Satire I, 1 - Orazio

1) Contro quali vizi e difetti umani si scaglia Orazio nel componimento con cui si
aprono le Satire?
Nella prima sezione (vv. 1-22), rivolgendosi direttamente al dedicatario, Orazio
espone l’argomento generale della satira, ovvero l’incontentabilità degli uomini,
illustrandola subito con esempi concreti e vivaci: il soldato, il mercante, l’avvocato e
il contadino.
2) Stando alle parole di Orazio, a quale sorte è condannato chi antepone il denaro a
ogni altra cosa?
Orazio porta avanti la critica al comportamento umano spostandosi dalla
incontentabilità all’insoddisfazione che ne deriva e che porta a un accumulo di
ricchezze tanto incessante quanto vano. Secondo il poeta infatti, chi antepone il
denaro a ogni altra cosa non sarà mai in grado di vivere senza preoccupazioni e non
riusciranno mai a godersi una vita con serenità e senso della misura.
3) Sottolinea i discorsi diretti presenti nella satira. Che effetto conferiscono al testo?
Orazio utilizzando brevi dialoghi riesce a sostenere le diverse enunciazioni
inserendole in un contesto quotidiano e ordinario.
4) In quale forma narrativa è scritta la satira?
La forma narrativa della satira è composta principalmente da narrazioni,
argomentazioni e riflessioni.
5) La similitudine con cui Orazio paragona la sua ironica denuncia dei vizi umani
all’azione di «maestri amorevoli” che danno i pasticcini ai fanciulli, per
invogliarli a imparare l’abbiccì» ricorda una celebre immagine poetica: un
medico che cosparge di miele gli orli del bicchiere in cui è contenuta una
medicina amara, affinché il bambino malato la beva ingannato dal sapore dolce.
Di quale opera si tratta? Sapresti riconoscere analogie tra Orazio e l’autore di
questa celebre immagine?
L’autore della celebre immagine, contenuta all’interno della famosa opera “De rerum
natura” è Lucrezio. L’analogia deriva dalla celebre similitudine lucreziana del miele
sui bordi dell’amaro calice: i giovani sebbene ingannati non ricevono danno, ma
piuttosto così si ristabilisce la loro salute. Proprio in questo modo, come Lucrezio,
Orazio con questa dottrina, apparentemente severa a coloro che non l’hanno
adeguatamente approfondita, fa apprendere fino a fondo la natura delle cose e l’utilità
di quest’ultime.