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EDUC@TION
Approfondimenti didattici
e proposte laboratoriali
indice
NET
1 Introduzione 3 EDUC@TION
Approfondimenti didattici
e proposte laboratoriali
2 Nota Metodologica 3
Internet e cellulari e più in generale i cosiddetti I Nuovi Media, pongono però delle questioni asso-
“Nuovi media” rappresentano un aspetto esisten- ciate al problema della sicurezza: siamo infatti di
ziale importante nella vita dei giovani della società fronte ad una realtà complessa, apparentemente pri-
contemporanea. va di regole, nella quale trovano spazio contenuti e
I ragazzi e le ragazze di oggi nascono e crescono comportamenti potenzialmente dannosi per lo svi-
insieme ad Internet e al cellulare, e i Nuovi Media luppo dei più giovani. I ragazzi e le ragazze, pur es-
fanno parte della loro quotidianità. sendo spesso tecnicamente competenti, tendono a
I Nuovi Media rappresentano un nuovo modo di co- non cogliere le implicazioni dei loro comportamenti.
municare con gli altri; aprono ad un mondo di rela- Per questo motivo, la Commissione Europea ha scelto
zioni, di emozioni, di scambio di informazioni e di di finanziare progetti che hanno l’obiettivo di sup-
apprendimento che offre, in particolare ai giovani, portare gli insegnanti in questa fase di passaggio
opportunità di crescita senza precedenti. Inoltre, al mondo digitale, fornendo loro strumenti concreti
mettendo a disposizione diverse opportunità di re- e informazioni utili a prevenire certe situazioni di
lazione e di comunicazione, i Nuovi Media attivano rischio e a gestirle al meglio nel caso si verifichino.
nuove strategie e percorsi di identificazione, di rap- Il presente e-book è parte di un kit composito e
presentazione del sé e della propria realtà di riferi- integrato con e-book per bambini e per adolescenti,
mento, contribuendo ad edificare valori e categorie realizzato nell’ambito del Progetto SIC - Safer In-
simboliche, attraverso i quali interpretare la realtà ternet Center italiano (Generazioni Connesse), co-
e se stessi. finanziato dalla Commissione Europea, che nasce nel
novembre del 2012 per promuovere un uso sicuro e
responsabile dei nuovi media da parte dei giovani. Il
Progetto è coordinato dal Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca in partenariato con:
Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Poli-
zia Postale e delle Comunicazioni, Save the Children
Italia, Telefono Azzurro, Cooperativa E.D.I. e Movi-
mento Difesa del Cittadino.
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3 TEMATICHE DA APPROFONDIRE IN CLASSE
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3.3 Il cyberbullismo
Infine, occorre tener presente che il cyberbullismo
Che cos’è il cyberbullismo? non colpisce qualcuno in particolare (anche se ci
sono alcuni tipologie che possono essere presi di
Il cyberbullismo (detto anche “bullismo elettroni- mira più facilmente), ma che qualsiasi studente può
co”) è una forma di prepotenza virtuale attuata at- esserne oggetto.
traverso l’uso dei nuovi media, dai cellulari a tutto
Farli lavorare sull’empatia, cioè sulla capacità di
ciò che abbia una connessione a Internet. Come il
mettersi nei panni dell’altro, è fondamentale per
bullismo tradizionale è una forma di prevaricazione
aiutarli a riflettere sulle conseguenze delle loro
e di oppressione reiterata nel tempo, perpetrata da
azioni.
una persona o da un gruppo di persone più potenti
nei confronti di un’altra percepita come più debole.
Le caratteristiche tipiche del bullismo sono l’inten-
Tipologie di cyberbullismo2
zionalità, la persistenza nel tempo, l’asimmetria di
potere e la natura sociale del fenomeno (Olweus, Esistono diverse modalità per perpetrare azioni di
1996). Tuttavia, nel cyberbullismo intervengono an- cyberbullismo.
che altri elementi, per esempio: • FLAMING: messaggi online violenti e volgari mira-
• L’IMPATTO: la diffusione tramite Internet è incon- ti a suscitare battaglie verbali.
trollabile, anche a situazione risolta poiché video • HARASSMENT: spedizione ripetuta di messaggi of-
e immagini possono restare online. fensivi mirati a molestare e/o ferire i sentimenti
• L‘ANONIMATO: chi offende online può nascondersi di qualcuno.
dietro un nickname o false identità (FAKE). • DENIGRAZIONE: sparlare di qualcuno (via e-mail,
• L’ASSENZA DI CONFINI SPAZIALI: il fenomeno SMS, sui social network, ecc.) per danneggiarne
del cyberbullismo può avvenire ovunque e invade- gratuitamente e con cattiveria la reputazione
re anche gli spazi personali (la vittima può essere • IMPERSONATION: spacciarsi per un’altra persona
raggiunta facilmente tramite supporti connessi a per spedire messaggi e/o pubblicare testi repren-
Internet). sibili.
• LA MANCANZA DI LIMITI TEMPORALI: per i cyber-
• EXPOSURE: rivelare informazioni private e/o im-
bulli, e di conseguenza per le loro vittime, il giorno
barazzanti su altre persone.
e la notte hanno lo stesso valore.1
• TRICKERY: ottenere la fiducia di qualcuno con l’in-
Gli elementi descritti non sono negativi di per sé. Al
ganno per poi condividere con altri le informazioni
contrario. Le buone azioni (umanitarie, di sostegno,
di solidarietà, ecc.) e le notizie meritevoli di essere • ESCLUSIONE: discriminare deliberatamente una
diffuse e promosse viaggiano in Rete liberamente e persona da un gruppo online per provocarle un
sono accessibili e gratuite a tutti, anche a coloro sentimento di emarginazione.
che una volta ne erano esclusi per ragioni geografi- • CYBERSTALKING: molestie, persecuzioni e deni-
che, economiche o razziali (digital divide). grazioni ripetute mirate a intimorire altri utenti.
L’azione educativa degli insegnanti deve concentrar-
si sulla natura sociale del fenomeno e sulle cause
che portano alla discriminazione e/o all’esclusione
di alcuni membri della società. Non è Internet il
problema, ma Internet ha il potere di amplificare
e di rendere visibili alcune pericolisità: ricordate ai
vostri studenti che non ci si deve nascondere dietro
schermi e display e che, tante volte, è più opportu- 1 European Superkids Online – Manuale per insegnanti
no esporsi e parlarsi vis à vis. 2 Willard 2007 – Educator’s guide to cyberbullying
7
3
attività in classe
Consigli da dare agli studenti
Chiedete agli studenti di identificare le caratteri-
• RISPETTATE GLI AMICI VIRTUALI COME GLI AMICI
stiche che differenziano gli scherzi dai fenomeni
REALI (ANCHE PERCHÉ, MOLTO SPESSO, SI TRATTA
di bullismo e cyberbullismo: aiutarli a riconoscere
DELLE STESSE PERSONE).
alcuni stereotipi è fondamentale.
• SE SIETE VITTIME DI FENOMENI DI
Altro elemento degno di nota è la resistenza a
CYBERBULLISMO, RICORDATEVI DI NON
schierarsi dalla parte della vittima per “paura di
CANCELLARE LE PROVE IN VOSTRO POSSESSO.
fare la stessa fine”. In ogni classe ci sono elementi
• BLOCCATE CHI VI INFASTIDISCE E, SE POSSIBILE, più sensibili di altri: “lo sapevamo tutti che sta-
SEGNALATE IL PROFILO AGLI AMMINISTRATORI va male”; spesso è con frasi simili che i ragazzi
DEL SITO O DEL SOCIAL NETWORK. commentano le situazioni che si sono concluse
• PARLATE DEI VOSTRI PROBLEMI CON QUALCUNO con l’allontanamento spontaneo (o la fuga) della
DI CUI VI FIDATE: TENERSI TUTTO DENTRO NON vittima, per esempio in un’altra scuola. Si tratta
RISOLVE LE COSE. di una paura reale, ma fornire istruzioni o detta-
re regole di comportamento in questi casi non è
• NON “VENDICATEVI” REPLICANDO A TONO utile. Al contrario, è importante che gli studenti,
E METTENDOVI SULLO STESSO PIANO DI CHI magari seduti in cerchio, abbiano la possibilità di
VI ATTACCA: FINIRESTE PER PEGGIORARE LA confrontarsi per cercare soluzioni e strategie ade-
SITUAZIONE. guate e condivise.
Il ruolo dell’insegnante è facilitare la discussione
dando spazio alle opinioni di tutti, sistematizzan-
do i punti salienti su cartelloni da esporre in clas-
se o rielaborati in gruppo.
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pagg. 15-18 pagg. 20-21
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3.4 I videogame
Il videogioco online non è pericoloso in sé, non
Videogiochi: tra rischi ed opportunità comporta problematiche necessariamente insite nel-
lo strumento né rischi per lo sviluppo dei minori e
I videogame sono giochi elettronici con dispositivi di degli adolescenti. Inoltre, come dimostrano alcune
comando e controllo (come joystick, mouse, tastiere, ricerche, quale quella condotta dalla Adiconsum nel
telecomandi, ecc.) che permettono al giocatore di ri- contesto italiano Il mondo dei videogiochi racconta-
spondere in tempo reale alle situazioni che si ripeto- to dai ragazzi tra falsi miti e opportunità educative
no su schermi e/o display. (2010) – si evidenziano fattori positivi: i videogiochi
Alcuni videogiochi moderni sono molto complessi, e sono infatti usati in risposta ai bisogni di giovani
contemplano anche la possibilità di giocare con altre e giovanissimi inseriti in contesti eterogenei e inte-
persone, perlopiù sconosciuti, attraverso Internet. rattivi, caratterizzati dall’uso coinvolgente e diffuso
La diffusione del gioco online determina nuovi sti- delle nuove tecnologie.
moli, ma anche insidie legate alle medesime proble- Gli aspetti “benefici” dei videogiochi sono molteplici:
matiche di sicurezza che possono insorgere in uno • contribuiscono allo sviluppo di abilità tecniche e
scorretto o poco ragionato uso di Internet (tutela strategiche;
della privacy, contatto con persone potenzialmente
pericolose, ecc.). • migliorano la coordinazione oculo-motoria;
• potenziano l’acquisizione del problem solving.
Non tutti i videogiochi sono uguali, i più articolati
veicolano modelli culturali, stereotipi e rappresenta- Al tempo stesso, però, l’utilizzo dei videogiochi da
zioni violente, è dunque bene sapere e ricordare che parte dei minori implica delle criticità innegabili, per
chi gioca entra in un mondo con regole precise, il cui esempio:
linguaggio va compreso e decodificato per non essere • uso molto spesso eccessivo;
travisato.
• rischio di violazione della privacy;
• richieste di contatti e “amicizie” (videogiochi online);
• esposizione a contenuti non sempre adatti al target.
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3
3 http://www.pegi.info/it/
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• ESCLUSIVITÀ: ottenuta la fiducia, quando l’ade-
L’adescamento: il grooming scatore si sente sicuro di sé, inizia la fase dell’e-
sclusività, in cui solitamente avvengono i primi
Il grooming (dall’inglese to groom che significa pren- contatti via webcam (spesso a sfondo sessuale)
dersi cura) rappresenta una tecnica di manipolazione che, successivamente, potrà usare per ricattare la
psicologica che gli adescatori utilizzano online. vittima. Dimostrando un interesse di tipo senti-
Grazie alla facilità di accesso alla Rete attraverso di- mentale e, facendo progressivamente scivolare
spositivi mobili da parte di giovani e giovanissimi i contenuti della relazione su argomenti intimi,
utenti, il rischio di contatti con adescatori (spesso l’abusante riesce a ottenere il massimo controllo
adulti) e malintenzionati è purtroppo molto alto. della situazione.
L’adescamento avviene attraverso alcuni passaggi Spesso il minore ignora che dall’altra parte della chat
“strategici”: potrebbe trovarsi un adulto: istintivamente è infatti
portato a credere che il suo amico o amica virtuale
• CONTATTO: l’adescatore crea una situazione che
abbia solo pochi anni più di lui/lei. Altre volte, in-
attivi la relazione. Banalmente può essere un com-
vece, la differenza di età è nota fin dall’inizio, ma
mento gentile a una foto postata sul profilo.
lo schermo facilita le confidenze e la possibilità di
• FIDUCIA: se riceve un riscontro positivo al primo proiettare le proprie fantasie e pulsioni.
contatto, l’adescatore passa agli step successivi,
Il 23 ottobre 2012 nel nostro codice penale il reato
ossia raccogliere informazioni sulla privacy (“hai il
di adescamento di minori (art. 609 undecies) è stato
PC in cameretta o in sala?”), tentare di conquista-
esteso a Internet (grooming), per cui le dinamiche
re la fiducia del minore facendo leva su fantomatici
che si innescano durante il percorso di adescamento
interessi comuni (in realtà noti a tutti dai social
sono ora legalmente perseguibili. Recenti ricerche
network), affrontare argomenti di natura intima e,
hanno indicato che un’alta percentuale delle vittime
infine, scambiarsi foto non necessariamente di na-
(ben il 48%6), ha un’età compresa fra i 13 e i 14 anni
tura sessuale (perlomeno inizialmente).
per cui fare prevenzione alle scuole medie non è solo
importante, ma necessario.
6 Munro 2011
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3
attività in classe Consigli da dare agli studenti
Con la diffusione virale dei social network, avere • NON FIDATEVI CIECAMENTE DEI SENTIMENTI CHE
sconosciuti tra le proprie cerchie di amici è diven- VI INNESCA UNA PERSONA CONOSCIUTA ONLINE:
tato abbastanza comune: quando nella vita reale SE DECIDETE DI LANCIARVI SIATE CONSAPEVOLI
una persona molto più grande o comunque estra- CHE LA “COTTA” RISCHIA DI BRUCIARVI
nea si avvicina, si attivano meccanismi di difesa
• SE UNA QUALCHE SITUAZIONE CREATASI IN RETE
che, invece, la Rete inibisce.
VI METTE A DISAGIO O VI IMPONE SCELTE CHE
È importante aiutare gli studenti a farsi le giuste
NON VORRESTE FARE, PARLATENE CON PERSONE
domande, non per demonizzare (ingiustamente)
lo strumento Internet, ma per aumentarne la pru- CHE VI SONO REALMENTE VICINE E DELLE QUALI
denza. VI FIDATE
Dare per scontato che dall’altra parte dello scher- • SE UN AMICO O UN’AMICA VIRTUALE VI CHIEDE
mo ci sia una persona che merita una fiducia tota- UN APPUNTAMENTO E VOI VOLETE ANDARCI,
le è un passo falso per svariati motivi: EVITATE I POSTI ISOLATI, NON ANDATECI DA SOLI
• Nessuno può sapere quale utilizzo l’altro o l’altra E PARLATENE A QUALCUNO
farà delle informazioni che gli/le si concedono • SE VI ACCORGETE CHE UN VOSTRO AMICO O
• Internet è un pozzo senza fondo: avere il con- UN’AMICA SI COMPORTA IN MODO STRANO, CHE SI
trollo del materiale uploadato è impossibile ISOLA O È PARTICOLARMENTE ATTACCATO/A ALLO
• Ci sono persone malintenzionate che utilizzano SMARTPHONE, CERCATE DI CAPIRE IL PERCHÉ
la chat per adescare creando occasioni di incon- PARLANDOGLI/LE
tro solo apparentemente innocue.
• SIATE PRUDENTI IN RETE COME SIETE PRUDENTI
PER LA STRADA: DARESTE IL VOSTRO INDIRIZZO A
UNA PERSONA CHE NON CONOSCETE E CHE VI HA
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FERMATO MENTRE FATE UNA PASSEGGIATA?
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• EVITATE DI DIVULGARE I VOSTRI DATI PERSONALI
(MA ANCHE QUELLI DEI VOSTRI AMICI E/O
pagg. 15-18 pagg. 20-22 PARENTI) BADANDO CHE PER DATI PERSONALI
NON SI INTENDONO SOLO NOME E INDIRIZZO
MA ANCHE I LUOGHI CHE FREQUENTATE
ABITUALMENTE E LE VOSTRE FOTO.
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4 ATTIVITÀ BAMBINI/E della Scuola Primaria
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Obiettivi Obiettivi
• Attraverso la tecnica del role-playing fate com- • Concedersi lo spazio per fantasticare in libertà sui
prendere ai bambini cosa significa trovarsi in modi possibili di presentarsi nel mondo virtuale
situazioni particolari
Spiegazione
• Identificate i vissuti emotivi della classe e riflet-
tete sull’adeguatezza delle strategie risolutive Distribuite una scheda (A5) a ciascun bambino e poi
chiedete loro di rappresentare se stessi nel web, come
Spiegazione se fossero l’introduzione sul profilo di un social net-
work. Ogni bambino può scegliere di presentarsi con
Dividere la classe in quattro gruppi assegnando a cia-
un disegno, un simbolo per lui identificativo, un di-
scuno una storia. Ogni gruppo dovrà definire i ruoli e
pinto famoso, un animale, una frase, una parola, una
mettere in scena il racconto elaborando un finale che
poesia, ecc.
gli permetta di risolvere le situazioni proposte.
Raccogliete poi i “profili” e incollateli su un poster
Al termine della messinscena, la classe dovrà riflettere che appenderete in classe insieme alle regole del gio-
sugli episodi rappresentati e sulle soluzioni elaborate. co (VI attività).
Lo scopo dell’attività è far capire ai bambini l’impor-
Allegati / Schede tanza della web reputation, aiutandoli a riflettere su
cosa significhi rendere pubbliche certe informazioni.
1. PASS WORLD: Metti in scena una storia in cui
il protagonista, visitando un nuovo sito web, ri-
ceve una richiesta di inserimento di dati perso-
nali come numero di telefono, foto ed indirizzo
di casa, in cambio di premi e contenuti speciali. 4.6 PEER TEACHING:
Come prosegue e finisce la storia? dettiamo noi le regole (10’)
2. ID WORLD: Metti in scena una storia in cui il prota-
gonista sta chattando con suo cugino, quando gli Allegati
arriva una richiesta di amicizia da un nuovo uten- • A6: Poster
te: “Ciao, sono Sara, tu come ti chiami?”. Il Profilo
di Sara ha una foto di una bambina della sua età.
Come prosegue e finisce la storia?
Obiettivi
3. CLIC WORLD: Metti in scena una storia in cui un • Stimolare i bambini a formulare le regole che
bambino ha modificato in modo imbarazzante una possano garantire la loro sicurezza durante la
foto di una compagna, pubblicandola su un social navigazione
network. Adesso tutti a scuola la prendono in giro.
Come prosegue e finisce la storia? Spiegazione
4. GAME WORLD: Metti in scena una storia in cui Stilate insieme alla classe un elenco di regole e com-
il protagonista prende di nascosto il video gio- portamenti che possano aiutare a garantire la loro
co di guerra del fratello maggiore che i ge- sicurezza durante la navigazione: le regole andranno
nitori gli proibiscono di usare, in quanto mol- scritte su un poster che rimarrà a loro disposizione.
to violento….infatti il giorno dopo a scuola...
Come prosegue e finisce la storia?
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5 ATTIVITÀ per ragazzi e ragazze della Scuola Secondaria di Primo Grado
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4. GAMBLING
Personaggio: Enjoy
Enjoy si è lasciato abbagliare da un banner par-
ticolarmente colorato e allettante e ha scaricato
un gioco che, a lungo andare, gli sta costando
un sacco di soldi… sicuramente più di quelli che
potrebbe permettersi di spendere…
… come potrebbe fare a uscire da questa situa-
zione?
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5.5 INTER(NET)CETTATI
Obiettivi Spiegazione
• Analisi del delicato fenomeno del sexting Dopo aver ascoltato le intercettazioni, i
ragazzi dovranno discuterne in classe, in
Allegati modo da analizzare i comportamenti dei
• A11: File audio protagonisti.
https://soundcloud.com/giovanni-salerno-6/internetcettati I ragazzi dovranno discuterne in classe
rispondendo alle seguenti domande:
Domande
• Perché Judy ha mandato quelle foto?
• Perché il fidanzato le ha condivise?
• Come si sente Judy?
• Si merita quello che le è successo?
• Perché Tommaso non si sente in colpa?
22
5
6 RISORSE
5.6 PEER TEACHING:
dettiamo noi le regole (10’) Informazioni, consigli e approfondimenti sono
disponibili nel sito del Progetto Generazioni
Materiali Connesse.
23
POST VIRUS
A1
PROFILO
CONTATTO
CHAT AMICO/A
BACHECA CONDIVIDERE
LIKE COMMENTO
FOTO VIDEO
A1
SELFIE GIOCHI
PC
ON LINE
APP CYBERBULLISMO
SMARTPHONE PRIVACY
A2
PASS WORLD
Conosci un nuovo amico durante un gioco online, dopo un po’ di tempo ti
chiede alcuni dati personali come foto, numero di telefono, indirizzo di casa
e password del tuo profilo per aiutarti a superare alcuni livelli del gioco.
Cosa decidi di fare?
A3
ID WORLD
Durante una chat di gruppo con i tuoi amici si inserisce nella conversazione
una persona che non conosci, cosa decidi di fare?
CLIC WORLD
Un gruppetto di cyberbulli offende una vostra compagna
sui social network.
Che cosa fate?
A3
GAME WORLD
Il vostro migliore amico vi confida che ha deciso di scaricare un gioco a
pagamento e vorrebbe che lo faceste anche voi per poter giocare insieme,
come vi comportate?
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PASS WORLD
Mettete in scena una gag in cui il protagonista, visitando un nuovo sito web,
riceve una richiesta di inserimento di dati personali (per esempio numero di
telefono, foto e indirizzo di casa) in cambio di premi e/o contenuti speciali…
... come prosegue e finisce la storia?
ID WORLD
Mettete in scena una gag in cui il protagonista sta chattando con suo cugino,
quando gli arriva una richiesta di amicizia da un nuovo utente:
“Ciao, sono Sara, tu come ti chiami?”
Il Profilo di Sara ha una foto di una bambina della sua età…
... come prosegue e finisce la storia?
CLIC WORLD
Mettete in scena una gag in cui un bambino ha modificato in modo
imbarazzante la foto di una compagna, pubblicandola su un social network
e innescando le risate di tutti i compagni…
... come prosegue e finisce la storia?
GAME WORLD
Mettete in scena una gag in cui il protagonista prende di nascosto
un videogioco del fratello maggiore che i genitori gli proibiscono di usare
perché troppo violento e non adatto alla sua età. Il giorno dopo, a scuola…
... come prosegue e finisce la storia?
A5
A6
DETTIAMO NOI LE REGOLE
Polizia di Stato
A7
Frasi su Internet
web
N
REPUTATIO
MisSpia ha appena scoperto che le foto di
quando era piccola (e molto diversa da ora!)
sono finite, chissà come, in Rete insieme a
frasi sdolcinate che lei avrebbe detto e/o
scritto su un fantomatico diario segreto…
… come dovrebbe comportarsi?
O M I NG
G RO
Teddy Bean è molto preoccupato per Crazy
Bunny: da qualche giorno, infatti, la sua amica
in genere sempre socievole e solare, non ha
occhi e orecchie per nessuno che non sia un
misterioso ragazzo conosciuto in Rete della
quale si è profodamente invaghita…
… che cosa le consigliereste?
ING
G A M B L
Enjoy si è lasciato abbagliare da un banner particolarmente
colorato e allettante e ha scaricato un gioco che, a lungo andare,
gli sta costando un sacco di soldi… sicuramente più di quelli che
potrebbe permettersi di spendere…
… come potrebbe fare a uscire da questa situazione?
A9
O
CYBERBULLISM
Inscenate una gag in cui il protagonista, B4, è costretto a “duellare” con cyberbulli
e/o cyberbulle per difendere Teddy Bean che è stato preso di mira per il suo gusto
eccentrico nel vestire. Ovviamente, il protagonista non dovrà ricorrere alla violenza,
né fisica né verbale, bensì dovrà adottare altre tecniche per sgonfiare i bulli…
web
N
REPUTATIO
Inscenare una gag che prevede MisSpia e due o tre dei suoi migliori amici (B4, Enjoy,
Crazy Bunny o Teddy Bean) nel futuro: la ragazzina ha 25 o 26 anni e sta sostenendo
un colloquio di lavoro quando, rovistando in Internet, il suo relatore scopre qualcosa
di poco appropriato sul suo passato…
GA M B L I N G
Inscenare una gag in cui i genitori di Enjoy tartassano il figlio di domande sulla loro
carta di credito sulla quale, stranamente, risultano addebiti (piccoli ma continui)
che attribuiscono al ragazzino… Enjoy prima mente (in modo grottesco), e poi…
A12
DETTIAMO NOI LE REGOLE
Polizia di Stato
Il Progetto SIC - Safer Internet Center italiano (Generazioni Connesse),
co-finanziato dalla Commissione Europea, nasce nel novembre del
2012 per promuovere un uso sicuro e responsabile dei nuovi media
da parte dei giovani.
Il Progetto è coordinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università
e della Ricerca in partenariato con: Autorità Garante per l’Infanzia e
l’Adolescenza, Polizia Postale e delle Comunicazioni, Save the Children
Italia, Telefono Azzurro, Cooperativa E.D.I. e Movimento Difesa del Hanno collaborato:
Cittadino. Brunella Greco
Mauro Cristoforetti
Giovanni Salerno
Barbara Forresi
Malusa Kosgran} testi
http://ilblogdimalusa.blogspot.com
Mauro Sacco e Elisa Vallarino } illustrazioni
www.saccovallarino.it
Felicita Bertiero } grafica
www.zazigrafica.it
info@generazioniconnesse.it Paolo Cagliero} animazione
www.generazioniconnesse.it www.paolocagliero.it
Polizia di Stato