2R

LA STAMPA QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867

MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 • ANNO 146 N. 52 • 1,20 € IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB. POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1, DCB - TO www.lastampa.it

L’ex direttore dell’Fmi La retromarcia Champions League

Strauss-Kahn La Rai: per il pc Impresa Napoli
di nuovo in cella niente canone Chelsea battuto
Fermato a Lille per le notti libertine La precisazione dopo la rivolta Gli inglesi in vantaggio con Mata
con escort: tra le accuse la complicità sul Web: c’è stato un malinteso poi è Cavani-Lavezzi show
in sfruttamento della prostituzione Esenti anche tablet e smartphone finisce 3-1: San Paolo in delirio
Alberto Mattioli A PAGINA 18 Nicoletti A PAGINA 22 E IN ULTIMA Ansaldo e Buccheri PAG. 42 E 43

Bersani al premier: senza intesa col sindacato il nostro sì non è scontato. Ma Berlusconi: il Professore anche dopo il 2013 Nuova contestazione
Genova, No Tav
Lavoro, il Pd gela Monti contro Caselli
Corteo, insulti
Marcegaglia e l’art. 18: non proteggete i ladri. Camusso: frasi offensive e bombe carta
I Nuova contestazione dei
No Tav e anarchici contro il
I conti in tasca al governo dei Professori Il ministro con più case procuratore Caselli, dopo gli
LA SPERANZA Il ministro più ricco
A
Anna Maria Cancellieri arresti dei manifestanti della
Val Susa. Il magistrato è stato
ALLA FINE DI UN Paola Severino Il ministro più povero n
ne ha 24 accolto a Genova, per la pre-
A
Andrea Riccardi
7.005.649 sentazione del suo libro, con
LUNGO INVERNO euro 1120.309 corteo, insulti e bombe carta.
Minello e Pieracci A PAG. 21
MARIO DEAGLIO eeuro La barca più lussuosa

l’«Aqua 54»

L
a maratona sul debi-
to greco, che dura-
va ormai da un paio
d’anni, potrebbe (il
condizionale è d’ob-
bligo) essere proprio finita. La
notte ha portato consiglio e
dalle lunghe ore buie tra lunedì
e martedì è finalmente emerso
un accordo che potrebbe rap-
presentare la conclusione, non
certo dell’intera vicenda gre-
ca, ma almeno delle complica-
te storie del debito di Atene,
dell’instabilità e della paralisi
che esso ha determinato.
CONTINUA A PAGINA 35
ECCO PERCHÉ
PAGHERÀ ANCHE
IL SALOTTO BUONO
La motoLe curiosità la casa di
da 17 metri,
Harley 140 mq in leasing del ministro LA VIOLENZA
Paola Severino
Davidson 883 a Parigi NON AIUTA
del ministro degli Esteri di Corrado Passera
Giulio Terzi
Investimenti A DIRE NO
Per il premier LUIGI LA SPINA
La Porsche Mario Monti
Le 4 baite
I
ricordi possono diventare
in montagna Carrera 11,522 milioni trappole mentali, ma, qual-
di Piero Giarda del viceministro in fondi comuni, eft, che volta, aiutano a capire
allo Sviluppo gestioni patrimoniali e a sollevare opportuni cam-
Centimetri - LA STAMPA Mario Ciaccia e conti correnti panelli d’allarme. Perché può
essere vero, come diceva Karl
I Il caso lavoro fa salire la rivano anche le parole della Marx, che la storia si ripete la
tensione tra governo e partito presidente di Confindustria INTERVISTA prima volta come tragedia e
democratico. Bersani avverte Emma Marcegaglia: «Non vo- la seconda come farsa, ma un
Monti: «Se non c’è un’intesa gliamo un sindacato che pro- Montezemolo: «Bene il governo, ma altro grande pensatore, Ray-
chiara con le parti sociali il no- tegga assenteisti cronici, ladri mond Aron, sosteneva che, ol-
stro sì non è scontato». A far e fannulloni». ora meno carico fiscale sui produttori» tre a distinguere specificità e
da contraltare al Pd c’è Berlu- Baroni, Bertini, Alfieri, Amabile, tempi degli eventi, è necessa-
Il presidente della Ferrari: se la politica non si
sconi che replica: «Con Monti
anche dopo il 2013».
Iacoboni, La Mattina, Schianchi
E IL TACCUINO DI Sorgi rinnova faremo la nostra parte per evitare la deriva
rio cogliere le costanti nella
storia dell’umanità.
A gettare benzina sul fuoco ar- DA PAG. 4 A PAG. 13 Michele Brambilla A PAGINA 7 CONTINUA A PAGINA 35

LUCIA ANNUNZIATA

N
on si sa se la co-
sa più grave è
che abbia citato
Fisco, il premier: un fondo con i ricavi dalla lotta all’evasione. I provvedimenti allo studio DONNA LEGATA

“Meno tasse alle famiglie dal 2013”

la «distruzione
creativa» di
Schumpeter, o il termine «sa-
lotto buono». Avremmo ama-
to capire, ma le cronache
non ci hanno illuminato, se
chi lo ascoltava è rimasto più
sorpreso dalla negazione di
ogni sua «deferenza» al pote-
re economico, o dalla riaffer-
mazione del divieto «di sede-
re simultaneamente nei Cda
di banche e assicurazioni».
CONTINUA A PAGINA 35
L’Europa salva la Grecia: sì al piano di aiuti da 130 miliardi di euro
IL CASO ATENE
Chrysochoidis: «Niente voto
ci serve una soluzione Italia»
Tonia Mastrobuoni A PAGINA 31
Umberto I
capi sospesi
per tre mesi
I Il calo delle tasse riguarderà i redditi sibili decisioni di calo delle tasse a dopo il La decisione del dg
più bassi e le famiglie, ma non sarà imme- pareggio di bilancio. Il premier ha parlato dopo un vertice
diato. Nel decreto fiscale che arriverà ve- anche di un fondo con i ricavi della lotta al-
nerdì al Consiglio dei ministri non ci sarà l’evasione. L’Europa, intanto, salva la Gre-
con la Regione Lazio
una restituzione immediata, ha spiegato cia varando il piano di aiuti da 130 miliardi. Arena, Russo e Talarico
ALLE PAGINE 16 E 17
ieri Monti a Bruxelles, che ha rinviato pos- Zatterin e Giovannini ALLE PAG. 2-3 E 30-31

Buongiorno
MASSIMO GRAMELLINI
÷ Mi ritrovo sempre più spesso a tessere controvoglia
l’elogio dell’ipocrisia dei vecchi democristiani, che parla-
vano ore senza dire nulla. Lo facevano apposta: per non
offendere nessuno. Quando accusa i sindacati di proteg-
gere i ladri e gli assenteisti cronici, Emma Marcegaglia si
esibisce in un classico lamento da bar. I sindacati difendo-
no i mascalzoni e penalizzano i volenterosi. Gli imprendi-
tori portano i soldi in Svizzera invece di investirli in azien-
da. I manager non vengono pagati per quanto producono
ma per quanto tagliano. I ragazzi piangono miseria però
si rifiutano di fare i mestieri umili, e via sermoneggiando.
Ora, i luoghi comuni da bar sono tali proprio perché
contengono un fondo di verità. Ma hanno questo di terri-
bile: pronunciati fuori dal loro contesto naturale (l'aperiti-
Emma al bar
vo con oliva) si tramutano in una generalizzazione che av-
velena la convivenza e fa scattare la rappresaglia. Lo si è
visto anche ieri: Marcegaglia non aveva ancora finito di
sputare fiele sul sindacato protettore di ladri con cui in te-
oria sta trattando la riforma del mercato del lavoro che
già Di Pietro le suggeriva di «guardare a casa sua», allu-
sione non troppo elegante ai procedimenti giudiziari che
hanno coinvolto la famiglia dell’imprenditrice. Quando le
vacche sono grasse questi scambi di cortesie aiutano a in-
gannare la noia. Ma nei momenti di bestiame pelle e ossa
trasmettono solo sgomento. Come se chi occupa ruoli di
responsabilità non si rendesse conto che in ascolto c’è
un’umanità sgomenta che chiede di essere spronata, non
provocata.
2 Primo Piano LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012

FISCO
LE MISURE DEL GOVERNO

Monti: meno tasse

alle famiglie dal 2013
Il premier rilancia un fondo con i ricavi dalla lotta all’evasione
MARCO ZATTERIN
CORRISPONDENTEDA BRUXELLES
È una idea «istantanea», assi-
cura Mario Monti. Nel consi-
glio dei ministri in program-
ma venerdì «potremmo forse
istituire un fondo dove far
confluire i ricavi dalla lotta al-
l’evasione, in attesa di verifi-
care la loro entità e valutare
come distribuirli». Non dà ci-
fre come di consueto, il presi-
dente del Consiglio, è un eser-
cizio che ritiene aleatorio e
contrario alla sua naturale ri-
trosia per gli effetti-annun-
cio. Però scodella l’intenzione
di prenotare il gettito strap-
pato al mondo del «nero» e
farne buon uso. Comincian-
do, spiegano fonti di Palazzo
Chigi, con misure di soste-
gno, o di sgravio fiscale, per i
redditi delle famiglie delle fa-
sce più basse. Magari già a
partire dai primi mesi dell’an-
no venturo.
È stata un notte breve,
quella bruxellese del capo del
governo. Ha fatto le sei a par-
lare di Grecia al Consiglio Ue,
poi s’è concesso qualche ora
di riposo nella casa sugli sta-
gni di Ixelles. All’una e mezza
conferenza stampa a tutto
campo. «Abbiamo tolto l’Ita-
lia dalla baratro a cui era arri-
vata molto vicina e questa è
una cosa che è stata ben per-
cepita dai mercati», esordisce.
Parla del ponte costruito fra
l’Italia e l’Ue, anche grazie alla
comprensione dei cittadini e al
presidente Napolitano che defi-
nisce «un faro». Quindi entra
nel vivo del capitolo fiscale del-
la fase due. E regala due sorpre-
se. La prima è il fondo foraggia-
to dagli evasori, quelli che l’am-
ministrazione riuscirà a stana-
re e alleggerire. È probabile
che una decisione possa rinvia-
re alla legge di stabilità e che si
possa arrivare a definire le pri-
me entità entro ottobre. Una
bozza del decreto legge fiscale
all’esame del preconsiglio dei
ministri considerava l’utilizzo
nel 2014 di tutti i proventi della
caccia a chi non paga il fisco del
biennio 2012-2013. «Non abbia-
mo contabilizzato nessun bene-
ficio atteso dalla lotta all’evasio-
ne - ha spiegato Monti -. Tutta-
via, per le azioni condotte e gli
strumenti usati, ce ne aspettia-
mo di robusti».
Il tema sarà affrontato a pa-
lazzo Chigi dopodomani, gior-
no in cui attende anche il varo
del decreto sulla semplificazio-
ne fiscale. Nelle ultime ore è cir-
colata l’indiscrezione secondo
cui il provvedimento avrebbe
potuto contenere anche una
prima tranche degli alleggeri-
menti di Irpef. Monti, a Bruxel-
les, lo ha negato. «Ho letto an-
Ha
detto
Pareggio di bilancio
È un obiettivo che
può essere
perseguito con varie
combinazioni
di entrate e uscite
che io negli organi di stampa
tempi, obiettivi e scansioni del
girare i risultati della lotta al-
l’evasione in benefici per i con-
tribuenti onesti - ha argomenta-
to -. Invece «non ci sarà questo
venerdì nel Cdm, come a legge-
re alcune speranze parrebbe,
una serie di misure di riforma
fiscale rivolte anche a questo
obiettivo».
Il premier non immagina
tempo lunghi. No c’è nemmeno
bisogno di attendere il 2014, an-
no prima del dopo pareggio di
bilancio auspicato da Roma e
promesso a Bruxelles. Questo
dei conti in equilibri a dicem-
bre dell’anno venturo, ha preci-
sato, è un «obiettivo fondamen-
tale» che «può essere persegui-
to con varie combinazioni di en-
trate e uscite». Pertanto il go-
verno si riserva «di disegnare
un profilo tenendo conto di tut-
te le circostanze, compresa la
legittima aspettativa del contri-
buente onesto a vedersi ricono-
sciuto il proprio comportamen-
to». Un riconoscimento, non un
premio, chiosa il premier: «Per-
ché l’onesta è un dovere».
Il risultato è che venerdì il
decreto sarà tutto sulla sempli-
ficazione fiscale, come atteso
da giorni. Possibile che nella
riunione ci si occupi del reinte-
gro dell’ici sugli immobili della
Chiesta non utilizzati per il cul-
to, bensì per fini commerciali.
«Siamo in dirittura d’arrivo -
ha puntualizzato Monti, ironi-
co nello scusarsi poiché «pren-
diamo tempo di riflettere fino
all’ultimo come per le Olimpia-
di». Non si sbilancia sulla possi-
bilità che lo sconto d’imposta
possa essere considerato aiuto
di stato e che l’Europa impon-
ga all’Italia di chiedere la resti-
tuzione di un bel gruzzolo. «La-
scio decidere ad Almunia», sce-
riffo europeo per la concorren-
za. Ma l’ipotesi di un rimborso, A Bruxelles
a Bruxelles, viene considerata Il presidente del Consiglio, Mario Monti ieri era nella capitale
poco probabile. belga per parlare della Grecia al Consiglio Ue

Provvedimenti allo studio

Capitali all’estero ra. In particolare, sono previste
sanzioni pecuniarie dal 5 al 20%
Multe più salate dell’importo trasferito o che si ten-
ta di trasferire in eccedenza rispet-
to alla soglia per valori fino a 10 mi-
fino al 40% del la euro; dal 20 al 40% dell’importo
trasferito o che si tenta di trasferi-
valore trasferito re in eccedenza rispetto alla soglia
per valori superiori a 10 mila euro.
Nel caso in cui si tratti di contanti,
Black list na dala Finanza in uno dei tanti blitz
in giro per l’Italia. E una volta segna-
Mini-debito
Una lista nera lati saranno sottoposti ad una vigilan-
za particolare. A prevederlo sono le Fino a 30 euro
misure di contrasto all’evasione, con-
per i furbetti tenute nel decreto di semplificazioni
fiscali. «L’Agenzia delle entrate - si
non ci saranno
dello scontrino legge nella bozza approdata all’esa-
me del preconsiglio dei ministri - ela-
accertamenti
bora, nell’ambito della propria attivi-

S L
ono in arrivo
multe salate, fi-
no al 40% del-
l’importo trasferito,
per tutti coloro che
vengono pizzicati a portare capi-
tali all’estero. È quanto prevede
l’articolo 12 della bozza del decre-
to fiscale che introduce controlli
sul denaro contante alla frontie-
e si voglia pagare al momento della
contestazione, il pagamento è pre-
visto in misura ridotta pari al 5%
del denaro contante eccedente la
soglia per gli importi fino a 10 mila
euro e al 10% per quelli fino a 40 mi-
la euro. La sanzione, per chi viene
sorpreso a portare capitali all’este-
ro, non può essere comunque infe-
riore ai 100 euro.
a si può chiamare
«lista nera», al-
l’Agenzia delle En-
trate preferiscono defi-
nirle «liste selettive» di
evasori. E riguarderanno quesi sog-
getti «ripetutamente segnalati» per
violazione dell’obbligo di emissione
della ricevuta o scontrino fiscale co-
me quelli pizzicati in queste settima-
tà di pianificazione degli accertamen-
ti, liste selettive di contribuenti, i qua-
li siano stati ripetutamente segnalati
in forma non anonima all’Agenzia
stessa o al Corpo della Guardia di Fi-
nanza in ordine alla violazione del-
l’obbligo di emissione della ricevuta
fiscale o dello scontrino fiscale, ovve-
ro del documento certificativo dei
corrispettivi».
S
ale da 16 a 30 euro
la soglia al di sotto
della quale il Fisco
non procederà ad accer-
tamenti, iscrizioni a ruo-
lo, riscossione di crediti tributari. La
norma, prevista dall’articolo 3 della
bozza del decreto legge fiscale, scat-
ta dal primo luglio 2012, ma è sospesa
in caso di ripetuta violazione degli ob-
blighi di versamento.

Partite Iva ri di partita Iva che, pur obbligati, non

abbiano presentato la dichiarazione
Cancellate di cessazione di attività» e «comunica
agli stessi che provvederà alla cessa-
zione d'ufficio della partita Iva». Il
d’ufficio contribuente che rileverà «eventuali
elementi non considerati o valutati er-
quelle inattive roneamente» potrà fornire all'Agen-
zia delle Entrate «i chiarimenti neces-
sari» entro trenta giorni dal ricevi-
Rate flessibili za dalla rateazione. «Il debitore -
si legge nel testo ancora da ap-
«Legge mancia»
Rinvii e pagamenti provare - può chiedere che il pia-
no di rateazione preveda, in luo- La stretta
go di rate costanti, rate variabili
variabili per di importo crescente per ciascun
anno». Una volta ricevuta la ri-
sui piccoli
i debiti tributari chiesta di rateazione, l’agente
della riscossione può iscrivere
finanziamenti
l’ipoteca «solo nel caso di manca-

S A
catta la cessazio-
ne d'ufficio per le
partite Iva inatti-
ve. È quanto prevede la
bozza dell'articolo 9 del
decreto con le semplificazioni fisca-
li. «L’Agenzia delle Entrate - si legge
nel testo - sulla base dei dati e degli
elementi in possesso dell'Anagrafe
tributaria, individua i soggetti titola-
mento della comunicazione. «La som-
ma dovuta a titolo di sanzione per
l'omessa presentazione della dichiara-
zione di cessazione di attività - prose-
gue la norma - è iscritta direttamente
nei ruoli a titolo definitivo». L’Agenzia
delle Entrate consentirà a chiunque
di verificare mediante i dati disponibi-
li nell’Anagrafe tributaria «la validità
del numero di Partita Iva».
rriva la rateazio-
ne flessibile per
i debiti tributa-
ri. È quanto viene pre-
visto dall’articolo 1
della bozza del decreto fiscale di
semplificazioni che approderà ve-
nerdì nel Consiglio dei ministri.
È prevista, inoltre, la dilazione
dei pagamenti in caso di decaden-
to accoglimento dell’istanza, ov-
vero di decadenza». I piani della
rateazione a rata costante, già
emessi alla data dell’entrata in vi-
gore del presente decreto, «non
sono soggetti a modificazioni, sal-
vo il caso di proroga» ai sensi del-
l’articolo 19 del decreto del Presi-
dente della Repubblica numero
602 del 1973.
G
iro di vite sui con-
tributi assegnati
ogni anno dal Par-
lamento con la cosiddet-
ta «legge Mancia». Servi-
rà un decreto del ministro dell'Econo-
mia per regolare la «certificazione dell'
utilizzo dei contributi». E la Corte dei
Conti dovrà svolgere controlli sul «cor-
retto utilizzo dei micro finanziamenti».

il caso
ROBERTO GIOVANNINI
ROMA
Evasori totali
2005 7.613
2006 7.288
2007 8.427
2008 7.135
2009 7.513
2010 8.850
7.493
2011
Centimetri - LA STAMPA
A
ppuntamento a venerdì,
quando il Consiglio dei
ministri varerà il decreto
legge sulla semplificazio-
ne fiscale. Il grosso del
pacchetto contiene norme per allegge-
rire adempimenti e migliorare un po-
chino la vita del contribuente, oltre a
un robusto blocco di strumenti di lot-
ta all’evasione fiscale. Nel decreto, a
leggere la bozza fatta circolare ieri,
tuttavia dovrebbe esserci - se non al-
tro a livello di enunciazione di princi-
pio - una norma che stabilisce in modo
formale il riutilizzo dei proventi della
lotta all’evasione per alleggerire il ca-
rico tributario che grava sui cittadini
onesti. Partendo da famiglie e redditi
più bassi, ma - a sentire il ministro del
Lavoro Elsa Fornero - anche destinan-
done una parte al potenziamento de-
gli strumenti di assistenza sociale. An-
cora incerto, invece, il destino dell’an-
ticipata correzione del trattamento fi-
scale degli immobili della Chiesa a uti-
lizzo commerciale. Non è detto che
venga inserito nel provvedimento,
Monti deve ancora decidere. Infine,
come annunciato a suo tempo, finiran-
no in una legge delega di più ampio re-
spiro ma ancora in elaborazione le
norme per razionalizzare la giungla
Scommesse
Gli ispettori
potranno fingersi
giocatori
P N
er stanare l’ille-
galità e l’evasio-
ne nelle sale gio-
co gli ispettori dei Mo-
nopoli di Stato potran-
no «fingersi» giocatori. Lo prevede
l’articolo 11 della bozza del decreto
fiscale. È prevista inoltre l’istituzio-
ne di un fondo con tetto massimo a
100 mila euro annui da destinare al-
le operazioni di gioco ai fini di con-
Pignoramenti
Saranno più
lievi per imprese
e cittadini
T % N
utti i pignora-
menti diventano
più...soft, e si po-
trà evitare di dover
consegnare l’intero sti-
pendio ad Equitalia per ripagare un
debito al Fisco. Appunto, le nuove
norme sulla riscossione per le fami-
glie e le persone fisiche prevedono
che il pignoramento di parte dello
stipendio può avvenire solo fino a
I reati fiscali nel 2011
1,4%
Indebita compensazione
3,5%
Omesso versamento I.V.A
10,9%
Dichiarazione infedele
17,1%
Emissione fatture per
operazioni inesistenti
Al via le semplificazioni
Giro di vite sui furbetti
Venerdì il decreto, ancora incerta l’Ici per la Chiesa
Recupero dell'evasione
Valori in miliardi di euro - Dati 2010
10,5
Da attività di controllo
e recupero dell’Agenzia
delle Entrate
delle detrazioni fiscali, la riforma del ca-
tasto e degli estimi degli immobili, le re-
gole sull’abuso di diritto.
Molte le novità che riguarderanno i
cittadini, appunto. Si va dalla cancella-
zione dei mini-debiti fiscali alla chiusu-
ra d’ufficio delle partite Iva inattive, dal
limite nel pignoramento degli stipendi
trollo. «L’Amministrazione autono-
ma dei Monopoli di Stato è autorizza-
ta a costituire, avvalendosi di risorse
proprie - si legge nel testo - un fondo
destinato alle operazioni di gioco a fi-
ni di controllo, di importo non supe-
riore a centomila euro annui. Gli ap-
partenenti all’Amministrazione auto-
noma dei Monopoli di Stato, si legge
«sono autorizzati a effettuare opera-
zioni di gioco presso locali in cui si ef-
fettuano scommesse o sono installati
apparecchi per acquisire elementi di
prova in ordine alle eventuali viola-
zioni in materia di gioco pubblico,
comprese quelle relative al divieto di
gioco dei minori». Per le medesime
operazioni di gioco, le disposizioni si
applicano anche al personale della
Polizia di Stato, Arma dei carabinie-
ri, Guardia di Finanza.
un settimo (per importi fino a cinque-
mila euro) o fino a un decimo (se si
tratta di importi fino a duemila euro).
Migliora la situazione anche per le
imprese, che finora rischiavano di
perdere la disponibilità di beni d’inve-
stimento o produttivi, perdendo così
simultaneamente ogni possibilità di
ripagare il debito con l’Erario. L’ulti-
ma bozza del decreto di semplifica-
zione fiscale prevede infatti che i be-
ni strumentali pignorati resteranno
affidati in custodia ai titolari del-
l’azienda debitrice, che li potranno
usare, e questo anche se il debitore è
costituito in forma societaria. E in
ogni caso se nelle attività risulta una
prevalenza del capitale investito sul
lavoro. L’incanto eventuale del bene
non può essere effettuato prima di
300 giorni dal pignoramento.
11.581
Totale violazioni
accertate
18,8
Totale
alle rate variabili e crescenti per paga-
re quanto dovuto a Equitalia, dalla defi-
nizione di liste selettive di evasori al ri-
torno dell’elenco clienti-fornitori, da
cui ci si attendono grandi risultati in
termini di recupero di gettito finora
evaso. E se dei soldi entreranno nel
2012 e nel 2013, arriveranno (forse) nel
Clienti-fornitori
Addio spesometro
per acquisti oltre
i tremila euro
iente più speso-
metro per le co-
municazioni ai fi-
ni Iva per importi supe-
riori ai 3mila euro, e tor-
na l'elenco clienti-fornitori. E torna
invece l'elenco clienti e fornitori, in-
trodotto dal governo Prodi-Visco e
poi abolito dall’ultimo governo Berlu-
sconi, che obbliga a comunicare al Fi-
sco tutte le transazioni effettuate con
Crediti Iva
La soglia scende Negli stabilimenti
da 10 mila verifiche
a 5 mila euro con i misuratori
uovo giro di vite
sulle compensa-
zioni dei crediti
Iva: scende da 10mila a
5mila euro la soglia per
la dichiarazione preventiva al fisco
che attesti il diritto al credito: lo pre-
vede l’art. 9 della bozza del decreto.
La disposizione vale per le compensa-
zioni riferiti ai crediti relativi all’an-
no d’imposta 2011 e 2012.
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
31,3%
Dichiarazione fraudolenta
18,1%
Omessa dichiarazione
17,7%
Occultamento/Distruzione
documenti contabili
Centimetri - LA STAMPA
6,4
Da recupero
dell'evasione contributiva
da parte dell'Inps
1,9
Da riscossioni di Equitalia
per altri enti statali
e gli enti locali
Centimetri - LA STAMPA
2014, dopo il pareggio di bilancio. «Biso-
gna aspettare un momento» ma non è
detto che bisognerà attendere proprio
il 2014. Il governo è prudente, «va con i
piedi di piombo», per usare l’espressio-
ne del presidente del Consiglio, ma in
ogni caso si attendono «robusti benefi-
ci» dalla lotta all’evasione. Al momento
l’obbligo di emissione della fattura,
cioè le operazioni fra imprese. Per le
operazioni nei confronti dei privati la
soglia resta fissata in 3.600 euro. A
partire dal primo gennaio 2012 salta
la soglia dei 3mila euro e, si legge nel-
la bozza del decreto, «l’obbligo di co-
municazione delle operazioni rilevan-
ti ai fini dell’imposta sul valore ag-
giunto per le quali è previsto l’obbligo
di emissione della fattura è assolto
con la trasmissione, per ciascun clien-
te e fornitore, dell’importo di tutte le
operazioni attive e passive effettuate.
Per le sole operazioni per le quali non
è previsto l’obbligo di emissione della
fattura la comunicazione telematica
deve essere effettuata qualora le ope-
razioni stesse siano di importo non in-
feriore ad euro 3.600, comprensivo
dell’imposta sul valore aggiunto».
Birra
S
emplificazioni in
arrivo nel sistema
di accertamento e
contabilizzazione della
birra negli stabilimenti
artigianali. Basta non superare i
10.000 ettolitri l’anno e l’accertamen-
to «viene effettuato immediatamente
a monte del condizionamento, sulla ba-
se di appositi misuratori, direttamente
dall’esercente dell’impianto».
LA STAMPA
Primo Piano 3
invece nessuna misura sull’Ici per la
Chiesa. «Non so se viaggia con il decre-
to di venerdì - ha detto ancora Monti ri-
mandando ai tecnici di Palazzo Chigi -
ma è in dirittura d’arrivo».
Detto questo, sulle risorse che po-
trebbero essere recuperate sono in mol-
ti a puntare uno sguardo interessato. In
prima fila il ministro del Lavoro Elsa
Fornero. Ieri, in un’audizione alla Ca-
mera, il ministro ha detto che «in man-
canza di risorse quelle che si riescono
ad acquisire, per esempio con una seria
lotta all’evasione, finiscono per essere
disponibili. È chiaro - ha ammesso - che
ci sono molti che vorrebbero ipotecare
risorse che oggi non ci sono ancora, ma
io penso che in termini di assistenza lì ci
sia veramente una domanda legittima
che lì potrebbe trovare soddisfazione».
Le parti sociali chiedono al governo
di anticipare la misura che prevede un
alleggerimento della pressione fiscale.
Deve proseguire la lotta all’evasione
ma «tutti gli introiti devono essere usa-
ti per la crescita, non possiamo pensare
I controlli
Di scontrini e ricevute fiscali
2008 103.012
2009
123.342
2010
110.240
2011 126.328
Centimetri - LA STAMPA
di lasciare questa pressione fiscale», ha
ribadito la presidente di Confindustria
Emma Marcegaglia. Per il segretario
generale della Cisl, Raffaele Bonanni,
«è positivo che il governo si ponga
l’obiettivo di utilizzare i proventi della
lotta all’evasione per sostenere il reddi-
to delle fasce più bisognose e per le fa-
miglie numerose». Ma, aggiunge, «il
2014 è troppo lontano». Sulla stessa li-
nea d’onda anche il segretario confede-
rale della Uil Domenico Proietti: «Il
2014 è una data troppo lontana per av-
viare la riduzione delle tasse».
Terzo settore
Controlli
potenziati
sulle finte onlus
P
otenziati i control-
li del fisco sul ter-
zo settore. Lo pre-
vede l’articolo 9 della
bozza del decreto legge
fiscale che contiene il pacchetto anti-
evasione e che ieri è arrivato all’ulti-
mo esame da parte dei tecnici dei mi-
nisteri competenti. La norma esten-
de il potere di accesso nei confronti
di enti non commerciali e agenzie
onlus. Nella bozza, però, non compa-
re, per il momento, l’introduzione del-
l’Ici sulle attività no profit comprese
quelle della Chiesa.
Jena
Ministri
Almeno questi
non dovrebbero rubare
(il condizionale è d’obbligo)
jena@lastampa.it
4 Primo Piano LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012

WELFARE
LA TRATTATIVA

Ha detto Non vogliamo

un sindacato
che protegge assenteisti
cronici, ladri
e fannulloni
Emma Marcegaglia
Leader di Confindustria

Marcegaglia, lite
con i sindacati
sui fannulloni
“Li proteggete”. Camusso: “Offensiva e irresponsabile” Luigi Angeletti (Uil) con Raffaele Bonanni (Cisl) e Susanna Camusso (Cgil)

ROMA
«Non vogliamo abolire l’arti-
colo 18, la reintegra deve ri-
manere per i casi discrimi-
natori. Ma vogliamo poter li-
cenziare le persone che non
fanno bene il loro mestie-
re». Emma Marcegaglia sa
di parlare a nome di tutti gli
imprenditori sottolineando
il fastidio di chi ogni mese
sa di dover pagare uno sti-
pendio a persone che dal lo-
ro punto di vista non lavora-
no abbastanza. Gli impren-
ditori in platea durante il
convegno nazionale di Fe-
dermeccanica, infatti, ap-
plaudono con convinzione
le parole del loro presiden-
te. «Una maggiore flessibili-
tà in uscita aiuterebbe le im-
prese, rendendo il mercato
più fluido», prosegue Emma
Marcegaglia.
Quello dell’articolo 18, av-
ne Susanna Camusso, leader
della Cgil. Molto piccata an-
che la risposta di Raffaele Bo-
nanni, segretario generale
della Cisl: «È come quando
uno di noi dice che ci sono gli
imprenditori che sono tutti
delinquenti, che sono tutti im-
pegnati a prendere il sangue
dalla gente; ma questo non è
utile. Oggi più che mai biso-
gna avere un linguaggio re-
sponsabile, e se bisogna fare
qualche chiosatura su qualco-
sa, è meglio essere precisi:
il caso
MARCO ALFIERI
MILANO
stavolta la Marcegaglia non è
stata molto precisa».
Qualche ora prima non
aveva rinunciato nemmeno a
lanciare una stoccata verso al-
tri sindacati. «Non credo che
il presidente di Confindustria,
Marcegaglia volesse riferirsi
alla Cisl - aveva sottolineato -
ma è meglio che precisi di
quale sindacato parla. Noi
non abbiamo mai difeso né i
fannulloni, i ladri o gli assen-
teisti cronici».
Durissimo anche l’attacco
del leader dell’Idv, Antonio Di
Pietro che lancia un invito a
Emma Marcegaglia: «Se vuo-
Di Pietro: se Emma
cerca ladri, cominci
a guardare nella sua
associazione
le cercare i ladri cominci a
guardare in casa sua, cioè ai
molti imprenditori che fanno
parte di Confindustria e che
hanno avuto ruoli importanti cegaglia è donna di grandissi-
nella realizzazione di quella mo equilibrio - afferma Casi-
Tangentopoli scoperta con ni - e non la si può giudicare
Mani Pulite». da una battuta. E, comun-
Alla fine a difendere il pre- que, sappiamo che il sindaca-
sidente di Confindustria so- to tutto può fare salvo che di-
no in pochi: il leader del Pd fendere ladri e disonesti».
Pierluigi Bersani e il leader E Rutelli: «Quello sollevato
dell’Udc Pierferdinando Casi- dalla Marcegaglia è un tema
ni e quello dell’Api France- serio perché è vero che il sin-
sco Rutelli che provano a dacato fa bene a difendere
smorzare i toni della polemi- l’onorabilità dei lavoratori,
ca. Bersani è sicuro che Em- ma in certi casi gioverebbe ab-
ma Marcegaglia sia «penti- bandonare la difesa dell’indi-
ta» delle sue parole. «La Mar- fendibile». [F. AMA. ]
Immigrati
Permessi, durata doppia
I In arrivo gli attesi «sconti» per
gli stranieri alle prese con la tassa di
soggiorno, il contributo (da 80 a 200
euro) dovuto per il rilascio del docu-

C
verte, è «un tema molto deli- onfindustria contro Cgil. Em-
cato e noi rispettiamo le sen- ma Marcegaglia contro Susan-
sibilità, affrontando il dibat- na Camusso. Al centro del duel-
lo un sindacato che, a detta del leader
Casini (Udc) prova delle imprese, protegge sul posto di la-
voro «assenteisti cronici, ladri e fan-
a smorzare i toni: nulloni». Sullo sfondo, un’altra volta,
tempesta in un il feticcio dell’art 18 che gli imprendi-
tori vorrebbero mantenere solo per i
bicchiere d’acqua licenziamenti discriminatori.
Ma è davvero così? Anzitutto qual-
mento dopo l’entrata in vigore del de-
creto Maroni-Tremonti lo scorso 30
gennaio. In settimana un provvedi-
mento raddoppierà la durata dei per-
messi da rilasciare, permettendo così
di tagliare della metà i costi per l’im-
migrato. Punterà inoltre all’informa-
tizzazione delle domande.
Facchini all’aeroporto di Malpensa

tito con la massima respon-
sabilità e attenzione». «Però
è una questione che va por-
tata avanti e sarebbe inte-
ressante» su questo avere
con noi «tutto il sindacato ri-
formista», prosegue Emma
Marcegaglia, e conclude:
«Non vogliamo un sindacato
che protegge gli assenteisti
cronici, i ladri, i fannulloni».
Sono queste ultime paro-
le a scatenare la reazione im-
mediata dei sindacati ma an-
che di una parte del mondo
politico costringendo Emma
Marcegaglia a precisare il
suo pensiero. «Nessuna
mancanza di fiducia e rispet-
to nei sindacati confederali,
con i quali abbiamo firmato
l’importante accordo del 28
giugno sul lavoro e con i qua-
li stiamo conducendo una
trattativa seria e costrutti-
va», spiega. «Va tuttavia ri-
marcato che a volte l’artico-
lo 18 diventa un alibi dietro il
quale si possono nascondere
dipendenti infedeli, assentei-
sti cronici e fannulloni».
Non riesce però a convin-
cere i sindacati. «Offensiva,
punto», liquida la precisazio-
che numero. Secondo l’Istat in Italia ci
sono circa 23 milioni di lavoratori atti-
vi. Tolti i liberi professionisti, ne resta-
no 21. Di questi, 3 sono impiegati pub-
blici, quasi 10 milioni sono occupati in
Pmi con meno di 15 addetti contro i
quasi 8 in aziende medio grandi a cui si
applica pienamente il regime protetti-
vo dell’art.18. Quindi quando Marcega-
glia e Camusso litigano lo stanno facen-
do su una platea di circa la metà del to-
tale dei lavoratori italiani. Se poi ana-
lizziamo i reintegri in azienda a seguito
di contenziosi aperti sulla base del-
l’art.18, si tratta di numeri infinitesima-
li: tra le 300 e le 500 posizioni ogni an-
no rispetto al mare magnum delle 160
mila causa di lavoro totali che ingolfa-
no a getto continuo i nostri tribunali.
«La cosa peggiore, quindi, è buttar-
la in slogan», spiega Maurizio Del Con-
te, docente di diritto del lavoro all’Uni-
versità Bocconi di Milano. Primo esem-
pio. «La giurisprudenza che reintegra
sempre il lavoratore non è più un feno-
meno a senso unico come negli Anni
70 dell’autunno caldo. Oggi le sentenze
sono più equilibrate». Secondo esem-
pio. Chi viene preso con le mani nella
marmellata (clamorosa la vicenda de-
gli addetti allo smistamento bagagli
dell’aeroporto di Malpensa, beccati a
rubare tra le valigie dei passeggeri e in
parte reintegrati in organico), «di soli-
Le imprese: impossibile
liberarci di chi non lavora
Ma il giurista: basta slogan, le sentenze sono equilibrate
to paga pegno». Recentemente è stata la ziano i problemi del nostro mercato del poco e male la propria mansione, devi
stessa giurisprudenza a fissare «il con- lavoro duale. «Quando un giudice può ef- proprio fare nulla».
cetto di lesione del rapporto fiduciario fettivamente stabilire che la prestazione Per questo «l’art. 18 così configurato
tra datore di lavoro e lavoratore, crean- di quel lavoratore è insufficiente e quin- frena molte assunzioni: quando hai la
do finalmente un parametro per decide- di passibile di sanzione? La legge 604 del sfortuna di portarti in casa gente del ge-
re». Tradotto: «Il classico dipendente 1966 in vigore non è in grado di stabilir- nere diventa poi impossibile provare lo
che ruba tra gli scaf- lo», prosegue Del Con- scarso rendimento e sbarazzartene». In
fali finisce per essere LA PROPOSTA te. Si prenda il concet- questo senso «sarebbe utile una riforma
mediamente licenzia- «Servono certezze per to di fannullone: comu- che dia certezze anzitutto ai nostri im-
to, ci è appena capita- nemente viene tradot- prenditori, e poi a quegli investitori in-
to in un nostro super- favorire gli investimenti to con «scarso rendi- ternazionali che disertano sempre più il
mercato in Lombar- dei capitali esteri» mento». Peccato che nostro paese», continua il professore
dia», conferma il ma- «per far scattare il li- bocconiano. Basti dire che gli Ide (inve-
nager di un colosso della grande distri- cenziamento dev’essere davvero il più stimenti diretti esteri) nel triennio
buzione. basso di tutti i lavoratori della azienda, 2008-2010 sono scesi a 18 miliardi di eu-
Se la fai grossa, insomma, difficilmen- sotto la soglia dell’adempimento stes- ro, appena l’1,6% della grande torta che
te la passi. Altra cosa, siamo al terzo so», racconta un imprenditore me- affluisce in Ue. Contro i 90 miliardi che
esempio, è dare una definizione certa e talmeccanico reggiano, alla guida di un arrivano in Germania, i 132 in Francia, i
misurabile del «giustificato motivo di li- gruppo da quasi 2mila addetti. In sostan- 112 in Spagna e i 208 nel Regno Unito.
cenziamento soggettivo». E qui che ini- za, «per essere licenziato, non basta fare Difficile competere così.
 LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 Primo Piano 5

“Senza intesa il nostro sì non scontato”

Bersani avverte Monti: accordo con le parti sociali. Fornero ottimista
FLAVIA AMABILE Leader aiutano a distendere gli animi
ROMA
Alla fine il Pd dovrà scegliere
Pierluigi Legge elettorale gli annunci del premier Monti
di voler chiudere la partita co-
Bersani,
da che parte stare in questa
trattativa sulla riforma del lavo-
segretario del Parisi critica il Pd munque, anche senza un accor-
do con le parti sociali. Il leader
Partito
ro che di giorno in giorno sem-
bra più complicata. Appoggerà
democratico «Metodo errato» della Cisl Raffaele Bonanni ac-
cusa il governo di voler «rom-
diviso sulla
Monti contro i lavoratori e i lo- riforma I Arturo Parisi torna al- pere la trattativa. Non lo per-
ro rappresentanti oppure per dell’articolo la carica sulla riforma elet- metteremo e non molleremo il
la prima volta da quando si è in- 18 promossa torale e critica il Pd: «Non è tavolo», assicura. Mentre il nu-
sediato il governo dei tecnici fa- dal governo questo il modo in cui proce- mero uno della Cgil Camusso
rà mancare il suo sostegno? La de un partito che si rispetti. risponde: «Minacciare non ser-
seconda delle due possibilità, Non è il ritorno alla partito- ve mai» e, in ogni caso, «noi
crazia l’obiettivo per il qua- continuiamo ad insistere che
Bonanni: il governo le è nato l’Ulivo, non è il ri- su una materia così complessa
torno al proporzionale il è bene fare un accordo con le
vuole rompere motivo per il quale ci siamo parti sociali». E, poi, ancora:
la trattativa, non sciolti nel Pd. Nè è ammissi- «Ci dicono che stiamo difen-
bile che, dopo aver prote- dendo il diritto di pochi ma la
lo permetteremo stato contro Berlusconi per verità è che la norma dà fasti-
i tentativi di cambiare la Co- dio perché è una norma deter-
ha fatto capire ieri il segretario, con la Lega all’opposizione il Pd il problema in un’intervista e stituzione con numeri par- rente per tutti. Anche per colo-
Pierluigi Bersani. Il sì del Pd al- rappresenta una componente Bersani che sta provando persi- lamentari considerati truf- ro che non ce l’hanno».
la riforma del lavoro in Parla- essenziale dell’attuale maggio- no a condurre una sorta di faldini, riteniamo ora legit- Per il governo parla il mini-
mento non sarà scontato in as- ranza. Per il Pd sarebbe invece «trattativa parallela» proprio tima la stessa operazione stro del Welfare, Elsa Fornero:
senza di un accordo, appunto, il punto d’arrivo di un lungo di- per evitare pericolose spaccatu- solo perchè, fianco a fianco «Lavoro per un accordo con i
del governo con le parti sociali. battito che da settimane sta di- re interne. con lui, questa volta al tavo- sindacati». E, quest’accordo è
Per il governo si tratta di un videndo il partito con Walter Di sicuro la trattativa uffi- lo ci siamo anche noi». «possibile», sostiene.
segnale da non sottovalutare, Veltroni che ha fatto emergere ciale è in salita e di sicuro non Sarà anche possibile ma si
sta organizzando la protesta. Il
leader della Fiom Maurizio Lan-
dini ha organizzato una manife-
Polemica in Rai stazione in piazza il 9 marzo
che minaccia di provocare un
Il dg Lorenza Lei ulteriore frattura all’interno
del Pd. «Vedremo, ma penso
che andrò alla manifestazione
“Via la clausola della Fiom perché i motivi sono
giusti», spiega Stefano Fassina,
antigravidanza” responsabile economia del par-
tito. Una decisione «non in li-
nea» con il sostegno al governo
ROMA Monti offerto dal Pd, gli rispon-
de Stefano Ceccanti. «La parte-
La Rai toglierà dai contrat-
ti la contestatissima clauso- Nel partito restano le
la, inserita nel contratto dei
giornalisti autonomi che la- divisioni. Fassina: andrò
vorano per viale Mazzini, alla manifestazione
che prevede la risoluzione
del rapporto di lavoro in ca- indetta dalla Fiom
so di maternità. Lo ha co-
municato in una nota il Di- cipazione è puramente indivi-
rettore Generale, Lorenza duale o è stata decisa in qual-
Lei: «Onde evitare inutili che organo? - chiede Ceccanti -.
strumentalizzazioni ad ulte- Come si può conciliare con so-
riore testimonianza che la stegno forte e convinto al gover-
clausola in contestazione no Monti, comprese le materie
non ha il rilievo che le viene elencate nella piattaforma che
attribuito - ha affermato - sono quelle centrali nella sua
la direzione generale non azione?». Identica la reazione
ha alcuna difficoltà a to- di Marco Meloni: «Basta con le
glierla dai contratti per una provocazioni, non si può condi-
diversa formulazione che videre le posizioni della Fiom e
non urti la suscettibilità fat- allo stesso tempo sostenere il
ta salva la normativa vigen- governo».
te che non è nella disponibi- Lo scontro, insomma, si an-
lità della Rai poter cambia- nuncia molto teso. Fassina ri-
re». Lei ha ricordato che «i corda che sull’articolo 18 «il Pd
lavoratori autonomi non go- non è spaccato» perché Veltro-
dono delle tutele previste ni rappresenta una minoranza.
dallo Statuto dei Lavorato- E Enrico Letta ricorda che «an-
ri, evidentemente per la dare avanti a scomuniche e bol-
scelta del legislatore, e non le papali distrugge tutto il buo-
certo della Rai, di regolare no che abbiamo costruito in
in modo diverso le due tipo- questi anni». Secondo la parte
logie contrattuali. I contrat- «montiana» del Pd lasciare l’ap-
ti di lavoro autonomo han- poggio al governo al Pdl è un pe-
no, da sempre, previsto ricolo. «Prendere le distanze da
clausole che regolano la im-
possibilità di proseguire il
“Ho ritrovato un nipote lontano, Monti è un autogol - conferma
Francesco Boccia -. Fassina de-
rapporto, sia per causa del
lavoratore che per causa
dell'Azienda, con previsio-
la mia amica d’infanzia, ve semplicemente capire che
nessuno deve abusare del ruolo
che ricopre perché così si fanno
ne, solo per quest'ultima, di
una somma risarcitoria da i compagni di scuola. danni alla casa comune».
Bersani ha invitato comun-
versare al collaboratore in
caso di recesso anticipato».
Soddisfazione dal Pd.
Mi aspettano tutti su Internet”. que tutti alla «coesione». Paro-
le che vengono sposate anche
da Rosi Bindi: «Questo governo
«Prendiamo atto dell'an- ha ricevuto la nostra fiducia
nuncio da parte di Lorenza per portar il Paese fuori dalla
Lei di rivedere la clausola Navigare Insieme. Scoprire Internet a tutte le età. crisi, ma non si può pensare
discriminatoria verso le Telecom Italia ti invita a scoprire Navigare Insieme: l’iniziativa che ti apre le porte che in questo momento l’Italia
donne in maternità. Ci at- del Web in modo facile e gratuito. possa permettersi di approva-
tendiamo una conferma for- re importanti riforme struttu-
I corsi per imparare a navigare insieme ai ragazzi delle scuole di Torino cominciano
male. La morale di questa il prossimo 2 marzo. Iscriviti chiamando il Numero Verde 800.563.669 o mandando rali senza la coesione e la pace
storia amorale è che senza una email a navigareinsieme@telecomitalia.it sociale». Nel frattempo anche i
la battaglia coraggiosa del berlusconiani si stanno organiz-
Per maggiori informazioni visita il sito www.navigareinsieme.org
coordinamento dei precari zando: sull’articolo 18 rinnove-
“Errori di stampa” quel ranno in pieno il loro appoggio
comma sarebbe rimasto», al governo Monti come ufficia-
commenta in una nota il se- lizzeranno stamattina in una
natore democratico Vincen- colazione di lavoro tra il pre-
zo Vita. mier e Silvio Berlusconi.
6 Primo Piano LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012

IL PRESIDENTE Taccuino
MARCELLO
LA VISITA IN SARDEGNA SORGI

Il ritorno
dello scontro
Napolitano: no alle ideologie vecchia maniera
sul welfare

La replica a chi contestava: proteste legittime, ma non si esce così dalla crisi
FRANCESCA SCHIANCHI
INVIATA A SASSARI
A Sassari le contestazioni, ad
Alghero gli applausi. In una
Sardegna attraversata da
una profonda crisi, una «si-
tuazione per certi aspetti
drammatica», segnata da un
tessuto produttivo che «è ve-
nuto logorandosi», il capo del-
lo stato Giorgio Napolitano,
in visita nell’isola fino a ieri
sera, sperimenta le due facce
dell’accoglienza.
Quella festosa delle strette
di mano, del tricolore svento-
lato e dei «grande Presiden-
Il Capo dello Stato
avverte: non si
sconfini nell’illegalità
e nella violenza
te», ma anche le proteste di un
drappello di cassintegrati, di
pastori, indipendentisti sardi,
anti-Equitalia: al suo arrivo al-
l’Auditorium comunale di Sas-
sari qualcuno urla «buffone,
buffone» e «non ti vogliamo»,
qualcuno espone il cartello
«Servo dei banchieri», accusa
che già lunedì, a Cagliari, il
Presidente aveva nettamente
respinto. «Le contestazioni so-
no sempre un fatto abbastan-
za limitato», commenta a fine
giornata il Capo dello Stato,
Il Presidente
Il capo
dello Stato
Giorgio
Napolitano
in visita
in Sardegna
sottolineando invece la «consa-
pevolezza dei rappresentanti
dei lavoratori delle aziende in
crisi», che nel corso della sua
due giorni sarda ha avuto modo
di incontrare: «Sono molto pre-
occupati ma non contestano
con grida più o meno futili». Nel
suo discorso affronta il nodo del
malcontento diffuso nella regio-
ne. Importante è «non opporre
a situazioni critiche formule ide-
ologiche. Bisogna pensare su ba-
si serie nuovi progetti di svilup-
po per la Sardegna». Avendo
piena consapevolezza del conte-
sto, ricordando che l’Europa «è
in difficoltà» e il mondo è «radi-
calmente cambiato». Le prote-
ste poi sono «naturalmente le-
gittime» purché, «non sono mai
sufficienti vigilanza e richia-
mo», «non si sconfini nell’illega-
lità e nella violenza».
Per uscire dalla crisi che tut-
to il Paese attraversa, ricorda il
presidente della Repubblica al-
le celebrazioni per i 450 anni
dell’Università sassarese, è im-
portante coniugare al rigore
crescita e sviluppo: occorre,
certo, «procedere dalla riduzio-
ne del debito pubblico», ma biso-
gna avere «intelligenza, occhi e
coraggio per distinguere e rivi-
sitare, voce per voce, la spesa
pubblica e non per tagliarla in
modo indiscriminato, alla cie-
ca». Anche nel contesto del-
l’Unione Europea ricorda come
ci sia «più volontà di quanto non
risultasse fino a poco tempo fa
nel mettere l’accento su politi-
che di crescita e non solo su poli-
tiche di risanamento», grazie
«all’iniziativa di dodici capi di
governo che hanno sottoscritto
un documento stimolante» tra
cui il presidente del consiglio
Monti: l’Italia, è una nota d’otti-
mismo, «sta recuperando fidu-
cia e credito sul piano euro-
peo», riacquistando «un ruolo»
e «introducendo elementi di no-
vità in una dialettica che si sem-
brava ridotta a due, tra due Sta-
ti», Francia e Germania.
Sollecitato da tre studenti
dell’Università di Sassari, che
gli chiedono previsioni per il lo-
ro futuro lavorativo, il capo del-
lo Stato punta la sua attenzio-
ne anche sui giovani: la loro
condizione «è una spina nel
fianco del Paese», valuta ama-
ramente, «un Paese che non
riesca a valorizzare i propri gio-
vani è un Paese condannato.
Dobbiamo esserne fino in fon-
do consapevoli e trarne conse-
guenze anche per l’impegno
pubblico a sostegno di ricerca,
formazione e cultura».
Infine a chi gli chiede «un
più vigoroso richiamo» a gover-
no e Parlamento, ricorda che,
«nell’ambito dei miei poteri che
sono sempre attento a non tra-
valicare che sono quelli di un
presidente non esecutivo ma di
garanzia, come voluto con lungi-
miranza dai costituenti, non
posso che levare la voce perché
ci sia coesione sociale e unità
tra Nord e Sud».
A
nche se un accurato
e sotterraneo lavo-
ro diplomatico ieri
per tutta la giornata ha
tentato di limitarne le con-
seguenze, l’attacco della
presidente di Confindu-
stria Emma Marcegaglia
al sindacato «che difende
fannulloni e ladri» non è
certo un toccasana per la
trattativa sul mercato del
lavoro, arenata sulla secca
dell’articolo 18 e sull’irrigi-
dimento che a questo pro-
posito è emerso negli ulti-
mi giorni, sia da parte del-
la Cgil che del Pd.
Ora la Camusso preten-
de una marcia indietro del-
la Marcegaglia da una po-
sizione che, al di là della
frase infelice che ha dato
fuoco alle polveri, metteva
in discussione i rapporti
tra le parti sociali, proprio
mentre il negoziato al tavo-
lo del governo, dopo qual-
che iniziale progresso, se-
gna il passo. La Confindu-
stria ha cercato di chiari-
re, senza ovviamente
smentire l’intervento della
presidente, ma senza mol-
ti risultati.
D’altra parte la frenata
della Cgil s’intuiva anche
prima dello scontro tra Ca-
musso e Marcegaglia. E la
dura polemica interna al
Pd, con il responsabile eco-
nomico Fassina che ha cri-
ticato l’intervista di Veltro-
ni favorevole all’intenzio-
ne del governo di riforma-
re il mercato del lavoro, la-
scia capire le preoccupa-
zioni del centrosinistra di

INTERVISTE ritrovarsi entro marzo di

fronte a una decisione di
Monti nel bel mezzo della
campagna elettorale per
Il sostenitore/ Pastore ed ex operaio Il contestatore/ Coordinatore degli artigiani le amministrative.
Stretto tra l’impossibili-
tà di rompere con il gover-

“Non merita quei fischi “Avrei voluto applaudirlo no e le pressioni del sinda-
cato, Bersani, che in un
primo momento era parso

Ha il mondo in testa” Ma avevo troppa rabbia” deciso a non lasciarsi con-

DALL’INVIATA A SASSARI
Francesco Manai si aggira dietro le
transenne del centro di Alghero con
due libri in mano. Il primo è «Una e in-
divisibile, riflessioni sui 150 anni della
nostra Italia», volume del presidente
della Repubblica: spera di riuscire a
farselo autografare. L’altro è un testo
scritto da lui, con dedica già pronta e
data di ieri: «A Giorgio Napolitano,
uomo di grande cultura e onestà intel-
lettuale. Buona lettura», vorrebbe riu-
scire a regalarglielo. Aspetta per ol-
tre un’ora che il Capo dello Stato arri-
vi per la prevista visita a un museo,
sulla piazza Civica sferzata da un ven-
to freddo, lì dove sventolano i tricolori
esposti per l’occasione da alcuni abi-
tanti come Mario e Dolores, lì dove la
sicurezza ha transennato per consen-
tire il passaggio del Presidente ma la-
sciando una parte libera, perché i cit-
tadini possano assieparsi ad aspettar-
lo. Ci sono bimbi con palloncini bian-
co-rosso-verde («noi il Presidente
l’abbiamo già incontrato una volta a
Roma», giurano compiti), signore di
una certa età, ragazzi che gli urlano
«Grande presidente».
«Ho grande stima per Napolitano»,
sorride Manai, 69 anni, ex militante
del Pci («la prima tessera me la fece
Pajetta»), vent’anni di lavoro in fabbri-
ca alla Fiat a Torino prima di tornare
nell’isola, dove ha fatto il pastore.
La folla sarda con il capo dello Stato
Quando era a Torino, aveva una gran-
de passione per gli incontri intellettua-
li offerti in quelli anni in città: «Ho in-
contrato Bobbio, Einaudi, anche Na-
politano: mi è capitato di vederlo in
qualche dibattito. Ne stimavo l’onestà
intellettuale, il fatto che dicesse la ve-
rità. Precorreva i tempi».
A Sassari, qualche ora prima, il
Presidente è stato fischiato, e Manai
se ne dispiace molto: «Non li merita
proprio. E sa perché? Perché ha il
mondo in testa, è un uomo intelligen-
tissimo. E così colto che, grazie alle
sue conoscenze, conosce la Sardegna
meglio di noi sardi». [F. SCH.]
DALL’INVIATA A SASSARI
«Avrei preferito applaudire il Presi-
dente, fargli un bel sorriso, stringer-
gli la mano: vorrebbe dire che sto be-
ne, che tutto va bene. Invece ho
espresso la rabbia che ho in corpo».
Pietro Andrea Virdis, coordinatore
del movimento artigiani e commer-
cianti liberi della provincia di Sassa-
ri, ieri era davanti all'Auditorium co-
munale della sua città. A protestare.
Quando passa l'auto blu del Presiden-
te («l'auto blu di questi tempi…»),
partono fischi al Capo dello Stato.
Per «manifestare il nostro dissenso:
non contro la sua persona, sia ben
chiaro, ma contro la situazione che vi-
viamo, per fargli sapere il disagio che
stiamo attraversando qui».
Pietro Andrea, 43 anni, originario
di Usini, si occupa di ponteggi: «Nel
mio caso il lavoro non è calato troppo
perché è un settore in cui siamo in po-
chi, ma le tasse sono troppo alte, il co-
sto del lavoro è esoso, per via del patto
di stabilità il pubblico non riesce a pa-
gare». Qualcuno nella piccola folla di
contestatori ha urlato parole forti?
«Non lo so, io ribadisco che per me i fi-
schi non erano rivolti a lui come perso-
na», il fatto è che «io rispetto le istitu-
zioni, ma le istituzioni non rispettano
me: quelle locali non ci ascoltano, non
risolvono le situazioni». Così facendo,
dice, «abbiamo dato voce alla sofferen-
Manifestanti in Sardegna ieri
za della gente, cosa che i politici e i sin-
dacati non hanno fatto». Insieme ad al-
tri esponenti della Consulta dei movi-
menti, riuniti fin dal mattino, ha conse-
gnato un documento con le loro lamen-
tele e le loro richieste, da fare avere al
Presidente, alle forze di sicurezza, «a
condizione, si sono raccomandati, che
stiate tranquilli».
A sera tira un sospiro di sollievo:
«Avevo paura si potesse infiltrare
qualche sconosciuto e creare proble-
mi». Se avesse potuto incontrare il Ca-
po dello Stato, parlargli? «Solo una co-
sa gli avrei detto: “Venga un giorno in
cantiere con me”». [F. SCH.]
dizionare dalla resistenza
della Cgil, adesso preme di
nuovo per l’accordo e
aspetta di vedere se ri-
prenderà e quali effetti
produrrà la trattativa, che
al momento, tuttavia, sem-
bra bloccata. La strategia
del governo, ribadita dalla
ministra del Lavoro Forne-
ro, punta a raggiungere
un’intesa sul maggior nu-
mero possibile di problemi
(come ad esempio ammor-
tizzatori sociali, formazio-
ne, apprendistato), prima
di andare all’osso duro del-
l’articolo 18. Con questo
metodo, se anche alla fine
non si dovesse trovare l’ac-
cordo, l’iniziativa autono-
ma del governo, di cui
Monti ha parlato lunedì
nell’incontro con gli opera-
tori di Borsa a Milano, av-
verrebbe in un quadro me-
no dirompente, e forse po-
trebbe puntare a ottenere
un sofferto «si» del Pd in
Parlamento. È esattamen-
te questo che i sindacati
hanno capito, e, dopo
un’iniziale disponibilità,
ha motivato le riserve
emerse al tavolo del nego-
ziato, che il governo prove-
rà a rimuovere nei prossi-
mi giorni.
 LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 Primo Piano 7
U
CONFINDUSTRIA IL PREMIER
LA CRISI Bombassei o Squinzi? Due buoni
imprenditori. Conosco meglio
Ha fatto cose fondamentali:
Riforma delle pensioni, lotta
IL PRESIDENTE FERRARI Bombassei. Condivido le sue idee all'evasione fiscale e rilancio
innovative rivolte al cambiamento della nostra presenza nel mondo

Intervista

,, MICHELE BRAMBILLA
INVIATO A MARANELLO (MODENA)

L
a Ferrari è un’anomalia ita-
liana: è l’unica cosa che all’in-
terno dei nostri confini ci
unisce (chi non tifa Ferra-
ri?) e che all’estero ci fa sen-
tire orgogliosi.
Quello che si è appena concluso è sta-
to un anno straordinario, e anche que-
sta è un’anomalia italiana, vista la crisi
che ci opprime: più 17,3 per cento di fat-
turato (2,251 miliardi di euro) e più 9,5
per cento di vetture consegnate (7.195).
L’utile d’esercizio, nonostante i molti in-
vestimenti, è stato di 312,4 milioni di eu-
ro. Luca Cordero di Montezemolo non
può che essere soddisfatto. È presiden-
te da vent’anni. Quando arrivò, la Ferra-
ri produceva un terzo delle macchine
prodotte oggi; vendeva in 29 Paesi al
mondo, oggi in 58; il fatturato è salito di Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari e fondatore del «think tank» Italiafutura
quasi dieci volte, il numero dei lavorato-
ri è raddoppiato. «Eppure - dice - la cosa

“Bene Monti, ma ora abbassiamo

di cui sono più orgoglioso è che abbiamo
fatto tutto questo mettendo al centro
l’uomo. Lei ha visto come lavorano gli
operai in fabbrica. Abbiamo pensato an-
che alle loro famiglie: ai campus estivi
per i figli, ad esempio. E poi l’ambiente:
noi siamo, dal punto di vista energetico,
onnivori, ma autosufficienti».
Avvocato, come si diventa un’ano-
malia italiana?
«Alla base del successo c’è un marchio
il carico fiscale sui produttori”
straordinario: noi l’abbiamo saputo va-
lorizzare mantenendone intatte le ca- Montezemolo: “Se la politica non si rinnova, faremo la nostra parte”
ratteristiche originarie. E abbiamo
puntato su tre cardini fondamentali: «Non c’è Paese al mondo con caratte- politica e al settore pubblico un ruolo privato di un miliardo di euro, duemi- sulla legge elettorale, sia partito un
l’internazionalizzazione, gli investimen- ristiche più appropriate per approfit- di indirizzo e gestione delle risorse ec- la nuovi posti di lavoro e un miliardo e confronto tra Pdl, Pd e Terzo Polo. Mi
ti in ricerca e innovazione, la valorizza- tare di questo momento. Marchi, ri- cessivo, che ha alimentato tra l’altro duecento milioni di introiti per lo Sta- auguro però che non ne nasca un altro
zione delle persone. Sono questi gli ele- sorse culturali, eccellenze produttive: corruzione e malaffare». to in dieci anni che NTV verserà per “mostro” pensato per conservare piut-
menti che permettono oggi a tante per noi può iniziare una nuova grande Lei dice: più società e meno Stato? affittare la rete ferroviaria. Tutto que- tosto che per cambiare. Il rischio è
aziende italiane di crescere e produrre stagione di crescita e di sviluppo. Dob- «Sì, io dico che bisogna avere più fidu- sto senza un euro di denaro pubblico. che nel 2013 tra finte liste civiche e
utili nonostante la crisi». biamo però compiere uno sforzo di ri- cia nelle qualità degli italiani e lascia- Adesso però occorre più coraggio nel mutamenti di nomi e leadership usate
Tante ma ahimè poche rispetto al definizione delle nostre priorità, dirot- re maggior spazio all’iniziativa indivi- liberalizzare le tratte regionali e per coprire operazioni politiche vec-
complesso delle aziende italiane... tando tutte le risorse disponibili su duale. Poche regole chiare da far ri- un’Authority pubblica che faccia da chie, tutto cambi perché nulla cambi».
«Il sistema produttivo è diviso a metà. cultura, impresa e lavoro, supportan- spettare con intransigenza. Non è con arbitro tra i concorrenti». Capitolo Confindustria. Tra poco si
Chi ha investito nell’internazionalizza- do le aziende nel processo di interna- il numero delle leggi o l’eccesso di bu- Torniamo alla lotta all’evasione. Ba- scelgono i nuovi vertici. Sono in lizza
zione avanza, chi è rimasto confinato zionalizzazione». rocrazia che si costruisce il senso civi- stano i blitz a Cortina e Sanremo? Bombassei e Squinzi.
in Italia vive un momento di estrema Non pare che questo sia successo, ul- co. Se posso azzardare uno slogan: «Certo che no, ma seppure con qual- «Due buoni imprenditori. Conosco
difficoltà. Dall’analisi delle strategie timamente. per cambiare gli italiani occorre pri- che eccesso mediatico, il governo sta meglio Bombassei, che ho apprezza-
per la crescita seguite da tante azien- «Negli ultimi vent’anni in Italia si è ma di tutto cambiare lo Stato». agendo con decisione, dopo decenni to come capace vice presidente, co-
de italiane possiamo ricavare indica- fatto esattamente l’opposto. Abbia- Adesso provi a indicare un provvedi- di acquiescenza. E’ importantissimo me fornitore di eccellenza della Fer-
zioni utili anche per il Paese». mo aumentato a dismisura le tasse mento concreto da prendere subito. collegare, anzi vincolare per legge, i rari e come esperto di problemi del la-
sulle imprese e sul la- «Abbassare il carico fiscale totale sui voro e del Welfare.
voro, privilegiando produttori. Luca Ricolfi ha stimato Condivido le sue idee
LA SFERZATA ALL’ECONOMIA rendite e patrimoni; quello attuale al 68 per cento. Se per I PARTITI innovative rivolte al
abbiamo fatto cresce- farlo occorre cancellare incentivi e cambiamento. Trovo
Se per abbassare il carico re i costi energetici, agevolazioni sulle imprese, poco male. Abbiamo a cuore il Paese però che il confronto
fiscale totale sui produttori mantenuto un Welfa-
re più orientato alla di-
Questa è la più efficace sferzata che
possiamo dare all’economia».
Se in vista del 2013 la politica stia avvenendo poco
sui programmi e trop-
occorre cancellare fesa dell’esistente che Lei non ha mai espresso un giudizio mancasse l’appuntamento po su alleanze, pro-
incentivi e agevolazioni alle nuove opportuni- sul governo Monti. con il rinnovamento messe di presidenze e
tà... Abbiamo chiuso «Ha fatto alcune cose fondamentali: vicepresidenze e altre
sulle imprese, poco male la strada agli investi- una riforma definitiva delle pensioni, faremo la nostra parte pratiche che non do-
menti stranieri, dimi- ha iniziato una lotta senza quartiere vrebbero appartener-
nuito la produttività, all’evasione fiscale e rilanciato la no- ci. I prossimi quattro
La crescita è il tasto dolente in que- abbandonato il nostro patrimonio cul- stra presenza in Europa e nel mondo. proventi della lotta all’evasione all’ab- anni saranno decisivi ed è impellente
sto momento, vero? turale. Per gli italiani, come per gli Il bilancio dei primi cento giorni è mol- bassamento delle aliquote fiscali. Lo una profonda riforma del sistema che
«La sfida della crescita è il passaggio stranieri, investire in Italia è diventa- to positivo». proposi due anni fa e mi pare che il tra l’altro i saggi portarono come
cruciale dei prossimi anni, più che dei ta un’impresa impossibile». Che cosa manca ancora? governo voglia andare verso questa priorità alla Marcegaglia e di cui non
prossimi mesi. Per il Paese il traguar- Qual è il rischio più grave che lei ve- «Nei prossimi mesi ci attendono le sfi- soluzione». si è saputo più nulla. Concentriamoci
do è la fase positiva della globalizzazio- de oggi? de più difficili, a partire da quella sul Un altro merito del governo Monti? sul futuro dell’associazione e misuria-
ne, che è già iniziata». «Che una cupa rassegnazione para- Welfare. Mi pare che il governo abbia «È, almeno temporaneamente, finito mo i candidati sulla capacità di visio-
Non negherà che sulla crisi mondia- lizzi il Paese. Non basta il plauso del- le idee chiare e la necessaria determi- il clima di rissa che ha allontanato i cit- ne. Torniamo a parlare alle imprese
le hanno influito anche certi eccessi la Bce o della Germania, dobbiamo nazione per vincere le resistenze cor- tadini dalla politica e dalle istituzioni. piuttosto che ai “professionisti” della
della finanza? convincerci che abbiamo ancora un porative». Ora ci dividiamo sui contenuti. Questa Confindustria».
«Le dico di più: ci sono stati eccessi cri- futuro, ponendoci obiettivi ambiziosi Si riferisce all’articolo 18? sarà l’eredità forse più importante del Ultima domanda obbligatoria: ve-
minali. Questi eccessi, insieme con altri perché l’Italia ha un grande potenzia- «Non solo. L’articolo 18 è un anacroni- governo tecnico e mi auguro che i par- dremo Montezemolo in politica?
fenomeni che ci hanno penalizzato co- le. Questo è il compito della politica smo, ma è solo una delle tante questio- titi sappiano raccoglierla». «Faccio con passione il mio lavoro e
me la concorrenza sul fronte dei costi, oggi: ridare fiato alle speranze degli ni sul tavolo. Dobbiamo sconfiggere il Manca poco più di un anno alle ele- non ho bisogno di cercare nuove occu-
hanno oscurato un dato fondamentale: i italiani». precariato e al tempo stesso non in- zioni. Che cosa può fare ancora que- pazioni. Come del resto la maggior
centinaia di milioni di nuovi consumato- Provi a dare alla politica un suggeri- gessare il mercato del lavoro. Per far- sto governo? parte delle persone che collaborano
ri che ogni anno si affacciano sul merca- mento concreto. lo occorrerà rivedere tutto il sistema «Deve reperire risorse per la crescita con Italia Futura. Abbiamo però tutti
to. Il che vuol dire altrettante persone «La prima cosa è una ridefinizione di Welfare». tagliando la spesa pubblica improdut- a cuore il domani di questo Paese. Se
che smettono di essere povere. Lo ricor- del perimetro delle competenze dello In che cosa il governo Monti l’ha de- tiva e dismettendo beni dello Stato e in vista del 2013 la politica dovesse
do a beneficio di chi considera negativa- Stato. Oggi abbiamo uno Stato debo- lusa? degli enti locali. Ai partiti e al Parla- mancare l’appuntamento con il rinno-
mente la globalizzazione anche da un le ma pervasivo. Dobbiamo trasfor- «Sulle liberalizzazioni. Si poteva fare mento competono le riforme istituzio- vamento che i cittadini pretendono, fa-
punto di vista morale». marlo in uno Stato fortissimo ma che molto di più, soprattutto nei servizi. nali, il taglio dei costi della politica e la remo la nostra parte per evitare una
L’Italia può cogliere questa opportu- operi in un alveo più ristretto. Per Penso anche alle Ferrovie: la liberaliz- nuova legge elettorale. Sono contento deriva che, questa volta, non lascereb-
nità? troppo tempo abbiamo attribuito alla zazione ha permesso l’investimento che su questi punti, e in particolare be più alcuna speranza all’Italia».
R

8 Primo Piano LA STAMPA

MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012

GOVERNO
OPERAZIONE TRASPARENZA

Ecco i redditi dei ministri

La Severino è la più ricca
La Guardasigilli dichiara 7 milioni. Passera ha un patrimonio di 8,8
La classifica
Ecco l’elenco dei redditi (lordi) dichia-
rati dai ministri nel 2010.
Mancano quelli di Ornaghi e della Can-
cellieri (non dichiarati) e i tre più bas-
si: Barca (160.484), Balduzzi (143.750
euro) e Riccardi (120.309).
PAOLA
ROMA Era stato promesso per mar-
La più ricca è Paola Severino,
15.343.328 tedì 21 febbraio, con una setti-
mana di ritardo sulla scadenza
È questa
con un reddito 2011 di 7 milioni la somma del 15 febbraio e ieri mattina
di euro per la sua professione di dei redditi l’elenco dei redditi dei ministri è
avvocato e 4 milioni di tasse re- dichiarati arrivato, intasando il sito gover-
golarmente pagate, come ha te- nel 2010 no.it. La curiosità su queste ci-
nuto a ricordare il ministro del- dai ministri fre non ha pari e nel formulario
la Giustizia: «Si deve dire che del governo predisposto dalla presidenza
chi guadagna e paga le tasse Monti del Consiglio non mancava pro-
non è un peccatore e va guarda- Il calcolo

1 SEVERINO

7.005.649
to con benevolenza e non con in-
vidia». Incassando un «giusto,
ha ragione» da parte di Antonio
non è però
completo:
mancano
Quasi tutti entrando
nel governo hanno
Di Pietro. Quello con il patrimo- il reddito ridotto sensibilmente
CORRADO nio più consistente, subito dopo del premier
gli 11,5 milioni di Monti, è Corra- e quelli i loro guadagni annuali Il portone d’ingresso di Palazzo Chigi, sede della Presidenza del Consiglio
2 PASSERA

3.529.602
do Passera, con un reddito di 3,5
milioni di euro, ma anche 8,8 mi-
lioni di depositi derivanti dalla
dei ministri
Cancellieri
e Ornaghi
prio nulla: redditi percepiti pri-
ma della nomina, redditi attesi
Ma fa impressione notare
che i ministri dediti ad una pro-
740 mila euro, Grilli da direttore
generale del Tesoro 524 mila eu-
vendita di azioni Intesa Sanpao- che non li nel 2012, (il più spiritoso Giarda fessione battano i banchieri: l’av- ro, rispetto ai 197 mila euro da vi-
PIERO lo. Anche Piero Gnudi fino al hanno che oltre a mettere la foto di una vocatessa Severino nel 2011 bat- ceministro all’Economia. Da am-

3 GNUDI

1.694.851
2011 poteva segnare 1,7 milioni
di euro e come altri colleghi nel
2012 scenderà di livello e si do-
pubblicati
vrà «accontentare» di uno sti-
pendio di 200 mila euro lordi an-
MARIO nui (più 3.365 euro di diaria men-
baita, indica la cifra mensile di
16 mila euro lordi ma non quella
annuale che dipenderà dalla du-
rata del governo); beni immobi-
liari e beni mobiliari, auto, moto,
aerei e barche. Insomma, di tut-
te Passera, il commercialista bo-
lognese Gnudi supera (1,7 contro
1,6 milioni di euro) l’ex top mana-
ger di Intesa Mario Ciaccia, vice-
ministro alle Infrastrutture. Co-
sì come balza agli occhi come i
basciatore a Washington, il mini-
stro Terzi aveva uno stipendio di
338 mila euro, quello agli Affari
Europei Moavero prendeva 222
mila euro al Tribunale dell’Unio-
ne Europea e il ministro del-

4 MONTI

1.515.744
sile). Il più «povero» tra i mini-
stri, quello dell’Ambiente Clini
con 173 mila euro nel 2011.
to e non c’è da stupirsi se tecnici
di rango riescano a riempire
molte caselle.
grand commis dello Stato ci ab-
biano rimesso: Catricalà da pre-
sidente Antitrust guadagnava
l’Agricoltura Catania 213 mila co-
me direttore generale dello stes-
so ministero. Ci sono pensionati

FILIPPO

5 PATRONI GRIFFI

504.367
Il confronto
Le squadre di Berlusconi e Prodi
www.krizia.it

ELSA

6 FORNERO

402.138
GIAMPAOLO

7 DI PAOLA

343.963
GIULIO TERZI
Così nel 2008
8 DI SANT’AGATA

338.528* 25.983.324 euro

I È questo il reddito complessivo dato
dalla somma dei redditi dichiarati (nel
PIERO 2007) dai trenta ministri che facevano parte

9 GIARDA

262.288
del governo formato da Silvio Berlusconi
nel 2008. Ad incidere maggiormente sul to-
tale erano i redditi personali del Presidente
del Consiglio (14.532.538 euro), del mini-
FRANCESCO stro Tremonti (4.536.164 euro) e di Gianni

10 PROFUMO

227.512
Letta (1.154.962 euro).

Così nel 2006

ENZO MOAVERO

11 MILANESI

222.804
MARIO

12 CATANIA

213.700
CORRADO 5.178.427 euro

13 CLINI

173.383
* La cifra è data dalla somma fra il reddito di
123.643 euro e l’indennità non reddituale
di servizio all’estero, in qualità di ambascia-
tore a Washington, pari a 214.939,41 euro
I Fra i ventisette ministri del governo Pro-
di (entrato in carica il 17 maggio 2006) c’era
una maggiore uniformità di reddito. Le cifre
dichiarate (riferite anche in questo caso al-
l’anno precedente, il 2005) andavano dai
20.245 euro di Paolo Ferrero ai 414.220 euro
MILANO VIA DELLA SPIGA 23 ROMA P.ZZA DI SPAGNA 87 di Giuliano Amato. Il reddito del premier Ro-
PARIGI 48 AVENUE MONTAIGNE NEW YORK 446 WEST 14TH STREET mano Prodi era di 89.514 euro.
 R

LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 Primo Piano 9

E Monti sbanca in zona Cesarini

On line prima di mezzanotte: 1,5 milioni il reddito 2010 ma 11,5 di fondi e depositi
PAOLO BARONI
Retroscena L’INCIDENTE DEL PRIMO
CARLO BERTINI
ROMA
DELLA CLASSE

M
onti che arriva per ultimo,
mezz’ora prima di mezzanot-
te, col suo «outing» fiscale fa

che cumulano indennità da mini-
stro e pensione, come i ministri
Di Paola e Riccardi; o il sottose-
gretario alla presidenza del Con-
siglio Malaschini, ex segretario
generale del Senato, che tra sti-
pendio e pensione arriverà a 708
mila euro lordi; è pensionato il
ministro ai Rapporti col Parla-
mento Giarda. A rinunciare al vi-
talizio da consigliere regionale di
245 mila euro è il suo sottosegre-
tario D’Andrea. [CAR. BER.]
L
a suspense si è protratta fino
alle 23,20 quando finalmente
sul sito del governo è spunta-
ta anche la dichiarazione del
premier, la più attesa e dun-
que la più completa, comprensiva anche
della situazione reddituale della coniuge
Elsa Antonioli. Preceduta da una postil-
la, «la presente dichiarazione compren-
de tutti i cespiti patrimoniali del dichia-
rante e della moglie (beni immobili, beni
mobili registrati, attività finanziarie di
ogni tipo, incluse quelle detenute fiducia-
riamente)». E dunque la situazione al 10
novembre 2011, indica la rinuncia al com-
penso di premier e ministro dell’Econo-
mia e il mantenimento solo del compen-
so annuo lordo di 211.502 euro per la cari-
ca di senatore a vita. Nella situazione an-
tecedente, Monti ha percepito introiti
lordi «per lavoro dipendente o assimila-
to, lavoro professionale e diritti d’auto-
re», di 708 mila euro nel 2009, 1.350.965
nel 2010 e 1.010.000 nel 2011 (fino al 9 no-
vembre appunto). Con un reddito com-
plessivo nel 2010 di 1,515 milioni di euro,
su cui ha versato 639.432 euro di Irpef e
21 mila euro di addizionale regionale.
Nel patrimonio figurano diversi im-
mobili: la sua abitazione a Milano, un ap-
partamento al 50% a Bruxelles, un uffi-
cio e due negozi al 40% a Milano, un altro
appartamento al 50% sotto la Madonni-
na. Oltre a nove «unità abitative» e un ne-
gozio a Varese. Cospicuo il pacchetto di
attività finanziarie, che lo portano in te-
la figura del primo delle classe che pun-
ta a fare il tema più bello e alla fine si
impapocchia e «toppa». «Monti, aveva
79 giorni per prepararsi! Che ha combi-
nato?» gli urlerebbe la sua prof. Ben
più grave il caso di quelli che la dichia-
razione non l’hanno presentata, come
il sottosegretario all’Agricoltura Fran-
co Braga, o di quelli che hanno omesso
i redditi 2010. Come i ministri Cancel-
lieri e Ornaghi, i vice Grilli e Martone,
ed i sottosegretari Vieri Ceriani, Mala-
schini, Cardinale, Ruperto, Ferrara,
De Stefano, Milone, Magri, Vari e Polil-
lo. Perché, non si sa. Forse allergia alla
trasparenza?
La signora Elsa Monti, moglie del premier, al mercato milanese di piazza Wagner
sta alla classifica dei membri più ricchi marito, altri no: un seminterrato a Mila- «Per i membri del governo ci sarà un
dell’esecutivo: conti correnti, deposito ti- no, una casa di campagna con giardino a ulteriore criterio di trasparenza a livello
toli e gestione patrimoniali, Etf, ma non Lesa (Novara) al 50%, 4 unità abitative al delle migliori tradizioni internazionali»,
azioni di singole società quotate, per un 50% a Milano. Con un reddito dichiarato aveva annunciato il premier il 4 dicem-
valore di 11 milioni e 522 mila euro. Depo- nel 2010 di 20.894 euro (19.022 da immo- bre. Malgrado il suo pressing, la norma
sitati presso Intesa, Bnp Paribas, Deut- bili) e 5.041 euro di tasse pagate. che dava 90 giorni di tempo dal giura-
sche Bank e Ubi a Mi- Prima che il sipa- mento per rendere pubblici redditi e pa-
lano e alla Ing a Bru- CASE DI FAMIGLIA rio sui redditi del pre- trimoni, è stata rispettata alla lettera so-
xelles. In parte intesta- Tre appartamenti a Milano, mier fosse sollevato, lo da Profumo e dai suoi sottosegretari
ti anche alla moglie lo stop and go sui tem- Ugolini e Rossi Doria. Gli altri si sono via
che, a sua volta, dichia- uno a Bruxelles, 9 immobili pi aveva fatto però na- via adeguati, facendo di necessità virtù,
ra un altro milione e a Varese e 10 della moglie scere un caso. Dopo se è vero che fino a ieri gli umori che tra-
306 mila euro investiti le voci di una settima- pelavano dai dicasteri non erano certo
con Bnp. I coniugi Monti posseggono na fa che descrivevano un Monti irritato improntati all’entusiasmo; per un’opera-
una Lancia Dedra del ‘95 e una Lancia per le titubanze dei suoi ministri a mette- zione che tutti condividono, ma che svela
Kappa del ‘98 e la signora Elsa viaggia su re in piazza i loro redditi entro il 14 febbra- ogni piega della privacy dei ministri, co-
una Musa del 2009. Ma possiede anche io, nessuno si sarebbe aspettato che ieri il me l’insospettabile passione per la rumo-
diversi immobili, alcuni cointestati col ritardatario sarebbe stato proprio lui. rosa Harley Davidson del ministro Terzi.

Gli immobili
Dagli hotel di Passera Garage senza bolidi Niente elicotteri e jet Banche e blue chip:
alle baite di Giarda I ministri preferiscono Gli unici vizi sono
Tutti pazzi per il mattone le utilitarie d’antan le barche (in leasing) ma coi piedi per terra
A I
nche ai ministri piace il mattone: il respon-
sabile dell’Interno Cancellieri tra proprie-
tà e comproprietà dichiara ben 24 immobi-
li: l’abitazione principale e un box a Roma, due al-
loggi, due box, un negozio e un magazzino a Mila-
no e numerosi fabbricati agricoli. Il sottosegreta-
rio alle Infrastrutture Gui-
do Improta sfonda quota
40 proprietà, frutto di
un’eredità ricevuta dal pa-
dre nel 1998: tra cui 16 abi-
tazioni e 15 tra depositi,
magazzini, negozi e box
tutti a Napoli. Corrado
Passera, è invece proprie-
Le baite di Giarda tario di un appartamento
in Valsesia a Parigi da 140 mq e di quo-
te delle società di famiglia
azioniste di alberghi sul la-
go di Como, compreso il
superhotel Villa d’Este. Il
viceministro Mario Ciac-
cia possiede invece 7 im-
mobili, di cui uno a Buda-
pest, Catricalà è compro-
prietario di 4 alloggi tra
Ciaccia ha una casa Roma e Catanzaro, Giarda
anche a Budapest ha quattro baite alpine ed
un pascolo ed in allegato al-
la sua dichiarazione ha pubblicato pure le foto,
Moavero ha un alloggio di 11 vani a Roma, e con la
sorella possiede due alloggi a Bruxelles, uno all’Ar-
gentario e un rustico nel Lodigiano. Severino ha
due case a Roma, una da 180 mq ed una da 85, ed
una a Cortina da 150. Profumo ha sette proprietà
tra Torino e Savona. Ornaghi ha 21 vani ad Ales-
sandria, Grilli una casa da 310 mq a Roma. Terzi
ha invece terreni agricoli e una villa Brembate
(Bg) e due comproprietà a Roma e New York.
LE PROPRIETÀ
Le automobili
investono in Borsa
n fatto di auto al governo Monti piacciono le
utilitarie. Pochi i bolidi o le berline lusso, tan-
te le auto straniere (17 su 23). Solo il sottose-
gretario alla presidenza Catricalà possiede un
suv Mercedes, il vice ministro all'economia Vit-
torio Grilli indica tre auto di proprietà tra cui
una Jaguar e una Rover
del 2009 da 200 KW,
mentre il viceministro al-
lo Sviluppo Mario Ciac-
cia ha una Porsche Carre-
ra (oltre ad una 500 e ad
una VW Sharan). Elsa
Fornero possiede una
Toyota Aygo del 2011, Re-
Nel garage di Grilli nato Balduzzi, una Multi-
c’è una Jaguar pla, una Panda ed una Su-
baru Tribeca tutte del
2006, Mario Catania ha
una Golf, Severino una
Daihatsu ed una Toyota,
Barca una Renault Kan-
goo, Patroni Griffi una
Bmw 320, una Fiesta ed
una Yaris, Giarda una Se-
at Ibiza del 2002, Clini
Terzi si diverte una 500, Passera una
con un’Harley 883 Mercedes classe A, Profu-
mo una Lancia Lybra del
2001, la Cancellieri una Toyota Land Cruiser, Di
Paola una Mercedes Classe B ed una Polo, Gnu-
di preferisce l'Audi A3 (ma ha anche una Fiat
Stilo del 2003), il vice ministro al Lavoro Michel
Martone si concede invece il vezzo di girare per
Roma in Vespa (125 cc, anno 2007) oltre che in
Smart. Infine c’è Giulio Terzi di Sant’Agata che
nel suo garage, oltre ad una Golf del 2012 e ad
una Focus del 2004, sfoggia una rombante Har-
ley Davidson 883 immatricolata nel 2004.
I beni di lusso I portafogli finanziari
N P
on possiedo barche, né aeromobili, né ca- iedi per terra e poca voglia di avventure. È
valli», scrivono in sequenza diversi mini- questa la strategia d’investimento che
stri, da Elsa Fornero al responsabile del- emerge dai redditi del 2010 del governo
l’Agricoltura, Mario Catania. Tra i beni di lusso Monti. Tanti immobili, anche all’estero, per sta-
elencati nelle dichiarazioni sui rispettivi patri- re sul solido. Non mancano gli investimenti in
moni qualche natante però spunta fuori. Il vice- Borsa. Qui dominano le blue chip italiane quelle
che, in genere, mettono al
riparo dalle brutte sorpre-
se. Ci sono un pò tutti i
big: da Eni a Enel fino a
Finmeccanica. A prevale-
re però sono le grandi
banche con quote in Inte-
sa a Unicredit ma anche
in Generali (4.576 titoli
Nei portafogli non nel portafoglio del Guar-
La Severino ha un «Aqua 54» da 17 metri mancano Bot e Btp dasigilli, Paola Severino).
Insieme ai piccoli istituti
(Banca Popolare di Vicen-
za per 6.267 euro del mini-
stro per le politiche agri-
cole Anna Maria Cancel-
lieri). E c’è spazio anche
per i titoli di Stato. È su
questo strumento che gli
occhi erano puntati. I mi-
Ornaghi ha investito nistri di Monti avranno
Catricalà possiede un Sessa Key Largo da 8 metri su piazza Cordusio scommesso su Bot e Btp?
Non tutti hanno scelto la
ministro dell’Economia Grilli, ad esempio, de- più tradizionale delle strade. Lo ha fatto il mini-
nuncia il possesso di «una imbarcazione da di- stro per le Politiche Agricole, Mario Catania,
porto da 9,6 m (232KWx2) del 2004»; il ministro che ci ha puntato 450 mila euro. Il ministro (sen-
Gnudi, non possiede case, ma un gozzo del can- za portafoglio) per gli Affari europei Enzo Moa-
tiere Aprea di 10 metri in leasing sì. Il sottose- vero Milanesi invece ha acquistato 100mila euro
gretario alla presidenza Antonio Catricalà ha in- di Btp, per citare qualche caso. Ma anche il mini-
vece un «Sessa Key Largo» da 8 metri. Anche stro ai rapporti con il Parlamento Piero Giarda
questa gara, però, viene vinta dal ministro Paola aveva titoli di Stato e depositi per 51 mila euro.
Severino che ha intestato a suo nome un «Aqua Era però il 2010 e all’epoca le paure sulla tenuta
54» da 17 metri, anche questo preso in leasing. del debito italiano era ancora lontana.
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 10
.
IMPRESE
IL DOPO-MARCEGAGLIA
Confindustria, Fiat con Bombassei
Marchionne: ha un programma di cambiamento, se lo completa potremmo rientrare nell’associazione
TEODORO CHIARELLI
Sergio Marchionne entra con
tutto il suo peso di manager
alla guida di Fiat e di Chry-
sler nel testa a testa fra Alber-
to Bombassei e Giorgio Squin-
zi per il vertice di Confindu-
stria e si schiera ufficialmen-
te col patron di Brembo. Poco
importa che Fiat sia uscita
dall’organizzazione sindacale
degli industriali: se vincerà
Bombassei, spiega infatti
Marchionne, il Lingotto po-
trebbe rientrare in viale del-
l’Astronomia.
La clamorosa presa di po-
sizione dell’amministratore
delegato di Fiat e Chrysler ar-
riva proprio mentre il pro-
prietario della Mapei sembra-
va aver rosicchiato qualche
posizione di vantaggio nei
confronti dell’avversario.
Marchionne racconta che la
presa di posizione nei con-
fronti di Bombassei è dovuta
al fatto che il suo programma
«è certamente innovativo e
votato al radicale cambiamen-
to dell’associazione». Tutti
sanno, invece, che Squinzi ha
un progetto nel solco della
continuità con la presidenza
di Emma Marcegaglia: una
Confindustria criticata da
U
Fiat e che aveva portato al-
l’uscita del Lingotto. «Il modo
di operare che Confindustria
ha attuato fino ad oggi non ba-
sta più - sottolinea Marchionne
- Pur essendo la Fiat uscita da
Confindustria riconosco l’im-
portanza che l’Associazione po-
trà avere nel rilancio dell’eco-
nomia italiana. La scelta del fu-
turo presidente è quindi molto
importante».
Il manager italo-canadese
dice di non potersi pronuncia-
re più di tanto su Squinzi: «Non
lo conosco personalmente». Di-
verso, invece, il discorso sul ti-
tolare della Brembo. «Bombas-
sei lo conosco molto bene - spie-
ga - E’ un imprenditore di asso-
luto valore che guida un’azien-
da che da anni fornisce prodot-
ti d’eccellenza alla Fiat, alla
Ferrari e da qualche tempo alla
Chrysler. La Brembo è all’avan-
guardia tecnologica e con una
forte vocazione internaziona-
le». Non solo, «Bombassei è un
uomo aperto al dialogo, all’in-
novazione e al cambiamento:
queste sue doti sarebbero mol-
to utili a Confindustria che do-
vrà essere profondamente rin-
novata per partecipare da pro-
tagonista alla modernizzazione
del nostro Paese, in linea con le
riforme che il governo Monti
LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 Primo Piano 11
sta portando avanti». Insom-
ma, sostiene Marchionne, «noi Sfidanti
ci riconosciamo in questo pro- Squinzi (a
cesso di rinnovamento che se sinistra) è il
dovesse essere completato, patron della
porrebbe le basi per un rientro Mapei
della Fiat in Confindustria». La (chimica)
presa di posizione di Marchion- Bombassei (a
ne è destinata a far discutere, destra) guida
anche perché si avvicina la da- il gruppo della
ta del 22 marzo, con i giochi fi- meccanica
nali nel segreto dell’urna. E Brembo
mentre prosegue il giro d’Italia
dei tre saggi (Luigi Attanasio,
Antonio Bulgheroni e Catervo
Cangiotti), Marcegaglia lancia
i suoi appelli. «Confindustria,
malgrado la si critichi, è un’isti-
Squinzi la continuità
tuzione ancora forte e credibi-
le. Dobbiamo migliorarla e fare
di più, ma non distruggiamola.
Dobbiamo tenercela stretta,
rafforzarla e volerle bene».
Bombassei è un uomo
Un appoggio di peso per
Bombassei è arrivato ieri an-
che da Andrea Merloni. «Ap-
poggerò Alberto Bombassei
La base delusa sta
aperto al dialogo
e all’innovazione, doti
che sarebbero molto
e credo lo farà anche Confin-
dustria Marche», ha detto il
presidente di Indesit. Men-
tre critiche alle parole di
con Mister Brembo
utili a Confindustria Marchionne sono arrivate
del presidente dei giovani im-
mitato sud (13 voti). Non senza
qualche forzatura mediatica.
Sergio Marchionne
Ad del gruppo Fiat
e Chrysler
prenditori di Confindustria,
Jacopo Morelli, che si è detto
«stupito» dalla presa di posi-
Retroscena Di certo se Squinzi è dato
avanti nel pronostico, la parti-
ta non è chiusa dentro una Con-
MARCO ALFIERI
zione del manager. MILANO findustria spiazzata dalla crisi
e divisa al suo interno tra gran-
di e piccoli, terziari e manifat-
turieri, pubblici e privati, falchi
G
iorgio Squinzi (Ma- e colombe pro sindacato. Alla
pei) o Alberto Bom- vigilia del rush finale, una velo-
bassei (Brembo)? Chi- ce mappa vede Squinzi dispor-
mica contro freni auto, en- re dei voti della maggioranza
trambi multinazionali tasca- di Assolombarda, di Federchi-
bili. Ancora un mese e si co- mica, le territoriali toscane, i
noscerà il successore di Em- costruttori Ance e il blocco in-
ma Marcegaglia alla guida di torno al presidente di Unindu-
Confindustria. Eppure mai stria Roma e Lazio Aurelio Re-
come questa volta il derby si gina (indebolito dal niet di Ma-
gioca tra due profili distinti. rio Monti alle olimpiadi roma-
Il patron di Mapei punta su ne, appoggiate da Squinzi ma
«una decisa semplificazione non da Bombassei), e i «sudi-
normativa e burocratica: al- sti» raccolti intorno a Ivan Lo
trimenti non saremo in gra- Bello e al presidente della Pic-
do di ricreare la crescita». cola industria Vincenzo Boc-
Anche se «non penso che bi- cia. Insieme a big come Fedele
sogna rifare completamente Confalonieri, Diana Bracco e
Confindu- il capo delle Fer-
stria». IL FAVORITO rovie, Mauro
Mr Brembo Il patron della Mapei Moretti.
promette inve- Bombassei,
ce una rifonda- sostenuto da Roma invece, dispone
zione confindu- e Assolombarda dei voti della ga-
striale «lonta- lassia Fiat, un
no dalla politi- LO SFIDANTE pezzo importan-
ca». E poi ba- Il bergamasco punta te di Emilia Ro-
sta concerta- magna, il Pie-
zione fine a se su una «rifondazione» monte a egemo-
stessa, basta dell’associazione nia sabauda,
centralità del una buona parte
contratto nazionale e del- di Nord Est dopo la rinuncia di
l’art 18. In uno slogan, oltre Riello, le province pedemonta-
che sulle cordate di potere, ne lombarde a tutto export
la sfida si sta giocando sul (Varese, Brescia, Bergamo).
crinale continuità contro di- Più grandi elettori come Mon-
scontinuità. Squinzi appog- tezemolo, Gianfelice Rocca e
giato apertamente dal presi- Franco Bernabè (Telecom). In-
dente uscente Marcegaglia; certi con simpatie pro Bombas-
Bombassei appoggiato dal sei Scaroni (Eni), Conti (Enel)
mondo Fiat che dalla Confin- e Orsi (Finmeccanica), alle pre-
dustria è uscito (ma potreb- se con l’esigenza di rendere più
be rientrare). flessibile la gestione del perso-
Tant’è vero che l’annun- nale. E la stessa Federmeccani-
cio pro Bombassei del Lingot- ca, divisa tra la pancia pro
to viene letto alla stregua di Bombassei e la testa (Ciccardi)
un rilancio dopo che, nelle ul- che lavora per portare voti a
time settimane, il suo sfidan- Squinzi. In attesa del 22 mar-
te aveva incassato un paio di zo, il D-Day, quando i tre saggi
endorsement pesanti: ufficio- porteranno i risultati della con-
so da Assolombarda (che sultazione alla Giunta. A quel
esprime 19 voti su 190 nel par- punto il parlamentino confin-
lamentino che indicherà il dustriale designerà il presiden-
presidente) e ufficiale dal Co- te, poi votato dall’Assemblea.
12 Primo Piano LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012

CENTRODESTRA
IL TENTATIVO DI RILANCIO

La tentazione Paesi
e
buoi
di Berlusconi: DI MATTIA FELTRI

S
e volete capire che
succede a causa di Mario

Monti dopo il 2013 Monti nella politica

E Alfano metterà in piedi una lista di duri e puri
AMEDEO LA MATTINA
ROMA
Nonostante le rassicurazioni
date l’altra sera a Villa Ger-
netto, Berlusconi sta pensan-
do di sparigliare: scrollarsi
di dosso il Pdl e abbracciare
Monti anche nel futuro. Do-
po le amministrative, soprat-
tutto se il risultato sarà disa-
stroso, il Cavaliere cambierà
nome al Popolo della libertà
e l’inno presentato ai dirigen-
ti e agli amministratori nella
villa di Lesmo forse non ver-
rà mai utilizzato, come ha
sottolineato il governatore
lombardo Roberto Formigo-
ni. Alfano dovrà cominciare
a lavorare a testa bassa a
una lista di berlusconiani du-
ri e puri, un contenitore mon-
tiano, proporzionalista e
post-bipolare: il ritorno, in so-
stanza, di nuova Forza Italia
per bloccare l’emorragia di
voti moderati verso il Terzo
Polo e rimanere agganciati al
gioco della Grande Coalizio-
ne dopo le Politiche del 2013.
Chi non vorrà stare a questo
gioco e rimanere alternativi
to però da Fini e Casini. Alfano
ha incontrato il leader del Gran-
de Sud Miccichè per convincer-
lo, in alternativa, a sostenere
un candidato comune: l’attuale
presidente dell’Assemblea Sici-
liana Francesco Cascio. Ma
non sembra che ci sia spazio in
questa direzione. Miccichè po-
trebbe tuttavia cercare di am-
morbidire la posizione del Ter-
zo Polo che non vuole apparen-
tarsi con il Pdl.
Comunque Alfano mette nel
conto che le amministrative va-
dano male. Ignazio La Russa so-
stiene che non si può partire
con questo atteggiamento: «Bi-
sogna combattere fino alla fine,
non scoraggiarsi». Ma il lavoro
La storia
JACOPO IACOBONI
I futuristi
«Il nuovo Polo? Non
sarà come il Pdl»
I «Ancora non è dato
sapere se il Nuovo polo sa-
rà un partito unico, o una
federazione, o una galas-
sia di soggetti, o un conte-
nitore leggero e plurale.
Si vedrà. Ma quel che è
certo, è che manca l’ingre-
diente che ha fatto salta-
re il Pdl: Silvio Berlusco-
ni». Lo scrivono i finiani
sul «Futurista».
Da «Forza Italia» a «Meno male che Silvio c’è», alla trovata finale
L’ex premier, leader del Pdl, Silvio Berlusconi
del segretario ha una direzione
precisa: costruire, se possibile,
il fronte moderato a partire dal
voto di primavera. Poi si apri-
ranno le vere danze per le Poli-
tiche del 2013 stringendosi at-
torno a Monti. La nuova legge
elettorale così come sta cre-
scendo, senza il premio di mag-
gioranza, non dovrebbe produr-
re chiare maggioranze. Per cui
gioco forza si andrà alla Gran-
de Coalizione, anche perché i
problemi economici e finanzia-
ri dell’Italia non saranno risolti
tra un anno. Insomma, se Vel-
troni dice che non bisogna la-
sciare Monti alla destra, Alfano
sostiene l’esatto opposto. Allo-
ra il professore vada avanti con
le riforme di struttura, anche
con la modifica dell’artico 18,
senza farsi condizionare dalla
Cgil e da un Pd versione Bersa-
italiana, avete da guardare il
Terzo Polo. Ieri, per esempio,
c’è stato un incontro fra i
vertici dei Verdi e quelli
dell’Udc. Il leader
ambientalista, Angelo Bonelli,
al termine ha detto: «Noi Verdi
non siamo più di sinistra». Del
resto nel Terzo Polo c’è anche
Gianfranco Fini che da un
sacco di tempo non è più di
destra. Attesa a questo punto
la dichiarazione di Casini:
«Sono io che non sono più tanto
sicuro di essere di centro».
ni che ieri ha intimato uno stop
su questo tema. Oggi, nell’in-
contro che avranno con il pre-
mier, Berlusconi e Alfano di-
ranno che non bisogna tenten-
nare sulla riforma del mercato
di lavoro. Non ci possono esse-
re due velocità: quando convie-
ne al Pd il governo deve prende-
re decisioni senza ascoltare
nessuno, ora invece ci vuole il
placet dei sindacati.

al Pd (gli ex An e una parte
dell’attuale Pdl?) si accomo-
di puri fuori e vada farsi un
altro partito d’opposizione.
Adesso c’è lo scoglio delle
amministrative da superare,
Il segretario ha messo
nel conto anche una
sconfitta. Ma La Russa
«Lottare fino alla fine»
pieno di insidie, senza alleati
al Nord e al Sud: e allora il me-
todo sarà valutare caso per
caso, città per città, presen-
tando il proprio simbolo o una
P
rima della notizia in sé (c’è un nuo-
vo inno del Pdl, l’ha scritto assieme
al Capo Maria Rosaria Rossi - depu-
tata rimasta molto vicina a Berlusconi do-
po la caduta - ma è già accusato di plagio
da J. Ax, ex leader degli Articolo 31), dove-
te immaginare la scena con la malinconia
che si deve agli amarcord: il Cavaliere che
entra in sala informalmente abbigliato, le
luci che si abbassano, e agli ospiti di Villa Le parole Siamo il Popolo della Libertà/ Le parole Gente che spera/Cercando
Gernetto a Lesmo, arrivati lì per rifonda- del Pdl
re il Pdl, annuncia «ora c’è una sorpresa gente che spera/ che lotta/che degli qualcosa di più/Gente che
per voi, vi canterò il nuovo inno che ho crede/ nel sogno della libertà Articolo 31 passa cercando la felicità
composto con Maria Rosaria e sarà la co-
lonna sonora delle prossime elezioni. La Il nuovo inno del Pdl “Gente che spera”
Rossi mi ha rotto così tanto che non pote- (Rossi-Berlusconi-Mariani) Articolo 31
vo sottrarmi». In altre epoche sarebbe ve-
nuto in mente un Aznavour brianzolo e le
sue Jeanne Moreau; in sala c’è invece un

L’ultimo inno del Pdl,

lista civica, sostenendo il can-
didato di bandiera o quello
scelto dal Terzo Polo come a
Palermo. «Noi siamo in cam-
po - sostiene orgogliosamente
attempato ex premier dinanzi a Verdini e spera, uscita nel 2002. Il cantante J Ax
aveva scritto su twitter «domani denun-
L’EX PREMIER AGLI OSPITI cio Berlusconi. Buonanotte. Incredibile
A Villa Gernetto: una sorpresa c...». Poi ha minimizzato: «Non sono in-

Alfano - per vincere. Non si
tratta di decidere il destino
del governo del Paese ma di al-
cune città. Quindi scegliere-
mo i candidati e le alleanze
che possono meglio servire al-
le singole comunità locali». Si
è parlato anche di ammini-
strative ieri sera a Palazzo
Grazioli tra Berlusconi e il ver-
tice del partito, dopo lo scora-
mento di coloro che avevano
partecipato all’incontro del-
l’altra sera a Villa Gernetto.
Chi c’era lamenta l’assenza di
analisi politica, con il Cavalie-
re che parlava di ben altro, del
nuovo inno: la sensazione del-
la fine di un’era. Ieri sera inve-
ce si è entrato nel merito delle
alleanze per le amministrati-
ve soprattutto nelle città di
maggiore difficoltà, come Ge-
nova, Lecce, Verona e Paler-
mo dove rimane l’ipotesi di so-
stenere il giovane Costa, scel-
per voi, la colonna
sonora delle prossime elezioni
Quagliariello. Di ragazze, rimaste poche.
Il nuovo inno del Popolo della libertà
nasce inesorabilmente mesto; come una
canzone di Masini, come l’estremo tentati-
vo di rianimare ciò che forse è definitiva-
mente andato. Rispetto alla discesa in
campo», questo è l’inno fin de siècle, e al-
cune differenze andrebbero colte.
La prima: il più antico inno di Forza
Italia, che nonostante tutto ci entrò in ca-
pa nel ‘93 («e Forza Italia/ è tempo di cre-
dere/ dai Forza Italia/ che siamo tantissi-
mi/ e abbiamo tutti un fuoco dentro al
cuor/ un cuore grande che/ sincero e libe-
ro/ batte forte per te»), era qualcosa di a
suo modo memorabile, al netto dell’infan-
tilismo. Per tanti motivi. Il testo l’aveva
scritto direttamente Berlusconi. Le note
erano state commissionate a un musicista
come Renato Serio - uno che aveva scritto
la colonna sonora di Una giornata partico-
lare di Scola o di Profumo di donna di Dino
Risi, uno che certo sapeva come ipnotizza-
da “Forza Italia” a J. Ax
che accusa: slogan mio
Testo della Rossi, estremo show del Cavaliere
re orecchie e sedare intelletti. Edoardo
Sanguineti ci dedicò un’analisi, scrisse
che «questi jingle possiedono la seduzione
infantile della pubblicità e con la loro per-
suasione occulta agiscono nell’inconscio
delle anime semplici restando inchiodati
alla memoria». Solo che tutti eravamo
«anime semplici» davanti alla malìa irresi-
stibile ma iper-professionale del nulla.
Erano le origini, quelle. La discesa in cam-
po, tutta la vita davanti.
Oggi - seconda differenza - è la fine. Ap-
prendiamo che la canzone è stata buttata
giù dalla Rossi, la deputata di Centocelle
che i nemici nel Pdl chiamano la Eva
Braun del Cavaliere, fedelissima anche
nel declino. Che non era stata commissio-
nata, anzi, è venuta così, improvvisata.
Che ad arrangiarla ed eseguirla alla «pri-
ma» sono stati il maestro Danilo Mariani -
già noto al pubblico di Villa La Certosa - e
la cantante Simonetta Losi. Con grande
scorno di Apicella, non pervenuto, sull’iso-
la dei famosi.
Forse - terza differenza - le parole
(«Noi siamo il Popolo della Libertà/ gen-
te che spera/ che lotta e che crede/ nel
sogno della libertà») sarebbero pure si-
mili - ma non troppo, onestamente - a
una canzone degli Articolo 31, Gente che
furiato, sono divertito. Da una prima
analisi mi pare che non si possa parlare
di un vero plagio. Tuttavia sappiate che
lo slogan “gente che spera” mi appartie-
ne, è collaudato, è tatuato da oltre dieci
anni sulla pelle di molti miei fan, è scrit-
to sugli zaini di migliaia di ragazzi ai
quali è stato rubato il futuro, anche e so-
prattutto dalla politica e dai partiti che
IL MUSICISTA HIP HOP
«Non plagio, ma “gente che spera”
appartiene a me e ai miei fan,
a cui la politica ruba il futuro»
l’hanno così male interpretata»...
Anche di “Meno male che Silvio c’è”
(«siamo la gente/ che ama e che crede/
che vuol trasformare il sogno in realtà/
presidente siamo con te/ menomale che
Silvio c’è»), scritta da Andrea Vantini, si
disse che ricordava un po’ altra roba (Pie-
rangelo Bertoli, Parole di rabbia pensieri
d’amore). Ma il punto è un altro, è una stra-
biliante parabola politica che comincia
con l’articolo 18, e finisce sugli Articolo 31.
 LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 Primo Piano 13

Reportage
FEDERICO GEREMICCA
INVIATO A PALERMO

A
guardare come stanno
per adesso le cose da
queste parti, il rischio -
per Pier Luigi Bersani
prima di tutto, ma an-
che per certi suoi compagni di
viaggio - è quello di andare incon-
tro a un disastro a testata multi-
pla: cioè prima un guaio, e dopo un
guaio peggiore. Perché alla fine - e
in maniera non del tutto contrad-
dittoria con le ragioni che le ani-
mano - le primarie possono diven-
tare perfino questo: e cioè un test
(sovente sanguinoso, per il Pd) su
quanta sia la strada che resta da
fare. Se ne era avuta una prova
l’anno scorso, tra Cagliari e Mila-
no. La conferma è arrivata di re-
cente, col noto pasticcio genovese.
Eppure ci risiamo... Ma andiamo
con ordine.
Il punto di partenza è che il 4
marzo, qui a Palermo, il centro si-
nistra - o come si chiama - terrà le
sue primarie di coalizione. Con un
buon numero di candidati. Quat-
tro. E di questi quattro, tre o sono A maggio si vota a Palermo per il rinnovo del Consiglio Comunale. Già deciso il candidato sindaco del Terzo Polo, manca ancora quello del Pdl
del Pd o sono sostenuti da correnti
del Pd. Un caso probabilmente uni-

Palermo, rebus delle alleanze

co. Forse insuperabile, almeno in
una grande città. E invece sta suc-
cedendo. E i quattro sfidanti - pur
se della stessa parte politica - se le
stanno già dando di santa ragione.
Bene, verrebbe da dire: militano

nella partita a quattro del Pd

per la stessa parte politica, eppur
si sfidano per far prevalere l’idea
migliore di città, un orizzonte di-
verso per Palermo, quest’antica
capitale che rischia di affondare in
una paradossale crisi di identità,
senza più Padrini da onorare e giu-
dici da seppellire. Primarie interne al partito, incognita sulle intese con Lombardo e il Terzo polo
E invece, purtroppo, nemmeno
per idea. La sfida intestina ha pa- A farla breve: tre pezzi di Pd l’un soprattutto far passare una linea: lino la linea del Pd qui è rispettata contro Golia”, è uno degli slogan di
dri e madri assai diversi da una di- contro l’altro armati (i toni, infatti, mai patti con Lombardo e con gli in pieno: alleanza col Terzo polo, ma Faraone) è un ragazzo in gamba, cir-
sputa sul programma: rivalità salgono; e con i toni anche i sospet- eredi di Totò Cuffaro. Ora è la linea a partire dal centrosinistra. Ecco, condato da volontari e con un muc-
personali, supremazie da impor- ti...). E se è vero che stavolta il Parti- di Rita, e a me va bene così». qui a Palermo noi partiamo dal cen- chio di buone idee. Sta facendo una
to democratico difficilmente perde- E’ la linea sposata, alla fine, dalla trosinistra, vinciamo le elezioni e campagna simile alla mia a Firenze,
RITA BORSELLINO rà le primarie... si tratta di vedere segreteria nazionale e da Giuseppe poi ne riparliamo...». e anche se si trova in mezzo ad uno
Sostenuta da Bersani quale dei tre candidati sostenuti dal- Lupo, leader siciliano del Pd. Il qua- Chi di cose così - formule, tatti- scontro tra due potenze può vince-
le diverse anime dei democrats si le ha però il proble- che, patti - non re, perché no?».
e Orlando, non vuole accordi imporrà. E se non dovesse essere Ri- ma di spiegare (e L’INCOGNITA vuol nemmeno par- Si vedrà. Così come si vedranno
con i partiti centristi ta Borsellino - voluta in campo da per questo pende Davide Faraone, supportato lare, invece, è Da- i possibili effetti collaterali di que-
Bersani - certo sarebbe un altro pa- su di lui una mozio- vide Faraone, il ste primarie al vetriolo, il cui clima
MA IN REGIONE sticcio. «Io comunque - tiene a preci- ne di sfiducia) co- dalla macchina tritatutto terzo democrats si fa di giorno in giorno più pesante.
Resta il problema della giunta sare la Borsellino - non sono affatto m’è che alla Regio- di Matteo Renzi in campo. E’ amico Il paradosso dei paradossi, alla fine,
la candidata di Bersani. La mia can- ne con Lombardo di Renzi, per aiu- sarebbe non vincere le elezioni in
che invece tiene in piedi didatura nasce qui, dalla gente della si può governare, SPONSOR ILLUSTRI tarlo si è stabilito una città prostrata da due lustri di
il governo siciliano città, dal tanto lavoro fatto. E anche mentre a Palermo Per lui sta lavorando aGori Palermo Giorgio pessimo governo di centrodestra e
se io Palermo dovrei odiarla, è per «non ci si può pren- e tutti e tre, oggi commissariata. Ripetere, a
re, conti da regolare (a proposito questo che alla fine ho detto sì...». dere nemmeno un Giorgio Gori, ex uomo qualche giorno fa, parti rovesciate, insomma, quel che
di Genova...). E sottotraccia - ma Leoluca Orlando, popolarissimo ex caffè». Lui, natu- di punta a Mediaset hanno dato vita è accaduto a Napoli la primavera
incombente come un temporale - sindaco della città, è il suo primo so- ralmente, nega qui ad una partita scorsa: dove dopo 20 anni di ammi-
anche due opzioni politiche tra stenitore: voleva ricandidarsi, poi che le cose stiano così: «Un’alleanza di calcio tra amici, finita tra risate e nistrazioni di sinistra e con l’im-
cui scegliere: se cercare di stare ha rinunciato. Seduto in una stan- col Terzo polo a Palermo è resa im- qualche sfottò. «Piuttosto che il soli- mondizia che arrivava ai primi pia-
al governo comunque o se per sta- zetta del comitato elettorale della possibile da un mucchio di questio- to giro elettorale, abbiamo preferito ni, il centrodestra è addirittura riu-
re al governo occorre porre alme- Borsellino, dice: «Contro Rita mai. ni, a cominciare dal personale politi- farci vedere così, gente normale che scito a perdere le elezioni. Un capo-
no qualche condizione. Dove il E poi le grandi storie non si ripeto- co. E in ogni caso, vorrei ricordare gioca a pallone - racconta Renzi -. lavoro. Che il Pd spera vivamente
problema è il tipo di rapporto da no: si continuano... A me importava che con la candidatura della Borsel- Scherzi a parte, Davide (“Davide di non replicare...
avere - o non avere - con quelli del
Terzo polo...
Dunque, provando a semplifica- Gli sfidanti in campo
re. Rita Borsellino è considerata
la candidata di Pier Luigi Bersani
e della maggioranza del Pd paler-
mitano. La condizione da lei posta
per accettare la candidatura alle
primarie è semplice: mai accordi
con Raffaele Lombardo e il Terzo
polo (con i quali, però, il Pd gover-
na la Regione...). Fabrizio Ferran-
delli è allora diventato il candida-
to di quella parte del Pd (qui incar-
nata da Giuseppe Lumia e Anto-
nello Cracolici) che dice al diavolo
Vendola, Di Pietro e la «foto di Va-
sto»: prima di tutto - per coerenza
- accordi con Lombardo e il Terzo
polo. In campo c’era già Davide
Faraone (l’unico, pare, con tesse-
ra Pd in tasca) legato alla macchi-
na tritatutto di Matteo Renzi e rot-
tamatore della primissima ora:
uno che pensa, più semplicemen-
te, che qui sia tutto da rifare. Infi-
ne, Antonella Monastra, il vaso di
coccio, diciamo così, un medico as-
sai stimato in città, candidata da L’ortodossa Sguardo al centro Il rottamatore L’outsider
collettivi e associazioni: quella Rita Borsellino è considerata Fabrizio Ferrandelli rappresenta Davide Faraone è legato Antonella Monastra, medico assai
che un tempo si sarebbe detta, in- la candidata di Bersani e della quella parte del Pd che pensa a un a Matteo Renzi: vuole fare tabula stimato in città, è la candidata
somma, società civile. maggioranza del Pd palermitano accordo con Lombardo e il Terzo polo rasa dell’apparato di partito «civile» di collettivi e associazioni
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 14

IL CAIRO
UN’ALLEANZA IN CRISI
L’Egitto sfida l’America
Il processo ai 19 attivisti Usa accusati di essere spie. Washington: è una farsa
MAURIZIO MOLINARI
CORRISPONDENTEDANEWYORK
Smembrare l’Egitto in quat-
tro Stati, sobillare rivolte
contro le autorità e seminare
l’odio religioso fra musulma-
ni e copti: sono i tre più gravi
capi di accusa che domenica
il tribunale del Cairo forma-
lizzerà nei confronti di 19 cit-
tadini americani precipitati
al centro di una crisi fra il go-
verno del dopo-Mubarak e gli
Stati Uniti che causa forte
imbarazzo nell’Amministra-
zione Obama.
La vicenda inizia a dicem-
bre, quando i blitz della poli-
zia egiziana nelle sedi di 17
Ong presenti al Cairo per
promuovere i diritti umani
portano a identificare 43 stra-
nieri, di cui 19 americani, co-
me «fomentatori di gravi di-
sordini ai danni della sicurez-
za nazionale». Da allora 13
americani sono riusciti a la-
sciare l’Egitto ma in sei vi si
trovano ancora e tre di loro,
incluso il figlio del ministro
dei Trasporti Ray LaHood, vi-
vono da settimane barricati
dentro la sede dell’ambascia-
ta degli Stati Uniti. L’arabi-
sta del Council on Foreign
Relations Max Boot, che nel-
l’ultimo anno ha a lungo sog-
giornato al Cairo, parla di
IMPUTATO ECCELLENTE
Fra gli accusati anche
il figlio del ministro
dei Trasporti LaHood
una «crisi degli ostaggi per
l’amministrazione Obama»
perché la credibilità del presi-
dente è adesso legata alla ca-
pacità di riportare a casa i
connazionali bloccati in Egit-
to, in maniera analoga a
quanto avvenne per Jimmy
Carter con gli ostaggi detenu-
ti nell’ambasciata di Teheran
nel 1979 e per Ronald Reagan
con i sequestrati in Libano da
parte degli Hezbollah a metà
degli Anni Ottanta.
Nel tentativo di risolvere
la crisi, al Cairo è giunto il re-
pubblicano John McCain alla
guida di una delegazione bi-
partisan di cinque senatori
che nell’incontro con il mare-
sciallo Mohammed Hussein
Tantawi, a capo del consiglio
militare che guida la transizio-
ne, ha giocato due carte: da
un lato ha minacciato di far ve-
nir meno 1,5 miliardi di aiuti
annuali del Congresso di
Washington all’Egitto e dal-
l’altro ha identificato l’origine
della crisi in un colpo di coda
del regime di Mubarak in
quanto la maggioranza delle
accuse vengono dalla titolare
del ministero della Coopera-
zione internazionale Fayzal
Abul Naga, fedelissima del-
l’ex Raiss. In un successivo
colloquio con una delegazione
del partito di maggioranza re-
lativa Libertà e Giustizia,
espressione in Parlamento
dei Fratelli Musulmani, Mc-
Cain ha ribadito che sulla crisi
ci sono le impronte del vec-
chio Raiss, dicendosi fiducio-
so sulla possibilità che le auto-
rità egiziane «trovino una ra-
pida soluzione» per scongiura-
re un processo che potrebbe
U
L’ACCUSATRICE
Fayza Naga
vicina al raiss
e anti-stranieri
I Fayza Abul Naga,
61 anni, ministra egizia-
na della Cooperazione
internazionale, è una dei
pochi ministri ad aver
conservato il posto dopo
la caduta del raiss Hosni
Mubarak, un anno fa.
Amica della moglie di
Mubarak, Faiza Aboul
Naga ha cavalcato i sen-
timenti nazionalisti e an- Conferenza stampa al Cairo del senatore John McCain (secondo a sinistra) e dei suoi colleghi
ti-americani. «Non pos-
siamo permettere che portare a condanne fino a cin-
gli aiuti internazionali - que anni di detenzione.
ha detto in un recente di-
scorso - plasmino la poli- coltà della mediazione di Mc-
tica egiziana». Cain c’è il dossier sulle accuse
agli americani che la procura
Ma ad evidenziare la diffi-
militare egiziana ha fatto tra-
pelare attraverso il New York
Times, con l’evidente intento
di accrescere la pressione sul-
l’Amministrazione Obama. Il
documento chiama in causa
LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
l’International Republican in-
stitute, il National Democratic
Institute, la Freedom House,
l’International Center for
Journalist e la tedesca Fonda-
zione Adenauer imputando lo-
Primo Piano 15
I capi
d’accusa
più gravi
Finanziamenti illegali
Le Ong hanno
ricevuto illegalmente
150 milioni
di dollari stornati
dagli aiuti americani
destinati all’Egitto
Spionaggio
Hanno operato
illegalmente,
lavorando per la Cia,
per accrescere
le tensioni fra copti
e musulmani
Attentato allo Stato
Una cartina mostra
l’Egitto diviso
in quattro parti
È la prova del piano
per smembrare
la nostra nazione
ro di avere «operato illegal-
mente in Egitto, lavorando
per la Cia, servendo interessi
americani e israeliani al fine di
accrescere le tensioni fra mu-
sulmani e copti». In particola-
re queste cinque Ong «hanno
ricevuto illegalmente 150 mi-
lioni di dollari stornati dagli
aiuti americani per l’Egitto»
per «sobillare disordini contro
le autorità» non solo durante
la rivolta anti-Mubarak ma an-
che nei mesi seguenti. Nella se-
de dell’International Republi-
can Institute è stata trovata
«una mappa con l’Egitto divi-
so in quattro regioni» che per
la polizia dimostra l’esistenza
del «progetto di smembrare la
nostra nazione».
DOPPIO FRONTE
Gli islamisti cavalcano
l’offensiva lanciata da
un ministro filo-Mubarak
Ciò che più conta è che tali
«prove a carico» sono diven-
tate un punto di intesa fra il
ministro Abul Naga, espres-
sione degli ambienti ancora
legati a Mubarak, e i Fratelli
Musulmani, che con il porta-
voce Mahmud Ghuzlan ammo-
niscono gli Stati Uniti a «non
interferire con il processo in
corso», chiedendo al consiglio
militare di «proteggere le in-
dagini e le udienze». A confer-
ma della volontà dei Fratelli
Musulmani di cavalcare i sen-
timenti anti-americani c’è la
loro iniziativa di lanciare la
raccolta pubblica di un fondo
islamico denominato «Digni-
tà e Orgoglio» per ottenere
dai cittadini offerte tali da ri-
nunciare agli aiuti economici
annuali americani.
Per l’Amministrazione Oba-
ma si tratta di un doppio corto
circuito perché la convergenza
antiamericana fra nostalgici di
Mubarak e Fratelli Musulmani
pone degli interrogativi sul for-
te sostegno finora dato alla
transizione egiziana e chiama
in causa la scelta di indicare
nell’Egitto l’esempio di rivolta
di maggiore successo dall’ini-
zio della Primavera araba.
16 Primo Piano LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012

MALASANITÀ
DOPO LO SCANDALO

Caos Umberto I
Sospesi i dirigenti
del pronto soccorso
La decisione del dg dopo un vertice con la Regione
Gli ispettori: 12 criticità nel caso della donna legata Aumentano gli accessi nei pronto soccorsi italiani, anche se la maggior parte dei pazienti non è urgente

ROSARIA TALARICO le sanitario. Quello romano, in Dodici criticità, insomma, stranezza? Certo. Di fatto, però,
ROMA
Una decisione Ognuno si assuma questo caso, dove il ministro che pesano come un macigno. il professore Fernando Aiuti,
Novanta giorni di sospensione della Salute Renato Balduzzi Anche perché, si soffermano i presidente della Commissione
dal servizio. Questo il provve- ingiusta che le proprie ha prontamente inviato gli tecnici inviati dal ministro, la Politiche e sanitarie del comune
dimento disposto dal diretto- andrà motivata responsabilità ispettori del ministero. Che in paziente - secondo gli accerta- di Roma, invita la politica «a non
re generale del Policlinico di Chi ha sbagliato poche ore hanno stilato un det- menti svolti - sarebbe giunta al scaricare le responsabilità sui
Roma «Umberto I», Antonio
Ho sempre fatto tagliato rapporto rilevando ad- Pronto soccorso con codice gial- medici», tant’è, spiega che «la si-
Capparelli, nei confronti del il mio dovere deve pagare dirittura «dodici elementi criti- lo ma dopo due ore modificato tuazione dei pronto soccorso a
direttore del Dea - Diparti- ci» nei confronti del Policlinico in rosso. Effettuati diversi esa- Roma è drammatica da anni e le
mento emergenza e accetta- Claudio Modini Renata Polverini universitario romano. Tra que- mi - scrivono gli ispettori - il responsabilità non possono rica-
zione, Claudio Modini, e del co- direttore Presidente sti: il ritardo nella nutrizione contenimento degli arti inferio- dere sui medici. C’è un’abitudi-
ordinatore dell’area medica Dea Umberto I Regione Lazio della donna e la mancanza di ri- ri è avvenuto previa richiesta ne dei pazienti, anche non gravi,
Giuliano Bertazzoni, dopo il chieste di posto letto per il tra- dei familiari». Fin qui, la relazio- di considerare il pronto soccor-
caso della donna cinquantano- sferimento della paziente in ne sul tavolo di Renato Balduz- so come un luogo ove si fa per fa-
venne, malata di Alzheimer e dente Renata Polverini ha con- successivo provvedimento si una struttura idonea al tratta- zi. Quindi, le reazioni. A comin- re analisi e visite specialistiche
lasciata legata in barella in vocato i direttori generali degli provvederà alla nomina di un mento terapeutico. Non solo, ciare dalla Cgil Sanità che pun- anche al fine di accorciare la li-
corsia per quattro giorni, in ospedali capitolini per un verti- sostituto del Dea per la durata secondo la relazione degli ispet- ta l’indice contro la riduzione sta d’attesa». Per il direttore del
coma, prima di essere trasferi- ce sulle carenze e le criticità dei del periodo di sospensione dei tori ministeriali, «l’organizza- dei posti letto, «basta leggere i Dea sospeso Claudio Modini si
ta nel reparto di neurologia pronto soccorsi romani. «Il due dirigenti medici». zione del Pronto soccorso e del- dati statistici per rendersi con- tratta «di una decisione ingiusta
per le cure del caso. provvedimento - ha spiegato Dunque, una svolta. Giunta l’unità operativa di medicina to di un tragico paradosso: si ta- che andrà motivata. Ho sempre
La decisione è maturata ie- una nota della Regione - sarà dopo il clamore e le polemiche, d’urgenza appare inadeguata e gliano i posti letto ma aumenta- fatto tutto quello che era mio do-
ri dopo l’incontro alla Regio- trasmesso al rettore del Sapien- e che ancora una volta si sono gli spazi per l’assistenza risul- no gli accessi ai pronto soccorsi vere. Io ho messo la faccia a dife-
ne Lazio, nel quale la presi- za Luigi Frati, mentre con un abbattute sul sistema naziona- tano insufficienti». e diminuiscono i ricoveri». Una sa del mio ospedale».
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e riservata alle nuove somme depositate non rivenienti dalla raccolta complessiva già detenuta presso la Banca. Tasso di interesse lordo annuo del 4% riconosciuto alla scadenza del vincolo. In caso di estinzione anticipata,

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 LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 Primo Piano 17

Medici di famiglia introvabili

federazione di categoria, l’Ipasvi.
Al pronto soccorso si va dunque in
mancanza di alternative, ma anche
con la quasi certezza di non pagare i
super ticket su visite, analisi e accer-
tamenti diagnostici. I dati parlano

e gli ospedali si intasano chiaro: su 18 milioni e 335 mila accessi

al pronto soccorso, 14 milioni e 668 mi-
la, l’80%, sono codici verdi e bianchi,
ossia non urgenti. Colpa della cattiva
assistenza territoriale che fa ricorre-
Otto pazienti su dieci non sono urgenti, ma solo il 10% paga il ticket re all’ospedale anche quando non sa-
rebbe necessario. Ma ad analizzare
meglio i numeri si scopre che il sema-
Il Ministro della Salute, Renato bliga», si fa per dire, a 5 ore di attività dio dove ricevere e le minime attrezza- foro dei pronto soccorsi non va. Infat-
Balduzzi, ieri ha tenuto a precisare settimanale per chi ha 500 pazienti, ture indispensabili a fare un accerta- ti i codici verdi con i quali non si paga

Retroscena «che i Nas verranno inviati laddove che «salgono» a 15 ore per i dottori
c’è criticità». Ma l’impressione è che che assistono 1500 pazienti. Orari for-
non basteranno i carabinieri, se lo niti da un vecchio dirigente del poten-
PAOLO RUSSO
ROMA stesso governo, insieme a Regioni, te sindacato dei medici di famiglia (la
medici e professionisti della sanità Fimmg) e da far invidia a un lavorato-
non inizieranno a rimboccarsi le ma- re part-time, soprattutto quando si
niche per rimuovere disorganizzazio- scopre che le retribuzioni sono da
ne e inefficienze che spiegano il caos Primario, perché con 80 euro lordi
mento. Nel Lazio la Fimmg ha chiesto il ticket sono oltre il 70%, quelli bian-
tre anni fa alla Regione di promuove- chi, dove invece si deve mettere mano
re l’istituzione di ambulatori di quar- al portafoglio sono meno del 10%.
tiere, gestiti in tandem da medici di fa- E se al Pronto soccorso si è arriva-
miglia e «di guardia», aperti 24 ore su ti per una effettiva necessità tanto da
24. Ma da allora ha aperto i battenti dover essere ricoverati? Qui inizia
un solo studio «no-stop» a Roma, che un’altra odissea perché negli ospedali
tra l’altro risulta funzionare benissi- d’Italia quasi mai i servizi accettazio-

M
edici di famiglia trop- pronto soccorso l’anno per paziente mo da filtro rispetto ne lavorano di not-

-22% +6,9%
po spesso introvabili quanto se non più più indennità varie all’ospedale. te e nei festivi. E co-
quando serve. Cami- dei tagli a persona- con mille assistiti Ma ad ingolfare munque ci sono le
ci bianchi ospedalie- le e posti letto. si arriva a racimo- gli ospedali ci sono liste d’attesa. Che
ri sempre più impe- Prima di tutto lare 80 mila euro anche malati croni- per legge doveva-
gnati nell’attività libero professio- c’è il problema irri- l’anno, che diventa- ci, anziani e disabili no diminuire negli
nale ma non a ridurre le liste d’at-
tesa. Guardie mediche scarse e po-
solto da 40 anni del-
l’assistenza nel ter- la diminuzione no ben 120 mila con
1.500 pazienti. Una
che avrebbero biso-
gno di strutture di l’aumento ospedali dove i me-
dici praticano an-
co attrezzate che non garantisco-
no alcun filtro con l’ospedale quan-
ritorio, senza la
quale è inevitabile
dei posti letto cuccagna per chi in
media tiene aperto
assistenza territo-
riali spesso inesi-
degli accessi che la libera profes-
sione. In realtà i
do il nostro dottore di fiducia ha l’assalto alla dili- Dal 1997 al 2009 i posti letto nei lo studio per cin- stenti, come ammet- Se nel 1997 gli accessi ai pronto tempi per ricoveri,
già serrato il suo studio. Strutture genza dei servizi pronto soccorsi italiani sono que mezze giorna- te l’ultima Relazio- soccorsi erano stati 21.274.174, visite e analisi re-
territoriali per l’assistenza ad an- d’emergenza degli passati da 250.442 a 195.486, te a settimana, an- ne sulla stato sani- nel 2009 sono saliti a 22.741.500 stano soprattutto
ziani e disabili quasi inesistenti. ospedali. A dirlo è con una riduzione di 54.956 unità che se poi ci sono tario del Paese del anche se i ricoveri sono diminuiti dal Lazio in giù bi-
Ma anche cattive abitudini degli as- un grande esperto da detrarre le spe- Ministero. «Si sono blici ma, come testi-
sistiti, come quella sempre più dif- di sanità come l’ex Ministro Elio Guz- se e all’orario vanno aggiunte le visi- chiusi posti letto ospedalieri ma non monia la «Relazione sulla situazione
fusa di ricorrere al pronto soccor- zanti, che indica anche la strada: te a domicilio. si sono create alternative sul territo- economica», i medici che praticano
so per aggirare i super ticket su vi- «Continuità assistenziale di medici di E quando il dottore di fiducia non rio o a domicilio anche perché a col- «l’intramoenia», ossia che lavorano
site specialistiche e analisi. C’è famiglia e pediatri nel tempo e negli c’è? Scatta il medico di guardia. An- pi di blocchi delle assunzioni oramai anche privatamente in ospedale, por-
questo ed altro dietro i malati par- orari». Facile a dirsi, difficile a realiz- che qui si fa per dire perché questi in- in Italia mancano 60 mila infermieri tano a casa quasi un altro stipendio: in
cheggiati in barella e la sanità choc zarsi con medici di famiglia che bene- vece sono pochi, mal pagati e fanno rispetto ai parametri Ocse», rivela media 75 mila euro l’anno a testa. In
di questi giorni. ficiano di una convenzione che li «ob- quel che possono non avendo uno stu- Annalisa Silvestro, Presidente della barba a chi aspetta in barella.

Massimo quattro ore d’attesa Poco personale e spazi ridotti Disparità tra le varie città e nuovi tagli
Ogni anno oltre 20 milioni di britannici ricorrono al I limiti dei pronto soccorso francesi sono le disfunzioni Rajoy dice che il servizio sanitario spagnolo è «fra i
pronto soccorso, dove l’attesa massima non supera le legate alla carenza di personale e di spazi. L’attesa migliori», ma in alcune zone la situazione è critica. E
quattro ore media è di 3 ore e 40 minuti Madrid ha appena tagliato 5 miliardi alla sanità

“Ma ridurre le code è possibile

concetto di reparto di astanteria. Nel-
la Medicina di urgenza non si viene
parcheggiati ma assistiti».
C’è un notevole filtro col triage, ma

Noi lo abbiamo fatto

in altri ospedali palermitani sono al-
l’ordine del giorno le aggressioni a
medici e infermieri, da parte dei fa-
miliari dei pazienti in attesa.
«Da noi l’ultimo episodio è del mag-

studiando i flussi d’accesso” gio 2011. Non tutti i malati sono gravi,
per fortuna. Molti hanno bisogno di
assistenza morale, psicologica. Nel
nostro pronto soccorso abbiamo assi-
Palermo, svolta al Civico: orari del personale più flessibili stenti sociali e, fra le 8 e le 24, ci sono
tre psicologi per ciascun turno. Assi-
stono i parenti di chi subisce un lutto,
ta un’esperienza giovanile alle Molinet- ma anche il malato durante l’attesa».
te di Torino, «col compianto professor

33
Quanto incidono i pazienti non gra-
Intervista Valerio Gai», e una lunga permanenza
in un altro megaospedale, il Vittorio
vi?
«Meno di quanto non si possa pensa-
Emanuele di Catania. È arrivato nel re. Quando le strutture territoriali

,, RICCARDO ARENA
PALERMO
marzo 2011, dopo che, nel periodo nata-
lizio del 2010, il pronto soccorso era an-
dato in tilt. Erano saltati così sia il diret-
tore generale che il precedente prima-
rio, dimessosi.
Meno code e le proteste si dirada-
no. Eppure siete il riferimento per
tutta la Sicilia occidentale e ha un
bacino di utenza amplissimo.
«Abbiamo studiato, analizzando i
Ore d’attesa 2011
Questo il tempo medio
tra la presentazione
al pronto soccorso
e l’arrivo in reparto
Agostino Geraci, direttore del pronto soccorso

esempio quando i medici di famiglia so-

no in ferie, le strutture sanitarie territo-
riali sono sguarnite, ci sono epidemie di
influenza. In questi periodi teniamo sei
medici, anziché i soliti tre. E diradiamo
i ricoveri programmati. Sappiamo inol-
tre che arrivano più pazienti dall’1 al 6
non sono al meglio, solo il 10 per cen-
to dei pazienti sono codici bianchi,
cioè i meno importanti. E alla fine so-
lo il 2-3 per cento risulta veramente
tale e dunque paga il ticket».
In mezzo alle note positive, però,
qualche settimana fa un paziente
colpito da ictus, Giorgio Di Giorgio,
durante il trasporto dal Civico a
una clinica privata, è caduto dalla

I 10
l parcheggio dei pazienti nell’area
del pronto soccorso per lui è «abo-
minevole, una sorta di girone in-
fernale» e la sua eliminazione è stata
uno dei primissimi provvedimenti
adottati dal direttore dell’Area di
emergenza dell’ospedale Civico di Pa-
lermo, Agostino Geraci, da undici me-
si alla guida del reparto più caldo e
difficile del nosocomio più grande del-
la Sicilia. Geraci, 43 anni appena, van-
flussi dei pazienti. Abbiamo raziona-
lizzato i turni di medici e infermieri,
seguito gli indicatori, adottato criteri
di flessibilità».
Detto in parole povere?
«L’ospedale Civico ha 210 accessi al
giorno, 80 mila all’anno. Siamo al livel-
lo dei più grandi ospedali di Roma e Mi-
lano. Al pronto soccorso abbiamo 30
medici e 47 infermieri, ma sappiamo
che ci sono periodi molto critici: ad
Ore d’attesa 2012
Con l’arrivo di Geraci
i tempi d’attesa si sono
ridotti: l’obiettivo
è arrivare a 8 ore
gennaio: è quello il periodo in cui abbia-
mo rafforzato gli organici».
Come si elimina il parcheggio degli
ammalati?
«Riducendo i tempi di attesa. Al mio
arrivo, tra la presentazione al pronto
soccorso e l’arrivo al reparto del sin-
golo paziente passavano in media 33
ore: chi aspettava 24 ore e chi 6 gior-
ni. Oggi i tempi medi sono 10 ore e
puntiamo a 8. Abbiamo eliminato il
lettiga, in ambulanza, e si è frattura-
to il naso. Qualche giorno dopo è
morto. È in corso un’inchiesta.
«Questo incidente è il classico caso di
errore umano. Il paziente non aveva
manifestato sintomi tali da dover esse-
re assistito da medici e infermieri du-
rante il trasporto. È stato solo sistema-
to male sulla barella. Ma a questo dove-
va provvedere personale estraneo al
pronto soccorso».
18 Estero LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
FRANCIA, SOSPETTATO DI COMPLICITÀ IN SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE E APPROPRIAZIONE INDEBITA
Strauss-Kahn, notte in carcere
Fermo a Lille per l’ex direttore del Fmi, nei guai per le serate libertine l’indipendenza
ALBERTO MATTIOLI
CORRISPONDENTE DA PARIGI
Dominique Strauss-Kahn è
di nuovo in carcere, in stato
di fermo dalle 9 di ieri in una
caserma della Gendarmeria
di boulevard Louis XIV, a Lil-
le. Probabilmente, meno du-
ro che lo Spielberg newyor-
chese di Rikers Island. Però
l’ex direttore del Fmi ha pas-
sato la notte in una cella di
tre metri per due e mezzo,
con un bagno provvisto di
doccia, lavandino e gabinet-
to alla turca. In una sala vici-
na, un distributore di caffè:
«Non è un servizio vip», fa sa-
pere un habitué dei luoghi.
Decisamente, a Dsk non
portano fortuna gli alberghi.
Negli Usa fu fatale alle sue
ambizioni presidenziali l’«af-
faire Sofitel», dal nome del-
Per l’accusa, sapeva
che le ragazze erano
escort pagate dalle
aziende di amici suoi
l’hotel di New York dove
avrebbe tentato di violenta-
re una cameriera. Questa vol-
ta è finito nei guai per l’«affai-
re Carlton», un cinque stelle
di Lille al centro di un giro di
prostituzione. La vicenda,
per la verità, è iniziata in Bel-
gio, dove la polizia ha ingab-
biato un francese, Domini-
que Alderweireld, in arte
«Dodo la saumure», Dodo la
salamoia, di professione ge-
store di bordelli. In Belgio le
MIGLIAIA DI PERSONE A BAGRAM. PANETTA: «CHIEDIAMO SCUSA, UN ERRORE»
Afghanistan, Corani bruciati
assedio alla base americana
Erano stati tolti
a detenuti taleban
Un anno fa il caso
del pastore Jones
GIORDANO STABILE
La notizia si è sparsa come il
fuoco sulla paglia secca. «Vo-
gliono bruciare il Corano. Ci
ha avvertiti un mujaheddin al-
la base di Bagram. Dobbiamo
fermarli». I manifestanti han-
no coperto rapidamente i ses-
santa chilometri che separano
Kabul dalla più grande base
americana in Afghanistan,
ventimila militari nel mezzo
della valle che si stende a nord
della capitale. Duemila perso-
ne, forse più, a gridare, a bran-
dire copie annerite dal fuoco,
contro la «profanazione», uno
degli atti più gravi e imperdo-
nabili che si possa perpetrare
contro un musulmano.
I comandi militari lo sanno.
La memoria va agli scontri, e
ai morti, nel marzo dell’anno
scorso, dopo che un pastore
evangelico, Terry Jones, ave-
va bruciato pubblicamente
una copia del libro in Florida.
O più indietro, al maggio del
2009, quando un video diffuso
sul Web aveva mostrato pile di
Bibbie tradotte in persiano e
pashtun che un cappellano mi-
litare - ripreso mentre esorta-
case chiuse sono legali, farci la-
vorare minorenni non in rego-
la con il permesso di soggior-
no invece no.
Di indagine in indagine, l’in-
chiesta ha passato la frontiera
e si è focalizzata sul Carlton di
Lille e soprattutto sul suo di-
rettore delle relazioni pubbli-
che, René Kojfer, che pare for-
nisse ai suoi clienti anche rela-
zioni molto private. Da lì, gli in-
quirenti sono risaliti ad alcuni
notabili della città. Nei guai so-
Manifestante con una copia semibruciata davanti alla base di Bagram
va la truppa ad andare «a caccia
di anime» - voleva usare per con-
vertire gli afghani. Rabbia, scon-
tri, feriti, anche quella volta.
È intervenuto prima il co-
mandante dell’Isaf, la missione
a guida Nato, John Allen. Una
lettera inviata al «nobile popolo
afghano», nella quale il generale
annuncia «un’inchiesta sulle in-
formazioni ricevute secondo cui
il personale della base di Ba-
gram avrebbe fatto uso impro-
prio di un ingente materiale reli-
gioso islamico». Sono state pre-
se, ha assicurato il generale,
«misure specifiche per evitare
che possa ripetersi. Vi assicuro,
ve lo garantisco, che ciò non è
stato in alcun modo intenziona-
le». Poi si scomodato il ministro
della Difesa Usa in persona,Le-
Murdoch
appoggia
della Scozia
no finiti il numero tre della po-
lizia della regione, Jean-Chri-
stophe Lagarde, e due noti im-
prenditori, entrambi amici di
Dsk: David Roquet, direttore
di una filiale del gigante del-
l’edilizia Eiffage, e Fabrice
Paszkowski, dirigente di una
società di materiale sanitario
e militante socialista.
Sarebbero stati loro a forni-
re a Dsk le donne per quelle
che i media chiamano pudica-
mente «parties fines», e met-
on Panetta che ha chiesto scusa
per «l’inopportuno trattamen-
to» riservato ai Corani.
Pare che il materiale sia sta-
to requisito ai prigionieri taleba-
ni detenuti nella prigione di
Parwan, accanto alla base. Che
avevano trovato il mondo, scam-
biandosi copie del libro sacro, di
comunicare fra loro e forse an-
che con l’esterno. Il «materiale»
è stato accatastato un container
e dato alle fiamme. A questo
punto sarebbe intervenuto il
«mujaheddin», un dipendente
afghano nella base, a cercare di
fermare e poi denunciare l’atto
sacrilego. Le manifestazioni si
sono estese anche nella capitale,
nel quartiere di Pul-e-Charkim,
vicino a una base Nato sulla stra-
da per Jalalabad.
lizzatore finale» del giro di
Caserma escort. L’altro è l’appropriazio-
Dominique ne indebita, il che presume
Strauss-Kahn che fosse a conoscenza che le
arriva con callgirl erano pagate con i sol-
i suoi avvocati di delle aziende per cui lavora-
alla caserma vano i suoi amici. Dsk rischia
della vent’anni per il primo reato e
gendarmeria cinque per il secondo.
di Lille Stando ai verbali che si è
per essere procurato «Libération», le te-
ascoltato stimonianze delle ragazze di-
dagli vergono. Florence V., presen-
inquirenti te a Washington, garantisce
della polizia che Dsk non sapeva che lei
giudiziaria fosse una prostituta; Mounia
in merito alle R. dice invece che «i presenti
serate cui non potevano ignorare che la
avrebbe preso mia prestazione era remune-
parte a Lille rata». Stesse contraddizioni
ma, anche sull’atteggiamento di Dsk,
a Parigi e che per Florence era «molto
Washington attento e gentile» e per Mou-
nia per nulla. Anzi, il sesso
con lui sarebbe stato, benché
consensuale, «violento».
E Dsk? Da mesi chiede di es-
sere ascoltato dai giudici, che
invece l’hanno lasciato per ulti-
mo. Ieri non ha parlato né
l’hanno fatto i suoi avvocati. La
linea difensiva è sempre quella
tendole in conto alle loro socie- esposta dal suo biografo, Mi-
tà. Gli incontri si sarebbero chel Taubmann: Dsk ha sem-
svolti a Lille, a Parigi e a pre ammesso di aver parteci-
Washington, l’ultimo il 13 mag- pato a «serate libertine», ma
gio scorso, cioè alla vigilia del- ignorando che le sue partner
l’arresto di Dsk a New York. erano prostitute. E in ogni ca-
Ora, frequentare prostitute è so ha «in orrore» ogni forma di
legale, in Francia come in Ita- prossenetismo. Secondo radio
lia. Ma gli inquirenti ipotizza- Rtl, intenderebbe denunciare
no per Dsk due reati. Uno è la il ruolo ambiguo dei servizi
«complicità per prosseneti- francesi, che avrebbero mano-
smo aggravato in banda orga- vrato l’inchiesta per danneg-
nizzata», perché Dsk sarebbe giarlo. Domani il giudice deci-
stato complice e non solo «uti- derà se rinviarlo a giudizio.
SU TWITTER
LONDRA
Ha da poco scoperto Twitter e
già lo usa per proclami clamo-
rosi: Rupert Murdoch ha ieri
annunciato di essere favorevo-
le all’indipendenza della Sco-
zia. Forse in onore del nonno,
il reverendo Patrick John Mur-
doch, emigrato in Australia da
Cruden Bay, non lontano da
Aberdeen, o forse per l’antico
livore delle colonie verso l’im-
pero. Il magnate ha scritto su
Twitter «Sia indipendente e
vediamo chi vince», riferendo-
si all’intenzione della Scozia di
tenere un referendum sul suo
futuro. Il magnate è rientrato
in Gran Bretagna per salvare
il suo impero col lancio di un
nuovo giornale, il Sun on Sun-
day. Murdoch ha 185 mila se-
guaci su Twitter e ha usato il
mezzo per lodare il First Mini-
ster e leader della maggioran-
za di Edimburgo Alex Sal-
mond: «È il politico più brillan-
te del Regno Unito». Poi una
sferzata a Cameron, a cui il lea-
der scozzese «gliene ha fatto
vedere quattro». «Lasciate an-
dare la Scozia da sola a compe-
tere col resto del mondo. Ci
guadagnerebbero tutti», ha
tweetato Murdoch ma la repli-
ca di Salmond all’endorse-
ment del controverso miliarda-
rio, al centro di uno scandalo
di intercettazioni e tangenti, è
stata soltanto cortese: «Molti
si esprimono sul futuro della
Scozia e tutti i contributi sono
benvenuti, compreso quello di
Murdoch». [P. DM.]
 R

LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 Estero 19

I PESCATORI UCCISI IN INDIA, ATENE SMENTISCE L’IPOTESI DELLA PETROLIERA GRECA ATTACCATA, MA L’AUTORITÀ MARITTIMA DI LONDRA CONFERMA

La polizia cerca i fucili dei due marò

Gli indiani autorizzano la perquisizione della nave. Roma manda De Mistura
FRANCESCO GRIGNETTI
ROMA
E’ sempre più un giallo inter-
nazionale, la sparatoria al
largo delle coste indiane che
ha causato la morte di due
pescatori. Dopo che l’Italia
ha rivelato la brutta avventu-
ra di un mercantile greco sot-
toposto a un attacco di pirati
in piene acque territoriali
dell’India, a poca distanza e
a poche ore dal tentativo di
abbordaggio alla «Enrica
Lexie», ad Atene il ministero
della Marina mercantile si è
affrettato a smentire. «Non
risulta». Una presa di posi-
zione che fa tanto piacere al-
le autorità indiane, le quali
potranno insistere che non
c’è nessuna pirateria da quel-
le parti. Nemmeno un’ora do-
po, però, arriva una contros-
mentita che riapre la questio-
ne. Da Londra, la Camera in-
ternazionale di Commercio
ribadisce che la «Olympic
Flair» è stata assaltata a due
miglia dalla costa indiana da
venti pirati. Peraltro lo stes-
so armatore greco, contatta-
to dalla nostra Marina milita-
re, ha confermato l’episodio.
Di più. Il tentativo di abbor-
daggio alla «Olympic Flair»
era stato doverosamente se-
gnalato alla Guardia costiera
indiana, ma di questa segna-
lazione non c’è più traccia
nelle parole ufficiali. C’è solo
un vortice di dichiarazioni
colpevoliste. Epperò la que-
Oggi l’Italia consegna
le prove elettroniche
che la petroliera era
in acque internazionali
stione non è affatto chiusa.
Nel pomeriggio, il ministero
greco della Marina mercanti-
le ha ribadito che «non risul-
Hanno detto
Non dobbiamo avere
fretta, ma al tempo
stesso mantenere
un’azione costante
su tutti i canali possibili
Giulio Terzi
Ministro degli Esteri
italiano
Affrontiamo il caso
sotto un profilo
specificamente legale
Non ci sono risvolti
di natura politica
Syed Akbaruddin
portavoce del ministero
degli Esteri indiano
Chi ha ordinato
ai militari di scendere
dalla Enrica Lexie
e consegnarsi
alle autorità indiane?
Fabrizio Cicchitto
capogruppo Pdl
alla Camera
politica. «La politica non c’en-
tra. Abbiamo chiarito ai rap-
presentanti italiani - hanno
detto fonti governative ai me-
dia locali - che andremo avan-
ti nel procedimento legale».
Il governo italiano, intanto,
cerca alleati per premere sul-
l’India. «Si rischia - dice quin-
di ancora Terzi - di veder
smontato drammaticamente
I marò Latorre e Girone all’esterno della «guest house» della polizia nel porto di Kochi dove sono detenuti
tutto l’impegno internazionale
e multilaterale di contrasto al-
la pirateria. Se avessimo dei
Paesi rivieraschi che si arroga-
no la giurisdizione sulle opera-
zioni anti-pirateria, natural-
mente tutto questo non funzio-
nerebbe più».
A questo punto, però, ri-
schia di esplodere una polemi-
ca in casa nostra. Già il Cocer
della Marina, dando voce al
malumore dei militari, ieri
mattina si chiedeva provoca-
toriamente perché dei loro
colleghi si trovassero di fron-
te ai giudici indiani. Fabrizio
Cicchitto, Pdl, è esplicito:
«Chi si è preso la responsabili-
tà di mettere i nostri militari
in una situazione che lo stesso
ministero degli Esteri defini-
sce assai intricata?». Chiosa
di Massimo Corsaro, vicepre-
sidente della Camera, Pdl:
«Qui qualcuno si giocherà la
faccia». E il leghista Roberto
Castelli è già saltato alle con-
clusioni: «Vogliamo sapere
chi ha dato l’ordine vile di con-
segnare i due militari alle au-
torità indiane. Un atto in pie-
no stile badogliano».
Una delle vedove
«Chiedo a Roma
153 mila euro»
I Dora Valentine, la ve-
dova di Gelastine, uno dei
due pescatori indiani ucci-
si il 15 febbraio sul loro pe-
schereccio (foto), ha pre-
sentato una petizione al-
l’Alta Corte di Kerala per
chiedere un indennizzo di
10 milioni di rupie, pari a
153 mila euro. «La cifra ne-
cessaria per l’educazione
dei figli e le necessità del
futuro», ha dichiarato pa-
dre Rajesh Martin, un pa-
rente di Gelastine. Nel-
l’istanza la donna doman-
da che la petroliera italia-
na venga tenuta sotto se-
questro come garanzia
per il pagamento della
somma. Lo riferiscono i
media indiani. Il giudice
Harun Ul Rasheed ha ag-
giornato a oggi l’esame
della petizione. Secondo il
«Times of India», il coman-
dante della petroliera e la
società armatrice, la Fratel-
li d’Amato, hanno presen-
tato una diffida per chiede-
re di essere ascoltati prima
che sia deciso qualunque
tipo di risarcimento ai fa-
miliari delle vittime.

Il cardinale del Kerala

ta che niente del genere sia
accaduto a nessuna nave gre-
ca in navigazione al largo del-
l’India nei giorni indicati».
Un caos.
In tanta confusione, i no-
stri due fucilieri di Marina,
Massimiliano Latorre e Sal-
vatore Girone, sono sempre
in stato di arresto e fanno sa-
pere di attendere i prossimi
sviluppi con animo «sereno».
La polizia è sul punto di sali-
re sulla petroliera per seque-
strare i fucili dei marinai. E
oggi, terminate le festività lo-
,,
cali, i legali incaricati dal-
l’ambasciata presenteranno
all’Alta Corte del Kerala un
ricorso in cui si chiede l’an-
nullamento del procedimen-
to per «difetto di giurisdizio-
ne». Porteranno come prova
la registrazione satellitare
della posizione della «Enrica
Lexie» da cui si evince che la
petroliera si trovava a 33 mi-
glia dalla costa e quindi in ac-
que internazionali.
Il governo italiano nel
frattempo ha spedito di cor-
sa in India il sottosegreta-
rio agli Esteri Staffan De
Mistura, che ha lunga espe-
rienza di diplomatico alle
Nazioni Unite e in Asia.
«Ma non è un’escalation»,
premette il ministro degli
Esteri, Giulio Terzi. «Riten-
go - dice - che non si debba
avere troppa fretta, ma al
tempo stesso mantenere
un’azione costante e preci-
sa su tutti i canali possibili».
Da parte sua il governo di
New Delhi intende mantene-
re l’affaire su una linea squi-
sitamente giudiziaria e non
camente chiarito e risolto», allontanan-
Colloquio do proprio i rischi, particolarmente con-
creti, di strumentalizzazioni politiche.
«Ho appreso la vicenda dei pescatori
S
GIACOMO GALEAZZI
CITTÀ DEL VATICANO
“Vicenda politicizzata
la Chiesa medierà”
pera di riportare a casa lui i due na Sacerdotalis» di via della Trasponti-
militari italiani. Al residence na è l’epicentro di una complessa tratta-
per nunzi, alloggia fino a venerdì tiva della quale la Segreteria di Stato va-
cattolici uccisi: è molto triste. Ho subito
contattato i ministri cattolici chiedendo
al governo del Kerala di non agire con
precipitazione», chiarisce l’arcivescovo
di Ernakulam-Angamaly evidenziando
che in Kerala, dove le elezioni del Parla-
mento statale sono previste a marzo il
governo è guidato dalla coalizione «Uni-
ted Democratic Front», con a capo il
«Congress Party», la stessa al governo
a livello federale.
L’opposizione, invece, è costituita dal-
l’arcivescovo maggiore della Chiesa si- ticana è costantemente informata. La di- la coalizione del «Left Democratic
ro-malabarese in Kerala, protagoni- plomazia parallela di monsignor Alen- Front» (Ldf), guidata dal «Communist
sta di un complicato tentativo di me- cherry fa leva principalmente su una re-
diazione. Alle 23, appena rientrato nel- te di entrature nella burocrazia e negli STRUMENTALIZZAZIONI
la sua stanza al termine di una giorna- apparati locali. «Nell’episodio vi sono «I partiti all’opposizione soffiano
ta snervante di contatti e incontri, ri- stati degli errori, dato che i pescatori so-
sponde al telefono con voce squillante: no stati scambiati per pirati - aveva evi- sui sentimenti anti-occidentali
«Ho motivo di essere ottimista e di es- denziato in mattinata il porporato al- per vincere le prossime elezioni»
serlo più di prima». Glissa sulll’inci- l’agenzia vaticana “Fides” -. Ma il punto
denza nella vicenda dell’«italianità» di è un altro: sembra che il partito di oppo- L’INTERVENTO
Sonia Gandhi. Poi sizione voglia sfrutta- «Ho subito contattato i ministri
coniugando fiducia
e cautela spiega che
A capo del Sinodo re la situazione e stru-
mentalizzare il caso cattolici chiedendo al governo
ci sono «elementi in-
coraggianti» affin-
della Chiesa per motivi elettorali-
stici, parlando delle
di non agire affrettatamente»
ché la situazione vol- siromalabarese “potenze occidentali” Party of India» (Cpi). Si tratta, precisa il
ga al sereno e garan- NOME GEORGE ALENCHERRY o della “volontà di do- porporato, di uno Stato della federazio-
tisce un «costante NATO A THURUTHY, IL 19 APRILE 1945 minio americana”». ne indiana nel quale la maggioranza in-
interessamento con CARICA ARCIVESCOVO MAGGIORE DI La strada del ne- duista convive con le forti minoranze cri-
le autorità indiane». ERNAKULAM-ANGAMALY E PRESIDENTE DEL
SINODO DELLA CHIESA SIRO-MALABARESE goziato è in salita, pe- stiane e musulmane, in un regime di pre-
Intanto la Farnesi- CREATO C ARDINALE DA BENEDETTO XVI rò i soldi contatti nel- valente tolleranza reciproca. In partico-
na confida che pos- l’esecutivo lasciano lare vi è radicata la Chiesa cattolica di ri-
sa riuscire laddove i canali diplomatici ben sperare. Alencherry, cui Benedetto to siro-malabarese, oggi guidata proprio
ufficiali sembrano bloccati. XVI ha conferito la porpora nel conci- dall’arcivescovo maggiore Alencherry,
Il neo-cardinale George Alencherry storo di sabato, si è subito attivato per che confida nell’opera del ministro del
riconosce «strumentalizzazioni politi- cercare una soluzione pacifica, in una vi- Turismo, il cattolico K. V. Thomas, che è
che» nella vicenda dei due marò italia- cenda che rischia di scatenare una crisi venuto a Roma nei giorni scorsi e ha par-
ni, ma mette in guardia da «azioni pre- diplomatica tra Italia e India. Il cardina- tecipato alla messa con il Papa e i nuovi
cipitose» ed esorta l’Italia a confidare le assicura di aver «contattato i ministri cardinali: «È un uomo di grande statura
negli «uomini di buona volontà» che cattolici che ci sono nel governo del Ke- morale e di rilevante influenza, sia nel go-
hanno ruoli di responsabilità nel gover- rala». Promette il suo costante interes- verno locale che in quello centrale, e mi
no del Kerala. Da ieri la «Domus Roma- samento finché il caso non sarà «pacifi- Il neo cardinale George Alencherry ha assicurato il suo massimo sforzo».
20 Estero LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012

I RELITTI TROVATI NEGLI ULTIMI ANNI

Canale della Manica Buenos Aires Panama

Nel 2008 viene localizzata la Hms Victory I resti di un galeone spagnolo, risalente al 1700, Nel 2011 viene scoperta al largo della costa di
dell’ammiraglio Balchin, la nave da guerra più vengono trovati alla fine del 2008 durante Panama la «Satisfaction», nave ammiraglia
potente della sua epoca, affondata nel 1744 gli scavi per la costruzione di un nuovo edificio del pirata Henry Morgan, affondata nel 1671

Il tesoro del galeone torna in Spagna

Respinto il ricorso della società americana che lo recuperò: due C-130 lo riporteranno a Madrid
Il luogo del ritrovamento

il caso
GLAUCO MAGGI
Porto
NEW YORK

N
ell’era dei titoli sintetici
e delle transazioni finan-
ziarie internazionali
che viaggiano con un
clic, mettiamo da Ma-
drid a Tampa (Florida) o viceversa,
irrompe il caso del tesoro di 17 ton-
nellate in monete spagnole, oro e ar-
gento di numismatica fine di inizio
Ottocento, recuperato da una socie-
tà privata americana al largo del
Portogallo nel 2007. E da allora re-
clamato dal governo spagnolo con
una lunga causa giudiziaria negli
Usa che si è appena conclusa. La
Corte Suprema di Washington ha in-
fatti definitivamente respinto il ri-
corso della ditta Odissey Marine
Exploration, e confermato la senten-
za del giudice Mark Pizzo, di Tam-
pa, che aveva disposto un anno fa la
restituzione dei forzieri con le 594
mila monete alle autorità iberiche.
Così, la «transazione» Tampa-
Madrid dei 504 milioni di dollari in
metallo prezioso sarà affidata a due
enormi Hercules C-130 della Guar-
dia Civil, pronti in queste ore al de-
collo dalla Spagna, direzione Flori-
da. La Nuestra Señora de las Merce-
des (Misericordia), ora galeone del-
la Discordia, era stata affondata nel
1804 dagli inglesi, con 200 marinai e
il suo ricco carico. Le cronache del
tempo riportano che la Mercedes
«si spezzò come un uovo e il tuorlo si
inabissò nelle profondità». L’azione
portò alla dichiarazione di guerra
Il dipinto di Francis Sartorius che raffigura l’affondamento della Nuestra Señora de las Mercedes, avvenuto nel 1804
degli spagnoli contro Londra.
L’oceano, che è la più grande cas-
saforte incustodita che ci sia, aveva
conservato per due secoli quel ben di
dio non lontano dallo Stretto di Gibil-
terra, fino a quando la tecnologia nel-
le operazioni di esplorazione sotto-
marina non ha fatto nascere il busi-
ness avventuroso dei recuperi. La
Odissey Marine Exploration, una del-
le maggiori imprese nel settore, ha
però fatto male i suoi calcoli. Ha inve-
stito oltre 2,6 milioni di dollari per
rintracciare il vascello affondato, ri-
portare a galla il suo carico, e stipar-
lo poi al sicuro in una località della
Florida tenuta segreta. L’obiettivo
era di vedersi riconosciuto il diritto
al pieno sfruttamento commerciale
dei beni, secondo le leggi internazio-
Portogallo
Lisbona
Spagna
Faro Siviglia
X
Cadice
Tangeri
Marocco
Centimetri - LA STAMPA
nali che assicurano la proprietà di ca e non era in missione bellica nel ria di una attività che sembrava un
ciò che viene rintracciato nelle acque momento del naufragio. Ma i giudici investimento finanziario di successo
non territoriali al trovatore. americani hanno respinto questa tesi. è che non ci saranno dirette conse-
Ma c’è una eccezione alla regola, Che cosa se ne farà ora la Spagna guenze economiche dal passaggio di
ed è quella che ha fatto vincere Ma- del suo tesoro ritro- proprietà delle mo-
drid in tribunale. Nel caso di navi sot- vato? Con il 23% di LA VALUTAZIONE nete dal mare, ai
to il controllo di un governo che ven- tasso di disoccupa- Circa 17 tonnellate di monete privati e ora al go-
gono affondate con un atto di guerra, zione è subito gira- verno spagnolo.
non si estingue mai il diritto del pro- ta voce che l’ammi- d’oro e d’argento che «Questa è storia»,
prietario, in questo caso la Corona di nistrazione spagno- valgono 504 milioni di dollari ha detto il consi-
Spagna, a tornare in possesso del na- la potrebbe impie- gliere culturale del-
tante e dei suoi contenuti. La Odissey gare il mezzo mi- IL DESTINO DEL PATRIMONIO l’ambasciata di Ma-
ha cercato di sostenere che il vascello liardo di dollari per Il governo iberico drid a Washington,
recuperato non è mai stato ricono- creare posti di lavo- facendo capire che
sciuto in modo incontrovertibile co- ro, o almeno per al- ha lasciato intendere il destino dei doblo-
me la Nostra Signora della Misericor- leviare l’ingente de- che finiranno nei musei ni saranno le teche
dia. E in subordine che, se anche la bito pubblico. Ma è dei musei iberici.
carcassa fosse davvero della Merce- molto difficile che ci possa essere Se un ritorno ci sarà, insomma, sarà
des, la nave stava rientrando in patria una soluzione «di bilancio». Il para- l’arricchimento del patrimonio stori-
dopo un viaggio commerciale in Afri- dosso di questa conclusione giudizia- co e numismatico spagnolo.

APPARTAMENTI PRIVATI IN AFFITTO PER POCHI GIORNI, RIVOLTA DEGLI ALBERGATORI mento per un periodo inferio-
re a un mese. A lamentarsi

Madrid, boom di hotel illegali

non sono solo gli hoteleros.
Anche i condomini degli alber-
ghi pirata protestano. Tele-
madrid ha già documentato
con due reportage i problemi

Si trovano in Rete
non offrono alcun
servizio, solo
lenzuola pulite
GIAN ANTONIO ORIGHI
MADRID
Nella capitale spagnola,
sempre più meta del turi-
smo internazionale
(8.329.953 visitanti nel 2011,
più 5,8%) è boom degli «ho-
tel pirata». Non hanno por-
tieri nè fattorini, offrono so-
lo un letto e l’uso della cuci-
na per qualche giorno: sono
appartamenti di tutti i tipi,
generalmente in centro e vi-
cino alle aree di maggior in-
35
teresse cultura- no sempre di prietario non paga le imposte. che creano i turisti che, spes-
le (o di maggior più, come i siti Il suo lavoro consiste solo nel so in gruppo, non hanno ora-
movida). In tem- che li pubbliciz- cambiare le lenzuola e gli rio e svegliano i vicini con le
pi di crisi, e di zano». Il perio- asciugamani, oltre che pulire loro baldorie notturne senza
offerte rilancia- do medio di oc- il bagno. L’offerta va dai 30 a alcun controllo possibile.
te via Internet,
dilagano. Ci euro a persona cupazione oscil-
la tra i due e i
400 metri quadrati, adatta a
qualsiasi portafoglio.
Il business, complice la
gravissima crisi economica
guadagnano i È il prezzo medio per un tre giorni. L’of- Trovarli è facilissimo. Ba- spagnola e una disoccupazio-
proprietari, che bilocale in pieno centro ferta riguarda sta cliccare «apartamentos, ne record in Europa (5,3 mi-
non pagano un tutta l’area del alquiler (affitto), Madrid». lioni di senza lavoro, il 23%
centesimo di imposte, e i turi- centro, dal triangolo d’oro Molti siti offrono persino della popolazione attiva) è de-
sti low cost, che risparmiano. dell’arte (i musei del Prado, sconti last minute, con tanto stinato comunque ad aumen-
Tutti contenti? Niente affat- Thyssen e Reina Sofía), alla di calendario per le entrate e Il palazzo Metropolis a Madrid tare. «Non vendete il vostro
to, la Asociación Empresa- zona della celeberrima movi- le uscite. Non solo: ci sono pu- appartamento, lo affittate so-
rial Hostelera de Madrid da madrilena (Gran Via). re le informazioni in tutte le uso turistico. Sono illegali per- lo per le vacanze e guadagna-
(Aehm, l’associazione degli «Sono 140 euro a notte e lingue. «La situazione è sem- ché i proprietari non pagano te 13 mila euro all’anno», tito-
albergatori) denuncia la con- l’abitazione ha due camere pre più allarmante», lamenta le imposte, non hanno licenza la un noto sito finanziario.
correnza sleale. matrimoniali», confessa ad la Aehm, che ha già denuncia- municipale ed eludono qualsi- Che poi spiega: «Se affittate
«Sono già 10 mila i posti Abc, con la garanzia dell’ano- to 270 albergatori pirata. asi normativa igienico-sanita- in modo convenzionale corre-
letto illegali, ripartiti in 3 mi- nimato, uno degli albergatori Il vero problema però con- ria. La Aehm chiede a gran vo- te il rischio di incontrare un
la appartamenti pirata - de- pirata. In altre parole, 35 euro siste nel fatto che non esiste ce di copiare New York, dove cliente che non paga ma, se
nuncia un recentissimo re- a notte a persona. Prezzo im- nella capitale una legislazione esiste una normativa che proi- offrite l’alloggio via Internet
port della Aehm -. E cresco- battibile. Ovviamente, il pro- ad hoc per le case affittate per bisce di affittare un apparta- per le vacanze, no».
.
ANCORA DISORDINI DOPO CHE LUNEDÌ A MILANO ERA SALTATO UN INCONTRO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DEL SUO ULTIMO LIBRO
Assedio No Tav, Genova blindata per Caselli
Bombe carta e insulti contro il magistrato: “Darmi del boia sui muri non è democratico”
ALESSANDRA PIERACCI
GENOVA
Ai No Tav cui non è piaciuto
affatto il paragone tra loro e le
famiglie dei camorristi che il
procuratore capo di Torino
Giancarlo Caselli ha fatto in
una recente intervista. E così
ieri pomeriggio alle 18, quando
a Genova il magistrato presen-
tava il suo ultimo libro, «Assal-
to alla Giustizia», tra via Gari-
baldi e Palazzo Tursi un grup-
po di cinquanta giovani ha ma-
nifestato violentemente con-
tro di lui e contro gli arresti
I legali degli attivisti
«Imposte detenzioni
inumane, sui giudici
Berlusconi ha ragione»
per le azioni in Val Susa. Il
gruppo ha percorso dalle 17
tutto il centro della città,
scomparendo e ricomparendo
nei vicoli, per tentare di arriva-
re almeno nelle vicinanze del-
l’antica strada presidiata dalle
forze dell’ordine. I manifestan-
ti hanno scritto sui muri «Ca-
selli boia speriamo che tu muo-
ia», hanno spaccato a colpi di
casco le vetrine del cinema Si-
vori, storica sala al piano terra
di Palazzo Spinola (la Prefet-
tura), dove si sono registrati
momenti di tensione, hanno
preso a calci un’auto privata
posteggiata in una piazzetta,
tra fumogeni ed esplosioni di
bombe carta, mentre alcuni di
loro fronteggiavano la linea di
polizia e carabinieri, all’estre-
mità di via Garibaldi, picchian-
do sui tamburi. «Mi spiace
che non gli sia piaciuto il para-
gone - ha detto il procuratore
Caselli - Quando ci sarà la pos-
Intervista
,, BEPPE MINELLO
TORINO
È criminalizzato il movimento
intollerabile impedire a un
procuratore della Repubbli-
ca di parlare. Il ministero
dell’Interno deve intervenire.
Una contestazione può capitare,
ma non che si continuino a violare
incontri programmati da tempo».
Marcello Maddalena, procu-
ratore generale di Torino, scen-
de in campo a fianco di Giancar-
lo Caselli.
Il ministero cosa dovrebbe fa-
re?
«Come cosa dovrebbe fare? Ga-
rantire che possa parlare: è una
questione di principio. Non accet-
to, nessuno può accettare di ridur-
re al silenzio un procuratore. In-
tendiamoci, finché non ci sono re-
ati, la libertà di manifestare vale
per tutti, ma pensare che non si
debba far parlare un procuratore
che non commette reati, anzi ha
fatto e fa solo il suo dovere, e ac-
cettare tutto questo, beh, in un Pa-
ese democratico non può esistere.
Ripeto, il ministero deve farsi cari-
co di tutto ciò e il rimedio, sia chia-
ro, non può essere quello di dire a
Caselli: “Stia zitto”».
Che facciamo? Militarizziamo
strade e piazze attorno ai luo-
ghi dov’è atteso Caselli?
«Se lo Stato non è in grado di ga-
rantire la presentazione di un li-
sibilità di un confronto sereno,
parleremo anche di questo».
Nonostante i disordini e il rumo-
re, però, al contrario di quanto
accaduto lunedì a Milano, la Ci sono tre ordinanze
presentazione si è tenuta ugual- del tribunale
mente nel gremito salone di
rappresentanza del Comune, del Riesame
Nando dalla Chiesa e il docente che hanno confermato
di diritto Enzo Roppo a far da
moderatori, dopo il saluto della
gli arresti di gennaio
sindaco Marta Vincenzi.
La stessa sindaco, un paio
d’ore prima in consiglio comu-
nale, aveva respinto un ordine
del giorno del Pdl contro le auto-
rizzazioni alle manifestazioni
No Tav, ma aveva anche detto:
«C’è una mobilitazione contro il
giudice Caselli da parte di chi ri-
tiene che le violenze non debba-
no essere condannate, spero
che il Pd prenda le distanze da
posizioni di questo tipo».
Poi la presentazione. Con i
disordini. «Abbiamo dovuto
annullare l’iniziativa di Milano
perché si svolgeva in una situa-
zione logistica che esponeva la
gente perbene che va in libre-
ria ad assistere alla circolazio-
ne non di idee ma di qualcos’al-
tro di meno simpatico - ha
spiegato il procuratore Caselli
- Oggi la situazione logistica
era diversa e ha consentito la
presentazione».
La manifestazione a Genova
era stata annunciata lunedì dal
sito internet dell’«Aut Aut»:
«La sua presenza non è gradita:
domani saremo in piazza per
spiegare alla città tutto ciò che
Caselli, consapevolmente e stru-
mentalmente, non dice a propo-
sito della Tav. Per chi risponde
con la criminalizzazione e gli ar-
resti ai movimenti sociali di op-
posizione in questa città non c’è
posto». Ma il magistrato rispon-
de: «Se uno protesta e si limita a
Il procuratore generale di Torino, Marcello Maddalena
“Vedo un pericolo eversivo
attenti a non sottovalutarlo”
Torino, il pg Maddalena: “Deve intervenire il Viminale”
bro o la partecipazione a una confe-
renza o a un convegno, allora è gra-
ve. Se non impedisce violenze e mi-
nacce è lo Stato che crea un proble-
ma di ordine pubblico. Non è così
che deve funzionare, non deve vin-
cere la logica di don Abbondio»
Vale a dire?
«Che la Procura e tutti i suoi ma-
gistrati sono stati e sono estrema-
mente attenti a non colpire il dis-
senso anche radicale, ma da que-
Ha detto
Giancarlo Caselli
Procuratore capo
di Torino
Il centro di Genova è stato a lungo inagibile ieri a causa della manifestazione No Tav contro Caselli
I 26 arresti No Tav
La Procura non ha mai
ma ha colpito la violenza
applicando la legge
quando va applicata
sto a pretendere che si chiudano
gli occhi di fronte ai reati ce ne
corre. E nemmeno si può intima-
re a Caselli di stare zitto per op-
portunità politica».
L’ordinanza che ha spedito in car-
cere 26 attivisti distingueva i com-
portamenti dei singoli dalle ragio-
ni del Movimento.
«Certo, si è colpita la violenza sen-
za nessuna invasione di campo, sen-
za criminalizzare il dissenso, senza
LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 Cronache 21
protestare, per carità!, in demo- Ma in serata un comunicato
crazia fa proprio quello che la
democrazia gli consente. Altra
degli avvocati Mauro Straini ed
Eugenio Losco, difensori di alcu-
cosa è scrivere sui muri che un ni No Tav, replica: «Le condizio-
magistrato che fa il suo lavoro è ni di detenzione dei nostri assi-
un torturatore, è un boia. Non stiti sono a dir poco inumane e
mi pare granché democratico». violano ogni norma nazionale e
In quanto alla liberazione internazionale. Il fatto che “ben
dei No Tav arrestati, il magi- dieci magistrati (...) e tre diver-
strato ha precisato: «Il pm è il
primo anello di una sequenza
se sezioni del Riesame” abbiano
ritenuto di confermare questo
che poi prevede il gip, e ora ci tipo di detenzione a noi sembra,
sono tre ordinanze del Tribuna- questo sì, il sintomo di un Paese
le della Libertà. In uno Stato di che sta cambiando in modo peri-
diritto per favore si tenga conto coloso. Su una cosa, almeno,
anche di questo». Berlusconi aveva ragione».
Il cordone di protezione della polizia
clima di tensione sociale è tutta
un’altra cosa. Il Tribunale del riesa-
me che ha vagliato attentamente le
tesi di accusa della Procura le ha
condivise in toto».
E lei?
«Io, oltre a dare la mia solidarie-
tà, ho molto apprezzato l’equili-
brio, le scelte di basso profilo fat-
te dai colleghi della Procura in
questo contesto»
Basso profilo? Forse che la Procu-
ra s’è comportata in modo diver-
so con i No Tav rispetto a qualsia-
si altro cittadino?
«Non scherziamo, si è solo evitato
qualsiasi profilo penale che potesse
anche solo lontanamente far inten-
dere una criminalizzazione del Mo-
vimento».
Lei e Caselli vi conoscete da una
vita e da una vita collaborate in-
sieme sui fronti più caldi della giu-
stizia: come vive le contestazioni,
le accuse, i veleni di questi gior-
ni?
«Giancarlo non lo sento da giorni,
ma non voglio scendere sul piano
personale perché qui il problema,
ripeto, è istituzionale e di principio
di uno Stato che si dice democrati-
co. Qui non è questione di vissuti
umani: è una questione di libertà e
democrazia».
Il Movimento No Tav è violento?
«C’è chi si insinua in queste vicen-
de rischiando di trasformare un
discese in campo di ordine politico, movimento legittimo in qualcosa di
ma applicando la legge quando va violento. Questo però non deve si-
applicata» gnificare la sua criminalizzazione,
Ma c’è chi contesta, c’è chi parla occorre tenere distinti i due piani».
di errore, quell’errore in cui può Vede pericoli?
incappare anche il bravo chirur- «Eccome se li vedo, così come la lo-
go. ro sottovalutazione perché giustifi-
«Il singolo episodio determina il re- care e difendere tutto, anche le mi-
ato nel contesto in cui lo si compie. nacce a Caselli, valutandole come
Se un pazzo fa resistenza a un vigi- parole in libertà o semplici sfoghi è
le che vuole multarlo è un fatto, ma sbagliato perché non fa capire la po-
se questa resistenza è inserita in un tenzialità eversiva di questi fatti».
22 Cronache LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012

Retromarcia Rai OGGI SCUOLE E UFFICI CHIUSI IN TRE CITTÀ

Piogge e frane in Sicilia

niente canone per i pc Deraglia un treno: 3 feriti
MESSINA
Dopo la rivolta in rete, la precisazione: “C’è stato un malinteso” Il regionale Siracusa-Messina
è deragliato ieri a causa di una
salto di più di 70 anni, una norma frana dovuta alle forti piogge
scritta per l’Eiar fascista applica- che stanno investendo la Sici-
feriti e sono stati trasportati al-
l’ospedale di Taormina per esse-
re curati. I passeggeri sono stati
trasferiti su un autobus per pro-
seguire il tragitto. Trenitalia ha
istituito un servizio sostitutivo

il caso bile agli apparecchi di ultima ge-

nerazione per accedere al web.
In tale direzione è stata determi-
GIANLUCA NICOLETTI
ROMA nante la reazione compatta delle
forze politiche. Dal Pdl, al Pd, alla
Lega hanno tutti preso posizione
contro l’evidente forzatura. An-
lia. Il treno, con 26 passeggeri
a bordo, è stato investito dai
detriti che si sono staccati da
un costone di roccia vicino alla
stazione di Taormina. La mo-
trice si è inclinata, pur non
uscendo del tutto dai binari.
di pullman fra Taormina e Mes-
sina per garantire la circolazio-
ne. I tecnici delle Fs sono già al
lavoro per ripristinare la linea,
ma le condizioni del maltempo
andranno peggiorando nelle
prossime ore. I sindaci di Messi-

A
vviso ai naviganti: cor più decisiva la parola del mi- L’incidente ha però avuto ri- na (Giuseppe Buzzanca), Cata-
cessato allarme, nistero allo Sviluppo Economico, percussioni. Un passeggero è nia (Raffaele Stancanelli) e Sira-
con una repentina che avrebbe comunicato alla Rai rimasto contuso mentre i due cusa (Roberto Visentin) hanno
retromarcia la Rai la propria interpretazione della macchinisti Pietro Scordi e Fi- predisposto la chiusura delle
ha diffuso ieri la no- norma del 1938, escludendo l’idea lippo Alternato sono rimasti scuole e degli uffici pubblici.
tizia che non chiederà più il pa- stessa di poterla estendere agli
gamento del canone per il mero apparecchi digitali per navigare
possesso di un computer. in Internet. Con la convinzione di
Il cavallo di viale Mazzini ha quanto sarebbe folle penalizzare
battuto in ritirata con la coda lo sviluppo digitale della nostra ALLE PORTE DI ROMA, TUTTI ILLESI
tra le gambe, l’idea di far cassa economia con un balzello così po-
chiedendo il canone a chiunque co sostenibile.
avesse un pc, uno smartphone o La Rai fa retromarcia: niente canone sui personal computer
un tablet non era stata per nien-
«Avevano un’idea un po’ sin-
golare di come siano usati i com-
Urto con il Frecciarossa
te gradita da chi in Italia consi- specificando che c’era stato un mo, s’ispirava al grottesco.
dera la cultura digitale una ri- malinteso. La lettera ricevuta da L’appiglio giuridico su cui
sorsa da favorire, non un prete- decine di migliaia di professioni- sembrava fondarsi il cyber ac-
puter nelle aziende italiane - dice
Oscar Giannino che dai microfo-
ni di Radio24 era già pronto a far-
Paura a 250 km all’ora
sto per spremere altre tasse. sti era solo un avviso della Dire- chiappo era un Regio Decreto si promotore di una rivolta popo-
Nel mirino sembravano es- zione Abbonamenti Rai, riferito Legge del 1938. All’articolo 1, il de- lare - sembra che volessero sco- ROMA mente dovuta al tentativo di fur-
serci le imprese che, secondo al canone speciale, quello che è creto recita: «Chiunque detenga raggiare la scelta della digitaliz- to dei cavi di rame, che proprio
gli strumenti elettronici o digi- dovuto nel caso in cui i compu- uno o più apparecchi atti o adat- zazione, quando il servizio pubbli- Le dimensioni ridotte del- in quella zona rappresentano
tali di cui dispo- ter siano utilizza- tabili alla ricezione delle radioau- co dovrebbe fare l’esatto oppo- l’ostacolo (un carrello per la una costante per le ferrovie. Du-
nevano, avreb- IL CAVILLO DA AZZECCAGARBUGLI ti come televisori, dizioni è obbligato al pagamento sto». Sempre per Giannino, la manutenzione) hanno evitato rante la notte infatti erano stati
bero dovuto cor- L’estensione si basava agiàmeno che si sia del canone di abbonamento. La parte più assurda era proprio che l'incidente di ieri mattina fatti dei lavori sulla linea per po-
rispondere da pagato per il presenza di un impianto aereo at- che la Rai, «l’ente beneficiario di sulla linea dell’Alta Velocità sare circa 600 metri di nuovi ca-
un minimo di su un regio decreto del 1938 possesso di uno o to alla captazione o trasmissione un canone, avesse stabilito auto- Napoli-Roma si trasformasse vi e rimpiazzare quelli sottratti
200 euro fino a destinato alle radio a galena più tv. Qualche di onde elettriche, fa presumere nomamente questa interpretazio- in qualcosa di più serio. Il tre- durante furti precedenti. Nelle
6000 euro l’an- maligno potrà la detenzione o l’utenza di un ap- ne abnorme». In rete C’è già chi no 9610 era partito da Napoli vicinanze si trova un magazzino
no. Il provvedimento avrebbe sempre dire che ci hanno prova- parecchio radioricevente». ironizza su Twitter e lancia una alle 6.40 con 450 passeggeri a usato per la manutenzione che
interessato oltre 5 milioni di to, sta di fatto che in soli due Poteva all’epoca avere un sen- probabilità futura di canone ap- bordo e viaggiava ai 250 al- aveva una porta forzata. Da lì
utenti, per un introito vicino a giorni il feroce tam tam in rete, so, probabilmente per chi si fosse plicabile al «teletrasporto», come l’ora. L’impatto del Frecciaros- potrebbe provenire il carrello
un miliardo di euro. L’azienda soprattutto nell’agguerritissimo costruito una radio a galena o nuova possibile idea allo studio sa con il carrello è avvenuto a abbandonato sui binari. Sulla vi-
della tv pubblica si è invece af- topic di Twitter #raimerda, ave- avesse diffuso le trasmissioni ra- dei cervelli Rai. circa 60 chilometri da Roma cenda indaga la Polfer e Rfi ha
frettata a un salvataggio in cor- va portato all’attenzione pubbli- dio in locali pubblici, ma è del tut- Domande & Risposte Termini. La presenza del car- nominato una commissione d’in-
ner della propria credibilità, ca una questione che, come mini- to ridicolo immaginare, con un IN ULTIMA PAGINA rello sui binari è presumibil- chiesta. [R. TAL.]

Il marito Nando Gliozzi, i igli Marta,
Mario ed Emilia con le loro famiglie,
il fratello, la sorella, i cognati e i ni-
poti annunciano con grande dolore la
morte di
Maria Pia Bormida
I Funerali si svolgeranno presso la
chiesa parrocchiale di Gassino giovedì
23 febbraio alle ore 10,30 con parten-
za dall’ospedale Mauriziano di Torino
alle ore 9,30.
– Torino, 22 febbraio 2012
Il
dott. Giovanni Bosco
anni 64
circondato dall’amore della famiglia
ha terminato la battaglia contro la
SLA, andando incontro al Signore.
Mariella, Cristina con Marco e Luca,
Silvia e Paolo ringraziano gli amici che
hanno condiviso il dificile cammino
ed i pazienti che hanno sostenuto il
loro medico di famiglia con stima e
riconoscenza. Grazie di cuore ai colle-
ghi Stefano Candellieri, Marco Grasso-
ne e Daniela Gola. Rosario mercoledì
22 ore 20,30, Funerale giovedì 23 ore
11,30 parrocchia di Sassi. No iori.
– Torino, 20 febbraio 2012
O.F. Giubileo - tel. 011.8181
E’ mancata
Iole Bovenzi
ved. Pierino Berruto
Lo annunciano la iglia Anna Maria
con Renato e l’adorato nipote Gior-
gio. Per orario Funerali telefonare
011.852091.
– Torino, 21 febbraio 2012
O.F. Boggio Dino - tel. 011.852685
Ha raggiunto l’amato fratello
Anna Maria Cereja
Lo annunciano la nipote Laura e la
cognata Vanda. Funerali giovedì 23
febbraio ore 11,30 parrocchia S. An-
geli Custodi.
– Torino, 21 febbraio 2012
O.F. Aeterna - Torino
E’ mancato
Mario Codazzi
L’annunciano la moglie Ida, le iglie
Anna e Monica con i loro cari. Funerali
giovedì 23 ore 15 a Torre Pellice.
– Torre Pellice, 21 febbraio 2012
E’ mancato all’affetto dei suoi cari
Italo Fracchia
Lo annunciano la moglie Maria Luisa,
i igli: Paolo con Eliana e Carlotta, An-
drea con Enrica e Virginia, fratello, co-
gnata e nipoti. Funerali giovedì 23 ore
9,30 parrocchia S. Pellegrino.
– Torino, 21 febbraio 2012
O.F. Aeterna - Torino
Il personale della Ditta Persiane Av-
volgibili Accornero partecipa al dolore
della famiglia.
Le amiche del martedì sono vicine a
Maria Luisa con affetto.
Profondamente addolorati siamo af-
fettuosamente vicini a Maria Luisa e
famiglia ricordando con gratitudine
il carissimo ITALO, meraviglioso indi-
menticabile amico. Giovanna, Rugge-
ro e famiglia; Franco, Gabriella, Alber-
to; Maria Teresa, Paola, Federico.
Giovanna, Elisabetta con Ivo e rispetti-
ve famiglie ricordano con tanto affet-
to il carissimo amico ITALO.
Sergio, Iucci, Sergio, Annamaria ricor-
dano l’AMICO di tanti anni.
E’ mancato all’affetto dei suoi cari
Gino Francisetti Brolin
di anni 82
Ne danno il triste annuncio i nipoti
Corrado ed Efrem con le rispettive fa-
miglie. Il Rosario si terrà mercoledì 22
c.m. presso la parrocchia San Giovanni
Bosco, Agnelli, via Paolo Sarpi 117. I
Funerali avranno luogo giovedì 23
c.m. alle ore 11 a Ribordone Canavese,
la salma proseguirà poi per il Tempio
Crematorio di Piscina.
– Torino, 21 febbraio 2012
E’ mancato
Piero Lupieri
di anni 96
Lo annunciano con tristezza la moglie
Ginetta Rovetto, il iglio Gianluca con
Elena, la cognata Vittorina con i igli
Giancarlo, Maurizio e famiglia, nipo-
ti e pronipoti Lupieri tutti. Un grazie
all’amica Milly e ai dottori Nuvoloni,
Orlando, Pica e Ardù. Il Funerale si
svolgerà giovedì 23 febbraio alle ore
11 presso la parrocchia N.S. della Mer-
cede Sanremo. Non iori ma opere di
bene in parrocchia.
– Sanremo, 22 febbraio 2012
E’ mancato all’amore dei suoi cari
Stefano Mazza
30 anni
Ne danno doloroso annuncio la mam-
ma Lucia, il papà Salvatore, la sorella
Francesca, i parenti tutti. Funerali oggi
22 febbraio alle ore 14,30 nella chiesa
S. Michele Arcangelo in Rosta (TO).
– Rosta, 22 febbraio 2012
O.F. Life - tel. 011.6615752
Le famiglie Blanda, Cifarelli, Fiore,
Messina si uniscono all’immenso do-
lore di Lucia, Salvatore e Francesca per
la scomparsa dell’amato STEFANO.
I colleghi dell’Agenzia Traiano profon-
damente addolorati piangono la pre-
matura e improvvisa scomparsa del
loro caro STEFANO.
Guglielmo e Candida Giriodi di Mo-
nastero profondamente commossi
partecipano al dolore della famiglia
Mazza.
Gian, Margherita, Gualtiero e Giorgia
sono fraternamente vicini a Salvatore,
Lucia e Francesca e ricordano STEFA-
NO con grandissimo affetto.
Il Presidente Giovanni Brasso, l’Ammi-
nistratore Delegato Alessandro Perron
Cabus, Dirigenti e collaboratori tutti
della Sestrieres S.p.A. partecipano
costernati per la prematura perdita di
STEFANO.
Tutti gli amici del Circolo Golf Sestrie-
res partecipano con affetto al grande
dolore di Salvatore, Lucia e Francesca.
Pubbli-Gest S.p.A., Trans Park Com-
pany srl e Ciessepi srl partecipano con
profondo cordoglio al grave lutto che
ha colpito l’amico Salvatore e la sua
famiglia.
Caro STEFANO sembra impossibile che
tu non ci sia più ma, il tuo sorriso, la
tua bontà e dolcezza non svaniranno
mai... Salvatore, Lu e Francesca vi sia-
mo accanto con tutto il nostro affetto.
Apo, Andrea, Paola.
Gianna e Giuseppe De Innocenti con
Paola, Giulia e Federico si uniscono
al dolore della famiglia per la perdita
dell’indimenticabile
Stefano Mazza
– Moncalieri, 18 febbraio 2012
Partecipiamo al dolore e ci stringiamo
commossi alla famiglia per la tragica
perdita del caro
Stefano Mazza
Mimma, Marianna, Francesca e Valde-
maro Nigra.
– Torino, 18 febbraio 2012
Porgiamo alla famiglia nel tragico mo-
mento le nostre condoglianze per la
scomparsa di
Stefano Mazza
Albino e Milena Merlo, Enrico e Giu-
liana Merlo.
– Torino, 18 febbraio 2012
Partecipiamo al grave lutto della fami-
glia per la perdita di
Stefano Mazza
Bruno Artuso e famiglia.
– Torino, 18 febbraio 2012
Gabriele e Sergio Gibelli partecipano
commossi.
Paolo Bassani e Cesare Sommavilla
sono vicini all’amico Salvatore e alla
famiglia.
Le famiglie Bonomi, Bollito, Temporale
sono vicine a Salvatore, Lucia e Fran-
cesca in questo momento di enorme
dolore.
Giusi, Dina e Demetrio sono vicini alla
famiglia nel grande dolore.
Sentite condoglianze per la prematura
scomparsa del iglio STEFANO. Gio-
vanni e Paola Golzio.
Piero e Silvia Caligaris, addolorati ed
increduli, si uniscono con affetto al
dolore della famiglia Mazza per la per-
dita improvvisa di STEFANO.
E’ mancata
Vilma Volante
ved. Bevilacqua
Lo annuncia il iglio Valter. Funerali
giovedì 23 corr. ore 9 parrocchia Ma-
ria Madre della Chiesa via Baltimora
85 Torino. S. Rosario oggi 22 corr. ore
17,30 in parrocchia. La presente è par-
tecipazione e ringraziamento.
– Torino, 19 febbraio 2012
E’ mancato all’affetto dei suoi cari l’ E’ mancato
avv. Paolo Monti dott. Cesare Mazzetti
Lo piangono con profondo dolore la Lo annunciano: il iglio Riccardo con
moglie Maria Luisa, il iglio Edoardo, il la moglie Cristina e l’adorato nipote
cugino Giorgio Baralis, la cognata Lel- Lorenzo. Funerali giovedì 23 ore 11,45
la e i parenti tutti. Il Funerale avrà luo- parrocchia S. Giulio d’Orta corso Ca-
go giovedì 23 febbraio alle ore 15,30 dore 9.
nella chiesa parrocchiale di San Dome- – Torino, 21 febbraio 2012
nico in Casale Monferrato. La cara sal-
ma sarà tumulata nella tomba di fami-
glia nel Cimitero di Casale Monferrato. Grazie per i tuoi sguardi, i tuoi sor-
Non iori ma opere di bene. risi, le tue carezze. Ci hai lasciato un
– Casale Monferrato, 22 febbraio 2012 grande vuoto, ciao papà.
Giovanni Vellano
Rosario oggi ore 19,15. Funerali gio-
I collaboratori dello studio Monti
esprimono commossi il loro vivo dolo- vedì 23 ore 10 parrocchia Giovanna
re per la perdita del caro d’Arco.
– Torino, 22 febbraio 2012
avv. Paolo Monti
– Casale Monferrato, 21 febbraio 2012
ANNIVERSARI
Riccardo Montanaro, Raffaele Ingicco
e colleghi tutti dello Studio ricordano 2011 22 FEBBRAIO 2012
con commozione e affetto il caro
Agostino Impiccichè
avv. Paolo Monti Ricordandoti sempre.
– Torino, 21 febbraio 2012
2000 2012
Dopo una vita dedicata alla famiglia “... E il cuore torna a sen-
e al lavoro è serenamente mancato tire che ogni nuova fre-
all’affetto dei suoi cari
schezza non solo fu e si
Alberino Turchiarelli disperse ma sarà sempre
con te.”
Lo annunciano con ininita tristezza la
moglie Anna, il iglio Guerrino con la Alberto Piccatti
moglie Carmen e le adorate nipotine Ogni giorno ti pensiamo e ti ricordia-
Rebecca e Soia. Santo Rosario oggi
ore 18 parrocchia Santa Maria di Te-
mo con amore. Sei sempre tra noi. I
tuoi cari.
stona, strada Revigliasco 86, Monca-
lieri. Funerali domani ore 14 medesi-
ma parrocchia.
– Torino, 21 febbraio 2012
O.F. EuroFunerali - tel. 011.389335
La morte è impotente di fronte al Il tuo annuncio su
passato, non può toglierci i ricordi e
questi sono preziosi. Sarai sempre con
me. Anna.
Grazie PAPA’ sei stato un maestro di senza recarti allo sportello.
vita per me, ti porterò per sempre nel
cuore con gratitudine e immenso af-
fetto. Guerrino. Vai su
Le zie Gina, Rita, Mariarosa con le ri-
www.lastampa.it/necrologie
spettive famiglie, sono vicine ad Anna
e Guerrino con affetto. basteranno pochi minuti
I consuoceri Rocco ed Enza ricordano
per digitare il testo che
con affetto RINO e lo piangono assie-
me ad Anna e Guerrino. desideri pubblicare.
.
R W
Lite per un bimbo conteso
Body-builder ucciso a Roma
Cinque colpi di pistola al cugino della mamma: è caccia al killer
La storia
GRAZIA LONGO
ROMA
N
on era ancora
maggiorenne
Marco Lo Pinto,
19 anni a maggio,
quando è diven-
tato papà del bimbo che gli
era vietato di vedere. E per
quel figlio negato, di appena
10 mesi, ieri è scoppiata una
rissa familiare degenerata in
tragedia. Dolore su dolore. A
perdere la vita è stato un al-
tro papà: Marco Zioni, 37 an-
ni, due figli di 6 e 10 anni, cu-
gino di Gioia, 19 anni, mam-
ma del bimbo conteso.
L’assassino - che lo ha uc-
ciso con almeno 5 colpi di pi-
stola, allo stomaco la ferita
mortale - non ha ancora un
nome. Insieme al padre, al
fratello e a uno zio di Gioia,
Marco Zioni ieri pomeriggio
era andato a un appuntamen-
to chiarificatore con i paren-
ti di Marco Lo Pinto. Si sono
incontrati per strada, in via
Montpellier, quartiere Mon-
tespaccato, periferia nord-
ovest di Roma.
Ma le parole si rivelano
mute. I muscoli della vitti-
ma, campione di body-buil-
ding, non intimoriscono più
di tanto la controparte. La
lite sull’affidamento del
bambino decolla a suon di
insulti, sguardi torvi, paro-
lacce, minacce. È tutta una
rivendicazione, uno scam-
bio di accuse contro accuse.
SEI ANNI DOPO IL RITROVAMENTO DEI CORPI IN UNA CASA DI GRAVINA
“Ciccio e Tore sono morti
per una prova di coraggio”
Nuova inchiesta
dopo la denuncia
della mamma
dei fratellini
CARMINE FESTA
BARI
Sei anni dopo la morte di Cic-
cio (13 anni) e Tore (11) Pap-
palardi, per i fratellini di Gra-
vina spariti il 6 giugno 2006 e
ritrovati morti il 25 febbraio
2008 potrebbe arrivare una
nuova verità. Il procuratore
aggiunto di Bari, Anna Ma-
ria Tosto, ha riaperto l'in-
chiesta. Lo ha fatto sulla ba-
se di una denuncia che Rosa
Carlucci, la madre di Ciccio e
Tore, aveva presentato in
Procura fa invitando gli in-
quirenti a cercare nuovi det-
tagli della tragica fine dei
suoi figli, precipitati in una ci-
sterna della «casa delle cen-
to stanze», palazzone disabi-
tato nel centro di Gravina.
Sono cinque i ragazzi - all'
epoca dei fatti tutti minoren-
ni - che potrebbero sapere
come sia veramente andata
la notte del 5 giugno 2006.
La vittima
Marco Zioni, 37 anni, lavorava in
un negozio di integratori
alimentari per culturisti
Sopra, l’auto crivellata dai colpi
E quando Marco Zioni risale
sulla sua Smart grigia e si al-
lontana per andare a lavora-
re nel suo negozio di integra-
tori alimentari, per culturisti
Rosa Carlucci ha sempre par-
lato di una prova di coraggio fi-
nita male, di un gioco sfociato
in tragedia, di una sfida tra ra-
gazzini conclusa con una cadu-
ta nel vuoto. Ipotesi rispetto al-
le quali, però, la donna ha sem-
pre sospettato un'omertà suc-
cessiva, una fuga non solo dal-
la quella casa, ma anche da un
possibile aiuto a chi cercava i
fratellini. La madre di Ciccio e
Tore sospetta che anche tra i
genitori di quei ragazzi vi sia
chi ha saputo del gioco finito
male, della prova di coraggio
conclusa con la rovinosa cadu-
ta dei ragazzini nella cisterna
e che però abbia poi scelto il si-
lenzio. «Poco prima - aveva
scritto Rosa nella denuncia
con la quale chiedeva la riaper-
tura delle indagini - un altro ra-
gazzino era finito in una cister-
na in quella casa. Ha gridato,
lo hanno salvato. Nessuno è
fuggito come è invece accadu-
to con i miei figli».
Ai magistrati il compito di
rispondere per confermare o
smentire le sensazioni di una
madre che in questi sei anni
non ha mai smesso di cercare
un'altra verità sulla fine dei
suoi figli. Sul perché sono sta-
te riaperte le indagini, l'avvo-
LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
e sportivi, succede il peggio.
È il sesto morto ammazza-
to dall’inizio del 2012, il trenta-
novesimo dell’ultimo anno. Ma
stavolta non c’entrano né la
guerra tra bande, né il control-
lo per lo spaccio della droga
nella capitale. Stavolta il dram-
ma si consuma tutto in ambito
familiare, nonostante sia la vit-
tima sia il padre del bambino -
ricercato dai carabinieri del
Comando provinciale, insieme
a due parenti e ad un amico -
abbiano entrambi alle spalle
un precedente per spaccio.
La ragione dell’omicidio va
ricercato, con molta probabili-
tà, nella furia cieca di un amo-
re finito, con un bimbo diviso
tra i giovanissimi genitori. Sia-
mo di fronte all’amore tra due
ragazzi che prima raggiunge
l’apice della felicità con la na-
scita di un piccino, e poi preci-
pita nel rancore che diventa
odio. Nella rabbia che si ali-
menta di disprezzo e rifiuto di
Francesco aveva 13 anni
cato di Rosa Carlucci, Domeni-
co Ciocia, ha una sua idea:
«Credo che ora ci sia una lettu-
ra più serena degli atti d'inda-
gine e degli interrogatori dei
ragazzini che erano con Ciccio
e Tore fino a poco prima della
tragedia. Avevamo colto con-
traddizioni nei loro racconti,
in parte inattendibili. Ora con
la calma che il tempo restitui-
sce, le indagini possono riparti-
re da altri punti di vista». E
forse portare ad una nuova ve-
rità. Rosa Carlucci lo spera. E
lo spera anche Filippo Pappa-
lardi, il padre dei fratellini, che
fu arrestato con l'accusa di
averli sequestrati, uccisi e di
averne occultato i cadaveri.
Ora è un uomo libero. E anche
lui vuole capire.
Cronache 23
Enti Pubblici Piemonte
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO
Divisione Patrimonio e Contratti – Servizio Appalti e Contratti
ESTRATTO BANDO DI GARA
Ente: Università degli Studi di Torino – Via Verdi n. 8 – 10124 Torino.
Procedura: Procedura ristretta accelerata, ai sensi dell'art. 70, comma 11, D.lgs. 163/2006
e s.m.i., per l'affidamento della fornitura di sistemi RFID e relative installazione assistenza
e manutenzione, per la gestione del patrimonio librario delle Biblioteche del Campus Luigi
Einaudi dell'Università degli Studi di Torino. Codice CIG: 39233681B2.
Importo complessivo dell’appalto: Euro 435.000,00 oltre i.v.a. di cui Euro 6.525,00 oneri
della sicurezza.
Pubblicazioni: Il bando integrale è stato trasmesso alla Commissione Europea in data
17/02/2012 e sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, sulla Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana - V Serie Speciale “Contratti pubblici”, sul Profilo di
Committente www.unito.it e sul sito internet dell’Osservatorio regionale dei contratti
pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. Bando/Capitolato d’Oneri e relativi allegati sono
disponibili sul Profilo di Committente www.unito.it
Scadenza presentazione domande di partecipazione: ore 12.00 del 26/03/2012.
Informazioni: Università degli Studi di Torino – Divisione Patrimonio e Contratti - Servizio
Appalti e Contratti – Piazza Castello n. 113 – 10121 TORINO - Tel.011-670.4249-4250, Fax
011/670.4281, e-mail appalti@unito.it
Il Direttore
Divisione Patrimonio e Contratti
Dott. Alfiero BATTISTONI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO
Divisione Patrimonio e Contratti – Servizio Appalti e Contratti
ESTRATTO BANDO DI GARA
Ente: Università degli Studi di Torino – Via Verdi n. 8 – 10124 Torino.
Procedura: Procedura ristretta accelerata, ai sensi dell’art. 70, comma 11, D.lgs. 163/2006
e s.m.i., per l’affidamento del servizio di spolveratura, apposizione antitaccheggio RFID,
trasloco del patrimonio librario di quattro biblioteche del Sistema Bibliotecario di Ateneo
nella nuova sede del Campus Luigi Einaudi dell’Università degli Studi di Torino. Codice
CIG: 3911283CD3.
Importo complessivo dell’appalto: Euro 526.000,00 oltre i.v.a. di cui Euro 7.890,00 oneri
della sicurezza.
Pubblicazioni: Il bando integrale è stato trasmesso alla Commissione Europea in data
17/02/2012 e sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, sulla Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana - V Serie Speciale “Contratti pubblici”, sul Profilo di
Committente www.unito.it e sul sito internet dell’Osservatorio regionale dei contratti
pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. Bando/Capitolato d’Oneri e relativi allegati sono
disponibili sul Profilo di Committente www.unito.it
Scadenza presentazione domande di partecipazione: ore 12.00 del 26/03/2012.
Informazioni: Università degli Studi di Torino – Divisione Patrimonio e Contratti - Servizio
Appalti e Contratti – Piazza Castello n. 113 – 10121 TORINO - Tel.011-670.4249-4250, Fax
011/670.4281, e-mail appalti@unito.it
Il Direttore
Divisione Patrimonio e Contratti
Dott. Alfiero BATTISTONI
un dialogo costruttivo, nono-
stante la fine del sentimento. COMUNE DI GRUGLIASCO
Gioia Zioni e Marco Lo Pin- PROVINCIA DI TORINO
to convivono fino a poche setti- Esito gara n. 03/11/L
“Ristrutturazione e ampliamento scuola Europa
mane fa. Ma il rapporto è già Unita e riqualificazione piazza Matteotti con conte-
stuale cessione beni immobili ai sensi art. 53
sfilacciato, incomprensioni e li- comma 6 DLgs 163/2006 CIG 26233801A9”. Pro-
cedura aperta aggiudicata, con criterio prezzo più
tigi cadenzano il ritmo delle basso atto D.D. 966/2011, a: S.E.C.A.P. S.p.A. -
Via Asti n. 25 Torino - Italia. Importo aggiudicazio-
giornate. Lei decide di lasciar- ne Euro 4.955.042,76 Iva esclusa. Offerte perve-
lo. E torna a casa dei suoi geni- Via Marenco, 32 - 10126 TORINO nute ed ammesse: n. 1. Avviso integrale trasmes-
so in GUCE il 09/02/2012, pubblicato in GURI n.
Tel. 011.666.52.11 - Fax 011.666.53.00
tori, insieme al figlio. Una se- 18 del 13/02/2012 e www.comune.grugliasco.to.it
Via G. Washington, 70 - 20146 MILANO Grugliasco, 16/02/2012
parazione che si esaspera sem- Tel. 02.244.24.611 - Fax 02.244.244.90 IL DIRIGENTE SETTORE LAVORI PUBBLICI
ing. G.M. Topi
pre più, che divora tutto il buo-
no che c’era. Una furia che ieri
è diventata una furia omicida. AZIENDA MULTISERVIZI IGIENE AMBIENTALE TORINO
A soccorrere il body buil- Avviso di esito gara
L’AMIAT S.p.A. con socio unico via Giordano Bruno n. 25, Torino. Tel. 011.2223457 - Fax 011.2223254, informa
der è stato il meccanico di che la gara pubblica relativa alla fornitura in forma frazionata di ricambi (originali o di qualità corrispondente) per
spazzatrici RAVO [PA 31/11] è stata dichiarata deserta per mancanza di offerte. Altre informazioni: È possibile
un’officina che si trova nei prendere visione degli atti del procedimento presso l’AMIAT S.p.A. con socio unico - Ufficio Appalti e Contratti.
pressi, il quale lo ha traspor- L’AMMINISTRATORE DELEGATO dott. Maurizio Magnabosco
tato fino all’ospedale Gemelli
dov’è poi. Fino a tarda notte,
i carabinieri della Compa-
gnia di Trastevere, agli ordi-
ni del colonnello La Gala, han-
no interrogato diverse perso-
ne delle due famiglie per chia-
rire chi ha sparato. Non è
escluso che già oggi l’omicida
possa essere fermato. CARTA DI CREDITO LA STAMPA,
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39 75 87 superstar 16
MONTEPREMI 2.488.154,47
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Nessun 6 -
All’unico5+ 497.630,89
Ai2 con5 186.611,59
Ai 740 con 4 508,50
Ai 33.030 con 3 22,69
10 e LOTTO
Numeri vincenti
7 8 9 10 19 25 26 39 41 48
51 57 60 65 68 73 74 77 81 90
24 Società
Tendenze
ANTONELLA AMAPANE
INVIATA A MILANO
I
decolleté più sexy - alla
faccia del bon ton - la-
sciano intravedere le di-
ta. Un po’ come una bel-
la scollatura che scopre
l’attaccatura del seno. Cam-
minare sui trampoli 12? È
semplice, basta sollevare be-
ne le ginocchia. E ancora:
non buttate via l’acqua della
pasta, potete usarla per fare
un pediluvio, l’amido è un toc-
casana.
Questi e un mare di altri
consigli nel libro scritto dalla
padovana Roberta Rossi («A
lezione di tacchi», Sonzogno,
15 euro, da oggi il libreria)
presentato ieri a Milano alla
vigilia della settimana della
moda. «Avevo i piedi piatti, il
primo ricordo sono le scarpe
correttive. Mi sono vendicata
con l’ortopedico che aveva
detto a mia madre: “Sua fi-
glia non porterà mai il tacco
alto”. Invece negli anni ho in-
dossato le più belle calzature
del mondo».
Collezionista (oltre duemi-
la paia di scarpe), per anni di-
rettore di sviluppo del prodot-
to dell’azienda di famiglia (la
Rossi Moda) ha collaborato
con i creativi di grandi griffe
come Yves Saint Laurent,
Marc Jacobs, Donna Karan,
Vuitton... Nel suo volume ro-
manzato, protagonista è una
scarpetta elegante che pren-
de per mano una giovane ami-
ca e le svela tutti i suoi segre-
ti, con aneddoti e storie.
«L’idea di scriverlo mi è
venuta quando ci hanno chie-
sto di creare tacchi da 15, 18,
20 centimetri infrangendo le
regole di produzione. Plateau
e spine d’acciaio bilanciava-
no questi grattacieli, ma cam-
minarci non era facile. Me
l’hanno insegnato le modelle
dietro le quinte con il passo
militaresco, una sorta di mar-
cetta», racconta la Rossi con-
sigliando di osservare l’anda-
tura di Sharon Stone, Angeli-
na Jolie e Laura Chiatti.
Ma come si scelgono le
scarpe? Mai un numero in
più, si rischia di trascinarle.
Se sono di ottimi materiali -
le pelli sintetiche distruggo-
no i piedi - in poco tempo si
adattano alla pianta. Le ver-
sioni a stiletto non fanno ma-
le se hanno nascosto un cusci-
netto sotto la soletta, nella
parte anteriore del piede per
ammortizzare la camminata.
La svolta di Kiton
Dalle super giacche da uomo
a una collezione al femminile
EGLE SANTOLINI
MILANO
I
nsomma, perché dobbiamo
metterci queste giacche da
uomo?». E sì che erano
giacche super, frutto della
grande tradizione sartoriale
napoletana. Ma a Maria Gio-
vanna Paone, figlia del fondato-
re di Kiton, Ciro Paone, non ba-
stavano più: soprattutto, le pa-
reva che si potessero spalanca-
re nuove frontiere per l’azien-
da di famiglia, fino a quel mo-
mento incentrata sulla cliente-
la maschile. «Succedeva una
decina di anni fa, e da allora
qualcosa per la donna abbia-
mo fatto. Ma per me si apriva
un periodo complesso: avevo fi-
gli piccoli e molti impegni da
assolvere. Ora che da circa un
anno sono full time sul proget-
Cosa ho imparato sul tacco 12
Un libro svela alle donne come portare ogni calzatura, anche le più vertiginosa
Il tacco sette è comodo, ma an-
che quelli 12 sono gestibilissi-
mi, basta non tenerli tutto il
giorno. Sempre meglio portar-
si un ricambio o due da lascia-
re in macchina.
«Non credo nella formula
7/24, cioè sette giorni venti-
quattr’ore. C’è la scarpa da uffi-
cio, cocktail, mare, montagna,
trekking... Ogni occasione ha
la sua». Gli stivali più giusti in-
vece sono quelli di camoscio
elasticizzato, si dilatano sui pol-
Un cappotto con bordi di pelo...
to, comincio a vedere buoni risul-
tati».
E sono giacche, naturalmen-
te («il nostro successo parte da
lì: tessuti superbi, taglio impec-
cabile, finiture di lusso»), ma an-
pacci e sfinano le gambe. Guai
ai sandali con il cinturino che
scende, meglio tagliarlo e la-
sciarli aperti dietro, un velo di
cipria sul tallone evita di scia-
battare. «Chi è sottile può in-
dossare qualsiasi modello,
mentre le robuste devono evi-
tare quelli che tagliano la figu-
ra con cinghietti alla caviglia. I
decolleté o i sandali neutri, tin-
ta carne, sono protesi di bellez-
za slanciano tantissimo, fungo-
no da prolungamento».
...e un capospalla più corto
che gonne, abiti, capi sportivi.
«La collezione è divisa per colo-
ri: la gamma dei cammello, degli
arancio e dei bordeaux è per il
giorno di una donna bon ton, lo
sport si declina nei toni del blu,
La pedicure deve sempre es-
sere perfetta. E poi, tanti im-
pacchi d’olio di mandorla, mi-
Colori d’inverno
racolosi dopo una serata di bal-
li scatenati (da Sephora vendo-
E Benetton
no speciali calzini, impermeabi-
li all’interno, da indossare di
reinventa la lana
notte). «La passione per i tac-
chi nasce fin da bambine. Alle
adolescenti consiglio anche
due paia di ballerine e un paio
di decolleté a tacco alto in ver-
nice nera, perfette anche di se-
ra». Non resta che esercitarsi.
Stratagemma
Per imparare
a camminare
sui trampoli I Da Benetton lo stilista
esercitatevi in vietnamita You Nguyen, do-
casa con passo po aver lanciato i pullover Pin
militaresco. Up che evidenziano il seno e
Poggiando assottigliano pancia e fian-
punta e poi chi, applica lo stesso principo
tacco. Insegna ai jeans di lana. La collezione
a mantenere di stampo classico è molto
l’equilibrio ampia, giocata sugli accosta-
menti di colore: giallo, viola,
lilla, bluette e su nuove for-
me e lavorazioni tecnologi-
che double face e in 3D.
del grigio e del verde, la sera è
nero e caramello, con un po’
di paillettes».
Così, mentre ai leggen-
dari modellisti di Kiton,
tutti uomini, si aggiun-
gevano due femmine,
sono arrivate an-
che le prime bor-
se, cinture e
scarpe («Tre
tipi piutto-
sto maschili, tanto
per rimanere nella tra-
dizione»). Una cura par-
ticolare è riservata poi al
«su misura».
Kiton nasce nel 1956, in-
ventato da Ciro Paone, com-
Per lei merciante di tessuti, che a un
Un bozzetto certo punto apre una sartoria ad
della nuova Arzano in provincia di Napoli,
linea donna battezzata Ci.Pa., dalle iniziali
Kiton per del suo nome. Il marchio Kiton,
l’autunno dal chitone, la tunica degli anti-
inverno chi greci, nasce nel 1968. E dagli
2012/2013 anni Settanta in poi è un conti-
nuo salire: punti vendita in tutto
il mondo, clientela prestigiosa,
dal 1990 un nuovo grande stabili-
mento a Napoli di undicimila me-
tri quadrati. Antonio De Mat-
teis, amministratore delegato,
L’autrice
Roberta Rossi
nel suo libro
(sopra, la
copertina)
spiega
il segreto
per
camminare
al meglio
sui tacchi alti:
«Quando
avrete preso
confidenza
il ritmo verrà
da solo»
Ritratti fashion
Chiara Boni
e la nuova Milano
I Chiara Boni ha fotografa-
to una ventina di donne mila-
nesi, alcune venute da molto
lontano, che offrono una visio-
ne multirazziale della città che
cambia. Attrici, commesse, sar-
te... avvocatesse. Tutte indossa-
no lo stesso abito nero elasticiz-
zato Felicity a spalle scoperte
della linea la Petite Robe realiz-
zata dalla stilista, ma ognuna
lo interpreta in modo diverso.
Con la sua sensibilità e cultura.
nipote del fondatore, fornisce ci-
fre incoraggianti, visto il mo-
mento: «Nel 2011 il nostro volu-
me d’affari è stato di circa 80 mi-
lioni di euro, con una crescita
del 25% rispetto al 2010». Tutto
merito dei nuovi mercati? «Ci-
na, Corea e Giappone contano
moltissimo, ma anche in Italia
abbiamo registrato un +11%. E
per il 2012 siamo molto fiducio-
si». Come se lo spiega? «Credo
che nei periodi di crisi la qualità
paghi».
Tradizione e riservatezza:
non riuscirete a scucire a De
Matteis il nome di un cliente fa-
moso, anche se è noto che pure il
Duca di Windsor ordinò a Kiton
un completo blu da crociera. La
politica dei testimonial non gli in-
teressa; piuttosto insiste sulla
scuola che, a Napoli, forma i nuo-
vi elementi della sartoria.
«Non ne trovavamo di adatti
sul mercato, abbiamo deciso di
formarli»: e sono 25 ragazzi per
corso, educati per quattro anni,
dopo il diploma assorbiti all’80%
nella sartoria Kiton, e per il 20%
che resta impiegati altrove o in
proprio. Per continuare la tradi-
zione secondo tutti i crismi.

GENETICA
E’ già nata
la nuova era
delle terapie
su misura
I Si chiamano «wonder
drugs»: ecco come stanno tra-
sformando le terapie.
BOZZETTI PAGINA 26
TUTTOSCIENZE
Analisi
MASSIMIANO BUCCHI
UNIVERSITA’ DI TRENTO
Quando serve
la buona
politica
S
eparazione as-
soluta tra poli-
tica e ricer-
ca»: questa è
la ricetta che
Richard Horton, diret-
tore della prestigiosa ri-
vista scientifica in ambi-
to medico «Lancet»,
raccomanda all'Italia e
al mondo in una recen-
te e interessante inter-
vista con Giuseppe Re-
muzzi. Una ricetta che
appare, a prima vista,
indiscutibile: chi avreb-
be il coraggio di chiede-
re, di questi tempi e so-
prattutto da queste par-
ti, più politica nella ri-
cerca, o in qualsiasi al-
tro settore?
A una riflessione più
approfondita, tuttavia,
come e a quale livello se-
parare politica e ricerca
appare tutt'altro che
scontato. Se si parla di
decisioni nel merito dei
progetti e dei contenuti
di ricerca, è infatti abba-
stanza condivisibile che
queste debbano essere
prese dagli stessi ricer-
catori, e che solo a loro
spetti valutare il lavoro
dei propri colleghi. An-
che se sappiamo che non
si tratta di meccanismi
completamente immuni
da distorsioni. Nel 1996
una commissione di
esperti britannici bocciò
la richiesta di finanzia-
mento presentata dal
chimico Harold Kroto.
Due ore dopo, anche
l'Accademia Reale delle
Scienze di Svezia emise
il proprio verdetto: Pre-
mio Nobel a Robert Curl
Jr., Richard Smalley e
Harold Kroto «per aver
cambiato il nostro modo
di pensare in fisica e chi-
mica con la loro scoper-
ta del Fullerene».
CONTINUA A PAGINA 26
TUTTOSCIENZE
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
NUMERO 1503
A CURA DI:
GABRIELE BECCARIA
REDAZIONE:
GIORDANO STABILE
tuttoscienze@lastampa.it
www.lastampa.it/tuttoscienze/
25
MISTERI
I batteri
sotterranei
che divorano
solo rocce
I Una ricerca italiana svela
l’esistenza di batteri dalle pre-
stazioni decisamente anomale.
DI CIANNI PAGINA 28
REALIZZATO DA UN TEAM AUSTRALIANO E AMERICANO: «SI TRATTA DI UNA MINI-MACCHINA PERFETTA»
Il transistor entra in un atomo
E’ il più piccolo del mondo: “Questa è l’alba dei computer quantistici”
GABRIELE BECCARIA
E’
il 2012, ma è co-
me se di colpo ci
fossimo trasferi-
ti nel 2020. Per
quell’anno era
stato previsto il transistor
più piccolo del mondo e inve-
ce è appena diventato realtà,
con otto anni d’anticipo.
Il transistor è un fenome-
no: funziona con un unico ato-
mo di fosforo, installato con
precisione estrema (inutile
dirlo) su una superficie di sili-
cio. E’ un record, impressio-
nante per tutti noi che non
frequentiamo il nano-mondo,
ma ancora più emozionante
per gli addetti ai lavori che in
quella dimensione si aggira-
no da un po’ di tempo: nel
puntino invisibile che rappre-
senta il loro trionfo tecnologi-
co intravedono l’inizio del-
l’era dei computer quantisti-
ci. In poche parole, addio al
vecchio e fedele silicio: arriva-
no macchine straordinarie,
capaci di potenze di calcolo
per ora riservate ai sogni e
agli incubi della fantascienza.
Il merito è di un gruppo di
fisici - australiani e americani
- della University of South
Wales e della Purdue Univer-
sity, che in un articolo su «Na-
ture Nanotechnology» hanno
spiegato il loro balzo quanti-
stico nel futuro prossimo. Im-
piegando uno speciale micro-
scopio (noto in gergo come «a
scansione a effetto tunnel») e con il nuovissimo «cuore ato-
che permette il rilevamento mico» obbediranno ai ritmi in-
di superfici a livello atomico, diavolati dei qubits, «vibrazio-
Lo sapevi che?
sono entrati nella realtà del- ni» capaci di contenere simul-
l’infinitamente piccolo e si so- taneamente una molteplicità
Un laboratorio
no messi a ma-
nipolarla.
di valori. Dalle
vette delle previ-
nanotech a Roma
Lavorando sioni meteo e del- I È unico in Italia il labora-
sulla superficie le simulazioni co- torio di nanotecnologie che
di un cristallo di smologiche, l’Università di Roma La Sa-
silicio, sono sta- scendendo alle pienza ha appena inaugura-
ti capaci di indi- quotidiane attivi- to e che riunisce 12 strumen- tolineato proprio i due fronti room at the bottom» («c’è un
viduare un tà su pc e smar- tazioni all’avanguardia, che della «performance»: oltre al- sacco di spazio giù in fon-
gruppo di sei tphone, masse permettono di osservare, ma- l’esibizione di un’abilità lillipu- do»). Ma di sicuro a sorpren-
atomi e ne han- sterminate di da- nipolare e scolpire strutture ziana, si è arrivati alla frontie- dersi sono oggi alcuni suoi
no rimpiazzato ti e informazioni 100 mila volte più piccole di ra estrema del epigoni. Ipotiz-
uno con un al- potranno così es- un capello. Con oltre 200 ri- mini-transistor L’IMPRESA zando la scala-
tro di fosforo. Michelle sere gestite con cercatori, il Laboratorio per utilizzando le tec- Una «performance» ta alla miniatu-
Un’impresa sen-
za precedenti,
Simmons un’efficacia mai
sperimentata.
le Nanotecnologie e le Nano-
scienze (Snn-Lab) riunisce in
niche standard
dell’industria dei
rizzazione
lillipuziana massima dei
in cui le dimen-
sioni sono pari a
Fisico «Questo stru-
mento è perfet-
un’unica struttura ingegneri
e fisici, genetisti ed esperti di
circuiti. Come di-
re: un successo
su un cristallo transistor, ci
si era affidati
oltre mezzo mi-
RUOLO: E’ DIRETTORE DEL CENTRO
PER LA COMPUTAZIONE to», ha dichiara- bioinformatica, che lavora- nel successo. LA RIVOLUZIONE alla altrettan-
lionesimo di mil- QUANTISTICA DELLA UNIVERSITY to Michelle Sim- Se uno dei pa-
limetro, e che - OF SOUTH WALES (AUSTRALIA) mons, coordina-
no fianco a fianco, esploran-
dri del nanotech,
«Invece dello 0-1 to celebre
«Legge di Moo-
do il nanomondo da prospet-
spiegano con en-
IL SITO:
WWW.SCIENCE.UNSW.EDU. trice del team. tive diverse. «Qui facciamo il celebre fisico avremo la logica re», ideata dal
tusiasmo gli stu- AU/MSIMMONS-PROFILE/ Più chiara di co- tantissima ricerca di base, Richard Feyn- del quantum bit» c o f o n d a t o r e
diosi - avrà con- sì. «E’ la prima ma - ha spiegato la direttri- man, avesse po- dell’Intel, Gor-
seguenze rivoluzionarie (il ter- volta - ha aggiunto - che si rie- ce, Sabrina Sarto - stiamo se- tuto assistere a questo an- don Moore: sosteneva che le
mine, per una volta, non è abu- sce a ottenere il controllo di guendo anche numerosi pro- nuncio, forse non si sarebbe prestazioni dei processori, e
sato): invece di pulsare con la un singolo atomo con un tale getti da parte di enti istitu- stupito più di tanto. Sua era il numero dei relativi transi-
logica dell’«on» e dell’«off», livello di accuratezza». E i zionali e di industrie». la profezia contenuta nella stor, sono destinati a raddop-
dell’1 e dello 0, le macchine suoi collaboratori hanno sot- battuta «There’s plenty of piare ogni 18 mesi. Sbagliato.
26 TuttoScienze LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012

MARIA PIA BOZZETTI

UNIVERSITA’ DEL SALENTO

O
gni tanto, meno spes-
so di quanto vorrem-
mo, viene annunciato
un nuovo farmaco ri-
voluzionario. Il sim-
bolo della nuova era genomica po-
trebbe essere il primo farmaco
mai sviluppato per la fibrosi cisti-
ca. I risultati della sperimentazio-
ne sono stati incoraggianti, alme-
no per un sottogruppo di pazienti,
e gli Usa hanno appena dato il via
libera alla commercializzazione.
Ma sarebbe sbagliato credere che
il cammino verso la medicina del
futuro sarà lastricato di «wonder
drugs» per malattie oggi incurabi-
li. La nostra salute ha molto da
guadagnare anche dal raggiungi-
mento di traguardi meno eclatan-
ti, come somministrare a ciascu-
no il giusto trattamento nella giu-
sta dose, grazie alle crescenti co-
noscenze sui geni che controllano
il metabolismo dei farmaci.
Le terapie farmacologiche non
hanno gli stessi effetti terapeutici
su tutti i pazienti. Se si sommini-
stra lo stesso principio attivo a un
gruppo omogeneo di soggetti con

Svelami che citocromo hai

la stessa diagnosi, alcuni rispon-
deranno bene, altri risponderan-
no poco, altri non risponderanno
affatto. Alcuni pazienti, inoltre,
possono manifestare risposte av-
verse, che sono qualcosa di più e
di diverso rispetto ai comuni effet-
ti collaterali. Queste reazioni ai
farmaci sono legate alla risposta
individuale di soggetti predispo-
sti e possono essere così gravi e
e ti dirò che pillola prendere
E’ scritto nel DNA

diffuse da rappresentare la quar-

ta causa di morte dopo malattie
cardiovascolari, tumori e ictus.
Con le scoperte della farmacogenomica si apre l’era delle terapie personalizzate
La variabilità individuale nelle
risposte ai farmaci dipende da di-
Nascono le “wonder drugs”: luce verde alla prima medicina per la fibrosi cistica
versi fattori, tra cui età, sesso, pe-
so corporeo, malattie, dieta, alco-
ol, tabacco e altri farmaci. Ma an-
che e soprattutto dalla costituzio-
ne genetica dei singoli individui,
di cui si occupa un'apposita disci-
plina: la farmacogenetica. Per
comprendere come la variabilità
genetica individuale influenzi il ti-
po di risposta a un determinato
trattamento è necessario immagi-
nare il percorso del farmaco nel-
l’organismo; non dobbiamo di-
menticare, infatti, che il farmaco
è una sostanza estranea e quindi
il nostro corpo lo modifica chimi-
camente per facilitarne l'elimina-
zione. In alcuni casi si sommini-
stra un profarmaco che non ha al-
cuna attività farmacologica e si
sfruttano le stesse reazioni per
trasformarlo nella forma attiva.
Succede, ad esempio, alla codeina
che viene convertita in morfina.
Queste trasformazioni meta-
boliche sono effettuate da enzi-
mi che sono il prodotto diretto
dei geni. Le differenze geneti-
che, dunque, possono modifica-
re la quantità sintetizzata o la
funzionalità degli enzimi coin-
volti nella cascata di eventi di
cui è protagonista il farmaco, in-
fluenzando, di conseguenza, la
sua efficacia e la sua tossicità.
I principali responsabili della
Maria Pia prima fase di «biotrasformazio-
ne» dei farmaci sono i citocromi
Bozzetti P450, che sono enzimi localizzati
Genetista principalmente a livello epatico,
ben conservati nel corso dell’evo-
RUOLO: E’ PROFESSORESSA DI GENETICA luzione. Nel genoma umano ci so-
ALL’UNIVERSITÀ DEL SALENTO
IL SITO: HTTPS://WWW.UNISALENTO.IT/
no 57 geni per i citocromi P450,
WEB/GUEST/HOME_PAGE raggruppati in famiglie e sottofa-
miglie. In particolare, tre citocro-
mi metabolizzano la maggior par-
te dei farmaci di uso comune, tra
cui analgesici, antitumorali, antii-
pertensivi, antiepilettici, antialler-
gici, antiinfiammatori, antivirali.
I geni che codificano per questi
enzimi presentano molte differen-
ze individuali, i cui effetti si mani-
festano nella produzione di enzi-
mi molto, poco o affatto funzio-
nanti. Se un soggetto fosse un
«metabolizzatore debole», cioè
non producesse uno di questi cito-
cromi o ne producesse una versio-
ne difettosa, potrebbe subire gli
effetti tossici della persistenza del
farmaco nell’organismo. Se inve-
ce fosse un «metabolizzatore rapi-
do», ovvero ne producesse una
quantità eccessiva, il farmaco sa-
rebbe eliminato prima di esplica-
re il suo effetto terapeutico. La si-
tuazione si ribalterebbe nel caso
in cui la molecola venisse sommi-
nistrata sotto forma di profarma-
co. Conoscere la costituzione ge-
netica di ciascuno per questi «lo-
ci», insomma, servirà a limitare le
risposte avverse e a non sommini-
strare farmaci completamente
inefficaci nei soggetti genetica-
mente predisposti all’una o all’al-
tra eventualità. Le informazioni
sui citocromi, probabilmente, con-
tribuiranno allo sviluppo di quella
medicina personalizzata di cui
tanto si parla e che sta iniziando a
muovere i primi passi.
A cura dell’Agi - Associazione
Genetica Italiana
4 - CONTINUA LA PROSSIMA SETTIMANA

Quando la buona politica

alla ricerca a livello europeo sono
cresciute, ma sono intervenute alcu-
Analisi ne novità significative. La più impor-
tante è la nascita e l'affermazione
MASSIMIANO BUCCHI dello «European Research Council».
UNIVERSITÀ DI TRENTO

SEGUE DA PAGINA 25
L
a commissione britannica do-
vette precipitosamente ricon-
vocarsi e rovesciare la pro-
pria decisione, concedendo stavolta
il finanziamento a Kroto.
Se la decisione si sposta sulle
priorità della ricerca, la questione
diviene ancora più complessa. Co-
me possono essere i soli ricercatori
a decidere se è più importante fi-
nanziare la ricerca sulle nanotec-
nologie o quella sui mutamenti del
clima, gli studi economici o le disci-
pline storiche? Ogni ricercatore, in-
fatti, tenderà comprensibilmente a
considerare il proprio settore co-
me il più importante e meritevole
di investimenti rispetto agli altri.
Immaginiamo una comunità forte-
mente esposta al rischio di terre-
moti o alla minaccia di patologie co-
me la malaria. Non avrebbero i cit-
tadini di questa società il diritto - e
i loro rappresentanti politici il do-
vere - di indirizzare almeno una
parte delle risorse per la ricerca in
direzioni potenzialmente rilevanti
per affrontare questi problemi?
Si dirà: ma con questa logica ad
fa bene alla ricerca
Lo sapevi che?
Le radiografie
del futuro in 3D
I Fotografare lo scheletro in 3
dimensioni per individuare con
massima precisione difetti di po-
stura o danni alla colonna vertebra-
le, all’anca o al ginocchio, e defini-
re interventi correttivi mini-invasi-
vi e personalizzati. Il tutto rispar-
miando al paziente rischiosi «bom-
bardamenti» di radiazioni. È la pro-
messa di «Eos», un’apparecchiatu-
ra radiologica innovativa, «new en-
try» nel sofisticato parco macchine
dell’Istituto clinico Humanitas di
Rozzano, alle porte di Milano.
essere penalizzata sarebbe soprat-
tutto la ricerca di base, che richiede
tempi e investimenti di lungo perio-
do e non offre benefici pratici imme-
diati. Ebbene, non è da escludere
che la politica possa avere un ruolo
anche da questo punto di vista. Qual-
che anno fa, una ricerca mise in luce
come una quota rilevante dei politici
membri del comitato centrale del
partito comunista cinese avesse una
formazione in campo scientifico-tec-
nologico. Un dato che ha senz'altro
contribuito all'impulso che la Cina
ha dato alla ricerca e all'istruzione
superiore in questi anni, afferman-
dosi come una delle potenze emer-
genti in campo scientifico.
Si prenda, infine, l'esempio della
politica di ricerca europea. Negli ulti-
mi anni non solo le risorse destinate
Anche grazie a un significativo impe-
gno sul piano politico da parte del
mondo della ricerca, oggi assegna
circa 1,5 miliardi di euro a ricerche di
frontiera, giudicate solo sulla base
della loro qualità e originalità e non
di complessi criteri redistributivi e
formali che in passato tenevano una
parte dei fondi di ricerca ostaggio
delle lobbies più attive a livello euro-
peo. Alcune proposte (politiche) pre-
vedono che il budget dell'«Erc» sia
triplicato nei prossimi anni.
E' questa la politica che vogliamo
tenere fuori dalle decisioni sulla ricer-
ca? O non è piuttosto, una certa im-
magine della politica - o addirittura
Massimiano
Bucchi
Sociologo
RUOLO: E’ PROFESSORE DI SCIENZA, TECNOLOGIA
E SOCIETÀ ALL'UNIVERSITÀ DI TRENTO
IL LIBRO: «SCIENTISTI E ANTISCIENTISTI.
PERCHÉ SCIENZA E SOCIETÀ NON SI CAPISCONO»
IL MULINO
dei politici - a cui siamo ormai assue-
fatti? Forse dovremmo impegnarci a
discutere e a lavorare per un rappor-
to tra politica e ricerca più trasparen-
te ed efficiente, nel rispetto delle reci-
proche competenze e prerogative,
più che limitarci a slogan ad effetto.
 LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 TuttoScienze 27

Intervista

,, “E’ il digiuno a indebolire

MARTA PATERLINI
i tumori nei nostri topolini”
uarantotto ore di digiuno

Q prima di un ciclo di che-

mioterapia metterebbero
un freno al cancro: lo rive-
la un articolo su «Science
Translational Medicine», dopo uno
studio su 8 tipi di tumore nei topi. A
condurlo è stato un biochimico ita-
liano emigrato giovanissimo negli
Usa, Valter Longo, oggi professore
di gerontologia e direttore dell’«Isti-
tuto di longevità» della University
of Southern California.
Professore, nel 2008 lei aveva indivi-
duato un effetto benefico del digiu-
no sulle cellule normali del topo.
Due anni dopo aveva analizzato 10
pazienti che avevano svolto un di-
giuno concordato con l’oncologo:
ritenevano di avere sperimentato
Valter
Longo
Biochimico
RUOLO: È PROFESSORE DI GERONTOLOGIA
E SCIENZE BIOLOGICHE ALLA UNIVERSITY
OF SOUTHERN CALIFORNIA (USA)
IL SITO: HTTP://WWW.USC.EDU/PROGRAMS/
NEUROSCIENCE/FACULTY/PROFILE.PHP?FID=51
meno effetti collaterali legati alla
chemioterapia, ma gli scettici sug-
gerivano che anche le cellule cance-
rose avrebbero beneficiato di que-
sto effetto protettivo. L’ultima ricer-
ca chiarisce la controversia?
«I nostri nuovi dati acquistano una di-
mensione importante, perché non so-
lo osserviamo che il digiuno non aiuta
le cellule del cancro, ma che queste di-
ventano più vulnerabili alla chemiote-
rapia. Il fatto, per ora, e lo sottolineo,
lo vediamo nei topi».
Lei sottolinea il doppio effetto del
digiuno: di che cosa si tratta?
«Da una parte c’è la protezione delle
cellule normali, dall’altra l'effetto ne-
gativo sulle cellule del cancro: vale
sia per i cancri murini che per quelli
umani trapiantati nei topi. I risultati
variano a seconda del tipo di tumore
e di trattamento, ma nel complesso la
combinazione di digiuno e chemiote-
Oncologia. Test di un italiano in California: le cellule sono più vulnerabili alla chemioterapia
“Buoni risultati, ma non fate come Steve Jobs. Per l’uomo la sperimentazione richiederà anni”
rapia riduce in modo significativo la
crescita del cancro. I topi messi a
stecchetto sopravvivono più a lungo
rispetto a quelli a cui non abbiamo
mai fatto mancare un pasto. Abbia-
mo trovato metastasi nel 40% dei topi
con melanoma trattati solo con la che-
mioterapia, nel 20% dei topi messi a
digiuno e solo nel 10% dei topi sotto-
posti a chemioterapia e a digiuno».
Qual è il possibile meccanismo alla
base degli effetti del digiuno?
«Il digiuno a cui sottoponiamo i topi
consiste in una “dieta” di sola acqua
Una sperimentazione sui topi apre nuove prospettive terapeutiche per gli esseri umani
48-60 ore prima della chemioterapia
e 24 ore dopo. Le cellule normali, de-
private del nutrimento, entrano in
uno stato inattivo simile all’ibernazio-
ne, mentre quelle cancerose entrano
in una fase “affannosa”, in cui tentano
di produrre nuove proteine per cre-
scere. Ne risulta una cascata di even-
ti - di cui abbiamo seguito l’espressio-
ne genica - che porta nella direzione
opposta: si formano radicali liberi, va-
le a dire aumenta lo stress ossidativo,
che danneggia il Dna delle cellule,
causandone la morte».
Questo nei topi, ma nell’uomo?
«Nell’uomo siamo vicini alla conclu-
sione della prima fase della sperimen-
tazione clinica: abbiamo raccolto 18
pazienti, con cancro al seno e ovarico.
Tuttavia, ci vorranno anni prima di
poter tirare conclusioni definitive, al-
meno cinque».
Chi conduce i test sull’uomo?
«La clinica Majo a Rochester, negli
Usa, parte con una sperimentazione
sul linfoma, mentre l’Università di
Leiden, in Olanda, ne prevede una sul
cancro al seno. Con Lizzia Raffaghel-
lo dell’ospedale Gaslini e un team di
oncologi stiamo progettando un
“multicenter clinical trial” europeo,
con 500 pazienti, e coordinato dal-
l’ospedale San Martino di Genova».
Intanto, però, ci sono pazienti che
già chiedono di sperimentare il di-
giuno: non si rischia la psicosi?
«In effetti i pazienti che chiedono di
provare un digiuno sono sempre di
più: mentre fino al 2008 quasi tutti gli
oncologi davano una risposta negati-
va, ora sempre più specialisti guarda-
no al digiuno con maggiore apertura.
Tuttavia lo considerano un’ipotesi an-
cora a un livello preliminare: non es-
sendoci farmaci coinvolti, oltre a quel-
li standard della chemioterapia, l’on-
cologo può decidere caso per caso
che dieta consigliare, a meno che non
ci siano altre preoccupazioni per la
salute. Nel caso del digiuno, che è una
dieta estrema, lo specialista deve va-
lutare i rischi e i potenziali benefici in
base al tipo di paziente e di tumore.
Una tendenza di molti, oggi, è permet-
tere un digiuno controllato di 2-3 gior-
ni: finora, né dalla sperimentazione
né dall’analisi di 100 pazienti al di fuo-
ri della sperimentazione stessa, è
emerso che sia pericoloso. Ciò non
vuol dire che non lo possa essere per
una porzione minore di pazienti».
Molti si rifanno a Steve Jobs, morto
per un cancro al pancreas, che al-
l’inizio si era rifiutato di curarsi con
le terapie «standard»: si sottopone-
va spesso a regimi di digiuno, che
sembrano essere stati deleteri.
«Jobs è l’esempio di ciò che non biso-
gna fare. E’ da un secolo che circola
l’idea di mettere il cancro a digiuno,
ma, senza le conoscenze appropriate,
si ottengono più danni che benefici.
Con i digiuni prolungati, in stile Jobs,
il paziente diventa immunosoppresso
e probabilmente rischiano di più le
cellule normali di quelle canceroge-
ne. Il cancro, è chiaro, non si cura so-
lo con il digiuno!».
Messi in cantiere i trials clinical, qua-
li sono le sue prossime mosse?
«Vogliamo sviluppare il concetto di
“confusione” ai danni del cancro e te-
stare le conseguenze degli “ambienti
estremi”. Il digiuno è un esempio.
L’ambizione è combattere i tumori
con farmaci che creino o aiutino a cre-
are queste nicchie estreme».

Medicina
MARCELLA TROMBETTA
Le impalcature “smart” stesso, dove è ancora necessario il
condizionamento in vitro per otte-
nere il tessuto desiderato. Soltanto
allora avviene l’impianto nel pazien-
te (in sala operatoria). Un procedi-
UNIVERSITÀ CAMPUS BIO-MEDICO DI ROMA

rifanno ossa e arterie mento della durata di almeno un

mese, tempo che rischia, però, di es-
sere esiziale per alcune patologie e
che si ripercuote inevitabilmente

C
ellule staminali del nostro
corpo impiantate su «scaffol-
ds», impalcature bioartificia-
li, in cui i fattori di crescita - le pro-
teine capaci di stimolare la prolife-
razione e il differenziamento cellu-
lare - guidano la rigenerazione di
ossa, cartilagini e arterie, mandan-
do in soffitta protesi, valvole cardia-
che e «stent». Si tratta di un lavoro
multidisciplinare di ingegneria tis-
sutale, associata alla medicina rige-
nerativa, capace già oggi di ripro-
durre parti dell’organismo e doma-
ni, probabilmente, organi interi.
L’ingegneria tissutale è la nuova
frontiera della biomedicina, basata
su una filosofia rivoluzionaria, quel-
la, appunto, della «riproduzione»
biologica. Si tratta di un’innovazio-
ne globale con vantaggi incommen-
surabili per la vita delle persone:
basta pensare all’azzeramento dei
rischi di rigetto o alla possibilità di
non essere più costretti ad assume-
re farmaci anticoagulanti. E le pro-
spettive sono esaltanti. Ogni malat-
tia che dia luogo alla degenerazione
dei tessuti, infatti, è una potenziale
candidata per le tecniche dell’inge-
gneria tissutale, dalle malattie cardi-
ache a quelle neurodegenerative, dal-
le ustioni ai traumi, dal diabete al
cancro. E intanto la realizzazione di
valvole cardiache di nuova genera-
zione, l’innesto di vasi sanguigni, la
rigenerazione del tessuto muscolare
cardiaco, la riparazione di ossa e car-
tilagini sono già potenzialmente una
realtà. E l’Italia, in questo settore
della ricerca, non è affatto indietro.
Nel Laboratorio di Ingegneria
Tissutale dell’Università Campus
Bio-Medico di Roma, per esempio, si
stanno mettendo a punto nuovi
«scaffolds intelligenti», costruiti con
materiali bioistruttivi, capaci di re-
clutare direttamente nell’organismo
umano lesionato le cellule staminali
anche sui costi. Ecco perché oggi
per rigenerare rapidamente il tessu- suto desiderato, riparando la lesio- questo approccio rivoluzionario
to. E’ un’innovazione di grande im- ne. Ma i «trials» clinici, finora, non non rientra nell’ordinaria pratica
portanza, perché in grado di allarga- hanno portato ai risultati desidera- clinica in nessun Paese del mondo.
re decisamente i vantaggi terapeuti- ti, dimostrando che le cellule stami- E’ per questo motivo che nel labo-
ci, riducendo allo stesso tempo sia i nali, da sole, spesso non bastano a ratorio del Campus Bio-Medico un
tempi di guarigione riprodurre un tes- team di chimici, biologi e ingegneri,
sia i costi dell’inter-
vento. Un fattore,
Marcella suto. E’ per questo
che la ricerca più
in stretta collaborazione con i clinici,
sta concentrando i propri sforzi per
quest’ultimo, che
ha finora decisa-
Trombetta avanzata si è indi-
rizzata all’approc-
la costruzione di «scaffolds intelli-
genti»: una volta «cosparsi» di cellu-
mente ristretto il Chimico cio degli «scaffol- le staminali prelevate dal paziente,
campo d’azione del- ds», le strutture possono essere direttamente inseriti
l’ingegneria tissuta- RUOLO: E’ PROFESSORESSA DI CHIMICA artificiali in mate- nel «sito» dell’organismo dove è ne-
E DIRETTORE DEL LABORATORIO
le anche nei centri DI INGEGNERIA TISSUTALE riali biocompatibi- cessario rigenerare il tessuto man-
già attrezzati. DELL’UNIVERSITÀ CAMPUS BIO-MEDICO li e bioassorbili, cante oppure danneggiato. Un’impal-
Uno degli ap- DI ROMA capaci di mimare catura in cui le staminali introdotte
procci più diffusi è la matrice extra- fanno da polarizzatori di altre cellule
al momento quello della terapia cel- cellulare e di guidare la formazione presenti nel corpo, guidando diretta-
lulare: le staminali adulte autolo- di tessuti in 3D. mente nell’organo lesionato il pro-
ghe, grazie alla loro multipotenza e Il percorso si sviluppa in più tap- cesso di rigenerazione dei tessuti.
alla presenza in molti tessuti uma- pe. Prima vengono isolate le cellule Si tratta di un piccolo-grande mi-
ni (midollo e sangue in primis), se dal tessuto del paziente, poi queste racolo della ricerca italiana che po-
opportunamente guidate, possono vengono «coltivate» in vitro prima trebbe presto regalare un futuro per
differenziarsi nelle cellule del tes- di essere seminate nello «scaffold» milioni di pazienti.
28 TuttoScienze LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012

Ricerca italiana
Misteri Un’indagine condotta negli habitat estremi
delle dorsali oceaniche, a 5 km di profondità
IL PIANETA INATTESO

CINZIA DI CIANNI Le tracce

Un’immagine

L
a vita e il complesso gioco in falsi colori
di scambi fra terra, ac- a microscopia
qua, aria, fuoco che ne elettronica:
hanno favorito la compar- quello in viola
sa e la sostengono ogni è cristallino
giorno: è questo lo scenario in cui ir- di idrogranato
rompono dei minuscoli attori, dei Si tratta
quali da tempo si cercavano le trac- del cibo
ce. I mangiatori di pietre. I geologi li preferito
hanno individuati in alcuni campio- dalle
ni di roccia prelevati dalle dorsali comunità
oceaniche, tra 2 e 5 km di profondi- di microbi,
tà, e la scoperta offre straordinari rosicchiato
spunti alla ricerca, anche sui cicli cli- dall'interno
matici del nostro e di altri pianeti. da una
Lo studio, basato su tecniche petro- paziente
grafiche, geochimiche e biologiche, attività di
è stato condotto da ricercatori dell' dissoluzione
Università di Modena e Reggio Emi-
lia e dell'Istituto di Scienze del Mare
del Cnr di Bologna, in collaborazio-
ne con l'Institute de Physique du
Globe di Parigi.
Sono chiamate «Slime» (Sub-
surface Lithoautotrophic Micro-
bial Ecosystem) e sono colonie di
microbi, forse procarioti, che so-
pravvivono ad alcuni chilometri di
profondità nella crosta terrestre,
sui fondali oceanici, in ambienti

I CAMPIONI
«Con questi studi
nuovi indizi sulla nascita
della vita sulla Terra»
estremi e ritenuti inadatti a ogni
forma di vita. Non si sa a quale fa-
miglia appartengano, né che aspet-
to abbiano, ma certamente sono

Chi sono i batteri sotterranei

molto antichi e hanno gusti bizzar-
ri: rosicchiano i minerali presenti
nelle rocce, soprattutto l'idrogra-
nato di cui sono ghiotti, e usano co-
me fonte energetica l'idrogeno del-
le sorgenti termali sottomarine.

che si nutrono solo di rocce?

«La presenza di microorganismi
nelle rocce sedimentarie - afferma il
geologo Daniele Brunelli, uno degli
autori del lavoro pubblicato su
“Nature Geoscience” - è nota da
tempo, ma qui si tratta di rocce del
mantello terrestre che sono per defi-
nizione sterili, perché risalgono dal-
le profondità della Terra ad altissi-
me temperature». Una volta emer-
se, le rocce si raffreddano e sono co-
lonizzate da organismi che sfrutta-
no i circuiti idrotermali responsabili
del processo di alterazione detto ser-
pentinizzazione. Persino le loro pro-
prietà magnetiche sono modificate.
«Quelle osservate sono le tracce
dell'interazione chimica fra il micro-
ecosistema, la roccia e i resti della
sostanza organica, - precisa Brunel-
li -. Certamente si tratta di un'attivi-
tà recente e continua, non fossile».
Gli «It» (organismi Intra-terre-
stri) rosicchiano le rocce, lasciando
buchi come nel groviera, e quest'at-
tività induce la cristallizzazione di
nuove fasi minerali. Ma soprattutto
lasciano dietro di sé della materia
organica degradata, «non proprio
“marcia” - commenta Brunelli - per-
ché gli “It” vivono tra 80˚ e 100˚ e
“Ecco le prove della loro esistenza, ma ora decifreremo i loro geni”
quindi, quando muoiono, cuociono. E’
un “brodino” di materia organica che
bagna i minerali: è come vedere i resti
del pasto di un branco di lupi e un lupo
morto. Ma ora vogliamo trovare quelli
vivi». Il prossimo obiettivo dei ricerca-
tori, finanziati dalla Fondazione Cas-
sa di Risparmio di Modena, è infatti
quello di recuperare dei campioni vita-
li per sequenziare il Dna e capire chi
sono e come interagiscono, poiché si
tratta quasi certamente di colonie
multispecifiche.
La scoperta degli «It» amplia deci-
samente i confini della biosfera, spin-
gendoli sotto la superficie terrestre.
Ma non solo: ne altera la composizio-
ne. Secondo alcune stime, la biomas-
sa profonda potrebbe rappresentare
un terzo o più della metà dell'intera
biomassa terrestre: quindi, ciò che
vediamo sulla Terra, umanità com-
presa, non ne è che una parte, e nep-
pure la più importante. «Non cono-
sciamo il peso totale della biomassa, -
ricorda Brunelli - e neanche quanto
interferisca con la chimica della Ter-
ra, per esempio modificando il flusso
e lo scambio di sostanze fra il mantel-
lo e l'atmosfera».
L'attività tettonica del nostro pia-
neta produce un'enorme quantità di
magma e gas, come vapore acqueo e
anidride carbonica, che sono espulsi
in gran parte attraverso i vulcani. Il
ruolo più importante è affidato alle
dorsali oceaniche, che formano una
catena di 60 mila km. Ma quanta ac-
qua e anidride carbonica siano conte-
nute nel mantello resta un mistero: si
suppone che vi sia l'acqua di 4 o 5 oce-
ani, mentre per la CO2 la valutazione
è incerta. Tutto ciò che interferisce
con questo flusso, su una scala tem-
porale di decine di migliaia o milioni
di anni, condiziona il clima. «Ora si
scopre che un gioco tanto complesso
- commenta Brunelli - è mediato da
una massa biologica profonda che
controlla quali gas sono espulsi dal
mantello e in quali quantità, e questo
è un controllo di tipo primario». E, in-
fatti, nel processo di idratazione delle
rocce sul fondo oceanico viene libera-
to idrogeno e la biomassa profonda,
che non sfrutta la fotosintesi ma
l'idrogeno come sorgente di energia,
trasforma la CO2 in metano CH4:
due gas serra importanti. «Dunque il
controllo del sistema climatico è me-
diato pesantemente dalla vita - con-
clude Brunelli con un pizzico d'orgo-
glio. - E' un nuovo scenario che la co-
munità scientifica sta "scalando" fati-
cosamente. Noi, invece, abbiamo usa-
to tecniche antiche: il microscopio e
tanta pazienza. Abbiamo raccolto i
campioni e li abbiamo osservati, con
un'idea fissa: cercavamo un effetto
“bio” nella parte mineralogica e ci sia-
mo inciampati dentro. C'è voluto
qualche anno, poi abbiamo applicato
le tecniche di ricerca più avanzate e
in sei mesi siamo schizzati in avanti».
La scoperta può gettare nuova lu-
ce sulle fasi iniziali della vita sulla Ter-
ra quanto sulla ricerca su altri pianeti,
come l’identificazione di metano e roc-
ce serpentine su Marte suggerisce.
Ma avrà anche ricadute pratiche, co-
me nel campo della sequestrazione
della CO2 e nel trattamento ecologico
di materiali e minerali. E qui gli svilup-
pi sembrano vicini.

PAOLO
GIARDINI, PAESAGGIO E BOTANICA PEJRONE

P
iantare alberi ed arbusti al li- l'attenzione al clima dovrebbero es-
mite del clima è da sempre
uno dei motivi per «far giar-
dinaggio». Qui in Piemonte, per
QUANDO SI GIOCA CON IL CLIMA sere il centro dell'attenzione, per-
ché il gelo non fa sconti. Per gli ap-
passionati di agrumi «da freddo»,
esempio, la bouganvillea, anche se modo strabiliante e vistoso. Dipende piante cresceranno sane. Qualche per esempio, importante è la «sca-
tutt'altro che rustica e terribilmen- dalla bravura e dalla costanza del ora d'aria «aperta» nei giorni in cui la la» della rusticità, che va dal citrus
te delicata ai freddi, è da alcuni de- giardiniere: anche se pare un contro- temperatura non sia troppo bassa triptera (il più «cattivo», dalle spine
cenni il colorato e vistoso motivo senso, la vittoria ed il successo arri- crea i presupposti di una vita lunga e che non risparmiano e che può esse-
di sforzi e sfide «sottovetro». dono di solito ai più temerari ed intra- di successo. L'aria chiusa, al contra- re piantato in Germania) ai cedri e
Esposta, giu- prendenti, perché rio, è apportatrice ai limes che voglio-
stamente a mez- LA BOUGANVILLEA le piante al riparo, di delusioni e di ma- NELLE SERRE no quasi il tropico.
zogiorno, può di- Da alcuni decenni in veranda e in ser- lattie: al caldo, all' Le piante «al chiuso» su Un buon libro
ventare un moti- ra, hanno bisogno umido e all'aria sta- di loro o un at-
vo di sfida e di pia- è diventata un esempio di molte più cure di gnante, crittogra- hanno bisogno di molte tento vivaista pos-
cere: verande che di sfida al gelo quanto si possano me, funghi e piccoli più attenzioni sono essere di otti-
nelle ore assolate immaginare. insetti (il ragno ros- mo aiuto, sempre
delle giornate d'inverno possono di- Il dare, nelle ore calde, aria e luce, so!) si scatenano, sviluppandosi, non snobbando il vicino di casa, giar-
ventare calde più di un forno e ot- aprendo finestre e porte, è molto più espandendosi con aggressività e tal- diniere, che può essere il testimone
tengono inaspettati risultati. Le importante di quanto si possa pensa- volta con conseguenze letali. di una «verificata» verità locale. Che
bouganvillee, quasi fossero al loro re. È essenziale: più le ore d'aria sa- Per chi non ha la felice possibili- cosa c'è di meglio in giardino della vi-
giusto posto, spesso fioriscono in ranno frequenti e prolungate più le tà di una veranda la moderatezza e va e pragmatica esperienza?
 W

LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 Società 29
L’attore Lo psichiatra
“Insegno “Indago
a togliere emotività
e limare” e intensità”
L
attore Mario Brusa, o psichiatra Matteo Ram-

L’ che ha lavorato a
fianco di Maca-
rio, dirige la Scuola di
pin si occupa di com-
portamenti inganne-
voli di categorie come i
teatro «Sergio Tofano». prestigiatori o gli opera-
Qual è la differenza di tori delle forze armate
gestualità tra teatro e impegnati in attività
cinema?
«Il parallelo è tra cinema e tv, il
il caso «coperte».
Qual è il linguag-
teatro è a parte: la gestualità MAURIZIO TERNAVASIO gio non verbale
nasce sul palcoscenico quan- TORINO che «parla» di più?
do la voce non poteva esse- «Conta l’intensità del-
re amplificata. Già nel l’espressione di un
Cinquecento Shake-
speare ammoniva gli
attori: “Non fendete
troppo l’aria con il
vostro braccio”».
Capire i gesti dato gesto: grattar-
si il naso non è at-
tendibile come in-
dicatore di uno
stato d’animo, ma

il linguaggio
Il linguaggio del cor- può esserlo se, in
po più importante? un certo momento,
«La postura: ogni perso- quel gesto subisce ri-
naggio ha un suo modo levanti modificazioni».
di camminare, sedersi Che parte ha la

che non mente

e alzarsi. Un aspetto comunicazio-
rilevante quanto la ne non verba-
vocalità e la recitazio- le nella psica-
ne. Anche il Gobbo di nalisi di una
Notre Dame deve ave- persona?
re un contegno nobile «È decisiva, an-
ed elegante». che se esiste una
C’è una qualche forma di componente non
comunicazione non verba- verbale pure nel lin-
le sottovalutata in teatro? guaggio verbale: con-
«Il problema è togliere e asciu- ta la forma, come si mettono
gare, e non aggiungere. L’allie- in fila le parole, quante volte si
vo di solito esagera, e l’insegnan- usano le congiunzioni».
te deve cercare di limare». Che atteggiamenti utilizza-
La provenienza geografica no le coppie al cospetto di
insegna qualcosa, in questo uno psicoterapeuta?
senso? «Tendono a ripetere schemi
«Il miglior paragone è tra la ti- abituali di comportamento nei
pica gestualità napoletana e la quali l’automonitoraggio è mi-
mimica di De Filippo e il com- nore. Come se, essendo in due,
postissimo Macario, che non le persone sentissero di avere
ha mai fatto troppo leva sul lin- una responsabilità condivisa».
guaggio non verbale». [M. TER.] [M. TER.]

C
amminare con le mani dietro la schiena?
Un sintomo di schiettezza e di apertura
verso gli altri. Mettere le braccia conserte
durante una conversazione? Non significa
aver freddo o essere offesi, ma è una sorta
di istinto di difesa. Torturarsi le labbra, in-
vece, comunica in genere rabbia o deside-
rio, perché rappresenta un tentativo di
mordere l’altro.
Sono solo alcuni dei gesti e dei movi-
menti di ognuno di noi, volontari e non,
analizzati e raccontati nel libro «101 cose
da sapere sul linguaggio segreto del cor-
po» di Francesco Di Fant. Perché spesso
ciò che non viene detto è più eloquente del-
le parole, specie se al loro posto si lanciano
messaggi inequivocabili. La sfida è appun-
to nella loro interpretazione, per capire
emozioni, sensazioni, paure e pensieri di
chi ci sta di fronte, ma anche per svelare
(o non svelare) la parte di sé che per qual-
che ragione si vuol tener nascosta.
Seneca diceva: «Gli uomini credono di
più ai loro occhi che alle loro orecchie». E
questo è l’assunto di partenza del manua- Scienze della comunicazione e consulente- gna a scoprire le bugie dalla voce altrui.
le, che sciorina consigli preziosi suddivisi formatore presso importanti aziende, so- Quando cambia ritmo, tono e volume, è
per parti del corpo. Le gambe accavallate, no indicazioni illuminanti, ma non certo meglio stare sul chi va là. Lo stesso se il -
ad esempio, vengono di solito «lette» co- dogmi: qualsiasi tipo di espressione non presunto - bugiardo intervalla il discorso
me fenomeno di seduzione femminile, e verbale non va letto alla luce di un’unica con pause e troncamenti improvvisi.
non solo alla luce della famosa scena di spiegazione, ma nell’ambito di tutti i gesti Ma chi mente spesso lo rivela anche
Sharon Stone in «Basic Instinct». che l’accompagnano e degli altri aspetti tamburellando le dita su una gamba, man-
L’aspetto tipico della seduzione in que- della persona. giandosi le unghie, battendo i piedi veloce-
sto tipo di movimento è, secondo l’autore, Come ad esempio l’interpretazione del- mente o toccandosi la nuca o il collo. Oc-
la velocità: più è lento e la «musica» - o, me- chio soprattutto se chi parla frappone un
più stimola l’interesse L’ANTICA SAGGEZZA glio, dei rumori - del ostacolo - una sedia o un bicchiere - tra sé Il manuale
di chi osserva; e se l’in- Seneca diceva: «Gli uomini corpo: un respiro len- e l’interlocutore. «101 cose da
crocio delle gambe, me- to indica pacatezza e L’osservazione degli altri diventa così sapere sul
glio se scoperte, è ac- credono più ai loro occhi riflessione, il gulp dei quasi un passatempo, specie nei tempi linguaggio del
compagnato da uno che ai loro orecchi» fumetti - conseguente morti in metropolitana o in treno: piccoli corpo»
sguardo d’interesse, al- all’inghiottire saliva - gesti, tic, la gestione del contatto visivo e (Newton
lora il gioco è più che esplicito. Chi si scrol- spesso è segnale di paura o tensione, come l’immancabile abbigliamento, possono far Compton,
la la polvere di dosso, specie se immagina- del resto il far schioccare le dita delle mani cogliere aspetti del carattere di chi si ha di pp. 236, euro
ria e non soffre di forfora, può desiderare o lo sfregare i denti. Il corpo inclinato in fronte. E se poi nello scompartimento tril- 9,90)
di allontanare pensieri o immagini che avanti è segnale invece di dominanza, se è la l’immancabile telefonino, un brandello
non si intende accettare. E dietro a ciò può bello dritto simboleggia predominio o un di dialogo - per il modo di parlare e per le
anche esserci il tentativo di scuotersi, di ri- atteggiamento neutro, se inclinato indie- cose dette in un modo piuttosto che in un
prendersi o di spazzare via l’apatia. tro è sintomo di sottomissione. altro - può avallare o meno ciò che si è im-
Quelle che fornisce l’autore, laurea in Interessante anche il capitolo che inse- maginato del compagno di viaggio.

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30 LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
In Italia
FTSE/MIB -0,08%
FTSEItalia All Share -0,02%
Euro-Dollaro
CAMBIO 1,3244
Petrolio
dollari/barile
R Oro
106,11
euro/grammo
DOPO UNA MARATONA NOTTURNA, L’ACCORDO DELL’EUROGRUPPO SBLOCCA I 130 MILIARDI DI AIUTI PER ATENE
La Grecia è salva, scongiurato il contagio
Resta l’incognita elezioni. Monti e Juncker ottimisti sull’aumento del fondo anti-crac
MARCO ZATTERIN
CORRISPONDENTEDABRUXELLES
La Grecia è salva, con molti
«se» e qualche «ma». In tredi-
ci ore di una maratona conclu-
sa all’alba di ieri, l’Eurogrup-
po ha scritto il piano da 130 mi-
liardi candidato a mettere in
sicurezza i conti di Atene, alla
quale ora non resta che cerca-
re di emergere da crisi debito-
ria e recessione con sudore e
lacrime. E’ stata un’intesa dif-
ficile e lenta, un rompicapo
che a tratti è parso una vertigi-
ne impossibile, salvo che - co-
me sempre - il compromesso
s’è trovato e l’Europa ha com-
prato del tempo per fare me-
glio del passato. Composta la
disputa ellenica, già si guarda
al vertice del primo marzo.
Con l’obiettivo di varare una
strategia per la crescita, raf-
forzare i parafiamme dell’Eu-
rozona e dimenticare gli scon-
tri di Piazza Syntagma.
Col senno di poi non ci so-
no sorprese. Dopo la notte
portata dal Consiglio dei di-
ciassette ministri economici
di Eurolandia, sono arrivati i
soldi che si auspicavano, quel-
li di cui la Grecia ha bisogno
per andare sul mercato il 20
marzo e rinnovare 14,5 miliar-
di di titoli in scadenza. C’è vo-
luto un estenuante batti e ri-
batti con le banche, per la veri-
tà ancora non privo di incer-
tezze, almeno a sentire il nego-
L’intesa prevede
che la Banca centrale
europea partecipi
in prima persona
ziatore Charles Dallara. Gli
istituti finanziari hanno accet-
tato di perdere «volontaria-
mente» il 53,5% del valore no-
minale dei loro titoli ellenici,
con una perdita di 100 miliar-
di che riduce da 350 a 250 mi-
liardi il debito greco (il sacrifi-
cio era del 50% alla vigilia). In
cambio, le banche avranno 30
miliardi di contributo dagli
stati, zuccherino per l’amputa-
zione. Il Fmi dovrebbero sbor-
sare 13 miliardi.
Se hanno fatto i conti giu-
sti, e se la Grecia effettuerà i
massicci tagli e le pesanti ri-
forme promesse, la repubbli-
ca ellenica dovrebbe arrivare
a fine 2020 con un debito sce-
so dal 160 al 120,5% del pil. La
Commissione Ue prevede an-
che un avanzo primario, cioè il
saldo al netto della spesa per
interessi, positivo per un pun-
to già a fine 2012 e un ritorno
alla crescita nel 2014, dopo
che l’economia nazionale ha
perduto 17 punti in quattro an-
ni. Stime dubbie. Alte, secon-
do molti osservatori.
I protagonisti della sera so-
no tutti ottimisti, lo è anche il
presidente degli Stati Uniti
Obama che ha telefonato alla
cancelliera Merkel, congratu-
landosi per i successi nella lot-
ta alla crisi debitoria. La Casa
Bianca vuole stabilità, come
All’Estero
ECONOMIA
&
DOW JONES (New York) +0,13%
NASDAQ (New York) -0,11%
DAX (Francoforte) -0,58%
FINANZA
FTSE (Londra) +0,29%
R
42,90
338 13.000
lo spread il Dow Jones
Btp/Bund a livelli pre crisi
Sono soddisfatto La Grecia è un pozzo L’obiettivo
per i passi E’ il livello minimo toccato senza fondo eppure A Wall Street, l'indice Dow è quello
ieri dal differenziale Jones ieri è tornato sopra
positivi fatti tra i titoli di Stato italiani Atene ritornerà i 13 mila punti, per la prima di assicurare
per risolvere a dieci anni e i pari durata della adesso sulla via volta dal maggio 2008. il futuro della Grecia
Germania. Si tratta Si tratta di un livello che l’indice
la crisi del debito di una quota che
del risanamento Usa non vedeva dall’inizio della
nella zona euro
non si vedeva dal settembre crisi. La spinta è arrivata
Barack Obama scorso. Lo spread ha poi chiuso
Wolfgang Schaeuble Jean-Claude Juncker
presidente ministro tedesco
anche grazie all'accordo presidente
a 347 punti con il rendimento
degli Stati Uniti delle Finanze raggiunto dall'Eurogruppo dell’Eurogruppo
del Btp a 10 anni al 5,43% sugli aiuti alla Grecia
L’annuncio l’Europa. Però la notte di Bru-
Il ministro xellese ha visto emergere ogni
delle Finanze sorta di divisione, dai fonda-
greco, mentalismi del rigore olandesi
Evangelos e tedeschi ai dubbi sollevati da
Venizelos Paesi più piccoli, come Malta e
(a sinistra i baltici. La solidarietà tessuta
nella foto) nelle ultime ore della notte è
con il primo apparsa più forzata che frutto
ministro di entusiasmo e non si tratta di
ellenico, Lucas un buon segnale per l’Europa.
Papademos
(a destra), La dotazione dell’Esm
dopo
l’incontro potrebbe aumentare
fiume a luglio, passando
a Bruxelles
da 500 a 750 miliardi
A parole, però, sono tutti otti-
misti. Mario Monti dice che
«l’accordo elimina i rischi di un
contagio». Il tedesco Schaeu-
ble sostiene che «la Grecia è un
pozzo senza fondo» eppure
«Atene tornerà adesso sulla
via del risanamento». L’obietti-
vo «è di assicurare il futuro del-
la Grecia nella zona euro», ha
I punti salienti dell’accordo che ha salvato Atene riassunto il capo dell’Euro-
gruppo, Jean Claude Juncker.
Lo farà anche rendendo per-
Debito più sostenibile Dalla troika vigilanza permanente manente la sorveglianza sul-
l’operato di un paese di cui nes-
Giù al 120,5% del Pil entro il 2020 Sorveglianza speciale Ue-Fmi suno si fida veramente. L’accor-
do prevede che la Bce partecipi
in prima persona: Francoforte
L’accordo per assicurare la sostenibilità del debito greco parte Alla fine la Grecia riceverà altri 130 miliardi di aiuti, non senza passerà i profitti cumulati in
dal presupposto che la Grecia consolidi i conti e torni ad un pagare un prezzo però. Con il via libera al secondo pacchetto di due anni di acquisiti di bond gre-
avanzo primario già nel 2013. Presuppone anche che Atene faccia aiuti è partita infatti anche la vigilanza stretta, di fatto ci alle banche centrali nazionali
le privatizzazioni e applichi le riforme della troika, composta da «permanente». Per l’Eurozona è essenziale che il Paese ellenico che lo useranno per «aumenta-
Ue-Bce-Fmi. Oggi il rapporto debito/pil della Grecia è al 160%. sia monitorato e assistito a livello tecnico durante tutto lo re la sostenibilità» di Atene. La
L’obiettivo è di portarlo al 120,5% nel 2020, con la contribuzione svolgimento del programma di tagli e riforme dei prossimi mesi. quale dovrà anche garantire un
del settore privato e pubblico, un livello giudicato «sostenibile» Per questo la troika, composta da Ue-Bce-Fmi, si installerà in fondo bloccato in cui tenere sta-
che ha fatto sì che gli aiuti fossero sbloccati. I 130 miliardi di euro modo permanente nel Paese. In più, per essere sicuri che Atene bilmente tre mesi di interessi
saranno versati entro il 2014, e saranno distribuiti tramite l’Efsf, non sia insolvente sulle sue future emissioni, sarà creato un per tranquillizzare i prestatori.
in attesa che il Fmi decida a marzo sulla sua parte di contributo conto bloccato e monitorato dalla troika sul quale il Tesoro Se questo darà stabilità, l’Eu-
che l’Eurozona spera sarà significativa. ellenico dovrà versare gli interessi sul debito. ropa potrà pensare al futuro.
Sia Juncker che Monti credono
alla possibilità che in marzo si
decida di rafforzare la dote del
Sacrifici per le banche nazionali Il taglio arriva al 53,5 per cento fondo salvastati permanente,
Esm, che entra in funzione a lu-
Via ai profitti sui bond Sale il conto per i “privati” glio con 500 miliardi in tasca. Si
parla di salire a 750. Insieme
con una solida strategia per la
Anche la Banca centrale europea parteciperà al piano di aiuti. L’accordo con i privati (Psi) prevede un «haircut» o taglio crescita e il rafforzamento del
La Bce ha accettato infatti di versare alle banche centrali nominale del 53,5% sui titoli in portafoglio, che saranno mercato interno sarebbe una ga-
nazionali dei Paesi dell’euro i profitti registrati su bond greci scambiati (swap) con titoli a più lunga scadenza e che avranno ranzia formidabile per le possibi-
negli ultimi due anni. A loro volta, le banche centrali nazionali una cedola del 3% fino al 2014, 3,75% fino al 2020 e 4,3% dopo il lità di ripresa. Basterebbe in-
trasferiranno i profitti ai rispettivi governi, che li gireranno 2020. Il livello deciso è più alto rispetto alle ipotesi precedenti di somma che ognuno facesse quel-
alla Grecia «per garantire ulteriormente la stabilità delle un taglio nominale del 50% che però sarebbe stato insufficiente a lo che è meglio per la collettivi-
finanze pubbliche». E’ uno dei punti nell’ambito del piano di portare il debito greco al 120% del pil entro il 2020, come chiesto tà, oltre che per sé. L’Europa sa-
riduzione del debito ellenico. Ma anche le stesse banche da Ue e Fmi prima di decidere di versare i nuovi aiuti ad Atene. rebbe forte, più forte dei conta-
centrali nazionali che detengono bond greci rinunceranno fino Lo swap dei titoli, vale a dire lo scambio, partirà nelle prossime gio che spaventa i portoghesi. E
al 2020 ai profitti, per cederli alla Grecia ed alleviare il suo settimane. E’ volontario, ma l’Eurozona si aspetta una malanni greci potrebbero sem-
massiccio debito. partecipazione vicina al 90%. brare alla fine ben poca cosa.
 R

LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 31

Liberalizzazioni, il nodo Fondazioni Fiat prepara il ritorno in Russia

Giuseppe Guzzetti (Acri)
Non c’è molta disponibilità del governo sul- Si avvicina il ritorno di Fiat in Russia, con un pro-
l’emendamento dei senatori del Pdl al decreto getto globale e molto articolato che dovrebbe in-
legge sulle liberalizzazioni che vieta alle fondazio- teressare le due capitali, Mosca e San Pietrobur-
ni bancarie di avere partecipazioni azionarie in go, oltre agli stabilimenti tatari della Kamaz. Se-
più di una banca. Per quanto riguarda invece lo condo fonti finanziarie la prima banca russa,
stop alle cariche sociali incrociate tra fondazioni Sberbank, si profila come investitore del nuovo
e banche il governo sembra più disponibile. progetto con mezzo miliardo di dollari.

“Niente voto, nel 2013

c’erano problemi e discussioni.
Intervista D’ora in poi le eviteremo perché
ci sarà una cooperazione quoti-
diana e nessuna perdita di indi-

,, TONIA MASTROBUONI
INVIATA AD ATENE

Con l’intesa sui 130 miliardi di

nuovi aiuti, che garantirà un ri-
torno alla crescita del «2-3%»
già nel 2013, Atene ha scongiu-
rato il fallimento. Ma per fare
in modo che il governo Papade-
mos realizzi le riforme chieste
da Ue e Fmi «ci vuole il model-
lo Monti», secondo il ministro
per lo Sviluppo greco, Micha-
lis Chrysochoidis. Che chiede
che il suo Paese rimandi dun-
que le elezioni previste a bre-
ve. Il politico socialista propo-
ne, altrimenti, che dopo il voto
si riformi la «grande coalizio-
ne». Infine, per l’intesa il ruolo
di mediazione di Monti è stato
«fondamentale».
Cosa pensa dell’intesa rag-
giunta a Bruxelles?
«Sono molto soddisfatto, crea
speranze per il futuro. Ora toc-
ca a noi realizzare le promesse
e migliorare gli sforzi, imme-
diatamente».
Il suo partito, il Pasok, e la
torneremo a crescere”
Il ministro dello Sviluppo Chrysochoidis: ci serve una soluzione all’italiana
Nuova Democrazia, le due for-
ze che sostengono il governo
Papademos, crollano nei son-
daggi. Non teme che la mag-
gioranza dei greci non vi so-
stenga più?
«I sondaggi mostrano anzitutto
che il 75-80% dei greci, la stra-
grande maggioranza, vuole re-
stare nell’euro. Il problema è
che sinora abbiamo tagliato sa-
lari e stipendi e aumentato le
tasse. C’è un alto tasso di disoc-
cupazione e di povertà, una gra-
ve crisi sociale che somiglia a
quella del dopoguerra. È logico
che la gente reagisca. Anche col-
pendo i partiti che si sono presi
la responsabilità di fare le rifor-
me. Ma io non credo che questo
sarà il risultato delle elezioni».
Non sarebbe il caso di riman-
darle?
«Assolutamente sì. Dobbiamo
estendere la durata del governo
Papademos: abbiamo bisogno di
stabilità e di realizzare le misu-
re di risanamento promesse. Le
elezioni ci fanno perdere tempo
prezioso. Per noi il modello Ita-
lia è cruciale: avete deciso di da-
re tempo a Monti fino al 2013.
Anche noi abbiamo bisogno di
altri 6 o 7 mesi per cambiare la
Grecia. Anche se la Nuova de-
mocrazia ha detto sinora che
vuole elezioni, non credo, dopo
questi ultimi sondaggi, che lo de-
sideri ancora».
Ma il governo Monti è tecni-
co, il vostro è solo guidato da
un tecnico.
«Ma io non penso che si debba
fare un governo di soli tecnici.
Quando dico modello Monti in-
tendo un esecutivo indipenden-
te ma con l’appoggio deciso dei
partiti. Mentre in caso di elezio-
ni avremo un nuovo Parlamento
con un’estrema sinistra forte e
sarà impossibile mandare avan-
ti le riforme. Alla fine confido
Finora abbiamo solo
tagliato stipendi e
pendenza o di sovranità».
Come uscire dalla recessione?
«Quest’anno il Pil crollerà anco-
ra di oltre 6%, anche a causa del-
l’austerity. Ma con i 130 miliardi
e la ristrutturazione del debito,
confido che tornerà la fiducia e
che nel 2013 torneremo a cresce-
re, del 2-3%».
Addirittura?
«Sì. Il dubbio ad oggi era se la
Grecia potesse restare nell’Eu-
aumentato le tasse rozona. Ora la risposta è sì, non
falliremo. E il debito, con l’hair-
Ora abbiamo bisogno cut su cui si sta trovando l’accor-
di altri 6-7 mesi per do in queste ore, diventerà so-
stenibile. Il premier e io stiamo
le riforme, le elezioni cercando strumenti per inietta-
ci fanno perdere tempo re liquidità nel sistema delle im-
prese paralizzato. Credo che
Michalis Chrysochoidis l’accordo Ue sarà l’inizio di un
ministro dello Sviluppo nuovo periodo di sviluppo per la
del governo Papademos Grecia».
Monti ha avuto un ruolo nel-
l’intesa di lunedì?
che il Pasok e Nd avranno co- «Ha avuto un ruolo di mediazio-
munque la maggioranza e gover- ne fondamentale. Negli ultimi
neranno». giorni, in stretto contatto con
Propone di mantenere l’attua- Papademos, ha preparato il ter-
le “grande coalizione”? reno per l’accordo. Abbiamo bi-
«È una possibilità...». sogno di lui per aumentare la no-
L’accordo europeo prevede la stra fiducia nel Nordeuropa. Ab-
presenza semi permanente biamo bisogno di dialogo. La
della troika ad Atene. È una Germania sta capendo, credo,
perdita di sovranità accettabi- che non si può cambiare radical-
le? mente in 24 ore. Il popolo greco
«Ogni volta che veniva la troika sta facendo grandi sacrifici».

ESTRATTO DI
AGGIUDICAZIONE GARA
Si rende noto che questo Ente ha aggiudicato la gara a procedura aperta per
l’affidamento dei servizi assicurativi indetta a favore, oltre che dell’ente, delle proprie
aziende speciali Torino Incontra e Laboratorio Chimico e dell’Unione Regionale delle
Camere di Commercio Piemontesi.
Per ulteriori informazioni si rinvia al sito istituzionale dell’ente www.to.camcom.it
Torino, 31.01.2012 IL DIRIGENTE
Marco Minarelli

Via G.G. Winckelmann, 1 - 20146 MILANO

REGIONE CALABRIA
AZIENDA SANITARIA
PROVINCIALE DI VIBO VALENTIA
Via Dante Alighieri 89900 Vibo Valentia
Part. IVA 02866420793
Unità Operativa Progettazione
e Gestione Attività Tecniche
Estratto dell’avviso pubblico per la
formazione di elenchi di operatori
economici per l'affidamento di lavori in eco-
nomia fino all'importo di Euro 200.000,00
L'Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo
Valentia intende procedere, ai sensi del
decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163,
alla istituzione di elenchi di operatori econo-
mici ai quali affidare, nei limiti della normati-
va vigente e del “Regolamento Aziendale”,
mediante procedura negoziata senza previa
pubblicazione di un bando di gara, la realiz-
zazione di lavori in economia. Termine di
presentazione delle istanze: ore 12,00 di
Mercoledì 14 Marzo 2012. L’Avviso Pubblico
e gli allegati sono consultabili sul sito inter-
net dell'Azienda www.aspvv.it. Per ulteriori
informazioni, rivolgersi ai numeri di telefono
0963.962662 o 0963.962684.
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
geom. Massimo Zaffino
IL DIRETTORE U.O.P.G.A.T.
arch. Giovanni B. Latella
Tel. 011.666.52.11 - Fax 011.666.53.00
COMUNE DI PALERMO
Ufficio Contratti
Avviso di gara
Il 28/03/2012 si celebrerà la Procedura
Aperta per la Fornitura di attrezzature,
mezzi ed arredi per i Settori del Comune
di Palermo - Gara in 8 lotti: Lotto 1 -
Fornitura di attrezzature da cantiere -
Cig. 3888238380; Lotto 2 - Fornitura di
materiali per ponteggi - Cig.
3888252F0A; Lotto 3 - Fornitura di
autocarri - Cig. 3888263820; Lotto 4 -
Fornitura con collocazione di gazebi -
Cig. 3888284974; Lotto 5 - Fornitura di
arredi - Cig. 3888291F39; Lotto 6 - For-
nitura di macchine operatrici - Cig.
38883239A3; Lotto 7 - Fornitura di
attrezzature meccaniche per la cura del
verde - Cig. 3888346C9D; Lotto 8 - For-
nitura di n. 1 piattaforma aerea - Cig.
38884892A2. Importo Complessivo
dell’appalto Euro 1.218.968,94 oltre
Iva. Informazioni: www.comune.paler-
mo.it o Albo Pretorio. Data di invio alla
GUCE 07/02/2012.
IL DIRIGENTE
dott. Roberto G. Pulizzi
Tel. 02.244.24.611 - Fax 02.244.244.90
Via Marenco, 32 - 10126 TORINO
COMUNE
DI PALERMO
Ufficio Contratti
Avviso di revoca
Si comunica che con D.D. n.
31 dell’1/02/2012 dell’Ufficio
OO.PP. è stata revocata l’Asta
Pubblica per Lavori di realiz-
zazione aree di verde pubblico
Ambito San Filippo Neri -
Interventi SV1 SV3. Importo
complessivo dell’appalto Euro
1.015.900,84. Gli O.E. che
avessero inviato offerta sono
invitati a ritirarla. Informazioni:
www.comune.palermo.it - Albo
Pretorio.
IL DIRIGENTE
dott. Roberto G. Pulizzi
ISTITUZIONE, GESTIONE E COLLOCAMENTO QUOTE DI UN FONDO IMMOBILIARE CHIUSO.
Iren SpA (anche in nome e per conto di Iren Energia, Iren Acqua Gas, Iren Emilia, Iren Ambiente,
Iride Servizi) intende selezionare Società di Gestione del Risparmio (SGR) con la finalità di conferire
o cedere una parte del patrimonio immobiliare ad uso ufficio / terziario riservando il diritto alle
società del Gruppo Iren di continuare ad occupare detti immobili in qualità di conduttrici.
Il valore degli asset da trasferire e valorizzare attraverso il fondo è indicativamente di 150 milioni di euro.
L’avviso finalizzato alla selezione di Società di Gestione del Risparmio (SGR) è pubblicato sul
sito Internet: www.gruppoiren.it - sezione appalti.
Scadenza presentazione domande di partecipazione: ore 12.00 del 15/03/2012.
IL DIRETTORE ACQUISTI E APPALTI
dott. ing. Silvia Basso
CITTÀ DI TORINO
Procedura Ristretta n. 68/2011 del 30 novembre
2011 – aggiudicata l’11 gennaio 2012 per servizi di
supporto e rinforzo delle competenze per la ricerca
attiva del lavoro. Comunicazione a norma dell'art.
65 del D.Lgs. n. 163/06. Sistema di aggiudicazione:
ai sensi dell’art. 83 del D.Lgs. 163/2006 a favore
dell’offerta economicamente più vantaggiosa e
secondo i parametri indicati all’art. 6 del capitolato.
Hanno presentato offerta n. 3 ditte. È risultata
aggiudicataria l’A.T.I.: Agenzia per il Lavoro Adecco
Italia S.P.A./ENA.I.P. Piemonte – Ente Acli Istruzione
Professionale Piemonte con sede in Milano, Piazza
Diaz n. 2, con il punteggio totale di punti 73,49.
Torino, 9 febbraio 2012
IL DIRETTORE DEL SERVIZIO CENTRALE
CONTRATTI APPALTI ED ECONOMATO
dott.ssa Mariangela Rossato
Questi e molti altri avvisi
li puoi trovare anche su internet
Consulta i siti
www.legaleentieaste.it - www.lastampa.it
32 Economia LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012

Vertice
il caso Il ministro
dello Sviluppo
FRANCESCO SEMPRINI economico,
ROMA Corrado
Con il contributo del Passera (nella
foto), ha
ricevuto ieri i

Per sfondare in Cina

È
giallo nella tratta- vertici di Abi,
tiva per la nuova Mussari, e
moratoria sui de-
alla Apple non basterà biti dovuti alle
della piccola
impresa
banche da piccole Confindustria,
un buon avvocato e medie imprese, mentre
nuovi bollettini economici
Boccia, per
parlare
mettono ancora una volta a dell’emergen-

A
pple piace ai consumatori cinesi, come dimostra la rissa nudo le perduranti difficoltà za credito
a gennaio davanti al mega-store di Pechino. Ma il colos- nelle quali operano le azien-
so tecnologico Usa è assediato dalle difficoltà. Oltre alla de italiane.
battaglia per il marchio, che ha causato il ritiro degli iPad dai Se Confindustria conside-
negozi di alcune città, Apple vede scivolare la propria quota di ra imminente l’intesa per la
mercato, mentre le condizioni di lavoro nelle fabbriche di alcuni nuova moratoria volta a fron-
suoi partner cinesi vengono messe in discussione. All’azienda teggiare le conseguenze della
serve una nuova strategia. Nonostante la domanda più che so- contrazione del credito, è
stenuta, finora Apple ha tenuto le distanze dalla Cina. Nel 2011, l’Abi a frenare sui tempi.
un dollaro su otto dei ricavi era cinese, ma solo cinque dei 300 «Non è stata ancora fissata

Imprese, tre mesi

Apple Store nel mondo si trovano in Cina. Questo lascia spazio nessuna data per la firma, né
di crescita ai concorrenti. Alla fine del 2011, la quota di mercato sono confermate le condizio-
di Apple nel settore degli smartphone in Cina era scesa al 7,5% ni di un eventuale accordo»,
contro il 10,4% nel terzo trimestre. Il primo passo sarebbe quel- puntualizzano fonti vicine al-
lo di impostare la distribuzione in modo più razionale. l’associazione stemperando
Ma anziché creare nuovi canali, Apple sta ritirando i propri l’ottimismo degli industriali.
tablet dai negozi non autorizzati, incluso il sito cinese di Ama-
zon.com. Ha perfino sospeso le vendite degli iPhone 4S. Un ac-
cordo con China Mobile, il principale gestore di telefonia mobi-
le del Paese, non guasterebbe. Attualmente l’azienda si affida a
China Unicom, che raggiunge solo il 10% dell’utenza dei cellula-
E questo proprio nel giorno
in cui nuove rilevazioni getta-
no altre ombre sul sistema
imprenditoriale italiano. A
farsene portatore è Cerved
per pagare i fornitori
ri. Se l’iPhone potesse raggiungere un terzo degli attuali 120 mi-
lioni di abbonati di China Mobile, Morgan Stanley calcola che
Group secondo cui in media
servono 89 giorni perché av- I tempi di pagamento si allungano. Slitta la moratoria
l’utile per azione previsto per il 2013 potrebbe aumentare di un
quarto. Un’altra misura imprescindibile è quella di un controllo I DATI CERVED nunciata dallo stesso governa- prio come è accaduto con l’avvi- abbiamo detto che questo non
più stretto sui fornitori. La Fair Labor Association dichiara di In media servono 89 giorni tore della Banca d’Italia, Igna- so comune del 2009 che ha si- è possibile. Spero di poterla fir-
avere riscontrato «una montagna di problemi» nelle fabbriche zio Visco, e che il ministro dello gnificato 65 miliardi di euro di mare nei prossimi giorni». La
del partner Foxconn. Apple non farebbe male ad acquistarne per saldare i conti, Sviluppo economico, Corrado rate di mutuo sospese. La mo- moratoria durerà un anno e ri-
una partecipazione. Ha fondi per acquistare tre volte la capo- 23 giorni oltre la scadenza Passera definisce «emergenza ratoria ha l’obiettivo primario spetto alla precedente riguar-
gruppo di Foxconn, Hon Hai Precision. Per Apple, che normal- credito». Ed è proprio di que- di «allentare le tensioni sulla li- derà «le linee di credito e non le
mente non possiede interessi finanziari nei propri fornitori, sa- «EMERGENZA CREDITO» sto che hanno parlato ieri mat- quidità e consentire alle impre- imprese», così le Pmi che
rebbe una svolta. Ma in questo modo potrebbe avere più voce in Ieri incontro da Passera tina Passera, il presidente dell' se di evitare situazioni di insol- avranno già utilizzato quella
capitolo nella gestione della supply chain. Senza qualche idea Abi, Giuseppe Mussari, e quel- venza», ribadisce Boccia spie- del 2009, potranno riutilizzare
nuova, è difficile che Apple riesca a sfruttare a proprio vantag- con i vertici dell’Abi lo di Piccola industria di Confin- gando di poter portare a casa lo strumento di sospensione
gio l’immenso potenziale della Cina. [WEI GU] e dei piccoli Confindustria dustria, Vincenzo Boccia. In «quanto prima», il nuovo avvi- dei debiti per le linee di credito
agenda la definizione di una so comune forse «già la prossi- non ancora utilizzate. Un’inte-
venga un pagamento tra le nuova moratoria per i debiti ma settimana». sa che sembrava praticamente
imprese italiane. In aumento che le Pmi hanno nei confronti Il timing vie- raggiunta sino al-
Gli azionisti di Olympus anche i ritardi rispetto ai tem-
pi concordati saliti a una me-
delle banche, sul modello di
quella del 2009. «Per affronta-
ne confermato
poco dopo dal
BANCHE-AZIENDE la frenata del-
Giallo sull’intesa l’Abi. «Non è sta-
non dovrebbero lamentarsi dia di oltre 23 giorni. Le im-
prese hanno in sostanza al-
re l’emergenza stiamo definen-
do insieme al sistema bancario
presidente
Confindustria,
di ta ancora fissata
Gli istituti: nessuna nessuna data
lungato i tempi di liquidazio- e alle altre organizzazioni im- Emma Marcega- data per la firma per la firma, né

G
li azionisti esteri sono convinti che le banche, dopo lo ne delle fatture e i ritardi ri- prenditoriali interventi che do- glia: «Siamo in sono confermate
scandalo di Olympus, stiano cercando di assumere il spetto alle scadenze pattuite, vrebbero portare ad una nuova grado di firmare un nuovo ac- le condizioni di un eventuale ac-
controllo dell’azienda per dirottarne la strategia. nessuno escluso: il fenomeno moratoria», dice Boccia nel cor- cordo con l’Abi che possa ria- cordo», dicono fonti vicine al-
Può darsi che sia corretto, ma non è detto che la critica sia riguarda tutto il paese e tutta so di un’audizione alla Camera. prire la moratoria». Dal conve- l’Associazione. La prudenza è
giustificata. Anche le banche sono azionisti, e la loro forte l’economia con picchi sostan- Una misura «tampone», come gno di Federmeccanica a Firen- di circostanza ma in ballo ci po-
esposizione le mette in una posizione di conflitto. Il timore è ziali per le aziende del terzia- l’ha definita lo stesso industria- ze il numero uno di Viale del- trebbero essere divergenze so-
che vogliano nominare un manager vecchio stampo alla gui- rio e delle costruzioni. le, ma in grado di dare alle im- l’Astronomia spiega che «l’ac- stanziali e, per alcuni versi, an-
da della società e assegnare un posto nel Cda a un esponente Un situazione di grave di- prese piccole e medie una boc- cordo sarà fatto allo stesso tas- che riconducibili ai nuovi requi-
del settore bancario da affiancargli come secondo pilota. sagio generata anche dalla cata di ossigeno di cui sembra- so precedente. Le banche ci siti di capitale e liquidità in di-
Spinte da una naturale preoccupazione per il cashflow e la stretta dei finanziamenti de- no non poter fare a meno. Pro- chiedevano di alzarli, ma noi scussione per le banche.
solvibilità, le banche potrebbero imporre a Olympus un au-
mento di capitale diluitivo, o la svendita di alcune attività a
prezzi d’occasione. Gli altri azionisti preferirebbero invece
provare a resistere e a superare il periodo di difficoltà.
Idealmente, per ridare un po' di lustro al marchio, il Cda CONSOB E ISVAP INSIEME ASCOLTERANNO OGGI IL NUMERO UNO DI SATOR SULLE MANOVRE IN FONSAI
di Olympus dovrebbe dimettersi in massa alla prossima as-

Arpe, un’audizione per due

semblea degli azionisti fissata per il 20 aprile e nominare un
management credibile proveniente dall'esterno dell'azien-
da. Secondo i media giapponesi, le banche avrebbero identi-
ficato il direttore della divisione medicale come possibile
presidente, una mossa da cui trasparirebbe la speranza di
vendere la divisione in perdita delle fotocamere. Il fatto che seppe Vegas, come del resto i FonSai, Unipol assicurazioni, cora in ribasso del 6,4%. Anche
intendano piazzare un membro del board di Sony sulla pol- Esposto di Unipol rappresentanti di FonSai e Uni- Milano assicurazioni e Prema- la Milano assicurazioni, ogget-
trona ampiamente simbolica di presidente e amministrato- pol) un patto di consultazione fin, con la regia di Mediobanca to secondo taluni fonti di possi-
re delegato è un chiaro indizio su chi sarebbe l'acquirente a Vegas sul titolo sull’8% di FonSai. Le due autho- e Unicredit. bili appetiti all’interno di uno
preferito. Il problema è che le curiose dinamiche democrati- rity uniscono le loro forze per Consob, invece, indagherà spezzatino del gruppo, ha pre-
che dell'azionariato di Olympus favoriscono le banche. Bank in Borsa, domani fare chiarezza sui contorni del- anche sulla scorta dell’esposto so fiato dopo la corsa di due
of Tokyo-Mitsubishi Ufj e Sumitomo Mitsui Banking hanno
una partecipazione dell'8%, mentre gli azionisti esteri con-
Cda a Bologna la battaglia che va consuman-
dosi sulle rovine del gruppo Li-
presentatole da Unipol, in cui
si chiede di fare chiarezza sugli
giorni fa, terminando le con-
trattazioni a -1,89%.
trollano almeno il 15%. Ma solo pochi di questi investitori gresti. Se la Consob si concen- scambi vorticosi dei giorni Infine, i cda. Oggi si riuni-
esteri hanno detenuto le azioni abbastanza a lungo da poter MILANO trerà maggiormente sugli scorsi di cui il titolo è stato og- ranno quello di Mediobanca
avanzare proposte alternative, anche se l'azionista principa- aspetti relativi ai movimenti di getto. Questo per verificare (per i conti del primo seme-
le, Southeastern Asset Management, sembra rappresenta- Ci saranno anche uomini del- Borsa e alle questioni di traspa- l’assenza di patti occulti o altre stre), e di Milano assicurazioni
re un'eccezione. Gli azionisti possono consolarsi pensando l’Isvap all’audizione già fissa- renza, gli uomini dell’Isvap eventuali asimmetrie informa- per il preconsuntivo 2011. Per
che l'azione ha recuperato il 185% dal crollo dei primi di no- ta per oggi in Consob in cui (che devono autorizzare even- tive rispetto al mercato. Men- domani è stato convocato il
vembre. [WAYNE ARNOLD] verrà sentito Matteo Arpe, tuali salite oltre il 10% del capi- tre l’operazione Sator-Palladio consiglio di amministrazione
numero uno di Sator, la socie- tale) porranno l’accento sulla resta per buona parte indeci- di Unipol: verrà fatto il punto
Per approfondimenti: http://www.breakingviews.com/
tà che ha condiviso con Palla- natura del patto e sulle finalità frabile, in Borsa cala la tensio- della situazione. In contempo-
(Traduzioni a cura del Gruppo Logos) dio (il cui vertice è già stato dell’operazione che sta insi- ne. Anche ieri il titolo Fonsai ranea si terrà la riunione del
sentito dagli uomini di Giu- diando la fusione a quattro tra ha chiuso le contrattazioni an- consiglio di FonSai. [F. SP.]

ORI D’ITALIA
In questi tempi di incertezza economica, l’oro si conferma il più classico
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 MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
LA STAMPA
Borsa 33

LEGENDA.
AZIONI: il prezzo ufficiale rappresenta il prezzo medio dell’intera quantità di titoli trat-
tata nella seduta. Il prezzo di riferimento è costituito dal prezzo medio dell’ultimo 10%
di titoli trattati. La capitalizzazione è espressa in milioni di Euro. EURO 50: selezione
dei 50 titoli più significativi quotati in Europa. Prezzo con variazione percentuale sul
precedente. OPZIONI: call è il prezzo di chi acquista; put quello di chi vende. Sono
indicati: il mese di scadenza dell’opzione; la base del prezzo del titolo; il prezzo, cioè il
premio da pagare; il volume dei pezzi negoziati; l’interesse aperto, riferimento per i
future. EURIBOR: è il tasso interbancario comune delle piazze finanziarie dell’area eu-
ro: lettera è il prezzo di chi vende; denaro quello di chi acquista.
Fondi su LaStampa.it
I fondi di investimento sono on line su LaStampa.it.
Per consultarli l’indirizzo è www.lastampa.it/fondi
Mercati
OBBLIGAZIONI 21-02-2012 FUTURES SU FTSE MIB CAMBI VALUTE
il punto TITOLI
B IMI dc15 Tv Eur
PREZZO
91,90
TITOLI
Goldman feb15 TV eur
PREZZO
93,57
TITOLI
UBI set 13 Tasso M.
PREZZO
96,54
SCADENZA
Mar12
APERT.
16765
CHIUS.
16714
MIN.
16545
MAS.
16805
MERCATI
Dollaro Usa 1,3222
QUOT.
1 0,7563 0,33
X EURO %

B Intesa 04/14 97,14 Goldman S-13 Rel BP 95,22 UBI St12 Eur 2.15 99,20
LUCA Yen giapponese 105,3800 100 0,9489 0,09
B Intesa/14 STEuro 98,42 IMI st14 Bposta MC Eur 99,99 UniCr 29/07/12 S11/05 100,11
FORNOVO UniCr/15 LT 95,49 Sterlina inglese 0,8364 1 1,1956 0,00
B Pop lg17 Mc Eur 102,15 Med Lom /18 Rf C 75 97,23
BAR giu16 OC Eur 92,69 Medio dic17 Zc Eur 76,15 TITOLI DI STATO
MONETE AUREE Franco Svizzero 1,2073 1 0,8283 0,02
Barclays dic15 eur 4.4% 104,16 Medio giu21 TV 4to Atto 91,37 VALUTA EURO Corona ceca 24,912 100 4,014 -0.02
BoT 11-29/02/12 S 99,98
IL MIGLIORE IL PEGGIORE Barclays ST13 It Inf 99,91 Medio mag20 Eur 4.5 96,51 11-15/03/12 A 99,95 Sterlina (v.c) 310,270 - 339,310 Corona danese 7,436 10 1,345 -0.03
Richard Ginori 1735 +21,48% Gemina Rsp -8,58% Bei /19 Eu. St. B.
Bei 96/16 Zc
103,24
89,06
Medio nov 14 Eur 2.65
Medio Nv 20 Eur 5
96,39
97,12
11-30/03/12 S
11-16/04/12 A
99,90
99,84
Sterlina (n.c) 313,480 - 342,150 Corona islandese 100
Sterlina (post.74) 313,480 - 342,150 Corona norvegese 7,520 10 1,330 -0.43
Bei/15 eu var 100,04 Medio Nv14 Eur 3 97,58 11-30/04/12 S 99,81
Bei/20 EIBFB 92,51 Medio Nv14 TV Eur 94,14 Marengo Italiano 231,890 - 251,930 Corona svedese 8,811 10 1,135 0,00
11-15/05/12 A 99,77
Bei/25 EIBF 99,45 Medio set 13 Eur 4 100,92 11-31/05/12 S 99,67 Marengo Svizzero 230,290 - 250,530 Dollaro australiano 1,238 1 0,807 -0.66
Bim Imi Mg12 Inf_Link 99,91 Medio/12 Inf. Linked 100,27 12-31/05/12 S 99,67 Marengo Francese 230,290 - 250,510 Dollaro canadese 1,317 1 0,759 -0.10
0,233 0,7405 Comit 98/28 Zc 40,31 Medio/12 Inf.Link 100,47 11-15/06/12 A 99,56 Marengo Belga 230,330 - 250,510 Dollaro Hong Kong 10,255 1 0,098 0,32
Mer Gio Ven Lun Mar Mer Gio Ven Lun Mar Cr.Suisse ago15 MC eur 106,50 Medio/13 Rend Pr 99,23 12-21/06/12 S 99,56
Marengo Austriaco 230,290 - 250,510 Dollaro neozelandese 1,584 1 0,631 -0.39
Crediop 98/18 Tf Capped 79,50 Medio/15 MC Eur 106,42 12-29/06/12 S 99,50
11-16/07/12 A 99,37 20 Marchi 284,040 - 314,840 Dollaro Singapore 1,661 1 0,602 -0.05
Dexia Cr giu 12 F. to C 97,45 Medio/15 Plus BP II 106,87

VOLANO FINMECCANICA E MPS Dexia Cr mar 12 Fix to C

Dexia Cr mar 12 Fix to H
99,77
99,04
Mediob 14 BP1 Rel3
Mediocr C/13 Tf
98,13
98,09
12-31/07/12 A
11-15/08/12 A
11-14/09/12 A
99,32
99,22
99,07
10 Dollari liberty
10 Dollari Indiano
614,580 - 694,630
624,910 - 731,820
Fiorino ungherese
Lat lettone
288,030 100
0,698 1
0,347 -0.22
1,433 0,07
Dexia Cr/15 ST Gen05 80,37 Mediocr C/28 Zc 38,82 20Dollari liberty 1249,830 - 1372,740 Leu rumeno 4 10000 2295,421 -0.09
GIÙ INTESA E UNICREDIT Dexia Cred. Ap 12 Sc.R
Dexia Cred. Gn16 Eur 3.6
98,82
82,24
Merrill 12 BP5 Rel 3
Morgan GN13 CMS10
93,47
96,53
11-15/10/12 A
11-15/11/12 A
11-14/12/12 A
98,89
98,74
98,53
20Dollari St.Gaude 1265,350 - 1417,670 Lev bulgaro 1,956 1 0,511 0,00
Dexia Cred. Mz 12 Sc.R 99,70 Morgan STE AP 13 101,84
12-27/12/12 A 98,45
Dexia Mz16 4.85 88,44 Morgan STE MZ 13 102,00
Efibanca 98/13 Fix Rev 1 101,65 MPS ot17 Mc Eur 100,26
12-14/01/13 A 98,30 RENDIMENTI ESTERI ORO CHIUSURE

P
iazza Affari guarda in modo cauto alla decisione del- EM Mediob DC15 TV Eur 95,48 Rbs 01-20 tv Eurib. 101,45
12-14/02/13 A 98,08 TITOLI PUBBLICI REND. TITOLI PUBBLICI REND.
(Prezzi vendita in $ per oncia). Un’oncia Troy=gr. 31,1035.
CcT 05-01/03/12 S 1.20% 100,02
l’Eurogruppo di nuovi aiuti alla Grecia. L’indice Ftse Enel 07/15 Eu 5.25% 105,05 Rbs 04-19 5.5% 99,10
10-31/08/12 A 99,12 USA 10 anni 1,980% ESP 10 anni 5,320%
MERCATI 21-02-2012 20-02-2012 EURO
Enel 07/15 Ind 95,16 Rbs 07-14 MC 98,55 Londra 1748,00 1733,00 1322,0390
Mib segna un -0,08% a 16.710 punti, mentre l’Ftse All Enel 10/16 TV Eur 92,42 Rbs 09-14 4% 99,17
05-01/11/12 S 1.92% 100,26 CAN 10 anni 2,060% HOL 10 anni 2,260%
11-31/12/12 A 98,32 UK 10 anni 2,140% SVE 10 anni 1,870% Milano (Euro/gr.) 42,9072 42,4909 -
Share il -0,02% a 17.711 punti. Balzo di Finmeccanica Enel Feb16 Eur 3.5 98,73 Rbs 09-14 tv 95,49 06-01/07/13 S 1.78% 99,19
GER 10 anni 1,940% GIA 10 anni 0,980% Argento (Euro/Kg.) 858,1799 856,4001 -
Enel feb18 TF 4.439% Eur 101,17 Rbs 10-19 6% 78,38 07-01/03/14 S 1.22% 96,99
(+11,7%) sulle voci di un coinvolgimento delle Ferrovie dello Enel feb18 TF 4.875% Eur 101,09 Rbs 12-19 4.6% 93,24 07-01/12/14 S 3.40% 96,85 FRA 10 anni 2,940%
Stato e della Cassa Depositi e Prestiti in Ansaldo Breda. Enel TF 05/12 100,04 RBS feb 16 Eur 4 96,08 08-01/09/15 S 1.22% 93,79
Enel TV 05/12 99,96 RBS GN20 Eur 5 95,00 10-15/12/15 S 1.26% 93,64
Tra i bancari forti acquisti Mps (+8,8%) con l’ex ad di Uni- Eni giu 15 4% Eur 104,23 Soc Gen AG15 TV Eur 93,25 09-01/07/16 S 1.78% 91,60 QUOTAZIONI BOT BORSE ESTERE
credit, Alessandro Profumo tra i possibili candidati alla pre- Eni giu 15 Eurib 6m+0.89
Eni ott 17 4.875
97,73
103,87
UBI ago12 TF Welcome Edi
UBI feb17 Lower TierII T
99,47
88,26
10-01/03/17 S 1.22% 89,36
SCADENZA GIORNI PREZZO TASSO % MERCATI QUOTAZ. VAR.%
10-15/10/17 S 1.31% 88,95
sidenza. Nel credito bene anche Bpm (+4,62%), in flessione 15/03/12 21 99,949 0,000 Amsterdam (Aex) 330.51 -0.62
Eni ott 17 Tv Eur 101,85 UBI nov15 LowT2 Amor 92,32 11-15/04/18 S 1.41% 88,65
16/04/12 53 99,842 0,840 Bruxelles (Bel 20) 2287.08 -0.75
Intesa Sanpaolo (-2,36%) e Unicredit (-1,31%). 15/05/12 82 99,767 0,770 Francoforte (Dax Xetra) 6908.18 -0.58
Proseguono le vendite su Fonsai (-6,4%), giù anche la Mi- INDICE BORSA EURIBOR 15/06/12 113 99,563 1,150 Hong Kong (Hang Seng) 21478.72 +0.25
16/07/12 144 99,370 1,150
lano assicurazioni (-1,89%) dopo lo strappo della vigilia. In VALORI DI MILANO 21-02-2012 VAR % PER. TA.360 TA.365 PER. TA.360 TA.365 15/08/12 174 99,222 1,270
Londra (Ftse 100) 5928.20 -0.29
FTSE MIB 16710,86 1 sett 0,3640 0,3690 7 mesi 1,3860 1,4052 Madrid (Ibex 35) 8767.10 -0.58
lieve rialzo, invece, Premafin (+0,72%). Tra gli acquisti Lot- -0.08 14/09/12 204 99,068 1,170
Parigi (Cac 40) 3465.24 -0.21
FTSE Italia All Share 17711,54 -0.02 1 mese 0,6000 0,6083 8 mesi 1,4460 1,4660 15/10/12 235 98,885 1,310
tomatica (+4,2%), Enel (+1,6%). Deboli Fiat (-0,75%), Tele- FTSE Italia Mid Cap 20321,81 +0.60 2 mesi 0,8080 0,8192 9 mesi 1,5010 1,5218 15/11/12 266 98,740 1,010 Sydney (AllOrd) 4368.24 +0.82
com (-0,6%), Generali (-0,34%). Fuori dal paniere principale FTSE Italia MIB Storico 13756,17 -0.09 3 mesi 1,0260 1,0402 10 mesi 1,5470 1,5684 14/12/12 295 98,527 1,120 Tokio (Nikkei) 9463.02 -0.23
FTSE Italia Stars 10673,94 +0.22 4 mesi 1,1230 1,1386 11 mesi 1,5960 1,6181 14/01/13 326 98,296 1,590 Zurigo (Smi) 6237.82 -0.08
giù Ti Media (-2,6%) dopo i conti. FTSE Italia Small Cap 16479,02 +0.54 5 mesi 1,2170 1,2339 12 mesi 1,6520 1,6749 27/12/12 308 98,451 1,580 New York (Dow Jones) 12966.30 +0.13
D.J.Eurostoxx 50 2541,60 -0.34 6 mesi 1,3210 1,3393 14/02/13 357 98,077 1,720 Nasdaq 2948.57 -0.11

Il Mercato Azionario del 21-02-2012

I dividendi indicati si riferiscono all’anno solare corrente o a quello precedente.
Dati forniti da IL SOLE 24 ORE - RADIOCOR.

Prezzo Differ. % Ufficiale Minimi Massimi Quantità Prezzo Differ. % Ufficiale Minimi Massimi Quantità Prezzo Differ. % Ufficiale Minimi Massimi Quantità Prezzo Differ. % Ufficiale Minimi Massimi Quantità
AZIONI Riferim. Riferim. Euro Divid. Anno Anno trattate Capitalizz. AZIONI Riferim. Riferim. Euro Divid. Anno Anno trattate Capitalizz. AZIONI Riferim. Riferim. Euro Divid. Anno Anno trattate Capitalizz. AZIONI Riferim. Riferim. Euro Divid. Anno Anno trattate Capitalizz.

A A.S. Roma Enervit 1,870 -0.64 1,870 0,035 1,821 1,979 42 33 Montefibre 0,127 -0.08 0,129 nr 0,095 0,135 434355 17 Warr Kre 09/12 0,014 -12.50 0,015 nr 0,002 0,020 189640 0
0,511 +0.20 0,509 nr 0,492 0,551 55872 69
Eni 17,430 -0.17 17,395 0,500 16,157 17,471 7953045 69673 Montefibre rnc 0,202 +2.02 0,202 nr 0,155 0,207 1862 5
A2A 0,775 +0.13 0,771 0,036 0,696 0,793 4296441 2415
Erg 8,240 +1.42 8,240 0,400 8,127 8,821 162189 1239 Moviemax 0,479 +1.25 0,477 nr 0,470 0,577 45015 10 Z Zucchi 0,119 -0.92 0,118 nr 0,094 0,129 2451265 21
Acea 5,130 -0.39 5,127 0,280 4,319 5,236 165964 1092
Ergy Capital 0,286 -1.68 0,286 nr 0,188 0,289 109646 27 Zucchi 11/14 w 0,010 -1.89 0,010 nr 0,009 0,012 1864788 0
Acegas-Aps 3,500 +0.63 3,484 0,180 3,273 3,704 4249 192
ErgyCapital w 16 0,102 -7.13 0,103 nr 0,062 0,110 43000 0 N Noemalife 5,185 -1.33 5,047 nr 4,919 5,325 1103 22 Zucchi rnc 0,242 -1.11 0,239 nr 0,223 0,271 25128 1
Acque Potabili 0,777 +0.39 0,774 nr 0,644 0,789 40784 28
Exor 19,170 -0.52 19,120 0,310 15,538 19,265 294675 3064 Novare 1,080 0.00 1,080 nr 1,080 1,090 0 15
Acsm-Agam 0,706 0.00 0,709 0,060 0,605 0,714 44142 54
Exor priv 16,700 +0.78 16,593 0,362 14,341 16,709 8086 1274 STAR
AdF-Aeroporti Firenze 9,100 -4.01 9,130 0,080 8,514 10,000 1155 82
Exor risp 15,840 +1.02 15,642 0,388 13,224 15,642 3076 143 O Olidata 0,327 +4.47 0,323 nr 0,273 0,332 692321 11 Acotel Group 37,200 +1.42 37,827 nr 17,132 39,597 24380 158
Alerion 4,270 +2.40 4,233 0,011 3,828 4,262 28417 186
Aedes 0,122 -3.94 0,126 nr 0,055 0,126 11352382 92
Amplifon 3,528 -0.06 3,524 0,033 3,090 3,623 507871 782
F Ferragamo 14,330 +1.13 14,317 nr 9,939 14,317 563953 2411 P Parmalat 1,732 -0.23 1,726 nr 1,333 1,750 2167269 3031 Aeffe 0,700 +1.82 0,695 nr 0,569 0,715 373765 75
Antichi Pell 0,214 -2.06 0,218 nr 0,149 0,221 565780 10
Fiat 4,742 -0.75 4,728 0,090 3,637 4,796 25364667 5166 Parmalat w15 0,716 -3.31 0,722 nr 0,331 0,748 189883 0 Aicon 0,122 0.00 0,122 nr 0,122 0,122 0 13
Apulia Pront 0,302 -2.61 0,303 nr 0,295 0,303 661178 72
Fiat Ind. priv 5,690 -0.87 5,680 nr 4,652 5,736 207195 587 Piaggio 2,014 +0.40 1,996 0,070 1,787 2,125 828027 742 Ansaldo Sts 7,500 +0.74 7,450 0,280 7,176 7,633 533157 1043
Arena 0,005 +1.96 0,005 nr 0,005 0,006 79247637 9
Fiat Ind. risp 5,960 -1.16 5,956 nr 4,830 5,987 56106 476 Pierrel 1,240 +3.51 1,233 nr 0,695 1,392 51292 20 Ascopiave 1,457 -0.88 1,453 0,100 1,361 1,468 26010 341
Arkimedica 0,100 -2.73 0,101 nr 0,079 0,108 1212071 9
Fiat Industr. 8,140 -1.39 8,159 nr 6,733 8,216 4559889 8912 Pierrel 08/12 w 0,070 +20.00 0,059 nr 0,033 0,085 79070 0 Astaldi 6,015 +2.65 5,988 0,150 4,930 5,988 413059 589
Atlantia 12,820 +0.23 12,814 0,355 11,395 12,814 1557832 8077
Fiat prv 4,172 -1.14 4,182 0,310 3,146 4,249 273904 432 Pininfarina 3,210 -0.43 3,213 nr 3,018 3,469 62739 97 Banca Ifis 4,686 -0.30 4,656 0,060 3,718 4,660 5133 251
Autogrill 7,865 -1.44 7,881 0,240 7,519 8,494 1041325 2005
Fiat rnc 4,488 0.00 4,458 0,310 3,332 4,507 167685 356 Piquadro 1,567 -1.45 1,584 0,100 1,232 1,740 58579 79 BB Biotech 58,000 -1.36 58,455 nr 50,310 60,487 5071 959
Autostrada To-Mi 7,360 -0.34 7,367 0,240 6,849 7,700 55143 648
Finarte C.Aste 0.00 nr 0 Pirelli & C. 8,120 -0.31 8,078 0,165 6,588 8,123 2863945 3843 Bca Finnat 0,281 -2.77 0,283 0,010 0,270 0,309 216382 103
Autostrade Mer. 17,250 -3.52 17,549 0,800 15,286 18,484 705 77
Finmeccanica 4,372 +11.76 4,206 0,410 2,772 4,206 36141017 2432 Pirelli & C. rnc 5,265 -1.77 5,239 0,229 4,283 5,259 19012 64 Bca Pop.Etruria Lazio 1,382 -0.93 1,372 nr 0,965 1,407 114319 103
Azimut 7,065 -0.91 7,048 0,250 5,624 7,136 297743 1010
FNM 0,315 0.00 0,318 nr 0,271 0,324 33800 79 Poligrafici Editoriale 0,329 +1.05 0,331 0,017 0,270 0,331 30120 44 Bialetti Industrie 0,284 -1.32 0,287 nr 0,244 0,310 42812 22
Fondiaria-Sai 1,615 -6.43 1,637 nr 0,566 1,749 7743661 601 Poltrona Frau 0,974 -0.10 0,973 nr 0,859 0,973 149592 137 Biancamano 1,373 -1.36 1,379 0,040 1,271 1,424 73400 47
B B&C Speakers 3,000 +0.60 2,987 0,160 2,702 3,114 4173 33
Fondiaria-Sai rnc 0,600 -0.99 0,596 nr 0,349 0,615 2573683 76 Pop Emilia 01/07 0.00 nr Biesse 3,980 +0.56 3,970 nr 2,771 3,970 189176 109
Banca Generali 9,360 +0.65 9,305 nr 6,600 9,420 81938 1039
Fullsix 1,851 -0.91 1,845 nr 1,845 2,200 6800 21 Pop.Emilia Romagna 6,700 +5.68 6,595 0,180 4,989 6,595 2970154 2194 Bolzoni 1,828 +2.12 1,817 nr 1,771 1,919 8180 47
Banco Popolare 1,490 -0.60 1,500 nr 0,855 1,500 19983513 2645
Pop.Sondrio 6,580 +4.61 6,465 0,210 6,095 6,761 542073 1992 Brembo 8,755 -0.62 8,757 0,300 6,729 8,816 120040 585
Basicnet 2,040 +0.59 2,014 nr 1,916 2,137 20830 123 Buongiorno 1,242 +6.15 1,211 nr 0,986 1,211 918081 129
G Gabetti 09/13 w 0,047 -20.51 0,053 nr 0,012 0,067 2262085 0 Pramac 0,781 -1.08 0,784 nr 0,717 0,842 100796 24
Bastogi 1,183 +4.23 1,146 nr 0,865 1,146 20776 20 Cad It 3,120 0.00 3,125 nr 2,959 3,415 0 28
Gabetti Pro.Sol. 0,130 -1.52 0,137 nr 0,042 0,137 25683020 35 Prelios 0,121 +3.42 0,119 nr 0,071 0,123 21853701 100
Bca Carige 1,409 -1.19 1,416 0,070 1,416 1,559 1310160 2531 Cairo Communication 3,170 +0.06 3,172 0,150 2,786 3,231 75859 248
Gas Plus 5,560 -0.71 5,565 nr 4,465 6,445 16757 250 Premafin Finanziaria 0,280 +0.72 0,277 nr 0,196 0,344 1075465 114
Bca Carige r 1,985 0.00 1,985 0,090 1,883 1,985 0 5 Cembre 6,505 +0.54 6,483 0,260 5,400 6,512 9395 110
Gemina 0,635 +3.42 0,632 nr 0,544 0,663 1306972 928 Premuda 0,509 -1.07 0,499 0,030 0,468 0,572 3500 94
Bca Intermobiliare 2,950 -1.67 2,944 nr 2,631 2,984 3150 460 Cementir Hold 1,770 +0.17 1,762 0,060 1,485 1,895 51972 280
Gemina rnc 0,741 -8.58 0,741 nr 0,741 0,840 17061 3 Prysmian 13,350 -0.15 13,242 0,166 9,837 13,350 3839990 2839
Bca Pop.Milano 0,521 +4.62 0,513 nr 0,262 0,513 112548354 1657 Centrale Latte Torino 1,970 +3.09 1,952 nr 1,639 1,997 3765 20
Bca Pop.Spoleto 2,000 -0.79 2,015 0,030 1,668 2,108 3472 60 Generali 11,900 -0.34 11,860 0,450 11,666 12,570 5193876 18464
R R. Ginori 1735 0,233 +21.48 0,223 nr 0,185 0,234 1064136 10 Cobra 0,695 -0.71 0,684 nr 0,300 0,692 533126 66
Bca Profilo 0,340 +0.03 0,339 0,005 0,239 0,341 559050 230 Geox 2,752 -0.07 2,755 0,180 2,055 2,775 461856 714
Ratti 1,920 +5.49 1,849 nr 1,603 1,862 26411 51 D'Amico 0,590 +0.51 0,591 nr 0,438 0,591 33181 89
Bco Desio-Brianza 3,250 +1.94 3,204 0,105 2,762 3,204 27245 375 Greenvision 5,820 +1.39 5,733 nr 5,556 5,855 3762 34
RCF 0,650 0.00 0,648 0,030 0,556 0,653 15100 21 Dada 2,372 +2.86 2,383 nr 2,081 2,475 18245 39
Bco Desio-Brianza rnc 2,832 -0.35 2,902 0,126 2,313 2,903 2626 38 Gruppo Ed. L'Espresso 1,106 -0.27 1,104 0,074 0,968 1,132 560996 453
RCS MediaGroup 0,698 +0.58 0,699 nr 0,680 0,768 109123 512 Damiani 0,875 +2.22 0,862 nr 0,788 0,940 30116 71
Bco Popolare w10 0.00 nr 0 Gruppo Minerali M. 4,360 +4.31 4,297 nr 4,041 4,297 5859 26
RCS MediaGroup risp 0,495 -4.26 0,503 nr 0,444 0,555 21630 15 Datalogic 5,750 +0.09 5,709 0,150 5,385 5,818 20065 334
Bco Santander 6,500 -0.61 6,551 0,119 5,497 6,603 4272 59462 Retelit 0,375 +1.71 0,373 nr 0,300 0,382 297144 60 Dea Capital 1,421 +1.28 1,410 nr 1,299 1,480 20873 432
Bco Sardegna rnc 7,030 +0.43 7,077 0,150 5,697 7,615 3250 47 H Hera 1,140 +0.26 1,142 nr 1,002 1,150 870211 1273
Retelit w 08-11 0,086 +7.50 0,079 nr 0,069 0,100 162602 0 Diasorin 23,250 0.00 23,073 0,400 18,742 24,606 251129 1287
Bee Team 0,326 +3.85 0,327 nr 0,272 0,327 575146 23 Rich Ginori 11 w 0,025 +66.67 0,019 nr 0,005 0,019 1400831 0 Digital Bros 1,540 +1.52 1,537 nr 1,275 1,542 8322 22
Beghelli 0,539 +3.85 0,533 0,020 0,429 0,533 246016 107 I I Grandi Viaggi 0,675 -0.74 0,697 nr 0,605 0,710 3766 31
Risanamento 0,152 -0.85 0,155 nr 0,078 0,167 488804 126 DMail Group 2,140 -2.10 2,157 nr 1,283 2,988 15386 16
Benetton Group 4,746 +1.67 4,696 0,250 2,892 4,696 422285 858 Il Sole 24 Ore 0,732 +1.24 0,722 nr 0,655 0,741 44356 31
Rosss 0,861 -4.18 0,862 nr 0,750 0,931 7938 10 EEMS 0,754 +1.76 0,750 nr 0,560 0,768 223168 33
Beni Stabili 0,425 +0.05 0,423 0,022 0,313 0,439 4227803 811 Immsi 0,604 -0.66 0,606 0,030 0,543 0,652 499305 208
I Towers 18,990 -1.30 18,851 nr 15,519 19,380 34335 533
Best Union Co. 0,989 -0.10 0,970 nr 0,870 1,180 3600 9 Impregilo 2,534 -1.78 2,545 nr 2,362 2,683 3325770 1024
S Sadi 0,389 +1.30 0,385 nr 0,308 0,388 72994 36 El.En. 11,980 +2.92 11,890 0,200 10,009 11,940 3299 57
Bioera 0,380 -5.00 0,383 nr 0,380 0,435 142433 14 Impregilo rnc 7,850 0.00 7,926 nr 7,136 8,000 0 13
Safilo Group 5,520 -0.45 5,519 nr 4,553 5,862 53170 314 Elica 0,970 +0.21 0,964 0,025 0,700 1,009 86341 61
Boero Bartolomeo 21,200 0.00 21,069 nr 20,000 21,069 0 91 Indesit 4,386 -1.04 4,396 0,030 3,842 4,723 772046 500
Saipem 38,350 -0.49 38,335 0,630 33,234 38,397 1374649 16916 Emak 0,609 -1.62 0,613 nr 0,488 0,642 37589 100
Bonifiche Ferraresi 21,200 -1.44 21,283 0,120 19,017 21,996 705 120 Indesit rnc 3,850 -0.10 3,854 nr 3,620 4,192 200 2
Saipem risp 30,000 0.00 30,000 0,660 30,000 30,000 0 4 Engineering 22,580 -0.83 22,434 0,646 22,155 23,194 6246 280
Borgosesia 0,922 -0.05 0,900 nr 0,805 0,936 2202 40 Industria e Inn 1,650 +1.60 1,612 nr 1,414 1,800 2022 38
Saras 1,216 -0.90 1,214 nr 0,984 1,233 2561233 1154 Esprinet 4,240 -1.17 4,249 0,175 2,682 4,375 47632 223
Borgosesia rnc 1,360 0.00 1,358 nr 1,318 1,358 0 1 Intek 0,400 0.00 0,402 0,060 0,365 0,404 176286 52
Sat 8,560 -0.81 8,589 0,130 8,153 9,350 826 85 Eurotech 1,343 -0.52 1,339 nr 1,187 1,461 115817 48
BPM 09-13 w 1,085 -3.81 1,130 nr 0,135 1,303 55756 0 Intek r 0,650 -2.40 0,650 0,060 0,650 0,710 2 4
Save 6,645 +1.30 6,612 0,325 6,224 7,064 7939 366 Exprivia 0,779 +3.18 0,771 0,040 0,638 0,771 255287 40
Brioschi 0,116 +4.97 0,116 nr 0,077 0,116 2012794 92 Intesa Sanpaolo 1,528 -2.36 1,538 0,080 1,135 1,612 118871159 23847 Falck Renewables 0,807 -1.53 0,806 0,012 0,731 0,865 767200 235
Screen Service BT 0,340 +0.53 0,339 0,022 0,339 0,470 54500 47
Buone Società 0,304 -1.01 0,298 nr 0,204 0,317 189479 3 Intesa Sanpaolo rnc 1,298 -2.41 1,293 0,091 0,891 1,353 8902392 1206 Fidia 3,250 -4.41 3,313 nr 2,584 3,313 67198 17
Seat PG 0,044 +3.53 0,044 nr 0,024 0,044 97820334 84
Buzzi Unicem 8,640 -0.80 8,640 nr 6,929 8,754 598735 1429 Invest e Svil w09 0,003 -16.67 0,003 nr 0,001 0,003 5788214 0 Fiera Milano 4,100 +6.05 4,191 nr 3,427 4,191 95412 177
Seat PG r 1,250 +4.17 1,250 nr 0,930 1,250 400 1
Buzzi Unicem rnc 4,150 -0.05 4,154 0,030 3,420 4,161 40036 169 Invest e Sviluppo 0,475 -4.04 0,489 nr 0,306 0,489 594602 6 Gefran 3,542 -2.96 3,579 0,150 2,783 3,773 11995 52
SIAS 6,025 -0.25 6,027 0,160 5,248 6,110 288824 1371
Iren 0,797 -0.93 0,794 0,085 0,661 0,833 2002773 938 IGD 0,841 -0.83 0,843 0,075 0,667 0,902 303330 261
Sintesi 1,410 +0.71 1,402 nr 0,941 1,425 741 1
C Caleffi 1,615 0.00 1,615 nr 1,448 1,663 1247 20 Italcementi 5,735 -0.26 5,692 nr 4,509 5,977 291777 1008
Snai 1,595 +4.25 1,576 nr 1,560 1,972 492019 184 Ima 12,940 -1.60 13,082 0,900 13,082 14,244 123623 482
Caltagirone 1,659 +0.55 1,648 0,080 1,260 1,648 25614 198 Italcementi rnc 2,334 -0.93 2,348 0,120 1,880 2,396 98113 248 Interpump 6,110 +0.99 6,090 0,110 5,258 6,090 214947 595
Snam 3,626 -0.28 3,613 0,100 3,222 3,632 9255501 12903
Caltagirone Editore 1,064 -0.28 1,061 0,050 0,809 1,072 20680 133 Italmobiliare 18,490 +0.16 18,401 nr 14,672 19,604 3201 408 Interpump 09/12 w 0,640 +4.92 0,624 nr 0,411 0,624 69200 0
Sol 4,200 -1.08 4,206 0,095 3,766 4,386 9345 381
Cam-Fin 0,309 +0.68 0,309 nr 0,217 0,309 2058797 242 Italmobiliare rnc 12,370 +0.41 12,285 nr 9,621 12,508 4402 201 Sopaf 0,034 0.00 0,033 nr 0,019 0,033 5293890 14 Irce 1,890 +2.16 1,867 0,060 1,800 2,000 14906 53
Camfin 09-11 w 0.00 nr 0 Italy 1 Invest w 0,550 +5.77 0,543 nr 0,432 0,610 1500 0 Sorin 1,413 +0.86 1,405 nr 1,207 1,499 1655829 673 Isagro 2,544 -0.24 2,532 0,300 2,227 2,624 12420 44
Campari 5,450 +0.65 5,403 0,060 5,103 5,475 1161666 3138 Italy 1 Invest. 9,630 -3.65 9,628 nr 9,501 10,008 561 144 STMicroelectronics 5,655 -0.96 5,653 0,100 4,641 5,703 5640632 5147 IT WAY 1,280 +3.31 1,261 nr 1,027 1,275 17176 10
Cape Live 0,074 0.00 0,073 nr 0,068 0,087 244133 4 La Doria 1,685 -0.88 1,659 0,090 1,600 1,700 2504 51
Carraro 2,280 +2.80 2,259 nr 1,376 2,259 154688 104 J Juventus FC 0,225 -0.66 0,225 nr 0,149 0,309 4079830 227 T Tamburi 1,438 -0.48 1,439 0,035 1,432 1,506 66468 196 Landi Renzo 1,726 +2.98 1,696 0,055 1,234 1,741 152504 191
Cattolica As 15,890 -0.50 15,796 0,900 14,132 16,601 9885 854 Tas 0,561 -0.88 0,553 nr 0,455 0,587 61345 23 MARR 8,045 +0.37 7,977 0,500 6,410 8,381 116257 531
CDC 1,065 -1.84 1,073 0,120 0,888 1,187 6597 13 K K.R.Energy 0,033 -1.22 0,032 nr 0,019 0,036 5663311 102 Telecom IT 0,828 -0.60 0,830 0,058 0,773 0,870 45365713 11141 Mirato 0.00 nr 0
Cell Therap 1,098 -7.73 1,132 nr 0,805 1,212 10889494 256 Kerself 1,876 +11.07 1,768 nr 1,499 1,770 346367 31 Telecom IT Media 0,181 -2.63 0,192 nr 0,152 0,192 9480775 278 Mondo Tv 2,530 +1.52 2,525 nr 2,296 2,773 11732 11
Ceramiche Ricchetti 0,210 -0.90 0,212 nr 0,164 0,215 53174 17 Kinexia 1,076 -1.91 1,083 nr 0,856 1,203 6880 23 Telecom IT Media rnc 0,231 0.00 0,231 nr 0,165 0,232 0 1 Mutuionline 3,540 +2.91 3,538 0,370 3,239 3,538 151732 140
CHL 0,093 +0.76 0,092 nr 0,075 0,095 523699 15 KME Group 0,351 +2.03 0,350 0,011 0,303 0,350 602339 156 Telecom IT rnc 0,688 +0.73 0,687 0,069 0,634 0,731 14243367 4138 Nice 2,800 0.00 2,788 0,074 2,335 2,866 2420 323
CIA 0,259 +0.08 0,259 nr 0,232 0,260 11550 24 KME Group rnc 0,560 +1.45 0,562 0,072 0,475 0,580 18141 25 Tenaris 15,470 -1.02 15,633 0,130 14,442 15,836 2118263 18456 Panariagroup 1,125 +0.45 1,115 nr 0,921 1,183 6464 51
Ciccolella 0,415 +10.37 0,401 nr 0,246 0,434 82887 72 Terna 2,820 +0.86 2,805 0,080 2,662 2,824 4892001 5637 Poligrafica S.Faustino 4,788 +1.61 4,721 nr 4,000 5,042 1870 6
Cir 1,278 -1.24 1,274 0,025 1,181 1,303 889517 1011 L Lazio 0,478 +1.27 0,473 nr 0,413 0,527 143363 32 Tiscali 0,040 -0.75 0,040 nr 0,032 0,043 25610678 74 Prima Ind 09/13 w 1,994 0.00 1,655 nr 0,840 1,998 0 0
Class Editori 0,257 +0.75 0,255 nr 0,216 0,280 40357 27 Lottomatica 13,140 +4.20 12,926 nr 11,349 13,704 1794550 2225 Tiscali 09/14 w 0,002 -5.88 0,002 nr 0,001 0,002 13255448 0 Prima Industrie 8,400 -0.18 8,433 nr 6,688 8,512 15336 73
Cofide 0,544 -0.82 0,546 0,010 0,528 0,591 406423 393 Luxottica 25,650 -1.57 25,735 0,440 21,770 26,005 716322 12035 Tod's 76,950 +1.32 76,674 2,000 62,108 76,674 261600 2347 Reno de Medici 0,150 +0.87 0,150 nr 0,129 0,155 138429 57
Cogeme Set 0,048 0.00 0,049 nr 0,047 0,053 0 3 Trevi Finanziaria Ind. 6,520 -0.46 6,531 0,130 5,012 6,531 265900 458 RDB 0,370 +1.37 0,376 nr 0,286 0,431 191560 17
Conafi Prestito' 0,693 0.00 0,694 0,080 0,570 0,705 23356 32 MM & C 0,200 -0.05 0,202 nr 0,197 0,207 28100 96 Recordati 5,925 +0.42 5,887 0,200 5,585 6,129 446389 1231
Cred. Artigiano 1,059 +2.82 1,043 0,080 0,797 1,094 65135 407 Maire Tecnimont 0,923 +9.82 0,914 0,058 0,759 1,081 14287020 295 U UBI Banca 3,818 -0.16 3,806 0,150 2,830 4,016 2756058 3432 Reply 16,920 +0.24 16,931 0,450 15,921 17,468 4443 156
Cred. Bergamasco 19,490 +1.25 19,500 0,900 18,748 19,888 150 1204 Marcolin 3,824 -1.95 3,867 0,100 3,096 3,946 27880 240 Uni Land 0,504 0.00 0,504 nr 0,504 0,504 0 80 Sabaf S.p.a. 13,290 +2.07 13,094 0,800 11,035 13,432 7416 151
Cred. Emiliano 3,970 +1.79 3,915 nr 2,352 3,987 195061 1301 Mediacontech 1,528 +6.18 1,530 nr 1,363 1,538 4050 28 Unicredit 4,224 -1.31 4,238 0,030 2,362 4,570 70141460 24525 Saes 7,350 +3.23 7,231 0,200 6,448 7,460 13528 106
Cred. Valtellinese 2,540 +5.39 2,526 0,120 1,693 2,526 741569 682 Mediaset 2,456 -0.65 2,449 0,350 2,055 2,553 6815489 2893 Unicredit risp 14,050 -0.35 14,109 0,045 4,672 17,276 12574 34 Saes rnc 4,150 +1.12 4,188 0,200 3,845 4,320 30505 31
Crespi 0,040 +1.01 0,040 nr 0,029 0,041 298295 6 Mediobanca 4,854 +1.17 4,822 0,170 3,923 5,035 3339289 4152 Unipol 0,287 -2.31 0,296 nr 0,172 0,313 19928572 625 Servizi Italia 3,802 +2.76 3,788 0,250 3,098 3,847 33601 61
Csp 0,860 -1.15 0,862 nr 0,699 0,900 49580 29 Mediolanum 3,396 -1.16 3,395 0,070 2,806 3,484 781321 2491 Unipol 2013 w 0,015 -3.80 0,016 nr 0,004 0,020 1910142 0 Seteco International 0,299 0.00 0,299 nr 0,299 0,299 0 8
Meridiana Fly 5,700 -2.15 5,824 nr 3,175 5,824 32497 32 Unipol pr 0,186 -1.54 0,188 nr 0,114 0,197 15131312 245 Sogefi 2,168 -1.72 2,173 0,130 1,798 2,295 263680 254
D Danieli 20,220 +0.05 20,240 0,330 16,433 20,240 146173 827 Meridie 0,116 +15.54 0,109 nr 0,073 0,122 1870284 6 Unipol prv 2013 w 0,014 -11.25 0,015 nr 0,004 0,019 4906348 0 Stefanel 0,340 +4.23 0,342 nr 0,275 0,342 1061045 29
Danieli rnc 10,470 -1.60 10,499 0,351 8,367 10,499 260385 424 Mid Industry Cap 8,930 -0.83 8,860 nr 8,726 9,480 1340 34 Stefanel risp 167,500 0.00 167,500 nr 167,500 167,500 0 0
De'Longhi 8,780 +5.78 8,672 0,146 6,309 8,672 344688 1296 Milano Ass. 0,342 -1.89 0,354 nr 0,214 0,354 68483416 688 V Valsoia 3,916 0.00 3,916 0,180 3,331 4,040 435 41 TerniEnergia 2,514 +0.56 2,547 0,190 2,316 2,547 69077 71
Delclima 0,615 +4.24 0,617 nr 0,453 0,975 1138179 92 Milano Ass. rnc 0,314 -3.68 0,321 nr 0,183 0,321 8716447 33 Vianini Industria 1,223 -0.41 1,220 0,020 1,193 1,285 4450 37 Tesmec 0,411 -0.72 0,413 0,028 0,355 0,422 28012 44
Mittel 1,545 -0.32 1,549 0,100 1,517 1,741 12135 136 Vianini Lavori 3,400 -2.30 3,420 0,100 3,169 3,644 5947 150 TXT e-solution 9,020 -3.32 9,056 nr 7,921 9,212 25287 25
E Edison 0,849 +0.89 0,844 nr 0,813 0,844 1484281 4370 MolMed 0,470 -2.06 0,477 nr 0,444 0,500 969487 100 Vittoria Assicurazioni 3,892 -1.22 3,881 0,170 2,978 3,941 5945 261
Edison r 0,808 -0.43 0,807 nr 0,778 0,825 38201 89 Mondadori 1,512 -1.18 1,520 0,170 1,328 1,559 177153 375 Ww Cr Val 2010 0.00 nr 0 Warr Aedes 14 0,021 -5.94 0,021 nr 0,006 0,021 2678258 0
Enel 3,056 +1.60 3,029 0,280 3,018 3,297 66738727 28478 Monrif 0,326 +0.15 0,329 nr 0,280 0,331 19895 49 w Cr Val 2014 0,150 +13.40 0,145 nr 0,060 0,145 337692 0 Yoox 10,470 +0.58 10,465 nr 7,341 10,465 263054 577
Enel Green Pw 1,537 +3.92 1,517 0,027 1,480 1,659 17450095 7583 Monte Paschi Siena 0,393 +8.84 0,383 0,025 0,196 0,383 316266476 4148 War Tamburi 2013 0,113 -1.83 0,114 nr 0,070 0,114 4200 0 Zignago Vetro 4,958 +1.47 4,941 0,300 4,414 5,020 22750 395
.

34 Lettere e Commenti LA STAMPA

MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012

LA STAMPA
Quotidiano fondato nel 1867
MARIO
CALABRESI LETTERE AL DIRETTORE m
DIRETTORE RESPONSABILE
MARIO CALABRESI
VICEDIRETTORI
MASSIMO GRAMELLINI, CESARE MARTINETTI
ranno i soliti noti, cioè una nicchia di nababbi. L’econo-
Alla politica serve trasparenza mia così si declina con insolvenza. FABIO S.
LUCA UBALDESCHI
REDATTORI CAPO CENTRALI
FLAVIO CORAZZA, MARCO BARDAZZI (DIGITAL EDITOR)
ma poi conta la sostanza LAURA CARASSAI
La politica ha bisogno di trasparenza ma la politica non si può ri- (RESPONSABILE EDIZIONI PIEMONTE E VALLE D’AOSTA)
DARIO CORRADINO (WEB EDITOR), ANNA MASERA (SOCIAL MEDIA EDITOR)

I
l sito del Governo preso d’assalto. Per qualche durre alla sola trasparenza. Veniamo da una tradizione di gover- CAPO DELLA REDAZIONE ROMANA
ora è il tilt. C’è il presidente Mario Monti che nanti e parlamentari opachi, nella quale i cittadini sono stati esclu- PAOLO BARONI
CAPO DELLA REDAZIONE MILANESE
ha promesso un futuro migliore? No, si tratta si non solo dalle decisioni ma anche da informazioni fondamenta- MICHELE BRAMBILLA
dell’esposizione a chiare lettere (ovvero cifre) dei li. La mancanza di trasparenza ha elevato l’arbitrio e il privilegio, RESPONSABILE EDIZIONI LIGURIA
redditi dichiarati dai ministri del nostro esecutivo insieme ai conflitti di interessi, a un livello fuori controllo. ALESSANDRO CHIARAMONTI
ART DIRECTOR CYNTHIA SGARALLINO
tecnico. Ora abbiamo bisogno di recuperare una dimensione in cui la poli-
REDAZIONI
La curiosità di vedere chi è primo, chi secondo, tica rende conto non solo delle sue scelte ma anche dei patrimoni GIAMPIERO PAVIOLO ITALIA, FRANCESCA SFORZA ESTERI,
chi ultimo, ha divorato gli italiani. Dimostrare che il dei suoi protagonisti. Ben venga allora la trasparenza. Ma se que- MARCO SODANO, GIANLUCA PAOLUCCI ECONOMIA E FINANZA,
RAFFAELLA SILIPO SPETTACOLI, GUIDO BOFFO SPORT,
buon esempio proviene dall’alto fa bene alla classe sta diventa voyeurismo, morbosità e fine a se stessa allora non fa- GUIDO TIBERGA CRONACA DI TORINO
popolare. La trasparenza è un incentivo a fare le co- remo nessun passo avanti. La trasparenza è un prerequisito, non m
EDITRICE LA STAMPA SPA
se per bene. la sostanza; una buona politica poi sarà quella capace di far cre- PRESIDENTE JOHN ELKANN
Tuttavia rimane troppo forte la discrepanza econo- scere il Paese, di assicurarle un futuro, di scegliere con saggezza, AMMINISTRATORI
mica tra il vertice e la base. E se i quattrini non vengo- non quella in cui i ministri hanno solo un reddito che ci garba. LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO, JAS GAWRONSKI, ANTONIO MARIA MAROCCO,
LODOVICO PASSERIN D’ENTRÈVES, GIOVANNA RECCHI, LUIGI VANETTI
no distribuiti in modo più equo, a poterli spendere sa- www.lastampa.it/lettere DIRETTORE GENERALE LUIGI VANETTI
RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DEI DATI (D. LGS.196/2003):
MARIO CALABRESI
m
REDAZIONE AMMINISTRAZIONE E TIPOGRAFIA: VIA MARENCO 32 - 10126 TORINO, TEL. 011.6568111

Dio può far rinascere la gioia STAMPA IN FACSIMILE:

Italia vs. India
E l’Europa dov’è?
I Mi riferisco ai due
militari italiani in stato di
fermo perché accusati di
aver ucciso due pescatori
indiani scambiati per pirati.
Come italiano mi sento di
dire che facevano il loro
dovere e anche bene,
trattandosi di elementi
assolutamente professionali
e molto bene addestrati. Per
questo mi torna in mente il
famoso aforisma di Klemens
von Metternich : «L’Italia è
solo un’espressione...». Ciò
premesso, mi chiedo: non è
forse l’Europa come stato
unitario, in questa
drammatica circostanza, a
essere un’espressione
geografica? Lasciandoci soli
a combattere sul piano
diplomatico una battaglia
che dovrebbe appartenere
allo Stato Europeo, in
quanto tale?
LA STAMPA, VIA GIORDANO BRUNO 84, TORINO
vera di vivere, credere, amare. Il vero taglio Quegli spettacolari LITOSUD SRL, VIA CARLO PESENTI 130, ROMA
ETIS 2000, 8a STRADA, CATANIA, ZONA INDUSTRIALE
DON MARIO FORADINI
PARROCO DI S. SECONDO, TORINO
ai costi della politica blitz della Finanza RCS QUOTIDIANI, VIA ROSA LUXEMBURG 2 – PESSANO CON BORNAGO (MILANO)
L’UNIONE EDITORIALE SPA, VIA OMODEO, ELMAS (CAGLIARI)
© 2012 EDITRICE LA STAMPA S.P.A.
I Abbandonino l’interesse I La politica si è accorta REG. TRIB. DI TORINO N. 26 14/5/1948 CERTIFICATO ADS 7201 DEL 14/12/2011.
di bottega i partiti e lavorino che siamo in recessione quindi LA TIRATURA DI MARTEDÌ 21 FEBBRAIO 2012 È STATA DI 387.796 COPIE
Ma non c’è solo il Dio per il bene dell’Italia, non per rilanciare l’occupazione
tagliando, ma dimezzando il l’unica idea è svuotare le
dei cristiani numero dei parlamentari e le carceri, modificare l’art. 18 e
I Attutitosi il frastuono del relative indennità. Gli italiani far vedere che il fisco
Festival di Sanremo, vorrei non sono stupidi e chiedono affiancato con l’Ufficio delle
fare due brevi considerazioni. una sola Camera con non più Entrate punisce gli evasori.
L’errore di Celentano, a di 300 deputati e un Senato Mettere in libertà chi ha
prescindere dalla giustezza o costituito da 100 senatori con commesso dei reati e la L’editoriale
meno della cose che ha detto, è delega alle Regioni. Un modifica dello statuto dei dei
stato quello di fare discorsi presidente del Consiglio con lavoratori aumenterà solo la
che riguardavano solo una maggiori poteri e un disoccupazione e la sfiducia lettori
parte (sia pure forse la presidente della Repubblica nelle istituzioni da parte dei
maggiore) del pubblico. Ha eletto direttamente dai cittadini.
parlato ai credenti,
escludendo i non credenti.
cittadini, con un budget
quirinalizio ricondotto a livelli
Finché si permetterà la
fuga dei capitali e delle CI VUOLE
Quando si parla infatti di
problemi d’ordine morale,
riferirsi al Vangelo e al Dio dei
cristiani, significa rivolgersi
europei.
Solo così si riducono
significativamente i costi della
politica, il Parlamento diventa
aziende all’estero non vi sarà
nessun rilancio economico e
se i nostri tecnici non
argineranno questa
PIÙ EQUITÀ
Da una parte i controlli della Finanza, dall’altra
solo a chi crede nel Vangelo, rapido ed efficiente, i governi emorragia difficilmente potrà i veri evasori impuniti. Di qui le famiglie strangolate
nel Paradiso e via di seguito. stabili e autorevoli. ripartire l’economia.
Si sta radicando l’idea nelle dalle tasse, di là gli stipendi milionari dei manager
ATTILIO DONI GIOVANNI B.
persone che chi commette BRUNO MURIALDO
reati la fa sempre franca salvo
Le 5 notizie più lette della settimana

M
GIUSEPPE PINO alcune eccezioni mediatiche. entre il Nord Italia è sconvolto dai
Si è dato tanta enfasi per il controlli fiscali della nuova mora-
blitz del fisco in alcune città, lizzazione (da Cortina a Cour-
Celentanoharagione
nonsiparlapiùdifede 1˚ 24% Il Festival di Sanremo
e le polemiche seguite
ma dovrebbe essere una
prassi normale e non
un’eccezione il controllo
mayeur passando per Milano), i
quotidiani pubblicano gli stipendi
dei manager della pubblica amministrazione,
I Anche Celentano non è alle frasi di Celentano antievasione. mettendo a fuoco una situazione paradossale:
perfetto, ma certamente ha Terminata la pressione gli stipendi dei manager dello Stato risultano es-
detto una grande verità:
sono veramente pochi i
cristiani che credono che Dio
2˚ 17% A Milano un vigile insegue
un ragazzo cileno
mediatica tutto tornerà come
prima: quelli che evadevano
continueranno a evadere e a
sere uno schiaffo a tutti quelli che oggi sono sot-
toposti a sacrifici per salvare il Paese dalla cata-
strofe.
è e dona la vera felicità, nel gli spara e lo uccide fare denaro alle spalle della Come si può da una parte reprimere le attivi-
tempo e nell’eternità. Milioni povera gente e a noi resterà tà commerciali o artigiane già provate dalla cri-
di credenti vivono senza la
certezza che Dio è la
Beatitudine infinita ed è il
3˚ 13% Gli sviluppi della crisi
che sta attanagliando
solo lo spot pubblicitario
(pensano davvero che è
sufficiente una pubblicità per
si economica con inutili e costosi blitz e dall’al-
tra umiliare i lavoratori con retribuzioni a per-
sonaggi del mondo politico ed economico vergo-
Beatificante, la Festa senza tutta Europa e non solo indurre chi evade a pagare le gnosi?
fine. Non si cerca Dio perché tasse?). L’Italia ha bisogno di moralizzazione, ma per
non si crede a quanto S.
Agostino aveva scoperto 17
secoli fa: «Nessuno è Felice
4˚ 10% Il Tribunale di Torino
condanna a 16 anni
GIUSEPPE FILIPPONE questo ci vuole equità: non si può far pagare so-
lo ai poveri e alla classe media gli errori di una
classe politica e manageriale che per trent’anni
come Dio, nessuno fa felice i titolari dell’Eternit Carnevale: dove sono ha sperperato il denaro pubblico senza alcun ri-
come Dio». La crisi della tegno.
finite le maschere?
Chiesa è crisi «teologica».
L’ateismo moderno e il
materialismo di massa
5˚ 8% I due marò italiani
fermati in India diventano
I Ultimi giorni di
Carnevale e ultimi giorni di
Cosa dovrebbero fare le attività commercia-
li? Immolarsi per salvare tutti i ladri e gli evaso-
ri d’Italia (sappiamo benissimo tutti che «quelli
hanno distrutto la certezza un caso diplomatico feste in piazza con maschere e veri» sono a un altro livello), che nonostante tut-
che Dio Amore Infinito può carri. to riescono sempre a farla franca?
Sondaggio Istituto Piepoli
solo volere e donare la Sua Peccato che i supereroi e i Il Parlamento è pieno di politici che in tutti
Festa Infinita di Dio. La Fede personaggi dei cartoni questi anni hanno giocato con il futuro degli ita-
non si può misurare...ma la animati abbiano sostituito liani e che ancora oggi guadagnano stipendi al-
crisi di Fede è evidente e tutte le maschere della nostra tissimi mentre la gente normale - i dipendenti, i

c.
diventa solitudine, paura, tradizione. Infatti, i pensionati, le famiglie - non arriva a fine mese.
angoscia, pessimismo, LE LETTERE VANNO INVIATE A Pantalone, o le Colombina, i Se vogliamo che veramente tutti paghino le
distruggendo in se stessi, nel LA STAMPA VIA MARENCO 32, Gianduia o gli Arlecchino, i tasse dobbiamo pretendere giustizia ma finché
profondo, la gioia di esistere. 10126 TORINO Brighella o i Pulcinella o i il Paese si sentirà offeso nei diritti e umiliato nei
Chi può far rifiorire il cuore E-MAIL: LETTERE@LASTAMPA.IT Dottor Balanzone sono ormai doveri difficilmente l’umore degli italiani potrà
se non Dio, Creante e in via d’estinzione come il rivolgersi al bello.
FAX: 011 6568924
Amante della vita? Solo il panda gigante. fotoreporter, 62 anni, Alba (CN)
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REDAZIONE
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LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 Lettere e Commenti 35

ECCO PERCHÉ
PAGHERÀ ANCHE
IL SALOTTO BUONO
LUCIA ANNUNZIATA
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

M
ario Monti, due giorni fa parlando alla
Borsa di Milano, davanti al Gotha fi-
nanziario del Paese, 400 invitati, ha
fornito un’altra tessera al profilo del
suo governo: e stavolta nel mirino non
ha messo il sindacato ma i «poteri forti». Stranamen-
te, le sue parole sono passate quasi inosservate nel-
l’arena politica, specie nell’area di centrosinistra
che pure si sta aspramente dividendo sull’appoggio
Illustrazione di Koen Ivens
o meno al suo governo.
Vediamole, queste parole, nella versione ufficiale
del sito di Palazzo Chigi. «Una cronaca veloce ci at-
tribuisce deferenza verso il salotto buono ma toglie-
MARIO DEAGLIO re la possibilità di sedere simultaneamente nei cda
SEGUE DALLA PRIMA

LA SPERANZA di banche e assicurazioni, non è stata una cosa molto

gradita. Pensiamo, poi, che in passato si sia tutelato
il bene esistente e consentito la sopravvivenza un

G
iunge così a termine una lun-
ga storia intessuta di menzo-
gne greche, di ipocrisie euro-
pee (in particolare tedesche),
di miopia dei mercati, di di-
sattenzione dei politici.
L’Europa economica può ora voltare
pagina. A ciò può contribuire il documen-
to, reso noto quasi contestualmente alla
conclusione dell’accordo greco, firmato
da nove capi di governo dell’Unione Euro-
pea, i più entusiasti delle ricette del mer-
cato, tra i quali il presidente del Consiglio
italiano. E’ piuttosto raro che i capi di go-
verno di alcuni Paesi membri si mettano
assieme per scrivere una lettera al presi-
dente dell’Unione Europea sollecitando
la realizzazione di quello che in effetti è
un programma di politica economica e si
potrebbe certo discutere a lungo su vari
aspetti del documento, quali la netta pre-
ferenza per legami profondi con gli Stati
Uniti e l’assenza di riferimenti alla tassa-
zione e alla politica industriale. Con que-
sto documento, però, si può ritenere per
lo meno incrinata l’unità di facciata del-
l’Unione Europea, incentrata sull’accor-
do tra Germania e Francia, che ha carat-
terizzato la sistemazione del debito gre-
co, un’unità malinconica, il cui ingredien-
te principale è un’austerità che sembra fi-
ne a se stessa, fatta di imbarazzati silenti
e di rassegnata unanimità.
La visione franco-tedesca viene sfida-
ta: i nove capi di governo fanno balenare
la visione di un’Europa «giovane», con
un mercato elettronico ben regolato, la fi-
ne dei privilegi delle categorie professio-
nali. Il contenuto, però, conta relativa-
mente poco: si è aperto, per usare
un’espressione inglese, un nuovo «cam-
po di gioco» e questo è più importante
dello sport, più o meno liberista, che vi si
praticherà. L’importante è che si torni a
giocare, che si aprano scenari al di là del
raggiungimento di un grigio pareggio dei
bilanci pubblici e di un’ancor più grigia
riduzione del debito.
Il gioco sarà quello dello sviluppo.
L’Europa - e l’Italia in particolare - ha
ALLA FINE DI UN
LUNGO INVERNO
smesso di praticarlo da parecchio tempo.
Per far ripartire il motore inceppato le libe-
ralizzazioni sono spesso soltanto una condi-
zione necessaria ma non sufficiente. E’ ne-
cessario un insieme complesso di circo-
stanze, solo in parte determinabili a livello
italiano o europeo.
Il discorso è particolarmente vero per
l’Italia la cui economia esce sfinita da un
durissimo inverno meteorologico e un ben
più lungo inverno economico, con una pro-
duzione in forte calo ma forse, per la prima
volta da molto tempo, con la voglia di ritro-
vare i sentieri della crescita. Le speranza,
per ora debolissime, di una ripresa italia-
na, poggiano su tre pilastri.
Il primo pilastro è la continuazione della
crescita dell’economia globale e in partico-
lare dell’economia europea. Tra i vari Pae-
si europei va naturalmente sottolineata la
posizione della Germania: il proseguimen-
to dell’espansione tedesca nei prossimi tri-
mestri, è un fattore irrinunciabile per qual-
siasi discorso di crescita italiana di breve
periodo. Un ruolo secondario ma sempre
più importante, per la rapida crescita di
quei mercati è rappresentato dai Paesi di-
namici dell’Asia.
Su tutto ciò l’Italia può incidere assai
poco e siamo nelle mani della congiuntura
internazionale. Vi sono invece buone pro-
spettive perché si realizzi un secondo pila-
stro, tipicamente italiano, rappresentato
dal contrasto all’evasione fiscale e alla cor-
ruzione. La lotta a questi fenomeni sembra
dare risultati insperati e questo potrebbe
consentire di dedicare una parte dei mag-
giori introiti alla riduzione delle imposte
sui redditi più bassi e non soltanto alla ridu-
zione del deficit. La mole dei consumi rea-
lizzati con quei redditi sicuramente aumen-
terebbe dopo un lungo periodo di stagna-
zione o addirittura di arretramento.
Un terzo pilastro di una ripresa possibi-
le appare legato a un recupero spontaneo
dei consumi nei prossimi mesi. Occorre in-
fatti considerare che la possibilità mate-
riale di provvedere alle spese normali è
stata molto ridotta dalle condizioni atmo-
sferiche che hanno fortemente scoraggia-
to l’accesso dei consumatori ai luoghi del-
la grande distribuzione. Tale condizione
dovrebbe cessare ed è ragionevole atten-
dersi che una buona parte delle decisioni
di spesa che non si sono tradotte in acqui-
sti durante l’inverno - soprattutto per
quanto riguarda beni durevoli - trovi il suo
completamento in primavera: si potrebbe
trattare di una modesta spinta iniziale per
riavviare il motore.
Manca, purtroppo, per il momento, il
quarto pilastro, rappresentato dagli inve-
stimenti delle imprese private e, più in ge-
nerale, da una condizione finanziaria e cre-
ditizia soddisfacente per le piccole impre-
se. Il credito alle imprese non è soltanto do-
vuto alla buona volontà dei banchieri, come
talvolta si crede: il sistema bancario italia-
no è come schiacciato da scarsità di risorse
ed eccessiva abbondanza di rischi.
Un quadro ancora grigio, quindi, ma for-
se con qualche piccolo segno di un nuovo
dinamismo. I prossimi mesi diranno se, in
Italia e in Europa, qualcosa si sta davvero
muovendo.
mario.deaglio@unito.it
po’ forzata dell’italianità di alcune aziende, impeden-
do la distruzione creatrice schumpeteriana e non
sempre facendo l’interesse di lungo periodo».
Colpisce intanto una rottura formale, l’uso di
quel termine, «salotto buono», che nel linguaggio co-
mune è carico di significati negativi. Così come colpi-
sce la franchezza con cui il premier, sottraendosi al
solito unanimismo, riveli che la sua decisione di can-
cellare il cumulo di incarichi non è risultata molto
«gradita» proprio a quel mondo del potere cui si sta-
va rivolgendo in quel momento.
Il riferimento, ben capito da tutti i presenti, è al-
l’articolo 36 contenuto nella manovra finanziaria,
detta Salva Italia, con cui l’esecutivo vieta «ai titola-
ri di cariche negli organi gestionali, di sorveglianza e
di controllo e ai funzionari di vertice di imprese o
gruppi di imprese operanti nei mercati del credito,
assicurativi e finanziari di assumere o esercitare
analoghe cariche in imprese o gruppi di imprese con-
correnti». Non è ancora chiaro come verrà applica-
to, ma le parole alla Borsa di Milano sono la riconfer-
ma che il governo intende procedere.
L’intreccio di cariche, è il grande nodo dell’immo-
bilità del capitalismo italiano (la barriera conserva-
trice levata contro la «creatività distruttrice» di
Schumpeter). Il meccanismo che ha permesso che si
creasse un «salotto buono», un luogo privilegiato del
potere dove tutto converge e tutto si controlla. In-
somma il conflitto di interesse seminale del sistema
italiano. Basta pensare che Unicredit, Mediobanca,
Intesa Sanpaolo, Ubi, Mediolanum e Generali, cioè i
maggiori istituti italiani hanno diversi componenti
in più poltrone. Nell’elenco delle personalità che so-
no toccate dalle nuove regole ci sono uomini come
Palenzona, e Giovanni Bazoli, il più rispettato ban-
chiere italiano. Nonché Alberto Nagel, che è sia am-
ministratore delegato di Mediobanca che vicepresi-
dente delle Assicurazioni Generali.
La teoria politica più ricorrente è che Mario Monti
vincerà la sfida di «cambiare l’Italia» solo se sarà ca-
pace di dimostrare di far «pagare» a tutti il sacrificio
di questo cambiamento. Solo se, specifica la sinistra,
non prenderà di mira solo gli operai e la classe media.
L’intervento di Milano sembra essere la prova
che effettivamente il premier non intende lasciare
intatto nessun luogo di influenza. Come del resto ha
già fatto rifiutando le Olimpiadi del 2020, esponen-
dosi così a uno scontro che pure avrebbe potuto evi-
tare (in fondo sarebbero avvenute in un lontano futu-
ro) con una delle maggiori lobby del Paese.

LA VIOLENZA NON AIUTA A DIRE NO

LUIGI LA SPINA logica, del nemico allegorico, corrisponde oggi,
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA purtroppo, la stessa personificazione di quello
concreto, vicino, da colpire, prima, nel ludibrio
del suo nome e, poi, nella sua integrità fisica.
neanche a tutelare la libertà di parola di una per-
sona che esercita una fondamentale funzione
istituzionale in questa Repubblica.
A Torino, prima si tollera che, durante una
vittima di tale clima. Perché il rischio è quello di
una criminalizzazione del diritto a non essere
convinti dell’opportunità di un’opera del genere,
in questo momento. Le ragioni del «no» alla Tav,
opinabili come quelle del «sì», vengono irrime-
diabilmente compromesse, se non riescono ad
escludere ogni forma di espressione violenta.
Come la credibilità dei leader di questa prote-
sta, degli scienziati e dei professionisti che la so-

È
il caso del brutto clima che si sta
addensando sulla questione del-
l’Alta velocità in Val Susa. Per-
ché, col pretesto dell’opposizione
“no Tav”, si riconoscono, con in-
quietante somiglianza, due atteggiamenti che
avremmo voluto dimenticare.
Da una parte, la sublimazione simbolica e
apocalittica di una minaccia che sembra coagu-
lare tutti i possibili obiettivi della protesta: quel-
lo contro l’Europa dei tecnocrati, contro la spe-
culazione ambientale, contro gli interessi del
grande capitalismo globalizzato come contro le
mire della mafia, contro l’affarismo dei politici
come contro il servilismo dei giudici e dei gior-
nalisti. Un concentrato di poteri ostili al popolo
che ricorda l’occulta e confusa forza del Sim,
quello «stato imperialista delle multinazionali»,
evocato dai terroristi Anni 70. Alla stessa rap-
presentazione di quel tempo, mitica e paraideo-
Dall’altra parte, allora come adesso, la rea-
zione fiacca e distratta, sottovalutatrice fino ai
limiti della connivenza, dei poteri pubblici e di
un’opinione comune che si limita a esprimere
condanne alla violenza generiche, di maniera,
con quella infastidita ritualità che a stento ma-
schera l’implicito rimprovero a non esagerare,
a non esasperare gli animi, a non amplificare
episodi di ribellismo giovanilistico. Insomma,
parole che ricordano troppo da vicino quelle an-
tiche e colpevoli compiacenze nei confronti di
«compagni che sbagliano».
La sistematica caccia al procuratore di Tori-
no, Gian Carlo Caselli, con l’obiettivo di impedir-
gli di presentare in pubblico il suo libro, testimo-
nia sia la gravità di un attacco a un magistrato
simbolo della lotta, prima contro il terrorismo,
poi, contro la mafia e, ora, contro i rischi della si-
curezza nei luoghi di lavoro; sia la pavidità,
l’inerzia, la vergogna di uno Stato che non riesce
violenta protesta, i muri del centro cittadino
vengano deturpati con minacce e insulti a Casel-
li e a giornalisti. Poi, non si interviene tempesti-
vamente per cancellare quelle scritte oltraggio-
se che, per giorni, resistono allo sguardo dei cit-
tadini, in qualche caso ridicolmente oscurate da
epiteti che tutti, ormai, conoscono. La città, nel-
l’espressione dei suoi politici, delle istituzioni,
dei sindacati, degli imprenditori, degli intellet-
tuali, tranne qualche caso isolato, non sembra
reagire con la fermezza e l’indignazione che sa-
rebbero adeguate. In sede nazionale, inoltre,
non si avverte il pericolo che la strumentalizza-
zione estremistica e aggressiva del movimento
«no Tav» potrebbe coltivare un laboratorio di
violenza pronto a egemonizzare e a distorcere
ogni legittima manifestazione di protesta.
Quello che non capiscono o fingono di non ca-
pire, infatti, i promotori del dissenso «no Tav» è
che proprio questo movimento è la principale
stengono, dei magistrati giustamente garantisti
viene meno, se non ci si dissocia, senza sofisti-
che indulgenze, da coloro che ritengono l’inchie-
sta della procura torinese «una provocazione»
contro i «no Tav». Lo stesso Caselli, all’annuncio
degli arresti, aveva chiarito l’intenzione di colpi-
re solo le responsabilità dei singoli in atti violen-
ti e di escludere, in maniera assoluta, qualsiasi
volontà di intimidire il movimento. Intenzione
che è stata convalidata da quasi una decina di
giudici, estranei alla procura, che hanno esami-
nato i risultati dell’inchiesta.
Credere nella validità dell’opera che dovreb-
be permettere una rapida circolazione delle
merci tra l’Ovest e l’Est dell’Europa non dev’es-
sere un atto di fede, ma può nascere solo da un
bilancio, concreto e non ideologico, di vantaggi
superiori ai costi. Chiunque impedisca questo
esame con la violenza non è un avversario del-
l’Alta velocità, ma un nemico della democrazia.
.

36 LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012

Riotta ad della Fondazione

Memoriale Caduti per la Pace
Si è riunito a Roma, sotto la presidenza di Gianni Letta,
il primo consiglio di amministrazione della Fondazione
Memoriale Caduti per la Pace che ha nominato Gianni Riotta
amministratore delegato. Obiettivo della Fondazione è
realizzare un Memoriale per ricordare tutti gli italiani, militari
e civili, caduti nelle missioni di pace dal dopoguerra a oggi.
CULTURA
SPETTACOLI &

L’urlo di Tarzan
nella giungla del ’900
Usciva cent’anni fa la prima avventura del Re delle Scimmie
creato da Burroughs: dai libri ai film, un ininterrotto successo
RUGGERO BIANCHI (o non allude soltanto) a Mowgli, Le tavole di questa pagina, tratte da Edgar Rice Burroughs,
il «figlio dei lupi» proposto da Ru- Tarzan. Racconti della giungla (in uscita per Donzelli),

C
ento anni fa, nell’ot- dyard Kipling nei celebri Libri sono quelle originali di Burne Hogart (1911-1996), che illustrò
tobre del 1912, l’ur- della giungla; né meno ancora è le avventure del Re delle Scimmie a partire dal 1937
lo di Tarzan rie- una semplice variante del cano- (Jungle Tales of Tarzan © 1916 E. R. Burroughs, Inc. All Rights Reserved.
cheggiava per la nico «buon selvaggio». Vive al Per le immagini di B. Hogarth: Artwork © 1976 E. R. Burroughs, Inc. All Rights Reserved)
prima volta nel crocevia di innumerevoli mondi:
mondo della narrativa d’avven- la Giungla e l’Occidente, la cultu- quando passa all’azione; e, dal- ne; a cominciare dal michelan- al momento della sua creazione ni successive, dominate, con un
tura, ma ancora oggi riesce an- ra e la natura, la civiltà contem- l’altro (almeno nelle più celebri giolesco e culturistico eroe ritrat- quanto nell’istante successivo al- tratto tra il barocco e il liberty,
cora difficile capire quale sia il poranea e il primitivo assoluto, sequenze narrative che lo vedo- to nel disegno d’apertura, che, la cacciata dall’Eden: un conte- da rettili e serpenti sinuosi e da
suo tratto distintivo, il motivo la tecnologia e la barbarie, le be- no protagonista), l’ideale antie- sdraiato su un albero di sapore sto che sembra alludere a un mil- animali di fuoco e di luce che pa-
profondo della sua ininterrotta stie e gli uomini, i gentlemen e i roe che combatte ogni forma di quasi preraffaellita, richiama al- toniano Paradiso perduto e che iono rimandare a Lucifero e agli
fortuna. Lo stesso Edgar Rice selvaggi, l’arcadia e l’apocalisse. degenerazione o di deviazione; la mente Adamo. Non tanto però trova conferma in molte immagi- angeli ribelli più che alla selvati-
Burroughs - quando, frustrato Segue, quando vuole o quando difendendo, a volte per istinto a
da una lunga serie di insucces- occorre, le regole del consorzio volte per coscienza, ma a volte
si, scrisse il primo romanzo a civile, ma sa adeguarsi in egual anche con selvatica ferocia (giac-
lui dedicato, Tarzan delle scim- misura e con pari convinzione a ché pure in natura vige la violen-
mie, poco dopo quelle del vivere za, la crudeltà, la legge del più
aver dato alle SUPER-EROE ANTI-EROE animale. Non per forte), i principi fondamentali
stampe La prin- Superman senza tuta nulla è «Pelle del codice e dell’etica naturale.
cipessa di Marte, Bianca» (White Ma nelle pagine a lui dedicate
volume iniziale che difende i principi Skin è appunto il da Burroughs, primi tra tutti i
di un ciclo tra il dell’etica naturale significato di Tar- dodici Racconti della giungla pub-
fantascientifico zan nel linguag- blicati in volume nel lontano 1919
e l’onirico e quin- PARADISO PERDUTO gio delle scim- e proposti ora da Donzelli per ce-
di del tutto di- Dall’esplorazione mie), rispetto al lebrare il centenario di Tarzan Edgar Rice
verso pur se as- quale tutti gli al- delle scimmie, non tutto può ridur- Burroughs
sai meno fortu- alla conquista: il male tri sono a vario ti- si ai conflitti e ai contrasti che (Chicago 1875-
nato - non sem- della modernità tolo diversi: si l’enorme letteratura sul Re delle Encino, 1950)
brava aver le tratti delle crea- Scimmie ha da tempo messo in pubblicò il suo
idee molto chiare. Tant’è che ture della foresta equatoriale, a luce e che le infinite varianti fu- primo Tarzan
nei decenni successivi, non pa- cominciare da Kala, la scimmia mettistiche e cinematografiche nell’ottobre
go di lavorare su due fronti, vol- che l’ha adottato, e da Kerchack, hanno disinvoltamente gonfiato del 1912,
le ideare altre saghe: il cosid- il gorilla geloso che gli contende ed esasperato. C’è anche qualco- dopo una
detto Ciclo venusiano, sorta di il primato della giungla; o dei sa di meno palpabile che pare lunga serie
clone della serie marziana; drappelli di avventurieri bianchi, sottrarre l’intero ciclo ai consue- di insuccessi
quello di Pellucidar, ambienta- buoni o cattivi, con cui entra in ti stereotipi cui pure fa ricorso e
to, sulle orme di Jules Verne, contatto; o delle tribù di indigeni ai disparati modelli di genere
nelle viscere della terra, popo- con i quali di volta in volta s’in- (horror, fantascienza, fantasy,
late da primitivi di stampo ne- contra o si scontra. Tarzan, in- romanzo di viaggio o di avventu-
andertaliano; e quello di La ter- somma, è da un lato il prototipo re esotiche e via discorrendo) ai
ra dimenticata dal tempo, il cui del classico supereroe stile Mar- quali è stato via via associato. E
intreccio si dipana su un’isola vel Comics, un tipo alla Super- le ventidue tavole di Burne Ho-
del Pacifico dimenticata dalle man che non ha peraltro bisogno garth che corredano il volume
carte nautiche. di assumere un’identità di coper- ne offrono una splendida, punti-
Il re delle scimmie non allude tura né di sfoggiare tute speciali gliosa e inquietante illustrazio-

L’Urlo di Munch va all’asta
l’unica versione in mano a privati
L’unica versione dell’Urlo di Edvard Munch in mano a un
privato sarà battuta all’asta il 2 maggio da Sotheby’s a New
York. Si prevede un prezzo di aggiudicazione di oltre 80 milioni
di dollari. Della famosissima tela realizzata nel 1895 esistono
quattro versioni. Tre appartengono a musei norvegesi, la
quarta è di proprietà dell’uomo d’affari Petter Olsen, il cui
ca popolazione della giungla.
Qui forse sta la ragione ulti-
ma dell’ingualcibile successo nel
tempo delle avventure di Tar-
zan. È un mondo, il suo, che or-
mai ha perso la sua inviolabilità,
che ha visto subentrare alla ma-
gia la tecnologia, al calore del mi-
to il pragmatismo di un’esplora-
zione che non è più scoperta ma
conquista, non ricerca del mera-
viglioso ma caccia al profitto. E,
ciascuno a suo modo, Tarzan e
Burroughs ne sono entrambi va-
gamente consapevoli. Le fatiche
del selvatico supereroe non han-
no ormai più nulla in comune
con quelle di Ercole o di Maciste.
Il male (sia pure troppo frettolo-
samente fatto coincidere con la
tecnologia e la modernità, con le
armi e con la guerra, con il dena-
ro e con una ragione ridotta a pu-
ro calcolo) potrà perdere ancora
molte battaglie ma sembra desti-
nato a vincere la guerra. Non a
caso, in molti dei romanzi meno
noti del ciclo, Tarzan, al di là del-
la sua ascendenza aristocratica
e della sua riconquista di un mon-
do gentilizio persin troppo di ma-
niera, finirà con l’assumere i pan-
ni dell’uomo in grigio, dell’anoni-
mo eroe piccolo borghese. Sic-
ché, dati i tempi che corrono,
non sarebbe affatto una sorpre-
sa vedere i Racconti della giungla
scalare per l’ennesima volta la
classifica dei bestseller.
LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 37
padre era amico e mecenate di Munch. Quella che andrà
all’asta è ritenuta la versione «più vivace e vibrante», l’unica in
cui una delle figure sullo sfondo si gira a guardare il panorama
della città (presumibilmente Oslo vista dalle colline che la
circondano). Il lavoro è inoltre caratterizzato da un’iscrizione a
mano nella quale Munch spiega il significato dell’opera: «I miei
amici erano andati avanti - io rimasi indietro pervaso dall’Ansia
-, sentii il grande Urlo nella Natura». Il proprietario ha detto che
con i proventi della vendita costruirà un nuovo museo, un
centro d’arte e un hotel nella sua tenuta in Norvegia.
Ma all’esordio sullo schermo Elzeviro
FEDERICO
VERCELLONE
soffriva di vertigini Esercizi
Dal cinema muto a oggi, 21 attori in una cinquantina di pellicole (filosofici)
Il primo interprete non voleva saperne di lanciarsi tra le liane di stile
BRUNO VENTAVOLI ornamento non è un
L’ delitto, nonostante
I
l primo vero Tarzan Adolf Loos. E lo stile
dello schermo finì subi- non è un inutile orpello. Lo
to fantasma. Non fu stile è eloquente, fornisce le
fortunato il povero connotate sociali di un indivi-
Stellan Windrow, l’at- duo, parla della sua sensibili-
tore di origini svedesi che fu tà, dice molto anche delle
scelto nel 1917 per il ruolo. sue scelte. Grazie allo stile ci
Alto 191 centimetri (e gran si rende riconoscibili. Que-
cervello, ereditato dai geni- sto vale anche per l’insieme
tori fisici), atletico, nuotato- di una cultura. Dallo stile di
re, si rivelò scelta perfetta. un frammento, infatti, pos-
Saltava su e giù per gli albe- siamo spesso ricostruire
ri nella falsa giungla costrui- aspetti ben più ampi di una
ta in Louisiana, come un ve- Elmo Lincoln fu scelto come Tarzan nel 1917, al posto Johnny Weissmuller, già campione olimpico di civiltà.
ro primate. Ma, poco dopo del collega Stellan Widrow arruolato in Marina nuoto, è il Tarzan più famoso: interpretò 12 pellicole Non è detto, per altro,
l’inizio delle riprese, scoppiò che l’uomo di stile debba es-
la guerra, e dovette lasciare sere per forza un dandy, un
il set per la Marina, senza aristocratico, o un artista.
potersi godere i frutti del Potrebbe trattarsi anche di
successo di una delle prime uno scienziato o di un filoso-
pellicole a superare il milio- fo. Pure la comunicazione
ne di dollari. Tutta la gloria astratta ha infatti bisogno di
andò al sostituto, Elmo Lin- stile. Non a caso i matemati-
coln, anch’egli energumeno, ci valutano anche secondo la
un metro e ottanta, con qual- sua bellezza la riuscita di un
che decigrammo di troppo teorema. E i filosofi, se non
sui fianchi, celebre per lo vogliono perdersi in astrusi
scenografico pugno, e per tecnicismi o in astrazioni pri-
una carriera di comparsate ve di vero interesse, devono
in ruoli aitanti, dal soldato al- saper parlare a lettori che si
l’idraulico. Unica pecca, sof- Lex Barker, marito di Lana Turner, fu scelto come Mike Henry, ex campione di football americano, fu il sentano coinvolti personal-
friva di vertigini, e non ne vo- successore di Weissmuller in cinque film di Tarzan primo Tarzan a colori in tre film degli Anni Sessanta mente dalle loro tesi. Ce lo ri-
leva sapere di lanciarsi tra corda Mauro Bozzetti, pro-
liane e rami, convincendo il fessore di filosofia teoretica
regista a utilizzare le vec- presso l’Università di Urbi-
chie sequenze acrobatiche no, in Pensare con stile. La
girate dal predecessore. Si narratività della filosofia (ed.
riscattò a terra, lottando co- La Scuola), un libro che ri-
raggioso con i leoni istupidi- percorre la questione nella
ti e drogati dai domatori del- vicenda filosofica e la ripro-
la produzione, guadagnan- pone in tutta la sua sempre
dosi la parte in nuovi sequel. urgente attualità.
Il mito Tarzan si formò, Da Petrarca a Wittgen-
però, solo col sonoro, per- stein, passando, tra gli altri,
ché Tarzan, per tutti i bam- attraverso Schleiermacher,
bini e non solo, è soprattut- Pareyson, Focillon e Frank,
to un urlo, prolungato, com- si riscontra che filosofia e let-
plesso, disumano, che buca- Totò Tarzan: il grande comico si è cimentato nei Christopher Lambert è stato uno degli ultimi Tarzan teratura, il pensiero rigoro-
va la vegetazione e impietri- panni del Re delle Scimmie in una parodia del 1950 cinematografici in Greystoke, girato nel 1984 so, concettuale e la narrazio-
va di rispetto le belve fero- ne sono intimamente con-
ci. E il primo urlo, poi persi- smo biografico, perché era di Weissmuller, Maureen passati lo scettro di re delle nessi e intrecciati. Le super-
no brevettato, uscì dalla go- nato vicino a Temesvár, nel- O’Sullivan, un’irlandese, mi- scimmie, Lex Barker (marito fici dell’arte figurativa e gli
la di Johnny Weissmuller l’Ungheria della duplice mo- nuta, bruna, con occhi lumino- di Lana Turner, e altre quat- abissi della metafisica sono,
nel ‘32, il più Tarzan di tutti narchia (si chiamava János), si che bucavano lo schermo. tro donne), il culturista Gor- a ben vedere, tra loro intima-
i Tarzan. L’attore giurava ai piedi dei Carpazi, uno dei «Io, Tarzan. Tu Jane», diceva don Scott, l’ex professionista mente congiunti da un’aspet-
che fosse prodotto della sua luoghi più selvaggi dell’anti- l’eroe balbettando le poche di football Mike Henry (il pri- tativa analoga. Entrambi
ugola, ispirata e allenata da- ca Europa. parole umane che sapeva, mo a colori, e il più villoso), fi- producono, attraverso lo sti-
gli yodel. Forse era davvero L’uomo in perizoma di leo- conquistando la femmina più no a Christopher Lambert o le, il loro pubblico, e sono in
la sua voce, miscelata con pardo era perfetto per gli in- con la rudezza dell’azione che Casper Robert Van Dien trop- attesa che esso risponda,
latrati di cane e altri rumo- quieti Anni 30, muscolari, bel- con la galanteria del corteg- po mascelluto per essere cre- prenda forma, assuma un
ri, o forse, come dissero al- licosi, mascolini. Ma anche lui giamento. Talvolta si abbrac- dibile. Persino il mingherlino volto.
tri, fu semplicemente dop- aveva bisogno di una dolce ciavano sullo sfondo di una ca- Totò, nel ‘50, si infilò un com- Ogni forma di stile - lette-
piato con l’ulu- metà. E la saga scata, con baci pletino leopar- rario, figurativo, filosofico -
lato di un can- L’UGOLA DI WEISSMULLER di Tarzan sareb- molto casti a lab- BACI CASTI CON JANE dato simile a un vive di questa attesa, come
tante d’opera. Il suo urlo era allenato be zoppa, se bra chiuse. Quel Quel che avveniva nella costume da ba- testimonia, tra l’altro, anche
Voce a parte, non avesse avu- che combinava- gno ottocente- il confronto filosofico a pro-
Weissmuller dallo yodel e miscelato to accanto la fe- no nell’intimità capanna era lasciato sco e improvvi- posito del romanzo di Italo
si impose per con latrati di cane dele scimmia Ci- della capanna all’immaginazione sò lazzi con la Calvino Se una notte d’inver-
la straordina- ta, e soprattut- sugli alberi, inve- bella Jane-Mari- no un viaggiatore che coinvol-
ria fisicità. Il corpo nudo, to Jane, la fanciulla da amare ce, era lasciato all’immagina- lyn Buferd. Come tutti i miti, se negli Anni 80 del secolo
moderno, scolpito, era per- tra un’avventura e l’altra, che zione, anche se nel corso dei Tarzan è stato graffiato dal- scorso figure del massimo ri-
fetto per incarnare il perso- il pubblico, con la scusa della film arrivò poi un figlio. l’ironia, dagli apocrifi, dalle lievo della filosofia tedesca,
naggio dell’aristocratico in- selvaggeria, poteva ammira- Tarzan si è clonato in una parodie, dal porno. E tra i tan- Jürgen Habermas e Hans
glese cresciuto in stato di fe- re più discinta delle solite don- cinquantina di pellicole. Pur ti re della giungla s’annovera Robert Jauß. Anche questo
rinità (piacque, per inciso, ne sullo schermo. Le prime Ja- essendo un prodotto dell’Eu- anche Rocco Siffredi diretto dialogo mostra quanto lo sti-
allo stesso Edgar Rice Bur- ne erano starlet del muto, con ropa coloniale, un simbolo del- da Joe D’Amato, conquistato- le sia potente. Esso costitui-
roughs). E, quando la Mgm volti pallidi, occhi profondi e la vigoria anglosassone nel do- re di Jane ungheresi. Natural- sce un appello, seleziona il
lo scelse, era già un campio- neri, più adatte ai mélo con di- mare le zone selvagge del pia- mente gli urli, qui, erano spet- pubblico di un libro, ne fa co-
ne di nuoto. Cinque ori olim- dascalie che all’avventura. neta, è sopravvissuto al mon- trograficamente e sospirosa- sì una presenza influente nel
pici, 67 record del mondo. Quella che conquistò davvero do che cambiava. Ventuno so- mente diversi dagli yodel di mondo che ci circonda.
Con in più un tocco di esoti- gli americani fu la compagna no stati gli attori che si sono Weissmuller.
38 Spettacoli LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012

«I tratti dell’età adulta li troverete

Intervista tutti. Ma acuiti dalla giovinezza. Ribel-
le con i superiori, di cui detesta l’arro-
ganza, con i suoi sottoposti non è me-

,, ADRIANA MARMIROLI
MILANO
Passaggio
di testimone
Sopra, Andrea
Camilleri e a
fianco Michele
Riondino.
glio. Come poliziotto già da 10 e lode,
ma umanamente appena sufficiente».
Camilleri nei suoi romanzi tiene a
margine la mafia, ma gli anni 90 del-
la serie sono quelli delle stragi e di
Riina.
«In Camilleri la mafia è trattata in mo-
do diverso da come siamo abituati,
quasi una metafora. Nel senso che lui
non mostra la mafia che spara, ma
quella che è entrata in profondità nei

T
enetevi forte, o voi che sie-
te nel numero degli oltre
10 milioni di italiani che
non si perdono una punta-
ta (neppure in replica) del
Commissario Montalbano. Sta per ar-
rivarne uno nuovo, Il giovane Montal-
bano, miniserie in onda da domani su
Rai1, dove Luca Zingaretti lascia il po-
sto a Michele Riondino. Rivoluzione
epocale? Cambio generazionale e pre-
Commenta lo comportamenti della gente, quella
scrittore: «È che - come mi ha spiegato lui stesso -
bravissimo e per "convincerti" non ha bisogno di
questo è stato sparare».
un lavoro di Al cinema a breve la vedremo in «Gli
dignità pari sfiorati» di Matteo Rovere e «Hen-
al classico ry» di Alessandro Piva.
Montalbano» «Gli sfiorati è la mia prima commedia:
mi sono molto divertito nella parte di
assatanato del sesso. In Henry, un
noir, sono invece una specie di vitti-

“Io e il mio Montalbano

pensionamento di Zingaretti? No, pre- ma degli eventi, uno che fa un uso sal-
quel. Con il Montalbano giovane che tuario della droga ma che per colpa di
potrebbe (il condizionale è d’obbligo) questo vizietto si trova coinvolto in
alternarsi a quello "classico", in via di una faida sanguinosa. Entrambi schia-
preparazione visto che stanno per ini- vi delle paranoie che li consumano. In
ziare le riprese di una nuova stagione. autunno mi vedrete invece in Acciaio:
Nella serie diretta dal torinese Gianlu-
ca Maria Tavarelli (suoi i biopic tv su
Borsellino e Moro e la fiction Le cose
che restano), vedremo Montalbano nel
momento in cui, a inizio anni 90, pro-
diversi da Zingaretti” racconta quello che sarebbe stato il
mio destino - operaio in fabbrica - se
non avessi lasciato Taranto per anda-
re a Roma a recitare. Quel film mi ha
fatto capire il rapporto tra l’operaio e
mosso commissario, dal paese di Ma-
scalippa viene trasferito a Vigata do- Michele Riondino nei panni del commissario da giovane la dimensione del sistema in cui è im-
merso, il suo legame con la fabbrica».
ve conoscerà gli altrettanto giovani Ora è sul set di «La bella addormen-
Augello, Fazio, Catarella, il giornali- sto in Noi credevamo di Martone: cer- tata» di Bellocchio.
sta Zito, Livia. cava una specie di Che Guevara ric- «Con Bellocchio avevo lavorato a tea-
Volto non ancora consumato dalla cio, un poliziotto con barba e capelli tro (Macbeth). Il suo non è un film su
notorietà, 33 anni a breve, con tanto lunghi, secondo i dettami di Camilleri. Eluana Englaro. Sono uno dei perso-
teatro e non pochi film all’attivo per lo Anche a lui, quindi andavo bene». naggi la cui storia si dipana nei giorni
più in ruoli non da E lei amava Mon- della sua morte, mentre il parlamento
protagonista, spes- PREQUEL DA DOMANI SU RAI1 talbano? cerca in tutti i modi di forzare la situa-
so interprete di per- «Non
«Spero non mi capiti come a della fiction, sono un fan zione con una legge.
sonaggi "contro", che ho Montalbano a un attore può cam-
odiosetti o maledet- Luca, non voglio rimanere visto dopo essere biare la carriera, se non la vita.
ti (Il passato è una legato troppo al personaggio» stato scelto. Ma so- «Ci tengo a restare uno normale. Spe-
terra straniera, gli no un lettore e uno ro che non mi capiti quanto accaduto
inediti Gli sfiorati e Henry), per tre an- studioso di Camilleri: tanti anni fa ho a Zingaretti. Ma sono solo 6 puntate.
ni nel cast di Distretto di polizia, al fatto uno spettacolo sulla mafia, Cani E il pubblico ha memoria breve. Per-
commissario più amato dagli italiani di bancata di Emma Dante, che conte- ciò all’inizio ho avuto dubbi. Ma Tava-
Michele Riondino è arrivato con l’im- neva suoi scritti». relli e Camilleri che teneva tanto a svi-
primatur di Camilleri stesso. «Carlo Aspetto a parte, quanto sarà diver- Luca Zingaretti: le riprese della «serie classica» sono in via di preparazione scerare gli inizi della sua creatura, mi
Degli Esposti, il produttore, mi ha vi- so il suo commissario? Oltre 10 milioni gli italiani che non si perdono una puntata del Commissario hanno convinto.
.

LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 Spettacoli 39

Colonna sonora

N
on è facile oggi vedere in
scena l’Otello di Rossini,
capolavoro del Rossini se-
rio e ammirato modello di
melodramma tragico dato
a Napoli nel 1816. L’Opera di Zurigo ne
offre ora una nuova produzione non so-
lo in quanto può contare sulla Desdemo-
na di Cecilia Bartoli, che in questo tea-
tro ha la sua casa artistica. Lo fa perché
è in grado di mettere assieme tre tenori
all’altezza dei tre ruoli maschili princi-
pali. Qui canta un tenore eroico capace
di squillo come John Osborne nella par-
te di Otello, col quale si confrontano al-
tri due di peso più leggero ma capaci di
gorgheggi e acuti svettanti, Javier Ca-
marena come Rodrigo ed Edgardo Ro-
GIANGIORGIO cha come Iago. Le loro tenzoni a colpi di
SATRAGNI saette e fulmini vocali sono un vero
scontro fra personaggi, dimostrando
come il canto d’agilità rossiniano sia qui
tutto in funzione dell’avvitamento tragi-
Bartoli & Osborne co. In questo contesto la Desdemona
della Bartoli, col suo timbro di mezzoso-
prano più che di soprano, non ha la stes-
L’Otello di Rossini sa capacità d’imporsi, fatta salva la
sprezzatura delle sue colorature. Il can-
così non l’avete to sboccia laddove Rossini conferisce a
Desdemona il patetismo lirico, nel terzo
mai sentito atto con la celeberrima Canzone del sa-
lice, momento d’immancabile intensità.
È probabile che il diapason adottato
sia un poco più basso di quello oggi co-
mune, perché l’orchestra La Scintilla
dell’Opera di Zurigo suona su strumen-
ti d’epoca. Ebbene sì, tocca venire in
questo teatro tardottocentesco, di di-
mensioni raccolte, per ascoltare la mu-
sica di Rossini con un suono prossimo a
quello del suo tempo. È vero che il cor-
no naturale dà filo da torcere a chi lo
suona, ma impagabile è la dolcezza de-
gli archi con corde di budello, dei clari-
netti, degli oboi o del flauto in legno.
Certo se il direttore Muhai Tang fosse a
volte meno rigido negli attacchi, l’orche-
stra farebbe meno errori. Ma la sua let-
tura incalzante è al servizio di una mes-
sinscena forte che i registi Moshe Lei-
ser e Patrice Caurier spostano in una
Venezia di fine Anni 60: il che non alte-
ra per niente il dramma, anzi lo rende
più vivo in una chiarezza assoluta del-
l’intreccio e dei rapporti fra i personag-
gi. Sarà una forzatura il gesto estremo
di ribellione al padre da parte di Desde-
mona, che apre il frigorifero, salta su un
tavolo da biliardo e si attacca a una bot-
tiglia di birra, pure versandosela addos-
so. Però è uno spettacolo che fila e non
cede in tensione.
Zurigo, Opernhaus, fino al 6 marzo
****

Liam Neeson: solo azione, grazie

Alla vigilia dei 60 anni l’attore combatte contro i lupi in “The Grey” e gli alieni in “Battleship”
Nuovi
Intervista eroi
Liam Neeson
in The Grey

,, LORENZO SORIA
LOS ANGELES
ambientato
in Alaska
dove lotta
per la
sopravvivenza
Negli Usa il
film è un
successo: ha
guadagnato
40 milioni di

M
olti attori, diventati fa- dollari nelle
mosi con i film di azio- prime due
ne, con l’età sentono di settimane
dover cambiare regi- d’uscita
stro. È una questione
di orgoglio. Oltre al timore di appari-
re ridicoli. Liam Neeson ha preso un
percorso inverso. È un attore shake-
speariano, lui, un prodotto dell’accla-
mato Abbey Theatre di Dublino ed è
diventato un volto familiare quando
Steven Spielberg ha visto in lui Oskar
Schindler. Ma guardiamo i suoi film
degli ultimi anni: Io vi troverò (Taken).
Poi A-Team e a seguire Unknown e La
furia dei titani, infine Battleship. Alla
soglia dei 60, che compie quest’anno,
è insomma diventato un «action he- nerie che in qualche modo era arrivato il Compio i 60 quest’estate, forse mi ri-
ro». E c’è chi a Hollywood in queste momento della loro vendetta».
scelte vi ha visto una reazione al dolo-
mangono un paio d’anni ancora». Gli altri film in uscita
Gli spettatori più giovani andranno a Nel film lotta per la sopravvivenza. E
re per la perdita della moglie Natasha vederla e ne usciranno con la confer- nella vita reale?
Richardson, morta tre anni fa caden- ma che Liam Neeson è un attore per- «Lotterei per difendere la mia famiglia,
do dagli sci nel Quebec. fetto per i film di azione. viene prima di tutto. Oltre a quello, beh,
Ora eccolo in un «Non mi aspetta- certo, mi interessa ciò che sta accaden-
nuovo film di azio- TRA I GHIACCI DELL’ALASKA vo, ad esempio, il do al nostro pianeta e a volte mi faccio
ne, The Grey, am- «È stato vero cinema successo di Io vi coinvolgere. A livello più personale, ho
bientato in un di- troverò, pensavo avuto un brutto incidente di moto 11 an-
menticato avampo- una sfida uomo contro uomo che sarebbe uscito ni fa e da allora il mio desiderio di vivere
sto petrolifero del- e uomo contro natura» direttamente per è fenomenale. Accade a tutti, messi alle
l’Alaska dove si tro- l’home video. Ma strette faremmo qualunque cosa per re-
va a combattere, oltre che contro le in- l’idea di un padre che fa di tutto per stare attaccati alla vita».
temperie, anche contro un letale bran- salvare la propria figlia deve avere A che punto è «Taken 2»?
co di lupi. Ancora azione, dunque, e un toccato delle corde e da allora conti- «Siamo stati a Istanbul. Abbiamo poi fat- Battleship La furia dei Titani
nuovo successo: 40 milioni di dollari in nuano a mandarmi copioni di film di to una settimana a Los Angeles, quindi a Nel film di Peter Berg una flotta È il sequel di «Scontro tra Titani»
due settimane soltanto negli Usa. Ma azione. E finché le mie ginocchia e la Parigi. Posso solo dire che ci saranno della Marina Usa affronta una del 2010: anche in questo capitolo
più che una fuga, per Neeson The Grey mia spalla sinistra terranno, li farò. molte emozioni forti». battaglia epica contro gli alieni Neeson interpreta Zeus
sembra uno strumento per confron-
tarsi con il suo dolore: John Ottway, il
suo personaggio, è un uomo rimasto
vedovo. Ed è andato ad affrontare i lu- Domenica la cerimonia presentata da Billy Crystal Artist. O potrebbe spuntarla uno dei mi-
pi in un angolo dell’Alaska per non gliori amici di Clooney, Brad Pitt, che co-
continuare a circondarsi di uomini
persi e disperati come lui.
Un uomo complesso, Liam Nee-
son. Ma anche un attore che ha sem-
Da Hugo a The Artist, troppi favoriti me manager di una squadra di baseball
in Moneyball ha saputo convincere anche
i più scettici che non è più soltanto un bel-
loccio. C’è incertezza anche tra le attrici:
pre avuto una fisicità con cui domina-
re lo schermo. E due occhi furbi e tristi
che a volte sembrano sorridere.
L’Oscar mai così tanto combattuto per la sua interpretazione di Margaret
Thatcher in The Iron Lady, Meryl Streep
resta la favorita. Ma sulla sua strada c’è
Signor Neeson, come è stato intera- Viola Davis, molto commovente in The
gire con i lupi? LOS ANGELES che è la prima avventura in 3D di Martin Help e che ha dalla sua il fattore etnia: sa-
«Veramente gran parte dei lupi sono
stati costruiti con “animatronics”, ci È un rituale narcisistico, dicono in molti,
Giornata Filmcritica Scorsese . O, chissà, The Help, un’esplora- rebbe la seconda afro-americana a vince-
zione dei rapporti razziali nel Mississip- re nella storia degli Oscar.
sono solo delle piccole sequenze con lu- una fiera delle vanità e dell’eccesso. Una I Giornata dedicata a Filmcriti- pi degli anni ‘60 che è il favorito della ca- Tutto questo va ad aggiungersi ad al-
pi veri. Ma la neve è vera e la prima formula antiquata, ferma nel tempo. Ma ca ieri, al Cinema Trevi di Roma, a tegoria più folta della Academy, quella tre novità. Ci saranno meno numeri mu-
settimana abbiamo lavorato a meno l’Oscar è l’Oscar. E a pochi giorni da breve bissata anche a Torino. «An- degli attori. E non è da scontare nemme- sicali, una produzione più sobria e strin-
30 e la seconda ancora a meno. Non quando domenica si celebrerà la sua 84ª date al cinema per resistere, non no Paradiso Amaro, gata, un’esibizione
avevo mai sperimentato del freddo co- edizione, Los Angeles è di nuovo in fibril- rimanete passivi. Siamo contro gli vincitore a sorpresa AL KODAK THEATER dei trapezisti e dei
sì forte. Ma abbiamo preso la natura lazione, un turbinio di feste, di stilisti che inganni perché vogliamo la fanta- dei Golden Glosse. Show più stringato con sala maghi del Cirque du
così come era e l’abbiamo filmata. È competono per vestire i divi, di chirurghi sia». Queste parole vengono pro- Insomma, un’edi- Soleil. Dopo il fallito
stato vero cinema, uomo contro uomo, al lavoro per gli ultimi ritocchi. Quest’an- nunciate da Pierre Clementi in La zione senza un chiaro stile Anni 30 e i trapezisti esperimento di
uomo contro natura». no poi c’è un elemento che in quelli passa- sua giornata di gloria (1969), uni- favorito, un fattore del Cirque du Soleil “ringiovanimento”
C’è stato un qualcosa di catartico ti era venuto a mancare: la suspense. Il fa- co film diretto dallo storico diret- che alla Academy, l’anno scorso con Ja-
nel fare questo film? vorito resta The Artist, il film di Michel tore della rivista, Edoardo Bruno. sperano, dovrebbe aiutare con gli indici mes Franco e Anne Hathaway presen-
«Come attore, attingi sempre dalla Hazanavicius la cui vittoria avrebbe un Tra i titoli in rassegna: La presa di di ascolto. E che vale anche per gli attori. tatori, il maestro delle cerimonie sarà
tua esperienza di vita. Nella mia testa sapore ironico: nell’era delle mega-pro- Roma (1905) di Filoteo Alberini, Tra i maschi, tutto sembra ruotare attor- per la nona volta Billy Crystal. Si sa an-
mi sono immaginato vittima di una duzioni e degli effetti speciali, un film mu- La paura (1954) di Roberto Rossel- no a George Clooney, il latifondista hawa- che che il Kodak Theater verrà addob-
qualche maledizione, ovvero che in to, in bianco e nero e costato «appena» 12 lini, La sua giornata di gloria iano di Paradiso Amaro che a 50 anni è bato come una sala Anni ‘30. Un ritorno
passato avevo fatto fuori così tanti lupi milioni di dollari. Ma potrebbe spuntarla (1969) di Edoardo Bruno. costretto a diventare adulto. Ma il favori- al passato, insomma, in tema con i film
per proteggere i lavoratori delle raffi- un’altra ode al cinema, quell’Hugo Cabret to è Jean Dujardin, il protagonista di The in concorso. [L. SOR.]
40 Spettacoli LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
.

I programmi settimanali completi delle principali tv satellitari, del digitale terrestre e delle radio su: www.lastampa.it/programmi
Rai 1
6.10 Unomattina Caffè
6.30 Tg 1
6.45 Unomattina Attualità
9.35 Linea Verde. Meteo
Verde Magazine
10.55 Che tempo fa
11.00 Tg 1
11.05 Occhio alla spesa Attua-
lità
12.00 La prova del cuoco Varie-
tà Conduce Antonella
Clerici
13.30 Telegiornale
14.00 Tg 1 Economia Attualità
14.10 Verdetto finale Attualità
15.15 La vita in diretta Attuali-
tà La trasmissione dedi-
cata alle famiglie italia-
ne condotta da Mara
Venier e Marco Liorni
18.50 L’eredità Gioco
20.00 Telegiornale
Rai 2
7.00 Cartoon Flakes Program-
ma per bambini
10.00 Tg 2punto.it
11.00 I fatti vostri Varietà
13.00 Tg 2 Giorno
13.30 Tg2 Costume e società
Attualità
13.50 Tg2 Medicina 33 Rubrica
di attualità medica
14.00 Italia sul due Attualità
15.00 “Question Time” Interro-
gazioni a risposta imme-
diat
15.45 Crazy Parade Varietà
16.10 Ghost Whisperer TF
16.55 Hawaii Five-O Telefilm
17.45 Tg 2 Flash L.I.S.
17.50 Tg Sport Sport
18.15 Tg 2
18.45 Numb3rs Telefilm
19.35 L’isola dei famosi
20.30 Tg 2 20.30
Rai 3
7.30 Tgr Buongiorno Regione
8.00 Agorà Attualità
10.00 La Storia siamo noi
11.00 Apprescindere Attualità
12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie
12.45 Le storie - Diario Italiano
13.10 La strada per la felicità
Soap Opera
14.00 Tg Regione. Tg Regione
Meteo
14.20 Tg 3. Meteo 3
14.50 Tgr Leonardo Attualità
15.00 Tg3 Lis
15.05 Lassie Telefilm
15.55 Cose dell’altro Geo
17.40 Geo & Geo
19.00 Tg 3. Tg Regione. Tgr
Meteo
20.00 Blob Videoframmenti
20.15 Per ridere insieme con
Stanlio e Ollio
20.35 Un posto al sole SO
Programmi tv
Canale 5 Italia 1 Rete 4 La 7
6.00 Tg 5 Prima pagina 8.40 Settimo cielo Telefilm 7.20 Ieri e Oggi in Tv Varietà 6.00 Tg La7. Meteo. Oroscopo.
7.55 Traffico 10.35 Everwood Telefilm 7.25 Nash Bridges Telefilm Traffico
7.57 Meteo 5 12.25 Studio Aperto. Meteo 8.20 Hunter Telefilm 7.00 Omnibus Magazine
8.00 Tg 5 Mattina 13.00 Studio Sport 9.40 R.I.S. Roma Delitti imper- 9.45 Coffee Break Attualità
8.40 La telefonata di Belpie- 13.40 I Simpson Cartoni ani- fetti Serie 11.00 L’aria che tira Attualità
tro Attualità mati 10.50 Benessere - Il ritratto 12.30 I menù di Benedetta
8.50 Mattino Cinque Attuali- 14.35 What’s my destiny Dra- della salute Attualità Varietà
tà gon Ball Cartoni animati 11.30 Tg 4 - Telegiornale 13.30 Tg La7
11.00 Forum Attualità 15.30 Camera Café ristretto 12.00 Detective in corsia Tele- 14.05 Bingo Bongo Film
13.00 Tg 5. Meteo 5 Varietà satirico film (comm., 1982) ★
13.40 Beautiful Soap Opera 15.40 Camera Café Varietà 13.00 La signora in giallo Tele- 16.15 Atlantide - Storie di
14.10 CentoVetrine Soap satirico film uomini e mondi Docu-
Opera 16.10 The middle Telefilm 14.05 Forum Attualità mentari Storie di grandi
14.45 Uomini e donne Talk- 16.55 La vita secondo Jim Serie 15.15 Sentieri Soap Opera personaggi del passato
show 17.45 Trasformat Quiz Condu- 15.30 Bernadette Film (biogr., e dell’attualità. Un pro-
16.15 Amici Reality show Con- ce Enrico Papi 1943) con Jennifer gramma condotto da
duce Maria De Filippi 18.30 Studio Aperto. Meteo Jones, William Eythe, Natascha Lusenti
16.55 Pomeriggio cinque 19.00 Studio Sport Charles Bickford ★★★ 17.30 L’ispettore Barnaby Film-
Attualità 19.20 Tutto in famiglia Telefilm 18.55 Tg4 - Telegiornale tv L
18.45 The Money Drop Quiz 19.50 I Simpson Cartoni 19.35 Tempesta d’amore SO 19.20 G’ Day Attualità
20.00 Tg 5. Meteo 5 20.20 C.S.I. - Scena del crimine 20.30 Walker Texas Ranger 20.00 Tg La7
20.30 Striscia la notizia Varietà Telefilm Telefilm 20.30 Otto e Mezzo Attualità

20.30 21.05 21.05 21.10 21.10 21.10 21.10

Calcio: Marsiglia-Inter
SPORT. Per l’andata degli ottavi
di finale di Champions League,
gli uomini di Didier Deschamps
affronteranno al Velodrome di
Marsiglia i nerazzurri allenati
da Claudio Ranieri
La stella della porta
accanto
MINISERIE. Con Bianca Guaccero.
Stella, giovane e bella addestra-
trice di cani, conosce accidental-
mente due bambini: Matteo, di
dieci anni, e Giulia, di cinque
Chi l’ha visto?
ATTUALITÀ. In occasione della fine
del processo, Federica Sciarelli
torna ad occuparsi dell’omicidio
di Vittorio Scifo. L’uomo fu ucci-
so nel 1983, mentre indagava
sulla scomparsa della figlia
Presagi
FILM-TV. Con Andrea Osvàrt.
Malta. La polizia è alla ricerca
disperata di un serial killer di
bambine bionde. Intanto, una
giovane medium ha le visioni
degli omicidi
Wild - Oltrenatura
DOCUMENTARI. In questa punta-
ta, Fiammetta Cicogna si trova
in Sardegna, a Supramonte, tra
cinghiali e nuraghi. Nel frat-
tempo, Steve Backshall vola in
Namibia
Viaggio a...
ATTUALITÀ. Torna il programma
che racconta storie di esperien-
ze straordinarie, ma inspiega-
bili. Un viaggio tra “fede” e
“ragione” in compagnia di
Paolo Brosio
Gli intoccabili
ATTUALITÀ. Il programma con-
dotto da Gianluigi Nuzzi torna
in prima serata e propone una
nuova esclusiva inchiesta, con
rivelazioni, filmati e documenti
inediti

22.45 90° Minuto Champions
League
23.30 Porta a Porta Attualità
Conduce Bruno Vespa
1.05 Tg 1 - Notte. Che tempo
fa
1.40 Sottovoce Attualità
23.25 Tg 2
23.35 La Storia siamo noi
Attualità
0.45 Tg Parlamento Attualità
0.55 Past life Telefilm
1.35 L’isola dei famosi Reality
show
23.15 Glob Spread Attualità
24.00 Tg3 Linea notte. Tg regio-
ne
1.05 Gate C Attualità
2.05 Fuori Orario. Cose (mai)
viste
2.10 RAInews 24
23.40 Matrix Attualità Condu- 0.30 Romanzo criminale 2 0.15 L’amico del cuore Film 23.10 Tg La7
ce Alessio Vinci Serie (comm., 1998) con Eva 23.15 Tg La7 Sport
1.30 Tg 5 Notte. Meteo 5 2.40 The Shield Telefilm Herzigova, Vincenzo 23.20 L’amore che non muore
2.00 Striscia la notizia Varietà 3.20 Prison Break Telefilm Salemme, Carlo Bucci- Film (dramm., 2000) con
satirico 4.20 Maya Film (horror, 1988) rosso. Regia di Vincenzo Juliette Binoche, Daniel
2.55 Uomini e donne Talk- con William Berger, Salemme ★★★ Auteuil, Emir Kusturica,
show Cyrus Elias 2.25 La partita Film Michel Duchaussoy

RADIO & RADIO Rai Movie Raisport 1 Rai Storia Dal satellite I film
BRUNO 6.30 Guerra e Pace 1812 Film 16.25 Tg Sport Flash Sport 17.00 Orchestra Nera.Pagine 15.35Mine Vaganti La famiglia 18.50 What Women Want - Salton Sea - Incubi e
GAMBAROTTA 7.35 LdB - Ladri di Biciclette 16.30 Freestyle: Coppa del della Resistenza al nazi- Cantone possiede uno Quello che le donne menzogne Dopo l’omici-
Magazine Mondo 2011/2012 DM smo-L’ora della verità dei più importanti pasti- vogliono Mel Gibson dio della moglie, Val
fici del Salento SKY HITS prende la scossa e per Kilmer va alla deriva tra

R
accontano che
Cesare Pavese,
tornato al lavoro
presso l’Einaudi dopo un
bombardamento nottur-
no, si sia seduto alla scri-
vania e, dopo aver spaz-
zavo via con l’avambrac-
cio i calcinacci caduti dal
soffitto si sia rimesso al
lavoro. A questo gesto
esemplare fa pensare Si
può fare. Cronache da un
paese migliore, in diretta
ogni domenica alle 12 su
Radio 24, di Alessio Mau-
rizi, «contro il bla bla del-
la politica e dell’econo-
mia» (il che, detto dai mi-
crofoni del Sole 24 Ore fa
un certo effetto). Nell’ul-
tima puntata, dalla Bor-
sa Internazionale del Tu-
rismo di Milano, si parla-
va di turismo sostenibi-
le. Emanuela Zamberlan
raccontava di una fatto-
ria del Molise che offre ai
turisti vitto e alloggio in
cambio di lavoro. Fulvia
Arienti è partita per la
Florida senza sapere l’in-
glese, per comprare ca-
se sottratte dalle banche
ai mutuatari insolventi e
rivenderle sul mercato,
8.05 Corsa dell’innocente Film
9.50 Appuntamento al cine-
ma
9.55 Zum zum zum Film
11.35 Be kind rewind Film
13.15 Amen Film
15.25 Amazing Grace Film
17.25 Alla scoperta di Charlie
Film
19.05 Sono fotogenico Film
21.00 The Queen Film
22.45 LdB - Ladri di biciclette
Magazine
23.20 Primavera, estate, autun-
no, invermo Film
1.05 Elephant Film
2.30 Doctor M Film
Rai 4
9.20 Fisica o Chimica Serie
10.40 Primeval Serie
11.30 Farscape Serie
12.20 Battlestar Galactica Serie
13.05 Streghe Serie
13.50 Fisica o Chimica Serie
15.15 Entourage Serie
15.45 Appuntamento al Cine-
ma
15.50 Being Erica Serie
16.30 One Tree Hill Serie
17.20 Eureka Serie
18.05 Farscape Serie
18.50 Battlestar Galactica Serie
19.35 Primeval Serie
20.25 Supernatural Serie
21.10 Ombra del Sospetto Film
22.40 Boardwalk Empire Serie
23.30 Lip Service Serie
0.25 Boardwalk Empire Serie
17.30 Ski Jumping: Coppa del
Mondo 2011/2012 HS 213
Maschile Sport
18.30 Tiro con l’Arco: Campio-
nati Italiani Indoor Para-
Archery Sport
19.00 Sci di Fondo: MarciaGran-
Paradiso Sport
19.30 Anteprima Novantesimo
Champions rubrica Sport
20.15 Tg Sport Flash Sport
20.20 Snowboard: Coppa del
Mondo 2011/2012 SBX
Sport
22.20 Pattinaggio di Velocità:
Campionati Mondiali
Sport
Sportitalia
11.30 Hlts Championship Sport
12.00 Magazine Manchester
City Sport
12.30 Manchester City Tv Euro-
pa League Porto Man-
chester City Del 16-02
Sport
14.30 Lo Sai Che? Replica Sport
15.00 Hlts Clausura Sport
16.00 Magazine Real Madrid
17.00 Real Madrid Tv Real
Madrid -Racing Sport
19.00 Eurolega Game Sport
21.00 Aspettando Il Solocalcio
Sport
23.00 Solocalcio Diretta 23.00
24.00 Lo Sai Che? Diretta Sport
0.30 Real Madrid Tv Cham-
pions League Cska Real
Madrid
18.00 L’Italia dei dialetti - Dia-
15.45 Pazzi, pupe e pillole
letto lingua segreta
Jerry Lewis, studente di
18.25 Res Gestae Fatti
19.00 Da Qui -Il viadotto sul-
medicina, si identifica
troppo con i malati MGM
l’Aglio 15.50 Quattro bastardi per
19.05 Res Gestae Personaggi un posto all’inferno
19.10 Gli allievi di Vespucci Avventurieri tentano di
19.30 Andy Warhol recuperare un tesoro
20.00 Magazzini Einstein: Luigi sommerso in fondo al
mare SKY CLASSICS
Ontani
20.30 Scrittori per un anno: 16.05 Teen Spirit. Un ballo
per il Paradiso Amber
Pierluigi Cappello vuole diventare regi-
21.00 Dixit Fatti: Rotocalco netta del ballo della
23.00 ReSelection scuola, ma tratta male
24.00 Orchestra Nera.Pagine chiunque SKY FAMILY
della Resistenza al nazi- 16.40 Alamo - Gli ultimi eroi
smo-L’ora della verità La ricostruzione della
celebre battaglia com-
battuta nel 1836. Con
Dennis Quaid SKY MAX
17.10 Flying By - La musica
Iris del cuore Quando la
grande passione per la
7.33 Supercar Telefilm musica riesce a dividere
8.25 Ateam Telefilm una coppia SKY PASSION
9.21 Ti Racconto Un Libro 17.20 Il ladro di Parigi Un
9.41 Marechiaro Film rispettabile borghese
11.20 Speciale Monicelli scopre il furto come
strumento di rivolta.
11.25 Caro Michele Film Con Belmondo MGM
13.28 Il cinema ritrovato 17.25 Racconti romani Le
13.33 Il cinico, l’infame, il vio- disavventure di un
lento Film gruppo di piccoli truffa-
15.25 Note Di Cinema tori, tra cui l’ex detenu-
15.33 Willy Signori e vengo da to Alvaro SKY CLASSICS
lontano Film 17.30 Green Zone L’ufficiale
17.30 Il prezzo dell’amore Film Miller deve trovare
introvabili armi di distru-
19.19 Supercar Telefilm
zione di massa SKY HITS
20.11 A-team Telefilm
21.05 Quel pomeriggio di un
17.35 Flightplan - Mistero in
volo Jodie Foster torna
giorno da cani Film a New York con la
23.15 L’infernale Quinlan Film figlia. Durante il volo la
1.02 Lucie Aubrac-Il Coraggio bimba scompare SKY
Di Una Donna Film CINEMA 1
magia inizia a leggere
nella mente delle
donne SKY PASSION
19.10 I cavalieri del Nord
Ovest Dopo la morte di
Custer, il capitano John
Wayne deve trattare coi
pellerossa SKY CLASSICS
19.20 Nessuno mi può giudi-
care L’amore tra Laura
Efrikian e Fabrizio
Moroni è ostacolato da
un ispettore geloso SKY
CINEMA 1
Casper 2 - Un fanta-
smagorico inizio Casper
salva una città dalla
demolizione e riunisce
padre e figlio SKY FAMILY
19.30 Il funerale è servito
Oltre al problema del
funerale del padre,
Aaron deve affrontare
svariati fastidi SKY HITS
21.00 Nostra Signora di
Fatima Portogallo 1917:
la pastorella Lucia
annuncia di aver visto
la Madonna MGM
Mamma, ho perso l’ae-
reo I genitori in parten-
za per Parigi dimentica-
no a casa il piccolo
Kevin (M.Culkin) SKY
FAMILY
Via col vento Georgia
1861: la ribelle Rossella
O’Hara, la guerra e il
suo amore per Rhett
SKY CLASSICS
Incontrerai l’uomo dei
tuoi sogni Alfie, Helena
e Sally sono alle prese
con quel sentimento
che chiamiamo
“amore” SKY PASSION
droga e malavita SKY MAX
21.10 Erin Brockovich - Forte
come la verità Julia
Roberts scopre che la
gente sta morendo a
causa di una compa-
gnia elettrica SKY HITS
21.15 Faccio un salto
all’Avana Enrico
Brignano si sente
intrappolato da quan-
do suo fratello è morto
SKY CINEMA 1
22.45 I tre della Croce del Sud
Un padre chiede al socio
di nascondere alla figlia
la sua nuova vita MGM
Inserzione pericolosa In
cerca di una coinquili-
na, Bridget Fonda si
ritrova a casa una
maniaca SKY PASSION
22.50 Sansone Sansone è l’in-
gombrante alano dei
coniugi Winslow SKY
FAMILY
23.10 Senza scrupoli
L’annoiata moglie di un
gioielliere viene violen-
tata durante una rapi-
na SKY MAX
23.25 Jerry Maguire Dopo
aver scoperto velleità
idealistiche, il procura-
tore Cruise perde il
posto SKY HITS
0.35 Cadillac man - Mister occa-
sionissima Tim Robbins
impazzito di gelosia pren-
de in ostaggio l’ufficio di
Robin Williams MGM
0.40 La vita segreta delle api
Una ragazzina fugge
dalla fattoria del padre,
coltivatore di pesche
SKY PASSION

un’impresa possibile gra-

Joy+1, Mya+1,Steel+1 ripetono la programmazione Joi, Mya, e Steel posticipati di un’ora
zie all’invidiabile sempli-
cità nelle transazioni in
Intrattenimento Sport
Usa. Andiamo a Scam- JOI MYA STEEL P. CALCIO P. CINEMA S. UNIVERSAL 21.00 Unforgettable FOX 20.00 Sport estremi: Winter
pìa, dove il carnevale è 15.10 The middle 12.00 Hellcats TF 11.40 Sanctuary TF 16.37 La tribù del 11.29 La Bellezza Del 6.00 Arsenico e CRIME X Games SKY SPORT 2
animato dal Gridas Telefilm 12.49 Friends Telefilm 13.20 Warehouse 13 calcio 2011/12 Somaro Film vecchi merlet- Revenge FOX LIFE 20.15 Tg Sport Flash
16.00 Psych Telefilm 13.18 Non Sopporto Telefilm 17.36 Champions 13.23 Tre ti Film Glee FOX RAISPORT SAT
(Gruppo di Risveglio dal Socie JIMMY 20.20 Snowboard: Coppa
16.51 Royal Pains Più... I Miei 15.00 The War At League All’improvviso 8.30 Beyond the
Sonno) che sfila con la Telefilm Genitori Film Home Telefilm 2011/12: Film rocks Film 21.50 N.C.I.S. Los Angeles del Mondo 2011/2012
macchina dello spread e 18.30 Packed To The 14.54 Men In Trees - 15.55 Smallville Napoli - 15.22 Incontrerai 10.00 Grilled Film FOX CRIME SBX RAISPORT SAT
Segnali Telefilm Chelsea Sport l’uomo dei 11.35 Lolita Film 21.55 Desperate 20.30 Speciale: Together to
accende il falò delle cose Rafters Telefilm
Housewives FOX LIFE London EUROSPORT 1
negative. Pensate che 19.22 Er-Medici In D’amore 16.45 Knight Rider 19.30 Hi - Lites tuoi sogni Film 14.20 55 giorni a
Telefilm Telefilm Champions 17.08 Due cuori e Pechino Film 22.40 Law & Order: Unità 20.45 Calcio: UEFA
Prima Linea Champions League
bello se i Gridas si diffon- 16.43 Friends Telefilm 17.30 The War At League Sport una provetta 17.05 Angoscia Film Speciale FOX CRIME
Telefilm Strictly Confidential - SKY SPORT 1
dessero in tutta l'Italia. 20.13 I Pilastri Della 17.15 Cinderella Home Telefilm 19.45 Champions Film 19.05 Open Water
Confessioni pericolose 21.00 Magazine: Riders Club
Si può fare suscita il desi- Terra Miniserie Story Film 18.25 R.I.S. 3 Delitti League Live 18.52 Red Carpet Film EUROSPORT 1
JIMMY
21.00 Joi On Air ‘12: 18.57 Friends Telefilm Imperfetti 2011/12 Sport ‘11: Faccio un 20.40 Under The
derio di cogliere le oppor- Febbraio 19.26 Grey’s Telefilm 20.45 Champions Salto Influence:
22.45 Pan Am FOX LIFE 22.05 Golf: Avantha Masters
tunità di un tempo che New Girl FOX EUROSPORT 1
21.15 Dr. House - Anatomy 20.25 Knight Rider League All’avana John 23.15 I Griffin FOX 22.20 Pattinaggio di
forse rimpiangeremo, Medical divi- Telefilm Telefilm 2011/12: 19.26 Femmine con- Leguizamo 23.35 C.S.I. - 100% Grissom Velocità: Campionati
quando i partiti erano sion Telefilm 21.15 Step Up Film 21.15 Studio 60 on Marsiglia - tro maschi Film 21.15 Stregata dalla FOX CRIME Mondiali RAISPORT SAT
22.59 House In 23.21 Nip’n Tuck the Sunset Inter Sport 21.15 La versione di luna Film I Griffin FOX 22.35 Magazine: Golf Club
morti e ancora non lo sa- Clinica Telefilm Strip Telefilm 2.46 Hi - Lites Barney Film 23.10 Un pesce di 23.40 Sex and the City FOX EUROSPORT 1
pevano. 23.09 Leverage 0.13 Shameless 22.50 Human Target Champions 23.35 Se sei così ti nome Wanda LIFE 22.40 Rubrica: Vela
Telefilm Telefilm Telefilm League Sport dico sì Film Film Falling Skies FOX EUROSPORT 1

Oggi in tv
11,00 Tennis. Torneo di Dubai
12,00 Tg3 sport
12,30 Ski Jumping. Coppa del Mondo
13,05 Studio Sport
13,30 Snowboard. Coppa del Mondo
16,15 Atletica. Speciale Bolt
17,50 Tg Sport
LAURA BANDINELLI
MILANO
Il Milan ha alzato il telefono e
ha chiamato la Juventus. A ri-
dosso dal big match contro i
bianconeri serviva un segna-
le distensivo. Troppe parole
sono state spese ed era neces-
sario un chiarimento lontano
dalle telecamere e soprattut-
to senza intermediari. Il pri-
mo passo l’ha fatto Adriano
Galliani. Lunedì l’ad rossone-
ro ha provato a mettersi in
contatto con Andrea Agnelli
e in serata i due sono riusciti
a parlarsi con tranquillità,
senza nessun imbarazzo per
ciò che è stato detto e scritto
nelle ultime settimane. C’è la
volontà di preparare una vigi-
lia serena a prescindere dal
verdetto su Ibrahimovic.,
dando così il buon esempio al-
le tifoserie che sul web hanno
già iniziato a darsi battaglia.
Galliani dall’alto della sua
esperienza (ha appena festeg-
La tensione si era
alzata dopo le uscite
di Conte sugli arbitri
e le frecciate di Allegri
giato i suoi 26 anni da dirigen-
te rossonero) ha voluto since-
rarsi che Agnelli non fosse
stato contagiato dal clima av-
velenato che ha portato sia
Conte sia Allegri a mandarsi
frecciatine a distanza. La sto-
rica alleanza tra i due club
non è quindi in discussione. I
rapporti tra Galliani e Agnelli
sono stati di simpatia recipro-
ca fin dal primo giorno di inse-
diamento della nuova proprie-
tà bianconera. Il giovane pre-
sidente della Juve ha eredita-
to dallo zio e dalla Triade que-
sto rapporto e ha deciso di
mantenerlo. Sono tanti gli
aneddoti che possono essere
ricordati, senza entrare nella
questione che riguarda Cal-
ciopoli, una ferita che resta
aperta anche in casa Milan.
Galliani ha fatto una promes-
sa a se stesso e non ne ha mai
più voluto parlare. Meglio ri-
cordare fatti lieti. Dal caviale
che il Milan fece recapitare a
Umberto Agnelli dopo la vit-
toria della Champions in quel
di Manchester, alle cene con
Giraudo e Moggi a base di tar-
tufi. Prima di ogni gara era
buona abitudine trovarsi a ta-
vola e il menù variava a secon-
da della stagione.
Nell’attesa che venga ri-
pristinata questa abitudine i
due si accontentano di divide-
re lo stesso tavolo nelle occa-
sioni istituzionale. In Lega, ad
esempio, Milan e Juve hanno
sempre condiviso idee e stra-
tegie e così succede anche
adesso. Una delle battaglie
più significative è stata quella
riguardante il contratto col-
lettivo dei calciatori ed è pro-
seguita anche per le vicende
sui diritti televisivi. Agnelli si
fida dell’esperienza di Gallia-
ni e si ritrova ad appoggiare
la candidatura di Beretta, nel-
l’attesa di individuare un’al-
ternativa. Combatte da solo,
invece, quando deve attacca-
re Abete, ma alcune invasioni
di campo del presidente della
Figc non piacciono neppure
ai vertici rossoneri.
La denuncia anti Ibra di
Chiellini, le lamentele sugli ar-
bitraggi di Conte e qualche
LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 41
SPORT
19,00 Studio sport
19,00 Basket. Eurolega: Siena-Bilbao
Italia 1
Sportitalia
Eurosport 20,45 Calcio. Marsiglia-Inter Rai1-SkySp1-Premium
Raitre 20,45 Calcio. Champions: Basilea-Bayern Skysport3
Rai sport 1 21,05 Golf. Us Pga Tour Eurosport
Italia1 22,45 Calcio. 90˚Champions Raiuno
Rai sport 1 23,30 Calcio. Calciomercato Sky sport 1
Sky sport 2 01,00 Calcio. Libertadores: Velez-Chivas Sky sport 1
Raidue 03,30 Basket. Nba, Dallas-L.A. Lakers Sky sport 2
SU CONTE
A Milanello Sabato non scoppierà
la guerra. E chi Agnelli: “Abete
Ibra non frena e urta vincerà non vincerà inopportuno”
l’inviata di Corona anche lo scudetto
I A due giorni dal verdetto
Siamo solo a febbraio Lui: “Non sono io
sulla squalifica, Ibrahimovic
ha incidentalmente sfiorato
Adriano Galliani a fare polemica”
AMMINISTRATORE DELEGATO
con lo specchietto retrovisore DEL MILAN
della macchina una cronista MASSIMILIANO NEROZZI
TORINO
che aspettava con il microfono
in mano. E non è tutto perché Da incompetente, sulla revo-
la ragazza ha reagito peggio ca dello scudetto 2006, a
dello juventino Chiellini: vuole «inopportuno», il presidente
denunciare lo svedese per ag- della Federcalcio Giancarlo
gressione. Valentina Ridolfo è Abete continua a raccogliere
arrivata a Milanello con l’obiet- riconoscimenti in casa Juve.
tivo di intervistare i giocatori «Si è parlato molto di stile -
rossoneri per conto di una ha detto ieri Andrea Agnelli,
agenzia che è stata spesso ac- numero uno bianconero - ma
costata al nome di Fabrizio Co- le parole di Abete hanno rive-
rona. Quando ha visto sfreccia- lato una mancanza di stile. Il
re in lontananza l’auto di suo è stato un intervento
Ibrahimovic ha allargato le quantomeno inopportuno». Il
braccia convinta che l’auto si giorno prima, con notevole
fermasse. Lo svedese, invece, differita, Abete s’era affaccia-
ha continuato a tenere il piede to sulle proteste juventine
sull’acceleratore e con lo spec- per i presunti rigori negati a
chietto ha colpito la mano del- Parma, la settimana scorsa:
la ragazza procurandole una
contusione. La scena è stata ri-
presa dal suo operatore.
SABATO IL BIG MATCH A SAN SIRO
Telefono
amico
Antonio Conte, 42 anni
«Le parole di Conte sono sta-
te abbastanza dure». Agnelli
non ha alzato il volume come
il suo tecnico, ma la durezza è
rimasta tale quale: «Noi par-
liamo di quelle che sono le no-
stre posizioni, i nostri senti-
menti, parliamo esclusiva-
mente di noi stessi. Vedo inve-
ce - ha continuato il presiden-
te bianconero - che tanti, tan-
ti altri si divertono a parlare
Polemiche e dispetti, Milan e Juve preparano la sfida scudetto di vicende juventine e questo
non mi sta bene: ognuno pen-
Galliani chiama Agnelli: tra i due chiarimento senza intermediari si per sé».
Al solito, insistono i bian-
coneri, il problema è la parità
fax di troppo sul mercato (leggi di trattamento. La Juve, nella
Il Milan è favorito caso Tevez) hanno messo a du- nota a sostegno del proprio al-
Noi andiamo a fare ra prova l’alleanza del nord ma
alla fine ha prevalso il buon sen-
lenatore, l’aveva invocata da-
vanti agli arbitri e ai giudici.
una bella partita, da so. La volontà di Galliani è quel- Ora la giurisdizione si allarga
tempo non se ne la di alleggerire la tensione che alle parole: «O il presidente
c’è intorno a questa partita per- della federazione commenta
gioca una simile ché il campionato è lungo e po- tutte le settimane tutte le di-
trebbero esserci altre sorpre- chiarazioni di tutti gli allena-
Andrea Agnelli se. Parole pacate ma tante mos- tori - ha spiegato Agnelli - op-
PRESIDENTE
DELLA JUVENTUS se a sorpresa. Come quella che pure solo quelle del nostro
riguarda lo schieramento che non mi sta bene. Mi rendo
conto che ci sia un po’ di ner-
C’è la volontà vosismo, che molte persone
in questo momento tutelino i
di stemperare la vigilia loro interessi». Risposta di
ma incombe il verdetto Abete: «Se c’è la volontà
strutturale a polemizzare,
su Ibrahimovic non è certo la mia. Le mie ri-
flessioni, visto anche il ruolo
verrà spedito in campo. Ieri, ad che ricopro, sono sempre al-
esempio, non è stato diramato l’insegna del massimo equili-
nessun bollettino sulle condi- brio e rispetto per i grandi
zioni di Boateng che ha trascor- club». Resta invece lui l’avver-
so buona parte del suo tempo a sario, pure di più del Milan,
Milanello a fare fisioterapia. con il quale la Juve si gioche-
L’impressione è che il trequar- rà lo scudetto: «Siamo molto
tista (ha un problema al flesso- sereni - ha chiuso Agnelli - e
re sinisto) resterà in dubbio fi- affrontiamo questa partita.
no alla fine non soltanto per Sappiamo che il Milan è favo-
questioni mediche. Se non do- rito, sono i campioni d’Italia,
vesse farcela è pronta l’alterna- sono ai quarti di Champions.
tiva Emanuelson ma questo Ma andiamo a giocarci una
Conte rischia di saperlo a po- bella partita, che non ci capi-
che ore dall’inizio della partita. tava da tanto tempo».
42 Sport LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012

Napoli 3

Chelsea 1

Napoli Chelsea
(4-3-3) (4-3-3)

De Sanctis 6; Cam- Cech 6,5; Ivanovic

pagnaro 6, Canna- 4, Cahill 4, David
varo 4, Aronica Luiz 4, Bosingwa
6,5; Maggio 7, In- sv (12’ pt Cole 5);
ler 7, Gargano 6,5, Ramires5,5, Meire-
Zuniga 7; Hamsik les 6 (25’ st Essien
6 (37’ st Pandev 6), Malouda 5 (25’
sv), Lavezzi 7,5 st Lampard 6); Stur-
(29’ st Dzemaili 6); ridge 5,5, Drogba
Cavani 7. 5, Mata 6.

ALL. Frustalupi 7 ALL. VillasBoas 4

RETI:pt 28’ Mata,39’ Lavezzi,

48’Cavani;st 20’ Lavezzi

ARBITRO: Velasco Carballo 6,5

AMMONITI: Cavani, Meireles, Cahill
SPETTATORI:53 mila circa

MARCO ANSALDO
INVIATO A NAPOLI
Un altro passo nell'incredibi-
le. Il Napoli che batte 3-1 il
Chelsea è qualcosa che, detto
sei mesi fa, avrebbe fatto ac-
correre gli infermieri del 118 e
invece è la realtà in un cammi-
no europeo che passa di sor-
presa in sorpresa. È il momen-
to della gioia per una città che
vive di queste emozioni e si
era quasi rassegnata a non po-
terne più vivere di così inten-
se. Ma l'entusiasmo inconteni-
bile per il successo in rimonta
firmato da Lavezzi e Cavani si
vena di recriminazioni perchè
la qualificazione ai quarti si
poteva chiudere già nella ri-
presa al San Paolo, come ha CHAMPIONS LEAGUE: ANDATA DEGLI OTTAVI DI FINALE
fatto il Milan contro l'Arse-

Spacca Napoli
nal. Questione di esperienza.
Di cinismo. Sarebbe terribile
rimpiangere tra tre settima-
ne a Stamford Bridge il gol
sbagliato da Lavezzi sul 2-1 e
l'incredibile salvataggio sulla
linea sul tiro di Maggio per il
quarto gol. Due reti di vantag-
gio sono abbastanza ma non
offrono garanzie anche per-
ché a Londra il Napoli potreb-
be incontrare un avversario
meno scombinato, probabil- Sotto di una rete gli azzurri travolgono il Chelsea trascinati da un super Lavezzi
mente con un altro allenatore
al posto di Andrè Villas Boas sta dietro: l'anno scorso Cam- zuccata con Drogba e Canna- pur giocando il primo tempo dra. Le fiammate non erano po l'anima era Inler, per una
che fa quasi tenerezza con pagnaro, Cannavaro e Aroni- varo ha la responsabiità del senza un'identità, quasi si fos- casuali, si vedeva qualcosa di volta ai livelli di quando stava
quell'aria da bravo ragazzo ca andarono ben oltre i propri gol di Mata: ha mancato il rin- sero ritrovati tutti al pullman provato e riprovato negli inse- all'Udinese: apriva il gioco con
che non sa farsi ascoltare. limiti ma non è sempre festa, vio lasciando il giovane spa- la mattina, ha avuto due cla- rimenti di Maggio e Zuniga co- lanci lunghi e intelligenti, met-
Imbattersi nel Chelsea, alla lunga i difetti emergono, gnolo liberissimo di segnare morosi corridoi centrali per me nei tagli di Lavezzi e di Ca- teva palloni in profondità. Do-
oggi, è come trovare mille eu- soprattutto nelle grandi parti- da pochi passi. Da quel mo- andare in porta e sull'1-1 Rami- vani che dopo 10' aveva avuto po la rete regalata a Mata il
ro dando un calcio a una pie- te quando la tensione è forte. mento Cannavaro non è più res ha mandato alto dal di- la palla del vantaggio, indiriz- Napoli perdeva sicurezza e
tra. La difesa è un capolavo- Campagnaro, malconcio, è an- stato lucido, le sue chiusure schetto del rigore. zandola dove Cech l'aveva re- non è una squadra che può ri-
ro di sgangheratezza e non dato in confusione dopo una erano emozionanti: il Chelsea Il Napoli è stato più squa- spinta di piede. A centrocam- fugiarsi nei lanci lunghi spe-
crediamo che sia soltanto

Inizio stentato:
Mata illude gli inglesi
Tra la doppietta del
Pocho, il gol di Cavani
per l'assenza di Terry. Mai
visti i londinesi in queste con-
dizioni, neppure durante la
crisi che portò al siluramen-
to di Mourinho. Il povero Ce-
ch ormai gioca con il casco
non per proteggersi la testa
dai colpi ma per non strap-
parsi i capelli per la dispera-
zione: il suo sguardo allo stor-
dito Ivanovic, dopo il gol di
Cavani, era un colpo di pisto-
la sparato con le pupille. Del
resto ci si è dimenticati di
cos'era il Porto allenato da
Villas Boas. In attacco maci-
Le pagelle azzurre GUGLIELMO BUCCHERI
INVIATO A NAPOLI Le pagelle degli inglesi
De Sanctis 6 fin dal primo sospiro di gara. La Cech 6,5 un’autostrada davanti. Sarebbe
LEGGERO. Da rivedere i tempi del- percentuale di faccia a faccia vinti REATTIVO. La difesa dei Blues tra- stato il colpo del ko al cuore az-
le uscite perché in due occasioni non è alta, ma almeno ci prova. balla, lui no. Chiude lo spazio pri- zurro.
mette i brividi al San Paolo. Fra i ma a Lavezzi, poi a Cavani sullo
pali è sicuro e presente ogni volta Hamsik 6 0-0, quindi capitola perchè non Raul Meireles 5
che Sturridge e soci ci provano da ABILE. Appare e scompare dalla protetto. TIMIDO. Sbaglia poco, ma crea
lontano. notte come un giocoliere. Quan- meno (dal 25’ Essien 6: vivace).
do spunta dal nulla, per il Chelsea Ivanovic 4
Campagnaro 6 sono guai seri (dal 37’ st Pandev CONFUSO. Le incursioni di Lavezzi Malouda 5
CORAGGIOSO. Una notte con il col- sv). e Zuniga gli tolgono certezze: si ri- INNOCUO. Prova a sfruttare gli
tello fra i denti: non è al meglio, fugia spesso in angolo anche spazi e il motore un po’ ingolfato
decide di non tirarsi indietro, ma è Lavezzi 7,5 quando non serve. di Campagnaro: fa tutto bene,
ferito da un colpo in testa. IMPRENDIBILE. La sua dote potreb- ma si perde quando decide di
Protagonista
Cannavaro 4
ABBANDONATO. Chissà per quan-
to tempo, chiudendo gli occhi, si
troverà davanti la zolla di campo
i
Inler 7
Christian Maggio
DIFENSORE
be essere da dieci se non fosse per
quel pallone strozzato ad inizio ri-
presa guardando in faccia Cech.
Da applausi il colpo da genio che
rimette gli azzurri in gioco sull’1 a
Cahill 4
LENTO. Quando la retroguardia
inglese si «apre» non ha la forza
per tappare le falle.
puntare De Sanctis (dal 25’ st
Lampard 6: prova a scuotere i
compagni).

nava occasioni, e per questo
ha vinto in Portogallo e nell'
Europa League. La difesa in-
vece era da luna park: pur-
troppo per lui ha portato al
Chelsea soltanto i carrozzoni
del tiro a segno.
Il Napoli per un po' si è
adeguato. Con un altro stile
ma con gli stessi affanni di-
fensivi. Quando si valuta que-
sta squadra non bisogna fer-
marsi ai tenori dell'attacco
ma considerare anche chi
dove è andato a farfalle. Scivola e
il Chelsea va in rete: per qualche
minuto sembra arrendersi, poi ri-
sorge.
Aronica 6,5
PUNTUALE. Sturridge è un avversa-
rio scivoloso, lo controlla usando
anche il fioretto.
Maggio 7
INSTANCABILE. Un pendolo perpe-
tuo sulla sua corsia.
POSSENTE. Là in mezzo non si pas-
sa. La sua è una presenza costan-
te nel vivo delle trame azzurre.
Gargano 6,5
PUNGENTE. A volte si smarca da
solo, ma non stacca mai la spina.
Aggredisce i parastinchi inglesi e
spesso esce vincitore dai duelli nel
traffico.
Zuniga 7
GUERRIERO. Carica a testa bassa
1, di qualità l’inserimento per
chiamare l’assist d’oro di Cavani
per il 3 a 1 (dal 29’ Dzemaili 6: or-
dinato).
Cavani 7
RAPACE. Spedisce sul piede di Ce-
ch l’assalto che potrebbe aprire la
notte dopo dieci minuti. Ricarica
le pile: alla seconda occasione va
in gloria segnando il gol numero
56 in 99 partite, alla terza manda
in estasi Lavezzi.
David Luiz 4
OPACO. Preso in velocità, sbanda
sempre.
Bosingwa sv
SFORTUNATO. Esce per infortunio
senza poter entrare in partita (dal
13’ pt A. Cole 5: Maggio lo beffa
ripetutamente).
Ramires 5,5
SPRECONE. Clamorosa la mira
sballata dal limite dell’area con
Sturridge 5,5
FUMOSO. Tiene il pallone incolla-
to ai tacchetti e i compagni rin-
graziano. Dà la sensazione di po-
tersi accendere da un momento
all’altro, ma non accade.
Drogba 5
COMPASSATO. Meno dirompente
del solito, troppo prevedibile.
Mata 6
CHIRURGICO. Il gol è di rara preci-
sone e abilità. [G. BUC.]
 LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 Sport 43

Estasi La serie vincente nerazzurra SERIE A, I RECUPERI

Ezequiel
L’ultima stagione senza titoli, tra Italia ed estero, per l’Inter è stata il 2003/2004
Lavezzi (26
anni) Pratico
festeggiato da Coppa
ppa Coppa
Copp Coppa Supercoppa
Cavani (25), Italia Italia
Ital Sc
Scudetto Scudetto Scudetto Italia italiana e spettacolare
Hamsik (24)
e Inler (27)
Per Lavezzi
il Bologna batte
sono i primi
due gol Scud
Scudetto
Su
Supercoppa
it
italiana
Supercoppa
italiana o
Scudetto
Mondiale
per club
la Fiorentina
in Champions
BOLOGNA

Centimetri perco
Supercoppa Champions Coppa Il Bologna supera 2-0 la Fio-
LA STAMPA talian
italiana League Italia rentina nel recupero della ga-
ra del primo febbraio. Se i ros-
soblù, nel 2012, sono imbattuti
2004/2005 2005/2006 2006/2007 2007/2008 2008/2009 2009/2010 2010/2011 come la Juve i meriti sono da
ULTIMO ANNO dividere tra il pragmatismo di
Manchester Barcellona Bayern Milan Chelsea
5
Sconfitte
United SENZA SUCCESSI
DELLE ALTRE BIG
Monaco Real Madrid Lione
Pioli e la qualità, fuori media
per una squadra che deve sal-
varsi. La vittoria porta il Bolo-
gna in una posizione di grande
Il Chelsea ha
giocato in
Italia 11 volte
e ha vinto
in una sola
Personaggio
ROBERTO CONDIO
Ultima chiamata tranquillità in ottica salvezza.
La Fiorentina, nel primo tem-
po, è uno spettacolo di gioco e
occasioni. Jovetic e Amauri si
trovano che è una meraviglia e

per Inter e Ranieri

INVIATO A MARSIGLIA
occasione solo un gran Gillet li ferma. Ra-
(4-0 con la mirez pesca Di Vaio, pronto
Lazio in cross per Diamanti che è pun-

C
Champions, laudio Ranieri og- tuale nel girare a rete, respin-
con gi compie cinque ta difettosa di Boruc e tap in
allenatore
Ranieri)
mesi sulla panchi-
na dell’Inter. È già
durato più del suo
predecessore Gasperini (e
non ci voleva molto) ma se sta-
“Non sono a rischio” vincente dello stesso trequarti-
sta. Il raddoppio è da sigla tv:
colpo di tacco di prima inten-
zione di Ramirez che finalizza
il suggerimento di Di Vaio, par-
sera franerà in Champions a tito in fuorigioco. Nella ripresa
Marsiglia non farà meglio di
Benitez, che pure non era arri-
Stasera gli ex campioni al bivio con il Marsiglia follia di Olivera, gomitata in
faccia a Diamanti al 4’ ed
vato al semestre pieno, né di
Leonardo, spintosi poco oltre.
“Questa squadra non è vecchia o malata” espulsione sacrosanta. [E. RIG.]

Destini comuni, per i precari

nerazzurri del dopo Mou-
rinho. Ora tocca all’Aggiusta- Bologna 2
tore, che non riesce più a te-
ner fede al suo soprannome. Il
22 settembre scorso prese in Fiorentina 0
rando che succeda qualcosa mano una squadra che delle
perchè sono soltanto palloni prime cinque partite stagiona- Bologna Fiorentina
concessi agli avversari. Il Chel- li ne aveva perse quattro e pa- (3-4-1-2) (3-5-2)

sea faticava meno a controlla- reggiata una. È riuscito a met- Gillet 7,5; Raggi Boruc 4; Gamberini
re la partita. Serviva un colpo terci qualche toppa, ha azzec- 6,5, Portanova 6,5 5; Natali 5, Nasta-
di genio: lo trovava Lavezzi la- cato un illusorio filotto di sette (35’st Cherubin 6), sic 5 (28’st De Silve-
sciato libero di sistemarsi la vittorie in campionato, ma cin- Antonsson 7; Pul- stri 5,5); Cassani
zetti 6, Mudingayi 5,5,Olivera 4,Mon-
palla al limite dell'area per que mesi più tardi si ritrova al 6,5, Perez 6,5, Ru- tolivo 5, Lazzari 5,
metterla nell'angolo basso. Pri- punto di partenza. Anzi, peg- bin 6; Diamanti 7, Vargas 5,5 (13’st
mo gol dell'argentino in Cham- gio: un solo pari nelle ultime Ramirez 8 (22’st Salifu 5), Amauri 6,
pions League. La partita decol- sei gare, Coppa Italia compre- Kone 6), Di Vaio 7 Jovetic 6,5
lava dal pareggio. Cavani nel sa; una serie avvilente di re- (31’st Acquafre-
sca 6)
recupero sfruttava un traver- cord negativi quasi storici e
sone sul quale dormivano tutti un gruppo spento e logoro.
e metteva in porta con un col- Inevitabile, che si parli di alle- ALL. Pioli 6,5 ALL. Rossi 6
po strano,un po' testa e un po' natore in bilico. «Ma io non mi
RETI: pt 29’ Diamanti , 43’ Ramirez
spalla. E nella ripresa, con gli sento a rischio - dice forte e
inglesi in pressione piuttosto chiaro Ranieri -. Anche se ho
sterile si aprivano gli spazi per tanti buoni sponsor, gente che Claudio Ranieri, 60 anni, mentre parla alla squadra prima dell’allenamento al Velodrome di Marsiglia ARBITRO: Giannoccaro 6
il contropiede: Cavani appro- mi vuole far fuori». AMMONITI: Gamberini, Vargas, Dia-
manti ,Cassani
fittava ancora dello stordimen- Evidentemente, legge i lerlo, l’ultima spiaggia: «È tut- E potrebbe quindi essere consi- dubbio è proprio là davanti. Il ESPULSO: 4’ st Olivera
to di David Luiz e offriva a La- giornali, guarda le tv, sente la to l’anno che cerchiamo la par- derato chiuso il compito di chi pezzo grosso che rischia più di SPETTATORI:14 mila circa
vezzi la palla comoda per il 3-1. gente. Settimo in campionato tita della svolta e, in campiona- non è riuscito a ravvivare un tutti la panchina è Wesley
Che è moltissimo ma sembra e fuori dalla Coppa Italia, gli to, credo ormai che continuere- gruppo comunque a fine ciclo. Sneijder. Dopo le raffiche scrite-
quasi poco. resta la Champions per pilo- mo tra alti e bassi perché que- Il bivio, dunque, è stasera al riate di tiri fuori bersaglio delle
tare l’Inter ad allungare una sta squadra non è né vecchia Velodrome, circondato da gru ultime partite, il tecnico roma- La classifica
strepitosa serie di stagioni né malata ma deve recuperare da lavori in corso. Guai a sotto- no non gli ha risparmiato stoc- MILAN 50 GENOA 30
vincenti che, caso unico nei energie nervose. In Cham- valutare il Marsiglia di De- cate. Dalla sua stanno anche le JUVENTUS* 49 FIORENTINA* 28
club dell’Europa che conta, pions, però, è di- schamps, privo cifre, impietose: un solo succes- UDINESE 42 ATALANTA (-6) 28
L’ARGENTINO dura dal 2004/2005. Febbra- verso. Ora sono SNEIJDER NEL MIRINO di stelle vere e so in A con l’olandese titolare e
io ha finora riservato solo fi- partite secche, LAZIO 42 PARMA* 28
«Mazzarri? guracce in serie A. Ranieri è quelle ideali per
L’olandese verso con assenze pe-
santi quali Remy
crisi riesplosa proprio con il suo
rientro dal 1’. In più, ieri, da Sky ROMA 38 BOLOGNA* 28
nervoso, anche se giura di campioni come i la panchina: criticato e Mbia. Ha però sono arrivate le critiche severe NAPOLI 37 CATANIA** 27
Meglio che non di esserlo. Risponde tele- nostri che hanno anche da Van Basten corsa ed entusia- di un connazionale illustre di INTER 36 SIENA* 23
non venga più» grafico in conferenza stam-
pa, rimbalza ogni provocazio-
bisogno di ultra- smo, è la squa-
stimoli e di adrenalina per fare dra europea che segna di testa
Wes. «Fisicamente non sta be-
nissimo - dice Marco Van Ba-
PALERMO 34 LECCE 21
CAGLIARI 31 NOVARA 17
ne. «Penso solo al Marsiglia. quel che sanno fare». più di ogni altra. E, a differenza sten - e adesso intorno all’Inter
CHIEVO 30 CESENA* 16
I Lavezzi dedica i due Non m’importa dei "si dice". Come ammettere che, se sta- dell’Inter, i francesi sono in salu- c’è un po’ di caos. Ma la colpa è
*Una partita in meno; ** Duepartite in meno
gol al figlio e manda un Ai giocatori non ho mai chie- sera Zanetti e compagnia doves- te: 15 partite utili consecutive. anche sua: sta scivolando dal
pensiero ironico a Maz- sto di vincere per me: devono sero nuovamente toppare, allo- Ranieri li affronterà tornando suo livello abituale, deve essere
zarri: «Per fortuna ho fat- farlo per la maglia». Devono ra davvero le speranze per rad- al modulo che lo aveva rilancia- più professionale». Chissà se
to gol: siamo stati beccati farlo stasera, perché è lo stes- drizzare la baracca sarebbero to in campionato: centrocampo stasera Ranieri gli darà modo di
nel nostro momento mi- so Ranieri a fissare, senza vo- esaurite, almeno fino a giugno. a quattro più due attaccanti. Il rispondere sul campo. In campo oggi
gliore ma abbiamo reagi-
to bene. Frustaluppi por-
ta fortuna in panchina, se- Marsiglia Inter Siena Catania
condo me Mazzarri non
deve più venire». Il tecni-
(4-2-3-1) ORE 20,45 (4-4-1-1) A Mosca, Real raggiunto al 93’ (4-4-2) (3-5-2)
RAIUNO- SKY SPORT 1 - PREMIUM C. SKY CALCIO 3 ORE18,30
co fa i complimenti al suo IERI OGGI ore 20,45
vice: «Il mio staff è prepa- 30 Mandanda Julio Cesar 1 Cska Mosca 1 Basilea Sky sport 3 25 Pegolo Kosicky 1
ratissimo. La partita l’ho 2 Azpilicueta Maicon 13 Real Madrid 1 Bayern Monaco Premium calcio 2 Vitiello Bellusci 14
vista dall’albergo e tra 21 Diawara Lucio 6 13 Rossettini Legrottaglie 6
l’altro dovranno aerare la NAPOLI 3 Marsiglia Raiuno, Sky sport 1
3 N’koulow Samuel 25 19 Terzi Spolli 3
stanza perché non so 15 Morel Chivu 26 Chelsea ritorno 1 INTER ritorno Premium calcio 21 Rossi Seymour 8
nemmeno io quante siga- 4 Diarra Zanetti 4
14 marzo 13 marzo
70 Giorgi Izco 13
LA STAMPA

rette ho fumato. Abbia-

Centimetri

7 Cheyrou Stankovic 5 RITORNO 10 D’Agostino Lodi 10

mo preso un gol balordo e MARTEDÌ 6/3 ore 20,45 MERCOLEDÌ 7/3 ore 20,45
18 Amalfitano Cambiasso 19 14 Gazzi Almiron 4
la reazione dimostra la
personalità e la sicurezza 28 Valbuena Obi 20 Benfica andata Apoel Nicosia andata 23 Brienza Marchese 12
20 Ayew Forlan 9 22 Destro Gomez 17
nei propri mezzi che ha Zenit San Pietroburgo 2-3 Lione 0-1
questa squadra: non sono 9 Brandao Milito 22 11 Calaiò Bergessio 18
solo le stelle a crescere, Arsenal andata Barcellona andata

ma tutto il gruppo».
ARBITRO: Cakir (Turchia)
MILAN 0-4 Bayer Leverkusen 3-1 ARBITRO: Russo

ALL:DESCHAMPS ALL:RANIERI ALL:SANNINO ALL:MONTELLA

44 Sport LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
Retroscena
GIANLUCA ODDENINO
TORINO
D 5
al «se vogliamo,
possiamo» al «se
restiamo, stupia-
mo» il passo è
breve e soprattut-
to non cambia l'ispiratore.
Giampiero Ventura ha model-
lato il Toro a sua immagine e
somiglianza, ricavando una
squadra unica ed unita per
identità di gioco e spirito di
gruppo, ma dopo la riconqui-
sta del primo posto in classifi-
ca e la prospettiva di centra-
re l'obiettivo promozione, è
già scattata la fase 2 del suo
progetto. Ovvero andare in
serie A mantenendo intatta
questa cellula granata. «Se ce
la facciamo, io tengo il 90% di
questi giocatori: possono stu-
pire perché hanno conoscen-
ze e cultura del lavoro», è la
promessa del tecnico. Che
con orgoglio traccia la nuova
IL PRESIDENTE GRANATA
«Chi ha lavorato con
questo allenatore ora
vale molto di più»
via dopo la vittoria sulla
Samp: «E' finita l'epoca dei
singoli ed è iniziata l'epoca
del Torino. Una squadra for-
mata da tanti giocatori che
possono essere tutti grandi
protagonisti, se si mettono in
condizione di diventarlo».
Il preciso messaggio sulle
potenzialità di questo grup-
po è stato subito raccolto da
Urbano Cairo. «Voglio dare
continuità alla guida tecnica
e sportiva di questo Toro -
garantisce il presidente -,
perché ci sono valori oggetti-
vi importanti. Chi ha lavora-
to con Ventura vale molto di
più ora: ha appreso e speri-
mentato i suoi metodi ed è or-
ganico a un progetto preciso.
C'è stata una grande crescita
in questa stagione e questo è
un vantaggio notevole». Per
questo Cairo è pronto a rin-
novare il contratto a Ventu-
ra, che scade a giugno, per
gettare le fondamenta della
casa comune. «Ci vedremo in
Colloquio
,,
GUGLIELMO BUCCHERI
Ora che dall’agenda olimpica
per i Giochi del 2020 la candi-
datura di Roma è stata can-
cellata, l’Italia perde anche il
suo dirigente più alto in gra-
do. Mai, prima del nove otto-
bre di tre anni fa, il nostro
sport era salito fino alla vice-
presidenza vicaria del Cio,
Comitato olimpico interna-
zionale: Mario Pescante brin-
dava alla sua nomina mentre
la Penisola era attraversata
da venti di sfida fra la Capita-
le e Venezia per ottenere il
via libera a rappresentare il
Paese nella corsa verso le
Olimpiadi in programma fra
otto anni.
La corsa verso i Giochi è
naufragata e Pescante ha de-
ciso, in maniera irrevocabile,
di rimettere il proprio man-
dato internazionale. L’effet-
to Monti sullo sport, così, ha
innescato la prima, pesantis-
sima, reazione perchè l’Italia
aveva affidato nelle mani di
Toro, il futuro è in casa
“In A questo gruppo stupirà”
Ventura: “Confermerei il 90% dei giocatori”. Cairo: “Darò continuità”
Manuel Iori
Regista, 29 anni, in prestito
dal Chievo, diritto di riscatto
per la comproprietà
Migjen Basha
Centrocampista, 25 anni, in
prestito dall'Atalanta, diritto
di riscatto per la metà
tempi rapidi - rassicura - per-
ché con la primavera non sboc-
ciano solo gli amori, ma si con-
solidano». Fissato il primo fon-
damentale tassello del Toro
che verrà, ci sarà da conferma-
re un'intera squadra. Attual-
mente di proprietà (e senza
contratto in scadenza) ci sono
i gioielli Ogbonna e Bianchi,
più Vives, Sgrigna, D'Ambro-
sio, la sorpresa Di Cesare e l'ul-
timo arrivato Masiello.
Gli altri sono in bilico, ma
l'input del tecnico genovese è
indiscutibile. In estate Cairo
dovrà trattare con l'Inter la
comproprietà di Alen Stevano-
vic (l'autentico manifesto di co-
sa può fare il lavoro di Ventura
sui giovani), visto che l'accor-
Pescante: “Mi dimetto
per restituire rispetto
allo sport italiano”
Il vice presidente Cio lascia la carica: “Ridono di noi”
Mario Pescante, 73 anni
Pescante il «suo» Comitato
promotore e, soprattutto, il
ruolo di ambasciatore a cin-
que cerchi. «Lo sport ha tremi-
la anni di vita, sue regole, usi e
costumi. Non discuto il merito
della decisione del presidente
del Consiglio di non appoggia-
re la nostra candidatura, ma -
così Pescante - i tempi sì: a Pa-
Comproprietà e prestiti: quelli in bilico
Matteo Darmian
Difensore, 22 anni, in
prestito dal Palermo che ne
detiene la metà con il Milan
Mirco Antenucci
Attaccante, 27 anni, in
comproprietà con il Catania:
è il bomber del Toro con 6 gol
do non è più rinnovabile. Stes-
so discorso coinvolge il nuovo
bomber granata Antenucci, a
metà con il Catania, mentre
per il difensore Darmian si do-
vrà usare diplomazia per tra-
sformare il prestito secco in
una comproprietà via Paler-
mo. Più facile tenersi i due me-
diani Basha e Iori: con Atalan-
ta e Chievo è stato fissato un
diritto di riscatto sulla metà
(rispettivamente di 800mila e
700mila euro). Per dare conti-
nuità, basterà pagare e investi-
re sul valore aggiunto del To-
Alen Stevanovic ro: un gruppo fatto da giocato-
Esterno, 21 anni, in comproprietà con l'Inter: ri normali, giovani scommesse
ha già segnato tre gol in questo campionato o appesantiti dalle scorie del
diventando il punto di riferimento passato che con Ventura può
per tutto l’attacco granata anche sfidare la serie A.
F1, test a Barcellona
Vettel vola, Alonso 5º
I Miglior tempo per Vet-
tel su Red Bull (1’23’’265) nel-
la 1ª giornata di test a Mont-
melò: 3º Hamilton (McLa-
ren, 1’23’’590), 5º Alonso
(Ferrari, 1’24’’100), 6º Schu-
macher con la Mercedes pre-
sentata ieri (1’24’’150).
Volley: campionato
lazzo Chigi, con tutto il rispet- Concordia, Schettino. Così, mi L’andata dei playoff
to, sembravamo una delegazio- sono deciso al passo delle di- A tre giorni dalla finale
ne di tassisti ricevuti per il ca- missioni...». Pescante non en-
I sta in testa al girone B.
di Coppa Italia, Macerata e
so liberalizzazioni, non l’imma- tra in tackle sulla scelta di
Trento si ritrovano stasera
gine dello sport. Mi dimetto Monti, anzi. Quello che ha
(20,30, Sportitalia2) nell’an-
per restituire un po’ di rispet- mandato fuori orbita l’ormai
data dei playoff che vale un
to al movimento italiano...». ex n. 2 dello sport mondiale so-
posto nella Final Four di
Pescante, eletto alla vice- no stati i modi e i tempi in cui è
Champions.
presidenza del Cio una setti- maturato il no del premier.
mana dopo la na- «Monti - pre-
scita del proget- Hockey prato donne
IL NO A ROMA 2020 cisa Pescante -
to Roma per i «Monti ci ha ricevuto aveva deciso già Italia-Sudafrica 1-1
Giochi 2020, ha da due mesi, I L’Italdonne dell’hockey
il cellulare esau- come fossimo una avrebbe potuto prato ferma 1-1 il favorito Su-
rito da sms e te- delegazione di tassisti» dircelo. Dopo il dafrica. Oggi l’Ucraina.
lefonate. «Al di non appoggio
là - continua - delle dichiarazio- dell’esecutivo ho vissuto mo- Sci: azzurri fuori subito
ni ufficiali, so solo io quali sono menti di grande imbarazzo».
gli umori fuori confine per il Secondo Pescante, l’Italia Parallelo di Mosca
no del governo alla candidatu- «avrebbe avuto molte possibi- I Lo slalom parallelo di
ra di Roma a dodici ore dalla lità di farcela perchè Istanbul Cdm a Mosca è stato vinto
scadenza imposta dal Cio. La si porta dietro il peso del peri- dal francese Pinturault sul
solita "italietta", o peggio: que- colo terrorismo, Madrid ha i tedesco Neureuther. Fra le
sti i commenti in giro per il suoi guai e Tokyo i coreani che donne 1ª Mancuso (Usa) da-
mondo, ci mancavano solo i ri- non vogliono le Olimpiadi là a vanti all’austriaca Kirchgas-
ferimenti al capitano della due anni dai loro invernali». ser. Azzurri fuori agli ottavi.
«Il gol alla Samp
importante
come quello
segnato all’Inter»
domande
a
Riccardo
Meggiorini
Riccardo Meggiorini, il suo
primo gol in granata spia-
na di più la sua strada o
quella del Toro?
«Io avevo voglia di segnare e
il Toro di vincere: è stata una
festa doppia. Quasi mi hanno
soffocato dopo il 2-1, era dal
primo giorno torinese che so-
gnavo un gol così...».
Ha segnato entrando dalla
panchina. Da titolare senti-
va il peso delle pressioni?
«Il calcio è strano: a volte gio-
chi intere partite di fila e non
fai gol, mentre in altre occa-
sioni bastano 10' per segna-
re. Mi serviva
un po' di tem-
po per inserir-
mi, sono feli-
ce di essermi
tolto il peso».
Quanto ha
patito il di-
giuno?
«Sono mo-
menti difficili
e ho faticato a lungo. Non se-
gnavo da Novara-Inter di set-
tembre e questo gol, che de-
dico a Coppola, lo trovo simi-
le per importanza e valore».
Ora tocca a Bianchi sbloc-
carsi, cosa può consigliare
al capitano?
«Tutti vivono questi momen-
ti, anche i grandi campioni.
Io, poi, ho sbagliato gol molto
più facili di Bianchi e sono si-
curo che il gol arriverà pre-
sto. Lui c'è, è sempre lì».
Domenica giocate a Bre-
scia, contro una squadra
che subisce gol da otto par-
tite. È uno stimolo in più?
«Vedremo se non prenderà
gol... Noi non dobbiamo cam-
biare e cercare il bis della
prestazione contro la Samp.
Questa vittoria ha cambiato
classifica e morale: ora sia-
mo più convinti di noi stessi e
se arrivano i gol, arrivano an-
che le vittorie». [G. ODD.]
In breve
Tuffi, verso Londra
Benedetti ai Giochi
I Michele Benedetti ha otte-
nuto il pass olimpico (trampoli-
no 3m) e Noemi Batki (già qua-
lificata) è arrivata 8ª nella fina-
le dalla piattaforma di Cdm.
Pallanuoto, World League
Settebello ok
Italia batte Russia 10-4 a
I
Kirishi nel 4˚ turno del preli-
minare di World League e re-
Atletica
Staffette per Bolt
Dopo il meeting saltato
I
per presunto infortunio, Bolt
esordisce sabato a Kingston
nelle staffette 4x100 e 4x400.
Serie A, a Cesena
Beretta nuovo tecnico
I Il nuovo allenatore del Ce-
sena è Mario Beretta, 53 anni,
milanese: subentra ad Arrigo-
ni che aveva già preso il posto
di Giampaolo.
Bwin: con l’AlbinoLeffe
Modena, solo 0-0
I È finito 0-0 il recupero
della serie Bwin tra Modena e
AlbinoLeffe.
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bile su una sedia a rotelle, è
morto bruciato nella sua
stanza nell’incendio scatena-
to dalla stufa, all’interno di
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«Ingegneria
a numero
chiuso»
Caos al pronto soccorso
Il braccio destro
di Profumo eletto
alla prima votazione
Ciattaglia e Rossi
I medici scrivono a Cota
A PAGINA 56
Torino quasi come Roma, lettera al Governatore: “Siamo al collasso”
«Un simbolo * volta i medici di Pronto
L’allarme. Per la prima
per tutti Soccorso hanno scritto
una lettera al presidente
gli stranieri» della Regione e all’asses-
sore alla Sanità. «Solleci-
La mamma della bimba tiamo provvedimenti ur-
che diventerà genti che consentano di
correggere in tempi bre-
«torinese onoraria» vi le maggiori criticità le-
Servizio gate all’attuale importan-
A PAGINA 55
te sovraffollamento di
tutti i Dea cittadini».
Catturato * Gli ospedali. I respon-
sabili raccontano una si-
il broker tuazione sull’orlo del col-
lasso: 4 mila posti letto
truffatore persi in un anno in Pie-
monte, reparti saturi,
Era fuggito dopo difficoltà a ricoverare e
aver lasciato presidii di pronto soccor-
so così pieni che i pazien-
un buco di 5 milioni ti vengono collocati in al-
Massimiliano Peggio tri reparti, che così ven-
A PAGINA 61 gono intasati a loro vol-
ta.
La Palazzina * stanzierà
Il vertice. La Regione
almeno 25 milio-
di Caccia ni per far fronte alla caren-
za di fondi per l’assisten-
non chiuderà za: anziani malati cronici,
ma anche disabili e pazien-
ti con disturbi psichiatrici.
Stupinigi, grazie Dieci milioni in più rispet-
ai tanti visitatori,
terrà sempre aperto
Maurizio Lupo
to alle previsioni del 2012.
E’ il risultato dell’incontro
di ieri tra Fassino e Cota.
A PAGINA 65 Accossato e Mariotti
ALLE PAGINE 48- 49-51
piena d’alcol. Un errore che gli
è costato la vita. Il liquido in-
fiammabile, secondo la rico-
struzione dei vigili del fuoco di
Ivrea, ha causato un ritorno di
fiamma che ha avvolto il pen-
sionato e le coperte del letto.
Ha urlato con tutte le sue for-
ze sperando che qualcuno lo ti-
rasse fuori da quell’alloggio
TORINO
TORINO SI CANDIDA A «CAPITALE EUROPEA DELLO SPORT»
Torna l’aria del 2006
Un bastone al ministro
FABRIZIO ASSANDRI
H
a atteso sessant’anni
per riavere tra le ma-
ni l’inseparabile aiuto
per muoversi e
orientarsi. Da ie-
ri Pietro Paleoca-
pa, ministro del
Regno di Sarde-
gna che troneg-
gia nell’omonima
piazzetta a due
passi da Porta
Nuova, stringe di
nuovo il suo ba-
stone da ciechi.
Gli era stato ruba-
to sotto il naso in
un atto vandalico
47 T1 T2
trasformato in pochi secondi
in una trappola mortale. Tutto
inutile.
Il fratello Oriano, corso in
suo aiuto, è sotto choc: «Ho
provato a gettare secchiate
d’acqua per spegnere il fuoco,
perché non c’era nessuna pos-
sibilità di entrare in quella ca-
sa. E mentre mi dannavo l’ani-
ma per aiutarlo, sentivo le gri-
da di Graziano. È stato terribi-
le». L’uomo non ha avuto
scampo.
La cascina di Burolo Maggio A PAGINA 59
LA STORIA
Il cinque stelle
salvato
dalla cordata
di milanesi
EMANUELA MINUCCI
A
l Golden Palace arriva-
no i milanesi: e salva-
no il cinque stelle lus-
so di via Arcivescovado nato
insieme con le Olimpiadi, dal-
l’incubo fallimento. A partire
da marzo - giorno più giorno
meno - fra i velluti Anni Tren-
ta di via Arcivescovado, sbar-
cherà in modo ovattato - pas-
sando per la stessa elegante
bussola che ha visto entrare
personaggi come Peter Ga-
briel - un nuovo proprietario.
I nuovi proprietari sono Pier-
giorgio Mangialardi - gruppo
Antoitalia - e Aldo Pigni (Po-
laris srl). E ieri il Tribunale -
nell’ambito della procedura
fallimentare della Gat, socie-
tà proprietaria del Golden,
ne ha aggiudicato la vendita
a Mapi Spa, la società appun-
to che fa capo a Piergiorgio
Mangialardi (gruppo Antoi-
talia) e ad Aldo Pigni.
«Siamo molto soddisfatti
della decisione - ha commen-
tato Pigni - sapremo restitui-
re una nuova immagine al
Golden e ne faremo un punto
di riferimento per la città ag-
giungendo alla sua formula,
buona tavola, centro benes-
sere, eleganza, stile, relax».
E i dipendenti? Che fine fa-
ranno? «Incontreremo pre-
sto i sindacati - conclude Pi-
gni - per discutere insieme la
riorganizzazione, ma non
Garbarino, Minucci, Mondo e Tiberga ALLE PAGINE 52-53 verremo meno agli impegni
presi in precedenza».
negli anni ’50 e più nessuno se
ASTA
n’era curato. Fino a quando un
PREGIATA RACCOLTA
anno fa l’Apri, associazione
piemontese retinopatici e ipo-
vedenti, non ha lanciato un ap-
DI TAPPETI ORIENTALI ANTICHI
pello a privati e
fondazioni per re- COLLEZIONE GIUBERGIA
stituire il bastone
di marmo al legitti-
venerdì 24 febbraio ore 18
mo proprietario.
Nessuno ha rispo-
sto, così l’interven-
Art&Robert
to è stato pagato via Principe Amedeo 20 TORINO Tel-Fax 011 8129790
dall’associazione. www.bancoantiquario.it
«Siamo orgogliosi
– spiega il presi- Si ricordano le tornate d’asta di
dente Bongi – di un sabato 25 e domenica 26 febbraio ore 16
uomo che si rese
utile nonostante la
disabilità».
ARTE ANTIQUARIATO
.

T1 T2 PR CV

48 Cronaca di Torino LA STAMPA

MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012

SANITA’ Un anno
in prima linea 86.246 Maria Vittoria 74.228 Molinette
L’ACQUA ALLA GOLA Fonte: Regione Piemonte,
dati 2011
VISITE

Pronto soccorso
La protesta
sul tavolo di Cota
I medici di tutti gli ospedali scrivono al Governatore
“Mancano letti, non si può ricoverare né dimettere”
MARCO ACCOSSATO
Non sarà l’Umberto I con mala-
ti in coma legati a una barella,
ma non è neppure E.R., il caos
calmo del pronto soccorso alla
George Clooney. La vita nei di-
partimenti di emergenza tori-
nesi e piemontesi è da troppo
tempo molto più simile a una
guerra quotidiana che allo ste-
reotipo cinematografico ameri-
cano dei «medici in prima li-
nea». Ogni giorno, alle Molinet-
te come al Martini, al Maria
Vittoria come al San Giovanni
Bosco, è una battaglia per limi-
tare le barelle, i disagi e le pro-
teste. La situazione è al collas-
so, e lo è perché dopo il pronto
soccorso c’è il nulla, per chi
non può tornare a casa: niente
posti in reparto, visto che nei
reparti non si sa dove trasferi-
re chi potrebbe essere dimesso
dopo la fase acuta ma ha anco-
ra bisogno di assistenza.
ra - ci è stato detto che bisogna ri-
LA RIFORMA
Il governatore
fissa al 31 marzo
la «dead line»
I La data è tassativa: o
si approva la riforma sani-
taria entro marzo, o giunta
e maggioranza andranno a
casa. In sintesi, è questa la
posizione espressa da Cota
nel vertice convocato ieri
sul tema: il monito, rivolto
in prima battuta ai compo-
nenti di «Progett’Azione»,
è stato accompagnato dal
governatore con un gesto
eloquentedella mano.
«Da tempo - prosegue la lette-
ria, dove gli spazi dedicati al-
l’emergenza non aiutano. «La
medicina del territorio fa poco
per scarsi investimenti, i centri
di cure primarie a quanto mi ri-
sulta non sono mai partiti, e quin-
di viene a mancare l'azione dei fil-
tri», commenta il dottor Domeni-
co Martelli, segretario aziendale
dell’Unione sindacale di base.
«Per tale motivo - prosegue il do-
cumento - il pronto soccorso si
trasforma in parte in un reparto
di degenza, senza averne i requi-
siti: ma non può assolvere nel
modo migliore a nessuna delle
due funzioni, con grandi disagi
per i pazienti, frustrazione pro- Barelle, disagi e proteste
fessionale del personale, e au- Ieri nel principale ospedale del Piemonte c’erano 24 malati in barella, al Maria Vittoria si è
mento del rischio di sbagliare arrivati fino a 50 pazienti in attesa di ricovero perché nei reparti c’è il tutto esaurito
per tutti gli operatori sanitari».
Anche il direttore sanitario
delle Molinette, Maurizio dall’Ac- LO SPECIALISTA
qua, riconosce l’emergenza. Si ri-
schia l’implosione.
Le difficoltà quotidiane
“In un anno cancellati C’è chi sostiene che aumenta-
re spazio e personale nei Dea
non serva, perché più cresce

L’allarme
Per la prima volta, a Torino, i
medici che lavorano in Pronto
Soccorso hanno sottoscritto
una lettera condivisa che sta
per essere inviata al presiden-
te della Regione, Cota, e all’as-
sessore alla Sanità, Monferino.
«I medici che lavorano nei
pronto soccorso negli ospedali
di Torino - si legge - vogliono
sollecitare provvedimenti ur-
genti che consentano di correg-
gere in tempi brevi le maggiori
criticità legate all’attuale im-
portante sovraffollamento di
tutti i Dea cittadini». Mettono
le mani avanti i medici, dopo
l’inchiesta avviata dalla procu-
ra di Roma e l’invio degli ispet-
tori ovunque dal ministero del-
la Salute.
durre i ricoveri e trovare percor-
si clinico-assistenziali alternativi
al ricovero per il maggior nume-
ro possibile di pazienti. E per
quanto ci riguarda lo abbiamo
fatto». Ma, «indipendentemente
dal modello organizzativo adot-
tato da ciascuna azienda, molti
pazienti in attesa di ricovero re-
stano a lungo in pronto soccorso,
spesso per più giorni, per la man-
canza del letto nei reparti di Me-
dicina». Un fenomeno che «è an-
dato accentuandosi nel corso de-
gli ultimi anni, diventando ora in-
sostenibile».
Le Molinette
Un caso per tutti: ieri alle Moli-
nette c’erano 24 malati in barella
al pronto soccorso, in attesa di
un letto in reparto. Situazione al-
lucinante anche al Maria Vitto-
Il caos è ormai la regola, in
pronto soccorso. «Si leggono
sugli organi di stampa molti
differenti pareri sulle cause
del sovraffollamento dei pron-
to soccorso - scrivono i medici
torinesi a Cota e a Monferino -
possiamo affermare con cer-
tezza che la vera causa del cro-
nico sovraffollamento di que-
ste strutture è l’attesa del po-
sto letto per i pazienti da rico-
verare». Non si può aspettare
oltre: «E’ necessario - lanciano
l’allarme a Torino - adottare
con urgenza provvedimenti
che correggano l'attuale situa-
zione, prima che il Sistema Sa-
nitario pubblico si trovi nel-
l’impossibilità di garantire la
dovuta assistenza alla popola-
zione».
marco.accossato@lastampa.it
quattromila posti letto”
Negli ultimi dieci
anni gli ospedali
del Piemonte han-
no perso 4 mila po-
sti letto». Il dottor
Domenico Martelli è medico del
pronto soccorso al Maria Vitto-
ria, e segretario aziendale del-
l’Unione sindacale di base.
Davvero la situazione è al
collasso?
«In Italia si è partiti anni fa da
standard di 4,5 posti letto ogni
mille abitanti, e si vuole scende-
re a 3,5. In Francia e in Germa-
nia è tra i 7 e i 9 posti letto, a pa-
rità di abitanti. Nei nostri Dea
siamo al limite anche perché le
cosiddette “dimissioni protette”
non sono così efficaci: i pazienti
Domenico
Martelli
lavora
al pronto
soccorso del
Maria Vittoria
rientrano spesso in pronto soccor-
so dopo tre o quattro giorni».
Quanti posti avete in Dea al
Maria Vittoria?
«Ci sono sei letti per la degenza
temporanea, poi barelle. Abbia-
mo raggiunto anche le 40-50 ba-
relle: ci sono pazienti che resta-
no qui anche una settimana pri-
ma di poter trovare un letto in
reparto».
l’offerta più si moltiplica la do-
manda»...
«L’aumento dell’offerta porta
con sé un incremento della do-
manda, è vero. Ma quando l’of-
ferta è sotto il punto critico la si-
tuazione non è più sostenibile».
Quali sono le principali critici-
tà da superare?
«Le strutture dei pronto soccor-
so sono spesso vecchie, carenti
e mal congegnate. Inoltre,
l'aver creato la specialità di Me-
dicina d'urgenza con medici de-
dicati ha contribuito all'aggra-
vamento della situazione: il ve-
nir meno della figura dell'inter-
nista a favore dell'urgentista ha
creato medici capaci di affronta-
re le grosse emergenze ma inca-
paci di gestire un percorso dia-
gnostico-terapeutico al di fuori
dell’ospedale». [M. ACC.]

San Giovanni Bosco
71.665
Centimetri - LA STAMPA
IL DIRETTORE SANITARIO
“Costretti a intasare
anche le Chirurgie”
Ogni giorno ab-
biamo pazienti
che potremmo
dimettere, ma
non sappiamo
dove». Il dottor Maurizio Dal-
l’Acqua è il direttore sanita-
rio delle Molinette.
Qual è la situazione, sta-
mattina, nel più importan-
te ospedale del Piemonte?
«I reparti sono saturi, abbia-
mo difficoltà a ricoverare. I
grossi sbalzi di temperatura
di questi giorni hanno fatto sì
che ci sia un aumento di pas-
saggi in pronto soccorso; pas-
saggi che richiedono poi tutti
il ricovero. Cerchiamo di li-
mitare a una sola notte il di-
Martini Mauriziano
69.308 58.120
CITTÀ DELLA SALUTE
La Regione
approva
il progetto
Il progetto della Cit-
I
tà della Salute entra nel
vivo. Ieri la giunta regio-
nale approvato il «ma-
ster plan» dell'opera. Do-
po l'approvazione da par-
te del Comune, dell'Uni-
versità e dell'Azienda
ospedaliera universitaria
San Giovanni Battista, la
Regione ha inviato al Mi-
nistero la documentazio-
ne per accedere ai finan-
ziamenti. «L’approvazio-
ne del master plan - spie-
ga l’assessore alla Sanità
Monferino - consente di
proseguire l'iter per co-
struire il primo lotto dei
lavori». Un percorso che
proseguirà con l'accordo
fra Regione e Ministero,
sancito a breve. Quattro i
poli funzionali da realizza-
re: il Polo Sanitario, il Po-
lo della Didattica, il Polo
della Ricerca, il Polo Incu-
batore e il Polo dell'Acco-
glienza. L'importo com-
plessivo dell'intervento
ammonta a 1 miliardo 94
milioni e 332 mila euro.
propri...
«Non li chiamerei ricoveri im-
propri, perché il ricovero è ne-
cessario. Lo definirei piuttosto
“improprio trattenimento in
ospedale”. A volte raggiungia-
Maurizio mo il 30-40 per cento: significa
Dall’Acqua che su 10 letti in un reparto, 3
è direttore o 4 sono occupati da malati
sanitario che non dovrebbero restare lì.
delle Il che ha una conseguenza ne-
Molinette gativa anche sui costi, perché i
ricoveri impropri, come le
mancate dimissioni, costano
molto di più».
sagio in barella, ma non sem- Come fronteggiare l’emer-
pre è possibile». genza?
Soluzione? «Se nelle strutture al di fuori
«Ricoveriamo anche nelle Chi- dell’ospedale continueranno a
rurgie, oltre che in Medicina. non esserci posti disponibili
Ma ciò significa togliere posti per chi viene dimesso ma ha
a chi deve essere sottoposto a ancora necessità di assisten-
un’operazione, il che fa saltare za, credo si debba valutare la
la programmazione degli inter- possibilità di creare “reparti
venti chirurgici». polmone” in ospedale».
Così nascono i ricoveri im- [M. ACC.]
Oftalmico
51.690
“Portami un cuscino
e una coperta
Qui li hanno finiti”
I pazienti del Martini chiedono aiuto a casa
Reportage
ANTONELLA MARIOTTI
G
uarda che Teresa non
ha il cuscino, se vieni a
trovarla portalo, e an-
che una coperta. Mi hanno det-
to che ne avevano ancora tre,
ma poi più niente. Sì, sì me lo
hanno detto le infermiere».
Maria Grazia Golinelli è una
piccola signora sorridente che
avrà poco più di sessant’anni e
un’amica che è ricoverata in
pronto soccorso al Martini, ma
di anni ne ha ottanta. Ieri po-
meriggio fuori dal Dea di via
Tofane Maria Grazia era al te-
lefono, poi ha raccontato: «Ho
visto la mia amica che aveva la
testa su una parte del letto du-
ra, le dava fastidio, ho chiesto
un cuscino ma non ne avevano
più...». Maria Grazia si occupa
dell’amica, le fa coraggio e le
chiama il medico quando ser-
ve, e ieri ha temuto il peggio co-
sì ha chiamato il 118.
Le immagini da Roma
Al Pronto Soccorso del Marti-
ni, alle 16 di ieri, sembrava irri-
verente quel televisore acceso
su «Pomeriggio cinque» dove
il senatore Ignazio Marino rac-
contava i disastri degli ospeda-
li romani. «Lo vede, noi siamo
mica messi tanto meglio sa?»
Antonio e Caterina ieri indica-
vano la tv, e poi: «Siamo qui
dalle dieci di questa mattina -
diceva Antonio - abbiamo por-
tato mio suocero che è cardio-
patico, si è raffreddato ha ot-
tant’anni e siamo preoccupati.
Ma nessuno ci dice niente».
Maria Grazia intanto spie-
LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 49
San Luigi
Orbassano
47.884
Sulla «Stampa»
I La situazione è talmen-
te critica che sabato scorso
l’ospedale Martini ha dovu-
to far scattare il piano di
emergenza in pronto soc-
corso: il dipartimento di
emergenza era completa-
mente intasato.
ga che di là, cioè al di là della por-
ta che divide la sala d’attesa dal
settore visite «ci sono tutti letti
occupati, e barelle dappertutto.
I medici sono pochi e le infermie-
re fanno quello che possono. Ho
visto anche un corridoio pieno di
barelle». La comprensione o la
rassegnazione spesso sono i mi-
gliori amici in situazioni come
queste. «Però dovrebbero dirci
qualcosa - protesta Caterina - so-
PARENTI ABBANDONATI
«Nessuno ci parla
stiamo ore senza sapere
che cosa succede»
no dovuta entrare io per chiede-
re di mio padre». Il problema è
proprio la comunicazione «E’ il
difetto dei reparti di emergenza,
su quello dobbiamo lavorare,
ma non solo noi, in tutt’Italia»
aveva detto Paolo Mussano di-
rettore sanitario del Maria Vitto-
ria qualche settimana fa dopo le
T1 T2 PR CV
Regina
Margherita
47.265
lettere di protesta a Specchio
dei Tempi.
«Nessuno mi dice niente di
mio marito. Siamo arrivati qui a
mezzogiorno e nessuno mi dice
come sta. Ho chiesto i suoi esa-
mi che saremmo andati dal me-
dico di famiglia. Anche lui è dot-
tore no, ci saprà capire qualco-
sa?». Elena è giovane e preoccu-
pata sono le cinque e mezzo e
non sa ancora nulla del marito,
l’ha visto per qualche minuto:
«Prima su una barella con una
flebo, poi sono riuscita ad entra-
re ancora una volta e stava su
una sedia. Ma se mi danno gli
esami io lo porto a casa, almeno
lì sta sul letto».
Il bambino
Piero ha solo due mesi, in brac-
cio a suo padre dorme, mentre
la mamma aspetta da tre ore di
essere visitata: «L’abbiamo por-
tato con noi perché prende anco-
ra i latte. E qui non si sa mai a
che ora si finisce».
L’attesa che sembra infinita
sono anche quelle porte che op-
pongono malati «contro» medici
e infermieri, forse basterebbe
che qualcuno al di là delle porte
le attraversasse per spiegare.
«Se ci dicono perché stiamo qui
tante ore noi possiamo capire.
Se ci spiegano non saremmo co-
sì in ansia» Mario racconta di
Angela: «Le hanno portato la
madre alle Molinette senza dirle
nulla. Perché non l’hanno avver-
tita?».
«Sa che le dico? Se non stia-
mo attenti finiremo come la Gre-
cia» Marino ha 64 anni e si defi-
nisce un «pensionato contento,
fortunato» sua moglie Marian-
gela di anni ne ha 59, e tanta pa-
zienza: «Non è colpa dei medici
se non ci sono i letti. Come posso-
no fare? Sono tutti questi tagli.
Come farete voi giovani tra qual-
che anno?». Già.
antmar@lastampa.it
T1 T2 PR CV MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 50

FONDI PER L’ASSISTENZA
Per gli anziani malati
in arrivo 25 milioni
Cota aumenta lo stanziamento dopo l’incontro con Fassino
il caso
MARCO ACCOSSATO
L
a Regione stanzierà
almeno 25 milioni di
euro per far fronte al-
la carenza di fondi
per l’assistenza: an-
ziani malati cronici, ma anche
disabili e pazienti con disturbi
psichiatrici. Dieci milioni in più
rispetto alle previsioni del 2012.
E’ il risultato - dopo le polemi-
che dei giorni scorsi - dell’incon-
tro di ieri mattina tra il sindaco
Fassino e il presidente della Re-
gione, Cota. Un accordo in parti-
colare per la non autosufficien-
za, che aggiunge denaro agli
stanziamenti del Comune, pari
a circa 130 milioni.
Un incontro positivo - com-
menta l’assessore all’Assisten-
za Elide Tisi -, soprattutto per-
ché segna la riapertura di un
dialogo su un tema così impor-
tante come quello socio-sanita-
rio». Nel corso dell’incontro, a
Specchio dei tempi
«Ricche pensioni per falsi ciechi» - «Smat, più calcare nell’acqua?» - «Stadium
è latino, non leggiamolo all’inglese» - «La burocrazia nega il meritato encomio
al poliziotto coraggioso» - «Centro Congressi, un grazie a Dagoberto Brion»
Una lettrice scrive:
I «Vorrei fare presente che
dopo 32 anni di lavoro come in-
segnanteio percepiscouna pen-
sione annua che è inferiore di
quasi il 50% rispetto a quanto
erogato per pensione diinvalidi-
tà e accompagnamento alla fin-
ta cieca finite recentemente sul-
le pagine dei giornali. Grazie al
fatto che mi mancavano 3 anni
ai trentacinque di servizio ho
avuto un taglio di circa il dieci
per cento nell'importo, così an-
nualmente ho circa 21.000 eu-
ro, contro i quasi 30.000 euro
della signora un questione e di
tantialtri comelei!
SEGUE LA FIRMA
Un lettore ci scrive:
I «Sono un utente Smat di
borgo San Donato. Da alcuni
mesi noto, dopo aver fatto bolli-
re l'acqua nella pentola, uno
strato di calcare molto maggio-
re rispetto al recente passato,
checopre interamente la pento-
la.Inprecedenza si evidenziava
prevalentemente sul bordo. La
potabilità rimane invariata? Si
possono avere conseguenze sul-
la salute? Ritenendo la cosa di
interesse generale chiedo un
corteseinteressamento».
RODOLFO
Il presidente della Società
Dante Alighieri scrive:
I «La parola Juventus, no-
SANITA’
Stando ai dati emersi dall’audizione dei vertici delle Asl sono
circa 3500 gli anziani in attesa di un posto in una struttura
cui hanno partecipato anche gli
assessori regionali, Paolo Monfe-
rino ed Elena Maccanti, oltre a
quello comunale Elide Tisi, sia il
sindaco sia l’assessore Tisi hanno
sottolineato «l’urgenza che la rior-
ganizzazione del sistema sanita-
rio e ospedaliero regionale indivi-
dui un’unica sede di programma-
zione per Torino».
Sulla questione, dopo le pole-
me di una nota società calcistica
torinese, viene dal latino. Così è
della parola Stadium che, abbina-
ta alla prima, identifica il nuovo
campodi calcio di dettasocietà.
«Come non esistono problemi
di pronuncia per la parola Juven-
tus, cosi non dovrebbero esserce-
ne per Stadium, con la sua bella
“a” aperta. Invece si sente dire
(radio,tv)“stedium”, unevidente
omaggio all’anglofonia. Rispettia-
mo e difendiamolingua e pronun-
cianostrane».
ALBERTO BERSANI
Un poliziotto scrive:
I «Faccio questo lavoro or-
mai da trent’anni e non mi aspet-
to mai che qualcuno mi dica
“bravo”. Ciò che mi gratifica è so-
prattutto il modo in cui mi guar-
da una vittima quando ottiene
giustizia o peruno scampato peri-
colo. Ciò che è accaduto recente-
mente però lo ritengo davvero
paradossalee degno di nota! Vigi-
lia di Natale dell’anno 2009: dopo
un’estenuante indagine, durante
la quale abbiamo trascurato i no-
stri affetti più cari per dedicarci
giorno e notte alla sorveglianza
di un gruppo di pericolosissimi
rapinatori,tra cui un omicida, riu-
sciamo ad arrestarli mentre, a
bordo di un’autovettura rubata
ed armati di tutto punto (tre pi-
stole riposte nelle rispettive cinto-
le, di cui una con silenziatore, tut-
te con il colpo in canna, nonché
LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 51
U
L’assessore «Le residenze
hanno sempre accolto tutti
Non ci sono stati blocchi»
Una speranza
miche, l’assessore Tisi precisa
adesso che «nessun inserimento
di persone in strutture è mai stato
bloccato come qualcuno ha soste-
nuto, ma eventualmente soltanto
rallentato, anche perché si parla
di Lea, cioè di livelli essenziali di
assistenza». La mancanza di una
garanzia sui fondi «significava
per noi una difficoltà di program-
mazione, non sapendo sulla base
m
m
storditori elettrici e fascette da
elettricista), si accingevano a se-
questrare e rapinare un impren-
ditore torinese. Lo sguardo pieno
di gratitudine di quell’uomo per
aver impedito che la più bella tra
le ricorrenze si trasformasse per
lui e peri suoi cari in un vero incu-
boè stato per noi ilmiglior ricono-
scimento.
«Se non mi avessero
“notificato”, tre anni dopo, le mo-
tivazioni di diniego alla proposta
di ricompensa che l’ufficio aveva
inoltrato a suo tempo, probabil-
mente non avrei neanche riaper-
to quel “dossier” che è ormai ar-
chiviato nella mia mente.
“L’operazione non presenta quel-
le caratteristiche previste dal-
l’art. ecc. ecc.”. Un linguaggio da
burocrati per dire che in fondo
non avevamo fatto nulla di ecce-
zionale nell’immobilizzare con
un’azione damanuale e con preci-
sione “chirurgica” tre esperti
malviventi pronti a tutto. Perfino
costoro alla fine, con le manette
ai polsi e con aria rassegnata,
hanno riconosciuto il nostro valo-
re, commentando positivamente
il fatto che nessuno si era fatto
male.
«Il mio Dirigente, riscontrata
la professionalità e lo spirito di sa-
crificio, aveva solo chiesto un pic-
colo riconoscimento… un pezzo
di carta a “costo zero” che, in ca-
so di partecipazione ad un con-
corso interno per avanzamento
T1 T2 PR CV
di quale cifra avremmo dovuto e
potutoragionare».
Roberto Cota, presidente del-
la Regione: «Abbiamo avuto pe-
santi tagli da parte dello Stato sui
fondi per quanto riguarda l’assi-
stenza: in particolare è a zero il
fondo statale per i disabili. Pur
non essendo una materia di no-
stra stretta competenza, abbia-
mo deciso di intervenire aiutando
le amministrazioni comunali. Il
che sarà possibile grazie ai rispar-
mi ottenuti in Sanità». Cota parla
di 30 milioni di risparmi in più ri-
petto alle previsioni. Grazie a que-
sti fondi, «l’erogazione dei servizi
di assistenza - garantisce Fassino
- non subirà alcuna interruzione».
«Finalmente - è il commento
di Stefano Lepri (Pd) -la Regione
ha assunto consapevolezza del-
l’importanza dei fondi regionali
trasferiti ai Comuni per le politi-
che sociali, specialmente per gli
anziani non autosufficienti». In
Sel, Michele Curto dice che «la
partitapiù complessa è adesso sul
sulla definizione delle priorità di
fronte all’acuirsi della crisi econo-
mica e sociale». Monica Cerutti
sottolinea «la necessità di capire
da dove provengano le risorse,
per non intaccare altri servizi es-
senziali».
di grado, può far acquisire un
mezzo punto in più al partecipan-
te.
«Si chiama “meritocrazia”, ma in
Italia, si sa, questa parola non è
contemplata nel vocabolario bu-
rocratese...».
U.M.
Un lettore scrive:
I «Segnalo una dimentican-
za nell'articolo dedicato ai 20 an-
ni del Centro Congressi dell'
Unione Industriale di Torino.
Nell’articolo sono state giusta-
mente citate molte persone, ma
non Dagoberto Brion, che è sta-
to per quasi vent’anni il vero mo-
tore di tutte le iniziative ricorda-
te: dall'invenzione dei format al-
la scelta dei personaggi, dalla ge-
stione della complessa macchi-
na organizzativa alla ricerca de-
gli sponsor, con attivismo ine-
sauribile e competente.
«In veste di Direttore Com-
merciale de La Stampa dal 1987
al 2001, ho sempre sostenuto e
incoraggiato, a nome del giorna-
le, queste iniziative culturali di
ottimo livello: decine di pagine
de La Stampa sono lì a documen-
tarlo».
GIANLUIGI MONTRESOR
specchiotempi@lastampa.it
via Marenco 32, 10126 Torino
fax 011.6568185
Forum lettere su
www.lastampa.it/specchiotempi
T1 T2 PR CV
52 Cronaca di Torino
g g Dossier / Il futuro post olimpico
Lo sport cerca
la sua capitale
per l’Europa
Torino si è candidata contro Cracovia
Fassino: cresce il nostro peso internazionale
EMANUELA MINUCCI
C’erano tutti, la sera del 10 feb-
braio 2006, con la loro bella co-
pertina di Neve e Gliz sulle gi-
nocchia, a guardare il bracie-
re di Torino illuminare il mon-
do. Piero Fassino, che ancora
ignorava il suo futuro di sinda-
co, Piero Gnudi che tutto s’im-
maginava tranne di diventare
ministro, Sergio Chiamparino
ben cosciente che il suo loden
avrebbe superato anche il se-
condo mandato. E anche Tori-
no, rispetto alla città olimpica
che ospitò i Giochi, sei anni fa,
non ha perso il vizio: vuole tor-
nare ad essere capitale dello
Sport. Ecco perché, come han-
no spiegato ieri, in un Palavela
che più fitto di autorità e vip
non si poteva (dai poteri forti
ai campioni olimpici: insom-
ma, da Benessia e Salza a Ste-
fania Belmondo e Maurizio
Damilano), il sindaco e l’asses-
sore Stefano Gallo accanto al
LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
Il logo
I Il logo offerto al comi-
tato organizzatore dallo
studio Saffirio. «Ci è stato
ceduto gratuitamente, e an-
che questo è un bel contri-
buto», ha detto il sindaco
Fassino.
ministro allo Sport Piero Gnu-
di, che la città ha deciso di ri-
mettersi in gioco. In palio c’è
Torino 2015, la capitale europea
dello Sport, appunto. E la città
dovrà vedersela con la rivale
Cracovia. Una passeggiata? No,
bisognerà lavorare sodo, ma il
gioco varrà la candela, come ha
spiegato il sindaco Fassino:
«perché si tratta di un’altra
grande opportunità per accre-
scere la nostra visibilità interna-
zionale e per attrarre investi-
menti e attenzione sul sistema
sportivo». Un sistema che, va
da sé, è fattore di sviluppo eco-
nomico oltre che sociale.
Se Torino avrà o meno pas-
sato l’esame si saprà il 7 novem-
bre. Ma a giudicare dall’atmo-
sfera che si respirava ieri al Pa-
lavela, e come ha riconosciuto
Gian Francesco Lupattelli (pre-
sidente Aces Europe, l’associa-
zione che riunisce le capitali eu-
ropee e le città dello sport): To-
rino è partita con il piede giu-
Si fa prima a dire chi non c’era, ieri, al Palavela. A fare il tifo per Torino Capitale dello Sport
c’erano da Arese alla Belmondo passando per Andrea Agnelli, Chiamparino, Castellani, Salza
sto. Mentre secondo il ministro
allo Sport Gnudi «l’impegno
che la città sta mettendo nel
raggiungere questo obiettivo
servirà a ribadire e rafforzare
lo sport vissuto e praticato, con-
tribuendo così a diffondere gli
effetti formativi, di coesione, in-
tegrazione sociale e tutela della
salute che sono connessi alla
pratica sportiva: bisogna torna-
re a fare i campionati nelle scuo-
I precedenti
2002
Stoccolma
2001 2003
Madrid Glasgow
I campioni in sala
“Rivivere l’atmosfera
di quei giorni del 2006”
«Sì ai grandi
eventi, ma senza
dimenticare
i più giovani»
SILVIA GARBARINO
I più convinti di questa candi-
datura, simile a una splendida
cristalliera ma ancora total-
mente vuota, sono gli ex cam-
pioni e gli atleti in attività, che
contano di ripetere le gesta di
chi li ha preceduti nella storia
dello sport italiano e mondiale.
In tanti si affidano a una spe-
ranza: che il sigillo di capitale
europea dello sport, una volta
conquistato da Torino, dia alle
Federazioni il magnetismo
per attirare sponsor privati,
Tutta la città che conta
le, a partire dalle medie». Ecco stati fondati il Club Alpino Ita-
il punto. Non ci dobbiamo aspet- liano nel 1863, la Reale Società
tare una seconda Olimpiade, an- Ginnastica nel 1844, qui è stata
zi, peggio un’Olimpiade di serie sancita l’obbligatorietà dell’edu-
B. L’obiettivo di Torino è fare cazione fisica in alcune scuole e
cultura dello sport, come ha qui sono stati fondati i primi
ben spiegato l’assessore Stefa- gruppi sportivi dalla scherma al
no Gallo al termine di uno spot canottaggio passando per il tiro
sui primati sportivi della città a segno».
che davvero lasciava senza fia- E ha aggiunto: «Qui, alla tra-
to: «Vantiamo una tradizione dizione si aggiunge un’offerta di
sportiva di eccellenza, qui sono spazi per la pratica sportiva che
2004 2006 2008 2010
Alicante Copenaghen Varsavia Dublino
2005 2007 2009 2011
Rotterdam Stoccarda Milano Valencia
pronti ad investire in manifesta- sa per creare un impianto indo-
zioni di livello internazionale. or in città, che manca. Sarebbe
Portando in dote anche risorse bello trovare una struttura sul-
fresche da iniettare nella promo- la quale lavorare e da utilizzare
zione sportiva giovanile, il lievi- nei mesi invernali. In Italia di al-
to madre di ogni disciplina. to livello ne esiste solo una, ad
«La candidatura di Torino è Ancona».
molto importante perché signifi- Confida in una vittoria «euro-
ca maggiori inter- pea» Dino Mene-
venti sul territo- NESSUNO ESCLUSO ghin, presidente
rio, maggiori ri- Andrea Agnelli federazione pal-
sorse e maggiori lacanestro. «Ser-
possibilità di svi- «Anche la Juve virebbe a Torino
luppo» la dichia- farà la sua parte» per consolidare
razione viatico anche nel basket
del presidente della Juventus, quella fama che si è saputa rita-
Andrea Agnelli, che aggiunge: gliare in altre discipline. Il pub-
«Come società faremo la nostra blico ha risposto abbastanza be-
parte». ne alla Final Eight disputata qui
Ci conta su uno sviluppo e la federazione ha tutta l’inten-
Maurizio Damilano, campione zione di valorizzare le grandi
olimpico di marcia a Mosca, piazze, come ha fatto con Mila-
presidente piemontese Fidal. no e Roma». Il volley presente al
«Per l’atletica, spero che una Palavela con l’intero gruppo del
vittoria possa smuovere qualco- Chieri volley di A1 femminile

per numeri, varietà e qualità di
molti impianti la fa svettare nel
panorama italiano».
E allora giochiamoci anche
quest’asso. Capitale dello sport
inteso come valore che garanti-
sce integrazione sociale, la lotta
al disagio, l’abbattimento delle
frontiere linguistiche e delle di-
verse religioni.
I politici parlano, da quelli lo-
cali al deputato europeo del Pd
Silvia Costa («avete tutte le car-
te in regola per vincere») sino a
Mario Mauro presidente depu-
tati europei Pdl («i vincitori veri
saranno sempre i cittadini»).
2012 2014
Istanbul Cardiff
2013
Anversa
L’esibizione dei pattinatori Camilla Pistorello e Andrea Vaturi:
le loro acrobazie hanno riscosso moltissimi applausi
«potrebbe organizzare una tap-
pa di World League nel 2015 ma
c’è bisogno di risorse sicure ol-
tre al pubblico» sottolinea sag-
giamente il presidente regiona-
le Fipav, Ezio Ferro.
Chi si è intriso nel 2006 del
profumo dei Giochi invernali in-
vece non si risparmia. Hugo
Herrnoff, oro in staffetta di
short track all’Olimpiade di Lil-
Passa un’ora e la platea infred-
dolita ne capisce il motivo: sotto
la moquette c’è il ghiaccio. Ed
ecco che due campioni europei
di pattinaggio artistico comin-
ciano a volteggiare attorno al
pubblico sulle note di «Nessun
Dorma». Bravissimi. «Ecco per-
ché avevamo i piedi gelati» com-
menta il presidente di un circo-
lo di canottaggio. «Sì, ma abba-
stanza caldi per vincere» ribat-
te l’allievo della Reale Società di
Ginnastica che dopo pochi mi-
nuti si metterà a volteggiare sot-
to gli occhi ammirati ed esperti
dei torinesi post-olimpici.
Lo spettacolo
lehammer ed ora nel direttora-
to Isu (Federazione Internazio-
nale Pattinaggio): «La speranza
è che Torino ospiti grandi even-
ti del ghiaccio. La Città ha già
fatto richiesta per alcune tappe
di Coppa del Mondo di short
track da qui al 2015 e in quell’an-
no potrebbe ospitare un Mon-
diale. Intanto si cercherà di or-
ganizzare eventi di pattinaggio
La lezione
mandata
a memoria
GUIDO TIBERGA
C
hi ha fatto sport si
porta dietro una lezio-
ne che vale ogni gior-
no della vita: per avere suc-
cesso bisogna lavorare du-
ro, ma lavorare duro non dà
la certezza di avere succes-
so. Puoi avere sfortuna, puoi
rovinare tutto con un errore
all’ultimo minuto, più spes-
so puoi semplicemente tro-
vare sulla tua strada un av-
versario più bravo di te.
La kermesse di ieri matti-
na dimostra che Torino la
sua lezione l’ha mandata a
memoria: riempire il Palave-
la in un giorno feriale, senza
usare le truppe cammellate
delle scolaresche ancora in
vacanza, portando in platea
tutte le anime della città che
conta, significa aver già co-
minciato a lavorare duro.
La candidatura è soltan-
to il primo turno, quello che
conta davvero è vincere la fi-
nale. Diventare capitale eu-
ropea dello sport vuol dire
tutto e niente: non ci sono
doveri o programmi da rea-
lizzare, non ci sono nemme-
no spese obbligatorie. Ci so-
no soltanto idee da farsi veni-
re. Le promesse e le premes-
se ci sono, non resta che
guardare avanti. Perché chi
ha fatto sport si porta nella
vita un’altra lezione indi-
menticabile: la gara più im-
portante è sempre la prossi-
ma.
Centimetri
LA STAMPA
di figura e pattinaggio di veloci-
tà». Matteo Anesi, oro nell’inse-
guimento a squadre a Torino
2006, conferma: «Il sogno di tut-
ti i pattinatori è che l’Oval ria-
pra, anche per brevi periodi.
Faccio il tifo per Torino proprio
per questo motivo».
Opportunità per stimolare i
giovani, altra frase ricorrente.
Stefania Belmondo, plurimeda-
gliata nel fondo: «Quella del
2015 può essere un’occasione
per chi non fa sport abitualmen-
te di avvicinarsi all’attività spor-
tiva». Stessa musica per Chri-
stian Zorzi, oro nella staffetta di
fondo a Torino 2006: «Credo
che candidature come questa si-
ano importanti soprattutto per
dare più entusiasmo alle nuove
leve. Ora spero che dalle parole
si passi ai fatti».
Diego Nargiso, ex tennista di
Coppa Davis, dà ragione a Mar-
co Fassinotti e Andrea Vallosio,
belle speranze nell’atletica e nel-
la scherma, e a Pierangelo To-
niolo coach di judo di molti az-
zurrini, quando dicono: «Sareb-
be emozionante gareggiare nel-
la propria città in una gara di li-
vello mondiale. Aiuta a miglio-
rarsi avere sfide importanti da-
vanti a sé, anche in casa propria
come fanno in Francia, Germa-
nia, Spagna»
HA COLLABORATO Alberto Dolfin
Sarà pronto nel 2015, proprio l’anno di Torino capitale dello sport, il nuovo Museo Egizio. Un
restyling accurato e completo dal costo di circa 30 milioni che lo renderà ancora più attrattivo
Turismo e convegni
Le altre sfide
per la città del 2015
Si punta al vertice mondiale delle Camere di Commercio
il caso
ALESSANDRO MONDO
U
na giornata, due can-
didature per Torino.
La prima, in mattina-
ta, a Capitale europea dello
Sport, la seconda - nel pome-
riggio, sempre di fronte al
ministro Gnudi - a città ospi-
te del Congresso mondiale
delle Camere di Commercio:
anche questo appuntamento
sarà nel 2015, almeno tre le
concorrenti: Ginevra, Ma-
drid e Rotterdam..
Sullo sfondo si intravve-
de una terza candidatura,
quella a Capitale europea
della Cultura, per ora in sor-
dina ma sulla quale Regione
ed enti locali intendono
scommettere: la variabile è
legata all’eventuale candida-
tura dell’Aquila post- terre-
moto - che farebbe precipita-
re le chance, non solo per To-
rino - e al numero delle città
candidate. Anche così, gli as-
sessori Coppola (Regione),
Perone (Provincia) e Brac-
cialarghe (Comune) confer-
mano la volontà di presenta-
re la candidatura.
Le cifre dell’ottimismo
La «prenotazione» per
l’evento del 2015 è stata an-
nunciata da Guido Bolatto,
segretario generale della Ca-
mera di Commercio , nell’in-
contro con il ministro a Pa-
lazzo Birago. Erano presen-
ti, tra gli altri, Fassino, Brac-
cialarghe, la presidente di
Ascom Torino Maria Luisa
Coppa, Antonio Carta, Con-
fesercenti, e Bernardino Ga-
LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 53
Il nuovo Museo Egizio
+7,4% i turisti
a Torino
Nel 2010 sono stati registrati
1.375.216 arrivi a Torino e
nell’area metropolitana
rispetto a 1.280.000 del 2009.
Anche il dato del 2011, atteso
a breve, dovrebbe confermare
l’incremento dei flussi turistici.
+4,5% gli arrivi
a Caselle
L’aeroporto di Caselle ha
chiuso il 2011 con il record
assoluto di passeggeri: oltre
3,7 milioni di persone
transitate nello scalo
torinese, il 4,5% in più
rispetto al 2010.
retto, Federalberghi.
L’occasione per permetter
a Gnudi di incontrare gli ope-
ratori del settore turistico to-
rinese, confortato nel capoluo-
go e nell’area metropolitana
da «performance» in contro-
tendenza rispetto alla crisi ac-
cusata da altri comparti. Flus-
si turistici: +7,4% nel 2010 ri-
spetto al 2009. Presenze:
+15,3%. Disponibilità di came-
re: +15% rispetto al 2006, l’an-
no delle Olimpiadi invernali.
Numero medio di giorni di
permanenza in città: 2,3-3
giorni. Lo scalo di Caselle ha
chiuso il 2011 con il record di
passeggeri: oltre 3,7 milioni di
transiti (+4,5% rispetto al
2010). E poi gli ingressi nei
T1 T2 PR CV
g
musei: dai 700 mila del ‘92 ai
3,5 milioni del 2010.
Quanto basta a convincere
il Comune della necessità di
puntare sul Turismo e sulla
Cultura, settori sinergici, con
un «brand» dedicato e un pa-
linsensto di eventi che copra
tutto l’anno. Così ha detto
Braccialarghe prima di una
panoramica sulle iniziative or-
mai radicate e su quelle in ar-
rivo: tra queste ultime «Euro-
pa cantat», che tra luglio e
agosto porterà in città coristi
dall’Italia e dall’Europa (oggi
le iscrizioni sono già 5 mila).
Confesercenti ha annunciato
l’intenzione di mettere a di-
sposizione del Comune una
quota parte degli utili genera-
ti dalle iniziative sostenute
dall’associazione.
Il marchio
Iniziative apprezzate dal mini-
stro, che è parso particolar-
mente interessato da «Yes», il
marchio di qualità dato dalla
Camera di Commercio alle
strutture ricettive più merite-
voli sul territorio. Nell’occa-
sione, Gnudi ha parlato di turi-
smo a livello nazionale, antici-
pando alcune linee guida del
suo Ministero: giusto dare la
competenza alle Regioni ma
serve una promozione turisti-
ca coordinata basata sul «mar-
chio Italia» (emblematica, nel
senso che non s’ha da ripete-
re, la promozione di Metapon-
to allo scalo di Singapore); un
interscambio costante tra il si-
to del Ministero e quelli di Re-
gioni ed enti locali; una campa-
gna di promozione del turi-
smo non in Europa ma in Ita-
lia, per aumentare la cultura
degli operatori turistici. Non
ultimo, corsi di inglese nelle
varie città per i vigili urbani,
che insieme ai tassisti rappre-
sentano il primo interfaccia
con i turisti.
T1 T2 PR CV MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 54

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La storia
EMANUELA MINUCCI
L
aila sbadiglia e
guarda dritto ver-
so il Corano incor-
niciato nel tinello.
E’ vestita con una
tutina viola a pois bianchi, an-
cora intorpidita dal dopo-
pappa. Mamma Hafida, 37 an-
ni, i capelli avvolti in un fou-
lard marrone, la sveglia con
una carezza: è arrivato il foto-
grafo. La prende in braccio e
sorride: «Chi l’avrebbe detto
che a neanche due mesi sare-
sti stata già famosa?».
Laila, cinque chili e qual-
che grammo: ma un carico
da novanta nella battaglia
per i diritti civili condotta dal
Consiglio comunale di Tori-
no. Perché a lei, la prima neo-
nata straniera nata il 1˚ gen-
naio 2012 al Sant’Anna, il sin-
daco Fassino vuole consegna-
re il sigillo civico: un atto for-
temente simbolico, che signi-
fica trasformarla in torinese
ad honorem. Decisione con
zero ricadute pratiche, ma
peso politico da vendere: per-
ché è il classico fiocco di neve
che può scatenare la valanga
dello «ius soli» il diritto alla
cittadinanza maturata sul
territorio.
Laila, che abita con i suoi
genitori (la mamma fa la colf
e ora è in maternità e il papà
Khouribga Abdane, ha un fur-
goncino con cui fa le conse-
gne) in un piccolo, ma delizio-
so alloggio in una traversa di
IL DIBATTITO
Il Pdl contro la proposta
di concedere alla piccola
la cittadinanza onoraria
corso Orbassano, non sa, na-
turalmente, di essere diventa-
ta un simbolo. Non sa che sa-
rà la prima bambina stranie-
ra a ricevere questo ricono-
scimento e tanto meno che il
Pdl ha definito la decisione
una «patacca strumentale».
Laila non sa neppure che il
Pd (è tutto nato da una richie-
sta dell’ex assessore Roberto
Tricarico) è deciso ad andare
sino in fondo, nonostante il
Pdl, abbia presentato 195
emendamenti «uno per ogni
neonato straniero nato a To-
rino negli ultimi due mesi».
Laila pensa alle cose sue:
fare il ruttino con il mento ap-
poggiato sulla morbida spal-
la della mamma. E lei sembra
voglia dare voce alla sua pic-
cola: «Sono tanto felice, l’ho
saputo leggendo sul giornale
UN PROGETTO DELLA COLDIRETTI RIVALUTARE IL TERRITORIO E AIUTARE LE DONNE
La baby sitter si specializza
e diventa agri-tata in fattoria
Assistenza
in cascina dopo
un corso
di puericoltura
ELENA LISA
L’idea non è ancora del tutto
realizzata eppure è già proiet-
tata nel futuro.
Oggi l’«agri-tata» è un
esperimento della Coldiretti,
ma domani chissà, potrebbe
diventare un lavoro ricono-
sciuto che solo professionisti
qualificati potranno fare:
Laila è nata il 1˚gennaio 2012 al Sant’Anna. La mamma Hafida, 37 anni,fa la colf ,il papà Khouribga Abdane, ha un furgoncino
con cui fa le consegne: «Torino è una città aperta verso gli stranieri: se non stessimo bene saremmo tornati a casa, in Marocco»
“La mia Laila, speranza
per tanti immigrati”
La mamma della bambina che ha diviso la Sala Rossa
Sulla «Stampa»
I L’annuncio della conse-
gna del Sigillo Civico alla
prima neonata straniera
del 2012, Laila Abdane, fi-
glia di marocchini, ha scate-
nato la protesta del Pdl: «Si
svilisce il senso di questa
onoreficenza».
donne (e uomini, perché no?)
che amano la terra, coltivano
frutta e verdura, allevano ani-
mali e ci sanno fare con i bim-
bi. Questa è l’agri-tata: una ba-
by sitter poco metropolitana e
molto agreste che vive in cam-
pagna e mette la sua fattoria,
sapere contadino e tempo, a di-
sposizione di genitori che non
sanno a chi affidare i loro figli
per un paio d’ore al giorno o
per tutto il fine settimana, per
emergenze improvvise o impe-
gni con orari fissi.
La Coldiretti è la mente del
progetto, realizzato con gli as-
sessorati regionali di Agricoltu-
ra, Istruzione e Formazione
professionale e Lavoro, e ha ar-
- spiega Hafida - ma questo si-
gillo vuole dire che Laila sarà
cittadina italiana?» chiede, ac-
carezzando i capelli nerissimi
della sua bimba, rasati a metà,
come vuole la loro tradizione
religiosa. Ma quando capisce
che questo è soltanto il primo
passo di un cammino che toc-
cherà il governo sorride: «Ave-
vo capito, anche se io fra un an-
no potrò avere la cittadinanza
dal momento che mi sono tra-
sferita dieci anni fa a Torino,
che mia figlia la ottenesse sen-
za sforzo. Peccato». Poi si sie-
de sul divano rivestito di pizzo
arancio e oro. Laila sembra in-
cantata dai girasoli di seta che
troneggiano sopra un vecchio
televisore. «E’ tanto buona,
non piange quasi mai. E’ felice
di stare con noi in questa ca-
sa». E sembrano felici tutti in
ruolato tate in tutte le provin-
cie. Trenta, in totale. Cinque
per Torino: Rossana Bertolino,
Laura Crivellai, Elena Valerio,
Daniela Moncalvo ed Erica
Bussolino.
Superato il primo gradino,
dimostrare di aver talento con
bimbi di età tra i tre mesi e i tre
anni, le candidate ora dovran-
no seguire un corso di forma-
zione - 400 ore - che incomince-
rà la prossima settimana e si
concluderà a giugno. Ad istruir-
le nutrizionisti, psicoterapeuti,
pedagoghi e pediatri. «Ho pre-
so l’idea al volo - dice Erica Bus-
solino che ha 30 anni e, a Leinì,
ha un’azienda zootecnica e ce-
reagricola -. Avevo lasciato la
«Qui ci sentiamo a casa»
quella famiglia. «Se non stessi-
mo bene a Torino saremmo
tornati a casa, in Marocco. E’
una città molto ben disposta
verso noi stranieri - spiega Ha-
fida dopo aver ricevuto la tele-
fonata del marito che annun-
cia di avere una giornata piena
ORGOGLIO
«Sono fiera che sia nata
in questa città, così
generosa con gli stranieri»
di consegne - qui la gente quan-
do mi vede con il foulard in te-
sta non mi guarda strano. E
neppure quando sente che il
mio italiano non è perfetto. Ma
nessuno mi ha mai fatta senti-
re diversa a Torino, e sono or-
gogliosa che la mia primogeni-
ta sia nata in questa città».
mia cascina per lavorare a Fi-
renze in un’impresa di design.
Bello, per carità, ma la vera vi-
ta, a contatto con gli animali,
gli alberi, con le albe e i tramon-
ti sulla campagna, non riuscivo
a dimenticarla. Quindi ho mol-
LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 55
Dal Comune non è ancora
arrivata nessuna telefonata e
la signora, si vede, sembra
non credere che la sua bimba
sia la destinataria di un rico-
noscimento tanto simbolico.
Va verso il tavolino dell’in-
gresso e prende una pagina
del giornale ripiegata con cu-
ra in quattro: «Solo quando
ho letto il mio nome ho capito
che era vero. Sono onorata
che ci abbiano scelto anche se
so che il nostro merito sta so-
lo nel fatto che Laila è la pri-
ma nata straniera del 2012.
Vorrà dire che siamo stati for-
tunati, stavolta». Che vestiti-
no metterà alla piccola il gior-
no che entrerà in Sala Rossa?
«Il più bello che ha. Vi faremo
una sorpresa. Ma non tanto
bella come quella che il Comu-
ne ha fatto a noi».
lato il mio posto fisso e sono tor-
nata qui. È importante che i più
piccoli scoprano la natura. È la
nostra memoria». Le agri-tate
rappresentano in carne ed os-
sa la spinta di Coldiretti al recu-
pero del territorio e il tentativo
T1 T2 PR CV
In breve
Impresa di pulizia
Sciopero Totalfada
per stipendi in ritardo
I I lavoratori della impre-
se di pulizia Totalfada che
operano nella sede Sai hanno
scioperato ieri, con presidio,
per protestare contro il ritar-
do nel pagamento degli sti-
pendi. Dice Filomena Lamac-
chia della Filcams Cgil: «I la-
voratori sono in una situazio-
ne difficilissima perché han-
no impegni economici da
onorare. A fine mattinata è
arrivata l’assicurazione che i
soldi sono stati accreditati».
Condotta antisindacale
Sessantuno cause
contro la Fiat
I La Fiom presenterà, già
da questa settimana, 61 cau-
se per condotta antisindaca-
le contro la Fiat. Lo annuncia
oggi il segretario nazionale
Fiom-Cgil, Giorgio Airaudo,
in conferenza stampa. Ven-
totto denunce riguarderan-
no il Piemonte, ma saranno
coinvolti 20 tribunali in tutta
Italia. «Ci stiamo attrezzan-
do, se necessario, ad arriva-
re fino alla Corte costituzio-
nale - ha dichiarato Airaudo-
: si tratta di un diritto intoc-
cabile dei lavoratori, la liber-
tà di scegliere i propri rap-
presentanti sindacali».
Rapina
Due banditi
all’agenzia Aci
I Sono entrati nell’agen-
zia Aci-Sara Assicurazioni di
via Casteldelfino, zona nord
di Torino, a volto coperto:
uno armato di pistola, l’altro
con un coltello. Minacciando
gli impiegati, i due rapinatori
si sono fatti consegnare l’in-
casso, circa 9 mila euro. Poi
sono fuggiti verso la perife-
ria della città, facendo perde-
re le tracce.
Arrestato ai Murazzi
Picchia l’amica
dopo una rapina
I Trascinata con forza
fuori da un locale e malmena-
ta: la vittima è una cassiera
aggredita da un conoscente
di 27 anni. E’ accaduto l’altra
sera in piazza Vittorio Vene-
to, all’altezza dei Murazzi.
L’uomo è stato bloccato ed
ha opposto una fiera resisten-
za ai carabinieri che lo hanno
arrestato. Da una successiva
perquisizione è emerso che
era stato autore di una rapi-
na avvenuta proprio ai Mu-
razzi poche ore prima, vitti-
me due turisti brasiliani.
Candidate
Le giovani selezionate
Da sinistra: Rossana
Bertolino, Laura Crivellai,
Elena Valerio, Daniela
Moncalvo ed Erica Bussolino
di tamponare la crisi di lavoro
che in un momento nero ha col-
pito soprattutto le donne. Spie-
ga Daniela Moncalvo con una
cascina a Settimo: «Sono cre-
sciuta in una famiglia di agricol-
tori e rispetto a chi viveva in cit-
tà non mi sono mai sentita a di-
sagio: io, fin da piccola, mi sen-
to più libera. Lavorare con la
terra è una lezione di vita».
Le agri-tate saranno dispo-
nibili, da settembre, 9 ore al
giorno per 5 bimbi massimo
contemporaneamente. Punto
di riferimento sarà una coordi-
natrice pedagogica che valute-
rà le richieste e le metterà in
contatto con la cascina più
adatta al «bimbus cittadinus».
.

T1 T2 PR CV

56 Cronaca di Torino LA STAMPA

MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012

“Più selezione per gli stranieri”

Gilli nuovo rettore del Politecnico: numero chiuso a Ingegneria per salvaguardare la qualità
paci di coordinare le proprie
politiche sul fronte della ricer- Borse di studio
Intervista ca e della formazione. Non sa-
ranno anni di conflittualità,
ma di piena collaborazione». Contro i tagli
,, ANDREA CIATTAGLIA
ANDREA ROSSI
Il Politecnico ha giocato un
ruolo da protagonista nelle
trasformazioni urbanistiche
di Torino. Sarà così anche
nei prossimi anni?
«Sì, ma con cautela. E con
l’obiettivo di concentrare i no-
stri campus metropolitani in
quattro sedi principali: corso
Duca degli Abruzzi, con la Cit-
gli studenti
ricorrono
al Tar
L’Udu (l’Unione degli univer-

È
il primo rettore
post Gelmini, elet-
to dopo la riforma
che ha rivoluziona-
to le università ita-
liane e i loro statuti. È anche
uno dei primi a passare a fu-
ror di popolo: prima votazio-
ne utile e nessun avversario.
Marco Gilli, 46 anni, sposato,
due figli, ingegnere elettroni-
co, è il nuovo rettore del Poli-
tecnico, il più giovane degli
ultimi novant’anni. Prende il
posto di Francesco Profumo,
di cui è stato braccio destro
per sei anni e di cui ha preso
il posto negli ultimi mesi,
quando l’ex magnifico è stato
chiamato prima al Cnr e poi
nel governo Monti.
L’era Profumo ha provoca-
to non poche metamorfo-
si. Lei ne è stato il principa-
le collaboratore: si muove-
rà in continuità?
«Nei prossimi anni do-
vremo confrontarci con un si-
stema universitario in pro-
gressiva evoluzione, e con un
contesto europeo che vedrà
emergere un numero limita-
to di università tecniche di ri-
ferimento. Pochi saranno ca-
paci di coniugare ricerca di
qualità e alta formazione, po-
tendo così attrarre consi-
stenti risorse pubbliche e pri-
vate. Le politiche avviate in
questi anni hanno consentito
di far crescere la reputazio-
ne del Politecnico e questo ci
consente di guardare al futu-
ro con cauto ottimismo e di
«La reputazione
del Poli è cresciuta
Ora vogliamo stare
al passo con
le migliori università
tecniche
europee»
Marco Gilli, 46 anni, ingegnere elettronico, dal 2005 a ieri è stato pro rettore del Politecnico,
braccio destro dell’ex rettore e oggi ministro Francesco Profumo
candidarci a entrare definiti-
vamente nel novero delle mi-
gliori università tecniche euro-
pee. Non si tratta pertanto di
introdurre discontinuità, ma
di promuovere una politica
che tenga conto delle mutate
condizioni di contorno».
Minori risorse, quindi. E per-
ciò necessità di passare da
una fase di espansione (più
studenti, più stranieri) a una
fase di selezione?
«Coerentemente con le politi-
che attuate dalle università eu-
ropee di maggiore prestigio,
occorre avviare una seconda
fase delle politiche di interna-
zionalizzazione, con maggiore
attenzione alla qualificazione
degli studenti, da selezionare
in modo rigoroso, anche attra-
verso test riconosciuti a livello
internazionale. Vale anche per
la ricerca: sarà necessario in-
centivare la partecipazione a
progetti internazionali e pre-
stare più attenzione alla quali-
Il successore di Profumo
tà dei progetti». chiuso a Ingegneria: scelta
L’incremento di fuori sede e difensiva, visti i tagli, o ricer-
stranieri è stato uno degli ca della qualità?
elementi del boom del Poli- «Scelta obbligata: la nostra
tecnico, ora messo in crisi missione è offrire una forma-
dai tagli alle borse di studio. zione di qualità a un elevato
«La drastica riduzione delle numero di studenti. Ma per as-
borse di studio, oltre a creare sicurare la qualità questo nu-
una situazione oggettivamen- mero deve essere proporziona-
te critica per molti studenti, è to alle risorse a disposizione».
un segnale preoccupante e ri- Usciamo da anni di rapporti
piuttosto conflittuali tra Uni-
LE BORSE DI STUDIO versità e Politecnico. Compli-
«Si rischia di minare ce il ricambio ai vertici (nel
2012 anche l’Università avrà
il ruolo di Torino come un nuovo rettore) si riuscirà
città universitaria» a superare questa fase?
«Non credo ci sia mai stata
schia di compromettere seria- una situazione di reale conflit-
mente il lavoro pazientemente tualità. Siamo due atenei di ri-
svolto dagli atenei piemontesi ferimento per la qualità della
per attrarre studenti di talen- formazione e della ricerca,
to, provenienti da altre regioni con competenze scientifiche e
e da altri Paesi. E anche il pro- disciplinari complementari.
getto di accreditare Torino co- Competenze che vanno neces-
me città universitaria». sariamente integrate. Nei
Lei ha annunciato l’intenzio- prossimi anni i due atenei do-
ne di introdurre il numero vranno essere sempre più ca-
tadella Politecnica, dove co-
struiremo nuove aule, portere-
mo l’Energy center e dove au-
spichiamo di poter accogliere
almeno alcune delle aziende
che hanno manifestato il pro-
LO SVILUPPO
«Ci saranno nuove sedi,
ma al campus Mirafiori
servono servizi adeguati»
prio interesse a collaborare
nell’area delle ex Ogr; la sede
di Architettura, al Castello del
Valentino, che ha bisogno di ul-
teriori spazi; Mirafiori, centro
della scuola di Design Indu-
striale e di Ingegneria dell’Au-
to, dove ci si propone di realiz-
zare la Cittadella della mobili-
tà, in una zona attualmente
isolata e carente di servizi, con
disagi per studenti e docenti e
che richiede una rapida realiz-
zazione delle opere previste
dagli accordi; infine Lingotto,
che potrebbe diventare il cen-
tro della scuola di Master».
La prima grana è il ricorso al
Tar presentato dal ministro
Profumo contro un articolo
dello statuto da lui stesso vo-
luto. Situazione bizzarra,
non crede?
«È stata una decisione per cer-
ti versi inaspettata. Però sia-
mo convinti che la scelta del-
l’ateneo sia conforme alla nor-
mativa. Pertanto la sosterre-
mo con fermezza e coerenza,
attendendo fiduciosi il pronun-
ciamento del Tar».
«Nessun conflitto
con l’Università
Anzi, dovremo
cooperare di più
per integrare
formazione
e ricerca»
sitari) ha annunciato di aver
fatto ricorso al Tar del Pie-
monte per impugnare «gli atti
con i quali sono state ridotte
le borse di studio per l’anno
accademico in corso». Secon-
do gli studenti, il punto della
discordia sta nella quota ver-
sata dagli iscritti agli atenei e
classificata alla voce «tassa re-
gionale per il diritto allo stu-
dio». Quei fondi, per gli univer-
sitari, sarebbero vincolati «al-
l’erogazione di borse di studio
universitarie, mentre invece
sono stati probabilmente usa-
ti per la gestione dell’Edisu,
l’ente per il diritto allo stu-
dio», attaccano. «Fino al 2010
- sottolinea Simone Baglivo,
rappresentante dell’Udu nel-
l’ente regionale per il diritto
allo studio - l’Edisu ha sempre
erogato borse di studio con
percentuali vicine al cento
per cento per gli studenti me-
ritevoli e privi di mezzi. Que-
sto grazie, tra l’altro, ai fondi
derivanti dall’apposita tassa
regionale per il diritto allo stu-
dio, che gli studenti universi-
tari corrispondono e che que-
st’anno pare essere stata uti-
lizzata per altre voci di spesa.
Ora sarebbe coperto soltanto
il 30 per cento delle borse di
studio, ma è inaccettabile che
un diritto costituzionale sia in-
franto in questo modo».
L’avvocato dell’Udu Miche-
le Bonetti aggiunge: «Se le leg-
gi dicono che la tassa è devolu-
ta per le borse di studio così
deve essere, non si possono
stornare fondi richiesti per
uno specifico motivo per altre
cose. Parliamo di milioni di eu-
ro e di migliaia di studenti sen-
za borsa di studio. Se quei fon-
di fossero stati devoluti per le
borse, come impone la legge, i
ragazzi più meritevoli e biso-
gnosi avrebbero avuto quanto
spetterebbe loro, e non sarem-
mo invece fermi solo al 30 per
cento».

Diario

In Lungo Stura Lazio Tesoreria unica Centri massaggio

Polemiche La Regione «Nulla contro

sul campo rom
I Ancora polemica sui campi
rom. Ieri le commissioni Ambien-
te, Assistenza e Pari opportunità
hanno visitato il campo abusivo in
Lungo Stura Lazio, abitato da cir-
ca 500 rom. Sull’area, a fine 2010,
fu avviata un’operazione di puli-
zia, costata 100 mila euro, per portare via 450 tonnellate
d’immondizia. Il pattume, però, si sta riformando, tanto che
il presidente della commissione Ambiente Grimaldi (Sel) è
tornato a chiedere l’intervento di Amiat per piazzare una
serie di cassonetti, oggi assenti, fuori dall’insediamento.
Per il consigliere del Pdl Maurizio Marrone «immondizia e
degrado sono stati solo spostati, dell’intervento di Terra
del Fuoco non si vede traccia, ma intanto 100 mila euro so-
no stati sprecati. E ora la giunta vuole stanziarne altri 700
mila euro per ripetere il fallimento in via Germagnano».
Per Fabrizio Ricca (Lega) «le condizioni in cui vivono quelle
persone sono inaccettabili, il progetto nomadi in questa cit-
tà è definitivamente fallito».
contesta Roma
I La giunta regionale, su propo-
sta di Roberto Cota e dell'assesso-
re Cavallera, ha deciso di presen-
tare ricorso alla Corte costituzio-
nale contro l’istituzione della teso-
reria unica stabilita dal decreto
legge del Governo Monti. «Così fa-
cendo, il Governo lede il federalismo fiscale», aveva spiega-
to nei giorni scorsi il governatore. La delibera regionale so-
stiene che l'articolo 35 del decreto, obbligando Regioni, enti
locali ed enti del comparto sanitario a trasferire alla Banca
d'Italia tutte le disponibilità liquide depositate presso il si-
stema bancario, configura il ritorno a un metodo centraliz-
zato antecedente la riforma del Titolo quinto della Costitu-
zione del 2001, incide sulla disponibilità finanziaria e sulle
scelte amministrative e legislative, contrasta con il princi-
pio di ragionevolezza e la nuova autonomia amministrativa
e finanziaria riconosciuta alle Regioni e agli enti locali, viola
le norme sulla potestà legislativa dello Stato e delle Regioni
ed il principio di leale collaborazione.
i cinesi»
I Nelle intenzioni di Palazzo ci-
vico, nessuna delibera discrimina-
toria o mirata a un'etnia. La preci-
sazione arriva dalla divisione
Commercio del Comune. Dopo le
critiche di alcuni orientali, gesto-
ri di centri massaggi, al regola-
mento che obbliga tutti gli operatori ad assumere un esteti-
sta in negozio, Palazzo civico puntualizza che «i controlli
dopo il 31 maggio (tempo entro il quale è possibile mettersi
in regola, ndr) si rivolgeranno a ogni tipologia di attività».
Non solo ai 45 negozi cinesi presi a esempio come centri in
attesa di adeguamento. Spiega l'assessore Tedesco: «La
norma andava modificata, come da parere regionale, per
garantire il diritto dei consumatori a usufruire di un servi-
zio professionale e degli esercenti a essere tutelati e valo-
rizzati, grazie a regole certe». Il Comune ribadisce anche il
suo «sostegno alle attività imprenditoriali del settore», e of-
fre disponibilità «ad accompagnare i titolari nell'adegua-
mento». [L. TOR.]
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T1 T2 PR CV MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 58
.

R T1 T2 PR CV

LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 59

TRAGEDIA A BUROLO ERA INVALIDO E BLOCCATO SU UNA CARROZZINA

Prova ad accendere
la stufa con l’alcol La vittima
Graziano Chiei
57 anni,
aveva subito

Muore tra le fiamme l’amputazione

delle gambe
a causa del
diabete

trare in quella casa. E mentre tre attorno all'abitazione incen-

Il fratello: quando
sono arrivato
il fuoco era
dappertutto
GIAMPIERO MAGGIO
BUROLO
E' morto bruciato nella sua
stanza, mentre il fuoco divam-
pato dalla stufa avvolgeva tut-
to. Graziano Chiei, 57 anni, ex
agricoltore di Burolo, disabile
e costretto sulla sedia a rotel-
le, non ha avuto scampo. Ha
urlato con tutte le sue forze
sperando che qualcuno lo ti-
rasse fuori da quell’alloggio
trasformato in pochi secondi
in una trappola mortale. Tut-
to inutile. Il fratello Oriano,
corso in suo aiuto, è ancora
sotto choc: «Ho provato a get-
tare secchiate d'acqua per
spegnere il fuoco, perché non
c'era nessuna possibilità di en-
mi dannavo l'anima per aiutar-
lo, sentivo le grida di Graziano.
E' stato terribile».
E' accaduto ieri, poco dopo
le 15,30, in una cascina di via
Ombrecchio 1, sopra Burolo.
Per arrivare fin qui bisogna per-
correre una strada tutta tor-
nanti che si inerpica sulla colli-
na della Maddalena, fin quasi ai
piedi della Serra. Nella cascina,
divisa in tre appartamenti, ol-
tre alla vittima e ad Oriano
Chiei, vive anche l'altro fratel-
lo, Massimiliano con la moglie e
un figlio piccolo. Sono i due co-
niugi ad occuparsi di Graziano,
soprattutto dopo che per colpa
del diabete, tre anni fa, i dottori
gli avevano amputato entram-
be le gambe. Pensano loro alla
spesa, alle faccende domesti-
che e ad accendere il fuoco nel-
la stufa. Ieri, però, Massimilia-
no e la moglie non c'erano. Era-
no al carnevale di Ivrea: «Si so-
no presi un pomeriggio di liber-
tà» scuote la testa Oriano, men-
diata è un via vai di pompieri e
carabinieri. E aggiunge: «Ho
provato a chiamarli almeno
una decina di volte. Niente, non
mi hanno risposto».
Graziano Chiei era solo in
casa. Aveva freddo. E per ac-
cendere più in fretta il fuoco
della stufa ha utilizzato una
bottiglia piena d'alcol. Un erro-
re che gli è costato la vita. Il li-
quido infiammabile, secondo la
ricostruzione dei vigili del fuo-
co di Ivrea, ha causato un ritor-
no di fiamma che ha avvolto il Un gesto avventato
pensionato e le coperte del let- Una bottiglia d’alcol sulla stufa. Un gesto fatale: il ritorno di fiamma, da
to. Il rogo si è diffuso in pochi quanto ricostruito, lo ha colpito e ha innescato il rogo alle coperte del letto
secondi, senza lasciargli scam-
po. Oriano Chiei racconta quei ce l'ha fatta. E' toccato ai pom- del suo corpo, in un ultimo, di- qui tutti conoscono tutti». Dico-
minuti tremendi: «Ho visto il pieri, arrivati fin lassù una ven- sperato tentativo di uscire: no che prima della malattia che
fumo e sono corso subito in cor- tina di minuti dopo, a spegnere «Ha provato a lottare fino all'ul- gli aveva portato via le gambe,
tile, quando sono arrivato, pe- il rogo. Quando sono entrati timo, povero Cristo». Graziano era uno che lavorava
rò, c'erano già le fiamme che nell'appartamento si sono tro- Sul luogo della tragedia, po- dalla mattina alla sera. «Si è
uscivano dall'appartamento». vati davanti ad una scena rac- chi minuti dopo, è arrivato an- sempre spaccato la schiena in
Ha provato a farsi largo gettan- capricciante. L'uomo era a ter- che il sindaco del paese, Rober- mezzo ai campi - racconta il pri-
do secchiate d'acqua, speran- ra semicarbonizzato, la sedia a to Cominetto. «Era di un anno mo cittadino - e quando aveva
do di riuscire a strappare da rotelle distante un paio di me- più giovane di me - racconta -, finito di fare il suo andava ad
quella trappola il fratello. Non tri, gettata lontano dalla spinta siamo nati nello stesso paese e aiutare gli altri».

Il sudoku Medio Difficile

Sudoku

Il gioco consiste nel riempire tutte le caselle in modo tale che La soluzione
ogni riga, ogni colonna e ogni settore contenga tutti i numeri 4 7 1 3 8 2 6 4 dei giochi di ieri
senza alcuna ripetizione: negli junior sudoku sono in gioco
i numeri da 1 a 6, nel sudoku medio e difficile i numeri da 1 a 9 1 6 1 7 6 4
7
9
3
8
5
2
4
7
1
6
8
5
2
1
6
3
9
Junior Sudoku 9 4 7 3 9 5 2
6
5
1
7
4
6
1
2
3
8
1
5
9
3
9
4
7
8
3
6
7
5
9
4
2
8
Junior 1 Junior 2 Junior 1
1 4 6 5 2 3 9 5 7 2 3
9
8
2
9
7
5
6
6
4
2
3
7
1
4
8
1
5
4 6 3 1

Medio
3 5 4 2 1 6
2 6 3 1 5 4 1 8 3 4 5 1 1
8
6
5
3
4
9
7
8
2
5
1
4
9
2
3
7
6
4 1 2 4 1 2 3 6 5

4 1
6 2 5
5 3 1
4
6
3
4
1
2 8 1 1 6 5
9
2
8
3
6
4
2
1
7
8
5
6
3
9
4
7
1

1 3 5 6
Junior 2
5 1 4 3 2 6
2 7 9 5 9 3 1
4
4
7
7
2
3
8
9
5
6
3
8
1
2
6
5
9
3 1 5 7 6 9 2 8 4
6 2 5
6 3 2
1 5 6
4 2 3
4
2
1
5
4
6
1
3
5
8 4 3 5 4 Difficile
6
2
9
5
8
9
1
6
4
3
2
7
5
4
7
1
3
8
1 2 4 1 3 4 5
2 6 1
6
5
1
3
2
4 5 6 4 7 6 3 7 9 7
8
6
3
4
1
5
9
8
2
1
4
9
7
3
5
2
6

L’alta pressione atlantica porta un respiro mite

SOLE NUVOLOSO POCO NUVOLOSO COPERTO VARIABILE PIOGGIA DEBOLE- PIOGGIA INTENSA TEMPORALE NEBBIA NEVE VENTO MARE CALMO POCO MOSSO MARE MOSSO MARE AGITATO
MODERATA

Soleggiato con nebbie in pianura e bassa Cielo da poco a parzialmente nuvoloso per
OGGI collina nottetempo e al mattino; in serata DOMANI passaggio di velature e banchi nuvolosi ad
SVIZZERA SVIZZERA
velature in transito. Venti deboli variabili o alta quota, più estesi tra la Valle d’Aosta e il
da sud-ovest in pianura, moderati o forti Annecy nord Piemonte. In serata graduale
Annecy settentrionali in Liguria. Mare poco mosso rasserenamento. Venti deboli occidentali su
Verbania Verbania
sotto costa, molto mosso al largo. pianure, da nord-est in Liguria. Mare poco
AOSTA AOSTA mosso.
Biella MILANO Temperature ˚C Biella MILANO Temperature ˚C
Grenoble Novara CITTÀ MIN MAX Grenoble Novara CITTÀ MIN MAX
Vercelli Vercelli
AOSTA -2 12 AOSTA -2 14
Pavia Pavia
TORINO VERBANIA 0 13 TORINO VERBANIA 0 15
BIELLA 1 12 BIELLA 1 14
Asti Alessandria NOVARA -2 12 Asti Alessandria NOVARA -2 14
Gap VERCELLI -3 12 Gap VERCELLI -3 15
TORINO -2 14 TORINO 0 16
GENOVA ASTI -4 12 GENOVA ASTI -3 14
Cuneo Savona Cuneo Savona
La Spezia ALESSANDRIA -4 11 La Spezia ALESSANDRIA -4 13
CUNEO -2 10 CUNEO -2 12
FRANCIA MILANO -1 12 FRANCIA MILANO 0 14
Imperia GENOVA 5 15 Imperia GENOVA 6 16
Nizza Nizza
SAVONA 4 12 SAVONA 5 15
IMPERIA 5 13 IMPERIA 5 16

Situazione e avvisi meteo A cura di www.nimbus.it IL SOLE LA LUNA A TORINO

A TORINO Si leva alle ore 7.07
Un promontorio dell’alta pressione atlantica si estende alle regioni alpine consolidando Cala alle ore 19.02
il bel tempo e favorendo un aumento delle temperature, più deciso nei prossimi giorni. A
contribuire al mitigamento delle temperature saranno una corrente di aria di matrice Fasi Lunari
atlantica e una situazione di compressione favonica al sud delle Alpi. In tale contesto le
concentrazioni delle polveri inquinanti in ambiente urbano rimarranno elevate. Sorge Culmina Tramonta
alle ore 7.17 alle ore 12.43 alle ore 18.09
Centimetri-LA STAMPA 01 MAR 08 MAR 15 MAR 22 MAR
T1 T2 MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 60

il caso
MASSIMILIANO PEGGIO
L
o spettavano in Li-
guria i finanzieri
della polizia giudi-
ziaria della procura
di Torino, da tempo
sulle sue tracce. Pronti ad ar-
restarlo con l’accusa di banca-
rotta fraudolenta, truffa e in-
termediazione illecita. Così ie-
ri lo hanno fermato, a Genova,
mentre passeggiava tra i ca-
ruggi, appena rientrato dal
Marocco. Lui è Gianni Tripol,
59 anni, ex promotore finan-
ziario di Banca Sai. Un broker
di tutto rispetto. È il «Madoff»
torinese: secondo gli investiga-
tori, coordinati dal pm Alber-
to Benso, si sarebbe intascato
circa 5 milioni di euro. Forse
anche di più.
Una carriera di 15 anni nel
ramo investimenti: prima in
Sanpaolo, poi, dal 1994, in Sai.
Raccoglitore di risparmi: indu-
striali, professionisti, famiglie
facoltose. Casa con piscina a
Rocca Canavese, ma niente di
hollywoodiano. Stesso stile
per vestiti e auto. Benessere
senza eccessi, da piccolo bor-
ghese. Ma con un punto debo-
le: le donne. Matrimoni e
amanti. Prima di fuggire al di
là del Mediterraneo, la sua sto-
ria sentimentale si è intreccia-
ta con due donne marocchine.
Gelose l’una dell’altra, lo han-
no trascinato in una storia di
stalking. La compagna abban-
donata, con la quale per altro
ha avuto due figlie, ha iniziato
a perseguitare la rivale. Per ri-
picca, un giorno, l’ha inseguita
e tamponata in corso Grosse-
to. Tutt’e due erano a bordo di
un fuoristrada. Tutt’e due re-
galati dal loro uomo conteso.
Gianni Tripol era sparito
Il broker latitante
arrestato a Genova
A Torino aveva lasciato un buco da 5 milioni
Passeggiava nei caruggi
Gianni Tripol era sparito dalla circolazione a fine novembre
E’ stato rintracciato a Genova, appena rientrato dal Marocco
all’inizio di novembre, quando il
suo castello di bugie finanziarie
alla «Madoff» crollò su se stesso
svelando il buco milionario. E di-
re che si reggeva su un gioco
semplice di vasi comunicanti.
Tripol si faceva consegnare le
somme da investire con assegni
circolari, lasciando traccia di
ogni transazione, come garan-
zia di trasparenza. Puntualmen-
te, ogni sei mesi, forniva ai clien-
ti i rendiconti sulle «performan-
ce» degli investimenti. Guada-
gni nei periodi di boom, perdite
nelle fasi di tempesta. Per sem-
brare affidabile diceva ai clien-
ti: «Con me non realizzerete
guadagni stratosferici a due ci-
fre, al massimo qualche punto
percentuale. In compenso non
rischierete il capitale». In caso
di richiesta, liquidava gli investi-
tori. Il massimo della serietà.
Mai una sbavatura. Il suo porta-
foglio clienti aveva un valore di
decine di milioni di euro.
Tutta apparenza. Il «Ma-
doff» torinese forniva ricevute
fasulle su carta intestata e si in-
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
tascava parte dei soldi destinati
agli investimenti su fondi e altri
strumenti finanziari. Seguiva
gli andamenti del mercato e pe-
riodicamente spediva i rendi-
conti per garantire informazio-
ni contabili coerenti. Contabili-
tà virtuale. «Molte delle perso-
ne raggirate - spiega l’avvocato
Gianluigi Marino, che assiste
una ventina di truffati - sono
professionisti esperti, che leggo-
no quotidianamente le notizie
economiche. Nessuno ha mai
avuto sospetti». Di più. Tripol
era affettuoso con gli investito-
ri. «Eccome - afferma l’avvoca-
to Paolo Chicco, legale di altri
raggirati - spesso s’informava
delle loro condizioni di salute,
intrattenendo relazioni di amici-
LE ACCUSE
Bancarotta fraudolenta
e appropriazione indebita
Svaniti i soldi dei clienti
zia. Un tipo davvero affabile».
Fino alla fine.
La crisi economica dei mesi
scorsi ha innescato il tracollo.
Un effetto a catena, alimentato
soprattutto dall’emotività per i
mercati a picco. Quando molti
clienti hanno chiesto simultane-
amente il disinvestimento del lo-
ro denaro, Tripol, difeso dall’av-
vocato Paola Savio, non è più
riuscito a far fronte alle richie-
ste. Inseguito dai creditori, s’è
rifugiato in Marocco. Forse, in
un rifugio dorato.
T1 T2
LA STAMPA
Cronaca di Torino 61
Diario
Un preoccupante rapporto dell’Aifa
La procura indaga sull’uso
del botulino per l’estetica
I Trattamenti estetici a ba-
se di tossina botulinica non au-
torizzati: è questo il nuovo fron-
te di accertamenti aperto dalla
procura di Torino sulla scorta
di un rapporto dell’Aifa, l’agen-
zia italiana per i farmaci. L’uso
del botulino è permesso solo
per la riduzione delle cosiddet-
te rughe gladellari - quelle che
si formano tra le sopracciglia - Un trattamento antirughe
ma, come risulta all’Aifa, sono
numerosi i medici che lo praticano anche per altri trattamen-
ti. In questi casi, possono sorgere inconvenienti e disturbi gra-
vi. Al punto che, quando le infiltrazioni si praticano attorno al-
la bocca, c’è il rischio che venga compromessa la capacità di
masticare e di parlare. Il procuratore Raffaele Guariniello si è
messo in contatto con l’Aifa e ha acquisito i dati su una trenti-
na di «reazioni avverse» registrate negli ultimi tre anni.
Fermato con stupefacente per 100mila euro
Corriere dalla Spagna
con la droga nel panino
I Un panino prezioso, del
valore di circa 100 mila euro.
Era farcito di cocaina purissi-
ma, di ottima qualità: due ma-
xi ovuli da 625 grammi. Li por-
tava con sé un corriere di dro-
ga bloccato l’altro ieri dai ca-
rabinieri del Nucleo Investi-
gativo di Torino, in collabora-
zione con i colleghi del nucleo
radiomobile. In manette un La cocaina era nel panino
romeno di 39 anni: Virgil Ca-
zac, residente in Spagna. È stato arrestato in via Verres.
L’uomo è stato sorpreso in strada da una pattuglia, mentre
camminava con una borsa della spesa. Quando i militari si
sono avvicinati per controllarlo, lui ha subito gettato la bu-
sta sotto un’auto parcheggiata. Il gesto ha fatto insospetti-
re i carabinieri. Così è finito in caserma, per ulteriori ac-
certamenti. Quando i militari hanno rovistato nella borsa,
hanno trovato il panino. Aprendolo a metà, hanno scoper-
to la farcitura alla cocaina. Due maxi ovuli destinati agli
spacciatori del mercato torinese.
T1 T2
62 Cronaca di Torino
Q uartieri
Barriera di Milano
Oltre centomila euro
per inventare cultura
L’obiettivo è cancellare la
credenza che in Barriera di
Milano non ci sia mai niente
da fare. Un deserto culturale,
di occasioni d’incontro e di
momenti di divertimento che
il progetto Urban ha deciso
di trasformare in un grande
giardino lussureggiante di ap-
puntamenti per tutti. «Cosa
succede in Barriera?». È que-
sto il titolo del bando da 120
mila euro pensato per creare
un fitto calendario annuale di
iniziative per il quartiere. C’è
tempo fino al 15 marzo per
presentare la domanda. Pos-
sono partecipare tutte le real-
tà associative e gruppi della
città (ad esclusione delle
scuole) che presenteranno
progetti dal valore massimo
di 12 mila euro con copertura
Lingotto
Un cumulo di macerie
al posto dell’aiuola
Un ammasso di macerie alto
più di un metro e mezzo, non
una discarica ma nemmeno
un belvedere. Da mesi la colli-
na artificiale si sta accumulan-
do nell’aiuola pubblica di via
Piobesi, vicino a piazza Guala.
Sono i detriti di terreno, sassi
e scarti edilizi provenienti da-
gli scavi del vicino parcheggio
interrato di box pertinenziali,
il cui cantiere è aperto da più
di un anno. I residenti segnala-
no «l’occupazione impropria»
di suolo pubblico e chiedono
che l’aiuola torni a essere quel-
la di una volta. Le macerie so-
no state depositate sopra una
striscia di terreno lunga più di
cinque metri e alta quasi due,
recintata con le classiche reti
POZZO STRADA
Spariscono i banchi «parcheggiati»
I L’annosa questione dei banchi (circa venti) che rimangono
abusivamente sulla piazzola di corso Brunelleschi dopo la chiusu-
ra del mercato è vicina a una soluzione. Questa sera alle 18 ci sa-
rà il sopralluogo della Circoscrizione 3 in via Bena 10, l’area che
sarà consegnata agli ambulanti per farne un deposito per i pro-
pri banchi.
LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
PAGINE A CURA
DI MONICA PEROSINO
Danza al Teatro Marchesa
finanziaria del 90%. Fattore
aggiunto per quanto riguar-
da la selezione, la capacità di
creare un’ampia rete tra le
associazioni. Per maggiori in-
formazioni e per visionare il
bando visitare il sito di Urban
Barriera di Milano o andare
allo sportello di corso Paler-
mo 122. [PA. CO.]
La collina di macerie
da cantiere che impediscono il
passaggio. Circondati dalla
terra di riporto, anche gli albe-
ri di alto fusto che delimitano
l’aiuola. Le macerie impedisco-
no la visuale da una corsia al-
l’altra delle due direzioni di
marcia della strada, per altro
già stretta. [E. GRA.]
[F. ASS.]
segnalazioni scrivete a
quartieri@lastampa.it
Regio Parco
Il silenzio del borgo dove
cantavano le tabacchine
Tra i ricordi dei residenti: non lasciate che la Manifattura muoia
PAOLO COCCORESE
Dopo la musica ad alto volu-
me sparata da un muro di
casse lungo venti metri, nelle
strade di Regio Parco riman-
gono le «solite cose». Qual-
che bottiglia di birra dimenti-
cata sui muretti di piazza Ab-
ba. Una serie di scritte colo-
rate sui muri di via Salgari e i
resti di un alberello sradicato
per farne legna da ardere. Fi-
nito il rave di carnevale dopo
36 ore no-stop di musica, nel-
le viuzze che corrono intorno
alla vecchia Manifattura Ta-
bacchi è tornato quel tradi-
zionale silenzio e senso di ab-
bandono. Con la delusione di
chi mai avrebbe immaginato
sorte peggiore per lo storico
«borgo delle tabacchine».
«Quando ho letto che il ru-
more del rave era così forte
da tener sveglio il quartiere
ho provato un grande dispia-
cere. Lei lo sa che lì una vol-
ta la musica della
“Manifattura dei tabacchi”
era ben diversa? In piazza
Abba si ascoltavano le canzo-
ni da lavoro delle vecchie si-
garettaie». La signora Maria
Vittoria Gianotti, 83 anni, ha
una voce chiara e squillante.
Si sente che le parole parto-
no diritte dal cuore. E se l’ita-
liano lascia il passo al dialet-
to piemontese non c’è da bia-
simarla. In fondo, era quella
la lingua più parlata quasi
mezzo secolo fa.
«Molti sembrano non ri-
cordarlo più, ma Regio Parco
è stato un borgo molto famo-
so. Per canzonarci ci chiama-
San Salvario
I cani non entrano
al giardino roccioso
«Io non posso entrare»: non
ci si aspetta di vedere un car-
tello del genere, con l’icona a
quattro zampe, in un giardi-
no pubblico. Ma è proprio
quello che chiede la Circoscri-
zione Otto per il giardino roc-
cioso e per il roseto, al Valen-
tino, considerate aree di par-
ticolare pregio: vietare l’in-
gresso ai cani. Un divieto già
esistente nel regolamento del
parco, che dovrebbe però es-
sere superato dal più recente
regolamento comunale che
vale per tutti i parchi cittadi-
ni. È per questo che oggi il
Consiglio voterà parere nega-
tivo (questo, almeno, l’orien-
tamento della maggioranza)
alla modifica dell’articolo che
riguarda la questione.
Per le vostre
Tanti progetti ancora sulla carta
I È dal ’96 che si parla di
riqualificare la Tabacchi
con l’Università. Tanti i
progetti mai andati in por-
to, come quello di trasferir-
ci le facoltà umanistiche o
il Dams, o di portarci la Sui-
sm, in parte finita a Leinì.
L’ultima novità è la nascita
a novembre di una cabina
di regia tra Comune, Regio-
ne e Università. Il sindaco
sta trattando per ottenere
Ne spiega le ragioni la coor-
dinatrice all’ambiente Germa-
na Buffetti: «Si tratta di aree
di particolare pregio naturali-
stico, luoghi peculiari e recinta-
ti del parco, che ospitano spe-
cie arboree di un certo pregio
storico e naturalistico: l’intro-
duzione dei cani, sebbene al
guinzaglio, le esporrebbe al ri-
schio danneggiamenti. Chie-
diamo quindi che vengano con-
siderati alla stregua dell’orto
botanico, dove l’ingresso agli
animali è vietato. Si tratta, in
fondo, di una piccola porzione
di un parco molto vasto».
C’è però chi è perplesso e fa-
tica a comprendere la ragione
di vietare uno spazio verde al-
l’accesso di animali (al guinza-
glio). A partire dal consigliere
Borgo Po
I Il Consiglio comunale ha dato l’ok
alla riqualificazione dell’isolato delimi-
tato da viale Thovez e corso Lanza, 16
mila mq di aree verdi e padiglioni che
ospitano uffici della Provincia; il trasfe-
rimento di questi ultimi nella sede di
corso Inghilterra lascerà spazio alla co-
struzione di nuovi alloggi.
vano i “Pien del parc” (i «sazi
del Parco») per dire che erava-
mo un po’ tonti. L’abbandono
di oggi è uno scandalo», dice la
signora. Figlia di un direttore
di laboratorio e di una sigaret-
taia, la signora Gianotti è di-
ventata grande intorno alla
vecchia Manifattura. Cresciu-
ta nell’asilo interno e lì che si è
anche innamorata. Oggi, però,
trasferitasi in Vanchiglia non
dimentica il «suo quartiere».
«Una volta la città era distante
- ricorda -. Tutti lavorano nel-
l’industria dei tabacchi. C’era
la centrale elettrica, i binari
che permettevano al treno di
entrare direttamente dentro i
capannoni, i depositi del sale
che veniva distribuito con i ca-
mion elettrici e tanti negozi».
Cartoline ingiallite di un
borgo nato intorno alla riserva
di caccia dei Savoia e diventa-
to grande con la prima rivolu-
zione industriale. Sigari, tabac-
co da pipa e le spagnolette - le
LA STORIA sigarette di oggi - che negli An-
ni Cinquanta facevano lavora-
re quasi 1500 persone. Quasi
tutte giovani operaie, che du-
rante la guerra lottarono con-
la parte di Manifattura di tro i tedeschi.
proprietà del Demanio. Nel 1996 i grossi portoni di
«Abbiamo chiesto garan- metallo chiusero per sempre.
zie all’Università – spiega All’orizzonte una nuova rivolu-
inoltre Nadia Conticelli, zione, questa volta post-indu-
presidente della 6 – sulle striale, all’insegna dell’Univer-
sue reali intenzioni». Il pro- sità. Un sogno rimasto a metà
getto di fare della Tabac- da quasi dieci anni come il cam-
chi una cittadella dello pus della Suism nell’ex Fimit
sport «è credibile solo se ci mai realizzato. In un presente
si trasferirà il centro di me- difficile segnato dal silenzio e
dicina sportiva di piazza dalla speranze. Quella di chi
Bernini». [F. ASS.] non dimentica la musica del
«borgo delle tabacchine».
I vialetti che attraversano il giardino roccioso del parco del Valentino
Claudio Di Stefano, del Movi- le stesse misure di sorveglian-
mento 5 Stelle. Che fu il primo, za, che non riguardano solo gli
su segnalazione di alcuni citta- animali, ma che limitano an-
dini, a sollevare la questione e che l’accesso delle persone. Si
a chiedere l’adeguamento al re- certifichi nero su bianco il pre-
golamento cittadino e la rimo- gio delle specie presenti e si
zione del divieto di accesso agli agisca di conseguenza. Altri-
animali. «Se giardino roccioso menti, non è altro che un divie-
e roseto devono essere equipa- to formalmente discriminato-
rati all’orto botanico - dice Di rio nei confronti dei padroni di
Stefano - allora si introducano animali». [P. ITA.]

Centro
I Dopo la segnalazione pubbli-
cata sulle nostre pagine è stata ri-
parata la panchina in corrispon-
denza del binario 20 nella stazio-
ne di Porta Nuova. Un lettore, pe-
rò, fa notare che non sono ancora
state rimosse le transenne che in-
dicavano la precedente rottura.
San Salvario
Mancano parcheggi?
C’è il palazzo delle Poste
PAOLA ITALIANO
Trasformare il palazzo delle Po-
ste di via Nizza in un silos per
parcheggi. La proposta che
non ti aspetti arriva dai cittadi-
ni di San Salvario intervenuti
ieri a una commissione sulla ca-
renza di posti auto. Tra tanti ar-
gomenti sul tavolo da anni - co-
me le ipotesi di parcheggio in-
terrato in corso Marconi, scar-
so utilizzo di quello in piazza
Madama e del V padiglione - ha
fatto capolino l’ipotesi, mai con-
siderata prima.
Tra il dire e il fare ci sono di
mezzo le Poste, e una program-
mazione organica e a lungo ter-
mine delle trasformazioni dei
prossimi anni dell’area di Porta
Nuova, tuttora fumosa. Incerto
il destino del mastodontico pa-
lazzo, da tempo recintato per il
pericolo di caduta calcinacci.
«Invece di pensare a parcheggi
interrati - ha detto Emilio Soa-
ve, di Pro Natura - sarebbe be-
ne sfruttare strutture già esi-
stenti». Altri lo hanno appog-
giato, e tutti coloro che hanno
preso la parola hanno ribadito
il «no» a una struttura sotterra-
nea in corso Marconi, se questo
vuol dire abbattere gli alberi. I
tecnici comunali stanno valu-
tando la fattibilità: e pare che
costruirlo senza rimuovere par-
te dell’alberata sia impossibile.
Il settore verde la considera di
medio pregio e non avrebbe
particolari obiezioni, ma sono i
cittadini a opporsi. Non scarta
l’idea del silos il coordinatore al-
la viabilità, Marco Addonisio:
«Valuteremo se è una via per-
corribile. Intanto, attendiamo a
breve il progetto del parcheg-
gio interrato in via Nizza, ac-
canto a Porta Nuova».
Mirafiori Nord
Palazzi e servizi al posto
dell’ex liceo Majorana
CHIARA PRIANTE
Verrà spezzato dall’arrivo
delle draghe e betoniere il si-
lenzio che oggi aleggia sulla
vecchia sede del liceo Majora-
na in corso Tazzoli 186-188.
Quattro piani d’aule e labora-
tori con ai vetri veneziane,
una palestra con tanto di tri-
buna e spogliatoi, due cancel-
li e un giardino caduti nel-
l’oblio. Sull’ingresso, ad am-
monire aspiranti abusivi, il
cartello d’una nota società di
videosorveglianza. Ma nessu-
no entra da molto tempo nel-
la scuola dove la campanella
non suona da otto anni.
A sciogliere l’incantesimo
sull’edificio, del quale aveva-
mo parlato su queste pagine
Il «no» agli interrati
Alla commissione di ieri tutti i residenti sono intervenuti con un
netto «no» all’ipotesi del parcheggio interrato in corso Marconi
Ma segnalazioni e lamentele
dei cittadini sono state molte, e
varie. Come il parcheggio selvag-
gio in piazza Zara, dove potreb-
bero esserci novità a breve, con
l’estensione della zona blu: evite-
rebbe che l’area sia un bacino di
posti per i dipendenti delle Moli-
nette, molti dei quali - segnalano
i cittadini - lasciano l’auto dal
mattino alla sera, benché abbia-
nel luglio scorso denunciando-
ne il degrado, la decisione della
Sala Rossa. Nell’ultima seduta
ha approvato una variante che
ha sbloccato la situazione e
cambiato destinazione d’uso al
fabbricato: la parte più impo-
nente, quella che s’affaccia su
corso Tazzoli, sarà riconverti-
ta in alloggi. La palestra, 1586
metri quadrati che guardano la
retrostante via Taricco, sarà
invece ristrutturata e dotata
d’accessi indipendenti: la pro-
prietà, una volta ultimati i lavo-
ri, la cederà infatti gratuita-
mente alla Circoscrizione 2 che
in questo periodo ha un gran bi-
sogno di spazi per lo sport vista
la chiusura d’alcune palestre.
La struttura fantasma risa-
le agli anni Settanta, al periodo
Centro
I Una postazione telefoni-
ca «pericolosa» è stata installa-
ta all’angolo fra le vie Carlo Al-
berto e Cavour: un residente
segnala il rischio di sbatterci
contro per i pedoni che, arri-
vando da via Carlo Alberto,
svoltano a destra.
no i parcheggi a loro riservati
dall’altro lato del ponte. «Se non
disegnano la zona blu, che metta-
no almeno il disco orario», ha
proposto la consigliera Cristiana
Tommasi Pellegrino (Pdl). Che
lamenta un altro disagio: i par-
cheggi numerati per disabili uti-
lizzati da chi non ne ha titolo.
«Ne ho contati almeno sei a Ca-
voretto e al Pilonetto: nonostan-
La cancellata di fronte all’ingresso dell’ex liceo Majorana
di costruzione dei 16mila allog-
gi dell’attiguo Centro Europa.
Proprio a corredo di quei pa-
lazzi, venne realizzato l’edifi-
cio destinato a servizi e in par-
ticolare all’istruzione. Negli an-
ni seguenti s’alternarono pro-
prietà pubbliche e private, tra
cui la Cassa per le pensioni dei
sanitari che nell’ottobre del
Largo Saluzzo
Raid contro
sei automobili
I Quella di ieri è stata
una notte di brutte sor-
prese per alcuni residen-
ti del quartiere, causa at-
ti di vandalismo e tenta-
tivi di furto: sarebbero
almeno sei quelli che, ie-
ri mattina, si sono ritro-
vati i vetri della macchi-
na sfondati, nella zona
tra largo Saluzzo, via
Nizza e via Baretti.
Intanto sono stati sei gli
arresti per spaccio, con
controlli su decine di vei-
coli e anche in bar, risto-
ranti e phone center. Si
è conclusa così l’attività
antidroga eseguita ne-
gli ultimi due giorni da-
gli agenti di polizia del
commissariato Barriera
Nizza, nel quadrilatero
vecchio di San Salvario.
Le manette sono scatta-
te in via Madama Cristi-
na e in via Belfiore dove
i pusher sono stati sor-
presi a cedere eroina e
marijuana. [P. ITA.]
te i titolari lo avessero segnalato,
il Comune ha cancellato le stri-
sce solo quando ho telefonato
personalmente». Ci sono poi
quelli liberi: «A San Salvario so-
no 258 - ha detto il consigliere
Marco Bani (Pdl) che sospetta
un eccesso di strisce gialle - e sto
aspettando da un mese e mezzo
che il Comune mi dica quanti so-
no quelli numerati».
1983 affittò la costruzione alla
Provincia per adibirla a istitu-
to scolastico. E consigli di clas-
se, lezioni, verifiche, tornei di
pallavolo sono continuati sino
a marzo 2004 quando, nell’am-
bito della razionalizzazione del
patrimonio immobiliare, la
Provincia non ha rinnovato il
contratto d’affitto, trasferen-
LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 63
Le farmacie aperte oggi
I Orario 7-19,30: Farmacia Comu-
nale 25, Atrio Stazione Porta Nuova,
corso Vittorio Emanuele II 53.
Orario 9-19,30: corso De Gasperi 6; cor-
so Francia 87; via Rieti 55; via Isernia
13b; via XX Settembre 5; corso Princi-
pe Oddone 28; corso Giulio Cesare 48;
via Nizza 108; via Carlo Capelli 67; via
Onorato Vigliani 160; corso Giovanni
San Donato
Ex Paracchi,
lucchetti
anti-vandalo
Presa di mira dai vandali la
fabbrica fantasma di via Pes-
sinetto 36. Nei giorni scorsi,
la società Paracchi, che ne è
proprietaria, ha dovuto sosti-
tuire e saldare il portone. Un
intervento sollecitato dai vi-
gili, dopo che a metà gennaio
il lucchetto che impediva
l’accesso all’ex magazzino e
spaccio aziendale del tappe-
tificio, inutilizzato dal 2000,
è stato forzato.
A segnalare l’episodio era-
no stati i cittadini: i vigili ave-
vano chiuso l’ingresso in mo-
do provvisorio, fino all’inter-
vento della società. Il timore
del comitato dei residenti
«Paracchi» è che la ex fabbri-
ca, sul cui edificio ha compe-
tenza anche la Soprintenden-
za, «diventi un nuovo rifugio
per gli sbandati». Proprio di
fronte alla fabbrica ogni gior-
no si trovano siringhe e botti-
glie usate per fumare la co-
ca. Un destino di degrado
già toccato nella zona al padi-
glione industriale di Strada
delle Ghiacciaie e all’ormai
noto «tunnel del buco» sulla
Dora. Questioni di cui si par-
lerà ancora una volta nel
prossimo tavolo interforze
diretto dal Questore.
Inoltre, gruppi di ragazzi-
ni hanno preso l’abitudine
di introdursi nel giardino
privato del Centro Piero del-
la Francesca per giocare al
lancio di pietre e mattoni
contro i vetri della Parac-
chi. «Le guardie private che
si occupano della sorve-
glianza cercano di allonta-
narli – spiegano i vigili in
una mail spedita ai residen-
ti – e si sono rivolte al com-
missariato Madonna di
Campagna». A cercare di
dissuadere i ragazzini, an-
che un cartello di recente
posa con diffida di introdur-
si nella proprietà. [F. ASS.]
Sulla «Stampa»
I La denuncia, lo scorso
luglio, dell’ex Liceo Majora-
na abbandonato da quasi die-
ci anni. Ora la variante po-
trebbe aprire nuovi scenari.
do il liceo. Niente più studenti,
niente più vita, almeno fino a
questa nuova variante. Appre-
sa la buona notizia, ora a Mira-
fiori tutti guardano a un’altra
scuola chiusa, l’ex liceo artisti-
co di via Pinchia, a poche centi-
naia di metri di distanza, dove
il degrado aumenta giorno do-
po giorno.
T1 T2
U
Agnelli 117; via Braccini 101; via San
Tommaso 2/A; corso Casale 204.
Di sera (19,30-22,30): piazza Galimber-
ti 7; via Foligno 69; via Sempione 112;
via San Remo 37; corso Francia 1/bis.
Di notte (19,30-9): corso Belgio 151/B;
via Nizza 65; corso Vittorio Emanuele
II 66; piazza Massaua 1; via Vigliani
55/G.
Info: www.farmapiemonte.org.
in breve
Mirafiori Sud
Vietato sedersi
sulle panchine
I Panchine off limits in via
Pavese vicino all’omonimo
mercato. Il nastro rosso e
bianco dovrebbe impedire la
sosta sui sedili per evitare
spiacevoli inconvenienti con
la neve accumulata sui rami
dei pini. I clienti delle banca-
relle però preferiscono corre-
re il rischio.
San Paolo
«Via Tolmino
è un colabrodo»
I Il manto stradale di via
Tolmino è un colabrodo: in
più punti l’asfalto è costella-
to di buche e le tacconature
fatte dopo l’esecuzione di al-
cuni lavori si stanno sfaldan-
do, ricoprendo di ghiaia la
carreggiata.
Aurora
Luci accese
a Porta Palazzo
I Illuminazione pubblica di
nuovo funzionante a Porta Pa-
lazzo. Iren ha provveduto al ri-
pristino di 36 lampade lungo la
via perimetrale di piazza della
Repubblica. Le luci si erano
spente dopo la nevicata e il ge-
lo delle scorse settimane che
avevano provocato danni al ca-
vo d’alimentazione.
San Salvario
Via Nizza, Mondolibri
non scompare
I «Non scompare il punto
vendita Mondolibri all’ango-
lo fra via Nizza e corso Vitto-
rio Emanuele II». I titolari
dell’attività ci tengono a ras-
sicurare i clienti: la libreria
rimarrà aperta anche con
l’arrivo della vineria Miro-
glio. I locali delle due attività
saranno collegati per dare vi-
ta ad un caffè-letterario.
Borgo Po
I vigili sistemano
il panettone caduto
I In seguito alla segnalazio-
ne su queste pagine di un pa-
nettone in cemento caduto sul
lato fiume di corso Casale, al-
l’altezza di via Romani, i vigili
fanno sapere che provvede-
ranno in questi giorni a rimuo-
verlo e riposizionarlo.
.
T1 T2 PR CV
64 Metropoli
Stessi proprietari
L’ Amiantifera
è come l’Eternit
Guarinello unisce il caso di Balangero a Casale
Retroscena
GIANNI GIACOMINO
BALANGERO
A
d una settimana
dalla sentenza
sul «processo
Eternit», è arri-
vata, ieri, una
nuova segnalazione in Pro-
cura contro il miliardario
svizzero 64enne Stephan
Schmidheiny, presidente
dell’Eternit, e il barone bel-
ga 89enne Jean Louis Marie
Ghislain de Cartier de Mar-
chienne, suo principale colla-
boratore. Sono i due ex ma-
nager condannati a sedici
anni nel processo di primo
grado sulla tragedia di Casa-
le Moferrato, dove l’amianto
ha provocato la morte di
2191 persone per mesotelio-
ma alla pleura. Stavolta la
denuncia arriva da Balange-
ro dove, fino al 1990, si è
estratto il minerale killer
dall’Amiantifera, la cava di
RIVOLI
Al museo
le lavoratrici
si sentono
fantasmi
Con il fiato sospeso. Così vi-
vono le lavoratrici della coo-
perativa Copat, che operano
nel Museo di arte modera e
contemporanea di Rivoli. «Fi-
no ad oggi sia il presidente
Minoli sia l'assessore Brac-
cialarghe si sono spesi per
garantire il posto a chi è as-
sunto dal Museo - spiega Ma-
rina Germanò referente sin-
dacale -, ma di noi nessuno
sembra curarsi. Anche all'ul-
timo incontro con un rappre-
sentante sindacale non sia-
mo state invitate».
Insomma, quasi come se
fossero trasparenti. «Peggio,
ci sentiamo dei fantasmi - ag-
giunge Erica Melano -, ci ag-
giriamo in quelle stanze ma
non esistiamo». Pensare che
sono 16 le operatrici che cu-
rano reception, workshop, bi-
glietteria e soprattutto svol-
gono la sorveglianza delle sa-
le del Museo.
«Siamo assunte quasi di
mese in mese - dichiara la
Germanò - e non sappiamo
nulla del nostro futuro. Quel-
lo che ci terrorizza è che nel
rimpasto si possano coprire i
nostri posti con personale di
altri musei e per noi sarebbe
il licenziamento». Un'ipotesi
che non vogliono neanche
prendere in considerazione.
«Nessuno si cura di noi - con-
clude - come se fossimo delle
lavoratrici di serie B». [P. ROM.]
LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
Moncalieri
Caldaia guasta
amministratore
è indagato
Indagato per disastro colposo
e lesioni colpose l'amministra-
tore dello stabile di via Villa-
stellone, dove 14 persone sono
rimaste intossicate dal monos-
sido di carbonio. Secondo il
procuratore aggiunto Raffae-
le Guariniello l'incidente, avve-
nuto venerdì scorso, sarebbe
stato causato da un malfunzio-
namento della centrale termi-
ca del condominio.
asbesto più grande d’Europa. caso è al lavoro l’Asl To 4 di In particolare, al momento
La vicenda riguarda proprio Cirié, anche perché nell’area dei rilievi compiuti dai vigili
un vecchio lavoratore dell’ex del Ciriacese e delle Valli di del fuoco e dagli ispettori del-
miniera di Balangero, che og- Lanzo, la percentuale di dece-
gi ha 76 anni e si è ammalato duti per il mesotelioma della
l’Asl, un giunto della condotta
di scarico era scollegato dalla
di mesotelioma da qualche pleura, è molto più alta che in canna fumaria. Il monossido
tempo. tutte le altre zone della pro- avrebbe quindi saturato il se-
«Dopo l’Eternit, ora, accer- vincia Torinese. minterrato e sarebbe risalito
teremo se i due dirigenti, pos- Nel distretto Asl di Ciriè, negli appartamenti attraver-
sano avere responsabilità an- dal 1980 al 2003 si sono regi- so l'androne delle scale. Gli in-
che per le malattie professio- strati 95 casi, 33 donne e 62 vestigatori della Procura stan-
nali contratte dagli ex dipen- uomini. Anche l’incidenza, i no ora cercando di appurare
denti della cava casi accertati se, come pare, siano stati fatti
di Balangero – L’ULTIMA VITTIMA dal 1990 al di recente lavori di manuten-
spiega il, magi- È un uomo di 76 anni 2008, sono su- zione nel locale caldaie. L'am-
strato - Nell’ulti- perati solo da ministratore, V. B., per il mo-
mo periodo so- ex minatore quelli della città mento preferisce non com-
no stati una morto pochi giorni fa di Torino e da Proprietà svizzera dal 1973 al 1983 mentare: «Non è il momento.
quindicina i casi Casale Monfer- In quel periodo la cava (in una foto d’epoca) del Ciriacese era C'è un indagine in corso che
che ci hanno se- INCIDENZA TUMORI rato. «Si sono del gruppo del barone svizzero Stephan Schmidheiny accerterà precise responsabi-
gnalato riguar- La zona del Ciriacese ammalati e so- lità».
do ad ex minato- no deceduti sog- quasi nulla, il dottor Lauro killer che ritorna dal passato Nel frattempo la palazzina
ri dell’Amianti- è seconda soltanto getti che il mine- Reviglione, direttore del Ser- e, per tutta la vita, accompa- di via Villastellone si è pratica-
fera sono stati a quella alessandrina rale non l’han- vizio prevenzione e sicurezza gna come un incubo chi ha la- mente svuotata. La caldaia è
colpiti dal meso- no mai lavora- ambienti di lavoro dell'Asl vorato a contatto con la fibra ancora sotto sequestro e le
telioma alla pleura». L’obietti- to, non l’hanno mai nemmeno To4, avverte che: «Gli studi bianca di «crisotilo». «Che uniche due famiglie rimaste si
vo del magistrato torinese è sfiorato – hanno spiegato i sin- epidemiologici prevedono un provoca il cancro come la cro- sono arrangiate con stufette
quello di «agganciare» l’in- dacalisti - Non lo inventiamo picco di casi di mesoteliomi cidolite, quello dell’Eternit elettriche: «Molti hanno cerca-
chiesta di Balangero a quella noi, lo dicono i risultati delle alla pleura solo nel 2020». per capirci – sostiene il dot- to una sistemazione alternati-
di Casale. Anche perché indagini epidemiologiche ef- Spiega: «Questa malattia ha tor Guariniello – noi lo abbia- va, magari dai parenti - rac-
l’Amiantifera sarebbe stata di fettuate sul territorio». tempi di latenza molto lunghi mo dimostrato, nonostante ci conta Angelo De Grandi - Noi
proprietà della Eternit dal Anche se oggi, dopo la e può colpire soggetti che so- siano degli studi di esperti ca- siamo rimasti qui e cerchiamo
1973 al 1983 quando venne ce- messa in sicurezza della vec- no stati esposti all’amianto nadesi, dove il minerale si di difenderci dal freddo. Spe-
duta ad una cordata di im- chia cava, la dispersione di anche 30 o 40 anni prima, ti- può ancora lavorare, che dico- rando che la situazione torni
prenditori romani. Sul nuovo particelle di asbesto in aria è po gli ex minatori». Come un no il contrario». presto alla normalità». [M. MAS.]
MONCALIERI SOLDI PERSI AL GIOCO DA UN PENSIONATO
Assalto in tabaccheria
I banditi se ne vanno
con oltre 60 mila euro
MASSIMO MASSENZIO
«In pochi minuti avevo incas-
sato una grossa cifra. Poi so-
no entrati quei due ed è scop-
piato l’inferno». Marco P. ha
un vistoso taglio sulla guancia
e il volto tumefatto. Ieri matti-
na una cliente lo ha trovato fe-
rito e svenuto sul pavimento
della sua tabaccheria, in viale
del Castello 40, ai piedi della
collina. Ai carabinieri della
compagnia di Moncalieri ha Una montagna di soldi
raccontato di essere stato ag-
gredito da due banditi armati l’uomo è uscito e, subito dopo,
di coltello. Lo hanno colpito in sono entrati due tipi robusti, a
testa e si sono impossessati di volto scoperto. Non posso dire
oltre 60 mila euro, soldi gioca- che fossero dei complici, ma sa-
ti - e persi - poco prima da un rebbe una strana coincidenza».
cliente, al « 10 e Lotto». Si sono avvicinati al bancone
Racconta Marco P.: «Ver- minacciando il commerciante
so metà mattinata è entrato con un coltello: «Mi hanno chie-
un signore sulla sessantina, sto tutti i soldi e io ho tirato fuo-
mai visto prima. Ha comincia- ri quelle poche banconote che
to a puntare forte su ogni avevo in cassa: sapevano che
estrazione. Continuava a per- avevo molto di più e mi hanno
dere, senza fermarsi. Pagava colpito in faccia, facendomi un
con una mazzetta da biglietti taglio sulla guancia. Poi mi han-
da cinquecento euro. In poco no dato una botta in testa».
più di un’ora ha speso più di Quando Marco P. si è risve-
60 mila euro». Lo sfortunato gliato, attorno a lui c’erano ca-
tabaccaio aveva accumulato rabinieri e volontari della Cro-
una percentuale consistente: ce Rossa. Dei soldi appena gio-
«Non ho fatti conti precisi, ma cati non era rimasto più un solo
il nostro aggio è dell’8%, quin- centesimo. Dall’ospedale lo han-
Ministero dello Sviluppo Economico
di si trattava di circa cinque- no dimesso con 7 giorni di pro-
mila euro. In quel momento, gnosi e poi è rimasto per due
UNITED NATIONS
INDUSTRIAL DEVELOPMENT ORGANIZATION
lo confesso, ero al settimo cie- ore in caserma a ripetere quel-
lo». All’improvviso, però, la si- lo che era successo agli investi-
tuazione è cambiata: «Quel- gatori.
.
Retroscena
MAURIZIO LUPO
I
ncoraggiata da 20 mila
visitatori entusiasti, la
Palazzina di Caccia di
Stupinigi, riaperta il 19
novembre scorso, «in-
tende proseguire il suo pro-
gressivo restauro senza mai
più chiudere al pubblico».
E’ quanto auspica l’avvo-
cato Cristiana Maccagno,
Commissario Vicario della
«Fondazione Ordine Mauri-
ziano», soddisfatta del con-
senso ricevuto dal turismo.
Ogni giorno feriale sono
in media oltre 250 i visitatori
che chiedono di partecipare
alle visite guidate alla resi-
denza sabauda. E’ un nume-
ro che raddoppia nei fine set-
timana. «Sono risultati con-
fortanti - dice Maccagno -
che in tre mesi dall’apertura
hanno reso oltre 150 mila eu-
ro. L’incasso finora ha bilan-
ciato le spese necessarie al-
l’apertura delle sale. Anche
qualora calasse l’entusiasmo
suscitato dalla riapertura
della Palazzina, cercheremo
di rilanciarlo con iniziative
che incenti-
vino spon-
sor e soste-
gni».
Pari te-
nacia è ma-
nifestata
dall’«Asso-
ciazione Te-
sori Mauri-
Cristiana ziani», che
Maccagno riunisce le
Fondazione guide che
Ordine accolgono i
Mauriziano visitatori.
Sono stori-
ci dell’arte e guide patentate.
Il loro servizio è giudicato
«molto soddisfacente» da un
questionario sui servizi pro-
posti, finora sottoscritto da
1700 visitatori.
E’ un bilancio reso noto
ieri, in occasione della pre-
sentazione alla Palazzina
del libro «Il Restauro degli
Arredi Lignei, l’ebanisteria
piemontese», curato da Car-
lenrica Spantigati e Stefa-
nia Blasi per Nardini Edito-
re. E’ un’opera d’alta divul-
gazione. Documenta come
sono stati risanati gli interni
e i mobili dell’appartamento
di Levante, appena riaperto,
compresi i capolavori di Pif-
fetti e Bonzanigo che erano
stati rubati nel febbraio
2004 e rinvenuti in un prato
nel 2005. Il loro recupero è
stato possibile grazie a fondi
delle Soprintendenze e agli
RIVOLI LEGAMBIENTE INSISTE «ROAD PRICING PER L’INGRESSO IN CITTÀ»
Corso Susa tappezzato di lenzuola
“Aria irrespirabile, c’è troppo smog”
PATRIZIO ROMANO
RIVOLI
Una triplice alleanza per di-
fendere Rivoli dallo smog. Le-
gambiente,Comitato di quar-
tiere Posta vecchia e il grup-
po «Rivoli più bella» hanno
deciso di battersi per ridurre
il tasso di inquinamento in
città e particolarmente in
corso Susa. Dove, nello scor-
so fine settimana, sono com-
parsi dei lenzuoli della cam-
pagna Malaria - circa una
ventina - ai balconi delle ca-
se. «Fra tre settimane - spie-
ga Pietro Lacamera di Le-
gambiente - quando saranno
belli grigi, li toglieremo e li
porteremo al sindaco Franco
Nella sala da letto già del Duca di Chiablese, che fu forse abitata anche dalla Regina Margherita, vi sono alcuni dei prestigiosi mobili
che erano stati rubati nel 2004 e recuperati l’anno dopo. Sono stati risanati con maestria dal Centro Nazionale di restauro di Venaria
“La Palazzina di Caccia
non chiuderà mai più”
Premiata da 20 mila visitatori in tre mesi, pareggia le sue spese
interventi dal «Centro Con-
servazione restauro della Reg-
gia di Venaria», con il soste-
gno della Compagnia di San
Paolo, ieri rappresentata da
Rosaria Cigliano. Le opere,
nel rimuovere tappezzerie e
Dessì. Un monito a risolvere
questo problema, che è ormai
annoso».
Dal primo cittadino andran-
no per sottoporre le note do-
lenti di quella zona. «Perché la
criticità di Rivoli e di corso Su-
sa è legata al traffico di attra-
versamento da e per la Val di
Susa - continua Lacamera -
che è accentuata sia dalla na-
scita di nuovi centri commer-
ciali, poli attrattori di auto, sia
da un proliferare di palazzi».
Ma porteranno anche delle
proposte. Precisa Lacamera:
«Crediamo sia opportuno pen-
sare concretamente, e da subi-
to, a un road pricing, ossia un
pedaggio di ingresso alla città,
L’orologio
dimenticato
E’ uno
scherzoso
capriccio
pittorico: un
trompe-l’oeil
affrescato
dietro una
porta, su una
falsa boiserie.
Testimonia la
cura avuta nel
recuperare
ogni dettaglio
dell’apparta-
mento di
levante
arredi, hanno riportato alla lu-
ce sui muri anche annotazioni
autografe di artigiani e arti-
sti, che arricchiscono la loro
identificazione.
Il risultato è smagliante,
specie nella camera da letto
che escluda i residenti». Ag-
giunge: «Serve poi un posteg-
gio di interscambio in zona Pe-
rosa, con navette che portino
alla metropolitana, oggi a Col-
legno e un domani in piazza
Martiti. E, infine, estendere la
Ztl a tutto il centro storico».
Consapevole di quante pro-
teste questa ipotesi scatenerà
la difende da subito. «Le isole
pedonali, e via Piol ne è un
esempio - dichiara Lacamera
- non sviliscono il commercio,
anzi lo favoriscono, e aumen-
tano la vivibilità della zona e
la sua sicurezza, anche in ter-
mini di microcriminalità».
Non basta. A Rivoli da ormai
alcuni anni è stato tolta l’uni-
T1 T2 PR CV
LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 Metropoli 65
In breve
San Mauro
Riaperto il tunnel
I È stato riaperto ieri po-
meriggio il tunnel di San
Mauro sulla provinciale colli-
nare «590» della Valle Cerri-
na, chiuso giovedì per lavori
di manutenzione straordina-
ria degli impianti tecnologi-
ci, danneggiati dal disgelo.
Pino Torinese
Festa dello sport
I Il Comune ha deciso di fi-
nanziare con 10 mila euro la
seconda edizione del «Palio
delle associazioni», nato per
celebrare la premiazione di
Pino come città europea del-
lo sport. In autunno giovani e
adulti si cimenteranno in va-
rie le discipline sportive.
Cambiano
Aiuto alle famiglie
I capolavori di Piffetti e Prinotto
I L'amministrazione dà
una mano a cassintegrati e
disoccupati. Per le famiglie
in difficoltà sono stati previ-
sti sconti sulle tariffe rifiuti e
l’esenzione dei pagamenti
per la mensa scolastica. Per
beneficiare delle agevolazio-
ni è necessario presentare in
Comune il reddito Isee. C'è
tempo fino al 31 maggio.
Orbassano
Arrestato latitante
già del Duca di Chiablese, ar- Conta su risorse già stanziate
I Dal 15 novembre sulla
redata con mobili di Piffetti e dalla Fondazione Crt. Mentre
sua testa pendeva un manda-
Prinotto. Superbo è anche la «Consulta», guidata da Lo-
to di cattura europeo del tri-
«l’Armadio da musica» di Giu- dovico Passerin d’Entrèves,
bunale di Colonia, ma se ne
seppe Maria Bonzanigo. Pre- annuncia che restaurerà la
andava tranquillamente in gi-
cede la sala dei concerti da ca- «sala degli Scudieri», con le te-
ro per le strade della provin-
mera, in condizioni di acustica le delle cacce di Amedeo Ci-
cia. Ljubisa Dragutinovic, 43
ancora eccellenti. I restauri gnaroli. Nel frattempo la Pa-
anni, cittadino macedone, è
hanno esaltato capi d’opera. lazzina si annuncerà in Mon-
incappato in un posto di con-
Ma anche pre- dovisione, quan-
trollo dei carabinieri di Or-
ziosi particolari, PROMOSSE LE GUIDE do il 4 giugno bassano ed è stato arrestato
come l’orologio Il pubblico giudica ospiterà il ballo
per un’estorsione commessa
da tasca che uno della rossiniana
scherzoso trom- «molto soddisfacenti» «Cenerentola»,
nel 2004.
pe-l’oeil abban- le loro visite guidate qui messa in sce- Orbassano
dona sul bordo na da Andrea
di una falsa boiserie, dietro la Andermann. «Set e restauri - Minorenne alla guida
porta del «Gabinetto dell’esa- nota Maccagno - si spera non I Si era messo al volante
gono». ostacolino le visite. Lavoria- di una Renault Clio con una
C’è tuttavia ancora molto mo con la prospettiva di non patente che certificava la
da fare. Dal salone centrale si chiudere più. Ma per farlo so- sua maggiore età, ma era un
diramano anche gli apparta- no necessarie iniziative, per in- documento palesemente fal-
menti del Re e della Regina, centivare pubblico e soste- sificato. I carabinieri se ne
ancora chiusi, perché richiedo- gni». Un’anteprima? «Valutia- sono accorti e hanno denun-
no importanti interventi. Ma mo l’apertura del deposito ciato I.S. alla Procura per i
Maccagno ha degni alleati. “preziosi”». minori.
Bandiere e proteste
L’iniziativa è stata
lanciata da Legambiente
per sollecitare la giunta
in tema di problemi ambientali:
con loro collaborano anche
due associazioni locali
po l'apertura di entrambi».
Per il momento cercano di
sollecitare l'amministrazione
a fare di più. «Abbiamo raccol-
to oltre 150 firme di residenti
in corso Susa - spiega Rinaldo
Bellato di "Rivoli più bella" - e
da questa petizione è scaturita
una Commissione consiliare
sul tema smog. Ma noi chiedia-
mo più controlli sulla qualità
dell’aria all’Arpa e soluzioni al
traffico che oltre all’inquina-
ca centralina di rilevamento a noi non sta bene. Crediamo mento dell’aria soffre anche di
dell’aria, posizionata in corso che o in corso Susa o all’ospe- inquinamento acustico, a cau-
Francia all'altezza del Bona- dale, vicino al cantiere del sa del pavè». «Come Comitato
dies. «Hanno levato questa e Tav e sulla direttrice dell’in- di quartiere - conferma il pre-
quella di piazza Rivoli a Tori- ceneritore, sia giusto averla. sidente Giovanni Campanella -
no - confida - e ne metteranno E rapidamente. Così da avere sosterremo queste iniziative:
una a Collegno, nel mezzo. Ma a disposizione dati prima e do- migliorano la vita di tutti».
T1 T2 PR CV MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 66
.
A nimalia
Personaggio
L’uomo che non smette
di sussurrare ai cavalli
Gianni, 72 anni, doma e tranquillizza i purosangue ribelli
CRISTINA INSALACO
Non sarà Robert Redford,
ma chi lo conosce lo chiama
«l’uomo che sussurra ai ca-
valli». Ma come il personag-
gio del film Gianni Rossini, 72
anni, con i cavalli ha un rap-
porto simbiotico che va oltre
il suo lavoro da istruttore di
equitazione al «Circolo ippi-
co Castello di Ternavasso», a
Poirino.
Lui guarda i cavalli nel-
l’anima, li comprende, li inter-
preta. La loro è una comuni-
cazione fatta di sguardi, di
scambi di sensazioni. «Da pic-
colo volevo essere un cavallo
- ricorda Gianni -, li disegna-
vo dappertutto, imitavo le lo-
ro contrazioni dei muscoli
per scacciare le mosche».
Eppure il primo cavallo
l’ha montato a trent’anni. Pe-
rito tecnico in orologeria ed
elettronica, Gianni lavorava
all’assistenza tecnica dell’Oli-
vetti. Lascia il lavoro e decide
LA PASSIONE E IL LAVORO
Era perito alla Olivetti
poi la scelta definitiva
a trent’anni
di riprendersi quel sogno che
aveva da bambino: impara a
cavalcare nei maneggi, diven-
ta istruttore. «Tutto quello
che so sui cavalli - dice - l’ho
imparato vivendo con loro,
ascoltandoli, scrutando i det-
tagli del loro comportamen-
to. Ognuno ha una personali-
tà diversa».
La sua strategia sta nella
pazienza, nella capacità di
aspettare che i più irrequieti
siano pronti e ricettivi.
«Quando sono nervosi, soci e
conoscenti li mandano da
me per tranquillizzarli», rac-
conta Gianni. Con lui non
hanno paura. «I cavalli per
parlare lanciano dei segnali
con le labbra, con gli occhi,
con il collo. Quando sono ar-
rabbiati - continua - schiac-
ciano le orecchie». E convie-
ne comunicare con loro dal
lato sinistro, perché è lì che
si trova la parte razionale
del cervello.
Loro, i cavalli, ricambia-
no la passione di Gianni Ros-
sini, lo cercano, si agitano ap-
pena riconoscono il rumore
della sua auto arrivare, gli
rubano le carote dalle ta-
sche. Gianni è riuscito ad ad-
destrare cavalli difficili. Co-
me Alex. «Era cattivo, ag-
gressivo, calciava di conti-
nuo - dice - , non lo voleva
nessuno e l’ho comprato io.
L’ho educato cominciando
semplicemente a prenderme-
ne cura». Per lui «non esisto-
no cavalli indomabili».
Oggi Gianni, che ha più di
settant’anni e sta per sposar-
A CURA DI
ANTONELLA MARIOTTI
Loro «sentono» il suo arrivo al maneggio
Il legame tra Gianni Rossini e i cavalli del maneggio è tale che quando arriva la sua auto
nei box c’è agitazione, gli animali sentono il suo arrivo e lo cercano
si per la terza volta, di stare
nella sua casa di Ceresole d’Al-
ba a dondolarsi in una tiepida
pensione non ci pensa proprio.
Dopo un incidente non riesce
più a cavalcare, ma qualche
leggera passeggiata primaveri-
le se la gusta ancora.
Appello
Katia e Demon hanno bisogno di aiuto
I Katia è una giovane in-
fermiera di quelle che ades-
so vengono chiamate Oss, re-
ferenziata e volonterosa. Il
suo cammino si è intrecciato
quattro anni fa con quello di
Demon, un cagnolino metic-
cio tipo bassotto. Da allora
sono diventati inseparabili.
Ma il destino non è stato be-
nevolo con Katia che ha per-
so lavoro e da qualche gior-
no è costretta a vivere in au-
to. Prima risiedeva a Luserna
San Giovanni, ora si trova a
Torre Pellice (To): non riesce
a trovare un’altra occupazio-
ne ne a ottenere un alloggio
popolare. E in tutto questo
Demon si è ammalato e ha
perso l’uso delle zampe po-
steriori a causa di una brutta
ernia. Katia ha fatto di tutto
per curarlo ma non ha abba-
stanza fondi per farlo opera-
Per le vostre
segnalazioni
animalia@lastampa.it
Dedica il tempo ad insegna-
re equitazione ai suoi allievi, ai
quali ricorda sempre che «ca-
valcare è un po’ come ballare,
è tutta questione di sintonia».
Per i quaranta cavalli della scu-
deria Gianni è il loro timido
eroe che riesce a farli sentire
Demon in braccio a Katia
re. Ora gli amici di Katia han-
no lanciato un appello per
poterla aiutare «chiediamo
l’intervento di un veterinario
che di prenda a cuore De-
mon, certo la cosa migliore
sarebbe che Katia trovasse
un lavoro e una casa». Per
chi vuole aiutare Katia e De-
mon il cellulare è bambini e gli altri cani.
347/6746515.
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
sempre a casa. E pazienza se
l’avventuroso cappello da
cowboy di Redford l’ha rim-
piazzato con un berretto ingle-
se a quadretti.
Fotogallery su
www.lazampa.it
LA RIABILITAZIONE
DEI VOSTRI ANIMALI
T1 T2 PR CV
LA STAMPA
Cronaca di Torino 67
«E l’uomo incontrò un amico»
I Domani alle 20,45 c’è il primo incontro di
«Animali senza padrone e convivenza responsabi-
le», relatore Guido Massimello dell’Asl 1. L’appun-
tamento fa parte del ciclo «E l’uomo incontrò un
amico» di educazione cinofile. Giovedì prossimo di
parlerà di «Sperimentazione animale: è indispensa-
bile per la ricerca scientifica?». Per informzaioni te-
lefonare a Cascina Rocca Franca 011.4436250.
Dal dottore cercocasa
CESARE PIERBATTISTI
Quel che
trovi, sotto
la neve
E
quivi a gara di
notturne stelle,
Vanno li stronzi
ricamando il suolo,
Beba
Sembran di sporco Ciel
vive fiammelle.......». I Quasi cieca
goliardici versi sono tratti
da un poemetto polemico
del 1629 attribuito a
abbandonata
Tommaso Stigliani, poeta e Beba, ha 13 anni, è diventata
letterato italiano di Matera completamente cieca a causa
nella seconda metà del di un glaucoma. Buona e
500’ e visitò numerose affettuosa, è molto tranquilla
città europee fra le quali
Madrid a cui si riferiscono i PER ADOZIONI
Debora 393/7954970
versi citati e che parlano
delle gravi condizioni
igieniche delle strade piene
di deiezioni di origine
umana ed animale.
All’epoca le toilettes non
c’erano, si defecava negli
angoli ed era uso gettare in
strada il contenuto dei vasi
da notte. Mi è venuto in
mente il poemetto di
Stigliano perché ho visto
che, con il disgelo,
Orso
ricompaiono sui
marciapiedi le «cacche» Vecchio
abbandonate dei nostri
amici cani. Inutile dire che
la colpa non è loro, ma di
per il canile
quei proprietari che con Orso è un vecchio cagnolino
aria indifferente osservano dimenticato e sfortunato. In
l’amico a quattro zampe gabbia si mordeva la coda che gli è
mentre da il meglio di se e stata amputata per motivi sanitari.
poi, dopo essersi accertati LEGA DEL CANE
che nessuno li veda, Margherita 338/226.73.82
abbandonano il prodotto, Raffaele 349/401.31.21
al proprio destino, o meglio
alle suole dei passanti
distratti. Il
comportamento di tali
personaggi è incivile e
deprecabile anche perché
provoca l’inevitabile
stizzita reazione di chi non
ama particolarmente gli
animali e scarica su di loro
le colpe dei proprietari.
CONSIGLIERE DELL’ORDINE
Sally
DEI VETERINARI DI TORINO
Un divorzio
e le sbarre
Sally è una cucciola di un anno e
mezzo, dolce ed affettuosa, sempre
alla ricerca di coccole, i suoi proprietari
hanno divorziato e lei è rimasta sola.
PER ADOZIONI
Loredana 347/316.84.17
PER
MOTORIA
Sasha
Lasciata
senza cibo
Sasha ha due anni, è tranquilla
ed equilibrata, abituata
all’appartamento buona con i
HND ONLUS
Per adozioni 389/887.57.22
.

T1 T2 PR CV

68 Giorno e Notte LA STAMPA

MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012

G&N Giorno&Notte
PAGINE A CURA DI
ANTONELLA AMAPANE E ANTONELLA TORRA

“I miei monologhi
le hit di una vita
in palcoscenico”
Lella Costa celebra la sua carriera con “Arie”
un’ispirazione d’Opera; e che
stasera e domani alle 21 è al Te- Teatro Agnelli
Intervista atro Colosseo.
Scusi, ma per i suoi spettaco- Torna la farfalla
li, ci vuole orecchio?

,, TIZIANA PLATZER

uesta volta ha pen-

«Ehh un po’ sì. Il monologo ha
bisogno di essere “sentito”, per-
chè è costruito su accelerazio-
ni, pause, cambi di ritmo. Io lo
studio come uno spartito».
Allora queste «arie» sono le
sue romanze?
«Ho cucito insieme pezzi dei
miei spettacoli, anche lontani,
per vedere se avevano vita pro-

Q sato bene di darsi

delle arie. Macchè!
Rilancia con una ri-
sata aperta e man-
dando indietro la testa, quasi
pria. Raccordati da miei inter-
venti, su un filo di memoria e
punto di vista femminile. La
musica è un sottofondo impor-
tante, da Tom Waits a De An-
I «Il peso della farfalla»,
l’intenso e struggente best
seller di Erri De Luca trasfor-
mato in spettacolo teatrale
a volersi giustificare. Calma, drè, al jazz». da Renzo Sicco, torna ad esse-
si fa per dire, è il suo modo di-
retto, dritto sull’ironia che
Ha messo insieme una raccol-
ta, quello che i cantanti fan-
re rappresentato a Torino da
Assemblea Teatro. Per la rasse-
Musicalmente poliedrica
corre in un fiume di parole: no da sempre. gna «Insolito», da oggi a ve- La musica è un sottofondo importante nella costruzione dello spettacolo «Arie» di Lella Costa
«Per carità, «Il ragionamen- nerdì alle 21 all’Agnelli, in via che accorda i suoi interventi partendo dalla memoria e dall’ottica femminile coniugandoli poi
quali arie! E’ so- CAVALLI DI BATTAGLIA to è quello: la no- Paolo Sarpi 111, gli attori Gi- con le composizioni di Tom Waits, De Andrè, il jazz.
lo un tentativo Guerra di coppia, stra generazio- sella Bein (in foto), Sax Nico-
di fare un ragio- ne di autori ha sia e Marco Pejrolo, accompa- strocche, e da un lavoro poco «Un po’ sì, ma il 70 per cento «Certo. C’è bisogno di un punto
namento sulla prostituzione, scontri ormai un reper- gnati al pianoforte da Anna replicato, sulle domande, tiro del pubblico ormai è femmini- di vista di genere, in un mondo
propria profes- con gli uomini, i temi torio che non ne- Barbero e al violino da Edoar- fuori la conflittualità: in guer- le. Io non ce l’ho con i singoli di regole maschili. Fallite».
sione, su un cessariamente do De Angelis, narrano la fa- ra, nella coppia». uomini, tanto che i miei autori Cosa pensa dei tre ministri
passato che comincia a essere deve essere dimenticato per vola di un cacciatore ed un ca- E ritorna alla sua «Traviata», sono tutti maschi. Ma con gli donne del governo Monti?
sostanzioso». Voilà, si apre il rincorrere il “consumismo” moscio alla loro ultima sfida. la prostituzione è un tema stereotipi: possiamo ancora es- «Hanno dicasteri importanti, e
mondo di Lella Costa. Un del pezzo nuovo. Abbiamo una Due esistenze contrapposte che lei non molla. sere considerate una parte fra di solito, in ruoli chiave, alla
mondo grande. Del teatro di memoria e anche di una certa eppure simili, ricche di fierez- «Per niente. E non per dare giu- i deboli? E’ disgustoso. Crisi, si donna viene richiesto di com-
parola e della parola sempre attualità: se io nel 2004 scrive- za ma consapevoli dell’inevita- dizi, ma perché sono basita dal vogliono difendere giovani e portarsi come un uomo. Mi pia-
più spesso resa suono. Come vo che la gente non aveva i sol- bilità della propria fine. Una vedere come aumenti: oggi, che donne: le donne giovani si am- ce molto la Cancellieri, parsi-
se i monologhi fossero uno di per vivere, perché gli econo- metafora capace di avvicinare chiunque può fare sesso con chi mazzano di lavoro, poi a un cer- moniosa nelle dichiarazioni. Mi
spartito. È sufficiente que- misti se ne sono accorti solo la natura alle leggi della fisi- vuole e senza tirare fuori una li- to punto non sono più giovani, è scaduta la Fornero dopo i
st’idea per dare una prefazio- nel 2008? Sulla maternità ho ca, leggera e rarefatta come ra? E chi sono i difensori della e allora? Non bastano le Pari commenti su Sanremo. La Se-
ne al suo ultimo spettacolo, ripescato un monologo da l’aria di montagna. Con la for- famiglia e della patria che han- Opportunità per cambiare una verino mi pare equilibrata, ora
«Arie», che ha la regia, come “Stanca di guerra”, funziona mula «Up to you», gli spetta- no bisogno delle prostitute?». cultura». con la questione in India».
d’abitudine, di Giorgio Gallio- con madri e padri, e figli, sen- tori decidono se pagare l'in- Non molla nemmeno sugli Quindi il movimento «Se non E la Camusso, ha un punto di
ne; che per facilità di presen- za scivolare nella tirata su di gresso 2, 4, 6 o 8 euro. [N.P.] uomini: sempre scomode per ora quando», cui è intervenu- vista di genere?
tazione viene legata ad naso. Da “Alice” porto le fila- loro le sue platee? ta, deve proseguire? «Susanna ce l’ha profondo, ma

Al Perempruner Circolo Ufficiali

Il teatro per i giovani
comincia da Buzzati
CHIARA PRIANTE
Ruba il titolo a una canzone
dei Rolling Stones «Pleased
to meet you (hope you guess
my name)», il progetto del Cir-
cuito Teatrale del Piemonte
che, grazie al contributo del-
l’assessorato alle politiche gio-
vanili della Regione, porta in
cinque Comuni piemontesi al-
trettante stagioni teatrali con
protagoniste giovani compa-
gnie. Tra le città coinvolte,
unica nel Torinese, è Gruglia-
sco, Comune che può conside-
rarsi giovane grazie ai 430
studenti ospiti della residenza
universitaria Villa Claretta e
grazie alla presenza della
Scuola di Cirko Vertigo che atti-
ra ogni anno artisti poco più
che maggiorenni da mezzo
mondo.
La stagione grugliaschese,
sei date fino al 31 maggio possi-
bili grazie al contributo di Co-
mune e ai padroni di casa, la
compagnia Viartisti che nella
cittadina alle porte di Torino
ha la sua residenza, vuole esse-
re la vetrina che molte giovani
compagnie, tutte professioni-
ste, cercano. Ma il fine non è so-
lo questo: «Il teatro senza il
pubblico muore. Con quest’ini-
ziativa vogliamo avvicinare i ra-
gazzi al palcoscenico» dice Pie-
ra Selva Nicolicchia di Viarti-
sti. Pietro Ragionieri, presiden-
A mille miglia da vaniglia
te del Circuito, dice: «Prima di
entrare al Carignano, i ragazzi
vengano a scoprire il teatro Pe-
rempruner». Il via venerdì 24
alle 21 proprio nella sala di piaz-
za Matteotti 56 (biglietto 8 eu-
ro, ridotto 5) con «A mille mi-
glia da vaniglia», omaggio pop
a Dino Buzzati della compagnia
torinese Torcigatti.
Teatro Perempruner
piazza Matteotti 39,
Grugliasco
tel. 011/78.77.80
Esercito e Liberazione
una storia da riscrivere
Con la lectio magistralis
«L’apporto delle Forze ar-
mate alla guerra di Libera-
zione 1943-1945» del profes-
sor Raimondo Luraghi, si
inaugurano oggi «Militari e
guerra di Liberazione», il ci-
clo di incontri ospitato negli
spazi del Circolo Ufficiali di
corso Vinzaglio e promosso
dal Comando Regione Mili-
tare Nord e dal Centro Pan-
nunzio. Sette serate, tutte a
ingresso libero e introdotte
da Stefano Morelli e Marcel-
lo Marzani, pensate per far
conoscere e valorizzate il
contributo di uomini e di
sangue dato dall’Esercito
italiano alla lotta di Libera-
zione, a partire da Cefalonia
per giungere alla strenua re-
sistenza degli Internati in
Germania. Tanti ufficiali e
soldati, infatti, parteciparo-
no attivamente alla Resisten-
za per riconquistare la liber-
tà e l’indipendenza dell’Italia
subito dopo l’8 settembre
1943.
Un’iniziativa rivolta so-
prattutto ai giovani per farli
avvicinare alla storia contem-
poranea attraverso un’infor-
mazione completa che dia lo-
ro la possibilità di formarsi
un giudizio obiettivo.
L’appuntamento è quindi
per stasera alle 21 per ascol-
tare il professor Raimondo
Il maggiore Martini Mauri
Luraghi, storico e medaglia
d’argento al valor militare, il
cui intervento sarà precedu-
to dal saluto del Generale di
divisione Claudio Berto, Co-
mandante della Regione Mili-
tare Nord, e dal professor
Pier Franco Quaglieni, diret-
tore generale del Centro Pan-
nunzio. [F.CAS.]
Circolo Ufficiali dell’Esercito
Corso Vinzaglio 6, Torino
Tel: 011/56.03.40.81
www.centropannunzio.it

è in assoluto quella chiamata
più a fare l’uomo in questo mo-
mento».
Non crede che il vento del
cambiamento passerà anche
sulla tv?
«Mi fido della sensibilità del
mio amico Renzo Arbore: lo
scorso marzo mi disse “Vedrai,
sta cambiando tutto”. L’altro
giorno ha aggiunto: “E ora toc-
ca alla televisione”. Io però in-
vesto su ciò che mi rende felice,
il teatro».
E’ vero che Paolo Conte ha
promesso una canzone per la
soubrette che è in lei?
«Sì, tempo fa, e io ci spero, pri-
ma di muovermi sul palco con il
deambulatore!».
Teatro Colosseo
via Madama Cristina 71
tel. 011/6698034
Al Quadrilatero
Swing e stoccafisso
Riapre il Pastis
Riapre oggi dopo due mesi di
chiusura per lavori di ammo-
dernamento il Pastis di piaz-
za Emanuele Filiberto, uno
dei principali poli d’attrazio-
ne del Quadrilatero Romano
sotto il profilo della proposta
culturale e della gastrono-
mia mediterranea. Per il ri-
torno in pista del locale, la fe-
sta odierna si accende alle
18,30 con un aperitivo a te-
ma intitolato «Stoccafisso
Night», con pesce rigorosa-
mente fornito dalla pesche-
ria Gallina di Porta Palazzo.
Per accompagnare cibo, be-
vande e chiacchiere degli av-
ventori la scelta è ricaduta
sulla coppia di disc jockey
Federico Sirianni
I Il cantautore Federico Si-
rianni si esibisce con la sua band
questa sera allo Chez Gaby, loca-
le di via Santa Croce 2. Musica
dalle 21,30 quindi, in anteprima
le canzoni dell’album d’immi-
nente uscita dal titolo «Nella
prossima vita». [D. CA.]
Auditorium
Il violinista Khachatryan
duetta con l’Orchestra Rai
FRANCA CASSINE
Un giovane musicista che
suona un prezioso strumen-
to del diciottesimo secolo,
una delle più importanti or-
chestre italiane dirette da
un’apprezzata bacchetta, un
programma di sicuro inte-
resse. Un vero e proprio
evento quello ospitato doma-
ni alle 20,30 all’Auditorium
Arturo Toscanini con prota-
gonista l’Orchestra Sinfoni-
ca nazionale della Rai guida-
ta dal suo direttore principa-
le Juaraj Valuha e accompa-
gnata per l’occasione dal vio-
linista armeno Sergey Kha-
chatryan con il suo pregiato
Stradivari «Lord Newlands»
del 1702.
Il talentuoso artista sarà
impegnato col Concerto n. 1
in la minore op. 77 per violi-
no e orchestra di Dmitrij
Šostakovi, cui seguirà l’inter-
pretazione da parte dell’en-
semble torinese di «Ein Hel-
denleben (Vita d'eroe)», uno
dei più celebri poemi sinfoni-
ci di Richard Strauss. Il con-
certo sarà replicato anche
dopodomani, sempre alle
20,30, con diretta su Rai Ra-
dio3 e in streaming.
Classe 1985, figlio d’arte,
The Sweet Life Society, spe-
cializzata in un sound electro
swing che ben si addice all’at-
mosfera un po’ retrò, a metà
strada tra la bottega del Sud
Italia e i bistrot di Provenza,
che si respira tra le mura di un
bar ristorante rinnovato sen-
za rinunciare alla sua estetica
tra Maigret e Montalbano.
Oltre alle degustazioni e al-
le selezioni musicali, il Pastis
accoglie clienti abituali e cu-
riosi con il suo terzo cavallo
di battaglia, ovvero l’arte. È
infatti tempo di mettere ma-
no alla quindicesima edizione
del concorso «Io espongo», or-
ganizzato dall’associazione
culturale Azimut. Rivolta a
Moses
I Giunto secondo nella sezio-
ne giovani del Festival di Sanre-
mo condotto nel 2001 da Raffa-
ella Carrà, Moses è in concerto
questa sera al Magazzino di Gil-
gamesh (piazza Moncenisio 13
bis). La sua performance acusti-
ca comincia alle 20,30.
Cultore
di Šostakovi
Il violinista
armeno
Sergey
Khachatryan
con il suo
pregiato
Stradivari
eseguirà il
Concerto n.1
del
compositore
russo
Khachatryan è un virtuoso del
violino che a soli 15 anni è sta-
to il più giovane vincitore del-
la storia del concorso interna-
zionale «Jean Sibelius» di Hel-
sinki. Si è esibito insieme con
le più prestigiose orchestre in-
ternazionali e attualmente
suona il magnifico violino mes-
so a disposizione dalla Nippon
Music Foundation. Abile ese-
cutore di Šostakovi (ha pubbli-
cato un doppio disco proprio
dei suoi «Concerti») di cui ese-
guirà le difficili pagine compo-
ste nel 1948 e presentate al
pubblico solo nel 1955, a causa
della scrittura decisamente
contraria ai dettami del regi-
me sovietico.
La serata di domani si chiu-
derà con uno degli appunta-
menti organizzati da Rai Nuo-
vaMusica in collaborazione
con Xplosiva e dedicati all’ine-
dito dialogo tra musica sinfo-
nica e nuova elettronica. Ospi-
te il dj Francesco Fantini, in
arte A:RA, con una rielabora-
zione elettronica di alcuni
frammenti estratti da «Vita
d’eroe».
Auditorium Rai
Arturo Toscanini
Piazza Rossaro, Torino
Tel: 011/810.46.53-49.63
www.osn.rai.it
Gli Sweet life society
pittori, scultori, fotografi e
performer della scena under-
ground, la kermesse debutta
con «Lend Your Face», un set
fotografico che questa sera in
sala invita a prestare il pro-
prio volto alle soluzioni grafi-
che e video dell’imminente
campagna promozionale di
«Io espongo». L’ingresso alla
festa è libero. [P. F.]
Pastis
Piazza Emanuele Filiberto 9bis
Tel: 011 / 521.10.85
[D. CA.]
Recensione
PAOLO FERRARI
Il rap di Pula+
piace pure
a Fabri Fibra
S
i intitola «Di niente
e di nessuno» il
secondo disco di
Pula+, rapper torinese di
fama nazionale che lo
pubblica per la sua
etichetta Tutti Santi,
distribuita Universal.
Diciotto brani sono tanti
per chiunque, ma al
microfono subalpino non
mancano certo gli
argomenti. Insoliti, per
questo ambiente: poche
energie sprecate a
sminuire i rivali ed
esaltare sé stesso, molta
autoironia, un cinismo
che rasenta il nichilismo
senza cadere nei cliché
dello scazzato
permanente.
Il singolo
«Discopunk», per
esempio, fa ballare e al
tempo stesso sorridere
per il suo acume;
«Uomini a metà» è una
canzone che prende
spunto da una pizzeria
deserta, per sostenere
moralmente il povero
titolare in tempi di crisi.
Né si incontrano spesso
rapper che alla voce
discoteca, anziché
vantarsi di esserci stati in
area vip con tipe
mozzafiato e champagne
a fiumi, raccontano di
essere regolarmente
rimbalzati all’ingresso
per poi passare la serata
con i buttafuori. «Mi
prendo giallo» canta la
solitudine esistenziale;
nata a Torino, va a fare
compagnia sulle sponde
della desolazione con la
concittadina «Preso blu»
dei Subsonica. Tra i fan
di Pula+ c’è da sempre
Fabri Fibra, uno
notoriamente di manica
stretta; spietato, diciamo
pure. Invece crede nel
collega torinese, e gli fa
visita nel pezzo che offre
il titolo all’intero album e
in cui brilla un’idea
inedita: mentre nell’hip
hop dilaga il "dissing",
ovvero l’attacco
sprezzante agli MC
nemici, il torinese si auto
insulta e poi si scusa.
Altri partecipanti alla
riuscita impresa sono
Primo e Danti, complici
della magnetica
filastrocca «I tre colori»,
nonché Dj Tsura, al suo
fianco in «Cambiare le
cose».
Sullo sfondo delle
sceneggiature, Torino;
dalla periferia al Colle
della Maddalena, dai
treni ai marciapiedi,
anche attraverso
un’inflessione che chi sta
qui riconosce facilmente,
la città è al tempo stesso
musa e contesto
naturale. «Di niente e di
nessuno» è uscito lunedì.
T1 T2 PR CV
LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 Giorno e Notte 69
U
Nino D’Angelo
I «C'era una Volta. ..Un Jeans
e Una Maglietta» è lo spettacolo
di Nino D’Angelo in programma
sabato 17 marzo alle 21 e dome-
nica 18 marzo alle 18 al Teatro
Colosseo. Biglietti tra 27 e 19 eu-
ro, prevendite alla cassa e nei
punti Vizi d’Arte. [D. CA.]
A CURA DI
TIZIANA PLATZER ventiquattrore
Biblioteca Arduino
Il clima che cambia
secondo Mercalli
Le tante crisi del mondo, dal clima
alle 17
all’ambiente, dall’energia ai rifiuti: sono
i temi di cui si occupa Luca Mercalli nel
suo ultimo libro «Prepariamoci», che il
meteorologo e climatologo presenta alle
17 alla Biblioteca «Arduino» a Moncalieri
(via Cavour 31; ingresso libero), con
Antonio Lo Campo. L’autore terrà la
conferenza su «Cambiamenti climatici e
crisi energetica? Sono già in atto. Ora
tocca a noi prepararci».
Cecchi Point
Cinema a basso costo
ecco la ricetta giusta
Serata dedicata al grande schermo con
alle 18,30 inizio alle 18,30 al Cecchi Point (via Cecchi
17) : apertura con un incontro dal titolo
«Fare Cinema a basso costo a Torino», che
vedrà la partecipazione di Andrea Parena,
Enrico Giovannone e il regista Daniele
Gaglianone. Seguirà alle 21,30 la
presentazione e proiezione del film di
Gaglianone «Pietro», la storia di un
ragazzo debole e affetto da un leggero
ritardo mentale. Ingresso libero.
Temporary Art Cafè
La mostra collettiva
è anche un concorso
Inaugurazione alle 19 al Tac, ovvero
alle 19 Temporary Art Cafè (via Sant’Agostino
25), del ciclo di mostre collettive dedicate
agli artisti emergenti nell’ambito
dell’iniziativa «Io Espongo XV», a cura
dell’Associazione Azimut. Si tratta di una
rassegna-concorso, con iscrizione
gratuita, che si svolge ogni mercoledì e la
selezione avviene attraverso il voto del
pubblico. Aperitivo e dj set.
Cavallerizza Reale
Quando il giocatore
crea la suspence
Romanzo di suspence, «Il giocatore» di
alle 20,45 Dostoevskij - una vicenda narrata in
prima persona dal protagonista Alexej
Ivanovic, in un intrigo di fatti nel quale
nulla è quel che sembra -, è in scena per il
cartellone dello Stabile alle 20,45 alla
Cavallerizza Reale (via Verdi 9; repliche
sino al 26 febbraio). L’adattamento e la
regia sono di Annalisa Bianco, in scena
Paolo Mazzarelli di Egumteatro.
Circolo dei Lettori
Il cibo di qualità
risveglia i sensi
Il viaggio porta al violino di capra in
alle 21 Valtellina, al tabarro in Veneto, al salame
strolghino nella Bassa Parmense, e poi
giù verso la costa barese con il polpo
arricciato e la tagliatella di seppia. Piaceri
enogastronomici per risvegliare i sensi
nel libro di Camillo Langone «Bengodi»,
edito da Marsilio: alle 21 viene
raccontato dall’autore al Circolo dei
Lettori (via Bogino 9), con Luca Beatrice.
T1 T2 PR CV MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 70
 T1 T2 PR CV

LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 Giorno e Notte 71

Lawrence d’Arabia LIBRI

blocknotes

sogno da avventuriero
Alvazzi Del Frate
Alle 18 Piera Egidi Bouchard
presenta il suo libro dedicato
Mer. 22
a «Alessio Alvazzi Del Frate Febbraio
“Honeste vivere”», magistra- DO LU MA ME GI VE SA
to, antifascista, maestro di
La spia inglese raccontata al Politecnico dallo storico Cardini Alessandro Galante Garro-
ne. Ne parla con Bruno Qua-
5 6 7
1
8
2
9
3
10
4
11
12 13 14 15 16 17 18
ranta e il figlio Cesare Alvaz- 19 20 21
: 29
22 23 24 25

Lo studioso zi Del Frate. 26 27 28

Intervista Dal Medioevo

Libreria Claudiana,
via principe Tommaso 1
GiovedìScienza
al Mediterraneo
,, GIORGIO BALLARIO
Una neonata forte
Alle 21 presentazione del li-
bro «Idil la perfetta», la sto-
ria di «una neonata più forte
di tutto: viaggio nel sorpren-
dente mondo dei prematu-
ri», scritto da Salvo Anzladi
e pubblicato da Impressioni
Grafiche. Con l’autore inter-
Domani alle 17,45 conferenza
di Luc Montagnier, Nobel per
la Medicina nel 2008, dal titolo
«La scienza che guarisce. Una
vita lunga 1120 anni: è la pro-
messa della medicina preventi-
va». Ingresso libero.
Teatro Colosseo,

P
er noi occidentali ha
il volto sofferto e gli
occhi azzurri di Pe-
ter O’Toole, che lo
resero universal-
mente famoso nell’omonimo
film diretto da David Lean nel
1962. Ma le masse arabe, che pu-
re lo seguirono come un eroe na-
zionale, alla fine lo bollarono co-
me un traditore al soldo dell’im-
perialismo britannico. Per altri
ancora, invece, era soprattutto
un guerrigliero idealista e ap-
DIVO HOLLYWOODIANO
Nel 1962 è diventato
famoso grazie al film
interpretato da O’Toole
passionato, una specie di Che
Guevara ante litteram.
A quasi 77 anni dalla sua
morte la figura del colonnello
Thomas Edward Lawrence,
più noto come «Lawrence
d’Arabia», continua ad affasci-
nare e a far discutere. Infatti se
ne parlerà questa sera, alle
19,30, nell’aula 1 del Politecni-
co, nell’ambito di un ciclo di
conferenze sul mondo arabo-
islamico organizzato dall’ate-
neo in collaborazione con la
Compagnia di San Paolo.
A tratteggiare la figura di
Lawrence d’Arabia è stato invi-
tato il professor Franco Cardi-
ni, docente di storia medievale e
ordinario presso l'Istituto Italia-
no di Scienze Umane di Firen-
ze, che oltre ad essere un pro-
fondo conoscitore dei rapporti
fra Europa e mondo musulma-
no, nel 2006 ha scritto una bio-
grafia dell’agente segreto bri-
tannico, pubblicata da Sellerio.
Professore, chi era Lawren-
ce: un eroe come ce lo ha de-
Un’immagine del colonnello Thomas Edward Lawrence,
agente segreto e protagonista della rivolta araba nel 1916
scritto Hollywood, una spia o
un traditore?
«Come sempre accade il cinema
ne ha un po’ banalizzato la figu-
ra, oltre a migliorarla da un pun-
to di vista estetico: il vero
Lawrence era molto meno bello
di O’Toole, sembrava un cam-
mello... Però non è neppure vero
che sia stato un traditore della
causa araba: ha svolto il suo ruo-
lo di agente segreto, servendo il
suo Paese, però ha cavalcato in
buona fede la ribellione delle tri-
bù arabe e alla fine è rimasto vit-
tima dei suoi sogni».
Che senso ha parlare di
Lawrence adesso, a quasi cen-
t’anni dalla rivolta che lui stes-
so guidò contro l’impero otto-
mano?
«Ha il suo significato, perché do-
po un secolo i rapporti fra l’Euro-
pa e il vicino Oriente sono rimasti
Eroe o traditore?
poco chiari, anche per colpa della
cattiva pace di Versailles, che fra
le tante cose negative ci ha regala-
to anche un’area a sud del Medi-
terraneo ingovernabile. I risultati
della politica demenziale di allora
li vediamo ancor oggi».
Ritorna la teoria dello «scon-
SCONTRO DI CIVILTÀ
Torna d’attualità il tema
dei rapporti fra Europa
e mondo musulmano
tro di civiltà».
«Dal mio punto di vista, invece,
si ripresenta l’occasione per rial-
lacciare un dialogo con l’altra
sponda del Mediterraneo, so-
prattutto con il mondo arabo. È
il momento di domandarci se esi-
stono punti di contatto e valori
condivisi, oppure dobbiamo ras-
Il professor Franco Cardini
I Già Consigliere di
Amministrazione della
Rai, professore ordinario
di Storia Medievale prima
all’Università di Firenze e
dal 2006 presso l’Istituto
Italiano di Scienze Uma-
ne, Franco Cardini è auto-
re di numerosi libri storici
e biografie di successo,
tra cui San Francesco d’As-
sisi, Federico Barbarossa,
Giovanna d’Arco, Tamerla-
no. Da anni si occupa di
rapporti fra l'Europa e il
mondo musulmano, con
particolare riguardo ai
pellegrinaggi, alle crocia-
te e agli scambi culturali.
segnarci alla reciproca volontà
di sopraffazione».
La «primavera araba» può aiu-
tare il dialogo?
«La “primavera araba” è una fre-
gatura. O meglio: è un’etichetta
adottata dai nostri mass-media
per descrivere un fenomeno che
si stenta a comprendere. Gli si
applicano categorie e modelli oc-
cidentali, salvo poi stupirsi se al-
le elezioni vincono i partiti legati
al fondamentalismo islamico. Tu-
nisini, libici ed egiziani hanno vo-
luto abbattere i loro tiranni, ottu-
si e corrotti, ma solo un ingenuo
poteva pensare che lo facessero
in nome della liberal-democra-
zia occidentale. E allora, davanti
alla complessità, si reagisce con
il solito riflesso condizionato: di
qua i buoni, di là i cattivi. Non è
così che va il mondo e ce ne ac-
corgeremo...».
viene Marco Accossato.
Circolo dei Lettori,
via Bogino 9
Mogliasso
Alle 20 incontro con Rosa Ele-
na Mogliasso, autrice dei libri
«L’assassino qualcosa lascia»
e «L’amore si nutre d’amore»
editi da Salani: parla della sua
esperienza editoriale con
Margherita Oggero.
Enoteca Acquamarina,
corso Francia 282
INCONTRI
Popoli artici
Alle 15 conferenza di Vesa
Matteo Piludu, docente al-
l’Università di Helsinki, sul
tema «Paradiso iperboreo o
inferno boreale? La Lappo-
nia, i Sami e i popoli artici ne-
gli scritti dei viaggiatori e an-
tropologi italiani».
Dipartimento di Scienze
Antropologiche,
via Giolitti 21/e
L’Arsenale
Stamane alle 10 per «Gli ap-
puntamenti» dedicati agli an-
ziani d’azienda, Ernesto Oli-
vero interviene sulla storia
dell’Arsenale della Pace.
Unione Industriale,
via Fanti 17
Lingue straniere
Alle 16 incontro di presenta-
zione dei corsi di lingua per i
ragazzi che vogliono perfezio-
nare una lingua attraverso
un soggiorno all’estero.
Wep, corso Massimo
D’Azeglio 78
via Madama Crisitna 71
MUSICA
Opera
Alle 18 proseguono gli incon-
tri musicali di «Invito al-
l’Opera», in collaborazione
con l’Associazione Opera Ri-
nata: conferenza-concerto
di Valter Carignano con Ma-
ria Cirstea, mezzosparano,
Paolo Audello, tenore, e al
pianoforte Eva Carazzolo.
Brani di Donizetti, Puccini e
Verdi.
Feltrinelli, piazza Cln 251
Mozart
Alle 17,30 inaugura la stagio-
ne de «I mercoledì del Con-
servatorio» con arie e duetti
per voce e orchestra tratte
dalle tre opere che Mozart
scrisse sul libretto di Loren-
zo Da Ponte: «Le nozze di Fi-
garo», «Don Giovanni» e «Co-
sì fan tutte». Con gli allievi
della Scuola di canto di Silva-
na Moyso e l’Orchestra degli
studenti. Ingresso libero.
Conservatorio,
piazza Bodoni
VARIE
Knit Club
E’ possibile iscriversi sino al 1
marzo per il corso di maglia
che si terrà a partire dalla se-
conda settimana di marzo: il
martedì mattina o il giovedì
pomeriggio. Per partecipare:
tel.011/7900088.
Libreria Trebisonda,
via Sant’Anselmo 22
a cura di Tiziana Platzer
giornonotte@lastampa.it
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LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 Sport Cronaca 73

S port Juve-Fiorentina venerdì

Per le vostre I La Primavera della Juventus,
segnalazioni scrivete a fresca del successo al «Viareggio»,
sporttorino@lastampa.it affronta venerdì (ore 14.30) a Vi-
novo la Fiorentina nel ritorno della
semifinale di Coppa Primavera. Di
conseguenza il derby con il Torino,
PAGINA A CURA previsto per sabato, è stato rinvia-
DI SILVIA GARBARINO to a data da destinarsi.

Atletica leggera sportflash

Sisport, ritorno al futuro Calcio, serie D
Oggi i recuperi
I Oggi (ore 14.30) sono in
programma 5 recuperi di serie
La società è tornata a vincere nel settore giovanile dopo anni di buio D tra cui Chieri-Pro Imperia
(stadio «De Paoli») e Asti-La-
scaris.

ENRICO ZAMBRUNO Calcio femminile, serie A

«I club torinesi Toro-Firenze 4-4
Quattro ragazze sorridenti. I Si é disputato sul campo
Lassù, sul gradino più alto
del podio. Rappresentano lo
sono specchio di via Revello 1 e non di via Oc-
cimiano, come erroneamente
stato d’animo attuale della
Sisport Fiat, tornata su altis-
della crescita riportato ieri, il recupero della
13ª giornata di serie A tra Tori-
simi livelli nell’atletica. Gra-
zie a loro ma anche per meri-
regionale» no e Firenze: 4-4 il rocambole-
sco finale, con il Toro avanti fi-
to di un ampio gruppo che no al 4-2, e raggiunto al 49’ del-
domande

sta crescendo. Ad Ancona,
la società ha vinto la classifi-
ca Allieve ai campionati Na-
zionali Giovanili indoor.
L’exploit più grande è arriva-
to grazie a Stefania Ackon,
Isabella Cutuli, Maria Pia
Baudena e Chiara Plazio,
oro nella staffetta 4x1 giro.
Dietro di loro, però, ci sono
decine di atleti/e pronti ad
esplodere.
«Abbiamo puntato forte
sul vivaio e stiamo racco-
gliendo quanto seminato –
spiega il direttore tecnico
Flavio Faure -. Abbiamo vis-
suto un periodo oscuro, nel
quale non si riusciva a vince-
re a livello italiano, ma la di-
rigenza non ci ha sottratto il
suo appoggio. Era questione
di tempo. Oggi abbiamo un
gruppo di 150 atleti che lavo-
rano con 12 tecnici tra setto-
re giovanile e senior. Con
una novità: gli allenatori che
prima si occupavano del
gruppo di alto livello adesso
si interfacciano anche con il
vivaio. La crescita è stata
esponenziale: per arrivare in
cima abbiamo passato i vari
step, passando dalle vittorie
sul territorio regionale».
La fabbrica di talenti ha
sede sempre in via Olivero,
nel campo per eccellenza
dell’atletica leggera torine-
se. Da qui sono passati tanti
campioni. «E' il posto ideale
per allenarsi – continua -.
Abbiamo una situazione ot-
Da sinistra verso destra Stefania Ackon, Isabella Cutuli, Chiara Plazio e Maria Pia Baudino,
neo-campionesse italiane indoor ad Ancona nella staffetta 4x1 giro.
Tricca superstar nei 400
«Il record all’esordio mi dà carica»
I Il volto più felice dell’at-
letica torinese è il 18enne se-
gusino Michele Tricca, che ad
Ancona ha realizzato il nuo-
vo primato italiano juniores
dei 400 metri in 47”32. «Non
me l’aspettavo – ammette -.
Era il mio esordio stagionale,
ho capito di poter fare un ot-
timo tempo nelle batterie,
gestite al meglio. Lì ho gua-
dagnato la corsia migliore, la
sesta: la partenza ha fatto la
differenza, sono passato a
22”4, poi negli ultimi 200 ho
dato tutto me stesso. Una de-
La staffetta esplosiva
dica? Al mio allenatore Augu-
sto Fontan. Se sono arrivato
fino a qui lo devo a lui. Il mio
obiettivo per il 2012 sono i
Mondiali juniores di Barcello-
na (5-10 luglio, ndr): con la
staffetta possiamo arrivare
in alto». [E. ZAM.]
timale tra pista coperta in-
vernale, pista all’aperto e
campo lanci, che è l’unico esi-
stente in Italia. Senza dimen-
ticare la struttura di Settimo
Torinese».
Campi dove i ragazzi si alle-
nano tutti i giorni. E crescono.
Qui sta sbocciando il quartet-
to d’oro di Ancona, ma anche i
vari Daisy Osakue, Helen Fal-
da, Sara Lucisano, Erica Da-
ta, Camilla Moino, Anna Glora
Koffi, Alessandro Parizia e
Francesco Dianzini. «La forza
di questo gruppo è di essere
grosso. Non c’è una punta di
diamante, la squadra è forte
nel complesso. Questa esplo-
sione era nell’aria. E adesso ce
la godiamo, provando a miglio-
rarci sempre di più».
3
a Zorri e Sodini i gol granata.
Maurizio Damilano
pres. Fidal Piemonte
A cosa è dovuta la crescita
dell’atletica torinese?
«Ad un grande lavoro svilup-
pato sia sulla parte tecnica
che su quella gestionale. L’at-
letica torinese è il perno del
nostro movimento, lo spec-
chio di tutto il Piemonte. Ne-
gli ultimi tempi abbiamo avu-
to dei segnali molto impor-
tanti. Ampliando il discorso
a livello regionale, in alcune
manifestazioni abbiamo fat-
to passi da gigante: all'ulti-
mo Criterium cadetti siamo
arrivati quarti scavalcando
rappresentative blasonate,
cosa impensabile fino a qual-
che anno fa».
Cosa pensa dell’exploit del-
la Sisport Fiat?
«Sono felice. Con la società
ho un legame particolare, ho
gareggiato praticamente tut-
ta la mia carriera per loro. E'
un simbolo del Piemonte e
sta lavorando molto bene».
Stupito da Michele Tricca?
«Non è solo una promessa,
lui è una realtà chiara e af-
fermata. In questo momen-
to è la nostra punta di dia-
mante, senza dimenticare
Fassinotti e Bencosme. La
sua forza è la regolarità: con-
tinua a migliorare e non si
ferma più». [E. ZAM.]
la ripresa. Di Bosi, doppietta,
Short track
L’Ice team trionfa
I L’Ice Team Torino ha
conquistato il Trofeo interna-
zionale Nicolodi. Un successo
propiziato dai primi posti di
Maurizio Tunno e Lucrezia
Casagrande, categoria Junior
F, e dai secondi posti di Melis-
sa Tunno, Enrico Salino (Ju-
nior D) e Ilaria Savoretto (Ju-
nior B). Bene anche Federica
Apolloni (Pinerolo-Torino
2006), oro Junior D (comple-
ta il podio Nicole Viglianisi
della Velocisti Fiamma, ter-
za), e la compagna di squadra
Ilaria Cotza, argento Junior
E. Bronzo per Aglaia Frecce-
ro (Fiamma) Junior C.
Boxe
Un corso in carcere
I E’ stato inaugurato all’in-
terno della casa circondaria-
le Lorusso e Cotugno il nuovo
corso di pugilato (terminerà
il 13 aprile con 8 incontri) Le
lezioni saranno tenute dal
maestro Antonio Moncalvo e
dal coordinatore Antonio
Cornaglia. Una ventina gli al-
lievi interni, iscritti alla Fede-
razione Pugilistica. La novità
è che dopo una selezione 10
combatteranno con profes-
sionisti sul ring all’interno
della struttura.

Ciclismo
Brunero, Draperi punta Ripartono le corse
Busuito è la speranza non l’entusiasmo
Il cuneese Matteo Draperi e il
pinerolese Davide Busuito so-
no i corridori più attesi della
Brunero-Camel 2012, che si
presenta oggi (ore 18) nel Mu-
nicipio di Ciriè. Draperi, 21 an-
ni, è l’eterna promessa che tra
gli Juniores rivaleggiava con
Felline ma che poi, per una se-
rie di problemi, tra gli Under
23 non è più riuscito a far vale-
re le sue doti. Questa per lui sa-
rà la stagione decisiva. Busuito
ha solo 19 anni ed è il campione
regionale uscente Juniores.
L’anno del debutto tra i dilet-
tanti è difficile per tutti, ma lo
storico ds del club ciriacese,
Beppe Damilano, gli ha prono-
sticato un brillante avvenire.
Campione
juniores
Davide
Busuito,
pinerolese,
atteso al
debutto fra i
dilettanti
Completano l’organico - ridimen-
sionato dopo l’addio di Maurizio
Gorato, e la partenza di Tomma-
so Salvetti e Daniele Nardin, pas-
sati alla Viris Vigevano - Manuel
Capillo, Simone Ghio, Carmelo
Marchetta, Luca Maritan, Davi-
de Pacchiardo, Alessandro Petti-
ti e Gian Luca Ravagnani e i neo-
acquisti Mattia Trombin e Mat-
teo Grava. [F. B]
Ippica
A Vinovo, dopo una lunga so-
sta, riprendono le corse infra-
settimanali. Non ci sarà gran-
de entusiasmo. Lo sciopero
dell’ippica, iniziato il 28 di-
cembre, ha lasciato il segno.
Il taglio previsto per i monte-
premi, inizialmente del -40%,
è passato ad un -20%, ma solo
fino a marzo. E poi cosa suc-
cederà? Gli addetti ai lavori
lamentano la mancanza, tra-
mite Decreto ministeriale, di
una profonda rivisitazione
dell’Assi, con minori costi di
gestione e un rilancio sul pia-
no della comunicazione.
Anche le condizioni con-
trattuali sono in forte disce-
sa. Se venissero rispettate
quelle del 2011, l’Hippogroup e
l’ippodromo di Vinovo dovreb-
bero fare i conti con la mancan-
za di 1,5 milioni di euro nel bi-
lancio. Non è solo una questio-
ne economica. I 45 giorni di so-
spensione hanno portato ad
una perdita di posti di lavoro e
non esistono ammortizzatori
sociali. E anche i cavalli sono
stati fortemente penalizzati.
Una cinquantina di loro, su un DA MARTEDÌ 14 FEBBRAIO
totale di 450 unità, è stato re- IN EDICOLA
galato a maneggi o per l'ippote- A 8,90 EURO IN PIÙ
rapia. Intanto dalle 14,40 i trot-
tatori si ripresentano con 8
corse. Riprende il duello tra
Mollo, Guzzinati, Smorgon,
che hanno utilizzato la loro
esperienza all’estero. [A. BRU.]
T1 T2 PR MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 74

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T1 T2 PR CV

LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 Dove andiamo 75

I film ATM - TRAPPOLA ...
··· Thriller. Regia di David Broo-
ks, con Alice Eve e Josh Peck. Dura-
ta: 90 minuti. In una gelida notte
tre colleghi vanno a prelevare de-
naro al bancomat di una cittadina
americana: rimarranno ostaggi di
uno psicopatico. Dallo sceneggia-
tore di «Buried» Chris Sparling.
A.C.A.B.
···· Drammatico. Regia di Ste-
fano Sollima, con Pierfrancesco
Favino e Filippo Nigro. Durata:
112 minuti. Cobra, Negro e Mazin-
ga sono poliziotti senza scrupoli
appartenenti al reparto della «ce-
lere»: nel loro gruppo entra la re-
NON VISTO NV BRUTTO * MEDIOCRE ** INTERESSANTE/DIVERTENTE *** BELLO ****
Massimo
E ORA DOVE ANDIAMO?
··· Commedia drammatica. Regia
di e con Nadine Labaki. Durata: 110
minuti. Dalla cineasta libanese di
«Caramel», la storia di 5 donne cri-
stiane e musulmane in un villaggio
nelle montagne.
E ORA PARLIAMO DI KEVIN
··· Drammatico. Regia di Lynne
Ramsay, con Tilda Swinton e Ezra
Miller. Durata: 112 minuti. Il sedi-
cenne Kevin compie una strage in
una scuola della provincia america-
na, la madre cerca di trovare un sen-
so a questa tragedia.
HUGO CABRET
···· Avventura. Regia di Martin
per cinquant’anni e di conseguenza
personaggio di spicco della politica
americana. La sceneggiatura è di
Dustin Lance Black («Milk»).
MIRACOLO A LE HAVRE
···· Commedia drammatica. Re-
gia di Aki Kaurismäki, con André
Wilms e Kati Outinen. Durata: 93
minuti. Nella vita di un ex scrittore
ritiratosi a vivere con la moglie nella
città portuale di Le Havre irrompe
all’improvviso un ragazzino di colo-
re, profugo dall’Africa.
MISSION IMPOSSIBLE
···· Azione. Regia di Brad Bird,
con Tom Cruise e Jeremy Renner.
Durata: 132 minuti. Un attentato
U
THE ARTIST
···· Commedia. Regia di Michel
Hazanavicius, con Jean Dujardin e
Bérénice Bejo. Durata: 100 minuti.
Divo del muto nella Hollywood de-
gli anni Venti, George Valentin si
trova a fronteggiare l’avvento del
sonoro e l’ascesa di un’attrice.
LA TALPA
···· Spionaggio. Regia di Tomas
Alfredson, con Gary Oldman e Colin
Firth. Durata: 127 minuti. Nel 1973
George Smiley deve scoprire la talpa
che i sovietici hanno infiltrato all’in-
terno dei servizi segreti inglesi. Dal
classico di John Le Carrè.
THE HELP

cluta Adriano. Dal libro di Carlo
Bonini, dirige il regista del «Ro-
manzo criminale» televisivo.
ALBERT NOBBS
···· Drammatico. Regia di Ro-
drigo García, con Glenn Close e
Mia Wasikowska. Durata: 110 mi-
nuti. In un lussuoso albergo nella
Dublino dell’Ottocento lavora Al-
bert, inappuntabile cameriere che
in realtà è una donna.
L’ARTE DI VINCERE
··· Commedia drammatica. Re-
gia di Bennett Miller, con Brad Pitt
e Jonah Hill. Durata: 126 minuti.
La storia vera di Billy Beane, gene-
ral manager americano diventato
famoso nel 2002 per aver forma-
to una forte squadra di baseball,
TRAME A CURA DI DANIELE CAVALLA
Scorsese, con Asa Butterfield e
Chloe Moretz. Durata: 130 minuti.
Negli anni Trenta il dodicenne Hu-
go Cabret è un orfano che vive na-
scosto nella stazione di Parigi e per
vivere ripara orologi: la giovane Isa-
Un film di Imamura Shohei
belle lo porterà a conoscere il regi-
sta George Melies. Dal libro di Brian
Selznick, 11 nomination all’Oscar.
JACK & JILL
per l’omaggio alla Nikkatsu
·· Commedia. Regia di Dennis Du-
gan, con Adam Sandler e Katie Hol-
mes. Durata: 91 minuti. Nella vita fa-
«Samurai, eros e pallottole. I Primi cento anni della miliare del pubblicitario di successo
Nikkatsu» è il titolo della rassegna con cui il Museo Nazio- Jack irrompe la petulante sorella Jill,
pronta a stabilirsi in casa sua.
nale del Cinema rende omaggio da oggi al Massimo Tre a IN TIME
una fra le più antiche e prestigiose case di produzione ci- ··· Azione. Regia di Andrew Nic-
nematografiche giapponesi. La retrospettiva a cura di Da- col, con Justin Timberlake e Aman-
devasta il Cremlino: i sospetti ricado-
no sull’agente Ethan Hunt, egli cer-
cherà in tutti i modi di dimostrare la
sua innocenza. Quarto capitolo del-
la saga, dirige l’ex animatore di «Ra-
tatouille» e «Gli incredibili».
PARADISO AMARO
···· Commedia drammatica. Re-
gia di Alexander Payne, con George
Clooney e Shailene Woodley. Dura-
ta: 110 minuti. La vita di Matt King,
avvocato di Honolulu, viene sconvol-
ta dall’incidente della moglie, ora in
fin di vita: dovrà prendersi cura per
la prima volta delle figlie, scoprirà
che la consorte voleva chiedere il di-
vorzio. Dall’autore di «Sideways».
40 CARATI
··· Azione. Regia di Asger Leth,
···· Drammatico. Regia di Tate
Taylor, con Emma Stone e Viola Da-
vis. Durata: 137 minuti. Nel 1962 la
giovane Eugenia torna a casa nella
cittadina di provincia dell’America
del Sud dove è cresciuta e comincia
a scrivere un libro sulle domestiche
di colore che lavorano nel suo quar-
tiere. Dal best seller.
THE IRON LADY
···· Drammatico. Regia di Phylli-
da Lloyd, con Meryl Streep e Jim
Broadbent. Durata: 105 minuti. La
regista di «Mamma mia!» ripercorre
la vita di Margaret Thatcher, prima
donna leader del governo inglese.
TRE UOMINI E UNA PECORA
··· Comico. Regia di Stephan El-
liott, con Xavier Samuel e Kris Mar-

gli Oakland Athletics, con un bud-
get ridotto.
BENVENUTI AL NORD
··· Commedia. Regia di Luca
Miniero, con Claudio Bisio e Ales-
sandro Siani. Durata: 110 minu-
ti. Il campano Matteo è costretto
ad andare a lavorare a Milano.
COM’È BELLO FAR ...
·· Comico. Regia di Fausto Briz-
zi, con Claudia Gerini e Fabio De
Luigi. Durata: 97 minuti. Nella mo-
notona vita matrimoniale di An-
drea e Giulia irrompe un amico di
lei, attore di film porno.
rio Tomasi s’inaugura stasera alle 20,30 con l’opera data- da Seyfried. Durata: 109 minuti. Nel-
la Los Angeles del futuro il tempo è
ta 1961 di uno dei maestri del cinema nipponico, Imamura denaro: la vecchiaia è stata sconfit-
Shohei: «Porci, geishe e marinai». Introduce la proiezio- ta, ma solo i ricchi possono vivere a
ne Tomasi, il film è in versione originale con sottotitoli in lungo. Accusato di aver ucciso il suo
italiano. La storia: i marinai di una base americana in un benefattore, Will Salas è inseguito
porto giapponese hanno reso la città un grande caos, Kin- dalla polizia. Dirige lo sceneggiato-
re di «The Truman Show».
ta lavora per una banda di trafficanti che riciclano le for- J. EDGAR
niture alimentari Usa in cibo per maiali e un giorno deci- ···· Drammatico. Regia di Clint
de di mettersi in proprio. Ingresso a 6 euro. Di Imamura Eastwood, con Leonardo DiCaprio e
Shohei si ricordano le palme d’Oro al Festival di Cannes Naomi Watts. Durata: 137 minuti.
L’autore di «Gran Torino» e «Hereaf-
«La ballata di Narayama» e «L'anguilla». [D. CA.] ter» ricostruisce la storia di Edgar J.
Hoover, fondatore e capo dell’Fbi
con Sam Worthington e Elizabeth
Banks. Durata: 102 minuti. L’ex de-
tenuto Nick Cassidy sale sul cornicio-
ne di un albergo di Manhattan mi-
nacciando il suicidio. Obiettivo: di-
mostrare la propria innocenza. O di-
stogliere l’attenzione.
SHAME
···· Drammatico. Regia di Steve
McQueen, con Michael Fassbender
e Carey Mulligan. Durata: 101 minu-
ti. Affascinante manager newyorke-
se, Brandon è ossessionato dal ses-
so: nella sua vita irrompe all’improv-
viso una sorella in cerca di affetto.
shall. Durata: 97 minuti. Un inglese
conosce in Australia la «donna della
sua vita» e decide di sposarla: i suoi
amici, irriverenti e inaffidabili, lo
raggiungono per la cerimonia. Dal
cineasta di «Priscilla».
WAR HORSE
···· Avventura. Regia di Steven
Spielberg, con Jeremy Irvine e Emily
Watson. Durata: 146 minuti. Durante
la prima guerra mondiale il giovane
Albert si mette alla ricerca del suo ca-
vallo, venduto dal padre all’esercito
inglese. Dal romanzo di Michael Mor-
purgo, nel film seimila comparse.

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Teatro

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dena. Venerdì 24 e Sabato 25 va in scena
alle ore 21 Il medico di matrimoni regia di
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Domenica 26 ore 16 Si piglia chi si somi-
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stagnari. Ore 21. Repliche fino al 26 feb-
braio. Si prenota per La Locandiera con la
Compagnia Torino Spettacoli, in scena
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al26febbraio:lun20febchiuso(operativa
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lo)–damar21asab25febdalle15alle22.30
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timo Torinese, tel. 011 643.038. Dal 4 al
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menica 26/2 alle ore 16.30 la Compagnia
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numerati per stagione 2012 presso Teatro
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11-20, festivi 15-20.
Giovani interpreti in concerto.. Indimenti-
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Favaro pianoforte. Mercoledì 7 marzo.
Ore 16
LAVANDERIA A VAPORE c. Pastrengo an-
golo via Tampellini (Collegno), tel. 011
08.12.411. Stagione di danza. Magnificat
coreografiadiGigiCaciuleano,musicaori-
ginale di GB Pergolesi. “Elaborando mats
ek” a cura di Pompea Santoro. Sabato
25. Ore 21. Domenica 26. Ore 16
LBT- LA BOTTEGA TEATRALE corso Racco-
nigi 48, tel. 011 56.91.400. Ottava Sta-
gione di Teatro di Figura Le Figure del-
l’Inverno. Domenica 26 ore 16, e lunedì
27 ore 10 per le scuole, la compagnia “Tea-
tricomunicanti”diPortoSant’Elpidio(FM)
presenta O quanti belli colori, spettacolo
con Attori e Figure per i bambini dai 4
me di Arlecchino il 23/04
L’ESPACE via Mantova 38, tel. 011
23.86.067.Domenica26,dalleore21.30al-
le 2.00, Tango in maschera serata di tan-
go argentino aperta a tutti, DJ Carlo Lo-
vera. Premi per le migliori maschere.
Martedì 28, ore 21, all’interno della Sta-
gione Marginalia XIV° ed., Fermati! Una
storia d’amore tra una cieca e un vedente
Spettacolo “al buio” della compagnia
C.S.D.incollaborazioneconAccademiaIti-
nerante. Di Alessandra Nicoloso. Regia
di Ulla Alasjärvi. www.salaespace.it
MONCALIERI LIMONE FONDERIE TEATRA-
LI/TEATRO STABILE TORINO via Pastrengo
88, tel. 011 51.76.246. Prosegue la vendi-
ta on-line e in biglietteria degli abbona-
menti e dei singoli biglietti stagione TST.
Biglietteria dalle ore 13.00 alle ore 19.00,
domenica e lunedì riposo
MONTEROSA via Brandizzo 65, tel. 011
23.04.153. Sabato 25, ore 21, per la Ras-
segna di Prosa “Luci sulla ribalta” la Com-
pagnia “I Melannurca” presenta Napoli
Milionaria di Eduardo De Filippo.
Martedì 28, ore 15.30, per la Rassegna
“Il Nastro d’Argento” l’Associazione
“Gruppo Arte e Cultura” presenta Lu-
nedì Miele di Claudia Sterza.
Sabato 03 Marzo, ore 21, per la Rasse-
gna di Prosa “Luci sulla ribalta” la Com-
pagnia “Teatro Instabile delle gambe
sottoiltavolo”presentaIlventagliodiLady
Windermere di Oscar Wilde. Biglietteria
teatro per info. e prevendite: dal Mar-
tedì al Venerdì ore 10-12 e 17-19, al sa-
bato ore 17-19
TEATRO NUOVO corso M. D’Azeglio 17,
tel. 65.00.200. Il gesto e l’anima sono in
vendita abbonamenti e biglietti. Sabato
3. Ore 21. Domenica 4 marzo. Ore 16.
Balletto Città di Rovigo, Compagnia Fa-
bula Saltica in Pinocchio burattino senza
fili. www.teatronuovo.torino.it
OFFICINA CAOS piazza E. Montale 18 A
www.stalkerteatro.net,tel.01173.99.833.
Sabato25ore21,perlastagioneArteTran-
sitiva di Stalker Teatro serata Sans Fron-
per un contatto tra mondi diversi a so-
stegno del progetto Fattoria NDINDY
dell.Ass. Onlus Jamm Senegal/Italia
PICCOLO REGIO GIACOMO PUCCINI. Le Con-
ferenze del Regio. Ore 17.30 Incontro
con l’Opera: Madama Butterfly, presen-
tazione della tragedia giapponese di G.
PucciniacuradiV.Bernardoni,inoccasione
della messa in scena al Teatro Regio, dal 21
al 28/2. Ingresso libero. Info 011.8815.557
- www.teatroregio.torino.it
PICCOLO TEATRO PEREMPRUNER - Gruglia-
sco, tel. 011 787.780. A mille miglia da Va-
niglia con la Compagnia Torcigatti. Ve-
nerdì 24. Ore 21 - www.viartisti.it
SALATEATROMURIALDO piazzaChiesadel-
la Salute 17/b, tel. 011 22.15.161. La Pre-
sidentessadi M. Hennequin e P. Veber, con
la Compagnia I teatranti. Sabato 3 mar-
zo. Ore 21.
SOLFERINO piazza Solferino 2, tel. 011
56.23.800. Si prenota per Storie di fate..
in Teatro con S. Cavanna e L. Collimato,
inscenadal13al16marzoore10.30.Ilpub-
blico è invitato a votare via mail a
info@torinospettacoli.itlospettacolopro-
posto in sala Solferino che ha maggior-
mente apprezzato. Biglietteria Alfieri fi-
no al 26 febbraio: lun 20 feb dalle 14 alle 20
– da mar 21 a sab 25 feb dalle 11 alle 22.30
– dom 26 feb dalle 14 alle 20
TEATRO AGNELLI via Sarpi 111, tel. 011
61.92.351. Insolito – questa sera alle ore
21.00 Assemblea Teatro in Il peso della far-
falla. Repl 23/24 febbraio. Domenica-
mattinateatro- il26febbraioalleore11.00
Stilema/UnoteatroinInmezzoalmare.Info
0113042808 (orario ufficio lun-ven),
www.assembleateatro.com
TEATRO ASTRA via Rosolino Pilo 6. Si infor-
ma il gentile pubblico che per motivi tec-
nico-organizzativisarannoannullatelere-
pliche dello spettacolo Remake in pro-
gramma da martedì 21 a giovedì 23 feb-
braio.Ciscusiamoperildisagio.Biglietteria
dal martedì al sabato dalle ore 16 alle
ore 19 - info@fondazionetpe.it
gia di Roberto Tarasco. Giovedì 23 e Ve-
nerdì 24. Ore 21
TEATRO CARDINAL MASSAIA via Sospello
32, tel. 011 257.881. Domani ore 21 Clau-
dio Insegno, Carlotta Rossetti e Andrea
BeltramoinUnMaritoperdue,replichefi-
no al 4/3. 9 e 10/3 Francesco Tesei in Mind
Juggler. 16/3 Come ti vesto!, seminario
di Carla Gozzi. Info e prenotazioni: pre-
notazioni@teatromassaia.it, tel.
011.257881 e presso la cassa del teatro in
via Sospello 32 (da mar a gio 16-19; ven e
sab10-12e16-19)–www.teatromassaia.it
TEATRODELLACONCORDIAc.soPuccini-Ve-
naria, tel. 011 42.41.124. Lady Burlesque
Cabaret. Sabato 25. Ore 21.30.
La Boheme di Giacomo Puccini. Domeni-
ca 26. Ore 16.
TEATRO CIVICO MATTEOTTI via Matteotti
1 - Moncalieri, tel. 011 64.03.700. Valjean
- un musical teatrale di F. Crivello, S. Cuc-
cuini, F. Rizzolo, regia F. Crivello, al pia-
noforte S. Cuccuini. Ore 21. Info e preno-
tazioni 3356777898
TEATRO MARCHESA corso Vercelli 141,
tel. 338 87.06.798. Sabato 25 ore 21, Com-
pagnia Aziza’s girls e le allieve del Cen-
tro Aziza ASD/APS presenta “Sharqi Ni-
ght” con la partecipazione di Aziza Abdul
Ridha. Prenotazioni 3388706798
TEATRO REGIO. Ore 15.30 Al Regio dietro le
Quinte, visita guidata. Ore 20 Il barbiere di
Siviglia di G. Rossini. A. Galoppini diret-
tore. Regia di V. Borrelli. Repliche fino al
26/2. Biglietti esauriti: solo 30 biglietti in
vendita dalle ore 19. Diretta su Radio3.
Biglietteria (ore 10.30-18 e 19-20) - Tel.
011.8815.241/242
TEATRO SUPERGA piazzetta Macario - Ni-
chelino www.teatrosuperga.it, tel. 011
62.79.789. Stagione di prosa: Compagnia
Totò Compagnia Gli Ipocriti/Teatro Sta-
bile di Napoli, con Francesco Paolantoni.
Sabato 10 marzo. Ore 21.
TEATRO VITTORIA via Gramsci 4, tel. 011
51.76.246. Festival Mozart Quintetto Si-
nestesia. Antonio Valentino pianoforte.
Sabato 25. Ore 20

ACCADEMIA ALBERTINA DI BELLE ARTI-LA PINACOTECA (v. Accademia Albertina 8, tel. 011
889 020). Mostra: «Incontrare Bagetti Acquerelli, disegni, incisioni dalle collezioni torinesi»,
fino al 10/3. Orario: dal lun. a sab. 10-18, dom. chiuso.
Musei
MUSEO DELLA FRUTTA F. GARNIER VALLETTI (via Pietro Giuria 15, tel 011 6708195). Orario: PALAZZO BAROLO (via Delle Orfane 7, telefono 011 43603119). Visita appartamenti storici.
tutti i giorni 10-18, dom. chiuso, mer. ingresso gratuito. Orario: da lunedì a venerdì 10-12,30; 15-18,30; sabato e domenica 15-18,30.
PALAZZO MADAMA - Museo civico di arte antica (piazza Castello, telefono 011 4433501 -
MUSEO DELLA SINDONE (via San Domenico 28, tel. 011 436.5832). Tutti i giorni 9-12; 15-19.

ARCHIVIO DI STATO (piazza Castello 209, tel. 011 540382). Mostra: «Il Teatro di tutte le Scien-
ze. Raccogliere libri per coltivare idee in una capitale di età moderna. Torino, 1559 – 1861»,
fino al 26/2. Orario: da mart. a dom. 15-20, lun. chiuso, ingresso libero. Sala studio di piazza
Castello e via Piave 21. Or.: dal lunedì al venerdì 8-18,30; sabato 8-14, domenica chiuso.
ARCHIVIO STORICO DELLA CITTA’ (via Barbaroux 32, tel. 011 4431811). Mostra: «Torino sot-
to la neve», fino al 30/3. Orario: da lun. a ven. 8,30-16,30, sab. e fest. chiuso. Ingresso libero.
ARMERIA REALE (piazza Castello 191, telefono 011 543889). Orario: da martedì a domenica
e festivi 8,30-19,30; lunedì chiuso.
BASILICA DI SUPERGA E REALI TOMBE DI CASA SAVOIA (strada Basilica di Superga 75, te-
lefono 011 8997456). Orari chiesa: lunedì-venerdì 9-12; 15-18; sabato, domenica e
festivi 9-12; 15-19. Orari Tombe Reali dei Savoia e Appartamento Reale: sabato, do-
menica e festivi 9,30-19,30. Visite alla Cupola, giovedì, venerdì e sabato dalle 21,30
alle 0,30.
BIBLIOTECA NAZIONALE (piazza Carlo Alberto 3, telefono 011 8101111). Orario: dal lunedì al
venerdì 8,30-18,30; sabato 8,30-13,30, domenica chiuso.
BIBLIOTECA REALE (piazza Castello 191, telefono 011 543855). Orario: lunedì, martedì e mer-
coledì 8,15-18,45; giovedì e venerdì 8,15-13,45; 14-18,45; sabato 8,15-13,45.
BORGO E ROCCA MEDIEVALE (viale Virgilio - Parco del Valentino, telefono 011 4431701). Ora-
rio: la Rocca, da martedì a domenica e festivi 10-18. Ultimo ingresso 45 minuti prima; lunedì
chiuso. Borgo: Orario: tutti i giorni 9-19.
FONDAZIONE ACCORSI OMETTO - MUSEO DI ARTI DECORATIVE (via Po 55, telefono 011
8376883). Mostra: «Sacro alla luna. Argenti sabaudi del XVIII secolo», fino al 3/7. Orario: da
martedì a domenica 10-13; 14-18. Lunedì chiuso. Solo visite guidate.
FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO (via Modane 16, tel. 011 379.76.00). Mostra:
«Press play. L’arte e i mezzi d’informazione», fino al 6/5. Orario: giov. 20-23, ingresso gratuito,
ven., sab. dom. 12-19, lun. mart. merc. chiuso.
GALLERIA SABAUDA (via Accademia delle Scienze 6, telefono 011 547.440). Orari: tutti i gior-
ni e festivi 8,30-19,30, lunedì chiuso.
GAM (via Magenta 31, tel. 011 4429518). Collezioni permanenti. Domenica ore 16 visita gui-
data. Mostra: «Sergio Saroni. Decifrare l’invisibile» fino all’11/3. Or.: da martedì a domenica
10-18. Lunedì chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima; primo martedì del mese ingresso
gratuito. Visite guidate su prenotazione 011 4429546/7.
MAO - MUSEO D’ARTE ORIENTALE (via San Domenico 11, telefono 011 4436927). Orario: tut-
ti i giorni 10-18, lunedì chiuso. La biglietteria chiude mezz’ora prima. Domenica ore 16 visita
guidata.
MUSEO DI ANATOMIA L. ROLANDO (c.so Massimo d’Azeglio 52, tel. 011 6707883). Or.: tutti i
giorni 10-18, dom. chiuso, mer. ingresso gratuito.
MUSEO DI ANTICHITÀ (via XX Settembre 88/c, telefono 011 5212251). Orario: tutti i giorni
8,30-19,30. Domenica ore 16 visita guidata gratuita.
MUSEO DI ANTROPOLOGIA CRIMINALE «CESARE LOMBROSO» (via P. Giuria 15, tel. 011
6708195). Orario: da lun. a sab. 10-18, dom. chiuso.
MUSEO DIFFUSO DELLA RESISTENZA (corso Valdocco 4/A, telefono 011 4361433). Allesti-
mento permanente: «Torino 1938-1948. Dalle leggi razziali alla Costituzione». Orario: tutti i
giorni 10-18, giovedì 14-22. Lunedì chiuso.
MUSEO DIOCESANO (piazza San Giovanni, tel. 011.5156408). Orario: ven., sab., dom. 9,30-12;
14,30-18; www.diocesi.torino.it/museo.
MUSEO EGIZIO (via Accademia delle Scienze 6, telefono 011 5617776). Orario: tutti i giorni
8,30-19,30, lunedì chiuso. Ultimo ingresso un’ora prima.
MUSEO NAZIONALE DELL’AUTO (corso Unità d’Italia 40, telefono 011 677666). Mostra: «Ba-
cardi Experience – un percorso suggestivo per vivere 150 anni di storia del Rum più famoso al
mondo», fino al 4/3. Orario: lunedì 10-14, martedì 14-19, mercoledì, giovedì, domenica
10-19, venerdì e sabato 10-21. La biglietteria chiude un’ora prima.
MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA ALLA MOLE ANTONELLIANA (via Montebello 20, telefono
011 8138560). Orario: tutti i giorni 9-20, lunedì chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima.
MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA (piazzale Monte dei Cappuccini, 7, telefono 011
6604104). Mostra: «Dal Vesuvio alle Alpi. Giorgio Sommer. Fotografie d’Italia, Svizzera e Tiro-
lo», fino al 11/3. Orario: da martedì a domenica 10-18, lunedì chiuso.
MUSEO NAZIONALE DEL RISORGIMENTO – PALAZZO CARIGNANO (piazza Carlo Alberto 8, te-
lefono 011 5621147). Orario: da martedì a domenica 9-19, ultimo ingresso ore 18, lunedì
chiuso.
MUSEO PIETRO MICCA (via Guicciardini 7a, telefono 011 546317). Orario: 10-18. Lunedì chiu-
so. Visite guidate: sabato 10,30-14,30-16,30; domenica 10,30-14,30- 15,30-16,30.
MUSEO REGIONALE DI SCIENZE NATURALI (via Giolitti 36, telefono 011 4326354). Museo
storico di zoologia. Mostre permanenti: «Museo storico di zoologia e Arca», «Mineralia 2»,
Mostre temporanee: «Steve Jobs 1955-2011», fino al 26/2, «Dei selvatici. I Carnevali tradi-
zionali del Piemonte e la Baìo di Sampeyre», fino al 26/2, «Bulloni e farfalle 150 anni di am-
biente in Piemonte», fino 6/7, «150 Anni di Esplorazioni Polari: dalla Groenlandia di Nan-
sen al Polo Sud di Amundsen-Scott», fino al 11/3, «Ritorno alle miniere dei Faraoni. Lavora-
tori italiani dalle Alpi al deserto», fino al 4/3. Orario: tutti i giorni 10-19, martedì chiuso.
www.palazzomadamatorino.it). Mostra: «Sarà l’Italia. La ricostruzione del primo Senato», fi-
no al 18/3, «La città in tasca. Un secolo di almanacchi Palmaverde dalla collezione di Giuseppe
Picchetto», fino al 11/3. Orario: tutti i giorni 10-18; domenica 10-20, lunedì chiuso.
PALAZZO REALE (piazza Castello, telefono 011 4361455). Orario: tutti i giorni 9-19,30, lunedì
chiuso; sabato visite guidate dalle 9,30 alle 18,10.
PINACOTECA «GIOVANNI E MARELLA AGNELLI» (Lingotto, 8 Gallery - via Nizza 230, telefono
011 0062713 - www.pinacoteca-agnelli.it). Mostra: «The Urethra Postcard Art of Gilbert &
George», fino al 4/3. Or.: da martedì a domenica 10-19, lunedì chiuso.
PROMOTRICE BELLE ARTI (viale Crivelli 11, telefono 011 6502833). Mostra: «Dinosauri», fino
al 5/2. Orario: tutti i giorni 9,30-19,30, lunedì chiuso.
Provincia
CASTELLO DI MONCALIERI (piazza Baden Baden, Moncalieri, telefono 3665992861). Mostra:
«Vita al Castello. Difesa, loisir, politica e presidio nell’appartamento della principessa Maria Le-
tizia». Orario: da mercoledì a domenica 10-18.
CASTELLO DI RIVOLI - MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA (piazza Mafalda di Savoia, telefono
011 9565220/22). Orario: da martedì a venerdì 10-17, sabato e domenica 10-19, lunedì chiu-
so.
FORTE DI EXILLES (Exilles, telefono 0122 58270). Orario: martedì e venerdì 10-14; mercoledì,
giovedì, sabato e domenica 14-18, chiuso lunedì.
FORTE DI FENESTRELLE. Or.: da gio. a lun. 10-17; chiuso mar. e mer. Prenotaz. 0121 83600.
MUSEO DELLO SPAZIO E PLANETARIO DIGITALE (via Osservatorio 8, Pino Torinese, telefono
011 8118640, www.planetarioditorino.it). Orario: da martedì a venerdì 9,30-17,30, sabato e
domenica 14-19,30, lunedì chiuso. Ultimo ingresso un’ora prima.
MUSEO STORICO DELL’ARMA DI CAVALLERIA (v.le Giolitti 5, Pinerolo, tel. 0121 376344,
www.museocavalleria.it). Or.: mar. e gio. 9-11,30; 14-16, dom. 10-12; 15-18.
PALAZZINA DI STUPINIGI (Stupinigi, telefono 011 3581220). Orario da lunedì a domenica
10-17. Solo su prenotazione 800329329.
PARCO REGIONALE LA MANDRIA - APPARTAMENTI REALI (viale Carlo Emanuele II 256, Vena-
ria. Tel. 011 4993381). Visite solo guidate ven. sab. e dom. 10,30-11,30-14-15-16. Da lun. a gio.
visite guidate per gruppi e scuole.
REGGIA DI VENARIA REALE (piazza Repubblica, Venaria, telefono 011 4992333) Reggia e
Giardini chiusi fino al 15/3. cesare.vai@mailbox.lastampa.it.
T1 T2 PR CV
76 Dove andiamo LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
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aO e
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t
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Premia
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OSTERIA DELL’HERMADA
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LE ROI ore 15 Piero Buscemi. Ore
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particolare, a tutti quelli che amano il teatro. Le
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ne, brevi cenni di dizione, portamento e carattere.
Il corso ha cadenza settimanale, il lunedì, dalle
con le serate a tema 20.00 alle 23.30 fino al 25 giugno. Saranno 34 ap-
puntamenti da 3 ore e 30 minuti ciascuno. I do-
centi del corso, attori, registi ed autori, saranno
Marco Grilli, Pierpaolo Congiu Eloisa Perone ed
SI COMINCIA CON Antonio Villella. Il Corso di teatro per bambini è ri-
volto ai più piccoli di età compresa tra i 5 e i 12
anni. E’ particolarmente adatto per sviluppare le
capacità comunicative ed espressive. Le materie
ANTIPASTI SUL TAVOLONE affrontate: recitazione, espressione corporea e
improvvisazione. Il corso ha cadenza settimana-
le, il martedì, dalle 17.00 alle 19.00 fino al 29
MENU A FORCHETTA LIBERA maggio. (alle 16.30 merenda tutti insieme). Il la-
boratorio è tenuto da Marco Grilli e si suddivi-
derà in 28 incontri da 2 ore.
EURO 18
ASSOCIAZIONE CULTURALE A.G.S.T. propone
un “Laboratorio Teatrale” presso l’Auditorium
della Cascina Marchesa in C.so Vercelli 141, Tori-
no il lunedì dalle 18,30 alle 20,00 a partire dal 16
ottobre per 25 incontri ed è aperto a tutti senza
non si pagano servizio, pane e coperto limiti di età. Il laboratorio sarà condotto da Au-
gusto Grilli, attore e regista. La partecipazione
prevede un’iscrizione del costo di euro 50,00. Per
informazioni e iscrizioni tel. 011.8197259.
EIKONTEATRO (Via Bertola 57 - Torino Tel.
INFO E PRENOTAZIONI 0119703785). Aperte iscrizioni ai corsi tenuti da
Ivo De Palma: doppiaggio, adattamento dialoghi,
recitazione radiofonica, recitazione cine-televisi-
UFFICIO CLIENTI SMARRITI: va e “Voce in Azione”. www.eikonteatro.com
Iscrizioni: infocorsi@eikonteatro.com.
CENTRO JAZZ TORINO (Via Pomba 4 - Torino
011-81.90.541 10123 - Info tel. 011 884477 - www.centrojazzto-
rino.it). Sono aperte le iscrizioni ai Laboratori di
Canto e Tecnica Vocale e ai Corsi Strumentali Tri-
mestrali e Semestrali - Tutti i livelli.
OASI (Via Saluzzo, 23 - Torino tel. 011 669.95.94)
oasi@oasitopos.eu. eu. Dal 12 marzo, corso di Let-
tura ad Alta Voce (con Esther Ruggiero, 24 ore, 12
lezioni, il lunedì h. 20.30-22.30). Dal 15 marzo,
corso di Dizione (con Esther Ruggiero, 24 ore, il
giovedì, h. 18-20 app. 20.30-22.30). Dal 20 marzo,
corso di Tecniche di Narrazione (con Silvia Iannaz-
zo, 20 ore, 10 lezioni, il martedì 20.30-22.30). A se-
guire: public speaking e recitazione cinetelevisiva.
Tutto presso Topos, in Via Pinelli 23 a Torino.
SANTIBRIGANTI TEATRO (Via Artisti, 10 - Tori-
no, Info 011.643038 (da Lun. a Ven. 10-13 14–18) -
www.santibriganti.it). Residenza Municipale di
Caraglio, Busca, Valli Grana e Maira stagione
2012 – domenica 26 febbraio ore 17.30 Chiara
Trevisan in “Lunargentina”. Informazioni
tel.011.643038 (da Lun. a Ven. 10-13 14–18).
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lieri (TO) tel. 011 645.740 - www.teatranza.it). XXV
Anno Corsi di Formazione Teatrale 2011/2012 –
prossimamente seminari commedia dell’arte, avvi-
cinamento al teatro (iscrizioni entro 25 febbraio),
dizione ed uso della voce (iscrizioni entro 15 mar-
zo), parlare in pubblico (iscrizioni entro 25 feb-
braio) – CineLAB il sabato dalle 10 alle 15; informa-
zioni www.teatranza.it tel.011.645740 (lunedì –
venerdì 14 – 18).
TANGRAM TEATRO (Via Don Orione 5 Torino tel.
011.338698) Sono aperte le iscrizioni al Corso di di-
zione ed uso della voce del Tangram Teatro Torino –
16 incontri a cadenza settimanale in orario serale.
Informazioni e costi al n° 011/338698 dal lunedì al
venerdì (9-13 e 15.30-19). www.tangramteatro.it
TOPOS (Via Pinelli, 23 - Torino tel. 011 76.00.736 -
210
SCEGLI IL CINEMA topos@oasitopos.eu). 3 attività sul movimento
ed il benessere (lezioni di prova gratuite su pre-
notazione): Ginnastica Dolce (lunedì 17-18, con
Ornella Sciortino); Pilates (lunedì 18.15-19.15 e
19.30-20.30 e giovedì 11.30-12.30, con Gloriana
Pilato) Yoga (mercoledì, 11-12.30 e 18.30-20, con
Francesca Magnone; giovedì 18.30-20, con Maria
Marinaro). Sabato 3 marzo Vedere bene senza oc-
chiali (seminario di consapevolezza visiva con il
Dove Metodo Bates, condotti da Amalia Giorni, h. 10-
18.30). Dal 24 febbraio, corso di Tarocchi (con Or-
nella Di Russo, 15 h, 10 lezioni, il venerdì 18-
si viaggia 19.30). Sabato 3 marzo, lezione a tema di Yoga
con Francesca Magnone. Domenica 4 marzo, se-
su comode minario di Kinesiologia in Energia TIbetana (con
Chiara Mattea, 8h, 9.30-18.00). Dal 7 marzo, corso
di Astrologia (con Gioia Gottini, 20h, il mercoledì
poltrone. 18-20). www.oasitopos.eu.
LeTVprivate
TELESTAR 13.30 Tg 9 Telegiornale; 20.00 Tg 9 Te-
legiornale; 1.30 Tg 9 Telegiornale;
TELECUPOLE 13.50 Tg4 Notiziario; 14.15 Saluti Sa-
lutissimi; 14.30 Camper Magazine; 15.00 Infor-
mazioni Commerciali; 18.00 Detto Tra Noi; 18.30
Musica vera si o no?; 19.00 Informazioni Istitu-
zionali; 19.15 Sapori E Buoi Dei Paesi Tuoi; 19.15
Coming Soon - News - Tg Economico; 19.30 Tg4
Notiziario - Paese che vai - Meteo; 20.45 Mondo
Artigiano; 21.00 Scacciapensieri Conduce Pino
Milenr; 23.00 Tg4 Notiziario;
TELECITY 19.00 Tg 7; 19.30 Diretta stadio; 20.00
Superboy; 23.30 Film;
VIDEOGRUPPO 7.00 Cerea; 8.30 Shopping; 13.00
Orario continuato; 14.00 Qsvs News; 14.30 Shop-
ping; 19.00 Vp News; 19.30 Vp Sera; 20.00 Pro-
grammi informativi; 20.30 Prima serata; 23.00
Automoto Channel; 24.00 Shopping;
PRIMANTENNA 13.35 Primanews Diretta Giorno;
14.00 Primantenna Shopping; 19.00 Primanews
Edizione Cuneo; 19.20 Primanews Edizione Re-
gionale; 19.45 Primanews - Extra; 20.00 L’appeti-
to Vien Cantando; 21.00 Piemonte in festa Con-
dice Andrea Flamini; 21.30 Bazar; 22.00 Campa-
ne a festa; 23.00 Primanews - Diario del giorno;
QUARTA RETE 8.00 Gente Che Parla; 11.00 Affari
d’oro; 11.30 Le auto della settimana; 12.00 Tro-
pical Park; 13.30 Affari d’oro; 17.00 K2; 19.00 T 4
Serale; 19.30 Skiinfo; 19.35 T4 Sport; 20.00 Bou-
quet Tv; 20.30 Balon; 22.30 Ok Gol;
TELETIME 9.00 Film; 12.00 Film; 14.30 Film; 22.30
Film;
QUINTA RETE 14.30 Pomeriggio con Quinta rete;
17.00 Star Blazer; 17.25 Pomeriggio con Quinta-
rete; 19.00 Guerrino /Gusto tv; 19.25 Incontri;
19.40 Telenews + Tg parlamento + Paesi in festa;
20.10 Hard Trek; 20.40 Viaggioone; 21.00 Tele-
news + Tg parlamento + Paesi in festa; 21.30 In-
credibile viaggio nel continente perduto; 23.00
Voglia di volare; 23.30 Infinito planetario;
QUADRIFOGLIO - TV 13.00 Cucioone; 14.00 Sport;
16.00 Speciale cinema; 16.30 Approfondimenti;
17.45 Speciale Cinema; 18.00 Turismo; 18.30 Un
libro per amico; 19.00 Cucioone; 19.30 Piemonte
oggi; 20.30 Sky Magazine; 21.00 Moda società;
22.00 Porte aperte; 23.00 Piemonte oggi; 24.00
Blu Italia; 1.00 Programmi non stop;
RETE CANAVESE 20.00 Telenovela; 20.30 Azzurro
cielo; 22.30 Telegiornale; 23.00 Le auto della set-
timana;
G.R.P. 18.30 TG Monitor Torino; 18.45 TG Moni-
tor Cuneo; 19.00 TG Monitor Alessandria; 19.30
Alessandria È; 19.45 Cuneo È; 20.30 Sportiva-
mente Granata; 21.30 Dalle città del Piemonte...
Cuneo;
RETE 7 18.00 Auto della settimana; 19.00 Informa
sette; 19.30 Qui studio a voi stadio; 23.00 TL
Viaggi; 0.15 Sexy bar;
INTV 15.00 Programmi Telepace; 19.00 Tg; 20.15
Coming soon; 20.30 Programmi Telepace; 22.45
Rubrica d’auto;
TELESUBALPINA-TORINO 6.30 Tg Roller; 8.30 San-
ta Messa; 13.00 Giorno per giorno 1 Parte; 13.45
Tg Flash; 14.00 Giorno per giorno 2 Parte; 18.30
Ocean Girl; 19.15 Tg Notizie; 19.45 Novastadio;
23.00 Tg Notizie;
TELESUBALPINA 2 7.30 Buongiorno Piemonte;
8.30 Santa Messa; 12.30 Giorno per Giorno;
13.45 Tg flash; 18.30 Inu Yasha; 19.15 Tg notizie;
19.45 Novastadio; 23.00 Tg notizie;
VIDEONORD 20.00 Meteo - Lotto in salotto - Car-
toni animati - Rondò - Soldi - 6… con Di Pietro;
22.30 Shopping - Redazionali; 23.30 Meteo;
MOTORITV 13.45 Autoccasioni; 14.30 La vetrina
dell’auto; 15.00 Autoccasioni; 15.30 Bixer Explo-
rer; 16.00 Tg Motori; 16.15 La vetrina dell’auto;
17.30 Motori Magazine; 18.00 Tg Motori; 19.00
La vetrina dell’auto; 20.00 Autoccasioni; 20.30
La vetrina dell’auto; 21.05 Tg Motori; 21.35 Mo-
tori Magazine; 24.00 Autoccasioni;
TELESTUDIO 14.00 Telenews + meteo + oroscopo;
14.30 Classifica Bj Zone; 15.30 Pomeriggio con
Telestudio; 18.00 Star Blazer; 18.45 Porte aperte a
Palazzo Lascaris; 19.00 Telenews + Tg parlamento
+ Paesi in festa; 19.30 Golden Foot tv; 19.55 Vo-
glia di volare; 20.30 Telenews + Tg parlamento;
21.00 Signor Sindaco Signor Presidente; 23.05
Golden Foot tv; 23.30 Racing team;
Eventuali errori e variazioni nei programmi
sono causati dalla non tempestiva comu-
nicazione delle emittenti.
 T1 T2 PR CV

LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 Dove andiamo 77

I film ALFIERI piazza Solferino 4, tel. 01156.23.800. Prezzi: € 6,50 int.; € 4,50
rid. over 60, under 26; € 2,50 abb+CVC
GREENWICH VILLAGE via Po 30, tel. 01183.90.123. Prezzi: € 4,00; €
4,20 Abb. Una sera al cinema; € 4,00 Abb. Cinepass. Proiezioni 3D: int. € 10,00,
ROMANO galleria Subalpina, tel. 01156.20.145. Prezzi: € 4,00
The Iron Lady Sala 1 =P 15.15-17.30-20.00-22.00
E ora dove andiamo? Solferino 1 o=P 19.45-22.00 rid. € 8,00 Albert Nobbs Sala 2 =P 15.15-17.30-20.00-22.00
Le idi di marzo Solferino 2 o=P 19.50-22.00 Tre uomini e una pecora Sala 1 o=P© 16.00-20.30 Miracolo a Le Havre Sala 3 =P 16.00-18.00-20.00-22.00
A.C.A.B. Sala 1 o=P© 18.00-22.30
AMBROSIO CINECAFÈ corso Vittorio 52, tel. 011540.068. Prezzi: € THE SPACE CINEMA TORINO - PARCO DORA salita Michelangelo
In Time Sala 2 o=P© 15.30-18.00-20.30-22.40 Garove 24, tel. 892111. Prezzi: € 6,00; € 4,00 over 60; € 4,50 Under 25 card
4,00; € 4,20 Abb. Una sera al cinema; € 4,00 Abb. Cinepass War Horse Sala 3 o=P© 15.00-17.30-20.00-22.30
Paradiso amaro Sala 1 o=P© 15.15-17.30-20.15-22.30 Benvenuti al Nord Sala 1 o=P 15.50-18.30-21.05
IDEAL - CITYPLEX corso Beccaria 4, tel. 01152.14.316. Prezzi: € 4,00; Com’è bello far l’amore Sala 2 o=P 16.15-18.40-21.10
Tre uomini e una pecora Sala 2 o=P© 15.30-17.30-20.30-22.30
Proiezioni 3D: € 8,00 War Horse Sala 3 o=P 15.30-18.35-21.40
L’arte di vincere Sala 3 o=© 15.00-17.30-20.00-22.30
War Horse o=P© 15.30-18.30-21.30 Tre uomini e una pecora Sala 4 o=P 16.45-19.10-21.25
ARLECCHINO corso Sommeiller 22, tel. 01158.17.190. Prezzi: € 4,00; Com’è bello far l’amore o=P© 16.00-18.10-20.20-22.30 Hugo Cabret 3D Sala 5 o=P 15.55-18.45-21.35
€ 4,20 Abb. Una sera al cinema; € 4,00 Abb. Cinepass. Proiezioni 3D: int. € 10,00, Star Wars Episodio I - La minaccia fantasma 3D Mission: Impossible - Protocollo Fantasma
rid. € 8,00; Abbonamento: 5 ingressi € 22,00, 10 ingressi € 40,00 o=P© 15.00-20.00 Sala 6 o=P 15.45-21.20
Paradiso amaro Sala 1 o=P© 15.30-17.45-20.00-22.00 Benvenuti al Nord o=P© 17.40-22.30 40 carati Sala 6 o=P 19.00
The Help Sala 2 o=P© 15.30 In Time o=P© 15.15-17.40-20.05-22.30 In Time Sala 7 o=P 16.20-19.05-21.40
La talpa Sala 2 o=P© 18.00-21.00 Mission: Impossible - Protocollo Fantasma o = P © 15.00-17.30-20.00-22.30 Jack e Jill Sala 8 o=P 17.00-19.15-21.45

CENTRALE ARTHOUSE via Carlo Alberto 27, tel. 011540.110. Prezzi: € LUX galleria San Federico, tel. 01156.28.907. Prezzi: € 4,00; € 4,20 Abb. UCI CINEMAS LINGOTTO via Nizza 262, tel. 01166.77.856. Prezzi: €
4,00 Una sera al cinema; € 4,00 Abb. Cinepass. Proiezioni 3D: int. € 10,00, rid. € 8,00 8,00 int.; € 6,30 studenti; € 5,80 bimbi fino a 8 anni; € 6,00 over 65; € 8,00 nottur-
Paradiso amaro VO = 15.40-20.00-22.10 (sott.it.) Millennium - Uomini che odiano le donne V.M. 14 no. Proiezioni 3D: int. € 10,00, rid. € 9,00, acquisto occhiali 3D € 1,00
Sala 1 17.30-20.00 Paradiso amaro o=P 14.30-17.05-19.45-22.15
L’esplosivo piano di Bazil = 17.45 o=P
Benvenuti al Nord Sala 1 o=P 15.30-22.40 Hugo Cabret 3D o=P 14.10-17.00-19.50-22.40
CITYPLEX MASSAUA piazza Massaua 9, tel. 01177.40.461. Prezzi: € Tre uomini e una pecora o=P 15.30-17.45-20.00-22.25
Com’è bello far l’amore Sala 2 o=P 15.30-18.00-20.15-22.30
4,00 int. Proiezioni in 3D: € 10,00 int., € 8,00 rid. ATM - Trappola mortale o=P 14.10-16.20-18.30-
In Time Sala 3 o=P 16.00-18.00-20.30-22.30
Paradiso amaro o=P 17.50-20.10-22.30 20.40-22.50
Benvenuti al Nord o=P 20.10 MASSIMO via Verdi 18, tel. 01181.38.574. Prezzi Massimo 1 e 2: € Benvenuti al Nord o=P 14.40-17.20-20.00-22.40
Mission: Impossible - Protocollo Fantasma o = P 17.30-22.30 4,00. Massimo 3: € 6,00 int.; € 4,00 rid., Aiace; € 3,00 over 60. Proiezione 3D: € In Time o=P 15.00-17.30-20.00-22.30
5,00 Com’è bello far l’amore 15.00-17.25-20.00-22.30
War Horse o=P 18.30-21.45 o=P
Hugo Cabret 3D Massimo 1 =P© 15.30-17.50-20.10-22.30 Alvin superstar 3 o=P 14.50-17.10
Hugo Cabret o=P 20.10
E ora parliamo di Kevin Massimo 2 =P© 16.00-18.10-20.20-22.30 Mission: Impossible - Protocollo Fantasma o = P 19.30-22.20
Hugo Cabret 3D o=P 17.40-22.30
Lo sport preferito dall’uomo VO Jack e Jill o=P 15.30-17.45-20.10-22.25
Com’è bello far l’amore o=P 16.50-18.40-20.30-22.30
Massimo 3 =P© 16.00 (sott.it.) I Muppet o=P 14.40
DUE GIARDINI ARTHOUSE via Monfalcone 62, tel. 01132.72.214. Sazen tange and the pot worth a million Rio VO 40 carati o=P 17.15-19.45-22.15
Prezzi: € 4,00 Massimo 3 =P© 18.30 (sott.it.) War Horse o=P 15.40-19.00-22.10
Paradiso amaro Sala Nirvana o=P 15.30-17.45-20.00-22.10 Porci, geishe e marinai VO Massimo 3 =P© 20.30 (sott.it.)
Benvenuti al Nord Sala Ombrerosse o = P 15.50-18.00-20.10-22.20 Home Village VO Massimo 3 =P© 22.30 (sott.it.) Cinema: Torino e altre visioni
ELISEO p.zza Sabotino, tel. 01144.75.241. Prezzi: € 4,00 NAZIONALE via Pomba 7, tel. 01181.24.173. Prezzi: € 4,00 AGNELLI via P. Sarpi 111/a, tel. 01131.61.429.
Hugo Cabret Eliseo Grande = 15.00-17.15-19.30-21.45 The Artist Nazionale 1 = 15.45-17.50-20.00-22.00 Riposo
The Iron Lady Eliseo Blu =P 15.45-17.50-20.00-22.00 Shame V.M. 14 Nazionale 2 = 16.00-18.00-20.00-22.00 CINE TEATRO BARETTI via Baretti 4, tel. 011655.187.
Albert Nobbs Eliseo Rosso =P 15.00-17.30-20.00-22.00 REPOSI via XX Settembre 15, tel. 011531.400. Prezzi: € 4,00. Proiezioni Riposo

ERBA corso Moncalieri 241, tel. 01166.15.447. Prezzi: € 6,50 int.; € 4,50 3D: int. € 8,00 CINE CARDINAL MASSAIA via Sospello 32, tel. 011257.881.
rid. over 60, under 26; € 2,50 abb+CVC Star Wars Episodio I - La minaccia fantasma 3D Riposo
J. Edgar Erba 1 19.20-22.00 Reposi 1 o=P 16.00-19.00
o=P CUORE via Nizza 56, tel. 01166.87.668.
The Help Reposi 1 o=P 22.00 Riposo
Vedi Teatro Erba 2 o=P©
Hugo Cabret 3D Reposi 2 o=P 15.00-17.30-20.00-22.30
F.LLI MARX ARTHOUSE corso Belgio 53, tel. 01181.21.410. Prezzi: € ESEDRA via Bagetti 30, tel. 01143.37.474.
Com’è bello far l’amore Reposi 3 o= 15.30-17.50-20.10-22.30
4,00 Cinecircolo Il Pungolo 17.15-21.15
Jack e Jill Reposi 4 o= 15.45-18.00-20.15-22.00
Paradiso amaro Sala Groucho o=P 15.30-17.40-20.00-22.10 Benvenuti al Nord Reposi 5 o= 15.15-17.40-20.05-22.30 MONTEROSA via Brandizzo 65, tel. 01123.04.153.
Benvenuti al Nord Sala Chico o=P 15.50-22.20 War Horse Reposi 6 o= 15.30-18.45-22.00 Riposo
E ora dove andiamo? Sala Chico o=P 18.00-20.15 Mission: Impossible - Protocollo Fantasma VALDOCCO via Salerno 12, tel. 01152.24.279.
The Iron Lady Sala Harpo o=P 15.45-17.50-19.50-21.50 Reposi 7 o= 15.00-17.30-20.00-22.30 Riposo

Cinema aperti: Area Metropolitana e Provincia

BARDONECCHIA ATM - Trappola mortale o=P 14.10-16.15-18.25- PIOSSASCO
SABRINA 012299.633. 20.35-22.45 IL MULINO 01190.41.984.
Com’è bello far l’amore © 21.15 In Time o=P 14.35-17.10-19.50-22.20 Nessuno mi può giudicare 16.30-21.15
Paradiso amaro o=P 14.40-17.10-19.40-22.10
BEINASCO War Horse o=P 16.10-19.15-22.20 SAUZE D’OULX
THE SPACE CINEMA BEINASCO - LE FORNACI via G. Falcone, tel. Mission: Impossible - Protocollo Fantasma o = P 14.00-16.50-19.40-22.30 SAYONARA 0122859.652.
892.111. Prezzi: € 6,00 int.; € 5,00 over 65. Proiezioni 3D: € 11 intero dal lun. al Millennium - Uomini che odiano le donne V.M. 14 Com’è bello far l’amore 3D 21.15
ven. dopo le ore 18, sab. e dom. tutto il giorno, € 9 rid. dal lun. al ven. prima delle o=P 16.30-19.00-22.15
ore 18, ragazzi fino 10 anni, anziani sopra i 60 anni
40 carati o=P 15.30-17.50-20.10-22.30 SESTRIERE
Tre uomini e una pecora Sala 1 17.20-19.55-22.15 Benvenuti al Nord o=P 14.40-17.20-20.00-22.40 FRAITEVE.
Com’è bello far l’amore 3DSala 2 17.30-20.00-22.20 Com’è bello far l’amore o=P 15.00-17.30-20.00-22.30 Com’è bello far l’amore P © 21.15
Hugo Cabret 3D Sala 3 17.05-19.50-22.30 Hugo Cabret 3D o=P 14.10-17.00-19.50-22.40
In Time Sala 4 17.15-19.50-22.20 SETTIMO TORINESE
Alvin superstar 3 o=P 15.10-17.25
Jack e Jill Sala 5 17.20-20.00-22.15 Star Wars Episodio I - La minaccia fantasma 3D PETRARCA via Petrarca 7, tel. 01180.07.050.
Benvenuti al Nord Sala 6 17.05-19.50-22.20 o=P 19.45-22.40 Paradiso amaro Sala 1 21.10
Star Wars Episodio I - La minaccia fantasma 3D Albert Nobbs o=P 20.00 Com’è bello far l’amore Sala 2 21.20
Sala 7 19.45 A.C.A.B. o=P 14.40-17.20-22.35 Benvenuti al Nord Sala 3 21.30
Mission: Impossible - Protocollo Fantasma Tre uomini e una pecora o=P 15.15-17.40-20.05-22.30 SUPERCINEMA 01145.94.406.
Sala 7 17.00-22.35 Com’è bello far l’amore 3D o=P 14.40-17.10-19.40-22.10 Benvenuti al Nord o=P© 22.30
Millennium - Uomini che odiano le donne V.M. 14 I Muppet o=P 15.00 In Time o=P© 20.00
Sala 8 19.30 La verità nascosta o=P 18.10-20.30-22.40
War Horse o=P© 20.00-22.30
40 carati Sala 8 17.10-22.40 PIANEZZA Com’è bello far l’amore o=P© 20.00-22.30
War Horse Sala 9 19.00-22.00
LUMIERE 01196.82.088.
CHIERI Com’è bello far l’amore 20.30-22.30
SPLENDOR 01194.21.601. Paradiso amaro
Jack e Jill
20.20-22.30
20.45-22.30
Cinema chiusi oggi
One Day © 21.15
War Horse 20.45 AVIGLIANA AUDITORIUM E. FASSINO - BEINASCO BERTOLINO -
IVREA BORGARO TORINESE ITALIA - CASCINE VICA-RIVOLI DON BOSCO
PINEROLO
POLITEAMA 0125641.571. DIG. - CESANA TORINESE SANSIPARIO - CHIVASSO POLITEAMA -
HOLLYWOOD 0121201.142. COLLEGNO UNIPLEX LUCE - COAZZE PALAFESTE - CUORGNÈ
La chiave di Sara 15.00-17.30-21.30
Com’è bello far l’amore 21.30 MARGHERITA - GIAVENO SAN LORENZO - IVREA ABC CINEMA
MONCALIERI MULTISALA 0121393.905. D’ESSAI - IVREA BOARO -LEINÌ AUDITORIUM - NONE CINEMA
UGC CINÉ CITÉ 45° N via Postiglione, tel. 899.788.678. Prezzi: € 5,70; € Tre uomini e una pecora Italia 200 21.00 EDEN - RIVOLI BORGONUOVO - SAN MAURO TORINESE GOBETTI
4,00 studenti; Abb.: Carta UGC5 5 posti a € 20,90; Carta UGC7 5 posti a € 27,50 War Horse Italia 500 21.00 - SUSA CENISIO - TORRE PELLICE TRENTO - VALPERGA AMBRA -
Jack e Jill o=P 14.00-16.10-18.20- RITZ 0121374.957. VENARIA TEATRO DELLA CONCORDIA - VILLAR PEROSA NUOVO -
20.30-22.40 Il gioiellino 21.00 VILLASTELLONE JOLLY - VINOVO AUDITORIUM DIGITAL
T1 T2 PR MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 78

p r o p o s t e :

SPICCIOLI DI STORIA

Le ultime monete d’Europa, fra eventi,

curiosità e passione numismatica.
Il 28 febbraio del 2002, le divise europee hanno definitivamente ceduto il passo all'Euro. A dieci
anni di distanza, La Stampa e Bolaffi le raccolgono in un'unica preziosa collezione: una moneta
per ogni nazione, dodici esempi di una storia passata fra le mani di tutti i cittadini d'Europa.
AUSTRIA - 10 groschen, BELGIO - 50 centimes, FINLANDIA - 10 pennia, FRANCIA - 5 centimes, GERMANIA - 2 pfennig, GRECIA - 5 drachmes,
IRLANDA - 1 penny, ITALIA - 100 lire, LUSSEMBURGO - 1 franco, OLANDA - 1 cent, PORTOGALLO - 1 escudo, SPAGNA - 1 peseta

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LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 79

Il tempo Piogge abbondanti tra Sicilia e Calabria, bello e più mite al Nord
LE PREVISIONI DI OGGI Il Sole IN EUROPA
SITUAZIONE NORD CENTRO SUD Belle schiarite tra
Una perturbazione ha preso Condizioni soleggiate, a parte Nuvoloso e piovoso sulla Qualche schiarita sulla zona Spagna e la metà
Sorge Culmina Tramonta sud della Francia,
vigore al Sud locali nebbie al mattino sulle Sardegna orientale, qualche tirrenica della Campania, nubi in
dall’approfondimento di una pianure piemontesi, lombarde schiarita sulle coste per il resto nuvoloso con alle ore alle ore alle ore
6 e 55 12 e 24 17 e 53 addensamento
depressione nei pressi della ed emiliane. Venti deboli occidentali. Nuvoloso tra piogge, anche molto intense verso il Nord Europa
Sicilia. Le regioni ioniche variabili o orientali; moderati o Marche e Abruzzo con piogge su Messinese e sul versante minuti minuti minuti
e sul Baltico con
rimarranno fino a domani forti da nord-est sulla Liguria e irregolari sull’Abruzzo con ionico della Calabria. piogge sulle isole
sotto forti piogge. Al Nord si moderati sull’alto Adriatico. neve in Appennino oltre i 1000 Piogge isolate su Puglia e La Luna PRIMO QUARTO
britanniche e deboli
accentuerà il respiro mite Mari mossi o molto mossi al metri. Bel tempo sulla Toscana Molise e un po’ di neve su tra Danimarca a
atlantico con belle giornate di largo. e Umbria e Lazio con un po’ di Appennino oltre i 1200 Si leva Cala paesi baltici. Neve
sole. nubi mattutine sulla costa. metri. Forti venti orientali e alle ore alle ore su interno e nord
mari agitati. 6 e 46 18 e 42 Norvegia e Svezia.
minuti minuti 01-mar

SOLE NUVOLOSO POCO NUVOLOSO COPERTO VARIABILE PIOGGIA DEBOLE-MODERATA PIOGGIA INTENSA TEMPORALE NEBBIA NEVE VENTO MARE CALMO POCO MOSSO MARE MOSSO MARE AGITATO

DOMANI LA TENDENZA DELLE Le precipitazioni attese oggi

TEMPERATURE
In aumento, più marcato sulle
Alpi e Liguria.

Trento
-2 10 Trieste
Venezia -2 10
Aosta Milano
-1 12 0 9
-2 12 Bologna
Torino -2 11
-2 14 Genova Firenze
5 15 3 13 Ancona
Perugia 5 10
2 10 DEBOLI MODERATE FORTI MOLTO FORTI
Piogge all’estremo Sud e sulla Sicilia, bel tempo L‘Aquila
Piogge al Sud, più intense sulle zone ioniche.
al Centro-Nord. 2 6
Roma Campobasso
Foggia
3 15 2 4 Vigilanza meteo di oggi e domani
DOPODOMANI 8 10
Bari
Napoli 9 12
7 12 Potenza
Alghero
3 10 3 5

Cagliari
Catanzaro
7 10
8 9
Palermo
10 11 Reggio Calabria
10 11
Catania
11 12 NESSUNA MODERATA ELEVATA ESTREMA
Bel tempo ovunque, migliora anche al Sud dove
restano nubi di poco conto. Piogge copiose su zone ioniche con pericolo di
dissesti tra Catanese, Messinese, Reggino,
Centimetri-LA STAMPA A cura di www.nimbus.it Locride, Catanzarese e Crotonese.

Tempo e temperature previsti nel mondo e in Europa

CITTÀ MIN ˚C MAX ˚C OGGI CITTÀ MIN ˚C MAX ˚C OGGI
Mercoledì I tempi del mondo
ALGERI 6 9 AMSTERDAM 5 8
ANKARA -6 2 ATENE 9 12
BAGHDAD 4 14 BARCELLONA 2 14
BANGKOK 23 37 BELGRADO -1 0
BEIRUT 11 17 BERLIN 3 8
BOMBAY 23 33 BERNA 6
-6
BRASILIA 19 26 BRATISLAVA -2 7
BUENOS AIRES
CALGARY
CARACAS
CASABLANCA
20
-1
17
27
4
30
BRUSSELS
BUCAREST
BUDAPEST
2
-3
-2
8
0
7
In Europa il gran freddo è finito
Groenlandia, temperature estive
6 17 COPENHAGEN 4 6
CHICAGO 1 6 DUBLIN 11 14
CITTÀ DEL CAPO 19 21 EDIMBURGO 10 12
CITTÀ DEL MESSICO 11 23 HELSINKI -3 -1
DAKAR 19 29
DUBAI 15 22
ISTANBUL 2 8 LUCA MERCALLI all’estremità meridionale dell’isola, si con punte di oltre +5 gradi negli Usa e
LISBONA 6 17 sono toccati perfino 15 gradi, valore nell’Artico siberiano (www.ncdc.noaa.
FILADELFIA 5 13

L
LONDRA 6 9 e correnti atlantiche hanno sosti- che sarebbe normale in luglio! gov). Intanto - mentre una serie di do-
GERUSALEMME 7 18
LUBIANA -3 7 tuito quelle siberiane in Europa, L’estate australe 2011-12 sta trascor- cumenti pubblicati dal blog http://de-
HONG KONG 17 20
MADRID -3 11 e il gran freddo è terminato: solo rendo insolitamente calda in Sud Ame- smogblog.com dimostra cospicui finan-
IL CAIRO 8 21
MOSCA -4 0 in Bielorussia e Ucraina negli ultimi rica, con temperature medie di gennaio ziamenti di aziende private alla lobby
JOHANNESBURG 16 28
OSLO -2 7 giorni hanno ancora insistito tempera- in eccesso fino a oltre tre gradi in Ar- dei negazionisti del riscaldamento glo-
KINSHASA 22 30
LA MECCA
PARIGI 1 9 ture polari, fino a -27 gradi sabato 18 gentina, e non priva di bizzarrie meteo- bale - la variegata comunità internazio-
21 35
L'AVANA PODGORICA -1 11 febbraio. Il flusso umido oceanico ha ri- climatiche. Un’ondata di piogge ecce- nale di scienziati del clima e dell’am-
19 31
LOS ANGELES 13 25 PRAGA 2 8 portato nevicate sul versante setten- zionali ha interessato, tra l’11 e il 12 feb- biente sta lavorando alla compilazione
MANILA 24 30 REYKJAVIK 1 4 trionale delle Alpi, tanto che all’osser- braio, parte del deserto di Atacama, del quinto rapporto Ipcc, la cui pubbli-
MELBOURNE 15 27 ROMA 3 15 vatorio del Säntis (2502 m, Svizzera te- luogo più arido del pianeta, nel nord del cazione è prevista per l’autunno 2013.
MIAMI 21 25 SARAJEVO -2 5 desca) il manto nevoso totale al suolo - Cile, dove alcune regioni possono rima- I primi risultati ottenuti dagli istitu-
MONTREAL 0 7 S. PIETROBURGO -3 -1 già superiore a 5 metri a inizio febbraio nere completamente al secco per de- ti di ricerca francesi e presentati il 9
NAIROBI 16 29 SOFIA -3 1 - è ulteriormente cresciuto fino a tocca- cenni: San Pedro de Atacama e Toco- febbraio a Parigi dal Cnrs confermano
NEW YORK 5 13 STOCCOLMA -2 2 re ben 580 cm ieri mattina, circa il dop- nao sono stati spazzati dallo straripa- sostanzialmente le previsioni contenu-
NUOVA DELHI 15 30 TALLINN -1 1 pio della norma. mento di torrenti quasi perennemente te nella quarta edizione del 2007: au-
PECHINO -3 9 TIRANA 5 14 Mentre gran parte del continente asciutti e da colate di fango; non vi sono mento delle temperature globali tra 2 a
SHANGHAI 8 13 VARSAVIA 1 4 europeo era ancora stretto nell’ondata state vittime, ma circa 800 evacuati. 5 gradi, scomparsa della banchisa arti-
SINGAPORE 24 30 VIENNA -1 7 di freddo artico, la Groenlandia viveva Gennaio 2012 nel mondo si è colloca- ca in estate tra il 2040 e il 2060, cre-
TOKYO 3 10 VILNIUS -2 1 giornate eccezionalmente miti: lunedì to diciannovesimo tra i più caldi dal scenti siccità alle latitudini subtropicali
WASHINGTON 6 15 ZAGABRIA -3 9 13 febbraio nel villaggio di Narsarsuaq, 1850 con 0,35 gradi sopra media, ma (http://entreprise.meteofrance.com).
W

80 LA STAMPA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012

«LA GAZZETTA DEL LUNEDI’». PREZZI ESTERO: FRANCIA, MONACO P., € 2,00; IRLANDA € 2; SLOVENIA € 1,34; C. TICINO FRS. 3,00;
LA RAI E IL CANONE

Chi deve pagare

e perché?

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A CURA DI ALESSANDRA COMAZZI
TORINO

Dopo un confronto tra la

Rai e il ministero dello
Sviluppo Economico si è
deciso di rinunciare a
riscuotere un canone Rai
per il possesso di pc, tablet

PREZZI TANDEM, NELLE AREE DI DIFFUSIONE INDICATE SUL GIORNALE LOCALE; € 1 CON «LA VOCE DI MANTOVA», «PRIMO PIANO MOLISE»,
e smartphone. Il progetto
aveva scatenato polemiche
e molte proteste in Rete. Ma
che cos’è il canone Rai?

«LATINA OGGI»; € 1,20 CON «LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO», «IL CORRIERE DI ROMAGNA», «IL CORRIERE MERCANTILE»,
Secondo la legge si tratta di un’im-
posta sulla detenzione dell’apparec-
chio: significa che il canone deve es-
sere pagato indipendentemente dal-
l’uso del televisore o dalla scelta del-
le emittenti. Ecco l’origine delle ulti-
me violente proteste contro il cosid-
detto «canone speciale», riservato,
come dice la Rai, «a chiunque deten-
ga - fuori dall’ambito familiare (im-
prese, società, uffici) - uno o più ap-
parecchi atti o adattabili alla rice-
zioni di trasmissioni radiotelevisi-
ve. Ciò in attesa di una più puntuale
definizione del quadro normativo-
regolatorio».

Qual è il livello di evasione?

L'evasione del canone è altissima,
ammonta ogni anno a 800 milioni di
euro. Quasi un italiano su tre non lo
paga. E secondo un’indagine del Co-
dacons del 2011 non lo pagano quasi
tutti gli esercizi pubblici (circa il
96% di bar, alberghi, ristoranti).

Quando è stato introdotto

il canone?
Nel 1954: si pagavano 15 mila lire,
gli abbonati erano 88 mila. L’anno
successivo raddoppiarono, «suben-
do alla fine degli Anni 50 un incre-
mento vertiginoso», come si legge
nella «Garzantina» della tv.

Che effetto suscita il

canone nel telespettatore? NUOVO FIAT FREEMONT AWD. TUTTE LE AUTO CHE VUOI.
Quello di un iniquo balzello. La ob-
bligatorietà del canone fu norma ge-
neralmente rispettata fino all’arri-
IL 4X4 CON CAMBIO AUTOMATICO.
vo della televisione commerciale,
che cominciò a fornire palinsesti
dall’alba al tramonto, guadagnando
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con le inserzioni pubblicitarie. E co- · 7 posti veri e 32 configurazoni dei sedili · Radio CD MP3 · Touch screen da 8,4”
sì, anche se gli spettatori perdono la e Bluetooth™ · Motori Multijet II · Cerchi in lega · Clima automatico trizona
loro caratteristica di spettatori e co-
minciano a essere considerati clien-
ti, le reti commerciali vengono per-
cepite come gratuite. La Rai prima
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di più gli spazi per gli spot. Ma non
sospende il pagamento del canone.
Questo è da sempre mal digerito.

Il canone si paga solo in

Italia?
Si paga in quasi tutta Europa, per le
emittenti pubbliche. Il canone ialia-
no è uno dei più bassi in Europa. In
testa, la Svizzera.
Si può non pagare facendo
sigillare i canali Rai?
No, risponde l’Unione nazionale
consumatori, che ha preparato un
elenco di cose da sapere. Perché,
essendo una tassa sul possesso del
mezzo, il canone è dovuto per ve-
dere gli altri canali e non è previ-
sto uno sconto se non si guarda
mai la Rai.
Si deve pagare il canone se
non si ricevono i canali Rai
perché non ci sono i ripetitori
o per altri motivi tecnici?
Si, per il motivo precedente. La tassa
si paga sull’apparecchio.
Si potrebbe non avere un
televisore: come si dismette?
Sbarazzandosene. Oppure si deve
chiederne il «suggellamento».
Come ci si sbarazza del
televisore?
Bisogna buttarlo via e dare disdetta
entro il 31 dicembre tramite racco-
mandata AR, allegando una dichiara-
zione sostitutiva di atto di notorietà
con firma autenticata nella quale si
dichiara che l’apparecchio è stato
gettato e non se ne possiedono altri.
È necessario restituire anche il libret-
to di abbonamento.
Che cos’è il suggellamento?
C’è una cartolina nel libretto che for-
nisce le indicazioni. E sono molto
complicate. Evase le procedure, man-
dato una raccomandata AR, spedito
un vaglia postale di 5,16 euro al
S.A.T. (fino a due anni fa si chiamava
Urar tv), dovrebbero venire due fun-
zionari dell’ufficio tecnico erariale a
suggellare l’apparecchio entro un
sacco di juta, ma generalmente pare
non arrivino. Ci sono utenti che han-
no chiesto il suggellamento da anni e
ancora aspettano, e guardano la tv
senza più pagare il canone.
Ma almeno si può vendere o
regalare il televisore?
Si, in questo caso bisogna dare di-
sdetta entro il 31 dicembre, inviando
l’apposita cartolina che sta nel libret-
to di abbonamento, unitamente a una
dichiarazione di ricevuta del nuovo
possessore e a una fotocopia della
sua carta di identità. Il libretto va re-
stituito insieme alla disdetta.
Capita che arrivi una lettera
con la quale la Rai sollecita a
pagare il canone. Che fare?
Niente. La Rai manda la lettera a tut-
ti coloro che risultano residenti nella
città e non abbonati. Ci prova.
Le case di riposo devono
pagare il canone di
abbonamento speciale?
Sì. Sono tenute a corrisponderlo, eso-
nerando così i propri ospiti dal paga-
mento di quello ordinario.