AGENDA 2030

L'Agenda 2030 rappresenta il nuovo quadro di riferimento globale per l'impegno

nazionale e internazionale teso a trovare soluzioni comuni alle grandi sfide del
pianeta a cui nel 2015 hanno aderito 139 Paesi.
L’agenda 2030 contiene 17 obiettivi che, integrano le tre dimensioni dello sviluppo:
sociale, economico e ambientale.

Obbiettivo 1: Nel primo obbiettivo si cerca di sconfiggere ogni forma di povertà,

partendo dalle condizioni più estreme.

Obbiettivo 2: Eliminare la fame nel mondo e quindi migliorare la nutrizione; come

nel primo obbiettivo, esso deve essere declinato alle diverse realtà locali, ad
esempio in Italia questo problema non presente in grande scala.

Obbiettivo 3: Si cerca di incrementare l’aspettativa di vita e la qualità,

promuovendo la prevenzione e il benessere per tutti e per tutte le età.

Obbiettivo 4: Assicurare un’istruzione di qualità uguale per tutti, si fa riferimento

quindi ai temi che vengono insegnati all’accesso all’istruzione, ma anche un
miglioramento della qualità degli insegnanti e strutture scolastiche.

Obbiettivo 5: Raggiungimento dell’uguaglianza di genere, questo è un obbiettivo

molto difficile da misurare, si fa riferimento alla differenza di salario tra uomini e
donne a parità di qualifica e livello di istruzione.

Obbiettivo 6: Migliorare l'acqua pulita e l'igiene, grazie ad un uso e una gestione

più efficiente delle risorse idriche quindi si riesce a combattere il fabbisogno di
acqua, le minacce alla sicurezza idrica e le siccità in continuo aumento.

Obbiettivo 7: Assicurare a tutti l’accesso a sistema di energia economici, affidabili

sostenibili e moderni, un obbiettivo prettamente ambientale. In Africa questo
problema è maggiore poiché esistono comunità che non sono raggiunte dall’energia.
Tuttavia l’elettricità nei Paesi più poveri inizia ad accelerare, l’efficienza energetica
continua a migliorare e l’energia rinnovabile sta facendo progressi nel settore
elettrico.

Obbiettivo 8: Uno degli obbiettivi più complessi, interconnesso con gli altri cioè
quello di incentivare una crescita economica duratura, un’occupazione piena e
produttiva e un lavoro dignitoso per tutti.