L’agenda 2030 è un progetto di 17 punti ideato dall’ONU, per salvare
molte persone dalla morte a causa di problemi economici, problemi ambientali, e non solo. Questi punti sono stati studiati per portare aiuto in molte situazioni difficili, come: povertà estrema, che è anche il primo obbiettivo; tra gli altri obiettivi molto importanti c’è quello dell’adeguata educazione e delle pari opportunità, c’è anche l’impegno contro l’inquinamento. Tutti questi obbiettivi come dice il nome, devono essere raggiunti entro il 2030, che a pensarci ora sembra che manchino molti anni, ma neanche così troppi. Il primo punto dell’agenda esprime in più sottopunti l’idea di salvare le persone dalla povertà estrema, il primo paragrafo infatti è dedicato a fare in modo che non ci siamo più persone che vivono con meno di 1,25 dollari al giorno, purtroppo attualmente nel mondo ammontano a 767 milioni di persone; oppure creare solidi basi di riferimento nelle figure di interesse nazionale, con strategie di sviluppo a favore dei poveri e attenti alla parità di genere, sostenendo investimenti incentrati nella battaglia alla povertà. Di sicuro è un punto molto importante e molto significativo, partire da questo punto, è stata forse la scelta giusta dato che per fortuna, tocca la parte della società più bassa. Per raggiungere il primo obbiettivo bisogna impegnarsi a migliorare la società in generale, un esempio è lo sfruttamento del lavoro, spesso molte persone giovani, anche ragazzi miei coetanei, vengono fatti lavorare per moltissime ore al giorno e magari rischiando anche la vita (come i raider) per poi prendere uno stipendio giornaliero molto basso, oppure ci sono multinazionali gestite da uomini potenti che sfruttano i bambini di paesi molto poveri obbligandoli a lavorare per molte ore al giorno per cucire palloni o scarpe, lavoro che solo bambini piccoli possono svolgere viste le dimensioni delle loro mani. Tra gli altri punti, l’aumento dell’istruzione nei paesi poveri per poter spingere i giovani ad avere una buona istruzione per poi ottenere buoni lavori e permettere una rivoluzione della società. Un modo per intervenire in prima persona per aiutare a diminuire la povertà può essere donare soldi a fondazioni che aiutano lo sviluppo nei paesi più poveri; con il passare degli anni le fondazioni sono aumentate esponenzialmente grazie a internet e sono aumentate anche le donazioni, che può fare chiunque anche da casa sua, si possono addirittura adottare i bambini a distanza, facendo offerte mensili e permettendo loro di avere un’istruzione e di comprare il cibo per vivere. Un altro punto per aiutare chi soffre di povertà, è svolto dai mezzi di comunicazione che informano e mostrano agli abitanti dei paesi ricchi come sono le condizioni di chi vive in povertà. Penso che aiutare gli altri ci permette di partecipare allo sviluppo dei paesi meno ricchi di questo pianeta, aiutare gli altri aiuta l’economia locale e mondiale, aiuta anche la lotta contro i potenti che condizionano spesso sfruttando molte vite, per poi abbandonarle. Aiutando lo sviluppo dei paesi più poveri, le condizioni di salute andranno migliorando sempre di più, facendo diminuire le malattie causate da situazioni poco igieniche e miglioreranno la vita e così si potrà avere anche più rispetto dell’ambiente che ci circonda e si potrà salvare il pianeta e le vite, anche le nostre.
Era Stata Determinata Da Agamennone Il Quale Si Era Rifiutato Di Restiuire Una Prigioniera Troiana Di Nome Criseide Al Padre Crise Che Era Un Troiano Sacerdaote Del Dio Apoll Che Si Era Recato Nell