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Il premier indora la pillola: i supermanager pagheranno di pi sulle liquidazioni.

Bella consolazione, per quando faremo il pieno y(7HC0D7*KSTKKQ(


www.ilfattoquotidiano.it

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Mercoled 7 dicembre 2011 Anno 3 n 291


Redazione: via Valadier n 42 00193 Roma tel. +39 06 32818.1 fax +39 06 32818.230

9,90 DVD + 1,20 Arretrati: 2,00 Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

CARO MONTI, LEQUIT DOV?


uColpite le pensioni da 1.000 euro al mese vBenzina e gasolio, i prezzi alle stelle wIci sulle prime case, ma non per il V aticano xMediaset, in regalo frequenze miliardarie
Lacrime e mercati
di Furio Colombo

Parliamo un po di noi
di Marco Travaglio

dc

in dallinizio avremmo dovuto notare che il governo Monti ha due missioni. Una liberarci dalla vergogna di Berlusconi e dal ridicolo nel mondo, oltre che della totale incapacit di governare di Brunetta, Sacconi, Gelmini, Romani e Romano (con relativi carichi pendenti). La seconda missione, che di Marco Politi tiene in ansia (a momenti, si direbbe, in ammirazione) tutta lEuropa, di fronteggiare la gravissima crisi economica evitando la scomparsa del nostro Paese e una ferita a morte per lUnione. La prima missione riuscita, con plauso e successo che ha coinvolto i pi prea Chiesa si autoesenta, sacristigiosi quotidiani del mondo (vedi lintera pafici mai. Resta attaccata ai gina del New York Times dedicata a Napolitano suoi privilegi, ma prodiga di che ha saputo rendere possibile questa missione). Mentre scrivo impossibile non notare consigli sullequit della manoAlla fine ci andato. Il presidente del Consiglio Mario Monti che Monti arrivato in tempo per impedire che vra. da agosto che si aspetta a Porta a Porta ha risposto per mezzora alle garbatissime dalla Cei un segnale di dispoil rappresentante del clan dei Casalesi, certo domande di Bruno Vespa. Nulla di nuovo sotto il sole (F D ) Nicola Cosentino (fonte: la Procura di Napoli) nibilit ad aiutare lo Stato a ripag. 18 z dEsposito pag. 3 z sedesse ancora nel Consiglio dei ministri ita- pianare il debito. liano, nonostante levidente conflitto di interessi. La seconda missione quella del grande esperto che deve riparare il disastro di un lun- CAMORRA x Nuova richiesta di arresto per il coordinatore del Pdl campano go e incosciente vuoto di governo. Da tecnico, Mario Monti sembra essersi ispirato a tre realistici criteri: tagliare si deve; per essere alto, un taglio deve essere esteso; lequit un principio da rivendicare, ma senza compromettere la quantit necessaria e senza misurarsi con il compito impossibile di affrontare la ricchezza. Considerate che un grande limite sono i tempi stretti. I poveri (i pensionati da 1000 euro priTRATTATIVA STORY vati della indicizzazione) si trovano subito, i ricchi no. Si tornati alla precauzione di arrestare tutti gli anarchici quando il re arrivava in citt. Infine: ogni audacia di tipo sociale irrita i mercati. Come noto, i mercati turbolenti creano perdite, dunque impoveriscono i poFierro, Lillo pag. 9 z Travaglio pag. 10 - 11 z veri. Ne consegue che agire con cautela sul versante della ricchezza, in modo da non scatenare nuove speculazioni (a quanto pare vi austerit un rapporto di causa ed effetto), vuol dire salvare un po i meno abbienti. In questo senso possiamo parlare di equit. Equit pagata dai poveri. Tecce pag. 6z Una ricerca Quella pagata dai ricchi non scientifica ed esistenziale, esiste in natura. E forse a quepeculato un romanzo avvincente sto pensava Elsa Fornero, persullincerto confine sona seria e sensibile, ma anfra scienza che rigorosamente competente, quando le si spezzata e pseudo-scienza. Monti e Vespa, la voce, in quel momento della ovvero: www.edizionidedalo.it cetriolo e vaselina. verit da non dimenticare. Pacelli pag. 7z

Disperati tentativi dei partiti di cambiare il decreto. Di Pietro: Noi votiamo contro. Bersani furioso: Vada per la sua strada pag. 2 - 3 - 4 - 5 z

Il Prof da Vespa tra uno spot e laltro

MANOVRA, POCHISSIMI MARGINI DI MODIFICA

I SACRIFICI CHE NON FA LA CHIESA

OTO

LM

Cosentino uomo dei Casalesi Provincia, indagato Cesaro


Processo allo Stato che scese a patti con la mafia
n
Montecitorio, 3 milioni di euro per le agendine

CATTIVERIE

Tg1, Minzolini rinviato a giudizio: che far la Rai?

a luna di miele pi rapida della storia gi finita. Siamo ancora qui che rispondiamo alle lettere della settimana scorsa, scritte da bravi lettori che ci invitavano a lasciar lavorare Monti e giunte col giusto ritardo grazie alle Poste risanate da Passera e dai suoi successori, e gi ci arrivano mail di lettori inferociti (speriamo non gli stessi) che ci invitano a cantarle chiare a questo governo che fa pagare sempre i soliti noti ed come e peggio degli altri. Sempre cos, noi italiani. Capaci di diventare seri solo se costretti dal disastro incombente, e solo per brevi parentesi (Tangentopoli nel '92-'93, lentrata nelleuro nel 1998, lallarme spread nel 2011) fra un Carnevale e laltro. Per il resto, sempre sotto il balcone di Qualcuno che promette miracoli subito: lUomo Forte, lUomo Nuovo, lUomo Che Decide, lUomo Con Le Palle, lUomo della Provvidenza, il Salvatore della Patria, Quello Che S Fatto Da S, il Tecnico Che Risolve. Laltra sera, a Servizio Pubblico, con una punta di sciovinismo francese e di commiserazione verso i poveri italiani, leconomista Jean-Paul Fitoussi ci avvertiva: Non esiste Zorro, non esiste Superman!. Come a dire: cari italiani, ma quando la smetterete di credere alle favole? Noi, intendiamoci, non pensiamo affatto che questo governo sia come o peggio del precedente (basta ricordare chi cera fino a un mese fa nei vari ministeri, per trovare molto simpatica persino madama Fornero, detta anche Maria Chiagnusa o la Madonna di Civitavecchia). Ma nemmeno siamo stati mai disposti a lasciarlo lavorare, perch la stampa non deve lasciar lavorare nessuno: deve pungolare tutti, rispettando il patto con i lettori, che quello di stare sempre e comunque allopposizione, chiunque governi. Unopposizione, si capisce, graduata sulle caratteristiche dei singoli governi. Un governo di banditi meritava unopposizione totale e irriducibile. Un governo di persone perbene, salvo un condannato e qualcuno in conflitto dinteressi, merita un atteggiamento guardingo, ma caso per caso. Perci abbiamo messo alla berlina i giornaloni sdraiati ai piedi (naturalmente sobri) di Monti e della sua signora e financo del suo cane. Gli stessi che fino a un mese fa incensavano il Cainano e ora metteranno in croce anche i tecnici per non perdere i lettori superstiti. Ma non si poteva pensarci prima? Invece di suonare le trombe, i tromboni e le viole del pensiero al passaggio del nuovo salvatore della patria, il nuovo Cavour, il nuovo Cincinnato (ma s, il Corriere ha scritto anche questo), bastava tenere acceso il cervello e usare un minimo di spirito critico, diciamo pure di sobriet: si capiva subito che un governo senza consenso elettorale, tenuto su dai partiti come la corda sostiene limpiccato e dallo stesso Parlamento delle leggi vergogna e di Ruby nipote di Mubarak, non avrebbe potuto fare nulla di ci che speravamo. Cio far pagare il conto della crisi a chi ha sempre vissuto sulle spalle altrui: politici e partiti, enti pubblici, enti locali, grandi evasori, nababbi dalle fortune misteriose, tangentari, mafiosi, pensionati doro, Vaticano, Mediaset. E ora eccoci qui, con una stangata degna della vecchissima politica, come se occorresse quel trust di cervelli per escogitare lennesima rapina ai pensionati, lennesimo aumento della benzina e dellIva, lennesima ritassazione delle prime case (esclusi, si capisce, gli edifici religiosi a scopo di lucro), lennesimo spreco di risorse per linutile Tav (2 miliardi) e magari prossimamente al Ponte sullo Stretto tanto caro al banchiere-sottosegretario Ciaccia, lennesimo regalo di Natale alle banche e a Mediaset. N cera bisogno di riunire i mejo tecnici del bigoncio per fare passerella a Porta a Porta e a Ballar. No, non esiste Zorro, e nemmeno Superman. Ma quando ci decidiamo a diventare adulti?

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LEQUIT DOV?
LE ULTIME NOVIT

BOLLO TITOLI

1 mld

STATALI

EDITORIA

Contanti e tassa sullo scudo fiscale Dal 2012 una patrimoniale sul risparmio, evoluzione di
una misura prevista da Tremonti. Ci sar unaliquota dello 0,1 per cento nel 2012 (0,15 dal 2013) sui patrimoni detenuti allinterno dei conti deposito e degli strumenti finanziari non soggetti a obbligo di deposito: dai titoli alle azioni alle polizze vita. Si pagher un minimo di 34 euro e un massimo di 1.200, gettito previsto un miliardo allanno nei primi due. Aliquota pi pesante, 1,5 per cento, sui capitali rientrati con lo scudo fiscale ma stesso gettito, circa un miliardo. Il governo prevede che siano somme difficili da recuperare.

Niente equo indennizzo Dallapprovazione Abolito lequo indennizzo e la


pensione privilegiata in caso di infortuni sul lavoro, beneficio economico che riguardava solo i lavoratori statali. Ferma la tutela derivante dallassicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali, sono abrogati gli istituti dellaccertamento della dipendenza dellinfermit da causa di servizio, del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio, dellequo indennizzo e della pensione privilegiata. Non si applica al personale appartenente al comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico.

Fine dei contributi pubblici Dal 2013 Fine del sostegno pubblico alleditoria, a partire
dai contributi che dovrebbero essere erogati per lanno 2013. Nella relazione tecnica al decreto manovra si legge che per quanto riguarda gli interventi sulleditoria, il comma 3 stabilisce, allo scopo di contribuire allobiettivo del pareggio di bilancio entro la fine dellanno 2013, la cessazione del sistema di contribuzione diretta di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 250, alla data del 31 dicembre 2014, con riferimento alla gestione 2013. Anche Tremonti ci aveva provato, ma il Parlamento glielha sempre fatto rimangiare.

La Fornero pronta a rivedere i tagli agli assegni bassi Non si toccano i dossier cari al Pdl, casa e patrimoniale
di Stefano Feltri

IL SUK PENSIONI
creto salva Italia, come lo chiama il premier Monti, deve essere convertito in legge dalle Camere. E il pilastro su cui si regge proprio lintervento sugli immobili sgradito al centrodestra: vale 11 miliardi di euro, di cui 9 vanno allo Stato e 2 ai Comuni. Qualunque intervento, anche piccolo, rischia di compromettere la principale fonte di nuove entrate del pacchetto Monti.
SILVIO BERLUSCONI, comunque, ha gi incassato due requisiti non da poco: niente aumento delle aliquote pi alte dellIrpef, fino al 46 per cento, e patrimoniale disinnescata. Negli ambienti del centrodestra si era sparsa una certa inquietudine, luned, quando Monti aveva lasciato intendere che laliquota sui titoli di risparmio, il bollo titoli, sarebbe stata dell1,5 per cento: una mazzata da oltre 4 miliardi di euro, una patrimoniale in piena regola come quelle che il Pdl non pu soffrire. E quindi la versione finale torna minimalista: aliquota dello 0,1 per cento, gettito di un solo miliardo di euro, ciascun contribuente sar colpito per un massimo di 1.200 euro (un tetto che rende lintervento regressivo, lo sentir di pi chi ha pochi risparmi). Anche il gettito della nuova tassa (1,5 per cento) capitali rientrati dallestero con lo scudo fiscale resta basso, 2 miliardi, nonostante i tecnici del Tesoro prevedano una riduzione del gettito potenziale del 20 per cento perch recuperare quelle somme non certo facile. Il Partito democratico si scelto un obiettivo raggiungibile, ma non scontato: rivedere il taglio alle pensioni medio-basse, tra i mille e i 1.400 determinato dal blocco dellindicizzazione. Linflazione, stando alla manovra attuale, eroder quegli assegni per oltre 300 euro allanno. E il risparmio di spesa di 3,8 miliardi nel 2012 e 2,8 nel 2013. Personalmente sarei molto felice e mi sono impegnata a trovare risparmi che possano rendere un po pi blanda la severit della riforma, ha detto ieri il ministro del Welfare Elsa Fornero in audizione alla Camera. Il margine per rivedere il salasso sui pensionati a reddito medio-basso, insomma, si pu arginare. Anche se le soluzioni non saranno comunque indolori. La stessa Fornero, rispondendo a una domanda, lascia intravedere una via: Lidea di recuperare magari anche le baby pensioni personalmente non mi trova affatto contraria. UN INTERVENTO sullindicizzazione servirebbe a ricompattare un po la parte sinistra della maggioranza: ieri sera il segretario del Pd Pier Luigi Bersani ha detto che il taglio delle pensioni medio-basse inaccettabile e che bisognerebbe alzare la franchigia sullIci della prima casa, spiegando che non chieder la fiducia perch servono correzioni. Ma al contempo se la prende con Antonio Di Pietro perch lIdv ha annunciato che non voter

ra che si conoscono i numeri precisi del decreto manovra, firmato ieri dal presidente della Repubblica, si capisce meglio perch Silvio Berlusconi vuole la fiducia sul testo. I temi cari al Pdl non devono essere toccati: SullIci c' una posizione molto dura, perch il governo Berlusconi laveva tolta e laveva perfino difesa anche da Tremonti che la voleva reintrodurre, ha detto ieri Renata Polverini, governatore del Lazio, dopo un ufficio di presidenza del Pdl in cui si iniziato a discutere latteggiamento verso la manovra. Entro Natale il de-

S&P affossa il Fondo Salva Stati europeo Efsf non spaventano troppo L e Borse Ma lasinotizia di quelleinche(Milano -0,49 per cento). non rassicurano: dopo aver messo osservazione vista di un taglio il
rating di tutti i Paesi delleuro, lagenzia Standard & Poors dice che sta valutando di tagliare anche la tirpla A del fondo Salva Stati europeo, Efsf. Non un dettaglio: lo scopo del Fondo, che vale 440 miliardi e ne ha ancora pi di 200 disponibili, raccogliere credito a basso costo sfruttando la sua affidabilit per poi girarlo ai Paesi in crisi come Portogallo e Irlanda a prezzi pi bassi di quelli imposti dai mercati. Ma se vacillano i Paesi che sostengono lEfsf, anche il fondo stesso rischia di diventare ancora pi inutile di quello che stato finora. E lEuropa appare quindi ancora pi sguarnita.

una manovra blindata: Se Di Pietro fa cos andr per la sua strada. La replica del leader Idv arriva subito: Invece di attaccare noi, che difendiamo le fasce sociali pi deboli e gli onesti lavoratori, provi a interpellare i suoi elettori e vedr che lui a rischiare lisolamento. In questi casi si risolve tutto con negoziati informali che culminano in un maxi-emendamento che media tra le varie istanze, da blindare poi assieme alla manovra in un voto di fiducia. Questa volta la maggioranza larga e trovare compromessi graditi al governo pi complesso, anche se alcuni punti sensibili come labolizione delle Province sono stati alleggeriti dallesecutivo stesso: dal testo finale del decreto scomparso il termine del 30 novembre 2012 per far decadere gli organi provinciali. NELLA PUNTATA speciale di Porta a Porta di ieri, con Bruno Vespa, Monti non ha nascosto un certo fastidio per gli annunci di modifiche che arrivano dai partiti: Il Parlamento sovrano, il margine poco, il tempo pochissimo. Come dire: state attenti, e ancora una volta ha ricordato come solo tre mesi, guardando ai trend, ci separassero dal destino greco prima della manovra. La stessa cosa che ha detto il capo dello Stato Giorgio Napolitano approvando il decreto: Dobbiamo dirci con tutta franchezza che siamo
Mario Monti a Porta a Porta con Bruno Vespa

(FOTO ANSA)

Bersani a Di Pietro: Se fa cos andr da solo La replica: Sei tu che sei isolato dal Paese

arrivati giusto in tempo per evitare sviluppi in senso catastrofico della nostra situazione. Lo spread, che misura il costo aggiuntivo in termini di interesse che lItalia paga sul debito pubblico rispetto alla Germania, ieri sceso ancora, a 368 punti. Per ora la cura Monti ha riportato un po di fiducia. Si vedr se i mercati saranno ancora cos ben disposti al termine delliter parlamentare del decreto salva Italia.

PARTITO DEL CEMENTO

I SOLDI PER LE OPERE INUTILI NON MANCANO: 2 MILIARDI AL TAV


di Giorgio Meletti

governo Monti ha confermato ieri la I lscelta di scommettere sullelagrandi infrastrutture per sostenere crescita economica. Una riunione del Cipe, comitato interministeriale per la programmazione economica, ha staccato un assegno da 4,8 miliardi per mandare avanti i cantieri. Tra le decisioni di spesa figurano: 1,1 miliardi di euro per il secondo lotto della ferrovia ad alta velocit da Genova a Tortona (costo totale 6,2 miliardi); 919 milioni per la ferrovia alta velocit tra Treviglio e Brescia (costo totale 2 miliardi); 600 milioni per il Mose, il sistema di difesa di Venezia dallacqua alta (costo totale 5 miliardi di euro); 598 milioni per le manutenzioni stradali dellAnas. La scommessa sulle grandi opere confermata anche dagli articoli 41-47 del decreto approvato domenica sera dal consiglio dei ministri, contenenti una

serie di misure per velocizzare le procedure e favorire il finanziamento. Il comma 1 dellarticolo 42 prevede che lo Stato possa pagare i costruttori con la cessione di immobili pubblici; ai commi 2 e 3 per favorire lapporto di capitale privato si consente di dare al concessionario che realizza lopera anche la concessione di sfruttamento economico di altre opere connesse, in modo da limitare per questa via il ricorso alle banche; al comma 4 allunga la durata delle concessioni di sfruttamento economico dellopera realizzata fino a 50 anni. Tutte norme molto complesse tecnicamente, ma con un filo conduttore: agevola-

re la possibilit per lo Stato di indebitarsi per spendere. Su questo argomento il governo Monti si differenzia dal precedente, anche se pu sembrare incredibile, per una pi spiccata predilezione per il cemento. Basti lesempio delle due opere ferroviarie finanziate ieri senza nessuna ri-

Oltre 8 miliardi di euro per due tratti di ferrovia, 80 chilometri in tutto, con il vuoto attorno

visitazione della sensatezza di simili spese. Per il cosiddetto terzo valico si finanzia la galleria che passa sotto il passo dei Giovi, in attesa di vedere se ci saranno i soldi per fare il resto, per esempio i binari. Quando lopera sar terminata, nel 2019, ci sar una ferrovia ad alta velocit da Genova a Tortona, 53 chilometri il cui effetto sul Il ministro Corrado Passera (F A ) traffico ferroviario sar trascurabile, visto che a Tortona i treni torneranno sulle vecchie linee in direzione Milano. E ancora non stato deciso se sar percorsa da treni merci o passeggeri. La Treviglio-Brescia invece inserita nel programma di alta velocit tra Milano e Trieste. Finora stato costruito il tratto da Milano a Treviglio, 27 chilometri percorribili a non pi di 200 allora. Adesso si finanziano i 39 chilomeOTO NSA

tri tra Treviglio e Brescia, 40 milioni a chilometro per una linea dove dal 2016 si potr andare a 300 allora, ma solo per 39 chilometri. Poi ricomincia la vecchia linea, perch da Brescia a Padova non si far niente per mancanza di soldi. Peraltro lalta velocit serve solo a far costare di pi la linea visto che il treno incontrer in 250 chilometri Milano, Brescia, Verona, Vicenza, Padova, Mestre e Venezia: o non si ferma mai o i 300 allora non li toccher. A conferma del clima di corsa al cantiere in stile primissima Repubblica, la protesta di Debora Serracchiani, giovane rappresentante del rinnovamento Pd, che ha espresso rammarico per lassenza della Venezia-Trieste dalle ultime assegnazioni, e speranza vigile per l'impegno successivo del governo sulle infrastrutture ferroviarie del nordest. Gi, perch non buttare via un po di soldi anche vicino a casa Serracchiani?

Mercoled 7 dicembre 2011

LEQUIT DOV?

BENZINA

4,8 mld

IMMOBILI

11 mld

PROVINCE

65 mln

Laumento scatta immediatamente Subito Aumento immediato per le accise sui carburanti. Al contrario del previsto aumento dal primo gennaio, a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto le aliquote su benzina e diesel salgono rispettivamente a 704,20 euro (+8,2 cent al litro) e 593,20 euro per mille litri (+11,2 cent). Quella sul Gpl auto a 267,77 euro per mille per mille chili (pari a 147,27 euro per mille litri) e quella sul metano auto a 0,00331 euro per metro cubo. Dal 1 gennaio 2013 ci sar un ulteriore balzello solo su benzina e gasolio auto di 0,5 euro per mille litri.

Stangata sulle seconde case Dal 2012 Il pacchetto casa previsto nella manovra porter nelle casse dello Stato 11 miliardi di euro e 3,8 miliardi arriveranno dallIci-Imu sulla prima abitazione. Applicando l'aliquota del 7,6 per mille (tranne per le abitazioni principali alle quali si applica laliquota del 4 per mille), si ottiene un gettito di 21,1 miliardi di euro. Di questi, 18 sono riferibili agli immobili diversi dallabitazione principale e circa 3,8 miliardi alle prime case. Dai 21,8 miliardi bisogna sottrarre i 9,2 miliardi che arrivano dallIci a normativa vigente e gli 1,6 mld che arrivano dall'Irpef e dalle addizionali regionali e comunali. Quindi gettito di 11 miliardi

Svuotamento ma non abolizione Data da stabilire Sar stabilito con legge dello Stato il
termine decorso il quale gli organi in carica delle Province decadono. quanto prevede il testo definitivo della manovra. Nella bozza, invece, tale decadenza veniva rinviata a una legge dello Stato da varare entro il 30 novembre 2012. Il decreto Salva Italia stabilisce la riduzione a 10 dei consiglieri provinciali e ne prevede lo svuotamento: Lo Stato e le Regioni, con propria legge, secondo le rispettive competenze, provvedono a trasferire ai Comuni, entro il 30 aprile 2012, le funzioni delle Province.

Monti, un sobrio show da salvatore dellItalia


IL PREMIER DEBUTTA NEL SALOTTO DI BRUNO VESPA LA RAI MANDA LA PUBBLICIT PRIMA DEGLI ANNUNCI DEI SACRIFICI
di Fabrizio dEsposito

schiaffo, un po finto, questo: Stasera sono qui non per far piacere a lei dottor Vespa, ma per spiegare le mie misure. E ci mancherebbe. AL CONTRARIO di Silvio Berlusconi, che a Porta a Porta, arrivava quasi sempre in ritardo. Il Mario Monti Show presentato da Bruno Vespa, invece, inizia praticamente con un'ora e dieci di anticipo. Il Grande Tecnocrate di Palazzo Chigi arriva al 66 di via Teulada alle 19 e 25. L'intervista che dovrebbe sdoganare il Professore al grande pubblico prevista alle 20 e 35. Ma lui vuole prepararsi. I giornalisti gli chiedono: emozionato?. Risposta secca: No. Quando entrano nello studio c un fuorionda. Monti chiede: Normalmente io guardo lei?. Vespa annuisce: S aiuta la conversazione. Si va avanti per quaranta minuti. L'ultima domanda di carattere rosa: Come ha preso sua moglie il trasferimento a Roma?. Monti: Era contenta quando sono stato nominato alla commissione europea, meglio fare Milano-Bruxelles per lei. Ma mi diceva: Tanto prima o poi ti chiameranno a Roma. Ha portato pure sfiga, alla fine.

e bestie feroci, il treno in corsa che sta per deragliare, l'evocazione dell'uomo nero, la necessit del dolore. Tutto in prima serata su Raiuno nel teatrino un tempo prediletto dal Cavaliere: Porta a Porta di Bruno Vespa. Ma non un nuovo caso di cronaca nera. Il plastico non c, ma se ci fosse sarebbe un plastico inedito: quello dei sacrifici. L le pensioni, qui l'Ici, poi un po' pi in l i misteriosi capitali scudati. Alle venti e trentacinque debutta nella Terza Camera della Repubblica l'Horror Mario Monti Show.

Si riprende dopo due minuti e tocca allo scudo fiscale. Monti spiega la sua manovra passo dopo passo e confessa, con rimpianto masochista: Doveva essere pi pesante. In ogni caso, non c'era alternativa. Senza i tecnici al posto della politica, ci sarebbe stata la catastrofe. Allegria, sempre in prima serata. Dopo il tigg inguardabile di Augusto Minzolini e al posto dei Soliti Ignoti, dove la gente sogna di vincere facile. Soldi, ovviamente. Monti invece ribalta il format della trasmissione saltata. lui a chiedere soldi. Persino a Vespa, inquadrato dal premier nella fascia degli scaglioni pi alti delle aliquote fiscali. Il presentatore incassa e non reagisce. Un altro una voce pacata che diventa pi forte quando scandisce che il tempo poco e anche il margine di flessibilit poco. Niente speranza in questo funerale in prima serata. Vespa, come per magia, ritorna un composto cerimoniere di stampo democristiano. Ritto in piedi, si concede pochi sorrisi. Ma il riflesso pavloviano per il Grand Guignol alla Cogne gli scappa. Non riesce a trattenerlo. Troppi morti sulla coscienza televisiva. PRIMA DELLA pubblicit, Vespa poggia la mano sul tavolo alle sue spalle e spara: Qual la norma che l'ha fatta pi soffrire?. Come se avesse chiesto ai familiari di una vittima: Perdonerebbe l'assassino?. Monti incrocia le mani e d una risposta pirandelliana, non trombonesca: Tutte e nessuno. La sua mutazione nello studio di Vespa procede lenta e inesorabile. Soffrire un verbo tondo, enfatico, non si concilia con la sua sobriet. Ma lui risponde lo stesso. Cede al giochino di Vespa. Al punto da ripensarci e dare una seconda risposta. Deve essersi ricordato che il pubblico di Raiuno fatto in prevalenza di anziani e mitiga la sua crudelt con un pensiero che sembra una carezza per i vecchietti davanti allo schermo: La norma che mi ha messo pi in difficolt quella per i pensionati di fascia bassa. E il pubblico fedele sistemato. Quindi, pubblicit. Dalle pensioni agli spot.

Sparisce la data del 30 novembre 2012 in cui sarebbero decaduti gli organi delle Province

IL GRANDE Tecnocrate della sobriet e del loden verde si trasfigura in un Professore implacabile e spietato, a suo agio su una delle note poltroncine bianche dello studio. Dopo appena cinque minuti di puntuale elenco delle lacrime e del sangue da far versare si ferma. Pubblicit. il mercato, bellezza. Pazienza se poi lo stesso Monti paragona i mercati a delle bestie feroci. Da domare, per, non demonizzare. l'effetto Vespa. E in fondo, Monti, se la merita questa figura sinistra. Sono stati in tanti a dirgli di non andare l dove Berlusconi era solito posare le terga senza problemi. Invece, no. La parodia della politica spettacolo risalta con un logo della Repubblica, sullo sfondo. Ma non Palazzo Chigi. Porta a Por ta. Con flemma, Monti ha

USA Divieto di speculare sui debiti europei perfino una buona notizia: il di F orselautorit americanaleche vigiladoposulcracdei MF Global che ha sbagliato speculazioni debito europeo, sul settore derivati mette un limite alla speculazione. La CFTC, Commodity Futures Trading Commission, ha deciso luned che i grandi fondi che vogliono speculare sulla possibile insolvenza di uno Stato europeo, con derivati legati alle quotazioni dei titoli pubblici in euro, lo possono fare soltanto con i propri soldi e non con quelli che i clienti hanno affidato loro in gestione. Questo dovrebbe avere leffetto di ridurre la volatilit, cio le oscillazioni di prezzo, dei titoli di Stato europei. Ma potrebbe anche ridurne la domanda, visto che lattenzione dei gestori si concentrer in Usa, e quindi far peggiorare ancora i prezzi.

Alta finanza, vietati gli incroci di poltrone


VACILLA IL SISTEMA DI POTERE E CONFLITTI DI INTERESSE TRA UNICREDIT, MEDIOBANCA E LE ASSICURAZIONI GENERALI
di Vittorio

Malagutti
Milano

siede consiglio di C hi avere nelstesso ruolo amministrazione di una banca non pu lo in un gruppo finanziario concorrente. Semplice, no? Quasi banale. Una regola elementare a tutela della concorrenza e contro i conflitti dinteresse. Eppure quelle dieci righe inserite, a sorpresa, allarticolo 36 della manovra appena presentata dal governo di Mario Monti sembrano in grado di provocare un terremoto ai piani dellalta finanza nostrana. Nel cosiddetto salotto buono del capitalismo, un groviglio di partecipazioni che passa da Mediobanca, Generali, Unicredit fino alla Fondiaria dei Ligresti, a volte diventa difficile delimitare i confini tra aziende che, almeno in teoria, dovrebbero es-

sere rivali sul mercato. Tra soci, segnalata per esempio CheBanamici e amici degli amici tutto si ca!, la controllata di Mediobanca complica in un groviglio di inte- che offre mutui, conti correnti e ressi che certo non aiuta a capire conti di deposito al pari di Unicrefin dove arriva la (presunta) con- dit. Lo stesso discorso vale per Encorrenza e inizia la tutela degli in- nio Doris, gran capo di Banca Meteressi comuni. Risultato finale: il diolanum e allo stesso tempo amtanto decantato libero mercato va ministratore di Mediobanca. In a farsi benedire. questo caso abbiaAntonio Catrical (F A ) Prendiamo un caso mo il Conto Freeconcreto: Mediobandom offerto da ca. Nel consiglio di Mediolanum che amministrazione deldovrebbe contenla pi blasonata tra le dersi clienti con banche daffari italiaCheBanca!. Done siede Fabrizio Paris, per, ha intelenzona, che anche ressi su entrambe vicepresidente di le parti della barriUnicredit. Questulcata. timo istituto senLelenco potrebbe zaltro concorrente continuare a lundi Mediobanca in digo. Potremmo ad versi settori dellattiesempio spostarci vit finanziaria. Va a Trieste, sede delOTO NSA

le Assicurazioni Generali. Tra gli amministratori della pi importante compagnia italiana troviamo il costruttore ed editore romano Francesco Gaetano Caltagirone, il quale siede anche nel consiglio di amministrazione del Monte dei Paschi di Siena come vicepresidente, al momento sospeso dallincarico per via della condanna penale nel caso Unipol-Bnl. Ma il Monte dei Paschi vende anche polizze assicurative in concorrenza con quelle delle Generali, che a loro volta controllano Banca Generali rivale dellistituto senese. Lesistenza di questo groviglio dinteressi non una novit. Negli anni scorsi lAntitrust presieduta da Antonio Catrical, ora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, aveva definito insoddisfacenti gli assetti di governance delle banche e delle assicurazioni, segnalan-

do che lampia diffusione di legami azionari e personali fra operatori concorrenti ostacolava linstaurarsi di una reale concorrenza. Le osservazioni dellAuthority sono state recepite in pieno dal decreto varato dal governo Monti. A questo punto per tutto dipende da come la norma verr interpretata. Larticolo 36 della manovra esclude dallapplicazione delle nuove regole le aziende (banche o assicurazioni) tra le quali vi siano rapporti di controllo. Questo particolare pu diventare decisivo. Unicredit, per dire, partecipa al patto di sindacato che governa Mediobanca. Lo stesso vale per Mediolanum. Basta questo per evitare lapplicazione della nuova legge nel caso di Palenzona e Doris? A prima vista ci sar molto lavoro per gli avvocati.

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Mercoled 7 dicembre 2011

Contributivo per tutti e mancato adeguamento allinflazione

a riforma delle pensioni si basa innanzitutto sul passaggio al contributivo per tutti. L'et di pensionamento delle donne viene alzata a 62 anni (a 63 e sei mesi per le autonome). L'equiparazione dell'et delle donne a quella degli uomini (66 anni per i dipendenti, sei mesi in pi per gli autonomi) avverr entro il 2018. Nel frattempo, dall'et 62 all'et 70 viger il

LEQUIT DOV?
pensionamento flessibile, con applicazione dei relativi coefficienti di trasformazione calcolati fino a 70 anni. L'accesso anticipato alla pensione continua a essere consentito, ma con un'anzianit di 42 anni e un mese per gli uomini e di 41 anni e un mese. Si prevedono penalizzazioni (2% per ogni anno di anticipo rispetto a 62 anni) sulla quota retributiva dell'importo della pensione, tali da costituire un effettivo disincentivo al pensionamento anticipato rispetto a quello di vecchiaia. Il punto pi controverso resta quello della mancata indicizzazione (ovvero ladeguamento allinflazione) per le pensioni sopra i 936 euro. Proprio questo il capitolo che permetter allo Stato di fare cassa: il risparmio sar di 3,8 miliardi nel 2012, che salgono a 6,7 miliardi sia nel 2013 sia nel 2014.

di Luca

Telese

peravo che Monti fosse l'uomo della provvidenza. Temo che sia diventato il tartassatore della previdenza. Carla Cantone, la segretaria dello Spi Cgil rappresenta quasi tre milioni di pensionati. una dirigente solida, poco incline alla demagogia, da dieci anni nella direzione del primo sindacato italiano. Per questo stupisce la durezza con cui si oppone al decreto appena varato: Questa manovra gravita all80 per cento sui ceti medio bassi, e solo per il 20 su quelli medio ricchi. Francamente inaccettabile. Monti aveva detto: rigore, crescita ed equit. Qui di equit non si vede l'ombra. Di crescita ce n poca o nulla. Il rigore diventato sacrificio dei pi poveri. Anche lei ha pianto? Guardi, francamente mi sono arrabbiata, anzi direi addirittura incazzata. Non le piaciuto l'atteggiamento del ministro Elsa Fornero? Non mi permetto di entrare nei sentimenti delle persone. La rispetto. Anzi, credo che sia stata sincera. In che senso? Si resa conto che cos pagano solo i pi poveri. Ecco perch sono indignata. Le risponderanno che demagogia. Sta scherzando? Cos i Manifestazione A sinistra, il segretario della Cgil, Susanna Camusso accanto a Carla Cantone (F A ) pi poveri pagheranno le euro tolti a chi ha macchine e lo il 70 per cento del potere dacquattro volte. Mi spiega perch? barche di lusso? quisto che perdono. Ora, con quePerch pagano con la mancata ri- Lei considera poveri i pensiona- sto blocco, quei soldi non li recuvalutazione delle pensioni. Poi pa- ti a cui viene applicato il blocco perano mai pi! Come giudica il fatto che i soldi gano con l'Ici. Poi con l'Iva. Poi delle rivalutazioni? con l'Irpef delle regioni. Poi pa- Certo. Intanto perch il limite di per garantire la rivalutazione gano con le mancate detrazioni, e 900 euro lordi vuole dire 820 netti! delle pensioni tra i 500 e i 900 infine pagano ancora una volta in- Si paga da 900 euro in su. Sono i dovrebbe arrivare dalla tassa direttamente con il taglio dei ser- soldi con cui a malapena si campa. sui capitali scudati e quindi sia vizi, a partire dai trasporti locali. Ci sono sette milioni di persone fra un po a rischio? 800 e 2.000 euro, come si pu Inaccettabile. Se dovesse saltare si Le pare accettabile? Monti le risponderebbe dicenallargherebbe la forbice tra i popensare di non proteggerli? do che stata messa la tassa Si dice: una misura temporaveri e i ricchi. Ma soprattutto mi sul lusso... nea, dura solo due anni. chiedo: tutto questo per recupeMa per carit! Quello un obolo Ridicolo. Anche perch, gi ades- rare 4 miliardi di euro. Il sacrificio ridicolo. Vogliamo davvero para- so, per un complicato meccani- non vale questo risultato. gonare i 50-100 euro tolti a chi smo che viene chiamato perequa- Vi diranno: siete un sindacato gi al limite della povert con i mil- zione, le pensioni recuperano so- conservatore che non fa con-

CANTONE (SPI) IL PD TUTELI I SUOI ELETTORI

Il segretario pensionati della Cgil: Monti il tartassatore della previdenza: siamo pronti a tornare in piazza
troproposte. Al contrario. Abbiamo sempre detto che un prelievo sopra i 75 mila euro per tutti i redditi raggiungerebbe agevolmente lo stesso gettito. Quello s che sarebbe un contributo di solidariet. Ma i numeri tornano? Ci sono sei milioni di superpensioni in questo Paese. Non siamo certo degli irresponsabili.

C' qualcosaltro che volete? Una patrimoniale vera. Da 10 miliardi. E ai partiti chiedete qualcosa? I partiti questa manovra cos com' non la possono votare. Se viene posta la fiducia, il Partito democratico sar costretto a farlo. Sarebbe grave se accettassero un bavaglio. Se non svolgessero il loro dovere, che quello di tutelare i loro elettori. Ma non potevate chiederlo voi al ministro? Non ci ha mai voluto parlare. E anche questo lo considero grave. Il governo avrebbe fatto meglio a consultarci. Quindi il vostro non un no tattico? Scherza? Sciopereremo ogni giorno, se serve. Questa una patrimoniale contro i poveri. Ancora? S, da tre anni che siamo in piazza. E ci torneremo ancora. Questa manovra il regalo avvelenato di Silvio Berlusconi, il prezzo che paghiamo per il suo fallimento.

LAVORI USURANTI resta il pensionamento anticipato A lmeno una bellalesorpresa, per quanto riguarda pensioni, nel testo finale della manovra si riesce
a trovare. I lavori usuranti vengono esentati dalla stangata degli aumenti dellet pensionabile dovuti alla scomparsa delle quote (cio la somma di et anagrafica e anni di contribuzione). Nella relazione tecnica del governo che spiega gli effetti della manovra si legge che per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti (lavoratori di cui al dlgs n. 67/2011) viene conservata, in via strutturale, la possibilit di accedere al pensionamento anticipato con il sistema delle c.d. quote con unanzianit contributiva minima compresa tra 35 e 36 anni di contributi. Poi si precisa meglio: I requisiti sono comunque rideterminati in modo da mantenere il beneficio massimo di anticipo rispetto alla generalit dei lavoratori nel limite di 3 anni. Nella categoria dei lavori usuranti, secondo lelenco del dlgs 67/2011, ci sono quelli a turni, notturni, con mansioni molto ripetitive, i conducenti di autobus e quelli ad alto rischio infortuni.

OTO

NSA

VIVERE AI TEMPI DI MONTI

Fabrizia (ex impiegata) Io, classe 1952, rimasta senza lavoro


abrizia tiene alta la sua bandiera davanti a Montecitorio. Sta protestando con il Sindacato pensionati contro le decisioni del governo Monti, ma arrabbiata soprattutto col Pd: Se approveranno questa schifezza il mio voto se lo scordano per sempre. E non solo il mio. Fabrizia una classe 1952 rimasta incastrata nel limbo della manovra: doveva andare tranquillamente in pensione tra sei mesi, a 61 anni, e invece adesso non sa pi quando riuscir a percepire il suo mensile. iniziato tutto due anni fa. L'azienda per cui lavoravo mi ha chiamato a fare un colloquio. Tutti gentili, tutti carini: sa, signora, c' la crisi, perch non valutare l'ipotesi di un'uscita anticipata, le garantiremmo continuit di retribuzione fino a quando le arriva la pensione. E io ho accettato, anche per evitare che tagliassero posti a gente messa peggio di me. Invece, adesso, nei guai ci sono finita io. Perch Fabrizia si dimessa ad aprile e avr un forfait che la copre fino a luglio, quando doveva scattare il pensionamento. Secondo i nuovi parametri dovr invece aspettare almeno fino al 2015. E nel frattempo? Con cosa vivo io? La ministra Fornero piange, poverina. Perch non viene qua cos le spieghiamo com restare senza un soldo in tasca?. (Chiara Paolin)

Armando (ex infermiere) 30 euro in meno sono un vero problema


rmando abita a Bologna e se pensa a cosa vorr dire per lui perdere 20 o 30 euro al mese dei mille che prende di pensione, dopo aver fatto per trentanni linfermiere, la rinuncia che gli costa di pi sono le figurine che compra a suo nipote ogni domenica. Andiamo sempre a fare un giro insieme, io e lui. Parliamo, mi racconta della scuola e delle amichette. Non posso fargli tanti regali, ma almeno le figurine s, gliele ho comprate senza problemi. Quattro bustine. Sei euro. Per quattro domeniche al mese fanno 24 euro, che non tanto ma non poco quando gi tutto il resto contato. Il mutuo per la casa stato pagato fino allultima lira, per ci sono le bollette di luce e gas che picchiano sempre di pi. Oltre alle tasse, il dentista, la caldaia da cambiare, una settimana di vacanza destate per non sentirsi proprio in galera. I soldi non bastano mai. Mia moglie ha il diabete, dobbiamo comprare il cibo con attenzione: risparmiare su quello sarebbe pericoloso. La macchina lho buttata via, che aveva ventanni e per la revisione mi hanno chiesto pi di tremila euro. Figuriamoci. Non la compro pi, ormai, tra bollo e benzina una cosa impossibile da gestire. Per fortuna mia figlia abita qui vicino a noi, e anche mio nipote. Per adesso cosa gli dico delle figurine, quando me le chiede?. (c.p.)

Salvatore (ex manovale) Chi mi assume a 59 anni?

alvatore nato in Calabria. Ha fatto il manovale a Milano. In nero, per i primi anni. Poi in regola, con una ditta di Brescia. Che per ha chiuso i battenti. Lavoravamo bene, ma a un certo punto non ci pagava pi nessuno. Cos ci hanno licenziato, e per me finita. Chi mi assume, adesso, a 59 anni? Faccio qualcosina, quando mi chiamano, ma ormai sono stanco. Per anni mi sono svegliato alle sei, tutte le mattine. Certe volte alle quattro e alle undici mangiavamo gi la pasta nella gamella. Una volta mi sono rotto una gamba cadendo in cantiere, e non s mai aggiustata bene. Adesso, secondo questi qua che governano, dovrei aspettare altri sette anni prima di avere quel poco che mi spetta. Mille, millecento, forse meno. Manco al patronato lo sanno capire pi. Ma di sicuro tra sette anni. Quando ne avr 66, se ci arrivo. Per me vuol dire la morte. Io sono gi morto. Quando la legge cambiata, il 2013 mi sembrava lontano. Per raggiungibile. Mi dicevo: l'ultima fatica. Poi la mazzata. Perch adesso dicono che sono troppo giovane per andare in pensione. Mica sono pi un ragazzino. Credo che se uno sta in cantiere bisogna aiutarlo, bisogna lasciarlo andare a casa prima, piuttosto di uno che sempre stato seduto in banca. (c.p.)

Mercoled 7 dicembre 2011

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Perfino Verdini farebbe pagare la Chiesa

e fosse per me, che sono un laico, metterei lIci sulla Chiesa, o meglio su una parte di beni della Chiesa dedicati a usi commerciali e non religiosi. Denis Verdini, che ieri stato ospite del programma di Radio2 Un Giorno da Pecora, ha spiegato come si comportato, in Parlamento, quando si trattato di esprimersi

LEQUIT DOV?
sulla questione Ici-Chiesa. Su questo tema, ha detto il coordinatore, "abbiamo gi votato in Parlamento e il Pdl ha votato contro limposizione. E lei come ha votato in quella occasione? Io ho votato con il Pdl, ha chiarito Verdini. E sulla manovra ha detto: Abbiamo sbagliato, dovevamo farla noi.

Il coordinatore del Pdl, Denis Verdini (FOTO ANSA)

SANTA ICI, BASTA CHIEDERE


Per la Cassazione i Comuni possono pretendere il contributo dal Vaticano anche ora, senza una nuova legge
In attesa dellEuropa, per, c la Cassazione: spiegano i giudici di legittimit che gli aiuti dello Stato che non siano preventivamente comunicati alla Commissione Ue e da questa approvati nei confronti di chiunque offra beni e servizi sul mercato vanno considerati illegali, anche se il fattaccio avviene in edifici parzialmente adibiti a luogo di culto ( il problema dellavverbio esclusivamente). I SINDACI dovrebbero dunque chiedere il pagamento dellIci agli enti ecclesiastici e i giudici dargli ragione in caso di ricorso. Purtroppo non cos: il comune di Verbania, per dire, lo ha fatto e, dopo aver ottenuto il via libera dalla commissione tributaria provinciale, s visto dare torto da quella regionale, sempre per via dellavverbio. Difficolt confermata dal presidente dellAnci Graziano Delrio: Noi non abbiamo la possibilit di interpretare quali immobili siano palesemente commerciali e quali no: saremgoverno Berlusconi fu costretto a reintrodurre lesenzione in tutta fretta. Anche l la faccenda si complic: la Ue mise sotto indagine lItalia (e anche la Spagna per le agevolazioni Iva) per aiuto di Stato e il nuovo governo ( Prodi), modific di nuovo la legge sostenendo che limposta fosse dovuta, tranne che per quegli edifici a carattere non esclusivamente commerciale. Su quellavverbio si conduce tutta la battaglia. Che vuol dire? Nessuno lo sa e cos lalbergo delle Brigidine a piazza Farnese, centro di Roma, non paga lIci e solo met dellIres. Finito? Macch. La Commissione europea, dopo un ricorso dei Radicali, ha aperto una nuova indagine, il cui esito ancora sospeso: i funzionari, dice una fondi Marco Palombi

EDIFICI ESENTI

ar pagare lIci agli immobili commerciali propriet di enti ecclesiastici? una questione che non ci siamo posti, ha risposto Mario Monti alla stampa estera. La beata dimenticanza del governo non attenua per linsostenibilit della situazione, aggravata dal fatto che, proprio mentre non si poneva la questione dei beni con cui la Chiesa genera reddito per s e le sue mille articolazioni, lesecutivo tartassava la prima casa degli italiani per un ammontare di 3,8 miliardi di euro lanno. ''Ll'Ici un problema da studiare e approfondire, per la Chiesa fa la sua parte a sostegno alle fasce pi deboli, ha detto ieri il cardinale Tarcisio Bertone. Il fatto che questa esenzione non solo palesemente ingiusta, ma pure contraria allarticolo 108 del Trattato europeo: lo ha stabilito, da ultimo, una sentenza della Corte di cassazione (la 16728/2010), anche alla luce del fatto che le norme comunitarie hanno rilievo costituzionale. Cosa significa? A stare ad autorevoli esperti una cosa molto semplice: la Suprema Corte ha stabilito che lesenzione Ici per gli immobili ecclesiastici che siano usati, anche in parte, per attivit di impresa costituisce un aiuto di Stato illegale e quindi i Comuni non devono applicarlo. Insomma, i sindaci volendo potrebbero richiedere il pagamento del maltolto fin da ora.

UN PRIVILEGIO CHE VALE 700 MILIONI LANNO


di Luca de Carolis

700 milioni di euro allanno. Tanto U n privilegio dadellAssociazione nazionale comuni.vale il mancato gettito fiscale da Ici sugli immobili della Chiesa, secondo la stima Valutazione pi che prudente di un patrimonio enorme, pressoch incalcolabile. C chi parla di un 20-25% degli immobili nazionali. Secondo il settimanale Il Male, solo a Roma i beni ecclesiastici esenti da Ici sono 306, mentre a Milano sono 42. Propriet spesso in zone centrali, dalla metratura importante, a conferma che lIci mancata sui beni della Chiesa una voragine per i bilanci dei Comuni. Anche perch spesso gli enti religiosi, facendo leva su una normativa ambigua, pretendono di non pagare limposta anche su immobili che danno reddito. Nel suo libro I senza Dio, il giornalista Stefano Liviadotti riporta un documento del 2009 del Comune di Roma, pubblicato da lEspresso, dalle cifre significative. Rispondendo a uninterrogazione sul mancato incasso dellIci nel 2006, il sindaco Alemanno scrive: Le stime indicano in circa 25,5 milioni la perdita di gettito parziale per lIci ordinaria. Va aggiunto il minor introito per arretrati, stimato in circa 8 milioni. Nel marzo scorso, Alemanno ha fornito nuovi numeri: Gli uffici dellamministrazione capitolina hanno effettuato una ricognizione, a partire dal 2005, delle attivit degli enti ecclesiastici. Laccertamento ha consentito un recupero dellimposta pari a 9 milioni e 338 mila euro, comprensivi di interessi e sanzioni. A colpire anche la destinazione duso dei beni ecclesiastici che non conoscono Ici. Tra i 306 immobili romani elencati dal Male, abbondano gli alberghi. Come il Nova Domus, hotel a quattro stelle nei pressi della basilica di San Pietro, o lHotel Santa Prisca, alle pendici del colle Aventino, che d il nome a uno dei quartieri-bene di Roma. Oppure la Villa Eur Parco dei Pini, rinomata per i congressi. Tante le strutture per turismo prevalentemente religioso: in molti casi spartane, quasi sempre dallottima ubicazione. Di frequente piene, perch Roma pur sempre la citt dei pellegrini, dove il Giubileo del 2000 ha fatto spuntare decine tra alberghi e pensioni per fedeli da tutto il mondo. Ovviamente, di propriet del Vaticano. A margine della selva di istituti per suore e ordini religiosi, anche cliniche e case di cura: talvolta enormi, con molto verde e ampi parcheggi. Stesso spartito a Milano, dove tra gli immobili esenti da Ici c anche la Residenza universitaria Torrescalla. Allinaugurazione dellanno accademico, lo scorso 26 novembre, presenziava lad di Finmeccanica, Giuseppe Orsi.
a cura di M. foto di Zip

Il cardinal Bertone: un problema da studiare. Anche la Commissione europea ha aperto unindagine


te, hanno gi finito il lavoro, che sfavorevole agli interessi dOltretevere, ma la pronuncia ufficiale della Commissione bloccata dalle pressioni politiche provenienti dallItalia. Non ci si deve stupire: quando lUe impose alla Spagna di cancellare le agevolazioni Iva alla Chiesa, il mangiapreti Zapatero si oppose per due anni per poi, quando fu costretto, aumentare la contribuzione diretta dal 4 all8 per mille. mo anche felici di farlo visto che continuano a tagliarci i finanziamenti, ma tanto poi le commissioni tributarie ci fermano.... E cos i Comuni si perdono un bel gettito: a Quartu hanno fatto i conti e scoperto che gli mancano 148 mila euro lanno. In generale, tra Ici e Ires, si stima che lerosione del gettito potrebbe arrivare a 1,5 miliardi, un po troppo per chi contesta la non equit della manovra. Daltronde, nemmeno i sindacati pagano lIci.

CONVIENE FARE un piccolo passo indietro. La Chiesa, lIci, non lha pagata mai: quando il governo Amato introdusse limposta, nel 1992, esent gli immobili degli enti ecclesiastici. Nel 2004, per, successe limponderabile: la Consulta bocci la norma e il

PORTFOLIO

Trav.

O mio caro buon Ges, fa che incassi sempre pi


I Lettas
Al Gran Gal di Agenda SantEgidio, la joint venture di Bulgari con la comunit religiosa, nello spazio Ostiense di Roma, viene esposto al pubblico un gruppo di famiglia in pura cera: i Lettas (Gianni, Maddalena, Giampaolo e Rosanna)

Ici al Vaticano? No, grazie


Il prete porter mons. Vincenzo Paglia (SantEgidio) e Gianni Letta (San Silvio) festeggiano la manovra finanziaria del governo Monti: per capire perch il Vaticano non pagher mai lIci, basta una foto

Sobriet tecnica
Anche le ospiti della serata di beneficenza si uniformano allaustero clima di sobriet imposto dal governo tecnico. Sopra, la sobria acconciatura di una dama della carit. A fianco, il sobrio collier di una buona samaritana. Sotto, le sobrie scarpine di una moderna Cenerentola e la sobria borsetta a forma di cagnolino tempestato di brillanti. Come dice il noto umorista Monti, chi ha di pi paga di pi.

Al Magno Il sindaco Gianni Alemanno, mima il restringimento dei suoi consensi a una piccola fan che indossa sobriamente una mandria di ermellini Natale al Polo Nord
Incuranti delleffetto serra, Franca e Paola Fendi (la prima indossa un sobrio orso bruno) si travestono da Tot e Peppino alla stazione di Milano

Un sobrio ministro
Dibattito sulla beneficenza fra il neoministro Andrea Riccardi (SantEgidio) e il banchiere Luigi Abete (Santa Bnl). Il secondo appare un po sovrappeso, e non ancora iniziata la cena

La mensa del povero


Aurelio De Laurentiis, Maite Bulgari e Francesco Bellavista Caltagirone attendono il loro turno alla mensa del povero di SantEgidio, che un tetto e un pasto caldo non lha mai negato a nessun bisognoso

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Mercoled 7 dicembre 2011

Intanto per Confcommercio il Paese gi in recessione

SOLDI AL VENTO
lIndicatore dei Consumi Confcommercio (Icc) - sono la spia di un probabile avvio, nel terzo trimestre, di una fase di ripiegamento dei consumi delle famiglie la cui entit non sembra trascurabile e che potrebbe proseguire anche nella prima parte del 2012. Il peggioramento registrato sul versante della domanda delle famiglie si inserisce in un contesto che vede un progressivo deterioramento degli indicatori congiunturali. Stando alle stime di Confindustria infatti, proseguita anche a novembre la contrazione della produzione industriale (-0,1% sul mese precedente) e degli ordini (-0,4% su ottobre), tendenza dovrebbe proseguire anche nella fase finale del 2011 e nei primi mesi del 2012. Elementi di incertezza caratterizzano anche il mercato del lavoro.

iamo gi in recessione, secondo la Confcommercio che prevede per il 2012 un calo dei consumi dello 0,3%. Leggera risalita invece nel 2013 che segner un +0,3%. Il Pil, sempre secondo la Confcommercio, sar in flessione dello 0,6% nel 2012 e +0,4% nel 2013. Il calo tendenziale (-0,5%) e, soprattutto, quello congiunturale (-0,8%), rilevati a ottobre - segnala

Lonorevole agenda ci coster tre milioni di euro


UN APPALTO TRIENNALE PER I LIBRETTI FODERATI IN PELLE DI PECORA
di Carlo La Camera dei deputati (FOTO ANSA)

Tecce

n tempi di equit e sobriet, anche per le pecore sono previsti sacrifici. Definitivi, per. L'ordine pronto, il malloppo pure: 32.500 agende e agendine settimanali, formato scrivania e tascabili, rigorosamente di colore blu con il simbolo Camera dei deputati su rivestimento in pelle ovina. A Montecitorio la me-

moria corta, troppo breve per ricordare aperitivi e votazioni oppure accendere l'iPad regalato a Natale, e dunque spendono 3,015 milioni di euro in tre anni (pi Iva) per un mattoncino di carta elegantemente addobbato: pagine speciali e bianche, indirizzi e domicili, rubrica telefonica. Qualche anno fa, l'ex deputato Roberto Poletti (autore del libro Stato pappone) raccontava con di-

sprezzo le abitudini di una casta ancora tollerata. Adesso che Mario Monti presenta il conto, a Montecitorio fischiettano indifferenti. E una miniera, a ciclo continuo, spala denaro per cartoleria e stampanti, una voce in bilancio che si chiama forniture. Il lavoratore rinuncia a un pezzo di pensione, ma il deputato, per carit, mica pu servire lo Stato senza un'agendina ottocentesca in

IN AULA Arriva il Leggo di Caltagirone dire che MontecitoN on provate aaumentareaciilpensa Mario sono fermi perch rio Monti. Per carico di
notizie che deputati e dipendenti smaltiscono in fretta, il collegio dei Questori della Camera dei deputati, in una delibera della scorsa settimana, impone di distribuire 115 copie del quotidiano Leggo il free press del gruppo del

costruttore-imprenditore Gaetano Caltagirone, suocero del Pier Ferdinando Casini. Si legge nel documento: Leditore consegner alledicola 115 copie del quotidiano che dovranno essere distribuite nei vari Palazzi. E via con lelenco, anche con le sorprese. Con chi si rifiuta di leggere Leggo: Non vanno consegnate agli onorevoli Gianpiero Bocci, Giacomo Stucchi, Angelo Salvatore Lombardo. Nessuno dei tre dellUdc. Per la car tec serie: io non Leggo.

pelle ovina? L'amministrazione di Montecitorio precisa e solerte. C'era un'emergenza e, reattivi, sgomitano per risolverla. L'appalto per il 2012 andato bene: gi consumati, e presto distribuiti, 36 mila esemplari. E per, panico generale, che fare per il 2013, il 2014, il 2015? Lasciare un'eredit ai deputati di prossima legislatura, questa in scadenza fra 17 mesi, un dovere morale di Montecitorio. Perch cambiare tradizioni? Perch indugiare e risparmiare 3 milioni di euro?
E ALLORA, spediti, Montecitorio pubblica l'avviso di gara il 18 ottobre, il 2 dicembre si chiudono le iscrizioni, il 12 dicembre si aprono le buste, e poi comincia l'asta al ribasso, nemmeno troppo visti i precedenti. Le informazioni complementari, cio dei severi avvisi per le imprese, dicono che i deputati meritano massima attenzione e massima qualit. Non s'accettano patacche, e neppure co-

Per ogni deputato quattro esemplari, in tutto 30 mila per una fornitura fino al 2014
pertine sintetiche. Quelle che, insomma, i cittadini comprano in edicola o in libreria. Il deputato pu chiedere di pi, perch mica deve pagare. I funzionari di Montecitorio fanno selezione e anticipano il giudizio: In sede di gara dovr essere presentato un campione di agenda e agendina e la pelle utilizzata, secondo quanto previsto dell'articolo 4, comma 4 del capitolato. Care pe-

core, rassegnatevi: non c' scampo, vi aspettano anni luttuosi. Vi immaginate, voi, care pecore, un deputato in giro per i Palazzi romani con un'agendina senza la vostra pelle. Quella ovina che l'arabo arrotola per i tappeti e cuce col cotone? Certo, ai deputati spettano (soltanto) 3 mila esemplari, 4 a testa, 3 grandi, 1 piccino. UN MUCCHIO di 30 mila agende e agendine, settimanali e semestrali, finiscono un po' di qua e un po' di l. Anche in vetrina, in vendita a chi? Boh. Spesso si offrono ai giornalisti, ai dirigenti, ai partiti. Sono riserve di carta per carestia. Non sia mai che l'iPad s'impalla. Il problema che un'agenda, purtroppo anche per i deputati, pu durare al massimo un anno, poi si butta. Oppure ignoriamo che a Montecitorio siano talmente parsimoniosi da usare le agende del 2010 per il 2011. Forse, per un errore di date, non seguono il passo dei tempi.

BEAUTY CONTEST Laccusa di Di Pietro

Frequenze gratis, patto tra Monti e B.?


di Chiara Paolin

ntonio ha deciso: A oraSulDi Pietro ormaicontromadi pensare a una novra. suo blog ieri il leader Idv ha messo gi numeri e ipotesi, a partire dalla tormentosa vicenda delle nuove frequenze televisive regalate agli operatori gi in campo: Fare cassa a spese dei poveracci s, ma unasta per far pagare i diritti televisivi, che per Mediaset sono gratuiti, no. E s che qualche soldino sarebbe entrato! In Germania lasta ha portato allo Stato 4,4 miliardi di euro, negli Usa 20 miliardi di dollari. Non per pensare male, ma non vorrei che questa distrazione non fosse casuale e rispondesse invece Massimo a un patto con Ber- Donadi lusconi: io vi faccio fare il governo e voi mi continuate a regalare le frequenze. Tanto poi ci sono sempre i pensionati da spremere. Al telefono Di Pietro conferma tutto: Ma chiaro che su questo punto c stata una trattativa. Tu, caro Monti, non tocchi la questione delle televisioni. E

Fino al 2026 spenderemo 50 miliardi in armamenti Poi aumentano lIva e tagliano le pensioni

io ti dar lappoggio in aula. Solo che cos va a finire come al solito: i privilegi ai potenti, e la povera gente a pagare. Non va bene, per questo abbiamo presentato mozioni, interrogazioni, interpellanze, tutto quel che serve in questi 60 giorni per migliorare la manovra. Si pu, si deve. Ma se Monti dovesse toccare le frequenze che scottano, come potrebbe poi trovare la maggioranza in aula? Eh ho capito io continua di Pietro -, ma mica potremo fare quel che piace a Berlusconi anche dopo che Berlusconi se n andato. O no? Se Monti non ha una sua linea utile al Paese andiamo subito a elezioni, come lIdv sostiene da sempre. Speriamo che pure il Pd si convinca. Dalle pensioni a sto beauty contest dovranno vedere pure loro che i conti non tornano. Un bel sasso lanciato nello stagno delle polemiche, che il senatore Idv Pacho Pardi raccoglie volentieri e mette sul tavolo con uninterrogazione al ministro Passera: Vorrei tanto sapere perch

la questione del beauty contest non sia stata esaminata per inserirla in manovra spiega Pardi -. Gi quellannuncio fatto in conferenza stampa, non ne abbiamo discusso, mi suona come unammissione chiarissima: non vogliamo parlarne. Senn, per gente che deve andare a caccia di miliardi, era proprio quello il primo passo. Il pi banale: basterebbe che Passera facesse una telefonata al presidente della commissione messa l a decidere sulla gara dicendo scusate, cambio di programma, le frequenze ce le vendiamo anzich regalarle. Tutto qua, e miliardi di euro in bilancio da subito: perch rinunciarci se non per aver preso un impegno preciso sul punto?.
IN EFFETTI i parecchi miliardi in arrivo da unasta delle frequenze farebbero comodo. Ma vogliamo parlare delle spese per gli armamenti? Da qui al 2026 abbiamo messo in pista 50 miliardi di euro per un settore che non ha alcun senso spiega Massimo Donadi -. Altro che Iva e pensioni, questi s sono soldi da ridare alla gente, alla scuola, alle famiglie. Cominciando dai 131 cacciabombardieri F35 che abbiamo ordinato, totalmente inutili visto che per fortuna non abbiamo intenzione di dichiarare guerra a nessuno. Solo quelli costano 19 miliardi. E poi ci sono i 100

caccia Eurofighter Typhoon, per qualcosa come 10 miliardi di euro". Dettagliato il rapporto del senatore Idv Augusto di Stanislao, che ha preparato una mozione da inserire in manovra: "Vogliamo la cancellazione dei finanziamenti previsti per il 2012 per la produzione di 4 sommergibili, dei cacciabombardieri F35 e delle due fregate Orizzonte. Oltre al blocco della mini naja 'ViVi le forze armate' con un risparmio immediato di circa 8,5 milioni di euro. Certo molti contratti sono gi attivi e non sarebbe semplice sganciarsi. Soprattutto perch lattuale ministro in carica, lammiraglio Giampaolo Di Paola, ebbe un ruolo centrale nel firmare laccordo tra Italia e Usa per la produzione degli F35. Troppo tardi ormai? No. Tutto si pu fare. Basta rinegoziare, decidere, dare unimpronta pi forte a questa manovra che finisce addosso ai cittadini e lascia intatti i grandi interessi insiste Donadi -. Infatti tra qualche gior-

Antonio Di Pietro (ELABORAZIONE FABIO CORSI)

no presenteremo un progetto organico di lotta allevasione fiscale, punto su cui Monti si dimostrato poco aggressivo. Insomma bisogna fare di pi e molto meglio su diversi fronti. Se questa manovra rester cos com, noi non la voteremo di sicuro.

Mercoled 7 dicembre 2011

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Rizzo Nervo: Chiarezza su fiction Agrodolce

SERVIZIETTO PUBBLICO
Conosco, quindi, le insidie e i rischi di operare in una regione dove la presenza della mafia pervasiva. Il servizio pubblico si per sempre distinto per essere stato anche in quegli anni bui e difficili impermeabile a qualsiasi condizionamento. Invito, pertanto, la dottoressa Lei - conclude Rizzo Nervo - a compiere unindagine rigorosa perch unazienda come la Rai non pu consentirsi neanche la pur minima ombra di comportamenti collusivi con ambienti mafiosi. Il commento del consigliere di amministrazione Rai arriva dopo uninchiesta pubblicata sul Fatto Quotidiano e sul sito il fattoquotidiano.it

bene che sulla vicenda di'Agrodolce sia fatta presto chiarezza dalla direzione generale. Lo sottolinea in una nota il consigliere Rai Nino Rizzo Nervo che fa notare: Ho lavorato, dal 1979 al 1994, 15 anni nella redazione siciliana della Rai e per 7 anni ne sono stato il responsabile.

MINZOLINI IMPUTATO ULTIMI GIORNI AL TG1


Dopo il rinvio a giudizio, la Rai si costituisce parte lesa e pensa di affidargli un altro incarico
di Valeria

Pacelli e Carlo Tecce

n aula teso come per un editoriale. Al tribunale di Roma, non in ufficio, e senza libreria stile discesa in campo. Augusto Minzolini ride nervoso con i cronisti, poi si siede, si alza, si risiede. E ascolta le poche parole del giudice Francesco Padrone: richiesta di rinvio a giudizio accolta, il direttorissimo imputato per peculato, il processo inizia l'8 marzo. In giro per il mondo, fra ristoranti di lusso e alberghi a cinque stelle, Minzolini ha speso 86.680 con la carta di credito Rai in 15 mesi. Interrogato dal pm Alberto Caperna, l'ex direttore generale Mauro Masi ha mollato l'ex amico Augusto dichiarando di aver autorizzato trasferte per 18 mila euro.

Minzolini ieri davanti al tribunale (FOTO ANSA)

Il direttore in tribunale: Lex dg Masi stato un pusillanime Ora la politica contro di me


tonio Di Pietro. Nonostante sia uscito sconfitto, Minzolini passeggia nel piazzale del tribunale con l'aria sicura: Hai visto che la Rai non si costituita parte civile?. Altro errore. Nel pomeriggio, la Rai comunica: Saremo parte lesa nel processo per il danno d'immagine. Un segnale di sfratto di Minzolini, suggerito al direttore generale Lorenza Lei dall'ufficio legale di viale Mazzini, una posizione di contrasto all'imputato-dipendente che certifica la rottura. Oggi c' un Consiglio di amministrazione per ratificare tre nomine previste da tempo, ma sar inevitabile cadere sul punto Minzolini. Il direttore generale Lei ha studiato come cavarsela senza incrociare le spade con i consiglieri di centrodestra, gli ultimi e irriducibili berlusconiani. Lorenza Lei chieder di applicare la legge 97 del 2001: Norme sul rapporto tra procedimento penale e procedimento disciplinare ed effetti del giudicato penale nei confronti dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche. L'ARTICOLO 3 prevede che sia cambiato l'incarico all'imputato-dipendente, e dunque Minzolini verrebbe rimosso dal Tg1 per una sede di corrispondenza all'estero. Al momento New York libera, e l'ex notista politico ci stato per la Stampa undici anni fa. Ecco la soluzione: Minzolini espatriato, aspettando la sentenza di primo grado, per accantonare la polemica. Ieri ovviamente non d la notizia che lo riguarda al Tg1. Resta le accuse, per. La carta di credito del gior-

LA CIFRA che manca configura il resto contestato. Minzolini non dimentica, e nei corridoi di piazzale Clodio insulta l'ex direttore generale: stato pusillanime, uno leggero, per due anni l'azienda non mi ha contestato nulla. Questa una vicenda assurda - precisa - perch le mie trasferte hanno tutte la firma di Masi. Mi spiace che sia stato un'operazione politica, avviata l'anno scorsa prima che il governo Berlusconi chiedesse la fiducia in Parlamento. Non sono preoccupato, ma indignato. Il direttore si sbaglia ancora. L'indagine giudiziaria cominciata a febbraio, mentre i primi articoli sui giornali sono stati pubblicati a novembre, tre mesi prima, e nemmeno c'entra l'esposto di An-

nalista stata attiva per 15 mesi, su 220 giorni lavorativi, in ben 129 Minzolini si trovava allestero. E per un totale di 56 missioni fuori sede, solo 11 volte ha indicato lo scopo. Per non parlare, poi, di una quarantina di queste trasferte che stranamente si sono svolte nei fine settimana. Per esempio, ci sono strisciate fatte a Marrakech proprio in coincidenza con le penultime vacanze di Capodanno (29 dicembre 2009-3 gennaio 2010) o a Dubai (Pasqua 2010). Minzolini si difende con due ritornelli: ho restituito oltre 60 mila euro, ho sbagliato a non indicare chi cenava o pranzava con me (peraltro un obbligo in Rai). Il direttore spera di passare indenne i prossimi giorni, incassando la solidariet di mezzo Pdl compreso il segretario Angelino Alfano, ma il silenzio dei consiglieri di centrodestra di ieri somiglia a una condanna. Una precisa strategia: stavolta, niente sconti, meglio se lascia la poltrona. Come chiede il comitato di redazione del Tg1: Ora non ci sono pi alibi. Lazienda deve dare risposte chiare e immediate alla redazione del Tg1. Il cdr non ha aspettato la notizia del rinvio a giudizio per denunciare, ormai da molto tempo, il fallimento del progetto Minzolini, che ha portato gli ascolti del giornale al minimo storico e ha fatto perdere credibilit alla principale testata del servizio pubblico, come sottolineato anche dalla ricerca della cattolica di Milano. Puntuale, il comunicato di Attilio Romita, fedele comunque e ovunque, che si dissocia dai colleghi del dr.

Roberto Benigni (FOTO DLM)

LO SHOW

BENIGNI DA FIORELLO VALE IL 50% DI SHARE


di Chiara Paolin

uel che resta Fiorello un verdetto semplice: la gente ha Qtelecomando.dipi grandespettacoloprofumo di qualit butta voglia di distrarsi, e appena sente il Il dopo il weekend ha chiuso con un plebiscito daudience (50,23 di share, oltre 13 milioni di spettatori) e un senso di amara normalit. Fiorello, lievemente sovraeccitato ma ormai intoccabile sul trono degli ascolti, ha puntato tutto sul preservativo prestandogli il suo secondo nome: Condom brutto, ma pensate a me che mi chiamo Tindaro. Allora chiamatelo Tindaro! Oppure salvalavitapischelli, come il Beghelli, basta che lo usiate. E anche tu, caro direttore Mazza, lhai usato. Vero?. Sbugiardare in diretta il datore di lavoro funziona sempre, e lo sberleffo ha dato allo showman il distacco necessario per marchiare personalmente il successo. Anche Roberto Benigni andato sul classico: Veramente non volevo parlare di Berlusconi, ma sono stati Fiorello e il signor Mazza a insistere: Daj, daje a Berlusconi: le pi belle dimissioni degli ultimi 150 anni. Io, Silvio, ti voglio bene, e ti sar fedele nei secoli, come lArma dei carabinieri. Con Monti, lapproccio soft: Cera la partita della Roma e ho visto che erano rimasti in otto: accidenti, ho pensato, Monti esagera, la serie A cos diventa calcetto. Con la sinistra, il pungolo automatico: Non si capisce pi niente, sono cambiate le alleanze, lunico rimasto uguale sempre a se stesso il Pd, che continua a sostenere il governo come sempre. Certo la risata col geniaccio scappa, ma non c brivido se lacme - da 60 per cento di share viene raggiunta grazie allinno del corpo sciolto, lelogio guascone della cacca, rito da serate tardo adolescenziali pi che omaggio a unItalia in bilico. Per chiudere un saluto ai maestri, da Tot a Mastroianni, da Sordi a Fellini, e la domanda inesorabile: il nuovo genio allora c davvero o Fiorello ha solo messo su un gran bel spettacolo da saggio animatore del villaggio, favorito dal deserto circostante e dallunicum delle quattro puntate? A Famiglia Cristiana e ai cattolici in generale la puntata non piaciuta. Ai critici sembrava di poter chiedere qualcosa in pi allunico uomo Rai libero di fare e dire ci che vuole quando sale sul palco. Alla Cgil risulta che la Rai, attraverso Sipra, abbia sottostimato il valore commerciale del programma incassando dagli spazi pubblicitari meno del dovuto, e soprattutto meno del guadagnato (8,5 milioni di raccolta contro i 12 milioni di costi). Questa proprio non era male, eh Fiore?

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Mercoled 7 dicembre 2011

MALITALIA

BRE.BE.MI. LAUTOSTRADA TOSSICA


Il comune di Treviglio a Legambiente: S, ci sono materiali pericolosi
di Elisabetta

Reguitti

l testo della lettera scritta, protocollata dal Comune di Treviglio e pubblicata qui a fianco chiaro: lintero cantiere della BreBeMi (strada superveloce che costeggia lautostrada e destinata a collegare Brescia, Bergamo e Milano) potrebbe essere interessato dagli stessi materiali di sedimento oggetto dellinchiesta che ha portato allarresto del vicepresidente del Consiglio regionale Franco Nicoli Cristiani. In altre parole la massicciata di questa futura infrastruttura

secondo Legambiente rischia di rivelarsi un vero mondezzaio le cui conseguenze sulla salute della popolazione potrebbero avere ripercussioni ultra generazionali considerato il fatto, tra laltro, che BreBeMi intercetta le falde acquifere di mezza Lombardia.
FACCIAMO PER un passo indietro a questa estate quando Legambiente chiede ai comuni, affacciati sulla nuova via, che vengano predisposti dei monitoraggi da parte dellArpa (il coordinatore regionale coinvolto

nella recente inchiesta) sullintero cantiere. Non era ancora esploso il caso di presunte mazzette trovate, la scorsa settimana, in casa dellex assessore regionale alla Qualit ambientale (Nicoli Cristiani) e che tra laltro ha portato al sequestro di 36 chilometri sui 57 complessivi. Ebbene, la risposta non tarda ad arrivare dal comune bergamasco che dallo scorso giugno governato da Pdl e Lega. Treviglio, se non altro, ha il merito di essere stato lunico a rispondere allassociazione. Cos il dirigente del settore gestione del Territorio scrive: Risulta

peraltro che il consorzio stia utilizzando tali materiali su tutta la linea stradale. Come spesso accade Legambiente si era mossa su segnalazioni di cittadini pervenute ai circoli. Il nocciolo della questione la possibilit che ovunque sia stato usato il materiale trovato dai carabinieri nella parte sequestrata: ovvero scorie di acciaierie non trattate miste a plastiche e gomme fuse, che in una parola, il famigerato f luff. PER DAMIANO Di Simine presidente di Legambiente Lombardia dunque ora pi che necessario un monitoraggio completo oltre al fatto che vengano interrotti i lavori per impedire che qualcuno tenti di porre rimedio; paradossalmente insomma evitare il rischio di un inquinamento delle prove al contrario. Ma Di Simine poi torna al contenuto di quella lettera spedita da Treviglio perch, in base a quanto scritto dal tecnico comunale, non sarebbe concepibile concentrare i controlli solo su di una porzione del cantiere. Insomma sembra proprio che linchiesta partita da Brescia coordinata dal Procuratore Fabio Salamone e dai pm Silvia Bonardi e Carla Canaia sia destinata ad allargarsi. Oggi, intanto, verranno interrogate altre sei persone indagate per la vicenda delle presunte mazzette. Tutti devono rispondere

CRISI NELLA CAPITALE

DUE OSPEDALI AL COLLASSO ECONOMICO


i di mille e cinquecento lavoratori dei due ospedali romani Idi e San Carlo di Nancy - di propriet della Congregazione dei figli dellimmacolata concezione - sono a rischio stipendio. Luned scorso lamministrazione del gruppo, guidata dal consigliere delegato Franco Decaminada, ha comunicato ai dipendenti la difficolt nellerogazione delle mensilit di novembre, dicembre e della tredicesima. Non abbiamo pi liquidit, stata la scarna spiegazione data ai rappresentati dei lavoratori, che ieri hanno bloccato tutte le attivit delle due strutture. I due

ospedali sono considerati poli di eccellenza della sanit cattolica romana. Le difficolt finanziarie durano ormai da diversi mesi, con debiti verso i fornitori che raggiungono diversi milioni di euro. I lavoratori hanno pi volte chiesto alla Congregazione di poter accedere ai bilanci e al piano industriale, per capire quanto grave sia la situazione. In serata sarebbe stato raggiunto un primo accordo con la Regione Lazio, pronta a versare al gruppo 3,5 milioni di euro per gli stipendi di novembre dellIdi. Rimane, per, lincertezza sul futuro dei due Andrea Palladino ospedali romani.

di violazione dellarticolo 260 del testo unico sullambiente sul traffico illecito di rifiuti. Legambiente su BreBeMi ricorrer alla Corte europea dei Diritti dellUomo perch quellautostrada danneggia le comunit che vivono nella Pianura Padana ma ci che peggio che ora se il cantiere dovesse risultare contaminato insiste Damiano Di Simine, occorrer intervenire molto rapidamente per la messa in sicurezza e la successiva bonifica. Eppure in regione Lombardia nessuno sembra troppo preoccupato di questo aspetto. Lo stesso Roberto Formigoni a proposito dellinchiesta, in politichese, sui giornali parla pi che altro di un attacco a un sistema di buon governo. Neppure una riga sulleventuale presenza di sostanze tossiche che potrebbero contaminare le falde acquifere o

Il documento del comune a Legambiente; in alto, Formigoni durante il sopralluogo alla Brebemi assieme al presidente di Brebemi Spa, Bettoni, e a Castelli (FOTO ANSA); in basso, Laudati (FOTO DLM)
peggio gli stessi 700 lavoratori che da circa due anni lavorano nel cantiere del project financing (i costi di costruzione sarebbero interamente a carico dei privati che recupererebbero linvestimento fatto con i futuri pedaggi) partito da 900 milioni di euro lievitati a 2.400 milioni. Per il momento spiega Di Simine i lavori fatti, equivalenti al 30% dell intera realizzazione dellopera, sono stati sostenuti da finanziamenti-ponte provenienti dallo Stato in quanto i contratti privati non risultano ancora chiusi con le banche alcune delle quali, tra laltro, siedono nel consiglio di amministrazione di BreBeMi che, nella vicenda Nicoli, ha dichiarato di costituirsi parte civile.

Sulla Brescia, Bergamo e Milano, si parla di scorie non trattate miste a plastica e gomme fuse

Il caso Scelsi-Laudati mette in disaccordo anche il Csm


LA PRIMA COMMISSIONE HA FORMULATO DUE RELAZIONI SUL PROCURATORE DI BARI: UNA FAVOREVOLE E UNALTRA DECISAMENTE CRITICA
di Antonella Mascali

caso Bari spacca la Prima I lcommissione del Csm. Ieri sono state votate due relazioni che arrivano alla stessa conclusione, archiviazione, ma con motivazioni ben diverse, per il procuratore Antonio Laudati, accusato dall'ex pm Pino Scelsi di avere ostacolato la sua indagine su Tarantini e le escort procurate a Berlusconi. Il documento di maggioranza, relatore il laico del Pd, Guido Calvi, pi clemente nei confronti del magistrato, mentre decisamente critico quello votato dal relatore di minoranza, Paolo Carf e da Vittorio Borraccet-

ti. Entrambi sono di Area, la corrente di sinistra della magistratura. Secondo la relazione Calvi Da quanto accertato si pu tranquillamente pervenire alla conclusione che la pratica debba essere archiviata....
INVECE, secondo la relazione Carf, Laudati sarebbe andato ben al di l dei delle sue prerogative e dei suoi poteri, delegando alla polizia giudiziaria del tutto impropri e non consentiti compiti di controllo dell'attivit quanto meno di due sostituti (Scelsi e Desir Digeronimo, ndr). Inevitabile, per, larchiviazione: il trasferimento per incompatibilit ambientale pos-

Al centro le accuse dellex pm verso il suo capo per ostacoli nellindagine su Tarantini

sibile solo per comportamenti incolpevoli. Non il caso di Laudati, indagato a Lecce, anche per favoreggiamento. Dopo aver sentito in questi mesi magistrati e finanzieri di Bari, ieri la Prima commissione si spaccata non tanto sul presunto rallentamento dell'indagine sulle escort (anche la relazione di minoranza scrive che non ci pu essere una conclusione univoca in tal senso, nonostante sottolinei rapporti non trasparenti tra Laudati e l'avvocato di Tarantini, Quaranta), quanto sul gruppo della Gdf alle dipendenze del procuratore e sulla riunione del 26 giugno 2009 voluta da Laudati quando ancora non si era insediato a Bari. La relazione Calvi, come Laudati, ritiene che, in base a delle norme, i finanzieri potevano rispondere direttamente a lui. Opposta, sempre in base a interpretazioni di leggi, la conclusione della relazione Carf. Per la maggioranza della Commissione regolare anche l'attivit della Gdf, nonostante, come rivelato dal Fatto abbia condotto una sorta di dossieraggio su magistrati: La natura del Gruppo appare esente da illegittimit. Dunque l'operato di Laudati salvo. La

relazione non nega, per, qualche eccesso, ma solo della Gdf: Alcuni dubbi permangono sulla relazione del maggiore Sportelli (la nota gennaio 2011 ordinata da Laudati, ndr). SI RIPORTAVANO circostanze tendenti a screditare Scelsi e Digeronimo. Pi esplicita la relazione di minoranza: quel rapporto della Gdf tutto tranne che una relazione riassuntiva di lavoro, come ha sostenuto Laudati. Al contrario, lannotazione si limita esclusivamente a sottoporre a critica le scelte investigative, soprattutto di Scelsi e si mette in dubbio la stessa correttezza professionale . Quanto alla nota di servizio del colonnello della Gdf, Salvatore Paglino, del luglio 2009, in merito alla riunione convocata da Laudati a Bari sullinchiesta escort, la relazione Calvi ne fa carta straccia: non stato trovato il documento originale, quindi non c' prova che sia stato protocollato. Invece la prova c', scrive Carf: la nota firmata non solo da Paglino, ma anche dagli addetti all ufficio protocollo della Gdf. Inoltre, il pm Eugenia Pontassuglia e alcuni finanzieri hanno confermato lesi-

stenza di quella relazione, scritta in tempi non sospetti e che sembra documentare linterferenza di Laudati nellindagine Tarantini. La stessa riunione rivelata da Scelsi due anni dopo. Ma al plenum del Csm arriver per il voto decisivo la relazione approvata oltre che da Calvi, dal presidente Zanon (Pdl) e dai togati Fuzio

(Unicost) e Corder (indipendente). Una relazione che sul comportamento di Laudati demanda tutto all'inchiesta penale a Lecce e all'accertamento predisciplinare in Cassazione. Un po comodo per un Consiglio che si insediato nel pieno della questione morale allinterno della magistratura.

CURCIO Un cognome scomparso dalla lista


ualcuno sta punire Francesco Q suediindaginicercando di Uno deiuno dei pmCurcio per lescomode? protagonisti dellordi nanza arresto contro Cosentino, pi scomodi per i politici (come Mastella e Papa) ma anche uno dei pi esperti nella lotta alla criminalit organizzata, potrebbe essere escluso dalla rosa dei nomi prescelti dal Csm per la Superprocura antimafia. Sar un caso ma, proprio dopo avere toccato i gangli del potere con lindagine P4, il pm della Dda di Napoli sparito dalla lista dei prescelti. Lapposita commissione del Csm ha suggerito nei mesi scorsi molte liste. Il nome di Curcio cera sempre. Dopo lestate, in coincidenza con lindagine P4, la nomina divenuta meno certa. Ora il suo nome scomparso. C quello di Antonio DAmato, magistrato che da tempo non si occupa di criminalit: ha lavorato al ministero e alla commissione parlamentare Telekom Serbia, dove il candidato alla Dna si era occupato tra laltro delle verifiche sulle calunnie di Igor Marini.

Mercoled 7 dicembre 2011

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COSE LORO

IL REFERENTE DI GOMORRA
Nuova richiesta darresto per Nicola Cosentino Laria alla Camera cambiata: ora rischia il carcere
di Enrico Fierro

ono assolutamente sereno. Nel giorno del suo onomastico, ieri era San Nicola, l'ex sottosegretario all'Economia ripete come un mantra la formuletta che gli hanno suggerito. La nuova richiesta di arresto che arriva dalla Procura distrettuale antimafia di Napoli devastante. L'onorevole Nicola Cosentino il referente politico nazionale del clan pi forte della camorra, i Casalesi. Ed grazie al rapporto strettissimo con un network criminale che domina il territorio con minacce, omicidi e stragi, che controlla l'economia attraverso prestanome e uomini di paglia, che per decenni ha distrutto il territorio della Campania lucrando centinaia di milioni di euro col business dei rifiuti, che Cosentino ha costruito il suo potere. Chiarir tutto, ha detto il coordinatore del Pdl in Campania parlando con i giornalisti, e ha anche ironizzato sui magistrati, forse fuorviati dal pregiudizio. Parole che nascondono una preoccupazione: fare la fine di Alfonso Papa, finire in galera dopo un voto della Camera dei deputati. Nicola non fesso dice un suo collega di partito che lo conosce bene sa che la situazione politica cambiata, la Lega non far pi da cuscinetto e stavolta lo fot-

nostra posizione di assoluta libert, dice Roberto Maroni. Valuteremo con rigore il fascicolo arrivato in giunta per le autorizzazioni dalla Procura di Napoli senza nessuna limitazione se non la nostra libera valutazione. Se ci sono gli elementi li valuteremo e assumeremo una posizione netta come abbiamo fatto nel caso dell'onorevole Papa. Le carte sono pesanti, il giudizio che filtra da altri ambienti del partito di Bossi. Nessuno dei 21 componenti della Giunta per le autorizzazioni della Camera (8 Pdl, 5 Pd, 2 Udc e Lega, 1 Noi Sud, Fli, Misto e Idv) ha ancora letto la corposa richiesta della procura di Napoli. Ma il quadro che emerge dai primi stralci diffusi da siti e agenzie di stampa, gravissimo. Maurizio Turco, deputato radicale eletto nelle liste del Pd, fu tra gli 11 deputati che il 24 novembre 2009 votarono contro la richiesta di arresto di Cosentino. Oggi ha cambiato idea. Quello che sto leggendo sulle agenzie impressionante, ma voglio approfondire prima di dire un s o un no, la volta scorsa votai contro perch l'inchiesta mi convinceva poco, e perch mi posi una domanda alla quale nessuno ha ancora dato una risposta.
SE I RAPPORTI tra Cosentino e la camorra casalese erano noti fin dal 1992, perch non fu fermato prima? Perch si consent l'ascesa politica di un uomo gravato da sospetti cos forti?. Di contesto gravissimo parla anche Pierluigi Mantini, Udc, membro della Giunta per le autorizzazioni. Ma gravissimi erano anche i fatti descritti nella precedente richiesta della procura di Napoli. Allora Cosentino fu salvato dalla Lega grazie ai vincoli di maggioranza. Oggi la situazione sembra cambiata, Bossi all'opposizione, ma temo che su questa vicenda e su altre di questo tipo, la vecchia maggioranza Pdl-Lega possa ricomporsi. E il Pdl? Le poche dichiarazioni diffuse ieri fanno temere il peggio a Cosentino. Sono blande e di scarsissimo peso politico, commentano gli uomini pi vicini al coordinatore campano del Pdl. Luca D'Alessandro, deputato dal 4 novembre scorso, si lascia andare ad ardite metafore: A Napoli per cercare di cucinare Cosentino rischiano di fare l'ennesima frittata. Questi provvedimenti, per altro esposti con grande perizia

mediatica dice invece Vincenzo D'Anna, membro della Giunta per Popolo e Territorio erano gi annunciati da tempo e rientrano nellambito di quella giustizia spettacolo che ha individuato nellonorevole Nicola Cosentino il soggetto da colpire in quanto espressione politica del centrodestra. SAR Maurizio Paniz (Pdl), l'avvocato disposto a giurare fino alla fine che Berlusconi era davvero convinto che Ruby fosse la nipote di Mubarak, il relatore della Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera. La scelta, che non ha convinto gli altri membri, stata fatta direttamente dal Presidente Pierluigi Castagnetti del Pd. Il Parlamento ha un mese per leggersi il fascicolo della Procura di Napoli, per navigare nelle testimonianze raccolte dai pm, nelle intercettazioni telefoniche che raccontano nei dettagli cos la politica a Casal di Principe e in Campania. Come uomini politici con ruoli importanti in Parlamento e nelle istituzioni campane, nell'inchiesta indagato anche Gigino Cesaro, deputato e presidente della Provincia di Napoli, intrecciano rapporti con pezzi da novanta della camorra, li agevolano negli affari, li proteggono. Grazie a loro vincono elezioni e scalano il potere politico. Assieme a loro uccidono la democrazia.

Il coordinatore del Pdl campano, Nicola Cosentino. Sotto, il procuratore di Napoli Giovandomenico Lepore
(FOTO ANSA)

La Lega si tiene le mani libere: Accuse pesanti Indagato anche il presidente della Provincia Cesaro
teranno. Un flashback al 9 dicembre di due anni fa, quando Nick o mericano fu salvato dall'Assemblea di Montecitorio con 360 voti a favore del no alla richiesta di arresto e 226 voti contrari. Una maggioranza ampia, pi larga del previsto, con molti voti espressi forse dal Pd, forse da qualche malpancista finiano. Determinante fu il voto della Lega. Cose che appartengono ad un'altra era politica. Oggi la

LA TRECCANI DEI RAPPORTI

LA POLITICA AGLI ORDINI DEI CASALESI


di Marco Lillo

otavano a V di Geova,tutti nonCasal di Principe. Anche i testimoni che partecipano alle elezioni per precetto inviolabile, anche gli infermi, persino i malati gravi in-

NDRANGHETA e partiti Inquisiti due esponenti Pd


e P oliticaPd ndrangheta: due esponenti del ieri sono stati perquisiti, in uninchiesta condotta dal pm Pierpaolo Bruni, con laccusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Per Umberto Bernaudo e Pietro Ruffolo, rispettivamente ex sindaco di Rende ed ex assessore provinciale, c anche il sospetto del voto di scambio nelle elezioni del 2009. Stessa accusa anche per un terzo politico, Pierpaolo de Rose, consigliere comunale di Piane Crati eletto in una lista civica. Bernaudo e Ruffolo sono accusati di aver finanziato, con soldi pubblici, la societ Rende 2000, riconducibile a Michele di Puppo, soggetto di primo piano della omonima cosca Lanzino Presta Di Puppo, ricevendo quale corrispettivo limpegno elettorale, consistito nel procacciamento di voti con metodo mafioso. Nellambito della stessa inchiesta, la Direzione distrettuale antimafia ha effettuato 18 arresti, nei confronti degli appartenenti alla cosca, con molteplici accuse di omicidio.
(a. mass.)

chiodati sui letti dellospedale e ritrovavano lucidit pure i malati di mente. La camorra a Casale pi forte della religione e della malattia. E alle ultime elezioni comunali era riuscita a realizzare il miracolo: 95 per cento di affluenza, un record storico. Lordinanza di arresto contro Nicola Cosentino non spiega soltanto i presunti reati dellex sottosegretario di Casale, ma svela soprattutto cosa la politica nella sua terra. I pm Francesco Curcio, Antonello Ardituro ed Henry John Woodcock hanno cercato di analizzare la malapolitica della camorra mettendo in primo piano i reati meno violenti, come il voto di scambio, che per recano pi danno della violenza. Il controllo del voto con il sistema raccontato da Roberto Saviano in televisione non una licenza narrativa ma una macchina perfetta che macina consensi, posti, appalti, denaro. Il clan consegna una scheda rubata con il timbro ma in bianco allelettore amico. In cambio di 50-100 euro quello segna il nome giusto, infila la scheda nellurna ma prima si fa dare la sua scheda regolare e se la infila in tasca. Poi esce e la consegna pronta alluso al camorrista che ricomincia il gioco per decine, centinaia di voti.
BENE che i politici la leggano attentamente questa ordinanza. A partire dalle pagine nelle quali il Gip Egle Pilla spiega perch larresto per Cosentino una misura idonea e

adeguata. Al termine di 1164 pagine di verbali e intercettazioni, la Treccani dei rapporti tra Casalesi e politica, lhanno definita ieri i magistrati a margine della conferenza stampa, il Giudice scrive di voler spedire in galera Cosentino per la seguente ragione: Il politico di livello nazionale si espone per unorganizzazione mafiosa fino al punto da intercedere presso i dirigenti della Banca Unicredit, recandosi personalmente a perorare la causa di una articolazione imprenditoriale del clan che doveva investire per il sodalizio. Proprio cos. Cosentino nel 2007 accompagna Nicola Di Caterino, limprenditore legato ai Casalesi che voleva costruire un megacentro commerciale a Casal di Principe negli uffici romani dellUnicredit e sblocca cos la pratica del finanziamento da 5,6 milioni di euro. Per questo ieri sono finiti in carcere Andrea Pierpaolo Macci, dell'area finanziamenti di Roma Tiburtina; Alfredo Protino, direttore responsabile area Centro Sud; e Cristofaro Zara responsabile della filiale Roma Tiburtina. Quellapertura di credito viene concessa nonostante fosse garantita da una fideiussione semplicemente falsa. Cera anche il futuro presidente della provincia di Napoli, Luigi Cesaro detto a purpetta quel giorno a Roma. Per questo anche lui indagato, anche se i pm, che gli hanno inviato un invito a comparire per venerd prossimo, lo considerano un comprimario e

non ne chiedono larresto. Al centro di tutto c il centro commerciale che doveva essere costruito vicino al santuario della Madonna di Briano. I pentiti sostengono che dietro la pi grande operazione del decennio per Casal di Principe cera il leader politico locale del Pdl. SU QUEI TERRENI i Casalesi volevano costruire parcheggi, negozi, fast food e ristoranti. Il regista delloperazione lingegnere Nicola Di Caterino, prima direttore dellufficio tecnico comunale nel 2003 allavvio della pratica e poi socio della Vian, la societ che doveva costruire. Secondo i magistrati, rappresentava gli interessi economici dei Casalesi e in particolare del gruppo del clan che faceva riferimento a Giuseppe Russo, detto Peppe o padrino, legato da vincoli familiari tramite la moglie del fratello del deputato anche con Nicola Cosentino. In un verbale recente del febbraio 2011 il pentito Francesco Della Corte dice: Cosentino si diede molto da fare per agevolare la realizzazione del costruendo centro commerciale di Casal di Principe. Nicola Schiavone (erede del boss Sandokan, ndr) in persona mi disse che lui era ottimista per lapertura di questo centro, nonostante i diversi ostacoli di carattere burocratico di diversa natura che si frapponevano, in quanto se ne stava interessando lonorevole Nicola Cosentino in persona.

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COSE LORO

QUELLE LARGHE INTESE TRA LO STATO E LA MAFIA


20 anni di trattative (almeno tre) minuto per minuto nelle ultime indagini dei pm di Palermo, che interrogano politici e funzionari della I e della II Repubblica
di Marco Travaglio

UALCUNO tratt con la mafia per una malintesa ragion di Stato, qualcun altro per salvarsi la pelle, altri ancora per fermare le stragi di mafia che avevano messo in ginocchio lItalia, altri infine per favorire Cosa Nostra in cambio di voti. Ma il risultato delle trattative che sono almeno tre, nel biennio terribile 1992-1994 fu comunque devastante: Cosa Nostra, che con la svolta terroristica di Riina, di Bagarella e dei Graviano, aveva gettato le basi per la sua fine, rinacque a nuova vita, grazie a una formidabile arma di ricatto sulla politica tutta: una cambiale che forse non ha ancora finito di incassare dallo Stato. Ecco lagghiacciante conclusione a cui giunta la Procura di Palermo nell'indagine sui negoziati Stato-mafia che fecero da sfondo alle stragi del 1992-93 e che hanno condizionato la politica negli ultimi 17 anni. Di questo ha parlato o dovr parlare nei prossimi giorni davanti ai pm una lunga fila di politici, ufficiali dei Carabinieri, dirigenti delle forze dellordine e del Dipartimento amministrazione penitenziaria (Dap). In veste di testimoni, con lobbligo di dire la verit. Possibilmente, tutta. 1985-1987. Il rapporto di pacifica convivenza tra lo Stato e Cosa Nostra entra bruscamente in crisi quando il Pool antimafia di Falcone, Borsellino e altri valorosi magistrati alza il tiro delle indagini e, col maxi-processo alla Cupola nato dalle rivelazioni dei primi pentiti Tommaso Buscetta, Totuccio Contorno e Nino Calderone, comincia a occuparsi anche di politici: Vito Ciancimino e i cugini Nino e Ignazio Salvo. Con larresto dei primi intoccabili, tutti dirigenti della Dc siciliana, ben si comprende che nulla sar pi come prima. 1987. La reazione di Cosa Nostra al maxi-processo non si fa attendere: la mafia decide di punire la Dc dirottando i suoi voti in Sicilia sul Psi e, in misura minore, sui Radicali (ritenuti utilissimi per il loro ipergarantismo). Per agganciare Craxi, o qualcuno del suo entourage, nel novembre 1986 il boss catanese Nitto Santapaola organizza un attentato dimostrativo alla villa milanese di Silvio Berlusconi, in via Rovani, nel tentativo di usare come tramite un vecchio amico dei mafiosi ben inserito in casa del Cavaliere: Marcello DellUtri. Alle elezioni po-

litiche del 1987 la mafia vota e fa votare per il Psi, che in Sicilia candida come capolista Claudio Martelli. Nel 1989 gli attentati mafiosi a Catania contro i grandi magazzini Standa (allepoca di propriet di Berlusconi), interrotti secondo i giudici grazie alla mediazione del solito DellUtri. 1991. Il rapporto coi socialisti delude Cosa Nostra, che torna ad appoggiare la Dc alle elezioni siciliane, facendo eleggere deputato regionale sempre secondo i magistrati landreottiano Giuseppe Gianmarinaro. Anche perch i cugini Salvo e il plenipotenziario di Andreotti nellisola, Salvo Lima, hanno garantito che il maxi-processo verr annullato in Cassazione dal solito Corrado Carnevale, detto lAmmazzasentenze. 1992, gennaio. Grazie alla rotazione dei presidenti alla Suprema Corte sollecitata dal ministro della Giustizia del governo Andreotti, Claudio Martelli, su input del direttore degli Affari penali Giovanni Falcone a presiedere il collegio del maxi non Carnevale, ma Arnaldo Valente. Il 30 gennaio la Corte conferma le condanne dei boss, molti dei quali non usciranno vivi dal carcere. 1992, febbraio-marzo. La reazione di Riina, delegittimato agli occhi dei padrini detenuti e dellorganizzazione tutta, contro i politici che lhanno tradito, rabbiosa e feroce: il 12 marzo fa assassinare leurodeputato Salvo Lima e, pochi mesi dopo, laltro garante del patto non rispettato, Ignazio Salvo (il cugino Nino morto per conto suo qualche mese prima). Ma nel mirino del capo dei capi ci sono anche altri politici considerati traditori: i siciliani Calogero Mannino (Dc, ministro del Mezzogiorno nel governo Andreotti), Carlo Vizzini (Psdi, ministro delle Poste e Telecomunicazioni), Sebastiano Purpura (Dc corrente Lima, assessore regionale al Bilancio) e Salvo And (dirigente socialista catanese e futuro ministro della Difesa), pi Claudio Martelli

(Psi, ministro della Giustizia, eletto in Sicilia nel 1987), e lallora premier Giulio Andreotti, senatore a vita e favoritissimo per il Quirinale (la cui corrente ha la sua magna pars nellisola). Gli interessati lo sanno in tempo reale. Il 16 marzo, in una nota riservata del capo della Polizia Vincenzo Parisi che cita una fonte anonima e che stato rinvenuto di recente dagli inquirenti, si legge: Sono state rivolte minacce di morte contro il signor Presidente del Consiglio e i ministri Vizzini e Mannino... Per marzo-luglio campagna terroristica con omicidi esponenti Dc, Psi et Pds, nonch sequestro et omicidio futuro presidente della Repubblica (Andreotti, ndr)... Strategia comprendente anche episodi stragisti. Quattro giorni dopo, in commissione Affari costituzionali del Senato, il ministro dellInterno Vincenzo Scotti parla di un piano destabilizzante contro lo Stato. Tangentopoli intanto, detonata il 17 febbraio con larresto di Mario Chiesa, demolisce dalle fondamenta una classe politica che non si regge pi in piedi. Cosa Nostra si attiva subito per crearsi nuovi referenti politici intorno a vaghi progetti secessionisti (le famose leghe meridionali), sul modello della Lega Nord che spopola nel Lombardo- Veneto. 1992, aprile-maggio. Accantonato il progetto di eliminare Andreotti, o uno dei suoi figli, a causa delle eccezionali misure di sicurezza, Riina ordina di eseguire una condanna a morte emessa da tempo: quella contro il simbolo del maxi, Giovanni Falcone. Quando venne ucciso Lima racconter Giovanni Brusca Riina mi disse che Ciancimino e DellUtri si erano proposti come nuovi referenti per i rapporti con i politici. Il 21 maggio Paolo Borsellino rilascia una clamorosa intervista a due giornalisti francesi di Canal Plus, in cui parla di vecchie e nuove indagini sul mafioso Vittorio Mangano, gi stalliere ad Arcore, e sui suoi rapporti con Berlusconi e DellUtri. Lintervista non va in onda (verr scoperta da Rainews24 solo nel 2000), ma probabile che giunga agli orecchi dellentourage berlusconiano, visti i rapporti della Fininvest col mondo televisivo francese. Due giorni dopo, il 23 maggio Falcone, la moglie e la scorta saltano in aria a Capaci: proprio alla vigilia della prevista elezione di Andreotti a presidente della Repubblica. Il senatore, messo kappa dall'uno-due Lima-Falcone, deve cedere il passo allex ministro dellInterno Oscar Luigi Scalfaro. 1992, giugno. Il giorno 8 i ministri Scotti e Martelli firmano un durissimo decreto antimafia che per-

Illustrazione di Emanuele Fucecchi

Il primo negoziato nel 1992, fra il Ros e Vito Ciancimino, salv la vita ai ministri nel mirino di Tot Riina: Andreotti, Mannino, Martelli, Vizzini, And. Ma consegn a Cosa Nostra una cambiale con i partiti che devessere ancora incassata
di Giuseppe Lo Bianco

LINCHIESTA

MANCINO: MAI SAPUTO L

hanno interrogato per quattro ore sulla trattativa mafia-Stato, e il senatore Nicola Mancino, ministro dellInterno nel 92, non si sottratto alle domande dei pm Antonio Ingroia, Nino Di Matteo, Paolo Guido e Lia Sava coordinati, per loccasione, dal procuratore di Palermo Francesco Messineo. Ho risposto sui fatti del 92 e del 93 ha detto il senatore alluscita ma anche su fatti successivi. Come aveva gi fatto nel precedente interrogatorio, Mancino ha escluso qualsiasi trattativa, per quel che mi riguarda, respingendo laccusa del pentito Giovanni Brusca che lo ha indicato come il terminale ultimo della trattativa condotta da Riina con lo Stato durante la stagione stragista. I magistrati gli hanno chiesto se a cavallo delle stragi, e in un periodo successivo, ha saputo di atteggiamenti morbidi nei confronti del 41-bis tenuti da esponenti delle istituzioni e in particolare se fosse stato a conoscenza di una riunione ad alto livello cui avrebbero partecipato organi di polizia in cui si sarebbe discusso di togliere il 41-bis. In mattinata stata la volta di Adalberto Capriotti, ex direttore del Dap nel 93, quando il ministro della Giustizia Conso decise, in assoluta solitudine, di non rinnovare il 41-bis per centinaia di boss. Anche a lui i pm hanno chiesto nuovi dettagli su quella decisione.

feziona il 41-bis, larticolo dellordinamento penitenziario che regola lisolamento carcerario per i boss: il Parlamento ha due mesi di tempo per convertirlo in legge, ma i partiti, asciugate frettolosamente le lacrime per Capaci, non paiono granch intenzionati a farlo. Intanto Scalfaro incarica Giuliano Amato di formare il nuovo governo (anche Craxi ormai fuori gioco e attende il suo primo avviso di garanzia per Tangentopoli). Negli stessi giorni Marcello DellUtri, presidente di Publitalia e braccio destro di Berlusconi, avvia il progetto Botticelli: incarica Ezio Cartotto, consulente di Publitalia ed ex esponente della Dc lombarda, di studiare uniniziativa politica della Fininvest per sostituire i vecchi referenti partitici del gruppo, travolti dagli scandali e giudicati inservibili. Anche lui insomma, come Cosa Nostra, si attiva per riempire il vuoto politico. Frattanto il capitano Giuseppe De Donno del Ros dei Carabinieri aggancia Massimo Ciancimino, figlio dellex sindaco mafioso di Palermo don Vito, durante un viaggio aereo, comunicandogli che il suo superiore, colonnello Mario Mori, vicecomandante del Ros, vuole incontrare suo padre per vedere come si possano fermare

le stragi. Parte quella che non solo Ciancimino jr. e numerosi mafiosi pentiti, ma anche i magistrati considerano la prima vera e propria trattativa fra lo Stato e la mafia. Da quel momento Vito Ciancimino diventa il tramite fra il Ros e il vertice di Cosa Nostra, rappresentato da Riina e Bernardo Provenzano (Ciancimino legatissimo soprattutto a questultimo). Nonostante le smentite di Mori, i magistrati si sono convinti che Mori avesse avviato i primi colloqui con Ciancimino gi prima della strage di via DAmelio, cio almeno a met giugno. Riina felicissimo: come racconta Giovanni Brusca, in una riunione tenuta nei primi giorni di luglio, Riina andava mostrando orgoglioso un papello con una serie di richieste: dallabolizione del carcere duro alla revisione dei processi e ripeteva: Lo Stato finalmente si fatto sotto, gli abbiamo fatto un papello cos. Il papello di Riina viene consegnato ai Ciancimino dallintermediario Antonino Cin, medico legato a Cosa Nostra. Don Vito ne passa subito una copia come racconta il figlio al fantomatico signor Carlo o Franco, uomo dei servizi segreti che segue come unombra lex sindaco. A sua volta Carlo-Franco, sempre secondo Massimo, fa avere il papello a Mori (che nega di averlo mai visto e data i primi colloqui con Ciancimino soltanto dopo la strage di via DAmelio). Il papello contiene le richieste della mafia allo Stato in cambio della fine delle stragi: via il 41-bis (appena istituzionalizzato dal decreto Scotti-Martelli), i benefci ai pentiti, lergastolo e il sequestro dei beni ai mafiosi, norme per consentire ai mafiosi la dissociazione come le Brigate rosse e la revisione del maxi, e cos via. Fra il 17 e il 19 giugno 1992 Martelli avverte Paolo Borsellino che indaga forsennatamente sulla morte di Falcone dei colloqui in corso fra il Ros e Ciancimino, e lo fa attraverso Liliana Ferraro, la giudice che ha sostituito Falcone al ministero. La Ferraro incontra il magistrato in una saletta dellaeroporto di Fiumicino. Subito dopo vede anche il futuro ministro della Difesa Salvo And. Mio marito racconta Agnese ai pm non mi fece partecipare allincontro con la dottoressa Ferraro. E non mi rifer nulla, salvo quanto detto dal ministro And: cio che era giunta notizia da fonte confidenziale che dovevano fare una strage per uccidere Paolo con lesplosivo. Mi disse che era stata inviata una nota alla Procura di Palermo al riguardo, e che And, di fronte alla sorpresa di mio marito, gli chiese: Come mai non sa niente?. In pratica, la nota che riguardava la sicurezza di mio marito era arrivata sul tavolo del procuratore Giammanco, ma Paolo non lo sapeva. Paolo perse le staffe, tanto da farsi male a una delle mani che, mi disse, batt violentemente sul tavolo del procuratore. Intorno al 25 giugno Borsellino incontra Mori, ma non nel suo ufficio in Procura, bens in un luogo pi defilato: la caserma dei Carabinieri di via Carini a Palermo. Mori oggi nega che si sia parlato dei suoi colloqui con Ciancimino, ma i pm non gli credono: altamente improbabile

Mercoled 7 dicembre 2011

sigarette alla volta, confida al pentito di aver appena visto Contrada. E quella sera, sul suo diario (lagenda grigia, ritrovata dagli inquirenti diversamente da quella rossa, scomparsa dalla scena di via DAmelio), annota ore 18.30 Parisi, ore 19.30 Mancino. Mancino smentir anche lagenda di Borsellino. Sul fronte mafioso, Riina deluso per lo stallo della trattativa, forse per il cambio di governo, o forse per lazione di disturbo messa in campo da Borsellino che non ne vuole sapere. Sta di fatto che confida a Brusca, come riferisce questultimo: Si sono rifatti sotto. Bisogna dare un altro colpetto per convincere chi di competenza a trattare: cio alzare il tiro e dunque il prezzo della trattativa, visto che il papello era giudicato troppo esoso, e indurre lo Stato a pi miti consigli con una nuova, terribile, spettacolare prova di forza. Come? Con lassassinio di Borsellino, che si sta mettendo di traverso sulla strada della trattativa. Le trattative esistenti furono aggiunge Brusca la causa determinante dellaccelerazione del progetto di eliminazione del dottor Borsellino. Sotto sotto, siamo stati pilotati dai Carabinieri. Borsellino confida alla moglie che gli resta ancora poco tempo e intensifica furiosamente i ritmi di lavoro per venire a capo dei retroscena di Capaci. Sabato 18 luglio ricorda Agnese feci una passeggiata con mio marito sul lungomare di Carini, senza la scorta. Paolo mi disse che non sarebbe stata la mafia a ucciderlo, della quale non aveva paura, ma sarebbero stati i suoi colleghi e altri a permettere che ci accadesse. Pochi giorni prima di essere ucciso, si confess e fece la comunione... Mio marito mi disse testualmente che cera un colloquio tra la mafia e parti infedeli dello Stato. Me lo disse intorno a met giugno. Nello stesso periodo mi disse che aveva visto la mafia in diretta, parlandomi di contiguit tra la mafia e pezzi di apparati dello Stato. Fra i quali, secondo Agnese, Subranni. Domenica 19 luglio Borsellino e i suoi uomini saltano in aria in via DAmelio, davanti alla casa dellanziana madre del magistrato dove, nonostante i ripetuti solleciti della scorta, n Giammanco n la Prefettura n la Questura hanno vietato il posteggio alle auto. Sulla strage le forze dellordine attuano una spettacolare operazione di depistaggio, per far ricadere la colpa su alcuni quacquaracqu della manovalanza criminale, come i falsi pentiti Scarantino e Scandura: operazione smascherata di recente dal pentito Gaspare Spatuzza, vero esecutore della strage su mandato dei fratelli Graviano. 1992, agosto-settembre. Il 1 agosto, sullonda dellemozione per via DAmelio, il Parlamento converte finalmente in legge il Decreto antimafia di Marche Borsellino, appena informato dalla Ferraro, non abbia chiesto spiegazioni al diretto interessato. Anche perch quei colloqui tra mafia e pezzi dello Stato erano diventati una delle sue ossessioni. Il 28 giugno si insedia il governo Amato. Pressioni indicibili per rimuovere Vincenzo Scotti dallInterno e Claudio Martelli dalla Giustizia: cio i due ministri di Andreotti che, nellultimo biennio, sotto limpulso di Falcone al ministero, hanno varato dure leggi antimafia. Martelli punta i piedi e riesce a farsi confermare Guardasigilli dal Psi. Invece la Dc scarica Scotti, dirottato agli Esteri e rimpiazzato al Viminale da Nicola Mancino, considerato a torto o a ragione pi morbido, forse perch esponente della sinistra Dc, la corrente di Calogero Mannino. Quello stesso Mannino che Riina voleva eliminare. Lo racconta Brusca, nelle sue recentissime dichiarazioni dinanzi ai pm: Era stata stilata una lista di politici da uccidere. Per Mannino avevo gi avviato gli appostamenti, poi a met luglio fu bloccato tutto. Oggi, a insospettire i pm, ci sono gli ottimi rapporti esistenti fra Mannino e lallora comandante del Ros, generale Antonio Subranni, agrigentino di adozione mentre Mannino lo di nascita. Un ulteriore elemento che potrebbe spiegare la trattativa del Ros come un tentativo dei politici nel mirino di salvarsi la pelle. La vedova Borsellino, Agnese, racconta che poche ore prima di morire il marito le confid che Subranni era addirittura punciutu, cio affiliato a Cosa Nostra (linteressato ovviamente smentisce). Martelli ricorda di essersi lamentato col ministro

stessi giorni, Bernardo Provenzano (vero referente di Ciancimino, che vede con sospetto la follia sanguinaria di Riina) viene individuato come linterlocutore pi credibile per gestire la Pax Mafiosa che seguir alle stragi. Riina ormai bruciato. 1992, ottobre-dicembre. Ciancimino chiede pi volte di essere sentito dalla commissione Antimafia, presieduta dal 25 settembre dal Pds Luciano Violante. Lo fa pubblicamente, senza alcun esito, ma anche riservatamente tramite Mori, che a settembre incontra Violante e gli propone un tte tte segreto con lex sindaco. Violante rifiuta e chiede a Mori se abbia informato la Procura di Palermo. Ma, alla risposta negativa del colonnello ( cosa politica), si guarda bene dal domandare allalto ufficiale spiegazioni su quella cosa politica (c una trattativa con dei mafiosi? E chi lha decisa? E quali politici lhanno avallata? E a quale fine?). Ma, soprattutto, si guarda bene dallinformare egli stesso i magistrati, i quali sapendo o intuendo trattative fra Stato e mafia avrebbero potuto bloccarle sul nascere, come avrebbe voluto fare Borsellino se non gli fosse stato impedito col tritolo. La circostanza sembra confermare il racconto di Massimo Ciancimino: suo padre voleva saggiare la copertura politica del Ros, per evitare di bruciarsi le dita, e chiese al signor Franco-Carlo che la trattativa fosse garantita politicamente dal governo (e l sarebbe giunto lavallo di Mancino), ma anche da Violante per lopposizione (ma su quel fronte lesito fu negativo). Ciancimino jr. racconta pure che, sullo scorcio del 1992, Provenzano fece recapitare a suo padre, e da lui al Ros, le mappe della citt di Palermo con i possibili nascondigli di Riina. Il Ros nega. In ogni caso, la trattativa sinterrompe bruscamente perch don Vito (finora agli arresti domiciliari) viene improvvisamente arrestato il 19 dicembre per uno strano autogol (secondo Massimo, suggerito dai Carabinieri): una bizzarra richiesta di riavere il passaporto, che fa pensare a un improbabile progetto di fuga e innesca il suo arresto. 1993, gennaio. Il giorno 15 anche Riina viene arrestato a Palermo dagli uomini del Ros. I quali, com noto, ingannano la Procura (dove s appena insediato il nuovo capo Gian Carlo Caselli) e ottengono il rinvio sine die della perquisizione del covo, con la falsa promessa di sorvegliarlo notte e giorno. In realt abbandonano subito il covo, lasciandolo incustodito e consentendo a Cosa Nostra di perquisirlo, svuotarlo (secondo Brusca, anche delloriginale del papello e di altre carte inerenti la trattativa) e ripulirlo indisturbati. Secondo le confidenze di Ciancimino al figlio, quello era il prezzo da pagare a Binnu in cambio della testa di Riina. Brusca racconta che, allindomani dellarresto di Riina, Leoluca Bagarella voleva fare un attentato a Mancino, terminale finale della trattativa Ros-Ciancimino, che aveva portato solo guai a Cosa Nostra: Ci sentivamo usati, traditi. Finora, in effetti, la trattativa ha sospeso la strategia stragista di Cosa Nostra, facendo respirare lo Stato, e ha consentito alla classe politica di rilegittimarsi nonostante gli scandali, sventolando lo scalpo di Riina. Ma nessun vantaggio ha portato alla mafia. Don Vito, dopo il suo arresto, si convince di essere stato estromesso dalla trattativa per aprire la strada a un nuovo referente che si sarebbe fatto avanti nel frattempo: a suo dire, Marcello DellUtri. Il quale infatti, a cavallo tra il 1992 e il 93, ha ideato con Berlusconi lembrione del partito Fininvest, che si chiamer Forza Italia. E cos Vito Ciancimino, poco dopo larresto, nei primi mesi del 93 si sfoga in un appunto vergato nervosamente in carcere: In piena coscienza oggi posso affermare che sia io, che Marcello DellUtri ed anche indirettamente Silvio Berlusconi siamo figli dello stesso sistema, ma abbiamo subito trattamenti diversi soltanto ed unicamente per motivi geografici. Sia Ciancimino che DellUtri sono cresciuti imprenditorialmente a stretto legame con esponenti legati al noto mondo politico mafioso secondo quanto gi scritto in noti rapporti giudiziari. Gi la Interpol di Milano nei primi anni 80 aveva ampiamente accertato la vicinanza ed i rapporti diretti di DellUtri con noti esponenti mafiosi... Siamo figli della stessa Lupa.... La prima trattativa finisce qui. Avanti con la seconda.
(1-continua)

Tra i pochissimi a opporsi ci fu Paolo Borsellino, che venne sacrificato sullaltare dellinconfessabile patto con i boss. Da allora molti governi cambiarono, ma il papello rimase uno dei punti di riferimento della politica giudiziaria di destra e anche di sinistra
dellInterno Mancino della condotta del Ros: Che stan facendo questi? Perch pigliano iniziative autonome?. Mancino nega pure quel colloquio. 1992, luglio. Il giorno 1 Borsellino a Roma per sentire un nuovo pentito, Gaspare Mutolo, che da tempo chiede di parlare con lui, ma che solo ora Giammanco lha autorizzato a interrogare. Mutolo preannuncia a Paolo che parler dei rapporti con Cosa Nostra di uomini delle istituzioni: il numero tre del Sisde Bruno Contrada e il giudice Domenico Signorino. Durante linterrogatorio, Borsellino viene convocato durgenza al Viminale, dove si sta insediando il ministro Mancino. Il giudice incontra sicuramente il capo della Polizia Vincenzo Parisi e quel Contrada di cui Mutolo gli aveva appena parlato e di cui da anni il giudice diffidava, come pure Falcone. pure certo lo testimonia il collega Vittorio Aliqu, che lo accompagnava che Borsellino viene condotto fin davanti allufficio di Mancino. Il quale per nega di averlo incontrato, se non forse per una sbrigativa stretta di mano. Sta di fatto che, tornato da Mutolo, Borsellino sconvolto, fuma due telli e Scotti, approntato dal governo Amato dopo Capaci, ma subito accantonato dai partiti. Il 41-bis viene inasprito e subito sperimentato da centinaia di mafiosi prelevati nella notte dopo la strage e tradotti nei supercarceri di Pianosa e Asinara. In Cosa Nostra si apre il dibattito sullefficacia della strategia stragista di Riina, che ha costretto lo Stato al giro di vite antimafia. I colloqui e le trattative Ros-Ciancimino proseguono per tutta lestate (e non solo quelle: c anche il negoziato avviato con i carabinieri da uno strano confidente, Paolo Bellini, per mitigare le condizioni carcerarie dei boss in cambio del ritrovamento di alcune opere darte rubate da mafiosi o da malavitosi in contatto con loro). Intanto, a Roma come racconta oggi ai pm Edoardo Fazioli, numero due del Dap alla direzione delle carceri si discute una normativa che consenta ai mafiosi di uscire dallisolamento (appena consacrato col decreto sul 41-bis) senza lobbligo di collaborare con la giustizia, ma semplicemente dissociandosi a costo zero dallorganizzazione: proprio come chiede Riina nel papello. La politica distensiva dello Stato richiede una risposta analoga da Cosa Nostra. Infatti, negli

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ALTRI MONDI
La repressione del Cremlino
La polizia ha fermato ieri sera in centro a Mosca, in piazza Triunfalnaya, oltre 250 persone, alla manifestazione contro le elezioni farsa di domenica. Tra gli arrestati figurano lex vicepremier Boris Nemtsov, lo scrittore Eduard Limonov e il leader del Partito riformatore Iabloko Serghiei Mitrokhin. (FOTO LAPRESSE / ANSA)

Manifestanti in piazza, capitale militarizzata Arrestati un ex vicepremier e un blogger dissidente


di Andrew Osborn Londra

GIRO DI VITE A MOSCA


250 FERMI NELLA CAPITALE

entre impegnato a digerire linattesa battuta darresto elettorale, Vladimir Putin vorrebbe dimenticare il recente episodio che ha aperto la prima, vistosa crepa nelledificio eretto al suo culto della personalit. Elegantemente vestito con un abito blu, il primo ministro russo qualche settimana fa era salito sul ring di un palazzetto dello sport di Mosca per felicitarsi con un russo che in un combattimento di arti marziali aveva sconfitto lavversario americano. Invece di accoglierlo come un eroe la folla lo ha fischiato e svillaneggiato. Putin apparso sconcertato, ma si ripreso subito. Il suo portavoce si affrettato a spiegare che i fischi erano diretti allamericano. Per Alexei Navalny, blogger di opposizione, quellumiliazione pubblica segna la fine di unepoca. Navalny, accusato di resistenza a pubblico ufficiale, stato condannato ieri a 15 giorni di detenzione. Alexander Rubtsov, del quotidiano liberale Novaya Gazeta (il giornale sul quale scriveva Anna Politkovskaja, ndt), la pensa allo stesso modo: Esattamente in quel momento ha cominciato a sfaldarsi il carisma di plastica di Putin anche se, diversamente da quanto avviene nella vita, per un po di tempo si pu anche sopravvivere alla propria morte politica. A un mese di distanza da quella imbarazzante esperienza, Putin, che ha confermato lintenzione di farsi rieleggere presidente, alle prese con un risultato elettorale molto meno brillante del previsto. Il suo partito si confermato il primo partito russo, ma ha subito un collasso di consensi del 15%. A peggiorare le cose, migliaia di persone sono in piazza a Mosca per urlare il proprio scontento. Per Putin le elezioni erano un fatto personale. Per la prima volta gli elettori russi avevano la possibilit di dire la loro dopo lannuncio della candidatura di Putin alla presidenza. Putin non abituato alle contestazioni in pubblico. abituato, invece, a essere acclamato alla stregua di uno zar daltri tempi. Il culto della personalit si nutre di canzonette in rima sciolta, di un fan club chiamato Lesercito di Putin, di una marca di vodka e di continue apparizioni su tutte le emittenti televisive del Paese. Dai sondaggi Putin emerge immancabilmente come il politico pi popolare della Russia, ma nessuno in grado di dire quanto sarebbe amato senza lausilio della possente macchina propagandistica del Cremlino. Ma allora quali sono le ragioni dellimprovviso mutamento di clima? Leconomia va piuttosto bene, la Russia il terzo Paese esportatore di energia al mondo, pu contare su una enorme quantit di riserve in valuta estera e i prezzi petroliferi sono rimasti alti. Per questi motivi il governo ha potuto aumentare le pensioni e varare un piano di opere pubbliche in grande stile: strade, ponti, scuole,

DA TWITTER ALLA STRADA PUTIN UN LADRO


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Guerre stellari per le strade di Mosca, come non si era mai visto
Putin (nel riquadro) per i manifestanti Darth Vader (FOTO ANSA)

ospedali. Insomma, cosa accaduto? Secondo Roland Nash, della Verno Capital, una societ di investimenti, si sono bloccati i consumi: Tra il 1999 e il 2007 la Russia ha conosciuto uno sviluppo incredibile passando da livelli di vita indiani a livelli di vita polacchi. Leconomia cresciuta in media del 7% lanno. Ma nel 2008 leconomia ha cominciato a segnare il passo e lemergente ceto medio russo ha iniziato a sentire la stretta della crisi economico-finanziaria. il ceto medio che per lo pi ha voltato le spalle al partito di Putin domenica scorsa, afferma Roland Nash. Senza considerare che Russia Unita per dirla con le parole di Alexei Navalny percepito come il partito dei ladri e degli imbroglioni. La sensazione sempre pi diffusa tra la gente che i funzionari di partito siano corrotti e avidi e questo in un

momento in cui molta gente vive tra mille problemi e fatica a legare il pranzo con la cena. Yelena Orlova, pensionata che ha votato per Russia Unita lesempio perfetto. Negli ultimi dieci anni lei e suo marito hanno visto aumentare di molto il loro livello di vita: vacanze allestero, due case di propriet e un pezzo di terra fuori Mosca. Se me lo avessero detto dieci anni fa non ci avrei creduto. E non di meno molti giovani russi laureati sono andati allestero o sognano di andarci. Una pessima notizia per il Paese pi grande del mondo che ha una popolazione di appena 142 milioni di abitanti. La gente ha capito che il re nudo, dice Boris Nemtsov, uno dei principali leader di opposizione: Se Putin non vuole essere detestato dalla Kamchatka a Kaliningrad, deve democratizzare la societ e consentire elezioni presidenziali veramente libere. The Daily Telegraph Traduzione di Carlo Antonio Biscotto

siddetta Nasha Armia, il braccio armato dei Nashi, vestiti di verde, cercavano di provocare i manifestanti e di spingerli verso gli Omon. Dagli un calcio ai reni al bastardo, urlava un Omon al collega mentre teneva fermo un giovane. La di Francesca Mereu Russia senza Putin, Putin ladro, una verMosca gogna essere un poliziotto, urlavano i pi coraggiosi. Sono unimpiegata statale e cionoanno usato Twitter, Facebook e la sua versio- nostante sono qui perch quello che avvene russa V Kontakte per darsi appuntamen- nuto domenica una cosa senza precedenti. to in piazza Triumfalnaya, nel centro di Mo- Voglio un cambiamento, spiega Maria, 38 ansca, e urlare ancora una volta che le elezioni di ni. Un gruppetto di ultranazionalisti si era ridomenica sono state una farsa. La rivolu- fugiato in un androne per evitare la carica dezione deve continuare. Siamo in tanti, siamo gli agenti. Putin e la sua banda hanno privaforti facciamogli sentire ancora una volta la tizzato il nostro Paese e noi lo rivogliamo innostra voce, scrivevano. Ad aspettarli hanno dietro, spiega Aleksander, il leader. Sergei, trovato centinaia di agenti delle forze speciali 57 anni, era appena uscito dallufficio e non Omon in assetto antisommossa e la piazza oc- poteva tornare a casa perch la polizia aveva cupata da centinaia di giovani di due gruppi chiuso le fermate della metropolitana attorno del Cremlino: Nashi e Molodaya Guardia (Gio- alla piazza. Non mi dispiace arrivare tardi ogvane guardia) che a comando sventolavano gi, perch sono daccordo con i manifestanbandiere russe, battevano sui tamburi, e ur- ti, dice e assieme a loro scandisce slogan conlavano Russia, Russia, tro il potere. Pi di 250 perPutin, Medvedev. Una sone sono state fermate ieri. trovata del potere e unimIn manette sono finiti anche magine da mostrare in tv (riuno dei leader dellopposipulita dagli Omon) per far zione extraparlamentare credere ai russi che il regiBoris Nemtsov, vicepreme del premier Vladimir Pumier ai tempi di Eltsin, e il tin gode ancora di ampio difensore dei diritti umani consenso. Sono qui per urLev Ponomaryov. Il noto lare che domenica mi hanblogger Aleksei Navalny, arno rubato il voto spiega restato il giorno prima, staAleksei, 25 anni laurea in into condannato a 15 giorni di gegneria , oggi siamo in reclusione. Assenti erano tanti in piazza. Se serve ci invece i partiti della cosidtorno anche domani. il detta opposizione parlasecondo giorno infatti che mentare nonostante abbiale piazze della capitale si Rossi di vergogna Gennady Zyuganov, no anche loro parlato di broleader dei comunisti, non era in piazza gli. I comunisti avevano orriempiono di migliaia di persone che protestano ganizzato una dimostraziocontro il voto fraudolento di domenica. Per- ne separata. Secondo un alto ufficiale della sone di tutte le et e i ceti sociali: tutti voglio- Commissione elettorale centrale il leader del no un cambiamento. E manifestazioni cos Partito comunista, Gennady Zyuganov, prenumerose il regime di Putin non ne aveva an- ferisce non alzare troppo la voce contro il pocora viste. Ieri erano circa 2mila sparsi in di- tere in cambio di seggi: parte della cosidversi angoli della piazza. Appena qualcuno detta Karmannaya Oppositsia, lopposizione tacercava di fare capannello, infatti, arrivavano scabile, quella che non alza mai troppo la vogli Omon in gruppi di dieci e caricavano con ce. Intanto, decine di mezzi militari e soldati manganelli e calci. Diversi membri della co- sono pronti nella periferia della capitale.

Indignata assunta dai cattivi di Wall Street


USA. SI CHIAMA TRACY POSTERT, NOTATA DA UN MANAGER A ZUCCOTTI PARK, LAVORA IN UNA COMPAGNIA FINANZIARIA
di Angela Vitaliano New York

Zuccotti Park Wall Street D ailanche poco, laacitt, sa che passo breve. Chi conosce, per andare dalla casa degli indignados a quella degli avidi banchieri di Wall Street c ben poco da camminare, basta attraversare la Broadway e sei l, nel regno della finanza mondiale. Il passo, talmente breve che ci si pu trovare, da un giorno allaltro, catapultati da una dimensione allaltra senza nemmeno

dover cambiare fermata della metropolitana. quello che accaduto a Tracy Postert una trentenne residente nellUpper West Side che per una decina di giorni stata unassidua occupante di Zuccotti Park, con tanto di cartelli contro la politica del governo e lavidit dei finanzieri senza cuore. Un giorno, per, Tracy, laureata, disoccupata, ha deciso di indossare un camice bianco sopra gli abiti da rivoluzionaria ed esibire un cartello con uno slogan un po diverso dagli altri. Il suo recitava,

infatti, senza troppi giri di parole Laureata in Scienze biomediche cerca posto fisso. Credevo nella protesta, ma restava il fatto che avevo bisogno di un posto di lavoro per sopravvivere, dice adesso Tracy.
PRIMA le sue giornate trascorrono fra uno slogan urlato e quel cartello esibito a tutti i passanti. La cosa attira lattenzione anche di Wayne Kaufman manager della compagnia finanziaria John Thomas che passa di l regolarmente per andare al lavoro e trova curioso il cartello di Tracy. Cos decide di chiederle un curriculum, senza per avere una reale intenzione di assumerla: Zuccotti Park non il primo posto che viene in mente se si decide di fare dei colloqui. Il cur-

Issava un cartello: Laureata in Scienze biomediche cerca posto fisso. Accontentata

riculum di Tracy, tuttavia, davvero impressionante e Wayne ne resta sorpreso, tanto da contattarla per chiederle se poteva essere interessata a collaborare con la John Thomas. Cos, per la prima volta, dopo due settimane, la Postert cammina da Zuccotti Park a Wall Street senza urlare slogan, n portare cartelli, ma con il suo curriculum in borsa e un abbigliamento da colloquio di lavoro. Kaufman le offre un impiego come analista junior per valutare le compagnie mediche per potenziali investimenti. Stipendio al minimo sindacale, ma con ottime prospettive di carriera e con la possibilit di avvicinarsi presto ai livelli retributivi pi vicini all1% della popolazione, che al 99%. La decisione per Tracy, che con lultimo lavo-

ro di assistente di laboratorio aveva guadagnato solo 2500 dollari in sei mesi, non stata semplice. Passare dalla parte di quel nemico che fino al giorno prima aveva combattuto. OGGI continua a compiere lo stesso tragitto in metropolitana, dallUpper West Side al Financial District, solo con una piccola deviazione e un ascensore che la porta al suo ufficio alle 8 in punto. In realt, per, tutto diverso e ci sono ancora alcune cose alle quali fare labitudine come a quella voce che, a inizio giornata, saluta tutti e incita go, go, go. Questo, almeno per il momento, il nuovo slogan di Tracy Postert che, comunque, non dimenticher mai i suoi giorni da rivoluzionaria passati tra gli indignati a Zuccotti Park.

Mercoled 7 dicembre 2011

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ALTRI MONDI
Afghanistan Ashura di sangue: strage a Kabul
Festa macchiata dal sangue per gli sciiti afghani, colpiti da un triplice attentato nel giorno in cui celebravano lAshura, la ricorrenza pi importante del loro calendario religioso. stata una carneficina: almeno 59 le persone uccise, di cui 55 a Kabul. I feriti ammontano come minimo a centosettanta: 149 nella capitale, diciassette nella citt settentrionale di Mazar-i-Sharif, dove ci sono stati anche altri quattro morti, e quattro a Kandahar, nel sud. (FOTO ANSA)

Siria Navi da guerra Usa oltrepassano Suez


Alcune navi da guerra americane che fanno parte della flotta presente nel Mar Rosso hanno da poche ore attraversato lo stretto di Suez, in Egitto, per dirigersi verso la Siria. La flotta navale statunitense, guidata dalla portaerei George HW Bush, la nave pi avanzata nellarsenale americano, diretta verso la Siria, dove si trovano in rada nel porto di Tartus tre navi da guerra russe. In foto un gruppo di dissidenti espatriati. (FOTO ANSA)

LUNIONE EUROPEA? LENTA, NON FUNZIONA


La versione di Papandreou (sulla crisi): Merkel e Sarkozy vittime dei mercati
di Manfred Ertel e Julia Amalia Heyer Atene

Noi socialisti abbiamo chiesto ripetutamente di placare la finanza, ma i conservatori lo hanno impedito
che il suo governo sia veramente in grado di una azione politica efficace e indipendente dovendo contare sui voti del Pasok, il suo partito? Abbiamo responsabilit comuni. Dobbiamo riformare il sistema sanitario rendendolo pi trasparente e pi efficiente. Dobbiamo continuare a combattere senza tregua levasione fiscale. Angela Merkel e Nicolas Sarkozy hanno fallito nel ruolo di leader guida per risolvere la crisi? Anche loro sono limitati dalle circostanze. Questa una crisi senza precedenti. Il guaio che non stiamo negoziando tra uomini politici, tra Stati, ma con i mercati finanziari. Le istituzioni europee sono troppo lente e i mercati hanno pi potere della politica. 2011, Der Spiegel Distributed by The New York Times Syndicate Traduzione di Carlo Antonio Biscotto

recia, Portogallo, Spagna. Sono caduti, uno dopo laltro, gli ultimi tre governi di sinistra in Europa. Pu essere che i socialisti non se la cavino tanto bene con i problemi economici e finanziari? Noi socialisti abbiamo idee chiarissime su cosa bisognerebbe fare in momenti di crisi risponde George Papandreou, ormai ex premier greco , in passato non siamo stati presi sul serio e questa una delle ragioni per cui lEuropa ancora in mezzo al guado. inaccettabile che siano i mercati a governare i Paesi e che i governi, sotto pressione giorno dopo giorno, ora dopo ora, non abbiano il tempo

di cui le istituzioni democratiche necessitano per agire. I mercati finanziari debbono rispettare regole severe ed essere assolutamente trasparenti ed inoltre bisogna mettere un limite al potere delle agenzie di rating. Noi socialisti lo abbiamo chiesto ripetutamente, ma i partiti conservatori europei non ci hanno dato ascolto. stato un gravissimo errore. Spero lo abbiano capito. Cosa ha provato quando stato costretto a rivolgersi allEuropa quasi mendicando aiuto e sostegno? Non era una questione personale. Si trattava di salvare la Grecia e di riformare il mio Paese. E anche di salvare lEuro e lEuropa. Le mie ambizioni personali venivano dopo. A guardare una foto che la ri-

trae durante il G-20 di Cannes allinizio di novembre con le spalle curve e laria dimessa dinanzi ad Angela Merkel non si direbbe. Allora gi sapeva che il suo destino era segnato? Niente affatto. La battaglia cruciale deve essere ancora combattuta. Cosa le d la forza di continuare a battersi? Il desiderio di cambiare le cose. Ma ci vuole tempo. Abbiamo commesso degli errori: un debito sovrano eccessivo, il deficit fuori controllo e poi abbiamo vissuto al di sopra dei nostri mezzi. Cosa lha indotta ad annunciare a sorpresa un referen-

Lex premier greco George Papandreou


(FOTO LAPRESSE)

dum, cosa che lha poi costretta a dimettersi? Ne parlavamo da sei mesi e comunque la mia iniziativa ha modificato il panorama politico perch da allora anche lopposizione si convinta che dobbiamo fare fronte comune per uscire dalla crisi. Come pu essere cos ottimista dopo che lopposizione ha votato contro tutte le sue proposte di riforma e contro

tutte le sue misure anti-crisi? Lottimismo dobbligo. Dopo tutto ora siamo riusciti a dare vita ad un governo appoggiato da una grande coalizione. Non ho gettato la spugna. Non sono pi primo ministro, ma resto convinto che sia possibile realizzare tutti insieme, intendo in Grecia e in Europa, le riforme necessarie. Papademos, il suo successore, un banchiere. Crede

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Mercoled 7 dicembre 2011

SECONDOTEMPO
SPETTACOLI,SPORT,IDEE
in & out

THE ARTIST

Hazanavicius e il suo incredibile film muto

ZITTI ZITTI SI PRENDONO LOSCAR


di Federico Pontiggia

Lady Gaga Alla Casa Bianca per parlare del problema bullismo

P. Cannavaro Battendo il Villarreal il Napoli entrer nella storia

Blatter Ai Mondiali del 2014 telecamere contro i gol fantasma

Muppet In Usa i Repubblicani li attaccano: pupazzi comunisti

In alto, il regista di The artist Michel Hazanavicius; qui sotto, i protagonisti del film: Jean Dujardin e Brnice Bjo

l muto eccitante, l'espressione pi pura del cinema, perch non ci sono dialoghi n radici letterarie. Cos il regista francese Michel Hazanavicius, celebre in patria per le spy-parodie OSS 117, rivela il background di The Ar tist, film muto e in bianco e nero che valso a Jean Dujardin il premio miglior attore al Festival di Cannes, nonch quello a quattro zampe, il Palm Dog, al terrier Uggy, il suo strepitoso compagno d'avventura. Complice il distributore Harvey Weinstein, la strada per gli Oscar inoltre spianata nelle categorie principali: miglior film, regia, attori. Insomma, uno strepitoso e inaspettato successo, che arriva nelle nostre sale venerd. La storia una commedia romantica ambientata tra gli anni '20 e '30, protagonisti il divo George Valentin (Dujardin, che strizza locchio a Rodolfo Valentino e William Powell) caduto in disgrazia con l'avvento del sonoro e Peppy Miller (Brnice Bjo, la splendida moglie di Hazanavicius), una figurante che grazie a lui varca la soglia dei Kinograph Studios e diventa una stella del cinema parlante. Hazanavicius, come nasce The Artist? Provo grande ammirazione per il cinema degli anni 20: affidava alle immagini e alla musica tutte le emozioni. Ho voluto fare un film muto per ritornare allessenza del cinema, puntando sui sensi e i sentimenti. Questo successo era imprevedibile: come se lo spiega? Io per primo pensavo che il muto fosse vecchio, ma mi sono dovuto ricredere, e oggi anche il pubblico ne riscopre la bellezza. Come ha detto il guru della Pixar John Lasseter per lanimazione tradizionale, quello che era vec-

chio oggi ritorna nuovo: ci sono intere generazioni che un film muto non lhanno mai visto, se non in tv. Detto questo, lequazione tra 2D e 3D non credo possa valere tra sonoro e muto. Miglior film (e regia) per i critici newyorkesi, idem per quelli di Washington: lOscar non pi un sogno. Non me laspettavo: io voglio solo sedurre il pubblico, il resto lo lascio a produttori e distributori. Certo, c tanta soddisfazione: nessuno andr a vederlo, mi dicevano, e ora si parla di statuette. una parabola bellissima. Con chi dividi il merito? Gli americani che hanno lavorato a The Ar tist erano entusiasti: da loro nessuno avrebbe il coraggio di fare un film cos. Del resto, le porte in faccia ce le siamo prese pure noi: devo molto al produttore Thomas Langmann, grazie a lui ho potuto trasformare un fantasma in realt. Ha accettato di partecipare a questa avventura fino alle estreme conseguenze: mettere soldi di tasca propria, per di pi in un progetto non suo. Per usare un eufemismo, non accade di frequente. Nemmeno di poter contare su attori del genere.

Non volevo mimi, clown o pantomimi: massima naturalezza, interpreti capaci di calarsi negli anni 20, senza sovrastrutture. Esistono due tipologie di film muti: quelli con i clown, tipo Chaplin e Buster Keaton, e quelli di Murnau, von Stroheim e pure Hitchock, che sono pi tradizionali, si limitano a usare i codici di quegli anni, e nullaltro. Ebbene, io mi sono ispirato a questultimi. Ma c un segreto.

Molti dicevano che non lo avrebbe visto nessuno, ma il produttore non ci ha creduto e ha messo i soldi di tasca propria
Ho girato a 22 fotogrammi al secondo, anzich gli abituali 24, e poi abbiamo dato una leggera accelerazione. Ci ha permesso di ritrovare il sapore tipico di quel decennio (i film muti erano girati a 16 fotogrammi, ndr), a partire dalla gestualit degli attori. Non solo, recitare con la musica li ha aiutati, e pure il soggetto, estremamente semplice. E com andata dietro la mac-

china da presa? Un film cos il massimo banco di prova per un regista: tutto deve filtrare dallimmagine, dallorganizzazione dei segni inviati allo spettatore. Appunto, lo spettatore: come cambia davanti a un film muto? Il suono molto importante, dove non c deve metterlo lui: voci, dialoghi, da restituire con la propria immaginazione. In altre parole, less is more, e vale anche per il regista: meno fa lui, pi fa il pubblico. Senza rinunciare allentertainment.

Amo lo spettacolo, voglio divertire. E mi interessa la stilizzazione della realt, giocare con i codici: non volevo fare un film realista n una parodia o un pastiche, cercavo una storia che fosse romantica, ironica e tragica, perch il mlo va a nozze con il muto. Ho cercato di mantenerne le regole e metterle a confronto con la nostra contemporaneit: senza svilirle. La sfida era questa. E pure quella di far recitare un cane. Uggy non un attore, ma grazie al pezzetto di salsiccia che Dujardin teneva nel calzino ci si potrebbe confondere. Ora che far?

Con Dujardin, Gilles Lellouche e altri, abbiamo girato Les infidles, un film a episodi sullinfedelt maschile. un omaggio al vostro cinema anni 60 e 70, in particolare, a I mostri. Del resto, tutti parlano di Dujardin come il nuovo Belmondo, ma io credo assomigli di pi a Vittorio Gassman. Un ultimo pensiero sul muto? Con il sonoro cabbiamo guadagnato: storie pi complesse, personaggi pi complicati. Ma fosse arrivato 10 anni pi tardi, avremmo avuto altri bellissimi film, ne sono convinto. Perch col muto abbiamo perso lutopia: lutopia di un linguaggio universale.

Alla Scala sobrio perfino Don Giovanni


STASERA PRIMA SCALIGERA ALLA PRESENZA DI MONTI E NAPOLITANO: DIRETTA SU RAI5 A PARTIRE DALLE 18
di Giorgio

Cerasoli

P oco pi di un mese passato da quando Daniel Barenboim stato nominato Direttore Musicale del Teatro alla Scala ed eccolo accingersi stasera a dirigere quello che per i milanesi resta un vero e proprio rito: lapertura della stagione operistica del teatro scaligero, a cui quest'anno presenzieranno sia il presidente Napolitano che il premier Mario Monti. Leterno mito di Don Giovanni sar in scena grazie al capolavoro di Wolfgang Amadeus Mozart, il secondo scritto su libretto di Lo-

renzo Da Ponte, con un cast di grande rilievo, vista la presenza di Peter Mattei, nel ruolo principale, e di altri cantanti come lattesissima Anna Netrebko, Barbara Frittoli e Bryn Terfel. Si tratta anche della prima opera che Barenboim ricorda di aver visto e la prima in assoluto che ha diretto: da allora sono passati 38 anni, ma per questo musicista sempre una prima volta, complice unatteggiamento interpretativo che ama scavare in profondit, rivelando le pi intime emozioni che la musica pu risvegliare nellascoltatore . Una sorta di serena sobriet,

ma anche la curiosit incorrotta di un fanciullo, caratterizzano del resto pure le interpretazioni che Barenboim ha tante volte regalato al pubblico come pianista. Al canadese Robert Carsen, gi noto ai milanesi, affidata la regia di questo dramma giocoso come lo definisce Mozart con cui punter a rapire limmaginazione degli spettatori, per far dimenticare loro la storia che gi conoscono ed emozionarli come se fosse la prima volta che la ascoltano. Punto centrale, secondo quanto riferito dallo stesso Carsen in un incon-

tro con la stampa, sar un Don Giovanni raccontato da Don Giovanni stesso, col protagonista che entra ed esce dalla vicenda, sorta di burattinaio che regge i fili dellintera storia. Lidea, avvalorata anche a livello musicologico, che tutti i personaggi del libretto di Da Ponte acquistino il loro spessore solo grazie alla presenza del dominus: lui leroe, il sole che d la vita agli altri, e la musica di Mozart sembra confermare come il motore di tutto sia la sua figura, ambigua ma oltremodo affascinante. Cast stellare e prezzi altrettanto stellari per la

prima, si punta a un incasso di circa tre milioni di euro, una sorta di fund raising di vitale importanza, come ricordato dal sovrintendente Stphane Lissner, ma le cifre per assistere alle repliche saranno relativamente pi abbordabili. Comunque, per coloro che una presenza alla prima della Scala possono solo sognarla, levento sar disponibile in televisione (diretta alle 18 su Rai5, differita in chiaro alle 21 su Sky Classica) e in molte sale cinematografiche italiane e straniere: saranno 118 in Italia e circa 500 nel mondo.

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SECONDO TEMPO

TRANSATLANTICO ADDIO

Lex ministro si dato alla cultura: grazie alla sua societ riapre lo storico Quirinetta
di Malcom Pagani

NUOVO CINEMA BORDON


trasformati in supermarket, Bordon ha navigato contromano. Con un paio di soci ha appena rilevato lo storico Quirinetta riaprendolo ieri con Elio Germano dopo 10 anni di topi e poltrone ingiallite. Bel programma. Azzardo vero. Ci coster quasi 5 milioni di euro e ci siamo indebitati. Una follia. Devono essere i geni del nonno anarchico. Bordon un moloch di due metri totalmente impermeabile alle critiche. Se gli fai notare che Antonello Caporale ricord come avesse cambiato sette partiti senza lasciare traccia ti dir che quel giornalista un bravissimo ragazzo. Se invece lo provochi, parlando degli antichi compagni di Transatlantico, la lontananza reale e confina con loblio. Non sono qualunquista, ma oggi farei ununica legge: tutti coloro che hanno avuto responsabilit politiche, sindacali o confindustriali, si astengano per i prossimi 10 anni dal ricoprirne altre.
BORDON che per la dichiarazione ha unaffezione e per la competizione un debole: Mai persa unelezione in vita mia rimasto lo stesso che con lo slogan: Dopo un Papa tedesco, un sindaco asburgico voleva candidarsi al Campidoglio dopo essersi dimesso da senatore. Rassegnai il mandato, andai a casa e mi misi in attesa. Mi aspettavo decine di telefonate, ma il telefono tacque. Mi venne un dubbio, accesi il computer e capii. Il giorno stesso avevano arrestato Sandra Mastella. Prodi cadde 8 giorni dopo e il mio gesto, improvvisamente, valse meno di zero. Pensare che mi accreditavano di un fattore C.. Ai tempi belli, Bordon litigava con DAlema e Veltroni: Con Walter abbiamo fatto pace, dice che il Quirinetta gli ricorda il suo cinema Paradiso e con la stampa impegnata a evidenziare lamore per la palestra, lesibizionismo, la vanit e i cuscini ricamati con le iniziali WB. Anni dopo non rinnega, rincara e conserva lenfasi descrittiva che ne faceva vittima ideale delle interviste carogne: Curo gli addominali, vado a correre, mi piaccio molto e non mi sento in colpa. Lautostima la condizione ideale per non vivere infelici. Non mi piacciono i modesti. Sono ipocriti. Sono stato molto volte umile, mai modesto. Forse per questo quando gli chiedi ragione della partecipazione col nom de plume di Bordoni a Mario, Maria e Mario di Scola, martella la tastiera del Pc: Quale comparsa? Non mi dica comparsa. Guardi: Willer Bordon, coprotagonista. Al livello di Laura Betti. SE INVECE evochi la moglie Rosa Ferraiolo, colta al telefono a parlare di un ruolo nella fiction Incantesimo con lex membro dellAgcom Innocenzi in vista di un ipotetico favore politico a Berlusconi, Tex sguaina la pistola e spara alle ombre rosse: lunica questione che un tantinello, le dico il vero, mi rimasta addosso. Rosa lha pagata cara e io ho dovuto spandere querele con la pala. Non cera niente di vero. Avevo una casa a Monteporzio Catone, a 300 metri abitavano Guido e Maurizio De Angelis, i produttori. Se li ricorda? Gli ex musicisti dei film di Bud Spencer, gli Oliver Onions. Sua moglie, Bordon. Non divaghi. Insomma, diventammo amici. De Angelis mi chiam Occupati di Incantesimo. unindustria, a forte rischio chiusura. Mi rifiutai. Poi mi cerc anche lufficio spettacolo della Cgil e allora mi attivai. Ma Rosa non ha mai recitato nella soap e quando le fu proposta la parte, la rifiut. Solo dopo, le giuro, ho scoper-

ollevato? Ma lei minimale. Di pi. Scriva pure che uscendo dalla politica, Willer Bordon si fatto un regalo ed fe-li-ci-ssi-mo. Il vento era diventato cattivo, non mi giustificavo pi e ho avuto anche paura. Pausa: Nel 99 per cento dei casi, i miei ex colleghi spariranno. Sono insalvabili. Aveva ragione Berlusconi. Questi non hanno mai lavorato in vita loro. La situazione pericolosa. Se domani mattina i militari svuotano la Camera, il popolo applaude. Sa una cosa? Puoi essere anche Gandhi, ma per la gente rimani sempre quello l. Dove per quello l si intende un vasto spettro di nequizie dalle quali, Willer Bordon detto Tex (Il nome me lo diede mamma grazie a un romanzetto americano), che asceta non mai stato, sentiva di doversi comunque discostare. Il tramonto della funzione politica, del mestiere di deputato e di tutte le Repubbliche con la maglietta nuova e lo spirito in scadenza in questo ufficio romano dalle poltrone verdi, dove lex sindaco del Pci di Muggia che si iscrisse ai radicali e coabit con Streher, mette a frutto lesperienza al ministero dellAmbiente. Commercia in alghe ed energie alternative e con i soldi guadagnati: Non sono miliardario, ma incasso molto pi di prima. Lindennit di Montecitorio, se paghi i collaboratori correttamente ridicola reinveste nella cultura. Produce film, riapre teatri. In un panorama di cinema

to, che cerano lavorii di altro tipo intorno a me. Deglutisce, riparte, alza il tono. LEspresso mi mise in copertina con un telefono in mano, il Tg1 mi sputtan. Chiamai urlando: Vi querelo perch mi sono rotto i coglioni. E che cazzo, c un limite a tutto. Attenuiamo? Macch. Non solo volgari le parolacce, ma le allusioni. Quando ero nel collegio elettorale di Campino apposi un cartello sulla porta: Willer non raccomanda nessuno. Quello sono, non scherziamo. Io, la cornetta, non lho mai alzata in vita mia. Proprio mai? Una sola volta. Volevo incontrare Carmelo Bene e lo chiamai. Maestro, sono Bordon e lui: Chi? Il portiere dellInter?.

Ci coster 5 milioni di euro e ci siamo indebitati. Ma salutare la politica una liberazione che non ha prezzo

Rilevato dalla societ di Willer Bordon, lo storico cinema Quirinetta riaprir dopo dieci anni. Nel tondo, lex ministro dellAmbiente (FOTO LAPRESSE)

COSA RESTER DI CHECCO ZALONE?


Volgarit senza spessore

LA GALLINA TRUZZA HA FINITO LE UOVA DORO


di Andrea

Scanzi

anche lui: S e n accorto hai funzioqualcosa non nato. Nonostante peana della stampa timida, nonostante il 22 e pi di share. Non avrei fatto due puntate, ha ammesso al Corriere della Sera, e mi sono fatto un po cacare: recensione icastica, ma condivisibile. Checco Zalone, alter ego del talentuoso Luca Medici, vorrebbe meno attenzioni (Se fossi un giornalista non mi considererei), si dichiara inferiore a Fiorello e del Resto Umile World Tour su Canale5 non ripeterebbe alcune cose. Per esempio limitazione di Misseri: discutibile lidea, pessima la resa. Questa prolusione termine che starebbe bene in bocca al suo Vendola di autocritica gli fa onore: nel momento in cui un comico di-

viene intoccabile, si consegna allinnocuo (prima o poi lo capir anche Benigni). Al tempo stesso, qualcuno sta spremendo troppo il fenomeno (o meteora?) Checco. Mediaset su tutte. La gallina truzza dalle uova doro potrebbe esaurirsi anzitempo. Zalone non un fenomeno. Ha una comicit istintiva, ruspante, ripetitiva. La volgarit funzionale, lesilit dei testi no. Le riletture musicali sono inferiori tanto a Elio quanto alla Sora Cesira. Le parodie irriverenti non hanno spessore: coraggioso imitare Saviano, ma se lunica chiave ironica che non tromba mai non si va lontano. Dedicher il terzo film ai radical chic, e ci sta: se per la dimestichezza cinematografica rester quella del recente passato, il risultato sar avvilente. Il dialetto non lo aiuta: al toscano si

concede di invecchiare, al pugliese meno (e una exit strategy come Nonno Libero pare improbabile). Zalone ha successo perch la satira in esilio e la comicit cos svilita da far sembrare i neo-Bombolo degli epigoni di Walter Chiari. Negli anni Ottanta, tra un Nuti e un Troisi, di lui non si sarebbe accorto neanche Marco Giusti a Stracult. La macchietta Checco ha giocato bene le sue carte, ma il fiato corto e il banco prossimo a svelare il bluff.

Lasso nella manica

IL GOVERNO MONTI LAVORA ANCHE PER LUI


di Nanni Delbecchi

differenza di Fiorello, naA to negliun karaoke piantaanni Novanta sotto to nell'anfiteatro di un Valtur, Zalone il classico prodotto postelevisivo, divinizzato dallapparizione in video dopo essersi fatto da solo in provincia, con la tigna

che lega la cozza al suo scoglio. Ma se tra le tante formiche partite dallo Zelig solo lui ha fatto il botto, come direbbe Fiorello, una ragione c'. Testi e canzoncine sono volgarotti e qualunquisti, vero; ma l'asso di Checco non sta in tavola. proprio nella manica. La comicit monologante di quest'ultimo decennio , oltre che fatta con lo stampino, tendenzialmente conformista, convenzionale, prevedibile. Perfino i Crozza e le Littizzetto, gratta gratta, sono ben pi rassicuranti, politicamente corretti, di quanto non lo sia Fiorello, che fa apertamente l'entertainer. Zalone, invece, politicamente scorretto in modo naturale e irredimibile (al contrario del suo Cassano). Ha un sesto senso per tutto ci che mostruoso e un istinto di cecchino nello sce-

gliere i bersagli. Passa per essere di destra solo perch nella tradizione satirica da sempre gli intoccabili stanno a sinistra, e a lui interessano proprio quelli, gli intoccabili come Vendola o Saviano (mentre Berlusconi gi di suo tutto un bunga bunga). Se esagera, esagera per eccesso di scorrettezza: l'imitazione di Zio Michele un colpo di genio il cui vero bersaglio non consiste nel povero contadino omicida, ma nei media che lo hanno trasformato in una squallida, ubiqua icona mediatica. Oscena lostensione dell'originale; non la sua imitazione. Al contrario, la vera macchietta sbagliata del Resto umile show stata quella del bravo presentatore, ruolo a cui Zalone ha dovuto rassegnarsi pur essendone del tutto inadatto. Acqua fresca. Ma noi non butteremmo il monello con l'acqua fresca; nell'ora della politica in loden e trolley, mentre si annuncia allorizzonte un bastimento di nuovi intoccabili, Zalone non sembra affatto senza futuro. La sensazione che il governo Monti stia lavorando anche per lui.

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Mercoled 7 dicembre 2011

SECONDO TEMPO

TELE COMANDO
TG PAPI

IL PEGGIO DELLA DIRETTA

Un Fratello piccolo piccolo


Galella
co, dominato da un potere pervasivo, che giunge all'osservazione e al controllo radicale di ogni atto e pensiero dei cittadini. Un'operazione culturale complessa, quella del Grande Fratello, che coniugava l'alto e il basso e sapeva solleticare gli istinti voyeuristici del pubblico, chiamato a presenziare, perfino ventiquattr'ore su ventiquattro, i pensieri, le parole, le lacrime, le risa, gli amori e il sesso immaginato o vissuto sotto le lenzuola, di un gruppo di ragazzi, giovani e giovinastri, che avrebbero dovuto rappresentare uno spaccato della societ contemporanea. Il timore, perlomeno degli esordi, era che la vita vissuta all'interno della casa, la sua dimensione coatta e posticcia - ma con l'esigenza di rappresentarla come autentica -, potesse alterare nei protagonisti la percezione della realt. Ma presto si intu che l'uso tutto spettacolare del prodotto teneva lontani pubblico e attori dal pericolo di una deriva alienante. Il Grande Fratello era sempre pi show e sempre meno reality, e i
Alessia Marcuzzi conduce su Canale 5 il Grande Fratello edizione numero 12

Idea: tassa sulla benzina


di Paolo Ojetti

auto di lusso e quelle blu della casta, che delle accise se ne stropicciano. Stasi assolto in Appello. La cronista chiede ai genitori di Chiara: Signora, crede ancora nella giustizia?. Da piangere. Sullo sfondo, ossessivo, passa intanto il sottopancia: Minzolini rinviato a giudizio per peculato. La Rai si costituisce parte civile. g3 T Anche al Tg3 manovra passato lentusiasmo. La non equa: se la nuova Ici far incassare allo Stato 11 miliardi di euro lanno, la tassa sul lusso (sul lusso, ripetiamo) frutter solo 450 milioni. I lussuosi o sono pochi o sono salvi. Passano le telecamere fra i pensionati non molti che sostano sotto Palazzo Chigi. Sono quelli dei 1200 euro lordi, nemmeno 1000 netti che sono stati congelati per due anni. E questa la soglia della povert o sono gi poveri a tutto tondo? Terzulli pensa che Bersani e Alfano circonderanno Monti per fargli limare qualcosa prima che il pacchetto venga offerto alla fiducia parlamentare. Ma sono ipotesi. Il Tg3 (che aveva Bersani in studio) ha fatto un giro sui siti del Pdl e del Pd: dire che gli italiani, di destra e di sinistra, siano incazzatissimi non rende bene lidea.

di Luigi

E ra sembrato, quando apparve all'inizio del terzo millennio, un programma rivoluzionario, che incuriosiva e intimoriva. Un'idea semplice e a suo modo geniale, che dietro la patina della deleteria fatuit televisiva evocava mondi e nodi irrisolti della cultura romantica: il pensiero illusorio, ad esempio, che si potesse raccontare la vita, la realt, sospendendo o eclissando il punto di osservazione e il giudizio dello scrittore. La figura dell'autore assente, scriveva nell'Ottocento Gustave Flaubert nelle sue Lettere, vagheggiando la composizione di un libro che si potesse fare da s, e in questo modo precorrendo il naturalismo e le avanguardie della scrittura automatica, che tendevano a trasferire, quasi come un atto meccanico, la realt psichica sulla pagina. E c'era poi, ovviamente, la diretta derivazione di titolo e struttura claustrofobica del programma Big Brother da uno dei pi straordinari romanzi del Novecento: l'utopia negativa di 1984 di George Orwell, in cui il mondo diviene un incubo futuristi-

g1 T Monfredi e Di manovrieSolito duetto ro, Mario, fra Imu e pensioni. Poi, cos a caso, Giorgino legge un Tarcisio Bertone da targa di bronzo: I sacrifici fanno parte della vita. Degli altri, sottinteso. Pastone e ripastone sui partiti sotto il tallone di Monti, con apparizione di Gasparri, un must del Tg1. Di must in must, ne manca uno: nessuno spiffero sul rinvio a giudizio di Minzolini. La Rai che lo assunse su ordine di Berlusconi, si costituisce parte civile contro il direttorissimo che non ha altra scelta: riempire lo scatolone ed eclissarsi. Abbiamo sempre criticato la direzione Minzolini e restiamo convinti che la sua vera colpa non il peculato, ma la svendita del Tg1 con lallegra collaborazione di buona parte della redazione - a un padro-

ne, violando ogni principio deontologico, ogni regola del servizio pubblico, ogni rispetto per il telespettatore. I vertici della Rai sono stati sfuggenti complici del furto di questi valori, ben pi elevati dei miserabili 65.000 euro. g2 T Risentendo Monti, la mei particolari della manovra di moria rimbalza a un passato non molto remoto: quando lo Stato aveva bisogno di fare cassa, guardava alle pompe di benzina con occhio rapace e aumentava, con decreti notturni, le famose accise. Ebbene, nel solco della tradizione, la prima mazzata sui carburanti. Presto si fermeranno le automobili marginali per esaurimento euro. Il fenomeno del traffico ridotto gi percepibile sar evidentissimo a partire dal 20 di ogni mese. Resteranno in giro solo le

suoi personaggi reali sempre pi addestrati attori, per quanto cialtroneschi o improbabili. Se ne parla al passato per una ragione semplice: l'evento non c' pi. Sprofondato come Atlantide. Al tredici per cento di share: un'inezia per i suoi costi e le sue ambizioni. bastato un Fiorello nella versione pi classica e restauratrice per spazzare via le ambizioni vitalistiche degli abitanti della celebre maison. Cinquanta a tredici, il confronto della serata di luned fra Rai Uno e Canale 5. Tuttavia si sbaglierebbe a credere che il vero assassino del GF sia il mite Fiorello e la sua comicit ecumenica, o magari la ripetitivit di una formula ormai deteriorata, o la pessima caratura dei nuovi attori. Il vero assassino in realt abita ad Arcore. Con le sue case e le sue ville popolate da mille giovinette in fiore. l che si volge curioso lo sguardo dello spettatore. Ad ammirare o immaginare le statuine priapee, e i culi e le tette procaci, e i letti e le concubine del duce, e l'esotico bunga bunga, che risuona come un inedito mantra africano. l la festa. Altro che le modeste, prevedibili, stanche stanze di GF.

LA TV DI OGGI
11.00 NOTIZIARIO TG1 11.05 ATTUALIT Occhio alla spesa 12.00 VARIET La prova del cuoco 13.30 NOTIZIARIO TG1 14.00 NOTIZIARIO TG1 Economia - TG1 Focus 14.10 ATTUALIT Verdetto Finale 15.15 ATTUALIT La vita in diretta NOTIZIARIO TG Parlamento - TG1 - Che tempo fa (ALLINTERNO) 18.50 GIOCO Leredit 20.00 NOTIZIARIO TG1 20.30 EVENTO SPORTIVO Calcio, UEFA Champions League 2011/2012 Fase a gironi, 6a giornata Villarreal - Napoli (DIRETTA) 22.45 RUBRICA SPORTIVA 90 Minuto Champions 23.30 ATTUALIT Porta a Porta 1.05 NOTIZIARIO TG1 Notte - TG1 Focus 11.00 ATT. I Fatti Vostri 13.00 NOTIZ. TG2 Giorno 13.30 RUBRICA TG2 Costume e Societ 13.50 RUBRICA Medicina 33 14.00 ATT. Italia sul Due 16.10 TELEFILM Ghost Whisperer 16.50 PRIMA TV TELEFILM Hawaii Five-0 17.45 NOTIZIARIO TG2 Flash L.I.S. - Meteo 2 17.50 NOTIZIARIO SPORTIVO TG Sport 18.15 NOTIZIARIO TG2 18.45 TELEFILM Numb3rs 19.35 TELEFILM Squadra Speciale Cobra 11 20.30 NOTIZ. TG2 - 20.30 21.05 PRIMA TV RAI FILM Ritorno a Brideshead 23.15 NOTIZIARIO TG2 23.30 ATTUALIT Tracce 0.55 ATTUALIT TG Parlamento 1.05 TELEFILM E.R. Medici in prima linea 11.00 ATT. Apprescindere 12.00 NOTIZIARIO TG3 Sport Notizie - Meteo 3 12.25 ATT. TG3 Fuori TG 12.45 ATTUALIT Le storie 13.10 PRIMA TV TF Julia 14.00 NOTIZ. TG Regione - Meteo - TG3 - Meteo 3 14.50 RUBRICA TGR Leonardo 15.00 EVENTO Question time - Interrogazioni a risposta immediata (DIR.) 15.45 NOTIZ TG3 L.I.S. 15.55 DOCUMENTARIO Cose dellaltro Geo 17.40 DOCUM Geo & Geo 19.00 NOTIZIARIO TG3 TG Regione - Meteo 20.00 ATTUALIT La crisi In 1/2 h 20.20 VARIET Blob 20.35 SOAP OPERA Un posto al sole 21.05 ATTUALIT Chi lha visto? 23.30 PRIMA TV RAI TELEFILM Boris 20.57 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 21.00 NOTIZIARIO News lunghe da 24 21.27 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 21.30 RUBRICA Meridiana - Scienza 1 21.57 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 22.00 ATTUALIT Inchiesta 3 (Interni) (REPLICA) 22.30 NOTIZIARIO News lunghe da 24 22.57 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 23.00 RUBRICA Consumi e consumi 23.27 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 23.30 RUBRICA Tempi supplementari 23.57 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 0.00 NOTIZIARIO News lunghe da 24 0.27 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 11.00 REAL TV Forum 13.00 NOTIZIARIO TG5 Meteo 5 13.40 SOAP OPERA Beautiful 14.10 SOAP OPERA CentoVetrine 14.45 TALK SHOW Uomini e Donne 16.15 REALITY SHOW Amici 16.55 ATTUALIT Pomeriggio Cinque 18.50 GIOCO Avanti un altro 20.00 NOTIZIARIO TG5 Meteo 5 20.30 ATTUALIT Striscia la notizia - La voce della contingenza 21.10 PRIMA TV TELEFILM Baciati dallamore 23.30 ATTUALIT Matrix 1.30 NOTIZIARIO TG5 Notte - Meteo 5 Notte 2.00 ATTUALIT Striscia la notizia - La voce della contingenza (REPLICA) 11.30 TELEFILM Greys Anatomy 12.25 NOTIZIARIO Studio Aperto - Meteo - Studio Sport 13.40 CARTONI I Simpson 14.35 CARTONI Whats my destiny Dragon Ball 15.00 TELEFILM Big Bang Theory 15.35 PRIMA TV TELEFILM No Ordinary Family 16.25 TELEFILM La vita secondo Jim 16.50 PRIMA TV MEDIASET TF Make it or Break it 17.45 CARTONI Dragon Ball 18.15 CARTONI Dragon Ball 18.30 NOTIZIARIO Studio Aperto - Meteo - Studio Sport 19.25 TELEFILM Dr. House 20.20 TELEFILM C.S.I. 21.10 VARIET Colorado 1.00 RUBRICA SPORTIVA Poker1mania 11.30 NOTIZIARIO TG4 Meteo - Vie dItalia notizie sul traffico 12.00 TELEFILM Un detective in corsia 13.00 TELEFILM La signora in giallo 13.50 REAL TV Il tribunale di Forum - Anteprima 14.05 REAL TV Sessione pomeridiana: il tribunale di Forum 15.10 TELEFILM Hamburg Distretto 21 16.15 SOAP OPERA Sentieri 16.35 FILM Nostra Signora di Fatima 18.55 NOTIZ. TG4 - Meteo 19.35 SOAP OPERA Tempesta damore 20.30 TELEFILM Walker Texas Ranger 21.10 CULTURALE Vite Straordinarie 23.25 SPECIALE DOCUMENTI Viaggio a Medjugorje 0.20 I bellissimi di R4 0.25 FILM A Civil Action 11.25 REAL TV S.O.S. Tata (REPLICA) 12.25 RUBRICA I men di Benedetta 13.30 NOTIZIARIO TG La7 14.05 FILM TotTruffa 62 16.15 DOCUMENTARIO Atlantide - Storie di uomini e di mondi 17.30 TELEFILM The District TELEFILM The District 19.20 VARIET G Day 20.00 NOTIZIARIO TG La7 20.30 ATTUALIT Otto e mezzo 21.10 FILM Lerba di Grace 23.10 ATTUALIT Gli intoccabili 0.10 NOTIZIARIO TG La7 0.20 ATTUALIT (ah)iPiroso 1.15 ATTUALIT Prossima Fermata 1.35 VARIET G Day (REPLICA) 2.10 ATTUALIT Otto e mezzo (REPLICA)

TRAME DEI FILM


/ Lerba di Grace
Grace la tipica, distinta, pacata signora inglese. Casa in campagna, grande passione per il giardinaggio, poche preoccupazioni al di fuori della scelta dei biscotti da servire con il th delle cinque. Questo fino a quando lintegerrimo marito non si suicida buttandosi da un aereo. Grace scopre che il caro defunto tanto integerrimo non era. Per giunta aveva pure un pessimo fiuto per gli affari, tanto da lasciare lamata moglie al verde...

PROGRAMMIDA NON PERDERE


Villarreal - Napoli
Con questa 6a giornata della fase a gironi della Champions, per il Napoli arriva il grando giorno, quello che potrebbe sancire la tanto attesa qualificazione agli ottavi di finale. Per mettersi al riparo da possibili sorprese dal match tra il Manchester City e il Bayern Monaco, gli azzurri dovranno vincere al Madrigal contro un Villareal fanalino di coda del girone, ma poco disposto a concedere regali agli avvarsari...

Tracce
In onda la 2a puntata di Tracce, con il documentario Corri bisonte corridi Roberto Pozzan. Un racconto lucido e ricco di testimonianze sulla vita degli autisti dei tir, uninchiesta sui rischi di questo mestiere, fatto di orari impossibili e viaggi interminabili. Il viaggio di Pozzan attraversa, dalla Sicilia al Frejus, le principali direttrici della penisola: quattro settimane di ripresa per mostrare lItalia dalla cabina di un tir.

/ Ritorno a Brideshead
Dallomonimo romanzo di Evelyn Waugh. Seconda Guerra Mondiale. Il comando britannico si sposta a Brideshead Castle. Qui Charles Ryder, uno degli ufficiali, ha trascorso indimenticabili momenti durante la sua giovinezza. Nel 1925 Charles studiente di storia allUniversit di Oxford, stringe amicizia con Sebastian Flyte e ben presto accetta di trasferirsi a Brideshead, dimora della famiglia di Sebastian...

/ A Civil Action
Boston, anni 80: lavvocato Jan Schlichtmann, viene a sapere la tragica storia di otto famiglie di una cittadina del Massachusetts che avevano denunciato due aziende che avevano fabbriche nella loro zona, per aver contaminato le acque con i loro scarichi causando in questo modo la morte dei loro figli, ammalatisi di leucemia. Jan decide, dopo un iniziale perplessit, di portare le due ditte in tribunale...

Otto e mezzo
Ospite della puntata di questa sera del programma di attualit dellaccess prime time di La 7, sar il segretario generale della Cgil Susanna Camusso. In studio con la conduttrce Lilli Gruber, oltre alla Camusso, anche il notista politico del quotidiano il Corriere della Sera Massimo Franco. Allinterno della trasmissione, la rubrica Il Puntoa cura di Paolo Pagliaro, autore del programma assieme a Gruber.

La 7 21,10

Rai 1 20,30

Rai 2 23,30

Rai 2 21,05

Rete 4 0,25

La 7 20,30

Mercoled 7 dicembre 2011

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SECONDO TEMPO

MONDO
TRAILER VIRALI

WEB
rale diffuso on line. Strategia calcolata, oppure no? Di sicuro, Maccio Capatonda una vera star del web: la sua fan-page su Facebook mipiacciata da pi di 260mila utenti. I brevi trailer di Maccio sono diventati dei veri e propri cult della rete, fin dai tempi della sua collaborazione con la Gialappas. Per dare l'idea della dimensione della fama, basti dire che La villa di Lato, Sossoldi, La Febbra, L'uomo che usciva la gente e altri clip dell'attore, dai titoli volutamente sgrammaticati, sono stati visti milioni di volte. Creatore di personaggi quali Padre Maronno e Billy Ballo, anima della Shortcut production con la quale realizza videoclip e spot - vive ormai di vita propria: va in tv e amplifica su web i suoi spettatori; se non va in tv, resta comunque cliccatissimo in rete, manteUn fotogramma del finto trailer Italiano Medio: Maccio Capatonda guarda la pillola che gli permetter di ridurre le sue facolt cerebrali

RECORD USA DI ACQUISTI ONLINE UN GIORNO DA UN MILIARDO DI DOLLARI

Il cervello dellItaliano Medio


di Valerio Venturi

Q uando si dice che il marketing alternativo efficace.


Chi non ha visto sul web il nuovo trailer di Marcello Macchia, alias Maccio Capatonda, Italiano Medio? Come tipico dell'autore-attore emerso a Mai dire gol, si tratta di un provino per un faked-movie, un finto-film del finto-regista Dino Crisi, in cui narrata la parabola discendente di un nostro connazionale colto: inizialmente interessato alleconomia e preoccupato per il destino del Paese, si trasforma in un uomo comune grazie allassunzione della pillola I.M. che permette di usare non pi il 20% del cervello, ma solo il 2%. Condizione ottimale per diventare un vero Italiano Medio. Le nuove passioni totalizzanti del soggetto, diventano in breve il

sesso e il calcio. Il resto? E chi se ne fotte?, continua a ripetere il nostro eroe in quella che , a tutti gli effetti, la parodia del film Limitless, dove un tizio si trovava in mano una droga che, per, gli permetteva di usare il cento per cento del proprio cerebro. La clip, ideata e realizzata per il nuovo programma tv Ma anche no di Antonello Piroso in onda su La 7 la domenica pomeriggio ha in realt avuto successo soprattutto fuori dal piccolo schermo. In brevissimo tempo, il filmato stato visualizzato su Youtube centinaia di migliaia di volte, stato postato da un'infinit di utenti di Facebook e altri social network. Con la conseguenza che si parla pure di Ma anche no di La 7: uno show partito in sordina, ma che da domenica prossima sar sicuramente pi seguito, grazie al video vi-

Il regalo di Natale per i commercianti? Internet, senza se e senza ma. Gli americani amano decisamente fare acquisti natalizi ma, soprattutto, amano farli online. La cosa confermata dalle cifre straordinarie raggiunte durante il cosiddetto Cyber Monday, il luned successivo al giorno del Ringraziamento, dedicato ai saldi nelle vendite online. Numeri da capogiro, con picchi di vendita record rispetto a tutti gli altri Cyber Monday. In un solo giorno, infatti, gli americani hanno speso con un semplice clic piu di un miliardo di dollari che, in tempi di crisi economica sono una vera e propria manna dal cielo, tanto da aver spinto i commercianti a promuovere la pi comoda Cyber Week. Mossa indovinata, come confermano i 6 miliardi spesi in articoli di ogni genere, con una preferenza, tuttavia, per gli articoli di elettronica, elettrodomestici e abbigliamento. Con sconti che, a volte, raggiungono il 70% facile comprendere tale successo; molti consumatori apprezzano in particolare il vantaggio della consegna gratuita, che garantisce un ulteriore risparmio di almeno una decina di dollari. Sarebbe utile unofferta simile anche in Italia dove, secondo unindagine di Prestiti.it, il 34% degli italiani ricorrer ad un finanziamento per i regali di Natale. Angela Vitaliano

Commenti al post su IlFattoQuotidiano.it: Sindacati in piazza contro la manovra, ma tra Cgil, Cisl e Uil la frattura evidente di Salvatore Cannav

feedback $

SCIOPERI di due ore, quattro ore... inventiamo lo sciopero di mezzo secondo? Al lavoro, tratteniamo il fiato per mezzo secondo ed ecco un bello sciopero. Smarrito il senso del ridicolo. E il senso della gravit del momento. Lo dice un lavoratore sindacalizzato che NON scioperer 4 ore. Che si rifiuta di prestarsi a simili umiliazioni per non disturbare troppo il Pd. Civil Servant DACCORDO, ma che altro si pu fare? Quali altre forme di dissenso civile ci sono rimaste? E poi quelli che si lamentano perch son solo 2/4 ore, gli stessi che magari se fosse stato per lintera giornata, si sarebbero lamentati per il giorno di paga Chris MA ANCORA non vi siete accorti che tutta una messinscena, ma vi sembra che non sapessero gi cosa avrebbe fatto Monti? Vi sembra che a una riforma delle pensioni di una pesantezza unica, la risposta da dare siano due o quattro ore di sciopero. Cisl e Uil, o meglio Angeletti e Bonanni, devono dar retta a Berlusconi e la Camusso non deve mettere in difficolt il Pd che non sa che pesci pigliare. Una cosa certa: tante persone apriranno gli occhi. Uno, nessuno e centomila SIGNORI, Monti l perch chi era al governo ci ha portato fin qui. Non parlo solo di B e compari ma anche dellopposizione e dei sindacati. Ora Monti li a metterci una pezza. Non vi piace? ci dovevate pensare prima. Ora si supporta Monti e basta. Nicola C INCREDIBILE: due o quattro ore di sciopero di fronte ad uno scempio del sistema pensionistico dei lavoratori dipendenti. Ma ci pensate? in Francia bloccano la produzione per 15 giorni per cose di meno valore. Cisl e Uil li conosciamo, ora conosciamo anche la Cgil (il PD la manovra). E quindi? Cosa puo fare un lavoratore? Signori oggi non puo piu fare nulla. 37226100 DA 35 A 40 anni e adesso 42 pi un mese perch siamo privilegiati: ma dove? Perch ho iniziato a 15 anni e forse andr in pensione a 59? Cara ministra ha recitato bene la parte, le lacrime le ha versate, a noi ci tocca il sangue, il sangue dei soliti noti pronti ad una nuova riforma per pagare i vostri lauti stipendi e vitalizzi, savare per lennesima volta le banche che quotidianamente vengono spennate con manovre speculative. Ma un p di vergogna, un p di rimorso, un p di dignit: cosa vi dice la vostra coscenza? In che mondo fantastico vivete? maicomeloro SCUSATE, ma il Pd che vota questa manovra una cosa...indicibile. nanni-mo

nendo una audience personale spaventosamente alta. Ma si immaginava, Marcello/Maccio, l'exploit di Italiano Medio? Sinceramente non mi aspetto mai nulla ci dice meglio essere sorpresi che provare infelicit per un insuccesso. Questo video una delle prime cose realizzate che ha attinenza con l'attualit. Evidentemente sono temi che interessano molto, visto che Italiano medio stato il nostro clip pi visualizzato di sempre. Per Ma anche No ci infatti stato richiesto apposita-

mente di realizzare qualcosa di comico ma con una forte attinenza con la realt. Il paradosso che il trailer ha avuto pi successo dello show tv: Ho notato questa cosa e spero faccia da traino alla trasmissione. Dove ci hanno chiamato all'ultimo minuto ma siamo felici di dare il nostro contributo. Ma il lavoro di Maccio non finito. Per lo show realizzeremo altri due tipi di video: dei servizi giornalistici che prendono di mira lo stile dei servizi tv e forse anche una parodia del complottismo.

I FILM
SC1= Cinema 1 SCH=Cinema Hits SCP=Cinema Passion SCF=Cinema Family SCC=Cinema Comedy SCM=Cinema Max

LO SPORT
SP1=Sport 1 SP2=Sport 2 SP3=Sport 3

19.00 Burlesque SC1 19.05 Cos la vita SCC 19.05 Biker Boyz SCM 19.05 Tutta colpa SCP dellamore 19.20 Dragon Trainer SCF 19.20 Il matrimonio del mio migliore amico SCX 21.00 Toy Story 3 La grande fuga SCF 21.00 Un weekend da bamboccioni SCC 21.00 Stone SCP 21.10 Quattro matrimoni e un funerale SCX 21.10 Pearl Harbor SC1 22.50 La banda dei coccodrilli, tutti per uno SCF 22.50 Io & Marilyn SCC 22.50 Mangia, prega, ama SCP 23.15 Il mio grosso grasso matrimonio greco SCX 0.15 Karate Kid Per vincere domani SCF 0.15 Traitor Sospetto tradimento SC1 0.50 La poliziotta SCC

19.00 Calcio, UEFA Champions League 2011/2012 Fase a gironi, 2a giornata CSKA Mosca - Inter (Sintesi) SP3 19.00 Wrestling WWE Superstars Episodio 23 SP2 20.25 Golf, PGA European Tour 2011 UBS Hong Kong Open: 4a giornata (Replica) SP2 20.40 Calcio, UEFA Champions League 2011/2012 Fase a gironi, 6a giornata Villarreal - Napoli (Diretta) SP1 20.40 Calcio, UEFA Champions League 2011/2012 Fase a gironi, 6a giornata Inter - CSKA Mosca (Diretta) SP3 22.15 Wrestling WWE DomeSP2 stic Raw Episodio 24 22.50 Calcio, UEFA Champions League Fase a gironi, 6a giornata Villarreal - Napoli (Replica) SP3 0.00 PartyPoker.net Womens World Open. Ep. 4 SP2 0.45 Calcio, UEFA Champions League Fase a gironi, 6a giornata Villarreal - Napoli (Sintesi) SP1

VI PIACE il download? Andate in Svizzera i nutrite pirata? Dalla Svizzera V giungono di downloadingpagare nulla sar possibuone nuove: su territorio elvetico, scaricare contenuti P2P senza
IL PIANETA GEMELLO TUTTI SU KEPLER 22B

RADIO
A Radio3 Mondo, Usa: al via le primarie repubblicane
I candidati delle primarie repubblicane americane si succedono velocemente, e rapidamente crollano. Questo il tema al centro della puntata di Radio3 Mondo, in onda oggi dalle 11,30 alle 12,00. Il repubblicano Herman Cain, travolto da uno scandalo sessuale, si ritirato dalla campagna per la Casa Bianca trasformando in questo modo le primarie in una corsa fra Mitt Romney e Newt Gingrich. Questultimo sulla carta un buon candidato: grande comunicatore, esperto, competente e in grado di mantenere buoni rapporti sia con la destra del Tea Party sia con i settori pi moderati del partito, mentre il mormone Mitt Romney sembra non trovare davvero consensi nella destra profonda. La spunter alla fine Gingroch nonostante i numerosi scheletri nellarmadio? Stefano Cingolani chieder un pronostico ad Anna Guaita, giornalista del quortidiano Il Messaggero da New York.

La Nasa ha individuato un pianeta che potrebbe avere acqua liquida e quindi ospitare, forse, la vita. Si chiama Kepler 22b, grande 2,4 volte la Terra e ha un anno di 290 giorni. Kepler 22b si trova alla giusta distanza dal suo Sole, al centro del proprio sistema, e riceve una quantit di calore per mantenere una temperatura media di 22 gradi. Il pianeta si trova nella nostra galassia, la Via Lattea, a circa 600 anni luce da noi. Difficile, insomma, raggiungerlo per rifarsi unesistenza. Ma su Facebook, dove sono nati numerosi fan club (molti di esperti), qualcuno ha paventato lidea.

bile. E senza rischiare sanzioni o rischiare di finire in gattabuia. La decisione viene dal Consiglio Federale, che ha elaborato una posizione originale rispetto al delicato e discusso tema del rispetto dei diritti d'autore su web. Secondo una ricerca olandese ripresa dal governo di Berna, il 30% degli svizzeri sopra i 15 anni ha acquisito musica, videogames o film a sbafo su Internet. Nonostante questo, pi della met degli abitanti del Paese ha continuato a comprare contenuti in modo legale, mantenendo invariata anche la spesa per i ticket dei concerti dal vivo dal '97 al 2007. Le conclusioni? Il downloading peer-to-peer complementare e non alternativo. In alcuni casi come per i videogames addirittura favorirebbe l'acquisto delle opere legali. Secondo gli svizzeri, le misure intraprese da Paesi iper-tutelanti dei diritti, come la Francia, costano milioni di euro e sono inutili, punitive e censorie della libert. Il web sarebbe l'equivalente della musicassetta copiata degli anni '80, che certo non ha distrutto l'industria musicale. In attesa di elaborare una visione unitaria, l'Europa e il mondo marciano in ordine sparso: un'azione reato in un Paese ed concessa in un altro. Con buona pace degli utenti e dei brand dell'industria culturale.
Val. Vent.

LINDIA CONTRO I SOCIAL NETWORK NON SI PU PI RIDERE DEI POLITICI

MERCATO INGANNATO INCHIESTA UE SULLEBOOK

Basta offendere. Il governo indiano ha chiesto ai social network e ai motori di ricerca di rimuovere contenuti troppo critici e, soprattutto, immagini caricaturali che raffigurano leader politici e religiosi, passati e presenti. Il ministro delle Telecomunicazioni Kapil Sibal, in un incontro con i rappresentanti di Google, Facebook, YouTube e Yahoo ha portato come esempio alcune illustrazioni del primo ministro Manmohan Singh e di Sonia Gandhi, chiedendogli di prevenire la pubblicazione di sfott e annunciando misure severe in caso contrario. Il portavoce del partito del Congresso Nazionalista, Abhishe Manu Singhvi, ha negato che si tratti di una forma di censura ma solo un modo per evitare la diffusione di scritti e foto diffamanti. Le societ informatiche hanno detto che monitoreranno i casi di cui sono a conoscenza. Ma molti internauti hanno gi postato commenti negativi sulla decisione, ritenendola lesiva della libert despressione.

Radiotre 11,30

La Commissione Ue ha aperto unindagine formale per valutare se cinque case editrici tra cui Hachette, Harper e Penguin con la complicit della Apple abbiano stretto accordi anti-concorrenziali sul mercato degli Ebook. I servizi antitrust dellUe, come si legge in una nota di Bruxelles, esamineranno se le case editrici abbiano ingaggiato altre pratiche con lobiettivo di creare un cartello e violare le regole del mercato. La Commissione indagher anche sull'accordo stretto tra gli editori e commercianti per la vendita di Ebook. Allindagine Ue si affiancata anche quella degli uffici del commercio britannici.

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Mercoled 7 dicembre 2011

PIAZZA GRANDE
La Chiesa non fa sacrifici
di Marco Politi

il badante

di Oliviero Beha

a Chiesa si autoesenta, sacrifici mai. Resta attaccata ai suoi privilegi, ma prodiga di consigli sullequit della manovra. da agosto che lopinione pubblica aspetta dalla Cei un segnale di disponibilit ad aiutare lo Stato a ripianare il suo debito colossale. In tempi passati i vescovi fondevano loro dei sacri calici per sostenere la difesa di un regno invaso. Ora che il nemico finanziario molto pi subdolo e spietato, non succede nulla. Dalla gerarchia non giunto il pi piccolo segnale di rinuncia. Solo la dichiarazione del Segretario di Stato Vaticano, Tarcisio Bertone, che ha affermato: Il problema dell'Ici un problema particolare, da studiare e approfondire. Eppure quello che pensano gli italiani chiarissimo. Sono contrari allesenzione dellIci, sono contrari a spolpare le casse dello Stato ai danni della scuola pubblica, perch credono al principio costituzionale che chi fonda una scuola privata la paga con i propri soldi. Soprattutto gli italiani sono convinti a grande maggioranza che la Chiesa predica bene e razzola male. Vedere per credere lindagine del professor Garelli sulla Religione allitaliana.

elenchiamo alcuni, che indignano egualmente credenti e diversamente credenti. Non limitare lesenzione Ici agli edifici strettamente di culto unevasione fiscale legalizzata. Lattuale sistema di conteggio dell8 per mille truffaldino perch non tiene conto del fatto che quasi due terzi dei contribuenti non mettendo la crocetta sulla dichiarazione delle tasse intendono lasciare i soldi allo Stato. In Spagna, dove stato a suo tempo copiato il sistema italiano, si conteggiano giustamente soltanto i voti espressi. In Germania il finanziamento alle chiese luterana e

lioni aggiuntivi versati dallo Stato, dalle regioni e dai comuni per ledilizia di culto, che gi coperta dall8 per mille. PER NON PARLARE dei milioni di euro elargiti ogni anno attraverso la famigerata Legge mancia. Invitando a uno stile di vita pi sobrio per la festa di santAmbrogio in Milano, il cardinale Scola afferma che con gli anni si stravolto il concetto di diritti. In un clima di benessere e senza fare i conti con le risorse veramente disponibili si sono avanzate pretese eccessive in termini di diritti nei confronti

QUANDO si parla di soldi, la gerarchia ecclesiastica si rifugia subito nel vittimismo, accusa complotti da parte dei nemici della Chiesa, si attacca a errori di conteggio sbagliati per qualche dettaglio o di chi mette sullo stesso piano la Cei (organismo nazionale) e il Vaticano, realt internazionale. Nessuno trascura laiuto sistematico che venuto in questi anni alle fasce pi povere da parrocchie, episcopato e organizzazioni come la Caritas o SantEgidio. Ma ora il momento di gesti straordinari e di uno sfoltimento di privilegi come avviene in tutto il Paese. Ci sono fatti molto precisi su cui la gerarchia non ha mai dato risposta e che costituiscono privilegi inaccettabili specialmente nella drammatica situazione economica attraversata dal Paese. Ne

cattolica avviene con una tassa ecclesiastica che grava direttamente sul cittadino. Se il contribuente non vuole, si cancella. Lattuale sistema dell8 per mille uscito fuori controllo. Doveva garantire una somma pi o meno equivalente alla vecchia congrua data dallo Stato ai sacerdoti, ma essendo agganciata allIrpef la somma che il bilancio statale passa alla Cei cresciuta a dismisura. Nel 1989 la Chiesa prendeva 406 miliardi di lire allanno, oggi il miliardo di euro che incassa equivale a quasi 2.000 miliardi di lire. Cinque volte di pi! L8 per mille stato pensato (ed approvato come principio dalla maggioranza degli italiani) per finanziare il clero in cura danime e ledilizia di culto in primo luogo. Ci nonostante la Chiesa si fa pagare ancora una volta a parte i cappellani nelle forze armate, nella polizia, negli ospedali, nelle carceri, persino nei cimiteri. Si tratta di decine di milioni di euro. Nessuno ignora quanti splendidi preti siano impegnati specialmente nelle prigioni, ma il sistema del pagamento aggiuntivo che non accettabile. Lo stesso vale per le decine di mi-

Esenzione dellIci, otto per mille, insegnanti di Religione diventati statali, fondi alle scuole cattoliche e altri privilegi che il Vaticano non vuole toccare: dov la sobriet invocata dal cardinale Scola?

dello Stato. Verissimo. C da aggiungere che anche la Chiesa ha partecipato alla gara. Non bastato che gli insegnanti di Religione venissero stipendiati dallo Stato, si preteso che da personale extra-ruolo venissero anche statalizzati. Contemporaneamente si iniziato a mungere le casse statali per finanziare le scuole cattoliche. Altrove in Europa lo fanno, ma non c l8 per mille. lingordigia nel ricorso ai fondi statali che spaventa. Quanto al Vaticano, i Trattati lateranensi garantiscono ad esempio un adeguato fornimento dacqua al territorio papale. Non prepotenza il rifiuto di contribuire allo smaltimento delle acque sporche? Costa allItalia 4 milioni di euro lanno. Cifra su cifra ci sono centinaia di milioni che possono essere risparmiati. Il premier Monti pu fare tre cose subito. Decretare che, come accade in Germania e altri Paesi, i finanziamenti statali vanno solo a enti che pubblicano il bilancio integrale di patrimoni e redditi: cos gli italiani e lo Stato conosceranno il patrimonio delle diocesi. Limitare lesenzione dellIci esclusivamente agli edifici di culto. Attivare la commissione paritetica prevista dallart. 49 della legge istitutiva dell8 per mille per rivedere la somma del gettito. Sarebbe molto europeo.

Sopra, lArcivescovo di Milano Angelo Scola ( FOTO LAPRESSE) Sotto, il povero Charlie Chaplin (FOTO OLYCOM)

ei giorni della stangata e della catastrofe rischiata, mentre si dibatte sullequit iniqua o liniquit equa della manovra, eccovi una bella sventagliata di cifre sulla nostra situazione. Prendo i numeri da una recente relazione del fine sociologo Marco Revelli, che rilegge i dati Censis 2010 dellultimo luglio. Quelli che secondo listituto di ricerca ci fanno fragili, spaventati, dipendenti. La povert relativa riguarda 8 milioni e 272 mila persone, il 13,38 % degli italiani, per un totale di 2 milioni e 734.000 famiglie. Ma doverano il giorno del Family Day questi poveri relativi che non arrivano alla fine del mese, perch hanno lasciato solo in piazza Berlusconi e le sue famiglie? Queste cifre equivalgono a pi dellintiera popolazione del Piemonte e a quasi quella della Lombardia. Che pover t, per? Questa: una famiglia di due membri che spenda mensilmente meno di 992 euro, un singolo meno di 595, una famiglia di 4 tra genitori e figli meno di 1.617. il dato pi grave dellEuropa a 15 e anche in quella a 27 siamo messi male. Il 69% di questa popolazione al Sud, essendo il nostro Meridione in assoluto larea pi povera dEuropa, con unincidenza sul totale del 27%, un cratere. Forse il record negativo che fa il pieno di vergogna per lItalia per quello della povert minorile (dati Eurostat), un 25% che significa un minore su 4 povero, di nuovo il dato peggiore in Europa. Un altro elemento che esula dalle cifre sulla povert, ma traduce in numeri il concetto Istat di deprivazione materiale, quello che deriva dalle risposte del campione alla domanda tollerabile nel vostro bilancio familiare annuo una spesa straordinaria di 700 euro? Stiamo parlando di 700 euro in un anno, i danni di un incidente stradale o una malattia lieve, o una cartella di Equitalia... Il 29% degli intervistati risponde di no, che con 700 euro lanno in meno andrebbero sotto, affogherebbero. Stiamo parlando del 29% delle famiglie italiane, cio circa 18 milioni di persone. Altre voci analizzate e testimoniate da Revelli sono le passivit bancarie e le relative sofferenze, cresciute nel 2011 del 55% rispetto al 2010. Pensate al Sud e basta? Sbagliate. In Lombardia tali sofferenze sono cresciute tra il 2007 e il 2011 del 150%. Prego leggere con calma i dati, rileggerli e sistemarli in un orizzonte mentale (e, se volete, emotivo) adeguato. E gli sfratti per morosit? Nellultimo triennio siamo passati da 34 mila azioni esecutive alle oltre 56 mila del 2010. Ogni anno esemplifica Revelli una citt come Cuneo si svuota completamente. Ci sarebbero diversi altri numeri, quelli ancora peggiori che dalla povert relativa ci trasferiscono senza eufemismi nellalveo della vera miseria. Ve li risparmio, questi possono bastare. Non cresciamo da un pezzo, abbiamo attaccato i risparmi, i consumi sono rimasti alti, ci siamo indebitati: siamo il Paese peggio messo dellEuropa con la quale ci incontriamo e misuriamo nei vari G della terra, da 15 anni almeno eravamo in declino e scivolavamo gi, mentre le pailettes del governo e le indecisioni furbe dellopposizione si guardavano bene dal dirci come stessero le cose, favorendo la recita della V o VI potenza economica al mondo che invece aveva le pezze dove sappiamo. Parlano i dati Ocse, che per ci lasciano solo immaginare che cosa cera e c dietro tutto questo, in un Paese rotolante lungo il piano inclinato che solo uno sforzo comune pu rimettere in asse. Dico della regressione della dignit del singolo e della collettivit, dignit affidata non a un senso della realt, ma a un tenore di vita mantenuto pi o meno identico (mentre le risorse calavano) per questioni di status. E infatti, mentre scendevano i consumi dei beni necessari restavano alti quelli dei beni di lusso o perlomeno, in una logica realistica, superflui. Un paese senza identit che la trova nel consumo, si indebita e capovolge una scala di valori finendovi sotto, mentre in alto sono fioccati i cattivi esempi che tutti conosciamo. Adesso c Monti, sobrio e rispettabile, di cui non dobbiamo vergognarci: ma siamo sicuri che, numeri alla mano, sia equa? www.olivierobeha.it

POVERI NOI! N

Se Renzi perde al gratta da Vinci


di Tomaso

Montanari

olevo aggiungere il mio nome alla lista di quelli che chiedono una riconsiderazione da parte della soprintendenza per il lavoro progettato in Palazzo Vecchio. Questa idea di sacrificare Vasari per unavventura donchisciottesca in cerca di una rovina leonardesca mi sembra fondamentalmente sbagliata. Spero che il buon senso fiorentino prevarr. Questa email di Keith Christiansen, stimatissimo conservatore della pittura europea del Metropolitan di New York, ha inaugurato lincredibile pioggia di adesioni (oltre 400, molte qualificatissime) allappello che appoggia le-

sposto presentato da Italia Nostra alla Procura di Firenze per fermare la caccia al Leonardo fantasma. A sua volta, quellesposto dichiara di partire da un mio articolo, pubblicato dal Fatto mercoled scorso, che raccontava lopposizione di una singola funzionaria coraggiosa. Un circolo virtuoso a cui sempre pi affidata la salvezza del nostro patrimonio storico artistico: la resistenza delle parti sane dellamministrazione, una denuncia sulla stampa, lattivazione delle insostituibili associazioni per la tutela, il risveglio di unopinione pubblica qualificata capace di esercitare una pressione internazionale. E, alla fine, il buon senso ha prevalso davvero, anche se

In seguito a un esposto di Italia Nostra nato dalla denuncia del Fatto, la caccia al Leonardo fantasma di Palazzo Vecchio sospesa. Anche se il sindaco di Firenze non esclude di riprovarci
pi quello romano che quello fiorentino: il MiBAC intervenuto sulla soprintendente Acidini, e la caccia stata sospesa.
SE RENZI , come minaccia di fare, si ostiner nella ricerca, a questo punto dovr farlo con mezzi non invasivi, cio senza distruggere nemmeno un millimetro quadrato di

unopera darte certa, al fine di cercare unimprobabile rovina. Ma, oltre allottenuta sospensione, lappello chiedeva la costituzione di un comitato scientifico autorevole e terzo rispetto ai promotori di una ricerca dichiaratamente ispirata da ragioni di marketing.

Infatti Renzi, pur agitando anche la bandiera della ricerca, si ben guardato da rivolgersi a chi la ricerca della storia dellarte la fa professionalmente tutti i giorni: la responsabilit scientifica delloperazione stata affidata a un ingegnere, peraltro oggi contestato dai suoi stessi colleghi, alcuni dei quali hanno firmato lappello. Ma per decidere quale fosse la

parete giusta su cui cercare, se e come farlo, quando fermarsi e cosa fare dopo, ci sarebbe invece voluto un comitato formato da storici dellarte, storici delle istituzioni politiche rinascimentali, storia dellarchitettura, storici del restauro e cos via. A vegliare sullaspetto conservativo cera, vero, lOpificio delle Pietre Dure: ma dopo che la responsabile delle pitture murali, Cecilia Frosinini, si sfilata dichiarando che si stava danneggiando Vasari, anche quella tutela non sembrata affatto sufficiente. Daltra parte, lOpificio attualmente guidato dalla stessa Cristina Acidini che dirige la soprintendenza di Firenze. E, come ha ricordato in unintervista Franca Falletti (direttrice della fiorentina Galleria dellAccademia), i super-soprintendenti delle grandi citt darte sono ormai nominati dalla politica con contratti che fanno molto dubitare della loro capacit di resistere alle pressioni politiche. Daltra parte, Matteo Renzi e il suo staff hanno proposto a pi riprese di

sopprimere del tutto le soprintendenze, passandone le competenze agli enti locali. Ora lopinione pubblica sa quel che una simile catastrofe comporterebbe: senza lopposizione di una funzionaria indipendente, il Salone dei Cinquecento si sarebbe presto trasformato in un groviera. INFINE, SEGUENDO un copione alla Sandro Bondi, Renzi ha accusato i firmatari dellappello di litarismo, mentre lui sarebbe il democratizzatore. Al contrario, i buchi sul Vasari non servono n alla scienza, n al pubblico, ma solo alla visibilit mediatica di chi li promuove. Nessuno vuole tenere Leonardo nella cassaforte degli storici dellarte: in questi giorni, a Londra, dedicata proprio a lui la mostra pi popolare della stagione. E il curatore, Luke Syson, stato tra i primi a firmare contro lindecoroso gratta e Vinci (lamarissima battuta di Salvatore Settis) che fino a ieri sera minacciava gli affreschi di Palazzo Vecchio.

Mercoled 7 dicembre 2011

pagina 19

SECONDO TEMPO

MAIL
Posta per protestare parecchio
Preg.mo Presidente Partenopeo, per puntualizzare perfettamente, permetta Presidente, parlare ponendo parecchie P: perch prima penso, poi parlo, poich, parole poco pensate portano poco peso. Presentemente peno parecchio perch, proprio Premier Pagliaccio (Piduista, puttaniere, palazzinaro per placet Pillitti: parente precedente Premier) pecca proprio parecchio per prostituzione puerile, penalmente perseguibile. Pure per pressione polizia. Poi pressa parecchi politicanti prezzolabili perch passino propria parte politica: Pdl. Paga parecchia pecunia promettendo pure posti parlamentari. Patria perde prestigio planetario! Piet Presidente, pregoti perch provveda presto, perch pena parecchio! Pone punto il prostrato prostatico postulatore pensionato.
Pier Paolo Posillipino

BOX
A DOMANDA RISPONDO ITALIA BUONA E ITALIA CATTIVA
incattivimento, solitudine dellItalia in cui o provvedevi a te stesso (in modo legale o illegale) o restavi isolato e privo di aiuto persino se laiuto era indispensabile. Se ci fosse un affresco esemplare dei giorni che abbiamo vissuto e che stiamo ancora vivendo, anche dopo luscita di scena di un pessimo governo di favori e di favoriti che abbiamo patito, si vedrebbero da una parte quei delitti detti respingimenti in mare che vietano a chi ne ha diritto di chiedere diritto dasilo, e condannano spesso a finire sul fondo del mare. Dallaltra i disabili. Quelli italiani sono forse i pi soli e abbandonati a se stessi in tutto il mondo agiato, circondati di barriere architettoniche insuperabili, servizi pubblici inadeguati o inesistenti; e una incuria morale e culturale (una vera e propria estraneit della maggior parte delle persone) che non corrisponde in nulla allimmagine buona che gli italiani amano avere di se stessi. Per questo la voce di qualcuno che per vocazione e persuasione si occupa di coloro che altrimenti resterebbero isolati, d un senso di conforto. Forse queste voci sono tante di pi di quante sappiamo e pensiamo. Forse giunto il tempo che si facciano sentire.
Furio Colombo - Il Fatto Quotidiano 00193 Roma, via Valadier n. 42 lettere@ilfattoquotidiano.it

IL FATTO di ieri 7 dicembre 1931


Qui giace Starace/vestito dorbace/a letto pugnace/ requiescat in pace. Con questa filastrocca gli ultimi nostalgici del regime liquidarono Achille Starace, il guardiano del duce, il cretino obbediente, morto, a dire il vero, con qualche dignit e appeso in Piazzale Loreto accanto al capo. Eletto segretario del Pnf il 7 dicembre 1931 e incaricato, per volere di Mussolini, di tenere a bada i frondisti del partito, Starace, pugliese di Gallipoli, un passato da bersagliere nella Grande Guerra e un animo da gregario devoto, diventer il coreografo clown del regime, cerimoniere fanatico del culto del duce, inventore del new style fascista. A partire dallabolizione della stretta di mano, antigienica e borghese, ai diktat sul look del perfetto gerarca, allabolizione del Lei, residuo del servilismo italico verso gli invasori stranieri, al posto del cameratesco Voi. Diventato simbolo di unadorazione imbarazzante, Starace finir poi col diventare il capro espiatorio dellimpopolarit del regime. Licenziato in tronco da Mussolini nel 39 e finito nellanonimato, questuer fino alla fine un po di gratitudine dal suo idolo. Anche se il suo unico premio fedelt sar morire accanto al cadavere del duce.
Giovanna Gabrielli

Furio Colombo

7
C

aro Colombo, sono un ragazzo di quasi 30 anni e abito in provincia di Cagliari. Lavoro come operatore socio-sanitario. Stare a contatto con persone che sono sole, che soffrono, che hanno perso lautosufficienza mi ha insegnato e continua a insegnarmi molto. Gli unici a cui non vorrei e non potrei mai dire no sono i miei utenti, perch davanti alle loro richieste, spesso pronunciate con gli occhi o senza voce, si nasconde una reale, dignitosa umana richiesta.
Rober to

Di diverso ci son solo le lacrime


Di grazia, in cosa questo governo sarebbe diverso dal precedente? Forse soltanto nelle lacrime del ministro Fornero, che dimostra empatia nei confronti dei cittadini italiani ancora una volta vittime della scure governativa. Per il resto il governo Monti sembrerebbe sovrapponibile a quello di Berlusconi: nella manovra ci sono i tagli lineari tanto amati da Tremonti, come pure la stangata per i soliti stipendiati, la cui busta paga considerata una sorta di bancomat da tutti i governi, di qualunque schieramento essi siano. Si tasseranno le imbarcazioni ancorate ai moli, una beffa considerando che quanto pi costosa limbarcazione, tanto pi probabile che abbia una nazionalit fittizia (Cayman, Panama e simili). Andremo in pensione senza tenere conto dellet in cui si accede al mondo del lavoro: un laureato, ad esempio, inizia a lavorare molti anni pi tardi di un carpentiere o di un fornaio, naturalmente ammesso che il la-

RINGRAZIO Roberto perch propone un argomento rarissimo: che cosa fare per gli altri. Infatti naturale e persino inevitabile, che si scriva a un giornale per denunciare ci che inaccettabile o intollerabile ma, ovviamente, vedendo il pi delle volte il problema dal punto di vista di qualcosa che manca a noi, che negato a noi. Roberto, in una lettera molto pi bella e molto pi lunga della parte che ho trascritto, si occupa dei suoi utenti ovvero di coloro che si affidano a lui come tramite con il resto del mondo e come la persona capace di offrire il sostegno che manca. Ne parlo perch abbiamo attraversato un lungo periodo di egoismo,

non sbaglio, del resto, tra i democratici Usa c chi pro e chi contro laborto. E tutti convivono da sempre nello stesso partito. Perch non ci si pu regolare alla stessa maniera nella sinistra italiana? Continuo a non capire, quindi, perch mai ci si debba stupire della posizione di Travaglio e che cosa ha scatenato tanto presuntuoso risentimento contro di lui sul blog.
Antonio Maldera

Diritto di Replica
In merito alla lettera pubblicata il 3 dicembre sul vostro giornale dal titolo Pagine Gialle: Telecom non mi tutela, Telecom Italia desidera precisare di non avere alcuna responsabilit in ordine a quanto rappresentato dal signor Scir dal momento che il servizio in questione fornito da Seat Pagine Gialle. Come previsto dalla delibera 1/00/Cir dellAutorit per le Garanzie nelle Comunicazioni, Telecom Italia ha infatti lobbligo di svolgere il solo servizio di fatturazione per le chiamate che i propri clienti effettuano verso i numeri di altri Operatori che erogano tali servizi, essendo quindi del tutto estranea alla definizione delle tariffe da questi applicate e alle modalit con cui il servizio viene svolto. Desideriamo infine precisare che linizio di erogazione del servizio a pagamento deve essere preceduto da un annuncio fonico gratuito con lindicazione dei prezzi applicati.
Ufficio Stampa Telecom Italia

voro lo trovi. Ma non una parola sulle frequenze televisive, che verranno regalate a Rai e Mediaset quando se ne potrebbero ricavare alcuni miliardi di euro. Non una parola sulle grandi opere inutili, anzi dannose, che potrebbero essere fermate (ma non lo saranno). Non un provvedimento mirato a perseguire i grandi evasori, che continueranno a dissanguare il Paese. Neanche una sillaba sullo scandalo delle frequenze televisive regalate attraverso il ridicolo beauty contest. Nessun cenno alla valorizzazione dei beni culturali, unica grande risorsa in cui potremmo essere competitivi. E soprattutto nessuna chance di crescita, ma misure che porteranno rapidamente ad una con-

trazione dei consumi e in qualche caso addirittura alla fame. Il nefasto influsso di Berlusconi ancora presente: non ce ne libereremo mai.
Tiziana Gubbiotti

Ringrazio per quel pianto in diretta televisiva


S alle lacrime della Signora Fornero. Signora Fornero, la ringrazio di quelle lacrime,a prescindere da tutte le strumentalizzazioni che han fatto i suoi colleghi politici, a qualunque colore essi appartengano,colori che di sicuro sono lontanissimi dalle sue lacrime. S la ringrazio di vero cuore, perch assomigliano moltissimo alle mie di lacrime, non per la struttura chimica, ma perch le ho versate ogni qualvolta in tv o nei siti web apparivano le facce e soprattutto i gesti di quelle persone che stavano al governo e rivolgevano agli italiani alluscita delle Camere, tra dita medie mostrate e plateali vaffa... senza nessun minimo rispetto. Questo il loro pensiero alto sul popolo italiano, di cui si riempivano le bocche, miscelando tutto con altre volgarit e violenze verbali. La Ringrazio per le sue lacrime e non se ne vergogni, mai!
Roberto Lugas

LA VIGNETTA

Travaglio, Disegni e il suicidio assistito


Si discute ancora della presa di posizione di Travaglio contro la legalizzazione del suicidio assistito. Domenica Stefano Disegni ha dedicato allargomento la sua striscia satirica sul Misfatto e sul blog del Fatto ho letto molti commenti al tempo stesso

antipatici e illogici contro Travaglio. Premesso che il vicedirettore del Fatto non ha certo bisogno di difensori, perch sa difendersi benissimo da solo, e premesso che la satira ha le sue particolari e legittime modalit di espressione e Disegni la fa spesso in modo esilarante, voglio fare qualche osservazione che entri nel merito delle idee. Alla fine della vignetta si legge: Ma non quel tizio che le cantava chiare a Berlusconi? S, lui... Il mondo non finisce mai di stupire!. Ora non si capisce perch chi le ha cantate a Berlusconi, e continua a cantarle con coraggio a tutti i potenti e corrotti, debba necessariamente essere a favore del suicidio assistito e debba condividere tutte le altre posizioni bioeticamente corrette, chiamiamole cos, di una certa cultura. Non forse vero, per contro, che molti radical-chic, favorevoli al suicidio assistito e ad altro, in questi anni, invece di cantarle a Berlusconi & C., si sono prodotti in dolcissime e accomodanti sviolinate? La lista sarebbe lunghissima. In poche parole, io penso che su questi temi ci debba essere piena libert di coscienza e mi sembra assurdo misurare in base a questo non solo laffidabilit democratica di una persona, ma anche il suo stare a destra o a sinistra. Molti sul blog dicono pi o meno cos: dovevamo aspettarcelo, perch Travaglio ha sempre detto di non essere di sinistra. Io, invece, mi sento di sinistra e questo non mi impedisce di condividere la posizione di Travaglio contro il suicidio assistito. E parlando con altre persone (di sinistra), non sono il solo a pensarla cos, Se

quotidiano del Fatto e scoprire che proprio un argomento, un fatto cos grave, dove hanno perso il lavoro 400 persone sia trattato come un pettegolezzo di Chi o Novella 2000, mi sorprende e delude. A) sono stato incaricato da Rai Fiction di produrre Agrodolce anche perch ho portato al successo con lo stesso incarico Un posto al sole (dal 1996 al 2001) ed ho successivamente creato La squadra che ho prodotto per una stagione. B) Mia figlia Carlotta da anni attrice professionista diplomata. Non nego che la scrittura di mia figlia mi abbia fatto piacere, anche se proprio in quel periodo ero ricoverato allospedale S.Matteo di Pavia. Mio figlio Matteo ha una laurea e un master in cinema e televisione conseguiti alla Nyu nel 1995 ed uno stimato professionista tant vero che faceva parte dei nomi dei registi obbligati per contratto nella seconda e terza serie, sottoscritti dai sigg. Josi e Olcese. C) Lodore di mafia, se non avesse risvolti drammatici e seri in quella meravigliosa Sicilia, veramente ridicolo non c, ne c mai stato su Agrodolce. Se, giornalisticamente parlando, visto che siete Il Fatto, andrete pi a fondo di quella che per molti stata una vera tragedia, sareste daiuto a tutti quei colleghi, attori, scrittori, tecnici e fornitori che sono rimasti senza lavoro, senza soldi e senza nemmeno la speranza di recuperare i loro crediti.
Ruggero Miti, ex dirigente Rai

In riferimento allarticolo Amici e odor di mafia in salsa Agrodolce di Peter Gomez e David Perluigi di sabato 3 dicembre, vorrei chiarire e portare a verit alcuni punti. Sono un lettore

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