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Concorso

 a  ca)edra  2012.  A033  Tecnologia  

IL PROCESSO DI PRODUZIONE
DEL CAFFÈ
Candidata:  arteimmagine@altervista.org   27/03/2014  
IL PROCESSO DI PRODUZIONE DEL CAFFÈ
SUGGESTIONI  

“Mamma  posso  prendere  anche  io  il  caffè?”    

“No!!  Sei  ancora  troppo  giovane  per  farlo…”    

“E  quand’è  che  ne  potrò  bere  anche  io  5  al  giorno,  come  te  e  il  babbo?”    

Il caffè e gli effetti Cenni storici e Processo di Aspetti sensoriali Il commercio


della caffeina diffusione della produzione dalla e culturali del equosolidale
bevanda. coltivazione al caffè
consumo
a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g  
IL PROCESSO DI PRODUZIONE DEL CAFFÈ
indice    

ISTRUZIONE! PROGETTAZIONE! CONTENUTI!

1   2   3  
La  dimensione   L’  Unità  di   Applicazione  
educativa   Apprendimento   didattica  

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ISTRUZIONE
La  dimensione  educaVva  

a) Principi  guida  
b) Evoluzione  
c) Il  processo  di  formazione  

1   d) ProgeZare  per  competenze  


e) Traguardi  e  obie[vi  
f) Insegnare  Tecnologia  

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PRINCIPI GUIDA
Conce[  chiave  

COMPETENZE LIFELONG LEARNING


Learning by doing Risposta alla sfida sociale
Inclusione  
IMPARARE AD IMPARARE O R I E N TA M E N TO
Cittadinanza Didattica Personalizzata Traguardi
intercultura   Reti di scuole
NUOVE TECNOLOGIE CURRICULO

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Mutamento dello scenario culturale e sociale


Evoluzione,  Strategia  EUROPA  2020  

CRESCITA INTELLIGENTE CRESCITA INCLUSIVA CRESCITA SOSTENIBILE

NaVvi  digitali   Orientamento   Efficienza  e  efficacia  

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PRINCIPI GUIDA
Lo  scenario  europeo  e  nazionale  

Dalla  programmazione  al  CURRICULO  

COMPETENZE chiave
1. Indicazioni  Nazionali  per  il  curricolo  
•  realizzazione  e       per  la  scuola  dell’infanzia  e    per  il  
sviluppo  personale   RICONOSCIMENTO DEGLI primo  ciclo  d’istruzione_2012  

•  ciZadinanza  a[va  
APPRENDIMENTI 2. Competenze  chiave  per  
FORMALI E NON FORMALI l’apprendimento  permanente  
•  inclusione  sociale   Europa  2006  
•  occupazione  
3. Autonomia  scolasVca    
DPR  275/1999  (P.O.F.)  
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La scuola cambia con la società


Evoluzione  

Didattica indifferenziata Lezioni frontali Didattica per competenze


Insegnamento basato sulla Nuove tecnologie
Programmi ministeriali
trasmissione del sapere Nuovi modelli di apprendimento

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Lo studente al centro
Spostamento  dai  processi  ai  risultati  

Scuola   come   centro   del   Centralità  della  persona  


nuovo   scenario   sociale   nel   suo   sviluppo   globale  
e  culturale   armonico  

 Nuova  ciBadinanza:  
a[va,  europea,  digitale   Nuovo  umanesimo  

FORMAZIONE  DELLA  PERSONA  E  DEL  CITTADINO  AUTONOMI,  RESPONSABILI,  RESILIENTI  


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Progettare per competenze


INDICAZIONI  NAZIONALI  2012  
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E TRAGUARDI

CAPACITA’ UVlizzare   Elaborare   Applicare  


Scegliere   Raccogliere   Esercizio  
LOGICA
Risolvere   Relazionare   Esperienza  
CREATIVA
CRITICA
ESPRESSIVA COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’
DI OSSERVAZIONE Capacità di mobilitare Sapere cosa Saper fare
E ATTENZIONE le proprie risorse per Sapere come Sapere perché si fa
OPERATIVA affrontare efficacemente
SOCIALE, MORALE ... le situazioni

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Il ruolo del docente


Sapere  e  saper  fare  

CONOSCENZE ABILITA’

MATERIA CURRICULARE ProgeZazione  per  COMPETENZE  


INFORMATICA Conoscenza  dei  nuovi  METODI  DIDATTICI  
LEGISLAZIONE Uso  delle  NUOVE  TECNOLOGIE  
DIDATTICA Risposta  ai  BISOGNI  EDUCATIVI  SPECIALI  
PEDAGOGIA DIVERSIFICAZIONE  della  dida[ca  
PSICOLOGIA Declinazione  TERRITORIALE  della  materia  

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Il ruolo del docente


Competenze  

Costruire   curricoli   e   praVche   dida[che   capaci   di   fornire   agli   alunni   non   solo  
conoscenze   e   abilità,   ma   anche   e   sopraZuZo   competenze   in   grado   di  
consenVre  loro  di  agire  nella  realtà  in  modo  autonomo  e  responsabile.    

Valorizzare  l’individualità  e  portare  ciascun  alunno  al  successo  formaQvo.  

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Nuove e vecchie strategie didattiche


Fra  ipertesto  e  manualità  

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TECNOLOGIA
Finalità  della  materia  

SAPERE tecnologico > FARE tecnico > COMPETENZE tecnologiche

Realtà

∞  
TECNOLOGICA

UOMO AMBIENTE
Dare risposta ai desideri Comprendere i
Tecnologia  (dal  greco   o bisogni avvertiti dagli cambiamenti determinati
Tekhnologhia)  =  Discorso  sull’arte   esseri umani dall’attività umana

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TECNOLOGIA
Peculiarità  della  materia  

“UNO SGUARDO TECNOLOGICO SULLA REALTÀ” BISOGNO

PROBLEMA
Come è fatto > Come funziona > Perchè  
RISORSA
•    Rappresentazione  dei  processi  
•    Analisi  tecnica   PROCESSO
•    Metodo  progettuale     PRODOTTO
•    Tecniche  di  rappresentazione  
•    Laboratorio  manuale   IMPATTO
•    Applicazioni  informatiche   CONTROLLO
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IL PROCESSO DI PRODUZIONE DEL CAFFÈ


OBIETTIVI  DI  APPRENDIMENTO  al  termine  della  terza  classe  

VEDERE, OSSERVARE PREVEDERE, IMMAGINARE E INTERVENIRE, TRASFORMARE


E SPERIMENTARE PROGETTARE E PRODURRE

EffeBuare  prove  e  semplici   Valutare  le  conseguenze  di   UVlizzare  semplici  procedure  
indagini  per  testare  le   scelte  e  decisioni  relaVve  a   per  eseguire  prove  
proprietà  fisiche,  chimiche,   situazioni  problemaVche   sperimentali  nei  vari  seZori  
meccaniche  e  tecnologiche   della  tecnologia  (ad  esempio  
dei  materiali   preparazione  e  coZura  degli  
Immaginare  modifiche  di   alimenV)  
Accostarsi  a  nuove  applicazioni   ogge[  e  prodo[  di  uso  
informaVche  esplorandone  le   quoVdiano  in  relazione  a  nuovi  
funzioni  e  le  potenzialità   bisogni  o  necessità  

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IL PROCESSO DI PRODUZIONE DEL CAFFÈ


TRAGUARDI  per  lo  sviluppo  delle  competenze  
L’ ALUNNO…..
1. Conosce  i  principali  processi  di  trasformazione  di  
risorse  o  di  produzione  di  beni  e  riconosce  le  diverse  
forme  di  energia  coinvolte  

2. Ricava  dalla  leZura  e  dall’analisi  di  tesV  o  tabelle  


informazioni  sui  beni  o  sui  servizi  disponibili  sul  
mercato,  in  modo  da  esprimere  valutazioni  rispeZo  a  
criteri  di  Vpo  diverso  
TECNOLOGIA
3. È  in  grado  di  ipoVzzare  le  possibili  conseguenze  di  una   1. Indicazioni  Nazionali  per  il  curricolo  
decisione  o  di  una  scelta  di  Vpo  tecnologico,   per  la  scuola  dell’infanzia  e    per  il  
riconoscendo  in  ogni  innovazione  opportunità  e  rischi   primo  ciclo  d’istruzione_2012  
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PROGETTAZIONE DIDATTICA
Sviluppo  dell’  Unità  di  Apprendimento  

ANALISI SITUAZIONE INIZIALE


OBIETTIVI e TRAGUARDI :
DESTINATARI COMPETENZE, CONOSCENZE, ABILITÀ

PREREQUISITI STRATEGIE PROGETTAZIONE


STRUMENTI, METODI, TEMPI

VERIFICA
SUCCESSO
VERIFICA E VALUTAZIONE
FORMATIVO

RECUPERO POTENZIAMENTO
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UNITÀ DI APPRENDIMENTO
ProgeZazione    

a) Contesto  e  classe  
b) Bisogni  EducaVvi  Speciali  
c) Il  tema  nella  programmazione  

2  
d) Obie[vi  formaVvi  
1. Competenze  
2. Conoscenze  
3. Abilità  
e) PrerequisiV  
f) Tempi  e  metodi  

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Contesto Socio culturale


Scuola  e  Territorio,  Alto  CasenVno,  provincia  di  Arezzo  
ISTITUTO COMPRENSIVO AMBIENTE  
Comune  di  Bibbena,  32  km   Parco  Nazionale  
di  distanza  da  Arezzo.     foreste  casenVnesi,  
Castelli,  Alta  valle  
dell’Arno
STRUMENTI E SPAZI
LIM  in  ogni  aula.  Collegamento  
ad  Internet.  Aula  informaQca    
Laboratorio  di  tecnologia.   ECONOMIA:
SeZori  primario  e  secondario;  
ELEVATA ASPETTATIVA risorse  ambientali:  legname,  
da  parte  delle  famiglie  sul  ruolo  di   lana,  cemento,  (mobilifici,  
orientamento  della  scuola.   prefabbricaV,  abbigliamento).  

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La Classe
Ist.  Comprensivo  di  Soci  

Scuola secondaria di primo grado

CLASSE SECONDA  

ALLIEVI 22,  di  cui  14  maschi  

ETA’ 12  anni  

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Profilo CLASSE
FASCE LIVELLO DISTRIBUZIONE
Conoscenze  approfondite,  abilità  sicure,  metodo  ordinato,  
I   affidabili  ed  autonomi  nell’impegno   numero  di  alunni  
per  fascia  
Conoscenze  ed  abilità  buone,  buon  metodo  di  lavoro  e  impegno  
II   regolare  
3   4  
Conoscenze  sufficienQ  ma  insicure,  metodo  da  rendere  più   2  
III   ordinato  e  sicuro,  impegno  disconVnuo  

Conoscenze    carenQ  ed  abilità  insicure,  metodo  incerto  o  ancora   5   8  


IV   da  acquisire,  impegno  disconVnuo  

V   Bisogni  EducaQvi  Speciali.    

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Bisogni Educativi Speciali


Esempio  applicato  alla  classe  
L.  104/92  
L.  170/2010   Alunno  con  problemi  motori   P.E.I.
STUDENTI   e  leggero  ritardo  psichico   Sostegno 9h
CERTIFICATI  

Alunno  dislessico   P.D.P. Disabilità  


B.E.S.
Disturbi  evoluVvi  
STUDENTI  NON   specifici  
CERTIFICATI   Alunno  con  svantaggio  linguisVco   Svantaggio  socio  
Dire[va  2012   economico,  linguisVco,  
culturale.  
L.  53/2003  
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Bisogni Educativi Speciali


Strategia  inclusiva  della  scuola  italiana  

Dalle  procedure  di  certificazione  alla  rilevazione  dei  BISOGNI  

Didattica inclusiva Rilevare > Valutare > Elaborare l’intervento personalizzato  


Centrata  su  bisogni  e  
risorse  personali   1. MIUR  
Ogni  studente  è  protagonista   2. Nota  22/11/2013  
dell’apprendimento   ORIENTAMENTO
3. C.M  n°  8/2013  
Costruzione  aYva  della   AUTONOMIA 4. Dire[va  22/11/2012  
conoscenza  
5. Linee  guida  (stranieri,  
disabilità,  DSA),  2006-­‐2010  
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IL PROCESSO DI PRODUZIONE DEL CAFFÈ


INSERIMENTO  NELLA  PROGRAMMAZIONE  

2°  ANNO   MODULO  1   MODULO  2   MODULO  3   MODULO  4  


Disegno  tecnico   Tecnologia  dei   Agricoltura  ed   EleZronica  e  
materiali   Alimentazione   comunicazioni  

UdA  1     UdA  2     UdA  3  Tecniche  di   UdA  4  Packaging  


Tecnologie   Alimentazione:   produzione    e   e  distribuzione  
agricole   principi  nutriVvi  e   conservazione  degli   degli  alimenQ  
piramide   alimenQ  
alimentare  

Il  CAFFÈ  

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IL PROCESSO DI PRODUZIONE DEL CAFFÈ


COMPETENZE  di  base  e  specifiche  

COMPETENZE

È  in  grado  di  riconoscere  le  relazioni   È  in  grado  di  proporre  soluzioni  a  
intercorrenti  tra  l’industria  alimentare,  lo   problemi  pratici  legati  alla  
stile  di  vita  e  la  ricchezza  di  un  territorio   conservazione  del  caffè  

È  in  grado  di  analizzare  criticamente   È  in  grado  di  commentare  


un  regime  alimentare  e  programmare   criticamente  la  diffusione  e  la  
dei  correttivi  in  merito  alle  “cattive”   globalizzazione  della  bevanda  caffè  
abitudini  relative  all’eccesso  di  
caffeina  

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IL PROCESSO DI PRODUZIONE DEL CAFFÈ


OBIETTIVI  formaVvi  

CONOSCENZE ABILITA’

Conosce  le  principali  tecniche  di   Sa  effettuare  una  ricognizione  della  


coltivazione  e  raccolta  della  pianta   dimensione  storica  della  produzione  del  caffè  
del  caffè  
Sa  descrivere  il  processo  produttivo  
Conosce  le  principali  tecniche  di   del  caffè  
produzione  del  caffè  
Sa  descrivere  i  metodi  di  
Conosce  i  sistemi  di  conservazione  
preparazione  della  bevanda  caffè  
del  caffè  
Conosce  le  principali  tipologie  di   Sa  leggere  e  progettare  una  
consumo  della  bevanda  caffè   confezione  di  caffè  
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IL PROCESSO DI PRODUZIONE DEL CAFFÈ


PREREQUISITI  da  valutare  per  calibrare  l’U.A.  

PREREQUISITI

Riconosce  le  diverse  tipologie  di   È  in  grado  di  descrivere  e  


alimenti   commentare  la  piramide  alimentare  

Conosce  i  principali  tipi  di   È  in  grado  di  leggere  e  commentare  


coltivazione  e  i  sistemi  di   un’etichetta  alimentare  
conservazione  degli  alimenti  

Valutazione iniziale: Analisi delle conoscenze, Stili cognitivi e Rilevazione eventuali punti deboli
abilità e competenza motivazioni e strategie di recupero
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TEMPI
Time  line    

“il caffè, la “Raccolta dati su prezzo/ “Riordiniamo i concetti. “Confronto e verifica dei
bevanda, la caffeina peso/provenienza, di Il processo produttivo dati raccolti, calcoli
e le trasformazioni prodotti da caffè; studio del caffè” comparativi sul plus
del chicco verde” del materiale predisposto” valore”

IN LABORATORIO A CASA IN AULA IN LABORATORIO

1 ora Tempo 1 ora 1 ora di analisi dati +


necessario e 1 ora lab informatico
sufficiente
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Spazi e strumenti
Learning  by  doing  

IN AULA IN LABORATORIO
•    Libro  di  testo   •    Computer   •    Computer   •    Attrezzi  
•    Fotocopie   •    Tablet   •    Internet   •    Materiali    
•    Lavagna  gessi   •    Internet   •    Stampante   •    Strumenti  di      
•    Scanner          misurazione  
•    LIM   •    Quotidiani,    
       riviste  

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Spazi e strumenti
Per  applicare  l’osservazione  fuori  dalle  mura  scolasVche  

A CASA SUL WEB *   SUL TERRITORIO


•    Libro  di  testo   •    AZrezzi   •    SiV  web   •    Biblioteca  
•    Dispense   •    Ogge[   •    Tools  e  SFW  Open  source   •    Supermercato  
•    Computer   •    Materiali   •    Blog   •    Musei,  Teatri  
•    Internet          da  riciclo   •    Virtual  Learning     •    Ambiente  naturale  
•    TV   •    Prodo[   Environment  (Moodle..)   •    ArVgiani,  Industrie  

*  In  alternaVva:  
 -­‐  sul  PC  tramite  Pen  drive  
 -­‐  copia  cartacea  
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Metodi generali
Imparare  giocando  

SOLLECITARE LA CURIOSITÀ PROPORRE ESEMPI “TANGIBILI” INTEGRARE NATURALMENTE LE


SpunV  di  aBualità   E CONTEMPORANEI NUOVE TECNOLOGIE NELLE
Contestualizzazione  storica   PRATICHE DIDATTICHE
Collegamento  fra  il  tema  e    
Illustrazioni  e  video   territorio,  servizi,  prodo[,  
evenV  e  tradizioni  locali  
COSTRUIRE LA VISIONE DI
INSIEME DEL TEMA Portare  in  aula  manufaY  da  
smontare  e  manipolare  
Mappe  conceZuali  
Parole  chiave   UVlizzare  il  territorio  come  
laboratorio  a  cielo  aperto  
Presentazione  illustrata  
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IL PROCESSO DI PRODUZIONE DEL CAFFÈ


Flipped  classroom  

“il caffè, la bevanda, “Raccolta dati su prezzo/ “Riordiniamo i concetti. “Confronto e verifica dei
la caffeina e le peso/provenienza, di Il processo produttivo dati raccolti, calcoli
trasformazioni del prodotti da caffè; studio del caffè” comparativi sul plus
chicco verde” del materiale predisposto” valore”

1 IN AULA 2 A CASA 3 IN AULA 4 IN LABORATORIO


Sollecitazioni     L‘  alunno,  con  i  propri   Riepilogo  dei  conce[   Esperienza  applicaQva  in  
sull’argomento   tempi  e  secondo  i  propri   chiave  su  LIM     cui  si  applicano  i  saperi  
Domande  sQmolo   bisogni,  effeZua  ricerche   acquisiV  mediante  lavoro  
e  consulta  il  materiale   Mappa  conceZuale   di  gruppo,  rafforzando  le  
Presentazione  del   predisposto  in  ambiente   partecipata   conoscenze  e  abilità.  
materiale   virtuale  confrontando   Applicazione  informaVca.  
con  il  libro  di  testo   Lezione  
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Metodi
L’ambiente  di  apprendimento  remoto  

CLOUD U.A. Video Tutorial


Glossario
L’ambiente  virtuale  del  corso,   Materiale visto a scuola
opportunamente  realizzato,  diventa   Griglie di valutazione
strumento  di  memoria  e  appartenenza   Verifiche Sitografia
della  classe,  contribuendo  a  realizzare   tematica Illustrazioni
competenze  e  ciBadinanza  digitale.   Questionari Approfondimenti

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IL PROCESSO DI PRODUZIONE DEL CAFFE’


StrumenV  compensaQvi  e  dispensaQvi  

o RITARDO Principi  generali:    


COGNITIVO • Si favorisce l'APPRENDIMENTO VISIVO, • Si fornisce un GLOSSARIO dei
o DISLESSIA mediante immagini, pittogrammi , mappe termini tecnici di facile
concettuali e tabelle di riepilogo dati. implementazione (rubrica)
o SVANTAGGIO
LINGUISTICO • I testi sono OTTIMIZZATI • Si svolgono ATTIVITÀ DI GRUPPO

COMPENSATIVI PC  con  software  dedicati,  registratore,  vocabolario  illustrato    

DISPENSATIVI Lettura  ad  alta  voce,  scrittura  sotto  dettatura,  tempistiche  

VERIFICHE Semplificate,  valutazione  su  contenuti  e  progressi  


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VALUTAZIONE
Apprendimento, Comportamento e Rendimento Scolastico  

In  INGRESSO   SUCCESSO  
FORMATIVO  
RECUPERO   FORMATIVA  

Verifica il possesso dei RECUPERO   SOMMATIVA  


PREREQUISITI

Verifica la correttezza delle RECUPERO  


STRATEGIE utilizzate IN ITINERE
Verifica il raggiungimento
delle COMPETENZE
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IL PROCESSO DI PRODUZIONE DEL CAFFÈ

a) In  laboratorio  
b) In  aula  

3  
c) In  ambiente  virtuale  

d) Verifiche  

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LABORATORIO di tecnologia
Gli  aspe[  sensoriali  e  legaV  al  consumo  del  caffè  

I  metodi  maggiormente  uVlizzaV  per  la  preparazione  del  caffe  

espresso   moka   caffe  “turco”   caffe  “americano”  

a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g  
40  

LABORATORIO di tecnologia
Il  piacere  del  caffè  nella  cultura  italiana.  

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41  

LABORATORIO di tecnologia
Il  piacere  del  caffè  nella  cultura  italiana.  

Toccare,  annusare  e  scoprire   Analizzare  dal  punto  di  vista  


l’aroma,  trasformare  i  chicchi  di   tecnico,  fisico  e  di  design,  due  
caffè  in  polvere  o  tostarli… invenzioni  made  in  Italy  
esperienze  sensoriali  aZraverso   conosciute  in  tuZo  il  mondo:  la  
la  manipolazione  della  materia   caffeYera  napoletana  e  la  
prima  e  di  campioni  diversi  di   moka.  
caffè  in  commercio.  

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COLLEGAMENTO CON ITALIANO


Il  piacere  del  caffè  nella  cultura  italiana.  

Analisi  del  monologo  di  Peppino  de  Filippo  


“  IL  CAFFÈ,  traZo  da  "QuesV  Fantasmi”,  
commedia,  Roma,  1946.  

TESTO    

a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g  
43  

La scoperta del caffè


L’uomo  impara  dall’osservazione  degli  animali  
Secondo  una  leggenda  a  scoprirlo  sarebbero  state  delle  CAPRE,  in  
EVopia  aZorno  all’anno  850.    

Un  giorno  un  pastore  si  accorse  che  le  sue  capre  erano  
parVcolarmente  vispe.    
Gli  animali  avevano  mangiato  delle  bacche  sconosciute  e  la  
curiosità  lo  spinse  a  imitarle.  

Assaggiò  i  fru[  rosso  intenso  di  quell’albero,  ma  rimase  deluso  


dal  sapore  amaro  e  li  geZò  nel  fuoco.    

Poco  dopo  si  diffuse  nell’aria  un  buon  profumo.  Il  pastore  spense  
il  fuoco  e  preparò  con  i  chicchi  di  caffè  «tostaV»  una  bevanda  
scura……  
a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g  
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Origini storiche e diffusione


Dalla  fine  del  1600  si  diffonde  
in  Europa,  per  poi  essere  
Nel  1683  arriva  a  Vienna,  
prodoZo  nelle  colonie  
portato  dai  Turchi      

Nel  1600  arriva  a  Venezia  

YEMEN  
Centro  America   Sud  Est  Asiatico  
ORIGINI  
ETIOPIA  

Sud  America  

Dall’uso  medico  alla  diffusione  della  bevanda  


a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g  
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Le origini del consumo di caffè


Il  significato  del  termine  

La  parola  CAFFE’  deriva  dall’arabo  


GAHWA  o  KAHWA  che  significa  vino,  
al  quale  il  caffè  veniva  associato  per  
il  suo  caraZerisVco  colore  scuro.    

Alcuni  storici  affermano  che  


il  caffè  prende  il  nome  dalla  regione  
eVope  di  “Kaffa”  che  è  l'habitat  
naturale  della  specie  Arabica.  

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Il caffè come bevanda


Il  caffè  è  stato  classificato  dall'organizzazione  
mondiale  della  sanità  come  un  "non  nutriQve  
dietary  component",  quindi,  anche  se  contenente  
vari  nutrimenV  ed  un  gran  numero  di  componenV,  
non  viene  considerato  come  un  alimento.  
Il  caffè  è  una  BEVANDA  NERVINA  e  psicoa[va.  
Il  principale  agente  è  la  caffeina.  

La  caffeina  sQmola  il  sistema  nervoso  


centrale,  agendo  con  effe[  posiVvi  o  
negaVvi,  in  funzione  del  soggeZo  e  
della  quanVtà  assunta  

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La Caffeina
Effe[  
La  caffeina  è  una  sostanza  (alcalina)  che  
agisce  sul  Sistema  Nervoso  Centrale,  con  un  
effeZo:   Ho  un  leggero  
MAL  DI  TESTA   Sto  meglio  
• sQmolante  
• calmante    

Le  sostanze  sVmolanV  più  importanV  sono:  


• la  caffeina  
• la  teofillina   Mi  è  venuto  
• la  teobromina   MAL  DI  TESTA  

L’assunzione  eccessiva  di  queste  sostanze   Sto  bene  


può  provocare:  
 nervosismo,  insonnia,  tachicardia,  
dipendenza,  gastrite  
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La Caffeina
ALIMENTO/BEVANDA   QUANTITA'  DI  CAFFEINA  

l'art.15  del  DPR  719/1958  


Caffè  in  polvere   1000/3000  mg/tazzina   stabilisce  che  nella  coca  i  livelli  
massimi  di  caffeina  ammessi  
Caffè  espresso   60/120  mg/tazzina   sono  125  mg/l  e  89  mg/l  nella  
pepsi  cola.  
Caffè  Moka   100/150  mg/tazzina  

Caffè  napoletano   60/130  mg/tazzina   La  caffeina  è  tossica  se  ingerita  


in  grandi  quanVtà.  La  dose  
Caffè  decaffeinato   2/5  mg/tazzina   letale  si  sVma  sia  di  circa  10  
grammi,  cioè  l'equivalente  di  
100-­‐  200  tazzine  di  caffe'.  
Tè  con  infusione  lunga   40/50  mg/100  g  
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PROCESSO DI PRODUZIONE
CICLO  DI  VITA:  
-­‐  fase  agricola  di  coltivazione  del  caffè  verde,  
-­‐  fase  di  produzione  del  caffè  tostato,  
-­‐  fase  di  lavorazioni  addizionali  del  caffè  tostato,  
-­‐  fase  di  trasporto  e  distribuzione,  
-­‐  fase  di  consumo,  
-­‐  fase  di  gestione  rifiuti  del  fine  vita.  

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LE SPECIE PRINCIPALI
Il  chicco  di  caffè  

Cruda   Tostata   -­‐  La  Robusta  vegeta  anche  in  


pianura  e  prospera  anche  in  
condizioni  disagiate.  La  qualità  è  
inferiore  e  viene  usata  per  
Coffea  Robusta  
aggiungere  “corpo”  alla  miscela.  

-­‐  L’Arabica  è  molto  pregiata,  cresce  


in  alVtudine  e  da  fru[  con  le  
Coffea  Arabica   migliori  caraZerisVche  qualitaVve  
per  gusto  e  aroma.  

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AREE DI PRODUZIONE

Robusta  

Miscela  fra  Robusta  


e  Arabica  

Arabica  

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PROCESSO DI PRODUZIONE
1  
Fasi  di  lavorazione   Coltivatori  
nei  paesi  produttori   Aziende  locali  
Aziende  estere  

Fasi  di  lavorazione  nei  


paesi  consumatori  

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LA PIANTA
• Famiglia:  Rubiacee    
• Genere:  Coffea  (circa  500  generi)  
• Esistono  almeno  66  specie  di  caffè  
• ColVvazione  nella  fascia  inter-­‐tropicale  
• Temperatura:  da  15°  a  25°C  
• AlVtudine:  da  0  a  2500  m  s.l.m.  
• Richiede  terreni  ricchi  di  azoto,  potassio  
ed  humus;  esposizione  al  sole,  alVtudine,  
Un  lavoro  impegnativo:  per   inclinazione  del  terreno,  distribuzione  
500  grammi  di  chicchi  di  caffè   delle  piogge  e  orientamento  ai  venV  
devono  essere  raccolti  2500  
grammi  di  frutti.   • Specie  più  comuni:  Arabica  e  Robusta  

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IL FRUTTO
Ciliegie  o  drupe  

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La RACCOLTA
Raccolta  manuale   Raccolta  meccanica  

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Raccolta  mediante  
STRIPPING  
La RACCOLTA
metodo  PICKING:  si  raccolgono  
ciclicamente    solo  le  bacche  sane  e  mature  
tempi  maggiori  
cosV  elevaV    

metodo  STRIPPING:  si  raccolgono  


contemporaneamente  tu[  i  fru[,  
facendoli  cadere  su  una  rete  
Qualità  finale  inferiore  (diversa  
maturazione)  
Tempi  minori  
Costo  inferiore  
Raccolta  mediante  PICKING  
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Il TRATTAMENTO
TraZamento  a  SECCO   TraZamento  in  UMIDO  

I   semi  vengono  liberati  dal  loro  


involucro   dopo   2-­‐3   settimane  
di  essiccamento  

La  lavorazione  a  secco  è  praticata   I   semi   vengono   liberati  


soprattutto  in  terre  povere   dal   loro   involucro   subito  
Essiccamento  naturale   d’acqua  come  il  Brasile,  l’Africa   dopo  la  raccolta  
occidentale  e  l’Asia  
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Confezionamento ed ESPORTAZIONE

ConfezionaV  in  SACCHi  e  


CONTAINER,  i  chicchi  verdi  
verranno  trasportaV  VIA  NAVE  ai  
paesi  consumatori.    

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PROCESSO DI PRODUZIONE

Fasi  di  lavorazione  


nei  paesi  produttori  

Industrie  
2   Piccole  medie  imprese  
Artigiani  
Fasi  di  lavorazione  nei  
paesi  consumatori  

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LA TORREFAZIONE

selezione   pesatura   1°  pulitura  per  aspirazione  

tostatura   raffreddamento   2°  pulitura  


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LA TORREFAZIONE
Il  processo  di  tostatura  

CoZura  a  
temperatura  
di  circa  
300°C.  
Tempo  di  
coZura:
12/18  minuV    

Dal  caffè   Al  caffè  


verde  crudo   tostato  
Il  colore  indica  differenti  tipologie  di  tostatura  
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LA TORREFAZIONE
Il  processo  di  tostatura  
Cottura   Raffreddamento  
+  
Trasformazioni  al  chicco  di   I  chicchi  diventano  
Temperatura  

caffè  durante  la  tostatura   friabili,  leggeri,  bruni,  


• Colore  più  scuro,   oleosi  e  profumaV  (si  
perde  il  18%  di  peso   formano  circa  800  
e  diventa  friabile   sostanze  responsabili  del  
• Colore  bruno,   gusto  e  dell’aroma  del  
aumento  del  60%  del   caffè)    
suo  volume;  
• Si  asciuga,  colore   Dura  circa  15  minuV  In  un  
dorato,  profumo  di   grande  tamburo  rotante.  
tostato.  
-­‐  
Per  ogni  Vpo  di  caffè  esiste  una  parVcolare  tostatura  
giocata  sui  modi  e  sui  tempi  di  coZura  e  raffreddamento  
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LA TORREFAZIONE

Breve  maturazione     Miscelazione     Creazione  delle  Miscele  –  “aromi”  

Sporzionamento   Impacchettamento   Spedizione  


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ALTRE LAVORAZIONI
CAFFE’  SOLUBILE  ISTANTANEO   CAFFE’  DECAFFEINATO  
LIOFILIZZAZIONE   ESTRAZIONE  della  caffeina  
L’infusione  viene  congelata,   ConVene  non  più  dello  0,15  %    
spezzeZata  in  granuli  e   di  caffeina  
successivamente  soZoposta  a  veloce  
riscaldamento  in  camere  soZovuoto.   Si  o[ene:  
A  queste  condizioni  il  ghiaccio   TraZando  il  caffè  crudo  con  un  
sublima,  ovvero  l’acqua  passa   solvente  in  grado  di  estrarre  la  
direZamente  alla  fase  di  vapore   caffeina  
senza  passare  allo  stato  liquido,   Lavando  il  chicco  con  vapore  per  
lasciando  i  granuli  totalmente  secchi.   eliminare  il  solvente  
Essiccando  e  tostando  il  chicco  

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I SURROGATI DEL CAFFÈ


Durante  l’autarchia  il  costo  del  caffè  
diventa  proibiVvo  e  ne  viene  vietata  
l’importazione.  
Alcuni  cerali,  sopraZuZo  l’orzo  e  la  segale  
vengono  impiegaV  per  preparare  bevande  
simili  al  caffè.  

Si  usano  anche  la  cicoria  e  i  fichi.  

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TIPOLOGIA E PRODOTTI, VENDITA DEL CAFFÈ

IN  GRANI   MACINATO  

CAFFE’  

CIALDE   SOLUBILE/ISTANTANEO  

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LA GRANDE DISTRIBUZIONE

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LA CONSERVAZIONE
SoZovuoto  (film  poliaccoppiato  con  
alluminio  interno).  
Tipi  di  PACKAGING  
In  baraZoli  o  confezioni  con  
atmosfera  modificata  aZraverso  
l’immissione  di  azoto.  

FUNZIONE:  evitare  gli  


effe[  dannosi  
dell’ossigeno  (perdita  
dell’aroma)  e  
dell’umidità  (muffe).  

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IL COSTO AL DETTAGLIO
Come  si  forma  il  prezzo  

Caffè  crudo  (materia  prima)  

Prezzo  per  tonnellata  

Tostatura,  miscelazione   Trasporti  


+   Packaging  
Prezzo  al  dettaglio   Pubblicità  

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IL MERCATO DEL CAFFÈ


-­‐  Il  caffè  viene  prodoZo  in  circa  70  diversi  Paesi  
del  mondo,  posizionaV  nella  fascia  
intertropicale;  

-­‐  Circa  25  milioni  di  famiglie  nei  soli  paesi  


produZori  vivono  degli  introiV  generaV  dalla  
produzione  del  caffè;  

-­‐  Ogni  giorno  nel  mondo  vengono  consumate  


circa  3  miliardi  di  tazze  di  caffè;  

-­‐  Il  caffè  è,  dopo  il  petrolio,  la  materia  prima  
più  traBata  al  mondo.  
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IL MERCATO DEL CAFFÈ


Globalizzazione  e  mercato  equosolidale  

Nestlè,  
Il  Brasile  è  il  principale   Krai,    
fornitore  di  caffè   Sara  Lee    
In  Italia  c’è  LAVAZZA   Procter  &  Gamble    
verde  del  mercato  
italiano.    
QuaZro  grandi  marchi  
In  Asia  il  maggiore  è  il   internazionali,  controllano  
Vietnam,  In  Africa  il   l’a[vità  torrefa[va  
Costa  d’  Avorio   mondiale  arrivando  ad  una  
quota  superiore  al  90%  nella  
produzione  di  caffè  solubile.    
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IL MERCATO DEL CAFFÈ


Globalizzazione  e  mercato  equosolidale  

Il  caffè  equosolidale:  una  proposta  eVca    


Lo  scopo  è  di  liberare  i  contadini  del  sud  del  mondo  che  
producono  per  il  nord,  dallo  sfruZamento  e  dalle  
speculazioni  dei  commercianV  internazionali.    
In  Colombia  il  programma  
“Guardabosques”  propone  la  
sosEtuzione  delle  colEvazioni  di   Soluzione  proposta  
coca  con  colEvazione  di  caffè,  in   GaranVre  ai  colVvatori  di  caffè  un  più  alto  valore  
economia  equosolidale,  per   di  produzione  (circa  0,60  €/Kg),  distribuendo  i  
abba)ere  la  produzione  di  droga.   prodo[  direZamente  sul  mercato  internazionale.  

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IL MERCATO DEL CAFFÈ


Il  prezzo  del  prodoZo  sul  mercato  

il  prezzo  del  caffè  ha  raggiunto  i  minimi  storici  negli  ulVmi  anni  (circa  0,19  €/Kg)  

Più  di  50  nazioni,  la  maggior  parte  delle  


quali  sono  paesi  in  via  di  sviluppo,  si  sono  
trovate  in  gravi  difficoltà  a  causa  del  
drammaVco  declino  del  prezzo  del  caffè;  
non  sono  mancaV  casi  in  cui  ai  prezzi  di  
mercato  i  produZori  non  riuscissero  a  
coprire  i  cosV  totali  di  produzione    
Al  bar:  1  caffè  =  1  euro  

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IN LABORATORIO Informatico
QuanV  aspe[  incidono  nel  prezzo?  Il  Plus  valore.  

I  ragazzi  effeZueranno  una  ricerca  su  diversi  punV  


Raccolta  daV  
commerciali  del  proprio  territorio,  rilevando  Vpologie,  
prezzo/quanVtà,  provenienza,  manifaZura,  di  diversi  
prodo[  a  base  di  caffè.    
Possibilmente  catalogando  i  prodo[  aZraverso  fotografie  
Analisi  del  prezzo/kg  dei   faZe  con  un  cellulare.  
prodo[  a  base  di  caffè  
In  laboratorio  i  daV  saranno  riportaV  su  una  scheda  
elaborata  in  foglio  di  calcolo  e  si  calcolerà  il  plus  valore  di  
Calcolo  del  valore  aggiunto   ogni  confezione,  rispeZo  al  costo  della  materia  prima.  
al  prezzo  di  produzione  
Si  confronterà  il  risultato  per  prodo[  equosolidali,  
rispeZo  a  prodo[  di  grande  o  piccola  distribuzione.  

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IN LABORATORIO Informatico
Tabella  di  riferimento  cosV  cents/libbra  

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ENGLISH MAP
The  producVon  process  
Coffea  plant  

Coffee  cherries    

Coffee  picker  
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VERIFICHE
Verifica  formaVva  e  sommaVva  

Verifiche STRUTTURATE Test  a  risposta  multipla  


Stimolo  chiuso,  risposta  chiusa  
Vero  o  Falso  
METODOLOGIE Verifiche SEMI STRUTTURATE
DI VALUTAZIONE Stimolo  chiuso,  risposta  aperta   Abbinamenti  

Completamenti  
Verifiche NON STRUTTURATE
Stimolo  aperto,  risposta  aperta   Riordinamenti  

Valutazione generale Partecipazione,  


Motivazione,  Interesse  
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Verifica Aperta e Semi-strutturata


Esempi  

DOMANDA A RISPOSTA APERTA


Descrivere  le  fasi  del  processo  di  produzione  del  caffè.  

Che  cosa  sono  le  bevande  nervine?  Quali  sono  le  loro  principali  caraZerisVche?  

ABBINAMENTI

Il  caffè  è  una  bevanda   Tostatura  


Il  caffè  crudo  è  soZoposto  a     So)ovuoto  spinto  
Il  caffè  macinato  si  conserva  
Nervina  

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Verifica facilitata
Esempio  

COMPLETAMENTO FACILITATO NEL LINGUAGGIO E CON PAROLE A SCELTA

Durante  il  processo  di  liofilizzazione  il  caffè  viene  sottoposto  a  una  
temperatura  compresa  tra  -­‐25°C    e  -­‐40  °C,  allo  scopo  di  congelare  l’acqua  in  
esso  contenuta.  Successivamente  viene  riscaldato  sottovuoto  (in  assenza  di  
aria);  il  ghiaccio  passa  per  sublimazione  dallo  stato  solido  allo  stato  di  
vapore.    

 liofilizzazione  ,  sottovuoto  ,  vapore  ,  congelare    

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Verifica Strutturata e Semi-strutturata


Esempi  

LAVORARE CON LE IMMAGINI

Raccoglitore  
Filtro  
Completa  la  figura  con  i  termini  seguenV:    
Raccoglitore   Vapore  
Filtro  
Vapore   Valvola  di  sicurezza  
Valvola  di  sicurezza  
Caldaia   Caldaia  

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Fonti
contenuV  reperiV  sul  web  
Questa  presentazione  è  stata  realizzata  in  24H  e  uVlizzata  per  sostenere  l’orale  del  Concorso  
DocenQ  2012,  CDC  A033  Tecnologia  (scuola  media).  
Non  ho  traccia  di  tu[  i  siV,  i  pdf  e  i  ppt  trovaV  in  rete  e  assemblaV  in  quella  giornata,  per  
preparare  i  contenuV  della  lezione,  ma  cito  e  ringrazio  tu[  coloro  che  li  hanno  resi  disponibili.  
Ringrazio  anche  i  colleghi  che  mi  hanno  sostenuta  e  aiutata  nel  giorno  più  lungo  del  concorso    
hZp://www.isVtutoitalianocaffeologia.it/it/il-­‐caffe-­‐verde/  
hZp://centridiricerca.unicaZ.it/crc-­‐WP2.pdf  
hZp://www.gastronauta.it/arVcoli/429-­‐la-­‐tostatura-­‐del-­‐caffe.html  
hZp://slideplayer.it/slide/967020/  
hZp://www.saquella.it/caffe-­‐arabica/caffe-­‐arabica-­‐01.htm  
hZp://docslide.it/documents/il-­‐gusto-­‐del-­‐caffe-­‐storia-­‐e-­‐miV-­‐della-­‐sostanza-­‐piu-­‐famosa-­‐del-­‐
mondo.html  

Le  immagini  della  sezione  iniziale  (Istruzione)  sono  disegnate  da  me.    


Abbiatene  cura  e  citate  a  vostra  volta  la  fonte,  cioè  arteimmagine.altervista.org    
Grazie  

Ci  prendiamo  un  caffè?  


:-­‐)  

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