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LA STAMPA
*
Domani in edicola con La Stampa

QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867

DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 • ANNO 146 N. 56 • 1,20 € IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB. POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1, DCB - TO www.lastampa.it

Verso il voto della svolta Da domani l’udienza a New Orleans

Nella nuova Birmania Bp, la marea nera

con i monaci pronti diventa maxiprocesso
a sfidare i generali La guerra dei danni
Paolo Mastrolilli ALLE PAGINE 10 E 11 Andrea Malaguti A PAGINA 15

Il Cavaliere era accusato di aver corrotto l’avvocato inglese. I legali: è già un successo. La procura aveva chiesto 5 anni LE IDEE
*

Mills, Berlusconi prescritto La cura

dimagrante
di Wall Street
L’ex premier: fatta mezza giustizia. Pdl contro il pm: finita la folle corsa FRANCESCO GUERRERA

IL GUARDALINEE NON VEDE IL 2-0 DI MUNTARI, POI ANNULLA UNA RETE A MATRI * La sentenza. Il processo
sulla presunta corruzione
UN ESITO da parte di Silvio Berlusco-
ni all’avvocato britannico
FIGLIO
DI TRE LEGGI
Milan-Juve, il pari degli errori David Mills si è concluso
con un «non luogo a proce-
dere» per prescrizione.
L’accusa aveva chiesto 5
CARLO FEDERICO GROSSO anni per l’ex premier. Nell’America
in ripresa,

I * Le
l Tribunale di Milano ha reazioni. «Mezza giu-
«prosciolto» ieri Berlu-
sconi per intervenuta
stizia è fatta», ha detto il
Cavaliere ieri sera al Meaz-
le banche
prescrizione. Questa de- za prima del big match Mi- tagliano
cisione può essere con-
divisa o non essere condivisa.
lan-Juve. Attacchi dagli
esponenti del Pdl al pm De
bonus e personale
Come dimostra la varietà del- Pasquale che non replica: E i capi della Finanza
le reazioni manifestate alla
sentenza, c’è chi ritiene che
«Inutile ogni commento».
Bersani: Berlusconi rinun-
ammettono che
l’ex presidente del Consiglio ci alla prescrizione. si dovrà soffrire
avrebbe dovuto essere assol-
to nel merito e chi ritiene che Cerruti, Colonnello, Magri
ancora a lungo
A PAGINA29
egli avrebbe dovuto essere in- e Trinchella ALLE PAGINE 2 E 3
vece condannato.
Discutere questo tema, a
questo punto, non appassio-
na più di tanto. Interessa,
piuttosto, chiarire le ragioni
che hanno consentito che la
Si cambia su tirocinio e imprese dei giovani

Professionisti, salta
prescrizione potesse matura-
re. La domanda è la seguente.
Si è trattato di un decorso del
tempo dovuto alle eccessive
lungaggini in cui si dibatte so-
vente la giustizia italiana o di
un epilogo giudiziale che non
si sarebbe verificato se non
l’obbligo del preventivo
fossero intervenute pesanti
interferenze legislative sul-
Visco: il tesoretto? Prima la crescita
l’ordinato e ragionevole svol- I Il decreto sulle liberalizza-
gimento dei processi? IMU ALLA CHIESA zioni perde altri pezzi: scompa-
Sul punto non credo vi re l’obbligo di preventivo scrit-
possano essere dubbi. La sen-
tenza maturata ieri è la con-
L’offensiva to per i professionisti. Cambia-
no anche le regole su tirocinio
seguenza diretta degli inter-
venti legislativi attraverso i
delle scuole e imprese dei giovani. La modi-
fica prevede che i tirocinanti,
quali, nell’ultimo decennio,
una parte della classe politica
cattoliche dopo i primi sei mesi di lavoro
gratis, avranno diritto a un
ha cercato di intralciare, co- «Facciamo risparmiare rimborso spese. Intanto Igna-
prire, proteggere. Intralciare allo Stato 5 miliardi» zio Visco difende il governo
l’ordinato esercizio della giu- per l’assenza del «fondo taglia
stizia; coprire e proteggere Lupi: aumentare le rette? tasse» dalla manovra. «Il teso-
coloro che avrebbero dovuto
essere, invece, inflessibilmen-
Nei nidi parrocchiali retto? Prima la crescita», ha
detto il governatore della Ban-
te perseguiti. anche i figli degli operai ca d’Italia. Alfieri, Giovannini,
CONTINUA A PAGINA 29 In alto il gol «fantasma» di Muntari. Sotto il fuorigioco fischiato ingiustamente a Matri DA PAG. 36 A PAG. 39 Galeazzi e Grignetti ALLE PAGINE 6 E 7 Schianchi e Semprini PAG. 4-5

Parla la signora della moda: «Torno all’arte classica, qualcuno si stupirà»

Miuccia Prada: “Cerco il bello per essere felice”
GIANNI RIOTTA
LE SFILATE DI MILANO

I
l Diavolo veste Prada ma Miuc-
cia Prada è andata a scuola da
un futuro santo: «Al liceo Ber-
Armani boccia
chet, a Milano, il mio insegnante di
religione era don Giussani. Non so-
i supertacchi
no mai stata religiosa, ma la sua in- «Gli uomini non vogliono
telligenza era mostruosa, affasci- avere vicino delle escort»
nava noi studenti con abilità dialet-
tica, affabulava con energia fanta- Standing ovation per Simons
stica», ricorda oggi la stilista. che lascia Jil Sander per Dior
CONTINUA A PAGINA 12 Miuccia Prada firma autografi Amapane e Santolini PAG. 18 E 19
2 Primo Piano LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
GIUSTIZIA
NUOVE POLEMICHE di Berlusconi
600 mila 250 mila
dollari da Silvio euro
a Mills secondo i pm
Per l’accusa, Berlusconi li ha
versati alla fine degli Anni
90 in cambio di
dichiarazioni reticenti nei
processi per le mazzette alla
Gdf e All Iberian
Processo Mills,
per Berlusconi
c’è la prescrizione
Il reato è estinto. Ora la Procura sta valutando il ricorso
PAOLO COLONNELLO
MILANO
Dura meno di dieci secondi la
lettura del verdetto che "di-
chiara nei confronti di Silvio
Berlusconi il non doversi proce-
dere in relazione al reato ascrit-
togli perché lo stesso è estinto
per intervenuta prescrizione".
Dieci secondi durante i quali la
voce leggermente emozionata
del presidente Francesca Vita-
le cancella otto anni di inchie-
ste e processi, tre ricusazioni,
una decina di rogatorie e rele-
ga nel limbo dei casi irrisolti
una vicenda che invece è stata
storicamente accertata con
due sentenze di merito e una di
Cassazione (Mills fu corrotto
in favore di Berlusconi).
Una decisione scontata quel-
la dei giudici della decima sezio-
ne penale, già scritta e prevista,
eppure non così favorevole all'
imputato unico Berlusconi, ac-
cusato di corruzione in atti giu-
diziari. Dietro la scelta obbliga-
ta della prescrizione infatti, si
nasconde una scelta precisa:
quella di non voler dichiarare
l'assoluzione del Cavaliere. Pos-
sibilità che i giudici avrebbero
potuto esercitare nonostante il
tempo scaduto, seguendo la re-
gola del "favor rei". Anche se,
tecnicamente, con la nuova Ci-
rielli, la prescrizione attualmen-
te non viene più considerata
una valutazione discrezionale
del giudice ma una strada obbli-
gata una volta preso atto del
tempo scaduto.
E che questo, a partire da
metà febbraio, dal 18 precisa-
mente, fosse ormai un processo
tecnicamente morto lo si era ca-
pito perfettamente anche gra-
zie alla richiesta di ricusazione
avanzata dai legali di Berlusco-
ni poco prima della scadenza
dei termini in Corte d'Appello.
Scelta che ha impedito di poter
emettere una sentenza entro gli
ormai risicatissimi tempi di pre-
scrizione. Ciò nonostante, e di
questo se ne rendono conto per-
fettamente anche i due difenso-
ri, Niccolò Ghedini e Piero Lon-
go, decidendo di non decidere, i
magistrati lasciano capire di
aver considerato Berlusconi
per lo meno "non innocente" «al
di là di ogni ragionevole dub-
bio». «Sicuramente - spiega
Ghedini - non c'è la conclamata
prova dell'innocenza ma nem-
meno il suo contrario». In realtà
gli avvocati fanno sapere che at-
I processi
reati di cui è accusato
e durata del processo
sospensione dei processi
per effetto degli
di danni "scudi giudiziari"
Mills fu condannato a
versarli come risarcimento
danni alla presidenza del
* Tutti i fatti commessi tra il 1988
Consiglio (oltre a 4 anni e
e il 1999 sono caduti in prescrizione
mezzo di carcere). La
per effetto della legge ex Cirielli
Cassazione lo ha prescritto
tenderanno la lettura delle moti-
vazioni, prevista tra 90 giorni, pri- Nella foto da
ma di decidere se ricorrere in ap-
pello. Perché alla fine, la prescri- Antonella Lai,
zione del processo Mills rimane
pur sempre una vittoria a tavoli-
no di Berlusconi che, nonostante
gli accenni polemici della sua ulti-
ma memoria («si tratta di uno dei
tanti processi che si sono inventa-
ti a mio riguardo»), è ben conten-
to di avere archiviato una delle in-
chieste più temute degli ultimi an-
ni, basata sulla confessione inizia-
L’accusa per l’ex
premier era concorso
in corruzione
in atti giudiziari
le di David Mills, messa nero su
bianco davanti ai pm e ai suoi con-
sulenti fiscali nel lontano 2004:
«Ho preso seicentomila dollari da
Mister B per non dire la verità nei
suoi processi». Vicenda che con la
sentenza di ieri, nei fatti consegna
alla storia un paradosso: esiste un
corrotto (David Mills) ma non il
suo corruttore.
Così, se a parole il riconosci-
mento dell'intervenuta prescri-
zione lascia tutti scontenti (l'uni-
co sincero in questo caso è il pm
Il caso
GIOVANNA TRINCHELLA
MILANO
L
a voce tremante prima, il sorri-
so smagliante poi. Francesca Vi-
tale, presidente ricusata del pro-
cesso Mills, esce dal Tribunale di Mila-
no sotto braccio di un elegante signore
con cravatta giallo pallido. E’ contenta
che il processo, cui era stata applicata
un po’ a forza dalla Corte d’Appello,
sia finito. E’ suo l’unico sorriso che
esce dalla grande aula del Tribunale
di Milano. Il pm Fabio De Pasquale,
cravatta arancione Hermès che con-
trasta con le visibili occhiaie, non com-
menta «è inutile» il verdetto e affron-
ta in piedi come una statua di marmo
per alcuni secondi la muraglia di mi-
crofoni che pretendono la frase a effet-
to. L’accusa quindi, fascicolo alla ma-
no, esce dalla porta laterale, la stessa
usata dai difensori, e si rifugia al quar-
to piano in Procura in attesa che la
CRONOLOGIA DEI GOVERNI
TUTTI I PROCEDIMENTI
1989
Andreotti VI
1990
Andreotti VII
1991
Amato I
1992
Ciampi
1993
Berlusconi I
1994
Dini
1995
E LE SENTENZE
1 Iscrizione Loggia P2 falsa testimonianza
2 Tangenti Gdf corruzione
3 All Iberian 1 finanziamento illecito ai partiti
4 Medusa Cinema
5 All Iberian 2
6 Terreni di Macherio
7 Caso Lentini falso in bilancio
8 Bilanci Fininvest ‘88-’92
9 Consolidato Fininvest
10 Lodo Mondadori
11 Sme-Ariosto 1
12 Sme-Ariosto 2
13 Berlusconi-Mills
14 Inchiesta Mediaset
15 Ruby
16 Unipol
I giudici Fabio De Pasquale che aveva
chiesto cinque anni e ha già an-
sinistra, nunciato ricorso in appello), nei
fatti relega nel nulla una vicenda
Francesca che ha tenuto banco per anni, ac-
Vitale e quieta polemiche future e resti-
Caterina tuisce una certa tranquillità al
Interlandi quadro politico. Un "limbo" all'
italiana volutamente coltivato
dalla scelta di Berlusconi di di-
fendersi innanzitutto dal proces-
so - tra ricusazioni e leggi poi di-
chiarate incostituzionali si sono
persi quasi due anni - ma anche
da alcune scelte di tempistica
dei giudici, che non aiuta la ricer-
ca della verità ma premia, in un
certo senso, la ragion di Stato.
Ai giudici rimarrà adesso l'ob-
bligo di scrivere nelle motivazioni
il senso della loro scelta, ovvero
perché non hanno ritenuto di po-
ter assolvere Silvio Berlusconi
perché il fatto non sussiste, come
chiedevano le difese, o per non
aver commesso il fatto. Una "non
sentenza" che scatenerà per qual- Se cerca davvero È finita la folle corsa
che giorno le opposte tifoserie,
permetterà al Cavaliere di conti- l’assoluzione del pm e il tentativo
nuare a rivendicare la quasi tota- può rinunciare di taroccare il calcolo
le illibatezza nei suoi procedimen- alla prescrizione della prescrizione
ti penali pur senza consentirgli di
cantare vittoria piena e lascerà
una certa tranquillità al governo Pierluigi Bersani Angelino Alfano
segretario del Pd segretario del Pdl
Monti. In attesa che da domani si
torni in aula per il processo Ruby.
In aula l’ultimo
to della lettura della sentenza e Niccolò
Ghedini, pallido e teso, svetta pallido. Fi-
nito tutto il primo cerca il suo trolley co-
lor crema, si toglie la toga e borbotta:
braccio di ferro
«Vorrei sapere dov’è la mia valigia», l’al-
tro sparisce per un attimo per telefona-
re al cliente per poi rientrare in aula a
recuperare il collega che si attarda e ri-
schia di essere sommerso dalla valanga
accusa-difesa mediatica. Ghedini, solitamente gentile
e disponibile con tutti i cronisti, si rifiu-
ta di parlare in un caos totale. Poi fa sa-
pere che la difesa ricorrerà in appello
marea di reporter, una troupe è stata no atteso in aula ieri. Certo è che se i contro la sentenza con «l’auspicio di
inviata anche dalla Russia e al processo giudici, la presidente e le altre due don- un’assoluzione piena perché Berlusconi
si è interessato anche il «Financial Ti- ne in toga Caterina Interlandi e Anto- se la merita», anche se quello di ieri è un
mes», si ritiri. Valuterà nei prossimi nella Lai, quest’ultime sparite dopo la risultato che «non dispiace». A chi gli
giorni se ricorrere o no contro il verdet- lettura del dispositivo, depositassero le chiede se è comunque soddisfatto Ghe-
to che sarà motivato motivazioni prima di dini pacato mormora: «Soddisfatto è
solo tra novanta gior- DE PASQUALE-GHEDINI quanto dichiarato, una parola grossa. Noi volevamo l’asso-
ni; un periodo di tem- Il pm: inutile commentare un piccolo margine luzione piena perché il fatto non sussi-
po che mette una pie- per presentare ap- ste o per non avere commesso il fatto e
tra tombale su qualsi- I legali: a Milano questo pello ci sarebbe anco- credo che ci fossero tutte le ragioni per
asi chance non solo di è già un successo ra visto che per la arrivare ad un verdetto così». E’ nel di-
giocarsi la partita, Procura la prescri- ritto dell’imputato, per far valere la pro-
ma addirittura di tornare nuovamente zione viaggia in un intervallo di tempo pria innocenza, rinunciare alla prescri-
in campo a dire che all’avvocato inglese compreso tra il 3 maggio e la metà di lu- zione. Anche se Longo, ritiene che «a
Mills furono «donati» 600 mila dollari glio, a causa di sospensioni e impedi- Milano per Silvio Berlusconi è un suc-
per mentire in due processi e favorire menti legittimi oppure no. cesso, tanto che gli avversari politici
così l’ex presidente del Consiglio, inva- Piero Longo resta seduto al momen- parleranno di scandalo».

D'Alema I
1996 1997
Prodi I
1998
D'Alema II
1999
falso in bilancio
falso in bilancio
appropriazione indebita, frode fiscale, falso in bilancio
falso in bilancio e appropriazione indebita
corruzione giudiziaria
Non è il miglior
risultato, ma è
molto meglio
di una condanna
Davide Mills
l’avvocato inglese al centro del caso
La storia
GIOVANNI CERRUTI
MILANO
A
ppena in quattro, e diventeran-
no cinque con il signor Gianni
che arriva in ritardo, quasi di
corsa vuol sapere cosa s’è perso. «Già
fatto?». Già fatto, Berlusconi Silvio pre-
scritto. Già fatto, già letta la sentenza,
mentre il folto pubblico dei cinque pen-
sionati non era ancora entrato in aula.
Dev’esser proprio che non esistono più
quei bei processi di una volta, quando a
Palazzo Chigi c’era lui, e il Palazzo di
Giustizia diventava il fortino da assedia-
re, con le Santanchè e le Maiolo, i mani-
festi «Via le Br dalla Procure», i comizi
del senatore Mantovani e infine ancora
lui, che dal predellino dell’auto saluta
con un «grazie».
Non che s’aspettassero folle. Si sape-
va che Berlusconi non sarebbe venuto,
si sapeva che le sue tifoserie hanno smo-
bilitato gazebo, manifesti e intenzioni ri-
LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 Primo Piano 3
2000
Amato II
2001 2002
Berlusconi II
2003 2004
Berlusconi III
2005 2006
Prodi II
2007 2008 2009
Berlusconi IV
2010 2011
Monti
2012
2 reato estinto per amnistia
bilancio
falso in
Depenalizzato
Lodo Schifani
Ex Cirielli
Lodo Alfano
Legittimo impedimento
3 assoluzioni
2 assoluzioni per
depenalizzazione del falso
in bilancio
falso in bilancio
corruzione giudiziaria
6 prescrizioni per attenuanti
generiche e/o termini abbreviati
falso in bilancio dalla legge sul falso in bilancio
corruzione giudiziaria
IN CORSO
frode fiscale
* prostituzione minorile, concussione
rivelazione segreto d'ufficio
3 in corso
Centimetri - LA STAMPA
Retroscena
UGO MAGRI
ROMA
Il sollievo del Cavaliere
ome l'ha presa, il Cavalie-
“Mezza giustizia è fatta”
C re «prescritto»? Più bene
che male. Con un sollievo
misto a sorpresa, in quan-
to lui era strasicuro che lo
avrebbero condannato per odio delle
«toghe» nei suoi confronti. Insieme
però a un «immenso rammarico», in
Ma anche “immenso rammarico” per l’innocenza non riconosciuta
soddisfatta, anzi di più. Agli occhi dei
vertici Pdl, la sentenza «mette uno
stop allo strapotere della Procura mila-
quanto non gli è stata riconosciuta nese, e ciò ci fa ben sperare in vista dei
l'innocenza con formula piena, di cui prossimi processi». Berlusconi, ancor-
si riteneva meritevole. Con quanti si ché salvo su Mills, resta pur sempre il
sono precipitati a chiamarlo dopo la Grande Imputato. Già prima dell'esta-
sentenza, Berlusconi ha oscillato tra te potrebbe piombargli tra capo e collo
scatti di sdegno («è una vergogna che il verdetto in primo grado su Ruba Ru-
per l'ostinazione di quel De Pasquale bacuori, con tutto il suo contorno ben
io sia stato costretto a subire un pro- poco elegante. Tra fine 2012 e marzo
cesso per fatti su cui ho dimostrato la 2013 è attesa la sentenza della Cassa-
mia completa estraneità») e un pru- zione sul mega-risarcimento già versa-
dente sollievo («perlomeno non è sta- to a De Benedetti per il Lodo Mondado-
to accolto il "monstrum" dell'accusa , ri, sempre che il ricorso venga assegna-
è finito questo calvario»). E sembra fi- to alle sezioni riunite. È convinzione di
nito sul serio, sebbene i suoi legali si Berlusconi che il nuovo clima politico,
riservino di leggere la motivazione comprensivo dell'appoggio determi-
della sentenza, quando sarà pubblica- nante a Monti, gli stia giovando pure
ta, per un eventuale ricorso: ipotesi
altamente improbabile, riconoscono I VERTICI DEL PDL
dalle parti di Arcore. Chi ha avuto ha «Uno stop allo strapotere della
avuto, chi ha dato ha dato.
La notizia l'ha raggiunto in Sarde- Procura». Silvio passa la serata
gna, dove un po' tutte le teste pensan- Silvio Berlusconi ieri sera a San Siro tra la figlia Barbara e Adriano Galliani a San Siro per Milan-Juve
ti si erano sforzate di dirottarlo nel ti-
more che Silvio commettesse la semi-lieto. Sta di fatto che a quel punto Il sospiro di sollievo sul piano processuale. Lo ha confidato
«sciocchezza» di recarsi ieri mattina il Cavaliere ha cambiato programma, dell’ex premier onestamente egli stesso a qualche in-
in Tribunale per l'ultimo inutile show. da villa La Certosa si è trasferito a San terlocutore: circostanza non priva di ef-
Eventualità temutissima non solo dai Siro per la partitissima Milan-Juve do- fetti per la futura tenuta del governo.
consiglieri votati alla prudenza (in ve, in caso di condanna, si sarebbe ben Se il Professore avesse avuto qual-
primis Letta e Bo- guardato dal mettere cosa da temere come conseguenza
naiuti) ma dagli LO SFOGO COI SUOI piede per timore del- delle tensioni sulla giustizia, che sa-
stessi avvocati. Va «Almeno non è stato accolto le contestazioni, degli rebbero esplose irrefrenabile in caso
il monstrum dell’accusa nico commento en- «Una vergogna che per
dato atto a Ghedini insulti eccetera. Laco- di condanna, dopo questa sentenza
di avere fatto cen- può riposare tra due guanciali: a
tro; da settimane è finito questo calvario» trando allo stadio: l’ostinazione di De Pasquale Monti i problemi non verranno certo
aveva scientifica- «Mezza giustizia è io sia stato costretto dal Pdl. Non a caso le «colombe» ber-
mente previsto l'esito finale e, per stata fatta...», che riprende un concet- a subire un processo» lusconiane sono particolarmente lie-
uno strano destino, l'ultimo a fidarsi è to della incontentabile Santanchè («se- te del «pareggio in trasferta» su Mil-
stato proprio il suo cliente. Assicura mi-giustizia», un po' sì e un po' no). Silvio Berlusconi ls. «Non abbiamo avuto il meglio», ti-
Ghedini di non aver colto speciali rea- Nel suo ambiente la valutazione ex presidente del Consiglio ra le somme della giornata il capo-
zioni dall'altro capo del filo quando (quella vera, non l'altra ipocrita conse- gruppo alla Camera, Cicchitto, «ma
l'ha chiamato per avvertirlo del finale gnata alle pubbliche dichiarazioni) è perlomeno si è evitato il peggio».
Quattro gatti
Anche fossero entrati in aula avrebbe-
ro visto niente. Solo il solito e poco sobrio Jena
ambaradan di tv e fotografi, un muro di
click e ronzii che copre la voce del presi- A proposito
per la fine
dente del Tribunale. E alla fine commen-
ta solo Gianni Rossetti, 66 anni, già poli-
grafico al Corriere della Sera: «E così La prescrizione per
Berlusconi è un recidivo in prescrizione, Berlusconi assicura stabilità
come farà a dirsi innocente? Solo in Italia al governo, a proposito di
dei processi-show possono accadere certe cose...». Non gli
piace il Cavaliere, e non lo nasconde. Gli
altri lasciano perdere, non tifano, era un
bel passatempo, un bel processo, c’erano
sentenze politiche.
balde già da un pezzo. Ed era facile la pre- processo atteso da tutti, e non solo dai anche le tv. E piuttosto: «Sapete che pro-
visione che sarebbe finita proprio così, giornalisti gentilmente definiti «pletora»: cessi ci sono, da lunedì...?».
con una sentenza che accontenta o scon- in particolare dalla politica. «Ma qui in au- A Milano era sabato grasso, l’ultimo
tenta tutti, gli amici diranno che non è la - assicura il signor Bendinelli, 75 anni, del Carnevale. E fuori dal Palazzo, quan-
stato condannato, i nemici che è stato sal- agente immobiliare in pensione, uno dei do alle tre e mezzo del pomeriggio se ne
vato dalla prescrizio- cinque tra il pubblico vanno tutti, giudici e avvocati e pensiona-
ne. Però quel che colpi- GLI ULTIMI PENSIONATI - c’eravamo solo noi». ti, ci sono coriandoli e maschere, anche
sce, almeno in aula e in Resistono davanti Pochi e affezionati. Fa uno vestito da Banda Bassotti, e al posto
questo Palazzo che ne ancora freddo, meglio dei quattro numeri, sul maglione rosso,
ha viste e sentite di al Palazzo di Giustizia passar le giornate a ha quattro B. Con la sua bicicletta c’è an-
ogni, è il silenzio, i cin- «Sempre meglio che la tv» Palazzo di Giustizia che Antonietta, la nonna che ha sempre
que pensionati a rap- che a far capannello tifato contro e gira per la città con il car-
presentare il popolo italiano, lo spazio del sotto la Galleria di Piazza Duomo. «Io ve- tello «Berlusconi corruttore innocente?».
pubblico che resta vuoto. Nessuno schia- nivo anche per i primi processi, quando Quando c’erano i bei processi di una volta
mazzo, sobrietà. c’era ancora Di Pietro pubblico ministe- i tifosi di Berlusconi la fischiavano. Succe-
Eppure, come aveva concluso l’avvo- ro». Il signor Vittorio, 69 anni: «Meglio de anche adesso, ma è un vigile: «Anto- jena@lastampa.it
cato e deputato Piero Longo, questo era il qui che davanti alla tv, no...?». nietta, ti è caduto il cartello dalla bici...».
4 Primo Piano LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
LA CRISI
LE MOSSE DELL’ESECUTIVO
Visco: sul tesoretto
si deciderà dopo
aver visto le entrate
Il governatore della Banca d’Italia elogia il premier
Monti: sì al dialogo, ma l’ultima parola al governo
MARCO ALFIERI
MILANO
«Tutti devono essere ascolta-
ti com’è giusto in un paese in
cui ci sono tante categorie e
forze», ma «il diritto-dovere
di decidere spetta essenzial-
mente al governo e al Parla-
mento». Il premier non cita il
negoziato sul lavoro con le
parti sociali ma è lì che vuol
parare quando ricorda, sor-
nione, che «nel governo siamo
sempre coinvolti in modalità
e riti collegiali di presa delle
decisioni» o quando, a futura
memoria, denuncia che «non
è quasi mai seduta ai quei ta-
voli, spesso sconfinati, la voce
di coloro per i quali ogni go-
verno deve sforzarsi di lavora-
re: i giovani e le generazioni
future...».
Eccolo il senso del breve in-
tervento di un Mario Monti
«commosso», in quell’univer-
sità Bocconi dov’è presidente
in aspettativa dallo scorso no-
vembre e dove si è laureato,
ha insegnato ed è stato retto-
re. «Questa - chiosa il prof sul-
le ali dell’amarcord - è la pri-
ma volta che vengo da ester-
no, dopo il 1961 quando venni
I Comuni: usciremo
dal Patto di stabilità
Delrio (Anci):
non rispetteremo
i limiti per alcune
voci di bilancio
FRANCESCA SCHIANCHI
ROMA
La proposta sarà formalizza-
ta mercoledì, in occasione
del Consiglio nazionale del-
l’Anci a Napoli. «Il tempo è
scaduto. In assenza da mesi
di risposte dal governo, pro-
porrò ai sindaci di uscire dal
patto di stabilità per edilizia
scolastica, sicurezza del ter-
ritorio e delle persone, paga-
mento alle imprese in difficol-
tà», annuncia il presidente
dell’Associazione dei comuni
italiani, Graziano Delrio, sin-
daco di Reggio Emilia.
Uno strappo che il primo
cittadino si sente di dover fa-
re per rispondere al grido di
dolore di artigiani e impren-
ditori, creditori della pubbli-
ca amministrazione che ri-
schiano la rovina quando
non riescono ad ottenere i pa-
a chiedere il modulo di iscrizio-
ne da studente…»
La messa mattutina nella vi-
cina chiesa di San Ferdinando,
un breve saluto al convegno del
Fai sempre in Bocconi e poi
dritto in aula magna per l’inau-
gurazione dell’anno accademi-
co, dove viene accolto da una
standing ovation. Monti trattie-
ne a stento l’emozione, ritro-
vando studenti e vecchi amici.
La lezione del presidente
del Consiglio: le riforme
serviranno
per aiutare i giovani
Nella sala gremita, il premier
parla più di Bocconi che di at-
tualità dopo «l’allievo esempla-
re», il rettore Guido Tabellini, il
«collega con cui c’è più cordiali-
tà amicale», il presidente di Rcs
Piergaetano Marchetti. Un in-
tervento breve, non senza sar-
casmi. Come quando ricorda il
suo predecessore, Giovanni
Spadolini: «tenne contempora-
neamente l’incarico di presi-
dente della Bocconi, di senato-
re a vita e presidente del Consi-
gamenti a causa del vincolo
del patto. «Ieri nella mia città
un imprenditore ha minaccia-
to di gettarsi nel vuoto per la
paura del fallimento», raccon-
ta Delrio, «un sindaco deve da-
re delle priorità: obbedire a
una legge che impone di paga-
re i fornitori, ed entro certi ter-
mini, o obbedire a un’altra leg-
ge che obbliga al saldo del pat-
to di stabilità? Noi vogliamo ri-
spettare la prima».
Una questione non nuova,
quella del rispetto del patto di
stabilità, che impone anche
agli enti locali un massiccio
contenimento della spesa pub-
blica limitando i pagamenti
(gli ottomila comuni italiani
hanno circa 11 miliardi di liqui-
dità, ma ne possono usare so-
lo una piccola parte), che l’An-
ci ha già ripetutamente posto
a presidente del Consiglio e
ministri.
«Il governo si era impegna-
to a rivalutare il patto insieme
a noi», ricorda Delrio: «Abbia-
mo aspettato proposte, non è
arrivato nulla. Anzi, anche per
poter uscire dal patto di stabi-
lità con le spese necessarie
per gestire il maltempo, due
glio. Ma erano altri tempi…».
Al termine della cerimonia
Monti s’intrattiene con gli stu-
denti di B Students Tv. Obbli-
gata la domanda: ma i giovani
sono al centro dell’azione di
questo governo? «Sì, spero che
comincino ad accorgersene», è
la sua replica, accompagnata
dalla fiducia nel fatto che «natu-
ralmente se ne accorgeranno
in futuro» quando si vedranno
gli effetti delle riforme. In fon-
do quello di Monti è sembrato
un arrivederci. È lui stesso a
rammentarlo, quasi a voler
scansare le imboscate dei parti-
ti: «molto presto – precisa il
premier - il mio temporaneo in-
carico di governo verrà a sca-
denza e potrò sicuramente ter-
minare il mio mandato qua-
driennale alla presidenza della
Bocconi». Di più. «L’incarico
da presidente del Consiglio
avrà comunque termine come
noto con le elezioni del 2013».
Fino ad allora, però, ci sono
molte cose da fare. In questo
senso il premier da Città del
Messico, a margine dei lavori
del G20, incassa il plauso di
Bankitalia sulla decisione di
non inserire in manovra fiscale
Delrio (Anci)
settimane fa, abbiamo dovuto
litigare». E non solo: «Ci tolgo-
no anche i depositi presso le
banche locali per trasferire
tutto in una tesoreria unica -
ricorda - cosa che porterà un
aggravio di circa 300 milioni
di euro ai comuni di mancati
interessi dei depositi».
Per questo «il tempo è sca-
duto e non si può più fare finta
di niente». Mercoledì, la propo-
sta, su cui c’è unanimità da
Nord a Sud, da centrodestra a
centrosinistra, di realizzare
una delibera in cui si chiarisca
che, solo su certi temi non rin-
viabili, come i pagamenti ai
fornitori e la messa in sicurez-
za, si possa derogare al patto.
Un gesto «grave ma necessa-
rio», per spingere il governo a
una risposta.
Il presidente del Consiglio Mario Monti all’Università Bocconi di Milano
il fondo per la riduzione delle
tasse da alimentare con la lotta
all’evasione. «Quando ci sono le
entrate, si deciderà...», spiega il
governatore Ignazio Visco. Poi
lo stimolo per i prossimi 100
giorni: «dal lato del bilancio c’è
una messa in sicurezza notevo-
le, ma ora occorre insistere sul-
la crescita…». Anche il presi-
dente della Camera Fini ha elo-
giato la decisione del premier
di scongiurare un potenziale as-
salto alla diligenza, stralciando
il «tesoretto» dal decreto «Ha
fatto bene Monti a dire candida-
mente che quando ci saranno e
saranno cospicui i proventi del-
la lotta all’evasione si deciderà
cosa farne».
Meno sereno il verdetto del
leader della Cisl Bonanni che
dice di sentirsi «in un clima di
false riforme». Più articolato il
segretario del Pd Bersani.
Gli interinali rischiano
stipendi ancora più bassi
Una legge renderà
più flessibili
le categorie
«svantaggiate»
ROMA
Venerdì sera il governo ha
sfornato un decreto legislativo
che riguarda i cosiddetti lavo-
ratori «in somministrazione»,
ovvero gli interinali. Cioè le
persone che attraverso apposi-
te agenzie vengono «assunte»
temporaneamente da aziende
che hanno bisogno di lavoro.
La norma, predisposta dal di-
scusso viceministro al Lavoro
Michel Martone, apparente-
mente conferma a questi lavo-
ratori molte importanti garan-
zie, dalla parità di stipendio al-
la maternità, dall’orario al trat-
tamento nei giorni festivi. Ga-
ranzie che però erano già am-
piamente previste sia dal pac-
chetto Treu del ‘97 che dalla
legge Biagi del 2003. Contem-
poraneamente il decreto non
solo liberalizza e flessibilizza
Hanno detto
Il governo presti
un orecchio più
attento ai cittadini
e ascolti anche noi
Pierluigi Bersani
Segretario
del Partito democratico
C’è un clima di false
riforme. Siamo passati
dal ghe pensi mi
a o è così o è così
Raffaele Bonanni
Segretario generale
della Cisl
ampiamente il ricorso a questa
forma di lavoro. Ma permette
anche che le imprese possano
utilizzare questi lavoratori - se
fanno parte delle cosiddette ca-
tegorie «svantaggiate» - inqua-
drandoli con uno stipendio infe-
riore a quello «normale».
Molto diffuso nel mondo an-
glosassone, il lavoro interinale -
odiatissimo dai movimenti anti-
precarietà - in Italia è un feno-
meno relativamente ristretto.
Nel 2011 sono stati in tutto
514.000 i lavoratori che hanno
svolto almeno un «giro» in azien-
da. Ma calcolandoli come fosse-
ro dipendenti a tempo pieno rap-
presentano solo l’1,16% dell’inte-
ro mondo del lavoro. Nel 2009 il
55% guadagnava meno di
10.000 euro l’anno.
Le nuove norme sono state
fortemente sollecitate dalle
agenzie di lavoro interinale, riu-
nite in Assolavoro, e tutto som-
mato anche da Confindustria.
La filosofia - tipicamente liberi-
sta - è quella di cancellare una
serie di vincoli che limitano il ri-
corso all’interinale per un’am-
pia fascia di lavoratori più debo-
li, le categorie cosiddette «svan-
taggiate»: chi usufruisce da sei
«Qualche volta c’è l’impressio-
ne che l’orecchio sulla vita co-
mune dei cittadini da parte di
questo governo non sia suffi-
ciente», ha detto in serata, ospi-
te di Fabio Fazio. E dopo le
spaccature nel Pd sulle riforme
del mercato del lavoro, Bersani
ha concluso «chiediamo di esse-
re ascoltati».
Il premier Monti ha chiuso
ieri nel «suo» ateneo la settima-
na dell’orgoglio ambrosiano, co-
minciata lunedì con l’incontro
in Piazza Affari e suggellata po-
co dopo l’intervento in via Sar-
fatti dalla prescrizione per Sil-
vio Berlusconi dal processo Mil-
ls. Un verdetto che spiana di
fatto la strada al prof fino al
2013, se non oltre. Lui tronca e
sopisce. Nostalgia del vecchio
ruolo? «Sì, molto». O semplice-
mente l’ambizione di un incari-
co ancora più importante…
mesi di un ammortizzatore so-
ciale, chi non ha un titolo di stu-
dio superiore, chi cerca un po-
sto da 24 mesi. Per loro - la mag-
gioranza di chi si iscrive a
un’agenzia interinale - sparisco-
no le «causali» (ovvero i settori
e le prestazioni consentite) indi-
cate dai contratti collettivi e i
«tetti» numerici per il lavoro in
somministrazione. E soprattut-
to, si stabilisce chiaramente che
una volta inseriti in azienda rice-
veranno un salario più basso del
20% o verranno inquadrati due
livelli al di sotto di quello teorica-
mente spettante.
Il presidente di Assolavoro,
Federico Vione, plaude al decre-
to Martone, varato a seguito di
una direttiva europea. «Si favo-
risce l’inclusione sociale e la fles-
sibilità buona - dice - ovvero
quella che passa attraverso le
agenzie per il lavoro». I sindaca-
ti sono invece furiosi. «Aveva-
mo chiesto - dice Filomena Tri-
zio, di Nidil-Cgil - che agli interi-
nali venissero dati gli assegni fa-
miliari. Non solo niente assegni,
ma ora anche la somministrazio-
ne di lavoro è diventata uno
strumento di assunzione iper-
precario e sottocosto». [R. GI.]

il caso
FRANCESCO SEMPRINI
ROMA
professionisti incassano un dop-
I pio risultato utile nella sfida sul-
le liberalizzazioni che vede la
Commissione Industria del Se-
nato impegnata in un confronto
serrato prima del voto in aula previ-
sto mercoledì prossimo. Dal decreto
legge sono stati depennati l’obbligo di
preventivo e l’illecito disciplinare,
due dei 54 emendamenti votati ieri
che portano il totale a quota 77.
Per avvocati, commercialisti e al-
tri professionisti salta così l’obbligo di
preventivo in forma scritta. Il com-
penso del cliente dovrà essere «pattu-
ito», e sarà necessario «un preventivo
di massima», ma scompare, appunto,
la forma scritta se richiesta dal clien-
te. Sempre in materia di tariffe è sta-
to soppresso l’illecito disciplinare per
GLI ARTICOLI APPROVATI
Sono 77 su 97, ma sui temi
delicati non c’è ancora
l’ok della Commissione
IL NOTAIO
Torna in gioco per creare
le Srl semplificate under 35
ma la sua opera sarà gratuita
i professionisti che non rispettano le
nuove regole stabilite dal dl. La nor-
ma così come era uscita da Palazzo
Chigi prevedeva che «l’inottemperan-
za di quanto disposto nel presente
comma costituisce illecito disciplina-
re». Nella nuova formulazione la fra-
se viene soppressa, e con essa l’illeci-
to disciplinare. Sempre per i profes-
sionisti cambia il modo di costituire le
società: i soci che investono senza ave-
re il titolo potranno detenere solo una
quota di minoranza. «In ogni caso - re-
Professioni, scompare
l’obbligo di preventivo
Farmacie ancora al palo
Stretta sulle liberalizzazioni: l’esame riparte domani
Salta l’obbligo di preventivo in forma scritta per avvocati e commercialisti
cita l’emendamento - il numero dei soci
professionisti o la loro partecipazione
al capitale sociale deve essere tale da
determinare la maggioranza di due ter-
zi nelle deliberazioni o decisioni».
Tribunali per le imprese
In materia di impresa viene rafforzata
già esistenti ce ne saranno altre otto
avverrà raddoppiando il contributo
Buone nuove per i tirocinanti: dopo
la rete dei tribunali specializzati che sa-
liranno in tutto a 20. Oltre alle 12 sezio-
ni specializzate già esistenti ce ne sa-
ranno altre 8 nei capoluoghi di regione
dove non esistono. La Lombardia ne
avrà due: Milano e Brescia. Per il terri-
torio compreso nella regione Valle
D’Aosta e Trentino Alto Adige sono
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
Misure e numeri
20
i tribunali
specializzati
Oltre alle 12 sezioni specializzate
nei capoluoghi di regione dove
non ci sono. Il finanziamento
i mesi massimi
18
per il tirocinio
i primi sei mesi di pratica gli sarà
riconosciuto un rimborso spese
forfettario. Il tirocinio poi «non
potrà essere superiore a 18 mesi»
competenti rispettivamente Torino e
Venezia. Il finanziamento avverrà rad-
doppiando il contributo unificato, anzi-
ché quadruplicarlo come prevedeva la
versione originale del decreto.
Srl giovani, notaio gratis
Torna in gioco il notaio per la costitu-
LA STAMPA
Primo Piano 5
zione delle Srl semplificate dei «under
35», ma la sua opera sarà a titolo del
tutto gratuito. Sarà «il consiglio nazio-
nale del notariato a vigilare «sulla cor-
retta e tempestiva applicazione delle
disposizioni» da parte dei suoi iscritti.
Saltano invece, le misure che puntava-
no a dedurre dagli utili netti «una som-
ma corrispondente almeno al 25% di
essi» da reimpiegare nella ricapitaliz-
zazione della società o ripianare even-
tuali perdite. Buone nuove per i tiroci-
nanti a cui viene riconosciuto un rim-
borso spese forfettario dopo i primi sei
mesi di pratica. La durata del tiroci-
nio, inoltre, «non potrà essere superio-
re a 18 mesi».
DISTRIBUTORI DI BENZINA
Potranno vendere sigarette
le stazioni con una superficie
di 500 metri quadri
Pagamenti prodotti agricoli
Novità anche in materia di commercio.
Per i prodotti agricoli e agroalimentari
resta l’obbligo di stipulare un contratto
scritto ma cambiano i termini di paga-
mento: l’obbligo decorre dall’ultimo
giorno del mese di ricevimento della
fattura, e non della consegna dei pro-
dotti. Sono necessari trenta giorni per
le merci deteriorabili e 60 per le altre.
Passa da 1.500 a 500 metri quadri la
superficie minima dei distributori di
carburanti che potranno vendere ta-
bacchi. Inoltre è consentito ai gestori di
aggregarsi, per sviluppare «capacità di
acquisto all’ingrosso di carburanti, di
servizi di stoccaggio e di trasporto».
Successo personale della Lega infine
con il passaggio del suo emendamento
che impone agli enti locali di mettere
«online» gli affitti passivi in essere con
indicazione di costo e metratura.
Il nodo farmacie
Revocata la seduta notturna, la Com-
missione si riunisce di nuovo domani
con l’incognita delle «farmacie». Il con-
tenzioso è, fra gli altri, sul quorum di
abitanti per le nuove aperture e il «deli-
sting» dei farmaci di fascia C: nodi da
sciogliere in non più di 48 ore.
6 Primo Piano LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012

FISCO Convegno sul Welfare

Il cardinale Bertone col ministro
Fornero e il sindaco Alemanno
ieri al convegno in Campidoglio
RIFORME E POLEMICHE

Le scuole cattoliche
all’offensiva anti-Imu
E Bertone sottolinea il ruolo della Chiesa per il welfare italiano

FRANCESCO GRIGNETTI
ROMA
Il giorno dopo la gran decisio-
ne del governo Monti di far pa-
gare l’Imu anche alla Chiesa
con un emendamento ad hoc
al decreto-liberlizzazioni, è
già controffensiva su tutti i
fronti: politico, mediatico, giu-
ridico. In Campidoglio c’è il
cardinale Tarcisio Bertone,
segretario di Stato vaticano,
che presiede un convegno sul
«welfare cattolico» che sem-
bra fatto apposta. Sono pre-
senti tutte le congregazioni re-
ligiose, ovvero i terminali da
cui dipendono scuole, clini-
che, alberghi, case di riposo,
ostelli. Si sciorinano dati: so-
no 14.246 i servizi sanitari, so-
ciosanitari e socioassistenzia-
li direttamente o indiretta-
mente collegati con la Chiesa,
i quali «contribuiscono alla co-
struzione del welfare». Sono
oltre 420 mila tra laici e reli-
giosi, i dipendenti e i volontari
re a meno di questo apparato
cattolico che comunque esiste e
supporta il welfare pubblico?
Soltanto in risparmi sulle scuo-
le si calcola che lo Stato rispar-
mi 5 miliardi di euro. Giunge a
questo proposito un sonoro
messaggio dal Quirinale che
non manca di sottolineare
quanto il mondo cattolico abbia
concorso «allo sviluppo econo-
mico-sociale del Paese ed alla
maturazione di valori, quali
quelli della mutualità, della soli-
darietà e della convivenza paci-
fica, che trovano oggi consacra-
Affondo
radicale
5
zione nella nostra Carta costitu-
zionale».
In Parlamento, intanto, si fa
sentire l’area cattolica. Da Mau-
rizio Gasparri («Sarebbe erra-
miliardi to penalizzare chi si occupa di
poveri o di educazione») a Pier
di risparmi Ferdinando Casini («Decisione
ineccepibile. Diverso è il caso
Secondo alcuni calcoli egli enti assistenziali e delle
è la cifra che lo Stato scuole») a Gianni Alemanno za chiederci se è possibile fare Merlo («C’è solo da augurarsi
non spende grazie all’attività («Non può e non deve essere un di tutta un’erba un fascio, senza che non riparta la solita, noiosa
di supplenza svolta attacco agli istituti religiosi, chiederci quanto effettivo è il ri- litania anticlericale»). E intanto
sul territorio dagli istituti perché senza di loro saremmo sparmio che la scuola paritaria il senatore Salvatore Piscitelli
scolastici direttamente molto più deboli e più poveri»), consente di far fare allo Sta- (Coesione Nazionale) propone
riconducibili al Vaticano a Paola Binetti («Tassiamo sen- to»), al democratico Giorgio di cancellare l’emendamento o
ritto a un regime agevolato? renze. Se un edificio è destinato a un'
«Alle lobby cattoliche, che non sono i re- attività industriale o commerciale, de-
ferenti politici della Caritas, ma penso ve esserci un'uniformità di trattamen-
piuttosto a Cl ai proprietari di cliniche to per chiunque lo gestisca».
che si strappano le vesti, ricorderei che
lo Stato da alcuni anni, grazie alla legge Scuole L'associazione di cui è presidente pun-
ta alla tutela delle scuole laiche non
D'Alema, finanzia illegittimamente con
centinaia di milioni di euro le scuole pri-
vate».
private pubbliche in Italia.
«Non vorrei avallare battaglie di anti-
clericalismo, ammantate di giustizia

Il vero nodo adesso “Smantellare Anche Radio radicale riceve un sontuo-

è la valutazione
di cosa produca
reddito e cosa no
impiegati. Ricorda quindi a
buon diritto, Bertone, quanto
il welfare cattolico lavori «per
la promozione e il riconosci-
mento della dignità di ogni uo-
mo». E pur senza citare la que-
stione delle tasse, il cardinale
rivendica un ruolo storico per
l’Italia: «Una presenza capilla-
re di opere benefiche e carita-
tive ha contribuito in modo si-
gnificativo alla maturazione
nella società di una nuova sen-
sibilità rispetto all’adozione di
politiche assistenziali».
Il sottinteso del discorso
del cardinal Bertone è eviden-
te: se la sente il governo di fa-
i privilegi
antistorici”
ROSARIA TALARICO
ROMA
Mario Staderini, segretario radicale e
veterano delle battaglie contro i privi-
legi del Vaticano, anche le scuole cat-
toliche potrebbero presto dover paga-
re l'ici, cosa ne pensa?
«La norma attualmente vigente prevede
che tra gli enti no profit solo le scuole pa-
rificate e le cliniche convenzionate con le
Regioni siano esenti. Molto dipenderà
dal decreto attuativo, ma se si è voluta
cambiare la legge mi aspetto che la pla-
tea dei beneficiari di restringa. A meno
che si cambi per non cambiare poi nulla».
Ma chi si occupa di no profit non ha di-
so finanziamento.
«Non scherziamo. Quello è il corrispettivo
di un servizio e la radio non fa pubblicità.
Nel caso delle scuole, ed è questo l'aspetto
discriminante, chi va alle private paga una
retta, spesso anche salata, che si aggiunge
ai finanziamenti».
Nel mondo del no profit c’è allarme.
«Alla fine si tratta solo di un privilegio fi-
scale, non è che una scuola dovrà pagare
milioni di euro. Non vengono lasciate in
povertà».
Per quanto riguarda il resto dei benefici
per la Chiesa?
«È scesa in campo l'opinione pubblica che
ha espresso per la prima volta un concetto
chiaro: ci sono una serie di privilegi legati
al Concordato che non hanno più ragione
di essere oggi. Quella dell'Ici è solo la punta
di un iceberg. Ho scritto a Monti per chie-
dere una revisione del meccanismo dell'8
per mille. Si tratta di un miliardo di euro in-
cassato dalla Cei, non è più sostenibile eco-
nomicamente e il meccanismo limita la li-
bertà di scelta».
“Così finiamo
di essere
discriminati”
ROMA
Luigi Sepiacci, presidente dell'Anin-
sei (Associazione nazionale istituti
non statali di educazione e di istru-
zione) si parla di introdurre il paga-
mento dell'Ici per le scuole cattoli-
che ed è subito polemica. Lei che
sta dall’altra parte come la vede?
«In Italia ci sono molte leggi e benefi-
ci che forse non sempre sono logici e
perequativi. Ci sono enti e persone
che vengono privilegiati per un moti-
vo o per l'altro. Esiste un concordato
e dovendo andare verso un discorso
di equilibrio e di sacrifici non vedo
perché debbano esserci delle diffe-
fiscale. Le situazioni sono varie. Ci so-
no le leggi del 1942 (prima sui ricono-
scimenti legali e successivamente sul-
la parità degli istituti privati) e le
scuole no profit hanno benefici che
quelle gestite da enti commerciali
non hanno. Questo tipo di contributi
alla fine va ad agevolare gli studenti e
le loro famiglie. Ma è comunque una
discriminazione: perché qualcuno do-
vrebbe avere diritto a usufruirne e al-
tri no?».
Una violazione della concorrenza an-
che secondo le regole europee.
«Ci sono in questo campo parecchie
differenze. Ma esistono anche in altri
settori: penso ai lavoratori dove i gradi
di garanzia sono diversi. Ma il fatto è
che si tratta di un provvedimento che
fa clamore perché c'è di mezzo la Chie-
sa. Quando poi si è fatto marcia indie-
tro sui tassisti. Mi sembra un governo
che fa il forte con i deboli e il debole con
i forti. È un discorso di equilibrio: noi
siamo un po' svantaggiati sul fronte dei
costi da affrontare». [R. TAL.]

Debiti
Tributi
a rate
Per aiutare chi si trovi in
momentanee difficoltà
economiche è prevista la
rateazione flessibile dei
debiti tributari, cioè con
rate crescenti nel tempo.
Inoltre, colui
che rateizza
un debito
tributario è
ammesso alle
gare di
affidamento
delle concessioni e degli
appalti di lavori, forniture e
servizi, diversamente da
come è stato fino ad oggi
(quando era considerato
inadempiente e quindi
escluso).
Regimi speciali
Una multa
per i ritardi
Per accedere a regimi fiscali
speciali bisogna presentare
apposita documentazione:
per tutelare il contribuente
in buona fede, il decreto
stabilisce che quello che
abbia i
requisiti
sostanziali
necessari non
decada dal
regime
speciale anche
se ha presentato in ritardo la
documentazione (entro il
termine della prima
dichiarazione fiscale utile e
comunque prima dell’inizio
dell’accertamento), pagando
una sanzione di 258 euro.
Iva tra aziende
Sopra 3000 euro Obbligo Per pensioni
va denunciata di segnalarla e stipendi
Torna l’elenco clienti e
fornitori. Per le operazioni
rilevanti ai fini Iva superiori
ai 3000 euro soggette a
obbligo di fatturazione (cioè
le operazione fra imprese) se
ne va lo
spesometro:
occorre invece
comunicare
«l’importo
complessivo
delle
operazioni attive e/o passive
svolte nei confronti di un
cliente o fornitore». Per le
operazioni verso privati, la
soglia oltre cui resta
l’obbligo di comunicazione
telematica è di 3.600 euro.
Cessione di beni
L’obbligo di comunicare
all’Agenzia delle Entrate la
cessione di beni e le
prestazioni di servizi
effettuate e ricevute,
registrate o soggette a
registrazione,
nei confronti
di operatori
economici che
hanno sede,
residenza o
domicilio in
Paesi a fiscalità privilegiata,
scatta per le imprese tenute
ad osservare la disciplina
black list solo per
operazioni che abbiano un
importo superiore alla cifra
di 500 euro.
Carte di credito
L’obbligo di pagare stipendi
e pensioni oltre i 1000 euro
tramite carte elettroniche
(non in contanti) per
consentire la tracciabilità e
contrastare l’evasione viene
prorogato al 1˚
maggio 2012.
Con una
deroga:
potranno
continuare a
pagare in
contanti anche oltre i 1000
euro gli stranieri non
comunitari residenti fuori
dai confini nazionali. Per
loro, resta la possibilità di
fare spese in Italia saldando
il conto in banconote.
Il decre
Case all’estero
Niente Imu
sotto i 200 euro
Chiarimenti sull’Imu per
case all’estero, l’imposta
municipale unica che
sostituisce la vecchia Ici: non
è dovuta se l’importo è sotto i
200 euro, e per calcolare la
cifra, il valore
dell’immobile è
dato anche dal
valore, usato
nel Paese
estero, per
imposte
patrimoniali o sui
trasferimenti. Per italiani
che lavorano all’estero per lo
Stato, come i diplomatici,
riduzione dell’aliquota dello
0,4% (normalmente è allo
0,7%) finché si lavora fuori.

almeno posporlo al 2016.
Fissato il principio, la batta-
glia ora si sposta sull’interpre-
tazione delle norme. Entro
due mesi l’Agenzia delle Entra-
te dovrà stabilire se, come e
quanto le scuole private catto-
liche debbano pagare l’Ici. Co-
sì le case di cura o di riposo.
«L’emendamento è chiaro e ri-
solutivo - commenta il senato-
re Stefano Ceccanti, Pd - nel
determinare il regime fiscale
esclusivamente sulla base del-
le modalità dell’attività e non
sulla natura dell’ente». «Sulla
Molti istituti si trovano
in complessi enormi
che dovrebbero pagare
cifre elevatissime
delicata questione scolastica,
andranno commisurati i con-
tributi richiesti agli utenti con
il costo effettivo del servizio
per valutare se si tratti di atti-
vità commerciale o meno».
Caso per caso sarà da verifi-
care se un’attività sia effettiva-
mente no-profit. E però don Al-
berto Lorenzelli, presidente del-
la Conferenza Italiana dei Supe-
riori Maggiori, è in grande ap-
prensione: «Così rischiamo la
chiusura perché solitamente le
nostre scuole si trovano in com-
plessi molto grandi e il contribu-
to sarebbe proporzionale alla lo-
ro misura. Mi auguro che l’Imu
riguardi solo gli spazi in cui ci
sono vere realtà commerciali».
to fiscale
Accertamenti
Solo sopra
i 30 euro
Da 16,53 euro viene alzata a
30 euro (comprensivi di
sanzioni amministrative e
interessi) la soglia al di sotto
della quale il Fisco non
procederà ad accertamenti,
iscrizioni a
ruolo,
riscossione di
crediti
tributari. Per
evitare però
abusi, il nuovo
limite, valido per ogni
singolo credito e per ogni
singolo periodo d’imposta,
non è valido nel caso
vengano accertate ripetute
violazioni degli obblighi di
versamento.
LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 Primo Piano 7
Intervista
,, “Assurdo considerare
GIACOMO GALEAZZI
attività commerciale
i nidi parrocchiali”
ROMA
e il governo tecnico parla il
S linguaggio dei numeri, come
può volere la chiusura delle
scuole paritarie che fanno ri-
sparmiare allo Stato 6 miliar-
di di euro all’anno?». Da sempre Mauri-
zio Lupi, vicepresidente Pdl della Came-
ra e storico esponente del movimento
Lupi: le scuole paritarie fanno risparmiare 6 miliardi allo Stato
ecclesiale Comunione e Liberazione, si
occupa principalmente di istruzione e
formazione dei giovani, quindi il «day af-
ter» dell’Imu sugli immobili della Chiesa
è per lui un ininterrotto «filo diretto»
con decine di responsabili di istituti a ri-
schio-fallimento.
Chi rischia la chiusura?
«Innanzi tutto gli asili nido parrocchia-
li dove gli operai mandano i loro figli e
che non possono ovviamente aumenta-
re di 200 euro le rette, poi le scuole de-
gli ordini religiosi e delle cooperative di
genitori che di Imu su vecchi edifici di
vasta metratura dovrebbero pagare ci-
AUMENTO RETTE
«Sono strutture che ospitano
i figli di operai che non possono Maurizio Lupi
sostenere costi più elevati» Vicepresidente dei deputati Pdl è uno
storico esponente del movimento
PRIVILEGI DELLA CHIESA cattolico Comunione e liberazione
«Non c’entrano nulla. Così si
sull’Imu è nell’interesse del governo».
nega la funzione pubblica Crede che il governo chiarirà?
svolta senza fini di lucro» «Non farlo contraddirebbe il clima posi-
tivo che c’è nel Paese. E’ stata superata
fre insostenibili. E’ assurdo farli rien- una troppo accentuata contrapposizione
trare tra le attività commerciali. Non si tra schieramenti e oggi l’obiettivo non è
può tassare perfino la solidarietà e la più annientare il nemico. Al governo che
sussidiarietà. Non c’entrano nulla i pri- sosteniamo ricordiamo che per un paese
vilegi della Chiesa, così si nega la fun- senza materie prime come l’Italia la for-
zione pubblica svolta da privati senza mazione è il bene più prezioso. E che fu
scopo di lucro. Il governo chiarisca. Al- un esecutivo di centrosinistra nel 2000 a
trimenti mette in pericolo un servizio
pubblico, cioè rivolto a tutti». GOVERNO
Qual è la vostra richiesta? «Deve chiarire subito escludendo
«Non serve una circolare attuativa.
L’esecutivo deve specificare subito Uno dei tanti asili nido gestito dalle comunità religiose dall’emendamento ciò che è
l’emendamento per esentare dall’Imu sussidiarietà e servizio pubblico»
gli istituti che svolgono una funzione E’ miope e controproducente tassare le che non rispetta i contenuti di verità»
pubblica. La loro chiusura graverebbe scuole pubbliche non statali. Penalizzare Deluso da Monti? EUROPA
lo Stato e gli enti locali di costi insoste- le realtà educative colpisce la comunità «La Chiesa ha dato la propria disponibili- «Viene usata per risolvere
nibili per garantire servizi vitali. E’ una e quindi lo Stato. E produce danni anche tà, ma questo intervento sulla tassazione
questione di civiltà e di diritti. Lo stu- economici in un paese in cui già manca contrasta nettamente con la necessità scontri ideologici che non
dente di una scuola paritaria costa 3 una reale ed effettiva parità scolastica. da parte delle istituzioni di sostenere e riusciamo a risolvere in Italia»
mila euro, quello di una statale il dop- Non facciamo guerre di religione, affron- valorizzare la libertà educativa attraver-
pio. A meno che non si segua una logica tiamo le questioni nel merito per trovare so il principio di sussidiarietà nella scuo- riconoscere che il servizio pubblico è
punitiva verso la Chiesa, è inammissibi- una soluzione. Per questo i capigruppo la. Si preclude ai genitori la possibilità di svolto da più soggetti e non solo dalla
le condannare strutture che fanno ri- del Pdl hanno chiesto al governo di far scegliere liberamente il miglior percorso Stato. Non è una questione solo di nume-
sparmiare miliardi allo Stato». chiarezza. E bisogna dirlo una volta per educativo per i figli. La politica in questi ri e costi, è in discussione un principio
Sospetta una volontà punitiva verso tutte: non si può usare sempre l’Europa ultimi mesi ha fatto dei passi in avanti. Il fondamentale per la comunità nazionale:
la Chiesa? per risolvere scontri ideologici e politici cambio di governo ha testimoniato l’im- la libertà di educazione. Non è un’emer-
«I campanelli d’allarme ci sono: dal 5 che non si riescono a vincere in Italia. So- portanza del bene pubblico che viene pri- genza solo per i cattolici. A pagare saran-
per mille all’agenzia per il volontariato. prattutto se è un’Europa di burocrati ma degli interessi individuali. Chiarire no i più disagiati».
Guardia di Finanza Partite Iva Imposta di Bollo Monopoli Tassa rifiuti
Aumentano Cancellate Proroga Provvedimenti In base
i poteri d’indagine le inattive fino a maggio su Internet al catasto
Nel decreto si prevede che la Ai titolari di partite Iva Il pagamento dell’imposta di Il decreto introduce l’obbligo Tares, il nuovo tributo
Guardia di finanza possa inattive da tre anni che non bollo delle attività scudate anche per l’Azienda comunale sui rifiuti e sui
istruire indagini di carattere hanno presentato viene prorogato dal 16 autonoma dei monopoli di servizi, dovrà essere
finanziario, e trasmettere le obbligatoria comunicazione febbraio al prossimo 16 stato di pubblicare i corrisposto, per le unità
proposte all’Agenzia delle di cessazione attività, maggio. Così, fino all’entrata provvedimenti sul proprio immobiliari a destinazione
entrate per richiedere le l’Agenzia delle entrate in vigore del decreto, «non si sito internet. Questi ordinaria, sulla base
misure invierà una configurano provvedimenti dell’80% della
cautelari comunicazio- violazioni in avranno valore superficie
dell’ipoteca e ne, invitando a materia di legale e non catastale. Per
del sequestro pagare una versamenti»: sarà immobili privi
conservativo. sanzione chi non ha necessaria la di planimetria
Viene stabilito ridotta a un ancora pagato, pubblicazione catastale, in
inoltre che i terzo. Il insomma, non sulla Gazzetta sede di prima
soggetti che dovessero contribuente può inviare è fuori regola. La volontà di ufficiale. Inoltre, il testo applicazione, la norma
riscontrare infrazioni alle chiarimenti sulla propria concedere una proroga era propone di acquisire sempre prevede che sia determinata
norme sulla limitazione posizione: se non darà stata annunciata dal Tesoro, il parere del Consiglio di una superficie
dell’uso del contante non motivazioni valide, l’Agenzia venendo incontro alle Stato su bandi di gara convenzionale, dall’Agenzia
debbano rivolgersi procederà a cessare la difficoltà operative degli relativi ad alcune gare, come del territorio, derivata dagli
all’Agenzia delle entrate ma partita Iva e a iscrivere a intermediari finanziari giochi ed assegnazione di elementi di consistenza in
alla Guardia di finanza. ruolo le somme dovute. tenuti al versamento. alcune licenze. proprio possesso.
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 8

AFGHANISTAN
IL ROGO DELLO SCANDALO
R 20 FEBBRAIO
L’OFFESA
1 2
In una base Usa
bruciati testi
sacri dell’Islam
Kabul, uccisi due ufficiali Nato
Rivendicazione dei taleban: una vendetta per il Corano profanato. Assaltata la sede Onu a Kunduz
GLAUCO MAGGI
NEW YORK
I taleban continuano a caval-
care la rabbia popolare che
non si placa contro il malde-
stro incidente dei Corani bru-
ciati nella base militare Usa
in Afghanistan, e alzano il ti-
ro mettendo nel mirino l’Onu
e la Nato. A Kunduz, oltre
mille manifestanti hanno par-
tecipato a un raduno che, ini-
ziato pacificamente, si è pre-
sto trasformato in sommos-
sa. I più facinorosi hanno sca-
gliato pietre contro la sede
delle Nazioni Unite e altri
edifici governativi. Gli agen-
ti, ha riferito il portavoce del-
la polizia locale, hanno spara-
Le vittime sono
americane, richiamati
i militari impiegati
nei ministeri di Kabul
to in aria per tenere a bada i
manifestanti. L’Onu, in un co-
municato, ha confermato
l’assalto e ringraziato le auto-
rità afghane prontamente in-
tervenute a protezione della
sede e del personale, uscito il-
leso dai disordini.
Tragici, invece, gli svilup-
pi dell’azione terroristica a
Kabul, dove sono morti due
degli ufficiali Nato in servizio
come consiglieri dei comandi
della polizia afghana presso
il ministero degli Interni. Le
vittime sono un colonnello e
un maggiore, americani,
freddati con colpi di pistola
alla testa da un attentatore
che si sarebbe infiltrato nel
complesso grazie a una quin-
Da giorni le violenze esplodono anche a Herat, una provincia di solito relativamente tranquilla
ta colonna. Questa, almeno, è
la rivendicazione fatta dai tale-
ban in un comunicato, dove si
cita persino il nome del killer,
Abdul Rahman: «Un eroe ha
ucciso i consiglieri americani
in risposta al rogo di alcune co-
pie del Corano nella base di Ba-
gram. Dopo l’attacco ci ha tele-
fonato per dircelo».
La Nato sta indagando e
una ricostruzione dei fatti non
è stata ancora fornita. La pri-
U
R 23 FEBBRAIO
INTERVIENE OBAMA
La Casa Bianca
scrive a Karzai
«Errore non voluto»
Sassi contro la polizia
ma decisione è stata i richia-
mare tutto il personale Nato
che lavora nei ministeri «per
ovvie ragioni di protezione del-
le nostre forze - ha spiegato il
generale John Allen, coman-
dante supremo delle operazio-
ni in Afghanistan, cercando di
minimizzare l’aspetto politico
della crescente divisione e ani-
mosità tra americani e afghani
-. Condanno l’attacco che ha
ucciso due ufficiali. Il respon-
sabile è un codardo la cui azio-
ne non sarà senza risposta».
Due ufficiali afghani anoni-
mi hanno affermato che la spa-
ratoria non è opera di afghani,
perché l’incidente si è verifica-
to in una stanza sicura del mi-
nistero alla quale non hanno
accesso. Ma il colonnello Cum-
mings, portavoce Nato, sostie-
ne il contrario: «I primi rap-
porti dicono che non è stato
uno sparatore occidentale».
LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
R 24 FEBBRAIO
SCONTRI OVUNQUE
3
Afghani in piazza
contro l’America
25 morti in 4 giorni
«Le scuse di
Obama? Giuste
ma inefficaci»
domande
5
a Reagan ai nippoamericani de-
Michael Barone
storico e politologo
Michael Barone, lei che è
uno storico della Casa Bian-
ca, ritiene che le scuse pre-
sidenziali funzionino co-
me strumento di politica
estera?
«Non molto. Hanno un senso
durante una guerra, come fe-
ce l’allora presidente
Franklyn D. Roosevelt in al-
cune occasioni nell’ultimo
conflitto mondiale. Ma il loro
peso politico è limitato».
Condivide la scelta di Oba-
ma di scusarsi per i Corani
bruciati?
«È stata una decisione giusta
ma lo scarso impatto avuto
conferma che chiedere scusa
è poco efficace».
«L’assalitore è sconosciuto, e
una caccia aggressiva è in cor-
so per determinare chi sia»,
ha riferito l’addetto stampa
del Pentagono George Little,
aggiungendo: «L’uccisione di
due consiglieri militari Usa a
Kabul è inaccettabile».
Salgono dunque a quattro
i morti tra i militari Usa per
l’episodio maldestro dei Cora-
ni, la cui dinamica è tutta da
chiarire. Obama aveva chie-
W
Primo Piano 9
L’escalation
Quanto contano le scuse di
un presidente?
«Molto, se riguardano temi di
politica interna. Ad esempio
quelle per la schiavitù che ac-
compagnarono l’approvazio-
ne del XIII emendamento alla
Costituzione oppure quelle di
tenuti in campi di raccolta du-
rante la II guerra mondiale».
Perché i candidati repubbli-
cani contestano le scuse di
Obama agli afghani?
«In più occasioni avevano già
rimproverato al presidente
Obama il fatto di andare in gi-
ro per il mondo a scusarsi per
politiche americane del passa-
to. Vedono in quest’ultimo ge-
sto la conferma di una tenden-
za negativa».
Le scuse presidenziali sono
percepite dagli americani co-
me un sintomo di declino na-
zionale?
«Credo che gli americani pos-
sano condividere scuse per po-
litiche lontane 50 o 60 anni co-
me il rovesciamento di Mossa-
deq in Iran o il golpe in Guate-
mala. Non vale invece per deci-
sioni più recenti». [M. MO.]
sto scusa al presidente afgha-
no Karzai, promettendo di pu-
nire i responsabili. Ma poiché
un poliziotto afghano aveva
già ucciso due soldati Usa, il
comportamento di Barack
era stato definito «una resa»
da Newt Gingrich, candidato
repubblicano alla nomina-
tion. Ora gli altri due uccisi i
saranno occasione di ulterio-
ri polemiche sul senso della
missione a Kabul.
10 Primo Piano LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012

48
deputati
verranno
eletti nel voto
suppletivo
del primo
aprile
Tra i candidati
anche Aung
San Suu Kyi
e i membri del
suo partito
il NLD

651
detenuti
politici sono
stati liberati di
recente dalle
prigioni
birmane su
ordine del
governo
Ma ancora
almeno un
migliaio restano
Il monaco ribelle
dietro le sbarre Shin Gambira era stato condannato a 68 anni di carcere in quanto uno dei leader della
«rivoluzione zafferano». Liberato dal governo, è stato di nuovo fermato dalla polizia

25% dei seggi

in Parlamento
spettano per
Costituzione ai
rappresentanti
scelti dai
Birmania, monaci
pronti a tornare
militari
Una regola
che
l’opposizione
chiede
di cambiare

2015le elezioni
È la scadenza
elettorale
su cui conta
l’opposizione
per accedere
alle urne
in maniera
a sfidare i generali
Prigioni che si aprono, dissidenti che si candidano alle elezioni
libera
e tentare
di conquistare
Ma molti sono scettici sulla svolta: “Vogliamo democrazia vera”
il governo

S
eduto sopra una sedia di legno al cen-
tro della sua spoglia stanza, avvolto
nel tradizionale mantello rosso borde-
aux dei monaci birmani, Ah Shin Thi-
rainda aspetta che il vecchio ventila-
tore a pale acceso dal suo assistente
muova un po’ l’aria e sposti il tessuto
leggero della zanzariera. Poi respira
profondo, ci guarda negli occhi e dice:
«Aung San Suu Kyi sta portando il Pa-
ese verso la direzione giusta, e noi le
auguriamo ogni successo. Se riuscirà
nella sua impresa, però, è un altro di-
scorso. Bisogna aspettare e vedere».
PAOLO MASTROLILLI Tutta la Birmania sta come Thi-
INVIATO A BAGO (BIRMANIA) rainda, capo predicatore del mona-
stero Tha Tha Na Mene Tine: sospe-
sa tra la speranza di un vero cambia-
mento epocale, e la paura di un truc-
co inventato dai militari solo per
mantenersi al potere.
Bago, antica capitale, è insieme a
Bagan il cuore spirituale della nazio-
ne. Le guide internazionali la defini-
scono come la Disneyland del buddi-
smo, per le oltre cento pagode e i mo-
nasteri che punteggiano il suo territo-
rio. Magari la gente cammina scalza
e vive ancora sulle palafitte di legno
in mezzo ai campi di riso, ma all’oriz-
zonte non manca mai un tempio in
muratura con la cupola dorata, co-
struito a maggior gloria di una fede
che per tanti secoli è rimasta unico
appiglio per la popolazione.
Da qui, nel 2007, era partito il movi-
mento che si era trasformato nella
«Saffron Revolution», con i monaci
che uscivano dall’abbagliante Shweda-
gon Paya di Yangon per sfidare il regi-
me nelle strade. Non a caso qui, pro-
prio al monastero dove siamo, Aung
San Suu Kyi ha compiuto il suo primo
pellegrinaggio religioso, dopo la libera-
zione. «E’ venuta per onorarci», spiega
Thirainda, mentre ci offre mandarini
profumati. «Ma alla fine - aggiunge sor-
ridendo - siamo noi che abbiamo onora-
to lei. Perché ci piace la sua moralità».
La «Signora» ha sempre ricono-
sciuto l’importanza del buddismo the-
ravada, la corrente conservatrice bir-
mana basata sui precetti dei saggi an-
ziani, come pilastro dell’unità nazio-
nale. I monaci la sostengono, ma so-
no scettici, come tutto il Paese: pron-
IL RITORNO DELLA «SIGNORA»
Aung San Suu Kyi correrà
per un seggio al Parlamento
al voto del primo aprile
LA PAURA RIMANE FORTE
I prigionieri rilasciati parlano
di torture. E alcuni sono già
stati riportati al commissariato
ti a tornare in strada, se servisse, ma
anche attenti ad usare la prudenza
necessaria per sopravvivere.
Neanche Aung San Suu Kyi, alme-
no in pubblico, si azzarda a divinare
le ragioni che hanno spinto il regime
a consentire la svolta riformista, che
prima ha portato alla sua liberazione
dagli arresti domiciliari, e poi al per-
messo di candidarsi per le elezioni
suppletive del 1 aprile, che rimpiazze-
ranno 48 parlamentari saliti a respon-
sabilità di governo. Forse la pressio-
ne occidentale e le sanzioni, che han-
no fatto perdere alla Birmania le
grandi opportunità di crescita sfrut-
tate negli anni scorsi dagli altri Paesi
asiatici. Forse la paura dell’ingom-
brante Cina, che secondo i più preoc-
cupati mira ad annettersi intere parti
del territorio nazionale. Forse il desi-
derio dell’ex dittatore Than Shwe,
vecchio e malandato, di garantire
una dignitosa eredità politica per sé e
un futuro per la sua famiglia, somma-
to all’interesse dei militari riformisti,
come l’attuale presidente «civile»
Thein Sein, di incassare i dividendi di
pace e democrazia. Fatto sta che la
Birmania si sta aprendo, come dimo-
strano non solo le orde di turisti occi-
dentali che riempiono gli alberghi di
Mandalay, o mangiano la saporita
zuppa di noodle mohinga nei ristoran-
ti di Yangon, ma anche la presenza di
giornalisti stranieri che riescono ad ci, per dimostrare che fa sul serio, e
entrare e fare il loro lavoro senza es- tra loro c’era anche Gambira. Qualche
sere arrestati. Eppure resta il dub- giorno dopo, però, lo hanno riportato
bio: fino a quando, e fino a che punto? in commissariato, perché era tornato
Il monaco che ci ha portato da Thi- a vivere in un vecchio monastero dove
rainda è un ingegnere chimico e da la polizia aveva messo i sigilli.
studente aveva partecipato ai moti del- I suoi critici dicono che Gambira è
la Generazione ‘88. Lui, che lasciamo un eccentrico, una mina vagante. Pe-
anonimo per proteggerlo, ancora non rò non è solo lui che vive in questo lim-
crede ai suoi occhi: «Pensate che sia bo di incertezza, tra libertà e persecu-
un cambiamento vero? Io no, per ora. zione. Secondo l’Associazione per
Voglio vedere la democrazia reale, pri- l’assistenza dei prigionieri politici, ci
ma di convincermi». Cita l’episodio di sono ancora un migliaio di detenuti
Shin Gambira, il monaco 33enne che per reati di opinione. La National Lea-
era stato uno dei leader della «Saffron gue for Democracy, il partito di Aung
Revolution», e aveva ricevuto una con- San Suu Kyi, ha inviato al governo
danna a 68 anni di carcere, inclusi 12 una lista con circa 300 nomi, che non
di lavori forzati. Il 13 gennaio scorso il vengono neppure riconosciuti come
regime ha liberato 651 detenuti politi- tali. Le autorità sostengono che nella

Il luogo simbolo
Le famose pagode di Yangon
dove era nata la rivolta dei monaci
loro attività politica si sono macchiati
di crimini di sangue, e quindi la giusti-
zia penale non consente di prendere in
considerazione il loro rilascio.
Come sia andata la vita di questi de-
tenuti negli ultimi vent’anni lo ha rac-
contato uno di loro, Nay Rein Kyaw:
«Arrivato nel centro per l’interrogato-
rio, mi portarono in una stanza sporca,
mi ammanettarono, e mi ordinarono di
stare in piedi davanti ad un tavolo. Un
poliziotto mi faceva domande, e quan-
do non era contento delle risposte mi
obbligava a piegarmi sulle gambe.
Quando provai a fermarmi, mi presero
a calci e colpirono le mie ginocchia con
canne di bamboo. Un altro tipo di tortu-
ra consisteva nel farmi sedere su una
sedia bucata, e attaccare gli elettrodi al
Monaci buddisti sul famoso ponte U Bein a Mandalay, il più lungo e antico ponte di legno al mondo. Negli
ultimi mesi la Birmania si è aperta al turismo straniero e i giornalisti occidentali hanno potuto visitarla
mio corpo per darmi la scossa. Non po-
tei dormire e mangiare per tre giorni.
Alla fine la sete era così forte che chiesi
di andare in bagno, nella speranza di
bere l’acqua dalla tazza del gabinetto.
Ma le guardie mi videro e mi picchiaro-
no». Tutto questo non succede più, nel-
le carceri birmane? Un detenuto politi-
co liberato pochi mesi fa, che chiamere-
mo U. per evitargli altri guai, ci ha rac-
contato di non aver subito violenze ne-
gli ultimi tempi: «Eravamo noi prigio-
nieri che chiedevamo alle guardie di
chiudere le porte delle celle, per l’orgo-
glio della nostra dignità ferita e per ga-
rantire che non saremmo mai scappati.
Non c’era ragione per detenerci, tocca-
va al governo riconoscerlo e liberarci».
La vita resta complicata anche per
chi non è finito in galera. San Maung è
avvocato, ma non esercita: «Mi hanno ri-
tirato la licenza, perché ho organizzato
il sindacato locale dei lavoratori tessili.
Gente che guadagna più o meno 40 dol-
lari al mese. Il governo non riconosce il
sindacato, e mi ha punito, impedendomi
di svolgere la mia professione».
Un’altra incognita pesante sul futu-
ro sono i contrasti etnici. In Birmania
ci sono sette province e sette stati defi-
niti in base alla popolazione che li abi-
ta: Arakan, Chin, Kachin, Shan, Mon,
Karen e Karenni. Alcune di queste et-
nie sono in guerra da anni col governo
centrale. Il regime sta negoziando e di-
ce di aver fatto la pace con nove gruppi
guerriglieri, tra cui gli importanti Ka-
ren. Il problema però non è risolto, ad
LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
Transizione delicata
Proteste e fede
Aung Sang Suu Kyi prega in un
monastero buddista. I monaci la
appoggiano per la sua «moralità»
esempio in un’area cruciale come Ka-
chin. La «Signora» vorrebbe organizza-
re la nuova Panglong, una conferenza
nazionale come quella indetta da suo
padre nel 1947, per superare i contra-
sti e incassare il merito di aver rifonda-
to le relazioni etniche nel Paese.
Il banco di prova, per noi occidentali
ma non solo, saranno le elezioni del 1
aprile: si svolgeranno davvero in manie-
ra democratica? Suu Kyi le riconoscerà
giuste, anche se non vincerà tutti i 48
seggi in palio? E poi, sarà ancora possibi-
le per i militari tornare indietro, dopo
tanta apertura? Se le risposte saranno
LE PRESSIONI ONNIPRESENTI
San Maung non può più fare
l’avvocato dopo aver cercato
di organizzare un sindacato
positive, le sanzioni economiche interna-
zionali contro la Birmania cominceran-
no a cadere e inizierà un’epoca nuova.
Secondo il partito della «Signora», però,
sarà solo il primo passo, come ci spiega il
capo della sua campagna Nyan Win:
«Dopo il voto, vogliamo modificare la Co-
stituzione. Ad esempio gli articoli che ri-
servano ai militari il 25% dei seggi in Par-
lamento, o danno alle Forze armate il di-
ritto di gestire eventuali stati di emer-
genza nazionale, che potrebbero essere
la scusa per tornare alla dittatura». A
quel punto Suu Kyi potrebbe puntare al-
le elezioni generali del 2015, per vincerle
come nel 1990, e conquistare la guida del
Paese che allora le fu negata con la vio-
lenza. E’ la strada, ancora lunga, per libe-
rare davvero la Birmania dalla paura.
Primo Piano 11
Due anni di svolte
Amnistia e diritti
lento progresso
I La graduale liberalizza-
zione della Birmania - Myan-
mar, come viene chiamato uf-
ficialmente il Paese dal suo
governo - comincia all’inizio
del 2010, quando la giunta
militare annuncia le prime
elezioni in 20 anni. Al voto
del novembre 2010, criticato
per i brogli e le regole che im-
pediscono l’accesso degli op-
positori, vince il partito filo-
governativo. Una settimana
dopo il premio Nobel Aung
San Suu Kyi viene rilasciata
dagli arresti domiciliari dura-
ti 15 anni. Da allora, ogni
giorno ha segnato un piccolo
passo avanti: dall’insedia-
mento di un governo formal-
mente di civili nel marzo
2011 al rilascio di centinaia
di detenuti politici nell’otto-
bre scorso, contemporanea-
mente all’autorizzazione dei
sindacati e del diritto a mani-
festare. Nel dicembre 2011 la
svolta viene incoraggiata da-
gli Usa, Hillary Clinton visita il
Paese e incontra Suu Kyi e il
presidente Thein Sein, pro-
mettendo un miglioramento
delle relazioni in concomitan-
za con nuovi progressi verso
la democrazia. Alle elezioni
del primo aprile per 48 seggi
vacanti nel Parlamento potrà
partecipare anche il partito
di Suu Kyi e la stessa «Signo-
ra», per la prima volta nella
sua vita.
2R

12 Primo Piano LA STAMPA

DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012

PERSONAGGIO
ICONA DEL MADE IN ITALY

GIANNI RIOTTA
MILANO
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

il destino ha voluto che,

E negli stessi giorni di feb-

braio, l’ex professore
don Luigi Giussani del
Berchet 1954-1964, poi
fondatore di Comunione e Libera-
zione, abbia visto aprirsi il proces-
so di beatificazione che lo porterà
L’evento
al Metropolitan
Sono ambiziosa e la mostra
infine agli altari, mentre la sua al- «Schiaparelli and Prada»
lieva Miuccia Prada presentava la è un onore, ma al tavolo
mostra che - prima donna della mo-
da nella storia - la porterà agli alta- da disegno sono sempre
ri del Metropolitan Museum di sola: lascio andare la fantasia
New York.
Solo Yves Saint Laurent era ar-
rivato al Met da vivo, ora Miuccia
Prada dividerà i saloni neoclassici
della Fifth Avenue con Elsa Schia-
parelli, icona dello stile «Genera-
zione perduta» negli anni tra le
due guerre mondiali. Elsa aveva
come modelli artisti moderni, Sal-
vador Dalì, Giacometti, Man Ray,
Duchamp; Miuccia artisti postmo-
derni, il giornalista diventato ar-
chitetto Rem Koolhass, lo scultore
Eliseo Mattiacci, la tormentata ma-
estra dei video Nathalie Djurberg.
Della mostra Miuccia Prada è fie-
ra, «Sono ambiziosa, è un onore
certo», ma freme nel vedere il lavo-
ro che la tiene avvinta al tavolo da
disegno, «là sono sempre sola, la-
scio andare la fantasia, mi astrag-
go» già affidato alla critica severa
della storia. Un po’ come quando,
schizzato un abito, lo riconosce sul-
le spalle di una signora e si macera
nell’autocoscienza del mestiere e
della vita: «Non penso mai che i no-
stri vestiti verranno indossati nel-

MIUCCIA PRADA
la realtà, disegnando non penso al
corpo fisico. Mi illudo della sua bel-
lezza, dello stile, un po’ come la cit-
tà ideale, raziocinante, che sogna-
vano nel Rinascimento Brunelle-

“Il mio stile

schi e gli altri, ogni edificio parte
di un’armonia. Sa la verità? Al cor-
po penso sempre fuori dalla moda,
penso al nostro corpo sofferente,
martoriato, in pena».
È la cifra della video artista e
scultrice Djurberg, che ha lavora-

sempre in fuga
to con Fondazione Prada, il rovello
del regista Almodovar nel film «La
pelle che abito», culto della bellez-
za e mito del narcisismo nel nostro
frenetico tempo. Forse per esorciz-
zarne la furia, Miuccia Prada inse-
gue da sempre, da quando ha la-
sciato i banchi del Berchet e dopo
la laurea in Scienze politiche, un
miraggio di bellezza. «Detestavo
l’idea di fare costosi vestiti per si-
gnore ricche, che fosse tutto un
gran gioco di business e profitti.
Mi buttavo nell’arte, per cercare
dall’apparenza”
estetica e principi, poi ho coinvolto
le idee, i filosofi, abbiamo lavorato
“Sto tornando all’arte, non solo contemporanea
con Massimo Cacciari al San Raffa-
ele, ma alla fine è come se negli in-
Penso di lavorare sui classici, qualcuno si stupirà”
tellettuali avessi riconosciuto scar-
sa generosità. Il bello mi sostiene
di più, son tornata all’arte. E non
solo contemporanea, ora penso di
lavorare sui classici, i greci e i ro- condivido». Finché Prada indossa lone, la moda invece si evolve ad tafora del videogioco giusto per defi- russe, perfino 60 milioni di africani
mani, qualcuno si stupirà». un suo piccolo paletot pezzato a co- ogni istante. Dobbiamo creare un nire la crisi economica, a ogni livello che pensano allo shopping e non più
Al suo tavolo, nel complesso li- lori vivaci, quasi omaggio ad Arlec- modello che piaccia ad americani, più feroce: la crisi-videogioco cam- alla carestia.
neare e luminoso di via Bergamo, chino - nel rito ambrosiano di Mila- europei, russi e cinesi. A cattolici e bia i suoi abiti? «No. Restano legati È quando Prada si toglie lo spol-
Miuccia Prada presenta due perso- no è ancora Carnevale - predomina musulmani. Il politicamente corret- alla fantasia, all’estetica, ai senti- verino e resta in una semplice cami-
nalità. La Businesswoman i cui suc- la donna di azienda, razionale. «Da to ci scruta, una pelliccia di più, una menti. La crisi cambia i mercati. cia bianca, identica a quelle che
cessi sono elencati dall’enciclope- giovane contestavo i riti della moda, spalla di meno e sono polemiche. Con la contrazione del ceto medio avrà indossato sui banchi ai tempi di
dia online Wikipedia, «Seconda poi mi sono stufata, perché tanti, Siamo il business della cultura glo- scompare il cliente che il marketing don Giussani, che la seconda Miuc-
donna più potente al mondo nella troppi, non ci prendono sul serio. Co- bale». definisce “aspirational”, chi vuole cia appare, Esteta gemella della Ma-
moda per la rivista Time, tra i ven- me se non esportassimo, come se Come Disney che deve disegnare partecipare con un consumo al lus- nager. Le chiedo se indossa mai capi
ti magnati della moda e le 300 per- non sostenessimo anche noi il Pil, co- eroi ed eroine multietniche, Aladi- so. Ma i ricchi aumentano nei nuovi dei concorrenti: «No, vesto solo con
sone più ricche al mondo nelle clas- me se industria fosse solo far bullo- no, Mulan, Pocahontas, come gli paesi, sono ormai più numerosi che le mie cose, magari ogni tanto un
sifiche di Fortune». E la Stilista ni. E allora, per provocazione, mi de- Avatar in 3D? «Sì, così. Oggi manda- nel ‘900, e dobbiamo raggiungerli vecchio abito vintage che trovo da
che, a proposito della moda, con- finisco perfino “modaiola”, un insul- re delle modelle in passerella per ovunque». I gelidi dati del Council qualche parte. È più facile per voi
fessa: «Tra l’odio teorico e l’amore to di solito, ma così difendo il mio, e una sfilata è creare un videogame, on Foreign Relations danno ragione uomini, un vestito classico promana
nella pratica c’è tutto il percorso nostro, mestiere. La crisi economica favola tridimensionale che i ragazzi a Miuccia Prada: 150 milioni di carte autorevolezza, serietà, impegno, lo
della mia vita, che è poi una fuga ha cambiato il mondo, ma almeno sogneranno al computer». Signora, di credito in Cina, 250 milioni di bor- nota non appena entra a un business
continua da un’apparenza che non per un anno un bullone resta un bul- l’ex ministro Tremonti usava la me- ghesi in India, lo sviluppo delle città meeting con prevalenza maschile.
 2R

LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 Primo Piano 13

La moda
Da giovane contestavo i suoi
riti, poi mi sono stufata
perché tanti, troppi, non
ci prendono sul serio: allora
per provocazione mi
definisco perfino modaiola

La missione
Dobbiamo creare un modello
che piaccia ad americani
europei, russi e cinesi.
Il politicamente corretto
ci scruta. Siamo il business
della cultura globale

La crisi
Cambia i mercati, scompare
il ceto medio, ma i ricchi
aumentano nei Paesi emergenti
Sono ormai più numerosi
di quanti fossero nel Novecento
e devono essere raggiunti

Un maestro
Al liceo Berchet di Milano
il mio insegnante di religione
era don Giussani: non sono
mai stata religiosa, ma
la sua intelligenza era
I vestiti mostruosa e ci affascinava
Non penso mai che verranno
indossati nella realtà: mi
illudo che la bellezza sia come
la sognava Brunelleschi.
Penso a un’idea di corpo fuori
dalla moda, un corpo in pena

Da ragazza detestavo l’idea

di realizzare costosi abiti
per signore ricche e che
fosse tutto un gioco
di business e profitti.
Cercavo estetica e principi

Non parlo del power dressing, il
“vestirsi per il potere” in cui tanti si
sono illusi qualche anno fa. Parlo
della sicurezza che voi uomini segna-
late vestendovi bene. L’esercito usa
così l’uniforme e gli uomini di Chie-
sa i paramenti: la divisa induce ri-
spetto, fa ascolto. Il casual può sca-
dere in sciatteria, io detesto la sciat-
teria».
A Silicon Valley però, nella new
economy, la divisa del nuovo potere
è un paio di jeans e una T-Shirt: «So-
lo Steve Jobs se la cavava in pullo-
ver a collo alto e jeans, e magari sa-
rebbe bello vedere che jeans e swea-
ter indossava. Quel mondo però mi
affascina, mio figlio mi parla spesso
della new economy, delle start up
che nascono ovunque, c’è fermento,
energia. Mio marito, Patrizio Bertel-
li, è più scettico, lui punta su una ri-
forma del mercato, ma questa è sem-
pre stata la differenza tra noi, io so-
gno “Che bella idea questa!”, e lui,
pragmatico, “Bene, facciamola!”. Io
non sono mai stata povera nella vita,
per star bene devo ricercare il bello,
il nuovo, creare, fare le cose che so
ed essere felice, per un attimo, se mi
riescono. Chiamiamo i cinesi a lavo-
rare qui a Milano e non vengono, “Ci
annoiamo troppo, scusi” ci dicono.
Ma possibile non si riesca a rendere
le nostre città più attraenti per i ra-
gazzi?".
Cosa servirebbe per connettersi
con i giovani, in Italia e fuori? «Inno-
vare, idee nuove. Ai tempi del Pci la
sinistra si diceva egemone, nel bene
e nel male aveva l’ambizione che le
sue idee potessero convincere gli al-
tri. Poi Berlusconi è stato egemone
per vent’anni. Ora? La sinistra ha bi-
sogno di una nuova cultura, diversa
educazione, deve ascoltare i ragaz-
zi, capire cosa interessa loro, cosa li
arrapa. Il sogno di giustizia e demo-
crazia deve guardare al nostro tem-
po, al presente, non al passato. Di-
ciamo la verità, oggi i giovani sono
molto più preparati e colti di noi alla
loro età, noi non sapevamo nulla, leg-
gevamo appena un paio di libri. Gra-
zie a Internet, ai viaggi, la loro for-
mazione è più ricca, no? Io per anni
ho cercato di capire cosa fosse mai
questo postmodernismo, ci sono riu-
scita infine leggendo Latour e ho
pensato: ma l’avremo poi superata
la modernità?».
Le piace il governo Monti? «Di
politica meglio non parlare». Ma è
governo tecnico! «Meglio concen-
trarsi su Metropolitan Museum e
mostra di New York: allora le dicevo
che...». Là, dal 10 maggio al 19 ago-
sto, le due Miucce, l’Imprenditrice
Globale in paletot colorato della
classifica Fortune e l’Ex Allieva del
Berchet in camicina candida che so-
gna di esorcizzare con la bellezza la
temuta sofferenza del corpo, torne-
ranno una sola persona: Miuccia.
Come la signora che si alza e, sorri-
dendo nel profilo affilato, ci accom-
pagna in cortile, precoce primavera
a Milano. Noto allora che i tacchi
delle sue scarpe nere hanno sul re-
tro sottili frange di pelle, come quel-
le che da bambino vedevo sventola-
re, fiere sulla giacca da pioniere di
Davy Crockett. Quelle frange da Far
West sono l’uniforme, nascosta, di
Miuccia Prada, bandiera di sfida al-
l’America e al mondo, non dal Fort
Alamo di Davy Crockett, ma stavol-
ta dal fortino del Metropolitan Mu-
seum.
Twitter @riotta
14 Estero LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012

I CARABINIERI INSIEME AGLI AGENTI DEL KERALA HANNO ISPEZIONATO LA ENRICA LEXIE A KOCHI JOHANNESBURG
Farnesina
Mandela
India, la polizia sequestra I
Anche una donna
fra i neo ambasciatori
C’è anche una don-
in ospedale
per dolori
le armi dei soldati italiani na tra i funzionari della
Farnesina promossi am-
basciatori. Si tratta di
Carla Zuppetti, 58 anni,
da quattro direttore ge-
addominali
JOHANNESBURG

Attesa per i risultati della perizia balistica, forse pronti già oggi nerale per gli Italiani al-
l’Estero, carica in cui ha
messo a frutto l’ espe-
rienza maturata anche in
MASSIMO NUMA sedi prestigiose come Pa-
INVIATO A KOCHI
rigi e Ginevra. La promo-
Una delegazione di otto italia- zione di una donna al
ni e una trentina di poliziotti rango di ambasciatore
indiani hanno perquisito la pe- rientra nella strategia
troliera Enrica Lexie, dopo della Farnesina dove - co-
l’incidente che ha coinvolto i me fanno notare fonti
due marò Massimiliano Lator- del ministero degli Esteri
re e Salvatore Girone accusa- – uno degli obiettivi per-
ti di aver ucciso due pescatori seguiti dal ministro Terzi
indiani scambiati per pirati. è aumentare il numero
Sono state sequestrate le ar- delle donne nelle sedi
mi dei sei fucilieri del Batta- consolari e nelle amba-
glione San Marco che faceva- sciate. L’obiettivo è quel-
no parte della scorta anti pira- lo di un incremento mini-
teria della nave. La perizia ba- mo degli incarichi di re-
listica a questo punto è crucia- sponsabilità per le don-
le per il destino dei due milita- ne, pari al 4-5% nell’arco
ri italiani. Almeno sulla defini- di un biennio. Negli ulti-
zione del calibro delle ogive mi concorsi per l’accesso
recuperate dai medici legali alla carriera diplomatica,
nei corpi delle vittime. Se cali- d’altronde, la percentua-
bro 5,56, cioè quello dei proiet- le di vincitrici è salita a
tili in dotazione alla Nato o su- circa il 30%: quasi uno su
Nelson Mandela «non è in pe-
ricolo di vita» e già oggi, o al
massimo domani, tornerà a
casa. Il 93enne leader anti-
apartheid è stato sottoposto
ieri mattina a una «procedu-
ra diagnostica» in seguito a
dolori addominali di cui sof-
fre da tempo. La notizia di un
ricovero del premio Nobel
per la pace, che non appare in
pubblico dal luglio 2010, ave-
va fatto il giro del mondo fa-
cendo temere il peggio. Poi la
precisazione. «Era in buona
salute prima del suo ricovero
ma i medici hanno deciso che
servivano esami più comple-
ti», ha detto il presidente Zu-
ma, precisando che il ricove-
ro «era previsto». [P. DM.]
CORRUZIONE IN SPAGNA

Sui siti dei giornali

tre funzionari diplomati-
ci entrati in carriera negli Il genero del re
ultimi due anni è donna.
locali commenti furiosi E oggi ben sette donne Juan Carlos
«Sono assassini, non occupano posizione di

ridateli all’Italia»
periore. Se così non fosse, i
conti dell’accusa non torne-
rebbero e - almeno in teoria -
potrebbero spalancarsi le por-
te delle celle di sicurezza già
nelle prossime 24 ore.
In attesa dei risultati, gli
sherpa della Farnesina cam-
minano sul filo del rasoio, tra
improvvise speranze e subita-
nee ricadute nel pessimismo.
La sorte dei marò non dipende
solo dagli accertamenti tecni-
ci, ma anche da complesse e
spesso incomprensibili sfuma-
ture, tutte legate al quadro po-
litico locale, in preda - in parte
- a uno speciale odio anti-euro-
peo che, dal porto di Kochi sa-
le verso i palazzi del potere,
La petroliera Enrica Lexie attraccata a un terminal del porto di Kochi, nello Stato indiano del Kerala
condizionati dai prossimi ap-
puntamenti elettorali, attentis-
simi agli umori dell’opinione
pubblica. Nuova Delhi è lontana
e i diplomatici devono fare i con-
ti con la rete, spesso sfuggente
e dalle risposte contraddittorie,
delle autorità locali, disposte
simmetricamente in astruse pi-
ramidi gerarchiche, dove è diffi-
cile individuare chi comanda (e
poi decide) davvero. Un passo
dietro l’altro, dai problemi più
banali (fare avere ai nostri gene-
ri di prima necessità) sino alle
questioni più complesse, dove i
pareri, le interpretazioni delle
norme del diritto indiano e in-
ternazionale si prestano a mille
caotiche varianti. «Diciamo -
5,65
il calibro delle
armi della Nato
Se il calibro dei proiettili
recuperati nei corpi dei due
pescatori indiani uccisi
oppure nello scafo del loro
peschereccio risultasse non
corrispondere a quello delle
armi dei fucilieri italiani
sarebbe una contraddizione
delle accuse indiane e per
i militari italiani potrebbero
aprirsi le porte della libertà
spiega uno degli funzionari in
missione - che anche Delhi se-
gue, assieme a noi, l’evolversi
della vicenda, con grande trepi-
dazione e attenzione ma con
una limitata possibilità di inter-
vento diretto e soprattutto con-
creto». Dunque? «Aspettiamo».
Tempi? «Sempre incerti».
La notizia che la procura di
Roma ha avviato un’indagine
per omicidio volontario rimbal-
za sui media on line locali e se-
guono puntuali i commenti dei
lettori: «Nel Paese di Sonia
Gandhi sarà difficile avere giu-
stizia contro gli italiani, la mor-
te dei pescatori resterà impu-
nita». «Assassini senza pietà,
vanno giudicati qui, non a Ro-
vertice al ministero.
ma», osserva un altro.
Dai marò, rinchiusi nei bun-
galow della polizia, non filtra
nulla di nuovo. C’è attesa per
gli esiti delle perizie balistiche,
che potrebbero essere resi no-
ti già questa sera. Le poche in-
discrezioni che circolano dagli
uffici della polizia, per ora, val-
gono poco. Oscillano tra ipote-
si diametralmente opposte.
Meglio aspettare. Qui ci sono i
tecnici dei Carabinieri, loro sa-
ranno finalmente più precisi.
La Farnesina aspetta con an-
sia i risultati, in stretto contat-
to con la squadra di avvocati
indiani che tutelano i nostri
marines, come vengono defini-
ti sui media indiani.
ascoltato
dai giudici
MADRID
È rimasto circa 5 ore nel tri-
bunale di Palma di Maiorca il
genero del re di Spagna,
Inaki Urdangarin. Il marito
dell’infanta Cristina, primo
membro della famiglia reale
accusato di corruzione,
avrebbe respinto tutti gli ad-
debiti. «Sono qui per dimo-
strare la mia innocenza», ave-
va dichiarato prima di entra-
re in aula. Il duca di Palma,
44 anni, è sospettato di abuso
di fondi pubblici: il caso è re-
lativo ad alcuni stanziamenti
destinati a una fondazione be-
nefica, la Noos, che organiz-
za eventi sportivi. Urdanga-
rin, presidente tra il 2002 e il

Canada, mea culpa

una volta tornato nella scuola era sog- 2006, avrebbe sottratto i fon-
getto a punizioni corporali come le ca- di per scopi personali. [L. B. A.]
il caso tene alle caviglie.
Ma anche chi obbediva agli inse-

per un secolo di abusi

MAURIZIO MOLINARI
CORRISPONDENTE DA NEW YORK
P
relevati dai villaggi, strappati
alle famiglie, inviati in scuole
governative per essere «civi-
lizzati», vittime di abusi, spesso
morti a causa dei maltrattamenti e
sepolti in segreto: è la terribile sorte
di oltre 150 mila bambini di tribù in-
digene del Canada, sulla quale ora il
governo di Ottawa fa piena luce nel
tentativo di rimarginare una profon-
da ferita nazionale.
«They Came for the Children»
(Vennero per i bambini) è il titolo del
rapporto redatto dalla commissione
«Verità e riconciliazione» creata da
Ottawa nel 2006, quando riconobbe
per la prima volta ai sopravvissuti e
ai loro discendenti danni per l’equiva-
lente di 1,5 miliardi di euro. Per cin-
que anni gli investigatori della com-
missione hanno raccolto oltre 25 mila
testimonianze di sopravvissuti, visita-
to circa 500 comunità indigene e
ascoltato un centinaio di ex dipenden-
ti delle scuole dove i bambini veniva-
no portati con la forza o l’inganno. Il
quadro che ne esce è agghiacciante,
al punto da chiamare in causa il Dna
della nazione canadese.
Tutto iniziò nel 1883, quando
John Macdonald, allora premier e
ministro degli Affari Indiani, spinse
il governo a creare «tre scuole resi-
sui bambini indigeni
150 mila sradicati
Il monumento a un guerriero delle tribù
indigene in Canada. Circa 150 mila
bambini sono stati tolti alle famiglie
gnanti-carcerieri veniva maltrattato,
subendo abusi fisici e spesso sessuali
che potevano portare alla morte. Di- RUSPE AD ABBOTTABAD
verse migliaia di testimoni hanno par-
lato di decessi frequenti di bambini
Cominciata
che venivano sepolti nei cimiteri scola-
stici senza informare le famiglie. Tut-
to ciò è continuato fino agli Anni 70,
quando le «scuole per la civilizzazione
la demolizione
denziali per i figli degli aborigeni nel- degli aborigeni» vennero abolite.
l’Ovest del Canada». Due vennero affi- Ci sono però voluti altri 36 anni per
del compound
date alla Chiesa cattolica, la terza agli portare le autorità a rendere pubblici
anglicani. Quando il ministro dei La- racconti come questo: «A Fort
di Bin Laden
vori Pubblici Hector Langevin presen- Alexander negli Anni 50 i ragazzi più
tò il progetto in Parlamento, parlò giovani venivano mandati dai preti ISLAMABAD
esplicitamente: «Al fine di educare i per essere sottoposti al “ménage” du-
bambini in maniera appropriata dob- rante il quale un sacerdote lavava loro Le forze di sicurezza pachi-
biamo separarli dal- i genitali». Una delle stane hanno cominciato a de-
le famiglie. Qualcu- STRAPPATI ALLE FAMIGLIE vittime, Ted Fontai- molire il rifugio di Osama
no potrà sostenere Per «civilizzarli» venivano ne, ricorda che «tale bin Laden ad Abbottabad,
che è una scelta dif- pratica terminò solo 60 chilometri da Islamabad,
ficile ma se voglia- chiusi in scuole dove non quando eravamo ora- dove nel maggio dell’anno
mo civilizzarli dob- potevano vedere i genitori mai talmente grandi scorso il capo di Al Qaeda è
biamo farlo». e forti che la determi- stato scovato e ucciso da un
La conseguenza VERITÀ TERRIBILI nazione nel minaccia- blitz americano. «Il proces-
fu un’imponente I ragazzi picchiati e umiliati re, aggredire e perfi- so di demolizione è iniziato»,
operazione di ricer- no uccidere i nostri ha dichiarato il capo della po-
ca e cattura dei anche con molestie tormentatori, ci die- lizia di Abbottabad, Karim
bambini, letteral- sessuali fino agli Anni 70 de il potere di rifiuta- Khan, senza fornire ulteriori
mente strappati ai re il trattamento». dettagli. «Era inevitabile -
genitori, poi rinchiusi in queste scuole A presentare i risultati del rappor- ha commentato Atif Ali, un
dove un corpo di «educatori» impediva to - la cui versione finale sarà pubbli- residente locale -. Il governo
loro di parlare le lingue tribali o di ave- cata nel 2014 - è stato il giudice Mur- temeva che il compound po-
re contatti con i parenti. ray Sinclair, presidente della commis- tesse trasformarsi in una
Chi tentava di fuggire veniva brac- sione, sottolineando come tali rivela- tomba sacra o qualcosa del
cato, quasi sempre ritrovato e ripor- zioni «offrono l’opportunità a ogni cit- genere». Il governo ha finora
tato indietro in catene, obbligato a tadino di dare il suo contributo per la impedito l’accesso alla zona
correre in ceppi davanti ai presidi. E riconciliazione nazionale». attorno al fortino. [E. ST.]
 LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 Estero 15

Un disastro economico e ambientale

4.683 1.114 -10% 1.700
La stima Le tartarughe Il calo della I chilometri
degli animali raccolte: 470 produzione di spiagge
morti, tra cui coperte negli e paludi
4.080 uccelli di petrolio ma allevamenti inquinate
e 77 cetacei vive, 586 morte di ostriche dal greggio

Marea nera, la guerra dei risarcimenti

Bp domani a processo due anni dopo l’esplosione del pozzo nel Golfo del Messico
50 km
Stati Uniti
il caso RISERVE NATURALI
Alabama
ANDREA MALAGUTI
CORRISPONDENTE DA LONDRA SPIAGGE Mississippi Florida
LAMBITE
DAL GREGGIO Mobile
unedì 27 febbraio, otto di

L mattina, New Orleans. Il

disastro della Deepwater
Horizon diventa ufficial-
mente un processo. Il più
grande spettacolo giuridico del pia-
neta. E, secondo il «Financial Ti-
mes», «uno scontro senza precedenti
New
Orleans
Biloxi

PETROLIO
Pensacola

La macchia nera
La piattaforma della Bp

Usa-Messico
Accordo per cercare
nel Paese più litigioso della terra». 150 giorni 4 milioni
Sul banco degli imputati, la compa-
gnia petrolifera britannica Bp, chia-
la durata ! di barili di greggio nei fondali
Louisiana della crisi petrolio perso
mata a rispondere per un danno sti- I Messico e Stati Uniti han-
mato in 25 miliardi di dollari. È la no siglato un accordo per
pratica MDL 2179: 340 avvocati per 85 giorni 400 mila l’esplorazione dei giacimenti
le parti civili, 116 mila querelanti, 300 per chiudere di petrolio e gas nel Golfo del
litri di solventi
testimoni, quasi 8 mila elementi di il pozzo Messico, creando una joint
prova e 72 milioni di pagine di docu- gettati in acqua
venture per lo sfruttamento
menti da valutare. Una montagna di congiunto delle risorse lungo
carta con cui si potrebbe costruire 2.000 35 miliardi i loro confini marittimi. Si
una torre alta due chilometri. Una fe- Golfo
conclude così un negoziato
del Messico i volontari già spesi per
rita irrimarginabile per gli abitanti avviato una decina di anni fa
del Golfo del Messico, una miniera al lavoro bonifiche
e si apre la strada alle perfora-
d’oro per gli studi legali americani, e risarcimenti zioni e all’eventuale sfrutta-
una questione di principio per il go- mento di milioni di ettari di
verno di Washington e per i cinque 30 anni fondali marini. Secondo le sti-
Stati della costa. Una manna per i DEEPWATER HORIZON il tempo per valutare me, l’area oggetto dell’accor-
media e un gigantesco onere per il LA PIATTAFORMA i danni effettivi do dovrebbe contenere fino
giudice della Corte Federale Carl PETROLIFERA ESPLOSA sul lungo termine a 172 milioni di barili di greg-
Barbier, un uomo anziano con gli oc- gio e 8,5 miliardi di metri cu-
chi sporgenti e acuti, chiamato a ri- bi di gas naturale.
mettere a posto le tessere del mosai- Centimetri-LA STAMPA Oceano Atlantico
co più velenoso e scomposto degli ul-
timi cento anni.
utilizzati. Sono gli avvocati a spinge- metri per tre che recitano: hai perso
Il disastro del 20 aprile 2010 re i clienti a rifiutare gli accordi. soldi nel disastro della Bp? Ti serve
Le trivelle della piattaforma petrolife- «Tranquilli, guadagnerete di più». È aiuto? Chiamaci. Sono avvocati che,
ra Deepwater Horizon stanno com- una partita a poker. Hanno riempito confidando nella meschinità dell’an-
pletando il Pozzo Macondo, al largo gli ultimi tre piani di un albergo nella goscia che rende gli uomini animali
della Louisiana. Un’esplosione inne- zona francese di New Orleans, a po- rancorosi, cercano di minare i tenta-
sca un violento incendio: 11 operai che centinaia di metri dalla Corte Fe- tivi di transazione che tuttora Bp cer-
perdono la vita, divorati dalle fiam- derale. È il loro quartier generale. ca di mettere in atto. «Ma se arrive-
me, altri 17 rimangono feriti. La piat- Buona parte dei risarcimenti finirà remo al processo ci difenderemo con
taforma si ribalta, il danno ambienta- nelle loro tasche, con percentuali dal le unghie e coi denti». Ci sono arriva-
le è devastante. Quattro milioni di ba- 15% al 40%. Lavorano su 70 compu- ti. George Barisich, un pescatore fini-
rili di petrolio si sversano nell’Atlanti- ter, sono più di 300 decisi a spillare to sulle tv nazionali e intervistato dal
co. La marea nera mangia ogni cosa. alla Bp ogni centesimo possibile. La «Financial Times», è diventato il sim-
Messa con le spalle al muro dal presi- compagnia britannica si fa rappre- bolo del braccio di ferro. «Quello che
dente Obama, la sentare dagli studi ha fatto la Bp è criminale». Gli aveva-
Bp è costretta a IN AULA A NEW ORLEANS Kirklan&Ellis e no offerto 15 mila dollari. Vuole di
predisporre un fon- I querelanti sono 116 mila guidati da un avvo-,
L i s k o w & L e w i s
do di 20 miliardi di LA STRATEGIA
dollari per i futuri gli avvocati delle parti cato con le fattezze
risarcimenti. Per civili 340, i testimoni 300 da gigante che si Rifiutare le somme offerte
farlo deve vendere chiama Andrew da Bp contando di ottenere
il 20% dei propri as- DIBATTIMENTO IN TRE FASI Langan, un uomo molto di più con la sentenza
set. Il direttore ese- Le colpe, la quantità geniale e a sangue
cutivo della compa- freddo disabituato I RISCHI
gnia, il potentissi- di petrolio finita in mare, alla sconfitta.
mo Tony Hayward, le persone e i beni colpiti Il giudice Bar-
La lezione della Exxon Valdez
si dimette dopo un bier ha deciso che è che i soldi arrivano
umiliante confronto con il Congresso. il processo si svolgerà in tre fasi, cia- molto dopo e molti meno
Al suo posto viene nominato Bob Du- scuna di tre mesi. La prima stabilirà
dley. La Bp decide di fare causa alla le colpe dell’esplosione. La seconda più. Camminando lungo la spiaggia
società svizzera Transocean, proprie- quanto petrolio è finito in mare e se ritornata finalmente bianca raccon-
taria della piattaforma, e all’america- l’intervento della Bp sia stato ade- ta: «Se mi offri un pugno di noccioli-
na Halliburton, incaricata della co- guato. La terza servirà a capire dove ne allora tanto vale che ce la giochia-
pertura del pozzo Macondo. Decine è finito il petrolio e chi ha danneggia- mo ai dadi». È stato il suo legale a dir-
di migliaia di pescatori, operatori tu- to esattamente. La compagnia bri- gli che si doveva fare così. Pessimo
ristici, proprietari terrieri, costrutto- tannica si gioca parte della reputazio- consiglio, secondo l’avvocato Daniel
ri e semplici cittadini si uniscono per ne, ma non la vita. Mercoledì Dudley Becnel. «Guardate quello che è suc-
portare in tribunale Bp. ha commentato con soddisfazione i cesso con la Exxon Valdez: vent’anni
risultati dell’ultimo trimestre (attivo di attesa per avere un terzo dei soldi
Risarcimenti, partita a poker di 7 miliardi) e Fadel Gheit, analista proposti come risarcimento iniziale.
Il processo arriva dopo quasi due an- Oppenheimer&Company, ha spiega- E per giunta un terzo dei querelanti
ni di discussioni. I risarcimenti pro- to: «Bp is here to stay». nel frattempo è morto. Assurdo. Se
posti dalla Bp attraverso il fondo uno ha i titoli giusti il Fondo di com-
Gulf Coast Claim Facility non soddi- Gli avvocati e le vittime pensazione ti restituisce esattamen-
sfano i querelanti. Dei 20 miliardi Le strade che corrono lungo la costa te quello che ti darà il tribunale». Ba-
messi a disposizione solo 7 vengono del Golfo sono piene di cartelli due Un cormorano ricoperto di petrolio: in queste condizioni ne sopravvive uno su due risich non ci crede.
.

16 Cronache LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012

La nomina del cognato dell’assessore

ha ovviamente sollevato l’opposizione. Il POLEMICHE A MILANO
Pd ha presentato un’interrogazione in
Regione sostenendo non solo l’inopportu-
nità della nomina per la chiara vicinanza Caso Azzolini
del candidato all’assessore, ma la caren-
za del curriculum del predestinato e la
presunta irregolarità delle deleghe porta-
Per Pisapia
te da Dellarovere in assemblea. Scrive il
consigliere Wilmer Ronzani: «Solo nove
“Nessuno
deleghe appaiono a prima vista regolari,
anche se prive del protocollo da parte de-
scandalo”
gli uffici dell’ente di gestione. Altre due
sono firmate in bianco. Una terza è riferi- MILANO
L’assessore Il cognato ta a una precedente riunione».
Guido Dellarovere Il presidente Formalismi che Dellarovere liquida Non si arresta a Milano la pole-
assessore Paolo come «polemica strumentale». La sua ri- mica per la nomina a capo di
all’Agricoltura Avogadro sposta è da manuale. Primo, attacco alla gabinetto del vicesindaco di
controparte: «Sarebbe interessante vede- Maurizio Azzolini, condanna-
re durante la giunta Bresso (centrosini- to per il coinvolgimento del-
Il parco stra, ndr) quante nomine erano con curri- l’omicidio del vicebrigadiere
Le Riserve cula idonei». Segnalazioni specifiche: nes- Antonio Custra nel ‘77. Il con-

il caso Pedemontane
e Terre d’acqua
nel Biellese
suna. Secondo, schivata in giuridichese:
«Paolo Avogadro è il marito della sorella
di mia moglie, quindi per il codice civile
sigliere comunale Carmine Ab-
bagnale, Pdl, ha sollevato la
questione: «Se vedrò aggirarsi
RAPHAËL ZANOTTI
BIELLA non è né mio parente né mio affine». Ter- per la sala del Consiglio Mauri-
zo, distrazione amministrativa (il proble- zio Azzolini, abbandonerò l’au-

l vento nuovo della sobrietà e del
Parco “inutile” ma non è nelle persone ma nel rispetto
formale delle regole): «All’assemblea su
la e chiederò a tutti i consiglie-
ri di unirsi a me, in memoria di
un eroe dal nome Antonio Cu-

I buon esempio in politica spira in

tutta Italia. Ma qualche anfratto
ne sembra curiosamente immu-
ne. Oggi parliamo di Biella. Succe-
de infatti che nella ricca provincia pie-
montese l’assessore all’Agricoltura, ge-
ometra Guido Dellarovere, un ex Pci
transitato in An oggi con tessera Pdl,
abbia appena sponsorizzato e fatto no-
minare Paolo Avogadro presidente del
parco naturale Riserve Pedemontane e
Terre d’acqua. La cosa, di per sé, sareb-
be del tutto ininfluente se questo picco-
lo episodio non fosse diventato, in Pie-
monte, l’emblema di tutto ciò che la nuo-
va stagione sta cercando di epurare. Ve-
diamo perché.
Curriculum professionale di Paolo
Avogadro: laureato in fisica, esperienza
nel settore informatico, dipendente del-
la Banca Sella. Come dire: in fatto di
parchi naturali, un neofita assoluto.
Curriculum personale di Paolo Avoga-
dro: è il cognato dell’assessore Guido
Dellarovere. E qui, le cose, si fanno inte-
ressanti. L’assessore, per questa nomi-
na, si è impegnato parecchio. Nella sua
qualità di presidente della Comunità
per l’assessore?
Ci va il cognato
Polemiche nel Biellese: l’oasi affidata al parente
Il Pd indignato. La replica: “Tutto in regola”
dei Comuni che insistono sul territorio
del parco (sì, il geometra ha anche questa
carica), si è presentato all’ultima assem-
blea con dodici deleghe. E ha spinto per il
giovane Avogadro.
Un attivismo inatteso considerato
quel che l’assessore Dellarovere, appas-
sionato cacciatore e fondatore dell’asso-
ciazione No Parchi, pensa delle oasi natu-
ralistiche. Da un’intervista a La Stampa
del 20 gennaio 2010: «Bisogna sfatare il
concetto che i parchi portino fondi e pro-
gettualità per il territorio che li ospita.
Qualcuno si riempie la bocca di rilancio
turistico del territorio. Tutte menzogne:
con questi vincoli il territorio si mummi-
fica». Oggi, però, distingue: «Sono con-
tro la nascita di nuovi parchi, ma non
contro quelli già esistenti». Poteva esse-
re altrimenti?
UNA PASSIONE RECENTE
A La Stampa aveva detto
«Aree verdi che servono ai politici
per spartirsi le poltrone»
45 Comuni erano presenti in 23, quindi se
anche le deleghe non fossero state corret-
te, la maggioranza c’era». Quarto, affon-
do: «Se anche Avogadro fosse mio fratel-
lo non vedo il problema: siccome sono as-
sessore gli è impedito di ottenere incari-
chi?». Quinto, acrobazia sul conflitto di in-
teressi: «Il voto del presidente all’assem-
blea conta quanto quello degli altri mem-
bri. Non è più come sotto il fascismo, pur-
troppo (sic). In ogni caso voglio rassicura-
re tutti: se il voto del presidente sarà de-
terminante al momento di valutare l’ope-
rato del presidente Avogadro come ge-
store del parco, mi asterrò anche se la leg-
ge non lo richiede».
D’altra parte all’assessore Dellarove-
re non se ne può fare una colpa. Sempre
dall’intervista a La Stampa del 20 genna-
io 2010: «I parchi servono ai politici in de-
clino per spartirsi le poltrone». La coe-
renza innanzitutto.
stra» Abbagnale ha ricordato:
«Io, il 14 maggio del 1977 allora
vice brigadiere della Polizia
nel reparto celere di Milano e
collega di Antonio Custra, ero
in via De Amicis a difendere le
istituzioni democratiche men-
tre Maurizio Azzolini, mi spa-
rava». Per il sindaco Pisapia,
invece, attraverso la nomina
si realizza «un principio costi-
tuzionale: il reinserimento
dei condannati». Pisapia ha
sottolineato che Azzolini «era
minore quando ha commesso
i fatti, ha espiato la pena ed è
giusto che in un momento in
cui ha dimostrato capacità
nell’ambito del suo lavoro,
possa avere anche ruoli di re-
sponsabilità». Per Franco
Maccari, Segretario Genera-
le del sindacato di Polizia Coi-
sp «si tratta dell’ennesima
beffa. L’effettiva riconciliazio-
ne sociale e politica, certa-
mente non è mai avvenuta. E
non per colpa delle vittime»

BENEDETTO XVI
“Il matrimonio
è il solo
luogo degno
per avere figli”
CITTÀ DEL VATICANO
Solo il matrimonio è il conte-
sto «degno» per dare alla luce
dei figli. Lo ha ribadito ieri Be-
nedetto XVI, ribadendo la di-
sapprovazione della Chiesa al-
la procreazione al di fuori del-
l’unione tra due coniugi. Par-
lando al convegno promosso
dalla Pontificia Accademia
per la Vita sulla cura dell’infer-
tilità, il Papa ha detto che
«l’unione dell’uomo e della
donna in quella comunità di
amore e di vita che è il matri-
monio costituisce l’unico
“luogo” degno per la chiamata
all’esistenza di un nuovo esse-
re umano, che è sempre un do-
no». «La dignità umana e cri-
stiana della procreazione non
consiste in un “prodotto”», ma
si realizza «nel suo legame con
l’atto coniugale, espressione
dell’amore dei coniugi, della lo-
ro unione non solo biologica,
ma anche spirituale».
Il Pontefice ha incoraggia-
to la ricerca scientifica per da-
re soluzioni moralmente accet-
tabili al problema dell’infertili-
tà, mettendo in guardia dalle
«scorciatoie» della fecondazio-
ne in vitro. «Le legittime aspi-
razioni genitoriali della coppia
in condizione di infertilità de-
vono trovare, con l’aiuto della
scienza, una risposta che ri-
spetti pienamente la loro digni-
tà di persone e di sposi»
E’ mancato
Franco Cortassa
materassaio
Lo annunciano la moglie Maria, i igli
Igor ed Andrea, parenti tutti. Funerali
lunedì 27 febbraio ore 9,30 parrocchia
Nostra Signora della Salute.
– Torino, 23 febbraio 2012
Ci ha lasciati
Beppe Carena
pensionato ENEL
anni 81
Angosciati lo annunciano la moglie
Emma Bernocco, il iglio Oliviero con
Cristina, i nipotini Elisa ed Andrea che
tanto amava, zia Rina, nipoti, cugini,
amici, parenti tutti. Un particolare rin-
graziamento ai consuoceri Alba e Fario
Mancini. Funerali martedì 28 alle ore
10 parrocchia San Nicola. Santo Rosa-
rio lunedì 27 alle ore 18.
– Torino, 25 febbraio 2012
O.F. Giubileo - tel. 011.8181
E’ mancato
Luigi Bracco
Lo annunciano la moglie Maria Gio-
vanna, sorella, fratello, cognati e nipo-
ti. Un ringraziamento alla dottoressa
Maria Gabriella Demartini. Rosario do-
menica 26 febbraio ore 18 parrocchia
S. Maria della Scala. Funerali lunedì 27
febbraio ore 9 chiesa S. Egidio.
– Moncalieri, 25 febbraio 2012
O.F. Niggi - Moncalieri
Giovanni e Lucia Griffa, Claudio Fer-
rero e famiglie, con i dipendenti e
collaboratori dello studio Griffa, sono
affettuosamente vicini a Maria Gio-
vanna nel ricordo dell’amicizia e di
cinquantanni di preziosa collaborazio-
ne professionale con il
gEomEtra
Luigi Bracco
– Moncalieri, 25 febbraio 2012
E’ mancato all’affetto dei suoi cari
Luciano Garbarino
anni 82
Lo annunciano con profondo dolore
la moglie Adriana, i igli Stefano con
Isabelle, Luca con Anna e Ilaria, la so-
rella Nini, Nino e nipoti. S. Rosario lu-
nedì 27 ore 19 parrocchia Assunzione
di Maria Vergine, Lingotto. Funerale
martedì 28 ore 10 in parrocchia.
– Torino, 24 febbraio 2012
O.F. Giubileo - tel. 011.8181
“...nulla è mancato ad
ogni attesa.”
Non è più con noi
Franco Bolzoni
Lo annuncia la sua famiglia a tutti co-
loro che gli hanno voluto bene. Il no-
stro grazie più sincero all’amico dott.
Giuseppe Amedeo per le cure e la
presenza affettuosa. Funerali martedì
28 febbraio alle ore 11 nella cappella
interna dell’ospedale Molinette.
– Torino, 24 febbraio 2012
O.F. Il Cipresso - Pianezza
Maria Teresa, Giorgio e Daniela con
Gianluca, Gabriella e Maurizio con
Claudia ricordano zio FRANCO.
Il Presidente della Giunta Regionale
del Piemonte Roberto Cota e gli Asses-
sori partecipano con profondo cordo-
glio al lutto dell’on. Valerio Cattaneo,
Presidente del Consiglio Regionale,
per la scomparsa del padre
Dario Cattaneo
Cavaliere di gran Croce
– Torino, 25 febbraio 2012
I componenti dell’Uficio di Presidenza
e i Consiglieri dell’Assemblea Regiona-
le del Piemonte partecipano con pro-
fondo cordoglio al lutto dell’on. Vale-
rio Cattaneo, Presidente del Consiglio
Regionale, per la scomparsa del padre
Dario Cattaneo
Cavaliere di gran Croce
– Torino, 25 febbraio 2012
Luca Pedrale e il Gruppo Consiliare
Regionale del Popolo della Libertà si
uniscono al dolore per la scomparsa
del PAPA’ del Presidente del Consiglio
Regionale Valerio Cattaneo.
L’Accademia delle Scienze di Torino
partecipa con profondo cordoglio la
scomparsa del socio corrispondente
Iacopo Degani
– Torino, 25 febbraio 2012
E’ mancata
Margherita Prato
in Rinaldi
L’annunciano: il marito Angelo, i igli
Gianfranco e Silvana con famiglie, pa-
renti tutti. Funerali in Lanzo lunedì 27
febbraio ore 15,30 chiesa Santa Croce.
– Lanzo Torinese, 25 febbraio 2012
O.F. Tibone - tel. 0123.41316
Dopo lunga malattia è serenamente E’ mancato 1997 2012
mancata arChItEtto
arChItEtto
Rosanna Pansone Gatti Uberto Serra Nuccio Bertone
Lo annunciano i tuoi cari e i tuoi nipoti
Tommaso e Nicolò. Funerali lunedì 27
L’annunciano la iglia e i nipoti. Fune-
rali lunedì 27 corr. ore 10 parrocchia
Caro Nuccio, sono 15 anni che con
cocciuta determinazione si prosegue
ore 9 parrocchia Crocetta, Torino.
– Torino, 24 febbraio 2012
Crocetta.
– Torino, 22 febbraio 2012
il lavoro che nonno Giovanni prima
e poi tu ci avete insegnato. 100 anni
sono un bel traguardo raggiunto per
E’ mancata ai suoi cari
Cristianamente è mancata all’affet-
to dei suoi cari
ricominciare un nuovo secolo di side
che rendono onore alla tua memoria.
Sono certa che tu dal cielo continui a
Isotta Monticone
in Burello
Margherita Gennero
ved. Romano
guardare e a proteggere la buona e
onesta volontà di riuscire a superare le
side di ogni giorno. Pregheremo per
Lo annunciano marito Sergio, igli anni 91 te il giorno 27 febbraio ore 18, chiesa
Christopher e Nicholas. Funerali lunedì Madonna degli Angeli via Carlo Alber-
ore 14,30 parrocchia San Benedetto, Addolorati lo annunciano la iglia Na- to angolo via Cavour. La tua Lilli con
San Mauro Torinese. talina col marito Luigi Giachetti, la ni- Mariejeanne, Barbara e famiglie.
pote Elena col marito Luca e l’adorata
– Settimo Torinese, 25 febbraio 2012 nipotina Serena, parenti tutti. S. Rosa-
O.F. Fenoglio e Figli - tel. 011.2731405 rio domenica 26 ore 17,30; Funerali 2001 25 FEBBraIo 2012
lunedì 27 ore 9,30 parrocchia S. Pio X.
Nell’undicesimo Anniversario della
– Torino, 25 febbraio 2012 scomparsa di
E’ mancata
Maria Vottero
O.F. Aeterna - Torino Maria Mele Fracassi
marchesa di torre rossano
ved. Dosio Nel ricordo di I igli Marcello e Alessandro ed i fami-
L’annunciano: i igli con le rispettive
Elena Torta Balestra
liari tutti la ricordano con immutato
famiglie, parenti tutti. Funerali in Fia- amore.
no martedì 28 febbraio alle ore 15 in abbracciano Sandra gli amici di sem-
parrocchia. pre: Gigi e Daniela, Angelo e Marian-
giola, Luciano e Franca, Dario e Lucia, 2002 2012
– Lanzo Torinese, 25 febbraio 2012
Patrizia. Donatella Canta Bortolami
O.F. Tibone - tel. 0123.41316
– Torino, 26 febbraio 2012 Ci manchi. La tua famiglia.
E’ mancato
rINgraZIamENtI 2002 2012
Piero Zaccara Bertolini
Donatella Canta
anni 74 Teresa, Marina e famigliari tutti rivol- Ciao Donatella ti voglio bene. Paola.
Lo annunciano la moglie Maria Tere- gono un grazie sincero e commosso a
sa, le iglie Patrizia con Mario, Roberta tutte le persone che, in modi diversi,
2002 2012
con Marco, gli adorati nipoti Giulia, hanno manifestato stima e affetto al
Laura, Davide, il cognato Claudio, pa- loro caro papà
renti tutti. Per orari telefonare lunedì Angiolino Morra
cav. Leandro Barone Il tuo ricordo è sempre vivo nel mio
27 dalle 14 alle 18.
cuore. Rita.
– Torino, 25 febbraio 2012 Santa Messa di Trigesima sabato 3 mar-
zo ore 18 chiesa parrocchiale Trana.
O.F. Giubileo - tel. 011.8181
– Trana, 26 febbraio 2012 1990 2012
Cristianamente è mancata Piero Metteo
aNNIVErSarI 1993 2012
Carmelina Re
Dino Metteo
ved. Alderighi 1989 2012 Ricordandovi sempre. S. Messa 27 feb-
Ne danno il triste annuncio parenti e braio ore 18 basilica Consolata.
amici. Funerali martedì 28 ore 11 par-
Giovanni Succo
rocchia San Bartolomeo, Rivoli. 2008 2012
2008 2012
– Rivoli, 23 febbraio 2012 Maddalena Rapelli Succo
Sempre con noi nel pensiero, nel cuo- dott. Marco Morone
re, nel rimpianto. Vivi ogni giorno con mamma e papà.
Le dificoltà della vita ti hanno resa de-
bole, ma hanno arricchito il tuo animo
umile e generoso, sempre pronta ad 2002 2012 1997 28 FEBBraIo 2012
aiutare il prossimo...questa sei tu, ZIA.
Ti vogliamo bene. Marzia e Marco. Elio Marchiaro Domenico Vinardi
2008 2012 Lontano nello spazio, vicino nel pen-
siero, presente nel cuore; sono passati
Ci uniamo al vostro dolore. Famiglia Ermanno Marchiaro 15 anni. Un affettuoso ricordo a mam-
Mignone, famiglia Camino, Alberto. Li ricordano Luciana, Vera, Sonia, Beppe. ma, papà, nonni. Teresina.
 LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 Cronache 17

IL GIOVANE ERA STATO ARRESTATO NELLA NOTTE PER UBRIACHEZZA

Costruire

Muore in questura, giallo a Firenze cose buone

AGNESE
MORO

Aveva solo 26 anni. Per il 118 è infarto, ma la procura dispone l’autopsia
MARIA VITTORIA GIANNOTTI
FIRENZE
Era entrato nella camera di
sicurezza della questura nel-
la notte, ubriaco ma appa-
rentemente in salute. Quan-
do ieri mattina intorno alle
undici gli agenti si sono af-
facciati alla sua cella, si so-
no accorti che non dava se-
gni di vita. Gli hanno tocca-
to il collo per controllare il
battito cardiaco e hanno ca-
pito che non c’era un minu-
to da perdere. Ma per Rami
Chaban, un marocchino sen-
za fissa dimora di 26 anni,
fermato nella notte a Firen-
ze per rapina e tentata vio-
lenza sessuale, non c’era
più niente da fare.
In pochi minuti in via Za-
ra è arrivata l’auto con il
medico, poi – dato che le
condizioni del paziente era-
no disperate - un’ambulan-
za. Nonostante gli sforzi
dei medici il cuore del gio-
vane non ha ripreso a batte-
re. Le manovre di rianima-
Un mese fa nelle celle
dei sotterranei si era
impiccato un altro
ragazzo immigrato
zione sono andate avanti
per oltre mezz’ora, ma ver-
so mezzogiorno i sanitari si
sono arresi. E così, nel mo-
mento in cui Rami Chaban
avrebbe dovuto varcare le
porte del carcere di Sollic-
ciano, il suo corpo è arriva-
to, chiuso in una bara, al-
l’istituto di medicina legale
di Careggi. Qui, nei prossi-
mi giorni, sarà effettuata
l’autopsia. Il medico del 118,
nel suo referto, ha escluso
la presenza di traumi e feri-
te. Parla di «arresto cardio-
circolatorio», ipotizzando
una morte dovuta a cause
naturali. Ma c’è un prece-
dente che non può passare
inosservato.
Neppure un mese fa, il
28 gennaio, sempre nelle
celle dei sotterranei della
questura fiorentina, un ma-
rocchino di 26 anni, ferma-
to per lesioni e resistenza a
pubblico ufficiale, si era im-
piccato appendendo un lem-
bo di coperta alla grata del-
la porta blindata. All’indo-
mani di quella morte, la
SAVONA, LA VIOLENZA SU UNA VENTENNE
Il prete torna libero Restivo, l’accusa inglese:
Agenti contro lo svuota-carceri
I radicali: struttura non idonea
I «Quante altre trage-
die si devono verificare
per comprendere che è è
stata imboccata una stra-
da sbagliata e bisogna fare
un passo indietro?». A por-
re la domanda scomoda, a
poche ore dalla morte del
26enne marocchino in una
delle celle di sicurezza del-
la questura fiorentina, è il
segretario regionale tosca-
no dell'Associazione nazio-
nale funzionari di polizia,
Antonio Fusco. Il riferi-
mento è al decreto svuota-
carceri. «La nostra asso-
ciazione ha tentato di far
comprendere al governo
che far permanere i ferma-
ti nelle camere di sicurez-
za delle questure, spesso
inadeguate, non serviva a
Procura aveva aperto un’in-
chiesta, ma non sono emersi
LE REAZIONI elementi che facciano pensa-
re a una dinamica diversa
dal suicidio.
Ora la nuova indagine do-
vrà stabilire cosa abbia ucci-
so Rami Chaban e dovrà fuga-
risolvere il problema dell' re ogni dubbio sulla presenza
accoglienza delle persone di una ferita alla testa, riscon-
sottoposte a limitazione trata dal medico legale in una
della libertà personale, ma successiva ispezione cadave-
solo a moltiplicarlo». Il se- rica. Una lesione che potreb-
natore radicale Marco Per- be essere stata provocata du-
duca e Maurizio Buzzego- rante la concitata rianimazio-
li, segretario dell'associa- ne. Di certo, per ora, c’è solo
zione Andrea Tamburi, ri- la sequenza degli eventi che,
cordando i due detenuti al termine di una serata ad al-
morti suicidi all’inizio di ta gradazione alcolica, ha por-
gennaio nel carcere fioren- tato il 26enne in cella.
tino di Sollicciano e nel- Venerdì sera, il giovane,
l’istituto di custodia atte- noto alle forze dell’ordine,
nuta Gozzini, ammonisco- era uscito con una donna po-
no: «L'inidoneità della lacca e il suo compagno, an-
struttura a trattenere i cu- che lui marocchino. Quando
stoditi e la conseguente il fidanzato della ragazza si
difficoltà da parte degli era allontanato per qualche
agenti ad assicurare l'inte- minuto lasciando soli i due,
grità fisica di chi è in custo- nei pressi della stazione Leo-
dia devono essere valutati polda, Rami Chaban avrebbe
quanto prima». [M. V. G.] importunato la ragazza, cer-
cando di violentarla. Lei
IL KILLER DI ELISA CLAPS ED HEATHER BARNETT
Il mistero
Rami Chaban,
marocchino
di 26 anni,
è stato trovato
in fin di vita
nella camera
di sicurezza
della questura
di Firenze
(nella foto)
la mattina
dopo l’arresto
avrebbe reagito respingendo-
lo bruscamente, e lui le ha
sottratto con la forza il cellu-
lare. Al ritorno del fidanzato,
la giovane gli ha raccontato
l’accaduto e lui ha deciso di
chiamare la polizia: tra i due
uomini ci sarebbe stata una
colluttazione.
Gli agenti della Polfer han-
no bloccato e arrestato il
27enne, accompagnandolo in
questura. In cella, Rami Cha-
ban è arrivato intorno alle 4
del mattino: sembrava tran-
quillo, non ha dato in escan-
descenze, spiegano gli agen-
ti, ancora sconvolti. In via Za-
ra avrebbe dovuto trascorre-
re solo poche ore. Dopo la tra-
gedia del 28 gennaio scorso,
la vigilanza nelle camere di si-
curezza era stata aumentata.
Per questo motivo gli agenti
incaricati della sua sorve-
glianza, in attesa del trasferi-
mento, lo hanno controllato
più volte. Poco prima che
scattasse l’allarme, un poli-
ziotto si era affacciato: «Sem-
brava che dormisse profonda-
mente», ha spiegato.
MC>
ll Lotto
Concorson.24-Sabato25febbraio2012
Bari 13 2 76 73 53
Cagliari
Firenze
33 88 49 3 24
73 17 76 89 24
Napoli,
a voce alta
nel disagio
associazione cultu-
L’ rale onlus «A voce
alta» (www.avoce-
alta.net ) è nata nell’otto-
bre 2005 dall’impegno di
un gruppo di insegnanti,
decisi a promuovere il pia-
cere della lettura, soprat-
tutto ad alta voce, tra gli
strati più deboli delle aree
disagiate di Napoli. Chie-
do alla presidente, Mari-
nella Pomarici, di raccon-
tare la loro esperienza.
«Tutto è iniziato nei
Quartieri Spagnoli, un rio-
ne popolare e disomoge-
neo ai margini della Napoli
“bene”, per favorire la let-
tura e con essa la crescita
spirituale, affettiva e mora-
le di un pub-
blico giova-
ne e al fem-
minile: bre-
vi racconti
contempo-
ranei e non,
italiani e
stranieri su
tematiche
(rapporto genitori-figli,
emarginazione, diversità,
amore, lavoro, legalità)
che favorissero anche la di-
scussione e la riflessione. I
luoghi: parrocchie, scuole,
il museo Mondragone del-
la moda e del tessile, dove
sono esposti gli splendidi
manufatti di donne
“artiste” sconosciute. A
poco a poco abbiamo am-
pliato il nostro raggio di
azione, con incontri di let-
tura anche in altri quartie-
ri difficili (la Sanità, Scam-
pia), cercando di collegar-
ci alle tante associazioni di
volontariato presenti sul
territorio. E, poi, ancora
letture nelle librerie, nei
musei, nelle chiese, sotto i
portici. Dal 2007 ci siamo
rivolti al mondo dell’infan-
zia, invitando i piccoli a in-
ventare anche favole, con-
sapevoli che è necessario,
soprattutto in una città co-
me la nostra con mille disa-
gi e con forti abbandoni
scolastici, prestare la mas-
sima attenzione al mondo
dell’infanzia». Quest’anno
i laboratori per i bambini
saranno otto. E per gli
adulti un gruppo di lettura
mensile e laboratori di let-
tura espressiva.
Quali sono le mag-
giori difficoltà? «Sono
principalmente di caratte-
re finanziario, perché gli
enti pubblici hanno ridot-

dopo il raptus sessuale “Ha ucciso un’altra donna” Genova

SAVONA
Ha già lasciato il carcere
Sant’Agostino di Savona
don Fabio Bonifazio, il parro-
co arrestato per violenza
sessuale dai carabinieri a Lo-
ano. «Su questa storia prefe-
risco né parlare né incontra-
re nessuno, magari lo farò
più avanti. Abbiate pazien-
za, non è il momento, lascia-
temi tranquillo», è stato il
suo stringato commento. Il
prete, dopo una notte tra-
scorsa in cella a Savona, ha
poca voglia di parlare. «Do-
ve sto andando ora? Preferi-
sco non dirlo», ha risposto.
Prima di lasciare il peniten-
ziario di piazza Monticello il
vice parroco stamane ha rice-
vuto in carcere la visita del
gip Fiorenza Giorgi. Un inter-
rogatorio-colloquio durato
pochi istanti. Su consiglio del
suo difensore, l’avvocato
Alessandro Vignola, don Fa-
bio si è avvalso della facoltà
di non rispondere. «Studiere-
mo con tutta calma gli atti e
vedremo cosa fare - ha sotto-
lineato il legale -. Don Fabio
mi è apparso tutto sommato
tranquillo, anche perché la
sua posizione si è molto ridi-
mensionata dopo una valuta-
zione del pm e l’accoglimento
dell’istanza di scarcerazione
da parte del gip».
LONDRA
Danilo Restivo è stato già giu-
dicato colpevole per gli omici-
di di due donne: Elisa Claps
(uccisa a Potenza il 12 settem-
bre 1993) e Heather Barnett
(in Inghilterra, a Bournemou-
th, il 12 novembre 2002): ora è
formalmente sospettato di
aver ucciso anche Jong-Ok
Shin, a Charminster, sobbor-
go di Bournemouth, il 12 luglio
2002. Per questo delitto dal
2005 è in carcere, condannato
all’ergastolo, Omar Benguit,
che si è sempre dichiarato in-
nocente. I giudici inglesi della
Criminal Cases Review Com-
mission (Ccrc, che riesamina i
Milano
Napoli
11 84 67 48 46
7 84 77 32 58
80 50 54 1 73
to drasticamente i contri-
buti e pagano con grande
ritardo (anche tre anni) e
Palermo 21 26 31 84 1 i privati, nella realtà napo-
casi su cui gravano incertezze) Roma 84 38 45 61 46 letana, non sono abituati
hanno deciso di riaprire il caso Torino 38 80 61 39 58 a finanziare attività cultu-
della studentessa sudcoreana, Venezia 46 77 32 73 8 rali soprattutto di piccole
uccisa con tre coltellate, e Resti- Nazionale 13 90 58 67 55 associazioni».
vo sarebbe il sospettato. Dopo SUPERENALOTTO E le soddisfazioni? Di-
le due condanne - 30 anni di re- Combinazionevincente ce la presidente: «Molte:
clusione in Italia e l’ergastolo in 14 30 64 numero jolly 31 in primo luogo l’entusia-
Inghilterra - Restivo, 40 anni, in 75 79 89 superstar 11 smo di tante persone di
cella in Inghilterra dal maggio MONTEPREMI 3.113.668,68 età e ambienti molto di-
del 2010, rischia di essere quali- JACKPOT 66.565.121,57 versi che ci riconoscono e
ficato come serial killer. Resti- Nessun 6 - ci seguono, il divertimen-
vo, 40 anni, potrebbe quindi tor- Nessun5+
to dei bambini nei nostri
-
nare alla sbarra per un secondo laboratori: è sempre mol-
Ai5 con5 93.410,06
omicidio nella città del Dorset, to bello accendere il desi-
dove si era trasferito dopo aver Agli1.014con 4 463,63 derio dell’ascolto e della
lasciato Potenza anni fa. Nelle Ai 40.466 con 3 23,15 lettura anche in ambienti
prossime settimane si saprà se i 10 e LOTTO caratterizzati da situazio-
giudici inglesi accoglieranno la Numeri vincenti ni di grave disagio familia-
sua richiesta di appello per 2 7 11 13 17 21 26 33 38 46 re e sociale».
l’omicidio Barnett. 49 50 54 67 73 76 77 80 84 88
18 Società LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012

In passerella
Tendenze
ANTONELLA AMAPANE
INVIATA A MILANO

sce due volte in pedana.

E Richiamato dal pubblico

che sale in passerella fa-
cendo un tifo da stadio, co-
me a teatro per i bis. Tan-
ti piangono, anche lui scoppia in lacri-
me. Raf Simons bye bye. La sua ulti-
ma sfilata per Jil Sander si conclude
con una standing ovation che non ri-
sparmia nessuno. Neppure la com-
passata direttora di Vogue America,
Anna Wintour.
La collezione, di rara bellezza, suo-
na un po’ come una prova generale
prima di entrare nell’olimpo Dior, do-
ve, pare, che lo stilista belga divente-
rà il direttore creativo. Fra mazzi di
fiori imprigionati in teche di perpex
sfilano eteree creature scaldate da
ampi paltò in lana double bicolore,
nelle sfumature gardening del crema
e del rosa, del celeste e del giallo. I ta-
gli netti, di un impeccabile minimal
sartoriale e iper femminile, rivelano
tutto il bagaglio d’esperienza che Si-
mons ha maturato lavorando per
questa griffe dal 2005 a oggi.
I delicati abiti lingerie in tessuto e
puzzle di maglia tricot, le toilette cor-

GIORGIO ARMANI
«Basta con i tacchi alti Anni 30 e 40 Bianco & nero Effetto atelier
L’uomo vuole al suo fianco DA MARRAS ASTRAKAN E MAGLIA, PICCOLO DA PUCCI SI RITROVANO I CAPI BLACK AND WHITE CORPO IN PRIMO PIANO DA BOTTEGA VENETA
PUNTO E VELLUTO, TUTTO SI INTRECCIA DEL MARCHESE RILANCIATI SU ABITI CON GIOCHI DI INTAGLI, RICAMI, APPLICAZIONI
un’amica, non una escort» IN UN GUARDAROBA MOLTO FEMMINILE CON INSERTI DI TULLE E GIACCHE SMOKING PREZIOSE, ARRICCIATURE. È QUASI ALTA MODA

setto mosse da pannelli e origami, di-

mostrano quanto sia pronto a una
nuova sfida: far dimenticare l’estro
folle di John Galliano. Intanto da Jil
Sander, è sicuro, torna Jil Sander.
«Non è un cambio di stilista, ma un
recupero delle origini - spiega Fran-
Sfila l’inverno in rosa
e Milano si commuove
co Penè, a.d. del gruppo Gibò che con-
trolla in marchio - Pensate a Steve
Jobs con la Apple, se n’è andato, ha
fatto altre cose... poi è rientrato.
Il problema in questo momento di
crisi è trasmettere consistenza e cer-
tezza. Con Jil Sander è possibile far-
lo». Il giro di poltrone è solo all’inizio. Standing ovation per l’ultima collezione di Raf Simons per Jil Sander
Voci sempre più incalzanti danno He-
di Slimane in pole position per scalza- stilista li mette dappertutto: da soli o delle nuove generazioni, libere dai
re Stefano Pilati da Yves Saint Lau- sotto gonne e abiti da sera, sempre diktat di solo stilisti, capaci di unire
rent. Staremo a vedere. con calze coprenti scure. Davanti al- tanti pezzi, non sempre firmati.
l’entrata di via Bergognona manife-
Trampoli addio sta un gruppo di vegani mostrando Focus sulla fisicità
«Basta con i tacchi alti da valchiria, un paio di conigli morti. Da Armani Da Bottega Veneta il confine fra
mettete le scarpe basse. Consento- però le pellicce latitano, a parte due prêt-à-porter e alta moda non esiste.
no una camminata più disinvolta. giacche di mongolia. Ogni uscita è Tomas Maier copre dando invece la
Gli uomini vogliono al loro fianco una ventata di freschezza. Scorrono sensazione di svelare il fisico. Gli abi-
delle amiche e non delle escort», pa- spiritose le ragazze in baschetto, con ti hanno silhouette Anni ‘40 con spal-
rola di Armani che nell’Emporio ha bluse tempestate di rose piatte, di le imbottite, fasciano i punti giusti e
solo scarpe raso terra. Ideali con i piccoli volant. I giacconi sembrano sono decorati da incrostazioni, rica-
nuovi pantaloncini simili ai biker af- spruzzati da una vernice multicolor, mi e piccole ruches. Sinuosi alla Jean
fusolati che si fermano sotto il gi- applicazioni, collane e sciarpe mesco- Harlow a volte mostrano una porzio-
nocchio, serrati da un polsino. Lo lati in libertà fotografano la realtà ne di schiena e terminano con piccoli

Re Giorgio Per la pelletteria creazioni ornatissime e colori al neon

«Fatturo con i vestiti
non con gli accessori»
Con lo stiletto o la francesina
I «Quando leggiamo i risultati
economici delle aziende di settore
purché il look sia barocco
ci sentiamo sbilanciati, perché sen-
tiamo che alcuni fanno alti fattura- EGLE SANTOLINI
ti con gli accessori. La moda è più MILANO
complicata. Non si può paragona-
on c’è pericolo, neanche nel

re. Io faccio moda, abbigliamento,
non si può essere messi a confron-
to con Gucci e Prada, che fanno an-
che loro del buon prêt-à-porter ma
sarebbe da chiarire che i loro gran-
di fatturati sono fatti soprattutto
con belle scarpe e borse». L’ha det-
to ieri Giorgio Armani ieri nel back-
stage della sfilata della sua colle-
zione Emporio Armani, togliendo-
si qualche sassolino dalla scarpa:
«Non si può mettere a paragone -
ha proseguito Armani - me e loro.
È una valutazione sbagliata anche
perché il pubblico che si trova da-
vanti alle vetrine rimane perples-
so. È un momento difficile anche
se i miei conti vanno bene, con 6
miliardi di euro di fatturato indot-
to e di 1.7 di fatturato diretto, di
cui l’80% è dato dall’abbigliamen-
to e il 20% dagli accessori».
AL GINOCCHIO CON UN EFFETTO POLSINO. VA COI TACCHI BASSI
Un pantalone tutto nuovo
È QUELLO CHE HA LANCIATO EMPORIO ARMANI: AFFUSOLATO,
N
prossimo inverno le signore
scenderanno dalle scarpe. La
mutazione genetica è avvenuta, e bi-
sogna vedere quali mirabolanti inven-
zioni piattaformate e stilettate metto-
no in mostra le fashioniste tra una sfi-
lata e l’altra: da far impazzire Allen
Jones e tutti i feticisti della storia del-
l’arte. Intanto, ci si consola con i nu-
meri, visto che la produzione del set-
tore calzaturiero in Italia segna per i
primi nove mesi del 2011 (ultimi dati
disponibili forniti dall’Associazione
Nazionale Calzaturifici Italiani) un la fattura. Ecco Giorgia
+2,5% in termini di paia e un 5,3% in Caovilla con una colle-
termini di milioni di euro, con un au- zione che sembra uscita
mento nell’export rispettivamente da «Midnight in Paris» Doubleface
del 6,2 e del 14%. di Woody Allen, di nome O Jour, ispi- La Furla and I
Per quanto riguarda le novità, rata alla Parigi Anni Venti. Tacco in- è una borsa molto
frattanto, è il trionfo dell’ornato e del solitamente moderato, dai 5 ai 7 cen- capiente e
barocco, con rinnovata attenzione, timetri, ma contrasti trompe l’oeil, perfettamente
però, ai materiali e all’eccellenza del- profili a contrasto, tomaie gioiello, reversibile
 LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 Società 19
Techno-kimono

GENTE
Sportmax rivisita
il kimono e pensa
alle arti marziali
nel delineare
la silhouette.
Linee atletiche

DI
segnano il corpo
con tessuti
armatura

La vie en rose

MODA
Tutto è rosa
nell’inverno
di Jil Sander:
cappotti
in
cashmere
double rosa
e bianco,
Dettagli
T
cammello erza puntata del viaggio fra le persone e i look più
e cipria, corallo, Collezione no season e on-line per Uniqueness di stile interessanti visti alle sfilate di Milano Moda Donna
senza collo dalla fotografa Ilaria Magliocchetti Lombi. Non solo in
Sono già sul web i capi di Alessandra Facchinetti passerella, ma tra pubblico, addetti ai lavori e fashion victim.
Ieri l’obiettivo era puntato sul tormentone dello «stile
I Alle quattro di ieri la collezione disegna- floreale», oggi si sofferma su un accessorio irrinunciabile in
ta da Alessandra Facchinetti per Uniqueness questi giorni quasi estivi, gli occhiali da sole. A parte i soliti,
era già on-line, pronta per essere indossata. intramontabili Ray Ban che la fanno da padrone, in giro si
Con uno strappo alla liturgia delle presenta-
sono visti modelli grandi e avvolgenti o piccoli e tondi. Pochi
zioni stagionali, i suoi capi non devono aspet-
osano il colore, tutti scelgono forme che si facciano notare.
tare sei mesi per incontrare il pubblico: ven-
gono venduti direttamente sul Web e, soprat- @ 2012 Ilaria Magliocchetti Lombi/Stile.it
Altre gallery su www.lastampa.it e www.stile.it
tutto, costano appena dagli 80 ai 900 euro (il
range varia dalla t-shirt all’abito da sera). Fac- Il bauletto
chinetti definisce le sue creazioni «rock’n’ba- La Lisa bag di
rock» e fa sapere di ispirarsi al motivi tattoo e Gherardini viene
ai gioielli ottocenteschi. Beige e oro, spalma- rieditata in
ture, qualche piccola intrusione colorata (li- versione check,
me e arancio metallizzati), un uso libero e con rifiniture
fantasioso della storia. Molti abiti e molti in vernice
completi top&gonna, e calottine bianche un
po’ Anni Venti e un po’ Courrèges.

strascichi. Tecniche couture pure
per i tailleur blu, fintamente bacchet-
toni, che grazie a una studiata vestibi-
lità riuscirebbero a rendere sexy an-
che un’ istiturice tedesca. Punteggia-
tura essenziale: guanti alla moschet-
tiera, stivali da amazzone raso terr,
una sola spilla gigante centrare sotto
il collo e calzettoni in seta carne un
po’cascanti, alla Mangano in «Riso
amaro».
Maschile al femminile
Il nero esotico di Pucci viaggia nel
guardaroba di lui. Peter Dundas ri-
trova in archivio i capi black and whi-
te del marchese e li rilancia su abiti
con inserti di tulle trasparente sui
fianchi e giacche smoking; adotta
parka militari riscritti con curve pro-
vocanti. Un po’ «Belle de Jour» la sua
femme oscilla fra montgomery di co-
bra verniciati e stampe di carta fio-
rentina illuminata da una mischia di
lurex e chiffon. Con mano lieve Ga-
briele Colangelo per Genny applica la
sartorialità maschile a organza e vel-
luti di seta decorati con le orchidee di
Giorgia ÒKeeffe. Mentre Sportmax
rivisita il kimono e pensa alle arti
marziali delinenando con ironia una Organza
donna samurai in un mix futurista di Abiti
nero, blu navy, bluette e rosso. leggeri
e sinuosi
E’ tornata Milly da Genny
Omaggio a Milano e alla mitica Milly
che è un’icona come il Duomo e il pa-
nettone. Marras guarda alla cantan- Lo stivale
te della «mala» che girò il mondo e Di Gucci
crea un guardaroba dove lei ideal- nero e lucidissimo
mente si porta cuciti addosso i ricor- legato davanti
do di ogni Paese dove ha lavorato. Co- con piccole
sì i tessuti tappezzeria dei teatri, i stringhe
tweed dei suoi amanti, le ruches de-
gli abiti di scena finiscono assemblati
su trench e cappe. Astrakan e ma-
glia, piccolo punto e taffetas s’intrec-
ciano in questo guardaroba che rical-
ca lo stile stile libero dell’artista.
Tocchi romantici
Preziosa, romantica, ma anche prati-
ca, la donna s’inebria di broccati con
stampe di giardini e drappeggi a vor- La clutch
tice che il giovane Betterelli fa aderi- La Kilim
re alla perfezione su abiti da sera da Borbonese è in
piegare in valigia come un fazzoletto. pitone e
Ma scgelie anche il comfort di cap- camoscio
potti con gilet di pelliccia staccabile, patchwork
come quelli proposti da Rebecchi. con catena

Per chi ama l’equitazione Loro Piana

Maschile
e femminile
La Burwood di Church’s
tempestata di cristalli e,
sotto, un modello di René Caovilla
nastri e fiocchi.Casadei si ispira diret-
tamente a Betty Page e al mondo del-
le pin up oltre che a Lady Gaga con le
sue décolleté in technicolor. E nel ge-
nere Anna Karenina sì, ma un po’ fe-
tish, hanno creato una certa sensazio-
ha inventato perfino una borsa di pel-
le per riporre gli stivali. Da Sergio
Rossi, invece, platform nere e dorate
con ornamenti che si arrampicano si-
nuosi sulla caviglia.
Sul versante opposto, trionfo an-
che per la stringata da uomo, varia-
mente ornata e femminilizzata. Chur-
ch’s rivisita due pilastri del marchio,
la francesina brogue Burwood e la
pantofola, elettrizzate da una compo-
sizione di cristalli e realizzate in mol-
ti colori, tra cui il rubino, il verde bo-
sco, il grigio platino e il viola. Fratelli
Stola Rossetti teorizza direttamente la ten-
di volpe denza wo-mannish e propone una
L’ultima versione derby senza lacci, decontratta e di-
della Bagonghi di vertente.
Roberta di Adornatissime e opulente anche
Camerino è le borse. Da Borbonese, dove ci s’ispi-
impreziosita da ra al tema del viaggio, shopping verti-
inserti di pelliccia cali tessute a telaio e sacche in volpe
Nella palette dei bicolore. Una stola in volpe anche
colori anche per la mitologica Bagonghi di Rober-
giallo lime ta di Camerino, che ha inserito nella
rosso ciliegia palette dei suoi velluti colori come il
e petrolio giallo lime, il petrolio e il rosso cilie-
gia. Gherardini riedita la sua Lisa
bag in versione check, con rifiniture
ne, in passerella, gli stivaletti a ghet- di vernice; e Furla si è inventata una
ta stringata di Fendi, bianchi e grigi double-face molto versatile, la Furla
oppure grigi e bordeaux; e, da Gucci, and I, zebrata o nelle tonalità lipstick
gli ankle boots spuntati nei toni gri- più uva. Da Bulgari la linea Serpenti,
gio e fango o gli stivali alti da cavalle- con chiusure gioiello a testa di rettile,
rizza allacciati da piccole stringhe. in smalti preziosi bianchi e neri.
20 Società LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012

George Weidenfeld
Editore e filantropo

“Il libro tradizionale

non morirà mai”
lioni di abitanti che poteva rap- grado sia criticato e abbia i suoi

Domenica presentare un vero ponte tra

Oriente e Occidente, ma mi
difetti, Bibi Netanyahu è l’unico
in grado di tenere in piedi il Pae-
L’editore
di Lolita

con sembra che stia perdendo inte-

resse per l’Europa e flirtando
con Iran e Russia. Anche la Tur-
Alain Elkann chia, in un certo senso, è perico-
losa».
E l’Europa?
«L’esperienza economica dimo-
stra che le cose non sono certa-
mente facili e la Grecia ne è un
chiaro esempio. C’è un forte di-
sappunto e lo avverto come una
forma di nichilismo latente, per-
ché le persone oggi non sanno
bene per che cosa combattere».
E i tedeschi?
«In occasione della riunificazio-
ne delle due Germanie hanno
fatto sacrifici e grandi sforzi la-
vorando con grande profitto. In
questo senso direi che la Germa-
nia è l’esempio contrario del ni-
chilismo e dell’immobilismo di
cui parlavo prima».
Non crede che stiano diven-
tando troppo potenti in seno
George Weiden- all’Unione Europea?
se in questo momento. Mi spa-
venta però la crescita del fanati-
smo religioso: un problema per
Nato a Vienna
92 anni fa,
si è trasferito
la pace per via di certi territori a Londra
occupati che potrebbero essere nel ‘38. Nel ‘48
liberati e che invece i fanatici re- la sua casa
ligiosi vogliono tenere con de- editrice
terminazione». ha pubblicato
Che impressione ha riportato il romanzo
degli Stati Uniti? «Lolita»
«In America si parla soprattut- di Vladimir
to della questione iraniana e del Nabokov
futuro di Obama, fatti in un cer-
to senso legati tra loro. Se si vo-
tasse oggi credo che Obama sa-
rebbe rieletto, anche perché i
repubblicani non hanno un can-
didato forte. Molto dipenderà
dalla situazione economica e da
cosa succederà in Afghani-
stan».
Scriba Studio / ph Paolo Marchisio

feld, lei ha dedica- «Sono molto potenti però nella

to la vita ai libri,
alla cultura, al-
l’editoria, alla po-
litica. Di che cosa si sta occu-
pando ora?
«Pubblico libri e distribuisco
borse di studio tramite una
fondazione che prepara giova-
ni leader provenienti anche
dall’Europa dell’est. Mi occu-
po inoltre di creare ponti tra
le varie culture europee e tra
Israele e l’Europa».
Lei si considera soprattutto
un editore?
«Forse non nel senso conven-
direzione giusta. E mi sembra
che la Merkel abbia una grande
personalità politica».
E per quanto riguarda l’Inghil-
terra?
«È un Paese interessante, un
misto di successi e di insucces-
si. Ero molto favorevole alla sua
entrata nella zona euro, ma MACCHINE IMBOTTIGLIATRICI
adesso penso che sia meglio co-
sì. Blair e Gordon Brown hanno
ringiovanito il Partito Laburi-
sta spendendo però troppi dena-
ri. Credo che le iniziative di Ca-
meron siano buone e che sia cir-
condato da ottimi consiglieri e

Qualità
zionale, anche perché oggi ho ministri».
un interesse maggiore per la Cosa pensa della regina e del-
politica». la monarchia?
Cosa pensa della posizione «Rappresentano un ottimo si-
tedesca? stema per la stabilità del Paese.
«Questo è un momento molto Un altro fatto importante è sta-
importante per la storia euro- to il matrimonio tra il principe
pea ma anche molto pericolo- William e Kate, una ragazza
so in Medio Oriente dopo la che ha studiato e che ha avuto
Primavera Ara- una vita norma-
ba. Ma intanto IL MEDIO ORIENTE le: credo che ciò
l’America e «Dopo la primavera darà alla monar-
l’Europa non chia un nuovo im-
hanno più gli araba la situazione pulso».
stessi legami di non è così tranquilla» Cosa ci dice
prima». del suo me-
Come si sta GLI STATI UNITI stiere di edito-
comportan- «Se si votasse oggi re?
do l’Occiden- «In tutto il mon-
te? credo che Obama do ci sono stati
«Le nuove gene- sarebbe rieletto» cambiamenti
razioni non av- epocali come
vertono più il desiderio di lot- l’eBook. Ma ci sarà sempre po-
tare per degli ideali e la gente sto per il libro cartaceo. L’edito-
oggi è apatica. Purtroppo vi è ria in Inghilterra va abbastanza
molto più entusiasmo e fervo- bene, ma sono cambiati i canali
re nel mondo islamico, e l’isla- distributivi: ora soffrono molto,
mismo militante è senz’altro
un pericolo».
e non solo in Inghilterra, i picco-
li librai».
la progettiamo, la costruiamo,
Lei sta parlando di Paesi co- Ci sono buoni scrittori in In-
me l’Iran o la Siria?
«La Siria è un Paese molto pe-
ghilterra?
«L’ultimo cinquantennio non è
la imbottigliamo
ricoloso e le Nazioni Unite si stato un periodo molto fertile, i
sono dimostrate incapaci di testi migliori sono stati biogra-
agire. L’Iran è il maggiore pe- fie e libri di storia».
ricolo per il resto del mondo, e Cosa accade invece nel mon-
non soltanto per Israele. An- do ebraico?
che in Egitto si creeranno si- «La sinistra in Europa, soprat-
tuazioni dannose, visto che le tutto quella intellettuale, non è
elezioni hanno dato i tre quar- così amica di Israele. I migliori
ti dei voti ai Fratelli Islamici». partner sono i tedeschi, gli olan-
In che situazione si trova desi, i polacchi, i greci e anche
Israele? un po’ gli italiani. Lo sono molto
«Economicamente la situazio- meno i francesi, gli scandinavi,
ne è florida ma è in balia degli gli spagnoli, i portoghesi e l’In-
eventi che le ruotano intorno: ghilterra che, soprattutto nel
l’Egitto e la Giordania sono mondo accademico, ha tenden- GAI DAL 1946 MACCHINE IMBOTTIGLIATRICI DA 1.000 A 15.000 BOTTIGLIE/ORA
più ostili di quanto non lo fos- za a delegittimare lo stato di fraz. Cappelli, 33/b - 12040 Ceresole d’Alba (Cn) tel. +39 0172 574416
sero prima, per non parlare Israele».
fax +39 0172 574088, e-mail: gai@gai-it.com - internet: www.gai-it.com
dei rapporti tra Israele e Si- Qual è il suo giudizio sui politi-
ria, Libano e Iraq». ci israeliani?
E la Turchia? «Nel Paese esiste un latente
«È un grande Paese di 85 mi- senso di paura del futuro, e mal-
.

LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 21

Il riepilogo dei mercati

ECONOMIA
&
settimanale dal 30/12/11
FTSE/MIB -0,36% +9,26%
FTSE Italia All Share -0,12% +10,48%
DOW JONES (New York) +0,30% +6,31%
NASDAQ (New York)
FTSE (Londra)
DAX (Francoforte)
+0,57%
+0,51%
+0,24%
+13,95%
+6,51%
+16,38% FINANZA
LA FAMIGLIA BENETTON CEDE PER 87,6 MILIONI AL GRUPPO DI TORTONA IL 33% DI IGLI, LA HOLDING CHE HA LA MAGGIORANZA DEL BIG DELLE COSTRUZIONI

Gavio conquista il controllo di Impregilo

Via libera anche all’accordo con Atlantia, per uno scambio di quote nelle autostrade
SANDRA RICCIO
TORINO
Impregilo passa in mano al
gruppo Gavio. Alla fine, l’atte-
so accordo Argo Finanziaria -
Autostrade per l’Italia è arriva-
to al traguardo della firma fina-
le. Il risultato è che la piemon-
tese Gavio è diventata il primo
socio di Impregilo con il 29,9%
del capitale mentre i Benetton,
da cui Gavio ha acquisito una
parte delle quote complessive,
escono dal business dei grandi
lavori. L’accordo ha messo al-
l’angolo il costruttore romano
Salini, che ha il 20% del capita-
Ai piemontesi il 100%
della Torino-Savona
Ai veneti andranno
le concessioni in Cile
le di Impregilo, la più grande
società di costruzioni e inge-
gneria italiana. L’imprenditore
nel corso degli ultimi mesi era
riuscito a mettere insieme un
cospicuo pacchetto del gruppo
arrivando passo dopo passo fi-
no a un buon 20,06% del capita-
le, in un investimento che am-
bienti vicini al costruttore ro-
mano hanno più volte definito
come «strategico».
Beniamino Gavio, l’erede di
Marcellino, ha rilevato prima
dai Ligresti e ieri dai Benetton
le rispettive quote (il 33,3% a te-
sta) di Igli, la scatola che con-
I principali azionisti
Mercato
47,670%
IGLI
29,960%
Centimetri-LA STAMPA
trolla Impregilo con il 29,9%, un fi-
lo sotto la soglia rilevante che fa
scattare l’obbligo di Opa. Entram-
be le transazioni sono avvenute
al prezzo di 10,89 euro per ogni
azione Igli (3,65 euro per ogni
azione Impregilo, a fronte di un
valore attuale di Borsa di 2,52 eu-
ro per azione).
La parola fine non è ancora
scritta però. L’accordo di ieri
apre le porte alla battaglia tra il
costruttore romano ed il gruppo
piemontese, e potrebbe sfociare
in una conta finale in assemblea,
ad aprile, a suon di piani indu-
striali. Un percorso che, almeno
riferimento dell’area che ha con-
tribuito a fondare e a crescere.
McKinley PRINCIPALI DATI CASO EDF Da solo gestisce 188 chilometri di
Capital autostrade in Cile, di cui 98 km
1906 anno di fondazione
Management
LLC
Opa Edison nella capitale Santiago. Un passo
20 mila dipendenti e collaboratori che, secondo l’amministratore
2,309% 2.062 milioni di euro
Consob aspetta delegato di Atlantia Giovanni Ca-
i ricavi nel 2010 «altre risposte» stellucci, consente al gruppo di
«rafforzare ulteriormente la pro-
128 milioni l’utile netto
nel 2010 pria strategia di crescita nei Pae-
I Consob prende tem- si del mondo a più alto potenziale
po e lavora per sciogliere di sviluppo». L’operazione di ieri
Salini in fretta «ma non alla ve- arriva infatti dopo quella recente
S.p.A. locità della luce» il nodo in Brasile per la gestione di 1.500
20,061% del prezzo dell’Opa che chilometri di autostrade nel-
Edf deve lanciare su Edi- l’area urbana di San Paolo. «Una
son. Ieri il presidente di volta pienamente a regime e con-
Consob, Giuseppe Ve-
gas, è tornato sul tema Resta l’incognita Salini
dopo la risposta della
Commissione al quesito che ha già il 20%
di Edf del 15 febbraio. Se- e non esclude
condo Consob, servono
«ulteriori dati» per valu- di lanciare l’Opa
tare se gli 0,84 euro che
finora, sembra escludere il ricor- ni dalla cessione della quota di Edf è disposta a pagare solidate in bilancio, l’insieme del-
so a possibili offerte di acquisto o Igli. Dall’altro segna un’accelera- siano un valore corretto. le recenti operazioni internazio-
scambio. Anche se di recente in zione nell’espansione sui mercati Formalmente corrispon- nali porterà, nell’arco di tre anni,
un’intervista al Financial Times esteri in forte crescita. I Benet- dono a quanto prescrive il contributo delle attività all’este-
Salini ha ammesso che non esclu- ton si rafforzano infatti nelle con- il Testo unico della finan- ro a circa il 30% dell’Ebitda di
de di lanciare un’Opa (offerta cessioni autostradali in Sud za. Ma Consob sospetta gruppo», ha detti ieri Castellucci.
pubblica d’acquisto) su Impregi- America. che «potrebbe emergere Ma non mancano le manovre
lo. Un’altra ipotesi è che i Salini si Contemporaneamente alla un diverso corrispetti- anche sulla rete italiana. Contem-
chiamino fuori dalla partita nello cessione di Igli, Atlantia ha rileva- vo», basato sul fatto che poraneamente Autostrade ha
stesso modo in cui sono entrati, to, tramite Autostrade per l’Ita- per l’acquisto del 50% di concesso a Sias (Gavio) un diritto
ma appare assai difficile. lia, il 47% di Autostrade Sud Edipower, Delmi potreb- di opzione call per l’acquisto della
Quanto ai Benetton, alle pre- America da Sias (Gavio) per un be pagare a Edison, un totalità della partecipazione dete-
se con l’Opa sull’omonima griffe controvalore di 565,2 milioni di prezzo inferiore. L’altro nuta in Autostrade Torino-Savo-
di abbigliamento per ritirarla dal euro. Un altro 8% invece è stato dubbio è sul contratto na, pari al 99,98% del capitale per
listino, l’accordo di ieri permette rilevato da Mediobanca, raggiun- per la fornitura di gas tra 223 milioni. L’esercizio dell’opzio-
alla famiglia di Ponzano veneto gendo così il controllo del 100% di Edison ed Edipower. ne potrà avvenire non oltre il 30
da un lato di incassare 87,6 milio- Grupo Costanera, l’operatore di settembre 2012.

Banca mondiale, la battaglia

nico del vertice ministeriale del G20
per «discutere i possibili successori di
il caso Robert Zoellick» non solo per quanto
riguarda i nomi dei candidati ma an-
MAURIZIO MOLINARI che il metodo di selezione. I Brics infat-
CORRISPONDENTE DA NEW YORK ti chiedono che la scelta avvenga in

Brics lanciano il progetto di una

dei Brics per scalare i vertici «maniera trasparente» e passando
per la presentazione di diverse candi-
dature per poterne avanzare una pro-
pria e scongiurare il ripetersi della

I loro banca multilaterale per so-

stenere i Paesi in via di sviluppo
così da condizionare la scelta del nuo-
vo presidente della Banca Mondiale.
Il passo di Brasile, Russia, India, Ci-
na e Sudafrica coincide con il sum-
mit dei ministri economici del G20 in
corso a Città del Messico e verte at-
torno alla constatazione che le attua-
li istituzioni finanziarie internaziona-
li non fanno abbastanza per elargire
prestiti ai Paesi più poveri. Sebbene
il ministro brasiliano Guido Mantega
precisi che si tratti di «un’idea anco-
ra nella fase iniziale» l’intento politi-
co è di far capire a Stati Uniti ed Eu-
ropa che i Brics vogliono avere voce
in capitolo.
E poiché proprio la presidenza
della Banca Mondiale sarà lasciata li-
bera da Robert Zoellick a fine giu-
gno, il passo assomiglia quasi ad un
avvertimento: se i Brics non verran-
no considerati nell’indicazione del
successore potrebbero scegliere di
lanciare una sfida creando un’istitu-
zione finanziaria destinata a fare con-
correnza proprio alla Banca Mondia-
le. La prova di forza nasce a New
Delhi perché è stato il governo india-
no ad elaborare il progetto di «racco-
gliere fondi fra i Brics per finanziare
I Paesi emergenti agli Usa: faremo un istituto alternativo
Il ministro tedesco
«La Grecia esca
dall’euro, è meglio»
I Se qualche politico tedesco ta-
cesse di più, forse la Grecia uscireb-
be prima dalla tragica crisi che la at-
tanaglia. Ieri ci ha pensato il mini-
stro dell’Interno del governo Mer-
kel, Friedrich (Csu), a gettare benzi-
na sul fuoco, dichiarandosi a favore
dell’uscita di Atene dall’euro. Vener-
dì era stato il ministro delle Finanze
Schaeuble a dire che in futuro potrà
esserci bisogno di un ulteriore pac-
chetto di aiuti, sollevando interroga-
tivi sull’efficacia di quello da 130 mi-
liardi appena approvato da Bruxel-
les. Nel frattempo il suo sottosegre-
tario Beus ha rivelato ieri che 160
funzionari tedeschi stanno prepa-
rando la valigia per andare ad Atene
e aiutare i colleghi ellenici nella lotta
all’evasione fiscale. [TON. MAS.]
Robert Zoellick (Banca mondiale)
prassi che vede gli Usa indicare la gui-
da della Banca Mondiale e l’Ue quella
del Fondo monetario. Ma da Singapo-
re a replicare alle pressioni dei Brics è
progetti nei Paesi poveri» per creare Zoellick affermando che «un forte can-
un legame fra le economie del che cor- didato americano per la guida della
rono di più e quelle più deboli, isolando Banca Mondiale sarebbe positivo per
i Paesi occidentali. gli Usa e per la Banca in quanto la più
Ciò che accomuna India e Brasile è grande economia del pianeta deve es-
la convinzione che i prestiti ai Paesi po- sere rappresentata nelle maggiori isti-
veri debbano avvenire con una meto- tuzioni internazionali». «Non ci sono
dologia diversa rispetto a quanto avve- americani ai vertici delle Nazioni Uni-
nuto finora ovvero con aiuti finanziari te, dell’Organizzazione mondiale del
più limitati, gestiti da veicoli regionali. commercio e del Fmi» ha sottolineato
Sarà il summit dei Zoellick, aggiungen-
Brics in program- FEUDO AMERICANO do un senso di ur-
ma a marzo a New Zoellick lascerà a giugno genza per la desi-
Delhi a lanciare for- gnazione del candi-
malmente la sfida, I candidati alla successione dato Usa mirato a
facendo leva sulle sono Summers e la Clinton fare pressione sulla
previsioni del Fmi Casa Bianca affin-
che lasciano pochi dubbi su chi stia ché assuma l’iniziativa. Finora gli uni-
trainando la crescita globale: quest’an- ci due nomi circolati a Washington so-
no la Cina crescerà dell’8,2%, l’India no quelli di Larry Summers, ex mini-
del 7, la Russia del 3,3, il Brasile del 3 e stro del Tesoro di Bill Clinton, e del Se-
il Sud Africa del 2,5 mentre gli Usa si gretario di Stato Hillary Clinton che
fermeranno all’1,8 e l’Eurozona arre- però continua ad affermare di voler la-
trerà dello 0,5. A conferma della so- sciare ogni incarico pubblico a fine an-
vrapposizione fra progetto di banca no. Intanto da Città del Messico, Ti-
multilaterale e battaglia per la guida mothy Geithner è tornato ieri a esorta-
della Banca Mondiale c’è il fatto che il re l’Europa ad agire con rapidità e de-
brasiliano Mantega sfrutta il palcosce- terminazione contro la crisi del debito.
22 Agricoltura
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
Qui
Europa
A CURA DI Marco Zatterin
IL MINISTRO CATANIA : «REGOLE CERTE, SOLO COSÌ IL LAVORO NEI CAMPI PUO’ ESSERE GIUSTAMENTE REMUNERATO»
Tutti al mercato del contadino
La vendita diretta degli agricoltori è l’unica a crescere: +53 per cento
MAURIZIO TROPEANO
Il Piemonte è la regione dove
si registra il maggior numero
di mercati degli agricoltori,
sono 116 e coinvolgono più di
2.500 produttori. «In pochi
anni sono nati in Italia 878 far-
mers market - spiega il presi-
dente di Coldiretti, Sergio Ma-
rini - e questo ha dato un im-
pulso significativo alla vendi-
ta diretta dei prodotti. Questo
è l’unico settore del commer-
cio al dettaglio che l’anno
scorso ha registrato un au-
mento degli acquisti del
53%». La Coldiretti ha investi-
to tempo, uomini e denari in
questa battaglia che adesso
ha trovato una sponda anche
a Palazzo Chigi: «La vendita
diretta è fondamentale per i
consumatori e i produttori e
può contribuire a ristabilire
gli equilibri interni alla filiera
agroalimentare, e non ho alcu-
na difficoltà a definirla anche
la mia battaglia», ha spiegato
Coldiretti: 9,2 milioni
di italiani tagliano
gli intermediari senza
rinunciare al gusto
il ministro delle politiche agri-
cole alimentari e forestali, Ma-
rio Catania.
Del resto non è un caso
che nel decreto semplificazio-
ni, approvato venerdì dal con-
siglio dei ministri, c’è una nor-
ma che agevola la vendita di-
retta: con una semplice comu-
nicazione al Comune di appar-
tenenza l’agricoltore può ven-
dere anche al di fuori della
sua azienda. E l’assemblea na-
zionale degli Agrimercati è
servita al ministro per rilan-
ciare e difendere i contenuti
LA STAMPA
Olio
I
Vince la Spagna
Madrid batte tutti. La Spa-
gna si è aggiudicata il quantitati-
vo di 100mila tonnellate di olio
d'oliva, per il quale la Commissio-
ne europea aveva deciso l'aper-
tura di un'aggiudicazione per lo
stoccaggio privato del prodot-
to. Neanche un chilo all'Italia.
I numeri di un fenomeno
116
mercati degli agricoltori
2.500
produttori coinvolti
878
farmers market
Centimetri-LA STAMPA
Il carciofo sardo
Dalla Sardegna ai mercati europei
I Trentacinque soci, tra i
quali 8 cooperative e dieci anni
di attività al servizio dei produt-
tori di carciofo della Sardegna.
Sono i numeri del Consorzio di
tutela per la denominazione di
origine protetta del carciofo
spinoso di Sardegna, che ha se-
de a Villasor, nella provincia di
Cagliari. Nato nel 2001, il Con-
sorzio ha di recente ottenuto il
del decreto sulle liberalizzazio-
ni, soprattutto la parte riguar-
dante i rapporti con la grande
distribuzione. «Il mio obiettivo
- spiega - è stabilire regole cer-
Spesa solidale, l’esperienza nel Cuneese
“La nostra lista assicura qualità
zero sprechi e rispetto per l’ambiente”
ALBERTO PRIERI
CUNEO
Si sono uniti per organizzare il
doposcuola dei figli, ma nello
statuto dell’associazione ave-
vano già previsto di mettere in
piedi un gruppo di acquisto so-
lidale: così dal 2008 a «L’Arci-
pelago» di Fossano, in provin-
cia di Cuneo, fa riferimento un
centinaio di famiglie. Insieme
fanno la spesa direttamente in
cascina.
«Verdura e latticini ci vengo-
no consegnati ogni settimana,
uno di noi mette a disposizione
la casa dove i soci vanno a pren-
dere quanto ordinato - dice
Gianni Panetto, presidente del-
l’associazione -. La carne invece
viene distribuita ogni quindici
Pagamenti Ue
Italia quarta tra i beneficiari
I L'Italia è al quarto posto nell'
Ue tra i Paesi beneficiari dei paga-
menti diretti che l'Ue a chi si impe-
gna a tutelare la qualità, il benesse-
re degli animali, l'ambiente e il pae-
saggio rurale. Incassati 4,135 miliar-
di. Prima la Francia con 8 miliardi,
Germania con 5,4 e Spagna con 5,1
marchio di op rilasciato dal-
l’Ue il 4 febbraio del 2011. Il
presidente del Consorzio è An-
drea Valdes, orticoltore di 43
anni di Villasor. «Con questo ri-
conoscimento potremmo rag-
giungere tutti i mercati dei pa-
esi aderenti all'Ue con la garan-
zia di avere a che fare con un
prodotto coltivato esclusiva-
mente nell'isola». [PA.C.]
te affinché il lavoro dei nostri
agricoltori venga remunerato
adeguatamente». L’augurio del
ministro è che le strutture per
la vendita diretta possano rag-
giorni, le consegne di frutta av-
vengono una volta al mese. Per
tutti questi prodotti ci rivolgiamo
ad aziende del Cuneese: le mele
arrivano dalla Val Bronda, il mie-
le da Salmour, la carne di maiale
Igp
Limone calabro garantito
I Il Limone di Rocca Imperia-
le entra nel registro delle deno-
minazioni di origine protette e
delle indicazioni geografiche
protette dall'Ue. E coltivato nel
piccolo centro in provincia di Co-
senza con precise indicazioni di
tipicità
+53 %
aumento degli acquisti
9,2 milioni
gli italiani che comprano
direttamente dagli agricoltori
giungere una «massa critica
sufficiente a incidere su tutto
l’assetto della filiera e a condi-
zionarne i prezzi, in modo da re-
stituire il giusto valore al lavo-
ro degli agricoltori».
Affermazioni che non sono
piaciute a Confcommercio che
in una nota ricorda come il «re-
ale margine netto del settore di-
Il Piemonte prima
regione per numero
di farmers market
presenti sul territorio
stributivo rispetto all’insieme
dei prodotti alimentari calcola-
to dall’Istat porta ad un utile
netto per dettaglio e ingrosso a
poco meno di 7 centesimi». E in
da Savigliano, quella bovina da
Cervasca, così come i latticini e la
verdura, dove alla cooperativa Ca-
scina Bianca lavorano anche ra-
gazzi disabili, perché crediamo si
possa consumare e comprare in
Latte
Aiuti di Stato con proroga
I L'Italia avrà due mesi supple-
mentari per fornire a Bruxelles le
informazioni richieste nell'ambito
della procedura di indagine sugli
aiuti di stato aperta dalla Commis-
sione europea, in relazione alla
proroga di sei mesi del pagamen-
to della rata per le multe sul latte.
ogni caso Confcommercio non
ha mai manifestato preclusio-
ne alcuna al pluralismo distri-
butivo e all’allargamento del-
l’offerta commerciale purché
avvenga a parità di regole».
Secondo Coldiretti durante
il 2011 sono stati 9,2 milioni di
italiani che «hanno tagliato le
intermediazioni pur di non ri-
nunciare alla qualità a tavola».
In tutto hanno speso quasi mez-
zo miliardo. I prodotti più ac-
quistati? Verdura, la frutta, i
formaggi, i salumi, il vino, il lat-
te, il pane, le conserve di frutta,
la frutta secca, i biscotti ed i le-
gumi. Secondo Marini «l’espe-
rienza dei mercati degli agricol-
tori dimostra che, nonostante
la crisi, c’è spazio per crescere
con l’innovazione in un sistema
distributivo ingessato da anni».
modo solidale e intelligente». Ciò
che non si trova in zona viene cer-
cato nell’area tipica di produzio-
ne: da Catania le arance, da Impe-
ria l’olio d’oliva, da Reggio Emilia
il parmigiano, conigli e polli nel Pi-
nerolese, la pasta da Mantova.
«Ogni famiglia manda via mail
ai referenti dell’associazione gli
ordini e con la stessa modalità ri-
ceve l’avviso per ritirare quanto
richiesto - interviene Mauro Man-
drile, socio de “L’Arcipelago” -.
Non cerchiamo tanto il rispar-
mio, quanto la qualità migliore,
ma riusciamo praticamente ad
avere quotazioni da ingrosso».
Per far parte del gruppo ba-
sta prendere la tessera: costa 10
euro l’anno. Chi entra può segna-
lare nuovi fornitori: un’acquisto
di prova e, se tutti apprezzano, se
ne faranno altri. Panetto: «Com-
priamo direttamente in cascina a
buon prezzo: da 1,20 a 1,50 euro
al chilo per la verdura biologica,
da 0,80 a 1,50 per la frutta, 14 per
il parmigiano stagionato 30 me-
si». Il sodalizio è su Internet:
www.larcipelago.it.
Sostiene
Slow Food
CINZIA
SCAFFIDI
Diritto al cibo
Nuovi impegni
secondo Monti
Per la prima volta, nei pri-
mi 100 giorni del suo go-
verno, il premier Monti ha
parlato di agricoltura, fa-
me e povertà. Lo ha fatto
in un contesto speciale, la
riunione dei governatori
del Fondo internazionale
per lo sviluppo in agricol-
tura, un’agenzia delle Na-
zioni Unite per l’elimina-
zione della povertà e della
fame dalle aree rurali dei
paesi in via di sviluppo. Lo
definiamo un contesto spe-
ciale perché è un’agenzia
che si definisce come Fon-
do, ovvero come istituzio-
ne finanziaria. L’Italia ha
una storia importante in
tema di cooperazione in-
ternazionale, e anche se
negli ultimi anni le risorse
messe a disposizione del
settore sono andate assot-
tigliandosi (e non tutte le
promesse, come quelle fat-
te al G8 dell’Aquila, sono
state mantenute), dobbia-
mo considerare favorevol-
mente il fatto che in que-
sto governo è presente an-
che un Ministro per la coo-
perazione internazionale
(Andrea Riccardi).
La lotta alla povertà e al-
la fame non ha a che fare
con la generosità o con le
possibilità, ma con i diritti.
Ed è per questo che non
c’è crisi europea o naziona-
le che possa avere la prece-
denza. L’attuazione del di-
ritto al cibo per tutti è la
priorità e fino a quando
quel diritto non sarà ga-
rantito su tutto il pianeta,
nessun governo potrà dire
di aver fatto il suo lavoro.
C’è poi un altro motivo per
considerare speciale il con-
testo in cui Mario Monti
ha detto che occorre inve-
stire - come si è fatto per la
crisi economica e finanzia-
ria - per la soluzione della
crisi energetica e alimen-
tare. Ed è il titolo di quel-
l’incontro: «L’agricoltura
sostenibile e di piccola sca-
la: nutrire il mondo, pro-
teggere il pianeta». Non è,
infatti, investendo sulle
monocolture e lasciando
le multinazionali a guidare
il futuro dell’agricoltura
che si sfameranno i popoli
e si proteggeranno gli eco-
sistemi; la lotta alla pover-
tà e alla fame, e dunque la
costruzione di un mondo
più giusto, più in pace e
più in salute, ha le sue ar-
mi migliori nell’agricoltu-
ra familiare, sostenibile, di
piccola scala.
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DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 26
 LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 Tempo libero 27

a cura di Giochi
[Rocchi] Parole incrociate
ORIZZONTALI: 3. L’arte di confutare della tarda VERTICALI: 1. Scrisse «Il falcone maltese» - 2. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17
sofistica - 10. Nicanor compianto arpista - 18. Tastare - 3. Prefisso per vino - 4. Il nomignolo di H 0 T 0 E R I S T I C A 0 Z A B A L E T A 0 D
Desiderato ardentemente - 21. Il geografo Nadal - 5. Andati via - 6. Georg direttore
18 19 20 21 22 23 24
fiammingo Gerhard Kremer - 23. Bruciati - 25. d’orchestra (1912-97) - 7. Sigla d’Imperia - 8. A G O G N A T O 0 M E R C A T O R E 0 A R S I
Sistema per riproduzioni da archiviare - 27. Il Ciuffo... d’insalata - 9. Braccia e gambe - 10.
nome di Spielberg - 28. Aromatizza certe grappe Appesantire... la nave - 11. Una hit di Jovanotti - 25 26 27 28
M I C R O F I L M 0 S T E V E N 0 I 0 R U T A
- 29. Un tipo di caffè - 30. La chiusura della 12. Capo tunisino - 13. In mezzo al mare - 14.
bottiglietta - 33. Ha scritto «Il petalo cremisi e il Pronome di riguardo - 15. Anagramma di rotata - 29 30 31 32 33
M O C A 0 A 0 T A P P I N O 0 0 T 0 F A B E R
bianco» - 34. Un famoso Gil del jazz - 36. 16. Isola delle Piccole Antille - 17. Si scrivono un
Bevanda a bassa gradazione alcolica ottenuta po’ per giorno - 19. Essere di utilità - 20. Hugh 34 35 36 37 38 39 40
E V A N S 0 S I D R O 0 T R I P O L I T A N I
dalle mele - 37. Propri della regione africana con attore - 22. Il numero... dei Carabinieri - 24.
Misurata - 41. Commedia di Molière - 43. Lo Scrisse «La certosa di Parma» - 26. Una specie di 41 42 43 44
difende il giocatore di scacchi - 44. Uccello Celenterato - 31. Il passato... letterario - 32. T A R T U F O 0 R E 0 C O R M O R A N O 0 D 0
acquatico detto anche marangone - 45. Il Protagonisti della corrida - 33. Sistema che 45 46 47 48 49 50
numero delle Grazie - 46. Il nome volgare della blocca al momento voluto il movimento di un T R E 0 B E R R E T T A D A P R E T E 0 C H E

pianta “Evonymus europaea” - 49. Il nomignolo organo meccanico - 35. Zone periferiche della 51 52 53
di Guevara - 51. Macchina per eseguire fori di città - 36. Bevuto lentamente - 38. Antilope 0 E 0 T U R B O P E R F O R A T R I C E 0 A N
grande diametro - 53. Un terzo di annata - 55. africana - 39. Cemento a lenta presa - 40. È 54 55 56
La zona russa di Vladivostok - 57. Protestanti di ricercato dalle forze dell’ordine - 42. Magnetica E 0 T E R R I T O R I O D E L L I T O R A L E
origine calvinista e puritana - 59. Iniz. della per l’elettronica - 44. Zotici - 47. Mimmo pittore 57 58 59 60
Angiolini - 60. Antico eresiarca - 61. Una metà del “décollage” - 48. Soldato della legione P R E S B I T E R I A N I 0 A A 0 A R I O 0 R
di ieri - 62. Dispositivo per inserire testi su romana - 50. Elettrica quella dell’ENEL - 51.
61 62 63 64 65
un’immagine audiovisiva - 64. Passaporto per Strumento del radiotecnico - 52. Grande lago I E 0 T I T O L A T R I C E 0 N A N S E N 0 G
apolidi - 66. Il nome di Magritte - 68. Noi senza nordamericano - 54. Il regno di Pirro - 55.
il primo - 69. Mai pubblicata - 71. In tale luogo - Bevanda ambrata - 56. Antico nome della Beozia 66 67 68 69 70 71 72
R E N E 0 E 0 L 0 O I 0 I N E D I T A 0 I V I
73. Si sente annusando - 74. Fa pericolose fughe - 58. Lou che canta - 63. Fine inglese - 65. Cortile
- 75. Si chiamò ut - 76. Iniz. di Einstein - 77. in campagna - 67. Si dice negando - 70. Iniz. di 73 74 75 76 77
O D O R E 0 G A S 0 O 0 0 D O 0 A E 0 P A R A
Gomma per la fabbricazione di suole. Olmi - 72. Sigla di Verona.

[Minigame] [5, 6, 2, 5] Rebus [Zack] Rompicapo
Cinque amiche che frequentano
classi diverse della scuola
superiore "Einaudi" si riuniscono
per un pigiama party. Ciascuna di
loro ha il pigiama di colore diverso
dalle altre (azzurro, bianco, giallo,
rosa o verde) e porta una diversa
bevanda o un qualcosa da
Quattro giorni di battaglie... [De Toffoli] Texas hold'em
e poi tutto in un coin flip:
chi dei due è leggermente favorito? Prove di fusione in campo pokeristico. GDpoker è stata la prima
Natale poker room italiana. Poi si è fusa con la multinazionale austriaca
All in bwin. E poi il gruppo GD-bwin si è fuso con Party Poker, creando
il colosso bwin.party digital entertainment. Questo sì è un settore
dinamico dell'economia, che al momento non conosce crisi. Una
conseguenza è che il Poker Grand Prix di GD verrà assorbito nel
2012 dal WPT (World Poker Tour), uno dei maggiori circuiti
mondiali, con la creazione di un nuovo circuito italiano in 4

G mangiare per la serata (aranciata,

chinotto, popcorn, salatini e
tramezzini). I nomi delle ragazze
sono Chiara, Giovanna, Lucia,
Manuela e Silvia.
SA 1. Giovanna non fa la prima ma è
comunque più giovane di chi ha il
pigiama rosa, che non è Lucia.
2. Silvia è in seconda e non ha il
pigiama bianco né verde.
3. Una tra Lucia e la ragazza che
porta il chinotto ha il pigiama
Sudoku verde, l'altra lo ha rosa.
Anche i settori di colore diverso devono contenere 4. Tra chi porta i popcorn e chi ha
tutti i numeri da 1 a 9, senza ripetizioni. il pigiama verde ci sono 2 classi di
differenza.
3 2 4 7 9 5. Chiara, che ha 1 anno in meno
di chi ha il pigiama giallo, non
8 2 porta popcorn né tramezzini.
6. Chi porta i salatini non ha il
7 4 pigiama bianco o rosa e non si
chiama Manuela; inoltre, è più
giovane di chi porta i popcorn.
5 4 7. Giovanna porta da bere, e non
ha il pigiama giallo né verde; chi
6 9 5 porta il chinotto non è di quarta.
8. I tramezzini vengono portati da
9 1 chi fa la quarta oppure da chi ha il
pigiama bianco, che non è
1 7 Manuela.
6 4 Che cosa porta Lucia? In che
classe è la ragazza con il pigiama
azzurro? Come si chiama la
7 1 8 4 2 ragazza con il pigiama rosa?
tappe chiamato WPT National. La prima prova di accorpamento
si è avuta ai primi di febbraio a Venezia, quando una tappa del
WPT internazionale (di cui parleremo la prossima settimana) ha
ospitato la finalissima del Poker Grand Prix 2011, cioè il torneo
tra i giocatori meglio classificati della stagione: Alessandro De
Michele, Irene Baroni, Salvatore Pugliese, Vincenzo Natale,
Matteo Sbrana, Roberto Nulli, Dario Nittolo, Fabio Montrucchio e
Piero Compagnoni. Dopo un avvincente heads up contro Natale,
l'ha spuntata Compagnoni, aggiudicandosi un coin flip proprio
Compagnoni quando le chips erano divise quasi a metà fra i due giocatori. 9-9
Call per Natale, A-10 per Compagnoni.
[Ala] Scacchi Goal!
C'è molta attesa tra gli appassionati per la A O
pubblicazione della nuova "lista elo", ovvero la
graduatoria internazionale a punti. Ricordiamo N D R
che Elo non è un acronimo ma il cognome del
matematico di origine ungherese naturalizzato
americano che ha ideato il sistema, adottato E O
negli scacchi dal 1970. La nuova lista sarà
ufficiale dal primo marzo e sembra proprio che
L
consacrerà il nostro Fabiano Caruana tra i primi
dieci giocatori al mondo. Caruana potrebbe Provate a “segnare” più parole
perfino occupare la settima o l'ottava posizione, possibili di 5 o più lettere, usando
per le quali è in lotta con Karjakin e Morozevich, in ognuna la lettera centrale.
e dovrebbe sorpassare Ivanchuk! Un balzo in Ogni lettera può essere usata una
avanti importante per il campione italiano, che sola volta per parola. Verbi
compirà vent'anni a fine luglio e che ci auguriamo all'infinito e participio passato.
di vedere presto in corsa per il titolo mondiale. I
prossimi impegni di Caruana sono al torneo di CARUANA - SOCKO 15 parole Ottimo juniores
Reykjavik (Islanda) 6-14 marzo e all'Europeo a
Plovdiv (Bulgaria) dal 19 marzo. IL BIANCO MUOVE E VINCE 25 parole Capo cannoniere
Le soluzioni saranno pubblicate su di Martedì 28 Febbraio 2012

p r o p o s t e :

SPICCIOLI DI STORIA
Le ultime monete d’Europa, fra eventi, curiosità e passione numismatica.
Il 28 febbraio del 2002, le divise europee hanno definitivamente ceduto il passo all'Euro. A dieci anni
di distanza, La Stampa e Bolaffi le raccolgono in un'unica preziosa collezione: una moneta per
ogni nazione, dodici esempi di una storia passata fra le mani di tutti i cittadini d'Europa.
AUSTRIA - 10 groschen, BELGIO - 50 centimes, FINLANDIA - 10 pennia, FRANCIA - 5 centimes,
GERMANIA - 2 pfennig, GRECIA - 5 drachmes, IRLANDA - 1 penny, ITALIA - 100 lire,
LUSSEMBURGO - 1 franco, OLANDA - 1 cent, PORTOGALLO - 1 escudo, SPAGNA - 1 peseta

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28 Lettere e Commenti LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
CUORI ALLO SPECCHIO
MASSIMO
GRAMELLINI
La rimonta è possibile
per tutti, anche per te
CUORI ALLO SPECCHIO
S
ono una escort part-time, una ragazza che fa mil-
le lavori tra cui anche quello. Per la verità ultima-
mente non lo faccio più. Sarebbe bello poter dire
che non lo faccio più perché ho trovato un lavoro
che mi garantisce la sopravvivenza, ma non è co-
sì. Nell’ultimo anno ho continuato con le mie piccole tradu-
zioni, ripetizioni, consulenze, la mia piccola occupazione a
chiamata. Ho mandato tanti di quei curriculum che ho la
nausea solo ad aprire la mail con gli aggiornamenti sulle
nuove proposte. Mi son sentita dire che sono vecchia (36 an-
ni per far l’apprendista o la stagista sono tanti), troppo qua-
lificata (per un lavoro da cassiera), troppo poco qualificata
(per un impiego da 800 euro mensili in cui chiedevano an-
che il master in tuttologia), troppo single (ha figli signori-
na?, sa, l’azienda deve saperlo), troppo indipendente (ah, vi-
ve sola?, e come fa con le spese ?), troppo stupida per pensa-
re che basti la buona volontà e la voglia di fare e di imparare,
per lavorare.
Durante la mia vituperata attività, una sera di luglio ho
conosciuto una persona. Un incontro che può sembrar ba-
nale: cliente che si affeziona e prostituta che scopre di avere
un cuore sotto le macerie di una vita disastrata. Per quanto
io mi sia impegnata a rimaner glaciale è nato qualcosa. In
quegli occhi buoni mi sono specchiata e ho visto il mare. Lui
ha visto in me il mio mondo, se ne è incuriosito e ha iniziato,
nonostante la sua situazione (è sposato e più grande di me),
a frequentarmi e aiutarmi per non vedermi fare la puttana.
Dopo anni ho riscoperto quanto sia bello sentirsi amati,
avere qualcuno che si prende cura di te. Mi sprona a cerca-
re ancora lavoro, a non perdere la fiducia nel futuro, mi aiu-
ta anche economicamente. Sono un poco più serena, non do-
vendo fare più la escort, ma ho perso uno dei miei lavori e
non riesco più a integrarlo. Io mi sento in colpa a farmi par-
zialmente mantenere da lui. Vorrei non sentire il mio cuore
Difficile esercizio mettersi nei panni
1 altrui, molto più semplice è giudica-
re. Non avanzo critiche a Barbara d’Urso,
entrerei nella sfera del giudizio anch’io.
Immagino non volesse offendere quella si-
gnora, semmai spronarla. Ha agito con su-
perficialità, ma solo i santi riescono a en-
trare in sintonia con il mondo senza la-
sciarsi condizionare dalle apparenze e dai
luoghi comuni. Una delle pagine più com-
moventi della letteratura mondiale rima-
Editrice La Stampa
REDAZIONE
AMMINISTRAZIONE TIPOGRAFIA 10126 Torino, via Marenco 32, tel. 011.6568111, fax 011.655306;
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dell’attuale prezzo di testata. Usa La Stampa (Usps 684-930) published daily in Turin Italy, $ Usa 745
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VICEDIRETTORI
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Illustrazione di Marco Cazzato
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LA TIRATURA DI SABATO 25 FEBBRAIO 2012 È STATA DI 421.563 COPIE
La cucina
dei
giornali
Notizie cinguettate
troppo in fretta
che batte quando mi prende per mano, quando mi dedica
una poesia di Cohen. Cerco lavoro e dignità. GIANLUCA PAOLUCCI
La scorsa settimana, mentre stiravo, ho avuto la malau-
D
gurata idea di guardare un programma pomeridiano in tv. a un lato c’è Fabrizio Goria, giornalista de
Barbara d’Urso intervistava un povero marito disoccupato, Linkiesta. Dall’altro Thomson Reuters,
aspirante suicida con moglie che si prostituisce per aiutar- colosso globale delle news. Il campo dello
lo. Ho sempre stimato la signora d’Urso, per quel poco che scontro è Twitter e i problemi che pone a
guardo la tv, ma stavolta ho sentito poca comprensione e ri- chi produce informazione. Il 21 febbraio
spetto per la povera donna, che è anche intervenuta al tele- scorso, Goria annuncia via Twitter che Reuters gli ha
fono in trasmissione. La signora d’Urso, incredula che ella imposto di non utilizzare i suoi lanci per i tweet. Minac-
non trovasse un lavoro come sciampista o lavascale, si do- ciando un’azione legale. Goria, Twitstar italica, dal
mandava se fosse stato proprio necessario arrivare a tanto mattino a notte fonda inonda la rete di notizie. Con una
(applausi del pubblico in studio). La signora al telefono si è rapidità che gli ha assicurato varie migliaia di seguaci
dovuta giustificare come poteva, io mi sono sentita offesa e sparpagliati per il globo. Reuters è la più grande e anti-
indignata per lei. Per aiutare il marito a non tentar di nuovo ca agenzia di stampa del mondo. Quando venne fonda-
il suicidio, per mangiare (perché di questo si tratta, mangia- ta più di un secolo e mezzo fa, le notizie venivano veico-
re qualcosa mentre si accumulano i debiti) si è messa in late con i piccioni viaggiatori. È stata capace di ade-
strada tra mille pericoli per aiutare colui che ama. Forse la guare il prodotto (le notizie) all’evoluzione degli stru-
signora d’Urso non sa cosa vuol dire avere il frigo vuoto, ra- menti per veicolarle. Dai piccioni ai cinguettii, trala-
te accumulate da pagare, affitti arretrati che crescono e sciando ogni rapporto di parentela tra i volatili delle
nessuno che ti dia un lavoro. Siamo in troppi a cercarlo e origini e l’uccellino azzurro e social.
non ce n’è per tutti. Puoi tamponare facendo qualche lavo- Il tema è centrale e riguarda proprio l’affermazio-
retto in nero, ma con 7-10 euro per due o tre ore nemmeno ne di un nuovo medium. Un giornalista televisivo, ra-
tutti i giorni, cosa ci fai? Arrivi a un punto in cui ti vendi diofonico o della carta stampata utilizza Reuters e le
l’unica parte di te che ha ancora e avrà sempre un valore altre agenzie di stampa tutti i giorni. Perché per Goria
per qualcuno disposto a pagarla. Ti fai schifo e ti senti al dev’essere diverso, quando l’unica differenza tra il suo
tempo stesso sollevata, quando rientri a casa con due o tre- lavoro e quello di un suo collega di (ad esempio) una ra-
cento euro che saranno quantificati in una rata dei rifiuti pa- dio allnews è solo, appunto, il mezzo tramite il quale le
gata, un po’ di spesa, una vista medica, una bolletta della lu- notizie vengono veicolate? La risposta è ovvia e il lieto
ce pagata all’ultimo. Quei soldi sporchi diventano dignità, fine è arrivato in qualche ora, con le scuse di Reuters e
nascono nel liquame e poi fioriscono, portandoti un pasto grazie all’intervento dei giornalisti dell’agenzia (come
caldo, una rata in meno sulla coscienza, un po’ di benzina Anthony De Rosa, social media editor di Reuters) più
per andare al prossimo colloquio. rapidi nella comprensione del mutato rapporto tra no-
JULIA tizia e veicolo del loro ufficio compliance.
ne l’inizio dei «Miserabili» di Victor Hugo, ranno persino quel padre di famiglia che
quando l’ex galeotto Jean Valjean ruba
due candelabri nella casa del vescovo di
sta dedicando a lei le sue migliori energie.
Io invece sento che dietro le sue parole c’è
c.
Digne che lo ha ospitato per la notte. Ma il una bella persona, nient’affatto perduta.
vescovo garantisce ai gendarmi che quei Una lottatrice che merita la restituzione LE LETTERE VANNO INVIATE A
candelabri non sono un furto, bensì un re- di quanto le è stato negato fin qui: un la- LA STAMPA VIA MARENCO 32,
galo. E Jean Valjean si trasforma, diven- voro e un amore tutti per lei. Potrà otte- 10126 TORINO
tando la meraviglia d’uomo che illumine- nerli se cambia qualcosa nel suo approc- E-MAIL: LETTERE@LASTAMPA.IT
rà il romanzo. cio mentale. Non credo agli sconfitti desi- FAX: 011 6568924
Molti criticheranno la sua scelta, signora, gnati. C’è una rimonta possibile in ogni
pur comprendendone le ragioni. Critiche- vita, anche nella sua. contatti
yearly. Periodicals postage paid at L.I.C. New York and address mailing offices. Send address changes to
La Stampa c/o speedimpex Usa inc.- 3502 48th avenue - L.I.C. NY 11101-2421.
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.
CARLO FEDERICO GROSSO
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
re sono gli interventi legislati-
T vi che hanno, sia pure in mo-
do diverso, interferito sul pro-
cesso Mills: la legge Cirielli, il
lodo Alfano, il c.d. legittimo
impedimento. Il primo intervento, diret-
to in realtà a «tutelare» numerosi impu-
tati eccellenti in numerosi processi pena-
li, ha prodotto sul processo Mills effetti
devastanti, consentendo l’epilogo di non
luogo a procedere per prescrizione ma-
turato ieri.
Il secondo ed il terzo, pensati specifi-
camente per «coprire» l’allora presiden-
te del Consiglio, non hanno conseguito
l’obiettivo «di blocco» del processo perse-
guito con la loro approvazione (in quanto
entrambi sono stati tempestivamente di-
chiarati illegittimi dalla Corte Costituzio-
nale), ma sono comunque serviti a dilata-
re i tempi processuali.
La legge Cirielli, approvata nel 2005,
ha rivoluzionato disciplina e durata della
prescrizione, prevedendo, soprattutto
con riferimento a reati che destavano
particolare «preoccupazione» nel mondo
della politica, significative abbreviazioni
dei tempi necessari a prescrivere (ad
esempio, nella corruzione per un atto
contrario ai doveri d’ufficio da quindici
anni si è scesi a sette anni e mezzo, nella
corruzione in atti giudiziari da quindici
anni si è scesi a dieci anni).
Accorciare la durata della prescrizio-
ne può anche costituire un obiettivo ap-
prezzabile: purché si assicuri, con rifor-
me appropriate dei codici e dell’organiz-
zazione giudiziaria, che i tempi necessari
a celebrare i processi si accorcino paral-
lelamente. Se si abbrevia la prescrizione
senza assicurare (con le menzionate ri-
forme) che i processi si accorcino, la con-
seguenza sarà, invece, nefasta: migliaia
di reati si prescriveranno per impossibili-
tà di portare a compimento in tempo uti-
le i dibattimenti.
E’ ciò che è accaduto, appunto, con la
legge Cirielli, che rompendo (volutamen-
te) l’equilibrio prima esistente fra la dura-
ta della prescrizione e quella dei proces-
si, ha prodotto l’estinzione di migliaia di
reati. Fra di essi, anche l’estinzione della
corruzione in atti giudiziari contestata a
Berlusconi (con la vecchia legge tale rea-
to si sarebbe prescritto in quindici anni e
non in dieci, e si sarebbe pertanto sicura-
mente concluso con una sentenza di meri-
to di condanna o di assoluzione).
Ma ad interferire sul processo Mills
non è stata soltanto la legge Cirielli. Sono
stati, anche, il lodo Alfano e la legge sul le-
gittimo impedimento. Con il lodo Alfano
(22 luglio 2008) il Parlamento ha previsto
la «sospensione» dei processi penali a ca-
rico delle più alte cariche dello Stato. En-
trato in vigore il lodo, la posizione di Ber-
lusconi è stata, ovviamente, stralciata dal
processo ed esso è proseguito a carico
del solo avvocato inglese. Poiché la Corte
Costituzionale ha, successivamente, di-
chiarato il lodo illegittimo (7 ottobre
2009), il processo a carico di Berlusconi
ha potuto in ogni caso, ed a dispetto di co-
loro che avevano votato la legge, riparti-
re abbastanza tempestivamente (dicem-
bre 2009).
A questo punto il Parlamento è inter-
venuto nuovamente, approvando una leg-
ge che prevedeva un regime particolar-
mente «vantaggioso» di legittimo impedi-
mento del presidente del Consiglio, che
gli consentiva di dichiarare la ragione del-
la richiesta di rinvio delle udienze senza
L’ingiustificabile
insulto al Corano
Pane al pane
LORENZO
MONDO
nfuria la rivolta in Afghanistan, con
I il solito, elevato conteggio di morti:
scatenata dall’offesa ai sacri princi-
pi dell’Islam, dalle copie del Corano
gettate nella spazzatura e date alle
fiamme nella base Nato di Bagram. Non
sono bastate a fermarla le scuse dell’am-
basciatore e del capo dei contingenti ame-
ricani, dello stesso presidente Obama,
che ha parlato di «errore involontario»
promettendo sanzioni contro i responsa-
bili. Potrebbe anche trattarsi di un malau-
gurato incidente ma gli avversari della
«pax americana» rammentano le fotogra-
Illustrazione di Koen Ivens
UN ESITO
FIGLIO
DI TRE LEGGI
possibilità di sindacato da parte del giudi-
ce. Anche questa legge è stata giudicata
(in parte) illegittima dalla Corte Costitu-
zionale (13 gennaio 2011; è poi stata abro-
gata con il referendum del 12 e 23 giugno
2011). Ma nel frattempo ha consentito a
Berlusconi di ottenere rinvii utili a rallen-
tare ancora una volta il dibattimento.
La prescrizione del reato di corruzio-
ne contestato a Berlusconi non può, dun-
que, essere addebitata ad una cattiva ge-
stione processuale. I giudici, anzi, sem-
brano avere fatto ogni sforzo per cercare
di riassumere il processo appena possibi-
le ogni volta in cui esso s’inceppava a cau-
fie dei marines che urinavano sui corpi di
talebani uccisi. E aggiungono, ad alimen-
tare la rabbia, le recenti vittime civili di
bombardamenti definiti con insolente ag-
gettivazione «selettivi». Anche se sbada-
taggine è stata, l’insulto al Corano è da
considerarsi ingiustificabile perché ri-
schia di diventare un cerino acceso getta-
to in una polveriera.
Ma il gesto e le sue drammatiche con-
seguenze suggeriscono alcune riflessioni,
a prescindere dalla situazione generale e
dalle pretestuose strumentalizzazioni. Di
primo acchito si è portati a stigmatizzare,
con motivata repulsione, il fanatismo di
gente che assegna alla salvaguardia di al-
cuni libri, per quanto venerandi, una im-
portanza superiore a quella riservata alla
vita umana, propria e altrui. È un proble-
ma con il quale l’Occidente è costretto a
misurarsi, al di là dell’odierno episodio,
nei rapporti con il mondo musulmano. Da
noi, grazie a Dio, chi bruciasse una Bibbia
susciterebbe tutt’al più riprovazione se lo
facesse pubblicamente e con l’esplicito in-
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
sa delle sospensioni e dei rinvii imposti
dalle leggi. E quando gli ostacoli giuridici
si sono allentati, hanno comunque cerca-
to d’imprimergli un ritmo il più veloce
possibile.
E’ sicuramente dovuta, invece, alla
legge Cirielli ed alla sua infausta altera-
zione del giusto equilibrio che deve inter-
correre fra durata della prescrizione e
tempo necessario per celebrare i proces-
si complessi. A quando finalmente, a livel-
lo di governo, una seria riflessione sulla
prescrizione, in grado di rimuovere l’in-
tollerabile situazione in cui è costretta,
oggi, la giustizia penale?
tento di offendere i credenti. Ma venendo
al comportamento dei militari americani,
continua a stupire la leggerezza con la
quale si infilano in trappole devastanti, no-
nostante una così lunga esperienza sul
campo. Eppure si erano presentati in Af-
ghanistan esibendo, al di là della forza del-
le armi, il proposito di conquistare il cuo-
re e la mente degli abitanti. Hanno disat-
teso in buona parte questo proclama, det-
tato soprattutto da preoccupazioni strate-
giche, ma non per cattiva volontà. Hanno
lasciato affiorare, piuttosto, i limiti di una
diffusa cultura, più che tollerante, permis-
siva, insensibile peraltro alle ragioni di
chi rivendica con vigore dei valori alieni:
escludendo il modo distorto e aberrante
con cui vengono difesi, meritano invece
l’attenzione e il rispetto dovuti a una paci-
fica diversità. L’episodio di Bagram rivela
purtroppo che alla sanguinaria follia del
fondamentalismo islamico si risponde
troppo spesso con una distratta, e insi-
piente, noncuranza delle sue radici. I ri-
sultati li vediamo anche in questi giorni.
LA STAMPA
Lettere e Commenti 29
LA CURA
DIMAGRANTE
DI WALL STREET
FRANCESCO GUERRERA
a mattina era di quelle da dimenticare, in una New York
L fredda ed inospitale che nei film non si vede mai.
Il vento, gelido, si incanalava tra i grattacieli per poi
esplodere in faccia ai signori in giacca e cravatta e le si-
gnore con i tacchi a spillo quasi li volesse punire per an-
dare al lavoro prima dell’alba.
Io ero lì mio malgrado, cercando di tenere il passo con il flusso
umano e l’energia sovrumana dei fanti della finanza americana: so-
lo uno dei capi delle banche di Wall Street può scegliere le sette del
mattino di inizio novembre per un incontro con un giornalista.
A quell’ora, l’idea di sedere su una sedia bassa (i trucchetti di
Wall Street non sono nuovissimi) per trascrivere le esternazioni ot-
timiste di un maschio-alfa non è molto allettante.
Ma il gran capo aveva in programma una sorpresa. «La festa è
finita», mi ha detto senza ironia. «Dobbiamo cambiare. Wall Street
non sarà più la stessa».
È toccato a quest’uomo che sarebbe piaciuto a Nietzsche dettar-
mi l’epitaffio per un capitolo di storia della finanza internazionale.
Quarantacinque piani sotto di noi, gli uomini e donnine si affret-
tavano a prendere i loro posti nella catena di montaggio che ogni
giorno muove miliardi e miliardi di dollari tra le capitali del mondo.
Ma il mio banchiere sapeva già la verità: per sopravvivere, Wall
Street sarebbe dovuta diventare più piccola.
Nei mesi dopo il nostro incontro, banche in America, Europa ed
Asia hanno licenziato circa 200.000 persone – più che durante la
crisi finanziaria del 2008-2009. I bonus sono stati tagliati, in molti
casi eliminati. E i capi della finanza mondiale hanno ammesso che
si dovrà soffrire per almeno due anni e forse di più.
È un paradosso che in un’America in ripresa, anche se lenta,
l’industria che rimane in recessione è proprio quella delle banche
che negli anni d’oro avevano aiutato, ma anche sfruttato, la cresci-
ta del paese.
I motivi per i tagli draconiani di posti di lavoro e salari sono ben
noti: la crisi europea, il nervosismo dei mercati e le nuove regole
del dopo-crisi hanno fatto crollare gli utili, costringendo le banche
a ridurre i costi.
E visto che i costi, per una banca, «prendono l’ascensore e van-
no a casa ogni sera», come ama dire il capo della Goldman Sachs
Lloyd Blankfein, l’unica soluzione è stata quella di eliminare gente
e bonus.
Non che questo sia, di per sé, una novità. La cultura darwiniana
di Wall Street ha sempre prodotto espansioni inconsulte e frenate
bruschissime. Il tacito contratto tra padronato e «manovalanza»
della finanza è: tutto o nulla, bonus principeschi nei periodi di vac-
che grasse e disoccupazione nei periodi di vacche magre.
In questo caso, però, la paura dei signori della finanza è che il
rimpicciolimento non sia parte di un ciclo ma un cambiamento
strutturale in un settore che, un po’ come l’americano medio prima
della crisi, aveva vissuto al di sopra dei propri mezzi per troppo
tempo. «Questa non è una crisi ma un azzeramento», mi ha detto
l’altro giorno un capo di una banca d’affari americana.
Potrebbe avere ragione. È vero che, prima o poi, la crisi euro-
pea si risolverà e l’economia mondiale ritornerà a crescere. Ed è
vero, come sostengono gli ottimisti quali Jamie Dimon, il capo della
J.P. Morgan Chase, che i consumatori e le imprese avranno sem-
pre bisogno di servizi finanziari.
Ma la vera questione è quando e quanto. Quando l’economia del
globo ricomincerà a tirare e di quanti servizi avranno bisogno i ri-
sparmiatori e le aziende? Non certo dei Cdo, Clo e tutti quei prodot-
ti esotici che divennero tossici durante la crisi. Non certo di tutti
quei mutui che le banche hanno dato a gente che non li poteva ripa-
gare. E forse nemmeno dei prestiti ad imprese che i soldi o ce li
hanno già, perché hanno risparmiato, o non li vogliono perché non
hanno nessuna intenzione d’investire in economie così disastrate.
Se a questo si aggiunge che le autorità di settore hanno final-
mente costretto le banche a tenere più capitale sui bilanci per evi-
tare collassi rovinosi tipo Lehman Brothers ed Aig (ma anche
Commerzbank e Royal Bank of Scotland), si vede chiaramente co-
me gli utili potrebbero rimanere depressi per anni.
Dal punto di vista macro-economico, il ridimensionamento del-
le banche è sensato. La crescita esplosiva di Wall Street aveva cre-
ato uno sbilancio intollerabile nel cuore dell’economia americana.
All’apice del boom finanziario – nel 2005-2006 – il settore finan-
ziario contribuiva quasi al 40 per cento di tutti gli utili delle aziende
americane – un numero straordinario visto che le banche non «pro-
ducono» nulla ma sono solamente dei meccanismi di trasmissione
del denaro tra risparmiatori ed investitori. Le stime più generose
dicono che le banche Usa sono responsabili per il 10 per cento del
prodotto interno lordo del Paese.
La «finanziarizzazione» dell’economia americana era eccessiva
ed andava ridotta. Ma anche senza guardare ai numeri, è difficile
compiangere il destino misero e baro dei banchieri. Anzi.
Non c’è dubbio che il ridimensionamento di Wall Street – ac-
centuato dalla retorica elettorale di Barack Obama – stia avendo
una funzione catartica nell’America della disoccupazione rampan-
te e delle case vuote. Il fatto che il movimento di protesta che è
emerso dalla recessione si chiami «Occupy Wall Street» non è cer-
to un caso.
Prima di cantare vittoria però, i critici delle banche dovrebbero
essere sicuri che non sia una vittoria di Pirro. Il capitalismo può
funzionare solo se il settore finanziario ricopre il suo compito, spin-
gendo i flussi di denaro da chi ne ha in abbondanza a chi ne ha biso-
gno. Un sistema bancario indebolito e sulla difensiva potrà anche
far piacere ai ragazzi di «Occupy» ma non fa bene a chi vuole com-
prarsi la casa, investire in una nuova fabbrica o creare il nuovo Fa-
cebook.
Le banche si meritano una mattina gelida e triste ma è nell’inte-
resse di tutti che si risollevino e ricomincino a fare il proprio me-
stiere prima del tramonto.
Francesco Guerrera è il caporedattore finanziario
del Wall Street Journal a New York
francesco.guerrera@wsj.com
30 LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012

Morto il figlio di Nabokov

CULTURA
&
È morto a 77 anni Dmitri Nabokov, figlio dello scrittore russo
Vladimir Nabokov. Come esecutore del patrimonio letterario del
padre, lottò per oltre 30 anni per pubblicare l’ultimo manoscritto
incompiuto di Vladimir, L’originale di Laura (uscito negli Usa nel
2009 e tradotto da Adelphi). Sentendo avvicinarsi la fine, Vladimir
aveva raccomandato alla moglie di bruciare il manoscritto, ma lei
non se la era sentita e alla sua morte, nel 1991, il peso della scelta
ricadde sul figlio Dmitri, che alla fine decise per la pubblicazione. SPETTACOLI
FABIO SINDICI

volte l’illuminazione è

A una questione di misure.

Di centimetri. A Claudio
Sgarbi è bastato appog-
giare il righello sul foglio
di un manoscritto rinascimentale per-
ché una vertigine si aprisse sul dise-
gno che stava esaminando. Il mano-
scritto era una copia del celebre trat-
tato De architectura di Vitruvio; il dise-
gno raffigurava un uomo con le brac-
cia aperte, inscritto in un cerchio e in
un quadrato. L’ombelico era al centro
del cerchio; i genitali al centro del qua-
drato. «Delle diverse interpretazioni
grafiche delle proporzioni del corpo
umano teorizzate da Vitruvio se ne co-
nosce solo un’altra con le stesse carat-
teristiche geometriche: è quella di Le- Dall’antica Grecia
onardo da Vinci», spiega Claudio
Sgarbi, architetto e storico dell’archi-
l’homo quadratus
tettura (nessuna parentela con il criti- Nella Grecia dell’età classica
co d’arte), che da più di trent’anni stu- si afferma la concezione che
dia il manoscritto, trovato, quasi per
caso, sugli scaffali della Biblioteca il corpo umano ideale risponda
Ariostea di Ferrara. Sgarbi ha scritto a precise proporzioni esprimibili
un saggio sull’«altro Vitruviano», in geometricamente. L’architetto
uscita da Marsilio negli atti di un semi- latino Vitruvio (seconda metà del
nario sull’umanista Giovanni Giocon- I secolo a. C.) espone la teoria
do; e ha in progetto un libro che ne
racconta in dettaglio la storia. La sco- nel trattato De architectura,
perta ha avuto eco internazionale; ed spiegando che se distendiamo
è finita, di rimbalzo, in un capitolo del un uomo sul dorso con braccia
libro del giornalista americano Toby e gambe allargate e disegniamo
Lester, Da Vinci’s Ghost (Il fantasma un cerchio avente per centro
di Leonardo da Vinci), appena pubbli-
cato in Inghilterra e negli Stati Uniti. l’ombelico, la circonferenza del
Il parallelo lascia con il fiato sospe- cerchio toccherà la punta delle
so: l’Uomo Vitruviano di Leonardo è il dita delle mani e dei piedi. Così
più famoso disegno anatomico del come nel cerchio, il corpo umano
mondo, trait d’union tra arte, scienza può essere inscritto anche
e filosofia; una sorta di «firma» del-
l’Umanesimo. L’Uomo nel manoscrit- in un quadrato: di qui l’idea
dell’homo quadratus,
IDENTICHE LE MISURE in greco anèr tetrágonos
Meno bello, ma con le tracce
di numerosi ripensamenti:
assenti invece nell’altro
to dell’Ariostea non gli somiglia, la
mano che lo ha disegnato è lontanissi-
ma dal virtuosismo del maestro. Le
misure però sono le stesse. E, fino a
Leonardo e il gemello oscuro
un Uomo Vitruviano per due
questo momento, sembrava che Leo-
nardo fosse stato il primo a risolvere
geometricamente le indicazioni del
grande teorico latino. «All’inizio ho
pensato a un disegno successivo, ispi-
rato a quello di Leonardo. Poi, però,
ho preso le misure ai contorni semin-
cancellati di un disegno più grande:
era lo stesso uomo, sempre in un cer-
Da una biblioteca di Ferrara spunta una versione del celebre disegno
chio e in un quadrato. Il disegno defi-
nitivo era stato ridotto di circa la me-
precedente a quella del genio da Vinci. E si apre un giallo storico-artistico
tà. Nell’illustrazione cancellata, il lato
del quadrato misura 180 millimetri, il
raggio del cerchio è di 108. Le stesse
misure del quadrato e del cerchio del uno dei più noti studiosi vinciani (il suo «Non ho mai pensato che Leonardo ab- scritto nelle due figure geometriche. so, architetto, uomo politico. E stretto
disegno vinciano, conservato nelle ultimo libro è un’investigazione sulla bia copiato», precisa Sgarbi. «Piutto- «Il Vitruvio ferrarese appare come collaboratore di Leonardo». Leonardo
Gallerie dell’Accademia di Venezia». Madonna dei fusi di Edimburgo). «Le sto molto lascia pensare che la versio- una tappa verso la splendida soluzione stesso, nella sua corrispondenza parla
A differenza del disegno di Leonar- braccia sono inclinate verso l’alto, se ne definitiva dell’Uomo Vitruviano sia di Leonardo», ragiona Sgarbi. «Il mano- di «un altro Vitruvio», in possesso di
do, che appare come una «bella co- messe in orizzontale le proporzioni non il frutto di una collaborazione concet- scritto è rimasto inosservato a lungo Giacomo Andrea. Il matematico Luca
pia», il disegno di Ferrara mostra ri- funzionano più. Inoltre anche la testa tuale tra alcune delle migliori menti per un errore di catalogazione, che lo ri- Pacioli lo cita tra gli architetti della Divi-
pensamenti e false partenze. «Soprat- non è sulla linea tracciata tra le estremi- del Rinascimento italiano». Già dal Me- portava come una trascrizione parziale na proporzione. «A Milano fu segretario
tutto, la versione cancellata coincide tà delle mani. Il manoscritto di Ferrara dioevo, numerosi artisti avevano pro- dei dieci libri del trattato. Invece, qui Vi- di Ludovico Sforza, ed era in contatto
con i margini del manoscritto. Questo è molto importante, ma credo sia poste- vato a illustrare l’uomo descritto da Vi- truvio è esaminato nella sua completez- con Bramante e Francesco di Giorgio
fa pensare che sia precedente al dise- riore al disegno di Leonardo». Per Sgar- truvio. Apparso pri- za e, per la prima vol- Martini, occupati in diversi cantieri nel-
gno di Leonardo, che si ritiene sia sta- bi, l’autore del disegno ferrarese indivi- ma nelle miniature IL MAESTRO HA COPIATO? ta, magnificamente la città lombarda». Questo spieghereb-
to eseguito tra il 1490 e il 1500. È diffi- dua una soluzione diversa, con le dita con le sembianze di Piuttosto, una sorta di think illustrato». Nelle illu- be le influenze molteplici nel manoscrit-
cile immaginare che l’autore del ma- che toccano l’intersezione inferiore tra Cristo sulla Croce, strazioni il documen- to di Ferrara, e favorirebbe l’idea di un
noscritto ferrarese abbia scelto un fo- cerchio e quadrato, in una sola posizio- poi in un disegno tank all’opera per realizzare to presenta delle so- «think tank» dietro l’Uomo Vitruviano.
glio le cui dimensioni e i margini coin- ne: «Leonardo introduce un elemento del 1480 di France- le indicazioni di Vitruvio luzioni tecniche a cui Al contrario di Leonardo, la figura
cidessero con il disegno di Leonardo. di dinamismo. Ma i paralleli tra i due di- sco di Giorgio Mar- stava lavorando il ge- di Giacomo Andrea è stata divorata dal-
È più logico pensare il contrario: il fo- segni sono molti». tini; tutti erano falliti nel tentativo di nio di Vinci, come il metodo per traccia- la storia: morì durante l’occupazione
glio di Leonardo infatti è più grande L’ipotesi dell’architetto apre un tradurre in geometria le parole del teo- re le ellissi e la voluta del capitello ioni- francese di Milano, giustiziato come
del normale, come se avesse voluto giallo storico-artistico: Leonardo rico latino. Nei cenacoli neoplatonici co. Si è affacciata l’idea che in alcuni di- partigiano di Ludovico. Forse il Vitru-
far spazio a un disegno dalle dimensio- avrebbe copiato - o si sarebbe ispirato - delle corti italiane dell’epoca, la ricer- segni ci fosse la mano dello stesso Leo- vio di Ferrara lo aiuterà a uscire dal-
ni notevoli per un manoscritto», pun- al disegno dell’Ariostea? Come mai ca dell’Uomo di Vitruvio era diventata nardo. Poi si è pensato al Bramante. Og- l’oscurità. La sua morte per squarta-
tualizza Sgarbi. questo «fratello oscuro», sarebbe rima- la caccia a un simbolo. Il cerchio rap- gi Sgarbi crede di aver individuato l’au- mento richiama le braccia e le gambe
Non tutti sono convinti. «La geo- sto sconosciuto per tanti secoli? Chi è presentava Dio e l’universo, il quadra- tore del manoscritto. «Non ci sono pro- divaricate dell’Uomo Vitruviano come
metria e la posizione delle braccia so- il misterioso autore del manoscritto to la parte terrena e secolare. L’uomo, ve definitive, ma diversi indizi portano un presagio. Uno spunto narrativo per-
no sbagliate», sostiene Martin Kemp, conservato nella biblioteca ferrarese? quale microcosmo, doveva essere in- a Giacomo Andrea da Ferrara, studio- fetto per un altro Codice da Vinci.

BRUNO QUARANTA
l clochard di Maigret trovato morto lungo la
I Senna custodisce nel tascapane Sagesse di Ver-
laine e Oraisons funèbres di Bossuet. Ma se si
scruta con maggiore attenzione il suo sac, non
mancherà di affiorare Lo spleen di Parigi di Baude-
laire. Perché è lui il mendicante che nel 49˚ qua-
dro tende il cappello «con uno di quegli sguardi in-
dimenticabili che rovescerebbero i troni, se lo spi-
Le avventure di un manoscritto
Il manoscritto del De architectura di Vitruvio nella Biblioteca Ariostea
di Ferrara è composto da 107 fogli. In un’edizione del 2004, a cura di Claudio
Sgarbi (Franco Cosimo Panini editore), è stato reimpostato su 196 pagine.
La prima probabile citazione del documento è nei taccuini di Leonardo,
che parla del Vitruvio di Giacomo Andrea presso un certo messer Aliprando,
a Milano, in un appunto del 1508, dopo la morte del suo collaboratore.
Forse Leonardo riesce ad acquistarlo. Poi l’autografo lascia una traccia
nella biblioteca di Alberto III Pio a Carpi. Alla fine del ‘700 si trova
nella collezione romana del cardinale Gian Maria Riminaldi, da qui
assieme a tutti i manoscritti di origine ferrarese confluisce nell’Ariostea.
LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 31
rito potesse muovere la materia». Fleurs in altra forma, il poema in prosa, sulla scia -
Domani con La Stampa Lo spleen di Parigi, nella traduzione di Gianni
D’Elia, è la nona uscita della collana Einaudi
confesserà lo stesso Baudelaire - di Gaspard de la
Nuit, le prose poetiche di Aloysius Bertrand.
Lo Spleen di Baudelaire
«Scrittori tradotti da scrittori» ora riproposta dal-
la Stampa. Sarà in vendita da domani, a €7,90 più
il prezzo del giornale, nelle edicole di Piemonte, Li-
Lo «spleen», ossia «un’energia speciale che
scaturisce dalla noia e dalla fantasticheria». Così
reggendo l’urto della moderna città «immane»,
prosecuzione dei Fiori guria e Valle d’Aosta e sul sito www.lastampa.it
«Tableaux parisiens» potrebbe essere l’altro ti-
identificata di flânerie in flânerie. Impavidamente.
Perché attraversarla è come accendere «il sigaro
in altra forma tolo dello Spleen, mutuato da Les Fleurs du mal (il
secondo atto). Lo Spleen che è la prosecuzione dei
accanto a un barile di polvere, per vedere, per sa-
pere, per tentare il destino».
Vattimo e Lady Gaga
ma cosa vi ha fatto
di male la metafisica?
Dopo l’accusa del filosofo, la difesa: macché violenza,
è questa la “scienza che danza” ipotizzata da Nietzsche
FRANCA D’AGOSTINI «metafisica» come una semplice e un con quella teoria del «mondo vero» che
po’ infantile visione della realtà, in base a Vattimo non piace. Anzi, a occhio, l’at-
è una sola cosa che odio alla quale vi sarebbe uno strato profon- tuale confronto tra metafisici assomi-
L’Uomo Vitruviano
davanti alle sue due
versioni, quella
C’ più del denaro, ed è la
verità»: così dichiarava
Lady Gaga al concerto
di Torino, qualche tem-
po fa. Naturalmente, ci si chiede se sia
vero che odia la verità, e se sì, allora do-
do, detto «mondo vero» e uno strato su-
perficiale, illusorio e non vero. È questa
una forma di pseudo-platonismo che
Nietzsche ricavava da una affrettata
lettura di Schopenhauer, ma è difficile
che ci sia in giro qualcuno che difende
glia molto a quel che Vattimo vorrebbe
fosse la filosofia: «Costruire argomenta-
zioni filosofiche cercando se non sia
possibile individuare alcune certezze
generalmente condivise». In effetti pro-
prio la metafisica - per esempio quella
ritrovata nella vrebbe odiare quel che ha detto; d’al- una simile posizione: sia esso scienziato di David Lewis, o quella del nostro
Biblioteca Ariostea tra parte, se non è vero, forse non odia o politico o artista o anche filosofo (for- Achille Varzi - oggi assomiglia molto al-
di Ferrara (a sinistra) né la verità né il denaro, o forse li odia se qualche vescovo cattolico potrebbe la «scienza che danza con piedi legge-
e quella di Leonardo ma non nell’ordine indicato... Ma che avallarla, ma non so...). Richiamandosi ri», ipotizzata da Nietzsche.
da Vinci, che si ritiene cosa spinge l’erede di Madonna a pren- a Heidegger, Vattimo intende poi per Tornando allora a Lady Gaga, ci ac-
eseguita tra il 1490 dersela con la verità, una «vecchia glo- «metafisica» ogni forma di dogmati- corgiamo di un altro e più importante
e il 1500 (a destra) ria» della filosofia, uno dei cosiddetti fraintendimento. È vero-
in un’interpretazione «trascendentali», unum verum bonum? simile che con «truth»
di Matteo Pericoli. È interessante capire quel che intende Gaga non intenda ciò che
L’autore della prima, Lady Gaga, perché anche i filosofi - si contrappone al falso,
secondo l’architetto dunque persone che professionalmen- ma ciò che si contrappo-
Claudio Sgarbi te si occupano dell’unum verum bonum ne al finto artistico: quel
che l’ha scoperta - a volte condividono il suo punto di vi- gioco di vere finzioni che
casualmente, potrebbe sta, con dichiarata e consapevole indif- guida ogni arte, rappre-
essere un certo ferenza per la classica autocontraddi- sentativa o meno. Ora è
Giacomo Andrea zione che ciò comporta. chiaro che il nemico qui
da Ferrara, studioso, È il caso in particolare di Gianni non è la «verità», ma piut-
architetto, uomo Vattimo, che come si legge nei suoi tosto la tendenza repres-
politico e stretto siva di chi si appella a un
collaboratore UNA PAROLA FRAINTESA presunto (e falso) vero
di Leonardo Non più una specie di dogmatismo per mettere a tacere le
espressioni altrui. Ma se
Oggi indica un’indagine filosofica così è - e gli accenni all’ar-
Il foglio del De su ciò che è possibile o impossibile Un’immagine di Lady Gaga nell’esibizione del 2010 a Torino te nel testo di Vattimo
architectura fanno pensare che per lui
manoscritto forse da scritti, e da ultimo nella Conclusione di smo o di rigido realismo tecnocratico. sia proprio così - allora la prima opera-
Giacomo Andrea da Una filosofia debole (Garzanti), saggi in Ma questo linguaggio sembra essere zione è sbarazzarsi una volta per tutte
Ferrara con il disegno suo onore a cura di Santiago Zabala, di una prigione più che un’opportunità. proprio di quel linguaggio filosofico a cui
dell’Uomo Vitruviano. cui La Stampa ha anticipato uno stral- Oggi la parola «metafisica» viene per lo Vattimo resta ostinatamente fedele. Un
Si può notare che cio il 23 febbraio, visibilmente odia il più usata per indicare una indagine filo- linguaggio tutto pieno di impossibilità e
la figura definitiva concetto di verità, e con esso il concet- sofica (e perciò critica, e problematica) limiti: dal «su ciò che non si può dire bi-
è stata ridotta di circa to di realtà, e più in generale tutto il si- sui fondamenti della fisica (come le no- sogna tacere» di Wittgenstein (ma ciò
la metà rispetto stema di pensiero che chiama «metafi- zioni di causalità, tempo, spazio), o su che non si può dire lo stabiliva lui) alla
all’impostazione sica», il quale consisterebbe nel fare ciò che è possibile o impossibile, o sui «fine della filosofia» (e della metafisica,
originaria. frequente uso di questi concetti tipica- criteri in base a cui distinguiamo l’esi- e di una quantità di altre cose) annuncia-
Nell’illustrazione mente filosofici, e tenerli in gran conto. stente e l’inesistente. Nessun rapporto ta da Heidegger, e da molti altri.
cancellata il lato del A un primo sguardo, queste forme
quadrato misura 180 di avversione nei confronti di entità
millimetri e il raggio astratte e perciò sostanzialmente inof-
del cerchio 108: fensive sono perlomeno enigmatiche:
esattamente come perché prendersela con i concetti di re-
nella versione altà e verità, e non piuttosto con le per-
di Leonardo sone che li usano male, spacciando per
vero e reale tutto e solo quel che fa a lo-
ro comodo? E perché prendersela con
la metafisica, addirittura sostenendo
che, come Vattimo scrive, sarebbe al- In collaborazione con
GIULIO EINAUDI EDITORE
l’origine «del dominio e della violen-
za»? Quando sento queste strane con-
nessioni mi viene sempre in mente il
dialogo che cita Hannah Arendt nel
saggio sul Totalitarismo: «Gli ebrei so-
no stati la causa della grande guerra!»;
risposta: «Sì, gli ebrei e anche i vendito-
ri di biciclette»; «Ma perché i venditori
di biciclette?»; «E perché gli ebrei?».
Allo stesso modo, quando si sente dire
che la metafisica è all’origine della vio-
lenza e del dominio, consiglio di aggiun-
gere: «Sì, certo: la metafisica e anche le
equazioni di sesto grado»; e natural-
mente, quando vi chiedono «perché le
equazioni di sesto grado?», conoscete
la risposta.
È chiaro che nell’intera vicenda c’è
di mezzo un fraintendimento, un di-
sguido terminologico. Vattimo si muo-
ve guidato da Nietzsche e Heidegger.
Da Nietzsche eredita la visione della
.
32 Spettacoli LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
SERGIO TROMBETTA
a bara verticale e
L bianca (Il bianco è
il colore del lutto
qui) che accoglie
Euridice lassù sul-
la sinistra. Le alte, impratica-
bili, sedie. Cerbero dalle tre
teste trasformato in tre dan-
zatori con grembiali di cuo-
io. I Campi Elisi con quei di-
vani di pietra, unica stonatu-
ra, che ricordano un po’ trop-
po i Flintstones. Il tragico ri-
torno sulla terra di Orfeo e
Euridice nel vuoto totale del-
la scena bianca.
Care immagini di un nuo-
vo classicismo che nel 1975
Rolf Borzik il compagno di
Pina Bausch immaginò per
Orfeo e Euridice di Gluck.
L’opera danzata della Bau-
sch che nel 2005 è entrata
nel repertorio dell’Opéra di
Parigi. Rivederla a sette an-
ni di distanza vuol dire pren-
dere atto di un mutamento
genetico. Assistere a un viag-
gio sempre più evidente ver-
so la classicità di questo ca-
polavoro nato per una com-
pagnia le cui personalità
spiccavano anche nei mo-
menti di insieme. Qui le dan-
ze delle ninfe e pastori, delle
furie, degli spiriti beati ac-
quistano una omogenea com-
postezza. Gli spiriti beati
hanno una leggerezza quasi
da balletto classico. Sono
sempre più lontane, seppure
ancora visibili, le radici della
danza espressionista alla
HÖLDERLIN E SOFOCLE
“Edipo re” o la solitudine
di chi è vittima del destino
OSVALDO GUERRIERI
onoscere il disegno
C oscuro del Fato è corre-
re incontro alla rovina.
Sembra essere questo il concet-
to sviluppato da Friedrich
Hölderlin al momento di tradur-
re-riscrivere l’Edipo re di Sofo-
cle, suscitando la condanna dei
lettori, seguita, più tardi, dalla
loro adorante santificazione. A
Hölderlin più che a Sofocle sem-
bra appigliarsi Marco Isidori
mettendo in scena e interpre-
tando «il primo giallo della sto-
ria». Ma con un passo ulteriore:
la sua riscrittura evidenzia la
TEATRO e DANZA
Orfeo, Euridice e Amore interpretati da Stéphane Bullion, Marie-Agnès Gillot e Muriel Zusperreguy
LEI NE FECE UN CLASSICO DELL’OPÉRA
“Orfeo e Euridice”
Pina Bausch è lontana
quale con questa operazione
(e con Ifigenia in Aulide) la
Bausch rendeva omaggio pri-
ma di muoversi verso il suo
nuovo teatro danza.
Mentre il coro canta in bu-
ca (c’è l’impagabile Balthasar-
Neuman Ensemble & Chor) i
tre protagonisti, Orfeo, Euridi-
ferrea solitudine di chi è vittima
del proprio destino. Non a caso
la vicenda di Edipo viene collo-
cata da Daniela Dal Cin non in
una reggia, ma in una specie di
ziqqurat che, secondo la religio-
ne mesopotamica, è un edificio
sacro. In questo tempio Edipo
cerca di capire quando e per-
ché sia nata la maledizione che
ce, Amore, sono costantemen-
te seguiti e doppiati in scena
dai cantanti (Maria Riccarda
Wesseling, Yun Jung Choi,
Zoe Nicolaidou). In questa ri-
presa Marie-Agnès Gillot si
conferma una Euridice dalla
straordinaria forza drammati-
ca, splendida nel suo ruolo. Da
grava sulla città; dialoga con i
suoi testimoni e sacerdoti, ma
non ha contatti con loro, anzi,
ciascuno resta in un isolamento
interiore, anche Giocasta, si ca-
pisce, forse soprattutto lei (la
brava Lauretta Dal Cin).
La vicenda procede per nu-
clei isolati, affidata alle voci di
un Coro che, in perfetto stile
Marcido Marcjdoris e Famosa
Mimosa, fa sprizzare polvere di
stelle e di fango saltando su una
scala armonica impazzita. Ma
anche qui con una novità: Isido-
ri non resta legato al tragico, an-
zi, mentre si avvia allo svela-
mento finale, scivola nello sgo-
mento, nella vocetta infantile,
siglando una prova d’attore im-
portante salutata con calore dal
folto pubblico.
Torino, Teatro Gobetti fino al 4
marzo
****
Stéphane Bullion (étoile dal
2010) vorremmo invece un
personaggio disegnato con
maggiore spessore. Resta in
secondo piano l’Amore danza-
to di Muriel Zusperreguy.
Parigi, Palais Garnier
****
DUE ATTI UNICI INGLESI
Carlo Cecchi, umorismo
e gusto che conquistano
MASOLINO D’AMICO
ue atti unici inglesi di-
D retti e interpretati da
Carlo Cecchi. Autrice
del primo, Abbastanza sbronzo
da dire ti amo?, del 2006, è
Caryl Churchill, della quale sin-
teticamente si può dire che è
quanto di più vicino a Brecht il
teatro dell’isola abbia mai pro-
dotto. In questo divertente
sketch prolungato (50’) due si-
gnori di mezza età si incontra-
no e si amano furiosamente,
ma il linguaggio delle tenerezze
che si scambiano su di un diva-
no continuamente spostato è
*** PESSIMO
***
****
MODESTO
DISCRETO
BUONO
***** OTTIMO
DONIZETTI AL SAN CARLO
Una “Lucia” d’antan
per Amelio e Santi
MARCO VALLORA
NAPOLI
asta quell’affondo scuro,
B melmoso, abissale, nel
gorgo indistinto e temibi-
le del suono, che si forgia con le
note raminghe della Sinfonia, a
dire che questa sarà la Lucia di
Nello Santi. Che dirige con l’es-
senzialità autorevole e cordiale,
bonaria, del nonno-Papa, che
tutto sa e controlla, le occhiaie
navigate e mai dome dell’antico
«maestro di cappella», che sa i
trucchi e distribuisce confor-
tanti sorrisi di complicità, tutto
tenendo sotto controllo. Come
si faceva secoli fa, nei teatri
d’antan: vecchia sana tradizio-
ne corposa, contro la friabile
fretta sommaria dei direttori-
glamour d’oggi, che sbalzati dal-
l’ultimo jet sbacchettano spetta-
colari, con i ritmi capricciosi ed
imprevedibili d’un orario aereo.
E dunque onore alla sua Lucia
d’altri tempi, solida come un co-
lonnato e fluida come un ruscel-
lo tenebroso. E’ vero che ha an-
che a disposizione un cast mal-
leabile e malleato, discontinuo
in alcune parti minori, ma con-
vincentissimo nei due ruoli pro-
tagonisti. Con qualche durezza
tutto composto da programmi
di malefatte imperialiste su sca-
la mondiale (neutralizzare il Ci-
le, scatenare Saddam contro
gli ayatollah, bombardare la Li-
bia...); com’è presto chiaro,
uno, il più aggressivo, è l’Ameri-
ca, l’altro, recalcitrante ma in-
namorato e sporadicamente
trascinato, l’Europa. Il secondo
aguzza, nei centri, ma straordina-
ria nei fiati filati, nei pianissimi in-
tensi, in un rabesco di colorature
che diventano drammatiche, per
l’espressività sapiente del sillaba-
to musicale, Jessica Pratt, fa rie-
cheggiare la tempra solida di Re-
nata Scotto, sua preparatrice, e
non fa rimpiangere altre Lucie
storiche qui al Teatro San Carlo.
Ismael Jordi, convincente hi-
dalgo ispanico, con qualcosa del-
la naturalezza spontanea e coin-
volgente di Florez, e nella voce la
memoria del suo indimenticabile
docente Kraus, per fortuna non
pavarotteggia e riesce un Edgar-
do credibile, sensibile, commo-
vente. Se l’operazione rètro fun-
ziona a livello musicale, tutto di-
venta più delicato con il proposi-
to, pur motivato, di sposare, sce-
nograficamente e registicamen-
te, il partito «provocatorio» della
fedeltà assoluta alle didascalie e
al clima, plumbeo-visionario, in
stile Walter Scott, delle scene di
Rubertelli, immerse in coloratu-
re Paris Bordon. Merito di Gianni
Amelio di non stravolgere cinefili-
camente la Lucia ma certi pudi-
chi primi piani psicologi rischia-
no d’esser travolti dal gorgo
mélo, dei pur golosissimi film-
opera di Matarazzo & C.
pezzo (45’), Prodotto, è di Mark
Ravenhill, classe 1966, quello di
Shopping and Fucking.
Non più coadiuvato da Tom-
maso Ragno, Cecchi è adesso
un regista seduto davanti a una
giovane donna che lo ascolta
muta. Lei è una diva e lui il cine-
matografaro che, scavalcando
gli agenti, deve convincerla del-
la bontà del suo progetto. Qui la
comicità nasce dall’orribile kit-
sch della storia raccontata dal
regista cercando di sottolinear-
ne gli appigli per una grande in-
terpretazione, mentre la satira
colpisce i luoghi comuni dell’an-
tiislamismo post-torri. In en-
trambi i casi Cecchi aderisce al
suo materiale con un gusto e
con umorismo al quale il pubbli-
co si adegua più che volentieri.
Vascello di Roma, poi all’Elfo di
Milano
****
.

LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 Spettacoli 33

Evento
LORENZO SORIA
LOS ANGELES
Ma agli Oscar l’Italia c’è
ono passati 13 anni
Le speranze per una statuetta puntano sulla coppia Ferretti-Lo Schiavo

S dall’Oscar per La vi-

ta è bella, con l’indi-
menticabile passeg-
giata di Roberto Be-
nigni che saltellava da una pol-
trona all’altra e che poi rice-
vette la sua statuetta dalle ma-
ni di Sofia Loren. Ed è dal
2006, con Cristina Comencini
e il suo La bestia nel cuore che il
nostro cinema non riceve nem-
meno una nomination: Terra-
ferma, il film di Emanuele Cria-
lese, non ce l’ha fatta e anche
questa volta l’Italia è rimasta
senza rappresentanza. Que-
sta sera, all’edizione numero
84 degli Academy Awards,
l’onor patrio poggerà dunque
sulle spalle di un veterano,
Dante Ferretti, già due Oscar
STANOTTE LA CERIMONIA
Alle prove una sperduta
Angelina Jolie e Cruise
con un «finto» Spielberg
e dieci nominations, e della
moglie Francesca Lo Schiavo,
per il loro brillante ed immagi-
nifico lavoro di scenografi in
Hugo Cabret, il film di Martin
Scorsese in 3D che potrebbe
rovinare la festa di The Artist,
il grande favorito nella catego-
ria di miglior film. E di un gio-
vane italiano che è uscito dal-
l’anonimato solo ora, quando è
venuto fuori che tra i candida-
ti nella categoria degli short
animati c’era anche un suo
film, La Luna: «Si tratta di una
storia personale che ha a che
fare con le mie origini genove-
si e con il mare», racconta En-
rico Casarosa, che dal 2002 è
uno degli animatori della
per le scenografie di “Hugo Cabret” e sul corto “La Luna” di Casarosa
Un momento del cortometraggio Pixar La luna di Enrico Casarosa in corsa per l’Oscar
Pixar, la casa fondata da Geor-
ge Lucas e Steve Jobs che ci ha
dato film come Toy Story e Up!.
E adesso? «Non penso alla sta-
tuetta, sono già al lavoro su altri
progetti. Certo, sono molto feli-
ce della nomination e poi ho già
avuto l’onore di incontrare Dan-
te Ferretti, un mito vivente».
In attesa di ritrovarlo alla ce-
rimonia, di occasioni in questi
ultimi giorni ne ha avute parec-
chie, l’ultima ieri a una colazio-
ne nell’abitazione del console
italiano a Los Angeles Giuseppe
Perrone, che ha voluto onorare
la pattuglia dei «nominees» ita-
liani. E poi nell’ambito di «Los
Angeles Italia», la manifestazio-
ne organizzata da Pascal Vice-
domini giunta alla sua 7ª edizio-
ne e che quest’anno è stata pre-
sieduta da Pupi Avati con ma-
drina Elisabetta Canalis, torna-
ta in America subito dopo avere
presentato Sanremo. Tra i suoi
ospiti, Dario Argento che ha mo-
strato 25 minuti di Dracula in
3D, Carolina Crescentini e Fran-
co Nero, mentre l’accompagna-
mento musicale è stato assicu-
rato da Enzo Gragnanello e da
Peppino di Capri, onorato al mu-
seo dei Grammys.
Simona Ventura
madrina per Sky
«Renderò pop la notte degli
Oscar». Questa la promessa
di Simona Ventura che
stasera presenterà la diretta
su Sky Cinema dalle 22,55.
A Los Angeles in questi gior-
ni c’è anche Simona Ventura,
che nell’arco della settimana ha
condotto un programma chia-
mato Simona goes to Hollywood
per Sky Uno, e che stanotte sa-
rà in diretta per la cerimonia.
«Cercherò di tenere svegli un
po’ più di italiani, di allargare la
partecipazione di una serata
che sinora è stata un po’ riserva-
ta ai cinefili», dice la Ventura
scherzando ma non troppo e
che domani condurrà un pro-
gramma di commenti su moda
e tappeto rosso. E oggi? «Sarò
non dal red carpet ma sul red
carpet, perché vado agli Oscar -
aggiunge entusiasta -. Per me
un sogno diventato realtà».
Si imbatterà nel gotha di
Hollywood. Tra i candidati, ri-
cordiamo, ci sono George Cloo-
ney e Brad Pitt, Meryl Streep e
Michelle Williams, Steven Spiel-
berg e Martin Scorsese. E poi ci
sono i presentatori, tra i quali
troviamo Tom Cruise e Angeli-
na Jolie, Cameron Diaz e Pene-
lope Cruz, Halle Berry e Chri-
stian Bale, Ben Stiller e Michael
Douglas, tutti arrivati diligente-
mente a fare le prove dentro la
sala dell’ex Kodak Theater : ex,
perché la Kodak nel frattempo
è andata in bancarotta. «Ottimo
discorso - diceva Cruise a Spiel-
berg. Ma non c’era il regista in
persona, bensì uno «stand-in»,
un ragazzo che provava in sua
vece per preparare la regia di
tempi e spostamenti in caso di
vittoria. La Jolie invece era un
po’ sperduta. «Ma dove devo an-
dare?», continuava a chiedere.

Personaggio Nuove conferme L’importanza della papilla dermica

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

CARLO GRANDE
LOS ANGELES
a Total Recall di
D
Schwarzenegger ai Pi-
rati dei Caraibi di
Johnny Depp, da Robocop di
Verhoeven a Mission impossi-
bile di Brian De Palma e Tom
Sappiamo di più sulla vita dei capelli
Cervelli in fuga Un capello bello e folto è un capello sano, forte e che non cade.
Le cause di caduta nell’uomo e nella donna. I nutrienti specifici.
Sopra i maghi della scenografia
Ferretti e Lo Schiavo. Qui accanto
Giacomo Ghiazza Prima conferma Seconda conferma Che cosa si intende per
Nutrire la “papilla dermica” Donna, uomo: c’è una differenza capelli “BELLI e SANI”?
Dove si gioca il destino dei Nell’uomo il problema Capelli setosi, compatti, che
offrono resistenza al passaggio

Una mano astigiana

Cruise, fino al prossimo film nostri capelli? Prevalentemente caduta è dovuto alla 5alfa
nella papilla dermica. Situata reduttasi, mentre nella donna del pettine e ai colpi di spazzola.
del regista premio Oscar per Per testare le condizioni del
I segreti di Brokeback Moun- nel bulbo capillifero, è la può essere legato a squilibri o
“matrice” che regola i cicli di carenze di estrogeni in periodi capello sono “prove” importanti
tain Ang Lee, che a fine anno

dietro gli storyboard

le seguenti caratteristiche.
sarà sugli schermi: è la storia vita, la nascita e il ricambio di stress o in menopausa. Ecco
dei capelli. perché due formule con un Luminosità: quando un
di Giacomo Ghiazza, il dise- capello è lucido, le “scaglie”
gnatore di storyboard arriva- Un’ attività che richiede un “cuore” comune, ma destinate che lo rivestono sono lisce e
costante apporto di Aminoacidi ad una “testa” diversa.
to da Asti a Hollywood a lavo-
rare con i registi e gli attori
più famosi. Un’avventura stu-
pefacente, iniziata a metà de-
di Hollywood (Cisteina, Taurina, L-Metionina),
Vitamine C, E, PABA,
Betacarotene, Biotina e Minerali
Biokap Miglio Donna
contiene Angelica sinensis e
isoflavoni di Soia (le donne
compatte.
Forza: un capello in buone
condizioni di salute è più
resistente di un filo di ferro di
gli Anni 80. Figlio di un vigna- imparato a muovermi nel diffi- Dragone. Il nuovo film del regi- come Zinco, Rame e Selenio. orientali, che fanno grande eguale diametro! Non è così
iolo, aveva studiato disegno e cile ambiente di Hollywood». sta taiwanese è girato in 3D ed è In caso di loro carenza, uso di soia, non a caso hanno quando è indebolito.
scenografia a Torino e lavora- Alla fine, il salto di qualità: tratto da un romanzo dello scrit- il capello è più esposto alla capelli lucidi e setosi!), più Resistenza: un capello
to per Stampa Sera, poi in te- l’hanno chiamato registi come tore franco-canadese Yann caduta! In Farmacia e nelle Acido Folico e Vitamina sottoposto a trazione si stacca
atri torinesi come l’Alfieri e Verhoeven, Carpenter e John Martel: è la storia dell’affasci- Erboristerie possiamo trovare B12, che favoriscono dal bulbo più facilmente quando
lo Stabile e infine a Roma, nel- Woo, è stato sul set con attori nante convivenza tra un adole- integratori che contengono l’assorbimento del ferro e vengono a mancare i nutrienti
la pubblicità. Ma adorava i come Schwarzenegger, Tom scente e una tigre del Bengala,
questi principi nutritivi. Sono l’ossigenazione cellulare. indispensabili per la sua vitalità.
western e i film di fantascien- Cruise, Keanu Reeves e Nicho- su una scialuppa alla deriva nel
frutto della ricerca Bios Line. Biokap Miglio Uomo
Il loro nome? Biokap Miglio contiene Taurina, che
za, il suo sogno era di entrare las Cage. Dal 1988 ha lavorato Pacifico dopo un naufragio. «La
Donna e Uomo. nell’uomo diminuisce con
nella Lucas Film, fare fortu- in una quarantina di film, i scena in cui il predatore, in pie- Due formule in cui si l’età, Estratto di Semi di
na negli States suoi storyboard di sulla barca, osserva il ragaz- coniugano naturalità ed Zucca, ricco in cucurbitine,
con Spielberg, TALENTI ALL’ESTERO - il «fumetto» zo l’ho disegnata dieci volte: è efficacia, ma in modo steroli e fitosterine, Selenio e
Coppola o altri Giacomo Ghiazza ora che per primo quasi un primo piano della tigre differenziato. Perché? vitamina E.
registi indipen- trasforma in im- vista da dietro, di tre quarti, si
denti. è al lavoro per il nuovo magini le parole vede solo il torace che si alza e
Così questo film in 3D di Ang Lee del copione - fan- si abbassa nella respirazione.
astigiano - una no sì che Ghiaz- Ho fatto e rifatto l’inquadratura
sessantina d’anni e aspetto za «veda» l’opera prima di finché Ang Lee è venuto a vede-
Belli per natura
da ragazzino - è partito a 35 chiunque altro: «Sì, sono insie- re e ha detto «That’s it!», «Ec- Biokap è “il modo naturale per prendersi cura
anni per San Francisco, dove me un po’ regista e un po’ mon- co». «Sono stato fortunato - con- della bellezza e del benessere dei propri capelli”.
ha ricominciato da zero. E do- tatore, un po’ scenografo e un clude Giacomo - nel giro di po- Oltre agli integratori Miglio Donna e Uomo comprende Fiale
ve è riuscito a collaborare po’ cameraman e direttore del- chi anni sono riuscito a sfonda- Anticaduta con Olax dissitiflora, pianta africana che aiuta a rinforzare
con la Lucas. Poi la svolta: la fotografia». re. Certo, oggi c’è molta concor- il bulbo e a contrastare l’eccessiva perdita di capelli; Shampoo,
«Mi sono trasferito sulla co- Talento, coraggio e creativi- renza, ci sono molti talenti: io Balsami e Ristrutturanti a “effetto seta”; Tinture per capelli In Erboristeria e Farmacia
sta a Ventura, a Nord di Los tà: ora l’ha chiamato il premio sono pur sempre un freelance, Nutricolor con Lactosafe® e Olio di Argan da agricoltura biologica, Servizio clienti: 800015142
Angeles, ho cominciato a lavo- Oscar Ang Lee («Genio assolu- non posso perdere occasioni. Se per regalarsi colori caldi, luminosi e naturali. biosline.com
rare con un B-movie, un hor- to, persona umile e curiosa»), non rispondi al telefono chiama-
ror, mi sono fatto le ossa, ho autore tra gli altri de La tigre e il no chi segue nella lista».
.

34 Spettacoli LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012

R
isparmiare è doveroso in tempi
come questi; niente di male
dunque se si combinano pro-
grammi utilizzando filmati di reperto-
rio cuciti insieme da un qualche con-
duttore da studio. Nanuk, Prove d'av-
ventura (venerdì in prima serata su
RaiTre) voleva andare un poco più in
là e ha affrontato la spesa di inviare Ca-
terina Guzzanti e Davide Demichelis
(quello di Radici, i bei reportages sull'
immigrazione) in Nuova Zelanda, a
spenzolarsi tra i canyon e fare rafting
sui fiumi. L'idea era quella di alternare
le loro imprese ai filmati sulla natura
Tv al risparmio
del National Geographic, in un inno
complessivo alla bellezza adrenalinica
del nostro pianeta. La Guzzanti dove-
accettabile solo
va fornire il controcanto ironico, reci-
tando la parte dell'imbranata un po'
con sentimento
paurosa che però alla fine ce la fa.
La finestra sul niente Il risultato purtroppo è uno dei pro-
WALTER SITI grammi più scombinati e insulsi in
questo genere: esauriti nelle prime
puntate gli sport quasi estremi, vener-
dì ai nostri due eroi toccava una pas-
seggiata in mountain bike tra bellissi-
mi paesaggi per arrivare in nessun luo-
go. Da questa situazione del tutto pri-
va di interesse lanciavano i filmati in
Italia, che avrebbero dovuto avere co-
me filo conduttore il rapporto in natu-
ra tra predatori e prede. Peccato che
invece ci fosse dentro di tutto: la lotta
tra i bisonti per l'accoppiamento, co-
me fa il cervello del picchio a sopporta-
re i colpi sul legno, come si eliminano
in Australia i rospi velenosi e una scuo-
la di parkur a Denver. Frattaglie, rima-
sugli di altri servizi; e i due non sapeva-
no di che si trattasse, non gliene im-
portava niente. Il massimo della spiri-
tosità era la Guzzanti che guardando
in camera diceva di Demichelis «cer-
to, tempi televisivi zero». Una pena,
anche per loro.
Si aspetta con ansia il ritorno di
Ulisse, dove Alberto Angela sa quello
che dice; si guarda con simpatia all'
umanità allegra e convinta di Alex Za-
nardi in E se domani. In questi pro-
grammi a basso costo, tutto sta nella
qualità e nella sincerità della fattura:
se invece di un'idea fighetta c'è un sen-
timento, magari banale ma autentico,
tutto diventa accettabile e perfino
commovente. E' il caso, in queste setti-
mane e sempre su Raitre, di Sirene, il
programma fatto col materiale docu-
mentario delle forze dell'ordine e con-
dotto da Margherita Granbassi. Giove-
dì sera le telecamere dei carabinieri
entravano in un laboratorio cinese ver-
so Prato, e il clima di paura delle ope-
raie, la loro falsa coscienza, la loro coa-
zione a mentire erano palpabili, così
come l'imbarazzo e la discrezione de-
gli agenti che perquisivano. Si passava
a una barca di profughi nelle acque di
Lampedusa, col salvataggio in elicotte-
ro di alcuni migranti stremati e la sce-
na straordinaria di una ragazza africa-
na che in tutto quel marasma, per dar-
si coraggio, si metteva a cantare. Atti-
mi di verità. E la Granbassi ci crede, è
stata anche lei nelle forze dell'ordine,
si identifica. Si vede che non è pratica
di conduzione, sta sempre un po' sull'
attenti ma anche questo suscita tene-
rezza. Riposo, Margherita, riposo.

Personaggio
ANDREA MALAGUTI
CORRISPONDENTE DA LONDRA
Ed Sheeran, nel rock Teste calde

è nata una stella (rossa)

P
oi, all’improvviso, nel sofi-
sticato universo pop del Re-
gno Unito è apparso l’im-
probabile Ed Sheeran. Un Il teenager irlandese rivelazione dell’anno: due Brit Awards
incrocio picassiano tra il Mick Hucknall
Principe Harry e Rupert Grint, il Ron
Weasley di Harry Potter. Un ufo ro-
1,5 milioni di follower su Twitter, due milioni di copie per «+» Leader della band britannica dei
Simply Red (e come altro si potevano
mantico e goffo. L’antistar. Un teena- chiamare?) sostiene che contro le
ger foruncoloso e paffuto con i capelli razzi l’hanno immortalato con la nuova l’ha trasformato in un mito di periferia, entusiasmo delle sirene della polizia. persone con i capelli rossi c'è una
rossi. Nessuna offesa, la definizione è fiamma ha commentato: «Spero che la poi in una stella. Nel 2009 si è esibito in Il mese scorso si è esibito in un pub di sorta di razzismo
sua. La risposta sgangherata e al ma- mia vecchia fidanzata non veda le foto». 312 concerti. Un record. «Avevo letto Camden. Londra nord. La folla ha blocca-
schile allo strepitoso successo di Ade- Tenero. Le donne, chemistero. «Suppon- che James Morrison era riuscito a farne to il traffico. Ha ripetuto il concerto quat- Noemi
le. Li hanno premiati assieme il 21 feb- gono che continuino a vedere in me il mi- 200. Mi è venuta voglia di batterlo». Suo- tro volte - gratis - per accontentare tutti. La
braio, quattro giorni dopo il suo ventu- gliore amico di loro fratello». Forse. nare e respirare, che differenza c’è? Quando il padrone del locale gli ha detto: grintosa
nesimo compleanno, per distacco il mi- Ha archiviato l’idea di spacciarsi co- Costruire case di lego gli serve per «scusa, è ora di chiudere», lui ha portato diva di X
gliore di sempre. me un sex symbol combattere lo stress. «Se non ti piaccio- le note in strada. Solo gli hiptser, giovani Factor
Due Brit Awards e RAP E CHITARRA ACUSTICA quando il girovita è no le puoi smontare». Con la vita è diver- dandy del terzo millennio molto influenti con il suo
il teatro è schizza- «Per combattere lo stress diventato più largo so. Se non ti piace hai un problema. nel mondo giovanile londinese, sostengo- colore ha
to in piedi. Ed the delle spalle. Aveva 16 Quando ha portato la sua chitarra a Los no che lui e Adele sono musica disastro. sempre
Red ha abbassato faccio case di Lego, se non anni. Lasciò la scuo- Angeles la storia è cambiata. Si esibiva «New Boring». Una noia pazzesca. Una giocato
gli occhi e ha detto: ti piacciono le puoi disfare» la. I genitori gli disse- sul marciapiede, il rapper-attore-can- volta ne avrebbe fatto una malattia. Oggi fin dal
«incredibile». La ro: «fai pure, se è tautore Jamie Foxx lo invitò a casa sua. no. Ha preso i due Brit Awards e li ha ap- titolo del
sintesi perfetta della sua storia, che fi- quello che vuoi». Voleva. Ebbe l’illumina- «Tu hai talento, vieni a suonare con poggiati sul camino. Di fianco alla nave suo
no a un anno fa conoscevano solo i suoi zione a un concerto di Damein Rice: me». Fine della precarietà. Asylum e At- di lego di Guerre Stellari. Gli hipster di- album
genitori irlandesi. C’era una volta Mi- «quella è la mia vita». Cominciò a girare i lantic, la casa discografica di Elton cano quello che vogliono, Ed Sheeran da RossoNo-
ck Jagger, adesso il palcoscenico è locali con la chitarra. Il Suffolk, dove abi- John, gli hanno offerto un contratto, il Halifax, signore di I don’t need you, you ne- emi.
suo. Surreale che siano finiti nel libro tava. Ma sopratutto Londra. La media resto è venuto da sè. Ha perso peso e ed me, si sente come Tarzan nella fore-
della musica dello stesso pianeta. del suo pubblico? Cinque persone. «Nes- continuato con i testi pieni di notti che si sta, certo di poter spaccare la mascella a
Oggi è a Milano, ospite di Quelli che sun problema, ero felice». Il passaparola riempioni di birra, di freddo e del falso un leone rifilandogli un pugno.
il calcio. «The A Team» il pezzo forte
della sua carriera, «+» il suo ultimo la- L'autore
voro, acquistato da oltre due milioni di -compositore
essere umani sulla terra. Cinque gli Ep 21enne ha vinto
indipendenti che hanno esaltato la re- due Brit
te. Dopo l’esibizione su ITV della scor- Awards uno
sa settimana le vendite dell’album si so- come miglior
no impennate del 635%. Una febbre. rivelazione,
Buca il video. E anche i cuori. Non è an- l’altro come
cora chiaro perché. Però succede. Rap miglior artista
e rhythm and blues. Molta chitarra maschile. Oggi
acustica, storie di senzatetto, tossicodi- è ospite a Axl Rose
pendenti e alcolisti infelici per colpa di «Quelli che il Il cantante dei Guns’n’Roses ha
ragazze lunari e lontane. Quelle che calcio» cinquant’anni e una chioma rossa e
una volta non l’avrebbero guardato ribelle come il suo carattere che
con il binocolo e che adesso fanno la fila vent'anni fa lo rendeva unico
per andare a letto con lui. «Ho sempre
amato gli uomini con i capelli rossi». Si
sono anche date un nome: «Sheerana-
tors». Lo adorano. Lo cercano. Lo vo-
gliono. Lui, un milione e mezzo di fol-
lower su twitter (il vero termometro
della popolarità), le schiva come paletti
in una pista di sci. Monogamo e fedele,
raccontano. E racconta. Quando i papa-

Quel colore fulvo, segno di imprevedibilità

D
icono che si stanno estinguendo,
per via del gene recessivo che dà
la colorazione alla chioma, e che
entro il 2100 non ce ne saranno più. Sarà
per questo che si danno da fare: Ed Shee-
ran, ultimo in ordine di tempo fra i rossi
autentici a cercare la gloria attraverso le
canzoni, è uno scricciolino dall’aria timida
ma non fatevi ingannare, perché poi la sua
personalità erompe dai brani che gli han-
no meritato 2 Brit Awards, proiettandolo
in un universo che nemmeno lui immagi-
nava. Il mondo della musica popolare alli-
nea casi sufficienti per farci capire che il
Rosso e la Rossa non sono mai banali:
sembrano acqua cheta, sembra sempre
che la prendano bassissima ma poi non è
mai così, anzi aspettatevi di tutto.
Ultimo esempio, prima di Ed. Noemi
fresca reduce di Sanremo, dove in verità
con la colorazione sintetica ha un po’ esa-
gerato; ma sotto quell’arancionaccio ha
una chioma decisamente fulva: guardaca-
so, la sua voce e il suo stile richiamano una
Rossa di generazioneprecedente, Fiorella
Mannoia, che resta ancora la più ammira-
Noemi, Mannoia, Milva
sempre pronte alla zampata
inattesa. Il più «semplice»?
Mick Hucknall
ta, brava e famosa fra le interpreti italiane
dell’età di mezzo: anche lei un po’ gatte-
sca, con quegli occhi verdi chiari, pronta
sempre alla zampata inattesa. E come
non ricordare la Rossa per antonomasia,
Milva, che della chioma ha fatto nel tempo
un segno piacevolmente aggressivo sulle l’ex marito di Julia Ro-
scene della sua poetica teatrale. L’elenco berts, il texano Lyle
italiano si chiude già con i riccioli di Um- Lovett, apparteneva
berto Tozzi, ormai anche lui verso i capelli alla schiera, ma l’età
bianchi: cantore di Gloria e Tu, uomo pun- avanzante lo ha visto
tato sul pop da compagnia con una grinta prediligere tonalità
coltivata in anni di collaborazione con un più scure. Gli uomini
altro quasi-rosso, l’autore e produttore della musica, si da, si
Giancarlo Bigazziscomparso di recente. tingono i capelli oltre
Fra gli uomini, finora il rosso per anto- una certa età, è un vez-
nomasia era Mick Hucknall leader e facto- zo che non risparmia
tum dei Simply Red, anch’egli inglesissi- nessuno.
mo per quanto grande frequentatore del- Ancora, fra le girls
l’Italia, dove possiede pure vigneti. Altro internazionali, occorre citare almeno la Fiorella Mannoia
celebre rosso nella panoplia anglosassone leader dei Garbage Shirley Manson, la gio- «Sarò come mi vuoi; con gli anni nei
è stato Billy Bragg, cantautore folkpunk le vane e pare un po’ meno promettente ri- capelli; così rossi come il tramonto;
cui chiome sono rapidamente trascolora- spetto agli inizi Kate Nash, la bella Floren- così forti come il primo giorno» canta
te verso il bianco, come accade precoce- ce and the Machine. Tori Amos infine, da- la rossa più famosa d’Italia con le
mente molto spesso a queste persone così gli Usa, è certo la più inquieta e disconti- parole scritte per lei da Pino Daniele
speciali. Rosso come cantautore: anche nua, ma rossa genuina al 100%. [M.V.]
.

LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 Spettacoli 35

I programmi settimanali completi delle principali tv satellitari, del digitale terrestre e delle radio su: www.lastampa.it/programmi
Rai 1
6.30 UnoMattina in famiglia
9.30 Tg 1 L.i.s.
9.35 Easy driver Magazine
10.00 Linea Verde Orizzonti
10.30 A Sua immagine
10.55 Santa Messa e Recita
dell’Angelus
12.20 Linea Verde Attualità
13.30 Telegiornale
14.00 Domenica In - L’Arena
16.30 Tg 1
16.35 Domenica in - Così è la
vita Varietà
18.50 L’eredità Gioco Indizi,
trabocchetti e rompica-
po sono gli ingredienti
del programma quoti-
diano condotto da
Carlo Conti
20.00 Telegiornale
20.35 Tg sport
20.40 Affari tuoi Gioco
Rai 2
6.00 Cuori rubati Serie
6.30 Lampi di genio in Tv
7.00 Cartoon Magic Cartoni
animati
9.25 Victorius Serie
10.10 Ragazzi c’è Voyager - Fai
la tua domanda
10.50 A come avventura
11.30 Mezzogiorno in famiglia
Varietà
13.00 Tg 2 Giorno
13.30 Tg 2 Motori Attualità
Caratteristiche, pregi e
difetti dell’universo a
due e quattro ruote
13.45 Quelli che aspettano...
15.40 Quelli che il calcio e...
17.05 Tg2 Flash L.I.S.
17.10 Stadio Sprint
18.00 90° minuto
19.35 Lasko Telefilm
20.30 Tg 2 20.30
Rai 3
7.40 Wind at my back Telefilm
8.25 Ti amavo senza saperlo
Film (mus., 1948) ★★★
10.05 Kingdom Serie
10.55 Tgr Estovest Attualità
11.15 Tgr Mediterraneo
11.40 Tgr RegionEuropa
12.00 Tg3
12.25 TeleCamere Attualità
12.55 Prima della Prima
13.25 Il Capitale di Philippe
Daverio Magazine
14.00 Tg Regione. Meteo
14.15 Tg 3
14.30 In 1/2 h Attualità
15.00 Tg 3 Lis
15.05 Alle falde del Kilimangiaro
17.55 Per un pugno di libri
18.55 Meteo
19.00 Tg 3. Tg Regione. Meteo
20.00 Blob Videoframmenti
20.10 Che tempo che fa
Programmi tv
Canale 5 Italia 1 Rete 4 La 7
6.00 Tg 5 Prima pagina 10.00 Beyblade Metal Master 7.30 Superpartes Attualità 6.00 Superbike – Gara 2 Sport
7.55 Traffico 10.25 Action man A.T.O.M. II 8.55 Le Isole del tesoro Doc. 6.25 Tg La7. Meteo. Oroscopo.
7.57 Meteo 5 Alpha Teens of Machines 9.10 Magnifica Italia Doc. Traffico
8.00 Tg 5 Mattina Cartoni animati 10.00 S. Messa 6.55 Movie Flash
8.50 Le Frontiere dello Spirito 10.55 Power Rangers Samurai 11.00 Pianeta mare 7.00 Omnibus Magazine
10.00 Grande Fratello Telefilm Documentari 7.30 Tg La7
10.15 Only You - Amore a prima 11.25 Yu Gi Oh! 5D’s Cartoni 11.30 Tg4 - Telegiornale 10.00 Noi siamo due evasi Film
vista Film (comm., 1994) 11.50 Gaiking - Legend of 12.00 Melaverde Magazine (comm., 1959) ★★
con Marisa Tomei, Daiku-Maryu Cartoni 13.20 Pianeta mare Doc. 11.45 Ti ci porto io Attualità
Robert Downey jr. Regia 12.15 Maledetti scarafaggi 14.00 Donnavventura 13.30 Tg La7
di Norman Jewison ★★ Cartoni animati 15.05 Questo pazzo sentimento 14.05 MAMMAmia che dome-
12.45 Grande Fratello 12.25 Studio Aperto. Meteo Film (comm., 1997) con nica Varietà
13.00 Tg 5. Meteo 5 13.00 Guida al campionato Bette Midler, Dennis 15.10 Superbike – Gara 1 e
13.40 Grande Fratello 14.00 L’Odissea Film (fant., Farina, Paula Marshall, Gara 2 Sport
14.00 Rosamunde Pilcher: La 1997) ★★ Gail O’Grady, David 17.10 Movie Flash
nebbia d’Irlanda Film-tv 16.25 Free Willy 2 Film (avv., Rasche, Jamie Dento, 17.15 I picari Film (comm.,
16.05 Domenica cinque Varietà 1995) ★★ Danny Nucci. Regia di 1987) ★★
18.50 The Money Drop Quiz 18.00 La vita secondo Jim TF Carl Reiner ★★★ 20.00 Tg La7
Gerry Scotti conduce il 18.30 Studio Aperto. Meteo 17.05 Walker Texas Ranger: Pro- 20.30 In onda Attualità Il talk è
nuovo quiz 19.00 Mr. Bean Telefilm cesso infuocato Film-tv dedicato all’approfon-
20.00 Tg 5. Meteo 5 19.40 Honey Film (dramm., 18.55 Tg4 - Telegiornale dimento dei fatti di
20.40 Paperissima Sprint 2003) ★★ 19.35 Tempesta d’amore SO attualità

21.30 21.00 21.30 21.30 21.30 21.30 21.30

Walter Chiari
MINISERIE. Con Alessio Boni.
1970. Dopo le nozze con Alida
Chelli, Walter Chiari è arrestato
per vicende di droga. È l’occa-
sione per ripercorrere la sua vita
in un flashback
NCIS
TELEFILM. Con Mark Harmon. La
squadra di Gibbs sta indagan-
do sulla morte di un marine e il
caso li porta in un’azienda gove-
rativa, che impiega bambini pro-
digio per i loro talenti
Presadiretta
ATTUALITÀ. Conduce Riccardo
Iacona. Mentre l’Unesco attri-
buisce all’Italia il 60% del patri-
monio mondiale, i finanzia-
menti per sostenere la nostra
cultura vengono tagliati
La fidanzata
di papà
FILM. (comm., 2008) con M.
Boldi, S. Ventura. Regia di E.
Oldoini. Matteo vive a Miami.
Un giorno chiama il padre per
dargli una inaspettata notizia
Chiambretti
★★ Sunday Show
VARIETÀ. Prosegue la nuova edi-
zione dello show condotto da
Piero Chiambretti. Ospiti inter-
nazionali, musica e ironia tra gli
ingredienti della serata
Changeling ★★★
FILM. (dramm., 2008) con Angeli-
na Jolie, John Malkovich. Regia di
ClintEastwood.LosAngeles,1928.
Una madre sospetta che la perso-
na, restituitale dopo un rapimen-
to, non sia veramente suo figlio
La rapina ★★
FILM. (thriller, 2001) con K. Costner,
K. Russell. Regia di D. Lichten-
stein. Durante le celebrazioni del-
l’Elvis day, Murphy convoca a Las
Vegas la sua banda per portare
a termine un colpo grosso

23.30 Speciale Tg1 Attualità
0.35 Tg 1 - Notte. Che tempo fa
1.00 Applausi Attualità
2.15 Sette note. Musica e
musiche Magazine
2.35 Così è la mia vita... Sotto-
voce Attualità
21.45 Charlie’s Angels Telefilm
22.35 La Domenica Sportiva
1.00 Tg 2
1.20 Sorgente di vita
1.50 Meteo
1.55 Appuntamento al cinema
2.00 L’isola dei famosi
23.35 Tg 3. Tg Regione
23.50 Lilit - In un mondo
migliore Magazine
0.50 Tg 3. Meteo
1.00 TeleCamere Attualità
1.50 Fuori Orario. Cose (mai)
viste
23.30 Terra! Attualità 0.20 Controcampo 0.20 Parla con lei Film 23.50 Tg La7
0.30 Tg 5 Notte. Meteo 1.35 Poker1mania Sport (dramm., 2002) con 24.00 Ultimo tango a Parigi
1.00 Paperissima Sprint 2.25 Amnèsia Film (comm., Javier Camara, Dario Film (dramm., 1972) con
1.30 Colpo di fulmine Film 2002) con Sergio Rubini, Grandinetti ★★★★ Marlon Brando, Maria
(comm., 1985) con Jerry Diego Abatantuono, 2.45 La guerra degli Antò Film Schneider, Jean-Pierre
Calà, Ricky Tognazzi, Martina Stella, Alessan- (comm., 1999) con Fla- Léaud, Massimo Girotti,
Vanessa Gravina dra Martines vio Pistilli Maria Michi

TV & TV Rai Movie Raisport 1 Rai Storia Dal satellite I film

ALESSANDRA 7.00 Amazing Grace Film 12.15 Memoria Rai sport Sport 13.00 Videosera a spasso 15.00 Il signore degli anelli - 18.00 Il signore degli anelli - 21.10 Chicago Dopo aver
COMAZZI 9.05 Red Baron Film 12.45 Sci Alpino: Coppa del 14.00 Magazzini Einstein: La compagnia Le due torri Frodo e ucciso l’amante, una
10.55 Zorro Film Mondo 2011/2012 Slalom Immaginario Rom, artisti dell’Anello Frodo eredi- Sam, in viaggio verso corista finisce in cella
questo punto è ta un anello magico, Mordor, scoprono di con Zeta-Jones. 6 Oscar

A
possibile che Ca-
mila Raznovich
scodellerà in onda (mas-
simo fuori onda) il suo
nuovo pargolo, molti au-
guri. Oggi alle 14 torna
su La7 con Mamma mia
che domenica, ospiti Clau-
dia Gerini e Lella Costa.
Lei è brava, e il program-
ma ha una originale idea
di base: «Ironizzare sui
problemi della materni-
tà e togliere quell’aura
mistica per cui “mamma
è bello” sempre e comun-
que. Non è vero. Tutte le
madri sanno che avere
dei bambini è meravi-
glioso, ma anche molto
faticoso. Può essere du-
ro e ti mette davanti alle
tue fragilità. Bisogna
avere il coraggio di dirlo,
di esprimere i propri
sentimenti contrastanti,
di chiedere aiuto». Do-
menica scorsa c’era una
puntata divertente sulla
paternità, cui ha parteci-
pato Gianni Riotta, che
ha vissuto a lungo da so-
lo con i figli. Ha rivelato
di essere stato la Ferrari
del cambiatore di panno-
lini: «Se avete il dubbio
se il bambino è sporco
oppure no, vuol dire che
il bambino non è sporco.
Perché se il bambino è
sporco, non avrete più
nessun dubbio». E’ diver-
tente conoscere i perso-
naggi al di là dei loro ruo-
li, questo fa la trasmis-
sione di Camila. Che di-
venta quotidiana (in on-
13.00 LdB - Ladri di biciclette
Magazine
13.35 La finestra di fronte Film
15.25 Baciami stupido Film
17.30 L’uomo dei miei sogni
Film
19.15 Cosi’ parlo’ Bellavista
Film
21.00 Un vampiro a Brooklyn
Film
22.45 Hana Bi - Fiori di fuoco
Film
0.30 Primavera, estate, autun-
no, invermo Film
2.15 Fiume del grande caima-
no Film
3.45 Settima donna Film
Rai 4
8.50 Battlestar Galactica Serie
9.35 Sanctuary Serie
11.05 Madoka Magica
11.30 Ano Hana
11.55 Diamond Dogs Film
13.25 Streghe Serie
14.10 Paga O Muori Film
15.55 Guerra Dei Dinosauri
Film
17.25 Brothers And Sisters
Serie
18.10 Haven Serie
18.55 The Cleaner Serie
19.40 Flashpoint Cartoni Ani-
mati
20.25 Flashpoint Serie
21.10 Good Day For It Film
22.45 Braquo Serie
0.20 Appuntamento al Cine-
ma
JOI MYA
11.48 Leverage TF 13.35 Gossip Girl
12.39 Merlin Telefilm
13.32 Robin Hood 14.45 Covert Affairs
Telefilm
14.22 Er-Medici In 15.55 Close To Home
Prima Linea
Telefilm
17.02 Leverage
16.35 Avere...
Telefilm
18.44 Parks And
Gigante Maschile (2°
manche) Sport
14.00 Calcio: Primo Stadio
15.00 Atletica Leggera: Cam-
pionati Assoluti Indoor
2a Giornata Sport
17.15 Pallavolo: Campionato
Italiano Maschile
2011/2012 Casa Modena-
Lube Banca Marche
20.00 Basket: Campionato Ita-
liano Serie A Venezia -
Pesaro Sport
22.15 Ski Jumping: Coppa del
Mondo 2011/2012 HS 207
a Squadre Maschile
Sport
Sportitalia
8.00 Magazine Manchester
City Sport
9.00 Manchester City Tv Euro-
pa League Manchester
City - Porto Sport
11.00 Trofeo Acqua Eva Sport
11.05 Primavera Tim Cup Semi-
finale Ritorno Juventus -
Fiorentina Sport
13.00 Ligue 1 Lione - Psg Sport
15.00 Lega Pro Latina - Prato
17.00 Ligue 1 Brest - Marsiglia
Diretta 17.00 Sport
20.00 Magazine Manchester
Utd Sport
21.00 Manchester Utd Tv Euro-
pa League Manchester
Utd - Ajax Prima Visione
23.00 Che Domenica Diretta
Sport
STEEL
10.45 Moonlight TF
Telefilm 12.20 Rookie Blue
Telefilm
Telefilm 17.30 Big Bang
Theory Telefilm
I-Giustizia Ad 18.20 Aliens in
Ogni Costo America
Telefilm Telefilm
19.35 Enterprise
Trent’anni Telefilm
contro
creato da un malvagio essere seguiti da SKY HITS
15.00 Dixit Fatti: Rotocalco
per soggiogare gli Elfi Gollum SKY MAX 23.10 Che botte se incontri
17.00 Tripoli bel suol d’amore
18.00 Res Gestae Fatti
SKY MAX 18.50 Jerry Maguire Dopo gli orsi Ex giocatore di
15.15 West Side Story Tragico aver scoperto velleità baseball salva una
18.55 Il ponte sul fiume PO amore di un Romeo e idealistiche, il procura- squadra composta da
19.00 Res Gestae Personaggi una Giulietta moderni. tore Cruise perde il ragazzi poveri MGM
19.55 da Qui-La catena della Musical con Natalie posto SKY HITS Crazy Heart A Bad
Fraternité per il Polesine Wood SKY CLASSICS 18.55 Quattro matrimoni e Blake, campione di
20.00 Viaggio in Europa 16.10 Rapunzel - L’Intreccio un funerale Hugh country in declino la
della Torre Le stranezze Grant, inguaribile sin- vita regala un’ultima
21.00 Dixit Mondo - Gli ultimi
giorni di un’icona: Mal- di Rapunzel non si fer- gle, perde la testa per possibilità SKY HITS
mano ai soli capelli, una spregiudicata ame- 23.45 Ben Hur Ai tempi di
com X lunghi più di 20 metri ricana SKY PASSION Tiberio, l’odissea del
22.00 Dixit Mondo - Gli ultimi SKY FAMILY 19.05 Il grande sonno principe Giuda Ben-Hur.
giorni di un’icona: Che 16.45 Lezioni di piano Ada si Marlowe (Humphrey Vincitore di 11 Oscar
Guevara trasferisce, con la figlia Bogart) deve scoprire SKY CLASSICS
23.00 Crash-Storie: Regioni e il piano, per sposare chi ricatta la figlia di un 0.45 I ragazzi di Timpelbach
d’Italia: Il Molise un colono. Tre Oscar generale MGM Nel villaggio di
SKY HITS 21.00 Gente comune Timpelbach, alcuni
16.55 La vita è meravigliosa Sconvolto dalla morte pestiferi bambini semi-
Un angelo di seconda del fratello, Timothy nano il panico SKY
classe deve salvare dal Hutton tenta il suicidio. FAMILY
Iris suicidio James Stewart.
Di F. Capra MGM
Quattro Oscar MGM
Il discorso del re Re
0.55 La strada per il paradi-
so Un ragazzino viene
7.30 Speciale ti racconto un 17.00 Toy Story 3 - La grande Giorgio VI cerca di mandato in vacanza in
libro - Libri in tutti i sensi fuga Andy, in procinto superare la sua balbu- campagna da amici
di partire per il college, zie con l’aiuto di della madre MGM
7.52 The unit Telefilm regala i suoi giocattoli Lionel Logue SKY Vite parallele SKY
9.30 Shark Telefilm SKY CINEMA 1 CINEMA 1 PASSION
17.05 Un giorno per caso Il ponte sul fiume Kwai 1.05 Il silenzio degli inno-
11.05 Venere in visone Film L’incontro-scontro II Guerra Mondiale: il centi Per catturare uno
13.08 Eva contro Eva Film d’amore fra l’architetto colonnello Alec psicopatico, Jodie
Michelle Pfeiffer e il Guinness accetta di Foster contatta in car-
15.41 Quel pomeriggio di un
giornalista George costruire un ponte SKY cere Anthony Hopkins
giorno da cani Film Clooney SKY PASSION CLASSICS SKY HITS
17.36 Il dottor Zivago Film 17.50 Gandhi La vita del Tutta colpa dell’amore 2.30 Un giorno per caso
Mahatma da giovane Un’affermata stilista L’incontro-scontro
21.04 Kramer contro Kramer avvocato a propugna- deve convincere il mari- d’amore fra l’architetto
Film tore dell’indipendenza to a concederle il divor- Pfeiffer e il giornalista
indiana SKY CLASSICS zio SKY PASSION Clooney SKY PASSION
22.59 Il delitto Fitzgerald Film
17.55 Casper 2 - Un fanta- Il signore degli anelli - Il 3.05 Erin Brockovich - Forte
1.02 Il tempo dei cani pazzi smagorico inizio Casper ritorno del re Frodo come la verità Julia
salva una città dalla (Elijah Wood) continua Roberts scopre che la
Film
demolizione e riunisce il viaggio per portare a gente sta morendo a
2.35 My name is Tanino Film padre e figlio. Di termine la sua spedizio- causa di una compa-
4.25 Sono positivo Film McNamara SKY FAMILY ne SKY MAX gnia elettrica SKY HITS
Joy+1, Mya+1,Steel+1 ripetono la programmazione Joi, Mya, e Steel posticipati di un’ora
Intrattenimento Sport
P. CALCIO P. CINEMA S. UNIVERSAL 21.00 Law & Order: Criminal 20.00 Basket: Campionato
14.30 Serie A Live 16.07 Le Pietre Non 14.50 Manhattan Intent FOX CRIME Italiano Serie A
2011/12 Sport Annoiano Film Desperate Venezia - Pesaro
15.00 Diretta Cortometraggio 16.30 Under The Housewives FOX LIFE RAISPORT SAT
I Simpson FOX 20.30 Boxe: Bigger’s Better
Premium Serie 16.15 Il Capo Influence:
A 2011/12 Sport Cortometraggio John Torchwood JIMMY EUROSPORT 1
15.52 Serie A Live 16.37 Bad Night For Leguizamo 21.25 I Griffin FOX 20.45 Calcio: Serie A SKY
2011/12 Sport The Blues Varietà 21.50 Bob’s Burgers FOX SPORT 1
21.55 Revenge FOX LIFE Speciale: Speciale
16.00 Diretta Cortometraggio 17.05 Una Bionda In
Premium Serie 16.53 La Ripetizione Carriera - Torchwood JIMMY Amedeo Della Valle
A 2011/12 Sport Dei Cerbiatti Legally Blonde 22.15 New Girl FOX SKY SPORT 2

da da lunedì al venerdì) 22.45 Homeland - Caccia 21.15 Basket: NBA All Star
Recreation Cortometraggio 21.15 Big Bang 16.59 Serie A Live Cortometraggio 2 Film
alla spia FOX Saturday Night 2012
su La7d, e non si fa man- Telefilm 16.58 Grey’s Theory Telefilm 2011/12 Sport 17.21 Buried - 18.45 Stregata dalla
Grey’s Anatomy FOX SKY SPORT 2
19.34 Dr. House - Anatomy 22.05 Aliens in 19.17 Hi-Lites Serie Sepolto Film luna Film
care neppure la rete, Fa- Medical divi- Telefilm America A Sport 19.04 Le regole del 20.40 Who Do You
LIFE 22.15 Rugby: Torneo Sei
cebook e Twitter. D’al- Primeval JIMMY Nazioni SKY SPORT 2
sion Telefilm 21.15 Smash Telefilm Telefilm 19.50 Serie A Live gioco Film Think You Are? 23.30 Dexter FOX CRIME Ski Jumping: Coppa
tronde, è così che si de- 20.23 Royal Pains 22.59 Covert Affairs 23.15 Fringe Telefilm 2011/12 Sport 21.15 Faccio un salto Documentari 23.35 The Walking Dead FOX del Mondo 2011/2012
vono pensare i program- Telefilm Telefilm 0.50 Enterprise 20.45 Diretta all’Avana Film 21.15 La febbre del 23.40 Extreme Makeover HS 207 a Squadre
21.15 V Telefilm 23.51 Close To Home Telefilm Premium Serie 22.55 La vita facile sabato sera Maschile RAISPORT SAT
mi adesso: inseriti su 22.51 Ultra: V I - I-Giustizia Ad 2.25 R.I.S. 3 Delitti A 2011/12 Sport Film Film
FOX LIFE
0.30 I Griffin FOX 23.20 I migliori avvenimenti
molteplici piattaforme. Alieni Tra Noi Ogni Costo Imperfetti 22.41 Serie A Live 0.45 L’ultima 23.20 Intervista N.C.I.S. Los Angeles della giornata RAISPORT
Documentari Telefilm Telefilm 2011/12 Sport Donna Film Richard Gere FOX CRIME SAT
R
36 LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
SPORT
Milan
Juventus
Milan Juventus
(4-3-1-2) (3-5-2)
Abbiati 6,5; Abate Buffon 7; Barzagli
6, Mexes 7, Thiago 5,5, Bonucci 5,
Silva 6,5, Antonini Chiellini 6,5; Licht-
5,5; Nocerino 6,5, steiner 5, Vidal 6,
Van Bommel 6, Pirlo 6, Marchisio
Muntari 6,5; Ema- 5,5, Estigarribia 5
nuelson 6 (27’ st (1’ st Pepe 6); Qua-
Ambrosini 5,5); Pa- gliarella 5,5 (24’ st
to 5 (1’ st El Shaa- Matri 7), Borriello 5
rawi 6), Robinho 7 (9’ st Vucinic 6)
ALL. ALLEGRI 6,5 ALL. CONTE
RETI: pt 15’ Nocerino; st 38’ Matri
ARBITRO: Tagliavento 4,5
AMMONITI:ThiagoSilva, Barzagli,Mun-
tari, Matri, Pepe
ESPULSI:44’ st Vidal
SPETTATORI: 48.027 paganti per un in-
cassodi 2.279.542 euro più31.181 abbo-
nati per una quota di 838.733,63 euro
MARCO ANSALDO
MILANO
Portare via il pareggio da
una partita come questa è un
risultato che a pochi minuti
dalla fine consideravamo im-
possibile per la Juve più insi-
cura e balbettante della sta-
gione. L’averlo ottenuto con
il gol di Matri dimostra che
l’annata dei bianconeri sta gi-
rando per il verso giusto e
forse è la dimostrazione del
carattere che porta a non
mollare mai. A parte questo,
se la sfida di San Siro doveva
spostare gli equilibri del cam-
pionato verso l’una o l’altra,
la vittoria morale è del Milan
I rossoneri dominano
per un’ora, poi il calo
Sull’1-0 annullata una
rete di Matri valida
che ha sfiorato la vittoria do-
po le due sconfitte preceden-
ti e ha dimostrato anche sen-
za Ibra e Boateng di avere
qualità per reggere la corsa
allo scudetto e magari per
spuntarla. Tutto come ai vec-
chi tempi in una partita più
spigolosa che bella. Calcio e
rissa finale, con Ambrosini e
Chiellini a spintonarsi. Ci sa-
rà spazio per le polemiche in-
nescate dal gol fantasma non
concesso a Muntari, incredi-
bilmente, nel primo tempo,
episodio in parte pareggiato
dal fuorigioco segnalato dal-
lo stesso guardalinee, lo stor-
ditissimo Romagnoli, sul gol
di Matri al 34’ della ripresa.
Resta l’impressione del
Milan rilanciato nelle sicu-
rezze e di una Juve in affan-
no nella partita più calda af-
frontata dall’arrivo di Conte.
Il Milan per la prima volta ha
imposto la fisicità. La Juve
ha sofferto la pressione co-
me di solito gli avversari pati-
scono la sua. Dopo 5’ giocati
con il piglio giusto, i bianco-
neri hanno ceduto sempre
più campo e palla ai milani-
sti, firmando un primo tem-
po deludente, in cui Abbiati
se l’e presa comoda e Buffon
ha visto l’orlo del precipizio
sul quale lo conduceva una
difesa più preoccupata che
allegra. Bonucci è tornato a
sentirsi il Beckenbauer italia-
no, dopo una serie di partite
in cui aveva fatto corretta-
mente il Bonucci. La respon-
LA SFIDA SCUDETTO CONDIZIONATA DAGLI ERRORI ARBITRALI. I BIANCONERI RESTANO IMBATTUTI
1
1
5
L’esultanza di Matri dopo il gol del pareggio
Juve
maxipunto
Milan avanti con Nocerino, pari di Matri
Polemiche per un gol fantasma di Muntari
sabilità del gol di Nocerino è
8
I gol di
doppiamente sua, prima (e più
gravemente) per il passaggio
sbagliato sul quale è intervenu-
to Robinho con la Juve sbilan-
Nocerino ciata in avanti e poi per la de-
Nelle viazione involontaria che ha
precedenti 5
spiazzato Buffon sul tiro del
stagioni in A centrocampista.
ne aveva La Juve al meglio avrebbe
segnati 6 ripreso il filo del gioco, quella
di ieri non ci riusciva: Conte
aveva scelto in attacco Borriel-
lo e Quagliarella, che non tene-
Inter, Ranieri: «Non mi sento a rischio»
Il futuro di Claudio Ranieri appeso un filo? Il tecnico
nerazzurro non la pensa così: «Non sono a rischio,
sento la fiducia del club». Sarà decisiva Napoli-Inter,
Moratti è stato chiaro. «Il suo stato d’animo - dice
Ranieri - è quello di un uomo che vuole a tutti i costi
una reazione. Noi gliela daremo. Sento la squadra
mia, abbracciata a me e soprattutto all’Inter».
abbastanza per far saltare i lan aveva ben chiaro in testa
nervi a Galliani. Due minuti do- cosa fare e continuava così nel-
po, il portiere juventino usciva la ripresa, liberatosi del peso
sui piedi di Robinho, lanciato morto con l’uscita di Pato e
in area. Ogni accelerazione mi- l’ingresso di El Shaarawi.
lanista era un brivido. C’erano ampi spazi nella
Della Juve colpiva l’insicu- metà campo juventina, i rosso-
rezza: gli sguardi erano di chi neri rischiavano meno anche
non sapeva più cosa e come fa- se Quagliarella tirava quasi
re. Tutti si raccomandavano a inevitabilmente addosso ad
Pirlo e Pirlo cercava la gioca- Abbiati che gli aveva chiuso
ta, forzandola e sbagliandola l’angolo da pochi passi. Qui il
verso compagni che erano con- Milan sbagliava atteggiamen-
trollati con efficacia: chi rice- to. Dopo una partita intelligen-
veva palla con le spalle alla te e coraggiosa, rinculava trop-
porta sentiva sul collo il fiato po senza concludere i contro-
di un rossonero. Se il Milan ha piede. Finalmente la Juve
prendeva l’iniziativa anche
Partita spigolosa, Conte con un cambio di assetto e di
attaccanti e salvava il match.
cambia la squadra Matri al 34’ era fermato per
nella ripresa. E finisce un fuorigioco inesistente, l’an-
ticamera del pareggio. Cross
in dieci: espulso Vidal di Pepe, girata di Matri in anti-
cipo su Thiago Silva. Finiva la
dimostrato di poter giocare be- partita, cominciavano le risse.
ne senza Ibrahimovic (e Boa-
teng), alzando il ritmo e l’ag-
gressività, la Juve non ha sapu- La classifica
vano una palla nè azzeccavano to trovare una formula che
il fraseggio. Il Milan aveva vita
facile nel ribattere e ripartire:
se avesse avuto un attaccante
10
Reti di Matri
prescindesse dalla solita ba-
dante. Si agitava un po’ Vidal
(espulso nel finale per un inter-
MILAN
JUVENTUS*
UDINESE
51
50
42
CATANIA*
CHIEVO
PARMA*
30
30
29
vero e non Pato, i danni sareb- vento su Van Bommel), per il LAZIO 42 FIORENTINA* 28
bero stati maggiori. Comun- L’attaccante resto si vedeva gente nervosa ROMA 38 ATALANTA(-6) 28
que erano già abbastanza. La è il bomber alzare gli occhi al cielo ad ogni
NAPOLI 37 BOLOGNA* 28
miopia di Romagnoli salvava della squadra errore di un compagno: più
la Juve al 25’: Buffon tirava via bianconera: nel pallone che sul pallone. Ro- INTER 36 SIENA 23
dalla porta il colpo di testa rav- un anno fa 9 binho era effervescente e usci- PALERMO 34 LECCE 21
vicinatissimo di Muntari ed gol in 16 gare va spesso dall’area per far par- CAGLIARI 31 NOVARA 17
era un gesto da grande atleta, tire l’azione d’attacco, il cen- GENOA 31 CESENA* 16
però la palla era dentro alme- trocampo rossonero si mante-
*Una partita in meno
no di mezzo metro. Ce n’era neva compatto. Insomma il Mi-
 R

LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 37

Lazio, Lotito vede Zola ma resta Reja Oggi in Tv 16,00 Rugby. Scozia-Francia
20,35 Cinque minuti di recupero
SkySport2
Rai1
«Un passo indietro l'ho fatto io, uno il presidente». Il 10,00 Sci. Gigante M, 1ª manche RaiSport1-Eurosport 22,35 La Domenica Sportiva Rai2
risultato? Edy Reja resta l'allenatore della Lazio. A 11,00 Sci. SuperG F RaiSport1-Eurosport 17,30 Volley. A1: Modena-Macerata RaiSport1
garantirlo è il tecnico stesso dopo una giornata convulsa 12,30 Calcio. Brescia-Torino SkySport1 18,30 Basket. Como-Sesto S.Giovanni RaiSport2
che ha visto Lotito a colloquio con Zola (incontro utile 13,00 Sci. Gigante M, 2ª manche RaiSport1-Eurosport 20,30 Basket. Venezia-Pesaro RaiSport1
per il futuro?). Dopo aver indetto una conferenza senza 14,30 Calcio. Arsenal-Tottenham SkySport3 20,45 Calcio. Napoli-Inter SkySport1
annunciare il protagonista, la Lazio ha affidato a Reja la 14,30 Ciclismo. Kuurne-Bruxelles-Kuurne RaiSport2 21,30 Calcio. Atl. Madrid-Barcellona SkySport3
comunicazione: «Ho la fiducia, per oggi e non solo». 15,10 Superbike. GP Australia (replica) La7 1,00 Basket. Nba: All Star Game SkySport2

Il film della partita

Guardalinee disastroso
“E adesso lamentatevi”
Rissa Galliani-Conte
Caos nell’intervallo. Il tecnico: “Siete la mafia del calcio”
Lo scontro

Retroscena Faccia a faccia

a fine partita:
Ambrosini
GIULIA ZONCA
MILANO e Thiago Silva
affrontano
Conte
Dietro di loro
agari ancora

M
«chiarimento»
non si sa chi ha tra Chiellini
Bonucci esce palla al piede dall’area ma appoggia su vinto il campio- e Van Bommel

15’ pt Robinho che dà subito a Nocerino: il destro del mediano

è deviato dallo stesso Bonucci che inganna Buffon: 1-0.
nato, ma di cer-
to si sa che at-
mosfera ci sarà: tensione e
sospetto.
La Juve riprende una par-
tita persa, scampa la prima
sconfitta ma non è di questo
carattere che si parla oggi e
neanche del Milan carico e Sconfitte
0
determinato. La partita scu-
detto lascia altre eredità alla La Juventus
stagione: dubbi, risse, trop- non ha mai
pe parole da gestire e strasci- perso: per i
chi che non si vedevano da bianconeri 13
tempo. «Solo veleno» come vittorie e 11
direbbe Totò. pareggi
Basterebbe lo scambio di Quella di
rimostranze andato in onda Conte è la
all’intervallo per dare il qua- miglior difesa
dro della situazione. Passag- del torneo
gio ad alta tensione dal cam- con 15 gol
po allo spogliatoio alla fine subiti
del primo tempo: secondo la
Cross da sinistra di Emanuelson e colpo di testa di Mexes: ricostruzione degli operatori

25’ pt Buffon respinge su Muntari che sempre di testa, da pochi

passi, lo batte. La palla entra di almeno 30 cm. (Foto Sky)
A palla lontana Mexes colpisce con un pugno allo
Mediaset, presenti nel tun- va subito il modo di sfogarsi. È di Conte con vari milanisti e tra le due società e annunciate
nel, Galliani stravolto dalla stato Conte il primo a parlare veri e propri inseguimenti con barricate milaniste anche in
rete fantasma inveisce con- di arbitri ed è il primo natura- degli interventi estremi di chi Lega. Allegri si gioca di nuovo
tro l’arbitro: «Ma non l’hai vi- le bersaglio della curva infero- cerca di placare gli animi e la carta ironica: «Forse hanno
sto che quel gol era dentro e cita. Il tecnico non alza mai la placcare i compagni. Baraon- sbagliato a tracciare il campo,
di tanto?». Obnubilato dall’er- testa e mentre Allegri sbraita da totale. la linea di porta l’hanno fatta
rore formato gigante, alza il come mai gli era capitato lui in Matri firma il pareggio e più spessa, comunque dobbia-
volume e se la prende con Al- gesto di sfida allarga le brac- prova a chiudere la questione mo accettarlo. È un danno,
banese, direttore della comu- cia. Movimento che ripete con uno sguardo rassegnato: magari pareggiavamo lo stes-
nicazione bian- identico nel se- «Speriamo che so, però è stata
conera: «Voglio IL BIANCONERO condo tempo con queste sce- L’AD ROSSONERO una partita di-
vedere se ades- «Non mi aspetto quando la Juve ne un po’ assur- Lascia lo stadio a versa. Questo di-
so hai ancora il pareggia e sem- de sia finito tut- mostra che a
coraggio di la- di essere insultato pre lo stesso to». Difficile. La metà gara. Tra le due star zitti si fa-
mentarti». Con- uscendo dal campo» guardalinee di- Juve ha fatto società rotti i rapporti rebbe meglio,
te intercetta e stratto annulla l’elenco dei torti qualcuno non è
risponde con una battuta aci- per fuorigioco una rete di Ma- la settimana scorsa e il Milan abituato. Ma la giustizia divi-
da: «Da che pulpito». Galliani tri valida. A quello che finirà è pronto con la sua lista. Nel na poi ti punisce per quello
ha l’istinto di andargli vicino, triturato dai replay e scanne- mirino ci sono i guardalinee e che dici. Io mi diverto con que-
ma Seedorf lo ferma. Volano rizzato dalle moviole si aggiun- la descrizioni di episodi con- ste schermaglie, sono tosca-
accuse pesanti, compreso: ge un pugno di Mexes a Bor- troversi: un gol annullato a Se- no». Sorride ma la vena comi-
«Zitti, siete la mafia del cal- riello e la caccia all’uomo a edorf contro la Fiorentina e ca sembra esaurita. Lo stadio
cio» che arriverebbe da Con- partita chiusa. Chiellini inse- ancora Ibra e il famoso «buf- lancia cuscinetti e insulti e lo

1’ st stomaco Borriello: arbitro e guardalinee non vedono.

La punta si lamenta con il 4º uomo Rizzoli. (Foto Sky)
te, secondo alcuni testimoni. guito da Van Bommel, faccia a fetto» declinato ormai in tanti scudetto si fa complicato.
A quel punto era già il caos e faccia, non troppo amichevoli, retroscena. Chiusi i rapporti Ovunque vada.
il tecnico bianconero dà po-
chi indizi: «C’è stato un conci-
tato scambio di opinioni di
cui non parlerò. Certo non mi
aspetto di essere insultato LA SINCERITÀ DI BUFFON: NON SI ERA RESO CONTO CHE LA PALLA ERA DENTRO
quando lascio il campo».
L’ad rossonero, fuori di «Se avessi capito che era gol non avrei aiutato l’arbitro»
sé, lascia lo stadio, ufficial-
mente per problemi di pres-
sione, e Marotta si mette a I Tensione anche in tv. Con- mo stati bravi e fortunati. Però decisivo? «Diciamo che in quel-
cercare qualcuno della pro- te litiga con Boban, commenta- 25 risultati utili consecutivi so- l’occasione siamo stati avvan-
cura federale che abbia assi- tore di Sky: «Togliti la magliet- no meritati». Arriva Buffon: il taggiati noi, ma poi nel secondo
stito alla scena. Allegri va di ta quando parli». La replica: gol fantasma di Muntari? «La tempo la rete annullata a Matri
satira: «Non so se posso com- «Toglitela tu». Poi la pace tra i situazione era talmente convul- era regolare. Forse l’episodio a
mentare, prima di parlare de- due. «Complimenti al Milan - sa che non me ne sono proprio sfavore del Milan ha avuto un
vo avere il permesso di Ma- dice il tecnico bianconero - ha reso conto. Ma se anche mi fos- peso specifico diverso, ma se
rotta». Materiale per un gior- giocato 60’ di grandissimo livel- si reso conto che la palla era guardiamo in maniera nuda e
no in pretura. Peccato che in lo, ci ha messo in difficoltà con dentro, sono onesto nel dire cruda la partita doveva finire
24 ore non si esauriranno di le nostre armi: velocità, rabbia che non avrei dato una mano al- 2-2». Negli spogliatoi la squa-
certo le tossine in circolo. e determinazione. Ma era diffi- l’arbitro. Lo dico in maniera dra è stata raggiunta anche da
Su passaggio di Vucinic, Matri scatta sul filo del fuorigioco Quando il gol di Muntari cile che riuscisse a tenere quei molto serena e spassionata. Andrea Agnelli, che per la rab-

34’ st ma in linea con la difesa rossonera e batte Abbiati: il

guardalinee (lo stesso del gol di Muntari) annulla.
supera la linea senza fare
danni, trasforma il campio-
nato in rivolta e San Siro tro-
ritmi per tutta la partita, così Ma confermo: in campo non ho bia aveva lasciato la tribuna do-
dal 60’ ha avuto un crollo. Sia- capito se era gol o no». Arbitro po l’espulsione di Vidal. [M. NER.]
R
38 Sport LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
Le pagelle del Milan
Robinho concreto
Nocerino infallibile
Mexes da prova tv
Abbiati 6,5
OSPITE. Primo tempo da imbuca-
to alla festa: unico volo su tiro non
impossibile di Estigarribia. Nella ri-
presa,paratonasu Quagliarella.
Abate 6
INGLESE. Da come Estigarribia
l’impegna, mai, si permette thè e
biscotti già nel primo tempo. Da-
vanti sa rendersi utile, appog-
giando le avanzate dei suoi.
Mexes 7
DEBELLATO. Attacca eliminando
facili disattenzioni, tanto da chiu-
dere i vicoli a Quagliarella e Borriel-
lo. Controlla bene lo spazio aereo,
pure in attacco, dove impegna
Buffon di testa, innescando il gol
fantasma di Muntari. Nella ripresa
rischia la boiata con un colpetto a
Borriello, lontano dalla palla. Non
intercettail cross di Pepe, ma la col-
pamaggioresul gol è delcollega.
Thiago Silva 6,5
BUTTAFUORI. Per i suoi standard,
e la sua classe, usa un po’ troppo
la clava, tanto da beccarsi l’am-
monizione entro la mezz’ora. Pe-
rò alza il solito muro, sul quale si
spalma Borriello, non Matri.
Antonini 5,5
AGGRESSIVO. Con le gambe e la
testa, tanto da far sbiellare il suo
dirimpettaio Lichtsteiner, che di-
fatti non combina nulla. Nel scon-
to all’arma bianca finisce per far-
gli saltare i nervi. Paga la disatten-
zione sul gol, dove perde palla.
Nocerino 6,5
CONTABILE. A volte basta guarda-
re l’incasso: e il suo parla di 8 gol
stagionali, decisivi. Ieri il tiraccio
glielo rende vincente una devia-
zione, ma lui c’è, a contrastare e
L’allenatore
Allegri 6,5
AGONISTA. Orfano di Ibrahimovic
e Boateng, cioè dei migliori, ar-
ma una squadra atletica e grinto-
sa, che per sessanta minuti ab-
bondanti inverte i rapporti di for-
za fin qui visti negli scontri diretti
fra le due squadre.
di MASSIMILIANO NEROZZI
Antonio Nocerino, 26 anni, centrocampista del Milan
sparare. Migliora ogni volta. ha gambe: non può essere trequar-
tista geniale, ma da ex terzino, ori-
Van Bommel 6 gini che spesso riemergono nei pie-
ABITUALE. Come un vecchio fre- di, s’applica bene (dal 27’ st Am-
quentatore di taverne, l’oste (Ta- brosini 5,5).
gliavento) gli perdona molti vizi,
come quello di menare dall’inizio Pato 5
alla fine: così, ancora una volta, col IMPANTANATO. Il paperotto non
mestiere porta a casa la serata. trova mai acqua per tentare le sue
giocate e così finisce disperso in
Muntari 6,5 mezzo all’area: là davanti, il peg-
COOPERATIVO. Meno appariscente giore (dal 1’ st El Sharaawy 6).
di Cesena, dove aveva esordito con
gol, ma non meno utile, con lavoro Robinho 7
di taglioecucitoda mezzalasinistra. PRAGMATICO. Per una volta meno
svolazzi e più giocate concrete, sa-
Emanuelson 6 pendo anche lucrare sui regali ne-
INDAFFARATO. Chi ha poco talento, mici, caricando il tiro di Nocerino.
L’arbitro
Tagliavento 4,5
BENDATO. Sugli errori più gravi, il
gol annullato al Milan e il fuori-
gioco fischiato a Matri, lo ingan-
na il guardalinee di destra, ma pu-
re lui giudica malissimo. Che il
pallone avesse superato la linea
bianca s’era visto dalla tribuna.
Le pagelle della Juventus
Chiellini combatte
a tutto campo
Pirlo ha poche idee
Buffon 7
ILLUSIONISTA. Sul gol si ritrova a
cacciar farfalle, perché la deviazio-
ne di Bonucci dirotta il tiro dalla
parte opposta. Poco dopo, invece,
la rapidità di riflessi gli consente di
levare un gol fatto, in senso lettera-
le. Nella ripresa, mura Robinho.
Barzagli 5,5
ASSALTATO. Robinho ed Emanuel-
son gli piombano addosso ben ol-
tre i limiti di velocità permessi da
un normale centrocampo, e lui va
in difficoltà. Non ha grande colla-
borazione da Lichtsteiner, con il
quale battibecca di brutto.
Bonucci 5
SBADATO. Dopo una bella serie di
partite, viene di nuovo rapito da
antichi vizi. Alla prima uscita fuori
porta, sbaglia il passaggio, alla se-
conda, lo regala ai piedi milanisti,
e con quella il gol. La deviazione di
schiena è solo iella, le decisioni av-
ventate no.
Chiellini 6,5
GULLIVER. Senza Ibra, il gigante di- Giorgio Chiellini, 27 anni, difensore della Juve e della Nazionale
venta lui: solo che poi diventa dura
ritrovarsi a correr dietro ai lillupu- po. Il rosso nel finale non cancella il tare e dribblare, invece se ne sta tra
ziani che sprintano. Però combat- cemento gettato fin lì. la boscaglia della tre quarti (dal 1’ st
te, a tutto campo, finendo per ri- Pepe 6: più coraggio e il cross del
versarsi a dar pressione in avanti. Pirlo 6 pari).
IMBARAZZATO. Chissà se è stata no-
Lichtsteiner 5 stalgia canaglia, ma certo non si ri- Quagliarella 5,5
SPREAD. Mai vista una differenza prende la vecchia arena, come nel- SPREMUTO. Sfiancato dal lavoro che
così tra il giocatore che può essere, l’andata di Coppa Italia. Pochi lanci e gli chiede Conte, pericoloso solo
e che da inizio campionato è, e idee vincenti. Dirige con mestiere. una volta, a due passi da Abbiati (dal
quello che mostra sul campo: qua- 24’ st Matri 7: il pistolero la pareg-
si nulla. Marchisio 5,5 gia).
CONTRAFFATTO. Prima, pareva mon-
Vidal 6 tasse le duracell: s’avvia bene, ma Borriello 5
MOHICANO. Ultimo e quasi unico a poi cala, riducendo chilometraggio AMMACCATO. Autoscontri, dall’ini-
difendere il fortino. Non fa magie, ed efficacia. zio alla fine, ma una punta dovrebbe
ma morde ogni pallone dando pure cercare le vie della porta. (dal 9’
una logica all’azione. Suo uno dei Estigarribia 5 st Vucinic 6: almeno tiene la rotta
pochi tiri pericolosi del primo tem- GIANCONIGLIESCO. Dovrebbe assal- verso la meta). [M. NER.]
L’allenatore
Conte 5
REVISIONISTA. Fuori Matri-Vuci-
nic (12 gol) dentro Borriello-Qua-
gliarella (2): Porqué? direbbe
Mou. L’aggiusta nella ripresa,
guarda caso, ritrovando subito
l’assetto che aveva a lungo prova-
to anche in settimana.
 R

LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 Sport 39

L’EX PREMIER GETTA BENZINA SUL FUOCO Partite e arbitri della serie A
25ª giornata - ore 15
Berlusconi: “Scandalosa Atalanta
(4-4-2)
Roma
(4-3-1-2)
Bologna
(3-4-2-1)
Udinese
(3-5-1-1)

la squalifica di Ibra”
SKY CALCIO 1 - PREMIUM CALCIO 1 SKYCALCIO3-PREMIUMCALCIO3 ORE20,45

47 Consigli Stekelenburg 24 1 Gillet Handanovic 1

3 Lucchini Rosi 87 84 Raggi Benatia 17
2 Stendardo Juan 4 90 Portanova Danilo 5
5 Manfredini Heinze 5 5 Antonsson Domizzi 11

Delusione per Pato: il brasiliano si infortuna di nuovo 13

18
Peluso
Carrozza
Taddei
Pjanic
11
15
13
26
Pulzetti
Mudingayi
Basta
Fernandes
8
6
21 Cigarini De Rossi 16 15 Perez Pazienza 4
33 Brighi Gago 19 3 Morleo Asamoah 20
LAURA BANDINELLI 11 Moralez Lamela 8 10 Ramirez Armero 27
MILANO 89 Marilungo Osvaldo 9 33 Kone Torje 25
All’andata aveva fatto ca- 19 Denis Borini 31 9 Di Vaio FloroFlores 83
polino a Milanello alla vigi- ARBITRO: DAMATO ARBITRO: MAZZOLENI
lia e non era andata benissi-
mo. Stavolta Silvio Berlu- ALL:COLANTUONO ALL:LUIS ENRIQUE ALL:PIOLI ALL:GUIDOLIN
sconi evita improvvisate
scaramanticamente perico-
lose e si presenta diretta- Cagliari Lecce Catania Novara
mente allo stadio. Milan-Ju- (4-3-1-2) (3-5-2) (3-5-2) (5-3-2)
ventus è l’evasione, un mo- SKY CALCIO 3 SKY CALCIO 4 - PREMIUM CALCIO 3
do per staccare la spina do-
po l’attesa per la sentenza 1 Agazzi Benassi 81 20 Carrizo Ujkani 1
Mills. C’è il genero Pato in 14 Pisano Tomovic 40 14 Bellusci Gemiti 3
campo e Barbara insiste 21 Canini Carrozzieri 80 6 Legrottaglie Lisuzzo 4
perché il padre le stia accan- 13 Astori Miglionico 13 3 Spolli Centurioni 30
to ma soprattutto c’è la pos- 31 Agostini Cuadrado 7 11 Motta Garcia 28
sibilità di mettere un puntel-
27 Dessena Bertolacci 91 4 Almiron Gabriel Silva 12
lo importante sulla lotta scu-
5 Conti Giacomazzi 6 10 Lodi Rigoni 10
detto. «Gara decisiva?» E
4 Nainggolan Delvecchio 82 28 Barrientos Radovanovic 23
lui: «Forse no».
Neppure il tempo di scen- 19 ThiagoRibeiro Brivio 28 12 Marchese Mascara 25
dere dalla sua auto scura 51 Pinilla Muriel 24 18 Bergessio Caracciolo 29
che subito gli viene chiesto 23 Ibarbo Di Michele 17 32 Catellani Jeda 27
un pronostico nella giornata ARBITRO: ROCCHI ARBITRO: CALVARESE

ALL:BALLARDINI ALL:COSMI ALL:MONTELLA ALL:MONDONICO

In tribuna con la figlia
Barbara: «La rete
di Muntari era Chievo Cesena Lazio Fiorentina
(4-3-1-2) (4-4-2) (4-2-3-1) (3-5-2)
da convalidare» Silvio Berlusconi arriva in tribuna allo stadio Meazza e abbraccia la figlia Barbara SKY CALCIO 5 SKYCALCIO2-PREMIUMCALCIO2 ORE20,45

dei verdetti. Al suo fianco, zio a El Sharaawy . Massimi- quando Milan e Juve si spar- 54 Sorrentino Antonioli 1 22 Marchetti Boruc 1
per caso, si ritrova Lapo
Elkann, ed è l’occasione per
Ha liano Allegri a fine gara spie-
gherà: «Ha avuto un induri-
tivano gli scudetti e l’inno
più gettonato era: «Sapete
20 Sardo Comotto 16 5 Scaloni Camporese 31

fare i primi onori di casa. detto mento muscolare». A Berlu- solo rubare».
3
15
Andreolli
Acerbi
M. Rossi
Rodriguez
13
2
20
21
Biava
Diakitè
Natali
Nastasic
14
15
Allegri non ha potuto sconi inizialmente diranno Succede di tutto in campo 13 Jokic Lauro 6 14 Garrido De Silvestri 29
schierare il suo undici idea- che la sostituzione era pre- e pure fuori. Il Milan è in pre-
10 Luciano Guana 5 15 Gonzalez Behrami 85
le e le scelte sono diventate ventivata perché il brasiliano da ad una crisi di nervi. Gal-
16 Rigoni Santana 7 24 Ledesma Montolivo 18
quasi scontate. Non c’è il non ha ancora una buona con- liani dopo aver imprecato
56 Hetemaj Colucci 14 5 Mauri Lazzari 21
professor Nesta in difesa, dizione fisica, poi sarà lo stes- contro Juve e arbitri lascia lo
8 Cruzado Parolo 18 8 Hernanes Pasqual 23
Boateng ha lasciato orfano Robinho so brasiliano a raccontargli stadio. Berlusconi non sa do-
il centrocampo sulla tre- una verità ancor peggiore: ve stare, fa la spola tra il suo 23 Paloschi Mutu 10 19 Lulic Amauri 11
quarti ma soprattutto man- Ci manca un gol «Ho sentito un dolore e mi so- posto e i palchi. C’è ansia, ma 31 Pellissier Iaquinta 9 25 Klose Jovetic 8
ca Zlatan Ibrahimovic che
tra l’altro non è neppure in
incredibile. È un gol no voluto fermare, mi spiace
perché volevo aiutare la
soprattutto tanta rabbia.
Mentre Ambrosini dà la cac-
ARBITRO: DE MARCO ARBITRO: BRIGHI

tribuna e Berlusconi sull’ar- che può decidere squadra a vincere». cia a Chiellini e Allegri entra ALL:DI CARLO ALL:BERETTA ALL:REJA ALL:ROSSI
gomento si accende: «La il campionato, solo L’ennesima tegola che lo nello spogliatoio insultando
squalifica di Ibra non è in- colpisce passa però in secon- Marotta, l’ex premier scende
giusta, è scandalosa». Una l’arbitro non l’ha visto do piano. C’è qualcosa di mol- dalle scale, saluta velocemen- Napoli Inter Siena Palermo
bordata agli organi di giusti- to più grave da risolvere. La te la squadra e prima di im- (3-4-2-1) (4-2-3-1) (4-4-2) (4-3-1-2)
zia sportiva ancora più pe- serata è storica: il rischio è boccare il tunnel che porta al SKYSPORT1-PREMIUM CALCIO 1 ORE20,45 SKY CALCIO 2 - PREMIUM CALCIO 2
sante del comunicato fatto mesi fa Allegri poteva conta- che venga ricordata come garage ripete a tutti la stessa
dalla sua società che giovedì re su Cassano e su un Pato quella della fine della grande frase: «Non rilascio dichiara- 26 De Sanctis Julio Cesar 1 25 Pegolo Viviano 1
aveva scolpito sul sito quan- molto diverso da quello che alleanza fra Milan e Juve. zioni». Con i tifosi, però si sfo- 14 Campagnaro Nagatomo 55 2 Vitiello Pisano 31
to segue: «Grave errore giu- si è visto nel primo tempo di L’attenzione è al risultato e a ga: «Il gol di Muntari era evi- 28 Cannavaro Lucio 6 13 Rossettini Silvestre 3
ridico». ieri sera. Adesso è un altro quel gol fantasma che ha fat- dentemente da convalidare». 6 Aronica Samuel 25 19 Terzi Mantovani 2
Neppure le statistiche lo Milan e non c’è tempo per to infuriare tutti quanti. La L’ex premier ha poi termina- 11 Maggio Chivu 26 3 Del Grosso Balzaretti 42
tengono calmo: le sei gior- aspettare nessuno, neppure tensione è alle stelle, i tifosi to la serata nel covo dei mila-
88 Inler Cambiasso 19 70 Giorgi Migliaccio 8
nate di squalifica di Ibra per uno di famiglia. E infatti rossoneri in tribuna d’onore nisti da «Giannino». Fine dei
23 Gargano Stankovic 5 8 Vergassola Donati 23
dell’anno scorso fruttarono Pato resta negli spogliatoi insultano i dirigenti bianco- giochi ma non quelli che ri-
8 Dossena Zanetti 4 14 Gazzi Barreto 5
infatti 15 punti. Ma dodici già all’intervallo per far spa- neri. Un tuffo nel passato guardano la lotta scudetto.
9 Pandev Sneijder 10 23 Brienza Ilicic 27
22 Lavezzi Forlan 9 22 Destro Budan 19
7 Cavani Milito 22 81 Bogdani Miccoli 10

Allegri fa i conti:
ARBITRO: BERGONZI ARBITRO: GAVA

Personaggio
ALL:MAZZARRI ALL:RANIERI ALL:SANNINO ALL:MUTTI

L’ALTRO ANTICIPO
MILANO
“Lo scudetto? Il Parma s’illude
Palacio, due gol
Genoa

Parma
2

G
ol fantasma a parte,
Massimiliano Allegri
giura di essersi diverti-
to: «È stata una bella partita,
bene interpretata dal Milan.
Ora è 50 e 50” salva Genoa
GENOVA
Genoa
(4-3-1-2)

Frey 6; Rossi6, Gran-

qvist 5,5, Kaladze 6,
Moretti 6 (23’ st Ze
Parma
(3-5-2)

Mirante 6,5; Zaccar-

La Juventus è imbattuta e sta
facendo grandissime cose.
Noi avevamo deciso di pressa-
re alti e di togliere spazi: l’ab-
biamo fatto nel migliore dei
modi». Poche le imperfezioni
secondo l’allenatore rossone-
ro: «Abbiamo sbagliato 3-4
contropiedi, però sono conten-
to dei ragazzi. Questa partita
era uno spartiacque e noi re-
stiamo avanti. Adesso le chan-
ce di scudetto sono cinquanta
e cinquanta. Adesso ci pren-
diamo un paio di giorni di fe-
sta e poi vediamo». Sui due er-
rori arbitrali, Allegri ci tiene a
distinguere: «Il gol di Muntari
ci avrebbe portato sul 2-0, quel-
lo di Matri valeva l’1-1. Sono si-
tuazioni diverse».
Da martedì il tecnico inizie-
rà a valutare la situazione degli
infortunati. In particolare cer-
cherà di capire le condizioni di
Boateng alle prese con un risen-
timento muscolare che rischia
di fargli saltare anche la gara
contro il Palermo. Stesso di-
scorso vale per Alessandro Ne-
sta che ha dato forfait ieri mat-
tina. Il suo ginocchio destro,
quello operato l’anno scorso,
continua a dargli fastidio e per
non peggiorare la situazione si
è scelto di tenerlo a riposo. L’ex
capitano della Lazio è in sca-
denza di contratto e presto do-
vrà prendere una decisione.
Adriano Galliani è intenzionato
a rinnovarglielo e a fine stagio-
ne lo convocherà in sede. Gli al-
tri “scaduti”, invece, dovranno
cercare altre destinazioni ad ec-
cezione di Ambrosini che ormai
fa rinnovi annuali e Gattuso che
è in stand by a causa del suo
problema all’occhio. [L. B.]
Massimiliano Allegri, 44 anni
do6, Ferrario5,5,Lu-
carelli 5; Biabiany 7,
Eduardo sv); Kucka Mariga 6, Musacci 6
6, Veloso 5,5 (12’ st (12’ st Morrone 6),
Il Genoa evita al 6' di recupe- Mesto 6), Constant Galloppa 6, Gobbi
ro la quarta sconfitta conse- 5; Belluschi 5,5 (45’ 6,5 (27’ pt Modesto
cutiva, rimontando con una st Jorquera 6,5); Pa- 6); Floccari 6,5 (16'
doppietta di Palacio, prima lacio 7, Jankovic 6 st Valiani 5), Giovin-
su rigore e poi su assist di Jor- co6
quera, il doppio vantaggio del
ALL. Marino 6 ALL. Donadoni 6
Parma, firmato da Gobbi e
dall'ex rossoblù Floccari. Il RETI: pt 6’ Gobbi;st 8’ Floccari, 33’
pari, che rinsalda la posizione Palacio (rigore), 51’ Palacio
del tecnico genoano Marino,
arriva al termine di una gara ARBITRO: Romeo 5
cattiva e ben giocata, con i pa- AMMONITI: Biabiany, Rossi, Musacci, Va-
liani, Mirante,Kucka
droni di casa capaci di non ar- ESPULSI:52’ st Lucarelli
rendersi neanche dopo il rad- SPETTATORI:20 mila circa
doppio degli emiliani. [S. R.]
40 Sport LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
SERIE BWIN: OGGI RECUPERO ALL’ORA DI PRANZO
Il Toro tenta la fuga di mezzogiorno
Ventura: “La B te la giochi tra marzo e aprile”. E a Brescia si affida a Meggiorini
GIANLUCA ODDENINO
TORINO
L’unico piatto del giorno in se-
rie Bwin profuma di 0-0: all'
ora di pranzo si scontrano la
miglior difesa del campionato
e una squadra imbattuta da ol-
tre 720’, ma se è vero che l'ap-
petito vien mangiando, allora
il Toro si candida a svuotare
la dispensa del Brescia. Dopo
la sconfitta del Pescara con-
tro la Reggina (venerdì) e il
pareggio casalingo del Sas-
suolo (0-0 con l'Ascoli ieri),
oggi i granata, nell’altro recu-
pero della 5ª di ritorno al «Ri-
gamonti», hanno la prima ve-
ra occasione per andare in fu-
ga verso la serie A. Una vitto-
ria che, lontano da Torino,
manca da 4 mesi. Vorrebbe di-
re piazzare un +4 sulla secon-
da (Sassuolo) e un +5 sulla ter-
za (Verona): un vantaggio
consistente, che moralmente
raddoppia se si pensa che solo
un mese fa il Torino era scivo-
lato fuori dalla zona della pro-
mozione diretta per il conte-
stato pareggio di Varese.
«Questa è la serie B - sorri-
de Giampiero Ventura -: un
campionato che premia la
continuità e ti punisce appe-
na abbassi la guardia. È suc-
cesso a noi, che abbiamo per-
so contro Gubbio e Modena
quando erano in fondo alla
classifica». Il tecnico granata
non conteggia il ko di Padova
nel suo percorso e la dimenti-
canza è voluta: la partita è an-
cora sub iudice e si attendo-
no risposte precise entro la fi-
ne di febbraio su colpe e re-
il caso
STEFANO SEMERARO
DUBLINO
l cielo d’Irlanda è un tap-
I peto veloce, ci annega di
verde e ci copre di mete.
Cinque, contro le tre che ave-
vamo incassato in ottobre ai
Mondiali, arrivate dentro
una partita simile a quella di
Dunedin. Simile a troppe del-
l’Italia: bel primo tempo, ar-
ricchito dalla meta di Paris-
se piovuta dopo 20 minuti di
pressione. Lo sprofondo nel
secondo. Fanno 42 punti a 10
per l’Irlanda, una storia già
vista, una storia sbagliata.
Nelle ultime 4 uscite, l’ul-
tima della gestione Mallett e
le prime tre sotto Brunel, il
saldo dei secondi tempi è la
costante negativa, lo spread
che ci condanna: 27-0 a Du-
nedin, 15-6 a Parigi contro la
Francia, 13-3 all’Olimpico
contro l’Inghilterra, 25-0 ieri
a Dublino. Reggiamo un’ora,
la verità è questa, e sembra
di essere tornati all’alba del
Sei Nazioni.
Una «disillusione» come
dice Brunel, che dietro gli
occhiali sgrana una contusa
incredulità: «Non me lo so
spiegare». Preoccupante. Il
piede di immaturo di Tobias
Botes, la scommessa di Bru-
nel, che sta cercando di tra-
sformarlo da mediano di mi-
schia ad apertura, come
contro l’Inghilterra ci è co-
stato punti pesanti. Due cal-
ci sbagliati nel primo tem-
po, uno respinto dalla tra-
versa. Con sei punti in più
fra i pali e senza il velo scioc-
co di Sgarbi che al 9˚ ha
Brescia Torino Ferito all’occhio
(3-5-1-1) (4-3-3)
SKYSPORT1-PREMIUMCALCIO ORE12,30
Pasquato ko, resta a casa
I Cristian Pasquato deve rinviare ancora il
1 Arcari Benussi 99 possibile debutto in granata. Nell'ultima rifini-
25 Martinez Darmian 36 tura l'esterno preso in prestito dalla Juve si è fe-
21 De Maio Glik 25 rito all'occhio sinistro durante un'azione di gio-
19 Caldirola Ogbonna 6 co (due punti di sutura all'arcata sopracciglia-
15 Zambelli Parisi 28
re) e ha dovuto dare forfait. «Adesso è vera-
mente del Toro - scherza Ventura -, anche per-
4 Martina Rini Basha 4
ché contro il Brescia l'avrei portato in panchina
14 Salamon Iori 11 per la prima volta (finora tre tribune, ndr)». A
22 Mandorlini Vives 20 casa resta anche Di Cesare, mentre Stevanovic
3 Daprelà Stevanovic 19 ha recuperato ed è favorito su Surraco.
7 El Kaddouri Meggiorini 69
80 Jonathas Antenucci 7
In forma del tecnico. «Si accomodi, così
ARBITRO: CIAMPI Riccardo firmiamo il contratto davanti a
Meggiorini, tutti» ha detto con una battuta
ALL:CALORI ALL:VENTURA 27 anni, Ventura accogliendo il presi-
ha segnato dente in sala stampa. Ma Cairo
lunedì sorride e lascia campo libero al-
Sassuolo, solo pari il gol l’allenatore.
Il clima è sereno nel Toro e
della vittoria
I Recuperi della 5ª di ritor- contro la dimostrazione arriva anche
no di serie B: Sassuolo-Ascoli la Sampdoria
0-0; Gubbio-Modena 2-0, gol Bianchi in panchina
di Ciofani al 38’ pt e di San-
dreani a 13’ dalla fine. Blitz di Cairo, il tecnico
scherza: «Si accomodi,
La classifica
firmiamo il rinnovo»
TORINO* 56 GROSSETO 37
SASSUOLO 55 JUVE STABIA* (-4) 36 sponsabilità. In ballo, dunque, tuazioni favorevoli ai granata sulla Samp e gli elogi arrivati. dalla gestione del ballottaggio
VERONA 54 LIVORNO 30 ci sono tre punti supplementa- che cadono alla vigilia dei mesi Perché se ci facciamo condizio- Bianchi-Meggiorini. Il capita-
PESCARA* 52 VICENZA 29 ri per il Toro che tra campo e decisivi per i destini delle squa- nare, nel bene o nel male, non no, uno dei pochi superstiti di
PADOVA* 46 CROTONE (-1) 28
VARESE 45 GUBBIO 26
giustizia punta adesso all'acce- dre in lotta per salire. «Da 50 saremo mai protagonisti». quella finale playoff persa a
REGGINA 42 MODENA* 26 lerazione decisiva. Anche per- anni la B te la giochi tra marzo Toro avvisato, mezzo salva- Brescia due anni fa, è infatti
BARI (-2) 39 ALBINOLEFFE 25 ché nel prossimo turno di cam- e aprile» sottolinea Ventura, to. L'occasione è d'oro per tro- candidato a sedersi in panchi-
BRESCIA* 39 EMPOLI* 24 pionato (sabato 3 marzo) c'è lo che poi avverte i propri gioca- vare la fuga giusta e il concetto na. «Se uno non gioca è per la
SAMPDORIA* 37 ASCOLI (-7) 23 scontro diretto tra Sassuolo e tori. «Pretendo la massima è stato rimarcato ieri mattina gestione delle forze e dei mo-
CITTADELLA 37 NOCERINA 18 Pescara, mentre la Sampdoria concentrazione - dice -, ma so- anche da Urbano Cairo che ha menti - risponde il tecnico geno-
* Una partita in meno
ospita il Verona e i granata gio- prattutto mi aspetto una pro- assistito alla rifinitura e alla vese -: Meggiorini ha fatto bene
cheranno a Grosseto. Tutte si- va di maturità dopo la vittoria successiva conferenza di vigilia e ha segnato».
Grinta Il programma
Non è bastata Irlanda 42
all’Italia
la carica
di Alessandro
TERZA GIORNATA
IERI PT.17-10
Irlanda - ITALIA
Zanni, Italia 10
28 anni,
flanker Irlanda Italia
azzurro Inghilterra - Galles 15 Kearney; 14 15 Masi; 14 Vendit-
OGGI
Scozia - Francia
Bowe, 13 Earls (67’
McFadden), 12D'Ar-
cy (70’ O’Gara), 11
Trimble; 10 Sexton,
9 Murray (53’ Red-
ti, 13 Benvenuti, 12
Sgarbi (63’ Canale),
11 McLean; 10 Bo-
tes (57’ Burton), 9
Gori (’72 Semenza-
ore 16 dan); 8 Heaslip, 7 to); 8 Parisse, 7 Bar-
Edimburgo
(Murrayfield) O'Brien (57’ bieri (63’ Favaro), 6
O’Mahony), 6 Ferris; Zanni; 5 Bortolami,
Tutte le partite sono in diretta tv
e in HD su Sky Sport 2. Le partite dell’Italia 5 O'Connell, 4 O'Cal- 4 Geldenhuys (57’
vengono trasmesse in differita su La7 laghan (57’ Ryan); 3 Pavanello),3Cittadi-
Ross,2 Best (70’ Cro- ni (67’ Staibano), 2
CLASSIFICA nin), 1 Healy (70’ Ghiraldini(’71D’Api-
Galles 6 Irlanda* 2 Court). ce), 1 Rizzo.
Inghilterra 4 Scozia 0
Francia* 2 ITALIA 0
*una partita in meno (si recupera il 4 marzo) ALL. Kidney ALL. Brunel
PROSSIMO TURNO Centimetri
(Quarta giornata) LA STAMPA ARBITRO: CraigJoubert (Sud Africa)
SABATO
MARCATORI: 3’ Botes (punizione), 10’ Sex-
10 Galles-ITALIA
L’Italia (come al solito)
ton(punizione),16’Earls(meta,Sextontrasfor-
mar ore 15,30
Cardiff (Millennium Stadium)
mazione), 35’ Parisse (meta, Botes trasforma-
zione), 40’ Bowe (meta, Sexton trasformazio-
Irlanda-Scozia ne); 48’ Sexton (punizione), 57’ Sexton (puni-
zione), 60’ Bowe (meta, Sexton trasformazio-
ore 18
dura solo un tempo
ne), 75’ Court (meta, Sexton trasformazione),
Dublino (Aviva Stadium)
80’Trimble(meta).
DOMENICA
11 Francia-Inghilterra
ore 16 to, e purtroppo è anche una
Poi diventa bruttissima
mar
Parigi (Stade de France) questione di uomini, di talenti
grezzi o insufficienti.
L’Irish Times domenica ha
paragonato il rugby italiano
Rugby, l’Irlanda ci travolge. Brunel: “Inspiegabile” Tutte le partite sono in diretta tv
e in HD su Sky Sport 2. Le partite dell’Italia
vengono trasmesse in differita su La7
alla Mafia e alla Chiesa cattoli-
ca (!), accusandoci di scarica-
re ipocritamente le nostre ta-
mandato in piazzola il quasi stata solo Irlanda – 2 punizio- perché fra noi e loro non c’è ranza accesa dai primi tempi re congenite sull’allenatore di
infallibile Sexton (7 su 8 al ni, 3 mete -, mentre l’Italia ra- una differenza così grande». dell’Italia «sperimentale» di turno. Brunel è un Monti ova-
piede), all’intervallo in van- pidamente evaporava: plac- Per alcuni suoi compagni si Brunel: più gioco, più voglia di le chiamato a correggere il si-
taggio ci sarebbe finita l’Ita- caggi ciccati, difesa pasticcio- è trattato più di un calo fisico provarci rispetto all’era Mal- stema, con un mandato di 4
lia. Ed è stato un nuovo obbro- na, indisciplina dalla prima li- che mentale, grande resta co- lett, più invenzioni – anche di anni e una licenza di speri-
brio balistico di Botes al 43˚, nea (meglio la touche). «Nel munque la sofferenza per l’en- Botes, che ha messo lo zampi- mentare (e di sbagliare) che
un piattone da terzinaccio primo tempo pensavamo di nesima batosta e se c’è qualco- no in tutti i 10 i punti segnati sta diventando imbarazzante.
fuori di metri, a sotterrarci poter vincere – ha detto Ser- sa per cui vale ancora la pena dall’Italia. Più attacco, più fan- Sta provando a fare l’Italia,
definitivamente. A tagliarci gio Parisse – nel secondo ab- soffrire, dopo 11 anni di vacche tasia. Cerchiamo di fare le co- ma il sospetto è che prima
voglie e respiro. Da lì in poi è biamo mollato. Mi dispiace, magre, è la candelina di spe- se giuste, ma nel modo sbaglia- debba fare gli italiani.
R T1 T2 PR CV CN NO VB AL AT VC BI AO

LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 Sport 41

A 17 anni muore come Simoncelli

Superbike, choc a Phillip Island in una gara di contorno: l’australiano McIntyre travolto da due moto
La lunga scia di sangue
La storia Marco Simoncelli
I Il 23 ottobre
MATTEO AGLIO
2011 cade al 2º giro
del Gp di Malesia, ri-
mane attaccato alla
sua Honda che ta-
scar McIntyre

O
aveva 17 anni e
il sogno di di-
ventare un cam-
pione delle due
ruote. È morto ieri sul cir-
cuito di Phillip Island in un
incidente che ricorda in ma-
niera orribile quello che tre
mesi fa era costato la vita a
Marco Simoncelli: travolto
da due moto dopo aver com-
messo un errore. È un nuo-
vo choc per il mondo delle
moto, ancora in lutto per la
perdita del Sic.
È da poco passata la
mezzanotte di venerdì in
Italia quando McIntyre, in
sella alla sua Yamaha R6,
debutta nel campionato au-
straliano Superstock 600,
una gara di contorno alla
prima tappa del mondiale
Superbike. Nel secondo gi-
ro, alla prima curva, il gio-
vane pilota sbaglia la frena-
ta e finisce nella via di fu-
ga. Riesce però a non cade-
re e, dopo avere tagliato
una parte del tracciato,
rientra sull'asfalto. Una
manovra fatale: due con-
correnti, Luke Burgess e
Michael Lockhart, soprag-
SUPERPOLE CANCELLATA
Quarta vittima in 18 mesi
nelle due ruote. Biaggi:
«C’è tanta amarezza»
IL MEDICO DEI PILOTI
Costa: «È umano cercare
i colpevoli, ma il rischio
fa parte delle corse»
giungono a forte velocità e
per loro è impossibile evitar-
lo. Nello schianto tutti e tre i
piloti volano a terra, i medi-
ci a bordo pista intervengo-
no subito per prestare i pri-
mi soccorsi, ma per McIn-
tyre non c'è nulla da fare.
Ancora una volta i moto-
ri si spengono e il paddock
Superstock quattro incidenti simili nella
Oscar McIntyre, loro dinamica, con un pilota
17 anni, era investito dai colleghi.
all’esordio nel Un filo sottile lega fra lo-
campionato ro queste tragedie. Il Sic si
Superstock 600 stava avvicinando ai grandi
australiano del motociclismo, McIntyre
I due piloti stava ancora cercando la
che l’hanno propria strada in un mondo
investitosono di cui avrebbe voluto fare
rimasti feriti parte. Erano nati agli anti-
podi della Terra e non si era-
no mai conosciuti, ma le lo-
ro speranze, i loro sogni era-
no gli stessi e uguale è stata
la loro fine.
glia la curva verso
l'interno ed è inve-
stito da Rossi e Ed-
wards. Muore a 24
anni per i traumi a
testa, collo e torace
Shoya Tomizawa
I Il 5 settembre
2010 durante il Gp
di San Marino a Mi-
sano il pilota giap-
ponese perde l'ade-
renza della sua Mo-
to2 sull'erba sinteti-
ca. Cade in pista e
viene travolto da
De Angelis e Red-
ding. Aveva 19 anni
«Si è fatto e si sta facendo
tantissimo per migliorare la
sicurezza dei circuiti - spiega
il dottor Costa - però quando
un pilota viene colpito a quel-
le velocità è facile che le lesio-
ni gli siano fatali. In questi ca-
si si cerca una causa, la colpa
in qualcuno o qualcosa, fa
parte del nostro essere uma-
ni, mortali. Bisogna accetta- Peter Lenz, il pilota bambino
re la fatalità, il fatto che le I Il 29 agosto 2010, a 13 anni, l’americano Lenz
corse sono pericolose. Possia- sta completando il giro di ricognizione del trofeo Mo-
mo soltanto sperare che cer- riwaki a Indianapolis, nel weekend delle MotoGp. Ca-
te cose succedano il meno de ed è investito da un'altra moto: morirà in ospedale
possibile».
In breve
Finale di Curling Cup cato, 12º Paolini. Oggi si corro-
C’è Liverpool-Cardiff no la Kuurne-Bruxelles-Ku-
urne (con Cavendish, Boo-
I Alle 17 (SkyCalcio9) a nen, Greipel, Farrar, Ballan,
Wembley si gioca Liverpool- Van Avermaet, Pozzato:
Cardiff City, finale della Cop- 14,30 RaiSport2) e il Gp di Lu-
pa di Lega inglese. gano (Evans, Scarponi, Cune-
go, Basso, Modolo).
Premier: Manchester City
Balotelli gol e dedica Sci: per la prima volta
I Premier League (26ª): il Raich, re in superG
Chelsea dilaga nella ripresa I Benni Raich vince il suo
con il Bolton (3-0), stesso ri- primo superG di CdM: l’au-

viene avvolto dal vuoto del-
le domande senza risposta
che accompagnano le trage-
die. La Superpole viene can-
cellata, i piloti della Super-
bike si rifugiano nei loro al-
berghi per esorcizzare una
paura innominabile. «Ogni
dichiarazione sembra su-
perflua, siamo amareggiati
per quanto è successo»,
mormora Max Biaggi pri-
ma di lasciare il circuito.
«L'unica consolazione
che si può trovare è che
Oscar, come Marco, si è
spento con il sorriso di chi
in quel momento sta inse-
guendo il proprio sogno e
che, continuando a vivere
nel ricordo di chi gli vuole
bene, troverà la sua vittoria
sulla morte» sono le parole
di Claudio Costa, da 40 anni
medico a fianco dei piloti, te-
stimone della quarta trage-
dia in diciotto mesi.
Erano 17 gli anni di McIn-
tyre, 24 quelli di Simoncelli,
19 quelli di Shoya Tomi-
zawa, scomparso a Misano
nel settembre 2010, e appe-
na 13 quelli di Peter Lenz,
che due settimane prima
perse la vita in una gara na-
zionale durante il weekend
del Gran premio di Indiana-
polis. Quattro vite spezzate,
aperti oggi
sultato del Manchester City striaco a Crans Montana pre-
cede Theaux (Fra) e Cuche
sul Blackburn (1º gol di Balo-
telli che poi mostra una scrit- (Svi), 12º Matteo Marsaglia,
primo degli azzurri; oggi un gi-
ta per Raffaella Fico, la fidan-
zata). Oggi Norwich-Man- gante (ore 10 e 13 Raisport1,
Eurosport). Le donne sono a
chester Utd e Arsenal-Tot-
Alessandria Quaregna (BI) tenham. Bansko (Bul): oggi superG
(ore 11 Raisport1, Eurosport);
dalle 9 alle 14 dalle 9 alle 20 ieri, per il forte vento, è stata
Maratona: verso Londra annullata la libera femminile.
corso Borsalino via Martiri della Libertà Gebre, ultima chance
Ultima chance di qualifi- Volley: 20ª di serie A1
Asti Rivalta (TO) I
carsi ai Giochi per Gebrselas-
Modena-Macerata in tv
dalle 9 alle 20 dalle 9 alle 14 sie, oggi nella maratona di To-
I Serie A1 (20ª): ieri Bellu-
corso Casale via Torino (ang. Via Gozzano) kyo: per far parte dell’Etiopia
deve arrivare in 2h 4’. no-Monza 3-1; oggi alle ore
17,30 Modena-Macerata (Rai-
Biella Tortona (AL) Sport1); alle 18 Cuneo-San Giu-
Basket: Siena a Roma stino, Ravenna-Trento, Latina-
dalle 9 alle 20 dalle 9 alle 20 Milano ospita Casale Roma, Verona-Piacenza, Vibo
via Lamarmora corso della Repubblica I Serie A (22ª): ieri Sassa- Valentia-Padova.
ri-Avellino 87-73; oggi ore
Borgomanero (NO) Valenza (AL) 18,15 Roma-Siena, Bologna- Tennis: a Dubai
dalle 9 alle 14 dalle 9 alle 20 Teramo, Cantù-Treviso, Ca- Radwanska regina
serta-Varese, Biella-Cremo-
viale Kennedy viale della Repubblica I Ad Agnieszka Radwanska
na, Milano-Casale; ore 20,30 (Pol) il torneo di Dubai (cemen-
(ang. via Brescia) Venezia-Pesaro (RaiSport1).
Castelletto Ticino (NO) to, 2 mln di dollari): 7-5, 6-4 in fi-
nale sulla Goerges (Ger).
dalle 9 alle 20 Verbania Ciclismo: in Belgio
via Sempione dalle 9 alle 20 Boonen beffato Tuffi: ai Giochi in sincro
(loc. Tre Strade) Pallanza, viale Azari I Nella Het Nieuwsblad, Cagnotto-Dallapé ok
detta Piccolo Fiandre per pa- I Tania Cagnotto e France-
vé e muri, Tom Boonen (Bel) sca Dallapé, terze ieri nel sincro
scatenato la fuga decisiva da 3 metri in CdM a Londra, si
ma è beffato in volata dal sono qualificate per i Giochi. Og-
connazionale Sep Vanmarc- gi ripescaggi per gli ultimi posti
ke, 3º Flecha (Spa), 6º Mar- individuali da 3 e 10 metri.
42 LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
I numeri
della
settimana
VERSO IL SALONE DI GINEVRA: ANTEPRIME ALL’INSEGNA DEL TRICOLORE
Arriva dall’America, ma con stile e tecnologie
ottimizzate per i clienti europei: è la Flavia Cabrio
che a Ginevra vedremo nella veste definitiva
Grande
Italia
MICHELE FENU
MILANO
Da quando quello di Torino è
sparito di scena, il Salone di Gi-
nevra è diventato un appunta-
mento scintillante anche per il
pubblico italiano. Un dato so-
lo: il 50% dei visitatori (700 mi-
la quelli attesi quest’anno) ar-
riva proprio dal Bel Paese. I
motivi sono tanti: la vicinanza
con la Svizzera, la possibilità
di vedere in un contesto «neu-
trale» le novità dell’industria
mondiale dell’auto e analizza-
re le tendenze di mercato, la
forte presenza del made in
Italy e dei nostri designer, che
da sempre espongono nella
rassegna elvetica concept e
studi ricchi di creatività.
L’edizione n. 82, presenta-
ta in questi giorni a Milano per
sottolineare ancora una volta
come il Salone di Ginevra si
senta anche «italiano», tiene
fede alla tradizione. Sono cam-
biati presidente (l’avvocato gi-
nevrino Maurice Turrettini) e
direttore generale (André Hef-
ti, ex Renault), ma lo spirito e
Debuttano la 500L
e la Lancia Flavia Cabrio
Maserati rinnova
la GranTurismo Sport
gli obiettivi sono rimasti gli
stessi. Una grande mostra,
una delle poche a cadenza an-
nuale, con l’ambizione di fare
il punto sulla situazione econo-
mica (non allegra per l’Euro-
pa), sulla tecnologia e sullo sti-
le, con lo sguardo rivolto al do-
mani, come conferma l’amplia-
mento del «Pavillon Vert»,
completamente rinnovato e
dedicato all’ecologia, ora forte
di un nutrito gruppo di Case
con 18 modelli e la possibilità
di provare i veicoli in strada.
Forse mai come in questa
occasione la rassegna, aperta
al pubblico dall’8 al 18 marzo
(16 franchi il prezzo del bigliet-
to), sarà ricca di spunti inte-
ressanti e di nuovi modelli, «ri-
cetta ideale, come sottolinea
Turrini, da parte delle Case
per stimolare curiosità e appe-
titi e combattere di slancio la
crisi con la convinzione che
l’auto rimanga un elemento
fondamentale per spostarsi».
Le cifre del Salone sono da
capogiro: un business di 300
milioni di franchi, 260 esposi-
La Lancia Flavia Cabrio
Dal Gruppo Fiat con Ferrari e Maserati
alle concept-car dei maestri del design
tori di 30 Paesi con 700 marchi,
140 anteprime tra mondiali ed
europee, 10 mila giornalisti. In
programma anche un conve-
gno sulla mobilità e l’annuncio
della Car of the Year.
In tale scenario, tra luci e mi-
nishow, l’Italia si fa grande con
il Gruppo Fiat e i suoi marchi
(Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Abar-
th e Jeep), con la Ferrari e la
Maserati, con la Lamborghini
(targata Audi, però...) e con le
creazioni di Pininfarina, Berto-
ne, Touring Superleggera e Ital-
design (nel segno Volkswagen,
tanto che Giorgetto Giugiaro po-
trà svelare il suo prototipo solo
alla vigilia del Salone nella solita
mega-conferenza del Gruppo te-
desco). Ci sarà anche una rivisi-
tazione della Cisitalia 2002, un
Neve e ghiaccio?
Ci pensa l’elettronica
Test estremi in Lapponia nel Centro Bosch
Reportage
ALFONSO RIZZO
ARJEPLOG (Svezia)
A
80 km dal circolo polare
artico, in Svezia, nel ge-
lo del profondo Nord, si
trova una delle province più va-
ste e meno popolose d’Europa:
la contea di Norrbotten. Qui
sorge il comune di Arjeplog (1
abitante ogni 4 km quadrati),
dove tutte le case automobilisti-
10
MILIONI DI MARUTI SUZUKI IN INDIA
I Dal 1983 Maruti Suzuki ha cominciato a
produrre in India. Ora ha raggiunto 10 milioni
di veicoli nel subcontinente piazzando la Alto
al vertice delle classifiche degli ultimi 7 anni
esercizio di stile a cura dell’Isti-
tuto Europeo di Design.
L’anteprima più attesa si
chiama Fiat 500L, o Large. Un
modello che amplia la gamma
500, una multispace di 414 cm
con un look accattivante desti-
nata a nuove tipologie di clienti.
Disegnata dal Centro Stile Fiat,
prodotta nell’impianto serbo di
Kragujevac, arriverà nell’ulti-
mo trimestre dell’anno. Spazio,
comfort, soluzioni intelligenti e
motorizzazioni TwinAir bicilin-
drico da 0,9 litri, 1.4 a benzina e
Multijet 1.3 turbodiesel. Da ve-
dere, fra l’altro, l’edizione nume-
rata 500 America (500 berline e
500 cabrio), il Freemont AWD
a trazione integrale, la serie spe-
ciale Bravo Street. E poi la Lan-
cia con la versione definitiva del-
che del mondo fanno la fila per
mettere a punto le loro ultime
creature prima della commercia-
lizzazione. Un rito di iniziazione
che i nuovi modelli devono supe-
rare per garantire affidabilità e
sicurezza dei sistemi di bordo, a
cominciare da Abs (anti bloccag-
gio in frenata) ed Esp (controllo
elettronico di stabilità), inventati
da Bosch, rispettivamente, nel
1978 e 1995.
Il centro prove invernali Bo-
sch di Vaitoudden è stato inaugu-
rato nel 2003, ma da oltre 30 anni
si svolgono test in questa landa
desolata. Tra novembre e marzo
il centro accoglie fino a 3.000 tra
40
MILA EURO IN MENO A ZETSCHE
I Nonostante i profitti record del 2011, il
Gruppo Daimler ha ridotto il compenso
annuale del presidente Dieter Zetsche: 8,65
milioni, 40.000 euro in meno rispetto al 2010
Tra futuro
e presente
Sopra la Pininfarina
Cambiano, concept-car
avveniristica con due
porte a libro dal lato
passeggero e senza
montante centrale
A sinistra la 500L,
spaziosa 5 posti con
gli stilemi della citycar
la Flavia Cabrio e la Thema
AWD, l’Alfa Romeo con le ulti-
me varianti di Giulietta e MiTo.
La Cisitalia 202 E saggio dello IED
Per la Jeep due studi sulla
Grand Cherokee. Superlusso e
supersportività con la Ferrari,
in primo piano con l’erede della
599, una berlinetta V12 «estre-
ma» che si annuncia rivoluzio-
naria, e una versione potenziata
e alleggerita della California, e
con la Maserati, che porta al de-
butto la rinnovata Gran Turi-
smo Sport. Dalla Lamborghini
la roadster della Aventador.
Fuochi d’artificio con Berto-
ne e Pininfarina. I due nomi sto-
rici della carrozzeria torinese
propongono due concept-car di- Un coupé sportivo che ha fatto epoca
versissime ma entrambe affasci- L’Istituto Europeo di Design fa rivivere in un moderno coupé a 2 posti la
nanti. La prima celebra il pro- mitica Cisitalia 202 di Dusio. Motore V8 da 450 Cv, trazione posteriore
prio centenario con la Nuccio,
Controllo
La Porsche
911 Carrera
nei test
ingegneri, tecnici e collaudatori temperature (fino a -47˚C) e la Punto lanciata a 70 km/h si frena
che sfruttano gli oltre 11 km di pi- scarsa escursione termica sono a fondo fino a fermarsi e tutto
ste innevate e ghiacciate su 420 ideali per mantenere i tracciati sembra così naturale. Rifacendo
ettari di terra e 300 di lago ghiac- nelle condizioni ottimali, con coef- l’esercizio senza l’Abs la vettura
ciato (l’equivalente di mille campi ficienti di aderenza minimi. Per diventa una trottola.
da calcio) per sperimentare, in capire la sofisticazione e l’effica- Lo stesso dicasi per l’Esp, di-
tutta riservatezza, i diversi siste- cia dell’Abs (ormai obbligatorio ventato obbligatorio sulle nuove
mi di sicurezza attiva. L’area è re- su tutte le auto) basta un giro sul- auto omologate in Europa dopo il
cintata e sorvegliata per la massi- la pista «My split» ad aderenza 1˚ novembre 2011. L’obiettivo è
ma discrezione, i prototipi vengo- differenziata dove una lingua di sempre garantire il massimo
no ricoverati in 1.600 mq di gara- asfalto riscaldato si affianca a controllo in qualsiasi situazione
ge e 1.000 mq di officine. Le basse una di ghiaccio vivo. Con una Fiat per evitare incidenti, feriti, mor-
 LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 43

MOTORI
EURO PER LA BRAVO 1.4 EASY POWER www.lastampa.it/motori

17000 I Sino a fine mese la Fiat Bravo EasyPower My Life

viene offerta a 17.000 euro (invece di 20.680). Pensata
per i giovani, ha motore 1.4 16v da 90 Cv a benzina e
Gpl e dotazioni esclusive nel campo dell’infotainment
Nel sito motori
approfondimenti
e fotogallery

In breve
Il caso Smart
PIERO BIANCO
INVIATO A SIVIGLIA
Special Edition «ten»
per i neopatentati

i sarà un motivo,

C se i tedeschi di
Volkswagen li te-
mono più dei tradi-
zionali rivali, leggi
Toyota: i coreani continuano a
crescere, su tutti i fronti e in
ogni continente. Corea signifi- I Una Smart Fortwo Spe-
ca Gruppo Hyundai (con la cial Edition per i neopatentati.
preziosa alleata Kia). E pre- La versione Cdi «teen» adotta
senta numeri entusiasmanti, il compatto 3 cilindri turbodie-
come spiega il manager che sel di 800 cc e 54 Cv (3,3 litri
guida la scalata europea, Al- La 2ª generazione Hyundai i30 (5 porte) è lunga 4,3 m, larga 1,78 e alta 1,47. A Ginevra debutterà la wagon per 100 km e 86 g/km di Co2).
lan Rushforth: «Abbiamo bat- Si distingue nel look total
tuto tutti i nostri record, ven- black con cellula tridion e bo-

Hyundai, la i30
dendo globalmente nel 2011 ol- dy panel neri, ha cerchi in lega
tre 4 milioni di vetture, il 12,4% Brabus da 15” anche con finitu-
più dell’anno prima (più 2.5 mi- re titanio opaco e navigatore
lioni di Kia, ndr). Nel Vecchio satellitare Pioneer. In 299 uni-
Continente siamo a 400.000 tà (per ora), è già in commer-
unità, le incrementeremo no- cio a 11.900 euro su strada.

una berlinetta a motore poste-

riore centrale, bassa e muscolo-
nostante lo scenario difficile. I
competitors ora ci guardano
con rispetto. Il segreto? Fab-
briche locali e modelli mirati
per ogni mercato, la world car
per scalare Skoda
Arriva la Citigo
terza sorella della Up!

sa. Una supercar emozionante,
un omaggio a uno dei più grandi
maestri dello stile italiano, Nuc-
cio Bertone, tante volte protago-
nista assoluto a Ginevra.
La Pininfarina offre una raffi-
nata interpretazione della berli-
na di lusso sportiva. E’ la Cam-
biano, che già nel nome, quello
della città dove nel 1982 nacque
la Pininfarina Studi e Ricerche,
esprime tutte le competenze del
gruppo: design, progettazione,
innovazione. Una sola porta dal
lato pilota e due, a libro, da quel-
lo passeggero senza montante
centrale, forme seducenti, mate-
L’innovazione Pininfarina
nella showcar Cambiano
Da Bertone la «Nuccio»
per celebrare i cent’anni
riali originali (pavimento in le-
gno derivato dai pali di quercia
che a Venezia segnano la navi-
gazione) e trazione elettrica.
Uno studio che mescola arte
e tecnologia, il che si può dire an-
che della Disco Volante 2012,
con cui la Touring Superlegge-
ra, sulla base dell’Alfa Romeo
8C Competizione, rievoca con
un coupé biposto il mito di quel-
la splendida Alfa di 60 anni fa.
anche l’Europa
è una ricetta che non sempre
funziona». Per non smentirsi,
Hyundai sta per aprire un ter-
zo stabilimentoto in Cina e il
suo primo «vero» in Brasile.
Gli obiettivi per il 2012 sono
ambiziosi. Il responsabile fi-
nanziario Lee Won-Hee li ha
quantificati in 4,29 milioni di
L’anti-Golf coreana: design muscoloso e motori puliti
consegne nel mondo, e 456 mi-
la in Europa, dove il marchio
Rushforth: “Adesso tutti ci guardano con rispetto” I Dopo la Seat Mii, ecco la
ha registrato l’anno scorso Citigo di Skoda (879.200 unità
una crescita del 15% grazie ai noi li abbiamo. In più offriamo ra la regina Golf nel segmento li e negli allestimenti, la stru- vendute nel 2011, record per il
successi di modelli strategici uno stile che seduce, qualità per- delle vetture medie in Europa mentazione sportiveggiante. Di marchio ceco), terza sorella
come il crossover compatto cepita, e la garanzia totale di 5 (ma in seguito emigrerà pure in serie, keyless e l pulsante di della Vw Up!. Sarà anche in
ix35 e l’ambiziosa i40. Anche anni. Non è poco». Corea e in altre regioni asiati- start. Tra gli optional più sfizio- Italia, in versione 3 e 5 porte,
in Italia la Casa coreana viag- Ora arriva il nuovo jolly, pro- che). Quella dichiarata è «com- si troviamo clima bi-zona, tetto dall’estate. È lunga 3,56 metri,
gia in controtendenza: ha chiu- prio quella i30 che al Salone di petere con i modelli di succes- panoramico apribile, cambio au- con bagagliaio tra 251 e 951 li-
so il 2011 con 43.448 vendite Francoforte fece infuriare il so» come Ford Focus, Opel tomatico sequenziale, un sofisti- tri. Allestimenti Active, Ambi-
(+20,26%, col 2,49 di quota, a gran capo di Volkswagen. Astra, Citroën C4, Peugeot 308. cato navigatore con schermo tion ed Elegance, motore ben-
fronte del calo generale del Martin Winterkorn ne misurò Anche la «cugina» Kia Rio, per- touch da 7 pollici e telecamera zina 3 cilindri 1.0 da 60 e 75 Cv,
10,8%) e a genna- gli incombri in- ché tra i due mar- posteriore (na- cambio manuale a 5 rapporti,
io è salita del SFIDA ALLE MEDIE terni, ne verifi- chi la competizio- LA CRESCITA scosta nel logo) entro fine anno anche automa-
19,2% mentre le
immatricolazio-
In un segmento chiave cò la funzionali- ne è reale.
tà ergonomica Concepita (a
Longo: «Intercettiamo che fuoriesce in-
nestando la retro-
tico. In arrivo pure la variante
a metano 1.0 CNG da 68 Cv.
ni registrano parte da 16.300 euro della plancia e Rüsselsheim) e le tendenze grazie a stile marcia. Il siste-
-16,9. Merito di Con optional tecnologici del posto guida, prodotta in Euro- e qualità percepita» ma FlexSteer Peugeot
una gamma arti- quindi incalzò pa (Nosovice), la consente di sce- La nuova 208
colata: ix35 e i10 hanno supera- coram populo i suoi collabora- i30 arriverà il 17 marzo con mol- gliere tra soluzioni di guida
to i 10.000 esemplari, ix20 e tori: «Perché loro riescono a te carte da giocarsi. Un design Comfort, Normal e Sport. Sei le parte da 11.650 euro
i20 li hanno sfiorati. «Un suc- trovare soluzioni così funziona- dinamico, muscoloso e accatti- motorizzazioni: benzina 1.4 da I Debutterà a Ginevra la
cesso non casuale - osserva Fa- li che noi non abbiamo?». Mi- vante con proiettori allungati 100 Cv, 1.6 da 120 o 135 Cv, diesel nuova compatta Peugeot 208.
brizio Longo, dg Hyundai Ita- gliore spot promozionale, in «ad aquila» e led diurni, motori 1.4 da 90 Cv, 1.6 da 110 o 128 Cv. Già noto il prezzo di partenza:
lia -. Le tradizionali citycar e Hyundai non avrebbero potuto ecologici, un prezzo di partenza Saranno le ultime due le più get- la versione 1.0 a 3 porte con
compatte soffrono, i clienti og- inventarsi. di 16.300 euro, fino a 25.000 per tonate, con velocità di 185 e 197 motore 3 cilindri da 68 Cv in al-
gi ci chiedono modelli di ten- La missione non dichiarata il top di gamma. L’abitacolo è km/h e consumi dichiarati di 4 lestimento Access costerà
denza, piccoli Suv e crossover: della i30 è contrastare addirittu- spazioso, gradevole nei materia- litri per 100 km. 11.650 euro.

ti. Il cammino verso la mortalità

zero sulle strade è ancora lungo
e Bosch guarda al futuro della si-
curezza aggiungendo ulteriori
sensori all’Esp. L’abbinamento
con un sensore radar può ad
esempio migliorare il comfort di
guida nel traffico (come già suc-
cede con l'Active Cruise Con-
trol), ma anche prevenire o miti-
gare le conseguenze di un tampo-
namento grazie alla lettura del
traffico che precede. Aggiungen-
do una videocamera si imple-
mentano funzioni per prevenire
l’investimento di pedoni, anche
di notte con gli infrarossi del Ni-
ght Vision, o evitare la fuoriusci-
ta involontaria dalla carreggiata.
Questi e molti altri sono già mon-
tati su diversi modelli e contribui-
scono alle tanto anelate 5 stelle
nei crash test EuroNcap.
Certo le sigle e gli acronimi in-
glesi non aiutano, ma vale la pena
studiare bene a cosa non si è dav-
vero disposti a rinunciare quan-
do si viaggia in auto, magari con
la famiglia al seguito.
FUMETTI E GIOIELLI STORICI
AL MOTOR VILLAGE PARIGINO
GIULIO MANGANO
ltre un secolo di inte-
O ressata convivenza
fra cinema e automo-
bile ha proiettato nel mito, di-
rettamente dal grande scher-
mo all’immaginario colletti-
vo, modelli di vetture che – in
termini di emozioni - vanno
ben oltre il semplice prodotto
industriale.
Dall’indimenticabile Aure-
lia convertibile B24 roadster
Pininfarina de «Il Sorpasso»
(Dino Risi, 1962) all’Aston
Martin DB5 di James Bond in
«Agente 007, missione Gold-
finger» (Guy Hamilton, 1964),
via via fino alla giallissima
Peugeot «184 Landaulet» del
1928, imponente ed emblema-
L’Alfa Romeo Giulietta Sprint Veloce del giornalista Guy Lefranc
tica protagonista del recentis-
simo «Midnight in Paris» (Wo-
ody Allen, 2011).
Meno noto, ma se possibile
più profondo, il legame fra l’au-
tomobile e il mondo dei fumet-
ti, o «bandes dessinées» (BD o
bédé), come le chiamano i fran-
cesi. Che - più degli altri euro-
pei - li hanno elevati a vera e
propria espressione artistica,
identificata come «la nona ar-
La 500 delle inchieste di Margot
te», studiata e dibattuta in se-
minari e corsi universitari, ma
insieme seguita da nutrite
schiere di appassionati.
Normale quindi che sia Pa-
rigi la sede naturale di un’ori-
ginale esposizione organizza-
ta da Fiat Group Automobi-
les ed ospitata nella capitale
francese fino al prossimo 20
maggio al Fiat Motor Village
(2, rond-point des Champs-
Elysées). Identificata, con ri-
chiamo onomatopeico
«VRAAOMM! Des voitures et
des bulles» - letteralmente
«VRAAOMM! Vetture e fu-
metti», perché i francesi chia-
mano «bolle» i fumetti su cui
vengono scritte le parole pro-
nunciate dai personaggi - la
mostra propone una decina di
vetture del Gruppo italiano
consacrate dalle BD più popo-
lari, come una Fiat 509 del
1926, la vettura del mitico Ga-
ston Lagaffe, una Lancia Au-
relia coupé B20 del 1954 (spes-
so comparsa negli album di
Tintin), la Fiat Dino rossa di
Gil Jourdan o l’Alfa Romeo
Giulietta Sprint Veloce, pure
rossa, del giornalista Guy Le-
franc (Jacques Martin).
Oltre ad un paio di 500: una
antica comparsa nelle «auto-
inchieste di Margot» e una mo-
derna, un modello unico in ne-
ro opaco, ispirato alla serie
Diabolik. Più le contempora-
nee Alfa Romeo Mito, star del-
le avventure di Sisco e la Jeep
Wrangler del popolare fumet-
to belga «XIII», disegnato da
William Vance.
W DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 44

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DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 45 T1 T2 PR CV
T1 T2 PR CV DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 46

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R 47 T1 T2

La prevalenza di Torino EMANUELA MINUCCI

Torinesi per caso nessuno va da nessuna parte».

Quelli che «la cosa più
bella di Torino? E’ il
treno per Milano».
Quelli che «ma vole-
*
Torino ho scritto la sceneggiatu-
ra di “Giù al Nord”». Quelli che
«ogni volta che vedo la Madonni-
na in tv mi viene da piangere».
che arrivo a Caselle mi sembra
di atterrare a Timisoara». Quelli
che «lo Juventus Stadium è la
miniatura di San Siro». Quelli
Quelli che «io il Salone del Gu-
sto lo sposterei a Roma». Quelli
che «io il Salone del Libro lo spo-
sterei a Firenze». E poi quelli co-
me Giorgio Armani, all’arrivo al
Palaolimpico di Isozaki, lucci-

te mettere piazza Quelli che «le luci d’artista le ho che «se non arriva da Cova io cante come uno showroom.
Vittorio con i Navi- viste negli anni 80 in via della non mangio il panettone». Quelli L’italiano più famoso al mondo,
In edicola con La Stampa

gli?». Quelli che Spiga». Quelli che «a Milano che «a Torino i tram non passa- sussurra ammirato: «Ah, ce
«quando mi han- quelle giacche le mettevamo tre no mai». Quelli che «a Torino i ta- l’avessimo a Milano...».
no trasferito a anni fa». Quelli che «ogni volta xi arrivano in un minuto perché twitter@emanuelaminucci

TORINO
IL TEMPO IN CITTÀ
Oggi Ieri Un anno fa
LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
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*

«Il divorzio LA MARCIA DA BUSSOLENO A SUSA TRENTAMILA PERSONE, NESSUN INCIDENTE

breve non
aiuta chi è
in difficoltà»
No Tav, pace in Valle RITRATTI

Lo sguardo
della
Nosiglia preoccupato
«Sempre meno
giovani si sposano»
Maria Teresa Martinengo
ALLE PAG. 52-53
Scontri a Porta Nuova banditessa
NORIA NALLI

Perino: scattano gli espropri, dovranno portarci via di peso

U
na grande cappa ros-
so amaranto, stivalet-
ti e pantaloni, un pas-
Pdl, congresso * lorata, massiccia: i No
La marcia. Pacifica, co- so cadenzato da un bastone
nero, lo sguardo sfrontato,
con la polizia Tav hanno sfilato per 8 un po’ cupo. Non era un ab-
chilometri, da Bussoleno bigliamento da ospedale,
postale a Susa. Oltre 70 mila, se- ma Roberta lo portava ogni
condo gli organizzatori; giorno, senza problemi. Lei
Falsi sms per trarre 12 mila per la Questura. non era come le altre, ma
in inganno gli avversari Comunque, un corteo aveva la fisicità teatrale e af-
che testimonia la forza e fascinante di una bandites-
Partono le denunce il radicamento del movi- sa dell’Ottocento.
Alessandro Mondo mento. Che ora dice: la Era arrivata in reparto
A PAGINA 56
politica ci ha ignorati, da pochi giorni, ma la sua
ora ci ascolti. presenza stava già lascian-
do il segno. Non era mai so-
Il mondo * L’appello. Lo lancia Al-
berto Perino alla fine del-
la, viveva come circondata
da una stralunata «banda»
cerca ragazzi la marcia: «Tra domani e
martedì ci sarà un blitz
femminile, che lei capitana-
va con coraggio. Con lei
geniali per espropriare i terreni.
Noi dovremo essere lì a
c’era Giovanna, alta e rigi-
da sulle sue stampelle. E
Il World Economic difendere la nostra terra: c’era Grazia, in carrozzina.
Forum mette Torino lo faremo a costo della vi- Ogni giorno Roberta la spin-
ta e della libertà. Gandhi geva con un po’ di sforzo,
nella sua «rete» diceva che le leggi ingiu- nelle loro «escursioni» sul
Servizio ste vanno ignorate. E noi terrazzo o al bar.
A PAGINA 60 così faremo. Ci dovranno La donna aveva un porta-
portare via con la forza». mento fuori dai canoni «nor-
mali». Lei era fiamma vita-
Il medagliere * Amomenti
Porta Nuova. Gli unici
di tensione si so-
le, non si era lasciata scon-
figgere da un ictus. Senza
dei Savoia no vissuti in serata a Porta
Nuova. Un gruppo di 300
arrendersi mani, neppure
nei momenti peggiori, ave-
va on line persone, tra cui molti anta-
gonisti, voleva salire sul
va trasformato la sua bellez-
za e la sua presenza in una
treno per Milano senza bi- vera opera d'arte.
Un patrimonio glietto. Scontri con le for-
di 30 mila monete ze dell’ordine, bersagliate L’autrice è una giornali-
a portata di clic
Franca Cassine
ALLE PAGINE 68-69
da una sassaiola. Un poli-
ziotto è rimasto ferito.
Rossi, Tropeano
Un agente ferito sui binari sta ricoverata a lungo in
ospedale. Per la Stampa
ha scritto una serie di «ri-
e Zancan ALLE PAGINE 48, 49 e 51 Antonella Mariotti A PAGINA 51 tratti di corsia».

La targa che non c’era

ELENA LISA ce, di non dovere più pensare a via
Saluzzo dove abitò e lavorò per

T
orino stupisce per due
cose: il grande numero
di personaggi che, nei se-
coli, l’hanno abitata, e la man-
canza di iscrizioni che ne testi-
moniano il passaggio. Pensiamo
a via Bava, la strada in cui scris-
se le sue canzoni Fred Busca-
glione. Pensiamo a via Porta Pa-
Torino latina, dove Jean-Jacques Rous-
seau abiurò il calvinismo, si con-
A.EFFE STUDIO vertì al cattolicesimo e conobbe
procaci cortigiane. Pensiamo a
Corso Trapani 110/b via XX Settembre dove Pietro
Gobetti, ragazzino senza paura,
tel. 011.6998629 venne aggredito da una squa-
draccia fascista. Strafelici, inve-
anni lo scultore Mario Molinari. Il
prossimo 9 marzo il sindaco Fassi-
no scoprirà una targa in suo ono-
re. La strada sarà chiusa, verrà
cantato l’inno di Mameli, i parenti
ricorderanno il marito, il padre di
famiglia, il fondatore dei surreali-
sti Surfanta e il pioniere di «Luci
d’Artista». «Avrebbe potuto vive-
re a Roma - ricorda il figlio Jacopo
- ma lui scelse di restare qui. Era
un passo avanti a tutti, parlava di
Torino come di un posto frizzan-
te, pieno di idee prima ancora che
lo diventasse veramente. O me-
glio prima che anche noi fossimo
capaci di renderceneconto».
T1 T2 PR CV
48 Cronaca di Torino
g g La protesta / La marcia da Bussoleno a Susa
ANDREA ROSSI
MAURIZIO TROPEANO
INVIATI A SUSA
«Un bagno di energia». Il
commento di Alberto Peri-
no, uno dei leader del movi-
mento, dà il senso di questa
lunga e assolata marcia del
movimento No Tav a un me-
se dagli arresti e a pochi gior-
ni dalle contestazioni contro
il procuratore della Repubbli-
ca di Torino, Gian Carlo Ca-
selli. E dà il segno di quel che
succederà nei prossimi gior-
ni, quando - annuncia Perino
- ci sarà il blitz delle forze del-
l’ordine per espropriare i ter-
reni privati intorno al cantie-
re di Chiomonte. «Difendere-
mo la nostra terra a costo
della vita e della libertà».
Quanti erano i No Tav
che hanno marciato per ore
da Bussoleno a Susa? Impos-
sibile conteggiarli se non at-
traverso la tradizionale guer-
ra di cifre tra gli organizzato-
ri (75 mila) e le forze dell’or-
dine (12 mila). Ma la certezza
è che le migliaia e migliaia di
persone in marcia hanno rin-
vigorito il movimento: «Da
questo corteo prendiamo la
giusta forza e un grande co-
Stasera una riunione
per organizzare
la nuova resistenza
attorno al cantiere
raggio, perché la lotta sarà
ancora lunga», dice Perino.
E chiama a raccolta il popolo
No Tav: «Siete tutti invitati a
salire a La Maddalena la not-
te tra lunedì e martedì. Sia-
mo sui nostri terreni, a casa
nostra. Resisteremo, ci fare-
mo portare via di peso e ci fa-
remo sgomberare. Martedì
mattina faranno un nuovo
blitz, come quello del 27 giu-
gno. Questa volta lo faranno
per prendersi tutti i terreni
del catino della Clarea e lo fa-
ranno manu militari, senza
alcun diritto».
Stasera è prevista una riu-
nione del coordinamento dei
comitati No Tav della Valsu-
sa, della Valsangone e di To-
rino. Decideranno come or-
ganizzare la difesa dei terre-
ni a Chiomonte. Perino è già
stato chiaro: «Non ci impor-
tano le loro ordinanze e nem-
meno le loro leggi. Come di-
ceva Gandhi, le leggi ingiuste
si ignorano e non si rispetta-
no. I magistrati durante il fa-
scismo facevano applicare le
leggi, comprese quelle razzia-
li. E non erano leggi giuste».
Nello stesso tempo, però,
LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
SCIOPERO FIOM
Landini arruola
il movimento
«Venite a Roma»
I La Fiom è sempre
stata accanto al movi-
mento No Tav per volon-
tà della segreteria pro-
vinciale guidata prima
da Giorgio Airaudo e poi
da Federico Bellono.
Giorgio Cremaschi da
sempre è in prima linea.
Per Maurizio Landini,
segretario nazionale dei
metalmeccanici della
Cgil, quella di ieri è stata
la prima volta ed è servi-
ta per coinvolgerli nella
battaglia in difesa del-
l’articolo 18 e dello Sta-
tuto dei lavoratori: «Ho
visto di persona la vo-
stra esperienza di movi-
mento di popolo e per
questo credo che sareb-
be molto importante
avervi vicino a noi a Ro-
ma». E il terreno di bat-
taglia è comune perché
è «comune la richiesta
di cambiamento e di un
nuovo modello di svilup-
75 mila per gli organizzatori, 12 mila per le forze dell’ordine po economico ambien-
Il serpentone dei No Tav accorsi ieri in Val Susa per la manifestazione: sul loro numero la solita guerra di cifre tra le due parti talmente sostenibile».
La marcia è iniziata a Bussoleno ed è finita a Susa, dopo 8 chilometri di cammino: davanti al Comune hanno parlato i leader
I No Tav e gli espropri
le da arresti e denunce. Non
basta più: quel che sta avve-
nendo a Chiomonte, con la mi-
litarizzazione del territorio e
gli espropri, è costituzional-
mente inaccettabile. È una
“Pronti a dare la vita”
violazione dei diritti civili. E
contro questa ci batteremo:
promuoveremo ricorsi civili
davanti alle autorità italiane,
ma soprattutto a livello inter-
nazionale». Un pool di avvoca-
ti civilisti, coordinati dallo
Nessun incidente in Valsusa, ma Perino dà appuntamento per domani notte stesso Mattei, è al lavoro. I pri-
mi atti potrebbero partire al-
“Difenderemo la nostra terra fino alla fine, ignorando le leggi ingiuste” l’indomani dell’imminente bli-
tz alla Maddalena.
A Susa, intanto, in frazione
San Giuliano, a lato della sta-
Alberto Sandro Maurizio ranno in prima linea per veri- tale dove è sfilato il corteo, si
Perino Plano Landini ficare che non ci siano viola- poteva scorgere un’area deli-
Uno dei Presidente Segretario zioni di legge. Se ci saranno, mitata da nastro di cantiere.
leader comunità generale interverranno e interverre- Nei giorni scorsi tre No Tav
del montana della Fiom, i mo nelle sedi competenti». hanno perfezionato il contrat-
movimento Valsusa metalmeccanici Nelle strategie legali del to di affitto e lì sarà installato
No Tav e Valsangone della Cgil movimento, però, si annuncia- il nuovo presidio, proprio di
no novità. Ugo Mattei, costitu- fronte a dove dovrebbero par-
il movimento affila le armi le- corso al Tar del Piemonte se reti anche se il successo della zionalista, promotore delle tire i lavori per la realizzazio-
gali. Venerdì è partita la pri- gli espropri si baseranno solo manifestazione di oggi do- battaglie referendarie dell’an- ne della stazione internaziona-
ma diffida a Ltf, Questura e su un’ordinanza prefettizia. vrebbe far capire che si pone no scorso, annuncia l’avvio di le. Nei prossimi giorni sarà
Prefettura di Torino. Ieri il Sandro Plano, presidente del- con forza un problema di de- una controffensiva giudizia- piazzata una piccola casetta
pool di avvocati ha annuncia- la Comunità montana, attac- mocrazia. Detto questo i lega- ria. «Finora il movimento si è in legno, ma poco per volta si
to la presentazione di un ri- ca: «Resteremo lontani dalle li della Comunità montana sa- difeso soltanto sul piano pena- provvederà ad allargarla.
 T1 T2 PR CV

LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 49

Il fiume pacifico L’Europa del no

tra carri e bandiere nel corteo globale
Tra la folla: “La politica deve ascoltarci” In marcia anche tedeschi, greci e francesi

Reportage/1 Reportage/2
NICCOLÒ ZANCAN
INVIATO A SUSA DAGLI INVIATI A SUSA

ono ancora tutti qui a ieci giorni fa duemila

S camminare. Il sole bru-

cia, i cani abbaiano felici e
le felpe della «rivoluzione» van-
no via per dieci euro l’una: «3 lu-
glio 2011, l’assedio. Ribelli Valsu-
sa». Arance bio, pane No Tav,
toma di Mompantero, vino ros-
so senza etichetta. C’è un tratto-
re a tirare le fila, mentre dalle
casse piazzate sul furgone, Ca-
parezza canta: «È la grande
opera, stupido chi sciopera,
quante bastonate prenderà...».
Partono all’una e mezza
per una marcia di 8 chilometri.
E si capisce subito che finirà
bene, come auspicato da tutti:
volti scoperti, né caschi né cat-
tive intenzioni. Del resto, qui
non ci sono «nemici». Il cantie-
re della Maddalena è lontano,
le forze dell’ordine anche. Pas-
sa soltanto l’elicottero della po-
lizia, alto sulla scena, mentre
un fiume di gente lentamente
invade la statale 25. E Monica,
psicologa di Almese, urla nel
megafono: «Partecipazione, so-
lidarietà, appartenenza. Que-
sto insegniamo ai nostri figli.
Da nessun’altra parte d’Italia
si muove tanta gente».
Tanti e diversi
Sono davvero in tanti, tutti mi-
schiati. Ragazzi arrivati da Bolo-
gna, Modena, Milano, Roma. La
gente della Valsusa. Centri so-
ciali e licei. Genitori e bambini.
Una ragazza down abbracciata
alla sua mamma. Facce diver-
sissime. Gino Lapietra, funzio-
nario di banca in pensione:
«Quello che manca è il confron-
to, purtroppo. Se venissero ad
ascoltare le nostre ragioni, allo-
ra la verità emergerebbe. Ma
qui manca la politica».
Già, la politica. Oltre agli am-
ministratori locali, sono presen-
ti Paolo Ferrero di Rifondazio-
ne comunista, Gennaro Miglio-
L’allegoria
Così i No Tav vedono l’alta velocità: «Una truffa». Nel corteo
era raffigurata anche una piovra che manovra i ministri
re di Sel e Angelo Bonelli dei Ver- un popolo che sta soffrendo. Or-
di. Tre politici nazionali per più di mai la nostra lotta si colloca in un
trentamila persone. «Qui non è contesto più ampio. È anche una
mai venuto nessuno», dice l’im- questione di priorità. I soldi ser-
piegato Salvatore Gregorutti, vono per le pensioni, la scuola e
sventolando la sua bandiera. Si è la sanità, non per questo scem-
travestito da indiano, la faccia pit- pio...». Ecco Arnaldo Cestaro da
turata: «Perché vogliono confi- Vicenza, 71 anni, già schierato
narci in una riserva. Ghettizzarci. contro la base militare Dal Mo-
Vorrebbero che accettassimo lin, già a Genova nel 2001: «Mi
qualsiasi cosa senza fiatare». Ma hanno rotto le gambe dentro alla
chi vorreste vedere voi, qui in val- scuola Diaz, ma sono ancora qui.
Non voglio vivere da suddito. Sto
IGNORATI con il popolo No Tav». Un ragaz-
Insieme con la gente zo porta uno striscione contro la
discarica del Castagnaro. Sber-
solo tre politici nazionali leffi. Pochi cori.
«Gli altri dove sono?»
I proclami
le? «Io non faccio distinzione di Il corteo arriva davanti al Co-
partiti - dice Gregorutti - ma di mune di Susa alle quattro di po-
onestà. Se dopo 22 anni continuia- meriggio. Lì purtroppo si capi-
mo a protestare, forse qualche ra- sce che andranno avanti anche
gione potremmo anche averla... dentro giornate meno limpide
Si tratterebbe solo di ascoltare». e pacifiche. Dopo Perino, parla
Lele Rizzo, portavoce del cen-
La «piovra» tro sociale Askatasuna: «Tutta
Sfila la piovra con le facce dei mi- questa gente ci sta dicendo che
nistri. Un grande tempio intesta- abbiamo ragioni sacrosante.
to alla «Truffa ad alta velocità». Non bastano gli esposti, dob-
Tre bandiere della Grecia. Una biamo difendere la terra metro
la porta Toni Gallo, elettricista in per metro. Non servono tavoli
mobilità: «È per solidarietà con imbanditi, serve lottare».
D poliziotti hanno disper-
so i manifestanti accam-
pati davanti dallo Stuttgart Pa-
lace Garden. Avevano montato
le tende per impedire che i pri-
mi cento alberi venissero abbat-
tuti. Tobias era lì. L’hanno arre-
stato. «Dicono che stavo tiran-
do una molotov, ma io in mano
non avevo solo la mia bandie-
ra». La stessa che sventola sot-
to il sole di Bussoleno.
Tobias ha 19 anni ed è di
Stoccarda. Venerdì è salito in
macchina insieme con tre attivi-
sti e Thomas, 42 anni, uno dei
leader del comitato che si oppo-
ne a Stuttgart 21, il porgetto
che prevede una stazione ferro-
viaria sotterranea, alloggi per
11 mila persone e si mangerà
200 ettari di parco.
Nilo Durbiano, il sindaco di
Venaus, sfila a passo lento e os-
serva il serpentone che si sno-
da a perdita d’occhio. «È ora
che lo capiscano: questo non è
più un problema della Valsusa.
Va molto oltre». Ha ragione. La
valle raccoglie i frutti di quella
rete gettata due anni fa con la
firma della carta di Hendeye:
l’«Internazionale del no», una
rete transazionale che unisce i
movimenti popolari che prote-
stano contro le grandi opere, i
comitati, le associazioni. Una
trentina: italiani, francesi, spa-
gnoli, baschi, inglesi, tedeschi.
L’Internazionale del No
Il 24 gennaio 2010 hanno fissa-
to in un documento la volontà
di tessere una rete tra le mobili-
tazioni locali per trasformarle
in una protesta europea. La cri-
si globale che sta strangolando
il vecchio continente ha poi pro-
dotto nuovi germogli. «Il mio
Paese è finito al tappeto per col-
pa di un modello di sviluppo fol-
le. I nostri governanti hanno ri-
L’internazionale della protesta
I tedeschi che si oppongono al progetto della stazione
«Stuttgart 21» ieri durante la marcia da Bussoleno a Susa
dotto sul lastrico un intero popo-
lo inseguendo utopie e progetti
faraonici. Non voglio che succe-
da anche in Italia». Alexis Zobo-
las, 37 anni, sventola la bandiera
simbolo di questo continente in
apnea. «La mia Grecia è crollata
schiacciata dal peso dei debiti ac-
cumulati per costruire opere inu-
tili. Possibile che nessuno abbia
imparato la lezione?».
La bandiera greca rischia di
LOTTA COMUNE
«Le opere inutili stanno
mettendo in ginocchio
la nostra economia»
diventare una costante nelle pa-
role d’ordine di questo movimen-
to. Il professor Ugo Mattei non ci
gira troppo intorno: «Questo mo-
dello di sviluppo folle, di cui Ate-
ne è l’emblema oggi più dramma-
tico, ci mette tutti a rischio. In Eu-
ropa si sta facendo largo l’idea
che non esiste un’uscita dalla cri-
si fondata sulla tecnica».
«L’internazionale del no» si è
riunita per la prima volta poco
più d’un anno fa, in Valsusa, ma i
frutti germogliano poco alla vol-
ta. E adesso, quando qualcuno or-
ganizza una manifestazione, la
rete transeuropea si muove. Al-
cuni No Tav sono stati a Stoccar-
da di recente. I tedeschi ricam-
biano. E con loro i greci. Da Lione
è partito un pullman. Un’altra de-
legazione si è mossa da Notre Da-
me des Landes, in Bretagna, do-
ve da vent’anni si battono contro
l’idea di realizzare un aeroporto
a pochi chilometri dallo scalo di
Nantes. «Scalo tutt’altro che sa-
turo, così come l’attuale ferrovia
Torino-Lione», spiegano. «E allo-
ra perché consumare suolo, di-
struggere l’ambiente?».
La stessa battaglia
A ogni latitudine la battaglia si
ripete con le stesse forme e le
medesime parole d’ordine: giù
le mani dalla nostra terra, giù
le mani dalle nostre tasche. I
settanta comitati che si oppon-
gono alla linea ad alta velocità
Londra-Birmingham hanno in-
viato un messaggio di solidarie-
tà. E così hanno fatto i baschi,
sia sul versante spagnolo che
su quello francese, anche loro
in lotta contro il super treno.
[A. ROS. e M. TRO.]
T1 T2 PR CV DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 50

Porte Aperte sabato 25 e domenica 26.

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R T1 T2 PR CV
g g La protesta / Tensione in stazione g
Scontri a Porta Nuova
Ferito un poliziotto
I manifestanti volevano partire senza biglietto. Colpita anche una No Tav
il caso
ANTONELLA MARIOTTI
A
lle otto di sera a
Porta Nuova è il
panico. Dalla par-
te di via Nizza
escono persone
di corsa, lungo la via che co-
steggia la stazione ferrovia-
ria auto e furgoni della Poli-
zia. C’è gente che scappa,
un’ambulanza entra dall’in-
gresso laterale di via Sacchi e
carica un poliziotto ferito a
un occhio. Vicino a uno dei bi-
nari ci sono bende sporche di
sangue. Sono decine i poliziot-
ti e i carabinieri in assetto an-
tisommossa, alcuni viaggiato-
ri sono spaventati, altri preoc-
cupati: «Ma riusciremo a par-
tire? Che succede?». E’ suc-
cesso che alcuni dei ragazzi
(anche autonomi e anarchici)
di ritorno dalle manifestazio-
ni No Tav volevano prendere
il treno per Milano senza pa-
gare il biglietto. Ed era suc-
cessa la stessa cosa all’anda-
ta, ma in quel caso si era tro-
vato un «accordo».
Specchio dei tempi
«Visita imprenotabile causa trasloco Asl...» - «La Polizia Stradale dovrebbe
multarsi da sola» - «Non si pulisce, si risparmia» - «La perla di Mozart»
«Andiamo allo Stadium» - «Trenitalia a picco» - «Non organizzavamo noi»
Una lettrice scrive:
I «Come da prescrizione
medica redatta da uno speciali-
sta, il 22 febbraio mi recavo in
via Biscarra per prenotare la vi-
sita diabetologica di controllo
per il mese di giugno 2012, ma
purtroppo davanti a me avevo
oltre 100 persone assistite da
solo due dipendenti Asl. Rinun-
ciavo e il giorno successivo ero
molto più fortunata poiché ave-
vo solo una sessantina di perso-
ne prima di me. Dopo quasi tre
ore di attesa, una delle due im-
piegate mi liquidava in pochi se-
condi informandomi che non
era possibile prenotare la visita
perché, a causa di un futuro tra-
sloco della sede di via Biscarra,
non era possibile conoscere
l'ubicazione del medico speciali-
starichiesto. Perevitarequeste
spiacevoli situazioni non è pos-
sibile esporre un cartello, an-
che scritto a mano per non gra-
vare sui costi della sanità, per
evitareche persone anziane sia-
no obbligate a queste situazioni
diordinaria follia burocratica?
«Possibile che qualche dirigen-
te responsabile accetti queste
spiacevolisituazioni e non inter-
venga, con un minimo di orga-
nizzazione, ignorando che le
centinaia di persone "clienti" in
coda provvedono, tramite le
onerose tasse, al pagamento
delsuostipendio?».
LAURA RUBES
«Ci hanno caricati a freddo»
La testimonianza di Pinuccia: «All’improvviso mi sono sentita
colpire a una spalla: mi sono voltata e ho visto partire la carica»
Un lettore scrive:
I «Volevosegnalare la cattiva
abitudine delle forze dell'ordine
di parcheggiare in via Avogadro
di fronte alla stazione della poli-
zia stradale, dove è espressamen-
te vietato (c'è addirittura il cartel-
lo di divieto di sosta e di fermata).
Si tratta delle auto del personale
della Polizia che infatti sono dota-
tedi contrassegno. Se è una situa-
zione "di fatto" non sarebbe me-
glio quanto meno togliere i cartel-
li? Altrimenti dovrebbero farsi le
multedasoli tutti igiorni...».
SEGUE LA FIRMA
Un lettore scrive:
I «Chissà se il sindaco è stato
informato che a Torino non si pu-
liscono più le strade? E che i con-
troviali dei grandi corsi sono di-
ventati discariche a cielo aperto
con fogliame in putrefazione, car-
tacce, plastica e quant’altro? E
che la manutenzione dei giardini
pubblici non esiste pressoché
più? Comprenderei tutto questo
se il sindaco mi dicesse che il Co-
mune ha cessato da tempo di cor-
rispondere super stipendi a ma-
nager, dirigenti ed alti funzionari
comunali, ma pare che per tutti
costoro le risorse non manchino
mai!Come la mettiamo, allora?».
LORENZO GNAVI BERTEA
Un lettore scrive:
I «Intendo segnalarvi una
gradita sorpresa che ho avuto do-
LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 51
m
m
menica partecipando al tour mu-
sicale organizzato dalla Gia in oc-
casionedella Giornata internazio-
nale delle guide. Ho scoperto che
il grande Mozart ha soggiornato
nella nostra città all'Hotel Doga-
na Vecchia, tappa conclusiva del
tour con la visita della camera e
della sala Amadeus, dove si è te-
nuto un concertino finale. Torino
riesce sempre a sorprendermi
conquestesue perlenascoste!».
FABRIZIO ZEGLIANI
Un lettore scrive:
I «Anche per me la parola
Stadium deve essere pronuncia-
ta come èscritta perché per Tori-
no, e la Juventus è una squadra
dellanostra città, ilnomeèlegato
anche al vecchio grandioso sta-
dio “stadium” costruito nel 1911
nella zona del Politecnico, poi ab-
battuto e sostituito dal Comuna-
le. Fino a qualche tempo fa si sen-
tiva ancora dire in torinese
“andiamoallostadium”».
AUGUSTO
Un lettore scrive:
I «Sono un pendolare che uti-
lizza la linea ferroviaria Chivasso-
Torino per recarmi al lavoro. E'
ormai nota a tutti la qualità del
servizio di cui usufruiamo, ma so-
no fortunato (per ora) perché ho
un lavoro a cui recarmi al matti-
no e una casa dove tornare alla
sera e quindi mi mordo la lingua,
mi tappo il naso e salgo sul treno.
«Avevamo avviato una trat-
tativa, ma non capisco perché a
un certo punto tutto è degenera-
to». Pinuccia ha 55 anni, ieri se-
ra si teneva un sacchetto di
ghiaccio sintetico sull’orecchio.
«Non so perché è successo tutto
questo, proprio non lo so. Stava-
mo parlando, anche questa mat-
tina abbiamo fatto la stessa co-
sa, ci siamo messi d’accordo.
Adesso invece a un certo punto
mi hanno colpito da dietro, mi
sono girata e ho visto la carica
dei poliziotti». Ieri sera mentre i
poliziotti cercavano di bloccare
chi saliva sul treno, qualcuno dei
ragazzi ha preso del pietrisco in
mezzo ai binari e ha iniziato a
lanciarlo. Da lì la tensione e gli
scontri. Poi un altro momento
difficile è stato quando un paio
di ragazzi non hanno voluto da-
re i documenti, spintoni, urla. E
quel ragazzo che si è messo a leg-
gere a voce alta la Costituzione.
Quei pochi rimasti con le va-
ligie e i pendolari guardavano
tutto atterriti. Alcuni poliziotti
in borghese hanno ripreso gli
scontri e in tutto questo la tra-
gica ironia di riprese video «in-
crociate»: da una parte gli anar-
chici, dall’altra gli agenti. Ognu-
no che riprendeva immagini
della sua verità. Tutto è finito
verso le nove e mezza. I treni
sono potuti ripartire con il cari-
co di pendolari e viaggiatori.
E' però da un mese a questa par-
te, dalla cosiddetta "emergenza
neve" (20 cm), che la situazione
dei treni è precipitata. Si va alla
stazione senza sapere quale tre-
no si potrà prendere. Quando si è
sul treno non si sa se e quando si
arriverà. Ne abbiamo (mi scuso
con gli altri pendolari se mi per-
metto di parlare anche a nome lo-
ro) veramente le scatole piene! E'
ora che qualcuno faccia qualcosa
diconcreto!».
MARCO FERRERO
Il Comitato Regionale
Fip Piemonte:
I «In risposta alla lettera del
23 febbraio sulle Final Eight di
basket, il Comitato Regionale
Piemontese tiene a precisare
che gli eventi collaterali alle Fi-
nal Eight di Coppa Italia hanno
coinvolto oltre 1700 atleti in quat-
tro giorni. Per quanto riguarda
la politica dei prezzi non è stata
gestita dalla Federazione, ma
dall'organizzatore dell'evento,
mentre la Federazione stessa si
è impegnata per ottenere ridu-
zioni per i tesserati e per le socie-
tà e per garantire l'accesso gra-
tuito agli atleti che hanno parteci-
pato agli eventi collaterali».
SEGUE LA FIRMA
specchiotempi@lastampa.it
via Marenco 32, 10126 Torino
Forum lettere su
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T1 T2 PR CV

52 Cronaca di Torino LA STAMPA

DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012

CHIESA
LA FEDE E IL DIRITTO

“Così si va verso
la disgregazione
della famiglia”
Il vescovo: il divorzio breve non aiuta chi è in difficoltà
to. Mantenere un percorso
lungo prima di arrivare al di-
Intervista vorzio permette un discerni-
mento più appropriato di fron-
te a una crisi».

,, MARIA TERESA MARTINENGO

n ulteriore vul-
«Deve preoccupare
che i giovani non
Eppure sono pochi i ripensa-
menti, anche oggi.
«Il fatto è che le persone vanno
sostenute, non abbandonate a
se stesse. Ridurre i tempi rap-
presenta una scelta globale dal
punto di vista culturale: come
immagine rende l’idea che il
matrimonio sia risolvibile in
poco tempo, in vista di altre

U nus al matrimo-
nio, qualcosa che
ne scalfisce e smi-
nuisce l’istituto
già messo a dura prova». Co-
sì l’arcivescovo ha definito il
«divorzio breve», dopo il via
si sposano più
in Chiesa e neanche
in Comune»
Cesare Nosiglia
Vescovo
scelte. Per l’istituto del matri-
monio, il divorzio breve è un
vulnus, qualcosa che rende più
problematico salvaguardare
un valore importante che va di-
feso, promosso. E che non aiu-
ta a ragionare prima di arriva-
«No alla logica del mordi e fuggi»
Per il vescovo Nosiglia, riudurre a un anno il tempo tra la separazione
libera della commissione Giu- di Torino re a una scelta traumatica». e il divorzio s arebbe un errore pericoloso: «Non ci sarebbe il tempo per riflettere»
stizia della Camera. Monsi- Anche lei, però, ha ricordato
gnor Cesare Nosiglia ne ha che rende il matrimonio qual- le situazioni drammatiche,
parlato nel giorno in cui, pres- cosa di “secondario”. Poi, cer- in cui le donne sono esposte
so la Facoltà Teologica, si è
inaugurato il 73˚ anno giudi-
ziario del Tribunale Ecclesia-
to, ci sono casi complessi, diffi-
cili, anche di violenza. Ma que-
sti non dovrebbero comporta-
alla violenza. Casi in cui è dif-
ficile suggerire di aspettare
tre anni.
Tribunale ecclesiastico
stico Regionale. La «Rota»
piemontese continua a regi-
strare la diminuzione delle
re il cambiamento dei tempi
della legge».
Pensa che da questa novità
«Se si fa una legge, deve vale-
re per tutti. Altrimenti saran-
no sempre i casi limite a deter-
Diminuiscono le cause di nullità
cause introdotte, anche que-
sto un segnale - seppure di di-
mensioni molto contenute -
la famiglia perderà ulterior-
mente valore e importanza?
«Oggi abbiamo una situazione
minare la legge generale. Nel-
le questioni morali, lo abbia-
mo già visto tante volte in que-
“Ci sono sempre meno matrimoni”
della crisi del matrimonio. sociale in cui le convivenze sto paese, il caso limite è il cu-
Eccellenza, il divorzio in stanno continuamente aumen- neo che apre». Ettore Reati che emergono nel mo-
uno-due anni si avvia a di- tando e l’istituto del matrimo- La legge, quindi, non va cam- I casi degli Signorile mento in cui si verificano le con-
ventare realtà per volontà nio viene sminuito. Al punto biata... Vicario dizioni delle parti: per esempio,
bipartisan. Che cosa ne che si vuole metterle sullo «La legge deve creare una abusi di chierici Giudiziale il trauma legato a un abuso -
stesso piano del matrimonio. mentalità e favorire le istitu- compiuto da un laico oppure da
pensa?
«È una scelta che crea e so- Invece, bisogna riconoscere il zioni che la nostra Costituzio- 400 nel mondo del Tribunale
ecclesiastico un sacerdote - può essere deter-
stiene la mentalità del
“mordi e fuggi”, del tutto
valore fondamentale del ma-
trimonio e non solo dal punto
ne pone anche in modo forte.
Invece, togli un pezzo oggi e
ogni anno minante nel giudicare la nullità
del matrimonio. Ma l’emergere
semplice e facile, del “tutto è di vista religioso, ma anche ci- togline uno domani, il matri- di un reato penale fa sì che la
nelle mie mani”». vile. Deve preoccupare che i monio non sta più in piedi. Al Non solo di cause di nullità no incontrare nel corso del- giustizia ecclesiastica e quella
Un anno di separazione, se- giovani non si sposino. E non contrario, dovremmo trovare del matrimonio - in calo - si è l’istruttoria delle cause. «Par- statale debbano incrociarsi e
condo lei, non è un tempo intendo solo in Chiesa ma an- mezzi per aiutare le persone, ragionato ieri nell’austera ce- liamo di reati di rilevanza pena- trovare il modo di parlarsi. In
sufficiente? che in Comune». dare sostegno sociale: accom- rimonia di inaugurazione del- le di ogni genere - riassume don Piemonte su 100 cause, una in-
«È poco per discernere, per Abbreviare i tempi del divor- pagnare quelle situazioni che l’anno del Tribunale Ecclesia- Ettore Signorile, vicario giudi- clude un reato».
superare una crisi. È un ar- zio indebolisce il matrimo- comportano difficoltà, ma che stico Piemontese. Un’ampia ziale del Tribunale -, dall’abuso La prolusione di don Davide
co di tempo che incoraggia nio in genere? possono anche risolversi posi- relazione è stata dedicata an- sessuale allo spergiuro, alla pre- Cito, docente alla Pontificia uni-
ad uscire dal matrimonio, «Avrà riflessi forti sull’istitu- tivamente». che ai reati che i giudici posso- sentazione di documenti falsi. versità della Santa Croce e con-

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tolato. Riscaldamento centralizzato con contabilizzatore per
gestione autonoma.
R T1 T2 PR CV
sultore presso la Congregazio-
ne per il clero, ha analizzato in
particolare l’aspetto degli abu-
si di chierici (400 i casi nel mon-
do di cui ogni anno si occupa la
Chiesa), offrendo ai giudici do-
cumenti e indicazioni operati-
ve. Tra l’altro, il professor Cito
ha ricordato che «è sempre pre-
feribile che, quando possibile,
la vittima sia aiutata e incorag-
giata a rivolgersi all’autorità
giudiziaria statale per la denun-
cia della violenza subita».
Sull’attività del Tribunale nel
2011, don Signorile ha ricordato
che «le cause di nullità di primo
grado introdotte nell’anno sono
state 110, con una pesante battu-
ta d’arresto rispetto alla leggera
ripresa del 2010,quando erano
state 127. E diminuite sono an-
che le cause di secondo grado».
Il fenomeno riguarda tutti i Tri-
bunali. «Questo calo può essere
letto non solo come frutto di una
diffusa disinformazione nelle co-
Vendesi Ultimi Box Auto
La fotografia
MATRIMONI DI RITO CATTOLICO
NELLA DIOCESI
1993
2007
2010
SEPARAZIONI
2007
2011
DIVORZI
2007
2011
CAUSE DI PRIMO GRADO INTRODOTTE
IN UN ANNO AL TRIBUNALE ECCLESIASTICO
156
2003
CONVIVENZA CONIUGALE MENO
DI UN ANNO
31
2003
ESITO DELLE 133 CAUSE DECISE NEL 2011
sentenze in cui consta
la nullità del matrimonio
82%
munità ecclesiali ancora ferme
all’idea di una giustizia per privi-
legiati - ha spiegato il vicario -,
ma anche come un fenomeno in-
dotto da fattori economici e dal-
la forte secolarizzazione che ha
determinato il costante calo, di
anno in anno, del numero di ma-
trimoni concordatari».
Anche in sede civile, ha prose-
guito Signorile, «si sta assestan-
DUE GIUSTIZIE
«Quando incontriamo
reati nelle nostre cause
dobbiamo denunciare»
do il numero complessivo delle
separazioni e dei divorzi, perché
in realtà ci si sposa sempre me-
no ed in età sempre più avanza-
ta. Il numero dei matrimoni cele-
brati nell’Arcidiocesi di Torino
negli ultimi quindici anni si è più
che dimezzato e così è anche per
le altre diocesi piemontesi». Le
4.137
7.478
3.120
3.847
3.327
2.661
2.404
143 110
2007 2011
19 25
2007 2011
sentenze in cui non consta
la nullità del matrimonio
18%
Centimetri - LA STAMPA
cifre del calo sono davvero im-
pressionanti: dai 7478 matrimo-
ni del 1993 ai 5105 di dieci anni
dopo, ai 3120 del 2010.
«Tra le cause decise nell’an-
no 2011 - prosegue Signorile -, i
capi di nullità che si configura-
no in rapporto all’identità cri-
stiana del matrimonio, cioè il
gruppo dei difetti del consenso
o simulazioni, hanno ceduto il
passo, ma per poche unità, alle
incapacità consensuali. I difetti
del consenso si verificano quan-
do si contrae il matrimonio con
una visione e impostazione sog-
gettiva in aperto rifiuto del ma-
trimonio stesso o di uno o più re-
quisiti essenziali: esclusione del-
l’indissolubilità, della sacramen-
talità, della prole, della fedeltà,
del bene dei coniugi».
I capi di nullità di natura psi-
cologica sono in crescita espo-
nenziale rispetto all’anno scor-
so: 116 unità su 242, di cui però
14 sono stati respinti. [M. T. M.]
LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 53
“Tutta la mia vita
nelle mani
di una maga”
Un centro di aiuto per chi non riesce a liberarsi
La storia
MAURO PIANTA
n questi anni, mi creda, ne
I ho viste di tutti i colori. Ma
c’è un aspetto che caratteriz-
za quasi tutte le storie di chi ca-
de preda di sedicenti maghi e di
gruppi settari: loro ti rubano la
vita, non solo i soldi». Marcella
Pioli, 59 anni, medico, è la presi-
dente della sezione torinese del
Gris (gruppo ricerche informa-
zioni socio-religiose), che opera
con l’appoggio della Diocesi e il
cui obiettivo è quello di informa-
re, e prevenire i fenomeni di di-
pendenza legati al variegato
universo dell’occultismo. Il cen-
tro di ascolto (la sede è in corso
Matteotti 11, tel 339/1035723)
composto da esperti, psicologi
e volontari in contatto con la
Questura, segue in media una La rete dell’occulto
trentina di casi l’anno. «Natu- Di solito ci casca chi sta vivendo un periodo difficile, magari
ralmente - osserva la dottores- dopo un lutto o una separazione, ed è più fragile e vulnerabile
sa Pioli - il fenomeno è molto
più diffuso ma le vittime hanno nefici cercano una cosa sola: il po- arrivato ad accusare i propri geni-
paura ad esporsi temono ritor- tere. Sulle persone o sugli even- tori di averlo violentato da picco-
sioni e la condanna di chi pensa ti». In quale caso si può davvero lo», conferma la Pioli. Inesorabil-
che in fondo se la sono cerca- di setta? «Non diamo giudizi - ri- mente il leader o il sensitivo so-
ta…». Anime che hanno vissuto sponde - o patenti sulle idee di un vrappone alla personalità della
sull’orlo dell’inferno e che quan- determinato gruppo. Ma se, per vittima una nuova personalità:
do riescono a strapparsi da chi esempio, nessuno può mettere in l’io, dicono, «rinasce» ma è un io
le soggiogava si ritrovano sole discussione la volontà del leader adolescenziale, facilmente mani-
distrutte dai sensi di colpa. o se è vietato avere rapporti con i polabile. «Se poi - dice Pioli -, do-
Né ci si può rifugiare nel- po l’euforia iniziale, i risultati non
l’idea che a cadere nella rete del- IL MECCANISMO arrivano la colpa è del soggetto
l’occulto siano soltanto gli «Dopo un lutto o una che non ha lavorato abbastanza
sprovveduti. «Ci cascano in mol- non ha partecipato a corsi succes-
ti, a prescindere dall’estrazione difficoltà si diventa sivi sborsando altri soldi». Come
sociale e dai titoli di studio. Pen- facili prede» uscirne? «Per fortuna il nostro io
so, per esempio, al caso di un non si può cancellare del tutto: a
professionista che da vent’anni fuoriusciti, allora è legittimo par- volte c’è l’insistenza di un amico
non fa un passo senza prima lare di gruppi settari». Il meccani- vero, o la constatazione della vit-
aver consultato una maga». Per- smo di entrata in contatto è simi- tima che i capi non seguono le re-
ché si finisce in braccio ai maghi le. Quasi sempre c’è un amico che gole che propugnano oppure il
o alle psico-sette? Gli esperti fa da garante-apripista. All’inizio fatto che le formulette non fun-
parlano di solitudine e fragilità. è luna di miele il leader o il gruppo zionano. Quando notate che un
«Accade - commenta ancora la «bombardano d’amore» il neofita amico o un parente si isola, usa
Pioli - dopo un lutto, una separa- che sostituisce quei «nuovi amici un gergo stereotipato e sta cam-
zione, un problema sul lavoro. che lo capiscono bene» con la fa- biando troppo, è il momento di
Le loro ricette offrono soluzioni miglia la quale diventa responsa- chiedere aiuto». Sperando che
rapide, “efficaci”. Vittime e car- bile di tutti gli errori. «Qualcuno è non sia troppo tardi.
T1 T2 PR CV DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 54
 T1 T2 PR CV

LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 55

il caso
ALBERTO GAINO
gni giorno entra-
O no nel carcere del-
le Vallette 20-25
arrestati e ne
escono 5-6: se fos-
se così per tutti gli altri istituti
di pena l’immagine delle «porte
girevoli» spesa da anni per le
prigioni italiane si sgretolereb-
be. Sarebbe il primo e per ora
unico effetto del decreto «svuo-
tacarceri» convertito da pochi
giorni in legge e concepito dal
ministro Paola Severino per
rendere più selettiva l’azione
giudiziaria.
Il provvedimento riguarda
gli arresti in flagranza, legati al-
la microcriminalità di strada, e
non solo dal momento che inve-
ste anche i furti in abitazione, le
rapine e le estorsioni non aggra-
vate di cui siano stati pronta-
mente individuati e fermati i re-
sponsabili. Reati tutti di compe-
tenza di un giudice monocrati-
co chiamato a decidere con rito
direttissimo.
Le più recenti statistiche in-
dicavano in discesa il fenomeno
della microcriminalità di stra-
da e la nuova legge sembra con-
fermare e semmai accentuare
La clochard
Scarcerata
dopo aver rubato
un litro di latte
Ieri la si reincontrava di nuovo per strada: è
una donna di oltre cinquant’anni, alta, dalla
corporatura massiccia. Chiede a chi la incrocia,
mentre tira diritta per la sua meta, «una
moneta». Non dimentica di aggiungere un
educato «per favore» che non scade mai nel
tentativo di catturare la pietà del passante. E’
una clochard che non sai che è una clochard,
non si direbbe, e
DI NUOVO LIBERA la prima reazione,
Fermata al market almeno la prima
volta, è
«Almeno una notte regolarmente di
ho dormito al caldo» sorpresa. Ti
lascia poi il
ricordo di un forte accento tedesco.
Qualche giorno fa è stata arrestata per il reato
di rapina: era entrata in un supermercato Pam
del quartiere San Donato e, spinta dalla fame, ha
rubato una confezione di latte. Il direttore l’ha
rincorsa all’uscita bloccandola: «Lei non ha
pagato». La donna caccia una monetina. «Non
basta». La sua reazione è stata di buttargli in
faccia il portamonete. Arrestata per rapina e
I domiciliari e l’assenza di documenti condotta in camera di sicurezza. Il pm Paolo
Il problema lo solleva il procuratore Paolo Borgna: «Gli arrestati stranieri che non hanno documenti o Toso, visti gli atti, la scarcera. A lei non è
dichiarano generalità false, come si rintracciano dopo 48 ore per la direttissima se si concedono i domiciliari?» dispiaciuto di aver trascorso una «notte al caldo».

ALLE VALLETTE
Ogni giorno entrano
20-25 detenuti e ne
escono soltanto 5-6
il trend: dal 22 dicembre (gior-
no in cui entrò in vigore il decre-
to «svuotacarceri») al 23 feb-
braio gli arresti di questo gene-
re sono scesi di 239 rispetto al
medesimo periodo di dodici me-
si fa. Quando ancora, però, vi
era una coda dell’applicazione
della Bossi-Fini. Sottratti que-
gli arresti, la differenza scende
a 75 persone fermate in meno.
Non è tanto e non è nemmeno
pochissimo se la tendenza si
consoliderà a vantaggio di azio-
ni di polizia giudiziaria più effi-
caci contro il grande traffico di
droga (alla base di tutto il resto,
a cominciare dal disagio sociale
che provoca lo spaccio di stra-
da), l’usura, le estorsioni, la cri-
minalità più pericolosa.
Di sicuro a Torino sta venen-
do meno l’effetto porte girevoli
del carcere: gente che vi viene
portata e vi esce dopo le diret-
tissime, entro 48 ore. Resta da
capire se il minor numero di
scarcerazioni dalle «Vallette»
dipenda da una maggiore incisi-
vità investigativa, oltre che dal
rigore dei giudici. La legge
«svuotacarceri» - a questo pun-
to non sarebbe più il caso di
“Svuotacarceri” a metà
Meno arresti di strada
ma più detenuti in cella
Alle Vallette non è scattato l’effetto “porte girevoli”
chiamarla così - ha dato ampio
spazio in sede di conversione alla
concessione degli arresti domici-
liari in luogo della detenzione nel-
le camere di sicurezza di carabi-
nieri e polizia (vero snodo del
provvedimento per ridurre il via-
vai dal carcere e i costi delle de-
tenzioni, fra i 150 e i 180 euro al
giorno per detenuto).
Paolo Borgna, procuratore
aggiunto a capo del pool «sicurez-
za urbana», ha sollevato una que-
stione molto concreta: «Gli arre-
stati stranieri che non esibiscano
documenti di identità e non di-
chiarino le loro vere generalità
possono essere posti agli arresti
domiciliari sperando di ritrovarli
dopo 48 ore per portarli alle di-
L’amico
“Ho portato
la dose di droga
ad un obeso”
Ha superato la quarantina, ha una figlia di 9 mesi e
una moglie malata. Ieri, nell’aula delle direttissime,
ha introdotto il suo caso così: «Mi sono dato da solo
la zappa sui piedi». L’hanno arrestato il 23 mattina
mentre ritirava una dose di eroina sul portone di
casa di uno
75 rettissime?». Aggiunge il magi- va dell’adeguatezza (anche in ter-
strato: «L’esperienza quotidiana mini di servizi igienici) del luogo
ci dice che oltre la metà degli ar- indicato per l’ospitalità». Aggiun-
ERA SOLO UN FAVORE spacciatore
«Mi ha chiesto marocchino. I
carabinieri l’hanno
la cortesia perché visto mentre gli
arrestati restati per reati di strada è in ge il procuratore capo: «Mancan-
in meno queste condizioni». do una sola di tali condizioni, l’ar- lui pesa 160 chili» consegnava una
Una circolare del procurato- restato andrà senz’altro custodi- banconota da 20
negli ultimi
re capo Gian Carlo Caselli affron- to nelle camere di sicurezza o euro. Un semplice cliente, non penalmente
due mesi
ta il problema e, (sussistendone i perseguibile? No, visto che si è diretto a bordo
rispetto allo
«ai fini di una lea- AI DOMICILIARI presupposti) con- della sua utilitaria verso l’ospedale San Giovanni
stesso
le e corretta appli- Requisiti per andarci: dotto in carcere». Bosco e là ha consegnato la dose ad un ciccione.
periodo
cazione dell’inte- Negli ultimi ot- Così l’hanno arrestato per spaccio e, in base alla
di un anno fa
ra riforma», fissa identità certa e una to giorni sono fini- nuove norme (una dose di eroina vi rientra), è stato
quali «presuppo- adeguata abitazione ti in pochissimi ai portato in camera di sicurezza e non in carcere.
sti essenziali» per domiciliari (fra Con il giudice ha ammesso: «Ho un lavoro e non mi
gli arresti domiciliari che vi «sia questi 3 dipendenti di Metro sor- faccio più da 13 anni. Al chiosco fuori dell’ospedale,
una disponibilità dell’intestata- presi a rubare merce in magazzi- dov’ero andato per farmi delle lastre, ho
rio dell’abitazione messa per no per 7 mila euro) e hanno evita- reincontrato una vecchia conoscenza. Pesa 160 kg,
iscritto» (per responsabilizzar- to il carcere arrestati per reati in non cammina quasi e mi ha chiesto di ritirargli la
lo), «la certezza sull’identità ana- teoria seri ma nel caso concreto dose». Scarcerato e condannato a 8 mesi con la
grafica dell’arrestato» e «la pro- rivelatisi del tutto irrilevanti. condizionale. Non farà più cortesie del genere.

TRAGEDIA A LESSOLO AVEVA 91 ANNI, LO TROVANO I VICINI DI CASA Forse un malore

Il punto del giardino in cui

Brucia le sterpaglie in giardino Domenico Leonardo Gianino

aveva acceso il falò per bruciare
le sterpaglie. Dopo aver

Muore avvolto dalle fiamme appiccato il fuoco l’uomo

è caduto in avanti tra le fiamme

Pota le piante
con il primo sole
Lo trovano a terra
carbonizzato
ALESSANDRO PREVIATI
LESSOLO
Muore nel giardino di casa
mentre brucia le sterpaglie.
Tragica fine, ieri pomerig-
gio, per Domenico Leonardo
Gianino, 91 anni, un pensiona-
to di Lessolo. L'uomo aveva
appena finito di potare alcu-
ni alberi da frutta quando ha
acceso il fuoco per bruciare
rami ed erba secca. Improvvi-
samente l'anziano è caduto tra
le fiamme che non gli hanno la-
sciato scampo.
L'allarme è scattato intor-
no alle 16.30. Sono stati alcuni
vicini di casa ad accorgersi del
pensionato, steso a terra e
completamente avvolto dalle
fiamme. Hanno chiamato i soc-
corsi ma è stato tutto inutile.
Domenico Gianino era sce-
so di casa intorno alle 15 per
andare, come sempre nei po-
meriggi di sole, a curare il pro-
prio piccolo appezzamento di
terreno, che si trova a due pas-
si dall’abitazione di via Vitto-
rio Veneto 89, nel pieno cen-
tro di Lessolo.
Come sono andate real-
mente le cose lo dovranno sta-
bilire le indagini dei carabinie-
ri di Ivrea. L'unica certezza è
che il novantunenne, a causa
di un malore o di una distra-
zione fatale, è praticamente
caduto tra le fiamme. Forse,
dopo aver alimentato il fuoco,
il pensionato è stato soffocato
dal fumo ed è caduto in avan-
ti. Ha riportato ustioni su
gran parte del corpo, dal collo
fino agli arti inferiori.
Sul posto, dopo l'allarme
lanciato dai vicini, è atterrato
anche l'elisoccorso del 118 ma
quando l'équipe medica ha
raggiunto l'anziano, il suo cuo-
re aveva già smesso di battere.
I vigili del fuoco di Ivrea hanno
poi domato l'incendio che, nel
frattempo, si era esteso al re-
sto del terreno agricolo. Ad
estrarre il pensionato dalle
fiamme è stato il vicesindaco
del paese, Marco Attilio Iorio.
«Stavo passando in via Vit-
torio Veneto quando mi ha fer-
mato una vicina di casa, chie-
dendo disperatamente aiuto.
Sono corso subito nel giardi-
no e ho visto l'anziano tra le
fiamme. Sono riuscito a
estrarlo ma, purtroppo, già
non respirava più».
Spilla d'oro Olivetti, Dome-
nico Leonardo Gianino aveva
compiuto 91 anni solo giovedì
scorso ed era molto conosciu-
to in paese. «Come da tradizio-
ne, gli ho inviato un fiore per il
compleanno - dice il sindaco di
Lessolo, Franco Sicheri - pur-
troppo questa drammatica no-
tizia addolora l'intero paese e,
in particolare, l'amministra-
zione comunale e lo staff del
municipio, dal momento che la
figlia di Domenico è una no-
stra dipendente».
Ed è stata proprio la figlia
ad effettuare il riconoscimen-
to del padre. La salma del pen-
sionato, in attesa del medico
legale, è rimasta coperta da un
telo nel giardino di casa per di-
verse ore. Sarà messa a dispo-
sizione della procura d'Ivrea
per l'eventuale autopsia, ne-
cessaria a fare chiarezza sulla
dinamica dell’incidente.
T1 T2 PR CV

56 Cronaca di Torino LA STAMPA

DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012

Anche la polizia postale

Lettera
ai dirigenti
Il presidente
della Provincia
ha scritto ai
quadri del suo

al congresso del Pdl partito

lamentando la
mancanza di
una posizione
netta in difesa
del ruolo delle
Falsi sms per convincere gli iscritti a votare i propri candidati Province italiane

il quale «in vista del congresso

qualcuno cerca di alzare la ten-
sione»: «In questi giorni abbia-
Province
il caso mo mandato una serie di sms ai
nostri simpatizzanti, non vor- Saitta contro Bersani
ALESSANDRO MONDO rei che qualcuno abbia salvato
il testo cambiando l’intestata-
rio». Se è per questo, aggiunge,
anche dal coordinamento regio-
“Non si fida più di noi”
nale sono partiti messaggi regi-
ervi tesi in vista strati per invitare parte dei 14 Alla fine ha preso carta e pen- colissimo gruppo di potere piut-

N del congresso
provinciale del
Pdl che oggi si
svolgerà al Lin-
gotto (domenica prossima si
voterà per il capoluogo). In
attesa del dibattito davanti
mila iscritti a votare Botta e
Ruffino: il che, alla luce della re-
cente normativa, sarebbe ille-
gale. «Da parte nostra non è
partito alcun messaggio regi-
strato - replica Ghiglia -. Solo
telefonate da parte di addetti
na denunciando quello che da
troppo tempo è sotto gli occhi
di tutti: difficile, se non para-
dossale, portare avanti la bat-
taglia per una difesa consape-
vole delle Province se il tuo
stesso partito fa melina. Peg-
tosto che la voce di un'intera
classe di amministratori locali fi-
no ad oggi eletti dai cittadini».
Saitta fa riferimento alla scel-
ta del Pd nazionale di condivide-
re la proposta di Astrid (società
di studi di Franco Bassanini e
ai militanti, stamane rag- in carne e ossa». gio: rema contro. Linda Lanzillotta) fatta propria
giungeranno la “Sala Gialla” Resta un clima di nervosi- Il partito in questione è il ieri dal Governo Monti: l’esecuti-
su parecchi torpedoni preno- smo che oggi, presente Rober- Pd. Meglio: i vertici del Pd na- vo, com’è noto, ha aprovato il
tati dai maggiorenti del par- to Cota, promette di movimen- zionale. Lo scrivente è Anto- ddl per avere le Province non
tito, ieri i due fronti contrap- tare il congresso. E questo, no- nio Saitta, autorevole esponen- più elette dai cittadini ma nomi-
posti si sono scaldati i mu- nostante il monito di Bartolo- te dei «democrat» nonchè pre- nate da sindaci e consiglieri co-
scoli tirando in ballo la poli- meo Giachino: «Un congresso sidente della Provincia di Tori- munali. «Mi amareggia che il Pd
zia postale a proposito di un Sfida all’ultima scheda che si giochi solo sulla contrap- no e vice-presidente dell’Upi. nazionale abbia scelto una stra-
vero mistero. Oggi si giocherà la partita tra i fedelissimi di Ghigo-Ghiglia e posizione tra nomi sarebbe In vista della manifestazione da che senza portare alcun ri-
Agostino Ghiglia, leader quelli di «Progett’Azione», che tra i suoi leader ha Bonsignore un’occasione persa». nazionale che il 18 aprile vedrà sparmio in denaro, di fatto col-
con Enzo Ghigo della compo- In realtà la contrapposizio- scendere in piazza i 3 mila elet- pevolizza e abbandona una par-
nente “lealista” che punta su Quanto basta per suscitare lo gerà denuncia alla polizia po- ne è nei fatti. Da una parte i fe- ti delle Province, ha mandato te importante della sua classe
Franco Maria Botta e Danie- sdegno di Osvaldo Napoli: «Di- stale per risalire al centro-mes- deli di Ghigo e Ghiglia, dall’al- una lettera piena di rammari- politica - scrive Saitta -: una
la Ruffino, è saltato sulla se- co solo che la politica non si fa saggi e querelare chi di dovere. tra chi vede in «Progett’Azio- co a 43 colleghi presidenti del- classe politica che ha il grande
dia quando ha appreso che in questo modo». Idem Giacometto, per nulla en- ne» la possibilità di una svolta: le Province, 19 vicepresidenti, merito di essere stata eletta di-
un certo numeri di iscritti ha Possibile? Tre i recapiti te- tusiasta del fatto che il suo cel- candidati diversi, diverse con- 26 presidenti dei Consigli pro- rettamente dal popolo e di esse-
ricevuto un sms a nome suo lefonici che compaiono al fon- lulare venga veicolato indebita- cezioni del partito e dei rappor- vinciali, 174 assessori e 813 re presente nelle istituzioni. Co-
in cui si invita a votare Gian do del messaggio incriminato: mente: anche lui comincerà la ti con la Lega. Oggi il dibattito consiglieri provinciali, tutti sa c'era di grave nell'essere elet-
Luca Vignale, Fabrizio Com- il numero della segreteria di settimana presentando una de- e poi il voto a scrutinio segreto del suo partito. L’hanno rice- ti dai cittadini del proprio terri-
ba e Carlo Giacometto: i Vignale, quella di Bonsignore, nuncia, ma ai carabinieri di Ca- dalle 12 alle 23. Ventotto seggi, vuta, per conoscenza, anche torio?». Via mail stanno già arri-
campioni della lista contrap- e un cellulare al quale risponde vagnolo, il suo paese. 56 cabine: chi otterrà la mag- Bersani e il gruppo dirigente. vando i commenti e le risposte
posta capitanata da Vito Giacometto. Altrettanto netta la presa di gioranza, con qualsiasi percen- Nel mirino, l’atteggiamento dei mille amministratori locali
Bonsignore, Maria Teresa Ghiglia, senza accusare nes- distanza di Vignale, che nega tuale, si aggiudicherà il 60% dei vertici del Pd, «che hanno del Pd: «Spero che Bersani le
Armosino e Roberto Rosso. suno, avverte che lunedì spor- ogni coinvolgimento e secondo del direttivo provinciale. preferito la posizione di un pic- legga, e rifletta». [ALE.MON.]

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 DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 57 T1 T2 PR CV

AVVISO A PAGAMENTO

Lettera aperta al Governo Monti

Pinerolo è da anni cittadina «turistica», quindi con orari e aperture liberalizzate.
Eppure la totalità dei negozi di vicinato non aprono 7 giorni su 7 né nelle ore serali,
notturne e festive, e il provvedimento in quanto tale non ha mai svolto la funzione di
calmierare i prezzi, nemmeno quelli applicati dalla Grande Distribuzione, unico vero
soggetto ad aver tratto benefici dalla deregolamentazione.

Nel 2006, nel nome dello sviluppo della concorrenza, della competitività e della tutela
dei consumatori, il cosidetto «pacchetto Bersani» ha cancellato il valore
commerciale delle nostre licenze, senza alcuna forma di indennizzo.
La limitazione all’uso del contante per importi superiori ai 1000 euro, introdotta dal
decreto Salva Italia, in una logica di lotta all’evasione fiscale, si è tradotta da subito
in ulteriori costi a carico del commercio. Ridotte commissioni bancarie, forse,
verranno applicate entro settembre 2012.

Chiediamo quindi al Governo che riveda la norma sulla liberalizzazione degli orari
delle attività commerciali e vigili affinché, nella conversione in legge del decreto,
non venga riproposta la libertà di fare sconti, saldi, vendite straordinarie, anche a
tutela e garanzia dei nostri clienti, unico valore reale che ancora ci resta.

Ci auguriamo che il Senato della Repubblica e la Camera dei Deputati prendano i

tanto attesi e promessi provvedimenti volti ad abbassare il costo della politica per
gestire finalmente la nostra Italia secondo il principio del «buon padre di famiglia».

Noi commercianti di Pinerolo, sabato 11 febbraio, per sottolineare tali ragioni

abbiamo spento le luci delle vetrine dalle ore 17 alla chiusura. Invitiamo anche i
colleghi di altre città a compiere questo gesto simbolico.

Associazione Commercianti ed Esercenti

del Pinerolese aderente a CNA Commercio
Via Chiappero 15, Pinerolo
Tel. 0121.040.270
T1 T2 PR CV DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 58
.

T1 T2 PR CV

LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 59

Una battaglia
di carte bollate
blocca l’Accademia
Il Tar accoglie un ricorso e sospende il direttore
ficato secondo al ballottaggio, lo scenario più probabile po-
che ha rilevato irregolarità nel trebbe essere una sorta di com-
bando di concorso. missariamento, se l'istituzione
il caso Il tribunale ha riconosciuto non organizzerà presto nuove
l'anomalia, bloccando di fatto elezioni, come previsto dal Tar.
LETIZIA TORTELLO la nomina. E apriti cielo. Con Uno stallo che potrebbe ave-
una situazione re tempi lunghi.

1.100
che ha del kafkia- E rischia di com-
no, all’Accade- promettere effi-
mia è scoppiato cienza e immagi-
embrava un norma- un pandemonio. ne di un'istituzio-

S le avvicendamento Il direttore esi- ne formativa che Riscontrate irregolarità nella nomina

tra direttori, si è tra-
sformato in una
guerra di carte bol-
late, che sta paralizzando sem-
pre più l'attività dell'Accade-
mia. Nel gotha universitario
delle Belle Arti è il caos ammi-
nistrativo. Il Tar del Piemonte
ha sospeso dalla direzione il
professor Luciano Massari,
vincitore delle ultime elezioni.
Un provvedimento in via cau-
telativa, in seguito al ricorso
presentato da un collega, il
professor Salvo Bitonti, classi-
Potrebbe essere solo un cavillo oppure un requisito fondamentale, ma intanto la decisione del
ste, ma non può
fare il direttore, studenti
conta 1.100 stu-
denti, cresciuta Tar sta di fatto paralizzando le attività dell’Accademia di Belle Arti penalizzando gli studenti
cioè non può fir-
mare atti, fare ac-
iscritti
a passi da gigan-
te. L'atmosfera, crisi un lavoro serio, a scapito vamo proposti collegialmente di ne è un requisito solo preferen-
cordi per i finan- Diverse iniziative a loro tra i corridoi dell' dell’attività per i ragazzi». una scuola in cammino». ziale, mentre da statuto la clau-
ziamenti o tene- favore (convenzioni, istituto, non è Senza un direttore è impossi- Secondo il professor Bitonti, sola risulta come obbligatoria.
re relazioni con i laboratori) risultano certo delle mi- bile attivare convenzioni, tra cui titolare di regia cinematografi- Quisquilie? Per Bitonti, anche di-
musei per gli sta- per ora bloccate gliori: «La situa- un laboratorio con il carcere mi- ca, il ricorso era inevitabile: «Ab- rettore artistico del Sicilian film
ge degli studenti, zione ci sta sfug- norile Ferrante Aporti. «C'è chi biamo rilevato gravi irregolarità festival di Miami, è tutt’altro che
tanto per fare qualche esem- gendo di mano - racconta Clau- guarda all'Accademia come a un - dichiara il suo legale, Giuseppe così. Tanto che ha impugnato gli
pio. Lo stesso vale per il suo vi- dio Pieroni, titolare della prima mondo chiuso, dove valgono anti- Leotta -, ammesse dalla stessa atti ed è determinato ad andare
ce, Guido Curto (ex direttore cattedra di pittura -. Le elezioni chi privilegi - spiega la docente di Accademia e che il Tar ha rico- a fondo, fino a nuove elezioni.
per due mandati). Anche lui è sono state vinte da Massari, do- storia dell’arte contemporanea, nosciuto». In particolare, nel Che potrebbero scalare a no-
sospeso dalle funzioni vicarie. cente di fama internazionale. Maria Teresa Roberto -. Rischia- bando c'è scritto che aver avuto vembre, data dell’udienza finale
In attesa che il nodo si sciolga: Con questi guai, mettiamo in mo di cancellare l'idea che ci era- precedenti esperienze di direzio- del processo amministrativo.

Il sudoku Medio Difficile

Sudoku

Il gioco consiste nel riempire tutte le caselle in modo tale che La soluzione
ogni riga, ogni colonna e ogni settore contenga tutti i numeri 6 7 9 7 3 dei giochi di ieri
senza alcuna ripetizione: negli junior sudoku sono in gioco
i numeri da 1 a 6, nel sudoku medio e difficile i numeri da 1 a 9 2 8 1 8 7
6
2
4
9
1
8
5
3
7
4
2
6
8
1
3
5
9
Junior Sudoku 9 3 5 3 2 4 1 8
3
9
5
6
1
3
7
4
6
1
7
9
5
2
1
8
6
2
4
5
4
9
8
7
2
3
Junior 1 Junior 2 Junior 1
5 6 1 4 3 2 3 8 9 4 2
5
8
3
5
8
3
4
4
1
9
7
7
9
6
2
1
6
2 1 5 3

Medio
4 3 2 5 6 1
2 1 6 3 4 5 6 1 5 2 8 7 4 6 1 3 1
4
9
7
6
2
2
9
8
6
5
3
3
1
7
5
4
8
5 6 2 1 4 5 6 2 3

6 5 3 2 5 4
6 2 3
3 5 4
1
2
5
1
4
6 7 5 6 9 6
4
8
2
5
3
1
9
4
6
7
8
2
7
9
1
3
5

1 2
Junior 2
3 6 2 5 1 4
3 5 4 5 8 4 2 1
9
9
3
7
6
2
4
5
8
3
5
8
1
6
7
4
2
8 4 1 3 7 2 6 5 9
1
1 4 5
6 2 3
4 5 1
2
1
6
6
4
3
3
5
2
5 9 1 5 Difficile
7
3
5
7
2
4
6
5
1
2
9
1
4
9
3
8
8
6
4 5 4 3 2 1 4
5 3 6
3
4
5
2
6
1 9 1 2 9 6 5
2
6
1
8
9
7
8
9
3
4
6
3
5
2
4
1
7

Si smorza un po’ il tepore primaverile, ma il bel tempo regge

SOLE NUVOLOSO POCO NUVOLOSO COPERTO VARIABILE PIOGGIA DEBOLE- PIOGGIA INTENSA TEMPORALE NEBBIA NEVE VENTO MARE CALMO POCO MOSSO MARE MOSSO MARE AGITATO
MODERATA

Giornata in gran parte soleggiata, anche In gran parte soleggiato con passaggio di
OGGI sulla Liguria dove tendono a dissolversi le DOMANI veli nuvolosi; qualche addensamenti
SVIZZERA SVIZZERA
nubi basse marine; sulla pianure irregolare sul Cuneese e sul basso Piemonte,
piemontese, lombarda e dell’Emilia possibili Annecy ma senza effetti significativi. Temperature in
Annecy nubi basse e locali nebbie soprattutto al calo di qualche grado, massime sui 12-14
Verbania Verbania
mattino, poi sole tra foschie e nubi in gradi. Venti deboli variabili o orientali. Mare
AOSTA aumento a carattere irregolare verso sera. AOSTA poco mosso.

Neo.chiC
Biella MILANO Temperature ˚C Biella MILANO Temperature ˚C
Grenoble Novara CITTÀ MIN MAX Grenoble Novara CITTÀ MIN MAX
Vercelli Vercelli store d’abbigliamento
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TORINO VERBANIA 3 16 TORINO VERBANIA 1 14
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TORINO 4 16 TORINO 0 14
GENOVA ASTI 0 15 GENOVA ASTI -1 14
Cuneo Savona ALESSANDRIA 2 14
Cuneo Savona ALESSANDRIA -2 13 ORARIO
La Spezia La Spezia
CUNEO 2 15 CUNEO 0 12 Lunedì 16 - 20
FRANCIA MILANO 4 16 FRANCIA MILANO 1 14 da Martedì a Venerdì 13 - 21.30
Imperia GENOVA 7 16 Imperia GENOVA 6 14 sabato 14 - 24.00
Nizza Nizza
SAVONA 6 16 SAVONA 7 14
IMPERIA 8 15 IMPERIA 8 15 DEDICATO
a tutte le DONNE
Situazione e avvisi meteo A cura di www.nimbus.it IL SOLE LA LUNA A TORINO
che amano con passione
A TORINO Si leva alle ore 8.44
se stesse
Correnti da est più fresche raggiungono le regioni adriatiche e il Sud e infiltrazioni Cala alle ore 23.08
giungeranno anche al Nord-Ovest tra oggi e domani, senza effetti significativi. Si
Fasi Lunari
le cose che indossano
attenuerà però il tepore degli ultimi due giorni che ha elevato le massime diurne fino a e che vivono
20 gradi in pianura. L’instabilità rimarrà al Sud Italia, mentre l’alta pressione atlantica
I
SCONT
dopo un temporaneo indebolimento tornerà in settimana a caratterizzare il tempo con Sorge Culmina Tramonta
condizioni soleggiate e miti. alle ore 7.11 alle ore 12.42 alle ore 18.14
Centimetri-LA STAMPA 01 MAR 08 MAR 15 MAR 22 MAR
seguici su
T1 T2
60 Cronaca di Torino
Progetto
ELENA LISA
eni di tutta Tori-
G no unitevi. Anzi
no. Singolarmen-
te sbrigatevi a
spedire il vostro
curriculum all’indirizzo adria-
no@electrops.it.
Se sarete tra i meritevoli
farete parte del gruppo tori-
nese, uno dei 125 che il World
Economic Forum - per inten-
derci quello dell’incontro an-
nuale a Davos a cui partecipa-
no i leader delle più importan-
ti aziende internazionali, fi-
lantropi, economisti, pre-
mi Nobel e scienziati –
sta promuovendo per
migliorare la vita del e
sul pianeta. Nel nostro
Paese, il World Econo-
mic Forum si aspetta
di trovare la crème de
la crème di menti fertili
e brillanti a Milano, Ro-
ma e Torino. Qui si forme-
ranno i tre gruppi che por-
teranno avanti la bandiera
della creatività italiana. In
palio - avvertiamo
subito, perciò aste-
nersi perditempo -
nessun compenso
in denaro o statui-
na d’oro. Il premio
è la possibilità, uni-
ca nella vita, di
stringere rapporti
con ragazzi tra i 20 e
i 30 anni – questa l’età
per potersi iscrivere al-
la selezione – che compon-
gono i gruppi sparsi per il
mondo: dal Sud Africa all’In-
dia, dal Perù all’Alaska. Gio-
vani, studenti e lavoratori –
non è indispensabile la laurea
ma la cono-
scenza dell’in- LA SELEZIONE ITALIANA
glese sì - pie-
Verranno formati
ni di voglia di
tre gruppi: Torino
fare che cre-
dono che per- Milano e Roma
ché le cose
cambino, bisogna essere i pri-
mi disposti a cambiare.
Ci saranno squadre che
punteranno sul no profit, altri
culla cultura, altri ancora sul-
l’inquinamento. L’idea è met-
tersi in gioco, inventare pro-
getti, proporre soluzioni, tirar-
si su le maniche e prendersi cu-
ra della Terra e dei suoi pro-
blemi senza delegare.
I Global Shapers
La rete, espressione giovani-
le del World Economic Fo-
rum, si chiama «Global sha-
pers community». A coordi-
nare il gruppo torinese è
Adriano Marconetto, co-
IL FLASH MOB IN CENTINAIA PER CAMBIARE L’IMMAGINE DEL MOVIMENTO
Gli scout occupano piazza Castello
“Noi, ragazzi normali e responsabili”
«Soprattutto oggi
il nostro slogan
è rendersi utili
con competenza»
ELISABETTA GRAZIANI
«Non siamo degli sfigati né ra-
gazzini casa e chiesa, ma per-
sone normali: andiamo in di-
scoteca e usciamo come tutti,
ci mettiamo soltanto maggio-
re senso di responsabilità». È
il manifesto della nuova gene-
razione scout quello sfodera-
to ieri da Roberto Mortara,
LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
Siete geniali e creativi?
Il mondo vi sta cercando
A Torino un “hub” del World Economic Forum: caccia ai giovani brillanti
capo reparto di 22 anni arriva-
to apposta da Alessandria con
un gruppo di novanta ragazzi
per il flash mob organizzato in
piazza Castello dal reparto To-
rino 41 dell’Agesci.
Per qualche frazione di se-
condo, alle 16.30 in punto, il piaz-
zale si è trasformato in una gi-
randola multicolore con centi-
naia di mani che sventolavano
in aria i loro fazzolettoni. A 158
anni dalla nascita del loro fonda-
tore, Robert Baden-Powell, e in
concomitanza con la Giornata
del Pensiero, gli scout di Torino
hanno voluto portare in strada
il messaggio che anima il movi-
mento. Obiettivo: cambiare l’im-
magine che porta qualcuno a
«Brian the
Brain»
di Miguel
Angel
Martin
(Coniglio
Editore)
storcere il naso di fronte ai «ra-
gazzi in divisa».
«Lo scoutismo oggi è più che
mai attuale – dice Francesca
Maurizio, 24 anni, educatrice e
guida -. Insegna a collaborare a
progetti comuni e, in una società
priva di punti di riferimento sal-
di, aiuta a scoprire chi sei e dove
vuoi andare». «In linea con l’invi-
to dell’arcivescovo Nosiglia a uni-
re le forze e a non perdere il co-
raggio, soprattutto oggi, i giovani
devono capire quali sono i loro ta-
lenti per metterli a frutto nella vi-
ta. Ecco perché lo slogan di que-
sta manifestazione è “rendersi
utili con competenza”», spiega
Marco Urso, capo reparto del
gruppo Torino 41. Il messaggio
In breve
Sanità
I medici di famiglia:
attacco ingiustificato
I La Federazione Medici
di Medicina Generale (Fim-
mg) critica in un comunicato
l’«incomprensibile attacco ai
medici di famiglia per i pron-
to soccorso affollati. Da tem-
po i medici chiedono di discu-
tere una seria riorganizzazio-
ne delle cure primarie». E ag-
giungono: «I medici di fami-
I «global shapers» glia sono stufi di essere chia-
mati sempre in causa quali
Una rete tra i continenti responsabili dei disservizi di
un sistema che fa acqua a
I dati causa di mancata integrazio-
I Il 50% della popolazio- ne dei servizi».
ne mondiale ha meno di 27
anni. La maggioranza vi- Protezione civile
ve in aree urbane. È da La Regione
questa constatazione
che parte l’idea della Glo- consegna il sigillo
bal Shapers Community: I «La Protezione Civile è
le sfide globali devono un simbolo di cultura, rettitu-
coinvolgere i giovani a dine, senso etico e rispetto
qualsiasi livello, dal locale delle istituzioni, sono onorato
al mondiale. di poter consegnare il Sigillo
della Regione Piemonte». Co-
I leader del futuro Il World Economic Forum sì il presidente del Consiglio
I I giovani coinvolti nella regionale Valerio Cattaneo
comunità internazionale teresse della società. Hanno or- durante la cerimonia di conse-
dei Global shapers sono ra- ganizzato e progettato eventi gna alla quale è intervenuto
gazzi che hanno enor- e attività che hanno generato anche Roberto Cota.
mi potenzialità. Sa- un impatto positivo nella loro
ranno loro a occu- comunità locale. Teatro Baretti
pare posizioni di Carcere e progetto
leadership nella so- Gli standard
cietà del futuro. I Tra i moltissimi requisiti Liberamensa
Hanno tra i 20 e i 30 non mancano quelli morali e I La cooperativa Ecosol,
anni e condividono intellettuali: i ragazzi devono che con il consorzio Kairos
l’obiettivo di sviluppa- possedere altissimi standard dal 2005 opera con il proget-
re i propri talenti nell’in- di integrità. to «Liberamensa» nella casa
circondariale Lorusso e Cu-
tugno per il confezionamen-
fondatore e amministratore L’«iniziatore» del gruppo to dei pasti, ha creato finora
delegato dell’Electropower ha il compito di formare una 34 posti di lavoro per detenu-
system, la prima azienda ita- giuria di professionisti, pro- ti anche con l’attività di cate-
liana ad essere stata eletta fessori, studiosi, per la sele- ring e coffee break all’ester-
pochi mesi fa, a Davos, tra le zione di candidati. Dopo sei no. Domani alle 21 presenta
25 «technology pioneers». mesi i ragazzi scelti, che in- la sua attività con un video e
L’azienda è una grande eccel- tanto si saranno conosciuti e una degustazione al Teatro
lenza italiana: è leader mon- avranno incominciato a di- Baretti, via Baretti 4.
diale nella produzione di mac- scutere sulle loro idee, eleg-
chine che funzionano a idro- gerà un coordinatore che Workshop
geno e ossigeno e che nell’at- cambierà ogni anno. La ge- Lavazza e Politecnico
mosfera immettono acqua pu- stione diventerà quindi auto-
ra. «Il ruolo – dice Marconet- noma: «Perché – spiega Mar- per «Coffee Design»
to – mi è stato conetto - è giu- I Settima edizione del
proposto in oc- LE 125 SQUADRE sto che i giovani workshop «Coffee Design»,
casione del rico- Da tutto il mondo si smarchino da- l’esperienza formativa nata
noscimento ri- gli adulti, che di- dalla collaborazione tra La-
cevuto per per migliorare la vita ventino indipen- vazza e Politecnico. Da do-
l’Electropower del e sul pianeta denti, imparino mani al 2 marzo gli studenti
nella città sviz- ad amministra- del corso di Laurea in Design
zera. Se penso al lavoro che ci re risorse e tempi». e Comunicazione acquisiran-
sarà da fare mi spavento, ma Top secret (o quasi) la te- no dall’esperienza di Lavaz-
poi vedo l’obiettivo: scovare matica su cui la giuria di Tori- za gli elementi per poter da
bravi giovani torinesi con una no sta puntando per formare indagare visioni possibili e fu-
mente superiore, farli cammi- la squadra. Si dice che siano ture del caffè e individuare
nare per le strade del mondo, particolarmente ben accetti i ambiti di ricerca sul prodot-
metterli nelle condizioni di la- curricula che propongono pro- to, sul consumo e sulla comu-
vorare insieme a quelli che vi- getti di sviluppo sullo spirito nicazione di questa bevanda.
vono dall’altra parte dell’oce- imprenditoriale. Ma è giusto Le lezioni si svolgeranno
ano, e mi dico che no, non ci si un si dice, che è meglio scarta- presso la nuova Cittadella
può far da parte davanti a re specie se siete certi di ave- del Design e presso l’Innova-
un’avventura simile». re in testa idee meravigliose. tion Center Lavazza.
Marco Silvia
Urso Mandina
Katia e Camilla Roberto
Un momento del flash mob degli scout ieri in piazza Castello Fiordelisi Mortara
sembra essere passato, almeno -. Chissà che un giorno non ci sia tra le generazioni. «Siamo scout
ieri, quando una folla di curiosi si anche mia figlia tra loro». perché anche i nostri genitori lo
è unita alla manifestazione scout. Circa 2200 gli scout Agesci erano – dicono Silvia Mandina e
La più piccola: Camilla, pochi me- in città, senza contare gli altri Gregorio Cisotto -. Ci divertia-
si, in braccio ai genitori. «Mi sem- rami, dagli scout d’Europa ai mo e, soprattutto, impariamo a
bra una bellissima iniziativa – ha Giovani esploratori. Spesso essere più autonomi rispetto ai
detto la mamma Katia Fiordelisi un’appartenza che si tramanda nostri coetanei».
.
La storia
MAURIZIO LUPO
T
orino creò la proge-
nitrice di tutte le
bande italiane. Ac-
cadde verso il 1662,
quando sei musici-
sti formarono la prima banda
militare, quella del «Reggimen-
to Guardie», il più antico del Pa-
ese. Tre suonavano il «cromor-
ne», un piffero ricurvo, gli altri
la «musette», l’antica cornamu-
sa piemontese. Da questa for-
mazione discesero le altre, in-
centivate nel 1775 dal grande
padre della musica sabauda,
Gaetano Pugnani, nominato da
Re Vittorio Amedeo III «diret-
tore delle musiche militari». Pu-
gnani scrisse marce, inventò
strumenti, formò orchestrali.
Lanciò una tradizione di cui fu
erede nel 1848 la banda della
«Guardia Nazionale di Tori-
no», a sua volta madre di quella
dei Vigili Urbani torinesi e di
tutte le altre bande che si diffu-
sero dal 1861.
Gli studiosi
A riscoprire queste pagine
di storia musicale, per lo più
inedite, che accompagnaro-
no generazioni di soldati, ma
anche cortei festanti di popo-
lo, è un gruppo di ricercatori
che le ha rintracciate all’Ar-
chivio di Stato di Torino. E’
GLI STRUMENTI
Nella prima dotazione
anche tre «musette»
le cornamuse piemontesi
lo scrigno di tutte le memo-
rie della nazione sabauda.
Lo storico Enrico Ricchiar-
di lo ha aperto per rinvenirvi
spartiti, contratti di musicisti,
regie ordinanze che organizza-
vano strumenti e «Musiche»
dei Reggimenti. Sono riappar-
se non solo le loro cronache, le
divise, ma anche le identità de-
gli orchestrali e alcune delle lo-
ro note. Le studia il musicista
Maurizio Benedetti, per ripro-
porle con i suoni dell’epoca.
Mentre l’illustratore Emanuele
Manfredi ha realizzato venti ta-
vole che riproducono le «bande
storiche» dell’armata sabauda,
ambientate nelle piazze di Tori-
no, Genova e Cagliari.
Cinquemila faldoni
E’ un lavoro enorme, decenna-
le, che ha consultato oltre cin-
quemila faldoni. Diventerà li-
bro e magari anche opera disco-
grafica, se si troveranno editori
e risorse. L’opera di per sé è già
eloquente. Narra che la prima
Il pianerottolo comune
non è un magazzino
A
bbiamo perso un ami-
co l’avvocato Renato
Binello Vigliani che ri-
cordiamo con affetto e che ha
aiutato più di un lettore a di-
stricarsi nei problemi del con-
dominio. Da oggi lo sostitui-
sce la dott. Annalisa Appiano
dello stesso studio legale, che
già seguiva con lui le vostre ri-
chieste tentando di sciogliere
i vostri dubbi.
«Abito in un condominio
che un tempo si poteva defini-
re signorile, ma ora di signori-
La prima banda suonò
per le vie di Torino
Una ricerca svela un’altra “invenzione” della città, nel XVII secolo
L’ideatore
Gaetano Pugnani
I Era un violinista e com-
positore torinese, bambino
prodigio al punto da far par-
te dell’orchestra del Teatro
Regio già nel 1741, a soli die-
ci anni di età. Nel 1770 venne
nominato direttore della Cap-
pella Reale e direttore delle
musiche militari di Vittorio
Amedeo III.
Saper spendere
Simonetta
simonetta.conti@mailbox.lastampa.it
le è rimasto ben poco - scrive
«Ezio» -. I pianerottoli sono
utilizzati da molti condomini
come deposito per vari ogget-
ti: piante troppo ingombranti
(che ostacolano e rendono pe-
ricoloso l'uso delle scale), bici-
clette dei bambini, passeggini
e perfino uno stendi panni.
Premesso che siamo meno di
dieci condomini e non abbia-
mo un regolamento, vorrei sa-
pere se tutto ciò è lecito».
Risponde la dott. Annalisa
Appiano: «I pianerottoli svol-
Sorta nel 1848, in pieno Risorgimento, la banda della Guardia Nazionale torinese può essere considerata
la prima grande orchestra da strada moderna. A Torino, però, la tradizione bandistica era iniziata oltre due secoli prima
banda presto raddoppiò l’organi-
co. Dal 1685 la seguì quella del
Reggimento «Dragoni di Sua Ma-
està»: due oboe, poi arricchiti da
altri otto orchestrali, con corni
da caccia e fagotti.
L’inno
Il loro passo di battaglia nel
1690 divenne la «Marche de Sa-
voye», composta da Giovani Bat-
tista Lulli per Vittorio Amedeo
II di Savoia in cambio di gioielli.
Dopo la battaglia di Torino ere-
diteranno i timballi conquistati
ai francesi. Dal 1708 timballieri
daranno ritmo anche a «Piemon-
te Reale Cavalleria», «Savoia
Cavalleria» e regie Guardie del
Corpo. I reggimenti di Fanteria
Saluzzo, Piemonte e Fucilieri si
dotarono ciascuno di quattro
oboe, due corni da caccia, due fa-
gotti. Gli altri li imitarono.
Gli orchestrali guadagnavano
gono una funzione di disimpe-
gno e costituiscono parte inte-
grante ed essenziale delle sca-
le, consentendone l'utilizzo;
pertanto, salvo titolo contra-
rio, per essi vale la presunzio-
ne di comproprietà di cui all'
art. 1117 c.c.
«Ai sensi dell'art. 1102 c.c.,
applicabile anche al condomi-
nio, ciascun comproprietario
può utilizzare le parti comuni
dell'edificio purché non ne al-
teri la destinazione e non im-
pedisca agli altri condomini
di farne parimenti uso.
«In applicazione di tale
principio, ciascun condomino
può quindi collocare davanti
alla porta d'accesso al pro-
prio alloggio tappeti, zerbini,
piante o altri oggetti orna-
mentali (il che normalmente
determina un vantaggio igie-
nico-estetico per le stesse par-
ti comuni); tale diritto trova
però limite nell'esistenza di
360 lire l’anno, contro le 100 di
un soldato. Previo consenso dei
superiori, accettavano ingaggi a
feste private, integravano l’or-
chestra del Teatro Regio e i musi-
ci della Regia Cappella. A metà
Settecento erano attive 4 bande
di Dragoni, 4 di Fanteria, pari a
6 600
musicisti
nel 1662
Nella primissima formazione
musicale militare, nata alla
metà del XVII secolo, c’erano
sei musicisti: tre suonavano il
«cromorne», un piffero
ricurvo, gli altri la «musette»,
la cornamusa piemontese
un rischio generico già natu-
ralmente connesso all'uso del-
le scale: "Rischio che non può
legittimamente essere intensi-
ficato con la collocazione di
dette suppellettili nelle parti
dei pianerottoli più vicine alle
rampe delle scale, in maniera
da costringere gli altri condo-
mini a disagevoli o pericolosi
movimenti" (Cass.
3376/1988).
«Considerato che il piane-
rottolo è funzionalmente de-
stinato a consentire l'agevole
passaggio da un piano all'al-
tro dell'edificio, esso non può
essere trasformato in una per-
tinenza di fatto del proprieta-
rio dell'alloggio che vi si affac-
cia (così, Trib. Modena
22/02/2007, ord.) né può esse-
re adibito ad usi del tutto in-
compatibili con la predetta de-
stinazione (il che avviene, ad
esempio, qualora venga utiliz-
zato come stenditoio, "par-
LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 61
La «Guardia nazionale»
oltre 60 musicisti. Nel 1775 furo-
no affidati a Pugnani, che scrisse
per loro nuove marce. Gli spartiti
sono stati rintracciati al Conser-
vatorio di Torino e alla «Bibliote-
ca Braidese» di Milano.
Su stimolo di Pugnani, che
per la prima volta introdusse
orchestrali
nel 1838
Due secoli più tardi, ogni
reggimento dell’Esercito
aveva la sua banda. I
musicisti coinvolti toccarono
quota 600, formati nelle
scuole di Asti (fanteria) e
Venaria (cavalleria)
cheggio" di bici e passeggini o
deposito di giocattoli, scarpe
o altro) e con il complessivo
decoro dell'edificio».
Anna (prov. di Verbania)
aveva chiesto notizie su 10 vo-
lumi ereditati dal nonno.
Risponde Pier Luca Mon-
ge Libreria antiquaria
Peyrot: «Eugène Viollet-le-
Duc, Dictionnaire raisonné de
l’architecture Française du
XI au XVI siècle, Paris, Librai-
ries Imprimeris Réunier An-
cienne Maison Morel (1880
ca.). Quest’opera di Viollette-
Duc (Parigi, 27 gennaio 1814 -
Losanna, 17 settembre 1879),
che fu un architetto francese
noto soprattutto per i suoi re-
stauri di edifici medioevali,
consta di 10 volumi arricchiti
da numerose tavole ed illu-
strazioni. Se completa ed in
buono stato di conservazione
può essere valutata circa 750
euro per vendita tra privati».
T1 T2
l’uso di tamburi d’ottone e diffu-
se i clarinetti, il Re autorizzò una
banda di 8 elementi in ognuno
dei suoi 10 reggimenti. Alla vigi-
lia dell’invasione napoleonica di-
vennero di moda le bande alla
turca, con cembali, triangoli,
gran cassa, rullanti. Unite alla
formazione classica componeva-
no una «Grande Banda» di 23 ele-
menti, completabile con pifferi e
tamburi, fino a raggiungere qua-
ranta musicisti.
L’austerità in musica
Vinto Bonaparte e le sue trionfa-
li marce, i Savoia restaurati volle-
ro ritmi austeri per le loro trup-
pe. Come la «Marcia dell’arma-
ta», un «passo solenne» scritto
nel 1816 da Alessandro Vinattie-
ri, il cui spartito è stato ritrovato
da Ricchiardi. Accompagnò tutti
i reggimenti fino al 1831, quando
Giuseppe Gabetti, su incarico di
Re Carlo Alberto, compose la
«Marcia Reale». Durante le para-
te era suonata da ogni reggimen-
to dinanzi al sovrano. Finché la
monotonia lo indusse a ordinare
un repertorio più vasto. Dal 1838
ogni Reggimento ebbe la propria
marcia. Si raggiunsero i 600 or-
chestrali. Per formarli nacquero
scuole apposite, ad Asti per la
Fanteria e alla reggia di Venaria
per la Cavalleria. Ma la prima
banda moderna fu quella della
Guardia Nazionale di Torino. Fe-
ce scuola a tutte le altre.
farmacie
Orario 7-19,30
Farmacia Comunale 25, Atrio Stazione
Porta Nuova, corso Vittorio Emanuele
II 53.
Orario 9-19,30
corso Toscana 20; via Monferrato
22/E; via Nicola Fabrizi 102; corso Dan-
te 78; corso Corsica 9; piazza Statuto
4; via Santa Maria Mazzarello 18/D;
corso Duca Abruzzi 66; piazza della Re-
pubblica 21; corso Siracusa 87; corso
Orbassano 302; via Sacchi 4; via Pale-
strina 49; corso Belgio 97.
Di notte (19,30-9)
corso Belgio 151/B; via Nizza 65; corso
Vittorio Emanuele II 66; piazza Mas-
saua 1; via O. Vigliani 55/G.
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T1 T2 DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 62

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PRIMAVERILE “KEUKENHOF”: 6 gg -
Pensione completa - Liegi, Delft, l’Aja, Lei-
den, giardini di Keukenhof, Gouda - Visita
con guida di Amsterdam - € 825,00 - Par-
tenze: 4/4; 20/4; 25/4; 1/5; 8/5
BELGIO, OLANDA E RENO: 7 gg -
Pasti come da programma - Lucerna, Stra-
con pranzo a bordo - Escursione alla
les, Bruges ed Amsterdam - € 905,00 -
Partenza 25/4
TOUR DEL BELGIO: 5 gg - Pensione
completa - Mechelen - Visite con guida di VIENNA: 4 gg - Pensione completa -Visite
Anversa, Gand, Bruges e Bruxelles - con guida di Vienna e Castello di Schön-
€ 660,00 - Partenze: 5/4; 25/4 brunn - € 469,00 - Partenze: 6/4; 25/4;
28/4
GRECIA TOUR DELL’AUSTRIA: 6 gg - Pensione
completa - Graz, Linz, St. Wolfgang, In-
completa - Guida locale parlante italiano
GERMANIA
NORIMBERGA E LA ROMANTISCHE ROMA: 4 gg - Pensione completa - Orvieto
STRASSE: 4 gg - Pensione completa - Ro- e Villa d’ Este a Tivoli - Visita con guida di
thenburg ob der Tauber ed Ulm - Visita con Roma - € 478,00 - Partenze: 6/4; 26/4; 28/4
guida di Norimberga - € 478,00 - Partenze:
6/4; 22/4; 28/4;
BERLINO, DRESDA E LIPSIA: 6 gg -
Pensione completa - Norimberga, Lipsia,
Ratisbona, Lindau im Bodensee - Visite con
guida di Berlino, Potsdam e Dresda - da
€ 790,00 - Partenze: 4/4; 24/4; 26/4; 1/5
MONACO E I CASTELLI DELLA BA-
VIERA: 4 gg - Pensione completa - Escur-
sione a Linderhof e Neuschwanstein - Visita
con guida di Monaco - € 410,00 - Partenze:
6/4; 25/4; 28/4
FORESTA NERA: 4 gg - Pensione com-
pleta - Friburgo, Tubingen, Castello di Ho-
henzollern, Rottweil, Triberg, Mummelsee,
Freudenstadt, Donaueschingen, Titisee -
€ 420,00 - Partenze: 6/4; 22/4; 25/4; 28/4
LA STRADA DELLE FIABE: 5 gg - Pen-
sione completa - Mainz, Alsfeld, Hanno-
versch-Münden, castello di Sababurg,
Bad Karlshafen, Hameln, Fritzlar, Mar-
burg, Heidelberg - Visita con guida di
Kassel - € 608,00 - Partenze: 5/4; 21/4;
25/4; 27/4;
AUSTRIA
SALISBURGO E VIENNA: 5 gg - Pen-
sione completa - Innsbruck, St. Wolfgang -
Visite con guida di Salisburgo, Vienna e
Castello di Schönbrunn - € 579,00 - Par-
tenze: 5/4; 25/4; 27/4
ITALIA
LONDRA: 6 gg - Mezza pensione - Can-
terbury - Visite con guida di Londra e
Windsor - € 775,00 - Partenza 26/4
UNGHERIA,
REPUBBLICA CECA
E POLONIA
BUDAPEST E IL LAGO BALATON: 5 gg
- Pensione completa - Trieste e Tihany - Vi-
site con guida di Budapest - € 565,00 -
Partenze: 5/4; 25/4; 27/4
BUDAPEST E MINI TOUR UNGHERIA:
6 gg - Pensione completa - Graz, Sopron,
selva Baconia - Visite con guida di Buda-
pest, Palazzo degli Eszterházy a Fertod e
ROMA: 5 gg - Pensione completa - Orvieto ansa del Danubio - € 670,00 - Partenze:
e Villa d’ Este a Tivoli - Visite con guida di 4/4; 24/4; 26/4; 1/5
Roma e Città del Vaticano - € 595,00 - Par-
tenze: 5/4; 25/4; 27/4
VENEZIA, ISOLE DELLA LAGUNA E
VILLE VENETE: 3 gg - Pensione com-
pleta - Visite con guida di Venezia e Ville
Venete - Escursione a Murano, Burano e
Torcello - da € 335,00 - Partenze: 7/4;
20/4; 23/4; 29/4
MANTOVA, FERRARA, DELTA DEL PO:
3 gg - Pensione completa - Visite con guida
di Ferrara, Mantova e Sabbioneta - Naviga- BUDAPEST E PRAGA: 7 gg - Pensione
zione nel parco del delta del Po - € 360,00 completa - Bratislava, Lindau in Bodensee
- Partenze: 7/4; 23/4; 29/4 - Visite con guida di Budapest e Praga -
€ 810,00 - Partenze: 3/4; 25/4; 30/4
TOSCANA: 4 gg - Pensione completa - Pisa,
Montepulciano, San Gimignano - Visite con PRAGA: 5 gg - Pensione completa - Visite
guida di Firenze e Siena - € 435,00 - Par- con guida di Praga - € 570,00 - Partenze:
tenze: 6/4; 22/4; 25/4; 28/4 5/4; 25/4; 27/4
LE MARCHE: 4 gg - Pensione completa -
San Marino, Pesaro, Recanati, Loreto, An-
cona e Fano - Visite con guida di Macerata,
Urbino e grotte di Frasassi - € 439,00 -
Partenze: 6/4; 22/4; 25/4; 28/4
UMBRIA: 4 gg - Pensione completa - Todi,
Gubbio, Spoleto - Visite con guida di Pe-
rugia ed Assisi - da € 399,00 - Partenze:
6/4; 22/4; 28/4
COSTIERA SORRENTINA: 5 gg - Pen-
sione completa - Visite con guida degli scavi PRAGA E LA BOEMIA: 6 gg - Pensione
di Pompei, Napoli e Capri - Escursione in completa - Visite con guida di Praga, Cesky
Costiera Amalfitana - da € 569,00 - Par- Krumlov, Ceské Budejovice, Castello
tenze: 5/4; 21/4; 25/4; 27/4 Boemo, Kutná Hora - € 690,00 - Partenze:
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TREMITI GARGANO E SALENTO: 8 gg TOUR DELL’OLANDA: 6 gg
GRAN TOUR DELLA SICILIA: 8 gg - DANIMARCA E MINI TOUR DELLA
GERMANIA: 7 gg
LONDRA E CORNOVAGLIA: 8 gg
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TOUR INGHILTERRA E SCOZIA: 11 gg NORDICHE: 12 gg
MADRID, TOLEDO, VALENCIA E TOUR SLOVENIA E CROAZIA: 6 gg
BARCELLONA: 7 gg
GRAN TOUR BUDAPEST, PRAGA
NORD SPAGNA E PORTOGALLO: 12 gg E CASTELLI BOEMI: 8 gg
TOUR BELGIO, OLANDA E RENO: 8 gg TOUR DELLA POLONIA: 8 gg
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Moncalieri, il Pdl
porta il sindaco
alla Corte dei Conti
Lite infinita sulla piscina chiusa da quattro anni
“Paghiamo 10 milioni per colpa sua”. La replica: falsità
il caso
GIUSEPPE LEGATO
MONCALIERI
chiusa da quat-
E’ tro anni, ma
continua a ge-
nerare cause
legali e polemi-
che. Alimenta veleni, accu-
se, scontri politici che sono
deflagrati l'altroieri notte in
un Consiglio comunale fiu-
me andato avanti fino alle
tre del mattino.
Parliamo della piscina
comunale Ex Pleiadi, via
Matilde Serao, zona Nasi a
Moncalieri: la più incredibi-
le incompiuta della città del
Proclama, costruita nel
2006, oggi chiusa e pesante-
mente vandalizzata (l'ulti-
mo tubo dell’acqua è scop-
piato ieri misteriosamente
allagando la palestra). Nel-
l’assise civica è approdata
la relazione conclusiva del-
la commissione d'inchiesta.
Il documento è stato appro-
vato dalla maggioranza con
un emendamento degli stes-
Sulla «Stampa»
I La vicenda della psicina
Ex Pleiadi a Moncalieri occu-
pa le cronache locali degli ul-
timi anni. L’ultima presenza
a dicembre, quando il curato-
re fallimentare ha quantifica-
to la cifra: 10 milioni.
si partiti di centrosinistra (e
votata da Fiumara, presiden-
te della Commissione e neo
tesserato Pdl), respinta dal
«cuore» del Pdl e Lega.
La spaccatura non è avve-
nuta - come si poteva invece
immaginare - sulle presunte
responsabilità delle vecchie
amministrazioni. Su questo,
pur con qualche distinguo, so-
no tutti d'accordo: «E' man-
cata una cabina di regia tec-
nico-politica nelle giunte di
centrosinistra, ci sono stati
errori evidenti dell'ammini-
strazione Ferrero e si poteva
fare meglio soprattutto nella
fase successiva al fallimento
della Iss, la società che ha re-
alizzato i lavori».
La giunta
Sul ruolo invece dell'attuale
amministrazione, l'unità d'in-
tenti si è sciolta come neve al
sole. Stefano Zacà, capogrup-
po Pdl (insieme ad Arturo
Calligaro, Lega Nord, e Diego
Quattrocchi, lista «Per Mon-
calieri») ha spiegato «di non
poter accettare l'assoluzione
per questa maggioranza e
questo sindaco. In due anni
non hanno fatto niente per ri-
solvere la questione portan-
doci a una causa in cui ci chie-
dono 10 milioni di euro di dan-
ni. Si poteva chiudere a cifre
molto più basse, da qui il dan-
no erariale».
Il centrosinistra ha imboc-
cato la strada opposta: «La
commissione è nata a marzo
2011 - ha spiegato l'avvocato
Clemente Grosso, lista Meo -
e quindi, per antonomasia,
non si poteva che indagare su
quanto avvenuto fino a quel
momento. La relazione mi
sembra onesta: abbiamo rico-
nosciuto gli errori e le omis-
In mano ai vandali
Ieri un tubo dell’acqua è scoppiato «misteriosamente»
allagando una palestra. La piscina ex Pleiadi
di via Matilde Serao è inutilizzata da quattro anni
sioni a volte mastodontici del-
le giunte di centrosinistra pre-
cedenti, ma anche individua-
to le responsabilità della Iss.
Tutto chiaro».
Sia come sia, Zacà ha chie-
sto al segretario generale di
inviare il verbale della seduta
alla Corte dei Conti e alla Pro-
cura: «In questi due anni - ha
spiegato l'ex candidato sinda-
co del Pdl - il curatore falli-
mentare ha più volte contat-
tato l'avvocatura comunale
LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
per risolvere il problema
transando. Di fronte a queste
sollecitazioni c'è stato un si-
lenzio assoluto, la conseguen-
ze è la causa civile da dieci mi-
lioni di euro».
Lo scontro
Per Grosso le cose non stanno
così: «Il curatore sostiene che
il Comune, non erogando la se-
conda fideiussione, abbia cau-
sato il fallimento della socie-
tà, ma la Iss è fallita prima del-
T1 T2
Metropoli 63
UN ALTRO GIALLO
«Anche
le consulenze
fuori legge»
I L’ultimo giallo sulla
piscina ex Pleiadi si è gio-
cato sulla legittimità del-
l’incarico di consulenza
esterna dato dal Comune
all'avvocato Riccardo Lon-
ghin per difenderlo in sede
civile sulla richiesta danni.
Secondo Zacà sono stati
«infranti i regolamenti in
tema di assegnazione di
consulenze. La prassi vuo-
le che ci sia una procedura
comparativa tra cinque
nomi presi a caso da un
elenco e che non possa es-
sere la giunta a deliberare
l'incarico immediato che
peraltro non è previsto se
non per le cause dinanzi al-
la magistratura speciale e
non è questo il caso. Qui in-
vece si fa una nomina di-
retta con conseguente ag-
gravio dei costi. Spendia-
mo subito 15 mila euro e
solo per la fase istrutto-
ria». Nessuno replica, in
fondo erano già le due di
notte e la risposta arriverà
nei prossimi giorni.
la richiesta della seconda
tranche. Cosa dovevamo fa-
re? Dare soldi a una società
fallita? E poi, a dirla tutta - ha
aggiunto - le Pleiadi sono no-
stre come stabilito dal Tribu-
nale di Pinerolo, il curatore
dovrà rispondere invece dei
danni che fin qui hanno reso
la piscina impraticabile. In-
somma abbiamo ragione e ci
difenderemo in tutte le sedi
per poi passare al contrattac-
co». Partita aperta.
.
T1 T2 PR CV
64 Metropoli LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
Manifestazione di protesta dei cittadini contro la costruzione dell’inceneritore del Gerbido
BEINASCO LA BORGATA STRETTA FRA TANGENZIALE, SVINCOLI E INDUSTRIE
Smog e inceneritore
Fornaci assediate
“Qui soffochiamo”
Manifestazione e raccolta di firme denunciano
l’emergenza della tutela per la salute pubblica
MASSIMO MASSENZIO
BEINASCO
Duecentoventi firme per invo-
care sicurezza, riqualificazio-
ne e difesa della salute. Le ha
raccolte il comitato spontaneo
di frazione Fornaci, un quar-
tiere soffocato tra la tangen-
ziale, gli svincoli autostradali
e la criticatissima Servizi In-
dustriali, l’azienda specializza-
ta nello smaltimento di rifiuti
speciali. Si sarebbe dovuta tra-
sferire da molti anni, ma non
si è mai mossa e, come se non
bastasse, nel 2013 entrerà in
funzione anche l’inceneritore
del Gerbido. Per tutti questi
motivi i cittadini hanno chie-
sto di essere tutelati.
«Il nostro quartiere è divi-
so in due dalla provinciale 6,
una strada dove si formano
code interminabili», spiegano
i rappresentanti del comita-
to. Che aggiungono: «Da
quando è stato aperto il casel-
La storia
TROFARELLO
P
er L'Asl di Moncalieri
Diego Comin, mecca-
nico di Trofarello af-
flitto da gravissime patolo-
gie, è invalido al 100%. «Con
totale e permanente inabili-
tà al lavoro», specifica
l'azienda sanitaria. Secon-
do l'Inps, invece, la sua in-
fermità non è tale «da deter-
minare un'assoluta e per-
manente impossibilità a
svolgere qualsiasi attività
lavorativa».
Misteri della burocrazia,
ma la differenza non è da
poco. Comin, 41 anni, per
colpa della malattia ha per-
so il lavoro, vive con asse-
gno mensile di 256 euro e,
dallo scorso luglio, ha pre-
lo a pagamento sulla Torino-Pi-
nerolo, senza viabilità alternati-
va, il livello di inquinamento è
altissimo». A preoccupare mag-
giormente i residenti della bor-
gata è però il camino dell’ince-
neritore, che incombe sui tetti
delle Fornaci: «Tutti ci spiega-
no che non ci saranno ripercus-
sioni sulla salute, ma perché
La promessa di Piazza
«Investiremo un milione
e mezzo per creare
un grande spazio verde»
non ci fanno anche un’assicura-
zione? – propone uno dei fonda-
tori, Maurizio Aucone – Io pa-
gherei molto volentieri e mi
sentirei più tranquillo». I pro-
blemi sono tanti, a cominciare
dai marciapiedi e dalle aree
verdi: «È necessaria maggiore
attenzione, anche per le piccole
Invalido totale per l’Asl
L’Inps: puo lavorare
Odissea burocratica di un meccanico di Trofarello
sentato domanda per ottene-
re il riconoscimento dell’ina-
bilità lavorativa. Tradotto:
35 anni di contributi e pensio-
ne equiparata al 60% del suo
vecchio stipendio. Un sogno.
Ma per quattro volte
l’Inps di via Montenero ha
respinto la sua istanza. Moti-
vo? «Sono troppo intelligen-
te», sdrammatizza il trofarel-
lese. Che spiega: «Non rie-
sco quasi a muovermi, ho le
ossa in necrosi, ma per la leg-
ge italiana posso lavorare.
Ho un diploma da perito in-
cose», aggiunge Piero Sarago:
«I centri di aggregazione sono
inesistenti e poi raggiungere i
grandi obiettivi».
Nell’incontro fra i rappre-
sentanti del quartiere e il sinda-
co Maurizio Piazza si è parlato
anche dell’istituzione di incroci
rialzati in via Torino per scorag-
giare chi attraversa la città: «Mi
sembra che il comitato, per mol-
ti aspetti, si sia allineato su posi-
zioni che il Comune ha sposato
già da tempo», precisa Piazza,
che aggiunge: «Per altre que-
stioni, invece, non possiamo che
ringraziare i cittadini che le han-
no portate alla nostra attenzio-
ne, perché questa è la collabora-
zione che cerchiamo».
La battaglia più importante
è quella sull’ambiente. Da tem-
po il Comune chiede la rilocaliz-
zazione della Servizi Industria-
li, prevista all’atto dell’istituzio-
ne del Caat in corso Allamano e
mai attuata. Di recente l’ammi-
formatico e quindi, in teoria,
posso comunque svolgere un
impiego di concetto». Comin
si è persino iscritto al collo-
camento, ma le possibilità di
assunzione sono minime:
«Devo andare ogni momento
in ospedale, a breve subirò
due operazioni e assumo far-
maci a base di morfina per
sopportare il dolore. Non so-
no propriamente un sogget-
to appetibile».
Il calvario di Diego inizia
tre anni fa. Una strana palli-
na notata sotto la gola,
ORBASSANO
Una farmacia
nell’ex stazione
di tram e bus
I Riqualificazione? Si
può fare a costo zero, tra-
sformando una vecchia
stazione per tram e pull-
man in moderna palazzi-
na polifunzionale. È il
principale obiettivo della
nuova variante urbanisti-
ca, appena approdata in
commissione, che dovreb-
be stravolgere l’aspetto
del quartiere sorto intor-
no all’ex area-Satti di
piazza Martiri. Dopo una
trattativa lunghissima, il
Comune ha finalmente
acquisito l’intera area ri-
conoscendo a Gtt una cu-
batura di circa 6 mila 300
metri cubi. Tutti i mezzi
traslocheranno nei ca-
pannoni del Gerbido e,
nell’ex stazione tramvia-
ria, potrebbe sorgere la
terza farmacia comunale
di Orbassano. Soddisfat-
to il sindaco Eugenio
Gambetta: «Abbiamo
raggiunto un accordo
vantaggioso per tutti. Si
è risolto un problema am-
bientale e di viabilità e,
contemporaneamente, il
Comune acquisisce nel
suo patrimonio un edifi-
cio storico senza pagare
nemmeno un centesimo.
Inoltre sarà possibile ri-
dare una nuova immagi-
ne commerciale a tutta
la zona». [M. MAS.]
nistrazione si è rivolta anche a
un legale: «Vogliamo capire se
ci siano i margini per agire con-
tro le istituzioni che non adem-
piono ai loro obblighi. Sappia-
mo che sarà difficile, ma su que-
sta partita non molleremo».
Sulla questione termovalo-
rizzatore l’attenzione rimane al-
ta: «Vogliamo acquisire quote
di Trm per poter vigilare da vici-
no e il posizionamento della cen-
tralina dell’Arpa ci permetterà
un controllo costante. Chiedia-
mo inoltre la riduzione della ta-
riffa rifiuti, come da accordi».
Fra le opere di compensa-
zione previste in seguito all’ar-
rivo dell’inceneritore c’è la ri-
qualificazione dell’area di stra-
da delle Lose, un intervento da
500 mila euro: «Abbiamo in
programma anche la ristruttu-
razione della scuola Mei - dice
il sindaco - e di tutta l’area in-
torno all’istituto, per un totale
di un milione e mezzo.
un’operazione e il terribile
verdetto: carcinoma adeno-
stico sottomandibolare de-
stro. Un cancro. Si passa al-
la battaglia. Un secondo in-
tervento che gli lascia una
grossa cicatrice sotto il col-
lo, un ciclo di radioterapia
devastante e cure di soste-
gno a base di steroidi che lo
fanno ingrassare di 18 chili.
Quando comincia a pensare
a una seconda vita, il destino
torna a bussare alla sua por-
ta. Lancinanti dolori articola-
ri gli annunciano una necro-
In breve
Settimo
Lavoro, incontri
I «The job» consiste in
una serie di incontri, rivol-
ti ai giovani dai 18 ai 29 an-
ni, finalizzati alla creazio-
ne e all’utilizzo attivo di
un progetto professionale.
È richiesta la partecipazio-
ne a tutto il percorso, orga-
nizzato in 4 workshop.
Tutti gli incontri si svolgo-
no presso la Biblioteca Ar-
chimede. L’iscrizione e
gratuita e obbligatoria. In-
fo: www.comune.settimo-
torinese.to.it.
Venaria
Rifiuti
I La raccolta differen-
ziata dell'immondizia, co-
me risulta dai dati forniti
dal Cidiu, è calata di cin-
que punti percentuali ne-
gli ultimi nove mesi.
Cavour
Infortunio sul lavoro
I Mentre era intento a
caricare della legna sopra
ad un nastro trasportare,
Matteo Caffer, 61 anni, è ri-
masto impigliato nel mec-
canismo. Soccorso dai vigi-
li del fuoco, è stato portato
con una ambulanza del 118
all’ospedale di Pinerolo.
Nell’incidente ha riporta-
to una lesione alla gamba.
Collegno
Premio atleti
I La città di Collegno
premia i suoi migliori atle-
ti domani alle 18,30 nel Pa-
lazzetto dello Sport. Sa-
ranno presenti il sindaco
Silvana Accossato e dell'
assessore Paolo Macagno.
Rivoli
Doni alla Peditria
I La Croce Verde di Ri-
voli ha donato al reparto
di Pedriatria dell'ospedale
4 mila euro. I soldi servi-
ranno per l'acquisto di bi-
lance, stetoscopi, neonato-
metri e otoscopi.
Orbassano
Accorpamenti scuola
I L’istituto Orbassano 1
avrà sede nell’elementare
Pavese e ingloberà la
scuola media di via Di
Nanni. La media Leopar-
di, invece, entra a far par-
te dell’istituto Orbassano
2, localizzato alla Gram-
sci. Lo ha deciso la giunta
regionale recependo la ri-
chiesta avanzata dalla
Provincia.
Diego Comin, 41 anni, con la moglie Simonetta e la figlia Chiara
si della testa del femore sini-
stro e una nuova operazione
Accanto a Diego, in ogni
momento, ci sono la moglie
Simonetta e la figlia Chiara,
di 13 anni. È per loro che il
meccanico trofarellese vuole
continuare a lottare, ma i ca-
villi burocratici non lo aiuta-
no: «Ovviamente non posso
più fare il meccanico e ho
Lido Riba, presidente Uncem
PROGETTO UNCEM
Aprire
il turismo
di montagna
alla terza età
Far scoprire e apprezzare la
montagna piemontese a chi è
entrato nella terza età. È con
questo obiettivo che l'Uncem
organizzerà, nel 2012, una se-
rie uscite fuori porta, contan-
do di portare almeno 20 mila
anziani in quota.
«Anche perché nella no-
stra regione il potenziale nu-
mero di fruitori è di oltre 500
mila persone - calcola il presi-
dente di Uncem Piemonte, Li-
do Riba – e molti sono sogget-
ti soli, che magari desidere-
rebbero partecipare a qual-
che giorno di relax in monta-
gna, ma non sanno come fa-
re». Infatti il progetto «Aria
di Montagna» è quello di per-
mettere agli anziani che vivo-
no in città e in pianura, di tro-
vare sollievo dall’afa e dalla
calura nel periodo estivo, usu-
fruendo di soggiorni in quota.
«Vorremmo anche offrire
un occasione di lavoro alle
strutture alberghiere delle
Terre Alte in periodi dell’an-
no come giugno e luglio, set-
tembre che sono meno fre-
quentati dagli utenti abituali»
continua Riba. Questo avver-
rà attraverso la presentazio-
ne di pacchetti turistici orien-
tati al turismo sociale per gli
anziani, ma anche famiglie e
adulti, organizzati in gruppi.
L’Uncem ha individuando
due tour operator qualificati
per sviluppare, in collabora-
zione con le Comunità monta-
ne, che hanno aderito all’ini-
ziativa, la creazione di pac-
chetti turistici della durata di
tre giorni o di una settimana,
in pensione completa, con ani-
mazione, visite e trasporti in-
clusi. Le offerte verranno rac-
colte in un catalogo dedicato
che verrà distribuito entro la
fine di marzo. [G. GIA.]
provato altri lavori, ma non
resisto. Il dolore è troppo for-
te e, essendo trattato con far-
maci oppiacei, non posso
nemmeno guidare». Chiede
aiuto, ma finora ha ricevuto
porte in faccia. Niente tratta-
mento di disoccupazione, re-
spinta la domanda di accom-
pagnamento, stop all’iter
per l’inabilità. [M.MAS.]

ente
G
diprovincia
Settimo
Gli ultimi lavandai
arrivati dal passato
I coniugi Croveris: “Facciamo come una volta”
CRISTINA INSALACO
Non chiedete ai coniugi Cro-
veris se hanno mai comprato
una lavatrice. Sarebbe quasi
un affronto. Loro, Angela e
Matteo, 71 e 76 anni, sono gli
ultimi lavandai del Torinese.
Gli ultimi ad avere ancora la
vasca, la centrifuga, le mac-
chine per lavare usate negli
Anni 30. Gli altri lavandai si
sono modernizzati, hanno
aperto lavanderie e tintorie.
Angela e Matteo no, ogni lu-
nedì fanno ancora il bucato
come sessant’anni fa.
Oggi sono in pensione, ma
continuano a lavare qualsiasi
cosa alla vecchia maniera. Lo
fanno per sé e per parenti e
amici che portano trapunte e
giacche in casa Croveris. Abi-
tano a Settimo, Borgata Para-
diso, in una casa in cui dal
T1 T2 PR CV
LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 Metropoli 65
Di sera in biblioteca
I La Biblioteca Archimede di
Settimo effettua fino a mercole-
dì alcune aperture serali straordi-
narie, durante le quali sarà possi-
bile, leggere libri, giornali e rivi-
ste, guardare film o ascoltare
musica. Info: www.bibliotecar-
chimede.it
1912 viene tramandato l’antico segnavano il bucato pulito e ri-
e ormai scomparso mestiere tiravano quello sporco. Il mar-
del lavandaio. «La nostra è una tedì lo mettevano a mollo nei
generazione di lavandai - rac- «tinej», il mercoledì lavavano
conta Matteo -, avevo solo sei e centrifugavano, dal giovedì
anni quando andavo a conse- al sabato stendevano il bucato
gnare la biancheria sul carton su bastoni di legno (i vir). Lo
(il carro trainato da un caval- piegavano, lo dividevano per
lo) con mio padre: lui saliva nel- la consegna del lunedì matti-
le case dei clienti na. I loro clienti «Mai avuta una lavatrice»
a portare il buca- IN PENSIONE erano un centi- Matteo Croveris, 76 anni, con la moglie Angela, 71: ogni lunedì fanno ancora il bucato come
to pulito, io con- Lavorano per parenti naio l’anno, con- 60 anni fa. Non hanno mai comprato una lavatrice: «Il suo arrivo ha cambiato i nostri clienti»
trollavo che nes- centrati princi-
suno lo rubas- e amici con macchine palmente nel se lo sentono ancora addosso. mal di schiena delle donne. una volta in un bar. Dopo cin-
se». Erano gli an- degli Anni Trenta centro di Tori- «Ci siamo fermati solo dopo la Non per Angela. «La lavatrice quant’anni di matrimonio si
ni della seconda no. Cinquanta li- mia operazione al ginocchio - ha solo cambiato la nostra amano ancora moltissimo.
guerra mondiale. re per lavare le lenzuola, quin- dice Matteo -, altrimenti clientela: abbiamo sempre la- Matteo passa le sue giornate
La famiglia di Angela non dici per i tovaglioli. avremmo continuato questo vorato con i privati - dice - poi nell’orto, la domenica suona
apparteneva a quel mondo: Era un lavoro duro, denso mestiere ancora per un po’». negli Anni 70 abbiamo iniziato la fanfara in banda, lei cura la
«Ho seguito mio marito in que- di fatica e di sudore, di mani ta- La cosa che gli manca di più? a lavare asciugamani, tovaglie casa. È tutta la vita che lava-
sto mestiere da quando mi so- gliate e screpolate, di giornate «La forte amicizia con i nostri e tute da lavoro per aziende, no i panni degli altri, ma della
no innamorata di lui», raccon- lavorative che duravano anche clienti», risponde Matteo. hotel, fabbriche e ristoranti». lavatrice continuano a non
ta. La loro settimana trascor- venti ore. E quel profumo di pu- Dicono che la lavatrice sia Oggi vivono di cose sempli- aver bisogno. «Mi basta lei -
reva più o meno così: il lunedì lito autentico, che si respirava stata una rivoluzione. La novi- ci, non hanno un computer e sospira Matteo - la mia bella
andavano a «rendi», ossia con- tra le fila dei panni stesi, oggi tà che ha messo fine a secoli di non sono mai entrati neanche lavanderina».
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R T1 T2 PR CV

LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 67

A
il numero

tavola
Per le vostre segnalazioni Atavola@lastampa.it
il massimo
1
L’alcol fa male. Un cocktail
non deve diventare
un’abitudine come invece
spesso accade nelle notti di
venerdì e sabato. In ogni caso
uno è il massimo consentito,
A tavola, via Marenco 32, 10126 Torino consentito andare oltre non fa bene

Quattro locali a confronto In cibo veritas Sulla strada

Il gin tonic per intenditori

FRANCESCA GIUSEPPE
ANGELERI CULICCHIA

non esagera con l’alcol

Due apericena e due ristoranti si contendono il primato per un classico dei cocktail
Spesso nei locali della movida il bartender sceglie preparazioni troppo pesanti
Se la cucina Sushi anche
LUCA FERRUA
è “con poco” vegetariano

T
re o quattro decimi di gin;

È
un ragazzo gentile.
sette o sei di acqua tonica, li-
mone o lime e ghiaccio, tan-
to ghiaccio. Il gin tonic è tut-
to qui. Semplice come soltan-
Posato, educato.
Preparato. Dietro
un physique du rôle solido
to le cose complicate sanno essere. Na- e sorridente si cela
to per caso, per trovare il modo per in- un’anima complessa e
gentilire quell’abitudine tutta inglese di sfaccettata che, nel
bere gin liscio o al massimo con ghiac- discorso cibo, ha
cio. Un’usanza «barbara» si trasformò sublimato «alcuni
ad inizio Novecento in uno dei cocktail eccessi, alcune carnalità
più famosi al mondo. Il migliore secon- che non ho nella vita».
do critici, appassionati, e anche secon- Marco Bolasco è sempre
do me, lo si beve a San Sebastian (Dono- stato «inspiegabilmente»
stia per i ba- attratto dal cibo. Figlio di
un professore
L’ETICHETTA CONTA schi) alla «Cock- universitario e di
Bombay teleria Dic-
kens» nei giorni un’insegnate, proviene da
o Tanqueray per del «Jazz festi- una famiglia
non sbagliare val». Il barten- intellettualmente
der danza sul li- tradizionale, in cui si è
me, quasi lo accarezza nel gin. sempre mangiato bene,
A Torino gin tonic vuol dire soprat- ma dove il cibo non era
tutto apericena, un appuntamento che certo sinonimo di cultura.
non passa di moda ma dove si comincia- «Mia madre tagliava una
no a vedere scelte di qualità con i fritti in cipolla, il pomodoro,
calo e la verdura cruda in crescita. I lo- metteva il riso e chiudeva
cali della movida, piazza Vittorio, Qua- la pentola a pressione.
drilatero e San Salvario, hanno la ten- Buono, ma nessuna
denza a eccedere con l’alcol. Una solu- velleità». Tutto arriva per
zione che penalizza la qualità del cock- caso: il Gambero Rosso
tail e lo rende più pericoloso per chi lo prima, Slow Food dopo.
beve. La qualità sta nell’equilibrio e nel- Mentre studiava
la scelta di un buon gin come «Bombay» comunicazione a Siena,
o «Tanqueray». twitter @ferrua_notte sempre di più ciò che
ruotava intorno al
mangiare gli sussurrava
storie che avrà voglia di
raccontare, come
Bar Bianco Drogheria Vitel Etonné nell’appena pubblicato
«Cronache Golose».
Fortuna e intelligenza gli
Il mestiere L’equilibrio I discepoli permettono di scendere
dal «carrozzone
gastronomico» prima di
dietro al bancone che stupisce della perfezione farsene travolgere.
Serietà e partecipazione.
Ma in fondo è un
«conservatore
era una volta il
C’ ristorante Otto
Colonne, all’angolo
tra via Verdi e via Giulia di
Barolo. Ci ho messo piede
un’unica volta, dopo la fine
delle riprese di Tutti giù per
terra, e dunque nell’ormai
lontano 1997. Un’era
geologica fa, per quanto
riguarda il settore
ristorazione nel centro di
Torino, che a partire dagli
Anni Zero del nuovo secolo
ha visto la fioritura di un
gran numero di locali in
zone come San Salvario e il
cosiddetto Quadrilatero
Romano. Ma non solo:
perché da qualche anno in
qua il terzo polo
dell’intrattenimento gravita
intorno a Piazza Vittorio, e
si espande giorno dopo
giorno in quel di Vanchiglia:
l’antico quartiere operaio
dove c’erano le famose
boite, che stretto tra due
fiumi, prima di diventare un
pezzo di città, era zona di
paludi e perciò poco
salubre, senza contare che a
fine Ottocento era anche
malfamato. Proprio da
queste parti, e proprio al
posto del ristorante Otto
Colonne, ossia al numero 5
di via Giulia di Barolo in
zona squisitamente
universitaria, all’angolo con
via Verdi e dunque a
quattro passi da Palazzo
Nuovo, da un lato piazza
Vittorio, dall’altro la Fetta
di Polenta, sorge oggi il
Nishiki, locale specializzato
in cibo giapponese che
ovviamente non manca di

L
apericena non è un rito ui, alla «Drogheria», l’apericena a colpa è tutta di Bob Noto che

L’ sanissimo. Su quei lunghi buffet

dove ognuno si serve come può,
una volta trionfavano solo fritti-rifritti
e focacce unte. Ora le abitudini stanno
cambiando, la qualità si alza anche se
l’assalto al paga dieci euro bevi un
cocktail e mangi ciò che vuoi fa sempre
un po’ impressione. Il buongustaio, per
ideologica scelta di campo, guarda con
perplessità al rito che
il voto dà il via alle notti della
«movida», ma dietro
Q incontra le verdure e tanta
frutta, sicuramente due belle
idee. Lavorare nelle notti della
movida non è facile. Chi è al bancone
o alla cassa deve mettere una grande
attenzione per evitare che i
minorenni si avvicinino agli alcolici e
che chiunque si faccia travolgere da
eccessi pericolosi e molesti. Ma il
buon clima
il voto instaurato che si
respira in questo
ha esportato a Torino lo stile
basco. Il fotografo più amato dai
grandi chef interpreta il gin tonic alla
rivoluzionario». Gli
piacciono i sapori
maleducati, quelli più
sublimi «la spirale salina
opzione take-away, vista la
natura stessa della
tradizione sushi e la
vicinanza con almeno un
maniera di San Sebastián e ha
contaminato anche alcuni dei locali di alghe con un cuore di paio di residenze
che frequenta con maggiore passione. anguria di Adrià, gentile e universitarie. Quello che si
A pochi passi dal cuore della movida arrogante, una scossa». E mangia da Nishiki è un sushi
torinese si può assaggiare il gin tonic quelli a portata «la mia dai prezzi senza dubbio
«Donostia Style». Perfetto per capire soglia del piccante si competitivi, com’è logico
cosa vuol dire che la spezza solo quando verso che sia in una zona ad
lacrime». A casa cucina altissima densità
il voto forza del gin tonic
sta nell’equilibrio e lui, un modo per studentesca, e il personale è
prendersi cura della neo molto molto gentile. La

6,5
il bancone si
nascondono
bartender che
conoscono il mestiere
e sui buffet cominciano a esserci anche
piatti interessanti. Il «Bianco», in piazza
Vittorio, lo conferma. Dopo un’attenta
spiegazione di come nasce un «Florida»
viene preparato un buon gin tonic che
meriterebbe anche mezzo voto in più se
non fosse per l’eccesso di «Bosford» che
lo rende un po’ troppo strong. Ma
mestiere e buona volontà non mancano.
DOVE: PIAZZA VITTORIO EMANUELE 21
TELEFONO: 340/700.50.79
PREZZO: 10 EURO CON APERICENA
7 8
lato di piazza
Vittorio sembra
garantire
tranquillità. Il
bartender non si appende agli anelli
che sovrastano in bamcone ma lavora
con attenzione e cura. Il «gin tonic»
viene preparato a tempo di record. La
velocità di esecuzione non faceva ben
sperare, invece il risultato è stato
davvero buono. Sarà per la scelta del
«Bombay» come gin. Consiglio
l’abbinamento con il finocchio crudo.
DOVE: PIAZZA VITTORIO VENETO 18
TELEFONO: 01181224148
PREZZO: 8 EURO CON APERICENA
non nell’eccesso di
alcol. Invece mogliettina che non ama salsa di soja con cui si
dell’apericena lo si troppo i fornelli. «Con accompagnano roll e maki è
può gustare abbinato poco cerco comunque di forse un po’ troppo salata,
a un formaggio stagionato. cucinare bene. Provo una ma il tonno e il salmone che
La Valle (Trofarello) soddisfazione estrema ho provato erano freschi.
Stessa preparazione a casa di quando riesco a fare la Chi ordina per un totale di
Gabriele Torretto, in una delle oasi di cucina degli avanzi. Come almeno venti euro nella
pace della grande cucina del Torinese. per i calzini, li rammendo formula take-away si vede
Come aperitivo è un po’ forte prima di anche 3 volte, ho la omaggiare una birra.
una cena sontuosa come quella che il sensazione che diventino Dimenticavo: si può
menù di solito prevede quindi meglio sempre più belli». mangiare vegetariano.
goderselo alla fine. Al posto del dolce.
CHI E’ MARCO BOLASCO NISHIKI
DOVE: VIA SAN FRANCESCO DA PAOLA 4 PROFESSIONE DIRETTORE DOVE VIA GIULIA DI BAROLO 5
TELEFONO: 011 8124621 EDITORIALE SLOW FOOD EDITORE VOTO 6,5 PER L’ACCOGLIENZA
PREZZO: 6 EURO
.

T1 T2 PR CV

68 Giorno e Notte LA STAMPA

DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012

G&N Giorno&Notte
Dalla collezione
PAGINE A CURA DI
ANTONELLA AMAPANE E ANTONELLA TORRA

Moneta greca Moneta romana Moneta sabauda

I Fa parte del prezioso Medagliere di I Numerose monete antiche fanno par- I Una moneta che fa parte del ricco fon-
Palazzo Madama che iniziò a formarsi a te della collezione dell’ingegnere Pietro An- do di quelle sabaude che coprono il perio-
partire dal 1863, la data di fondazione del tonio Gariazzo donata al museo negli anni do dal XII al XIX secolo. Sono conservate in
Museo Civico. Trenta. armadi speciali a Palazzo Madama.

Palazzo Madama

Sbarca on line
il medagliere reale
Il patrimonio di 30 mila monete a disposizione del pubblico sul web
FRANCA CASSINE
Ci sono le monete bizantine,
quelle greco-romane, le sabau-
de che coprono un periodo che
va dal XII al XIX secolo e molte
altre. Non mancano pure conii,
punzoni, carta moneta, sigilli,
cammei, gemme, paste vitree
e placchette in bronzo. Un in-
credibile e affascinante patri-
monio che Palazzo Madama
ha deciso di rendere fruibile al
popolo degli internauti. Doma-
ni alle 17,30 nella Sala del Se-
nato ci sarà «Monete a Torino.
Un patrimonio da riscoprire»,
un incontro per raccontare la
storia dei Medaglieri torinesi e
per presentare il «Medagliere
La curatrice del progetto
Simonetta Castronovo, conservatore del museo di Palazzo
Madama, con alcune delle monete della collezione
on line di Palazzo Madama», la stronovo, conservatore del mu- tesi), seguita nel 1870 dall’acquisi- grafia», chiuso poi nel 2001 por- Oggi siamo arrivati alla scheda-
nuova banca dati disponibile sul seo che ha seguito passo a passo zione del Gabinetto Numismatico tando al trasferimento dei circa tura di 21.868 monete». Un lavo-
sito web del museo. il progetto - come è nata l’idea di della Regia Zecca di Torino. La si- 30 mila pezzi del Museo Civico in ro particolare, meticoloso e ine-
Una chiacchierata alla quale mettere in rete il nostro patri- gnificativa svolta negli anni Tren- parte a Palazzo Madama, in par- stimabile, che ha permesso di
interverranno Simonetta Castro- monio numismatico, gli obiettivi ta, quando il direttore Vittorio te in un deposito esterno. aprire i «nummari» (gli speciali
novo di Palazzo Madama, Ales- e i progetti futuri. Inizialmente Viale chiama al suo fianco l’inge- «Da allora - racconta Simo- armadi pensati proprio per con-
sandra Guerrini sul sito si troverà gnere biellese Pietro Antonio Ga- netta Castronovo tenere le monete)
della Soprinten- NON SOLO VIRTUALE una prima sele- riazzo, grande raccoglitore di mo- - abbiamo comin- TANTE CHICCHE e che è consistito
denza per i Beni
Storici, Artistici
Su appuntamento zione di cento
monete, dall’anti-
nete dell’antichità che donerà la
sua importante collezione. Fu
ciato la cataloga-
zione sistemati-
Si potranno vedere per ogni singolo
pezzo: nella pesa-
ed Etnoantropolo- sarà possibile vedere chità all’Ottocen- proprio Viale ad adoperarsi per ca. Inizialmente pezzi rarissimi tura, nella misura-
gici del Piemon- la collezione dal vivo to, che sarà co- mettere insieme i tre medaglieri a opera di due ar- dall’antichità all’800 zione, nel rileva-
te, Federico Ba- stantemente ar- della città, quello del Museo Civi- cheologhe, le pro- mento dello stato
rello della Soprintendenza per i ricchita nel corso del tempo». co, quello Reale e del Museo di fessoresse Alessandra Cellerino di conservazione, nel riconosci-
Beni Archeologici del Piemonte Una storia quella del Meda- Antichità, unione che verrà ratifi- e Antonella Gabutti, affiancate a mento dell’effige, nella stesura
e del Museo Antichità Egizie e gliere, che ha radici antiche, in cata nel 1958 da una convenzione partire dal 2010, grazie alla bor- della legenda e nell’inserimento
Fabiola Cerminara del Master quel 1863 anno di fondazione del e che porterà a una collezione di sa di studio delle Fondazioni Gio- di questi dati nel computer.
dei Talenti Fondazione Giovanni museo, quando venne fatta una oltre 100 mila pezzi. Nel 1989 na- vanni Goria e Crt del progetto Se la catalogazione dei poco
Goria-Fondazione Crt. «Raccon- prima donazione di 5 mila mone- scerà in via Bricherasio il «Mu- "Master dei Talenti della società più di 8 mila pezzi restanti è in
teremo - spiega Simonetta Ca- te (soprattutto di zecche piemon- seo Civico di Numismatica, Etno- civile", da Fabiola Cerminara. cantiere, il sogno nel cassetto del

Tempio Valdese L’Ensemble

Odhecaton
Una voce vecchia di sei secoli Diretto da Paolo Da Col
è uno dei gruppi
di riferimento, non solo in
eppure ancora così attuale Italia, per la diffusione della
musica del Rinascimento

SANDRO CAPPELLETTO
La voce, solo la voce. Che
invade lo spazio, lo percor-
re, lo riempie, lo trasforma
in un luogo diverso, mobile,
facendoci scoprire la sua
spiritualità. Come se, lo
spazio, esistesse soltanto
per essere colmato dalla vo-
ce dell’uomo, dal suo slan-
cio, in un rapporto perfetta-
mente armonico tra musi-
ca e architettura.
Al fascino delle voci è
dedicato il concerto di do-
mani dell’Accademia Cora-
le Stefano Tempia. Alle
ore 21, nel Tempio Valdese
di Corso Vittorio Emanue-
le, l’Ensemble Odhecaton
propone un programma an-
tico di sei secoli, eppure ca-
pace di risuonare, oggi, con
una forza intatta che sfida il
passare del tempo, il muta-
re del gusto, come è conces-
so soltanto alle più autenti-
che opere d’arte.
I fiamminghi Johannes
Ockeghem e Loyset Com-
père, il francese Josquin De-
sprez sono gli autori in pro-
gramma: vissuti nella secon-
da metà del 1400, sono stati
in contatto con loro, hanno
molto viaggiato, anche in
Italia. Come ricorda il titolo
della serata, «O virgo pru-
dentissima», un tratto acco-
muna i diversi brani, che sa-
ranno cantati in lingua lati-
na e francese: lo sguardo,
l’invocazione verso la ma-
dre di Cristo. Con un’ecce-
zione: la preghiera che Jo-
squin Desprez rivolge «alle
ninfe dei boschi, alle dee del-
le fontane, ai cantori esperti
di tutte le nazioni» perché
con le loro voci esprimano i
lamenti più strazianti, pian-
gendo la scomparsa di Ocke-
ghem, il suo maestro, «il
buon padre» di tutti noi, che
merita un compianto degno
di un dio.
L’ensemble Odhecaton,
diretto da Paolo Da Col, è
uno dei gruppi di riferimen-
to, non solo in Italia, per la
diffusione della musica del
Rinascimento, anche se il lo-
ro orizzonte ormai si esten-
de fino all’inizio del tempo
barocco, quando gli intrec-
ci della polifonia lasceran-
no il posto al protagonismo
della voce sola, dell’aria
d’opera, alla nascita del me-
lodramma.
Il nome è un omaggio al-
l’editore musicale Ottavia-
no Petrucci, che all’inizio
del 1500 inventa a Venezia
la stampa musicale a carat-
teri mobili. Odhecaton signi-
fica «cento» e cento erano
«le canzoni» contenute in
un libro di Petrucci, prezio-
sa antologia della musica
del tempo.
Odhecaton è formato da
voci solo maschili: tenori, ba-
ritoni, bassi e controtenori,
uomini che richiamano nel
loro canto una vocalità più
acuta, femminile. Bisogna ri-
cordare che allora, e per mol-
to tempo ancora, nelle Chie-
se cattoliche, alle donne era
proibito cantare. Un limite
che la riforma di Martin Lu-
tero riuscirà ad abolire, ma
solo nei territori protestanti.
Per i biglietti chiamare lo
011/5539358, oppure: bigliet-
teria@stefanotempia.it

museo è quello di riuscire a porta-
re a compimento il futuro assetto
del Medagliere. «Qualche anno fa
- conclude Simonetta Castronovo
- quando la situazione economica
era migliore avevamo cominciato
a pensare insieme con progettisti
e architetti a una sorta di «micro-
museo» all’interno di Palazzo Ma-
dama, due sale dedicate a ospita-
re le raccolte numismatiche. Per
il momento è stato accantonato.
Intanto, mettendo tutto on line, si
rende nota l’entità del patrimo-
nio offrendo, a chi fosse interessa-
to, la possibilità di visionarlo su
appuntamento».
Palazzo Madama
Piazza Castello
Tel: 011/44.33.501
Teatro Astra
Acqua, luce e aria
Memorie dal futuro
MARCO BASSO
Lo stile coreografico di
Arkè, ispirato alle tecniche
della Modern Dance del
‘900, con uno sguardo volto
al passato classico e pre-
classico, viene esposto do-
mani sera, ore 21, al Teatro
Astra dove l’Ensemble
Arkè presenta «Memorie
dal Futuro».
Diviso in tre parti (Memo-
rie d’Acqua, Memorie di Lu-
ce e Memorie d’Aria) lo spet-
tacolo nasce dal silenzio.
«Water Study» è infatti la co-
reografia che Doris Hum-
phrey creò nel 1928 in assen-
za di suono: una scelta
Magazzino Jazz
I Domenica sera all’insegna
della jam session di jazz al Ma-
gazzino di Gilgamesh, locale di
piazza Moncenisio 13 bis: a par-
tire dalle 21,30 cominciano a
suonare Massimo Gallo, Ales-
sandro Maiorino (nella foto) e
Claudio Chiara. [D. CA.]
I Tazenda
Dischi di
buon livello
il ritorno a
Sanremo
insieme a
Gianluca
Grignani
e intense
tournée
Colosseo
La musica sarda
fa beneficenza
per la Croce Rossa
PAOLO FERRARI
Buona musica, orgoglio di
Sardegna e impegno umanita-
rio: sono questi gli ingredien-
ti con cui i Tazenda contano
di riempire oggi pomeriggio il
Teatro Colosseo. Il concerto
comincia alle 18, il biglietto co-
sta 25 euro. L’evento è orga-
nizzato dall’Ispettorato Fem-
minile della Croce Rossa Ita-
liana di Torino per finanziare
l’acquisto di sedie cingolate
scendi scale per le persone
con difficoltà motorie.
Come sempre, lo show dei
Tazenda è destinato a trasfor-
marsi anche in un raduno dei
sardi residenti in tutta la no-
stra regione, mobilitati dal
tamtam delle loro associazio-
ni. Il gruppo ha infatti grandi
meriti nell’affermazione della
presenza della musica del-
l’isola sulla mappa del pop na-
zionale ed europeo. Era il
1988 quando il disco di debut-
to di Gigi Camedda, Gino Ma-
rielli e Andrea Parodi fece ve-
nire alla luce le grandi poten-
zialità che la musica e gli stru-
menti di Sardegna potevano
liberare se messi a confronto
con chitarre elettriche, tastie-
re e batteria. La vocalità sedu-
cente fece il resto, e nel 1991,
d’avanguardia per l’epoca,
che rivela ancora oggi tutta la
sua dirompente modernità.
Da un paio d’anni Arkè col-
labora con Roberto Cacciapa-
glia (che presenzierà allo spet-
tacolo), pianista e composito-
re. Così come il maestro inda-
ga i poteri del suono, tra clas-
sicità e sperimentazione elet-
tronica, l’Ensemble ricerca
una forma coreutica pretta-
mente contemporanea, me-
more del passato. Insieme
hanno scelto le musiche che
accompagnano questo spetta-
colo in cui Matilde Demarchi
e Annagrazia D’Antico, diret-
trici artistiche di Arkè danza,
recuperano un patrimonio di
Lindi Ortega
I Arriva dal Canada la prota-
gonista del lunedì sera musicale
del Blah Blah, via Po 21: si chia-
ma Lindi Ortega, è una cantau-
trice in tournèe per presentare
l’ultimo album «Little Red Bo-
ots». Si comincia alle 22, il bi-
glietto costa 5 euro.
anno in cui la musica di matri-
ce folk si metteva in gioco un
po’ dappertutto con il rock e il
rap, i Tazenda misero a segno
il primo exploit, duettando con
Pierangelo Bertoli al Festival
di Sanremo per la canzone
«Spunta la luna dal monte».
Usciva l’album «Murales», il
gruppo vinceva persino il Can-
tagiro e si immergeva in una ca-
tena di collaborazioni formata
da artisti celebri e differenti
tra loro come Fabrizio De An-
drè, Eros Ramazzotti, gli Inti Il-
limani, i Simple Minds.
Poi la prima doccia fredda:
Parodi lascia il gruppo nel
1997, e niente è più come prima
senza il suo carisma. I Tazen-
da faticano a ritrovare un equi-
librio, finché nel 2006 il riavvi-
cinamento di Andrea sembra
preludere al rilancio. Lui però
muore nell’ottobre di quell’an-
no, e alla seconda batosta Car-
medda e Marielli reagiscono
con coraggio e lucidità, inse-
rendo l’esperto vocalist Beppe
Dettori. Il nuovo corso è così
costellato di dischi di buon li-
vello, con il ritorno a Sanremo
insieme a Gianluca Grignani e
intense tournée.
Teatro Colosseo
Via Madama Cristina 71
Tel: 011/669.80.34
Una scena dello spettacolo
musiche e colori e lo trasfor-
mano in un viaggio coreografi-
co, attraversando epoche e
sensazioni, storie e suoni del-
la nostra cultura. I ballerini ri-
producono con il gesto danza-
to l’evoluzione del movimento
che si modula sull’impalpabile
essenza di elementi come ac-
qua, luce e aria, argini incor-
porei dell’agire umano.
Teatro Astra
via Rosolino Pilo 6
Tel: 011/8193618
T1 T2 PR CV
LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 Giorno e Notte 69
U
Rio
I Sono in corso le prevendite
dei biglietti per il concerto dei
Rio in programma la sera di ve-
nerdì 9 marzo al Teatro Le Serre
a Grugliasco. La band emiliana
presenterà il quarto album «Me-
diterraneo». Tagliandi a 12 eu-
[D. CA.] ro. Info. 011/780.02.58. [D. CA.]
Recensione A CURA DI
TIZIANA PLATZER quarantottore
PAOLO GALLARATI
Circolo dei Lettori
Un duo Mani Pulite
di musicisti vent’anni dopo
fuori serie Vent’anni dopo il tradimento della
l violinista greco
oggi politica. Un documento il libro di Marco
I
Travaglio «Mani pulite. La vera storia, 20
Leonidas Kavakos e il
pianista Enrico Pace
alle 11 anni dopo» edito da Chiarelettere, che
l’autore presenta alle 11 al Circolo dei
formano un duo fuori
serie: il pubblico torinese
li ha applauditi al
Lettori (via Bogino 9; i ticket di ingresso
gratuiti vengono distribuiti un’ora prima
dell’incontro). C’è la possibilità di un
Conservatorio, dove
hanno suonato per
l’Unione Musicale. La
brunch dalle 11 alle 15,30 e alle 16 ultima
replica dello spettacolo «Senso» con
Irene Ivaldi. (ingresso: 15 euro).
bravura tecnica e la
personalità musicale di
Kavakos, esaltate Museo di Scienze Naturali
entrambe dallo
Stradivari che ha la
fortuna di poter suonare, Le graminacee
schiaccerebbero
facilmente il pianista
accompagnatore. Pace
anche sul terrazzo
non solo tiene testa al Incontro a carattere botanico per gli
suo compagno, ma lo
sfida alla pari in
oggi appassionati del tema «Oltre il giardino»:
dalle 16,30 alle 19 al Museo Regionale di
prontezza, aggressività
ritmica, cantabilità,
alle 16,30 Scienze Naturali (via Giolitti 36; ingresso
libero) Filippo Alossa e Rossana Raballo
ricchezza di sfumature affrontano l’argomento «Le graminacee
sonore ed espressività di ornamentali». Quindi conoscerle e come
fraseggio. utilizzarle al meglio nei giardini e terrazzi,
Dopo la Sonata in fa le loro qualità dal punto di vista
minore op.80 di paesaggistico e a basso impatto
Prokof’ev, i Preludi ambientale.
op.46 della compositrice,
pianista e poetessa russa
Lera Auerbach, scritti
nel 1999, sono risuonati
Scuola di circo Flic
in un silenzio molto teso:
i pezzi attraggono Sono Istanti
perché sono cantabili,
molto diversi tra loro,
alcuni fuoriosi, altri
di uno spettacolo
impalpabili, e Kavakos Ai protagonisti dello spettacolo «Instants»
ne fa una palestra per le
sue esibizioni
oggi bastano due casse di legno e un palo cinese
per creare situazioni immaginarie: accadrà
acrobatiche, dove il
virtuosismo e la ricerca
alle 21 alle 21 alla Scuola di circo Flic (via Magenta
11; ingresso libero), con la compagnia
delle più varie sfumature Tangram, composta da artisti catalani,
appaiono con la svizzeri e italiani. In catalano «instants»
spontaneità di una significa «istanti», e la scena è il luogo dove
seconda natura. Nella prendono forma una successione di
seconda parte, una immagini, per giungere a un’azione.
splendida Sonata a
Kreutzer. Kavakos e
Pace ne sottolineao
l’essenza, strana,
Rettorato
provocatoria,
imprevedibile. Malattie dimenticate
Raramente la musica di
Beethoven appare così che ritornano
nervosa, brillante,
ammiccante, o Proseguono «I lunedì dell’università»
abbandonata in sensuali domani domani alle 18 al Rettorato (via Verdi
effusioni; è musica ebbra
di effervescenze e di
bagliori, di desiderio e di
alle 18
8), con l’incontro dedicato al
ripresentarsi di alcune malattie
dimenticate, in Italia e in Occidente.
inquietudine, e questa
carica seduttiva, che
Tolstoj interpretò nella
Discuteranno dunque di «Malattie che
tornano» Pier Maria Furlan, preside di
Medicina e Chirurgia del San Luigi
sua celebre novella come Gonzaga, l’epidemiologo Giuseppe
erotismo a sfondo Costa e l’infettivologo Alberto Biglino.
tragico, è stata esaltata
l’altra sera da Kavakos e
Pace. Risultato,
un’esecuzione
Teatro Carignano
trascinante per l’impeto
ritmico, la pulizia di Un maxischermo
quella miriade di note
che si sgranano come fili
di perle e richiedono, sia
per Einaudi
nel violino che nel In occasione del centenario della nascita di
pianoforte, una nitidezza
assoluta nella
domani Giulio Einaudi, domani alle 20,45 al Teatro
Carignano si terrà la serata «Caro Giulio».
successione dei suoni.
Così, l’altra sera, tutto
alle 20,45 Con numerosi ospiti, fra cui Niccolò
Ammaniti, Andrea Bajani, Ascanio
lampeggiava, come una Celestini, Carlo Lucarelli, Melania
miriade di punti luce in Mazzucco, Michela Murgia e Benedetta
continua intermittenza: Tobagi. Essendo esauriti gli inviti, in piazza
un vero spettacolo. Carignano sarà allestito un maxischermo
per assistere in diretta all’evento.
T1 T2 PR CV DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 70
 T1 T2 PR CV

LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 Giorno e Notte 71

U
Teatro Alfieri blocknotes
“Nei panni di un giovane INCONTRI
Antisemitismo
Alle 16 conferenza di Laura Ca- Dom. 26
perché l’età conta poco” mis de Fonseca sul tema «L’an-
tisemitismo contemporaneo:
la propaganda anti-sionista e
filo palestinese nei paesi occi-
dentali e nei paesi arabi».
Fondazione Camis de Fonse-
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Gianfranco Jannuzzo e la nuova commedia “Cercasi tenore” ca, via Pietro Micca 15
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TIZIANA PLATZER
E’ uomo di teatro a tutto ton-
do. Nel senso che la sua vita
professionale la trascorre
quasi integralmente sul pal-
coscenico. Ed è uomo entusia-
sta, per il suo lavoro e per in-
dole. Questo si legge ripetuta-
mente nelle sue biografie,
dunque sarà così. Lo è. Lo si
percepisce in pochi minuti
chiacchierando con lui, «sici-
lianissmo» come si definisce
per non tralasciare l’idea che
dalle radici non ci si stacca
mai. Nella vita e nel lavoro.
Un incrocio che funziona per
Gianfranco Jannuzzo, attore
cresciuto al fianco di Gino
Bramieri, di Gigi Proietti, nel-
la stretta di Garinei e Giovan-
nini. Personaggi unici e nel
suo caso, amici. E fra le amici-
zie nate nella lunga carriera
non ci mette molto a citare
anche Gian Mesturino e Ger-
mana Erba, quel pezzo consi-
stente dello teatro torinese.
«Li conobbi nel 1987» torna
indietro Jannuzzo. «Il mio
primo lavoro, un monologo,
fu “C’è un uomo in mezzo la
mare» di Garinei e Giovanni-
ni, aveva debuttato al Sistina
ed era andato bene. Pietro
Garinei chiamò il suo amico
Giuseppe Erba, il padre di
Germana, e gli chiese di dar-
mi un’opportunità, avevo dei
numeri». Ride perché gli sem-
bra di glorificarsi un po’ trop-
po. Erba non si pose il dubbio
sul consiglio di Garinei e mi-
se a disposizione l’Alfieri:
«Fu un successo. Da allora so-
no tornato mille volte, con
Bramieri stesso, per 18 anni
con le commedie della pre-
miata ditta G&G, e ancora og-
gi quello resta un palco su cui
voglio dare il meglio».
Obiettivo per la prossima
settimana, quando da marte-
dì alle 20,45 al 4 marzo cal-
cherà la scena di piazza Solfe-
rino con la commedia brillan-
te «Cercasi tenore», il testo
di Ken Ludwig «Lend me a
Tenor» da grandi stagioni di
Broadway. Ambientato negli
Anni Trenta e appoggiato al-
Gianfranco Jannuzzo nello spettacolo «Cercasi tenore» al Teatro Alfieri
La Locandiera di Goldoni
sbanca ancora il botteghino
I «La Locandiera», la
commedia più conosciuta e
amata di Carlo Goldoni nel-
l’allestimento di Enrico Fa-
sella con Miriam Mesturino
e Gianluca Ramazzotti, tor-
na a teatro dopo un anno di
successi dal 28 febbraio al 4
marzo all’Erba. La ripropo-
sizione della strana avventu-
ra della bella Mirandolina,
serva e padrona al tempo
stesso di una locanda fioren-
tina, è un importante tra-
guardo per Torino Spetta-
coli che dal 1989 cura il Pro-
getto Goldoni. La produzio-
ne firmata Fasella ha sban-
cato il botteghino e si avvale
delle scenografie storiche
In scena da martedì
da martedì al 4 marzo per «Il fiore all’occhiello»
ALL’ERBA
Miriam Mesturino è la locandiera
create dal maestro Emanue-
le Luzzati: andrà in scena
nel teatro di corso Moncalie-
ri 241 da martedì a sabato al-
le 21, domenica alle 16.
Teatro Erba
corso Moncalieri 241
Tel: 011/66.15.447
l’opera lirica. Lei ama la lirica?
«Amo Puccini, ma vengo da
una famiglia appassionata di li-
rica, dunque ce l’ho nel cuore».
E interpreta un giovane poten-
ziale tenore: si sente ancora be-
ne nei panni di un «giovane»?
«Io sono un dipendente di un
impresario senza scrupoli, che
sta per mettere in scena l’Otel-
lo con il Domingo della situa-
zione. Alla “prima” il tenore
sta male e io mi faccio avanti. Il
capo non vuole saperne, ma
non ha alternative. E andrà be-
ne, e il mio personaggio, fino a
quel momento agli occhi degli
altri essere insignificante, di-
venterà artista di successo.
Questa la sfida del ruolo, l’età
conta poco». E mentre prepa-
ra i bagagli per Torino, riem-
pie la lista ideale delle cose da
fare: «Ennesimo giro ai musei
sicuro, e andare da Alberto Bo-
laffi: io sono un cultore della
storia filatelica, siciliana in par-
ticolare. Lui ogni volta mi mo-
stra gemme straordinarie».
Dopoguerra
Domani alle 18 incontro con
Federico Chabod su «Il Secon-
do Dopoguerra in Italia tra fu-
rori ideologici, violenze, di-
struzioni materiali e voglia di
ricostruire».
Centro Pannunzio,
via Maria Vittoria 35h
Fubini
Il premio dedicato alla memo-
ria di Guido Fubini viene con-
segnato stamane alle 11 a Ste-
fano Gagliano, per la sua tesi
di dottorato «Egualmente libe-
ri? Libertà religiosa e Chiese
evangeliche in Italia». Fubini
sarà ricordata da Franco Se-
gre e da Marco Brunazzi.
Comunità Ebraica,
piazzetta Levi 12
Biblioteche
Domani dalle 9,30 alle 16,30
convegno per la «Giornata del-
le biblioteche in Piemonte». Al-
le 18 l’iniziativa si concluderà
alla libreria La Torre di Abele
(via Pietro Micca 22) con Anto-
nella Agnoli e Stefano Parise.
Biblioteca Nazionale,
piazza Carlo Alberto 3
LIBRI
Caffè letterari
Domani alle 15 Alessandro
Mondo presenterà il suo ro-
manzo storico, ambientato nel-
la Regione Piemonte, «La valle
degli uomini liberi» pubblicato
da Rizzoli. Con l’autore inter-
viene Sergio Pent.
Unione Industriale,
via Fanti 17
Europa
Domani alle 17 presentazione
del libro di Giorgio La Malfa
«L’Europa in pericolo. La crisi
dell’Euro». Ne discutono con
l’autore Barbara Navaretti,
Maurizio Comoli, Camillo Ve-
nesio, Marco Morelli, Alberto
Musy e Pier Ferdinando Casi-
ni. Modera Luigi La Spina.
Circolo dei Lettori,
via Bogino 9
: 26 27 28 29
Vita felice
Domani alle 18 si parla del libro
di Daniele Penna «Sveglia!» ov-
vero « I 15 passi necessari per vi-
vere una vita felice e ricca di ab-
bondanza» edito da My Life.
Con l’autore.
Feltrinelli, piazza Cln 251
SPETTACOLI
Il mare
Alle 11 Silvano Antonelli mette
in sena lo spettacolo per i più
piccoli «In mezzo al mare». In-
gresso: 5 euro.
Teatro Agnelli, via Sarpi 111
Attori e oggetti
Spettacolo per famiglie alle 16
con la compagnia Teatri Comu-
nicanti: la storia è «O quanti bel-
li colori».
Educatorio della Provviden-
za, corso Govone 16
Sentimenti
Alle 16 la compagnia «La Rosa
dei 20» con lo spettacolo «Si pi-
glia chi si somiglia».
Teatro Araldo,
via Chiomonte 3a
VARIE
Mole
In occasione della mostra «The
urethra postcard art of Gilbert
& Geroge», alle 16 laboratorio
per bambini: riempiranno la sa-
goma della Mole con immagini
della città. Costo: 4 euro; preno-
tazioni: 011/0062713.
Pinacoteca Agnelli,
Lingotto, via Nizza 230
Asta
Alle 15 si tiene un’asta a favore
dei Padri camilliani, che devol-
veranno i proventi ai bambini di
Haiti. Saranno battuti oggetti
messi a disposizioni dalla pittri-
ce Alberta Mazzarini, che offre
anche una sua tela.
Idea-Bridge,
piazza Lagrange 1
a cura di Tiziana Platzer
giornonotte@lastampa.it
T1 T2 PR CV DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 72
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R T1 T2 PR CV
S port
PAGINA A CURA
DI SILVIA GARBARINO
Pallanuoto, serie A2
Torino ’81, che impresa
Schiaffo alla capolista
Rolle e Bartolocci decisivi, battuta Brescia (11-9) alla Monumentale
ALBERTO DOLFIN
Ecco la scossa che serviva.
La Regalidea Torino ’81 fa il
colpo davanti al suo pubblico
e batte la capolista Brescia
nel 10˚ turno di serie A2. Una
vittoria cruciale perché rilan-
cia i piemontesi nella corsa al-
la promozione. Pronti via ed
ecco l’1-0 con Vuksanovic,
ma Brescia pareggia nel-
l’azione successiva. Mattesi-
ni e Rusiello allungano sul
3-1, prima che un grande Rol-
le neghi per tre volte la via
della rete agli ospiti. Nella se-
conda frazione, sale in catte-
dra Bartolocci: splendida
combinazione con Mattesini
e tocco comodo per il 4-1. Bre-
scia si scuote e segna due vol-
te, prima con Emanuele Fore-
sti e poi con il fratello Giovan-
ni. Ci pensano però Ninfa e
Seinera a mantenere il diva-
rio, per il 6-4 all’intervallo.
I padroni di casa tornano
a ruggire sin dalle prime bat-
tute del terzo tempo e vanno
a segno con Mattesini su ri-
gore e con Bartolocci. Bre-
scia non molla e risponde col-
po su colpo, risalendo fino al-
l’8-7. Ed ecco che la Torino
‘81 trova l’accelerazione vin-
cente. Il merito è tutto di
Marco Bartolocci: il centro-
boa romano è bravo a favori-
re prima la rete di Seinera a
porta sguarnita e poi a firma-
re la tripletta personale. Le
due reti di Pederzoli non ba-
stano a Brescia, che subisce
un’altra rasoiata di Ninfa. A
meno di un minuto dalla fi-
ne, l’apoteosi. Rolle neutra-
lizza un calcio di rigore per
l’11-9 finale che fa esplodere
la Monumentale.
Volley donne, A1 e A2
Chieri inizia il tour de force
Giaveno-San Vito per la fuga
ENRICO ZAMBRUNO
Nel campionato di A1 femmi-
nile, quello odierno è uno dei
turni più importanti della sta-
gione in chiave salvezza. Alle
ore 18 il Chieri Torino Volley
Club, penultimo con 6 punti,
è di scena a Piacenza in casa
della Rebecchi Nordmeccani-
ca, settima con 22. La squa-
dra di Beltrami cerca punti
pesanti per allungare in clas-
sifica, anche per tenersi al ri-
paro da Pavia (ultima a quota
1), che oggi in casa ha una ga-
ra difficile ma non impossibi-
le contro Pesaro. Una 19ª
giornata che mette di fronte
al club collinare due illustri
Per le vostre
segnalazioni scrivete a
sporttorino@lastampa.it
La doppietta del bomber
Andrea Mattesini, attaccante , ha messo a segno due degli 11 gol che hanno
permesso alla Torino ‘81 di cogliere la vittoria del riscatto contro Brescia
BASKET, DNA: ORE 18 AL RUFFINI
La ZeroUno al test Perugia: «Serve più rabbia»
I Presa una sberla da -20 a pericolo. Contro i «nipotini» di
Casalpusterlengo (85-65), la Danilo Gallinari - oggi nel-
ZeroUno Torino è chiamata l’Nba a Denver, cresciuto a Ca-
oggi a rialzarsi subito ospitan- salpusterlengo - si è anche fer-
do Perugia al Ruffini (ore 18) mato capitan Masper per pro-
nella 27ª giornata. Urge ri- blemi a un’anca. Oggi il totem
prendersi in fretta, nonostan- da 207 cm ci sarà, ma tanto do-
te il vantaggio su Treviglio vrà arrivare anche dai suoi
(che però ha una partita in me- compagni per limitare Filippo
no) sia ancora di 4 punti, più Baldi Rossi, poco più che ven-
quello della differenza cane- tenne pivot capace di segnare
stri, e quindi l’accesso diretto 9 punti di media aggiungendo
ai playoff non sia in clamoroso 8 rimbalzi. «Pensiamo solo a
ex come la tedesca Hanka Pa- Le collinari
chale e la romena Carmen Tur- a Piacenza
lea. «Adesso ci troviamo a gio- A lato, Marija
care cinque partite in due setti- Pavlovic:
mane, ma non dev’essere un «Dobbiamo
alibi. L’obiettivo è fare i punti fare punti
salvezza prima di arrivare al salvezza -
match di Pavia (in programma spiega - prima
il 7 marzo, ndr). Questa squa- del match
dra ha tutti i mezzi per farce- con Pavia»
la», spiega Marija Pavlovic, la
migliore domenica scorsa a «Non avrei mai immaginato di
Modena con 16 centri. trovarmi così in alto – analizza
In serie A2 oggi si gioca in- il tecnico valsangonese Bruno
vece la 21ª giornata, con la ca- Napolitano -. Un merito che
polista Banca Reale Yoyogurt sento di dover dividere con tut-
Giaveno (50 punti) che ospita ti, dai tifosi a chi si sacrifica in
alle ore 17 in via Colpastore il società, al mio staff e soprattut-
Cedat San Vito, tredicesima to alle ragazze. Sono loro le ve-
forza del torneo a quota 18. re protagoniste di questo per-
noi stessi - spiega Masper -.
Non sempre riusciamo ad ave-
re la giusta rabbia agonistica
e, se caliamo di tensione, è nor-
male che gli avversari ci fac-
ciano male. Con 8 partite da
giocare, di cui 5 al Ruffini, e
partendo da una posizione di
classifica di vantaggio, abbia-
mo il destino nelle nostre ma-
ni: non dovessimo centrare il
2˚ posto, avremmo solo da re-
citare il mea culpa». [D. LAT.]
corso stupefacente. Dobbiamo
continuare con questo passo,
senza abbassare la guardia e
mantenendo la giusta attenzio-
ne». Quello odierno è l’ultimo
match di campionato prima
delle finali di Coppa Italia, in
programma proprio a Giaveno
il prossimo fine settimana.
LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
A Bardonecchia secondo giorno del Nordica Free Ski Tour
I Oggi a Bardonecchia secondo giorno del Nordica Free Ski
Tour, evento che sta toccando le più rinomate località montane al-
la ricerca di talenti del freeski. Partita a dicembre, la terza edizione
dell’evento seguito da tutti gli amanti dell’onda bianca propone
due parole d’ordine: divertimento e un po’ di follia, quella ci vuole
per affrontare il brivido degli snow park. Non solo, però: scopo del-
l’iniziativa è avvicinare i giovani a una disciplina sempre più in vo-
ga, insegnando loro le regole per sciare in sicurezza.
Serie D
Chieri sfida il Borgosesia
I Si gioca oggi (ore 14,30)
la 7ª giornata di ritorno di se-
rie D con i match Chieri-Bor-
gosesia (stadio «De Paoli») e
Chiavari-Lascaris.
Eccellenza e Promozione
Il programma di oggi
I Alle 15 l’Eccellenza scen-
de in campo per la 5ª di ritor-
no. Girone A: Settimo-Bave-
no. Girone B: Mirafiori-Sa-
luzzo; Pinerolo-Lucento; San-
tenese-Airaschese (campo
Cbs). Dopo oltre due mesi di
stop allo stesso orario ripren-
de anche la Promozione. Gir.
B: Ardor S. Francesco-Mon-
talto Ivrea; Bvs-Susabruzo-
lo; Cenisia-Volpiano; Stram-
binese-Pianezza. Gir. C: Bsr
Grugliasco-DB Nichelino;
Csf Carmagnola-Piscinese;
Cavour-Roero; Ciriè Orbas-
sano-Cvr Rivoli. Gir. D: Atle-
tico Torino-Gaviese; Pecette-
se-A. Gabetto; Pertusa-S.
Giacomo Chieri. Ancora rin-
viate Vianney-S. Mauro e Ca-
selle-Quincitava.
Domani a Borgaro
Ventura parla ai tecnici Rugby, serie B
I Domani (ore 20,30) all’ho-
Il Cus gioca in casa
tel Atlantic di Borgaro l’Aiac
organizza una serata di ag-
giornamento per allenatori
con un intervento del tecnico
del Toro Giampiero Ventura.
Calcio a 5, serie B
Carmagnola e Rosta ok
I Nella 20ª giornata di se-
rie B, netta vittoria in trasfer-
ta del CLD Carmagnola per
5-1 sul campo del Tigullio. Be-
ne anche il Rosta Torino: 6-2
sull’Ospedaletti.
Calcio femminile
Il Toro supera il Como
I Dopo il pareggio di mar-
tedì, il Toro vince e convin-
ce in casa contro il Como
per 2-0. Succede tutto nel
primo tempo, con la punizio-
Tennis
Finale Chieppa-Pairone
all’Open di Beinasco
I lavori forzati sono un'altra
cosa, ma ieri sui campi del-
l’Us Tennis Beinasco di via
Spinelli 5 è andato in scena il
doppio turno (quarti e semifi-
nali) dell’Open, decima edizio-
ne del Trofeo Sge (10 mila eu-
ro di montepremi) sia maschi-
le sia femminile. Oggi, dalle
13,30 (ingresso gratuito), il
primo titolo a essere messo in
palio sarà quello in rosa: a
contenderselo saranno la tori-
nese Stefania Chieppa (6-4
6-2 su Giulia Gabba) e l’Un-
der 16 Giulia Pairone, tessera-
ta proprio per Beinasco ma al-
lenata allo Sporting Borgaro
dai maestri Larivera e Rolan-
do. La Pairone ha avuto la me-
Sport Cronaca 73
sportflash
ne di Zorri e il gran gol da
fuori di Sodini. Oggi in campo
alle 14,30 la Juve, che farà vi-
sita al Franciacorta: all’anda-
ta fu 2-2.
Nuoto, Esordienti A
Coppa Quattro Stili
I Seconda giornata della
Coppa Quattro Stili alla pisci-
na Usmiani di Torino, manife-
stazione riservata agli Esor-
dienti A. Scenderanno in va-
sca più di 500 atleti di 30 socie-
tà diverse. Si comincia alle
9,30 con le femmine nate nel
2000, poi alle 11,15 quelle del
2001. I maschi gareggeranno
al pomeriggio (ore 14,30 per i
2000, 16,30 per i 1999).
Nuoto, a Biella
C’è il Regionale Master
Alla piscina Rivetti di Biel-
I
la sono di scena quasi 600 nuo-
tatori per il Campionato Regio-
nale Master. Al mattino (inizio
ore 8,30): 1500 sl, 800 sl, 50
do, 200 fa, 100 mx, 50 ra, 400
mx, 200 sl; nel pomeriggio (ini-
zio ore 14): 50 fa, 100 do, 200
ra, 200 mx, 100 fa, 200 do, 50
sl, 100 ra, 400 sl.
I Nella domenica dedicata
ai recuperi, il Ce.S.In. Cus To-
rino riceve il Parabiago all’Al-
bonico di Grugliasco alle 14,30.
Il XV biancazzurro, secondo a
+2 sul Biella, deve vincere,
puntando anche al punto di bo-
nus, per mantenere la piazza
d’onore e tenere lontani gli
«orsi» impegnati con l’Asti.
Equitazione
Concorso a Druento
I Concorso nazionale di sal-
to ad ostacoli indoor oggi al
Centro Internazionale del Ca-
vallo di Druento (viale Medici
del Vascello). In contempora-
nea, Coppa Piemonte pony in-
door-outdoor all’Horse Brid-
ge, a None (frazione Palmero).
In entrambe le sedi si parte al-
le ore 9 circa.
glio sulla campionessa uscente,
la pescarese di origine ucraina
Anastasia Grymalska, dopo
aver perso il primo set 6-0: vin-
to il secondo al tie-break, la gio-
vane torinese si è infine impo-
sta 6-4 al terzo raggiungendo
così la finale più prestigiosa del-
la sua carriera. In campo ma-
schile, i quarti di finale hanno
visto imporsi il numero 1 Alber-
to Giraudo (6-1 6-3 su Melchior-
re), il lombardo Giacomo Oradi-
ni (7-6 6-2 a Mohcine Rouda-
mi), poi Leonardo Azzaro e
Marco Viola, rispettivamente
su Raffaelli (6-2 6-2) e Marco Si-
moni, campione uscente (6-1
6-0). La finale maschile seguirà
quella femminile. [D. LAT.]
T1 T2 PR CV DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 74
.

T1 T2 PR CV

LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 Dove andiamo 75

I film ATM - TRAPPOLA ...
··· Thriller. Regia di David Broo-
ks, con Alice Eve e Josh Peck. Dura-
ta: 90 minuti. In una gelida notte
tre colleghi vanno a prelevare de-
naro al bancomat di una cittadina
americana: rimarranno ostaggi di
uno psicopatico. Dallo sceneggia-
tore di «Buried» Chris Sparling.
ALBERT NOBBS
···· Drammatico. Regia di Ro-
drigo García, con Glenn Close e
Mia Wasikowska. Durata: 110 mi-
nuti. In un lussuoso albergo nella
Dublino dell’Ottocento lavora Al-
bert, inappuntabile cameriere che
in realtà è una donna.
L’ARTE DI VINCERE
NON VISTO NV BRUTTO * MEDIOCRE ** INTERESSANTE/DIVERTENTE *** BELLO ****
Seconda visione
Hugh Dancy. Durata: 93 minuti. Nel-
la pudica Londra del 1880 un fanta-
sioso medico inventa il vibratore per
curare l’infelicità delle donne.
HUGO CABRET
···· Avventura. Regia di Martin
Scorsese, con Asa Butterfield e
Chloe Moretz. Durata: 130 minuti.
Negli anni Trenta il dodicenne Hugo
Cabret è un orfano che vive nasco-
sto nella stazione di Parigi e per vive-
re ripara orologi: la giovane Isabelle
lo porterà a conoscere il regista Ge-
orge Melies. Dal libro di Brian Selzni-
ck, 11 nomination all’Oscar.
IN TIME
···· Azione. Regia di Andrew Nic-
fin di vita: dovrà prendersi cura per
la prima volta delle figlie, scoprirà
che la consorte voleva chiedere il di-
vorzio. Dall’autore di «Sideways».
QUALCOSA DI
STRAORDINARIO
··· Avventura. Regia di Ken Kwa-
pis, con Drew Barrymoore e John
Krasinski. Durata: 112 minuti. Una
volontaria ed un reporter cercano,
con un ragazzo dell’Alaska, di salva-
re una famiglia di balene intrappola-
te sotto il ghiaccio del Circolo Polare
Artico. Da una storia vera.
40 CARATI
··· Azione. Regia di Asger Leth,
con Sam Worthington e Elizabeth
U
vis. Durata: 137 minuti. Nel 1962 la
giovane Eugenia torna a casa nella
cittadina di provincia dell’America
del Sud dove è cresciuta e comincia
a scrivere un libro sulle domestiche
di colore che lavorano nel suo quar-
tiere. Dal best seller.
THE IRON LADY
···· Drammatico. Regia di Phylli-
da Lloyd, con Meryl Streep e Jim
Broadbent. Durata: 105 minuti. La
regista di «Mamma mia!» ripercorre
la vita di Margaret Thatcher, prima
donna leader del governo inglese.
TRE UOMINI E UNA PECORA
··· Comico. Regia di Stephan El-
liott, con Xavier Samuel e Kris Mar-
shall. Durata: 97 minuti. Un inglese

col, con Justin Timberlake e Aman-
··· Commedia drammatica. Re- da Seyfried. Durata: 109 minuti. Nel-
gia di Bennett Miller, con Brad Pitt la Los Angeles del futuro il tempo è
e Jonah Hill. Durata: 126 minuti. denaro: la vecchiaia è stata sconfit-
La storia vera di Billy Beane, gene- ta, ma solo i ricchi possono vivere a
ral manager americano diventato lungo. Accusato di aver ucciso il suo
Banks. Durata: 102 minuti. L’ex de-
tenuto Nick Cassidy sale sul cornicio-
ne di un albergo di Manhattan mi-
nacciando il suicidio.
QUASI AMICI
···· Commedia. Regia di Olivier
conosce in Australia la «donna della
sua vita» e decide di sposarla: i suoi
amici, irriverenti e inaffidabili, lo
raggiungono per la cerimonia. Dal
cineasta di «Priscilla».
UN GIORNO QUESTO

Favino industriale in crisi

famoso nel 2002 per aver forma-
to una forte squadra di baseball,
gli Oakland Athletics, con un bud-
get ridotto.
BENVENUTI AL NORD
··· Commedia. Regia di Luca Mi-
niero, con Claudio Bisio e Alessan-
dro Siani. Durata: 110 minuti. Il
campano Matteo è costretto ad
andare a lavorare a Milano.
COM’È BELLO FAR ...
·· Comico. Regia di Fausto Briz-
zi, con Claudia Gerini e Fabio De
TRAME A CURA DI DANIELE CAVALLA
benefattore, Will Salas è inseguito
dalla polizia. Dirige lo sceneggiato-
re di «The Truman Show».
KNOCKOUT
nel film girato a Torino
··· Azione. Regia di Steven Soder-
bergh, con Gina Carano e Ewan Mc-
Gregor. Durata: 93 minuti. In missio-
Un paio di settimane fa ha fatto registrare ben 371 pre- ne a Dublino, l’agente segreto Mal-
senze all’Agnelli, oggi viene riproposto in un’altra sala lory Kane scopre di essere stata in-
gannata e decide di vendicarsi. Diri-
parrocchiale quale il Baretti: «L’industriale» di Giulia- ge l’autore di «Erin Brockovich» e
no Montaldo caratterizza la programmazione domeni-
del recente «Contagion».
cale del cinema di via Baretti 4 con spettacoli che co- MIRACOLO A LE HAVRE
Nakache e Eric Toledano, con
François Cluzet e Omar Sy. Durata:
112 minuti. Da una storia vera, il
rapporto che nasce tra il benestante
Philippe e Driss, ragazzo di periferia:
dopo un incidente di parapendio
che lo ha reso paraplegico, il primo
assume il giovane come badante
personale. Fenomeno in Francia.
SHAME
···· Drammatico. Regia di Steve
McQueen, con Michael Fassbender
e Carey Mulligan. Durata: 101 minu-
DOLORE TI SARA’ UTILE
·· Commedia drammatica. Regia
di Roberto Faenza, con Toby Regbo
e Marcia Gay Harden. Durata: 98 mi-
nuti. Dal romanzo di Peter Came-
ron, le vicissitudini di un introverso
ragazzo di New York alle prese con
una famiglia scombinata. Dal cine-
asta di «Prendimi l’anima».
VIAGGIO NELL’ISOLA
MISTERIOSA
··· Avventura. Regia di Brad
Peyton, con Josh Hutcherson e

Luigi. Durata: 97 minuti. Nella mo-
notona vita matrimoniale di An-
drea e Giulia irrompe un amico di
lei, attore di film porno.
E ORA PARLIAMO DI KEVIN
··· Drammatico. Regia di Lynne
Ramsay, con Tilda Swinton e Ezra
Miller. Durata: 112 minuti. Il sedi-
cenne Kevin compie una strage in
una scuola della provincia ameri-
cana, la madre cerca di trovare un
senso a questa tragedia.
HYSTERIA
··· Commedia. Regia di Tanya
Wexler, con Maggie Gyllenhaal e
minciano alle 18 e 20,30. Ingresso a 4 euro. Girato prin- ···· Commedia drammatica. Re-
gia di Aki Kaurismäki, con André
cipalmente a Torino, il lungometraggio descrive le vicis- Wilms e Kati Outinen. Durata: 93
situdini finanziarie e sentimentali di Nicola Ranieri, minuti. Nella vita di un ex scrittore
quarantenne manager della fabbrica ereditata dal pa- ritiratosi a vivere con la moglie nella
dre finita sull’orlo del fallimento e a rischio chiusura. Ha città portuale di Le Havre irrompe
all’improvviso un ragazzino di colo-
detto il regista genovese presentando il suo lavoro: re, profugo dall’Africa.
«Quando abbiamo iniziato a pensare al film, c’erano le PARADISO AMARO
prime avvisaglie del disastro economico, ma non lo tsu- ···· Commedia drammatica. Re-
nami che oggi ci travolge». Il protagonista è Pierfrance- gia di Alexander Payne, con George
Clooney e Shailene Woodley. Dura-
sco Favino, al suo fianco recitano Carolina Crescentini ta: 110 minuti. La vita di Matt King,
e Elena Di Cioccio. [D. CA.] avvocato di Honolulu, viene sconvol-
ta dall’incidente della moglie, ora in
ti. Affascinante manager newyorke-
se, Brandon è ossessionato dal ses-
so: nella sua vita irrompe all’improv-
viso una sorella in cerca di affetto.
THE ARTIST
···· Commedia. Regia di Michel
Hazanavicius, con Jean Dujardin e
Bérénice Bejo. Durata: 100 minuti.
Divo del muto nella Hollywood de-
gli anni Venti, George Valentin si
trova a fronteggiare l’avvento del
sonoro e l’ascesa di un’attrice.
THE HELP
···· Drammatico. Regia di Tate
Taylor, con Emma Stone e Viola Da-
Dwayne Johnson. Durata: 94 minu-
ti. Dopo aver ricevuto un messaggio
in codice da un’isola che teorica-
mente non esiste, il giovane Sean
Anderson si mette alla ricerca del
nonno scomparso.
WAR HORSE
···· Avventura. Regia di Steven
Spielberg, con Jeremy Irvine e Emily
Watson. Durata: 146 minuti. Durante
la prima guerra mondiale il giovane
Albert si mette alla ricerca del suo ca-
vallo, venduto dal padre all’esercito
inglese. Dal romanzo di Michael Mor-
purgo, nel film seimila comparse.

AGIESSE - ALFA TEATRO via Casalborgone lo Mazzarelli, Egumteatro. Prosegue la menica 26/2 alle ore 16.30 la Compagnia LBT- LA BOTTEGA TEATRALE corso Racco- zo, ore 15 e ore 17, l’Associazione Cultu- riazioni sul Cantico dei cantici con Bruno
16/I, tel. 011 81.93.529. Domenica 26 ore vendita on-line e in biglietteria degli ab- Marionette Lupi presenta Hansel e Gre- nigi 48, tel. 011 56.91.400. Ottava Sta- rale “Fresche Frasche” presenta Ouver- Maria Ferraro, regia Ivana Ferri.
16.30 Il Principe Felice, spettacolo di bu- bonamenti e dei singoli biglietti stagio- telal Teatro Giulia di Barolo, P.zza S.Giulia gione di Teatro di Figura Le Figure del- ture des saponettes.. concerto per bolle di TEATRO AGNELLI via Sarpi 111, tel. 011
Teatro

rattiniper“Giornidifesta/Teatroperbam-
bini”. Agevolazioni particolari per Cral-
Circoli-Unitre-Associazio-
ni,convenzionate-affiliati Fitel.Per la
stagione operettistica: ingresso gratuito
ai bambini sotto i 12 anni ogni adulto
pagante biglietto o carnet intero
ALFIERI piazza Solferino 2, tel. 011
56.23.800.VarieetàconM.Lopez,A.Schia-
vo e la Big Band Jazz Company. Regia M.
Lopez.Ore15.30.SiprenotaperCercasiTe-
nore con G. Jannuzzo e M. Miconi, in sce-
na dal 28 febbraio al 4 marzo. Bigliette-
ria fino al 26 febbraio: lun 20 feb dalle 14
alle 20 – da mar 21 a sab 18 feb dalle 11
alle 22.30 – dom 19 feb dalle 14 alle 20. Info
0115623800 - info@torinospettacoli.it -
www.torinospettacoli.it
ARALDO via Chiomonte 3, tel.
34.56.101.583. Domenica 26 ore 16 Si pi-
glia chi si somiglia con La Rosa dei 20,
commedia
CARIGNANO/TEATRO STABILE TORINO piaz-
za Carignano 6, tel. 011 51.76.246. Black-
bird di David Harrower con Massimo Po-
polizio, Anna Della Rosa e Silvia Altrui,
regia Lluís Pasqual. Spettacolo sconsi-
gliato ai minori. Ore 15.30. Prosegue la
vendita on-line e in biglietteria degli ab-
bonamenti e dei singoli biglietti stagio-
ne TST. Biglietteria dalle ore 13.00 alle
ore 19.00, domenica e lunedì riposo. Info
0115176246-www.teatrostabiletorino.it
CASA TEATRO RAGAZZI E GIOVANI corso
G. Ferraris 266/C, tel. 011 19.740.280. Sa-
la Grande: Teatro d’Aosta presenta “Pi-
nocchio in musica” con l’Orchestra Gio-
vanile della Valle d’Aosta. Ore 16.30. Inf.
e pren. dal martedì alla domenica ore
15-19 cassa teatro 011.19740280 –
www.casateatroragazzi.it
CAVALLERIZZA/TEATRO STABILE TORINO via
Verdi 9, tel. 011 51.76.246. Oggi ore 15.30
Il giocatore da F. M. Dostoevskij, adatta-
mento e regia Annalisa Bianco, con Pao-
ne TST. Biglietteria dalle ore 13.00 alle
ore 19.00, domenica e lunedì riposo. Info
0115176246-www.teatrostabiletorino.it
COLOSSEO via M. Cristina 71. Tanzenda in
concertoorganizzalaCroceRossaItaliana.
Ore 18.
Sogno di una notte di mezza estate regia
di Joele Dix. Giovedì 1 e Venerdì 2. Ore
21.Slava’sSnowshowcreatoemessoinsce-
nadaSlavaPolunin.Dal7all’11.Ore21.Ro-
gerDaltrey,performsthewho’sTommyand
more. Lunedì 12. Ore 21. La biglietteria
e’ aperta da lunedì a sabato in orario 10-
13/15-19. Info 0116698034 – 6505195 -
www.teatrocolosseo.it
CONSERVATORIO GIUSEPPE VERDI piazza
Bodoni. Concerto Yundi pianoforte. Mu-
siche di Chopin. Domenica 26. Ore 16.30.
Info 0115669811.
Centro Jazz Torino. Concerto Linguaggi
Jazz, Rova Saxophone Quartet. Sabato 3
marzo. Ore 21.15. Info 011884477.
Centro Jazz Torino. Concerto Linguaggi
Jazz, Giorgio Li Calzi TetrOrchestra. Sa-
bato17marzo.Ore21.15.Info011884477.
ERBA corso Moncalieri 241, tel. 011
66.15.447.MarleneD.ThelegendconQuin-
ce, al pianoforte A. Calvani. Regia R. Ca-
stagnari. Ore 16. Si prenota per La Locan-
diera con la Compagnia Torino Spetta-
coli, in scena dal 28 febbraio al 4 marzo. Bi-
glietteria fino al 26 febbraio: lun 20 feb
chiuso (operativa dalle 14 alle 20 la bi-
glietteria del T. Alfieri e dalle 11 al 18 la
biglietteriadelT.Gioiello)–damar21asab
25 feb dalle 15 alle 22.30 – dom 26 feb
dalle 14 alle 20
GARYBALDI TEATRO via Garibaldi 4 - Set-
timo Torinese, tel. 011 643.038. 3 marzo
ore 21 Piccola Compagnia della Magnolia
in Titus regia Giorgia Cerruti. Info e pre-
notazioni (da Lun. a Ven. 10-13 14–18)
tel.011.643038 - www.santibriganti.it
GIANDUIA TEATRO via S. Teresa 5, tel. 011
530.238. Stagione teatrale 2011/12: do-
2/bis. Spettacoli per scuole o gruppi su pre-
notazione
GIOIELLO TEATRO via Cristoforo Colombo
31bis, tel. 011 58.05.768. In scena il nuo-
vo spettacolo di Zuzzurro & Gaspare Non
c’è più futuro di una volta, regia A. Bram-
billa.Ore16.Replichefinoal4marzo.APE-
RICENA (prima dello spettacolo) acqui-
stabile a prezzo scontato alla cassa del tea-
tro (entro il giorno precedente). Bigliet-
teria fino al 26 febbraio: lun 20 feb dalle 11
alle 18 - da mar 21 a sab 25 feb dalle 15
alle 22.30 – dom 26 feb dalle 14 alle 20
GOBETTI TEATRO/TEATRO STABILE TORINO
via Rossini 8, tel. 011 51.76.246. Edipo Re,
di Sofocle, con Marco Isidori, Lauretta
Dal Cin, Maria Luisa Abate, Paolo Oricco,
regia Marco Isidori. Ore 15.30. Prosegue la
vendita on-line e in biglietteria degli ab-
bonamenti e dei singoli biglietti stagio-
ne TST. Biglietteria dalle ore 13.00 alle
ore 19.00, domenica e lunedì riposo
I CONCERTI DEL POMERIGGIO piazza Sol-
ferino 4. Rinnovo abbonamenti posti
numerati per stagione 2012 presso Teatro
AlfieriTel.0115623800.Biglietteria:feriali
11-20, festivi 15-20.
Giovani interpreti in concerto.. Indimenti-
cabili sonate, ballate e rapsodie con Fiore
Favaro pianoforte. Mercoledì 7 marzo.
Ore 16. Piccole Storie del Piemonte.. Con-
certo-spettacolo delle più belle romanze,
canzoniescenettedellatradizioneculturale
piemontese, con un omaggio al grande
comico torinese Erminio Macario con Su-
sy Picchio soprano, Teobaldo Busso te-
nore,MassimilianoBriziopianoforte.Mer-
coledì 21 marzo. Ore 16
LAVANDERIA A VAPORE c. Pastrengo an-
golo via Tampellini (Collegno), tel. 011
08.12.411. Stagione di danza. Magnificat
coreografiadiGigiCaciuleano,musicaori-
ginale di GB Pergolesi. “Elaborando mats
ek” a cura di Pompea Santoro. Ore 16
l’Inverno. Domenica 26 ore 16, e lunedì
27 ore 10 per le scuole, la compagnia “Tea-
tricomunicanti”diPortoSant’Elpidio(FM)
presenta O quanti belli colori, spettacolo
con Attori e Figure per i bambini dai 4
anni in poi. Le Scuole possono prenotare
gli spettacoli in Teatro O quanti belli colo-
ri il 27/02, Favole nel bosco il 25/03, La fa-
me di Arlecchino il 23/04
L’ESPACE via Mantova 38, tel. 011
23.86.067.Domenica26,dalleore21.30al-
le 2.00, Tango in maschera serata di tan-
go argentino aperta a tutti, DJ Carlo Lo-
vera. Premi per le migliori maschere.
Martedì 28, ore 21, all’interno della Sta-
gione Marginalia XIV° ed., Fermati! Una
storia d’amore tra una cieca e un vedente
Spettacolo “al buio” della compagnia
C.S.D.incollaborazioneconAccademiaIti-
nerante. Di Alessandra Nicoloso. Regia
di Ulla Alasjärvi
MONCALIERI LIMONE FONDERIE TEATRA-
LI/TEATRO STABILE TORINO via Pastrengo
88, tel. 011 51.76.246. Prosegue la vendi-
ta on-line e in biglietteria degli abbona-
menti e dei singoli biglietti stagione TST.
Biglietteria dalle ore 13.00 alle ore 19.00,
domenica e lunedì riposo
MONTEROSA via Brandizzo 65, tel. 011
23.04.153.Martedì28,ore15.30,perlaRas-
segna“IlNastrod’Argento”l’Associazione
“Gruppo Arte e Cultura” presenta Lu-
nedì Miele di Claudia Sterza.
Sabato 03 Marzo, ore 21, per la Rasse-
gna di Prosa “Luci sulla ribalta” la Com-
pagnia “Teatro Instabile delle gambe
sottoiltavolo”presentaIlventagliodiLady
Windermere di Oscar Wilde.
Venerdì 9 Marzo, ore 21, l’Associazione
Culturale “Esia” presenta Se rinasco, ri-
nasco donna. Se muoio, no di S. Benni.
Sabato 10 Marzo, ore 21. La Compagnia “I
Barcaioli” presenta Io, l’erede di E. De Fi-
lippo.
Per la Rassegna di Teatro per Ragazzi
“C’era una volta…” Domenica 11 Mar-
sapone di e con Michele Cafaggi. Bigliet-
teriateatroperinfo.eprevendite:dalMar-
tedì al Venerdì ore 10-12 e 17-19, al sa-
bato ore 17-19
TEATRO NUOVO corso M. D’Azeglio 17,
tel. 65.00.200. Il gesto e l’anima sono in
vendita abbonamenti e biglietti. Gio-
vedì 1 marzo, ore 20.45 Elisir d’amore.
Domenica 4 marzo, ore 16 Balletto Città di
Rovigo, Compagnia Fabula Saltica in Pi-
nocchio. www.teatronuovo.torino.it
PICCOLO REGIO GIACOMO PUCCINI. I Con-
certi Aperitivo. Biglietti in vendita per il
concertodell’1/4ore11alTeatroRegio:Or-
chestra e Coro del Teatro Regio diretti
da C. Fenoglio. Musiche di J.S. Bach e A.
Vivaldi. Infopiemonte-Torinocultura (ore
10-18) - Tel. 800.329329
PICCOLO TEATRO PEREMPRUNER - Gruglia-
sco, tel. 011 787.780. F. Viola Compagnia
Viartisti. Giovedì 8 e Venerdì 9 marzo.
Ore 21 - www.viartisti.it
SALATEATROMURIALDO piazzaChiesadel-
la Salute 17/b, tel. 011 22.15.161. La Pre-
sidentessadi M. Hennequin e P. Veber, con
la Compagnia I teatranti. Sabato 3 mar-
zo. Ore 21.
L’umanacommediadi Alberto Borgi. Com-
pagnia La bottega degli specchi. Sabato
17 marzo. Ore 21.
SOLFERINO piazza Solferino 2, tel. 011
56.23.800. Si prenota per Storie di fate..
in Teatro con S. Cavanna e L. Collimato,
inscenadal13al16marzoore10.30.Ilpub-
blico è invitato a votare via mail a
info@torinospettacoli.itlospettacolopro-
posto in sala Solferino che ha maggior-
mente apprezzato
TANGRAM TEATRO via Don Orione 5, tel.
011338.698.Rassegna“Elogio2012:Laco-
struzionediunamore”14marzo,ore21al-
la Chiesa San Filippo Neri di Torino Il can-
ticodeicantici.Ingressoliberofinoadesau-
rimento dei posti.
16 marzo ore 21 al Teatro Vittoria - va-
61.92.351. Domenicamattinateatro - il
26 febbraio alle ore 11.00 Stile-
ma/Unoteatro in In mezzo al mare. Info
0113042808 (orario ufficio lun-ven),
www.assembleateatro.com
TEATRO ASTRA via Rosolino Pilo 6. Studio
Cainoda Friedrich Koffka / Crab. Ore 18. Bi-
glietteria dal martedì al sabato dalle ore
16 alle ore 19 - info@fondazionetpe.it
TEATRODELLACONCORDIAc.soPuccini-Ve-
naria, tel. 011 42.41.124. LaBohemedi Gia-
como Puccini. Domenica 26. Ore 16.
Festival del Cabaret in rosa. Sabato 3 mar-
zo. Ore 21.30.
TEATRO DI DIONISO via Manzoni 3, tel.
011 51.72.826. Per la stagione in residen-
za Paroled’Artistacon La Bottega del caffè
di Luca Scarlini, da Carlo Goldoni, con
Elia Schilton, regia Beppe Rosso. Mar-
tedì 28. Ore 21. Info e biglietti 0141399057
TEATRO MARCHESA corso Vercelli 141,
tel. 338 87.06.798. Sabato 3 marzo ore
21, terzo appuntamento de: “Il salotto del
Sabato Culturale” Incontri per conosce-
re Poeti, Scrittori, Ballerini, Cantanti,
musicisti e altre personalità della Barrie-
radiMilanoedellaCittàdiTorino.Ingresso
Gratuito. Tel. 3388706798
TEATRO REGIO. Stagione d’Opera 2011-12:
ore 15 Il barbiere di Siviglia di G. Rossini. A.
Galoppini direttore. Regia di V. Borrelli.
Orchestra e Coro del Teatro Regio. Ultima
replica. Biglietti esauriti in prevendita: so-
lo 30 biglietti in vendita dalle ore 14. Bi-
glietteria(ore14-15)-Tel.011.8815.241/242
TEATRO SUPERGA piazzetta Macario - Ni-
chelino www.teatrosuperga.it, tel. 011
62.79.789. Stagione di prosa: Compagnia
Totò Compagnia Gli Ipocriti/Teatro Sta-
bile di Napoli, con Francesco Paolantoni.
Sabato 10 marzo. Ore 21.
TEATRO VITTORIA via Gramsci 4, tel. 011
51.76.246. Schubert e gli altri Elena Ca-
merlo e Federico Tibone pianoforte. Mar-
tedì 28. Ore 20. Info 0115669811

ACCADEMIA ALBERTINA DI BELLE ARTI-LA PINACOTECA (v. Accademia Albertina 8, tel. 011 MUSEO DELLA FRUTTA F. GARNIER VALLETTI (via Pietro Giuria 15, tel 011 6708195). Orario: Scott», fino al 11/3, «Ritorno alle miniere dei Faraoni. Lavoratori italiani dalle Alpi al deserto»,
889 020). Mostra: «Incontrare Bagetti Acquerelli, disegni, incisioni dalle collezioni torinesi», tutti i giorni 10-18, dom. chiuso, mer. ingresso gratuito. fino al 4/3. Orario: tutti i giorni 10-19, martedì chiuso.
fino al 10/3. Orario: dal lun. a sab. 10-18, dom. chiuso. MUSEO DELLA SINDONE (via San Domenico 28, tel. 011 436.5832). Tutti i giorni 9-12; 15-19. PALAZZO BAROLO (via Delle Orfane 7, telefono 011 43603119). Visita appartamenti storici.
Musei

ARCHIVIO DI STATO (piazza Castello 209, tel. 011 540382). Mostra: «Il Teatro di tutte le Scien-
ze. Raccogliere libri per coltivare idee in una capitale di età moderna. Torino, 1559 – 1861»,
fino al 26/2. Orario: da mart. a dom. 15-20, lun. chiuso, ingresso libero. Sala studio di piazza
Castello e via Piave 21. Or.: dal lunedì al venerdì 8-18,30; sabato 8-14, domenica chiuso.
ARCHIVIO STORICO DELLA CITTA’ (via Barbaroux 32, tel. 011 4431811). Mostra: «Torino sot-
to la neve», fino al 30/3. Orario: da lun. a ven. 8,30-16,30, sab. e fest. chiuso. Ingresso libero.
ARMERIA REALE (piazza Castello 191, telefono 011 543889). Orario: da martedì a domenica
e festivi 8,30-19,30; lunedì chiuso.
BASILICA DI SUPERGA E REALI TOMBE DI CASA SAVOIA (strada Basilica di Superga 75, telefo-
no 011 8997456). Orari chiesa: lunedì-venerdì 9-12; 15-18; sabato, domenica e festivi 9-12;
15-19. Orari Tombe Reali dei Savoia e Appartamento Reale: sabato, domenica e festivi
9,30-19,30. Visite alla Cupola, giovedì, venerdì e sabato dalle 21,30 alle 0,30.
BIBLIOTECA NAZIONALE (piazza Carlo Alberto 3, telefono 011 8101111). Orario: dal lunedì al
venerdì 8,30-18,30; sabato 8,30-13,30, domenica chiuso.
BIBLIOTECA REALE (piazza Castello 191, telefono 011 543855). Orario: lunedì, martedì e mer-
coledì 8,15-18,45; giovedì e venerdì 8,15-13,45; 14-18,45; sabato 8,15-13,45.
BORGO E ROCCA MEDIEVALE (viale Virgilio - Parco del Valentino, telefono 011 4431701). Ora-
rio: la Rocca, da martedì a domenica e festivi 10-18. Ultimo ingresso 45 minuti prima; lunedì
chiuso. Borgo: Orario: tutti i giorni 9-19.
FONDAZIONE ACCORSI OMETTO - MUSEO DI ARTI DECORATIVE (via Po 55, telefono 011
8376883). Mostra: «Sacro alla luna. Argenti sabaudi del XVIII secolo», fino al 3/7. Orario: da
martedì a domenica 10-13; 14-18. Lunedì chiuso. Solo visite guidate.
FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO (via Modane 16, tel. 011 379.76.00). Mostra:
«Press play. L’arte e i mezzi d’informazione», fino al 6/5. Orario: giov. 20-23, ingresso gratuito,
ven., sab. dom. 12-19, lun. mart. merc. chiuso.
GALLERIA SABAUDA (via Accademia delle Scienze 6, telefono 011 547.440). Orari: tutti i gior-
ni e festivi 8,30-19,30, lunedì chiuso.
GAM (via Magenta 31, tel. 011 4429518). Collezioni permanenti. Domenica ore 16 visita gui-
data. Mostra: «Sergio Saroni. Decifrare l’invisibile» fino all’11/3. Or.: da martedì a domenica
10-18. Lunedì chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima; primo martedì del mese ingresso
gratuito. Visite guidate su prenotazione 011 4429546/7.
MAO - MUSEO D’ARTE ORIENTALE (via San Domenico 11, telefono 011 4436927). Orario: tut-
ti i giorni 10-18, lunedì chiuso. La biglietteria chiude mezz’ora prima. Domenica ore 16 visita
guidata.
MUSEO DI ANATOMIA L. ROLANDO (c.so Massimo d’Azeglio 52, tel. 011 6707883). Or.: tutti i
giorni 10-18, dom. chiuso, mer. ingresso gratuito.
MUSEO DI ANTICHITÀ (via XX Settembre 88/c, telefono 011 5212251). Orario: tutti i giorni
8,30-19,30. Domenica ore 16 visita guidata gratuita.
MUSEO DI ANTROPOLOGIA CRIMINALE «CESARE LOMBROSO» (via P. Giuria 15, tel. 011
6708195). Orario: da lun. a sab. 10-18, dom. chiuso.
MUSEO DIFFUSO DELLA RESISTENZA (corso Valdocco 4/A, telefono 011 4361433). Allesti-
mento permanente: «Torino 1938-1948. Dalle leggi razziali alla Costituzione». Orario: tutti i
giorni 10-18, giovedì 14-22. Lunedì chiuso.
MUSEO DIOCESANO (piazza San Giovanni, tel. 011.5156408). Orario: ven., sab., dom. 9,30-12;
14,30-18; www.diocesi.torino.it/museo.
MUSEO EGIZIO (via Accademia delle Scienze 6, telefono 011 5617776). Orario: tutti i giorni
8,30-19,30, lunedì chiuso. Ultimo ingresso un’ora prima.
MUSEO NAZIONALE DELL’AUTO (corso Unità d’Italia 40, telefono 011 677666). Mostra: «Ba-
cardi Experience – un percorso suggestivo per vivere 150 anni di storia del Rum più famoso al
mondo», fino al 4/3. Orario: lunedì 10-14, martedì 14-19, mercoledì, giovedì, domenica
10-19, venerdì e sabato 10-21. La biglietteria chiude un’ora prima.
MUSEO «LE NUOVE» (via Paolo Borsellino 1, tel. 011 3090.115). Orario apertura 15-17. Tutti i
giorni visita guidata ore 15; 2ª e 4ª dom. del mese ore 9, ore 10,30 S. Messa.
MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA ALLA MOLE ANTONELLIANA (via Montebello 20, telefono
011 8138560). Orario: tutti i giorni 9-20, lunedì chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima.
MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA (piazzale Monte dei Cappuccini, 7, telefono 011
6604104). Mostra: «Dal Vesuvio alle Alpi. Giorgio Sommer. Fotografie d’Italia, Svizzera e Tiro-
lo», fino al 11/3. Orario: da martedì a domenica 10-18, lunedì chiuso.
MUSEO NAZIONALE DEL RISORGIMENTO – PALAZZO CARIGNANO (piazza Carlo Alberto 8, te-
lefono 011 5621147). Or.: da martedì a domenica 9-19, ultimo ingresso ore 18, lunedì chiu-
so.
MUSEO PIETRO MICCA (via Guicciardini 7a, telefono 011 546317). Orario: 10-18. Lunedì chiu-
so. Visite guidate: sabato 10,30-14,30-16,30; domenica 10,30-14,30- 15,30-16,30.
MUSEO REGIONALE DI SCIENZE NATURALI (via Giolitti 36, telefono 011 4326354). Museo stori-
co di zoologia. Mostre permanenti: «Museo storico di zoologia e Arca», «Mineralia 2», Mostre
temporanee: «Steve Jobs 1955-2011», fino al 26/2, «Dei selvatici. I Carnevali tradizionali del Pie-
monte e la Baìo di Sampeyre», fino al 26/2, «Bulloni e farfalle 150 anni di ambiente in Piemonte»,
fino 6/7, «150 Anni di Esplorazioni Polari: dalla Groenlandia di Nansen al Polo Sud di Amundsen-
Orario: da lunedì a venerdì 10-12,30; 15-18,30; sabato e domenica 15-18,30.
PALAZZO MADAMA - Museo civico di arte antica (piazza Castello, telefono 011 4433501 -
www.palazzomadamatorino.it). Mostra: «Sarà l’Italia. La ricostruzione del primo Senato», fi-
no al 18/3, «La città in tasca. Un secolo di almanacchi Palmaverde dalla collezione di Giuseppe
Picchetto», fino al 11/3. Orario: tutti i giorni 10-18; domenica 10-20, lunedì chiuso.
PALAZZO REALE (piazza Castello, telefono 011 4361455). Orario: tutti i giorni 9-19,30, lunedì
chiuso; sabato visite guidate dalle 9,30 alle 18,10.
PINACOTECA «GIOVANNI E MARELLA AGNELLI» (Lingotto, 8 Gallery - via Nizza 230, telefono
011 0062713 - www.pinacoteca-agnelli.it). Mostra: «The Urethra Postcard Art of Gilbert &
George», fino al 4/3. Or.: da martedì a domenica 10-19, lunedì chiuso.
PROMOTRICE BELLE ARTI (viale Crivelli 11, telefono 011 6502833). Mostra: «Dinosauri». Ora-
rio: tutti i giorni 9,30-19,30, lunedì chiuso.
Provincia
CASTELLO DI MONCALIERI (piazza Baden Baden, Moncalieri, telefono 3665992861). Mostra:
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tizia». Orario: da mercoledì a domenica 10-18.
CASTELLO DI RIVOLI - MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA (piazza Mafalda di Savoia, telefono
011 9565220/22). Orario: da martedì a venerdì 10-17, sab. e dom. 10-19, lunedì chiuso.
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domenica 14-19,30, lunedì chiuso. Ultimo ingresso un’ora prima.
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www.museocavalleria.it). Or.: mar. e gio. 9-11,30; 14-16, dom. 10-12; 15-18.
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76 Dove andiamo LA STAMPA

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toccasioni; 20.30 La vetrina dell’auto; 21.05 Tg
Motori; 21.35 Camper Magazine; 23.05 Diretta
dell’auto; 1.05 La vetrina dell’auto; 2.00 Notte
motori;
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8.10 Turbo Channel; 8.30 Mattinata con Telestu-
dio; 11.00 Meteo + Oroscopo; 12.30 Guerri-
no/Gusto tv; 12.35 Tacabandà; 13.40 Salus tv;
14.00 Rotocalco+Meteo + Oroscopo; 14.30 Clas-
sifica Bj Zone; 15.30 Pomeriggio con Telestudio;
18.00 Star blazers; 18.45 Rotocalco + Paesi in festa;
19.30 Body show; 19.55 Camper magazine;
20.30 Rotocalco; 21.00 Salute network; 21.30 Ta-
cabandà; 22.30 Ridi Torino; 23.00 Vie della tradi-
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7,00 int.; € 5,00 universitari, militari, Aiace; € 4,00 over 65, under 18 Tre uomini e una pecora 20.00-22.20
Viaggio nell’isola misteriosa 3D o=P
The Help = 15.30 Hysteria o=P 11.45-15.40-17.50-
Sala 2 o=P 16.00-18.00-20.15-22.30
Paradiso amaro VO = 18.00-20.10-22.20 (sott.it.) 20.05-22.20
In Time Sala 3 o=P 16.00-18.00-20.15-22.30
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int.; € 5,00 Aiace, stud. univ.; € 4,00 over 60. Massimo 3: € 6,00 int.; € 4,00 rid., 19.50-22.20
accettato. Proiezioni in 3D: € 10,00 int., € 8,00 rid. Com’è bello far l’amore o=P 11.30-15.15-17.40-
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War Horse o=P 15.00-20.00 20.15-22.30
Hugo Cabret 3D Massimo 1 =P© 15.30-17.50-20.10-22.30
Com’è bello far l’amore o=P 17.50-22.35 In Time o=P 19.40-22.20
Viaggio nell’isola misteriosa o=P 15.00-18.40-22.30 E ora parliamo di Kevin Massimo 2 =P© 16.00-18.10-20.20-22.30
Viaggio nell’isola misteriosa 3D o=P 11.40-15.00-17.20
Viaggio nell’isola misteriosa 3D 16.50-20.30 A colt is my passport VO Massimo 3 =P© 16.30 (sott.it.)
o=P In Time o=P 11.30-14.35-17.15
Paradiso amaro o=P 15.30-17.50-20.10-22.30 Tormenti Massimo 3 =P© 18.30 Viaggio nell’isola misteriosa 3D o=P 19.55-22.15
Hugo Cabret 3D o=P 15.20 The warped ones VO Massimo 3 =P© 20.30 (sott.it.) Benvenuti al Nord o=P 11.30-14.40-17.20-
Hugo Cabret o=P 20.00 Female Hell: The moist forest VO 20.00-22.30
Benvenuti al Nord o=P 17.50-22.30 Massimo 3 =P© 22.00 (sott.it.) Knockout - Resa dei conti o=P 11.35-15.20-17.40-
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Un giorno questo dolore ti sarà utile Riposo
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War Horse Reposi 7 o= 15.30-18.45-22.00 Il gatto con gli stivali 17.00-21.00
Paradiso amaro Sala Groucho o=P 15.30-17.40-20.00-22.10
Albert Nobbs Sala Chico o=P 16.00-18.15-21.00 ROMANO galleria Subalpina, tel. 01156.20.145. Prezzi: € 7,00 int.; € ESEDRA via Bagetti 30, tel. 01143.37.474.
Quasi amici Sala Harpo o=P 15.45-18.00-20.15-22.30 4,50 under 18, universitari, militari; € 4,00 over 60 Midnight in Paris 17.30-21.00
GREENWICH VILLAGE via Po 30, tel. 01183.90.123. Prezzi: € 7,00 int.; € Albert Nobbs Sala 1 =P 15.15-17.30-20.00-22.00 MONTEROSA via Brandizzo 65, tel. 01123.04.153.
5,00 ridotto, Aiace, militari, under 18, universitari; € 4,00 over 60; € 4,20 Abb. Una Un giorno questo dolore ti sarà utile Sherlock Holmes: Gioco di ombre 16.00-18.30-21.00
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Quasi amici Sala 1 o=P© 15.30-18.00-20.15-22.30 The Iron Lady Sala 3 =P 15.15-17.30-20.00-22.00 Sherlock Holmes: Gioco di ombre 16.00

Cinema aperti: Area Metropolitana e Provincia

BARDONECCHIA MONCALIERI SAN MAURO TORINESE
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Viaggio nell’isola misteriosa 3D Viaggio nell’isola misteriosa 3D P© 16.30
Quasi amici 10.55-14.00-16.40-19.20-22.05
Sala 2 14.45-17.05-19.20-21.40 ATM - Trappola mortale 15.20 Quasi amici P© 18.20
Hugo Cabret 3D Sala 3 14.20-17.05-19.50-22.30 Alvin superstar 3 10.50-15.10-17.25 Paradiso amaro P© 21.15
In Time Sala 4 14.30-17.15-19.50-22.20 40 carati 20.10-22.30
SETTIMO TORINESE
Benvenuti al Nord Sala 5 14.30-17.05-19.50-22.20 Paradiso amaro 11.00-14.40-17.10-19.40-22.10 PETRARCA via Petrarca 7, tel. 01180.07.050.
Quasi amici Sala 6 14.50-17.30-20.00-22.25 Benvenuti al Nord 11.45-14.40-17.20-20.00-22.40 In Time Sala 1 15.15-17.40-20.00-22.40
Star Wars Episodio I 3D Sala 7 17.05 Com’è bello far l’amore 11.30-15.00-17.30-20.00-22.30 Viaggio nell’isola misteriosa
Com’è bello far l’amore 3D Sala 7 20.00-22.15 In Time 11.00-14.20-17.00-19.40-22.20 Sala 2 15.40-18.00-20.15-22.30
Alvin superstar 3 Sala 7 14.40 Hugo Cabret 3D 11.10-14.10-17.00-19.50 Paradiso amaro Sala 3 15.00-17.20-19.50-22.15
Jack e Jill Sala 8 15.10-20.00 Jack e Jill 22.40 SUSA
Tre uomini e una pecora Sala 8 17.30-22.20 Tre uomini e una pecora 11.10-15.15-17.40-20.05-22.30 CENISIO corso Trieste 11, tel. 0122622.686.
Mission: Impossible Sala 9 14.10-22.15 Mission: Impossible - Protocollo Fantasma 14.00-16.50-19.40-22.30 Com’è bello far l’amore 17.30-21.15
War Horse Sala 9 19.15 Jack e Jill 11.30-14.50-17.10 VALPERGA
Com’è bello far l’amore Sala 9 17.00 War Horse 19.20-22.30 AMBRA 0124617.122.
CASCINE VICA - RIVOLI NONE Hugo Cabret 3D Uno © 15.00-17.15-21.30
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Viaggio nell’isola misteriosa 17.30-21.15 Hugo Cabret 18.00-21.00 Due © 15.00-17.00-21.30
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Quasi amici © 16.30-18.45-21.15 Com’è bello far l’amore 16.00-20.30 Quasi amici o=P© 15.00-17.30-20.00-22.30
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POLITEAMA 01191.01.433. Quasi amici 16.00-18.10-20.20-22.30 Com’è bello far l’amore o=P© 17.30-20.00
In Time 19.00-21.00 War Horse 21.00 In Time o=P© 22.30
CUORGNÈ Paradiso amaro 16.00-18.00 War Horse o=P© 15.00
MARGHERITA 0124657.523. Viaggio nell’isola misteriosa 3D 16.30-18.30-20.30-22.30 VILLAR PEROSA
Quasi amici = 15.00-17.00-21.30 PINEROLO NUOVO 0121933.096.
GIAVENO HOLLYWOOD 0121201.142. Com’è bello far l’amore 21.00
SAN LORENZO (Giaveno), tel. 01193.75.923. Com’è bello far l’amore 16.30-18.30-21.00 VILLASTELLONE
Viaggio nell’isola misteriosa 16.00-21.00 MULTISALA 0121393.905.
IVREA JOLLY 01196.96.034.
War Horse Italia 200 15.30-18.15-21.00
ABC CINEMA D’ESSAI corso Botta 30, tel. 0125425.084. Hugo Cabret 17.00-21.00
Viaggio nell’isola misteriosa 3D VINOVO
Hysteria 16.00-18.00-20.15-22.15 Italia 500 15.30-17.20-19.10-21.00
BOARO 0125641.480. AUDITORIUM DIGITAL 01196.51.181.
RITZ 0121374.957.
L’incredibile storia di Winter il delfino 3D 16.00 Mission: Impossible - Protocollo Fantasma 16.00-21.00
In Time 16.00-18.30-21.00
Paradiso amaro 18.00-20.15-22.30 PIOSSASCO
POLITEAMA 0125641.571. IL MULINO 01190.41.984. Cinema chiusi oggi
In Time 15.45-18.00-20.30-22.30 Paradiso amaro 16.00-18.15-20.30 AVIGLIANA AUDITORIUM E. FASSINO - BEINASCO BETOLINO - BOR-
LEINÌ RIVOLI GARO TORINESE ITALIA - CESANA TORINESE SANSIPARIO - COLLE-
AUDITORIUM 01199.88.098. BORGONUOVO 01195.64.946. GNO UNIPLEXLUCE - COAZZE PALAFESTE - TORRE PELLICE TRENTO -
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montese, che ci indicano l’opportunità per ripensare alla tradizione, alle nostre radici, al nostro territorio.
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LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 79

Il tempo Impulso instabile al Centro-Sud, regge il bel tempo al Nord-Ovest

LE PREVISIONI DI OGGI Il Sole IN EUROPA
SITUAZIONE NORD CENTRO SUD Soleggiato o
Una corrente di aria umida e Sul Triveneto e sull’Emilia Nella prima parte della Al mattino abbastanza abbastanza
Sorge Culmina Tramonta soleggiato su
fresca si porta dai Balcani Romagna un po’ di variabilità giornata soleggiato soleggiato con cielo più Penisola iberica,
verso l’Italia, interessando al mattino con qualche sull’Abruzzo e più nuvoloso nuvoloso sul settore alle ore alle ore alle ore
6 e 49 12 e 23 17 e 58 metà sud della
marginalmente il Nord-Est e in rovescio e momenti più altrove; in giornata migliora su tirrenico tra il Napoletano e Francia e tra la
modo maggiore dal nuvolosi sull’Emilia Romagna; zone tirreniche e peggiora in il Messinese. In giornata minuti minuti minuti
Germania dell’est,
pomeriggio le zone adriatiche sole al Nord-Ovest salvo generale sul versante adriatico peggiora su Molise, PRIMO QUARTO Polonia e
e il Sud Italia. Gli effetti del qualche addensamento in con qualche rovescio tra Gargano, Sannio, Puglia e La Luna Repubblica Ceca,
peggioramento non dureranno pianura. Nel pomeriggio Marche e nord Umbria e Potentino con piogge e nonché sulla Svezia.
oltre domani, poi il tempo migliora con residui piogge tendenti a concentrarsi nevicate in Appennino oltre Si leva Cala Più nuvoloso altrove
tornerà quasi primaverile addensamenti sull’Emilia sull’entroterra abruzzese. i 1200 metri. In serata alle ore alle ore con piogge su
ovunque. Romagna. piogge in arrivo fin sulla 8 e 31 22 e 41 Irlanda del Nord,
minuti minuti 01-mar Scozia e un po’ di
Calabria.
neve verso il Baltico
e tra Bosnia, Serbia
e Montenegro.
SOLE NUVOLOSO POCO NUVOLOSO COPERTO VARIABILE PIOGGIA DEBOLE-MODERATA PIOGGIA INTENSA TEMPORALE NEBBIA NEVE VENTO MARE CALMO POCO MOSSO MARE MOSSO MARE AGITATO

DOMANI LA TENDENZA DELLE Le precipitazioni attese oggi

TEMPERATURE
In calo.

Trento
4 15 Trieste
Venezia 6 13
Aosta Milano
4 16 4 15
3 16 Bologna
Torino 5 14
4 16 Genova Firenze
7 16 7 15 Ancona
Perugia 6 13
2 15 DEBOLI MODERATE FORTI MOLTO FORTI
Abbastanza soleggiato con locale instabilità su L‘Aquila
Rovesci sparsi al mattino al Nord-Est, piogge in
Nord-Est,zone interne centrali e su Puglia e 3 12 accentuazione nel pomeriggio sulle zone
Sicilia. Roma Campobasso adriatiche.
Foggia
4 17 2 13 Vigilanza meteo di oggi e domani
DOPODOMANI 6 15
Bari
Napoli 8 15
9 14 Potenza
Alghero
8 16 3 10

Cagliari
Catanzaro
10 17
8 16
Palermo
7 18 Reggio Calabria
10 18
Catania
11 17 NESSUNA MODERATA ELEVATA ESTREMA
Qualche addensamento sulle zone interne del
Centro, ma nel complesso soleggiato o Non sono previsti fenomeni intensi.
abbastanza soleggiato.
Centimetri-LA STAMPA A cura di www.nimbus.it

Tempo e temperature previsti nel mondo e in Europa

CITTÀ MIN ˚C MAX ˚C OGGI CITTÀ MIN ˚C MAX ˚C OGGI
Domenica Guarda che tempo
ALGERI 6 16 AMSTERDAM 5 8
ANKARA 2 8 ATENE 7 16
BAGHDAD 7 17 BARCELLONA 8 20
BANGKOK 26 36 BELGRADO 5 7
BEIRUT 12 18 BERLIN 3 6
BOMBAY 23 37 BERNA 9
3
BRASILIA 17 29 BRATISLAVA 4 8
BUENOS AIRES 17 26 BRUSSELS 4 9
CALGARY -15 -10 BUCAREST 0 7
CARACAS 17 29 BUDAPEST 3 8
CASABLANCA 6 18 COPENHAGEN -1 4
CHICAGO -3 7 DUBLIN 6 12
CITTÀ DEL CAPO 17 28 EDIMBURGO 8 10
CITTÀ DEL MESSICO 9 23 HELSINKI -5 -3
DAKAR 20 32
ISTANBUL 6 12
DUBAI 20 25
LISBONA 6 18
FILADELFIA -2 7
LONDRA 7 11
GERUSALEMME 10 15
LUBIANA 4 11
HONG KONG 13 14
MADRID 4 17
IL CAIRO 9 19
MOSCA -2 0
JOHANNESBURG 17 26
OSLO -1 1
KINSHASA 22 31
LA MECCA
PARIGI 7 11
18 31
L'AVANA PODGORICA 4 8
22 32
LOS ANGELES 10 PRAGA 3 5
19
MANILA 22 31 REYKJAVIK 2 6
MELBOURNE 23 33 ROMA 4 17
MIAMI 21 24 SARAJEVO 2 5
MONTREAL -15 -6 S. PIETROBURGO -5 -1
NAIROBI 17 28 SOFIA 3 8
NEW YORK -2 7 STOCCOLMA -4 0
NUOVA DELHI 10 26 TALLINN -3 -2 NEW YORK
TIRANA
PECHINO
SHANGHAI
-4
2
4
6 VARSAVIA
5
0
15
2 Nella Grande Mela il più caldo febbraio dal 1869
SINGAPORE 25 31 VIENNA 4 7 I Una coppia di giovani si lascia andare a tenere effusio- co nazionale degli Stati Uniti, era dal 1869 che le tempera-
TOKYO 3 9 VILNIUS 0 1 ni nel parco nei pressi del ponte di Brooklyn in un caldo po- ture medie del mese di febbraio non raggiungevano livelli
WASHINGTON 1 8 ZAGABRIA 4 11 meriggio di fine febbraio. Secondo il servizio meteorologi- così elevati, con punte tipicamente primaverili.
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80 LA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012

«LA GAZZETTA DEL LUNEDI’». PREZZI ESTERO: FRANCIA, MONACO P., € 2,00; IRLANDA € 2; SLOVENIA € 1,34; C. TICINO FRS. 3,00;
20-26 FEBBRAIO

74
giorni

in

news
Ogni giorno ci sono notizie dal mon-

SVIZZERA FRANCESE FRS. 3,00; SVIZZERA TEDESCA FRS. 3,00.

do che non vengono pubblicate.
Scalzate dall’attualità e da altre
storie. Molte meritano una seconda
chance. Ogni domenica, qui trovere-
te le storie che non avete letto du-
rante la settimana.

Usa, «superpendolari»
per la crisi delle case
Gli americani continuano a spostar-
si seguendo il posto di lavoro ma la
crisi del mercato immobiliare li ob-
bliga sempre più spesso a continua-
re a vivere nella stessa casa, visto
che venderla significherebbe rimet-
terci: è questa la genesi del fenome-
no dei «Super commuters», i pendo-
lari che affrontano viaggi lunghi

PREZZI TANDEM, NELLE AREE DI DIFFUSIONE INDICATE SUL GIORNALE LOCALE; € 1 CON «LA VOCE DI MANTOVA», «PRIMO PIANO MOLISE»,
centinaia di km. Uno studio della
New York University attesta che
dal 2002 al 2009 il loro numero è
cresciuto in maniera esponenziale

«LATINA OGGI»; € 1,20 CON «LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO», «IL CORRIERE DI ROMAGNA», «IL CORRIERE MERCANTILE»,
nelle dieci maggiori aree urbane, re-
gistrando punte come il raddoppio
nella texana Houston, l’aumento
del 50% a Filadelfia e del 60% a
Manhattan. C’è chi si mette in auto
per ore, chi preferisce viaggiare in
treno e chi usa l’aereo - pagandosi il
biglietto - per poter tornare a casa
ogni weekend. Internet e hi-fi aiuta-
no i «Super commuters» perché
grazie a Blackberry, iPhone e iPad
possono lavorare durante i lunghi
trasferimenti, riducendo al minimo
i tempi morti. E con Skype restano
in contatto con i ritmi famigliari.
(Maurizio Molinari)

Berlino, lite nella Linke

sui candidati presidenti
In Germania la Linke si spacca su
un posto che non avrà mai: quello
del capo dello Stato. Nelle trattati-
ve per trovare un nuovo presidente,
Angela Merkel ha coinvolto solo
Spd e Verdi, escludendo il partito
della sinistra radicale. Che adesso
vuole presentare un proprio nome,
sebbene non abbia chance. La sua
scelta sembrava già caduta su Bea-
te Klarsfeld, la cacciatrice di nazisti
famosa per aver scovato il «macella-
io di Lione» Klaus Barbie e aver da-
to uno schiaffo nel 1968 al cancellie-
re federale Kurt Georg Kiesinger,
chiamandolo «Nazi!» (Kiesinger
era stato iscritto al partito nazista).
Solo che l’ex leader della Linke
Oskar Lafontaine ha bloccato il suo
nome, avanzato dalla segretaria Ge-
sine Lötzsch. E così la Klarsfeld,
che in Francia è stata nominata da
Sarkozy Ufficiale della Legion
d’onore, mentre in Germania non
ha mai ricevuto l’agognata Croce al
merito (sembra per la sberla a Kie-
singer), deve vedersela ora con due
concorrenti: l’esperto di povertà
Christoph Butterwegge e la deputa-
ta Lukrezia Jochimsen.
(Alessandro Alviani)

Londra, le ragazzine
smaniano per le gang
Aya è una creatura magra, con le
clavicole sporgenti. I suoi genitori
vengono dal Ghana, ma lei è nata a
Londra. A 13 anni è entrata in una
gang. «Era l’unico modo per salvar-
mi la pelle». Due anni dopo vuole ca-
pire se l’è rimasto addosso qualcosa
di pulito. L’hanno stuprata tutti, nel-
la banda. Si sente in colpa. È il prez-
zo che ha pagato per entrare. Cre-
deva fosse un pedaggio unico. Era
un prezzo quotidiano. È scappata.
L’hanno ripresa. Picchiata. È anda-
ta alla polizia. Non ha dovuto spie-
gare molto. Loro sapevano già. Le
gang in città sono 250, i ragazzi che
ne fanno parte più di cinquemila. Le
ragazze sono il 20%. Si mettono in
trappola da sole. Ora poi c’è un nuovo
sistema. Vanno su Facebook e posta-
no le foto. Nude. In varie pose. Am-
miccanti. Cominciano a 12 anni. «Ca-
po prendimi». «Capo ti piace?». «Ca-
po sono bella?». Il loro valore nella
gang dipende da chi le porta a letto.
Scotland Yard la scorsa settimana ha
arrestato 516 minorenni delle tribù
del sangue. E il governo ha deciso co-
prifuoco fino a 16 ore e braccialetti
elettronici per i più cattivi. Per le ra-
gazze stuprate è stato predisposto
un fondo. Oltre un miliardo di sterli-
ne. La strada è lunga. Aya adesso di-
ce che non riesce a respirare. «Non
per me. Per mia sorella Kim. Lei non
l’ho salvata».
(Andrea Malaguti)
Assange ricatta la Svezia
«Ho carte scottanti»
Fra pochi giorni, dopo l’inutile ricor-
so all’Alta Corte di Giustizia britanni-
ca, Julian Assange dovrebbe essere
estradato in Svezia, ma un portavoce
di Wikileaks ha reso noto che in tal
caso verrebbero prodotti documenti
dai quali risulta che il ministro degli
esteri svedese (sposato con la nobil-
donna italiana Anna Maria Corazza)
sarebbe stato per vent’anni informa-
tore al soldo degli Stati Uniti. Il porta-
voce di Wikileaks Kristinn Hrafns-
son ha fatto sapere inoltre che se As-
sange, dopo il processo che lo atten-
de a Stoccolma per violenza carnale
e molestie sessuali e l’eventuale pe-
na, venisse consegnato agli Stati Uni-
ti, Wikileaks darebbe inizio a una
massiccia campagna di diffamazione
della Svezia, non solo pubblicando i
documenti che fanno di Bildt un agen-
te della Cia, ma boicottando le merci
svedesi in tutto il mondo, bloccando i
centri commerciali svedesi e facendo
assediare da masse di simpatizzanti
di Wikileaks ambasciate e consolati
svedesi nei vari Paesi.
Commentando accuse e minacce
di rivelazioni compromettenti a suo
carico, il ministro degli esteri svede-
se Carl Bildt ha detto: «Che pubbli-
chino pure i documenti cosiddetti se-
greti in loro possesso. Io ho sempre
mantenuto contatti con gli Stati Uni-
ti, così come faccio con altre nazioni.
Non ho nulla da nascondere. Quanto
alle minacce di boicottaggio, saranno
prese misure opportune se ad esse fa-
ranno seguito azioni violente».
(Francesco Saverio Alonzo)