Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Per quanto sopra scritto sono necessari sistemi di trattamento acque (Water
Treatment Plant o WTP) utilizzati per il raffreddamento degli impianti che possono
essere così nominati:
Gli elementi che sono sempre in funzione (per lo più le pompe) hanno i ricambi montati
in linea in maniera di poter fronteggiare qualsiasi anomalia e tutti gli strumenti di
controllo, come da piano di monitoraggio AIA e da sistema di gestione, vengono
opportunamente verificati e tarati periodicamente. Ogni 2 settimane viene eseguito un
audit a cura di ditta specializzata per valutare lo stato di salute complessivo delle
acque. Ciclicamente viene determinato lo stato dei carboni attivi con prove specifiche
di valutazione dell’attività residua, mentre lo stato dei filtri a graniglia e/o a sabbia è
più facilmente definibile dal delta p di funzionamento.
Come già riportato in precedenza i flussi delle acque di raffreddamento sono separati
dai flussi delle acque utilizzate dai servizi (fontanelle, servizi igienici, ecc.) e da quelle
meteoriche derivanti dai piazzali. Lo stabilimento di Verona è dotato di un impianto in
grado di raccogliere e trattare l’acqua di prima pioggia, ovvero i primi 5 mm di acqua
uniformemente distribuita su tutta la superficie scolante, dovuta ai primi 15 minuti di
pioggia.
All’impianto di prima pioggia confluiscono e vengono trattate, oltre alle acque
meteoriche, anche le acque domestiche e dei servizi vari dello stabilimento.
Le acque di prima pioggia vengono raccolte dopo il rilevato ferroviario della linea
ferroviaria Milano-Venezia e da qui vengono rilanciate nella vasca di ossigenazione e
miscelazione che viene sempre tenuta in agitazione da opportuni aeratori sommersi
per evitare fenomeni di aerobiosi e depositi. Successivamente l’acqua viene inviata
alla vasca di miscelazione dove viene additivata dei reagenti prima di entrare per
caduta nel decantatore circolare e successivamente trasferite alle stazioni di filtraggio
(filtri a sabbia “FS” e carboni attivi “FC”) da li scaricate nel canale che confluisce in
Adige.
Nel canale di cui sopra confluiscono anche le acque di raffreddamento che vengono
spurgate dai circuiti Acciaieria e Laminatoio di cui ai punti precedenti.
L’acqua raccolta nell’ impianto di prima pioggia viene trattata e scaricata in un ciclo di
24 ore, in quando l’impianto è sovradimensionato e quindi può un volume d’acqua
maggiore.
Schema impianto trattamento acque di prima pioggia.
5. Scarico delle acque
L’autorizzazione allo scarico in corpo idrico superficiale è compresa nell’AIA
(Determina del Dirigente del settore Ecologia n.ro 1364/13 volturata a favore della
società Acciaierie di Verona con determina n.ro 4833/15 del 24.12.2015).
6. Evaporato
Nei circuiti di raffreddamento in torre la parte di evaporato è direttamente
proporzionale alla portata del circuito, al salto termico che viene effettuato in torre ed
inversamente proporzionale al calore latente d’evaporazione dell’acqua. L’evaporato
medio di uno stabilimento come quello di Verona lo si può essere pari a circa il 30 –
35 % dell’acqua emunta.
Esistono tuttavia circuiti diretti che hanno quota parte di evaporato molto significativi
quali ad esempio il circuito spray delle colate continue.
Di seguito si riporta la quantificazione dell’evaporato nello stato di fatto e di cantiere
suddiviso per comparto produttivo.
STATO DI CANTIERE –
EVAPORATO (MC) SATO DI FATTO – FASE A
FASE B
Laminatoi 200.000 167.000
Acciaieria 804.480 800.000
Impianti a freddo - -
Servizi - -
I dati relativi allo stato di fatto sono relativi all’anno 2016
17/07/2017
Bruno Marzoli