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LE EMICRANIE MIGRAINES

TECNICHE DI DRENAGGIO DEI SENI



NB: nella trascrizione viene utilizzato il temine migraine con un significato ampio come evidenziato nella
relazione. I termini mal di testa, cefalea ed emicrania sono la traduzione fatta da Amadasi ed hanno
sempre la valenza del termine pi ampio di migraine ed usati con facilit come sinonimi.

Bisogna conoscere la nomenclatura internazionale a livello di mal di testa. In Italia avete qualche
problema di termini in quanto il termine migraine non c. In effetti tutti i mal di testa sono chiamati
cefalee. In questo mal di testa ci sono differenti classificazioni quindi una classificazione che si chiama
migraine ed in questa migraine abbiamo una classificazione. In francese migraine un po diverso da
emicrania in italiano. In italiano emicrania e un termine che indica un dolore emicranico. Per
nellemicrania ci sono altre localizzazioni che hanno gli stessi sintomi, la localizzazione del dolore che
cambia. Bisogna comprendere meglio questo: la migraine un insieme di sintomi di cui il dolore fa parte
ed il dolore in effetti leffetto finale. Le migraines sono delle stasi venose (non una nomenclatura
francese ma internazionale). E una patologia frequente che interessa circa il 10% della popolazione a
stadi diversi. Dalla piccola migraine alla malattia migranica quindi una malattia che pu essere molto
invalidante e su questo 10% di popolazione che soffre di emicrania abbiamo 7 donne per 3 uomini.
Quindi una patologia essenzialmente femminile che ha pi origini. Si distinguono tre grandi patologie:
eziologia digestiva generalmente conosciuta attraverso dei pazienti che hanno uno o pi alimenti che
scatenano la migraine (vino bianco, birra, molluschi crudi, cioccolato ecc.) e tali persone lo sanno e non
mangiano questi cibi o se li mangiano sanno che poi avranno problemi. Questa la prima eziologia
conosciuta. Si parla di migraine digestiva e che ugualmente ripartita tra maschi e femmine e non
epatica. Generalmente ci sono degli antecedenti di epatite, gastrite ecc. Secondo tipo: migraine ciclica a
maggior parte femminile e legata principalmente al ciclo ormonale e che si pu presentare sia durante
lovulazione, sia allinizio del ciclo, o al termine del ciclo. In generale inizia alla pubert e finisce nella
menopausa e si interrompe durante la gravidanza; donne che non hanno le migraine durante la gravidanza
perch ci sono dei cambiamenti ormonali. Ci sono donne che non hanno mai avuto una migraine ciclica e
che dopo la menopausa si scatenano questi mal di testa. Quindi si pu avere durante la vita genitale attiva
che dopo la vita genitale attiva. Terza eziologia conosciuta: migraine di decompressione che fa seguito ad
un rilasciamento di stress. Persone che sono stressate in permanenza e che quando questa tensione si
ferma si scatena il mal di testa. In generale si chiama la migraine del fine settimana. Persone che lavorano
freneticamente fino al venerd sera ed al sabato mattina sono a letto con lemicrania. La domenica finisce
e ripartono al lavoro il luned. Interessa prevalentemente i rappresentanti i camionisti ecc. E evidente che
unemicrania dopo una festa dove si bevuto troppo ecc. una emicrania digestiva. La migraine da
decompressione essenzialmente maschile. In queste eziologie ci sono tre grandi tipi di emicranie:
migraine oftalmica, comune e accompagnata. Tre tipi differenti di migraine. Quindi si una migraine
ciclica o da decompressione o digestiva pu essere oftalmica, comune o accompagnata. Sono i segni o i
sintomi che differenziano il tipo di emicrania. Descriviamo ora la semiologia o i segni clinici di ogni tipo
di emicrania.

Migraine oftalmica. Esistono dei segni precursori e bisogna interrogare il paziente per sapere cosa gli
succede perch loro lo sanno bene. Comincia con delle turbe digestive che sono vaghe e variabili. Pu
essere la faccia gonfia, dei rumori, quindi turbe digestive variabili, modificazioni dellappetito: persone
che diventano bulemiche allimprovviso e che dura per qualche ora: devono continuare a mangiare come
se volessero incamerare energie per affrontare la crisi (durante la crisi non possono fare niente). Oppure
diventano anoressiche. Quindi fare attenzione perch ci possono essere disturbi in un senso e nellaltro.
Ci sono modificazioni dellumore cio dello psichismo. Persone che possono essere un po depresse,
affaticata, triste, irritabile. La donna nel periodo che precede la crisi non sopportano i loro bambini, si
agitano subito. Oppure pu essere un periodo di eccitazione euforica con accrescimento della capacit di
lavoro come se sentono che nei due tre giorni seguenti non possono fare niente, fanno questo lavoro
prima. Donne che sentono la crisi emicranica arrivare (avvocati per esempio) e finiscono i loro carichi di
lavoro lavorando fino le due o tre del mattino e prima che arrivi la crisi. A lavoro terminato si sentono
tranquille e sicure di non mettere in crisi i loro collaboratori. Altro esempio la casalinga che a casa cucina
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cibo per i tre giorni successivi in modo da essere tranquilla quando sar a letto con la migraine. Quindi
sono delle persone che prendono delle precauzioni. Questo quello che succede durante i segni
precursori. La fase emicranica propriamente detta dellemicrania oftalmica comincia con della turbe
visive, che sono di due tipi: scotoma scintillante cio persone che vedono passare delle strie luminose di
cui non si conosce lorigine o sono irritazioni di certe aree del cervello. Questi scotomi scintillanti
possono essere accompagnati da una emianopsia, cio perdita della met esterna del campo visivo in
generale in verticale. Pu essere uni o bi laterale e dipende dai casi. Questa crisi pu durare qualche ora e
poi termina e resta solo il dolore emicranico. Ci sono dei seni oculari e questa si chiama migraine
oftalmica. Quindi dopo la fase dolorosa e la localizzazione del dolore, possiamo avere la localizzazione
del dolore in tre posizioni diverse: unilaterale fronto orbitario e questa pu essere emicranica (met del
cranio) e parte sempre in avanti e va verso dietro e questo un punto molto importante nellanalisi
differenziale. Queste persone hanno limpressione che locchio esca dalle orbite perch una stasi e poi il
dolore penetra nel cranio. Se abbiamo delle emicranie che partono da dietro e vengono in avanti non
hanno niente a vedere con la migraine ma sono delle cefalee la cui origine potr essere una nevralgia di
Arnold, unartrosi cervicale, o un danneggiamento di unarteria vertebrale e resta una emicrania ma non
ha la stessa eziologia della migraine oftalmica. Il trattamento sar differente. A seconda della
localizzazione potr essere anche bilaterale fronto orbitario. Quarta localizzazione non data classicamente
ed la migraine al vertex. Poi questo dolore aggravato da luce movimento rumore. Queste persone
rimangono a letto coricate durante lattacco di emicrania, al buio e non vogliono vedere nessuno ed in
silenzio. Hanno la sensazione che la testa si gonfi e scoppi e che spinga il corpo. (NON BISOGNA
CONFONDERE CON LA SENSAZIONE CHE TIRI VERSO LINTERNO, CHE SI RETRAGGA). La
migraine allinizio non battente, lo pu essere in un secondo tempo o alla fine. Se fosse battente pu
essere un problema di temporale che posteriore ed un problema arterioso sia alla carotide sia alle
vertebrali. Quindi le migraine sono davanti e di origine venosa data da una stasi e si propagano verso
dietro. Mentre le cefalee arteriose sono un impedimento al flusso del sangue arterioso laterale o posteriore
perch la carotide entra lateralmente e la vertebrale entra posteriormente. Se c un ostacolo il sangue
arriva e spinge e per noi (italiano) sono tutte emicranie. Quando pulsa prettamente arterioso, ma pu
essere anche un tumore che comprime unarteria e possiamo avere delle cefalee battenti; possiamo anche
avere la malattia di Horton ed unarterite dellarteria temporale una malattia rara e si riscontra in
persone di oltre 50 55 anni. Qui c una controversia perch alcuni dicono che pi presente nelluomo
ed altri pi presente nella donna. Quindi quando sentiamo che i pazienti hanno 50 60 anni che vengono
per delle cefalee battenti temporali, palpate larteria temporale e se sentiamo che dura, mandatele
velocemente dal medico perch questa arterite pu diventare necrosante tumorale. Se sentiamo sotto le
dita qualcosa di duro significa che c qualcosa sulla parete delle arterie e bisogna mandarlo velocemente
dallo specialista. Questa fase emicranica accompagnata da una sensazione di malessere e i pazienti
hanno limpressione di svenire, sono angosciati, hanno vertigini, nausea, vomito, qualunque sia lorigine
o digestiva o ormonale o di decompressione. Pu durare da 12 a 72 ore. Sono lunghi tre giorni con
lemicrania anche perch ci sono pochi farmaci che possono aiutare. C un solo farmaco che pu essere
utile a tutte le emicranie ed il triptan ed il sumatriptan. Questa crisi di migraine termina allo stesso
modo di come inizia. Sul piano chimico abbiamo una successione di sostanze che vengono messe in
circolo e che impiegano tutto questo tempo per eliminare il problema. Si parlato di encefaline, di
serotonina e dopamina, ma non si ancora compreso a fondo il meccanismo. Quello che si sa che se
facciamo delle termografie a livello del cranio, troviamo certe zone con pi calore da iperattivazione del
cervello al momento della crisi emicranica. Quindi c una grossa chimica che si produce. Ci sono molte
tesi e quella osteopatia che la descrive come stasi venosa ancora la pi chiara. Questa crisi termina con
una sensazione di affaticamento, i pazienti sono spossati, abbruttiti, cadono generalmente in un sonno
pesante e riparatore e poi si risvegliano pronti per ripartire con le loro normali attivit. Questa la
migraine oftalmica ed la pi terribile.

Migraine comune. E la pi comune ed ha gli stessi sintomi della migraine oftalmica meno i sintomi
visivi, quindi senza gli scotomi e la emianopsia. Ci sono i prodromi, cambiamento dellumore, appetito
ecc. c il dolore con suo aggravamento con luce rumore e movimento, vertigine nausea vomito, la durata
pu essere la stessa ma non ci sono i sintomi oculari. Seconda cosa importante che le crisi sono
intermittenti mentre in quella oftalmica la crisi continua. Ci sono dei periodi di remissione durante i
quali i pazienti possono continuare a lavorare. La migraine comune pu avere una eziologia ciclica,
digestiva, ormonale o di decompressione.

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Migraine accompagnata. La migraine accompagnata sia oftalmica che comune, cio con o senza segni
oculari accompagnata da turbe neurologiche tipo parestesia di un emicorpo (i pazienti sentono meno bene
in un emicorpo ma da non confondere con una emiplegia) o delle parestesie bilaterali generalmente degli
arti superiori, hanno disturbi somatognosici con turbe spaziotemporali (non sanno dove sono), e qualche
volta una leggera afasia (turbe del linguaggio, fatica a parlare). Queste turbe si presentano nella fase
precefalgica e quando il dolore comincia le turbe terminano.

Questa la classificazione internazionale. Il trattamento migliore il trattamento dei seni venosi. Si far
prima un trattamento generale trattando tutti i seni e dopo si potr trattare movimento per movimento: con
una emicrania sn o su una emicrania comune o oftalmica o accompagnata si fa un trattamento di tutti i
seni e poi un trattamento specifico per es. del movimento numero due in cui lemicrania va da pterion
verso dietro e corrisponde al secondo movimento.
Con la pillola le emicranie possono aumentare se porto degli ormoni e questi non vanno correttamente
agli organi bersaglio. Le mestruazioni dolorose non hanno niente a che vedere con lirregolarit dei cicli.
Lirregolarit viene dal sistema ormonale ed il dolore viene dalla meccanica del piccolo bacino. La
regolarit, lo vedremo quando faremo viscerale, viene dal sistema ipotalamo-ipofisario ed il dolore delle
mestruazioni dato dal piccolo bacino. Quindi fare attenzione perch possiamo avere delle mestruazioni
regolari dolorose o no. Nella diagnosi differenziale, per un miglior trattamento tutto ci importante.
Quindi queste emicranie e su una emicrania oftalmica se di origine digestiva faremo un trattamento dei
seni, il sistema digestivo, il sistema vertebrale ecc. , eventualmente cambiare lalimentazione, diminuire
le tossine, ecc. Ogni eziologia ci pu aiutare nel trattamento e da qui limportanza della semiologia: per
poter fare un trattamento molto pi specifico.

TECNICA DI DRENAGGIO DEI SENI VENOSI.

Abbiamo visto ieri che i seni sono via via pi larghi verso dietro e la porta dietro. Bisogna sempre
iniziare con laprire la porta. Cominciamo la tecnica dei seni da dietro. Abbiamo visto che era come un
sifone e noi andiamo ad aprire questo sifone. C un proverbio cinese che dice che bisogna sempre aprire
la finestra prima di tirare la coda alla tigre. In osteopatia bisogna aprire le porte, gli emuntori. Persone che
dormono bene, che digeriscono bene, che va bene in bagno e donne con ciclo regolare sono delle persone
che non hanno molti problemi salvo che non abbiano un traumatismo ma questa unaltra cosa. Ma
quando gli emuntori sono aperti il corpo reagisce meglio alle aggressioni.
Le tecniche di drenaggio dei seni comprendono cinque tempi. Iniziano con una tecnica che si chiama
appoggio, riscaldamento e rammollimento. Significa che mettiamo le mani sui tessuti, questi si riscaldano
sotto le nostre mani e tendono a rammollirsi e quando sono rammolliti c pi spazio, le fibre di collagene
si possono separare meglio ed il sangue nei seni circola meglio. Quando faremo questa tecnica sentiremo
dei puff cio una sensazione improvvisa e chiara di calore (nella testa).

1 tempo: liberare il foro lacero posteriore. Mettere le mani a V con la punta verso lavanti sotto
loccipite. Il soggetto sul dorso e bisogna stare attenti a seguire bene loccipite, necessit di ben
inglobare loccipite senza andare sulle cervicali, penetrando nei tessuti davanti alla mastoide in direzione
del foro lacero posteriore dove non arriveremo ma sui tessuti sapendo che lo scopo la giugulare che li
poco avanti i tessuti. Quindi si penetra nei tessuti alla ricerca di una tensione e da un lato pu essere pi
duro che dallaltro. Quando siamo a questa prima tensione ci appoggiamo un po pi su questa prima
tensione e aspettare: appoggio ed attendo che i tessuti si riscaldino e si rammolliscano. Al momento
opportuno sentiremo le mani che da sole penetrano nei tessuti. E come un pezzo di burro che lo togliamo
dal frigorifero ed duro ma poi un piccolo strato si rammollisce anche se dentro ancora duro. Ci
mettiamo le dita sopra, le dita si infossano un po ed arrivano sulla zona pi dura. Questo quello che
succede nei tessuti. Quindi prima tensione, appoggio, si aspetta, si avanza e si cerca una nuova tensione e
che pu essere diversa da un lato rispetto laltro: quando sento la seconda tensione che pu essere da un
lato o dallaltro, mi appoggio leggermente e aspetto. Ripeto loperazione fino a che si sente come un
gonfiamento che viene nelle mie mani, qualche cosa che viene da davanti e che si gonfia regolarmente
contro le mie dita con un ritmo lento ed l'ampliamento della giugulare che si sentir quando i tessuti
sono liberi. Fine del primo tempo.
2 tempo: trattamento del torculare di Erofilo ed il seno occipitale posteriore (quindi il 5 movimento). Si
mettono indice e medio a V dal torculare sulla protuberanza occipitale esterna (inion) fino al bordo
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posteriore del gran foro e laltra mano va sul frontale. Posizione delle dita a V come per un V spread ma
non siamo sulla sutura ma abbiamo un seno tra le dita: abbiamo losso, tessuto connettivo ed un seno
dietro che di tessuto connettivo. Fibre della dua madre passano nellosso. Studi provano che le fibre del
legamento nucale e fibre della falce del cervelletto si embricano passando attraverso losso. Allo stesso
modo il legamento sacro coccigeo sono delle espansioni del filum terminale della dura madre: sono lo
stesso tessuto. Azione: maggior appoggio sullosso dato dalle dita e allargare le dita e si vanno a stirare le
fibre e si aspetta. La mano sul frontale fa un rinvio liquido e si aspetta che ci sia un rilassamento che
arriva sulle dita delloccipite. Abbiamo lavorato cos sul seno occipitale posteriore.

3 tempo: seno sigmoideo. Si mette lindice dietro la mastoide, il medio un centimetro allinterno con la
punta della V a livello di asterion da ogni lato. Azione: appoggio sullosso e divarico le dita. Le 4 dita
vanno verso il centro e si allargano lavorando sul seno sigmoideo. 1-2-3 tempo per aprire la porta sotto
per poi lavorare sul resto torculare dErofilo e seno occipitale posteriore, con il seno sigmoideo ho
lavorato sul sifone ora lavorer sul resto. Ora far in modo che il sangue vada dove ho aperto.

4 tempo: sui seno laterali e sul seno retto. Indice a livello di asterion, mignolo su inion, 3 e 4 tra
indice e mignolo e pollice al vertex. Il seno retto orientato a 45 verso vertex. Azione: 2-3-4 dito
appoggiati sui seni laterali sul gomito asterico, rientrano verso il centro del cranio, pollice e mignolo
vanno uno verso laltro quindi spinta sul piano sagittale e verticale: la spinta o lavvicinamento deve
essere in atto allo stesso momento (quindi verso il centro del cranio) quindi sul piano frontale e sagittale
(1-5 dito). Il seno retto si accorcia anteroposteriore e quindi aumenta trasversalmente la sua luce. 2-3-4
dito vanno verso il centro (lavorano sui seni laterali) e pollice indice si avvicinano (lavoro sul seno retto).
E importante attendere che vertex si affossi e inion avanzi provocando una flessione craniale con la
tensione della dura madre. Il seno retto si accorcer aumentando la sua luce.

5 tempo: sul seno longitudinale superiore. Mettere i due pollici incrociati: pollice destro sul parietale
sinistro e pollice sinistro su parietale destro. Il seno longitudinale superiore in mezzo tra i parietali.
Azione appoggio con i pollici e allargo e aspetto che si rilasci a partire da lambda, quando si rilascia si
sale di uno/due centimetri a seconda della larghezza del pollice fino a bregma. Percorriamo tutta la sutura
sagittale. Arrivati a bregma, ci mettiamo ai lati della sutura metopica ruotando le mani in modo di avere le
punte delle dita lungo tutta la sutura metopica, sui frontali con gli indici su bregma, e mignolo a livello di
glabella formando una V leggermente aperta verso dietro perch il seno si apre verso dietro. Azione: ci si
appoggia e si allarga verso dietro.
Questa tecnica pu durare anche una ventina di minuti. Per sentire bene cosa succede per prima cosa
presa per la volta per sentire lampiezza e la risentiremo al termine della tecnica dei seni per comparare.
1 tempo: presa sottoccipitale e si va nei tessuti (dita in pratica verso il soffitto). La testa non tocca il
lettino praticamente per tutta la tecnica. Tensione a sinistra e aspetto, si penetra fino allampliamento
della giugulare. Rilascio dolcemente le dita. 2 tempo: giro la testa di lato e trovo inion e metto indice e
medio a lato del seno trasverso verso il grande foro, mi sposto e appoggio laltra mano sul frontale. Con
la mano occipitale mi appoggio, allargo e aspetto. 3 tempo: giro la testa di lato trovo la mastoide ed
asterion, metto le quattro dita, appoggio, allargo e aspetto. 4 tempo trovo asterion e ci metto lindice,
trovo inion e ci metto il mignolo, 3-4 tra mignolo e indice, trovo vertex e ci appoggio il pollice. 2-3-4
dito verso il centro del cranio, pollice e mignolo si avvicinano (sul piano sagittale) e aspetto. 5 tempo
trovo lambda con i pollici incrociati: mi appoggio, divarico e aspetto. Avanzo di un centimetro ecc. Pi
avanza e pi va veloce. Arrivo a bregma. Per il frontale devo avanzare con i gomiti ed apro verso dietro:
mi appoggio, allargo e aspetto. Al termine riprendo lampiezza. Normalmente si registra pi ampiezza ed
il paziente ha una sensazione di calore nella testa.
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