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Il Direttore

Medico di
Presidio
TRAPANI MARTINO

ASST RHODENSE

GARBAGNATE MILANESE
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Laurea in Medicina e
Chirurgia;

Specializzazione in
Igiene e med. Prev;

Iscrizione all'albo
OMCeO;

Anzianità di servizio di 7
anni, di cui 5 nella
disciplina;

Attestato di formazione
manageriale;
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Iter formativo preferenziale


 Laurea in Medicina e Chirurgia (durata 6 anni);

 Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva (durata 4 anni);


E’ ritenuta dal MIUR rilevante per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

 Nell'iter formativo specialistico acquisite conoscenze tecniche,


scientifiche e professionali nei campi della prevenzione, educazione
sanitaria e promozione della salute, programmazione, organizzazione,
valutazione delle tecnologie, management sanitario, igiene, edilizia,
statistica medica, epidemiologia, sistemi informativi sanitari, legislazione
sanitaria, ecc…

 L'attestato di formazione manageriale finalizzato alla capacità


gestionale, organizzativa e di direzione, del personale della dirigenza del
ruolo sanitario.

 Continuo aggiornamento formativo specifico di funzione (infezioni


ospedaliere, legionella, architettura ospedaliera, risk management, HTA,
Project management, ecc.) o di management;
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Requisiti normativi
 Il DPR 128/69 Art. 2 e 5, ne disciplina le attribuzioni ;

 Il DPR 484/97, ne definisce i requisiti di accesso alla direzione


sanitaria aziendale e dei requisiti e dei criteri per l’accesso al
secondo livello dirigenziale per il personale del ruolo sanitario del
Servizio Sanitario Nazionale” ed, in particolare, l’art. 7;

 D.Lgs. 502/92 art.4 comma 9, che recita: «nei Presidi Ospedalieri è


previsto un Dirigente medico, in possesso dei requisiti di cui al DPR
484/97, quale responsabile delle funzioni igienico-organizzative, su
delega del direttore sanitario….»

 Si tratta delle attività di tutela della salute, igienico-sanitarie,


medico-legali, organizzative su cui le DMP hanno responsabilità
sancite da norme e tradizionalmente esercitate.
L’attuale norma di riordino del S.S.N. ha però aggiunto nuove funzioni
di management, organizzazione ed economici produttivi.
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Competenze principali
 La Direzione medica di presidio ospedaliero opera
sulla base degli indirizzi stabiliti e delle deleghe
attribuite dal Direttore Sanitario aziendale e concorre
al raggiungimento degli obiettivi strategici fissati dalla
Direzione Generale.

 Nell’esercizio delle proprie competenze si avvale degli


uffici in line e di staff aziendali.

 Cura la gestione e l’organizzazione generale delle


strutture, il coordinamento dei Dipartimenti sanitari e
delle strutture complesse sia per le attività sanitarie di
competenza, sia per garantire il necessario raccordo
istituzionale con il presidio territoriale, assicurando
qualità, continuità e appropriatezza nel rispetto delle
normative vigenti.
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Competenze principali gestionali-organizzative:


 igienico sanitarie e di prevenzione (rifiuti, cio, servizi
alberghieri, pulizia, disinfezione, disinfestazione,
sterilizzazione, ecc.);
 medico legali e di legislazione sanitaria (polizia mortuaria,
documentazione sanitaria, ecc.);
 edilizia ospedaliera;
 raccolta, archiviazione e custodia della documentazione
sanitaria (rilascia agli aventi diritto copia delle cartelle
cliniche ed ogni altra certificazione sanitaria riguardante i
malati assistiti in Istituto);
 accreditamento istituzionale e “volontario in conformità
alla normativa vigente;
 promozione della qualità e della sicurezza dei servizi e
delle prestazioni sanitarie (qualità e rischio clinico);
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Competenze/capacità individuali
 Leadership (coordinare i diversi professionisti specialisti);
 Team building multi-professionale;
 Adattabilità e flessibilità;
 Saper comunicare;
 Gestione conflitti;
 Risoluzione dei problemi;
 Autocontrollo e gestione stress;
 Notevole autorevolezza personale e saggezza;
 Apertura all'innovazione e pensiero prospettico;
 Efficacia dell’azione direttiva (fare le cose giuste);
 Capacità di guidare, motivare, sviluppare i collaboratori;
 Grande capacità organizzativa (facilitare i processi complessi);

Un buon medico di direzione sanitaria deve essere una persona equilibrata,


capace di gestire i conflitti: una sorta di mediatore culturale. Spesso si deve
agire in situazioni di emergenza o con progetti che portano conflitti.
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Considerazioni finali
 L’evoluzione dei bisogni, delle aspettative della popolazione e le
contingenti difficoltà di natura finanziaria, inducono il SSN a operare
oggi in un contesto di profondo cambiamento.

 A volte le DMP sono percepite come troppo poco innovative, pur


svolgendo un ruolo che dovrebbe invece essere motore propulsivo
di progetti e innovazione, per la possibilità di sviluppare progetti di
miglioramento trasversali rispetto alle specialità mediche e alle
diverse professioni.

 Nonostante tali frequenti debolezze, la figura rimane tuttavia


fondamentale.

 Il Direttore Medico di Presidio non può che essere un coordinatore,


un facilitatore del lavoro di tutti gli altri professionisti. Deve assicurare
non solo le sempre più complesse funzioni igienistiche, ma deve
confrontarsi, proporre e scegliere modelli organizzativi idonei alla
gestione complessiva della struttura.
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Considerazioni finali
Solo un ricco bagaglio di competenze professionali acquisite e
adeguate alle esigenze dei tempi, alimentate da una formazione
continua (con una propensione a cogliere le dinamiche innovative
della società, del mondo del lavoro, della conoscenza scientifica,
innovazione tecnologica, unite ad una grande flessibilità), costituirà il
pilastro su cui si potranno incardinare le figure dirigenziali vincenti del
futuro prossimo.

Dobbiamo lavorare per avere un professionista della salute


sicuro, forte, capace di essere pienamente al servizio della
sanità e dei cittadini, tutelato da tutte le garanzie e le
prerogative necessarie a consentirci di svolgere al meglio ed in
piena serenità il nostro lavoro.
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE

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