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Relazione Di Meccanica Sulla Viscosita
Relazione Di Meccanica Sulla Viscosita
MISURAZIONE DI VISCOSITA’
Obbiettivo
Teoria
La viscosità è la resistenza che un liquido oppone al moto e quindi allo scorrimento. Essa
dipende dall’attrito e quindi dalla resistenza che alcuni piani del fluido esercitano; o più in
generale dell’attrito che vi è tra le molecole all’interno del fluido.
Viscosimetro Engler
Si basa sull’afflusso per gravità di una data quantità di fluido (200 ml) attraverso un capillare.
Viene usato per determinare il grado di viscosità relativa (°E) degli oli che indica il rapporto
tra il tempo di afflusso del fluido in esame e quello dell’acqua distillata a temperatura
costante.
E’ una prova convenzionale: deve essere eseguita nel rispetto della normativa e anche la
macchina deve essere ideata in modo da rispettare ogni caratteristica necessaria.
Questo strumento è dotato di due coppe in ottone (una perfettamente isolata dall’ambiente
esterno con tappi per non risentire lo sbalzo termico -> dove poi verrà messo l’olio)
La coppa interna contiene 220 ml circa di olio cioè una quantità leggermente, ma non
eccessivamente, superiore a quello che dovrà fuoriuscire per determinare la viscosità .
Sul fondo, in centro a questa coppa, è presente un foro calibrato attraverso cui dovrà uscire
l’olio: esso verrà tappato da una spina quando ci troviamo in fase di riscaldamento.
Il livello d’olio al suo interno deve essere regolato e livellato attraverso le viti regolabili
disposte ai margini del treppiedi.
L’olio, una volta tolta la spina che tappa il foro, esce ed entra in un matraccio.
Questo è di vetro e ha una capienza maggiore ai 200 ml: questo volume corrisponde alla zona
con diametro minore.
E’ molto importante che non si formino bolle durante questa fase.
IMPORTANTE: il foro che regola l’uscita dell’olio deve essere calibrato e avere il diametro
minore di 2,8 mm con forma conica in modo da facilitare il deflusso.
T acqua= 57,4 S
Il valore di viscosità non è però universale e sempre valido ma ci indica la viscosità di quel
determinato olio eseguendo questa determinata prova.
Usando altri mezzi e modi si possono ottenere altre viscosità .
Procedimento
Abbiamo innanzitutto inserito nella coppa interna una massa di olio leggermente superiore ai
200 ml, ma non troppo eccessiva.
Poi abbiamo riempito di acqua la vasca termodinamica.
A questo punto abbiamo iniziato l’esperienza.
Stabilite le temperature alle quali portare i liquidi, abbiamo collegato il viscosimetro alla
corrente fornendo calore mediante le resistenze.
Durante la fase di riscaldamento dell’acqua bisogna mantenere la temperatura costante in
tutta la vasca: quindi si usa l’agitatore allo scopo di uniformare la temperatura di tutto il
liquido.
Essa viene costantemente monitorata mediante l’apposito termometro.
Quando abbiamo quasi raggiungo la temperatura ipotizzata spegniamo le resistenze: a causa
dell0inerza termica esse, però , continueranno a riscaldare per qualche istante l’acqua.
Solo a questo punto potremo rimuovere la spina per far defluire l’olio caldo dal foro calibrato.
Con l’aiuto del cronometro andremo a registrare il tempo di fuoriuscita dell’olio fino al
raggiungimento dei 200 ml identificati nel metraccio con una tacca nella zona con diametro
minore.
E’ importante, ance per facilitare la lettura che non si formino bolle d’aria.
Questi passaggi verranno eseguiti per tutte le temperature stabilite.
Tabella e grafico
Conclusioni
Appare chiaro e visibile sia dalla tabella, ma anche dal grafico come la viscosità dell’olio
diminuisce all’aumentare della temperatura.
Di conseguenza stabilita una determinata viscosità è facilmente misurabile anche la
temperatura a cui essa si avrà .
Viceversa potremo anche separare N contemporaneamente dell’olio di una determinata
temperatura: con questo sistema ci sarà possibile chiarire i cambiamenti dell’olio durante le
lavorazione che comportano una sua variazione di temperatura.