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Compressore attivo
La valvola elettronica (4) è comandata dall’ECU dell’aria condizionata e la
servopressione è massima.
Il disco oscillante (1) è in posizione inclinata e i pistoni (2-3) hanno il massimo
movimento. In queste condizioni, l’albero di comando gira (senza frizione
elettromagnetica), vi è pompaggio di refrigerante ed il compressore è attivo.
COMPRESSORI ROTATIVI
Un compressore rotativo è costituito da un nucleo che ruota eccentricamente
all’interno di un corpo cilindrico, cioè il centro dell’albero interno rotante è
spostato rispetto al centro del cilindro esterno.
Sull’albero interno in senso radiale sono disposte delle palette, che possono
muoversi scorrendo in scanalature in esso ricavate.
Essendo l’albero e la sua sede disassati, all’interno del compressore vi sarà un
volume libero non simmetrico: da una parte il volume sarà piccolo, essendo
vicini albero e sede, dall’altra il volume sarà maggiore essendo albero e sede
più distanti.
Compressore rotativo
Compressore Scroll
GIUNTO ELETTROMAGNETICO
I compressori impiegati negli impianti automobilistici sono dotati di un partico-
lare dispositivo, il giunto elettromagnetico, che consente di rendere solidale il
compressore al motore.
Il moto viene trasmesso tramite cinghie a sezione trapezoidale o PoIy-V.
1. Disco
2. Ribattini
3. Lamine
4. Mozzo
5. Piastra
6. Cuscinetto
7. Elettromagnete
8. Puleggia
CONDENSATORE
Il condensatore è uno scambiatore di calore costituito da tubi in rame o
alluminio a sezione circolare o schiacciata e con alette in alluminio per il
raffreddamento.
Le spallette sono le parti in acciaio zincato da cui fuoriescono i tubi e le
curvette e i tegoli sono le parti a “O” superiori e inferiori a cui sono saldate
solitamente le staffe e/o i perni di fissaggio.
Nel condensatore il calore assorbito dal refrigerante nell’evaporatore e il calore
prodotto durante la compressione vengono ceduti a un flusso esterno di aria
che lo attraversa.
Questo flusso è prodotto dall’avanzamento della vettura (condensatore di tipo
statico) o da uno o più elettroventilatori fissati sul condensatore stesso
(elettroventilato).
A causa del raffreddamento, il refrigerante passa quindi dallo stato di vapore a
quello liquido o sottoraffreddato.
In caso di basso scambio termico tra fluido refrigerante e aria esterna, si
verifica un aumento della pressione nell’impianto e la non completa
condensazione del refrigerante: conseguentemente, se alla valvola di
espansione perviene del refrigerante in parte allo stato gassoso, la resa
dell’impianto risulta ridotta.
Generalmente il condensatore viene posto davanti al radiatore dell’acqua: in
questo modo, però, il radiatore viene lambito da aria calda che ne diminuisce la
resa rendendo a volte necessario il montaggio di una ventola supplementare.
Nel caso di volumi da condizionare di maggiori dimensioni, come nel caso di
furgoni, può rendersi necessario installare un secondo condensatore collocato
sotto il pianale e opportunamente protetto per evitare che alette o tubi
vengano danneggiati da sassi. Essendo situato in una parte del veicolo non
lambita direttamente da un flusso di aria dinamica, questo condensatore è
generalmente di tipo elettroventilato.
In funzione dell’efficienza richiesta vengono usati condensatori multi-
passaggio, a serpentina o a placche.
Condensatore multi-passaggio
Condensatore a placche
Condensatore a serpentina