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Lo stesso artista dice che il basic design è una disciplina contenente tematiche del
passato e tematiche attuali (alcune escono perchè considerate inattuali).
La sintesi di tre modelli della “ nuova disciplina del Basic design” sono:
Bauhaus, New Bauhaus, Hochschule für Gestaltung .
Il Bauhaus, fu la prima scuola di progettazione pratica e teorica finalizzata al progetto,
inoltre ci da un insegnamento di una grammatica visiva e formale (Formenlehre e
Gestaltungs Lehre). Fu creata da Walter Gropius nel 1919-1933. Insieme al Grundkurs ,
furono azzerati i pregiudizi formativi di ciascun allievo. Vi era possibile la costruzione di
un nuovo fare intellettuale che fu portato avanti da Klee, Kandinsky e Itten. Klee e
Kandinskij furono chiamati nella scuola da Gropius per ottimizzare l’insegnamento
formale a livello teorico.
Alberts fu l’unico tra tutti gli studenti del primo anno del corso di base nel Bauhaus,
che riuscì a consolidare la pratica fondativa di una formulazione precisa delle
esercitazioni che emula il brief di progetto.
Iniziatore del corso è Johannes Itten, egli introduce per la prima volta “l'
addestramento sensoriale” come elemento fondamentale.Le sue lezioni si concentrano
sulla respirazione e sul rilassamento con degli esercizi dove lo scopo è quello di
sciogliere la libertà di pensiero e la creatività.
Dal 1923 al 1928 il corso viene ripreso da Nagy. Un suo celebre esercizio è quello della
“tavola tattile” ,perché secondo l’artista il tatto stimola la nostra creatività.
Dal 1928 al 1933 Albers divenne responsabile del corso, dove intende sviluppare il
pensiero costruttivo dell’allievo, attraverso il percorso di apprendimento a prove ed
errori. Inoltre lui parte dalle esercitazioni in 3D, convinto che così facendo l’uomo
percepisca meglio le forme. ≠ Itten e Nagy.
Quasi in parallelo alla Bauhaus, viene fondata a Mosca una scuola d’arte e
progettazione ➡La scuola Vchutemas (1920-1930),con l'obiettivo di fondare su basi
oggettive e scientifiche l’istruzione artistica per raggiungere un alto livello
professionale.Il corso si divideva in quattro sezioni: grafica, colore, volume e spazio.
Lo scopo di Aleksandr Rodchenko, sarà poi una nuova visione del Basic Design. Egli lo
vede come qualcosa di intuitivo e creativo. Per questo nella sua scuola si lavorava sulle
capacità analitiche,analitiche, l’intuito creativo e l’attitudine alla pratica.
Il Basic è una disciplina particolare e originale,intreccia propedeutica, ( cioè la pratica
di un insegnamento di un saper fare) e fondazione disciplinare ( cioè il pensiero teorico
e metodologico che sta alla base). Si può quindi dire che è il luogo dove convergono
ricerca formale ed espressiva, progetto e insegnamento. La “FORMA” ,Gestaltung,
approssimata con configurare e configurazione. Dunque Gestaltung contrapposta a
Darstellung corrisponde a configurare distinto da raffigurare.
Il Basic Design ha un carattere di originalità, e cioè l’intrinseca plasticità del corpus dei
saperi specifici che la compongono; infatti col passar del tempo alcuni punti
fondamentali della disciplina decadono e ne nascono dei nuovi che si adattano al
contesto circostante (ad esempio tecnologico).
⇒la disciplina nasce alla Bauhaus in Germania
⇒dopo il Nazismo si trasferisce a Chicago
⇒nel dopoguerra a Ulm (si può diffondere nel mondo)
Il Basic Design si sposta negli Stati Uniti, a Chicago, a causa delle note vicende naziste
negli anni trenta. Albers viene chiamato ad insegnare al Black Mountain College. Qui
Albers sistematizza il suo insegnamento di Basic Design , con il motto “ to open eyes”
Successivamente insegna alla Yale University, dove si dedica alla sperimentazione
sul colore, pubblicando “ Interaction of Color” nel 1963. Contiene tutte le sue
esercitazioni di Basic Design sul colore.
Nel 1937 Nagy fonda il New Bauhaus a Chicago (1937-1955).Qui si oppo-
e alla pedagogia di Gropius e propone la : Arte, tecnologia e scienza.
Nagy si concentra sul valore di comfort tattile e sugli aspetti sensoriali come nel
caso delle note “ Hand Sculpture” oggetti scultorei facili da maneggiare.
Dopo la seconda Guerra Mondiale, il Basic Design torna in Europa, con la fondazione
nel 1953 in Germania, della Scuola ULM (1963 1968). Il primo direttore fu Max Bill, ex
studente della Bauhaus, architetto e artista. Inizialmente viene caratterizzata dalla
pedagogia di Gropius, poi con Maldonado, ci sono dei cambiamenti decisivi nel
contesto dell’insegnamento fondamentale ( Grundlehre). Egli infatti introduce la
Visuelle Einfuhrung e un nuovo modello il “problem solving” (usato anche oggi).
Un famoso esercizio è quello dell'Anteprima donna, in cui l'obiettivo è quello di
comporre una sequenza di colori a tinte piatte e di texture in bianco e nero, cosi che
nessuna prevalga sull’altra.
BRUNO MUNARI
uno dei massimi protagonisti del design e della grafica del XX secolo, dando contributi
fondamentali in diversi campi dell’espressione visiva (pittura, scultura,
cinematografia, design industriale,grafica) e non visiva (scrittura,poesia, didattica)
con una ricerca poliedrica sul tema del gioco, dell’infanzia e della creatività.
Lui è una delle figure più influenti nel panorama culturale del secondo Novecento,
personaggio talmente eclettico da risultare impossibile etichettare sotto una
definizione univoca. Tra i padri del design italiano in primis, attraversa campi
disciplinari e movimenti artistici fra i più disparati: dal futurismo all'astrattismo.
Filo conduttore di questa svariata produzione è la vocazione per il metodo ed uno
spirito di osservazione per le cose e le persone decisamente fuori dal comune.
slide 14 fare
Intorno agli anni 60 la SEMIOTICA e il DESIGN cominciarono ad interessarsi l’uno
dell’altro .La semiotica o “SEMIOLOGIA” è una scienza che studia e analizza i sistemi
sociali nel loro complesso interpretando la sostanza espressiva della lingua e anche
quella della cultura materiale. Disciplina che studia la vita dei segni nel quadro sociale.
Dall’altra parte il Design con la pratica cercava un confronto tra materie artistiche e
tecnologiche della cultura. Entrambe le discipline mostravano di avere come obiettivo
lo studio della SOCIETA’ DI MASSA.
Il semiologo offre una prospettiva sulla società che ha come punto di origine l’oggetto
stesso, ovvero parla dell’oggetto come tale mostrando come le scelte stilistiche portino
precisi significati culturali. Gli oggetti influenzano il comportamento della società.
Diventano quindi produttori offrendo indirettamente al progettista indicazioni tecniche
per il suo lavoro.
SPAZIO E SCRIVANIE
Lo spazio,è il luogo dove si produce un complesso sistema di relazione che sono un
prerequisito per qualsiasi altro investimento di senso. Un testo quindi può essere una
città, un appartamento, un ufficio. Floch prende in esame come le SCRIVANIE
costituiscono una vera e propria scenografia del potere raccontandoci cosa fanno i
dirigenti che le occupano. Le categorie che sembrano essere strutturate di tale attività
è quella che oppone ATTIVITA’ COGNITIVE ad ATTIVITA’ PRAGMATICA. Nel caso del
dirigente i programmi narrativi sono di natura cognitiva se hanno a che vedere col
pensiero strategico, mentre sono di natura pragmatica quando all’elaborazione
astretta si affianca quella concreta. A queste accompagniamo i termini contrari e
quindi altre due posizioni logiche virtuali. Avremo quindi 4 tipologie:
1. DECISORE, traccia una linea guida che altri dovranno seguire;
2. PILOTA, una sorta di SUPER-IMPIEGATO, cioè opera affinché il lavoro viene eseguito
correttamente.
3. NON PILOTA, tipo di dirigente che gestisce il lavoro/ mansioni dettate da capo o
sottocapo.
4. NON DECISORE, attività pratica legata a degli interventi puntuali e sporadici,
ovvero tutti i lavoratori.
Questa organizzazione sul piano del contenuto si riflette sulla strutturazione fisica dei
vari modelli di scrivania che interpretano le esigenze dei vari tipi di dirigenti:
1. SCRIVANIA DEL DECISORE, prevede una sola direzione di interazione, quella
frontale;
2. SCRIVANIA DEL PILOTA, prevede varie direzioni di lavoro con più tavoli affiancati
deve avere il controllo totale dello spazio.
3. SCRIVANIA DEL NON PILOTA, direzione privilegiata, ma che offre spazio anche a un
numero ridotto di interlocutori;
4. SCRIVANIA DEL NON DECISORE, comporta un piano spezzato in modo da rendere
agevole qualche intervento momentaneo che non si
tramuta però mai veramente in una seconda attività.
Floch, ci insegna che design e semiotica bisogna creare gerarchie per attribuire il
codice preciso. Scelta stilistica dello spazio. Le scrivanie costituiscono veri e propri
REGIMI DI VISIBILITA’ che vanno dal contatto completo realizzato dai modelli
totalmente aperti a varie forme di nascondimento . Questa gestione delle visibilità
produce rilevanti effetti sulle relazioni sociali. Non vi è quindi solo il problema del
potere inteso come controllo, ma anche di forme di cooperazione.Infine Floch spiega
che la semiotica contribuisce a dare ordini precisi.
Di modalità di interazione che influenzano la gestione dei problemi quotidiani. Ci
saranno aziende più aperte e cooperative, come ad esempio la Google, i cui uffici son
diventati leggenda per via dei nuovi modelli di interazione e abbattimento di gerarchie
tra impiegati, oppure, aziende che propongono modelli rigidamente strutturali. In un
saggio sugli spazi lavorativi Floch spiega come la semiotica sia in grado di contribuire
a questo argomento.
ES. ARCHITETTO E MANAGER, questi due professionisti concepiscono gli spazi con
diverse esigenze: l’architetto discute più sulle problematiche gestionali e sulla
cooperazione con gli altri, il manager invece ha bisogno di autonomia e di intimità nel
proprio lavoro. Tutto questo si traduce che il primo ha bisogno di un luogo UNICO, il
secondo di spazi MULTIPLI, divisi tra loro per garantire intimità. Da qui Floch
costituisce il quadrato semiotico:
MOLTEPLICITA’ UNITA’