ETABS
software integrato per il progetto di edici
Massimo Brunetta
Michele De Lorenzi
Leonardo Bandini
Proprietà
Brunetta letteraria riservata
Settembre 2006 Engineering Srl, Vicolo Chiuso 4 33170 Pordenone
e Brunetta
COPYRIGHT
I programmi SAP2000 e ETABS e tutta la documentazione ad essi associata sono
proprietà privata e sono protetti da diritti di autore. I diritti di proprietà a livello
internazionale appartengono alla Computers and Structures, Inc. L'uso dei program-
mi senza licenza o la riproduzione della documentazione relativa, senza preventiva
autorizzazione della Computers and Structures, Inc., sono espressamente proibiti.
email: info@csiberkeley.com
web: www.csiberkeley.com
Questo manuale è stato redatto dalla Brunetta e Brunetta Engineering Srl., su au-
torizzazione della Computers and Structures, Inc., ispirandosi liberamente ai man-
uali originali. Nessuna responsabilità sulla sua correttezza può essere imputata alla
Computers and Structures Inc.
Vicolo Chiuso 4
email: posta@brunetta2.it
web: www.brunetta2.it
i
DICHIARAZIONE LIBERATORIA
ALLO SVILUPPO DEI PROGRAMMI SAP2000 E ETABS E DELLA DOCUMEN-
TAZIONE RELATIVA SONO STATI DEDICATI MOLTO LAVORO E RISORSE.
I PROGRAMMI SONO STATI UTILIZZATI E TESTATI A FONDO. SCEGLIEN-
DO DI USUFRUIRNE, TUTTAVIA, L'UTENTE ACCETTA E CAPISCE CHE
NESSUNA GARANZIA SULLA LORO ACCURATEZZA E' ESPRESSAMENTE
O IMPLICITAMENTE OFFERTA DAI PRODUTTORI O DAI DISTRIBUTORI.
ii
RINGRAZIAMENTI
Ringraziamo tutti i numerosi ingegnerei strutturisti che, nel corso degli anni, hanno
fornito preziosi suggerimenti ai ni del miglioramento di questi programmi.
iii
Indice
Indice
I Verica elementi frame in calcestruzzo 1
1 Informazioni generali veriche calcestruzzo 3
1.2 Unità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
3.1 Generalità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
4.1 Generalità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
v
Indice
Pilastri controventati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36
Progetto travi a T . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45
vi
Indice
7.5 Conclusioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 68
8.5 Conclusioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85
9.1 Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 87
vii
Indice
viii
Indice
ix
Indice
x
Indice
Bibliograa 269
xi
Elenco delle gure
1.1 Gli eetti P-Delta del secondo ordine totali in un elemento asta causati
da entrambi ∆ e δ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
xiii
Elenco delle gure
xiv
Elenco delle gure
9.12 Finestra dei dettagli per la progettazione di una trave in calcestruzzo 100
10.9 Finestra dei dettagli per la progettazione di una trave in calcestruzzo 121
xv
Elenco delle gure
11.1 Gli eetti P-Delta del secondo ordine totali in un elemento asta causati
da entrambi ∆ e δ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 139
17.9 Finestra per l'assegnazione dei carichi distribuiti agli elementi . . . . 188
xvi
Elenco delle gure
18.7 Finestra per l'impostazione delle caratteristiche di vincolo dei nodi . 201
xvii
Elenco delle gure
A.4 Finestra per la denizione delle proprietà di forma della sezione . . . 256
A.13 Sezioni con indicati i metodi usati per la disposizione di ogni barra di
armatura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 263
xviii
Elenco delle tabelle
16.5 Fattore α per dierenti tipi di sezioni e dierenti assi di instabilità . 171
xix
Parte I
1
Informazioni generali veriche calcestruzzo
Capitolo 1
1.2 Unità
In questo programma, per la progettazione di aste in calcestruzzo, può essere utiliz-
zato come input un set qualsiasi di unità consistenti. Convenzionalmente, i codici
progettuali sono basati su uno specico set di unità. La documentazione per le
Note Tecniche relative all'ACI 318-99 è tipicamente presentata utilizzando le unità
kip-inch-second.
E' comunque possibile utilizzare un qualunque sistema di unità di misura per denire
e progettare un edicio, come anche cambiare in qualsiasi momento il sistema di unità
che si sta utilizzando.
3
Parte I Verica elementi frame in calcestruzzo
Se ad un oggetto linea è assegnata una sezione asta che ha come proprietà materiale
il calcestruzzo, la sua procedura progettuale di default è Concrete Frame Design. Ad
un elemento asta in calcestruzzo può essere assegnata la procedura Concrete Frame
Design oppure la procedura progettuale None. Quest'ultima va assegnata se si
desidera che l'asta in calcestruzzo non venga progettata dal postprocessore Concrete
Frame Design.
Per cambiare la procedura di default usata per gli elementi asta in calcetruzzo è
necessario selezionare l'elemento (o gli elementi) e cliccare Design menu > Over-
write Frame Design Procedure. Tale operazione avrà successo se la procedura
progettuale assegnata ad un elemento è valida per quell'elemento. Ad esempio, se
si seleziona un elemento in calcestruzzo e si tenta di cambiare la procedura proget-
tuale a Steel Frame Design, il programma non permetterà il cambiamento perchè un
elemento in calcestruzzo non può essere cambiato in un elemento in acciaio.
Nella progettazione dell'armatura a taglio per una particolare trave e per un par-
ticolare set di combinazioni di carico ad una particolare stazione risultante dal
taglio principale della trave, i passi comprendono la determinazione della forza di
taglio fattorizzata, la determinazione della forza di taglio che deve essere portata dal
calcetruzzo e inne la determinazione dell'armatura richiesta per l'equilibrio.
Progetto di travi 5
Parte I Verica elementi frame in calcestruzzo
Le capacità a momento delle trave, che si innestano in un nodo, in una direzione non
parallela alla direzione principale o secondaria del pilastro, vengono risolte lungo la
direzione investigata e le componenti risolte vengono aggiunte alla somma.
La somma delle capacità del pilastro include il pilastro sopra e quello sotto al nodo.
Per ogni combinazione relativa a ciascun pilastro, la forza assiale Pu è calcolata dalle
combinazioni di analisi del programma. Per ogni combinazione di carico, la capacità
a momento di ogni pilastro sotto l'inuenza del corrispondente carico assiale Pu è
determinata separatamente per la direzione maggiore e minore del pilastro, usando
il diagramma di interazione uniassiale del pilastro stesso. Le capacità a momento dei
due pilastri vengono aggiunte per dare la somma delle capacità per la corrispondente
Si consideri l'elemento asta mostrato nella gura 1.1: è estratto da un livello di piano
di una struttura più grande. La traslazione globale totale di questo elemento asta
è indicata con ∆. La deformazione locale dell'elemento è indicata con δ. Gli eetti
P-Delta del secondo ordine totali nell'elemento asta sono quelli causati da entrambi
∆ e δ.
Figura 1.1: Gli eetti P-Delta del secondo ordine totali in un elemento asta causati
da entrambi ∆ e δ
dove
Mnt = Capacità a essione richiesta dall'elemento assumendo che non ci sia traslazione
dell'asta (associata con la deformazione δ nella gura 1.1)
Ci sono due lunghezze di libera inessione da considerare. Sono l33 e l22 , come
mostrato in gura 6.3 a pagina 37. Queste sono le lunghezze fra i punti supportati
Nella determinazione dei valori per l22 e l33 degli elementi, il programma riconosce
i vari aspetti della struttura che hanno un eetto su queste lunghezze, come la con-
nettività degli elementi, i vincoli di diaframmi e i punti di supporto. Esso inoltre lo-
calizza automaticamente i punti di supporto dell'elemento e valuta le corrispondenti
lunghezze di libera inessione.
E' possibile che le lunghezze di libera inessione di un elemento asta vengano valutate
dal programma rispetto alla corrispondente lunghezza dell'elemento. Per esempio, si
assuma che un pilastro abbia una trave che si innesta in una direzione in un livello di
piano, ma non nell'altra. In questo caso, il pilastro è ritenuto supportato solamente in
una direzione a quel livello di piano, e la sua lunghezza di libera inessione nell'altra
direzione eccederà l'altezza del piano.
Vale qui la pena di fornire un utile consiglio: è importante capire la dierenza fra le
sezioni di analisi e le sezioni di progetto.
E' infatti possibile che l'ultima sezione di analisi utilizzata e la sezione di progetto
corrente siano dierenti. Per esempio, l'analisi potrebbe essere stata eseguita utiliz-
zando una trave W18X35 ma nell'ultimo progetto si rinviene una trave W16X31. In
questo caso, l'ultima sezione di analisi utilizzata è la W18X35 e la sezione di proget-
to corrente è W16X35. Prima di completare il processo di progetto, vericare che
l'ultima sezione di analisi utilizzata e la sezione di progetto corrente siano le stesse.
Il comandoDesign menu > Concrete Frame Design > Verify Analysis vs
Design Section serve proprio a questo scopo.
Capitolo 2
1. Servirsi del comando Options menu > Preferences > Concrete Frame
Design per scegliere il codice di progetto aste in calcestruzzo, per rivedere
le altre preferenze nella progettazione e revisionarle se necessario. Notare che
valori di default vengono forniti per tutte le preferenze nella progettazione aste
in calcestruzzo, quindi non è necessario denire alcuna preferenza a meno che
non si voglia cambiare alcuni valori di default. Per avere maggiori informazioni
11
Parte I Verica elementi frame in calcestruzzo
(b) Cliccare col tasto destro su un elemento asta mentre sono visualizzati i
risultati della progettazione sull'elemento per entrare nel modo di proget-
tazione interattivo e progettare interattivamente l'elemento asta. Quando
si opera con questa modalità, è possibile revisionare le sovrascritture e im-
mediatamente vedere i risultati della nuova progettazione. Vedere Tech-
nical Note Interactive Concrete Frame Design per maggiori informazioni.
Se i risultati della progettazione non sono visualizzati correntemente (e
la progettazione è stata eseguita), cliccare il comando Design menu >
Concrete Frame Design > Interactive Concrete Frame Design e
quindi cliccare, con il tasto destro, un elemento asta per entrare nel modo
progettazione interattiva per quell'elemento.
8. Usare il comando File menu > Print Tables > Concrete Frame De-
sign per stampare i dati progetto aste. Se si selezionano elementi asta prima
di usare questo comando, verranno stampati solamente i dati per gli elemen-
ti selezionati. Vedere Technical Note Output Details Concrete Frame Design
ACI 318-99, Output Details Combinations Concrete Frame Design CSAA23.3-
94, Output Details Combinations Concrete Frame Design BS 8110-89, Out-
put Details Combinations Concrete Frame Design Euro- Code2-92, Output
Details Combinations Concrete Frame Design NZS 3101-95, e Output Details
Combinations Concrete Frame Design UBC97 per maggiori informazioni.
14. Ripetere il processo nei passi 10, 11 e 12 tutte le volte che sia necessario.
15. Rilanciare l'analisi utilizzando il comando Analyze menu > Run Analysis.
Notare che le proprietà sezione usate per l'analisi sono le proprietà sezione di
progetto specicate per ultime.
Nota:
La progettazione aste in calcestruzzo è un procedimento iterattivo. Tipicamente, l'analisi
ed il progetto saranno rieseguiti più volte per completare il progetto.
16. CliccareDesign menu > Concrete Frame Design > Start Design/Check
of Structure per rieseguire la progettazione aste in calcestruzzo con le nuove
proprietà sezione. Rivedere i risultati utilizzando le procedure decritte alla
Voce 7.
17. CliccareDesign menu > Concrete Frame Design > Verify Analysis
vs Design Section per vericare che tutte le sezioni nali di progetto siano
le stesse che le ultime sezioni di analisi utilizzate.
18. Usare il comando File menu > Print Tables > Concrete Frame Design
per stampare i risultati di progetto delle aste in calcestruzzo selezionate (se lo
si desidera).
E' importante notare che questo tipo di progettazione - come già aermato - è un
processo iterattivo. Le sezioni utilizzate nell'analisi originale non sono solitamente
le stesse di quelle ottenute alla ne del processo di progettazione. E' consigliabile
eseguire sempre l'analisi dell'edicio utilizzando le grandezze nali delle sezioni delle
aste e quindi eseguire un controllo sul progetto utilizzando le forze ottenute da
quell'analisi. Usare il comando Design menu > Concrete Frame Design >
Verify Analysis vs Design Section per vericare che le sezioni di progetto siano
le stesse che quelle dell'analisi.
Capitolo 3
3.1 Generalità
Si noti che, anché il modo di progettazione interattiva sia disponibile, la pro-
gettazione deve essere stata eseguita. Per eseguire una progettazione, è necessario
Design menu > Concrete Frame Design > Start Design/Check of
cliccare
Structure.
15
Parte I Verica elementi frame in calcestruzzo
Voce DESCRIZIONE
Piano E' l'ID del livello di piano associato all'elemento asta
Trave E' il nome associato all'elemento asta a cui è stata assegna-
ta una proprietà sezione asta in calcestruzzo designata come
trave. Vedere la nota importante precedentemente segnalata
nel corso di questo capitolo per maggiori informazioni.
Pilastro E' il nome associato all'elemento asta a cui è stata assegnata
una proprietà sezione asta in calcestruzzo designata come pi-
lastro. Vedere la nota importante precedentemente segnalata
nel corso di questa capitolo per maggiori informazioni.
Nome Sezione E' il nome associato all'elemento asta a cui è stata assegnata
una proprietà sezione asta in calcestruzzo.
Informazioni Armatura
La tabella informazioni armatura nel modulo Informazioni Progetto Calcestruzzo mostra le
informazioni di output ottenute per ogni combinazione di carico di progetto ad ogni stazione
di output lungo l'elemento asta. Per i pilastri che sono progettati da questo programma, la
voce con la più elevata richiesta di armatura longitudinale è evidenziata inizialmente. Per i
pilastri che vengono vericati da questo programma, la voce con il rapporto di capacità più
elevato è evidenziata all'inizio. Per le travi, la voce con la più elevata richiesta di armatura
inferiore è evidenziata all'inizio. Nel seguito vengono presentate le possibili intestazioni nella
tabella:
ID Combo E' il nome della combinazione di carico di progetto
considerata.
Posizione Stazione E' la posizione della stazione considerata, misurata dal-
l'estremità i dell'elemento asta.
Armatura Longitudinale Tale voce è applicata solamente ai pilastri. E' inoltre appli-
cata solamente ai pilastri per cui il programma progetta l'ar-
matura longitudinale. E' l'area totale richiesta di armatura
longitudinale.
Voce DESCRIZIONE
Rapporto di Capacità (coe- Tale voce è applicata solamente ai pilastri per i quali è stata
ciente di utilizzo) specicata la posizione e la grandezza delle barre di armatura
e per i quali il programma verica quindi il progetto. Essa
rappresenta il rapporto di capacità (coeciente di utilizzo),
determinato come segue: estendendo una linea dall'origine
della supercie di iterazione PMM al punto che rappresenta
i valori P, M2 e M3 per la combinazione di carico designata.
Assumendo successivamente che la lunghezza di questa prima
linea sia L1. Estendendo poi una seconda linea dall'origine
della supercie di interazione PMM attraverso il punto che
rappresenta i valori P, M2 e M3 per la combinazione di carico
designata no a che essa interseca la supercie di interazione.
Assumendo inne che la lunghezza di questa linea dall'origine
alla supercie di interazione sia L2. Il rapporto di capacità è
pari a L1/L2.
Armatura a taglio principale E' applicata solamente ai pilastri. Rappresenta l'area totale di
armatura a taglio richiesta per unità di lunghezza per il taglio
che agisce nella direzione principale del pilastro.
Armatura a taglio secondaria Si applica solamente ai pilastri. E' l'area totale di armatura a
taglio richiesta per unità di lunghezza per il taglio che agisce
nella direzione secondaria del pilastro.
Armatura superiore E' applicata solamente alle travi. E' l'area totale di armatura
longitudinale superiore richiesta alla stazione specicata.
Armatura inferiore Viene applicata solamente alle travi. Rappresenta l'area to-
tale di armatura longitudinale inferiore richiesta alla stazione
specicata.
Armatura a taglio Si applica solamente alle travi. E' l'area totale di armatura a
taglio richiesta per unità di lunghezza alla stazione specicata
per carichi agenti nella direzione dell'asse locale 2 della trave.
Voce DESCRIZIONE
Pulsante sovrascritture Cliccando questo tasto è possibile eettuare revisioni alle
sovrascritture aste in calcestruzzo e quindi vedere immedi-
atamente i nuovi risultati di progetto. Se si modicano al-
cune sovracritture in questa modalità e si esce sia dal modulo
Concrete Frame Design Overwrites sia dal modulo Concrete
Design Information (cliccando i rispettivi tasti OK) i cam-
biamenti alle sovrascritture saranno salvati in maniera per-
manente. Uscendo dal modulo Concrete Frame Design Over-
writes (cliccando il tasto OK) i cambiamenti vengono tem-
poraneamente salvati. Se si esce dal modulo Concrete Design
Information (cliccando il tasto Cancel), i cambiamenti fatti
alle sovrascritture aste in calcestruzzo saranno considerati so-
lamente temporanei e non saranno salvati permanentemente.
Il salvataggio permanente eettivo delle sovrascritture non
avviene no a quando non si clicca il tasto OK tanto nel mod-
ulo Concrete Frame Information quanto nel modulo Concrete
Frame Design Overwrites.
Pulsante dettagli Cliccando questo tasto si visualizzano i dettagli di progetto
per l'elemento asta. Per stampare tali informazioni è neces-
sario selezionare Print dal menu File che appare nella parte
superiore della nestra che visualizza i dettagli di progetto.
Pulsante interazione Cliccando questo tasto si visualizza la curva di inter-
azione biassiale per la sezione in calcestruzzo nella posizione
dell'elemento che è evidenziata nella tabella.
Capitolo 4
4.1 Generalità
Attraverso il comando Design menu > Concrete Frame Design > Display
Design Info è possibile visualizzare sullo schermo l'output plottato direttamente
sul modello del programma. Se desiderato, i graci dello schermo possono essere
stampati usando il comando File menu > Print Graphics. I dati sullo schermo
presentano sia dati di input che di output.
19
Parte I Verica elementi frame in calcestruzzo
richiesta basterà cliccare i tasti OK nel modulo Open Files for Printing Tables e nel
modulo Print Design Tables.
Nota:
Il comando File menu > Display Input/Output Text Files è utile per visualizzare l'output
che è stampato in un le di testo.
Nota:
Le voci riportate sopra sono relative alla progettazione secondo l'Eurocodice 2.
Ognuna di queste voci è descritta nelle Technical Notes speciche per ogni codice:
Input Data Concrete Frame Design ACI 318-99, Input Data Concrete Frame Design
BS 8110-89, Input Data Concrete Frame Design CSA-A23.94, Input Data Concrete
Frame Design EuroCode2-92, Input Data Concrete Frame Design NZS3101-95, e
Input Data Concrete Frame Design UBC97.
20 Input progetto
Dati plottati direttamente sul modello
Nota:
Le voci riportate sopra sono relative alla progettazione secondo l'Eurocodice 2.
Ognuna di queste voci è descritta nelle Technical Notes speciche per ogni codice:
Output Data Concrete Frame Design ACI 318-99, Output Data Concrete Frame
Design BS 8110-89, Output Data Concrete Frame Design CSA-A23.94, Output
Data Concrete Frame Design EuroCode2-92, Output Data Concrete Frame Design
NZS3101-95, e Output Data Concrete Frame Design UBC97.
Output progetto 21
Maggiori informazioni sulla progettazione
Capitolo 5
23
Parte I Verica elementi frame in calcestruzzo
calcolo utilizzato e la stessa cosa vale per il modo in cui carichi ed azioni vengono
combinati. Più in dettaglio i fattori di combinazione vengono applicati alle forze ed
ai momenti ottenuti dall'analisi per i singoli casi di carico corrispondenti. I valori
ottenuti vengono poi sommati per ottenere le forze ed i momenti relativi alla com-
binazione di carico. Eseguendo l'analisi ad elementi niti per i singoli casi di carico
e poi sommando i risultati moltiplicati per i fattori di carico, è possibile denire le
varie cambinazioni anche dopo l'analisi della struttura.
Per combinazioni di carico che comprendono spettro di risposta, time history, carichi
mobili, e combinazioni del tipo inviluppi, srss, somma dei valori assoluti (dove ogni
corrispondenza fra le quantità interagenti viene persa) il programma crea automati-
camente le sottocombinazioni multiple usando permutazioni di massimi/minimi delle
quantità interagenti. Combinazioni separate con fattori negativi per i casi di spettro
di risposta non sono richieste perchè il programma prende automaticamente come
minimo il valore massimo cambiato di segno dei casi di spettro di risposta. Le
permutazioni descritte sopra generano quindi le otto combinazioni richieste.
Per le combinazioni di carico normali che includono carichi statici (come carichi
permanenti, carichi variabili, carico da vento e carico da sisma) e/o carichi dinamici
(come il carico sismico generato da spettro di risposta), il programma ha incluse
combinazioni di default per ogni codice di progetto. Tali combinazioni sono basate
su raccomandazioni contenute nei relativi codici di calcolo.
Per tutti gli altri tipi di condizioni di carico è l'utente che deve denire le relative
combinazioni di carico.
Si possono applicare dei fattori di riduzione dei carichi variabili elemento per ele-
mento per ridurre il contributo dei carichi variabili sulla combinazione di carico.
Si tratta, nel seguito, in maniera più dettagliata, il progetto dei pilastri, ricapitolan-
done i passi che il programma segue ed includendo ulteriori chiarimenti con l'ausilio
di rappresentazioni grache.
Il programma:
La verica sulla capacità è basata sul fatto che il punto corrispondente al caso
di carico stia all'interno o meno del volume di una supercie di interazione come
illustrato nella gura 6.4 a pagina 39. Se il punto sta all'interno allora la capacità
del pilastro è adeguata, altrimenti non lo è.
Nota:
La supercie di interazione è anche chiamata dominio resistente.
di calcolo Canadese (CSA) richiede che i telai debbano essere telai a momento re-
sistente Ordinari, Nominali o Duttili. Nel programma di calcolo sono implementati
entrambi i codici con le relative richieste speciche per le varie tipologie di telai a
momento resistente.
Capitolo 6
Questo capitolo descrive in dettaglio i vari aspetti relativi alla procedura per la
progettazione in calcestruzzo utilizzata dal software (SAP2000 ed ETABS indier-
entemente) nel caso in cui l'utente selezioni 1992 Eurocode 2 (CEN1992). Le
varie notazioni utilizzate in questo capitolo sono riportate nella tabella 6.1.
30
Progetto secondo Eurocodice 2
Si possono utilizzare tanto unità Inglesi, quanto il Sistema SI, o ancora il MKS per
quanto riguarda l'input. Il codice è tuttavia basato sul sistema Newton-Millimetro-
Secondo. Per semplicità, tutte le equazioni e le descrizioni utilizzate in questo capito-
lo useranno le unità Newton-Millimetri-Secondi, se non diversamente annotato.
1.35 DL
1.35 DL + 1.50 LL
1.35 DL ± 1.5 W L
1.00 DL ± 1.5 W L
1.35 DL + 1.35 LL ± 1.35 W L
1.00 DL ± 1.00 EL
1.00 DL + 1.5 · 0.3 LL ± 1.0 EL
Queste sono le combinazioni di carico di default. Esse sono generate per situazioni
di progetto persistenti e transienti (EC2 2.2.1.2) combinando il carico dovuto ai
carichi permanenti e variabili - oltre che a vento e sisma - in accordo alla formula
semplicata (EC2 2.3.3.1) per gli stati limite ultimi.
In aggiunta alle combinazioni riportate sopra, il codice richiede che tutti gli edici
siano capaci di resistere ad un carico ultimo orizzontale imposto applicato ad ogni
livello di piano o copertura, per tener conto delle imperfezioni della struttura (EC2
2.5.1.3). E' quindi raccomandabile che l'utente denisca casi di carico addizionali
per considerare il carico aggiunto, al ne di valutare anche gli eetti di imperfezioni
nella struttura.
I fattori di riduzione dei carichi variabili, sulla base di quanto permesso da alcune
normative di calcolo, possono essere applicati alle forze negli elementi (nella con-
dizione di carico variabile ed elemento per elemento) al ne di ridurre il contributo
del carico variabile al carico fattorizzato complessivo.
fck
fcd = Resistenza a compressione cilindrica di progetto del calcestruzzo = γc ,
dove,
32 Resistenza di progetto
Progetto secondo Eurocodice 2
Le tre sezioni seguenti descrivono in dettaglio gli algoritmi associati ai tre passi
menzionati sopra.
La formulazione è basata sui principi base della progettazione agli stati limite ultimi.
Il diagramma di deformazione lineare limita la massima deformazione del calcestruz-
zo, εc , in corrispondenza dell'estremità della sezione, a 0.0035 e, ad una distanza di
3
7 d dalla faccia più compressa, a 0.0020 (EC2 4.3.1.2) come in gura 6.2.
La tensione nell'acciaio è data invece dal prodotto della deformazione dell'acciaio per
il modulo di elasticità dell'acciaio, s Es , ed è limitata alla tensione di snervamento di
progetto dell'acciaio, fyd (EC2 4.2.3.3.3). L'area associata ad ogni barra di armatura
è posizionata in corrispondenza del centro della barra e l'algoritmo non assume
nessuna semplicazione riguardo la maniera in cui l'area dell'acciaio è distribuita
lungo la sezione del pilastro (come ad esempio un tubo o un cilindro equivalente in
acciaio).
Progetto pilastri 33
Parte I Verica elementi frame in calcestruzzo
34 Progetto pilastri
Progetto secondo Eurocodice 2
• Determinazione dei momenti fattorizzati e delle forze dai casi di carico del-
l'analisi e per i fattori specicati nelle combinazioni di carico per avere N , Vx ,
Vy , Mx , My .
Progetto pilastri 35
Parte I Verica elementi frame in calcestruzzo
La determinazione dei momenti totali sulla base del codice dipende dal fatto che
l'asta sia controventata o non-controventata ai sensi dello sbandamento laterale
(side-sway).
dove
M1 M2 M2
e0 = 0.4 + 0.6 ≥ 0.4 , dove |M1 | ≤ |M2 | , (EC2 4.3.5.6.2)
N N N
ν l0
ea = , (EC2 4.3.5.4)
2
ν è assunto pari a 1/100, tuttavia l'utente può sovrascrivere questo valore (EC2
2.5.1.3), l0 è la lunghezza eettiva del pilastro in un dato piano ed è ottenuta da
k1 k2 l02 fyd
e2 = (EC2 4.3.5.6.3)
4.5 Es d
0 per λ ≤ 15,
λ
k1 = − 0.75 per 15 < λ ≤ 35
20
1 per λ > 35
β l0
λ=
rG
rG = raggio giratore secondo l'asse di essione, e
Nud − Nsd
k2 = ≤ 1, k2 assunto pari a 1.0.
Nud − Nbal
36 Progetto pilastri
Progetto secondo Eurocodice 2
dove:
emin è la minima eccentricità che è presa come 0.05 volte la dimensione totale del
pilastro nel piano di essione data da
h
emin = (EC2 4.3.5.5.3)
20
Concludendo i momenti di progetto sono computati dal massimo dei tre,
Progetto pilastri 37
Parte I Verica elementi frame in calcestruzzo
dove, emin è la minima eccentricità che è stata descritta nella precedente sezione.
Nella essione biassiale l'algoritmo assicura che l'eccentricità ecceda la minima,
secondo entrambi gli assi simultaneamente.
Il coeciente di utilizzo viene calcolato come una misura della condizione di tensione
del pilastro. Il coeciente di utilizzo è basilarmente un fattore che dà un'indicazione
della condizione di tensione del pilastro rispetto alla capacità del pilastro.
Prima di entrare nel diagramma di interazione per vericare la capacità del pilastro,
le forze di progetto N Mx e My vengono ottenute in accordo con le precedenti
,
sottosezioni. Il punto (N , Mx , My ) viene quindi posizionato nello spazio di
interazione mostrato con il punto L nella gura 6.4.
Se esso sta all'interno del dominio resistente, la capacità del pilastro è adeguata; se
il punto sta all'esterno del dominio resistente, il pilastro è in sovratensione, ovvero
la capacità non è adeguata.
38 Progetto pilastri
Progetto secondo Eurocodice 2
Progetto pilastri 39
Parte I Verica elementi frame in calcestruzzo
• Si ottiene il valore di progetto della forza di taglio applicata VSd dai risultati
dell'analisi fatta dal programma.
VSd = V2 o V3
40 Progetto pilastri
Progetto secondo Eurocodice 2
• Si calcola la massima forza di taglio di progetto che può essere sostenuta senza
lo schiacciamento del puntone di calcestruzzo, VRd2 .
1 fck
VRd2 = ν (0.9 bw d) , (EC2 4.3.2.3)
2 γc
fck
ν è il fattore di ecienza
200 ≥ 0.5.
= 0.7 − (EC2 4.3.2.3)
Se la tensione media eettiva nel calcestruzzo σcp,ef f è maggiore di 0.4 fγckc ,
VRd2 dovrebbe essere ridotto come segue:
σcp,ef f
VRd2,red = 1.67 VRd2 1− ≤ VRd2 , (EC2 4.3.2.3)
fcd
Progetto pilastri 41
Parte I Verica elementi frame in calcestruzzo
42 Progetto Travi
Progetto secondo Eurocodice 2
I momenti negativi producono acciaio superiore ed in questi casi la trave viene sempre
progettata come una trave rettangolare. I momenti positivi producono invece acciaio
inferiore e la trave può essere progettata con sezione rettangolare, oppure possono
essere inclusi gli eetti di una trave a T.
Nel processo di progetto per l'armatura a essione, il programma calcola sia l'ar-
matura tesa che quella compressa. Quest'ultima viene aggiunta quando il momento
di progetto applicato eccede la massima capacità a momento di una sezione sem-
plicemente armata (cioè armata solamente superiormente o inferiormente). L'utente
ha l'opzione di evitare l'armatura a compressione incrementando l'altezza eettiva,
la larghezza o la classe del calcestruzzo (e quindi la sua resistenza).
La procedura usata dal programma, sia per le sezione rettangolari che per le sezioni
con ali (sezioni a L e a T) è riassunta sotto. Viene assunto che il carico assiale ultimo
Progetto Travi 43
Parte I Verica elementi frame in calcestruzzo
non ecceda il valore di 0.08 fck Ag (EC2 4.3.1.2), quindi tutte le travi sono progettate
solamente per la essione della direzione principale (maggiore) e per il taglio.
x δ − 0.44
= , se fck ≤ 35, (EC2 2.5.3.4.1)
d lim 1.25
x δ − 0.56
= , se fck > 35, (EC2 2.5.3.4.1)
d lim 1.25
δ è assunto pari a 1.
• Se m ≤ mlim , è suciente una trave ad armatura singola. Si calcola quindi il
rapporto di armatura adimensionalizzato,
√
ω =1− 1 − 2m
44 Progetto Travi
Progetto secondo Eurocodice 2
• Se m > mlim , non sarà suciente una trave armata singolarmente. Sarà
quindi necessario prevedere tanto un'armatura superiore quanto una inferiore
e si procederà come segue:
0
X Si calcolano prima i rapporti adimensionalizzati di armatura ω , ωlim ,
e ω. x
ωlim = 0.807
d lim
0
0 m−m
ω =
1 − d0 /d
0
ω = ωlim + ω
0
X Ed inne l'area dell'armatura compressa As e di quella tesa As come
segue:
0 α fcd b d
0
As = ω
fyd
α fcd b d
As = ω
fyd
Progetto travi a T
Trave con ali sottoposta a momento negativo Il contributo dell'ala alla re-
sistenza della trave viene ignorato se l'ala è situata nel lato teso (si veda gura 6.6).
La procedura di progetto è quindi identica a quella usata per travi rettangolari. La
larghezza dell'anima, bw , viene considerata come larghezza della trave.
Progetto Travi 45
Parte I Verica elementi frame in calcestruzzo
x
• Calcolo del valore limite del rapporto,
d lim , della profondità dell'asse neutro
allo stato limite ultimo dopo la ridistribuzione sulla profondità eettiva, che
viene espressa come una funzione del rapporto del momento ridistribuito sul
momento prima della ridistribuzione δ, come segue:
x δ − 0.44
= , if fck ≤ 35, (EC2 2.5.3.4.1)
d lim 1.25
x δ − 0.56
= , if fck > 35, (EC2 2.5.3.4.1)
d lim 1.25
δ è assunto pari a 1.
• Calcolo del rapporto adimensionalizzato di acciaio
√
ω =1− 1 − 2m
x
• Calcolo del rapporto
d come segue:
x ω
=
d 0.807
x
hf
• Se
d ≤ d , l'asse neutro giacce all'interno della angia e l'area dell'ar-
46 Progetto Travi
Progetto secondo Eurocodice 2
x
hf
• Se
d > d , l'asse neutro giacce sotto la angia. L'area di acciaio richiesta
(bf − bw ) hf α fcd
As2 =
fyd
hf
M2 = As2 fyd d−
2
M1
m1 =
bw d2 α fcd
e
x h x i
mlim = 1 − 0.4
d lim d lim
X Se m1 ≤ mlim
√
ω1 = 1 − 1 − 2 m1
e
α fcd bw d
As1 = ω1
fyd
X Se m1 > mlim
0 m1 − mlim
ω =
1 − d0 /d
x
ωlim = 0.807
d lim
0
ω1 = ωlim + ω
0 0 α fcd bw d
As = ω
fyd
e
α fcd bw d
As1 = ω1
fyd
As = As1 + As2
Progetto Travi 47
Parte I Verica elementi frame in calcestruzzo
Nella progettazione dell'armatura a taglio per una particolare trave per una deter-
minata combinazione di carico dovuto a forze di taglio in una particolare direzione,
vengono eseguiti i seguenti passi del metodo standard:
• Si ottiene il valore di progetto della forza di taglio applicata VSd dai risultati
dell'analisi fatta dal programma.
VSd = V2
48 Progetto Travi
Progetto secondo Eurocodice 2
σcp = tensione media nel calcestruzzo dovuta alla forza assiale = NASd c
,
• Si calcola la massima forza di taglio di progetto che può essere sostenuta senza
lo schiacciamento del puntone di calcestruzzo, VRd2 .
1 fck
VRd2 = ν (0.9 bw d) , (EC2 4.3.2.3)
2 γc
fck
ν è il fattore di ecienza = 0.7 − 200 ≥ 0.5. (EC2 4.3.2.3)
Progetto Travi 49
ETABS: modello struttura in calcestruzzo
Capitolo 7
• Due campate nella direzione X degli assi globali: Lx1 = 4.50 m ; Lx2 = 6.00 m.
• Due campate nella direzione Y degli assi globali: Ly1 = Ly2 = 4.50 m.
51
Parte I Verica elementi frame in calcestruzzo
52 Struttura da modellare
ETABS: modello struttura in calcestruzzo
• Pilastri: 35 cm × 35 cm
• Travi Esterne: 25 cm × 50 cm
• Travi Interne: 60 cm × 25 cm
• Solaio tipo Bausta 20 + 5 cm con orditura parallela alla direzione Y (quest'ul-
timo non verrà schematizzato nel solaio e si applicheranno i carichi derivanti
da esso come carichi lineari direttamente sulle travi)
Per semplicità non si fa distinzione fra carichi al primo piano e carichi sulla copertura.
Pertanto i carichi da applicare ai solai saranno i seguenti:
Nozioni maggiori sul modello preso in esame verranno visti nelle sezioni che seguono.
(a) La prima nestra che si apre è quella di inizializzazione del nuovo modello.
No. I pulsanti Choose
Ai ni del nostro esempio si clicchi sul pulsante
.edb 1 e Default .edb permettono di utilizzare le preferenze già im-
postate su un lavoro precedente oppure di utilizzare quelle di default. In
questo caso non si utilizza nessuna di queste due opportunità.
1 Choose .edb è una funzione molto comoda perchè permette anche di caricare direttamente
nel nuovo modello tutte le sezioni già utilizzate in un precedente lavoro.
vii. Alla ne cliccare il tasto OK per confermare quanto scelto e ritornare
alla nestra di partenza.
(e) Cliccare il tasto OK per generare il modello e ritornare alla nestra base
del programma. Se si è eseguito tutto correttamente si ottiene la doppia
vista in pianta ed in assonometria della struttura, come riportato nella
gura 7.6.
(a) Portarsi sulla nestra Plan View (a sinistra). Dal menu in basso a destra
dell'interfaccia del programma relativo alla similarità del piano (è il terzo
(c) Selezionare con un clic del mouse, le travi di li B1-B2 e B2-B3. Si
noterà ancora una volta che la selezione include automaticamente tutti e
due i piani similari. Premere quindi il tasto Canc per cancellare le travi
selezionate.
Modify/Show
v. Posizionandosi sulla sezione ConcCol premere il pulsante
Property... per aprire la nestra Regular Section e denire le
caratteristiche della sezione dei pilastri. Inserire Depth = 0.5 e Width
= 0.25. Si veda la gura 7.10 . Quindi premere il pulsante Rein-
4.5 m
2.00 kN/m2 × 2 = 4.5 kN/m per i carichi variabili. Per la denizione e la
successiva assegnazione dei carichi si proceda come segue:
si può notare sono già presenti un carico denito DEAD (che è un carico
permanente) e un carico LIVE (che è un carico variabile). Sotto la voce
DEAD si nota che il coeciente Self Weight Multiplier è impostato su 1:
ciò signica che verrà considerato il peso proprio degli elementi. E' conve-
niente riservare il caso di carico denito come DEAD per la computazione
del solo peso proprio e denire un secondo carico come SUPER DEAD
per l'assegnazione dei carichi permanenti derivanti dal solaio. Per fare ciò
posizionarsi sulla casella Load e inserire il nome SDEAD (o un qualsiasi
altro nome); scegliere il tipo di carico SUPER DEAD dal menu a discesa
posizionato immediatamente accanto; quindi cliccare sul pulsante Add
New Load . Il nuovo caso di carico verrà aggiunto alla lista dei carichi
presenti. Si noti che il coeciente Self Weight Multiplier è zero. A questo
punto basta cliccare sul tasto OK della nestra per la denizione dei casi
di carico per terminare la denizione.
(b) Per assegnare i carichi alle travi, procedere come segue: dalla pianta del-
la struttura, e con l'impostazione Similar Stories attivata, selezionare le
travi 3/A-C e 1/A-B. Si ricorda che grazie all'opzione Similar Stories quel-
lo che viene fatto ad un piano viene replicato anche a tutti i piani similari.
Eseguendo il comando Assign > Frame/Line Loads... > Distribut-
ed... si apre la nestra Frame Distributed Loads mostrata in gura
7.13. Si selezioni il carico SDEAD dal menu a tendina Load Case Name
quindi si inserisca il valore di 13.5 kN/m sotto la voce Uniform Load.
Cliccare quindi su OK . Riselezionare gli elementi appena selezionati at-
traverso Select > Get Previous Selection quindi riaprire la nestra
per l'assegnazione dei carichi. Si selezioni il carico LIVE dal menu a ten-
dina Load Case Name quindi si inserisca il valore di 4.5 kN/m sotto la
Figura 7.13: Finestra per l'assegnazione dei carichi distribuiti agli elementi
Figura 7.15: Visualizzazione della deformata della struttura sotto i pesi propri
Figura 7.16: Diagrammi delle sollecitazioni (momento ettente nel caso particolare)
ribaltati in pianta
Design
Si è ora pronti per eseguire la progettazione delle aste. Tramite il comando
> Concrete Frame Design > Start Design/Check of Structure eseguire
la progettazione delle aste. Il programma esegue la progettazione e/o la verica
Cliccando con il tasto destro del mouse su una qualsiasi trave si apre la nestra
Concrete Beam Design Information (Eurocode 2-1992) con maggiori infor-
mazioni sul progetto della trave stessa. Cliccando con il tasto destro del mouse
Concrete Column Design Information (Eu-
su un pilastro si apre la nestra
rocode 2-1992). Da questa cliccando sul pulsante Interaction si apre la nestra
Interaction Surface for sectionConcCol (EUROCODE 2-1992) tramite cui
è possibile vedere il dominio resistente della sezione anche chiamato supercie di in-
Done e
terazione. Si veda la gura 7.18. Per uscire dalle nestre aperte cliccare su
OK. Si vuole far notare inne, che avendo impostato la sezione dei pilastri
quindi su
su Check, tali sezioni sono state vericate e non progettate. Le sezioni delle travi
invece sono state progettate.
7.5 Conclusioni
In questo capitolo sono state date delle indicazioni dettagliate su come creare ve-
locemente un modello di telaio pronto per l'analisi e la progettazione utilizzando
il software di calcolo ETABS. Si sono date inoltre delle brevi indicazioni su come
eseguire l'analisi e su come impostare, eseguire e visionare il progetto di aste in cal-
cestruzzo armato. Il capitolo è dunque utile per poter avere un modello già pronto su
cui provare le indicazioni più dettagliate sulle procedure di progettazione e verica
esposte nei capitoli che seguono.
68 Conclusioni
SAP2000: modello struttura in calcestruzzo
Capitolo 8
• Due campate nella direzione X degli assi globali: Lx1 = 4.50 m ; Lx2 = 6.00 m.
• Due campate nella direzione Y degli assi globali: Ly1 = Ly2 = 4.50 m.
• Altezza piano terra H1 = 4.00 m; altezza piano primo H2 = 3.00 m.
• Pilastri: 35 cm × 35 cm
• Travi Esterne: 25 cm × 50 cm
• Travi Interne: 60 cm × 25 cm
69
Parte I Verica elementi frame in calcestruzzo
70 Struttura da modellare
SAP2000: modello struttura in calcestruzzo
Per semplicità non si fa distinzione fra carichi al primo piano e carichi sulla copertura.
Pertanto i carichi da applicare ai solai saranno i seguenti:
Inne l'esempio in questione verrà progettato scegliendo come codice di calcolo l'Eu-
rocodice 2 (EC-2) senza variazioni sui coecienti per tener conto del documento di
applicazione nazionale. Vale qui la pena di ricordare che ulteriori chiarimenti sui co-
ecienti da variare per utilizzare l'Eurocodice 2 in Italia verranno dati nel capitolo
dedicato alla spiegazione più dettagliata delle veriche.
Maggiori dettagli sul modello verranno visti nelle sezioni che seguono.
2. E' ora possibile dare inizio alla procedura di creazione del nuovo modello.
(d) Cliccare il tasto OK per generare il modello e ritornare alla nestra base
del programma. Se le istruzioni sono state eseguite correttamente si ot-
tiene la doppia vista in pianta ed assonometrica della struttura come
riportata nella gura 8.6.
3. Per completare il modello a meno dei carichi agenti bisogna a questo punto
eettuare le seguenti operazioni:
Figura 8.7: Finestra per l'impostazione delle caratteristiche di vincolo dei nodi
ii. Usufruendo del menu a tendina, alla voce Choose Property Type
to Add scegliere Add Rectangular. Quindi cliccare su Add New
Property... Per denire la trave (le cui dimensioni sono 25 × 50 cm)
inserire, nella nestra che si è aperta ed in corrispondenza di Section
Name, il nome T12550 (o qualsiasi altro nome). E' necessario ora
comunicare al software che la sezione è relativa ad una trave. A tal
ne si clicchi il pulsante Reinforcement... così da aprire la nestra
Reinforcement Data. Sotto la voce Design Type si selezioni
Beam. Sotto la voce Concrete Cover to Rebar Center s'inserisca
il copriferro superiore (Top) e quello inferiore (Bottom), adottando il
iv. Passiamo ora a denire la sezione del pilastro. Dal menu a tendina per
aggiungere sezioni si selezioni Add Rectangular. Quindi cliccare su
(c) Passiamo ora all'assegnazione delle sezioni agli elementi. A tal ne dob-
biamo selezionare tutti i pilastri del modello e, con il comando Assign >
Frame/Cable/Tendon > Frame Sections... aprire la nestra Frame
Properties; si selezioni la sezione C13535 quindi cliccare OK per asseg-
nare la sezione C13535 agli elementi asta selezionati. Si noti che nel
modello compaiono, in corrispondenza di ogni asta, i nomi delle relative
sezioni assegnate.
Allo stesso modo si selezionino gli elementi asta corrispondenti a tutte le
travi di bordo e si assegni, tramite il comando utilizzato sopra, la sezione
T12550.
Eseguire la stessa operazione anche per le aste corrispondenti alla trave
centrale in spessore.
In ultima istanza si selezionino e si cancellino le aste centrali perpendico-
lari a quelle a cui è stata appena assegnata la sezione.
(b) Per assegnare i carichi alle travi si selezionino le travi di bordo parallele al-
la direzione YY. Eseguendo il comando Assign > Frame/Cable/Tendon
Loads... > Distributed... si apre la nestra Frame Distributed
Loads mostrata in gura 8.14. Si selezioni il carico SDEAD dal menu
a tendina Load Case Name quindi si inserisca il valore di 13.5 kN/m
sotto la voce Uniform Load. Si clicchi quindi OK . Riselezionare gli ele-
menti appena selezionati attraverso Select > Get Previous Selection
quindi riaprire la nestra per l'assegnazione dei carichi. Si selezioni ora il
Figura 8.14: Finestra per l'assegnazione dei carichi distribuiti agli elementi
carico LIVE dal menu a tendina Load Case Name quindi si inserisca il
valore di 4.5 kN/m sotto la voce Uniform Load. Si clicchi quindi OK
. Selezionare ora la trave a spessore interna. Come appena fatto per le
travi di bordo e, attraverso la stessa nestra, assegnare 27.0 kN/m come
carico SDEAD e 9.0 kN/m come carico LIVE. Ricordarsi di cambiare a
seconda dei casi il caso di carico attraverso il menu a tendina Load Case
Name .
Display >
Posizionandosi ora sulla vista 3-D ed eseguendo il comando
Show Load Assigns > Frame/Cable/Tendon... è possibile scegliere
e visualizzare il caso di carico che si desidera, attraverso la nestra che
compare. Alla ne dell'operazione si clicchi su OK. Si ottiene una rapp-
resentazione dei carichi come quella riportata in gura 8.15.
Figura 8.17: Visualizzazione della deformata della struttura sotto i pesi propri
è possibile visualizzare sullo schermo i diagrammi delle sollecitazioni sulle varie aste
(si veda la gura 8.18).
1.35 D + 1.35 SD
Si è ora pronti per eseguire la progettazione delle aste. Per fare ciò ci serviremo
del comando Design > Concrete Frame Design > Start Design/Check of
Structure. Il programma esegue la progettazione e/o la verica dell'armatura delle
aste andando a visualizzare i quantitativi di armatura richiesti. Essendo le unità
di misura impostate in kN − m si vedranno molti zeri. E' dunque necessario re-
impostare l'unità di misura attraverso il menu a discesa posto nell'estremo in basso
a destra dell'interfaccia graca del programma. Scegliendo ad esempio kN − cm si
potranno visualizzare i risultati in cm2 . La gura 8.19 illustra il risultato nale della
procedura appena descritta.
Cliccando con il tasto destro del mouse su una trave si apre la nestra Concrete
Beam Design Information (Eurocode 2-1992) la quale fornisce maggiori in-
formazioni sul progetto della trave. Cliccando con il tasto destro del mouse su un
Concrete Column Design Information (Eurocode
pilastro si apre fa nestra
2-1992). Da questa cliccando sul pulsante Interaction si apre la nestra Interac-
tion Surface for sectionCOL01 (EUROCODE 2-1992), attraverso la quale si
può vedere il dominio resitente della sezione anche chiamato supercie di iterazione.
Si veda la gura 8.20. Per uscire dalle nestre cliccare Done e quindi OK. In con-
clusione intendiamo far notare, che avendo lasciato la sezione dei pilastri su Design
tali sezioni sono state progettate. I pilastri possono essere, a scelta, progettati o
vericati. Nel primo caso il programma individuerà l'area di armatura complessiva
da distribuire sul numero di ferri impostati nella sezione. Nel secondo caso il pro-
gramma vericherà l'armatura impostata per la sezione. Le travi, invece, possono
essere solamente progettate.
8.5 Conclusioni
In questo capitolo sono state date delle indicazioni dettagliate su come creare ve-
locemente un modello di telaio pronto per l'analisi e la progettazione utilizzando il
software di calcolo SAP2000. Si sono date inoltre delle brevi indicazioni su come
eseguire l'analisi e su come impostare, eseguire e visionare il progetto di aste in cal-
cestruzzo armato. Il capitolo è dunque utile per poter avere un modello già pronto su
cui provare le indicazioni più dettagliate sulle procedure di progettazione e verica
esposte nei capitoli che seguono.
Conclusioni 85
Veriche calcestruzzo armato
Capitolo 9
9.1 Introduzione
Il presente capitolo prende in esame più in dettaglio la procedura per eettuare le
veriche e/o il progetto di aste in calcestruzzo utilizzando il programma SAP2000.
Con ETABS la procedura è sostanzialmente identica a meno di piccoli aggiustamenti
dovuti a minori dierenze nelle varie nestre.
I coecienti di sicurezza sui carichi moltiplicano invece i valori dei carichi nelle varie
combinazioni di carico. Per quanto riguarda le varie modalità di applicazione di tali
87
Parte I Verica elementi frame in calcestruzzo
Dopo aver creato un modello da nuovo o aperto uno esistente, si proceda come
descritto nelle sezioni che seguono.
è preimpostato a 1.5. Cambiarlo con 1.6. Quindi cliccare su OK per ritornare alla
nestra principale.
Design Code: è il codice di progetto. Cliccando sopra il nome del codice si apre un
menu a tendina che elenca i codici di calcolo disponibili per la progettazione
in calcestruzzo.
Nu: è il fattore ν. Il valore predenito è pari a 1/100. E' utilizzato per il calcolo
ν l0
dell'eccentricità ea = 2 , (EC2 4.3.5.4)
Gamma (Steel): è il coeciente di sicurezza per l'acciaio (γs ). E' preimpostato
al valore 1.15 come da Eurocodice 2-1992
Pattern Live Load Factor: fattore carichi variabili a scacchiera. Tale parametro
ha la funzione di tener conto degli eetti di carichi variabili (live), disposti
a scacchiera, sul momento in campata, nel caso di travi con più campate. Il
momento in campata viene preso come il massimo fra il momento in campata
derivante dall'analisi e il momento calcolato come una quota del momento sulla
medesima campata, considerata come appoggio-appoggio. La formula seguente
riassume quanto appena enunciato:
(
1.4 D +1.5 L
Mcampata = max
L l2
1.4 D + 1.5 8 0.75
Design Output:
Figura 9.6: Finestra per la scelta dei risultati di progetto da visualizzare (SAP2000)
Design Input:
lo = Lf actor βf actor L
dove,
Frame ID: nome dell'elemento frame assegnato dal programma. Il nome viene as-
segnato in maniera sequenziale. Si nota che, essendo SAP2000 un programma
generico, non viene eettuata la suddivisione per piani come in ETABS.
Analysis Section: il nome della sezione di trave adottata per l'analisi della strut-
tura.
Tabella stazioni di progetto: qui di seguito viene riportata una tabella le cui
colonne rappresentano, da sinistra a destra, l'identicazione della combinazione
di carico, la posizione della stazione di progetto considerata, l'armatura supe-
riore, l'armatura inferiore e l'armatura a taglio:
Details: dettagli. Premento questo tasto si apre la nestra dei dettagli sul
progetto della trave. Anche questa nestra verrà descritta in una sezione
che segue.
Tabular Data: dati in forma tabellare. Premendo questo tasto si possono ot-
tenere i dati in formato tabella. I dati ottenuti possono essere formattati,
esportati in excel o access oppure stampati a seconda delle necessità.
Frame ID: nome dell'elemento frame assegnato dal programma. Come abbiamo
già fatto notare precedentemente, essendo SAP2000 un programma generico
non viene operata la suddivisione per piani come in ETABS. Si noti inoltre che
la numerazione risulta sequenziale includendo anche le travi.
Analysis Section: il nome della sezione di pilastro adottato per l'analisi della
struttura.
Tabella stazioni di progetto: qui di seguito viene riportata una tabella le cui
colonne rappresentano, da sinistra a destra, l'identicazione della combinazione
di carico, la posizione della stazione di progetto considerata, l'armatura supe-
riore, l'armatura inferiore e l'armatura a taglio:
Details: dettagli. Premento questo tasto si apre la nestra dei dettagli sul
progetto della trave. Anche questa nestra verrà descritta in una sezione
che segue.
Tabular Data: dati in forma tabellare. Premendo questo tasto si possono ot-
tenere i dati in formato tabella. I dati ottenuti possono essere formattati,
esportati in excel o access oppure stampati a seconda delle necessità.
Unbraced Lenght Ratio (Major): rapporto tra la distanza tra due ritegni e la
lunghezza eettiva dell'elemento frame per il piano di massima rigidezza.
Unbraced Lenght Ratio (Minor): rapporto tra la distanza tra due ritegni e la
lunghezza eettiva dell'elemento frame per il piano di minima rigidezza.
Eective Lenght Factor (Major): fattore β dipendente dal vincolo relativo alla
direzione di massima rigidezza.
Eective Lenght Factor (Minor): fattore β dipendente dal vincolo relativo alla
direzione di minima rigidezza.
Dalla nestra di verica/progetto ottenuta cliccando con il tasto destro del mouse
sull'elemento di interesse, cliccare su Interaction per ottenere la nestra illustrante
il dominio di rottura (Interaction Surface for section). La nestra è riportata
in gura 9.11.
come si può vedere dai graci 2D e 3D riportati alla destra della nestra. Agendo
sui tasti sotto la voce 3D View si può osservare il dominio di rottura da diversi
punti di vista. Inne attraverso il menu Edit è possibile copiare i dati e metterli
a disposizione della clipboard del sistema operativo. In questo modo è possibile
incollarli su un foglio di calcolo. Cliccando su Done si chiude la nestra e si ritorna
in quella di verica/progetto.
Figura 9.12: Finestra dei dettagli per la progettazione di una trave in calcestruzzo
riquadri marcati con delle lettere per evidenziare le varie parti del foglio dei dettagli.
Figura 9.13: Finestra dei dettagli per la progettazione di una trave in calcestruzzo
con evidenziate le aree di cui è composta
Asw Vwd
= (EC2 4.3.2.4.3)
sv 0.9 d fywd
• sollecitazione di taglio derivante dall'analisi (Shear Vu)
• resistenza a taglio del solo calcestruzzo secondo l'Eurocodice 2 (ShearVc
/ GammaC). Viene calcolata utilizzando la formula
Mmin = Pu emin
h
emin = (EC2 4.3.5.5.3)
20
e il momento calcolato sommando i 3 momenti aggiuntivi riportati nel
riquadro E. Si tenga presente che Mmin viene preso in considerazione sia
che l'elemento sia considerato di tipo Sway sia che esso sia considerato
di tipo NonSway. Si anticipa che i momenti riportati nel riquadro E
NonSway.
vengono calcolati solamente se l'elemento è denito come
M1 M2 M2
e0 = 0.4 + 0.6 ≥ 0.4 , dove |M1 | ≤ |M2 | , (EC2 4.3.5.6.2)
N N N
Madd = Pu e2
con:
k1 k2 l02 fyd
e2 = (EC2 4.3.5.6.3)
4.5 Es d
per ulteriori chiarimenti si veda la spiegazione dettagliata di ogni coe-
ciente precedentemente riportata in questo testo.
NOTA BENE: questo valore viene valutato solamente se l'elemento è
impostato come NonSway (a nodi ssi).
Ma = Pu ea
Riquadro F: vengono riportati i dettagli per l'armatura a taglio del pilastro. Il pro-
getto a taglio viene fatto in entrambe le direzioni. Si ritrovano le seguenti quan-
tità per i tagli nelle due direzioni (Major Shear(V2) e Minor Shear(V3):
Asw Vwd
= (EC2 4.3.2.4.3)
sv 0.9 d fywd
Capitolo 10
10.1 Introduzione
Questo capitolo prende in esame più in dettaglio la procedura per eettuare le veri-
che e/o il progetto di aste in calcestruzzo utilizzando il programma SAP2000 sulla
base di quanto stabilito dal Decreto Ministeriale del 14/02/1992. I concetti ed i
signicati delle varie quantità sono i medesimi anche per ETABS.
109
Parte I Verica elementi frame in calcestruzzo
Figura 10.1: Finestra di scelta della normativa di progetto e denizione dei parametri
base (SAP2000)
Pattern Live Load Factor: fattore carichi variabili a scacchiera. Tale parametro
ha la funzione di tener conto degli eetti di carichi variabili (live), disposti
a scacchiera, sul momento in campata, nel caso di travi con più campate. Il
momento in campata viene assunto come il massimo fra il momento in campata
derivante dall'analisi e il momento calcolato come una quota del momento sulla
medesima campata, considerata come appoggio-appoggio. La formula seguente
riassume quanto appena enunciato:
(
D+L
Mcampata = max
2
D + L8l 0.75
Figura 10.3: Finestra per la scelta dei risultati di progetto da visualizzare (SAP2000)
Design Output:
Design Input:
lo = Lf actor Kf actor L
dove,
1
c=
1 − NNE
Frame ID: è il nome dell'elemento frame assegnato dal programma. Il nome viene
assegnato in maniera sequenziale. Si noti che, essendo SAP2000 un programma
generico, non viene operata la suddivisione per piani come in ETABS.
Analysis Section: rappresenta il nome della sezione di trave adottata per l'analisi
della struttura.
Tabella Stazioni di Progetto: di seguito viene riportata una tabella le cui colonne
rappresentano, da sinistra a destra, l'identicazione della combinazione di cari-
co, la posizione della stazione di progetto considerata, l'armatura superiore,
l'armatura inferiore e l'armatura a taglio.
Summary: attraverso tale tasto è possibile aprire una nestra che contiene il
sommario delle veriche di progetto a essione e a taglio.
Shear Details: Premento questo tasto si apre la nestra dei dettagli attinenti
il progetto della trave a taglio.
Frame ID: nome dell'elemento frame assegnato dal programma. Il nome viene as-
segnato in maniera sequenziale. Come già fatto notare sopra, essendo SAP2000
Analysis Section: il nome della sezione di pilastro adottato per l'analisi della
struttura.
Tabella Stazioni di Progetto: Subito sotto viene riportata una tabella le cui
colonne rappresentano:
Ulteriori Tasti:
Shear Details: Premento questo tasto si apre la nestra dei dettagli sul
progetto del pilastro a taglio.
eetti sui valori derivanti dall'analisi. In altre parole, una volta sovrascritto uno dei
parametri, la verica o il progetto viene comunque rifatta prendendo come valori
delle sollecitazioni i valori di partenza della prima analisi.
Framing Type: è il tipo di elemento. Esso può essere Sway (Non-Braced), cioè
a nodi mobili anche detto non controventato oppure NonSway (Braced)
cioè a nodi ssi anche detto controventato.
Unbraced Lenght Ratio (Major): rapporto tra la distanza tra due ritegni e la
lunghezza eettiva dell'elemento frame per il piano di massima rigidezza.
Unbraced Lenght Ratio (Minor): rapporto tra la distanza tra due ritegni e la
lunghezza eettiva dell'elemento frame per il piano di minima rigidezza.
Eective Lenght Factor (Major): fattore K dipendente dal vincolo relativo alla
direzione di massima rigidezza.
Eective Lenght Factor (Minor): fattore K dipendente dal vincolo relativo alla
direzione di minima rigidezza.
Dalla nestra di verica/progetto, alla quale si giunge cliccando con il tasto destro
del mouse sull'elemento di interesse, cliccare su Interaction per ottenere la nestra
illustrante il dominio di rottura (Interaction Surface for section). La nestra è
riportata in gura 10.8.
Figura 10.9: Finestra dei dettagli per la progettazione di una trave in calcestruzzo
Figura 10.10: Finestra dei dettagli per la progettazione di una trave in calcestruzzo
con evidenziate le aree di cui è composta
Figura 10.11: Finestra dei dettagli verica a essione per la progettazione di una
trave in calcestruzzo con evidenziate le aree in cui è suddivisa
Figura 10.12: Finestra dei dettagli verica a taglio per la progettazione di una trave
in calcestruzzo con evidenziate le aree in cui è suddivisa
Stress Tau: τ
Conc.Cpcty Tau c0: τc0
Uppr.Limit Tau c1: τc1
• copriferro (dc)
Riquadro C: in questo riquadro vengono riportati i fattori per il calcolo delle sol-
lecitazioni di progetto (Design) a partire da quelle di analisi. Si ritrovano le
seguenti quantità:
Riquadro D: in questo riquadro vengono riportati i fattori per il calcolo delle sol-
lecitazioni di progetto (Design) a partire da quelle di analisi. Si ritrovano le
seguenti quantità:
Figura 10.16: Finestra dei dettagli verica a taglio per la progettazione di un pilastro
in calcestruzzo con evidenziate le aree in cui è suddivisa
Questi ultimi tre fattori sono autoesplicativi e sono riportati con dettaglio nel
DM 14 02 1992.
Riquadro E
133
Informazioni generali veriche acciaio
Capitolo 11
Il presente capitolo ore alcuni concetti e informazioni di carattere tecnico, utili nella
progettazione e verica di aste in acciaio utilizzando SAP2000 o ETABS.
Nella medesima esecuzione della procedura progettuale non è però possibile pro-
gettare alcuni elementi seguendo una normativa e altri seguendone un'altra.
E' comunque possibile utilizzare un qualunque sistema di unità di misura per denire
e progettare un edicio, come anche cambiare in qualsiasi momento il sistema di unità
che si sta utilizzando.
135
Parte II Verica elementi frame in acciaio
• L'elemento asta è orientato con il suo asse locale positivo 2 nella stessa direzione
dell'asse globale positivo Z (verticale verso l'alto)
Se un elemento asta in acciaio soddisfa i criteri riportati sopra per travi composte,
allora per default, la sua procedura sarà quella di progettazione travi composte.
Altrimenti, per default, la sua procedura sarà quella di progettazione aste in acciaio.
Cambiare la procedura di default usata per gli elementi asta in acciaio selezionan-
Design menu > Overwrite Frame Design
do la trave o le travi e cliccando
Procedure. Tale operazione avrà successo solamente se la procedura progettuale
assegnata ad un elemento è valida per l'elemento in questione. Per esempio, se
si seleziona una trave in acciaio e si tenta di cambiare la procedura progettuale a
Concrete Frame Design, il programma non lo consentirà perchè un elemento asta in
acciaio non può essere progettato come un elemento asta in calcestruzzo.
E' possibile che l'ultima sezione di analisi utilizzata e la sezione di progetto corrente
siano dierenti. Per esempio, si potrebbe aver eseguito l'analisi utilizzando una trave
W18X35 e poi trovare nel progetto che va bene una trave W16X31. In questo caso,
l'ultima sezione di analisi utilizzata è la W18X35 e la sezione di progetto corrente è
W16X35. Prima di completare il processo di progetto, è quindi consigliabile vericare
che l'ultima sezione di analisi utilizzata e la sezione di progetto corrente siano le
medesime. Il comandoDesign menu > Steel Frame Design > Verify Analysis
vs Design Section è utile a questo scopo.
Il programma mantiene una traccia della sezione di analisi e della sezione di progetto
separatamente. Notare quanto segue riguardo le sezioni di analisi e di progetto:
Notare che queste azioni cancellano solamente i risultati per combinazioni di carico
che includono forze statiche nonlineari.
Si consideri l'elemento asta mostrato nella gura 11.1, che è estratto da un livello di
piano di una struttura più grande. La traslazione globale totale di questo elemento
asta è indicata con ∆. La deformazione locale dell'elemento è indicata con δ. Gli
eetti P-Delta del secondo ordine totali nell'elemento asta sono quelli causati da
entrambi ∆ e δ.
Figura 11.1: Gli eetti P-Delta del secondo ordine totali in un elemento asta causati
da entrambi ∆ e δ
dove
Mnt = capacità a essione richiesta dall'elemento assumendo che non ci sia traslazione
dell'asta (associata alla deformazione δ nella Figura 11.1)
Ci sono due lunghezze di libera inessione da considerare. Sono L33 e L22 , come
mostrato in Figura 11.2. Queste sono le lunghezze fra i punti supportati dell'elemento
e le corrispondenti direzioni. La lunghezza L33 corrisponde all'instabilità secondo
l'asse 3-3 (asse principale), e L22 corrisponde all'instabilità secondo l'asse 2-2 (asse
secondario). La lunghezza L22 è anche utilizzata per l'instabilità laterale-torsionale
causata dalla essione nella direzione principale (es., secondo l'asse 3-3).
Nella determinazione dei valori per L22 e L33 degli elementi, il programma riconosce
i vari aspetti della struttura che hanno un eetto su queste lunghezze, come la
connettività degli elementi, i vincoli di diaframmi e i punti di supporto. Il pro-
gramma localizza automaticamente i punti di supporto dell'elemento e valuta le
corrispondenti lunghezze di libera inessione.
L'algoritmo del fattore K è stato sviluppato per strutture tipo edicio, in cui i pilas-
tri sono verticali e le travi orizzontali e il comportamento è quello di una struttura
resistente a momento per la quale il calcolo del fattore K è relativamente comp-
lesso. Per il calcolo dei fattori K, gli elementi sono identicati come pilastro, travi e
controventi. Tutti gli elementi paralleli all'asse Z vengono classicati come pilastri.
Tutti gli elementi paralleli al piano X-Y vengono classicati come travi. I rimanenti
sono controventi.
Alle travi ed ai pilastri sono assegnati fattori K unitari. Nel calcolo dei fattori K
per una elemento pilastro, il programma esegue per prima cosa le seguenti quattro
somme per ogni nodo nel modello strutturale:
P Ec Ic P Eb Ib
Scx = Lc Sbx = Lb
P x P x
Ec Ic Ec Ic
Scy = Lc Sby = Lc
y y
I J
Sc22 Sc22
GI22 = I
Sb22
GJ22 = J
Sb22
I J
Sc33 Sc33
GI33 = I
Sb33
GJ33 = J
Sb33
(sidesway) sia inibito. Per altre strutture, ad esempio strutture a telaio controven-
tato, i fattori K, per tutti gli elementi, sono usualmente unitari e dovrebbero essere
impostati così dall'utente.
I seguenti aspetti associati all'algoritmo del fattore K per i pilastri, rivestono una
certa importanza:
• Un elemento che ha una cerniera (pin) nel nodo in considerazione non entra
nella sommatoria delle rigidezze riportata sopra. Un elemento che ha una
cerniera (pin) nell'estremità più lontana rispetto al nodo in considerazione
contribuirà solamente per il 50% al valore calcolato di E I. Inoltre, gli elementi
trave che non hanno elementi pilastro nell'estremità più lontana dal nodo in
considerazione, come ad esempio le mensole, non entreranno nella sommatoria
delle rigidezze.
Capitolo 12
Questo capitolo descrive il processo base per progettare aste in acciaio utilizzando
SAP2000 ed ETABS. Sebbene i passi esatti da seguire possano variare, il processo
base per la progettazione dovrebbe essere simile a quello descritto qui. forniscono
informazioni addizionali, includendo la distinzione fra sezioni di analisi e sezioni di
progetto.
1. Usare il comando Options menu > Preferences > Acciaio Frame De-
sign per scegliere il codice di progetto aste in acciaio e per rivedere le altre
preferenze nella progettazione e revisionarle se necessario. Notare che valori
di default vengono forniti per tutte le preferenze nella progettazione aste in
acciaio, quindi non è necessario denire alcuna preferenza a meno che non si
voglia cambiare alcuni valori di default.
145
Parte II Verica elementi frame in acciaio
(b) Cliccare, col tasto destro del mouse, mentre sono visualizzati i risultati
della progettazione sull'elemento, un elemento asta. Si noti che quando si
è in presenza di questa modalità è possibile revisionare le sovrascritture
e vedere immediatamente i risultati della nuova progettazione.
(c) Usare il comando File menu > Print Tables > Steel Frame De-
sign per stampare i dati del progetto asta in acciaio. Se si selezionano
elementi prima di usare questo comando, verranno stampati i dati so-
lamente per gli elementi selezionati. Per maggiori informazioni si con-
sultino Input Data Steel Frame Design AISC-ASD89, Input Data Steel
Frame Design AISC-LRFD93, Input Data Steel Frame Design UBC-ASD,
Input Data Steel Frame Design UBC-LRFD, Input Data Steel Frame De-
sign CISC95, Input Data Steel Frame Design BS5950- 90, e Input Data
Steel Frame Design Eurocode3-1993 e Output Details Steel Frame Design
AISC-ASD89, Output Details Steel Frame Design AISC-LRFD93, Out-
put Data Steel Frame Details UBC-ASD, Output Details Steel Frame
Design UBC-LRFD, Output Details Steel Frame Design CISC95, Out-
put Details Steel Frame Design BS5950-90, e Output Details Steel Frame
Design Eurocode3-1993.
13. Confrontare gli spostamenti laterali con gli spostamenti laterali target.
16. Ripetere il processo descritto ai passi 12, 13, 14 e 15 tutte le volte che sia
necessario.
19. Verica che gli spostamenti laterali siano contenuti entro limiti accettabili.
22. Usare il comando File menu > Print Tables > Steel Frame Design
per stampare i risultati di progetto delle aste in acciaio selezionate se desider-
ato. Vedere le Technical Notes Output Details Steel Frame Design AISC-
ASD89, Output Details Steel Frame Design AISC-LRFD93, Output Details
Steel Frame Design UBCASD, Output Details Steel Frame Design UBC-LRFD,
Output Details Steel Frame Design CISC95, Output Data Steel Frame Design
BS5950-90, e Output Data Steel Frame Design Eurocode3-1993 per maggiori
informazioni.
Capitolo 13
13.1 Generalità
Il progetto interattivo di aste in acciaio permette di rivedere i risultati del progetto
per ogni elemento asta e di cambiare interattivamente le sovrascritture di progetto,
accedendo immediatamente ai risultati.
Notare che deve essere stata eseguita la progettazione anchè il modo di proget-
tazione interattiva sia disponibile. Per eseguire una progettazione, cliccare Design
menu > Steel Frame Design > Start Design/Check of Structure.
Per progettare interattivamente un elemento cliccare col tasto destro del mouse su un
elemento asta quando i risultati della progettazione sono visualizzati in prossimità
di esso. Se i risultati della progettazione non sono visualizzati correntemente (e la
Design menu > Steel Frame Design
progettazione è stata eseguita), cliccare
> Interactive Concrete Frame Design e quindi cliccare col tasto destro un
elemento asta per entrare nel modo di progettazione interattivo a quell'elemento e
visualizzare il modulo di Informazioni di Verica Tensione Acciaio.
Voce DESCRIZIONE
Piano E' l'ID del livello di piano associato all'elemento asta
149
Parte II Verica elementi frame in acciaio
Voce DESCRIZIONE
Trave E' il nome associato ad un elemento asta trave.
Pilastro E' il nome associato ad un elemento asta pilastro.
Suggerimento:
La proprietà della sezione visualizzata per la voce Current Design/Next Analysis è usata dal
programma come proprietà della sezione per la successiva esecuzione di analisi.
Controvento E' il nome associato ad un elemento asta controvento.
Sezione di analisi E' la proprietà sezione che è stata usata per l'elemento nel-
l'ultima analisi. Le forze di progetto sono basate su un ele-
mento asta con tale proprietà sezione. Nell'iterazione nale
di progetto, la proprietà sezione Current Design/Next Anal-
ysis e la proprietà sezione Last Analysis dovrebbero essere le
medesime.
Sezione di progetto E' la proprietà sezione di progetto corrente. Se all'elemento
asta è assegnata una lista di selezione automatica, la sezione
visualizzata in questo modulo si pone per default alla sezione
ottimale.
Se non è stata assegnata nessuna lista di selezione automatica
all'elemento asta, il progetto dell'elemento viene fatto per la
proprietà sezione specicata nel box di editazione.
E' importante notare che le analisi successive usano la propri-
età sezione specicata proprio in questa lista per la prossima
sezione di analisi per l'elemento asta. Quindi le forze e i mo-
menti ottenuti nell'analisi successiva saranno basati su tale
sezione.
Per cambiare la proprietà sezione Current Design/Next
Analysis, cliccare sul tasto Overwrites.
Pulsante Sovrascritture Tale tasto serve per accedere ed eettuare revisioni alle
sovrascritture aste in acciaio e quindi vedere immediatamente
i nuovi risultati di progetto. Se si modicano alcune sovracrit-
ture in questa modalità e si esce sia dal modulo Steel Frame
Design Overwrites che dal modulo Steel Design Information
cliccando nei loro rispettivi tasti OK, le modiche eettuate
saranno salvate in maniera permanente.
Quando si esce dal modulo Steel Frame Design Overwrites
(cliccando il tasto OK) i cambiamenti verranno salvati solo
temporaneamente. Se si esce dal modulo Steel Design Infor-
mation cliccando il tasto Cancel le modiche apportate alle
sovrascritture aste in acciaio saranno considerate solamente
temporanee e non saranno salvate in modo permanente. Il
salvataggio permanente delle sovrascritture non avviene eet-
tivamente no a quando non si clicca il tasto OK sia nel
modulo Steel Frame Information sia nel modulo Steel Frame
Design Overwrites.
Voce DESCRIZIONE
Pulsante Dettagli Attraverso tale tasto si visualizzano i dettagli di progetto
per l'elemento asta. Per stampare queste informazioni si se-
lezioni il comando Print dal menu File che appare nella parte
superiore della nestra che visualizza i dettagli di progetto.
Tabella Dettagli Tensione
La tabella dettagli tensione mostra i rapporti di tensione ottenuti per ogni combinazione
di carico in ogni stazione di output lungo l'elemento asta. Inizialmente viene evidenziato il
peggior rapporto di tensione. Qui di seguito vengono riportate le voci della tabella:
Combo ID E' il nome della combinazione di carico considerata.
Posizione Stazione E' la posizione della stazione considerata, misurata dal-
l'estremo i dell'elemento asta.
Controlli Interazione Momento
Capitolo 14
Il seguente capitolo descrive i dati di input e di output che possono essere plottati
direttamente sul modello.
14.1 Generalità
Usare il comando Design menu > Steel Frame Design > Display Design
Info per visualizzare sullo schermo l'output plottato direttamente sul modello del
programma. Se desiderato, i graci dello schermo possono essere stampati usando il
comando File menu > Print Graphics. I dati sullo schermo presentano sia dati
di input che di output.
Per stampare il sommario input aste in acciaio su un le, spuntare il check box
Print to File nel modulo Print Design Tables. Cliccare il tasto Filename> > per
cambiare il percorso o il nome del le. Usare una estensione le appropriata per il
153
Parte II Verica elementi frame in acciaio
formato desiderato (es., .txt, .xls, .doc). Per completare la richiesta cliccare quindi
OK nel modulo Open Files for Printing Tables e nel modulo Print Design Tables.
Nota:
Il comando File menu > Display Input/Output Text Files è utile per visualizzare l'output
che è stampato in un le di testo.
Il check box Append permette di aggiungere dati ad un le esistente. Il percorso e
il nome del le corrente è visualizzato nel box vicino alla parte inferiore del modulo
Print Design Tables. I dati saranno aggiunti a questo le. Oppure usare il tasto
Filename per localizzare un altro le, e quando il box Open File for Printing Tables
appare, cliccare Yes per rimpiazzare il le esistente.
Se si seleziona uno o più specici elementi asta in acciaio prima di utilizzare il co-
mando File menu > Print Tables > Steel Frame Design, il box Selection Only
sarà spuntato. La stampa sarà eettuata solamente per l'elemento o gli elementi asta
in acciaio selezionati.
• Live Load Red Factors (Fattori di Riduzione del Carico Variabile): questi
fattori di riduzione vengono usati dal programma per ridurre automatica-
mente il carico variabile nel postprocessore progettuale. Vengono impostati
utilizzando il comando Options menu > Preferences.
Notare che non è possibile visualizzare contemporaneamente voci multiple nel mod-
ello.
Per visualizzare i colori dei rapporti di interazione P-M codicati con i valori, usare
il comando Design menu > Steel Frame Design > Display Design Info.
Spuntare il check box Design Output nel modulo Display Design Results. Notare
che deve essere stata eseguita una progettazione anchè la selezione dell'output
sia disponibile. Selezionare i colori e i valori dei rapporti P-M dal box a discesa.
Cliccando su OK, la selezione verrà visualizzata nel modello nella nestra attiva.
Accedere alle altre due opzioni di visualizzazione allo stesso modo.
Si noti che non è possibile visualizzare contemporaneamente voci multiple nel mod-
ello.
Capitolo 15
157
Parte II Verica elementi frame in acciaio
ottenuti vengono poi sommati per ottenere le forze ed i momenti relativi alla com-
binazione di carico. Eseguendo l'analisi ad elementi niti per i singoli casi di carico
e poi sommando i risultati moltiplicati per i fattori di carico, è possibile denire le
varie cambinazioni anche dopo l'analisi della struttura.
Per combinazioni di carico che comprendono spettro di risposta, time history, carichi
mobili, e combinazioni tipo inviluppi, srss, somma dei valori assoluti, dove ogni cor-
rispondenza fra le quantità interagenti viene persa, il programma crea automatica-
mente le sottocombinazioni multiple usando permutazioni di massimi/minimi delle
quantità interagenti. Combinazioni separate con fattori negativi per i casi di spet-
tro di risposta non sono richieste perchè il programma prende automaticamente
come minimo il valore massimo cambiato di segno. Le permutazioni descritte sopra
generano quindi le otto combinazioni richieste.
Per le combinazioni di carico normali che includono carichi statici come carichi per-
manenti, carichi variabili, carico da vento e carico da sisma, e/o carichi dinamici
come il carico sismico generato da spettro di risposta, il programma ha incluse com-
binazioni di default per ogni codice di progetto, basate su raccomandazioni contenute
nei relativi codici di calcolo.
Per tutti gli altri tipi di condizioni di carico è l'utente che deve denire le relative
combinazioni di carico.
Si possono applicare dei fattori di riduzione dei carichi variabili elemento per ele-
mento per ridurre il contributo dei carichi variabili sulla combinazione di carico.
Capitolo 16
161
Parte II Verica elementi frame in acciaio
162
Progetto secondo Eurocodice 3
Si possono utilizzare tanto unità Inglesi, quanto il Sistema SI, o ancora il MKS per
l'input. Il codice è tuttavia basato sul sistema Newton-Millimetro-Secondo. Per
semplicità, tutte le equazioni e le descrizioni utilizzate in questo capitolo useranno
le unità Newton-Millimetri-Secondi se non diversamente annotato.
1.35 DL
1.35 DL + 1.50 LL
1.35 DL ± 1.5 W L
1.00 DL ± 1.5 W L
1.35 DL + 1.35 LL ± 1.35 W L
1.00 DL ± 1.00 EL
1.00 DL + 1.5 · 0.3 LL ± 1.0 EL
Queste sono le combinazioni di carico di default che possono essere usate o sovrascritte
dall'utente per produrre altre condizioni di progetto critiche. Le combinazioni di
carico di default vengono generate per situazioni di progetto persistenti e transienti
(EC3 2.3.2.2) combinando le forze dovute ai carichi permanenti, variabili, da vento
e da sisma per gli stati limite ultimi. A tal proposito si veda anche la sezione 9.4
dell'Eurocodice 1 (CEN 1994).
I fattori di riduzione dei carichi variabili, come permessi da alcuni codici di calco-
lo, possono essere applicati, elemento per elemento, alle forze negli elementi nella
condizione di carico variabile per ridurre il contributo del carico variabile al carico
fattorizzato.
Se una sezione non soddisfa i limiti per le sezioni di Classe 3, allora viene
I momenti e le forze di progetto necessitano di essere corrette per tener in conto degli
eetti del secondo ordine. Questa correzione è dierente per le due condizioni pre-
viste: condizione a nodi ssi (nonsway) e a nodi spostabili (sway). La normativa
richiede che i momenti addizionali, per elementi deniti come non controventati,
ovvero a nodi mobili, prodotti dalla deformazione orizzontale dell'estremità supe-
riore del piano rispetto all'estremità inferiore (condizione che produce eccentricità
dei carichi verticali), debbano essere presi in considerazione nell'analisi elastica del
telaio in uno dei seguenti modi (EC3 5.2.6.2):
• Direttamente - eseguendo l'analisi globale del telaio utilizzando gli eetti P −∆.
Il progetto degli elementi può essere eseguito usando le lunghezze di instabilità
nel piano nel modo controventato.
X mediante l'analisi elastica del primo ordine con amplicazione dei mo-
menti prodotti dagli spostamenti laterali
X mediante l'analisi elastica del primo ordine con lunghezze libere di ines-
sione che tengono conto degli spostamenti laterali
Il vantaggio dell'analisi diretta del secondo ordine è che essa evita sia le incertezze
nell'approssimazione delle lunghezze di instabilità, sia la scomposizione dei momenti
nelle componenti di primo e di secondo ordine.
dove:
Mg,sd = Momenti di progetto non prodotti da azioni che inducono spostamenti laterali
L'amplicazione dei momenti, nel caso di edicio a nodi ssi, è inclusa nelle equazioni
globali di interazione di instabilità.
Per sezioni di Classe 4 (Snelle) e ogni sezione simmetrica e assimmetrica che richiede
un trattamento speciale, tipo considerazioni per instabilità locale, instabilità ession-
ale o torsionale, o instabilità dell'anima, potrebbero essere applicabili capacità della
sezione ridotte. L'utente deve quindi tener conto separatamente di queste riduzioni
se vengono usati tali elementi.
Se l'utente specica tensioni nominali per uno o più elementi in Redene Element
Design Data, questi valori sovrascriveranno tutti i valori calcolati men-
zionati sopra per questi elementi come denito nelle sottosezioni che seguono.
A fy
Npl,Rd = (EC3 5.4.4)
γM 0
χmin βA A fy
Nb,Rd = (EC3 5.5.1)
γM 1
1
χ= ≤1 (EC3 5.5.1.2)
2 1/2
h i
φ+ φ2 −λ
in cui:
h 2i
φ = 0.5 1 + α λ − 0.2 λ ,
n o
0.5
λ = λλl [βA ] ,
K33 l33 K22 l22
λ= i33 o
i22 . I due valori di λ danno χ3 e χ2 . χmin è il minimo fra i due.
l
K= L ≤ 1, K viene conservativamente preso pari ad 1 (EC3 5.5.1.5). L'utente può
tuttavia sovrascrivere questa opzione di default se è necessario. Una stima accurata
di K è riportata nell'Annex E della normativa di calcolo Eurocodice 3.
l è la lunghezza di instabilità,
fattore per dierenti tipi di sezioni, assi di instabilità, e spessore dei materiali, sono
ottenuti dalle Tabelle 5.5.1 e 5.5.3 dell'Eurocodice 3.
Av fy 1
VRd = Vpl,Rd = √ (EC3 5.4.6)
3 γM 0
dove Av è l'eettiva area di taglio per la sezione e l'appropriato asse di essione.
Le capacità all'instabilità per taglio, vengono calcolate solamente per sezioni a I-,
Box- e Channel se il rapporto larghezza-spessore è elevato (d/tw > 69 ε). Le capacità
vengono calcolate come:
d 1 d
VRd = Vba,Rd = τba , (per > 69 ε) (EC3 5.6.3)
tw γM 1 tw
dove, τba è la resistenza a taglio post-critica semplice che è determinata come segue:
f
yw
τba = √ , per λw ≤ 0.8, (EC3 5.6.3)
3 fyw
τba = 1 − 0.625 λw − 0.8 √ ,
3
per 0.8 < λw < 1.2, (EC3 5.6.3)
f
τba = 0.9/λw √yw3 , per λw ≥ 1.2, (EC3 5.6.3)
d/tw
λw = √
37.4 ε kτ
Wpl fy
Mc,Rd = Mpl,Rd = (EC3 5.4.5.2)
γM 0
Wel fy
Mc,Rd = Mel,Rd = (EC3 5.4.5.2)
γM 1
• Per sezioni di tipo I-, Box- e Channel esse rispetto all'asse 3-3 le capacità a
momento, considerando l'eetto della forza di taglio, vengono calcolate come
segue:
ρ A2v
fy
MV,Rd = Wpl − ≤ Mc,Rd (EC3 5.4.7)
4 tw γM 0
2
2 VSd
ρ= −1
Vpl,Rd
• Per tutti gli altri casi, la riduzione delle capacità a momento per la presenza di
taglio non viene considerata. L'utente deve quindi tener conto separatamente
della capacità a momento ridotta.
fy
Mb,Rd = χLT βw Wpl,33 (EC3 5.5.2)
γM 1
dove:
h i0.5
π 2 E I22 Iw L2 G It
Mcr = C1 L2 I22 + π 2 E I22 (EC3 F1.1)
It = Costante di torsione
Iw = Costante di ingobbamento
ψ = il rapporto fra il più piccolo ed il più grande dei momenti di estremità del
Ma
segmento non controventato,
Mb . ψ varia fra -1 e 1 (−1 ≤ ψ ≤ 1). Un valore
negativo signica doppia curvatura. Ma e Mb sono momenti del segmento non
Ma
controventato e Ma è minore di Mb , è negativo per essione con doppia
Mb
curvatura e positivo per essione con curvatura singola. Se un qualsiasi momento
all'interno del segmento è maggiore di Mb , C1 è preso pari ad 1. Il programma
impone per default C1 = 1 se la lunghezza non controventataa, l dell'elemento viene
sovrascritta dall'utente (ad esempio se non è uguale alla lunghezza dell'elemento).
C1 dovrebbe essere preso pari ad 1.0 per mensole. Tuttavia il programma non è
capace di capire se l'elemento è una mensola. L'utente può sovrascrivere il valore di
C1 per ogni elemento specicandolo.
Se λLT ≤ 0.4 il codice non richiede niente per tener conto dell'instabilità esso-
torsionale e non è considerata nel progetto.
Wpl,33 − Wel,33
µ33 = λ33 (2 βM 33 − 4) + ≤ 0.9, (Classe 1 e Classe 2)
Wel,33
Wpl,22 − Wel,22
µ22 = λ22 (2 βM 22 − 4) + ≤ 0.9, (Classe 1 e Classe 2)
Wel,22
µ33 = λ33 (2 βM 33 − 4) ≤ 0.9 (Classe 3)
MQ
βM = (1.8 − 0.7 ψ) + (0.7 χ − 0.5)
∆M
dove:
∆M = Valore massimo assoluto del momento per diagramma del momento senza
cambio di segno, oppure somma del valore assoluto massimo e minimo dei
momenti per diagramma del momento con cambio di segno.
µLT Nc,Sd
kLT = 1 − ≤1
χ22 A fy
dove:
Nt,Sd Wcom,33
Mef f,33,Sd = M33,Sd − ψvec (EC3 5.5.3)
A
dove:
Per tutti gli elementi con sezioni di Classe 1, 2 e 3 soggette a trazione assiale,
Nt,Sd , essione secondo l'asse principale, M33,Sd e essione secondo l'asse secondario,
M22,Sd il rapporto di capacità viene calcolato come:
16.5.8 Taglio
Dai valori di progetto della forza di taglio in ogni stazione, per ogni combinazione
di carico e dai valori di resistenza a taglio, vengono ricavati i rapporti della capacità
a taglio per le direzioni principale e secondaria come segue:
V2,Sd V3,Sd
e
V2,Rd V3,Rd
Capitolo 17
• Due campate nella direzione X degli assi globali: Lx1 = 6.00 m ; Lx2 = 6.00 m.
• Due campate nella direzione Y degli assi globali: Ly1 = Ly2 = 5.00 m.
179
Parte II Verica elementi frame in acciaio
• Solaio tipo misto acciaio calcestruzzo con orditura parallela alla direzione Y
(quest'ultimo non verrà schematizzato nel solaio e si applicheranno i carichi
derivanti da esso come carichi lineari direttamente sulle travi)
Per semplicità non si fa distinzione fra carichi al primo piano e carichi sulla copertura.
Pertanto i carichi da applicare ai solai saranno i seguenti:
Inne, l'esempio in questione verrà progettato scegliendo come codice di calcolo l'Eu-
rocodice 3 (EC-3) senza variazioni sui coecienti per tener conto del documento di
applicazione nazionale. Ulteriori chiarimenti sui coecienti da variare per utilizzare
l'Eurocodice 3 in Italia verranno forniti nel capitolo dedicato alla spiegazione dei
vari codici di calcolo.
Maggiori dettagli sul modello verranno visti nelle sezioni che seguono.
1 Si consiglia di leggere sempre i consigli del giorno perchè sono utili per prendere condenza con
le capacità del programma.
2. Utilizzare il comando File > New Model per iniziare la procedura di creazione
del nuovo modello.
(a) La prima nestra che si apre è quella di inizializzazione del nuovo modello.
No. I pulsanti Choose
Ai ni del nostro esempio si clicchi sul pulsante
.edb e Default .edb permettono di utilizzare le preferenze già impostate
su un lavoro precedente oppure di utilizzare quelle di default. In questo
caso non si utilizza nessuna di queste due opportunità .
2
2 Choose .edb è una funzione molto comoda perchè, tra le altre cose, permette di caricare
direttamente nel nuovo modello tutte le sezioni già utilizzate in un precedente lavoro.
vi. Lasciare il default nelle caselle sotto la voce Load in quanto questo
rappresenta il carico uniformemente distribuito sulla soletta che, nel
nostro esempio, verrà rimossa perchè i carichi verranno applicati
direttamente come carichi lineari sugli elementi asta delle travi.
vii. Alla ne cliccare il tasto OK per confermare quanto scelto e ritornare
alla nestra di partenza.
(d) Cliccare il tasto OK per generare il modello e ritornare alla nestra base
del programma. Se tutto è stato eseguito correttamente si dovrebbe ot-
tenere la doppia vista in pianta ed in assonometria della struttura, come
riportato nella gura 17.5.
3. Per completare il modello a meno dei carichi agenti bisogna a questo punto
eettuare le seguenti operazioni:
(a) Portarsi sulla nestra Plan View (a sinistra). Dal menu in basso a
destra dell'interfaccia del programma relativo alla similarità del piano
Similar Stories. Di
(è il terzo a partire da destra) selezionare la voce
default è impostato su One Story. Questa opzione permette di applicare
tutto quello che viene fatto su un piano, su piani similari. Nell'esempio il
Master Story è il piano 2 e il piano 1 è similare a questo. Per constatare
quanto appena detto basta selezionare il comando Edit > Edit Story
Data > Edit Story... . Per uscire dalla nestra è suciente cliccare
OK.
(c) Selezionare con un click del mouse le travi di li B1-B2 e B2-B3. Si
noterà ancora una volta che la selezione include tutti e due i piani similari.
Premere quindi il tasto Canc per cancellare le travi selezionate.
(d) Si tratta ora di denire le sezioni degli elementi. Il programma ha as-
segnato ai pilastri ed alle travi delle sezioni di default preimpostate. Per
denire le sezioni dell'esempio procedere come segue:
iv. Ora bisogna assegnare le sezioni alle aste. Per prima cosa, ponendosi
in pianta si selezionino tutte le travi. Si ricorda ancora che, aven-
do impostato l'opzione Similar Stories, selezionando le travi di un
piano si selezionano automaticamente anche tutte quelle dei piani
similari. Con il comando Assign > Frame/Line > Frame Sec-
tion... si apre la nestra Assign Frame Properties riportata in
gura 17.7. Si selezioni il prolo IPE 500 scorrendo la lista di sezioni.
si può notare sono già presenti un carico denito DEAD che è un carico
permanente e un carico LIVE che è un carico variabile. Sotto la voce
DEAD si nota che il coeciente Self Weight Multiplier è impostato ad
uno. Questo signica che verrà considerato il peso proprio degli elementi.
E' conveniente riservare il caso di carico denito come DEAD per la com-
putazione del solo peso proprio e denire un secondo carico come SDEAD
per l'assegnazione dei carichi permanenti derivanti dal solaio. Per fare ciò
posizionarsi sulla casella Load e inserire il nome SDEAD (o un qualsiasi
altro nome); scegliere il tipo di carico SUPER DEAD dal menu a dicesa
subito accanto; quindi cliccare sul pulsante Add New Load . Il nuovo
caso di carico verrà così aggiunto alla lista dei carichi presenti. Si noti
che il coeciente Self Weight Multiplier è pari zero. A questo punto è
suciente cliccare sul tato OK della nestra di denizione dei casi di
carico per terminare la denizione.
(b) Assegnare ora i carichi alle travi. Dalla pianta della struttura e con l'im-
postazione Similar Stories attivata si selezionino le travi 3/A-C e 1/A-B.
Eseguendo il comando Assign > Frame / Line Loads... > Distribut-
ed... si apre la nestra Frame Distributed Loads mostrata in gura
17.9. Selezionare il carico SDEAD dal menu a tendina Load Case Name
Figura 17.9: Finestra per l'assegnazione dei carichi distribuiti agli elementi
Figura 17.11: Visualizzazione della deformata della struttura sotto i pesi propri
Figura 17.12: Diagrammi delle sollecitazioni (momento ettente nel caso particolare)
ribaltati in pianta
1.35 D + 1.35 SD
e
1.35 D + 1.35 SD + 1.5 L
Le due combinazioni per la verica di deformazione sono le seguenti:
D + SD
e
D + SD + L
A questo punto si è pronti per eseguire la progettazione delle aste. Tramite il coman-
do Steel > Concrete Frame Design > Start Design/Check of Structure
eseguire la progettazione delle aste. Il programma esegue la verica delle aste an-
dando alla ne a visualizzare i coecienti di utilizzzo. La gura 17.13 illustra il
risultato nale della procedura appena descritta. I colori delle aste indicano i rap-
porti di capacità. Nella fattispecie il colore rosso della trave centrale indica che non
è vericata.
Cliccando con il tasto destro del mouse su un elemento asta si apre la nestra Steel
Stress Check Information (Eurocode 3-1993) con maggiori informazioni sul
progetto dell'elemento. Per uscire dalle nestre cliccare sul tasto OK.
17.5 Conclusioni
In questo capitolo sono state date delle indicazioni dettagliate su come creare ve-
locemente un modello di telaio pronto per l'analisi e la progettazione utilizzando il
software di calcolo ETABS. Sono state fornite inoltre delle brevi indicazioni su come
eseguire l'analisi e su come impostare, eseguire e visionare il progetto di aste in ac-
ciaio. Il capitolo è dunque utile per poter avere un modello già pronto su cui provare
192 Conclusioni
ETABS: modello struttura acciaio
Conclusioni 193
SAP2000: modello struttura acciaio
Capitolo 18
• Due campate nella direzione X degli assi globali: Lx1 = 6.00 m ; Lx2 = 6.00 m.
• Due campate nella direzione Y degli assi globali: Ly1 = Ly2 = 5.00 m.
195
Parte II Verica elementi frame in acciaio
• Solaio tipo misto acciaio calcestruzzo con orditura parallela alla direzione Y
(quest'ultimo non verrà schematizzato nel solaio e si applicheranno i carichi
derivanti da esso come carichi lineari direttamente sulle travi)
Per semplicità non si fa distinzione fra carichi al primo piano e carichi sulla copertura.
Pertanto i carichi da applicare ai solai saranno i seguenti:
Inne l'esempio in questione verrà progettato scegliendo come codice di calcolo l'Eu-
rocodice 3 (EC-3), senza variazioni sui coecienti per tener conto del documento di
applicazione nazionale. Ulteriori chiarimenti sui coecienti da variare per utilizzare
l'Eurocodice 3 in Italia verranno forniti nel capitolo relativo alla spiegazione dei vari
codici di calcolo.
Maggiori dettagli sul modello verranno visti nelle sezioni che seguono.
Per prima cosa è necessario avviare il programma cliccando sulla sua icona. La
nestra che compare dopo aver chiuso la nestrella dei consigli del giorno è quella
illustrata in gura 18.2.
2. E' ora possibile dare inizio alla procedura di creazione del nuovo modello.
Figura 18.2: Interfaccia del programma SAP2000 come si presenta dopo averlo
lanciato e aver chiuso la nestra dei consigli del giorno
(d) Cliccare il tasto OK per generare il modello e ritornare alla nestra base
del programma. Se le istruzioni sono state eseguite correttamente si ot-
tiene la doppia vista in pianta ed assonometrica della struttura come
riportata nella gura 18.6.
3. Per completare il modello a meno dei carichi agenti bisogna, eseguire le seguenti
operazioni:
(b) Portarsi nella nestra X-Y Plane @ Z=0 (basterà cliccarci sopra) e
selezionare tutti i punti del piano a quota 0. Quindi, attraverso il comando
Assign > Joint > Restraints..., impostare un vincolo ad incastro come
in gura 18.7.
Figura 18.7: Finestra per l'impostazione delle caratteristiche di vincolo dei nodi
per l'assegnazione dei carichi permanenti derivanti dal solaio. Per fare ciò
è necessario posizionarsi sulla casella Load, inserire il nome SDEAD (o
il nome alternativo prescelto), scegliere il tipo di carico SUPER DEAD
dal menu a dicesa subito accanto, quindi cliccare sul pulsante Add New
Load . Il nuovo caso di carico verrà aggiunto alla lista dei carichi pre-
senti. Si noti che il coeciente Self Weight Multiplier è pari a zero. Allo
stesso modo si aggiunga il carico LIVE (si faccia riferimento alla gura
18.10). A questo punto basta cliccare sul tasto OK della nestra per la
denizione dei casi di carico per terminare la procedura.
(b) Passiamo ora all'assegnazione dei carichi alle travi. Si selezionino le travi
Assign >
di bordo parallele alla direzione YY. Eseguendo il comando
Frame/Cable/Tendon Loads... > Distributed... si apra la nestra
Frame Distributed Loads mostrata in gura 18.11. Da qui si selezioni
Figura 18.11: Finestra per l'assegnazione dei carichi distribuiti agli elementi
il carico SDEAD dal menu a tendina Load Case Name quindi s'inserisca
il valore 12.5 kN/m sotto la voce Uniform Load e si clicchi il tasto OK.
Per default nell'immagine 3D del modello viene visualizzata la deformata per i pesi
propri (DEAD) della struttura (gura 18.14).
Servendosi del comando Display > Show Deformed Shape è possibile visualiz-
zare anche le deformate dovute agli altri carichi considerati.
Figura 18.14: Visualizzazione della deformata della struttura sotto i pesi propri
1.35 D + 1.35 SD
e
1.35 D + 1.35 SD + 1.5 L
Si è ora pronti per eseguire la progettazione delle aste. Per fare ciò ci serviremo del
comando Design > Steel Frame Design > Start Design/Check of Structure.
Il programma esegue la verica delle aste andando alla ne a visualizzare i rapporti di
capacità. La gura 18.16 illustra il risultato nale della procedura appena descritta.
I colori delle aste indicano i rapporti di capacità. Nella fattispecie il colore rosso
della trave centrale indica che non è vericata.
Steel
Cliccando con il tasto destro del mouse su un elemento si apre la nestra
Stress Check Information (Eurocode 3-1993) con maggiori informazioni sul
progetto dell'elemento. Si veda la gura 18.17.
18.4 Conclusioni.
In questo capitolo sono state date delle indicazioni dettagliate su come creare ve-
locemente un modello di telaio pronto per l'analisi e la progettazione utilizzando il
software di calcolo SAP2000. Si sono date inoltre delle brevi indicazioni su come
eseguire l'analisi e su come impostare, eseguire e visionare il progetto di aste in ac-
ciaio. Il capitolo è dunque utile per poter avere un modello già pronto su cui provare
le indicazioni più dettagliate sulle procedure di progettazione e verica esposte nei
capitoli che seguono.
Conclusioni. 209
Veriche acciaio
Capitolo 19
Veriche acciaio
19.1 Introduzione
Il presente capitolo si propone di prendere in esame più in dettaglio la procedura
per eettuare le veriche e/o il progetto di aste in acciaio utilizzando il programma
SAP2000. La procedura è analoga a quella relativa al programma ETABS a meno
di piccole dierenze di interfaccia.
Nelle sezioni che seguono si descriverà in primo luogo come modicare i coecienti
di sicurezza sui materiali, quindi verrà descritta la nestra delle preferenze della
211
Parte II Verica elementi frame in acciaio
Dopo aver creato ex novo un modello, o averne aperto uno già esistente, si proceda
come descritto nelle sezioni che seguono.
Design Code: è il codice di progetto. Cliccando sopra il nome del codice si apre un
menu a tendina che elenca i codici di calcolo disponibili per la progettazione
in acciaio.
Framing Type: il tipo di progetto da eseguire per ogni elemento. Può essere:
Braced Frame (non-sway), o Moment Frame (sway).
DL Limit, L /: limitazione sulla freccia per il solo peso proprio (DEAD LOAD). E'
il valore limite per il rapporto fra la lunghezza dell'elemento e la deformazione
derivante dall'analisi.
Live Load Limit, L /: limitazione sulla freccia per carichi variabili. E' il valore
limite per il rapporto fra la lunghezza dell'elemento e la deformazione derivante
dall'analisi.
Total Limit, L /: limitazione sulla freccia per i carichi complessivi. E' il valore
limite per il rapporto fra la lunghezza dell'elemento e la deformazione derivante
dall'analisi.
Pattern Live Load Factor: fattore carichi variabili a scacchiera. Tale parametro
ha la funzione di tener conto degli eetti di carichi variabili (live), disposti
a scacchiera, sul momento in campata, nel caso di travi con più campate. Il
momento in campata viene preso come il massimo fra il momento in campata
derivante dall'analisi e il momento calcolato come una quota del momento sulla
(
1.4 D +1.5 L
Mcampata = max
L l2
1.4 D + 1.5 8 0.75
Stress Ratio Limit: fattore di utilizzo limite. Il valore preimpostato è pari a 0.95.
Superando tale valore la sezione non risulta vericata.
del mouse sull'elemento preso in considerazione. La descrizione verrà fatta per travi
e pilastri per SAP2000. Per ETABS i concetti rimangono gli stessi. La descrizione
viene fatta sulla base di quanto prescritto dall'Eurocodice 3.
Figura 19.5: Sezioni adottate scritte in corrispondenza delle relative aste (SAP2000)
Design Output:
P-M Ratio Colors & Values: sono i coecienti di utilizzo P-M riportati
secondo colori e con i rispettivi valori.
Figura 19.6: Finestra per la scelta dei risultati di progetto da visualizzare (SAP2000)
Design Input:
Live Load Red Factors: sono i fattori di riduzione del carico variabile
Unbraced Lenght Ratios: indica le lunghezze di libera inessione
Yield Stress, Fy: visualizza la tensione di snervamento impostata dall'u-
tente attraverso la procedura di sovrascrittura.
k Factors: coecienti tenenti conto della distribuzione non uniforme del mo-
mento lungo la lunghezza dell'elemento. Questi valori vengono visu-
alizzati solamente se sono stati sovrascritti attraverso la procedura di
sovrascrittura (overwrite).
Frame ID: nome dell'elemento frame assegnato dal programma. Il nome viene
assegnato in maniera sequenziale. Essendo SAP2000 un programma generico,
non viene operata la suddivisione per piani come in ETABS.
Analysis Section: il nome della sezione di trave adottata per l'analisi della strut-
tura.
Tabella Stazioni di Progetto: subito sotto viene riportata una tabella le cui colonne
rappresentano:
Ulteriori Tasti:
Details: dettagli. Premento questo tasto si apre la nestra dei dettagli sul
progetto della trave. Anche questa nestra verrà descritta in una sezione
che segue.
Tabular Data: dati in forma tabellare. Premendo questo tasto si possono ot-
tenere i dati in formato tabella. I dati ottenuti possono essere formattati,
esportati in excel o access , stampati a seconda delle necessità.
DL Limit, L /: limitazione sulla freccia per il solo peso proprio (DEAD LOAD). E'
il valore limite per il rapporto fra la lunghezza dell'elemento e la deformazione
derivante dall'analisi.
Live Load Limit, L /: limitazione sulla freccia per carichi variabili. E' il valore
limite per il rapporto fra la lunghezza dell'elemento e la deformazione derivante
dall'analisi.
Total Limit, L /: limitazione sulla freccia per i carichi complessivi. E' il valore
limite per il rapporto fra la lunghezza dell'elemento e la deformazione derivante
dall'analisi.
DL Limit, abs: limitazione sulla freccia per il solo peso proprio (DEAD LOAD).
E' il valore limite della deformazione.
Super DL+LL Limit, abs: limitazione sulla freccia per sovraccarichi permanenti
e variabili. E' il valore limite della deformazione.
Live Load Limit, abs: limitazione sulla freccia per carichi variabili. E' il valore
limite della deformazione.
Total Limit, abs: limitazione sulla freccia per i carichi complessivi. E' il valore
limite della deformazione.
Total Camber Limit, abs: limitazione sulla freccia considerando anche la con-
tromonta. E' il valore limite della deformazione.
Net Area to Total Area Ratio: rapporto tra area netta e area totale.
lo = Lf actor Kf actor L
dove,
µ33 Nc,Sd
k33 = 1 − ≤ 1.5
χ33 A fy
µ22 Nc,Sd
k22 = 1 − ≤ 1.5
χ22 A fy
Bending Coecient (C1): C1 = 1.88 − 1.40 ψ + 0.52 ψ 2 ≤ 2.7 secondo EC3 F1.2
µLT Nc,Sd
Moment Coecient (k LTB): kLT = 1 − χ22 A fy ≤1 dove:
Si faccia riferimento alla gura 19.11. Sono stati riportati dei riquadri marcati con
delle lettere per evidenziare le varie parti del foglio dei dettagli..
Figura 19.11: Finestra dei dettagli per la progettazione aste in acciaio con
evidenziate le aree di cui è composta (SAP2000)
Riquadro D: Questo riquadro può esserci oppure no a seconda che la sezione non
sia vericata come nel caso in esame in cui si ha Section overstressed, oppure
che la sezione sia vericata.
Major Moment:
Capitolo 20
20.1 Introduzione
Questo capitolo prende in esame più in dettaglio la procedura per eettuare le veri-
che e/o il progetto di aste in acciaio secondo quanto stabilito dalla normativa CNR
10011 utilizzando il programma SAP2000. Per il programma ETABS i concetti sono
gli stessi che per SAP2000 a meno di alcune piccole dierenze.
231
Parte II Verica elementi frame in acciaio
Framing Type: è il tipo di elemento frame. Esso può essere Moment Frame
(Non-Braced), cioè a nodi mobili anche detto non controventato oppure
Braced Frame (Braced) cioè a nodi ssi anche detto controventato.
DL Limit, L /: limitazione sulla freccia per il solo peso proprio (DEAD LOAD). E'
il valore limite per il rapporto fra la lunghezza dell'elemento e la deformazione
derivante dall'analisi.
Live Load Limit, L /: limitazione sulla freccia per carichi variabili. E' il valore
limite per il rapporto fra la lunghezza dell'elemento e la deformazione derivante
dall'analisi.
Total Limit, L /: limitazione sulla freccia per i carichi complessivi. E' il valore
limite per il rapporto fra la lunghezza dell'elemento e la deformazione derivante
dall'analisi.
Pattern Live Load Factor: fattore carichi variabili a scacchiera. Tale parametro
ha la funzione di tener conto degli eetti di carichi variabili (live), disposti
a scacchiera, sul momento in campata, nel caso di travi con più campate. Il
momento in campata viene preso come il massimo fra il momento in campata
derivante dall'analisi e il momento calcolato come una quota del momento sulla
medesima campata, considerata come appoggio-appoggio. La formula seguente
riassume quanto appena enunciato:
(
D+L
Mcampata = max
2
D + L8l 0.75
Stress Ratio Limit: fattore di utilizzo limite. Il valore preimpostato è pari a 0.95.
Superando tale valore la sezione non risulta vericata.
Design Output:
P-M Ratio Colors & Values: sono i coecienti di utilizzo P-M riportati
secondo colori e con i rispettivi valori.
Design Input:
Figura 20.2: Sezioni adottate scritte in corrispondenza delle relative aste (SAP2000)
Figura 20.3: Finestra per la scelta dei risultati di progetto da visualizzare (SAP2000)
Frame ID: nome dell'elemento frame assegnato dal programma. Il nome viene
assegnato in maniera sequenziale. Essendo SAP2000 un programma generico,
non viene operata la suddivisione per piani come in ETABS.
Analysis Section: il nome della sezione di trave adottata per l'analisi della strut-
tura.
Tabella Stazioni di Progetto: Subito sotto viene riportata una tabella le cui
colonne rappresentano:
Ulteriori Tasti:
Details: dettagli. Premento questo tasto si apre la nestra dei dettagli sul
progetto della trave. Essa verrà descritta in una delle sezioni seguenti.
Tabular Data: dati in forma tabellare. Premendo questo tasto si possono ot-
tenere i dati in formato tabella. I dati ottenuti possono essere formattati,
esportati in excel o access, stampati a seconda delle necessità.
Tabella Stazioni di Progetto: Subito sotto viene riportata una tabella le cui
colonne rappresentano:
Ulteriori Tasti:
Tabular Data: dati in forma tabellare. Premendo questo tasto si possono ot-
tenere i dati in formato tabella. I dati ottenuti possono essere formattati,
esportati in excel o access, stampati a seconda delle necessità.
DL Limit, L /: limitazione sulla freccia per il solo peso proprio (DEAD LOAD). E'
il valore limite per il rapporto fra la lunghezza dell'elemento e la deformazione
derivante dall'analisi.
Live Load Limit, L /: limitazione sulla freccia per carichi variabili. E' il valore
limite per il rapporto fra la lunghezza dell'elemento e la deformazione derivante
dall'analisi.
Total Limit, L /: limitazione sulla freccia per i carichi complessivi. E' il valore
limite per il rapporto fra la lunghezza dell'elemento e la deformazione derivante
dall'analisi.
DL Limit, abs: limitazione sulla freccia per il solo peso proprio (DEAD LOAD).
E' il valore limite della deformazione.
Super DL+LL Limit, abs: limitazione sulla freccia per sovraccarichi permanenti
e variabili. E' il valore limite della deformazione.
Live Load Limit, abs: limitazione sulla freccia per carichi variabili. E' il valore
limite della deformazione.
Total Limit, abs: limitazione sulla freccia per i carichi complessivi. E' il valore
limite della deformazione.
Total Camber Limit, abs: limitazione sulla freccia considerando anche la con-
tromonta. E' il valore limite della deformazione.
Net Area to Total Area Ratio: rapporto tra area netta e area totale.
Eective Lenght Factor (Beta Major): i fattori Beta dipendenti dal vincolo
per la direzione di maggior resistenza.
lo = Lf actor βf actor L
dove,
Eective Lenght Factor (Beta Minor): i fattori Beta dipendenti dal vincolo
per la direzione di minor resistenza. Vedere spiegazione riportata sopra.
Figura 20.9: Finestra dei dettagli progettazione asta in acciaio con evidenziate le
aree di cui è composta
A è l'area dell'elemento
Major Moment
M Moment: è il momento derivante dall'analisi
sigma Stress: è la tensione ammissibile
Meq PMM: è il momento equivalente secondo CNR 10011 7.4.1.1
Med PMM-LTB: è il momento equivalente secondo CNR 10011 7.4.1.1
Minor Moment: uguale a quanto detto per Major Moment
Major Moment:
Ncr Admissibile: è la compressione ammissibile calcolata come σCR A
K Factor: fattore di lunghezza eettiva
L Factor: rapporto lunghezza di libera inessione
Omega1 Factor: Fattori applicati ai momenti di progetto principali e
secondari nelle equazioni di interazione
1.4 Factor Used?: Incremento del fattore 1.4 per i carichi estradossali.
Minor Moment: uguale a quanto riportato per Major Moment
Appendici.
249
Panoramica su Section Designer
Appendice A
A.1 Introduzione
In questo capitolo viene brevemente descritto il programma Section Designer inclu-
so in ETABS e SAP2000. Attraverso di esso si possono denire sezioni di forma
qualunque e di materiale qualunque. Nel seguito verranno fatti alcuni esempi di
utilizzo di Section Designer. Si svolgerà un quick tutorial per permettere al let-
tore di prendere subito condenza con il programma. Verrano dati inne alcuni
suggerimenti su come utilizzare Section Designer. Per maggiori chiarimenti ed ap-
profondimenti si faccia riferimento al manuale Section Design Manual, presente in
formato elettronico in ogni distribuzione del software.
Nota: Section Designer è praticamente identico per SAP2000 e per ETABS nel suo
utilizzo base. Il Section Designer presente in SAP2000 è più aggiornato e presenta
alcune funzionalità in più. In quanto segue si farà riferimento a SD presente in
SAP2000; le funzionalità aggiunte rispetto a SD di ETABS non verranno prese in
esame.
251
Parte III Appendici
2. Cliccare su File > New Model... per aprire la nestra New Model.
Per aprire il programma Section Designer utilizzare il comando Dene > Frame
Sections... per aprire la nestra Frame Properties. Da qui si clicchi sulla voce
Add SD Section dal relativo menu a tendina. Quindi si clicchi Add New Prop-
erty... Cliccare sulla voce Add SD Section dal relativo menu a tendina. Quindi
cliccare su Add New Property...
A.2.2 L'interfaccia
L'interfaccia di Section Designer si presenta molto semplice. In essa si trova:
• La barra con gli strumenti standard di creazione nuovo le, do e undo, refresh
window, zoom. Questa barra è posizionata in alto a sinistra.
• Inne si hanno altri 4 tasti che sono cliccabili solo dopo aver denito la sezione.
Questi 4 tasti servono per:
Nella descrizione che segue si useranno i comandi che si trovano nei menu a tendina.
Le stesse operazioni possono anche essere fatte attraverso i tasti presenti nelle barre
brevemente descritte sopra.
Nelle sezioni che seguono si riportano degli esempi di creazione di sezioni. In questo
modo si permette al lettore di essere da subito produttivo. Al solito si rimanda al
manuale distribuito con il software per maggiori dettagli.
• Pilastro quadrato
• PacMan
Una delle prime cose da fare è impostare correttamente la griglia. Per i nostri scopi
è utile avere una griglia con linee guida ogni 0.1 m con linee minori ogni 2 cm.
1. Denire una sezione rettangolare attraverso il comando Draw > Draw Solid
Shape > Rectangle. Il cursore cambierà forma.
2. Cliccare sul centro degli assi per posizionare la sezione rettangolare al centro.
4. Posizionandosi con il cursore sopra gli angoli della sezione appena creata si
nota che si visualizza un pallino rosso. Guardando le coordinate del punto in
basso a destra, si nota che la sezione di default è già di per se una sezione di
lato 50 cm
5. Cliccare sopra la sezione con il tasto destro del mouse per aprire la nestra
Shape Properties - Solid. In questa nestra:
Figura A.4: Finestra per la denizione delle proprietà di forma della sezione
(a) Cliccare con il tasto destro del mouse sopra una barra d'armatura d'an-
golo. Comparirà la nestra Corner Point Reinforcement (gura A.6)
In questa nestra scegliere le barre di diametro φ20 e spuntare la voce
Apply to All Corners. In questo modo la variazione sarà eettuata in
tutti e quattro gli angoli. Cliccare inne su OK per chiudere la nestra.
(b) Cliccare ora con il tasto destro del mouse in una barra d'armatura laterale.
Si aprirà la nestra Edge Reinforcing (gura A.7) In questa nestra
scegliere le barre di diametro φ20 , impostare il copriferro (Bar Cover)
a 0.04 (4 cm) e spuntare la voce Apply to All Edges. In questo modo
la variazione sarà eettuata in tutti e quattro i lati. Si è impostato il
valore 4 cm perchè il programma considera come Bar Cover la distanza
fra il bordo della sezione e il bordo della barra d'armatura. Cliccare inne
su OK per chiudere la nestra. La sezione si presenta ora con le barre
d'armatura della giusta dimensione.
Cliccando il tasto Done in basso a destra della nestra principale di Section De-
signer, si ritorna a SAP2000. Si è nuovamente nella nestra SD Section Data.
Cliccando OK si accetta la sezione che entra a far parte del database col suo nome
di default FSEC1.
Cliccare inne su OK della nestra Frame Properties per tornare alla nestra
principale di SAP2000. Ora la sezione può essere usata per un qualsiasi elemento
del modello.
• Spuntare Concrete Column sotto la voce Design Type. Anche se stiamo anal-
izzando una trave si può utilizzare l'opzione per i pilastri in modo che il pro-
gramma calcoli il dominio di rottura della sezione. In sede di verica SAP2000
(ma anche ETABS), considera una pressoessione in cui il carico assiale è nul-
lo. Questo approccio presenta il vantaggio di includere nel calcolo anche le
sollecitazioni di tipo torsionale.
1. Per prima cosa bisogna disegnare la forma della sezione. Un modo per farlo
è quello di utilizzare il comando Draw > Draw Poly Shape. Si suggerisce
di procedere disegnando la sezione in due parti sovrapposte come illustrato in
gura A.12. Per farlo usare prima il comando Draw > Draw Poly Shape
per disegnare una sagoma che assomigli a quella desiderata. Quindi utilizzare
il comando Draw > Reshape Mode per assegnare punto per punto le giuste
coordinate. Il risultato nale è quello di gura A.12.
2. Create le due forme sovrapposte, utilizzare il comando Edit > Merge Areas
per unire le due aree.
(a) Il comando Line Pattern permette di tracciare una linea in cui disporre
una serie di barre di armatura. Una volta invocato il comando si clicca
sul primo estremo della linea e poi sul secondo. Appariranno le barre di
Figura A.13: Sezioni con indicati i metodi usati per la disposizione di ogni barra di
armatura
(b) Il comando Single Bar permette di posizionare una barra singola d'ar-
matura in un punto qualunque all'interno della sezione. Dopo aver in-
vocato il comando è suciente cliccare sul punto della sezione in cui si
desidera posizionare la barra d'armatura. Cliccando con il tasto destro
del mouse sopra ad una barra d'armatura singola, si aprirà la nestra
riportata in gura A.15. In questa nestra è possibile modicare:
Per creare la sezione in c.a. si procede esattamente come visto in una delle sezioni
precedenti. Per inserire il prolo in acciaio HE 300-B bisogna innanzitutto che il
database dei prolati Europei sia stato caricato. Tale operazione deve essere fatta
prima di aver fatto partire Section Designer. Dalla nestra Frame Properties,
aperta tramite il comandoDene > Frame Sections..., dal menu a tendina sotto
la voce Choose Property Type to Add, si sceglie Import/Wide Flange; quindi si
A.3.4 PacMan
Per concludere, come simpaticamente mostrato in una serie di seminari tenuti in
Italia nell'autunno del 2004 direttamente dalla CSI, anche una sezione tipo PacMan
è facilmente ottenibile con Section Designer come illustrato in gura A.19. Questo
a mostrare l'estrema essibilità del software.
Bibliograa
[2] D.M. 16/01/96 "Norme tecniche relative ai "Criteri generali per la verica di
sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi".
[5] D.M. 09/01/96 - SEZ. III - DAN E.C. "Norme tecniche per il calcolo l'esecuzione
ed il collaudo delle strutture in cemento armato, normale e precompresso e per
le strutture metalliche".
Bibliograa 269