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B- RIFLETTI E RISPONDI

2. A tuo giudizio i tuoi coetanei sono consapevoli delle conseguenze legali di un uso irresponsabile del web?
Che cosa bisognerebbe fare per diffondere una maggiore consapevolezza?

Negli ultimi tempi internet, i social e il web sono diventati mezzo quotidiano di comunicazione e di ricerca.
Mentre prima erano in pochi a saper usare nel modo corretto queste tecnologie, adesso sta diventando
sempre più normale già dalla giovane età. È naturale che questi mezzi siano comodi, veloci ed efficaci, ma
hanno anche dei lati negativi e pericolosi. Si conosce spaventosamente poco di questi, ed è quindi
essenziale usarli con cautela e con le adeguate precauzioni. Proteggere la propria privacy, evitare i virus,
cambiare le proprie password quotidianamente sono solo alcune delle tante cose che si possono fare per
assicurarsi una maggiore riservatezza nell’uso della rete. Allo stesso tempo bisogna saper usare
responsabilmente il web, evitando ad esempio comportamenti ostili nei confronti degli altri utenti, poiché
ci potrebbero essere conseguenze legali. A mio giudizio però, i miei coetanei non sono consapevoli dei
rischi di un uso irresponsabile del web e quindi, ignorando ciò, non hanno paura di assumere
comportamenti sventati. Questo lo si può notare anche, per esempio, nel film ‘’The social network’’, nella
cui parte iniziale si può vedere come un ragazzo particolarmente dedito alla tecnologia e all’informatica,
riesca ad avere accesso ai dati personali degli studenti dell’università di Harvard senza troppi problemi.
Numerosi sono i film che trattano di questi argomenti, specialmente del cosiddetto ‘’dark web’’, ma
nonostante il cinema sia un mezzo di trasmissione di messaggi educativi ideale per i ragazzi, questi
sembrano non curarsene. Frequentemente manca nei ragazzi una minima educazione all’uso consapevole
delle nuove tecnologie. Ragazzi e adolescenti sono praticamente nati con la tecnologia in mano ma,
nonostante ciò, non la conoscono veramente e soprattutto non ne conoscono i rischi nascosti. La utilizzano
passivamente, senza rendersi conto di quelle che sono le conseguenze o le implicazioni legate alle loro
azioni. Per diffondere una maggiore consapevolezza, soprattutto tra i giovani, secondo me bisognerebbe
parlarne di più nelle scuole in modo da promuovere un uso consapevole e responsabile di internet,
andando incontro al crescente bisogno di sicurezza digitale. Bisogna far capire ai giovani i rischi ai quali
vanno incontro, mostrando esempi di persone che hanno dovuto pagare per ciò che hanno fatto, in quanto
anche una semplice azione, che può sembrare innocua, potrebbe invece non esserlo. In questo processo di
comprensione non devono essere coinvolti solo i ragazzi, ma è fondamentale coinvolgere anche i docenti e i
genitori. L’innovazione quindi non va subita, ma può diventare opportunità se accompagnata da
un’adeguata educazione: soltanto insegnando ai giovani a sviluppare uno spirito critico, una
consapevolezza e una responsabilità di fronte alla nuova realtà dei media digitali sarà possibile combattere i
pericolosi fenomeni del cyberbullismo, delle fake news e molto altro.

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