Populonia Stazione è una frazione del comune italiano di Piombino, nella provincia di Livorno, in Toscana.

La
frazione costituisce la sede della circoscrizione comunale "Populonia-Fiorentina". La frazione di Populonia
Stazione si trova nella pianura della costa degli Etruschi, a 10 metri di altitudine e circa 9 chilometri a nord
della città di Piombino. Questo borgo costituisce il centro abitato moderno e lo scalo ferroviario dell'antico
centro di Populonia, situato sul promontorio che si affaccia sul mar Tirreno a 6 chilometri a ovest. Confina
con le frazioni di Venturina Terme a nord, Baratti a nord-ovest e Fiorentina a sud.

Il borgo di Populonia Stazione ha avuto origine nelle immediate vicinanze della tenuta di Poggio all'Agnello,
una delle più importanti fattorie delle campagne piombinesi che apparteneva alla famiglia dei conti
Desideri, noti proprietari terrieri latifondisti nel XVIII secolo. La sua crescita è stata influenzata dalla
realizzazione della strada della Principessa (1804-1805) da parte di Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella di
Napoleone Bonaparte e principessa di Lucca e Piombino.

Successivamente, la bonifica del lago di Rimigliano, avvenuta per iniziativa di Leopoldo II di Lorena nella
prima metà del XIX secolo, e l'inaugurazione della stazione ferroviaria nel 1892 hanno contribuito allo
sviluppo del borgo. Nel corso del XX secolo, Populonia Stazione ha registrato una crescita urbanistica che ha
comportato un aumento della popolazione e dei servizi pubblici, come l'ufficio postale e le scuole
elementari. La frazione e il vicino centro archeologico sono serviti da una stazione ferroviaria dedicata, la
stazione di Populonia, che si trova lungo la ferrovia Campiglia Marittima-Piombino inaugurata nel 1892.

Fonti
A. Betti Carboncini, La ferrovia di Piombino, in "I Treni Oggi" n. 34 (dicembre 1983)

M. Carrara, C. Fornai, R. Marmugi e S. Silvestrini (a cura di), Poggio all'Agnello, Populonia. Storia di una
fattoria, Pontedera, Baldecchi & Vivaldi, 2003

E. Repetti, «Poggio all'Agnello», in Dizionario geografico fisico storico della Toscana, voll. 1-2, Firenze, pp.
58; 620