Sei sulla pagina 1di 6

DON PASQUALE

ATTO TERZO — CORO D'INTRODUZIONE

Don Pasquale seduto nella massima costernazione davanti una tavola piena zeppa di
liste e fatture; vari servi in attenzione. Dall'appartamento di donna Norina esce un
parrucchiere con pettini, pomate, cipria, ferri da arricciare, ecc., attraversa la scena, e
via per la porta di mezzo.
Cameriere facendosi sulla porta dell'appartamento di donna Norina ai servi.

I diamanti, presto, presto.

La cuffiara!

Presto, presto.

(DONNE: Venga avanti!)

In carrozza tutto questo.

(DONNE: Il ventaglio.)

Il velo. i guanti, presto, presto.

(DONNE: Presto, presto)

Presto, presto.

I cavalli sul momento ordinate d'attaccar.

Presto, presto, presto, presto.

Presto, presto, presto, presto!

(DON PASQUALE:

Che marea, che stordimento! è una casa da impazzar,)

La carroza.

(DON PASQUALE:

è una casa da impazzar, sì, da impazzar!)


Presto, presto, presto, I cavalli, la carrozza, presto, presto, presto, presto.

CORO — Che interminabile andirivieni!


Che interminabile andirivieni!

Che interminabile andirivieni!

(DONNE:

Tin tin di qua, tin tin tin tin.)

Ton ton de là, ton ton ton ton,

(DONNE:

In pace un attimo giammai si sta.

In pace un attimo giammai si sta.

(DONNE: Tin tin tin tin.)

Ton ton ton ton.

(DONNE: Tin tin tin tin.)

Ton ton ton ton.

In pace un attimo giammai si sta,

In pace un attimo giammai si sta.

tin tin, ton ton, tin tin, ton ton, tin tin tin tin, ton ton ton ton.

Ma... casa buona, montate in grande,

Sìm casa buona, montate in grande.

Si spende e spande, c'è da scialar,

Si spende e spande, c'è da scialar.

Finito il pranzo, vi furon scene.

Comincian presto. Contate un' po'.


(DONNE:
Dice il marito:

Restar conviene.

Dice la sposa:

Sortire io vo'.)

Oh!

(DONNE:

Il vecchio sbuffa,

segue baruffa,)

Ma la sposina l'ha da spuntar, l'ha da spuntar, sì!

V'è un nipotino guasta mestieri...

(DONNE:

Che tiene il vecchio sopra pensieri.)

Quel nipotino guasta mestieri...

(DONNE:

Che tiene il vecchio)

Sopra pensieri,

sopra pensieri.

(DONNE:

La padrocina...

è tutta foco.)

Par che il marito lo conti poco,

lo conti poco.

(DONNE:

Zitti, prudenza.)
Alcuno viene.

(DONNE:

Si starà bene:)

Zitti, zitti,

C'è da scialar,

c'è da scialar:

zitti,

zitti, zitti,

alcun viene, zitti, zitti, zitti, sì, sì, c'è da scialar;

si starà bene, c'è da scialar,

(DONNE: C'è da scialar.)

c'è da scialar,

c'è da scialar, sì, c'è da scialar,

zitti, zitti, alcun viene,

zitti, zitti, c'è da scialar,

c'è da scialar, sì, c'è da scialar...

quel nipotino...

c'è da scialar.

SERENATA
(ERNESTO:

Com'è gentil,

la notte a mezzo April,

È azzuro il ciel,
la luna e senza vel:)

È azzuro il ciel,

la luna e senza vel.

(tutt'è languor,

pace, mistero, amor!

Ben mio, perchè

ancor non vieni a me?

Formano l'aure d'amore accenti,

del rio nel murmure sospiri senti,)

Ben mio, perchè

ancor non vieni a me?

(...Ben mio, perchè

ancor non vieni a me?

Perchè, perchè,

ancor non vieni a me?

Poi quando sarà morto, piangerai,

ma richiamarmi in vita, non potrai.)

Poi quando sarà morto, sì, piangerai,

ma richiamarlo in vita, no, non potrai.

La, la, etc.

(Poi quando sarà morto, piangerai,

ma richiamarmi in vita, non potrai.)

Poi quando sarà morto, sì, piangerai,

ma richiamarlo in vita, no, non potrai.


№ 13 — SCENA E RONDÒ FINALE

(NORINA:
La moral di tutto questo
è assai facil trovar.
Ve la dico presto presto
se vi piace d'ascoltar.
Ben è scemo di cervello
chi s'ammoglia in vecchia età;
va a cercar col campanello
noie e doglie in quantità.

MALATESTA ed ERNESTO:
La morale è molto bella,
Don Pasqual l'applicherà. )

Quella cara bricconcella lunga più di noi la sa!

(NORINA:
La moral di tutto questo
è assai facil trovar.
Ve la dico presto presto
se vi piace d'ascoltar.
Ben è scemo di cervello
chi s'ammoglia in vecchia età;
va a cercar col campanello
noie e doglie in quantità. )

Sì, Don Pasqual l'applicherà, l'applicherà.

Potrebbero piacerti anche