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MISTERO BUFFO di Dario Fo A cura di Franca Rame

E Fo un giullare perfetto che, manovrando con grande abilit, risa e seriet, ripercorre una storia millenaria fatta di abusi e ingiustizie, nel tentativo, anche, di svegliare le coscienze, perch in lui pressante un impulso forte: la ricerca della giustizia. Il giullare, espressione teatrale del popolo, con la propria cultura e i propri sentimenti di rivolta: ecco la figura che offre a Fo i modi espressivi pi consoni alle sue esigenze interpretative e comunicative. I giullari recitavano nelle piazze, nei mercati e, assieme ai comici dellarte, furono gli inventori del grammelot, sorta di lingua, di articolazione di suoni e di azione mimica messe assieme, nate sia dalla situazione peculiare dei giullari che viaggiavano in luoghi in cui si parlavano lingue diverse, e quindi dalla necessit di farsi intendere un po da tutti, sia dalle leggi censorie che imponevano loro di non recitare in lingua. Fin dal Mille dice lo stesso Fo il giullare girava piazze e paesi, facendo sotto forma di recitazione satirica delle vere e proprie accuse ai potenti. Egli era una figura che si concretizzava direttamente dal popolo, dal quale attingeva la rabbia, per poi ritrasmettergliela mediata dal grottesco; questa forma di teatro popolare era il giornale parlato e drammatizzato del popolo.

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