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Fedele Fenaroli (1730−1818)

Regole Musicali
per i principianti di cembalo
A Comparative Edition

* First printed edition (1775)


* The manuscript version by Biagio Muscogiuri, I-Fc B. 505 (1781)
* Third printed edition (1795)
* added with note examples from I-Bsf MF I-8 (ca. 1774),
I-Mc Noseda Th.c.115 (ca. 1780), and
I-Mc Noseda Th.c.121 (ca. 1780)

Compiled and edited by


Peter van Tour
2015
Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

FEDELE FENAROLI
Regole Musicali
PER I PRINCIPIANTI DI CEMBALO
1ST ED. (1775); I-FC B. 505 (MS. 1781); 3RD ED. (1795); I-BSF MF I-8 (MS. CA. 1774);
I-MC NOSEDA TH.C.115 (CA. 1780), AND I-MC NOSEDA TH.C.121 (CA. 1780)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§1 La Musica è composta di Consonanze, e — [-3-] LA Musica è composta di Consonanze, e di
Dissonanze. Dissonanze.
§2 Le Consonanze sono quattro, cioè 3., 5., 6., ed — Le Consonanze sono quattro, cioè : terza, quinta,
8. sesta, ed ottava ; che ordinariamente si
esprimono co’ numeri semplici 3, 5, 6, ed 8.
[§2b] — Le Dissonanze parimente sono quattro, cioè :
seconda, quarta, settima, e nona ; che anch’ esse
si esprimono co’ numeri semplici 2, 4, 7, e 9.
§3 Le dette Consonanze si dividono in due — Le suddette Consonanze si dividono in due
perfette, e due imperfette. Le perfette sono 8., e perfette, e due imperfette. Le perfette sono 8., e
5., le quali diconsi perfette, perchè sono 5., le quali diconsi perfette, perchè sono
immutabili: Le imperfette sono 3., e 6., le quali immutabili. Le imperfette sono 3., e 6., le quali
chiamansi imperfette, perchè sono mutabili, e chiaman- [-4-] si imperfette, perchè sono
queste sono sempre Armoniose. mutabili, e queste sono sempre armoniose.
§4 [-4-] Si proibiscono di fare due Ottave, o due — Si proibiscono di fare due ottave, o due quinte
Quinte di moto retto, perchè per la di loro di moto retto, perchè per la loro perfezione non
perfezione non fanno variazione di armonia, e fanno variazione di armonia, e queste sono le
queste sono le basi fondamentali, che reggono il basi fondamentali, che reggono il tono.
Tono.
§5 La prima del tono vuole 3., 5., ed 8. — La prima del tono vuole 3., 5., ed 8.
§6 La seconda vuole 3., e 6. maggiore. — La seconda vuole 3., e 6. maggiore.
§7 La terza vuole 3., e 6. — La terza vuole 3., e 6.
§8 La quarta vuole 3., e 5. — La quarta vuole 3., e 5.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§9 La quinta vuole 3. maggiore, e 5. — La quinta vuole 3. maggiore, e 5.
§10 La sesta vuole 3., e 6. — La sesta vuole 3., e 6.
§11 La settima vuole 3., e 6. — La settima vuole 3., e 6.
§12 Si avverte però, che qualora la quarta del tono — Si avverte però, che qualora la quarta del tono
sale alla quinta, oltre della 3., e 5. può avere sale alla quinta, oltre della 3., e 5. può avere
ancora la 6.; e se la settima del tono sale ancora la 6.; e se la settima del tono sale
all’ottava formando il semitono, oltre della 3., e all’ottava formando il semitono, oltre della 3., e
6., può avere ancora la 5. falza. 6., può avere ancora la 5. falsa.
§13 [-5-] Distribuzione del Tono. — [-5-] Distribuzione del Tono.
La prima del tono è giusta: la seconda è La prima del tono è giusta: la seconda è
maggiore: la terza è arbitraria: la quarta è maggiore: la terza è arbitraria: la quarta è
minore: la quinta è giusta: la sesta deve minore: la quinta è giusta: la sesta deve
corrispondere alla terza; e la settima è sempre corrispondere alla terza; e la settima è sempre
maggiore, essendo il sostegno del tono. maggiore, essendo il sostegno del tono.
§14 Modo di contare i tasti del Cembalo, dalla prima — Modo di contare i tasti del Cembalo, dalla prima
del tono fino all’ottava. del tono fino all’ottava.
PRima giusta: seconda minore, seconda PRima giusta: seconda minore, seconda
maggiore: Terza minore, terza maggiore: Quarta maggiore: Terza minore, terza maggiore: Quarta
minore, quarta maggiore: Quinta giusta: Sesta minore, quarta maggiore: Quinta giusta: Sesta
minore, sesta maggiore: Settima minore, settima minore, sesta maggiore: Settima minore, settima
maggiore, ed ottava. maggiore, ed ottava.
§15 [-6-] Assiomi Musicali. — [-6-] Assiomi Musicali.
LA settima minore si dà alla quinta del tono, LA settima minore (1) si dà alla quinta del tono,
che torna alla prima; la quale settima non può che torna alla prima; la quale settima non può
salire, ma risolvere calando alla terza del primo salire, ma risolvere calando alla terza del primo
tono. tono.
(1) La settima minore, e la quinta falsa, sono
consonanze; perchè non hanno bisogno di
preparazione, ma soltanto di risoluzione calando di
grado.
§16 La quinta falsa si dà alla settima maggiore del — La quinta falsa si dà alla settima maggiore del
tono, che sale alla prima; la quale quinta falsa tono, che sale alla prima; la quale quinta falsa
non può salire, ma deve ancora risolvere calando non può salire, ma deve ancora risolvere calando
alla terza del primo tono. alla terza del primo tono.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§17 La sesta superflua si dà alla sesta minore del — La sesta superflua si dà alla sesta minore del
tono, che scende alla quinta; la quale sesta tono, che scende alla quinta; la quale sesta
superflua deve salire all’ottava della quinta del superflua deve salire all’ottava della quinta del
tono. tono.
§18 La quarta maggiore si dà alla prima del tono, — La quarta maggiore si dà alla [-7-] prima del
che cala alla settima, o pure alla quarta del tono, tono, che cala alla settima, o pure alla quarta del
che cala alla terza del medesimo; la quale quarta tono, che cala alla terza del medesimo; la quale
maggiore [-7-] deve salire alla sesta della settima quarta maggiore deve salire alla sesta della
del primo tono; ma qualora si dà sopra la quarta settima del primo tono; ma qualora si dà sopra
del tono, deve salire alla sesta della terza del la quarta del tono, deve salire alla sesta della
tono. terza del tono.
§19 La quarta maggiore fa subito uscire alla quinta — La quarta maggiore fa subito uscire alla quinta
del tono; mentre la quarta maggiore altro non è, del tono; mentre la quarta maggiore altro non è,
se non la settima maggiore della quinta del tono. se non la settima maggiore della quinta del tono.
§20 Delle Cadenze. — Delle Cadenze.
LA Cadenza è quella, quando il Basso dalla LE Cadenze sono quel movimento del basso, che
prima del Tono va alla quinta; e dalla quinta dalla prima del tono va alla quinta; e dalla
ritorna alla prima. quinta ritorna alla prima.
§21 Le Cadenze sono di tre maniere: Semplici, — Le dette sono di tre maniere: la semplice, la
Composte, e Doppie. La cadenza semplice è composta, e la doppia. La cadenza semplice è
quella, quando al Basso gli si danno le semplici quella, quando al basso gli si danno le sempli- [-
consonanze, che richiede tanto la prima del 8-] ci consonanze, che richiede tanto la prima
tono. [-8-] quanto la quinta; cioè 3., e 5. alla del tono, quanto la quinta; cioè 3., e 5. alla
prima del tono, e 3. maggiore, e 5. alla quinta prima del tono, e 3. maggiore, e 5. alla quinta
del tono. del tono.
§22 La Cadenza composta è quella, quando su la — La cadenza composta è quella, quando sulla
quinta del tono ci si fa una dissonanza di quarta quinta del tono ci si fa una dissonanza di quarta
preparata dall’ottava del primo tono, e risoluta preparata dall’ottava del primo tono, e risoluta
alla terza maggiore della quinta del tono. alla terza maggiore della quinta del tono.
§23 La cadenza doppia è quella, quando sù la quinta — La cadenza doppia è quella, quando sulla quinta
del tono si dà terza maggiore, e quinta; quarta, e del tono si dà terza maggiore, e quinta; quarta, e
sesta; quarta, e quinta, e poi terza maggiore, e sesta; quarta, e quinta, e poi terza maggiore, e
quinta. quinta.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§24 Posizioni della destra mano. — Posizioni della destra mano.
LE posizioni della mano destra sono tre: la LE posizioni della mano destra sono tre: la
prima posizione è quella, quando l’ottava sta da prima posizione è quella, quando l’ottava sta da
sopra: la seconda quando la terza sta da sopra: la sopra: la seconda quando la terza sta da sopra: la
terza quando la quinta sta da sopra: come [-9-] terza quando la [-9-] quinta sta da sopra: come
per esempio nella prima del tono la prima per esempio nella prima del tono la prima
posizione è 3., 5., 8: la seconda è 5. 8. 3.: la posizione è 3., 5., 8: la seconda è 5., 8., 3.: la
terza è 8. 3. 5. terza è 8., 3., 5.
§25 Delle Scale. — Delle Scale.
LA scala è quella, quando il partimento ascende LA scala è quella, quando il partimento ascende
di grado dalla prima del tono fino all’ottava; e di grado dalla prima del tono fino all’ottava; e
poi discende di grado dall’ottava fino alla prima; poi discende di grado dall’ottava fino alla prima;
e questa si chiama scala compita. e questa si chiama scala compita.
§26 Le Consonanze, che si danno alle note della — Le consonanze, che si danno alle note della scala
scala secondo le tre posizioni, sono le seguenti. secondo le tre posizioni, sono le seguenti.
§27 Scala in prima posizione. — Scala in prima posizione.
ALla prima del tono se li dà 3., 5., ed 8.: alla ALla prima del tono se li dà 3., 5., ed 8.: alla
seconda se le dà 3., 4., e 6. maggiore: alla terza seconda se le dà 3., 4., e 6. maggiore: alla terza
8. 3., e 6.: alla [-10-] quarta 6., 8., 3., e 5.: alla 8., 3., e 6.: alla quarta 6., 8., 3., e 5.: alla quin-
quinta 5., 8., e 3. maggiore: alla sesta 6., 8., e 3.: [-10-] ta 5., 8., e 3. maggiore: alla sesta 6., 8., e
alla settima 5. falsa, 6., 8.: e terza,: ed all’ottava 3.: alla settima 5. falsa, 6., 8.: e terza,: ed
3., 5., ed 8.: Discendendo poi, alla settima se le all’ottava 3., 5., ed 8.: Discendendo poi, alla
dà 6., 8., e 3.: alla sesta 6. maggiore, 8., 3., e 4.: settima se le dà 3., e 6.: alla sesta 4., 6.
alla quinta 8., 3, maggiore, e 5., alla quarta 2., 4. maggiore, e 3.: alla quinta 5., 8., e 3 maggiore;
maggiore, e 6.: alla terza 3., e 6.: alla seconda 3., alla quarta 6., 2., 4. maggiore, e 6.: alla terza 8.,
4., e 6. maggiore: finalmente alla prima 3., 5., ed 3., e 6.: alla seconda 3., 4., e 6. maggiore:
8. finalmente alla prima 3., 5., ed 8.
§28 Riguardo al regolamento delle dita della destra — Riguardo al regolamento delle dita della mano
mano, questo sarà insegnato dalla voce viva del destra, questo sarà insegnato dalla voce viva del
dotto Maestro; mentre richiedendosi diversa dotto maestro; mentre richiedendosi diversa
situazione delle dita ne' toni di terza maggiore situazione delle dita ne' toni di terza maggiore
da quelli di terza minore, sarebbe lo stesso, che da quelli di terza minore, sarebbe lo stesso, che
confondere necessariamente la mente de' confondere necessariamente la mente de'
principianti per la lunga e tediosa spiegazione se principianti per la lunga e tediosa spiegazione se
[-11-] ne dovrebbe fare; quindi se ne rimette la ne dovrebbe fare; quindi se ne rimette la cura
cura alla saviezza de' Maestri. alla saviezza de' maestri.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§29 Scala in seconda posizione. — [-11-] Scala in seconda posizione.
ALla prima del tono se le dà 5., 8., e 3.: alla ALla prima del tono se le dà 5., 8., e 3.: alla
seconda del tono 4., 6. maggiore, 8., e 3.: alla seconda del tono 4., 6. maggiore, 8., e 3.: alla
terza 3., 6., ed 8.: alla quarta 3., 5., e 6.: alla terza 3., 6., ed 8.: alla quarta 3., 5., e 6.: alla
quinta 8., 3. maggiore, e 5.: alla sesta 3., e 6.: quinta 8., 3. maggiore, e 5.: alla sesta 3., e 6.:
alla settima 6., 8., 3., e 5.: ed all’ottava 5., 8., e alla settima 6., 8., 3., e 5. falsa: ed all’ottava 5.,
3.: Discendendo poi, alla settima se le dà 6., 8., 8., e 3.: Discendendo poi, alla settima se le dà
e 3.: alla sesta 6. maggiore, 8., 3., e 4.: alla 6., 8., e 3.: alla sesta 6. maggiore, 8., 3., e 4.: alla
quinta 8., 3. maggiore, e 5.: alla quarta 2., 4. quinta 8., 3. maggiore, e 5.: alla quarta 2., 4.
maggiore, e 6.: alla terza 3., 6., ed 8.: alla maggiore, e 6.: alla terza 3., 6., ed 8.: alla
seconda 4., 6. maggiore, 8., e 3: finalmente alla seconda 4., 6. maggiore, 8., e 3: finalmente alla
prima 5., 8., e 3. prima 5., 8., e 3.
§30 [-12-] Scala in terza posizione. — [-12-] Scala in terza posizione.
ALla prima del tono se le dà 8., 3., e 5.: alla ALla prima del tono se le dà 8., 3., e 5.: alla
seconda se le dà 6. maggiore, 8., 3., e 4.: alla seconda se le dà 6. maggiore, 8., 3., e 4.: alla
terza 6., 8., e 3.: alla quarta 5., 6., 8., e 3.: alla terza 6., 8., e 3.: alla quarta 5., 6., 8., e 3.: alla
quinta 3. maggiore, 5., ed 8.: alla sesta 3., e 6.: quinta 3. maggiore, 5., ed 8.: alla sesta 3., e 6.:
alla settima 3., 5. falsa, e 6.: all’ottava 8., 3., e alla settima 3., 5. falsa, e 6.: all’ottava 8., 3., e
5.: alla settima discendendo 3., e 6.: alla sesta 3., 5.: alla settima discendendo 3., e 6.: alla sesta 3.,
4., e 6. maggiore: alla quinta 3. maggiore, 5., ed 4., e 6. maggiore: alla quinta 3. maggiore, 5., ed
8.: alla quarta 4. maggiore, 6., e 2.: alla terza 6., 8.: alla quarta 4. maggiore, 6., e 2.: alla terza 6.,
8., e 3.: alla seconda 6. maggiore, 8., 3., e 4.; 8., e 3.: alla seconda 6. maggiore, 8., 3., e 4.;
finalmente alla prima 8., 3., e 5. finalmente alla prima 8., 3., e 5.
[§30b] — Si deve avvertire a’ principianti, che nella scala
discendendo di grado, dandosi alla quarta del
tono 2., 4. Maggiore, e 6., allora non viene
considerata come quarta, ma come nota di
passaggio, [-13-] che viene dopo la quinta del
tono, che cala alla terza; ed essendo nota
fondamentale, deve avere 3., e 5.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


[§30c] — Dipiù, si deve avvertire, che discendendo alla
sesta del tono gli si dà sesta maggiore, perchè si
considera come seconda del tono, che va a
posare sulla quinta del tono, che poi viene
considerata come prima, e per mezzo della
quarta maggiore, che si dà sulla quarta del tono
lo fa ritornare al suo tono principale. Questo è
per dare a’ principianti le tre posizioni della
mano destra, mentre considerata poi nella sua
naturalezza, deve darsi alla sesta del tono 3.,e 6.
Minore, alla quinta 3., e 6., e così fino alla
seconda del tono, quale movimento non
richiede altro, se non una sola posizione di
mano, cioè terza da sotto, e sesta da so- [-14-]
pra, come si vedrà nel movimento discendendo
di grado.
§31 [-13-] Scale in terza minore. — Scala in terza minore.
LA scala in terza minore si fa ancora in tutte tre LA scala in terza minore si fa ancora in tutte tre
le posizioni colla medesima situazione di mano; le posizioni colla medesima situazione di mano;
eccetto però che nella sesta minore del tono, eccetto però che nella sesta minore del tono,
discendendo alla quinta, non ci si mette l’ottava; discendendo alla quinta, non ci si mette l’ottava;
ma se le dà soltanto sesta superflua, terza, e ma se le dà soltanto nella prima posizione 4.,
quarta. sesta superflua, e 3. ; nella seconda 6. superflua,
3. e 4. ; nella terza, 3., 4., e sesta superflua.
§32 Si avverte, che nella scala in terza minore, — Si avverte, che nella scala in terza minore,
ascendendo, la sesta del tono si fa maggiore, e ascendendo, la sesta del tono si fa maggiore, e
discendendo la settima del tono si fa minore; e discendendo la settima del tono si fa minore; e
tutto ciò per evitare il ditono, che vi è tra la tutto ciò per evitare il ditono, che vi è tra la
sesta minore, e la settima maggiore, il quale sesta minore, e la settima maggiore, [-15-] il
perchè composto di due intieri toni, si sfugge quale [...] si sfugge per la sua asprezza di suono.
per la sua asprezza di suono.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§33 Si avverte ancora che alla seconda del tono si — Si avverte ancora che alla seconda del tono si
può dare la quarta unita con la terza minore, e può dare la quarta unita con la terza minore, e
[-14-] sesta maggiore quante volte si fa scala, sesta maggiore quante volte [...] fa scala, cioè
cioè ascendendo dalla prima fino alla terza, e ascendendo dalla prima fino alla terza, e
discendendo dalla terza fino alla prima; in altro discendendo dalla terza fino alla prima; in altro
caso richiede soltanto terza, e sesta maggiore. caso richiede soltanto terza, e sesta maggiore.
[§33b] — — Nella scala di terza minore si dà alla sesta
minore 3., e 6. Superflua, che va a posare sulla
quinta del tono, nè può chiamarsi seconda della
quinta, perchè la seconda deve essere sempre
maggiore; onde in questa scala si seve
considerare la naturalezza del tono.
§34 Coloro, che desiderano imparar presto a ben — Coloro, che desiderano imparar presto a ben
suonare co i numeri, devono studiare con suonare co i numeri, devono studiare con
fervore le scale in tutt’ i tuoni, ed in tutte e tre fervore le scale in tutt’ i tuoni, ed in tutte e tre
le posizioni. le posizioni.
[§34b] — — [-16-] Devono dipiù comprendere i principianti,
che dell’ intiera scala tre sono le note principali,
o fondamentali, e sono quelle, che richiedono
3., e 5., cioè la prima, la quarta, e la quinta del
tono; e le altre note sono solte da queste
consonanze per poter formare le cantilene, e dar
moto al basso. La terza del tona è una nota tolta
dalla prima. La sesta del tono è una nota tolta
della quarta. E la settima maggiore, e la seconda
sono note tolte dalla quinta del tono. Ed ecco,
che i sette toni della Musica si riducono a tre
principali.
[§34c] — — Raccomando a’ dotti maestri la spiega di ciò a’
principianti, essendo cosa molto utile, e
necessaria.
[§34d] — — Per non tradir il tono nella scala di terza minore
col fare la sesta maggiore nel salire, e la settima
[-17-] minore nel discendere, può farsi la detta
scala nel salire fino a sesta minore, e dalla sesta
minore discendere poi fino alla prima.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§35 Delle Dissonanze. [fol. 2v] Delle Dissonanze, e del vario modo di Delle Dissonanze.
LE Dissonanze sono quattro, cioè 2. 4. 7., e 9.: Prepararle, accompagnarle, e risolverle. LE Dissonanze, come abbiam già detto, sono
queste sono state inventate per rendere più Le dissonanze sono quattro, cioè 2:a, 4:a, 7:a e quattro, cioè 2., 4., 7., e 9.: queste sono state
vaghe le Consonanze: Si avverte però, che le 9.a. Queste sono state inventate per rendere più inventate per rendere più vaghe le consonanze: Si
anzidette Dissonanze non si possono fare se non vaghe le Consonanze. Queste dissonanze non si avverte però, che le anzidette dissonanze non si
sono preparate dalle Consonanze, e risolute alle possono fare, se non son prima preparate dalle possono fare se non sono preparate dalle
medesime. consonanze, accompagnate da esse, e risolute consonanze, e risolute alle medesime; mentre le
alle medesime. dissonanze altro non sono, se non un
ritardamento delle consonanze.
§36 La differenza che vi è tra la [-15-] seconda, e la Avvertasi la differenza, che vi è trà la 2.a, e la 9: La differenza che vi è tra la seconda, e la nona è,
nona è, che la seconda si dà senza preparazione, La 2.a si dà senza preparazione; e la 9.a deve che la seconda si dà senza preparazione, e la
e la nona deve esser preparata. essere apparecchiata. nona deve esser preparata.
§37 Delle Dissonanze, o sia legatura di quarta. [fol. 3r] Della Dissonanza, o sia legatura della [-18-] Della dissonanza, o sia legatura di quarta.
LA quarta si può preparare da tutte le quattro quarta. LA quarta si può preparare da tutte le quattro le
Consonanze, cioè, dall' 8. 3. 5., e 6. La quarta si può preparare da tutte quattro le consonanze, cioè, dall' 8., 3., 5., e 6.
consonanze; cioè dall' 8., dalla 3; dalla 5.a; dalla
6.a; dalla 7.a minore, e dalla 5.a falsa.

§38 Per preparare la quarta dall’ottava, il Partimento Per preparare la 4.a dall' 8., il Partimento deve Per preparare la quarta dall’ottava, il partimento
deve salire di quinta, o scendere di quarta, cioè salire di quinta, o scendere di quarta, e ciò (1) deve salire di quinta, o scendere di quarta,
dalla prima del tono alla quinta, vedi l' esempio accade o quando il Basso dalla 1.a di Tono sale cioè dalla prima del tono alla quinta, vedi l'
nel manoscritto sotto la lettera A. alla 5.a; oppure quando dall’ 8. cala alla 5. del esempio nel manoscritto sotto la lettera A.
Tono: (1) Il partimento è la parte grave sopra cui si
pongono le consonanze con la mano destra.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


(A)
Della Dissonanza di 4:a
preparata dall’Ottava.

(I-Bsf MF I-8, fol. 12v)

§39 Per preparare la quarta dalla terza, il Partimento Per preparare la quarta dalla 3.a, il Partimento Per preparare la quarta dalla terza, il partimento
deve scendere di grado; cioè dalla sesta del tono deve scendere di grado; e ciò accade, quando il deve scendere di grado; cioè dalla sesta del tono
alla quinta, o dalla seconda alla prima; vedi B. Basso cala dalla 6. di Tono alla quinta; oppure alla quinta, o dalla seconda alla prima. vedi B.
quando cala dalla 2.a alla 1.a di Tono.
(B)
Della Dissonanza di 4:a
preparata dalla Terza.

(I-Bsf MF I-8, fol. 13v)

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§40 Per preparare la quarta dalla quinta, il Per preparare la quarta dalla 5.a, il Partimento Per preparare la quarta dalla quinta, il
Partimento deve salir [-16-] di grado; cioè dalla deve salire di Grado; e ciò accade, quando il partimento deve salir di grado; cioè dalla quarta
quarta del tono alla quinta; o dalla prima alla Basso sale dalla 4. di Tono alla 5.a; oppure del tono [-19-] alla quinta; o dalla prima alla
seconda dello stesso. Vedi C. quando dalla 1.a sale alla 2.a di Tono; oppure seconda dello stesso. Vedi C.
dalla 7.a dalla 8.a.
(C)
Della Dissonanza di 4:a
preparata dalla Quinta.

(I-Bsf MF I-8, fol. 14r)

§41 Per preparare la quarta dalla sesta, il Partimento Per preparare la quarta dalla 6.a, il Partimento Per preparare la quarta dalla sesta, il partimento
deve salir di terza; cioè dalla terza del tono alla deve salir di 3.a; e ciò avviene, quando il Basso deve salir di terza; cioè dalla terza del tono alla
quinta di esso. Vedi D. sale dalla 3.a di Tono alla quinta di esso. quinta di esso. Vedi D.
§42 Si nota, che la quarta si può anche preparare — Si noti, che la quarta si può anche preparare
dalla settima minore, e dalla quinta falza. dalla settima minore, e dalla quinta falsa.
(D)
Della Dissonanza di 4:a
preparata dalla Sesta.

(I-Bsf MF I-8, fol. 14v)

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§43 Per preparare la quarta dalla settima minore, il [fol. 5r] Per preparare la quarta dalla settima Per preparare la quarta dalla settima minore, il
Partimento deve salir di quarta; cioè dalla quinta minore, il Partimento deve salire di quarta; ciò partimento deve salir di quarta; cioè dalla quinta
del tono alla prima di esso; vedi E. avviene, quando il Basso sale dalla quinta del del tono alla prima di esso. vedi E.
tono all’Ottava di esso, oppure dalla 1.a del
Tono alla 4.a.
(E)
Della Dissonanza di 4:a
preparata dalla Settima.

(I-Bsf MF I-8, fol. 15v)

§44 Per preparare la quarta dalla quinta falza, il Per preparare la quarta dalla quinta falsa, il Per preparare la quarta dalla quinta falsa, il
Partimento deve salir di semitono. Vedi F. Partimento deve salire di semitono; e ciò partimento deve salir di semitono. Vedi F.
avviene, quando il Basso sale dalla 3.a di tono
alla quarta di esso; oppure dalla 7.a maggiore
all’ottava del Tono.
(F)
Della Dissonanza di 4:a
preparata dalla Quinta falsa.

(I-Mc Noseda Th.c.115, p. 43)

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


[§44b] Sappiasi, che l’accompagnamento della 4. è la —
5.a, quando si congidotta? usa come dissonanza:
quando poi si voglia usare la quarta sù la nota
che fà cadenza, allora perche si dà senza
preparaz.e può avere l’accompagnamento della
6.a e della 5.a a piacere libero del compositore;
avvertendosi ancora che quando si scrive a trè
Parti, è meglio usar la quinta invece della sesta.
§45 Si avverte, che la dissonanza di quarta deve esser Avvertasi, che la dissonanza di 4.a non puo mai Si avverte, che la dissonanza di quarta deve esser
sempre accompagnata con la consonanza di aver luogo sù quelle note, le quali non sempre accompagnata con la consonanza di
quinta; per lo che la detta dissonanza non può richieggono di lor natura la consonanza di quinta; per il che la detta dissonanza non può
mai aver luogo [-17-] sopra una nota, la quale di quinta; perche la 5.a è sempre l’ordinario mai aver luogo sopra una nota, la quale di sua
sua natura non voglia la quinta. accompagnamento della quarta, come abbiamo natura non voglia la quinta.
detto; e cio serva allo scolarem che compone di
certo, a fisso regolamento. La quarta deve
ordinariam.te risolvere alla terza, e qualche volta
alla 6.a e alla 5. falza, quando il Partimento è
ligato.
§46 Della Dissonanza, o sia Legatura di settima. [fol. 5v] Della Dissonanza, o sia Ligatura della [-20-] Della dissonanza, o sia legatura di settima.
LA settima si può preparare da tutte le quattro Settima. LA settima si può preparare da tutte le quattro
Consonanze, cioè dall’ 8. 3. 5., e 6. La settima si può da tutte le 4 le consonanze; le consonanze, cioè dall’ 8., 3., 5., e 6.
cioè dall’ 8.a, 3.a, dalla 5.a, a 6.a.
§47 Per prepararla dall’ottava, il Partimento deve Per preparare la 7.a dall’ 8.a, il Partimento deve Per prepararla dall’ottava, il partimento deve
salir di grado, come dalla prima del tono alla salire di grado; e ciò avviene dalla 1.a del Tono salir di grado, come dalla prima del tono alla
seconda di esso. Vedi G. alla 2.a di esso. seconda di esso. Vedi G.
(G)
Della Dissonanza di 7:ma
preparata dall’Ottava.

(I-Mc Noseda Th.c.115, p. 45)

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§48 Per prepararla dalla terza, il Partimento deve Per preparare la 7.a dalla Terza, il Partimento Per prepararla dalla terza, il partimento deve
salir di quarta, o scendere di quinta, come dalla deve salir di quarta, o scendere di quinta; e ciò salir di quarta, o scendere di quinta, come dalla
prima del tono alla quarta di esso; o pure dalla avviene quando il Partimento sale dalla 1.a del prima del tono alla quarta di esso; o pure dalla
sesta del tono alla seconda del medesimo. Vedi Tono alla quarta di esso; oppure quando il sesta del tono alla seconda del medesimo. Vedi
H. Partimento dalla sesta sesta del Tono cala alla 2.a H.
di esso.
(H)
Della Dissonanza di 7:ma
preparata dalla Terza.

(I-Mc Noseda Th.c.115, p. 47)

§49 Per prepararla dalla quinta, il Partimento deve Per preparare la 7.a dalla quinta, il Partimento Per prepararla dalla quinta, il partimento deve
salir di sesta, o scendere di terza; come dalla deve salire di 6.a; o scendere di 3.a; e ciò accade, salir di sesta, o scendere di terza; come dalla
prima [-18-] del tono alla sesta di esso; o pure quando il Partimento dalla 1.a del Tono sale alla prima del tono alla sesta di esso; o pure dalla
dalla quarta del tono alla seconda dello stesso. 6.a di esso; oppure quando il Partimento cala quarta del tono alla seconda dello stesso. Vedi I.
Vedi I. dalla 4. del Tono alla 2.a di esso.
(I)
Della Dissonanza
di Settima
preparata dalla Quinta.

(I-Mc Noseda Th.c.115, p. 49)

§50 Per prepararla dalla sesta; il Partimento deve Per preparare la 7.a dalla 6.a, il Partimento deve [-21-] Per prepararla dalla sesta; il partimento
scendere di grado, come dalla terza del tono alla scendere di grado; e ciò avviene, quando il deve scendere di grado, come dalla terza del
seconda di esso. Vedi L. Partimento dalla terza del Tono cala alla 2.a di tono alla seconda di esso. Vedi L.
esso.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


(L)
Della Dissonanza di 7:ma
preparata dalla 6:a.

(I-Mc Noseda Th.c.115, p. 49)

§51 Si avverte, che la settima si accompagna sempre [fol. 6r] Si avverte, che la settima si accompagna Si avverte, che la settima si accompagna sempre
con la terza, e può risolvere a terza, ed a sesta. sempre con la terza, e può risolvere a 3.a, ed alla con la terza, e può risolvere a terza, ed a sesta.
6.a.
§52 Per risolverla alla terza, il Partimento deve salir Per risolverla alla 3.a, il Partimento deve salir di Per risolverla alla terza, il partimento deve salir
di quarta, o scendere di quinta. Vedi M. quarta, o calare di quinta. Vedi il seguente di quarta, o scendere di quinta. Vedi M.
Esempio.
(M)
Della Dissonanza di 7:ma
Risoluta 3:a.

(I-Mc Noseda Th.c.115, p. 51)

§53 Per risolverla alla sesta, il Partimento deve star Per risolverla alla 6.a, il Partimento deve star Per risolverla alla sesta, il partimento deve star
fermo sulla stessa nota, che ha avuta la legatura fermo sulla stessa nota, che hà avuta la Legatura fermo sulla stessa nota, che ha avuta la legatura
di settima. di 7.a. di settima.
§54 [-19-] Della legatura di Nona. Della Dissonanza, o sia Legatura della Nona. Della legatura di Nona.
LA Nona si può preparare dalla terza, e dalla La Nona si può preparare dalla 3.a e dalla 5.a o LA Nona si può preparare dalla terza, e dalla
quinta. giusta, o falsa. quinta.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§55 Per prepararla dalla terza, il Partimento deve Per prepararla dalla 3.a, il Partimento deve salire Per prepararla dalla terza, il partimento deve
salir di grado, come dalla prima del tono alla di grado; e ciò avviene, quando il Partimento salir di grado, come dalla prima del tono alla
seconda; o dalla terza alla quarta; o dalla settima sale dalla 2.a di Tono alla 2.a; oppure dalla 3.a seconda; o dalla terza alla quarta; [-22-] o dalla
alla prima di esso. Vedi N. di Tono alla 4.a; o finalmente dalla 7.a alla 1. del settima alla prima di esso. Vedi N.
Tono.
(N)
Della Dissonanza di 9:a
preparata dalla 3:a.

(I-Bsf MF I-8, fol. 19r)

§56 Per prepararla dalla quinta, il Partimento deve [fol. 6v] Per preparare la Nona dalla quinta, il Per prepararla dalla quinta, il partimento deve
salir di quarta, o scendere di quinta; come dalla Partimento deve salir di quarta, o calare di salir di quarta, o scendere di quinta; come dalla
prima del tono passando alla quarta, o dalla quinta; e ciò avviene, quando il Partimento dalla prima del tono passando alla quarta, o dalla
quinta alla prima di esso. Vedi O. 1.a del Tono sale alla 4; oppure quando il Basso quinta alla prima di esso. Vedi O.
dalla quinta scende alla Prima del Tono.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


(O)
Della Dissonanza di 9:a
preparata dalla 5:a,
e risoluta all’Ottava

(I-Mc Noseda Th.c.115, p. 53)

§57 Si avverte, che la detta dissonanza di nona si Si avverte, che la Nona si accompagna sempre Si avverte, che la detta dissonanza di nona si
accompagna sempre colla decima, detta terza, e colla decima, che dicesi 3.a, e colla 5.a, quando accompagna sempre colla decima, detta terza, e
con la quinta, quando non si tratta di un non si tratta di un movimento di Basso, che con la quinta, quando non si tratti di un
movimento di Basso, che continui con la stessa continui colla stessa progressione; e detta movimento di basso, che continui con la stessa
progressione; e detta dissonanza di nona [-20-] dissonanza di nona può risolvere all’8.a, alla 3.a, progressione; e detta dissonanza di nona può
può risolvere all’ottava, terza, e sesta, secondo i ed alla 6.a secondo i diversi movimenti del Basso. risolvere all’ottava, terza, e sesta; secondo i
diversi movimenti del Partimento. diversi movimenti del partimento.
§58 Per risolverla all’ottava, il Partimento deve Per risolverla all’8.a, il Partimento deve rimaner Per risolverla all’ottava, il partimento deve
rimaner fermo sulla stessa nota, che ha avuta la fermo sulla stessa nota, che hà avuta la Ligatura rimaner fermo sulla stessa nota, che ha avuta la
legatura di nona. di Nona. legatura di nona.
§59 Per risolverla alla terza, il Partimento deve Per risolvere la Nona alla 3.a il Partimento deve Per risolverla alla terza, il partimento deve
scendere di terza, o salir di sesta. Vedi P. scendere di 3.a, o salire di 6.a. Vedi l’esempio scendere di terza, o [-23-] [s]alir di sesta. Vedi
seguente. P.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


(P)
Della Dissonanza di 9.a
preparata dalla 3.a, e
risoluta alla medesima

(I-Bsf MF I-8, fol. 20r)

§60 Per risolverla alla sesta, il Partimento deve salir Per risolvere la Nona alla 6.a, il Partimento deve Per risolverla alla sesta, il partimento deve salir
di terza, o scendere di sesta. Vedi Q. salir di 3.a, o scendere di sesta. Vedi l’annesso di terza, o scendere di sesta. Vedi Q.
esempio.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


(Q)
Della Dissonanza di 9.a
preparata dalla 3:a e
risoluta alla 6:a

(I-Mc Noseda Th.c.115, p. 55)

§61 Delle legature del Basso. [fol. 7v] Delle Ligature del Basso. Delle legature del Basso.
QUando il Partimento lega, e poi ritorna allo Sappiasi per regola generale, che quando il QUando il partimento lega, e poi ritorna allo
stesso tono, la nota legata di esso Partimento Partimento lega, e poi ritorna all’ istesso Tono, stesso tono, la nota legata di esso partimento
richiede seconda maggiore, e quarta minore: la nota legata di esso Partimento ricerca la 2.a richiede seconda maggiore, e quarta minore:
sulla nota susseguente del Partimento, la quale maggiore, e la 4.o minore. Sappiasi ancora, che sulla nota susseguente del partimento, la quale
scenderà di semitono, dovrà [-21-] rimanere per allora il partimento ligato torna all’ istesso Tono, scenderà di semitono, dovrà rimanere per terza
terza quella nota dell’accompagnamento, che è quando egli scende di semitono, e poi va di quella nota dell’accompagnamento, che è stata
stata la seconda della nota del Partimento legato; nuovo all’istesso Tono di prima; In tal caso la seconda della nota del partimento legato; vi
Vi può anche rimanere quella nota, la quale sappiasi per regola fissa, che sù quella nota del può anche rimanere quella nota, la quale sulla
sulla nota legata del Partimento è stata quarta, e Partimento, che scenderà di semitono dovrà nota legata del partimento è stata quarta, e sul
sul semitono formerà la consonanza di quinta rimanere per terza quella nota di semitono formerà la consonanza di quinta falsa.
falsa. Vedi R. accompagnamento, ch’è stata la 2.a sulla nota del Vedi R.
Partimento ligato:
[§61b] — Si avverta ancora, che sù qualla nota del —
Partimento, che scende di semitono, si può
anche rimanere quella nota, che fù quarta sul
Partimento ligato; quale sul semitono formerà la
consonanza di quinta falsa. Esempio.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


(R)
Della Legatura del Basso, che
torna allo stesso Tono

(I-Mc Noseda Th.c.115, p. 57)

§62 Si avverte, che la stessa nota Sappiasi ancora, che quella stessa nota di Si avverte, che la stessa nota [-24-]
dell’accompagnamento, la quale sulla nota accompagnamento, che sù la nota legata del dell’accompagnamento, la quale sulla nota
legata del Partimento fu quarta, può salir di Partimento fù quarta, può salire di grado, e legata del partimento fu quarta, può salir di
grado, e formare la Consonanza di sesta sul formare la consonanza di 6.a sul semitono, che grado, e formare la consonanza di sesta sul
semitono, che nel Partimento sussiegue, nel Partimento sussiegue discendendo dalla nota semitono, che nel partimento sussiegue,
discendendo alla nota legata. ligata. discendendo alla nota legata.
§63 Quando il Partimento lega, e non torna allo Quando poi il Partimento lega, e non torna allo Quando il partimento lega, e non torna allo
stesso tuono, la nota legata di esso Partimento stesso Tono, la nota allora legata del Partimento stesso tono, la nota legata di esso partimento
richiede seconda maggiore, e quarta maggiore; ricerca la 2.a maggiore, e la quarta maggiore; ed a richiede seconda maggiore, e quarta maggiore;
ed a questo accompagnamento si può questo accompagnamento si può aggiugnere ed a questo accompagnamento si può
aggiugnere la [-22-] sesta maggiore. Vedi S. anche la 6.a maggiore. Esempio. aggiugnere la sesta maggiore. Vedi S.
(S)
Della Legatura del Basso, che
non torna all’istesso Tono.

(I-Bsf MF I-8, fol. 22r)

§64 Si nota, che la detta quarta maggiore deve salir Notisi, che la detta 4.a maggiore deve salir di Si noti, che la detta quarta maggiore deve salir
di semitono, e nell’accompagnamento di quella semitono, e nell’accompagnamento di quella di semitono, e nell’accompagnamento di quella
nota, che nel Partimento succede, discendendo nota, che nel Partimento succede, discendendo nota, che nel partimento succede, discendendo
alla nota legata, formerà la Consonanza di sesta. alla nota legata, formerà la Consonanza di 6.a. alla nota legata, formerà la consonanza di sesta.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§65 La Nota, che nell’accompagnamento della nota Di più quella nota, che nell’accompagnamento La nota, che nell’accompagnamento della nota
del Partimento legata formò la dissonanza di della nota del Partimento ligata formò la del partimento legata formò la dissonanza di
seconda, rimarrà per terza dissonanza di 2.a, rimarrà per terza seconda, rimarrà per terza nell’ac- [-25-]
nell’accompagnamento della nota del nell’accompagnamento della nota successiva. compagnamento della nota successiva del
Partimento successiva. partimento.
§66 Si avverte, che la legatura di seconda, e quarta Finalmente. Si avverte, che la legatura di 2.a, e Si avverte, che la legatura di seconda, e quarta
maggiore produce l’effetto di far passare 4.a maggiore fà passare l’armonia del Tono in cui maggiore produce l’effetto di far passare
l’Armonia del tono, in cui stava, al tono della stava, al tono della sua quinta; come per l’armonia del tono, in cui stava, al tono della sua
sua quinta; come per esempio da Gesolreut, a esempio da Gesolreut, a delasolrè; E perciò la quinta; come per esempio da gesolreut, a
Delasolrè; Perciò la nota, che nel Partimento nota, che nel Partimento succede a quella que hà delasolrè. Perciò la nota, che nel partimento
succede alla nota, che ha avuta la suddetta avuta la detta legatura, quantunque scenda di succede alla nota, che ha avuta la suddetta
legatura, quantunque [-23-] scenda di grado, grado, non però si considerà però come 7.a del legatura, quantunque scenda di grado, non però
non però si considera come settima del Tono, Tono, ma come 3.a del nuovo tono, in cui è si considera come settima del tono, ma come
ma come terza del nuovo tono, in cui è passata passata l’Armonia. terza del nuovo tono, in cui è passata l’armonia.
l’Armonia.
[§66b] — Il tutto si vedrà chiaram.te colla pratica dello —
scrivere, quando lo scolare viene illuminato su
ciò da un perito e dotto maestro. Quando son
molti passi du 2.a, e 4.a lo scolare può a suo
arbitrio far le 4.a tutte maggiori, o tutte minori;
quando le fà tutte minori, avverta che l’ultima
4.a deve essere sempre maggiore; lo che accade
nella 4.a di Tono, che scende alla 3.a.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§67 De’ Movimenti del Partimento. [fol. 3v] De varii Muovimenti del Basso, sovra de’ De’ movimenti del partimento.
QUando il Partimento sale di grado, è quali lo scolare deve metter le Parti. QUando il partimento sale di grado, è
suscettibile di varj accompagnamenti. Questi muovimenti del Basso si riducono al suscettibile di varj accompagnamenti.
numero di 12: come si vedra nel decorso de’
studj.
I.o Il primo muovimento è quando il Basso sale
di grado: questo muovimento è suscettibile di
varj accompagnamenti, ed il primo si chiama:
§68 I. Quinta, che passa a sesta, cioè dopo aver data Quinta, che passa a sesta; vale a dire, che dopo I. Quinta, che passa a sesta, cioè dopo aver data
terza, e quinta alla prima del tono, si fa passare aver data la 3.a, e 5.a alla prima di Tono, si fà terza, e quin- [-26-] ta alla prima del tono, si fa
la quinta a sesta; dopo di che il Partimento passare la quinta a 6.a: Dopo ciò il Partimento passare la quinta a sesta; dopo di che il
salendo di grado, la sesta data alla nota sale di grado, e la sesta data alla Prima di Tono partimento salendo di grado, la sesta data alla
antecedente, rimane quinta della susseguente; e rimane quinta nel primo Tempo della nota che nota antecedente, rimane quinta della
così si prosiegue, finchè continua tal prosiegue: e con questi accompagnamenti di susseguente; e così si prosiegue, finchè continua
movimento, che può andare dalla nota del Tono quinta, e sesta si prosiegue, finche continua tal tal movimento, che può andare dalla nota del
fino all’ottava di esso. Vedi T. muovimento del Basso che sale di grado; quale tono fino all’ottava di esso, se il tono è in terza
liberamente può cominciare dalla prima di Tono maggiore; ma se poi è in terzo minore, deve
fino all’Ottava di esso. terminare alla quinta. Vedi T.
(T)
Del Partimento, che sale
di grado, al quale si dà
5:a, e poi 6:a.

(I-Bsf MF I-8, fol. 30v)

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§69 [-24-] Si avverte, che ogni nota del Partimento Si avverte, che ogni nota del Partimento deve Si avverte, che ogni nota del partimento deve
deve avere l’accompagnamento di terza. avere ordinariamente l’accompagnamento della avere l’accompagnamento di terza.
Terza.
§70 II. Settima, che risolve a sesta, cioè dopo aver 2.o Quando il Basso sale di grado, può avere la II. Settima, che risolve a sesta, cioè dopo aver
data alla prima del Tono ottava, e terza, il ligatura di 7.a che risolve a sesta nel suo data alla prima del tono ottava, e terza, il
Partimento sale di grado, e sopra questa seconda accompagnamento: e vale a dire, che dopo aver partimento sale di grado, e sopra questa seconda
nota del Partimento, l’ottava della prima rimane data alla 1.a di Tono l’ottava, e terza, il nota del partimento, e l’ottava della prima
settima, dopo di che risolve a sesta; quindi sale Partimento sale di grado; e sù di questa seconda rimane settima, dopo di che risolve a sesta;
di terza per collocarsi sull’ottava della seconda nota del Partimento l’ottava posta nella prima quindi sale di terza per collocarsi [-27-]
nota; il che fatto il Partimento sale nuovamente nota rimane settima, che risolve a sesta sulla sull’ottava della seconda nota; il che fatto il
di grado, e così prosiegue finchè continua tal stessa seconda nota, e dopo sale di terza per partimento sale nuovamente di grado, e così
movimento, che può procedere dalla prima del collocarsi sull’ottava della medesima seconda prosiegue finchè continua tal movimento, che
Tono fino all’ottava di esso; purchè il tono sia di nota, dove si prepara la settima per la 3. nota del può procedere dalla prima del tono fino
terza maggiore. Vedi V. Partimento, che siegue salendo di grado; salito all’ottava di esso; purchè il tono sia di terza
quindi il Basso di grado sulla 3. nota del maggiore; mentre se è in terza minore deve
Partimento, si vede chiara l’ottava collocata nel terminare ancora alla quinta. Vedi V.
2.o Tempo della seconda nota rimaner settima
nel 1.o Tempo della 3. nota del Basso, quale
risolve a sesta sulla stessa 3. nota, e nel 2.o
Tempo sale all’Ottava per le altre note
successive, che sale il Basso di grado; e cosi si
prosiegue tale accompagnamento, finche
continua tal muovimento il Basso; quale può
cominciare dalla prima di Tono fino all’ottava di
esso, purche la prima di Tono sia in 3.a
maggiore.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


(U)
Del Partimento, che sale di grado, al
quale si dà 5:a, e poi 6:a.

(I-Bsf MF I-8, fol. 30v)

§71 III. Nona preparata dalla terza, che risolve 3.o Quando il Basso sale di grado; può avere la III. Nona preparata dalla terza, che risolve
all’ottava, cioè dopo aver data alla prima del Ligatura di nona preparata dalla 3.a e risoluta all’ottava, cioè dopo aver data alla prima del
Tono [-25-] terza, e quinta, il Partimento sale di all’Ottava, vale a dire, che dopo aver data alla tono terza, e quinta, il partimento sale di grado,
grado, e sopra questa seconda nota del prima di Tono la 3.a, e 5.a. il Partimento sale di e sopra questa seconda nota del partimento, la
Partimento, la terza della prima rimane nona: grado; e sopra questa seconda nota del terza della prima rimane nona: dopo di che
dopo di che risolve all’ottava; quindi sale di Partimento la terza data alla prima nota rimane risolve all’ottava; quindi sale di terza per
terza per collocarsi sulla terza della seconda nona sulla seconda nota del Basso che sale di collocarsi sulla terza della seconda nota; lo che
nota; lo che fatto, il Partimento sale grado nel 1.o tempo; dopo di che risolve fatto, il partimento sale nuovamente di grado; e
nuovamente di grado; e così si prosiegue finchè all’ottava; e nel 2.a tempo di essa 2.a nota sale di così si prosiegue finchè continua tal movimento,
continua tal movimento, che può procedere terza per collocarsi, e preparare la nona nel 1.o che può [-28-] procedere dalla prima del tono
dalla prima del Tono fino alla quinta di esso. tempo della 3.a nota del Partimento che sale di fino alla quinta di esso. Vedi X.
Vedi X. grado; e così si prosiegue, finche continua il
Basso ascendente di grado, quale può cominciare
dalla prima di Tono fino all’Ottava di esso.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


[X]
Del Partimento, che sale di grado, alla di cui
prima nota si dà 3:a, la quale rimane 9:a
della Nota sussequente; indi gli si dà 8:a, e
poi 3:a, la quale di bel nuovo rimane 9:a
della nota susseguente..

(I-Bsf MF I-8, fol. 31r)

§72 Si nota, che la nona vuole l’accompagnamento — Si noti, che la nona vuole l’accompagnamento di
di decima, detta terza. decima, detta terza.
§73 Del Partimento, che sale di Semitono. [fol. 45v] Quando poi il Partimento sale Del Partimento, che sale di Semitono.
Il Partimento può salire di Semitono in due semitonato dalla quinta del Tono fino Il partimento può salire di semitono in due
maniere, secondo le terze del Tono, in cui [-26-] all’Ottava, è suscettibile di varj maniere, secondo le terze del tono, in cui sarà il
sarà il Partimento. accompagnamenti: e 1.o. partimento.
§74 I. Se il Partimento sarà in Tono di terza [fol. 45r] Quando poi la Cantilena è in 3#, il I. Se il partimento sarà in tono di terza
maggiore, la salita di semitono comincerà dalla Partimento comincierà la salita di semitono dalla maggiore, la salita di semitono comincerà dalla
terza del Tono, e potrà semitonando salire fino 3.a di Tono, e potrà semitonando salire fino alla terza del tono, e potrà semitonando salire fino
alla sesta inclusivamente. 6. inclusive. alla sesta inclusivamente.
§75 II. Se il Partimento sarà in Tono di terza minore, Supposto adunque, che il Partimento salga II. Se il partimento sarà in tono di terza minore,
la salita di semitono comincerà dalla quinta, e semitonando dalla 3. di Tono fino alla 6. di esso, la salita di semitono comincerà dalla quinta, e
potrà procedere semitonando fino all’ottava è suscettibile di diverse accompagnamenti: e 1.o potrà procedere semitonando fino all’ottava
inclusivamente. inclusivamente.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

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§76 Del Partimento in terza maggiore, che sale [fol. 46v] I.o Si avverte, che la 1.a nota di questo [-29-] Del partimento in terza maggiore, che sale
semitonando, e comincia detta salita dalla terza Partimento (che sarà la 3. di Tono) si semitonando, e comincia detta salita dalla terza
del Tono. considererà come 7.a, che passa alla 1.a di Tono; del tono.
LA prima nota di questo Partimento, che è la onde come 7.a, che sale all’ 8.a, avrà LA prima nota di questo partimento, che è la
Terza del Tono, si considererà come settima, l’accompagnamento di 3.a, e 6.a: al quale si terza del tono, si considererà come settima, che
che passa a prima; onde come settima, che sale aggiugnerà la 5.a falsa, sulla consideraz.e di essere passa a prima; onde come settima, che sale
all’ottava, avrà [-27-] l’accompagnamento di detta nota un semitono, che sale cui deve darsi la all’ottava, avrà l’accompagnamento di terza, e
terza, e sesta; al quale si aggiugnerà la quinta 5.a falsa per ordinaria regola. La susseguente sesta; al quale si aggiugnerà la quinta falsa sulla
falsa sulla considerazione di esser detta nota nota del Partimento si considererà come 1.a di considerazione di esser detta nota semitono: la
semitono: la susseguente nota del Partimento si Tono; onde avrà 3., 5., ed 8.; e così susseguente nota del partimento si considererà
considererà come prima del tono; onde avrà successivamente; fino alla fine del movimento come prima del tono; onde avrà terza, quinta,
terza, quinta, ed ottava; e così successivamente. semitonato. Esempio: ed ottava; e così successivamente.
§77 Si avverte, che alla seconda nota di detto II.o Si avverte, che alla 2.a Nota del Partimento, Si avverte, che alla seconda nota di detto
Partimento si può dare sul suo primo tempo si può dare sul 1.o suo Tempo partimento si può dare sul suo primo tempo
l’accompagnamento di quarta preparata dalla l’accompagnamento di quarta preparatà dalla l’accompagnamento di quarta preparata [-30-]
quinta falza, che risolve a terza sul suo secondo 5.a, che risolverà a 3.a sul 2.o suo Tempo: dalla quinta falsa, che risolve a terza sul suo
tempo. Vedi Z [sic]. secondo tempo. Vedi Y.
(Y)
(I-Bsf MF I-8, fol. 32r)

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


[Y]
Del Partimento, che sale di
semitono.

(I-Bsf MF I-8, fol. 31v)

§78 Alla giaddetta seconda Nota del Partimento si III.o Si avverte finalmente, che alla già detta Alla già detta seconda nota del partimento si
può dare altresì l’accompagnamento di Nona Terza nota del Partimento si può dare ancora può dare altresì l’accompagnamento di nona
preparata dalla terza, che sul secondo tempo l’accompagnamento di 9.a preparata dalla 3.a, preparata dalla terza, che sul secondo tempo
risolve ad ottava. Vedi Y. che nel secondo suo Tempo risolverà all’ 8.a risolve ad ottava. Vedi Z.
Esempio:
(Z)
Del Partimento, che sale di
semitono.

(I-Bsf MF I-8, fol. 31v)

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§79 Passando adesso al Partimento di Terza minore [fol. 45v] I.o Si avverte, che la quinta di Tono, da Passando adesso al partimento di terza minore
col movimento [-28-] ascendente di semitono, il cui deve incominciare la salita de’ semitoni deve col movimento ascendente di semitono, il quale,
quale, come si è detto, comincerà dalla quinta avere il suo solito accompagnamento di 3. come si è detto, comincerà dalla quinta del
del Tono: si deve osservare, che la detta quinta maggiore, 5. ed 8.; la quale 8.a rimarrà per 7.a tono: si deve osservare, che la detta quinta deve
deve avere Terza maggiore, quinta, ed ottava; la della susseguente nota del Partimento avere terza maggiore, quinta, ed ottava; la quale
quale ottava rimarrà per settima della ascendente di semitono. Sulla successiva nota ottava rimarrà per settima della susseguente
susseguente nota del Partimento, ascendente di del Partimento ascendente ancora di semitono la nota del partimento, ascendente di semitono:
semitono: sulla successiva nota del Partimento detta 7.a risolverà a 6.a minore: Sulla successiva sulla successiva nota del partimento ascendente
ascendente parimente di semitono, la detta nota del Partimento ascendente ancora di parimente di semitono, la detta settima risolverà
settima risolverà a sesta minore: sulla successiva semitono, rimarrà la 3.a della nota antecedente, a sesta minore: sulla successiva nota del
nota del Partimento, ascendente parimente di e formerà la legatura di nona, per risolverla partimento, ascenden- [-31-] te parimente di
semitono, rimarrà la Terza della nota all’8.a sulla stessa nota del Partimento. semitono, rìmarrà la terza della nota
antecedente, e formerà la legatura di Nona per antecedente, e formerà la legatura di nona per
risolvere ad ottava sulla stessa nota del risolvere ad ottava sulla stessa nota del
Partimento. partimento.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§80 La successiva nota del Partimento ascendente di La successiva nota del Partimento ascendente di La successiva nota del partimento ascendente di
semitono, che sarà la settima maggiore del semitono (che sarà la settima maggiore del Tono, semitono, che sarà la settima maggiore del tono,
Tono, in cui è cominciato il movimento, [-29-] in cui è cominciato il movimento) richiederà in cui è cominciato il movimento, richiede
richiede l’accompagnamento di quinta, e sesta; e l’accompagnamento di 5.a, e 6.a: e l’ultima nota l’accompagnamento di quinta, e sesta; e l’ultima
l’ultima nota di detto movimento, che sarà la di detto movimento che sarà l’8.a del Tono, si nota di detto movimento, che sarà la corda del
corda del Tono, si accompagnerà con terza, e accompagnerà con 3.a, e 5.a: Vedi il supposto tono, si accompagnerà con terza, e quinta. Vedi
quinta. Vedi Aa. Esempio: Aa.
[A.a.]
Del Partimento di Terza
Minore, che sale di
Semitono.

(I-Bsf MF I-8, fol. 32r)

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§81 II. Sulla prima nota del Partimento, che farà il [fol. 45r] II.o Sulla 1.a nota del Partimento, che II. Sulla prima nota del partimento, che farà il
movimento di salire di semitono, la qual Nota, farà il movimento di salire per semitono (la qual movimento di salire di semitono, la qual nota,
già si è detto, dover essere la quinta del Tono, si nota, come si è detto, dovrà essere la 5.a di già si è detto, dover essere la quinta del tono, si
darà l’accompagnamento di terza maggiore, Tono) si darà l’accompagnamento suo solito di darà l’accompagnamento di terza maggiore,
quinta, ed ottava: Alla nota susseguente del 3#. 5 ed’ 8.a: Alla nota susseguente del quinta, ed ottava: alla nota susseguente del
Partimento, ascendente di semitono, la qual Partimento ascendente di semitono (qual nota partimento, ascendente di semitono, la qual [-
nota viene ad essere la sesta minore del Tono, si viene ad essere la 6.a del Tono), si darà 3., e 6.a 32-] nota viene ad essere la sesta minore del
darà terza, e sesta: sulla Nota susseguente del sulla nota susseguente del Partimento tono, si darà terza, e sesta: sulla nota
Partimento, ascendente eziandio di semitono, la ascendente ancora di semitono (qual nota viene susseguente del partimento, ascendente eziandio
qual nota viene ad essere la sesta maggiore del adessere la 6. maggiore del Tono) si darà 3., e 5. di semitono, la qual nota viene ad essere la sesta
Tono, si darà terza, e quinta falsa: Sulla nota falza: Sulla nota successiva del Partimento maggiore del tono, si darà terza, e quinta falsa:
susseguente del [-30-] Partimento, ascendente ascendente ancora di semitono (qual nota viene Sulla nota susseguente del partimento,
di semitono, la quale viene ad essere la settima ad essere la 7.a minore del Tono) rimarrà la 5. ascendente di semitono, la quale viene ad essere
minore del Tono, rimarrà la quinta falza della falsa della precedente nota, e formerà la la settima minore del tono, rimarrà la quinta
nota precedente, e formerà la dissonanza di dissonanza di 4.a nel 2.o Tempo, per risolverla falsa della nota precedente, e formerà la
quarta, per risolverla sul secondo tempo a terza: poi sul 2.o Tempo a 3.a. Sulla nota susseguente dissonanza di quarta, per risolverla sul secondo
Sulla nota susseguente del Partimento, del Partimento ascendente di semitono (che tempo a terza: sulla nota susseguente del
ascendente di semitono, che viene ad essere la viene ad essere la 7.a maggiore del Tono) si darà partimento, ascendente di semitono, che viene
settima maggiore del Tono, si darà terza, e 3.a, e 5.a falsa: Sulla successiva nota del ad essere la settima maggiore del tono, si darà
quinta falza; e sulla successiva nota del Partimento ascendente ancora di semitono) che terza, e quinta falsa; e sulla successiva nota del
Partimento, ascendente pure di semitono, la sarà l’8.a del Tono) la 5.a falsa partimento, ascendente pure di semitono, la
quale sarà la Nota del Tono; la quinta falza dell’accompagnamento precedente rimarrà per quale sarà la nota del tono; la quinta falsa
dell’accompagnamento precedente, rimarrà per quarta sull’ 8.a nel 1.o Tempo, e risolverà alla 3.a dell’accompagnamento precedente, rimarrà per
quarta, e risolverà a terza sul suo secondo nel secondo suo Tempo. Vedi l’esempio [-33-] quarta, e risolverà a terza sul suo secondo
tempo. Vedi Ab. seguente. tempo. Vedi Ab.
(A.b.)
(I-Bsf MF I-8, fol. 32v)

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§82 [-31-] Del Partimento, che scende di grado. Del 2.o Movimento del Basso; cioè quando scende Del partimento, che scende di grado.
QUando il Partimento scende di grado, è di Grado. QUando il partimento scende di grado, è
suscettibile di varj accompagnamenti. Quando il Partimento scende di grado, oltre le suscettibile di varj accompagnamenti.
consuete ed’ordinarie consonanze, come scala e
suscettibile ancora di altri varii
accompagnamenti. e
§83 Primo: Le note della Scala, che scende, si I.o Le note della scala, che discendono di grado, Primo: Le note della scala, che scende, si
possono considerare come siegue cioè. possono considerarsi tutte come prime di Tono, possono considerare come siegue, cioè.
che calano alla loro 7.e.
§84 La prima di esse, che si suppone essere la nota Vale a dire, che l’Ottava del Tono dovrà essere La prima di esse, che si suppone essere la nota
del Tono; per tale appunto dovrà essere accompagnata con 3., e 5.a, come 1.a di Tono, e del Tono; per tale appunto dovrà essere
considerata, e perciò deve essere accompagnata la nota successiva discendente di grado, come considerata, e perciò deve essere accompagnata
con terza, e quinta; e la nota successiva, settima di Tono dovrà essere accompagnata con con terza, e quinta; e la nota successiva,
discendente di grado, dovrà essere 3, e 6.a. La 6.a di Tono poi dovrà dibelnuovo discendente di grado, dovrà essere
accompagnata (qual settima del Tono) con considerarsi come 1.a di Tono accompagnata (qual settima del tono) con terza,
terza, e sesta: la successiva discendente dovrà coll’accompagnamento di 3., e 5.a; e la e sesta: la successiva discendente dovrà essere di
essere di nuovo considerata come prima del susseguente nota successiva che scende, come nuovo conside- [-34-] rata come prima del tono,
Tono, e la susseguente come settima: e così 7.a di Tono coll’accompagnamento di 3. e 6.a: e e la susseguente come settima: e così
successivamente si alterneranno i detti due così si alterneranno questi detti due successivamente si alterneranno i detti due
accompagnamenti, [-32-] uno di Terza, e accompagnamenti, finche arrivi il Partimento accompagnamenti, uno di terza, e quinta, e
quinta, e l’altro di terza, e sesta, e finchè il alla 3.a di Tono; fino a cui inclusivamente l’altro di terza, e sesta, e finchè il partimento
Partimento arriverà sulla terza del Tono, fino procede la sud.o Regola. arriverà sulla terza del tono, fino alla quale
alla quale inclusivamente procede la detta inclusivamente procede la detta regola.
regola.
§85 II. Considerata la scala discendente del II.o Considerata la scala discendente del II. Considerata la scala discendente del
Partimento dello stesso modo detto nell’Articolo Partimento nella maniera poco fà espressa; cioè partimento dello stesso modo detto nell’articolo
precedente, cioè, la prima nota, come prima del la prima nota come 1.a di Tono, e la 2.a come precedente, cioè, la prima nota, come prima del
Tono; la seconda come settima; e la terza settima di Tono; e cosi la terza nota discendente tono; la seconda come settima; e la terza
nuovamente come prima; la quarta nuovamente come prima di Tono, e la quarta nota come nuovamente come prima; la quarta nuovamente
come settima; e così di mano in mano fino alla settima; e cosi da mano in mano fino alla terza come settima; e così di mano in mano fino alla
terza del Tono inclusivamente, potrà tal del Tono inclusivamente, potrà tal movimento terza del tono inclusivamente, potrà tal
movimento essere accompagnato come siegue, essere accompagnato, come siegue: movimento essere accompagnato come siegue,
cioè: cioè.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§86 La prima del Tono avrà da principio terza, e All ottava del Tono se li darà nel 1.o Tempo la La prima del tono avrà da principio terza, e
quinta: e quindi restando il Partimento sulla 3., e 5.a; e dopo restando il Partimento sù la quinta: e quindi [-35-] restando il partimento
stessa nota, gli si darà l’accompagnamento di stessa nota, se li darà nel 2.o tempo sulla stessa nota, gli si darà l’accompagnamento
seconda, e quarta maggiore: [-33-] dopo di ciò, l’accompagnamento di 2.a, e quarta maggiore: di seconda, e quarta maggiore: dopo di ciò,
scendendo il Partimento sulla settima del Tono, Quindi scendendo il Partimento sulla 7.a del scendendo il partimento sulla settima del tono,
verrà la medesima accompagnata con terza, e Tono, verrà la medesima accompagnata con 3., e verrà la medesima accompagnata con terza, e
sesta: sulla successiva nota del Partimento, che 6. Alla 6. del Tono se li darà nel 1.o Tempo la 3., sesta: sulla successiva nota del partimento, che
sarà la sesta del Tono, si praticherà ciò, che si è e 5., e nel 2.o tempo la 2., e quarta maggiore; sarà la sesta del tono, si praticherà ciòcche si è
detto in ordine alla prima: sulla quinta, ciocchè quindi calando il Partimento alla 5. del Tono, detto in ordine alla prima: sulla quinta, ciocchè
si è detto in ordine alla settima; e cosi di mano verrà la med.a accompagnata con 3., e 6.a; e così si è detto in ordine alla settima; e cosi di mano
in mano sintantochè il Partimento giugnerà sulla di mano in mano si farà, fintanto il Partimento in mano sintantochè il partimento giugnerà sulla
terza del tono inclusivamente. Vedi Ac: arrivi sulla Terza del Tono inclusive. terza del tono inclusivamente. Vedi Ac.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


(A.c.)
Del Partimento, che
scende di grado.

(I-Bsf MF I-8, fol. 32v)

§87 III. Tutte le note del Partimento, che scende di [fol. 2v] III.o Tutte le Note del Partimento che III. Tutte le note del partimento, che scende di
grado, potranno essere accompagnate con terza, scende di Grado, potranno accompagnarsi con grado, potranno essere accompagnate con terza,
e sesta, fintantochè il Partimento giugnerà alla 3., e 6.a; fintantoche il Partimento giungerà alla e sesta, fintantochè il partimento giugnerà alla
seconda del Tono, alla quale si darà sesta, che 2.a di Tono, a cui si darà la 6.a maggiore, quale seconda del tono, alla quale si darà sesta
sulla successiva nota del Partimento (la quale sesta salirà poi all’Ottava nella successiva, ed maggiore, che sulla successiva nota del
sarà la prima del Tono) salirà all’ottava. ultima nota del Partimento, che sarà la 1.a di partimento (la quale sarà la prima del tono)
Tono. salirà all’ottava.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§88 [-34-] IV. Il Partimento, che scende di grado, [fol. 2v] IV.o Il Partimento, che scende di Grado [-36-] IV. Il partimento, che scende di grado,
può essere altresì accompagnato come siegue, può essere accompagnato con passaggi di può essere altresì accompagnato come siegue,
cioè. Data in principio alla prima del Tono settima risoluta a sesta in questo modo: Data cioè, datosi in principio alla prima del tono
terza, e quinta, si farà salire la quinta a sesta; all’Ottava mel 1.o Tempo la 3., e 5:, si fara salire terza, e quinta; si farà salire la quinta a sesta;
Quindi scende di grado il Partimento sulla nel 2.o Tempo la 5.a a 6.a; Quindi scendendo il quindi scende di grado il partimento sulla
settima del Tuono, su della quale la sesta data Partimento alla 7.a del Tono, quella 6.a data settima del tono, sopra le quale la sesta data alla
alla prima forma legatura di settima, che si all’Ottava del Tono nel 2.o Tempo resta settima prima, forma legatura di settima, che si risolve a
risolve a sesta: La detta sesta forma legatura di ligata, che risolve alla 6.a nel 2.o Tempo della 7.a sesta: la detta sesta forma legatura di settima
settima su della seguente nota del Partimento; e di Tono. La detta 6. Forma Legatura di 7.a sulla sopra la seguente nota del partimento; e così
così successivamente fino alla seconda del Tono, 6. di Tono, che risolve a 6.a. e così successivamente fino alla seconda del tono, sul
sulla quale la legatura di settima risolverà a sesta successivamente si può proseguireo fino alla 2. la quale la legatura di settima risolverà a sesta
maggiore, che salendo all’ottava, formerà di Tono; sulla quale la Ligatura di 7.a risolverà maggiore, che salendo all’ottava, formerà
sull’ultima nota del Partimento la consonanza di alla 6.a maggiore; quale salendo di semitono sull’ultima nota del partimento la consonanza di
ottava. Vedi Ad. all’Ottava sull’ultima nota del Partimento, ottava. Vedi Ad.
formerà la consonanza di 8.a.
[A.d.]
(I-Bsf MF I-8, fol. 33r)

§89 Si avverte, che fin quì si è trattato del [fol. 2v] Si avverte, che parlandosi qui del Si avverte, che fin quì si è trattato del
Partimento discendente di grado; ma con note Partimento che sale, e che discende di grado, si partimento discendente di grado; ma con note
sciolte; [-35-] rimane ora a trattare del deve intendere del Partimento sciolto; cioè che sciolte; rimane ora a trattare del par- [-37-]
Partimento discendente di grado, ma tutto salga, o discenda con note sciolte di grado; timento discendente di grado, ma tutto legato.
legato. mentre in altro Luogo dovrà parlarsi del
Partimento, che sale, o discende tutto ligato; il
quale hà altri differenti accompagnamenti di
quelli, de’ quali abbiam finorf.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§90 Del Partimento, che scende legato. [fol. 41v] Studio sull’Undecimo movimento del Del partimento, che scende legato.
LA nota legata di detto Partimento può avere Basso; cioè quando il Partimento discende Ligate. LA nota legata di detto partimento può avere
quarta minore, o pure quarta maggiore ad Intorno a questo movimento è necessario quarta minore, o pure quarta maggiore ad
arbitrio del Compositore: Di questa maniera premettere la cognizione di alcune cose arbitrio del compositore: Di questa maniera non
non potrà il Partimento scendere oltre alla necessarie, affine di eseguirlo in pratica, come di potrà il partimento scendere oltre alla quarta del
quarta del Tono; e sull’ultima nota legata del deve. e 1.o tono; e sull’ultima nota legata del partimento, la
Partimento la quarta deve essere forzosamente I.o Sappiagi, che la nota legata di detto quarta deve essere forzosamente maggiore per
maggiore per salire alla sesta della susseguente Partimento può avere la 4. minore, oppure la 4. salire alla sesta della susseguente nota del
nota del Partimento, sulla quale termina il maggiore ad arbitrio del del Compositore: Di partimento, sulla quale termina il movimento; la
movimento; la quale nota del Partimento viene questa maniera legando il Partimento, potrà il quale nota del partimento viene ad essere la
ad essere la terza del Tono, a cui è passata la medesimo scendere legato dall’Ottava fino alla terza del tono, a cui è passata la composizione.
Composizione. Vedi Ae. quarta del Tono inclusive; e sù questa quarta di Vedi Ae.
Tono, che sarà l’ultima nota del Partimento
legato, si metterà forzivamente la 4. maggiore
per accompagnamento, perche deve questa
salire alla 6.a delle susseguente nota del Basso
sulla quale termina il movimento legato; quale
nota sarà la 3.a del Tono, in cui è passata
l’armonia della Cantilena. Esempio:

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

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(A.e.)
Del Partimento, che sale
di semitono.

(I-Bsf MF I-8, fol. 33v)

§91 [-36-] Nella supposizione di un Partimento, che II.o Nella supposizione, che un Partimento Nella supposizione di un partimento, che
comincia a scendere dalla quinta del Tono, e discenda ligato dalla quinta del Tono, e così comincia a scendere [-38-] dalla quinta del tono,
procede scendendo di grado, almeno fino alla proceda fino alla 3.a di Tono exclusive, si dovrà e procede scendendo di grado, almeno fino alla
terza del Tono, si dovrà osservare, se 'l Tono di osservare, se il Tono del Partimento sia di 3. terza del tono, si dovrà osservare, se il tono di
un tal Partimento sia di terza maggiore, oppure Maggiore, o di 3. Minore: un tal partimento sia di terza maggiore, oppure
di terza minore. di terza minore.
§92 Se sarà di terza maggiore, potrà essere Se sarà di 3. maggiore, potrà essere Se sarà di terza maggiore, potrà essere
accompagnato, come siegue. accompagnato nella maniera che siegue: accompagnato, come siegue.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

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§93 La quinta del Tono avrà terza maggiore, quinta, La 5. del Tono avrà 3#. 5. ed’ 8. Sulla nota La quinta del tono avrà terza maggiore, quinta,
ed ottava: sulla nota susseguente del Partimento, susseguente il Partimento discendente di grado, ed ottava: sulla nota susseguente del partimento,
discendente di grado, la quale viene ad essere la quale viene ad essere la 4. del Tono, si rimarrà discendente di grado, la quale viene ad essere la
quarta del Tono, rimarrà fermo lo stesso fermo lo stesso accompagnamento, dato alla 5. quarta del tono, rimarrà fermo lo stesso
accompagnamento, la di cui terza maggiore del Tono; la di cui la di cui 3# diverrà 4#; la 5. accompagnamento, la di cui terza maggiore
diverrà quarta maggiore: la quinta risulterà sesta risulterà 6#.; e l'8 diverrà 2.a; Sulla nota diverrà quarta maggiore: la quinta risulterà sesta
maggiore; e l’ottava diverrà seconda; su la nota successiva del Partimento, che viene ad essere la maggiore; e l’ottava diverrà seconda: sulla nota
successiva del Partimento, che viene ad essere [- 3. di Tono, la quarta maggiore del precedente successiva del partimento, che viene ad essere la
37-] la terza del Tono, la quarta maggiore accompagnamento salirà di grado, e formerà 6.a. terza del tono, la quarta maggiore
dell’accompagnamento precedente salirà di Esempio. dell’accompagnamento precedente salirà di [-
grado, e formerà sesta. Vedi Af. 39-] grado, e formerà sesta. Vedi Af.
(A.f.)
Del Partimento, che
comincia a scendere dalla
5:a del Tono, e prosiegue
fino alla Terza.

(I-Bsf MF I-8, fol. 34r)

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

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§94 Ma se il Partimento sarà in Tono di terza [fol. 41r] III.o Ma se il Partimento sarà in Tono di Ma se il partimento sarà in tono di terza minore,
minore, procederà in tutto la precedente regola 3.a minore procederà in tutto la precedente procederà in tutto la precedente regola
dell’accompagnamento del Tono di terza Regola dell’accompagnamento del Tono di 3.a dell’accompagnamento del tono di terza
maggiore, con questa sola differenza, che sulla maggiore con questa sola differenza; che sulla 2.a maggiore, con questa sola differenza, che sulla
seconda nota del Partimento discendente di nota del Partimento discendente di grado, quale seconda nota del partimento discendente di
grado, la quale viene ad essere la quarta del viene ad essere la 4.a del Tono, si potrà grado, la quale viene ad essere la quarta del
Tono, si potrà ad arbitrio del Compositore ad’arbitrio del Compositore aggiugnere al suo tono, si potrà ad arbitrio del compositore
aggiugnere al suo accompagnamento la terza accompagnamento la terza minore; togliendone aggiugnere al suo accompagnamento la terza
minore; togliendone la seconda. Vedi Ag. la seconda: vedi l’esempio, che sussiegue. minore; togliendone la seconda. Vedi Ag.
(A.g.)
(I-Bsf MF I-8, fol. 34r)

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

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§95 Se il Partimento è in terza minore, potrà anche [fol. 44r] Studio sul 12.o, ed ult.o movimento di Se il partimento è in terza minore, potrà anche
scendere di semitono in semitono fino alla Basso: cioè quando il Partimento scende scendere di semitono in semitono fino alla
quinta del Tono inclusivamente: e questo semitonato e quando sale per semitono si spiegherà quinta del tono inclusivamente: e questo
movimento è suscettibile di diversi l’uno, e l’altro con chiarezza, per saperne i movimento è suscettibile di diversi
accompagnamenti. respettivi accompagnamenti. accompagnamenti.
Quando la Cantilena è in 3.a minore, allora il
Partimento può scendere da semitono in
semitono dall’ottava fino alla quinta del Tono
inclusivam.te; e può salire da semitono in
semitono dalla quinta del Tono fino all’Ottava
di esso: Supposto adunque che il Partimento
scenda di semitono fino alla quinta del Tono è
suscettibile di diverso accompagnamenti: e 1.o
§96 [-38-] Primo: Sul primo tempo della prima nota I.o Sul primo Tempo della 1.a nota del Primo: sul primo tempo della prima nota di
di detto Partimento si darà l’accompagnamento Partimento si darà l’accompagnamento di 3.a, e detto partimento si darà l’accompagnamento di
di terza, e quinta: sul secondo tempo di essa 5.a; sul 2.o Tempo di essa nota la 3.a rimarrà [-40-] terza, e quinta: sul secondo tempo di essa
nota la terza rimarrà ferma, e la quinta passerà a ferma, e la quinta passerà a 6.a. nota la terza rimarrà ferma, e la quinta passerà a
sesta. sesta.
§97 Quindi sul semitono, su di cui discenderà il Quindi sul semitono, sù di cui discenderà il Quindi sul semitono, sopra cui discenderà il
Partimento, la sesta antecedente formerà Partimento, la 6.a antecedente formerà Legatura partimento, la sesta antecedente formerà
legatura di settima: scenderà poi il Partimento di di 7.a: Dopo scenderà il Partimento di semitono, legatura di settima: scenderà poi il partimento di
semitono, e su questa nota la precedente settima e sù questa nota la precedente 7.a si risolverà a semitono, e su questa nota la precedente settima
si risolverà a sesta: e così successivamente fino 6.a: e così si potrà proseguire fino alla penultima si risolverà a sesta: e così successivamente fino
alla penultima nota del Partimento discendente nota del Partimento discendente di semitono. alla penultima nota del partimento discendente
di semitono. di semitono.
§98 La quale penultima nota del Partimento, così Questa penultima nota del Partimento così La quale penultima nota del partimento, così
discendente, sarà la sesta minore del tono; e la discendente sarà la 6.a minore del Tono; e la discendente, sarà la sesta minore del tono; e la
risoluzione dell’accompagnamento, che si farà risoluzione dell’accompagnamento, che si farà risoluzione dell’accompagnamento, che si farà
sopra di essa, dovrà andare a sesta superflua, per sopra di essa, dovrà andare alla 6. superflua, per sopra di essa, dovrà andare a sesta superflua, per
indi salire all’ottava della nota [-39-] indi salire all’ottava della nota susseguente del indi salire all’ottava della nota susseguente del
susseguente del Partimento. Vedi Ah. Partimento. Vedi il seguente esempio. partimento. Vedi Ah.

39
Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


(A.h.)
Del Partimento, che scende
di semitono.

(I-Bsf MF I-8, fol. 34v)

§99 Si avverte, che ciascheduna delle note di questo Si avverte, che ciascheduna delle note del Si avverte, che ciascheduna [-41-] delle note di
Partimento, discendente di semitono, potrà Partimento discendente di semitono, potrà questo partimento, discendente di semitono,
essere accompagnata colla sua terza. essere accompagnata colla sua terza. potrà essere accompagnata colla sua terza.
§100 Secondo: Il Partimento discendente di semitono [fol. 45v] II.o Il Partimento discendente di Secondo: il partimento discendente di semitono
potrà essere accompagnato per moto contrario, semitono potrà essere accompagnato per moto potrà essere accompagnato per moto contrario,
cioè: contrario; cioè a dire: cioè:
§101 Alla prima, ed alla seconda nota del Partimento Alla prima, ed’alla 2.a nota del Partimento si Alla prima nota del partimento che cala di
si darà terza: alla terza si darà quarta maggiore: darà la 3.a: Alla 3.a Nota si darà la 4. Maggiore: semitono, si darà ottava; alla seconda nota, si
alla quarta si darà sesta; ed alla quinta nota del alla quarta nota si dara la 6.a; ed’alla quinta nota darà terza; alla terza si darà quarta maggiore,
Partimento, che sarà la sesta minore del Tono, si del Partimento, che sarà la 6.a minore del Tono, che salirà alla sesta della quarta nota; alla quinta
darà la sesta superflua, per indi terminare in si darà la sesta superflua, per indi terminare il nota che sarà la sesta minore del tono, si darà la
tutto, siccome si è detto nell’Articolo movimento semitonato, come si è detto sesta superflua, la quale salirà all’ottava della
precedente. Vedi Ai. percanzi sul 1.o articolo. Vedi l’exempio quinta del tono, ultima uota del movimento,
che cala di semitono. Vedi Ai.

40
Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


(A.j.)
Del Partimento, che scende
di semitono.

(I-Bsf MF I-8, fol. 34v)

§102 [-40-] Del Partimento, che sale di terza, e scende [fol. 11v] Studio e Pratica di scrivere sul terzo [-42-] Del partimento, che sale di terza, e scende
di grado. movimento del Basso; cioè quando sale di terza e di grado.
QUando il Partimento sale di terza, e scende di scende di Grado. QUando il partimento sale di terza, e scende di
grado, è suscettibile di diversi Quando il Partimento sale di terza, e scende di grado, è suscettibile di diversi
accompagnamenti. grado è suscettibile di diversi accompagnamenti accompagnamenti.
e 1.o.

41
Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§103 Primo: Alla prima nota del Partimento, che si I.o Alla prima nota del Partimento, ch’è la 1.a di Primo: Alla prima nota del partimento, che si
suppone essere la nota del Tono, si darà terza, e Tono, si darà terza, e quinta. Alla 2.a nota del suppone essere la nota del tono, si darà terza, e
quinta: Alla nota del Partimento, che sale di Partimento che sale di terza si darà la 3.a, e quinta: alla nota del partimento, che sale di
terza, e sarà la terza del Tono, si darà terza, e sesta, come terza di Tono. Alla 3.a nota del terza, e sarà la terza del tono, si darà terza, e
sesta: Alla nota del Partimento, che scende di Partimento che scende di grado si darà la 3.a, e 6 sesta: alla nota del partimento, che scende di
grado, e sarà la seconda del Tono, si darà terza, e maggiore, come 2.a di Tono. Alla 4.a nota del grado, e sarà la seconda del tono, si darà terza, e
sesta maggiore: Alla nota successiva del Partimento che sale di terza, si darà la 2.a, 4.a sesta maggiore: alla nota successiva del
Partimento, che sale di terza, che sarà la quarta maggiore e 6.a, e si considera non come 4.a si partimento, ascendente di terza, che sarà la
del Tono, si darà seconda, quarta maggiore, e Tono, che sale, ma come 4.a di Tono, che quarto del tono, si darà seconda, quarta
sesta: Alla nota successiva del Partimento, scendesse dalla 5.a. Alla 5.a nota del Partimento maggiore, e sesta: alla nota successiva del
discendente di grado, che sarà la terza [-41-] del che cala di grado, si darà 3. e 6. come 3. di partimento, discendente di grado, [-43-] che
tono, si darà terza, e sesta: La nota successiva Tono. Alla 6. nota del Partimento, che sale di sarà la terza del tono, si darà terza, e sesta. La
del Partimento, che sale di terza, che è la quinta terza si dovrebbe dare l’accompagnamento della nota successiva del partimento ascendente di
del Tono, in cui è cominciato il movimento, 3. maggiore, e 5.a, come quinta di Tono; ma il terza, che è la quinta del tono, in cui è
richiederebbe per ragion della scala del detto presente movimento esigge altramenti; e ci cominciato il movimento, richiederebbe per
primo Tono l’accompagnamento di terza obbliga a considerare questa nota del ragion della scala del detto primo tono
maggiore, e quinta; il movimento però, di cui si Partimento, non come quinta di Tono, ma come l’accompagnamento di terza maggiore, e quinta;
tratta, esigge altrimente, ed obbliga a 2.a di Tono, che và alla 1.a di Tono nella nota il movimento però, di cui si tratta, esigge
considerare la suddetta nota del Partimento non che siegue calando di grado; e perciò alla detta altrimenti, ed obbliga a considerare la suddetta
già come quinta del Tono, ma bensì come 6. nota del Partimento si dovrà dare forzivam.te nota del partimento non già come quinta del
seconda della nota successiva di detto la 3. minore, e la 6. maggiore. Alla 7. nota del tono, ma bensì come seconda della nota
Partimento discendente di grado; e come tale se Partimento discendente di grado si darà 3., e 5.a successiva di detto partimento discendente di
le darà terza minore, e sesta maggiore. Alla nota come 1.a di Tono. All’8. nota del Partimento, grado; e come tale se le darà terza minore, e
successiva del Partimento discendente di grado che sale di 3.a, si darà la 3., e 6. come terza di sesta maggiore. Alla nota successiva del
che si riguarderà come nota del Tono, si darà Tono. Alla 9. nota del Partimento discendente partimento discendente di grado che si
terza, e quinta. Alla nota successiva del di grado si darà 3. maggiore, e 5.a, riguarderà come nota del tono, si darà terza, e
Partimento, che sale di terza, si darà, [-42-] considerandosi come 5. di Tono che fà cadenza quinta. Alla nota successiva del partimento, che
terza, e sesta: Alla nota successiva del sulla 1.o di Tono, da cui è cominciato il sale di terza, si darà terza, e sesta: [-44-] alla
Partimento, discendente di grado, si darà terza Partimento. nota successiva del partimento, discendente di
maggiore, e quinta, per fare cadenza su la nota, grado, si darà terza maggiore, e quinta, per fare
dalla quale è cominciato il Partimento. Vedi Al: cadenza sulla nota, dalla quale è cominciato il
partimento. Vedi Al.

42
Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


(A.l.)
Del Partimento, che sale di
Terza, e scende di grado.

(I-Bsf MF I-8, fol. 35r)

43
Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§104 Secondo: La prima nota del Partimento, che sarà II.o La Prima nota del Partimento, che sarà Secondo: la prima nota del partimento, che sarà
anche la prima del Tono, avrà come tale anche la 1. di Tono, avrà come tale anche la prima del tono, avrà come tale
l’accompagnamento di terza, e quinta: La l’accompagnamento di 3., e 5.a. La 2. nota del l’accompagnamento di terza, e quinta: la
seconda nota del Partimento ascendente di Partimento ascendente di 3.a si considera nel suo seconda nota del partimento ascendente di
terza, si considera nel suo primo tempo, come 1.o Tempo come terza di Tono, com’è in realtà, terza, si considerà nel suo primo tempo, come
terza del tono, la quale l' è effettivamente, e e se li darà l’accompagnamento di 3., e 6. La terza del tono, la quale l' è effettivamente, e
come tale avrà l’accompagnamento di terza, e stessa nota del Partimento nel secondo suo come tale avrà l’accompagnamento di terza, e
sesta: La stessa nota del Partimento nel suo tempo si considererà come 2. di Tono, che và a sesta: la stessa nota del partimento nel suo
secondo tempo si considererà come seconda del colare alla 1. di Tono nella nota successiva, che secondo tempo si considererà come seconda del
Tono, e ciò per rispetto della sua nota scende di grado, e come tale in questo suo tono, e ciò per rispetto della sua nota successiva,
successiva, a cui deve discendere di grado; onde secondo Tempo avrà l’accompagnamento di 3., a cui deve discendere di grado; onde come
in detto secondo tempo avrà, come seconda [- e 6. maggiore. seconda del tono, avrà l’accompagnamento di
43-] del Tono, l’accompagnamento di terza, e [fol. 11r] La 3. nota del Partimento che scende terza, e sesta [-45-] maggiore: la terza nota poi
sesta maggiore: di grado si considererà come 1.a di Tono; del partimento, discendente di grado, sarà
La terza nota poi del Partimento, discendente di Laonde nel suo accompagnamento quella nota, considerata come prima del tono; laonde nel suo
grado, sarà considerata come prima del Tono; che nel precedente l’accompagnamento aveva accompagnamento quella nota, la quale
laonde nel suo accompagnamento quella nota, la formata 6 sulla 2.a nota del Partimento, di cui si nell’accompagnamento precedente aveva
quale nell’accompagnamento precedente aveva parla: l’altra nota poi, che nella 2. nota del formata sesta, salirà subito di semitono, e
formata sesta, salirà subito di semitono, e Partimento aveva formata la 3.a, rimarrà ferma formerà ottava: l’altra nota, che
formerà ottava: L’altra nota, che nel 1.o Tempo della 3. Nota del Basso, che cala nell’accompagnamento precedente avea formata
nell’accompagnamento precedente avea formata di grado, e formerà legatura di 4.a, quale la consonanza di terza, rimarrà ferma nel primo
la consonanza di terza, rimarrà ferma nel primo risolverà alla 3. nel 2.o Tempo della medesime tempo di questo accompagnamento, e formerà
tempo di questo accompagnamento, e formerà nota del Partimento; e così proseguirà lo scolare legatura di quarta, che risolverà a terza nel
legatura di quarta, che risolverà a terza nel l’accompagnamento delle altre note di Basso secondo tempo della nota del partimento. Vedi
secondo tempo della nota del Partimento, e così fino alla fine di d.o muovimento. Am:
fino alla fine di detto movimento. Vedi Am:

44
Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


(A.m.)
(I-Bsf MF I-8, fol. 35r)

[§104b] — — Si deve badare però, che alla quarta del tono,


che cala alla terza non può darsi sesta maggiore,
nè può considerarsi come seconda della terza del
tono, mentre la quarta è di sua natura minore, e
quella che deve essere considerata [-46-] come
seconda, deve essere maggiore; onde allora si dà
sulla quarta del tono quarta maggiore, che sale
alla sesta della terza del tono, e poi proseguendo
il movimento si possono considerare tanto la
quinta del tono, che cala alla quarta, quanto la
sesta del tono, che cala alla quinta, seconde di
esse; essendo ambedue maggiori: e così possono
poi farsi le dissonanze di quarta sulle note, che
vengono considerate come prime di tono.

45
Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§105 Terzo: La prima nota del Partimento sarà III.o La 1. nota del Partimento sarà Terzo: la prima nota del partimento sarà
accompagnata con terza, e quinta: La seconda, accompagnata con 3., e 5., come 1. di Tono. La accompagnata con terza, e quinta: la seconda,
[-44-] ascendente di terza, avrà terza, e sesta: 2. nota del Partimento, che sale di 3.a avrà ascendente di terza, avrà terza, e sesta: sulla
sulla terza nota del Partimento discendente di l’accompagnamento di 3.a, e 6. come 3.a di terza nota del partimento discendente di grado,
grado, la sesta della nota antecedente formerà Tono. Sulla 3 nota poi del Partimento, che cala la sesta della nota antecedente formerà legatura
legatura di settima, che sulla stessa nota del di grado, la 6. della 2. nota del Basso formerà di settima, che sulla stessa nota del partimento
Partimento risolverà a sesta: La quarta nota del Ligatura di settima, sù la stessa 3. nota del Basso risolverà a sesta: la quarta nota del [-47-]
Partimento, ascendente di terza, averà terza, e risolverà a 6. La 4. nota del Partimento, che sale partimento, ascendente di terza, avrà terza, e
sesta, per risolvere come sopra, seguendo di 3.a, avrà 3., e 6., quale formerà ligatura di 7.a sesta, per risolvere come sopra, seguendo
sempre lo stesso accompagnamento fino alla sù la 5. nota del Basso, che scende di grado, e sempre lo stesso accompagnamento fino alla
terminazione del movimento. Vedi An: risolverà a 6. Sulla stessa 4. nota del Partimento, terminazione del movimento. Vedi An.
di cui parliamo; e così potrà proseguir lo scolare
l’accompagnamento delle altre note del Basso
fino alla terminazione del muovimento.
(A.n.) 1
(I-Bsf MF I-8, fol. 35v)

1
The abbreviation c.d. in the next to last bar of this musical example refers to cadenza doppia.

46
Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


[§105b] — — Si deve avvertire, che questo movimento di salir
di terza è lo stesso come salir di grado; mentre la
terza è una nota tolta dalla prima, la quarta è
una nota tolta dalla seconda, la quinta è una
nota tolta dalla terza, e la sesta è una nota tolta
dalla quarta.
§106 Del Partimento che scende di terza, e sale di grado. [fol. 15r] Studio, e Pratica di scrivere nel IV.o Del Partimento che scende di terza, e sale di grado.
QUesto movimento è suscettibile di diversi Movimento del Basso; cioè quando scende di terza, QUesto movimento è suscettibile di diversi
accompagnamenti, secondo la diversa e sale di Grado. accompagnamenti, secondo la diversa
considerazione, in cui si avranno le note del Questo movimento è suscettibile di diverse considerazione, in cui si avranno le note del
Partimento, che lo formano. accompagnamenti secondo la varia partimento, che lo formano.
considerazione, in cui si avranno le note del
Partimento, che detto moto compongeno: e 1.o:
§107 [-45-] Primo: La prima nota del Partimento, I.o La 1.a nota del Partimento considerata come [-48-] Primo: la prima nota del partimento,
considerata come prima del Tono, si prima di Tono, qual’ ella è, si accompagnerà con considerata come prima del tono, si
accompagnerà con terza, e quinta; e la seconda 3.a, e 5.a. La 2.a nota del Partimento discendente accompagnerà con terza, e quinta; e la seconda
nota del Partimento, discendente di terza, di terza si può considerate come sesta del Tono, nota del partimento, discendente di terza,
considerata come sesta del Tono, si e si accompagnerà con 3.a, e 6.a. La 3.a nota del considerata come sesta del tono, si
accompagnerà con terza, e sesta: La terza nota Partimento ascendente di Grado si considera accompagnerà con terza, e sesta: la terza nota
del Partimento, ascendente di grado, considerata nuovam.te come 1.a di Tono, e si accompagnerà del partimento, ascendente di grado, considerata
nuovamente come prima del Tono, si con 3.a, e 5.a. La 4.a nota del Partimento nuovamente come prima del tono, si
accompagnerà con terza, e quinta: e così discendente di terza si considera come sesta di accompagnerà con terza, e quinta: e così
successivamente si alterneranno gli Tono, e si accompagnerà con 3., e 6.a, e così successivamente si alterneranno gli
accompagnamenti fino alla terminazione del successivamente si alterneranno gli accompagnamenti fino alla terminazione del
movimento, tanto quello di terza, e quinta alla accompagnamenti già detti fino alla movimento, tanto quello di terza, e quinta alla
nota del Partimento, ascendente di grado, terminazione del movimento, tanto quelli di 3.a, nota del partimento, ascendente di grado,
quanto quello di terza, e sesta alla nota del e 5.a alla nota del Basso ascendente di grado, quanto quello di terza, e sesta alla nota del
Partimento discendente di terza. quanto quelli di 3.a e 6.a alla nota del Basso, che partimento discendente di terza.
calan di terza.

47
Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§108 Secondo. La prima nota del Partimento, II.o La 1.a Nota del Partimento, considerata Secondo. La prima nota del partimento,
considerata come prima del Tono, si come 1.a del Tono, si accompagnerà colle considerata come prima del tono, si
accompagnerà [-46-] con terza, e quinta, e la consonanze di 3., e 5.a. accompagnerà con [-49-] terza, e quinta, e la
seconda nota del Partimento, discendente di La 2.a Nota del Partimento discendente di seconda nota del partimento, discendente di
terza, si considererà come settima del Tono Terza, si considererà come settima di Tono terza, si considererà come settima del tono
rispettivamente alla nota successiva, su di cui riguardo alla nota successiva, che dovrà salire di rispettivamente alla nota successiva, su di cui
dovrà salir di grado; e come quarta del Tono grado; e come 7. [sic] di Tono (come si è detto) dovrà salir di grado; e come quarta del tono
(come si è detto) si accompagnerà con terza, si accompagnerà con 3., 5., e 6.a. (come si è detto) si accompagnerà con terza,
quinta, e sesta: La terza nota del Partimento, quinta, e sesta: la terza nota del partimento,
ascendente di grado, si considererà nuovamente La 3. Nota del Partimento ascendente di Grado, ascendente di grado, si considererà nuovamente
come prima del Tono; laonde si accompagnerà si considererà nuovam.te come 1.a di Tono; onde come prima del tono; laonde si accompagnerà
si accompagnerà con 3., e 5.a.
con terza, e quinta; e così gli anzidetti due con terza, e quinta; e così gli anzidetti due
accompagnamenti, cioè quello di terza, quinta, e La 4. Nota del Partimento discendente di Terza, accompagnamenti, cioè quello di terza, quinta, e
sesta sulla nota del Partimento discendente di avrà gli accompagnamenti di 3., 5., e 6., come 7.a sesta sulla nota del partimento discendente di
terza, e quello di terza, e quinta sulla nota del di Tono, che và alla 1.a: e così gli anzidetti due terza, e quello di terza, e quinta sulla nota del
Partimento ascendente di grado, succederanno accompagnamenti: cioè quello di 3., 5., e 6. partimento ascendente di grado, succederanno
alternativamente l’uno all’altro fino alla sulla nota del Basso che cala di terza; e quallo di alternativamente l’uno all’altro fino alla
terminazione del movimento. Vedi A.o. 3., e 5 sulla nota del Partimento, che sale di terminazione del movimento. Vedi A.o.
grado, succederanno alternativamente l’uno
all’altre, come si è spiegato, fino alla
terminazione del muovimento.

48
Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


(A.o.)
Del Partimento, che scende di
3:a, e sale di grado

(I-Bsf MF I-8, fol. 35v)

49
Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§109 [-47-] Terzo. Le note del Partimento, che [fol. 16v] III.o Le note del Partimento, che Terzo. Le note del partimen- [-50-] to, che
formano il movimento suddetto, si possono formano il movimento sudetto, si possono formano il movimento suddetto, si possono
anche considerare come siegue, cioè: Quella considerare nella maniera, che siegue; cioè; anche considerare come siegue, cioè: quella nota
nota di esso Partimento discendente di terza, si Quelle note del Basso, che discendono di terza, di esso partimento discendente di terza, si
considererà come sesta del Tono, in cui si farà si consideranno come seste di Tono; sulle quali considererà come sesta del tono, in cui si farà
una legatura di settima preparata dalla quinta si farà legature di 7.a preparata dalla quinta della una legatura di settima preparata dalla quinta
della nota precedente del Partimento, per precedente nota del Partimento sul 1.o tempo, della nota precedente del partimento, per
risolverla sul secondo tempo a sesta, e così per risolverla sul 2.o Tempo alla 6.a: Quella note risolverla sul secondo tempo a sesta, e così
successivamente fino alla terminazione del poi del Basso, che ascendono di grado, si successivamente fino alla terminazione del
movimento: quella che ascende di grado si consideranno come tante 1.a di Tono; sulle quali movimento: quella nota che ascende di grado si
considererà come prima del Tono, su di cui si si farà la legatura di nona preparata dalla terza considererà come prima del tono, sulle quale si
farà una legatura di nona preparata dalla terza della precedente nota del Partimento sul 1.o suo farà una legatura di nona preparata dalla terza
della precedente per risolverla sul suo secondo tempo, per risolverla poi sul 2.o Tempo della precedente per risolverla sul suo secondo
tempo ad ottava. Vedi A.p. all’Ottava e così si proseguiranno tempo ad ottava. Vedi A.p.
successivamente i detti accompagnamenti fino
alla terminaz.e del movimento. Esempj di tutte
le sovrad.e varie considerazioni, che abbiamo
esposto.
[A.p.]
(I-Bsf MF I-8, fol. 37r)

[§109b] — — Si avverte, che questo movimento di scender di


terza, e salir di grado, è l’istesso di quello, che
scende di quinta, e sale di quarta; mentre il
basso fonda- [-51-] mentale dello stesso è la
quarta del tono.

50
Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§110 [-48-] Del Partimento, che sale di quarta, e scende [fol. 20r] Studio sul Quinto movimento del Basso; Del partimento, che sale di quarta, e scende di
di terza. cioè quando sale di quarta, e scende di Terza: terza.
QUesto movimento è suscettibile di diversi I.o Questo movimento è suscettibile di diversi QUesto movimento è suscettibile di diversi
accompagnamenti; ed in primo luogo si accompagnamenti; ed’ in 1.o Luogo si può accompagnamenti; ed in primo luogo si
considererà tal movimento come a prima del considerare tal movimento, come 1.a del Tono, considererà tal movimento come di prima del
tono, che sale a quarta; onde ciascheduna delle che sale alla 4. di esse; onde ciascheduna delle tono, che sale a quarta; onde ciascheduna delle
dette due note del Partimento si accompagnerà dette due note del Partimento si accompagnerà dette due note del partimento si accompagnerà
con terza, e quinta. Vedi A.q. con 3. e 5. Esempio. con terza, e quinta. Vedi A.q.
(A.q.)
(I-Mc Nos. Th.c.121, fol. 96v)

51
Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§111 Secondo. La nota del Partimento ascendente di II.o Quella nota del Partimento che ascende di Secondo: la nota del partimento ascendente di
quarta potrà avere nel suo accompagnamento la quarta potrà avere nel suo accompagnamento quarta potrà avere nel suo accompagnamento la
legatura di nona, preparata dalla quinta, la quale primo tempo se la legatura di nona, preparata legatura di nona, preparata dalla quinta, la quale
nona sul secondo tempo della nota sudetta del dalla quinta, la quale nona nel secondo tempo nona sul secondo tempo della nota sudetta del
Partimento si risolverà ad ottava; e così della nota sudetta del Partimento risolverà partimento si risolverà ad ottava; e così
successivamente fino alla terminazione del all’ottava; e così successivamente si prosieguirà successivamente fino alla [-52-] terminazione
movimento. Vedi Ar. fino alla terminazione del movimento. Esempio. del movimento. Vedi A.r.
(A.r.)
(I-Mc Nos. Th.c.121, fol. 97v)

52
Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§112 Terzo. Supposto, che’l tono [-49-] del III.o Supposto, che il Tono del Partimento sia Terzo. Supposto, che’l tono del partimento sia
Partimento sia di terza maggiore, si potrà sulla con terza maggiore, si potrà sulla 1.a nota di esso di terza maggiore, si potrà sulla prima nota di
prima nota di esso far scendere l’ottava far calare l’ottava dell’accompagnamento sulla esso far scendere l’ottava dell’accompagnamento
dell’accompagnamento sulla settima minore, e settima minore; e questa rimanendo ferma sulla sulla settima minore, e questa rimanendo ferma
questa rimanendo ferma sulla successiva nota nota successiva del Partimento ascendente di sulla successiva nota del partimento ascendente
del Partimento ascendente di quarta, formerà sul quarta, formerà sul primo tempo della di quarta, formerà sul primo tempo della
primo tempo della medesima legatura di quarta, medesima la legatura di quarta, quale nel 2.o medesima legatura di quarta, che sul secondo
che sul secondo tempo risolverà a terza. tempo dell’istessa nota risolverà a 3.a. tempo risolverà a terza.
§113 Così potrà procedersi fino alla terminazione del Ciò potrà così proseguirsi fino alla terminazione Così potrà procedersi fino alla terminazione del
movimento; purchè tutte le note del medesimo, del movimento; purche tutte le note che calano movimento; purchè tutte le note del medesimo,
discendenti di terza, abbiano la terza maggiore. di terza, abbiano la terza maggiore: vedi discendenti di terza, abbiano la terza maggiore.
Vedi As. l’essempio seguente. [fol. 21v] Vedi A.s.
(A.s.)
(I-Mc Nos. Th.c.121, fol. 97v)

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


[§113b] — Il detto movimento non può proseguire, se non
fino alla sesta del tono, e chiamasi movimento
principale, essendo composto di due note
fondamentali, [-53-] cioè di prima, e quarta del
tono. Essendo in tono terza maggiore, ed
andando il movimento sulla sesta a terminare,
può dirsi quinta, che va alla prima del tono.
§114 Del Partimento, che scende di quarta, e sale di [fol. 25v] Studio sul 6.o movimento di Basso; cioè Del Partimento, che scende di quarta, e sale di
grado. quando scende di quarta, e sale di Grado. grado.
QUesto movimento è suscettibile di diversi I.o Questo movimento è suscettibile di diversi QUesto movimento è suscettibile di diversi
accompagnamenti, e primieramente tutte le accompagnamenti: e premieramente tutte le accompagnamenti; e primieramente, tutte le
note di detto Partimento [-50-] si note del Partimento si accompagneranno colle note di detto partimento si accompagneranno
accompagneranno con terza, e quinta, consonanze di 3.a, e 5.a se si considerano come con terza, e quinta, considerata, cioè la prima di
considerata cioè la prima di esse note come Prima di Tono, che vanno alla loro quinta; ed’ in esse note, come prima del tono, che passa alla
prima del tono, che passa alla sua quinta; e così tal caso la 1.a nota del Partimento come 1.a di sua quinta; e così la terza nota del partimento
la terza nota del Partimento come prima Tono vuol 3., e 5.a; e la 4. nota del Partimento, come prima similmente del tono, che passa alla
parimente del tono, che passa alla sua quinta. come 5. di Tono, vuol pure la sua 3., e 5.a, e così sua quinta.
prosieguirai fino alla fine del muovimento.
§115 Secondo. La prima nota del Partimento avrà II.o La prima nota del Partimento avrà Secondo. La prima nota del par- [-54-] timento
l’accompagnamento di terza, quinta, ed ottava: l’accompagnamento di 3., 5., ed’ 8.: Questa 8.a avrà l’accompagnamento di terza, quinta, ed
l’ottava rimarrà per quarta della nota del rimarrà per quarta sulla 2.a nota del Partimento ottava: l’ottava rimarrà per quarta della nota del
Partimento discendente di quarta, e sul secondo discendente di quarta nel 1.o suo Tempo; e nel partimento discendente di quarta, e sul secondo
tempo di essa nota, discendente di quarta, 2.o suo Tempo risolverà a 3.a. Questa 3.a rimarrà tempo di essa nota discendente di quarta,
risolverà a terza: Questa terza rimarrà per nona per nona sulla 3.a nota del Partimento, che risolverà a terza: questa terza rimarrà per nona
della nota successiva del Partimento, ascendente successivamente ascende di grado nel 1.o suo della nota successiva del partimento, ascendente
di grado; e sul secondo tempo di essa risolverà tempo; e sul secondo tempo della medesima di grado; e sul secondo tempo di essa risolverà
ad ottava: E così successivamente fino alla risolverà all’ottava: e così successivamente si ad ottava: e così successivamente fino alla
terminazione del movimento. Vedi A.t. potranno proseguire tali accompagnamenti già terminazione del movimento. Vedi A.t.
detti fino alla terminazione del movimento.
Vedi l’esempio.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


(A.t.)
(I-Mc Nos. Th.c.121, fol. 98r)

[§115b] — Questo ancora è movimento principale, perchè


composto di due note fondamentali: la prima e
la quinta del tono.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§116 [-51-] Del Partimento, che sale di quinta, e scende — [-51-] Del partimento, che sale di quinta, e scende
di quarta. di quarta.
QUesto movimento è suscettibile di diversi QUesto movimento è suscettibile di diversi
accompagnamenti, ed in primo luogo. accompagnamenti, ed in primo luogo. Ciascuna
Ciascheduna nota del Partimento sudetto si nota del partimento sudetto si accompagnerà
accompagnerà con terza, e quinta, considerando con terza, e quinta, considerando la prima, e la
la prima, è la terza nota di esso come prima del terza nota di esso come prime del tono, che
tono, che passano alle loro rispettive quinte: e passano alle loro rispettive quinte: e cosi
così successivamente fino alla terminazione del successivamente fino alla terminazione del
movimento. movimento.
§117 Secondo. Ciascheduna nota di detto Partimento, — Secondo. Ciascheduna nota di detto partimento,
eccettuatane la prima, che avrà eccettuatane la prima, che avrà
l’accompagnamento semplice di terza, quinta, e l’accompagnamento semplice di terza, quinta, e
ottava, potrà essere nel suo primo tempo ottava, potrà essere nel suo primo tempo
accompagnata con la quarta preparata accompagnata con la quarta preparata
dall’ottava, e risoluta nel secondo suo tempo in dall’ottava, e risoluta nel secondo suo [-56-]
terza. Vedi A.u. tempo in terza. Vedi A.u.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


[A.u.]
Del Partimento, che scende di
4:a, e sale di Quinta

(I-Bsf MF I-8, fol. 38r)

[§117b] — — Questo movimento ancora è principale, perchè


composto di due note fondamentali; però farsi,
se non in tono di terza maggiore, e deve
terminare alla terza del tono.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§118 [-52-] Del Partimento, che sale di quarta, e scende [fol. 28r] Studio sul 7.a movimento di Basso; cioè Del partimento, che sale di quarta, e scende di
di quinta. quando il Partimento sale di quarta, e scende di quinta.
QUesto movimento è suscettibile di diversi quinta. QUesto movimento è suscettibile di diversi
accompagnamenti, ed in primo luogo. I.o Questo movimento è suscettibile di diversi accompagnamenti, ed in primo luogo.
accompagnamenti: ed’ in 1.o Luogo ciascheduna Ciascheduna delle note, che lo formano, si
delle delle [sic] note, che lo formano, si accompagnerà con terza, e quinta, considerando
accompagnerà con 3.a, e 5.a, considerando la 1.a, la prima, e terza di esse note, come tante prime
e terza come tante prime di tono, che vanno alle del tono, che passano alle loro respettive quarte;
loro respettive quarte; e così successivamente e così successivamente.
fino alla terminazione del movimento.

§119 Ciascheduna delle note, che lo formano, si — —


accompagnerà con terza, e quinta, considerando
la prima, e terza di esse note, come tante prime
del tono, che passano alle loro respettive quarte;
e così successivamente.
§120 Secondo. Considerando ciascheduna delle note, II.o Considerandosi ciascheduna delle note, che Secondo. Considerando ciasche- [-57-] duna
che formano il detto movimento, come tante formano il detto movimento, come tante Prime delle note, che formano il detto movimento,
prime del tono, che passano alle loro rispettive di Tono, che passano alle loro respettive quarte, come tante prime del tono, che passano alle loro
quarte, secondo si è detto di sopra, potranno (secondo più sopra si disse), potranno le dette rispettive quarte, secondo si è detto di sopra,
(eccetuatane la prima, la quale esigge il semplice note (fuori della Prima ch’esigge il solito potranno (eccetuatane la prima, la quale esigge
accompagnamento di terza, quinta, ed ottava) accompagnamento di 3., 5., ed 8.a) essere il semplice accompagnamento di terza, quinta,
essere [-53-] accompagnate nel loro primo accompagnate nel loro primo Tempo colla ed ottava) essere accompagnate nel loro primo
tempo con la dissonanza di nona preparata dalla dissonanza di nona preparata dalla quinta, e nel tempo con la dissonanza di nona preparata dalla
quinta, e risoluta nel secondo tempo ad ottava, e secondo tempo risoluta all’ottava; e così quinta, e risoluta nel secondo tempo ad ottava, e
così successivamente. Vedi Ax. successivamente fino alla terminazione del così successivamente. Vedi A.x.
movimento.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


[A.x.]
(I-Bsf MF I-8, fol. 38v)

§121 Terzo. Sulla stessa considerazione delle note di III.o Sulla stessa considerazione delle note di Terzo. Sulla stessa considerazione delle note di
detto movimento potrà ciascheduna di esse detto movimento potrà ciascheduna di esse detto movimento potrà ciascheduna di esse
(eccettuatane la prima, che esigge il semplice (eccettuatane la Prima, ch’ esigge il semplice (eccettuatane la prima, che esigge il semplice
accompagnamento di terza, quinta, ed ottava) accompagnamento di 3., 5., e 8.) potrà dissi accompagnamento di terza, quinta, ed ottava)
essere accompagnata nel suo primo tempo con essere accompagnata nel suo primo tempo colla essere accompagnata nel suo primo tempo con
la dissonanza di settima preparata dalla terza, e dissonanza di 7.a preparata dalla terza, e così la dissonanza di settima preparata dalla terza, e
così successivamente. Vedi Ay. successivamente risoluta nella nota susseguenta co- [-58-] sì successivamente. Vedi A.y.
alla 3:a, e così successivamente fino alla fine.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


[A.y.]
(I-Bsf MF I-8, fol. 39r)

[§121b] — — Ancora questo è movimento principale, essendo


composto di due note fondamentali.
§122 Del Partimento, che sale di sesta, e scende di [fol. 35v] Studio sul 9. Movimento del Basso; cioè Del Partimento, che sale di sesta, e scende di
quinta. quando sale di sesta, e scende di Quinta. quinta.
QUesto movimento è suscettibile di diversi I.o Questo movimento è suscettibile di diversi QUesto movimento può considerarsi in più
accompagnamenti. accompagnamenti; modi.
§123 [-54-] Primo. La prima nota del Partimento si e I.o La 1.a nota del Partimento si considererà Primo. Come movimento, che sale di grado con
considererà come prima del tono, che passa a come prima di Tono, che passa a 6.a; onde sarà quinta, che passa a sesta; ed allora alla nota, che
sesta; onde sarà accompagnata con terza, quinta, accompagnata con 3., 5., ed 8.; e la 2.a nota sbalza di sesta si darà terza, e quinta. Vedi A.z.
ed ottava; e la seconda considerata come sesta considerata come sesta di Tono, si
del tono, si accompagnerà con terza, e sesta, e accompagnerà con 3., e 6.a, e così
così successivamente fino alla terminazione del successivamente fino alla terminazione del
movimento. Vedi Az. movimento. Esempio:

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


[A.z.]
Del Partimento, che sale
di 6:a, e scende di Quinta

(I-Bsf MF I-8, fol. 39v)

[§123b] — — Secondo. Essendo il movimento in terza


maggiore può considerardi come quinta, che va
alla prima del tono, mentre dando alla sesta,
terza e sesta, il basso fondamentale è la prima
del tono. Vedi B.a.

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


[§123c] — Sappiasi ancora, che la 2.a nota del Partimento, —
la 4., la 6., e l’8. nota di esso possono
considerarsi come quinte di Tono, che vanno
alla loro 1.a; e come tali considerate, possono
accompagarsi con 3#, e quinta, e la 3.a nota, la
5.a, e la 7. del Basso possono avere la 3.
maggiore.
§124 Secondo. La prima nota del detto Partimento II.o La prima nota del Partimento considerata Terzo. La prima nota del detto Partimento
considerata come prima del tono, che passa alla come 1.a di Tono che passa alla sua 6.a si considerata come prima del tono, che passa alla
sesta, si accompagnerà con terza, e quinta: La accompagnerà con 3., e 5.a: La 2.a nota del sesta, si accompagnerà con terza, e quinta: La
seconda nota del Partimento, come sesta del Partimento come 6.a di Tono, sarà seconda nota del Partimento, come sesta del
tono, sarà accompagnata con la dissonanza di accompagnata colla dissonanza di 7.a preparata tono, sarà accompagnata con la dissonanza di
settima preparata dalla quinta, che sul secondo dalla 5. nel primo tempo, e nel 2.o Tempo della settima preparata dalla quinta, che sul secondo
tempo di detta nota risolverà a sesta, e così stessa nota risolverà a sesta; e così successivam.te tempo di detta nota risolverà a sesta, e così
successivamente fino alla terminazione del fino alla terminazione del movimento. successivamente fino alla terminazione del
movimento. Vedi Ba. movimento. Vedi Ba.
[B.a.]
(I-Bsf MF I-8, fol. 39v)

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Fedele Fenaroli, Regole Musicali (1775, 1781, 1795)

Fenaroli 1775 Fenaroli / Muscogiuri 1781 Fenaroli 1795


§125 [-55-] Si avverte, che questo movimento Si avverte, che questo movimento equivale a —
equivale a quello di scendere di terza, e salire di quello di scendere di 3.a, e salire di quarta.
quarta.
§126 I dotti Maestri faranno che i loro Scolari — I dotti Maestri faranno che i loro scolari studiino
studiassero bene in tutti i toni, tanto le scale, bene in tutti i toni, tanto le scale, quanto le
quanto le dissonanze, e movimenti, essendo dissonanze, e movimenti, essendo l’unica strada
l’unica strada di poter giungere a ben suonare il di poter giungere a ben suonare il partimento.
Partimento. Se mai trovassero regole mancanti, Se mai trovassero regole mancanti, o errori,
o errori, potranno aggiungere, ed accomodare a potranno aggiungere, ed accomodare a loro
loro piacere, mentre quì altro non si è fatto se piacere, mentre quì altro non si è fatto se non
non mettere in ordine le regole, che da tutti mettere in ordine le regole, [-60-] che da tutti
molto bene si sanno, e dare a' principianti un molto bene si sanno, e dare a' principianti un
lume, acciò non suonino a caso. lume, acciò non suonino a caso, e possano poi
con maggior facilità apprendere il contrappunto.

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