UNO DEI NOSTRI 5 SENSI:

L’OCCHIO UMANO
L’OCCHIO È UNO DEI NOSTRI ORGANI DI SENSO PIÙ
IMPORTANTI, IMPAREGGIABILE IN QUANTO A COMPLESSITÀ:
È IN GRADO DI ASSORBIRE ED ELABORARE PIÙ DI 10 MILIONI
DI INFORMAZIONI AL
SECONDO.
ESSO FUNZIONA IN LINEA DI PRINCIPIO COME UNA
VIDEOCAMERA: IN POCHE PAROLE, LE DIVERSE PARTI CHE
LO COMPONGONO LAVORANO INSIEME PER VISUALIZZARE
IL MONDO CHE CI CIRCONDA.
1) LA STRUTTURA DELL’OCCHIO E LE SUE
PARTI
PRIMA DI TUTTO ANALIZZIAMO LE PARTI FONDAMENTALI CHE
COMPONGONO L’OCCHIO E LA SUA STRUTTURA.LA STRUTTURA
DELL’OCCHIO È QUELLA DI UNA SFERA COMPOSTA DA UNA
PORZIONE ANTERIORE E PIÈ SUPERFICIALE ED UNA PORZIONE
POSTERIORE CHE NON VEDIAMO PERCHÉ INTERNA.DEL
SEGMENTO ANTERIORE FANNO PARTE: LA CONGIUNTIVA, LA
CORNEA, L’IRIDE, LA PUPILLA, LA CAMERA ANTERIORE, IL
CRISTALLINO.
IL SEGMENTO POSTERIORE INVECE È COSTITUITO DA: CORPO
VITREO, RETINA, SCLERA, UVEA, COROIDE, NERVO OTTICO E
PUNTO CIECO.
 LA CONGIUNTIVA È UNA SOTTILE PELLICINA CHE RIVESTE LA
SUPERFICIE DELL’OCCHIO E DELLE PALPEBRE. LA SUA PRINCIPALE

ANATOMIA FUNZIONE CONSISTE NEL PROTEGGERE L’OCCHIO, GRAZIE AL SUO

RIVESTIMENTO, DA CORPI ESTRANEI ED INFEZIONI.

OCULARE LA CORNEA È LA LENTE SUPERFICIALE DELL’OCCHIO, LO STRATO

ESTERNO. E’ UMIDA PERCHÉ RICOPERTA DA LIQUIDO LACRIMALE.
ESSA AGISCE COME UNA FINESTRA, HA LA FORMA DI UN DISCO ED È
TRASPARENTE PER LASCIARE ENTRARE LA LUCE. LA SUA FUNZIONE
È ANCHE QUELLA DI PROTEGGERE L’OCCHIO DA AGENTI
ESTERNI(SPORCO, POLVERI…).

L’IRIDE È L’ANELLO COLORATO CHE DETERMINA IL COLORE DEI

NOSTRI OCCHI E CIRCONDA LA PUPILLA. HA LO SCOPO DI
CONTROLLARE LA QUANTITÀ DI LUCE CHE ENTRA NELL’OCCHIO: IN
UN AMBIENTE MOLTO LUMINOSO FA SÌ CHE LA PUPILLA SI
RIMPICCIOLISCA, RIDUCENDO LA QUANTITÀ DI LUCE IN INGRESSO;
AL BUIO L’IRIDE FA L’ESATTO CONTRARIO.

LA PUPILLA È IL PUNTO NERO AL CENTRO DELL’OCCHIO CHE

REAGISCE ALLA LUCE E SI ADATTA ALLA SUA INTENSITÀ GRAZIE
ALL’IRIDE. PAURA E GIOIA POSSONO PROVOCARE LA DILATAZIONE
DELLA PUPILLA, MA ANCHE ALCOOL E STUPEFACENTI POSSONO
PROVOCARE UN’ALTERAZIONE DELLE SUE DIMENSIONI.
CORNEA E L’IRIDE; ESSO CONTIENE UN LIQUIDO
ACQUOSO CHE CONTIENE NUTRIMENTI ESSENZIALI
PER IL CRISTALLINO E LA CORNEA E FORNISCE LORO
OSSIGENO.

IL CRISTALLINO È LA LENTE INTERNA

DELL’OCCHIO. ESSO RACCOGLIE LA LUCE CHE
COLPISCE LA PUPILLA E RIPRODUCE UN’IMMAGINE
NITIDA SULLA RETINA MA CAPOVOLTA; ESSA POI
VIENE GIRATA NEL VERSO GIUSTO QUANDO IL
CERVELLO LA ELABORA. IL CRISTALLINO SI CURVA
QUANDO GUARDIAMO OGGETTI VICINI PER
METTERLI A FUOCO, SI APPIATTISCE QUANDO
GUARDIAMO OGGETTI LONTANI PER LO STESSO
IL CORPO VITREO È, COME SUGGERISCE LA PAROLA, IL CORPO
DELL’OCCHIO E NE OCCUPA UN GRANDE SPAZIO. ESSO SI TROVA TRA IL
CRISTALLINO E LA RETINA. E’ TRASPARENTE ED È COSTITUITO AL 98% DA
ACQUA.

LA RETINA ELABORA GLI STIMOLI LUMINOSI E CROMATICI PER

TRASMETTERLI AL CERVELLO TRAMITE IL NERVO OTTICO. IN POCHE
PAROLE SI COMPORTA COME UN CATALIZZATORE: UTILIZZA LE SUE
CELLULE SENSORIALI PER CONVERTIRE LA LUCE IN ENTRATA CHE POI
VERRÀ ELABORATA DAL CERVELLO.

LA SCLERA È LA PARTE BIANCA DELL’OCCHIO E PROTEGGE L’OCCHIO DA

EVENTUALI DANNI. COPRE VIRTUALMENTE TUTTO L’OCCHIO.

L’UVEA È LA TUNICA VASCOLARE DELL’OCCHIO INTERPOSTA TRA LA

SCLERA E LA RETINA.
I

LA COROIDE SI TROVA TRA LA SCLERA E LA RETINA. ESSA FORNISCE NUTRIENTI ALLA

RETINA, NE MANTIENE COSTANTE LA TEMPERATURA E PARTECIPA ALL’ADATTAMENTO
DELL’OCCHIO NEL PASSAGGIO TRA LA VISIONE DA VICINO E QUELLA DA LONTANO (IN
MODO SIMILE ALLA LENTE DI UNA VIDEOCAMERA) MENTRE METTE A FUOCO.

L NERVO OTTICO È IL RESPONSABILE DEL TRASFERIMENTO DI INFORMAZIONI DALLA

RETINA AL CERVELLO. E’ COSTITUITA DA 1 MILIONE DI FIBRE NERVOSE(ASSONI), HA
UNO SPESSORE DI CIRCA 1/2 CENTIMETRO ED ESCE DALLA RETINA ATTRAVERSO LA
PUPILLA. QUESTO PUNTO È NOTO ANCHE CON IL NOME DI PUNTO CIECO PERCHÉ QUI
LA RETINA È PRIVA DI CELLULE SENSORIALI, NEL SENSO CHE L’IMMAGINE GENERATA
DAL CERVELLO È DI FATTO UN PUNTO NERO, MA QUESTO PUNTO NON VIENE
CONSAPEVOLMENTE PERCEPITO PERCHÉ IL CERVELLO RIMEDIA ALL’ERRORE.
ANCHE LE PARTI INTORNO ALL’OCCHIO UMANO SONO
FONDAMENTALI PER IL BUON FUNZIONAMENTO DELLA
VISIONE. NE FANNO PARTE: LE PALPEBRE, LE CIGLIA, LE
SOPRACCIGLIA E LA GHIANDOLA LACRIMALE.
LE PALPEBRE IDRATANO L’OCCHIO AD OGNI BATTITO DI CIGLIA COME RIFLESSO
CONTRO: VENTO, LIQUIDI O CORPI ESTRANEI. IN MEDIA UNA PERSONA BATTE LE
CIGLIA DA 8 A 12 VOLTE AL MINUTO COSÌ LA CORNEA NON SI SECCA.

LE CIGLIA NON SVOLGONO SOLO UNA FUNZIONE ESTETICA MA ANCHE

PRATICA: IL LORO COMPITO È TENERE LONTANI POLVERE, PARTICELLE DI
SPORCIZIA E ALTRI CORPI ESTRANEI. NON APPENA ESSE ENTRANO IN CONTATTO
CON QUALCOSA O NON APPENA IL CERVELLO PREVEDE UN IMMINENTE
CONTATTO, LE PALPEBRE SI CHIUDONO PER RIFLESSO.

LE SOPRACCIGLIA PROTEGGONO GLI OCCHI DAL SUDORE CHE POTREBBE

COLARE DALLA FRONTE.

LE GHIANDOLE LACRIMALI SONO GRANDI CIRCA QUANTO UNA MANDORLA E

SONO SITUATE ALL’ESTERNO DELL’ORBITA. ESSE PRODUCONO LE LACRIME
QUANDO È NECESSARIO E LE LORO SECREZIONI(SALE, PROTEINE…) HANNO LO
SCOPO DI PROTEGGERE LA CORNEA AIUTANDOLA AD ELIMINARE CORPI
ESTRANEI DALL’OCCHIO.
2) IL FUNZIONAMENTO DELL’OCCHIO
IL MODO IN CUI VEDIAMO LE COSE È IL RISULTATO DI UN PROCESSO
COMPLESSO.

NOI VEDIAMO PERCHÉ L’OCCHIO UMANO ASSORBE LA LUCE

DALL’AMBIENTE CIRCOSTANTE E LA RACCOGLIE SULLA CORNEA,
GENERANDO LA PRIMA IMPRESSIONE VISIVA.

ENTRAMBI GLI OCCHI TRASMETTONO QUESTA IMMAGINE AL CERVELLO

ATTRAVERSO IL NERVO OTTICO. LÌ L’IMMAGINE VIENE ELABORATA,
DANDO LUOGO A CIÒ CHE NOI CHIAMIAMO «VISIONE».

LA LUCE È ALLA BASE DI TUTTO CIÒ CHE VEDIAMO: NELLA PIÙ

TOTALE OSCURITÀ SIAMO VIRTUALMENTE CIECHI. CIÒ SIGNIFICA CHE
PER POTER VEDERE UN OGGETTO, QUESTO DEVE ESSERE
NECESSARIAMENTE ESPOSTO A QUALCHE FORMA DI LUCE.
SE GUARDIAMO UN ALBERO I NOSTRI OCCHI ASSORBONO LA LUCE RIFLESSA
DALL’ALBERO.

- LA LUCE ENTRA NELL’OCCHIO ATTRAVERSO LA CORNEA

- LA PUPILLA MODIFICA LE PROPRIE DIMENSIONI IN BASE ALL’INTENSITÀ DELLA LUCE
- LA LUCE POI ATTRAVERSA LA PUPILLA E ARRIVA CAPOVOLTA AL CRISTALLINO: ESSO
CAMBIA FORMA PER TRASMETTERE LA LUCE SULLA RETINA, A SECONDA DELLA
DISTANZA DELL’OGGETTO OSSERVATO
- I CONI E I BASTONCELLI DELLA RETINA ASSORBONO LA LUCE E INVIANO MESSAGGI AL
CERVELLO TRAMITE IL NERVO OTTICO
- IL CERVELLO ESAMINA GLI IMPULSI, LI INTERPRETA E CONSOLIDA FINO A FORMARE
L’IMMAGINE CHE INFINE VEDIAMO
 NONOSTANTE LE SCOPERTE APPROFONDITE
SULL’ANATOMIA DELL’OCCHIO UMANO MOLTE
DOMANDE SUL FUNZIONAMENTO DELLA NOSTRA
COSCIENZA RIMANGONO SENZA RISPOSTA.

PERTANTO, MENTRE SAPPIAMO QUALI PARTI

DEL CERVELLO SONO MAGGIORMENTE
COINVOLTE QUANDO VEDIAMO QUALCOSA,
NESSUNO HA ANCORA CAPITO COME QUESTO
DIA VITA AL MONDO COSÌ COME NOI LO
PERCEPIAMO!!!
VEDERE DA VICINO E DA LONTANO

UN OCCHIO SENZA DIFETTI VISIVI RIESCE SENZA AUSILI A PASSARE DALLA VISIONE «DA
VICINO» A QUELLA «DA LONTANO», METTENDO A FUOCO GLI OGGETTI A QUALSIASI
DISTANZA.
QUESTA ABILITÀ È CHIAMATA ACCOMODAZIONE E SI BASA SULL’ELASTICITÀ DEL NOSTRO
CRISTALLINO.
COME ABBIAMO PRECEDENTEMENTE SPIEGATO INFATTI IL CRISTALLINO MODIFICA LA SUA
FORMA IN BASE ALLA DISTANZA DELL’OGGETTO.
VEDERE DURANTE IL GIORNO E DURANTE LA NOTTE

COME SAPPIAMO LA PUPILLA È COINVOLTA NELLA VISIONE DIURNA:

QUANTO MAGGIORE È LA LUCE TANTO PIÙ PICCOLA ESSA DIVENTA.
QUINDI ESSA SI ADATTA ALLE DIVERSE INTENSITÀ DI ILLUMINAZIONE,
REGOLANDO LA QUANTITÀ DI LUCE CHE ENTRA NELL’OCCHIO.
QUESTA QUALITÀ PRENDE IL NOME DI ADATTAMENTO.

DI NOTTE POI I NOSTRI OCCHI PASSANO DALLA VISIONE

DIURNA(FOTOPICA) A QUELLA NOTTURNA(SCOTOPICA). UN OCCHIO
PRIVO DI DIFETTI HA BISOGNO DI CIRCA 25 MINUTI PER ADATTARSI AL
BUIO. QUANTO MINORE È LA LUCE NELL’AMBIENTE, TANTO PIÙ
ATTIVE DIVENTERANNO LE CELLULE SENSORIALI
DELL’OCCHIO(BASTONCELLI).
NELLO STESSO MOMENTO LE PUPILLE SI ALLARGHERANNO PER
LASCIARE ENTRARE QUANTA PIÙ LUCE POSSIBILE.
3) DISFUNZIONI DELLA VISTA
QUELLO DEI DISTURBI VISIVI È UN ARGOMENTO VASTO
CHE INCLUDE SIA PROBLEMI DI POCO CONTO CHE
PATOLOGIE GRAVI E INVALIDANTI.
I DISTURBI VISIVI SONO PIUTTOSTO COMUNI: SECONDO I
DATI DELL’OMS NEL MONDO SONO CIRCA 39 MILIONI I
NON VEDENTI E CIRCA 246 MILIONI LE PERSONE CHE
HANNO DIVERSI PROBLEMI VISIVI.
LA MAGGIORANZA DEI CASI DI CECITÀ(CIRCA IL 90%) SI
VERIFICA NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO PERCHÉ QUI LE
PATOLOGIE NON VENGONO OPPORTUNAMENTE
TRATTATE.
NEI PAESI OCCIDENTALI IL PROBLEMA È MENO GRAVE
PROPRIO GRAZIE ALLA PREVENZIONE E ALLE CURE
TEMPESTIVE.
DI SEGUITO RIPORTEREMO I DIFETTI VISIVI PIÙ DIFFUSI
MA CE NE SONO MOLTI DI PIÙ.
LA MIOPIA È IL DIFETTO PIÙ COMUNE NEL MONDO OCCIDENTALE. IN
QUESTO CASO I RAGGI LUMINOSI CHE PROVENGONO DAGLI OGGETTI
POSTI A UNA LUNGA DISTANZA NON VENGONO MESSI A FUOCO SULLA
RETINA, BENSÌ DAVANTI AD ESSA. IL SOGGETTO MIOPE QUINDI VEDE
BENE DA VICINO MA MALE DA LONTANO.
L’ASTIGMATISMO È UN DIFETTO TRA I PIÙ COMUNI E RIGUARDA LA
CORNEA CHE, INVECE DI AVERE UNA FORMA SFERICA, È PIÙ CURVA IN
DETERMINATI PUNTI E MENO CURVA IN ALTRI.
La presbiopia è un disturbo dovuto alla riduzione fisiologica della capacità di
mettere a fuoco le cose che si trovano a distanza ravvicinata. Le cause vanno
ricercate nell’indurimento del cristallino e nell’indebolimento del muscolo che
serve a regolare l’accomodazione.
L’ipermetropia è invece un difetto legato ad un bulbo oculare eccessivamente
corto. I soggetti maggiormente interessati dal problema sono i ragazzi di età
inferiore ai 14 anni.
L’ambliopia (occhio pigro) riguarda la riduzione di acuità visiva ed è un
problema che interessa circa il 3% dei bambini al di sotto dei 3 annidi età e
solo un occhio.
ALTRE PATOLOGIE DEGLI OCCHI

OLTRE ALLE DISFUNZIONI VISIVE ESISTONO VERE E PROPRIE

PATOLOGIE OCULARI E SONO NUMEROSISSIME. ALCUNE DI ESSE
SONO FASTIDIOSE MA NON TROPPO PREOCCUPANTI, MENTRE ALTRE
SONO PARTICOLARMENTE GRAVI ED INVALIDANTI.
LE PIÙ DIFFUSE SONO:
- LA CATARATTA CHE CAUSA LA PROGRESSIVA PERDITA DELLA
TRASPARENZA DEL CRISTALLINO
- IL DALTONISMO CHE CONSISTE IN UN’ANOMALIA DELLA
PERCEZIONE DEI COLORI
- LA CONGIUNTIVITE CIOÈ UN PROCESSO INFIAMMATORIO A CARICO
DELLA MEMBRANA MUCOSA CHE RICOPRE IL BULBO E LA PARTE
INTERNA DELLE PALPEBRE
- IL GLAUCOMA CONSISTENTE IN UN DANNO TI TIPO CRONICO E
PROGRESSIVO DELLA PUPILLA CHE PUÒ PORTARE A CECITÀ
4) CURIOSITA’
PERCHE’ SE DOBBIAMO PRENDERE LA MIRA CHIUDIAMO UN
OCCHIO?

L’occhio destro e quello sinistro mandano al nostro cervello due

immagini leggermente differenti considerato che si trovano in
posizioni diverse. Noi però non ce ne accorgiamo e non vediamo
due immagini ma una soltanto. Infatti il cervello sfrutta la distanza
tra un occhio e l’altro per costruire un’immagine vera della realtà,
cioè in 3D.
Resta il fatto però che i due organi vedono in modo diverso: il
cosiddetto occhio dominante (se non si è mancini è il destro)
punta gli oggetti e comanda la visione; l’altro invece completa il
campo visivo dandogli profondità. Ed è proprio questo occhio
dominante che lasciamo aperto quando dobbiamo prendere la
mira.
PERCHE’ I CANI PREDILIGONO IL BLU?
Il cane vede un mondo meno colorato del nostro, più sbiadito, ma
non fatto solo di bianco e nero. Infatti distingue bene il colore blu, il
giallo e il bianco.
Confonde invece il rosso, l’arancione, il giallo e il verde chiaro.
Quindi quando giochiamo con il nostro cane meglio lanciargli una
pallina blu che rossa!
Però ricordiamo che il cane vede mene nitido di noi esseri umani ma
al buio ci batte, vede meglio ed è più sensibile ad oggetti che si
muovono, una qualità questa che ha ereditato dal suo parente
selvatico LUPO per scorgere le prede.
PERCHE’ GLI UOMINI NON HANNO GLI OCCHI GIALLI
COME ALCUNI ANIMALI?

A DETERMINARE IL GIALLO DELLE IRIDI È UN PIGMENTO

GIALLO PRESENTE ANCHE SU PELO E PELLE CON PROPRIETÀ
AUTO FLORESCIENTI, CHE PERMETTONO DI VEDERE BENE
AL BUIO. ECCO PERCHÉ ALCUNI ANIMALI HANNO GLI OCCHI
GIALLI COME IL GUFO, IL GATTO, LA CIVETTA…
IN REALTÀ ANCHE L’UOMO È DOTATO DI QUESTO PIGMENTO
MA IN MINORE QUANTITÀ RISPETTO ALLA MELANINA CHE
INVECE PREVALE SUL COLORE DELLA PELLE, DEI CAPELLI E
DEGLI OCCHI.
PERCHE’ LA MIOPIA E’ IN RAPIDO AUMENTO?

LA MIOPIA È IN RAPIDO AUMENTO SOPRATTUTTO NELLE

POPOLAZIONI AD ALTA SCOLARIZZAZIONE COME IN
EUROPA: QUI SI È PASSATI DAL 25% AL 42% DI MIOPI IN 20
ANNI.LA COLPA È L’AUMENTO DELLE ATTIVITÀ DA VICINO E
LA RIDUZIONE DI ATTIVITÀ ALL’APERTO.QUINDI STARE
DAVANTI AD UN PC PER TROPPO TEMPO STANCA PERCHÉ
SFORZIAMO DUE TIPI DI MUSCOLI: QUELLI PER LA MESSA A
FUOCO E QUELLI CHE CONVERGONO GLI OCCHI.
Anche leggere un libro sforza i due muscoli di cui abbiamo
parlato ma i nostri occhi si stancherebbero meno rispetto ad
un cellulare, un tablet… perché il contrasto luminoso sarebbe
decisamente minore!
SONO DAVVERO
SOLO 5 I NOSTRI
SENSI?