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6 politica domenica 21 gennaio 2024

PESARO 2024

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell'intervento alla cerimonia d’inaugurazione di Pesaro capitale italiana della cultura 2024 foto LaPresse

Mattarella: «No al pensiero unico»


Il presidente accolto da ottomila persone all’inaugurazione della Capitale italiana della cultura, tra ambiente, pace e sostenibilità

SILVIA VEROLI munale intitolato al composito- ni del 2024, e di tutta la regione tato in veste di Ministro?». Noi zoomate che la regia gli ha riser- gliamo - ha ribadito Ricci, con
Pesaro re; il sindaco Matteo Ricci e l’as- come ha sottolineato il Presiden- no di certo. Ma il protagonista vato, come un nonno alla recita un pensiero anche a Gaza - rilan-
sessore alla Cultura Daniele Vi- te della medesima. Tocca anche della giornata è stato Sergio Mat- natalizia di nipoti amati, e ha ciare la sfida della sostenibilità e
II Buon anno! Il Presidente mini hanno scelto il Palazzetto a lui ricordare il curriculum cul- tarella applaudito dai ragazzi e parlato di cose importanti: della cultura della pace».
Mattarella regalo un nuovo 31 di- dello Sport, la Vitrifrigo Arena turale delle Marche; Leopardi acclamato da Paolo Bonolis (che uguaglianza di diritti, partecipa- Intanto la maggiore elargizio-
cembre ai marchigiani, con un che bene esprime il genius loci (“All’Italia” il suo testo più cita- ha presentato la cerimonia co- zione e solidarietà, invitando a ne di grazia, nel garbato trionfo
discorso dedicato a loro, ai pesa- della città: qui gioca in serie A la to) è stato spesso richiamato a me Ciao Darwin e invecchiando capitalizzare il valore della li- della giornata che prosegue con
resi segnatamente, alla cerimo- Victoria Libertas, la locale squa- dar man forte a Rossini che da va somigliando a Steve Carrell); bertà insieme a quello della cul- Max Gazzè, orchestra Casadei e
nia di apertura dell’anno in cui il dra di basket; e il Palazzetto do- qualche parte avrà molto sbadi- il presidente della Repubblica è tura intesa come precursore di Rosa Chemical, la si deve alle
capoluogo provinciale, l’unico ve a fine agosto vengono allesti- gliato al trecentesimo riferimen- apparso sempre sorridente e in- pace. Se a Pesaro, e non solo, si donne: a Mariangela Gualtieri,
dei cinque della regione rimasto te le opere del Rossini Opera Fe- to nei discorsi dei politici al suo dulgente nei primi piani delle parla tanto di bellezza, che nella regione manifatturie-
a sinistra, è Capitale Italiana del- stival è stato capace di ospitare celeberrimo crescendo; la fac- «TANTI VERRANNO a Pesaro per in- ra reclama con versi che hanno
la Cultura. Prende il testimone una festa popolare, i suoi otto- cenda del climax ascendente contrarvi, per conoscere il vo- l’atmosfera di Perfect Day di
da Bergamo e Brescia, città cui mila invitati tra studenti, ospiti musicale è piaciuta molto al Mi- stro patrimonio storico-artisti- Wenders, un fare felice e genti-
questa marchigiana è accomu- illustri e illustri sconosciuti. nistro Sangiuliano, che all’e- co» dice Mattarella. per la «circo- le, l’importanza di svolgere con
nata da un’altra sorte, quella di NEL PARTERRE DE ROY a masticare spressione è ricorso più volte nel larità della cultura che non sop- cura ogni compito. Liliana Se-
essere stati i luoghi italiani do- amaro le autorità delle regione suo intervento, e che ha ricorda- porta restrizioni o confini, che gre, che a Pesaro è molto legata
ve il covid quattro anni fa ha col- franta dove a contendersi lo scet- to un suo precedente trascorso pretende il rispetto delle opzio- e manda un messaggio trepidan-
pito più duro. Ora il tempo ha tro di Capitale c’era anche Ascoli in città; era il 2021 ed era stato
Tanti verranno qui. ni di ogni cittadino, respinge la te letto dall’attrice Lucia Ferra-
fatto il giro, quei giorni sembra- Piceno, città del sud dove si ag- chiamato alla Festa dell’Unità di La circolarità della pretesa di pubblici poteri o gran- ti, alle donne dell’orchestra
no a tratti quasi relegati alla di- glutina oggi il potere politico Pesaro a intervistare, egli è gior- di corporazioni, di indirizzare le femminile Olimpia, cui si deve
mensione di sogno; è di nuovo marchigiano: di lì viene il Gover- nalista ricordiamo, Maurizio cultura non sopporta sensibilità verso il monopolio di la colonna sonora della cerimo-
l’anno del compleanno di Rossi- natore Acquaroli e il Commissa- Landini. Nel corso di una passeg- restrizioni o confini un pensiero unico». nia e che il mese scorso si è esibi-
ni, che cade il 29 febbraio, nu- rio Straordinario alla Ricostru- giata notturna, che immaginia- Mattarella ricorda che l’esteti- ta qui con l’analoga formazione
me tutelare di Pesaro cui la città zione Castelli, entrambi FdI. Ora mo come le Notti Bianche di Do- e pretende il rispetto delle ca si deve legare all’etica, al ri- di donne della Afghan Youth Or-
deve il Conservatorio e la fama però la festa è di tutti: dei cin- stoevskij, Gennaro Sangiuliano opzioni di ogni cittadino spetto. Percorre il tema della ri- chestra, fatto ricordato da Ricci
internazionale che vola su arie quanta Comuni che Pesaro coin- parlò già allora con Ricci del pro- conciliazione con l'ambiente. Fa come pure, era tempo, il gemel-
d’opera. L’inaugurazione non volge nello svolgimento degli getto Capitale. «Chi avrebbe im- Sergio Mattarella insomma quello che può e spe- laggio di Pesaro con Rafah nella
avviene però dentro il Teatro co- eventi che puntellano i 366 gior- maginato che oggi l’avrei presen- riamo lo faccia anche Ricci: «Vo- striscia di Gaza.

— segue dalla prima — i nostri nonni, perché la riu- na. E hanno addirittura proce- Scaparro: una variazione sui metter le mani sul maggior zioni artistiche che spesso
nione del cda del Teatro di duto alla nomina, come nuo- testi di Borges, ma potente numero di istituzioni possibi- fanno finire alla gogna le mi-
Nomine Roma programmata per ieri, vo direttore del teatro, di era l’influsso, su quella tea- li come si vede sempre più gliori intenzioni.
convocata dal presidente quello probabilmente più tralità, del palcoscenico: il spesso. Con un particolare L’altro aspetto sostanziale è
Scippo Francesco Siciliano, era stata «loffio» dei tre candidati su- mitico Teatro del mondo non trascurabile però: dei tre quello dei due commissari in
dal medesimo spostata ai perstiti. Luca De Fusco, risul- creato da Aldo Rossi, ormeg- ben due sono di nomina della dotazione alla regione Lazio:
nelle tenebre prossimi giorni (forse pro- tato così eletto da quella par- giato davanti a San Marco. regione, uno del ministero. il suo contributo al teatro è
al Teatro di Roma prio perché non si era ancora
trovato un accordo onorevo-
te autoproclamatasi giudice
unico.
Ieri in compenso si è già af-
frettato a dare all’Ansa un
Quanto a quest’ultimo, è cu-
rioso il suo voto, visto che il
poco più di un milione di eu-
ro l’anno: quello del comune
le all’interno del consiglio). I De Fusco è un regista che ha suo programma di massima, candidato alternativo a De ammonta a sei milioni e mez-
GIANFRANCO CAPITTA rappresentanti del comune, già diretto negli anni diversi ecumenico e aperto fino alla Fusco è Ninni Cutaia, ottimo zo. Stesso numero di rappre-
lo stesso Siciliano e Natalia Di teatri (Venezia, poi Napoli e banalità: «non solo teatro di manager dello spettacolo che sentanti però. Fuori della pu-
e fosse vero il commen- Iorio, avrebbero voluto appro- ora Catania), ha inventato un parola, ma anche avanguar- oltre agli eccellenti titoli pro- ra «rapina» politica e partitica

S to di Giorgia Meloni, ov-


viamente non conferma-
to ma riportato dal quotidia-
fondire la discussione sui tre
candidati (tutti maschi, nes-
suna donna) che un’apposita
premio che ogni anno genero-
samente premia ogni forma
di teatro e il suo contrario,
dia e danza»...
Già, perché ieri mattina De
Fusco è stato nominato diret-
fessionali in dotazione, è at-
tualmente direttore del Mag-
gio musicale fiorentino (casel-
da parte della destra al gover-
no, non si vede il motivo per
cui possano decidere di una
no Il foglio, sarebbe il più cal- commissione aveva scremato ma non si può dire abbia mai tore dello stabile romano. A la cui il Ministro destinereb- nomina così importante i soli
zante e rivelatore di quanto è tra le 42 autocandidature. Gli lasciato una traccia profonda deciderlo i tre membri del be volentieri Carlo Fuortes contributori di netta mino-
successo: «una nomina con il altri tre membri però, senten- sulle scene che ha attraversa- cda che hanno voluto con- per risolvere in qualche mo- ranza, togliendo alla città di
favore delle tenebre». Un col- dosi forti del loro essere, al- to. Il suo ricordo più vivido traddire il rinvio richiesto dal do il pasticcio della sua non Roma ogni potere dentro
po che i giornali attribuisco- meno aritmeticamente, resta forse, ancora ragazzo, presidente: due nominati dal- rimarginata defenestrazione quello che è innanzitutto il
no al responsabile culturale «maggioranza», si sono riuni- con un agguerrito gruppo di la regione e uno dal ministro dalla Rai). Inoltre Cutaia è un teatro della città, una delle
di FdI Mollicone. Un colpo da ti da soli, barricati in un uffi- giovani napoletani, ad una Sangiuliano, il fronte gover- riconosciuto ottimo manager sue maggiori istituzioni (e
«ladri di Pisa» come dicevano cio dell’ente a Largo Argenti- lontana Biennale di Maurizio nativo insomma, che cerca di dello spettacolo, senza ambi- risorse!) culturali.

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