Sei sulla pagina 1di 24

Giuseppe Anzalone Paolo Bassignana

ESERCIZIARIO

1
DI MECCANICA,
MACCHINE
ED ENERGIA
Per l’indirizzo MECCANICA,
MECCATRONICA ed ENERGIA
degli Istituti Tecnici settore Tecnologico

Edizione OPENSCHOOL
1 LIBRODITESTO
2 E-BOOK+

HOEPLI
3 RISORSEONLINE
4 PIATTAFORMA
Giuseppe Anzalone
Paolo Bassignana

Eserciziario di
MECCANICA, MACCHINE
ED ENERGIA

EDIZIONE OPENSCHOOL

Per l’indirizzo
MECCANICA, MECCATRONICA
ED ENERGIA
degli Istituti Tecnici settore Tecnologico
Volume 1

EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO


Copyright © Ulrico Hoepli Editore S.p.A. 2019
Via Hoepli 5, 20121 Milano (Italy)
tel. +39 02 864871 – fax +39 02 8052886
e-mail hoepli@hoepli.it

www.hoepli.it

Tutti i diritti sono riservati a norma di legge


e a norma delle convenzioni internazionali
INDICE

Prefazione IV PROBLEMI SVOLTI 179

A STATICA 1 D ENERGETICA 189


A1 LE FORZE 2 D1 IL PROBLEMA ENERGETICO 190
PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA 3 PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA 191
PROBLEMI SVOLTI 4 PROBLEMI SVOLTI 192
A2 I MOMENTI DELLE FORZE 19 D2 LE MACCHINE E L’AMBIENTE 194
PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA 20 PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA 195
PROBLEMI SVOLTI 21 PROBLEMI SVOLTI 196
A3 SISTEMI DI FORZE EQUILIBRATI E IDRAULICA 199
E CORPI VINCOLATI 34
PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA 34 E1 I FLUIDI E LE LORO PROPRIETÀ 200
PROBLEMI SVOLTI 36 PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA 201
PROBLEMI SVOLTI 202
A4 LE MACCHINE SEMPLICI 56
E2 LE FORZE IN UN LIQUIDO
PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA 57
IN QUIETE 207
PROBLEMI SVOLTI 58
PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA 208
A5 GEOMETRIA DELLE MASSE 74 PROBLEMI SVOLTI 210
PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA 75 E3 LE LEGGI DEL MOTO
PROBLEMI SVOLTI 76 E I BILANCI ENERGETICI 213
PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA 214
B CINEMATICA 93 PROBLEMI SVOLTI 215
B1 CINEMATICA DEL PUNTO 94 E4 LE CORRENTI FLUIDE IDEALI 221
PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA 95 PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA 221
PROBLEMI SVOLTI 96 PROBLEMI SVOLTI 222
B2 COMPOSIZIONE DEI MOTI E5 MOTI E FORZE NELLE
E MOTO ARMONICO 118 CORRENTI REALI 232
PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA 119 PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA 233
PROBLEMI SVOLTI 120 PROBLEMI SVOLTI 234
E6 MOTI LIQUIDI IN TUBI E CANALI 237
B3 CINEMATICA DEI CORPI RIGIDI 131
PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA 237
PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA 131
PROBLEMI SVOLTI 238
PROBLEMI SVOLTI 132

C DINAMICA 139
F MACCHINE IDRAULICHE 243
F1 LE TURBINE IDRAULICHE 244
C1 DINAMICA DEL PUNTO 140 PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA 245
PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA 141 PROBLEMI SVOLTI 246
PROBLEMI SVOLTI 142
F2 LE POMPE 250
C2 DINAMICA DEI CORPI RIGIDI E
PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA 251
DEI SISTEMI DI PUNTI ISOLATI 161 PROBLEMI SVOLTI 252
PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA 162
F3 APPLICAZIONI IDRAULIHE
PROBLEMI SVOLTI 163
INDUSTRIALI E CIVILI 257
C3 RESISTENZE PASSIVE 177 PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA 257
PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA 178 PROBLEMI SVOLTI 258

INDICE III
Prefazione
all’Eserciziario
di Meccanica,
Macchine ed Energia
La raccolta di esercizi e problemi del Corso di Meccanica, Macchine ed Energia è
indirizzata agli studenti degli Istituti tecnici industriali e degli Istituti professionali a
indirizzo meccanico.

La raccolta, anche se fa riferimento al primo volume del Corso di Meccanica,


Macchine ed Energia, è pensata in modo autonomo e può quindi affiancare qualsi-
asi testo di teoria, completandolo dal punto di vista applicativo. È inoltre collegato
come logica e formulistica al Manuale di Meccanica Hoepli.

Il testo è suddiviso in moduli, articolati in unità didattiche, e fa riferimento allo studio


della Statica, della Cinematica, della Dinamica, dell’Energetica, dell’Idraulica e
delle macchine idrauliche.

Ciascuna unità didattica presenta una rubrica introduttiva con la sintesi dell’unità
didattica e alcuni richiami utili; seguono i problemi, che riportano solo il risultato
per quelli di minima difficoltà, mentre lo svolgimento con soluzione commentata in
dettaglio sono stati inseriti per i problemi con un livello di difficoltà medio-alto.

I problemi in inglese, uno per unità didattica, riportano la traduzione e la soluzione


dettagliata.

G. ANZALONE P. BASSIGNANA

IV PREFAZIONE
STATICA MODULO

UNITÀ
UNITÀ
UNITÀ
UNITÀ
A1
A2
A3
A4
Le forze
I momenti delle forze
Sistemi di forze equilibrati e corpi vincolati
Le macchine semplici
A
UNITÀ A5 Geometria delle masse

Il Modulo A comprende le tematiche riguardanti la Statica, una delle parti che costituiscono la
Meccanica generale. Esso è suddiviso in cinque unità didattiche in cui si esaminano gli argomenti che
concernono l’equilibrio dei corpi rigidi in condizioni statiche. Si affronta lo studio delle forze e dei
momenti delle forze, l’equilibrio dei corpi vincolati e delle macchine semplici. L’ultima
unità studia i momenti statici e quadratici di superfici e i momenti dÕinerzia di massa.

OBIETTIVI
Schematizzare e analizzare le condizioni di equilibrio statico dei corpi liberi e vincolati sottoposti
all’azione di carichi esterni, e determinarne i parametri caratteristici.
Identificare e analizzare le condizioni di equilibrio delle macchine semplici, e di quelle da esse
derivate, e determinarne gli elementi caratteristici.
Conoscere i metodi di calcolo per determinare le caratteristiche geometriche (momenti statici,
momenti quadratici e momento polare) di elementi strutturali e organi meccanici.
A1 LE FORZE

SINTESI – Conversione da gradi decimali a radianti.


Poiché un angolo piatto (180°) equivale a π [rad], si
La forza è una grandezza vettoriale, i cui elementi caratte- può scrivere la seguente proporzione:
ristici sono: la retta d’azione, il verso, l’intensità e il punto
di applicazione. La forza si definisce come la causa che π x ⎡⎣rad⎤⎦
produce una variazione di moto (effetto dinamico) o una =
180¡ y¡
deformazione (effetto statico) del corpo al quale è appli-
cata. L’effetto che un sistema di forze, nel piano o nello pertanto, per passare da gradi a radianti occorre molti-
spazio, determina sul corpo a cui è applicato si analizza plicare per 3,14/180° = 0,0175; viceversa per passa-
mediante una forza, ad esso equivalente, detta risultante. re da radianti a gradi occorre dividere per 0,0175.
Essa si ottiene con un’operazione detta composizione delle
forze, e si esegue applicando i metodi grafici e analitici Esempio
del calcolo vettoriale.
10¡ × 0,0175 = 0,175 rad

Esempio
RICHIAMI UTILI
1 rad
– Un chilogrammo-peso, unità di misura della forza nel ≅ 57,1¡
0,0175
vecchio Sistema Tecnico (ST), equivale a 9,80665 N,
cioè circa 9,81 N.
– Conversione da gradi sessagesimali, minuto d’angolo [']
– Il secondo postulato della Statica afferma che una forza
e secondo d’angolo ["], a gradi decimali.
può essere spostata lungo la propria retta d’azione
Per passare da gradi sessagesimali a gradi decimali
senza alterarne gli effetti.
occorre tenere presente che 1' corrisponde a 1/60 di
– La proprietà del comporre delle proporzioni afferma
che in una proporzione la somma dei due termini del grado e 1" corrisponde a 1/3600 di grado, quindi, per
primo membro sta al primo o al secondo termine come convertire 15°30' si ha:
la somma dei due termini del secondo membro sta al
⎛ 30' ⎞
terzo o al quarto termine. 15¡30' =15¡ + ⎜ ⎟ =15¡ + 0,5 =15,5¡
⎝ 60 ⎠
– La proprietà dello scomporre delle proporzioni afferma
che in una proporzione la differenza dei due termini del
viceversa 15,5° corrispondono a:
primo membro sta al primo o al secondo termine come
la differenza dei due termini del secondo membro sta
al terzo o al quarto termine. 15,5¡ =15¡ (0,5× 60) ' =15¡30'

2 MODULO A STATICA
PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA
1. Trovare la risultante di due forze F1 e F2 , formanti un 5. Scomporre la forza F = 250 N in due componenti F 1
angolo di 90° e aventi rispettivamente le intensità di e F 2 convergenti, le cui direzioni s e t formano con
60 N e 80 N. la direzione di F, rispettivamente, un angolo di 25° e
R. R = 100 N uno di 35°.
R. F1 ≅ 165,6 N; F2 ≅ 122 N
2. Su un corpo agiscono due forze applicate allo stesso
punto, F1 = 50 N, e F2 = 60 N, formanti un angolo di 6. Calcolare l’intensità della risultante delle due forze
30°. Determinare l’intensità e la direzione della loro F1 = 20 N e F2 = 30 N parallele e di verso opposto.
risultante. R. R = 10 N
R. R = 106,3 N
7. Data la forza F = 120 N e nota una delle componenti
convergenti F1 = 90 N con la quale forma un angolo
3. Su un corpo agiscono quattro forze coincidenti e con
di 30°, determinare l’intensità dell’altra componente.
lo stesso verso, aventi rispettivamente le intensità di
R. F2 ≅ 61,6 N
5 N, 7 N, 10 N e 12 N. Determinare la direzione e
l’intensità della loro risultante.
8. Data la forza F = 200 N, calcolare l’intensità delle
R. R = 34 N componenti convergenti F1 e F2 le cui direzioni forma-
no con la direzione di F, rispettivamente, un angolo
4. Due forze di intensità 5 N e 10 N sono rivolte in di 55° e uno di 35°.
senso contrario ad altre due, di intensità 7 N e 12 N. R. F1 ≅ 114,7 N; F2 ≅ 163,8 N
Determinare l’intensità e la direzione della loro risul-
tante. 9. Calcolare la risultante di due forze F1 = 150 N e
R. R = 4 N con lo stesso verso delle forze F2 = 250 N che formano un angolo di 50°.
di intensità 7 N e 12 N R. F2 ≅ 365 N

LE FORZE UNITË A1 3
PROBLEMI SVOLTI
10. Si ha un pendolo nella posizione dell’asta a 45° rispetto alla verticale. Determinare la forza
agente sull’asta, e la forza perpendicolare a essa che provoca il movimento, tenendo conto che
il peso del pendolo è di 20 N.

SOLUZIONE
La forza agente sull’asta è:

p1 = p cos 45° = 20 × cos 45° = 14,14 N

la forza che provoca il movimento, perpendicolare alla forza agente sull’asta, vale:

p2 = p sen 45° = 20 × sen 45° = 14,14 N

11. Una barra, su cui è attaccato un blocco di cemento del peso di 900 Ν, poggia con le estremità
sulle spalle di due persone. Determinare il valore della parte di peso sopportato da ciascuna
persona se il blocco è distante da una persona 5 volte più che dall’altra.

SOLUZIONE
Ciascuna persona sosterrà una quota di peso inversamente proporzionale alla sua distanza dal
blocco di cemento. Indicando con p1 la quota di peso che compete alla persona più vicina al
blocco e con x la distanza e con p2 la quota di peso che compete all’altra persona distante 5x
dal blocco di cemento, si ha:

⎧p1 + p2 = 900 ⎧ 900


⎧p1 + p2 = p ⎪ ⎧6 p2 = 900 ⎪p2 = = 150 N
⎨ ; ⎨ p1 ; ⎨ ; ⎨ 6
⎩⎪p1: p2 = 5x : x ⎪ =5 ⎩⎪p1 = 5p2 ⎪p = 5×150 = 750 N
p
⎩ 2 ⎩ 1

12. Determinare il punto di applicazione e l’intensità della risultante di due forze parallele e concordi,
distanti fra loro 700 mm, aventi rispettivamente le intensità di 400 N e 600 N.

SOLUZIONE
La risultante R delle due forze parallele e concordi è una forza a esse parallela, avente lo stesso
verso e l’intensità pari alla somma delle loro intensità:

R = 400 + 600 = 1000 N

Indicando con O il punto di applicazione della risultante, con M e N i punti di applicazione delle
due forze parallele e ponendo OM = x e MN = 700, si ha:

ON = ( 700 − x )

La retta d’azione della risultante è interna alle rette d’azione delle due forze componenti e divide
il segmento congiungente i loro punti di applicazione in due parti inversamente proporzionali
alle loro intensità:

400 : 600 = x : ( 700 − x )

4 MODULO A STATICA
Da tale proporzione si ottiene:
600 x = 400 (700 − x )

ossia:

1000 x = 280 000

da cui si ricava:

280 000
x= = 280 mm
1000

quindi la risultante sarà applicata a 280 mm dal punto di applicazione della forza maggiore.

13. Scomporre una forza di 100 N in due componenti parallele e concordi, di cui una ha intensità
di 40 N ed è posta a 1,5 m di distanza dal punto di applicazione della forza da scomporre.
Determinare inoltre il punto di applicazione della seconda componente.

SOLUZIONE
_
Dalla relazione fra la forza da scomporre R e le sue componenti, nota l’intensità di una di esse,
si ricava il valore dell’altra componente:

R = F1 + F2

quindi:

F1 = R − F2 = 100 − 40 = 60 N

Indicando con x la distanza di F 1 dalla retta d’azione di R, deve essere soddisfatta la seguente
relazione:

F1 : F2 = 1,5 : x

da cui si ricava la distanza del punto di applicazione di F 1 dal punto di applicazione della forza
R:

F2 40
x= ×1,5 = ×1,5 =1m
F1 60

14. Su un albero di trasmissione sono calettate due pulegge, le cui cinghie provocano due sforzi
paralleli e opposti T1 = 300 N e T2 = 400 N. Sapendo che la distanza fra le due forze è di
2,5 m, determinare il punto di applicazione e l’intensità della loro risultante.

SOLUZIONE
_ _ _
Essendo T 1 e T 2 due forze parallele e discordi, la retta d’azione della loro risultante R è esterna
_
a quelle delle due componenti ed è applicata dalla parte dello sforzo maggiore T 1.
L’intensità della risultante è data dalla differenza delle due forze componenti e ha il verso della
maggiore:

R = T1 − T2 = 400 − 300 = 100 N

LE FORZE UNITÀ A1 5
Il suo punto di applicazione si ricava dalla seguente relazione:

T1 : T2 = (x + 2,5) : x

e sostituendo i valori noti si ha:

400 x + 2,5
=
300 x

da cui si ricava:

400 x = 300 x + 750

ovvero:

100 x = 750

quindi:

750
x= = 7,5 m
100
_ _
che rappresenta la distanza del punto di applicazione della risultante R dalla forza T 1.

15. Considerando la figura 1, calcolare l’intensità delle forze parallele e concordi F 1 e F 2, sapen-
do che F = 50 N, la distanza AB = 1300 mm e la distanza AO = 900 mm.

Fig. 1
Rappresentazione schematica
di due forze parallele
concordi e di diversa
intensitˆ.

SOLUZIONE

Essendo note le distanze di F 1 e F 2 da F, ovvero AO = 900 mm e OB = 400 mm, deve essere


soddisfatta la seguente relazione:

F2 : F1 = AO : OB

Per la proprietà del comporre delle proporzioni, si ha:

(F2 + F1) : F1 = (AO + OB) : OB

e poiché:
F = F2 + F1

6 MODULO A STATICA
si ottiene:

F : F1 = AB : OB

sostituendo i valori noti si ricava:

50 × 400
F1 = =15, 4 N
1300

e:

F2 = F − F1 = 50 − 15,4 = 34,6 N

16. Calcolare l’intensità della forza F 2 da applicare al sistema rappresentato nella figura 2 per
equilibrare il carico Q = 500 N; determinare, inoltre, la distanza fra il punto di applicazione di
Q e quello della forza F1 = 400 N.

Fig. 2
Dispositivo costituito da
un’asta rigida, da un carico
Q e da due forze parallele
e concordi di diversa intensità
applicate agli estremi
dell’asta.

SOLUZIONE
Il dispositivo rappresentato nella figura è costituito da un’asta lunga 500 mm, ai cui estremi sono
applicate due forze F 1 e F 2 parallele e concordi, e dal carico Q da equilibrare, uguale e opposto
alla risultante di F 1 e F 2.
Essendo:

Q = F2 + F1

si ha:

F2 = Q − F1 = 500 − 400 = 100 N

Applicando la relazione di proporzionalità si ottiene:

F1 : F2 = ( 500 − x ) : x

LE FORZE UNITÀ A1 7
e sostituendo i valori si ha:

400 500 − x
=
100 x

da cui si ricava:

400 x = 100 × (500 − x)

ossia:

500 x = 500 × 100

quindi:
x = 100 mm

17. La travatura reticolare della figura 3, formata dalle tre aste AC, BC e AB, è sottoposta all’azione
della forza verticale F = 4000 N applicata nel nodo C. Sapendo che α = 90° e β = 45°, deter-
minare l’intensità delle forze agenti lungo le tre aste.

Fig. 3
Travatura reticolare piana formata
da tre aste non allineate che
collegano tre nodi (collegamento
a triangolo) e sottoposta
_ all'azione
di una forza esterna F .

SOLUZIONE

FAC FBC

Fig. 4
FAO A B
FBO Rappresentazione schematica
della travatura reticolare sottoposta
FAV FBV all’azione delle forze agenti nel nodo
FAC FBC
e nelle aste.

8 MODULO A STATICA
Scomponendo la forza F lungo le direzioni delle aste AC e BC e poiché gli angoli formati dalla
retta d’azione di F con le direzioni delle aste sono uguali e pari a 45°, si ha ( Fig. 4):

FAC = FBC = F × cos 45° = 4000 × cos 45° = 2828,4 N

Spostando la forza FAC lungo la sua retta d’azione fino ad applicarla nel nodo A, si può scom-
porla in una componente orizzontale FAO, secondo la direzione dell’asta AB e in una componente
verticale FAV, secondo la direzione perpendicolare all’asta AB:

FAO = FAC × cos 45° = 2828,4 × cos 45° = 2000 N = FAV

Eseguendo lo stesso procedimento per il nodo B, si ottiene:

FBO = FBC × cos 45° = 2828,4 × cos 45° = 2000 N = FBV

quindi la forza agente lungo l’asta AB vale:

FAB = FAO + FBO = 2000 + 2000 = 4000 N

Concludendo, le aste AC e BC sono soggette alle forze FAC e FBC che tendono a comprimerle,
per cui sono dette “puntoni”; mentre l’asta AB è soggetta alla forza FAB che tende ad allungarla
e pertanto è detta “tirante”.

18. Un profilo alare, detto genericamente ala, come si può osservare dalla figura 5, è inclinato
dell’angolo α = 4,5° rispetto alla direzione del moto ed è soggetto a due forze aerodinamiche:

– Fn = 1500 KN in direzione perpendicolare al moto (portanza);


– Fp = 70 KN in direzione opposta al moto (resistenza di profilo).

Calcolare l’intensità della risultante delle due forze aerodinamiche e l’angolo che essa forma con
la retta S perpendicolare all’asse del profilo alare.

Fig. 5
Rappresentazione di un profilo alare
e delle forze agenti su di esso.

LE FORZE UNITÀ A1 9
SOLUZIONE
La risultante delle due forze aerodinamiche vale:

R = Fn2 + Fp2 = 15002 + 702 =1501,6 kN

Indicando con β l’angolo formato dalla risultante con Fn, si ha:

Fp
tanβ =
Fn

da cui si ricava:

Fp 70
β = tan−1 = tan−1 = 2,7¡
Fn 1500

Indicando con γ l’angolo formato dalla risultante con la retta S, si ha:

γ = 4,5° − 2,7° = 1,8°

19. Si consideri la figura 6 in cui le forze F = 120 N e F2 = 180 N formano l’angolo γ = 60°.
_ 1
Determinare l’intensità della risultante R e il valore dell’angolo α che essa forma con la forza F1.

Fig. 6
Composizione di due forze
convergenti.

SOLUZIONE
Dal teorema di Carnot si ottiene:

R = F12 + F22 + 2× F1 × F2 × cos γ = 261,5 N

Poiché:

α + β = γ = 60°

e:

δ = 180° − ( α + β ) = 180° − 60° = 120°

10 MODULO A STATICA
per il teorema dei seni si ha:
R F F
= 1 = 2
senδ senβ senα

da cui si ottiene:
F2
senα = senδ = 0,596
R

e quindi:

α = sen−1 0,596 = 36,6°

20. Si consideri la figura 7 in cui i due cavi AO e BO sostengono il carico Q = 300 da N.


Determinare i valori degli angoli α e β e l’intensità delle forze che agiscono lungo i due cavi.

Fig. 7
Rappresentazione di un dispositivo
formato da due cavi che sostengono
un carico Q.
SOLUZIONE

Fig. 8
Rappresentazione schematica
del dispositivo e delle forze agenti
lungo i cavi.

LE FORZE UNITÀ A1 11
L’angolo α vale:
320
tg α = =1, 4222
225

L’angolo β vale:
1,5
β = tan−1 = 20,55¡
4

Inoltre si ha:

γ = 90° − β = 90° − 20,55° = 69,45°

e:

δ = 180° − α − γ = 180° − 45° − 69,45° = 65,55°

Per il teorema dei seni si ha:


Q F F
= 1 = 2
senδ senα sen γ

quindi:
300
F1 = sen 45¡ = 233 daN
sen65,55¡

e:

300
F2 = sen69, 45¡ = 308,6 daN
sen65,55¡

21. Un blocco di cemento il cui peso è Q = 100 daN è tenuto sospeso da due funi lunghe 5 m come
indicato nella figura 9. Calcolare il tiro di ciascuna fune.

Fig. 9
Rappresentazione di un dispositivo
formato da due funi che sostengono
un blocco di cemento.

12 MODULO A STATICA
SOLUZIONE

Fig. 10
Rappresentazione grafica delle forze
(tiri) agenti sulle funi e del peso del
blocco di cemento.

Per determinare l’angolo α formato dalla forza peso del blocco con il tiro di ciascuna fune, si
considera il triangolo la cui ipotenusa OA vale 5 m e il cateto AB, pari alla metà della distanza
AC, vale 3,5 m:

5 sen α = 3,5

da cui si ottiene:
3,5
α = sen−1 = 44, 4¡
5

Dalla figura 10 si ricava:

β = 180° − ( 44,4° + 44,4° ) = 91,2°

e per il teorema dei seni si ha:


Q T
=
senβ senα

Quindi il tiro di ciascuna fune vale:

100
T= sen 44, 4¡ = 70 daN
sen91,2¡

22. L’intelaiatura a mensola della figura 11, formata da un’asta orizzontale BC e una obliqua AC,
regge il carico Q = 200 N. Calcolare l’intensità delle forze agenti sulle aste.

Fig. 11
Rappresentazione di una intelaiatura
a mensola che sostiene un carico Q.

LE FORZE UNITÀ A1 13
SOLUZIONE
Fig. 12
Rappresentazione schematica
dell’intelaiatura e delle forze
agenti sulle aste.

Dalla figura 12 si ottiene:

1,5
tanα =
2

da cui:

1,5
α = tan−1 = 36,87¡
2

Poiché:

FAC × sen α = Q

si ha:

200
FAC = = 333,3 daN
sen36,87¡

ed essendo:

Q
= tanα
FBC

si ha:

Q 200
FBC = = = 266,7 daN
tanα tan36,87¡

ovvero:

FBC = FAC cos α = 333,3 × cos 36,87° = 266,7 daN

14 MODULO A STATICA
23. Date due forze F1 = 200 N e F2 = 100 N che formano con l’asse x gli angoli α = 20° e β = 45°
( Fig. 13), determinare la loro risultante con il metodo delle proiezioni e l’angolo che essa
forma con l’asse x.

Fig. 13
Risultante di due forze convergenti
con il metodo delle proiezioni.

SOLUZIONE
I valori delle componenti della risultante secondo gli assi x e y si ottengono mediante il teorema
delle proiezioni:

⎧⎪R x = F1 cosα − F2 cosβ = 200 cos20¡ −100 cos 45¡ =117N



⎪⎩Ry = F1 senα + F2 senβ = 200 sen20¡ +100 sen 45¡ =139 N

Pertanto l’intensità della risultante vale:

R = R x2 + Ry2 = 117 2 +1392 =181,7 N

L’angolo γ formato dalla risultante con l’asse x si ottiene considerando che:

Ry
tan γ =
Rx

per cui:

139
γ = tan−1 = 50¡
117

24. Determinare l’intensità delle componenti, lungo gli assi x, y, z, della risultante e il valore della
risultante stessa del sistema di forze rappresentato nella figura 14, sapendo che F1 = 200 N,
F2 = 150 N e F3 = 100 N.

Fig. 14
Composizione di un sistema di tre
forze disposte nello spazio.

LE FORZE UNITÀ A1 15
SOLUZIONE
Le componenti della risultante si ottengono mediante il teorema delle proiezioni:

⎧R = F × cos30¡ − F = 200 × cos30¡ −100 = 73 N


⎪ x 1 3

⎨Ry = F2 =150 N

⎩R z = F1 × cos60¡ = 200 × cos60¡ =100 N

Applicando il teorema di Pitagora si ricava il valore della risultante:

R = R x2 + Ry2 + R z2 = 732 +1502 +1002 =194,5 N

25. Date tre forze disposte lungo tre assi cartesiani, di intensità Fx = 80 N, Fy = 60 N e Fz = 40 N,
determinare il valore della risultante e degli angoli α, β, γ da essa formati rispettivamente con gli
assi x, y, z.

SOLUZIONE
Le tre forze costituiscono un sistema di forze concorrenti e ortogonali; la risultante si ottiene
costruendo il parallelepipedo avente come spigoli le suddette forze.

L’intensità della risultante si ricava dalla relazione:

R = Fx2 + Fy2 +Fz2

da cui sostituendo i valori, si ha:

R = 802 + 602 + 402 = 107,7 N

Gli angoli α, β, γ formati dalla retta d’azione della risultante con gli assi cartesiani x, y, z si
ricavano dalle seguenti funzioni trigonometriche:

⎧ Fx 80
⎪cosα = = =0,742
⎪ R 107,7
⎪ Fy 60
⎨cosβ = = = 0,557
⎪ R 107,7
⎪ F 40
⎪cos γ = z = = 0,371
⎩ R 107,7

da cui si ottiene:

⎧α = cos−1 0,742 = 42,1¡ = 42¡6'


⎪⎪
⎨β = cos−1 0,557 = 56,15¡ = 56¡9'
⎪ −1
⎪⎩ γ = cos 0,371= 68,22¡ = 68¡13'

16 MODULO A STATICA
26. Un’automobile, che pesa 8000 N, si ferma su una strada in salita con pendenza del 5% (forma
con l’orizzontale un angolo di circa 3°). Calcolare il valore delle componenti della forza peso
lungo la strada e perpendicolarmente ad essa.

SOLUZIONE

La componente della forza peso P lungo la strada vale:

px = p sen α = 8000 × sen 3° = 418,7 N

la componente della forza peso perpendicolare alla strada vale:

py = p cos α = 8000 × cos 3° = 7989 N

27. In a ship unloading operation, a 3500 lb automobile is supported by a cable. A rope is tied to
the cable at A and pulled in order to center the automobile over its intended position. The angle
between the cable and the vertical is 2°, while the angle between the rope and the horizontal is
30° ( Fig. 15). Determine the tension in the rope. Hints: for each force F there exist an infinite
number of possible sets of components; the set of two components oriented along the (O,x,y)
system of axes is the most important as far as practical applications are concerned.

Fig. 15
System of three forces
in an unloading operation.

Durante le operazioni di scarico di una nave, un’automobile pesante 3500 lbs viene movi-
mentata mediante gru. Viene applicata una fune nel punto A allo scopo di orientare l’auto
in modo di depositarla sul molo nella posizione assegnata. L’angolo compreso tra il cavo
della gru e la verticale in A vale 2° mentre l’angolo fra la fune e l’orizzontale in A vale
30° come rappresentato nella figura 15. Calcolare la tensione nella fune. Per ogni forza
F esiste un numero infinito di possibili scomposizioni in due componenti. Nelle applicazioni
pratiche il criterio più usato consiste nella scomposizione della forza nelle sue due compo-
nenti orientate secondo il sistema di assi coordinati x e y, quindi perpendicolari.

LE FORZE UNITÀ A1 17
SOLUZIONE
Si esprime il peso in N, come previsto dal SI:

Q = 3500 Ib = 3500 × 4,448 = 15568 N

Si applica la teoria dell’equilibrio al nodo scrivendo per prima l’equazione di equilibrio


orizzontale:
F1 cos 30° = F2 sen 2°

sen 2°
F1 = F2 = F × 0,0403
cos30° 2

A seguire l’equazione di equilibrio verticale:

F2 cos 2° = Q + F1 sen 30°

F2 cos 2° = Q + F2 × 0,0403 × 0,5

F2 × 0,9994 − F2 × 0,02015 = 15 568

Infine si raccoglie F2:

15568
F2 = =15898 N
0,97925

e poi la forza F1:

F1 = 0,0403 F2 = 0,0403 × 15 898 = 640,7 N

18 MODULO A  STATICA

Potrebbero piacerti anche