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FISIOPATOLOGIA

DELLA DEGLUTIZIONE
e sue correlazioni
con la postura
a cura del
Centro Terapia Miofunzionale
Deglutizione corretta – la lingua, partendo dalla posizione di riposo
tra la papilla e le rughe palatine, si schiaccia contro il palato
Nella deglutizione scorretta la lingua si muove verso le labbra
o lateralmente tra le arcate dentarie divenendo inefficace
per lo svolgimento della sua funzione
La pressione delle guance determina il restringimento del palato
e la inversione del contatto tra le arcate (morso crociato)
A volte il restringimento del palato è molto evidente con la comparsa
di problemi respiratori (adenoidi ingrossate, setto deviato,
ipertrofia dei turbinati, russamento )
La spinta linguale, non bilanciata dalla resistenza delle labbra,
è causa
dello spostamento in fuori degli incisivi superiori
Nei casi di frenulo corto o quando nel tempo l’osso di sostegno si riduce,
la spinta linguale può generare recessioni gengivali e movimenti dentali
Se la lingua si inserisce tra le arcate può impedire il contatto dentario
e causare l’apertura del morso
Se si inserisce tra le arcate nei settori laterali potrà dare luogo
ad un difetto di crescita dentaria e ad un “morso coperto”
La postura corretta della lingua favorisce la
coerenza delle arcate dentarie
L’interposizione linguale nei settori laterali
determina difetto di eruzione dentaria
Per ottenere la massima intercuspidazione la
mandibola si sposta in alto e indietro
Lo stesso accade quando alla funzione
scorretta della lingua si associa una pressione
dei buccinatori
La intromissione della lingua tra gli incisivi
può determinare aumento della dimensione
verticale per ipereruzione laterale
Prima visita
Dopo tre settimane di terapia
Dopo otto mesi di terapia miofunzionale
Prima visita
Dopo due mesi di Terapia Miofunzionale, senza alcun apparecchio
Prima visita Dopo sei mesi di Terapia Miof.
Morso aperto da spinta linguale
Dop sei mesi di Terapia
Lingua geografica
La stessa lingua dopo tre mesi di Terapia Miofunzionale
Paziente durante la prima visita
Dopo sei mesi di Terapia Miofunzionale
La paziente è stata inviata dall’ortodontista che non riusciva
a chiudere il morso
Dopo due mesi di terapia miofunzionale. Per ottenere la chiusura finale
del morso si è dovuto smontare l’arco ortodontico.
Evidente squilibrio di appoggio tra i due piedi
Cambiamento di appoggio mettendo la lingua allo Spot
Piedi cavi, squilibrio di appoggio plantare evidente
Cambiamento ottenuto sollevando la lingua allo spot
Postura dei piedi iniziale
Migliore distribuzione dei carichi mettendo la lingua allo Spot
Postura abituale Lingua allo spot
Postura iniziale Dopo il riequilibrio
muscolare
I° visita 13/3/99 I° controllo 10/7/99
I° visita 13/3/99 I° controllo 10/7/99
Postura iniziale dopo 2 mesi
I° visita 17/04/99 II° controllo 25/10/99
Piedi cavi con squilibrio dell’appoggio avampiede-retropiede
Cambiamento ottenuto mettendo la lingua allo Spot
Se la lingua si appoggia correttamente allo spot palatino
favorisce la stabilità della protesi
Se la lingua spinge in avanti, contro i denti, durante la deglutizione
o la fonazione, disloca la protesi
Presenza di adenoidi ipertrofiche
con diminuzione dello spazio rinofaringeo
Aumento dello spazio rino-faringeo dopo terapia miofunzionale
Audiometria prima della Terapia Miofunzionale
Audiometria dello stesso paziente dopo la Terapia Miofunzionale

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