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SOMMARIO
INTRODUZIONE .................................................................... 2
METODI .................................................................................... 2
RISULTATI.............................................................................. 2
BIBLIOGRAFIA ....................................................................... 2
INTRODUZIONE
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Il CAG (Centro di Aggregazione Giovanile) di Leno, è una struttura, gestita dal comune
di Leno, che si occupa di seguire i ragazzi: a partire dai bambini che frequentano la scuola
primaria per giungere ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado, nel loro percorso
scolastico e di vita quotidiana. Questo centro è operativo tutto l’anno, durante l’orario
pomeridiano, dalle 14 alle 19, per aiutare anche i genitori a lasciare i figli in un posto sicuro
durante l’orario lavorativo. Una volta terminate le scuole, oltre che a svolgere i compiti
assegnati, si organizzano attività all’interno del centro, uscite, gite e campiscuola. Gli
educatori sono coloro che aiutano i bambini e i ragazzi non solo a svolgere i compiti,ma a
capire cosa sia il rispetto e l’aiuto reciproco, per questo motivo, l’organizzazione del centro
prevede che la maggior parte del tempo sia dedicata all’esecuzione dei compiti, ma
fondamentali sono anche i momenti di pausa e le attività di gioco e svago, che sono
comunque seguiti e che hanno uno scopo di crescita a livello umano e sociale. Il centro ha
sempre diviso i bambini dai ragazzi durante le attività didattiche, in modo che alcuni
educatori seguissero i più piccoli e altri invece i più grandi. L’aiuto che gli educatori
propongono a chi si iscrive a questo centro si basa sulla consultazione di libri, ultimamente
considerati a volte un po’ troppo vecchi e poco aggiornati, appunti, lavori di gruppo oppure
alle conoscenze personali degli adulti per poter risolvere i quesiti scolastici,
necessario accettare che il mondo funziona grazie alla tecnologia, di conseguenza, ciò
cercando di far si che tutti gli smartphone, tablet e pc, non siano elemento di pericolo, ma
risorsa di crescita, se utilizzati nel modo corretto e per tempi non troppo lunghi.
vantaggio personale. Inoltre molto importante è che gli adulti sappiano muoversi nella rete
internet, quali siti considerare ottimi per le ricerche scolastiche e quali non prendere in
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considerazione, inoltre anche per i più piccoli, l’utilizzo di pagine interattive permette loro di
METODI
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All’interno di quest’area si presentano le metodologie adottate dal formatore per lo
un’opportunità di confronto e crescita sia per sé, per capire come migliorare il sistema di
Partecipanti:
Tutti gli educatori del centro sono stati sottoposti al corso, è stato specificato inoltre il
sesso, l’età, gli anni di esperienza e il ruolo ricoperto all’interno del CAG, se a contatto con
i bambini dai 6 ai 10 anni oppure con i ragazzini della scuola secondaria di primo grado.
centro
RS123456 F 35 10 Responsabile
ER456790 F 32 6 Ed Ragazzi
ER564789 F 31 4 Ed Ragazzi
EB345678 F 28 2 Ed Bambini
EB213456 F 33 5 Ed Bambini
ER000896 F 34 7 Ed Ragazzi
RS546789 M 31 6 Responsabile
ER342156 M 28 1 Ed Ragazzi
ER563790 M 34 5 Ed Ragazzi
EB119922 M 35 6 Ed Bambini
EB444789 M 33 7 Ed Bambini
EB543124 M 32 4 Ed Bambini
SOTTOSEZIONE 2
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Strumenti adottati :
sono stati sottoposti gli educatori, per capire cosa si aspettassero dal corso,
punti chiave potrebbero aiutare i più giovani a capire che gli strumenti elettronici
e tutti i vari programmi, che si trovano sulla rete, sono una fonte preziosa per la
crescita individuale del futuro sia lavorativo che personale, dal momento che
(Smussi, 2015), e supporti USB del formatore stesso, i quali hanno mostrato la
differenza tra chi riesce a servirsi di internet in maniera corretta e quindi a trarne
dei benefici, contro chi invece non è in grado di capire quale sia il limite e
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• Il corso ha poi previsto l’utilizzo di cartelloni, pennarelli per svolgere attività di
• Infine per capire se il corso è stato utile agli educatori, sia per aumentare le
senso di responsabilità ai giovani per imparare ad usufruire nel migliore dei modi
SOTTOSEZIONE 3
Procedure applicate:
elettronici, talvolta considerati poco affidabili. Questo corso si rivolge a tutti gli
incontri settimanali, ciascuno di due ore, solitamente al mattino, i giorni sono stati
formatori. In totale gli educatori hanno seguito otto lezioni, per un totale di 16 ore, in
• nei primi due incontri, oltre che alla presentazione generale da parte del formatore
sia legata alla propria persona che al corso, è stato chiesto ai partecipanti come
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trovassero l’idea proposta dal comune, se secondo loro fosse un buon progetto
sono stati sottoposti a un questionario, per sapere cosa si aspettassero dal corso e
sono stati loro distribuiti dei fascicoli scritti da Carlo Rossi (Rossi, 2015) contenti i
concetti principali.
ragazzo nei confronti degli smartphone, tablet ecc presentati nei fascicoli. È
bambino o al ragazzo di ciò che sta facendo, lo deve rendere partecipe delle
farlo sempre in modo interessante e non di rimprovero, standogli vicino nella ricerca
in internet, aiutandolo a scegliere siti adatti alla propria età e al tipo di attività che si
ragazzini).
scolastiche, permette ai ragazzi di ridurre il tempo dei compiti e avere più tempo da
assegna a 6 educatori dei tradizionali dizionari di italiano e agli altri 6 dei semplici
tablet. Dopodiché distribuisce loro un foglio con delle parole e gli chiede di cercare
risultati ottenuti.
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• Infine negli ultimi incontri, ogni educatore individualmente, oppure in piccoli gruppi
l’utilizzo di tablet e pc e della rete internet all’interno del CAG, se trova che sia
efficace, semplice, in che modo, a quali condizioni per i più piccoli e quali per i più
considerano validi.
realizzazione.
educatori riguardo al corso, se è stato utile oppure no, se hanno imparato qualcosa
di nuovo, per capire se questo corso potrebbe poi essere presentato in altre
strutture.
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RISULTATI
Una volta giunti al termine del corso, il formatore, con l’aiuto degli educatori ha deciso
di creare dei grafici, che potessero mostrare in modo più efficace i risultati ottenuti dal
corso :
nel primo grafico, si mostra l’idea iniziale degli educatori raccolta nei questionari sulle
aspettative e cioè se credevano che il corso potesse essere d’aiuto oppure no per
questo corso, con un 70% che lo definisce “inutile” contro un 30% che ritiene questa
28%
Utile
Inutile
72%
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Una volta giunti al termine del corso, il formatore raccoglie nuovamente le idee degli
educatori, in forma scritta e anonima, sull’utilità degli incontri svolti, per capire se
effettivamente è stato un corso valido, che quindi ha fatto cambiare idea alla maggioranza
oppure se si è rivelato davvero inutile e poco proficuo per il sistema lavorativo degli
sostenuto di aver trovato il corso “utile”, contro solo un 20% che lo ha considerato “inutile”.
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Idea FINALE degli educatori sull'utilità del corso
18%
Utile
Inutile
82%
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Nel terzo grafico, il formatore ha deciso di riportare la semplice attività svolta
usufruito di un semplice tablet. La differenza è ben visibile, nel primo caso, le parole
Questo ci permette di capire, che anche in attività così semplici è possibile risparmiare
parecchio tempo.
dall’esercitazione effettuata :
Partecipanti A B C D E F G H I L M N
Utilizzo
Dizionario 3 2 3 4 3 2
Utilizzo
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Tablet 6 6 7 6 7 8
Di seguito si riporta il grafico:
educatori che si sono serviti del dizionario. Accanto le colonne rosse mostrano il numero
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A B C D E F G H I L M N
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DISCUSSIONE E CONCLUSIONI
Il corso di formazione presentato dal comune di Leno alla struttura del CAG (Centro di
Aggregazione Giovanile), si può dire che abbia ottenuto i risultati sperati, grazie ad un
importante sottolineare come si è arrivati ai risultati finali, in quanto, non è stato così
semplice coinvolgere gli educatori, che consideravano questo corso non interessante, anzi
uno dei soliti corsi di aggiornamento ripetitivi e noiosi. Fortunatamente, una volta,
introdotta la motivazione legata al corso, cioè la crescita personale e dei ragazzi del centro
nei confronti di un mondo ad alta tecnologia per diventare più responsabili, li ha coinvolti,
mostrandosi sempre più interessati e partecipi alle attività. Si nota bene, anche all’interno
dei grafici, il cambiamento di posizione dei partecipanti, dal considerare “inutile” questo
corso inizialmente, per giungere alla conclusione finale, in cui è stato valutato come “utile”
dalla maggioranza. Questo corso ha permesso agli educatori di capire che non solo
l’uomo cresce e cambia, affrontando le varie fasi della vita, ma anche tutto il mondo che lo
trascinare da questi cambiamenti senza capirne il perché ma affrontandoli nel migliore dei
modi, cercando di crescere ed imparare, non solo per se, ma anche per insegnarlo poi agli
altri. Nel caso degli educatori è fondamentale che sappiano stare vicino ai bambini e ai
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BIBLIOGRAFIA
Hoffer, A. (2014). Giocando e studiando in Internet. Trento.
Rossi, C. (2015). Integrando passato e presente: alla ricerca del nuovo. Firenze:Carrocci.
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