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AGENDA 2030

ORIGINE E STRUTTURA

Il 25 settembre 2015 viene approvata dall’Onu (193 Paesi) l’Agenda 2030 per lo sviluppo
sostenibile e i relativi 17 OBIETTIVI di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals -
SDGs) articolati in 169 TARGET (con oltre 240 INDICATORI)
• 3 PRINCIPI:
• Integrazione
• Universalità
• Partecipazione
• Visione integrata dello sviluppo, basata su 4 PILASTRI:
• Economia
• Società
• Ambiente
• Istituzioni
MONITORAGGIO SUI PROGRESSI E RITARDI

Con l’adozione dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile, i Paesi si sono volontariamente


sottoposti al processo di monitoraggio effettuato direttamente dalle Nazioni Unite rispetto allo
stato di attuazione degli SDGs.
Ogni anno a luglio, secondo quanto previsto dall’Agenda, al Palazzo di vetro di New York si
svolge l’High Level Political Forum (Hlpf) che fa il punto su progressi e ritardi nella
realizzazione dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.
Tra i Paesi che hanno accettato di sottoporre al giudizio mondiale (mediamente 40) le loro
strategie, nel 2017 ha partecipato anche l’Italia che ha presentato la propria Voluntary
National Review (VNR).
SITUAZIONE IN ITALIA ED IN EUROPA

L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile - ASviS è nata il 3 febbraio del 2016, su iniziativa
della Fondazione Unipolis e dell’Università di Roma “Tor Vergata”, per far crescere nella società
italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda
2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitarli allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo
sostenibile.
È la più grande coalizione della società civile mai creata in Italia, con più di 230 organizzazioni
aderenti, come università, centri di ricerca, associazioni di imprese, fondazioni, sindacati e reti di
istituzioni locali.
Oltre 600 esperti delle organizzazioni aderenti partecipano a 20 gruppi di lavoro sugli SDGs e
su tematiche trasversali come indicatori statistici, comunicazione e advocacy, cultura e finanza
per lo sviluppo sostenibile.
L’ASviS svolge un’ampia gamma di attività, che si possono ricondurre a quattro aree principali:
comunicazione e advocacy, educazione, ricerca e dialogo istituzionale.
A CHE PUNTO SIAMO?

Il Rapporto ASviS 2019 mette in evidenza che nel suo percorso verso i 17 Obiettivi dell’Agenda 2030, l’Italia:
Migliora in nove aree: salute, uguaglianza di genere, condizione economica e occupazionale, innovazione,
disuguaglianze, condizioni delle città, modelli sostenibili di produzione e consumo, qualità della governance e
cooperazione internazionale.
Peggiora in sei: povertà, alimentazione e agricoltura sostenibili, acqua e strutture igienico- sanitarie, sistema
energetico, condizione dei mari ed ecosistemi terrestri.
E’ stabile in due: per l’educazione e la lotta al cambiamento climatico.
Restano forti i ritardi rispetto a gran parte dei 21 Target che il nostro Paese si è impegnata a raggiungere
entro quest’anno, cioè nel 2020.

• (approfondimento italia:https://www.lasvolta.it/2839/agenda-2030-come-
siamo-messi-in-italia)
LE PRIORITA’ DELLA NUOVA COMMISSIONE
EUROPEA
La nuova Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha proposto un programma di
azione per il prossimo quinquennio che ruota intorno ad una visione in cui politiche economiche,
sociali e ambientali appaiono coerentemente orientate all’obiettivo di fare dell’Europa il primo
continente carbon-neutral e leader globale dell’economia circolare.
Linee di intervento:

• European Green Deal


Fare dell’Europa il primo continente neutrale dal punto di vista climatico.
• Piano straordinariobasatosu:
“Giusta transizione” energetica dal punto di vista sociale.
• Piano di investimenti per un’Europa sostenibile e trasformazione della BEI in Banca europea
per il clima.
PRIORITA’ DELLA NUOVA COMMISSIONE
EUROPEA
• Tutela della biodiversità, lotta all’inquinamento e agricoltura sostenibile.
• Un’economia incentrata sulle persone.
• Un’Europa pronta per l’era digitale.
• Proteggere il modello di vita europeo.
• Un’Europa più forte nel mondo.
• Una nuova spinta per la democrazia europea.
In questo quadro, l’Italia deve fare la sua parte e prepararsi adeguatamente, così da
poter beneficiare delle risorse che l’Unione europea investirà nella direzione della
sostenibilità.
OBIETTIVO 17

Per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, è fondamentale instaurare alleanze e


collaborazioni fra i differenti attori del pianeta, del settore pubblico (i Governi), del settore
privato e della società civile. Queste alleanze devono essere costruite su principi e valori
condivisi nel perseguimento di obiettivi comuni.
Per dare implementazione all’Agenda 2030, è necessario adottare misure per mobilizzare e
ri-orientare le risorse di tutti gli attori globali verso la crescita dei paesi in via di sviluppo.
L’obiettivo 17 promuove, quindi, la nascita di un’Alleanza Mondiale per lo Sviluppo
Sostenibile, attraverso la mobilitazione e lo scambio di conoscenze, capacità tecniche,
tecnologie e risorse finanziarie tra tutti gli attori dello sviluppo sostenibile affinché gli SDGs
siano raggiunti in tutti i paesi del mondo.

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