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Introduzione 700:
Nella prima parte di questo nuovo secolo le monarchie europee più
importanti cercano di trasformare la monarchia assolutista in un’altra
forma di governo cioè il dispotismo illuminato. Per dispotismo
illuminato si intende una forma di governo nel quale si riesce a far
incontrare il potere con la cultura illuminista. Questa forma di governo
si affermò in diversi stati come ad esempio: in Austria, nella Russia e
nel Portogallo. Questo però non avvenne in Inghilterra dove si era già
affermata una monarchia costituzionale.
Grazie al dispotismo illuminato si riuscì a creare una amministrazione
razionale. Si riuscì infatti ad abolire numerosi privilegi fiscali
aristocratici e del clero.
Per quanto riguarda l’Italia coloro che avevano dei domini in questo
territorio come ad esempio la regina d’Austria e il re del Regno di
Napoli affermarono anche qui la forma di governo del dispotismo
illuminato. L’unica località che non era soggetta ai domini esteri era la
regione della Savoia che si rafforzò maggiormente in questo periodo.
700 Generale
Riforme Fiscali:
I sovrani istituirono una serie di riforme in campo fiscale.
Cominciarono valutando le ricchezze di ogni singolo cittadino. Tramite
l’utilizzo del catasto (ovvero una lista di beni immobili) per valutare le
ricchezze di ogni cittadino successivamente fu possibile arrivare ad un
sistema fiscale più ordinato e organizzato. Il catasto aveva anche la
funzione di promuovere la rivalutazione delle colture. Questo ero
dovuto al fatto che in campo economico si faceva affidamento ai
princìpi della fisiocrazia (la fisiocrazia attribuiva ai beni e ai prodotti
della terra un'importanza più grande che a quelli del commercio e
dell'industria).
Organizzazione scolastica:
I sovrani nel corso del 700 cercarono di impadronirsi del settore
dell’istruzione e dell’educazione. Vennero costituite nuove università
e nuovi istituti. Vennero introdotte nuove materie e nuove cattedre
come ad esempio quella dell’economia (come ad esempio in Italia la
prima cattedra venne affidata a Genovesi), della fisica della botanica e
della chimica. Si crearono anche delle grandi biblioteche e le cosiddette
specole (ovvero dei luoghi di osservazione astronomica).
L’istruzione di basa venne promossa come obbligatoria in diverse zone
dell’Europa. In particolare venne riservata l’attenzione verso
l’istruzione femminile allo scopo di migliorare le funzioni che una
donna di quel tempo doveva saper compiere.
Unità territoriale:
Per Federico II l’unità territoriale era fondamentale in uno stato. Però i
suoi domini erano separati da dei territori in mano al sovrano di
Polonia.
Riuscì, nell’intento di ottenere l’unità territoriale, a conquistare la
Slesia e poi riuscire a prendersi una parte della Polonia che permetteva
il collegamento coi suoi territori già sotto il suo controllo.
Impero asburgico
Economia:
Per riuscire nell’intento di migliorare l’apparato finanziaro venne
istituito il “Monte di Santa Teresa” per gestire al meglio il debito
pubblico. Venne introdotto il catasto. Il catasto veniva gestito da una
Giunta il cui gestore per un periodo di tempo fu un giurista di origine
italiane più precisamente in Toscana di nome Pompeo Neri. Il catasto
aveva la funzione di fornire l’elenco delle proprietà di ogni singolo
cittadino ma anche di fornire una mappa del territorio.
Il catasto non entrò subito in azione perché a Milano ci furono dei forti
scontri con la nobiltà di Milano la quale aveva paura di perdere i propri
privilegi.
Infine venne garantito il libero commercio e vennero limitati alcuni
privilegi della Chiesa.
Giuseppe II:
Con Giuseppe II vennero ritirati e venduti alcuni possedimenti dello
stato della Chiesa. Giuseppe II tentò di eliminare qualsiasi rapporto con
lo stato della Chiesa introducendo l'obbligo di frequentare il seminario
della città di Pavia che era noto per essere un centro giansenista. Il
giansenismo era un movimento che andava contro il potere del papa in
campo politico.
Giuseppe II infine riuscì a ridurre i privilegi di cui aveva goduto la
nobiltà fino a quel momento.
Russia
Caterina II:
Nel ‘700 la Russia era ancora un paese arretrato. Basti pensare che la
gran parte dei territori russi era proprietà esclusiva della nobiltà russa.
Tuttavia la Russia subì un grande cambiamento quando tramite un
colpo di stato la moglie di un sovrano riuscì ad uccidere suo marito e
diventò zarina. La donna è Caterina II. Nel corso del suo regno la zarina
applicò una politica di riforme simile agli altri paesi europei.
Politica ecclesiastica:
Per quanto riguarda i rapporti con la chiesa Caterina II appena salita al
trono decise di riconquistare i territori che erano in mano alla Chiesa
ortodossa allo scopo di riprendersi il denaro speso durante il corso della
guerra dei 7 anni.
Politica sociale:
I contadini non erano per nulla felici e contenti della gestione della
Russia da parte della regina Caterina II. Ci fu infatti una rivolta
capeggiata da Pugacev. Nel corso di questa rivolta i rivoltosi riuscirono
ad uccidere numerosi membri della nobiltà. Caterina II riuscì a
riprendere il controllo della situazione facendo scendere le sue truppe
per sopprimere ogni tipo di rivolta. (Pugacev viene condannato a
morte). Dopo aver tranquillizzato le acque affermò la sottomissione dei
contadini come servitori.
Per quanto invece riguarda i rapporti con l’aristocrazia Caterina II
concesse numerosi privilegi in ambito fiscale, amministrativo e
militare. Tutti questi privilegi sono citati all’interno della “Carta della
nobiltà.
Espansione Territoriale:
La regina nel corso del suo regno applicò una politica espansionistica.
Si avviò quello che venne chiamato “Progetto greco”. Questo progetto
consisteva in una espansione verso occidente conquistando la Polonia
e verso sud conquistando territori che appartenevano all’impero
ottomano.
L’obbiettivo della zarina era quello di ricostruire l’impero romano
d’oriente. Secondo Caterina II infatti Mosca doveva essere la terza
capitale del nuovo impero romano d’oriente.
Alcune conquiste della russia sugli ottomani furono i territori che
corrispondo alla Crimea, la città di Azov e diverse regioni che si
trovano nelle vicinanze del Mar Nero.