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NUMERO 7

Ci troviamo nella terza scena, nella casa di Don Pasquale e il dottore sta per far conoscere Don Pasquale e
Norina, la quale è appena uscita dal convento ed è spaventata infatti il dottore dirà “natural è il
turbamento” a verso 348.

Tutto questo numero si estende in più scene e si divide in diverse parti.

L’azione si svolge in un recitativo che avrà come protagonisti il dottore, don pasquale e norina;

Don pasquale: basso

Dottore: baritono

Norina: soprano

Il dottore presenta Norina a Don Pasquale, lei è in soggezione e le viene chiesto cosa facesse dentro il
convento e infine di togliere il velo contro il suo volere. Don Pasquale dopo averla vista senza velo si agita e
recita un sillabato buffo in tempo allegro che riprende la melodia del verso 47 della seconda scena del
primo atto. A verso 407 torna il tempo andante e viene ripresa la melodia del verso 373
Notaro: basso

Ernesto: tenore

DA VERSO 491

Riunendo le mani degli sposi

NORATO: Siete marito e moglie

Se ne va

NORINA e DOTTORE: Appena segnato il contratto, prende un contegno naturale, ardito senza imprudenza

Va il bello a cominciar

DON PASQUALE

LARGO CONCERTATO: da verso 436 a verso 551, in tempo andante in Mi maggiore.

Nel tempo di mezzo norina inizia a dare ordini alla servitù, vuole rinnovare la casa.

Nella stretta finale don pasquale cerca di riaffermare la sua autorità e norina lo difende, il dottore lo prende
in giro.

SER MARCANTONIO:

Precedentemente in un recitativo semplice accompagnato solo dal clavicembalo si chiedeva alla futura
sposa cosa facesse in convento e cosa le piacesse fare e infine si decide di chiamare il notaro per scrivere il
contratto di matrimonio. Stessi eventi ci sono nel Don Pasquale, ma nel Don Pasquale viene aggiunta la
scena in cui viene chiesto a Norina di togliere il velo per essere vista al meglio.

Mentre il Don Pasquale inizia subito con degli accordi forti da parte dell’orchestra con orchestra e timpani
per poi passare a una melodia più dimessa e dolce, il Ser Marcantonio affida soprattutto agli archi
l’introduzione iniziale suona una melodia più dimessa. (da un primo ascolto confrontato l’organico
orchestrale del Don Pasquale sembra più ricco di quello del Ser Marcantonio).

Mentre il quartetto del Don Pasquale inizia con le parole del dottore che detta al notaio cosa scrivere nel
contratto di matrimonio tra Norina e Don Pasquale, nel Ser Marcantonio inizia con un discorso che si
prende gioco di Marcantonio con delle frasi “a parte” di Bettina e Tobia (LEGGILE NEL TESTO).

Poi arriva Medoro, nipote di Ser Marcantonio e fidanzato di Bettina, che viene a conoscenza di ciò che si sta
facendo e rimane sbigottito; da parte sua Bettina fa finta di nulla e continua a fingere.

il finale I inizia con una melodia orchestrale allegra che fa pensare a una stretta di un finale concertato. (c’è
uno strumento a fiato che accompagna le voci in alcuni momenti. NON HO CAPITO QUAL è). Poi cambia
melodia, che diventa più dimessa e c’è un oboe che esegue la melodia accompagnata poi dal flauto; poi un
pizzicando degli archi introduce il canto di Bettina e Medoro.

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