Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
ORIGINE E STRUTTURA
Il 25 settembre 2015 viene approvata dall’Onu (193 Paesi) l’Agenda 2030 per lo sviluppo
sostenibile e i relativi 17 OBIETTIVI di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals -
SDGs) articolati in 169 TARGET (con oltre 240 INDICATORI)
• 3 PRINCIPI:
• Integrazione
• Universalità
• Partecipazione
• Visione integrata dello sviluppo, basata su 4 PILASTRI:
• Economia
• Società
• Ambiente
• Istituzioni
MONITORAGGIO SUI PROGRESSI E RITARDI
L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile - ASviS è nata il 3 febbraio del 2016, su iniziativa
della Fondazione Unipolis e dell’Università di Roma “Tor Vergata”, per far crescere nella società
italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda
2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitarli allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo
sostenibile.
È la più grande coalizione della società civile mai creata in Italia, con più di 230 organizzazioni
aderenti, come università, centri di ricerca, associazioni di imprese, fondazioni, sindacati e reti di
istituzioni locali.
Oltre 600 esperti delle organizzazioni aderenti partecipano a 20 gruppi di lavoro sugli SDGs e
su tematiche trasversali come indicatori statistici, comunicazione e advocacy, cultura e finanza
per lo sviluppo sostenibile.
L’ASviS svolge un’ampia gamma di attività, che si possono ricondurre a quattro aree principali:
comunicazione e advocacy, educazione, ricerca e dialogo istituzionale.
A CHE PUNTO SIAMO?
Il Rapporto ASviS 2019 mette in evidenza che nel suo percorso verso i 17 Obiettivi dell’Agenda 2030, l’Italia:
Migliora in nove aree: salute, uguaglianza di genere, condizione economica e occupazionale, innovazione,
disuguaglianze, condizioni delle città, modelli sostenibili di produzione e consumo, qualità della governance e
cooperazione internazionale.
Peggiora in sei: povertà, alimentazione e agricoltura sostenibili, acqua e strutture igienico- sanitarie, sistema
energetico, condizione dei mari ed ecosistemi terrestri.
E’ stabile in due: per l’educazione e la lotta al cambiamento climatico.
Restano forti i ritardi rispetto a gran parte dei 21 Target che il nostro Paese si è impegnata a raggiungere
entro quest’anno, cioè nel 2020.
• (approfondimento italia:https://www.lasvolta.it/2839/agenda-2030-come-
siamo-messi-in-italia)
LE PRIORITA’ DELLA NUOVA COMMISSIONE
EUROPEA
La nuova Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha proposto un programma di
azione per il prossimo quinquennio che ruota intorno ad una visione in cui politiche economiche,
sociali e ambientali appaiono coerentemente orientate all’obiettivo di fare dell’Europa il primo
continente carbon-neutral e leader globale dell’economia circolare.
Linee di intervento: