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Elettro&Magnetismo

2) Condensatore & Induttore

Prof. Tozzi Gabriele – ITIS G. Marconi - Verona 1


2) Condensatore & Induttore

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novembre 2011
Condensatore  Induttore
• Un condensatore elettrico è • Sappiamo che per avere l’induzione
formato da due conduttori isolati elettromagnetica non è necessaria la
(armature) su cui abbiamo posto presenza di un campo magnetico
due cariche q uguali in modulo ma esterno.
di segno opposto. • Infatti, una corrente alternata crea un
campo magnetico variabile che, a sua
volta, crea un flusso variabile attraverso
la bobina (o solenoide, o induttore).
• La variazione di flusso induce una f.e.m.
nella bobina secondo la legge di Faraday-
Neumann.

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novembre 2011
Condensatore  Induttore
• Qualunque sia la geometria del • Il fenomeno per cui una corrente
conduttore (piana, cilindrica…), la variabile in un circuito induce una f.e.m.
carica q è proporzionale alla nello stesso circuito è detto
autoinduzione.
differenza di potenziale ΔV tra le
Il flusso magnetico totale Φ(B)
armature: attraverso la bobina è proporzionale
al campo magnetico e quest’ultimo è
proporzionale alla corrente I, per cui Φ
∝I:

[Wb/A]

• L è detta induttanza (o coefficiente di


• C è detta capacità del
autoinduzione) dell’induttore ed indica
condensatore ed indica “quanta “quanto flusso” può essere
carica” si può immagazzinare in immagazzinato in certe condizioni.
certe condizioni. • L si misura in Henry [H] e dipende dalla
• C si misura in [Farad= Coulomb/Volt] geometria della bobina e dal materiale al
• 1 Farad è un’unità di misura suo interno. Avvolgendo il filo attorno a un
molto grande. Si usano quindi i nucleo di materiale ferromagnetico, il flusso
magnetico e quindi l’induttanza possono essere
sottomultipli (pF, nF, µF). aumentati in modo significativo.
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Condensatore  Induttore

Michael Faraday Joseph Henry

1791-1867 1797-1878
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Condensatore  Induttore
• Condensatore piano •Induttore senza nucleo (avvolti su
supporto isolante)

Calcoliamo l’ induttanza di un solenoide di


lunghezza ℓ molto maggiore del diametro,
costituito da N spire di area A, percorso da
una corrente I.
• Il campo magnetico all’interno
del solenoide è perpendicolare al piano degli
avvolgimenti e ha modulo costante:

• Flusso totale:

• La capacità C dipende solo dalla


geometria e dal dielettrico in cui il
condensatore è immerso. • Per cui, essendo L=Φ/I:

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Condensatore  Induttore
• Condensatore piano • Induttore con nucleo magnetico

Qualora l’induttore fosse avvolto su


un supporto materiale di
permeabilità magnetica relativa μr:

• Per aumentare C: • Per aumentare L:


1. Si può aumentare la
superficie A delle spire
o aumentare il numero di
spire N.
2. Si può diminuire la
lunghezza ℓ
dell’induttore.
3. Si introduce all’interno
dell’induttore un nucleo
di materiale
ferromagnetico
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Approfondimento
• Condensatore cilindrico • Induttore toroidale (in aria)
(dielettrico = aria)

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Condensatore  Induttore
• Lavoro di carica di un • Lavoro di carica di un
condensatore induttore

• Se cerchiamo di caricare • Se cerchiamo di caricare


elettricamente al potenziale V0 magneticamente alla corrente I0
un condensatore a facce piane un induttore di induttanza L, il
parallele, di capacità C, il lavoro lavoro compiuto dal generatore di
compiuto dal generatore di corrente per caricarlo finisce nella
tensione per caricarlo finisce nella costruzione del campo magnetico B
costruzione del campo elettrico E nel nucleo dell’induttore e quindi
nel dielettrico del condensatore e diventa energia (WM) del campo
quindi diventa energia (WE) del magnetostatico [J].
campo elettrostatico [J].
• Per un condensatore a facce • Per un induttore si ha:
piane parallele si ha:

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Condensatore  Induttore
• Il condensatore è quindi un • L’induttore è quindi un elemento:
elemento:  di memoria magnetica (una
 di memoria elettrica (una volta volta “caricato” ad un valore
che si è caricato, ossia “a regime”, costante di corrente, mantiene il
ad un valore costante di tensione, flusso al suo interno,
mantiene la carica sulle armature comportandosi come un
comportandosi come un circuito cortocircuito):
aperto):

 reattivo (quando la corrente si


 reattivo (perché può restituire riduce o si annulla può restituire
al circuito in cui è inserito l'energia al circuito l’energia magnetica
che in precedenza aveva ricevuto) accumulata).
 passivo (perché l'energia  passivo (l'energia magnetica
restituita non può eccedere quella restituita non può eccedere quella
precedentemente fornitagli). precedentemente fornitagli).
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Condensatore  Induttore
• Applicazioni • Applicazioni
1. Accumulatori di energia elettrica, da 1. Accumulatori di energia
rilasciare in brevissimo tempo. magnetica.
2. Rifasatori di carichi induttivi (per
2. Filtri.
bilanciare l'induttanza degli
avvolgimenti dei motori elettrici 3. Blocco di segnali ad alta
abbassando lo sfasamento fra frequenza.
corrente e tensione generate). 4. Motori e trasformatori
3. Filtri e partitori dipendenti dalla freq. 5. Generazione di onde e.m.
4. Avviamento di motori asincroni. 6. Circuiti risonanti, oscillatori,
5. Accoppiamento/disaccoppiamento di relé.
circuiti. 7. Generazione di onde e.m.
6. Generazione di onde e.m.
8. …
7. …

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Condensatore  Induttore
• Relazione tensione-corrente • Relazione tensione-corrente

In un condensatore la corrente è In un induttore la tensione ai suoi capi


proporzionale alla variazione della è proporzionale alla variazione della
tensione ΔV ai suoi capi, nell’intervallo corrente che lo attraversa,
Δt in cui tale variazione avviene: nell’intervallo Δt in cui tale variazione
avviene:
• se la tensione cresce o decresce
linearmente  ΔV = cost.  I = cost. • se la corrente cresce o decresce
• se V = cost.  ΔV = 0  I = 0. linearmente  ΔI = cost.  V = cost.
• se I = cost.  ΔI = 0  V = 0.

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Condensatore – Relazione V-I

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Induttore – Relazione V-I

?
Esercizio: Provare a ricavare dei grafici duali a quelli del
condensatore, che mettano in evidenza la relazione tra tensione
e corrente ai capi di un induttore.

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Condensatore  Induttore
• Carica a corrente costante • Carica a tensione costante

Applicazione: bobine antidisturbo,


dette choke, per bloccare i
disturbi ad alta frequenza.
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Condensatore  Induttore
• Collegamento di condensatori • Collegamento di induttori
SERIE  SERIE

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Condensatore  Induttore
• Collegamento di condensatori • Collegamento di induttori
 PARALLELO  PARALLELO

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R C  L

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Applicazioni dei condensatori
• La funzione più comune di un condensatore è quella di
assorbire (filtrare) il rumore sovrapposto a un
segnale utile, sfruttando la naturale inerzia del
componente in risposta a repentini cambiamenti di
tensione (infatti il rumore è una rapidissima variazione
di tensione).

• Un altro utilizzo molto diffuso è nell’isolamento


delle linee ad alta tensione.
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Isolamento linee A.T.
• Le linee elettriche per l’alta tensione sono realizzate con tre componenti
fondamentali:
1. I conduttori di potenza, che trasferiscono l’energia elettrica
2. Gli isolatori (che isolano verso il sostegno i conduttori di potenza)
3. I sostegni

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Isolamento linee A.T.
• Per applicazioni in alta ed altissima tensione vengono pressoché
universalmente impiegati gli isolatori detti a "cappa e perno“, aventi una
struttura che li rende idonei a formare catene sospese.

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Isolamento linee A.T.

Sfruttando le regole
di composizione dei
condensatori in
serie e in parallelo
riusciamo a
determinare, per
esempio, le tensioni
presenti su ogni
isolatore.

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Condensatore e induttore in
regime impulsivo

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Condensatore  Induttore
• Carica di un condensatore • Carica di un induttore
 Se un condensatore viene collegato  Se un induttore viene collegato ad
ad una batteria attraverso fili ideali con una batteria attraverso fili ideali con
resistenza nulla, il condensatore si resistenza nulla, l’induttore si
carica immediatamente, cioè in un
magnetizza immediatamente, cioè in
tempo zero.
 Quando però nel circuito è presente
un tempo zero.
una resistenza, la carica del  Quando però nel circuito è
condensatore viene "rallentata". presente una resistenza, la corrente
nell’induttore viene "rallentata".

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Condensatore  Induttore
• Carica di un condensatore • Carica di un indutttore
 Si supponga inizialmente scarico il  Si supponga inizialmente scarico
condensatore e il deviatore in posizione l’induttore e il deviatore in posizione B,
B. Nel circuito evidentemente non come in figura. Nel circuito
circola corrente e le tensioni su R e su evidentemente non circola corrente e le
C sono nulle. tensioni su R e su C sono nulle.
 Supponiamo ora di chiudere il  Supponiamo ora di chiudere il
deviatore in A. A questo punto il deviatore in A. A questo punto
condensatore è collegato alla batteria E l’induttore è collegato alla batteria E
attraverso la resistenza R: nel circuito attraverso la resistenza R: nel circuito
passa corrente e dunque il comincia a scorrere corrente e dunque
condensatore si carica. l’induttore si magnetizza.

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Condensatore  Induttore
• Carica di un condensatore • Carica di un induttore

 Immediatamente dopo la chiusura


del deviatore, la tensione VC del
condensatore è ancora zero. Infatti
 Immediatamente dopo la chiusura
all'istante iniziale la carica sulle
del deviatore, la corrente IL
armature è ancora zero.
dell’induttore è ancora zero.
 Siccome deve essere: E = VR + VC,
 Siccome deve essere: E = VR + VL,
all’istante iniziale si ha: VC=0 e VR = E.
all’istante iniziale si ha: VR=0 e VL = E.
 La corrente I=VR/R va a caricare
 La corrente I va a magnetizzare
progressivamente il condensatore, la
progressivamente l’induttore, la cui
cui tensione di conseguenza aumenta a
tensione di conseguenza diminuisce a
discapito della VR.
beneficio della VR.
http://www.claudiocancelli.it/web_education/fisica/ind
novembre 2011 uctor%20dc%20charging.swf
Condensatore  Induttore
• Carica di un condensatore • Carica di un induttore

 La carica termina quando la tensione


sul condensatore raggiunge quella della
 La magnetizzazione termina quando la
batteria E: a questo punto il
corrente nell’induttore raggiunge il suo
condensatore è completamente
valor massimo E/R: a questo punto
carico e nel circuito non passa più
l’induttore è completamente carico e la
corrente.
tensione ai suoi capi è nulla.
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Condensatore  Induttore
• Carica di un condensatore • Carica di un induttore

• Dopo un tempo pari alla costante di • Dopo un tempo pari alla costante di
tempo τ = R·C, la VC ha superato il tempo τ = L/R, la IL ha superato il 63%
63% del proprio valore finale. del proprio valore finale.
• Dopo un tempo circa uguale a 5τ il • Dopo un tempo circa uguale a 5τ
condensatore si è caricato a più del l’induttore si è magnetizzato a più del
99% del valore finale. 99% del valore finale.
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Condensatore  Induttore
•Scarica di un condensatore •Scarica di un induttore
 Supponiamo adesso di spostare il  Supponiamo adesso di spostare il
deviatore nella posizione C: deviatore nella posizione C:

 Un istante dopo la chiusura del


 Un istante dopo la chiusura del
deviatore, l’induttore è ancora
deviatore, il condensatore è ancora
completamente magnetizzato alla
completamente carico alla massima
massima corrente Imax = E/R, con VL =
tensione VC = E.
0.
 Anche la tensione sul resistore R
 Anche la tensione sul resistore R
però deve istantaneamente portarsi allo
però deve istantaneamente portarsi allo
stesso valore VR = E per la legge di
stesso valore VR = 0 per la legge di
Kirchhoff nella maglia.
Kirchhoff nella maglia.
http://www.claudiocancelli.it/web_education/fisic
novembre 2011 a/inductor%20dc%20charging,discharging.swf
Condensatore  Induttore
•Scarica di un condensatore •Scarica di un induttore
 A questo punto il condensatore si  A questo punto la tensione ai capi
scarica attraverso R, generando una dell’induttore inverte il suo segno e
corrente con verso opposto rispetto a l’induttore si smagnetizza attraverso R
quella di carica. generando una corrente dello stesso
Tale corrente è verso di quella di carica.
massima
(-E/R) all'istante
iniziale di
 La corrente
chiusura del
deviatore e diminuisce
diminuisce progressivamente
progressivamente finché l’induttore
(in valore è completamente
assoluto) finché il smagnetizzato
condensatore è e tutte le tensioni
completamente
e correnti nel
scarico e tutte le
tensioni e circuito sono
correnti nel nulle.
circuito sono
nulle.

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Condensatore  Induttore

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Condensatore  Induttore
•Scarica di un condensatore •Scarica di un induttore
 Dopo un tempo pari a τ = R.C la  Dopo un tempo pari a τ = L/R
tensione sul condensatore è scesa la corrente nell’induttore è scesa a
a circa il 37% del valore iniziale circa il 37% del valore iniziale
(cioè si è ridotta del 63% circa). (cioè si è ridotta del 63% circa).
 Dopo un tempo pari a 5τ la  Dopo un tempo pari a 5τ la
tensione su C è meno dell'1% del corrente in L è meno dell'1% del
valore iniziale: valore iniziale:

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Riepilogo C L

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novembre 2011
Tipi di condensatori
A film Ceramici Elettrolitici

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Il flash
• Il flash della fotocamera
D: Dopo aver scattato una foto con il flash,
occorre aspettare qualche secondo prima di un
nuovo scatto. Perché?

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novembre 2011
Il flash
•Il flash della fotocamera
 R: il lampo è stato ottenuto collegando a una lampadina
di resistenza molto bassa un condensatore carico, sicché
questa è stata attraversata da un corrente molto intensa
e di durata brevissima (come occorre per una fotografia
istantanea).
 Successivamente occorre ricaricare il condensatore con
la batteria, che ne ripristina la carica con una corrente
meno intensa, e quindi di più lunga durata.

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novembre 2011
Come leggere un condensatore

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novembre 2011
Come leggere un condensatore
• Se le dimensioni dell’involucro lo permettono, il valore della capacità
viene riportato direttamente sul corpo del condensatore.
Ad esempio, 47 μF indica 47 microfarad.

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novembre 2011
Come leggere un condensatore
•Nei condensatori più piccoli l’unità di misura μF o pF
non viene riportata a causa delle ridotte dimensioni del
corpo del condensatore.
• Se sono riportate
2 cifre, vanno
interpretate come il
valore della
capacità espresso
in picofarad (pF).
Ad esempio, 47 è
da leggere come 47
pF.
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novembre 2011
Come leggere un condensatore
• Se sono riportate tre cifre, vanno
interpretate come un valore di base più un
moltiplicatore:
• Le prime due cifre indicano il valore
di base della capacità espresso in
picofarad;
• la terza cifra è il moltiplicatore da
usare per determinare la capacità
effettiva:
 Se la terza cifra è un
numero compreso fra 0 e 5,
va interpretato come il
numero di zeri da aggiungere
al valore di base.
 Se la terza cifra è invece
8, il valore di base va
moltiplicato per 0,01; se è 9
il moltiplicatore è 0,1. Ad
esempio: 472 indica una
capacità di 4700 pF, mentre
479 indica una capacità di
4,7 pF.
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novembre 2011
Come leggere un condensatore
• Alcuni condensatori riportano 3 numeri seguiti da una lettera.
• Questa lettera indica la tolleranza del condensatore, ovvero quanto, nel
funzionamento reale, il valore del condensatore sarà vicino a quello indicato.

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novembre 2011
Come leggere un condensatore
• ESEMPI:

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Come leggere un condensatore
• ESEMPI:

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novembre 2011
Come leggere un condensatore
• ESEMPI:

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novembre 2011
Il relé
• Il relé
• Il termine relé deriva dal francese relais, che
indicava ognuna delle stazioni di posta dove i
messi postali, durante il loro itinerario, potevano
cambiare i cavalli in modo da svolgere più
celermente il loro servizio.
• Per analogia, ai primordi della telegrafia, si usò
il termine relé per indicare i dispositivi grazie ai
quali si trasferiva un messaggio in codice Morse
da una stazione di partenza a una stazione di
arrivo, come se un virtuale messo postale si
servisse di tali dispositivi per arrivare finalmente
alla mèta.
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Il relé
•Il relé
 Il relé è un dispositivo elettrico comandato
dalle variazioni di corrente per influenzare le
condizioni di un altro circuito.
 In sostanza, il relè è un interruttore che non
viene azionato a mano, ma da un
elettromagnete attraversato da una corrente.

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L’elettromagnete
• Gli elettromagneti sono dispositivi di largo impiego nella
tecnica odierna (comandi, controlli automatici, ecc.).
• Essi constano di un nucleo ferromagnetico, costituito da
una parte fissa e da una mobile (detta àncora), e di uno o più
avvolgimenti (detti di eccitazione).

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L’elettromagnete
• Quando negli avvolgimenti di eccitazione circola una corrente,
accade che l'ancora viene attratta perché si magnetizza per
induzione.
• Per ciascun polo dell’elettromagnete, la forza di attrazione
dell'ancora vale:

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