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DOMANDE CROCETTE PRINCIPI

1. IL CONVEGNO DI TREMEZZO E’ CONSIDERATO EVENTO FONDATIVO PEER IL S.S. PERCHE’?


Ha dato uno spazio significativo alle esperienze del servizio sociale durante il regime fascista
ha attribuito al s.s un ruolo centrale nel processo di trasformazione democratica delle strutture
assistenziali dell’epoca
ha visto la partecipazione di figure autorevoli della vita politica italiana
ha influenzato positivamente e in termini decisamente duraturi il processo di rinnovamento del
sistema assistenziale
2. LA FILANTROPIA POLITICA E’
un’organizzazione femminile che si propone di aiutare le donne maltrattate, nell’Italia giolittiana
il sistema che in Gran Bretagna e negli USA dall’inizio 900 coordina le attività assistenziali da cui
deriverà la professione di A.s
la politica sociale che si occupa di aiutare i poveri vergognosi dell’Inghilterra vittoriana
un movimento femminile che, all’inizio del 900 realizza attività filantropiche orientate anche a
promuovere l’emancipazione delle donne
3. L’ATTRIBUTO DI GREENWOOD AUTORITA’ PROFESSIONALE FONDATA SULLE CONOSCENZE
DISCIPLINARI SIGNIFICA CHE IL PROFESSIONISTA
Dispone di conoscenze e competenze specifiche
è autorizzato a esercitare la sua autorità sulle persone degli utenti quando lo ritiene opportuno
è il depositario del sapere e quindi l’utente/cliente può affidarsi ciecamente a lui
è guidato da conoscenze che rendono disciplinata la comunità professionale
4. LA TEORIA PER LA PRATICA DEL S.S E’ CONFIGURABILE COME
La sintesi dei risultati più innovativi della teorizzazione della prassi, a partire da sperimentazioni
rigorose
la pura rielaborazione dell’esperienza pratica condotta in termini scientifici
una sintesi originale fre i contributi di scienze sociali applicate e le basi valoriali e teoriche dello
stesso s.s
un compendio di contributi di discipline che studiano l’uomo come entità sociale
5. IL CAMBIAMENTO CHE IL S.S SI PROPONE DI INTRODURRE RIGUARDA INNANZITUTTO
la situazione di disagio socio economico
i comportamenti sociali inadeguati
la riduzione del disagio psichico
il rapporto che intercorre fra bisogni-problemi e risorse personali, sociali ed istituzionali
6. IL MANDATO ISTITUZIONALE DELL’A.S E’ QUELLO
negoziato dall’ordine professionale con gli apparati dello stato
storicamente definito dalla società
indicato da ogni ente dopo una contrattazione con il consiglio regionale dell’ordine
indicato da ogni ente attraverso atti amministrativi coerenti con la normativa nazionale di settore
storicamente definito dalla comunità professionale
7. AD OGGI IL S.S E’ CHIAMATO A RISPONDERE ALLE SFIDE CAUSATE
dall’eccessiva discrezionalità dei professionisti, privi di chiari riferimenti etici-deontologici
dalla mancanza di un percorso formativo riconosciuto formalmente
dall’approccio managerialista e dalla contrazione delle risorse
dalla contrazione delle risorse economiche, necessarie per qualsiasi intervento professionale
8. SECONDO GREENWOOD, UN’ATTIVITA’ LAVORATIVA PUO’ DEFINIRSI COME PROFESSIONALE
QUANDO E’ CARATTERIZZATA DA
prove concorsuali per l’accesso alla comunità professionale
un mansionario preciso
un numero di professionisti contenuto
un complesso di strumenti da utilizzare in modo predefinito
il riconoscimento della pubblica utilità della sua azione
9. LA PROSPETTIVA TRIFOCALE CONSIDERA
la persona intesa come individuo
simultaneamente il soggetto e le sue reti nell’ambiente di riferimento
contemporaneamente la persona nel suo ambiente, il contesto territoriale e il contesto
organizzativo
le carenze che le persone, i contesti territoriali e organizzativi presentano
la possibilità di intervenire alternativamente su uno dei tre fuochi d’attenzione (o sulla persona o sul
territorio o sull’organizzazione)
10. LA FILANTROPIA POLITICA E’
un movimento femminile che opera nel XX sec per individuare e sostenere i poveri meritevoli
il sistema che in gran bretagna e negli USA dell’inizio 900 deriverà la professione di A.s
un’organizzazione femminile che si propone di aiutare le donne maltrattate nell’italia giolittiana
la politica sociale che si occupa i aiutare i poveri vergognosi nell’inghilterra vittoriana
un movimento femminile che all’inizio del 900 realizza attività filantropiche orientate anche a
promuovere l’emancipazione delle donne
11. IL CONVEGNO DI TREMEZZO ORGANIZZATO
nel 1998, dal consiglio nazione dell’ordine degli assistenti sociali si è incentrato sulla preparazione
del primo codice deontologico
nel 1946 dal ministro dell’assistenza post bellica e dall’unrra ha dibattuto i temi relativi alla
ricostruzione democratica del paese tra i quali ha compreso anche quello della formazione dell’a.s
nel 1968, dall’associazione nazionale assistenti sociali, ha sollevato le prime critiche al suolo dell’a.s
visto in termini di mera integrazione funzionale dei soggetti al sistema sociale
nel 1946, dall’amministrazione aiuti internazionali AAI e dall’unsas ha dibattuto sull’opportunità di
introdurre la didattica del case work nelle scuole per assistenti sociali italiane
nel 1946 dal ministero dell’assistenza post bellica e dall’unrra ha avviato il dibattito sulla figura
dell’a.s in termini di coerenza e continuità con l’esperienza originaria della quale è stata
protagonista Paolina Tarugi
12. LA PROFESSIONE DI A.S
non ha alcuna vocazione politica
deve mantenere una neutralità assoluta rispetto alla politica
ha una vocazione politica e persegue dei fini di adattamento delle persone alla società
ha una vocazione politica e promuove politiche di uguaglianza e giustizia sociale
non deve occuparsi di questioni politiche
13. SECONDO LA DEFINIZIONE DELL’IFSW (2014) IL S.S HA IL COMPITO DI
intervenire con appositi dispositivi assistenziali per liberare le persone dalla condizione di povertà
relativa
abilitare le persone e i contesti sociali a sviluppare il proprio pieno potenziale
rieducare le persone che non reagiscono adeguatamente agli stimoli dell’ambiente
garantire uguaglianza ai cittadini nel fruire dei sussidi economici quando ne hanno necessità e titolo
garantire che le risorse del welfare siano distribuite secondo il criterio della meritevolezza
14. IL S.S ITALIANO DISPONE DI MODELLI TEORICI ELABORATI
negli anni 90 del secolo scorso da autori italiani che hanno proceduto senza alcun riferimento alle
teorizzazione internazionali
attraverso la sintesi fra diversi contributi disciplinari, sistema valoriale, teorizzazione della pratica ed
elementi del contesto storico, socio politico, istituzionale all’interno del quale si realizza l’azione
professionale
da autori italiani che hanno proceduto attraverso un percorso di semplice teorizzazione della pratica
professionale, con particola riferimento a forme di sperimentazione
esclusivamente a livello internazionale e mai verificati nel contesto sociale, istituzionale e
professionale specifico del nostro paese
dal consiglio nazionale dell’ordine degli a.s a partire dal rapporto fra il mandato istituzionale e
quello professionale
15. CON LA LOCUZIONE S.S CI SI RIFERISCE A
un insieme di attività assistenziali
un complesso di servizi e prestazioni rivolte ai cittadini in condizione di disagio sociale
una professione regolamentata
un sapere non autonomo volto a conoscere le dinamiche sociali
il sistema integrato di interventi e servizi sociali
16. L’ORDINE DEGLI A.S E’
un’associazione di categoria, volto a difendere gli interessi dei professionisti
un ente pubblico che tutela gli interessi dei cittadini di fronte alle prestazioni dei professionisti a.s
un’organizzazione culturale di professionisti che mirano a qualificarsi maggiormente
un ente pubblico che ha il compito di garantire un adeguato riconoscimento contrattuale per gli a.s
un ente pubblico che ha il compito di proteggere i professionisti
17. UNO DEI CAMBIAMENTI CHE IL S.S SI PROPONE DI INNESCARE RIGUARDA
la situazione economica degli utenti
il carattere delle persone che deve diventare maggiormente dinamico
l’accessibilità dei servizi e la personalizzazione delle risposte
l’eliminazione dei problemi sociali
l’efficacia delle procedure per individuare i veri bisognosi
18. LE RESPONSABILITA’ DEFINITE DAL CODICE DEONTOLOGICO NEI CONFRONTI DELL’ORGANIZZAZIONE
DI LAVORO PREVEDONO CHE L’A.S DEBBA
garantire il rispetto dell’autodeterminazione di ogni soggetto
promuovere il rispetto delle procedure standardizzate così da garantire risposte obiettive
impegnare la propria competenza professionale per contribuire al miglioramento della politica e
delle procedure organizzative
rispettare scrupolosamente la riservatezza degli utenti
porre attenzione al fatto che i comportamenti degli utenti non siano di turbativa al buon
andamento dell’ufficio
19. LA MULTIREFERENZIALITA’ DEL S.S SIGNIFICA CHE
ci si riferisce a più soggetti istituzionali
ci si riferisce a molteplici professionisti per garantire la globalità dell’intervento
nel processo di costruzione teorica, il riferimento è al contributo di più discipline
si considerano più dimensioni dell’intervento
l’a.s risponde a referenti diversamente collocati nella linea gerarchica
20. L’AFFERMAZIONE “QUELLA DEL S.S E’ UNA DISCIPLINA DI SINTESI” SIGNIFICA CHE
è una disciplina non complessa, dotata della proprietà di sintesi di diversi contributi
nell’azione si possono arbitrariamente utilizzare molteplici contributi per garantire la globalità
dell’intervento
nel processo di costruzione teorica, si considera il rapporto fra contributi di più discipline e il
sistema valoriale e teorico del s.s
si sintetizzano concetti utili alla pratica professionale
l’a.s usa in termini sintetici diverse conoscenze scientifiche per giustificare le proprie scelte.
21. PER IL S.S LA DIMENSIONE ETICA E’ PIU’ IMPORTANTE DEL SAPERE E DELLE COMPETENZE
vero
falso
22. IL CODICE DEONTOLOGICO APPROVATO A FEBBRAIO 2020 E’ COMPOSTO DA 86 ARTICOLI
ORGANIZZATI IN NOVE TITOLI
vero
falso
23. LE FINALITA’ DELL’INTERVENTO DI S.S RIGUARDANO IL CAMBIAMENTO, SCEGLI UN’ALTERNATIVA
della personalità dell’utente
delle condizioni economiche degli utenti
dello stile di vita delle persone
del livello di autonomia dei soggetti
24. IL S.S DI COMUNITA’ IN ITALIA, SCEGLI UN’ALTERNATIVA
viene importato in Italia a partire dalla fine degli annni ’70 per contrastare l’inerzia istituzionale
viene sperimentato a partire dalla fine degli anni ’50, dal s.s degli enti dell’edilizia pubblica
si diffonde negli anni ’70 grazie ad una legislazione profondamente innovativa
è il principale metodo d’intervento adottato durante il regime fascista a sostegno della maternità e
della famiglia
25. LA LEGGE DI RIFORMA DEI S.S. 328/2000, SCEGLI UN’ALTERNATIVA
ostacola l’integrazione fra intervento pubblico e privato
contiene elementi in conflitto con il mandato professionale
considera essenziali le prestazioni del s.s professionale
prospetta per l’assistente sociale una totale autonomia professionale
26. NEL CORSO DEGLI ANNI ’70 DEL ‘900, IL S.S, SCEGLI UN’ALTERNATIVA
intensifica gli scambi con gli studiosi statunitensi
è investito dagli effetti della contestazione e reagisce con una profonda crisi di ruolo che coinvolge
anche le scuole
inizia a basare la sua elaborazione teorica sui contributi della psicoanalisi
realizza importanti ricerche che permettono di individuare nuove tecniche d’intervento
27. L’AUTODETERMINAZIONE E’:
il diritto di scegliere come affrontare le situazioni esistenziali
il diritto di ciascuno ad avere garantite le condizioni per poter scegliere come affrontare le situazioni
esistenziali
il diritto di vedere rispettate le scelte della persona, considerata come essere unico ed irripetibile
la possibilità di intervenire in modo coatto
28. NELL’ESPERIENZA DELLE CHARITY ORGANISATION SOCIETY PERMANE IL SEGUENTE ASPETTO CHE
NEL S.S SARA’ SUPERATO CON IL CONTRIBUTO DI RICHMOND, SCEGLI UN’ALTERNATIVA
la necessità di conoscere per intervenire
la concezione della povertà come responsabilità esclusivamente individuale
la consapevolezza dell’esigenza di una formazione per chi opera nel campo della povertà
la finalizzazione degli interventi a progetto
29. IL CONVEGNO DI TREMEZZO E’ CONSIDERATO EVENTO FONDATIVO PERCHE’
ha dato uno spazio significativo all’esperienze del s.s durante il regime fascista
ha visto la partecipazione di figure autorevoli della vita politica italiana
ha attribuito al s.s un ruolo centrale nel processo di trasformazione democratica delle strutture
assistenziali dell’epoca
ha influenzato positivamente e in termini decisamente duraturi il processo di rinnovamento del
sistema assistenziale
30. L’ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI E’:
un ente pubblico impegnato a difendere la professione dalle critiche esterne
un’associazione di categoria volta a difendere gli interessi dei professionisti
un’organizzazione culturale di professionisti che mira a conseguire il 5^ attributo di Greenwood
un ente pubblico che tutela gli interessi dei cittadini di fronte alle prestazioni dei professionisti
assistenti sociali
31. PER AUTONOMIA PROFESSIONALE SI INTENDE:
libertà dell’a.s di agire come meglio ritiene
indipendenza di qualsiasi forma di controllo e valutazione del proprio operato
possibilità di identificare i criteri che orientano l’azione professionale e la valutazione di
quest’ultima
discrezionalità totale del professionista nell’erogare le prestazioni
32. IL CAMPO D’AZIONE DEL S.S RIGUARDA:
le persone in grave situazione di disagio
i bisogni economici delle persone e loro conseguenze sul piano sociale
le esigenze della società di ridurre i comportamenti devianti
le persone, le comunità e le organizzazioni dell’aiuto sociale
33. QUELLA DELL’A.S E’ DEFINIBILE COME:
una professione che garantisce che le risorse del welfare siano distribuite secondo il criterio della
meritevolezza
una figura professionale che si impone di risolvere i problemi delle persone, attraverso adeguate
prestazioni materiali
una figura professionale che interviene per aiutare le persone attraverso la propria disponibilità
emotiva
una professione che interviene a favore di un equilibrato rapporto tra bisogni e risorse
34. IL S.S E’
la professione di aiuto deputata a eliminare il disagio psicosociale
la più recente figura professionale fra quelle previste dalla legge 328/2000
un’attività professionale che risponde principalmente al mandato istituzionale
una delle professioni sociali che si esercita nell’ambito del sistema di servizi ed interventi di cui alla
legge 328/2000
35. NELLA DEFINIZIONE DEL IFSW (MONTREAL 2000), UN CONCETTO IDENTIFICATIVO DELLA
SPECIFICITA’ DEL S.S. E’
sensibilità
altruismo
potenzialità
compassione
36. IL PRINCIPIO DEL RISPETTO DELL’AUTODETERMINAZIONE SIGNIFICA CHE L’A.S DEVE OPERARE:
per far si che l’utente possa ottenere la prestazione che corrisponde alle sue aspettative
sempre e comunque nel rispetto delle scelte della persona dell’utente
per sviluppare la capacità e le possibilità che la persona dell’utente possa autorealizzarsi
garantendo che la persona possa decidere per se, al di là di ogni verifica del grado di consapevolezza
37. LA FILANTROPIA SCIENTIFICA E’
un’organizzazione di donne aristocratiche che vedono nell’elemosina un modo per aiutare il
prossimo
un’impostazione filantropica basata sulla documentazione di accurate conoscenze dei soggetti
un movimento femminile che opera nel XX sec, per individuare e sostenere i poveri meritevoli
un movimento politico femminista nato nella seconda metàdell’800 nei paesi anglosassoni, che darà
vita alla professione di a.s
38. LA RICHIESTA CONTENUTA NEL MANDATO GIUDIZIARIO PUO’ RIGUARDARE:
il livello conoscitivo-valutativo in cui si collocano le relazioni scritte per rispondere ad una richiesta
di indagine (inchiesta) sociale ed il livello esecutivo
il livello conoscitivo-esecutivo, in cui si collocano le relazioni per rispondere ad una richiesta
d’indagine (inchiesta) sociale
una richiesta d’indagine (inchiesta) sociale in cui si collocano le relazioni scritte di aggiornamento
il livello conoscitivo-valutativo in cui si collocano le relazioni scritte di aggiornamento
39. SECONDO LA DEFINIZIONE DELL’IFSW 2014, IL S.S HA IL COMPITO DI
rieducare le persone che non si adattano alle richieste dell’ambiente sociale
sfidare quelle condizioni strutturali che contribuiscono all’emarginazione e all’esclusione
garantire che le risorse del welfare siano distribuite secondo il criterio della meritevolezza
garantire uguaglianza ai cittadini nel fruire dei sussidi economici quando ne hanno necessità e titolo
40. QUELLA DELL’A.S SI DEFINISCE PROFESSIONE PROTETTA PERCHE’:
esiste un ordine che protegge i professionisti dalle critiche dei profani
esiste un ordine che protegge gli a.s dalle accuse degli utenti
la sua attività è qualificata da un corpus di conoscenze teoriche e da regole di comportamento
verificate
41. LE RESPONSABILITA’ DEFINITE DAL CODICE DEONTOLOGICO NEI CONFRONTI DELLA SOCIETA’
PREVEDONO CHE L’A.S DEBBA
impegnare la propria competenza professionale per evitare le manifestazioni di conflittualità sociale
tutelare il diritto di riservatezza degli utenti/clienti
essere attento e responsabile nei confronti delle problematiche sociali
impegnare la propria competenza professionale per conoscere la realtà socio-economico culturale
del contesto all’interno del quale opera
42. AD OGGI IL S.S E’ CHIAMATO A RISPONDERE ALLE SFIDE CAUSATE
dall’eccessiva discrezionalità dei professionisti, privi di chiari riferimenti etici-deontologici
della mancanza di un percorso formativo riconosciuto formalmente
dall’approccio managerialisti e dalla contrazione delle risorse
dalla contrazione delle risorse economiche, necessarie per qualsiasi intervento professionale
43. SE SI FA RIFERIMENTO AGLI ATTRIBUTI DI GREENWOOD, E’ POSSIBILE DEFINIRE QUELLA DEL S.S UNA
PROFESSIONE PERCHE’ LA COMUNITA’ PROFESSIONALE:
dispone di linee guida per l’azione
condivide un corpus teorico di conoscenze
ha un ampio e corretto riconoscimento a livello di immagine pubblica
un insieme sistematicamente organizzato di privilegi economici
44. LA FILANTROPIA SCIENTIFICA E’
un movimento politico, nato a metà 900 nei paesi anglosassoni, che ha innescato il processo di
professionalizzazione che ha condotto alla nascita della figura dell’a.s
la politica sociale che si occupa di aiutare i poveri vergognosi nell’Inghilterra vittoriana
un movimento nato nel secolo XIX nei paesi anglosassoni, che ha inteso riformare la filantropia in
termini di fondatezza teorica
un movimento femminile che opera nel secolo XX per individuare e sostenere i poveri meritevoli
45. IL CODICE DEONTOLOGICO APPROVATO A FEBBRAIO 2020 E’ COMPOSTO DA 86 ARTICOLI
ORGANIZZATI IN 9 TITOLI
Falso
vero
46. NEL CORSO DEGLI ANNI ’70 DEL ‘900, IL S.S
intensifica gli scambi con gli studiosi statunitensi
è investito dagli effetti della contestazione e reagisce con una profonda crisi di ruolo che coinvolge
anche le scuole
inizia a basare la sua elaborazione teorica sui contributi della psicoanalisi
realizza importanti ricerche che permettono di individuarre nuove tecniche d’intervento
47. IL S.S DI COMUNITA’ IN ITALIA
viene importati in italia a partire dalla fine degli anni 70 per contrastare l’inerzia istituzionale
viene sperimentato a partre dalla fine degli anni 50, dal s.s degli enti dell’edilizia pubblica
si diffonde negli anni 70 grazie una legislazione profondamente innovativa
è il principale metodo di intervento adottato durante il regime fascista a sostegno ella maternità e
della famiglia.
48. LA LEGGE DI RIFORMA DEI S.S 328/2000
ostacola l’integrazione fra intervento pubblico e privato
contiene elementi in conflitto con il mandato professionale
considera essenziali le prestazioni del servizio sociale professionale
prospetta per l’assistente sociale una totale autonomia professionale
49. L’AUTODETERMINAZIONE E’
il diritto di scegliere come affrontare le situazioni esistenziali
il diritto di ciascuno ad avere garantite le condizioni per poter scegliere come affrontare le situazioni
esistenziali
il diritto di vedere rispettate le scelte della persona, considerata come essere unico ed irripetibile
la possibilità di intervenire in modo coatto
50. IL CONVEGNO DI TREMZZO E’ CONSIDERATO EVENTO FONDATIVO PERCHE’
ha dato uno spazio significativo alle esperienze del servizio sociale durante il regime fascista
ha visto la partecipazione di figure autorevoli della vita politica italiana
ha attribuito al servizio sociale un ruolo centrale nel processo di trasformazione democratica delle
strutture assistenziali dell’epoca
ha influenzato positivamente e in termini decisamente duraturi il processo di rinnovamento del
sistema assistenziale
51. NELL’ESPERIENZA DELLE CHARITY ORGANISATION SOCIETY PERMANE IL SEGUENTE ASPETTO CHE
NEL S.S SARA’ SUPERATO CON IL CONTRIBUTO DI RICHMOND
la necessità di conoscere per intervenire
La concezione della povertà come responsabilità esclusivamente individuale
la consapevolezza dell’esigenza di una formazione per chi opera nel campo della povertà
la finalizzazione degli interventi a un progetto
52. L’ORDINE DEGLI A.S E’
un ente pubblico impegnato a difendere la professione dalle critiche esterne
un’associazione di categoria, volto a difendere gli interessi dei professionisti
un’organizzazione culturale di professionisti che mira a conseguire il 5^ attributo di Greenwood
un ente pubblico che tutela gli interessi dei cittadini di fronte alle prestazioni dei professionisti a.s
53. QUELLA DELL’A.S E’ DEFINIBILE COME
una professione che garantisce che le risorse del welfare siano distribuite secondo il criterio della
meritevolezza
una figura professionale che si propone i risolvere i problemi delle persone, attraverso adeguate
prestazioni materiali
una figura professionale che interviene per aiutare le persone attraverso la propria disponibilità
emotiva
una professione che interviene a favore di un equilibrio rapporto fra bisogni e risorse
54. NELL’ATTUALE SISTEMA INTEGRATO DEI SERVIZI SOCIALI, COSI’ COME CONFIGURATO DALLA LEGGE
QUADRO 328/2000
l’intervento del s.s è considerato prestazione essenziale
l’a.s è un professionista autonomo che non necessita del contributo di altre figure
l’intervento del s.s è universalistico ma non selettivo
le prestazioni del servizio pubblico sono in concorrenza con quelle del terzo settore
l’azione dell’a.s è prevista soprattutto nei contesti autoritativi
55. IL CODICE DEONTOLOGICO DELL’A.S EMANATO
per la prima volta nel 1993 con la legge 84, è un insieme organico di principi e regole vincolanti a cui
seguono le corrispondenti sanzioni
per la prima volta nel 1977, prevede regole dettagliate sul modo di agire in specifiche situazioni
nel 1998 e revisionato ancora nel 2020, è sostanzialmente un mansionario corredato dalle
corrispondenti sanzioni
nel 1998 e revisionato ancora nel 2020 è un insieme organico di principi e regole vincolanti a cui
seguono le corrispondenti sanzioni
56. RICHMOND DI NAZIIONALITA’:
britannica, ha operato nel secolo 20 ed è considerata una pioniera del s.s di comunità
statunitense, ha operato nel secolo 20, ha elaborata la teoria del case work e non si è mai occupata
di ricerca
britannica, ha operato nel secolo 20 ed è considerata una delle più importanti teoriche del s.s
statunitense, ha operato nel secolo 20 ed è considerata la fondatrice del case work
57. IL PROCESSO DI PROFESSIONALIZZAZIONE DEL S.S RICHIEDE DI ESSERE RINFORZATO RISPETTO A:
l’esclusività delle competenze che sostanzia l’autorità professionale
il codice regolativo dell’etica
la legittimazione formale da parte dello stato, per colmare il totale vuoto di quelle che Greenwood
definisce sanzioni della società
percorsi formativi di livello universitario più coerenti con le esigenze degli enti
58. DURANTE IL REGIME FASCISTA
si realizza un sistema assistenziale che vuole sostenere l’autonomia delle persone
si trascura la maternità e la famiglia a favore del rafforzamento del potere politico
si incoraggia l’attività assistenziale delle donne al fine di favorire la loro effettiva partecipazione alla
vita politica
si reprime l’associazionismo femminile spontaneo e orientato al conquista dei diritto politici per le
donne
59. IL S.S E’
il sistema organico di saperi alla base dell’omonima professione
un sistema professionale specifico della realtà italiana
un servizio di welfare plurale rivolto ai cittadini bisognosi
un insieme organico di servizi orientato al recupero delle persone in condizioni di disagio

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