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pag. 70
72 74 75 76 78 80
ARCHIVIO COLLETTORI ................................................................................................................................ ARCHIVIO TUBI ............................................................................................................................................... ARCHIVIO INTERASSI .................................................................................................................................... ARCHIVIO VALVOLE E DETENTORI PER CORPI SCALDANTI ............................................................... ARCHIVIO CORPI SCALDANTI ..................................................................................................................... DATI GENERALI DI PROGETTO ..................................................................................................................
ARCHITETTURA PROGETTO
pag. 82
pag. 84
86 88 90 92 94 96
COLLETTORE: DATI DI PROGETTO E FUNZIONI DI COMANDO .......................................................... PANNELLI: DATI DI PROGETTO .................................................................................................................. PANNELLI: SOLUZIONI PROPOSTE ............................................................................................................ CORPI SCALDANTI: DATI DI PROGETTO ................................................................................................... CORPI SCALDANTI: SOLUZIONI PROPOSTE ............................................................................................. CONTROLLO DATI: PANNELLI, CORPI SCALDANTI E COLLETTORE ..................................................
pag. 99
BIBLIOGRAFIA
pag. 132
68
ARCHITETTURA PROGRAMMA
Pannelli Radianti 1.1
Progetto Esistente
APRI PROGETTO
PANNELLI
GESTIONE PROGETTO
GESTIONE COLLETTORI
APRI COLLETTORE
CORPI SCALDANTI
STAMPA
FINE LAVORO
Il programma, la cui architettura generale sopra rappresentata, pu essere essenzialmente suddiviso nelle seguenti quattro parti:
Prima parte ARCHIVI PER MATERIALI E DATI GENERALI DI PROGETTO Sono archivi che servono a memorizzare dati relativi sia ai materiali dellimpianto sia alle principali grandezze di progetto. Lo scopo quello di rendere meno ripetitivo e meno esposto ad errori linserimento di tali dati in fase di sviluppo del progetto.
Quarta parte GESTIONE GENERALE DEL PROGETTO Consente di: accedere al dimensionamento di un nuovo collettore; esaminare e modificare i collettori gi dimensionati; esaminare e modificare i dati generali di progetto; stampare gli elaborati di progetto. cancellare o variare lordine dei collettori gi immessi;
Seconda parte APERTURA DI UN PROGETTO NUOVO O ESISTENTE Consente di avviare un progetto nuovo oppure di accedere (per eventuali controlli, modifiche o integrazioni) ad un progetto esistente.
69
70
ARCHITETTURA PROGRAMMA
A R C H I V I M AT E R I A L I E D AT I G E N E R A L I D I P R O G E T T O
Pannelli Radianti 1.1
Progetto Esistente
APRI PROGETTO
PANNELLI
GESTIONE PROGETTO
GESTIONE COLLETTORI
APRI COLLETTORE
CORPI SCALDANTI
STAMPA
FINE LAVORO
Gli archivi servono a memorizzare le caratteristiche tecniche e commerciali dei principali materiali utilizzabili: collettori, tubi, interassi di posa, valvole e detentori, corpi scaldanti.
ARCHIVIO COLLETTORI
Codice ........... ........... Caratteristiche collettore ...................................... ......................................
I dati generali di progetto servono, invece, a memorizzare materiali e grandezze da proporre in default per semplificare il dimensionamento dei collettori, dei pannelli e dei corpi scaldanti.
H (prevalenza disponibile) per pannelli e corpi scaldanti Temperatura massima di progetto Temperatura ambiente Temperatura terreno o locale sottostante
1A
ARCHIVIO TUBI
Codice ........... ........... Caratteristiche tubi ............................. .............................
1B
1F
1C
Resistenza termica del pavimento e sotto pannello Spessore del massetto sopra i tubi
Comandi utilizzabili per salvare e ripristinare gli archivi in caso di aggiornamento del programma.
1E
Salva archivi
Serve a salvare gli archivi immessi dallutente Serve a ripristinare gli archivi in precedenza salvati dallutente
71
Registra archivi
72
ARCHIVIO COLLETTORI
1 2 3 4 5 6 KV 0,01 mod. base l/h 7 KV 0,01 valv. man. l/h 8 KV 0,01 valv. aut. l/h 9 KV 0,01 graduazioni valvola di taratura
tutto aperto
1A
N 1 2 3 4 5 ... 20
Tipo collettore
Nome commerciale
Serie
Di mm
Stampa
Salva
Cancella
Esci
Collettore tipo A
con valvole di taratura valvola di intercettazione automatica valvola di intercettazione manuale valvola di taratura
Di Di
10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0
Collettore tipo B
con regolatori di portata valvola di intercettazione automatica valvola di intercettazione manuale regolatore di portata
1 2 3 4
L/MIN
modulo di base
modulo di base
0
Serve a memorizzare le principali caratteristiche tecniche e commerciali dei collettori. Dati richiesti:
1
Numero di archivio e codice di identificazione - valori accettati da 1 a 20 Tipo collettore: A = con valvole di taratura B = con regolatori di portata Nome commerciale Individuazione marchio commerciale del collettore Serie Serie commerciale del collettore (ved. relativo listino)
Per i collettori di tipo B sono richiesti i valori di KV0,01 relativi alla posizione tutto aperto del regolatore di portata. - valore massimo accettato 999 Larchivio pu essere gestito con laiuto delle seguenti funzioni:
Per i collettori di tipo A sono richiesti i valori di KV0,01 relativi alle varie graduazioni della valvola di taratura. - valori massimi accettati 999
Stampa i collettori memorizzati nellarchivio. Registra gli aggiornamenti dellarchivio. Esce dallarchivio senza registrare. Cancella il collettore selezionato dal cursore.
Diametro interno collettore [ mm ] - valori accettati da 20 a 60 KV0,01 modulo di base [ l/h ] - valore massimo accettato 9.999
KV0,01 valvola di intercettazione manuale [ l/h ] - valore massimo accettato 999 KV0,01 valvola di intercettazione automatica [ l/h ] - valore massimo accettato 999 Nota: KV0,01 = Portata nominale [ l/h ] per P = 0,01 bar 100 mm c.a.
73
74
ARCHIVIO TUBI
1 2 3 4 5
1B
Serve a memorizzare le caratteristiche dei tubi utilizzabili per realizzare i pannelli e collegare i corpi scaldanti. Dati richiesti:
1
N 1 2 3 4 5 ... 30
Materiale tubi
Nome commerciale
De mm
Di mm
Numero di archivio e codice di identificazione - valori accettati da 1 a 30 Materiale tubi: Scelta tipo materiale Nome commerciale: Individuazione marchio commerciale del collettore Diametro interno [ mm ] - valori accettati da 8 a 22 Diametro esterno [ mm ] - valori accettati da 10 a 26
Stampa
Salva
Cancella
Esci
Stampa i tubi memorizzati nellarchivio. Registra gli aggiornamenti dellarchivio. Cancella il tubo selezionato dal cursore.
ARCHIVIO INTERASSI
1 2 3 4 5 6 7
1C
Serve a memorizzare la serie di interassi utilizzabili per lo sviluppo dei pannelli. Dati richiesti:
1
N 1 2 3 4 5 ... 20
Interasse 1
Interasse 2
Interasse 3
Interasse 4
Interasse 5
Interasse 6
2 3 4 5 6 7
Stampa
Salva
Cancella
Esci
75
76
1D
3 Nome commerciale
N 1 2 3 4 5 ... 50
Serie
Stampa
Salva
Cancella
Esci
valvola normale
valvola termostatizzabile
valvola termostatica
valvola termoelettrica
detentore
Serve a memorizzare le principali caratteristiche delle valvole e dei detentori utilizzabili per intercettare e regolare i corpi scaldanti. Dati richiesti:
1
Numero di archivio e codice di identificazione - valori accettati da 1 a 50 Tipo valvola o detentore: Valvola manuale, valvola con comando di apertura e chiusura di tipo manuale. Valvola termostatizzabile, valvola con comando di apertura e chiusura di tipo manuale sostituibile con comando termostatico.
KV0,01 relativo a valvola o detentore con diametro 3/8 [ l/h ] - valore massimo accettato 9.999 KV0,01 relativo a valvola o detentore con diametro 1/2 [ l/h ] - valore massimo accettato 9.999
Stampa le valvole ed i detentori dallarchivio. Registra gli aggiornamenti dellarchivio. Esce dallarchivio senza registrare. Cancella le valvole ed i detentori selezionati dal cursore.
Detentore, valvola di intercettazione di tipo manuale posta sul ritorno del circuito di alimentazione del corpo scaldante.
3
Valvola termoelettrica, valvola con comando elettrico di tipo on/off azionato da sonda ambiente.
Nota:
78
1E
3 Nome commerciale
5 tm C
6 Qn W
7 L elem. mm
8 L tot. mm
9 H mm
10 V elem. l
11 V tot. l
N 1 2 3 4 5 ... 200
Serie
Stampa
Salva
Cancella
Esci
Serve a memorizzare le principali caratteristiche tecniche e commerciali dei corpi scaldanti. Dati richiesti:
1
L tot.
Larghezza totale corpo scaldante [ mm ] valore richiesto per corpi scaldanti non componibili - valore massimo accettato 9.999 Altezza corpo scaldante [ mm ] - valore massimo accettato 9.999
Numero di archivio e codice di identificazione - valori accettati da 1 a 200 Tipo corpo scaldante: ad elementi non componibile Nome commerciale Individuazione marchio commerciale del corpo scaldante. Serie Serie commerciale del corpo scaldante (ved. relativo listino) tm Temperatura media del fluido di prova [ C ] - valori accettati da 40 a 90
10
V elem. Volume (contenuto acqua) singolo elemento [ l ] valore richiesto per corpi scaldanti ad elementi - valore massimo accettato 99,9 V tot. Volume (contenuto acqua) totale [ l ] valore richiesto per corpi scaldanti non componibili - valore massimo accettato 99,9
11
Qn
Potenza termica emessa in condizioni di prova [ W ] - valori accettati da 0 a 9.999 Larghezza singolo elemento [ mm ] valore richiesto per corpi scaldanti ad elementi - valore massimo accettato 9.999
L elem.
Nota:
80
1F
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9.
mm c.a. C C C m K/W
2
2. Temp. max progetto 13. Codice tubo c. scaldante 10. Codice tubo pannelli 14. Codice valvola
cm m K/W
2
3. Temperatura ambiente
10. Codice tubo pannelli 11. Codice interassi 12. Codice corpo scaldante 13. Codice tubo c. scaldanti 14. Codice valvola 15. Codice detentore
5. Resistenza termica pavimento 6. Spessore massetto sopra i tubi
Annulla
OK
Servono a proporre in default i materiali e le grandezze sottoriportate. Lo scopo quello di rendere pi veloce e meno esposto ad errori il dimensionamento dellimpianto.
1
Tipo valvola collettore, pu essere manuale o automatica Codice tubo pannelli - ved. archivio tubi Codice interassi - ved. relativo archivio Codice corpo scaldante - ved. relativo archivio Codice tubo corpi scaldanti - ved. archivio tubi Codice valvola - ved. archivio valvole e detentori Codice detentore - ved. archivio valvole e detentori - valori accettati da 1 a 30 - valori accettati da 1 a 20 - valori accettati da 1 a 200 - valori accettati da 1 a 30 - valori accettati da 1 a 50 - valori accettati da 1 a 50
H (prevalenza disponibile) per pannelli e corpi scaldanti [ mm c.a. ] - ved. note in merito pag. 51 - valori accettati da 500 a 9.999 Temperatura massima di progetto [ C ] - ved. note in merito pag. 51 - valori accettati da 30 a 60 Temperatura ambiente [ C ] - ved. note in merito pag. 52 - valori accettati da 10 a 25
10
11
12
13
Temperatura del locale o del terreno sottostante [ C ] - ved. note in merito pag. 53 - valori accettati da -15 a 20 Resistenza termica del pavimento [ m2K/W ] - ved. note in merito pag. 54 - valori accettati da 0,000 a 0,150 Spessore del massetto sopra i tubi [ cm ] - ved. note in merito pag. 17 - valori accettati da 2 a 20 Resistenza termica sotto pannello [ m2K/W ] - ved. note in merito pag. 58 - valori accettati da 0,500 a 3,500 Codice collettori - ved. relativo archivio - valori accettati da 1 a 20
14
15
I dati generali di progetto possono essere gestiti con laiuto delle seguenti funzioni:
Annulla
OK
82
ARCHITETTURA PROGRAMMA
APERTURA PROGETTO
Pannelli Radianti 1.1
Progetto Esistente
APRI PROGETTO
PANNELLI
GESTIONE PROGETTO
GESTIONE COLLETTORI
APRI COLLETTORE
CORPI SCALDANTI
STAMPA
FINE LAVORO
Se il progetto nuovo, il programma chiede ed acquisisce i dati sotto specificati. Porta poi alla funzione Gestione Progetto.
Se il progetto esistente, il programma legge i relativi dati progettuali. Porta poi alla funzione Gestione Progetto.
Progetto Esistente
APRI PROGETTO
Progetto Nuovo
Nome File Ubicazione impianto Nome committente Acquisizione dati generali di progetto Possibile adeguamento dati generali di progetto
GESTIONE PROGETTO
83
84
ARCHITETTURA PROGRAMMA
Progetto Esistente
APRI PROGETTO
PANNELLI
GESTIONE PROGETTO
GESTIONE COLLETTORI
APRI COLLETTORE
CORPI SCALDANTI
STAMPA
FINE LAVORO
Consente di definire le caratteristiche progettuali sia dei nuovi collettori sia dei relativi circuiti (pannelli e corpi scaldanti).
Prima si devono definire le condizioni progettuali al contorno dei collettori, poi si pu procedere al dimensionamento dei pannelli e dei corpi scaldanti.
PANNELLI
Dati di progetto Soluzioni
3A 3 A.1 3 A.2
CORPI SCALDANTI
Dati di progetto Soluzioni
3B 3 B.1 3 B.2
85
86
Collettore 1
mm c.a. C 1 2
4 H
mm c.a.
N 1 2 3 4 5 6
P/C
Locale
Q
W
S
m2
S zp
m2
I zp
cm
La
m
ta
C
ts
C
Rp
m 2K/W
sm cm
Rs
m 2K/W
V*
ccs
t zp
C
G
l/h
t
C
L
m
Qs
W
ep
W/m
es
W/m
COLLETTORE
Numero derivazioni Portata H (collettore + pannelli) Salto termico medio l/h mm c.a. C
Per definire la denominazione, le condizioni e le caratteristiche di funzionamento del collettore e delle sue derivazioni (al massimo 14 fra pannelli e corpi scaldanti) sono richiesti i seguenti dati:
Funzioni di comando Le funzioni che consentono di gestire il dimensionamento del collettore e delle relative derivazioni sono le seguenti:
Nuovo pannello
Dati richiesti
1
Prevalenza disponibile (a valle del collettore) per pannelli e per corpi scaldanti [ mm c.a. ] - vedi pag. 81 Temperatura massima di progetto [ C ] - vedi pag. 81 Tubo pannelli e relative caratteristiche Tubo corpi scaldanti e relative caratteristiche
Consente di attivare il dimensionamento di un nuovo corpo scaldante. Serve a modificare i dati di un pannello o di un corpo scaldante gi dimensionati. Serve a cancellare un pannello o un corpo scaldante. Registra i dati immessi e ritorna al quadro principale: Gestione del progetto. Ritorna al quadro Gestione del progetto senza registrare i dati immessi per il collettore.
Modifica
3 4
Cancella
Tali dati sono proposti in default e sono derivati dai dati generali di progetto.
Salva ed esci
Esci
87
88
3A . 1
Collettore 1
mm c.a. C
N 1 2 3 4 5 6
P/C
Locale
Q
W
S
m2
S zp
m2
I zp
cm
La
m
ta
C
ts
C
Rp
m 2K/W
sm cm
Rs
m 2K/W
V*
ccs
tp
C
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C
H
mm c.a.
G
l/h
t
C
L
m
Qs
W
ep
W/m
es
W/m
2 Q
W
3 S
m2
4 La
m
5* S zp
m2
6* I zp
cm
7 ta
C
8 ts
C
9 Rp
m 2K/W
10 sm cm
11 Rs
m 2K/W
12
Locale
V*
Calcola
Annulla
Dati proposti in default Temperatura ambiente Temperatura del locale o terreno sottostante Resistenza termica del pavimento Spessore del massetto sopra i tubi Resistenza termica sotto pannello Tipo di valvola di intercettazione del collettore
Destinazione locale servito ad esempio: soggiorno, cucina, bagno, ... Potenza termica richiesta [ W ] - ved. note in merito pag. 81 - valori accettati fino a 9.999 Superficie del pannello compresa eventuale zona periferica [m2 ] - valori accettati fino a 99
10
11
Lunghezza di adduzione (andata e ritorno) fra il collettore e il pannello [m ] - valori accettati fino a 99 Superficie zona periferica [ m2 ] Interasse zona periferica [ cm ]
- valori accettati fino a 9,9 - valori accettati da 5 a 40
12
Tutti i dati proposti in default sono derivati dai dati generali di progetto.
5*
6*
Funzioni di comando Le funzioni che consentono di gestire il dimensionamento dei pannelli sono le seguenti:
Calcola Annulla
Nota:
n*
90
3A . 2
Collettore 1
N 1 2 3 P/C Locale Q
W
mm c.a. C Rs
m 2K/W
S
m2
S zp
m2
I zp
cm
La
m
ta
C
ts
C
Rp
m 2K/W
sm cm
V*
ccs
tp
C
t zp
C
H
mm c.a.
G
l/h
L
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Qs
W
ep
W/m
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W/m
Locale
Q
W
S
m2
La
m
S zp
m2
I zp
cm
ta
C
ts
C
Rp
m 2K/W
sm cm
Rs
m 2K/W
V*
1 i
cm
2 tp
C
3 t zp
C
4 H
mm c.a.
5 G
l/h
6 t
C
7 L
m
8 v
m/s
10 15 20 25 30 40
Annulla
Modifica
Accetta
Acquisti i dati di progetto, il programma elabora soluzioni per ogni interasse della griglia disponibile.
Soluzioni accettabili Sono considerate accettabili le soluzioni in cui non si verificano i casi esaminati nella colonna a lato. Per tali soluzioni il programma evidenzia le seguenti grandezze:
1 2 3 4 5 6
Per il dimensionamento dei pannelli il programma utilizza le formule e le procedure di calcolo esaminate al capitolo: Note generali e metodi di calcolo. Il programma, inoltre, considera le potenze termiche lineari emesse dai tubi di adduzione uguali a quelle del pannello. Il programma, infine, propone a video le soluzione elaborate suddividendole in non accettabili ed accettabili.
Soluzioni non accettabili Sono considerate non accettabili le soluzioni in cui si verifica almeno uno dei seguenti casi: QLa potenza termica massima cedibile dal pannello non in grado di far fronte alla potenza richiesta: vale a dire il pannello sottodimensionato (ved. Dimensionamento pannelli);
7 8
in base alle quali pu essere scelta la soluzione ritenuta pi idonea. Funzioni di comando Le funzioni che consentono di gestire il dimensionamento dei pannelli sono le seguenti:
Annulla Modifica Accetta
Portata del pannello Salto termico fra andata e ritorno del pannello
Prevalenza richiesta
Interasse Temperatura superficiale del pavimento Temperatura superficiale della zona periferica
Q+
La potenza termica minima cedibile dal pannello troppo elevata rispetto a quella richiesta: vale a dire il pannello sovradimensionato (ved. Dimensionamento pannelli);
H+ v-
La prevalenza richiesta superiore a quella disponibile (ved. Dimensionamento pannelli); La velocit del fluido inferiore a 0,05 m/s (ved. pag. 66).
91
92
3B . 1
Collettore 1
mm c.a. C
N 1 2 3 4 5 6
P/C
Locale
Q
W
S
m2
S zp
m2
I zp
cm
La
m
ta
C
ts
C
Rp
m 2K/W
sm cm
Rs
m 2K/W
V*
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C
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C
H
mm c.a.
G
l/h
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C
L
m
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W
ep
W/m
es
W/m
2 Q
W
3 La
m
5 ta
Locale
ccs
cv
cd
V*
Calcola
Annulla
Per il dimensionamento dei corpi scaldanti sono richiesti i seguenti dati: Dati da immettere ex novo
1
Funzioni di comando Le funzioni che consentono di gestire il dimensionamento del corpo scaldante sono le seguenti:
Calcola
Destinazione locale servito ad esempio: soggiorno, cucina, bagno, ... Potenza termica richiesta [ W ] - ved. note in merito pag. 81 - valori accettati fino a 2.000
Annulla
Lunghezza di adduzione (andata e ritorno) fra il collettore e il pannello [m ] - valori accettati fino a 99 Dati proposti in default
4 5 6 7 8
Codice corpo scaldante Temperatura ambiente Codice della valvola Codice del detentore Codice della valvola di intercettazione o di regolazione
Tutti i dati proposti in default sono derivati dai dati generali di progetto.
93
94
3B . 2
Collettore 1
Q
W
mm c.a. C
N 1 2 3 4 5 6
P/C
Locale
S
m2
S zp
m2
I zp
cm
La
m
ta
C
ts
C
Rp
m 2K/W
sm cm
Rs
m 2K/W
V*
ccs
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C
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C
H
mm c.a.
G
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L
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Qs
W
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W/m
Locale
Q
W
La
m
ccs
ta
C
cv cd
V*
2 G
l/h
3 v
m/s
5 H
6 b
mm
7 h
mm
8 Q
C
Corpo scaldante
mm c.a.
Annulla
Modifica
Accetta
Acquisti i dati di progetto, il programma propone una soluzione elaborata in base ad un salto termico variabile (secondo la potenza termica richiesta) da 4 a 6C. Corpi scaldanti ad elementi
Fattore di resa del corpo scaldante Prevalenza richiesta Larghezza del corpo scaldante
La differenza fra il calore erogato e quello richiesto sempre inferiore alla potenza nominale (cio alla potenza in condizioni di prova) del singolo elemento.
Prevalenza richiesta Larghezza del corpo scaldante Altezza del corpo scaldante Differenza fra il calore erogato e quello richiesto
La differenza fra il calore erogato e quello richiesto pu essere molto elevata in quanto la configurazione del corpo scaldante non modificabile. Funzioni di comando Le funzioni che consentono di gestire il dimensionamento dei corpi scaldanti sono le seguenti:
Annulla Modifica Accetta
Altezza del corpo scaldante Differenza fra il calore erogato e quello richiesto
95
96
Collettore 1
1 2 3 4 Q
W
mm c.a. C 13 Rs
m 2K/W
5 S
m2
6 S zp
m2
7 I zp
cm
8 La
m
9 ta
C
10 ts
C
11 Rp
m 2K/W
12 sm cm
14
15
17 tp
C
18 t zp
C
19 H
mm c.a.
20 G
l/h
21 t
C
22 L
m
23 Qs
W
24 ep
W/m
25 es
W/m
N 1 2 3 4 5 6 7
P/C
Locale
V*
ccs
COLLETTORE
26 Numero derivazioni Portata H (collettore + pannelli) Salto termico medio l/h mm c.a. C 27 28 29
Per il controllo dei dati relativi al collettore e alle sue derivazioni sono disponibili due tabelle: Tabella di controllo pannelli e corpi scaldanti Consente il costante controllo delle principali grandezze relative alle derivazioni del collettore. costituita da 14 righe (numero massimo delle derivazioni previste) e 25 colonne i cui contenuti sono di seguito specificati:
1
2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25
Numerazione della derivazione Tipo della derivazione (P = Pannello; C = Corpo scaldante) Destinazione locale da servire Potenza termica richiesta Superficie totale del pannello Superficie zona periferica Interasse zona periferica Lunghezza di adduzione al pannello o al corpo scaldante Temperatura ambiente Temperatura del locale o terreno sottostante Resistenza termica del pavimento Spessore del massetto Resistenza termica sotto pannello Valvola intercettazione (manuale o termoelettrica) Codice corpo scaldante
Interasse pannello o individuazione corpo scaldante Temperatura superficiale del pavimento Temperatura superficiale della zona periferica Prevalenza richiesta dalla derivazione considerata Portata Salto termico Lunghezza tubo richiesta Potenza termica emessa dal pannello verso il basso Potenza termica lineare emessa verso lalto Potenza termica lineare emessa verso il basso Tabella di controllo dati collettore
Totale dei circuiti derivati Portata necessaria per alimentare le varie derivazioni Prevalenza richiesta sia per il collettore sia per le derivazioni Salto termico medio
Nota:
Dati immessi
Dati elaborati
97
98
ARCHITETTURA PROGRAMMA
Progetto Esistente
APRI PROGETTO
PANNELLI
GESTIONE PROGETTO
GESTIONE COLLETTORI
APRI COLLETTORE
CORPI SCALDANTI
STAMPA
FINE LAVORO
Il programma, la cui architettura generale sopra rappresentata, pu essere essenzialmente suddiviso nelle seguenti quattro parti:
NUOVO COLLETTORE Serve a dimensionare un nuovo collettore. STAMPA Pu servire a stampare: - tutti i collettori - un solo collettore - computo metrico
FINE LAVORO GESTIONE COLLETTORI Consente di eseguire sui collettori le seguenti operazioni:
Copia Cancella Sposta in alto Sposta in basso
Serve a creare una copia del collettore selezionato Elimina dal progetto il collettore selezionato Sposta in basso il collettore selezionato Sposta in alto il collettore selezionato
ESEMPIO DI CALCOLO
102
Esempio: Dimensionare un impianto a pannelli per il riscaldamento a zone degli alloggi di seguito rappresentati. Si consideri: ta = 20C temperatura ambiente ts = 5C temperatura del piano interrato fabbisogno termico: Locale - soggiorno - cucina - bagno A - camera A - camera B - bagno B - corridoio n 1 2 3 4 5 6 7 2 piano W 2.900 1.180 610 1.430 1.050 310 180 1 piano W 2.420 990 520 1.150 770 250 90 piano rialzato W 2.420 990 520 1.150 770 250 90
Piano 2
Piano 1
Nota: per i locali del piano rialzato non sono state considerate le dispersioni termiche dei pavimenti (ved. relativo sottocapitolo) struttura delle solette: Struttura pavimento in ceramica massetto isolante in polistirene solaio in laterizio e cartella intonaco spessore cm 0,8 8,0 da definire 20,0 1,5
Piano rialzato
103
104
Soluzione: Si utilizza il Software Caleffi 2007 - Pannelli Radianti, in base alla cui configurazione si suddivide il dimensionamento dellimpianto nelle seguenti fasi: Attivazione del file di progetto Analisi e scelta dei dati generali di progetto proposti in default Note e convenzioni assunte Dimensionamento delle derivazioni e dei collettori del 2 piano Dimensionamento delle derivazioni e dei collettori del 1 piano Dimensionamento delle derivazioni e dei collettori del piano rialzato Stampa computo Dimensionamento della rete di distribuzione
Attivazione del file di progetto: Si avvia il programma ponendo: Nome file di progetto: Committente: Ubicazione edificio: PAN-ES AA BB
Analisi e scelta dei dati generali di progetto proposti in default: H (prevalenza disponibile) per pannelli e corpi scaldanti
Si dimensiona la rete principale col metodo di calcolo pratico illustrato alla voce: CIRCUITI SEMPLICI (2 Quaderno Caleffi). In base a tale metodo (che considera mediamente uguali a 100 mm c.a. le variazioni di prevalenza fra piano e piano) e in relazione a quanto riportato alla voce DIMENSIONAMENTO DEI PANNELLI (sottocapitolo PREVALENZA PRESTABILITA) si assume: H = 1.800 mm c.a. (2 piano) H = 1.900 mm c.a. (1 piano) H = 2.000 mm c.a. (piano rialzato)
Temperatura massima di progetto Per la sua determinazione si utilizza la tabella 3 riportata alla voce DIMENSIONAMENTO DEI PANNELLI, sottocapitolo RESISTENZA TERMICA DEL PAVIMENTO. In base a tale tabella: - essendo: Rp = 0,008 m2K/W (vedi calcolo sotto riportato) - considerando valori di qmax non superiori a 95100 W/m2 - considerando inoltre che una bassa temperatura di progetto consente di utilizzare convenientemente anche una caldaia a condensazione o pompa di calore, si assume: tmax = 40C. Temperatura ambiente Si considera sempre pari a 20C Temperatura terreno o locale sottostante Si considera: +20C per il primo ed il secondo piano +5C per il piano rialzato Resistenza termica del pavimento Si pu calcolare con la formula (3) a pag. 54 oppure con le tabelle riportate alla voce DIMENSIONAMENTO DEI PANNELLI, sottocapitolo RESISTENZA TERMICA DEL PAVIMENTO. Dalla tabella relativa alla ceramica, per uno spessore di 0,8 cm, si ottiene: Rp = 0,008 m2K/W Spessore del massetto sopra i tubi Si ottiene sottraendo il diametro esterno dei tubi allo spessore del massetto. Nel caso in esame, considerando tubi con diametro esterno uguale a 2 cm, si ottiene: s = 8,0 - 2,0 = 6,0 cm
Resistenza termica sotto pannello Per limitare le potenze termiche cedute verso il basso dai pannelli del piano rialzato e dai pannelli del 2 piano (cio ai pannelli cui richiesta la maggior emissione termica) si assumono i seguenti spessori di materiale isolante: - spessore materiale isolante 2 piano = 4,0 cm - spessore materiale isolante 1 piano = 2,0 cm - spessore materiale isolante piano rialzato = 4,0 cm La resistenza termica sottopannello si pu calcolare con la formula (4) oppure con le tabelle riportate alla voce DIMENSIONAMENTO DEI PANNELLI, sottocapitolo RESISTENZA TERMICA SOTTO PANNELLO. Nel caso in esame, dalla tabella relativa ai solai in laterizio e agli isolanti in polistirene, per gli spessori di isolante sopra specificati si ottiene: Rs = 1,633 m2K/W (2 piano) Rs = 1,061 m2K/W (1 piano) Rs = 1,633 m2K/W (piano rialzato) Codice collettore Si utilizza un collettore Caleffi serie 668 aventi le seguenti caratteristiche: - Tipo collettore - Nome commerciale - Serie - Diametro interno [mm] - KV 0,01 modulo base [l/h] - KV 0,01 valvola manuale [l/h] - KV 0,01 valvola automatica [l/h] Tipo A Caleffi 668 31,0 2.000 287 287
Graduazione e relative portate ( KV 0,01 ) delle valvole di taratura Tutto aperto 9 8 7 6 5 4 3 2 115 89 70 53 42 31 27 21 18 Si ipotizza che tale collettore sia gi in archivio col numero di codice 1
1 6
105
106
Tipo valvola collettore Si utilizzano valvole di tipo manuale. Codice tubo pannelli Si utilizza un tubo avente le seguenti caratteristiche: - Materiale - Nome commerciale - Diametro esterno [mm] - Diametro interno [mm] PEX Sigma 1 20,0 16,0
Codice tubo corpi scaldanti Si utilizza un tubo avente le seguenti caratteristiche: - Materiale PEX - Nome commerciale Sigma 2 15,0 - Diametro esterno [mm] - Diametro interno [mm] 10,0 Si ipotizza che tale tubo sia gi in archivio con numero di codice 2 Codice valvola Si utilizza una valvola avente le seguenti caratteristiche: - Tipo valvola normale - Nome commerciale Caleffi - Serie 340 sq - KV 0,01 3/8 [l/h] 242 - KV 0,01 1/2 [l/h] 399 Si ipotizza che tale valvola sia gi in archivio con numero di codice 2 Codice detentore Si utilizza un detentore avente le seguenti caratteristiche: - Tipo detentore - Nome commerciale Caleffi - Serie 342 sq - KV 0,01 3/8 [l/h] 242 399 - KV 0,01 1/2 [l/h] Si ipotizza che tale detentore sia gi in archivio con numero di codice 10
Si ipotizza che tale tubo sia gi in archivio con numero di codice 1 Codice interassi
Si utilizza la seguente serie di interassi espressa in [cm]: Interasse 1 Interasse 2 7,5 15,0 Interasse 3 Interasse 4 Interasse 5 22,5 30,0 37,5 Interasse 6 *
Si ipotizza che tale serie sia gi in archivio con numero di codice 1 Codice corpo scaldante Quale corpo scaldante da proporre in default si assume: - Tipo ad elementi - Nome commerciale OMEGA - Serie 680/4 - Temperatura media del fluido di prova [C] 80 - Potenza termica emessa in condizioni di prova [W] 145 - Larghezza singolo elemento [mm] 60 - Altezza corpo scaldante [mm] 680 - Contenuto acqua singolo elemento [l] 1,10 Si ipotizza che tale corpo scaldante sia gi in archivio con numero di codice 1
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9.
H (prevalenza disponibile) per pannelli e corpi scaldanti Temperatura massima di progetto Temperatura ambiente Temperatura terreno o locale sottostante Resistenza termica del pavimento Spessore del massetto Resistenza termica sotto pannello Codice collettore Tipo valvola collettore 1 manuale 1 1 1 2 2 10 PEX normale 7,5 PEX 15,0 22,5 OMEGA Sigma 2 Caleffi Caleffi Sigma 1 30,0 Caleffi
mm c.a. C C C m K/W
2
2. Temp. max progetto 13. Codice tubo c. scaldante 10. Codice tubo pannelli 14. Codice valvola
cm m2K / W
668
3. Temperatura ambiente 12. Codice corpo scaldante
10. Codice tubo pannelli 11. Codice interassi 12. Codice corpo scaldante 13. Codice tubo c. scaldanti 14. Codice valvola 15. Codice detentore
Annulla
OK
107
108
2. Si considera l'apporto termico dei pannelli posti al piano superiore pari alla met di quello effettivamente ceduto. Tale accorgimento - unito ad un buon isolamento sotto i pannelli - serve ad assicurare valide condizioni termiche anche quando gli impianti degli alloggi sovrastanti sono disattivati. 3. Quale posizione delle colonne e dei collettori si assume quella indicata nel disegno sotto riportato.
Note e convenzioni assunte: 1. Si dimensionano i collettori e le derivazioni a partire dall'ultimo piano. cos possibile: - calcolare la potenza termica ceduta ai locali del piano sottostante (ved. voce DIMENSIONAMENTO DEI PANNELLI, sottocapitolo POTENZA TERMICA RICHIESTA). - verificare se la temperatura di progetto prefissata in grado di assicurare le potenze termiche richieste. Il secondo ed ultimo piano infatti termicamente il pi impegnativo in quanto ha maggior superficie disperdente e non riceve calore dalle solette del piano superiore.
Collettore
Collettore
Dimensionamento delle derivazioni e dei collettori del 2 piano: I dati proposti in default sono relativi al dimensionamento di questo collettore pertanto si pu procedere direttamente con il comando NUOVO COLLETTORE. Al nuovo collettore viene assegnato il nome: Collettore A 2 piano Come dati generali per il nuovo collettore il programma evidenzia a video:
H per pannelli e corpi scaldanti Temperatura massima di progetto 1.800 40,0 mm c.a. C 20/16 15/10
Derivazioni n. 1 e 2. Accettando la divisione del pannello i dati di progetto vengono modificati nel seguente modo:
Locale Q
W
S
m2
La
m
S zp
m2
I zp
cm
ta
C
ts
C
Rp
m 2K/W
sm cm 6,0
Rs
m 2K/W
V* M
0,0
0,0
20,0
20,0 0,008
1,633
t zp
C
H
mm c.a.
G
l/h
Sigma 1 Sigma 2
PEX PEX
cm
t
C
L
m
v
m/s
27,8 27,8
1.132 1.550
130 228
10,5 6,0
228 114
Si accetta la soluzione con interasse 15,0 cm. Il programma provvede allinserimento di entrambe le derivazioni.
I
S
m2
La
m
S zp
m2
I zp
cm
ta
C
ts
C
Rp
m 2K/W
sm cm 6,0
Rs
m 2K/W
V* M
0,0
0,0
20,0
20,0 0,008
1,633
Dati proposti in default Il programma propone, in luogo del pannello immesso, ladozione di due pannelli, come, daltra parte, era deducibile dallelevata potenza termica richiesta 2.900 W (vedi sottocapitolo PORTATA E POTENZA TERMICA DEI PANNELLI).
109
110
S
m2
La
m
S zp
m2
I zp
cm
ta
C
ts
C
Rp
m 2K/W
sm cm 6,0
Rs
m 2K/W
V* M
Lelaborazione di questi dati non consente di definire soluzioni accettabili, quindi necessario diminuire il valore della potenza richiesta. Il programma avverte che la potenza massima cedibile dal pannello risulta essere 360 W. Modificando i dati in tal senso le soluzioni proposte risultano essere:
i tp
C
t zp
C
H
mm c.a.
G
l/h
1.180 14,0
0,0
0,0
20,0
20,0 0,008
1,633
cm
t
C
L
m
v
m/s
7,5
30,6
1.317
339
1,0
45
0,47 QQQQ-
tp
C
t zp
C
H
mm c.a.
G
l/h
t
C
37,5
L
m
v
m/s
Si accetta lunica soluzione possibile con interasse 7,5 cm. Derivazione n. 5. Per il dimensionamento del corpo scaldante di integrazione si propone: Q = 610 - 360 = 250 W. e pertanto si immettono i seguenti dati:
Locale Q
W
27,7 27,7
623 961
101 185
11,0 6,0
195 101
La
m
ccs
ta
C
cv cd
V* M
BAGNO - Locale n. 3 - 2 piano Derivazione n. 4. Considerando una superficie utile di 3 m2 si immettono i seguenti dati:
Locale Bagno 3 Q
W
Bagno 3
250
12
20,0
10
Dati proposti in default Si la soluzione elaborata dal programma che prevede un corpo scaldante composto da 8 elementi del modello 680/4 (definito in default).
S
m2
La
m
S zp
m2
I zp
cm
ta
C
ts
C
Rp
m 2K/W
sm cm 6,0
Rs
m 2K/W
V* M
610
3,0
0,0
0,0
20,0
20,0 0,008
1,633
S
m2
La
m
S zp
m2
I zp
cm
ta
C
ts
C
Rp
m 2K/W
sm cm 6,0
Rs
m 2K/W
V* M
S
m2
La
m
S zp
m2
I zp
cm
ta
C
ts
C
Rp
m 2K/W
sm cm 6,0
Rs
m 2K/W
V* M
1.430 20,0
0,0
0,0
20,0
20,0 0,008
1,633
1.050 20,0
0,0
0,0
20,0
20,0 0,008
1,633
tp
C
t zp
C
H
mm c.a.
G
l/h
t
C
L
m
v
m/s
i
cm
tp
C
t zp
C
H
mm c.a.
G
l/h
t
C
L
m
v
m/s
96 128 245
273 139 95
56 64 79 116
275 141 97 75
111
112
CORRIDOIO - Locale n. 7 - 2 piano Per il suo riscaldamento si ritiene sufficiente il calore ceduto dai tubi di adduzione agli altri pannelli.
S
m2
La
m
S zp
m2
I zp
cm
ta
C
ts
C
Rp
m 2K/W
sm cm 6,0
Rs
m 2K/W
V* M
310
2,7
0,0
0,0
20,0
20,0 0,008
1,633
Salva ed esci
tp
C
t zp
C
H
mm c.a.
t
C
L
m
v
m/s
30,2
277
146
2,0
42
0,20 QQQQ-
Di seguito si riporta un disegno e gli elaborati di stampa che evidenziano i risultati ottenuti.
2 Piano
2 I = 15,0
2 I = 15,0
1B I = 15,0
1A I = 15,0
1B I = 15,0
1A I = 15,0
3A I = 7,5 3B 8-680/4
4 I = 22,5
5 I = 30,0
5 I = 30,0
4 I = 22,5
113
114
115
116
Dimensionamento delle derivazioni e dei collettori del 1 piano: Tramite la funzione DATI GENERALI PROGETTO si pone: - H = 1.900 mm c.a. (valore precedente 1.800) - Rp = 1,061 m2K/W (valore precedente 1,633) Con il comando NUOVO COLLETTORE si procede quindi al dimensionamento del secondo collettore e delle relative derivazioni. Al nuovo collettore viene assegnato il nome: Collettore A 1 piano
I
CUCINA - Locale n. 2 - 1 piano Derivazione n. 3. Si immettono i seguenti dati: Q (1) = 990 - (109/2) = 936 W
Locale Cucina 2 Q
W
S
m2
La
m
S zp
m2
I zp
cm
ta
C
ts
C
Rp
m 2K/W
sm cm 6,0
Rs
m 2K/W
V* M
ccs
936
14,0
0,0
0,0
20,0
20,0 0,008
1,061
SOGGIORNO - Locale n. 1 - 1 piano Derivazione n. 1. Si immettono i seguenti dati: Q (1) = 2.420 - (268/2) = 2.286 W
Locale Q
W
S
m2
La
m
S zp
m2
I zp
cm
ta
C
ts
C
Rp
m 2K/W
sm cm 6,0
Rs
m 2K/W
V* M
ccs
BAGNO - Locale n. 3 - 1 piano Derivazione n. 4. Si procede come per il bagno corrispondente del secondo piano, dimensionando il pannello con Q = 360 W e interasse = 7,5 cm. Derivazione n. 5. Per il dimensionamento del corpo scaldante dintegrazione si propone pertanto: Q (1) = 520- 360 - (33/2) = 144 W La = 12 m Altri dati come proposto in default dal programma Si accetta la soluzione elaborata dal programma che prevede un corpo scaldante composto da 5 elementi del modello 680/4.
0,0
0,0
20,0
20,0 0,008
1,061
Dati proposti in default Il programma propone, in luogo del pannello immesso, ladozione di due pannelli. Derivazioni n. 1 e 2. Accettando la divisione del pannello i dati di progetto vengono modificati nel seguente modo:
Locale Q
W
S
m2
La
m
S zp
m2
I zp
cm
ta
C
ts
C
Rp
m 2K/W
sm cm 6,0
Rs
m 2K/W
V* M
ccs
0,0
0,0
20,0
20,0 0,008
1,061
Si accetta la soluzione con interasse 22,5 cm. Il programma provvede allinserimento di entrambe le derivazioni.
CAMERA - Locale n. 4 - 1 piano Derivazione n. 6. Si immettono i seguenti dati: Q (1) = 1.150 - (132/2) = 1.084 W
Locale Camera 4 Q
W
BAGNO - Locale n. 6 - 1 piano Derivazione n. 8. Si immettono i seguenti dati: Q (1) = 250 - (29/2) = 236 W
S
m2
La
m
S zp
m2
I zp
cm
ta
C
ts
C
Rp
m 2K/W
sm cm 6,0
Rs
m 2K/W
V* M
Locale Bagno 6
Q
W
S
m2
La
m
S zp
m2
I zp
cm
ta
C
ts
C
Rp
m 2K/W
sm cm 6,0
Rs
m 2K/W
V* M
1.084 20,0
0,0
0,0
20,0
20,0 0,008
1,061
236
2,7
0,0
0,0
20,0
20,0 0,008
1,061
CAMERA - Locale n. 5 - 1 piano Derivazione n. 7. Si immettono i seguenti dati: Q (1) = 770 - (97/2) = 722 W
Locale Camera 5 Q
W
CORRIDOIO - Locale n. 7 - 1 piano Per il suo riscaldamento si ritiene sufficiente il calore ceduto dai tubi di adduzione agli altri pannelli.
S
m2
La
m
S zp
m2
I zp
cm
ta
C
ts
C
Rp
m 2K/W
sm cm 6,0
Rs
m 2K/W
V* M
722
20,0
0,0
0,0
20,0
20,0 0,008
1,061
Salva ed esci
Dati proposti in default Consente di concludere il calcolo del collettore salvando i dati elaborati. Si accetta la soluzione con interasse 30,0 cm.
117
118
1 Piano
2 I = 22,5
2 I = 22,5
1B I = 22,5
1A I = 22,5
1B I = 22,5
1A I = 22,5
3A I = 7,5 3B 8-680/4
4 I = 30,0
5 I = 30,0
5 I = 30,0
4 I = 30,0
119
120
Dimensionamento delle derivazioni e dei collettori del piano rialzato: Tramite la funzione DATI GENERALI PROGETTO si pone: - H = 2.000 mm c.a. (valore precedente 1.900) - Rp = 1,633 m2K/W (valore precedente 1,061) (valore precedente 20) - ts = 5C Con il comando NUOVO COLLETTORE si procede quindi al dimensionamento del terzo collettore e delle relative derivazioni. Al nuovo collettore viene assegnato il nome: Collettore A piano rialzato
I
CUCINA - Locale n. 2 - piano rialzato Derivazione n. 3. Si immettono i seguenti dati: Q (1) = 990 - (133/2) = 924 W
Locale Cucina 2 Q
W
S
m2
La
m
S zp
m2
I zp
cm
ta
C
ts
C
Rp
m 2K/W
sm cm 6,0
Rs
m 2K/W
V* M
924
14,0
0,0
0,0
20,0
5,0
0,008
1,633
SOGGIORNO - Locale n. 1 - piano rialzato Derivazione n. 1. Si immettono i seguenti dati: Q (1) = 2.420 - (326/2) = 2.257 W
Locale Q
W
BAGNO - Locale n. 3 - piano rialzato Derivazione n. 4. Si procede come per il bagno corrispondente del secondo piano, dimensionando il pannello con Q = 360 W e interasse = 7,5 cm. Derivazione n. 5. Per il dimensionamento del corpo scaldante dintegrazione si propone pertanto: Q (1) = 520- 360 - (51/2) = 135 W La = 12 m Altri dati come proposto in default dal programma Si accetta la soluzione elaborata dal programma che prevede un corpo scaldante composto da 5 elementi del modello 680/4.
S
m2
La
m
S zp
m2
I zp
cm
ta
C
ts
C
Rp
m 2K/W
sm cm 6,0
Rs
m 2K/W
V* M
0,0
0,0
20,0
5,0
0,008
1,633
Dati proposti in default Il programma propone, in luogo del pannello immesso, ladozione di due pannelli. Derivazioni n. 1 e 2. Accettando la divisione del pannello i dati di progetto vengono modificati nel seguente modo:
Locale Q
W
S
m2
La
m
S zp
m2
I zp
cm
ta
C
ts
C
Rp
m 2K/W
sm cm 6,0
Rs
m 2K/W
V* M
0,0
0,0
20,0
5,0
0,008
1,633
Tra le soluzioni proposte si accetta la soluzione con interasse 22,5 cm. Il programma provvede allinserimento di entrambe le derivazioni.
121
122
CAMERA - Locale n. 4 - piano rialzato Derivazione n. 6. Si immettono i seguenti dati: Q (1) = 1.150 - (154/2) = 1.073 W
Locale Camera 4 Q
W
BAGNO - Locale n. 6 - piano rialzato Derivazione n. 8. Si immettono i seguenti dati: Q (1) = 250 - (34/2) = 233 W
S
m2
La
m
S zp
m2
I zp
cm
ta
C
ts
C
Rp
m 2K/W
sm cm 6,0
Rs
m 2K/W
V* M
Locale Bagno 6
Q
W
S
m2
La
m
S zp
m2
I zp
cm
ta
C
ts
C
Rp
m 2K/W
sm cm 6,0
Rs
m 2K/W
V* M
1.073 20,0
0,0
0,0
20,0
5,0
0,008
1,633
233
2,7
0,0
0,0
20,0
5,0
0,008
1,633
CAMERA - Locale n. 5 - piano rialzato Derivazione n. 7. Si immettono i seguenti dati: Q (1) = 770 - (103/2) = 719 W
Locale Camera 5 Q
W
CORRIDOIO - Locale n. 7 - piano rialzato Per il suo riscaldamento si ritiene sufficiente il calore ceduto dai tubi di adduzione agli altri pannelli.
S
m2
La
m
S zp
m2
I zp
cm
ta
C
ts
C
Rp
m 2K/W
sm cm 6,0
Rs
m 2K/W
V* M
719
20,0
0,0
0,0
20,0
5,0
0,008
1,633
Salva ed esci
Dati proposti in default Consente di concludere il calcolo del collettore salvando i dati elaborati. Si accetta la soluzione con interasse 30,0 cm.
Piano rialzato
2 I = 22,5
3A I = 7,5 3B 8-680/4
4 I = 30,0
5 I = 30,0
5 I = 30,0
4 I = 30,0
123
124
125
126
Dimensionamento della rete di distribuzione: Si dimensiona la rete di distribuzione col metodo delle perdite di carico lineari costanti, assumendo come valore guida r = 10 mm c.a./m e utilizzando la Tab. 4 del 1 quaderno, voce TUBI IN ACCIAIO. Si ottiene pertanto: tubi per collegamento colonne: - collettore 2 piano - collettore 1 piano - collettore piano rialzato tubi per tronchi colonna: - 2 piano e 1 piano - 1 piano e piano rialzato - piano rialzato e centrale termica G = 1.547 l/h G = 1.061 l/h G = 1.092 l/h 1.547 2 = 3.094 3.094 + 1.061 2 = 5.216 5.216 + 1.092 2 = 7.400 = 1 1/4 = 1 = 1 = 1 1/2 = 2 = 2 1/2
e ipotizzando: lo = 16 m, lunghezza tubi di collegamento colonne - centrale termica si ottiene: Hcont = 1 r = (12 + 12 + 16) 10 = 400 mm c.a. - Hloc = 400 0,6 = 240 mm c.a. La prevalenza richiesta alla base del circuito risulta pertanto: H = 1.974 + 400 + 240 = 2.614 mm c.a.
Calcolo della potenza termica totale: La potenza termica totale ceduta dai pannelli (verso lalto e verso il basso) e dai corpi scaldanti si calcola sommando fra loro le potenze termiche cedute dai terminali di ogni collettore (ved. relativi elaborati di stampa). Risulta pertanto: Qtot = 8.144 2 + 6.577 2 + 7.040 2 = 43.522 W
La prevalenza richiesta alla base del circuito si determina (ved. metodi pratici, 1 quaderno) sommando fra loro:
I I
la prevalenza richiesta a monte dellultimo collettore (Hzona); le perdite di carico continue del circuito (Hcont) considerate convenzionalmente uguali al prodotto fra: - r = valore guide delle perdite di carico costanti lineari, - l = lunghezza del circuito; le perdite di carico localizzate (Hloc) assunte convenzionalmente uguali al 60% delle perdite di carico continue.
Risulta pertanto: - Hzona (2 piano) = 1.974 mm c.a. (ved. elaborato di stampa collettore 2 piano) - Hcont = 1 r = (la + lc + lo) r essendo: la = 12 m, lunghezza tubi di collegamento colonne - collettore 2 piano lc = 12 m, lunghezza tubi colonne
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Schema altimetrico
1 1 1/4 1 1/4 1
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BIBLIOGRAFIA
1 2 3 4 5 6 7 J. RIETSCHEL - W. RAISS Trait de chauffage et de ventilation Librairie Polytechnique Ch. Branger - Paris et Lige M. DONINELLI - P. RAFFAGLIO Pannelli radianti a pavimento Scantec - Bernareggio (Mi) PIERRE FRIDMANN Le calcul des planchers chauffant a eau chaude Les editions parisiennes A. MISSENARD Le chauffage et le refraichement par rayonnement Editions Eyrolles (Paris) F. KREYTH Principi di trasmissione del calore Liguori Editore J. J. BARTON Electric floor warming Georges Newnes (London) AUTORI VARI Il riscaldamento a pannelli radianti con serpentine in acciaio Bollettino n. 26 Dalmine
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I QUADERNI CALEFFI
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LE RETI DI DISTRIBUZIONE Mario Doninelli I CIRCUITI E I TERMINALI DEGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE Mario Doninelli GLI IMPIANTI A COLLETTORI Mario Doninelli GLI IMPIANTI A PANNELLI RADIANTI Mario Doninelli
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