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INTRODUZIONE
Molti anni fa iniziai ad interessarmi al funzionamento del cinema. Per imparare, guardavo ripetutamente le scene dei film, prendendo appunti sule tecniche cinematografiche che notavo. A poco a poco cominciavo a riconoscere gli espedienti pi comunemente usati. [] Questa conoscenza essenziale per chi studia cinema e preziosa per chiunque voglia capire com girato un film. []
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INTRODUZIONE
A ogni tecnica cinematografica ho dato un nome: una sintesi del concetto e della descrizione. I nomi sono arbitrari, ma una terminologia specifica ha il vantaggio di fornirvi uno strumento per identificare le tecniche usate nei film. [] Labilit tecnica non basta per fare un film. Bisogna entrare in relazione con il cast artistico e tecnico, diventare un leader, perseguire una nostra visione. La sola conoscenza tecnica non d nessuna garanzia di diventare grandi registi, ma certamente aiuta a destreggiarsi meglio con il linguaggio cinematografico.
TECNICHE DI BASE
PANORAMICA (Pan)
Movimento orizzontale sullasse della macchina da presa. Quando la cinepresa effettua una panoramica si muove a sinistra e a destra. Provate: tenete fisse le spalle e muovete la testa a sinistra e a destra. Generalmente ha la funzione di mostrare un ampio panorama che non possibile contenere in uninquadratura fissa della macchina da presa: un paesaggio, per esempio. Questa tecnica pu essere usata durante una scena per accompagnare gli spostamenti dei personaggi o dei mezzi di trasporto. In questo caso viene chiamata panoramica a seguire
CARRELLATA (Dolly)
Muovere la macchina da presa orizzontalmente attraverso lo spazio. Leffetto di questa tecnica simile alla visione di una persona che cammina o semplicemente si muove su una piattaforma mobile. Provate anche voi: fissate gli occhi su un punto di riferimento, poi camminateci incontro e notate come cambia lo sfondo. Il movimento della carrellata pu utilizzare o meno un comune carrello. Generalmente una specie di piattaforma con dei binari. Le rotaie sono indispensabili perch spingere la piattaforma su un suolo non uniforme render i movimenti di macchina mossi e sobbalzanti.
STEADICAM
La stedicam un valido strumento alternativo che permette ad una cinepresa di essere trasportata, senza leffetto di scuotimento della macchina a mano. La steadicam d un effetto di galleggiamento nellaria. Se loperatore ha unimpugnatura stabile, usando una macchina a mano si possono ottenere movimenti simili a una carrellata.
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STRUMENTI MECCANICI
Queste tecniche si avvalgono di apparecchiature che consentono al regista di realizzare movimenti di camera specifici e singolari. Gru e dolly sono i pi comuni esempi di strumenti meccanici. Ciascuno ha un braccio meccanico su cui montata la cinepresa. Questo braccio fa cardine su un perno che permette alla macchina di muoversi attraverso lo spazio, permettendo la creazione di movimenti di camera articolati e di grande effetto.
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ZOOM (Zoom)
La lunghezza focale degli obiettivi della macchina da presa determina a quale distanza la cinepresa pu vedere. Gli zoom permettono di variare gradatamente la lunghezza focale. Con uno zoom linquadratura pu passare da un grandangolo a un primo piano senza dover spostare la macchina.
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ZOOM (Zoom)
Lo zoom ritenuto una tecnica INNATURALE perch i nostri occhi non sono in grado di cambiare gradualmente la loro lunghezza focale. Per questo motivo spesso si ricorre agli zoom per ottenere effetti particolari. Uno zoom molto lento pu essere una valida alternativa alla carrellata in luoghi dove non c lo spazio (o la possibilit) di montare un carrello e dei binari. Uno zoom molto veloce (zoom a schiaffo) pu essere utilizzato in una scena per attirare lattenzione su un particolare.
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TRANSIZIONE (Transition)
In generale, un modo per passare da unimmagine ad unaltra. Il pi elementare di tutti lo stacco (cut). Uno stacco pu passare inosservato allo spettatore o pu essere usato per creare ardite fratture di tempo e spazio.
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TRANSIZIONE (Transition)
Anche la dissolvenza incrociata (cross dissolve o cross fading) molto comune. Una dissolvenza sovrappone una nuova immagine su una vecchia, aumentando gradualmente la densit di quella nuova fino al completamento del passaggio. La dissolvenza incrociata consente una transizione morbida.
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TRANSIZIONE (Transition)
C anche un tipo di dissolvenza (fade o fondu) che permette di passare a unimmagine a partire da uno schermo colorato o viceversa. In genere il colore di dissolvenza pi usato il nero, ma non solo. Per esempio, la dissolvenza in bianco frequentemente usata per dare la sensazione di unesplosione. Una dissolvenza a rosso pu stimolare un immaginario di sangue: una dissolvenza a blu pu richiamare loceano. Spesso la dissolvenza usata in apertura o in chiusura di una scena.
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TRANSIZIONE (Transition)
Per far sentire la transizione si pu anche ricorrere a effetti speciali che trasformano unimmagine in unaltra. Come per esempio le tendine, le pagine sfogliate, la tendina verticale (vertical blind), il morphing.
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Un dettaglio o ripresa macro semplicemente lingrandimento di qualcosa di piccolo a tal punto da riempire lintero fotogramma. I dettagli sono efficaci perch normalmente non siamo abituati a vedere dei piccoli oggetti enormemente ingranditi, dunque lattenzione dello spettatore viene catturata interamente.
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Il dettaglio pu servire per porre enfasi su una particolare scena o su una sequenza di dialogo. Se un personaggio agitato, per esempio, il regista potrebbe inserire un dettaglio dellattore che muove nervosamente le mani o muove in continuazione gli occhi.
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La profondit di campo consiste nel posizionare gli attori nellinquadratura a grande distanza luno dallaltro, accentuando la profondit. Un personaggio potrebbe trovarsi allestremit del corridoio sullo sfondo e un altro seduto davanti in primo piano.
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INSERTO (Cutaway)
Viene usato in fase di montaggio per nascondere qualche disattenzione delle riprese o per spostare lattenzione su un oggetto degno dinteresse. Si tratta semplicemente di uno stacco, durante lo svolgimento della scena principale, su un oggetto allinterno della scena.
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semplicemente un singolo fotogramma del film reiterato ininterrottamente per creare leffetto di unimmagine congelata. Lapplicazione pi diffusa di questa tecnica si trova alla fine dei film, per lasciare una sfumatura enigmatica o emotiva.
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Una sequenza di montaggio una unit specifica allinterno del montaggio. Molti film contengono queste sequenze che sono spesso costruite sulla musica. Una sequenza di montaggio convenzionalmente usata per esprimere il passaggio di tempo o una sequenza di eventi senza dialoghi. Le transizioni tra queste immagini possono condizionare enormemente limpatto emotivo delle sequenze.
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Sebbene il montaggio del suono non sia propriamente una tecnica cinematografica, dobbiamo ricordarci che il film un medium audiovisivo e dunque il suono un aspetto incredibilmente importante dellesperienza cinematografica.
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