblicità a li­ cile cambiare una cosa una volta che
vello nazionale... è stata pubblicizzata.
HOLLY HUGHES: Continuo a chie­
dermi: "Chi sarà il nuovo capro Perché sei stata presa di mira dal Nea?
espiatorio?" C'è una parte di me che È stata sufficiente la semplice traccia
vuole essere nemica della "struttura (se così possiamo dire)... quel je ne
patriarcale e classista dei bianchi". sais quoi di lesbismo che emergeva
D'altro canto quando il meccanismo dal mio lavoro. Nell'estate del 1989 il
si rivolge contro di te, ti fa paura. Congresso ha equiparato l'erotismo
Questa situazione ricorda il maccarti­ omosessuale all'oscenità. Secondo
smo degli anni Cinquanta. l'immaginazione eterosessista, tutte
Tutto nasce da un certo isterismo del­ le esperienze gay e lesbiche sono da
la cultura nei confronti delle opere ritenere a priori esperienze sessual­
sessualmente esplicite: se vieni accu­ mente eccessive. Magari le cose stes­
sato di essere un pornografo, allora lo sero davvero così! [ride]

152
I'im Iti artisti dichiarati gay o lesbiche sonalmente... prendiamo, per esem­
i Ih* basano il loro lavoro sulla pro- pio, Tennessee Williams. Eppure artisti
Iiiio esperienze sessuali ricevono dei come Truman Capote e Edward Albee
•.(insidi. Credo che le lesbiche siano usavano con successo la loro esperien­
giustamente spaventate da ciò che za di gay per far luce sui soprusi subiti
potrebbe accadere loro fuori della Io­ dagli altri.
ni comunità, e dal modo in cui ven­ Ora, nel mondo dell'arte esiste una
gono rappresentate. Molte lesbiche "piramide". Se segui un locale in cui
mi hanno detto: "E successo esatta­ si producono performance, ti rendi
mente ciò che pensavamo e cioè che conto che ospita soprattutto artisti
..iresti stata umiliata perché eri abba- bianchi di sesso maschile (di solito
slanza sfrontata da dichiararti aperta­ eterosessuali o presunti tali), un paio
mente omosessuale". di afroamericani, un paio di lesbiche
(o una lesbica e un gay), un latinoa­
. il che vuol dire che non avresti do­ mericano... e allora vieni indotto a
vuto esportiì pensare che quella sia la diversità.
S), ma io ho sempre scelto di uscire al­ Chiunque riesca a fare spettacoli vie­
lo scoperto. Così i libri d'arte del futu­ ne portato a pensare - un'altra trappo­
ro non parleranno solo di artisti bian­ la - c h e la crema viene sempre a galla
chi maschi di ceto medio-alto. Eppure e che la ragione per cui non ci sono
credo che sia molto difficile lavorare altre donne intorno a te (e per cui la
alle mie condizioni fuori della comu­ crema è così bianca) è che tu sei la mi­
nità lesbica: è un campo minato. gliore'. E chi non è contenta di sentirsi
Ovunque vada, le persone mi dicono dire: "Tu sei la migliore, baby"?
che sono la prima artista di perfor­
mance dichiaratamente lesbica che È così che funziona...
abbiano visto, eppure non rappresen­ Esatto. D'altro canto, se raggiungi un
to tutta l'esperienza lesbica. Sono so­ certo grado di visibilità, questo vuol
lo una ragazza bianca del Midwest e dire che ti sei venduta per forza? No,
posso parlare solo di questo... invece, io credo che si possa usare la visibilità
le esperienze sono molto diverse! in modo benefico. La società vuole
Spesso mi è stato detto: "Tu non sei co­ che gli artisti emarginati siano nemici
me quelle brutte lesbiche incazzate!" tra loro. Vogliono che le femministe
Ma poi faccio vedere che si sbagliano, eterosessuali e le lesbiche diventino
che io sono molto brutta e molto in­ nemiche, vogliono che i bianchi e la
cazzata! [ride] Uno dei problemi più gente di colore siano avversari, ed è
dibattuti è quello sul fatto di essere molto facile cadere in queste trappole.
dentro o fuori del ghetto. Chi sta fuori Solo alTinterno della comunità omo­
affronta la pressione imposta dalla sessuale la gente di colore si sta facen­
cultura dominante per universalizzare do valere e reclama potere, controllo
la propria esperienza personale e ri­ e visibilità. Credo che questo rispec­
schia così di rendere meno incisivo il chi un cambiamento culturale più am­
proprio lavoro. È sempre affascinante pio: l'America non è più a maggioran­
fare un lavoro che non ti coinvolge per­ za bianca. I privilegi dei maschi bian-

153
chi eterosessuali e di classe media si la della donna, le lesbiche sono state
sono logorati, così ora c'è moltissima in un certo senso portate a imitare il
rabbia e desiderio di rivalsa. desiderio tra maschio e femmina, in­
Una donna mi ha detto: "Sai, sono vece di cercare un'esperienza specifi­
una lesbica bianca, ma non mi sento ca. Poi è arrivata una tendenza alla
una privilegiata, anche se certe per­ completa desessualizzazione andro­
sone mi ritengono tale". Però la sua gina. Adesso anche questo sta cam­
pelle bianca le conferisce comunque biando: le donne pensano molto ai
un certo privilegio in questa cultura, loro genitali ed è fantastico.
ed è importante riconoscerlo.
E stanno accettando l'idea che il truc­
Questo complicato intreccio di rico­ co non serva solo a sedurre gli uomi­
noscimenti e di privilegi, di classe e ni, ma a se stesse. Non è neanche per
di gerarchia, in fin dei conti non tie­ un'altra donna, è Tatto tribale di or­
ne, perché siamo tutti vittime. Anche narsi...
il bellimbusto bianco più macho è, in È vero. Che sia lesbica o etero, sento
un certo senso, una vittima, ma, visto di poter portare il trucco e di poter
che occupa una posizione di maggio­ decidere il suo significato, più di
re privilegio, non riesce a capirlo. Se, quanto non fosse possibile in qualsia­
per esempio, sta nell'esercito, non si generazione precedente. Il mio
capisce che è solo "carne da macel­ pezzo World Without End è sul rap­
lo". Tu che tipo d'arte faiì porto con mia madre. Era una perso­
Tutti i miei pezzi trattano esclusiva- na incredibilmente incasinata e credo
mente e in modo specifico del deside­ che questo fosse dovuto al fatto che
rio lesbico e cercano di svelare e di re­ aveva poche alternative a sua dispo­
cuperare il potere delle donne in un sizione... e non vorrei cancellare le
contesto molto compromesso. Le mie sue responsabilità... ma all'epoca che
performance spaziano dalla farsa al scelta aveva, una donna nata nel Mi­
Teatro dell'Assurdo e spero che questa chigan nel 1917 e cresciuta in una fa­
scelta non appaia troppo pretenziosa! miglia w a sp di ceto medio-alto?
Conosci il lavoro di Joanne Llewel- lo avvertivo chiaramente il suo con­
lyn, una terapista che ha scritto molti flitto interno. Voleva essere sensuale,
libri sulla sessualità lesbica? Parla di voleva essere creativa, ma nessuna di
come il movimento delle donne sia queste cose si conciliava con il suo
stato de-eroticizzato. Forse questo modello di "brava donna". Temeva di
era l'unico modo per prendere una non essere amata: per lei l'amore di
certa distanza dalla sessualità e poter un uomo era qualcosa che riscattava
reinventare ciò che ha significato per la vita di una donna e quasi compen­
noi. Quando mi sono "dichiarata le­ sava l'enorme spreco delle sue poten­
sbica", il movimento per me signifi­ zialità creative.
cava qualcosa di molto doloroso. Po­
larizzando l'identità lesbica e la vi­ Probabilmente non era amata e
sione eterosessuale di chi debba so­ /'"amore" di un uomo significava la
stenere la parte dell'uomo e chi quel­ sopravvivenza economica.
1 54
Si, credo di sì. Mi rendo conto che il sessuale li rende diversi, perché la lo­
mio lavoro critica alcune forme di ro identità è vista come la norma.
Irmminismo e la direzione che il mo­ In questo processo di riscatto c'è an­
vimento sta prendendo, ma so che che un certo potere. Proclamare "So­
non starei qui a parlare, senza il fem­ no lesbica" o "Sono una puttana!" si­
minismo degli anni Settanta. D'altro gnifica prendere queste etichette ne­
i anto, non starei qui neppure senza gative e rivoltarle. La struttura del lin­
anni di separatismo lesbico. Oggi guaggio della nostra cultura ci aliena.
nessuno deve scusarsi per il fatto di Parte dell'eredità ricevuta dall'era in­
essere una lesbica, di colore o altro. dustriale consiste in una diffusa fram­
mentazione e dissociazione della no­
C'è un grosso problema di classifica­ stra vita psichica da quella del corpo...
zione. Tu sei "lesbica" e "\femmini­ Proprio così. Per esempio, anche se
sta", ma cosa significano questi ter­ io mi considero una lesbica di tipo
mini? Ognuno ne dà un'interpreta­ "femminile", quando scopo con la
zione diversa. mia ragazza, molte delle mie fantasie
Molte lesbiche diranno che io non riguardano il fatto di essere un uomo
sono lesbica! Non mi ritengono suffi­ che scopa una donna. Conosco bene
cientemente avanzata. quella posizione critica, molto diffusa
della comunità lesbico-femminista,
In genere queste definizioni ci allon­ secondo la quale non esiste nessun
tanano dalla nostra totalità. L'eccessi­ linguaggio per il desiderio femmini­
va semplificazione (per esempio il le... ma forse sono così satura di im­
tuo essere definita "portavoce della magini eterosessuali che non riesco a
comunità lesbica") è spesso un abu­ concepire qualcosa che sia unica­
so. Ma nel tuo ultimo spettacolo hai mente mio e lesbico.
parlato di esperienze veramente uni­ Avverto di continuo la povertà delle
versali, come quella di aver fatto la parole che dovrebbero presumibil­
cameriera al "Red Lobster". All'inter­ mente esprimere la sessualità delle
no di una comunità di emarginati, donne. Esistono molte descrizioni di
certe volte vengono imposti dei con­ ciò che accade al pene di un uomo
fini incredibilmente artificiosi alla vi­ dal momento in cui è floscio a quello
ta di una persona... in cui spara il suo sperma: descrizioni
Questa è un'altra trappola. Nella minuziose che fanno parte del nostro
performance è raro che io senta di inconscio collettivo. Ma cosa accade
potermi permettere di essere un sem­ ai genitali di una donna? Non esiste
plice essere umano: devo esporre un linguaggio per parlarne, e la cosa
sempre un concetto legato esplicita­ mi fa pensare.
mente alla mia identità sessuale. Solo Una delle cose che più mi piace del
gli uomini bianchi eterosessuali han­ fatto di essere lesbica è che mi sento
no avuto un lungo periodo in cui non più libera nella mia sessualità. Se vo­
è stato continuamente sbattuto loro in glio penetrare qualcuno, posso farlo.
faccia il modo in cui la loro identità Che io sia una lesbica "attiva o passi­
va", i miei ruoli non trovano riscontro

155
nella vita degli altri, mentre quelli per uccidere la gente, ma non per fa­
maschio/femmina sì. re qualsiasi altra cosa!
Sei costretta a reinventare il linguag­ lo mi sento estranea a questa cultura,
gio, perché la sessualità delle donne eppure so che è solo un'illusione: in
è stata delineata soprattutto da scrit­ realtà ne faccio parte in pieno. Eppu­
tori maschi... re sono continuamente tentata di an­
Da quando, quindici anni fa, mi sono darmene. Continuo a chiedermi quali
innamorata per la prima volta di una siano le strategie per mantenermi sa­
donna, ho pensato molto poco alla na di mente e incidere sul pubblico
sessualità femminile: alla misura del­ senza rovinarmi la salute. Una cosa
la clitoride, alle caratteristiche della che ho fatto è stata quella di creare a
vagina... in qualunque modo fosse, New York un gruppo di dieci persone
mi piaceva. Ho pensato molto poco a chiamato g a n g . Sono soprattutto arti­
inventare o a essere inventiva. La ver­ sti performativi o visuali, gay e lesbi­
gogna e la mancanza di immagina­ che, incluse persone che hanno tra­
zione mi hanno impedito di esplora­ scorso un periodo in gruppi militanti
re, di ridefinire... come Act Up. Abbiamo fatto manife­
In questa cultura la sessualità delle sti e performance di guerriglia ed è
donne in ogni sua combinazione stato tutto veramente divertente. In­
(gay, etero, bisex, di diverse classi e nanzitutto, per chi fa soprattutto lavo­
razze), è rimasta invisibile o occulta­ ri personali o autobiografici, è un tale
ta. È interessante pensare di poter tro­ sollievo lavorare su qualcos'altro...
vare un nuovo linguaggio per le lesbi­ starsene seduti davanti a un caffè,
che... in modo che le donne possano collaborare e lottare (in un modo
esprimere la realtà della loro espe­ davvero positivo e produttivo) su
rienza... qualche progetto assieme a gente che
rispetti, proporre qualcosa per poi
... senza fare riferimento agli uomi­ farla davvero.
ni... Ma che ne pensi della guerra del A Sheridan square nel West Village,
G olfoì proprio di fronte a un grosso cartello­
Sono arrabbiata perché possiamo ar­ ne Marlboro, abbiamo affisso il mani­
rivare a spendere senza alcuno sforzo festo di un cowboy col volto di Bush
un miliardo di dollari al giorno per la che, con una scritta tipo quella della
guerra e mai un centesimo per l'edu­ Marlboro, diceva: " problema a id s !" e
cazione. E sono arrabbiata per il fatto nello spazio delle Avvertenze sanita­
che una sovvenzione Nea di cinque­ rie si leggeva: "a ttenzio ne : mentre b u -
mila dollari assegnata a una perfor­ SH SI DIVERTE A GIOCARE Al COWBOY, NE­
mer lesbica sia una minaccia per la GLI STATI UNITI OGNI OTTO MINUTI UNA
sicurezza nazionale. Il Congresso ha PERSONA MUORE DI AIDS E TRENTASETTE
approvato il disegno di legge per la MILIONI DI CITTADINI NON POSSONO PER­
cura dell'Aids, ma non ci sono fondi METTERSI u n ' a s s is t e n z a m e d ic a " .
per metterlo in pratica. I senzatetto e La polemica del Nea si è concentrata
l'ambiente sono completamente su alcuni individui, mentre io sentivo
ignorati. Sembra che abbiamo soldi che doveva riguardare tutte le perfor-

156
persone si è alzata... e infine chi ave­
va prodotto un'opera di contenuto le­
sbico o gay, e un'altra ondata di per­
sone si è alzata in piedi.
Poi abbiamo cercato di dedicarci a
un tema più complesso: quello delle
persone che dicono che la loro iden­
tità, classe, razza o tendenze sessuali
non hanno nulla a che fare col modo
in cui viene accolto il loro lavoro
(perché a noi piacerebbe dire alla de­
stra che tutto ha a che fare con que­
sto). E la performance è terminata
con noi che dicevamo alle persone
che erano ancora sedute: "Se vi dà
fastidio essere identificate come 'le­
sbiche' o 'gay', ricordatevi che pos­
siamo pure parlare di omofobia, ma
finché non sarete pronti a mettere in
gioco il vostro corpo, non si arriverà
a nessuna conclusione. Perché se vi
W orld W ith ou t End. trovate in una posizione scomoda e
avete bisogno di affermare la vostra
mer lesbiche. Le ragioni per cui sono eterosessualità, c'è una parola per
stata l'unica a essere scelta sono com­ questa scomodità: omofobia".
plicate, ma è evidente che il problema In mezzo al pubblico c'erano diversi
riguardava la mia identità sessuale. "simpatizzanti" che sono saliti sul
Così abbiamo fatto uno spettacolo: palco per prendere dei sacchetti con
tutti pensavano che sarei uscita sul dei cartellini rosa triangolari, mentre
palco, ma il sipario si è aperto e io un omosessuale ebreo raccontava
non sono uscita... e alla fine hanno questa storia: Nel 1940, quando la
capito. Allora un gay e una lesbica Danimarca fu annessa alla Germania,
sono entrati in scena e hanno spiega­ Hitler disse al re di Danimarca di or­
to perché non parlavo... perché que­ dinare che tutti gli ebrei portassero le
sto è ciò che avrebbe voluto la de­ stelle gialle. Come risposta, anche il
stra: perché a loro farebbe piacere re si mise una stella gialla! Migliaia di
( he gli artisti di colore, le lesbiche e i cittadini danesi indossarono la stella
gay scomparissero. Allora abbiamo gialla, e di conseguenza la Danimar­
chiesto a tutti gli omosessuali presen­ ca fu l'unico paese che non ebbe una
ti tra il pubblico di alzarsi: tantissima deportazione di massa degli ebrei. A l­
gente si è alzata in piedi. Poi abbia­ lora abbiamo detto: "Chiunque sia le­
mo chiamato chi era stato a letto an­ sbica o gay, per piacere, si alzi" e ab­
che una sola volta con una persona biamo distribuito i triangoli rosa.
dello stesso sesso, e un'altra marea di C'erano, però, ancora molte persone
157
infuriate in mezzo al pubblico, che Il dualismo che oppone civiltà e na­
non volevano starci. Sapevano bene tura è una proiezione dell'idea giu­
cos'era stato richiesto loro, ma non daico-cristiana secondo cui solo
volevano alzarsi ed erano arrabbiate. l"'uomo" (cioè "gli uomini bianchi",
NeN'intervallo ho sentito tutte queste perché i neri e gli indiani non erano
persone lamentarsi: "A che servono ritenuti esseri umani) possiede un'a­
questi triangoli rosa?" e altri dire: nima che può redimersi, tutti gli altri
"Credo che sia una cosa tipo Act sono condannati all'Inferno. Alcuni
Up". E questa era la comunità degli scienziati sostengono che c'è un rap­
artisti di New York\ porto di continuità non solo tra uomo
Mi chiedo anche costantemente: e animale (gli scimpanzé possono im­
"Cosa posso fare per allearmi con la parare un linguaggio) ma anche tra
gente di colore?" E impegno dei bian­ uomo e macchina. In tutta coscienza,
chi mettere da parte i propri privilegi non possiamo più sentirci divisi dagli
e puntare i piedi, il movimento lesbi- altri "animali".
co/gay potrebbe diventare veramente Collegando le donne alla "natura", il
importante, perché è intrinsecamente femminismo ha dato il via ad alcune
eterogeneo. È multiculturale perché riflessioni molto complesse. Una mia
ci sono omosessuali ovunque, in tutte amica femminista di cinquant'anni
le classi economiche, le età, le razze dice: "Prima ero una femminista con­
e i paesi. venzionale, ma ora sono sociobiolo-
D'altro canto, tutti noi siamo condi­ ga per vocazione".
zionati da una cultura che ci fa senti­ Mi preoccupa un qualsiasi movimen­
re a disagio con "l'Altro" e con "la di­ to di liberazione che abbia i paraoc­
versità" e che è molto radicata nella chi... come omosessuale, non mi sen­
nostra religione. Nella nostra tradi­ to investita di qualità "divine". Credo
zione giudaico-cristiana, si prende che nella cultura omosessuale ci sia­
ciò che non si può capire o assimilare no imprese, eventi o persone fantasti­
e lo si proietta su un capro espiatorio, che che sono state occultate o can­
in modo da essere "liberi" (e quindi cellate, e che sia importante recupe­
non responsabili). rarle. Ma non salveremo il mondo
fingendo di essere più "divini" o più
... proiettando sul "diavolo" tutti i no­ "naturali" o più "archetipali", più
stri desideri repressi... questo e più quello...
lo mi sono sempre opposta a quel
femminismo secondo il quale le don­ Per le donne è una trappola, pensare
ne sarebbero per natura "migliori", di essere troppo diverse. Se cominci
più "nutrici" e "vicine alla Natura", a definire ciò che "sei", cominci a
perché questa è una mentalità alla trovare così tante eccezioni che ogni
Bambi. A prescindere dal resto: la tua rivendicazione ne esce sminuita.
Natura è davvero buonaì No, la natu­ Oggi non puoi dire cosa sono le don­
ra non ha una morale. Se la osservi da ne e cosa non sono gli uomini (o vi­
vicino, vedi che è piena di cose orri­ ceversa).
bili, offensive e per niente belle... Negli anni Settanta, la critica d'arte
158
lemminista è finita in un cul-de-sac tizzato in molti modi la necessità di
lentando di definire cosa fosse l'"arte essere materne, la collaborazione,
lemminile". Si sono fatte generalizza­ tutti i modi - che non siano la guerra
zioni assurde "che somigliavano allo e la violenza - per rapportarsi alle al­
slormato della mamma"... tre persone...
I più utile esaminare il lavoro effetti­
vo che fare delle teorie su come l'arte Un'espressione come "essere mater­
delle donne sia separabile da quella na" è insensata, se non si entra nello
degli uomini. In tutti i movimenti di specifico. Dobbiamo guardarci dal
liberazione si trova una certa menta­ fascismo delle classificazioni. Per
lità da capro espiatorio. Negli anni esempio, io vado pazza per certi film
Settanta facevo parte dei gruppi di dell'orrore pieni di sangue. Anche se
autocoscienza e ogni volta che rom­ credo che la guerra del Golfo sia stata
pevo le scatole dicevano che "mi un vero disastro, ho dei gusti "ma­
comportavo come un uomo". Quan­ schili". Per me è un insulto sentirmi
do ero competitiva e sicura di me (di­ dire cosa mi deve piacere o non pia­
ciamo aggressiva più che "sicura", cere, in quanto donna...
che è un termine moderato, da ma­ Durante tutta la polemica con il Nea
nuale di buona creanza), allora non mi è stato detto in continuazione (da
ero più "materna". persone che dovrebbero saperlo me­
C ome donna mi piacciono i bambini, glio di me): "Questo è un paese cri­
anche se non voglio averne... ho mol­ stiano". Ma il Primo emendamento
ti problemi con la loro vulnerabilità. garantisce la libertà di religione e sta­
Credo che sia un bene per il genere bilisce che il nostro governo è una de­
umano che la stragrande maggioran­ mocrazia, una repubblica senza una
za della gente pensi che i bambini religione di stato. Questa netta sepa­
siano la cosa più carina del mondo. razione tra Chiesa e Stato è una novità
Sono sicura che il mio atteggiamento per la gente, anche se viene continua-
negativo deriva dal fatto di essere sta­ mente ridimensionata dall'attuale
ta trascurata da bambina. Come Corte suprema, perché nel Primo
"donna", e quale conferma della mia emendamento sono garantiti la libertà
grande "umanità", dovrei adorare i di parola e il diritto di assemblea.
bambini. Ma mi commuove molto di L'idea che prevale in questo paese è
più Vadolescenza, quei giovani fermi che il ruolo dell'arte sia quello di non
a quel terribile incrocio tra infanzia e disturbare nessuno. Un altro proble­
età adulta. Eppure, in quanto donna, ma serio è l'amnesia collettiva: nessu­
si presuppone che io sappia fare il no ricorda più niente. Il presidente
pane, amare i bambini e... può pronunciare una frase e sei mesi
dopo negare di averla detta, senza che
Non è questa la definizione di come nessuno gli chieda conto di questo.
debba essere una donna secondo la Ma tutti noi sappiamo che non conta
cultura dominante? solo ciò che dici, ma anche chi sei... e
Ma il movimento femminista ha enfa­ il modo in cui puoi farla franca...

159
Lydia Lunch

Spina nel fianco del business della performance da oltre


quindici anni, Lydia Lunch è un'"oppositrice" i cui attac­
chi musicali e le cui invettive infieriscono sulla morale e
sui dogmi maschilisti della borghesia. Lydia ha debuttato a
sedici anni come urlatrice e prima chitarrista di un gruppo
pre punk di New York, Teenage Jesus and thè Jerks, e ha
poi continuato i suoi assalti attraverso la musica, i film, i
video, il teatro e la scrittura. Protagonista di centinaia di
performance, ha collaborato a moltissimi film e video, ha
scritto libri e un dramma (South of Your Border [A Sud del
tuo confine], con il regista Emilio Cubeiro a New York).
Nel corso degli anni ha collaborato con numerosi musici­
sti tra cui Nick Cave, Rowland S. Howard, Foetus, Sonic
Youth, Einsturzende Neubauten, Henry Rollins e Michael
Gira. I gruppi di cui ha fatto parte sono Eight Eyed Spy,
13.13, Beirut Slump e Harry Crews.
Il leggendario regista underground Richard Kern ha lavo­
rato con Lydia per realizzare la sua mappa personale della
violenza sessuale e del desiderio nei film di culto The Right
Side of My Brain [Il lato destro del mio cervello] e Finge-
red [Additata]. È apparsa nei film Vortex [Vortice] e Black
Box [Scatola nera] di Beth e Scott B, e anche in The Invisi-
ble Thread [Il filo invisibile] e bbq Death Squad [Squadra
della morte barbecue] di Penn & Teller, Kiss Napoleon
Goodbye [Un bacio d'addio a Napoleone], un film per la
televisione olandese di cui è coautrice e a cui hanno parte­
cipato anche Henry Rollins e Don Bajema e, nel 1996,
Power O f The Word [Potere della parola].
Nel 1984 Lydia ha fondato la Widowspeak Productions
per poter realizzare il suo lavoro e quello di altri agitatori
culturali come Wanda Coleman e Hubert Selby Jr. Molte

161
delle sue prime rare incisioni sono oggi tornate in circola­
zione, come per esempio la ristampa del primo mitico Ip
rosa di Teenage Jesus and thè Jerks.
Collabora oggi con il laboratorio di sperimentazione cul­
turale e multimediale Knitting Factory a New York.
Altre info su Internet:
http://www.knittingfactory.com/Persons/LydiaLunch.htm

Parte prima
donne in campo sociale, politico o
economico. Non vedo affatto l'"egua-
LYDIA LU N CH : No. Credo proprio di glianza". Vedo ancora la dominazio­
no, perché è nella natura dell'uomo ne cronica degli uomini bianchi di
sfruttare il potere, la posizione, l'au­ mezz'età che occupano posizioni di
torità, il denaro, e tutto questo è do­ potere e che resteranno lì per sempre,
vuto essenzialmente all'avidità. Sfrut­ perché sono loro a decidere chi dovrà
tamento e avidità sono due cose col­ decidere. E solo la guerra totale tra i
legate. sessi potrebbe mettere fine a questa
situazione! L'eguaglianza non si è
ANDREA JU N O : Ti riferisci proprio raggiunta, almeno non negli ultimi
alla natura "d e ll'u o m o F in o a oggi dieci anni, e basta guardare i ridicoli
la storia del nostro pianeta è stata... "progressi" fatti negli ultimi venti o
... dominata dagli uomini! Compieta- quarantanni! Non so quando finirà
mente dominata dagli uomini. E la questa generazione: è una generazio­
generale mancanza di rispetto verso ne di uomini che pensano come dino­
gli altri che gli esseri umani sono arri­ sauri comportandosi come i loro an­
vati ad accettare e ad avallare mi tenati.
sconvolge. Non sembra nemmeno
che si prospetti alcun mutamento... VALE: Una donna come Margaret
per questo prevalgono lo sfruttamen­ Thatcher si è comportata esattamente
to, il possesso e l'avidità. come un uomo...
... ma fare sempre l'esempio di Mar­
Ma questa mancanza di rispetto è ti­ garet Thatcher è irrilevante. Pensa ai
pica solo di una società dominata da­ vari Ronald Reagan, George Bush,
gli uomini? O può essere estesa an­ Gheddafi, Saddam Hussein, Fidel
che a una società dominata dalle Castro, Manuel Noriega, Charles
donne? Manson e Ted Bundy... quanti uomi­
In questa fase (ed è una cosa che mi ni come loro esistono per una sola
sconvolge), non vedo ancora un mi­ donna che occupa un posto di potere
glioramento della posizione delle e si comporta allo stesso modo? L'e-

162
M'mpio della Thatcher non significa re un proprio campo politico, che
niente! non imiti necessariamente quello ma- 78 ?
schile seguendone regole o schemi...
Inoltre, è la struttura di potere ma­ donne che, in qualche modo, possa­
si bile che permette a una come la no trovare un accordo e provocare
Ihatcher di farne parte: una donna cambiamento e consapevolezza! È
( he conoscono, e che sanno che si questo che spero per il mio futuro!
comporterà secondo le loro regole.
Sì, la Thatcher è utile come simbolo. E Non possiamo più permetterci il lus­
i simboli spesso sono impiegati come so di essere incuranti nei confronti
giustificazioni: c'è questa donna in del pianeta...
una posizione di potere, quindi non Siamo a una svolta.
c'è bisogno di altre donne. Non credo
che ci sarà presto l'eguaglianza delle Prima c'era molto da uccidere: si po­
minoranze, delle razze, dei sessi... in tevano uccidere tante persone, ani­
quest'ordine! Non mi sembra che mali e piante perché la terra non sa­
questi divari stiano per essere supera­ rebbe morta.
li, anzi, credo che si stiano al largando. Adesso è il contrario: stanno distrug­
Negli anni Sessanta, a Rochester, do­ gendo troppa terra e troppo poca
ve sono cresciuta, ho visto proprio gente! Un'altra sconfitta dell'intelli­
fuori dalla mia porta bianchi e neri in genza.
rivolta. La gente, adesso, invece di
costituire una comunità per rivendi­ Come ti vedi, alla luce di tutto que­
care il proprio ruolo nella società, di­ sto?
ce: "'Fanculo, so che non posso sfon­ Semplicemente come una fomentatri-
dare... me la caverò da solo". Non di­ ce, una che funge da stimolo. L'istiga­
cono: "Uniamoci e facciamogli capi­ zione può anche essere un'arte in sé!
re che non possiamo accettare questo Non ho mai detto di avere risposte o
schifo!" soluzioni ai problemi del mondo, io
racconto semplicemente il modo in
Come è possibile migliorare la posi­ cui li vedo. Ma una lamentela comu­
zione delle donne? ne sul mio conto è che "non offro so­
Mi piace l'idea di un partito politico luzioni". Solo perché parlo di "disin­
gestito dalle donne per le donne. Mi tegrazione" o di "apocalypse now",
piacerebbe spingere altre donne a in­ dovrei avere le chiavi della salvezza?!
teressarsi di più alla politica e quindi Rispondetevi da soli, a questa cazzo
a unirsi e a comunicare al di fuori dei di domanda... rispondete per conto
loro piccoli circoli. Mi piacerebbe vostro. I politici offrono delle soluzio­
vedere più organizzazione: donne ni, ma non funzionano mai. Il mio la­
che spingono altre donne a pubblica­ voro consiste solo nel mettere in di­
re libri, giornali, riviste, a produrre scussione le radici della pazzia.
show televisivi, programmi radio, vi­
deo e a estendere la propria attività a Viviamo tutti in un mondo brutale,
tutti i media. Le donne devono trova­ eppure alcune persone se ne rendono

163
conto più di altre. Credo che ognuno, Non importa quanto siano insignifi­
a un certo punto, si senta abbrutito canti o incisivi i maltrattamenti che
dall'esistenza... deve subire un bambino, non importa
Proprio così. Ecco perché quando le se siano fisici o psicologici, indotti
persone mi chiedono: "Come fai a dall'ambiente o dalla situazione eco­
raccontare delle storie così personali nomica: ti senti come se ti avessero
a chiunque?" lo rispondo: "Invece so­ rubato qualcosa o come se fossi stato
no storie universali. È solo che uso picchiato in modo irreparabile. La
me stessa come esempio..." gente è molto insicura, odia se stessa
Prima di tutto, non bisogna vergo­ e i propri genitori (o entrambe le co­
gnarsi della violenza subita, perché la se), perché non sa cosa sia l'amore e
prima regola per tutte le vittime è che non può desiderare l'amore che non
non è colpa loro... invece, troppe ha mai conosciuto. E questa mancan­
persone si sentono in colpa e si ver­ za, questo vuoto (che non ha mai af­
gognano. In secondo luogo, presento frontato) distorce e confonde tutta la
il mio caso a beneficio di tutti quelli realtà. Così il problema diventa so­
che soffrono delle mie stesse frustra­ prattutto la paura dell'intimità... per­
zioni: paura, orrore, rabbia, odio... ché non sanno amare o essere amati,
parlo per le persone che non possono e come farsi voler bene o rassicurare
farlo, questo è tutto. E poi le mie sto­ senza essere sfruttati, controllati, feri­
rie non sono solo personali, sono an­ ti, deviati. Credo che questo sia do­
che politiche. La sessualità, la politi­ vuto non solo alla serie di ripetuti
ca, la violenza... sono tutte collegate, maltrattamenti che abbiamo dovuto
sono fatti storici che risalgono a mol­ subire, ma anche a una reazione a
to prima di quest'epoca, alle male­ quelle stronzate hippie degli anni
dette caverne. Sessanta sull'amore: due forze che si
sono accanite sulla nostra generazio­
La tua infanzia è stata molto incasina­ ne rendendo le persone crudeli, me­
ta, vero? Tuo padre ti ha molestata schine e indifferenti... non solo verso
sessualmente... se stesse e gli altri, ma anche verso la
È abbastanza duro essere costretta a vita. Da qui derivano apatia, indolen­
capire all'età di sei anni che non sei za, distruzione, noia, tossicodipen­
più una bambina. Ti si spezza dentro denza e morte.
qualcosa che non tornerà mai più. E
riesci anche a razionalizzare tutto, Nonostante questo, hai usato la tua
senza essere davvero in grado di ca­ arte come catarsi non solo per parlare
pire. L'ostacolo maggiore da superare a nome degli altri, ma anche per ri­
è il momento in cui ti rendi conto che trovare te stessa.
tutto è cambiato all'improvviso e che Ho cominciato a scrivere poesie e
non tornerà mai più... a meno che tu racconti a dieci anni, quindi ho ini­
non ritorni in possesso dell'io che ti è ziato a incanalare tutta quell'energia
stato rubato... ma questo è molto dif­ dolorosa quando ero ancora giovane.
ficile, e tornare padroni di sé richiede Ma credo che il modo in cui la mag­
molto tempo. gior parte delle vittime perpetui que-

164
sio ciclo consista nello sperimentarlo chi abbastanza, né furbi abbastanza.
sugli altri, trasformandoli in vittime Ed è un fatto congenito che interessa
per alleviare la pressione del proprio varie generazioni. Il punto è che que­
dolore. E io credo di aver cominciato sti modelli e cicli di maltrattamento e
molto presto a fare cose del genere i drammi che stanno dietro a questi
per sfogarmi, a undici o dodici anni. fatti pompano adrenalina nella mag­
A quel punto, come molte altre, sono gior parte delle persone, perché altri­
diventata una "pecora nera". Tenevo menti le loro vite sarebbero annichili­
anche appunti o diari dei miei "espe­ te dal dolore subito.
rimenti". Sin da quando avevo undici Liberarsi da questi sentimenti negati­
anni ho giudicato ogni rapporto co­ vi, controproducenti, dolorosi, alie­
me un test psicologico di forza, di vo­ nanti e solitari significa raggiungere
lontà, di potere, di controllo e di do­ un grande risultato. Perché loro vo­
lore. gliono che tu non provi niente, tran­
ne quello che ti hanno inculcato. Vo­
Per una donna questo non è esatta­ gliono sottrarti il piacere, le zone di
mente un modo convenzionale di vi­ piacere, sapendo bene che quando
vere, è una specie di rovesciamento sei triste non sei così efficiente o forte
del ruolo... come quando sei felice. Ma quando
È solo l'altra faccia della vittimizza- come donna puoi renderti felice, au­
zione, la sua immagine riflessa. In torevole, forte, affettuosa, coinvolta,
questo modo non facevo che perpe­ materna e incoraggiante (specialmen­
tuare i miei maltrattamenti, invece di te verso le altre)... quando questi tuoi
sfuggirli. Credo, però, che ci si possa pieni poteri vengono ristabiliti o rige­
separare dal ciclo di dolore e di vitti- nerati amorevolmente e senza minac­
mizzazione trasformando l'energia ce, senza maltrattamenti, violenze,
negativa in creatività, in modo da crudeltà o egoismi... allora ti accorgi
non essere costretti a continuare a che stai cominciando a crescere.
sperimentare sulle persone. È un pro­
cesso di crescita: capire le proprie Com'era la situazione all'inizio del
psicosi e le proprie nevrosi dedican­ punk rock? Tu sei stata una pioniera...
do tempo sufficiente a se stessi... per "Annie Oakley del selvaggio Est".
conoscersi e amarsi (e naturalmente
non è necessario che qualcun altro ti Quanti anni avevi quando ti sei tra­
ami). Senza stare in una posizione di sferita a New York?
perenne rifiuto dell'amore... Diciassette appena compiuti, credo.
la vittimizzazione ci priva della ca­
pacità di amare e di essere amati, e Sei scappata di casa?
questo è uno spreco. Restare sulla di­ Ovviamente. Me ne sono andata. Fi­
fensiva, essere insicuri, egoisti e im­ ne del capitolo primo. Sono arrivata a
pacciati è un male tipico del nostro New York a quattordici anni; ero già
paese, ma quello che ci è stato inse­ scappata di casa qualche volta per
gnato è che non siamo buoni abba­ conoscere la scena del club c b g b ...
stanza, né ricchi abbastanza, né bian­ per capire quello che stava succeden­

te
do. Il senso della comunità era molto tu devi fare le tue cose. Non devi sen­
forte, la gente attraversava un buon tirti limitato. Non ti dirò di non farle,
periodo e si sentiva bene: era un pe­ ma non farle qui\" Altri gruppi come i
riodo anteriore rispetto alla grossa Mars e i d n a stavano già provando a
baldoria autodistruttiva, al momento casa mia: dato che ci conoscevamo
in cui il punk è degenerato in morte, tutti, la situazione ci ha fatto subito
distruzione e droga. legare...
Quando ho cominciato ad andare a
New York, le persone frequentavano VALE: Deve essere stato come il punk
strane discoteche a cinque piani con rock a San Francisco nel 1977: non si
incredibili "happening": erano in tan­ trattava solo di musica, le persone fa­
ti a esibirsi... gay, lesbiche, neri, tra­ cevano e pensavano tutto daccapo. È
vestiti, rockettari esaltati e altro anco­ stata una vera e propria rivolta cultu­
ra. Tutti i tipi diversi, tutte le minoran­ rale.
ze sessuali si mescolavano in queste Sì! È stato un periodo stupendo. È sta­
discoteche enormi rimaste in piedi to il boom. Si stava ancora cavalcan­
dai tardi anni Sessanta. do l'onda della "liberazione" degli
anni Sessanta.
VALE: La scena punk ha avuto inizio Ora ci esprimiamo in modo diverso...
con la poesia, un po' come con i siamo passati dal dolore, dai patemi,
beatnik. dalle ossa rotte, dagli sbalzi d'umore,
Credo che Emilio Cubeiro abbia fatto dalla pugnalata alle spalle... ad altro.
la prima performance di arte e poesia Questo però rientra nel processo di
al c b g b nel '72. Viveva proprio qui al­ maturazione legato all'analisi che fai
l'angolo, e ci vive ancora. Quando di te stessa quando cerchi di trascen­
sono arrivata per la prima volta a dere la tua storia personale... e di
New York, sono stata con alcuni hip- ampliare la tua visione. Perché, fin­
pie, inclusa la figlia di Lenny Bruce, ché sei presa dai tuoi problemi perso­
Kitty. Stava andando via da un loft e nali e sei ossessionata, ti senti come
io ho preso la sua stanza. Poi ho in­ un animale ferito che si ripara nella
contrato James Chance... ed è nato il tana, ma quando alla fine riesci a le­
mio gruppo. Ma il modo in cui James nire le ferite, smetti di rifiutarti, riesci
si comportava sul palco... era fin a parlare di te... allora riesci a vedere
troppo espressivo per restare nei Tee- il quadro generale: non solo capisci
nage Jesus and thè Jerks. lo volevo un che non sei sola, ma che globalmen­
gruppo molto rigido, di una precisio­ te gli altri hanno persino meno spe­
ne quasi militare: non doveva essere ranza di quanta non ne abbia tu che
un gruppo che si accalorava facil­ ti lamenti nella tua stanza con la pi­
mente, doveva essere in grado di stola in mano! E capisci che ora hai
esprimere fitte di dolore lancinanti e bisogno di due pistole: una per ogni
martellanti. James invece aveva un'e­ mano!
spressività molto più fluttuante e lu­
gubre. Alla fine fu necessario prende­ ... ma almeno non sono più puntate
re una decisione: "James, per piacere, contro di te. Hai scritto due film di Ri-

166
loto tratta dal film Fin g ered di Richard Kern.

167
chard Kern, Right Side of My Brain e non esistono regole. La prima regola è
Fingered, due film molto forti. Cosa che non esistono regole!
pensi dell'impatto che hanno avuto?
Sono molto felice di come è stato rea­ VALE: Credi che sia possibile avere
lizzato il primo film, Right Side o f My un rapporto personale senza qualche
Brain. È stato fatto con soli cinque­ forma di sfruttamento?
cento dollari. E un noir in bianco e Non so. Devo ammettere che nella
nero, che racconta in modo poetico il mia esperienza personale lo sfrutta­
ciclo delle molestie contro le donne e mento ha fatto parte del mio processo
il suo perpetuarsi... e come l'energia di apprendimento: non ho avuto altra
e l'adrenalina legate a queste situa­ scelta. Ogni personaggio che attra­
zioni allevino il dolore. Lo considero versa la mia vita finisce in un raccon­
un film romantico come Repulsion di to. Sono personaggi che vale la pena
Polanski: da un certo punto di vista è di documentare, perché non lo fanno
tragico, ma non insipido... è molto mai da soli. Lo sfruttamento ha sem­
triste. pre una connotazione negativa, ma
Fingered è una versione più spietata molto dipende da come viene fatto:
dello stesso argomento. Mostra anco­ di comune accordo, con reticenza,
ra una volta come una serie di mal- contro la volontà di qualcuno o con
trattamenti trasformi la vittima nel la sua totale approvazione, a scopi te­
persecutore, talvolta in modo del tut­ rapeutici o educativi.
to casuale, se si tratta di una "vittima
delle circostanze" disposta a "portare VALE: Un antidoto allo sfruttamento è
all'esterno" la situazione per vedere la comunicazione e la confessione
quale sarà il risultato finale dell'espe­ sincera...
rimento: per avere il brivido dell'uc­ E lì che crollano gli uomini, ogni vol­
cisione. ta che un forte confronto emotivo mi­
naccia di portare a una comunicazio­
Fingered è un film molto intenso. È ne più profonda... Invece si sopravvi­
come guardare il mondo attraverso ve sempre.
gli occhi di uno psicotico.
Non vuole essere erotico o pornogra­ Proprio così. Se fai a pezzi il tuo ego,
fico, è solo realtà, è la realtà che è por­ cosa ci perdi? Solo il senso del tuo io
nografica! La maggior parte della gen­ precedente, con la speranza però di
te non coglie l'occasione di verificare poter apprendere qualcosa di più. Ma
o imparare. Quel film è un processo di non possiamo imparare da soli: solo
apprendimento che cerca di dimo­ correndo dei rischi possiamo acquisi­
strare che certe volte la bruttezza e il re lezioni che ci fanno maturare.
dolore, quando sono sul tuo volto, so­ Mi meraviglia che molte persone
no molto attraenti a distanza ravvici­ pensino che sia meglio chiudere i
nata. Abbiamo cercato di dimostrare battenti e non fare nessuna esperien­
come le regole della seduzione possa­ za piuttosto che sperimentare un pos­
no essere piuttosto diverse da quello sibile dolore. Le donne sopportano
che sembrano... perché, a dire il vero, un dolore cronico e costante... fisico,

168
emotivo, psicologico, perché conti­ modo o nell'altro. Non conosco nes-
nuano a vivere nella nostra società sun uomo che acconsentirebbe a far- 7S ?
t ome cittadine di seconda classe. si inserire uno spunzone di rame nel
I a paura del rifiuto e la possessività pene e a lasciarlo arrugginire lì per
spesso vanno di pari passo, ed è qui anni... continuando a essere sessual­
i he le cose diventano davvero peri­ mente attivo.
colose. Le persone temono il rifiuto
perché hanno davvero bisogno di L'infiammazione vaginale fa parte di
possedere o di essere possedute da un nutrito "gruppo" di malattie di cui
qualcun altro. In sostanza, non vo­ non si sa niente. L'ordine dei medici
gliono restare sole con se stesse. Non non tollererebbe di sapere altrettanto
sanno come vivere da sole, perciò poco su una malattia maschile che
devono vivere sempre con qualcun colpisse il pene...
altro... e attraverso qualcun altro. ... e che colpisse tanta gente. Almeno
Non credo che le persone debbano il 25-30 percento della popolazione
vivere insieme, credo che debbano femminile ha sofferto di infiamma­
stare separate, perché la libertà è zione vaginale, perché si trasmette
Iroppo importante. Anche se stai la­ sessualmente e, una volta presa, ten­
vorando a diversi progetti creativi, de a riformarsi per lo stress, per le
hai bisogno di tempo per restare da diete sbagliate, per l'insonnia o per la
sola e concentrarti. Penso che la "di­ promiscuità sessuale, ogni volta che
pendenza" sia la prima cosa da elimi­ un nuovo partner non protetto si in­
nare. La società insiste sull'idea che troduce nel corpo di una donna
si ha bisogno di un compagno, di un (spesso dimentichiamo quanto i geni­
partner, di un marito, di un amante, tali femminili siano aperti ed esposti
di una madre, di un padre, di una e quanto siano vicini agli organi in­
scopata... altrimenti sei fregato! terni, essendo l'ingresso al corpo). Si­
gnore, spendete un dollaro e novan­
lassiamo a un altro argomento. Hai tanove e procuratevi un preservativo,
scritto una sceneggiatura, Psycho- per piacere! (Se gli uomini sono trop­
Menstrum [Psico-Mestruo], basata su po tirchi per procurarseli, peggio per
una tua analisi delle malattie femmi­ loro! Non avete bisogno di un caz­
nili. Conosci le pochissime ricerche zo!)
che sono state condotte sull'argo­ A me l'Aids fa meno paura di tutte le
mento... altre cose col legate a esso. La gente
l'infiammazione vaginale mi interes­ si fissa sull'Aids, ma nessuno parla
sa moltissimo, perché si è imposta delle altre venti comuni malattie ve­
per la prima volta all'attenzione nei neree che affliggono soprattutto le
primi anni Settanta, soprattutto per il donne (e che gli uomini trasmettono
processo alla Dalkon Shield. La senza averne i sintomi), come la cla-
Dalkon ha rimborsato sei miliardi di midia, che è molto diffusa e può an­
dollari alle donne ferite dalla sua spi­ che entrare nel circolo ematico cau­
rale. Eppure, qualsiasi donna abbia sando quella che è comunemente
avuto una spirale ha sofferto in un
169
nota come "malattia degli yuppie": che causano indescrivibili cambia­
la stanchezza cronica. menti di umore, proprio come i cram­
In una performance hai fatto una lista pi premestruali, ingigantiti dall'effetto
di queste malattie, e sembrava una dei farmaci.
cosa veramente poetica... Con questa rappresentazione carica­
... proprio come un coro greco: Cla- turale, leggermente comica e che ten­
midia, Candida Albicans, Condiloma de al sex horror fantascientifico, spe­
Acuminato (verruca in sede genitale), ro di poter aprire un dibattito. Perlo­
Tricomonosi, Vaginite, Endometriosi, meno il film porrà la domanda: "Per­
Infiammazione vaginale, Herpes, Sifi­ ché non sono state fatte ricerche su
lide, Gonorrea, per nominarne alcu­ questo argomento?" Cosa accadrebbe
ne. Senza dimenticare le infezioni se le donne prendessero ormoni e ste­
non specifiche del tratto urinario... roidi e agissero come uomini... quali
sarebbero le conseguenze? Le donne
Nella tua sceneggiatura parli anche dovrebbero cominciare a sperimenta­
dei sintomi premestruali, un altro re farmaci e ormoni diversi per trova­
problema di cui si parla poco... re rimedi non dannosi.
...e di cui soffriamo tutte, [ride] La
storia è quella di una studentessa di E sconvolgente che i sintomi preme­
biologia scontenta della mancanza di struali e le infiammazioni vaginali
ricerche su molte malattie, soprattut­ provochino ancora tanti risolini. Se si
to sul mostro mensile: i crampi pre­ parla di cancro alla prostata, nessuno
mestruali. Non comprendendo come ci ride sopra. Ma i sintomi preme­
metà della popolazione possa soffrire struali sono in qualche modo "diver­
ogni santo mese di crampi, di gonfio­ tenti": "Ha il ciclo", quindi non va
ri, di aumento di peso, di irritabilità, presa sul serio. Tutto il campo della
di insaziabilità, di sbalzi di umore, ginecologia femminile...
compie su se stessa un esperimento ... è cinquantanni indietro rispetto ai
con steroidi e ormoni per trovare una tempi. E manca la ricerca alternativa:
soluzione che si augura benefica per la medicina distica non consente
tutte le donne. grandi profitti, quindi non esistono
I suoi esperimenti però finiscono in molte cure. Viene praticata da indivi­
modo sfortunato, perché, iniettandosi dui che non sono collegati ad asso­
steroidi, ormoni, estrogeni e proge­ ciazioni mediche e che quindi, di so­
sterone, provoca uno squilibrio che lito, non possono far pagare troppo
la porta a comportarsi come un uo­ una certa erba.
mo... Avverte soprattutto una grande
eccitazione sessuale, si sente assetata VALE: Ci sono oltre novemila "medi­
di sangue e mette in pratica le sue cinali" in forma di pillole. Pensa a
fantasie [che sono state illustrate da quanti profitti...
due disegnatori come Robert W il­ Da quindici a trentacinque dollari la
liams e Charles Burns], Sperimenta boccetta, o più!
queste fantasie non solo come alluci-
nazioni, ma come squilibri chimici VALE: Sono un prodotto capitalistico
170
ideale: economico da fabbricare, in­ biamo restare all'esterno, dobbiamo
vestito di un'aura mistica, che si può rispondere al telefono... in sostanza,
far pagare qualsiasi cifra. siamo spinte in questo frenetico mon­
Inoltre, molti farmaci non sono vera­ do capitalista...
mente d'aiuto, alleviano solo i sinto­ Lo stress, la caffeina, il lavoro e la
mi e quindi devi sempre prenderne pressione rendono le mestruazioni
degli altri... sempre più fastidiose. Il fatto che non
I satto. I farmaci spesso liberano da si abbia tempo per entrare in contatto
un problema per sostituirlo con un al­ con se stesse e per rinnovarsi le rende
tro. Spesso gli antibiotici eliminano peggiori. E naturalmente i crampi e le
una forma di infezione solo per predi­ frustrazioni si alimentano a vicenda.
sporre il corpo a un'altra, così devi È tutto collegato, non c'è tempo di ri­
curarti di nuovo. E perpetuano il tuo prendersi tra una mestruazione e l'al­
ciclo di malattia, di fastidi, di debo­ tra, come fanno gli animali che sono
lezza e di sofferenze. Ma io non sono più in armonia con se stessi e non so­
un medico, posso solo lamentarmi di no accecati dalla caccia allo stipen­
questa situazione. Non invento nuo­ dio dalle nove alle cinque.
ve cure, posso solo chiedere: "Perché
non fate qualcosa in proposito?" AN DREA JU N O : ...Perché hai scelto
È incredibile, ma prima del 1970 l'or­ "W idowspeak" come nome per la tua
dine dei medici americano non am­ casa discografica?"
metteva che le donne ogni mese VALE: ...la Vedova nera?
avessero dei dolori: era un parto della Volevo riferirmi a una donna senza
loro fantasia! Nell'epoca vittoriana si marito che non ha bisogno dell'uo­
diceva: "Resta a letto!" Dio ce ne mo... o che sopravvive all'uomo.
scampi: potresti impazzire, fare qual­
cosa di terribile, potresti diventare Parte seconda
violenta... quindi resta a letto. Eppu­
re, durante la Depressione, le donne VALE: Ti alzi sempre alle sei di matti­
stavano nei campi a lavorare, perché na?
era necessaria la forza lavoro femmi­ Mi piace farlo perché le prime quat­
nile. Crampi? Si lavora anche con tro ore del giorno sono le più tran­
quelli... "è solo una fissazione!" La quille. Nessuno ti telefona, ti posso
società ha trattato le mestruazioni in assicurare. Nessuno bussa alla porta
modi diversi nel corso della storia: e neppure il postino arriva prima di
per esempio, c'era chi nascondeva le mezzogiorno. Mi piace anticipare gli
donne nelle capanne quando aveva­ altri e avere un po' di pace. D'altron­
no il ciclo mestruale (lo hanno fatto i de questo è il mio ritmo naturale: è
rasta). l'ora in cui mi sveglio. Non sono af­
fatto una persona che vive di notte, a
Le mestruazioni sono un periodo differenza di molti artisti [sogghigna].
molto forte, in cui sei legata nel Preferisco alzarmi con il sole. Questo
profondo a te stessa... ma non possia­ non significa che tramonto quando
mo concentrarci su noi stesse, dob­ tramonta il sole... se solo fossi così

171
172
li irtunata! Ho passato molte notti del­ ne e i ragazzini sono particolarmen­
la mia infanzia con la paura del buio, te...
perché da piccola la vita notturna mi Indicati per i maltrattamenti.
è stata rubata.
ANDREA JU N O : Sì. Sono ricettacoli
( osa intendi? passivi e impotenti. Ma credo che ciò
I a notte mi è stata rubata da mio pa­ renda più forti. Le persone stanno ini­
dre. ziando a interessarsi al problema, a
occuparsi di questa rabbia.
I questo è cominciato quando eri VALE: Dicevi che stavi pensando a
piccola? un seminario.
Sì, credo sia cominciato allora il mio Bisognerebbe fare un seminario per
"male notturno". Ecco perché, proba­ sole donne, che facesse nascere idee
bilmente, sono più attiva di giorno: e energie per superare la droga, la di­
perché di notte, come difesa o tattica pendenza, l'autolesionismo e la soli­
di sopravvivenza, dovevo chiudermi. tudine.
Quando vivevo a Los Angeles, ero in Per questo motivo mi sono trasferita a
uno costante stato di panico nottur­ New Orleans: per fare ricerche, leg­
no, perché era un posto molto violen­ gere, scrivere e mettere insieme di­
to. Sembrava che le persone facesse­ verse fonti di informazione nel tenta­
ro le violenze più gratuite solo per il tivo di raggiungere delle linee di base
piacere di farle e io avevo sempre che mi aiutino a non fare le cose che
paura di diventare il prossimo bersa­ ho sempre fatto...
glio... Mi piacerebbe anche fondare una
Penserete che vengo talmente presa coalizione artistica di donne, un cen­
dal panico di notte da non riuscire ad tro terapeutico in cui possano arriva­
addormentarmi fino alle sei di matti­ re adiste e scrittrici di tutto il paese (o
na. Invece è il contrario, se riesco ad da tutto il mondo) solo per rilassarsi o
andare a letto prima di mezzanotte, per lavorare, per ricevere input da al­
sto bene. Ma se non vado a letto fino tre donne che cercano di creare e di
alle tre di mattina, non riesco più ad andare avanti e anche di superare le
addormentarmi. loro difficoltà personali.
Mi sono chiesta: "Chi sono? In quale
Ho letto una statistica secondo cui al­ inferno mi trovo, e perché non sono
meno una donna su tre ha subito un andata più avanti di così?" Credo che
incesto da piccola... le persone debbano smettere di avere
E gli uomini? paura di restare sole, soprattutto le
donne, soprattutto quando, passati i
Non esistono statistiche del genere, venticinque anni, cominciano a sen­
perché forse vogliono difendere la tirsi vecchie. Non sanno che raggiun­
sessualità maschile, vero? Ma non sa­ geranno la vetta a trentacinque anni o
rei sorpresa se anche tra gli uomini la anche oltre, non a ventuno o a quin­
percentuale fosse elevata. Le ragazzi­ dici. Se le donne fossero abbastanza
forti, sicure e felici di vivere da sole,

173
appagando se stesse, appagherebbe­ va bene, per questo scopo. Correre
ro anche gli altri. Questa è una lezio­ in bicicletta, fare una passeggiata...
ne molto importante. La maggior par­ qualsiasi cosa ti allontani dagli altri
te delle persone è più sola con qual­ e ti rimetta in rapporto col tuo io.
cun altro di quanto non lo sia restan­ Credo che anche solo la respirazio­
do da sola. ne e l'esercizio fisico aiutino a con­
centrarsi. Migliorare la propria con­
Questo è certo. Una convivenza por­ dizione fisica può avere un ottimo
ta a una dose quotidiana di rituali effetto sulla salute mentale: si può
monotoni... migliorare il proprio aspetto anche
È uno schema ripetitivo, e gli schemi solo respirando meglio. Per chi è ne­
ripetitivi non sono una cosa buona, vrotico, iperventilato, incontrollato,
lo mi sono occupata del mio modo di la meditazione dovrebbe essere un
interiorizzare le violenze del mondo, dovere!
perché bisogna esternare le proprie
frustrazioni e la propria rabbia per ca­ VALE: Stavi dicendo che bisogna "la­
pirle e superarle. Non puoi tenerle re­ sciarsi andare"... ma è più facile dirlo
presse dentro di te, perché alla fine ti che farlo: dimenticare il dolore passa­
fanno impazzire. to, la colpa e i traumi irrisolti dell'in­
fanzia...
VALE: E se non sei una pittrice, una La chiave sta nel prendere le distan­
scrittrice o una scultrice? ze...
Esistono altre forme di espressione.
Anche la semplice capacità di confi­ VALE: E perdonarsi?
darti con gli altri e di toglierti un peso Sì. La maggior parte delle vittime si
dallo stomaco fa parte dell'antica accolla tutta la responsabilità della
pratica del narrare. violenza subita, come se ne fossero
state loro la causa. È la stessa sindro­
VALE: Fai meditazione? me dei bambini seviziati: pensano
Credo che la meditazione sia positi­ sempre di essere stati loro a provoca­
va. Ti concede quei venti o trenta mi­ re, di essere loro i colpevoli. Si pren­
nuti in cui non pensi che all'energia e dono tutta la colpa perché di solito il
a rilassarti... e credo che questo abbia violentatore non lo fa. E la colpa deve
un effetto positivo, perché hai biso­ ricadere su qualcuno.
gno di quel tempo libero, di uno spa­ Credo che il primo passo verso la
zio libero. La gente invece non se lo guarigione consista nel riuscire a di­
concede, non permette a se stessa di re: "lo non ho colpa. Non ce l'aveva
rilassarsi. Sta sempre lì a tormentarsi con me. Ero solo un bersaglio a por­
su ciò che deve fare dopo o su ciò tata di mano. Sono stata usata come
che le è appena accaduto, invece di un ricettacolo, ma io non sono un ri­
pensare a mettersi seduta, a fermarsi cettacolo". Il primo passo è ripren­
e a lasciarsi andare. È una cosa molto derti, riscattarti e sanare il rifiuto di te
importante, no? stessa a cui ti avevano indotta quelle
Voglio dire... anche l'esercizio fisico situazioni, perché la piaga più grande
della nostra generazione è, comun­ ma ora è finita!" È più facile dirlo che
que, l'odio verso di sé. farlo, ma devi capire innanzitutto che 78 ?
I a gente, inoltre, perpetua le violenze il passato è passato. E per evitare che
( he subisce. Si ferma su questo mo­ il futuro lo rispecchi, devi immediata­
dello perché è l'unico che conosce: mente riprendere il controllo e riflet­
solo a questo sa reagire, solo con tere su condizioni emotive che non ti
questo sa fare i conti. Nel Colpevole appartengono, ma che ti sono state
di Bataille c'è una frase meravigliosa: imposte.
"Il più grande desiderio di una perso­
na che è stata ferita è quello di un'al­ VALE: Non credi che dobbiamo sem­
tra ferita"... è verissimo. È l'unica co­ pre sforzarci di non essere oppressivi
sa che conosci, che capisci e a cui sai nei rapporti con gli altri?
reagire, perché il tuo dolore ha esclu­ Sì. Credo tuttavia che alla maggior
so qualsiasi altra cosa. parte delle persone interessi il conflit­
Credo che il senso di dislocazione, di to, perché è più interessante ed è ciò
oblio e di disorientamento sia la pri­ che conosce meglio. È più eccitante
ma cosa da guarire o da chiarire nel­ (mette in moto l'adrenalina) di un
l'esperienza di una vittima: "Adesso rapporto "pacifico, felice e affettuo­
sei qui! Ti è successo quello schifo, so", che a molti di noi suona terribiI-

175
mente noioso (anche se non è neces­ pi e della propria sessualità, avrebbe­
sario che lo sia). ro vinto il 50 percento della battaglia.
Credo che la chiave per una relazio­ Il mio motto preferito è: "La mastur­
ne duratura sia capire che l'altra per­ bazione soddisfa ciò che la realtà
sona non è lì per soddisfare i tuoi de­ non può appagare".
sideri e i tuoi scopi, ma per soddisfare
i propri. E se tu sai cosa vuoi e quali ANDREA JU N O : [ride] Questa è buo­
sono i tuoi desideri, allora potete coe­ na. La maggioranza delle donne
sistere (attenzione: non ho detto con­ neanche conosce i propri genitali!
vivere). Poi se due persone condivi­ E non perché non abbiano specchi in
dono tante cose da poter continuare casa, tesoro. Ce ne sono dappertutto.
un rapporto per un lungo periodo di Stenditici sopra e comincia a fare una
tempo... la libertà e il rispetto per l'al­ piccola indagine: svela questi misteri,
tra persona devono avere la priorità: perché il 98 percento degli uomini
"Vuoi fare questo? Allora fallo!" non riesce a farlo.
Credo che sia a quel punto che la
maggior parte dei rapporti comincia a Che ne pensi del punto di vista delle
fallire: quando una persona cerca di separatiste lesbiche, secondo cui gli
compiacere l'altra, cerca di vivere uomini sono incorreggibili e non pos­
per l'altra, di soddisfare l'altra... di es­ siamo certo stare ad aspettarli?
sere l'ideale dell'altra. Perché non Non credo che si debba ignorare la
soddisfare se stesse? E se un'altra per­ metà della popolazione solo perché è
sona si diverte alla prospettiva, potete composta per il 75 percento da stron­
andare in sidecar: "Salta su! Ma met­ zi cronici. Dobbiamo pensare, inve­
titi il casco che potrebbe essere du­ ce, a quelli che sono pronti a cambia­
ra!" Però credo che le persone dipen­ re, a quelli che sono in grado di cam­
dano troppo dagli altri per essere ve­ biare, a quelli che stanno realmente
ramente felici. lottando (a modo loro). Non credo
Alle donne è negata la masturbazione che tutti gli uomini siano cattivi, mal­
anche più che agli uomini, e questo è vagi e stupidi. E non sono lesbica e
un altro metodo per controllarle: a lo­ non ho alcuna voglia di diventarlo
ro non è stato insegnato a piacersi, nel prossimo futuro. Non credo che
mentre a tutti gli uomini è stato inse­ sia così facile far fuori metà della po­
gnato da quando avevano nove anni! polazione. Sarebbe bello, ma io stes­
Alla maggioranza delle donne serve sa avrei nostalgia di qualcuno di quei
un po' di tempo per "scaldarsi", ma porci. Credo che siano utili. Quando
una volta che ci sono riuscite, ne re­ gli uomini rinunciano a quello che gli
stano ossessionate: è così per tutte hanno ficcato in testa e diventano co­
quelle che conosco! Credo che se al­ scienti, è fantastico.
le donne venisse insegnato ad amarsi Se potessi, spazzerei via dalla faccia
anche con la masturbazione, il con­ della terra anche metà della popola­
flitto sessuale sarebbe meno aspro. Se zione femminile, perché le donne
le donne potessero prendere se stesse non stanno facendo quello che do­
come amanti e godere dei propri cor­ vrebbero, si lasciano fregare, si bevo­

176
no tutto, si lasciano reprimere! Un sto, in cui le persone si fanno rubare
gruppo non è buono solo perché è volentieri la vita ?
(«istituito da donne: è una stronzata. Abbiamo tentato di ragionare con gli
Non puoi dividere il mondo in due uomini per migliaia di anni e non ha
parti, non è così facile. funzionato. Gli uomini, nella mag­
gior parte dei casi, non sono persone
Uno dei pericoli delle comunità se­ ragionevoli, sono troppo territoriali.
paratiste è il loro odio verso gli uomi­ Ora è il momento di dire: "Bene,
ni. Interiorizzano gli stessi principi questo è il nostro fottuto pianeta. Gli
contro cui si rivoltano, perpetuando abbiamo dato la vita ed è a nostra so­
così lo stesso gioco... miglianza che è stato creato". Questo
Sono pienamente d'accordo. è l'unico linguaggio che possono ca­
pire. Non capirebbero i nostri ragio­
Cosa pensi della pornografia in gene­ namenti, non adesso.
rale?
(aedo che il problema non sia sba­ Come pensi che si evolveranno le
razzarsi di ciò che c'è... ma piuttosto donneì In gruppo e organizzateì
di espanderne i confini. Credo che non ci sia scelta: qualcuna
Gli uomini pensano di dover sotto­ dovrà pur cominciare a organizzare
mettere le donne e la pornografia delle coalizioni. Vuoi sapere come
soddisfa questo modello. La porno­ vorrei che vadano le cose? Bisogne­
grafia è uno dei sintomi dell'inegua­ rebbe dire solo: "No!" Non pagare
glianza dei sessi. Eliminare un sinto­ l'affitto. Non pagare le bollette del
mo non risolve il problema. Bisogna gas. Non pagare l'assicurazione. Dire
andare alla causa originaria e correg­ solo: "No, non lavoro più!" Ma deve
gere lo squilibrio. essere fatto da tutte. Non dobbiamo
essere dieci persone isolate, altrimen­
È molto importante distinguere la fan­ ti verremo schiacciate. Non devono
tasia dalla realtà. esserci solo poche donne che agisco­
Proprio così, perché negare alle don­ no di nascosto nelle posizioni di po­
ne il piacere e farle sentire colpevoli tere.
significa negare loro un potere: e
questo è un punto fondamentale. Cosa ti piacerebbe invece avere ades­
so ì
Sono d'accordo. Se la gente desse al Un esercito di donne che attacca la
piacere una reale priorità, chi, sano Casa bianca con Uzi e fucili, elimi­
di mente, andrebbe in un ufficio alie­ nando almeno metà dei politici. Se ti
nato e starebbe seduto a battere a uccidono lentamente... qual è l'alter­
macchina tutto il giorno, quaranta nativa? Uccidi alla svelta, uccidi
ore a settimana (più gli straordinari), ora... prima che ti uccidano loro.
per un'azienda che non se ne frega Questa è l'unica scelta. Mi dispiace...
niente di lu iì Come si fa a mandare non l'ho inventata io. La rivoluzione
avanti un sistema alienato come que­ non è un'idea nuova, ma è molto
tempo che non viene messa in pratica

177
in questo paese... a differenza di altri. Per anni e anni la sessualità delle
E adesso non ci resta molto tempo. donne è stata fonte di vergogna e di
E tu che fai? negazione. La segretezza e il tenersi
Sto reclutando le truppe. È il mio la­ dentro le cose fanno parte di un mec­
voro. Ognuno deve assumere un ruo­ canismo per reprimerti e per farti sen­
lo nei ranghi di questo esercito, per­ tire impotente.
ché la guerra è questa. Come ho det­ Proprio così.
to prima: se l'1 percento della popo­
lazione controlla l'80 percento del Da dove pensi che derivi la tua forza?
denaro esistente, questo schifo deve Ho sempre tratto la mia forza dalla
cambiare. consapevolezza che il resto del mon­
do era contro di me. Non importa
V A LE :... Consigli alle donne di tene­ quanto tu possa conoscere qualcuno,
re un diario? quanto qualcuno possa capirti, o
Credo che i diari abbiano una loro quanto tu possa andare d'accordo
funzione: almeno hai qualcosa (se con lui: sei sempre sola, alla fine del­
non una persona o un luogo) in cui ri­ la giornata e alla fine della tua vita.
porre i pensieri che ti affliggono. Ma Perché, allora, non abituarsi a questo
devi essere disposta a imparare dalle fatto? Perché non crescere per diven­
cose che ricorrono in quelle pagine. tare la tua migliore amica, la tua mi­
10 ho sempre bruciato tutti i miei tac­ gliore confidente, la tua più tenace
cuini, quando erano finiti! sostenitrice?
Forse questo è accaduto perché al­
VALE: Davvero? l'interno del mio nucleo familiare mi
Sì, come per dire: "Adesso è arrivato sentivo estranea. Non somigliavo a
11 momento di bruciarlo!" Non credo loro, non avevo niente in comune
che sia necessario un oggetto specifi­ con loro: pensavo di essere stata
co per esprimere ciò che sai, ciò che scambiata nella culla, cosa che i miei
subisci, ciò che fai e che crei. Credo genitori mi avevano raccontato e a
che tu debba solo sfogarti liberamen­ cui ho sempre creduto! Sentirmi iso­
te e tirar fuori tutto per poter guarire... lata aH'interno della famiglia è stato
che sia un libro, un volto, una casset­ per me un ottimo approccio col resto
ta, una macchina da scrivere, un qua­ del mondo. Mi sono sentita isolata da
dro. E, se è necessario, bisogna anche quando ho cominciato a camminare,
aprire questa ferita davanti ad altre a pensare e a parlare, con tutte quelle
persone. Le donne "per loro natura" molestie e tutta quella follia religiosa
raccontano alle altre ciò che accade mescolata all'alienazione incestuo­
loro: non sembrano avere inibizioni sa... molto presto mi sono sentita sol­
in proposito. Sono più aperte a discu­ levata dal fatto di non farvi più parte.
tere. Sono cresciuta a Rochester, provincia
di New York, una grande città indu­
ANDREA }U N O : La vergogna è volu­ striale. C'è un ghetto in ogni angolo
ta dal sistema di controllo. Il sistema della città: bande di motociclisti,
di potere ti vuole pudica e riservata. gangster, tipi duri, di tutto. La adora­

178
mi Ma da quando avevo tredici anni, causa assassinii, stupri, oppressioni,
•..ipevo che sarei fuggita da quella paura e insicurezza. Perché Sade, più
lealtà. Sapevo che avevo bisogno di di chiunque altro, ha capito la natura
andare on thè road e sperimentare umana. Anche quando esagera, capi­
i osa c'era lontano da lì. sce le paure fondamentali. E le mo­
stra in termini eccessivi e terribilmen­
['A ll: I film hanno avuto qualche in- te vivi, facendo chiaramente capire
lluenza su di te? da dove provengano.
Quando ero una ragazzina andavo
spesso a vedere film nei drive-in. Uno Quale credi che sia la natura delle
dei primi che ho visto è stato Last donne?
I louse on thè Left, forse a tredici an­ Credo che abbia a che vedere con il
ni. Ed è stato molto istruttivo: è il rac- fatto di essere nutrici, con la crescita
( onto della vendetta di una psicotica e con lo sviluppo, e credo che sia so­
su tre stupratori che ricevono la mor­ prattutto una natura molto tranquilla,
te servita su un piatto in un modo quando non viene aggredita né cor­
molto macabro. Allora è stato avvin­ rotta.
cente, molto più di adesso.
Ma credo che sia stata la musica a in­ Hai una mentalità da lottatrice, ma
fluenzarmi maggiormente... assieme sei andata anche oltre. Non provere­
alla lettura. A quattordici o quindici sti un piacere sadico nell'...
.inni leggevo Freud, Sade e Hubert ... eliminare i più deboli. Acquisto
Selby e probabilmente sono questi tre molta più forza dando potere ai più
scrittori che mi hanno influenzato più deboli di quanta non ne provi a di­
di ogni altra cosa, più dei film e più struggerli. Sono quelli che credono di
della musica. La musica mi ha spinta a essere forti ad aver bisogno di essere
lasciare Rochester e ad andare a New distrutti. Perché molestare i più debo­
York, perché avevo visto e sentito li?
quello che stava succedendo al c b g b e
al Max. Ma leggere quei libri, special- VALE: Credi che gli uomini facciano
mente Ultima fermata Brooklyn, e i li­ la guerra perché non fanno mai vera­
bri del Marchese de Sade, mi ha fatto mente i conti con la morte?
decidere che la realtà era più vasta di Una delle mie frasi preferite è: "Gli
ciò che conoscevo... era arrivato il uomini hanno una tale paura di mori­
momento di espandermi. re che devono uccidere ogni cosa
che vedono".
VALE: Nei libri di de Sade, ti sei iden­
tificata con i maschi che torturano le ANDREA JUN O : È vero. Gli uomini
donne? sono talmente spaventati dalla mor­
Mi identificavo più con la filosofia te...
che c'era dietro de Sade, secondo cui ... e dall'idea di perdere il controllo o
dietro tutte le azioni c'era la natura doversi arrendere.
umana o animale. E quella "natura" è
la forza intrinseca che guida e che VALE: Credi nella reincarnazione?

179
Non mi piace il termine "reincarna­ ni al traguardo da provare panico. Ma
zione". Karma: questo è un altro ter­ per quanto riguarda la mia vita, spero
mine complesso. Credo che in un che questa sia l'ultima. Non credo in
certo senso le cose vengano riciclate: una reincarnazione futura e preferirei
credo che l'energia venga riciclata. È che non accadesse: grazie mille e ad­
reincarnazione? Non lo so. dio. Guardo alla morte come a un sol­
lievo, e non mi sono mai tirata indie­
VALE: Forse rinascerai... tro. Che ancora non mi abbia accolta
No. Spero davvero di non rinascere. alla porta principale è un miracolo: le
Credo di aver raggiunto il limite di ho lasciato la porta spalancata.
sopportazione nei confronti di questa
realtà. Mi piacerebbe pensare a que­ VALE: Ma non sfidi la morte, vero?
sta come alla mia ultima vita, il che Sei abbastanza prudente.
non significa che possa essere stata la No, ho solo vissuto in quarantadue
mia unica vita, ma mi piacerebbe ghetti, circondata da maniaci di ogni
sentirla come Yultima. specie e di ogni classe sociale. No,
Quello che facciamo delle nostre vite prendo delle precauzioni: non cam­
è, in sostanza, dissiparle il prima pos­ mino nuda per strada, [ride]
sibile, finché non arriviamo così vici­
180
VALE: Cosa pensi delle donne che Fantastico. Stupendo. Perché dovrei
imparano le arti marziali, l'autodifesa essere costretta a mischiarmi con l'al­
i •si esercitano per imparare a maneg­ tro 87 percento della popolazione?
giare una pistola!1
Sono assolutamente d'accordo, biso­ Cosa vuoi dire?
gna avere più potere. A qualsiasi co­ Se le donne commettono solo il 13
sto. Per sentirsi meglio e per essere percento dei crim ini...
più in grado di difendersi. Ma la cosa
più importante è la capacità di pro­ Sì, e quei crimini sono di solito pro­
teggersi da tutte le altre trappole che stituzione o truffe da contabili, cioè
ti preparano. reati che per lo più non fanno vittime.
Naturalmente, non appena la violen­ Non capita certo di camminare per
za aumenta, bisogna essere pronte ad strada e di avere paura di una don­
affrontare questa realtà. Quella che na...
stiamo vivendo è una guerra civile. No. Non ancorai

Cli stupri sono aumentati del 50 per­


cento negli ultimi dieci anni, anche
se si tiene conto del fatto che un mag­
gior numero di donne li sta denun­
ciando.
Credo che se ci fossero più uomini a Discografia
essere vittime di stupri o di castrazio­
ni, questo potrebbe aiutare a ristabili­ Lydia Lunch: Ip:
re un equilibrio. Q u e e n o f Siam , Triple X 1979
H a rd R o ck , Ecstatic Peace 1984
Uno dei punti del mio testo Capital
The U n c e n so re d Lydia L u n c h , cassetta,
Punishment [Pena capitale] è che, vi­
Widowspeak 1985
sto che le donne commettono solo il H ysterie, CD Presents 1986
13,3 percento dei crimini, dovrebbe­ H o n e y m o o n in R ed, Widowspeak 1987
ro avere le loro metropolitane, le loro Stinkfist, Widowspeak 1988
strade, le loro città, i loro paesi, il lo­ O ra i Fixa tio n , Widowspeak 1988
ro continente ed eventualmente il lo­ D ro w n in g in Lim b o , Widowspeak 1989
ro pianeta. Dovrebbero muoversi con C o n sp ira cy o fW o m e n (C .O .W .), Widow­
le donne e per le donne. Solo per ve­ speak 1990
dere se questo cambia le cose. Credo D o n ’t F ear thè Reaper, Big Cat s.d.
che in passato ci siano state società Shotgun W edding, Triple X 1991
South o fY o u r B order, ispirato all'omoni­
matriarcali che la "storia" non ha mai
mo lavoro con Emilio Cubeiro, Ip + li­
riconosciuto o registrato.
bretto, Widowspeak 1991
POW, tiratura limitata in 300 copie in
VALE: A Bangkok, tantissime donne box di legno nero, cd + libretto, Soyo
hanno denunciato di essere state mo­ 1992
lestate dagli uomini su autobus affol­ C rim es A g a in st N ature, Triple X 1994
lati e così sono stati istituiti autobus R u d e H ie ro g ly p h ics, Ryko 1995
per sole donne.
181
U n iversa I Infiltrators, cd, s.e. registrato (1990): Thanatopsis. Con Vivienne
dal vivo nel 1995 Dick (1979-80): S h e H a d H e r G u n A l-
dal vivo al Sapphire
R u d e H ie ro g ly p h ics, ready, B eau ty B eco m es thè B e a s i Con
SupperClub, Orlando, Florida, marzo Babeth (1990): Kiss N a p oleon
1995, con Exene Cervenka, cd, Ryko G o o d b y e . Con Richard Kern (1984-87):
1995 The Right S id e o f M y Brain, Fingered,
C rim es A g a in st N ature, 3 cd, include Un- S u b m it To M e , Su b m it To M e N o w (di­
cen so red , O ra i Fixa tio n e C o n sp ira cy sponibili anche in Vhs). Con Penn &
O fW o m e n , Triple X 1995 Teller (1986-1990): The In visib le Th-
Lydia L u n ch , Line 1995 read, b b q D eath Squad. Con Amos Poe
Stin kfist & The C rum b, Atavistic 1996 (1981 ), S u b w a y Riders. Con Merrill Al-
U n iversa I Infiltrators, Atavistic 1996 dighieri & JoeTripician (1988): The
ep: G u n Is Lo a d e d (disponibile anche in
A g o n y is thè E cstacy, 4AD 1982 Vhs).
In Lim bo , Doublé Vision 1984 Inoltre: L ik e D a w n To D ust, 1978, come
D ro w n in g o f L u c y Flam ilton, Widow- attrice e sceneggiatrice; G u e rille re
speak 1985 Talks, 1978, come attrice; O ffen d ers,
C rum b,Widowspeak 1988 1980, come attrice e musicista; M e n In
Teenage Jesus and thè Jerks (Ip omonimo O rb it, 1981, come regista; H a rd co re,
ristampato nel 1995 da Atavistic): inci­ Voi. 2 , 1985, come attrice e regista; Put
sioni varie, e canzoni come O rp h a n s; M o re B lo o d Into The M u sic , 1987, co­
Less o f M e , B a b y D o li) Fre u d in Flop-, me attrice; Th e R o a d To G o d K n ow s
The Closet) M y E yes; R a c e M ixin g ) Bur- W h ere, 1990, come attrice ; P o w e r O f
ning R u b b er, R e d Alert) I W oke U p The W ord, 1996, come attrice; Visiting
D ream ing. Coi Jerks ha collaborato al- D esire, 1996, come attrice e regista.
l'Ip che ha fondato la corrente della
"no wave", N o N e w York. Libri
Beirut Slump: Try M e) Staircase.
Eight Eyed Spy: D id d y W ah D id d y) D e a d Paradoxia - a n o v e ll, Creation Press 1997
You M e B esid e. B lo o d su ck e r, illustrato da Bob Finger-
13.13: 13.13, Situation 2 1982 man, Eros Comix 1992
Harry Crews: Ip: N a k e d in G a rden F lills In crim inating E v id e n ce , con illustrazioni
Collaborazioni: Rowland S. Howard, di Kristian Hoffman, Last Gasp 1992
Shotgun W edding) Einsturzende Neu- A S-FIX -E-8, con fumetti di Myke
bauten; Die Haut, Sw eat, 1993; Mi­ Matthews, Nick Cave, Widowspeak
chael Gira (s.t., su nastro in due tirature 1990
limitate); Lucy Hamilton; No Trend; A d u lte re rà A n o n ym o u s, con Exene Cer­
Birthday Party;Thurston Moore; Clint venka, Grove Press 1982.
Ruin; Don Bajema; Henry Rollins & Hu­
bert Selby Jr. (O u rF a th e rs W h o A re n 'tln Sceneggiature e drammi
H ea ven , Widowspeak 1990); Live at thè
Knitting Factory, D o w n t, 1992. P sych om en stru m : The C ase o ft h e P M S
M u rd ers, non ancora ultimato dopo più
Film e video di otto anni di lavorazione; doveva par­
teciparvi anche Deborah Harry.
Con James Nares (1978): R o m e (1978). South o f Your Border. Dramma con Emi­
Con Beth & Scott B (1978-81): B la ck lio Cubeiro, rappresentato a New York
B o x, Th e O ffen d ers, Vortex. Con Beth B nel 1988.

182
183
Nata a Los Angeles, Wanda Coleman ha scritto, negli ulti­
mi venticinque anni, duemila poesie, un centinaio di rac­
conti e ha tenuto più di trecento reading di poesia. La sua
voce, viva e ipnotica, è presente in numerose registrazio­
ni: Twin Sisters (insieme a Exene Cervenka), Black Angeles
(con la poetessa Michelle Clinton) e, più di recente, Black
and Blue News, prodotta dalla Widowspeak Production di
Lydia Lunch, High Priestess of Word (cassetta, Baker &
Taylor 1991) e Berserk on Hollywood Blvd. (cd, Narada
Publications Audio 1991). Tra i suoi libri segnaliamo in
particolar modo Mad Dog Black Lady (1979), Imagoes
(1983), Heavy Daughter Blues (poesie e racconti composti
tra il 1966 e il 1986), A War of Eyes and Other Stories
(1988) African Sleeping Sickness (1990) e da ultimo Nati­
ve in a Strange Land: Trials & Tremors (1996), tutti pubbli­
cati da Black Sparrow. Wanda Coleman ha condotto un
programma d'interviste sulla poesia, The Poetry Con-
nexion, alla radio Pacifica Kpfk.
Altre info su Internet:
http://cnsvax.albany.edu/~poetry/coleman.html

ANDREA JU N O : Sei cresciuta a Los Ho frequentato per un po' il college,


Ange lesi ma non ci andavo volentieri, così mi
WANDA COLEMAN: Sì, sono nata e sono ritirata. Sono stati tempi duri: fa­
cresciuta a Watts. Tutta l'area centro­ cevo dei corsi e di solito avevo due o
meridionale di Los Angeles è diventa­ tre lavori, compreso quello di came­
ta Watts dopo le rivolte dell'agosto riera nei fine settimana. A diciannove
del '65. Fino a quindici anni fa ho anni avevo già due bambini sballotta­
vissuto in quella zona. ti tra una baby-sitter e l'altra.

184
lutti i problemi che oggi sono all'ordi- quando lui non ha voluto darle un
iic del giorno, come l'assistenza ai aumento! [ride]
bambini... allora mi vedevano all'a-
>.mguardia. Come fare con i bambini? VALE: "Inflazione... che roba è?"
<urne si forma un gruppo di sopravvi- Era già così anche a quel tempo! [ri­
vcnza? Per sopravvivere mi mettevo de], Mio padre venne qui da Little
l'.sieme alle amiche in situazioni del Rock, nell'Arkansas, nel 1931, dopo
tipo "si mangia tutti quando qualcuno che un giovane nero era stato lincia­
ha soldi". Quando ho divorziato da to, appeso al campanile della chiesa
mio marito, alla fine degli anni Ses- e lasciato lì... lui ha offerto quindici
santa, pensavo ancora: "Arriva la Iibe- dollari per un passaggio ad alcune
lu/ione, di sicuro riuscirò a trovare un persone che stavano attraversando la
buon lavoro". Quanto ero ingenua! città, con un'auto targata California, e
I lo scoperto che era davvero difficile così è arrivato a Los Angeles.
iiovare un lavoro, soprattutto perché
avevo i capelli al naturale... VALE: E ha trovato un lavoro...
Anche sua zia era una domestica che
VALE: Anche i bianchi si facevano fa­ lavorava come lavandaia a casa del
re gli afro, a quel tempo... piccolo Ronnie. Ha invitato mia ma­
Oh, no che non li facevano! Feci do­ dre in chiesa ed è così che i miei ge­
manda per un impiego a un datore di nitori si sono conosciuti.
lavoro di colore che mi disse: "Sei
una donna che fa molto colpo, ma ANDREA JU N O : Penso che la gente
dovresti fare qualcosa per quei capel­ non si renda conto di quanto siano
li!" [ride] Non ci sono più tornata! Es­ recenti i linciaggi dei neri...
sendo impegnata in due o tre lavori, Beh, ci sono ancora! È esattamente
era troppo difficile curarli, così ho co­ come il problema della droga: nessu­
minciato a portare una parrucca. La no dice che, sin dal principio, è stata
gente accetta più una parrucca che i una mossa del governo federale. I ne­
tuoi capelli naturali, magari anche ri venivano presi di mira e la droga
una parrucca naturale, perché le cose veniva immessa nella comunità nera
vere, l'autenticità, minacciano. dal governo federale degli Stati Uniti,
e il problema della droga non era
VALE: Cosa facevano i tuoi genitori? considerato finché non è dilagato an­
Erano piccolo borghesi. Mia madre che nella cultura dominante. Così al­
faceva la domestica: era venuta in l'improvviso è diventato un proble­
California dall'Oklahoma allo scop­ ma, proprio come l'Lsd. E da dove è
pio della seconda guerra mondiale venuta l'Lsd? Dal governo.
quando il mercato del lavoro di quel­
la zona si era aperto ai neri. Lavorava VALE: Ho visto la foto di un nero lin­
nelle case dei divi del cinema e, in­ ciato a San /osé, vicino a San Franci­
fatti, ha lavorato un anno per Ronald sco, negli anni Quaranta, non tanto
Reagan quando era ancora sposato tempo fa. Pensavo che succedesse
con Jane Wyman: se n'è andata solo nel profondo Sud.

185
Negli anni Trenta, hanno linciato no­ siti e che noi veniamo intervistate.
ve cinesi nel cuore di Los Angeles. Questa società ha quella che noi
Ah, la "Favolosa America"! chiamiamo "la sindrome del negro
del momento", in base alla quale vie­
VALE: Molta storia è rimasta sommer­ ne accettato solo un negro simbolico
sa... per volta, senza tener conto delle ca­
E non la impari se non la cerchi: di ratteristiche regionali o delle differen­
certo non te la insegnano a scuola. ze di stile.
[ride] Ricordo di aver frequentato la Poi, è strano, ma negli ultimi anni c'è
scuola superiore nel '64, di aver pre­ stato un discreto incremento delle
so un libro di storia e di aver letto: "opportunità artificiali". All'improvvi­
"La razza nera non ha dato importan­ so vieni richiesto, ma questa richiesta
ti contributi alla storia del mondo". è legata a circostanze eccezionali o
Uh... giusto! C'è una gran quantità di simboliche: "Ehi, è il mese della sto­
storia che è andata perduta e io, in ria del negro!" E allora, l'unico mo­
qualità di scrittrice, penso continua- mento in cui trovi lavoro è in quel
mente al fatto che nessuno abbia mai mese, mentre per il resto dell'anno
scritto la storia della Los Angeles ne­ vieni ignorato.
ra... ho scritto sei libri e credo che
avrebbero potuto essere sedici se ANDREA JU N O : Come se non aveste
avessi avuto il tempo di fare solo qualcosa da dire sulla condizione
quello. umana in generale...
Beh, secondo i signori che hanno fat­
ANDREA JUN O : È così che ti impedi­ to la classifica dei grandi libri del
scono di avere voce in capitolo... mondo occidentale, noi non abbia­
Devi portare avanti troppi progetti mo niente da dire. Qualunque pre­
contemporaneamente, cercando di mio letterario ci possano dare, viene
sopravvivere e di far quadrare i conti. sempre elargito con parsimonia, se­
E così finisci per non avere voce in condo la norma: devi sempre confor­
capitolo. Questo vale per le donne, marti a un certo modello per essere al
nella nostra società, e in particolare sicuro.
per quelle che hanno figli: credo che
solo un genio possa scrivere in mez­ VALE: Come hai cominciato a scriverei
zo a questo inferno! Comunque sia­ Da ragazzina cercavo di tenere dei
mo più di quante si pensi: hai visto diari, ma ero così piena di odio e di
l'antologia Breaking Icei Include cin- rabbia che quando torno a guardarli,
quantadue scrittrici che per la mag­ mi sembrano solo scoppi d'ira...
gior parte nemmeno io ho mai sentito nient'altro. I miei genitori, però, mi
nominare, ma che hanno pubblicato incoraggiavano. Ho pubblicato le pri­
cinque o sei libri. E hanno un'età che me poesie a tredici anni nel quotidia­
oscilla tra i venticinque e i settant'an- no locale.
ni. Però, per noi, è difficile rientrare Ero la tipica ragazzina che prendeva
nella letteratura dominante, perché è sempre un buon voto per la poesia
raro che i nostri libri vengano recen­ della Festa del Papà: ero una specie
186
(li intellettuale, ma un'intellettuale organizzava dibattiti. Così mi sposta­
stupida', [ride] Stavo sempre a sogna­ vo dalle scuole per neri che erano in
te a occhi aperti e a leggere libri di­ centro a quelle dei bianchi a Beverly
versi da quelli che mi davano a scuo­ Hills, a guardare i libri degli altri ra­
la. I libri, a quei tempi, erano separa­ gazzini, paragonandoli a quelli che
li: c'erano quelli per i ragazzi e quelli leggevo io... è stato allora che ho ca­
per le ragazze. Quando andavo in bi­ pito che loro ricevevano un'istruzio­
blioteca, mi permettevano di leggere ne migliore!
Cheryl Crane, Infermiera, i libri delle Questo è accaduto all'inizio del­
sorelle Brontè e i gialli per ragazzi di l'esodo bianco", quando i bianchi
Nancy Drew... sì, quelle cose orribili! hanno cominciato ad abbandonare il
Ma non potevo leggere Arthur Conan centro di Los Angeles per trasferirsi
Doyle o H.P. Lovecraft... i libri dei ra­ altrove. All'inizio, quando abbiamo
gazzi. Per questo in biblioteca mi traslocato a casa nostra, il vicinato
portavo dietro mio padre: io sceglie­ era costituito da bianchi; ma quando
vo i libri che volevo e lui li chiedeva ho preso il diploma di scuola superio­
in prestito. re, nel quartiere ne erano rimasti solo
Allora potevo leggere quanto volevo! due, ed erano persone anziane. Così
Mi dedicavo a letture molto al di so­ le classi erano costituite per l'80 per­
pra di quelle destinate ai ragazzi del­ cento da neri e per il 20 percento da
la mia età: a dieci anni avevo letto "altri" (latinoamericani, filippini
l'opera completa di Shakespeare. Ho ecc.), mentre di bianchi ne rimaneva­
letto l'edizione integrale de Le mille e no forse uno o due, poveri. A scuola
una notte, ne avevo infatti una copia si verificavano tantissime situazioni
magnifica rilegata in pelle, ma una spiacevoli. Ricordo che una volta i
sera l'ho lasciata nel portabagagli ragazzini hanno chiamato omoses­
della macchina, mi sono ammalata di suale il nostro insegnante bianco (a
encefalite per due mesi (c'era un'epi­ quei tempi non si facevano cose del
demia in giro) e nel frattempo mio genere), lui si è infuriato e ha comin­
padre ha venduto la macchina! Era ciato a dirci che in realtà era superio­
bella: aveva tutte le illustrazioni a co­ re a noi! Ricordo insegnanti che veni­
lori. Ed è andata perduta... vano malmenati dai ragazzini, dai ge­
Alla scuola superiore ho cominciato nitori o dagli zii per qualche scontro
a leggere i pezzi grossi: Nietzsche, razziale: li aspettavano dopo scuola,
Sartre, Heidegger. E i miei insegnanti li picchiavano a sangue o distrugge­
cominciarono a infuriarsi. Uno di lo­ vano le loro auto. Si trattava soprat­
ro disse addirittura ai miei genitori tutto di insegnanti bianchi.
che quei libri erano un male per me,
che mi rendevano ribelle e che VALE: Dopo la scuola superiore, hai
avrebbero dovuto impedirmi di leg­ avuto due figli prima di compiere di­
gerli. Ma dopo aver fatto tutte quelle ciannove anni?
letture, mi ero resa conto che non sta­ Tutta colpa del Movimento per i diritti
vo ricevendo un buona istruzione. civili! [ride] Il mio primo marito era
Inoltre partecipavo a un gruppo che arrivato nella California del Sud con

187
Jesse Jackson e Stokely Carmichael. no reagito all'emergere delle Pantere
Era un ragazzo bianco che faceva nereì Se ne sono mai occupati?
parte della cerchia di amici di Martin Queste pubblicazioni hanno una po­
Luther King e che aveva partecipato a litica precisa: a meno che non si ven­
molte marce all'inizio della protesta. ga riconosciuti dai media bianchi o
Veniva dalla Georgia (e si definiva un approvati dalla cultura di massa, non
contadino analfabeta), ma era una si appare nelle loro pagine. Non vo­
persona molto insolita... davvero uni­ gliono esaminare o approfondire
ca per quel periodo. È arrivato qui per niente.
una raccolta di fondi e ci è rimasto.
VALE: Quindi per loro gli anni Ses­
ANDREA JU N O : Così eri politica- santa non sono mai esistiti? Le Pante­
mente impegnata, a quell'epoca? re Nere e lo s n c c non hanno mai tro­
Direi che è stato lui a coinvolgermi. Il vato spazio sulle loro rivisteì
suo impegno in politica, cosa abba­ Solo dopo che sono diventati nomi
stanza interessante, ha portato il no­ importanti e hanno ricevuto l'atten­
stro matrimonio al fallimento, perché zione nazionale. Il mio primo marito e
io ho cominciato a essere troppo ma­ io eravamo militanti di "US" quando
tura per il nostro rapporto. Volevo es­ Ron Karenga e il suo gruppo [di mili­
sere una scrittrice al servizio della "ri­ tanti neri] sono finiti sulla copertina di
voluzione", ma sapevo di essere trat­ "Life". C'è la foto di mio figlio sulla ri­
tata con troppa condiscendenza: gli vista, la conservo ancora. È strano...
uomini non mi prendevano sul serio, mio marito era così in linea col movi­
perché se non hai qualcosa da offrire, mento da poter stare in mezzo a per­
sesso o denaro che sia, per la mag­ sone come Ron Karenga e Huey P.
gior parte di loro non hai alcun valo­ Newton... eppure era un bianco.
re... ancora adesso! [ride] I presuppo­
sti non sono cambiati. ANDREA JU N O : Erano tempi emo­
Mio padre, inoltre, mi aveva dato un zionanti, quelli...
sacco di idee, anche se non aveva Molto emozionanti, perché vivevo in
un'istruzione superiore: si era ritirato due mondi. Vivevamo nel mondo dei
da scuola all'età di otto anni. Tutta­ militanti neri, ma anche in quello de­
via, mi ha insegnato molto sulla grafi­ gli hippie. Così passavamo dai love-
ca, la pubblicità e i media: so, per in alle riunioni clandestine in cui si
esempio, come preparare le bozze di complottava per rovesciare il gover­
un quotidiano. Ha cercato, per anni, no! Mio marito e io stavamo per di­
negli anni Cinquanta, di mandare ventare membri del Weather Under­
avanti una rivista di neri, ma la John­ ground quando ci siamo separati. A l­
son Publications (che controlla la dif­ l'epoca facevamo parte di un'orga­
fusione di "Ebony", "Jet" ecc.) ostaco­ nizzazione paramilitare. Passavamo
lava qualsiasi tipo di concorrenza. da un gruppo all'altro, e diventavamo
militanti sempre più decisi. Avevamo
V A LE:... l'establishment dei mezzi di sentito parlare dell'Esercito di libera­
comunicazione dei neri. Come han­ zione simbionese, ma abbiamo opta-
188
lo per il Weather Underground. Poi Brother and thè Holding Company
ho deciso di diventare un'artista: per sono venuti a Los Angeles e hanno te­
me era una cosa più importante. E nuto un concerto in un parco, io sono
c osì ci siamo separati: a ogni modo salita sul palco insieme a Janis Joplin
ne avevo abbastanza del matrimo­ e ho ballato: io, mio fratello e un tipo
nio... con una banana in mezzo alle gam­
be... non lo dimenticherò mai! Allora
VALE: Avevi cominciato a vedere del­ non ti buttavano fuori dal palco, ti la­
le ingiustizie nel movimento "rivolu­ sciavano ballare. Questo, adesso,
zionario" clandestino? non si può più fare, ma a quei tempi
Certo! Inoltre, c'era un pesante clima potevi arrampicarti sul palco e torna­
anti-intellettuale: se capivi il gioco di re giù a ubriacarti insieme agli altri, o
qualcuno, dovevi tenere la bocca cose del genere. Quando, poi, andavi
( hiusa, non potevi esprimere disap­ al Griffith park, le famiglie (c'erano
provazione. C'era una sottile pressio­ molte "famiglie" lì, compresa quella
ne di gruppo che spingeva a confor­ di Manson) piantavano le tende e tu
marsi alla linea del partito. Non do­ potevi entrare e sederti a parlare e a
vevi fare domande: non dovevi met­ mangiare con loro... era fantastico!
tere in discussione la leadership, e Eravamo tutti giovani e belli, le dro­
c'erano parecchie intimidazioni... ghe circolavano liberamente, e sono
Se osservavi alcune di queste perso­ stati anni mitici.
ne... se eri abbastanza sveglio da pe­ Siamo andati a San Francisco durante
netrare nella loro vera natura, dicevi: la Summer of Love. Avevamo una
"Non sono più disposta a fare cose Studebaker decappottabile del '58;
del genere, non mi sembra che abbia­ un giorno ci siamo saltati su e ci sia­
no un senso per me", e quindi... mo diretti a Nord, ad Haight-Ash-
beh...! Ho sempre pensato che le bury, entrando e uscendo da letti im­
Pantere fossero degli attori meravi­ provvisati e da negozi che vendevano
gliosi, ma non che fossero rivoluzio­ tutto l'occorrente per drogarsi: siamo
nari. Quando, però, entravano in una partiti completamente. È stata un'e­
stanza vestiti di pelle nera con i fucili sperienza meravigliosa... simile a una
in spalla, qualunque borbottio ci fos­ serie infinita di feste e di incontri: era
se, cessava [schiocca le dita]: tutti davvero un'esperienza da fare!
scattavano sull'attenti! È stato un pe­ È strano, perché facevo tutto questo
riodo eccitante, e c'era questa sensa­ con un occhio aperto e l'altro guar­
zione: "Wow... cambieremo davvero dingo: ero scettica già allora. Sentivo
le cose!" Quanto eravamo ingenui... che la gente stava sottovalutando il
Trascorrevamo molto tempo ai love- nemico... e avevo ragione. Avevo la
in di Griffith park. Questa era l'altra sensazione che molti dei leader fos­
cosa: la musica aveva un ruolo im­ sero troppo ingenui, se non proprio
portantissimo nell'eccitazione gene­ stupidi. Durante il Poverty Program,
rale! Entravamo sempre senza bigliet­ si distribuiva tanto di quel denaro che
to ai concerti e facevamo cose tipo era ovvio che quel progetto fosse de­
saltare sul palco. Ricordo quando Big stinato a fallire. La gente veniva adde­

189
strata a usare strumenti antiquati, il un aspetto diverso ed è molto piti
denaro veniva rubato a dritta e a complesso... dove la gente ti uccide
manca da giovani contabili, ricchi e con cortesia: ti fanno un ampio sorri
di grande successo (neri o meno), che so e dicono: "Sì, fratello!" mentre ti
si erano infiltrati cominciando a ruba­ pugnalano alle spalle. Ma chi avreb­
re denaro e andando in giro su Mer­ be dato ascolto a una ragazza di di­
cedes dorate, mentre i neri e gli ispa­ ciannove anni? Non avevo autorità,
nici non ne ricavavano niente. Vec­ né ascendente. La gente di solito si li­
chi predicatori "di chiesa" che non mitava a guardarmi e a dirmi di chiu­
sapevano cosa fare, venivano pagati dere il becco.
per "insegnare" ai giovani: è stato un
disastro enorme. ANDREA JUN O : Le cose ora vanno
talmente male che non c'è speranza
ANDREA JU N O : Adesso, però, le co­ di mobilitazione. Credi che la musica
se vanno molto peggio! rap possa...
Naturalmente! Se parli con molti neri, Finché balliamo, non combattiamo!
si ricorderanno quanto fu bella la mar­ Quando i neri erano in rivolta, è uscita
cia su Washington (quando Martin alla radio una canzone di Martha and
Luther King tenne il suo famoso di­ thè Vandellas, D ando' in thè Streets!
scorso "I Have a Dream"). Si presume­ Penso che quella canzone sia stata de­
va che la marcia fosse violenta, che liberatamente promossa dal governo
fosse rabbiosa... non un gigantesco lo­ in quella lunga estate calda, per di­
ve-in! Quando il governo ha scoperto strarre i neri da faccende più serie.
che i neri si stavano incazzando, si è Hai mai pensato che non abbiamo
attaccato al telefono e si è messo in mai avuto un attore nero importante?
contatto con i leader di colore per dire Sidney Poitier e Harry Belafonte non
loro di allontanare da lì i militanti. E sono neri americani... [ride] vengono
ha ottenuto che tutte queste vecchie dalle Indie Occidentali, non sono ne­
"pappemolli" come King trasformas­ ri d'America. E quei pochi che abbia­
sero la marcia in un gigantesco love- mo avuto sono stati comici o comme­
in. Questa è una delle ragioni per cui dianti. Clown e gangster trovano
le cose ora vanno come vanno. sempre lavoro. Nella comunità nera,
sono loro quelli che fanno quattrini.
VALE: Pensi che King fosse una "pap­ Tutti gli altri soffrono.
pam olle"ì
Non sono mai stata nel suo partito. VALE: Cosa intendi per gangster?
Ho sempre creduto che quello che Intendo esattamente quel che indica
accadeva nel Sud fosse una cosa il nome. I "clown" invece... non vo­
buona, ma che non potesse valere glio umiliare queste persone, ma sto
per tutti i problemi che i neri affronta­ parlando di come vengono viste dalla
no... che si dovessero utilizzare stra­ cultura dominante. Michael Jackson
tegie diverse nelle altre parti del pae­ è un clown, così come lo sono Oprah
se, in particolare nelle città del Nord Winfrey, Bill Cosby e Eddie Murphy.
e nell'Ovest, dove il razzismo assume A queste persone è permesso di arric-
190
chirsi nel sistema e nella società per­ ni a dettare le regole del gioco: se il
ché non costituiscono una minaccia, femminismo diventa di moda, tutt'a
né un pericolo. un tratto loro scrivono anche testi
femministi! [ride] I neri sono sempre
ANDREA IU N O : È raro che i neri ap­ stati attratti da questa "liberazione ar­
paiano come personaggi romantici e tefatta", dall'illusione di aver raggiun­
sexy... to tutti gli obiettivi... e così è stato an­
Proprio così. Siamo alle soglie degli che per le donne! Sì, proprio così.
anni Novanta, e si censura Whoopi Perciò, ogniqualvolta si trova un por­
Goldberg se bacia un tizio bianco tavoce del cosiddetto "punto di vista
fuori da un film: ma per piacere! Devi nero" (anche se possono esserci al­
ricordare, però, che questa è Hol­ meno cinque atteggiamenti diversi al­
lywood, la capitale mondiale dello l'interno della comunità nera), si sce­
spettacolo. Le donne si sono fatte lar­ glie un nero conservatore.
go nella scienza, nella politica, ma Forse io sono particolarmente sensi­
non a Hollywood. È sempre la stessa bile, magari ti può capitare di parlare
storia. con qualche altro nero che ti dice:
"Non ho mai avuto esperienze di di­
VALE: Ci sono donne che montano scriminazione, non ho mai sperimen­
film, ma le registe sono rare... tato il razzismo". Ma di recente sono
Ce ne sono poche... e sono gli uomi­ andata a Los Angeles ad ascoltare un

191
amico che recitava in un posto punk- gente che emigra in America si ag­
rock chiamato l'Anti-Club, e c'erano grappa alla menzogna del razzismo
sui muri immagini denigratorie e of­ americano, il che significa mantenere
fensive nei confronti dei neri. Non so i neri all'ultimo posto nella società.
chi le avesse affisse: per quello che Quando emigra, la gente è integra,
ne so poteva anche averle dipinte un non è stata oppressa dal razzismo.
artista nero, ma io le ho trovate offen­ Così, appena arriva qui, non capisce i
sive. neri americani: chi siamo o da dove
I dipinti erano recenti, non vecchi. veniamo. Né viene illuminata dai no­
Non avevo bisogno di vedere quella stri libri di storia o di psicologia, dai
merda, così ho cercato di ignorarla. giornali o dalla televisione. Queste
Mio marito è ebreo, viene da persone non hanno alcuna possibilità
Brooklyn. lo cercavo di fingere di non di capirci, quando arrivano. Finisco­
averli visti, ma alla fine lui ha detto: no, così, per esserci conflitti tra i
"Wanda, guarda questi dipinti razzisti gruppi etnici: i neri contro i coreani,
sul muro!" Ho visto la proprietaria, o i neri contro i vietnamiti, oppure i
un'ebrea francese che sedeva alla neri e i cubani... è una conseguenza
cassa e ho detto: "Matt, se vuoi la­ di questa mancanza di informazione
mentarti, vai a parlare con la proprie­ e di comprensione.
taria laggiù". Lui ci è andato e tutt'a
un tratto lei non capiva più l'ingle­ ANDREA JU N O : E naturalmente l'e­
se... comodo, no? [ride] lo lo ascolta­ stablishment bianco...
vo mentre cercava di spiegarsi e alla ... trae giovamento da questa situazio­
fine sono andata lì e ho detto: "Sì! ne e la favorisce. Negli anni Sessanta,
Come nera ti posso garantire che ho incontrato gente che veniva dalla
questi dipinti sono davvero offensivi. Nigeria o dal Kenya o da altri posti e la
Mi fanno venire voglia di prendere prima cosa che mi hanno detto era: "Il
un'ascia e piantarla nella testa della vostro governo ci ha detto di non sta­
prima persona bianca che vedo: fe!" bilire rapporti d'amicizia con voi, al­
[ride] La proprietaria è rimasta scioc­ trimenti ci annulleranno il visto".
cata, poi ha cominciato a staccare i
dipinti dal muro! Se avessi messo del­ VALE: Si sentivano anche superiori
le svastiche sulle pareti, sono sicura perché erano africani?
che questo lo avrebbe capito. Sì... e giustamente, perché arrivavano
Quando ero ragazzina, a chiamarmi qui come avrebbero fatto gli europei:
per la prima volta "negra" è stato un immigrando. Sono soggetti al colo­
bambino bianco. La prima esperien­ nialismo, ma questo non ha cancella­
za razzista mio figlio invece l'ha avu­ to tutta la loro civiltà. Perfino i suda­
ta con un ragazzino nicaraguese: ca­ fricani hanno una loro identità triba­
pisci cosa voglio dire? C'è una vera e le: il loro linguaggio non è stato sradi­
propria incoscienza in proposito: cato, non sono stati costretti a matri­
quando si va in un altro paese, ci si moni tra tribù, come gli aborigeni au­
aggrappa a qualunque menzogna pur straliani, o come i neri delle pianta­
di sopravvivere economicamente. La gioni degli Stati Uniti.

192
In questa società le vittime vengono re... e senza l'aiuto di droghe o di
Inasiniate per il fatto di essere vittime, caffè, perciò era davvero dura. Per lo
i .li storici ti dicono: "Voi, gente nera, più non mangiavo. Dormivo durante
\ i siete venduti a vicenda come le pause, mi portavo una sveglia in
mbiavi". Questo, però, non è ciò che auto, la mettevo sul cruscotto e dor­
r veramente accaduto: una tribù può mivo in macchina finché quella non
aver venduto i membri di una tribù suonava.
nemica come schiavi, ma non è la
•.lessa cosa... quello era un fatto triba­ VALE: Però hai fatto in modo di man­
li’ mentre il razzismo è un prodotto tenere vivo il tuo interesse per la
unicamente americano. Ci sono sem­ scrittura...
ine state, nel corso della storia, tribù Da bambina leggevo tutti questi gros­
i he combattevano tra di loro, indi­ si libri dotti dei cosiddetti "grandi"
pendentemente dalla razza di appar­ scrittori e di tanto in tanto inciampa­
tenenza. C'era la guerra, e allora una vo metaforicamente nella parola "ne­
i iviltà assorbiva, fagocitava o parassi­ gro" o "negra". E avevo sempre una
tava l'altra. Il vincitore si prendeva voglia terribile di presentare il mio
lutto: così girava il mondo. I neri d'A­ punto di vista sul mondo, perché il
merica, però, sono animali compieta- mio punto di vista sul mondo non esi­
mente nuovi, e siamo unici nella sto­ steva. Non esisteva neppure quando
ria del mondo. La nostra situazione Simone de Beauvoir ha scritto Secon­
non è paragonabile a ciò che è acca­ do sesso. Lei ha scritto bene delle
duto nelle Indie Occidentali, in Afri­ donne, ma quello che ha scritto non
ca o in Sudafrica. valeva per me.

ANDREA JU N O : I tuoi scritti danno ANDREA JU N O : Ti sei resa conto che


voce a una civiltà soffocata... il movimento femminista trascurava
Se avessi lasciato Los Angeles per an­ la cultura nera ?
dare a New York nel 1969, avrei po­ Pensavo che riguardasse soprattutto
tuto diventare nota a livello naziona­ donne ricche e bianche non interes­
le. Però avevo due bambini, così so­ sate ai miei problemi: l'ho capito al
no stata costretta a rimanere qui e a primo sguardo. Che dovevo fare:
guadagnarmi da vivere. Sono stata in­ cambiare un oppressore con un altro?
vitata come membro della prima de­ E poi utilizzavano tattiche sperimen­
legazione nera che andava in Cina, tate dai neri nel movimento per i di­
quando la Cina si è aperta ai cittadini ritti civili... che la gente di sinistra
statunitensi, ma non ho potuto anda­ aveva esplorato nel potente movi­
re: dovevo lavorare. mento sindacale negli Stati Uniti.

ANDREA JU N O : Come sei riuscita ad ANDREA JU N O : Quali sono gli


allevare due bambini e a sopravvive­ obiettivi principali della tua scrittura ?
reì Per un po' di tempo ho lavorato per la
Non dormivo mai! [ride] Andavo televisione, ma alla fine ho deciso di
avanti due o tre giorni senza dormi­ lasciar perdere la cultura popolare.

193
Facevo parte dello staff di Days of ANDREA JU N O : Cosa pensi che ti ri­
Our Lives che ha ottenuto il premio servi il futuro?
Emmy, ma poi gli autori sono stati li­ Non lo so.
cenziati e io non ci sono più tornata:
sono scomparsa e non ho mantenuto VALE: Non pensi che le cose stiano
nessun contatto con loro. Cosa vole­ peggiorando?
vo fare? Avevo deciso di essere una I tempi sono duri. Se chiedi a un gio­
donna "di lettere", perché sentivo vane di oggi "Cosa vuoi fare da gran­
che era quello il luogo in cui si pro­ de?" devi dare per scontato che viva
ducono i cambiamenti: la cultura abbastanza a lungo per crescere, che
"bassa" o popolare fagocita sempre qualcuno non gli lasci cadere una
quella "alta". Lavorando in televisio­ bomba addosso e che un poliziotto
ne, inoltre, mi ero stufata di.sentirmi non gli spari. Ho un figlio di dodici
dire di cosa potevo o non potevo par­ anni e non so quale sarà il suo futuro
lare... così sono passata ai libri. come maschio nero in una società
dove un terzo dei neri che abitano in
ANDREA JU N O : Ti senti di più una California ha precedenti penali, op­
disperata o un'arrabbiata!1 pure si trova in galera o c'è già stato.
La mia rabbia non conosce limiti. So­ Attualmente fra i maschi neri c'è una
no una donna grossa, sono in grado disoccupazione superiore al 60 per­
di affrontare quasi ogni uomo e criti­ cento. Quale sarà il futuro? Non lo
carlo duramente, senza aver paura... so. Tutto quello che posso fare per
capisci cosa voglio dire? Potrei arri­ mio figlio è cercare di prepararlo, di
vare alle mani. Quando, però, diven­ fornirgli una corazza psicologica ed
terò più anziana, non sarò più in gra­ emozionale, così sarà preparato a
do di fare cose del genere. Con il qualunque cosa gli venga lanciata
temperamento che mi ritrovo, dovrò addosso!
cominciare a portare una pistola! E in
questo caso, qualcuno si ritroverà ANDREA JU N O : Hai una mentalità
con il culo impallinato! Perché, se le guerriera...
cose andranno avanti di questo pas­ Perché si tratta di una guerra! Senza
so... non le tollererò (al contrario di dubbio, qualcuno sta combattendo
alcune mie colleghe che si sono cal­ contro di noi. Nei miei racconti, tutte
mate con l'età). Forse dovrò passare le storie trattano del continuo con­
per qualche cambiamento biochimi­ fronto che avviene nel momento in
co o per la menopausa... non so! cui incontri una persona di colore,
Adesso sto cercando di calmarmi, perché per ottenere un dialogo co­
perché sono stanca di occuparmi struttivo è necessario un contesto e
ogni giorno di incidenti razziali. Per­ spesso questo contesto è la musica,
ché non posso semplicemente uscire come il jazz o il rap... che finisce per
di casa, andare a fare shopping, fare stancare!
le mie cose e tornare come tutti gli al­ Quando vado in un posto come
tri? Perché devo sempre occuparmi di Atlanta, sono eccitata, perché non so­
qualche stronzata? no abituata a vedere tanta gente nera:
194
i omincio a fissarla! Vado in un risto­ re con menti mature, e bisogna avere
rante ed è stupendo, vado per strada una certa esperienza di vita per ap­
c anche i poliziotti sono neri: chiun­ prezzare veramente il mio lavoro. Per
que stia facendo qualcosa, è nero. questo non parlo a un pubblico di ra­
Non fai un'esperienza del genere nel gazzini senza dar loro un certo conte­
Sud della California, per questo sto. E ho abbastanza materiale fra cui
quando vado a Washington, a Fila­ scegliere (duemila poesie e un centi­
delfia o anche a Chicago, sono ecci- naio di racconti) per farmi capire be­
latissima... ne senza scioccare nessuno! Non ne
ho bisogno, né sono interessata a far­
ANDREA JU N O : Perché qui non di­ lo, perché a me interessa la comuni­
mentichi mai di essere nera... cazione.
I finisce per essere una cosa ingrata. Ma, quando scrivo voglio essere libe­
Ogni volta che vai a una festa, sei un ra, voglio la libertà di utilizzare qua­
problema, solo per il fatto di essere lì. lunque tipo di linguaggio: qualunque
I difficile divertirsi! Perfino socializ­ cosa ritenga appropriata per rendere
zare a un livello minimo finisce per comprensibile l'argomento. C'è un
essere una sofferenza: perché non può brano in African Sleeping Sickness in
essere semplicemente una festaV. C'è cui utilizzo immagini pornografiche e
sempre qualcuno che apre la bocca un linguaggio figurato sfacciatamente
per dire qualcosa di sbagliato, come: sessuale: sono odiosa... ma ho scelto
"Beh, Wanda... la tua gente ha fatto di proposito quel linguaggio perché
molti progressi, vero?" E allora sono volevo parlare di una situazione terri­
costretta a dire: "Aspetta un minuto..." bilmente nauseante, cioè della mia
esperienza nei circoli letterari e del
ANDREA JU N O : Dicono così ades­ modo in cui sono stata trattata. Co­
so? mincio usando la metafora di una
Sì... è accaduto proprio un mese fa... danza sensuale eseguita in circolo e
adesso, negli anni Novanta! L'igno­ da quel punto in poi il tono diventa
ranza è ancora diffusa... e il rovescio sempre più sgradevole. Utilizzo deli­
della medaglia è che sono stanca di beratamente un linguaggio sessuale
essere la "Wanda che dà spiegazio­ figurato, anche se parlo di poesia e
ni", sono stanca di parlare alla gente della mia esperienza di poetessa.
del razzismo, di arrovellarmi il cer­ L'argomento di partenza non era ses­
vello per niente. Vorrei rispondere: suale, ma l'immaginario sì!
"Figlio di puttana, se non sai niente, Quando mi sono trasferita a Hol­
arrangiati!" [ride] lywood, non sapevo affatto che fosse
un ghetto a luci rosse! Quando lavo­
VALE: "Leggiti i miei libri!" ravo nell'industria dello spettacolo, i
miei colleghi avevano paura di venire
ANDREA JU N O : Ti hanno mai attac­ a casa mia. lo vivo proprio al confine
cata per il fatto di essere esplicita sul tra Hancock park (con le sue abita­
piano sessuale? zioni sontuose di mogano e cristallo
[ride] Finora no. Mi piace comunica­ e i giardini ben tenuti) e le zone di
195
spaccio della droga: in fondo a que­ derale per aver introdotto la droga
sta strada lavorano gli spacciatori di nella comunità nera. Questi ragazzini
eroina, e girano le gang. Si parlano che lavorano da MacDonald's... san­
ottanta lingue diverse, qui in giro. A no che il sogno americano è una
Nord-Est ci sono gli armeni, i coreani, menzogna ("Se lavori sodo in questo
sono poco più a Sud, poi vengono i paese, avrai successo!") perché han­
cinesi e i giapponesi, e anche molti no visto i loro genitori fare proprio
tailandesi e vietnamiti... questo... e guarda cos'è successo!
I ghetti sono molto cambiati. A Los Sanno che non si può contare su un
Angeles, a South Central, la gente lavoro che duri venticinque anni e
viene uccisa da proiettili vaganti che, nel momento in cui decideranno
mentre sta seduta nel proprio salotto di andare in pensione, non potranno
a guardare la tv. Perciò non c'è sal­ contare sui fondi pensionistici, per­
vezza, né invulnerabilità. Mi preoc­ ché è probabile che siano andati tutti
cupo per mia madre che vive lì, per­ persi a Wall Street o trasformati in ob­
ché la nuova scuola di gangster è co­ bligazioni spazzatura, oppure disper­
stituita da pazzi che non rispettano si in qualche altro modo.
nessuno. A loro non importa chi sei.
"Oh, sei una grande poetessa?" Loro ANDREA JU N O : Questo, però, è
se ne fregano. Se vogliono la tua sempre successo nella comunità ne­
macchina e hanno un Uzi e una bici­ ra...
cletta, ti fanno scendere daN'auto e te Ora succede a tutti! E nella comunità
la prendono. Se pensano che tu abbia nera le cose non sono sempre andate
del denaro e invece non ne hai, pos­ così, perché prima dell'integrazione
sono spararti perché sono incazzati c'era la grande speranza che una vol­
per aver perso tempo... così muori, in ta che si fossero aperte le porte, sa­
un modo o nell'altro! Non c'è rispetto remmo stati ammessi anche noi!
per niente. Quella speranza ora è andata perdu­
ta: la gente nera sa che la propria vita
ANDREA )U N O : Ce n'era, prima? non ha nessun valore. I dodicenni ne­
Quando ero piccola sì, le bande ave­ ri sanno che il nostro governo vuole
vano il loro territorio e rispettavano i giustiziarli con la sedia elettrica... ra­
"civili". Non avrebbero sparato a una gazzi che hanno l'età di mio figlio.
donna, a meno che non facesse qual­ Vuole metterli sulla sedia elettrica,
cosa o pestasse i piedi a qualcuno: mandarli in una camera a gas o in
doveva aver fatto qualcosa a un gang­ prigione a vita.
ster per diventare una vittima. Ora Vedi, una volta i neri erano fiduciosi,
non devi fare niente, devi semplice- ma ora non lo sono più. Sanno che il
mente essere nel posto sbagliato al sogno americano è una bolla di sapo­
momento sbagliato! ne, perché hanno visto cos'è succes­
so ai loro genitori che ci hanno cre­
ANDREA jU N O : Come si è arrivati a duto, e che ora non riescono a otte­
questo punto? nere la copertura assicurativa (e se
Dobbiamo ringraziare il governo fe­ per caso la ottengono, è a tariffe ini-
196
que, giustificate col fatto che vivono tenerlo lontano dalla prigione, ma
in una certa comunità). Ora sanno ora non può più farlo. Non c'è più
che è tutto insensato e che sono tutte dialogo... E neanche i preti ottengono
stronzate, sanno che la loro vita non più lo stesso rispetto, nella comunità.
ha nessun valore. E se la loro stessa
vita non ha valore per loro, perché ANDREA JU N O : Hai fatto parte di
dovrebbe averne quella di qualcun una chiesa, da ragazza?
altro? Non importa quanti anni han­ Sì, ma questi giovani non rispettano
no, se cinque o centocinque, se sono più la chiesa: la prendono a fucilate
predicatori o poveracci: se le loro vite come fanno con i negozi di liquori!
non hanno valore, nemmeno quelle
degli altri ne hanno! VALE: C'è una tradizione letteraria
La generazione precedente credeva che celebra (se così si può dire) i cri­
che i bianchi le avrebbe permesso di minali neri e l'attività della malavita
agire secondo le regole. Ora noi tutti nera, a partire da scrittori come Mel-
sappiamo che i bianchi non hanno al­ vin Tolson negli anni Trenta fino a
cuna intenzione di lasciarci agire se­ Donald Goines. Cosa pensi di libri
condo le regole. E non puoi permet­ come Iceberg Siimi’
terti di portare catene d'oro attorno al Ne ho avuta una copia autografata!
collo lavorando al MacDonald's dodi­ Per quanto mi riguarda, appartengo
ci ore al giorno. Sai che, se lavori da alla letteratura occidentale! [ridac­
MacDonald's, non guadagnerai mai chia malignamente] W.E.B. Dubois è
abbastanza per guidare una Maserati il mio autore preferito: ha scritto The
o un'Excalibur o per vivere sulle colli­ Souls o f Black Folk e anche se il suo
ne di Hollywood e che non sederai linguaggio è un po' duro e arcaico, è
mai in prima fila alle Trump Towers importante perché ha individuato il
per vedere un incontro di Mike Tyson. nostro contesto... il fatto che viviamo
E anche questi ragazzi lo sanno. in due mondi contemporaneamente.
Sanno pure che non tutti sono abba­ Ogni assetto della civiltà dominante
stanza intelligenti da arrivare al dot­ appartiene anche a noi, siamo dietro
torato o abbastanza ricchi da com­ una specie di specchio truccato: tu
prarsi un titolo del genere. L'istruzio­ puoi vedere il loro mondo, ma in
ne poi viene insidiata a destra e a qualche modo loro non possono ve­
manca. I progressi fatti negli anni Ses­ dere il tuoi II tuo mondo è la fonte
santa vengono cancellati: oggi, i neri primaria, ma hai accesso anche al lo­
hanno una percentuale più elevata di ro. E loro si rifiutano di vedere il tuo
studenti che abbandonano gli studi. E mondo, perché che il proprio sia l'u­
allora, su qualunque piano tu voglia nico che conti.
considerare le cose, che appigli puoi Perciò sei biculturale e se sei abba­
avere? Non puoi neppure più andare stanza intelligente, sei bilingue, per­
in chiesa, anche se la chiesa è sem­ ché esiste certamente una differenza
pre stata forte nella comunità nera. tra lo scrivere con una sensibilità nera
Una volta, il predicatore poteva a tut­ e quella che chiamo scrittura "bian­
ti gli effetti proteggere un giovane e ca". E se vuoi avere successo in que­

197
sta civiltà, devi imparare anche una La pura forza di volontà. Adesso è più
scrittura "bianca". Intendo dire che difficile di quanto non sia mai stato,
ho scritto, imitato e realizzato altri ti­ visto che non ho mai potuto permet­
pi di scrittura: posso scrivere su un al­ termi il lusso di una routine. C'è stato
tro poeta senza dover necessariamen­ un periodo in cui mi alzavo alle quat­
te essere "afrocentrica" o "afrocultu­ tro del mattino e avevo i figli piccoli,
rale". Dubito invece che uno scrittore ma non ho mai avuto dei momenti di
bianco possa leggere la mia opera e relax o un periodo tranquillo: è sem­
separarsi dalla sua cultura: sarebbe pre stata una rincorsa. Quando sei
impossibile! Lui non è biculturale. povera, passi molto tempo in fila ad
Sono in grado di criticare un film o aspettare un servizio, e di solito non è
un brano di narrativa, perché appar­ neppure un servizio efficiente. Se
tengo a entrambe le tradizioni. Ho aspetti, per esempio, che ti riparino la
subito l'influsso della letteratura con macchina, devi sedere in officina a
cui sono cresciuta, cioè Edgar Allan gelarti il culo, lo impiego quel tempo
Poe, Nathanael West, Nathaniel in maniera più costruttiva: mi porto
Hawthorne, Evelyn Waugh, Somerset sempre un libro da leggere o un qua­
Maugham, Albert Camus, André Mal- derno su cui scrivere. Se sono in ban­
raux, Cecov... sono tutti autori che ca a fare la fila, ho un bloc-notes su
leggo e che mi hanno influenzata. Ero cui scrivere. È così che me la cavo.
molto preparata su questa letteratura;
ho letto Platone, Aristotele, Kant, VALE: Come definisci il tuo senso
Emerson, tutti quanti. Però ascoltavo dell'umorismo?
anche il blues, conosco anche gli E un'arma. E quanto ai gusti... sono
scrittori che appartengono alla mia andata a vedere Quei bravi ragazzi
cultura. Ho letto Richard Wright, Ja­ [un film di gangster ultraviolento] e
mes Baldwin... sebbene sia approda­ sono scoppiata a ridere! Per me era
ta tardi alla letteratura nera, perché un film maledettamente divertente:
non vi ho avuto accesso finché non pensavo di essere impazzita. Ridevo,
sono diventata adulta. cercavo di controllarmi, perché sape­
Se vuoi leggere la mia biografia, leggi vo che stavo probabilmente distur­
The Street di Ann Petry: la mia biogra­ bando gli altri... il pubblico era inorri­
fia è già stata scritta. Sai cosa si prova dito [ansima] e io continuavo: "Ah,
a scoprire che la tua biografia è stata ah, ah!" Non so se mi spiego... Per
scritta nell'anno in cui sei nata? Mi so­ molto tempo la gente mi ha detto che
no imbattuta in quel libro quando non avevo senso deH'umorismo, che
avevo vent'anni e mi ha fatto molto ef­ ero troppo seria... penso che sempli­
fetto, tanto quanto ascoltare Billie Ho- cemente non apprezzassero o non
liday... o Nina Simone oppure Etta Ja­ capissero da dove venivo o il modo
mes, John Coltrane o Jimi Hendrix. in cui operava il mio umorismo.
Amo l'ironia, è ciò che preferisco.
VALE: Quale disciplina ti sei imposta, Amo la satira. E quando rido, rido for­
per produrre circa duemila poesie e te e a lungo, e in maniera dura... catti­
un centinaio di raccontiì vai Talvolta so essere anche un po' sa­
198
dica: "Oh, ti ha fatto male? Vuoi fare il unita al concetto di rabbia, perché
bis?!" So essere crudele, qualche vol- occorre essere ricettivi per vedere
la, ma in fin dei conti nessuno mi ha quello che sta accadendo realmente:
mai risparmiato. Così, se posso darne, ci sono persone che hanno i paraoc­
posso prenderne... e non do niente chi e che non vedono nulla.
che non possa ricevere in cambio...
la cultura popolare in America ro- ANDREA IU N O : Hai mai visto qual­
manticizza ogni cavolo di cosa: cuno morire?
quando si vive in una civiltà che rie­ Ho visto persone agonizzanti, ma
sce a far diventare romantico anche non sono mai stata presente al mo­
un uomo che uccide con un'ascia, mento della loro morte. Non ho visto
cosa si può dire? Ma fatemi il piacere! assassinare nessuno e, se è per que­
Per me sono queste le vere oscenità: i sto, non ho ancora ucciso nessuno:
film del tipo Halloween, perché fanno ho mostrato un grande autocontrollo!
parte del processo di disumanizzazio­
ne. Secondo me sono un'estensione
del razzismo. Stanno disumanizzan­
do queste persone per poterle uccide­
re una dopo l'altra: non esistono esse­
ri umani che cadono sotto i colpi del­
l'ascia, solo materiale scenico! Se è Bibliografia
possibile fare a pezzi qualcuno, mas­
sacrarlo, e si permette che tutta questa N ative in a Strange La n d : Trials &
roba disgustosa accada sullo scher­ Tremors, Black Sparrow 1996
A m erica n S o n n e ts (Light a n d D u st
mo, alla fine qualcosa filtra. Così,
Books), Membrane 1994
quando vedi qualcuno che viene uc­
H a n d D a n ce , Black Sparrow 1993
ciso sul serio, non è eccitante come African S leep in g S ick n e ss: Stories and
nei film e, di solito, neppure altrettan­ Poem s, Black Sparrow 1990
to sanguinoso. Earthbou nd in B etty C ra b le s Sh oes, Su-
Una mia amica ha ucciso il suo vec­ sannah Foster, Wanda Coleman (ed.),
chio amante, ha scontato circa tre an­ Chiron Review 1990
ni in prigione ed è stata rimessa in li­ A W ar o f Eyes a n d O th e r Stories, Black
bertà. Ricordo di aver parlato con lei Sparrow 1989
all'epoca, ed era assolutamente sba­ A W ar o f Eyes, Black Sparrow 1988
lordita da quanto poco ci fosse voluto W om en for A ll S ea so n s: Poetry a n d Prose
A b o u t thè Transitions in W om en's Lives,
a uccidere una persona: non c'era
Joanne Leedom-Ackerman, Wanda Co­
musica ad alto volume quando gli
leman (ed.), Womans Building 1988
aveva sparato! Invece i film sono H e a v y D au gh ter B lu e s: Poem s a n d Sto ­
sempre pieni di rumore e di tensione. ries, 1968-1986, Black Sparrow 1987
B ou n cin g B ack: Fin ding A cc e p ta n ce in thè
ANDREA JU N O : Pensi di essere Face o f R ejection , Harvest House 1985
un'arrabbiata? Im agoes, Black Sparrow, 1983
Se sei sano e ricettivo, non hai scelta! M a d D o g B la ck Lady, Black Sparrow
La parola "ricettivo" deve forse essere 1979

199
Avital Ronell

Avital Ronell è una "terrorista in una torre d'avorio", che


ha divulgato negli Stati Uniti il lavoro di Jacques Derrida
sulla decostruzione, nel tentativo di "mobilitare" la sua fi­
losofia potenzialmente sovversiva... cioè, di superare il di­
vario tra teoria e prassi. È stata la prima studiosa a scrivere
un saggio filosofico sull'Aids quando ancora si trattava di
una malattia quasi sconosciuta (1983). Avital ha compiuto
indagini sulle nuove tecnologie di dominazione in articoli
sulla guerra, sulla filosofia femminista, su Walter Benja­
min, su Nietzsche e nei libri Dictations: On Haunted Wri-
ting [Manifesti: scrittura di persecuzione], The Telephone
Book: Technology, Schizophrenia, Electric Speech [L'elen­
co telefonico: tecnologia, schizofrenia e voce elettro­
nica] e Crack Wars: Literature/Addiction/Xiania [Guerre
di crack: letteratura/dipendenza/manie].
The Telephone Book è stato descritto come "la prima de­
costruzione politica della tecnologia, del terrorismo di sta­
to e della schizofrenia. Dà una nuova lettura della dipen­
denza americana ed europea dalla tecnologia, in cui il te­
lefono emerge come figura cruciale di quest'epoca..." Uno
degli interessi primari di Avital è la devianza del linguag­
gio: "Cercare di limitare il linguaggio è sempre stato un
desiderio di destra. Il motto di Nixon è sempre stato: 'Fate­
mi essere il più chiaro possibile'. Qualsiasi impiego totali­
taristico del linguaggio si presenta sempre all'insegna della
chiarezza assoluta, ma la vita resiste a questo tipo di chia­
rezza e resterebbe soffocata dal fatto di essere vincolata a
un unico significato. La devianza del linguaggio non dice:
obbediscimi, segui gli ordini, imitami... ma piuttosto resi­
stimi".
Avital Ronell è nata a Praga e ha vissuto in Israele, a New
York, a Berlino, a Parigi ecc... prima di trasferirsi nella Bay
Area in California. Attualmente insegna all'università di
Berkeley e i suoi interessi principali sono "la tecnologia,
l'antirazzismo, la tortura di stato e la cultura elettronica".
I suoi libri sono stati tradotti in Francia, in Germania, in
Giappone e in Spagna. Recentemente ha detto: "Ritengo
assolutamente essenziale resistere alla catastrofica repres­
sione della cultura in America. L'America sta perdendo il
desiderio di conoscere".
Altre info su Internet:
http://www.altx.com/interviews/avital.ronell.html

Parte prima ... con i maschi che costruiscono do­


mande e le femmine che possono so­
ANDREA JU N O : Cosa c'è di "sba­ lo rispondere.
gliato" nel femminismo di oggi? Ecco perché mi interessano le segre­
AVITAL RONELL: Dipende troppo da terie telefoniche... la donna diventa
quello che fanno gli uomini. Il fem­ una specie di macchina che risponde
minismo oggi ha una territorialità pa­ alla chiamata del soggetto metafisico
rassita e secondaria, perché, se reagi­ maschile. Quindi la prima domanda
sci alla situazione attuale, puoi assu­ che dobbiamo porci è: può esistere
mere solo atteggiamenti di rimando, un'intensità o una forza femminile
imitativi e regressivi. Il problema, non necessariamente "sovversiva"?
quindi, è: come liberarsi? Come si fa Perché la sovversione è un problema,
a non reagire contro chi domina e ha implica una dipendenza da ciò che
il potere? Come è possibile evitare viene criticato, e perciò ne dipende.
una politica di ri-sentimento? Può esi­ Esiste un modo di produrre forza e
stere un femminismo gioioso, spieta­ intensità che non sia semplicemente
to, oltraggioso, carico di libidine...? una reazione (magari molto cattiva, e
allergica) all'esistente? In altre paro­
... comico, ironico, con tutti i privile­ le, il femminismo non potrebbe ave­
gi di cui lo status quo maschile ha re come obiettivo un futuro di giusti­
sempre goduto... zia che non si limiti a riprodurre l'e­
Le donne devono proprio essere spie­ sistente con qualche piccola varia­
tate e prive di senso dell'umorismo, zione?
per reagire a una situazione così terri­
bile? Questa crudeltà forse non è la Questi sono problemi chiave, fonda-
reazione migliore: spesso si nutre di mentali. Storicamente, i rivoluzionari
risentimento e di rabbia... finiscono sempre per diventare i nuo-

202
vi oppressori. Come si può porre fine se ci sono, naturalmente, altre ten­
.1 questo ciclo ì In che modo le donne denze), e quello francese, teorico, è
possono smettere di essere il rovescio stata tracciata lungo il segno de\Yeye-
della medaglia e iniziare un corso del liner, dell'artificio e della seduzione
lutto nuovo? (cosa in cui molte femministe francesi
Come può la donna evitare di diven­ credono ancora: la seduzione come
ir e il rovescio della metafisica su cui forza per creare la distanza, per non
ha ricevuto l'imprinting? identificarsi con se stesse, per ma­
scherarsi, per giocare e per mostrare
Secondo me Andrea Dworkin è un diverse versioni di sé).
esempio di questo imprinting. Anche Sarebbe interessante scrivere una sto­
se dice di voler riscattare le donne, ria del potere della teatralità, a cui
sta perpetuando uno stereotipo op­ appartiene anche la truccatura, per­
pressivo secondo cui le donne non ché le donne sono sempre state con­
sarebbero interessate a cose come la siderate creature false e contraffatte,
pornografia. È a questo punto che en­ quindi non "decifrabili" o attendibili.
tra in gioco la bruttezza: una crudeltà Per questo è molto strano per un'eu­
repressiva che non è per niente diver­ ropea - che ha una nozione della sto­
tente o ironica... ria diversa da quella delle americane
Credo che la bruttezza vada presa sul - capire questo desiderio (del tutto
serio, perché fa parte di tutta una po­ maschile) di assoluta rivelazione di sé
litica che smaschera e mette a nudo, senza artifici, senza trucco, senza fal­
fino ad arrivare a un principio purita­ sità e inganno. Oggi alcuni filosofi
no, come il divieto di truccarsi. Fa valorizzano l'inganno come un modo
tutto parte di una politica di autopre­ giocoso di dar conto della moltepli­
sentazione ancora governata da una cità della vita, piuttosto che come
metafisica che non tiene in conto la sottomissione della verità alla fal­
riflessione contemporanea sugli artifi­ sità...
ci, la tecnicità, e via dicendo...
In moltissimi miti magici dell'anti­
M i sento persino in colpa a usare la chità, mascherandosi si acquisisce un
parola "brutta"... grandissimo potere...
Sì, una delle mie docenti, la scrittrice Credo che spesso l'artificio abbia gio­
femminista francese Hélène Cixous, è cato a favore della donna. E il rifiuto
venuta in America anni fa e una delle e la demonizzazione dell'artificio so­
sue prime osservazioni, che ha fatto no gesti molto strani, ma fondamen­
inorridire le femministe americane, è tali nell'ideologia americana. Per me
stata quella di notare che brutte scar­ il femminismo, in quanto intervento
pe avessero. E questo ha scandalizza­ perturbante nella realtà, deve diffida­
to tutte! Hélène è una leonessa egi­ re di qualunque cosa coincida con
ziana incredibilmente bella, e veste l'ideologia americana. Per esempio,
splendidamente. In un certo senso, la questo propagandare la "sincerità" e
linea di demarcazione tra il femmini­ l'"onestà", che viene diffuso dalla de­
smo americano, pragmatico (anche stra, è sempre al servizio di un grande

203
servilismo nei confronti della legge e zioni ci hanno deluso. Il Terzo mon­
della docilità. do, per ragioni comprensibili, non
può più fornire un modello di rivolu­
Ovviamente questi termini andrebbe­ zione...
ro definiti meglio...
Mi riferisco solo al modo in cui termi­ Neppure il comuniSmo...
ni come "sincerità" e "onestà" passi­ Dobbiamo tornare alla domanda cru­
no come valori americani, al mito (o ciale: può esistere una comunità?
mistificazione) secondo cui le cose Una comunità che non si basi sul de­
possono essere offerte senza inqua­ siderio di fusione e su progetti o scopi
dramenti, artifici o interpretazione. fascisti (con tutti i pericoli connessi)?
Tutto questo riflette la nostalgia ame­ Persino la cosiddetta rivoluzione ses­
ricana per uno stato naturale delle suale ha finito per fregare le donne.
cose, che dovrebbe essere immune Credo che al giorno d'oggi ci trovia­
dalle riproduzioni... mo in una fase di depressione storica,
In Critica della violenza, Walter perché tutto è fallito. Potrebbe essere
Benjamin ha detto qualcosa di molto un grande momento, perché ogni co­
curioso: solo dove la menzogna e la sa va ripensata: "Ok, siamo giunti a
frode vengono promosse come segno un punto morto, a un'impasse assolu­
di fioritura dell'arte e dell'intersogget­ tamente devastante". Il che significa
tività, c'è possibilità di pace... è mol­ che bisogna pensare a una via d'usci­
to enigmatico. Se la più piccola bugia ta.
diventa un problema legale come la Non si può più parlare in termini di
frode, il conflitto diventa inevitabile... polarità: dobbiamo superare la logica
dell'opposizione. In Europa, la se­
È il copyright che si oppone all'ap­ conda guerra mondiale è cominciata
propriazione. Se vuoi disegnare qual­ con una rivoluzione di sinistra (quella
cosa che appaia "reale", devi "menti­ comunista-bolscevica) e una della
re", altrimenti la tua prospettiva ap­ destra nazista (il nazionalsocialismo
parirà distorta. Quindi una verità più o fascismo). Oggi le opposizioni si
profonda può manifestarsi solo quan­ stanno spostando (da Ovest a Est e da
do si riconosce che non esiste un'uni­ Nord a Sud) e alcuni capisaldi sono
ca "realtà". crollati. Se questa è la fine della sto­
[ride] La realtà è molto complicata, ria, possiamo almeno dire che "ogni
eppure la nostra cultura vuole ridurla fine è un inizio" e che pensare seria­
a un'unica verità totalizzante (o tota­ mente e a lungo è un imperativo (un
litaria). Molti movimenti politici si ag­ imperativo morale in un senso nuo­
grappano ancora a un unico fram­ vo). In effetti adesso abbiamo più
mento di verità come se fosse la ve­ tempo per riflettere, perché non sta
rità: questo va superato. Ecco perché succedendo niente!
solo di rado si usa la parola "rivolu­
zione", o piuttosto "la rivoluzione". Esatto. Stiamo affrontando la morte.
Oggi viviamo in un'epoca molto tri­ Tutti i principi filosofici in base ai
ste e depressa, perché tutte le rivolu­ quali viviamo vanno ripensati.

204
Questa non va intesa come una "cri­ biamo evitare le trappole dogmatiche
si", con l'ottimismo dei marxisti, i che queste etichette impongono...
marxisti dicono sempre: "C'è una cri- Stai parlando degli effetti reali e poli­
s/... allora succederà qualcosa di tici che nascono da alcuni fenomeni
buono!" linguistici... del modo in cui ci si ap­
propria di alcune parole, del loro uso,
( ìppure come una catarsi: / freudiani della loro circolazione, e del come r
•■uno felici che ci sia una grande ca­ l'appropriazione sia spesso una riap­
larsi, in modo da poter ricostruire... propriazione. E ciò significa che mol­
Non è una crisi da cui scaturirà un ro­ to spesso una parola che cerca di fis­
vesciamento, né una crisi apocalittica sare un'identità, deriva da un Altro
in cui ci sarà una rivelazione della aggressivo. Spesso questa aggressio­
verità. Questo è il motivo per cui, ne viene poi accettata (con un po' di
con buone probabilità, tutti sono ironia) e subisce varie trasformazioni.
profondamente depressi... perché Quindi l'uso della parola è sempre
non si profila nessuna rivelazione: è connotato, da un punto di vista politi­
proprio questa la grande rivelazione! co. Ecco perché l'alto grado di anal­
Inoltre va ripensata quella che defi­ fabetismo è un problema politico in
niamo "Donna", perché è qualcosa America. La gente non sa più leggere,
che il femminismo ha forse incon­ non sa parlare, non esiste nel e come
sciamente preso in prestito e lasciato linguaggio, né gode più della perver­
irrisolto - è un retaggio della nostra sione che il contatto col linguaggio
eredità fallica. Se qualcuno ha cerca­ suscita sempre. Non si libera più in
to di dare una definizione di "Don­ spazi linguistici che producono effetti
na", è stato per mistificarla e identifi­ reali di trasformazione.
carla con una serie di sintomi, come Negli anni Sessanta, la gente mostrava
l'Altro rispetto all'uomo. E questa co­ con una mano il pugno chiuso e nel­
sa va interpretata, se non rifiutata. l'altra, di solito, teneva un libro, prefe­
Dobbiamo andare oltre questa ere­ ribilmente un libro di filosofia, se era
dità. Un'eredità non è qualcosa che influenzata da Herbert Marcuse...
puoi ignorare: fa parte di te, del siste­
ma di trasmissione. Ma devi negozia­ O il Libretto rosso di Mao, oppure
re con questa eredità e riconoscere la Marx...
sua storia: da dove viene, cosa ti im­ Sì. C'era un rapporto col "libro" che
pone, in quali schemi ti intrappola... ora si è incrinato. Il fatto che la censu­
ra investa il linguaggio implica un de­
Come avviene per l'etichetta "gay", siderio di limitare la libertà cui il lin­
che è essenzialmente inutile visto che guaggio tende sempre. Ed è una li­
c'è un infinità di varianti: si va dal bertà che va al di là delle "concezioni
gay repubblicano alle separatiste le­ trascendentali", al di là della ripetizio­
sbiche che vivono nelle comuni. Da ne delle immagini, dei valori o delle
un certo punto di vista abbiamo biso­ aspirazioni tradizionali. Il linguaggio
gno di queste etichette per mobilitare ha sempre in sé un elemento casuale,
e produrre effetti politici... però dob­ una traccia segreta o una provocazio-

205
ne. Il linguaggio non è vincolato ai va­ spina nel fianco. Così ho detto: "Le
lori tradizionali. Il fatto che ci sia un donne non hanno mai inventato
crescente desiderio di analfabetismo niente" e questo ha scioccato molte
fa parte di una generale chiusura poli­ persone. Poi ho detto: "Le donne non
tica alla libido. E non viene mai detto inventeranno mai niente". Poi: "E
(per quanto ne so io) che gli anni Ses­ non esisterà mai una donna geniale".
santa sono stati un periodo di grandi Dopo tutto: chi ero ioì Stavo forse fa­
letture in cui c'era una lista, un'enor­ cendo una sorta di performance ka­
mità (una proliferazione) di libri da buki in cui indossavo una maschera
leggere. Era una generazione molto di donna, pur essendo un uomo? Di
forte che si è fatta strada ponendosi cosa si stava parlando, che tipo di ol­
questioni filosofiche... traggio stavo commettendo? Poi ho
detto: "Ma questa è una buona noti­
Che è cresciuta sulla lettura di libri... zia!" Perché non è a questo che le
Oggi, persino tra i cosiddetti "intellet­ donne dovrebbero aspirare: il concet­
tuali", si esita a utilizzare un linguag­ to di "genio" e di "invenzione" hanno
gio più filosofico o astratto. Si traccia sempre avuto un unico firmatario. Il
un'inutile distinzione tra i movimenti genio è legato ai genitali. Evelyn Fox
"politici" e i movimenti "intellettuali" Keller ha mostrato come una scoperta
e, anche se non mi fido degli intellet­ fatta da una donna in fisica non possa
tuali nemmeno per un istante (quan­ essere accettata: non esiste una "poli­
do si immischiano in politica, tutti i tica" che riconosca le scoperte di una
miei allarmi entrano in azione), no­ donna.
nostante questo non penso che sia
possibile un vero cambiamento senza Per "donna" intendi una categoria,
un'elaborazione intellettuale precisa, non la donna in senso biologico, per­
per quanto si dica che non bisogna ché c'è stata Madame Curie...
mai fidarsi di un intellettuale. Non Madame Curie è un'eccezione, l'uni­
conosco istinto rivoluzionario che ca inventrice sacrificale che si sia av­
non nutra delle cosiddette idee velenata da sola...
"astratte". Le persone angosciate dal­
le astrazioni o teorizzazioni sono Sì. Le è stato addirittura negato lo sta­
troppo impazienti... tus eroico, perché si è avvelenata con
le sue stesse radiazioni...
Come ha detto Walter Benjamin: Era un'esagerata che (ovviamente) la­
"Chi sostiene di essere senza teoria è vorava con suo marito... ciò che in­
semplicemente sotto il controllo di tendevo dire con la frase che una
una teoria più radicata, che non rie­ donna non può essere un genio è che
sce a vedere". alcune donne aspirano ancora a esse­
Proprio così. Ero a una conferenza in­ re canonizzate e riconosciute geni.
ternazionale femminista a Tokyo... Riconosciute da chi? Storicamente,
beh, io credo che sia utile dare fasti­ essere un genio ha significato un rap­
dio: se le donne hanno un dovere, è porto privilegiato con la "natura" che
essenzialmente quello di essere una riguarda i soggetti maschi. Eppure il
206
genio tende sempre a portare i segni scandalo... rifiuta di conformarsi alla
(Iella diversità: nella Critica del giudi­ realtà. Il femminismo potrebbe trarre À
zio di Kant, il genio è considerato beneficio da un'affermazione dell'i- V
una mostruosità della natura, una steria: l'isteria come reazione a ciò
gloriosa aberrazione. La donna viene che è inaccettabile e intollerabile... J
già considerata piuttosto mostruosa, come reazione a un'emergenza.
ma non nel modo privilegiato, tutela­ Spesso le mie studentesse mi dicono (N
lo e approvato che si impiega per il che quando cominciano a scrivere le ^3
genio maschile. In un vero intervento loro tesi di dottorato in filosofia, i loro ^
femminista deve esserci una volontà amici più intimi iniziano a creare dei \a
di rottura, una volontà di rompere problemi in casa. C'è sempre qualcu­
con questi fantasmi e con queste divi­ no che dice: "Sei isterica!" e io ri­
nizzazioni. spondo: "Che c'è di negativo in que­
sto?" Se leggi Freud, scopri che la
Il genio maschile ha tratti megaloma- creatività e l'isteria sono collegate.
niacali e negativi, come nel caso del­ L'isteria è stimolante, non va repres­
l'ingegnere di una centrale nucleare sa. Ed è strano che le donne abbiano
che venera la tecnologia e con gran­ interiorizzato questa censura dell'i­
de impassibilità (il papà sa tutto,) di­ steria come se fosse una malattia
chiara: "No, non c'è nessun pericolo. sgradevole... mentre dovrebbe essere
Abbiamo calcolato tutto". Questi uo­ accettata come parte della loro forza
mini venerano la tecnologia per sfug­ creativa.
gire ai loro sentimenti, ai loro corpi e
alla morte. Dato che si identificano In quante conversazioni è la donna
con la tecnologia piuttosto che con che si rende conto che le cose non
l'umanità, la loro follia sta nell'idea vanno bene e chiede all'uomo di
di poter sfuggire alla mortalità. La ve­ confidarsi. E quando lui non rispon­
ra follia invece è questa: quando ti de, la donna comincia a "lamentar­
separi dal corpo, muori. si". Allora l'uomo la riprende: "Stai
È vero. L'unica "speranza" di soprav­ diventando isterica, non voglio discu­
vivere alla morte è quella di separarti terne adesso". Il maschio, quindi, as­
dal corpo: i cristiani l'hanno capito e sume un atteggiamento difensivo, au­
hanno inventato un "aldilà". tistico e la donna che cerca di solleci­
tare una conversazione diventa il ca­
Il maschio è stato creato come la te- pro espiatorio o diventa "isterica" in
sta/mente, mentre la donna è il cor­ senso derogativo (cosa c'è che non
po... la creatura istintiva, emotiva e va in lei.?). Eppure la verità di tutto
irrazionale. questo è che è l'uomo ad avere i pro­
Credo che oggi sia importante mobi­ blemi, e la donna li subisce!
litare l'isteria in quanto forza para-ri­ L'autismo maschile è probabilmente
voluzionaria. Hélène Cixous insiste uno dei problemi più grossi che ci
nel dire che l'isteria è una forza rivo­ troviamo ad affrontare in ogni settore.
luzionaria che si manifesta, rompe E l'isteria, inclusi i sintomi preme­
con le abitudini, fa nascere fratture e struali che sono in un rapporto molto

207
naturale col tempo, indica una rela­ zionale. In alcune culture tribali, du­
zione con la morte, con l'ansia di vi­ rante il ciclo mestruale, le donne si
vere. Facciamo un momento una di­ riuniscono nelle capanne, è un perio­
gressione. Il corpo della donna assol­ do di spiritualità, un periodo di intro­
ve a un obbligo mensile, le donne spezione. Talvolta sento che se potes­
hanno un rapporto regolare col san­ si isolarmi anche solo per tre giorni,
gue. Gli uomini invece... non vorrei le mestruazioni potrebbero essere
limitarmi a produrre opposizioni bi­ davvero qualcosa di meraviglioso.
narie, ma il desiderio emergente di Ma il mondo ti impone i suoi ritmi, ti
una "guerra senza spargimento di costringe a restare "all'esterno", pro­
sangue" ci ha mostrato la paura che curandoti sensazioni negative, irrita­
gli uomini hanno del sangue. Ancora bilità, depressione, e via dicendo...
una volta, Walter Benjamin aveva già La cosa più interessante è che i sinto­
previsto che il desiderio di una guerra mi premestruali spingono a riformu­
senza sangue avrebbe fatto adottare lare i rapporti, causano una rottura
ogni sorta di armi "sovrumane", e og­ improvvisa di qualsiasi continuità. A
gi la nostra guerra ad alta tecnologia Princeton, i miei esami erano fissati
è chiaramente un rifiuto del corpo e per il giorno in cui avrei maggior­
dello spargimento di sangue. mente sofferto di sintomi premestrua­
Se un giorno dovessi diventare impe­ li. Quindi sono stata costretta a chie­
ratrice del mondo (sto aspettando che dere uno spostamento della data e il
mi chiamino!) e potessi cominciare a professore è stato molto scortese e ul­
ricostruirlo, inizierei dal rapporto col traconservatore, in altre parole un ve­
tempo, con la mortalità e con il san­ ro "gentiluomo". Mi ha domandato
gue, che divide i sessi. Indurrei gli perché chiedevo di spostarli e io ho
uomini a un rapporto mensile con la risposto: "Per ragioni di salute" (che è
loro mortalità. Non che esalti la sin­ l'eufemismo convenzionale). Allora
drome premestruale, la tensione, la ha voluto sapere l'esatto significato di
disperazione, il rapporto con la morte queste cosiddette "ragioni di salute" e
e le manie suicide che fanno parte io sono rimasta sorpresa, era un uo­
della vita delle donne (ne sono stata mo sposato, non poteva immaginar­
ossessionata per tutta la vita). Eppure lo? Ma quando gli ho detto che si trat­
devo dire che questo ha prodotto una tava di sintomi premestruali (di cui
comprensione della vita che ha riso­ soffrivo enormemente, sentivo quasi
nanze ontologiche... dovuta al fatto di impazzire e non riuscivo a control­
che periodicamente ti sfaldi, e non ci lare la situazione), mi ha buttata fuori
puoi far nulla. Si tratta di un dolore dall'ufficio! Poi una collega mi ha
non strettamente fisico, ma che non ti detto: "Beh, non puoi mica condizio­
permette mai di sottrarti a questa im­ narti la vita così? Devi abituarti a
provvisa e abissale consapevolezza questi impegni impersonali."
dei tuoi limiti. Allora ho capito che tutte abbiamo
una vita organizzata su questo tipo di
I sintomi premestruali provocano una frattura e ho cercato di "capire" que­
deviazione dal mondo lineare e ra­ sto evento "incomprensibile" che ri-
208
donne belle che sul retro si rivelano
decomposte e in disfacimento. È un
libro che contiene parti meravigliose,
anche se l'ultima parte è illeggibile.
Recentemente ho letto un saggio in
cui Derrida poneva la domanda: "Co­
sa viene mostrato in una fotografia?"
Poi ho letto il Commissioner's Report
on Pornography (preparato da Meese
nel 1988). Si dice, in sostanza, che il
sesso in sé (come se esistesse una pu­
rezza, una stabilità e un'identità del
sesso) non è un problema, e non im­
porta come viene rappresentato o chi
lo esegue. Il problema sta nella rap­
presentazione della sessualità. Persi­
no il sesso legittimo, una volta messo
in forma scritta, diventa pornografico.
E allora, cosa viene censurato...?
Qual è il problema?
Quindi, la prima domanda da porre è:
cosa mostra una fotografia? E il vec­
chio problema della differenza tra for­
corre ogni mese e che ogni volta arri­ ma e contenuto. Da un certo punto di
va come un attacco a sorpresa... e vista Kant lo ha già risolto dicendo
che nessun controllo sul calendario che il contenuto di un'"opera d'arte"
può fermare in maniera adeguata. non può avere un valore determinato
Una politica in grado di esprimere (cioè limiti definiti). Dobbiamo stare
chiaramente questo rapporto con il attenti solo alla forma, visto che non
tempo e con la morte sarebbe quindi possiamo giudicare il contenuto. Ma
molto interessante... ciò di cui stiamo parlando è proprio
un giudizio sul contenuto.
Il libro Fear of Women di Lederer de­ Cosa mostra quindi una fotografia?
scrive il rapporto che le donne hanno Derrida dice che mostra il rapporto
sempre avuto con il parto, con la con la legge. Ciò che intende dire è
morte e con il sangue, e la paura che che ogni foto pone la domanda: è le­
hanno gli uomini della vagina denta­ cito vedere ciò che viene mostratoì
ta... la paura, cioè, di inoltrarsi in un
mondo di morte, un mondo fluido e Questo tira in ballo, per esempio, la
pieno di membrane. Questa paura questione dell'essere gay. Nello Ye­
viene neutralizzata mantenendo tutto men, andare a letto con persone dello
pulito e sterilizzato. L'autore dimostra stesso sesso è un'abitudine molto co­
anche come le donne siano state mune, lo fanno sia gli uomini sia le
considerate come statue frauveldt di donne (a patto che non lo facciano

209
per strada spaventando cavalli e lora il suo carattere cambia e non va
bambini). D'altronde su altri piani più bene".
esiste un'oppressione delle donne e
degli omosessuali, radicata in costu­ In sostanza, la loro definizione di ses­
mi molto arcaici. In America, a parti­ so è strettamente eterosessuale...
re dagli anni Sessanta, prima di co­ Sì, ma non lo dicono... è un rapporto
minciare a venire etichettati come del 1988 e ancora non conoscono
gay, due "amiche" o due "scapoli" questa parola! Continuo a citare:
potevano vivere insieme e non essere "...Nella misura in cui il sesso assume
condannati per la loro sessualità, ep­ un carattere pubblico piuttosto che
pure il loro comportamento era tecni­ privato, allora, per molti costituisce
camente illegale e potenzialmente re­ un danno".
presso. In entrambi i casi, la società A questo punto mi chiedo: quali sono
non li aveva ancora "fotografati" (e i limiti prestabiliti della sfera pubblica
etichettati), la loro rappresentazione e di quella privata? Se la polizia entra
non era ancora avvenuta. nella camera da letto di una coppia
La legge sta dicendo che la vera ses­ gay, allora non è chiaro il momento
sualità è vaginocentrica: la legge è di­ in cui un'immagine o una frase cessa­
ventata una specie di speculum che no di essere private per diventare
entra nel campo vaginale per sanzio­ pubbliche. Bisogna, quindi, riflettere
nare legalmente la sessualità. sulla differenza tra privato e pubbli­
co. Se la legge dice che il problema è
E la Commissione Meese ha usato i la sua rappresentazione in pubblico e
fondamentalisti di destra e le femmi­ non l'atto in sé...
niste tipo Andrea Dworkin per forma­
re una coalizione... apparentemente Nel caso dei 2 Live Crew, assolti dal­
per "difendere le donne" e l'arte. le accuse di oscenità, è diventata una
L'idea di difendere l'arte mostra fino a questione del tipo: "Non ci importa
che punto la donna sia diventata un se avete una vostra cultura, a patto
sintomo della legge. che non ne parliate... o non ci faccia­
Il sesso in sé (purché non mostrato te un disco!"
pubblicamente) è assolutamente fuori Ovviamente dietro a tutto questo c'è
della portata di questa legge. Il "dan­ anche una logica da contagio: le per­
no" non proviene dal sesso, ma dalla sone rischiano di venir esposte a
sua rappresentazione... il sesso non qualcosa che contagia con l'esempio.
deve essere riportato o trascritto in al­ Allora bisogna porsi il problema della
cun modo, e cito: "Il danno sta nel mimesi. L'arte è mimetica, ha a che
fatto che non appena il sesso viene ri­ fare con l'imitazione della realtà, ma
portato sullo schermo o su una rivi­ anche se è finzione, non suscita sem­
sta, cambia il suo carattere, indipen­ pre un desiderio di imitare? È allora
dentemente dal tipo di sesso ritratto". che diventa obbligatorio per la legge
Questo è interessante, perché potresti pensare alla mimesi e all'imitazione.
rispondere: "Il sesso omosessuale in Un famoso precedente di questa fre­
sé va benissimo, ma se è descritto, al­ nesia di censura è stato il caso de II
210
pasto nudo di William Burroughs Dobbiamo anche ricordare che l'i­
che, naturalmente, all'inizio è stato dealizzazione della "natura", priva di
censurato. Prima era stata la volta senso critico, porta al fascismo, per­
dell'L///ssedi )ames Joyce. In quel ca­ ché è illusorio credere che esista un
so, il giudice aveva permesso a tutti i mondo senza linguaggio: noi creia­
suoi amici, retti gentiluomini, di leg­ mo letteralmente il nostro mondo con
gere YUIisse nella privacy delle loro il linguaggio.
stanze da letto, e si trattava (come Le allusioni alla "natura" sono sempre
scrisse) di persone non inclini a ecci­ secondarie, sono una proiezione a ri­
tazioni sessuali incontrollate. Quan­ troso, di solito molto pericolosa. Tutte
do il giudice dimostrò nella sua argo­ le proiezioni edeniche di completez­
mentazione che James Joyce aveva za si sono dimostrate pericolose.
prodotto un romanzo che non aveva
niente a che fare con le eccitazioni G li hippie avevano un grande rispetto
sessuali, ma che procurava nausea, fu per ciò che è "naturale", avevano l'i­
una cosa fantastica! E poi dichiarò dea del "ritorno alla terra"...
che, di conseguenza, YUIisse poteva Ci sono ancora hippie a Berkeley, na­
circolare negli Stati Uniti d'America. turalmente, ma sono in gran parte di­
Fu un momento davvero grottesco. sprezzati per i loro fallimenti. Alcune
Vi facevo notare, però, che la legge iniziative hippie degli anni Sessanta
ha dimenticato quanto il disgusto e il incutono ancora un certo rispetto,
desiderio siano strettamente legati! ma...
Bataille ha dimostrato che i genitali di
una donna sono spaventosi perché Hanno fatto anche cose meravigliose:
odorano di morte e sono quanto di hanno avuto il coraggio, l'entusia­
più disgustoso sia associato alla ses­ smo, l'onestà necessaria per cambia­
sualità. re il mondo.
Uno dei problemi principali del mo­
Dobbiamo continuamente ricordare vimento hippie è che non ha saputo
che i nazifascisti erano profondamen­ riscrivere l'amore. Il loro concetto di
te radicati al mito della "natura", al "amore" risaliva a un'idea di comu­
mito di un mondo "innocente", e che nione cristiana che aveva ancora
hanno anche bruciato i libri. Tutto un'essenza "trascendentale" e forse è
questo va di pari passo con la paura stato questo il loro fallimento, nel fat­
del linguaggio, con la paura dell'arti­ to che questo amore non era più sto­
ficio... ricamente possibile. Nel mondo occi­
Hitler diceva che "una vera tedesca dentale, l'amore ha sempre rappre­
non porta trucco", cioè non si "tinge" sentato una promessa di eternità lega­
con il trucco. Si suppone che la donna ta al fatto di essere mortali. Gli hippie
faccia parte di questo mondo "natura­ hanno cercato di rendere l'"amore"
le" non ostacolato da influssi cosmo­ trasparente: non era questo che pro­
politi o "materialisti" (cioè ebrei). Sto­ mettevano?
ricamente, gli ebrei sono stati sempre E poi, forse, non hanno tenuto in con­
conosciuti come il popolo del libro... siderazione il narcisismo che, nato

211
come violenta reazione nei loro con­ minazione delle differenze di classe.
fronti, ha creato la "generazione ego­ Anche la loro adesione a Marcuse e a
centrica" degli anni Ottanta. Ecco Hannah Arendt e una certa lettura di
perché sospetto che a causare il falli­ Heidegger e di Freud erano molto in­
mento della generazione hippie sia teressanti.
stato il tentativo di abbracciare l'a­ È necessario capire in cosa hanno fal­
more come senso cristiano di comu­ lito, perché adesso la triste realtà del­
nione non ancora mediata da Nietz­ la guerra contro la droga, contro l'ar­
sche e dalla volontà di potere! te, contro i senzatetto e contro i ma­
lati è, in qualche modo, un'eredità
Ritorniamo su un altro punto: è dall'i­ del loro fallimento. Non dobbiamo
dea di "natura" e della "donna come dimenticare che Reagan, in quel pe­
natura" che il femminismo ha eredi­ riodo, era governatore della Califor­
tato alcuni difetti di rilievo. La fine di nia e che i presidenti con cui abbia­
molte rivoluzioni storiche è stata una mo a che fare ancora oggi hanno una
conseguenza di questa stessa idea di specie di legame ritardato con la re­
"natura". pressione di quella "rivoluzione"...
Nella sua forza e intensità, il femmi­
nismo deve distruggere tutti i percorsi Penso spesso ai fallimenti e alle pro­
ufficialmente segnati: chiede una rie­ messe degli anni Sessanta: sono ve­
laborazione di tutti i rapporti e di tut­ nute fuori tantissime cose da analiz­
to il resto, incluso la possibilità di zare, ed è difficile farne un quadro
amare. Questo è un grosso progetto, completo senza perdersi nei dettagli.
ambizioso e cruciale, che rompe con Gli hippie esploravano nuove frontie­
ciò che è tradizionale o sclerotizzato, re e nuovi territori senza alcuna strut­
e che quindi non può ricondurre allo tura linguistica. Droga, sesso e
stato "naturale" che stai giustamente rock'n'roll sono esempi perfetti della
criticando in quanto immagine, fan­ loro intenzione di riattivare il sistema
tasia e nostalgia molto pericolosa. nervoso, di mandare in corto circuito
Tornando un attimo a ciò che ho det­ nuove reti, nuovi sentieri neurologici
to prima, credo che il fallimento de­ e nuovi corsi di pensiero attraverso
gli hippie sia qualcosa su cui dobbia­ stati di alterazione. Ma la mancanza
mo ancora interrogarci... perché con di facoltà analitiche ("Ehi, bello, non
la loro fine qualcosa è crollato. Non continuare a parlare, ascolta la musi­
so bene cosa. Non ho alcun deside­ ca") ha prodotto una comunione (ses­
rio di divinizzarli, ma con la loro so, droga, musica) senza comunità. E
protesta hanno dimostrato che qual­ questo è stato il fallimento maggiore.
cosa era possibile. Hanno individua­ Se gli indiani Washoe partecipano a
to il limite (o l'assenza) dei rapporti un rito peyote, è per creare un'espe­
sociali e una certa diffusione demo­ rienza di "comunione" allo scopo di
cratica di quello che hanno chiamato legare la comunità in una ricerca di
"amore". Hanno mostrato una certa verità collettiva, di consapevolezza,
apertura all'economia libidica (e a di un nuovo linguaggio e di miti da
tutto ciò che essa comporta) e all'eli­ integrare nella cultura. Ma in questa

212
società dell'alienazione che è l'Ame­ no gli americani, da veri nichilisti, a
rica, se prendi droghe, ti allontani chiamarla 'tossica', perché hanno
sempre di più dalla comunità, perché sempre avuto il pregiudizio della 'tos­
non fai un viaggio in un linguaggio sicità'. Perché non trovano una parola
condivisibile. Chi prova la droga e ne più piacevole ed estatica?" In America
diventa dipendente non trova comu­ c'è sempre una grande enfasi sulla
nione o illuminazione, ma diventa "pulizia": è una cultura nevrotica,
sempre più malato e alienato dalla molto ossessiva. Ecco perché l'Ameri­
comunità, ruba agli amici ecc. E allo­ ca vuole sempre ripulire i confini e le
ra, come si possono immaginare nuo­ frontiere e delinearli con chiarezza...
vi mondi e stimolare nuove prospetti­
ve interioriì L'intento degli anni Ses­ Un altro dualismo manicheo: l'Ame­
santa era quello di ricostruire una si­ rica ha un mondo nascosto di alcoliz­
mile comunità di frontiera, ma, sfor­ zati, di drogati, di consumatori di
tunatamente, coloro che dovevano crack, ma anche di antialcolisti fon­
costruirla sono stati oppressi dal peso damentalisti cristiani che hanno re­
della nostra forma mentis alienata e presso ogni impulso fisico. Sono le
uniforme... due facce della stessa medaglia, il ri­
In Crack Wars: Literature, Addiction fiuto del corpo.
and Mania mi sono occupata di que­ Infatti è così. Hai notato che questa
sta ricerca di alterità, di nuove frontie­ censura è totalmente stonata rispetto
re che non hanno ancora un nome. Mi alla politica sessuale dell'intera na­
sono occupata della guerra contro la zione e sembra essere cominciata
droga come di una guerra contro le quando i "telecristiani" hanno sco­
creature del simulacro: ho iniziato a perto la loro sessualità...
scrivere il libro prima che comincias­
se la guerra contro l'arte, e ho sostenu­ Piuttosto tardi, molto dopo gli anni
to che le due cose sono col legate, che Sessanta...
non ci può essere una guerra contro i Ti ricordi quando hanno scoperto che
narcotici senza una guerra contro l'ar­ Jimmy Swaggart, Jim Baker e tutti gli
te e contro ogni forma di artificio... altri avevano una sessualità segreta?
Sono stati costretti a rivelarsi e per
Una guerra contro i sogni, una guerra autodifesa, aH'improvviso, hanno cri­
contro l'immaginazione... ticato l'arte! Gridavano: "Dov'è la
... contro la produttività dell'incon­ sessualità?" e hanno cominciato a ve­
scio. Direi che l'America sta puntan­ derla dappertutto.
do alla guerra contro l'inconscio... in Nel frattempo siamo diventati punk.
Sudamerica come altrove. Era passato troppo tempo dagli anni
Sessanta, non eravamo più interessati
Una guerra contro ogni forma di ride­ alla sessualità, l'Aids era entrato nella
finizione del "corpo". Questa guerra nostra vita ecc. Noi (intendo le perso­
contro la droga è riprovevole, perché ne "creative", che "vivono al limite"
è così ipocrita... e stronzate del genere) abbiamo com­
Ho letto gli scritti di un tedesco: "So­ pletamente perso la nozione di ses­

213
sualità intesa come forza "rivoluzio­ so?" Hai di fronte questo corpo vergi­
naria" capace di creare un nuovo si­ ne fatto oggetto di sadismo e di maso­
stema. Adesso, dopo tanti anni, i cri­ chismo, ferito, sanguinante, messo in
stiani hanno scoperto le loro trasgres­ croce, nudo e nell'atto di offrirsi in
sioni... adesso che non siamo più nel­ modo sacrificale. La cosa strana è che
l'età della trasgressione. Questa re­ non si riconosca l'impulso sadomaso­
cente isteria censoria è totalmente chista che la cristianità ha sempre
fuori posto: sono tutti fuori posto! Nel rappresentato (anche se la sua versio­
frattempo noi siamo diventati "post­ ne protestante è più austera e cerca di
punk", freddi e tranquilli nei confron­ allontanarsi dalla voluttuosità della
ti della sessualità... sofferenza e dell'autoflagellazione, e
dall'esporre apertamente l'idioma sa­
Per noi la sessualità non è niente di crificale e la purezza del dolore su
speciale, è una parte essenziale della cui invece insiste il cattolicesimo).
vita, e allora? Invece per un predica­ Nonostante questo, a un certo punto,
tore come Swaggart, il sesso è ancora dobbiamo confrontarci con le nostre
"sporco", è qualcosa da nascondere e origini sadomasochiste, o almeno
da negare. Ed è questo rifiuto a creare cercare di capire il rapporto del sado­
la vera perversione: i suoi rapporti masochismo con la cristianità...
con una prostituta erano patetici. A
quanto pare non l'ha nemmeno pe­ D'altro canto i benefattori cristiani
netrata, ci andava perché vestiva in hanno sempre lasciato come eredità
modo sexy... e si eccitava soprattutto il colonialismo e l'imperialismo; il
urlando e imprecando contro di lei. rapporto servo-padrone e l'oppressio­
Che schifo... ne politica hanno sempre tenuto die­
Questi cristiani esibizionisti amano tro alle intrusioni "amichevoli" da
mettere in mostra il loro "amore" re­ parte dei cosiddetti "missionari"...
presso. Sono promiscui (perché ama­ Nel recente dibattito sulle censure,
no tutti]), eppure reprimono la loro tutti sono d'accordo sul progetto di
sessualità. "epurare" l'arte. Quelli che difendo­
no l'arte come libertà di espressione
Hai mai guardato le trasmissioni tele­ si oppongono agli aspetti scatologici,
visive dei fondamentalisti cristianiì II sporchi e disgustosi dell'arte. Credo
loro modo di confessarsi è simile a che in larga parte sia una questione di
quello degli Alcolisti anonimi. Tutti prospettiva: quali sono i limiti dell'ar­
questi cristiani si confessano raccon­ te? Quali sono le restrizioni formali?
tando particolari tetri: "Ero un droga­ Cos'è l'arte? Cos'è osceno? Tutte que­
to, un pedofilo, un pervertito... finché ste mi sembrano controversie sui
non ho scoperto Dio". Se guardi que­ principi patrimoniali o di "proprietà".
sti programmi ricevi una dose sbalor­ In sostanza, tutte le culture dell'arte
ditiva di dettagli e di sollecitazione sono sempre nate da una concezione
alla masturbazione. "religiosa" dell'arte intesa come es­
Ho un amico che ha notato: "Cosa senza trascendentale. Queste conce­
c'è di più pornografico di un crocifis­ zioni tendono a una politica estetiz-

214
/ante che storicamente associamo al­ Questo è un aspetto cruciale della
lo stato nazista e che è stata sempre mistificazione... dicevi che la struttu­
pericolosa, perché implica una politi­ ra binaria è una struttura semplicisti­
ca di esclusione, una politica di "pu­ ca. Ebbene, ciò che adesso non pos­
rezza" che segue la logica del talento siamo tollerare è la struttura che ac­
"naturale", della produzione "natura­ cetta tutto: un movimento totalmente
le" di un'identità nazionale... inclusivo.

Hitler, in sostanza, era un artista con In tutti i nostri presunti movimenti "ri­
un progetto grandioso rivolto a tutta voluzionari" vengono fatte tante di­
la società... stinzioni che escludono. Molte don­
Per questo dobbiamo essere sospetto­ ne che dovrebbero essere femministe
si nei confronti di qualsiasi "cultura non lo sono, per via delle limitazioni
deH'arte", perché gli eventi più dan­ restrittive, come il fatto che se sei una
nosi da un punto di vista politico so­ vera femminista, non puoi portare il
no sempre stati etichettati come arte e trucco...
non come politica. Proprio così. Stavamo parlando l'al­
tro giorno dell'impressionante man­
Ma pensiamo a definire /'"arte": è dif­ canza di narcisismo del nostro Stato,
ficile riunire tanti diversi significati in che ritiene di poter fare a meno del­
una singola parola... l'arte...
Questo è vero, bisogna fare delle di­
stinzioni. E necessario un contesto in Mancanza di narcisismo?
cui esaminare, con infinita pazienza I francesi, per esempio, pensano che
e circospezione, ogni parola e le sue sia fondamentale per il loro futuro es­
sfumature... in cui poter determinare i sere monumentalizzati dalle innova­
luoghi tanto contestati della soggetti­ zioni artistiche. Infatti, ogni governo
vità e della creatività, come noi stia­ in Europa cerca di monopolizzare gli
mo cercando di fare. Per esempio, artisti migliori per autocelebrarsi e
dobbiamo capire che l'arte è l'ultima costituirsi come opera d'arte o come
"essenza trascendentale" correlata al­ residuo di una visione estetica. Sono
la creazione. Inoltre, l'arte segue an­ sorpresa che l'America non senta
cora un'idea di lavoro che non è co­ questo bisogno. E non so ancora co­
mune agli altri lavori: appartiene a un me interpretare questo fatto, a meno
diverso tipo di economia. Ecco per­ che non sia avvenuto un "trasferi­
ché sono così importanti i sussidi che mento di valore" dall'arte alla tecno­
consentono al "genio" artistico di logia. Forse per gli americani l'alta
produrre un'economia che rompe tecnologia è una forma d'arte, come i
con un'economia più ampia... laboratori Livermore, Biosphere II e i
jet da combattimento che spesso ven­
Perché questo rafforza il mito dell'ar­ gono verniciati e battezzati dai loro
tista come "genio" ispirato che non stessi piloti. Forse l'America muoven­
lavora, come i preti e gente di questo dosi verso la tecnologia è ritornata al­
tipo...

215
le vere origini dell'arte (che erano pensato: "Ok, anch'io voglio un tra­
nella technéo nell'artificio)... pianto, così potrò cambiare il mio
vecchio cuore ferito". Non so che ti­
Ho spesso pensato che, oltre che nel­ po di imperativo metaforico volessi
l'arte, la vera creatività e l'immagina­ imporre a me stessa, non sto dicendo
zione si esprimano nella scienza. I fi­ che il mio nuovo cuore sia resistente
sici e gli altri scienziati stanno davve­ a nuove ferite o incisioni, ma ho avu­
ro reinterpretando il nostro modo di to la sensazione che le cose siano rin­
vedere il mondo... novabili e ho ricavato da una struttu­
Uno dei più grandi filosofi francesi, ra tecnologica questa possibilità di
Jean-Luc Nancy, ha subito un trapian­ rinnovamento.
to di cuore (che per ora funziona).
Sono andata a trovarlo in Francia, Secondo me, è prioritario ripensare al
con un incontro che sembrava ispira­ corpo, prescindendo da un'antica mi­
to a Gli ultimi giorni di Immanuel tologia luddista alla Thoreau che
Kant di De Quincey... non che io mi concepisce la tecnologia come qual­
sentissi Thomas De Quincey. A ogni cosa di ostile alla "natura". Nel futuro
modo, l'ho incontrato il due di ago­ i nostri corpi si confronteranno sem­
sto, il giorno in cui l'Iraq ha invaso il pre più con la tecnologia dei cyborg.
Kuwait e gli Stati Uniti hanno iniziato È questa stessa mentalità luddista che
le loro fabulazioni sull'alta tecnolo­ solo cinquantanni fa si è rifiutata di
gia. C'è stata, quindi, nella mia vita, considerare la fotografia un'arte. Pen­
una sovrapposizione di quella che si so a L'opera d'arte nell'epoca della
può definire, in modo spicciolo, sua riproducibilità tecnica di Walter
"buona" o "cattiva" tecnologia: pro­ Benjamin e mi interrogo su tutte le
prio mentre un amico riceveva un implicazioni della fotografia: la foto­
cuore nuovo, George Bush regolava grafia non è sempre stata "arte"?
il timer per lo sterminio del popolo Nel caso di Mapplethorpe, è come se
iracheno. Grazie alla tecnologia che lui (e i suoi eredi) si fossero attaccati
sta dietro sia ai raid "chirurgici" che troppo all'idea di far parte del mondo
alla scienza medica, il corpo del mio dell'arte. Ho sentito delle persone fa­
amico sta accettando un nuovo orga­ re delle conferenze sul suo lavoro ri­
no investito di un alto significato filo­ petendo in continuazione la parola
sofico. È sconvolgente: a quanto pare "arte". Eppure se ci si liberasse di
si ritiene che questo sia tra i trapianti questo retaggio, si comunicherebbe
più facili. Il mio amico, che una volta un impulso molto più radicale.
era distrutto, esausto e visibilmente al
lumicino, ora (e spero fermamente La società non vuole eliminare la por­
che questa non sia un'altra promessa nografia. Vuole mantenerla illegale,
vana) ha nel suo corpo un cuore gio­ proprio come mantiene le prostitute
vane e vigoroso. nel mondo oscuro dei criminali per
Personalmente mi sentivo affranta e controllarle e approfittare di loro. Il
ferita... e quando Jean-Luc ha avuto cliente delle prostitute è lo status
questo trapianto, all'improvviso ho quo. Se adesso protestano, è solo per

216
riorientare il flusso di denaro verso di rilasciano sussidi come il Nea hanno
loro. fatto nascere gallerie come la Kitchen
Se le foto di Mapplethorpe possono a New York che ha ospitato la perfor­
essere chiaramente classificate come mance di Annie Sprinkle poi attacca­
"omosessuali" o "sadomasochiste" e ta da Jesse Helms. Queste gallerie so­
messe in questa "categoria", allora no state sostenute da discendenti ille­
non c'è nessuna trasgressione, smet­ gittimi dell'Accademia, quelli che
tono di essere un problema. Gli stessi chiamo "cavalli di Troia", i quali si
artisti non sono abbastanza coraggio­ sono semplicemente limitati a utiliz­
si da chiedere: "Cosa c'è di male nel­ zare i valori che la società intende so­
la pornografiaì" Si limitano a dire sol­ stenere, come per esempio la "libertà
tanto: "No, questa è arte!" di espressione" nel senso letterale del
Esattamente, è la loro vanità a ispirare termine. Sono questi i prodotti impre­
la lotta. Perché se dicessero: "Arte? visti di una cultura bianca, maschile e
Non voglio avere niente a che fare imperialista: la società provinciale
con l'arte! Questa è una protesta con­ degli anni Cinquanta non pensava af­
tro tutta l'arte, contro tutte le appro­ fatto di produrre una generazione che
priazioni che l'arte ha significato nel­ avrebbe rifiutato i suoi valori.
l'Occidente..." Quella su cui credo siamo d'accordo
è una struttura flessibile: un movi­
Sì, l'estetica stessa è una forma di eli­ mento inclusivo. In questo tipo di
tarismo: c'è questo orribile fascismo pensiero rientrano sia la bassa tecno­
dell'estetica, nei confronti di ciò che logia (riproduzione, imitazione delle
è artistico e di ciò che non lo è. cose) sia l'alta tecnologia capace di
Gli artisti che protestano sono tutti, in indagare con il laser. Naturalmente il
qualche modo, un po' stupidamente nostro modo di comunicare va rap­
obbligati a rispettare qualche metafo­ presentato in modo più complesso.
ra paterna che decide ciò che è "arte" Le persone che hanno detto: "Fatemi
e ciò che non lo è. E vogliono ancora essere chiaro il più possibile" [Nixon]
far parte dell'arte riconosciuta... o: "Sto dicendo una cosa vera ed evi­
dente", sono sempre state le più auto­
Oggi c'è un movimento postmoderno ritarie...
che prende cose molto viscerali e Dicevi che bisogna giocare col lin­
"antiestetiche" dalla tv o dalla cultura guaggio. A questo proposito, il gioco
"trash" e le incorpora nella pittura o di parole è storicamente molto inte­
in qualsiasi altra cosa. Forse per la ressante, perché è sempre stato rite­
maggior parte sono stronzate, ma al­ nuto "arbitrario" o "dissoluto": dop­
meno sta inducendo le persone a ri­ pio nel significato, dalla doppia fac­
mettere in questione il fascismo este­ cia e in qualche modo sempre legato
tico. analmente alle figurazioni e alle me­
Ho sempre odiato "la cultura dell'ar­ tafore che lo hanno accompagnato.
te" istituzionalizzata, eppure quando Così il desiderio di reprimere il dop­
questa isteria della censura è comin­ pio significato è molto interessante...
ciata, ho capito che le istituzioni che e la promessa (o la minaccia) di un si­

217
gnificato totalizzante o totalitario è linguaggio "onesto" (e tu insisti sull'a­
molto seria. Hai assolutamente ragio­ buso in America della parola "one­
ne a volere una società che possa stà") implicherebbe una negazione
giocare con il linguaggio, c'è qualco­ del linguaggio. Un linguaggio "veri­
sa di profondamente attraente in que­ tiero" dovrebbe eliminare la figura-
sto, qualcosa che attrae allo stesso lità: in altre parole, negare la sua di­
modo ogni forma di misura repressi­ mensione di gioco e di sperimenta­
va. Il gioco di parole è sempre stato zione. Penso che stiamo tornando in
leggermente femminilizzato, omoses- modo circolare (che cosa joyciana!)
sualizzato, avendo a che fare con un al problema del trucco e dell'artificio.
erotismo anale a due facce...
Allora... come si può formulare una
In molte culture in cui sono diffusi i politica femminista rivoluzionaria?
giochi di parole, c'è una maggiore in­ Perché il femminismo deve cambia­
tegrazione tra dio e diavolo, come tra re, non può continuare a escludere le
il trickster e il coyote nella mitologia razze, gli uomini, o altro...
degli Indiani d'America. Nella nostra Scegliendo la donna come soggetto
società, cos'è diventato il diavolo?... compiuto, il femminismo ha sempre
il male puro che va scacciato, non in­ ricevuto accuse di parzialità, come
tegrato. Quindi quello che stai dicen­ quella di non essersi occupato della
do sul gioco di parole è perfetto, per­ giustizia. Ma se il femminismo signifi­
ché abbiamo buttato fuori l'eroe bur­ ca qualcosa, deve essere un'invoca­
lone (in quanto forza creativa integra­ zione, un'inflessibile invocazione di
ta) che dice la verità in termini indi­ giustizia. Finché continua a escludere
retti e giocosi... alcune persone, gli animali e persìno
Tendono ad associarmi a una scrittura le piante (penso al lavoro di Hegel
considerata "amorale" perché indul­ sulla vita delle piante nella Fenome­
ge nel gioco di parole. Di recente so­ nologia), non manterrà la sua pro­
no stata coinvolta in una discussione messa...
sulla "violenza sul linguaggio" (uno
strano spostamento rispetto all'idea E non potrà mai farsi portavoce di
della "violenza sui bambini"), come una rivoluzione per tutte noi.
se il linguaggio fosse qualcosa che A quella conferenza, una donna giap­
non si può manipolare, che ha qual­ ponese mi ha detto: "Come diavolo
che rapporto pernicioso col deside­ può un pensiero astratto come il tuo
rio. Quindi esiste un imperativo mo­ portare a una rivoluzione?" E io le ho
rale a non giocare in e con il linguag­ risposto: "Sono pienamente d'accor­
gio e a essere "chiari"... a esprimersi do con la tua domanda, perché me la
nel modo più semplice (o semplicisti- pongo ogni mattina!" Ma in effetti le
co), senza artifici o retorica. nozioni più "astratte" sono responsa­
C'è un enorme rifiuto della retorica o bili delle persecuzioni più dannose e
della trascrizione di ciò che viene ricorrenti. Le cause, le motivazioni e
detto o fatto, come si è visto con la le giustificazioni che sono alla base
recente isteria censoria. Un ipotetico dell'apartheid, della persecuzione

218
delle donne, dei neri, delle minoran­ che la controparte parassitica della
ze e così via, sono in primo luogo de­ letteratura "fallica". Invertono sem­
terminate in modo astratto. plicemente alcuni valori senza spo­
starli e senza sconvolgere i sistemi di
Cosa c'è di più astratto del definire potere.
cosa siano realmente i neri?
lutte queste distinzioni si basano sulla Parte seconda
metafisica occidentale... sono perciò
derivate dai cosiddetti sistemi di pen­ Perché tutte le "rivoluzioni" sono fal­
siero "astratti". Quindi, una casalinga liteì
( he si sente particolarmente depressa Abbiamo già detto che le rivoluzioni
e si chiede cosa ci sia di sbagliato in tradizionali non hanno funzionato,
lei, sta cercando un modo per teoriz­ neppure la rivoluzione sessuale. E per
zare la sua difficile situazione. fare delle diagnosi, bisogna entrare in
territori estranei al "politicamente
Proprio così. E più si esplora e si di­ corretto". Bisogna ricollocare delle
scute delle premesse "astratte" impli­ teorie che appaiono inaccettabili o
cite che opprimono la nostra vita, più problematiche: ci vuole il coraggio
è possibile abbozzare strategie su co­ dell'indecenza per capire perché le
sa fare nella realtà. cose sono fallite in maniera così mas­
Sono spesso in disaccordo con le siccia. Perché la "rivoluzione" come
femministe istituzionali (o con le for­ segnale appare obsoleta? Dobbiamo
me istituzionalizzate di femminismo), riflettere su cosa abbiamo sbagliato,
perché il modo in cui il femminismo perché è molto difficile dire: "Guar­
viene praticato nell'università non ha da, non ha funzionato, abbiamo per­
per niente scosso il sistema. In prati­ so. La giustizia ha perso".
ca, non ha fornito nessuna nuova in­ E la giustizia? La giustizia non ha una
dicazione. Sta solo ridefinendo la storia riconoscibile. Non possiamo
Donna come immagine speculare pensare neppure a un momento nella
dell'Uomo. storia e dire: "È stato un momento (o
In termini pratici, il femminismo deve un paese, o un uomo) 'giusto' ed
garantirsi campi d'intervento che tra­ esemplare". In effetti le figure di 'giu­
scendono la legalità: secondo il mio sto' oggi disponibili sono piuttosto in­
modo di pensare, l'eguaglianza non quietanti: re Salomone faceva giusti­
basta. Non è una cosa da desiderare, zia immediata, era pronto a tagliare
è un calcolo, significa "uno è uguale un bambino in due... la giustizia por­
a uno". Non credo che l'umanità pos­ ta sempre alla ripetizione di questo
sa essere inserita in una simile equa­ taglio crudele.
zione. La domanda che invece si po­ Il problema è, prima di tutto, cercare
trebbe porre è: "Cosa vuole una don­ di capire la giustizia. Eppure se chie­
na liberata?' E mi rendo conto, per diamo: "Cos'è la giustizia?" scopria­
esempio, che le mie colleghe tendo­ mo che è già una contraddizione...
no a riprodurre forme di autonomia e non è forse sempre brutalità, guerra,
di autoespressione che non sono altro o un "taglio" deciso, come quello di

219
re Salomone? Se è la "rivoluzione" sono basare sulla giustizia, ma su una
che deve determinare la giustizia, nozione ingenua di piacere o di ab­
perché non sappiamo definire cos'è bondanza, in cui il capitale sarebbe
la giustizia? talmente presente da non costituire
problema. Per quanto ne sappiamo,
Negli anni Settanta, Foucault raccon­ un'utopia potrebbe anche postulare
tava a un gruppo di maoisti che la un tipo di capitalismo trascendentale.
struttura stessa del sistema giudiziario Le utopie hanno spesso reclamato il
annulla di per sé la nozione di giusti­ piacere, ma solo di rado hanno avuto
zia. E i maoisti replicavano: "Ma la ri­ come scopo la giustizia.
voluzione cinese è stata giusta!" In Ora, tornando coi piedi per terra,
retrospettiva, sappiamo che la Cina quali sono le prospettive di rivoluzio­
non è affatto diventata una società ne? Recentemente l'Eastern Airlines
giusta... basta vedere quello che è ha tolto l'assistenza sanitaria ai fami­
successo in piazza Tien-an-men! liari dei propri dipendenti (mentre,
Quali esempi faranno rivivere questo naturalmente, i pezzi grossi girano
ideale di giustiziai ancora in limousine). Alcuni di loro
Naturalmente ci sono esempi di giu­ hanno mogli o mariti con il cancro
stizia eroica, di altruismo. Nonostante che necessitano di cure costose. E
ciò, la giustizia non ha una storia rico­ quando li hanno intervistati, questi
noscibile. Questo significa che non lavoratori hanno detto: "Beh, imma­
può esserci giustizia? È possibile, per gino che ci tocchi inghiottire il ro­
esempio, secondo il concetto di storia spo", in altre parole, lasciano che i
di Hegel, che il progresso sia sempre loro familiari muoiano! E sono rima­
prodotto dalla guerra. La guerra è l'o­ sta scioccata e perplessa da questa ri­
stetrica della storia. Ora, se il nostro sposta arrendevole... dal loro modo
interesse (che esso vada sotto il nome di interpretare qualcosa di così crimi­
di "femminismo", di "sinistrismo", o nale e ingiusto come un segno del
di qualsiasi altro) richiede di definire destino...
la giustizia, abbiamo bisogno di pen­
sare a dove ricollocarla, a cos'altro I lavoratori accettano anche dei tagli
potrebbe significare, a quali valori al salario, pur di conservare il posto
mobilita e da quale tipo di violenza di lavoro. L'equivalente contempora­
sia finora dipesa, nella storia. neo del vecchio "aumento di stipen­
dio" è la possibilità di conservare il
Credo che la gente pensi soprattutto posto!
in termini di ciò che è "ingiusto". Bisogna chiedersi come mai oggi
La maggior parte delle società utopi­ niente spinge le persone a rivoltarsi.
che proposte in letteratura sono state Ti ricordi i riots a Washington, nati
basate su un'operazione di esclusio­ per la brutalità della polizia nei con­
ne... su un meccanismo di regolazio­ fronti della comunità latinoamerica­
ne legato a un forte senso di ciò che na, quando la città ha cominciato ad
non può avvenire in quello spazio andare in fiamme? lo ho pensato:
"post politico". Tali utopie non si pos­ "Adesso è il momento di andare tutti

220
nolla capitale e di mostrarci solidali, di film "di zombie" e la "cultura post­
perché è essenziale che in quel luogo punk" in generale. Gli americani so­
venga esibita la rabbia di tutti". Natu­ no così profondamente alienati che il
ralmente, quest'idea non è venuta a body piercinge i tatuaggi possono di­
nessuno, mentre se non altro c'è stata ventare le loro più grandi opere d'ar­
una certa mobilitazione contro la te, e rappresentano il modo in cui l'a­
guerra del Golfo. È come se gli ameri­ lienazione viene tradotta e incisa sui
cani si congelassero, quando è il mo­ loro corpi.
mento di fare un'agitazione interna.
Persino nelle persone che in teoria Credo che quelli che giocano con i
sono pronte a mobilitarsi, domina piercing e i tatuaggi, stiano cercando
una certa paralisi e cecità. Le rivolte di formare una comunità contro l'a­
di Washington potevano trasformarsi lienazione.
in qualcosa di molto più turbolento e A questo proposito entra in gioco la
potente... logica del vaccino: se la società si ap­
propria dell'alienazione come qual­
Ovviamente, il "processo di control­ cosa da "analizzare", allora la vera
lo" della società ha stroncato sul na­ condizione di alienazione (che po­
scere tale potenziale. Sembra che il trebbe mobilitare una reazione diffu­
popolo americano abbia una capa­ sa ed efficace), grazie questo sposta­
cità infinita di tollerare gli abusi. mento, viene in un certo senso neu­
A prima vista quello che vedi è un tralizzata attraverso un riconosci­
paese estremamente depresso... nes­ mento anestetizzato della sua esisten­
suno può "permettersi" di occuparsi za. Certe pratiche significano giocare
di queste cose. Ma il problema è an­ con le forme dell'alienazione e accet­
che: a chi ti rivolgi? A quale potere ti tare l'artificio attraverso cui il corpo
appelli, se l'autoritarismo è così diffu­ potrebbe essere riconquistato, invece
so? Sembra che ci sia un contagioso di restare in aree di disconoscimento.
compiacimento: la popolazione sem­
bra tranquillizzata. In Migraine [Emicrania], Oliver Sacks
Si pensa sempre che una crisi provo­ ha portato l'esempio di un genio ma­
chi un passo avanti, si pensa che por­ tematico che era catatonico e depres­
ti alla luce ciò che c'è di sbagliato, so per quattro o cinque giorni, poi ca­
per cui alla fine non si possono più deva in una fase maniacale in cui era
accettare situazioni inammissibili. assolutamente brillante come mate­
Ma la tolleranza verso l'alienazione e matico per poi ricadere nella fase de­
verso le costrizioni politiche è arriva­ pressiva. Se fa parte di un "ciclo", la
ta al punto che, lungi dall'essere rico­ nostra attuale depressione sociale è
nosciuta come oppressione, viene forse il preludio di qualche rovescia­
applaudita senza alcun senso critico. mento radicale...
L'alienazione è stata transvalutata, Capisco il tuo punto di vista, ma la
per questo David Lynch e altri, ora mia paura è che questi cicli siano
vengono celebrati come "artisti degli soggetti a valori che stanno diventan­
alienati". Includo tra essi tutti i generi do sempre più pericolosi e regressivi.

221
(Inoltre quello che si sta verificando è Bisogna cominciare a pensare, a dar
la morte della morte, intendendo con vita e a fondare un sincero movimen­
questo la morte della singolarità di to pacifista... ecco, siamo di nuovo
ogni morte.) Se la nostra "fase depres­ bloccati in parole paleolitiche. Eppu­
siva" è stata la sindrome del Vietnam, re non possiamo semplicemente co­
allora la nostra "fase maniacale" è niare parole nuove ogni volta che ab­
stata la guerra del Golfo: prendere biamo bisogno di nuovi concetti, per­
droghe, spendere somme eccessive ciò siamo bloccati in una trappola lin­
di denaro per ogni singolo "effetto guistica paleonimica. Lo abbiamo
collaterale" e ricavare un grande pia­ constatato nel movimento per la pace:
cere libidico dalla distruzione pro­ c'è nostalgia nei confronti di un lin­
dotta dall'alta tecnologia. È su questo guaggio arrugginito e obsoleto... tutta­
che l'America ha regolato i suoi ci­ via è questo il nostro destino di esseri
c li... sulla guerra. umani. E per questo che credo che la
Abbiamo dovuto riconsiderare con rivoluzione linguistica sia la prima in
molto sospetto tutti i movimenti "ri­ ordine di importanza: abbiamo biso­
voluzionari" passati perché sono stati gno di cambiare il nostro linguaggio,
di puro rimando. La rivoluzione fino­ il che significa che dobbiamo artico­
ra si è basata su un potenziale libidi­ lare attivamente il cambiamento.
co di opposizione: se fai guerra alla
guerra, è sempre per gli stessi valori. Questo è fondamentale. Dobbiamo
Per quanto gli anni Sessanta possano aprire il nostro linguaggio per poter
avere lanciato segnali alla gente e of­ includere situazioni più complesse,
ferto alcune possibilità, questo è co­ perché un linguaggio semplicistico
munque avvenuto in risposta alla invita al fascismo. La parola "amore"
guerra del Vietnam. Cos'è un movi­ è un esempio: dovrebbero esserci al­
mento se non un residuo o la parte meno dieci diverse parole per defini­
sporca e nascosta di qualche terribile re le fasi di un rapporto d'amore che
atto di potere? Questo è quello che produce complesse associazioni in
penso. Vedi, tutta la protesta è rima­ ognuno di noi. Parole come "pace" o
sta entro i parametri della guerra e "rivoluzione" dovrebbero ispirare
della negatività, è rimasta legata alla maggiormente le nostre azioni...
legge del padre, è stata una semplice Kant ha scritto un testo intitolato Alla
trasgressione, il che non è sufficiente. pace perpetua che comincia dicendo
Dobbiamo liberarci di questa reatti­ che la "pace perpetua" evoca in pri­
vità infantile! mo luogo il cimitero (il "riposa in pa­
In che modo si potrebbe dare vita a ce"). Poi si interroga su una pace "au­
un movimento positivo? Esiste davve­ tentica" che non dipenda dalla guerra
ro la possibilità di uno spostamento e osserva che i trattati di pace sono
reale, di una riterritorializzazione totalmente in malafede, perché un
non troppo dipendente dai valori che trattato di pace implica sempre l'uso
aborriamo? Questo dovrebbe venire della forza nel caso di una rottura del
da una forza femminile, non credo contratto... un trattato di pace con
che ci siano altre fonti possibili. un'altra nazione è implicitamente so-
222
lo una sospensione delle ostilità. Ma dicono i filosofi: si trovava già in una
Kant dice: "Questo non basta..." polemica bellicosa! Inoltre dice che
ogni governo dovrebbe avere dei filo­
In qualsiasi trattato di "pace" è impli­ sofi come consiglieri, perché non c'è
cito il fatto di continuare a spiarsi e a pericolo che un filosofo sia d'accordo
controllarsi, invadendo e penetrando con un altro! In questo modo ti ga­
visivamente ed elettronicamente il rantisci un'"anarchia" felice in cui ci
territorio per essere sicuri dell'"accor­ sarà sempre posto per il pensiero... in
do". Resta un atteggiamento ostile e cui non ci sarà mai un'"uniformità" di
sospettoso. idee, perché i filosofi si disprezzano a
Esatto. Kant dice che noi non abbia­ vicenda.
mo mai conosciuto una pace "perpe­ Ma hai citato anche l'"amore". Vole­
tua". I presidenti fanno riferimento a vo dire qualcosa sul diritto d'amare e
una pace "duratura". "Duraturo" (op­ sull'amore per i diritti. L'invenzione
posto a "eterno") implica un'azione di un nuovo tipo di "grammatica tra­
di un certo respiro, ma è chiaro che sformativa della rivoluzione" ci por­
non abbiamo mai fatto progetti di pa­ terebbe a un rapporto col diritto basa­
ce "perpetua". Kant rileva molto iro­ to sulla coscienza di essere mortali e
nicamente che come teorico può pu­ sul fatto di amare l'Altro in quanto
re sparare tutti i colpi che vuole, per­ creatura mortale, fragile e finita. E
ché nessuno si preoccupa di ciò che questo è ciò che noi come americani

223
non siamo stati in grado di fare, in Come il "fuoco amico"... la totale re­
particolare con la nostra ideologia pressione della morte. Se gli america­
del progresso tecnologico in cui tutto ni vedono sangue "dal vivo" perdono
diventa infinito: capisci a cosa mi ri­ la testa. Hanno un profondo rifiuto
ferisco? della morte... quindi quando si verifi­
ca una morte, bisogna parlare di
Quando dici /'"Altro", di chi stai par­ "danno collaterale" (o di un altro eu­
lando? Di chiunque non sia tu? O stai femismo ugualmente astratto). L'Ame­
parlando dei neri, delle donne, delle rica è stata presa dall'ansia quando ha
minoranze, di tutti i perseguitati che temuto che ci fossero degli americani
restano nell'ombra? morti. Gli americani non possono
Di tutti questi. Tradizionalmente (sto­ sopportare la vista del sangue, ecco
ricamente e filosoficamente), l'Altro è perché forse la censura è stata neces­
stato preso in considerazione solo dal saria per il governo. Ecco perché la
punto di vista di un io solipsistico guerra del Golfo doveva avvenire
(che fa riferimento solamente a se senza spargimento di sangue, precisa,
stesso). L'Altro è una cosa che potreb­ asettica, ad alta tecnologia...
be o meno essere colonizzata dall'io,
ma che viene comunque vista dalla Le descrizioni di questa guerra sono
posizione dell'io. state molto igieniche e asettiche. Non
hanno pubblicato primi piani di cada­
L'America ha creduto nella nozione veri, nessuna foto di bambini colpiti
di "progresso": che la tecnologia ci dal napalm che correvano nudi e gri­
porterà nello spazio, che le automobi­ davano lungo una strada. All'improv­
li, le case e ogni cosa continueranno a viso mi è venuta in mente una biogra­
migliorare... in sostanza si sperava in fia di Nancy Reagan, che contiene
una crescita lineare che è era poi l'e­ piacevoli dettagli. Lei è il tipico rap­
voluzione dell'imperialismo bianco... presentante di una certa generazione
Il problema della "guerra tecnologi­ di donne che ha inseguito il denaro e
ca" è che è ancora abbarbicata all'i­ il glamour e che si aggrappa a un in­
deologia del progresso, come a dire: credibile rifiuto della morte. E quando
"Abbiamo fatto dei progressi coi no­ suo marito ha rischiato di morire, ha
stri mezzi di distruzione!" L'America evitato parole come "tentativo di as­
è ferma nel suo rifiuto della morte, sassinio", dicendo invece: "La 'cosa'
come testimonia la sua ossessione accaduta a Ron Reagan"! Che eufemi­
per le palestre, per le vitamine, per le smo eccessivo... come per dire: "Non
tecniche "scientifiche" del body-buil­ voglio parlare di niente che sia gra­
ding ecc. ve. " Ha impedito che chiunque intor­
no a lei menzionasse quella "brutta"
Sì, se non ci occupiamo della morte, faccenda. E Nancy Reagan è un ar­
finiamo con /'accettare il linguaggio chetipo della generazione giunta al
incredibilmente artificiale e oggettivo potere negli anni Cinquanta.
usato dai media per descrivere la I Reagan sono un riferimento o una
guerra del Golfo... metafora molto importante. Quando
224
Barbara Walters li ha intervistati, c'è timizzataì Non dimentichiamo che
stata una domanda fuori copione che quella del Vietnam è stata una guerra
voleva sicuramente essere un piace­ che ha reso la guerra un'attività ver­
vole diversivo, un momento di gio­ gognosa, è stato un vero e proprio "la­
vialità alla fine di un'intervista presta­ psus" nella logica della metafisica oc­
bilita. Ma questa domanda ha colto cidentale. Quella del Golfo non è sta­
ili sorpresa Ronald Reagan e, secon­ ta solo una guerra mediale: fa parte
do me, la sua risposta è cruciale. Bar­ della "logica" promossa dalla Ninten­
bara Walters ha detto: "Mi viene do, con i suoi valori estremamente re­
spontaneo chiederle quali siano i gressivi. Questa guerra, come qual­
suoi film preferiti". C'è stato un mo­ siasi altra, ha inflitto morti brutali e
mento di panico, perché questo non terrificanti. Le interpretazioni postmo­
era stato previsto. Poi Ronnie ha co­ derne della guerra che si limitano al
minciato: "Beh, Dracula e...", allora suo "aspetto mediale ad alta tecnolo­
ha avuto un vuoto di memoria e ha gia" possono essere interessanti e me­
fatto cenno con la testa alla signora ritano qualche riflessione, ma sono
Reagan, dicendo: "Tu lo sai..." e lei complici del "nemico".
ha risposto: " Frankenstein, caro". E
lui ha detto: "Sì". Parte della nostra alienazione e de­
Per me è stato incredibile (proprio pressione deriva dal fatto che siamo
perché non era previsto) che preferis­ lontanissimi dal sangue e dalla morte,
se i morti viventi, questi tecno-mostri dalla realtà. Continuo a pensare che
mummificati e queste figure di vam­ non abbiamo mai visto una vera
piri. È stata la frase più importante di guerra: è stato solo un cartone anima­
tutta l'intervista: voleva dire che si to molto realistico. E nessuno può di­
identificava con queste figure in par­ re di averla davvero sentita.
ticolare. Di sicuro ha impersonato Siamo così anestetizzati dalla violen­
una presidenza mummificata. za in televisione che nessuno avverte
lo shock di quella che è una reale
Alcuni pensano che Reagan sia stato brutalità. Non provi quel dolore, non
un eroe di guerra, come lui stesso so­ senti l'odore di quel sangue, non
steneva, ma ha mostrato il suo eroi­ puoi neanche mobilitare il tuo shock.
smo soltanto in un brutto film di Hol­ E se d'un tratto viene trasmesso il vi­
lywood degli anni Cinquanta... deo di Rodney King e la polizia lo sta
I.e interpretazioni o le analisi di que­ picchiando veramente, puoi perfino
sta guerra che si limitano all'aspetto sentire le sue ossa che si rompono.
mediale, inavvertitamente aiutano e Siamo troppo controllati dalla tv:
spalleggiano quella fantasia "incruen­ quale cultura guarda più tv di quanto
ta". Dobbiamo ancora capire in che non facciamo noi? In Europa non ne
modo questa guerra ha fatto parte del guardano così tanta, vero?
logos occidentale e quanto sia stata La guarderanno! Credo che tutti siano
un suo prodotto. In altre parole, come soggetti a questo strano disorienta­
mai i valori della sovranità nazionale mento legato alla passività post politi­
sono stati riabilitati e la guerra rilegit- ca e alla perdita di una sfera pubbli­

225
ca. Sono sicura che in un certo senso ciò erano ipnotizzati dai media... for­
ti insegnano a diventare spettatore. La se è stata proprio questa dipendenza
tv potrebbe essere il più grande di­ dai media che ha permesso loro di fa­
spensatore di tranquillanti mai inven­ re quel "lavoro". Questa è una cosa
tato, quasi certamente ha una funzio­ su cui dobbiamo riflettere...
ne materna, non importa quanto vio­
lenta sia... In che modo il rifiuto della morte si
lega al fallimento della rivoluzione
Ma come ho già detto, non si tratta di femminista?
"vera" violenza... È un grosso problema che investe la
Dipende da dove ti colpisce. Inoltre, retorica della presa di potere...
ci piace mangiare e muoverci davan­
ti alla tv, non ci piace fermare il flus­ Questo è stato un termine chiave del
so delle sue carezze tranquillizzanti, femminismo che è stato adottato da
anche se tendono a essere un po' pe­ Bush: tutti infatti hanno parlato di
santi. "presa di potere".
Sì, non abbiamo ancora rinunciato al
Solo di rado c'è qualcosa di "vero" "segno" del potere, al desiderio di
che si apre un varco, come quel fil­ potere o a una concezione del potere
mato di Rodney King. È stata quella come desiderio. Ciò che mi aspetto
probabilmente la prima volta che ab­ dal "vero femminismo" è una com­
biamo visto la polizia in carne e ossa pleta rottura delle vecchie strutture
fare qualcosa di così brutale che tutto linguistiche, dei vecchi concetti e dei
un continente si è mobilitato, spinto vecchi valori... una totale decostru­
da sincera indignazione... zione del potere. Invece, la prima fa­
La sua tempestività è stata importan­ se del movimento femminista punta
te, è stata una allegoria parziale della ancora a raggiungere un certo grado
guerra. È stato un video "selvaggio" di potere e di eguaglianza, anche se
che è sfuggito alla censura. Ha mo­ l'eguaglianza è insufficiente... non
strato la polizia che si lanciava con funziona nemmeno, basata com'è su
tutte le forze su un unico uomo di co­ quella strana nozione di calcolo se­
lore, presentando tutta la retorica del condo cui uno è uguale a uno. Ma è
razzismo che era stata censurata du­ un inizio ragionevole, dato quello
rante la guerra. Credo che gran parte che abbiamo a disposizione.
della reazione disorientata che si è Può mai esistere un uomo uguale a
avuta in queste circostanze si sarebbe un altro uomo o uguale a una donnaì
verificata anche se avessero mostrato Chi determina lo standard in base a
la vera violenza della guerra. Invece, cui si misura l'eguaglianzaì
nella "vera" guerra del Golfo, lo spiri­ È sempre in nome dell'"eguaglianza"
to dei combattenti ha imitato quello e della democratizzazione dei valori
di una partita di football o quello del che vengono perpetrati gli oltraggi.
quattro luglio... senza contare che i L'eguaglianza non basta, è un concet­
piloti venivano bombardati di film to insufficiente, e bisogna fare atten­
porno prima di librarsi in cielo. Per­ zione a smantellarlo, perché guai se
226
la destra tentasse un contropiede retaggio aristocratico: noblesse obli-
mentre lo stai smantellando. ge, il concetto che si era in obbligo
Probabilmente sarebbe necessario nei confronti dei più bisognosi...
muoversi nella direzione dell'as/'m- Ma quella posizione è quasi del tutto v
metria fondamentale e presupporre scomparsa, non esiste più su nessun
che l'Altro sia infelice. Il senso civile piano sociale e in nessuna "visione
presuppone la fragilità dell'Altro, la politica". Intendo dire che si è passati
sua predisposizione alla morte e la dalla guerra alla povertà alla guerra
sua povertà assoluta... per cui non si contro la droga o, più letteralmente,
segue quel mito barbarico ma poten­ la guerra alla povertà si è trasformata
te che domina la nostra esistenza e in guerra alla povertà (ai senzatetto,
cioè l'idea che l'altro ti ucciderà, ti ai malati, agli analfabeti ecc.). Perché
mutilerà, ti consumerà e ti distrug­ questa guerra avesse pieno successo,
gerà, perché, tradizionalmente, l'Al­ si è reso necessario un completo ca­
tro viene visto come qualcosa di mi­ povolgimento del rapporto america­
naccioso. Ed è questo atteggiamento no con l'Altro.
che va neutralizzato.
Uno spostamento dei valori al femmi­ Gli americani non si sentono più in
nile vedrebbe l'Altro nella sua indi­ obbligo verso nessuna cultura. Dietro
genza, nella sua impotenza e nella la "generosità" dei Peace Corps c'era
sua mortalità... allora l'io avrebbe ne­ il credo etnocentrico che l'America
cessariamente un rapporto con l'Altro fosse la nazione "migliore" e la più
in tutta la sua vulnerabilità. Le opere ricca della terra... e in un certo senso
del filosofo Emmanuel Lévinas sono eravamo i più ricchi. Ma questo non
un buon punto di partenza per ricom­ lo sentiamo più: il 60 percento degli
porre questa visione. americani pensa che i giapponesi sia­
Possiamo trovare esempi etici nei mo­ no economicamente superiori a noi...
vimenti liberali del passato: con Ken­ Stiamo diventando una nazione sot­
nedy c'erano i Peace Corps. Si può di­ tosviluppata, non c'è dubbio. Ma
re che era un tentativo di stampo colo­ questo cambiamento di posizione è
niale, un'appropriazione... ma se si avvenuto prima del nostro crollo co­
potessero momentaneamente sospen­ me impero. La fabulazione che l'A­
dere questi commenti convenzionali merica ha fatto di se stessa, l'"autoe-
e noiosi, lo si potrebbe guardare come saltazione" che l'ha portata a sentirsi
un momento della storia americana in importante, nasceva da un certo di­
cui si è almeno tentato un rapporto scorso che ora è stato completamente
più giusto con l'Altro, con tutta l'in­ cancellato: il discorso della Statua
certezza dei primi passi. Allora esiste­ della libertà ("Portateci le vostre mas­
va un rapporto con la povertà dell'Al­ se povere, stanche e ammucchiate").
tro, un senso di responsabilità nei L'America si ubriacava di sé pensan­
confronti degli altri paesi. do al suo ruolo eccezionale di subli­
me competenza morale, in quanto
Forse il nostro rapporto momentaneo spazio generoso e aperto.
con l'Altro povero ha origine da un
227
Da bambina, ricordo che la gente si una tecnologia così sicura di sé. Do­
sentiva superiore agli altri... le madri veva trattarsi di una missione pedago­
dicevano ai figli: "Finisci il tuo piatto, gica [c'era un'insegnante a bordo],
pensa ai bambini che muoiono di fa­ che avrebbe dovuto spianare la stra­
me in Cina o in Europa!" Ora l'Ame­ da agli astronauti civili... doveva es­
rica è piena di senzatetto che vagano sere uno straordinario abbattimento
senza meta... delle frontiere tecnologiche. Invece è
La gente crede davvero a questa para­ stata una giornata di shock molto de­
ta sciocca e infantile e al circo del pa­ primente. Ho pensato: "Questo farà
triottismo? Non posso credere che ci crollare ogni tipo di ottimismo nei ri­
sia del vero coinvolgimento dietro a guardi dell'"alta tecnologia'!"
tutto questo... mi sembra, piuttosto,
un'ammissione di alienazione totale. ... che Reagan aveva già iniziato a
smantellare e a riorientare a fini mili­
Un altro elemento è la fine delle im­ taristi. L'ultima volta che il paese si è
prese spaziali. L'enorme entusiasmo sentito solidale per qualcosa di non
collettivo della società nei confronti "negativo" (non per una guerra, non
di questa futura frontiera dell'alta tec­ per una crisi, né per una morte) è sta­
nologia si è volatilizzato e credo che to l'atterraggio sulla Luna, che ha ac­
questo abbia prodotto molta disillu­ ceso le fantasie di tutto il mondo.
sione tra la gente. La "comunità" e il "legame" aprono
E stato un evento estremamente im­ questioni molto importanti. Cos'è la
portante: l'ultima ondata di ottimi­ comunitàì Finora ci sono state due
smo sociale che abbia personalmente possibilità: 1) la "comunità cresciuta
avvertito. Perché quando quel Chal­ attorno a un progetto", 2) la "comu­
lenger fallico è esploso, ha traumatiz­ nità di amanti". Molto spesso quando
zato l'intera nazione. Le persone ne il progetto (o l'ideale) si deteriora, si ri­
sono rimaste profondamente sciocca­ piega sulla "comunità di amanti", una
te, all'improvviso la promessa di una comunità in cui gli amanti si legano e,
tecnologia perfetta (e moralmente pur essendo allo stesso tempo "limita­
inequivocabile) è andata letteralmen­ ti", si fanno promesse "eterne", offren­
te in pezzi, bloccando qualsiasi aper­ do l'uno all'altro la possibilità di un
tura verso il futuro. infinito che trascende il presente.
Forse l'"esempio" è stato "utile" (se Procediamo con calma. È possibile
così si può dire... anche se è sempre avere una comunità senza un "pro­
ripugnante dirlo): sette persone sono gramma" (cioè un programma fasci­
morte, ma quali sono state le conse­ sta)? Consideriamo come ipotesi di
guenze? Se questa è stata davvero lavoro che la "comunità" sia una co­
una metafora del fallimento del pote­ sa di cui abbiamo bisogno... e credo
re tecnologico, della delusione e del­ che le cose stiano davvero così. Ora,
la impossibilità di conoscere, allora a meno che non si voglia stare in uno
la sua lezione per l'umanità è stata stato di isolamento psicotico...
indispensabile. La gente si è forte­
mente depressa davanti al crollo di Non credo che gli esseri umani lo de­
228
siderino. I neonati muoiono, se non possiamo continuare a considerare la
hanno un contatto umano. guerra come un incidente o come A
Ci sono tante comunità: comunità re­ una sfortuna inevitabile. C'è chiara- I
ligiose, comunità patriottiche, comu­ mente un piacere distruttivo che va \
nità fasciste. Per quanto differenti sia­ compreso meglio. .
no le une dalle altre, tutte "assicura­
no" il loro legame grazie a un certo Forse è così, ma nella guerra del fi
tipo di comunione di progetto. Tal­ Golfo l'aspetto "distruttivo" è stato ^
volta la "comunità" si costituisce per anestetizzato e ridotto a zero. Non ^
reazione a una crisi: ma una volta abbiamo mai visto (o sperimentato) V
che la crisi è risolta, la comunità si morte o distruzione. Quella guerra ha
scioglie. dato per un po ' un'illusione di comu­
Ora, è possibile avere una "comu­ nità, ma poi si è volatilizzata perché
nità" senza un desiderio di fusione o la gente continua a perdere il lavoro
senza un progetto? Non potrebbe esi­ e la casa...
stere un femminismo che stabilisca Storicamente, l'ultimo tentativo siste­
una comunità senza "punti program­ matico di creare una comunità in tut­
matici" (perché, una volta raggiunti to un paese è stato il comuniSmo. Ma
gli scopi, ci sarebbe la fine del fem­ con il fallimento del comuniSmo... mi
minismo)? Credo che questo sia un chiedo, quali saranno gli effetti o i
punto critico: può esistere una "co­ contraccolpi?
munità" senza un programma, senza
un progetto o un desiderio di fusione? Quando la Rivoluzione russa del
1917 è degenerata nello stalinismo,
La maggioranza dei culti ha un lega­ in America per decenni molti trotzki­
me esclusivo, diventa "noi contro di sti, marxisti e sinistroidi di vario gene­
loro". Il progetto di piantare alberi in re hanno continuato ad aggrapparsi
un quartiere si esaurisce una volta alle loro fantasie. Persino negli anni
che tutti gli alberi sono stati piantati. Sessanta e Settanta c'erano ancora
La guerra ha prodotto un simulacro di gruppi idealisti che lottavano per
comunità, un'incredibile simulazione un'ideale "comunità" marxista. Ma
di "collaborazione", sostenendo i dopo la caduta del muro di Berlino e
"tropi" (come nel tropismo) e resusci­ tutto il resto, sembra che non ci si
tando tutti i cliché che permettono a faccia più illusioni...
una comunità di sentirsi vitale: qual­ Inoltre, si è "abbandonata" l'illusione
cosa che esiste, che desidera e che ha che lo stato sia il luogo in cui realiz­
forza. Un altro esempio di catastrofe zare o esaudire il proprio bisogno di
è stato il terremoto, che ha fatto na­ comunità. Oggi, per esempio, uno
scere un sentimento di comunità nel­ stato come il "Kuwait" può esistere
la Bay Area. teletopicamente, cioè "via satellite",
A questo punto dobbiamo interrogare basandosi sulla circolazione dei suoi
i nostri desideri: che cosa desideria­ fondi all'estero. Non è un luogo inte­
mo dalla guerra? È un'"indecenza" so nel vecchio senso di ciò che costi­
che dobbiamo affrontare, perché non tuisce uno stato.

229
Quindi, in termini di "comunità", un alcuni modelli di giustizia elementare
femminismo veramente serio, rigoro­ che andrebbero attuati immediata­
so e implacabile deve chiedere una mente: l'assistenza sanitaria universa­
riprogettazione delle territorialità, la le, per esempio. Ma questo non può
soppressione dei confini ormai obso­ essere certo il mio unico scopo: non
leti di ciò che costituisce uno stato. A è qualcosa per cui eccitarsi, perché è
questo proposito la tecnologia è dalla essenziale e necessaria. Secondo
nostra parte, perché ipotizza nuove Kant, la libertà non è un problema, è
spazialità. Non voglio apparire una qualcosa che ci viene data e assicura­
sostenitrice della tecnologia, ma ciò ta in quanto esseri umani. La libertà
che ci sarà richiesto in futuro è una ri­ dovrebbe essere un dato. Comunque,
progettazione della nostra topologia proprio ora, la società si trova in sala
inconscia. Perciò nessuno, in tutta rianimazione e si devono prendere
onestà, spera che lo stato sia il luogo misure urgenti... che non sono state
in cui possa accadere qualcosa di prese, perché il problema fondamen­
grandioso e di utile per la comunità. tale della "comunità" deve ancora es­
Né ci aspettiamo giustizia dallo stato, sere affrontato. Solo dopo si potrà co­
o da qualsiasi modello istituzionale minciare a parlare di "giustizia" e di
tipico (o stereotipico) e sclerotico. ciò che realmente si vuole.
Prima parlavo di "comunità degli
amanti". In quel caso hai un microco­ E così torniamo alla possibilità della
smo in cui la giustizia si è compiuta, rivoluzione. Tante cose ci costringo­
l'etica si è manifestata (c'è sempre il no a rompere col passato e a riproget­
problema di fare qualcosa di sbaglia­ tare quello che pensiamo in termini
to: qual è il modo "giusto" di com­ di "territorialità". Storicamente, ci
portarti nei riguardi dell'"Altro" che siamo evoluti (se questa è la parola
ami?)... giusta) dalla tribù alla città-stato alla
"nazione", e tutto questo è andato di
Ma è una cosa molto limitata... una pari passo con l'evoluzione della co­
"comunità" fatta di due soli amanti? scienza umana. Ora, siamo (poten­
Sì, ma non abbiamo tante comunità zialmente) dei nomadi dell'informa­
di questo tipo da esaminare. Doven­ zione globale, pronti a vagare come
do fare delle diagnosi, è interessante vogliamo per il mondo senza sposta­
valutare la "comunità di amanti" e re i nostri corpi dal computer. Ma
vedere come, nelle sue diverse mo­ dobbiamo ancora assumere l'identità
dalità, essa prometta giustizia, faccia di "cittadini del mondo" in grado di
promesse per il futuro, rediga contrat­ andare oltre una concezione della
ti... e valuti il modo di produrre ec­ terra senza confini "sovrani".
cessi di violenza "accettabili" (prova Credo che "mischiarsi" con gli altri
a trovare una coppia non violenta) e debba essere la regola ed è proprio
un'estrema volubilità. questo che spaventa chi ancora bran­
Abbiamo modelli per tutto ciò che disce gli slogan di "purezza" e le no­
vogliamo? A questo punto, non basta zioni razziste di rigido separatismo.
più distruggere. Abbiamo in mente Ice-T ha detto che in America il razzi-
230
smo non è più una questione di diffe­ donna, consisterebbe nel chiedere di
renza tra "bianchi" e "neri", ma è più. E Lacan lo ha ricollegato al fatto
passato sotto altre categorie, come traumatizzante che le donne possono
quella dei conservatori e dei non­ avere orgasmi multipli o persino si­
conservatori. Mi sembra che sia mularli e che sono dalla parte di ciò
un'osservazione corretta, alla luce che Deleuze in seguito ha chiamato
delle tendenze globali e locali che "molteplicità, surplus". (Non voglio
stanno emergendo. qui ridurre tutto al modello biologico,
né reprimerlo.)
Parte terza In cosa potrebbe consistere una psi­
cologia di gruppo per il futuro? Men­
Come si potrebbe attuare una rivolu­ tre la "comunità" o la nozione di co­
zione "femminista" che cambi vera­ munità si disintegra, i gruppi si fonda­
mente il mondoì A! momento, un no su un'identificazione superficiale
grosso ostacolo è il dogma dell'essere basata su questa o su quella identità
"politicamente corretti" che dà vita a ("nera", "lesbica", "chicana" ecc.)
sensi di colpa e a desideri repressi. I che è in parte un'etichetta artificiale.
gruppi "rivoluzionari" spesso impon­ In termini psicoanalitici, si fonda su
gono rigide direttive di esclusione. un'espansione dell'ego che viene
Per esempio, ci sono alcune "diretti­ moltiplicato e riflesso all'infinito, in
ve" femministe o lesbiche che riguar­ una forma di narcisismo. Il gruppo
dano gli abiti socialmente accettabili, impone conformità e uniformità in
il come fare sesso e con chi, l'essere modo che l'ego non trovi nessuna
forzatamente vegetariani ecc. Questo opposizione.
diventa oppressivo come lo stare a lo credo, però, che occorra trovare
scuola... una comunità di ego frammentati...
Dobbiamo in qualche modo trovare se è possibile. Finora la psicologia di
un canale che faccia rinascere la libi­ gruppo o la psicologia militare (o
dine e le nostre speranze. Abbiamo qualsiasi modello d'attività o d'azio­
bisogno di un orizzonte strutturato in ne) si è sempre basata sull'"ego" (che
modo nuovo. Il problema è come fare è un ego maschile, e, come ripete
a mobilitare la gente... quando allo Freud, una libido maschile). Questo
stesso tempo ammettiamo delle de­ ego deve essere frantumato. E la don­
viazioni che possono disgregarci co­ na, sotto il patriarcato, ha affrontato
me gruppo? Al momento ci troviamo una scelta disumana: quella di fare a
in questa autentica impasse, anche se meno di un'identità e di identificarsi
ci rendiamo conto di cosa ha paraliz­ con ciò che non è. Così non ha avuto
zato e neutralizzato i nostri desideri e modo di esprimere i suoi bisogni... la
il nostro impegno politico. Per defini­ donna si è dovuta identificare con
zione culturale, le donne non sono un'assenza.
soddisfatte: Lacan ha detto che il se­ Laurence Rickles ha osservato che il
gno essenziale delle donne è membro di un gruppo (che lui identi­
"encore", ancora, ancora, ancora! Se, fica con un'ideologia "californiana" o
quindi, esistesse un'essenza della "nazionalsocialista") vuole essere

231
"diverso, come chiunque altro a cui ro piacere, ci sarebbero molti meno
voglia assomigliare"! Il problema è: problemi. L'ego che si frantuma va al­
come spezzare con naturalezza il la fonte della negazione: l'ironia sta
collare di ferro che incatena quei nel fatto che, lasciandosi andare e
gruppi che richiedono uniformità e sperimentando l'origine del dolore,
conformità? Come possiamo trasfor­ paradossalmente si rivitalizzano il
mare la psicologia di gruppo senza corpo e l'io che vengono stimolati a
"appropriarcene"? Come fa l'espro- provare gioia e voglia di vivere. La
priazione (cioè il fatto di non essere frantumazione dell'ego, secondo me,
identici agli altri e neppure a se stessi) dovrebbe avvenire a un livello molto
a diventare una forza politicamente profondo, per ricomporsi con mag­
incisiva e convincente? giore maturità e piacere. Ovviamente
questa è una visione semplicistica,
Per avere questa frantumazione del- eppure... le persone ferite, emotiva­
l'ego (che fa piuttosto pensare a una mente immature e impacciate, si limi­
ricostruzione dell'ego), dobbiamo tano a replicare la stessa oppressione
porre un limite a un certo diffuso ci­ che è stata insegnata loro... il movi­
clo di abusi, perché, in sostanza, la mento delle donne ha cercato di
nostra cultura è formata da persone esprimere con chiarezza questo sta­
duramente maltrattate e disadattate. tus.
Tutta l'educazione della famiglia nu­ Il compito delle donne è quello di di­
cleare continua a riciclare modelli simparare l'autorepressione e rag­
mutilanti di disciplina infantile e a giungere l'autoaffermazione. Com'è
negare l'amore dei genitori. In questo possibile? Le donne, in ambito socia­
modo, per tutta la vita, permane nella le, si sono abituate a vedere più di un
gente un disperato conformismo e un punto di vista alla volta e certamente a
rifiuto di sé nella speranza di conqui­ trascendere il loro. Le donne sono
starsi l'amore dei genitori, che non si grandi spécialiste nel vedere dal pun­
è mai avuto. La maggioranza delle to di vista dell'Altro: che sia quello di
persone sono anime ferite e sangui­ un bambino, di un genitore, di un
nanti che pensano che unendosi a amico ecc. E sarebbe estremamente
qualche gruppo e cercando di essere importante che questa capacità potes­
e di parlare nello stesso modo, trove­ se essere trasformata in forza positiva.
ranno ciò che hanno sempre cercato. Non dico che gli uomini non abbiano
Questo è un punto chiave con cui bi­ un rapporto con l'Altro (al contrario,
sogna confrontarsi. alcuni dei migliori filosofi hanno di­
Su un piano strettamente personale, mostrato di essere ossessionati dal­
gli individui devono rompere quel gu­ l'Altro), ma, tranne pochissime ecce­
scio dell'ego, smontare quell'armatu­ zioni, gli uomini hanno avviato movi­
ra (che si è formata nella loro infanzia menti di appropriazione dell'Altro,
di disadattati) che gli impedisce di es­ colonizzandolo al punto da annien­
sere flessibili nella vita, di avere hu­ tarlo, mentre le donne sono educate a
mour, desiderio e ironia. In una so­ cercare di far luce negli abissi della
cietà in cui le persone provano un ve­ differenza senza aspettarsi di assimi-
232
lare "totalmente" l'Altro. Trinh Minh politica fraterna che ancora chiamia­
Ha impiega spesso un termine, "inap­ mo patriarcato (a scuola ci hanno in­
propriato", che io utilizzo in questo segnato che George Washington è
modo: le donne hanno bisogno di es­ stato il "padre" del nostro paese) è
sere inappropriate, non appropriate, stato analizzato solo di recente da
cioè non devono essere né proprie, Jacques Derrida e da Juliet MacCan-
né parte di una proprietà delimitabi­ nell nel libro Regime di fratellanza.
le. Un esempio che non è un esem­ Ora, la fase "post patriarcale" potreb­
pio, è la nostra storia. Le donne sono be essere fraterna. E cos'è un "fratel­
sempre state appropriate: se com­ lo"? Cos'è una "comunità di fratelli"?
paiono nei maggiori sistemi di pen­ Freud (e altri) hanno detto qualcosa
siero, di desiderio, di discorso e di in proposito: l'idea di sorella è total­
azione, lo fanno venendo associate - mente secondaria e deriva dalla fra­
controvoglia - all'"universalità" o ternità degli uomini. Anche questo va
all'"umanità". Se parliamo di egua­ analizzato: il fatto che "uno sia ugua­
glianza, di solito si dice: "Le donne le a uno" non prevede l'aberrazione
sono come gli uomini, ecco perché che chiamiamo donna.
meritano di avere gli stessi diritti", Le forme sociali e i bisogni culturali
mentre non si è mai verificato il caso sono stati finora strutturati in base a
che alle donne sia stata attribuita la concetti che, in un modo o nell'altro,
loro diversità (nota che l'espressione derivano dall'idea di "identità". Sin
"sia stata attribuita" è già una costru­ dal Diciottesimo secolo il rafforza­
zione passivai) mento e l'unificazione dell'/o sono
stati il progetto principale dell'uomo.
Nella storia, nella scienza, nell'arte, Freud ci ha ammonito: l'aggressività
le donne sono sempre state appendici deve essere incanalata. L'aggressività
del mondo maschile. Persino nell'ar- è ammirata, persino esaltata, è una
tigianato e nell'arte popolare, i pro­ forza libidica, non può essere sempli­
dotti delle donne non sono mai stati cemente eliminata o sostituita. Qual­
valutati, anche se la situazione sta co­ siasi vero pensiero o ri model lamento
minciando a cambiare... del "sociale" deve prendere in consi­
Dobbiamo sovvertire tutto questo. derazione la natura umana dell'ag­
Non dimenticare che la democrazia gressività che poi Lacan spiega in ter­
(basata sul calcolo che "uno è uguale mini di "ricostruzione paranoide del
a uno" oppure sull'"eguaglianza") si corpo materno".
basa in sostanza sulla fratellanza, che L'aggressività è col legata alla conqui­
deriva dalla "libertà, uguaglianza e sta dello spazio, è primordiale in
fratellanza" della Rivoluzione france­ quanto col legata al rapporto che il
se. E noi abbiamo integrato definiti­ bambino ha con il corpo materno e
vamente questa parola pesante e con il senso del territorio e di conqui­
inappropriata nella nostra nozione di sta derivato dal dover essere nutrito
"democrazia". Non credo che sia un da quel primo corpo. Non è un caso
incidente o un caso sgradito. Il fatto che per secoli "country" [paese] e
(ed è un fatto) che la nostra sia una “ c u n f [fica] siano stati legati etimo­

233
logicamente e questo era già noto ai Quando Bush parlava di "nuovo ordi­
tempi di Shakespeare. ne mondiale", lo faceva in termini di
nazifascismo: un organismo di op­
In qualsiasi struttura organizzativa o pressione che annienta le varie
società future, non è possibile repri­ espressioni culturali sviluppate dal­
mere o eliminare la violenza o le sue l'umanità. Ma se dobbiamo sopravvi­
espressioni, ma bisogna incanalarla vere, abbiamo assolutamente biso­
in modi più costruttivi (nell'aikido si gno di una "maturità" planetaria per
può riorientare l'energia di un assali­ essere in grado di "riunirci", senza
tore contro di lui). A Bali, una delle però annientare tutte le tribù africane
culture più pacifiche della terra, un o gli indiani del Sudamerica per esal­
luogo in cui arte e vita sono perfetta­ tare qualche sterile ideale w a s p .
mente legate, interi villaggi mettono Sono d'accordo, ma voglio solo far
regolarmente in scena drammi che notare che in larga misura il discorso
sono parodie di guerre e di conflitti; sull'unificazione del pianeta è ancora
gli impulsi violenti vengono canaliz­ maschile, è ancora un discorso di
zati e integrati, per così dire, in sfoghi esclusione: un discorso che mobilita
più creativi e "sicuri". la stessa logica di spostamento che
Innanzitutto, vogliamo denunciare il abbiamo visto prima. Perché alcuni
patriarcato e il suo prodotto mutante, dei miei studenti preferiscono fare
l"'ordine fraterno". Con il governo una campagna a favore di Greenpea­
del presidente zombie, Reagan, il pa­ ce piuttosto che preoccuparsi delle
triarcato ha proliferato come una ma­ ingiustizie del vicino ghetto di Oak­
lattia. Ma molte delle "denunce" che land? Sto parlando di una situazione
dobbiamo intraprendere (e a cui dob­ di apartheid reale in cui madri povere
biamo realmente pensare) includono sono ingiustamente private di dignità
il modo in cui vengono sfruttate alcu­ e di fondi. In generale, i miei studenti
ne immagini di equilibrio ecologico e "politicamente corretti" si impegnano
di unità planetaria, perché qualsiasi più volentieri nei piani "globali" che
progetto planetario e utopico tende a nello scontro immediato, locale, nel
cancellare le differenze locali, che faccia a faccia con l'Altro, che vive
possono esigere proposte intellettual­ accanto a loro. Il loro discorso "glo­
mente e politicamente complesse. bale" riflette il fatto che si considera­
Non sto dicendo che non dobbiamo no, come i cowboy, dalla parte dei
impegnarci in attività "locali" come il "buoni"... ma ho molti dubbi sull'i­
riciclaggio, sto solo dicendo che lo deologia dei bravi ragazzi che salva­
spostamento verso l'"ecologico" (an­ no la vita nella sua totalità invece di
che nel caso dell'eco-femminismo) correre in aiuto di quelli che abitano
può essere solo una digressione dal nel ghetto accanto a loro.
"locale" al "globale", e T'universa- Esiste un movimento per reintegrare
lità" è sempre un modo di cancellare gli oggetti, le cose, gli animali e le
la consapevolezza di ciò che è vera­ piante (verso cui, tra parentesi, provo
mente opprimente e che danneggia molta simpatia; non ho mai discusso
sessi, classi, razze e differenza... in termini filosofici dell'assoluta e ri-
234
in una cultura di super­
ficie e di negazione: la
negazione della morte
è una delle basi della
nostra società.
Questo è molto impor­
tante, perché la guerra
del Golfo è finita nel­
l'oblio, come se non ci
avesse colpito di perso­
na. È stata localizzata
al di fuori della colletti­
vità americana: la
guerra era laggiù, altro­
ve. È un atteggiamento
schizoide e molto peri­
coloso verso ciò che è
accaduto, soprattutto
perché è l'effetto dei
programmi di una pre­
sidenza molto squili­
Andrea Juno e Avital Ronell. brata.

gida differenza tra esseri umani e ani­ Stai parlando di una vita umana sva­
mali, amo le piante, la vita minerale lutata fino alla totale perdita di signi­
ecc., però sono sicura che ci debba ficato, del fatto che trecentomila ira­
essere una nuova etica di giustizia cheni sono stati massacrati nel giro di
per ogni forma di vita sul pianeta), due mesi. Cinquantanni fa ci siamo
ma vedo questo "movimento" ancora sentiti "moralmente tranquilli" dopo
collocato in un tipo di logica di op­ aver bombardato Hiroshima, eppure
posizione. Non sembra che le perso­ quando la bomba è stata sganciata,
ne siano in grado di investire il pro­ per reazione umanitaria la nostra cul­
prio impegno sia nella donna nera tura è rimasta scioccata dall'orrore. È
che attraversa la strada, sia per la sal­ sorprendente che adesso siamo tal­
vaguardia delle balene. Tutti salvano mente distaccati dalla vita che non
le balene e magari scavalcano corpi c'è più una coscienza di massa di
distesi a terra nella strada davanti a queste morti. I nostri rapporti con gli
casa loro. altri esseri umani sono schizofrenici
al massimo: possiamo investire ener­
È molto più facile, e meno spiacevo­ gia ed entusiasmo per salvare la fore­
le, occuparsi di una balena astratta sta amazzonica, ma...
rincorrendola per il mondo invece di La foresta tropicale e la salvaguardia
farsi coinvolgere nella vita delle per­ delle balene sono tutti luoghi non
sone che ci vivono accanto. Viviamo conflittuali né contestabili. Anche

235
Madonna (o MacDonna, come dice non c'è assistenza sanitaria, né istru­
una mia amica) può essere a favore zione, stiamo rapidamente tornando
della foresta amazzonica, e chi mai a un ordine feudale in cui solo il dieci
può essere contrario? Tutti sono d'ac­ percento della popolazione che può
cordo che bisogna essere d'accordo, "permettersi" una vita, l'avrà.
per questo c'è una soppressione del Stiamo ritornando, probabilmente, a
conflitto in senso più ampio. E questo una società schizofrenica e "fredda",
mi spaventa, questo processo del a quello che Levi-Strauss ha visto co­
"siamo tutti d'accordo a essere d'ac­ me il mondo neoselvaggio della par­
cordo". Su cosa possiamo essere tutti simonia, dei limiti e della "fine", in­
d'accordo, sul fatto che l'immondizia tendendo per fine un mondo che fini­
vada riciclata? O sulla salvezza del- sce nel semplice sfruttamento del­
l'Amazzonia? ... ovviamente siamo l'uomo sull'uomo, nella forza bruta e
tutti d'accordo! Ma questo fa parte di nell'ipocrisia.
una paralizzante politica d'investi­
mento schizofrenico che ci sottrae La freddezza e la crudeltà si stanno
l'energia per protestare. diffondendo sempre più, eppure non
c'è nulla contro cui puntare il dito.
Credo che la gente abbia subito così Non puoi avere la soddisfazione di
tante ferite e maltrattamenti durante indicare le immagini precise ed elo­
l'infanzia da essere incapace di matu­ quenti di Amnesty International che
rare. Così al giorno d'oggi i matrimo­ mostravano la tortura in Cile e che
ni o le relazioni durano in media da emozionavano la gente...
uno a sette anni al massimo. Di con­ Finora abbiamo avuto un regime ses­
seguenza non ci si confronta mai suale tirannico e dobbiamo porci del­
profondamente con se stessi o con le domande sul "post patriarcato". La
un'altra persona. Si alzano continua- nostra discussione dovrebbe include­
mente mura di ego, perché se lasci re tutti i danni epistemologici inflitti
cadere quell'ego, sperimenti qualche alla nostra cultura e al nostro linguag­
limite doloroso alla tua realizzazio­ gio. Dovrebbe includere lo sposta­
ne: il dolore della nostra vita, il dolo­ mento e il cambiamento di tutte le
re del nostro corpo, il dolore del no­ immagini che hanno occupato un po­
stro pianeta e il dolore della nostra sto permanente nell'immaginario, co­
inevitabile morte futura. Eppure, fin­ me per esempio: "Dio Padre aveva
ché non lo fai, non puoi ricostruire un Figlio che"... esatto, proprio il fi­
una vita positiva. "Cominciare una glio uscito da quel ricettacolo vergi­
nuova vita" non vuol dire ripulire la nale che era completamente secon­
lavagna, ma piuttosto spogliarsi per dario rispetto alla stirpe originaria. La
giungere a un'essenza. Però le perso­ nostra discussione dovrebbe include­
ne sono troppo spaventate per guar­ re ogni forma di rovesciamento - in­
dare il dolore nel mondo. La sofferen­ clusa quella dello stomaco - perché
za della gente è molto forte in questo queste oppressioni sono iscritte molto
periodo, dalle vittime dell'Aids ai po­ nel profondo. Per rinunciare al potere
veri, che sono sempre più numerosi... fascista della tradizione (che ti tiene

236
incollato ai vecchi sentieri, quasi ge­ allora è impossibile generalizzare.
neticamente), abbiamo bisogno di Questo è il punto in cui ci troviamo.
una volontà di rottura. E questo è un In che modo le donne possono stipu­
compito difficile, perché non è facile lare un contratto con il futuro che
aprire uno spazio in cui il futuro sarà apra uno "spazio" tra l'assoluta sin­
qualcosa di assolutamente "Altro" e golarità di ogni persona e una legge o
"nuovo", e non soltanto un muta­ un orizzonte di giustizia più generali?
mento o una ripetizione o una ripro­ Una cosa che abbiamo appreso, a fi­
duzione del passato. ne millennio, è che non abbiamo im­
parato a essere giusti. Perché succede
Ogni "rivoluzione" passata ha gene­ che la giustizia, che ha rappresentato
rato un incubo autoritario prodotto un progetto e una promessa sin dal­
dalla colpa, una lotta interna e una l'epoca presocratica, non viene mai
spinta costante a reprimere i tuoi de­ realizzata se non come minaccia
sideri in modo da renderti un buon ("Consegneremo questa persona alla
membro del partito dei "politicamen­ giustizia!" è un'affermazione molto
te corretti"... violenta). La giustizia stessa appare in
Così quando io rivendico una politica negativo. La domanda: "Perché non
di frantumazione dell'ego, so di en­ abbiamo imparato a essere giusti?"
trare in una zona di pericolo! deve far riflettere sul perché le donne,
le differenze razziali, le differenze
In una società nuova, la spinta ag­ economiche e di classe costituiscono
gressiva sarà ampiamente riconosciu­ ancora un problema... un problema
ta e consapevolmente incanalata in mondiale. Non dimentichiamo che la
sbocchi più creativi, come l'arte o il guerra del Golfo è stata una regressio­
teatro. ne: il ritorno a un tavolo di discussio­
In quanto esseri finiti in un mondo fi­ ne dominato dagli uomini.
nito, come facciamo a rompere col
processo infinito di strutture e tradi­ C'è questo nuovo discorso sulle don­
zioni a cui si aggrappano tante perso­ ne che combattono in guerra, una co­
ne (che fingono che le cose funzioni­ sa che viene presentata come un pun­
no bene)? Il punto è che come orga­ to di svolta nella liberazione femmi­
nizzazione politica, non stiamo fa­ nile. Ma in realtà non fa che esaspe­
cendo grandi passi avanti... rare la confusione della gente...
Oggi il femminismo come movimen­ È una grande ironia, che ci riporta al
to di pensiero si trova in una situazio­ problema della psicologia di gruppo.
ne difficile, perché la donna vuole es­ Per partecipare, una donna deve
sere liberata dai progetti di universa- uniformarsi all'"unisex" del maschio
lizzazione, non vuole essere un'es­ universale. Non le è stato ancora per­
senza fissa, una proiezione e un sin­ messo di andare in prima linea, pove­
tomo dell'uomo. Se le donne sono ra cara, ma questa è una riduzione al
inappropriate e non possono essere solito meschino livello di "eguaglian­
inglobate in un sistema totalizzante, za". Ed è proprio a questo che ci op­
poniamo.

237
La cosa divertente, in questa discus­ guerra, dicendo di esser stata resa ne­
sione sulla possibilità di partecipare cessaria da una motivazione morale:
al combattimento in prima linea, è qualcuno doveva pur occuparsi di
che si è trasformata in una disputa Hitler, di Saddam Hussein...
sull'adeguamento a standard fisici e a
livelli di statura "universali" (tradu­ Questa è la prima guerra senza le im­
zione: maschi\\), il che significa che magini scioccanti della morte di esse­
pochissime donne riusciranno a rien­ ri umani o di tragedie. I giornali ame­
trarvi... ricani non hanno parlato degli orrori
Il modo in cui la macchina da guerra e delle morti atroci che ci sono state.
si è appropriata delle donne è un po' La stampa europea ha rivelato poche
allarmante, perché è sul corpo fem­ notizie da incubo, come un servizio
minile che si stanno progettando le sulle bombe a stella i cui frammenti
guerre future. Questa, tra l'altro, è erano così piccoli da non poter essere
una delle prime volte in cui si discute rimossi, ma laceravano i corpi dal­
davvero a cuor leggero delle guerre l'interno! Questo tipo di morte non è
future. Si presupponeva che la prima come Hiroshima, dove passeggiavi e
guerra mondiale fosse l'ultima e defi­ all'improvviso ti trovavi vaporizzato.
nitiva guerra: "una guerra per porre Eppure non ci sono stati servizi su
fine a tutte le guerre". La seconda queste bombe, sui giornali. I tanto di­
guerra mondiale ha avuto un caratte­ scussi "bombardamenti di precisio­
re definitivo e terribilmente traumati­ ne" hanno rappresentato solo una
co. Ogni guerra ha avuto un carattere percentuale minima rispetto al totale
di confronto decisivo, di Armaged- dei bombardamenti: il governo ha sa­
don. Il Vietnam ha significato: "No ad puto giocare bene con le pubbliche
altri Vietnam!" Ogni guerra si è porta­ relazioni.
ta dietro la promessa di una fine e la Quando è scoppiata la guerra, la per­
promessa che le guerre sarebbero fi­ centuale di stupri in America è cre­
nite. Ogni guerra ha esplicitamente sciuta drammaticamente. Il conflitto
odiato se stessa. Anche la guerra del ha scatenato una libido che era stata
Golfo doveva essere un'altra guerra tenuta in gabbia: la forza libidica del-
conclusiva che avrebbe portato a un l'ego maschile. In altre parole, gli ef­
"nuovo ordine mondiale". fetti di questa guerra sono stati di va­
Eppure non appena la guerra si è stissima portata e continueranno ad
"conclusa", si è proclamato: "Nelle aprire incredibili aree di disastro.
guerre future le donne potranno..." e Eppure, nonostante tutta l'apparente
questo è assolutamente scioccante! È passività, credo che alla gente non
una totale perversione del potenziale piaccia trovarsi in questo stato: seduti
vitale delle donne, sotto il pretesto di sul divano a vegetare, guardando
una maggior libertà. Non ho mai vi­ un'insulsa sequela di bugie in tv. Ci
sto una cosa simile prima, perché sono molte persone a cui piacerebbe
ogni guerra ha sempre guardato nei essere coinvolte in gruppi multicultu­
suoi abissi con orrore e ha implorato rali o in azioni politiche. Abbiamo bi­
gli esseri superni di essere l'ultima sogno di una struttura al cui interno

238
tutti questi gruppi possano mobilitarsi un più ampio processo di recupero
e allearsi... delle energie. E questo ha qualcosa a
Ma non abbiamo ancora il codice di che fare con la promessa del futuro.
accesso ed ecco cosa stiamo cercan­ Com'è stato possibile per un sesso
do di inventare. Le persone possono dominare l'altro in modo così tiranni­
essere sempre mobilitate: è questa la co? Com'è stato possibile che questa
tragica lezione del Ventesimo secolo. guerra venisse perpetrata, che il raz­
Possono essere mobilitate per man­ zismo devastasse completamente il
dare gli ebrei nelle camere a gas o nostro inconscio e le nostre vite? E
per linciare i neri. Questo spiega in possibile insomma che siamo tutti so­
parte il motivo per cui una società lo dei razzisti in convalescenza. For­
depressa di poltroni... se siamo così immersi in tradizioni
che annullano e annichiliscono che
Si tratta sempre di mobilitazioni ne­ riusciamo a stento a tirarci fuori dal
gative basate sull'odio e sull'esclusio­ casino in cui ci troviamo.
ne... Questo è il motivo per cui sto cercan­
Ma non dimentichiamo che quando do di fare appello a una nozione così
le persone sono mobilitate è nel no­ fuori moda come la volontà. Sappia­
me di una positività: "una nazione, mo che la volontà di rottura, la vo­
un Volk". Persino nella guerra del lontà di rompere, potrebbe produrre
Golfo le persone non sono state mo­ fratture e sfaceli. Dobbiamo vedere in
bilitate per uccidere, ma per una mis­ che modo possiamo non essere quel­
sione divina. Tutti, da Madonna a Bu­ le che condannano, ma quelle che
sh, hanno una missione divina: le passano attraverso la rabbia... senza
persone spiegano sempre la loro però fermarci lì. Come possiamo af­
"chiamata" in termini di valori comu­ fermare la molteplicità e le comples­
nitari positivi. Quindi sappiamo che sità?
le persone possono essere mobilitate, Una questione che è stata sollevata è:
ma dobbiamo contenere il nostro en­ può esistere un discorso "femminile"
tusiasmo. (o specifico "delle donne")? Ecco, il
Come si può rendere il mondo abba­ problema è che le donne tendono a
stanza sicuro da far spazio alla vera parlare di sé come se sapessero chi
devianza, al vero gioco, alle espres­ sono. Eppure ci sono moltissime aree
sioni genuine di aggressività in forma oscure associate alla donna, che non
di desiderio e all'espressione sessua­ sono state ancora indagate: per esem­
le? È un compito molto difficile, ma è pio la spiritualità, la stregoneria, e al­
su questo che possiamo misurare le tri aspetti "occulti". Queste aree di
nostre capacità. Un altro problema è non conoscenza devono essere
poi la rabbia, perché la rabbia è un esplorate e considerate cruciali per­
sentimento molto forte, importante e ché la donna comprenda davvero chi
"corretto" dal punto di vista terapeu­ "è". Naturalmente si tratta di un'ope­
tico. La maggior parte delle terapie razione delicata, perché questi campi
chiede di rendere trasparente la pro­ oscuri sono difficilmente rapportabili
pria rabbia come primo momento di al genere ed è bene resistere alla trap­

239
pola pericolosa di espellere le donne che va a! di là dei valori della diffe
(ancora una volta) verso orbite extra- renza sessuale e della guerra dei sessi
epistemiche. E necessario ricordare (che è stata comunque avviata dal
che le donne possono essere anche soggetto metafisico maschile e con­
dottoresse, abili professoresse ed edi­ quistatore). Per tornare a una delle
trici? prime domande, come spiazzare la
Un'altra area problematica correlata rabbia... la rabbia che ci divora e che
ci chiede: com'è possibile collocare ciononostante deve essere valorizza­
dei valori al di là delle questioni della ta positivamente? La rabbia deve in
differenza sessuale? Non sono state le qualche modo aggirare il conflitto
donne a dare vita a valori che, giusta­ senza sopprimerlo, perché esiste un
mente e in modo giustificato, le fan­ conflitto reale. Ma come può la rab­
no arrabbiare. Mi viene in mente a bia giungere a un compromesso (que­
questo proposito la domanda di sta è una figura retorica femminile:
Nietzsche: "Come facciamo a vince­ "giungere a un compromesso")? Co­
re la nostra nausea di fronte a ll'u o ­ me dar vita a qualcosa che possa so­
mo'?" Per Nietzsche, vomitare rap­ stituirsi alla rabbia, che le succeda o
presentava l'inverso dell'assimilazio­ abbia "successo"?
ne da parte del sistema digerente (era
l'inverso della dialettica, e di conse­ Il solo modo in cui una donna può
guenza un modo di attaccare Hegel): sfuggire a una relazione violenta e
"No, io non lo assimilo, lo rifiuto. Vo­ misogina è attraverso una rabbia che
glio vomitare tutto il veleno che ho ha raggiunto il suo massimo grado. La
ingerito attraverso la filosofia, la sto­ rabbia può anche essere il canale at­
ria, il patriarcato". Questo è il motivo traverso cui le donne si liberano da
per cui Nietzsche ha cercato di inven­ oppressioni sociali più ampie.
tare ciò che viene erroneamente tra­ La rabbia non deve limitarsi a essere
dotto come "superuomo"... l'"Uber- un semplice precipitato di ferite, di
mensch" non è necessariamente un amarezze e di risentimento, ma deve
uomo: è trans-umano. E io sostengo essere un canale o un sistema di dif­
che il suo sesso non è chiaro, perché fusione che, mediante l'espressione
il rapporto che Nietzsche aveva con creativa, produca una certa comunità.
le donne e con Lou Salomé era molto L'immagine della mitica minaccia di
complesso. Quando Nietzsche vomi­ Medusa è bellissima...
tava la donna, vomitava la donna co­ Anche se storicamente Medusa, co­
me invenzione dell'uomo (e quindi me molte divinità, è stata diffamata,
indebolita e distrutta dai risentimenti) denigrata e vilipesa con l'affermarsi
e basava le sue speranze su un trans­ del patriarcato: Giunone (Juno) è sta­
umano che avrebbe superato le con­ ta un primo esempio di questo. Nel­
notazioni misogine della donna. l'epoca lunare/matriarcale era una
dea multidimensionale che racchiu­
Cosa significa allora "trans-umano" deva un'ampia gamma di attività: Ju­
per te? no Fortuna, il Fato; Juno Lucina, la
E un ponte verso il futuro, qualcosa Luce; Juno Madialis, la Guerriera, per
240
nominarne solo alcune. Inoltre, ogni renza tra distruzione e devastazione.
donna aveva una "juno" che era il Distruggere significa cancellare, in
nome della sua anima, così come modo che la vita possa essere accolta
ogni uomo aveva un "genius". Quan­ e invitata a fiorire, mentre devastare
do le società solari/patriarcali ebbero significa impedire qualsiasi possibile
la meglio sulle società lunari/matriar- futuro.
cali, le dee vennero denigrate. Giu­ Il momento in cui Medusa apre la
none divenne una moglie isterica e bocca potrebbe essere letto come un
gelosa, una donnaccia sempre infu­ momento in cui il corpo comincia a
riata contro le amanti del marito parlare, a irritarsi, a protestare in tutti
(Giove). La parola "genius" venne i modi nello "stato di latenza" di chi
mantenuta nel vocabolario patriarca­ parla senza sapere fino in fondo cosa
le, mentre la parola "juno" (termine dice. Questa voce può essere consi­
usato per indicare l'anima di una derata "isterica" perché non reclama
donna) venne perduta. Eppure come la "padronanza", la conoscenza, la
non poteva arrabbiarsi Giunone conoscenza dell'ego o delle episte­
quando il suo ruolo (e quello di tutte mologie. Questa voce "libera" il lin­
le donne) era stato così represso e guaggio mentre attraversa il soggetto,
schiavizzato? All'improvviso Giuno­ lasciando che il soggetto "parli come
ne si ritrovò "proprietà" di Giove, in­ un ventriloquo".
feriore a lui, diventando, ovviamente,
pazza e isterica! Il femminismo deve ricostruire il suo
Hélène Cixous in II riso della Medusa futuro e il suo passato...
riscrive il volto di Medusa e lo rilegge Il vero femminismo deve esplorare e
come una risata rimasta congelata nel includere la biotecnica, la biogeneti­
corso della storia. È un lavoro molto ca e tutti i campi della tecnologia. Il
forte che si oppone alla lettura "tradi­ femminismo autentico deve smettere
zionale" di Medusa come sguardo di temere queste aree del sapere, per­
castrante che pietrifica e allo stesso ché è fondamentale che le donne sia­
tempo rende impotenti. no coinvolte nel processo di investi­
gazione, esplorazione e creazione
In che modo Medusa potrebbe essere delle realtà tecnologiche del futuro.
stata interpretata come castrante?
Medusa è l'essere sessuato insepara­ Bisogna analizzare a fondo tutte le
bile dalla terra e dal corpo. I serpen­ implicazioni delle innovazioni bio­
ti... quanta energia fallica, sessuale e tecnologiche: il bambino in provetta
libidica possono avere? I serpenti so­ (e l'etica di appropriazione a esso as­
no associati all'energia kundalini che sociata), la manipolazione genetica
è esplosiva ed elettrica e produce una ecc. Adesso che i computer comin­
sferzata che spazza via la nebbia dal ciano a interagire meglio con gli esse­
cervello e rafforza la spina dorsale: ri umani, come cambia il nostro lin­
ha un effetto di rottura... guaggio? Cosa accade quando l'intel­
È su questo che insiste Nietzsche: ligenza artificiale inizia ad avere ap­
seppellire ciò che è morto. È la diffe­ plicazioni più ampie? Cosa accade

241
quando una "macchina" ha la capa­ prendere, ridevano in modo isterico,
cità di dare giudizi e di imparare dai perché sapevano che mentiva. Qual
propri errori ? è, quindi, la capacità che ci permette
Se possiamo concepire il mondo di riconoscere la menzogna?
"inanimato" (questa parola tradisce il Alcune donne sono preoccupate del­
nostro tecno-razzismo) come la con­ le incursioni del femminismo nella
tinuazione del nostro mondo "anima­ loro "vita quotidiana", perché temo­
to"... e le "macchine pensanti" (cy­ no che i loro trucchi di manipolazio­
borg) come la continuazione dei no­ ne vengano smascherati, aprendo la
stri corpi biologici, possiamo forse ri­ strada a nuovi (e peggiori) tipi di op­
pensare la nostra identità come gene­ pressione. Le armi di sopravvivenza
re sessuale, come uomo e come don­ delle donne sono sempre state nasco­
na, come intero pianeta. Allora ci ste piuttosto che manifeste, hanno
può essere una coscienza globale. sempre usato la seduzione piuttosto
Storicamente, le donne sono state as­ che la "guerra aperta"...
sociate a forme deviate di conoscen­
za: al sortilegio, alla stregoneria ecc., Eppure la seduzione, la segretezza e
che sono "Altro" rispetto alla cosid­ la manipolazione sono state una con­
detta "scienza". Persino la professio­ seguenza naturale del non aver avuto
ne di levatrice è sopravvissuta nei se­ altre scelte: erano, in sostanza, gli
coli come Altro rispetto alla ginecolo­ unici poteri delle donne. Una volta
gia. C'è sempre stato questo Altro ri­ posto un ambiente diverso, può
spetto agli organi accettati di cono­ emergere un modo più diretto di agi­
scenza, un Altro che è stato soppres­ re. Credo che i "trucchi" di queste
so, ignorato o semplicemente non in­ donne siano stati davvero il risultato
dagato. Eppure esistono tecnologie di un ciclo autoperpetuantesi di mal-
misteriose e strane che hanno un rap­ trattamenti sociali.
porto segreto con il divino e rompo­ E questo fa parte deH'"isterizzarsi" e
no con le tassonomie classiche della dell'essere messe in un angolo, per
conoscenza ponendo in crisi ciò che cui diventi una "maga" e fai dei truc­
crediamo di sapere. Tutte queste di­ chi nel tuo teatro dell'isteria. L'espe­
slocazioni si trovano in sostanza nel rienza con i trucchi e i giochi di pre­
campo d'azione del femminile. stigio è qualcosa che ha permesso al­
le donne, in alcune situazioni, di di­
Che cos'è il "femminile"? Che cos'è il ventare artiste o persino scienziate
"corpo"? Nel corpo risiedono verità della fuga. Perché in un ambiente in
sedimentate. In L'uomo che scambiò cui onestà e sincerità possono portare
sua moglie per un cappello, Oliver a danni corporei e persino alla morte
Sacks ha scritto che gli afasici non [si pensi, per esempio, a Schehereza-
comprendono il linguaggio verbale, de ne Le M ille e una notte], puoi es­
ma possono capire il linguaggio del sere costretta a ricorrere alla magia.
corpo e usarlo molto bene. Guardan­
do Ronald Reagan leggere in tv un di­ Onestà e verità non "escludono" l'u­
scorso serio che non potevano com­ so giocoso delle maschere, dell'artifi-

242
ciò e della tecnologia. In A ritroso, di D o in g Kafka in The C astle: A P o e tic s o f
Huysmans, /'"eroe" inventa la pro­ D esire, in Alan Udoff (ed.), Kafka a n d
pria casa, la propria estetica, le pro­ thè C on tem p o ra ry Criticai
Perform ance, Indiana University Press
prie usanze ecc. Come esseri umani
1987
evoluti, una parte essenziale della
G o e th e zeit, in AA.VV., Taking C h a n c e s:
nostra identità consiste nella manipo­ D errida, Psychoanalysis, a n d Literature,
lazione di questo mondo meraviglio­ Johns Hopkins University Press 1984
so. In Messico le persone prendono
lattine e vecchi giornali e ne ricavano Articoli su riviste
opere d'arte belle e creative, dando
forma a espressioni di creatività ba­ Street Talk,in "Studies in Twentieth Cen-
rocca e meravigliosa. Se amassimo tury Literature", (Fall 1986), 11 (1):
davvero il mondo materiale (cosa che 105-141
non facciamo), creeremmo sempre Taking it P h ilosop h ica lly: Torquato Tas-
arte attraverso la nostra vita. s o ’s W om en as Theorists, in "MLN"
(Aprii 1985), 100 (3): 599-631
H itting thè Streets: E c c e Fama, in
"Stanford Italian Review" (1988), 6(1-
2): 119-140
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G o e th e , in "Cahiers Confrontation",
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University of Nebraska Press 1992
The Telep h on e B o o k : T echn o lo gy/ Sch i-
Derrida Jacques, The Ear o ft h e O th e r:

zo p h ren ia /Electric S p e e ch , University


O tobiography, Transference, University
of Nebraska Press 1989 of Nebraska Press 1988
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University Press 1986 Udoff (ed.), Kafka a n d thè C o n te m p o ­
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pp.128-149, Indiana University Press
Antologie 1987
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N in eteen N in ety Three B iennial Exhibi- "Criticai Inquiry", (1988), 7: 55-81
tion, Sussman, Elisabeth (ed.) Whitney Derrida Jacques, M é m o ire s: Fo r Paul de
Museum of American Art 1993 M an, with Cecile Lindsay, Jonathan
The S u b je c t Su p p osita ire: Fre u d a n d thè Culler, and Eduardo Cadava (trs.), Co­
Rat M a n , in Jonathan Culler (ed), O n lumbia University Press 1986
P uns: Th e Fou n dation o fLetters, pp.
115-139, Blackwell 1988

243
Kerr & Malley

Suzy Kerr, di origine inglese, e Diane Malley, americana, si


sono incontrate nel 1986 e da allora hanno combattuto il
movimento antiabortista, per strada e con la loro arte.
Dall'epoca della loro prima installazione, realizzata in
coppia nel 1987 a Buffalo, hanno continuato a cercare le
cause dell'attuale oppressione sessuale, facendo ricerche
su artiste e attiviste del passato e presentando le loro sco­
perte in performance che utilizzano dipinti, fotografie e
testi. Collocano l'attuale attacco isterico nei confronti del
diritto d'aborto nel contesto di una cultura millenaria, in
cui la religione cristiana ha sempre ambito a controllare le
donne attraverso la loro sessualità. Una recente installa­
zione consiste nella giustapposizione di stralci del Malleus
Maleficarum (la "Bibbia" dell'Inquisizione del 1486, uti­
lizzata per condannare a morte milioni di "streghe") e di
brani tratti dall'opuscolo pubblicato dall'"Operazione sal­
vezza", la coalizione di fanatici religiosi antiabortisti di­
retta da Randall Terry che ha cercato di interrompere l'at­
tività di tutte le cliniche abortiste d'America.
Negli ultimi dieci anni hanno organizzato più di cento mo­
stre partecipando a numerose azioni di strada, a conferen­
ze e performance e sono state recensite da riviste quali
"New Art Examiner" e "Art News".
Altre info su Internet:
http://www.cc.rochester.edu/College/AAH/hartnett/sto-
ries/malley.html
Diane Malley e Suzy Kerr.

ANDREA JU N O : Il vostro lavoro è to che sono sempre stati fatti tentativi


una mescolanza di arte, di attivismo per controllare le libertà riproduttive.
politico e di storia della liberazione Il nostro impegno è cominciato con
della donna... la difesa delle cliniche di pianifica­
DIANNE MALLEY: Abbiamo comin­ zione familiare che praticano aborti,
ciato a fare un lavoro che analizza il lo sono cresciuta a Filadelfia e anda­
diritto delle donne alla riproduzione vo a Washington per partecipare a
da un punto di vista storico, per poi manifestazioni in cui chiunque si
metterlo in relazione ai problemi at­ metteva in corteo accanto a un'altra,
tuali: una base storica è molto impor­ era in sostanza d'accordo con lei. La
tante, per affrontare qualsiasi argo­ prima volta in cui abbiamo difeso
mento. La gente si sente meno sopraf­ una clinica, ci siamo invece trovate
fatta e depressa quando si rende con­ faccia a faccia con Vopposizione... e

245
quella è stata un'esperienza incredi­ re qualcuno così esplicito sulla que­
bile che ci ha molto colpite. È stato stione! Questa manifestazione da­
allora che insieme abbiamo deciso vanti alle cliniche avveniva in un'a­
che la nostra arte doveva occuparsi di rea di Los Angeles prevalentemente
questo. nera, anche se la maggior parte dei
Avevamo deciso già in precedenza di dimostranti erano bianchi. Ed erano
confrontare la questione dei diritti ri- molto violenti, la loro aggressività era
produttivi con la storia della persecu­ enorme. Si mettevano in cordone, in
zione delle streghe. E la prima volta modo da formare una barriera, e
che abbiamo difeso una clinica ci sia­ sfondavano le nostre fila dando spin­
mo trovate di fronte un gentiluomo toni e gridandoti in faccia...
che in seguito abbiamo imparato a
conoscere molto bene... Cosa urlavanoì
SUZY KERR: "Gentiluomo" è un ter­ DIANNE MALLEY: "Strega lesbica!"
mine un po' troppo educato... oppure: "Brucerai all'inferno!"
DIANNE MALLEY: È vero... schifoso è SUZY KERR: Gente con rosari in ma­
la parola più adatta, era fisicamente no ti si parava davanti e cominciava a
repellente. Andava scalzo e aveva la pregare proprio davanti a te...
pancia gonfia di birra, portava un me­ DIANNE M A LLEY:... o cercava di cir­
gafono e una bardatura intorno alla condarti. Tu restavi con le braccia in­
vita con un enorme striscione su cui trecciate, insieme a pochi altri, e al­
c'era scritto: "Streghe, lesbiche e l'improvviso eri circondato da tutti
semplici idioti: pentitevi... L'omicidio questi fanatici religiosi che pregava­
non è una scelta". (Un altro striscione no con i loro rosari. Abbiamo visto
diceva: "Streghe, lesbiche e ribelli: persone "rinascere" proprio davanti
pentitevi... L'omicidio non è una scel­ ai nostri occhi, gente che gridava e
ta ".) E aveva un furgone, che gli serve sveniva per strada...
per diffondere la Bibbia... SUZY KERR: E c'erano altri personag­
SUZY KERR: ... in principio era sem­ gi, tutti uomini, che ti piantavano da­
plicemente verniciato di un colore vanti alla faccia enormi fotografie a
normale, il blu. Ma pochi mesi dopo colori di feti, cercando di scioccarti
lo ha dipinto di bianco e arancio, con mostrandoti quanto fosse "terribile"
fiamme rosse e gialle che salivano tutto questo... perché è questo ciò
verso il tetto, e slogan del tipo "Gesù che si ottiene quando si uccidono dei
salvaci!" e "Perirai all'inferno!" di­ bambini innocenti...
pinti su tutta la superficie... oltre (na­ DIANNE MALLEY: C'erano anche
turalmente) a una bandiera america­ skinhead e "Motociclisti di Gesù"...
na. Oggi si arrampica sul tetto del fur­ SUZY KERR: La gente dalla "nostra
gone e fa la sua sfilata impugnando parte" andava in paranoia perché
un enorme striscione. gran parte dei manifestanti era simile
DIANNE MALLEY: Quando lo abbia­ a noi: era difficile distinguerci, soprat­
mo visto per la prima volta, abbiamo tutto quando la parte opposta attra­
perso la testa per via del legame con versava le file per raggiungere deter­
le "streghe": non pensavamo di trova­ minate zone. Perciò abbiamo comin­
246
ciato a usare cartellini di riconosci­ nica solo per avere un aborto. Voglio
mento per sapere a chi dare ascolto. dire che molte vanno anche per sem­
DIANNE MALLEY: La prima volta, plici consulenze familiari.
c'era una lunga rampa che conduce­ DIANNE MALLEY: Per questo è sba­
va a un seminterrato e io ricordo una gliato chiamarle cliniche "per abor­
confusione pazzesca perché le perso­ ti"...
ne che stavano dalla nostra parte fa­
cevano salti di tre metri in basso per Quando ero povera, la clinica era l'u­
raggiungere la porta per prime, in nico posto in cui potessi permettermi
maniera che gli altri non potessero di andare per fare il pap test. In fin
bloccarla. Tutto questo deve aver ter­ dei conti, questi fondamentalisti stan­
rorizzato chi doveva entrare per rice­ no negando i servizi ginecologici alla
vere un servizio. gente più povera...
SUZY KERR: Fanno queste dimostra­
Beh, il programma dei fondamentali­ zioni sempre di sabato mattina, per­
sti consiste proprio nel dissuadere le ché chi appartiene a quei gruppi di
donne dall'abortire... reddito non può permettersi di assen­
SUZY KERR: Sì... la loro tattica è tarsi dal lavoro durante la settimana.
quella di raggiungere per primi la cli­ Abbiamo scoperto che quasi tutte le
nica, di mattina, e di bloccare tutte le cliniche che precedentemente prati­
entrate, in modo che nessuno possa cavano aborti, hanno smesso: erano
entrare o uscire. Per questo, i militan­ stanche di essere picchettate e boi­
ti "pro-scelta" cercavano di batterli cottate e di affrontare tutti i problemi
sul tempo. Certe volte le cliniche correlati. Per la maggioranza dei po­
possono permettersi di pagare delle veri, un medico privato è fuori que­
guardie per tenere le porte aperte, ma stione...
era sempre una battaglia... DIANNE MALLEY: Questi antiaborti­
DIANNE MALLEY: Si arrivava addirit­ sti si recavano in una clinica e quan­
tura a delle assurdità: a volte si difen­ do si rendevano conto che forse non
devano cliniche che quel giorno era­ sarebbero riusciti a farla chiudere, sa­
no chiuse! livano in auto e andavano da qualche
altra parte. Certe volte, il sabato, en­
È già abbastanza difficile essere in­ tro le undici eravamo già state in
cinte e dover abortire, ma doversi quattro posti diversi: era veramente
battere per raggiungere la porta... ma­ un circo. Una dimostrazione in parti­
gari molte persone non riuscivano colare, guidata da Randall Terry, è
neppure a entrare, vero? stata davvero accesa: quando siamo
DIANNE MALLEY: Sì... e come può arrivate, c'erano venti poliziotti che
venirti voglia di entrare? Anche la per­ lo circondavano per proteggerlo. I
sona più determinata avrebbe timore media erano tutti lì e la strada era
che qualcuno, dall'altra parte della chiusa al traffico. Ora, però, a Los
barricata, faccia qualche follia... Angeles questa gente non viene più.
SUZY KERR: Ormai si parte dal pre­
supposto che ogni donna vada in cli­ Grazie al vostro lavoro?
247
DIANNE MALLEY: Sì, e grazie al la­ figli... molte volte è un "affare di fa­
voro di altri abortisti, in particolare di miglia".
quelli che si alzano alle cinque del SUZY KERR: Sono in prevalenza ma­
mattino, cosa che noi non sempre schi, e ci sono tantissimi giovani sca­
facciamo! poli. Molti si sono appena "converti­
ti"... Tutto rientra in questa sindrome
Come descrivete gli antiabortisti? della "conversione" e la loro menta­
SUZY KERR: Per la maggior parte so­ lità è molto semplicistica. Anche se ti
no bianchi, di ceto medio-basso, hanno insegnato a non discutere con
hanno un reddito e un'istruzione in­ loro, non puoi farne a meno, perché
feriori alla media e vengono dalla pe­ cominciano a tormentarti e allora de­
riferia: lontano dal posto in cui vanno vi ribattere...
a protestare. Gente che si sente mi­ DIANNE MALLEY: Se cerchi di usare
nacciata dall'aumento di neri, di lati­ il raziocinio, scopri che non serve a
noamericani e di asiatici. Queste di­ niente: nessuna delle due parti con­
mostrazioni di solito sono organizza­ vincerà mai l'altra. Eppure continuia­
te dalle loro chiese, e la gente ci vie­ mo a farlo! Pensi sempre di poter in­
ne in gruppi: per loro è una specie di fluenzare quell'un/ca persona...
"picnic di lavoro". SUZY KERR: Naturalmente loro pen­
DIANNE MALLEY: E portano anche i sano che chi è a favore della scelta sia

Manifestazione contro gli integralisti antiaborto.

248
un pervertito e un gay! O almeno così più complesso, il suo contesto è l'In­
credono... soprattutto da quando è in­ quisizione con i soldati di dio che
tervenuto Act Up, portando con sé portano avanti la lotta contro il male
molta gente visibilmente gay, bravissi­ e contro satana. E il modo in cui l'In­
ma a organizzare le cose. Secondo i quisizione individua e definisce il
fondamentalisti, sei una prostituta, male si basa su alcuni tratti esteriori
una puttana... non concepiscono che delle donne, soprattutto di quelle an­
una "persona normale" possa restare ziane...
incinta e aver bisogno di abortire. DIANNE MALLEY: Abbiamo notato
DIANNE MALLEY: Tornando ad Act lo stesso atteggiamento nei confronti
Up, sono stati davvero abili a presen­ di chiunque abbia rapporti con i con­
tarsi in massa e a radicalizzare la sultori familiari e con gli ambulatori e
gente, perché, in sostanza, chi è a fa­ nei confronti di chiunque abbia qual­
vore della scelta si limita a difendere i che nozione di medicina...
diritti calpestati, invece di estenderli.
E sono molto coerenti: vediamo spes­ Nel periodo dell'Inquisizione, i me­
so le stesse facce. dici maschi tentavano di far valere la
propria autorità e si liberavano di tut­
Si occupano anche in prima persona te le ostetriche...
di questioni profonde legate alla mor­ SUZY KERR: Ma c'erano altre e più
te... per un po', dopo gli anni Sessan­
ta, sembrava che potessimo com­
prendere problemi molto profondi le­
gati al sessismo e ad altri aspetti della
liberazione, ma ora le cose stanno
andando a ritroso. Cosa ne pensateì
DIANNE MALLEY: Da un punto di vi­
sta storico, abbiamo cominciato a
mettere in relazione i presupposti ba­
silari del Malleus Maleficarum (noto
anche come II martello delle streghe,
la Bibbia dell'Inquisizione, utilizzata
per condannare le streghe) con il ma­
nuale dell"'Operazione salvezza". La
forma, le citazioni e l'ideologia sono
straordinariamente simili...
SUZY KERR: Si basano entrambi sulla
convinzione di essere "soldati di dio
impegnati nella lotta contro satana".
Il manuale dell'"Operazione salvez­
za" è stato redatto in termini militari:
prima vieni addestrato e poi esci in
prima linea come soldato delle trup­
pe di dio. Il Malleus Maleficarum è Arte contro l'integralismo antiabortista.

249
profonde implicazioni che avevano a aspettava il quattordicesimo. Nel suo
che fare con il potere economico: discorso incitava la folla a tornare a
quando una strega era perseguitata e casa e a procreare perché: "Abbiamo
giustiziata, tutti suoi beni venivano bisogno di più soldati!"
confiscati. Per questo, dopo avere DIANNE MALLEY: Era incredibile.
esaurito tutte le streghe "vere", sono "Dio" le aveva detto che avrebbe
state condannate tantissime donne avuto quindici figli, e anche se quel
"normali". E io penso che alla base giorno aveva la nausea, dio le avreb­
del movimento fondamentalista di de­ be dato la forza per fare il suo discor­
stra esistano problemi simili, legati al­ so. Diceva letteralmente alla gente di
la differenza etnica e al potere econo­ andare a casa, di scopare e di avere
mico: si tratta di gente incapace di ac­ bambini: era davvero spaventoso.
cettare un diverso assetto del mondo. Ancora più spaventoso è il modo in
cui in questo momento, in questo
La loro attività si radica in un profon­ paese, i diritti riproduttivi vengono
do razzismo: non ci sono abbastanza progressivamente cancellati. La gente
neonati bianchi e ce ne sono troppi si è fissata sulla questione dell'aborto
neri e chicani. In che percentuale gli e dell'accesso alle cliniche, e nel frat­
antiabortisti non sono bianchi? tempo spariscono altri diritti, come
DIANNE MALLEY: Almeno per l'85 quello alla r u - 4 8 6 o a un'ostetrica.
percento sono bianchi. A Los Ange­ Molte donne nere, nelle zone agrico­
les, comunque, trovi americani di ori­ le del Sud, non hanno nessun medico
gine messicana che escono dalle a disposizione se non pagano.
chiese cantando inni in spagnolo... La situazione della sanità in questo
paese è scandalosa. Penso che la
I fanatici bianchi sanno che ai mezzi maggioranza nera sia ancora concen­
di comunicazione piace ritrarre tutto trata sullo sforzo di avere bimbi sani,
questo. piuttosto che sull'aborto: è questo il
DIANNE MALLEY: Senz'altro. E sono motivo per cui nel movimento a favo­
andati anche oltre, cercando di dare re dell'aborto si vede ancora poca
a questa protesta un aspetto multicul­ gente di colore.
turale. SUZY KERR: C'è stato purtroppo un
SUZY KERR: Siamo state a un raduno brusco cambiamento nel modo in cui
delT'Operazione salvezza" organiz­ viene concepito il ruolo delle donne
zato sulla scalinata del City Hall, e nella riproduzione...
tutti gli oratori erano bianchi. Un DIANNE MALLEY: Le autorità le con­
paio di donne si sono alzate e hanno siderano semplici portatrici del bam­
dato testimonianza della propria bino. Abbiamo visto un enorme car­
esperienza di "prigioniere politiche" tellone che ritraeva un bambino nato
(è così che adesso si riferiscono al da una madre crackomane e diceva:
tempo passato in prigione per aver "Non prendete droga se siete incinte"
bloccato le entrate delle cliniche: e (perché se non lo siete, allora, va be­
questi sarebbero prigionieri politici?!) ne?).
Una delle donne aveva tredici figli e SUZY KERR: Siamo inorridite dal ve­
250
dere quante nostre coetanee (tra i conomia: è in tutto e per tutto un
venti e i trentacinque anni) siano di­ conflitto di classe...
ventate quasi di destra e pensano co­ DIANNE MALLEY: Abbiamo cercato
se del tipo: "Avere un aborto va bene di analizzare i diritti riproduttivi in
per le altre, ma io non lo farei mai". È rapporto al modo in cui gli stati li im­
una svolta radicale rispetto alla fine piegano per scopi militaristici e impe­
degli anni Settanta, quando io per rialistici. Ed è incredibile...
prima ho preso coscienza di questi SUZY KERR: Da un punto di vista sto­
problemi. rico, il diritto alla riproduzione è
DIANNE MALLEY: L'assistenza sani­ sempre stato concesso oppure negato
taria dovrebbe avere la priorità asso­ alle donne per aumentare o diminui­
luta in questo paese: l'Aids, i diritti ri- re la crescita della popolazione, so­
produttivi ecc. non sono che un effet­ prattutto dopo le guerre. In Francia,
to della sua assenza. È incredibile... nei primi anni Venti, e in Germania
ascoltavo un discorso di Martin durante la seconda guerra mondiale,
Luther King che avrebbe potuto esse­ l'aborto era illegale perché la popola­
re stato scritto ieri, e diceva che la zione era stata decimata ed era ne­
guerra in Vietnam era una guerra cessario reintegrarla immediatamen­
contro i poveri... te. D'altronde in questo paese la steri­
lizzazione è stata usata per controlla­
C'è stato un cambiamento generale re la crescita di certi gruppi etnici,
nelle aspettative della gente, lo sono come i portoricani...
cresciuta negli anni Sessanta e Settan­
ta, convinta che non si potessero ri­ Ecco un altro problema importante
portare indietro le lancette dell'orolo­ che viene minimizzato. A San Franci­
gio, che il diritto all'aborto fosse una sco (che si suppone essere una città
cosa acquisita. Ora, però, le donne di larghe vedute) se parli spagnolo o
sono esitanti e confuse... se sei nera, una delle prime domande
SUZY KERR: "Sono del tutto a favore che ti fanno è: "Vuoi essere sterilizza­
dei diritti delle donne, ma non sono ta?" Ma non te lo chiedono mai se sei
una femminista!" è un ritornello che bianca.
si sente di continuo, come: "Ovvia­ DIANNE MALLEY: In passato si sono
mente le donne dovrebbero avere lo verificate situazioni strane: le Pantere
stesso stipendio degli uomini, però... nere, per esempio, erano contrarie ai
che palle queste femministe!" Come diritti riproduttivi perché insistevano
se l'aspetto economico e la libertà sull'idea del "potere alle masse". È
non fossero collegati! La destra man­ deprimente constatare come sia la de­
tiene separate tutte queste questioni, stra sia la sinistra abbiano utilizzato i
per cui sembra che non esista una fi­ diritti riproduttivi contro le donne.
losofia o una visione globale che le SUZY KERR: In America si parte dal
colleghino. presupposto che non debbano esserci
molte donne nere (o spagnole ecc.)
I problemi relativi alla riproduzione e con figli, perché non hanno l'intelli­
al sistema sanitario sono legati all'e­ genza per capire cosa sia meglio per

251
loro e non hanno le risorse economi­ no... nessuna pillola funzionava, al­
che per allevare i bambini dopo aver­ l'epoca... ma contenevano una com­
li messi al mondo. binazione di ingredienti che faceva­
no talmente male allo stomaco da far­
Ho letto che nei paesi dell'Est non ti cadere in stato di shock. Queste pil­
esiste un vero controllo delle nascite. lole, in linea di massima, somigliava­
Hanno diaframmi metallici che non no ai primi metodi di autoaborto: be­
funzionano, preservativi che si rom­ re caffè con dentro pezzi di piombo,
pono facilmente, ma l'atteggiamento mangiare scarafaggi in polvere oppu­
predominante è: "È solo il corpo di re ingerire composti di mercurio...
una donna, facciamola abortire". Ci DIANNE MALLEY: Abbiamo comin­
sono centinaia di cliniche per il libe­ ciato a compilare liste dei metodi per
ro aborto: tantissime donne aborti­ abortire usati in passato e abbiamo
scono anche dieci volte di fila. Han­ fatto un'installazione con delle foto
no portato le cose all'estremo oppo­ sistemate a forma di croci, accompa­
sto, ma questo riflette lo stesso atteg­ gnate da frasi come: "cadere dalla se­
giamento repressivo... dia", "gettarsi dalle scale", "mangiare
DIANNE MALLEY: È proprio così. Hai un cesto di patate marce", tutte "tec­
la "libertà" di praticare un centinaio niche" citate da qualche parte. Il tito­
di aborti, ma vieni comunque con­ lo dello spettacolo era M ilk o f
trollata e manipolata... sei alla mercé Another Woman [Il latte di un'altra]:
dello stato. un metodo che garantiva l'aborto!
Comunque sia, madame Restelle di­
Sia all'Est che all'Ovest manca del ventò molto ricca e aprì uno studio a
tutto una conoscenza delle malattie Manhattan. Dopo aver scoperto che le
femminili: non c'è nessuno che pro­ pillole non funzionavano, le donne
muova un fondo per gli studi sulla andavano in questa clinica per un trat­
sindrome premestruale o sull'infiam­ tamento più convenzionale... si face­
mazione vaginale che uccide letteral­ vano infilare dei ferri dentro, per abor­
mente migliaia di donne ogni anno? tire. Poi lei è caduta in disgrazia per­
DIANNE MALLEY: No. All'università ché faceva sfoggio della propria ric­
di Los Angeles abbiamo studiato i chezza, aveva acquistato una carroz­
trattati medici che descrivono l'abor­ za e dei cavalli e andava in giro per
to, il parto, i tagli cesarei ecc. E sono New York vestita in modo vistoso...
poco significativi. Poi abbiamo stu­ SUZY KERR: È stata arrestata varie
diato la storia di alcune abortiste che volte, ma è sempre riuscita a evitare
sono state perseguitate per le loro at­ la condanna, finché non è stata inca­
tività. Abbiamo trovato madame Re- strata da Anthony Comstock...
stell, un'abortista della New York del­ DIANNE MALLEY: Anthony Com­
la seconda metà dell'Ottocento. stock era l'equivalente di Randall
SUZY KERR: In realtà si chiamava Terry agli inizi del Novecento. Sotto
Anne Loehmann e aveva cominciato le spoglie di un difensore della mora­
vendendo per posta pillole per aborti­ le, ha introdotto leggi contro gli atti
re. Naturalmente non funzionava­ osceni. Ha raccolto migliaia di foto-
252
HWMBBBBBMBBWBWBHMi M I 1B__ I_I BI WIM
Dr Madeleine Pelletier, 1874-1939. faiseuse d e s anges (creatore di angeli), 1990.

grafie e di disegni osceni: andava ad­ DIANNE MALLEY: Questo è accadu­


dirittura nelle scuole d'arte per requi­ to quando l'establishment medico ha
sire ogni nudo che trovava. Natural­ cominciato ad allontanare la medici­
mente l'aborto era il suo bersaglio na dalla portata della gente comune e
principale, ma ha attaccato anche a promulgare ogni tipo di legge possi­
qualunque cosa collegata al controllo bile contro l'aborto e contro il con­
delle nascite. Di conseguenza, Re- trollo delle nascite. In precedenza
stell e altri che facevano affari per non ce n'era nessuna. Questo è un al­
corrispondenza sono diventati dei tro esempio che mostra come il dirit­
fuorilegge. Fino agli anni Settanta, le to alla riproduzione non abbia stori­
leggi di Comstock non sono mai state camente nulla a che fare con la mo­
cancellate dai libri, nel vero senso ralità, ma con gli affari, con l'econo­
della parola, quindi è facile capire mia, con la medicina e con chi con­
quale influenza possa avere anche un trolla tutto questo.
solo fanatico del genere! Ha arrestato SUZY KERR: L'altra donna su cui ci
personalmente madame Restell, fin­ siamo soffermate è stata madame Pel­
gendosi un uomo che voleva acqui­ letier, nata in Francia nel 1874 da una
stare delle pillole per la moglie. famiglia molto povera. I suoi genitori
SUZY KERR: E lei ha finito per suici­ avevano un negozio di coloniali e lei
darsi, per evitare il processo e la con­ era stata costretta a lasciare la scuola
danna a vita. quando aveva undici anni. Comun-

253
que sia, aveva trovato il
modo di istruirsi. È di­
ventata il primo medico
donna in Francia e allo
stesso tempo era impe­
gnata in politica...
DIANNE M A LLEY:... era
socialista, anarchica,
marxista: una vera radi­
cale.
SUZY KERR: Pubblicava
giornali e interveniva
nelle campagne elettora­
li. Ha cominciato anche
a scrivere romanzi per
esprimere le proprie
convinzioni, e alla fine
ha deciso di mettere in
pratica quello che predi­
cava, ed è diventata
un'abortista.
DIANNE MALLEY: Ave­
va un aspetto incredibi­
le. Indossava abiti ma­
schili e portava i capelli
rasati, ma non si è mai
saputo che avesse aman­ motto antiabortista: "Pentiti o perirai!"
ti, di un sesso o dell'al­
tro. Sosteneva che la società non ga­ quant'anni, è stata rinviata a giudi­
rantiva a una donna ambiziosa la zio, aveva già avuto un colpo apo­
flessibilità necessaria a crearsi un'i­ plettico e metà del corpo paralizzato,
dentità sessuale autonoma. Preferiva così il magistrato non l'ha giudicata
compagni che non fossero disturbati in condizione di affrontare il proces­
dalle sue attività illegali... so e l'ha fatta rinchiudere in un ospe­
SUZY KERR: E credeva che la violen­ dale psichiatrico dove è morta.
za fosse necessaria per promuovere la SUZY KERR: Uno dei suoi romanzi è
sua causa. Una delle sue frasi preferi­ The Education o fG irls [L'educazione
te era: "Il femminismo non può mai delle ragazze], scritto in Francia, ma
essere eccessivo". non ancora tradotto... era una donna
DIANNE MALLEY: È stata attiva in davvero incredibile.
tutta Europa, accanto ad altre suffra­
gette e militanti politiche. Ma quando A cosa state lavorando adesso?
ha cominciato a praticare l'aborto è DIANNE MALLEY: Vogliamo occu­
stata arrestata. Quando, a cin- parci in maniera più concreta del

254
rapporto tra i diritti riproduttivi e la persone si prendono il disturbo di
politica militaristica e imperialistica partecipare. Però, visto che questo è
degli Stati Uniti. un compito ingrato, è difficile che
SUZY KERR: Di recente abbiamo rea­ qualcuno vi si lasci coinvolgere.
lizzato un dittico a serigrafia utiliz­ DIANNE MALLEY: Penso, comun­
zando due immagini che abbiamo que, che le manifestazioni servano a
trovato: un cimitero militare nel Nord qualcosa... se servono a motivare la
della Francia, risalente alle due guer­ gente che vi partecipa. Quando an­
re mondiali... fatto di file di croci e di davo a scuola, prendere parte a una
cadaveri senza nome... e un'immagi­ manifestazione poteva essere un'e­
ne di soldati nazisti che marciano al sperienza importante che ti sosteneva
passo dell'oca. A queste immagini nei mesi successivi!
abbiamo sovrapposto l'illustrazione
medica di una donna che partori­ Come credete che andranno le cose,
sce... in futuro?
DIANNE MALLEY: ... oppure che sta SUZY KERR: Gli artisti hanno rico­
avendo un aborto. La donna è ritratta minciato ad affrontare l'impegno po­
dalla vita in giù e le sue gambe sono litico.
allargate da mani maschili (si vede SUZY KERR: Abbiamo bisogno di arte
una mano, il polsino di una camicia più politicizzata e io penso che il luo­
bianca e di una giacca da uomo), ci go migliore per farla non siano le gal­
sono almeno quattro paia di braccia lerie, ma le pubblicazioni, la tv e i
nella foto... film ... perché la gente non va nelle
SUZY KERR: E degli enormi forcipi gallerie. Anche se sei radicale e sei
che entrano nel suo utero spinti da coinvolto fino alla cima dei capelli,
mani etichettate con "A", "B", "C" la gente non entra in rapporto... non
ecc. ci ritrova la propria vita.
DIANNE MALLEY: Quell'illustrazio­ DIANNE MALLEY: Penso che le don­
ne è molto significativa! ne debbano unire la loro lotta a quel­
SUZY KERR: Abbiamo trovato anche la contro il razzismo, a sua volta col­
un disegno incredibile, con un ange­ legata a tutte le altre lotte, come quel­
lo - un angelo guerriero - che scarica la per l'ecologia e quella per un sala­
sulla terra un cesto di neonati, già in rio più equo. E credo che ormai ci sia
divise da soldato: indossano piccoli un numero sufficiente di donne che
elmetti e uniformi mentre volano giù! non permetteranno che questioni del
È l'immagine più terrificante. genere vengano di nuovo messe da
SUZY KERR: Nelle dimostrazioni parte. C'è già un buon numero di stu­
pubbliche esiste un fascino che attrae diosi, ricercatori e storici che riporta­
le persone: è l'ondata di emozioni no alla luce la storia delle donne e
provocata dallo stare in una grande che sanno quanto sia importante il
folla. Ma potrebbe essere più produt­ loro lavoro per le generazioni future.
tivo fare qualcosa come, per esem­ Perché la storia che non viene ripor­
pio, dire la propria opinione nei con­ tata, né letta, finisce semplicemente
sigli di quartiere, a cui pochissime per non esistere!

255
Sapphire

Sapphire è una scrittrice che vive a New York e che, nelle


sue poesie e nei suoi racconti, descrive esperienze tragi­
che, intense e indimenticabili... non rinunciando, ai tempo
stesso, a un senso di speranza visionaria. Dal vivo è elet­
trizzante. Il suo pezzo American Dreams evoca in maniera
vivida l'incubo del panorama sociale contemporaneo,
mentre in Mickey Mouse Was A Scorpio [Topolino era uno
scorpione] fonde con grande abilità le icone dell'infanzia
collettiva con il trauma dell'incesto.
Sapphire, è nata a San Francisco, ed è cresciuta in alcune
basi militari in California, Los Angeles, Pennsylvania e
Texas. Si è laureata a New York, dove per anni ha insegnato
a leggere e scrivere ai bambini poveri di Harlem e del
Bronx. Anche se sparsi in antologie e riviste di poesia, i suoi
scritti più duri meritano una diffusione molto più ampia.
È stata recentemente tradotta anche in italiano.

ANDREA JU N O : Quali sono alcuni metti del silicone nelle guance. Vede­
dei temi che tratti? re uno come Michael Jackson che
SAPPHIRE: La mia poesia American cambia totalmente il proprio volto al­
Dreams esplora le mutilazioni che la ricerca di un "ideale" ti porta a
subiamo dalla società... la sindrome mettere in discussione questa società.
del "non essere mai bravo abbastan­ Per un motivo o per un altro, nelle
za"... detta anche "mania di perfezio­ donne è insita la premessa basilare di
ne". Ciò si lega alle alterazioni chi­ non essere mai belle abbastanza. Pas­
rurgiche prodotte sul corpo della gen­ sano la vita a inseguire la perfezione
te... hai in mente un ideale e cerchi di del corpo e del volto. Questo è molto
raggiungerlo con i mezzi più deleteri: triste, visto che esistono problemi più
ti tagli un pezzo del naso oppure ti pressanti: siamo alla vigilia della di­

257
struzione della cultura occidentale, e Fort Ord, una base dell'esercito vici­
l'energia della gente è tutta protesa a na a Monterey, in California. Ho tra­
cercare di ottenere il naso perfetto. scorso i primi anni della mia vita in
basi militari in California, in Texas e
È anche un ideale w a s p . Michael in Europa. Avevo undici anni quando
Jackson vuole far parte della famiglia mi sono trasferita con mia madre a
Brady' ed eliminare ogni traccia della Sud di Filadelfia, mentre mio padre è
propria negritudine... ritornato in Germania e c'è rimasto.
Proprio così. Il profondo odio verso Vivere in basi militari è già abbastan­
se stessi mina l'energia e la creatività za alienante per i bambini bianchi...
di molte persone. Le forze che si po­ ma per un bambino nero è davvero
trebbero impiegare a combattere il fa­ alienante. Questa alienazione non
scismo e l'imperialismo vengono ri­ procura i vantaggi che hanno i ceti
versate nel tentativo di "adattarsi" e medi: non vivevo nei quartieri resi­
di "essere accettati". E questo ha a denziali, né ricevevo una buona edu­
che fare con il desiderio di essere cazione. Nell'esercito i bianchi erano
amati: si pensa di trovare l'amore cer­ operai o proletari (in ogni caso, non
cando di incarnare questo ideale. Ep­ borghesi) e i neri erano persone che
pure questo ideale non ti rispecchia, all'esterno non riuscivano a guada­
né potrebbe mai rispecchiarti: se sei gnarsi da vivere e allora entravano
nero, non potrai mai essere bianco! E nell'esercito per disperazione. Si ca­
se sei una donna, puoi sollevare pesi piva chiaramente che la gente fuggi­
in eterno, ma continuerai sempre a va da ogni forma di privazione eco­
sembrare una donna... nonostante gli nomica.
sforzi che fai per raggiungere la viri­ Non c'era la mentalità del "cerca di
lità. Non è una cosa sbagliata... è sol­ essere quello che sei", c'era gente in­
tanto triste, perché ci sono tante altre gannata dalla società che voleva solo
cose da fare. un po' di sicurezza economica. Dal
punto di vista culturale c'era pochis­
Le persone hanno interiorizzato l'o­ simo, era un ambiente alla Donna
dio verso se stesse e non si rendono Reed... ricordo di non aver visto nien­
conto di quanto siano alienate dalla te di reale. Sono cresciuta all'epoca
loro vera identità, dalla loro creatività della Tupperware e della tv... vere e
e dal loro potere. proprie assurdità. Vivevamo in una
È tutta una questione di potere. Se casetta che rientrava in un progetto di
ami te stesso, allora non svendi il tuo edilizia popolare per militari.
potere a gente che ti odia e che vuole Comunque non mi sono mai fatta il­
schiacciarti. Credo che sia questo il lusioni sull'America: vivevo nel cuo­
rimedio: trovare la persona nascosta re del fascismo. Mio padre si alzava
al tuo interno che può tener testa alle da tavola dicendo che usciva per "le
autorità più oppressive. manovre", esattamente come altri pa­
dri potrebbero dire: "Sto andando in
Parliamo di te... ufficio". Dall'altro lato del parco gio­
Sono nata in una famiglia di militari a chi della mia scuola c'era un finto

258
campo di battaglia: mentre facevamo quanto superficiali e gretti potessero
lezione, l'esercito si addestrava in essere i miei genitori, mia madre ha
manovre campali e giocava alla guer­ letto la nota, ma non ha detto niente.
ra! Ogni settimana dovevamo tuffarci Poi è arrivato mio padre (era una sua
sotto i banchi per prepararci a un at­ consuetudine infuriarsi) e si sono
tacco nemico... e stronzate del gene­ messi a bisbigliare... senza dire nien­
re! Perciò sono cresciuta pensando te! Sono tornata a scuola il giorno do­
che la vita fosse questa, che fosse po e neppure questa volta mi sono al­
normale vedere carri armati in giro zata, ma l'insegnante non mi ha più
per il paese... dato fastidio. In tutta la loro nullità,
malgrado tutta la loro oppressività, in
Questo accadeva negli anni Cin­ un certo senso i miei genitori mi la­
quanta ì sciavano lo spazio per essere ribelle]
Sì, sono nata nel 1950. Oltre che a Considerato quelli che erano, avreb­
Fort Ord, ho vissuto in una base mili­ bero dovuto uccidermi! Era come se
tare in Germania. Dopo la guerra, lasciassero vivere quella parte di me,
molti tedeschi della classe operaia al­ perché l'avevano uccisa dentro di sé.
la ricerca disperata di un lavoro face­ Così su questa faccenda mi hanno la­
vano le pulizie in casa dei militari: il sciata in pace.
nostro domestico era un nazista. En­ Ricordo un'altra volta in cui i miei
trambi i miei genitori avevano vissuto fratelli e io (avevamo tutti avuto un'e­
la seconda guerra mondiale e aveva­ ducazione cattolica) ci siamo seduti e
mo dei libri sugli orrori dei campi che abbiamo deciso che non saremmo
io avevo letto da ragazzina: avevo mai più andati in chiesa. Ancora una
imparato a leggere presto. Per qual­ volta, mi aspettavo di essere picchia­
che strana ragione i miei genitori, for­ ta. Non avevo ancora capito che i
se perché erano molto inferiori dal miei genitori erano dei disadattati,
punto di vista economico, hanno credevo ancora che "avesse senso"
mantenuto una parvenza di convin­ essere picchiata per aver rotto un bic­
zione fino alla fine... una sorta di pa­ chiere. A ogni modo siamo andati da
triottismo. E naturalmente non c'era loro e abbiamo annunciato: "Non vo­
possibilità di dissenso. gliamo più andare in chiesa!" E con
Nonostante ciò, c'era nel loro intimo mia sorpresa mio padre ha risposto:
un "lato" scettico. Ricordo di essere "Avete tutto il diritto di non andare
stata rimandata a casa in prima ele­ più in chiesa"... stava parlando come
mentare, perché non mi ero alzata in un liberal o qualcosa del genere.
piedi per il Giuramento di fedeltà. Da un certo punto di vista, quindi,
Sulla strada verso casa mi preparavo non sono stata del tutto annientata.
alle botte: sono cose per cui vieni Suppongo che le famiglie disadattate
picchiata. Ero impulsiva nel parlare e funzionino proprio in questo modo:
quindi, anche prendere una nota a da un lato hanno cercato di uccidere
scuola perché parlavo troppo, signifi­ e distruggere tutto ciò che ero, dal­
cava prenderle. l'altro me l'hanno restituito.
Ma quando sono arrivata a casa, per

259
Forse si sono resi conto di valere po­ mo una delle poche famiglie nere del­
co. Bisogna avere molto coraggio per la base... mio padre si era distinto in
opporsi alla società... guerra e sia lui che mia madre dove­
Soprattutto quando non hai appoggi. vano recitare una parte. Mia madre
Sono sicura che le persone che li cir­ era una donna bella e socievole, rice­
condavano non dicevano: "La guerra vevano molti ospiti: c'era una facciata
è un male", ma per un motivo o per da mantenere. Poi mi ha confidato:
l'altro sentivo che lo sapevano, e "Mi picchiava". Anche se non ho visto
questo deve aver contribuito a far na­ le botte, ho visto la freddezza e la di­
scere l'odio verso se stessi... perché stanza, la derisione e lo sdegno che
accettavano un sistema del genere. mostrava davanti a lui. Non ho mai vi­
Mia madre non mi ha mai detto una sto la brutal ità, ma ora so che c'è stata.
parola in proposito, ma una volta ha Mio padre faceva la parte del "genito­
parlato con il mio ex dello sgancio re buono", ma era stato violentato dai
della prima bomba atomica e di co­ suoi genitori e mi ha passato quest'e­
me l'esercito avesse mentito. Così nel redità. Aveva uno sdoppiamento del­
1986, quando stava morendo di leu­ la personalità ed era soggetto a bru­
cemia, le ho chiesto se il cancro fosse schi cambiamenti: mentre stavamo
collegato al fatto di essere stata espo­ facendo "una gita in campagna", al­
sta a qualche esperimento nucleare, l'improvviso poteva trasformarsi in
negli anni Quaranta. Lei ha esitato un un mostro. La violenza sessuale l'ho
attimo e poi ha detto: "Non lo so. subita quando ero ancora molto pic­
Non ci hanno mai detto la verità su cola: non è stata una cosa preceduta
niente". In seguito ho ricollegato tut­ da coccole o carezze... è stato uno
to: nella nostra famiglia nessuno ave­ stupro brutale e dopo è stato come se
va mai avuto la leucemia... nulla fosse accaduto. Un po' come in
Nei primi dieci anni della mia vita, i guerra.
miei genitori hanno agito in preda a Hai mai letto II coraggio di guarire di
un grave "stress". Mio padre era stato Ellen Bass? È un libro per le persone
prigioniero di guerra in Germania che hanno subito uno stupro, e alla
(non ho mai saputo tutta la storia). Lui fine ci sono delle testimonianze. Le
e mia madre si sono sposati nell'eser­ ho lette tutte: sai com'è, quando sei
cito; so che dopo la caduta della Ger­ alla ricerca continua della tua storia?
mania mia madre doveva sorvegliare Non sono riuscita a trovare nessuna
i prigionieri nazisti, poi è rimasta in­ correlazione finché non sono arrivata
cinta ed è passata dal servizio attivo alla storia di una donna che aveva
direttamente alla Disneyland degli avuto un padre colonnello dell'eser­
anni Cinquanta con tutti quegli abiti cito. Avevano vissuto una vita "nor­
vaporosi e i bambini da allevare. male" (qualsiasi cosa ciò significhi,
andava tutto "a gonfie vele") finché
Tuo padre era violento con tua ma­ un giorno lui è entrato nella sua stan­
dre? za (lei aveva tre anni e un'espressione
Solo in seguito ho scoperto che lo è catatonica) e l'ha violentata. Era un
stato, ma io non l'ho mai visto. Erava­ chirurgo: le ha squarciato il corpo e

260
poi, senza anestesia, lo ha ricucito... nella scritturai Ci credo perché è sta­
ha lasciato la stanza, si è lavato le to allora che i ricordi sono affiorati
mani e ha detto che non era successo per la prima volta... mentre scrivevo.
nulla. Lo ha negato fino al giorno in Quando scrivo riconosco le menzo­
cui è morto e la vita è continuata "co­ gne: so che i nostri presidenti e tutti
me al solito". È stata un'esperienza si­ questi "leader" sono assassini. Altre
mile alla mia. Alcune donne descri­ volte è quasi come se fossi spinta a
vono il loro stupro come un "rappor­ tornare la ragazzina che deve sorride­
to" continuo: si va avanti, "la piccoli­ re, agire e andare d'accordo con gli
na di papà" cresce con il gelato e i re­ assassini... che deve prendere per
gali fino alla maggiore età. La mia mano i suoi aguzzini. Quando scrivo,
violenza, però, è stata davvero una però, so che hanno sganciato il na­
cosa alla Jekyli e Hyde, nel cuore del­ palm sui bambini in Iraq, che gli han­
la notte. Ma non è accaduto niente, no inquinato l'acqua per tutti i secoli
mio padre lo ha negato per tutta la vi­ che verranno e che la terra non tor­
ta. Non ha mai realmente capito nerà mai più la stessa. Ecco quando
quello che aveva fatto. conosco la verità... quando scrivo.
Per il resto del tempo la vita assomi­
Faceva tutto parte di un ciclo di mal- glia alla mia famiglia nelle foto degli
trattamenti. Lui era stato violentato e anni Cinquanta. Avevamo una Chry­
quindi violentava te. Per inciso, la sler nuova, la moquette, e la vita
parola "pedofilo" non era nemmeno sembrava abbastanza bella, tranne il
inclusa nei vocabolari, fino a qualche fatto che... quest'uomo è entrato nel­
tempo fa... la mia stanza di notte e mi ha quasi
Tutto quello che posso dire è che ho uccisa... poi se n'è andato e la matti­
dovuto raggiungere una piena consa­ na seguente c'erano frittelle a cola­
pevolezza per accettare ciò che era zione.
accaduto. I miei hanno divorziato, ho Le esperienze dei primi anni di vita
trascorso l'adolescenza con mio pa­ determinano il modo in cui vediamo
dre e non mi ha più importunata. il mondo. Molte volte ho dovuto
Non è accaduto più nulla. Quindi era scendere nel cuore delle tenebre o
un vero pedofilo... adesso me ne ren­ immergermi nel cuore della società
do conto. Ma non è consuetudine dei per impadronirmi di qualche verità o
neri accanirsi contro bambini al di conoscenza oscura. Altre sono torna­
sotto dei sei anni (anche mia sorella ta masticando una gomma o qualco­
aveva ricordi di violenze sessuali, di­ s'altro, perciò non ho sempre avuto
stinti e separati dai miei). Ho comin­ una visione chiara e costante. Le co­
ciato a sospettare che mio padre se, però, si chiariscono... attraverso la
avesse abusato di me quando ho scrittura. Quando la gente mi dice
scritto la poesia M ickey Mouse in cui, che la mia è una scrittura forte e che
riferendomi a lui, mi sono sentita co­ va al nocciolo delle questioni... è di
stretta a usare la parola "pedofilo". E questo che stanno parlando. Per il re­
questa rivelazione spiega in parte il sto del tempo la mia mente può an­
motivo per cui ho grandissima fiducia che restare in un mondo di illusioni,

261
ma l'altro lato è forte abbastanza da le. Si sono imbattuti in una donna
spingermi oltre l'illusione. Secondo che faceva jogging, l'hanno stuprata
me gli anni Cinquanta sono stati il e picchiata fino quasi a ucciderla...
mondo dell'illusione, più di qualsiasi quando hanno trovato il corpo aveva
altro periodo... sono stati orribili. In perso tre quarti del suo sangue e ave­
nessun'altra epoca si è vista una ri­ va il cranio fracassato... credevano
mozione collettiva altrettanto scialba: che stesse per morire. Ha ancora dan­
gli uomini tornavano a casa da quelle ni al cervello, ci vede doppio, e per il
donne che prendevano tranquillanti, resto della vita quando guarderà
in quelle case con i prati ben curati, qualcuno, vedrà due persone, e
dimenticando la guerra. La seconda quando ci saranno due persone, ne
guerra mondiale è stata una brutta vedrà quattro. E non avrà mai più una
guerra, eppure sono riusciti a farla buona memoria, anche se è tornata a
apparire moralmente giusta, sono sta­ lavorare. Ma è sopravvissuta grazie
ti capaci di spostare il peso dell'Olo­ alla sua forza di volontà: si pensava
causto sui tedeschi invece di pensare che sarebbe morta, quei ragazzi vole­
a quello che abbiamo fatto noi. vano ucciderla.
Gli anni Cinquanta sono stati la più Ho percepito molta alienazione da
grande ipocrisia che si sia mai vista. E entrambe le parti, così ho scritto una
guarda cosa hanno prodotto: è da lì poesia su questo argomento. Ho visto
che sono venuti fuori Reagan e Bush. alcuni neri negare che questi ragazzi
È il periodo in cui sono cresciuta e fossero degli assassini: non era acca­
perciò pervade tutta la mia scrittura: duto, gli arresti erano illegali, erano
M ickey Mouse, American Dreams e stati incastrati, si faceva troppo chias­
persino una poesia recente come so per quella storia... e altri strani ten­
Rabbit Man [Uomo coniglio] sono il tativi di negare tutto...
frutto di quell'epoca: cercare di guar­
dare dentro gli abissi in cui dimora la Perché c'è un'interpretazione razzi­
verità... sta...
Proprio così. La gente viene arrestata
Tutti sappiamo di essere stati ingan­ per tante accuse false, ma non in
nati, è per questo che la gente ti questo caso. Naturalmente all'interno
ama... della comunità bianca si sono rifiutati
A meno che non mi fraintenda in ma­ di vedere questi giovani come bambi­
niera lampante, la gente, in genere, ni, si sono rifiutati di considerarli es­
apprezza il mio lavoro. Ho scritto seri umani. Hanno continuato a chia­
Wilding, una poesia su un incidente marli "bestie", "animali", perché è
avvenuto nel l'ottobre del 1988, in cui molto più facile far così che pensare:
quaranta o cinquanta neri e ispanici "Ecco un essere umano talmente ro­
si sono messi a scorrazzare per Cen­ vinato dalla società da diventare un
tral park, hanno assalito delle perso­ assassino a dodici anni". Se lo chiami
ne tra cui un ragazzo in bicicletta e "animale", allora è completamente
hanno tirato sassi alla gente... è stato responsabile del suo comportamento:
un episodio di violenza tutta maschi­ "È cresciuto isolato, ha un codice ge-

262
Come dire: "Non biso­
gna parlare di cose orri­
bili!"
Sì. Però ogni volta che
l'ho letta a gente che
avrebbe davvero potuto
rimanere coinvolta in
episodi simili, nessuno
ha dato in escandescen­
ze o ha negato tutto. Sta­
vo cercando di andare al
cuore di queste tenebre,
ma in un cuore vivo...
per mostrare quello che
avevo visto. Come poe­
tessa vado dove mi con­
ducono il cuore e l'ani­
ma, non so ancora fare
un'analisi accurata di
tutti i problemi di classe
all'interno della comu­
nità nera... e la gente
netico che lo fa camminare a quattro forse può mettersi a sottilizzare su un
zampe e lo fa abbaiare", invece di di­ paio di cose. Ricordo che Audre Lor­
re: "Era un bambino, proprio come lo de ha fatto dei commenti sul fatto che
è stata quella signora che faceva jog­ avrei dovuto fare un'analisi più ap­
ging, ma già a dodici anni la sua vita profondita della "madre"... ma la rea­
era così insignificante che tutto quel­ zione generale è stata: "Brava... con­
lo che aveva dentro era collera, rab­ tinuai Sei sulla buona strada!"
bia e desiderio di uccidere".
Ho letto questa poesia la prima volta Hai interpretato il personaggio del ra­
a un gruppo di madri nere i cui figli gazzo "selvaggio" [wild] con molta
erano stati in galera. Pensavo che mi onestà. È stato un episodio brutale,
avrebbero crocifissa e mi ero prepa­ ma gli aggressori erano comunque
rata a ricevere uova marce... invece esseri umani. È stato catartico, per te,
sono state tranquille e calorose: ne guardare il mondo attraverso i loro
sono rimasta scioccata. Ma la cosa o cch i?
più interessante è stata che i pochi È stato necessario. Prima di tutto non
che mi hanno creato difficoltà erano riuscivo a considerare questo gruppo
persone che non si rispecchiavano af­ alla stessa stregua del mio padre/vitti-
fatto in situazioni del genere. Ricordo mizzatore. Li guardavo con gli occhi
che mi si sono avvicinate due bian­ di una donna grande abbastanza da
che e mi hanno detto: "Pensiamo che poter essere la loro madre: in quel
questa poesia sia orribile!" periodo insegnavo a ragazzi della lo­

263
ro età. Guardavo al loro potenziale avevano loro, ma potevo sentirla,
perduto e negato, e mi trovavo di quella gioia di correre.
fronte dei ragazzi che, senza dubbio, E sentivo il cameratismo di quella
avrebbero potuto fare una cosa simi­ gang (erano in cinquanta), con la lu­
le. Non riuscivo a prendere le distan­ na piena nello Scorpione, quella not­
ze come fa la gente che vive "in cen­ te. Potevo solo sentirli fremere e cor­
tro", quei terribili bastardini sessisti rere... la gioia del sangue nelle mani:
mi piacevano. Alcuni addirittura li non era un giudizio, né altro. E quello
amavo e riuscivo a capire perché che sentivo era che avrei potuto farlo
qualche madre aveva bisogno di dire: anch'io. La sola differenza è che da
"Mio figlio non farebbe mai una cosa ragazza non potevo fare questo tipo
del genere!" Riuscivo a vedere quello di cose... e che non ero un maschio.
che c'era di buono in loro, e il modo
in cui venivano distrutti dalla cultura E poi come donna non puoi esprimer­
in cui vivevano. ti in quel modo...
Erano molto diversi dagli adulti di co­ Se avessi cercato di uscire e di andare
lore, perché gli adulti (neri o di qua­ a correre, mi avrebbero stuprata: sa­
lunque altra razza) possono rei stata il primo stupro abbandonato
scegliere. I bambini non hanno scel­ all'angolo, prima che proseguissero
ta. In quanto bambino, una volta che per andare a violentare la loro vera
il modello di vittimizzazione è den­ "fidanzata". Eppure... sono riuscita a
tro di te... a meno che tu non sia in sentirlo. Non stavo guardando al mi­
terapia o uno dei "prescelti da Dio" croscopio, sentivo di essere una di lo­
(perché alcuni sono responsabili già ro... sentivo che, mentre scrivevo, ero
da piccoli, ma non la maggior par­ quel ragazzo, ero quella rabbia ed
te)... allora sei una vittima. Non c'era ero quella donna che faceva jogging.
altro modo di considerare quei bam­ È questo ciò che ho cercato di fare.
bini se non come delle vittime: vitti­
me diventate killer. E un processo incredibilmente saluta­
Credo di essere riuscita a entrare em- re, che tutte le donne dovrebbero
paticamente in questa storia. Mentre compiere: essere in grado di capire
scrivevo, sentivo che sfavo correndo: davvero i sentimenti del loro oppres­
provavo una sensazione che viene sore, del loro nemico. Altrimenti, sta­
negata alle donne. Da una parte c'è bilendo queste polarità, tutto il potere
questa signora bianca di ceto medio viene sempre dato all'oppressore. En­
che fa jogging, "libera" di correre per trambe le parti, vittima e carnefice,
il parco, e dall'altra ci sono questi escono svilite da questo schema. Per­
maschi neri anche loro liberi di corre­ ciò è importante riuscire a lavorare
re per il parco... eppure pochissime senza identificarsi solo con l'uno o
donne nere lasciano Harlem per cor­ con l'altro.
rere da qualche parte, perché noi non Sì, altrimenti resti paralizzato nella
potremmo neanche arrivarci, a quel tua posizione di vittima. E penso che
maledetto parco... capisci cosa inten­ questo sia ciò che rende efficace il la­
do? lo, quindi, non avevo quello che voro di Alice Walker (Il colore viola),

264
( he si è rifiutata di paralizzare la gen­ Sì, e considerano la propria morte co­
ie di colore nel ruolo di vittima. Le me un grande orgasmo eroico. L'aver
sue storie mostrano come in realtà scoperto il buio dentro di me mi ha
noi possiamo interpretare tutti i ruoli. reso capace di vederlo chiaramente
In effetti, si tratta solo di ruoli. Siamo nelle altre persone.
esseri umani e reciteremo fino alla fi­
ne queste parti. Quei bambini che Da bambina stavi per compiere un at­
hanno imparato a essere le vittime, to simbolico. Non eri stata sodomiz-
hanno poi interpretato la parte dei zata anche tu?
carnefici... ma nessuno di questi Sì, era una ripetizione. Quando mi è
coincide necessariamente con la loro successo, non avevo alcun punto di
natura. Non sono animali, sono esseri riferimento: il sesso anale non faceva
umani che hanno scelto di affrontare parte del mio comportamento sessua­
la loro oppressione in un certo modo. le, era come se arrivasse dal nulla.
Uno dei modi migliori per liberarsi Non solo volevo penetrare questo
dall'oppressione, secondo me consi­ animale, ma volevo farlo in maniera
ste trovare tutti i nostri io. E una parte violenta. Perché non ho pensato a
di me era questo oppressore. strappargli le zampe o a staccargli la
È successo quando mi sono liberata testa? Perché volevo comportarmi in
della negazione, quando mi sono ri­ quel modo? Credo davvero che la
cordata all'improvviso (e l'avevo re­ coazione a ripetere non sia solo psi­
presso per anni) che da bambina sta­ cologica: è quasi programmata dai
vo per infilare una sigaretta accesa tuoi neuroricettori, e a un determina­
nel culo di un gatto. Ho pensato: "E to stimolo metterai di nuovo in atto
questa sarei ioì lo sono per la pace, quel comportamento.
sono una pacifista, mi interessa di­ Perciò è stato veramente liberatorio
scuterne". Ma se questo è quello che rendermi conto di quello che stavo
stavo per fare, non c'è da meravigliar­ facendo, di quello che mi era capita­
si che mio padre abbia fatto quello to. Ho capito chi ero e cosa ero capa­
che ha fatto. E lui ha vissuto due ce di fare: ero semplicemente una
guerre, non una: la seconda guerra donna che era stata stuprata, e questo
mondiale e quella di Corea... sotto il era quello che volevo fare a un male­
fuoco nemico, in trincea. Per que­ detto gatto. È quello che un uomo fa
sto... è naturale che l'abbia fatto. Una con una donna... capisci cosa inten­
persona sottoposta a questo tipo di do? La società non è a favore del mal-
stress non può fare altro. Questo è il trattamento degli animali, ma tollera
motivo per cui si incoraggia lo stupro quello delle donne e dice agli uomi­
sul campo di battaglia... lo stupro e la ni: "È una tua proprietà, fanne quello
droga. È così che i soldati possono af­ che vuoi".
frontare la tensione della battaglia. Adesso per me è più facile vedere co­
Sì... mio padre l'ha fatto... se del genere e capire che viviamo in
una civiltà costruita su questo tipo di
I militari erotizzano la violenza e l'as­ maltrattamenti. Non me ne vado in
sassinio... giro ad ascoltare le donne pensando

265
che mentano; credo che solo il 40 lizzato la sua famiglia, e non aveva il
percento di loro ricordi le violenze cervello a posto.
subite da bambine... e contrariamen­
te a quello che ci è stato insegnato, e D'altra parte, com'è possibile che chi
cioè che una cosa del genere mande­ è stato ridotto in schiavitù abbia "il
rebbe a rotoli una famiglia, in realtà cervello a posto"?
sembra che questo la tenga insieme! Quindi, fin dall'inizio, la pazzia ha
Esiste quindi questo archetipo di fa­ fatto parte della mia eredità familiare,
miglia incestuosa e disadattata: il pa­ al posto del modello a cui si atteneva­
dre alcolizzato che torna a casa dal no i suoi vicini (andare a donne o
lavoro in fabbrica e che stupra tutti... sbronzarsi). È stata la diretta conse­
la violenza incestuosa è il fondamen­ guenza di una sorta di invasione.
to della nostra civiltà... è il valore su Quando la gente parla della schia­
cui cresciamo. Siamo una civiltà del­ vitù... ci è voluta la mia vita accanto ai
lo stupro. gay per rendermi conto di quanto sia
Mi sto anche occupando del fatto che parziale la descrizione che se ne dà di
per la gente di colore questo incesto solito e per rendermi conto che: "Ehi,
risale ai tempi della schiavitù. Sin dal se il padrone stava gironzolando per il
principio, il padrone veniva a scopa­ campo, ha visto Caledonia e le ha det­
re la "puttana", poi lei aveva una fi­ to di chinarsi, come mai non ha detto
glia e lui tornava e scopava anche anche a Otis di chinarsi?" Anche gli
quella. E per quanto lui volesse sepa­ uomini venivano stuprati, ma non ne
rarsene, la bambina comunque lo sa­ senti tanto parlare... è una cosa con
peva: "Questo è mio padre!" Forse si cui non riescono a fare i conti.
guardava intorno e chiedeva: "Perché Credo che, come è successo alle don­
sono più chiara degli altri schiavi?" e ne, siano stati stuprati anche tanti uo­
qualcuno diceva: "Perché tuo padre è mini. E di fronte a un simile compor­
il padrone!" Allora potevi ricevere tamento non si può far altro che fin­
una zolletta di zucchero in più a Na­ gere che non sia successo niente. En­
tale, e quando compivi quattordici trambi i miei fratelli, che erano molto
anni e ti cresceva un po' di seno, ec­ diversi tra loro, hanno fatto così. Uno
co che arrivava papà a scoparti! è morto, ma era il capro espiatorio, il
Uno dei miei bisnonni era uno schia­ pazzo: è diventato uno schizofrenico
vo. Ai giorni nostri, la maggior parte disadattato, ma era bellissimo e ave­
dei neri non è più schiava da cinque va molto talento. E l'altro ha conti­
o sei generazioni, io da tre. Il padre di nuato a guadagnare centomila dollari
mio padre era un mezzadro chiara­ l'anno giocando a football... lo vedo
mente psicotico: tutti gli altri faceva­ di continuo in televisione. Lui era
no la propria routine da schiavi, ma quello che aveva tutto, si era diplo­
mio nonno se ne usciva con visioni mato a Stanford con tutti gli onori, ha
"divine" (non visioni "buone", ma vi­ preso una laurea in ingegneria e ha
sioni che gli dicevano di dare una continuato a giocare a football, ad
botta in testa a qualcuno). Ha bana­ avere la "sua graziosa mogliettina" e
a credere al sogno americano. E stato

266
a cena con il sindaco e gli hanno da­ tanti criminali simili a mio padre òche
to un premio, sai, perché era un "bra­ hanno una grandissima paura delle
vo negro" e aveva raggiunto tutte donne che si manifesta come paura
queste "mete sociali"... poi è arrivata della morte e paura di invecchiare: la
la polizia e lo ha arrestato per stupro! nostra civiltà è imbevuta di concetti
La sua immagine di eroe è andata in simili. La paura del processo naturale
mille pezzi nel 1987. La vicina di ca­ d'invecchiamento, la paura della
sa ha bussato alla mia porta con una morte e il terrore che il loro potere si
copia del "New York Times": "Hai vi­ dissolva si accompagna alla paura del
sto il giornale? James è stato arresta­ sangue femminile, del sangue rappre­
to!" lo ho detto: "Cosa?!" Sapevo che so e dell'oscurità della terra...
era un misogino, ma era il cocco di Sento che il modo in cui mio padre e
papà, e aveva ricreato una graziosa i miei fratelli hanno reagito a questa
immagine della "famiglia felice con civiltà è stata un'esaltazione del "su­
tre bravi". per-cazzo", che poi è in realtà una
Avevo sentito qualcosa, ma non ho forma di impotenza. Più avanti negli
voluto prestarvi ascolto. Una volta la anni ho scoperto che mio padre con
compagna di mio fratello, quello che le donne è stato per lo più impotente.
poi è morto... non erano sposati... ha Non so come sono stata concepita io,
detto delle cose strane a proposito di ma deve essere stato lui... perché gli
una delle bambine di James, che si somiglio. Mia madre era molto picco­
toglieva i vestiti e faceva delle cose la e passiva... minutissima. Ricordo
curiose a sfondo sessuale. E io ho che ha alzato lo sguardo verso di me
pensato: "No... questo non può suc­ dopo una lunga separazione e io ho
cedere a mister Perfezione!" Ma poi è detto: "Accidenti, non pensavo che
stato arrestato per stupro. Aveva ab­ fossi così bassa!" Scioccata, ha rispo­
bastanza denaro per comprarsi la sto: "Non sono bassa... sei tu che sei
scarcerazione, anche se la faccenda alta!" Il fatto che fosse molto piccola
riguardava una bianca. Per quanto e molto simile a una bambola forse
questo paese sia razzista, lui è riusci­ spiega l'attrazione di mio padre verso
to a farsi prosciogliere: questo mostra di lei. A ogni modo, ho sentito dire
il potere che aveva, pur essendo uno mille volte che lui era impotente, che
di colore. Aveva gli avvocati migliori non funzionava con le donne. Perciò
e la sua stupida moglie era lì: un'ex penso che sia molto interessante sa­
reginetta di bellezza, tipo Vanessa pere che, nonostante la sua virilità, il
Williams. Stava vicina al marito [in suo interesse per l'atletica, l'odio per
tono remissivo]: "So che mio marito gli omosessuali e la sua esaltazione
non ha fatto questo", ha detto in tv, dei miti maschili in generale, non era
"So che non lo avrebbe mai fatto. La neppure un "uomo" secondo la sua
notte del presunto reato..." Ha menti­ stessa concezione.
to per lui, e tutto il resto.
Mio fratello è come mio padre, in par­ Molti spacconi che si mettono in mo­
te è completamente morto, in parte è stra sono impotenti o eiaculatori pre­
molto vivo e vitale. Ciò che noto in coci... oppure non traggono piacere

267
dal sesso: per loro è solo un atto con cadenza della voce, ma mi sono resa
cui cercano di sconfiggere ciò che te­ conto che volevo davvero esser capa­
mono... che cosa ti ha spinta a scri­ ce di scriverei Non volevo pubblicare
vere? un lavoro per "venderlo", è molto più
Per anni, mentre frequentavo il colle­ bello pubblicare e vendere un lavoro
ge, sono rimbalzata di continuo tra buono!
queste due identità: "Sono una scrit­
trice!" "No... sono una ballerina!" Ma Il sistema accademico perpetua gretti
la scrittura ha continuato a essere più approcci formalistici alla scrittura,
forte, era questo che mi veniva chie­ mentre la vera creatività consiste nel
sto di fare... e poi ero pagata per far­ rifare tutto, non nell'emulare gli altri.
lo. Nessuno mi pagava per fare la co- La società ha davvero bisogno di una
reografa o per ballare: la gente voleva struttura linguistica migliore...
ascoltare quello che scrivevo. Così ... di un linguaggio simbolico. Abbia­
ho cominciato a prendermi più sul mo cercato di rendere tutto concreto,
serio. perfino la morte: "Sai rappresentarla?"
Intendo dire che mi sono sempre pre­ Non sto cercando di diventare un al­
sa sul serio, perché dicevo la verità; è tro Shakespeare o un altro Henry Ja­
stato più avanti che mi sono anche mes: sto cercando di trovare la forma
resa conto di avere talento come espressiva più nera, più cruenta, più
performer. Ma sono stata abbastanza femminile possibile! Non sto cercan­
astuta e onesta da non servirmi di do di diventare brava come l'uomo
questo carisma per mascherare una bianco, mi propongo di trovare il
scrittura scadente. Potevo ripulire un Cuore di tenebra, proprio la cosa che
componimento scadente con la sola hanno cercato di sopprimere... la co-

268
sa che loro ritengono brutta e priva di tornare all'università e prendere una
valore, mentre passano metà del tem­ laurea, posso affrontare "il padre" o
po a imitarla e a ucciderla: io sto cer­ qualunque cosa mi stia di fronte e
cando di trovare questo, che è la sola conservare la mia integrità. Voglio la­
cosa che abbia valore per me. vorare, voglio darmi una disciplina:
Ci sono cose che sono costretta a fa­ voglio "allenarmi" come se fossi un
re. Jung ha detto una bella cosa e pugile che si prepara a un incontro.
cioè che il suo destino era semplice- Il padre non può più distruggermi,
mente quello di trovare il suo destino perché non mi identifico con quel­
e seguirlo. Abbiamo ereditato molti l'autorità. È interessante che il giorno
modi di pensare che possiamo ab­ in cui mio padre è morto (non aveva­
bandonare quando ci accorgiamo di mo contatti da ventanni), ho comin­
un disegno più grande. Ci aggrappia­ ciato ad assumere il controllo della
mo a un uomo perché pensiamo che mia vita. Ho cominciato a fare pro­
senza di lui moriremmo, proprio co­ getti per saldare i miei debiti, mi sono
me io pensavo che senza mio padre resa conto di essere libera.
sarei morta, anche se lui mi stava uc­ La maggior parte delle donne nere è
cidendo. Ma una volta che ci siamo cresciuta in famiglie dominate da
liberate, davanti a noi si apre una donne, io invece sono cresciuta in
nuova vita, un pascolo di erba ver­ una famiglia dominata da un uomo (il
de... e non dobbiamo far altro che che non rientra nella norma). Mio pa­
cercarlo! Ecco come mi vedo a qua­ dre controllava il denaro, gli sposta­
rantanni: una bambina che corre in menti: ancora oggi mi vergogno di
un campo di fiori, rinata! non saper guidare (era lui a portarmi
Ora che mi sento forte abbastanza per ovunque). Ma il giorno in cui è morto

269
ho cominciato a cercare le scuole nizione... anche se ho amato gli uo­
guida sull'elenco del telefono, ho mini e forse lo farò ancora. Non mi
chiamato un commercialista, ho co­ definisco bisessuale o eterosessuale,
minciato ad assumere il controllo sono semplicemente lesbica. Ci sono
della mia vita. Non che non lo avessi eterosessuali che vanno ogni tanto
fatto prima; avevo pubblicato i miei con i gay. La mia sessualità non è mai
lavori e mi sono mantenuta per anni, stata rigida o inscatolata, ma nel mo­
ma non mi ero mai permessa comple­ mento in cui ho amato una donna, ho
tamente di prendermi cura di me, capito che non volevo farne a meno.
perché mi era stato insegnato che E questo ha significato affermare che
qualcun altro l'avrebbe fatto al posto ero lesbica, accettare il termine "le­
mio. Non mi era mai capitato di fare sbica" e ritenermi tale. Sono rimasta
queste cose per me stessa, perché scioccata proprio come quando (do­
non avevo mai visto mia madre far­ po aver vissuto tutta la vita da nera
lo... altri si erano presi cura di lei. Il negli Stati Uniti) un africano mi ha
suo ruolo era quello della donna pas­ detto che non ero veramente "nera"...
siva e debole... che gli americani di colore erano
Sento che la morte di mio padre sta qualcosa di diverso... degli ibridi\
permettendo di vivere alla parte ma­
schile che è in me! Il mio io femmini­ Cosa intendi?
le è vivo, a volte penso che sia troppo Un africano mi ha detto che lui era
vivo per questa società, ma non è mai un "vero" nero, "puro" e che sin dal­
stato in grado di farsi avanti nel mon­ l'inizio dei tempi i suoi antenati era­
do come volevo che facesse, perché no neri, lo so che una mia bisnonna
il mio io maschile non era a posto. era bianca e l'altra indiana, ma nono­
Ora, però, sento che sto diventando stante questo, non mi identifico con
una persona completa... non da un la sua definizione: una persona di co­
giorno all'altro, ma... ecco il punto a lore, anche se ha la pelle chiara, per
cui penso di essere giunta ora: pren­ me è "nera". La Corte suprema aveva
derò più sul serio questo rinnova­ stabilito, una volta, che, se possedevi
mento, senza limitarmi semplice- anche solo un trentaduesimo di san­
mente a descrivere come sono diven­ gue nero, eri nero e dovevi restare
tata una vittima o a dire tutta la verità schiavo!
in proposito. Mi sto muovendo verso Molte donne sono venute da me e
la rigenerazione... verso la trasforma­ hanno detto: "Sono una 'vera' lesbi­
zione di questo dolore. La società ti ca: non ho mai avuto, né avrò mai
taglia le gambe e ti lascia come un rapporti sessuali con gli uomini. Vivo
"tronco umano", ma ora credo nella in una comune nell'Oregon e stiamo
mia capacità di farmi crescere nuovi lavorando per annientare tutti gli uo­
arti, come una stella marina... ecco a mini: annegheremo tutti i neonati
che punto mi trovo adesso. maschi nei pozzi. E tu sei solo una
sporca bisessuale, una puttana, non
Ti consideri lesbica? sei una vera lesbica". Ma io non pos­
Sì. Non lo nego: accetto questa defi­ so permettere che loro definiscano il

270
lesbismo al posto mio, proprio come uomo, allora sono 'etero'... ora scopo
non posso permettere che questo afri­ con Susy, quindi sono lesbica". Se
cano definisca per me i "neri". Se­ non scopi con nessuno, non sei nien­
condo la mia definizione io sono "le­ te... una non-sessuale. È stato davve­
sbica" per il fatto di aver amato le ro difficile per me rimanere in questa
donne e di continuare ad amarle dal dimensione, perché una parte di me
punto di vista sessuale, politico e spi­ sapeva che quello di cui avevo biso­
rituale... per me è una questione poli­ gno per star bene era l'astinenza.
tica, non si tratta di rigide limitazioni Credo sia molto difficile essere qual­
imposte da una scelta biologica, co­ cosa di diverso da quello che questa
me quella di dire: "Dormo solo con civiltà ti dice di essere, cioè passiva e
le donne". legata a un uomo... oppure a una
Non che mi sia mai sentita una cial­ donna, in un rapporto che riproduce
trona, ma ho bisogno di cominciare a fedelmente quello eterosessuale. Ma
definire cosa intendo quando dico essere un individuo sessualmente "li­
che sono "lesbica". Penso che questo bero", significa molto più di quanto si
contribuirà a dare spazio anche alle possa pensare. La mia lotta in parte
altre donne, come a dire: "Se questo deriva dalla sfida lanciata a mio pa­
è il modo di Sapphire di definirsi le­ dre, anche se da adulta non ho avuto
sbica, dal momento che viene dura­ alcun rapporto con lui. Eppure da lui
mente criticata come lesbica, il 'le­ ho ereditato il senso della sessualità
sbismo' è un concetto molto più am­ maschile e femminile: si suppone che
pio". Se fossi eterosessuale, non defi­ la donna stia lì per l'uomo, che ci sia
nirei la mia eterosessualità in modo qualcosa di sbagliato in una donna
ristretto e antiquato. Voglio un'iden­ che nega se stessa... che sia frigida o
tità molto più aperta e libera, in mo­ malata. Così quando ho trascorso
do da non camminare su uno stretto quel periodo di astinenza, ho dovuto
sentiero (che sia il celibato, una rela­ combattere con una parte di me che
zione con un uomo o qualunque al­ mi spingeva a essere a disposizione
tra cosa), sapendo che se te ne allon­ degli altri.
tani non sei più "lesbica".
Affrontare il trauma dell'Incesto ha La società dice alle donne che sono
significato per me un lungo periodo solo una parte, non un tutto, e che
di astinenza sessuale. E alcune perso­ per essere soddisfatte devono diven­
ne hanno avuto la sfacciataggine di tare "parte" di qualcun altro.
fare commenti in proposito: la cosa li Sì... per lungo tempo non ho scritto di
ha messi a disagio! Non essendo in sessualità perché scrivevo molto di
grado di "collocarmi" da nessuna violenza. Poi ho ricevuto la telefonata
parte, non essendo attivamente coin­ di una donna che ha detto: "Sapphire,
volta in nessuna relazione sessuale, sto per avere un bambino, vieni ad as­
come potevo definire la mia sessua­ sistere al parto". Non avevamo un
lità? La loro sessualità veniva definita rapporto molto stretto, era l'amica in­
solo dalle azioni: "Questa è la perso­ tima di un mio ex. Ricordo di aver
na che sto scopando, ora sto con un detto: "Ho una lezione di fa/ chi sta­

271
mattina, ma grazie per avermi invita­ quello che vuole davvero scoprire ri­
ta". Stavo andando a questa lezione guarda la vita che ha perduto in città).
quando mi ha colpita una specie di Allora i due hanno una storia che per
lampo: "Vai a vedere quel parto!" lei è molto salutare, trascorrono una
Cosi ci sono andata. Era un centro notte insieme sotto la luna piena e lei
specializzato per le nascite, non era crede di essere incinta (all'epoca pen­
una casa, né un ospedale e a me ven­ savo: "Avrò mai un bambino?"). Poi
ne assegnato il compito di cucinare. torna a casa... e le ricomincia il ciclo
La madre era stata una volta a casa mestruale. Mentre piange per l'arrivo
mia, e io avevo preparato una zuppa del ciclo, recupera la voce e comincia
di piselli che le era piaciuta molto, a cantare. Questo incontro le ha quin­
così mi ha chiesto di prepararla di di portato un dono.
nuovo. Tutti correvano avanti e indie­ Continuando il viaggio, incontra una
tro mentre io ero in cucina a prepara­ donna più anziana, che conosceva a
re la zuppa e ho sentito dire: "Arriva­ sua volta Robert Johnson, e ha un
no i dolori!" Poi l'ostetrica mi ha rapporto sessuale con lei. Poi le chie­
chiamato: "Venga qui e le tenga le de: "Posso restare?" Per quanto inti­
gambe!" E io sono rimasta lì a tenerle ma fosse diventata con l'uomo, non
le gambe aperte, esattamente dove si era chiesta se volesse restare per
avrebbe dovuto esserci il medico e essere "la sua donna", aveva avuto
ho visto venir fuori questo bambino e quella relazione per star bene, non
naturalmente è stata la cosa più bella per legarsi. Lei, però, chiede alla don­
che avessi mai visto. Provo tutte que­ na anziana di poter restare e quella
ste emozioni, ma non capisco cosa risponde: "N o!"... così lei deve ritor­
siano, così tutto d'un tratto torno a nare al suo lavoro.
casa e comincio a preparare la zuppa Penso che essere stata presente a
di piselli. Più tardi, quella notte, mi quella nascita mi abbia ispirato un
sono seduta alla scrivania e ho scritto erotismo e un potere narrativo che ha
due delle storie erotiche più forti del­ dimostrato fin dove potesse arrivare
la mia vita, legate al viaggio di una la mia scrittura. Penso che quando vi­
donna nel Sud (io non sono mai stata vi esperienze salutari, provi un senso
al Sud) e al blues. di speranza... invece di pensare: "So­
Una storia, Looking for Robert John­ no rovinato a vita e rimarrò così per
son [Alla ricerca di Robert Johnson], sempre..."
ha come protagonista una donna del­ Le due storie che ho scritto, perciò,
la mia età che fa ricerche sul blues nel erano una scappatoia per affermare
Sud, trova anziani di colore e si fa rac­ che la mia sessualità è una scelta: po­
contare la loro vita, come fanno i ri­ tevo stare sia con un uomo sia con una
cercatori. Incontra un uomo che ha donna. Come nella storia, ho scelto di
conosciuto il famoso chitarrista blues stare con una donna perché è così che
e comincia a fargli domande noiose e la donna riceve il dono più grande.
sciocche. AH'improvviso chiede: Nel brano in cui parlo dell'uomo, non
"C eri quando è nato il tuo primo fi­ c'è nessuna donna. Non l'ho lasciato
glio?" (in altre parole, si accorge che solo perché volevo stare con una don-
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na, l'ho lasciato per continuare ad an­ nizione della "prostituzione" al posto
dare per la mia strada... Non l'ho ri­ mio... è come la "negritudine", che
fiutato per scegliere una donna, ma ha bisogno di essere definita dalla
qualunque cosa mi abbia dato, l'ho gente di colore. Dicevo a un transes­
presa e poi sono andata oltre. suale: "Non sono qui per dare una
definizione della tua realtà, devi farlo
Per la sopravvivenza del nostro pia­ tu. Finché non lo fai tu, altre persone
neta, penso che le donne debbano lo faranno per te. Qualche conserva­
acquisire un senso di solidarietà mol­ tore scriverà sull'argomento al posto
to forte. Non possiamo tollerare eti­ tuo, se non lo fai tu".
chette separatiste... La penso così perché la realtà econo­
La penso anch'io così e sto cercando mica delle donne viene negata, molte
più coraggio per dar voce a questo donne pensano che altre donne siano
punto di vista, poiché l'Altro era così libere di non essere prostitute (o di
forte che stava per uccidermi. avere un qualsiasi altro ruolo econo­
Ho lavorato nell'industria del sesso e mico degradante). Anche le lesbiche
ho prodotto molto materiale sull'ar­ condividono questa forma di snobi­
gomento. Quando mi identificavo smo: ecco perché l'industria del sesso
qon una lesbica, le persone ne erano ha tanti problemi con la comunità le­
sconvolte: non era quello il ruolo che sbica. Eppure da chi otteniamo l'indi­
si supponeva che avessero le lesbi­ pendenza economica?
che. Poi ho scoperto che l'industria Nella nostra comunità non abbiamo
era piena di donne gay, la metà delle creato una base economica che dia
donne che incontravo si rivelava le­ lavoro alle donne, perciò per soprav­
sbica... anche se non potevamo par­ vivere molte lesbiche devono lasciare
larne. le loro amanti, uscire, fare la "ragaz­
za di copertina" e poi tornare a fare la
La società ti controlla attraverso ciò partner nel rapporto lesbico. Questo
di cui ti vergogni... è quello che devi fare per recitare fi­
Perciò quando diamo sfogo alla ver­ no in fondo la parte dell'"uomo" con
gogna, scopriamo una nuova fonte di la tua donna, e negarlo significa ne­
potere: "Che c'è di sbagliato in que­ gare l'impotenza economica. E trop­
sto?" po doloroso ammettere che, nono­
stante tutti i nostri atteggiamenti "illu­
Prima i neri si vergognavano di essere minati", non siamo per nulla diverse
neri, e la loro vergogna era una sem­ e subiamo le stesse pressioni a cui so­
plice proiezione del razzismo della no soggette le altre donne: soprattutto
società bianca... quella di fare soldi. Non possiamo fa­
Proprio così, vergognarsi implica at­ re i muratori, quindi alcune di noi de­
tenersi a un sistema di valori che non vono uscire e fare lavori sessisti. Per­
ti appartiene. Pensa alla condanna ciò c'è ancora molto da fare per con­
del tutto dogmatica della prostituzio­ fessare la nostra vergogna e ritorcerla
ne, per esempio... io mi arrabbio contro gli altri!
quando altre donne danno una defi­ A volte ho avuto l'impressione che

273
Poesie

T o p o lin o era u n o s c o r p io n e questo non può essere vero

I la notte era senza luce, T-O-P-O-L-l-N-O


nera. la mamma è a casa (abbiamo
una bella casa, in stile ranch californiano)
mio fratello è il chiodo
È entrato
che conficchiamo sul tuo cuore
la luce ha spaccato la notte fallo
penetrando attraverso la porta fallo al fratello
del buio
T-O-P-O-L-l-N-O-O-O
profondo e duro.
il topo è a casa
Mio padre,
e si fa strada nella
magro nel suo pigiama bianco e blu,
mia vagina
selvatico ignorante tamarro
mi esce fuori dal naso.
getta i bottoni del mio pigiama
Bambina dagli occhi bovini
ai porci,
e dai denti sporgenti
mi afferra per le ginocchia ossute
le ossa scure di
e infila dentro il cazzo,
Betsy Wetsy
io grido
fulminate dalla corrente elettrica.
grido
Minuscole lacrime
nessuno sente tranne mia sorella
che non si asciugano mai
che diventa nessuno perché non ha sentito
gioco della campana
anni dopo io divento nessuno perché
ponte di legno
non è accaduto
il topo ha fatto cadere l'orologio,
ma è notte ora e sta succedendo
il fattore porta Jill al pozzo
un treno con lamette al posto delle rotaie
e tutti i cavalli del re
sta viaggiando
e tutti gli uomini del re
dentro il mio culo
non riescono a rimettere assieme
mani di ferro bloccano le mie ginocchia
quella ragazza.
sto per morire
disonesto
sto per morire
uomo disonesto
sangue, sperma e merda escono a fiotti dal
mangiatore di zucche
mio culo spaccato
ladro d'infanzia.
mia madre entra quando è finito per lavarmi
felice di non essere la sola,
E s t r a t t o d a A m e r ic a n D re a m s
è felice felice
satanicamente felice Una volta quando ero una bambina
alza la sua mano dalle mie gambe e che viveva in una base militare
spalma merda, sangue e sperma sulla mia ero in palestra ed è entrato il generale.
bocca: E il generale è come dio o il presidente,
"Ora saprà cosa significa avere un figlio" dice. se non lo sai.
Notte drogata così nera La giovane allevatrice ha detto:
che ci si può dipingere, "Alzatevi tutti! È arrivato il generale!"
nessuna luna né stelle nessun dio Si sono alzati tutti tranne me.
il bastone della notte fracassa La donna mi ha guardata e ha sibilato:
la mia spina dorsale "Alzati per il generale!"
le mie gambe, Ho detto: "Mio padre è dell'esercito, non io".
bende di luce sanguinanti, E sono rimasta seduta.
cadono, E per tutti i 38 anni di
lasciami andare azzardi e di voli
lasciami andare di smorfie e di umiliazioni
non mi parlare di dio di nasi contusi e
e di brave ragazze di elemosine
io voglio vivere ho continuato a sentire
voglio vivere dentro di me
le mie cellule si incrinano come vetro la tranquilla bambina di 10 anni
le mie campane stanno suonando per me che è rimasta seduta.
il mio nome si disintegra nella notte Forse è lei il vero sogno americano.
Dio è una bugia

274
stessi ri-vittimizzando me stessa, sco­ le centrali nucleari. Cosa vuol dire?
prendomi troppo nella mia scrittura! Che ci sono radiazioni nell'aria? Ma
So, però, che non stavo facendo nien­ di cosa stai parlando? Noi ci fidiamo
te di sbagliato, che non avevo niente dei resoconti del governo". Molte
di cui vergognarmi. La verità era che persone si fidano.
esprimevo una vergogna non mia.
L'intera civiltà si basa sulla distruzio­
Stiamo cercando di sanare una ferita, ne: "Abbatti pure la foresta pluviale, e
ma la ferita deve prima essere portata non preoccuparti, tanto la rattoppere­
allo scoperto ed esposta. Alcune di mo in seguito".
noi hanno avuto, da giovani, espe­ Questa civiltà ci vuole ossessionati e
rienze sessuali terribili con gli uomi­ dipendenti... non ci vuole allegri e fe­
ni: perché dovremmo vergognarci lici. Gli animali sono felici. Perché
noi ? Dovrebbero farlo loro. E questo cazzo non posso essere felice an­
vale per tutti i campi in cui la società ch'io? E per felicità non intendo "ave­
ci porta a vergognarci... re tutto". Che civiltà è quella che pro­
Ti immagini di alzarti la mattina, di duce materialismo, squallore e de­
guardarti allo specchio e di pensare pressione? Perché non riesco a essere
che il tuo naso non ti piace? Ci sem­ felice? Penso che la salvezza non sia
bra che sia normale alzarsi di mattina limitarsi a dire: "Sono sopravvissuta,
e detestare il proprio naso, le proprie ce l'ho fatta", ma trovare l'estasi da
cosce, il proprio questo e quello... qualche parte nel proprio cuore.
che tipo di società è quella in cui non
possiamo amare il nostro modo di es­
sere? Note
1Protagonista di una celebre serie di tele­
E pensare che una tipa magrissima film degli anni Settanta.
come Twiggy possa diventare un
ideale di bellezza...
In un certo senso è come venerare la
morte. Quando prendi una come
Twiggy e la metti in mostra come un
ideale, metti in mostra la morte come
antitesi della femminilità. Una donna Bibliografia
non deve essere necessariamente co­
me lei e indicarla come modello a Pus/), Rizzoli 1997
Push, 2 audiocassette, Ingram 1996
donne che non potranno mai essere
A m e rica n D ream s, Vintage Books 1996
come lei, significa incoraggiare l'o­ K eep Sim p le C e re m o n ie s: The Fem inist
dio! Spiritual C o m m u n ity o f Portland, M a i­
ne, Diane Eiker, Sapphire (ed.), Sylvia
Non si può separare la mente dal cor­ Sims (ili.), Astarte Shell 1995
po... Crystal Ba-
M editatio n s on thè R ain bow ,
... senza gravi conseguenze: "Stiamo nanas Press s.d.
costruendo la nostra casa accanto al­
275
Kathy Acker, scrittrice d'avanguardia, è nata nel 1948, negli
anni Sessanta a New York ha frequentato il gruppo Fluxus e
numerosi autori e produttori legati al cinema underground.
Ha studiato alla Brandeis University con Herbert Marcuse
che ha poi seguito all'università di San Diego. Di ritorno a
New York, ha studiato con Jerome Rothenberg e bazzicato
la scena punk-rock degli inizi, mentre scriveva critica d'ar­
te, recensioni e brani di prosa. Il suo libretto, The Birth ofa
Poet [Nascita di un poeta] è stato rappresentato come opera
lirica alla Brooklyn Academy of Music.
Negli ultimi venticinque anni Kathy Acker ha scritto molti
romanzi, dove il linguaggio sessualmente esplicito, i perso­
naggi complessi, la tecnica del plagio e la pura inventiva
linguistica esprimono una grande sensibilità sovversiva.
Negli anni Ottanta Kathy ha vissuto per lo più tra Londra e
Parigi mentre oggi vive nella Bay Area in California e inse­
gna performance al San Francisco Art Institute.
Altre info su Internet:
http://www.uidaho.edu/~dodg9102/acker.htm

ANDREA JU N O : In che maniera il anche noi a fare pornografia e ad assu­


sessismo ha influito sulla tua vita? mere il controllo di quei settori". È
KATHY ACKER: Ogni cosa è sessista\ fantastico che le donne stiano facendo
La pornografia è sessista, i libri sono tutto questo! Egli uomini non possono
sessisti, le riviste sono sessiste. Per farci niente... è questa la causa degli
svariate ragioni storiche, le donne ultimi episodi di censura: che gli uo­
hanno una grande paura del sesso. È mini stanno andando fuori di testa!
stato un bel passo avanti quando le
donne hanno detto: "Cominceremo Nei tuoi scritti a volte c'è un'inversio­

277
ne sessuale per cui sei tu che fai la sull'argomento: non saprò mai come
parte del maschio. Cosa vorresti dire abbia fatto a evitare di rimanere in­
in proposito? cinta. Ricordo la volta in cui ho sco­
La cosa in realtà cambia a seconda pato in un cimitero con un ragazzo.
dei libri. Nei primi, i personaggi (nel­ Avevo le mestruazioni e lui ha pensa­
la misura in cui sono "personaggi") to di avermi sverginata, così è stato
cambiano spesso sesso: non ho mai molto romantico. Non potevo dirgli
capito bene come funzionano i pro­ la verità, perché credeva davvero nel­
nomi maschili e femminili! E la ragio­ la grande favola della verginità! Ma è
ne era che per me non significavano stato il mio primo orgasmo, l'ho capi­
proprio niente. Solo quando ho in­ to subito: "Wow, è di questo che si
contrato Sylvère Lotringer [una redat­ tratta! Merdai"
trice della rivista radicale "Semio- Quando ho cominciato a frequentare
text(e)]", ho capito la ragione per cui l'università, scopare era una cosa
scrivevo come scrivevo. Prima facevo molto in, perché era l'inizio dell'epo­
cose senza un criterio... mi limitavo a ca hippie. Per questo non avevo al­
fare qualunque cosa mi sembrasse in­ cun senso di colpa... le mie amiche e
tuitivamente "giusta". Penso, però, io uscivamo ogni sera a caccia. Ci
che forse uno dei motivi fosse l'odio scambiavamo i ragazzi ("Tu te lo
verso il mio sesso... un odio nei con­ prendi dopo!"), avevamo delle tabel­
fronti della possibilità di identificarmi le sulle lunghezze degli uccelli, era­
con il mio utero. O nei confronti del vamo veramente molto prese dal ses­
fatto di venir "definita" dal possesso so! L'unica vergine nella nostra classe
di una fica. Da bambina mi dispiace­ di matricole era Susie Sampson e al­
va moltissimo non poter essere un pi­ lora tutte noi abbiamo deciso: "Susie,
rata! Ma ci sono state delle famose la devi perdere!" Abbiamo scelto il
piratesse lesbiche o bisessuali che si ragazzo, sono stati insieme senza
travestivano da uomini... per esempio problemi, ma al suo primo rapporto
Annie Bonney, il cui sesso è stato lei si è presa la gonorrea!
scoperto solo dopo la morte.
VALE: Quando è diventata di moda la
VALE: Come hai perso la verginitàì pillola?
Sono cresciuta negli anni del Doublé Ho cominciato a prenderla all'uni­
Standard1 in cui nessuno pensava che versità. Gli aborti erano illegali a quel
tu avessi un sesso, ma tutti i ragazzi tempo: li faceva un medico a Filadel­
che uscivano con noi (e che frequen­ fia e noi tutte avevamo l'abitudine di
tavano scuole per maschi) andavano dare un contributo in denaro tutte le
in Europa e là si facevano sedurre da volte che qualcuna avesse bisogno di
donne più anziane. Poi tornavano e un aborto. Ricordo che sentivo storie
seducevano noi. lo mi sono lasciata raccapriccianti di aborti illegali: don­
sedurre facilmente, non c'è voluto ne che si attaccavano addosso dei
molto! Avevo tredici anni. pezzi di ferro prima di tirarsi giù per
I miei genitori erano talmente ostili al qualche rampa di scale, e poi si ritro­
sesso che non mi hanno mai istruita
278
vavano a partorire quando erano an­ ciannove anni. La seconda volta mi
cora in trazione! sono sposata perché avevo vissuto sei
anni con questo tizio e pensavo che
VALE: Hai lavorato anche nell'indu­ mi restasse poco da vivere. Avevo
stria del sesso, vero? una specie di rigonfiamento al seno e
Quando vivevo a San Diego ho lavo­ i medici avevano detto che era un
rato da spogliarellista. C'erano tre cancro, ma poi si è scoperto che era
club, e io dovevo correre in una Cadil­ solo una cisti.
lac rosa da un club all'altro. Sono po­ In realtà quel matrimonio ha manda­
sti in cui si fanno spettacoli di varietà: to a puttane il nostro rapporto. È stata
tu fai il tuo numero e non devi servire una cosa sgradevole, visto che in pre­
drink o parlare con i clienti. Ballavo, cedenza avevamo messo su una di­
scendevo dal palcoscenico per entra­ screta relazione, e avevamo vissuto
re nella Cadillac rosa e venivo trasferi­ insieme per sei anni. Non avevamo
ta al club successivo. Andavo in giro più rapporti sessuali, era solo una fac­
per tutta la notte, perciò trascorrevo cenda di famiglia... avevamo entram­
tutto il tempo con altre ragazze. bi i nostri amanti, perciò pensavo che
A quel tempo tutti facevano uso di saremmo stati semplicemente dei
droga e queste donne prendevano partner: e poi le nostre famiglie se l'a­
qualunque cosa, anche le miscele più spettavano. Dopo che ci siamo spo­
incredibili, lo non mi facevo tanto, sati, però, lui è diventato geloso del
così finivo sempre per lavorare parec­ mio amante... sono entrate in gioco
chio alla fine della serata, perché tante cose. Così, adesso penso che
qualcun'altra aveva perso i sensi. A sposarsi sia una cattiva idea... e inol­
ogni modo, queste donne racconta­ tre, tutti cominciano a pensare che tu
vano storie fantastiche e incredibili, sia una "coppia".
soprattutto quando cominciava l'ef­
fetto della droga. E allora mi sono ANDREA jU N O : Quando hai iniziato
messa a trascrivere le loro storie. Ma a tatuarti, lo facevi per cercare di re­
non volevo passare per una specie di cuperare il tuo corpo?
sociologo, perciò le raccontavo in La prima volta che mi sono fatta dei
prima persona, e le infilavo in qual­ tatuaggi, è stato solo perché pensavo
cuno dei miei sogni. Avevo tutto un che fossero molto belli... tatuarsi mi
repertorio di queste storie incredibili, sembrava una vera forma d'arte, una
mischiate assieme ai sogni: alcune forma d'arte stupefacente, perché te
erano davvero violente! Inclusa an­ la porti sulla pelle. Perciò hai un rap­
che una storia su un assassinio. porto molto stretto con l'artista, un
rapporto magico.
VALE: Ti sei mai sposata? Alcune persone mi considerano un
Due volte. La prima mi sono sposata po' stramba perché ho i tatuaggi e so­
perché era l'unico modo per avere no una donna (se una donna si fa un
del denaro dai miei genitori. Ma per tatuaggio, deve essere molto piccolo,
noi il matrimonio non significava molto delicato e nascosto sul seno o
niente. Eravamo hippie... io avevo di­ in qualche posto del genere, tanto so­

279
no cose che non si fanno). Allora ho del nostro corpo e quindi abbiamo
pensato: "Sono grande abbastanza e uno straordinario senso della bellez­
posso cominciare a fare quello che za. E poi ci adorniamo e andiamo
voglio. In ogni caso, ho superato l'età continuamente in giro per il mondo
della bellezza, quindi al diavolo!" alla ricerca di modelli di sensualità.
Dopo i trent'anni, non si suppone più Il trucco non è frivolo, è una forma
che tu sia "bella", perciò puoi comin­ d'arte. E quello che abbiamo fatto
ciare a divertirti! con i nostri corpi, nei secoli, è una
Se ogni giorno pensassi a cosa si forma d'arte... eppure è sempre stato
"suppone" io faccia in quanto donna sottovalutato. Qualunque cosa fac­
e a tutto quello che non dovrei esse­ ciamo, imparando a vestirci o ad
re, non potrei sopravvivere. adornare i nostri corpi o a camminare
Ci è stato insegnato a incanalare la in un certo modo... o a essere elegan­
collera, la rabbia, i sentimenti di insi­ ti e affascinanti e a piacere alle perso­
curezza, a incanalare masochistica- ne... tutto questo viene sempre ridi­
mente questa potenziale energia "ne­ colizzato, eppure è una forma d'arte,
gativa". Ci è stato insegnato a non fa­ un'arte altissima! Penso che alcune
re niente direttamente, per esempio, femministe temano questo fatto, e
non a uscire e picchiare qualcuno, che allora si dicano: "Oh, cielo, io
ma a fare del male a noi stesse. E que­ non voglio truccarmi". Ma è un atteg­
sto è un modo tipicamente femminile giamento assolutamente ridicolo.
di confrontarsi con il potere: in un
certo senso è dovuto al fatto che tu Alla base di tutto questo c'è la nega­
non hai il potere, ma lo cerchi. zione del corpo, la negazione di ciò
in cui le donne si sono sempre spe­
Questa situazione, però, si capovolge cializzate. Tornando ai tuoi tatuaggi:
quando hai una splendida opera d'ar­ come reagisce la gente?
te sulla pelle... Quasi tutti mi dicono che sono belli. E
lo credo che questo abbia un po' a non ho mai sentito nessun apprezza­
che fare con il modo in cui nasce l'ar­ mento negativo da parte degli uomi­
te. Julia Kristeva ha scritto un libro su ni... solo dalle donne. Penso che siano
questo argomento, Powers o f Horror: le donne le più spaventate, perché
secondo lei, l'arte non nasce dal ge­ hanno interiorizzato la distinzione tra
sto di un uomo che ne vuole colpire ragazze brave e ragazze cattive e di­
un altro, l'arte nasce da un atto che cono, tutte spaventate: "Devo fare la
l'uomo rivolge su se stesso. Lei lo brava, non la cattiva". Perciò sono lo­
chiama "eiezione", ed è la cosa che ro quelle che si scagliano davvero
si realizza quando si prende questa contro le cosiddette "ragazze cattive".
emozione e la si spinge all'interno, su Penso che le donne abbiano molta
se stessa... un atto simile al tatuaggio paura di assumere il controllo di sé,
e al modo di fare delle donne. In un mentre fra gli uomini... beh, c'è crisi e
certo senso, potrei dire che noi don­ loro sembrano tormentati dal dubbio:
ne siamo artiste quasi "naturali": sia­ "Meglio essere forti? Meglio essere de­
mo sempre state educate a occuparci boli? Come comportarsi? Forse è me-

280
2H1
glio andare a nascondersi da qualche di capire perché si desideri il piacere
parte". Gli uomini non sanno proprio e non il dolore... il dolore, però, può
cosa fare, non vogliono sembrare i essere interessante. Quando fai body-
porci maschi che invece sono. Perciò building, per sviluppare i muscoli de­
di questi tempi tutti hanno paura, per­ vi passare attraverso il dolore: bruci.
ché i ruoli non sono più chiari. Se non bruci, non ti sviluppi. La prima
Di solito si verificano situazioni di di­ volta che mi sono sentita bruciare, vo­
pendenza: c'è dipendenza economi­ levo fuggire, ma il mio allenatore ha
ca, i bambini... per una ragione o per detto: "No! Devi per forza passare at­
un'altra la donna sente di non poter traverso il dolore". E ho imparato a ri­
lasciare l'uomo che la picchia. Perciò lassarmi, a non combattere il dolore,
sopporta e non se ne va. Questo, e penso che sia questa una buona tec­
però, accade decisamente contro la nica. In alcune tribù, i riti di passaggio
sua volontà, perché lei non vuole es­ (il fatto di passare da una fase all'altra)
sere picchiata. E quando vivi un rap­ implicano molto dolore. E un dolore
porto (non deve per forza essere un di altro tipo, che dovrebbe spingere fi­
rapporto in cui vieni picchiata) in cui sicamente - attraverso lo shock - fino
l'altra persona comincia a farti del a un altro livello di consapevolezza
male e tu hai paura di darci un taglio, (io non ho mai fatto un rito d'inizia­
cominci a pensare che il dolore sia zione, quindi non posso parlare per
un piacere... esperienza). Anche Nietzsche ha det­
Abbiamo una grande capacità di to: "Quello che non ti uccide, ti fren-
adattamento. È risaputo che alcuni de più forte".
ebrei ad Auschwitz si sono adattati al Ora, io non saprei parlare di un mon­
campo di concentramento, che è con do utopico. Noi viviamo in questo
ogni probabilità la forma più dura di mondo, dove c'è molta sofferenza, e
adattamento che possa esistere. Alcu­ se impari a sopportare il dolore fisico,
ne donne che vivono una situazione forse puoi affrontare anche dolori più
terribile non vedono una via d'uscita, grandi. Se parliamo di una relazione
e allora si adattano. Una forma di sadomaso... quelle che conosco io
adattamento consiste nel trovare pia­ sono ludiche, il che significa che se
cevole ciò che non lo è, perché non c'è del dolore è sempre al livello del
puoi vivere sempre nel dolore più graffietto... tagli di lametta tipo quelli
completo. Perfino dal punto di vista che si fanno tutti i ragazzini, qualche
fisico, se sopporti un dolore eccessi­ scherzo con armi pericolose... giocat­
vo, le tue endorfine invertono la fun­ toli! Non sto parlando di grandi dolo­
zione e cominciano a interpretarlo ri. Sto semplicemente parlando della
come piacere. Oppure ci si fa sempli­ mia personale esperienza e so che
cemente il callo... molte persone hanno fatto cose simi­
Non so perché molte persone deside­ li: ci sono rapporti sadomaso molto
rino il dolore, ma credo ci siano tan­ pericolosi. Penso, però, che si possa
tissime ragioni per farlo. Diciamo che giocare con quello che più si teme, in
noi di solito dividiamo le "sensazio­ modo da imparare ad affrontarlo: è
ni" in dolore e piacere. Tutti credono uno dei vantaggi della situazione.

282
Un'altra cosa è la curiosità verso il ca il 50 percento di loro non ha un
proprio corpo, il chiedersi quali sa­ orgasmo quando scopa al solito mo­
ranno le sue reazioni. Ma non si tratta do. Ma nessuno ha mai affrontato
solo del dolore, c'è anche la curiosità questo argomento con domande del
di vedere come reagisci mantenendo tipo: come vieni? E se parliamo di tut­
il controllo. ti i modi in cui possiamo giocare, di
La sessualità e il gioco sono correlati, quello che dobbiamo fare per venire,
ed è stupido che la gente reprima e di quello che ci scatena davvero... è
neghi l'aspetto ludico, lo avevo una tutto vietato. Eppure questo dovrebbe
paura terribile delle sigarette e del essere il regno del piacere!
fuoco e un ragazzo tedesco mi ha
detto: "Guarda, Kathy, ti mostro un Se permetti a qualcuno di sculacciar­
gioco che fanno i ragazzini in Ger­ ti, ti possono accusare di essere re­
mania". E quello che fanno è sempli­ missiva come vuole la tradizione?
cemente prendere delle sigarette ac­ Nessuno dei miei conoscenti mi con­
cese e passarle da una mano all'altra, sidera remissiva, solo le persone che
così in fretta che la sigaretta non bru­ leggono i miei libri si fanno quest'i­
cia. lo, però, ero terrorizzata, e ci so­ dea: "Tutte le donne sono molto re­
no voluti anni prima che mi fidassi di missive" ... a dir la verità, no! [ride]
lui tanto da fare questo gioco. Ecco una scena tipica: qualcuno vuo­
le toccarmi e io non ci sto: "Non far­
C'è continuità tra il dolore e la ses­ lo! Non farlo!" E lui si sente offeso,
sualità. Anche il sesso "normale" in­ perché i ragazzi sono convinti che se
clude il mordere e il graffiare. fanno questa meravigliosa concessio­
Il mio corpo è fatto in modo che... è ne, toccarti, tu gli sarai eternamente
una questione molto personale, ma io grata, e allora come fai a negargli una
ho la clitoride talmente iperattiva che cosa del genere?... È come se dicessi
quasi non sopporto che venga tocca­ che hanno un uccello piccolo o qual­
ta. Preferisco essere toccata in qual­ cosa di simile. Allora io cerco di fare
siasi altra parte del corpo, piuttosto una proposta: "Perché non mi sculac­
che sulla clitoride! Il maschio medio, ci un po'?" E loro dicono [ansiman­
quello che non vuole fare troppo il do]: "Non ce la faccioa fare una cosa
porco, prova a carezzarti in quella del genere!" E io faccio: "Oh, certo
zona, giusto? E a quel punto io dico: che puoi!" "Oh no, non posso!" A
"Non farlo, non farlo assolutamente! questo punto penso di non essere af­
Sculacciami, fammi qualunque co­ fatto remissiva! Sono io che cerco di
sa... ecco una frusta, ma non ti avvi­ sottometterli e di fargli fare esatta­
cinare alla clitoride!" Ora, non è che mente quello che voglio io.
mi piaccia fare la vittima o che sia re­ Si è sempre detto che il masochista ha
missiva, ma ho un corpo fatto così, sempre il controllo della situazione e
un corpo bizzarro! [ride] Intendo dire questo in un certo senso è vero, per­
che il sesso è molto diverso per ognu­ ché se non lo fosse, allora sarebbe un
no di noi. Da quello che molte mie crimine oppure una storia dell'orrore.
amiche mi raccontano, direi che cir­ Una volta ho chiesto al mio ragazzo

285
tedesco: "Perché un sadico fa queste ma ciò che non sappiamo è cosa sia
cose? Non capisco. Perché uno deve la nostra vita!
prendersi il disturbo di fare cose del
genere? lo mi eccito molto più di te... Cerchiamo di tenere insieme corpo e
tu non ricavi nessun piacere. Cosa ot­ mente e di non vivere una separazio­
tieni? Cosa ti piace?" E lui ha risposto: ne repressiva, perché, per ottenere
"È la tensione, la cosa importante". l'illuminazione, non possiamo nega­
Le donne arrendevoli mi mandano in re il corpo.
bestia, mi piacciono le donne che C'erano dei metodi con cui le suore e
sannoquel che fanno... immagino che i monaci flagellavano il corpo per ar­
tutti a un certo punto scelgano di ob­ rivare più lontano. Penso che esista­
bedire alle regole sociali e nasconder­ no dei modi per sprigionare l'energia,
si nella loro bella casa di periferia per ma sono molto radicali...
fare solo quello che viene detto loro Una mia amica gay mi ha detto una
senza mai oltrepassare quella linea... cosa interessante. Le ho chiesto se fa­
e solo allora, forse, saranno "al sicuro" cesse una distinzione tra donne gay e
(non so da cosa, però). Mio padre ave­ donne eterosessuali e lei mi ha detto:
va fatto questo tipo di decisione, e poi "Sì, le donne gay sono fuorilegge,
ha avuto un attacco di cuore e all'im­ perché siamo fuori della società...
provviso si è reso conto di non essere sempre". E io ho detto: "Cosa pensi
più al sicuro, anzi, che stava per mori­ delle persone come me?" e lei ha ri­
re. Aveva fatto tutto secondo le regole sposto: "Oh, siete semplicemente
e questo non lo aveva portato da nes­ bizzarre". Come se non esistessimo?!
suna parte... non aveva niente a cui [ride] È come se le donne gay si con­
aggrapparsi. Perché non aveva alcun siderassero estranee alla società, ma
valore: tutti i suoi valori erano quelli allo stesso tempo guardassero con
della società, non i suoi. Dentro di lui aria sprezzante chiunque altro sia
non c'era niente. perverso! Questo è singolare...
Penso che l'alternativa a questa situa­
zione consista nello scoprire chi sei e Questo succede soprattutto alle mi­
dove si trova la tua energia, dov'è il noranze fuorilegge che cercano di­
tuo terreno... o dov'è il tuo coraggio, speratamente (seguendo la moda del­
o il tuo centro, comunque lo si voglia la negazione) di essere accettate in
chiamare. La gente è alla ricerca di qualche modo. Nel giro dei tatuaggi,
un proprio centro, (che sia un centro per esempio, si detesta il piercing.
di piacere, di dolore o qualunque al­ Ognuno dà "definizioni" arbitrarie
tra cosa), ma questa in un certo senso degli altri per legittimarsi.
è la ricerca di "dio".
Suona un po' come: 'Tatuarsi è abba­
Per affrontare la morte, cosa che tuo stanza normale... ma sta' attenta a
padre non ha saputo fare... non farti bucare un capezzolo!"
Sì! Tutti dobbiamo morire, è l'unica Quando facevo la spogliarellista, le
certezza che abbiamo. Lo sappiamo, ragazze non volevano prostitute nel
club. Così, quando una notte sono ar-

284
rWate tre prostitute, le ragazze si sono Ho visto il film di Jennie Livingston,
messe a urlare: "Buttatele fuori di qui, Paris is Burning, su certi omosessuali
non vogliamo donne del genere qui neri e portoricani che diventano tran­
dentro! Noi siamo donne per bene". sessuali. Quando sono stati intervista­
[ride] ti, alcuni di loro hanno detto: "Siamo
Io invece non sono molto moralista. coscienti che in questa società un gay
Ho un'amica che si fa sempre la Iipo­ nero è un pezzo di merda e che non
suzione di qualcosa e tenta di cam­ vale niente, quindi abbiamo fatto
biarsi la faccia. Ma per me farmi ta­ questo perché sappiamo che è l'uni­
tuare è arte. Se, invece, mi facessi la co modo per ottenere ciò che voglia­
liposuzione, significherebbe unifor­ mo. In questo modo posso diventare
marsi a un'immagine proposta da qualunque cosa e alla fine la gente
"Vogue" o da "Cosmopolitan". Molte mi accetterà perché sono diventato
donne della mia età sono a dieta famoso!" Voglio dire che non erano
stretta: per me si tratta di un'altra for­ stupidi. Se la chirurgia plastica fosse
ma di liposuzione. Sono anoressiche, così, la capirei. È la sensazione di
io invece mangio come un maiale e gioco che mi piace, mi piace l'arte,
faccio body-building, perciò è come mi piace il gioco, mi piace il suo ec­
se non mangiassi mai abbastanza. cesso. Ma le donne che vogliono
Non riesco a sopportare la chirurgia, semplicemente diventare pelle e os­
mi fa impazzire. Quando una volta, sa, per qualcuno che le scopa... puh!
mi è stata asportata una piccola cisti
al seno e ho detto: "Mai p/ù! Anche Stiamo parlando di due cose diverse.
se ho delle cisti al seno, non mi im­ Se sei veramente ossessivo e hai l'idea
porta!" creativa di rifarti il corpo, allora farlo,

285
in un modo o nell'altro (liposuzione, tuaggio è un'esperienza partecipativa.
lifting), potrebbe diventare una forma Non è come essere anestetizzata e
d'arte. La maggior parte delle perso­ sbattuta su un tavolo come un cadave­
ne, però, ha rinunciato alla propria re che ha appena ceduto per un perio­
creatività, perciò rifarsi il corpo è una do di tempo il proprio corpo e la pro­
forma di controllo sociale. Certe vol­ pria anima a un'"istituzione" medica
te, a una donna può piacere il suo se­ (di solito una figura autoritaria ma­
no, che però a suo marito non piace, e schile) facendosi inserire un cuscinet­
quindi ricorre alla chirurgia plastica... to di silicone dentro il seno. La liposu­
La differenza tra le donne anoressi­ zione, poi, è ancora più dolorosa; do­
che che si fanno la liposuzione e po mesi che l'hai fatta, ti senti ancora
quelle che si fanno tatuare e compio­ "distrutta", non puoi fare esercizi e de­
no qualche drastica modifica del cor­ vi fasciarti. L'intervento è abbastanza
po è che la prima categoria di donne serio, ci vogliono sei mesi per guarire
è attenta ad avvicinarsi il più possibi­ completamente. Ci dici qualche altra
le a certe norme interiorizzate, men­ cosa sui riti di passaggio?
tre la seconda ricerca ciò che vuole Da quello che ho capito, un rito ini­
essere, e questo ha a che fare con il ziatico implica un vero cambiamen­
proprio piacere, con il proprio senso to, vivi un trauma intenso o una
d'identità... queste donne non stanno profonda modifica. La mia esperien­
obbedendo alla società: stanno cer­ za più simile a un rito iniziatico è sta­
cando qualcosa... è molto diverso. E ta quella di studiare per un anno con
quando cerchi, sai che "fallisci", sai di un maestro zen coreano. È stata forse
essere "inferiore". Sei inferiore perché l'esperienza più forte che abbia mai
stai cercando, c'è sempre qualcosa vissuto! In sostanza, siamo rimasti
che ti manca. E che ti manchi qualco­ semplicemente seduti in una stanza
sa è una faccenda interessante, men­ per tre giorni e non facevamo niente
tre non lo è affatto quando le persone (anche se ci alzavamo e andavamo a
credono stupidamente di essere dormire la sera. Non mi piace parlare
"qualcuno". di queste cose in modo troppo pre­
tenzioso).
C'è qualcosa di commovente in chi Non c'è niente nella società che ci
sta cercando qualcosa, in chi ha l'o­ permetta di compiere un rito iniziati­
nestà di riconoscere e di affrontare co comunitario, facciamo tutto indi­
l'inferiorità, la morte e ciò che è... vidualmente. Facciamo la nostra ri­
Sì! Tutte noi abbiamo fatto questa cerca solitaria, possiamo parlarne tra
scelta. Intendo dire che tu avresti po­ di noi ogni tanto, ma abbiamo sem­
tuto sposarti e avere una bella casa, pre la sensazione di essere un poco
due cani, un gatto e tre bambini, ma "al di fuori" della società quando par­
hai deciso di non farlo. liamo. Intendo dire che l'estasi, an­
che quella sessuale, dovrebbe mani­
Un'altra cosa: fare la liposuzione e il festarsi in qualche modo nella nostra
lifting è molto diverso dall'andare da "comunità", ma ciò non accade. La
un artista del tatuaggio. Fare un ta­ nostra società non ci dà niente. Non

286
abbiamo riti di passaggio... non ab­ che queste cose si possano esplorare
biamo niente, nulla che ci dia sag­ senza diventare serial killer... senza
gezza o che ci dica in quale fase del­ provocare un danno reale, senza fare
la vita siamo. Cresciamo, guadagnia­ ricorso al crimine.
mo denaro e facciamo bambini! E la­ Ci sono vari modi di farlo e uno di
voriamo! Una vacanza che dovrebbe questi è l'arte. Dobbiamo scoprire un
essere estatica si trasforma in un Club modo di vivere in cui l'esplorazione
Med! Non abbiamo un linguaggio di questi diversi sentieri abbia la prio­
per parlare di certe cose. rità assoluta.

Questo è il motivo per cui inciampia­ Nella società occidentale, il corpo


mo sempre nelle parole... tende a essere identificato con le don­
Per questo ci inventiamo attività co­ ne, con i bambini e con le forze in­
me i tatuaggi e il piercing, che sono controllabili della "natura" che sono
la cosa più vicina a un rito di passag­ pericolose e vanno quindi represse.
gio che abbiamo. E come "Il mito dell'eterno ritorno" di
Continuo a pensare che ciò che inten­ Nietzsche: puoi considerare "inde­
diamo per "vita" è una cosa così sotti­ moniato" il mondo senza "dio" (in
le, senza sprint e noiosa che franca­ cui tu incarni i "demoni" o le "orribi­
mente... siamo una nullità ancor pri­ li" forze del corpo). Se, invece, accet­
ma di cominciare! Considera, per ti l'eterno ritorno, allora il corpo di­
esempio, il fatto di fare tatuaggi (che venta un luogo di gioia e tu apprezzi
ci è stato negato per così tanto tempo): la vita, i cambiamenti e tutto ciò che
è bello, i colori sono splendidi, le im­ si lega al mutamento. Allora, come
magini... se disegni una tigre su di te, possiamo creare una società in cui
hai lo spirito della tigre dentro di te...! questa ricerca sia allo stesso tempo
Noi dimentichiamo tutto questo! individuale e collettiva?
Un "rapporto comune" è di solito una Quello che la società ha fatto è cerca­
cosa superficiale in cui ti svegli e dici re di rendere questa ricerca solo indi­
a tuo marito: "Ciao, tesoro!" e fate viduale, bollando come "strani",
colazione insieme e tu brontoli un "cattivi", "strambi", "bizzarri" quelli
poco e di sera vai a letto e pensi: "Oh che fanno ricerche con il proprio cor­
no, devo scopare di nuovoV po. Ma è normale amare il proprio
corpo, è normale possedere un cor­
Esiste, però, anche un processo di po, è normale vedere e sentire attra­
controllo sociale per liberarsi della verso il corpo. Nell'estasi, il corpo e
creatività nelle persone, perché può l'anima sono uniti. E questo il senso
essere molto pericolosa: la gente che del rapporto sadomaso...
esplora la creatività, acquista potere Una donna che si fa un taglio e si la­
nel mondo. scia sanguinare un poco non è immo­
Penso che ci siano cose dentro di noi, rale come un uomo che picchia la
non tutte buone, gentili e tenere: de moglie. Chi si mette di proposito del­
Sade e Genet saranno probabilmente le cicche di sigaretta addosso è molto
d'accordo su questo punto! Ma penso

287
più sano... perché almeno sta cercan­ Portrait o f an Eye, David McKay Com­
do di occuparsi del proprio corpo. pany 1992
H an nibal L e d e r, M y Father, Autonome-
Il corpo è veramente l'unica cosa che dia 1991
L'im pero d e l sen za senso, Sugarco 1991
puoi controllare e se ci fai un segno
In M em o ria m to Identity, Grave Weiden-
sopra guarirà, perché sei tu che lo
feld 1990
possiedi. V acan ze haitiane, Supernova 1990
So una storia su James Chance: era L o w : C o o d & Evil in thè W ork o f N ayland
stato chiamato a suonare jazz in un Blake, Nayland (ili.), Petersburg Press
locale mafioso di New York. Poi ave­ 1990
va chiesto di essere pagato e loro L iterai M a d n e ss: Three N ovels, M y Death
avevano detto: "Va' a farti fottere, noi M y Life b y P ier Paolo Pasolini; Kathy
siamo la mafia e non ti paghiamo!" C o e s to Haiti, Grove/Atlantic 1989
Così lui ha tirato fuori una lametta e Young Lust, Grave 1989
G reat Ex p e d a tio n s, Grove/Atlantic 1989
loro le loro armi ("Questo tipo vuole
Em pire o ft h e Senseless, Picador 1988
battersi?"), ma lui si è avvicinato la
D o n Q u ix o te, W h ich Was a Dream , Pala-
lametta al polso e ha cominciato a ta­ din 1986
gliare... sono rimasti talmente scon­ B lo o d a n d G u ts in H igh S ch o o l, Pica-
volti che gli hanno dato il denaro gri­ dor/Pan 1984
dandogli: "Esci subito di qui!" A lgeria: A Series o f In vocation s B e ca u se
N oth in g Else Works, Bookslinger 1984
Note H ello, l'm Erica lo n g , Contact II 1982
1 Codice di comportamento sessuale che N .Y .C . in N in eteen Seven ty-N in e, Top
permetteva all'uomo maggiori libertà che Stories, 1981
alla donna. I D ream t I Was a N ym pho m aniac!, Trave-
lers Digest Editions 1980
C h ild lik e Life o ft h e B lack Tarantula, Tvrt
1978
The A d u lt Life o f Toulouse-Lautrec, Tvrt
1975

Bibliografia Apparizioni in antologie

Pussy, King o f thè Pirates, Grave 1996 AA.VV., C ollateral D am age: A n A K Press
Essays, Serpent's Tail 1996 R eader, con Henry Rollins, Peter Piate
Introduction, introduzione a Samuel R. et al., AK Press 1996
Delany, T ro u b le o n Triton: A n A m bi- Carol Becker, The Artist in S o cie ty : Ri-
g u o u s H eterotopia, University Press of ghts, R o les & R esponsibilities, con
New England 1996 Henry Giroux e Michael Brenson, New
Pussycat Fever, con Freddie Baer, Diane Art Examiner 1995
DiMassa, (ili.), AK Press 1995 Daitch, Susan, A V LS Reader, con Gary
Dust, Subterranean 1995 Indiana e Angela Carter, Serpent's Tail
M y M o th er: D e m o n o lo g y, Pantheon 1991
1995 AA.VV., W ordplays 5 : N e w A m erican
M y M o th er: A N ove!, Pantheon Books Dram a, PAJ Publications 1986
1993

288
Viennese, radicale, performer in anticipo sui tempi, Valie
Export è stata una delle prime a usare il corpo femminile
per mettere in discussione lo sguardo maschile. Nata in
Austria nel 1940 e cresciuta negli stessi ambienti degli
"aktionist" viennesi, ha concepito una propria filosofia:
l'"azionismo femminista" e poi il "media aktionism". A
metà degli anni Sessanta inizia a lavorare con l'avanguar­
dia americana occupandosi di "expanded cinema" che
» consisteva nel mischiare differenti colori su degli specchi e
proiettarli su schermo. Subito dopo definisce la sua opera
"anti art" o "no art", opponendosi duramente all'establi­
shment. Inizia successivamente a usare il suo corpo come
strumento base della provocazione artistica. Negli ultimi
trentacinque anni ha fatto body art, performance, fotogra­
fie, sceneggiature, ha prodotto cinque film, decine di in­
stallazioni; è autrice di importanti scritti teorici e storici
come The Reai and Its Doublé: The Body [Il reale e il suo
doppio: il corpo] e il manifesto Aspects of Feminist Actio-
nism [Aspetti dell'azionismo femminista]. Attualmente
viaggia tra Vienna e Milwaukee, dove insegna nel diparti­
mento di cinematografia dell'università del Wisconsin.
Altre info su Internet:
http://www.gfound.or.at/gf/sammlg/export/index.htm

ANDREA JU N O : Dove sei cresciuta? che desideravo. Mi piaceva confes­


VALIE EXPORT: Sono stata in un con­ sarmi, anche se non avevo nulla da
vento austriaco fino all'età di quattor­ confessare: era molto eccitante. Pen­
dici anni. Ero ossessionata dalla reli­ savo che i peccati fossero qualcosa di
gione e dall'idea di Gesù come uomo positivo: significavano essere contro
289
nist" viennesi, di cui poi
ho visto le performance.
Allora disegnavo e dipin­
gevo un po'. Mi interes­
sava il costruttivismo, ma
volevo dedicarmi a nuo­
ve forme espressive, per­
ciò ho cominciato a la­
vorare nel campo della
fotografia e deN'"expan-
ded cinema". Con que­
sto cinema, volevo libe­
rare la celluloide dai suoi
vincoli, liberarla dalle
trame e dagli oggetti. Vo­
levo ampliare i limiti del­
l'immagine, così mi sono
chiesta: "Dove comincia
l'immagine? Già con lo
specchio, o sullo scher­
mo?" L'importante per
me non era la materialità
dell'immagine, ma il suo
significato instabile: la li­
quidità dell'acqua cor­
rente, il suo riverbero...
la luce.

Sigarette Valie Export. Descrivimi cosa facevi...


All'epoca facevo esperi­
qualcosa, quindi inventavo fantasie menti con diversi mezzi di comuni­
da confessare. cazione. Per esempio mescolavo ac­
Poi ho frequentato un istituto di belle qua colorata e liquidi su uno spec­
arti. Sono stata sposata per due anni, chio e li proiettavo sullo schermo,
ho avuto una figlia e ho divorziato. creando diversi tipi di modelli astratti
Sono andata a Vienna e ho continua­ e di immagini in movimento, non
to gli studi in una scuola di disegno: mediate dalla celluloide o dalla tele­
pittura, disegno... questo nel 1960. camera...
All'epoca Ernst Fuchs e Hundertwas-
ser [membri del "Viennese Fantastic Ma quali erano le tue idee?
Realist Group"] erano davvero im­ Volevo innanzitutto mettere in di­
portanti. Incontrai un gruppo di poeti scussione i materiali, i mezzi, ciò che
viennesi (il "Wiener Dichter Grup- si poteva fare nell'arte e nella società;
pe") e poco dopo quello degli "aktio- in altre parole, mettere in discussione
290
il senso dell"'estetica". In
secondo luogo volevo
verificare il modo in cui
la società reagisce a que­
ste cose. E infine mi inte­
ressava il messaggio poli­
tico: l'arte non è fatta per
compiacere la società.
Questo tipo di attività ve­
niva chiamato in quei
giorni anti-art o no-art.
Non era l'arte che i bor­
ghesi potevano guardare
e approvare, era uno
strumento politico per
opporsi alla società o a
quello che noi chiama­
vamo "establishment".
Lo scopo era sviluppare
un'antiestetica dell'arte,
un'arte anti-ideologica.
Nelle mie performance
di expanded cinema,
usavo soprattutto il Cor­
po, oltre ai mezzi di co­
municazione come film,
foto, video e la "realtà".
Il Corpo per me era il
materiale più importan­ G en ita ! Panik, 1969.
te, perché mostrava la mia
identità e la mia non-identità. Ho co­ zano o si determinano vicendevol­
minciato a chiedermi cosa fosse l'i­ mente.
dentità: "Dov'è la mia identità cor­ Nelle performance che coinvolgeva­
porea? E la mia identità psichica?" Il no il mio corpo, ho cercato di render­
corpo era uno strumento artistico per lo "inabitabile". Volevo mettere da
comunicare le mie idee femministe: parte il dogma ideologico del corpo e
"Cosa significa usare il corpo?" Ero chiarire il rapporto tra interiorità ed
interessata alla relazione dell'Ogget­ esteriorità. La resistenza che la realtà
to, dell'Immagine e del suo Significa­ oppone all'io rivela sempre il potere
to. Il corpo è un territorio a se stante utopico dell'io. Conoscevo tutti i di­
per la società... nella sfera privata pinti delle surrealiste: la mia pittrice
come in quella pubblica. È un terri­ preferita era Dorothea Tanning, ma
torio in cui le autorappresentazioni e mi piacevano anche Leonora Car-
le rappresentazioni sociali si influen­ rington e Kay Sage. Sapevo in che

291
modo avevano utilizzato il corpo solo per tredici secondi. Quando lo
femminile: facendolo scomparire, fate, comunque, sarete visti da tutti".
rendendolo trasparente, "decodifi­ Così tutti quelli che si facevano avanti
candolo" (anche se a quei tempi non per partecipare interagivano con lo
usavano questo termine). "schermo", toccandolo.
Il mio corpo era lo strumento più im­ A Vienna avevo vinto un premio per
portante. Sentivo che era importante il film Ping Pong il cui messaggio era
da un punto di vista politico utilizza­ che al cinema non si è mai "liberi":
re il corpo femminile per fare arte. bisogna sempre reagire come dice il
Così quando realizzavo una perfor­ regista. Se il regista vuole che tu rida
mance, di solito lo facevo nuda, per­ o pianga, devi farlo. Il mio film mo­
ché mi interessava lo sguardo ma­ strava delle macchie con cui si gioca­
schile. Sapevo che, spogliandomi, sa­ va come a ping pong: era un gioco tra
rebbe cambiato il modo di guardare il regista e lo spettatore. Era una spe­
del pubblico (soprattutto di quello cie di film "teorico", che costringeva
maschile). Ma non volevo suscitare all'interazione con lo schermo: "do­
nessuna forma di desiderio pornogra­ vevi" giocare con lo schermo.
fico o erotico-sessuale, e in questo A quel punto, avrei dovuto anche
modo facevo nascere una contraddi­ presentare il mio nuovo film, Touch
zione. Cinema. Sono salita sul palcoscenico
Nel 1973, per esempio, ho messo con la mia "scatola" e ho descritto in
una grande lastra di cera fusa sul pa­ che cosa consisteva il mio cinema:
vimento e con dei fili elettrici ho nel fatto che il pubblico poteva parte­
creato nella cera il profilo di un uo­ cipare. Ho detto che si trattava di un
mo e poi mi sono distesa nuda dentro film femminista, un "film mobile".
la sagoma. Il calore del corpo ha pla­ È stata un'esperienza molto forte, poi­
smato la cera delineando la mia for­ ché i partecipanti mi guardavano drit­
ma. Ero nuda, eppure dati i rischi del­ to negli occhi e io facevo altrettanto:
la situazione non "provocavo" gli uo­ durante l'incontro eravamo tutti spa­
mini presenti tra il pubblico. ventati. E scoppiata una piccola som­
Nel 1968, durante una fiera, ho fatto mossa con il pubblico che gridava:
una performance chiamata Touch Ci­ "Questo non è cinema... questo non
nema [cinema da toccare]. Ero a seno è nientel Non bisogna permettere
scoperto e mi sono legata addosso una cosa del genere!" La gente ha co­
una scatola con dei buchi dove gli minciato a picchiarsi, le luci si sono
spettatori potevano infilare le mani. spente e il pubblico ha cominciato a
Dicevo: "Questa scatola è una sala ci­ dire in coro: "Esportatela! Esportate­
nematografica, il mio corpo è lo la!" [Export Out!]
schermo. Questa sala, però, non è fat­
ta per guardare, è fatta per toccare". Ma la gente toccava davvero il tuo
Uscivo in strada e annunciavo: "Que­ seno?
sto è Touch Cinema. Anche se lo stato Sì, ma non ci sono riusciti in molti,
non ammette la pornografia, voi pote­ perché poi hanno cominciato ad az­
te sentirvi liberi di sperimentarlo... ma zuffarsi sul palcoscenico. Odiavano

292
Touch Cinema, 1968.

quella situazione e cioè il fatto di tro­ perché non brucia facilmente; quindi,
varsi di fronte all'oggetto del deside­ non possiamo bruciare neppure Valie
rio e di poterlo avere, ma avendo Export". Il giorno successivo ho ripe­
l'obbligo di fare qualcosa. Non si tro­ tuto il Touch Cinema per le strade di
vavano nella sfera privata, ma in Monaco e alla gente è piaciuto. Prima
quella pubblica, ed era solo lì che hanno cominciato i padri di famiglia,
potevano averlo. Quindi offrivo il poi lo hanno fatto fare ai loro bambi­
mio corpo alle mie condizioni. ni. Partecipavano soprattutto gli uo­
mini, ma anche qualche donna. La
È una vera sfida per un uomo, ritro­ polizia stava lì e rideva. I quotidiani e
varsi "inscatolato" l'oggetto del desi­ le riviste lo hanno riportato come uno
derio... in una situazione che disinne­ scherzo, e tutta la storia è stata perfino
sca qualsiasi potenziale erotico. inserita in un film .
Un giornale scrisse: "Non possiamo
bruciare le streghe, perché è proibito, È stato un esperimento veramente ori­
e non possiamo bruciare la celluloide, ginale...
293
Era soprattutto diretto contro la no­ Sono nata nel 1940 e negli anni Cin­
zione ufficiale di sessualità, ed era quanta, quando avevo delle curiosità
un'azione politica. Utilizzavo termini sul sesso e sul corpo, la gente mi di­
cinematografici: "Questa scatola è la ceva: "Non devi parlarne! Smettila!"
sala di un cinema e il mio corpo è La società austriaca post nazista non
uno schermo che puoi toccare. Tutti ti era certo molto cambiata rispetto a
vedranno, tutti gli sguardi saranno su prima della guerra, lo volevo reagire
di te". E fare una cosa del genere per alle regole e all'ordine della società,
strada era un'azione politica. con la sua concezione di come si

Come hanno reagito gli altri perfor­


mer?
La maggioranza degli uomini non lo
ha accettato e mi ha attaccato e deri­
so dicendo: "Sono tutte stronzate
femministe" o: "Queste cose non ser­
vono a niente". Non avevo né l'ap­
poggio degli uomini, né quello delle
donne. Alle donne non piacevo per­
ché quello che facevo per loro era
troppo "sospetto": non approvavano
che io usassi il mio corpo, che stessi
nuda di fronte al pubblico e lo coin­
volgessi. Perciò avevo nemici e an­
che nemiche.
Allora ero già divorziata e indipen­
dente, ma facevo parte di un gruppo di
artisti viennesi. Non ho mai partecipa­
to a una performance degli "aktionist"
perché loro avevano idee diverse, ma
la cosa importante era la sensazione
che fossimo tutti in rivolta contro lo
status quo. Il clima politico, in quei
giorni, sosteneva tutti... anche me.
Chiamavo le mie performance Media
Aktionism, perché utilizzavo i media:
era questa la grande differenza tra me
e l'Aktionism viennese. Quello che
facevo era una specie di Aktionism
"femminista", che utilizzava il corpo,
ma in modo diverso rispetto a loro.
Quando lavoravo col corpo, lo usavo
come codice: non l'ho mai impiegato Action Tattoo, 1970.
in modo spirituale o biologico.

294
"doveva" essere; e, in più, volevo rea­ chiesa, e adesso vedo quanto la mia
gire alT'arte ufficiale". Quindi il mio identità era coinvolta o strutturata da
era un comportamento sempre "anti", questa sócietà, e quanto dovessi
o "contro a qualcosa". Più tardi, però, cambiare...
mi sono resa conto che questo era do­ Ho realizzato una performance che è
vuto all'epoca in cui ero cresciuta. un esempio di come possa cambiare
Ogni tanto nel mio lavoro usavo ma­ lo sguardo maschile... e di come si
teriali religiosi, in segno di protesta possa usare il corpo nudo come se­
contro l'autorità dello stato e della gno, come codice, inserendo qualco­
sa in un contesto nuovo. Ho messo la
lastra di una finestra sul pavimento,
accanto a dei cocci di vetro. Prima
mi sono rotolata nuda sulla lastra e il
pubblico è rimasto calmo, poi sono
passata sui cocci e gli spettatori han­
no cominciato a urlarmi di smettere,
che non potevano stare a guardare,
che doveva fare male... era terribile
guardarmi! Non sanguinavo perché
avevo usato pezzi di vetro molto pic­
coli, non era masochismo. Si trattava
di una "variazione di contesto": usa­
vo lo stesso materiale in contesti dif­
ferenti, prima la lastra di vetro, poi il
vetro rotto, utilizzando il mio corpo
per "cercare" la differenza e per fare
un'analisi dello sguardo maschile.

Ma il pubblico non inorridiva, a


guardare il vetro che tagliava il corpo
nudo di una donna facendolo san­
guinareì
Era quello lo scopo: cambiare lo
sguardo maschile. Ti fai vedere nuda
dagli uomini... ma non come vorreb­
bero ve derti.

Quali erano i tuoi rapporti personali?


All'epoca vivevo da sola, per una de­
cisione consapevole. Ero stata sposa­
ta per due anni e poi avevo capito
che preferivo vivere per conto mio,
Dal film M a n & W om an & Anim ai, senza legami. Volevo prendere le
1973. mie decisioni e badare a me stessa.
295
Vivo da sola da quando ho divorzia­ "avere un uomo intorno" avrebbe fat­
to. Questo non significa che non ab­ to una grande differenza.
bia relazioni, ma non voglio provare
mai più quella sensazione di dipen­ Una donna che fa quello che vuole è
denza. una grande minaccia per la gente. Se
Ho eseguito una performance duran­ invece stai con un uomo è sottinteso
te la quale versavo cera liquida su un che sei un problema suo, non un pro­
uccello morto e sulle mie mani. Nella blema. L'uomo diventa l'intermedia­
mia descrizione e nelle foto, però, ho rio.
detto che l'uccello era vivo, perciò Se vivi da sola, puoi trarre molta forza
tutti hanno pensato che lo avessi uc­ dal fatto che gli uomini hanno paura
ciso, ma non lo avevo fatto, era un di te.
trucco fotografico. Serviva a dimo­
strare che la fotografia può mentire, Se vivessi con un uomo, sarei effetti­
che la rappresentazione può essere vamente più protetta, ma il potere
un imbroglio. E questo ha fatto nasce­ non sarebbe mio, sarebbe dell'uomo.
re una grande campagna contro di È questo il patto che le donne fanno
me, sono stata tacciata di essere cru­ di solito.
dele con gli animali, di essere una lo devo vivere da sola, perché se fac­
strega e una femminista! Vivevo sola, cio qualcosa, ma ho un uomo alle
in quel periodo, ed ero consapevole mie spalle, significa che non sto fa­
di non avere un uomo alle spalle che cendo quello che voglio io. Vivere da
mi difendesse. Alcune persone mi sola è più coraggioso. Non vivo da
hanno perfino chiamata e hanno det­ sola per diventare consciamente più
to: "Siamo davanti alla tua porta... coraggiosa, ma vivere così mi fa sem­
stiamo entrando per ucciderti!" Allo­ brare che la verità sia più concreta,
ra ho chiamato un amico, chiedendo­ rispetto a quando si vive "in fami­
gli di venire. Quando poi ho ricevuto glia".
telefonate più minacciose, ha comin­
ciato ad alzare lui la cornetta e la rea­ Hai vissuto da sola per vent'anni?
zione è stata del tutto diversa: le per­ Sì. Qualche volta è difficile, ma pen­
sone che chiamavano gli chiedevano so che per me sia più onesto, più cor­
perché stesse con una donna così tre­ retto così. La mia arte e la mia vita si
menda. Quando, però, la prendevo sono adattate meglio.
io, dicevano che volevano uccidermi
o "farmi qualcosa"... di minaccioso o Non pensi che vita e sessualità oggi
pomografico. siano vissute in modo più conservato-
Qualcuno ha fatto dei segni sulla mia re, rispetto ai "selvaggi" anni Sessanta
porta e ho ricevuto molte lettere con e Settanta?
disegni di teschi e cose del genere. Tutto viene vissuto in modo più con­
Ho dovuto cambiare il numero di te­ servatore. Proprio ora sto lavorando a
lefono, ma sapevo che se avessi avu­ un testo su un attraversamento tran­
to un uomo alle spalle, le minacce sessuale dei sessi ed è interessante
non sarebbero state così terribili... perché in questo caso non si possiede

296
un'unica identità sessuale. Il mio pro­ proprio come succede in Africa con
blema è come agire e reagire in una l'Aids. Ci saranno molte vittime nei
società, quando si verifica questo in­ prossimi dieci anni, ma questo non
crocio dei sessi. Se non sei né "don­ significa che il pianeta sopravviverà.
na" né "uomo", la tua vita deve esse­ La gente non si limita a uccidere altra
re determinata dal tuo sesso biologi­ gente, ma sta uccidendo anche il pia­
co? Sia che i tuoi rapporti siano tra neta.
uomo e uomo, tra donna e donna o Siamo in una condizione di guerra
eterosessuali, dovrebbe esserci una perenne. Il pianeta è sempre stato in
sorta di interazione tra tutti i sessi. guerra, la guerra non è mai finita. An­
Questo è un punto fondamentale per che se sei in pace, la pace fa sempli­
me: avere al mio interno tratti sia ma­ cemente parte di una guerra che non
schili che femminili. La mia identità finisce mai.
sociale non dovrebbe essere determi­
nata dal sesso... per questo, la società Almeno la guerra chiarisce quello
deve essere cambiata. che sta succedendo, mentre durante i
periodi di "pace", morte, crudeltà e
Sono entusiasta dell'idea di indeter­ distruzione continuano comunque
minazione del sesso. Secondo me, è dappertutto.
una delle principali idee liberatorie Forse è stato questo lo scopo dell'u­
della nostra epoca. Per parecchie mi­ manità sin dal principio: uccidersi. È
gliaia di anni abbiamo avuto l'impe­ molto cinico, vero? L'intera natura
rativo biologico di moltiplicare e fe­ del pianeta è probabilmente riassu­
condare la terra con identità sessuali mibile in un'unica parola: suicidio. E
predeterminate: gli uomini che "se­ 10 dico perché l'impulso sembra mol­
minano" e le donne che allevano i fi­ to forte, adesso.
gli, ma adesso, con la sovrappopola­
zione, tutto questo diventa suicida... Penso che per poter cambiare le cose
Per questo voglio lavorare al di fuori l'unico modo sia esplorare a fondo la
di questo paradigma di genere ses­ nostra ideologia di base e i nostri ar­
suale e a favore di un modello di inte­ chetipi: sono loro i responsabili di ciò
razione dei generi che non sia deter­ che sta succedendo adesso...
minato da questo dualismo. 11 pianeta sta morendo... il tempo è
Se il nostro pianeta continua così, scaduto. Questo potrebbe significare
molte minoranze verranno eliminate che tirerà avanti ancora per duecen­
dalla maggioranza, perché quest'ulti- to, trecento o addirittura cinquecen­
ma pensa di avere il diritto di farlo... to anni, ma forse no. Non a causa
e vuole farlo. E non uccideranno sol­ della bomba atomica... non è questa
tanto con le bombe, ma negando l'i­ la minaccia, adesso. È la filosofia
struzione. Se non si dà alla gente dell'"essere uom ini"... è questo che
un'istruzione adeguata, quella non sta uccidendo il pianeta, e che deve
può crescere davvero. In Perù c'è cambiare.
un'epidemia di colera... è facile la­
sciare che la malattia uccida la gente, A questo proposito io ho un barlume

297
B o d y A ctio n , 1973.

di speranza, perché alcuni uomini piedi, ma solo perché non ha distrutto


stanno cercando di analizzare tutte le tutto... può andare avanti soltanto fin­
nostre idee da cima a fondo [ride]... ché resterà qualcosa da distruggere!
anche se il pianeta sembra un treno
che va a cento all'ora quando è rima­ Intanto negli Stati Uniti, le scuole
sto solo mezzo metro di binario pri­ chiudono... è scioccante, è incivile.
ma del precipizio! Penso che ci sia un disegno di fondo:
Sì, per questo non ho più tanta spe­ rendere il più possibile gli Stati Uniti
ranza. Non conosciamo bene tutta la un paese del Terzo mondo, così la vi­
storia di questo pianeta, ma a un cer­ ta tornerà come nell'epoca feudale,
to punto l'uomo si è trasformato in un in cui solo il 10 percento della popo­
essere suicida che ha come unico lazione aveva il denaro necessario
scopo quello di produrre suicidi. E per ricevere un'istruzione.
terribile, ma è proprio così. Una ri­ Come ho detto prima, il loro intento è
flessione profonda sull'interscambia- negare l'istruzione... o quello di dar­
bilità dei sessi potrebbe forse aiutarci ne una sbagliata.
a spezzare la rigida struttura delle no­
stre convinzioni. Forse, però, le per­ Sei in contatto con altre performer?
sone che vogliono affrontare questi Soprattutto con produttrici cinemato­
problemi sono ancora troppo poche. grafiche; talvolta anche performer, più
con donne che con uomini. Ma non
Nell'indeterminazione sessuale, alcu­ faccio gruppo con nessuno. Ho smes­
ni gay e lesbiche sono davvero i "pio­ so di fare performance perché penso
nieri" di un nuovo mondo... che ripetere qualcosa non sia più "au­
Ci danno una speranza per il futuro. tentico". Il tema che mi stava più a
La società fallica è morta. E ancora in cuore era il femminismo, ma dopo

298
aver trascorso dieci o dodici anni a fa­ cambiare solo dopo moltissimo tem­
re performance, sentivo di aver detto po. Il tipo che mi ha fatto il tatuaggio
tutto. Dovevo compiere il passo suc­ si è rifiutato di eseguire il disegno che
cessivo, così ora mi occupo soprattut­ volevo davvero: un serpente che si
to di produzione cinematografica: snodava su per la schiena fino alle
film e cortometraggi d'avanguardia in spalle e alla guancia. Mi ha detto: "Se
video e su celluloide. In questo perio­ te lo faccio, non ti sposerai mai!"
do ci sono ottimi film e video che af­
frontano i problemi dell'identità ses­ Alcune persone utilizzano i tatuaggi
suale o altre questioni, come l'Aids. come segnali, per indicare il trascor­
rere del tempo...
Ci parleresti del tuo tatuaggioi Così potrai riguardarti il corpo a ses­
Mi sembrava che il mio corpo fosse santanni e vedere cosa hai fatto nella
pelle, ma anche una pagina. E allora vita. Potrai ricordare tutti gli avveni­
ho disegnato qualcosa sulla mia pagi­ menti più significativi... già...
na, il mio disegno personale, il mio
segno che resterà lì per sempre e finirà
quando muoio. L'ho fatto nel '71.

Dicevi che è anche un reggicalzei


Sembra piuttosto una rappresentazio­
ne astratta, una cosa molto pionieri­ Libri su Valie Export
stica. Cosa significa questo reggicalze
per tei R. Mueller, Valie Export: Fragm ents o f
Im agination, Indiana University Press
È il simbolo di chi porta calze e altri
1994
accessori erotici... ed è anche il sim­ J. Mayne, Th e W om en at thè K eyh o le, In­
bolo di una definizione di donna ora diana University Press 1990
obsoleta, perché il reggicalze ha a J. Kiernan, Film s b y Valie Export, Mille­
che fare con un tipo di calze col lega­ nium Film Journal 1986
te a un certo "tipo" di donna. Ora, M.C. Gentile, Film Fem inism s, Green-
però, questo momento è passato, ab­ wood Press 1985
biamo una nostra identità. Perciò è Valie Export, W orks From 1 9 6 9 -1 9 7 5 : A
come portarsi in giro un pezzo d'anti­ C o m p re h e n sio n , Vienna 1975

quariato...
Filmografia
Quel tatuaggio, però, ha segnato un Syntagm , Austria 1983
punto di svolta, per tei Invisible A dversaries, West Germany
Sì, è come un'appendice. Ho questo 1976
tatuaggio, ma quando muoio, non ne M a n & W om an & Anim ai, Austria 1973
avrò più bisogno, finirà con me. E R em ote, Austria 1972
un'appendice è una cosa che può In terru pted Line, Austria 1971

299
Susie Bright è la scrittrice lesbica più famosa d'America. È
stata redattrice di una rivista erotica femminista d'avan­
guardia, "On Our Backs" [Sulle nostre spalle] (la cui politi­
ca editoriale è quella di "divertire lesbiche avventurose") e
della serie di libri di successo Herotica. Nota come "l'intel­
lettuale a luci rosse", ha riempito i teatri di tutto il paese
con i suoi seminari, le sue conferenze e le sue dimostrazio­
ni di "sesso sicuro" lesbico. Alcuni dei suoi articoli esplora­
no argomenti raramente discussi, come il fisting vaginale e
sono pubblicati nel suo best-seller, Susie Sexpert's Lesbian
Sex World [Il mondo sessuale lesbico di Susie Sexpert]. O l­
tre ad aver scritto libri, numerosi articoli, recensioni di film
a luci rosse (per "Playboy", "The Hustler", "LA Weekly",
"SF Chronicle", "Rolling Stone", "Mother Jones", "SF Exa-
miner") ed essere apparsa in una decina di produzioni tele­
visive, film e video, Susie ha tenuto seminari di educazione
sessuale, come quello dal titolo How To Read a Dirty Mo­
vie [Come interpretare un film sporco]. Susie Bright vive a
San Francisco.
Gestisce personalmente un sito su Internet:
http://www.susiebright.com/

giungere altro! La mia famiglia era


Parte prima
coinvolta nella controcultura e nella
ANDREA JU N O : Raccontaci dell'am­ politica degli anni Sessanta. All'epo­
biente in cui sei cresciuta... ca andavo alla scuola parrocchiale e
SUSIE BRIGHT: Se tu avessi idea di il gruppo di girl-scout della mia par­
cosa volesse dire avere dieci anni a rocchia si era disgregato a causa della
Los Angeles nel 1968, non dovrei ag­ Beatlesmania... questo succedeva

300
quando John Lennon sosteneva che i alla sua amministrazione, al modo in
Beatles erano più importanti di Gesù. cui trattava gli studenti che protesta­
Durante gli incontri, volevamo solo vano e al suo atteggiamento nei con­
sentire gli album dei Beatles, urlare fronti della guerra in Vietnam, tanto
ed eccitarci sessualmente fino a far­ che organizzai una campagna perso­
cela sotto! nale nel vicinato. Ho preso un pen­
Era l'epoca in cui la gente si travesti­ narello che adesso Crayola non pro­
va da hippie per Halloween. Reagan duce più, un pennarello "rosso aran­
era il governatore della California e io cio" e ho disegnato tanti poster con­
mi opponevo con tutte le mie forze tro la campagna elettorale di Reagan,

Ì01
firmandoli "I cittadini preoccupati fosse entrato il diavolo in me, ma l'ho
della California". Sono riuscita a fini­ accettato. Ho smesso di andare a
re nove manifesti e non sono riuscita confessarmi, perché non potevo pen­
a scrivere correttamente neppure una sare di parlarne con un prete. Le uni­
volta "cittadini preoccupati della Ca­ che persone in chiesa con cui avessi
lifornia"! Poi li ho incollati di nasco­ un qualche rapporto erano le suore
sto sulle cassette delle lettere. che si toglievano la veste e lasciava­
I miei genitori avevano vissuto all'e­ no vedere i loro capelli per la prima
stero negli anni Cinquanta per poi ri­ volta mentre organizzavano, fuori
tornare in America. Si interessavano dalla chiesa, gruppi di protesta contro
molto del movimento per i diritti civi­ la guerra.
li, di quello dei beatnik e di quello Se c'era un dio a quell'epoca, era mia
della musica folk... della messa in di­ madre... e mia madre era divorziata.
scussione totale dell'establishment Non avrebbe mai fatto la comunione
statunitense che avveniva in "manie­ perché era stata "scomunicata" e ne
ra tipicamente americana": i miei ge­ era veramente addolorata!
nitori non erano le persone più radi­
cali della Terra. Lo sviluppo della Come mai? Perché era separata ì
"controcultura" mi ha influenzata Sì! Veniva in chiesa con me e non fa­
molto. Non a caso quando sono an­ ceva la comunione, ma borbottava
data alla scuola superiore, ho subito commenti sarcastici sui preti per tutto
cominciato a frequentare radicali, il tempo. Quindi ricevevo messaggi
giornali underground, socialisti, hip- eterogenei: anche se ci andavamo
pie e drogati. tutte le domeniche, lei si prendeva
Volevo cambiare il mondo, volevo sempre gioco della chiesa e delle sue
mettermi su un grande materasso ad ipocrisie. Mi raccontava storie di
acqua rotondo insieme a tutti i miei quando era bambina e non le era per­
amici e condividere con loro gli idea­ messo di guardarsi nuda, né di intra­
li "bohémien" di libertà sessuale e di vedere cosa riflettevano le scarpe di
benessere creativo. vernice... di come le suore le mette­
vano del talco nell'acqua per impedi­
In quegli anni c'era qualcosa nell'a­ re che vedesse il suo corpo mentre fa­
ria; cambiare il mondo e cambiare la ceva il bagno. Me le raccontava per
sessualità nel mondo non erano due mostrare quanto fossero sciocche e
cose distinte e separate... stupide queste cose.
Se hai un'educazione cattolica, ti A ogni modo, quando si arrivava a
danno molti consigli su ciò che ses­ parlare di sesso, mia madre diventava
sualmente "devi o non devi fare". Se timida. Una volta stavo ascoltando i
poi ne metti in discussione qualcuno, New Lost City Ramblers che cantava­
allora sì che ti aspetta una bella batta­ no di quando dio scopre che Adamo
glia! Quando ho cominciato a ma­ ed Èva avevano foglie di fico sui geni­
sturbarmi, non conoscevo neppure la tali. Ho chiesto: "Mamma, perché
parola masturbazione, l'ho imparata avevano le foglie?" E lei è diventata
diversi anni più tardi. Pensavo che tutta rossa e non è riuscita a dirmelo.

302
Il giorno dopo mi ha dato un libricci- 2,5 bambini", la mia ribellione sareb­
no rosa intitolato A Baby Is Borri. Vo­ be allora "un esempio da manuale",
leva che avessi un approccio scienti­ ma se avessi avuto genitori "liberal",
fico e razionale con la sessualità per divorziati o strani, anche questo spie­
non rimanerne spaventata come era gherebbe perché sono diventata una
capitato a lei da bambina, ma non è "lesbica pazza"!
riuscita a parlarmene... così mi ha da­
to un libro. Si può distoreere il retroterra di
I miei genitori mi hanno trasmesso il chiunque per sostenere qualunque
dono della lettura. Da ragazzina, l'u­ teoria si voglia. Sono cresciuta come
nico motivo per cui venivo punita era te negli anni Sessanta e penso che al­
perché leggevo troppo: mi levavano i lora sia accaduto qualcosa di molto
libri perché non facevo le faccende speciale che, in una certa misura, sto
domestiche. Leggere mi ha avvicina­ rimpiangendo, perché le generazioni
to da giovanissima a idee adulte. Mia future non avranno quella stessa sen­
madre, inoltre, era (e ancora è) molto sazione di poter cambiare il mondo.
appariscente, amava ballare e trave­ lo penso che la generazione attuale si
stirsi, così avevo sempre un mucchio senta così sconfitta da non rendersi
di vestiti, tacchi alti, perle e cappelli nemmeno conto di avere diritto al ri-
cón cui mascherarmi. sentimento: sta semplicemente so­
Ci spostavamo di continuo. Visto che pravvivendo/
non avevo vere e proprie amicizie Lo so, è molto triste. È strano perché
durature nella vita reale, mi creai un quelli di noi che vengono dalla politi­
mondo immaginario che era ben più ca radicale degli anni Sessanta rifiuta­
importante. Avevo il mio sacco di ve­ vano tutto: rifiutavano un sistema bi­
stiti e di bambole che erano l'unica partitico, rifiutavano la famiglia nu­
costante della mia vita sociale, il mio cleare, rifiutavano la "certezza di un
piccolo mondo. Mettevo in scena impiego"... tutte cose che gli altri
piccole rappresentazioni e spettacoli avevano accettato. Erano, no, erava­
che piacevano a mia madre, l'unico mo ottimisti, avevamo un atteggia­
pubblico stabile che avessi. Molte mento del tipo: "Perché no?" Sentiva­
mamme vogliono che la loro bambi­ mo che avremmo portato "la guerra a
na impari a ballare, a cantare e a suo­ casa", che le questioni politiche era­
nare e che sia una "signorinetta viva­ no importanti, che potevamo orga­
ce": in ogni caso la mia personalità nizzarci e fare qualcosa in proposito.
era potenzialmente quella. Negli anni Settanta, nel momento in
Spesso mi chiedo che significato ab­ cui fui grande abbastanza per parteci­
bia una domanda tipo: "Da quale parvi, credevo che il movimento fos­
ambiente provengo?", perché sia un se finito; in realtà, paragonato a quel­
ambiente normale che uno insolito lo che succede ora, era in grande sa­
possono giustificare una persona che lute.
diventa deviante, pervertita, bohé­ Le cose, comunque, si sono radicaliz-
mien. Se dicessi: "Vengo da una sem­ zate quando sono diventata maggio­
plice famiglia w a s p con una media di renne. Il movimento per la liberazio­

ne
ne gay è cresciuto, minoranze sessuali È stato allora che sono entrata in
di tutti i tipi hanno cominciato a mani­ contatto con la politica lesbica e con
festare la loro presenza (in modi sia l'idea: "Perché stare con un uomo se
erotici sia politici). Era molto eccitan­ puoi stare con una donna?" Allora
te. La tradizionale politica di sinistra c'erano tante ragioni sul perché stare
non ha mai saputo che diavolo dire con una donna piuttosto che con un
sul sesso (tranne che: "Se è legato alla uomo. Adesso sono contraria all'idea
società capitalistica, deve essere qual­ di dover avere dei motivi per andare
cosa di cattivo"). Ma oggi la gente a letto con qualcun altro, perché i
vuole ironizzare sulle questioni ses­ percorsi sono così strani, sia con gli
suali e rifiuta l'approccio pedante che uomini sia con le donne, che non
la politica ha avuto sull'argomento. esiste alcuna giustificazione o spie­
gazione razionale. Ma prima ero il
In che modo hai cominciato a identi­ perfetto esempio di una persona che
ficarti come lesbica? Ammesso che tu cercava di mescolare politica e ses­
stia facendo qualcosa del genere... sualità. C'erano tante domande mol­
Ho cominciato a identificarmi con to stimolanti dal punto di vista politi­
ogni tipo di fantasia sessuale solo leg­ co, ma che, da un punto di vista ses­
gendo. Non avevo avuto alcuna suale, non assicuravano l'appaga-
esperienza sessuale... neppure un ba­ mento.
cio. Sono rimasta sola con le mie fan­
tasie sessuali e la mia masturbazione, È questo il problema chiave: prende­
fino all'età di sedici anni. re una posizione politica, ma non es­
La mia prima esperienza sessuale è sere dogmatici sulle varie forme di
stata con un uomo e una donna insie­ sessualità che sfidano una facile cate-
me e in un solo pomeriggio sono pas­ gorizzazione...
sata dal non aver mai baciato a tuffo! L'ideale femminista di lesbismo mi ha
Ero molto soddisfatta di me e sentivo sedotto: era perfettamente sensato
che questo era presagio della mia bi­ che una donna sapesse meglio come
sessualità ("bisessuale", per me, era compiacere e prendersi cura di un'al­
un termine più antropologico che po­ tra. Ero felice di ribellarmi. Allo stesso
litico). Mi eccitavano sia gli uomini tempo avevo relazioni con donne
sia le donne e mi sentivo a mio agio che non seguivano alcuna norma le-
con entrambi. Ero talmente spaventa­ sbico-femminista, ma non mi sentivo
ta dalla "sindrome della prima volta" in colpa per questo: era la vita. Avevo
che non so dire cosa, in particolare, le mie idee politiche e cercavo di
mi abbia stimolata. È sembrata la co­ esprimerle nella mia vita personale.
sa più naturale del mondo: baciare A volte penso: "Cos'altro avrei potuto
lei, baciare lui, stare con due persone fare?" Avevo sedici anni. Adesso ne
contemporaneamente. Immaginavo ho ben più del doppio e ancora non
che fossero tutti bisessuali... e che se capisco niente. Ero troppo giovane e
ognuno si fosse liberato delle proprie spaventata per andare nei bar gay, le
"inibizioni", avremmo potuto passare uniche lesbiche con cui avevo con­
tutti dei momenti bellissimi! tatti erano tutte donne che indossava-
304
no una certa "uniforme" e avevano sindacalismo. Era difficile frequentare
un certo orientamento politico e per la scuola superiore quando stavo per
me erano quelle le "lesbiche". mobilitare un gruppo organizzato di
Eravamo così eccitate nel portare allo camionisti: alle cinque del mattino
scoperto le cose per cui combatteva­ distribuivo volantini in tutti i bar fre­
mo che non mi sono fermata a pensa­ quentati da camionisti nella contea di
re: "Perché, nella redazione del mio Los Angeles. Poi prendevo una pila di
giornale underground, capita che tut­ "Maree rosse" e la distribuivo nelle
te le donne dormano con le altre e altre scuole superiori del distretto
nessuno degli uomini fa la stessa co­ (avevamo questa politica: "Droga
sa?" [ride] Non mi sono mai soffer­ nelle scuole!", "Liberazione gay" e
mata a pensarci, amavo il mio gruppo "Palestina libera!"). Arrivavo a scuola
ed ero molto leale nei suoi confronti. intorno alle nove ed ero stanca
Sono orgogliosa di aver fatto parte di morta. All'idea di dovermi sedere a
un giornale underground liceale: discutere di qualcosa come Lo shock
"Marea rossa". Questo giornale ha del futuro di Alvin Toffler, pensavo:
combattuto un'importantissima causa "Mi state prendendo in giro?" Volevo
in tribunale: il diritto degli studenti di incidere sulla politica della vita reale,
pubblicare qualunque cosa senza facevo propaganda su problemi al­
censùra (anche se minorenni) e io so­ l'ordine del giorno e non me la senti­
no stata il vessillo di quella causa vo di scrivere tesine sui "sistemi di
(che si è risolta solo molto tempo do­ casta in India". Partecipavo tre notti
po che io sono andata via dalla scuo­ alla settimana a gruppi di studio
la). Abbiamo vinto, anche se da un marxisti e non avevo il tempo di sen­
punto di vista pratico la vittoria è sta­ tire le cazzate della scuola... così ho
ta inutile perché, da quando ho preso abbandonato.
il diploma, gli studenti di quella Volevo diffondere "Marea rossa" su
scuola sono rimasti sempre più impri­ tutto il territorio. Il giornale aveva se­
gionati dentro una gabbia... de a Los Angeles e abbiamo unito le
nostre forze con un incredibile grup­
Quando ti sei diplomata? po della Bay Area chiamato "Colletti­
Avrei dovuto farlo nel '76, ma ho la­ vo Socialista Contra Costa". Era un
sciato la scuola un anno prima. Da gruppo di ragazzini della St. Ignacio
allora sono entrata a far parte di Valley High School... le bande di ra­
un'organizzazione socialista di adulti dicali emergono nei posti più impen­
nata dalla "nuova sinistra". Il nostro sati... ma quei ragazzini avevano
progetto era di unire il movimento davvero messo le cose a soqquadro,
studentesco con quello della classe dalle loro parti. Hanno fatto azioni di
operaia... organizzare associazioni e guerriglia contro le organizzazioni
fabbriche importanti come avevano che distribuivano opuscoli religiosi e
fatto i "Wobblies", e arrivare a uno contro la distruzione dell'ambiente
sciopero generale! prima che Greenpeace entrasse in
Ho avuto così, in pieni anni Settanta, scena...
una solida e diretta introduzione al

305
Ed erano ragazzini delle scuole supe­ Vietnam. Non credo che oggi potreb­
riori... be accadere una cosa del genere.
Sì, molti di noi vivevano fuori casa in Anche noi abbiamo fatto uno sciope­
comuni, in pensioni per studenti di ro a scuola contro la guerra! Abbia­
infimo ordine. Sono andata via di ca­ mo portato Jane Fonda nella nostra
sa quando avevo diciassette anni, e scuola nel '73, era appena tornata da
sono stata fortunata perché mio padre Hanoi e parlava in modo così vee­
mi ha incoraggiata. Alcuni ragazzi mente che dopo che la campanella
sono fuggiti e altri... beh, le loro fami­ era suonata e il microfono le era stato
glie non se ne curavano. Eravamo strappato di forza, un gruppo di noi è
piccole api indaffarate. Dopo aver uscito di scuola ed è andato nel parco
unito le nostre forze con quelli della vicino per continuare a fare un teach-
Baia, abbiamo deciso di estendere la in contro la guerra. È successo quan­
nostra attività al Midwest. Quando ci do Nixon era in Cambogia.
siamo resi conto di essere in maggio­ L'amministrazione della nostra scuo­
ranza bianchi, abbiamo deciso che la si era talmente arrabbiata da dire
era meglio avere un'organizzazione che Jane Fonda avrebbe potuto parla­
più multirazziale, così un gruppo di re solo se avessimo presentato anche
noi si è spostato a Detroit e ha avvia­ il punto di vista opposto. Così Bob
to la prima "Marea rossa" del Midwe­ Dornan, "Bombardiere B-1" (uno dei
st urbano. politici di destra di maggior successo,
Era davvero incredibile: si scriveva su nel Sud della California), è venuto a
qualunque cosa di scorretto accades­ parlare e la sua posizione in sostanza
se nella nostra scuola, dalla lattuga era: "Bombardate Hanoi!" Lui e la
non conforme alle regole del sinda­ moglie erano dei pazzi deliranti. C'e­
cato che trovavi nell'hamburger, al ra una grande attenzione attorno a
fatto che il preside espellesse chiun­ noi, a Ron Kovac (il reduce del Viet­
que indossava un cappello, perché nam contrario alla guerra che ha
questo voleva dire che era un mem­ scritto Nato il 4 luglio) e ad altri
bro di qualche gang... alle bugie rac­ membri del suo gruppo di veterani. Li
contate durante la lezione di storia abbiamo messi di fronte a Bob con le
americana sulla storia dei neri o sui loro sedie a rotelle e loro lo hanno at­
pellerossa... al sessismo nella scuola taccato con critiche e frecciate:
e a quant'altro. Criticavamo il fatto "Guardami amico, ho prestato servi­
che alcuni di noi venivano istruiti a zio in questa guerra e non sono d'ac­
fare i portieri o i disoccupati, mentre cordo con te!" Allora la moglie di
altri proseguivano gli studi e andava­ Dornan ha perso le staffe: ha comin­
no al college. ciato a picchiare quella gente sulla
sedia a rotelle con la sua borsetta! Ho
E sorprendente che dei ragazzi di l'impressione che nelle scuole supe­
scuola superiore riuscissero a fare co­ riori non si vedano più storie del ge­
se del genere. Ricordo che quando nere...
andavo a scuola abbiamo fatto scio­ Avevamo una "settimana delle don­
pero per un giorno contro la guerra in ne" in alternativa alla "settimana del­
306
le ragazze" sponsorizzata dalla no­ "Basta dire no!": ballavamo, scopa­
stra stupida decana femminile (che vamo e fumavamo marijuana per tut­
era una lesbica, naturalmente). Le to il tempo! Un paio di noi erano i
donne di "Marea rossa" si sono unite più loquaci e informati di "politica",
a tutte le altre donne del sindacato il resto se la cavava meglio con la
femminista e hanno formato questo normale conversazione e con la ven­
gruppo. Abbiamo deciso di organiz­ dita di droga! Le due cose insieme at­
zare un seminario d'informazione sul tiravano gente... sia quella attratta
controllo delle nascite, lezioni di au­ dalle ideologie che quella che passa­
todifesa, un concerto di Holly Near, va e diceva: "Ehi, bella festa, diamoci
una "Giornata della storia delle don­ un'occhiata!" La combinazione,
ne"... tutto per compensare l'associa­ però, funzionava. Era un gruppo di
zione delle majorette e la "vendita di persone molto eccitante in un am­
dolci tra madri e figlie". biente molto più repressivo di quello
Questo accadeva prima che potessi di Los Angeles.
anche solo pensare di poter avere dei Ricordo quando abbiamo fatto nel
figli, all'epoca non credevo fosse Midwest un teach-in contro l'a-
"giusto" far nascere figli in questo partheid per degli studenti della scuo­
mondo di merda. Sapevo che la gente la superiore, prima che questa diven­
non riusciva a credere che i teenager tasse una parola familiare. Ci siamo
potessero essere una forza politica at­ organizzati per far intervenire alcuni
tiva e consapevole da un punto di vi­ splendidi ospiti provenienti dal Suda­
sta intellettuale, che potessero avere frica e abbiamo pianificato ogni cosa.
il cervello e le conoscenze specifiche Per poter giustificare i ragazzini che
per portare a termine queste cose, ep­ andavano via di casa, abbiamo stam­
pure noi lo abbiamo fatto. Tutta l'idea pato dei falsi moduli che pubbliciz­
di dare il potere ai giovani non era zavano un programma liberale del ti­
una sciocchezza, per me. L'abbiamo po di quelli dell'Ymca, mentre in
realizzata e siamo stati molto efficaci, realtà i ragazzi venivano al nostro
molto potenti. Da allora mi sono esal­ simposio anti-apartheid. Alla fine del­
tata, ho lavorato con i giovani e ho la giornata erano tutti stanchi e sono
conosciuto il potenziale che hanno: venuti a casa mia a mangiare spa­
hanno un entusiasmo che, quando ghetti.
diventi grande, non sei più in grado Come ho detto, eravamo sempre
di recuperare. pronti a fare festa, ma alia fine di
Così... quattro di noi, tutti ragazzi quella giornata eravamo tutti così
bianchi della California, sono andati stremati che ci stendemmo qua e là
a Detroit per organizzare una sezione sui divani, aspettando che gli spa­
nera di "Marea rossa" nelle scuole ghetti cuocessero. Tutto a un tratto,
del centro, le più povere: questo ac­ c'è stato uno spaventoso martellio al­
cadeva negli anni Settanta, quando la porta: erano i poliziotti! lo ho cer­
Detroit era la prima città colpita dalla cato di riprendermi dallo shock, gli
Recessione. Noi non stavamo condu­ sbirri erano incazzati e violenti: per
cendo una campagna tipo quella del loro era ovviamente una cosa grossa.

H )7
Sono uscita fuori dalla porta e ho to?" e uno di loro mi ha preso il brac­
chiesto: "Cosa succede?" e loro han­ cio e me lo ha piegato dietro la schie­
no sogghignato: "Niente che ti inte­ na, mi ha puntato la pistola contro e
ressi!" Hanno imprecato contro di me ha detto: "Apri quella porta del caz­
ed erano veramente offensivi: è stato zo!" Così ho aperto la porta, senten­
uno di quegli episodi per cui ci sareb­ domi responsabile per tutti quelli che
be voluta una telecamera. sedevano dentro (che avevano dai
Ho chiesto: "Perché dovrei lasciarvi tredici ai vent'anni). Ho visto la paura
entrare a casa mia senza un manda­ negli occhi dei poliziotti, ma mi sono

Susie, a destra, alla fine di una manifestazione femminista nel 1978.

308
resa conto che non avevano paura di cosa farcene del successo avuto con i
me come io ne avevo di loro, lo ero camionisti: avevamo creato un grup­
spaventata dalle loro armi e dall'as­ po di gente comune che aveva messo
salto contro di noi, mentre loro lo in moto il primo sciopero nazionale
erano perché noi eravamo un gruppo della storia dei camionisti, come pure
interrazziale di giovani seduti in ma­ un gruppo di riforma sindacale chia­
niera pacifica, e questa era una cosa mato "Camionisti per un sindacato
che loro non riuscivano a capire. democratico". La gente discuteva
Qualcuno li aveva chiamati perché dell'approccio migliore da seguire.
aveva visto dei ragazzi bianchi e neri Alcuni erano del parere che avrem­
seduti insieme in un soggiorno... era mo dovuto adattarci il più possibile
quello il motivo per cui erano venuti. "alle altre associazioni" di camioni­
Poi hanno gridato: "Ci hanno infor­ sti, così ognuno si sarebbe cucito una
mati che tenete un agente di polizia bandiera americana sulla giacca, si
in ostaggio!" Sì, proprio così! Per for­ sarebbe sposato e avrebbe ascoltato
tuna, trattandosi di una situazione del musica country e in un certo senso
tutto innocente, perfino loro si sono "si sarebbe sentito importante" rispet­
resi conto che le loro paure erano to agli operai. Altri pensavano che
infondate: non stava succedendo quelli non erano camionisti interessa­
niente. Però vedere quel gruppo di ti al socialismo o al femminismo rivo­
teenager bianchi e neri che socializ­ luzionario, alla liberazione sessuale e
zavano (e si organizzavano) ha turba­ a combattere il razzismo... non erano
to l'intero establishment di Detroit. il tipo di persone che sostengono i
Ha scatenato il terrore sessuale e il giovani, i lavoratori part-time, i neri e
panico, e questo tipo di reazione so­ le donne. Perciò c'era questo dilem­
ciale si è verificato di nuovo: quella ma: "Che linea seguire?"
irruzione ne era stata solo la manife­ Il successo si è fatto di vasta portata...
stazione più violenta. La polizia se in effetti, direi che è stato il successo
n'è andata dopo aver ordinato al a mandare in frantumi il gruppo! Al­
gruppo di disperdersi. Naturalmente l'epoca il gruppo aveva moltissimi
ho avuto un sacco di guai perché problemi che, considerati oggi, sem­
quello non era il mio appartamento, brano futili... Credo, però, che la rot­
era di qualcuno più grande che non è tura abbia avuto a che fare con il non
rimasto molto contento di come sono saper fare i conti con il successo.
andate le cose durante la nostra "spa­ Avevano avuto tutti "fiducia" in un
ghettata". corpo centrale e pensavano che ci
fosse accordo tra di noi... e invece
Cosa accadde dopo Detroit? non ce n'era affatto e non sapevamo
La nostra organizzazione di camioni­ come collaborare e lavorare con le
sti ebbe successo... un tale successo nostre differenze.
.che il gruppo si divise e io fui espulsa! Sono stata costretta ad andare via da
Detroit perché era diventata molto
Perché? squallida dal punto di vista politico.
Erano solo stronzate. Non sapevamo Facevo parte dell'opposizione, e so­

309
no stata costretta ad andarmene. Al­ senso di comunità e di fiducia. Quan­
lora sono andata nel Kentucky dove do tutto questo è venuto a mancare,
solo l'anno prima avevano comincia­ molte persone si sono sentite abban­
to a trasferire gli allievi delle scuole donate. È stato come dire, all'improv­
da un quartiere all'altro (per favorire viso: "Adesso vai per la tua strada!"
l'integrazione razziale) e gli unici Proprio così. Sono andata all'univer­
bianchi che appoggiavano la comu­ sità nel Sud della California e ho cer­
nità di colore erano i comunisti. Arri­ cato rifugio negli studi sulle donne e
vata a Louisville, sono stata portata in nel teatro. Ma è stata comunque una
una casa in cui uno mi ha salutata cosa molto eccitante perché è venuto
con un: "Avrai bisogno di questo!" e fuori che ero in uno dei dipartimenti
mi ha allungato un fucile da caccia. di studi femministi più radicali del
Ho chiesto: "Dove dovrei tenerlo?" E paese, assieme a femministe lesbiche
la risposta è stata: "lo c i dormirei as­ accanite. Anche se il mio marxismo
sieme, se fossi in te!" Come dire: mi rendeva critica nei confronti di al­
Benvenuti a Louisville\ cune delle loro posizioni, ne avevo
Quando il gruppo si è disgregato, il bisogno, avevo bisogno di qualcosa
tipo che mi aveva dato il fucile da di diverso rispetto a ciò di cui mi ero
caccia si è ritrovato nella fazione op­ nutrita fino ad allora.
posta. Quando è venuto a riprendersi Era eccitante vedere tanto impegno e
l'arma, era teso e so che c'era una tante elaborazioni. Era un'epoca in
parte di lui che temeva che lo facessi cui a Los Angeles si stava aprendo il
fuori: combattevamo in maniera mol­ Centro femminista e dicevamo: "Usa
to appassionata. Quando poi gli ho lo speculum da sola", "Controlla le
teso i proiettili (gesto che gli ha fatto nascite da sola", "Fai tutto da sola!"
capire che l'arma era scarica)... è im­ Stavamo esplorando "il Corpo", i
pallidito! gruppi di self-help erano molto popo­
Dopo questo episodio, ho parlato lari e lo erano anche le lezioni di au­
con mio padre e gli ho detto: "Beh, todifesa. Questo accadeva proprio
penso che andrò al college". Non sa­ quando cominciava la guerra contro
pevo cosa fare, il mio mondo era an­ la pornografia di Andrea Dworkin che
dato in pezzi. Appartenere a questo però non aveva ancora completamen­
gruppo era stata un'esperienza inten­ te dominato il movimento delle don­
sissima. Far parte di un gruppo ultra­ ne: c'erano ben altre cose nell'aria.
estremista aveva certi aspetti "di cul­ Nel corso di teatro, il primissimo pro­
to", come pensare che non avresti getto collettivo che abbiamo realiz­
mai potuto scopare con nessuno al di zato era sul lesbismo e io ero l'unica
fuori del gruppo, oppure che nessuno persona che avesse avuto effettiva­
"fuori del gruppo" avrebbe potuto ca­ mente qualche esperienza lesbica. È
pirti. E questo era terribile: quando il stata quella la mia prima esperienza
gruppo si è sciolto, molti ex membri come "Susie Sexpert": io sapevo cose
si sono sentiti deboli e depressi. che nessun altro sapeva perché avevo
pratica. Questo spettacolo è stato me­
Gli anni Sessanta hanno dato un forte morabile per la ragazza più carina
310
del gruppo, una principessa bionda, in ospedali psichiatrici, lo facevo "la
l'unica tra di noi che avesse avuto rana saltatrice della Contea di Cala-
un'iniziazione sessuale romantica veras" in ogni fattoria del Sud della
con un uomo su una barca a vela al California.
tramonto. Il resto di noi aveva avuto Questo accadeva nello stesso mo­
le esperienze più squallide: una ra­ mento in cui in California veniva pro­
gazza era stata stuprata, qualche altra mossa l'iniziativa di Briggs. Briggs, un
lo aveva fatto al buio, ma non le era repubblicano conservatore, stava cer­
piaciuto... ma la sua storia sembrava cando di bandire chiunque pronun­
un pezzo di film, anche se poi è di­ ciasse una parola a favore dei gay nel
ventata la più lesbica del gruppo! sistema della scuola pubblica. La sua
Anni più tardi, "Mary" è ancora la le­ posizione era: se sei gay o sostieni i
sbica più impegnata che conosca, gay, devi essere licenziato. E questo
una "6" nella scala Kinsey. Tutti ab­ provocò la nascita del "Gay Power"
biamo sperimentato l'empatia e l'ec­ in California, perché molti comincia­
citazione della "prima volta" o del rono a uscire dal proprio guscio e a
fatto di essere "i primi" per qualcuno! chiedere che la gente capisse chi era
E io sono stata la prima ragazza che la comunità omosessuale. Per la pri­
Mary abbia mai baciato! E lei ebbe la ma volta, sono andata di porta in por­
reazione che tutti vorrebbero suscita­ ta a dire: "Salve, io sono gay. Mi chia­
re quando baciano qualcuno per la mo Susie e vorrei parlarti di questa
prima volta: è indietreggiata sul sofà, iniziativa e del motivo per cui dovre­
è diventata rossa e ha strabuzzato gli sti votare contro".
occhi. Ha lasciato che questo sin­ È stata un'esperienza straordinaria.
ghiozzo incredibile venisse fuori e ha Ho avuto centinaia di conversazioni
respirato profondamente: "Non ho con individui diversi e mi sono accor­
mai provato niente del genere, pri­ ta che hanno tutti una storia gay alle
ma". Non riusciva nemmeno a ri­ spalle o hanno avuto un'esperienza
prendere fiato, eppure non avevo fat­ omosessuale nella loro famiglia. Per
to altro che baciarla! Mi sono sentita cui era un problema di cui tutti erano
come il principe azzurro che risveglia in grado di parlare. È stato un grande
la Bella Addormentata... è stata un'e­ cambiamento per me e la politica e la
sperienza devastante. liberazione gay mi hanno offerto un
A Long Beach, al confine della con­ quadro più ampio rispetto all'am­
tea di Orange, frequentavo un colle­ biente lesbico-femminista cui ero
ge che era un piccolo focolaio radi­ abituata. Inoltre sono entrata, per la
cale. Lavoravo come comparsa nei prima volta, nella vita dei bar, a lavo­
film di Hollywood e facevo anche rare con omosessuali maschi, e tutto
parte di un gruppo di teatro speri­ questo mi è stato utilissimo per farmi
mentale chiamato "Frankenstein capire meglio la politica sessuale e la
Theater", che realizzava versioni "pa­ filosofia di liberazione sessuali1. I lo
rodiche" dei miti greci. Mettevamo in cominciato a rendermi conto i he il
scena, per denaro, i racconti di Mark messaggio di liberazione sessuale
Twain in case di cura per pensionati o aveva in sé qualcosa che la teoria

111
femminista non aveva, esattamente vertirei L'erotismo ha dato un impulso
come la teoria femminista aveva in più alla lezione femminista e que­
qualcosa che il marxismo non posse­ sto mi sembra perfettamente giusto.
deva. Quindi, stavo mettendo insie­ Sapevo che, dall'epoca delle suffra­
me frammenti di teorie diverse... gette, il femminismo era sempre stato
diviso tra... beh, Emma Goldman ne
Cosa manca al femminismo in termi­ era un perfetto esempio quando dice­
ni di liberazione sessualeì va: "Non è la mia rivoluzione se non
Il femminismo è un dibattito sul gene­ riesco a tenere il ritmo!" (e qui stava
re sessuale e sull'oppressione che si chiaramente parlando di chiavate).
basa sul presupposto che gli uomini Adesso che possiamo leggere le sue
stiano "meglio" delle donne. La posi­ lettere d'amore, sappiamo che aveva
zione femminista nei confronti della eiaculazioni da "punto G ", era bises­
sessualità è la seguente: le donne suale, amava il sesso e pensava che
hanno il diritto di controllare il pro­ praticare "l'amore libero" facesse
prio corpo, le donne sanno cosa è parte della sua politica sessuale!
meglio per sé, la nostra sessualità è Quando ho letto le sue memorie, ho
potente e libidica quanto quella di un pensato: "Non è cambiato niente...
uomo. Questa potrebbe anche essere mi sento esattamente come questa
una legittima posizione femminista donna! Sono un'entusiasta dell'amo­
che ha a che fare con un'idea di re libero!" Era così che lo chiamava­
eguaglianza (non intesa come unifor­ no all'epoca. Emma Goldman pro­
mità, ma fatta di varie prerogative, di muoveva una visione molto forte ed
iniziativa, di dominio, di potere e an­ eccitante della sessualità femminile.
che di controllo)... Ma nei tempi andati, ci sono state an­
che femministe sul tipo di Carrie Na-
All'epoca, le personalità tipo Andrea tion, che pensavano che le donne
Dworkin erano molto influenti nel fossero guardiane della moralità e
movimento femminista. Tu invece hai che la femminilità fosse una squadra
anticipato i tempi, spostando l'atten­ della Buoncostume! La sessualità per
zione sulla questione dell'erotismo e loro era "maschile" e la virilità veniva
della pornografia... quasi identificata con la mentalità da
Il punto di vista separatista considera stupratore. Quest'idea mi inorridisce,
il patriarcato come il fulcro su cui ruo­ perché si appropria di tutta la sensibi­
ta il mondo, mentre il messaggio di lità, la diversità e il potere che stanno
"liberazione sessuale" riguarda le dif­ dietro al carattere maschile e a quello
ferenze sessuali, l'idea di indebolire femminile per poi ridurli ai minimi
una sessualità basata sulla procrea­ termini.
zione e sulla famiglia nucleare. Que­
sto messaggio si spinge anche oltre, La concezione di Andrea Dworkin è
perché non si limita a criticare ruoli molto simile. Lei si è anche alleata
sessuali stereotipati e restrittivi, ma so­ con i cristiani fondamentalisti, per
stiene l'idea che i ruoli sessuali hanno lottare contro la pornografia...
potenzialità erotiche, se li si sa sov­ Se si parte dal presupposto che An-
312
drea Dworkin sia la reincarnazione te, la pornografia fa parte della vita
del marchese de Sade, la cosa ha un quotidiana, sta in riviste che si trova­
senso! Quella donna è chiaramente no ovunque". Raccontava poi che
una sadica repressa. Se leggi il suo molti simboli popolari, stili, luoghi e
romanzo Ice and Fire assieme alla Ju­ oggetti richiamano immagini dell'O­
stine di De Sade, ti rendi conto che locausto, elencando tra l'altro "treni,
sono la stessa identica storia: una docce, lunghi tunnel bui, donne mol­
donna che cerca di essere virtuosa, to scarne, strani abbigliamenti da me­
che cerca di comportarsi bene e cosa dici e infermiere"... aveva tutta una
succede? Viene inculata con cattive­ lunga lista di "prove". Stava descri­
ria, e ripetutamente! E quando ho let­ vendo uno scenario da Portiere di
to sul "New York Times" che Andrea notte con tutti quei diversi elementi
Dworkin ha un posto speciale dove che potrebbero passare per feticismo
mettere i piatti che il suo compagno da Olocausto (un'erotizzazione del­
non lava bene (in modo da farglieli l'Olocausto, anche se non evidente).
lavare di nuovo), ho pensato: "È tutto Poi ha continuato dicendo come ciò
fin troppo chiaro e penoso! Possibile la nauseasse. Eppure sono convinta
che nessun altro se ne accorga?" che ciò che osservava fosse vero, a
Di recente mi sono paragonata ad proposito di quelle immagini.
Andrea Dworkin, perché è l'unica Quel che io voglio dire, allora, è que­
persona in America a cui possa fare sto: in ogni cultura qualsiasi cosa sia
riferimento per valutare ogni situazio­ terrificante, qualsiasi cosa vada al di
ne dal punto di vista della politica là del buon senso, tutto ciò che è
sessuale. Di lei apprezzo il fatto che considerato "tabù"... viene eroticiz-
veda il sesso in tutte le cose. Possiede zato. Nel nostro paese si eroticizzano
un radar per distinguere il maschile i rapporti tra bianchi e neri, l'incesto
dal femminile nella vita, chi sta sopra e lo stupro, cioè tutto ciò che va al di
da chi sta sotto, e certe volte ci riesce. là delle "comuni" convenzioni.
La sua ricerca poi è brillante. Ma na­ Qualsiasi argomento tabù diventa
turalmente, le nostre conclusioni di­ spesso fonte di intensa eccitazione
vergono. sessuale. I tabù sessuali producono
Per esempio ha scritto un articolo su catarsi. Non le farfalle, le margherite
Israele per la rivista "Ms" in cui parla­ e le passeggiate piacevoli lungo la
va della sua educazione ebraica, del­ spiaggia, ma le fantasie che hanno a
le sue prime reazioni verso il sioni­ che fare con immagini di potere, di
smo, di come se ne è allontanata, violenza, di diseguaglianza e di cru­
della visita in Israele. E poi si è messa deltà...
a parlare della pornografia in Israe­ Sono sicura che per le persone che
le... una cosa di cui nessun altro scrit­ sono sessualmente scosse dalla terri
tore di viaggi avrebbe mai discusso. bile storia dell'Olocausto, avere a
Sono rimasta affascinata: io voglio sa­ che fare con queste spinte rappreseti
pere tutto sulla pornografia in tutto il ta una profonda contraddizione. Po
mondo. E lei ha detto: "Là non esisto­ trebbero semplicemente fermarsi a
no riviste pornografiche specializza­ pensare: "Perché io, un'ebrea, mi et

Il I
cito davanti a una cosa simile? Com'è non riuscivo a dare ai film un voto in
possibile? Allora odio me stessa?" Ep­ base al loro "potenziale di erezione",
pure questo potrebbe essere un modo né a parlare in modo superficiale de­
di affrontare la questione. gli ultimi prodotti dell'industria por­
nografica. Era più interessante scrive­
Non curavi una rubrica per "Pen­ re saggi sulla vita e utilizzare la por­
thouse"? nografia per esprimere il mio punto di
Per più di due anni ho avuto su vista. Quindi, se volevo parlare di
"Penthouse Forum" una rubrica che guerra o di fucili, parlavo dei film
si chiamava Lo schermo erotico. porno dove le donne portavano armi
"Penthouse" aveva all'epoca uno molto potenti oppure, se volevo di­
staff editoriale "radicale" a cui piace­ scutere della prostituzione, alludevo
va "On Our Backs" e che aveva deci­ a film che trattavano quel tema. Se
so di includere nel sommario una ru­ volevo parlare di incesto, parlavo di
brica fissa dedicata ai video. E allora incesto sullo schermo.
mi hanno chiesto se volevo provare a Andavo anche alla ricerca di storie
tenerla io. AN'inizio ero nervosa per­ dietro le quinte, come il rapporto tra
ché non sapevo molto di video ed ero padre e figlio nell'industria della por­
molto critica verso gli altri, non per nografia, che credo sia il legame fa­
ragioni tipo quelle di Andrea miliare più vincolante nel business
Dworkin, ma per le mie. Pensavo che americano! Conosco storie che spez­
la maggioranza dei video pornografi­ zano il cuore. La mia preferita è quel­
ci fosse mediocre e condiscendente la di un ragazzo che ho incontrato a
verso il pubblico, e che facesse ap­ un convegno di pornografia e che
pello ai sensi di colpa. Partivo dalla vendeva nastri gay: aveva anche l'a­
premessa che video del genere fosse­ spetto di chi si prostituisce sulla stra­
ro merda, buona solo per eccitarsi. La da. Ho cominciato a parlare con lui e
maggior parte era orientata verso ciò mi ha detto: "Sì, sono in affari con
che si presuppone interessi il ma­ mio padre". E io: "Dici sul serio?
schio. Erano offensivi! Com'è successo?" E lui ha detto:
Non avevo un videoregistratore, "Non conoscevo mio padre da picco­
quindi andavo nei cinema per adulti lo, sono stato tirato su da mia madre
a guardarli e ho fatto delle scoperte e non lo avevo mai visto. Mi sono
incredibili. In queste disgustose sale messo in un sacco di guai, mi droga­
per ubriaconi, di tanto in tanto sullo vo, sono entrato in marina, ma ho
schermo accadeva qualcosa che mi continuato a fare stronzate, così mi
lasciava a bocca aperta, perché era hanno buttato fuori. "Sono finito a
molto sexy o emozionante oppure Hollywood a prostituirmi e a fare stu­
perché solleticava la mia coscienza pidi imbrogli. C'era questo bar che
in un modo che non avrei mai previ­ soddisfaceva le richieste dei ricchi
sto. Apprezzavo quei rari momenti ed omosessuali alla ricerca di persone
ero entusiasta di poter scrivere qual­ come me. Una notte sono entrato e
cosa in proposito. ho visto un tipo biondo che stava per­
Ben presto mi sono resa conto che dendo i capelli. Mi sono messo a par­

314
lare e lui mostrava un interesse spe­ ti. Hanno detto: "Non c'è niente di
ciale per me, continuava a trattener­ più prezioso dei tuoi bambini", [ride]
mi. Non cercava quello che pensavo Ed è per questo che sono sconvolti
stesse cercando, continuava a parlare dalle accuse di pornografia infanti­
e a guardarmi in modo molto strano. le... perché sono genitori. E sono
Continuava a bere e io facevo lo stes­ molto protettivi nei confronti dei loro
so, e stavo per esplodere quando ha ragazzi.
tirato fuori il portafoglio e ha detto:
'Sei mio figlio!' e mi ha mostrato una La pornografia infantile è molto di
mia foto scattata prima che entrassi in moda...
marina. "Ha detto: 'Tua madre mi ha Ma non esiste commercio di porno­
mandato le tue foto in tutti questi an­ grafia infantile, punto e basta. Tutta
ni, ne ho una di te e dei tuoi fratelli". questa faccenda è stata utilizzata co­
Beh, a quel punto il figlio si è sentito me "pretesto"! Ogni azione sprege­
male. Si è precipitato fuori dal bar e vole a cui gli esseri umani abbiano
ha continuato a bere per una settima­ mai pensato sarà probabilmente stata
na perché non riusciva ad affrontare filmata da qualche parte, ma non oc­
la situazione. A un certo punto, però, corre che coinvolga bambini per es­
è ritornato in sé ed è andato di nuovo sere deplorevole. Ma le cose che sol­
in quel bar dove, ovviamente, ha ri­ lecitano davvero il nostro senso del­
trovato suo padre... che gli ha chie­ l'orrore e del male non sono disponi­
sto: "Vuoi entrare in affari con me fa­ bili sul mercato: non puoi entrare in
cendo film pornografici gay?" Il figlio un posto qualsiasi e comprarle. E in
ha risposto: "Sì", e questo è tutto. questo rientra anche la pornografia
Ho scoperto che il rapporto tra padre infantile: non è mai facilmente dispo­
e figlio è molto importante in questo nibile.
giro. La famiglia è importante perché D'altra parte questo paese è talmente
è l'unica che ti sostiene, che ti ama e contrario al sesso che un libro come
ti riconosce come essere umano inve­ Show Me viene potenzialmente ban­
ce che come "pornografo"... che è, dito. Le foto mostravano bambini pic­
invece, il modo in cui ti classificano i coli, giovani e adulti nudi che mo­
media. I clienti dopo tutto non sanno strano i genitali e le differenze tra uo­
niente di "te". La pornografia esiste in mini e donne, uomini e donne che
un ambito così liminale che le uniche fanno l'amore, una donna incinta
persone che ti vedono per quello che ecc. Era un libro per bambini prodot­
sei sono i membri della tua famiglia. to in Scandinavia.
Per questo c'è questo rapporto molto
stretto con i figli. L'ho visto, è una pubblicazione molto
Quando ho avuto mia figlia Aretha, umanistica, quasi new age...
nessuno mi ha mandato auguri affet­ Molto new age, eppure è stato bandi
tuosi e mazzi di fiori più dei miei to da questo paese, lo ho comint iato
amici del giro della pornografia. Sono a fare sesso da ragazzina... so beni-
stati gli unici a comportarsi come i che gli istinti sessuali nei bambini <-
classici nonni italiani: sono impazzi­ nei giovani sono molto potenti <- vita

ir .
Susie incinta e Lulu.

li e dire che non esistono è vergogno­ Quali scoperte hai fatto?


so! E tanto vergognoso quanto il com­ Ho imparato che la pornografia usa
portamento di un adulto che sfrutti un linguaggio immediato come le pa­
l'inesperienza e l'impotenza di un ra­ rolacce: mostra tutto senza commen­
gazzino. L'ignoranza è tremenda: la ti. È come dire: "Guardalo. La gente
gente viene sfruttata perché è igno­ se lo immagina in un certo modo, ma
rante. Quando però si parla di "por­ eccolo qua. Ecco un cazzo e una va­
nografia infantile", non si fa altro che gina che saltano l'uno sull'altra. Ecco
retorica politica... perché in termini un rapporto orale e questo è il sedere
pratici non esiste. grande e grosso di qualcuno". È tutto
E il racconto di chi usa o abusa di un lì, non vuole essere nulla più di quel­
bambino che ha senso per me. Non lo che è.
parlatemi, però, di "pornografia per E come gridare "Cazzo!" in un teatro
minori" perché è stata soltanto un'ar­ affollato: è un linguaggio che tutti co­
ma della destra per impedire 1) la le­ noscono, ma nessuno lo ammette.
gittima informazione sessuale dei Quello che è difficile capire, a propo­
giovani e 2) l'erotismo come stru­ sito dei film porno (quando sei una
mento di comunicazione. principiante), è che esistono tante di
316
quelle regole che, a giudicare dalle seriamente ad altre cose. Vorrei vede­
apparenze, non hanno alcun senso. re donne che si eccitano e vengono e
Perché si vedono sempre gli stessi atti poi vedere la loro espressione mentre
sessuali, nelle medesime posizioni? E si riprendono dall'orgasmo... questo
la domanda più frequente resta sem­ mi sembra un elemento molto più im­
pre: "Perché l'uomo schizza lo sper­ portante di cose del tipo: "gente bel­
ma sempre fuori?" Voglio dire... ci la", "una bella scenografia", "un dia­
credo lo stesso, che abbia avuto un logo creativo", "una trama significati­
orgasmo, senza che ci sia bisogno di va"... cose che potrei tranquillamente
farlo vedere! ignorare se potessi partecipare, in
Alcune di queste "regole" sono resi­ cambio, all'eccitazione sessuale di
dui dei primi film pornografici: "Lo una donna.
fanno sul serio, non simulano. Guar­ Ma la domanda però non è solo: "Al­
da, lui sta avendo un orgasmo, viene, le donne, cosa piace vedere?"... È:
guarda, guarda, guarda..." Queste Cosa piace vedere, a tuttiì" Da que­
"regole" per la realizzazione di un sto punto di vista, penso che si sotto­
film porno "di successo" non teneva­ valuti molto ciò che potrebbe interes­
no conto di alcuni elementi basilari: sare all'osservatore maschio. Intendo
una buona interpretazione, un buon dire che dopo aver visto fiche e seni,
copione, .la soddisfazione sessuale dopo che hai varcato la "soglia della
delle donne... Niente di tutto questo nudità", beh, c'è anche qualcos'altro.
era importante. All'inizio si può restare affascinati da­
Eppure, in questi film, c'era gente ve­ vanti all'atto che si compie, così, pu­
ra che faceva sesso sul serio. E i regi­ ro e semplice, ma poi la faccenda di­
sti che lavorano in questo settore lo venta un po' noiosa...
fanno per tutta una serie di ragioni. Una volta il gruppo di ragazze di "On
Alcuni hanno solo un gran bisogno di Our Backs" si è riunito per la prima
fare film, e si servono di questo setto­ volta a Times square. Avevamo sapu­
re per lavorare, altri sono stufi dell'i­ to che a New York era legale mostra­
pocrisia di Hollywood e hanno qual­ re uomini e donne che avevano rap­
cosa da dire sul sesso. E io sono sem­ porti sessuali sul palcoscenico e ci
pre felice di incontrare questi registi e siamo chieste: "Chissà come si esibi­
attori più onesti nei confronti della scono?" Così siamo andate in uno di
loro energia sessuale... non vedo l'o­ quei sordidi locali con centinaia di
ra di incontrarli e di diventare una lo­ cabine dove, dietro la porta numero
ro fan. uno, ci sono tutti transessuali prima
Ho cominciato a maturare alcune dell'operazione e una lesbica con un
idee: "Molte femministe vogliono sa­ fischietto al collo che sorveglia l'inte­
pere: cosa si aspettano le donne dalla ro piano, poi da qualche parte c'è
letteratura erotica?" E poi c'è una "se­ una vedette che fa un numero di spo­
rie" di richieste. Per esempio, "vo­ gliarello, e dei film pornografici. E
gliamo vedere donne che hanno un tutto si basa sui tabù, sul voyeurismo
orgasmo". Questo ha una tale priorità e sul fatto di vedere delle parti del
rispetto al resto che è difficile pensare corpo... la storia sta nel farsi le seghe.

317
Ci siamo divertite, eravamo le uniche l'unica che parlava ad alta voce nei
donne 11 dentro... cinema a luci rosse, mentre tutti gli
altri restavano in silenzio, tranne che
Il locale era tutto appiccicoso? nel momento occasionale in cui c'è il
Ci sono parecchi custodi con gli stro­ respiro ansimante... ma perfino quel­
finacci, che corrono di continuo a lo veniva smorzato.
pulire. Alcuni clienti lasciano tutto a Così... è partita la prima canzone.
posto, quando escono, e altri no, si Pensavo a uno spogliarello come a
sa... ma i custodi si affannano abba­ un numero di varietà in cui accade
stanza... almeno nei posti migliori. qualcosa di diverso a ogni canzone,
Quando ho cominciato a frequentare con vestiti che cadono per scoprire il
cinema per adulti, avevo paura dei li­ corpo della danzatrice. Invece è ve­
quidi, ma le cose non vanno poi così nuta fuori questa sonnolenta, molle
male come pensavo. Alcuni posti poi donna di colore grassoccia che mi ri­
hanno un odore inspiegabile, ma non cordava un koala. Mi sembrava che
so proprio cosa sia a provocarlo! fosse molto stanca, ma forse era quel­
A ogni modo alla fine abbiamo trova­ lo il suo modo di essere sexy. Si è tol­
to una stanza in cui si assisteva a quel ta lentamente gli abiti sul sottofondo
famoso amplesso tra un uomo e una di una di quelle canzoni alla "scopa­
donna. Siamo entrate in cinque, e mi, cara" di Marvin Gaye... ed è an­
c'era un piccolo palcoscenico roton­ dato tutto bene. Considerato l'am­
do di circa due metri di diametro, con biente, è stata anche una recita abba­
sedie pieghevoli che non erano nep­ stanza sensuale.
pure aperte e stavano contro il muro. Poi è salito sul palcoscenico lo stesso
La stanza era verniciata di nero. Ab­ ragazzo che aveva preso i nostri bi­
biamo tirato fuori le sedie e ci siamo glietti, si è tolto i pantaloni (però ha
sedute. Faceva freddo... non c'era ri- tenuto la maglietta e le Nike) e la
scaldamento. Qualche uomo è entra­ donna ha cominciato a succhiarglie­
to alla spicciolata. C'era un silenzio lo. Mi sono resa conto che lo faceva
totale, solo noi parlavamo... questa è sia per mostrare del sesso orale che
una delle cose che detesto di più nei per farglielo diventare duro. Il ragaz­
cinema porno: non si può dire nulla, zo dei biglietti aveva un bel fisico,
neppure continuare una normale ma era poco credibile il fatto che non
conversazione. si fosse tolto i vestiti come aveva fatto
lei. C'è stato poi un momento critico
Perché no? in cui lui si è eccitato e lei svelta si è
Devi startene nel tuo mondo privato. messa subito in posizione per farlo
La legge implicita è: "Non permettere scivolare dentro. C'è stato un poco di
a nessuno di intromettersi!" e "Non movimento su e giù e poi, all'improv-
portare il mondo reale nel tuo fanta­ viso, (è sembrato che accadesse con­
stico mondo privato... lascia che temporaneamente) lui è venuto fuori
ognuno se ne stia per conto suo, sen­ con l'aggeggio moscio e la musica...
za risatine né chiacchiere"... non è ha fatto scratch\ Poi qualcuno
per niente divertente! lo ero sempre - boom! - ha tirato su la puntina del

318
giradischi, le luci si sono accese e lo me inizio, ma io voglio di più e mi ar­
spettacolo è finito! Il ragazzo aveva rabbio per il fatto che, solo perché so­
perso l'erezione, allora hanno tolto in no state proibite, queste cose dovreb­
fretta la canzone e lo spettacolo è fi­ bero essere eccitanti sempre e co­
nito. Quelle sgradevoli luci fluore­ munque!
scenti in alto si sono accese, noi ci Mi eccitano molto di più, invece, le
siamo alzate, l'uomo si è rimesso i cose che funzionano su parecchi li­
pantaloni e ha ricominciato a fare il velli diversi. Non sto cercando di
portiere-cassiere. sembrare esigente o snob... intendo
Ce ne siamo andate chiedendoci che dire che uso anch'io la pornografia
amplesso fosse quello. Noi siamo le­ come userei un vibratore. Certe volte
sbiche... e, mi dispiace, ma eravamo dico: "Mi tiro fuori la videocassetta di
insoddisfatte. Così abbiamo fatto pas­ A ll Anal Action e me la guardo!" E al­
sare a quel tipo un brutto quarto d'o­ lora mi concentro su alcune pose e
ra: "Ehi, ci aspettavamo di più da te! lascio libera la mia fantasia di inte­
Hai un bel corpo, ma non l'hai usato grare tutti gli altri elementi che può
per niente! Non ti sei neppure preso desiderare... e mi eccito così. Ma la
il disturbo di toglierti i vestiti. Senza cosa frustrante della pornografia
preliminari, senza nessuna grazia... commerciale è il fatto che non ha
aN'improvviso perdi l'erezione e lo grandi aspirazioni né troppe ambizio­
spettacolo è terminato!?" È rimasto ni, e accetta il marchio d'infamia e di
completamente disorientato dalla no­ indistinzione che si ritrova appiccica­
stra critica, ha detto soltanto: "Cosa to addosso.
posso dire? Facciamo sette spettacoli In un certo senso mi aspetto che Hol­
al giorno e siamo stanchi!" E sono si­ lywood, più che i pornografi, sappia
cura che fosse sincero. L'intero pro­ restituire un erotismo più esplicito al
gramma era progettato sull'idea che: cinema, perché i registi indipendenti
"Ora vedrai, sarà 'scioccante', 'volga­ di film normali stanno diventando più
re'e 'scandaloso'!" E non su qualcosa esigenti. Sono loro gli unici che dico­
tipo: "Questa sarà un'esperienza ve­ no: "Non cambio il copione e le mie
ramente erotica". idee solo perché qualche puritano
pensa che non posso far vedere cose
Pensi che fosse erotica, per la gente del genere nel mio film!" E hanno ra­
che sedeva tra il pubblico? Qual è gione!
stata la loro reazioneì
Non lo so, non hanno detto una paro­ Sembra che ci siano "gusti" erotici di­
la. La prima volta che ho visto una fo­ versi per gli uomini e per le donne. Se
to di persone che facevano sesso, mi questa formula cinematografica non
ha stimolata: è stato spaventoso ed avesse funzionato bene per gli uomi­
eccitante. Ma è bastato poco perché ni, non pensi che l'avrebbero cam­
le foto che mostravano i corpi in cer­ biata?
te posizioni dimostrassero di avere un Gli uomini non parlano e non chie­
potenziale di eccitazione molto limi­ dono quel che vogliono, penso che
tato. Intendo dire che vanno bene co­ accettino la condizione faustiana di

319
avere tutta l'eccitazione sessuale, tut­ è invece del tutto perduta nella por­
ti i fremiti e tutti i brividi che deside­ nografia eterosessuale.
rano... a patto di tenere la bocca
chiusa e di accettare un senso di col­ Attualmente esiste una buona porno­
pa e di vergogna. È il senso di colpa grafia?
di chi pensa che se fosse migliore, Le persone che stanno cercando di
non avrebbe bisogno di tutto questo. produrre e di dare qualcosa di più so­
E devono sentirsi terribilmente soli, no talmente oppresse dal clima politi­
terribilmente brutti e deve tremenda­ co che riescono a stento a lavorare.
mente insicuri per abbassarsi a que­ "On Our Backs", per esempio, non
sto terribile vizio. riesce a ottenere la minima distribu­
Quindi i prodotti di questo tipo si ri­ zione che riuscirebbe a ottenere
volgono ai disadattati, e il pubblico è qualsiasi fabbricante di tappeti. Ci
trattato in modo condiscendente. Ma vengono negati prestiti dalle banche
io non mi accontento e penso: "Ci so­ perché dicono che il nostro affare è
no molti uomini che vogliono qual­ per natura "corrotto". Ti immagini il
cosa di più"... li incontro di continuo. dirigente di una cassa di risparmio
Ne ho incontrati quando lavoravo da che ci dice una cosa del genere? Non
"Buone vibrazioni", un negozio che puoi avere una carta di credito o
vendeva vibratori, e ne ho incontrati un'assicurazione contro gli incendi
molti altri quando scrivevo la mia ru­ perché i tuoi affari sono per natura
brica per "Forum". Ci sono molti uo­ "corrotti"?!
mini che, senza mutare il proprio
punto di vista maschile, cercano le Ti è stato veramente detto questo?
stesse cose che stanno cercando le Sì... lo hanno detto tutti! Il motivo per
donne. cui la pornografia è diventata così
Non ti dico quante lettere ricevo da gretta, per cui certi editori hanno do­
uomini che dicono di voler vedere vuto acquistare di persona delle pres­
donne che hanno un orgasmo nei se per stampare ecc., è in parte dovu­
film ... per forza! Se nella vita ti piace, to al problema di farsi pubblicare. E si
perché non dovrebbe piacerti vederlo ritorna così al mio punto di vista
in un film? Non c'è niente di più ecci­ marxista: "La libertà di stampa appar­
tante che sentire che il tuo partner tiene a quelli che possiedono una
reagisce a quello che stai facendo. pressa".'
C'è molto da imparare dalla porno­ Quando da una parte ci sono porno-
grafia per omosessuali maschi che è, grafi "istituzionali" conservatori e
tutto sommato, un prodotto confezio­ non interessati alle innovazioni (per­
nato meglio e più sofisticato. Molti ché hanno inventato una formula che
film sono naturalmente delle cazzate, gli fa guadagnare una certa quantità
ma dato che i gay hanno un'idea più di denaro e non sono interessati a
alta della pornografia, del sesso e del cambiare) e dall'altra c'è la massa
cinema, c'è più rispetto per l'argo­ che disdegna il sesso... gli innovatori
mento e ci sono artisti più ambiziosi si trovano in una posizione davvero
coinvolti in questo ramo, cosa che si difficile, perché gli viene detto che

320
quello che fanno è illegale, è tabù da zante, anche se sono sforzi minimi.
un punto di vista sociale, e che anche Vengono pubblicati sempre più rac­
se cercassero di fare "affari normali", conti erotici di donne, ma è solo l'ini­
sarebbero comunque tagliati fuori. zio... c'è molto altro materiale.
Non sai quante persone mi hanno Quando ho curato l'edizione dei miei
chiesto: "Come mai una persona tan­ saggi sulla sessualità lesbica nel libro,
to attraente, arguta e di talento come Susie Sexpert's Lesbian Sexworld, mi
te si è messa in questo giro? Ti rovini è venuto da ridere perché molti degli
la vita!" E so bene cosa intendono, argomenti che ho incluso non erano
perché per alcune persone, essere affrontati da nessun autore al mondo.
coinvolte nell'industria del sesso è Intendo dire che, per esempio, non
come spacciare eroina (anche se, se­ esiste niente di scritto sul fisting vagi­
condo me, gli spacciatori se la passa­ nale... perché? La gente lo pratica da
no meglio!). Mi dispiace per quelli di anni, perché non dice niente in pro­
noi che stanno cercando di fare qual­ posito? Perché mi sono trovata a esse­
cosa di nuovo, perché la gente è sem­ re la prima "lesbica" futura mamma a
pre portata a dire No... a essere criti­ parlare di sessualità e di gravidanza
ca e a dire: "Non è quello che vole­ in modo aperto e onesto? Mi sconvol­
vo" oppure "Non mi sembra che tu ge. Volevo leggere qualcosa quando
faccia veramente niente di sexy!" ero incinta, ma non riuscivo a trovare
In effetti non mi interessa molto quel­ informazioni su sesso e gravidanza,
lo che la gente non approva, in un eccetto consigli come: "Se non te la
film pornografico: puoi immaginare senti di fare sesso, ti capiamo perfet­
quanto sia facile rivolgersi a un estra­ tamente", "Dopo un certo periodo,
neo e dirgli cosa non ti piace in un diventerà difficile utilizzare la posi­
film porno o in una storia di sesso? In­ zione del missionario" oppure "Forse
vece, rivolgerti a qualcuno e dire: dovresti proporre il sesso orale a tuo
"Questo mi ha eccitata!" ti rende marito, anche se lui probabilmente si
sempre vulnerabile. Vuol dire rivelare metterà a vomitare quando glielo di­
qualcosa di te. Per tutta la vita non rai!" Intendo dire che tutto questo è
sentiamo altro che opinioni sprez­ così negativo... e lo detesto! Perciò
zanti sul sesso e non troviamo neppu­ mi sento tagliata per il mio lavoro.
re tre minuti per parlare di quello che
invece ci piace. Quando hai iniziato con "On Our
Backs"?
Lavori ancora nel campo dei video? Debi Sundhal ha fatto nascere la rivi­
Le mie vecchie compagne di "On sta nel 1984 e io collaborato al primo
Our Backs", Nan Kinney e Debi Sun- numero con i miei scritti e vendendo
dahl, erano inizialmente interessate a spazi pubblicitari. A partire dal se­
video realizzati da lesbiche, perché condo sono diventata curatrice.
non ne esistevano. Abbiamo raccolto
una serie di film nuovi con attrici Da dove è derivato il titolo "On Our
identificabili con la cultura lesbica e Backs"?
il vero sesso lesbico. E molto elettriz­ Nel suo significato classico, "On Our

321
Backs" è, in un certo senso, la perfet­ anni Settanta, il periodo in cui quelli
ta espressione di quanto sia sovversi­ di noi che erano all'interno del movi­
vo il sesso, perché fare del sesso è mento si sono sentiti all'improvviso
forse l'unica cosa che ti permette di isolati e alienati da tutto. Tutto a un
restare supina esercitando, al tempo tratto non potevamo più dare per
stesso, un controllo. Di solito quando scontato "il consenso". E in quanto
stai distesa, sei in una condizione di alle idee che avevamo promosso ne­
svantaggio. Il sesso però è meravi­ gli anni Sessanta e Settanta... beh,
glioso, e posizioni e situazioni in cui non siamo riusciti a convincerò il
potrebbe essere spiacevole trovarsi paese che avevamo "ragione".
(al di fuori dalla sessualità) possono Quelli di noi che erano interessati al­
essere molto potenti ed eccitanti le "svolte", sono diventati sempre più
quando avvengono in un contesto sofisticati. La nostra evoluzione però
sessuale. Quindi "On Our Backs" è ha dato risultati imprevisti... voglio
un riferimento spiritoso e ironico al dire, chi si sarebbe aspettato che i vi­
potere che si prova a stare distese e a bratori sarebbero diventati così popo­
essere scopate! lari, oggi? Sulla base dei sondaggi
È anche un rovesciamento ironico d'opinione, ciò non viene considera­
dello slogan femminista "Giù dal to un indice di apertura mentale nei
groppone!" tratto dall'omonimo "Off confronti del sesso in questo paese,
Our Backs", un giornale femminista, ma in realtà lo è!
che è girato per anni: personalmente Nel frattempo le persone che hanno
ho letto tutti i numeri e conservo an­ rifiutato il radicalismo degli anni Ses­
cora un bel po' di copie. Purtroppo santa e Settanta sono diventate an-
aveva assunto una posizione antipor­ ch'esse più sofisticate. In principio
nografica molto classica, alla devono essere state prese alla sprov­
Dworkin, e questo ha mandato in ro­ vista e avranno pensato che si trattava
vina la sua stessa politica sessuale. soltanto di un'orribile crisi generazio­
nale, ma entrambe le fazioni sono an­
Qual è il tuo slogan ? date avanti e hanno acquisito gra­
"Divertimento per lesbiche avventu­ dualmente sostenitori, idee e analisi e
rose!" un programma sociale di vasta porta­
ta. Di solito sentivamo dire: "Voi gio­
"On Our Backs" mescola irriverenza, vani state sfuggendo al controllo!"
humour, divertimento e piacere a (come a dire, state mettendo in di­
un'analisi molto seria delle iniquità scussione tutto e state semplicemente
di potere... non ti ha mai sconcertata 'facendo i capricci', ma quando cre­
il modo in cui questa nazione si è scerete, non la penserete più così).
controevoluta, dagli anni Sessanta in Queste persone però sono cresciute e
poi... il modo in cui è scivolata al- alcune di loro sono andate oltre. Le
l'indietro in termini di coscienza ses­ persone che erano critiche allora, di­
suale? cevano: "Non è solo questione di es­
Parlavamo poco fa del collasso ner­ sere 'capricciosi', è che la pensiamo
voso che i radicali hanno avuto negli in modo diverso!" È questo che ho

322
perduto quando si è sciolta "Marea perseguitata dal governo federale in
rossa": c'erano persone intelligenti maniera incredibile e insensata... dal­
sedute in circolo a discutere per tutta l'altro ci sono film erotici disponibili
la notte fino ad arrivare a qualche in­ in qualunque negozio di video per
credibile (o allarmante) conclusione. adulti (anche se le grandi catene co­
Non faccio più questo tipo di discus­ me Blockbuster che trattano esclusi­
sioni, e mi mancano quei gruppi di vamente video "per famiglie" stanno
studio... facendo scomparire questi negoziet-
ti!). Esistono queste due realtà, l'una
Penso che manchino a tutti! Sono del accanto all'altra. Si assiste a una tre­
parere che sia un problema attual­ menda omofobia, ma anche a una
mente assai diffuso: quello che man­ presenza gay senza precedenti. E più
ca a tutti noi è il dialogo, le conversa­ la vita sessuale è aperta, più si scate­
zioni, il restare insieme nei caffè a nano tuoni e fulmini. Il "nemico" non
sviscerare gli argomenti fino all'alba dirà mai: "Accidenti, ci siamo proprio
davanti a un espresso e a dio sa co­ sbagliati!"
s'altro avendo una comunità con cui Si assiste a un fenomeno sociale co­
discutere. me l'Aids che crea un contesto in cui
Non sono pessimista al punto di dire: si discute di sesso anale al telegiorna­
"Abbiamo perso!", perché abbiamo le e in cui la gente parla di sesso in
imparato tante cose. Da un lato esiste maniera diversa da come faceva ai
questo fenomeno della pornografia balli studenteschi degli anni Cin-

323
quanta. Le cose stanno cambiando sanno! La tattica della destra è quella
nel campo della medicina e della tec­ di stuzzicarti, di mostrarti la cosa per
nologia, nel nostro stile di vita, nel­ cui vogliono che tu impazzisca, fa­
l'autonomia delle donne e nella loro cendo nascere in te sensi di colpa e
indipendenza coatta: attualmente, di vergogna e scoraggiando una più
che ti piaccia o meno, ti devi mante­ profonda analisi contestuale. Beh,
nere da sola. I problemi sessuali non questo funziona per certe persone,
potranno venire soppressi... credo ma altre si mettono a dire: "Ehi, que­
che stiano semplicemente diventan­ sto potrei provarlo anch'io!" Se da un
do più evidenti e vividi. lato si verificano inconcepibili tenta­
Sul giornale di oggi c'è un articolo su tivi di censura, dall'altro sembra di­
come si stia smorzando la musica rap minuire la lista degli argomenti che
(la sua politica, i suoi versi) e su come non si possono discutere. La sessua­
Vanilla Ice ne sia un perfetto esem­ lità è certamente divenuta un proble­
pio. Dicono che i suoi testi parlano di ma di cui parlare apertamente e non
donne, di feste, e di gente un po' fat­ sono più solo medici o professori a
ta, ma io ne ho letti alcuni davvero sedere in cattedra: i nuovi "prodotti"
banali: "Guarda questa ragazza/ la scottanti sono i video pornografici
porto a casa/ e lei ricompare in ma­ amatoriali girati in casa.
nette e stivali di cuoio coi tacchi al­
ti..." e ho pensato: "Ci siamo, questa Ma parlare di sesso equivale a parlare
è la straordinaria coscienza sadoma­ di liberazione sessuale?
so che sta attraversando la nazione!" Quando il pensiero del sesso sicuro e
Tutte le situation comedy o le canzo­ del rischio sessuale è nella mente di
nette popolari fanno qualche battuta chiunque stia per andare a letto con
sul sesso creativo! qualcuno, significa che di questi tem­
La perversione adesso è così popola­ pi tutti hanno paura del sesso... ma è
re... una sosta al reparto di abbiglia­ anche un segno del fatto che tutti si
mento intimo del supermercato ti fa sentono liberi di affrontare questi ar­
capire tutto! Oggi si avverte una gran­ gomenti. Il fatto che ognuno possa
de libertà sessuale... la gente non la prendere in prestito una videocasset­
chiama necessariamente sadomaso­ ta pornografica e portarsela a casa
chismo e non dice: "Sono uno di senza sentirsi in colpa è indice della
quelli che fanno sesso sadomaso!" e nozione democratica che tutti possa­
non entra a far parte di quei club, ma no parlare ed esprimere opinioni sul
c'è apertura senza precedenti sugli sesso, non solo i professori universita­
argomenti sessuali... anche se nello ri o le autorità...
stesso tempo c'è chi li condanna con Secondo la destra, se esponi una cer­
decisione. ta immagine o idea, tutti la assimile­
Il rapporto della Commissione Meese ranno allo stesso modo, tutti cioè
è un esempio perfetto di questo sta­ avranno, in un modo o nell'altro,
tus. Mi sono masturbata su quel rap­ una reazione identica. E questa stes­
porto fino quasi a perdere i sensi: è la sa accusa si riflette sui "pornografi".
cosa più sporca che esista! E loro lo Se mostri una foto di due persone

324
che scopano... oh, mio Dio, l'intera fossi rimasta nel mio piccolo gruppo
struttura sociale andrà a pezzi e la socialista e credessi che la pensiamo
gente farà cose orribili! Detesto que­ tutti esattamente allo stesso modo su
sta svalutazione deN'intelligenza tutto. Che stupidaggine! Eppure è il
umana. Parlare apertamente di qua­ sentimento comune nelle piccole co­
lunque argomento tabù, soprattutto munità gay: un sentimento intimo, in­
al livello di cultura popolare, ha credibilmente intimo. La gente di so­
qualcosa a che fare con la liberazio­ lito non prova mai questo tipo di sen­
ne, perché se vengono espressi più timento, tranne quando arriva un ter­
punti di vista diversi, più contesti e remoto e allora all'improvviso ognu­
interpretazioni, l'idea di autorità vie­ no si identifica con l'altro, ma le mi­
ne ridotta in pezzi... noranze oppresse si sentono sempre
così e questo sentimento viene man­
Le rigide etichette che definiscono dato in pezzi quando il proprio grup­
gay e lesbiche (per quanto importanti po si allarga e le differenze diventano
per un movimento politico) non sono troppo palesi.
una trappola all'interno della comu­ In un certo senso sono tornata al pun­
nità gay? to di partenza, all'idea iniziale che
Sì, penso di sì. Dichiararti gay è mol­ siamo tutti bisessuali. Beh, non credo
to importante per un movimento dei che siano tutti "una miscela equili­
Diritti civili, perché devi essere in brata di questo e di quello", di fem­
grado di identificarti e di dire quali minilità e di mascolinità. Sono dell'o­
sono le libertà che cerchi. Il proble­ pinione che il sesso abbia uno spettro
ma è che vogliamo i privilegi che l'e- come quello cromatico e che non sia
terosessualità concede da un punto di tanto importante dire: "Sono rosso" o
vista legale e sociale, in termini di ri­ "Sono giallo" oppure "Sono verde" o
conoscimento e di potere e, in più, "Sono violetto", quanto fare a pezzi
vogliamo essere in grado di far rico­ gli stereotipi e le informazioni fuor­
noscere la nostra famiglia. Non vo­ v ia c i.
gliamo essere discriminati e questo è Quando si arriva a parlare di sesso,
un semplice messaggio contro il fana­ chi mi dice cosa "è", mi fa capire me­
tismo, un messaggio a favore dell'e­ no di niente. Potrebbe dire di essere
guaglianza. Perciò, per quanto ri­ comunista, femminista, oltre che gay,
guarda i Diritti civili, definirsi "gay" è ma io non ho più idea di cosa questo
molto importante. voglia dire. A un certo punto, si pen­
Quando, però, vai a descrivere chi sava che fosse un'indicazione sessua­
sei, qual è la tua identità erotica, chi le; poi si è pensato che fosse un'indi­
ti eccita, in cosa consiste la tua vita cazione politica. Ma se sei una don­
sessuale, allora dire che sei "gay" di­ na e dici di provare una forte attrazio­
venta sempre meno significativo. Più ne verso un'altra donna e descrivi co­
si esce allo scoperto, meno significa­ sa hai fatto a letto con lei e come ti
tivo diventa. Non possiamo sempli­ sei sentita quella notte... beh, io pos­
cemente dire: "Oh, siamo tutti qui sul so capire o identificarmi con quell'e­
nostro sottomarino giallo". È come se sperienza.

l.»5
Capisco benissimo quello che ha pro­ liticamente lesbica, questo è assolu­
dotto la comunità gay in quanto co­ tamente irrilevante per me, se voglio
munità oppressa, perché le comunità trovare un senso di intimità con lei.
oppresse sviluppano sempre la cultu­ Intendo dire che possiamo anche
ra migliore: la migliore musica, i ve­ avere un'interessante discussione po­
stiti migliori, le migliori feste! Per litica, ma questa non si trasforma ne­
compensare il fatto che ci sono negati cessariamente in infatuazione eroti­
gli aspetti più noiosi della vita norma­ ca. L'idea che tu debba aspettarti da
le, abbiamo molto successo nei setto­ qualcuno un certo tipo di comporta­
ri più inusuali e creativi della vita... mento sessuale per il suo modo di
ed è eccitante! Una tradizione del ge­ porsi nei confronti dell'establish­
nere mi piace, ed è molto potente. ment" è diventato un problema politi­
Molti cosiddetti eterosessuali mori­ co. È come dire: "Appartengo alla
rebbero pur di partecipare a questa Nazione omosessuale!" Beh... e ado­
estetica, a questo senso deN'umori- rai Dal punto di vista politico, questo
smo, a questa "cosa" gay così irresi­ significa molto per me, ma dal punto
stibile e attraente. Invece di diventare di vista sessuale è una cosa inganne­
"possessivi" e dire: "No, non puoi en­ vole. Significa che sei disinibito?
trare, devi essere gay e essere gay si­ Onestamente non so cosa significhi,
gnifica questo, questo e questo", pen­ è molto difficile parlare di cosa stia al
so che dovremmo mostrare più tolle­ centro delle nostre identità sessuali,
ranza: questo è nostro, lo abbiamo perché probabilmente non esiste in
creato noi, è molto potente, molto at­ giro un gruppo o un movimento che
traente e le persone che capiscono il sia tuo portavoce in tutto e per tutto...
nostro punto di vista, la nostra esteti­ a cui tu possa unirti con tutto il cuore
ca o le nostre qualità bohémien do­ e senza riserve per creare un pro­
vrebbero essere accettate. Qualun­ gramma politico. La sessualità resta
que sia la loro vita sessuale, ogni co­ una cosa personale.
sa può arricchirci. Ricordo un vecchio seminario duran­
In ogni caso... questo tipo di faccen­ te il quale c'è stata una lunga discus­
de è una cosa, ma un'altra è parlare sione su Lenin... sul fatto di essere co­
del diritto della donna al proprio cor­ stretto ad assumere una posizione
po in nazioni in cui le donne sono ri­ estremista per un certo periodo, non
tenute persone di serie B. perché sia la posizione giusta, ma
perché costituisce un punto di pas­
Devi reclamare quello che ti ha sot­ saggio indispensabile per finire in
tratto la società, il che significa recla­ una posizione di "centro" o "corret­
mare le etichette usate contro di te, a ta". Allora può essere molto impor­
partire da "bella fica", a "puttana", a tante, per esempio, il fatto di proporre
"lesbica"... un'idea condivisa di omosessualità...
Certo... il potere politico del linguag­ io vi ho contribuito, ho indossato il
gio è molto importante, ma proviamo distintivo di "lesbica" per arrivare a
a cambiare il contesto. Se cerco una quel punto. Ora mi trovo ad assume­
partner e questa mi dice di essere po­ re una posizione opposta e a dire: "Le

326
etichette sono ingannevoli, produco­ sembra il classico modo di tagliare la
no falsi presupposti e non sono un testa al toro invece di dover sopporta­
modo giusto e intelligente di parlare re tutte le lettere della gente che scri­
di sessualità. Non vincolatemi... sono ve: "Secondo me, nella tua rivista le
lesbica, ma chiamarmi 'lesbica' non donne sono tutte troppo dure, fredde
significa molto". e mascoline" o di altre che dicono:
Naturalmente nessuno vuole essere "Se mostri altre donne col rossetto,
chiamato "eterosessuale", perché butto la tua rivista nella spazzatura".
suona come la cosa più tradizionali­ Dobbiamo semplificare la vita a tutti
sta sulla Terra... per quanto tu possa e dire: "Vuoi guardare questo tipo?
sentirti attratto dal sesso opposto! Vi­ Eccotelo! Vuoi guardare il suo oppo­
sto che sono una single, la gente mi sto? Eccolo là".
chiede sempre: "Chi pensi sarà il tuo Tensione sessuale per me significa
prossimo partner, un uomo o una confronto e confusione tra maschile e
donna?" lo spero sempre che i miei femminile, ed è questa la cosa più ec­
amici mi pongano qualche domanda citante. Per altre persone lo scenario
intelligente che mi aiuti nella mia ro­ "del sopra" e "del sotto" sono la cosa
mantica ricerca d'amore. Quella do­ più importante... quella che accende
manda invece è molto scoraggiante... la miccia. Altri insistono a dire che "i
perché io non mi sono mai innamora­ caldi giorni di sole sulla spiaggia" ac­
ta di nessuno solo perché era uomo o cendono il desiderio sessuale, ma io
donna! Un fatto del genere non ha non ci credo. Certe persone pensano
mai avuto molto a che fare con ciò che siano queste cose a stimolare i
che sentivo sotto la pelle. Mi sento loro impulsi sessuali (e per alcune lo
sessualmente molto più a mio agio sono davvero), ma non staresti bene
con persone che godono della distin­ da nessuna parte senza qualcuno con
zione tra maschile e femminile, che cui confrontarti. Non hai nessuna
non desiderano mescolarla e fonderla identità, né significato, se non rispet­
in una blanda minestra. Se nella mia to al tuo contrario.
fica esiste un minimo di politica ses­
suale con cui mi identifico, direi che Parte seconda
è qualcosa tipo "fottere in modo di­
verso a seconda del sesso". È questo Ci parli di "Buone vibrazioni"?
ciò che probabilmente mi affascina di Ho lavorato da Buone vibrazioni, un
più. sex-shop femminista a San Francisco,
Minaccio continuamente di uscire dopo aver lasciato l'università nel
dal giro delle riviste lesbiche per en­ 1981. All'università ero stata molto
trare nel giro delle riviste che si occu­ fortunata perché ero entrata all'ulti­
pano dei rapporti delle donne che nel mo anno sperimentale di un'univer­
rapporto lesbico sostengono la parte sità (a Santa Cruz) che si stava riorga­
dell'uomo: dovrebbe esserci una rivi­ nizzando sulla base di un ritorno alle
sta per persone attratte dal ruolo ma­ "tre R".2Visto che però in precedenza
schile e un'altra per persone attratte aveva lasciato ampia libertà alle ri­
dal ruolo femminile. A volte questo cerche degli studenti, io avevo detto:

327
"Guardate che la mia materia di lau­ successo soprattutto da un punto di
rea sarà la politica sessuale". Ho tra­ vista politico, ma col passare del tem­
scorso i miei due ultimi anni di studio po mi sono resa conto di essere più
soprattutto a San Francisco dove ho una pervertita che una specie di ame­
lavorato in diversi gruppi politici e il ricana media di tendenze "gay".
punto centrale di questi gruppi era la Così ho cominciato a incontrare altre
politica di liberazione sessuale all'In­ persone nel "Gay History Project",
terno della comunità gay. In che mo­ ogni sorta di artiste e attiviste interes­
do parlavamo di sesso tra di noi? Co­ sate alla liberazione sessuale. Nel
me lo presentavamo al mondo etero­ gruppo lesbico sadomaso "Sarinois"
sessuale? entrava senza ostacoli ogni lesbica
Ci sono state molte battaglie tra perso­ interessata al sesso. L'interesse verso
ne convinte che i diritti civili dei gay il sadomasochismo, comunque, era
sarebbero stati negati se avessimo secondario rispetto all'interesse per il
sbandierato il nostro messaggio di li­ sesso, perché l'ambiente sociale le­
berazione sessuale (annullando la sbico era stato a lungo asessuato. Le
possibilità di essere accettati dalle discussioni sulle fantasie e sulla lette­
masse), e altre che dicevano: "Se non ratura erotica erano state accantonate
rivendichiamo adesso la liberazione da troppo tempo, e "Samois" rappre­
sessuale, più tardi saremo messi con le sentava un'enorme rottura, una dra­
spalle al muro". E questo stava già ac­ stica rottura che ha subito coinvolto
cadendo: alcuni tratti della comunità la comunità.
gay venivano etichettati come "catti­ C'erano anche donne che parlavano
vi" e altri come "buoni". Le persone di "butch" e "femme" nel rapporto le­
che si accoppiavano nei parchi erano sbico, il che significava che stava fa­
cattive e andavano espulse, quelle cendo capolino il discorso sul ma­
che facevano sesso sadomaso erano schile e sul femminile (invece della
ugualmente disdicevoli. Essere gay solita indifferenziata fanghiglia an­
andava bene, se eri sessualmente tran- drogina). La gente, aN'improvviso,
quillo e il meno attraente possibile. parlava di "differenze" e di "opposti
che si attraggono", dell'eccitazione e
Ci stavamo spostando verso i valori dell'importanza di possedere un'i­
conservatori e lo status quo... dentità sessuale o erotica: noi tutte
Sì! L'idea era di convincere gli etero­ non volevamo sembrare e agire come
sessuali che noi mangiamo esatta­ pupazzi asessuati, a letto.
mente come loro, ci pettiniamo, an­ Questo accadeva quando ho lasciato
diamo dal dentista, facciamo esatta­ l'università. Non avevo un lavoro,
mente tutte le cose che fanno le per­ proprio come tutti quelli che cono­
sone normali... Gay, però, signifi­ scevo a San Francisco, e ho passato
cherà sempre sesso per la gente nor­ momenti terribili a cercarne uno.
male e mi sembrava assurdo che i Però, proprio in quel periodo, uno
gay non lo capissero. Mi interessava dei miei idoli, Amber Hollibaugh,
che non ci dividessero in "bravi" e aveva rotto con la sua ragazza, Ho-
"pervertiti". In principio, questo è ney Lee Cottrell, un altro dei miei

328
idoli. Honey Lee lavorava un giorno a fronti degli altri e allora li calpesta­
settimana da Buone vibrazioni, ma no... ma questo riguarda il problema
era così infelice per la sua rottura con del consenso. Dal punto di vista
Amber che se n'era andata dalla Ca­ mentale, invece, niente di quello che
lifornia. Così io avevo preso il suo la gente ritiene "erotico" può scioc­
posto, lavorando un giorno a settima­ carmi, e nemmeno lo posso ritenere
na. Honey Lee mi aveva venduto un dannoso.
vibratore un paio di anni addietro e
questo aveva trasformato per sempre Avere un concetto di "perversione"
la mia vita sessuale, quindi ero molto significa aderire alla concezione cri­
contenta di lavorare lì. La proprieta­ stiana che il corpo sia immorale. La
ria, Joani Blank, aveva aperto il nego­ cristianità definisce "perversione"
zio per permettere alle donne di com­ qualsiasi forma di sesso che non favo­
prare cose come i vibratori senza do­ risca la procreazione. Chiunque sia
ver andare in qualche sordido nego­ un liberato, gay, femminista o lesbica
zio per "adulti": era un ambiente di che sia, deve rivalutare il desiderio
donne. nel corpo. E non è solo una faccenda
Il negozio era piccolissimo e nessuno di ciò che è "perverso" e di ciò che
10 conosceva. Quando entravano due non lo è.
clienti al giorno, ero fin troppo fortu­ Quando ho cominciato a lavorare da
nata. La cosa fantastica, però, era che Buone vibrazioni, era stato scritto po­
la gente entrava e parlava a lungo chissimo sulle sensazioni sessuali che
con me della propria vita sessuale, in­ proviamo noi donne. C'erano un paio
tuendo che ero un'esperta... pur es­ di libri di Nancy Friday sulle fantasie
sendo nuova dell'ambiente. E io ci femminili, li ho letti e ho capito: "Mio
prendevo gusto! Avevo letto tutti i li­ dio, fantastico,’ solo che queste cose
bri che c'erano nel negozio e parlavo sono così sconvenienti e tabù che
di continuo con la gente: ero molto non mi permettevo neppure di pen­
grata della sincerità con cui mi de­ sarle". C'erano anche un paio di vec­
scrivevano la loro vita sessuale. Mi chi libri di Anai’s Nin, come Seduzio­
sono resa conto di avere un certo ta­ ne del Minotauro e Delta di Venere e
lento nel parlare di sesso e che ero a questo era tutto. Non esisteva lettera­
mio agio a discutere di tutto. Non da­ tura erotica moderna, la sola cosa
vo giudizi, voglio dire che l'ultima contemporanea scritta da donne era
cosa che fa un istruttore di sesso è di­ il libro di "Samois", Corning to
re: "Tu, COSA?!" Quando qualcuno Power, che affrontava un argomento
descrive le proprie fantasie, tu ascolti, specifico. Le donne erano sconvolte
la cosa migliore che puoi fare è dal fatto di non riuscire a trovare nes­
ascoltare e accettare come "naturale" sun tipo di letteratura erotica femmi­
11 modo in cui le persone sentono e nile... perché non esisteva. Il nego­
fantasticano. Dal mio punto di vista, zio, a quell'epoca, vendeva esclusi­
il concetto di "perversione" non esi­ vamente vibratori, qualche altro gio­
ste. Esistono persone che non prova­ cattolo erotico e due o tre libri.
no compassione o empatia nei con­

329
Ci sono andata nel '79 e sono rimasta per un paio di secondi e dire: "Oh,
talmente colpita che volevo fare un sembra buono" e poi tornano fuori.
film che lo documentasse, ma poi ho Ma avere qualcuno che si masturba
lasciato l'università. C'era anche una davvero e geme dietro la porta... era
piccola esposizione di vibratori anti­ incredibile!
chi.
Le persone guardavano sempre prima Gemeva?
l'esposizione, se erano nervose, per­ Sì.
ché nessun oggetto antico è minac­
cioso come uno attuale... che si po­ E sei riuscita a venderle qualcosa ?
trebbe effettivamente utilizzare nella Oh, no! Si è comportata da mera
propria vita sessuale, lo, però, ho pro­ utente. Si è limitata a entrare, ha usa­
vato alcune di quelle reliquie in ca­ to il camerino di prova e poi se n'è
merino e funzionavano splendida­ andata. Questo, però, fa capire cosa
mente. significhi lavorare da Buone vibrazio­
ni. Una volta sono arrivate alcune
Già, c'era anche una camerino "di persone che lavoravano per i fumetti
prova"! underground, compresa Dori Seda,
Riuscire a convincere qualcuno che una ragazza sfrenata che aveva una
poteva usare il camerino di prova in­ somiglianza incredibile con l'Olivia
dicava che uno stava facendo bene il di Braccio di Ferro, e che è scompar­
suo mestiere di commesso alle Buone sa di recente. Ha detto: "Voglio fare
vibrazioni. Il problema era convince­ una ripresa qui, potete chiudere il ne­
re le clienti che io non avrei sbirciato gozio? Secondo questo copione la ra­
dal buco della serratura e che loro gazza entra per provare i vibratori, la
avrebbero potuto uscire senza che commessa la lega e arriva la scena di
nessuno scoppiasse a ridere o le guar­ sottomissione..." Era così volgare che
dasse. È difficile spiegare a qualcuno ho voluto farla io! Così Robert
cosa sia un vibratore se non lo ha mai Crumb, il suo assistente e le modelle
provato, è come chiedere: "Che sa­ sono entrati e abbiamo fatto "una
pore ha il latte?" Devi provarlo. E la scenetta comica". Ho fatto la scena
sensazione è talmente forte che puoi della sottomissione con il vibratore,
sentirla anche attraverso gli abiti. visto che nessun altro sapeva cosa fa­
Una sola volta, in sei anni di lavoro re e ho detto: "La gente pensa che
lì, ho visto una entrare nel negozio, ogni giorno qui succedano cose simi­
scomparire nel camerino di prova e li"... naturalmente non è così, le cose
uscirne venti minuti più tardi. Mi ha sono molto più serie.
confusa! Quella donna era venuta da In effetti spesso le persone entrano
noi solo per avere un orgasmo... e poi preoccupate: qualcosa non va, e si
se n'è andata. sentono reticenti e isolate per quello
Sono rimasta a bocca aperta, perché che le angustia. Ma di fatto ognuno
la gente di solito dice: "O k, lo pro­ ha più o meno i soliti cinque proble­
vo". Vanno nel camerino e tutto quel­ mi di base! Il problema principale per
lo che fanno è avvicinarlo ai vestiti le donne è: "Perché è così difficile

330
per me avere un orgasmo?" Molte re. L'idea di "lasciarsi andare" fa pen­
non ne hanno mai, oppure riescono sare a quello persone che si sta per
ad averlo solo in determinate circo­ perdere, al fatto che il giorno dopo
stanze, del tipo: "Ci riesco solo con non ci alzeremo per andare a lavora­
Harry" o "Ci riesco solo sotto la doc­ re. Penso che la repressione sessuale
cia" oppure "Ce la faccio solo con sia la chiave dell'etica del lavoro: l'i­
questa, quella e quell'altra cosa". Ciò dea che se dai piacere al tuo corpo,
significa che le persone hanno paura non ti senti obbligato a guadagnarti
di provare qualcosa di nuovo, temo­ da vivere o a dare la cera ai pavimen­
no che non funzioni o che funzioni e ti... tutte cose che fai perché devi.
che quindi non saranno in grado di Nella cultura dell'amore romantico
avere un orgasmo in altro modo. abbiamo questa stessa contraddizio­
C'è però qualcosa di veramente me­ ne, perché la gente che vive un'espe­
raviglioso riguardo all'orgasmo, cioè rienza romantica non riesce a con­
più ne hai, più versatile diventi! È dif­ centrarsi su nient'altro: si trova in un
ficile cambiare, in genere ti aggrappi stato di totale euforia. Con la mastur­
a un modello particolare che ti dà bazione, invece, non c'è molto di
piacere. Trovare, invece, un altro mo­ "romantico", ma di certo ci sono
do con cui raggiungere quella stessa euforia, un senso di soddisfazione e
soddisfazione o addirittura una più una mancanza di inibizione.
grande, spinge il tuo corpo a cambia­
re le sue abitudini. Anche le persone Se le persone amassero e onorassero
che cambiano le proprie abitudini davvero il loro corpo e se la spassas­
alimentari notano la stessa cosa: è sero con o senza partner, il mondo
molto difficile all'inizio non mangia­ probabilmente cambierebbe. La gen­
re le stesse cose, ma una volta che si te ci penserebbe due volte prima di
comincia a fare l'esperimento, si ha recarsi a un lavoro da cui è compieta-
sempre più voglia di provarne altre! mente estraniata... ma dicevi che era­
no cinque le cose che vogliono le
C'è una tale povertà di linguaggio per donne.
discutere del corpo e dell'orgasmo. L'orgasmo è quella principale. Uno
Esiste il mito del vibratore, che cree­ degli argomenti più efficaci a soste­
rebbe solo dipendenza... gno del femminismo è il fatto che per
Joani mi ha sempre detto che la para­ l'uomo non è un problema avere un
noia della dipendenza dal vibratore orgasmo (devo ancora incontrare un
risale direttamente alla paura che se ti uomo che non riesca ad avere un or­
masturbi troppo ti crescono i peli sul gasmo). Mentre invece moltissime
palmo della mano. C'è una tremenda donne non ci riescono... e questo si­
paura che il sesso possa piacerti trop­ gnifica che molte non hanno mai rag­
po. Quando facciamo l'amore, anche giunto il piacere sessuale nella pro­
se tutti vogliamo venire, vedere le pria vita?! Ciò mostra quanto le don­
stelle e sentire il mondo girare, resi­ ne siano all'oscuro delle loro poten­
stiamo all'intensa esperienza sessua­ zialità sessuali. Da Buone vibrazio­
le. E per noi è difficile lasciarci anda­

331
ni"... questa era una cosa che mi fa­ libro così popolare. Puoi aprire una
ceva gridare dalla rabbia. qualsiasi pagina a caso, leggere una
Gli uomini si preoccupano di non delle domande e nascondere la testa
avere un'erezione quando vogliono... sottoterra per la vergogna. L'autore,
e di venire quando vogliono. Non Alex Comfort, è lo stesso che ha detto
utilizzerei termini come impotenza o che le lesbiche non scopano, non
eiaculazione precoce, perché sono hanno penetrazione: il suo libro asso­
parole usate solo per distruggere gli miglia a Tutto quello che avresti volu­
uomini, e non descrivono quello che to sapere sul sesso, ma che non hai
succede veramente. Ho visitato di re­ mai osato chiedere degli anni Sessan­
cente il Kinsey Institute e uno dei bi­ ta. Ricordo che quando frequentavo
bliotecari mi ha raccontato che nel­ le scuole elementari, già ne sentivo
l'Inghilterra vittoriana l'unica ragione parlare... qualcuno aveva cercato di
per cui una donna poteva divorziare rubarne una copia dal comodino dei
dal marito era la sua impotenza. Così, genitori. Poi è venuto fuori che era
se una donna avesse voluto portare pieno di informazioni imprecise, la
un caso del genere in tribunale, stessa cosa succede in La gioia del
avrebbe dovuto fornire le prove che sesso. È stata una grossa manovra di
lui non riusciva a farlo. Questo è uno mercato, quella di promuovere in
dei più antichi e più profondi insulti a massa qualcosa per le coppie ameri­
cui si potesse pensare in quella civiltà cane che rispondesse alle domande
puritana. sulla vita sessuale e che divulgasse
Ho cominciato a scrivere per "On Our l'idea che il sesso è una cosa meravi­
Backs" insieme a Debi Sundhal e a gliosa, ma il libro è pieno di informa­
Morgan Gwenwald perché non esiste­ zioni imprecise e di pregiudizi.
va niente per le lesbiche... perché le C'è dell'altro: c'erano donne che en­
lesbiche sono invisibili. Realistica­ travano da Buone vibrazioni e dice­
mente parlando, però, non esiste vano: "Mio marito non vuole più fare
niente per nessuno. C'è pochissima sesso con me e io penso che sia per­
letteratura valida per gli uomini come ché ho una vagina troppo larga".
per le donne, per i gay come per gli Questa è un'altra lamentela che mi
etero. Le poche cose preziose sono riempiva di rabbia. Tutti, incluso le
per lo più censurate o proibite. C'è un donne, sanno molto di più sull'anato­
solo libro per uomini, Male Sexuality, mia genitale maschile che su quella
di Bernie Zilbergeld, realizzato negli femminile. Quando tengo conferenze
anni Settanta, che parla delle pressio­ per gruppi di lesbiche, mostro loro
ni che questa civiltà fa sugli uomini, prima la foto di un pene per orientare
sul lavoro e sul sesso e il modo con cui tutte, perché tutte sanno come è fatto
li distrugge. Pensavo ci fossero un mi­ un pene, mentre la maggioranza non
lione di libri su questo argomento... e sa come è fatta la loro clitoride, la lo­
invece ce n'è uno solo. ro vagina o la loro struttura clitorida-
le. Se lo sapessimo, non saremmo co­
Che ne pensi di La gioia del sesso? sì ignoranti da dire tante cose così
È orribile! Fatico a credere che sia un stupide e bigotte.

332
Prima di tutto, una vagina non è un re madre ha cambiato le loro fanta­
buco disponibile in varie dimensioni: sie... chi può saperlo?
è uno spazio potenziale che sta chiu­
so per tutto il tempo. Le pareti vagi­ Questi risentimenti sono di solito le­
nali sono muscoli e quando qualcosa gati alla mancanza di onestà degli
vi entra, si aprono giusto per ricevere uomini nei confronti di ciò che desi­
quel tanto, e poi si richiudono. La derano veramente. Di solito a questo
gente invece si comporta come se punto cercano di fare star male le
fosse un flipper in cui si lancia qual­ donne: è una forma di controllo.
cosa e poi si aspetta di vedere quanto E un modo efficacissimo per rovinarti
tempo ci mette a uscire. Ma si può la vita sessuale! La stessa cosa succe­
avere un tono muscolare più o meno de se una donna dice a un uomo:
forte. "Non mi soddisfi perché hai un pene
Durante il parto si usano dei muscoli troppo piccolo". E come dire: "Non
fortissimi per spingere fuori il bambi­ mi soddisfi perché hai i capelli rossi"
no. Il parto è una grande impresa, è o "... perché sei alto solo un metro e
l'atto sessuale più grande in assoluto; mezzo". Se il "motivo" ha a che fare
visto che ho avuto da poco una figlia, con il corpo non c'è molto da fare.
posso parlare per esperienza. Forse
un giorno ti verrà voglia di fare gli Ma è una cosa disonesta, perché non
esercizi chiamati Kegel che rinforza­ riesci a comunicare direttamente i
no i muscoli vaginali... gli stessi che problemi che hai nel rapporto con
si contraggono quando hai un orga­ quella persona.
smo. Avere molti orgasmi, quindi, mi­ Non le si lascia nessuna via d'usci­
gliora il tono muscolare! Nel momen­ ta... le donne, allora, entrano e chie­
to in cui spingi fuori la pipì, quando dono: "Ho sentito che le biglie ben
vai in bagno, fai un Kegel. Se ne fai wa mi aiutano a rafforzare i muscoli
venti di fila, ti rendi conto di esserti vaginali". Beh, le biglie ben wa sono
leggermente eccitata: succede auto­ dei giocattoli inutili: non hanno nes­
maticamente. sun effetto! Se le metti dentro, dimen­
Ma l'idea di farli perché la tua fica tichi che ci sono, perché la vagina è
non è abbastanza stretta, è folle. Gli uno spazio potenziale. Allora, o re­
uomini che tirano in ballo questo ar­ stano lì e tu dimentichi che ci sono
gomento, a dire la verità, non lo fan­ oppure quelle cadono...! Qualunque
no per parlare di come eccitarsi, ma cosa facciano, non danno piacere
per smettere di discutere sul sesso. sessuale.
Forse vogliono farsi succhiare il caz­ Per questo dico alle donne: "Se vole­
zo. Forse vogliono farsi sodomizzare, te fare esercizi e allo stesso tempo di­
o forse vogliono sodomizzare la mo­ vertirvi, usate un vibratore e fate in
glie. Forse hanno fantasie omosessua­ modo di avere almeno cinque orga­
li. Forse sentono estraneo il corpo smi al giorno!" E quando comincio a
della donna dopo che lei ha avuto un dire loro che: "Se volete davvero fare
bambino, forse l'averla vista diventa­ qualcosa, dovete cominciare a venire
più spesso", questo le fa dimenticare

333
che il ragazzo non le vuole più, per­ è ovvio che devi sperimentare la si­
ché sto parlando del loro piacere ses­ mulazione di avere un uccello... e di
suale. All'inizio non entrano perché solito quando ne indossi uno per la
vogliono avere un orgasmo: entrano prima volta, scoppi a ridere! O ti co­
perché stanno male per essere state pri il viso e arrossisci, perché ti senti
rifiutate... enormemente sciocca. Tuttavia, il
semplice fatto di avere qualcosa che
Si colpevolizzano invece di provare ti penzola in quella parte del corpo è
legittima indignazione per il fatto di un'esperienza straordinaria.
non essere soddisfatte. E quando cominci a usarlo con la tua
Molti dei problemi di cui si parlava in amante, all'inizio è imbarazzante
negozio erano problemi inespressi. perché non provi alcuna sensazione
Ho avuto un'accesa discussione con nella plastica. Devi accettare il fatto
la proprietaria, Joani, che non voleva che la prima volta sia nuova, imba­
tenere peni artificiali [dildoes} nel ne­ razzante, soprattutto per via delle tue
gozio, perché era esasperata dal fatto inibizioni. Una volta che le tue inibi­
che tutti adorassero "il fallo"! E sono zioni sono crollate, non provi più an­
stata costretta a dirle: "Senti, ci sono sia per il rischio di non sapertela ca­
lesbiche che butterebbero giù la por­ vare "bene".
ta per avere un pene artificiale! So
che non è questo ciò che le lesbiche Nella tua conferenza, Come si inter­
dovrebbero volere, ma questo avvie­ preta un film sporco, hai mostrato un
ne proprio perché abbiamo accettato video-clip di due donne con un pene
l'idea disonesta che scopare non sia artificiale...
fisicamente piacevole che esista... in­ Sexcapades.
vece lo è!" Joani e io ridevamo molto
del fatto che io (la lesbica radicale) C'è qualcosa di molto liberatorio nel
assumessi una posizione a favore del confondere e giocare con le identità
pene artificiale e lei (la casalinga ete­ sessuali.
rosessuale di periferia... cosa che non Quando le donne cominciano a gio­
è di certo, ma che finge di essere) care con l'energia sessuale maschile,
quella contraria. Però, alla fine, ha beh... all'inizio è un tabù. Però,
ceduto. quando cominci a giocarci, questa
Una situazione molto comune era energia erotica che non fa parte del
quella della coppia lesbica che entra­ corpo "naturale" ti insegna qualcosa
va nel negozio e cominciava a giron­ di te che non conoscevi prima... e ti
zolare sempre più vicino al banco metti in una posizione sessuale diver­
che esponeva i peni artificiali e le sa da quella in cui ti trovi di solito.
bardature [harnesses]. Toccava di so­ La popolarità del sesso anale sta di­
lito a me "rompere il ghiaccio" e co­ ventando enorme. L'Aids ha smorza­
minciare a parlarne in modo natura­ to molto l'interesse in proposito al­
le, perché molte persone sono lì per l'interno della comunità gay, ma tra
comprare per la prima volta una cosa gli eterosessuali la cosa è incredibil­
del genere. Se acquisti una bardatura, mente di moda: in particolare tra gli

334
uomini che vogliono essere inculati era tempo di spingere le cose nella
dalla fidanzata. Per un uomo, dire direzione opposta.
che gli piace il sesso anale e che gli Ha cominciato prima "Samois" col
piace essere penetrato è un marchio suo libro, Corning to Power, una serie
d'infamia dal punto di vista sociale, di saggi politici e di letteratura eroti­
vuol dire che non è veramente un uo­ ca, compreso la prima storia lesbica
mo, che è un effeminato... E la mag­ che mi abbia eccitato: "Girl Gang
gior parte degli uomini che vogliono Bang". Quella storia mi ha molto
essere scopati è in apparenza molto cambiata: pensavo che non sarei mai
"mascolina". stata in grado di trovare "posto" in
Questo marchio d'infamia è solo uno uno scenario lesbico erotico, ma gra­
stupido pregiudizio: essere penetrato zie a quella storia l'ho trovato! Quan­
da qualcuno è, infatti, un'esperienza do vivevo a Los Angeles, avevo fatto
psicologica (e fisica) molto profonda. teatro e tutti i miei amici cercavano di
Sottomettersi alle dita o all'uccello di ottenere un'audizione per fare uno
qualcun altro e lasciarsi riempire è spot del Burger-King: il teatro a Los
molto intimo: a chi non piacerebbe? Angeles era così. Quando, però, sono
Mi dispiace per gli uomini che non si arrivata a San Francisco, ho scoperto
sono mai fatti penetrare, perché non che potevi comporre la poesia più
hanno sperimentato qualcosa di mol­ oscura del mondo e la gente si diverti­
to forte dal punto di vista sessuale: va! Potevi realizzare performance, e
hanno la solita paura dell'/nfens/fà. dei perfetti estranei venivano a veder­
Per una donna, dire che le piace es­ ti e ad apprezzare il tuo lavoro. Per­
sere inculata non ha niente a che fare ciò, ero come in paradiso. Ho fatto
con l'omosessualità. Nessuno pense­ questo spettacolo dal titolo "Girls Go-
rebbe che è una lesbica o qualcosa di ne Bad" che all'epoca era molto con­
diverso da una "donna". Semmai, si troverso. Abbiamo parlato della scuo­
dice: "È una vacca, senza morale, la cattolica, abbiamo letto brani da
che si farebbe fare qualunque cosa romanzi popolari, abbiamo indossato
da chiunque. Permetterebbe a chiun­ biancheria intima e ce la siamo tolta:
que di toccarla in un modo indegno era una specie di versione non auto­
di una signora: le donne non dovreb­ rizzata dei video di Madonna, ma al­
bero essere così". l'epoca era veramente eccitante!
Lo spettacolo era sulla dissociazione
Come mai hai iniziato a lavorare su tra madonne e puttane e su ciò che
"On Our Backs"i accade quando le donne parlano
Come stavo dicendo, tutto lo staff di apertamente di sesso e sfidano i pre­
Buone vibrazioni era dolorosamente giudizi e le aspettative sessuali degli
consapevole della mancanza di lette­ altri. Adoravo fare quello spettacolo.
ratura erotica al femminile e dell'as­ (È imbarazzante ammetterlo, ma mol­
soluta mancanza di qualsiasi tipo di to spesso le mie avventure sessuali
letteratura per lesbiche. Il lesbismo sono cominciate da: "Oh, ho letto
era diventato una presa di posizione questo in un libro" o da qualche altra
politica, non una scelta sessuale, ed idea che ho poi voluto sperimentare.

IJ5
Susie e Honey Lee Cottrell.

A volte penso di essere un tipo poco mia amante a letto con un coltello
originale, perché devo leggere qual­ (eroticamente). Qualcuno mi ha sen­
cosa prima di farmi venire un'idea). tita leggere questi componimenti e
Comunque, dopo aver letto quello pochi giorni più tardi ho ricevuto una
che "Samois" pubblicava e aver se­ lettera che diceva: "Salve, siamo due
guito il dibattito sul sadomasochi­ ragazze che stanno avviando una ri­
smo, sono andata dalla mia amante e vista chiamata 'On Our Backs'..."
le ho detto: "Dobbiamo sperimentare Quando l'ho letto, sono scoppiata a
questo, perché devo scoprire se si ridere perché sapevo esattamente il
tratta di crudeltà (come dicono alcuni motivo per cui si prendevano gioco
miei amici) o se è questa la nuova li­ del giornale femminista "Off Our
berazione sessuale". Backs" che si opponeva al dibattito
I miei primi tentativi di sadomaso feti­ sulla sessualità degli ultimi anni, con­
cistico assomigliavano più ai film di dannando ogni discussione sul sado­
Stanlio e Ollio che a cose crudeli o li­ masochismo e sul rapporto lesbico.
beratorie. Nella libreria "Modern Ti­ Ed ecco una coppia di donne che av­
mes" avevo letto un frammento di viavano una rivista con un nome che
una mia poesia in cui minacciavo la le parodiava.
336
Mi scrivevano che quella poesia gli naro per il primo numero". Ed è esat­
era davvero piaciuta: te lo immagini? tamente quello che abbiamo fatto, lo
La mia poesia era talmente oscura poi ho venduto spazi pubblicitari a
che non pensavo di ricevere una let­ tutti quelli che avevo conosciuto a
tera come quella. E continuava: "Ti Buone vibrazioni, abbiamo venduto
piacerebbe pubblicare qualche tuo abbonamenti in anticipo alle persone
scritto?" Così gli ho spedito una parte inserite nello schedario di "Samois" e
del mio lavoro erotico e gli ho anche Debi ha organizzato questo incredi­
offerto tutto il mio sostegno. Avevo bile spettacolo di spogliarello. Il pri­
fatto giornali "comunisti", under­ mo show si è tenuto al Baybrick Inn,
ground, giornali sindacali e altra pro­ un bar lesbico, e il secondo al Cae-
paganda radicale sin dai tempi della sar's Palace, che sembra uno sperdu­
scuola superiore: ne sapevo abba­ to night-club dell'Avana.
stanza, sui meccanismi del settore. Era molto divertente organizzare que­
Alla fine ho chiamato il numero te­ gli spettacoli: le spogliarelliste erano
lefonico sulla lettera e ho chiesto: eccitatissime di esibirsi per delle don­
"Cosa è successo? Mi aspettavo che ne. Le donne poi! È stato come porta­
pubblicaste questa rivista!" Allora lo­ re dei ragazzini a Disneyland per la
ro mi hanno invitata a incontrarle. prima volta, perché le donne non so­
Quando l'ho fatto, mi sono resa con­ no abituate a riunirsi a scopi di lussu­
to che erano nuove a tutto questo. ria... alle donne non succede mai di
Avevano del materiale eccellente, ma godere insieme di qualcosa di sessua­
niente denaro. Tra i primi collabora­ le (accade in modo subliminale du­
tori di "On Our Backs" c'erano perso­ rante i pigiama party, ma non certo di
ne che oggi sono popolari scrittrici le­ proposito!).
sbiche. Penso alla storia di Joan Ne- Poi abbiamo pubblicizzato il nostro
stle in quel primo numero, a Tee Co- primo numero alla Gay Day Parade e
rinne e a Honey Lee Cottrell che ha abbiamo sperato che vendesse abba­
realizzato il nostro primo inserto illu­ stanza da poter pagare al tipografo il
strato: una caricatura di "Playboy" 50 percento che ancora gli doveva­
che abbiamo chiamato La lesbica del mo... e fortunatamente ha decollato.
mese. Ho preparato la mia prima ru­ Era incredibilmente popolare. La
brica Toys For Us [Giocattoli per noi], stampa femminista ha scritto di noi:
perché volevo spiegare il motivo per "Sono razziste, antisemite, antifem­
cui i vibratori erano la cosa migliore ministe; odiano le donne, sono mala­
che avessero mai inventato dopo il te, assoggettano e umiliano"... siamo
pane in cassetta: ci sono state nume­ state definite con ogni possibile epite­
rose collaborazioni illustri su quel to! Ma la reazione della lesbica me­
primo numero. dia è stata: "Dammene subito una co­
Una delle fondatrici, Debi, era una pia!" Le lesbiche ovviamente soffriva­
spogliarellista. Conosceva molte spo­ no per la mancanza di un qualunque
gliarelliste gay e allora ha detto: "Fac­ tipo di riconoscimento sessuale.
ciamo uno spogliarello 'per sole le­ Abbiamo cominciato a scoprire cose
sbiche' in modo da guadagnare il de­ di cui non ci eravamo rese conto. Pri­

337
ma di "On Our Backs", per esempio, talenti che prima non avevano potuto
vedevi raramente pubblicati volti di esprimersi. Mi sono resa conto che la
lesbiche - a meno che non fossero mia rubrica, Toys For Us (in cui di­
morte, come Gertrude Stein. Non ve­ spensavo consigli sul sesso, ma face­
devi foto di donne gay viventi. In "On vo anche cronache da varie comunità
Our Backs", invece, che cominciava lesbiche del paese oppure parlavo di
a uscire regolarmente, potevi vedere piercing o di fisting) era diventata una
tutte queste ragazze diverse e dire: "pietra miliare"! Intendo dire che
"Mio Dio, è gay e vive nell'lowa!" (o nessuno prima di me aveva mai par­
in qualunque altro posto). Non esiste­ lato di fisting vaginale. C'erano mol­
va nessuna rivista lesbica a livello na­ tissimi argomenti su cui scrivere. Mi
zionale: non c'era niente come "On era sempre piaciuto scrivere, ma non
Our Backs" a cui le lesbiche di tutto il avevo mai avuto un pubblico affezio­
paese potessero fare riferimento o nato e vario come quello di "On Our
che potessero leggere. I nostri stan­ Backs". E quello che avevo imparato
dard di produzione, inoltre, erano da Buone vibrazioni parlando di ses­
molto raffinati rispetto a qualsiasi al­ so con la gente, l'ho riportato in que­
tra cosa pubblicata in precedenza sta rubrica. Ho anche scoperto che
dalla comunità lesbica. potevo usare l'umorismo per parlare
Si dice sempre che le lesbiche non liberamente di problemi di cui altri­
hanno molto denaro, ma non è che le menti nessuno avrebbe discusso.
lesbiche siano tutte al di sotto della
soglia dell'indigenza. Non è per que­ Non hai anche tenuto delle lezioni
sto che la stampa lesbica non ha mai sull'educazione sessuale per i bambi­
avuto nessuna pubblicazione profes­ ni, nelle scuole?
sionale o di qualità... L'ho sempre fatto. Alcuni dei miei
amici che lavorano nella scuola pub­
Penso sia vero per molti gruppi emar­ blica sono stati un valido aiuto nel-
ginati: interiorizzano e perpetuano la l'organizzare seminari in cui "Dick e
loro ghettizzazione. Jane Homo" vanno a lezione di edu­
Lavorando per "On Our Backs", do­ cazione sessuale e parlano di sé. E i
vevi imparare a fare la giornalista, la giovani in genere non dissimulano i
grafica e la donna d'affari, il che è loro pregiudizi. Quindi, se hai finito la
sempre scioccante per artiste e rivo­ lezione e qualcuno ti chiede: "Come
luzionarie che non credono di avere mai voi lesbiche siete tutte così grasse
molto nella parte sinistra del cervello. e brutte?", invece di dire: "Beh... ba­
stai" e andarsene fuori sbattendo la
Assumersi delle responsabilità è im­ porta, devi restare lì e rispondere:
portante. La nostra società è così sa­ "Pensi che io sia grassa e brutta?"
tura di perverse dicotomie: di sindro­ (quando questo è accaduto, per un at­
mi in cui o sei un'arida donna d'affari timo mi sono sentita soffocare).
o sei una pazza creativa che non Una domanda del genere, però, riflet­
conclude nulla... te un pregiudizio abbastanza comu­
"On Our Backs" ha dato voce a molti ne, cioè che la ragione per cui le

338
donne diventano lesbiche è il fatto di siano diverse le lesbiche, che tipi di­
essere troppo grasse e brutte per at­ versi siano e quanti tipi diversi di
trarre un uomo. "Se sei costretta a ri­ "look" abbiano; 2) l'idea sarebbe: se
volgerti alle donne, devi essere trop­ non ti piacciono gli uomini, tu devi
po poco attraente per un uomo". Le preoccuparti del tuo aspetto (premet­
lesbiche non si preoccupano se la lo­ to che la persona che mi aveva posto
ro fica è troppo grande o meno, se so­ quella domanda doveva pesare un
no bionde e se il loro seno è abba­ quintale, era spettinata e vestiva abiti
stanza grande: non impongono quel malassortiti e molto brutti. Era il clas­
tipo di pressione o di richieste sessua­ sico cencio che dice male di straccio)
li che la cultura eterosessuale addos­ oppure no?
sa alle donne. Questa è una parte Così ho tenuto varie conferenze, e ho
molto piacevole e confortante del le­ continuato a fare le mie performance,
sbismo: il non dover sempre pensare ma la vera impresa era quella di riu­
al proprio trucco, per poter trovare un scire a pubblicare un nuovo numero
compagno. Le lesbiche, però, sono di "On Our Backs": non avevo tempo
attratte dalla bellezza proprio come per altro. Siamo passate da trimestra­
chiunque altro. E abbiamo certamen­ le a bimestrale, e abbiamo lanciato
te i nostri standard su ciò che per noi l'idea di un rotocalco lesbico. Quan­
è più o meno attraente... do abbiamo cominciato, c'erano tre
Avevo un libro degli anni Quaranta donne che avevano fatto ritrattistica
che riusciva a vedere a fondo nei se­ erotica lesbica: Honey Lee, Tee Co-
greti delle lesbiche. Un capitolo con­ rinne, Morgan Gwenwald, e basta!
teneva questa frase: "Alcune delle più Abbiamo raccolto immagini di don­
belle stelle nelle nostra galassia di ne, a coppie o singole. Era eccitante,
Hollywood sono segretamente lesbi­ guardavamo ogni rivista per uomini
che". Ho sempre amato leggere quel­ etero o gay chiedendoci: "Come si
la frase perché il rovescio della me­ stampa un rotocalco? Cos'è un roto­
daglia rispetto alla lesbica che non calco?" al tempo stesso in cui stava­
mette in piega i capelli, che non por­ mo rifiutando gli "standard" di quei
ta trucco e che ha la pancia, è pro­ rotocalchi. Le nostre donne erano di­
prio questo: il fatto molte lesbiche so­ verse e individualiste e noi ci esalta­
no incantate dalla bellezza e dal gla­ vamo molto a vedere le reazioni nei
mour. Alcune persone le chiamano loro confronti.
"lesbiche da rossetto", ma questo Ricordo le reazioni ai paginoni cen­
succedeva molto tempo fa. Greta trali di Honey Lee, La lesbica del me­
Garbo era una delle più belle donne se. Erano fondamentalmente di tre ti­
di Hollywood, lo stesso vale per Mar­ pi: 1) la gente che la chiamava nel
lene Dietrich, ma tutte queste donne cuore della notte per dirle cose scon­
sono morte e quindi se ne può parla­ ce, dicendo di aver trovato la lesbica
re. Prova, però, a immaginare quale dei suoi sogni. 2) Altre le chiedevano:
star di oggi possa essere bisessuale o "Cosa ci fa quella brutta lesbica nel
lesbica e la risposta alla domanda de­ mezzo di "On Our Backs"? Sono di­
gli studenti è: 1) non sapete quanto sgustata. Se vuoi capire a cosa asso­

339
miglia una donna attraente, ti consi­ mente e corpo, che è spaventata dalla
glio di guardare 'Penthouse'". Oppu­ creatività. Creatività, fantasia, eroti­
re: "Non mi piace guardare donne smo, giocosità, artificio e tutte le arti
d'aspetto mascolino, grazie tante. Mi sono collegate al cambiamento so­
imbarazza, non mi identifico, levate­ ciale e alla "rivoluzione". Molte don­
la di mezzo!" 3) Molte femministe le­ ne che potrebbero essere coinvolte
sbiche dicevano: "Oh! È grandioso nella rivoluzione femminista/planeta-
mostrare una donna che non è la ria in realtà non lo sono, perché si
classica bambolina, ma non mi eccita preoccupano di cose tipo: "Se ho un
e non so che farci". desiderio che non è 'politicamente
Il giornale era pensato per quelle le­ corretto', allora..."
sbiche che cominciavano a esplorare Quando "On Our Backs" si è amplia­
la loro sessualità invece di "accettarsi to e io ho cominciato a viaggiare e a
e amarsi" come aveva prescritto il incontrare persone di altre città che
femminismo politico. Questo atteg­ leggevano la rivista, mi sono resa
giamento infastidisce ancora certe conto che pochissimi appoggiavano
donne. L'inserto illustrato da Honey quell'ideologia che la gente chiama il
Lee era erotico, ma faceva anche il "politicamente corretto". L'ideologia
punto della situazione. Era sorpren­ stessa è ipocrita. Intendo dire che se
dente rendersi conto che molte don­ una persona non è sessualmente
ne non erano abituate a rapportarsi aperta, non è perché qualche lesbica
alle immagini in modo soggettivo. La importante le dice di non esserlo: è
gente diceva cose incredibili del tipo: per le forti inibizioni e i tabù che le
"Come faccio a guardare questa foto sono stati imposti sin da bambina. E
e a masturbarmi? Per quanto ne so, questa è la ragione per cui la gente
questa donna potrebbe essere razzi­ non si preoccupa della propria iden­
sta, magari picchiare i bambini, man­ tità sessuale. Non è per pressione po­
giare carne o seviziare i suoi gatti. litica, è perché la mamma ti ha detto
Chi sa com'è davvero?" di non farlo... è questo il punto.
Quasi tutte le modelle che hanno po­ Penso a tutte le cose che non ho fatto
sato per "On Our Backs" erano dilet­ quando ero alle prese con le mie pri­
tanti. Lo facevano per la prima volta, e me esperienze sessuali, perché pen­
dovevano rendersi conto che la gente savo che non fossero "politicamente
avrebbe guardato quella foto e imma­ corrette". Ricordo che non penetravo
ginato tutto quello che voleva. Accet­ la mia partner perché questo avrebbe
tare una cosa del genere è molto diffi­ significato essere "patriarcale" e "ren­
cile, per una principiante. Se poi sei derla oggetto". Ricordo la prima volta
femminista è ancora più difficile per­ che un uomo mi ha sculacciato du­
ché hai sempre l'idea che qualcuno rante un rapporto sessuale, ho avuto
"sfrutterà" la tua immagine e penserà un orgasmo e ho pensato: "Mio dio!"
di te qualcosa che non vuoi! Non appena ha smesso, mi sono al­
zata in modo molto verginale e ho
Abbiamo una civiltà fallica giudaico- detto: "Non farlo mai più, mai piùl" e
cristiana, basata sulla separazione tra ho pensato tra me e me che forse era

340
un malato di mente. E questo era suc­ suppone che tu sessualizzi il mondo.
cesso dopo l'orgasmo! Sono talmente Mentre per noi non è ovvio che ogni
imbarazzata adesso che desidererei donna eterosessuale voglia scopare
scrivergli una lettera di ringraziamen­ con ogni uomo che le passi accanto.
to (chissà dov'è?): "Mi dispiace, ho Esiste il mito che non solo i gay siano
fatto un grande errore e tu avevi ra­ sempre "disponibili", ma che "desi­
gione!" Mi ero opposta per le pressio­ derino" chiunque sia gay.
ni ideologiche del mio gruppo. Devi essere ninfomane, sì! Perciò dire
Sono tornata al punto di partenza, che sei lesbica è solo una scorciatoia,
con tutte queste etichette. In princi­ perché molte volte la mia identità ero­
pio ero arrabbiatissima per il fatto che tica non si esaurisce in una parola
il lesbismo fosse privo di qualsiasi Poco tempo fa, "Bay Times" riportava
contenuto sessuale, ma adesso penso una furiosa polemica sui bisessuali
che dire a qualcuno che è "lesbica" o nel movimento gay. Un tipo diceva
"gay" esprima così poco su cosa sia che secondo lui gli uomini che si de­
davvero la sua vita sessuale da diven­ finiscono "bisessuali" e che dicono di
tare quasi inutile. Una volta, però, essere attratti da uomini e da donne...
non avrei mai pensato di arrivare fino in realtà preferiscono un pochettino
a queste conclusioni. Ricordo che a di più le donne. E ha spiegato: "Alcu­
sedici anni ero esaltatissima quando ne persone, forse, non la intendono
ho preso la mia prima spilla con su come me, ma è questo che capiscono
scritto " l e s b ic a " . L'ho portata durante gli altri". Penso che questa sia una
una manifestazione, e l'ho portata a buona osservazione, perché quando
scuola, in un periodo in cui scopavo ci definiamo in un certo modo, venia­
sia con ragazzi sia con ragazze: lo fa­ mo interpretati in base al valore che
cevo allora e lo faccio anche adesso. quell'etichetta assume da un punto di
All'epoca, portare un distintivo con la vista politico e culturale. Il linguaggio
scritta " l e s b ic a " era una sfida verso può essere molto frustrante!
tutte quelle persone che pensavano Nella mia rubrica per il nuovo anno,
che io fossi eterosessuale (nessuno ho deciso di fare una predizione e
pensa che ci sia un gay nel proprio chiedere alla gente di "fare qualcosa
gruppo). negli anni Novanta!" La mia richiesta
Ma non sono attratta da tutte le lesbi­ numero uno è stata: "Non ditemi co­
che, come non sono attratta da tutte sa siete, ditemi cosa fate, perché le
le donne. Sai bene che c'è questo fa­ etichette per me non significano più
moso pregiudizio: "Sei gay anche tu? niente".
È un miracolo che non ti abbia già Quando dicevo alla gente che ero so­
strappato i vestiti di dosso!" Come se cialista, era uno sforzo del tutto inuti­
gli omosessuali fossero ossessiva­ le. Allo stesso modo, se dici a qualcu­
mente attratti da chiunque apparten­ no che sei "femminista", chiarisci po­
ga al loro stesso sesso... co o niente. Le etichette funzionano
solo quando ci sono poche persone a
È un atteggiamento assolutamente usarle: non appena qualcun altro co­
omofobico: se sei lesbica (o gay), si mincia a essere d'accordo con te, il

341
significato dell'etichetta diventa sem­ La gente che si interessa di più dell'a­
pre minore. Una conseguenza di spetto della liberazione sessuale ten­
questo è la tipica lamentela: "Acci­ de a vivere in comunità bohémien in
denti, eravamo tutti in famiglia, ci cui non si trovano spesso di fronte a
sembrava di conoscerci bene e di ca­ uno stato che ti pianta la sua moralità
pire cosa potevamo aspettarci l'una nel culo. Succede solo una volta ogni
dall'altra, e adesso non possiamo più tanto, e allora all'improvviso ti rendi
farlo". Non puoi più dare per sconta­ conto: "Mio dio, il mio compagno è
to che la persona gay seduta accanto appena morto e non mi hanno per­
a te condivida il tuo punto di vista messo di entrare in ospedale!" Quan­
politico, il tuo ambiente familiare o i do ti succedono cose del genere, do­
tuoi interessi sessuali. po che sei stato per anni allo scoper­
to, ti crolla il mondo addosso!
Dobbiamo darci una struttura diver­ Quando stiamo fra di noi e scriviamo,
sa, se vogliamo sopravvivere come parliamo e discutiamo, ci sentiamo di
specie umana. Non è possibile con­ dire: "Oh, lasciami in pace, non mi
cepire un movimento lesbico o gay importa niente dell'Emendamento
che comprenda persone "eteroses­ per la parità dei diritti". La nostra
suali"? mentalità, i nostri desideri sessuali e
Il fatto è che nessuno vuole più essere la ricercatezza della nostra cultura
"eterosessuale". Non ti vengono i bri­ stanno avanti anni luce rispetto alla
vidi se ti chiamano "eterosessuale" lotta con Jesse Helms, siamo su un al­
quando ti vedono insieme a un uo­ tro pianeta! Ed è difficile non perdere
mo? Tu non ti senti etero, senti di es­ la pazienza: sono esasperata dal mo­
sere molto più complessa di quanto vimento politico gay perché uscire al­
indichi la parola "eterosessuale". lo scoperto per me è una cosa vec­
chia. Quando, però, viaggio vedo
Secondo gente come Jessie Helms, ci quanto ciò costituisca ancora un pro­
faremo comunque rinchiudere tutti. blema per tante persone. Quando va­
La domanda è: in che modo si può do in Arkansas a parlare, non metto­
creare un movimento rivoluzionario no neppure la parola "gay" o "lesbi­
che includa piuttosto che escludere? ca" sui volantini che mi pubblicizza­
Un movimento di liberazione sessua­ no, perché, se lo facessero, nessuna
le, per essere potente, dovrebbe già lesbica o gay ci verrebbe! Là, nessu­
dare per scontati i diritti civili dei gay. no vuole essere scoperto a partecipa­
Fin quando esisterà un'omofobia isti­ re a qualcosa del genere: è questo il
tuzionalizzata e una discriminazione modo folle in cui vanno le cose!
gay in termini di prigione, di sfratti, di È difficile per me accettare il fatto di
disoccupazione, di matrimonio e di essere filosoficamente più interessata
tutto il resto, il movimento di libera­ alla liberazione sessuale che a far
zione sessuale sarà smorzato, perché parte del partito democratico o a far
queste cose sono importantissime, eleggere tal dei tali. Eppure so che la
sono come un grande masso che ti mia opportunità di far crescere un
cade addosso e non ti fa respirare. movimento di liberazione sessuale
342
davvero ampio è ostacolata dal fatto non faccia il sesso. Questo è un punto
che i diritti civili basilari non sono e essenziale del mio lavoro. E quando
non sono mai stati assicurati. incontro qualcuno che mi racconta
del suo background e della sua ses­
È stato così deprimente leggere, di re­ sualità non fa che aggiungere un altro
cente, che i neri che spingevano per pezzo al mio puzzle.
una legislazione a favore dei diritti ci­
vili sono rimasti sconcertati dalle ri­
chieste lesbiche e gay. È così che la Note
struttura di potere continua a vincere. 1 Nell'originale in inglese c'è un gioco di
Pensa ai w a s p repubblicani: sono parole, perché p ress significa stampa, ma
molto uniti tra di loro, non si mettono anche pressa.
2 Reading, 'riting, 'rithmetic, cioè lettura,
in competizione interna. E allora,
scrittura e aritmetica sono considerate le
perché noi deboli non riusciamo a basi fondamentali dell'istruzione.
trovare un posto in cui poter lavorare
insieme?
Il sesso è un grandioso comun deno­
minatore. Ci sono molte persone che
vengono da me dopo le conferenze
per chiedermi se penso che le mie
considerazioni sugli uomini, sulle
donne e sui ruoli sessuali riguardino Libri e cassette
esclusivamente i bianchi o la classe
media o un punto di vista "america­ The B est A m erica n Erotica 7997, Touch-
no". È curioso perché mi fanno pensa­ stone Book 1997
re: "Se conosceste il mio background audio casset­
Fo o d , S e x an d R ela tio n sh ip,
te edition, Sound True 1997
operaio e irlandese, il tipo di scuole
S exu a l State o f thè U n io n , Simon & Schu-
che ho frequentato e i ragazzini con ster 1997
cui sono cresciuta... allora sì che po­ N othing B u t thè G ir l: thè Blatant Lesbian
treste dire che molte mie idee deriva­ Im age, Cassell 1996
no da quel punto di vista". L'oppres­ S u sie 's H ero tica a n d H ero tica 2, audio
sione sessuale delle donne, però, sfor­ book, Passion Press 1996
tunatamente, è così universale che S e x W ise , Cleis Press 1995
nessuna potrebbe alzarsi e dire: "Visto B est A m erica n Erotica, Colliers-MacMil-
il modo in cui sono cresciuta, non lan, 1993-1997
posso proprio capire le forme di op­ Book-of-the-Month Club
Totally H ero tica ,
1995
pressione sessuale di cui stai parlan­
S u sie B right's S e x u a l R e a lity : A Virtual S ex
do". lo voglio superare questa barrie­ R eader, Cleis Press 1992
ra perché le donne hanno più cose in H ero tica III, Penguin Usa 1992
comune sulla negazione della loro S u sie S e xp e rt Voi II, Cleis Press 1991
sessualità e sulla loro invisibilità di H ero tica II, Plumsock Mesoamerican Stu-
quanto non siano divise dalla loro dif­ dies 1992
ferenza. Non c'è argomento che rie­ S u sie Sexp ert's Lesb ia n S e x W orld, Cleis
sca a unire le persone più di quanto Press 1990

343
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rum" 1986

345
Mughetto Radice di Durango
Convallaria majalis Prefazione Datisca glomerata Galàs
Parte tossica: Qualunque parte della Parte tossica: l'intera pianta, sia il fio­
pianta può essere tossica, inclusa re che il frutto.
l'acqua in cui vengono posti i fiori re­ Sintomi: depressione, diarrea, au­
cisi, ma la pericolosità di questa spe­ mento del ritmo della respirazione e
cie è ridotta, grazie al suo cattivo sa­ morte.
pore.
Sintomi: Negli esseri umani, irritazio­ Giglio Glorioso
ne delle mucose della bocca seguita Gloriosa rothschildiana Sprinkle
da vomito, vertigini e dolore addomi­ Parte tossica: l'intera pianta è veleno­
nale provocato dalla saponina. Que­ sa, in particolare i tuberi. Gli avvele­
sti glucosidi di tipo digitale, che han­ namenti si verificano quando i tuberi
no un periodo latente variabile, han­ vengono scambiati per patate dolci.
no effetti tossici sul cuore. Sintomi: sensazione di bruciore in
bocca e alla gola, sete e immediata
Belladonna difficoltà a deglutire, seguita da nau­
Atropa belladonna Introduzione sea e vomito. Dolori addominali e
Parte tossica: l'intera pianta; le lucen­ forte diarrea si sviluppano con un ri­
ti bacche nere sono un potenziale pe­ tardo di due o più ore. La forte perdi­
ricolo, soprattutto per i bambini. ta di liquidi e di elettroliti può portare
Sintomi: All'atto dell'ingestione, boc­ a uno shock ipovolemico. Complica­
ca secca e difficoltà a ingoiare e a zioni renali sono evidenziate da ema­
parlare, pelle secca e infiammata, ac­ turia e oliguria. Può essere fatale.
celerazione del battito cardiaco, pu­
pille dilatate e vista sfocata, disturbi Trombone
neurologici, incluso eccitazione, ca­ Narcissus pseudonarcissus Finley
pogiro, delirio, mal di testa, confusio­ Parte tossica: bulbi (spesso scambiati
ne e allucinazioni. L'ingestione ripe­ per cipolle).
tuta può portare alla dipendenza e al Sintomi: dopo averne ingerite grandi
glaucoma. quantità, i sintomi includono nausea,
gastroenterite, vomito anche persi­
stente, diarrea e convulsioni che pos­
sono essere fatali.

347
Papaia dendro. Si verifica un bruciore pas­
Asimina triloba Montano seggero in bocca durante l'ingestio­
Parte tossica: l'intera pianta. ne. Parecchie ore dopo si manifesta­
Sintomi: causa dermatite da contatto. no salivazione, vomito e diarrea e si
avverte una sensazione di formicolio
Oleandro sulla pelle. La vittima può accusare
Nerium oleander Schneemann mal di testa, indebolimento muscola­
re e abbassamento della vista. Alla
Parte tossica: l'intera pianta, verde o
bradicardia fa seguito una grave ipo­
secca. Anche il fumo del legno che
tensione. Coma e convulsioni sono
arde può essere tossico.
gli stadi terminali.
Sintomi: quando si taglia un ramo da
un cespuglio di oleandro per farne
degli spiedini per la carne nei barbe­ Cicuta
cue all'aperto, il veleno si trasmette Conium maculatum Lunch
alla carne, provocando nausea, de­ Parte tossica: l'intera pianta, soprat­
pressione, pulsazioni deboli e irrego­ tutto la radice, i semi e il frutto.
lari, diarrea con presenza di sangue, Sintomi: l'azione primaria si verifica
paralisi e, occasionalmente, morte. sul sistema nervoso centrale ed è si­
mile a quella causata da avvelena­
Gelsomino della Carolina mento da nicotina. I sintomi iniziali
Gelsemium sempervirens hooks appaiono di solito molto presto, con
Parte tossica: l'intera pianta, soprat­ irritazione delle mucose della bocca
tutto il nettare. e della gola, aumento di salivazione,
Sintomi: induce debolezza muscola­ nausea e vomito, dolori addominali o
re, vertigini, caduta della mandibola, diarrea, sete, nervosismo, mal di te­
disturbi visivi, secchezza della boc­ sta, dilatazione delle pupille, sudora­
ca, polso rallentato, forte ansia e con­ zione e vertigini. Nei casi gravi si ma­
vulsioni. La sua azione, simile a quel­ nifestano convulsioni che possono
la della stricnina, paralizza le termi- essere seguite da coma o morte, quali
nazioni nervose motorie e porta al­ effetti di insufficienza respiratoria.
l'arresto cardiaco e alla morte. Le api
sono avvelenate dalla pianta, che Calla
rende anche tossico il loro miele. Zantedeschia aethiopica Coleman
Parte tossica: succo delle foglie e dei
Rododendro della Carolina gambi.
Rhododendron carolinianum Hughes Sintomi: irritazione dolorosa delle
Parte tossica: Le foglie e il miele rica­ labbra e delle mucose della bocca e
vato dal nettare del fiore sono tossici. della gola. Nei casi estremi, il gonfiore
Sintomi: i rododendri hanno causato della gola è sufficiente a causare soffo­
serie intossicazioni nei bambini che camento e incapacità di ingoiare. Di
ne hanno masticato le foglie. L'avve­ solito, dopo quattro giorni, il gonfiore
lenamento può anche derivare dal comincia a diminuire, scomparendo
miele ricavato dal nettare del rodo­ dopo dodici giorni. Il dolore può con­
348
tinuare per circa otto giorni. Si verifi­ Sintomi: negli esseri umani, bruciore
ca, inoltre, dermatite da contatto. in bocca, sete, vertigini e mal di testa,
vomito persistente, insufficienza car­
Ipomea diaca, abbassamento di pressione e
Convulvulus sepium Ronell convulsioni. Sonnolenza e capogiro
Parte tossica: semi. fino al coma con una respirazione
Sintomi: usata da chi è a caccia di lenta e irregolare. Questi sintomi si ri­
brividi per il suo effetto simile a quel­ levano solitamente anche negli ani­
lo dell'Lsd, da cinquanta a duecento mali, che talvolta possono morire nel
semi di questa pianta rampicante ri­ giro di poche ore.
dotti in polvere possono provocare
effetti mentali che hanno talvolta Iris
condotto al suicidio. Reazioni colla­ Iris versicolor Acker
terali sono nausea, stimolazione ute­ Parte tossica: il rizoma, le foglie e le
rina, distorsione visiva, irrequietezza, altre parti carnose.
rilassamento, aumento della perce­ Sintomi: provoca forti, ma di solito
zione, maggiori rapporti con gli altri non seri dolori gastrointestinali, nau­
ed euforia. L'uso eccessivo può dare sea e diarrea pronunciata e anche
come risultato la completa dissocia­ dermatite da contatto.
zione dalla realtà.
M om ordica balsamina
Actea Guttiferae clusia rosea Export
Actaea rubra Kerr & Malley Parte tossica: la linfa viscosa dorata e
Parte tossica: solo le bacche e le radi­ il frutto sono tossici.
ci sono tossiche. Sintomi: copiosa diarrea provocata
Sintomi: durante l'ingestione, si av­ da indigestione.
verte un dolore intenso e si verifica
un'infiammazione della bocca, della Belladonna
lingua e della gola, spesso con vesci­ Amaryllis belladonna Bright
che e ulcere. La salivazione è abbon­ Parte tossica: bulbo.
dante. Si riscontrano vomito con pre­ Sintomi: ingerendone grandi quan­
senza di sangue e diarrea in associa­ tità, può indurre nausea, vomito per­
zione a forti crampi addominali. Cir­ sistente e lieve diarrea. Questa pian­
ca trenta minuti dopo l'ingestione, si ta, inoltre, causa dermatite sia allergi­
manifesta il coinvolgimento del siste­ ca che irritante, soprattutto nei fioristi
ma nervoso centrale attraverso verti­ che stanno continuamente a contatto
gini, confusione, sincope e, in casi li­ con queste piante.
mite, convulsioni.

Chaparral Deathcamas
Zigadenus fremontii Sapphire
Parte tossica: l'intera pianta, in parti­
colare i bulbi.

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M eduse cyborg-te rzo volume dell'edizione italiana di "Re/Sear-
c h " - è una serie di lunghe interviste a donne arrabbiate che rap­
presentano diverse esperienze e una comune tensione verso un
femminismo moderno e radicale.
Importanti musiciste, poetesse, intellettuali, artiste di performan­
ce e di body art discutono di questioni fondamentali. Come avere
un femminismo rivoluzionario, miscela di sesso selvaggio, hu­
mour, bellezza, spiritualità e politica radicale? Come costruire un
forte Movimento, basato sull'inclusione e non sull'esclusione?
Per quale ragione il linguaggio basato su forme di dualismo (ma-
schile/femminile, gay/etero, bianco/nero, mente/corpo, persona-
le/politico) blocca l'immaginazione di un "m ondo migliore"?
Dalle mestruazioni alla masturbazione, dai vibratori al sadoma­
so, dalla pornografia alla prostituzione, dal razzismo alle fallite
utopie degli anni Sessanta, dalle nuove tecnologie di riproduzio­
ne alle più moderne protesi del corpo: un ampio spettro di argo­
menti vengono qui presentati appassionatamente e senza pre­
giudizi.
Meduse cyborg non è un libro di o sulle donne, è un manifesto
sulla sopravvivenza futura del nostro pianeta, dove rivive il mito
della Medusa interpretata come fonte di lucidità e creatività.

Interviste di Andrea |uno a:

Diamanda Galàs, Sapphire, Kathy Acker,


Annie Sprinkle, Karen Finley, Lydia Lunch,
Linda Montano, bell hooks, Valie Export,
Susie Bright, Avital Ronell, Carolee Schneemann,
W anda Coleman, Holly Hughes, Kerr & Malley

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