Dr.

Giorgio Iemmolo
Giorgio.iemmolo@gmail.com

La tesi finale:
seminario di
preparazione
Di cosa parleremo?

Cos’è un lavoro scientifico

e come scegliere un
argomento
Materiali e bibliografia: fonti
primarie e secondarie
Metodi di ricerca
La stesura del piano di
lavoro
La redazione e la struttura
Consigli utili

2
Cos’è una tesi?
Etimologia: thesis = posizione
Oggetto di dimostrazione argomentata
e non una verità accolta acriticamente
Ha origine, nella sua forma attuale,
durante la fondazione delle università
nel Medioevo
Definizione: giustificazione logico-
argomentativa di un complesso di
affermazioni
L'idea centrale è questa:
la tesi suppone non tanto una raccolta
di nozioni quanto un’elaborazione
critica e personale di un’esperienza
accumulata durante gli studi.
Si può usare l'occasione di questo
lavoro per far vedere i propri interessi,
gli aspetti in cui avete ottenuto i
risultati migliori, le vostre attitudini, le
vostre letture ecc. Insomma, ecco
un'ottima occasione di rinforzare il
senso positivo dello studio
3
Cosa comporta una tesi

• È un lavoro strettamente personale

• Un elaborato scritto che dimostra le vostre capacità critiche

• Verte su un argomento specifico

• Si basa sull’applicazione di un metodo

4
Obiettivi di una tesi

Il lavoro di tesi mira all'acquisizione di abilità essenziali:

• chiarezza e la sintesi espositiva
• approccio critico,
• competenza linguistica
• Capacità di sintesi e analisi originale di un testo
• Parafrasare
• citare un testo

5
Cosa NON è una tesi

• Una semplice raccolta di materiali

• Una copia di testi altrui o di ChatGPT

• Una ricerca su tutto lo scibile umano su un dato argomento

• Un testo letterario

6
Tutte le tesi hanno una struttura simile

PARTE CORPO PARTE

INTRODUTTIV DELLA TESI FINALE E
A CON LE BIBLIOGRAFI
VOSTRE A
RIFLESSIONI
E
ARGOMENTA
ZIONI
7
Lo stile di una tesi

La tesi è un misto di stile

Referenziale-espositivo
Tecnico-argomentativo

Ciò comporta delle scelte su:

Conoscenze date per scontate
Lessico tecnico
Tono neutro e stile oggettivo

8
Cosa NON è una tesi

• Una semplice raccolta di materiali

• Una copia di testi altrui o di ChatGPT

• Una ricerca su tutto lo scibile umano su un dato argomento

• Un testo letterario

9
Quando la tesi è un lavoro scientifico?

Il lavoro è scientifico quando risponde alle seguenti esigenze:

• La ricerca deve avere un argomento riconoscibile e ben definito
rispetto ad altri argomenti, intorno al quale potete impostare dei
problemi ben individuati.
• Un argomento di ricerca si deve analizzare in base ad alcune regole
(il metodo). Le regole saranno seguite in modo sistematico al fine
di risolvere i problemi impostati.
• La ricerca deve dire su questo oggetto cose nuove oppure rivedere
con un'ottica diversa le cose che sono già dette. Deve essere
almeno in parte originale

10
Quando la tesi è un lavoro scientifico?

• Il vostro lavoro deve aggiungere qualcosa di nuovo a quello che gli

altri sapevano già. Perciò tutti gli altri lavori sullo stesso argomento
dovranno tenerne conto.
• La ricerca deve fornire elementi per la verifica o la discussione
delle ipotesi e delle conclusioni che presenta. Dunque il vostro
lavoro deve permettere che altri possano continuare a ricercare o
per confermare le vostre ipotesi e conclusioni o per metterle in
discussione (magari negandole).

11
Come scegliere un argomento per la tesi

• L’argomento deve rispondere ai vostri interessi e alla vostra

passione

• L’argomento deve avere un impatto sui vostri studi: considerate se

è alla vostra portata dal punto di vista metodologico e materiale (le
fonti!)

• L’argomento dev’essere ben delimitato

• Parla con uno dei docenti

12
Le fonti

Le fonti possono essere primarie o secondarie

• Le fonti primarie o di prima mano sono costituite dall'oggetto

della ricerca. Esempi: l’uso del registro nella traduzione
consecutiva, l’analisi di un fenomeno in un video traduttivo,
interviste, quello che in ambito linguistico viene chiamato corpus
• Le fonti secondarie o fonti bibliografiche vengono costituite dalla
letteratura critica intorno all'oggetto del lavoro.

13
Le fonti secondarie: come trovarle e come delimitarle

• Le fonti secondarie sono fornite dalla letteratura critica. Nella loro

scelta potete seguire vari criteri. Qui ne avete soltanto due:
• Dato che scriverete in italiano è sempre meglio scegliere testi critici
in italiano.
• Per un argomento su cui si è scritto molto, è necessario limitare la
letteratura critica ai testi ritenuti indispensabili per il vostro lavoro.
Una bibliografia ricca, ma che non ha niente o poco a che fare con
l'argomento scelto, è inutile e vi farà perdere un tempo prezioso.
• Un altro modo per differenziare le fonti bibliografiche (una
differenza qualitativa) è la loro forma: cartacea ed elettronica

14
Le fonti secondarie: come trovarle e come delimitarle

La letteratura critica su un determinato argomento è fatta di fonti

secondarie di diversa natura:
• opere monografiche
• saggi su raccolte miscellanee
• articoli su riviste scientifiche
• atti di convegni
• articoli su quotidiani o periodici
• siti web

15
Come considerarle

Le fonti devono essere validate in base alla loro autorevolezza e alla

loro correttezza. Per esempio, un articolo scientifico deve essere
accompagnato dal nome dell’autore e dalle sue credenziali (titolo e
affiliazione accademica). Inoltre, le riviste scientifiche serie hanno un
comitato redazionale riconoscibile

Google Scholar
OPAC
Internet Culturale
BASE

16
Come farsi una bibliografia

Riportate in altrettante schede di lettu­ra distinte per obiettivo

(sintesi o citazione):
• la sintesi della tesi sostenuta nell'articolo o nel libro;
• i passi utili per la vostra ricerca, con l’accortezza di riportare al
completo gli estremi bibliografici, e in particolare le pagine che
intendete citare, in modo da evitare laboriose ricerche dell’ultimo
minuto.
• Annotatevi anche le idee, gli appunti, le domande che vi vengono
in mente alla lettura delle fonti; abbiate cura di controllare la
perfetta trascrizione della citazione rispetto al testo originale

17
Grazie

18