1. IL CONVEGNO DI TREMEZZO E’ CONSIDERATO EVENTO FONDATIVO PEER IL S.S. PERCHE’?
Ha dato uno spazio significativo alle esperienze del servizio sociale durante il regime fascista ha attribuito al s.s un ruolo centrale nel processo di trasformazione democratica delle strutture assistenziali dell’epoca ha visto la partecipazione di figure autorevoli della vita politica italiana ha influenzato positivamente e in termini decisamente duraturi il processo di rinnovamento del sistema assistenziale 2. LA FILANTROPIA POLITICA E’ un’organizzazione femminile che si propone di aiutare le donne maltrattate, nell’Italia giolittiana il sistema che in Gran Bretagna e negli USA dall’inizio 900 coordina le attività assistenziali da cui deriverà la professione di A.s la politica sociale che si occupa di aiutare i poveri vergognosi dell’Inghilterra vittoriana un movimento femminile che, all’inizio del 900 realizza attività filantropiche orientate anche a promuovere l’emancipazione delle donne 3. L’ATTRIBUTO DI GREENWOOD AUTORITA’ PROFESSIONALE FONDATA SULLE CONOSCENZE DISCIPLINARI SIGNIFICA CHE IL PROFESSIONISTA Dispone di conoscenze e competenze specifiche è autorizzato a esercitare la sua autorità sulle persone degli utenti quando lo ritiene opportuno è il depositario del sapere e quindi l’utente/cliente può affidarsi ciecamente a lui è guidato da conoscenze che rendono disciplinata la comunità professionale 4. LA TEORIA PER LA PRATICA DEL S.S E’ CONFIGURABILE COME La sintesi dei risultati più innovativi della teorizzazione della prassi, a partire da sperimentazioni rigorose la pura rielaborazione dell’esperienza pratica condotta in termini scientifici una sintesi originale fre i contributi di scienze sociali applicate e le basi valoriali e teoriche dello stesso s.s un compendio di contributi di discipline che studiano l’uomo come entità sociale 5. IL CAMBIAMENTO CHE IL S.S SI PROPONE DI INTRODURRE RIGUARDA INNANZITUTTO la situazione di disagio socio economico i comportamenti sociali inadeguati la riduzione del disagio psichico il rapporto che intercorre fra bisogni-problemi e risorse personali, sociali ed istituzionali 6. IL MANDATO ISTITUZIONALE DELL’A.S E’ QUELLO negoziato dall’ordine professionale con gli apparati dello stato storicamente definito dalla società indicato da ogni ente dopo una contrattazione con il consiglio regionale dell’ordine indicato da ogni ente attraverso atti amministrativi coerenti con la normativa nazionale di settore storicamente definito dalla comunità professionale 7. AD OGGI IL S.S E’ CHIAMATO A RISPONDERE ALLE SFIDE CAUSATE dall’eccessiva discrezionalità dei professionisti, privi di chiari riferimenti etici-deontologici dalla mancanza di un percorso formativo riconosciuto formalmente dall’approccio managerialista e dalla contrazione delle risorse dalla contrazione delle risorse economiche, necessarie per qualsiasi intervento professionale 8. SECONDO GREENWOOD, UN’ATTIVITA’ LAVORATIVA PUO’ DEFINIRSI COME PROFESSIONALE QUANDO E’ CARATTERIZZATA DA prove concorsuali per l’accesso alla comunità professionale un mansionario preciso un numero di professionisti contenuto un complesso di strumenti da utilizzare in modo predefinito il riconoscimento della pubblica utilità della sua azione 9. LA PROSPETTIVA TRIFOCALE CONSIDERA la persona intesa come individuo simultaneamente il soggetto e le sue reti nell’ambiente di riferimento contemporaneamente la persona nel suo ambiente, il contesto territoriale e il contesto organizzativo le carenze che le persone, i contesti territoriali e organizzativi presentano la possibilità di intervenire alternativamente su uno dei tre fuochi d’attenzione (o sulla persona o sul territorio o sull’organizzazione) 10. LA FILANTROPIA POLITICA E’ un movimento femminile che opera nel XX sec per individuare e sostenere i poveri meritevoli il sistema che in gran bretagna e negli USA dell’inizio 900 deriverà la professione di A.s un’organizzazione femminile che si propone di aiutare le donne maltrattate nell’italia giolittiana la politica sociale che si occupa i aiutare i poveri vergognosi nell’inghilterra vittoriana un movimento femminile che all’inizio del 900 realizza attività filantropiche orientate anche a promuovere l’emancipazione delle donne 11. IL CONVEGNO DI TREMEZZO ORGANIZZATO nel 1998, dal consiglio nazione dell’ordine degli assistenti sociali si è incentrato sulla preparazione del primo codice deontologico nel 1946 dal ministro dell’assistenza post bellica e dall’unrra ha dibattuto i temi relativi alla ricostruzione democratica del paese tra i quali ha compreso anche quello della formazione dell’a.s nel 1968, dall’associazione nazionale assistenti sociali, ha sollevato le prime critiche al suolo dell’a.s visto in termini di mera integrazione funzionale dei soggetti al sistema sociale nel 1946, dall’amministrazione aiuti internazionali AAI e dall’unsas ha dibattuto sull’opportunità di introdurre la didattica del case work nelle scuole per assistenti sociali italiane nel 1946 dal ministero dell’assistenza post bellica e dall’unrra ha avviato il dibattito sulla figura dell’a.s in termini di coerenza e continuità con l’esperienza originaria della quale è stata protagonista Paolina Tarugi 12. LA PROFESSIONE DI A.S non ha alcuna vocazione politica deve mantenere una neutralità assoluta rispetto alla politica ha una vocazione politica e persegue dei fini di adattamento delle persone alla società ha una vocazione politica e promuove politiche di uguaglianza e giustizia sociale non deve occuparsi di questioni politiche 13. SECONDO LA DEFINIZIONE DELL’IFSW (2014) IL S.S HA IL COMPITO DI intervenire con appositi dispositivi assistenziali per liberare le persone dalla condizione di povertà relativa abilitare le persone e i contesti sociali a sviluppare il proprio pieno potenziale rieducare le persone che non reagiscono adeguatamente agli stimoli dell’ambiente garantire uguaglianza ai cittadini nel fruire dei sussidi economici quando ne hanno necessità e titolo garantire che le risorse del welfare siano distribuite secondo il criterio della meritevolezza 14. IL S.S ITALIANO DISPONE DI MODELLI TEORICI ELABORATI negli anni 90 del secolo scorso da autori italiani che hanno proceduto senza alcun riferimento alle teorizzazione internazionali attraverso la sintesi fra diversi contributi disciplinari, sistema valoriale, teorizzazione della pratica ed elementi del contesto storico, socio politico, istituzionale all’interno del quale si realizza l’azione professionale da autori italiani che hanno proceduto attraverso un percorso di semplice teorizzazione della pratica professionale, con particola riferimento a forme di sperimentazione esclusivamente a livello internazionale e mai verificati nel contesto sociale, istituzionale e professionale specifico del nostro paese dal consiglio nazionale dell’ordine degli a.s a partire dal rapporto fra il mandato istituzionale e quello professionale 15. CON LA LOCUZIONE S.S CI SI RIFERISCE A un insieme di attività assistenziali un complesso di servizi e prestazioni rivolte ai cittadini in condizione di disagio sociale una professione regolamentata un sapere non autonomo volto a conoscere le dinamiche sociali il sistema integrato di interventi e servizi sociali 16. L’ORDINE DEGLI A.S E’ un’associazione di categoria, volto a difendere gli interessi dei professionisti un ente pubblico che tutela gli interessi dei cittadini di fronte alle prestazioni dei professionisti a.s un’organizzazione culturale di professionisti che mirano a qualificarsi maggiormente un ente pubblico che ha il compito di garantire un adeguato riconoscimento contrattuale per gli a.s un ente pubblico che ha il compito di proteggere i professionisti 17. UNO DEI CAMBIAMENTI CHE IL S.S SI PROPONE DI INNESCARE RIGUARDA la situazione economica degli utenti il carattere delle persone che deve diventare maggiormente dinamico l’accessibilità dei servizi e la personalizzazione delle risposte l’eliminazione dei problemi sociali l’efficacia delle procedure per individuare i veri bisognosi 18. LE RESPONSABILITA’ DEFINITE DAL CODICE DEONTOLOGICO NEI CONFRONTI DELL’ORGANIZZAZIONE DI LAVORO PREVEDONO CHE L’A.S DEBBA garantire il rispetto dell’autodeterminazione di ogni soggetto promuovere il rispetto delle procedure standardizzate così da garantire risposte obiettive impegnare la propria competenza professionale per contribuire al miglioramento della politica e delle procedure organizzative rispettare scrupolosamente la riservatezza degli utenti porre attenzione al fatto che i comportamenti degli utenti non siano di turbativa al buon andamento dell’ufficio 19. LA MULTIREFERENZIALITA’ DEL S.S SIGNIFICA CHE ci si riferisce a più soggetti istituzionali ci si riferisce a molteplici professionisti per garantire la globalità dell’intervento nel processo di costruzione teorica, il riferimento è al contributo di più discipline si considerano più dimensioni dell’intervento l’a.s risponde a referenti diversamente collocati nella linea gerarchica 20. L’AFFERMAZIONE “QUELLA DEL S.S E’ UNA DISCIPLINA DI SINTESI” SIGNIFICA CHE è una disciplina non complessa, dotata della proprietà di sintesi di diversi contributi nell’azione si possono arbitrariamente utilizzare molteplici contributi per garantire la globalità dell’intervento nel processo di costruzione teorica, si considera il rapporto fra contributi di più discipline e il sistema valoriale e teorico del s.s si sintetizzano concetti utili alla pratica professionale l’a.s usa in termini sintetici diverse conoscenze scientifiche per giustificare le proprie scelte. 21. PER IL S.S LA DIMENSIONE ETICA E’ PIU’ IMPORTANTE DEL SAPERE E DELLE COMPETENZE vero falso 22. IL CODICE DEONTOLOGICO APPROVATO A FEBBRAIO 2020 E’ COMPOSTO DA 86 ARTICOLI ORGANIZZATI IN NOVE TITOLI vero falso 23. LE FINALITA’ DELL’INTERVENTO DI S.S RIGUARDANO IL CAMBIAMENTO, SCEGLI UN’ALTERNATIVA della personalità dell’utente delle condizioni economiche degli utenti dello stile di vita delle persone del livello di autonomia dei soggetti 24. IL S.S DI COMUNITA’ IN ITALIA, SCEGLI UN’ALTERNATIVA viene importato in Italia a partire dalla fine degli annni ’70 per contrastare l’inerzia istituzionale viene sperimentato a partire dalla fine degli anni ’50, dal s.s degli enti dell’edilizia pubblica si diffonde negli anni ’70 grazie ad una legislazione profondamente innovativa è il principale metodo d’intervento adottato durante il regime fascista a sostegno della maternità e della famiglia 25. LA LEGGE DI RIFORMA DEI S.S. 328/2000, SCEGLI UN’ALTERNATIVA ostacola l’integrazione fra intervento pubblico e privato contiene elementi in conflitto con il mandato professionale considera essenziali le prestazioni del s.s professionale prospetta per l’assistente sociale una totale autonomia professionale 26. NEL CORSO DEGLI ANNI ’70 DEL ‘900, IL S.S, SCEGLI UN’ALTERNATIVA intensifica gli scambi con gli studiosi statunitensi è investito dagli effetti della contestazione e reagisce con una profonda crisi di ruolo che coinvolge anche le scuole inizia a basare la sua elaborazione teorica sui contributi della psicoanalisi realizza importanti ricerche che permettono di individuare nuove tecniche d’intervento 27. L’AUTODETERMINAZIONE E’: il diritto di scegliere come affrontare le situazioni esistenziali il diritto di ciascuno ad avere garantite le condizioni per poter scegliere come affrontare le situazioni esistenziali il diritto di vedere rispettate le scelte della persona, considerata come essere unico ed irripetibile la possibilità di intervenire in modo coatto 28. NELL’ESPERIENZA DELLE CHARITY ORGANISATION SOCIETY PERMANE IL SEGUENTE ASPETTO CHE NEL S.S SARA’ SUPERATO CON IL CONTRIBUTO DI RICHMOND, SCEGLI UN’ALTERNATIVA la necessità di conoscere per intervenire la concezione della povertà come responsabilità esclusivamente individuale la consapevolezza dell’esigenza di una formazione per chi opera nel campo della povertà la finalizzazione degli interventi a progetto 29. IL CONVEGNO DI TREMEZZO E’ CONSIDERATO EVENTO FONDATIVO PERCHE’ ha dato uno spazio significativo all’esperienze del s.s durante il regime fascista ha visto la partecipazione di figure autorevoli della vita politica italiana ha attribuito al s.s un ruolo centrale nel processo di trasformazione democratica delle strutture assistenziali dell’epoca ha influenzato positivamente e in termini decisamente duraturi il processo di rinnovamento del sistema assistenziale 30. L’ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI E’: un ente pubblico impegnato a difendere la professione dalle critiche esterne un’associazione di categoria volta a difendere gli interessi dei professionisti un’organizzazione culturale di professionisti che mira a conseguire il 5^ attributo di Greenwood un ente pubblico che tutela gli interessi dei cittadini di fronte alle prestazioni dei professionisti assistenti sociali 31. PER AUTONOMIA PROFESSIONALE SI INTENDE: libertà dell’a.s di agire come meglio ritiene indipendenza di qualsiasi forma di controllo e valutazione del proprio operato possibilità di identificare i criteri che orientano l’azione professionale e la valutazione di quest’ultima discrezionalità totale del professionista nell’erogare le prestazioni 32. IL CAMPO D’AZIONE DEL S.S RIGUARDA: le persone in grave situazione di disagio i bisogni economici delle persone e loro conseguenze sul piano sociale le esigenze della società di ridurre i comportamenti devianti le persone, le comunità e le organizzazioni dell’aiuto sociale 33. QUELLA DELL’A.S E’ DEFINIBILE COME: una professione che garantisce che le risorse del welfare siano distribuite secondo il criterio della meritevolezza una figura professionale che si impone di risolvere i problemi delle persone, attraverso adeguate prestazioni materiali una figura professionale che interviene per aiutare le persone attraverso la propria disponibilità emotiva una professione che interviene a favore di un equilibrato rapporto tra bisogni e risorse 34. IL S.S E’ la professione di aiuto deputata a eliminare il disagio psicosociale la più recente figura professionale fra quelle previste dalla legge 328/2000 un’attività professionale che risponde principalmente al mandato istituzionale una delle professioni sociali che si esercita nell’ambito del sistema di servizi ed interventi di cui alla legge 328/2000 35. NELLA DEFINIZIONE DEL IFSW (MONTREAL 2000), UN CONCETTO IDENTIFICATIVO DELLA SPECIFICITA’ DEL S.S. E’ sensibilità altruismo potenzialità compassione 36. IL PRINCIPIO DEL RISPETTO DELL’AUTODETERMINAZIONE SIGNIFICA CHE L’A.S DEVE OPERARE: per far si che l’utente possa ottenere la prestazione che corrisponde alle sue aspettative sempre e comunque nel rispetto delle scelte della persona dell’utente per sviluppare la capacità e le possibilità che la persona dell’utente possa autorealizzarsi garantendo che la persona possa decidere per se, al di là di ogni verifica del grado di consapevolezza 37. LA FILANTROPIA SCIENTIFICA E’ un’organizzazione di donne aristocratiche che vedono nell’elemosina un modo per aiutare il prossimo un’impostazione filantropica basata sulla documentazione di accurate conoscenze dei soggetti un movimento femminile che opera nel XX sec, per individuare e sostenere i poveri meritevoli un movimento politico femminista nato nella seconda metàdell’800 nei paesi anglosassoni, che darà vita alla professione di a.s 38. LA RICHIESTA CONTENUTA NEL MANDATO GIUDIZIARIO PUO’ RIGUARDARE: il livello conoscitivo-valutativo in cui si collocano le relazioni scritte per rispondere ad una richiesta di indagine (inchiesta) sociale ed il livello esecutivo il livello conoscitivo-esecutivo, in cui si collocano le relazioni per rispondere ad una richiesta d’indagine (inchiesta) sociale una richiesta d’indagine (inchiesta) sociale in cui si collocano le relazioni scritte di aggiornamento il livello conoscitivo-valutativo in cui si collocano le relazioni scritte di aggiornamento 39. SECONDO LA DEFINIZIONE DELL’IFSW 2014, IL S.S HA IL COMPITO DI rieducare le persone che non si adattano alle richieste dell’ambiente sociale sfidare quelle condizioni strutturali che contribuiscono all’emarginazione e all’esclusione garantire che le risorse del welfare siano distribuite secondo il criterio della meritevolezza garantire uguaglianza ai cittadini nel fruire dei sussidi economici quando ne hanno necessità e titolo 40. QUELLA DELL’A.S SI DEFINISCE PROFESSIONE PROTETTA PERCHE’: esiste un ordine che protegge i professionisti dalle critiche dei profani esiste un ordine che protegge gli a.s dalle accuse degli utenti la sua attività è qualificata da un corpus di conoscenze teoriche e da regole di comportamento verificate 41. LE RESPONSABILITA’ DEFINITE DAL CODICE DEONTOLOGICO NEI CONFRONTI DELLA SOCIETA’ PREVEDONO CHE L’A.S DEBBA impegnare la propria competenza professionale per evitare le manifestazioni di conflittualità sociale tutelare il diritto di riservatezza degli utenti/clienti essere attento e responsabile nei confronti delle problematiche sociali impegnare la propria competenza professionale per conoscere la realtà socio-economico culturale del contesto all’interno del quale opera 42. AD OGGI IL S.S E’ CHIAMATO A RISPONDERE ALLE SFIDE CAUSATE dall’eccessiva discrezionalità dei professionisti, privi di chiari riferimenti etici-deontologici della mancanza di un percorso formativo riconosciuto formalmente dall’approccio managerialisti e dalla contrazione delle risorse dalla contrazione delle risorse economiche, necessarie per qualsiasi intervento professionale 43. SE SI FA RIFERIMENTO AGLI ATTRIBUTI DI GREENWOOD, E’ POSSIBILE DEFINIRE QUELLA DEL S.S UNA PROFESSIONE PERCHE’ LA COMUNITA’ PROFESSIONALE: dispone di linee guida per l’azione condivide un corpus teorico di conoscenze ha un ampio e corretto riconoscimento a livello di immagine pubblica un insieme sistematicamente organizzato di privilegi economici 44. LA FILANTROPIA SCIENTIFICA E’ un movimento politico, nato a metà 900 nei paesi anglosassoni, che ha innescato il processo di professionalizzazione che ha condotto alla nascita della figura dell’a.s la politica sociale che si occupa di aiutare i poveri vergognosi nell’Inghilterra vittoriana un movimento nato nel secolo XIX nei paesi anglosassoni, che ha inteso riformare la filantropia in termini di fondatezza teorica un movimento femminile che opera nel secolo XX per individuare e sostenere i poveri meritevoli 45. IL CODICE DEONTOLOGICO APPROVATO A FEBBRAIO 2020 E’ COMPOSTO DA 86 ARTICOLI ORGANIZZATI IN 9 TITOLI Falso vero 46. NEL CORSO DEGLI ANNI ’70 DEL ‘900, IL S.S intensifica gli scambi con gli studiosi statunitensi è investito dagli effetti della contestazione e reagisce con una profonda crisi di ruolo che coinvolge anche le scuole inizia a basare la sua elaborazione teorica sui contributi della psicoanalisi realizza importanti ricerche che permettono di individuarre nuove tecniche d’intervento 47. IL S.S DI COMUNITA’ IN ITALIA viene importati in italia a partire dalla fine degli anni 70 per contrastare l’inerzia istituzionale viene sperimentato a partre dalla fine degli anni 50, dal s.s degli enti dell’edilizia pubblica si diffonde negli anni 70 grazie una legislazione profondamente innovativa è il principale metodo di intervento adottato durante il regime fascista a sostegno ella maternità e della famiglia. 48. LA LEGGE DI RIFORMA DEI S.S 328/2000 ostacola l’integrazione fra intervento pubblico e privato contiene elementi in conflitto con il mandato professionale considera essenziali le prestazioni del servizio sociale professionale prospetta per l’assistente sociale una totale autonomia professionale 49. L’AUTODETERMINAZIONE E’ il diritto di scegliere come affrontare le situazioni esistenziali il diritto di ciascuno ad avere garantite le condizioni per poter scegliere come affrontare le situazioni esistenziali il diritto di vedere rispettate le scelte della persona, considerata come essere unico ed irripetibile la possibilità di intervenire in modo coatto 50. IL CONVEGNO DI TREMZZO E’ CONSIDERATO EVENTO FONDATIVO PERCHE’ ha dato uno spazio significativo alle esperienze del servizio sociale durante il regime fascista ha visto la partecipazione di figure autorevoli della vita politica italiana ha attribuito al servizio sociale un ruolo centrale nel processo di trasformazione democratica delle strutture assistenziali dell’epoca ha influenzato positivamente e in termini decisamente duraturi il processo di rinnovamento del sistema assistenziale 51. NELL’ESPERIENZA DELLE CHARITY ORGANISATION SOCIETY PERMANE IL SEGUENTE ASPETTO CHE NEL S.S SARA’ SUPERATO CON IL CONTRIBUTO DI RICHMOND la necessità di conoscere per intervenire La concezione della povertà come responsabilità esclusivamente individuale la consapevolezza dell’esigenza di una formazione per chi opera nel campo della povertà la finalizzazione degli interventi a un progetto 52. L’ORDINE DEGLI A.S E’ un ente pubblico impegnato a difendere la professione dalle critiche esterne un’associazione di categoria, volto a difendere gli interessi dei professionisti un’organizzazione culturale di professionisti che mira a conseguire il 5^ attributo di Greenwood un ente pubblico che tutela gli interessi dei cittadini di fronte alle prestazioni dei professionisti a.s 53. QUELLA DELL’A.S E’ DEFINIBILE COME una professione che garantisce che le risorse del welfare siano distribuite secondo il criterio della meritevolezza una figura professionale che si propone i risolvere i problemi delle persone, attraverso adeguate prestazioni materiali una figura professionale che interviene per aiutare le persone attraverso la propria disponibilità emotiva una professione che interviene a favore di un equilibrio rapporto fra bisogni e risorse 54. NELL’ATTUALE SISTEMA INTEGRATO DEI SERVIZI SOCIALI, COSI’ COME CONFIGURATO DALLA LEGGE QUADRO 328/2000 l’intervento del s.s è considerato prestazione essenziale l’a.s è un professionista autonomo che non necessita del contributo di altre figure l’intervento del s.s è universalistico ma non selettivo le prestazioni del servizio pubblico sono in concorrenza con quelle del terzo settore l’azione dell’a.s è prevista soprattutto nei contesti autoritativi 55. IL CODICE DEONTOLOGICO DELL’A.S EMANATO per la prima volta nel 1993 con la legge 84, è un insieme organico di principi e regole vincolanti a cui seguono le corrispondenti sanzioni per la prima volta nel 1977, prevede regole dettagliate sul modo di agire in specifiche situazioni nel 1998 e revisionato ancora nel 2020, è sostanzialmente un mansionario corredato dalle corrispondenti sanzioni nel 1998 e revisionato ancora nel 2020 è un insieme organico di principi e regole vincolanti a cui seguono le corrispondenti sanzioni 56. RICHMOND DI NAZIIONALITA’: britannica, ha operato nel secolo 20 ed è considerata una pioniera del s.s di comunità statunitense, ha operato nel secolo 20, ha elaborata la teoria del case work e non si è mai occupata di ricerca britannica, ha operato nel secolo 20 ed è considerata una delle più importanti teoriche del s.s statunitense, ha operato nel secolo 20 ed è considerata la fondatrice del case work 57. IL PROCESSO DI PROFESSIONALIZZAZIONE DEL S.S RICHIEDE DI ESSERE RINFORZATO RISPETTO A: l’esclusività delle competenze che sostanzia l’autorità professionale il codice regolativo dell’etica la legittimazione formale da parte dello stato, per colmare il totale vuoto di quelle che Greenwood definisce sanzioni della società percorsi formativi di livello universitario più coerenti con le esigenze degli enti 58. DURANTE IL REGIME FASCISTA si realizza un sistema assistenziale che vuole sostenere l’autonomia delle persone si trascura la maternità e la famiglia a favore del rafforzamento del potere politico si incoraggia l’attività assistenziale delle donne al fine di favorire la loro effettiva partecipazione alla vita politica si reprime l’associazionismo femminile spontaneo e orientato al conquista dei diritto politici per le donne 59. IL S.S E’ il sistema organico di saperi alla base dell’omonima professione un sistema professionale specifico della realtà italiana un servizio di welfare plurale rivolto ai cittadini bisognosi un insieme organico di servizi orientato al recupero delle persone in condizioni di disagio