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Piano Triennale
dell'Offerta Formativa
ANNI SCOLASTICI
2016/2017 - 2018/2019
1
INDICE
1) Le scuole dell'Istituto
pag. 3
pag. 8
3) I bisogni
pag. 11
4) Gli obiettivi
pag. 13
5) Il Curricolo di Istituto
pag. 22
pag. 23
pag. 28
6) L'Organico dell'Autonomia
pag. 33
7) Le scelte qualificanti
pag. 35
8) La valutazione
pag. 52
LE SCUOLE DELL'ISTITUTO
Ufficio di segreteria
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Collemarino
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071888380
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071887233
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gioved.
LE RISORSE AMBIENTALI
I BISOGNI
12
GLI OBIETTIVI
IL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE
Il RAV elaborato nei mesi di giugno/luglio 2015 da parte del Nucleo di valutazione
dell'Istituto ha consentito, anche attraverso i Descrittori messi a disposizione
dallINVALSI e dallISTAT, di accertare:
- AREA CONTESTO E RISORSE: buono il contesto territoriale dal punto di vista
socio-economico, anche se differenziato da quartiere a quartiere e delle opportunit di
collaborazione con l'Amministrazione comunale e le varie associazioni e agenzie
educative presenti.
- AREA ESITI: La scuola garantisce il successo formativo degli studenti e assicura
l'acquisizione dei livelli essenziali di competenze (misurate con le prove standardizzate
nazionali) per tutti gli studenti.
- AREA PROCESSI PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE - GESTIONALI
E ORGANIZZATIVE: da rielaborare il Curricolo verticale di Istituto. L'organizzazione
di spazi e tempi risponde alle esigenze di apprendimento degli studenti. Le regole di
comportamento sono definite e condivise nelle classi e i conflitti con gli studenti
vengono gestiti per lo pi in modo efficace. La scuola cura l'inclusione degli studenti con
bisogni educativi speciali, valorizza le differenze culturali, adegua l'insegnamento ai
bisogni formativi di ciascun allievo attraverso percorsi di recupero e potenziamento. La
scuola garantisce la continuita' dei percorsi scolastici e cura l'orientamento personale,
scolastico e professionale degli studenti. Positiva lorganizzazione dellIstituto, curato il
passaggio delle informazioni alle famiglie e la documentazione didattica anche attraverso
le piattaforme digitali della scuola.
13
14
IL PROGETTO EDUCATIVO
LA CENTRALITA' DELL'ALUNNO
avere gli strumenti di giudizio sufficienti per valutare se stesso, le proprie azioni, i fatti
e i comportamenti individuali, umani e sociali degli altri, alla luce di parametri derivati dai
grandi valori spirituali che ispirano la convivenza civile;
avvertire interiormente, sulla base della coscienza personale, la differenza tra il bene e il
male ed essere in grado, perci, di orientarsi di conseguenza nelle scelte di vita e nei
comportamenti sociali e civili;
essere disponibile al rapporto di collaborazione con gli altri, per contribuire con il
proprio apporto personale alla realizzazione di una societ migliore;
avere consapevolezza, sia pure adeguata allet, delle proprie capacit e riuscire, sulla
base di esse, a immaginare e progettare il proprio futuro, predisponendosi a gettarne le
basi con appropriate assunzioni di responsabilit;
porsi le grandi domande sul mondo, sulle cose, su di s e sugli altri, sul destino di ogni
realt, nel tentativo di trovare un senso che dia loro unit e giustificazione, consapevole
tuttavia dei propri limiti di fronte alla complessit e allampiezza dei problemi sollevati.
L'IDENTITA'
La conoscenza di s
Durante il primo ciclo dellistruzione il ragazzo impara a:
prendere coscienza delle dinamiche che portano allaffermazione della propria
identit;
superare lo smarrimento di fronte a ci che cambia, a partire da se stesso e dalla
propria esperienza;
interrogarsi sulla portata e sulle difficolt del processo interiore che porta a
trasformare le molte sollecitazioni interne ed esterne in una personalit unitaria;
armonizzare le diversit;
affrontare gli eventi contingenti, dando loro un senso pi ampio;
acquisire gli strumenti per gestire la propria irrequietezza emotiva ed intellettuale,
spesso determinata dal processo di ricerca e di affermazione della propria identit;
comunicare la propria identit, senza sentirsi a disagio, ai coetanei e agli adulti pi
vicini (genitori ed insegnanti);
trovare, anche con laiuto degli altri, le modalit pi adatte per affrontare stati danimo
difficili e per risolvere problemi di autonomia;
cercare, individualmente o con laiuto altrui, soluzioni e alternative razionali ai
problemi esistenziali, intellettuali, operativi, morali, estetici e sociali non risolti;
confrontarsi con la riflessione sulle esperienze vissute direttamente e su quelle altrui,
testimoniate da grandi uomini e donne o da personaggi creati dallarte, che hanno
contribuito ad arricchire lumanit di senso e valore, per progettare il proprio futuro e
comprendere le responsabilit cui va incontro;
farsi carico di compiti significativi e socialmente riconosciuti di servizio alla persona,
allambiente e alle istituzioni;
porsi in modo attivo di fronte alla crescente quantit di informazioni e di sollecitazioni
comportamentali esterne, non subendole ma decifrandole e valutandone i messaggi,
anche impliciti, negativi e positivi, che le accompagnano.
16
L'orientamento
orali e visivi intuendone, almeno in prima approssimazione, gli aspetti impliciti; nellorale
e nello scritto in grado di produrre testi brevi, ragionevolmente ben costruiti (sia a
livello linguistico sia di costruzione progressiva dellinformazione) e adatti alle varie
situazioni interattive; ha una idea precisa, della natura e della funzione delle singole
parole (analisi grammaticale) e della struttura della frase semplice e complessa (analisi
logica), si muove con sicurezza nellidentificare le classi di parole (soggetto, oggetto
diretto e indiretto, tipi di complemento, connettivi, tipi di subordinate, tipi di frase, ecc.),
riesce a percepire come una frase produca un significato e lo configuri dal punto di vista
della comunicazione; riconosce le principali caratteristiche linguistiche e comunicative di
testi diversi, si serve dei principali strumenti di consultazione (dizionari di vario tipo,
grammatiche, ecc.), conosce elementi della storia della lingua italiana e dei rapporti tra
litaliano e i dialetti e tra litaliano e le principali lingue europee; conosce e pratica
funzionalmente la lingua inglese e, da principiante, una seconda lingua comunitaria; sa
orientarsi entro i principali generi letterari antichi e moderni (fiabe, miti, leggende,
poemi, poesia lirica ed epica, teatro, racconti, romanzi, resoconti di viaggio, ecc.) e
ha cominciato a sviluppare, grazie al contatto con i testi semplici ma significativi della
nostra letteratura e della nostra cultura (da apprendere anche a memoria), il gusto per
lopera darte verbale (poesia, narrativa, ecc.), e per la lucida espressione del pensiero;
ha consapevolezza, sia pure in modo introduttivo, delle radici storico-giuridiche,
linguistico-letterarie e artistiche che ci legano al mondo classico e giudaico-cristiano, e
dellidentit spirituale e materiale dellItalia e dellEuropa; colloca, in questo contesto, la
riflessione sulla dimensione religiosa dellesperienza umana e linsegnamento della
religione cattolica, impartito secondo gli accordi concordatari e le successive Intese; sa
orientarsi nello spazio e nel tempo, operando confronti costruttivi fra realt geografiche
e storiche diverse, per comprendere, da un lato, le caratteristiche specifiche della civilt
europea e, dallaltro, le somiglianze e le differenze tra la nostra e le altre civilt del
mondo; sa collocare, in questo quadro, i tratti spaziali, temporali e culturali dellidentit
nazionale e delle identit regionali e comunali di appartenenza;
adopera, per esprimersi e comunicare con gli altri, anche codici diversi dalla parola,
come la fotografia, il cinema, Internet, il teatro, ecc. Ne comprende quindi il valore, il
senso e, in maniera almeno elementare, le tecniche. Cos come sa leggere unopera darte
e sa collocarla nelle sue fondamentali classificazioni storiche, conosce, legge, comprende
e, soprattutto, gusta, sul piano estetico, il linguaggio espressivo musicale nelle sue diverse
forme, anche praticandolo attraverso uno strumento oppure attraverso il canto, con la
scelta di repertori senza preclusione di generi;
legge quotidiani e ascolta telegiornali, confrontandosi con le opinioni che esprimono;
compila un bollettino postale, legge carte stradali, mappe della citt, lorario ferroviario,
le bollette di servizi pubblici ecc.;
esegue semplici operazioni aritmetiche mentalmente, per iscritto e con strumenti di
calcolo, legge dati rappresentati in vario modo, misura una grandezza, calcola una
probabilit, risolve semplici problemi sul calcolo di superfici e volumi dei solidi
principali; padroneggia concetti fondamentali della matematica e riflette sui principi e sui
metodi impiegati; legge la realt e risolve problemi non soltanto impiegando forme
verbali o iconiche, ma anche forme simboliche caratteristiche della matematica (numeri,
18
figure, misure, grafici, ecc.), dando particolare significato alla geometria; per risolvere
problemi concreti e significativi, sa organizzare una raccolta dati, ordinarla attraverso
criteri, rappresentarla graficamente anche con tecniche informatiche, interpretarla;
adopera il linguaggio e i simboli della matematica per indagare con metodo cause di
fenomeni problematici in contesti vari, per spiegarli, rappresentarli ed elaborare progetti
di risoluzione;
osserva la realt, per riconoscervi, anche tramite limpiego di appositi strumenti tecnici,
relazioni tra oggetti o grandezze, regolarit, differenze, invarianze o modificazioni nel
tempo e nello spazio; giunge alla descrizione-rappresentazione di fenomeni anche
complessi in molteplici modi: disegno, descrizione orale e scritta, simboli, tabelle,
digrammi grafici, semplici simulazioni; individua grandezze significative relative ai singoli
fenomeni e processi e identifica le unit di misura opportune; effettua misurazioni di
grandezze comuni usando correttamente gli strumenti; esplora e comprende gli elementi
tipici di un ambiente naturale ed umano inteso come sistema ecologico; sviluppa
atteggiamenti di curiosit, attenzione e rispetto della realt naturale, di riflessione sulle
proprie esperienze, di interesse per i problemi e lindagine scientifica; consapevole che
la comprensione dei concetti scientifici necessita di definizioni operative che si possono
ottenere soltanto con la ricerca e con esperienze documentate e rinnovate nel tempo;
comprende che i concetti e le teorie scientifiche non sono definitive, ma in continuo
sviluppo, al fine di cogliere aspetti sempre nuovi, diversi e pi complessi della realt;
conosce luniverso animale e il mondo vegetale nelle loro molteplici sfaccettature;
conosce la geografia fisica della Terra e il significato dei principali fenomeni naturali che
la riguardano; ha coscienza dellimmensit del cosmo;
sa riconoscere semplici sistemi tecnici, individuandone il tipo di funzione e
descrivendone le caratteristiche; analizza e rappresenta processi ricorrendo a strumenti
tipo grafici, tabelle, mappe ecc. oppure a modelli logici tipo formule, regole, algoritmi,
strutture di dati ecc.; segue, comprende e predispone processi e procedure allo scopo di
ideare, progettare e realizzare oggetti fisici, grafici o virtuali, seguendo una definita
metodologia; mette in relazione la tecnologia con i contesti socio-ambientali che hanno
contribuito a determinarla; usa strumenti informatici per risolvere problemi attraverso
documentazioni, grafici e tabelle comparative, riproduzione e riutilizzazione di immagini,
scrittura e archiviazione di dati, selezione di siti Internet e uso mirato di motori di
ricerca.
LA CONVIVENZA CIVILE
conoscere le regole e le ragioni per prevenire il disagio che si manifesta sotto forma di
disarmonie fisiche, psichiche, intellettuali e relazionali;
impegnarsi a comportarsi in modo tale da promuovere per s e per gli altri un
benessere fisico strettamente connesso a quello psicologico, morale e sociale;
alimentarsi secondo criteri rispettosi delle esigenze fisiologiche in modo non
stereotipato n conformato a modelli rispondenti pi alle logiche del consumo e del
commercio che a quelle della salute;
conoscere i rischi connessi a comportamenti disordinati (uso di sostanze aggiuntive
alla normale alimentazione, uso/abuso di alcool, fumo, droghe o alterazioni fisiologiche
dei ritmi sonno-veglia) e cercare responsabilmente di evitarli;
comportarsi, a scuola, per strada, negli spazi pubblici, sui mezzi di trasporto, in modo
da rispettare gli altri, comprendendo limportanza di riconoscere codici e regolamenti
stabiliti e facendo proprie le ragioni dei diritti, dei divieti e delle autorizzazioni che esse
contengono;
rispettare, conservare e migliorare lambiente, ricordando che patrimonio a
disposizione di tutti;
adottare i comportamenti pi adeguati per la salvaguardia della sicurezza propria ed
altrui in condizioni ordinarie e straordinarie di pericolo.
20
IL CURRICOLO DI ISTITUTO
Sono stati gi convocati i Dipartimenti Disciplinari che al termine dell'anno scolastico
2015/2016 elaboreranno il nuovo Curricolo verticale di Istituto a cui si orienteranno le
programmazioni educativo/didattiche di ogni insegnante e team di docenti.
Una volta ultimato, il Curricolo di Istituto costituir parte integrante del Piano Triennale
dell'Offerta Formativa.
21
SCUOLA DELL'INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
Il percorso educativo della scuola primaria, nella prospettiva della maturazione del
profilo educativo e culturale del bambino, atteso per la conclusione del primo ciclo
dellistruzione, utilizza gli obiettivi specifici dapprendimento esplicitati nel documento
delle indicazioni nazionali, ordinati per discipline ed educazioni. La progettualit
educativa, curriculare, extracurriculare nei confronti dei propri allievi mira a promuovere
leducazione alla convivenza democratica e lalfabetizzazione culturale; essa orientata
allo star bene a scuola e alla realizzazione di iniziative per la prevenzione ed il recupero
del disagio scolastico e per la valorizzazione delle differenze, con particolare riferimento
allintegrazione degli alunni stranieri. La progettualit educativa nei confronti degli adulti
si propone quale strumento di promozione sociale e partecipazione consapevole alla vita
democratica. Star bene a scuola per lavorare bene. Latteggiamento di attenzione
verso ogni bambino e ragazzo (ognuno deve sentirsi atteso e desiderato) non va
scambiato per adesione immediata ad ogni bisogno, in quanto lalunno deve imparare ad
adeguare le proprie necessit al contesto sociale e a crescere nella responsabilit delle
proprie azioni e scelte. Allaccoglienza accompagniamo la fermezza nellesigere il rispetto
delle regole e degli altri, che non sono poi altro il rispetto dellumanit che in ciascuno
di noi.
La scuola ambiente di apprendimento, sempre e comunque: anche i momenti scolastici
che sembrano estranei alla didattica sono in realt educativi anch'essi, perch, quando si
tratta di acquisire valori, i comportamenti praticati, gli atteggiamenti esibiti, gli esempi
mostrati contano pi delle parole. La scuola come ambiente di apprendimento dunque
impegnata a proporre, negli scambi comunicativi e professionali di tutte le sue
componenti, modelli positivi di relazione umana e sociale.
Traguardi Educativi
I traguardi educativi definiti dalle "Indicazioni nazionali per il curricolo sono, per la
scuola primaria, la promozione delle potenzialit di ciascun alunno, attraverso
l'acquisizione di competenze nelle seguenti aree:
I dati anagrafici, il nostro corpo, il nostro ruolo nella societ sono elementi che ci
identificano agli occhi degli altri.
Riconoscersi invece, significa poter dire: Questo sono io. Presuppone un senso di
unit e coerenza di se stesso, che si raggiunge tramite un processo di
identificazione/differenziazione, che ha costantemente necessit dellaltro. La
progressiva consapevolezza della propria identit anche un processo di ricerca e
conquista di autonomia nel pensare e nell'agire: autonomia forza dell' Io e fiducia nella
sua capacit di risposta verso l'ambiente; senso di organizzazione della vita personale
come qualcosa di proprio e del quale si responsabili; equilibrio e integrit; sentimento
del proprio adeguamento, produttivit, creativit e socialit.
attraverso lo strumento privilegiato del sapere che la scuola promuove le competenze
degli allievi, sviluppando le loro capacit cognitive e metacognitive, il pensiero divergente
e atteggiamenti propositivi verso la loro esperienza di vita.
La competenza pu essere definita come " linsieme di conoscenze, abilit e
atteggiamenti che consentono ad un individuo di ottenere risultati utili al proprio
adattamento negli ambienti per lui
significativi e che si manifesta come capacit di affrontare e padroneggiare i problemi
della vita, attraverso luso di abilit cognitive e sociali" (Boscolo).
La scuola oggi fulcro privilegiato delle esperienze di socializzazione.
Essa il luogo in cui il presente elaborato, culturalmente e socialmente, nellintreccio
tra passato e presente, tra memoria e progetto, tra individuo e gruppo.
Centralit delle Discipline
Un ruolo centrale hanno le discipline quali alfabeti di base: fondamentali e rigorosi
strumenti per leggere e ordinare la realt circostante, tentandone successive e articolate
interpretazioni.
Interdisciplinariet
La scuola Primaria intende assicurare a tutti gli allievi alcune esperienze di didattica per
progetti con lutilizzo di procedure di tipo interdisciplinare per il potenziamento del
sapere trasversale e per lintegrazione delle conoscenze in nuovi quadri dinsieme.
decisiva una nuova alleanza tra scienza, storia, discipline umanistiche, arti e tecnologia, in
grado di delineare la prospettiva di un nuovo umanesimo (dalle Indicazioni nazionali
per il curricolo della scuola dellinfanzia e del primo ciclo distruzione).
Percorsi formativi personalizzati inclusione scolastica
Intendendo sostenere e valorizzare le vocazioni individuali, nelle varie realt scolastiche
possono essere attivati percorsi formativi differenziati derivanti da bisogni specifici di
apprendimento: attivit di recupero, consolidamento, potenziamento, attivit opzionali
per esercitare la capacit di scelta. Le attivit potranno essere condotte talora
individualmente, pi spesso per gruppi omogenei allinterno della normale attivit
programmata o allinsorgere di particolari esigenze.
Vengono attivati percorsi formativi personalizzati destinati ad alunni diversamente abili,
con disturbi specifici di apprendimento(DSA), in situazione di svantaggio socio24
La scuola secondaria di primo grado accoglie alunni nel periodo della preadoloscenza, ne
prosegue l' orientamento educativo, promuove le conoscenze e le abilit disciplinari e
25
Tra le varie discipline di studio, necessarie per lo sviluppo progressivo delle competenze
e delle capacit dei ragazzi, la scuola secondaria di primo grado prevede
lo studio di una seconda lingua dell' Unione Europea, oltre a quello della lingua inglese.
Questo percorso di studi, che deve accompagnare gli alunni verso la scelta successiva di
istruzione e formazione, si conclude con l' esame di Stato che permette di conseguire la
licenza, cio il titolo di studio indispensabile per accedere al successivo grado di scuola (
licei, istituti tecnici e professionali ).
Dopo la soppressione dell' esame di licenza elementare, questo esame di Stato il
primo che i ragazzi si trovano ad affrontare nella loro vita.
Oltre alle prove tradizionali scritte e alla prova orale esso prevede una prova nazionale
Invalsi che, oltre a determinare una pi completa valutazione dell' alunno, consente
anche di determinare il livello generale degli apprendimenti degli studenti e permette una
comparazione con gli gli esiti nazionali.
27
In attuazione del PNSD (#Azione 28), ogni scuola ha nominato un animatore digitale"
cio un docente che, insieme al Dirigente Scolastico e al Direttore amministrativo, avr
un ruolo strategico nella diffusione dellinnovazione a scuola, e potr sviluppare
progettualit su tre ambiti:
FORMAZIONE INTERNA: fungere da stimolo alla formazione interna alla scuola sui
temi del PNSD, sia organizzando laboratori formativi, sia animando e coordinando la
partecipazione di tutta la comunit scolastica alle altre attivit formative, come ad
esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA SCOLASTICA: favorire la
partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nellorganizzazione di
workshop e altre attivit, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche aprendo i
momenti formativi alle famiglie e altri attori del territorio, per la realizzazione di una
cultura digitale condivisa.
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche
e tecnologiche sostenibili da diffondere allinterno degli ambienti della scuola (es. uso di
particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si dotata; la pratica di una
metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un
laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con lanalisi dei fabbisogni della
scuola stessa, anche in sinergia con attivit di assistenza tecnica condotta da altre figure.
Coerentemente con quanto previsto dal PNSD, ecco il piano di intervento triennale
elaborato dall'ins. Roberto Sconocchini, Animatore Digitale dell'Istituto Comprensivo
Ancona Nord. Le proposte di formazione saranno scelte tra quelle indicate, sulla base
della rilevazione di bisogni formativi degli insegnanti.
AMBITO
Formazione
interna
28
Coinvolgimento
della comunit
scolastica
Creazione di
soluzioni
innovative
Digitale
Digitale
Partecipazione
a
Partecipazione
a
Partecipazione
a
comunit di pratica
comunit di pratica
comunit di pratica
in rete con altri
in rete con altri
in rete con altri
animatori
del
animatori
del
animatori
del
territorio e con la
territorio e con la
territorio e con la
rete nazionale
rete nazionale
rete nazionale
di Azione
di
Azione
di Azione
segnalazione
di
segnalazione
di
segnalazione
di
eventi / opportunit
eventi / opportunit
eventi / opportunit
formative in ambito
formative in ambito
formative in ambito
digitale.
digitale.
digitale.
per Formazione
per
Formazione
per Formazione
ordine di scuola sulla
ordine di scuola sulla
ordine di scuola sulla
documentazione
documentazione
documentazione
digitale
della
digitale
della
digitale
della
didattica
didattica
didattica
Formazione per luso Formazione per luso Formazione per luso
di applicazioni utili
di applicazioni utili
di applicazioni utili
29
per linclusione
Formazione alluso
del coding nella
didattica.
Formazione per luso
di strumenti per la
realizzazione
di
digital story telling
Formazione
allutilizzo registro
elettronico
Utilizzo
di
piattaforme
social
learning
Gamification
Creazione di ebook
Utilizzo di strumenti
di condivisione e
collaborazione
digitali
Creazione di siti web
e blog ad uso
didattico
Coinvolgi
mento
della
comunita
scolastica
Creazione di un
coordinamento tra
l'animatore digitale,
il gruppo di lavoro
sulle tecnologie e i
responsabili
di
laboratorio
in
unottica
di
crescita condivisa
con i colleghi
Creazioni di spazi
web specifici di
documentazione e
diffusione delle
azioni relative al
PNSD.
Supporto
condivisione
esperienze
alla
di
per linclusione.
per linclusione.
Formazione alluso Formazione alluso
del coding nella
del coding nella
didattica.
didattica.
Formazione per luso Formazione per luso
di strumenti per la
di strumenti per la
realizzazione
di
realizzazione
di
digital story telling
digital story telling
Formazione
Formazione
allutilizzo registro
allutilizzo registro
elettronico
elettronico
Utilizzo
di Utilizzo
di
piattaforme
social
piattaforme
social
learning
learning
Gamification
Gamification
Creazione di ebook
Creazione di ebook
Utilizzo di strumenti Utilizzo di strumenti
di condivisione e
di condivisione e
collaborazione
collaborazione
digitali
digitali
Creazione di siti web Creazione di siti web
e blog ad uso
e blog ad uso
didattico
didattico
Coordinamento con
lo staff di direzione,
con le figure di
sistema e le funzioni
strumentali, per
fornire
collaborazione e
supporto alle varie
iniziative
Implementazione
degli spazi web
specifici di
documentazione e
diffusione delle
azioni relative al
PNSD.
Supporto
alla
condivisione
di
esperienze
30
Coordinamento
con lo staff di
direzione, con le
figure di sistema e
le funzioni
strumentali, per
fornire
collaborazione e
supporto alle varie
iniziative
Implementazione
degli spazi web
specifici di
documentazione e
diffusione delle
azioni relative al
PNSD.
Supporto
alla
condivisione
di
esperienze
attraverso il blog
attraverso il blog
della scuola
della scuola
Partecipazione
Partecipazione
nellambito
del
nellambito del
progetto
progetto
Programma il
Programma
il
futuro a Code
futuro a Code
Week e a allora di
Week e a allora di
coding attraverso la
coding attraverso
realizzazione di
la realizzazione di
laboratori
di
laboratori di
coding
coding.
Creazione di eventi Creazione di eventi
aperti al territorio,
aperti al territorio,
con particolare
con particolare
riferimento ai
riferimento ai
genitori e agli alunni genitori e agli alunni
sui temi del PNSD
sui temi del PNSD (
cittadinanza digitale,
( cittadinanza
sicurezza, uso dei
digitale, sicurezza,
uso dei social
social network,
network,
educazione ai media,
cyberbullismo )
educazione ai
media,
cyberbullismo )
Creazione
di
soluzioni
innovative
Potenziamento della
connettivit
con
ADSL delle scuole
allacciamento
alla
dell'infanzia "Il grillo
fibra ottica, dove
parlante" e Alba
possibile
serena"
Ricognizione
della Ricognizione della
dotazione
dotazione
tecnologica
di
tecnologica
di
Istituto
e
sua
Istituto
e
sua
eventuale
eventuale
integrazione
/
integrazione
/
revisione
revisione
Creazione
di un Creazione di un
repository distituto repository distituto
per
discipline per
discipline
dinsegnamento
e dinsegnamento
e
aree tematiche per la aree tematiche per la
condivisione
del condivisione
del
31
attraverso il blog
della scuola
Partecipazione
nellambito del
progetto
Programma il
futuro a Code
Week e a allora di
coding attraverso la
realizzazione di
laboratori di coding
Creazione di eventi
aperti al territorio,
con
particolare
riferimento
ai
genitori
e
agli
alunni sui temi del
PNSD(
cittadinanza
digitale, sicurezza,
uso
dei
social
network,
educazione
ai
media,
cyberbullismo )
Potenziamento della
connettivit
con
allacciamento
alla
fibra ottica, dove
possibile
Ricognizione
della
dotazione tecnologica
di Istituto e sua
eventuale
integrazione
/
revisione
Creazione
di
un
repository distituto
per
discipline
dinsegnamento e aree
tematiche
per la
condivisione
del
materiale prodotto.
materiale prodotto.
materiale prodotto.
Individuazione
e Individuazione
e
richiesta di possibili
richiesta di possibili
finanziamenti
per
finanziamenti
per
incrementare
le
incrementare
le
attrezzature
in
attrezzature
in
dotazione alla scuola
dotazione alla scuola
Partecipazione
ai Partecipazione
ai
bandi sulla base delle bandi sulla base delle
azioni del PNSD
azioni del PNSD
Partecipazione
a Partecipazione
a
bandi
nazionali, bandi
nazionali,
europei
ed europei
ed
internazionali
internazionali
Attivazione di un
Canale Youtube per
la raccolta di video
delle attivit svolte
nella scuola
Realizzazione
di
nuovi ambienti di
apprendimento per
la didattica digitale
integrata
con
lutilizzo di nuove
metodologie: flipped
classroom.
Individuazione
e
richiesta di possibili
finanziamenti
per
incrementare
le
attrezzature
in
dotazione alla scuola
Partecipazione
ai
bandi sulla base delle
azioni del PNSD
Partecipazione
a
bandi
nazionali,
europei
ed
internazionali
Produzione percorsi
didattici disciplinari e
interdisciplinari con
particolare
riferimento agli alunni
BES
Realizzazione
di
nuovi ambienti di
apprendimento per la
didattica
digitale
integrata
con
lutilizzo di nuove
metodologie: flipped
classroom.
Sperimentazione
di
soluzioni
digitali
hardware e software
sempre pi innovative
e condivisione delle
esperienze
Creazione di webinar
per le attivit di
recupero/
potenziamento
L'ORGANICO DELL'AUTONOMIA
32
Classi
Docenti
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA
SECONDARIA
1 GRADO
Tempo
pieno
Tempo
normale
10
16
12
19
Vedi tabella
aggiuntiva
11
22
20
Cattedre
6
Spezzoni
12 ore
residui
A0245
6 ore
A0345
Inglese
A0445
Spagnolo
A028
Educazione artistica
6 ore
A033
Educazione tecnica
6 ore
A032
Educazione musicale
6 ore
A030
Educazione fisica
6 ore
A059
Descrizione
Italiano, storia e geografia
6 ore
33
Posti di Sostegno
Oltre ai docenti curricolari, si ritiene che il fabbisogno dellorganico di sostegno possa
essere il seguente. Si rileva tuttavia che tale organico soggetto continuamente a
variazione, tenendo conto delle liste di attesa delle UMEE territoriali ma soprattutto
della continua evoluzione delle situazioni personali degli alunni.
SCUOLA
SCUOLA
SCUOLA
INFANZIA
PRIMARIA
SEC. 1 GRADO
N. DOCENTI
10
Per ci che concerne i posti del personale ATA, il fabbisogno cos definito
DSGA: 1 posto
Assistenti Amministrativi: 5 posti
Collaboratori Scolastici: 20 posti
Posti di Organico Potenziato
Art. 1, comma 7 Legge 107/2015
N. Docenti
Scuola
Primaria
N. 1
Scuola
Primaria
N. 2
Scuola
Primaria
N. 3
Scuola
Secondaria
1 grado
ScuolaN. 1
Secondaria
1 grado
N. 1
Sostegno
Secondaria
1 grado
N. 1
Area di attivit
Semiesonero del Collaboratore Vicario.
Esigenza organizzativa relativa al Coordinamento e allorganizzazione.
Esigenza progettuale: potenziamento dellinclusione scolastica e del
diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso
percorsi individualizzati e personalizzati
Esigenza progettuale: potenziamento dellinclusione scolastica e del
diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso
percorsi individualizzati e personalizzati
Esigenza progettuale: potenziamento delle competenze matematicologiche e scientifiche
Esigenza progettuale: potenziamento delle discipline motorie e sviluppo
di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare
riferimento allalimentazione
Esigenza progettuale: potenziamento dellinclusione scolastica e del
diritto allo studio degli alunni con DSA attraverso percorsi
individualizzati e personalizzati
LE SCELTE QUALIFICANTI
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LACCOGLIENZA
OBIETTIVI
Le attivit di accoglienza sono intese a favorire negli alunni:
- la conoscenza della nuova realt scolastica ( spazi, operatori, compagni,
organizzazione);
- la capacit di gestione delle novit e dei cambiamenti ;
- la formazione ed accettazione delle regole discusse e convenute;
- la socializzazione.
MODALITA' DI ATTUAZIONE
SCUOLE DELLINFANZIA
Per le scuole dellinfanzia sono programmati:
- un incontro con le famiglie dei bambini di tre anni ed anche di quelli di quattro e
cinque anni nuovi iscritti, da effettuarsi nel mese di settembre prima dellinizio
dellattivit didattico - educativa per la presentazione delle insegnanti e per lillustrazione
delle finalit e dellorganizzazione della scuola;
- una presenza potenziata delle insegnanti delle sezioni con bambini che per la prima
volta fanno il loro ingresso nellambiente scolastico, al fine di fornire quelle attenzioni e
quelle cure di cui ogni bambino ha bisogno nel suo graduale processo di inserimento,
con prestazioni di servizio aggiuntivo entro il mese di ottobre, che coinvolge alcune
insegnanti, in orario aggiuntivo con finanziamento a carico dellIstituto (fondo per le
attivit aggiuntive di insegnamento);
- una gradualit di inserimento dei bambini di tre anni secondo quattro fasi:
1 periodo: frequenza scaglionata a gruppi;
2 periodo: frequenza senza mensa;
3 periodo: frequenza fino alle ore 14;
4 periodo: frequenza ad orario completo;
- un incontro nel mese di gennaio nellambito delle iniziative di Scuola aperta per i
genitori dei bambini di tre anni che inizieranno a frequentare la scuola dellinfanzia
nellanno scolastico successivo.
SCUOLE PRIMARIE
Per favorire un sereno passaggio da un ordine di scuola allaltra ai bambini
dellultimo anno di scuola dellinfanzia e agli alunni delle classi quinte primarie sono
fornite occasioni di preliminare conoscenza degli ambienti, dei compagni, dei docenti,
che incontreranno nellanno scolastico successivo, mediante scambi di visite ed
esperienze vissute insieme (spettacoli, feste, ecc.).
Sono previste giornate di Scuola aperta in giorni differenziati nel mese di gennaio
per consentire ai genitori di visitare tutte le scuole.
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Ciascun plesso organizza, con le modalit ritenute pi opportune, nel primo giorno
di scuola o nel corso della prima settimana di lezioni una piccola festa, al fine di favorire
un approccio gioioso alla vita scolastica dei bambini delle prime classi.
SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO
Nelle scuole secondarie di primo grado sono programmate, nel primo mese di lezione
attivit volte alla conoscenza della vita nel nuovo ambiente scolastico e delle sue regole
(Con chi viviamo, Dove viviamo, Come lavoriamo e Cosa studiamo).
Entro i primi quindici giorni organizzato, ove possibile, un incontro degli allievi
delle prime classi e dei loro genitori con tutti gli insegnanti e con tutti i compagni di
ciascuna scuola.
In tali occasioni, che hanno una veste festosa, ogni alunno entrante riceve un
depliant informativo sulla scuola ed il suo funzionamento.
Anche per le scuole secondarie di primo grado sono previste giornate di scuola
aperta nel mese di gennaio.
LA RILEVAZIONE INIZIALE
La rilevazione che si compie allinizio delle lezioni si pone come obiettivo la
conoscenza della realt dellalunno che accede allistituzione scolastica nei suoi molteplici
aspetti e nei suoi pregressi apprendimenti.
SCUOLE DELLINFANZIA
Nelle scuole dellinfanzia sono previsti:
- unindagine conoscitiva iniziale attraverso la distribuzione di un fascicolo da compilare
ad opera dei genitori e da restituire alle insegnanti di sezione nei primi giorni di scuola
- un colloquio con i genitori dei bambini di tre anni entro il mese di ottobre;
- losservazione diretta del bambino;
- prove dingresso ludico-motorie.
SCUOLE PRIMARIE
Nella scuole primarie sono previsti:
un colloquio con le insegnanti di scuola dellinfanzia relativamente agli alunni del
1 anno;
losservazione diretta dei bambini;
prove dingresso per rilevare i traguardi di sviluppo conseguiti e le competenze
acquisite nei precedenti anni di esperienza scolastica;
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IL SOSTEGNO E IL RECUPERO
PREMESSA
Particolare attenzione dedicata alle realt degli alunni in situazione di handicap,
stranieri, culturalmente svantaggiati, con difficolt negli apprendimenti e nella
socializzazione, per garantire loro il diritto alleducazione e allalfabetizzazione culturale.
Tali realt sono vissute come problema da risolvere, sfruttando tutte le risorse
umane, progettuali e strumentali esistenti nellIstituto e coinvolgendo, con richiesta di
piena assunzione di responsabilit, le organizzazione sociosanitarie, gli enti locali e le
famiglie del territorio.
Tali realt sono altres vissute come valore per lintera comunit scolastica, come
occasione per apprendere e sperimentare laccettazione della diversit e la solidariet
umana.
IL SOSTEGNO
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Attivit di recupero scolastico individualizzato nei confronti di alunni che, per vari
motivi, incontrano difficolt negli apprendimenti e nei rapporti con i compagni, sono
svolte in orario curricolare in tutte le scuole dellinfanzia, primarie, secondarie di primo
grado allinterno delle sezioni e classi, utilizzando le ore di compresenza o di
completamento degli insegnanti entro il loro orario obbligatorio di insegnamento.
Per leliminazione o almeno la riduzione degli svantaggi di alcuni alunni di scuola
primaria e secondaria di primo grado e la prevenzione di situazioni di emarginazione e
dispersione scolastica, attivit di recupero sono programmate in orario curricolare ed
extracurricolare nelle situazioni scolastiche pi a rischio e con minori risorse di personale
a disposizione, con impegno aggiuntivo dei docenti.
Tutti gli interventi di recupero sono operati dagli insegnanti curricolari disponibili scelti
dal Dirigente Scolastico sulla base dei criteri concordati con le rappresentanze sindacali.
Gli alunni bisognosi di recupero sono individuati dai docenti delle classi interessate.
BES
La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la
discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), che si manifestano in
presenza di capacit cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit
sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attivit della vita
quotidiana.
In riferimento a tale legge, il nostro Istituto Comprensivo si attivato per intervenire
adeguatamente, applicando strategie didattiche, metodologiche e valutative efficaci per
rispondere ai bisogni educativi degli alunni con questi disturbi.
A tale scopo vengono predisposti per ciascun alunno con DSA un Piano Didattico
Personalizzato sono previste forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico.
Sar inoltre attuato uno screening riservato ai bambini in alcune sezioni dellultimo anno
dei scuola dellinfanzia e classi 1 e 2 di scuola primaria, al fine di facilitare il lavoro
degli insegnanti nellindividuazione di percorsi educativo-didattici capaci di dare una
risposta efficace alle molteplicit dei bisogni educativi degli alunni. Questa attivit sar
preceduta da un incontro informativo con le famiglie per la presentazione del progetto.
Il nostro Istituto elabora un Piano Annuale di Inclusione per i Bisogni Educativi Speciali
e costituisce un gruppo di coordinamento e progettazione nella convinzione di
percorrere strade di apprendimento per l' inclusivit secondo la mission delineata nel
Piano dell'Offerta Formativa in stretta adesione alla legislazione corrente.
Lins. Alessandra Ambrogini si occupa di coordinare tutte le attivit di Istituto relative ai
DSA.
LA FORMAZIONE E LAGGIORNAMENTO
PROFESSIONALE
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Nei prossimi tre anni scolastici il Collegio dei Docenti Unitario ha indicato
come proposte di formazione, una serie di tematiche da sviluppare, compatibilmente con
le risorse economiche disponibili:
Bisogni Educativi Speciali, rivolto ai docenti di tutti gli ordini di scuola, condotto
dallinsegnante esperta Raffaella Maggi;
Approfondimento della legge 107/2015;
Metodologie didattiche per linsegnamento curricolare;
Didattica laboratoriale;
La valutazione per competenze;
Risorse digitali per la didattica.
Oltre a queste attivit programmate e finanziate dallIstituto Comprensivo Ancona
Nord, sar incoraggiata la partecipazione ad esperienze di formazione ed aggiornamento
dei docenti promosse da altre istituzioni, allinterno e allesterno delle proprie sedi
scolastiche.
Come stabilito dal decreto legislativo 19 febbraio 2004, n.59 e dalla CM 9 giugno
2006, n. 45, in tutte le classi delle scuole secondarie di primo grado sono insegnate la
lingua inglese ed unaltra lingua comunitaria e precisamente la lingua inglese per tre ore
settimanali e la lingua francese per due ore settimanali. Nella scuola secondaria di primo
grado E. Fermi di Torrette ancora presente come seconda lingua comunitaria,
accanto al francese, lo spagnolo.
A supporto dellazione delle insegnanti interne previsto lintervento di lettori di
madrelingua inglese ..
LIstituto aderisce al programma AIESEC Educhange, che permetter alle secondarie di
I e II grado di accogliere per 6 settimane 2 studenti universitari provenienti dallestero,
che parteciperanno attivamente alla didattica attraverso trainings e workshops su
tematiche di rilevanza globale e di attualit.
LE NUOVE TECNOLOGIE
I LABORATORI
Al fine di creare le condizioni operative necessarie allapplicazione della riforma
scolastica e allapprendimento da parte degli alunni delluso delle nuove tecnologie
dellinformazione, sono stati allestiti dei laboratori nelle scuole primarie e secondarie di I
grado, coordinati da un docente per ogni plesso.
Presso ogni scuola dellinfanzia stata collocata una postazione informatica ad uso delle
docenti.
Grazie al progetto PON FESR la scuola secondaria di I grado "Fermi" sar
completamente cablata ed avr accesso ad internet da tutte le aule, come gi avviene per
la scuola secondaria di I grado "Volta, tutte le scuole primarie e la scuola dell'infanzia
"La sirenetta". Momentaneamente le scuole dell'infanzia "Alba Serena" e "Il grillo
parlante" saranno collegate ad internet mediante chiavetta.
CLASSE 2.0
Una classe della scuola primaria Alighieri continua la sperimentazione relativa al
progetto Classi 2.0, per il quale nellanno scolastico 2013/2014 lIstituto ha ottenuto un
finanziamento di circa 10.000 euro. Grazie a queste risorse stato possibile allestire una
vera e propria classe digitale, in cui tutti i bambini fanno uso di tablet e LIM e
applicazioni didattiche per sperimentare forme di apprendimento nuove e stimolanti.
41
Salute e benessere;
Life Skills;
42
Obiettivo primario quello di creare reti, ricercare alleanze e sinergie fin dal
momento della progettazione degli interventi, con opportuni Protocolli dIntesa
nellottica della realizzazione del programma regionale Guadagnare salute.
Le scuole che si impegnano a promuovere la salute si impegnano a favorire le
seguenti azioni:
futuro;
LEDUCAZIONE INTERCULTURALE
FINALITA
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LEDUCAZIONE AMBIENTALE
Parlando di ambiente come paesaggio trasformato dalluomo ed in particolare di quello
urbano ci si soffermer sul rapporto tra luomo e il bene comune, sviluppando uno tra
gli obiettivi relativi alla convivenza democratica.
Si sottolinea anche limportanza di educare al rispetto dellambiente, per salvaguardarlo
dal degrado e dallindifferenza.
PROGETTO ECO-SCHOOLS
L'Istituto Comprensivo Ancona Nord ha ottenuto nell'anno scolastico 2014/2015 il
riconoscimento di Bandiera Verde in relazione al progetto Eco-Schools.
Eco-Schools un programma internazionale dedicato alle scuole per leducazione, la
gestione e certificazione ambientale che si propone l'obiettivo fondamentale di
diffondere buone pratiche ambientali tra i giovani e le famiglie.
Gli studenti vengono incoraggiati ad assumere un ruolo attivo attraverso
l'implementazione di sette passi utili alla riduzione dell'impatto ambientale della
scuola. In questo modo Eco-Schools tende a sviluppare comportamenti responsabili
sia all'interno della famiglia, sia a livello di comunit locale.
Gli alunni, gli insegnanti e i genitori dei ragazzi avranno l'opportunit e gli strumenti
per migliorare la loro scuola, per sviluppare le capacit decisionali, per migliorare
limpatto delledificio scolastico sullambiente e per aumentare il senso di
appartenenza alla comunit e al territorio in cui risiedono; dovranno confrontarsi con
i diversi attori sociali che ruotano attorno alla scuola e che sono parte integrante del
processo, affrontando la logica del miglioramento continuo dei propri risultati in un
mondo in cui il cambiamento globale passa prima di tutto attraverso una rivoluzione
culturale a livello locale.
45
Il programma prevede, dopo lottenimento della certificazione Bandiera Verde, che ogni
anno la scuola si impegni a promuovere iniziative concrete finalizzate a promuovere
atteggiamenti responsabili rispetto alle tematiche della salvaguardia ambientale.
Tutte le varie attivit promosse nell'ambito del progetto saranno documentate
attraverso un blog dedicato ad Eco-Schools: http://ecoschoolanconanord.blogspot.it/
anno, possibilmente in collaborazione con gli Enti preposti (Protezione Civile Vigili
del Fuoco, Croce Gialla, Polizia).
Continua la sua opera nellistituto ling. DAVIDE VITALI responsabile per la
sicurezza, che ha redatto il piano di valutazione dei rischi di tutti gli edifici scolastici e si
occupa di monitorare la situazione con il Dirigente Scolastico ed i membri del servizio di
prevenzione e protezione che composto dei seguenti docenti:
-
Si sta procedendo gradualmente alla formazione del personale docente e non docente
operante nelle scuole, per ottemperare alla normativa vigente.
LE ATTIVITA SPORTIVE
LIstituto Comprensivo Ancona Nord ha costituito dallo scorso anno scolastico il Centro
Sportivo Scolastico, una struttura organizzata allinterno della scuola, finalizzata
allorganizzazione dellattivit sportiva scolastica. Il coordinatore del Centro Sportivo
Studentesco dellIstituto Comprensivo Ancona Nord il prof. Marco Mazzarini; gli altri
componenti sono i docenti Alessandro Gigli e Roberta Bellagamba.
SCUOLE DELLINFANZIA
In tutte le scuole dellinfanzia si svolgono attivit motorie libere ed organizzate,
utilizzando sia gli spazi aperti sia i laboratori appositamente strutturati.
SCUOLE PRIMARIE
Sono autorizzate stipule di convenzione con societ sportive per interventi gratuiti di
esperti che consentono, in collaborazione con i docenti di educazione motoria, lo
47
MOTIVAZIONI
La pace una condizione del cuore umano, una conquista di ogni persona di
buona volont, frutto dellarmonia dentro di s, fra s e gli altri, fra s e la natura. Perci
il presente progetto considera la pace in senso dinamico, in termini di processo
formativo ed educativo, il risultato dellimpegno a risolvere problemi, che evita
conflittualit e cerca di appianarli con il dialogo e con la disponibilit allincontro con gli
altri e le cose.
La scuola, come agenzia che opera allinterno della pi vasta comunit educante, deve
avere questo ruolo propositivo sia nei confronti delle personali problematiche sia nei
confronti delle situazioni di difficolt, di disagio e di conflittualit che largamente
esistono al mondo.
OBIETTIVI
UNIT DIDATTICHE
io conosco me stesso
io e la mia famiglia
io e i miei compagni
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io e la mia classe
io e la mia scuola
io e il mio quartiere
popoli
Metodo
Gli insegnanti selezionano le unit didattiche del progetto, tenendo conto del loro
sviluppo pluriennale.
Contenuti, strumenti e metodologie sono quelli propri di ogni ordine di scuola e sono
adattati dai docenti agli alunni con i quali devono operare.
LORIENTAMENTO SCOLASTICO
Lorientamento uno degli aspetti pi significativi e qualificanti della scuola dellobbligo
a partire da quella dellinfanzia.
E un processo multifattoriale che coinvolge fattori insiti nel soggetto quali le sue
capacit, i suoi interessi e desideri che vanno messi a confronto con la realt esterna.
Nel campo educativo orientare significa rendere una persona capace di autorientarsi.
In questottica la scelta del proseguimento degli studi rappresenta quindi solo la
conclusione di un processo articolato in momenti specifici ben definiti.
Lalunno viene pertanto guidato a scoprire progressivamente:
- chi ;
- che cosa sa fare;
- che cosa lo interessa, quali sono le sue aspirazioni;
49
1. Conoscenza di s
Conoscenza di s, attraverso
lintrospezione ed il confronto con gli altri
LA CONTINUITA
La verticalizzazione dei cicli scolastici, attuata nel nostro Istituto, ripropone in maniera
pressante il tema della continuit educativa, ordinamentale e didattica in un contesto di
ristrutturazione unitaria delle tre classiche scuole di base.
Ognuna di esse ha messo in atto da tempo strategie sulla continuit, pertanto si ritiene
opportuno proseguire le attivit che sono gi state collaudate e convalidate da buoni
risultati.
SCUOLA DELLINFANZIA / SCUOLA PRIMARIA
Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dellinfanzia alla scuola primaria ed il
raccordo tra le docenti si programmano:
50
a) visite dei bambini dellultimo anno di scuola dellinfanzia alle scuole primarie, per
conoscerne gli ambienti, i futuri docenti, i futuri compagni e le loro attivit;
b) la festa finale Diplomargiocando, per il passaggio dalla scuola dellinfanzia alla
scuola primaria;
c) incontri delle insegnanti:
uno nel mese di settembre per la presentazione dei bambini che passeranno alle
scuole primarie e per favorire la conoscenza dei livelli di maturazione raggiunti, delle
eventuali difficolt o problematiche da affrontare per evitare il sorgere di situazioni
difficili;
uno in corso danno per confrontare i contenuti e le metodologie di insegnamento
e per discutere sullevoluzione dei bambini;
a) scambi di idee e confronti tra le insegnanti allinterno dei gruppi di lavoro del
Collegio dei Docenti su tematiche trasversali;
LA VALUTAZIONE
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
La legge 169 del 30/10/2008 ha reintrodotto la valutazione periodica ed annuale degli
apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisiti mediante
attribuzione di voti espressi in decimi, nella scuola primaria e secondaria di primo grado.
La valutazione del comportamento, espressa tramite giudizio nella scuola primaria e
mediante voto in decimi nella scuola secondaria di primo grado, determinante ai fini
del passaggio alla classe successiva o allammissione allesame conclusivo del ciclo.
Valutare resta un compito fondamentale e delicato che investe il riconoscimento del
raggiungimento degli obiettivi, degli specifici progressi personali, oltre che le aspettative
dellalunno e della famiglia.
La valutazione deve tener conto di criteri di equit e trasparenza, ma anche di punti di
partenza diversi, di un diverso impegno profuso per raggiungere un traguardo,
dellattenzione alla comunicazione dei risultati.
Sulla capacit di conciliare questi aspetti tutti importanti ma spesso in contrasto tra loro
(equit/personalizzazione oppure trasparenza/riservatezza) entra in gioco la
professionalit dellinsegnante, dei consigli di classe, del collegio dei docenti. Per tale
ragione si ritenuto opportuno distinguere la valutazione delle verifiche (scritte, orali,
pratiche) svolte lungo lanno dalla valutazione quadrimestrale/intermedia e finale.
Alla prima si giunger attraverso un processo pi simile ad una misurazione facendo
riferimento a tabelle di riferimento concordate; la seconda, a partire comunque dai
risultati ottenuti nelle verifiche lungo il quadrimestre, terr conto anche dei diversi
percorsi personali.
Per entrambe le valutazioni si ritenuto opportuno far partire la soglia dei voti dal 5 per
la scuola primaria e dal 4 per la scuola secondaria.
La ragione per cui non vengono utilizzati voti pi bassi sta nellimpatto del voto
sullautostima dellalunno e sulla sua possibilit di recuperare. Per la scuola secondaria la
soglia stata abbassata al 4, in virt di una maggiore maturazione dellalunno ed in
preparazione delle valutazioni pi severe che potr ricevere alle superiori.
LA VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE
Per la valutazione delle verifiche si ritenuto di non utilizzare i mezzi voti nella scuola
primaria mentre di utilizzarli nella scuola secondaria. Questo per sottolineare
maggiormente nella scuola secondaria, il carattere di misurazione e nuovamente per
preparare lalunno alle valutazioni in uso alle superiori.
Per la valutazione delle verifiche vengono riportate le tabelle della scuola primaria e della
scuola secondaria di primo grado con le corrispondenze tra il voto, le percentuali e i
descrittori, questi ultimi servono a descrivere cosa significa il voto in termini di
raggiungimento degli obiettivi, che possono essere di conoscenze, abilit, competenze.
52
I descrittori saranno inoltre utili allinsegnante per lassegnazione del voto nelle verifiche
orali ma anche in alcune prove pratiche o scritte in cui luso della misurazione
percentuale risulta difficoltoso.
TABELLA PER LATTRIBUZIONE DELLE VALUTAZIONI SCUOLA PRIMARIA
VOTI
% PROVE OGGETTIVE
DESCRITTORI
10
97 - 100 %
90 - 96 %
80 - 89 %
70 - 79 %
60 - 69 %
0 - 59 %
VOTI
% PROVE OGGETTIVE
10
99 - 100 %
9,5
95 - 98 %
DESCRITTORI
Pieno e approfondito raggiungimento degli obiettivi
90 - 94 %
8,5
85 - 89 %
80 - 84 %
7,5
75 - 79 %
70 - 74 %
6,5
65 - 69 %
60 - 64 %
5,5
55 - 59 %
50 - 54 %
4,5
45 - 49 %
0 - 44 %
53
LA VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE
La valutazione quadrimestrale intermedia e finale sia per la scuola primaria sia per la
scuola secondaria verr espressa senza mezzi voti.
Per la valutazione quadrimestrale si terr conto dei seguenti fattori:
media delle percentuali o dei voti nelle varie prove effettuate
progressi rilevati rispetto al livello di partenza
impegno e partecipazione nelle attivit proposte a scuola e nello svolgimento dei
compiti
Anche per le operazioni di scrutinio quadrimestrali stata predisposta una griglia di
valutazione per consentire ai docenti di usufruire di uno strumento oggettivo e comune a
tutti.
Voto
10
7
6
5
Giudizio corrispondente
Indicatori
Dimostra di saper affrontare il tema proposto in maniera
completa e sicura, approfondisce e coordina i concetti
RENDIMENTO OTTIMO
trattati, li sviluppa con ampiezza, senso critico e
rielaborazione personale, si esprime con correttezza
formale, propriet lessicale, efficacia comunicativa.
Dimostra di possedere conoscenze approfondite; procede
con sicurezza, senza errori concettuali, con chiarezza
RENDIMENTO DISTINTO
argomentativa, sostanziale correttezza formale ed
espressiva.
Dimostra sicurezza nelle conoscenze e nelle applicazioni
RENDIMENTO BUONO
pur commettendo qualche errore non determinante; si
esprime in modo corretto e lineare.
Dimostra di aver acquisito gli elementi principali in termini
RENDIMENTO DISCRETO di conoscenze e di saperli applicare anche se con errori non
pregiudizievoli sia di contenuto che di forma.
RENDIMENTO
Dimostra lacquisizione degli strumenti essenziali, con
SUFFICIENTE
limitate capacit di applicazione; la comunicazione incerta.
Le acquisizioni appaiono frammentarie con conseguenti
RENDIMENTO
difficolt nelle connessioni, nelle procedure applicative e
INSUFFICIENTE
nella comunicazione.
RENDIMENTO
GRAVEMENTE
Il carattere frammentario delle acquisizioni, la mancanza di
INSUFFICIENTE
connessioni, i numerosi errori nellapplicazione dimostrano
linconsistenza della preparazione e rendono precaria la
comunicazione.
(solo scuola secondaria di I
grado)
Per quanto concerne la valutazione del comportamento lart. 8 del DPR 122 del
22/06/2009 prevede per la scuola secondaria di primo grado il voto numerico illustrato
con specifica nota, direttamente sulla scheda.
Per favorire un criterio valutativo comune del comportamento i docenti hanno adottato i
seguenti riferimenti:
54
VOTO
CORRISPONDENTE GIUDIZIO
INDICATORI
COMPORTAMENTO SCORRETTO
COMPORTAMENTO PER LO PI
COMPORTAMENTO PIENAMENTE
10
COMPORTAMENTO ECCELLENTE
CORRETTO
CORRETTO
CORRETTO
Per la scuola primaria i criteri per la valutazione del comportamento fanno riferimento
agli obiettivi formativi sotto riportati:
partecipazione alla vita di classe
interazione e collaborazione con i coetanei e con gli adulti
rispetto delle consegne e delle scadenze
impegno nellesecuzione dei compiti
interesse allattivit scolastica
rispetto dellambiente e delle regole della scuola
55
GIUDIZI SINTETICI
INSUFFICIENTE
DESCRITTORI
SUFFICIENTE
BUONO
DISTINTO
OTTIMO